SUONO n° 547
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
N. XXX<br />
Editoriale<br />
di Paolo Corciulo<br />
History repeating?<br />
So di far torto alla genialità italica (in grado di coniare titoli evocativi e persino in rima quali<br />
Quel gran pezzo dell’Ubalda, tutta nuda tutta calda) con un editoriale che, volando basso,<br />
parte con la citazione di un film soft porno di un certo successo in quanto destinato ad una<br />
ampia platea (e, forse, persino trasmesso in TV nella fascia protetta)…<br />
Però mi ha ingolosito, tra i tanti paralleli che si possono<br />
citare per l’alta fedeltà, proporre questo accostamento<br />
provocatorio. Peraltro la pornografia, nella sua accezione<br />
più tradizionale (giornali proibiti da acquistare con circospezione,<br />
film proiettati in locali di dubbia fama da frequentare con la stessa<br />
cautela), è quasi del tutto sparita, travolta dall’ondata anomala<br />
dell’offerta in rete che, senza scomodare le indicibili proposte del<br />
deep web, ha portato ogni forma di interesse, dalle categorie più<br />
criptiche (Bukkake, Cougar, Emo - Emo?) a quelle... beh… “culo<br />
grande” mi sembra abbastanza esplicita, a portata di mano! Come<br />
dire: il porno è cambiato per non morire, con buona pace degli editori<br />
e del canale di distribuzione cinematografico tradizionali. Al di<br />
là di ulteriori similitudini (se ve ne sono, lascio ai lettori il piacere<br />
di disquisirne), un fenomeno simile, un radicale cambiamento dico,<br />
sta accadendo all’alta fedeltà, dove ormai forme alternative al consumo<br />
tradizionale si sono affiancate e stanno soverchiando quelle<br />
tradizionali, ridefinendo<br />
i connotati e gli stessi bisogni<br />
di una comunità<br />
che, pur chiusa, tradizionalista<br />
e legata ad archetipi,<br />
si ritrova a parlare<br />
di Roon, Biblioteca di<br />
Alessandria, riscoperta<br />
di percorsi sonori alternativi…<br />
Ricordo ancora<br />
il giorno di molti anni fa<br />
quando Maurizio Fava,<br />
allora collaboratore di<br />
<strong>SUONO</strong> e integralista del<br />
vinile, annunciò che già<br />
da tempo lui ascoltava<br />
musica unicamente dal<br />
computer!<br />
Questo passaggio epocale<br />
nella fruizione della musica sta avvenendo non senza qualche<br />
“frattura”: ne ho avuto la riprova in questi ultimi mesi dove l’emergenza<br />
ha preso il sopravvento persino su quella atavica pigrizia,<br />
depositata in vari strati sulle convinzioni di un non millenial o un<br />
non generazione M, Y o Z che sia, nel confrontarsi con le novità. Per<br />
molti ma non per tutti la necessità, come si dice, ha fatto virtù, e<br />
nel periodo più nero della pandemia con l’iniziativa “#iorestoacasa<br />
e leggo Suono” abbiamo ottenuto il nostro mini effetto virale, al<br />
quale ha fatto seguito il vero lancio della versione digitale della<br />
rivista, anch’esso confortato da un ottimo successo di partecipazione.<br />
Cosa che ci ha portato a scandagliare più ampiamente le<br />
opportunità offerte a un editore della modernità: vendita diretta,<br />
abbonamenti a breve termine, iniziative spot… Tutte una panacea<br />
per qualsiasi editore che da anni vede depauperato il suo peso<br />
nella filiera tradizionale e a cui vengono fornite nuove “armi” per<br />
affrontare la competizione.<br />
C’è solo un “ma”: questa radicalizzazione della nostra offerta verso<br />
la filiera moderna ha acuito il digital divide e diviso la platea dei<br />
nostri lettori tra chi senza difficoltà ha saputo far buon uso dei<br />
nuovi strumenti e chi non ha voluto o saputo variare le forme dei<br />
suoi riti quotidiani (passeggiatina, quattro chiacchiere con l’edicolante<br />
di fiducia, attesa e riscontro). Dico “non voluto o saputo”<br />
perché, accanto a persone ignoranti in materia che con gentilezza<br />
abbiamo aiutato e con gentilezza hanno reagito nel tentativo di<br />
adattarsi a un acquisto<br />
in rete o a comprendere<br />
la differenza tra uno<br />
sfogliabile o un’edizione<br />
digitale in generale e<br />
la rivista cartacea, quel<br />
che mi ha colpito è stato<br />
l’atteggiamento di quelli<br />
che “non hanno voluto”:<br />
quasi che le nostre scelte<br />
rappresentassero, per i<br />
più accaniti, una sorta di<br />
lesa maestà, e i vantaggi<br />
connessi con le opportunità<br />
fornite dalla rete<br />
un’offesa…<br />
Ovviamente non è così e<br />
nel massimo rispetto del<br />
lettore in generale e delle<br />
forme con cui intende usufruire della rivista, credo che i tempi richiedano<br />
una maggiore elasticità. Lo dico per il bene di tutti perché<br />
il mondo, pandemia o meno, cambia e se lo fa apparentemente in<br />
modo lento, poi produce degli strappi. Le storie di ripetono, è vero<br />
(e la saggezza si arricchisce con gli strati depositati nel tempo) e se<br />
con Shirley Bassey “...qualunque cosa accade, il mondo continua<br />
a girare”, è anche vero che quel che gira, a volte, dopo aver girato<br />
non ha più le sembianze di prima!<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 3
Sommario<br />
N. <strong>547</strong><br />
SET - OTT 2020<br />
EDITORIALE di Paolo Corciulo<br />
Tradizionalmente si fanno a primavera ma in un anno così “atipico” ci sta<br />
che tanti lavoretti, la messa a punto e anche l’eliminazione del superfluo,<br />
accadano d’estate.<br />
3<br />
ANTENNA Prodotti, News, Storie<br />
Scouting tra le proposte del mercato: in un mare di<br />
offerta occorre orientarsi con una bussola!<br />
6<br />
SELECTOR TUTTO IL MEGLIO IN ARRIVO SUL MERCATO<br />
INSIDE DENTRO LA MUSICA<br />
QUANTO CONTA IL “FATTORE I”?<br />
Dai tycoon alle banche d’affari<br />
di Paolo Corciulo<br />
Il recente passaggio di mano di Audio Research torna a<br />
far riflettere su quale sia il possibile modello di sviluppo, a<br />
cavallo tra artigianale e industriale, per il segmento dell’Hi-<br />
Fi di lusso. Su di esso incombe un elemento indispensabile<br />
seppur difficilmente quantizzabile o riferibile a precise<br />
14<br />
regole di mercato: la capacità iconica del prodotto,<br />
quello che qui definiamo “Fattore I”.<br />
SUL CAMPO<br />
COMPLEMENTO<br />
Furutech NFC Booster Brace-Single<br />
di Nicola Candelli<br />
38<br />
LE FORTI RADICI DI UN UOMO SEMPLICE<br />
Ennio Morricone<br />
di Rocco Mancinelli<br />
Il lascito che Morricone ci ha donato, ovvero le sue immortali<br />
composizioni, rimarranno per sempre a farci compagnia e<br />
basterà soltanto chiudere gli occhi per un attimo per poter<br />
riascoltare le indimenticabili note che hanno emozionato e<br />
commosso tutti noi, sebbene l’idea che dal suo genio non<br />
nascerà più alcuna nota fa veramente male. Lo ricordano<br />
due compositori che hanno conosciuto Morricone in due<br />
18diversi momenti della sua vita.<br />
IN PROVA<br />
CONVERTITORE<br />
Weiss DAC502<br />
a cura della redazione<br />
40<br />
QUELLA MUSICA “ALTRA”<br />
Intervista a Domenico Ferraro<br />
di Vittorio Pio<br />
Non sono molte le imprese editoriali e culturali fondate<br />
su passione e competenza. Domenico Ferraro è un<br />
battitore libero, un fiero indipendente che ha<br />
24<br />
fondato Squilibri Editore nel 2003 per documentare<br />
quanto si muove in una “certa” musica, in particolare<br />
che attiene all’espressività popolare e di tradizione<br />
principalmente orale.<br />
LA MUSICA NEL SANGUE<br />
Intervista a Naturelle<br />
di Rigo Di Maggio<br />
28<br />
Per la cantante di origini africane Naturelle la musica è una<br />
questione di cromosomi. Il nuovo singolo Rencontre Moi<br />
sposa l’espressività della sua voce nera alle sonorità del<br />
genere chill out di impronta pop. È il primo assaggio di un<br />
interessante progetto musicale di respiro internazionale<br />
che vede la giovane interprete impegnata anche come<br />
autrice.<br />
IN PROVA<br />
MECCANICA<br />
Leak CDT<br />
AMPLIFICATORE<br />
INTEGRATO<br />
Leak Stereo 130<br />
a cura della redazione<br />
46<br />
32<br />
UN’ALTRA VISIONE DELLE COSE<br />
Vintage Sansui<br />
di Roberto Salafia<br />
Sansui Electric Co. Ltd. (Sansui Denki Kabushikigaisha)<br />
venne fondata a Tokyo nel 1947, dove<br />
aveva i suoi quartieri generali e faceva parte<br />
del Grande Holdings, un gruppo Cinese con<br />
base a Hong Kong proprietaria anche di Akai e<br />
Nakamichi. Con le sue intuizioni ha segnato la<br />
strada dell’Hi-Fi!
58<br />
SUL CAMPO<br />
PREAMPLIFICATORE<br />
NuPrime AMG PRA<br />
AMPLIFICATORE FINALE<br />
NuPrime AMG STA<br />
di Nicola Candelli<br />
Cablaggio in aria,<br />
valvole di alta qualità,<br />
componenti selezionati.<br />
Pura musica.<br />
62<br />
di<br />
SUL CAMPO<br />
AMPLIFICATORE INTEGRATO<br />
SPEC CORPORATION RSA-777EX<br />
Roberto Veneto<br />
66<br />
SUL<br />
CAMPO<br />
DIFFUSORI<br />
VREL electroacoustic bequadro due<br />
di Il Tremila<br />
70<br />
a<br />
IN PROVA<br />
DIFFUSORI<br />
Elac Carina 243.4<br />
cura della redazione<br />
Pre, finali e integrati costruiti a mano in Italia, cablati in aria,<br />
con valvole e componenti selezionati e NOS, cabinet in legni pregiati<br />
e la sicurezza delle certificazioni CE, RoHs e RAEE.<br />
Tutto questo perché, in fatto di amplificazioni, tutto è già stato<br />
inventato dai tempi delle valvole: si deve solo fare al meglio.<br />
E con Tektron ritorni al futuro.<br />
ANNUARIO<br />
74 Alimentazione<br />
TEL 335 6693597 - EMAIL info@tektron-italia.com - WEB www.tektron-italia.com
ANTENNA<br />
seguici anche su www.facebook.com/suono.it<br />
Se 110<br />
vi sembran pochi...<br />
Nasceva nel 1910 la Denon, come Nippon<br />
Chikuonki Shoukai (Japan Recorders<br />
Corporation), e la scelta del<br />
nome che poi l’ha resa famosa ne rifletterà gli<br />
intenti: Denon come crasi delle parole Den-ki<br />
(elettricità) e Onkyo (suono), un manifesto di<br />
intenti legittimato nel tempo con i vari passaggi<br />
chiave che vanno dalla realizzazione del primo<br />
sistema di registrazione su disco analogico<br />
(1939), su cui poi sarebbe stato inciso il messaggio<br />
dell’imperatore Hirohito che annuncia<br />
la fine della Seconda Guerra Mondiale, alla<br />
leggendaria coppia meccanica + convertitore S1<br />
Series (1993) con Alpha Procession, massima<br />
espressione dell’high end del sol levante. Nel<br />
mezzo una serie di soluzioni tecnologiche e prodotti<br />
(e il supporto a un’etichetta discografica)<br />
che hanno visto, tra l’altro, Denon in prima fila<br />
nello sviluppo del CD. Giapponesi si, dunque,<br />
ma in grado di realizzare oggetti di culto come<br />
la testina DL-103, scelta vintage tutt’ora in auge<br />
tra gli appassionati!<br />
E è proprio dalla DL-103 come fonte ispiratrice<br />
che prende le mosse la “collezione” 110,<br />
omaggio a un anniversario che ha pochi eguali<br />
nel settore. Uno dei nuovi prodotti è infatti la<br />
testina DL-A110 che rivisita il prodotto originale<br />
sviluppato negli anni ’60 principalmente negli<br />
studi di broadcasting per applicazioni radio FM<br />
stereo a banda larga e diventata poi oggetto di<br />
culto in ambito audiophile. Realizzata a mano<br />
nella fabbrica Denon di Shirakawa, proprio<br />
come accadeva negli anni Sessanta, ripropone<br />
il portatestina in argento-grafite con design fedele<br />
all’originale, dispone di corpo in resina che<br />
consente un peso di soli 6 grammi e promette<br />
una bassa impedenza e performance elevate<br />
in termini di larghezza di banda e separazione.<br />
Sarà disponibile a partire da novembre.<br />
L’indirizzo verso l’audio di alto livello<br />
viene confermato dalla scelta di<br />
due su tre dei restanti prodotti<br />
della serie 110 tra quelli dedicati<br />
esclusivamente all’audio<br />
(il terzo è un processore A/V)<br />
sebbene con qualche apertura<br />
per l’audio video. Il DCD-A11 è<br />
un lettore digitale compatibile CD<br />
- SACD o file DSD (2.8-Mhz/5.6-MHz)<br />
e PCM a 192 kHz / 24-bit registrati su dischi<br />
DVD-R/RW e DVD+R/RW. L’apparecchio,<br />
come spesso accade nei prodotti di vertici<br />
giapponesi, è un tripudio di robustezza e<br />
scelte tecnologiche con profusione di<br />
rame e acciaio...<br />
Nel DCD-A110 viene anche introdotta<br />
una nuova configurazione<br />
Quad DAC (4x PCM1795) che si<br />
affida al sistema Ultra AL32 di Intel<br />
Cyclone 10-driven per l’elaborazione dei<br />
dati, con un sovracampionamento fino a 32x del<br />
segnale PCM. L’apparecchio, inoltre, utilizza<br />
uno stadio di filtraggio completamente discreto<br />
ed è dotato di due oscillatori di clock, uno per<br />
ogni frequenza di campionamento (44,1 kHz<br />
e 48 kHz). Lo stesso stadio DAC viene anche<br />
utilizzato nell’amplificatore integrato PMA-<br />
A110: una scelta conservativa quella della casa<br />
6 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
seguici anche su www.facebook.com/suono.it<br />
giapponese che prevede, duplicando il DAC,<br />
l’utilizzo dei due apparecchi non solo in simbiosi<br />
ma anche separatamente (non è così, ad<br />
esempio, per Leak - vedi nelle pagine successive<br />
di questo numero).<br />
L’apparecchio utilizza una alimentazione Ultra<br />
High Current (UHC) di settima generazione di<br />
Denon (con un ramo separato dedicato unicamente<br />
al collegamento USB) e una nuova<br />
sezione pre a due stadi e riserva una particolare<br />
attenzione per lo stadio fono, realizzato a<br />
discreti con una RIAA passiva a basso rumore<br />
e distorsione. Una scelta audiophile bilanciata<br />
dalla mancanza di uno stadio pre OUT e la<br />
presenza invece di uno stadio pre IN per l’utilizzo<br />
della sezione finale dell’apparecchio in<br />
una configurazione con a monte un processore<br />
A/V. Hi-End si ma con giudizio!<br />
Agostino Bistarelli<br />
Distributore: Marantz Italy<br />
www.marantzitaly.com<br />
Lettore digitale Denon DCD-A110<br />
Prezzo: € 3.000,00<br />
Tipo: da tavolo Formati compatibili: CD,<br />
SACD stereo Convertitore audio D/A: Quad<br />
DAC 4x PCM1795 Sovracampionamento:<br />
Ultra AL32 32x oversampling Uscite audio<br />
analogiche: Stereo Uscite digitali: Ottica,<br />
Coassiale Note: compatibile con DSD fino<br />
a 5.6-MHz e PCM fino 192/24. Meccanismo<br />
Suppress Vibration Hybrid S.V.H.)<br />
Amplificatore integrato Denon PMA-A110<br />
Prezzo: € 3.500,00<br />
Tipo: stereo Tecnologia: a stato solido Potenza:<br />
2 x 80 W su 8 Ohm in classe AB Accessori<br />
e funzionalità aggiuntive: Telecomando,<br />
Ingresso cuffia Risp. in freq. (Hz): 20<br />
- 20.000 THD (%): 0.07 Phono: MM ( mV/<br />
KOhm) MC ( mV/ Ohm) Ingressi analogici:<br />
3 RCA Ingressi digitali: 5 totali - Ottico /<br />
RCA / USB HiRes Uscite analogiche: 1 RCA<br />
Convertitore audio D/A: Quad D/A 4x Burr<br />
Brown PCM1795 Sistema di conversione<br />
audio D/A: 24 bit - 348 kHz Sovracampionamento:<br />
24 bit - 348 kHz Note: compatibile<br />
PCM 384/24 e DSD256.Ingresso per un pre<br />
esterno per applicazioni A/V<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 7
ANTENNA<br />
seguici anche su www.facebook.com/suono.it<br />
LUMINA: E SONUS VA ALLA GUERRA...<br />
Con la nuova serie Lumina (il nome è<br />
l’acronimo di LUsso, design MInimale<br />
e suono NAturale) composta da un<br />
floorstanding, un boockshelf e un<br />
centrale, Sonus faber si inserisce nella<br />
fascia di mercato Hi-Fi compresa<br />
tra gli 800 euro (Lumina I, il modello<br />
da scaffale) e i 2.000 (Lumina III da<br />
pavimento). Non è da oggi che Sonus<br />
faber guarda, con un misto di<br />
interesse e di cautela, al segmento<br />
del mid-end o, come ama definirlo<br />
questa rivista, al settore del microlusso,<br />
destinazione per certi versi inevitabile<br />
per le dinamiche di mercato<br />
e per le affascinanti prospettive di<br />
ricaduta (tecnologica e di immagine)<br />
di chi è posizionato nella fascia<br />
alta di mercato e, per di più, gode di<br />
un’immagine iconica. Destinazione<br />
che non sarebbe poi nemmeno “oltraggiosa” e per di più in linea con alcuni<br />
progetti originari della casa vicentina che, se si esclude il visionario progetto<br />
Snail, introduce nel 1983 proprio un prodotto di microlusso come i Parva, un<br />
due vie da scaffale realizzato in legno di noce massello!<br />
L’evoluzione del mercato, le scelte di Serblin prima e dei nuovi proprietari<br />
poi, hanno portato il marchio a occupare i segmenti più alti di mercato dove<br />
maggiormente si è radicata l’immagine di Sonus faber, senza trascurare il<br />
segmento di primo approccio a perso mordente: Toy (2008) era un progetto<br />
splendido (e chi scrive si tiene ben stretta la sua coppia, per giunta personalizzata)<br />
ma forse introdotto quando l’idea del microlusso era ancora prematura<br />
e il mercato non aveva divaricato la forchetta tra prodotti economici e costosi.<br />
La nuova linea Lumina prende le mosse dalle precedenti esperienze di Chameleon<br />
e Principia, per certi versi lo specchio di un animo conflittuale con<br />
cui in passato Sonus faber si è approcciata alla difficile materia (tiriamo qui<br />
in ballo ancora una volta il difficile equilibrio tra una dimensione artigianale<br />
e quella industriale di un prodotto): il plus dei Chamelieon (la possibilità di<br />
personalizzarne i fianchetti) non è stata compresa dal mercato, tant’è che<br />
scompare nella pedissequa evoluzione rappresentata dai Principia e rivela<br />
dove sembrano posizionarsi i limiti della ricaduta tecnologica (Venere e<br />
successivamente Sonetto si posizionano in una fascia più alta). Una ragione<br />
delle eventuali difficoltà a inserirsi in maniera competitiva in fascia mediobassa<br />
è che questa è ad appannaggio di quelle aziende che hanno una<br />
dimensione più industriale che artigianale: Elac, Focal, Triangle e Wharfedale<br />
sono strategicamente presenti in questo segmento di mercato con cui oggi<br />
i Lumina si trovano a competere! Con quali atout? Due gli elementi che ci<br />
sembrano vincenti: innanzitutto la scelta dei materiali del cabinet in legno<br />
naturale multistrato utilizzato per i frontali impiallacciati con essenze lignee<br />
tipiche delle finiture di pregio del marchio (noce e wengé con intarsi in legno<br />
di acero o Piano Black) arricchite della pelle nera e delle cromature intorno agli<br />
altoparlanti, elemento ormai caratterizzante i modelli di maggior pregio della<br />
casa; poi la sempre maggiore capacità di mettere in atto una ampia ricaduta<br />
tecnologica che in Sonus si verifica ormai da qualche tempo. I Lumina utilizzano<br />
lo stesso tweeter (Damped Apex Dome da 29 mm) e il midrange, nel caso<br />
del diffusore da pavimento, della linea Sonetto, mentre sono stati sviluppati<br />
ad hoc il mid-woofer e il woofer da 150 mm. Viene prestata attenzione, cosa<br />
non comune in questa fascia di prezzo, al bi-wiring e bi-amping (con connessioni<br />
placcate in nickel) e alle modalità di emissione con condotti ad hoc<br />
per i differenti modelli: posizionata frontalmente nel modello da scaffale e<br />
nel canale centrale, a pavimento nel modello floorstanding mentre anche il<br />
crossover è stato oggetto di attenzioni riservate in genere a modelli di taglio<br />
maggiore, come nel caso di condensatori di alta qualità appositamente<br />
progettati e personalizzati. Restano da verificare sul campo le performance<br />
ma le premesse per un buon value for money ci sono!<br />
Paolo Corciulo<br />
Distributore: MPI Electronic - www.mpielectronic.com<br />
Diffusori Sonus Faber Lumina III<br />
Prezzo: € 1.999,00<br />
Dimensioni: 22,8 x 98,9 c 27,7 cm (lxaxp)<br />
Peso: 15,9 Kg<br />
Tipo: da pa- vimento Caricamento: bass reflex N. vie: 3<br />
Potenza (W):<br />
50 - 250 Impedenza (Ohm): 4 Frequenze di<br />
crossover (Hz):<br />
350, 3500 Risp. in freq (Hz): 40 - 24.000 Sensibilità<br />
(dB): 89<br />
Altoparlanti: 1 tw DAD da 29 mm, 1 mid da<br />
15 cm in polpa di cellulosa, 2x wf da 115 cm con cono in polpa<br />
di cellulosa e<br />
fibre naturali<br />
Diffusori Sonus Faber Lumina I<br />
Prezzo: € 799,00<br />
Dimensioni: 14,8 x 28 x 21,3 cm (lxaxp)<br />
Peso: 4,4 Kg<br />
Tipo: da supporto Caricamento: bass reflex N.<br />
vie: 2 Potenza (W): 30 - 100 Impe- denza (Ohm): 4<br />
Risp. in freq (Hz): 65 - 24.000 Sen- sibilità (dB): 84<br />
Altoparlanti: 1 tw DAD da 29 mm,<br />
1 wf da 12 cm in<br />
polpa di cellulosa<br />
8 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
ANTENNA<br />
seguici anche su www.facebook.com/suono.it<br />
Dohmann Audio in Italia<br />
Da qui a breve saranno disponibili in Italia i giradischi Dohmann Audio, frutto<br />
delle più recenti fatiche di Mark Döhmann, progettista dal 1982 e autore<br />
in passato del Continuum Audio Labs Caliburn, il giradischi monstre che<br />
ha occupato a lungo le cronache. Döhmann, che si era inizialmente ritirato<br />
nel 2010, cinque anni più tardi ha deciso di ritornare sul mercato con un<br />
marchio a suo nome sotto la spinta di Rumen Artaski, il proprietario della<br />
Thrax, una società hi-tech che costruisce per terzi e che nella sua fabbrica in<br />
Bugaria ha dato vita al nuovo giradischi di Döhmann, inizialmente denominato<br />
Audio Union Helix One. Tre anni più tardi (2018) l’incontro tra Döhmann<br />
con George Moraitis e Jim Angelopulos ha prodotto una nuova joint venture<br />
che ha spostato la produzione in Australia e introdotto il brand Dohmann<br />
Audio. Due i modelli disegnati da Mark Döhmann, entrambi a cinghia e con<br />
le particolarità di utilizzare una versione tweak del cuscinetto sviluppato<br />
da Spiral Groove e un sistema di sospensione della californiana Minus K,<br />
azienda che realizza sistemi di sospensione nel settore medico ma ha aperto<br />
un dipartimento destinato all’audio.<br />
A partire da ottobre, quale rivenditore esclusivo per il suolo italiano, Musica<br />
& Video comincerà le demo con i giradischi Döhmann introducendo quello<br />
che a tutti gli effetti è una Rolls Royce della lettura analogica nel nostro paese.<br />
Per info: www.musicandvideo.it<br />
B&W SERIE 600: A DIR POCO LONGEVI<br />
Salgono a 7, con l’Anniversary Edition, le generazioni<br />
della serie 600 di B&W, la gamma d’attacco della<br />
casa inglese che da 25 anni si posiziona sul mercato<br />
all’apice del segmento dei prodotti destinati al primo<br />
impianto. Più che un omaggio - come nel caso delle<br />
versioni Signature di due modelli (il bookshelf 705<br />
e la torre 702) della serie 700 - qui si tratta di una<br />
rivisitazione della generazione precedente introdotta<br />
nel 2018. Stesso line-up (due diffusori da scaffale,<br />
uno da pavimento e un centrale) e pochi interventi<br />
sia cosmetici che di contenuto (è stato rinnovato<br />
il crossover ereditando soluzioni sviluppate sulla<br />
serie 700 e componenti di maggior pregio come i<br />
condensatori Mundorf), visto che la gamma ha venduto più di un milione di esemplari (e, allora, come dargli torto?).<br />
I prezzi aumentano, non poco, non tanto: il modello 603 da pavimento passa da 1.600 a 1.799 euro, il più grande dei<br />
modelli da scaffale (606) passa da 700 a 749 euro mentre il più piccolo da 530 a 599.<br />
Il Tremila<br />
ERRATA CORRIGE<br />
In relazione all’inserto S(U)ONORA dedicato agli accessori e pubblicato nel nmero 546 di <strong>SUONO</strong> specifichiamo quanto segue:<br />
- i prezzi indicati degli accessori ARIAMATERIA sono stati erronemente pubblicati IVA esclusa;<br />
- alcuni prodotti Omicron appaiono con un prezzo non conforme al vero. Per maggiore chiarezza è opportuno rivolgersi direttamente al produttore.<br />
10 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
ANTENNA<br />
Coperta corta? Antico dilemma<br />
Un progettista, si sa, non concluderebbe mai il suo lavoro, costantemente passibile di essere migliorato;<br />
un responsabile marketing ha invece bisogno di elementi e date certe su cui impostare<br />
le sue strategie. Su questa dicotomia si impernia la cosmica imperfezione delle cose, anche quelle<br />
Hi-Fi dove quello che a <strong>SUONO</strong> abbiamo definito “compromesso alto” è il massimo dei risultati<br />
raggiungibili, non sempre sostenuto da leggi inderogabili. Nell’ambito di queste incertezze si dibatte<br />
da tempo Stewart Tyler, progettista di lunga data (ha cominciato nel 1973 con il suo marchio Celef<br />
Audio) che tutt’ora non ha sciolto, né potrà farlo, il dilemma se sia meglio utilizzare un tweeter<br />
a nastro o uno a cupola, pur avendo studiato nel tempo tutti i tipi di tweeter: a nastro, a cupola,<br />
elettrostatici e meno conosciuti. Per somma sintesi: i tweeter a cupola garantiscono un’ottima<br />
dispersione, quelli a nastro, grazie alla loro leggerezza, un’ottima velocità e una più ampia riproduzione<br />
alle alte frequenze...<br />
Proprio all’inizio della sua attività Tyler aveva realizzato un diffusore top di gamma a 3 vie (Celef<br />
RT1) che utilizzava il tweeter a nastro Decca DK-30 montato nel mobile al centro tra un midrange<br />
KEF B200 e un woofer ATC da quasi 23 cm e, pur approdando poi con ProAc ai più sicuri lidi<br />
dei tweeter a cupola, ha costantemente riproposto il dualismo prima con il progetto dei Future One,<br />
poi con l’originale soluzione di offrire una medesima gamma (Response) nella versione con tweeter<br />
a cupola (D) o a nastro (R), mantenendo inalterati i prezzi dei prodotti equivalenti. In qualche<br />
modo solo la recente serie K, con modelli “solo” a nastro, scioglie il dubbio visto che si è posizionata al top della produzione<br />
della casa. Nell’arco di 12 anni dal primo modello introdotto la linea si è allargata e con le recenti new entry ha raggiungo i sei modelli. I nuovi<br />
K1 e K10 la estendono rispettivamente in basso e al vertice, in un range che spazia da 10.000 a quasi 60.000 euro, determinando senza ombra<br />
di dubbio dove punti Tyler quando in gioco c’è l’eccellenza!<br />
Distributore: Audio Reference - www.audioreference.it<br />
Il Tremila<br />
Diffusori ProAc K1<br />
Prezzo: € 10.280,00<br />
Dimensioni: 25,4 x 56,9 x 40,1 cm (lxaxp)<br />
Tipo: da supporto Caricamento: bass reflex N. vie: 2 Potenza<br />
(W): 10 - 150 Impedenza (Ohm): 8 Risp. in freq (Hz): 28 -<br />
30.000 Sensibilità (dB): 90 Altoparlanti: Tw a nastro conmagnete<br />
in Alnico, Midwoofer da 16, cm con cono in Kevlar Rifinitura:<br />
ciliegio Note: disponibili finiture in frassino nero, mogano, noce,<br />
bianco, quercia naturale, ebano, palissandro, tamo ash, eucalipto<br />
scuro. Stand dedicati 2.210 euro<br />
Diffusori ProAc K10<br />
Prezzo: € 58.205,00<br />
Dimensioni: 29,7 x 149,9 x 45,7 cm (lxaxp)<br />
Tipo: da pavimento Caricamento: bass reflex N. vie: 3<br />
Potenza (W): 10-500 Impedenza (Ohm): 4 Risp. in freq<br />
(Hz): 28 - 30.000 Sensibilità (dB): 91,5 Altoparlanti: Tw<br />
a nastro con magnete in Alnico, 2 Mid da 7,5 cm, 2 wf da 20<br />
cm con coni in Kevlar Rifinitura: ciliegio Note: disponibili<br />
finiture in frassino nero, mogano, noce, bianco, quercia naturale,<br />
ebano, palissandro, tamo ash, eucalipto scuro.<br />
LIMITED EDITION 70TH ANNIVERSARY... E I SUOI DERIVATI<br />
Quando agli inizi del 2019 McIntosh decise di festeggiare il suo importante anniversario<br />
(la casa americana è nata nel 1949) con un sistema commemorativo costituito dal pre<br />
MC 2152 e dal finale C70, entrambi a valvole in omaggio alla filosofia in auge ai tempi<br />
di Frank McIntosh, fin dal nome e per la scelta di numerare i prodotti la casa chiarì che<br />
si trattava di una operazione a tempo e fino a esaurimento delle limitate scorte. Il fatto<br />
che nell’arco di pochissimo tempo (sold out dopo una dozzina di giorno dall’annuncio<br />
dell’introduzione, avvenuto il 6 dicembre 2019) i prodotti siano andati esauriti e<br />
quanto riscoperto rivisitando i progetti dei sistemi di amplificazione completamente<br />
a valvole devono aver indotto l’azienda a trasferire quel know how su nuovi (o quasi<br />
nuovi) modelli. Se per il preamplificatore C22, infatti, si tratta di una rivisitazione, la<br />
quinta, di un progetto che in origine fu prodotto dal 1963 al 1972 (la sua introduzione<br />
stabilì un nuovo punto di riferimento tanto che tutti i modelli successivi sono<br />
stati uno sviluppo di questo) e utilizza oggi 1x 12AT7 e 5 triodi 12AX7A e il sistema<br />
Crossfeed Director (HXD) per il circuito della cuffia, il finale stereofonico MC1502, pur<br />
riprendendo dal punto di vista stilistico le linee di un classico (il monofonico MC275,<br />
con dimensioni maggiori in pianta), ha un disegno completamente nuovo. La potenza<br />
è la stessa dell’MC275, pari a 150 W per canale con un rapporto S/R migliore. L’apparecchio<br />
utilizza 4x12AX7A per gli ingressi (XLR e RCA), 4x 12AT7 per gli stadi di driver<br />
e voltaggio e 8 KT88 per i due stadi di uscita. Prezzi in Italia ancora da stabilire, in USA<br />
rispettivamente 6.000 e 11.000 dollari.<br />
Agostino Bistarelli<br />
12 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
INSIDE DENTRO LA MUSICA<br />
di Paolo Corciulo<br />
Quanto conta il “Fattore I”?<br />
Dai tycoon alle banche d’affari<br />
Il recente passaggio di mano di Audio Research torna a far riflettere su quale sia il possibile modello di<br />
sviluppo, a cavallo tra artigianale e industriale, per il segmento dell’Hi-Fi di lusso. Su di esso incombe<br />
un elemento indispensabile seppur difficilmente quantizzabile o riferibile a precise regole di mercato:<br />
la capacità iconica del prodotto, quello che qui definiamo “Fattore I”.<br />
Alla fine di agosto, compatibilmente con una due diligence indispensabile<br />
quando in gioco uno dei soggetti è finanziato da un<br />
fondo di investimenti, Audio Research è passata di mano dal<br />
Mcintosh Group (che l’aveva acquisita originariamente per i tipi di Quadrivio)<br />
alla società privata TWS Enterprises LLC, creata e interamente<br />
controllata da Trent Suggs, ex dipendente di A.R. Un passo in direzione<br />
opposta, dunque, rispetto alla tendenza che negli ultimi anni, vuoi per<br />
effetto della globalizzazione vuoi per la ricerca da parte della finanza di<br />
nuovi campi in cui investire, ha portato a una concentrazione di marchi<br />
sotto l’ombrello protettivo inizialmente di tycoon, poi di grandi multinazionali<br />
o grandi capitali. Una strada percorsa ai primordi da Meridian<br />
che, in un ordine casuale degli eventi, dopo essere stata per 30 anni<br />
“governata” da ingegneri (il mitico duo fondatore Boothroyd & Stuart)<br />
venne ceduta (2007) a un gruppo di investitori di capitali (un produttore<br />
hollywoodiano cointeressato nel gruppo Richemont - Cartier e Dunhill,<br />
per intenderci), ha acquistato Faroudja (2005) e Soolos (2009) virando<br />
prepotentemente il suo target in direzione del mercato del lusso, sicuramente<br />
lontano da quella interpretazione in qualche modo antesignana<br />
delle start up odierne che portò alle origini Boothroyd & Stuart al visionario<br />
progetto di Lecson!<br />
Un percorso simile, ancora legato al singolo imprenditore più che a un<br />
“gruppo di acquisto” e alla finanza delle banche sembra quello percorso<br />
14 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
ALTA FEDELTÀ 2020<br />
I lecson-AC1 e AP1 creati dalla coppia Boothroyd & Stuart.<br />
C’è un prima e c’è un dopo Franco Serblin (nella foto) che determina la storia di<br />
Sonus faber<br />
quasi fino ai giorni nostri dal gruppo B&W (ne abbiamo ampiamente<br />
trattato sulle pagine di questo giornale): una volta alienato dai fondatori,<br />
il marchio B&W è approdato a un socio di capitali come John Atkins (il<br />
distributore di B&W nel Nord America) che ha saputo aggregare altri<br />
marchi (Classé e Rotel) creando un gruppo privato con l’unico limite<br />
riscontrabile proprio nell’ottica dell’uomo unico al comando: quando<br />
Atkins ha visto avvicinarsi i limiti di età (con il fatto di non avere eredi<br />
interessati alla materia) la proprietà è passata ad Eva, a suo modo una<br />
start up tecnologica che però, evidentemente, non ha trovato quel che<br />
credeva in B&W se il marchio è di nuovo in vendita e potrebbe approdare<br />
a quello stesso gruppo (Sound United) che già aveva rilevato Classé nel<br />
2018. Che accada o meno sul mercato si sono delineati un manipolo di<br />
agglomerati finanziari che oggi controllano di fatto il mercato mid e high<br />
end. Ecco i principali:<br />
- Samsung che ha rilevato il gruppo Harman Kardon (H.K, AKG,<br />
JBL,Infinity, Lexicon Mark Levinson e altri...<br />
- Onkyo: Onkyo Pioneer, Pioneer Elite e Integra<br />
- IAG: Wharfedale, Quad, Luxman e ora Leak<br />
- Sound United: dopo aver rilevato i marchi di D&M nel 2017 (gruppo<br />
che a sua volta era nato nel 2002 per unire gli intenti di Denon e Marantz<br />
John Bagby, uno dei fondatori di Paradigm.<br />
e a cui nel tempo si era aggiunto McIntosh) continua a fare acquisti:<br />
Boston Acoustics, Denon, Classé, Marantz, Polk e Definitive Technology,<br />
e forse B&W, anche se nell’ultimo periodo la trattativa sembra essersi<br />
raffreddata. Non sarebbe la prima volta che dopo un iniziale interesse si<br />
arrivi a un nulla di fatto: era già accaduto lo scorso anno quando Sound<br />
United manifestò interesse per il gruppo Onkyo.<br />
- Lenbrook Group: Nad, PSB Speakers e Bluesound<br />
Che il desiderio di “fare pool” sia non solo un’esigenza sentita ma una<br />
chiave per garantirsi la sopravvivenza in un mercato di nicchia ma soggetto<br />
alle regole della globalizzazione è confermato da molti degli esempi<br />
forniti nell’evoluzione di un comparto tradizionalmente partito da una<br />
visione in qualche modo nepotistica e individuale delle aziende (dove il<br />
ruolo dei fondatori conta e, a volte, pesa): un esempio per tutti l’evoluzione<br />
di Elac che da azienda padronale si è trasformata in una società gestita<br />
da manager e finanziata da un socio di capitali orientale che nemmeno<br />
vuole apparire alle cronache (nel frattempo Elac ha ampliato a dismisura<br />
il suo raggio d’azione e ha inglobato Audio Alchemy).<br />
Esistono anche fenomeni di ritorno, come nel caso dei marchi Anthem,<br />
Martin Logan e Paradigm che nel 2005 erano stati acquisiti da SVI Holdings,<br />
una costola di ShoreView Industries, fondo di investimenti di<br />
Minneapolis. Recentemente John Bagby, tra i fondatori di Paradigm<br />
(1982) e dunque uno di quelli che aveva venduto il marchio a ShoreView<br />
Industries, ha rilevato l’intero pacchetto mantenendo sinergie e ottimizzazioni<br />
dovute alle economie di scala: una fabbrica da oltre 20.000<br />
mq con annessa camera anecoica (quasi 1.000 metri cubi - la più grande<br />
del Nord America) in comune tra i tre marchi (anche a Martin Logan,<br />
che a partire dal 2010 vi ha spostata la produzione da Lawrence, Kansas)<br />
che offre la possibilità di costruire da zero e interamente un diffusore<br />
(inclusi driver e filtri); la facility di macchine SMD e per lo stampaggio<br />
a iniezione e il rapporto tra gli ingegneri del gruppo e il National Research<br />
Council of Canada che ha dato vita a Ottawa al PARC (Paradigm<br />
Advanced Research Center); un laboratorio all’avanguardia dedicato<br />
alla progettazione e programmazione di elettronica, software e altre<br />
tecnologie audio avanzate!<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 15
INSIDE<br />
Il valore iconico di un apparecchio come il Leak Stereo 30 è uno dei fattori della<br />
rinascita dell’azienda<br />
Tren Struggs: è l’artefice del ritorno di Audio Research “ai valori delle piccole imprese”.<br />
Perché, allora, alcuni matrimoni appaiono felici e altri no? Ovviamente<br />
sono molti i fattori in gioco ma due appaiono i più evidenti: il primo<br />
è la capacità di trovare un compromesso tra gli elementi artigianali e<br />
quelli industriali specifici del prodotto Hi-Fi; il secondo, in parte interdipendente,<br />
è la capacità iconica del prodotto (appunto il “Fattore<br />
I”) e la capacità del proprietario del marchio di conservarlo, esaltarlo,<br />
oppure reprimerlo.<br />
In merito al primo elemento ecco la posizione tranchant di Chris Byrne<br />
(NHT) secondo cui “Le società con capitali d’impresa hanno bisogno di<br />
crescite enormi del valore dei loro beni in breve termine, cosa in contrasto<br />
con i livelli di sviluppo specifici dell’Hi-end che cresce di piccole<br />
quantità. Quando le persone al di fuori della nostra nicchia entrano e<br />
investono denaro, si aspettano il tipo di crescita drammatica che hanno<br />
visto in altri mercati”. Byrne parla con cognizione di causa in quanto in<br />
difficoltà finanziarie dopo la “bolla” degli anni ’80, NHT venne venduta<br />
nei primi ’90 a Jensen International, a sua volta acquisita da Recoton<br />
(Acoustic Research e Phase Linear) per poi passare prima nel 2003<br />
a Rockford e poi nel 2005 alla Vinci Labs, una società finlandese con<br />
base a Tampere, specializzata nella realizzazione di microprocessori e<br />
controllata da un fondo di investimenti che, tra gli altri, aveva rilevato il<br />
marchio Crocs quando era un’azienda da 10 milioni di dollari e l’ha fatta<br />
crescere rapidamente fino a farla diventare una società da 200 milioni<br />
di dollari! Cifre, performance e crescite che sono estranee al mercato<br />
dell’Hi-Fi, mai completamente assimilabile alle dinamiche consumer...<br />
Indubbiamente il passaggio dal capitale privato a quello dei soci finanziatori<br />
prevede una magnificazione degli orizzonti e delle prospettive che<br />
non sempre corrisponde a realtà ma che risulta indispensabile (e spesso<br />
chi se ne occupa è più una sorta di imbonitore che un manager che conosce<br />
perfettamente le potenzialità del settore e del marchio): d’altronde,<br />
nei fondi di investimento ai soci finanziatori vengono assicurati percentuali<br />
di incremento del valore dei loro investimenti e tempistiche (si tratta<br />
di operazioni a tempo) che determinano poi politiche espansionistiche<br />
che a volte diventano bolle commerciali! Il compromesso tra gli elementi<br />
artigianali e quelli industriali e la capacità di mantenere il proprio effetto<br />
iconico (se lo si ha) sono comunque inevitabili in quel processo di crescita<br />
che comporta talvolta quella che si chiama “crisi da crescita”. Il caso a noi<br />
più vicino, che ottempera entrambi gli aspetti, è quello di Sonus faber,<br />
che ben prima di trovarsi parte di un fondo di investimento e delle dinamiche<br />
collegate ha dovuto affrontare il problema di una ipotetica crisi<br />
da crescita già al tempo in cui i due proprietari privati, Franco Serblin e<br />
Cesare Bevilacqua, si confrontavano con visioni opposte che ho potuto<br />
conoscere da vicino. Serblin era affetto dal male del progettista per cui<br />
un prodotto non sarebbe mai finito in quanto sempre migliorabile; Bevilacqua,<br />
a fronte della sua conoscenza del marketing, puntava comunque<br />
alla vendita, inclusa quella dell’azienda (che fu venduta e ricomprata per<br />
poi essere venduta di nuovo in una sorta di capolavoro finanziario). Gli<br />
stessi nuovi proprietari del marchio, il fondo di investimenti Quadrivio<br />
tramite Fine Sounds (poi venduto in base a un’operazione di Management<br />
Buyout ai dipendenti con la partnership della finanziaria francese<br />
LBO e della banca di investimenti Yarpa, ora McIntosh Group) hanno<br />
dovuto confrontarsi con quel “Fattore I” incarnato dalla figura di Franco<br />
Serblin (e delle sue realizzazioni, nate anche per effetto di un’armonia<br />
tutta nelle sue mani e testa), a lungo apparsa ingombrante e, a mio parere,<br />
mal “sfruttata” (uso con consapevolezza questo termine odioso) al<br />
meglio a fini di marketing. Non essendo un esperto in materia, posso solo<br />
rilevare che l’heritage, la storia e la tradizione di un marchio (elementi<br />
indispensabili per attivarne l’effetto iconico) devono essere a volte più<br />
ingombranti che utili se molte aziende, fateci caso, più che sfruttarli<br />
preferiscono ignorarli nelle loro strategie di comunicazione!<br />
“Possono” non vuol dire “devono”: la resurrezione di Leak, salvo verifica<br />
dei risultati (ne parliamo nelle pagine di questo numero di <strong>SUONO</strong>), ne<br />
è la prova e, per tornare all’argomento iniziale di questo scritto, la scelta<br />
di Audio Research di “ballare da sola” sembra il frutto di due elementi:<br />
da un lato la scelta di conservare un valore iconico probabilmente messo<br />
a repentaglio (perlomeno a opinione dei diretti interessati) dalle logiche<br />
di marketing attuate da un gruppo che si deve muovere con certe sinergie;<br />
dall’altro l’impossibilità all’interno di quelle logiche di trovare una<br />
armoniosa forma di convivenza con un processo produttivo che pende<br />
fortemente verso il versante artigianale e la logica dei piccoli numeri. Non<br />
a caso Trent Suggs, nella presentazione del suo programma futuro per<br />
A.R, tra gli obiettivi parla di “ritornare ai valori delle piccole imprese”!<br />
Dal confronto di queste tematiche, dalla capacità di far buon uso della<br />
propria tradizione e dal saper perpetrare l’effetto iconico nei propri presenti<br />
e futuri prodotti, si gioca il futuro dell’Hi-end, perché la più semplice<br />
chiave di interpretazione, farne un bene destinato al mercato del lusso,<br />
mi sembra abbia chiaramente mostrato la corda…<br />
16 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
INSIDE<br />
di Rocco Mancinelli<br />
Le forti radici<br />
di un uomo semplice<br />
Il lascito che Morricone ci ha donato, ovvero le sue immortali composizioni, rimarranno per sempre a farci<br />
compagnia e basterà soltanto chiudere gli occhi per un attimo per poter riascoltare le indimenticabili<br />
note che hanno emozionato e commosso tutti noi, sebbene l’idea che dal suo genio non nascerà più<br />
alcuna nota fa veramente male. Lo ricordano due compositori che hanno conosciuto Morricone in due<br />
diversi momenti della sua vita.<br />
Dopo gli studi al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si<br />
diplomò prima in tromba e poi in composizione sotto la<br />
guida del compositore Goffredo Petrassi, si è dedicato<br />
anima e corpo al suo amore più grande: la composizione. Compositore<br />
molto prolifico, scrisse le musiche per più di 500 film<br />
e serie TV, oltre che opere di musica contemporanea. Spaziò tra<br />
un’ampia gamma di generi compositivi che lo hanno fatto passare<br />
alla storia come uno dei più importanti, prolifici e influenti compositori<br />
cinematografici di tutti i tempi. Ciò che contraddistinse<br />
Morricone, come molti grandi personaggi, fu la sua modestia e<br />
semplicità, al punto da schermirsi quando veniva chiamato Maestro,<br />
cosa che potemmo constatare di persona quando avemmo<br />
18 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
PROFILO ENNIO MORRICONE<br />
Nella foto il maestro Morricone con il compositore Paolo Vivaldi<br />
la fortuna di potergli stringere la mano in occasione di un suo<br />
concerto all’interno del Museo Etrusco di Valle Giulia. Altra sua<br />
peculiarità fu il non essere snob ma, al contrario, la generosità<br />
con cui approcciò anche il mondo della musica pop, contribuendo<br />
a formare il sound della musica degli anni Sessanta italiani<br />
regalandoci successi come Sapore di sale, Il mondo, Se telefonando,<br />
oltre ai successi di Edoardo Vianello.<br />
Questa sua disponibilità, oltre ovviamente alla sua musica, lo<br />
hanno fatto amare trasversalmente e indistintamente da artisti<br />
appartenenti a generi musicali in apparenza agli antipodi, basti<br />
pensare che i Metallica, la band metal statunitense, dal 1983 usano<br />
il brano L’estasi dell’oro (Ecstasy of Gold) come introduzione<br />
dei loro concerti e hanno registrato una cover metal del brano,<br />
inserendola nell’album tributo We All Love Ennio Morricone. Ma<br />
non sono i soli, i Ramones hanno usato la colonna sonora de II<br />
buono, il brutto e il cattivo come introduzione dei loro concerti;<br />
anche la colonna sonora del film Per un pugno di dollari è stata<br />
usata come introduzione dei concerti dei Mars Volta. Il gruppo<br />
dei Muse ha adottato il brano Man with a Harmonica come introduzione<br />
al loro brano Knights of Cydonia durante le esecuzioni<br />
dal vivo; il pezzo è eseguito con armonica a bocca dal bassista<br />
Chris Wolstenholme. Persino il boss, Bruce Springsteen, nei suoi<br />
concerti spesso e volentieri fa precedere il brano Badlands dalla<br />
colonna sonora di C’era una volta il West, suonata dal pianista<br />
della E-Street, Band Roy Bittan. La stessa colonna sonora<br />
apriva il concerto di San Siro del 2003, The Rising Tour, sul<br />
cui sottofondo entrava la band. A partire dal 1946, Morricone<br />
ha composto oltre cento brani classici, ma ciò che gli ha dato la<br />
notorietà sono state indubbiamente le musiche prodotte per il<br />
genere del cosiddetto “western all’italiana”, che lo hanno portato<br />
a collaborare, tra gli altri, con Sergio Leone, conosciuto sui banchi<br />
di scuola, con il quale formerà un proficuo e fortunato sodalizio.<br />
Dagli anni Settanta, il Maestro diventa una presenza costante<br />
anche nel cinema hollywoodiano, collaborando con registi del<br />
calibro di John Carpenter, Barry Levinson, Brian De Palma, Mike<br />
Nichols, Oliver Stone e Quentin Tarantino. Quest’ultimo aveva<br />
per il Maestro una vera e propria venerazione, al punto da citare<br />
volutamente le musiche di Ennio Morricone realizzate per Sergio<br />
Leone e per i fratelli Taviani, nei suoi film di grande successo<br />
Kill Bill: Volume 1 e Bastardi senza Gloria.<br />
Pur avendogli regalato fama mondiale, le colonne sonore dei<br />
film western rappresentano, ovviamente, solo una parte della<br />
vena creativa del compositore, che si è cimentato praticamente<br />
con quasi tutti i generi cinematografici: dalla fantascienza al<br />
thriller, dal film erotico alla commedia di costume, passando<br />
per il melodramma e i film storici. Numerosi sono stati i film<br />
nominati agli Oscar per cui ha composto la colonna sonora;<br />
tra i più celebri I giorni del cielo, Mission e The Untouchables<br />
- Gli Intoccabili. Nel 2007, ponendo fine a una delle più grandi<br />
ingiustizie nella storia del cinema, finalmente gli viene assegnato<br />
il più volte meritato premio Oscar onorario alla carriera “per i<br />
suoi magnifici e multiformi contributi all’arte della musica da<br />
film”, dopo essere stato nominato cinque volte dal 1979 al 2001,<br />
senza mai essere premiato. Durante la cerimonia di consegna,<br />
effettuata da Clint Eastwood, attore feticcio dei western di Sergio<br />
Leone, la platea gli tributò una standing ovation lunghissima, a<br />
testimonianza della sua straordinaria bravura e dell’affetto con<br />
cui era accolto ovunque.<br />
“Voglio ringraziare l’Academy per l’onore che mi ha fatto dandomi<br />
questo ambito premio, e tutti coloro che hanno fortemente<br />
voluto questo premio per me, e hanno sentito profondamente di<br />
concedermelo. Voglio ringraziare anche i miei registi, i registi<br />
che mi hanno chiamato con la loro fiducia, a scrivere musica<br />
nei loro film, veramente non sarei qui se non per loro. Il mio<br />
pensiero va anche a tutti gli artisti che hanno meritato questo<br />
premio e che non lo hanno avuto. Io gli auguro di riceverlo in<br />
un prossimo vicino futuro. Credo che questo premio sia per<br />
me non un punto di arrivo ma un punto di partenza per migliorarmi<br />
al servizio del cinema e al servizio anche della mia<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 19
INSIDE<br />
personale estetica sulla musica applicata. Dedico questo Oscar<br />
a mia moglie Maria che mi ama moltissimo [...] e io amo alla<br />
stessa maniera, questo premio è anche per lei”: queste le toccanti<br />
parole nel ricevere il premio dalle mani di Clint Eastwood,<br />
a ulteriore testimonianza della sua modestia e generosità. Il 28<br />
febbraio 2016 ottiene il suo secondo Oscar per la colonna sonora<br />
del film di Quentin Tarantino The Hateful Eight, colonna sonora<br />
che gli fece vincere anche il Golden Globe. Tra i tantissimi premi<br />
vinti, non possiamo non menzionare tre Grammy Awards, quattro<br />
Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici<br />
Nastri d’Argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro<br />
alla carriera - primo e finora unico compositore ad avere ricevuto<br />
tale riconoscimento - e un Polar Music Prize con la seguente<br />
motivazione: “il Polar Music Prize 2010 è stato assegnato al<br />
compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra italiano Ennio<br />
Morricone. Le coinvolgenti composizioni e gli arrangiamenti<br />
di Ennio Morricone trasportano la nostra esistenza su un altro<br />
piano, rendendo il quotidiano simile alle scene di un film.<br />
Quando, nel 1964, Ennio Morricone ha scritto la colonna sonora<br />
per il western Per un pugno di dollari, vincoli economici gli<br />
impedirono di utilizzare una grande orchestra. Così ha creato<br />
un nuovo tipo di musica che per mezzo secolo ha dettato lo stile<br />
della musica da film, ma che ha anche influenzato e ispirato un<br />
gran numero di musicisti, nell’ambito del pop, del rock e della<br />
musica classica”.<br />
Per omaggiare il Maestro, abbiamo chiesto a due compositori che<br />
hanno conosciuto Morricone in due diversi momenti della sua<br />
vita un loro particolare ricordo. Si tratta del violoncellista e direttore<br />
d’orchestra Roberto Soldatini, che ebbe modo di collaborare<br />
personalmente con il Maestro in occasione della registrazione<br />
della colonna sonora del film C’era una volta in America in cui<br />
suonava il violoncello.<br />
“La notizia che Ennio Morricone ha mollato gli ormeggi mi ha<br />
colto mentre ero a Tropea per un breve scalo sulla rotta verso<br />
l’Egeo. Vivendo in barca, avendo tutta una casa appresso (il<br />
Maestro Soldatini è stato il primo italiano a prendere la residenza<br />
in una barca, attualmente vive su un Moody 44 ormeggiato a<br />
Napoli, ndr.), mi sono messo a cercare nelle scatole dei ricordi,<br />
ma non ho trovato nessuna foto con lui. Nella mia carriera<br />
non ho mai pensato di farmi fotografare con i personaggi<br />
famosi che ho conosciuto, meglio così, i ricordi migliori sono<br />
fotografati indelebilmente nella nostra memoria. E sono<br />
forse anche più belli di quelli impressi su carta. Lo ricordo<br />
così, legato indissolubilmente all’atmosfera sospesa che si<br />
creò quando, dirigendo, attaccò il pianissimo del Tema di<br />
Deborah, registrando le musiche per il film C’era una volta<br />
in America. Era in una sala di registrazione a piazza Euclide<br />
a Roma, nella primavera del 1984. Io suonavo il violoncello<br />
nell’orchestra (in maniera eccellente, i suoi spettacoli/concerto<br />
intitolati La musica del mare, tratti da uno dei suoi tre romanzi,<br />
gli altri sono Sinfonie Mediteranee e Denecia, autobiografia di<br />
una barca, dove suona e recita, che porta in giro per l’Italia, registrano<br />
ovunque il tutto esaurito, ndr.) formata per l’occasione,<br />
ed ero in una posizione privilegiata, perché vicino al Maestro.<br />
Quindi in grado di vedere con la coda dell’occhio anche lo schermo<br />
su cui scorrevano le immagini del film. Ero posto dietro<br />
all’orchestra, di fronte a lui, che dirigeva con il cronometro davanti,<br />
per sincronizzare la musica con l’immagine nei momenti<br />
più significativi. Non so se si usa ancora questo metodo, perché<br />
quella fu l’unica volta in sala di registrazione, preso da mille<br />
impegni. Vi partecipai perché mio padre mi disse che sarebbe<br />
potuta essere un’esperienza formativa. La fu, eccome, lo ricordo<br />
così, con il suo completo e la polo, poco attento all’abbinamento<br />
dei colori, con la sua immancabile borsa di pelle da impiegato,<br />
non aveva di certo l’aspetto di uno che si curasse delle mode,<br />
ma neanche quello di un artista, qualcuno lo ha descritto come<br />
un uomo scontroso, scostante. Non lo era, almeno con me, forse<br />
per l’affetto che lo legava a mio padre. Morricone al Conservatorio<br />
suonò tromba, insieme a mio padre, erano iscritti entrambi<br />
anche alla classe di composizione. Uno si distingueva nello<br />
strumento più che nel comporre, l’altro nella composizione più<br />
che nel suonare. Un’amicizia e una stima reciproca che li ha accompagnati<br />
tutta la vita, pur non frequentandosi assiduamente.<br />
Comunque non penso fosse autoritario, ma si faceva rispettare.<br />
20 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
PROFILO ENNIO MORRICONE<br />
Tranne da Sergio Leone, da cui tollerava di essere trattato male,<br />
anche davanti all’orchestra. E per questo il regista mi fece l’impressione<br />
di essere un personaggio sgradevole, sbracato come<br />
Bacco su una poltrona nella cabina di regia. Stavamo registrando<br />
l’arrangiamento di Morricone di una vecchia canzone degli<br />
anni Venti, Amapola, scritto apposta per quel film. Lo ripetemmo<br />
decine di volte, perché lui non riusciva a centrare un sincrono.<br />
Nonostante desse continuamente un’occhiata al cronometro,<br />
allo schermo e alla partitura, quel punto arrivava sempre un<br />
poco prima o un poco dopo. Fu così che il regista sbraitò, al<br />
punto che la sua voce superò la cornetta dell’interfono, ma<br />
anche lo spesso vetro della cabina dei fonici. E lo sentì tutta<br />
l’orchestra. Morricone non profferì parola e, perfezionista qual<br />
era, proseguì a provare imperterrito fino a che azzeccò il punto<br />
esatto, seguì un applauso liberatorio da parte di tutti noi. Lo<br />
ricordo così, quando gli chiesi di comporre un breve brano per<br />
il Quintetto Strumentale di Roma, che avevo formato insieme<br />
a Luca Sanzò, Letizia Pisana, Loria Agostini e Olga Ercoli. Lo<br />
avremmo voluto eseguire alla fine dei nostri concerti, come bis.<br />
Lui acconsentì, ma disse: “Ovviamente ve lo scrivo con il mio<br />
stile, quello vero”. Sì, perché quella che lui considerava la sua<br />
musica, quella vera, era quella contemporanea. Quella fatta<br />
di suoni striduli, dissonanti, cacofonici, era un po’ frustrato<br />
per il successo che avevano le sue musiche da film rispetto a<br />
quelle “vere”, perlomeno all’epoca. Ma a me quelle musiche<br />
“vere” proprio non piacevano. Caro Maestro, spero che ti<br />
sia reso conto che con quelle musiche da film, con quella tua<br />
musica meno “vera”, hai regalato emozioni indimenticabili a<br />
tutto il mondo. La cosiddetta musica contemporanea la suonai<br />
all’inizio della mia carriera da violoncellista, ma da quando<br />
sono diventato direttore, scelsi di non eseguirla. Mi ero stancato<br />
di quella sperimentazione fine a se stessa, capace di esprimere<br />
solo angoscia, inquietudine, impossibilitata a esprimere tutta<br />
la variegata tavolozza delle emozioni. E la musica, in sostanza,<br />
questo comunica: emozioni. Leonard Bernstein una volta disse<br />
che era arrivato il momento di tornare a un linguaggio musicale<br />
più comprensibile, convogliando le nuove tecniche sperimentate<br />
in una forma eclettica. E se si ascoltano alcune sue opere ,<br />
come Kaddish o Mass, non v’è dubbio che ci sia riuscito, un<br />
risultato simile a quello raggiunto da Ennio Morricone in molte<br />
delle colonne sonore che ha scritto”.<br />
Il ricordo invece di Paolo Vivaldi, straordinario compositore<br />
e direttore d’orchestra che abbiamo già avuto il piacere di intervistare<br />
(vedi <strong>SUONO</strong> 531), è recentissimo, perché risale al 2<br />
febbraio di quest’anno e acquista un significato particolare perché<br />
probabilmente è stato una delle ultime persone - insieme al<br />
regista Alberto Negrin che lo ha accompagnato a quell’incontro<br />
- ad averlo visto prima che fosse decretato il lockdown. “Siamo<br />
andati un sabato mattina, il 2 febbraio appunto, a casa sua,<br />
perché il regista Alberto Negrin, che ha diretto molti film per la<br />
televisione di grande successo, come II segreto del Sahara, Perlasca<br />
- Un eroe italiano, Gino Bartali, Paolo Borsellino e altri ha<br />
sempre lavorato con Ennio Morricone. Il motivo dell’incontro<br />
con il Maestro è stato che Negrin doveva girare un film su Rita<br />
Levi Montalcini. Morricone non se l’era sentita di comporre la<br />
colonna sonora e allora il regista ha scelto me. Dal momento che<br />
Negrin era molto amico di Ennio, lo ha informato della scelta<br />
e Morricone e, una volta saputolo, ha esclamato: “non potevi<br />
fare scelta migliore, perché è un ottimo compositore, di meglio<br />
non potevi trovare!”. Questo, ovviamente, mi ha lusingato moltissimo<br />
e quindi siamo andati a questo appuntamento. Siamo<br />
andati a casa sua e gli ho portato, dopo essermi informato, della<br />
cioccolata fondente di cui era molto goloso e del vino rosso,<br />
una bella bottiglia di Brunello di Montalcino. Il maestro è stato<br />
contentissimo, pur dicendomi che non avrei dovuto. È stato un<br />
incontro incredibile, anche perché io già avevo avuto modo<br />
di conoscerlo in occasione di un premio che avevo ricevuto al<br />
Teatro Argentina per la colonna sonora di Olivetti. A quella<br />
serata era presente anche il Maestro, che mi hanno presentato.<br />
In quell’occasione il Maestro era venuto insieme alla sua consorte,<br />
la signora Maria, che amava tantissimo come si è capito<br />
anche dalla dedica in occasione della consegna dell’Oscar. Nel<br />
salutarmi mi fece i complimenti, esprimendo molto gradimento<br />
per le colonne sonore delle fiction che la moglie seguiva. Lo<br />
avevo anche chiamato al telefono quando tornò dalla cerimonia<br />
degli Oscar, per ringraziarlo dell’intervento che aveva fatto in<br />
merito alla polemica sui premi partitura troppo bassi che la<br />
Rai pagava agli autori. Si era creato quindi un bel rapporto di<br />
simpatia, stima reciproca e amicizia. L’incontro è stato molto<br />
cordiale, mi ha dato una partitura e mi ha fatto ascoltare un<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 21
INSIDE<br />
Il Maestro Ennio Morricone in occasione del concerto tenutosi al Teatro alla Scala il 5/12/2015 per il 50° anniversario dalla fondazione della Pellegrini.<br />
brano, l’ultimo pezzo che ha scritto per la Lux Ottica, un brano<br />
per orchestra d’archi, una specie di ostinato fugato e quindi ho<br />
seguito questa partitura tenendo in mano proprio le note scritte<br />
dal Maestro, seduto sul divano accanto a lui. Come potete immaginare,<br />
è stata un ‘esperienza meravigliosa ed emozionante.<br />
Poi mi ha raccontato di Tarantino, del fatto che lui fosse un po’<br />
risentito, perché secondo lui il regista non aveva usato nel modo<br />
corretto le musiche scritte da lui, i quattro movimenti con una<br />
sinfonia. Poi abbiamo parlato di come lavorasse sul film, mi ha<br />
detto che praticamente scriveva prima delle riprese, leggendo<br />
la sceneggiatura, e poi le sue musiche venivano montate sul<br />
film. Sentire dalle sue labbra questi racconti è stato veramente<br />
un’esperienza unica. Gli ho detto che le sue colonne sonore<br />
sono un punto di riferimento per tutti noi che facciamo questo<br />
mestiere, che sono un suo grande ammiratore e, soprattutto,<br />
gli ho ricordato alcune colonne sonore meno osannate, ma che<br />
a me piacevano tantissimo, ad esempio quella scritta per Almodovar<br />
per il film Legami. Ennio è rimasto molto contento<br />
perché molto legato alle colonne sonore meno conosciute dal<br />
grande pubblico, le paragonava a dei film più sfortunati. Diceva<br />
che tutti si ricordano sempre Nuovo Cinema Paradiso, Mission,<br />
C’era una volta in America, ma nella realtà lui ha scritto<br />
colonne sonore altrettanto belle che non hanno avuto lo stesso<br />
riscontro di pubblico. Poi mi ha regalato due libri: il primo a<br />
me, Ennio – un maestro, di Ennio Morricone e Giuseppe. Gli ho<br />
chiesto se me lo firmasse e Morricone mi ha fatto una bellissima<br />
dedica in linea con il suo stile: “A Paolo, un grande che sarà<br />
capito dopo qualche tempo. Come al solito la gente è sorda”. Il<br />
secondo libro lo ha regalato a mio figlio Tommaso, con una<br />
dedica particolare perché mio figlio vuole fare il montatore e<br />
sta studiando al Rossellini. Gli ha scritto: “Con i miei migliori<br />
auguri per una professione molto difficile che ti porterà tante<br />
soddisfazioni”. Infine mi ha regalato una partitura scritta a<br />
mano che ho incorniciato insieme alla dedica. Poi gli ho chiesto<br />
se potessi vedere gli Oscar, come al solito è stato gentilissimo e<br />
alla mia richiesta se potessi toccarli ha risposto: ma certo, prendili<br />
in mano che ci facciamo anche una foto. Mi ha messo una<br />
mano sulla spalla dicendomi: vedrai che ti porterà fortuna. Un<br />
artista straordinario, che ha fatto della sua vita una disciplina<br />
assoluta, sempre coerente con se stesso, ma soprattutto un uomo<br />
semplice. Purtroppo ci ha lasciato, tutti pensavamo fosse eterno.<br />
Conservo gelosamente le dediche, insieme al ricordo di questo<br />
meraviglioso incontro, convinto che la sua musica, e quindi in<br />
un certo qual modo anche lui, sia immortale.<br />
Concludendo, per riallacciarmi alle parole di Vivaldi, se è vero<br />
che gli esseri umani muoiono solo nel caso in cui non riescono a<br />
mettere radici in altri, allora il Maestro è ancora tra noi, perché<br />
la sua musica è sicuramente immortale!<br />
22 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
INSIDE<br />
di Vittorio Pio<br />
Quella<br />
musica<br />
“altra”<br />
Non sono molte le imprese editoriali<br />
e culturali fondate su passione e<br />
competenza. Domenico Ferraro<br />
è un battitore libero, un fiero<br />
indipendente che ha fondato<br />
Squilibri Editore nel 2003 per<br />
documentare quanto si muove in<br />
una “certa” musica, in particolare<br />
che attiene all’espressività popolare<br />
e di tradizione principalmente orale.<br />
© Photo Fabrizio Giuffrida<br />
Vanta collaborazioni organiche con i più importanti archivi e<br />
centri di ricerca nell’ambito delle musiche di tradizione orale,<br />
dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ad AESS-Archivio<br />
di Etnografia e Storia Sociale; si è dedicato alla pubblicazione di materiali<br />
inediti dei padri fondatori della moderna etnomusicologia, da<br />
Diego Carpitella a Roberto Leydi o di capolavori come i sette CD sulle<br />
tradizioni campane di Roberto De Simone. Per di più ha manifestato<br />
una marcata attenzione verso la canzone d’autore con riconoscimenti<br />
anche clamorosi come le sei Targhe Tenco in soli quattro anni con la<br />
collana Crinali. Mimmo Ferraro solitamente ama stare dietro le quinte<br />
e la possibilità di approfondire cosa anima e sostanzia le sue ricerche è<br />
quanto mai ghiotta...<br />
Quelli elencati sono dati sufficienti a riassumere le attività<br />
editoriali di Squilibri?<br />
Sono un po’ i fiori all’occhiello che, con orgoglio, si esibiscono quando si<br />
indossa il vestito della festa, quello buono delle grandi occasioni, ma che<br />
rischiano di mettere in ombra la continuità di un lavoro meno evidente<br />
ma altrettanto importante in un percorso avviato, tra lo scetticismo di<br />
molti, ormai più di quindici anni fa e che si è poi concretizzato in 115<br />
volumi, 130 CD e 20 DVD, oltre ai 23 CD-book della collana Crinali.<br />
Sono numeri ragguardevoli per un piccolo editore, soprattutto considerando<br />
che i primi due anni li abbiamo trascorsi, increduli e timorosi, a<br />
saggiare le possibilità di mercato affaticandoci attorno a due soli titoli.<br />
Ci racconti allora il percorso che è sotteso a questi numeri,<br />
che suppongo includano anche modifiche e cambiamenti<br />
nella linea editoriale.<br />
Noi siamo partiti con l’idea di dare visibilità a uno sterminato patrimonio<br />
culturale, quello delle musiche di tradizione orale, rispetto al quale erano<br />
ancora poche e discontinue le pubblicazioni: malgrado l’imperversare<br />
di pizziche e tarante, ad esempio, erano ancora inedite le registrazioni<br />
salentine di Ernesto De Martino e Diego Carpitella o quelle che, sempre<br />
in Salento, Carpitella aveva fatto con Alan Lomax. Registrazioni ora a<br />
disposizione di studiosi e appassionati, in due volumi con allegati 5 CD,<br />
cosicché restano senza giustificazioni alcune approssimative operazioni<br />
sulla tradizione che pure si continuano a fare. Questo è stato il punto<br />
di partenza.<br />
Un progetto di archeologia sonora, dunque, per restituire<br />
a una fruizione pubblica tesori nascosti dell’espressività<br />
popolare, magari ancorata a qualche forma esemplare da<br />
assumere come norma?<br />
Tutt’altro… Piccole o grandi variazioni, sia pure all’interno di matrici<br />
riconosciute e condivise, sono parte costitutive di una cultura musicale<br />
che si estrinsecava per lo più nell’atto performativo, ovviamente diverso<br />
di volta in volta, e nell’abbraccio di una comunità, come era del resto per<br />
ogni cultura orale. Impossibile, dunque, assumere una qualche performance,<br />
fissata su nastro o su pellicola, come l’espressione di una norma<br />
assoluta. Più semplicemente volevamo documentare, più di quanto<br />
non sia accaduto in passato, l’esistenza di una cultura musicale “altra”<br />
rispetto a quella colta, con propri codici espressivi e specifici repertori<br />
e modalità esecutive.<br />
Ciò non toglie che ci si possa misurare con le forme che oggi<br />
ha assunto quella tradizione e anche con le rivisitazioni di<br />
24 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
INTERVISTA DOMENICO FERRARIO<br />
Fausta Vetere della NCCP<br />
quei repertori…<br />
L’esempio più emblematico di quanto possa essere feconda questa disposizione<br />
è dato da un’altra nostra collana, I giorni cantati, del Circolo<br />
Gianni Bosio che, fin dalla sua fondazione, con Alessandro Portelli ha<br />
agitato l’idea che la “tradizione” non sia un reperto museale ma una<br />
forma espressiva viva e, dunque, soggetta a continue modifiche: trasformazioni<br />
“interne” alla stessa cultura popolare che si rivela capace<br />
di adattarsi a contesti diversi e di modificare di conseguenza le proprie<br />
forme espressive. Una prospettiva di grande interesse che, da parte<br />
nostra, riteniamo necessario integrare con le trasformazioni “esterne”<br />
alla cultura popolare, quelle che subisce con l’influenza di altri mondi<br />
e ambiti espressivi: prospettiva peraltro maggiormente rispondente<br />
alla situazione attuale, dove non si dà più una “classe” sociale coesa<br />
e raccolta attorno a una specifica eredità culturale, se mai sia esistita<br />
davvero nel passato.<br />
Qualche esempio?<br />
Uno su tutti, Otello Profazio, negli anni e in certi ambienti additato al<br />
pubblico ludibrio per aver corrotto il tesoro incontaminato delle tradizioni<br />
musicali, che come tale sopravviveva solo nei desideri di qualche<br />
ricercatore. In realtà, fin dai suoi esordi Otello è stato impegnato in una<br />
singolare operazione di trasposizione: offrire a un pubblico prevalentemente<br />
urbano gemme della cultura popolare “traducendole” nei termini<br />
di una sensibilità del tutto diversa da quella originaria. Inevitabile che,<br />
in questa direzione, si adulterasse quel dato culturale al quale, però,<br />
allo stesso tempo veniva garantita un’altra vita altrimenti impossibile,<br />
con spazi anche considerevoli all’interno dell’industria culturale. Dando<br />
vita a sorprendenti processi di innesto, Profazio è così diventato, suo<br />
malgrado, “fonte” di una tradizione nota a molti soltanto attraverso i suoi<br />
dischi. Ed è questo un dato di fatto che, certo, si può anche deprecare,<br />
lamentando la corruzione dei tempi e degli uomini, ma che forse è più<br />
utile cercare di comprendere. Tutto si muove, anche la tradizione...<br />
E suppongo che sia stato proprio Profazio ad accompagnarvi<br />
verso la canzone d’autore, dato il suo porsi come al confine<br />
tra due mondi...<br />
Con Profazio, in realtà, eravamo già fuori dalla tradizione, dato che la<br />
sua opera è segnata dall’inventiva dell’autore, anche quando rielabora<br />
© Photo Renzo Chiesa<br />
temi e motivi della tradizione, per quanto sia capace di farsi magnifico<br />
interprete di istanze e aneliti di una comunità regionale come la Calabria.<br />
Una conferma, per molti versi inattesa, ci è arrivata da Peppe<br />
Voltarelli: un artista senza alcuna relazione con le tradizioni popolari e<br />
con alle spalle esperienze di tutt’altro genere, dal punk al rock, matura<br />
l’esigenza di riannodare i legami con la propria terra - è calabrese anche<br />
lui - e pensa di farlo misurandosi per l’appunto con il repertorio di<br />
Profazio, al quale dedica un omaggio molto riuscito. Era il 2016 e certo<br />
non potevamo immaginare cosa sarebbe seguito alla pubblicazione di<br />
quel CD-book.<br />
Si riferisce alla Targa Tenco come miglior interprete vinta<br />
dal CD “Voltarelli canta Profazio”?<br />
Si ma anche al Premio Tenco alla carriera che, in quello stesso anno,<br />
il Club Tenco assegna a Profazio: un premio che abbiamo sentito in<br />
parte anche nostro dato che a Profazio avevamo dedicato 3 libri e 5<br />
CD, insistendo per l’appunto sul carattere “autoriale” della sua opera.<br />
Un duplice riconoscimento che ci convinse ad allargare, per così dire,<br />
la casa madre, riservando qualche stanza alla canzone d’autore. Il CD<br />
di Voltarelli inaugurava così la collana Crinali, dedicata a una “certa”<br />
canzone d’autore, quella che guarda senza nostalgia a un retroterra<br />
popolare, e ad alcune rivisitazioni della tradizione che si muovono più<br />
liberamente rispetto ad alcuni vincoli filologici. In ogni caso non potevamo<br />
immaginare una crescita tanto veloce della collana né, ancor meno,<br />
il largo consenso che avrebbe incontrato.<br />
In quattro anni 23 uscite, in alcuni casi con doppio supporto<br />
audio o audiovisivo, sei Targhe Tenco e altre cinque<br />
nomination nelle cinquine del Tenco: sono queste le cifre<br />
riassuntive della collana che, come indicato dal nome stesso,<br />
si pone ancora una volta in una zona di confine, guardando<br />
a cosa si agita sui due versanti di quel crinale. Qualche titolo<br />
che più di altri indica l’orientamento e il senso della collana?<br />
Tutti i CD-book si pongono sotto quel “crinale” e ognuno di essi apporta<br />
qualche particolare alla definizione della collana. Ne cito qualcuno,<br />
dunque, ma solo a mo’ di esempio: Canti, ballate e ipocondrie per il suo<br />
approccio alla tradizione, trasfigurata in direzioni insospettabili grazie<br />
all’inventiva poetico-musicale di Canio Loguercio e alla sovversione di<br />
Pino Pavone e Peppe Fonte<br />
© Photo Alberto Marchetti<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 25
INSIDE<br />
© Photo Panucci<br />
ogni rigida grammatica di genere dall’organetto di Alessandro D’Alessandro;<br />
il lascito della tradizione che irrompe nella produzione di<br />
cantautori come Massimo Donno, che guarda alla cultura bandistica<br />
della sua terra d’origine, o di Marco Rovelli, che rivolge un appassionato<br />
omaggio all’espressione più alta del folk revival toscano, Caterina Bueno.<br />
Ancora, il recupero di pagine significative della canzone d’autore, non<br />
solo italiana, con il Bulat Okudzava di Alessio Lega, il tributo che Peppe<br />
Fonte ha levato alla sua stessa educazione sentimentale, rivisitando le<br />
canzoni scritte da Piero Ciampi e Pino Pavone o, ancora, la drammaturgia<br />
sonora della propria adolescenza che un grande del teatro come Enzo<br />
Moscato ha magnificamente allestito in Modo minore con la complicità<br />
di Pasquale Scialò.<br />
E nel solco di una meritoria azione di recupero di opere e<br />
repertori a torto dimenticati si pone anche il doppio CD Io<br />
credevo. Le canzoni di Gianni Siviero, che avete realizzato<br />
chiamando a raccolta 39 artisti, da Roberto Vecchioni a<br />
Sergio Cammariere, da Gigliola Cinquetti a Petra Magoni:<br />
un’operazione di grande respiro culturale, oltre che di grande<br />
godibilità sul piano musicale, che quest’anno ha vinto la Targa<br />
Tenco come miglior album a progetto.<br />
È un’idea di Sergio Secondiano Sacchi, il direttore artistico del Club Tenco,<br />
che ha inteso in questo modo riparare a un’ingiustizia della sorte, vale<br />
a dire riscattare da un immeritato oblio un autore e un repertorio di<br />
grande originalità e importanza, e allo stesso tempo rendere omaggio alla<br />
storia stessa del Club Tenco e del suo fondatore in particolare, Amilcare<br />
Rambaldi, che aveva molto a cuore l’opera di Gianni Siviero, non a caso<br />
presente alle prime tre edizioni della Rassegna sulla canzone d’autore che,<br />
dal 1974, si tiene a Sanremo. Ed è per una felice coincidenza, dal grande<br />
valore simbolico, che la Targa quest’anno sia stata assegnata ex-aequo<br />
all’omaggio che altri artisti hanno reso a Francesco Guccini, anche lui<br />
molto caro a Rambaldi e anche lui, non a caso, presente alle prime tre<br />
edizioni della rassegna sanremese: due cantautori molto rappresentativi<br />
dello spirito originario del Tenco ma con alle spalle percorsi di vita e di<br />
arte molto differenziati, si ritrovano oggi, ottantenni, accomunati da un<br />
riconoscimento che, in casa Rambaldi, viene comunque deciso da una<br />
Giuria di oltre trecento critici e giornalisti musicali in assoluta autonomia,<br />
secondo quanto il cuore e la testa suggeriscono ad ognuno di loro.<br />
La stessa Giuria, completamente indipendente dalla<br />
direzione del Club Tenco, che ha appena assegnato la palma<br />
di miglior album in dialetto alla Nuova Compagnia di Canto<br />
Popolare con Napoli 1534. Tra moresche e villanelle.<br />
Una Targa che, a differenza di quella assegnata al progetto su Siviero,<br />
in qualche modo ci aspettavamo, ovviamente confidando nella capacità<br />
di giudizio della Giuria. Napoli 1534 è un progetto ambizioso, fondato<br />
su una ricerca di oltre cinquant’anni e fortemente voluto dal direttore<br />
artistico della NCCP, Corrado Sfogli, che intendeva in questo modo<br />
ritornare alle origini, dove tutto era cominciato, rinnovando la lezione<br />
di padri e maestri, in primo luogo quella di Roberto De Simone: evitare<br />
le insidie di ogni ricalco, peraltro impossibile, per procedere alla rielaborazione<br />
di antichi materiali senza alcuna ansia filologica. Salutato da più<br />
parti come un “capolavoro”, questo disco si è purtroppo rivelato essere<br />
anche il testamento spirituale di Corrado, venuto a mancare pochi mesi<br />
dopo la pubblicazione di Napoli 1534.<br />
Fortunata con la canzone d’autore, la collana Crinali non<br />
manca di riscuotere consensi su altri fronti visto il primo<br />
posto e i tre podi conquistati al Premio Loano per la musica<br />
tradizionale…<br />
Riconoscimenti che sono stati di grande conforto per quanto riguarda<br />
la posizione “bifronte” della collana, che guarda a due mondi che dovrebbero<br />
dialogare più di quanto non sia successo negli ultimi tempi:<br />
Voltarelli e Loguercio & D’Alessandro, premiati nel 2016 e nel 2017<br />
con la Targa Tenco, negli stessi anni si piazzano al secondo posto al<br />
Premio Loano, mentre nel 2019 il podio lo conquista Mauro Palmas<br />
con una proposta che attesta superbamente le capacità “narrative” della<br />
musica che, in quanto tali, forse anche il Tenco dovrebbe prendere in<br />
considerazione senza confinare “racconti” così suggestivi nel recinto<br />
della musica strumentale.<br />
E quest’anno, infine, anche il Premio Loano come miglior<br />
disco assegnato a Donna, voja e fronna di Lucilla Galeazzi e<br />
UmbriaEnsemble.<br />
Senza nulla togliere a tutti gli altri, è forse quello che meglio esprime<br />
il senso più profondo del nostro agire. All’origine di tutto c’è un<br />
nostro autore, etnomusicologo della prima ora, già in rapporti con<br />
26 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
INTERVISTA DOMENICO FERRARIO<br />
Nel corso di questa nostra conversazione è emersa di<br />
continuo la necessità di andare oltre le definizioni di<br />
genere, l’opportunità di diluire confini e superare steccati.<br />
Che ne pensa delle ultime dichiarazioni del Tenco che,<br />
nell’annunciare la rassegna di quest’anno, ha rimandato<br />
a “una canzone senza aggettivi”, ritenendo che “certe<br />
etichettature e denominazioni di origine incontrollata hanno<br />
perso ogni ragione di sopravvivenza”?<br />
In quel comunicato ci sono due rimandi che avrebbero dovuto evidenziare<br />
il senso di liberazione e l’ansia di aprirsi al mondo che si accompagnano<br />
spesso a prese di posizione del genere. Mi riferisco, in<br />
particolare, a Leydi e a Berio. Il primo, giovanissimo direttore nonché<br />
unico redattore di una rivista jazz nella Milano del secondo dopoguerra,<br />
enuclea il concetto di “musica senza aggettivi”, in contrapposizione alle<br />
asfissianti chiusure e alle rigide gerarchie di generi subiti sotto il regime,<br />
e il secondo, anni dopo, riprende quello stesso concetto contro le non<br />
meno asfissianti chiusure del realismo socialista: nell’uno e nell’altro<br />
caso con l’intenzione, ampiamente condivisa dai due, di assecondare<br />
la propria onnivora curiosità musicale che non faceva distinzioni tra<br />
jazz, rock, opera, elettronica o una canzone non ancora “d’autore”, ritenendo<br />
che la musica dovesse giudicarsi soltanto come bella o brutta<br />
a prescindere dal genere di appartenenza o dalla poetica di derivazione.<br />
Andare verso una “canzone senza aggettivi”, dunque, non significa<br />
negare le differenze anche rilevanti che si danno tra i generi musicali o<br />
all’interno della stessa forma “canzone” né, tanto meno, rinunciare a un<br />
concetto, quello di canzone d’autore, entrato nell’uso corrente proprio<br />
grazie all’attività pluridecennale dello stesso Club Tenco: significa solo<br />
prendere atto dei mutamenti nel frattempo sopraggiunti e andare oltre le<br />
chiusure di alcune pretese ortodossie, e dalle stanche liturgie e correlati<br />
riti di esclusione che ne cadenzano la celebrazione, per guardare finalmente<br />
il mondo, anche quello della canzone, senza occhiali deformanti.<br />
Umbria Ensemble e Lucilla Galeazzi<br />
Diego Carpitella e Roberto Leydi oltre che collaboratore di Tullio<br />
Seppilli all’università di Perugia: ed è proprio lui, Piero Arcangeli,<br />
a curare per noi, assieme a Valentino Paparelli, l’edizione critica<br />
delle registrazioni che in Umbria nel 1956 Seppilli realizza assieme a<br />
Carpitella. Arcangeli è anche un raffinato compositore, formatosi alla<br />
scuola “ideale” di maestri come Bela Bàrtok e di compositori come<br />
Berio, Nono, Maderna e John Cage, con all’attivo numerose opere segnate<br />
sempre dal traslitterare dell’ispirazione da un ambito all’altro,<br />
in un’inesausta negazione di confini, che è anche la cifra distintiva<br />
di questo suo nuovo progetto: la rivisitazione delle registrazioni<br />
sul campo di Carpitella e Seppilli per far dialogare le musiche della<br />
tradizione contadina centro-appenninica con i suoni e le modalità<br />
esecutive di un ensemble di formazione classica. E sullo sfondo, ma<br />
in ogni piega del progetto, una scommessa che sentiamo fortemente<br />
nostra: quella della tradizione è musica del nostro tempo, quando<br />
torniamo ad amarla, rivelandosi una “fascinosa quanto utopica immagine<br />
di quel che siamo e proviamo a diventare”.<br />
Si ritrova dunque in piena sintonia con l’attuale direzione<br />
del Club Tenco?<br />
Una sintonia implicita nel varo di una collana, “I libri del Club Tenco”,<br />
ma che, vorrei precisare, è con la storia del Club Tenco e non<br />
solo con l’attuale direzione che mi pare continui a fare quello che ha<br />
sempre fatto il Club, a dispetto di speciose ricostruzioni che tendono<br />
a mistificare la realtà dei fatti e a vanificare il senso stesso di un<br />
lavoro che è sempre stato il lavoro di un collettivo. Invece circolano<br />
ricostruzioni di parte che, nell’agitare il motivo romantico di un eroe<br />
solitario in rotta di collisione con tutti gli altri, ovviamente traditori<br />
e spergiuri, tendono a giustificare l’adozione di un più deleterio<br />
“muoia Sansone con tutti i filistei”. Un atteggiamento ingeneroso<br />
nei confronti di quella storia e di quanto ognuno ha dato ad essa e<br />
del tutto devastante riguardo alla situazione attuale in cui la musica,<br />
in tutte le sue varie declinazioni, non è più percepita come una<br />
componente fondamentale della cultura nazionale: e basti pensare<br />
allo spazio che ha sulla stampa generalista o su radio e televisione<br />
una critica musicale che non voglia ridursi a megafono di qualche<br />
ufficio stampa. Per non parlare poi degli aspetti economici e di una<br />
filiera sempre più improduttiva al punto che, oggi, l’unica maniera<br />
per guadagnare qualcosa con i dischi è quella di non farne dischi...<br />
Intravede qualche soluzione all’orizzonte o motivo di<br />
ottimismo?<br />
Di sicuro bisognerebbe provare a fare fronte comune, evitando di impegnarsi<br />
in battaglie di retroguardia per rifugiarsi in qualche confortevole<br />
ridotta dove protrarre ad libitum procedure e contrapposizioni<br />
funzionali solo al mantenimento di alcuni ruoli. Meglio, allora, una<br />
navigazione in mare aperto e con le vele al vento, pronti a mettersi<br />
in discussione e a rinunciare a categorie e tavole di giudizio un po’<br />
ammaccate, se non del tutto obsolete. Fuor di metafora: se vediamo<br />
artisti passare dalla rassegna sulla canzone d’autore al Festival di<br />
Sanremo, e viceversa, non significa che l’una si sia asservita all’altro<br />
ma, semmai, che la battaglia per una canzone di qualità, intrapresa<br />
cinquant’anni orsono da Rambaldi e i suoi collaboratori, ha dato<br />
qualche frutto. Allo stesso modo converrà forse porsi in ascolto di<br />
un Achille Lauro senza pregiudizi, senza cioè avere la pretesa di<br />
dargli preventivamente la patente d’autore o un marchio d’infamia.<br />
Malgrado l’interpretazione non proprio memorabile che ha dato di<br />
un brano di Luigi Tenco, potremmo così accorgerci che è capace<br />
di “canzoni belle” come molti esponenti di una sedicente “canzone<br />
d’autore” non sono più in grado neanche di immaginare.<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 27
INSIDE<br />
di Rigo Di Maggio, foto di Danilo Facci<br />
La musica<br />
nel sangue<br />
Per la cantante di origini africane Naturelle la musica è una questione di cromosomi. Il nuovo singolo Rencontre<br />
Moi sposa l’espressività della sua voce nera alle sonorità del genere chill out di impronta pop. È il primo assaggio<br />
di un interessante progetto musicale di respiro internazionale che vede la giovane interprete impegnata anche<br />
come autrice.<br />
La sua bellezza dal fascino esotico e la sua musica ricca di<br />
contaminazioni sono il segno dei tempi: in questo mondo<br />
segnato sempre più dall’incontro e commistione fra culture<br />
lontane, rappresentano anche un efficace antidoto contro l’appiattimento<br />
della globalizzazione. Naturelle, discendente per parte di<br />
madre dell’ultimo re del Burundi, il leggendario Mwezi Gisabo, è<br />
una artista multiforme che ha già fatto parlare di sé. Non solo per la<br />
sua intensa attività musicale, sui social e dal vivo, ma anche per aver<br />
fatto da testimonial per una nota griffe internazionale sinonimo di<br />
cultura, viaggio e memoria. Per la sua nuova intrigante canzone Rencontre<br />
Moi, appena pubblicato per l’etichetta discografica K-noiz<br />
come anticipazione dell’album che uscirà nel nuovo anno, Naturelle<br />
si è concessa uno sfizio: realizzare una versione di bozza “homemade”<br />
del suo pezzo, allestendo in casa propria un piccolo studio di<br />
registrazione che sfrutta apparecchiature allo stato dell’arte ma di<br />
facile utilizzo: mixer, registratore multi traccia, diffusori e cavi di<br />
collegamento che permettono con una spesa ragionevole di allestire<br />
in casa uno studio di registrazione domestico di buon livello interfacciabile<br />
con il PC. Abbiamo incontrato Naturelle per parlare con lei<br />
della genesi del brano, sia sul piano creativo che della realizzazione<br />
tecnica, partendo dalla prima demo fino alla produzione nello studio<br />
di registrazione professionale Musificio di Monza.<br />
Rencontre Moi - racconta la cantante venticinquenne - è un brano<br />
scritto a quattro mani da me e dal chitarrista Francesco Valzacchi.<br />
Parla dell’incontro casuale tra un uomo e una donna che si rivela<br />
tanto intenso e appagante da spingerli a rivedersi. Il brano verte<br />
su temi dell’attrazione reciproca fra maschile e femminile e sulla<br />
chimica che si innesca dall’impatto di questi principi opposti ma<br />
complementari. La sensualità che percorre la canzone è evidenziata<br />
dalla ritmica, dal mood del canto e dal parlato e caratterizza<br />
anche il video ufficiale girato da Danilo Facci. La peculiarità del<br />
brano è l’alternanza tra due lingue: l’inglese, l’idioma che utilizzo<br />
maggiormente quando canto perché mi permette di rivolgermi a un<br />
pubblico internazionale, e il francese, che è la mia seconda lingua<br />
essendo io originaria del Burundi. La canzone è uscita il 13 luglio<br />
scorso su tutti i digital store per la K-noiz, l’etichetta che lavora con<br />
me al mio personale progetto di inediti, ma anche a molti altri miei<br />
progetti in collaborazione con numerosi DJ e producer. Sono molto<br />
contentata di aver trovato un team come quello di K-noiz che crede<br />
in me che ha investito sul mio talento.<br />
28 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
INTERVISTA NATURELLE<br />
TECNOLOGIA ALLA PORTATA DI TUTTI<br />
Lo Zoom Live Track L-12 risponde a un’esigenza che i musicisti professionisti e<br />
amatoriali hanno sempre avuto, quella non soltanto di gestire il suono ma anche di<br />
potersi riascoltare. Questo mixer digitale, compatto, leggero e facile da trasportare,<br />
può essere infatti utilizzato da cantanti e rock band per sessioni di registrazione<br />
nel garage di casa e per documentare le proprie esibizioni in concerto. L-12 ha la<br />
caratteristica di unire un mixer digitale 12 canali in ingresso (8 mono e 2 stereo),<br />
un registratore multitraccia che può registrare simultaneamente fino a 14 tracce e<br />
un’interfaccia audio USB 14-in4-out. In questo modo i musicisti possono registrare<br />
autonomamente demo ed esibizioni in concerto con risultati di ottima qualità.<br />
L-12 può registrare simultaneamente ogni canale e l’uscita del segnale stereo<br />
del master fader per un totale di 14 tracce. Poiché i dati registrati sono salvati in<br />
formato WAV 16/24-bit, 44.1/48/96 kHz, i file possono essere facilmente copiati su<br />
computer e usati in un DAW. Inoltre, si possono eseguire overdubbing e punch in/<br />
out come ci si aspetta da un registratore multitraccia. La carta vincente di L-12 è la<br />
sua semplicità d’uso. Per gestirlo non è necessario aprire un menu. Ogni parametro<br />
mixer può essere controllato grazie a manopole e tasti proprio come un mixer<br />
analogico. Ogni canale ha un EQ a 3-bande, e i canali mono hanno funzioni di<br />
compressore. Il mixer comprende anche effetti di mandata di alta qualità. Inoltre,<br />
si possono salvare nell’unità fino a 9 scene collegate allo status del mixer. Il prezzo<br />
(meno di 500 euro) è decisamente competitivo.<br />
I diffusori attivi scelti da Naturelle sono i Mackie Thump 15A, un prodotto collaudato<br />
di cui è nota la versatilità: si tratta di un diffusore biamplificato (woofer 15” e tweeter<br />
a compressione in titanio da 1,4”) progettato per musicisti e DJ che necessitano di<br />
una potenza adeguata (1300 W di picco, 650 di potenza effettiva) per esibirsi non<br />
soltanto nei piccoli locali ma anche in sale medio grandi. Il Thump 15A dispone<br />
di una console di missaggio integrata a 2 canali, è robusto e facilmente trasportabile<br />
e sdraiato e orientato verso i musicisti, può essere utilizzato anche come<br />
stage-monitor. All’L-12, infine, sono stati abbinati cavi superflessibili e bilanciati<br />
e connettori professionali della Mogami, prodotti in Giappone e assemblati in<br />
Italia da Etabeta Electronics di Bregnano, la società che li distribuisce in tutta Italia.<br />
Questi cavi, con cui sono cablati molti studi di registrazione di fama mondiale,<br />
pur essendo abbordabili a livello di prezzo garantiscono il migliore trasferimento<br />
del segnale con una notevole chiarezza e assenza di disturbi. Per l’impianto sono<br />
stati utilizzati quattro cavi Mogami modello MC 260 N, della lunghezza di dieci<br />
metri ciascuno, rivestiti con una speciale guaina isolante in PVC superflessibile<br />
e antiabrasione. Di questi, due montano connettori XLR maschio-femmina per<br />
collegare le casse al mixer mentre gli altri due hanno connettori jack e XLR maschio<br />
per collegare la spia al mixer. Per i connettori la scelta è caduta sui modelli<br />
XLR 3MX-SOA (maschio) e 3FX-SOA (femmina) e su quello jack JSX-O, tutti con<br />
i contatti argentati.<br />
Come mai hai deciso di realizzare la prima demo della<br />
tua canzone a casa tua, in piena autonomia, e di che tipo<br />
di strumentazione ti sei avvalsa per ottenere dei risultati<br />
di buon livello qualitativo?<br />
Sentivo l’esigenza, in fase creativa, di fissare le mie intuizioni musicali<br />
nella quiete dell’intimità domestica, dove non avverto pressioni<br />
di nessun tipo tranne l’impulso a esprimermi attraverso la musica.<br />
Tra l’altro, oltre a essere un’artista a tempo pieno, io sono anche<br />
la madre di due splendide bambine e lavorare in casa, il luogo in<br />
cui mi sento più a mio agio, mi consente di conciliare i due ruoli di<br />
cantante e di mamma. Non sempre è facile, ma ci riesco. Valzacchi e<br />
io abbiamo così deciso di allestire da me uno studio di registrazione<br />
domestico basato su un mixer molto pratico e intuitivo, lo Zoom<br />
Live Track L-12. Questo apparecchio, che qualcuno ha giustamente<br />
definito un registratore multitraccia travestito da mixer, è lo stesso a<br />
cui ricorro durante le mie performance dal vivo nei locali di piccola<br />
e media grandezza, in assenza di un service che garantisca tutta<br />
la strumentazione per il concerto. Quando, invece, mi esibisco a<br />
eventi luxury e nei Grand Hotel tra Italia e Francia, come spesso mi<br />
capita di fare, l’impianto voce se ne resta a casa.<br />
Immagino che cantare e suonare nella tranquillità della<br />
tua saletta di registrazione domestica ponga problemi<br />
di audio-diffusione e gestione del suono completamente<br />
diversi rispetto a esibirsi in concerto davanti a un pubblico<br />
numeroso...<br />
È proprio così. Per garantire un livello di qualità adeguato in<br />
entrambi gli ambiti, quelli della registrazione homemade e<br />
dell’esibizione sul palco con musicisti professionisti, ho dovuto<br />
completare il mio impianto voce con diffusori all’altezza della<br />
situazione, sia in termini di potenza che di fedeltà del suono. Allo<br />
Zoom L-12 ho abbinato due casse attive Thump 15A della Mackie<br />
e una terza che fa da spia, perché per il cantante e i musicisti è<br />
fondamentale sentirsi, oltre che farsi sentire. Questi altoparlanti,<br />
oltre a essere affidabili, sono abbastanza leggeri e facilmente<br />
trasportabili. Non è cosa da poco, a fine serata, disporre di una<br />
strumentazione veloce da smontare e caricare sul furgone. È stata<br />
poi una piacevole sorpresa scoprire che proprio a pochi chilometri<br />
da casa mia, a Bregnano, si trova il distributore unico per l’Italia<br />
dei cavi giapponesi Mogami, molti apprezzati dai musicisti e dagli<br />
addetti ai lavori.<br />
So che oltre a essere una cantante, una fotomodella e una<br />
mamma sei anche un’insegnante di canto moderno. Che<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 29
INSIDE<br />
soddisfazioni ti dà questo tipo di lavoro nelle scuole di<br />
musica?<br />
L’insegnamento è una mia grande passione. Mi piace vedere i progressi<br />
dei miei allievi e stabilire con loro un rapporto umano basato<br />
sull’amore per la musica intesa come strumento di espressione<br />
di sé. Insegnando anche privatamente, posso sfruttare il mio mixer<br />
per fare in modo che gli allievi abbiano una prima esperienza di<br />
registrazione in studio. Nell’era del digitale in cui è importante essere<br />
presenti sui social, un registratore multitraccia è utile per poter<br />
pubblicare in rete cover e brani inediti allo scopo di far conoscere a<br />
un’ampia community la propria musica.<br />
È proprio quello che hai<br />
fatto, ovviamente a un livello<br />
tecnico molto più sofisticato,<br />
con Rencontre Moi...<br />
La prima versione in digitale del<br />
singolo l’abbiamo registrata nel<br />
mio piccolo studio domestico. Ad<br />
essa, però, è seguita la versione<br />
definitiva registrata dai tecnici<br />
di Musificio, dotato di apparecchiature<br />
tecnologiche ovviamente<br />
molto superiori alle mie. Ma già la<br />
prima bozza registrata da me, con<br />
chitarra e voce e tutta una serie di<br />
suoni campionati, era di qualità<br />
elevata tanto da essere apprezzata<br />
dallo staff dello studio. Insomma,<br />
per mettere insieme una demo decente,<br />
cioè in grado di valorizzare<br />
la propria musica, oggi non è più<br />
necessario essere degli ingegneri<br />
del suono. E questa è una piccola<br />
rivoluzione per i musicisti.<br />
Non solo cantante, insegnante e mamma ma anche fotomodella<br />
per numerosi cataloghi a distribuzione internazionale di<br />
hair styling e linee di abbigliamento esclusive. Mi sembri un<br />
valido esempio della capacità femminile di far coesistere nella<br />
propria vita universi ed esperienze differenti.<br />
Nonostante io faccia anche la fotomodella, la musica è sempre<br />
stata la mia professione principale e il filo conduttore della mia<br />
vita. Talvolta mi sono scontrata con il pregiudizio di chi ritiene<br />
che questi due mestieri siano incompatibili e che una fotomodella<br />
non può essere considerata una cantante credibile. In realtà,<br />
però, ho sempre sostenuto la libertà di essere ciò che si vuole e<br />
di non porsi limiti troppo stretti in quello che si fa anche a livello<br />
artistico. Proprio per questo motivo non temo le contaminazioni<br />
a livello musicale. Io stessa sono figlia di queste contaminazioni<br />
culturali, essendo cresciuta in una famiglia mista ascoltando<br />
musica occidentale, musica africana, soul e l’R&B di Alicia Keys<br />
e Toni Braxton. Da piccola ascoltavo molto Papa Wemba, Salif<br />
Keita e Youssou N’Dour. La mia cantante preferita è sempre<br />
stata Sade. Apprezzo anche Beyoncé in quanto showgirl completa.<br />
Non ho paura di sperimentare e di passare da un genere<br />
all’altro. Quando mi esibisco sul palco passo dalle pietre miliari<br />
del soul (Otis Redding, Marvin Gaye e Bobby Hebb) alla chanson<br />
française (Jaques Brel, Edith Piaf, Zaz e Henry Salvador) fino alla<br />
musica dance con DJ.<br />
Il trisnonno di tua madre era il celebre Mwezi Gisabo,<br />
l’ultimo re tradizionale del Burundi, di cui anche<br />
l’esploratore Sir Richard Burton parlò nei suoi resoconti<br />
di viaggio definendolo un uomo molto saggio.<br />
Sono orgogliosa di lui perché era uno di quei re africani che, diversamente<br />
da altri, si rifiutarono di<br />
vendere i propri sudditi ai trafficanti<br />
di schiavi arabi. Li cacciò via<br />
con lance e frecce. È un aneddoto<br />
che fa parte della storia di famiglia.<br />
Con quali artisti del panorama<br />
musicale ti piacerebbe<br />
collaborare?<br />
Terence Trent d’Arby, Maitre Gims e<br />
Mario Biondi, perché si avvicinano al<br />
mio mondo musicale di riferimento.<br />
Vedo che hai un grosso<br />
seguito su Instagram (@<br />
naturellemusic) dove ti<br />
racconti nella tua vita di<br />
cantante, modella e mamma...<br />
Ci tengo molto a un contatto assiduo<br />
con chi mi segue e ama quello<br />
faccio e, quindi, spesso pubblico<br />
dei contenuti inerenti la mia sfera<br />
artistica e non. Molte donne mi scrivono che per loro sono fonte di<br />
ispirazione per come riesco a conciliare la vita famigliare con la mia<br />
attività artistica. In effetti, sono convinta che la carriera di cantante<br />
non debba spingermi a sacrificare i miei affetti famigliari e viceversa.<br />
Spero, anzi, di poter trasmettere alle mie due bambine la passione<br />
per la musica e per l’arte che guida la mia vita, così come i miei genitori<br />
hanno fatto con me. Quando si nutre una passione ed è forte, ti spinge a<br />
trovare soluzioni per mandarla avanti senza rinunciare agli altri aspetti<br />
fondamentali della vita di una donna, come la maternità.<br />
30 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
INSIDE<br />
di Roberto Salafia<br />
Un’altra visione<br />
delle cose<br />
Sansui Electric Co. Ltd. (Sansui Denki Kabushiki-gaisha) venne fondata a Tokyo nel 1947, dove aveva i suoi<br />
quartieri generali e faceva parte del Grande Holdings, un gruppo Cinese con base a Hong Kong proprietaria<br />
anche di Akai e Nakamichi. Con le sue intuizioni ha segnato la strada dell’Hi-Fi!<br />
Inizialmente fabbricava trasformatori e solo intorno al 1960<br />
cominciò a distinguersi nel costruire componenti audio; poi<br />
nel 1971 Sansui introdusse il QS-1, un sintetizzatore Quadrifonico<br />
(o quadrafonico) che poteva simulare 4 canali stereo da<br />
una sorgente di due canali. Il sistema impiegato era stato studiato<br />
da Sansui che l’aveva commercializzato come QS Regular Matrix<br />
System. La separazione tra i canali era di soli 3 dB che funzionavano<br />
comunque a causa della percezione umana dettagliatissima. Come<br />
si sa l’orecchio umano, malgrado le sue limitazioni, è in grado di<br />
percepire differenze di angolature di appena 3 gradi. Due anni dopo<br />
Sansui sviluppò il sistema introducendo il QS Vario Matrix con una<br />
separazione di 20 dB. Purtroppo, però, non ebbe molto successo<br />
in quanto la Columbia/CBS aveva introdotto il SQ System che, nel<br />
frattempo, si era imposto sul mercato. Solo la Decca riconobbe<br />
la superiorità del sistema Sansui e adottò il QS nei suoi famosi<br />
dischi. Gli sviluppi del sistema QS partivano dagli studi del 1968<br />
dell’ingegnere tedesco Peter Scheiber. Negli anni ’70 l’ingegnere<br />
della Sansui Isao Itoh ci mise mano e li perfezionò. Tutto l’hardware<br />
venne prodotto solo da Sansui malgrado la stessa avesse messo il<br />
sistema a disposizione di terzi gratuitamente. Chiusa la parentesi<br />
quadrifonica, Sansui proseguì con la sua produzione di amplificatori,<br />
registratori a bobine e a cassette, sintonizzatori e più tardi CD<br />
Players: quando Sansui fallì nel 2001 aveva al suo attivo una serie<br />
di apparecchi rinomati in tutto il mondo. Purtroppo, la vendita<br />
dell’azienda a una società Cinese (Orion) complicò molto le cose in<br />
quanto da quel momento in poi il mercato mondiale venne inondato<br />
da televisori, computer e a altro materiale a nome Sansui, la cui<br />
qualità nulla aveva da spartire con quella d’oro degli anni ’70/ ’80<br />
e tanto meno con quella degli ultimi anni Novanta, quando Sansui<br />
cercò di riappropriarsi del mercato interno. Soltanto nel 2012<br />
vennero consegnati i libri alla borsa di Tokyo, ma a quel punto la<br />
nomea di Sansui era irrimediabilmente rovinata... Gli amanti del<br />
vecchio nome Sansui, però, si ricordano bene quali apparecchi<br />
hanno fatto la sua storia! Malgrado tutta la produzione Sansui sia<br />
degna di nota, in considerazione del fatto che i registratori a bobine,<br />
a cassette, e i sintonizzatori sono ahimè da considerarsi obsoleti e<br />
che i CD player sono quelli che hanno subito più aggiornamenti,<br />
mi soffermerò sulla parte della loro produzione che ancora oggi<br />
può considerarsi attuale, quella degli amplificatori.<br />
Nel 1972 vivevo a Londra e con molto piacere acquistai l’integrato<br />
AU-9500, un apparecchio che se avessi spazio ricomprerei anche<br />
oggi. Molto ben costruito, con un suono dolce e definito e allo<br />
32 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
SANSUI<br />
stesso tempo potente e robusto al punto che funziona ancora<br />
oggi senza sostituzioni. Tra i ricordi vorrei citare alcuni dei più<br />
apprezzati prodotti Sansui della sua epoca d’oro: tutti gli amplificatori<br />
di quel periodo utilizzavano un sistema proprietario unico<br />
all’epoca e poi copiato con differenti nomi; stiamo parlando della<br />
topologia “Alpha X” per gli stadi di amplificazione. Si tratta di<br />
un bilanciamento effettuato amplificando entrambi i segnali, sia<br />
quello in fase che quello sfasato di 180°, utilizzando due amplificatori<br />
di potenza distinti per ogni canale stereo, uno alimentando<br />
il morsetto di uscita positivo e l’altro quello negativo. A causa<br />
della presenza di “quattro” canali si evita così la circolazione di<br />
elevate correnti nelle piste di massa e si ottiene un rendimento<br />
maggiore a parità della tensione di alimentazione rispetto a un<br />
amplificatore tradizionale, in quanto ogni ramo vede solo metà<br />
carico. Come conseguenza ci sarà una richiesta di corrente teoricamente<br />
doppia rispetto a un amplificatore tradizionale. Questo<br />
tipo di approccio richiede, come si può ben capire, un costo di<br />
produzione maggiore che mise la Sansui in difficoltà nei riguardi<br />
della concorrenza, sebbene chi sapeva riconoscere il buon suono<br />
fosse disposto a spendere qualcosa in più!<br />
Ecco alcuni dei più famosi e ben suonanti elencati cronologicamente:<br />
1965: AU-111, il più ricercato amplificatore a valvole sul mercato.<br />
Non si trova a meno di 2.500 euro. Suono encomiabile ancora<br />
oggi;<br />
1970: AU-909, il primo integrato a transistor dopo l’epoca valvole;<br />
1977/79: AU-517/717 dual mono e la seconda generazione con<br />
gli aggiornati AU-719,819,919;<br />
1979: AU-D907 (in Giappone), AU-919 (altrove). Considerato<br />
il miglior amplificatore integrato di sempre: due trasformatori,<br />
uno come pre-driver in classe A e l’altro toroidale per l’output<br />
in classe B;<br />
1979/80: AU-X1, molto veloce e sofisticato;<br />
1981: AU-X11 Mos fet vintage 1983/84: AU-D11 con “super<br />
feedforward” che permette di diminuire al minimo il feedback<br />
negativo (distorsione armonica molto bassa del secondo ordine);<br />
1985: A-111MOS Vintage, versione integrata del B-C-2301;<br />
1988: AU-X1111;<br />
1995: B-209 The tube, 10 valvole, immesso cercando di rinverdire<br />
suo fratello AU-111. Nessuno l’ha sentito in occidente ma ce<br />
n’è uno in vendita in Giappone a 6.610 dollari (!), ovviamente<br />
100 Volt.<br />
1996: AU-07 Anniversary (commemora i 20 anni della serie 7).<br />
Nel 1971 Sansui introduce il QS-1, un sintetizzatore Quadrifonico (o quadrafonico)<br />
che poteva simulare 4 canali stereo da una sorgente di due canali<br />
Senz’altro mi sono dimenticato qualche versione importante ma<br />
non dobbiamo scordare che in questi anni Sansui usciva molte<br />
volte con diversi nuovi prodotti ogni anno... Per quanto riguarda<br />
i finali con pre separati, invece, dobbiamo ricordare i seguenti:<br />
1976: BA-CA-3000 - 5000 170/300Watt x canale su qualsiasi<br />
impedenza, pubblicato in concorrenza ai McIntosh, ai quali assomigliava<br />
anche visivamente, 49 Kg, con 15 Hz – 30.000 kHz.<br />
Oggi si trova in ordine e ricappato da 3.500 a 5000 euro. Una<br />
recensione del BA-3000 la trovate su un vecchio numero di Stereo<br />
(n. 4/1989) che occasionalmente appare in Internet;<br />
1983: B-C-2301 120 db S/R (quasi da primato), 300Watt per<br />
canale (ma in prova ha raggiunto 350 Watt), 1 Hz – 30.000 kHz,<br />
37 kg. Cornici in vero legno e per il C-2301 frontale in vetro<br />
spesso serigrafato. Pre e finale costruiti con percorso bilanciato<br />
dall’input all’output con sistema proprietario “X-Balanced”,<br />
alimentazione in DC, circuitazione differenziale a diamante DD,<br />
tecnologia Super Feedforward, cablaggio interno OFC compreso<br />
il cavo di potenza. Transistor scelti uno a uno. Telaio, e non solo,<br />
in rame puro. I prezzi dell’usato variano moltissimo e vanno<br />
da 2.000 a 6.000 euro cad. Dal 1983 al 1986 Sansui esce con<br />
le versioni meno potenti (200 watt x canale) ma con identiche<br />
caratteristiche: B-C-2101, B-C-2102, B-C-2201;<br />
1990: B-C-2302 120 db S/R, 300Watt per canale, 1 Hz – 30.000<br />
kHz, 44 kg. L’usato pre è intorno ai 7.000 euro e il finale intorno<br />
ai 6.000 euro. I prezzi parlano da soli e non raggiungerebbero<br />
queste quotazioni se non fossero apparecchi molto ricercati per<br />
il suono veramente al top anche a livelli odierni. I 2302 sono la<br />
versione rinnovata dei 2301 che Sansui ha pensato di rilanciare<br />
inglobandoli nella serie Vintage, serie che conteneva diversi<br />
apparecchi, tutti di alta qualità e con rifiniture esclusive. Le caratteristiche<br />
dichiarate sono identiche ai 2301 ma ne è stato aumentato<br />
il peso ispessendo i pannelli interni ed esterni. Entrambi<br />
i preamplificatori C-2301 e C-2302 sono da considerarsi i più<br />
completi pre mai costruiti (mi viene in mente il pre Accuphase<br />
C-280V). Hanno una sezione phono con 80 dB per testine MC,<br />
90 dB con testine MM e 110 dB linea. La sezione MC ha due<br />
trasformatori separati che possono considerarsi step-up interni.<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 33
INSIDE<br />
L’AU-111è uno dei più ricercati amplificatori a valvole vintage sul mercato<br />
Anche per l’estetica Sansui ha profuso il meglio possibile ed è,<br />
secondo me, impossibile trovare sul mercato niente che assomigli<br />
anche lontanamente alla costruzione e alla versatilità di questi<br />
ultimi apparecchi.<br />
Cercherò ora di spiegare lo sforzo tecnico che la Sansui impiegò<br />
nella costruzione della sua ultima serie di giradischi degli anni<br />
’70 / ’80. Qualcuno di voi obietterà che sarebbe impossibile per<br />
un apparecchio di 40/50 anni fa competere con uno dei nostri<br />
giorni e io, a questo punto, vi prego di continuare a leggere se<br />
volete arrivare al punto di sorpresa. Innanzitutto, vorrei elencare<br />
quali giradischi Sansui sono degni di figurare tra i migliori mai<br />
prodotti; premetto anche che tutti i giradischi elencati sono a trazione<br />
diretta e molti automatici. Due fattori che per i puristi non<br />
caratterizzano usualmente apparecchi Hi-end ma come spiegherò<br />
dettagliatamente questi prodotti sono delle eccezioni assolute.<br />
Innanzitutto la trazione diretta, quando è ben eseguita, dà dei<br />
risultati migliori della trazione a cinghia: corposità, fermezza,<br />
stabilità, suono pieno e dettagliato... Vale la pena di ricordare<br />
che alcuni tra i più performanti e costosi giradischi sono a trazione<br />
diretta: Nakamichi Dragon CT, Kenwood L07-D, EMT938,<br />
Marantz 6300, Technics SL1200, 1210, molti Denon, Yamaha<br />
GT2000, Pioneer Exclusive P3, PL7L, molti Micro Seiki, etc.<br />
Dopotutto si può ben capire che una trazione diretta costruita<br />
a regola d’arte costi molto di più di una trazione a cinghia, ed è<br />
per questo che il mercato si è via via assestato su quest’ultima<br />
soluzione. In Internet, oggi, potete trovare in vendita motori a<br />
cinghia nuovi ma non troverete mai motori a trazione diretta!<br />
L’automatismo è senz’altro una comodità e quando il braccio<br />
ha un suo motore separato come nel caso dei Sansui, una volta<br />
che lo stesso viene adagiato sul disco, non esiste alcun attrito<br />
e connessione con il resto del sistema ed eguaglia così il braccio<br />
senza automatismi. In ordine di introduzione sul mercato i<br />
primi di cui parlare sono l’SR-636, inserito in quanto versione<br />
economica dell’838 (alla sua uscita costava meno). Le prestazioni<br />
del modello più economico sono solo marginalmente inferiori e<br />
qualcuno l’ha capito al punto che il 636 ha un prezzo di mercato<br />
dell’usato oggi che si avvicina molto a quello dell’838 e va oltre il<br />
suo prezzo originale. L’838 come il 636 ha il braccio MCF (Mass<br />
Concentrated Fulcrum) che migliora la stabilità del braccio in<br />
qualsiasi momento. Inizialmente il 636 aveva il controllo di velocità<br />
analogico, poi sostituito con lo stesso PLL al quarzo dell’838.<br />
L’SR-929 è una versione ancora migliorata dell’838 dove aumenta<br />
il peso, viene migliorato il livello del rumble e aumenta la lunghezza<br />
del braccio, diminuendo così l’errore radiale. Con l’XR-Q9<br />
inizia il periodo degli automatici, per cui i giradischi di questo<br />
tipo contengono più elettronica di un amplificatore. Chi è abituato<br />
all’interno di un Thorens TD.125 o di un Linn Sondek LP12<br />
rimane sconcertato. Nulla da dire sulla validità di questi ultimi<br />
che nella loro semplicità suonano ancora oggi molto bene, ma<br />
poco hanno a che vedere con questi Sansui per quanto riguarda<br />
studio e progettazione. Un tempo il giradischi significava nulla<br />
di più del termine stesso: un motore, un piatto, un braccio, a<br />
mala pena un prodotto elettrico e certamente non elettronico.<br />
Con Sansui le cose cambiano: pensate che il XR-Q9 e il XR-Q11<br />
contengono qualcosa come 54 transistor, 26 diodi, 12 circuiti<br />
integrati e tanti altri pezzi elettronici! La complessità dei Sansui<br />
rappresenta anche il loro tallone d’Achille ma quando sono<br />
calibrati e regolati il loro suono è difficilmente raggiungibile.<br />
L’XR-Q9 e il XR-Q11 sono praticamente identici con la sola differenza<br />
che l’11 ha in più la ricerca del brano (come in un CD e<br />
come progettato nel giradischi ADC Accutrac 4000) grazie a un<br />
sensore ottico posizionato a sbalzo sullo shell, davanti alla testina.<br />
Questo permette di cambiare testina senza annullare l’effetto<br />
ricerca. La Sansui raccomandava di non cambiare il tappetino<br />
del piatto (nero) in quanto il sensore avrebbe potuto avere dei<br />
problemi di lettura. Entrambi hanno i comandi posizionati davanti<br />
in basso e al di fuori del coperchio antipolvere in modo che<br />
le funzioni possono essere attivate anche a coperchio abbassato.<br />
Tutti gli automatici (XR-Q9, XR-Q11, XR-Q7, XR-Q5, XP-99)<br />
hanno il controllo della velocità tramite un sensore che altro<br />
non è che una testina di lettura da registratore che legge le barre<br />
fissate sotto il piatto per mezzo di una vernice magnetica. Questo<br />
accorgimento permette un controllo della velocità reale e indi-<br />
Il sistema Synchrotor(94/95) consisteva in un doppio motore: quello superiore imprimeva<br />
il moto al piatto mentre un rotore inferiore girava in senso contrario con il<br />
compito di annullare le vibrazioni generati dalla trazione diretta.<br />
34 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
SANSUI<br />
Giradischi XR-Q9: si apprezzi la complessità dell’interno<br />
pendente da qualsiasi altro fattore meccanico come, ad esempio,<br />
un disco ondulato. Tutti hanno il braccio denominato D-O-B<br />
(Dynaoptimum balanced), che evita qualsiasi vibrazione grazie<br />
al fulcro posizionato al punto esatto di bilanciamento dinamico.<br />
In aggiunta anche la base del braccio è esente da vibrazioni in<br />
quanto costituita da un blocco unico di zinco.<br />
Un’altra peculiarità di questi giradischi è quella di poter regolare<br />
il punto di discesa del braccio. Il tappetino non è nel solito<br />
materiale (gomma) ma in un materiale plastico, rigido e solidale<br />
con il piatto. È chiaro che il tappetino in gomma usato dai giradischi<br />
tradizionali permette di diminuire il rumore di fondo<br />
provocato dal motore. Se, come in questo caso, non viene usato,<br />
è perché lo studio di questi giradischi ha permesso di non usarlo.<br />
Se controllate il valore del rumble, infatti, noterete dati difficilmente<br />
rintracciabili in altri giradischi! Ma il fiore all’occhiello di<br />
XR-Q7, XR-Q5 e XP-99 è dato dall’adozione del sistema Silent<br />
Synchrotor. Questo dispositivo è veramente l’uovo di colombo<br />
per eliminare le vibrazioni che la trazione diretta può provocare<br />
alla base del giradischi stesso, vibrazioni che se raggiungono la<br />
puntina possono provocare qualche problema, come un suono<br />
d’alta frequenza opaco o un’immagine stereo annebbiata. Malgrado<br />
la superiorità del sistema DD rispetto a quello a cinghia,<br />
anch’esso può presentare delle irregolarità di velocità dovute a<br />
fattori meccanici esterni e questi vengono regolarmente annullati<br />
con l’intervento del PLL (sistema di controllo della velocità<br />
al quarzo) che interviene aumentando o diminuendo la coppia<br />
(momento torcente) del motore. Queste variazioni istantanee<br />
possono provocare le suddette vibrazioni del cabinet e possono<br />
essere annullate adottando un basamento “sismico”, cosa in<br />
parte avvenuta in questi giradischi. Per essere sicuri di curare<br />
l’eventuale difetto, la Sansui ha progettato un doppio motore: uno<br />
superiore che imprime il moto al piatto e un rotore inferiore che<br />
gira in senso contrario annullando così qualsiasi imperfezione.<br />
Quest’idea nasce dal principio matematico che “ad ogni azione<br />
si contrappone una eguale e opposta reazione”. Originariamente<br />
il prototipo del sistema prevedeva due piatti, uno superiore e<br />
uno inferiore, con due motori sincronizzati, come in un famoso<br />
giradischi in vendita attualmente. Susseguentemente si è semplificato<br />
il sistema adottando i due motori in un unico involucro. Il<br />
secondo rotore è anch’esso sincronizzato con il motore ma ruota<br />
in avanti o indietro a seconda del segnale dato dal PLL al motore,<br />
cancellando così, prima che raggiunga il cabinet, qualsiasi<br />
vibrazione che la variazione di coppia potrebbe causare. Devo<br />
essere sincero: non ho sentito differenze sostanziali tra il XR-Q9<br />
(senza il Silent Synchrotor) e il XR-Q7 (con il Silent Synchrotor)<br />
IO ME LI RICORDO COSÌ<br />
Il mio secondo amplificatore fu un Sansui: l’AU 9500 era un modello di riferimento<br />
ma anche un “trattore” resistente a tutto e in grado di superare le mie intemperanze<br />
e quelle di mio fratello che lo ebbe dopo di me, non senza qualche rimpianto<br />
da parte mia. Massiccio e resistente seppur consumer, oggi farebbe impallidire<br />
a livello costruttivo apparecchi di due classi superiori! La storia, invece, è stata<br />
quella che è stata come racconta Roberto nel testo e nulla v’è da aggiungere se<br />
non un simpatico siparietto: in una imprecisata epoca della mia carriera mi venne<br />
chiesto di realizzare il dépliant per il lancio di un redivivo Sansui di cui poi non se<br />
ne fece niente. Datore di lavoro, Silvio Berlusconi!<br />
Paolo Corciulo<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 35
INSIDE<br />
ma è comunque positivo avere questo sistema nel caso in cui,<br />
ad esempio in presenza di una irregolarità del solco, si instauri<br />
il suddetto problema. Questa mancanza di differenze rilevata è<br />
data dal fatto che in questi giradischi sono state adottate tali e<br />
tante innovazioni che è molto difficile riuscire a trovare un punto<br />
debole. Nello specifico, la mancanza del Silent Synchrotor è<br />
sopperita dal braccio D-O-B che annulla le vibrazioni provenienti<br />
dal telaio. Il Q7, in particolare, è un mastodonte in tutti i sensi:<br />
misura 50 x 40 x 13 cm senza considerare la cappa! Dei giradischi<br />
automatici Sansui esistono solo due prove tecniche disponibili:<br />
e poco pesanti, pena la facilità di trovarvi di fronte ai problemi<br />
parzialmente affrontati qui sopra. Meglio, allora, orientarsi verso<br />
quelli a cinghia che anche a basso costo possono produrre un<br />
suono accettabile…<br />
Perché, alla luce di tutto questo e delle soluzioni innovative intraprese,<br />
Sansui è poi fallita? La ragione deve ricercarsi in diverse<br />
situazioni concomitanti che unite hanno decretato la sua<br />
fine: innanzitutto dobbiamo ricordare che, a differenza di altre<br />
compagnie Giapponesi come Sony o Pioneer che operavano sia<br />
nel mercato interno che quello d’esportazione, Sansui basava<br />
Giradischi XR-Q9<br />
Giradischi XR-Q5<br />
una italiana per l’XR-Q7 e una americana per l’XR-Q11. Nel Q7 il<br />
rumble rilevato è di 74 dB (pesato 66 dB); nel Q11 il rumble pesato<br />
è di 67 dB. Malgrado i valori rilevati siano leggermente inferiori<br />
al dichiarato, in entrambi i casi il rumble è molto al di sotto del<br />
livello di rumore residuo tipico degli LP! In Internet si trovano<br />
diversi riferimenti al fatto che molti dei giradischi Sansui di un<br />
certo pregio siano stati progettati in collaborazione con Micro<br />
Seiki; è possibile, considerando che Micro Seiki forniva la sua<br />
esperienza a moltissime case Giapponesi e non.<br />
Sono comunque convinto che il Silent Synchrotor, così come<br />
il braccio MCF o quello D-O-B e i sistemi Alpha-X, Super<br />
Feedforward, X Balanced, siano tutti studi sviluppati da Sansui<br />
e brevettati a suo nome. Un’ultima considerazione in merito:<br />
sconsiglio di comprare giradischi a trazione diretta poco costosi<br />
SANSUI & <strong>SUONO</strong><br />
Questa una selezione delle prove apparse sulla rivista.<br />
- Integrato AU-717: <strong>SUONO</strong> n.66 Dicembre 1977<br />
- Pre/Finale C/B-2101 <strong>SUONO</strong> n.153 Febbraio 1986<br />
- Pre/Finale C/B-2201 <strong>SUONO</strong> n.163 Dicembre 1986<br />
- Pre/Finale C/B-2102 <strong>SUONO</strong> n.173 Ottobre 1987 e n.192 Maggio 1989<br />
- Finale B-2301: <strong>SUONO</strong> n.227 Aprile 1992<br />
- Pre/Finale CA/BA-3000: <strong>SUONO</strong> n.46 Febbraio 1976.<br />
principalmente le sue vendite sul mercato estero e il suo più<br />
grande cliente era il Servizio Militare Americano. Questo modus<br />
operandi funzionò fino alla fine della guerra in Vietnam (1975),<br />
dopodiché le vendite cominciarono a scemare fino a quando, nel<br />
1980, Sansui decise di abbandonare la produzione in America,<br />
continuando però a produrre oltre che in Giappone anche in<br />
Belgio e in Germania. Altri fattori negativi sorsero poi alla fine<br />
degli anni ’70, inizio anni ’80: lo yen cominciò ad apprezzarsi<br />
rapidamente e il dollaro a deprezzarsi.<br />
Le vendite Sansui subirono così un tracollo e quando venivano<br />
effettuate erano in perdita. Il nome Sansui verrà comunque<br />
ricordato non solo per i suoi prodotti migliori ma anche per il<br />
significato del suo nome che rappresenta, seguendo la tradizione<br />
Zen, il connubio tra montagna e acqua. Questa raffigurazione<br />
va indietro migliaia di anni nella Cina antica di epoca Ming,<br />
quando si dipingeva con inchiostro nero su carta bianca con<br />
paesaggi naturali contenenti montagne, alberi e fiumi. La forza<br />
dell’inchiostro nero sulla carta bianca si traduce in vigore, tempra,<br />
robustezza contrapposti alla semplicità della carta bianca.<br />
Questa è la ragione per la quale molti prodotti Sansui hanno il<br />
frontale nero con le scritte in bianco...<br />
Vorrei infine chiudere con la massima che accompagnava gli apparecchi<br />
Sansui: “Se la somma delle parti è più alta del totale,<br />
allora al totale (prodotto) manca qualcosa. Se il totale è più<br />
grande della somma delle parti allora è un Sansui”!<br />
36 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
SELECTOR<br />
di Nicola Candelli<br />
È<br />
difficile nascondere<br />
l’interesse che ho<br />
sempre provato<br />
verso qualsiasi accessorio<br />
del momento perche, ne<br />
sono convinto, grazie<br />
ad essi si apprezzano<br />
piccoli cambiamenti che<br />
contribuiscono ad affinare le<br />
prestazioni dei nostri sistemi,<br />
sebbene molti sosterranno che<br />
gli effetti sono inavvertibili o al<br />
massimo difficili da percepire.<br />
Certo, se nel nostro sistema<br />
andiamo a rimpiazzare un<br />
amplificatore, un diffusore, un<br />
convertitore, un CD, una testina<br />
magnetica, le differenze si<br />
avvertono con facilità e quasi<br />
sempre sono significative. Diverso<br />
è per gli accessori (cavi,<br />
piedini, disaccoppiatori, basi<br />
e piedini antivibrazioni) e tanti<br />
altri prodotti, inclusi quelli<br />
dedicati all’alimentazione a cui<br />
proprio in questo numero è dedicato<br />
uno speciale: il panorama<br />
Hi-Fi ne è fin troppo ricco.<br />
La percezione è decisamente<br />
diversa ma basta una serie di<br />
confronti incrociati e se il prodotto<br />
è valido si riescono ad<br />
apprezzare piccole ma udibili<br />
differenze che per l’appassionato,<br />
alla fine, si traducono in<br />
un incremento del piacere di<br />
ascolto avvertibile.<br />
L’NFC Booster Brace-Single è<br />
un prodotto da poco presentato<br />
dalla Furutech: si affianca a<br />
un prodotto già sul mercato da<br />
diverso tempo, l’NCF-Booster,<br />
che all’epoca ha ricevuto molti<br />
consensi e premi da parte della<br />
stampa internazionale perché<br />
capace di risultati interessanti<br />
ed efficaci (vedi prova su SUO-<br />
NO di novembre 2018).<br />
COMPLEMENTO<br />
Furutech NFC Booster Brace-Single<br />
SUL CAMPO<br />
Prezzo: € 145,00<br />
Dimensioni: 6,5 x 3,8, x 5,4 cm (lxaxp)<br />
Peso: 0,067 Kg<br />
Distributore: High Fidelity Italia<br />
www.h-fidelity.com<br />
Tipo: supporto e smorzamento elettromeccanico Note: Utilizza<br />
materiale cristallino combinato con nano-particelle ceramiche e<br />
polvere di carbonio con caratteristiche di smorzamento piezoelettrico:<br />
genera ioni negativi che eliminano le cariche elettrostatiche<br />
e converte l’energia termica in infrarossi<br />
38 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST<br />
L’NCF Booster alla Schuko<br />
L’NCF Booster-Brace alla Schuko<br />
L’NCF Booster alla IEC<br />
L’NCF Booster-Brace alla IEC<br />
Si tratta di un sistema di smorzamento<br />
elettromeccanico efficace<br />
nel sopprimere risonanze,<br />
vibrazioni, cariche elettrostatiche<br />
(da accoppiare a qualsiasi<br />
connettore Schuko, spina IEC,<br />
connettore americano) e può<br />
essere posizionato indifferentemente<br />
a ridosso della Schuko<br />
a muro, alle spine IEC o su<br />
tutti i distributori di alimentazione.<br />
Sul sito Furutech si<br />
trovano interessanti informazioni<br />
tecniche e immagini relative<br />
all’uso ed al montaggio di<br />
questo prodotto. Per saggiarne<br />
le capacità, ho dovuto innanzitutto<br />
togliere l’NCF-Booster<br />
collegato al cavo che dalla presa<br />
a muro va verso il generatore<br />
di corrente del mio sistema.<br />
A dir la verità, avevo proprio<br />
dimenticato che da circa due<br />
anni questo accessorio è stabilmente<br />
collegato alla presa<br />
principale e sinceramente nel<br />
rimuoverlo mi sono chiesto:<br />
questo componente ha davvero<br />
migliorato le prestazioni<br />
sonore? La risposta non ha tardato<br />
ad arrivare. Ricollegato<br />
il cavo senza interporre alcun<br />
ulteriore elemento il risultato<br />
è stato netto e chiaro con una<br />
perdita di risoluzione, definizione<br />
e messa a fuoco. Visto<br />
che ogni qualvolta apportiamo<br />
variazioni ai nostri impianti la<br />
nostra mente al momento ne<br />
apprezza le differenze ma nel<br />
tempo tende ad assimilarle<br />
per poi dimenticarle; sarebbe<br />
opportuno, di tanto in tanto,<br />
riconfrontarsi con le vecchie<br />
configurazioni per riscoprire<br />
nuovamente i benefici ottenuti.<br />
Ricordate gente, ricordate...<br />
Torniamo però al NFC Brace-<br />
Single: la collocazione a parete<br />
è estremamente facile e<br />
rispetto al suo predecessore<br />
non ha bisogno di prolunghe<br />
(vedi foto): è leggero e trova<br />
facile collocazione attorno alla<br />
presa Schuko. Inoltre, è dotato<br />
di due piccole placche adesive<br />
che, una volta posizionate, assicurano<br />
una buona stabilità.<br />
Ancora meglio in unione con<br />
la presa IEC che, a differenza<br />
dell’NCF-Booster, non ha bisogno<br />
della sua base dove poggiare<br />
la struttura. E i risultati?<br />
Nonostante una struttura più<br />
semplificata ma progettualmente<br />
simile, non mi hanno<br />
deluso. Le prestazioni sono<br />
assimilabili a quelle dell’NCFbooster,<br />
vale a dire una migliore<br />
immagine, migliore messa a<br />
fuoco, maggiore trasparenza,<br />
maggiori dettagli e soprattutto<br />
un minore rumore che riesce<br />
a dissolvere quel leggero velo<br />
che si interpone dinanzi alla<br />
scena sonora. Non contento,<br />
ho voluto effettuare una prova<br />
empirica posizionando gli<br />
NCF booster-brace-single lungo<br />
i cavi di potenza. Non ci credevo<br />
(ho provato e riprovato<br />
diverse volte) ma i risultati e le<br />
sensazioni sono state uguali a<br />
quelle provate quando gli stessi<br />
sono collegati ai cavi di alimentazione.<br />
A un prezzo molto<br />
più vantaggioso le prestazioni<br />
soniche restano confrontabili<br />
a quelle del modello più complesso<br />
e forse più versatile:<br />
decisamente un bel risultato<br />
visto che è proprio un prezzo<br />
più accessibile che facilita<br />
l’acquisto di più NFC Booster<br />
Brace-Single da installare su<br />
tutti i componenti dell’impianto,<br />
migliorando in modo esponenziale<br />
le prestazioni senza<br />
pesare però eccessivamente<br />
sulla “borsa”. E mettere in secondo<br />
piano l’esborso necessario<br />
per l’acquisto, rende ancor<br />
più appetibili questi semplici<br />
ma utili accessori.<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 39
SELECTOR<br />
a cura della redazione<br />
CONVERTITORE<br />
Weiss DAC502<br />
Abbiamo incontato per<br />
la prima volta Weiss poco<br />
dopo il suo ingresso nel<br />
mondo dell’Hi-end quando,<br />
nell’ottobre del 2003,<br />
introdusse il convertitore<br />
Medea e, poco più di due<br />
anni dopo (2006), il Jason,<br />
una meccanica utopistica<br />
di rara fattura che finalmente<br />
sfruttava appieno<br />
le potenzialità del Medea<br />
grazie al collegamento in<br />
DUAL AES implementato<br />
nella meccanica. In quel<br />
periodo, è bene rammentarlo,<br />
l’alta risoluzione,<br />
oltre a non essere di casa,<br />
non si riusciva nemmeno a<br />
trasmetterla dalla sorgente<br />
al convertitore!<br />
Il Medea era uno dei DAC<br />
più soddisfacenti e illuminanti<br />
anche in relazione<br />
al dCS Verdi che era il<br />
riferimento di <strong>SUONO</strong> di quel<br />
periodo e, ancor di più, le esperienze<br />
di ascolto più appaganti<br />
erano fornite dall’abbinamento<br />
con il dCS Purcell in quanto<br />
unico sistema commerciale per<br />
upsamplare a 192 kHz il segnale<br />
e inviarlo in modalità DUAL<br />
AES oltre che al dCS Verdi anche<br />
al Weiss Medea. In quella<br />
configurazione, preferimmo il<br />
sistema misto fino a che, quando<br />
apparve il Jason, il sistema<br />
monolitico Jason+Medea divenne<br />
il riferimento per la<br />
riproduzione dei CD (Jason<br />
leggeva solo i CD e non era<br />
dotato di ingressi ausiliari).<br />
Poi, ancora il suo streaming<br />
player sulle pagine di questo<br />
giornale (suono 475 - aprile<br />
2013 - MAN301)...<br />
Dopo una casuale pausa, a<br />
distanza di circa un anno<br />
(2019) dalla sua introduzione,<br />
in redazione è arrivato il DAC<br />
502, curiosa creatura bicefala<br />
(ne esiste una versione, 501,<br />
in tutto e per tutto identica<br />
se non per dimensioni e per<br />
il fatto che non è presente<br />
l’uscita cuffia a 4 pin) e omnicomprensiva,<br />
nel senso che la<br />
sola lista delle funzioni offerte<br />
e la loro descrizione esonderebbe<br />
gli spazi a disposizione,<br />
ragione per la quale abbiamo<br />
deciso per un “supplemento di<br />
inchiesta”, che pubblicheremo<br />
nei prossimi mesi, limitando<br />
qui la trattazione all’interno<br />
dei canoni tradizionali dei nostri<br />
test.<br />
Tuttavia, una lista delle caratteristiche<br />
dell’apparecchio,<br />
seppur succinta, “ci sta”:<br />
Room Equalizer - interviene<br />
sui modi dell’ambiente d’ascolto<br />
per migliorare la resa in<br />
bassa frequenza;<br />
Creative Equalizer - controllo<br />
di toni a tre interventi;<br />
De-Essing - interviene sull’effetto<br />
sibilanti;<br />
Constant Volume - una<br />
sorta di loudness; curioso che<br />
uno come Daniel Weiss citi e<br />
prenda in considerazione la<br />
modalità “party mode”!<br />
Vinyl Emulation - fa quel<br />
che dice la definizione stessa,<br />
utilizzando anche un’emulazione<br />
della procedura<br />
DMM-CD offerta dall’etichetta<br />
Stockfisch;<br />
Crosstalk Cancelling<br />
(XTC) - sopprime la diafonia,<br />
emulando le registrazioni con<br />
testa artificiale o live con soli<br />
due microfoni;<br />
Loudness Control - un’equalizzazione<br />
in funzione del<br />
volume di ascolto;<br />
Headphone Equalizer -<br />
adatta la risposta in frequenza<br />
in funzione del modello di cuffia<br />
utilizzato.<br />
Come si vede, una lista della<br />
spesa ben articolata ed eterogenea<br />
che non mancherà di<br />
suscitare qualche perplessità<br />
nei cultori più radicali<br />
dell’hi-end (meno c’è,<br />
meglio c’è) se non per<br />
il fatto che, in generale,<br />
Daniel Weiss le cose le<br />
fa bene e per qualche<br />
ragione! Va aggiunto che<br />
la definizione stabilita da<br />
Weiss per il prodotto è<br />
Prezzo: € 8.650,00<br />
Dimensioni: 45 x 7,4 x 30 cm (lxaxp)<br />
Distributore: Te.De.S. S.r.l.<br />
Via Gadames, 128 - 20151 Milano (MI)<br />
Tel. 02 3925057 - Fax 02 39256413<br />
www.tedes.it<br />
CONVERTITORE WEISS DAC502<br />
Sist. di conversione: multi-bit Sigma-Delta Freq. campionamento<br />
(kHz): 195 THD (%): 0.00016 Ing. digitali: 1 XLR, 1 RCA, 1 ottico, 1 USB, 1<br />
Ethernet Uscite anal.: XLR/RCA, cuffia jack e 4 pin Note: Algoritmi DSP:<br />
Creative Equalizer, De-Essing, Constant Volume, Vinyl Emulation, Crosstalk<br />
Cancelling (XTC), Out Of Head Localization algorithm. Roon Ready.<br />
40 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST<br />
restrittiva: DAC, certo, ma anche<br />
streamer e, come accennato,<br />
ampli cuffia; dunque quel<br />
coacervo di funzioni che hanno<br />
determinato l’attuale difficoltà<br />
di classificazione degli apparecchi<br />
(ne parliamo da tempo),<br />
a meno che una sia preminente<br />
sulle altre... Il problema con<br />
Weiss è che in genere questo<br />
svizzero non si accontenta mai.<br />
Il termine “certosino”, se mai<br />
fosse autorizzato su queste pagine<br />
dall’attuale direttore - e<br />
questa volta lo è - risulta particolarmente<br />
indicato: sarà perché<br />
è svizzero, sarà per chissà<br />
cosa ma nei piccoli dettagli e<br />
nel disegno di insieme la qualità<br />
sembra far parte del DNA<br />
di Weiss; qualità al di sopra di<br />
estetica, mode, apparenza e<br />
altri orpelli, quasi a sfiorare il<br />
concetto di “ideale” che innalza<br />
ogni dettaglio a simbolo quasi<br />
assoluto. Laddove alcuni dettagli<br />
appaiono spesso banali e<br />
alcuni eccessi diventano pacchiani,<br />
una “banale” lavorazione<br />
meccanica, sebbene di precisione,<br />
con Weiss diventa simbolo<br />
assoluto di qualità, quasi<br />
a stabilire un requisito minimo<br />
che praticamente nessun altro<br />
costruttore sfiora! Nella sua<br />
semplicità ed essenzialità il<br />
502 esibisce un rapporto nelle<br />
dimensioni e nell’aspetto che<br />
lo rende unico nel suo genere,<br />
assumendo un’eleganza a cui è<br />
difficile non cedere. Nessuno<br />
di noi in redazione lo ha mai<br />
definito “austero ed essenziale”<br />
ma tutti, nel profondo,<br />
lo hanno trovato attraente ed<br />
elegante e, anche se certe soluzioni<br />
meccaniche non hanno<br />
alcuna influenza nella resa sonora,<br />
la lavorazione del pannello<br />
frontale, le proporzioni e<br />
i dettagli emanano un’aura di<br />
qualità super partes che, quasi<br />
incondizionatamente, suscita<br />
una percezione, non di ostentazione<br />
o lusso ma di assoluta<br />
qualità!<br />
Non sono solo gli aspetti esteriori,<br />
anzi: il display touch e<br />
la manopola costituiscono un<br />
binomio eccellente di funzionalità<br />
e informazioni sempre<br />
posate, essenziali ed estremamente<br />
efficiente. In genere<br />
si tende a strafare oppure a<br />
scegliere un sistema basato<br />
solo con touch screen ma il<br />
binomio, nel Weiss DAC 502,<br />
vince per funzionalità e utilizzabilità.<br />
Ciò premesso il DAC<br />
502 si può gestire anche con<br />
un comodo e funzionale telecomando<br />
o con una applicazione<br />
web completa che da un certo<br />
punto di vista renderebbe inutile<br />
l’utilizzo sia del telecomando<br />
che del touch screen. Alcuni<br />
costruttori scelgono il concetto<br />
di apparecchio headless, ovvero<br />
senza alcun comando a bordo<br />
ma raggiungibile in remoto<br />
sia per motivi funzionali che<br />
per il contenimento dei costi<br />
di produzione. Weiss, invece,<br />
ha dato lo stesso valore per i<br />
vari livelli di utilizzo ed è molto<br />
utile scegliere se usare l’interfaccia<br />
web o agire direttamente<br />
sul touch se a portata di mano.<br />
Ciò che emerge è la semplicità<br />
e immediatezza d’uso, rara in<br />
questo settore contando le numerose<br />
funzioni di cui è dotato<br />
l’apparecchio.<br />
Cominciamo dal fatto che il<br />
sistema esegue un post processamento<br />
del segnale con<br />
algoritmi proprietari sviluppati<br />
direttamente da Weiss,<br />
portando ogni segnale in ingresso<br />
a una frequenza di campionamento<br />
di 195 kHz. Da un<br />
certo punto di vista potrebbe<br />
apparire come una eresia ma<br />
all’atto pratico, soprattutto<br />
anche in funzione della valutazione<br />
all’ascolto, il risultato<br />
è “disarmante”! In effetti il<br />
male assoluto non è il down<br />
o l’up sampling ma è il modo<br />
in cui viene implementato,<br />
soprattutto in funzione degli<br />
obiettivi preposti; a proposito<br />
di questo approccio, l’esperienza<br />
con il Chord Hugo TT2<br />
abbinato allo Hugo M-Scaler<br />
provato su <strong>SUONO</strong> 538 a settembre<br />
2019 ha delineato con<br />
una lucidità impressionante<br />
le potenzialità di perseguire<br />
un buona idea e di valutare gli<br />
effetti quando le condizioni al<br />
contorno vengono massimizzate.<br />
In altre parole, anche<br />
nel caso dell’Hugo abbinato<br />
all’M-Scaler, il risultato impressionante<br />
si ottiene con una<br />
“trasformazione” profonda del<br />
segnale originale che porta il<br />
risultato a un livello “superiore”,<br />
a prescindere dalla classe<br />
di prezzo e dai prodotti precedenti.<br />
Si tratta di un livello di<br />
qualità raggiunto che sovverte<br />
nel profondo le convinzioni ma<br />
che non è suscettibile di pareri<br />
contrastanti, anzi: sono sensazioni<br />
che uniscono e non dividono<br />
gli appassionati. Magari<br />
c’è carenza di aggettivi e modi<br />
di dire, in quanto inadatti al<br />
“nuovo livello”, ma sull’entità<br />
e l’assolutezza no, esiste un<br />
livello di accettazione quasi<br />
totale! Non si tratta di stabilire<br />
un perimetro invalicabile,<br />
anzi, in senso generale questo<br />
livello stabilirebbe quasi un<br />
nuovo standard di base da cui<br />
partire in quanto, una volta<br />
stabilite le condizioni minime<br />
indispensabili, si può tranquillamente<br />
scegliere di dedicarsi<br />
agli orpelli in quanto in Hi-<br />
Fi nulla è più necessario del<br />
superfluo! In genere un DAC<br />
viene inteso come un apparecchio<br />
che una volta settato non<br />
ha più bisogno di interventi o<br />
di modifiche - in gergo si usa la<br />
formula “set and forget” - ma<br />
non è sempre così, soprattutto<br />
se si usano differenti ingressi<br />
digitali e formati molto differenti<br />
fra loro e se si utilizza<br />
l’apparecchio con le cuffie e<br />
con un impianto, due condizioni<br />
che hanno requisiti opposti<br />
per l’ottimizzazione delle<br />
prestazioni. Ad esempio, molti<br />
DAC consentono la scelta dei<br />
filtri digitali che offrono un’illusione<br />
di ottimizzazione del<br />
suono in funzione dell’uscita<br />
in quanto, nella pratica, alcuni<br />
filtri hanno una resa migliore<br />
a seconda dei formati (DSD,<br />
PCM alta e bassa risoluzione)<br />
e a seconda dell’utilizzo in un<br />
Le connessioni riflettono la<br />
disposizione dei circuito e sono<br />
direttamente collegate ai PCB di<br />
competenza, al lato la vaschetta<br />
IEC, successivamente gli ingressi<br />
digitali nei tre formati, AES/EBU,<br />
ottico e coassiale, una presa USB di<br />
servizio, la USB ad alta risoluzione<br />
e il connettore RJ-45 per la rete. Le<br />
uscite analogiche sono bilanciate<br />
con spinotti Neutrik e in single<br />
ended con Furutech serie FT-909. Sul<br />
retro è presente anche il connettore<br />
a quattro poli Neutrik per la cuffia<br />
con connessione bilanciata.<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 41
SELECTOR<br />
Il DAC è l’ESS Sabre<br />
ES9018M2K utilizzato<br />
singolarmente per<br />
ogni canale. Ogni post<br />
processing del segnale<br />
viene effettuato<br />
all’esterno del chip con<br />
modalità proprietarie<br />
sviluppate dal costruttore<br />
che utilizza come hardware<br />
un DSP ADSP-21488 serie<br />
SHARK della Analog Devices.<br />
Lo stadio di amplificazione<br />
linea e quello di potenza<br />
della cuffia sono basati su<br />
un circuito con transistor<br />
di potenza a componenti<br />
discreti sviluppato con<br />
tecnologia mista SMD<br />
e con resistori di tipo<br />
MELF, ovvero ad impasto<br />
tradizionale ma senza<br />
reofori per il montaggio<br />
superficiale, come per i<br />
componenti SMD.<br />
Il clock è un Crystek CCHD-575 Ultra Low Phase Noise<br />
che si colloca fra quelli di produzione industriale<br />
con più basso valore di jitter, in un case di soli 5 x<br />
7,5 mm. Eccellenti le doti di stabilità, di rumore e<br />
di insensibilità agli agenti esterni.<br />
Lo chassis portante è realizzato con una lamiera in<br />
acciaio inossidabile ripiegata e saldata ai bordi. Le<br />
torrette di fissaggio su cui si avvitano i PCB sono<br />
anch’esse saldate alla base. Su un ampio PCB è<br />
realizzato il circuito di alimentazione con due<br />
toroidali distinti per le varie sezioni e la sezione<br />
di ricezione e post processing del segnale digitale.<br />
È anche installata l’unità di comunicazione di rete<br />
con il web server per la gestione remota della<br />
macchina e il componente software per Roon. In<br />
un modulo completamente isolato con un guscio<br />
in acciaio inox sono presenti i DAC e gli stadi di<br />
uscita, sia linea che cuffia.<br />
42 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST WEISS DAC502<br />
Linea<br />
al banco di misura<br />
La risposta in frequenza evidenzia un accoppiamento in DC<br />
dello stadio di uscita ed è estremamente lineare fino ai 20<br />
kHz dove si comincia ad apprezzare una attenuazione comune<br />
per ogni formato in ingresso che, in ogni caso, subisce<br />
un post processing proprietario con Fs a 195kHz. Il livello<br />
di rumore è bassissimo, assenti componenti di distorsione<br />
impianto stanziale oppure abbinato<br />
alle cuffie.<br />
Premettiamo che nel Weiss<br />
non è possibile intervenire<br />
sul filtro digitale in quanto è<br />
appannaggio del progettista<br />
che ha fatto delle scelte molto<br />
precise sulle modalità di<br />
filtratura e di postprocessing,<br />
anzi, ha scritto in proprio gli<br />
algoritmi di filtratura non affidandosi<br />
ad altri ma dotando<br />
l’apparecchio di molte funzioni<br />
di equalizzazione, correzione<br />
e ottimizzazione del segnale<br />
in funzione dell’output, in<br />
Cuffia<br />
o frequenza spurie in banda e fuori banda, praticamente<br />
perfetto dal punto di vista elettrico! Lo stadio di amplificazione<br />
della cuffia, con impedenza interna molto bassa,<br />
è fra i più silenziosi mai rilevati, anche con il guadagno al<br />
massimo e sopratutto con il livello di uscita prossimo al<br />
clipping, poco oltre i 3 Vrms su 32 Ohm di carico.<br />
modo da esaltare l’uscita con<br />
strumenti idonei senza azzardare<br />
una “equalizzazione<br />
senza controllo” applicata con<br />
strumenti inadatti, ad esempio<br />
scegliendo l’impostazione<br />
sonora di vari filtri. Anche in<br />
funzione della sua esperienza<br />
nell’ambito professionale,<br />
l’apparecchio dispone di molti<br />
strumenti che fanno uso del<br />
DSP per modellare il suono e<br />
adattarlo alle varie configurazioni.<br />
Verrebbe da chiedere<br />
quale possa essere la differenza<br />
con tanti altri sistemi DSP<br />
che, seppur utili, stravolgono<br />
il segnale originale. Primo fra<br />
tutti è il fatto che le funzioni di<br />
processamento fanno parte del<br />
know how di Weiss e sono implementate<br />
all’interno del sistema<br />
proprietario, come dire,<br />
in modo molto grossolano, con<br />
il segnale che non passa per<br />
vari stadi di processing ma<br />
viene processato tutto in una<br />
volta a seconda che sia solo per<br />
un adattamento o che siano<br />
inseriti i moduli di equalizzazione<br />
ma anche di regolazione<br />
del volume digitale. In questi<br />
termini, allora, la possibilità<br />
di equalizzare il segnale senza<br />
una perdita effettiva della qualità<br />
quando invece si applicano<br />
trasformazioni a caduta che si<br />
accavallano diventa un’opportunità<br />
importante considerato<br />
che, grazie alla gestione avanzata<br />
dell’apparecchio e delle<br />
funzioni, tutte, servoassistite,<br />
diventa un gioco da ragazzi effettuare<br />
personalizzazioni per<br />
l’uscita dedicata alle cuffie e<br />
quelle dell’impianto domestico.<br />
Ecco che l’apparecchio esibisce<br />
quindi un ulteriore addon<br />
nella gestione in quanto è<br />
possibile intervenire sul guadagno<br />
di uscita sia dello stadio<br />
di potenza delle cuffie che di<br />
quelli linea, semplicemente<br />
agendo su un commutatore a<br />
stato solido che varia il guadagno<br />
degli stadi di amplificazione<br />
a passi di 10 dB, utilizzando<br />
successivamente il volume nel<br />
dominio digitale solo nel range<br />
più adatto, applicando il minimo<br />
indispensabile la riduzione<br />
dinamica. Il sistema di<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 43
SELECTOR<br />
L’accuratezza delle lavorazioni meccaniche si spinge ben oltre il concetto di precisione,<br />
per giungere ad un livello di eleganza e sobrietà unici. Anche le proporzioni, oltre ad<br />
essere gradevoli alla vista, sono funzionali al tatto.<br />
gestione servoassistito agisce<br />
anche sui relè meccanici che<br />
commutano il funzionamento<br />
fra linea e cuffie, agendo<br />
indifferentemente con il telecomando,<br />
con il touchscreen<br />
oppure tramite l’interfaccia<br />
web. In altre parole, inserendo<br />
il jack nella presa cuffia nulla<br />
accade e quando si commuta il<br />
segnale si può usufruire di due<br />
(anzi molti di più ma ne parleremo<br />
più avanti) settaggi indipendenti<br />
per i due utilizzi agli<br />
antipodi, cuffia e impianto.<br />
Gli strumenti di ottimizzazione<br />
sono, ad esempio, quelli che<br />
intervengono nella equalizzazione<br />
ambientale o specifica<br />
per un tipo di<br />
cuffia,<br />
ma anche quelli che vanno a<br />
interagire con il contenuto<br />
stereofonico che, nell’ambito<br />
dell’ascolto in cuffia, è apprezzato<br />
anche se visto con<br />
“sospetto”. In effetti tutto ciò<br />
che modifica in modo sostanziale<br />
l’immagine stereofonica<br />
oltre che alla variazione del<br />
timbro spaventa molto ogni<br />
utente, soprattutto quelli che<br />
non vogliono diventare schiavi<br />
dei continui cambiamenti; di<br />
contro, però, tutto ciò è fatto<br />
da uno che se ne intende e che<br />
offre una serie di utility anche<br />
sulla personalizzazione avanzata<br />
per scegliere vari profili<br />
abbinati all’utilizzo. Certamente<br />
è una cosa che spaventa<br />
l’utilizzatore comune che ha<br />
timore di fare cambiamenti<br />
ma che poi, alla ricerca del<br />
suono perfetto, cambia gli<br />
apparecchi, i cavi o altri<br />
La soluzione di appoggio al piano<br />
è ormai un must per Weiss: otto<br />
piedini in gomma all’interno di un<br />
contenitore in alluminio tornito<br />
consentono, per ogni piede, un<br />
accoppiamento progressivamente<br />
distribuito su qualsiasi superficie.<br />
settaggi senza averne alcun<br />
controllo. In questo caso, la<br />
qualità del suono riprodotto<br />
non viene intaccata dall’introduzione<br />
dei DSP e vale la<br />
pena provare, anche in considerazione<br />
degli effetti che non<br />
sono assolutamente scontati,<br />
proprio per il fatto che non si<br />
ha una perdita di qualità che<br />
quasi sempre si avverte quando<br />
si introducono i DSP di correzione<br />
in sistemi soprattutto<br />
consumer.<br />
Fra le tante chicche disponibili<br />
c’è la funzione di compressione<br />
della dinamica, utilissima per<br />
ascolti di sottofondo quando si<br />
è in compagnia, “dannosa” per<br />
uso Hi-Fi, ma utile in una cena<br />
fra amici in cui è impossibile<br />
mettere musica di sottofondo<br />
con un impianto Hi-Fi se non<br />
tramite la radio. Un altro effetto<br />
interessante è quello di<br />
riduzione delle sibilanti, ampiamente<br />
usato in fase di mastering<br />
e post processing dai<br />
fonici ma visto come il male<br />
assoluto dall’appassionato.<br />
Ma uno dei DSP più accattivanti<br />
è quello di simulazione<br />
del vinile, cui dedicheremo un<br />
approfondimento in altra sede<br />
in quanto ha generato ampio<br />
dibattito sulla percezione e<br />
sulla valutazione di alcuni parametri<br />
sonori. Per anticipare<br />
comunque una delle tante digressioni<br />
che l’apparecchio ha<br />
generato, possiamo dire che il<br />
DAC 502 è molto più vinilista<br />
con o senza DSP rispetto a<br />
quanto si possa definire<br />
digitale in quanto riesce<br />
a coniugare gran<br />
parte degli aspetti<br />
coinvolgenti dei<br />
due mondi presi a<br />
se stante e l’introduzione<br />
del DSP<br />
in modalità vinile<br />
sembra quasi<br />
“ininfluente”<br />
rispetto alla differenza di suono<br />
del DAC 502 in relazione a<br />
tanti altri apparecchi anche di<br />
fascia molto più alta. Un po’<br />
quel che avvertimmo con l’introduzione<br />
dell’M-Scaler nella<br />
catena con DAC Chord Hugo<br />
TT2: l’acustica ambientale del<br />
locale di ascolto certamente<br />
non era cambiata ma è come se<br />
le risonanze ambientali fastidiose<br />
con il solo TT2 diventano<br />
molto meno preponderanti e<br />
influenti! Nel caso di Weiss,<br />
la cosa evolve e si arricchisce,<br />
con nuovi punti da cui partire<br />
e di cui far tesoro, e questa è<br />
una delle ragioni per cui oggi<br />
rappresenta uno dei progettisti<br />
audio più illuminati e consapevoli<br />
del settore.<br />
Limitandoci al campo della riproduzione<br />
Hi-Fi, Weiss è un<br />
esempio di stravolgimento di<br />
consuetudini e sovrastrutture<br />
che abitualmente gettano le<br />
basi di regole assolute di definizione<br />
della qualità, partendo<br />
da requisiti tecnici che sempre<br />
più spesso si allontanano dalla<br />
realtà. Con Weiss e pochi<br />
altri sistemi ci troviamo di<br />
fronte al fatto che i contenuti<br />
ad alta risoluzione non sono<br />
garanzia di qualità (anzi), che<br />
il postprocessing del segnale<br />
non è sinonimo di perdita di<br />
qualità (anzi), che un sistema<br />
di amplificazione deve essere<br />
sotto il controllo del progettista<br />
ma senza esagerazioni, che<br />
l’evoluzione tecnologica non è<br />
limitante ma è opportunità di<br />
cambiamento e miglioramento.<br />
Tutto questo per dire che<br />
la resa sonora si attesta a livelli<br />
assoluti sia per quel che riguarda<br />
il DAC che per l’ascolto in<br />
cuffia, nonostante il prezzo si<br />
attesti in una fascia certamente<br />
alta ma che, se paragonata a<br />
quella del segmento hi-end, ne<br />
costituisce a stento la fascia di<br />
ingresso!<br />
44 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
SELECTOR<br />
a cura della redazione<br />
MECCANICA<br />
Leak CDT e Stereo 130<br />
A 40 anni dall’ultimo modello<br />
prodotto è tornato in<br />
pista Leak, marchio appartenente<br />
all’età dell’oro<br />
del settore e creato da Harold<br />
Joseph Leak nel 1934.<br />
Un ritorno che ruota<br />
attorno all’erede<br />
del Leak Stereo 30<br />
(1963), il primo amplificatore<br />
a transistor visto che uno dei<br />
due prodotti introdotti, la coppia<br />
annunciata qualche mese<br />
fa composta da una meccanica<br />
di lettura CDT e amplificatore<br />
integrato Stereo 130, è un<br />
omaggio a un’era che non c’è<br />
più. Entrambi, in assoluta anteprima,<br />
sono ora nella nostra<br />
redazione e ci accingiamo a<br />
raccontarveli...<br />
La scelta di rilanciare un<br />
marchio storico come Leak<br />
proprio in<br />
un periodo<br />
piuttosto<br />
difficile per<br />
il mercato<br />
della riproduzione<br />
musicale di<br />
qualità deve<br />
comunque<br />
farci riflettere:<br />
non è che<br />
questo mercato,<br />
più che<br />
soffrire di una<br />
crisi esistenziale,<br />
manchi<br />
delle paroline<br />
dolci che<br />
lo rendono<br />
AMPLIFICATORE INTEGRATO<br />
appetibile? Stiamo parlando<br />
di quel “Fattore I” (vedi nelle<br />
pagine introduttive di questo<br />
giornale), della capacità iconica,<br />
che o ce l’hai o non ce l’hai<br />
e che, nonostante l’Hi-Fi sia<br />
ormai cresciuta e industrializzata,<br />
o proprio per questo,<br />
sembra l’elemento mancante<br />
dell’attuale produzione. Di<br />
certo la fascinazione per l’heritage,<br />
quel portato di storia e<br />
tradizione (che alcuni ancora<br />
esibiscono, altri preferiscono<br />
nascondere avendolo vieppiù<br />
tradito) non manca ai fratelli<br />
Bernard e Michael Chang, in<br />
arte IAG, almeno a leggere del<br />
portfolio che hanno costruito<br />
nel tempo: Wharfedale, Quad,<br />
Luxman e ora anche Leak,<br />
marchio inizialmente rilevato<br />
pensando al mercato asiatico<br />
ma sostanzialmente dormiente<br />
almeno fino a oggi. Va da sé<br />
che quella di rivitalizzare Leak<br />
è principalmente una operazione<br />
di marketing: John D. Leak,<br />
figlio del fondatore e un tempo<br />
marketing manager dell’azienda,<br />
ne era addirittura all’oscuro<br />
e nessuno degli ingegneri<br />
di un tempo è più in grado di<br />
Distributore: Tecnofuturo - www.tecnofuturo.it<br />
Prezzo: € 579,00<br />
Dimensioni: 47,5 x 24,8 x 45 cm (lxaxp)<br />
Peso: 6,9 Kg<br />
MECCANICA LEAK CDT<br />
Tipo: informatica Caricamento: frontale Uscite: ottica e coassiale<br />
Note: USB per immagazzinamento file, compatibile con<br />
WMA, MP3, WAV e AAC. Versione con mobile in legno 679 euro.<br />
Prezzo: € 849,00<br />
Dimensioni: 30 x 11,80 x 27 cm (lxaxp)<br />
Peso: 10,6 Kg<br />
AMPLIFICATORE INTEGRATO LEAK STEREO 130<br />
Tipo: stereo Tecnologia: a stato solido Potenza: 2 x 45 W su 8<br />
Ohm in classe AB Accessori e funzionalità aggiuntive: Telecomando,<br />
Ingresso cuffia Risp. in freq. (Hz): 20 - 20.000 +/-0.5dB)<br />
THD (%): < 0.005 S/N (dB): 110 Phono: MM (4,1 mV/47 KOhm)<br />
Ingressi analogici: 2 RCA (480 mV/10 kOhm) Ingressi digitali:<br />
Ottico / RCA / USB HiRes Uscite analogiche: 1 RCA Uscite digitali:<br />
Ottica / Coassiale Convertitore audio D/A: ESS Sabre32<br />
Reference ES9018K2M Sistema di conversione audio D/A: 24<br />
bit - 348 kHz Note: Bluetooth aptX, USB fino a 384kHz (PCM)/ e<br />
DSD256. Versione con mobile in legno 949 euro.<br />
46 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST LEAK CDT E STEREO 130<br />
fornire<br />
più che le<br />
nozioni tecniche,<br />
ormai superate, quell’humus<br />
aziendale che portò alla<br />
nascita del capostipite Stereo<br />
30 (nelle pagine seguenti<br />
l’attenta ricostruzione storica<br />
della sua nascita)! Al tempo le<br />
intuizioni di Harlold J. furono<br />
decisive nel rendere il marchio<br />
il primo esempio di Guinea Pig<br />
Company (la definizione, in seguito<br />
applicata all’operato un<br />
tempo di Sony, si riferisce al<br />
nome delle cavie in medicina,<br />
oggi se ne parlerebbe come di<br />
una start-up), lungimirante e<br />
premonitrice dei tempi nella<br />
sua epopea a cavallo tra gli<br />
anni Quaranta e Settanta. Anche<br />
se solo in minima parte<br />
alcuni<br />
di quegli<br />
elementi vengono<br />
ripresi dalla nuova Leak<br />
(ma ne vengono aggiunti altri,<br />
altrettanto importanti); primo<br />
tra tutti (gli altri li sostanzieremo<br />
nel corso del test), il mix<br />
vincente in questo nuovo secolo,<br />
ovvero l’insieme tra l’industralizzazione<br />
di un prodotto<br />
e quel contenuto qualitativo<br />
tipico invece del prodotto artigianale,<br />
il tutto indirizzato<br />
alla soddisfazione di alcuni<br />
specifici bisogni più che alla<br />
perpetrazione di vecchi archetipi,<br />
focalizzando il risultato<br />
su una user experience soddisfacente.<br />
In casa IAG è quanto<br />
accaduto con il rilancio di Audiolab<br />
(anche lì preceduto da<br />
un periodo se non dormiente,<br />
perlomeno di stasi) e la nuova<br />
fase di Wharfedale (vedo SUO-<br />
NO 544).<br />
Ancora: al tempo, quando gli<br />
apparecchi erano a valvole,<br />
ipotizzare di riunire in un unico<br />
cabinet pre e finali (da poco<br />
era nata la stereofonia) era<br />
inammissibile: non solo Leak<br />
lavorò in tal senso ma, conscio<br />
di questo bisogno, seppe<br />
cogliere al volo le opportunità<br />
offerte dalla tecnologia a transistor:<br />
ne è esempio la genesi<br />
del Leak Stereo 30, il capostipite<br />
da cui l’omaggio con l’attuale<br />
amplificatore integrato<br />
Stereo 130 che, a voler ravvisare<br />
dei punti di comunanza con<br />
la Leak di un tempo, ripropone<br />
quell’idea di offrire la sezione<br />
elettronica di una catena Hi-Fi<br />
come un insieme sinergico in<br />
funzione della scelta di abbinarlo<br />
a una “sola” meccanica.<br />
Scelta complementare a quella<br />
di posizionare la conversione<br />
D/A a bordo dell’integrato,<br />
rendendola disponibile a varie<br />
fonti digitali e non a una sola;<br />
scelta d’avanguardia condivisa<br />
al momento da pochi costruttori<br />
(Audiolab in testa).<br />
Il disegno dell’unità di lettura<br />
mette in evidenza la scelta di<br />
coniugare un aspetto molto<br />
tradizionale ma al passo con<br />
i tempi tramite una<br />
disposizione razionale<br />
dei comandi<br />
secondo con un<br />
layout ispirato<br />
all’essenzialità e<br />
a linee molto pulite<br />
del frontale.<br />
Sorprendente<br />
il rapporto aureo<br />
dell’apparecchio<br />
come<br />
dell’amplificatore<br />
abbinato, che<br />
ricorda i midi di una volta ma<br />
con una piacevolezza ad essi<br />
sconosciuta e sopratutto con<br />
un senso di concretezza e valore<br />
sconosciuti a un settore<br />
penalizzato da una estrazione<br />
molto consumer, anche per gli<br />
apparecchi che invece avevano<br />
un gran valore. I comandi<br />
della meccanica appaiono robusti<br />
e precisi, in linea con il<br />
disegno generale perseguito in<br />
modo particolarmente nell’amplificatore<br />
integrato. Certo, la<br />
reazione dell’apparecchio ai<br />
comandi è quella tipica delle<br />
meccaniche informatiche, con<br />
qualche latenza di troppo che<br />
condiziona l’esperienza d’uso<br />
ma i tasti rettangolari con<br />
bordo smussato manifestano<br />
una decisa reazione alla pressione<br />
con un profondo “click”<br />
all’attivazione. La meccanica è<br />
di tipo slot-in, senza vassoio,<br />
e la lettura della TOC avviene<br />
con un certo tempo. Tuttavia,<br />
appena il disco viene letto e<br />
riconosciuto la reattività del<br />
lettore è abbastanza alta. Il display<br />
restituisce le informazioni<br />
tipiche dei CD Audio, senza<br />
il supporto di metadati e altre<br />
info relative al contenuto.<br />
Colpisce, anche se non dovrebbe,<br />
l’inusuale presenza a<br />
bordo dell’apparecchio di una<br />
presa USB sul pannello frontale<br />
per il collegamento di memorie<br />
portatili, limitata nella<br />
frequenza di campionamento<br />
fino a 48 kHz/ 16 bit ma sufficiente<br />
all’uso preposto visto<br />
che il collegamento è destinato<br />
prosegue a pagina 53<br />
La meccanica CD è dotata di uscite digitali, una elettrica e l’altra<br />
ottica, e di una connessione per l’accensione remota sincronizzata con<br />
l’amplificatore. Nonostante le dimensioni contenute, l’ampli è dotato<br />
di tre ingressi analogici e una uscita preamplificata stereo, quattro<br />
ingressi digitali, di cui due ottici, una connessione per l’antenna spdif<br />
e una uscita digitale spdif sia ottica che elettrica. A fianco dell’ingresso<br />
USB una ulteriore connessione di servizio per l’aggiornamento delle<br />
funzionalità dell’apparecchio che sono gestite da un microprocessore<br />
interno nonostante la natura “analogica” del trattamento del segnale.<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 47
SELECTOR<br />
Leak Stereo 30: l’antesignano<br />
Con l’amplificatore integrato<br />
Stereo 30, introdotto<br />
sul mercato audio<br />
nel 1964, inizia per la Leak l’era<br />
degli apparecchi a transistor. In<br />
piena produzione di elettroniche a<br />
valvole, la ditta londinese anticipa<br />
i tempi di quella che sarà una vera<br />
e propria “rivoluzione” in campo<br />
Hi-Fi, rivoluzione che verrà in<br />
massima parte da molto lontano<br />
e cioè dall’America e dal Giappone.<br />
L’invasione giapponese e poi<br />
americana di apparecchi a stato<br />
solido, infatti, non tarderà molto,<br />
perché già dalla seconda metà<br />
degli anni Sessanta si vedranno<br />
comparire nei negozi di Hi-Fi di<br />
tutto il mondo decine e decine di<br />
preamplificatori, finali di potenza,<br />
integrati, registratori e tuner che<br />
impiegano la nuova tecnologia,<br />
anche se effettivamente questa<br />
tecnologia circuitale non si può<br />
definire tale perché l’invenzione<br />
del transistor risale al 1947/48.<br />
Semmai, prenderà campo in maniera<br />
intensa proprio sul finire<br />
degli anni Sessanta...<br />
Quando Leak immette sul mercato<br />
lo Stereo 30 (pre e finale di<br />
potenza incorporati in un unico<br />
chassis, dunque un apparecchio<br />
integrato) lo si può considerare<br />
il primo apparecchio transistorizzato<br />
venduto in Inghilterra e<br />
in Europa. La lungimiranza di<br />
vedute di Harold J. Leak la dice<br />
lunga sul suo impegno in campo<br />
Hi-Fi e sul suo ruolo di leader del<br />
settore audio. Fino al 1961, la Leak<br />
produceva una serie di amplificatori<br />
a valvole, nessuno dei quali<br />
presentava una progettazione a<br />
circuiti stampati tipica degli apparecchi<br />
successivi a stato solido;<br />
la ditta, anzi, stava cercando un<br />
modo per produrre un amplificatore<br />
integrato di piccole dimensioni<br />
che potesse essere sistemato<br />
in maniera ottimale dentro a un<br />
cabinet, eliminando così la necessità<br />
di avere un preamplificatore<br />
separato dal suo finale di potenza<br />
e alloggiato in punti diversi del<br />
mobile contenitore (la Leak chiamava<br />
i propri mobiletti in legno<br />
Southdown). Per questi motivi,<br />
era stato compiuto un lavoro di<br />
ricerca e di layout da parte dei<br />
tecnici della Leak per poter ridisegnare<br />
le dimensioni e il progetto<br />
circuitale del famoso amplificatore<br />
Leak Stereo 20 e del suo preamplificatore<br />
dedicato Leak Varislope<br />
Stereo. Già a quel tempo,<br />
infatti, si pensava di poter costruire<br />
un amplificatore integrato che<br />
riunisse, appunto, in un solo telaio<br />
sia il preamplificatore che il finale<br />
di potenza e che fosse tale da essere<br />
più pratico, più maneggevole<br />
e più collocabile in ambiente della<br />
coppia Leak Stereo 20 e Varislope.<br />
L’idea era quella di utilizzare<br />
nello stadio di potenza dell’amplificatore<br />
le valvole triodo-pentodo<br />
ECL86 Mullard (al posto dei pentodi<br />
EL84), che già la Rogers stava<br />
iniziando a impiegare nei suoi finali<br />
stereofonici come il Cadet Mk<br />
II del 1961/1962. Con le ECL86,<br />
due valvole racchiuse all’interno<br />
dello stesso bulbo di vetro,<br />
si potevano ridurre almeno due<br />
tubi del circuito; esisteva inoltre<br />
anche una possibilità di incorporare<br />
un sintonizzatore nello stesso<br />
48 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST LEAK CDT E STEREO 130<br />
progetto, idea che proveniva dal<br />
successo degli apparecchi Hi-Fi<br />
americani.<br />
L’interesse della Leak nella progettazione<br />
di un nuovo apparecchio<br />
amplificatore e quindi sulla<br />
iniziale idea di “ristrutturare” un<br />
vero best-seller come lo Stereo 20,<br />
ci fa capire come esso fosse veramente<br />
di primaria importanza per<br />
non perdere le quote di mercato<br />
che la ditta si era conquistata in<br />
un decennio. Il progetto di un<br />
amplificatore audio integrato era<br />
allettante: all’inizio degli anni Sessanta<br />
si era capito come il mercato<br />
si stesse orientando verso amplificatori<br />
molto compatti, facili da<br />
collocare e quindi integrati. Anche<br />
il fornitore ufficiale di valvole<br />
termoioniche della Leak, la Mulllard,<br />
stava spingendo con il suo<br />
rappresentante G. Cooksey affinché<br />
Harold J. Leak impiegasse i<br />
nuovi tubi triodo-pentodo ECL86<br />
prodotti dalla Mullard stessa.<br />
Queste particolari valvole racchiudevano<br />
entro un unico bulbo<br />
di vetro due tubi ben distinti, un<br />
triodo e un pentodo, ed era facile<br />
immaginare come il loro impiego<br />
facilitasse i costi e gli ingombri per<br />
la progettazione di un amplificatore<br />
Hi-Fi. H. J. Leak, pur essendo<br />
convinto della costruzione di<br />
un apparecchio integrato, aveva<br />
qualche riserva nel riprogettare<br />
completamente il Leak Stereo 20<br />
e il Varislope Stereo, anche per<br />
via del fatto che il nuovo apparecchio<br />
fosse di difficile sistemazione<br />
dentro il cabinet dedicato Leak.<br />
Il progetto andò comunque avanti,<br />
tant’è che ci furono vari test sui<br />
prototipi dell’integrato a valvole<br />
con i tubi ECL86, test che diedero<br />
buoni risultati.<br />
Alla fine del 1961, quindi, la situazione<br />
alla Leak era questa: esisteva<br />
un prototipo di preamplificatore<br />
integrato a valvole già in fase<br />
di preproduzione e pronto per il<br />
lancio sul mercato ma che non<br />
aveva ancora avuto il benestare<br />
del capo della Leak. Nel novembre<br />
del 1961 un evento fece cambiare<br />
radicalmente idea ad Harold J.<br />
Leak: la pubblicazione sulla rivista<br />
“Wireless World” di un articolo a<br />
firma di due ingegneri elettronici,<br />
R. Tobey e J. Dinsdale, intitolato<br />
“Transistors Audio Power Amplifier”.<br />
Nel testo si descriveva<br />
un progetto di amplificatore a<br />
transistor in grado di fornire una<br />
potenza di 10 watt con una distorsione<br />
dello 0,25%; tale circuito si<br />
basava su di un precedente lavoro<br />
di un altro ingegnere, H. C. Lin,<br />
e impiegava una configurazione<br />
detta “Quasi-Complementary Output-Stage”.<br />
Era all’epoca uno dei<br />
primi circuiti a stato solido presentati<br />
e descritti su di una rivista<br />
di elettronica che avesse requisiti<br />
ad alta fedeltà e l’articolo suscitò<br />
molto interesse, tanto che Harold<br />
J. leak, dopo averlo letto, rimase<br />
profondamente colpito e ripensò<br />
all’intero progetto del suo amplificatore<br />
integrato a valvole! Dopo<br />
aver riunito il team dei tecnici e<br />
aver discusso sull’opportunità<br />
di sospendere qualsiasi lavoro<br />
sull’amplificatore con le valvole<br />
ECL86, H. J. Leak contattò i due<br />
ingegneri Tobey e Dinsdale per<br />
un incontro in ditta al fine di conoscere<br />
più approfonditamente i<br />
dettagli del nuovo circuito a transistor.<br />
Tobey e Dinsdale portarono<br />
alla Leak un prototipo del loro<br />
amplificatore per farlo esaminare<br />
e Harold J. Leak, dopo averlo<br />
ascoltato, chiese apertamente ai<br />
due tecnici di iniziare una collaborazione<br />
reciproca. I due ingegneri,<br />
però, rifiutarono l’offerta e così la<br />
Leak si rivolse a un altro esperto<br />
nella nuova tecnologia a transistor<br />
e cioè all’ing. T. D. Towers della<br />
PYE Electronics. Questo comportamento<br />
era tipico di Harold<br />
J. Leak: da esperto manager quale<br />
era, ogni volta che se ne presentava<br />
l’opportunità cercava di<br />
“arruolare” i migliori tecnici sulla<br />
piazza. Lo staff tecnico della Leak<br />
abbandonò così definitivamente<br />
il progetto precedente e seguì con<br />
attenzione gli sviluppi delle applicazioni<br />
dei transistor sui nuovi<br />
circuiti audio ad alta fedeltà. Gli<br />
ingegneri Leak, con a capo Ted<br />
Ashley (il braccio destro di H. J.<br />
Leak), furono coinvolti soprattutto<br />
nel circuito pubblicato qualche<br />
anno prima, nel 1956, da H.C. Lin<br />
(membro dello staff della RCA Laboratories<br />
nel New Jersey-New<br />
York), che aveva descritto minuziosamente<br />
uno schema elettrico<br />
di amplificatore che utilizzava la<br />
tecnologia quasi-complementary<br />
output-stage e che presentava<br />
una distorsione veramente bassa,<br />
dell’ordine dell’ 1% a 6 watt di potenza<br />
di uscita. Più tardi, nel 1962<br />
e nel 1963, la Mullard pubblicò<br />
diversi disegni elettronici di amplificatori<br />
a transistor in una serie<br />
di articoli su “Wireless World” a<br />
cura dell’ing. P. Tharma, uno dei<br />
quali era configurato in Classe<br />
B con una distorsione armonica<br />
dello 0,1% che, tuttavia, mostrava<br />
punti di debolezza. I tecnici alla<br />
Leak, infatti, avevano notato come<br />
questo circuito non mantenesse<br />
stabile la sua performance se non<br />
con un accurato controllo del Bias<br />
di polarizzazione dei transistor finali<br />
di potenza.<br />
Tra il 1961 e il 1962 tutto lo staff<br />
tecnico si impegnò nella ricerca<br />
dei migliori componenti e, soprattutto,<br />
dei migliori transistor<br />
in commercio per poter elaborare<br />
un progetto generale dell’amplificatore<br />
integrato. I principali costruttori<br />
di transistor come Mullard<br />
e R.C.A. fornirono alla Leak<br />
tutta l’assistenza necessaria e anche<br />
le informazioni sui circuiti,<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 49
SELECTOR<br />
STEREO 30: UN PO’ DI TECNICA<br />
Per assicurare performance ottimali al nuovo integrato, la Leak era continuamente<br />
in contatto con i tecnici della Mullard affinché fornissero i migliori dispositivi<br />
a stato solido con tolleranze molto strette ed entro specifici parametri.<br />
Questi transistor al Germanio erano del tipo PNP e, nello specifico, quelli dello<br />
stadio finale di potenza i notissimi AD 140 Mullard, molto affidabili e robusti, in<br />
grado di fornire ottime prestazioni musicali. Ancora oggi si possono reperire<br />
sul mercato dell’usato amplificatori integrati Leak Stereo 30 con questi famosi<br />
transistor, mai sostituiti. lo stesso, nella mia collezione privata, possiedo diversi<br />
esemplari di Stereo 30, Stereo 30 Plus e Stereo 70 perfettamente funzionanti<br />
e dotati di una notevole musicalità! I transistor AD140 Mullard dello Stereo 30<br />
richiedevano una tensione negativa di pilotaggio di -42 volt continui per elargire<br />
la piena potenza di uscita di 15 watt RMS. Lo stadio finale scelto dalla Leak<br />
era in configurazione Push-Pull Quasi-Complementary, molto simile a quello<br />
descritto da H.C. Lin, mentre il circuito Driver assomigliava a quello proposto da<br />
Tobey e Dinsdale. Si era optato, perciò, per una soluzione che mettesse insieme<br />
i vantaggi di tutti e due i circuiti sopra citati al fine di ottenere una performance<br />
ottimale. L’amplificatore era direttamente accoppiato all’altoparlante per mezzo<br />
di un grosso condensatore elettrolitico, capacitively direct coupled, dal cui polo<br />
positivo collegato all’altoparlante veniva presa la maggior parte di controreazione<br />
applicata al circuito. La parte restante del feedback, quella più piccola del segnale<br />
amplificato, era prelevata invece direttamente dall’uscita del transistor AD140.<br />
II circuito del LEAK Stereo 30 prevedeva un dispositivo chiamato Thermistor<br />
(in pratica una resistenza sensibile alla temperatura), che aveva il compito di<br />
“testare” la temperatura dei transistor dello stadio di potenza e di regolarne la<br />
corrente in un range compreso fra 15 e 20 mA. Un altro Thermistor, inserito nel<br />
primo stadio del circuito, doveva regolare il voltaggio DC in corrente continua<br />
dell’amplificatore.<br />
I tecnici della Leak incontrarono una particolare difficoltà operativa nel primo<br />
stadio del circuito preamplificatore dello Stereo 30 dovuta al fatto di mantenere<br />
un’alta impedenza d’ingresso per il pick-up. Questa parte del circuito richiedeva<br />
molta più abilità di progettazione di quella, per esempio, di un circuito preamplificatore<br />
a valvole. La prima dimostrazione dello Stereo 30, infatti, fu eseguita con<br />
un apparecchio che aveva lo stadio preamplificatore diverso da quello definitivo<br />
di produzione proprio per la criticità di messa a punto dello schema elettrico.<br />
Il problema richiese molto tempo prima di essere risolto definitivamente e ritardò<br />
il lancio dell’apparecchio sul mercato (lo Stereo 30 avrebbe potuto essere<br />
commercializzato già all’inizio del 1963!). Lo Stereo 30 incorporava un filtro a<br />
pendenza variabile, Vari-Slope, che a livello progettuale aveva la stessa funzione<br />
di quello impiegato sulle unità di controllo a valvole, la famosa serie dei Varislope,<br />
ma adattata in questo apparecchio per l’impiego dei transistor. Il Leak Stereo 30<br />
fu introdotto sul mercato nel dicembre del 1963 mentre il suo debutto ufficiale lo<br />
fece all’Audio Fair di Londra nel 1964. Il Leak Stereo 30 presentava un’innovativa<br />
scheda a circuito stampato. La grande scheda occupava tutta la parte inferiore<br />
dello chassis e su di essa erano montati tutti i componenti passivi del circuito<br />
preamplificatore e finale di potenza tranne i quattro transistor di potenza AD140.<br />
Ted Ashley, capo dello staff degli ingegneri di laboratorio Leak, fece un lavoro<br />
molto intenso di messa a punto e di layout circuitale per cercare di ridurre i<br />
numerosi link e collegamenti sopra la scheda al fine di minimizzare i vari anelli<br />
di hum e rumori che avrebbero potuto essere introdotti.<br />
comprese le specifiche tecniche di<br />
questi nuovi componenti, al fine<br />
di sviluppare al meglio il lavoro.<br />
In questa fase embrionale della<br />
ricerca, però, Harold J. Leak era<br />
ancora scettico: essendo molto<br />
esigente e pignolo in fatto di distorsione<br />
armonica, chiese più<br />
volte alle ditte fornitrici di avere<br />
a disposizione transistor con una<br />
distorsione molto bassa, vicino al<br />
fatidico 0,1%. Dopotutto, come ricorda<br />
Ted Ashley, la Leak era diventata<br />
famosa in tutto il mondo<br />
per il suo trade-mark, Point-One<br />
= 0,1%!<br />
Il primo prototipo dell’integrato a<br />
stato solido Leak fu inizialmente<br />
chiamato Leak Transtereo 30 per<br />
via dei suoi 15+15 watt di potenza<br />
(1962) e alla fine di quello stesso<br />
anno fu presentato un prototipo<br />
alla BSRA (British Society Radio<br />
Association) e il report fu pubblicato<br />
su “Wireless World” nel<br />
numero di maggio del 1963.<br />
I tempi erano maturi per il lancio<br />
sul mercato dell’apparecchio e si<br />
stavano creando le basi future<br />
per un’ulteriore crescita della<br />
ditta. Il passo conclusivo fu avere<br />
la disponibilità effettiva dei nuovi<br />
ed eccellenti transistor al Germanio<br />
che la Mullard fornì alla ditta.<br />
Infine, prima della commercializzazione,<br />
il nome venne cambiato<br />
nel più “orecchiabile” STEREO<br />
30, anche per continuare la serie<br />
fortunata degli apparecchi precedenti<br />
come poi avvenne: durante<br />
i cinque anni di produzione del<br />
Leak Stereo 30, dal 1964 al 1968,<br />
furono venduti oltre 50.000<br />
esemplari! I primi modelli mostravano<br />
un coperchio superiore<br />
in metallo molto robusto di<br />
colore grigio-nero cromato; in<br />
seguito, con l’introduzione e la<br />
dotazione dei cabinet in legno,<br />
questa copertura di metallo<br />
avrebbe lasciato posto a un coperchio<br />
in fibra metallizzata. Lo<br />
Stereo 30 fu un grande successo<br />
commerciale e la sua produzione<br />
continuò parallelamente con<br />
quella degli apparecchi a valvole<br />
fino a tutto il 1968. Le due diverse<br />
tipologie di apparecchi, quella<br />
a stato solido e quella a valvole,<br />
riuscirono a “convivere” molto<br />
bene; prova ne è che la Leak costruì<br />
un cabinet di sicuro fascino<br />
nel quale erano sistemati il tuner<br />
Leak Trough-Line Stereo a tubi<br />
e il nuovo Stereo 30 a transistor,<br />
seguito più tardi dal tuner Leak<br />
Stereofetic a stato solido e dal<br />
Leak Stereo 30 PLUS.<br />
Lo sviluppo repentino della<br />
tecnologia a stato solido portò<br />
anche altre ditte a progettare<br />
amplificatori integrati di ottimo<br />
livello qualitativo. Durante<br />
il 1963 e il 1964 sia la PYE che<br />
la Radford misero sul mercato<br />
i loro apparecchi a transistor,<br />
il PYE HFS 30T con potenza di<br />
15 watt per canale e il Radford<br />
SC4-20 con potenza di 20 watt,<br />
entrambi con una distorsione<br />
armonica dello 0,1%. Alla fine<br />
del 1964, le ditte in Inghilterra<br />
in grado vendere apparecchi a<br />
stato solido erano circa una dozzina.<br />
Questi integrati, però, non<br />
ebbero il successo commerciale<br />
dei Leak a transistor.<br />
Pier Paolo Ferrari<br />
50 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
SELECTOR<br />
MECCANICA LEAK CDT<br />
La trasmissione spdif del segnale digitale<br />
impiega un clock di precisione TCXO<br />
(Temperature Compensated Oscillator)<br />
da 16.934400 MHz specifico per il<br />
formato CD a 44.100 kHz. La stabilità<br />
della frequenza di trasmissione è<br />
uno dei punti critici che necessita di<br />
gran attenzione delle condizioni al<br />
contorno: alimentazione, isolamento<br />
e controllo della temperatura.<br />
Le alimentazioni sono fra le sezioni più importanti in un<br />
apparecchio: nel CDT le linee sono separate e indipendenti<br />
per quel che riguarda la parte di controllo e quelle di<br />
potenza per l’azionamento dei motori della meccanica.<br />
Il trasformatore è corredato di secondari indipendenti, e<br />
a caduta le linee vengono rettificate, filtrate e distribuite<br />
alle varie sezioni con l’uso di condensatori fa 2.220 uF<br />
ciascuno e stabilizzatori dedicati.<br />
La connessione spdif<br />
di tipo ottico è isolata<br />
galvanicamente “per<br />
definizione” mentre<br />
quella elettrica utilizza<br />
un trasformatore di<br />
isolamento galvanico<br />
specifico per la<br />
trasmissione spdif nella<br />
frequenza idonea al<br />
formato CD.<br />
52 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST LEAK CDT E STEREO 130<br />
sostanzialmente a un uso conviviale<br />
(quando un amico<br />
condivide con voi tramite un<br />
iDevice la sua musica) dell’impianto.<br />
Il messaggio nemmeno<br />
troppo nascosto lanciato dai<br />
progettisti Leak è che il CDT<br />
rappresenti il collettore della<br />
musica, mentre lo stereo 130<br />
quello di “tutti gli altri sistemi<br />
che fanno anche musica”. Va<br />
segnalato, poi, un piccolo tappino<br />
in dotazione da apporre<br />
sulla presa USB in modo che il<br />
frontale risulti liscio ed elegante<br />
perché, prendiamone atto, la<br />
presa USB è “sgraziata” e molto<br />
difficile da rifinire sui bordi.<br />
Va notato che la trasmissione,<br />
le alimentazioni e la separazione<br />
galvanica delle connessioni<br />
digitali è realizzata con molta<br />
accuratezza, cosa che contribuisce<br />
a favorire prestazioni<br />
sonore tra le sorgenti fisiche e<br />
quelle liquide che si possono<br />
definire “sovrapponibili” non<br />
tanto in termini di uguaglianza<br />
ma in termini di “gradevolezza”.<br />
Nel paragone tra un contenuto<br />
musicale su CD trasmesso<br />
tramite la connessione spdif e<br />
l’equivalente file riprodotto<br />
dalla USB Hi res dell’amplificatore<br />
(in merito ci dilungheremo<br />
anche nell’analisi dell’amplificatore<br />
integrato) la timbrica<br />
dei due contenuti risulta<br />
leggermente differente con una<br />
leggera enfasi nelle basse frequenze<br />
nel CD ma anche una<br />
perdita di articolazione rispetto<br />
alla versione liquida riprodotta<br />
tramite la USB. Anche la<br />
voce subisce una variante, più<br />
calda ma meno scolpita quella<br />
del CD e stabile ma mai appuntita<br />
quella liquida; né peggiore<br />
né migliore: questa come altre<br />
caratteristiche del mélange<br />
sonoro si possono considerare<br />
quasi esclusive di una o l’altra<br />
tecnologia di connessione!<br />
Dato che ne abbiamo accennato,<br />
partiamo proprio dalla<br />
sezione digitale per analizzare<br />
l’integrato Stereo 130 dove la<br />
profusione di elementi iconici<br />
si associa a una costruzione<br />
(mobile, manopole, tutto)<br />
inusuale nella fascia di appartenenza.<br />
Bastano pochi passaggi<br />
musicali per percepire<br />
la qualità della sezione D/A<br />
(stendiamo un velo pietoso sul<br />
paragone con un apparecchio<br />
ben più costoso) che è notevole<br />
ma non miracolosa né potrebbe<br />
esserlo: il Bryston BDA-3.14<br />
suona decisamente meglio ma<br />
stiamo parlando di un prodotto<br />
destinato solo alla conversione<br />
e che costa cinque volte di più!<br />
Condizione che sebbene nelle<br />
ipotesi, mette comunque in<br />
evidenza una eccellente sezione<br />
di preamplificazione analogica<br />
che esalta le doti di un<br />
DAC di pregio e di ogni altra<br />
sorgente analogica collegata.<br />
Da segnalare a riguardo anche<br />
una sezione Phono MM molto<br />
curata e performante. In ogni<br />
caso nella riproduzione di file<br />
musicali con definizione CD o<br />
ad alta definizione non si avverte<br />
mai una sibilante, mai<br />
un senso di affaticamento,<br />
piuttosto una prestazione che<br />
in un certo senso è comune<br />
da tempo nei sistemi dotati<br />
di ingresso USB e spdif basati<br />
sui medesimi chip. Anche l’ingresso<br />
spdif mostra un’ottima<br />
resa che però dipende dalla<br />
sorgente che verrà collegata.<br />
Il paragone con formati nativi<br />
ad alta risoluzione surclassa il<br />
contento del CD, cosa possibile<br />
con semplicità attraverso la<br />
USB che, soprattutto con componenti<br />
di basso costo, esprime<br />
il suo potenziale a livelli<br />
altissimi senza che la sezione<br />
analogica a valle dell’amplificatore<br />
rappresenti mai un<br />
“tappo” o un elemento che ne<br />
diminuisce la discriminazione.<br />
Proprio in questa configurazione<br />
si trova conferma del fatto<br />
che per avere una buona uscita<br />
spdif bisogna investire molto,<br />
ma molto di più di una USB<br />
buona o meglio ottimizzata.<br />
C’è anche da considerare che,<br />
molto spesso, i DAC integrati<br />
che non presentano soluzioni<br />
particolarmente sofisticate nel<br />
processamento del segnale, si<br />
esprimono al meglio con formati<br />
a risoluzioni superiore a<br />
quelle del CD a prescindere dal<br />
chip utilizzato. Da notare che<br />
lo Stereo 130 impiega lo stesso<br />
chip, l’ESS SAbre ES9018K2M<br />
del Weiss DAC 502, con prestazioni<br />
decisamente molto<br />
differenti! Ma va ribadito che<br />
la sezione di ingresso analogica<br />
dello Stereo 130 non penalizza<br />
nemmeno le performance del<br />
Weiss DAC 502 che, anche se<br />
in prospettiva ridimensionata,<br />
esibisce in questa abbinata impropria<br />
un suono unico nel suo<br />
genere, apprezzabile anche in<br />
condizioni molto economiche<br />
dal costo totale inferiore di un<br />
ordine di grandezza rispetto al<br />
solo DAC Weiss.<br />
La capacità di discriminare la<br />
qualità a monte si rivela valida<br />
anche a valle, dove per questa<br />
ragione lo Stereo 130, più che<br />
difficile da interfacciare, è soggetto<br />
a restituire il buono e il<br />
meno buono di ciò che incontra.<br />
Lo stadio di potenza non<br />
sembra particolarmente “irritabile”<br />
da sistemi con carichi<br />
difficili oppure a bassa sensibilità,<br />
anche se la sensibilità di<br />
ingresso dell’amplificatore fa<br />
portare la manopola del volume<br />
molto al di là della mezzeria<br />
per ottenere una pressione di<br />
un certo livello. Ciò non significa<br />
nulla, anzi, da un certo punto<br />
di vista è più conveniente<br />
sfruttare il potenziometro del<br />
volume nella parte “destra” rispetto<br />
a quella di partenza. La<br />
sensazione in generale è quella<br />
che all’apparecchio manchi un<br />
po’ di “pompa”: è un appunto<br />
evidenziabile solo con competitor<br />
di più alto pregio che,<br />
sorprendentemente, si fa più<br />
evidente con diffusori piccoli<br />
e con bassa sensibilità, mentre<br />
con ossi duri come i Triangle<br />
Magellan, in apparenza decisamente<br />
fuori portata sia in<br />
termini di interfacciamento<br />
che di buon senso, l’amplificatore<br />
tira fuori una verve e un<br />
incedere del tutto inaspettato<br />
che da un certo punto di vista<br />
scompagina non poco ogni previsione.<br />
Tuttavia, con le sorgenti<br />
digitali o analogiche da<br />
2Vrms di uscita, la regolazione<br />
del livello avviene in modo<br />
graduale molto oltre le ore 16<br />
della manopola, raggiungendo<br />
però la saturazione molto rapidamente<br />
una volta oltrepassato<br />
quel limite. Al di là di questo, la<br />
timbrica è molto neutra, quasi<br />
compassata ma con un dettaglio<br />
e una gradevolezza molto<br />
marcati, e con una gamma alta<br />
definita senza diventare mai<br />
appuntita o fastidiosa, anche<br />
con abbinamenti a carichi<br />
“difficili”. Dopo un ampio giro<br />
con diffusori della taglia e del<br />
prezzo ipotizzabili nell’abbinamento,<br />
ci sentiamo di dire che<br />
in generale l’integrato tende<br />
in maniera decisa a mettere in<br />
evidenza le particolari doti del<br />
diffusore collegato. Tra quelli<br />
utilizzati segnaliamo l’abbinamento<br />
elettivo con i Wharfedale<br />
EVO 4.1: 550 euro di diffusore<br />
da aggiungere al binomio<br />
CDT + Stereo 130 (1.428 euro<br />
prezzo della coppia) per un totale<br />
che sfiora i 2.000 euro di<br />
listino ma con uno street price<br />
ancora più appetibile e che arricchito<br />
di una Raspberry con<br />
Volumio (poche decine di euro)<br />
completa un sistema di versatilità<br />
assoluta e qualità che non<br />
vi farà mai rimpiangere eventuali<br />
alternative.<br />
Il rilancio di Leak prende le<br />
mosse anche da una rispettosa<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 53
SELECTOR<br />
AMPLIFICATORE INTEGRATO LEAK STEREO 130<br />
Il DAC è un ESS<br />
Sabre ES9180K2M<br />
che supporta<br />
formati ad alta<br />
risoluzione sia PCM<br />
che DSD attraverso<br />
la connessione USB<br />
tramite un XMOS. Le<br />
connessioni sono isolate<br />
galvanicamente e i clock<br />
sono ad alta precisione e<br />
stabilità.<br />
Il modulo Bluetooth è implementato su un PCB<br />
ausiliario installato con un connettore a pettine<br />
sulla main board. Supporta la trasmissione<br />
loosless AptX ed è dotato di commutatore a<br />
stato solido del segnale e filtri antirumore.<br />
Il modulo è lo stesso installato nell’Audiolab<br />
6000A.<br />
L’amplificatore dedicato<br />
alla cuffia impiega un<br />
integrato monolitico Texas<br />
TI6120A2 particolarmente adatto al<br />
pilotaggio di carichi difficili, con ampio<br />
range dinamico e spesso utilizzato in<br />
apparecchi dedicati di fascia alta.<br />
La sezione<br />
di potenza<br />
utilizza due<br />
moduli di<br />
amplificazione<br />
National LM3886, uno<br />
per canale, largamente utilizzato nelle più<br />
diffuse applicazioni anche di fascia alta.<br />
Il dissipatore è in alluminio molto<br />
spesso per un efficiente smaltimento di<br />
calore senza variazioni repentine della<br />
temperatura.<br />
La sezione pre impiega amplificatori<br />
operazionali Burr Brown OPA2134 per<br />
l’ingresso phono e gli Analog Devices OP275G<br />
con ingresso a JFET: un front end totalmente<br />
analogico che impiega inoltre un potenziometro<br />
motorizzato ALPS per la regolazione del volume.<br />
54 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST LEAK CDT E STEREO 130<br />
continuità dal punto di vista<br />
estetico, certamente voluta<br />
in misura dell’effetto iconico<br />
ricercato ma “riempita”<br />
di qualità nella realizzazione<br />
degli apparecchi che, forse<br />
per una certa modernità manifestata<br />
già allora, soddisfa al<br />
tempo stesso il pubblico vintage<br />
e quello nuovo (visto che<br />
i prezzi degli apparecchi non<br />
rappresentano una barriera in<br />
tal senso!): le manopole sono<br />
una vera goduria per il tatto,<br />
la costruzione del mobile è robusta<br />
e solida. Altrettanto per<br />
la scelta opzionale di fornire<br />
gli apparecchi del rivestimento<br />
aggiuntivo in legno: Leak fu<br />
tra quelli che lo offrivano per<br />
scelta mentre un tempo era un<br />
escamotage per consentire ad<br />
apparecchi pensati per funzionare<br />
nei rack professionali o<br />
inseriti direttamente nei mobili<br />
del soggiorno di approdare<br />
nell’ambiente domestico “senza<br />
impedimenti e limitazioni”<br />
o meglio “con una modalità<br />
antesignana del plug’n play” .<br />
Magnifico orpello estetico, che<br />
però riempie il cuore di rimembranze,<br />
non incide più di tanto<br />
dal punto di vista dei costi e,<br />
soprattutto, visto l’eccezionale<br />
value for money dei due apparecchi,<br />
li mantiene performanti<br />
da questo punto di vista anche<br />
nella versione più lussuosa. Affrontiamo<br />
così un altro punto<br />
di comunanza tra vecchio e<br />
nuovo: la Leak di un tempo,<br />
pochi lo sottolineano, fu anche<br />
molto attenta proprio al rapporto<br />
tra costi e prestazioni,<br />
scegliendo un posizionamento<br />
di mercato magari al di sotto di<br />
altri costruttori del tempo poi<br />
diventati iconici, sviluppando<br />
per contro incredibili volumi di<br />
vendita e una conseguente diffusione<br />
del marchio che non ha<br />
rivali! Le Leak odierna sembra<br />
avere le medesime intenzioni,<br />
al banco di misura<br />
Linea<br />
La risposta in frequenza dello stadio analogico mostra<br />
un’ampia estensione, più ampia di quella della sezione<br />
digitale che invece presenta una filtratura che interviene<br />
all’estremo superiore della banda audio mostrando un<br />
effetto più evidente nei formati ad alta risoluzione. Lo<br />
stadio di potenza non evidenzia una sensibilità al carico<br />
collegato, caratteristica tipica del modulo di amplificazione<br />
utilizzato, come peraltro la potenza di uscita oltrepassa anche<br />
se di poco quella dichiarata, evidenziando una ottima<br />
implementazione del circuito integrato di potenza. Nel<br />
all’interno di un processo produttivo<br />
che ha recentemente<br />
trovato in seno alla IAG la sua<br />
quadra (e facciamo ancora riferimento<br />
ai Wharfedale EVO<br />
4.1). E così emerge un terzo<br />
elemento di comunanza: al<br />
tempo Leak, forse inconsapevolmente,<br />
divenne paladina<br />
di un primordiale concetto di<br />
Potenza<br />
dominio digitale i segnali a bassa Fs non presentano un<br />
processamento di upsampling e di filtro di soppressione,<br />
tanto che sono evidenti le componenti fuori banda, ma è<br />
stato comunque applicato un filtro molto deciso proporzionale<br />
con la Fs in ingresso che sopprime gli alias in alta<br />
frequenza. L’ingresso spdif accetta fino a 192 kHz, mentre<br />
tramite USB è possibile riprodurre i formati PCM fino a<br />
384 kHz e DSD256. Il livello di uscita del DSD risulta molto<br />
più basso di quello PCM, pertanto bisogna intervenire<br />
sulla manopola del volume per adeguare la riproduzione.<br />
microlusso in Hi-Fi. La leak di<br />
oggi lo ribadisce fortemente<br />
in un’epoca in cui tale formula<br />
può diventare addirittura<br />
deflagrante!<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 55
SELECTOR<br />
Gli apparecchi “dell’epoca” erano pensati per l’inserimento in un rack oppure all’interno di mobili in legno facenti le funzioni “domestiche” di un rack. Pertanto, il frontale spesso<br />
era necessario per fissare l’apparecchio al supporto di destinazione, mentre il case era per lo più di sicurezza. Il guscio in legno è stata una soluzione plug’n play ante litteram per<br />
collocare facilmente in ambiente un prodotto pensato per far parte di un arredamento esistente “pro o consumer”.<br />
Alla luce di tutto verrebbe<br />
da dire che gli attuali CDT e<br />
Stereo 130 hanno poco a che<br />
fare con la Leak di Harold J.<br />
Leak ma, riflettendo un attimo,<br />
proviamo a chiederci: questi<br />
ottimi e davvero performanti<br />
apparecchi avrebbero lo stesso<br />
appeal se non si chiamassero<br />
Leak e se non ripercorressero<br />
stilisticamente il look del tempo?<br />
E la IAG avrebbe investito<br />
tempo e denaro per vestire<br />
queste due elettroniche di una<br />
livrea che, credeteci, è in grado<br />
di stimolare la nostra passione<br />
generando il desiderio e quella<br />
forma di pazzia che unisce cuore<br />
e testa dell’audiofilo nel formulare<br />
il desiderio del “devo<br />
averlo a tutti i costi?”.<br />
D’altro altro canto non vorremmo<br />
sminuire i meriti “in sé” dei<br />
due apparecchi, come accade<br />
nelle sorti di molti rampolli<br />
famosi, per il nome che portano.<br />
Proviamo allora a snocciolare<br />
i punti di forza di questa<br />
coppia unità di lettura e amplificazione...<br />
Partiamo dalle<br />
In dotazione è fornito in piccolo elemento in plastica<br />
di chiusura per la presa USB sul pannello frontale che<br />
restituisce la continuità del pannello frontale se non si utilizza<br />
frequentemente la porta USB. In caso basta rimuoverlo e<br />
inerire la chiavetta per un ascolto conviviale “al volo”.<br />
performance, che posizionano<br />
entrambi gli apparecchi ai<br />
vertici del value for money; in<br />
particolare lo Stereo 130, che<br />
con l’aggiunta di una modesta<br />
Raspberry equipaggiata con<br />
Volumio a un prezzo di meno<br />
di 1.000 euro diventa un completo<br />
e moderno sistema adatto<br />
alla nuova fruizione della musica<br />
(streaming, downloading,<br />
collegamento al computer o a<br />
smart device), incluso il lusso<br />
di una lussuosa livrea in legno!<br />
La meccanica CDT, per contro,<br />
non solo appartiene allo stretto<br />
novero di appartenenti alla<br />
categoria ma è una dei pochi<br />
contendenti al ruolo di più economica<br />
(per intenderci, costa<br />
meno di Pro-Ject e davvero<br />
non c’è paragone!).<br />
Proviamo ad astrarci da quello<br />
che in questo contesto è un<br />
peso, l’heritage dei due apparecchi,<br />
e facciamo finta di<br />
non aver mai visto prima un<br />
Leak in vita nostra. L’aspetto<br />
è comunque molto piacevole<br />
(a riprova postuma della modernità<br />
nel design della Leak<br />
di un tempo) e la qualità della<br />
realizzazione ottima, con una<br />
sensazione di robustezza trasmessa<br />
dai comandi all’utente<br />
notevole; esperienza d’uso<br />
che diventa ancor più godibile<br />
se si decide di optare per le<br />
versioni con il rivestimento<br />
in legno. Difetti? Non ne abbiamo<br />
trovati, perlomeno se<br />
si esaminano gli apparecchi<br />
con il “metro” opportuno che<br />
tiene conto della classe di<br />
appartenenza: certo ci sono<br />
“altri” che offrono altrettanto<br />
ma non è così scontato né<br />
così facile; quasi impossibile<br />
se, nuovamente, si tiene conto<br />
della classe di appartenenza<br />
dove i Leak primeggiano anche<br />
rispetto a standard consolidati<br />
(leggi Cambridge, Nad,<br />
Rotel...), pagando pegno solo<br />
a Sonos (amp), in termini di<br />
versatilità, e Audiolab (si gioca<br />
in casa!), in termini di scelte<br />
progettuali. E qui ritorna in<br />
campo il portato della tradizione,<br />
perché niente ci toglie dalla<br />
testa che la scelta di questo o<br />
quel transistor, optando per<br />
la soluzione più tradizionale<br />
piuttosto che per quella più<br />
moderna, pur potendo fare la<br />
spesa in casa, sia il frutto di<br />
quel legittimo desiderio di preservare<br />
l’heritage del prodotto.<br />
Ma se entrano in campo la<br />
tradizione e l’effetto iconico, i<br />
due nuovi Leak battono tutti a<br />
mani basse!<br />
56 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
SELECTOR<br />
di Nicola Candelli<br />
Nuprime è una azienda<br />
dinamica molto attiva<br />
nella ricerca e nello<br />
sviluppo di progetti innovativi,<br />
discostandosi non di rado da<br />
canoni tradizionali ma sempre<br />
accorta nel proporre prodotti<br />
che coniugano prezzi e risultati<br />
interessanti. Un anno fa<br />
ho avuto modo di provare con<br />
soddisfazione il convertitore<br />
NuPrime Evolution (su SUO-<br />
NO del giugno 2019) dal prezzo<br />
non proprio entry-level ma, per<br />
contenuto tecnologico e risultati<br />
sonici, meritevole di un posto in<br />
una categoria di eccellenza. Ora<br />
arriva la nuova coppia pre e finale<br />
AMG PRA e TRA, racchiusa in<br />
mobili di dimensioni identiche e<br />
un volume che a stento arriva a<br />
formare la metà di quella di un<br />
apparecchio tradizionale senza<br />
particolari sacrifici. Il pre AMG<br />
PRA assicura una versatilità che<br />
è un ottimo biglietto da visita:<br />
presenta anteriormente sulla destra<br />
la manopola del volume che<br />
è abilitata ad ulteriori funzioni<br />
- premuto per oltre tre secondi<br />
l’apparecchio torna in posizione<br />
stand-by, premuto invece in<br />
sequenza seleziona gli ingressi.<br />
Subito alla sua sinistra due interruttori,<br />
uno che inverte la fase<br />
e l’altro che varia il guadagno in<br />
PREAMPLIFICATORE<br />
NuPrime AMG PRA<br />
Prezzo: € 1.595,00<br />
Dimensioni: 28,5 x 5,5 x 23,5 cm (lxaxp)<br />
Tecnologia: a stato solido Ingressi: 1 XLR, 3 RCA Uscite: 1 XLR<br />
e 1 RCA Risp. in freq. (Hz): 10 - 200.000 +-0 / -0.1 S/N (dB): 95<br />
Controlli: telecomando, inversione di fase, loudness Note: JFET<br />
con ingressi single-ended Classe A e MUSES8920 Op-amp. Circuiti<br />
completamente bilanciati<br />
SUL CAMPO<br />
AMPLIFICATORE FINALE<br />
NuPrime AMG STA<br />
Prezzo: € 1.595,00<br />
Dimensioni: 28,5 x 5,5 x 23,5 cm (lxaxp)<br />
Tipo: stereo Tecnologia: Classe D Potenza (W): 130 Risp. in<br />
freq. (Hz): 10 - 50.000 +-0.2dB Sens./imp. (V/kOhm): 1,2/1M<br />
S/N (dB): 100 THD (%): 0.006 Note: Modulo Single-Ended Non-<br />
Negative Class A accoppiato con modulo Double Feedback<br />
Class D<br />
SUL CAMPO<br />
58 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST<br />
L’illuminazione nei due aparecchi è perlomeno<br />
“essenziale”, sebene l’interfaccia<br />
uomo – macchina risulti, complessivamente,<br />
soddisfacente.<br />
uscita. Al centro un display che<br />
indica il livello del volume che va<br />
da 0 a 99 oltre al numero dell’ingresso<br />
al momento selezionato.<br />
Interessante l’ulteriore manopola<br />
posta all’estrema sinistra del<br />
frontale e denominata “Active<br />
Low Frequency and Harmonic<br />
Gain” con 4 livelli selezionabili:<br />
parlare di “loudness” appare<br />
riduttivo in quanto per capacità<br />
di interventi sembra più simile<br />
al controllo tilt presente sul mio<br />
vecchio pre Quad 34 che ad un<br />
classico e semplice interruttore<br />
loudness. Anche se i puristi saranno<br />
contrari, queste regolazioni<br />
sono spesso utili e aiutano<br />
a compensare la risposta sulle<br />
frequenze basse, soprattutto di<br />
piccoli diffusori (con la manopola<br />
tutta a sinistra il guadagno<br />
è disabilitato). Tanta innovazione<br />
e nemmeno l’ombra di un<br />
ingresso digitale? Molto meglio<br />
così, almeno a mio parere, visto<br />
che con la velocità con cui viaggia<br />
la tecnologia digitale qualsiasi<br />
preamplificatore resta sempre<br />
attuale mentre il convertitore<br />
risente velocemente dell’obsolescenza<br />
e se è a bordo del pre<br />
diventa nel tempo inutile zavorra!<br />
Qualcosa di simile vale per<br />
l’ingresso fono: se necessario,<br />
basta acquistare l’unità separata<br />
e scegliere quella più adatta alle<br />
proprie esigenze, tanto le schede<br />
inserite negli apparecchi, spesso<br />
anche modeste, non vengono<br />
certo fornite in omaggio! Il<br />
finale AGM TRA manifesta altre<br />
interessanti innovazioni: su tutte<br />
impedenza di ingresso da 1M<br />
Ohm e stadio finale in classe D<br />
che beneficia dalla tecnologia<br />
ben consolidata dall’ammiraglia<br />
Evolution ONE. Il sistema è<br />
telecomandabile con un remote<br />
control interamente in metallo,<br />
realizzato nella stessa finitura<br />
degli apparecchi e dotato di tutti<br />
i comandi indispensabili per il<br />
loro funzionamento.<br />
Entrare nelle performance sonore<br />
di questi dispositivi lascia<br />
in un primo momento un po’ disorientati:<br />
a parte la necessità<br />
per tutti gli apparecchi nuovi di<br />
un discreto rodaggio, questi due<br />
telai necessitano almeno di una<br />
buona mezz’ora per stabilizzare<br />
il suono. Chissà per quale motivo,<br />
mentre mi preparavo all’ascolto<br />
di questi piccoli gioielli mi<br />
immaginavo sonorità simili a un<br />
integrato della stessa fascia di<br />
prezzo, con un suono che tende<br />
al brillante e non particolarmente<br />
“stentoreo”... Invece, sin dalle<br />
prime note la sensazione è assolutamente<br />
diversa da quella che<br />
avevo immaginato: viene offerta<br />
una riproposizione molto solida<br />
e ricca di grande calore, con uno<br />
Viste le ridotte dimensioni, la parte<br />
posteriore è affollata di connessioni: ingresso<br />
XLR e RCA, selettore mono-stereo<br />
per un eventuale collegamento a ponte,<br />
selettore per il passaggio da XLR a RCA<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 59
SELECTOR<br />
Ottimi i morsetti di uscita dei diffusori ma con un piccolo mah... Nonostante l’esiguo spazio a disposizione imposto dalle dimensioni infatti, si possono collegare tranquillamente<br />
cavi per diffusori anche di grosso diametro ma è preferibile che gli stessi siano terminati a banane, rendendo facile e sicuro il loro inserimento. Un po’ meno<br />
funzionale la soluzione se si utilizzano cavi con forcelle soprattutto di grosse dimensioni: potrebbero avvicinarsi pericolosamente al polo opposto e questa eventuale<br />
soluzione prevede una certa cura.<br />
sfondo scuro che evidenzia la<br />
collocazione degli strumenti e<br />
soprattutto colori intensi, caratteristiche<br />
queste che hanno<br />
contrassegnato tutti gli ascolti<br />
che si sono succeduti e che<br />
conquistano l’ascoltatore. Forse<br />
avrei preferito un pizzico di<br />
ariosità in più intorno agli strumenti<br />
ma i risultati raggiunti<br />
da NuPrime risultano notevoli<br />
perché ogni ascolto genera soddisfazioni<br />
che vanno ben al di<br />
là della fascia di appartenenza,<br />
anche perché questa ha il pregio<br />
di essere abbordabile. Nel brano<br />
Don’t Explain tratto dal CD<br />
Blackbird della Siris Slave Band<br />
si è subito colpiti dall’assolo<br />
del contrabasso che svetta per<br />
precisione, assenze di code e<br />
buona estensione verso la parte<br />
più profonda; molto bene anche<br />
la voce della cantante, collocata<br />
al centro del palcoscenico e<br />
ben sviluppata in altezza e per<br />
timbro (chiaro ma solido) e assenza<br />
di esse sibilanti, cosa che<br />
in altri ascolti ho avuto spesso<br />
modo di notare. Ancora meglio<br />
il CD Live At Village Vanguard<br />
di Mary Stalligs.<br />
Buono lo sviluppo in ampiezza,<br />
applausi credibili e mai<br />
fastidiosi, una voce molto<br />
ricca e seducente, precisione<br />
degli assolo del pianista Eric<br />
Reed che con il suo martellare<br />
offre una resa di grande impatto<br />
e verosimiglianza senza<br />
alcun accenno al mistracking.<br />
IL CD The Planets, etichetta<br />
JVC di Holst diretto da Zubin<br />
Mehta, conferma le caratteristiche<br />
di queste macchine. Ottoni<br />
e fiati ben definiti e veritieri,<br />
archi precisi e mai invadenti<br />
e, nonostante la massiccia presenza<br />
dei timpani, mi colpisce<br />
il grande controllo tenuto dai<br />
diffusori anche a volume sostenuto.<br />
A tale proposito, visto<br />
la disponibilità di un amico,<br />
ho voluto testare le capacità di<br />
questi apparecchi collegandoli<br />
a una vecchia coppia di AR 10<br />
pi-greco, un carico non proprio<br />
facile per diversi amplificatori<br />
vecchi e nuovi...<br />
Non so se c’è di mezzo la classe<br />
D ma l’incontro tra questi<br />
datati diffusori e la moderna<br />
tecnologia si è trasformato in<br />
pura magia per facilità di pilotaggio,<br />
autorevolezza e bontà<br />
di riproduzione che, a detta<br />
del proprietario, raramente<br />
ha avuto modo di apprezzare.<br />
E sempre a suo dire quel<br />
pizzico di esuberanza nella<br />
zona upper-midrange che ha<br />
sempre caratterizzato le AR è<br />
scomparsa e per la prima volta<br />
il controllo dei medi, perennemente<br />
attenuato, è stato<br />
riportato nella posizione flat.<br />
Davvero un bel risultato questo<br />
duo NuPrime! Non ho avuto<br />
la possibilità di ascoltare e<br />
verificare le prestazioni della<br />
serie top “Evolution One” sicuramente<br />
superiori ma per il<br />
prezzo richiesto da questi due<br />
telai e per i risultati ottenuti<br />
credo rappresentino la sintesi<br />
della filosofia Nuprime in fatto<br />
di amplificazioni. Difficile<br />
fare di meglio in termini di<br />
rapporto qualità/prezzo!<br />
Distributore: Audio Graffiti -<br />
www.audiograffiti.com<br />
60 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
SELECTOR<br />
di Roberto Veneto<br />
è il<br />
termine giusto<br />
per definire lo<br />
“Intrigante”<br />
Spec Corporation<br />
RSA-777EX, un amplificatore<br />
integrato in classe D che ha ottenuto<br />
recensioni molto favorevoli<br />
sia tra i critici audio che tra<br />
gli appassionati di Hi-Fi. Spec<br />
è un marchio giapponese nato<br />
nel 2010 ma ha debuttato in<br />
occasione del Monaco HI-End<br />
dell’anno 2014, sfoggiando un<br />
discreto numero di amplificatori<br />
integrati (ben cinque, incluso<br />
il modello in prova), tutti rigorosamente<br />
in classe D, ai quali<br />
nel tempo si sono aggiunti un<br />
preamplificatore e due finali, di<br />
cui uno monofonico, oltre a un<br />
giradischi analogici di livello top<br />
dal costo, giustificato o meno, di<br />
ben 30.000 euro, osannato dai<br />
pochi fortunati che ne sono entrati<br />
in contatto/possesso. Non<br />
male per una piccola azienda<br />
giapponese che sta cercando di<br />
crearsi una nicchia di mercato<br />
nel complesso mondo della riproduzione<br />
audio di qualità!<br />
Dietro Spec si cela un gruppo<br />
di progettisti provenienti principalmente<br />
da Pioneer che hanno<br />
poi deciso di tentare direttamente<br />
l’impresa; il fondatore è<br />
Shirokazu Yazaki: ha studiato<br />
ingegneria meccanica ed è stato<br />
un progettista audio professionale<br />
di successo in Giappone<br />
per oltre 40 anni con qualità di<br />
capo dei reparti di progettazione<br />
prima in Teac per 4 anni e<br />
poi in Pioneer per 17. Tra i suoi<br />
successi il registratore open reel<br />
Teac A-7300 e il registratore a<br />
cassette Pioneer CT-95 che, al<br />
tempo, riuscì a insidiare per<br />
qualità il Nakamichi Dragon.<br />
Più recentemente ha curato la<br />
realizzazione del lettore DVD<br />
Pioneer DV-AX10, il primo universale<br />
di fascia alta al mondo,<br />
anch’esso caratterizzato da performance<br />
musicali di rilievo.<br />
Proprio nell’ultimo periodo della<br />
sua permanenza in Pioneer,<br />
mentre era ancora a capo del<br />
reparto Ricerca e Sviluppo, nel<br />
2006 Yazaki assiste a una dimostrazione<br />
dei nuovi dispositivi di<br />
AMPLIFICATORE INTEGRATO<br />
SPEC CORPORATION RSA-777EX<br />
SUL CAMPO<br />
Prezzo: € 5.120,00<br />
Dimensioni: 37,50 x 9,50 x 35 cm (lxaxp)<br />
Distributore: Ethos<br />
www.ethosfineaudio.com<br />
Tipo: stereo Tecnologia: a stato solido Potenza: 2 x 50 W su<br />
8 Ohm (100 W su 4 Ohm) Risp. in freq. (Hz): 10 - 30.000 ±1dB<br />
THD (%): v Ingressi analogici: 3 RCA 1 XLR<br />
62 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST<br />
amplificazione dell’allora Classe<br />
D e rimane molto colpito dal potenziale<br />
sonoro della nuova soluzione<br />
tecnologica. È in questo<br />
periodo che accadono gli incontri<br />
con le persone che risulteranno<br />
fondamentali per la nascita<br />
di Spec: come direttore generale<br />
del dipartimento di ingegneria<br />
dei DVD Yazaki incontra l’ingegner<br />
Tsutomu Banno e, durante<br />
un viaggio di lavoro in California,<br />
ha occasione di incontrare<br />
la persona che aveva sviluppato<br />
per Pioneer il prototipo di amplificatore<br />
in classe D. In effetti<br />
si tratta di un ex collega, Jun<br />
Hondo, emigrato negli USA<br />
con la sua famiglia e impiegato<br />
alla “International Rectifier”,<br />
produttore di semiconduttori<br />
che ha appena sviluppato nuovi<br />
dispositivi di classe D. Ad essi<br />
si unisce l’ingegnere meccanico<br />
Yasuhiro Yamakawa e prende<br />
corpo la Spec Corporation.<br />
Al di là delle dichiarazioni di<br />
rito, va rilevato come tutti apprezzino<br />
e abbiano una profonda<br />
conoscenza degli amplificatori<br />
a valvole, compresi quelli<br />
che utilizzano valvole veramente<br />
rare: Shirokazu Yazaki ha<br />
sviluppato il suo sistema audio<br />
basandolo su amplificatori SET<br />
a valvole GEC DA30 (e su un<br />
sistema di diffusori a tromba in<br />
legno ONKEN). Sia lui che Banno<br />
apprezzano i cavi di tipo vintage<br />
come l’American Insulated<br />
Wire Corporation WE16ga e il<br />
Belden 8402! Meritano dunque<br />
un certo rispetto, al di là della<br />
inevitabile pubblicistica, le loro<br />
parole e la vicinanza sostenuta<br />
da entrambi tra il suono delle<br />
valvole e quello che sono riusciti<br />
ad ottenere in Spec e il fatto che,<br />
sebbene a entrambi gli esperti<br />
piacciano le soluzioni vintage e<br />
NOS, abbiano adottato un approccio<br />
diverso e “moderno” per<br />
i loro prodotti. È dunque il momento,<br />
prendendosene l’onere,<br />
di verificare se le dichiarazioni<br />
di merito e i clamori ottenuti<br />
sulla carta stampata e sul web<br />
corrispondano al vero...<br />
Osservando e maneggiando<br />
l’RSA-777EX si percepisce il<br />
classico desiderio di perfezione<br />
nipponico in merito alla lavorazione<br />
del metallo e del legno, qui<br />
unite in un connubio indissolubile:<br />
manopole, levette, pulsanti<br />
e connettori sono tutti docili al<br />
tatto e perfettamente torniti e<br />
fresati. Particolare la sagomatura<br />
del legno, che funge anche da<br />
supporto dell’apparecchio, oltre<br />
che da parziale contenitore per<br />
le fasce laterali. Un primo punto<br />
di merito per l’apparecchio!<br />
Ad essere sincero, nel tempo ho<br />
comunque condiviso una certa<br />
avversione per le circuitazioni<br />
in classe D, pur riconoscendone<br />
i due pregi fondamentali e<br />
cioè la leggerezza del prodotto<br />
rispetto agli amplificatori<br />
tradizionali e il fatto che non<br />
generino calore, se non in misura<br />
minima e comunque assai<br />
inferiore al consueto. Ricordo<br />
bene la prova di un piccolo finale<br />
Jeff Rowland, appunto in<br />
classe D, molto ben fatto, che<br />
non convinse del tutto la nostra<br />
redazione, specialmente nella<br />
resa della gamma bassa, carente<br />
quanto a corpo e velocità di<br />
risposta. Non dimentichiamo<br />
poi l’illustre parere di uno dei<br />
più noti ed accreditati progettisti<br />
di amplificazioni, Dan D’Agostino,<br />
a suo tempo fondatore<br />
del mitico marchio Krell ed ora<br />
ancora in pista con i noti apparecchi<br />
a suo nome. In pratica<br />
D’Agostino, convinto assertore<br />
della superiorità dei dispositivi<br />
di amplificazione in classe A<br />
e A/B, ha più volte dichiarato<br />
che la classe D, in qualunque<br />
configurazione declinata, non ha<br />
alcuna possibilità di eguagliare,<br />
né tantomeno di superare, le<br />
prestazioni all’ascolto delle<br />
citate classi di eccellenza. Altri<br />
progettisti si sono schierati su<br />
questa tesi ma è indubitabile<br />
che lo schema in classe D stia<br />
pian piano prendendo piede e si<br />
stia passando dalle applicazioni<br />
su prodotti economici a progetti<br />
sempre più costosi e illuminati,<br />
che sono forse in grado di superare<br />
i limiti e i difetti propri<br />
della classe D.<br />
Il fenomeno Mola Mola (e<br />
dell’astro nascente tra i progettista<br />
Bruno Putzeys) sono lì a<br />
testimoniarlo come i tecnici di<br />
Spec che credono fortemente<br />
nei loro progetti e scrivono che<br />
il loro segreto risiede in una<br />
nuova generazione di mosfet,<br />
appositamente sviluppati!<br />
Cerchiamo allora di capire come<br />
suona questo Spec che, comunque,<br />
nella fascia di costo di appartenenza,<br />
se la deve vedere<br />
con una pletora di agguerriti<br />
concorrenti. Annuario di Suono<br />
2020 alla mano (strumento<br />
indispensabile per ogni serio<br />
appassionato) ne ho contati<br />
almeno venti, prescindendo<br />
ovviamente sia dalla classe di<br />
funzionamento che dalla tipologia<br />
adottata (valvole o stato<br />
solido). Riportandoci a quanto<br />
scritto sopra, sarebbe molto interessante<br />
un confronto all’ultima<br />
nota tra lo Spec e l’integrato<br />
Krell K-300i. Vedremo...<br />
La seduta di ascolto si è svolta<br />
nei locali del negozio Ethos di<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 63
SELECTOR<br />
Roma (che è l’importatore del<br />
marchio). Ho preteso la medesima<br />
configurazione adottata a<br />
suo tempo per la prova del sistema<br />
Reimyo/Harmonix e così<br />
l’integrato Spec si è alternato<br />
alla coppia pre/finale Reimyo<br />
e, anche se il divario di costo<br />
risulta improponibile, ha consentito<br />
una precisa valutazione<br />
dei parametri di costo/benefici<br />
apportati dalla coppia sul singolo<br />
e viceversa. A monte meccanica<br />
di lettura CD e convertitore<br />
sempre Reimyo, veri campioni<br />
di naturalezza, mentre a valle i<br />
diffusori ancora Reimyo sugli<br />
stand agli stessi dedicati. Cavi<br />
di segnale e potenza Harmonix<br />
livello top. Stanza acusticamente<br />
trattata con dispositivi<br />
Harmonix, che la rendono scevra<br />
da risonanze indesiderate,<br />
mantenendo al contempo un<br />
riverbero naturale che consente<br />
di apprezzare il decadimento<br />
delle note.<br />
Messi fuori campo tutti i pregiudizi<br />
accumulati nel tempo<br />
verso la classe D, noto immediatamente<br />
(e per la prima volta!)<br />
la sua validità nel controllo<br />
dell’emissione sonora, della<br />
scena acustica, della risoluzione<br />
e (ancor più importante)<br />
nell’omogeneità tra le gamme<br />
di frequenza.<br />
Non mi arrendo né ai miei pregiudizi<br />
né all’ansia di superarli:<br />
c’è qualcosa che non va da<br />
ricondurre a questa classe D?<br />
Proseguo l’ascolto critico macinando<br />
CD nel lettore Reimyo<br />
e si aggiungono elementi importanti:<br />
la dinamica c’è, l’assenza<br />
di fatica d’ascolto pure,<br />
la trasparenza è notevole ed è<br />
forse la dote migliore di questo<br />
integrato. Il trattamento del<br />
segnale è davvero encomiabile<br />
per purezza e velocità dei transienti.<br />
La gamma bassa è presente<br />
e scende fino alle ottave<br />
inferiori senza sforzo (almeno<br />
per quanto consentito dai diffusori<br />
da stand utilizzati), la<br />
gamma media è palpabile e ben<br />
amalgamata con il resto dello<br />
spettro acustico. L’introspezione,<br />
anche nei passaggi musicali<br />
più concitati, si raffronta con i<br />
migliori in campo, il range acuto<br />
offre la naturale prosecuzione di<br />
quello medio, senza strani interventi,<br />
in un amalgama naturale<br />
e schietto. Certo commutando<br />
sulla coppia Reimyo (parliamo<br />
di un prezzo complessivo di<br />
36.000 euro) si entra in un’altra<br />
atmosfera, con tutti i parametri<br />
descritti in precedenza che assumono<br />
una valenza ancor più<br />
rispondente al reale.<br />
Interessante allora il confronto<br />
con un altro integrato presente<br />
in sala, l’Audolici, con circuitazione<br />
mista (valvole e stato solido),<br />
di costo simile allo Spec.<br />
Qui la lotta si fa serrata, siamo<br />
quasi ad armi pari, lo Spec la<br />
spunta sulla risoluzione, sulla<br />
nettezza degli estremi gamma e<br />
sulla pressoché totale assenza di<br />
grana mentre l’Audolici sfodera<br />
la sua soave gamma media, materica<br />
e densa di informazioni<br />
gradevoli. I brani dei migliori<br />
CD si susseguono e la fatica<br />
d’ascolto non si avverte mai,<br />
grazie anche alla sensazione di<br />
assenza di distorsione e a una<br />
spiccata propensione al garbo<br />
e alla purezza nel porgere il segnale<br />
musicale.<br />
Devo proprio ricredermi: Spec<br />
mi ha dimostrato che la classe<br />
D può finalmente dire la sua<br />
ed entrare in competizione<br />
senza timor reverentialis con<br />
la concorrenza di pari costo!<br />
Vale la pena di sottolineare il<br />
fatto che saranno soprattutto,<br />
almeno riferendoci a tutti i<br />
prodotti in classe D ascoltati<br />
fino ad ora, gli altri player di<br />
questo tipo a doversi uniformare<br />
per non restare indietro.<br />
In onestà non nascondo che i<br />
miei preconcetti, pur di molto<br />
affievoliti, permangono in parte,<br />
perlomeno tanto da non sentire<br />
l’esigenza di sostituire i miei<br />
musicalissimi finali Albarry o<br />
il Mark Levinson 29: sono più<br />
pesanti, scaldano e consumano<br />
più corrente ma hanno ancora<br />
un fascino che non tramonta.<br />
Sarei però disposto ad affiancare<br />
loro lo Spec, quale terzo<br />
incomodo...<br />
64 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
SELECTOR<br />
di Il Tremila<br />
è un diffusore<br />
davvero<br />
“Questo<br />
insolito, non<br />
perché suoni male, anzi, ma<br />
perché ci costringe a riconsiderare<br />
e rivedere molte delle<br />
nostre abitudini, convinzioni<br />
e, diciamolo, pregiudizi. Io per<br />
primo dopo tanti anni di esperienze<br />
d’ascolto live e domestico<br />
mi sono costruito una concezione<br />
ideale di bel suono che,<br />
riconosco, è lontano e diverso<br />
da quello che possiamo considerare<br />
realistico. Inutile dire<br />
che nella mia testa il “bel suono”<br />
non sia necessariamente<br />
quello fedele all’originale ma<br />
quello che semplicemente mi<br />
piace sentire a casa.”<br />
DIFFUSORI<br />
VREL electroacoustic bequadro due<br />
SUL CAMPO<br />
Prezzo: € 8.940,00<br />
Dimensioni: 45 x 140 x 34 cm (lxaxp)<br />
Peso: 40 kg<br />
Distributore: ADCOMM<br />
www.vrel.eu<br />
Tipo: da pavimento Caricamento: dipolare open baffle N. vie:<br />
2 Potenza (W): 10-150 Impedenza (Ohm): 12/11 Frequenze di<br />
crossover (Hz): 4000 Risp. in freq (Hz): 30-19.000 Sensibilità<br />
(dB): 98 Altoparlanti: 4, 3xVREL 255A, 1xVREL HDPP 26AX/2<br />
Rifinitura: legno massello paduk, ciliegio, noce, frassino, altri<br />
laccati Griglia: tela o griglia betulla lavorata laser Note: emissione<br />
ant. e post. completa, nessun crossover elettrico, altoparlanti<br />
disegnati e prodotti in azienda, driver gamma alta HDPP<br />
dipolare, senza compressione/camera.<br />
66 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST<br />
Questo estratto dai “pizzini”<br />
che il direttore ha richiesto<br />
di compilare a ciascuno di noi<br />
recensori con la raccomandazione<br />
di essere il più sinceri e<br />
umorali possibile considerandoli<br />
non tanto una recensione<br />
completa e definitiva ma una<br />
serie di appunti di navigazione<br />
durante un tortuoso percorso<br />
di ascolti atipici, rappresenta<br />
probabilmente la sintesi più<br />
vera e sincera della natura<br />
complessa e contraddittoria<br />
del diffusore oggetto di questa<br />
prova, al netto delle prese<br />
di posizione fideistiche (nel<br />
bene e nel male) o esacerbate<br />
dalla guerra di religione che,<br />
da sempre, i diffusori a dipolo<br />
sollevano e che danno luogo a<br />
giudizi a iperboli che variano<br />
dalla più profonda sudditanza<br />
psicologica (in un senso o nel<br />
suo contrario) a una esacerbata<br />
(dis)onestà intellettuale. In<br />
tal senso, vale la pena di sottolineare<br />
come la redazione di<br />
<strong>SUONO</strong>, nella sua interezza,<br />
non sia per nulla d’accordo su<br />
quasi tutto ciò che è stato in<br />
merito ai dipolo in generale e<br />
ai Bequadro in particolare, un<br />
pregresso che rende ancor più<br />
complessa l’opera per riuscire<br />
ad identificare quelle verità,<br />
in parte “verità taciute” che li<br />
contraddistinguono, o almeno<br />
alcune delle possibili “verità”,<br />
compito che dovrebbe essere<br />
l’obiettivo primario di un mezzo<br />
di comunicazione. Ci proveremo<br />
comunque...<br />
Cominciamo da quel che vi è<br />
di certo, ovvero le intenzioni<br />
e l’operato di Roberto Verdi,<br />
progettista, co-proprietario e<br />
amministratore di ADCOMM,<br />
azienda che produce macchine<br />
a controllo numerico laser e,<br />
dal 2018, anche i diffusori a<br />
marchio VREL. La scelta di entrare<br />
nel mercato delle elettroacustiche<br />
ha radici più lontane<br />
visto che Verdi si è occupato<br />
dal 1997 di audio professionale<br />
con i primi approcci su diffusori<br />
dipolari, lavori in studi di<br />
registrazione, realizzazione di<br />
banchi regia audio, monitor e<br />
amplificazioni. L’avventura dei<br />
Bequadro comincia nel 2012<br />
con il modello 3 che da subito<br />
tradisce l’approccio radicale di<br />
Verdi in materia di riproduzione<br />
sonora: configurazione<br />
D’Appolito modificata, tromba<br />
biradiale il cui driver è inizialmente<br />
un componente professionale,<br />
modificato e privato<br />
della camera di risonanza posteriore;<br />
i woofer, da 38 cm,<br />
sono rigorosamente a gamma<br />
estesa e taglio meccanico... Il<br />
tutto in omaggio a un “certo<br />
spirito talebano (nell’accezione<br />
metaforica del termine)<br />
nell’approcciarmi a tutto ciò<br />
che produco” che traspare dalle<br />
pubbliche dichiarazioni di<br />
Verdi e dalle comunicazioni<br />
promozionali sul prodotto...<br />
Prodotto che in breve tempo,<br />
visto l’interesse per la formula<br />
adottata, sostenuta da un design<br />
che “intriga”, viene declinato<br />
al plurale: Bequadro diventa<br />
una gamma di diffusori<br />
sostanzialmente identici, per<br />
pregio e caratteristiche timbriche,<br />
offerto in quattro taglie<br />
diverse “per meglio adattarsi<br />
alle esigenze del cliente”.<br />
Si tratta di sistemi dipolari<br />
completi (anche in gamma<br />
alta, con il driver HDPP), con<br />
altoparlanti tutti costruiti in<br />
proprio; nessun crossover impiegato<br />
alla frequenza di incrocio<br />
ma solo tagli meccanici con<br />
l’applicazione di opportuni silenziatori.<br />
Da questa proposta<br />
deriva l’offerta in ambito professionale,<br />
con le NFM VREL<br />
(già adottate in vari studi di<br />
registrazione).<br />
Per completare il quadro di<br />
una produzione e di un personaggio<br />
a cui si addice il termine<br />
“eterogeneo”, va segnalato<br />
che i Bequadro sono “concepiti<br />
per il multicanale che ho<br />
particolarmente a cuore”; ciascuno<br />
dei modelli, infatti, può<br />
essere corredato da altrettanti<br />
sistemi di espansione dipolare<br />
della gamma bassa, i Gravis,<br />
che agiscono in maniera mutua<br />
(sistema chiamato SMES)<br />
e sono gestibili dai canali LFE,<br />
mentre tre diverse taglie di canali<br />
centrali completano l’offerta.<br />
Il sistema è predisposto<br />
per il biwiring e anche pensato<br />
per una biamplificazione, anche<br />
se, in effetti, la mancanza<br />
del crossover e l’alta impedenza<br />
di carico rendono la vita facile<br />
a un amplificatore anche<br />
di bassa potenza. Nei test il<br />
sistema ha comunque evidenziato<br />
una suscettibilità alle<br />
condizioni di accoppiamento<br />
con le amplificazioni e anche<br />
con i cavi di connessione; il costruttore,<br />
in tal senso, fornisce<br />
a corredo una coppia di cavi di<br />
potenza per la connessione in<br />
bi-wiring utilizzabili anche per<br />
la biamplificazione.<br />
Come accennato nelle premesse,<br />
Il Bequadro 2 è un diffusore<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 67
SELECTOR<br />
che in termini di riproposizione<br />
sonora ci scuote dalla routine<br />
e ci incuriosisce perché<br />
ascoltandolo avvertiamo qualcosa<br />
di diverso, strano, quasi<br />
schizofrenico, tra momenti<br />
esaltanti e altri sconcertanti<br />
che, tuttavia, anziché respingerci<br />
ci spingono a indagare<br />
ulteriormente il fenomeno,<br />
continuando a sperimentare.<br />
Croci e delizie dei diffusori a<br />
dipolo, che in parte si ritrovano<br />
anche qui: basso non<br />
profondissimo, mancano certi<br />
colpi profondi di percussione<br />
(Dead Can Dance – Yulunga)<br />
o quelli di timpano della<br />
grande orchestra (dall’Intro<br />
della prima danza sinfonica<br />
di Rachmaninov – Minnesota<br />
Orchestra RR). In merito alla<br />
porzione dei medio alti, quindi<br />
con voci specie femminili e<br />
strumenti limitrofi, si avvertono<br />
in alcuni casi e in altri no<br />
degli indurimenti: la voce di<br />
Brian Ferry in Avalon appare<br />
in certa misura intubata<br />
mentre, a tratti, le eleganti<br />
sonorità dei Roxy Music si<br />
confondono e perdono in pulizia<br />
e chiarezza. Non si tratta<br />
di un problema di posizionamento,<br />
le cose non cambiano<br />
molto spostando in avanti o<br />
indietro i diffusori che, data<br />
la loro natura bipolare, necessitano<br />
comunque di una certa<br />
distanza dalla parete di fondo.<br />
Per contro, accanto a queste<br />
situazioni si riscontrano altri<br />
elementi che impressionano<br />
positivamente e che, soprattutto,<br />
ci portano in una dimensione<br />
diversa e inusuale<br />
rispetto a quanto siamo abituati<br />
ad ascoltare. Ci riferiamo<br />
a una vivacità, impulsività<br />
e agilità nei transienti, davvero<br />
sorprendente. C’è una facilità<br />
nel distinguere gli interventi<br />
delle percussioni, batteria e<br />
suoi derivati, tanto sono agili,<br />
netti, puliti e riprodotti senza<br />
sforzi. Il suono non risulta<br />
sparato in avanti neppure<br />
ascoltando ad alto volume e,<br />
anzi, proprio in queste condizioni,<br />
la riproduzione, specie<br />
con un organico ridotto (che<br />
sia jazz o classica da camera)<br />
si fa quanto mai viva ed emozionante.<br />
Insomma: se manca<br />
un po’ di corpo alle frequenze<br />
più basse, accade il contrario<br />
non appena saliamo di un<br />
paio di ottave e la matericità<br />
e fisicità del suono diventano<br />
convincenti e coinvolgenti.<br />
Non meno brillanti e presenti<br />
appaiono le percussioni più<br />
acute, lucide e musicalissime.<br />
Con dischi in vinile dell’etichetta<br />
Stockfish, acustici che<br />
spaziano dal jazz al country,<br />
risultano molto belle le voci,<br />
specie quelle maschili, calde e<br />
modulate; ricca di particolari,<br />
anche la chitarra con attacchi<br />
e rilasci molto veloci e netti,<br />
brillanti e puliti, in una parola<br />
estremamente piacevole!<br />
Con un disco ECM degli Oregon,<br />
le piccole percussioni<br />
sono nette, pulite e, anche<br />
quando si sovrappongono e si<br />
stratificano, rimane facile per-<br />
68 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST BRYSTON B 135 SST2<br />
LA SCELTA DI VREL<br />
Con i Bequadro si sceglie di seguire, attraverso un processo di semplificazione<br />
e ottimizzazione, l’intento di realizzare un sistema a dipolo, a due vie, senza<br />
filtro crossover e ad alta impedenza di carico, intervenendo esclusivamente sulle<br />
caratteristiche meccaniche dei trasduttori. Il passo più importante è quello di<br />
aver utilizzato un tweeter realizzato in casa che utilizza due membrane a cupola<br />
che condividono lo stesso gruppo magnetico e lo stesso volume di carico ma<br />
collegati fra loro in opposizione di fase, in modo che lo spostamento di tipo<br />
push-pull delle due membrane simuli una radiazione a dipolo, come se fosse<br />
emessa da una sola membrana che nella parte anteriore è accoppiata a una<br />
tromba e libera nella parte posteriore. In tanti altri sistemi viene utilizzata una<br />
coppia di tweeter accoppiati fra loro e collegati in controfase ma senza che le<br />
due membrane condividano lo stesso volume di carico, comportandosi quindi<br />
come due trasduttori distinti ma accoppiati. Per la salvaguardia del tweeter è stato<br />
inserito un filtro passa alto non capacitivo per la riduzione delle sollecitazioni in<br />
gamma bassa, considerato che il taglio della risposta è di tipo acustico, modellato<br />
in modo fisico sulle caratteristiche meccaniche del trasduttore. Anche la risposta<br />
in alta frequenza dei woofer viene modellata con lo stesso tipo di approccio<br />
tramite l’utilizzo di materiali smorzanti distribuiti sulla membrana in carta e sul<br />
parapolvere. Una caratteristica comune in tutta la linea di produzione di VREL,<br />
in cui il tweeter è lo stesso e i woofer, anche se utilizzati in numero differente<br />
nei vari prodotti e soprattutto con diametri differenti, è che gli altoparlanti sono<br />
pensati e modificati nello stesso modo per ottenere la massima estensione in alta<br />
frequenza. I woofer sono connessi in serie in modo da aumentare l’impedenza<br />
di carico vista dall’amplificatore.<br />
cepirle e distinguerle. Meno<br />
brillante la performance con i<br />
suoni gravi, come quelli di alcune<br />
percussioni indiane come<br />
le tabla, mentre il clarinetto o<br />
il flicorno, per esempio, tendono<br />
a inasprirsi quando crescono<br />
d’intensità.<br />
In sintesi, indubbio merito di<br />
questo progetto è quello di sostituire<br />
ad una valenza monocolore<br />
dei tanti sistemi tradizionali<br />
quella multicolore e, appunto,<br />
“complessa e contraddittoria”,<br />
che comporta inevitabilmente<br />
una riflessione filosofica in merito<br />
a quella “verità” obiettivo<br />
richiesto nella formulazione<br />
di un giudizio e al rapporto,<br />
in genere e nello specifico del<br />
piccolo enclave dell’ascolto di<br />
qualità, tra verità e menzogna<br />
dove, purtroppo, la menzogna<br />
ha sicuramente un appeal più<br />
penetrante e persuasivo di una<br />
banale e cruda verità, soprattutto<br />
quando l’ideale di qualità è<br />
chiaro, percepito e inoppugnabile<br />
ma la sua trasposizione<br />
nella realtà mostra i suoi limiti,<br />
sempre con pregi e difetti.<br />
Credeteci sulla parola: è così e<br />
nulla di diverso da così anche<br />
per i Bequadro Due che, ovunque<br />
siano stati portati a suonare,<br />
comunque siano stati interfacciati,<br />
quale che sia la musica<br />
che hanno suonato, hanno ingenerato<br />
nella piccola folla di professionisti<br />
di questa rivista che<br />
li hanno ascoltati umori, più<br />
che giudizi, di eterogenea natura.<br />
E colui a cui è stato affidato<br />
“l’arduo compito” di riportare la<br />
cronaca degli eventi l’ha trovato<br />
più impegnativo che svolgere il<br />
ruolo di segretario in una riunione<br />
di condominio, di quelle<br />
con molti condomini bellicosi!<br />
Ad alcuni piaceranno dunque<br />
i Bequadro, ad altri meno ma<br />
per tutti l’effetto sarà quello di<br />
veder squarciato quel quadro<br />
di rassicuranti canoni fino ad<br />
ora riconosciuti ed elaborati<br />
in funzione di un “bisogno” di<br />
semplificazione! Ad esso spesso<br />
si ricorre per l’individuazione di<br />
alcuni parametri che sembrano<br />
direttamente correlati con la<br />
“prestazione” ma, all’atto pratico,<br />
rappresentano una goffa<br />
semplificazione che stravolge<br />
il “fine ultimo” di correlazione<br />
fra “esposizione e percezione”.<br />
Quello dei Bequadro è un merito<br />
e, al contempo, l’inizio di un<br />
nuovo percorso...<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 69
SELECTOR<br />
a cura della redazione<br />
DIFFUSORI<br />
Elac Carina 243.4<br />
L’adozione del tweeter<br />
a nastro anche in diffusori<br />
di costo contenuto sta<br />
via via riprendendo piede<br />
(vedi i Wharfedale EVO 4.1<br />
in prova su <strong>SUONO</strong> 544) e<br />
questa soluzione è tornata<br />
di moda superando certe<br />
resistenze di origine atavica<br />
(peraltro non molto<br />
sostanziate) attribuibili a<br />
quel portato di cui l’Hi-Fi<br />
è piena!<br />
Da leggere in tal senso<br />
i resoconti sui “dolori<br />
del (non più) giovane<br />
Steward Tyler” in merito al<br />
dilemma tweeter a nastro o a<br />
cupola, pubblicato nella prima<br />
parte di questo numero... In tal<br />
senso può avere un valore anche<br />
dialettico analizzare in che modo<br />
e con quali risultati Andrew Jones<br />
(ovvero uno dei progettisti<br />
di diffusori del momento) si sia<br />
confrontato, pur essendo un<br />
fautore di sistemi concentrici<br />
(applicati anche in Elac con la<br />
linea Uni-fi), con la nuova serie<br />
Carina, dove si è invece scelto di<br />
utilizzare la versione del celebre<br />
Air Motion Transformer di Heil<br />
denominata JET(Jet Emission<br />
Tweeter). Si tratta della prima<br />
occasione per Jones di plasmare<br />
un campo sonoro più vicino<br />
a lui e magari anche più diffuso<br />
nel gusto oltreoceano con un<br />
set di altoparlanti usati invece<br />
nella storia del costruttore tedesco:<br />
in altre parole, si tratta del<br />
ricorrente dilemma se sia la tecnologia<br />
che a dare i risultati o se<br />
sono gli obiettivi a determinare i<br />
modi e gli strumenti offerti dalla<br />
tecnologia per raggiungerli!<br />
Tornando al prodotto in sé, va<br />
segnalato che la linea Carina è<br />
stata presentata al Monaco Hi-<br />
End del 2019 ed è composta da<br />
due diffusori (uno da scaffale e<br />
uno da pavimento) e un centrale,<br />
per l’appunto, tutti sviluppati attorno<br />
al tweeter JET. Per meglio<br />
capire il contesto in cui Jones si<br />
è mosso, occorre fare un piccolo<br />
passo indietro, esaminando<br />
quelle che sono state le recenti<br />
politiche di sviluppo<br />
della casa tedesca, proprio<br />
perché coinvolgono Jones e<br />
la sua venuta in azienda. In<br />
procinto di affrontare con<br />
maggior determinazione che<br />
in passato il mercato americano,<br />
dove è stata impiantata<br />
anche una filiale, a suo<br />
tempo a Jones è stato chiesto<br />
non solo di rappresentare<br />
l’immagine spendibile<br />
sul mercato americano ma<br />
anche di rivisitare il catalogo<br />
dell’azienda, estremamente<br />
eurocentrico con una forte<br />
contaminazione teutonica e<br />
basato un tempo su incomprensibili<br />
sigle impossibili<br />
da memorizzare. Di questa<br />
nomenclatura oggi è sopravvissuto<br />
solo un suffisso<br />
che indica se il diffusore è<br />
Prezzo: € 1.050,00<br />
Dimensioni: 20,5 x 32 x 22 cm (lxaxp)<br />
Peso: 6,7 Kg<br />
Distributore: LP Audio<br />
www.lpaudio.it<br />
DIFFUSORI ELAC CARINA 243.4<br />
Tipo: da supporto Caricamento: bass reflex N. vie: 2 Potenza<br />
(W): 100 Impedenza (Ohm): 6 Frequenze di crossover (Hz):<br />
2700 Risp. in freq (Hz): 46-30.000 Sensibilità (dB): 85 Altoparlanti:<br />
2 Rifinitura: nero o bianco satinato Griglia: no<br />
70 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST<br />
da pavimento (FL) o da scaffale<br />
(BS) mentre per i nomi, nel difficile<br />
esercizio di esprimere una<br />
qualche originalità, si è pescato<br />
anche in un passato marinaresco<br />
(Elac nasce per realizzare dispositivi<br />
a bordo dei sommergibili)<br />
che ha indotto, ad esempio, il<br />
nome della linea Vela e della<br />
più recente Carina (da carena?).<br />
Altra particolarità dell’ampio e<br />
variegato catalogo attuale della<br />
casa con sede a Kyel è quella di<br />
aver abbandonato la classica<br />
“formazione” con due sistemi<br />
da scaffale (uno con volume più<br />
piccolo e l’altro più ampio) e due<br />
o tre da pavimento, in favore di<br />
linee che prevedono due sole opzioni,<br />
da pavimento o da scaffale<br />
(più, naturalmente, un centrale<br />
per attrarre le installazioni miste<br />
AV) ma che si sovrappongono tra<br />
linee, a garantire in una determinata<br />
fascia di prezzo l’intera<br />
offerta “tradizionale” che, evidentemente<br />
e soprattutto se si<br />
guarda anche al mercato americano,<br />
è il riflesso della richiesta<br />
di mercato! All’interno di tale<br />
strategia si impernia anche la<br />
scelta o il dilemma di non aver<br />
definitivamente dipanato l’eventuale<br />
preferenza per il tipo<br />
di tweeter: dinamico a cupola<br />
oppure il JET? Non a caso si<br />
citava Stewart Tyler nell’introduzione<br />
di questo test: la politica<br />
della Boston in merito è stata<br />
abbastanza simile, se non fosse<br />
che nel caso di Elac conta anche<br />
la variabile Andrew Jones con<br />
il suo portato di conoscenza in<br />
merito ai sistemi coassiali.<br />
L’offerta di Elac, dunque,<br />
si estrinseca, non sempre<br />
in maniera sovrapponibile<br />
o in vicinanza, in<br />
modelli con tweeter<br />
tradizionale, altri con<br />
I morsetti<br />
hanno un<br />
corpo molto<br />
grande in metallo e<br />
fibra che consente una ottima presa. Sono<br />
dotati di flangia antifrizione sul punto<br />
di contatto che consente una coppia di<br />
serraggio con il minimo sforzo. È possibile<br />
utilizzare cavi anche di grandi dimensioni.<br />
Si consiglia la sostituzione dei ponticelli<br />
in dotazione anche per una connessione<br />
monowiring. La base in pressofusione di<br />
alluminio presenta una ampia apertura<br />
laterale e posteriore per non interferire<br />
con l’emissione in bassa frequenza del<br />
condotto di accordo.<br />
il Jet e altri ancora con sistemi<br />
concentrici, soluzione che conferma<br />
nei fatti uno dei pochi<br />
“credo” sostenuti e promossi da<br />
<strong>SUONO</strong>: non conta la soluzione<br />
tecnologia in sé ma come viene<br />
applicata all’interno di un progetto,<br />
secondo un obiettivo delineato.<br />
Alla faccia delle guerre<br />
di religione… !<br />
Vale la pena di valutare, alla<br />
luce di questa considerazione,<br />
le modalità del test di ascolto e i<br />
competitor utilizzati che in maniera<br />
elettrizzante hanno messo<br />
in luce le particolarità del nuovo<br />
progetto. Abbiamo infatti avuto<br />
l’opportunità<br />
di<br />
confrontare<br />
i Carina BS243.4 con<br />
alcuni modelli della stessa casa<br />
(BS403 e Unifi BS U5), con i<br />
Wharfedale EVO 4.1 e i B&W<br />
686. Gli Elac BS403 (circa 1.700<br />
euro, oggi fuori catalogo e sostituiti<br />
dai Vela BS 403) appartengono<br />
come evidente alla fascia<br />
alta e all’era del “prima prima di<br />
Jones”; seppur a costi differenti<br />
della fascia di mercato dei Carina,<br />
declinavano allo stato dell’arte<br />
l’utilizzo del tweeter JET in un<br />
diffusore di piccole dimensioni.<br />
Gli Unifi BS U5 (euro 790) si<br />
avvicinano per prezzo non per<br />
tipologia (sono dei tre vie con<br />
volume maggiore) ai Carina: utilizzano<br />
un altoparlante concentrico<br />
di chiaro “stampo Jones”<br />
e costituiscono una ulteriore<br />
variante nel catalogo ELAC, che<br />
già dispone di un concentrico<br />
realizzato con un AMT!<br />
I Wharfedale EVO 4.1 (euro<br />
550) manifestano una comune<br />
“provenienza” del tweeter AMT<br />
anche se con una superficie radiante<br />
maggiore di quello installato<br />
sugli ELAC, mentre i B&W<br />
686 (sette versioni, l’ultima recentissima,<br />
di un progetto felicissimo<br />
giunto a 25 anni di vita)<br />
sono uno dei nostri riferimenti<br />
nella fascia di appartenenza per<br />
la capacità, rimasta sostanzialmente<br />
inalterata nel tempo, di<br />
far presa sul largo pubblico in<br />
pochi istanti.<br />
Rispetto ai riferimenti citati va<br />
innanzitutto segnalato come i<br />
Carina si rivelino il sistema più<br />
agile e versatile del gruppo (ma<br />
anche in assoluto) nel posizionamento,<br />
con una ricostruzione<br />
scenica stabile in orizzontale e<br />
anche nelle profondità, sebbene<br />
con una scansione dei piani<br />
sonori non eccessivamente<br />
marcata. Il punto di ascolto<br />
ottimale è molto ampio e non<br />
cambia in modo evidente anche<br />
in posizioni molto angolate<br />
e lontane del punto di ascolto<br />
“ideale”!<br />
La timbrica è neutra, lineare, luminosa<br />
ma mai invadente, laddove<br />
negli altri modelli appare<br />
più marcata e “personale”: nessuna<br />
sibilante nonostante quel<br />
che pensano le “malelingue” sui<br />
nastri; manca, però, una “colorazione”<br />
che spesso è motivo di<br />
appeal, meno nella correttezza<br />
ma più nell’accettazione. Sembra<br />
quasi un suono “teutonico” rigido<br />
e algido, in barba ad Andrew,<br />
anche se, nel complesso, ricorda<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 71
SELECTOR<br />
Il condotto reflex, fissato alla parete<br />
inferiore non parallela al piano di<br />
appoggio, presenta due ampie<br />
svasature di raccordo per la riduzione<br />
della turbolenza. L’emissione è verso<br />
il basso e la base in alluminio offre<br />
il minimo impedimento al flusso<br />
dell’aria.<br />
Il crossover è realizzato su due PCB separati, quello<br />
della via superiore a ridosso dei connettori di<br />
ingresso, mentre quello per la sezione inferiore fissato<br />
direttamente alla parete posteriore considerata la<br />
notevole massa di uno degli induttori impiegati. I<br />
condensatori, di ottima qualità, sono a film plastico.<br />
Il tweeter, un AMT di produzione orientale HR3326A<br />
customizzato per ELAC nella versione JET, è fissato<br />
direttamente al pannello anteriore del mobile con<br />
quattro viti sul legno e pressato con una spessa flangia<br />
in alluminio, a sua volata sagomata con il frontale e con<br />
il bordo lavorato a macchina con finitura a specchio.<br />
Il woofer mostra una struttura del cestello inedita per ELAC,<br />
caratterizzata da un supporto a sei razze molto sottili e<br />
aerodinamiche con una flangia di inusitato spessore che segue<br />
l’andamento curvo del frontale. Presente sul bordo esterno una<br />
particolare lavorazione a specchio del bordo in alluminio molto<br />
curata. I bulloni di fissaggio si avvitano su supporti metallici<br />
inglobati nel pannello. La membrana in allumino ha una forma<br />
con doppio raggio di curvatura e la bobina mobile è fissata<br />
alla membrana tramite un elemento di raccordo di rinforzo<br />
e smorzamento.<br />
72 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020
TEST ELAC CARINA 243.4<br />
al banco di misura<br />
La risposta in frequenza mostra un andamento estremamente<br />
lineare in tutta la gamma utile in asse, senza<br />
evidenti alterazioni sia sul piano orizzontale che su quello<br />
verticale: entro i 30 gradi la deviazione sia nella frequenza<br />
di incrocio che all’estremo superiore è molto contenuta.<br />
Solo sul piano verticale in posizione verticale si apprezza<br />
una cancellazione molto circoscritta all’incrocio e rilevata<br />
in posizione molto al di sopra del tweeter. L’impedenza si<br />
colloca al di sopra dei 5 Ohm con un modulo che costituisce<br />
un carico abbastanza semplice da interfacciare, sopratutto<br />
nel caso di una soluzione in bi-wiring o bi-amping<br />
che beneficiano inoltre della separazione delle due vie.<br />
molto più una impostazione alla<br />
TAD, con tutti i distinguo...<br />
L’articolazione è molto elevata<br />
in tutto il range, bassi, medi<br />
e alti; in particolare in gamma<br />
bassa non c’è sofferenza di enfasi<br />
o rigonfiamenti, anche in collocazioni<br />
a ridosso della parete<br />
di fondo. Il punch, la capacità<br />
di scandire il ritmo non è delle<br />
migliori ma sembra una caratteristica<br />
condivisa nei progetti<br />
Elac, perlomeno quelli di fascia<br />
media (vale anche per l’Unifi).<br />
Questa caratteristica, unita a<br />
un’estensione verso l’alto non<br />
straordinaria, contribuisce a un<br />
comportamento sulla porzione<br />
alta e medio alta dove le voci<br />
risultano corrette ma non troppo<br />
marcate. Caratteristica che<br />
scompare negli ELAC BS 403<br />
dove, in questa porzione dello<br />
spettro, si rileva una maggiore<br />
“ricchezza”; c’è dunque JET e<br />
JET ma parliamo di costi sensibilmente<br />
differenti...<br />
Punto di forza dei Carina risulta<br />
invece la gamma media, in<br />
particolare la porzione mediobassa<br />
e in particolare rispetto<br />
agli Unifi (e così gli amanti delle<br />
diatribe hanno per lo meno un<br />
argomento in più sul dualismo<br />
nastro - coassiale). Nella gamma<br />
medio-alta l’estremo superiore<br />
sembra essere molto più vivace<br />
negli Unifi piuttosto che nei Carina,<br />
nonostante questi ultimi<br />
montino un AMT, mentre con<br />
la gamma media e medio bassa<br />
risulta meno incisivo negli Unifi,<br />
pur impiegando un coassiale!<br />
Sembra una contraddizione in<br />
termini che ha una sua logica<br />
solo nella classificazione del<br />
prodotto in funzione del prezzo<br />
ma getta ombre sul paradigma<br />
dell’Hi-Fi che ormai non ha più<br />
riscontro su concetti base pensati<br />
come assoluti (altoparlante<br />
concentrico vs. coassiale, due<br />
vie vs. tre vie, filtri blandi o pendenti...).<br />
Sembra che prevalga il<br />
fattore “prezzo”!<br />
I Carina BS243 4 offrono anche<br />
l’opportunità del biwiring -<br />
biamping, elemento introdotto<br />
nell’universo Elac, in passato<br />
“avaro” da questo punto di vista,<br />
forse preferibile a seconda<br />
dei cavi impiegati. Certo l’impedenza<br />
del due vie non sembrerebbe<br />
“critica” ma i dati sulla<br />
carta (pendenza filtro, taglio e<br />
impedenza altoparlanti) sono<br />
discordanti. La prova sul campo<br />
non ha chiarito questo punto e le<br />
performance risultano ottimali<br />
rispetto a quanto possibile anche<br />
con il mono-wiring, sostituendo<br />
però le forcelle, unico neo ricorrente<br />
nei diffusori di taglio basso<br />
e medio, anche in presenza di<br />
connettori eccellenti come quelli<br />
installati.<br />
Invertendo infine l’ordine della<br />
narrazione, occorre dedicare<br />
qualche notazione alla costruzione<br />
dei Carina, basata su una<br />
costosa conformazione doppio<br />
trapeizodale con bordi smussati<br />
che richiede dal punto di vista<br />
produttivo uno sforzo economico<br />
e di qualità superiore a quello<br />
abitualmente profuso in questo<br />
segmento di mercato. La conferma<br />
arriva dalla presenza della<br />
base d’appoggio in pressofusione<br />
in alluminio incastonata alla<br />
base del diffusore su cui è posto<br />
il condotto di accordo e non parallela<br />
al pannello superiore. Il<br />
risultato è un prodotto con un<br />
significativo “fattore di accettazione”<br />
che induce a credere che<br />
l’origine del nome derivi più<br />
dall’aggettivo italiano declinato<br />
al femminile (Carina, Graziosa,<br />
Bambina, Come soffro! - Fred<br />
Buscaglione) che dal termine<br />
marinaresco.<br />
<strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020 73
ANNUARIO ALIMENTAZIONE<br />
Diamogli la scossa!<br />
Indubbiamente interferenze, variazioni di tensione e cattiva trasmissione della corrente di rete incidono su ciò che<br />
ascoltiamo (tanto che se pur di nicchia esiste una corrente di pensiero che predilige la soluzione di alimentare a<br />
batteria i prodotti Hi-Fi)…<br />
Fin qui non ci piove ma tutto il resto… non è noia ma materia soggetta<br />
a molteplici interpretazioni. In sintesi, la tematica relativa ai<br />
vari componenti che promettono di intervenire, ovviamente con<br />
risultati positivi, sulle problematiche legate all’alimentazione è tutta qui:<br />
ci riescono o no? Secondo la pubblicistica i prodotti dedicati all’alimentazione<br />
intervengono sulla pulizia e la corretta tensione di alimentazione<br />
e i cavi, in particolare, si confrontano con tre valori della trasmissione di<br />
corrente: resistenza, capacità e induttanza. Sembrerebbe dunque semplice,<br />
almeno in questo caso, stabilire un criterio di qualità, peccato che<br />
anche eventuali misurazioni di queste tre grandezze non siano dirimenti<br />
o direttamente collegate alla qualità apportata o negata al sistema Hi-<br />
Fi! Né ci aiuta il rigor di logica perché, se da un lato sembra incoerente<br />
che aziende che producono seriamente prodotti Hi-Fi (prendiamo ad<br />
esempio una Bryston che garantisce 20 anni i suoi amplificatori) non<br />
dedichino che poche attenzioni al cordone di alimentazione quando se<br />
ne magnificano le virtù taumaturgiche, dall’altro è altrettanto improbabile<br />
che proprio dietro le parole di chi dedica sforzi in tal senso vi sia<br />
solo il nulla, tesi confutata anche dalle molteplici esperienze soggettive<br />
d’ascolto che, perlomeno, sostengono che investendo risorse nei prodotti<br />
dedicati all’alimentazione qualcosa cambia! Si aggiunga che ogni<br />
abitazione fa storia a sé: a partire dall’armadio nella rete pubblica a<br />
monte della vostra casa, per passare poi al come (canaline, matasse di<br />
filo elettrico, cassette di derivazione, prese a muro e quant’altro faccia<br />
parte del vostro impianto elettrico) e finire con le vostre abitudini d’ascolto,<br />
visto che è risaputo che minore è il numero dei dispositivi nella<br />
zona che si collegano alla rete elettrica (quindi tipicamente di notte)<br />
minori saranno i disturbi.<br />
Ce n’è abbastanza per navigare in un mare di aleatorietà che merita un<br />
approccio il più razionale possibile (non ha senso rivolgersi a prodotti<br />
comunque accessori il cui costo è maggiore del prodotto stesso a cui<br />
le eventuali virtù sono rivolte!) e ci spinge a consigliare comunque,<br />
soprattutto nel caso ci si indirizzi verso prodotti particolarmente costosi,<br />
di provarli nelle condizioni in cui verranno poi utilizzati prima di<br />
acquistarli, considerando che le altrui esperienze (incluse quelle delle<br />
riviste) sono una traccia, una indicazione (non una certezza) di quanto<br />
accadrà all’interno del vostro impianto. Il mercato, in tal senso, offre<br />
un’ampia varietà di prodotti con compiti differenti: condizionatori di<br />
rete (attenuano i rumori e assorbono picchi dannosi di corrente/tensione),<br />
stabilizzatori di tensione, trasformatori di isolamento (isolano<br />
l’apparecchiatura audio dalla rete elettrica di casa, filtrandola e stabilizzandola),<br />
filtri, rigeneratori di corrente (che attraverso un processo di<br />
trasformazione della corrente - da alternata a continua e poi di nuovo<br />
alternata - rigenerano e puliscono la corrente), semplici multiprese con<br />
e senza una sorta di filtraggio che dovrebbe tagliare i picchi dannosi.<br />
Quasi 400 prodotti quelli censiti da noi in quello che è il primo annuario<br />
dei prodotti dedicati all’alimentazione!<br />
75
alimentazione<br />
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
CIABATTE, CONDIZIONATORI, FILTRI, STABILIZZATORI, TRASFORMATORI<br />
ΦAUDIO<br />
F.I.A.T.<br />
DISTRIBUTORE DI RETE MINI S6<br />
Prezzo € 285,00<br />
IT<br />
ABSOLARE<br />
AUDIOPLUS<br />
ABSOLARE BYBEE PURIFIER<br />
Prezzo € 7.900,00<br />
US<br />
ANSUZ<br />
DP TRADE<br />
MAINZ8 A2<br />
Prezzo € 3.500,00<br />
DK<br />
dotate di sistema di messa a terra a stella a bassa<br />
impedenza.<br />
MAINZ8 X-TC<br />
Prezzo € 1.500,00<br />
Tipo: Distributore di Rete Potenza (W/Ohm):<br />
10A Uscite: 6 prese universali Vimar Note:<br />
Cabinet in lamiera spess 8/10 finitura effetto<br />
testurizzato nero opaco. Magnetotermico ripristinabile<br />
10 A Diruptor. Cablaggio a stella rame<br />
rivestimento teflon 2,5 mmq. Corredato di cavo<br />
di alimentazione. Dimensioni (l x a x p) cm: 25<br />
x 13 x 85 Peso (kg): 1,6<br />
DISTRIBUTORE DI RETE SLIM 6<br />
Prezzo € 390,00<br />
Tipo: Filtro di rete Ingressi: 6x polished palladium<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 48 x 10 x 39<br />
Peso (kg): 13<br />
ACCUPHASE<br />
HIGH FIDELITY ITALIA<br />
PS 530<br />
Prezzo € 9.600,00<br />
JP<br />
Tipo: Distributore di rete Note: 8 prese di rete,<br />
dotate di sistema di messa a terra a stella a bassa<br />
impedenza.<br />
MAINZ8 C2<br />
Prezzo € 5.000,00<br />
Tipo: Distributore di rete Note: 8 prese di rete,<br />
dotate di sistema di messa a terra a stella a bassa<br />
impedenza.<br />
SPARKZ HARMONIZER<br />
Prezzo € 400,00<br />
Tipo: Distributore di Rete Potenza (W/Ohm):<br />
10A Uscite: 6 Note: Cabinet in alluminio grigio<br />
antracite lucido - nero lucido. Magnetotermico<br />
ripristinabile 10A Diruptor. Strumento digit volt<br />
AC50-500V - amp 0-100A. Cablaggio stella rame<br />
rivestimento teflon 2,5 mmq. Corredato di cavo<br />
di alimentazione Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
43,5 x 9 x 6,5 Peso (kg): 1,2<br />
MINI S8I<br />
Prezzo € 375,00<br />
Tipo: Alimentatore esterno Uscite: 8 prese di<br />
alimentazione: 4x Schuko, 4x bipolari di tipo c<br />
Note: condizionatore/filtro e stabilizzatore di rete,<br />
potenza supportata 510 V n grado di erogare<br />
picchi di corrente fino a 40 ampere Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 46,5 x 18,1 x 38,6 Peso (kg): 24<br />
PS-1230<br />
Prezzo € 15.300,00<br />
Tipo: Distributore di rete Note: 8 prese di rete,<br />
dotate di sistema di messa a terra a stella a bassa<br />
impedenza.<br />
MAINZ8 D2<br />
Prezzo € 8.000,00<br />
Tipo: Soppressore di rumore di rete Note: Componente<br />
attivo per la soppressione del rumore<br />
di rete, funziona in parallelo all'alimentazione.<br />
Non limita la quantità di corrente istantanea a<br />
disposizione delle elettroniche.<br />
SPARKZ HARMONIZER TC (TESLA<br />
COIL)<br />
Prezzo € 840,00<br />
Tipo: distributore Potenza (W/Ohm): 2000<br />
Uscite: Nr 8 prese universali Vimar Frequenze:<br />
50/60 Hz Note: distributore di rete interamente<br />
realizzato in Italia, contenitore in metallo, cablaggio<br />
interno a stella, interruttore magnetotermico<br />
ripristinabile 10 A Diruptor. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 25 x 13 x 8,5 Peso (kg): 1,85<br />
STABILIZZATORE DI RETE S1000<br />
Prezzo € 900,00<br />
Tipo: unità di alimentazione Uscite: 8 prese di<br />
alimentazione: 4x Schuko, 4x bipolari di tipo c<br />
Note: condizionatore/filtro e stabilizzatore di<br />
rete, tecnologia proprietaria di rimodellazione<br />
della forma d'onda waveform shaping (distorsione<br />
0,08% ), potenza supportata 1200 va, 20<br />
transistor di potenza bipolari push pull i(fino a 80<br />
ampere) Dimensioni (l x a x p) cm: 46,5 x 24,4<br />
x 50,1 Peso (kg): 41,7<br />
PS-530<br />
Prezzo € 9.600,00<br />
Tipo: Distributore di rete Note: 8 prese di rete,<br />
dotate di sistema di messa a terra a stella a bassa<br />
impedenza.<br />
MAINZ8 D-TC<br />
Prezzo € 20.000,00<br />
Tipo: Soppressore di rumore di rete Note: Componente<br />
attivo per la soppressione del rumore di<br />
rete funziona in parallelo all'alimentazione di rete.<br />
Non limita la quantità di corrente istantanea a<br />
disposizione delle elettroniche.<br />
AUDIO TEKNE<br />
SUON'ARTE<br />
ALT 8905<br />
Prezzo non disponibile<br />
JP<br />
Tipo: Distributore di rete Note: 8 prese di rete,<br />
dotate di sistema di messa a terra a stella a bassa<br />
impedenza.<br />
MAINZ8 X<br />
Prezzo € 1.000,00<br />
Potenza (W/Ohm): 1000 WATT Uscite: 5 Note:<br />
Cabinet lamiera spess 8/10 nero. Cablaggio<br />
stella rame 2,5 mmq. Filtro EMI 230V/10A AC<br />
digital multi-function 80-260VAC. Tensione<br />
IN 230V +/- 20%. Tensione OUT 230V +/- 3%.<br />
Distorsione armonica
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
alimentazione<br />
AUDIOPLAN<br />
AUDIO LIVING DESIGN<br />
POWER PLANT 100 S III<br />
Prezzo € 875,00<br />
DE<br />
Tipo: filtro anti disturbo di frequenza da corrente<br />
di rete tra i vari componenti audio Note:<br />
1 presa di connessione, cavo di alimentazione<br />
Power Chord S III da 1,5 mt<br />
POWER PLANT 1500 U II<br />
Prezzo € 3.980,00<br />
Tipo: isolamento, filtro-trasformatore Uscite:<br />
2 Note: gestione alta potenza sopra 1500 VA,<br />
dedicato a preamplificatori e amplificatori di<br />
potenza<br />
POWER STAR S III<br />
Prezzo € 840,00<br />
NIAGARA 5000<br />
Prezzo € 4.495,00<br />
Tipo: filtro di rete Uscite: Dedicate alle sorgenti<br />
(8); Ad alta corrente (4) Note: Tecnologia<br />
brevettata per la dissipazione del rumore verso<br />
terra. Correzione dei transienti fino a 80 Ampere<br />
di picco. Filtro differenziale. Sistema di<br />
protezione dalle sovratensioni e dai transienti.<br />
Corrente RMS massima in ingresso: 20A (RMS)<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 44.45x13.31x43.69<br />
Peso (kg): 17,24<br />
NIAGARA 7000<br />
Prezzo € 8.995,00<br />
Tipo: filtro di rete Uscite: Dedicate alle sorgenti<br />
(8 - 4 per banco); ad alta corrente (4) Note:<br />
doppio trasformatore d'isolamento simmetrico<br />
con polarizzazione del dielettrico. Correzione<br />
dei transienti fino a 80 Ampere di picco. Filtro<br />
differenziale e tecnologia brevettata per la<br />
dissipazione del rumore. Corrente RMS massima<br />
in ingresso: 20A Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
44.45x13.30x46.68 Peso (kg): 36.74<br />
AYRE ACOUSTICS<br />
AUDIO NATALI<br />
L-5XE<br />
Prezzo € 2.850,00<br />
US<br />
precisione digitale Uscite: 2 sistemi 5 + 5<br />
Optional: A richiesta è disponibile la versione<br />
DR-220 che permette l'abilitazione dei sistemi<br />
A & B mediante segnali logici prevenienti da<br />
P.C., Timer, Telecomando ecc. Note: Dispone di<br />
2 sistemi da 5 prese italiane caduno.Disponibili<br />
Alette per montaggio rack 19". Dimensioni (l x<br />
a x p) cm: 44 x 7,5 x 20,5 Peso (kg): 5,9<br />
DR-220S<br />
Prezzo € 400,00<br />
Tipo: Espansione del sistema DR-220 versione<br />
Italia / Europa Uscite: Versione Italia 2 sistemi 5<br />
+ 5 , Versione Europa 2 sistemi 3 + 3 Optional:<br />
Alette per montaggio rack + cavo collegamento<br />
al DR-220 Note: Senza voltmetro, viene pilotato<br />
dal DR-220 con un cavo a 9 poli; Versione Italia<br />
360,00 Versione Europa con prese multistandard<br />
euro 408,00. Disponibili Alette per montaggio<br />
rack 19", disponibile cavo 9 poli per collegamento<br />
al DR-220. Dimensioni (l x a x p) cm: 44 x 7,5<br />
x 20,5 Peso (kg): 5,1<br />
DR-221 VERSIONE ITALIA<br />
Prezzo € 330,00<br />
Tipo: Filtro distributore di rete con voltmetro<br />
analogico Uscite: 6+2 (6 prese switched +2<br />
prese unswitched) Note: Distribuzione dell'alimentazione<br />
di rete su un gruppo di 6 prese<br />
comandabili da interruttore e un gruppo di 2<br />
prese sempre sotto tensione, entrambi i gruppi<br />
sono filtrati e protetti. Dimensioni (l x a x p)<br />
cm: 42 x 7 x 20 Peso (kg): 3,2<br />
CAMMINO<br />
CAMMINO<br />
ARMONIZZATORE DI RETE H 3.1 MK 2<br />
Prezzo € 3.870,00<br />
IT<br />
16A Dimensioni (l x a x p) cm: 26,5 x 9,2 x<br />
9,5 Peso (kg): 3<br />
MULTIPRESA ARMONIZZATA MA 1D<br />
Prezzo € 1.740,00<br />
Tipo: multipresa Ingressi: 110-240Vca<br />
50/60Hz Potenza (W/Ohm): 1.300W THD<br />
(%): 0,01 Uscite: Una presa Schuko Note:<br />
Filtra i disturbi provenienti dalla rete elettrica,<br />
stabilizza la corrente, aumenta la dinamica ed<br />
amplia la scena acustica. Dimensioni (l x a x<br />
p) cm: 26,5 x 9,2 x 9,5 Peso (kg): 2,7<br />
MULTIPRESA ARMONIZZATA MA 5<br />
Prezzo € 2.400,00<br />
Tipo: multipresa Ingressi: 110 - 240Vca<br />
50/60Hz Potenza (W/Ohm): 2.300W Uscite:<br />
5 prese schuko Note: Filtra i disturbi provenienti<br />
dalla rete elettrica, stabilizza la corrente, aumenta<br />
la dinamica e modella la scena acustica<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 26,5 x 9,2 x 9,5<br />
Peso (kg): 4,4<br />
MULTIPRESA PS 5<br />
Prezzo € 1.350,00<br />
Tipo: multipresa Ingressi: 4 con filtro d'alimentazione<br />
individuale Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
43,82 x 6 x 35 Peso (kg): 5,5<br />
Tipo: multipresa di alimentazione Note: 7 prese<br />
di tipo Shuko, di cui due con filtro di rete e le altre<br />
con antispikes e protezione da sovratensione, cavo<br />
di alimentazione Power Cord S III 1,5 m incluso<br />
AUDIOQUEST<br />
AUDIOGAMMA<br />
NIAGARA 1000<br />
Prezzo € 1.195,00<br />
US<br />
Tipo: ciabatta filtro di rete Note: Tecnologia<br />
brevettata per la dissipazione del rumore verso<br />
terra. Corrente RMS massima in Ingresso: 15A<br />
(RMS). Prese d'uscita: Dedicate alle sorgenti (5);<br />
Ad alta corrente (1) Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
11.43x13.31x50,8 Peso (kg): 2,49<br />
CABRE<br />
CABRE HI-FI ENGINEERING<br />
DR-220 VERSIONE EUROPA<br />
Prezzo € 455,00<br />
IT<br />
Tipo: Distributore di rete con voltmetro di precisione<br />
digitale Uscite: 2 sistemi 3 + 3 Optional:<br />
A richiesta è disponibile la versione DR-220<br />
che permette l'abilitazione dei sistemi A & B<br />
mediante segnali logici prevenienti da P.C., Timer,<br />
Telecomando ecc. Note: Dispone di 2 sistemi da<br />
3 prese multistandard caduno(che accettano<br />
tre formati 10A, 15A e prese shuko).Disponibili<br />
Alette per montaggio rack 19". Dimensioni (l x<br />
a x p) cm: 44 x 7,5 x 20,5 Peso (kg): 5,9<br />
DR-220 VERSIONE ITALIA<br />
Prezzo € 395,00<br />
Tipo: Distributore di rete con voltmetro di<br />
Tipo: Armonizzatore di rete totalmente passivo<br />
Ingressi: 110 / 240 Vca 50/60Hz Potenza<br />
(W/Ohm): 2.200 THD (%): 0,01 Uscite: 3<br />
analogiche +1 Digitale Optional: Tutte le prese<br />
rodiate e cavo speciale di alimentazione Note:<br />
Potenza disponibile sulla presa Digital 450 W e<br />
1.750 W sulle prese Analog. Attenuazione disturbi<br />
di modo comune oltre 100khz 65db(Max)<br />
Attenuazione dei disturbi di modo differenziale<br />
oltre i 100khz 90 db (Max) Correzione del fattore<br />
di potenza PFC Dimensioni (l x a x p) cm: 29 x<br />
14,5 x 21,5 Peso (kg): 5,2<br />
MULTIPRESA ARMONIZZATA MA 1<br />
Prezzo € 1.320,00<br />
Tipo: multipresa Ingressi: 110-240Vca<br />
50/60Hz Potenza (W/Ohm): 2.300 Uscite:<br />
1 presa Schuko Note: Filtra i disturbi provenienti<br />
dalla rete elettrica, stabilizza la corrente,<br />
aumenta la dinamica. Disponibile da 10 o da<br />
Tipo: Presa multipla non filtrata Ingressi: 110<br />
/ 240 Vca 50/60Hz Potenza (W/Ohm): 3.500<br />
Uscite: 5 prese Schuko Optional: 3 prese<br />
Schuko e lunghezza cavo su misura Note: in<br />
acciaio inox amagnetico da 1,5 mm, completa<br />
di cavo schermato da 2m e spina Schuko in rame<br />
rodiato. Dimensioni (l x a x p) cm: 34 x 5,5 x<br />
8,7 Peso (kg): 2,4<br />
CH PRECISION<br />
AUDIOGAMMA<br />
X1<br />
Prezzo € 15.800,00<br />
CH<br />
Tipo: Alimentatore esterno per elettroniche CH<br />
Uscite: 1 con connettore M23 Note: Due trasformatori<br />
separati per l'alimentazione di stadi<br />
analogici e digitali. Filtro di isolamento galvanico<br />
sulla tensione di ingresso. Scheda opzionale per<br />
alimentare una seconda elettronica. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 44 x 12 x 44 Peso (kg): 25<br />
77
alimentazione<br />
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
CLINAMEN AUDIO<br />
CLINAMENAUDIO<br />
DISTRIBUTORE DI RETE<br />
Prezzo € 1.700,00<br />
IT<br />
Ohm): 2300 Optional: phase Note: filtro di<br />
rete selezionabile Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
14 x 9 x 44,5 Peso (kg): 2,600<br />
ENSEMBLE<br />
ETHOS<br />
ISOLINK DUO<br />
Prezzo € 5.100,00<br />
CH<br />
FISCH AUDIOTECHNIK<br />
NABLA<br />
AFL 162-0200 - IT<br />
Prezzo € 750,00<br />
DE<br />
Note: Cavo di alimentazione 1,5 m terminato.<br />
Rifinito alluminio anodizzato. Dimensioni (l x<br />
a x p) cm: 55,4 x 6,2 x 10,3<br />
FONO ACUSTICA<br />
AUDIOPLUS<br />
SINFO POWER DISTRIBUTOR<br />
Prezzo € 10.700,00<br />
ES<br />
Tipo: mulltipresa Note: massello di base in<br />
padouck lucidato a gomma lacca, piedi laterali<br />
e braccio aureo di supporto laccati Oro metalizzato<br />
lucido, cavo Bellatrix, nella lunghezza di 2,5<br />
metri, connessioni interne con cavo da 2.5mm/q<br />
DOCET<br />
DOCET DIGITAL HIFI<br />
EDISON 230<br />
Prezzo € 830,00<br />
IT<br />
Tipo: filtro di rete distributore Ingressi: 1<br />
ingresso per cavo alimentazione Uscite: 8<br />
prese Note: a due sezioni con circuito blocca<br />
componente corrente continua (DC)<br />
DOMAUDIO<br />
DOMAUDIO<br />
KT1 MKII<br />
Prezzo € 3.950,00<br />
IT<br />
Tipo: Trasformatore di isolamento Ingressi:<br />
2 trasformatori Uscite: 250VA/175VA Note:<br />
Protegge la qualità del suono di due sorgenti<br />
attraverso 2 separati trasformatori meccanicamente<br />
disaccoppiati. Separazione galvanica<br />
del primario dal secondario,correzione di<br />
fase,soppressione delle interferenze di rete.<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 39,5 x 13,5 x 31,5<br />
Peso (kg): 18<br />
POWERLINK<br />
Prezzo € 995,00<br />
Tipo: unità di distribuzione alimentazione<br />
Ingressi: 1 IEC Uscite: 8 SCHUKO Note: Indicazione<br />
fase corretta con LED. Connessione interna<br />
tramite barra. Telaio in alluminio contro le interferenze.<br />
Piedini antivibranti. Dimensioni (l x a<br />
x p) cm: 54,2 /14,1/9,5<br />
EUPHYA<br />
AUDIO AZIMUTH<br />
EVOLUTION EXTERNE<br />
Prezzo € 1.250,00<br />
FR<br />
Tipo: Presa multipla filtrata Ingressi: 2 Potenza<br />
(W/Ohm): 3500 Uscite: 2 presa a 16 A Note:<br />
Case in alluminio, 1 presa x analogico, 1x digitale.<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 29 x 5,8 x 10,3<br />
AFL 164-0400-IT<br />
Prezzo € 900,00<br />
Tipo: Presa multipla filtrata Potenza (W/<br />
Ohm): 3500 Uscite: 4 uscite da 16A Note: mobile<br />
in alluminio, 2 prese x analogico, 2x digitale<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 42 x 5,8 x 10,3<br />
AFL 166-0420 - IT<br />
Prezzo € 1.050,00<br />
Tipo: Presa multipla filtrata Potenza (W/<br />
Ohm): 6 Uscite: 6 uscite da 16A Note: mobile<br />
in alluminio, 4 prese x analogico, 2 x digitale.<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 55 x 5,8 x 10,3<br />
AFL 166-0600-IT<br />
Prezzo € 1.050,00<br />
Tipo: distributore di rete Note: realizzato con<br />
conduttori termicamente trattati, case in legno<br />
tankwood, schermato dai disturbi elettromagnetici,<br />
prese top di gamma Oyaide. Finiture black<br />
piano o makassar, n.6 prese schuko o americane.<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 13,4 x 8 x 49 Peso<br />
(kg): 9<br />
FURUTECH<br />
HIGH FIDELITY ITALIA<br />
DAYTONA 303<br />
Prezzo € 3.850,00<br />
JP<br />
Tipo: Filtro-schermo per distribuzione di alimentazione<br />
Ingressi: 8 Schuko Note: tutti i<br />
conduttori, i contatti e le pareti del contenitore<br />
sono completamente rivestiti con assorbente<br />
antimagnetico emi, formula gc-303, tripla topologia<br />
di filtro differenziata (analogico, digitale ed<br />
alta corrente) sulle uscite.<br />
E-TP60 E<br />
Prezzo € 475,00<br />
Tipo: Filtro di rete a microprocessore Uscite:<br />
10 Schuko Note: Composto da filtri: RF/EMI,<br />
sovratensione, componente continua. Gestito<br />
da microprocessore. Tre tipi di uscite separate:<br />
potenza, analogiche e digitali bilanciate. Potenza<br />
gestita 2300W. Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
43 x 17 x 32 Peso (kg): 13<br />
DYNAVOX<br />
AUDIO LIVING DESIGN<br />
MULTIPRESA X4100B<br />
Prezzo € 169,00<br />
DE<br />
Tipo: Alimentatore esterno opzionale dedicato<br />
per amplificatore integrato Euphya Alliance 280<br />
Note: Fornisce alimentazioni separate per le<br />
varie sezioni dell'Alliance 280, fino a più 10W<br />
di potenza. Il collegamento avviene tramite lo<br />
speciale connettore ad alta corrente in dotazione.<br />
FERRETTI FELICIANO<br />
FERRETTI FELICIANO<br />
SEPARATORE RETE SR1<br />
Prezzo € 990,00<br />
IT<br />
Tipo: Presa multipla filtrata Potenza (W/<br />
Ohm): 3700 Uscite: 6 uscite da 16A Note:<br />
prese ad alta corrente Dimensioni (l x a x p)<br />
cm: 55 x 5,8 x 10,3<br />
AFL 168-0800-IT<br />
Prezzo € 1.200,00<br />
Tipo: Presa multipla filtrata Potenza (W/<br />
Ohm): 3700 Uscite: 8 uscite da 16A Note:<br />
prese ad alta corrente Dimensioni (l x a x p)<br />
cm: 61x 5,8 x 10,3<br />
AFL REFERENCE LINE - IT<br />
Prezzo € 2.250,00<br />
Tipo: distributore di alimentazione Ingressi:<br />
6 prese Schuko Potenza (W/Ohm): 6 prese<br />
Schuko Note: cablaggio, prese e connettori<br />
Furutech del tipo Eutetic Brass dorati; versione<br />
con 8 prese, doppio filtro EMI e contenitore in<br />
alluminio euro 610; versione con 8 prese, connettori<br />
rodiati, contenitore rivestito di materiale<br />
anti EMI euro 840<br />
E-TP80-E<br />
Prezzo € 825,00<br />
Tipo: multipresa Ingressi: 8 Potenza (W/<br />
Tipo: Separatore di rete a trasformatore Ingressi:<br />
1 VDE Potenza (W/Ohm): 1000 VA Uscite: 6<br />
multipresa Note: I disturbi di rete, che inquinano<br />
il segnale audio, vengono attenuati, rendendo<br />
così il suono dell'impianto incredibilmente più<br />
dettagliato e "pulito". Uscite e filtri separati per<br />
sorgenti segnale e finali. Dimensioni (l x a x p)<br />
cm: 14 x 14 x 40 Peso (kg): 12<br />
Tipo: Presa multipla filtrata Potenza (W/<br />
Ohm): 3500 Uscite: 6 prese individuali da 16A<br />
Tipo: filtro di alimentazione Uscite: 8 schuko<br />
con filtro differenziato Note: portata 2500W<br />
con protezione da sovraccarico - contenitore in<br />
alluminio speciale per isolamento RFI ricoperto<br />
internamente in cg-303 contro le interferenze<br />
78
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
alimentazione<br />
elettromagnetiche (EMI) - doppio filtro EMI -<br />
cablaggio Furutech fp 314 ag<br />
NFC BOOSTER BRACE-SINGLE<br />
Prezzo € 145,00<br />
MK 4 SIGNATURE<br />
Prezzo € 4.150,00<br />
realizzato utilizzando una combinazione di materiali<br />
diversi (legni pregiati, strutture in metallo<br />
amagnetico) e sistemi di disaccoppiamento delle<br />
vibrazioni Dimensioni (l x a x p) cm: 63 x 19,5<br />
x 10,5 Peso (kg): 10,2<br />
PF-1 EVO<br />
Prezzo € 570,00<br />
Tipo: supporto e smorzamento elettromeccanico<br />
Note: Utilizza materiale cristallino combinato<br />
con nano-particelle ceramiche e polvere<br />
di carbonio con caratteristiche di smorzamento<br />
piezoelettrico: genera ioni negativi che eliminano<br />
le cariche elettrostatiche e converte l'energia<br />
termica in infrarossi Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
6,5 x 3,8, x 5,4 Peso (kg): 0,067<br />
GALACTRON<br />
DML AUDIO<br />
MK 1200<br />
Prezzo € 9.600,00<br />
IT<br />
Tipo: presa multipla filtrata Potenza (W/<br />
Ohm): 3500 Uscite: 4 trivalente Note: struttura<br />
antirisonante con schede di filtraggio dedicati<br />
per ogni singola presa, e con stadio di ingresso<br />
filtrato. Cablaggio in aria a geometria variabile<br />
in rame purissimo da 2 mm.<br />
MK 4600<br />
Prezzo € 20.050,00<br />
GIGAWATT<br />
ACME ELETTRONICA<br />
PC2 EVO+<br />
Prezzo € 3.780,00<br />
PL<br />
Tipo: condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): max 3680 Uscite: 6 tipo Schuko/USA<br />
Note: tensione di linea:220-240V/50-60 Hz.<br />
Max corrente impulsiva assorbita 20.000 A.<br />
Finitura nera o silver. Cavo di alimentazione da<br />
1,5mt Power Cord LC-1 HC-Mk2. Altre versioni<br />
con differenti cavi Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
44 x 11,5 x 40 Peso (kg): 16<br />
PC3 EVO+<br />
Prezzo € 4.770,00<br />
Tipo: Presa multipla filtrata Uscite: 6 prese<br />
Schuko da 16A Note: Max corrente assorbita<br />
13 000A. Cablaggo interno in rame OFHC. Cavo<br />
in dotazione LC-1 EVO. Con cavo LC-2 EVO 870<br />
euro Dimensioni (l x a x p) cm: 42 x 6 x 7,5<br />
Peso (kg): 3,8<br />
PF-1E<br />
Prezzo € 280,00<br />
Tipo: Filtro isolatore Ingressi: 1x IEC 20 Ah<br />
Potenza (W/Ohm): 4600 Uscite: 9 trivalente<br />
Note: filtro isolatore a nove stadi indipendenti<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 22 x 46,5 x 51,5<br />
Peso (kg): 55<br />
MK 60<br />
Prezzo € 1.550,00<br />
Tipo: Filtro isolatore Ingressi: 1x IEC 10 ah<br />
Potenza (W/Ohm): 1200 Uscite: 4 trivalente<br />
Note: filtro isolatore a quattro stadi indipendenti<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 22x44x40<br />
Peso (kg): 28<br />
MK 2400<br />
Prezzo € 13.050,00<br />
Tipo: Filtro isolatore Ingressi: 1x IEC 20 Ah<br />
Potenza (W/Ohm): 2400 Uscite: 6 trivalenti<br />
Note: Filtro isolatore a sei stadi indipendenti<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 22x44x40 Peso<br />
(kg): 42<br />
MK 3600<br />
Prezzo € 17.050,00<br />
Tipo: presa multipla filtrata Potenza (W/<br />
Ohm): 3500 Uscite: 6 del tipo Schuko Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 30,5 x 19 x 15 Peso<br />
(kg): 10,2<br />
MK 600<br />
Prezzo € 6.700,00<br />
Tipo: Filtro isolatore Ingressi: 1x IEC 10 ah<br />
Potenza (W/Ohm): 600 Uscite: 2 trivalente<br />
Note: filtro isolatore a due stadi indipeendenti<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 22x35x40 Peso<br />
(kg): 21<br />
MK 66<br />
Prezzo € 3.500,00<br />
Tipo: condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): max 3680 Uscite: 6 tipo Schuko/USA<br />
16A Note: tensione di linea:220-240V/50-60<br />
Hz. Max corrente impulsiva assorbita 20.000<br />
A. Finitura nera o silver. Cavo di alimentazione<br />
da 1,5mt Power Cord LC-1 HC-Mk2. Disponibili<br />
versione con cvi diversi Dimensioni (l x a x p)<br />
cm: 44 x 11,5 x 40 Peso (kg): 15,8<br />
PC3 SE EVO<br />
Prezzo € 6.240,00<br />
Tipo: condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): max 3680 Uscite: 6 tipo Schuko/USA<br />
Note: tensione di linea:220-240V/50-60 Hz,<br />
massima corrente supportata: 16 A. Max corrente<br />
impulsiva assorbita 20.000 A. Finitura<br />
nera o silver. Cavo di alimentazione da 1,5mt<br />
Power Cord LC-2 HC-Mk2. Versioni con altri<br />
cavi Dimensioni (l x a x p) cm: 44 x 11,5 x 40<br />
Peso (kg): 16,2<br />
PC4 EVO+<br />
Prezzo € 8.670,00<br />
Tipo: Presa multipla filtrata Potenza (W/<br />
Ohm): 3.680 Uscite: 6 prese Schuko da 16A<br />
Note: Massima corrente assorbita 13 000A.<br />
Cablatura interna in rame OFHC , chassis di<br />
metallo. Prezzo senza cavo, Con LC-1 EVO 460<br />
euro Dimensioni (l x a x p) cm: 42 x 6,5 x 7,5<br />
PF-2 EVO<br />
Prezzo € 1.140,00<br />
Tipo: Presa multipla filtrata Potenza (W/<br />
Ohm): 3.680 Uscite: 6 prese Schuko da 16A<br />
Note: componenti interni protetti da un doppio<br />
chassis. Max corrente assorbita 13 000 A. Fornita<br />
con cavo C-1 EVO o in versioni con altri cavi e<br />
differenti prezzi Dimensioni (l x a x p) cm: 42<br />
x 9,4 x 9 Peso (kg): 4,9<br />
POWERPRIME<br />
Prezzo € 2.460,00<br />
Tipo: Filtro isolatore Ingressi: 1x IEC 20 Ah<br />
Potenza (W/Ohm): 3600 Uscite: 9 trivalente<br />
Note: filtro isolatore a nove stadi indipendenti<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 22x46,5x51x5<br />
Peso (kg): 49<br />
Tipo: Presa multipla filtrata Potenza (W/<br />
Ohm): 5.500 Uscite: 6 del Tipo Bivalente Note:<br />
Tipo: condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): max 3680 Uscite: 12 tipo Schuko/USA<br />
Note: tensione di linea:220-240V/50-60 Hz,<br />
massima corrente supportata: 16 A. Max corrente<br />
impulsiva assorbita 20.000 A. Finitura<br />
nera o silver. Cavo di alimentazione da 1,5mt<br />
Power Cord LC-2 HC-Mk2. Disponibile con altri<br />
cavi Dimensioni (l x a x p) cm: 44 x 16 x 40<br />
Peso (kg): 20,5<br />
Tipo: condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 3680 Uscite: 6 uscite da 16A Schuko<br />
Note: corrente assorbita 13.000 A. Cavo LC-1.<br />
disponibili versioni con altri cavi Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 44 x x 9,5 x 31 Peso (kg): 9,5<br />
79
alimentazione<br />
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
HIDIAMOND<br />
HIDIAMOND<br />
HDX2<br />
Prezzo € 1.550,00<br />
IT<br />
(es. amplificatori, proiettori), 4 a bassa potenza<br />
(es. lettori CD). 10A, protezione aggiuntiva Axis<br />
DC. Connettore di ingresso IEC, cavo di alimentazione<br />
escluso. Fin. nero euro 2.040<br />
MINISUB CHROMA<br />
Prezzo € 920,00<br />
dotato di filtro, 10A, prese schuko. Connettore di<br />
ingresso IEC. Cavo di alimentazione escluso. Disponibile<br />
versione Plus con connettore placcato<br />
Rodio e terra ottimizzata a 700 euro<br />
POWERLINE CHROMA<br />
Prezzo € 920,00<br />
SUBSTATION HC<br />
Prezzo € 4.375,00<br />
Tipo: distributore di rete Ingressi: 5 Potenza<br />
(W/Ohm): 2300 Note: cablaggio interno in<br />
rame 4VRC, collegamento a stella. Alimentazione<br />
230V/50Hz carico max 2300W. Filtro di rete<br />
230V/60A soppressore di disturbi RFI doppia<br />
cella schermato Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
340x180x80 Peso (kg): 3,1<br />
IFI AUDIO<br />
PRO AUDIO ITALIA<br />
AC IPURIFIER EU<br />
Prezzo € 119,00<br />
Tipo: Filtro di rete Note: riduzione del rumore<br />
40dB Peso (kg): 0,108<br />
ISOL-8<br />
AUDIO REFERENCE<br />
INLINE<br />
Prezzo € 875,00<br />
GB<br />
GB<br />
Tipo: Presa singola filtrata Uscite: Presa singola<br />
10A Note: filtraggio ad alte prestazioni e bassa<br />
impedenza,presa schuko. Connettore di ingresso<br />
IEC. Cavo di alimentazione IEC escluso.<br />
MINISUB AXIS<br />
Prezzo € 1.895,00<br />
Tipo: Presa multipla filtrata Uscite: 6 prese<br />
Note: 3 prese a bassa corrente per sorgenti, 1<br />
a bassa corrente per LCD/Plasma, 2 ad alta<br />
corrente, ingressi dotato di filtro, protezione<br />
sovratensione e picchi, 10A, prese schuko. Connettore<br />
di ingresso IEC. Cavo di alimentazione<br />
IEC non incluso<br />
MINISUB WAVE<br />
Prezzo € 1.460,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Uscite: 6 prese Note:<br />
due prese per apparecchi a elevato consumo<br />
di potenza (es. amplificatori, proiettori), quattro<br />
prese a bassa potenza (es. lettori CD). 10A.<br />
Connett. di ingresso IEC, cavo di alime. escluso.<br />
Fin. nero euro 1.605<br />
POWERLINE 1080<br />
Prezzo € 775,00<br />
Note: Due prese a bassa corrente per sorgenti,<br />
una a bassa corrente per LCD/Plasma, una ad<br />
alta corrente. Ingressi dotato di filtro, protezione<br />
sovratensione e picchi, 10A, prese schuko. Connettore<br />
di ingresso IEC. Cavo di alimentazione<br />
escluso<br />
POWERLINE 6<br />
Prezzo € 630,00<br />
Tipo: Presa multipla Note: Tre prese a bassa corrente<br />
per sorgenti, una presa a bassa corrente per<br />
LCD/Plasma, due prese ad alta corrente, ingressi<br />
dotato di filtro, protezione sovratensione e picchi,<br />
10A, prese schuko. Connettore di ingresso IEC. No<br />
cavo di alimentazione IEC<br />
POWERLINE ULTRA 4<br />
Prezzo € 775,00<br />
Tipo: Presa multipla Note: Tre prese a bassa<br />
corrente e una presa ad alta corrente Schuko,<br />
ingresso coni filtro protezione sovratensione e<br />
picchi, 10A Connettore di ingresso IEC. No cavo di<br />
alimentazione. Disponibile versione Ultra 6 con<br />
quattro prese bassa e due alta 920 euro<br />
SUBSTATION AXIS<br />
Prezzo € 2.480,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Uscite: 1 presa<br />
a 16A continui Note: per apparecchi ad alta<br />
corrente. Connettore Neutrik Powercon 20A, cavo<br />
di alimentazione escluso. Disponibile anche in<br />
nero stesso prezzo<br />
SUBSTATION INTEGRA<br />
Prezzo € 3.205,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Uscite: 6 prese<br />
Note: per sorgenti a bassa e media corrente (6A)<br />
e due sorgenti ad alta corrente (16A). Connettore<br />
Neutrik Powercon 20A, cavo di alimentazione PowerCon<br />
escluso. Disponibile in nero a 3355 euro<br />
SUBSTATION LC<br />
Prezzo € 4.230,00<br />
Tipo: condizionatore di rete Uscite: 4 uscite<br />
da 8A Note: per apparecchi a bassa corrente.<br />
Connettore Neutrik Powercon 20A, cavo di alimentazione<br />
escluso. Disponibile anche in nero<br />
allo stesso prezzo<br />
VMC 1080<br />
Prezzo € 395,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Uscite: 6 prese individuali<br />
Note: 2 per apparecchi ad alta potenza<br />
Tipo: Presa multipla Note: Sei prese, ingressi<br />
Tipo: Condizionatore di rete Uscite: 4 uscite<br />
da 16A Note: Connettore Neutrik Powercon<br />
20A, cavo di alimentazione escluso. Versione<br />
nera 2.625 euro<br />
Tipo: condizionatore rete per schermi e televisori<br />
Plasma e LCD<br />
NUOVA SERIE<br />
www.pmc-speakers.com<br />
SpA<br />
Vieni ad ascoltarle in esclusiva nazionale:<br />
SpA<br />
Luxury Group SpA<br />
Via Sant’agostino, 7/9 - 81100 - Caserta<br />
Tel. 0823 210150 - Mob. 335 473447<br />
Mail: info@luxurygroup.it<br />
Web: https://luxurygroup.it<br />
80
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
alimentazione<br />
ISOTEK<br />
TECNOFUTURO<br />
DISCOVERY EVO 3 CORVUS<br />
Prezzo € 819,00<br />
GB<br />
DISCOVERY EVO 3MINI MIRA<br />
Prezzo € 349,00<br />
Cablaggio interno in rame multifilo PCOCC placcato<br />
argento. Potenza massima erogabile: 2300<br />
W. Cavo Premier incluso Dimensioni (l x a x p)<br />
cm: 7,5 x 12,5 x 47 Peso (kg): 10<br />
MOSAIC EVO3 TITAN ONE<br />
Prezzo € 1.990,00<br />
SELECT EVO3 TITAN<br />
Prezzo € 4.199,00<br />
Tipo: distributore di alimentazione Uscite:<br />
9 prese individuali a 16 A Note: 13,500 A di<br />
protezione tramite il sistema di protezione<br />
sequenziale Isotek. Cablaggio interno in rame<br />
multifilo OFC placcato argento con dielettrico<br />
PTFE. Potenza massima erogabile: 3680 W. Cavo<br />
Premier incluso Dimensioni (l x a x p) cm: 14,6<br />
x 4,5 x 36,3 Peso (kg): 2<br />
DISCOVERY EVO 3 GEMINI<br />
Prezzo € 299,00<br />
Tipo: distributore di alimentazione Uscite: 2<br />
prese individuali Note: 22,500 A di protezione<br />
tramite il sistema di protezione sequenziale<br />
Isotek. Cablaggio interno in rame multifilo<br />
OFC placcato argento, dielettrico PTFE. Potenza<br />
massima erogabile 2300 W Dimensioni (l x a<br />
x p) cm: 3 x 6.5 x 17 Peso (kg): 0,9<br />
ESSENTIAL CONNETTORI<br />
Prezzo € 69,00<br />
Tipo: filtro di rete Uscite: 1 presa a 10 A Note:<br />
Cablaggio interno in rame multifilo PCOCC placcato<br />
argento. Potenza massima erogabile 3680<br />
W. Cavo Premier incluso Dimensioni (l x a x p)<br />
cm: 7,5 x 12,5 x 47 Peso (kg): 10<br />
PERFORMANCE EVO 3 AQUARIUS<br />
Prezzo € 1.499,00<br />
Tipo: distributore di alimentazione Uscite: due<br />
prese indipendenti da 4600 W Note: 112,500 A<br />
di protezione tramite il sistema di protezione<br />
sequenziale Isotek. Cablaggio interno in rame<br />
multifilo PCOCC placcato argento con dielettrico<br />
FEP. Cavo Premier incluso Dimensioni (l x a x<br />
p) cm: 445 x 9 x 30,5 Peso (kg): 10<br />
ULTIMATE EVO3 GENESIS<br />
Prezzo € 17.999,00<br />
Tipo: distributore di alimentazione Uscite:<br />
6 prese individuali da 10 A Note: 13,500 A di<br />
protezione tramite il sistema di protezione<br />
sequenziale Isotek Cablaggio interno in rame<br />
multifilo OFC placcato argento con dielettrico<br />
PTFE. Potenza massima erogabile 2300 W. Cavo<br />
Initium incluso. Dimensioni (l x a x p) cm: 8 x<br />
4,5 x 24,3 Peso (kg): 0,7<br />
DISCOVERY EVO 3 ISOPLUG<br />
Prezzo € 129,00<br />
Tipo: Connettori maschio e femmina di alimentazione<br />
Note: placcati in oro 24 carati, accettano<br />
cavi con diametro esterno da 4 mmq a 16 mmq e<br />
conduttori fino a 4.1 mmq. Prezzo cad<br />
MOSAIC EVO3 GENESIS HYBRID<br />
Prezzo € 8.499,00<br />
Tipo: distributore di alimentazione Uscite:<br />
6 prese individuali da 16A Note: 67,500 A<br />
di protezione tramite il sitema di protezione<br />
sequenziale Isotek. Cablaggio interno in rame<br />
multifilo OFC placcato argento con dielettrico<br />
PTFE. Due prese da max 3680 W e 4 da 1150<br />
W Dimensioni (l x a x p) cm: 44,4 x 9 x 30,5<br />
Peso (kg): 9<br />
PERFORMANCE EVO 3 SIRIUS<br />
Prezzo € 719,00<br />
Tipo: condizionatore di rete Uscite: 4 uscite da<br />
16A Note: Potenza massima erogabile: 600 W<br />
(onda sinusoidale generata). Esclusivo sistema<br />
di isolamento ISIS. Cavo Intense incluso Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 50 x 30 x 50 Peso (kg): 45<br />
ULTIMATE EVO3 SUPER NOVA<br />
Prezzo € 9.999,00<br />
Tipo: Connettore di rete Note: con luce di indicatore<br />
LED e 27,000 A di protezione Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 5 x 6 x 4,5 Peso (kg): 0,12<br />
DISCOVERY EVO 3 POLARIS<br />
Prezzo € 549,00<br />
Tipo: filtro di rete Uscite: 5 uscite da 16A Note:<br />
Cablaggio interno composto in rame multifilo<br />
PCOCC placcato argento. Potenza massima<br />
erogabile 150 W (3 uscite con onda sinusoidale),<br />
3.680 W (2 uscite alta potenza) Cavo Premier<br />
incluso Dimensioni (l x a x p) cm: 22,5 x 22,5<br />
x 47 Peso (kg): 20<br />
MOSAIC EVO3 GENESIS ONE<br />
Prezzo € 2.299,00<br />
Tipo: filtro di rete Uscite: 1 presa a 10 A Note:<br />
Cablaggio interno in rame multifilo PCOCC placcato<br />
argento. Potenza massima erogabile 100 W.<br />
Cavo Premier incluso. Versione con Display 2.799<br />
euro Dimensioni (l x a x p) cm: 7,5 x 12,5 x 47<br />
Peso (kg): 10<br />
MOSAIC EVO3 NOVA ONE<br />
Prezzo € 1.499,00<br />
Tipo: distributore di alimentazione Uscite:<br />
6 prese individuali da 16A Note: 22,500 A di<br />
protezione tramite il sistema di protezione<br />
sequenziale Isotek Cablaggio interno in rame<br />
multifilo OFC placcato argento con dielettrico<br />
PTFE. Cavo Premier incluso - Potenza massima<br />
erogabile 2300 W Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
8,8 x 5 x 48 Peso (kg): 2<br />
SELECT EVO3 SIGMAS<br />
Prezzo € 3.399,00<br />
Tipo: condizionatore di rete Uscite: 5 uscite da<br />
16A Note: Cablaggio interno in rame multifilo<br />
PCOCC placcato argento. Potenza massima erogabile:<br />
150 W (3 uscite con onda sinusoidale),<br />
3.680 W (2 uscite alta potenza). Cavo Premier<br />
incluso Dimensioni (l x a x p) cm: 22,5 x 22,5<br />
x 47 Peso (kg): 45<br />
ULTIMATE EVO3 SUPER TITAN<br />
Prezzo € 9.999,00<br />
Tipo: distributore di alimentazione Uscite:<br />
6 prese individuali da 10A Note: 1sistema<br />
di protezione sequenziale Isotek, cablaggio<br />
interno in rame multifilo OFC placcato argento<br />
con dielettrico PTFE. Potenza massima erogabile<br />
2300W. Cavo Initium incluso. Dimensioni (l x a<br />
x p) cm: 8 x 4,5 x 48 Peso (kg): 1<br />
Tipo: filtro di rete Uscite: 1 presa a 10 A Note:<br />
Tipo: distributore di alimentazione Uscite: 6<br />
prese individuali, due da max 3680 W e 4 da<br />
2300 W Note: 108,000 A di protezione tramite<br />
il sistema di protezione sequenziale Isotek.<br />
Cablaggio interno in rame multifilo PCOCC placcato<br />
argento con dielettrico FEP. Cavo Premier<br />
incluso Dimensioni (l x a x p) cm: 44,5 x 9 x<br />
30,5 Peso (kg): 10<br />
Tipo: condizionatore di rete Uscite: 4 uscite<br />
da 16A Note: Esclusivo sistema di protezione<br />
sequenziale IsoTek. Potenza massima erogabile<br />
7.360 W continua con capacità transiente di<br />
35.500 W Esclusivo sistema di isolamento ISIS.<br />
Cavo Intense incluso. 20 Amp. Versione 32 Amp<br />
11.999 euro Dimensioni (l x a x p) cm: 50 x 30<br />
x 50 Peso (kg): 27<br />
81
alimentazione<br />
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
MCINTOSH<br />
MPI ELECTRONIC<br />
MCP 1500<br />
Prezzo € 8.000,00<br />
US<br />
3 prese da 100 VA Note: isolamento galvanico da<br />
rete per le prese stabilizzate, protezione, display<br />
digitale, autodiagnosi all'accensione Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 39 x 37 x 10 Peso (kg): 10<br />
MTS-6E<br />
Prezzo € 1.132,00<br />
POWERCLEAN ZERO<br />
Prezzo € 249,00<br />
NORDOST<br />
HI-FI UNITED<br />
QSOURCE<br />
Prezzo € 2.645,00<br />
US<br />
Tipo: filtro e distributore di rete Ingressi: 6<br />
Schuko Note: con stabilizzatore +/- 2,5%;<br />
trasformatore toroidale con funzione di filtro<br />
passa basso ed eliminatore di rumore di rete<br />
sopra 1 kHz; disaccoppiatore apparecchi collegati<br />
rispetto la rete. VU-Meter lettura tensione<br />
e corrente Dimensioni (l x a x p) cm: 44,45 x<br />
19,4 x 55,9 Peso (kg): 39,46<br />
Provato su <strong>SUONO</strong> 451 - 04/2011<br />
NIGHTINGALE<br />
SIMETEL<br />
CP 1200<br />
Prezzo € 4.480,00<br />
IT<br />
Tipo: condizionatore di rete Note: alimentatore<br />
lineare senza ventole, fornisce un'uscita stabile<br />
e pulita dell'alimentazione in corrente continua<br />
a tensioni preimpostate e mantenendo livelli di<br />
rumore contenuti<br />
OEHLBACH<br />
MPI ELECTRONIC<br />
POWERSOCKET 908<br />
Prezzo € 369,00<br />
DE<br />
Tipo: Presa multipla Note: 6 prese Schuko<br />
in berillio<br />
PORTENTO AUDIO<br />
PORTENTO AUDIO<br />
MULTIPRESA<br />
Prezzo € 1.599,00<br />
IT<br />
Tipo: filtro di rete Note: Filtro parallelo PAF<br />
(Portento Audiophile Filter). Circuito resinato<br />
per evitare microvibrazioni.<br />
POWERCOND 2<br />
Prezzo € 2.899,00<br />
Tipo: Filtro distributore di rete Note: 6 prese attivabili<br />
in due gruppi. Funzionamento controllato<br />
da microprocessore con voltmetro display OLED.<br />
Filtro parallelo su 4 uscite, filtro EMI/RFI su 2<br />
uscite, trasformatore di isolamento galvanico<br />
su 1 uscita.<br />
THE CORE NCF<br />
Prezzo € 3.499,00<br />
Tipo: condizionatore di rete/programmatore Ingressi:<br />
220 V Potenza (W/Ohm): 220 V Note:<br />
filtra la tensione di rete, isolamento galvanico<br />
dalla rete di tutti gli apparati del sistema, ciascuna<br />
uscita è dotata di filtro antidisturbo, possibiltà<br />
di parallellare le prese da 500 V A Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 43 x 16 x 37,5 Peso (kg): 378<br />
CP 1600<br />
Prezzo € 4.730,00<br />
Tipo: condizionatore di rete/programmatore<br />
Ingressi: 220 V Potenza (W/Ohm): 220 V<br />
Note: stabilizza la tensione di rete, isolamento<br />
galvanico dalla rete di tutti gli apparati del<br />
sistema, ciascuna uscita � dotata di filtro<br />
antidisturbo Dimensioni (l x a x p) cm: 43 x<br />
18 x 37,5 Peso (kg): 42<br />
CS 1500<br />
Prezzo € 1.650,00<br />
Tipo: Presa multipla Ingressi: quattro prese<br />
digitali (filtrate) e quattro prese analogiche (non<br />
filtrate) Note: corpo in alluminio. Contrassegni<br />
di fase in ciascuna presa singola: i corretti collegamenti<br />
sono indicati da una spia di controllo.<br />
CABLAGGI OFC = Oxygen Free Copper, rame<br />
privo di ossigeno. Protezione di sovratensione<br />
POWERSTATION XXL 909<br />
Prezzo € 717,00<br />
Tipo: Presa multipla Ingressi: quattro prese<br />
digitali (filtrate) e quattro prese connettore<br />
analogiche (non filtrate); due gruppi separati<br />
di prese di corrente composti ciascuno da due<br />
prese filtrate e non filtrate possono essere attivati<br />
singolarmente Note: corpo in alluminio.<br />
Contrassegni di fase per singola presa: i corretti<br />
collegamenti sono indicati da una spia di controllo.<br />
Funzione di ritardo (tre secondi) per gli<br />
interruttori principali, contro picchi di corrente<br />
all'accensione. Nera o argento<br />
Tipo: Multipresa Note: 6 prese Schuko cablata<br />
interamente a stella, corpo in alluminio scavato<br />
dal pieno. Punte tornite dal pieno in Polietilene<br />
ad elevato peso molecolare; Filtro parallelo PAF<br />
(Portento Audiophile Filter)<br />
POWERCLEAN<br />
Prezzo € 399,00<br />
Tipo: Filtro di rete Note: Filtro parallelo PAF<br />
(Portento Audiophile Filter). Filtro in serie EMI/<br />
RFI. Spina universale VIMAR. Circuito resinato per<br />
evitare microvibrazioni.<br />
POWERCLEAN ULTRA<br />
Prezzo € 599,00<br />
Tipo: distributore di rete Note: Multipresa a 6<br />
utenze con prese Furutech serie NCF con conduttori<br />
in Rame Puro Rodiato. Cablata interamente<br />
a stella,sezione dei conduttori 4mm². Corpo in<br />
alluminio scavato dal pieno, disponibile in vari<br />
colori Punte in Polietilene<br />
POWERGRIP<br />
LP AUDIO<br />
YG-1<br />
Prezzo € 1.525,00<br />
RU<br />
Tipo: condizionatore di rete Ingressi: 220 V<br />
Uscite: 4 prese isolate, 2 dirette Note: filtraggio<br />
tensione di rete e di ogni singola uscita, isolamento<br />
galvanico da rete, disaccoppiamento<br />
utenze su 4 prese, possibilità di parallelare le<br />
uscite di potenza maggiore, indicazione del<br />
valore della tensione in ingresso/uscita a display<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 39,5 x 10,5 x 38<br />
Peso (kg): 12<br />
CZ 3000<br />
Prezzo € 2.360,00<br />
Tipo: condizionatore di rete - stabilizzatore Ingressi:<br />
3 prese da 100 VA Potenza (W/Ohm):<br />
OYAIDE<br />
DP TRADE<br />
MTS-4E<br />
Prezzo € 841,00<br />
Tipo: Presa multipla Note: 4 prese Shuko in<br />
berillio<br />
JP<br />
Tipo: Filtro di rete Note: Filtro parallelo PAF<br />
(Portento Audiophile Filter). Filtro in serie EMI/<br />
RFI. Trasformatore di isolamento galvanico 1:1<br />
450VA Spina universale VIMAR. Circuito resinato<br />
per evitare microvibrazioni.<br />
Tipo: condizionatore di rete Ingressi: 11 Note:<br />
corpo in alluminio spazzolato. Capacità 3680 W,<br />
max picco 187.000 A. 2 USB per ricarica, Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 44 x 15 x 40,5 Peso (kg): 10<br />
Provato su <strong>SUONO</strong> 544 - 05/2020<br />
YG-2<br />
Prezzo € 975,00<br />
Tipo: condizionatore di rete Ingressi: 6 Note:<br />
cabinet in alluminio spazzolato da 4 mm. Capacità<br />
3680 W picco di corrente 65000 A. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 44 x 8 x 18,5 Peso (kg): 4,8<br />
82
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
alimentazione<br />
PROPOWER<br />
POLARIS AUDIO<br />
PP-2000HV<br />
Prezzo € 3.750,00<br />
TW<br />
DIRECTSTREAM POWER PLANT P20<br />
Prezzo € 15.000,00<br />
picchi. Dimensioni (l x a x p) cm: 43 x 23 x 11<br />
Peso (kg): 2,7<br />
PS108PURIST/DC<br />
Prezzo € 980,00<br />
SHUNYATA<br />
AUDIO NATALI<br />
DENALI 2000T<br />
Prezzo € 5.600,00<br />
US<br />
Tipo: Rigeneratore di Corrente Potenza (W/<br />
Ohm): 2000 Uscite: 6 Schuko Note: Rigeneratore<br />
di corrente,disaccoppia il sistema Audio o<br />
Audio/Video dalla rete elettrica e rigenera una<br />
alimentazione di corrente corretta a 230V/50Hz<br />
(selezionabile 220/230/240V).<br />
PS-15<br />
Prezzo € 849,00<br />
Tipo: Condizionatore di Rete Uscite:<br />
6 Schuko Note: power-sequencer con<br />
microprocessore,filtra la corrente elettrica, purificandola<br />
dalle interferenze EMI/RFI, elimina<br />
le correnti di spunto, le sovratensioni, picchi di<br />
corrente. Accensione/spegnimento sequenziali<br />
degli apparecchi.<br />
PS AUDIO<br />
MPI ELECTRONIC<br />
DIREC STREAM POWER PLANT P15<br />
Prezzo € 11.500,00<br />
US<br />
Tipo: rigeneratore di corrente Ingressi: 13<br />
prese Schuko con accensione e spegnimento<br />
programmabile Note: preleva la corrente<br />
dall'impianto elettrico di casa e genera da zero<br />
una nuova corrente alternata AC, potenza erogabile<br />
3600 va picco, 2000 va continua - corrente di<br />
picco totale 35 ampere Dimensioni (l x a x p)<br />
cm: 43 x 27,9 x 36 Peso (kg): 43,5<br />
PURITAN AUDIO LAB<br />
AUDIO VIDEO<br />
GROUND MASTER<br />
Prezzo € 120,00<br />
GB<br />
Tipo: sopressore di rumore Note: round Master<br />
- elimina il rumore di fondo e la connessione di<br />
terra Peso (kg): 1<br />
PS106<br />
Prezzo € 790,00<br />
Tipo: distributore di corrente Uscite: 6 prese<br />
direttamente collegate a stella Note: senza<br />
filtri di alimentazione e senza protezioni contro<br />
i picchi Dimensioni (l x a x p) cm: 43 x 23 x 11<br />
Peso (kg): 2,7<br />
PSM 136<br />
Prezzo € 1.350,00<br />
Tipo: condizionatore di rete Dimensioni (l x a<br />
x p) cm: 43 x 23 x 11 Peso (kg): 9<br />
PSM 156<br />
Prezzo € 1.850,00<br />
Tipo: condizionatore di rete Dimensioni (l x a<br />
x p) cm: 43 x 23 x 11 Peso (kg): 11<br />
Tipo: distributore di rete Ingressi: 2 prese<br />
USA o EU Note: chassis a sviluppo verticale<br />
in alluminio spazzolato e anodizzato, sistema<br />
di smorzamento interno, piedini Shunyata in<br />
acciaio inossidabile Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
19,7 x 22,9 x 43,8 Peso (kg): 8<br />
DENALI 6000/S<br />
Prezzo € 6.580,00<br />
Tipo: distributore di rete Ingressi: 6 di tipo<br />
USA o EU Note: chassis in alluminio spazzolato<br />
e anodizzato, smorzato, piedini isolanti Shunyata.<br />
Cablaggio interno con tecnologia VTX, in rame<br />
OFE. Versione a sviluppo verticale euro 7.980<br />
Dimensioni (l x a x p) cm: 43,8 x 11,4 x 30,9<br />
Peso (kg): 5,6<br />
HYDRA DPC-6 V2<br />
Prezzo € 7.000,00<br />
Tipo: rigeneratore di corrente Ingressi: 9 prese<br />
Schuko con accensione e spegnimento programmabili<br />
Note: preleva la corrente dall'impianto<br />
elettrico di casa e genera da zero una nuova<br />
corrente alternata AC, potenza erogabile 2000<br />
va picco, 1500 va continua Dimensioni (l x a x<br />
p) cm: 43 x 21,5 x 36 Peso (kg): 33<br />
Tipo: distributore di corrente Note: Il PSM 106<br />
ha 6 prese a 10 amp direttamente collegate<br />
a stella ,ciascuna filtrata individualmente Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 430x230x110 Peso<br />
(kg): 2,7<br />
PS106DC<br />
Prezzo € 950,00<br />
REIMYO<br />
ETHOS<br />
ALS 777<br />
Prezzo € 5.500,00<br />
JP<br />
Tipo: accordatore / condizionatore di corrente<br />
Uscite: 6 WattGate 381 o 6 Schuko Note: prese:<br />
6; potenza totale: 1800 watt; capacità: 15 A;<br />
range di funzionamento: 90-125 VAC 50-60 Hz,<br />
100-250 VAC 50/60 Hz.Controlla la risonanza ed<br />
il flusso della corrente. Dimensioni (l x a x p)<br />
cm: 5.9 x 43 x 32,4. Peso (kg): 7,36<br />
Tipo: distributore di rete Ingressi: 6 Schuko<br />
Note: finitura nero o silver<br />
HYDRA TRITON<br />
Prezzo € 12.600,00<br />
Provato su <strong>SUONO</strong> 538 - 09/2019<br />
DIRECT STREAM POWER PLANT P12<br />
Prezzo € 7.700,00<br />
Tipo: distributore di corrente Note: con circuiteria<br />
aggiuntiva per riequilibrare l'onda sinusoidale<br />
CA Dimensioni (l x a x p) cm: 43 x 23 x11 Peso<br />
(kg): 2.7<br />
PS108PURIST<br />
Prezzo € 800,00<br />
RHF<br />
RHF TERNI<br />
HI-POWER<br />
Prezzo € 1.600,00<br />
IT<br />
Tipo: distributore di rete Ingressi: 10 prese<br />
europee o 8 USA Note: 2 moduli di riduzione<br />
di rumore MPDA, 3 isolatori NIC. Finitura nero o<br />
silver Dimensioni (l x a x p) cm: 43,8 x 14,6 x<br />
41,9 Peso (kg): 16,4<br />
HYDRA TYPHON QR<br />
Prezzo € 12.600,00<br />
Tipo: rigeneratore di corrente Ingressi: 4 prese<br />
Schuko con accensione e spegnimento programmabili<br />
Note: preleva la corrente dall'impianto<br />
elettrico di casa e genera da zero una nuova<br />
corrente alternata AC, potenza erogabile 1800<br />
va picco, 1200 va continua. Dimensioni (l x a x<br />
p) cm: 43 x 10,2 x 36 Peso (kg): 16,7<br />
Provato su <strong>SUONO</strong> 536 - 06/2019<br />
Tipo: distributore di corrente Note: senza filtri<br />
di alimentazione e senza protezioni contro i<br />
Tipo: condizionatore di rete Note: Progettato<br />
per alimentare apparecchi di bassa potenza<br />
come: lettori CD, lettori DVD, giradischi analogici,<br />
SACD e preamplificatori; potenza massima di<br />
carico 150 W; tensione d'ingresso da 180 V a 250<br />
V; tensione di uscita 225 V<br />
Tipo: condizionatore di rete Ingressi: 8 Schuko<br />
Note: necessita di distributore di alimentazione<br />
Triton. Finitura nero o argento<br />
83
alimentazione<br />
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
VENOM AMP-1<br />
Prezzo € 980,00<br />
Tipo: distributore di rete Ingressi: 1 schuko Note:<br />
specifico per amplificatori di elevata potenza<br />
VENOM EU7<br />
Prezzo € 2.100,00<br />
Tipo: distributore di rete Ingressi: 7 schuko<br />
AVR2 16<br />
Prezzo € 9.800,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 3680 Note: Circuito stabilizzatore di<br />
tensione incluso. Controllo remoto del funzionamento.<br />
Prese disponibili: 8 + R. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 48,3 x 20,3 x 65,5 Peso (kg): 57<br />
AVR2 45<br />
Prezzo € 15.020,00<br />
IS4<br />
Prezzo € 2.850,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 920 Note: 4 prese disponibili. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 48,3 x 10,2 x 27,4 Peso<br />
(kg): 18.5<br />
IS8<br />
Prezzo € 4.250,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 1.840 Note: 5 prese disponibili. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 48,3 x 15,9 x 40,4<br />
Peso (kg): 33.5<br />
RM16<br />
Prezzo € 6.850,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 3.680 Note: Fornito di 8 prese. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 48,3 x 20,3 x 49<br />
Peso (kg): 54<br />
RM30<br />
Prezzo € 7.560,00<br />
Ohm): 690 Note: 3 prese disponibili. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 31,8 x 26,8 x 10,1 Peso<br />
(kg): 18.5<br />
TRAFOMATIC AUDIO<br />
AUDIO POINT ITALIA<br />
CLASSIC 500<br />
Prezzo € 1.200,00<br />
RS<br />
STEIN MUSIC<br />
AUDIOPLUS<br />
POWERBAR 6 SIGNATURE<br />
Prezzo € 2.300,00<br />
DE<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 10350 Note: Circuito stabilizzatore di<br />
tensione incluso. Controllo remoto del funzionamento.<br />
Prese disponibili: 12 + R. Dimensioni (l<br />
x a x p) cm: 48,3 x 24,8 x 65,5 Peso (kg): 131<br />
AVR2 8<br />
Prezzo € 7.850,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 6.900 Note: Fornito di 8 prese. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 48,3 x 20,3 x 49 Peso<br />
(kg): 70.5<br />
RM4<br />
Prezzo € 3.500,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 920 Note: Fornito di 4 prese. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 48,3 x 10,2 x 28,6 Peso (kg): 19<br />
RM45<br />
Prezzo € 10.875,00<br />
Tipo: condizionatore di rete Uscite: 3 con presa<br />
Schuko Note: potenza 500VA toroidale Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 15 x 20 x 30 Peso (kg): 14<br />
TRANSPARENT CABLE<br />
AUDIO NATALI<br />
POWER ISOLATOR 8<br />
Prezzo € 4.150,00<br />
US<br />
Tipo: Distributore di rete Uscite: 6 prese Schuko<br />
Note: Distributore di rete che utilizza filtro<br />
meccanico che non limita la dinamica. Versione<br />
a 10 prese € 3030,00<br />
SUPRA<br />
TECNOFUTURO<br />
MD 06 EU MKII<br />
Prezzo € 240,00<br />
SE<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 1840 Note: Circuito stabilizzatore di<br />
tensione incluso. Controllo remoto del funzionamento.<br />
Prese disponibili: 5 + R. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 48,3 x 15,9 x 57,9 Peso (kg): 36<br />
AVR30<br />
Prezzo € 10.670,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 6900 Note: Circuito stabilizzatore di tensione<br />
incluso. 8 prese disponibili. Dimensioni (l<br />
x a x p) cm: 48,3 x 20,3 x 65,5 Peso (kg): 73.5<br />
AVR4<br />
Prezzo € 5.900,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 10.350 Note: Fornito di 12 prese. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 48,3 x 24,8 x 58,4<br />
Peso (kg): 125<br />
RM8<br />
Prezzo € 4.900,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 1840 Note: Fornito di 5 prese. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 48.3 x 15.9 x 42.6 Peso<br />
(kg): 34<br />
TOT AVR CE<br />
Prezzo € 3.500,00<br />
Tipo: multipresa con protezione da rumore e<br />
picchi di tensione Note: con 8 prese USA; PI<br />
Reference con 8 prese USA/Euro 7.300 euro; PI<br />
XL con 4 prese 9.750 euro; PI Opus con 2 prese<br />
19.400 euro. Tutti i modelli sono con cavo di<br />
alimentazione incluso rispettivamente HP, Ref,<br />
XL e Opus<br />
POWER WAVE<br />
Prezzo € 2.550,00<br />
Tipo: distrbutore di alimentazione Uscite: 6<br />
prese SCHUKO Note: Chassis schermato, in alluminio.<br />
Ingresso alimentazione IEC 320. Dotato<br />
di filtro transienti NIF(Non Intrusive Filtering).<br />
Necessita di cavo di alimentazione LoRad. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 38 x 9,5 x 5,5<br />
TORUS POWER<br />
LP AUDIO<br />
AVR16<br />
Prezzo € 9.300,00<br />
CA<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 920 Note: Circuito stabilizzatore di tensione<br />
incluso. 4 prese disponibili. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 48,3 x 10,2 x 48,9 Peso (kg): 20<br />
AVR45<br />
Prezzo € 14.395,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 10.350 Note: Circuito stabilizzatore di<br />
tensione incluso. 12 prese disponibili. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 48,3 x 24,8 x 65,5 Peso<br />
(kg): 130<br />
AVR8<br />
Prezzo € 7.350,00<br />
Note: Modello con regolazione automatica del<br />
voltaggio. Dimensioni (l x a x p) cm: 318 x 101<br />
x 369 Peso (kg): 16<br />
TOT MAX<br />
Prezzo € 2.000,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 1.840 Note: 4 prese disponibili. Dimensioni<br />
(l x a x p) cm: 31,8 x 36,9 x 10,1<br />
Peso (kg): 17.7<br />
TOT MINI<br />
Prezzo € 1.500,00<br />
Tipo: condizionatore di rete Ingressi: 6 prese<br />
schuko o 8 prese USA nella versione americana<br />
Note: include cavo di alimentazione High<br />
Performance<br />
REFERENCE POWER ISOLATOR<br />
Prezzo € 7.300,00<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 3680 Note: Circuito stabilizzatore di tensione<br />
incluso. 8 prese disponibili. Dimensioni (l<br />
x a x p) cm: 48.3 x 20.3 x 65.5 Peso (kg): 56<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Ohm): 1.840 Note: Circuito stabilizzatore di tensione<br />
incluso. 5 prese disponibili. Dimensioni (l<br />
x a x p) cm: 48,3 x 15,9 x 57,9 Peso (kg): 35<br />
Tipo: Condizionatore di rete Potenza (W/<br />
Tipo: condizionatore di rete Ingressi: 8 highcurrent,<br />
grounded, noise-isolated USA outlets, 7<br />
EU outlets, or 6 UK outlets<br />
84
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
alimentazione<br />
TSAKIRIDIS DEVICES<br />
IL TEMPIO<br />
ATHINA<br />
Prezzo € 1.260,00<br />
GR<br />
Tipo: Filtro di linea, isolatore Note: filtro da<br />
2500W. isolatore da 300W. Misuratore tensione<br />
a Vu-Meter Dimensioni (l x a x p) cm: 20 x 40<br />
x 19 Peso (kg): 5<br />
HERCULES<br />
Prezzo € 510,00<br />
Tipo: multipresa Ingressi: 10 Note: potenza<br />
massima supportata: 2500W. Versione migliorata<br />
Plus euro 590 Dimensioni (l x a x p) cm:<br />
20,5 x 19 x 40 Peso (kg): 5<br />
SUPER ATHINA<br />
Prezzo € 1.950,00<br />
Tipo: condizionatore di rete Uscite: 4 bilanciate,<br />
2 linea diretta e 2 bilanciate isolate Note: fattore<br />
di controllo della potenza, controllo di sovraccarico,<br />
display dati watt, volt, ampere, Power factor.<br />
Controllabile via iOS e Android, immissione dati<br />
via Bluetooth<br />
VINCENT<br />
AUDIO LIVING DESIGN<br />
PF-1<br />
Prezzo € 610,00<br />
DE<br />
Tipo: filtro di rete Ingressi: 6 prese schuko<br />
Note: colore nero o silver Dimensioni (l x a x<br />
p) cm: 43 x 9,5 x 34,8 Peso (kg): 4,6<br />
PF-2<br />
Prezzo € 560,00<br />
Tipo: filtro di rete Ingressi: 6 prese schuko<br />
Note: colore nero o silver Dimensioni (l x a x<br />
p) cm: 13x35x7,2 Peso (kg): 2,7<br />
85
alimentazione<br />
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
CAVI<br />
ACCUSTIC ARTS<br />
HI-FI CARUCCI<br />
POWER CORD FERRITE II<br />
Prezzo € 950,00<br />
DE<br />
ACROLINK<br />
OZ<br />
7N-PC7500<br />
Prezzo € 3.700,00<br />
JP<br />
ZL-3000 SPEAKER<br />
Prezzo € 2.500,00<br />
ULTIMATE POWER OVAL<br />
Prezzo € 2.194,00<br />
Tipo: potenza Note: lunghezza 3 m. Disponibilità<br />
lunghezze: 3.5 m € 2.700,00,4 m €<br />
2.900,00,4.5 m € 3.100,00 e 5 m € 3.300,00. Ogni<br />
0.5 m aggiuntivo € 200,00.<br />
Caratteristiche: sezione 3 x 2,5 mmq - diam.<br />
esterno 14 mm Note: Lunghezza standard mt.<br />
2, per ogni 50 cm. in più euro 180,00.<br />
ACOUSTIC REVIVE<br />
AUDIO AZIMUTH<br />
POWER REFERENCE TRIPLEC-FM<br />
Prezzo € 3.255,00<br />
JP<br />
Conduttore: Rame 7N Note: 1,5 mt, terminato.<br />
Ogni aggiunta di 50cm euro 820<br />
AIFAI<br />
AIFAI<br />
AL 01<br />
Prezzo € 600,00<br />
Conduttore: rame solid core Note: lunghezza<br />
1,5 m spina Shuko e presa IEC<br />
AL 02<br />
Prezzo € 300,00<br />
IT<br />
ZL-5000 SPEAKER<br />
Prezzo € 3.800,00<br />
Tipo: potenza Note: lunghezza 3 m. Disponibilità<br />
lunghezze: 3.5 m € 4.100,00, 4 m € 4.400,00,<br />
4.5 m € 4.700,00 e 5 m € 5.000,00. Ogni 0.5 m<br />
aggiuntivi € 300,00.<br />
ANALYSIS PLUS<br />
PRO AUDIO ITALIA<br />
POWER OVAL 10<br />
Prezzo € 322,00<br />
US<br />
Conduttore: puro argento con uno strato<br />
di rame puro Isolante: si Caratteristiche:<br />
Plug WattGate EVO 330/350 Rhodium Note:<br />
Geometria brevettata "Hollow Oval Design" a<br />
bassa induttanza con alto grado di schermatura.<br />
1.2 mt con spina Schuko; versione da 1.5 mt<br />
eu. 2.681,00.<br />
ANSUZ<br />
DP TRADE<br />
MAINZ A2<br />
Prezzo € 1.800,00<br />
DK<br />
Conduttore: rame solid core Note: lunghezza<br />
1,5 m spina Shuko e presa IEC<br />
Conduttore: rame PCOCC-A single core Caratteristiche:<br />
Lunghezza 2 metri Note: Cavo di<br />
alimentazione, lunghezza standard 2m.<br />
POWER SENSUAL SETRIC18000<br />
Prezzo € 329,00<br />
AIRTECH<br />
AFGROUP<br />
AT-AIRPC15<br />
Prezzo € 1.540,00<br />
Conduttore: 7N OCC solid core Note: lunghezza<br />
1,5m serie AIR, altre lunghezze disponibili<br />
IT<br />
Note: Prezzo per versione da 1 metro. Metro<br />
aggiuntivo +50%<br />
MAINZ C2<br />
Prezzo € 3.400,00<br />
Conduttore: rame PCOCC-A single core Caratteristiche:<br />
Lunghezza 1.5 metri. Note: Prezzo<br />
indicato per lunghezza 1.5m.<br />
POWER STANDARD TRIPLEC-FM<br />
Prezzo € 339,00<br />
AT-EPC15<br />
Prezzo € 1.040,00<br />
Conduttore: 7N OCC solid core Note: lunghezza<br />
1,5m serie EVO, altre lunghezze disponibili<br />
AT-OPC15<br />
Prezzo € 500,00<br />
Conduttore: 7N OCC solid core Note: serie<br />
Omega 1.5m, altre lunghezze disponibili<br />
ALLNIC AUDIO<br />
AUDIOPLUS<br />
ZL-3000 POWER<br />
Prezzo € 1.250,00<br />
KP<br />
Conduttore: rame puro OFC da 5,3 mmq Schermatura:<br />
si Isolante: si Caratteristiche: Tecnologia<br />
brevettata -Hollow Oval Design- Geometria<br />
Ovale Note: terminato Schuko 320IEC/5226i<br />
da 1,22m; versione da 1,52m euro 359,00; altre<br />
lunghezze disponibili.<br />
POWER OVAL 2 MK II<br />
Prezzo € 499,00<br />
Note: Prezzo per versione da 1 metro. Metro<br />
aggiuntivo +50%<br />
MAINZ D2<br />
Prezzo € 8.800,00<br />
Conduttore: rame PCOCC-A single core Caratteristiche:<br />
Lunghezza 2 metri Note: Cavo<br />
di alimentazione hi- end certificato. Prezzo per<br />
finitura da 2m.<br />
Note: Lunghezza 1.8 m. Disponibilità Lunghezze:<br />
3 m € 1.5550,00, 4 m € 1.850,00, 5 m €<br />
2.150,00. Ogni 1 m aggiuntivi € 300,00.<br />
Conduttore: argento con rame puro OFC da<br />
5,3 mmq Schermatura: si Isolante: si Caratteristiche:<br />
Tecnologia brevettata -Hollow<br />
Oval Design- Geometria Ovale Note: 1,22m<br />
terminato Schuko 320 IEC/5266i; versione da<br />
1,52m euro 566,00; altre lunghezze e terminazioni<br />
disponibili.<br />
Note: Prezzo per versione da 1 metro. Metro<br />
aggiuntivo +50%<br />
86
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
alimentazione<br />
MAINZ D-TC<br />
Prezzo € 18.000,00<br />
POWER CORD - ORGANIC ORIGINAL<br />
Prezzo € 756,00<br />
AUDIOMICA LAB.<br />
SOUNDISSIMO<br />
ALLBIT CONSEQUENCE<br />
Prezzo € 2.318,00<br />
PL<br />
NESS EXCELLENCE<br />
Prezzo € 976,00<br />
Note: Prezzo per versione da 2 metri. Metro<br />
aggiuntivo +25%<br />
MAINZ P2<br />
Prezzo € 1.100,00<br />
Note: Prezzo per versione da 1 metro. Metro<br />
aggiuntivo +50%<br />
MAINZX<br />
Prezzo € 600,00<br />
Note: lunghezza 2m. Ogni aggiunta di 1 m<br />
euro 140<br />
POWER CORD - SERENITY<br />
Prezzo € 1.540,00<br />
Note: lunghezza 2 metri. Ogni aggiunta di 1<br />
m euro 360<br />
ASR<br />
NABLA<br />
ACTIVE MAGIC CORD<br />
Prezzo € 720,00<br />
DE<br />
Conduttore: 12 OCC Schermatura: 100%<br />
calza rame Caratteristiche: Nuova presa placcata<br />
rhodium 2 strati Note: Prezzo dato per 1m.<br />
Opzione filtri TFCT(x2): + € 305. Opzione doppio<br />
filtro TFCT + smart couplers: €488.Lunghezze<br />
disponibili 1m, 1,5m, 2m, 3m, 4m.<br />
CALLISTO ULTRA REFERENCE<br />
Prezzo € 1.830,00<br />
Conduttore: 4 conduttori di rame OCC N6<br />
Schermatura: Rame Isolante: Teflon Caratteristiche:<br />
Presa di rame con placcatura di<br />
rhodium Note: Prezzo indicato per un cavo di<br />
1m. Altre lunghezze: €122/0,5m supp. Opzione<br />
doppio filtro TFCT (Acoustic Points POM-C<br />
AP50TM): +€305.<br />
VOLCANO TRANSPARENT<br />
Prezzo € 366,00<br />
Conduttore: rame placcato argento Note:<br />
Prezzo indicato per 1m. Altre lunghezze: +<br />
€61 per 0,5m supp. Opzione doppio filtro TFCT:<br />
+€305.<br />
AUDIOPLAN<br />
AUDIO LIVING DESIGN<br />
POWER CORD S III<br />
Prezzo € 215,00<br />
DE<br />
Note: Prezzo per versione da 1 metro. Metro<br />
aggiuntivo +25% (max 6 m.)<br />
ARGENTO AUDIO<br />
NABLA<br />
POWER CORD - FLOW<br />
Prezzo € 2.360,00<br />
DK<br />
Note: Come il modello Marig Cord; ma con il<br />
box di filtraggio<br />
MAGIC CORD<br />
Prezzo € 300,00<br />
Conduttore: 5 OCC conduttori 6,2mm Schermatura:<br />
Doppia schermatura Caratteristiche:<br />
Nuova presa di rame con doppia placcatura di<br />
rhodium Note: Prezzo indicato per un cavo d'1m.<br />
Altre lunghezze: +€244/0,5m supp. Opzione<br />
doppio filtro TFCT: +€305.<br />
JASPER REFERENCE<br />
Prezzo € 415,00<br />
Conduttore: rame argentato Schermatura:<br />
esterna in seta nera SICOMIN Note: conduttori<br />
a costruzione simmetrica rame argentato,<br />
smorzamento meccanico contro la microfonicità,<br />
schermatura esterna in seta nera SICOMIN<br />
POWERCORD ULTIMATE<br />
Prezzo € 598,00<br />
Note: lunghezza 2 metri. Per ogni aggiunta di<br />
1 m euro 600<br />
POWER CORD - FLOW MASTER<br />
Prezzo € 4.800,00<br />
Note: schermato, 1,5 m, fatto a mano<br />
AUDIO TEKNE<br />
SUON'ARTE<br />
SPECIAL BLUE CABLE 1,5M<br />
Prezzo € 510,00<br />
JP<br />
Conduttore: rame Schermatura: doppia<br />
Note: Prezzo indicato per un cavo di 1m. Altre<br />
lunghezze: +€98/0,5m supp. Opzione doppio<br />
filtro TFCT: +€305.<br />
MAGNET GOLD<br />
Prezzo € 268,00<br />
Conduttore: a costruzione simmetrica rame<br />
argentato Schermatura: esterna in seta nera<br />
SICOMIN Note: smorzamento meccanico contro<br />
la microfonicità<br />
AUDIOQUEST<br />
AUDIOGAMMA<br />
NRG WEL SIGNATURE POWER<br />
Prezzo € 4.449,00<br />
US<br />
Note: lunghezza 2m. Per ogni aggiunta di 1m<br />
euro 1740<br />
Conduttore: rame Note: presa italiana o<br />
Schuko; versione da 2 mt euro 600,00<br />
Conduttore: rame Schermatura: doppia<br />
Note: Prezzo indicato per 1m. Altre lunghezze:<br />
+ €49/0,5m supp. Opzione doppio filtro TFTC:<br />
+€305<br />
Conduttore: argento PSS solido Caratteristiche:<br />
geometria spirale concentrica hyper<br />
87
alimentazione<br />
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
litz, calza poly nera/nylon nera. Note: con DBS<br />
72V, diametro 3x13 AWG, terminazione spina<br />
tripolare IEC, lunghezza 90 cm. Altre lunghezze<br />
disponibili<br />
NRG WILD<br />
Prezzo € 2.449,00<br />
NRG-X2<br />
Prezzo € 59,00<br />
Conduttore: 2 a spirale, rame concentrico<br />
semi-solido Caratteristiche: rivestimento<br />
con calza nera/grigia Note: diametro 2x15<br />
AWG, lunghezza 0,9 metri, terminato con spine<br />
europea e a otto. Altre lunghezze disponibili<br />
NRG-X3<br />
Prezzo € 79,00<br />
Due Pin figure of 8. Disponibilità lunghezza 2m<br />
€ 150,00. Cavo al metraggio 17 euro mt.<br />
CABLELESS<br />
DISTRETTO AUDIO<br />
AIDA ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 3.900,00<br />
IT<br />
THE RIGHT WAY ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 1.800,00<br />
Conduttore: argento Note: lunghezza da 2 mt<br />
CAMMINO<br />
CAMMINO<br />
M 0.6<br />
Prezzo € 360,00<br />
IT<br />
Conduttore: argento PSS/ rame PSC+ Solido<br />
Caratteristiche: geometria spirale concentrica<br />
hyper litz, calza poly antracite/nylon antracite.<br />
Note: con DBS 72V, diametro 3x13 AWG, terminazione<br />
spina tripolare IEC, lunghezza 90 cm.<br />
Altre lunghezze disponibili<br />
NRG-1<br />
Prezzo € 79,00<br />
Conduttore: LGC solido Caratteristiche:<br />
geometria stella quadri polare hyper litz Note:<br />
diametro 2x16 AWG, lunghezza 90cm, terminato<br />
bipolare e a otto. Altre lunghezze disponibili.<br />
NRG-1.5<br />
Prezzo € 135,00<br />
Conduttore: semi solido concentrico Caratteristiche:<br />
geometria a matrice elicoidale, calza<br />
nera/grigia Note: diametro 3x15 AWG, lunghezza<br />
0,9 metri terminato Schuko/IEC. Altre<br />
lunghezze disponibili.<br />
BLACK RHODIUM<br />
AUDIOPLUS<br />
APOLLO LOW DISTORTION POWER<br />
Prezzo € 460,00<br />
GB<br />
Note: Lunghezza 1.5m Mennekes Schuko-IEC.<br />
Disponibilità lunghezza 2m € 510,00.<br />
FUSION 13 AMP POWER<br />
Prezzo € 275,00<br />
Conduttore: argento trattato cableless Isolante:<br />
teflon Note: lunghezza da 2 mt<br />
ALPHA ULTRA ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 700,00<br />
Conduttore: rame Isolante: polietilene Note:<br />
lunghezza 2 metri terminato con spina IEC e<br />
spina italiana 16 A; a richiesta altre lunghezze<br />
e terminazioni<br />
BETA ULTRA ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 1.100,00<br />
Conduttore: rame argentato Isolante: polietilene<br />
Note: lunghezza 2 metri terminato con<br />
spina IEC e spina italiana 16 A; a richiesta altre<br />
lunghezze e terminazioni<br />
CONTACT ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 400,00<br />
Conduttore: rame Note: 2 m<br />
CRUISER ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 2.100,00<br />
Schermatura: Singola Caratteristiche: Potenza<br />
1.500 W Lungh. 2mt Note: Sistema multi<br />
conduttore di rame ad alta purezza, a bassa capacità<br />
con schermatura e smorzatore di vibrazioni.<br />
M 15.3 REFERENCE<br />
Prezzo € 2.850,00<br />
Conduttore: High Quality Copper Schermatura:<br />
Tripla Caratteristiche: Potenza 3500W<br />
Lunghezza 2mt accordati Note: Circuito proprietario,<br />
Accordatore di campo elettromagnetico<br />
con doppio smorzatore di vibrazioni<br />
M 6.01<br />
Prezzo € 870,00<br />
Conduttore: PSC solido Caratteristiche: geometria<br />
stella quadri polare hyper litz, calza nero/<br />
grigio/argento/rosso Note: diametro 2x16 AWG,<br />
connettore saldato a freddo, tipo bipolare e a otto,<br />
lunghezza 90cm. Altre lunghezze disponibili.<br />
NRG-100<br />
Prezzo € 1.149,00<br />
Note: Lunghezza IEC 1.5m con terminazione<br />
Schuko. Disponibilità 2m € 300,00.<br />
HERCULES DCT++CS POWER<br />
Prezzo € 1.530,00<br />
Conduttore: argento trattato cableless Isolante:<br />
teflon Note: lunghezza da 2 mt<br />
GAMMA ULTRA ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 1.500,00<br />
Conduttore: argento Isolante: teflon Note:<br />
lunghezza 2 metri terminato con spina IEC<br />
Wattgate e spina Schuco o Wattgate americana;<br />
a richiesta altre lunghezze e terminazioni<br />
SINAPSY ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 3.000,00<br />
Conduttore: High Quality Copper Schermatura:<br />
Singola Caratteristiche: Potenza 3.500<br />
W Lungh. 2mt Note: Sistema multi conduttore<br />
di rame ad alta purezza, a bassa capacità con<br />
schermatura e smorzatore di vibrazioni. Spina e<br />
presa in rame OFC rodiate<br />
CARDAS AUDIO<br />
AUDIO POINT ITALIA<br />
CLEAR POWER<br />
Prezzo € 750,00<br />
US<br />
Note: Lunghezza 1.5 m. Terminazione Schuko-<br />
IEC. Disponibilità lunghezza 2 m € 1.700,00.<br />
LIBRA 5 AMP POWER<br />
Prezzo € 145,00<br />
Conduttore: rame PSC+ solido Caratteristiche:<br />
geometria spirale concentrica hyper litz,<br />
calza poly coffee/nylon nera. Note: con DBS<br />
72V, diametro 3x13 AWG, terminazione spina<br />
tripolare IEC, lunghezza 90 cm. Altre lunghezze<br />
disponibili<br />
Note: Lunghezza 1.5m terminazione Schuko.<br />
Conduttore: argento Isolante: teflon Note:<br />
lunghezza da 2 mt<br />
Conduttore: rame OFC Schermatura: dop-<br />
88
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
alimentazione<br />
pia in rame Isolante: PTFE Caratteristiche:<br />
placcato in Rodio e argento Note: lunghezza<br />
50 cm terminato Schuko 3455RS / IEC 3455R;<br />
disponibili altre lunghezze<br />
PARSSEC POWER<br />
Prezzo € 300,00<br />
CRYSTAL POWER SPECIAL<br />
Prezzo € 330,00<br />
Schuko e presa a due poli Furutech IEC C7. Note:<br />
Trattamenti criogenico, antistatico e proprietario<br />
CoreCristal. 150cm, altre misure a richiesta.<br />
PLUS<br />
Prezzo € 460,00<br />
LUMINOSO<br />
Prezzo € 590,00<br />
Conduttore: rame OFC placcato Isolante:<br />
PTFE Note: lunghezza 50 cm terminato Schuko<br />
3455RS / IEC 3455R; altre lunghezze disponibili.<br />
CRYSTAL CABLE<br />
AUDIO NATALI<br />
CRYSTAL PICCOLO POWER<br />
Prezzo € 330,00<br />
US<br />
Conduttore: rame OFC placcato oro-argento<br />
Note: 1,5 metri terminato IEC/Schuko<br />
CRYSTAL POWER ULTRA<br />
Prezzo € 2.350,00<br />
Conduttore: twistato Schermatura: doppia<br />
calza in acciaio Caratteristiche: Terminato<br />
con spina Schuko e presa C15 dritta o a 90<br />
gradi Note: Trattamenti criogenico, antistatico<br />
e proprietario CoreCristal, filtro RF. 150cm, altre<br />
misure a richiesta.<br />
ECHOLE<br />
AUDIOPLUS<br />
OBSESSION POWER<br />
Prezzo € 3.600,00<br />
US<br />
Conduttore: 3xAWG 14 ( 2,08) allineamento<br />
elicoidale Schermatura: radiale Resistenza<br />
(mOhm): 0,0073 Capacità (pF): 155 pF/ m<br />
(1kHz) Caratteristiche: in rame alta purezza.<br />
Note: Non contiene PVC ed alogeni. Tenuta<br />
1500 V. Disponibile in varie misure e terminazioni.<br />
Prezzo cavo da 1,5mt.<br />
Note: un metro; disponibile anche a 2 mt euro<br />
535; ogni metro aggiuntivo euro 200<br />
CRYSTAL POWER ABSOLUTE DREAM<br />
Prezzo € 6.700,00<br />
Note: un metro terminato, anche da 2 mt euro<br />
3550; ogni metro aggiuntivo euro 1200<br />
DE ANTONI ALUMINIUM CABLES<br />
ACUSTICA APPLICATA<br />
STANDARD ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 886,00<br />
IT<br />
Conduttore: 4+4 in alluminio Isolante: doppio<br />
in alluminio Caratteristiche: geometria a<br />
doppia elica Note: lunghezza da 1 m terminata<br />
IEC e Schuko placcate in oro.<br />
DOMAUDIO<br />
DOMAUDIO<br />
ALBUS<br />
Prezzo € 310,00<br />
IT<br />
Conduttore: Argento, Oro, Palladio Caratteristiche:<br />
lunghezza 6 feet. Note: per lunghezze<br />
maggiori aggiungere € 375 ogni feet<br />
OBSESSION SIGNATURE<br />
Prezzo € 9.900,00<br />
Conduttore: Argento, Oro, Palladio Caratteristiche:<br />
lunghezza 6 feet. Note: per lunghezze<br />
maggiori aggiungere € 950 ogni feet<br />
OBSESSION SIGNATURE POWER<br />
Prezzo € 6.200,00<br />
FONO ACUSTICA<br />
AUDIOPLUS<br />
ALLEGRO POWER CABLE<br />
Prezzo € 4.500,00<br />
ES<br />
Conduttore: Silver & OFC Copper alloy Note:<br />
1,5mt<br />
ARMONICO POWER CABLES<br />
Prezzo € 6.650,00<br />
Note: 1 metro terminato IEC/Schuko, versione<br />
da 2 mt euro 11.100; ogni mt aggiuntivo euro<br />
4.390<br />
CRYSTAL POWER DREAMLINE PLUS<br />
Prezzo € 3.660,00<br />
Conduttore: lega di oro e argento Note: 1 m<br />
terminato IEC/Schuko, versione da 2 mt euro<br />
5.990; ogni mt in più euro 2.300<br />
CRYSTAL POWER REFERENCE<br />
Prezzo € 1.340,00<br />
Conduttore: twistato Schermatura: calza in<br />
acciaio Caratteristiche: Terminato con spina<br />
Schuko e presa C15 dritta o a 90 gradi. Note:<br />
Trattamenti criogenico, antistatico e proprietario<br />
CoreCristal. 150cm, altre misure a richiesta.<br />
FONS<br />
Prezzo € 440,00<br />
Conduttore: Argento, Oro, Palladio Caratteristiche:<br />
lunghezza 6 feet. Note: per lunghezze<br />
maggiori aggiungere € 950 ogni feet<br />
ENSEMBLE<br />
ETHOS<br />
DAL VIVO<br />
Prezzo € 1.200,00<br />
CH<br />
Conduttore: oro/argento Schermatura: isolamento<br />
a terra Isolante: teflon/aria Note: cavi<br />
realizzati con conduttori termotrattati. Realizzati<br />
con una particolare geometria fatta a mano, isolante<br />
in teflon e aria. Sistema di smorzamento<br />
delle vibrazioni realizzato con legno africano.<br />
Connessioni Oyaide M1F1 supreme<br />
GIGAWATT<br />
ACME ELETTRONICA<br />
LC-1 EVO<br />
Prezzo € 195,00<br />
PL<br />
Note: un metro terminato, anche da 2 mt euro<br />
2.145; ogni metro aggiuntivo euro 800<br />
Conduttore: twistato Schermatura: calza in<br />
acciaio Caratteristiche: Terminato con spina<br />
Note: Cavo da 1,5mt.<br />
Conduttore: rame puro OFHC Schermatura:<br />
PE Isolante: PVC Caratteristiche: 5 x 1.5 mmq<br />
Note: lunghezza 1mt. 1,5 mt 210 euro<br />
89
alimentazione<br />
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
LC-2 EVO<br />
Prezzo € 495,00<br />
HIJIRI-NAGOMI<br />
Prezzo € 1.405,00<br />
tura: tripla Isolante: XLPE Capacità (pF): C1<br />
90, C2 165 con schermatura Note: tecnologia<br />
proprietaria 4VRC, cottura del rame per quattro<br />
volte per ottenere una riduzione dei valori<br />
dell'induttanza, della capacità e della resistenza<br />
mixata con la grafite.<br />
DIAMOND 4 ALI<br />
Prezzo € 1.850,00<br />
tratttato a -196 gradi Isolante: isolamento in<br />
etilene propilene fluorinato (FEP) Caratteristiche:<br />
3 conduttori da 4.0 mmq Note: corrente<br />
massima 16 A, lunghezza cavo 2.0 m, diametro<br />
12.5 mm<br />
EVO3 ELITE<br />
Prezzo € 549,00<br />
Conduttore: rame puro OFHC Schermatura:<br />
PE Isolante: PVC Caratteristiche: 7 x 1.5 mmq<br />
Note: lunghezza 1mt, 1,5 mt 540 euro<br />
LC-3 EVO<br />
Prezzo € 1.095,00<br />
Note: Disponibile da 1,5m € 1.587,00<br />
XDC 350M2R STUDIO MASTER<br />
Prezzo € 990,00<br />
Conduttore: rame puro O.F.C.placcato argento<br />
Isolante: PVC Caratteristiche: 8 x 1.5 mmq<br />
ognuno a 7 sezioni Note: terminato Schuko.<br />
Filtro in nano-cristalli assemblato a mano. Lunghezza<br />
1,5m<br />
LS-1 EVO<br />
Prezzo € 1.980,00<br />
Conduttore: rame alta purezza OFC Caratteristiche:<br />
direzionalità Note: lunghezza 1<br />
metro; 1,5 m. 1.190,00; versione 350 terminata<br />
con spina Wattgate 330 Rhodium e connettore<br />
IEC 350. Accordatura del singolo esemplare per<br />
lunghezza e terminazione.<br />
XDC2F<br />
Prezzo € 700,00<br />
Conduttore: Grafite/Copper (4VRC) Schermatura:<br />
grafite Isolante: XLPE Capacità (pF):<br />
C1/C2 110/220 Note: tecnologia proprietaria<br />
4VRC© con grafite, connettori in fibra di carbonio<br />
e contatti placcati argento. Lunghezza 2 mt<br />
GENESIS POWER BIG<br />
Prezzo € 3.900,00<br />
Conduttore: graphite/Copper/Silver<br />
4VRC999%AG Isolante: XLPE Capacità (pF):<br />
max. C1 90Pf/C2 180 Pf con schermo Caratteristiche:<br />
Numero di conduttori 4x 6,5 mm twisted<br />
Note: Disponibile in versione da 1.5 metri.<br />
Terminato con spine proprietarie HiDiamond<br />
con contatti in argento<br />
Conduttore: rame puro O.F.C. 6N placcato<br />
argento Isolante: etilene propilene fluorinato<br />
(FEP) Caratteristiche: 3 conduttori da 2 mmq<br />
Note: corrente massima 16 A, lunghezza cavo<br />
2.0 m, diametro 10 mm<br />
EVO3 INITIUM<br />
Prezzo € 89,00<br />
Conduttore: rame puro O.F.C.placcato argento<br />
Isolante: PVC Caratteristiche: 7 x 1.5 mmq<br />
ognuno a 7 sezioni Note: terminato Schuko.<br />
Filtro in nano-cristalli assemblato a mano. Lunghezza<br />
1,5m<br />
LS-2 EVO<br />
Prezzo € 3.390,00<br />
Conduttore: rame puro O.F.C.placcato argento<br />
Schermatura: rame Isolante: PVC Caratteristiche:<br />
9 x 1.5 mmq ognuno a 7 sezioni<br />
Note: terminato Schuko. Filtro in nano-cristalli<br />
assemblato a mano. Lunghezza 1,5m<br />
HARMONIX<br />
ETHOS<br />
HIJIRI- TAKUMI<br />
Prezzo € 4.880,00<br />
JP<br />
Conduttore: rame alta purezza OFC Caratteristiche:<br />
direzionalità Note: lunghezza 1<br />
mt; versione 1.5 mt 780,00 euro, Accordati<br />
singolarmente in base alla lunghezza ed al tipo<br />
di terminazione.<br />
HIDIAMOND<br />
HIDIAMOND<br />
DIAMOND 2 ALI<br />
Prezzo € 270,00<br />
IT<br />
Conduttore: Rame 4VRC Isolante: PVC Capacità<br />
(pF): C1 127Pf/C2 300 Pf with schield Note:<br />
AME con Tecnologia Esclusiva 4 VRC ( 4 volte<br />
rame cotto) con connettori con contatti in puro<br />
Argento per garantire il massimo trasferimento<br />
di energia. Isolamento in PVC. Schermatura a<br />
doppia treccia di rame rosso( KF. 85% ). 2 metri<br />
DIAMOND 3.5<br />
Prezzo € 1.180,00<br />
ISOL-8<br />
AUDIO REFERENCE<br />
ISOLINK WAVE<br />
Prezzo € 175,00<br />
GB<br />
Conduttore: OFC in rame intrecciato Caratteristiche:<br />
Lunghezza standard 1.5 mt Note:<br />
100-260 VAC, max 10A (2300VA). Spina Europea,<br />
connettore IEC. 50 cm aggiuntivi 23 euro. Versione<br />
Ultra con connettore obaide o PowerCon<br />
395 euro.<br />
ISOTEK<br />
TECNOFUTURO<br />
EVO3 ASCENSION<br />
Prezzo € 2.999,00<br />
GB<br />
Conduttore: rame Caratteristiche: onduttori<br />
da 2 mm2 con isolamento in polietilene (PE)<br />
Note: Corrente massima: 16 A, lunghezza cavo<br />
1.5 m, diametro 10 mm<br />
EVO3 OPTIMUM<br />
Prezzo € 999,00<br />
Note: Disponibile da 1,5m € 5.490,00<br />
Conduttore: 4VRC rame / Grafite Scherma-<br />
Conduttore: in rame O.C.C. placcato argento<br />
Conduttore: rame O.C.C. placcato argento<br />
Isolante: etilene propilene fluorinato (FEP)<br />
Caratteristiche: 1 conduttore da 3.75 mmq e<br />
6 conduttori da 1.25 mmq Note: corrente massima<br />
16 A, lunghezza cavo2.0 m, diametro 12 mm<br />
90
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
alimentazione<br />
EVO3 PREMIER<br />
Prezzo € 149,00<br />
ORIGO ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 2.850,00<br />
disponibile anche con WG390i/evo - IEC350i/<br />
evo euro 445, WG390rh, IEC350i/evo euro 430,<br />
WG390i/evo, IEC350iAg/evo euro 1.960; disponibili<br />
anche con connettori HC, altre lunghezze<br />
disponibili fino a 3 metri<br />
EMOTION P<br />
Prezzo € 1.600,00<br />
Conduttore: rame puro O.F.C. 6N placcato<br />
argento Isolante: etilene propilene fluorinato<br />
(FEP) Caratteristiche: 3 conduttori da 2 mm2<br />
Note: Corrente massima 16 A, lunghezza cavo<br />
2.0 m, diametro 10 mm<br />
EVO3 SEQUEL<br />
Prezzo € 299,00<br />
Note: terminazione Schuko.<br />
PRIME ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 4.350,00<br />
Note: terminazione Schuko. Pair 1.5 m.<br />
UNITY ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 1.900,00<br />
KLIMO<br />
<strong>SUONO</strong> E COMUNICAZIONE<br />
ALIMENTAZIONE IMPROVED<br />
Prezzo € 199,00<br />
Note: completo di terminazioni, 1,0 m<br />
REFERENCE POWER<br />
Prezzo € 890,00<br />
DE<br />
Caratteristiche: Optmiz Architecture Note:<br />
serie RevolutionZ, 1 m, terminato IEC/Schuko;<br />
altre lunghezze disponibili<br />
EXPRESSION P<br />
Prezzo € 1.100,00<br />
Caratteristiche: Optmiz Architecture Note:<br />
serie RevolutionZ, 1 mt, terminato IEC/Schuko;<br />
altre lunghezze disponibili<br />
FASCINATION P<br />
Prezzo € 650,00<br />
Conduttore: rame puro O.F.C. 6N placcato<br />
argento Isolante: etilene propilene fluorinato<br />
(FEP) Caratteristiche: 3 conduttori da 2 mmq<br />
Note: corrente massima 16 A, lunghezza cavo<br />
2.0 m, diametro 10 mm<br />
EVO3 SYNCRO<br />
Prezzo € 1.799,00<br />
Note: terminazione Schuko. Pair 1.5 m.<br />
KIMBER KABLE<br />
AUDIO REFERENCE<br />
POWERKORD 10<br />
Prezzo € 295,00<br />
US<br />
Note: cavo di alimentazione Reference con<br />
terminazioni lunghezza 1,2 m; versione 2,4<br />
m. euro 1.600<br />
KUBALA SOSNA<br />
IL TEMPIO<br />
ANTICIPATION P<br />
Prezzo € 360,00<br />
US<br />
Note: 1 m, terminato Schuko; altre lunghezze<br />
disponibili<br />
IMAGINATION P<br />
Prezzo € 150,00<br />
Conduttore: placcato argento tratttato a -196<br />
gradi Isolante: OFC su ogni singolo conduttore<br />
Caratteristiche: Circuito elettronico di cancellazione<br />
CC - 3 conduttori da 3.0 mmq Note:<br />
corrente massima 16 A con picco 300 A / 10sec,<br />
lunghezza cavo 2.25 m, diametro 12.5 mm<br />
JORMA DESIGN<br />
AUDIOPLUS<br />
DUALITY ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 1.400,00<br />
SE<br />
Note: connettori WG360i/evo - IEC320ievo;<br />
disponibile anche con WG390i/evo - IEC350i/evo<br />
euro 480, WG390rh, IEC350i/evo, WG390i/evo,<br />
IEC350iAg/evo; disponibili anche con connettori<br />
HC, altre lunghezze disponibili fino a 3 metri<br />
POWERKORD 14<br />
Prezzo € 245,00<br />
Note: 1 m, terminato IEC/Schuko; aggiunta<br />
50 cm euro 45<br />
ELATION! P<br />
Prezzo € 2.600,00<br />
Note: 1 mt terminato IEC/Schuko, ogni aggiunta<br />
di 50 cm euro 25<br />
LAB AUDIO TECH.<br />
LAB AUDIO TECH.<br />
ROSSINI - POWER CORD<br />
Prezzo € 990,00<br />
IT<br />
Note: Terminazione Schuko. 1.5 m.<br />
Note: connettori WG360i/evo - IEC320ievo;<br />
Caratteristiche: Optmiz Architecture Note:<br />
serie RevolutionZ, 1 m, terminato IEC/Schuko;<br />
altre lunghezze disponibili<br />
Conduttore: Cu-AG Isolante: Teflon Note:<br />
91
alimentazione<br />
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
Connettori Schuko / IEC Rodiati. Prezzo riferito<br />
ad un cavo da 1,5 metri.<br />
VERDI - POWER CORD<br />
Prezzo € 490,00<br />
ORACLE Z CORD REFERENCE FP<br />
Prezzo € 5.732,00<br />
MUDRA 1,5 M<br />
Prezzo € 84,00<br />
te: teflon Note: connettori originali Furutech<br />
FI-11 (CU) e FI-E11 (CU)<br />
REFERENCE AC<br />
Prezzo € 900,00<br />
Conduttore: rame pc-occ 7N Note: Cavo High<br />
Current (3x4mmq) connettori FURUTECH Furutech<br />
FI-11 (CU) e FI-E11 (CU).<br />
Note: da 2, disponibile da 3 e 4 mt<br />
ORACLE Z III<br />
Prezzo € 1.798,00<br />
Note: lunghezza 1,5 m, connessione di corrente<br />
IEC<br />
NEW AUDIO FRONTIERS<br />
NEW AUDIO FRONTIERS<br />
STRADIVARI SC<br />
Prezzo € 1.350,00<br />
IT<br />
Conduttore: UPOCC Schermatura: UPOCC<br />
Isolante: Mylar / PVC Note: I conduttori sono<br />
schermati con foglio di alluminio-mylar e<br />
schermo in rame stagnato intrecciati a maglia.<br />
Sezione conduttori 2,5 mmq. Diametro esterno<br />
12,5 mm. prezzo riferito a 1 metro terminato<br />
Schuko/IEC Gold Plated.<br />
LIUTANIEAUDIO<br />
LIUTANIE<br />
OLIMPO-POWER<br />
Prezzo € 11.000,00<br />
IT<br />
Note: due metri terminato IEC/Schuko. Altre<br />
lunghezze disponibili.<br />
SHOTGUN Z III<br />
Prezzo € 658,00<br />
NAIM AUDIO<br />
GREEN SOUNDS<br />
BURNDY<br />
Prezzo € 700,00<br />
Note: specifico per alimentare CDX2 con XPS<br />
o 555PS o Superline e NAC 252 con Supercap<br />
POWERLINE<br />
Prezzo € 790,00<br />
GB<br />
Conduttore: Rame argentato in litz Isolante:<br />
teflon Note: 1 metro, altre misure a richiesta<br />
NIGHTINGALE<br />
SIMETEL<br />
CR 1600<br />
Prezzo € 3.550,00<br />
IT<br />
Tipo: condizionatore di rete Ingressi: 220<br />
V Potenza (W/Ohm): 220 V Note: filtra la<br />
tensione di rete, stabilizza la tensione di rete,<br />
isolamento galvanico dalla rete di tutti gli apparati<br />
del sistema, ciascuna uscita è dotata di<br />
filtro antidisturbo, possibiltà di parallellare le<br />
prese da 500 V A Dimensioni (l x a x p) cm: 43<br />
x 18 x 39 Peso (kg): 40<br />
Conduttore: Rame/Argento/Oro 24K Schermatura:<br />
Totale Rame/argento/Oro24K Isolante:<br />
Cristallo/Kapton/Teflon Caratteristiche:<br />
Connessione di alimentazione di riferimento<br />
Note: prezzo + Iva (variabile in base all'andamento<br />
del mercato dell'oro)per 1,5 Mt<br />
MIT<br />
AUDIO GRAFFITI<br />
MAGNUM Z III<br />
Prezzo € 1.138,00<br />
US<br />
Conduttore: rame 99,9999% Schermatura:<br />
copertura esterna schermante al 100% Note:<br />
2 metri terminata IEC/Schuko. Altre lunghezze<br />
disponibili.<br />
SL MATRIX Z CORD 6 FP<br />
Prezzo € 913,00<br />
Conduttore: rame da 4mm2 Isolante: dielettrico<br />
individuale Note: lunghezza 2 m, spine<br />
con corpo in resina<br />
NEUTRAL CABLE<br />
NEUTRAL CABLE<br />
ECLIPSE AC<br />
Prezzo € 400,00<br />
IT<br />
NORDOST<br />
HI-FI UNITED<br />
LEIF BLUE HEAVEN POWER CHORD<br />
Prezzo € 205,00<br />
US<br />
Note: da 2 mt, disponibile anche da 3 e 4<br />
mt - tutti i cavi di alimentazione sono terminati<br />
schuko<br />
ORACLE Z CORD REFERENCE<br />
Prezzo € 1.828,00<br />
Note: da 2 mt, disponibile anche da 3 e 4 mt<br />
MUDRA AKUSTIK<br />
AUDIO LIVING DESIGN<br />
MUDRA<br />
Prezzo € 70,00<br />
DE<br />
Conduttore: rame occ 7n Isolante: Polietilene<br />
Note: High Current 4mmq per polo, terminato<br />
con spine Furutech FI-11 (CU) e FI-E11 (CU),<br />
lunghezza m.1,5.<br />
FASCINO IMPROVED AC<br />
Prezzo € 600,00<br />
Conduttore: 65 filamenti in rame 99.9999%<br />
OFC solid-core Isolante: FEP Capacità (pF):<br />
10/ft Caratteristiche: costruzione Micro Mono<br />
Filament Note: 1 metro terminato con presa a<br />
due poli. Altre lunghezze disponibili.<br />
LEIF PURPLE FLARE POWER CHORD<br />
Prezzo € 152,00<br />
Note: da 2 mt, disponibile da 3 e 4 mt<br />
Note: lunghezza 1 m, connessione di corrente<br />
IEC. Versione da 1,5 m a 84 euro.<br />
Conduttore: rame e rame argentato 7N Isolan-<br />
Conduttore: 65 filamenti in rame 99.9999%<br />
92
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
alimentazione<br />
OFC solid-core Isolante: FEP Capacità (pF):<br />
10/ft Caratteristiche: costruzione Micro Mono<br />
Filament Note: un metro terminato con presa a<br />
due poli. Altre lunghezze disponibili.<br />
LEIF RED DAWN POWER CORD<br />
Prezzo € 357,00<br />
REFERENCE ODIN 2 POWER CORD<br />
Prezzo € 16.853,00<br />
PORTENTO AUDIO<br />
PORTENTO AUDIO<br />
MUSICA POWER LINK<br />
Prezzo € 379,00<br />
IT<br />
AQUILA DIGITAL POWER CORD<br />
Prezzo € 870,00<br />
Conduttore: 3 14AWG 65 99.999 OFC Isolante:<br />
guaina FEP Caratteristiche: costruzione Micro<br />
Mono- filament Note: sono ordinabili lunghezze<br />
diverse, aggiunte possibili di mezzo metro in<br />
mezzo metro<br />
NORSE 2 FREY 2 POWER CHORD<br />
Prezzo € 1.640,00<br />
Conduttore: 7 OFC 14 AWG Isolante: FEP<br />
Caratteristiche: Dual Mono Filament Note:<br />
Terminato Schuko; 20 A; Lunghezza 1,25 mt, 2,5<br />
mt a 21810 euro, 5 mt a 31723 euro<br />
REFERENCE ODIN POWER CORD<br />
Prezzo € 12.448,00<br />
Conduttore: Rame OFC Schermatura: Schermatura<br />
proprietaria AIST Isolante: Kapton<br />
Note: Conduttori in rame OFC di 4mm² di<br />
sezione. Tecnologia di schermatura proprietaria<br />
AIST. Spine Schuko e IEC di alta qualità con<br />
contatti dorati.<br />
POWER REFERENCE<br />
Prezzo € 839,00<br />
Conduttore: rame OFC Schermatura: 100%<br />
Isolante: PVC Resistenza (mOhm): 0,00521<br />
a metro Note: specifico per dispositivi digitali,<br />
1 metro terminato IEC-Schuko o a richiesta<br />
FUrutech C7.<br />
CORVUS POWER CORD<br />
Prezzo € 2.000,00<br />
Conduttore: 7 in rame OFC 99,999% argentato<br />
Isolante: FEP Capacità (pF): 19/ft Caratteristiche:<br />
costruzione Doppio Micro Mono-<br />
Filament con TSC Note: 1,25 m terminato con<br />
connettori Furutech, altre lunghezze disponibili.<br />
Conduttore: rame PCCC Schermatura: 98%<br />
Isolante: PVC Resistenza (mOhm): 0,00206<br />
Caratteristiche: trattamento 3 x Cryomag<br />
Note: 1 metro terminato IEC-Schuko<br />
DIAMOND DOMINUS POWER CORD<br />
Prezzo € 3.180,00<br />
Conduttore: 5 in rame OFC 99,99999% argentati<br />
Isolante: FEP Caratteristiche: costruzione<br />
Micro Mono Filament Note: 1 metro di lunghezza.<br />
Altre lunghezze disponibili.<br />
NORSE 2 HEIMDALL 2 POWER CORD<br />
Prezzo € 616,00<br />
OEHLBACH<br />
MPI ELECTRONIC<br />
POWERCORD XXL<br />
Prezzo € 307,00<br />
DE<br />
Conduttore: rame 7N Schermatura: Sì Note:<br />
Conduttori in rame purissimo 7N. Tripla<br />
schermatura. Gusci proprietari scavati dal pieno<br />
in alluminio amagnetico. Spine Schuko e IEC in<br />
rame puro non placcato.<br />
PURIST AUDIO DESIGN<br />
IL TEMPIO<br />
30TH ANNIVERSARY POWER CORD<br />
Prezzo € 12.940,00<br />
US<br />
Conduttore: full nano tecnologyes Schermatura:<br />
Contego Caratteristiche: trattamento 3<br />
x Cryomag Note: 1 metro terminato Furutech<br />
Schuko o 3 Pin UK<br />
DIAMOND POWER CORD LE<br />
Prezzo € 4.825,00<br />
Conduttore: 3 in rame OFC solid core<br />
99,99999% placcato argento Isolante: FEP<br />
Capacità (pF): 10/ft Caratteristiche: costruzione<br />
Micro Mono Filament Note: 1 metro. Altre<br />
lunghezze disponibili.<br />
NORSE TYR 2 POWER CORD<br />
Prezzo € 2.732,00<br />
Conduttore: rame HPOCC Schermatura: doppia<br />
in rame intrecciato privo di ossigeno (OFC) e<br />
pellicola di alluminio. Caratteristiche: guaina<br />
in tessuto Note: I contatti della spina Schuko e<br />
della presa per dispositivi ad alta temperatura<br />
sono placcati oro 24k<br />
Conduttore: argento SCS Schermatura: 100%<br />
in lamina Isolante: FEP Resistenza (mOhm):<br />
0.00087 a metro Caratteristiche: trattamento<br />
3 x Cryomag Note: 1 metro terminato Schuko o<br />
UK Furutech<br />
AQUEOS AUREUS POWER CORD<br />
Prezzo € 1.355,00<br />
Conduttore: argento nano PSCC Schermatura:<br />
99% Isolante: PVC Resistenza (mOhm):<br />
0.00262 a metro Caratteristiche: trattamento<br />
3 x Cryomag Note: 1 metro terminato Schuko<br />
MUSAEUS POWER CORD<br />
Prezzo € 435,00<br />
OYAIDE<br />
DP TRADE<br />
TUNAMI GPX-E V2<br />
Prezzo € 513,00<br />
JP<br />
Conduttore: 5 16AWG argentati 99.999 OFC<br />
Isolante: guaina FEP Caratteristiche: costruzione<br />
Micro Mono-filament Note: 1 metro<br />
da 15/20 Amp IEC, altre lunghezze disponibili<br />
Note: lunghezza 1,8 mt, terminato Schuko/<br />
IEC, versione Re V2 con spine e prese in berillio<br />
euro 777,00.<br />
Conduttore: 65/30 filamenti in rame OFC<br />
Schermatura: 98% Isolante: PVC Resistenza<br />
(mOhm): 0,00521 a metro Caratteristiche:<br />
trattamento 3 x Cryomag Note: 1 metro terminato<br />
IEC-Schuko<br />
Conduttore: multiconduttore rame OFC Schermatura:<br />
strato alluminio 98% Isolante: PVC<br />
Resistenza (mOhm): 0,00829 a metro Caratteristiche:<br />
diametro cavo 1/2 pollici, trattamento<br />
Cryomag Note: 1 metro terminato IEC-Schuko<br />
93
alimentazione<br />
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
NEPTUNE DIAMOND POWER CORD<br />
Prezzo € 2.825,00<br />
RESONARE FIBRIS<br />
GASPARELLA HI FI<br />
MASTER<br />
Prezzo € 300,00<br />
IT<br />
Conduttore: Argento Isolante: teflon Note:<br />
alimentazione per lettori CD<br />
VINCENTE<br />
Prezzo € 300,00<br />
a 20A). Schermi proprietari. Cavo a resistenza<br />
e induttanza molto bassa. Disponibili altre<br />
lunghezze.<br />
RICABLE<br />
RICABLE<br />
DEDALUS POWER<br />
Prezzo € 441,00<br />
IT<br />
PRIMUS POWER<br />
Prezzo € 139,00<br />
Conduttore: PCCC e Nano PSCC Schermatura:<br />
99% Isolante: PVC Resistenza (mOhm):<br />
0.00165 a metro Caratteristiche: trattamento<br />
3 x Cryomag Note: 1 metro terminato Schuko<br />
o UK plug<br />
VENUSTAS POWER CORD<br />
Prezzo € 1.765,00<br />
Conduttore: 3,1 mm2 in Rame 7N MARC con<br />
trefoli da 0,15 mm Schermatura: Treccia in Rame<br />
OFC stagnato Isolante: Polietilene Capacità<br />
(pF): 140 pF/mt. Caratteristiche: Connettori<br />
Made in Japan Note: Schermato 3 x 3,1 mm<br />
con connettore Schuko e IEC (VDE). Disponibile<br />
da 1, 2, 3 metri. Possibilità di Lunghezza personalizzata<br />
su specifica del cliente.<br />
Conduttore: rame OFC Schermatura: 98%<br />
Isolante: PVC Resistenza (mOhm): 0,00521<br />
a metro Caratteristiche: trattamento 3 x<br />
Cryomag Note: 1 metro terminato IEC-Schuko.<br />
QUALITY AUDIO<br />
QUALITY AUDIO<br />
SYMMETRIC 3000<br />
Prezzo € 420,00<br />
IT<br />
Conduttore: Rame OCC Isolante: Teflon Note:<br />
cavo alimentazione per elettroniche a valvole e<br />
transistor<br />
REVELATIONAL CABLES<br />
REVELATIONAL CABLES<br />
WIDER<br />
Prezzo € 1.300,00<br />
IT<br />
Conduttore: 6,40 mm2 in Rame 7N MARC<br />
con trefoli da 0,1 mm Schermatura: Doppia<br />
schermatura totale con sistema misto Rame/<br />
Alluminio/Mylar Isolante: Tecno Polimero R-TEC<br />
Capacità (pF): 120 pF/mt. Caratteristiche:<br />
Connettori in puro Rame OFC con scocca Schermata<br />
Note: Doppia Schermatura 3 x 6,4 mm<br />
con connettore Schuko e IEC (VDE). Disponibile<br />
da 1,5, 2,5, 3,5 metri. Possibilità di Lunghezza<br />
personalizzata.<br />
INVICTUS POWER<br />
Prezzo € 751,00<br />
SHARK<br />
AUDIOMARKETING<br />
BALANCE M.D-1<br />
Prezzo € 39,00<br />
TW<br />
Conduttore: 3 in rame OFC argentati Schermatura:<br />
doppia Isolante: FPE Note: al metro<br />
POWER MAGIC 1<br />
Prezzo € 19,50<br />
Conduttore: Rame OFC Schermatura: no<br />
Isolante: PVC Caratteristiche: Conduttori<br />
Bidirezionali Note: Sezione 2 x 3mmq + terra,<br />
Terminazioni Dorate, Lunghezza mt.1,56 realizzabile<br />
anche su misura.<br />
SYMMETRIC 5000<br />
Prezzo € 590,00<br />
Conduttore: argento (trattato su specifiche<br />
Revelational Cables). Schermatura: Schermato<br />
per EMI-RFI Isolante: teflon Caratteristiche:<br />
lunghezza: 1,80mt Note: Terminazioni: Schuko<br />
e IEC Oyaide(versione proposta anche con AC<br />
Plug USA e con presa IEC a 20A). Schermi proprietari.<br />
Cavo a resistenza e induttanza bassa.<br />
Disponibili altre lunghezze.<br />
WIDER ABSOLUTE<br />
Prezzo € 5.000,00<br />
Conduttore: argento (trattato su specifiche<br />
Revelational Cables) Schermatura: Totalmente<br />
schermato per EMI-RFI Isolante: teflon<br />
Caratteristiche: 1.80 MT Note: Terminazioni:<br />
Shuko e IEC Oyaide (versione proposta anche<br />
con AC Plug USA e con presa IEC a 20A). Schermi<br />
proprietari. Cavo a resistenza e induttanza molto<br />
bassa. Disponibili altre lunghezze.<br />
WIDER XL<br />
Prezzo € 3.200,00<br />
Conduttore: 8,40 mm2 in Rame 7N MARC con<br />
trefoli da 0,1 mm Schermatura: Tripla schermatura<br />
totale con sistema misto Rame/Alluminio/<br />
Mylar Isolante: Tecno Polimero R-TEC Capacità<br />
(pF): 90 pF/mt. Caratteristiche: Connettori in<br />
puro Rame OFC con scocca Schermata Note:<br />
con connettore Schuko e IEC (VDE). Disponibile<br />
da 1,5, 2,5, 3,5 metri. Possibilità di Lunghezza<br />
personalizzata.<br />
MAGNUS POWER<br />
Prezzo € 283,00<br />
Conduttore: 3 in rame OFC, avvolti a spirale<br />
Schermatura: si Isolante: FPE Caratteristiche:<br />
diametro esterno 9 mm Note: prezzo<br />
al metro. Disponibile cablato con Shuko e IEC<br />
Shark in Rodio<br />
SILVER TRACK<br />
Prezzo € 75,50<br />
Conduttore: rame OFC, argentatura alto spessore<br />
80uc Caratteristiche: 3,5mmq per conduttore<br />
Note: diametro esterno 10mm<br />
SO2101R<br />
Prezzo € 25,50<br />
Conduttore: Rame OFC Schermatura: NO<br />
Isolante: PVC Caratteristiche: Geometria<br />
Bidirezionale Note: Sezione 2 x 5mmq + terra,<br />
Terminazioni in Rame pieno dorato, lunghezza<br />
1,56 realizzabile anche su misura e con VDE<br />
Americana.<br />
Conduttore: argento (trattato su specifiche<br />
Revelational Cables). Schermatura: totalmente<br />
schermato per EMI-RFI Isolante: teflon<br />
Caratteristiche: lunghezza: 1,80mt Note:<br />
Terminazioni: Shuko e IEC Oyaide (versione<br />
proposta anche con AC Plug USA e con presa IEC<br />
Conduttore: 4,3 mm2 in Rame 7N MARC con<br />
trefoli da 0,1 mm Schermatura: Treccia in<br />
Rame OFC a elevata copertura Isolante: Tecno<br />
Polimero R-TEC Capacità (pF): 130 pF/mt. Caratteristiche:<br />
Connettori in puro Rame OFC con<br />
scocca Schermata Note: Schermato 3 x 4,3 mm<br />
con connettore Schuko e IEC (VDE). Disponibile<br />
da 1,5, 2,5, 3,5 metri. Possibilità di Lunghezza<br />
personalizzata.<br />
Conduttore: rame OFC Isolante: PVC Note:<br />
alta flessibilità, diametro esterno 13,5 mm,<br />
prezzo al metro unipolare<br />
94
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
alimentazione<br />
SO8121R<br />
Prezzo € 9.80<br />
DELTA EF C15<br />
Prezzo € 980,00<br />
link Note: lunghezza a partire da 1 m, terminato<br />
con presa IEC/Schuko. Altre versioni HC Molded<br />
da 1,75 m euro 420, HC Custom da 560 euro<br />
PRO THUNDER<br />
Prezzo € 850,00<br />
Conduttore: rame OFC Isolante: PVC Note:<br />
alta flessibilità, diametro esterno 7,2 mm, prezzo<br />
al metro singolo conduttore<br />
STEIN MUSIC<br />
AUDIOPLUS<br />
HIGHLINE POWER<br />
Prezzo € 2.700,00<br />
DE<br />
SHUN MOOK<br />
AYON ITALIA<br />
VINTAGE WE POWER CHORD<br />
Prezzo € 1.800,00<br />
US<br />
Note: lunghezza 1,75 m, terminato IEC>Schuko<br />
DELTA NR C15<br />
Prezzo € 1.120,00<br />
Conduttore: trefoli rame OFC Isolante: PFA<br />
e polipropilene Caratteristiche: diametro 11<br />
mm Note: 1,5 metri terminato IEC/Schuko. Altre<br />
lunghezze disponibili<br />
Conduttore: rame stagionato Note: conduttore<br />
in puro rame derivato da cavo Western<br />
Electrics Nos; 140 cm, terminato schuko.<br />
SHUNYATA<br />
AUDIO NATALI<br />
ALPHA EF C15-C19<br />
Prezzo € 1.680,00<br />
US<br />
Note: lunghezza 1,75m terminato Shuko>IEC<br />
SIGMA NR C15/C19<br />
Prezzo € 4.200,00<br />
Conduttore: rame puro Caratteristiche:<br />
terminato Schuko Note: lunghezza 1,5 m<br />
STRAIGHT WIRE<br />
IL TEMPIO<br />
BLACK THUNDER<br />
Prezzo € 550,00<br />
US<br />
SUPRA<br />
TECNOFUTURO<br />
LORAD 1.5 CS-EU<br />
Prezzo € 114,68<br />
SE<br />
Conduttore: alluminio tecnologia VTX Caratteristiche:<br />
terminazioni in rame Conn Note:<br />
particolarmente flessibile con tecnologia Tri-Flex.<br />
lunghezza 1,75 mt<br />
ALPHA NR C15-C19<br />
Prezzo € 2.100,00<br />
Conduttore: alluminio tecnologia VTX Caratteristiche:<br />
terminazioni in rame Conn Note:<br />
lunghezza 1 m, terminato IEC/Schuko, versione<br />
da 1,75 m euro 4.900<br />
VENOM 3 POWER<br />
Prezzo € 210,00<br />
Conduttore: multifilari in rame OFC Schermatura:<br />
si Note: 1,5 mt terminato Schuko/IEC,<br />
altre lunghezze disponibili<br />
GRAY LIGHTNING<br />
Prezzo € 250,00<br />
Conduttore: 3x1.5 mm² Schermatura:<br />
brevettata Mains Flex Note: Low Radiation.<br />
Terminato con Shuko(Supra mod. SW-EU) ed<br />
IEC (Supra mod. SWF-10). 1m, disponibile anche<br />
con lunghezza cavo da 1,5, 2, 4 metri (124,44 €,<br />
131,76 € , 166,53 €.<br />
LORAD 2,5 CS-EU<br />
Prezzo € 120,41<br />
Conduttore: alluminio tecnologia VTX Caratteristiche:<br />
terminazioni in rame Conn Note:<br />
lunghezza 1,75 mt<br />
Conduttore: 3 in rame OFC a geometria Twist-<br />
Conduttore: 3 multifilari in rame OFC Schermatura:<br />
si Caratteristiche: diametro esterno<br />
9 mm Note: 1,5 mt terminato Schuko/IEC, altre<br />
lunghezze disponibili<br />
Conduttore: 3 x 2.5 mm² Schermatura:<br />
brevettata Main Flex Caratteristiche: cavo<br />
alimentazione brevettato, terminato con Schuko<br />
10A ed IEC Note: Low Radiation, terminato con<br />
Shuko(Supra mod. SW-EU) ed IEC (Supra mod.<br />
SWF-10). 1 m, disponibile anche con lunghezza<br />
cavo da 1.5, 2, 4 metri (129,32 €, 145,18 € ,<br />
192,76 €).<br />
NUOVA SERIE<br />
www.pmc-speakers.com<br />
Vieni ad ascoltarle a Cassano d’Adda da:<br />
Visconti Alta Fedeltà<br />
Se amate la musica,<br />
noi, possiamo fare molto per Voi.<br />
Piazzale Gobetti 20062 Cassano d’Adda (MI)<br />
Tel: +39 0363 361120<br />
info@viscontialtafedelta.it<br />
95
alimentazione<br />
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
LORAD 3X1,5<br />
Prezzo € 11,76<br />
POWER REFERENCE<br />
Prezzo € 575,00<br />
TELLURIUM Q<br />
AUDIO AZIMUTH<br />
POWER SILVER<br />
Prezzo € 1.295,00<br />
GB<br />
matura: Doppia Caratteristiche: Tecnologia<br />
Tuned ARAY Note: Lunghezza 1,5m, Terminazione<br />
IEC/Schuko.<br />
TIGLON<br />
ART OF MUSIC<br />
MGL-DFA10-HSE<br />
Prezzo € 1500,00<br />
JP<br />
Conduttore: 3x1,5 mmq Schermatura: Aluminium<br />
PET foil, 100% Isolante: 2 strati di PVC<br />
Caratteristiche: Brevettato. 3 soli conduttori.<br />
Note: Low Radiation, Flex 3x1,5. Brevettato.<br />
Protegge da rumore di rete irradiato e da captazione<br />
di RF. Approvato secondo le norme HD 21.5<br />
S3. Prezzo per metro.<br />
LORAD 3X2,5<br />
Prezzo € 20,25<br />
Note: 1 mt. Schuko/USA<br />
POWER REFERENCE PLUS<br />
Prezzo € 810,00<br />
Note: lunghezza 1.5m con terminazioni Schuko<br />
e IEC. Lunghezze diverse disponibili<br />
THE CHORD COMPANY<br />
HIFIGHT<br />
C-POWER<br />
Prezzo € 127,00<br />
GB<br />
Conduttore: rame puro ad alte prestazioni<br />
Schermatura: magnesio Isolante: PVC Note:<br />
1,2 m: 1.500 €. 1,8 m: 1.900 €.<br />
MS-12A-SCHUKO<br />
Prezzo € 550,00<br />
Note: 1 mt. Schuko/USA<br />
Conduttore: 3x2,5 mmq Caratteristiche:<br />
schermato, brevettato in tutto il mondo. Con<br />
solo 3 cavi. Note: Schermato Low Radiation.<br />
Brevettato. Protegge da rumore di rete irradiato<br />
e da captazione di RF. Approvato secondo le<br />
norme HD 21.5 S3. Prezzo per metro.<br />
TARA LABS<br />
AUDIOPLUS<br />
APOLLO AC<br />
Prezzo € 263,00<br />
US<br />
Schermatura: Cavo schermato Note: Lunghezza<br />
1.5m, terminazione IEC/Schuko. Aspetto<br />
identico ad un normale cavo di alimentazione<br />
SARUM POWER<br />
Prezzo € 2.466,00<br />
Conduttore: rame puro ad alte prestazioni<br />
Schermatura: magnesio Isolante: PVC Note:<br />
1,2 m: 450 €. 1,8 m: 650 €.<br />
TRANSPARENT CABLE<br />
AUDIO NATALI<br />
HIGH PERFORMANCE POWER CORD<br />
Prezzo € 390,00<br />
US<br />
SWISSCABLES<br />
ETHOS<br />
POWER DIAMOND<br />
Prezzo € 1.710,00<br />
CH<br />
RSC AIR REFERENCE AC 15AMP US<br />
PLUGS 1,8MT<br />
Prezzo € 1.160,00<br />
Conduttore: Rame OFC placcato oro Isolante:<br />
PTFE Caratteristiche: Tecnologia Super ARAY<br />
Note: Lunghezza 1m, Terminazione IEC/Schuko.<br />
SHAWLINE POWER<br />
Prezzo € 290,00<br />
Note: 50 cm terminato terminato con spine<br />
USA; altre lunghzze e altri tipi di spine disponibili<br />
OPUS POWER CORD<br />
Prezzo € 7.000,00<br />
Conduttore: SA-OF8N copper 24 RSC Isolante:<br />
Teflon Caratteristiche: conduttore a 14 trefoli<br />
Note: Per ogni metro aggiuntivo €135,00<br />
Note: 1 mt. Schuko/USA<br />
POWER EVOLUTION<br />
Prezzo € 420,00<br />
RSC PRIME AC 15AMP US PLUGS 1,8MT<br />
Prezzo € 765,00<br />
Note: per ogni metro aggiuntivo €71,00<br />
THE COBALT AC 15AMP US PLUGS<br />
Prezzo € 5.700,00<br />
Note: 1,8 m. Per ogni metro aggiuntivi €550,00.<br />
THE COBALT REFERENCE AC<br />
Prezzo € 9.300,00<br />
Conduttore: Rame OFC placcato argento<br />
Schermatura: Doppia Isolante: PVC Note:<br />
Lunghezza 1,5m, Terminazione IEC/Schuko.<br />
SIGNATURE POWER<br />
Prezzo € 843,00<br />
Note: lunghezza 2 metri terminato spina<br />
USA>IEC da 15 A; altre terminazioni e lunghezze<br />
disponibili<br />
OPUS POWER CORD SOURCE<br />
Prezzo € 6.780,00<br />
Note: 1mt. Schuko/USA<br />
Note: 15 amp 1,8 m.<br />
Conduttore: Rame OFC placcato agento Scher-<br />
Note: lunghezza 2 m, terminato IEC/Schuko.<br />
Altre lunghezze disponibili<br />
96
ANNUARIO<br />
<strong>SUONO</strong> del 2020<br />
alimentazione<br />
PREMIUM POWER CORD<br />
Prezzo € 740,00<br />
VAN DEN HUL<br />
HIGH FIDELITY ITALIA<br />
THE MAINSTREAM HYBRID<br />
Prezzo € 390,00<br />
NL<br />
STRADIVARI ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 2.946,00<br />
silex 2 Caratteristiche: Cavi di alimentazione 2<br />
pin IEC C7 Note: Lunghezza 1,5 mt costo 205,00,<br />
Lunghezza 2 mt costo 245,00<br />
MINI-STRATUS<br />
Prezzo € 70,00<br />
Note: 2 metri terminato spine USA, altre terminazioni<br />
e lunghezze disponibili<br />
REFERENCE POWER CORD<br />
Prezzo € 1.550,00<br />
Conduttore: misto carbonio schermato Caratteristiche:<br />
5 conduttori coassiali 75 Ohm<br />
Note: lunghezza 1,5 m terminato Schuko-IEC;<br />
altre lunghezze disponibili: 2 m, 2,5 m a 450<br />
e 500 euro<br />
Provato su <strong>SUONO</strong> 355 - 04/2003<br />
Conduttore: litz Schermatura: rame Isolante:<br />
teflon Caratteristiche: 1 mt<br />
WIREWORLD<br />
DML AUDIO<br />
MINI-AURORA<br />
Prezzo € 115,00<br />
US<br />
Conduttore: Rame OFC Isolante: Composilex<br />
2 Caratteristiche: Cavi di alimentazione 2 pin<br />
IEC C70 Note: Lunghezza 1,5 mt costo 80,00,<br />
Lunghezza 2 mt costo 90,00<br />
PLATINUM ELECTRA 7<br />
Prezzo € 1.750,00<br />
Note: lunghezza 2 m, terminato IEC/Schuko,<br />
altre lunghezze disponibili<br />
XL POWER CORD<br />
Prezzo € 2.900,00<br />
WHITE GOLD ELECTRONICS<br />
EXTREME AUDIO<br />
PRESTIGE M ALIMENTAZIONE<br />
Prezzo € 3.255,00<br />
IT<br />
Conduttore: Rame OFC rivestito in Argento Isolante:<br />
Composilex 2 Caratteristiche: Cavi di<br />
alimentazione 2 pin IEC C7 Note: Lunghezza 1,5<br />
mt costo 140,00, Lunghezza 2 mt costo 160,00<br />
MINI-ELECTRA<br />
Prezzo € 165,00<br />
Conduttore: Argento OCC-7N Isolante: Composilex<br />
2 Caratteristiche: da 1 mt. Note: varie<br />
lunghezze disponibili<br />
SILVER ELECTRA 7<br />
Prezzo € 455,00<br />
Note: lunghezza 2 m, terminato IEC/Schuko.<br />
Altre lunghezze disponibili<br />
Caratteristiche: 1 mt<br />
Conduttore: Rame OCC-7N Isolante: Compo-<br />
Conduttore: Rame OCC-7N Isolante: Composilex<br />
2 Caratteristiche: 1 mt. Note: altre<br />
lunghezze disponibili<br />
97
Dove trovarci<br />
Redazione<br />
Via di Villa Troili 4 - 00163 Roma<br />
(t) 06.44.70.26.11<br />
@ info@suono.it<br />
Amministrazione<br />
(t) 06.44.70.26.11 + 105<br />
@ amministrazione@suono.it<br />
Abbonamenti e arretrati<br />
(t) 06.44.70.26.11 + 100<br />
@ diffusione@suono.it<br />
Nella rete<br />
www.suono.it<br />
www.facebook.com/suono.it<br />
pinterest.com/suono/<br />
twitter.com/@SuonoStereoHiFi<br />
www.instagram.com/suonorivista/<br />
Direttore responsabile<br />
Paolo Corciulo p.corciulo@suono.it<br />
Direttore tecnico<br />
Fabio Masia<br />
Art Director<br />
Tommaso Venettoni<br />
Content Reviewer<br />
Francesco Bonerba<br />
Hanno collaborato<br />
Agostino Bistarelli, Nicola Candelli, Paolo Corciulo, Rigo Di Maggio, Rocco Mancinelli, Vittorio<br />
Pio, Roberto Salafia, Il Tremila, Roberto Veneto.<br />
Edizione digitale<br />
Copia singola: 4,75 euro<br />
suono.ezpress.it<br />
Pubblicità<br />
Concessionaria pubblicità<br />
Variedeventuali S.r.l.<br />
Direzione pubblicità<br />
Maurizio Massarotti<br />
(t) 335.76.03.234<br />
@ mauriziomassarotti@suono.it<br />
Abbonamenti: annuale Italia € 60,00 (all inclusive).<br />
Pagamenti: c/c postale n. 62394648 o bonifico (IBAN: IT04W0760103200000062394648)<br />
specificare sempre la causale - da intestare a: Cooperativa Giornalistica Mondo Nuovo.<br />
Per info vedi www.suono.it/La-rivista<br />
International Subscriptions rates: 1 year air-mail digital edition € 30,00; 1 year air-mail Europe<br />
€ 90,00; Africa € 100,00; Asia/America € 110,00; Oceania € 120,00. Payments by international<br />
check (to: Cooperativa Giornalistica Mondo Nuovo - Italy).<br />
Direttore responsabile Paolo Corciulo<br />
Reg. Trib. Roma N.130 del 14/3/95 - anno XLIX numero <strong>547</strong><br />
© Cooperativa Giornalistica Mondo Nuovo - P. IVA 04028131003<br />
Manoscritti, foto e originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono.<br />
È vietata la riproduzione anche parziale di testi, documenti e fotografie senza l’autorizzazione<br />
scritta dell’Editore.<br />
Suono è un periodico che ha percepito (già legge 7 agosto 1990 n. 250) e percepisce i contributi<br />
pubblici all’editoria ( legge 26 ottobre 2016 n. 198, d.lvo 15 maggio 2017 n. 70).<br />
Il presente numero di <strong>SUONO</strong> è stato finito di stampare nel mese di settembre 2020.<br />
INDICE INSERZIONISTI<br />
Adcomm - VREL electroacoustic 7<br />
Mpi Electronic - McIntosh 17<br />
Cooperativa Giornalistica Mondo Nuovo<br />
Direttore editoriale<br />
Paolo Corciulo<br />
Distributore per l’Italia<br />
Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l.<br />
20134 Milano<br />
Stampa<br />
Tiber S.p.A.<br />
Via Della Volta 179 - 25124 Brescia (BS)<br />
(t) 030.35.43.439<br />
(f) 030.34.98.05<br />
Audio Reference 74<br />
Audio Reference - Gryphon<br />
II Cop.<br />
Audioplus 37<br />
Distretto Audio 13<br />
Gammalta Group - Pmc 9, 65<br />
Gammalta Group 80, 95<br />
High Fidelity Italia - Accuphase<br />
III Cop.<br />
Il Centro Della Musica 23<br />
Lp Audio 31<br />
Mpi Electronic - Sonus Faber<br />
IV Cop.<br />
Music Tools - TAD 45<br />
Openitem - Carot One 85<br />
Ricable - Ricable 97<br />
Tecnofuturo 11<br />
Tecnofuturo - Gold Note 57<br />
Tecnofuturo - Wharfedale 61<br />
Tektron 5<br />
98 <strong>SUONO</strong> settembre-ottobre 2020