LUI - SALVATORE GIODANO Donna Impresa Magazine luglio 2020
Ospite nella nostra rubrica "LUI" Salvatore Giordano, un uomo molto affascinante ma, prima di tutto, uno stimatissimo professionista: Consulente Commerciale ed Amministratore unico di Giordano Sicurezza, un'azienda leader nel settore dei sistemi di sicurezza civili ed industriali e non solo (Video-sorveglianza, allarmi filari e via radio, domotica, automazioni) e di prodotti relativi all'istallazione di Impianti Fotovoltaici (moduli europei e non, inverter, accumulatori ecc.). La Salvatore Giordano Sicurezza offre ai sui partners anche la possibilità di considerare serramenti di ottima fattura, soddisfacendo le più rigide normative relative alle certificazioni richieste in ambito internazionale, coadiuvato ad un design moderno rispettoso di canoni stilistici di assoluto livello perché la sicurezza non è mai frutto di una singola misura,ma è bensì il prodotto dell'azione sinergica di più strumenti...WWW.DIMAGAZINE.IT
Ospite nella nostra rubrica "LUI" Salvatore Giordano, un uomo molto affascinante ma, prima di tutto, uno stimatissimo professionista: Consulente Commerciale ed Amministratore unico di Giordano Sicurezza, un'azienda leader nel settore dei sistemi di sicurezza civili ed industriali e non solo (Video-sorveglianza, allarmi filari e via radio, domotica, automazioni) e di prodotti relativi all'istallazione di Impianti Fotovoltaici (moduli europei e non, inverter, accumulatori ecc.). La Salvatore Giordano Sicurezza offre ai sui partners anche la possibilità di
considerare serramenti di ottima fattura, soddisfacendo le più rigide normative relative alle certificazioni richieste in ambito internazionale, coadiuvato ad un design moderno rispettoso di canoni stilistici di assoluto livello perché la sicurezza non è mai frutto di una singola misura,ma è bensì il prodotto dell'azione sinergica di più strumenti...WWW.DIMAGAZINE.IT
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AMMINISTRATORE UNICO GIORDANO SICUREZZA DI SALVATORE GIORDANO
COSENZA - ITALIA mail: sicurezza.giordano@gmail.com - mobile +39 391 3964095
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Salvatore Giordanodi Valeriana Mariani
Ospite nella nostra rubrica "LUI" Salvatore Giordano, un uomo molto
affascinante ma, prima di tutto, uno stimatissimo professionista:
Consulente Commerciale ed Amministratore unico di Giordano
Sicurezza, un'azienda leader nel settore dei sistemi di sicurezza civili ed
industriali e non solo (Video-sorveglianza, allarmi filari e via radio,
domotica, automazioni) e di prodotti relativi all'istallazione di Impianti
Fotovoltaici (moduli europei e non, inverter, accumulatori ecc.). La
Salvatore Giordano Sicurezza offre ai sui partners anche la possibilità di
considerare serramenti di ottima fattura, soddisfacendo le più rigide
normative relative alle certificazioni richieste in ambito internazionale,
coadiuvato ad un design moderno rispettoso di canoni stilistici di
assoluto livello perché la sicurezza non è mai frutto di una singola
misura, ma è bensì il prodotto dell'azione sinergica di più strumenti
complementari giustamente integrati tra loro. Ecco quindi l'importanza
di una giusta integrazione dei mezzi fisici, quali porte blindate, serrande,
vetri antieffrazione e così via, con i sistemi elettronici di rilevazione, che
ne preservano l'efficacia ed attivano le reazioni difensive, quindi con
sistemi di ripresa televisiva, che identificano chiaramente "chi" e "cosa"
sta succedendo. La scelta di un sistema d'allarme è un passo molto
importante per chi ha intenzione di difendere la tranquillità della sua
casa o della sua attività dal potenziale pericolo di intrusioni e aggressioni.
Proprio per l'importanza di queste finalità si richiede prima di tutto
un'accurata considerazione sia delle proprie esigenze che dell'offerta
disponibile sul mercato. Per il privato è, infatti, difficile valutare
tecnologie differenti tra loro e conoscere la loro integrazione in un
sistema di allarme per assicurare un funzionamento affidabile. La
continua e rapida evoluzione del settore ha lasciato tra l'altro ampio
spazio a sistemi di mediocre qualità e ad operatori con scarsa esperienza,
a fronte di poche aziende specializzate in grado di fornire un servizio
efficiente tramite installatori professionisti. Dotare la casa di un sistema
d'allarme significa effettuare un investimento per il proprio futuro, da
valutare attentamente perché la sicurezza non è solo un nostro diritto,
ma uno dei nostri principali bisogni.
L’assioma SICUREZZA = GRANDI
INVESTIMENTI ECONOMICI, è sempre vera
Salvatore?
Grazie mille Dott.ssa Mariani, per le Sue parole nei
miei riguardi e per la possibilità che mi offre di poter
trattare l’argomento: ”Sicurezza”; spero di essere
utile alle lettrici e lettori del Suo settimanale.
Per rispondere a questa domanda è doveroso
avere ben chiaro il concetto di “sicurezza”
personale e collettiva. Secondo la nostra
Costituzione si garantisce “sicurezza” quando, si
assicura, ai cittadini il pacifico esercizio di quei diritti
di libertà che la legge si sforza di sostenere con
estremo impegno. “Sicurezza” si ha quando ogni
persona può svolgere la propria lecita attività senza
essere minacciato da offese alla propria personalità
fisica e morale; è quel concetto di “ordinato vivere
civile” che vuole essere il fine di una civiltà con
princìpi e valori degni di esser interiorizzati e vissuti.
Quali esseri umani necessitiamo di quel senso di
protezione e sicurezza sin da neonati, questo
perché è un bisogno primario. Abbiamo il dovere di
difendere la nostra “sicurezza”, in particolar modo
nella sua percezione, indispensabile per un
proseguo di vita sostanzialmente serena. Quindi,
sulla base del concetto appena espresso, non si
può, e di certo non è saggio, prescindere da grandi
o piccoli investimenti per garantire e garantirci
“sicurezza”. Ovviamente, si richiede una gestione
oculata del budget a disposizione ed inoltre le
risorse umane dovranno dimostrarsi estremamente
competenti per pianificare, gestire e attuare progetti
in alcuni casi estremamente complessi nella loro
realizzazione e in una seconda fase, nella loro
gestione. La spesa per opere affini alla sicurezza
relative ad interventi di ampliamento o di
riqualificazione di impianti esistenti, nonché quelle
relative a nuova installazione, sono ammissibili solo
nei casi in cui l’impresa dimostri, attraverso una
relazione dettagliata, corredata da documentazione
probatoria, che l’assenza di agevolazione su tali
spese, in ragione delle caratteristiche tecnologiche
e localizzative dell’iniziativa, ne inficerebbe la
redditività e le opportunità di innovazione e sviluppo
della Sicurezza personale e collettiva. Per le grandi
imprese, i costi degli attivi immateriali (programmi
informatici, brevetti, licenze, know how e
conoscenze tecniche non brevettate, nuove
tecnologie di prodotti e processi produttivi) sono
ammissibili non oltre il 50% dei costi totali
d'investimento stesso. Tenendo conto di tali
parametri l’assioma Sicurezza uguale grandi
investimenti economici raggiungerà il suo fine.
La consapevolezza del rischio è la chiave per la
sicurezza?
Ricordo, con piacere, più oggi che non allora,
quando i miei genitori oimieinonni mi ripetevano
sovente la frase: “stai attento altrimenti ti farai
male”! Se vogliamo, in questa espressione è
racchiuso il concetto di “consapevolezza del
rischio”. In questo caso, la consapevolezza è stata
dimostrata da chi era conscio dell’imprudente
atteggiamento di un bambino ignaro del pericolo
incombente se si fosse ostinato nel continuare la
propria attività. Il rischio è un concetto
probabilistico, è la probabilità che accada un certo
evento capace di causare un danno alle persone.
La nozione di rischio implica l’esistenza di una
sorgente di pericolo e delle possibilità che essa si
trasformi in un danno. Quindi, la consapevolezza
del rischio è fondamentale per incrementare i nostri
margini di sicurezza. La percezione del pericolo ci
Lavoro ogni singolo giorno
per poter essere una persona di cui ci si possa fidare.
protegge dall’incognita di un’eventualità che
potrebbe danneggiare il nostro prossimo, i nostri
cari e noi stessi. Ad esempio, l’osservanza del
codice della strada si basa su una serie di regole da
rispettare per evitare di adottare un atteggiamento
imprudente, il quale, potrebbe dimostrarsi rischioso,
addirittura fatale, non solo per noi ma anche per gli
altri. Tuttavia, la scelta nel rispettare queste regole
è strettamente armonizzata con la consapevolezza
della percezione del pericolo e del rischio che si
potrebbe correre adottando un comportamento
imprudente. Possiamo di certo affermare che, la
sicurezza non può prescindere dalla percezione del
rischio.
Cosa fa la tecnologia per migliorare la nostra
padronanza dell’ambiente?
La tecnologia ha migliorato notevolmente la
conoscenza e il controllo dell’ambiente in cui
svolgiamo le nostre attività sia professionali che
ricreative. Impianti sempre più evoluti di videosorveglianza
e di sistemi di antintrusione
garantiscono un’ispezione particolareggiata di
ambienti estremamente delicati, ad alto tasso di
pericolosità. Attraverso il know-how sviluppato nel
del tempo e attraverso l’utilizzo della più evolute
strumentazioni abbinate e alle continue
sollecitazioni derivanti da un mercato sempre più
diversificato e attento ai requisiti di qualità, l’ambito
del ciclo progettuale e produttivo è finalizzato alla
padronanza dei prodotti in relazione all’ambiente
in cui verranno utilizzati. Esse vengono affidate
all’uomo così come ad apparati tecnologicamente
evoluti di ispezione e analisi dell’ambiente,
cercando di aumentare il livello di sicurezza. Di
conseguenza, le spese per l’acquisto dei servizi e
prodotti sono ammissibili ove commisurati alle
esigenze produttive e gestionali dell’impresa e del
prodotto finale in relazione all’ambiente in cui
verranno installate per un controllo sempre più
accurato. Non oso immaginare a quali enormi
minacce saremmo esposti se nelle diverse
stazioni metropolitane, ferroviarie, sale di attesa
dei nostri aeroporti, o nelle nostre splendide città
non dovessimo godere di questi come di tanti altri
sistemi di controllo. Tuttavia, è doveroso
ammettere, con assoluta sincerità, che c’è ancora
tanto lavoro da fare. Triste a dirsi, la nostra
quotidianità potrebbe essere condizionata da
continue minace estremamente strutturate per
colpirci fisicamente e minare il nostro senso di
sicurezza, con l’intento di insinuare il terrore nelle
nostre menti e di conseguenza dominarle, per
avere un controllo indiretto delle nostre vite. Non
possiamo permettere a qualsiasi cattivo
intenzionato di minare il nostro senso di libertà.
Consulenza, affiancamento nella
partecipazione del settore delle gare
pubbliche, assistenza e pareri consultivi,
possono essere visti come risparmi di spesa
per un'azienda sulla base del fatto che sono
volti a prevenire, evitare o dirimere contenziosi
e/o esclusione da gare pubbliche?
Offrire il personale apporto come Consulente per
la Pubblica Amministrazione non è affatto cosa
semplice, oggi più che mai. Come spesso accade
nel nostro bel Paese, si fa di tutta l’erba un fascio,
considerando tutti i dipendenti statali alla stregua
di persone incapaci o poco inclini al lavoro.
Dovessimo avere una tale opinione sarebbe un
errore. Nella mia esperienza, posso affermare,
con relativa certezza, che la maggioranza di loro
deve sopperire ad un notevole ridimensionamento
del personale e come se non bastasse, costretti a
lavorare con strumenti obsoleti e inadeguati. In
questo scenario, la figura del Consulente si rivela
estremamente utile per fornire indicazioni che
possono semplificare e velocizzare determinate
lavorazioni. Il Consulente dovrà tener conto
dell’assetto normativo della materia degli appalti
pubblici. Questi, presentano, tradizionalmente una
fisionomia piuttosto articolata e complessa,
caratterizzata da un tasso di dinamicità
probabilmente sconosciuto alla maggior parte
degli altri settori lavorativi.Tale complessità è
conseguente, oltre alla tendenziale criticità e
delicatezza della materia in sé, anche alla
stratificazione delle fonti normative che tale
disciplina concorre a disegnare in un periodo
temporale relativamente ristretto. Alla complessità,
già evidenziata, del codice degli appalti va
aggiunto il fatto che il medesimo, dalla data della
sua adozione sino ad oggi, ha subito nella sua
versione originaria, innumerevoli e rilevanti
modifiche da parte del legislatore, rendendone
ancor più difficile la sua comprensione. Di
conseguenza, per l’azienda privata sarà
estremamente utile il lavoro del Consulente per
fornire ai suoi collaboratori le informazioni
necessarie per realizzare un progetto articolato ed
esaustivo nel pieno rispetto del codice degli
appalti e di ciò che l’Ente richiede nel suo
elaborato di gara. Il Consulente dovrà manifestare
quelle capacità professionali e qualità umane
necessarie che gli permetteranno di collaborare e
fungere da supporto verso coloro i quali, in seno
all’azienda, dovranno tener conto delle modalità di
presentazione della documentazione richiesta e
della scadenza di presentazione del progetto. Un
lavoro articolato e complesso il quale permetterà
all’azienda privata di raggiungere il suo fine
ottimizzando le sue risorse umane ed
economiche.
Ora torniamo a Lei: vorrei che le nostre lettrici
e lettori La conoscessero più da vicino.
Di tutte le domande questa è la più difficile a cui
rispondere (sorrido). Sono un adolescente un po'
cresciuto di 43 anni, nato in una bellissima terra, la
Calabria. Terra dal fascino enorme, ma nello
stesso tempo tanta incompresa quanto fraintesa.
Sono cresciuto a San Basile, un paesino della
provincia di Cosenza. Non è semplice parlare di
se stessi, forse perchè vorremmo che le persone
ci conoscessero e ci apprezzassero più per quello
che vorremmo essere che non per quello che in
realtà siamo. Lavoro, costantemente per
raggiungere un simmetrico equilibrio tra il corpo la
mente e la mia spiritualità. Raggiungere un tale
stato richiede una notevole caparbietà. Sovente,
questa determinazione è giudicata con notevole
inclemenza, oserei dire con incomprensibile
asprezza da chi è avvezzo a non rispettare scelte
e convinzioni altrui in contrasto con le proprie. Ma
è proprio questo l'equilibrio che cerco di
raggiungere per dimostrare ed esprimere
tolleranza verso coloro i quali si lasciano dominare
dalla presunzione di saperne sempre più degli
altri. Io non credo sia indice di intelligenza
considerarsi custodi indiscussi di una sconfinata
sapienza privi, però di quel modesto e rispettoso
intelletto che contraddistingue le menti acute e
raffinate. Immagino siano le nostre scelte su come
trattare gli altri a dimostrare tollerante
consapevolezza nell'onorare chi ci sta di fronte,
anche quando questi, la pensano in maniera
diversa da noi. Lavoro ogni singolo giorno per
poter essere una persona di cui ci si possa fidare,
sia sotto l’aspetto professionale che personale. Mi
piace essere una persona gentile, esserlo
veramente, non manifestare una parvenza di
cortesia e buonismo fine a se stesse. Sono una
persona a cui piace interagire con tutti, perché
ogni persona è una storia unica che ha il diritto di
raccontarsi ed essere ascoltata, di esprimere le
proprie paure eiproprisogni. Credo che, se oggi
ci ascoltassimo un po' di più si vivrebbe in un
mondo più semplice e con meno problemi.
Salvatore, un nome che è una garanzia
(sorrido)
Più nella teoria che nel pratico… (rido)
Salvatore è il nome di mio nonno. Mi sentirei
assolutamente gratificato e realizzato se nella mia
vita riuscissi a dimostrarmi coerente con il mio
nome. Sono consapevole che la grandezza del
proprio nome è dovuto al proprio operato, alle
proprie scelte, a ciò che abbiamo conseguito e a
come abbiamo impiegato il tempo a noi concesso
su questa terra. La storia ha dimostrato che non è
il nome che porti o che ti è stato dato alla nascita a
renderti grande, ma ciò che conta è lasciare il
segno con qualcosa di utile non solo per te ma
soprattutto per il tuo prossimo.
Che cosa vorresti che le persone
conoscessero di te, dal punto di vista
caratteriale e perchè hai intrapreso questa
professione?
Vorrei che mi conoscessero per l’irrefrenabile
desiderio di migliorarmi per essere un
professionista, un concittadino, un amico ed un
uomo migliore. Spesso sento l’espressione “Vai
dove ti porta il cuore” regola da seguire come
mantra incontestabile ed infallibile. Non mi trovo
d’accordo con tale voce di pensiero, al contrario,
ritengo il cuore: la sede indiscussa delle nostre
emozioni e andando ancora più in profondità dei
nostri motivi, dei nostri desideri i quali, non sempre
risultano lodevoli e vantaggiosi da seguire. Credo
che sia l’equilibrio tra l’istinto e la ragione, il
sentiero da seguire per trovare una condizione di
serenità e felicità del proprio essere. Questo
significa che, a volte, è opportuno non
assecondare l’istinto o i desideri del cuore. Vorrei
che mi conoscessero e mi ammirassero per
quanto sono riuscito a dare come uomo e
professionista, ma anche per ciò che non ho
ottenuto nonostante l’impegno mostrato. Ho
intrapreso questa professione perché mi piace
interagire con persone e professionisti diversi,
persone con il proprio modo di concepire il lavoro
e il modo di svolgerlo. Una professione, quella del
consulente irta di difficoltà e in alcuni casi
assolutamente snervante ma, allo stesso tempo
ricca di opportunità in un contesto dotato di
eccellenze dalle quali, con il giusto atteggiamento,
ne consegue una crescita umana e professionale
Una dedica alla nostra Rivista Donna Impresa
ed a tutte le donne che fanno parte di questo
Una dedica alla nostra Rivista Donna Impresa
ed a tutte le donne che fanno parte di questo
meraviglioso mondo al femminile...
Una Rivista di un’eccellenza notevole! Sotto diversi
aspetti fuori dagli schemi. Rivista decisamente
attuale ed autorevole nella considerazione
particolareggiata di problematiche annose per le
donne di tutto il mondo. Lei, dottoressa Mariani,
insieme al Suo fantastico team avete dato vita ad
una eccellete rivista in grado di trattare con estrema
professionalità ma anche con giustificata fierezza il
ruolo della Donna in ambito imprenditoriale e
manageriale. Rivista culturalmente affascinante, di
una eleganza ricercata, creata da una Donna
attraente non solo per la sua innegabile bellezza
ma per la forza d’animo, la visione d’insieme dalla
grande personalità. Leggere Donna Impresa
arricchisce il tuo patrimonio culturale evidenziando
le enormi potenzialità che la donna ha nel mondo
degli affari, evidenziando il ruolo fondamentale di
una “Donna” dalle indubbie capacità manageriali.
Vi auguro il meglio!
Salvatore Giordano
www.dimagazine.it