Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n. 98 giugno 2020
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CACCIA E PESCA: NUOVE MODALITÀ
DI PAGAMENTO DELLE TASSE SULLE
CONCESSIONI REGIONALI
Dal 1° luglio i pagamenti verso la pubblica amministrazione
si eseguono esclusivamente attraverso la piattaforma PiemontePAY
aderente al circuito nazionale PagoPA, il sistema
di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplice,
sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica
Amministrazione.
Per ottenere la licenza di pesca e pagare la relativa tassa,
utilizzare la procedura appositamente predisposta sul portale
Sistemapiemonte, dove sono presenti tutte le indicazioni relative.
Per pagare la tassa per l’abilitazione all’esercizio
venatorio (caccia) utilizzare la piattaforma PiemontePay
dove sono presenti le indicazioni relative.
Il sistema genera uno IUV (Identificativo Unico di Versamento)
con il quale puoi pagare direttamente con il sistema telematico
utilizzando carte di credito e di debito. In alternativa, puoi
stampare il foglio su cui è riportato lo IUV e pagare presso
uno dei prestatori di servizi di pagamento (PSP) – banche, uffici
postali, tabaccai.
Se non si dispone di una connessione internet, chiamare il
numero verde 800 333 444 e chiedere all’operatore, indicando
il codice fiscale e le altre informazioni che verranno chieste, di
generare uno IUV e inviarlo a un indirizzo di posta elettronica, se
disponibile, o su telefono cellulare tramite SMS. Con lo IUV chei
sarà inviato si potrà pagare presso uno dei prestatori di servizi
di pagamento (PSP). Il servizio sarà attivato a breve.
L’elenco dei PSP (prestatori di servizi di pagamento) è pubblicato
sul sito pagopa.gov.it e costantemente aggiornato.
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/
tributi/tcr/caccia-pesca-nuovemodalita-pagamento-delle-tassesulle-concessioni-regionali
AGRICLOSE, UN PROGETTO PER
LA FERTILIZZAZIONE INTEGRATA
AGRICLOSE è un progetto europeo quadriennale (luglio 2018-giugno
2022) finanziato nell’ambito del programma LIFE che intende
proporre soluzioni gestionali ed attrezzature innovative utili ad
integrare maggiormente il comparto zootecnico e quello cerealicolo/frutticolo
presenti nel medesimo territorio, concorrendo
anche a conservare la sostanza organica dei suoli agricoli.
Il Progetto metterà a punto strategie innovative per la gestione
dei reflui zootecnici in grado di chiudere il ciclo dei nutrienti in
modo efficiente e sostenibile sia dal punto di vista ambientale
che economico. Per il Piemonte è partner il DISAFA dell’Università
di Torino; alcune aziende agricole piemontesi collaborano
attivamente al progetto.
RISPETTO DELLA NORMATIVA
A TUTELA DELLE API
Il Settore Fitosanitario della Regione Piemonte ricorda
la normativa regionale vigente a tutela delle api,
in considerazione delle segnalazioni pervenute in questo
periodo relative a spopolamenti e morie di api provenienti
da varie zone del territorio regionale. Si sottolinea infatti
che tra le possibili cause potrebbero esserci trattamenti
con prodotti fitosanitari in presenza di fioriture spontanee
e melate. Infatti, oltre agli insetticidi, anche gli interventi
con diserbanti e fungicidi possono arrecare dei danni.
Si invitano tutti gli operatori del settore agricolo, le ditte
di manutenzione del verde e tutti i cittadini che curano
piante ornamentali o coltivano piccoli appezzamenti di
terreno a livello amatoriale, a rispettare rigorosamente
quanto previsto dalla normativa regionale a tutela delle
api e dei pronubi (Legge regionale n. 1/2019, articolo 96,
comma 9), nonché le indicazioni sempre presenti in etichetta
dei prodotti fitosanitari.
Pertanto va considerato con estrema attenzione che anche
in caso di trattamenti con diserbanti e/o fungicidi,
non si può operare in presenza di fiori e di melate.
Nel caso di fioriture è fondamentale sfalciare, lasciare appassire
e rimuovere la massa vegetale prima di procedere
con la distribuzione del prodotto fitosanitario.
Le disposizioni sono valide sia che si operi all’interno di
appezzamenti coltivati, sia che vengano trattati bordi di
strade, di ferrovie, ecc. Sono altresì valide nel caso di trattamenti
di alberate cittadine se sono presenti melate (es.
Tiglio). I trattamenti vanno fatti da personale specializzato,
evitando le ore centrali del giorno in cui le api sono in
attività e operando in assenza di vento per contrastare i
fenomeni di deriva al momento della distribuzione.
Queste stesse disposizioni sono valide anche per gli hobbisti
che operano su proprietà private.
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