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NUTRIGENE PLUS

Conoscere il proprio patrimonio genetico permette di alimentarsi al meglio, di mantenersi in buono stato di salute ed in perfetta forma fisica.

Conoscere il proprio patrimonio genetico permette di alimentarsi al meglio, di mantenersi in buono stato di salute ed in perfetta forma fisica.

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Codice Tampone

DS0000000

Referto personalizzato di SAMPLE

Data di nascita: 14/04/1961

Sesso: M

Altezza: m 1.75

Peso: Kg 81

Data del test: 10/06/2020

PRIVACY

Gentile cliente, i dati contenuti in questo documento sono strettamente riservati,

per questa ragione abbiamo posto la massima attenzione alla sicurezza dei suoi

dati.

I dati in nostro possesso sono trattati elettronicamente secondo i più rigidi protocolli.

Per sua sicurezza i suoi dati sono stati criptati. Possono essere elaborati attraverso il

codice TAMPONE che le suggeriamo di conservare con estrema cura.

Direttore Scientifico

Keith A. Grimaldi


TEAM SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Il nostro team scientifico internazionale, presieduto dal professor Keith A. Grimaldi

(già direttore scientifico del progetto europeo Eurogene), ha realizzato i migliori test

per la nutrigenetica oggi disponibili in Italia.

Keith Anthony Grimaldi

I test di Dna Solutions sono unici per tre motivi:

Qualità della composizione dei pannelli genetici

numero e scelta degli SNPs analizzati, sistema KASP

di amplificazione competitiva allele-specifica

Qualità dei referti prodotti

chiarezza e autorevolezza

Livello di servizio offerto

referti on line, assistenza post-test,

massima tutela della privacy con sistema criptato


Capire la genetica

Per comprendere al meglio il tuo referto, dedica qualche minuto a leggere con

attenzione queste poche informazioni di base sulla genetica.

I geni sono segmenti di DNA che hanno una funzione specifica e ben

determinata nella cellula. Se il DNA può essere visto come una lunga sequenza

di lettere stampate su un libro, possiamo considerare i geni come le parole di

senso compiuto. La cellula è in grado di riconoscere questi brevi tratti di DNA

e di tradurre in proteine l'informazione in essi contenuta. Ogni gene, infatti,

contiene le istruzioni per fabbricare una particolare proteina, che avrà una

determinata struttura e sarà in grado di svolgere particolari funzioni. I geni

governano lo sviluppo di un essere umano e determinano insieme agli stimoli

ambientali, il suo funzionamento.

Che cos'è una variante

genetica

Ogni gene è composto da più

combinazioni di quattro

lettere che costituiscono il

tuo codice genetico. A, T, C

e G. Ogni gene combina queste

"lettere" in vari modi,

spiegando le "parole" che

specificano quale aminoacido

è necessario in ogni fase del

processo di creazione e

funzionamento delle proteine

necessarie al tuo corpo.

Quando il cambiamento

interessa una sola lettera

genetica, è chiamato

"polimorfismo a singolo

nucleotide" (o SNP,

pronunciato "snip"). In

questo referto, vedrai

evidenziati quali di questi

SNP possiedi in ciascuna

tabella dei geni esaminati


Come leggere il referto

Ognuna delle aree analizzate è strutturata in modo da fornire:

• Una breve introduzione all’area in esame

• Lo scopo del test

• I risultati del test e le azioni richieste

Gli obiettivi e i piani di azione suggeriti ti aiuteranno a raggiungere uno

stato di benessere nella specifica area considerata. Il supporto di uno

specialista affiliato ti aiuterà a massimizzare l’utilità del referto.

Valore ottimale

Valore non ottimale

Valore da migliorare


SEZIONE I – NUTRIZIONE OTTIMALE

Sensibilità al glutine

Sensibilità al lattosio

Sensibilità ai carboidrati raffinati

Sensibilità ai grassi saturi

Sensibilità al sale

Sensibilità alla caffeina

Sensibilità all’alcool

i


SEZIONE II – MANTENIMENTO IN SALUTE

Salute del cuore

Salute delle

ossa

Salute della

pelle

Capacità

antinfiammatoria

Detox- Antiox

Insulina

e glicemia

Abitudini

alimentari

Metabolismo vitamine B

Capacità antiossidante

Capacità antinfiammatoria

Colesterolo e trigliceridi

Flusso ematico

Assorbimento calcio e vitamina D

Rigenerazione delle ossa

Flusso ematico

Anti-ossidazione e detossificazione

Contrasto dei radicali liberi

Capacità antiinfiammatoria

Eliminazione tossine

Eliminazione radicali liberi

Flusso ematico

Anti-ossidazione e detossificazione

Contrasto dei radicali liberi

Rilascio elevato di insulina e glucosio

Sensibilità dell’insulina delle cellule

adipose

Flusso ematico

Ciclo veglia-sonno


SEZIONE III – CONTROLLO DEL PESO

BMI 26.4 •

Sensibilità ai carboidrati raffinati 29.4% •

Sensibilità ai grassi saturi 29.0% •

Risposta all’attività fisica 20.0% •


SEZIONE 1

NUTRIZIONE OTTIMALE


Sensibilità al glutine

Il glutine è una proteina complessa presente nella pula di molti cereali fra cui

frumento, orzo, farro, avena, segale e kamut. Individui con un determinato

assetto genetico manifestano un’intolleranza permanente al glutine e

soffrono di un’infiammazione cronica dell’intestino tenue. La diagnosi

precoce della patologia celiaca è di estrema importanza perché, al momento,

l’unico modo per gestire la malattia è una dieta priva di glutine da seguire per

tutta la vita.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza la presenza nel tuo DNA delle varianti HLA-DQA1 -

HLA-DQB1 che codificano per le molecole DQ solitamente associate alla patologia

celiaca (95% dei casi).


Risultato del test e azioni richieste

I risultati del test genetico dimostrano che non sei predisposto a sviluppare

questa malattia, ovvero che le possibilità di svilupparla sono bassissime (meno

di 1/200)

Gene

Risultato

DQ2.5 (*05:01 -

*02:02)

Assente

DQ8 (*03:01 - *03:02)

DQ2.2 (*02:01 -

*02:02)

Assente

Assente

Nessuna

predisposizione alla

celiachia

DQ7 (*05:05 - *03:01)

Presente


Sensibilità al lattosio

Il lattosio rappresenta il 98% degli zuccheri presenti nel latte vaccino e la sua

digestione dipende dall’enzima Lattasi, la cui presenza nell’organismo di molti

individui diminuisce in modo significativo con la crescita. Per questo, dopo i

primi anni di vita la scarsa presenza di lattasi rende difficile digerire il

lattosio. Generalmente una variazione genetica nell’enzima garantisce la sua

produzione persistente, ovvero la capacità perdurante di digerire il lattosio

con il crescere dell’età.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS verifica la presenza nel tuo DNA della variante di Lattasi che

consente il perdurare nel tempo dell’enzima in quantità sufficienti a digerire il

lattosio.


Risultato del test e azioni richieste

Il risultato del tuo test NUTRIgene PLUS mostra che non possiedi la variante

dell’enzima che ne garantisce il perdurare nel corso del tempo.

Il fatto che il test sia risultato positivo non significa che svilupperai

sicuramente l’intolleranza al lattosio, tuttavia, ti consigliamo di condividere

questi risultati con il tuo medico di fiducia così da decidere, se necessaria, una

diagnosi della stessa.

Gene

Risultato

LCT

CC

Intollerante al

Lattosio

L’intolleranza al lattosio non è, come alle volte si pensa, un’allergia: le

eventuali allergie al latte sono scatenate dalle proteine in esso contenute, e

non dal lattosio.

Dati statistici dimostrano che, in Italia, risultano intolleranti al lattosio il

52% della popolazione del Nord, il 19% del centro e il 41% del Sud Italia.


Sensibilità ai carboidrati raffinati

Diversi studi scientifici hanno evidenziato specifiche relazioni tra geni,

ambiente e stile di vita in merito al trasporto e al metabolismo del glucosio,

alla glicemia e alla sensibilità all’insulina.

I carboidrati sono la principale fonte di energia per il nostro organismo e si

suddividono in carboidrati semplici e complessi a seconda della facilità con la

quale vengono digeriti e dalla loro velocità di metabolizzazione.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza i geni che ad oggi si ritengono maggiormente

responsabili dei processi cellulari per il trasporto e il metabolismo dei carboidrati e

per cui sono state dimostrate interazioni fra geni e componenti della dieta: ACE,

PPARG, TCF7L2 e ADRB2.


Risultato del test e azioni richieste

Dal tuo test genetico è emersa una sensibilità bassa ai carboidrati. Si tratta

di una misura globale dei potenziali effetti del tuo genotipo su aspetti come il

metabolismo dei carboidrati e la loro assimilazione, le fluttuazioni della

glicemia nel breve periodo e la sensibilità all’insulina sul lungo termine.

In base a questi risultati si consiglia:

• Max 10% calorie totali possono derivare da carboidrati raffinati

• Max carico glicemico = 100

• Fibre = 25 g / giorno

Gene

ACE

PPARG

TCF7L2

ADRB2

FABP2

FTO

CLOCK

PLIN

INSIG

Risultato

II

GC

TT

AA

GG

TT

CT

GA

GG

Raccomandazioni

standard: per

carboidrati raffinati

- Carico glicemico

<100 / giorno

Il modo in cui l’organismo risponde ai vari carboidrati presenti nei cibi

dipende dall’indice glicemico (IG). L’indice glicemico è il valore che definisce

la capacità di un alimento di elevare i livelli di glucosio nel sangue dopo la

sua assunzione. Un alto indice glicemico indica alimenti rapidamente digeriti ed

assorbiti: questo può causare delle improvvise variazioni nei livelli di

glucosio. I cibi a basso IG, invece, sono digeriti ed assorbiti lentamente e

producono pertanto livelli più stabili di glucosio. Per mantenere una buona

salute è consigliabile assumere alimenti con un basso IG per aiutare ad avere

livelli di glucosio stabili.


Sensibilità ai grassi saturi

Il consumo di grassi saturi - contenuti specialmente nelle carni grasse, negli

insaccati e nei latticini - dovrebbe essere limitato, perché oltre a fare

ingrassare essi aumentano il rischio di disturbi cardiovascolari.

Gli acidi grassi insaturi (mono e poli) hanno al contrario un effetto protettivo

da questo punto di vista, e sono inoltre detti essenziali, in quanto

fondamentali per il funzionamento dell’organismo.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza i geni che ad oggi si ritengono maggiormente

responsabili nell’influenzare il modo in cui l’organismo metabolizza i grassi introdotti

con l’alimentazione (grassi saturi e insaturi) che maggiormente influenzano peso,

BMI e grasso corporeo: ADBR2, ADBR3, APOA2, FABP2, FTO, PPARG e TCF7L2. Questi

geni hanno un effetto additivo e permettono quindi di calcolare un punteggio genetico

che consentirà di migliorare la tua alimentazione adattandola al tuo profilo genetico.


Risultato del test e azioni richieste

Dal tuo test genetico è emersa una sensibilità ai grassi saturi media. Questi

nutrienti dovrebbero essere consumati proporzionalmente alle sue

caratteristiche genetiche, sia per facilitare la perdita di peso che per

mantenere i risultati raggiunti.

In base a questi risultati ti consigliamo:

• Grassi saturi = max 10% calorie tot. possono derivare da grassi saturi

• Acidi grassi monoinsaturi = 15% calorie totali

• Acidi grassi polinsaturi = 12% calorie totali

Gene

ADRB2

ADBR3

APOA2

APOA5

CETP

FABP2

FTO

LEPR

LIPC

LPL

MC4R

PLIN

PPARG

TCF7L2

Risultato

AA

TT

TC

AA

CC

GG

TT

AA

GG

CC

TT

GA

GC

TT

Si dovrebbe limitare la

quantità di grassi

saturi a meno di 16g /

giorno

I grassi sono un concentrato di energia: da essi ricaviamo acidi grassi

essenziali che il corpo da solo non può produrre, aiutano il corpo a conservare

energia, isolare i tessuti e ad assorbire vitamine solubili nei grassi ed

ormoni. Si suddividono in due gruppi principali: saturi ed insaturi. I grassi

saturi, i cosiddetti “grassi cattivi”, possono alzare i livelli di LDL

(colesterolo cattivo) che, presente in elevate quantità, è stato associato a

malattie cardiovascolari. Al contrario, i grassi insaturi sono detti “buoni”

perché non alzano il colesterolo e aiutano a mantenere normali i suoi livelli

nel sangue.


Sensibilità al sale

Il sale è fatto di sodio e cloruro. La quantità di sodio è molto importante

poiché può causare l’aumento della pressione sanguigna in coloro che sono

geneticamente predisposti. Da tempo agenzie governative hanno insistito

sull’importanza di ridurre il sodio assunto a 2300 mg o meno al giorno. Tale

quantità corrisponde ad un cucchiaino di sale al giorno in totale. In generale i

cibi acquistati tendono ad avere un alto contenuto di sale, per questo motivo è

importante essere consapevoli della quantità che ingeriamo ogni giorno. Per

coloro che soffrono di pressione alta, è fondamentale ridurre drasticamente

l’assunzione di sodio. Ridurre il sale può sembrare molto difficile, ma ciò può

essere fatto in maniera graduale, più accettabile dalle nostre papille gustative.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza il gene ACE che gioca un ruolo chiave nel

mantenimento dell’omeostasi cardiovascolare poiché regola sia la vasocostrizione e

sia la vasodilatazione. Nel gene è presente un polimorfismo del tipo

inserzione/delezione (allele I = inserzione, allele D = delezione), che influenza

l’attività enzimatica. Receti studi hanno dimostrato un’associazione tra il genotipo

I/D ed I/I con la sensibilità al sale nella dieta.


Risultato del test e azioni richieste

Il test ha evidenziato un genotipo I/I (ACE) e T/T (AGT), la presenza

dell’allele I indica la predisposizione ad un’aumentata sensibilità al sale. Si

consiglia, pertanto, di controllare che l’uso del sale sia inferiore ad un limite

massimo di consumo giornaliero di 4,0 g, pari a un corrispondente apporto di

circa 1.600 mg di sodio, molecola responsabile del suo sapore, ma anche dei

suoi effetti sulla pressione del sangue.

In base a questi risultati ti consigliamo:

• Assaggia il tuo cibo prima di aggiungere altro sale, potrebbe non essere

necessario.

• Impara a conoscere dove è presente il sale nei cibi; molti cibi precotti

hanno un alto contenuto di sale.

• Prendi in considerazione l’aggiunta di erbe aromatiche per esalare il

gusto dei cibi senza l’aggiunta di sale.

Gene

Risultato

ACE

AGT

II

TT

Sensibile al sale,

<1,600 mg / giorno di

sodio


Sensibilità all’alcool

In che modo la tua genetica influisce sulla risposta del tuo corpo all’alcool?

È risaputo che l’eccesso di alcol è dannoso per la nostra salute e nessun

risultato genetico può cambiare questa realtà. I nostri geni non ci diranno di

eliminare completamente l’alcol o di bere quanto ci piace; è stato dimostrato

che una certa versione del gene ADH1C ha un effetto positivo specifico sui

livelli di colesterolo HDL, ma se il consumo è moderato.

Scopo del test

L’alcool-deidrogenasi 1C metabolizza l’alcol formando acetaldeide, un composto

tossico che è responsabile di alcuni effetti negativi dell’eccessivo consumo di acol .

L’enzima aldeide-deidrogenasi invece, metabolizza l’alcol in una sostanza non tossica.

Il test NUTRIgene PLUS testa la variante che provoca cambiamenti della sequenza

aminoacidica che modificano l’efficienza di questo enzima.


Risultato del test e azioni richieste

Il test genetico ha evidenziato un genotipo in eterozigosi (A/G) per l’allele Val,

caratterizzato dalla presenza di una valina in una specifica posizione della

sequenza aminoacidica, che è responsabile della minore attività, correlata a

livelli più alti di colesterolo HDL “buono” nei bevitori moderati (fino a 3 unità

al giorno). La moderazione, tuttavia, è molto importante perché l’alcool viene

metabolizzato più lentamente.

In base a questi risultati ti consigliamo:

• 1 unità di alcool equivale a 350 ml di birra a contenuto alcolico normale,

1 bicchiere di vino (150 ml), 1 bicchierino di grappa, rhum o whiskey (45

ml)

Gene

Risultato

ADH1C

AG

Effetto positivo di

alcool su colesterolo


Sensibilità alla caffeina

La caffeina è un leggero stimolante che produce effetti sul sistema nervoso

centrale. Molte persone consumano regolarmente caffeina, principalmente

dall’assunzione di caffè, ma anche da bevande, cibi e persino alcune medicine.

Mentre un consumo moderato di caffeina è usualmente innocuo, in alcune

persone un consumo di caffeina eccessivo può causare ansia, insonnia, mal di

testa e irritare lo stomaco. Un eccessivo consumo di caffeina può danneggiare

le ossa, poiché ostacola l’assorbimento di vitamine e minerali, incluso il calcio.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS testa la variante del gene CYP1A2 e del gene VDR. Il primo è

coinvolto nella fase di attivazione della rimozione delle tossine e nel metabolismo

della caffeina; il secondo essendo il recettore della vitamina D, può influenzare

l’effetto della caffeina sulla densità minerale ossea.


Risultato del test e azioni richieste

Per quanto riguarda CYP1A2 il risultato del test genetico ha evidenziato un

genotipo in eterozigosi che codifica per un enzima con un’attività intermedia

per cui è consigliable limitare l’assunzione della caffeina.

In base alla letteratura scientifica, la tua versione del gene VDR non sembra

influenzare l’effetto della caffeina sulla salute delle ossa.

In base a questi risultati ti consigliamo:

• Ti raccomandiamo di tenere nel dovuto conto tutti i cibi contenenti

caffeina che assumi, inclusi i medicinali e le bevande.

• Per diminuire la quantità di caffeina, considera l’uso di tè alle erbe,

sidro, acqua calda con limone, o bevande decaffeinate.

• Sii consapevole e leggi le etichette: la caffeina è un ingrediente presente

in più di 1000 medicinali da banco.

• Il caffè in filtro ha la più alta concentrazione di caffeina (115-135 mg per

120 g). Altre fonti di caffeina molto comuni includono l’espresso (50-80

mg / tazza), tè nero (40-60 mg per 120 gr), certe bevande (35-55mg per

250 gr) e cioccolato (10-30 mg per 30 gr).

Gene

CPYP1A2*1F

VDR

Risultato

CA

TT

Si dovrebbe limitare

il consumo di caffeina


Alimenti per una nutrizione ottimale

I risultati del tuo test genetico hanno evidenziato gli alimenti il cui consumo

nella tua dieta dovrebbe essere o aumentato (almeno 1 porzione a settimana)

o diminuito rispetto al consumo medio stabilito dalle linee guida

alimentari.

La tabella nella pagina successiva riporta la lista di questi alimenti divisi per

macrocategorie alimentari. Segui le indicazioni riportate in questa tabella e

migliora la tua nutrizione grazie ad una dieta equilibrata e personalizzata

sulla tua predisposizione genetica.


Aumentare

Diminuire

Fegato

Rene

Gamberetti, aragosta

Pesce grasso (aringa, sgombro,

salmone, sardine)

Pelle di pollo, tacchino o anatra

Dado di carne

Carne affumicata

Carne grigliata

Carne impanata fritta

Insaccati (mortadella, salsiccia,

wurstel, pancetta, prosciutto, salame)

Grasso di origine animale

Pesce affumicato

Pesce grigliato

Pesce impanato fritto

Pesce salato (aringhe, acciughe,

baccalà, stoccafisso ecc)

Fagioli (cannellini, borlotti, ecc)

Verdura a foglia verde

Dado vegetale

Pomodori secchi

Salsa di soia

Snacks (patatine, arachidi salati, ecc)

Semi di lino

Noci del Brasile

Noci/semi

Cocco secco

Olio di cocco

Olio di palma

Latte (senza lattosio o di soia, riso, ecc

fortificato con calcio)

Yogurt (senza lattosio)

Formaggi a pasta dura (es.grana)

Mozzarella (senza lattosio)

Latte

Ricotta

Yogurt

Burro

Cioccolato

Formaggi grassi

Panna

Caffeina (caffè, the, red bull, ecc)


SEZIONE 2

MANTENIMENTO

IN SALUTE


Salute del cuore

La salute cardiaca dipende da un bilanciamento complesso di fattori

ambientali, nutrizionali e genetici. Diversi studi scientifici hanno evidenziato

relazioni specifiche tra la salute cardiaca e attività antiossidante, livelli di

omocisteina, livelli di colesterolo, flusso ematico e risposta a condizioni

infiammatorie.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza tredici geni che hanno un ruolo determinante nella

gestione della salute cardiaca da parte del tuo organismo. I risultati ottenuti

determineranno obiettivi e piani di azione, nutrizionali e comportamentali, per

raggiungere e mantenere il benessere del tuo cuore.


Risultato del test e azioni richieste

Il tuo test genetico ha rilevato la presenza di varianti che possono influenzare

il metabolismo delle vitamine del gruppo B, come acido folico, vitamina B6 e

vitamina B12. Tutto ciò potrebbe alterare i tuoi livelli di omocisteina e i

processi di riparazione e sintesi del DNA;

non ha rilevato la presenza di particolari varianti nei geni legati ai processi

antiossidanti;

L’assunzione di livelli ottimali di antiossidanti tramite la dieta può aiutarti a

contrastare gli effetti dannosi dei radicali liberi sul tuo sistema

cardiocircolatorio, e in modo particolare la formazione di placche

aterosclerotiche;

ha rivelato la presenza di varianti genetiche che possono causare un aumento

dell’infiammazione generale, e di varianti in grado di alterare il metabolismo

dei grassi;

Il tuo genotipo relativo ai geni coinvolti nel metabolismo dei lipidi indica una

sensibilità medio-alta che influenza diversi aspetti, inclusi l'assorbimento dei

grassi nell'intestino;

Sono state rilevate varianti nei geni che influenzano il flusso ematico. Queste

varianti possono determinare un restringimento dei vasi sanguigni, che si

traduce in un maggiore rischio di ipertensione;


In base a questi risultati ti consigliamo:

Gene

Risultato

Intermedio: almeno 400 µg

MTHFR 677

CC

acido folico, 10 mg Vit

MTHFR 1268

CA

B6, 15 µg Vit B12 al

giorno

SOD2 TC Raccomandazioni standard

per antiossidanti

CAT

GPX

CC

CT

Aumentare Selenio a 90

mcg / giorno

IL6 GC Intermedio: 2 g Omega 3 /

TNF

GG

giorno

APOC3

APOA5

APOA2

CETP

FABP2

FTO

LEPR

LPL

MC4R

PLIN

ACE

AGT

GG

AA

TC

CC

GG

TT

AA

CC

TT

GA

II

TT

Si dovrebbe limitare la

quantità di grassi saturi

a meno di 16g / giorno

Raccomandazioni

standard:- olio di oliva

Sensibile al sale, <1,600

mg / giorno di sodio

Un’alimentazione corretta svolge un ruolo molto importante per la prevenzione

delle malattie cardiovascolari, o comunque nella riduzione del rischio in

persone geneticamente predisposte.

I principali nemici delle nostre arterie sono i trigliceridi ed il colesterolo

LDL. Il colesterolo di origine animale, sommandosi a quello prodotto dal nostro

organismo, porta ad un innalzamento del rischio di occlusione delle nostre

arterie.


Salute delle ossa

L'osso è una struttura dinamica sottoposta ad un processo di rimodellamento

nel corso di tutta la vita. Per sostenere il rimodellamento osseo è

fondamentale associare al corretto apporto calorico una buona disponibilità di

minerali, soprattutto di calcio. Quadro genetico e stile di vita sono fattori

essenziali per il processo di rinnovamento del tessuto osseo. Uno squilibrio di

questi fattori può condurre a una disfunzionalità nella creazione di nuovo

tessuto.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza quattro geni che hanno un ruolo determinante nella

gestione della salute ossea da parte del tuo organismo. I risultati ottenuti

determineranno obiettivi e piani di azione, nutrizionali e comportamentali, per

raggiungere e mantenere il benessere delle tue ossa.


Risultato del test e azioni richieste

Nel tuo profilo genetico non sono presenti le varianti che possono influenzare

l’assorbimento di calcio e vitamina D. Il tuo profilo genetico indica che

possiedi varianti che possono influenzare la rigenerazione delle ossa.

In base a questi risultati ti consigliamo:

Gene

Risultato

VDR

COL1A1

IL6

TNF

TT

TT

GC

GG

Raccomandazioni

standard: 600 IU /

giorno di Vitamina D

Aumentare Calcio:

1.300 mg / giorno

Intermedio: 2 g Omega

3 / giorno

La massa ossea raggiunge il valore massimo verso il 30° anno di età: in seguito

in tutte le persone si verifica una lenta riduzione della sostanza ossea,

normalmente di circa il 0,5% - 1% all'anno. Per mantenere ossa sane è quindi

importante la combinazione di varie sostanze: calcio, componente fondamentale

delle ossa che non può essere prodotto dal corpo e deve essere assunto con gli

alimenti; vitamina D che favorisce l'assorbimento del calcio e creatina,

responsabile della fornitura di energia alle cellule ossee e della loro

efficienza e vitalità.


Salute della pelle

La pelle va incontro a cambiamenti endogeni, ovvero dovuti al tempo che

passa, ed esogeni a causa delle aggressioni esterne ed interne che accelerano i

processi di invecchiamento. Diversi studi hanno dimostrato che le malattie

della pelle possono essere presenti non solo perché legate a situazioni

ambientali o carenze alimentari, ma anche per motivi genetici.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza dieci geni maggiormente responsabili dei processi

cellulari per la salute della nostra pelle. La presenza nel tuo DNA di specifiche

varianti di questi geni può avere un impatto più o meno intenso sulla tua pelle e

richiedere, per questo, delle modifiche al tuo stile di vita o alla tua dieta.


Risultato del test e azioni richieste

Il risultato del test genetico ha evidenziato la presenza di varianti che hanno

un impatto su processi importanti nel mantenimento della salute della pelle,

in particolare:

• Infiammazione

• Struttura del collagene.

In base a questi risultati ti consigliamo:

Gene

Sensibilità

carboidrati

(ACE, PPARG, TCF7L2,

ADRB2, FABP2, FTO,

CLOCK, PLIN, INSIG2)

Risultato

bassa

Raccomandazioni

standard: per

carboidrati raffinati

- Carico glicemico

<100 / giorno

SOD2 TC Raccomandazioni

standard per

CAT

CC

antiossidanti

Aumentare Selenio a 90

GPX

CT

mcg / giorno

IL6

TNF

COL1A1

GC

GG

TT

Intermedio: 2 g Omega

3 / giorno

Uso di filtri solari

di qualità quando si

espone alla luce

solare

La pelle è uno dei pochi organi direttamente esposto agli agenti esterni (raggi

UV, smog, ecc…), pertanto la sua salute passa attraverso una corretta assunzione

non solo di molecole antiossidanti (vitamine del gruppo B, Vitamine C, E,

vitamina K) ma anche di acidi grassi Omega 3 che, associati ad una diminuzione

degli stati infiammatori, sono noti per migliorare la luminosità e l’idratazione

della propria carnagione.


Capacità antinfiammatoria

L'infiammazione è una risposta essenziale e protettiva messa in atto dai

tessuti dell'organismo in presenza di malattie, ferite, infezioni o reazioni

allergiche. Alcuni dei nostri geni regolano il processo infiammatorio e, quindi,

la produzione e il ripristino di sostanze antinfiammatorie. Normalmente, una

volta completato il naturale processo di riparazione, questi geni non

esercitano più alcuna funzione fino a quando non saranno nuovamente

necessari, tuttavia, alcune volte, rimangono in funzione più del dovuto e

possono provocare reazioni eccessive e non necessarie.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza sette dei tuoi geni che hanno un ruolo determinante

nella gestione delle infiammazioni da parte del tuo organismo. La presenza nel tuo

DNA di specifiche varianti di questi geni può avere un impatto più o meno intenso sul

tuo metabolismo e richiedere, per questo, delle modifiche al tuo stile di vita o alla tua

dieta.


Risultato del test e azioni richieste

•ha rilevato la presenza di alcune varianti che possono provocare un aumento

delle manifestazioni infiammatorie;

• non ha rilevato la presenza delle varianti che possono ridurre la capacità di

eliminare i radicali liberi, molecole che contribuiscono alle reazioni

infiammatorie;

• non ha rilevato la presenza delle varianti che possono ridurre la capacità di

eliminare le tossine;

In base a questi risultati ti consigliamo:

Gene

Risultato

IL6

TNF

GC

GG

Intermedio: 2 g Omega

3 / giorno

SOD2 TC Raccomandazioni

standard per

CAT

CC

antiossidanti

Aumentare Selenio a 90

GPX1

CT

mcg / giorno

GSTM1

GSTT1

I

I

Raccomandazioni

standard:- crocifere

Introdurre nella dieta specifici alimenti aiuta l’organismo a contrastare gli

eventi infiammatori. Infatti, vitamina C, vitamina E, il licopene sono

antiossidanti efficaci ed essenziali per l’organismo e, insieme alla vitamina K

e agli acidi grassi Omega-3 sono molto efficaci nel ridurre gli stati

infiammatori.


Detox-Antiox

Lo stress ossidativo è una conseguenza della presenza dei radicali liberi (ROS)

all’interno dell’organismo. La produzione di radicali liberi avviene sia in

seguito alle reazioni biochimiche cellulari che come risposta a fattori esterni

(fumo, smog ecc..). Poiché non è possibile impedire la formazione dei ROS, il

nostro organismo ha elaborato un sistema di difesa in grado di neutralizzare

alcuni effetti negativi associati alla loro produzione.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza i tre geni maggiormente responsabili dei processi

cellulari per lo smaltimento dei ROS (la Superossido dismutasi manganese dipendente

(SOD2), la Catalasi (CAT) e la Glutatione perossidasi (GPX1)) e quattro geni coinvolti

nei processi di eliminazione delle tossine (CYP1A2 e EPHX1 che codificano per enzimi

coinvolti nella fase di attivazione della rimozione delle tossine e i geni GSTM1 e

GSTT1, isoenzimi detossificanti). La presenza nel tuo DNA di specifiche varianti di

questi geni può avere un impatto più o meno intenso sul tuo metabolismo e

richiedere, per questo, delle modifiche al tuo stile di vita o alla tua dieta.


Risultato del test e azioni richieste

Il risultato del test genetico indica una capacità moderatamente ridotta di

neutralizzare i radicali liberi. Alcuni nutrienti sono una importante fonte di

antiossidanti, inoltre per proteggere l’organismo dai radicali liberi, è

importante che assumi una quantità ottimale di vitamina A, C ed E ed il

minerale selenio.

Il gene CYP1A2 è eterozygote e codifica per un enzima con un’attività lenta ed

una veloce. La versione T del gene EPHX1 codifica per l’enzima con attività

veloce. Si consiglia, quindi, di limitare il consumo di carni grigliate o

affumicate a circa 1 o massime 2 volte alla settimana.

Il test non ha evidenziato un polimorfismo del tipo D; quindi, l’enzima

conserva la propria attività catalitica e non è necessario aumentare il consumo

di crucifere nella dieta per compensare la mancanza di GSTM1 o GSTT1.

In base a questi risultati ti consigliamo:

Gene

Risultato

SOD2 TC Raccomandazioni

standard per

CAT

CC

antiossidanti

Aumentare Selenio a 90

GPX1

CT

mcg / giorno

CYP1A2

EPHX1

GSTM1

GSTT1

CA

TT

I

I

Si dovrebbe limitare

la quantità di carne

grigliata

Raccomandazioni

standard:- crocifere

Le vitamine sono molecole organiche essenziali per il metabolismo, la crescita, lo

sviluppo e la regolazione del funzionamento delle cellule. Molte vitamine (cosiddette

“essenziali”) non possono essere fabbricate dalle nostre cellule e devono perciò essere

fornite attraverso il cibo o gli integratori. E’ il caso questo di vitamina A, vitamina C

e vitamine E: tre dei più potenti antiossidanti vitaminici presenti in natura. È quindi

consigliabile consumare cibi ricchi di vitamina A, C ed E per promuovere e sostenere le

funzioni antiossidanti e detossificanti dell’organismo.


Insulina e Glicemia

Il cibo consumato viene normalmente assorbito nel circolo ematico sotto

forma di zuccheri, grassi e altre sostanze di base. Un incremento di glucosio

nel circolo ematico comporta il rilascio, da parte del pancreas, dell’insulina

che facilita il trasferimento del glucosio dal circolo sanguigno alle cellule.

Studi medici dimostrano che la perdita di sensibilità all'insulina svolge un

ruolo molto importante in alcune delle malattie più frequenti: diabete di tipo

2, alta pressione del sangue o patologie cardiache.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza sette geni che hanno un ruolo determinante nella

gestione della sensibilità all’insulina da parte del tuo organismo. La presenza nel tuo

DNA di specifiche varianti di questi geni può avere un impatto più o meno intenso sul

tuo metabolismo e richiedere, per questo, delle modifiche al tuo stile di vita o alla tua

dieta.


Il tuo test genetico ha evidenziato:

Risultato del test e azioni richieste

• non ha rilevato alcune varianti legate a un maggiore rischio di rilascio

elevato di insulina e di glucosio e/o che possono ridurre la sensibilità

all’insulina delle tue cellule adipose.

• una sensibilità bassa ai carboidrati. Si tratta di una misura globale dei

potenziali effetti del tuo genotipo su aspetti come il metabolismo dei

carboidrati e la loro assimilazione, le fluttuazioni della glicemia nel breve

periodo e la sensibilità all'insulina sul lungo termine.

In base a questi risultati ti consigliamo:

Gene

Risultato

IL6

GC

TNF

GG

Intermedio: 2 g Omega

3 / giorno

VDR

TT

Sensibilità

carboidrati

(ACE, PPARG, TCF7L2,

ADRB2, FABP2, FTO,

CLOCK, PLIN, INSIG2)

bassa

Raccomandazioni

standard: per

carboidrati raffinati

- Carico glicemico

<100 / giorno

I carboidrati sono la principale fonte di energia per il nostro organismo, ma

non tutti i carboidrati sono uguali. Il consumo di carboidrati raffinati, per

esempio, dovrebbe essere limitato, perché vengono assorbiti velocemente nel

circolo sanguigno, provocando picchi glicemici che alla lunga possono indurre

resistenza all’insulina. I carboidrati raffinati sono contenuti in tutti gli

alimenti prodotti con farine non integrali, cioè farine prive di sostanze

importanti tra cui le fibre che rallentano l’assorbimento dei carboidrati,

rendendolo più graduale.


Abitudini alimentari e ciclo veglia-sonno

Il ritmo circadiano, o ciclo veglia-sonno è parte integrante del nostro orologio

biologico, ed ha la funzione di consentire un adattamento funzionale

all'alternarsi del giorno e della notte. Questo ritmo ha effetti importanti su

varie funzioni metaboliche quali i livelli di zucchero nel sangue ed il

metabolismo di altre sostanze, inoltre sembra abbia un riverbero anche sui

tempi dell'alimentazione e sulla stanchezza mattutina. Questi processi del

ciclo sonno-veglia sono coinvolti nelle abitudini alimentari, così come lo sono i

vari geni listati nella tavola di sotto.

Scopo del test

I comportamenti alimentari possono avere molte forme più o meno irregolari, come fare

troppi spuntini, alimentazione incontrollata, voglie particolari e smaniose, tendenza a reagire

a problemi emotivi consolandosi con il cibo (gli esperti reputano che il 75% degli eccessi

alimentari dipendono da problemi emotivi). Alcune varianti dei geni elencati di sotto sono

associate con queste aberrazioni alimentari come un'assunzione troppo frequente di snacks e

la tendenza ad abbuffate frequenti. L'identificazione di queste varianti genetiche può aiutare a

comprendere meglio la radice dei nostri comportamenti alimentari e mettere in atto delle

strategie per controllarli, specialmente alleviando lo stress. Una di queste strategie è

certamente l'attività fisica.

Risultato del test e azioni richieste


Cerca di migliorare la qualità del tuo sonno. Non ritardare la colazione ed il

pranzo. Anche la cena non va consumata tardi

Secondo i tuoi risultati genetici sei mediamente predisposta alla fame nervosa

e alle voglie alimentari. Evita gli snack calorici e privi di nutrienti. L'esercizio

fisico è un ottimo alleato per controllare la fame nervosa, conformati ai tuoi

risultati per il rapporto tra sforzo e resistenza

In base a questi risultati ti consigliamo:

Gene Risultato Effetto

CLOCK CT *

FTO

MC4R

TT

TT

LEP AA **

LEPR

GHRL

AA

GG

Il modo più sano per nutrirsi è seguire la dieta mediterranea che è bassa in

carboidrati raffinati e grassi saturi. Se state cercando di perdere peso o di

conservare il vostro peso attuale, ricordate innanzitutto che gli studi hanno

dimostrato che quelli con il vostro stesso genotipo che tendevano a posticipare

l'ora del pranzo, perdevano peso più lentamente. Se non riuscite a controllare

la vostra tendenza verso un'alimentazione disordinata, sforzatevi almeno di

consumare degli snack salutari ed evitare di rimpinzarvi di cibi pieni di grassi

saturi e zuccheri ai quali purtroppo si ricorre spesso per alleviare situazioni

di stress emotivo.

Per ridurre lo stress fate più attività fisica e aderite ai risultati ottenuti

dal test che vi consiglia in base ai vostri geni, il giusto rapporto tra

esercizi di sforzo e resistenza, consentendovi così di ottimizzare i vostri

risultati e di allenarvi in sintonia con il vostro potenziale fisico.


SEZIONE 3

CONTROLLO

DEL PESO

Tutti noi conosciamo persone che sembrano non ingrassare mai pur

mangiando a volontà qualunque tipo di cibo, ma esistono anche individui meno

fortunati che, invece, aumentano di peso con estrema facilità. Queste

differenze sono ascrivibili – almeno in parte – al nostro DNA, con le piccole

variazioni genetiche che ci distinguono l’uno dall’altro. Negli ultimi anni la

ricerca scientifica ha fatto passi da gigante nello studio dei nostri geni e ora

sappiamo molto su come questi interagiscono con la nostra alimentazione e il

nostro stile di vita. In particolare, è ormai chiaro che la genetica influenza

direttamente l’aumento o la perdita di peso, determinando di fatto il successo

a lungo termine di qualsiasi dieta dimagrante.

Il controllo del peso corporeo, ovviamente, non dipende solo dal DNA: molti

altri fattori di natura ambientale e psicologica intervengono nella battaglia

contro il grasso in eccesso. Tuttavia, è ormai assodato che la genetica gioca un

ruolo chiave in questa battaglia, e la ricerca scientifica continua a dimostrarlo

con nuove evidenze sempre più convincenti. Perché la stessa dieta su una

persona ha effetto e su un’altra no? Perché ognuno di noi ha un profilo

genetico unico, che ci rende diversi almeno sotto tre aspetti:

• Sensibilità verso i carboidrati raffinati: maggiore è la sensibilità, maggiori

possono essere glicemia e accumulo di grassi;

• Sensibilità verso i grassi saturi: maggiore è la sensibilità, maggiore può

essere l’accumulo di grassi;

• Sensibilità verso l’attività fisica: minore è la sensibilità, maggiore è

l’intensità dell’esercizio fisico necessaria per bruciare i grassi in eccesso.

Questi fattori sono influenzati in particolare dalle variazioni genetiche

presenti in questi geni: ACE, ADRB2, ADRB3, APOA2, FABP2, FTO, PPARG e

TCF7L2. Il test NUTRIgene PLUS analizza i tuoi geni alla ricerca di queste

variazioni, verificando se esse sono presenti e in quante copie. Ognuno di noi

possiede, infatti, due copie di questi geni, ereditate dalla madre e dal padre, e


molto spesso l’effetto di una variante genetica è potenziato se presente in

doppia copia. Sulla base dei risultati per i singoli geni, il test calcola il tuo

punteggio complessivo di sensibilità per ognuno dei tratti sopra menzionati,

ed elabora dei consigli nutrizionali personalizzati, su misura per te.

Il tuo profilo genetico è quindi uno strumento importante per modificare la

tua dieta di base, perché offre informazioni più precise sulle tue sensibilità, e

quindi sulla necessità di ridurre ulteriormente i grassi saturi e/o i carboidrati

raffinati oppure di aumentare l’esercizio fisico svolto quotidianamente.

Buona lettura


Indice di Massa Corporea (BMI)

L’indice di Massa Corporea, o BMI, è un dato biometrico misura del proprio peso

forma e si esprime come rapporto tra il peso e l’altezza (al quadrato) di un individuo.

Scopo del test

Il BMI è l’indice più utilizzato per ottenere una valutazione generale del proprio peso

corporeo, e dipende non solo dall’età e dal sesso dell’individuo ma anche da fattori

genetici, alimentazione, condizioni di vita, condizioni sanitarie e altre.


Indice di Massa Corporea (BMI)

Risultato del test e azioni richieste

Secondo il tuo profilo NUTRIgene PLUS, il tuo indice di massa corporea è classificato

Sovrappeso

NUTRIgene PLUS consiglia un lento e sostenibile programma per perdere peso sotto

la direzione di un esperto dietologo o di un medico.

NUTRIgene PLUS raccomanda un BMI tra 19 e 25, al fine di ridurre la possibilità di

avere livelli elevati di citochine, sostanze infiammatorie che possono essere dannose

per il corpo qualora presenti in livelli alti. Il tuo profilo genetico ha mostrato che

possiedi variazioni nei geni immunitari che possono portare a livelli elevati di queste

citochine. Mantenendo un normale BMI potrai anche sostenere dei livelli ottimali di

insulina e glucosio.


Se stai cercando di perdere peso, vai alla sezione qui di seguito (Sensibilità ai

carboidrati e ai grassi saturi) che ti aiuterà a determinare la composizione di

macronutrienti ottimale per qualunque tipologia di dieta tu abbia deciso di seguire.

Classificazione BMI Min Max

Obeso classe III ≥ 40,00

Obeso classe II 35,00 39,99

Obeso classe I 30,00 34,99

Sovrappeso 25,00 29,99

Regolare 18,50 24,99

Sottopeso 16,00 18,49

Grave magrezza < 16,00

World Health Organization - BMI classification

http://apps.who.int/bmi/index.jsp?introPage=intro_3.html


Sensibilità ai carboidrati raffinati

I carboidrati sono la principale fonte di energia per il nostro organismo, ma

non tutti i carboidrati sono uguali. Il consumo di carboidrati raffinati

(contenuti in tutti gli alimenti prodotti con farine non integrali, cioè farine

prive di sostanze importanti tra cui le fibre) dovrebbe infatti essere limitato,

perché questi nutrienti vengono assorbiti velocemente nel circolo sanguigno,

provocando dei picchi glicemici che alla lunga possono indurre resistenza

all’insulina e diabete di tipo 2.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza non solo i geni che ad oggi maggiormente

influenzano l’assimilazione delle calorie dai carboidrati raffinati e m anche quelli che

hanno il massimo effetto sulla risposta insulinica: ACE, PPARG, TCF7L2, ADRB2 e

FABP2.


Risultato del test e azioni richieste

Dal tuo test genetico è emersa una sensibilità bassa ai carboidrati. Si tratta

di una misura globale dei potenziali effetti del tuo genotipo su aspetti come il

metabolismo dei carboidrati e la loro assimilazione, le fluttuazioni della

glicemia nel breve periodo e la sensibilità all’insulina sul lungo termine.

In base a questi risultati ti consigliamo:

• Max 10% calorie totali possono derivare da carboidrati raffinati

• Max carico glicemico = 100/ giorno

• Fibre = 25 g / giorno.

Gene

Risultato

ACE

PPARG

TCF7L2

ADRB2

FABP2

FTO

CLOCK

PLIN

INSIG

II

GC

TT

AA

GG

TT

CT

GA

GG

Raccomandazioni

standard: per

carboidrati raffinati

- Carico glicemico

<100 / giorno

Il modo in cui l’organismo risponde ai vari carboidrati presenti nei cibi

dipende dall’indice glicemico (IG). L’indice glicemico è il valore che definisce

la capacità di un alimento di elevare i livelli di glucosio nel sangue dopo la sua

assunzione. Un alto indice glicemico indica alimenti rapidamente digeriti ed

assorbiti: questo può causare delle improvvise variazioni nei livelli di

glucosio. I cibi a basso IG, invece, sono digeriti ed assorbiti lentamente e

producono pertanto livelli più stabili di glucosio. Per mantenere una buona

salute è consigliabile assumere alimenti con un basso IG per aiutare ad avere

livelli di glucosio stabili.


Sensibilità ai grassi saturi

Il consumo di grassi saturi - contenuti specialmente nelle carni grasse, negli

insaccati e nei latticini – dovrebbe essere limitato, perché oltre a fare

ingrassare essi aumentano il rischio di disturbi cardiovascolari. Gli acidi

grassi insaturi (mono e poli) hanno al contrario un effetto protettivo da questo

punto di vista, e sono inoltre detti essenziali, in quanto fondamentali per il

funzionamento dell’organismo.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza i geni che ad oggi si ritengono maggiormente

responsabili nell’influenzare il modo in cui l’organismo metabolizza i grassi introdotti

con l’alimentazione (grassi saturi e insaturi) e che maggiormente influenzano peso,

BMI e grasso corporeo: ADBR2, ADBR3, APOA2, FABP2, FTO, PPARG e TCF7L2. Questi

geni hanno un effetto additivo e permettono quindi di calcolare un punteggio genetico

che consentirà di migliorare la tua alimentazione adattandola al tuo profilo genetico.


Risultato del test e azioni richieste

Dal tuo test genetico è emersa una sensibilità ai grassi saturi media. Questi

nutrienti dovrebbero essere consumati proporzionalmente alle sue

caratteristiche genetiche, sia per facilitare la perdita di peso che per

mantenere i risultati raggiunti.

In base a questi risultati ti consigliamo:

• Grassi saturi = max 10% calorie totali possono derivare da grassi saturi

• Acidi grassi monoinsaturi = 15% calorie totali

• Acidi grassi polinsaturi = 12% calorie totali

Gene

ADBR2

ADBR3

APOA2

CETP

FABP2

FTO

LEPR

LIPC

LPL

MC4R

PLIN

PPARG

TCF7L2

Risultato

AA

TT

TC

CC

GG

TT

AA

GG

CC

TT

GA

GC

TT

Si dovrebbe limitare

la quantità di grassi

saturi a meno di 16g /

giorno

I grassi sono un concentrato di energia: da essi ricaviamo acidi grassi

essenziali che il corpo da solo non può produrre, aiutano il corpo a conservare

energia, isolare i tessuti e ad assorbire vitamine solubili nei grassi ed ormoni.

Si suddividono in due gruppi principali: saturi ed insaturi. I grassi saturi, i

cosiddetti “grassi cattivi”, possono alzare i livelli di LDL (colesterolo cattivo)

che, presente in elevate quantità, è stato associato a malattie cardiovascolari.

Al contrario, i grassi insaturi sono detti “buoni” perché non alzano il

colesterolo e aiutano a mantenere normali i suoi livelli nel sangue.


Risposta all’attività fisica

Normalmente si consiglia di fare attività fisica cinque giorni a settimana per

30-45 minuti al giorno, ma l’intensità dell’attività da svolgere varia da

persona a persona. Secondo recenti studi, infatti, alcuni di noi hanno bisogno

di allenarsi con maggiore intensità per ottenere, nella stessa quantità di

tempo, il medesimo risultato.

Scopo del test

Il test NUTRIgene PLUS analizza i geni che ad oggi si ritengono maggiormente

responsabili nell’influenzare il modo in cui l’organismo risponde all’attività fisica

svolta: ACE, ADRB2, ADRB3, FTO, PPARG e TCF7L2. Grazie a queste analisi è possibile

calcolare la frequenza e l’intensità dell’attività fisica da seguire per raggiungere e

mantenere il proprio peso forma.


Risultato del test e azioni richieste

Dal tuo test genetico è emerso che necessiti di un’attività fisica ad intensità

media per raggiungere e mantenere il tuo peso forma. In particolare, dovresti

eseguire attività fisica di media intensità per 30-45 min/giorno con una

frequenza di 5 volte a settimana.

Ti invitiamo a consultare le tabelle riportate nell’allegato 1 dove sono elencate

le principali attività fisiche classificate in base alla loro intensità: con l’aiuto

di queste tabelle, potrai raggiungere più facilmente l’obiettivo fissato.

Gene

Risultato

ACE

ADRB2

ADBR3

CLOCK

FTO

GHRL

MC4R

PPARG

TCF7L2

II

AA

TT

CT

TT

GG

CC

GC

TT

Ti consigliamo di fare

esercizio fisico

regolarmente,

introducendo alcuni

esercizi di intensità

media.

Appartiene all'epoca moderna la consapevolezza scientifica che l’attività fisica

praticata regolarmente non solo favorisce una migliore funzionalità del nostro

corpo ma incide positivamente sul benessere globale della persona, fisico e

psicologico. Infatti, il movimento contribuisce al consumo energetico

(riducendo i rischi derivanti dalle possibili patologie collegate al sovrappeso)

ed incide positivamente sui fattori che determinano stress, ansia, o

depressione, riducendo quegli stati mentali che portano ad una visione

negativa della vita.


Allegato 1 – Tabelle attività fisica

Le tabelle seguenti riportano le principali attività fisiche, suddivise per intensità.

Ad ognuna di esse è associato un punteggio che indica l’intensità relativa, calcolata

rispetto allo stato di riposo.

Attività di palestra METs4 Attività generali METs4

Cyclette 50 watt 3

Passeggiare in

piano

lentamente

2

Bassa intensità

lunga durata

40-60% della

frequenza

cardiaca

massima

Non sono

rilevabili

cambiamenti nel

ritmo

respiratorio

Non si suda a

meno che non

sia molto caldo

ed umido

Si riesce

facilmente a

sostenere una

lunga

conversazione e

persino cantare

Tapis roulant 3

Camminare lento 3,5

Vogatore, 50 watt 3,5

Acquafitness 4

Tai Chi, yoga o

simile

Step aerobics –

lento

4

4

Stretching,

Hatha yoga

Suonare

chitarra /

pianoforte

Camminare in

discesa (4

km/h)

Ballo lento

(valzer, tango,

mambo)

Andare in bici

(< 16 km/h)

Ballo veloce

(folk, country,

polka)

2,5

2,5

3

3

4

4,5

Ellittica – lento 4

Danza

classica/modern

a, twist

4,8

Intensità media

e media durata

70% della

frequenza

cardiaca

massima

Il ritmo

respiratorio si

fa più veloce,

ma non al punto

da rimanere

Cyclette, 100 watt 5,5

Sollev. pesi,

sforzo medio

Vogatore (100

watt), Cyclette

(150 watt)

6

7

Camminare (6

km/h) in salita

Tagliare la

legna, tagliare

il prato

Andare in bici

(16-19 km/h)

6

6

6


senza fiato

Si comincia a

sudare

leggermente

Si riesce a

sostenere una

conversazione,

ma non a

cantare

Aerobica ad alto

impatto

Tapis roulant,

jogging

Step aerobics –

medio

7

7

7,5

Tennis, sci,

jogging

Nuoto a stile

libero / dorso

Correre (8

km/h)

7

7

8

Ellittica – medio

Camminare (8

km/h),

andare in bici

(19-22 km/h)

8

Ellittica cross -

medio

7,5

Basket

(partita),

pallavolo

8

Spinning – medio 8 Mountain bike 8,5

Cyclette, 200 watt 9

Correre (10

km/h)

10

Alta intensità

breve durata

80-85% della

frequenza

cardiaca

massima

Il ritmo

respiratorio è

profondo e

rapido

Si suda

profusamente

dopo pochi

minuti di

attività fisica

Non si riesce a

dire più di

poche parole

senza il

bisogno di

riprendere

fiato

Sollevamento pesi,

sforzo intenso

Cyclette, 250 watt 11

Aerobica rapida e

ad alto impatto

Vogatore, 200 watt 12

Tapis roulantcorrere

Ellittica - 13

Step aerobics –

alto

9

Kickboxing,

judo, karate

Calcio

(agonistico),

rugby, salto

della corda

10

10

12 Nuoto a rana 10

Andare in bici

(22-26 km/h)

10

13 Nuoto a delfino 11

13,5

Pattinaggio in

linea

Andare in bici

(26-31 km/h)

12

12

Step, ellittica

cross – forte

resistenza

14

Correre (13

km/h)

13,5

Spinning – forte

resistenza

16

Andare in bici

(> 31 km/h)

16


Tabella riassuntiva risultati genetici

Processo biologico

Gene

Variante

testata

Risultato

Azione

Carboidrati:

• Metabolismo

• Trasporto

• Energia

Lipidi:

• Metabolismo

• Trasporto

• Energia

Detossificazione

e stress

ossidativo:

• Danno al dna

• Radicali liberi

Infiammazione

ACE ID II

PPARG ProAla GC

TCF7L2 C/T TT

ADRB2 Arg16gly AA

CLOCK 3111T/C CT

PLIN 11482G>A GA

INSIG2 G/C GG

APOC3 C3175G GG

APOA5 -1131T>C AA

APOA2 -265T>C TC

LPL C1595G CC

CETP 279G>A CC

LEPR Lys656Asn AA

MC4R C/T TT

PLIN 11482G>A GA

FABP2 Ala54Thr GG

FTO A/T TT

GSTM1

GSTT1

delezion

e

delezion

e

CYP1A2 –163A>C CA

EPHX1

Tyr113Hi

s

I

I

TT

CAT C-262T CC

GPX Pro198Leu CT

SOD2 C-28T TC

IL6 G -174C GC

TNF G-308A GG

CRP 1082CT CT

IL6R AC CA

Raccomandazioni standard:

per carboidrati raffinati

- Carico glicemico <100 /

giorno

Si dovrebbe limitare la

quantità di grassi saturi

a meno di 16g / giorno

Raccomandazioni standard:-

olio di oliva

Raccomandazioni standard:-

crocifere

Si dovrebbe limitare la

quantità di carne

grigliata

Raccomandazioni standard

per antiossidanti

Aumentare Selenio a 90 mcg

/ giorno

Intermedio: 2 g Omega 3 /

giorno


Metabolismo

vitamine B

Metabolismo

vitamina D

Salute delle Ossa

Sensibilità al

sale

Metabolismo

alcool

Metabolismo

caffeina

Sensibilità al

lattosio

Sensibilità al

glutine

(patologia

celiaca)

Sleep

Eating Behaviour

MTHFR

VDR

COL1A1

C677T CC Intermedio: almeno 400 µg

acido folico, 10 mg Vit

A1298C CA

B6, 15 µg Vit B12 al

giorno

C>T

(taq1)

G>T

(Sp1)

TT

TT

ACE ID II

AGT Met235Thr TT

ADH1C

Ile349Va

l

AG

CYP1A2 –163A>C CA

VDR

LCT

DQ2/8

C>T

(taq1)

TT

Raccomandazioni standard:

600 IU / giorno di

Vitamina D

Aumentare Calcio: 1.300 mg

/ giorno

Sensibile al sale, <1,600

mg / giorno di sodio

Effetto positivo di alcool

su colesterolo

Si dovrebbe limitare il

consumo di caffeina

-13910-

CT CC Intollerante al lattosio

Negativ

e

CLOCK 3111T/C CT

FTO A/T TT

MC4R C/T TT

LEP G-2548A AA

LEPR Lys656Asn AA

GHRL Leu72Met GG

Nessuna predisposizione

alla celiachia

Cerca di migliorare la

qualità del tuo sonno

Non ritardare la colazione

ed il pranzo. Anche la

cena non va consumata

tardi

Moderato consumo di snacks

e moderata predisposizione

a voglie incontrollabili

verso determinati cibi

Controlla i tuoi spuntini

e cerca almeno che siano

salutari.

Controlla la tendenza a

rimpinzarti


Tabella riassuntiva nutrienti

livelli di assunzione giornalieri consigliati

Nutrienti RDA LARN† Il Tuo obiettivo

Vit B1 (tiamina) 1.2 mg 1.2 mg

Vit B3 (niacina) 18 mg 18 mg

Vit B5 (acido

pantotenico)

5 mg 5 mg

Vit B6 (pirossidina) 1.5 mg 10 mg *

Vit B7 (biotina) 30 µg 30 µg

Vit B9 (acido folico) 400 µg 600 µg *

Vit B10 (PABA) 25 mg 25 mg

Vit B12 (cobalamina) 2,4 µg 15 µg *

Vit A 2,350 IU / 700 µg 2,700 IU (810 µg)

Vit C 85-105 mg 105 mg

Vit D 600 IU / 15 µg 600 IU (15 µg)

Vit E 15 IU / 13.5 mg 15 IU (13.5 mg)

Vit K 140-170 µg 140-170 µg

Inositolo 30 mg 30 mg

Colina (Vit J) 200 mg 200 mg

Fibra 25 g 25 g

Omega3 1.6 g 2 g *

Cromo 30 µg 30 µg

Calcio 1000 mg 1,300 mg *

Selenio 75 µg 90 µg *


Fosforo 700 mg 700 mg

Iodio 150 µg 150 µg

Ferro 14 mg 14 mg

Magnesio 240 mg 240 mg

Potassio 3,9 g 3,9 g

Sodio 2.4 g 1.6 g *

Rame 0.9 mg 0.9 mg

Zinco 11 mg 11 mg

Attività fisica

Altri

30 min / day

Non eccedere

Caffeina 300 mg 200 mg *

Grassi saturi 22 g 16 g *

Carico glicemico 100 100

Nichel

Normale

† Livelli di assunzione giornalieri di nutrienti raccomandati per la popolazione italiana

(L.A.R.N.) - Revisione 2012

*quantità consigliata, modificata rispetto alla tabella LARN, in base al risultato del

test genetico


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