14.06.2020 Views

Fitainforma giugno 2020

Nuovo numero per il periodico del Comitato Veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori. Un numero speciale nel quale compagnie e dirigenti dell'organizzazione raccontano il lockdown e guardano al prossimo futuro.

Nuovo numero per il periodico del Comitato Veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori. Un numero speciale nel quale compagnie e dirigenti dell'organizzazione raccontano il lockdown e guardano al prossimo futuro.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

già diffuse all’estero ma da noi<br />

in terribile ritardo”.<br />

“Nei mesi dell’isolamento<br />

non abbiamo<br />

ovviamente fatto granché<br />

- racconta Giorgio Libanore, regista<br />

e presidente di Proposta<br />

Teatro Collettivo di Arquà Polesine<br />

(Rovigo) - tranne piccoli<br />

interventi in streaming e qualche<br />

lettura di favole. Volevamo<br />

tentare qualcosa di più organico,<br />

prendendo uno spettacolo<br />

con le caratteristiche del<br />

radiodramma e conferendogli<br />

una struttura registica, ma ora<br />

che il lockdown è finito non<br />

ha più molto senso. Adesso<br />

stiamo riflettendo sul ‘dopo’;<br />

oltre a proporre spettacoli organizziamo<br />

rassegne di teatro<br />

e quello sarà un grosso problema.<br />

Potremo farlo all’aperto<br />

per carità, ma bisogna capire<br />

cosa si può fare sotto il profilo<br />

organizzativo, rendendosi necessario<br />

il rispetto del distanziamento,<br />

delle prenotazioni<br />

e delle normative ideate negli<br />

ultimi anni che, per gli spettacoli<br />

all’aperto, erano già restrittive<br />

di per sé. Stiamo pensando<br />

di puntare a rassegne<br />

in cui si giochi su monologhi<br />

o reading, facili da adattare<br />

all’esigenza del distanziamento.<br />

Fortunatamente, poi, abbiamo<br />

in repertorio spettacoli<br />

come Strazzeossi… ferovecio! e<br />

Donne in guerra che posseggono<br />

una struttura meno classica<br />

e più vicina al reading”.<br />

a passare indenni attraverso<br />

questo periodo è anche grazie<br />

al proprietario della location<br />

che affittiamo per le prove e<br />

che ha accettato la dilazione<br />

dell’affitto. Nel frattempo abbiamo<br />

cercato di mantenere<br />

vivo il rapporto col nostro pubblico<br />

trasmettendo sui social<br />

delle letture audio dedicate ai<br />

bambini. Evidenzio però che<br />

non credo al teatro sul video:<br />

il valore aggiunto di quest’arte<br />

risiede infatti nella presenza,<br />

nel contatto del e col pubblico.<br />

Oggi è troppo presto per capire<br />

come si evolverà la situazione:<br />

ciò che ci fa ben sperare<br />

è che altre attività hanno già<br />

ripreso riscontrando un andamento<br />

quasi uguale a prima. E<br />

se pure, nell’emergenza, non<br />

possiamo rimproverare al Governo<br />

di aver dato priorità ad<br />

altri settori rispetto a quello<br />

della cultura/spettacolo, ora<br />

è necessario fornirci linee guida<br />

chiare, affinché Comuni e<br />

associazioni capiscano come<br />

muoversi. E chissà che questa<br />

pandemia non abbia incentivato<br />

modalità di fruizione teatrale<br />

alternative, come quelle nei<br />

locali o nelle abitazioni private,<br />

“Allo stato delle cose non possediamo<br />

particolari strategie<br />

o aspettative - incalza invece<br />

Alberto Moscatelli, direttore<br />

artistico della compagnia<br />

trevigiana TeatroRoncade -<br />

attendiamo semplicemente<br />

che finiscano le restrizioni. Di<br />

buono c’è che il teatro non è il<br />

nostro lavoro, è più una necessità<br />

interiore. Il peggio tocca<br />

e toccherà ovviamente ai professionisti.<br />

Quel che ci manca è<br />

la pratica teatrale; a settembre<br />

cominceremo l’attività di formazione,<br />

mentre per gli spettacoli<br />

veri e propri la questione<br />

è intricata. Quel che non capisco<br />

è perché si siano riavviati<br />

gli allenamenti calcistici mentre<br />

per il teatro si richieda la<br />

distanza sulla scena. Quel che<br />

dovremo comprendere è, soprattutto,<br />

se gli organizzatori<br />

riusciranno a destreggiarsi anche<br />

economicamente garantendo<br />

il distanziamento per il<br />

pubblico. Tocca attendere senza<br />

forzare la mano: possiamo<br />

avere le idee più lungimiranti<br />

del mondo, ma dobbiamo cocontinua<br />

a pagina 8<br />

“Il lockdown - sottolinea Ilaria<br />

Martinelli, segretaria della<br />

compagnia trevigiana Stabile<br />

del Leonardo - ha significato<br />

l’annullamento di due<br />

spettacoli: Il servo di<br />

scena e Sartor par femene.<br />

Se riusciremo<br />

7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!