Tuttoballo20/August 2020 EnyojArt

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pensavo al Rajasthan, e giuro che prima di andarci non ho fatto neppure Quando ricerca su Google, immaginavo un regno fatato, pieno di castelli e di palazzi di una e principesse, i Maharaja e le Maharani, che vivevano in un mondo principi Per varie coincidenze, sono partita per l’India con pochissimo preavviso, incantato. le rare frequentazioni dei ristoranti indiani, mi avevano sempre lasciato d’altronde, stomaco in subbuglio. Non capivo bene se fosse il cumino o il coriandolo, ma lo era solo il cardamomo, o comunque il mix di tutto. forse ogni volta che sceglievo una destinazione, l’India restava sempre all’ultimo Quindi, e non comprendevo l’amore sproporzionato che varie persone sentono per posto, paese: chi è andato una volta ci torna, e ci torna, e ci torna ancora. questo nostro viaggio inizia a Delhi, dove restiamo solo poche ore, il tempo però per Il due siti protetti dall’Unesco: la Humayun Tomb, un grande mausoleo fatto visitare per l’Imperatore Humayun, con bellissimi giardini; il secondo, che ci costruire moltissimo, un imponente minareto di mattoni del XIII secolo, il Qutb, di sorprende metri e con un diametro alla base di oltre 14 metri. Mastodontico e splendido 72,5 di arte islamica e arte indù fuse insieme. Sinceramente una grande esempio forse perché non ne avevo mai sentito parlare e non sapevo esistesse un sorpresa, di questo tipo: l’arte di due civiltà che si incontrano, dando luogo ad un monumento bellissimo. Dopo questa breve visita a Delhi, passiamo qualche ora a monumento città sacra e che ha da o i natali a Krishna. Arriviamo ad Agra, e Mathura, visitiamo ben 3 siti patrimonio UNESCO. l’indomani il giorno all’alba con il mega fotografato e conosciuto Taj Mahal: una Cominciamo 7 meraviglie del mondo moderno, il monumento dedicato all’amore per delle quell’amore di un imperatore Mughal per la sua defunta moglie antonomasia, Bello? Senza dubbio. preferita. No. Sorprendente? sito UNESCO del giorno è Fathepur Sikri, una intera cittadella del 1500, Ultimo per circa 10 anni dell’impero Mughal e poi in fretta abbandonata, capitale per mancanza di acqua. sembrerebbe anche detta la città fantasma dell’India. Finita la visita ci rimettiamo in E’ me, è la fortezza più bella del Rajasthan: il Forte Amber (per non perdere secondo un altro monumento patrimonio UNESCO). E’ una struttura incredibile, l’abitudine, maestosa, costruita in arenaria gialla ed in marmo bianco e che fonde lo imponente, arabo ed indu': intagli, arabeschi, ghirigori, specchi, dipinti, sculture soprattutto stile parte degli appartamenti reali. Non si passa dal Rajasthan senza visitare nella Fort, nome che deriva dal colore dell’arenaria color ambra. Ci buttiamo poi l’Amber città di Jaipur, privilegiando innanzi tutto il secondo monumento nell’agitata del giorno: l’osservatorio Jantar Mantar, di cui io mi innamoro UNESCO Sono 19 costruzioni-strumento astronomici, realizzati con mattoni e pazzamente. nel 1700. E’ assolutamente consigliato avere una guida, che possa spiegare cemento, funzione di ogni strumento, e che ti faccia capire come in questo posto la e l’astrologia si confondano. Passiamo al Palazzo Reale di Jaipur, in l’astronomia in una ala ancora vive la Famiglia Reale: la storica famiglia del Maharajah di cui E’ un palazzo superbo, pieno di storia, dove i cortili e le aree esterne Jaipur. me sono di gran lunga più interessanti delle aree interne. Finalmente viene secondo del primo shopping. Ci catapultiamo nei vari bazar della città. Inutile dirlo, l’ora totale, come poi sarà lungo tutto il viaggio: shopping continuo e costante! delirio stop per ammirare l’iconico Palazzo del Vento: superbo. Uno si va a Pushkar. In effetti le date di questo viaggio sono state scelte L’indomani in coincidenza della Fiera dei Cammelli di Pushkar, una delle feste piu' propri di tutta l’Asia. La festa si tiene a novembre e dura una settimana. affascinanti pastori con le loro mandrie di cammelli e cavalli soprattutto, ma anche di Arrivano e pecore, e oltre alla compravendita di animali, si può assistere a gare fra capre e a parate degli stessi. Tutto intorno deserto. cammelli V I A G G I E B A L L O TuttoBallo20 a parte il super famoso Taj Mahal, non sapevo bene cosa aspettarmi. così, tanto tempo che volevo andare in India, ma ho sempre avuto una sorta di Era legato alle scarse condizioni igieniche ed agli odori delle spezie… timore, l’effetto sorpresa, visto, rivisto e riproposto in mille salse diverse. Passiamo Manca al Forte di Agra, un forte che ti lascia senza parole per l’imponenza, per la poi per il cominciare a sentire il sapore dell’avvicinarsi al Rajasthan… grandezza, Finalmente lasciamo l’Uttar Pradesh ed entriamo nel Rajasthan. cammino. tappa: Jaipur capitale caotica dello Stato. Prima detta città rosa, per il colore predominante delle case, è una città Jaipur, Facciamo la prima visita fuori città. A pochi km si trova quella che, affascinante.
cammelli sono riccamente decorati e abbelliti con campanelli, ponpon, selle lavorate coperte, di tessuti multicolori e mille I di ogni tipo: uno spettacolo! C’è anche il luna park, gli incantatori di serpenti, gli equilibristi, i clown, gli asceti. E’ una lustrini essenzialmente rurale, che riveste una importanza economica e culturale notevole, e che coincide con una festa religiosa, il fiera Il lago di Pushkar è uno dei laghi sacri dell’induismo, circondato da 52 gradinate, chiamate Ghat, e la tradizione Kartik. che Brahma (il creatore del cosmo per l’induismo), fece un bagno in queste acque e dove Shiva (la divinità della racconta apparve sotto forma di cinghiale. C’è una atmosfera particolare in città in questi giorni: tanti colori, degli abiti distruzione) Pushkar passiamo a visitare Bundi, ancora non inserita nelle mete oggetto di turismo di massa. E’ uma città piccola, Da con un castello purtroppo in semi decadenza (dovuta all’eccesso di risorse necessario per la ristrutturazione), ma raccolta, interamente visitabile. Ci sono stanze chiuse ma i custodi locali sono disposti ad aprirle e a raccontare con orgoglio affascinante, storia di questo principato molto importante nell’epoca Rajput. La vista è sul bel lago. Famosi a Bundi sono anche i baori, la enormi, spesso di marmo intagliato, che servivano come riserva di acqua. Abbiamo qui visitato il più bello dell’intero cisterne il Raniji ki. BUNDI quanto ci sei piaciuta! viaggio, per circa tre ore da un edificio all’altro e poi ci dirigiamo verso Udaipur. Per me una delle sorprese del Gironzoliamo è stata la presenza di vari laghi. Udaipur, per esempio, ne ha due, uno dei quali è al lato dello splendido Palazzo Rajasthan Nel lago Pachula, di fronte al palazzo, ci sono due isole; in una c’è la residenza estiva della famiglia del Maharaja incanto! nell’altra c’è un modernissimo hotel a 5 stelle. Visitiamo il Palazzo Reale, che è un insieme di strutture aggiunte a mentre che era il nucleo originario; gli interni e gli esterni sono ugualmente belli, e si alternano continuamente, una torre e poi quello camera, e poi un cortile, un salone, un balcone… tutto riccamente decorato. Visitiamo poi due bellissime haveli che oggi una ricchi negozi di artigianato; e poi il Saheliyon-ki-bari, giardino settecentesco fatto costruire dal Maharaja per la sua ospitano Infine ci rilassiamo alla vista di un indimenticabile tramonto sul lago. consorte. giorno seguente ci dirigiamo verso Kumbhalgarh, neppure a dirlo, un altro monumento UNESCO; non ho mai visto tanti Il UNESCO in cosi poco tempo, sono estasiata. Anche questa è una fortezza che ha una muraglia lunga 38 km spessa monumenti e dalla stessa invaso, rimasto coperto per buona parte della sua esistenza, e' stato, solo abbastanza recentemente giungla e riportato all’antico splendore. Magnetico! Formato da 29 sale, non tutte visitabili, da 80 cupole e 1444 colonne è di riscattato bianco abbagliante. Un marmo intagliato un maniera impeccabile, sembra a tratti un merletto; non esistono due pilastri un ognuno è scolpito in maniera diversa. La luce, che arriva dalle numerose aperture, forma giochi di chiaroscuri che uguali, ad ogni angolo. Il tempio è imperdibile e indimenticabile: oserei dire perfetto. Purtroppo il tempo non gioca a favore cambiano arriva l’ora di chiusura. Io esco…ma poi torno indietro correndo ed entro di nuovo, giusto per gli ultimi 5 minuti prima della ed Sono quasi sola, è per me l’ora della meditazione, 5 brevi minuti da ricordare per tutta la vita. chiusura. giorno seguente è dedicato a Jodhpur, la città blu. Le case, nel centro storico, sono in maggioranza dipinte di blu; ed il forte Il di Mehrangarh che domina la citta' e' anch’esso splendido. Ogni fortezza/casa reale del Rajasthan e' diversadall’altra reale non meno bella; alcune più conservate, altre meno; alcune ancora abitate dalle famiglie dei Maharaja, altre abbandonate, ma tutte indimenticabili, tutte da sogno, tutte che raccontano le storie di quella che un tempo era una regione divisa fra i ma dei raja o Marajà, sempre in guerra fra loro; terra di antiche tradizioni, che solo nel 1949 fu annessa ai domini principati Regione grande poco piu' dell’Italia, confina a ovest con il Pakistan, dal quale è divisa da un immenso deserto: il indiani. di Thar, che domani finalmente raggiungeremo. deserto con i vecchi cannoni! Solo la parte reale è riservata, a pagamento, ai turisti. Ci sono sette bellissimi templi giainisti, convivono cui il più bello è Chandraprabhu e due haveli che ospitano negozi di arte e artigianato: Nathmal ki e la Patwon ki. Il forte fra è mai stato attaccato, per questo è cosi ben conservato. Io vorrei restare ancora giorni in questo posto, ma non è possibile. non la visita al lago della città, fatto costruire dalla famiglia reale nel 1400 e dedicato a Vishnu, con templi sull’acqua e Bella il tramonto nel giardino reale Bada Bagh, che ha i cenotafi dei vari reali succedutisi nelle generazioni. suggestivo+ giro in 4x4 sulle dune del deserto del Thar, e l’incontro con nomadi che suonano e cantano, nei loro vestiti Immancabile Siamo ai confini con il Pakistan…giusto li, dietro quelle dune, in fondo… L’indomani ci dirigiamo alla volta di colorati. Facciamo una breve sosta a Kitchan per visitare una bellissima riserva ecologica delle gru, migrate dal freddo nord: Bikaner. migliaia, al di la di uno specchio d’acqua, quindi ad una distanza di pochi metri; è uno spettacolo della natura unico. sono non ci entusiasma particolarmente; la fortezza non ha niente di particolare e la città è piuttosto sporca. Inoltre quelle Bikaner dovrebbero essere due haveli eccezionali, sono abbandonate e chiuse. Ci dirigiamo quindi verso Fatehpur, nella regione di che regione amosa per le sue splendide haveli. Alcune sono in ristrutturazione, altre chiuse ma ne visitiamo una Shekawati, recuperata da una artista francese, Nadine (per chiamata Haveli di Nadine) del 1800, piena di oggetti antichi e splendidamente dipinti, poi trasformata in un hotel. La visitamo con piacere e facciamo 4 chiacchere con i gestori francesi. Ci dirigiamo poi di Mandawa. Il viaggio volge al termine. verso una visita a Mandawa, molto piacevole, ci aspetta un lungo viaggio per ritornare a Delhi, da cui poi ci imbarcheremo per Dopo l’Italia! si, si ama. Io la sto amando molto più adesso, a mesi dal rientro. E’ stato il mio ultimo viaggio prima della pandemia, e L’India leggo, la mangio, la penso, la ascolto. Il cumino non mi fa più paura, ne ho portato tanto in valigia e lo uso in cucina. Anche la curry ho portato, e mi ritrovo, quasi senza pensarci a cucinare un pollo con il curry ed il latte di cocco o altri piatti. Insomma il V I A G G I E B A L L O TuttoBallo20 indiani, degli addobbi dei cammelli, dei fiori e delle luci che galleggiano su foglie nel lago, dell’artigianato e della frutta degli vendita ovunque… in ci aspetta un altro monumento UNESCO: Chittorgarh. Non so cosa aspettarmi, so che e' una cittadella fortificata o L’indomani più. Troviamo invece una area di 300 ettari, con edifici, templi, torri, cisterne di acqua. E’ enorme e ci muoviamo con i poco all’interno della stessa. Tutti gli edifici sono bellissimi, soprattutto la Torre della Vittoria, scolpita in marmo bianco, con risciò indu' e di altri culti, simbolo del pluralismo religioso del regno Rajput. divinità in cui, in un’ala vive ancora la famiglia reale, la quale, negli ultimi anni, ha reso Udaipur una destinazione ricercata Reale, circuito internazionale. Un’altra ala del palazzo è stata trasformata in hotel, e questa è una caratteristica del Rajasthan: si nel dormire in palazzi reali, dimore nobiliari e castelli…e la sensazione di vivere in un mondo magico si accentua come per può metri, seconda solo alla muraglia cinese. Sorge nel mezzo delle montagne dell’Aravalli e lo scenario è fantastico! Dalla 4,5 alta si vedono montagne per chilometri e nelle giornate limpide si riesce a vedere il deserto del Thar. L’area è vastissima, parte dire che contiene più di 360 templi, induisti e ainisti. Ovviamente visitiamo una piccolissima parte dell’area, perché basti arrivare a quello che poi scopro essere il tempio più bello del viaggio: il tempio jainista Chaumukha di Ranakpur, il dobbiamo grande e bel tempio nel mondo, del 1450, che fa parte di un complesso formato da 3 templi. Immerso nel bel mezzo della più si, la prossima tappa è Jaisalmer, quella che è si è rivelata la mia città preferita nel Rajasthan, detta anche la Città d’Oro! Eh peculiarità della città vecchia è, a parte essere tutta color ocra, in quanto costruita in basalto giallo (appunto chiamata La d’oro), quella di avere la cittadella dentro le mura ancora abitata e pulsante! Bazar, ristoranti, abitazioni, templi che città l’india mi ha colpito e la sto assorbendo, pian pianino.
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