Catalogo fischer S-Line ED_05-17
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Parapetti
1b
I sistemi P-line sono Sistemi di Protezione Collettiva (abbreviato di seguito DPC)
contro le cadute dall’alto particolarmente adatti nei casi di frequenti accessi alla copertura
(ad esempio per interventi tecnici, manutenzioni di impianti, ecc.). Essi consentono
l’accesso a personale non dotato di DPI e non formato per l’uso di tali protezioni.
Il seguente diagramma consente di valutare il parapetto P-line appropriato al particolare
tipo di copertura.
Supporto
verticale
forabile
No
Superficie
copertura
forabile
No
Parapetti P-line
● Schema del parapetto
Guida tecnica
Sì
Sì
P-line
verticale
P-line
orizzontale
P-line
autoportante
Il D.Lgs. 81/2008 definisce il parapetto, ma fornisce solamente delle indicazioni di
carattere generale per la loro progettazione non fornendo alcuna indicazione sulle
azioni di carico che il parapetto deve sopportare.
▪▪Un parapetto normale deve essere costruito con materiale rigido e resistente in buono stato di
conservazione. Deve essere costituito da almeno due correnti, di cui quello intermedio posto
a circa metà distanza fra quello superiore ed il pavimento. Deve essere costruito e fissato in
modo da poter resistere, nell’insieme ed in ogni sua parte, al massimo sforzo cui può essere
assoggettato, tenuto conto delle condizioni ambientali e della sua specifica funzione.
▪▪Un parapetto normale con arresto al piede è un parapetto normale completato con fascia continua
poggiante sul piano di calpestio ed alta almeno 15 centimetri.
La Norma Tecnica UNI EN ISO 14122-3:2010 - Sicurezza del macchinario - Mezzi di accesso permanenti
al macchinario - Parte 3: Scale, scale a castello e parapetti - fornisce indicazioni più precise.
Il parapetto deve rispettare le seguenti prescrizioni geometriche:
▪▪Hmin - altezza minima della protezione dal piano di calpestio - Hmin = 1,10 m.
▪▪D - distanza libera massima tra i due correnti superiore e inferiore e/o tra il corrente inferiore e
il fermapiede - D = 0,50 m.
▪▪L - distanza massima tra i montanti verticali - L = 1,50 m (valore consigliato).
Inoltre il parapetto deve poter sopportare le seguenti azioni di carico e deformazioni:
▪▪F1 - forza orizzontale sul montante verticale - F1= 300 N/m × distanza montanti L.
▪▪F2 - forza orizzontale sul corrente superiore - F2= 300 N/m × distanza montanti L.
▪▪f - freccia massima ammissibile in sommità al parapetto - f < 30 mm.
I montanti del sistema P-line consentono l’utilizzo con interassi L fino a 2,00 m; si consiglia tuttavia
di mantenere un interasse di 1,50 m. L‘interasse massimo dell’installazione con zavorre è
1,50 m.
L’utilizzo di parapetti P-line in aree soggette ad affollamento oppure soggetti a carichi superiori
a quelli riportati nella Norma Tecnica UNI EN ISO 14122-3:2010, deve essere diversamente
valutato e calcolato da un progettista abilitato.
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