LeStrade luglio 2020
SPECIALE - L’innovazione italiana che spicca nel mondo PONTI - Progetto di ripristino di impalcati in acciaio MATERIALI - Il lavoro di squadra tra emulsioni e bitumi
SPECIALE - L’innovazione italiana che spicca nel mondo
PONTI - Progetto di ripristino di impalcati in acciaio
MATERIALI - Il lavoro di squadra tra emulsioni e bitumi
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© Matteo Marioli<br />
© Matteo Marioli<br />
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Autostrade<br />
ri prima di Brebemi si sentivano abbandonati: noi li abbiamo<br />
portati nel mondo e, con l’arrivo di Aleatica, lo faremo<br />
sempre di più. Accanto a salute e ripartenza, un’altra priorità<br />
è quindi la riduzione del processo di emissioni inquinanti,<br />
contribuendo a "depurare" questo nostro corridoio padano.<br />
© Matteo Marioli<br />
4, 5, 6. Dall’album<br />
di Brebemi (e del suo<br />
presidente Bettoni),<br />
tre momenti emblematici<br />
del “battesimo”<br />
del 23 <strong>luglio</strong> 2014<br />
leStrade. Tornando ad Aleatica, non stiamo dunque<br />
parlando soltanto di un socio finanziario, ma di un<br />
operatore in grado di portare nel cuore della Lombardia<br />
know how di primo livello in chiave infrastrutturale<br />
e, come ha già accennato, in prospettiva di crescita<br />
di una cultura tecnica fortemente ambientale.<br />
Bettoni. Certamente. Stiamo parlando di una grande operazione<br />
finanziaria condotta però da un soggetto che ha una<br />
notevole expertise infrastrutturale dal momento che controlla<br />
già circa 1.350 km di strade in tutto il mondo nel segno<br />
della modernità e, per l’appunto, della crescita sostenibile.<br />
Lo sottolineo: è il socio ideale per portare avanti insieme il<br />
nostro grande progetto di realizzare la prima società autostradale<br />
europea a economia circolare.<br />
leStrade. Mi permetta a questo punto, presidente, di<br />
sollecitarla su un tema caro a chi si occupa di grandi<br />
reti: quello dell’infrastruttura come generatrice di<br />
valore, di apripista di sviluppo. Troviamo nella storia,<br />
partendo dalle epopee ferroviarie naturalmente, numerosi<br />
esempi di questa “peculiarità”, mentre in tempi<br />
recenti, e guardo soprattutto al nostro Paese, il contesto<br />
è stato più teorico che pratico, forse con una sola<br />
eccezione evidente: A35 Brebemi. Ci può raccontare<br />
meglio come la vostra infrastruttura ha saputo trasformare,<br />
e far crescere, i suoi territori di riferimento?<br />
Bettoni. Il traguardo dei sei anni di attività è propizio per<br />
fare una sintesi degli obiettivi raggiunti nel periodo, che non<br />
sono pochi. Brebemi ha svolto un ruolo decisamente propositivo,<br />
che ha seguito passo passo la sua mission: non creare<br />
soltanto una striscia d’asfalto, ma coltivare il progetto strategico<br />
della valorizzazione dei territori, della loro economia e<br />
tecnologia, ma anche arte, cultura e tradizioni, sviluppo ambientale<br />
e impulso al settore agro-alimentare. Andiando indietro<br />
con la memoria, erano proprio questi i sette punti fermi<br />
che ci eravamo preposti. In questo contesto, siamo forse<br />
6<br />
riusciti a fare anche di più, penso agli insediamenti produttivi<br />
sorti in prossimità dell’arteria o alla crescita del comparto<br />
immobiliare. Il tasso di crescita dell’occupazione, da queste<br />
parti è il migliore d’Italia, mentre i Comuni hanno beneficiato<br />
di una valorizzazione immobiliare senza precedenti, sia in<br />
ambito industriale sia residenziale. Per fornire solo due dati<br />
significativi: in sei anni sono sorti 22 nuovi insediamenti produttivi<br />
per una quota di investimento complessivo pari a ben<br />
1 miliardo di euro. Anche per tutte queste ragioni i circa 50<br />
km di Brebemi sono diventati, a detta di tutti gli osservatori,<br />
L’accordo con Aleatica<br />
Società di Progetto Brebemi SpA il 26 giugno scorso ha ricevuto notizia della sottoscrizione<br />
di un accordo finalizzato all’acquisizione da parte di Aleatica SAU di tutte le partecipazioni<br />
detenute da Intesa Sanpaolo in Brebemi SpA e nella controllante Autostrade Lombarde SpA.<br />
In particolare, in base a tale accordo, Aleatica acquisirà una partecipazione in Brebemi pari<br />
al 0,0542% nonché una partecipazione del 55,78152% nel capitale sociale della controllante<br />
Autostrade Lombarde. L’operazione prevede altresì il subentro da parte di Aleatica in tutte<br />
le interessenze economiche detenute da Intesa Sanpaolo. Il Closing dell’operazione è<br />
soggetto, tra l’altro, all’espletamento della procedura di prelazione statutaria. Aleatica è<br />
interamente controllata da IFM Global Infrastructure Fund, gestito da IFM Investors. Nel<br />
settore autostradale, IFM controlla circa 1.350 km di strade in Australia, Nord America,<br />
Sud America e in Europa.<br />
7. Gli asset mondiali<br />
di Aleatica, gigante<br />
delle infrastrutture<br />
8. Campagna green:<br />
una tradizione consolidata<br />
per l’operatore<br />
iberico-australiano<br />
9. Valorizzazione di un<br />
territorio unico: il castello<br />
di Pagazzano (Bergamo)<br />
9<br />
8<br />
anche internazionali, un’icona di buona infrastrutturazione.<br />
E non dimentichiamoci il fatto, seguendo alcune mie considerazioni<br />
precedenti, che partecipiamo pienamente al Green<br />
Deal europeo, il grande piano verde comunitario. A detta<br />
degli esperti mondiali, a questo proposito, proprio l’economia<br />
circolare potrebbe offrire un contributo sostanziale alla<br />
ripartenza dei settori più colpiti dal Covid-19, penso alle nostre<br />
province di Bergamo o Brescia, o anche al Piacentino o<br />
al Cremonese. Ecco, noi vogliamo essere tra i protagonisti di<br />
questa ripresa, che deve avvenire attraverso la cura minuziosa<br />
di un nuovo modello di sviluppo, votato all’ecosostenibilità<br />
ma anche e soprattutto alla resilienza, e quindi al futuro.<br />
leStrade. A35 Brebemi, mi corregga se sbaglio, è<br />
un’infrastruttura intrinsecamente ambientale, in<br />
quanto sorta per togliere traffico a un contesto che<br />
era diventato più che saturo, migliorando così la fluidità<br />
della circolazione e riducendo i tempi di percorrenza,<br />
con ricadute economiche non trascurabili. Anche<br />
in questo caso stiamo parlando, dunque, di un<br />
tratto caratteristico del DNA dell’opera. Come pensate<br />
di lavorare, per il futuro, per "esaltare" questa<br />
vocazione, diciamo così, innata?<br />
Bettoni. Stiamo già lavorando da tempo per dotare la nostra<br />
infrastruttura, che ha un inprintig fortemente ambientale,<br />
di ulteriori dotazioni di sviluppo green, penso per esempio<br />
al grande progetto di elettrificazione per truck il cui studio<br />
di fattibilità, affidato al Politecnico di Milano, è ora in dirittura<br />
d’arrivo. Presto partiremo con la sperimentazione. Ma è<br />
solo uno dei numerosi esempi di innovazione che stiamo studiando,<br />
operando in piena sinergia con la concedente CAL.<br />
leStrade. Chiuderei, presidente, con un passaggio inevitabile<br />
sul periodo che abbiamo vissuto e che stiamo<br />
tuttora attraversando, quello dell’emergenza da<br />
pandemia Covid-19. Cosa bisogna fare, a suo parere,<br />
Autostrade<br />
7/<strong>2020</strong> leStrade<br />
7/<strong>2020</strong>