Rivista Pianeta H

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Camera da lettoÈ la stanza destinata al riposo, spesso utilizzata anche per altre attività come la lettura, la visione della tv,l’utilizzo del computer. I principali rischi sono rappresentati da: letto di altezza non adatta alle esigenze deifruitori con conseguente pericolo di cadute; pavimentolucido e scivoloso; presenza sul pavimento di tappeti,lembi di copriletti, coperte e tende troppo lunghe;utilizzo di termocoperta elettrica o altre attrezzatureelettriche; rischio incendio per fumatori o a causa diutilizzo improprio dei punti luce; arredo con spigoli epiedi sporgenti; superfici vetrate e specchi.Consigli:Adeguare l’altezza del letto alle esigenze della personache lo utilizza in modo da evitare movimenti e gestiimpropri per alzarsi o distendersi; fissare al pavimentoi tappeti mediante sottotappeti o strisce adesive: utilizzare possibilmente tappeti rigidi, non facilmentespostabili ed integri; utilizzare coperte, copriletti, tendaggi di misura adatta al letto ed alle finestre in mododa non costituire ingombro sul pavimento; preferirearredo con spigoli arrotondati e piedi non sporgentie limitare al minimo le superfici specchiate e vetrate;non fumare; non oscurare i punti luce per diminuirnel’intensità, usando materiali facilmente infiammabiliquali carta, stoffa e simili; porre particolare attenzionenell’utilizzo di termocoperte elettriche e di altrielettrodomestici. verificando che siano mantenuti inbuono stato.Camera dei bambiniÈ il locale destinato al riposo, allo studio e al gioco deibimbi. I principali rischi sono: cadute dal letto, duranteil gioco o verso il vuoto; soffocamento; arredo dispostoin modo da favorire l’arrampicata o con elementiquali spigoli o superfici vetrate che possono esserecausa di traumi e ferite; finestre a cui si può accederefacilmente da caloriferi o mobiletti; accesso a balconie terrazzi; rischio elettrico derivante dall’impianto diilluminazione e dai giocattoli elettrici. Controllate ibambini durante il gioco, evitando di lasciarli a lungosoli; mantenere la stanza il più possibile in ordine;assicurarsi che i giocattoli abbiano la marcatura CE eche vengano utilizzati dai bambini dell’età consigliata per lo specifico gioco; verificare periodicamenteche i giochi siano in buono stato; evitare tendaggi con cordoni e decorazioni che possono trasformarsi incappi; preferire un arredo semplice, senza sporgenze pericolose e soprattutto senza elementi che possanoconsentire scalate verso l’alto; per i più piccoli scegliere un lettino con sponde fatte in modo da proteggeredalla caduta ma anche da impedire l’intrusione della testa o delle braccia, gambe e mani in qualche fessura;dotare le superfici dei termosifoni di una protezione per evitare traumi, ustioni e la scalata verso l’alto, inparticolare verso il davanzale della finestra; scegliere lampade a soffitto, evitando quelle a parete o con filivolanti o altre attrezzature elettriche a portata di mano dei bambini; assicurarsi che le prese basse sianodi sicurezza, o, in alternativa, siano protette con tappi copripresa; assicurarsi che il parapetto di eventualibalconi sia di misura regolamentare e prevedere sistemi antiarrampicamento/caduta; dotare le superfici18 vetrate di pellicole di sicurezza o altri materiali o in alternativa sostituire con vetri antisfondamento.

XIII CONGRESSO NAZIONALE ANMICDalla partedei disabiliNazaro Pagano, rieletto all’umanità alla guida dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, hadichiarato: “Proseguirò il mio impegno nell’Associazione con l’entusiasmo e il senso di responsabilità chemerita”.Ancora e sempre “Dalla parte dei disabili”. È un titolochiaro, quello scelto dalla Anmic per denominareil suo tredicesimo Congresso nazionale svoltosi aRoma, che ha ribadito la precisa scelta di campoavviata dall’Associazione oltre 63 anni fa: essere alfianco delle persone con disabilità, adeguando neltempo la propria azione di tutela e promozionedei diritti ai cambiamenti della società.Dunque un’utile occasione di riflessione a 360gradi e di grande partecipazione per gli oltre 400delegati associativi provenienti da tutta Italiache, in rappresentanza degli oltre 150mila iscritti,hanno dato via a tre intensi giorni di interventi,analisi e proposte, allo scopo di delineare iprossimi obiettivi della Anmic per gli anni a venire.Fra i temi più dibattuti ricordiamo anzituttola richiesta di nuovi strumenti di tutela per lepersone con disabilità e i caregiver, cioè i loroassistenti familiari. Ma anche maggiore esigibilitàdei diritti già sanciti dalla normativa vigente epurtroppo spesso disattesi. In sintesi, la necessitàdi un Welfare “mirato”, equo ed economicamentesostenibile, che sia in grado di soddisfare i nuovidiritti di cittadinanza e le pari opportunità peri soggetti disabili. Ma anche i crescenti bisogniassistenziali di un numero sempre maggiore dianziani non autosufficienti, causati dall’aumentodella longevità.Temi quindi oggi di grande attualità e preciserichieste che la Anmic ha inteso rilanciare neldibattito pubblico e politico in occasione delsuo Congresso nazional, che ha ricevuto l’altopatrocinio del Senato della Repubblica e dellaCamera dei Deputati e che si è svolto a Roma dal14 al 16 novembre scorso presso l’hotel Midas.(Benedetta Golisano)19

XIII CONGRESSO NAZIONALE ANMIC

Dalla parte

dei disabili

Nazaro Pagano, rieletto all’umanità alla guida dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, ha

dichiarato: “Proseguirò il mio impegno nell’Associazione con l’entusiasmo e il senso di responsabilità che

merita”.

Ancora e sempre “Dalla parte dei disabili”. È un titolo

chiaro, quello scelto dalla Anmic per denominare

il suo tredicesimo Congresso nazionale svoltosi a

Roma, che ha ribadito la precisa scelta di campo

avviata dall’Associazione oltre 63 anni fa: essere al

fianco delle persone con disabilità, adeguando nel

tempo la propria azione di tutela e promozione

dei diritti ai cambiamenti della società.

Dunque un’utile occasione di riflessione a 360

gradi e di grande partecipazione per gli oltre 400

delegati associativi provenienti da tutta Italia

che, in rappresentanza degli oltre 150mila iscritti,

hanno dato via a tre intensi giorni di interventi,

analisi e proposte, allo scopo di delineare i

prossimi obiettivi della Anmic per gli anni a venire.

Fra i temi più dibattuti ricordiamo anzitutto

la richiesta di nuovi strumenti di tutela per le

persone con disabilità e i caregiver, cioè i loro

assistenti familiari. Ma anche maggiore esigibilità

dei diritti già sanciti dalla normativa vigente e

purtroppo spesso disattesi. In sintesi, la necessità

di un Welfare “mirato”, equo ed economicamente

sostenibile, che sia in grado di soddisfare i nuovi

diritti di cittadinanza e le pari opportunità per

i soggetti disabili. Ma anche i crescenti bisogni

assistenziali di un numero sempre maggiore di

anziani non autosufficienti, causati dall’aumento

della longevità.

Temi quindi oggi di grande attualità e precise

richieste che la Anmic ha inteso rilanciare nel

dibattito pubblico e politico in occasione del

suo Congresso nazional, che ha ricevuto l’alto

patrocinio del Senato della Repubblica e della

Camera dei Deputati e che si è svolto a Roma dal

14 al 16 novembre scorso presso l’hotel Midas.

(Benedetta Golisano)

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