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LeStrade luglio 2020

SPECIALE - L’innovazione italiana che spicca nel mondo PONTI - Progetto di ripristino di impalcati in acciaio MATERIALI - Il lavoro di squadra tra emulsioni e bitumi

SPECIALE - L’innovazione italiana che spicca nel mondo
PONTI - Progetto di ripristino di impalcati in acciaio
MATERIALI - Il lavoro di squadra tra emulsioni e bitumi

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14<br />

15 LS<br />

5. Network periferici ma funzionali alle<br />

interconnessioni metropolitane: una terra spesso<br />

“di nessuno” che va assolutamente valorizzata<br />

• Risolvere criticità particolari e/o localizzate, al<br />

fine di ottenere un miglioramento delle condizioni di<br />

deflusso, corrispondentemente alla mutata entità e<br />

composizione della corrente veicolare , e dell’accessibilità<br />

territoriale;<br />

• Realizzare un sistema integrato e intermodale, assicurando<br />

la connessione tra i differenti modi di trasporto;<br />

• Concorrere a determinare un differente assetto territoriale;<br />

Obiettivi che rientrano tra quelli precedentemente richiamati,<br />

riguardano il miglioramento delle prestazioni<br />

in termini di:<br />

• Qualità della circolazione;<br />

• Sicurezza intrinseca dell’infrastruttura;<br />

• Qualità ambientale, nel rispetto dei vincoli e delle<br />

particolari situazioni locali preesistenti.<br />

In particolare, la definizione degli obiettivi prestazionali<br />

riferiti alla qualità ed alla sicurezza dell’ambiente<br />

riguarda sostanzialmente la scelta dei valori limite:<br />

• dei livelli di immissione di rumore nell’ambiente<br />

circostante;<br />

• della concentrazione di inquinanti nell’aria, in considerazione<br />

della relazione diretta fra la concentrazione<br />

degli inquinanti ed il flusso veicolare;<br />

• della concentrazione di inquinanti immessi nei suoli<br />

e nelle acque.<br />

L’adeguamento di un’infrastruttura e/o di una rete<br />

viaria deve porsi l’obiettivo di incrementare la qualità<br />

ambientale garantendone la stessa sicurezza, evitando<br />

che le opere che ne sono parte siano concausa<br />

di degrado ambientale. Per quanto considerato più<br />

sopra, si ritiene che gli interventi prioritari possano<br />

essere, quantomeno, di manutenzione ordinaria e<br />

straordinaria, per il mantenimento e il miglioramento<br />

delle condizioni di sicurezza della circolazione, per<br />

l’adeguamento dei livelli di servizio e per assicurare<br />

che una rete viaria esistente garantisca le comunicazioni,<br />

così da corrispondere anche a finalità proprie<br />

della protezione civile. Relativamente ad essi, la priorità,<br />

quando si tratti di interventi di completamento<br />

e/o di nuove realizzazioni di singoli tratti stradali<br />

e/o di reti elementari, non potrà che dipendere da<br />

confronti tra gli obiettivi prevalenti di riorganizzazione<br />

territoriale e/o di costruzione di un sistema integrato<br />

e intermodale, che realizzi interconnessioni e<br />

complementarietà funzionali tra i differenti modi/infrastrutture<br />

di trasporto. Se gli interventi di manutenzione<br />

ordinaria sono urgenti e da garantire sistematicamente,<br />

il piano di interventi può essere realizzato<br />

nel tempo, differenziando le priorità delle diverse at-<br />

tività, in considerazione delle peculiarità del contesto<br />

e delle cause prevalenti che hanno determinato<br />

effetti dannosi, ed individuando interventi che siano<br />

progressivamente di manutenzione straordinaria e<br />

di adeguamento.<br />

Gli interventi di adeguamento funzionale possono riguardare<br />

tutti gli elementi che compongono l’infrastruttura<br />

o parte di essi. Le principali strategie di adeguamento<br />

possono essere di:<br />

• Miglioramento del livello di sicurezza intrinseca<br />

dell’infrastruttura-interventi finalizzati a ottenere la<br />

risoluzione di particolari situazioni di criticità ed una<br />

modifica delle condizioni di utilizzo della strada;<br />

• Risanamento ambientale, che riguardano gli interventi<br />

necessari a migliorare la qualità dell’ambiente<br />

nelle aree attraversate dall’infrastruttura; sono gli interventi<br />

finalizzati ad ottenere una riduzione dell’inquinamento<br />

acustico, un miglioramento della qualità<br />

dell’aria, la salvaguardia dei suoli e delle acque;<br />

• Potenziamento funzionale - sono gli interventi che<br />

apportano modifiche alle caratteristiche geometriche<br />

e di progetto degli elementi stradali, così da ottenere<br />

un esteso miglioramento del livello di servizio e una<br />

modifica della classificazione funzionale della strada.<br />

Interventi di adeguamento che interessano le tre<br />

suddette strategie sono rivolti a ridurre/eliminare<br />

le cause di dissesto, agendo sul contesto ambientale<br />

interessato dal singolo itinerario e/o dalla rete. La<br />

progettazione/adeguamento infrastrutturale deve,<br />

preventivamente, estendersi a considerare le criticità<br />

del contesto, ponendovi rimedio e facendo sì<br />

che l’intervento non accentui gli effetti delle cause<br />

di dissesto, fino anche a ridurre ed eliminare le stesse<br />

cause. Pertanto, potranno essere contestualmente<br />

considerati:<br />

• Ampliamento della copertura vegetale;<br />

• Adeguamento delle opere d’arte e delle infrastrutture<br />

con correzione di errori progettuali individuati;<br />

• Realizzazione di nuovi canali scolmatori di piena;<br />

• Adeguamento delle sponde dei corsi d’acqua, per<br />

© Massenza<br />

7 ...e in un contesto di manutenzione<br />

di una strada bianca<br />

STARGATE<br />

VARCO DI EMERGENZA INTEGRATO<br />

rallentare la velocità e diminuire i fenomeni erosivi;<br />

• Adeguamento dei corsi d’acqua quando attraversino<br />

centri abitati.<br />

In tal caso gli interventi di riqualificazione funzionale<br />

del patrimonio infrastrutturale esistente possono<br />

comprendere l’adeguamento delle caratteristiche<br />

geometriche e di progetto di tracciati esistenti, anche<br />

con importanti varianti di tracciato: la strategia<br />

del miglioramento del livello di sicurezza intrinseca<br />

è, come si può comprendere, un’evoluzione degli interventi<br />

di manutenzione straordinaria verso quelli<br />

di adeguamento funzionale. Per quanto riguarda<br />

le opere d’arte, si ritiene che si possa rimanere nel<br />

campo degli interventi di manutenzione straordinaria<br />

quando non sia necessario adeguare la struttura<br />

a mutate condizioni di sollecitazione, o quando non si<br />

debbano realizzare interventi volti a sanare impostazioni<br />

progettuali che, con l’esercizio, si siano rivelate<br />

inadeguate. Un caso particolare riguarda la trasformazione<br />

di una strada esistente affinchè corrisponda<br />

pienamente a mutate esigenze della domanda di<br />

trasporto, e quindi:<br />

• Adeguamento delle opere d’arte;<br />

• Adozione di un differente tipo e categoria di strada.<br />

Questi interventi, se pure indirizzati all’adeguamento<br />

normativo, modificano significativamente e/o radicalmente<br />

le caratteristiche funzionali e di sicurezza<br />

della strada, e del contesto interessato, e quindi sembra<br />

più corretto considerarli quali nuova costruzione.<br />

Fine prima parte. La seconda e ultima parte sarà pubblicata<br />

sul prossimo numero di leStrade 8-9/<strong>2020</strong>. nn<br />

Bibliografia<br />

[1] A.Annunziata, F.Annunziata, F.Boggio, M.Coghe,<br />

A.De Lorenzo, M.Pasetto, E.Pasquini, F.Pilia, “Il patrimonio<br />

infrastrutturale esistente. Metodi e strategie per<br />

la gestione” - Collana “Metodi del Territorio” - Direttore,<br />

Giovanni Maciocco. Franco Angeli Srl Editore - Milano,<br />

2018 - pagg. 9-266. ISBN 978-88-917-7945-8.<br />

L’Opinione tecnica<br />

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L’Opinione tecnica<br />

12/2015 7/<strong>2020</strong> leStrade<br />

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