Fitainforma giugno 2020

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03 04 12 14 18 20 indice Editoriale FOCUS Il teatro in lockdown Intervista a compagnie FITA Veneto Intervista / Mauro Dalla Villa Presidente FITA Veneto Territorio ed emergenza Covid La parola ai Comitati provinciali Intervista / Aldo Zordan Vicepresidente FITA nazionale Cultura Alla scoperta di Georg Büchner fitainforma Bimestrale del Comitato Regionale Veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori ANNO XXXIII giugno 2020 Registrazione Tribunale di Vicenza n. 570 del 13 novembre 1987 Direttore responsabile ANDREA MASON Direzione e redazione Stradella delle Barche, 7 36100 VICENZA te. 0444 324907 fitaveneto@fitaveneto.org www.fitaveneto.org 12 Responsabile editoriale MAURO DALLA VILLA Caporedattore Alessandra Agosti Grafica Stefano Rossi Segreteria Cristina Cavriani Giuliano Dei Zotti Maria Pia Lenzi 14 18 04 20 2
EDITORIALE Noi ci siamo, ma ora serve ancora più impegno da enti e istituzioni Se non fosse stata una vera tragedia, pensando alle tante immagini sconcertanti viste e soprattutto a quanti, anche tra le persone a noi care, se ne sono andati senza la possibilità di un saluto o un abbraccio, potremmo immaginare di esserci trovati protagonisti di un assurdo spettacolo. La realtà ci dice, invece, che abbiamo trascorso mesi tra i più impensabili per innumerevoli motivi. Mesi che hanno sconvolto e condizionato le nostre abitudini, anche quelle più banali come un caffè o due chiacchiere. E ovviamente ciò ha avuto (e non nascondiamocelo continuerà ad avere) pesanti ripercussioni anche sul nostro fare teatro, aggregazione, cultura. Sospesi spettacoli, rassegne, prove e soprattutto ogni genere di attività che comportasse vicinanza con altre persone. Al di là di tutte le conseguenze, anche di ordine economico, che questa fase dell’emergenza Covid ha causato, crediamo che la più difficile da recuperare sarà proprio la possibilità (più che la voglia, che probabilmente è ancora maggiore di prima) di ritornare a frequentarci come eravamo abituati a fare. Anche, certamente, per partecipare e per fare il teatro. Dal 15 giugno possiamo riprendere le attività di spettacolo, ma con modalità e regole diverse e che certamente limitano in buona parte ciò che fare teatro significa. Teatro è comunicazione, corporeità, azione, movimento, passione e tanto altro che le attuali norme sul distanziamento impediscono di realizzare. È tuttavia necessario attivarci tutti, anche con maggiore energia di prima, per ripartire al meglio. Ovviamente con le sicurezze che le regole ci impongono, ma ripartire. Probabilmente dovremo selezionare i repertori, modificare scelte registiche o azioni sceniche, ma credo che riusciremo ad essere pronti. Quello che non potremo fare da soli, però, sarà sopperire alle minori risorse su cui contare a causa delle mancate attività e soprattutto dei maggiori costi da sostenere per quelle che faremo in futuro. Siamo consapevoli che fronteggiare l’emergenza ha richiesto sforzi e risorse straordinari, ma crediamo anche necessario, proprio per un ritorno alla quotidianità, che si debbano rendere realizzabili tutte quelle iniziative di cultura e quindi anche di teatro di cui il nostro territorio necessita. È pertanto il momento che dalle tante parole sentite in questi mesi si passi a fatti concreti e intendiamo azioni che consentano la sopravvivenza dell’attività delle nostre associate e delle migliaia di iscritti. Serve il sostegno pubblico di enti e istituzioni, affinchè cultura non sia solo una parola, ma sia un’azione efficace. Non sono sufficienti le risorse per i soli enti nazionali, ma anche e ancora di più per tutte le realtà che nel territorio hanno sempre assicurato, con la loro capillare presenza, un’efficace azione di diffusione. Le nostre compagnie sono consapevoli del loro importante ruolo, ma si aspettano, soprattutto in questo momento, di essere sostenute per continuare a svolgere la loro attività nei confronti dell’enorme pubblico che in ogni stagione riescono ad attrarre. Buon teatro a tutti, più che mai. Mauro Dalla Villa Presidente FITA Veneto 3
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