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LeStrade luglio 2020

SPECIALE - L’innovazione italiana che spicca nel mondo PONTI - Progetto di ripristino di impalcati in acciaio MATERIALI - Il lavoro di squadra tra emulsioni e bitumi

SPECIALE - L’innovazione italiana che spicca nel mondo
PONTI - Progetto di ripristino di impalcati in acciaio
MATERIALI - Il lavoro di squadra tra emulsioni e bitumi

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38<br />

IN COLLABORAZIONE CON<br />

nazionale nelle 4 aree principali: lavori in corso, condivisione,<br />

pubblicazione, archivio) e adottando all’interno di<br />

esso una procedura di validazione impostata sulla base<br />

delle indicazioni della UNI-11337:2017-5 che definisce gli<br />

stati di approvazione delle informazioni. È previsto che<br />

il flusso informativo possa far “transitare” i contenuti attraverso<br />

le 4 aree dell’ACDat fino a completare il processo<br />

con i corrispondenti step di emissione e autorizzazioni<br />

dei pagamenti.<br />

Con riferimento ai ruoli delineati nel processo sono richieste:<br />

• L’esplicitazione delle figure che ricopriranno i ruoli tipici<br />

della gestione informativa in BIM, ovverosia gli specialisti<br />

di disciplina, i coordinatori e i gestori delle informazioni;<br />

• L’esplicitazione di un calendario condiviso di appuntamenti<br />

per la verifica delle lavorazioni e dell’avanzamento<br />

della realizzazione dell’opera contestuali alla verifica virtuale<br />

proposta negli aggiornamenti dei modelli;<br />

• L’esplicitazione delle matrici di responsabilità per le varie<br />

attività;<br />

• Il controllo e l’aggregazione dei modelli disciplinari<br />

previsti;<br />

• L’aggancio e la registrazione delle informazioni sui materiali<br />

e sulla documentazione di collaudo per il mantenimento<br />

in efficienza dell’opera nel tempo.<br />

Per il futuro è prevista la costruzione di una Piattaforma<br />

Dati Europea (o Nazionale) che sarà il luogo di incontro digitale<br />

tra le esigenze degli appaltatori/progettisti e l’offerta<br />

dei produttori/distributori basato sulla medesima struttura<br />

dati e sullo stesso linguaggio digitale. nn<br />

11. Strumenti di “digitalizzazione”introdotti già dal D.Lsg 50/2016<br />

12. Flusso informativo: UNI 11337-6<br />

PRESENTANO IL CONVEGNO*<br />

BARRIERE STRADALI ECOSOSTENIBILI<br />

TECNOLOGIE IN PROSPETTIVA SMART ROAD<br />

LIVE DEMO & CRASH TEST<br />

UNA NUOVA VISIONE<br />

PER LA SICUREZZA STRADALE<br />

10-11 SETTEMBRE <strong>2020</strong><br />

AISICO TEST HOUSE&LAB<br />

PERETO (AQ)<br />

VISIONESICUREZZA<strong>2020</strong>@VITAINTERNATIONAL.IT<br />

#VISIONESICUREZZA<strong>2020</strong><br />

Regole e cultura per far sì che il BIM non sia solo “moda”, ma pratica diffusa<br />

Sostenere la digitalizzazione anche e soprattutto dal punto<br />

Scicolone: “Ormai il BIM è una realtà consolidata presso gli<br />

di vista della sua evoluzione normativa. L›ha chiesto l›OICE<br />

operatori economici, siano essi le società di progettazione, o le<br />

nel febbraio di quest›anno, già prima del lock-down che<br />

grandi imprese, o ancora le stazioni appaltanti e committenze,<br />

ha richiamato l›attezione di tutti sul grandissimo valore<br />

vuoi pubbliche vuoi private, strutturate. Una realtà che pone<br />

dell›“opzione digitale”, anche soprattutto nel nostro<br />

l’asticella ancora più in alto come è giusto che sia in questi anni<br />

settore. All›ampia riflessione qui sopra proposta, ci sembra<br />

pionieristici per quanto attiene alle frontiere del digitale che<br />

congruente accostare una notizia forse un po› datata, ma<br />

sono frontiere fluide, come fluido è l’orizzonte dell’innovazione<br />

di certo non attuale, perché rappresenta la fotografia di<br />

tecnologica”. Per Francesca Federzoni, consigliere OICE, il<br />

un comporto, quello delle infrastrutture, da un punto di vista di chi lo pensa, punto è che “ancora bisogna fare molto per assicurare omogeneità e correttezza<br />

progetta, accompagna nella sua vita d›esercizio e di manutenzione, attraverso degli atti di gara. Sono ancora molte le amministrazioni che richiamano il BIM<br />

strumenti sempre più nuovi. Nel mese di febbraio è stato dunque presentato più per moda che per una reale esigenza e, anche se in aumento, i capitolati<br />

il Rapporto OICE sulle gare pubbliche 2019 che hanno previsto l’utilizzo delle informativi dovrebbero essere sempre presenti. È necessario un grande sforzo di<br />

metodologie digitali BIM nell’ambito delle procedure di affidamento di servizi di formazione e di cultura internamente alle stazioni appaltanti e per questo l’OICE<br />

ingegneria e architettura. I dati dimostrano, dopo la crescita del 2018 (+263,9% è a disposizione mettendo a disposizione il know how dei propri associati”.<br />

sul 2017), un ulteriore balzo del 58,3% sul totale del numero delle gare dell’anno<br />

precedente ed evidenziano come progetti in BIM siano chiesti anche per<br />

13. Un momento<br />

importanti accordi quadro. Nel 2019 sono stati pubblicati 478 bandi BIM; in<br />

della presentazione<br />

valore si tratta di 296,3 milioni di euro, rispetto al totale di 1.502 milioni di tutto<br />

dei dati OICE<br />

il mercato dei servizi di ingegneria e architettura (il 19,7% del totale). Altro dato<br />

di rilievo riguarda poi l’aumento del numero di capitolati informativi allegati ai<br />

disciplinari di gara: nel 2019 sono stati 110, pari al 23% del totale delle gare BIM,<br />

mentre erano stati soltanto 36 nel 2018, pari all’11,9% delle gare pubblicate.<br />

Interessante anche il più frequente richiamo negli atti di gara a figure quali i<br />

BIM Manager e i BIM Specialist da inserire nel team di progettazione, a volte<br />

anche con richiesta di competenze certificate. Per il presidente OICE, Gabriele<br />

EVOLUZIONE ED EFFICACIA DEI DISPOSITIVI DI RITENUTA<br />

SMART WORK - IL CANTIERE DEL FUTURO<br />

SICUREZZA STRADALE E MITIGAZIONE ACUSTICA<br />

ROAD EQUIPMENT AD ALTA INNOVAZIONE<br />

SOLUZIONI MOBILI E COMBINATE<br />

IL CONTESTO DELLA STRADA<br />

COORDINATORI DI SESSIONE:<br />

ING. GABRIELE CAMOMILLA<br />

TEROTECNOLOGO<br />

ING. MATTEO MATTIOLI<br />

STUDIO MATTIOLI<br />

ING. STEFANO CALAMANI<br />

AISICO<br />

Infrastrutture<br />

MEDIA PARTNER<br />

*CORSO DI FORMAZIONE PER INGEGNERI CON RILASCIO CFP

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