Fitainforma giugno 2020
Nuovo numero per il periodico del Comitato Veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori. Un numero speciale nel quale compagnie e dirigenti dell'organizzazione raccontano il lockdown e guardano al prossimo futuro.
Nuovo numero per il periodico del Comitato Veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori. Un numero speciale nel quale compagnie e dirigenti dell'organizzazione raccontano il lockdown e guardano al prossimo futuro.
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FITA: fra stimoli d’arte<br />
e rappresentanza<br />
nell’emergenza Covid<br />
Il veneto Aldo Zordan è<br />
vicepresidente nazionale della<br />
Federazione Italiana Teatro<br />
Amatori, oltre ad essere<br />
il presidente del Festival<br />
“Maschera d’Oro”, la cui 32ª<br />
edizione è stata sospesa per<br />
il lockdown dopo il terzo dei<br />
sette spettacoli in finale.<br />
Cominciamo dal bonus dato<br />
alle compagnie iscritte nel<br />
<strong>2020</strong>. Di che cosa si tratta?<br />
Le compagnie già tesserate o<br />
che si iscriveranno nel corso<br />
del <strong>2020</strong> non pagheranno la<br />
quota fissa di 95 euro quando<br />
si reiscriveranno nel 2021,<br />
ma soltanto quella relativa al<br />
tesseramento dei soci.<br />
Come Direttivo di FITA<br />
nazionale volevamo essere<br />
concretamente vicini ai soci<br />
e abbiamo preso questa<br />
decisione certo non semplice,<br />
visto che il prossimo anno<br />
determinerà una mancata<br />
entrata pari a un terzo del<br />
bilancio. Ma in una situazione<br />
eccezionale come questa<br />
abbiamo voluto intervenire<br />
con altrettanta forza e siamo<br />
convinti di questa scelta, resa<br />
possibile anche grazie alla<br />
sensibilità dell’assicurazione<br />
e dei Comitati regionali, che<br />
hanno rinunciato a una parte<br />
dei loro contributi.<br />
In questi mesi lo avete fatto<br />
su diversi fronti...<br />
Malgrado il fermo della<br />
pandemia abbiamo continuato<br />
a lavorare. Sul piano artistico,<br />
abbiamo proposto diverse<br />
iniziative, come il podcast<br />
audio “Radio Pinocchio”,<br />
dedicato al capolavoro di<br />
Aldo Zordan, veneto alla vicepresidenza nazionale<br />
della Federazione Italiana Teatro Amatori, illustra<br />
le azioni che sono state intraprese durante questi<br />
difficili mesi del blocco delle attività, mirate sia a<br />
mantenere vivo lo spirito del teatro, sia a portare<br />
avanti le istanze della grande realtà amatoriale<br />
Collodi e realizzato con le<br />
voci di nostri attori da tutta<br />
Italia e in collaborazione con<br />
l’Associazione Pedagogisti<br />
ed Educatori Italiani (APEI), e<br />
come “La Fita racconta”, una<br />
grande videoteca di fiabe,<br />
storie, leggende e anche<br />
contributi utili per la didattica,<br />
che ha avuto una straordinaria<br />
risposta da parte delle<br />
compagnie ed è tuttora aperto<br />
a chi voglia partecipare.<br />
E sul piano della<br />
rappresentanza?<br />
Abbiamo agito sia<br />
autonomamente, sia d’intesa<br />
con altre realtà primarie<br />
dello spettacolo dal vivo<br />
come l’Agis. Con il massimo<br />
rispetto e la più sincera<br />
solidarietà nei confronti dei<br />
professionisti del settore, che<br />
in questa situazione hanno<br />
pagato un costo altissimo,<br />
abbiamo sostenuto le istanze<br />
delle nostre compagnie e lo<br />
abbiamo fatto anche sul fronte<br />
economico, perché l’agire<br />
senza fini di lucro non significa<br />
che non ci sia un’esposizione<br />
finanziaria: allestimenti<br />
e spettacoli richiedono<br />
spese e investimenti, sulla<br />
cui possibilità di copertura<br />
peseranno sia il blocco<br />
dell’attività durante il<br />
lockdown, sia le oggettive<br />
difficoltà di ripresa nei<br />
prossimi mesi. Come FITA,<br />
quindi, abbiamo segnalato le<br />
lacune di ordinanze e decreti<br />
che troppo spesso non hanno<br />
considerato il teatro (e il valore<br />
essenziale del sistema-cultura<br />
nel bilancio nazionale) e hanno<br />
dimostrato di non conoscerlo,<br />
abbiamo lanciato proposte<br />
concrete e abbiamo tenuto<br />
costantemente informate<br />
le nostre compagnie,<br />
condividendo ogni iniziativa<br />
e offrendo chiarimenti sulle<br />
novità normative via via che<br />
venivano emesse. Credo che<br />
nella drammaticità di questo<br />
momento, che mai avremmo<br />
voluto vivere, FITA abbia<br />
dimostrato che cosa significa<br />
davvero “associazionismo”.<br />
FITA ha anche sollecitato<br />
l’attenzione del territorio.<br />
Perché?<br />
Le istituzioni territoriali, da<br />
sempre, sono i referenti<br />
principali di comitati e<br />
compagnie: basti pensare<br />
al Veneto, in cui nel tempo<br />
abbiamo costruito un rapporto<br />
di grande collaborazione<br />
con gli amministratori, dalla<br />
Regione a Province e Comuni.<br />
L’invito che FITA nazionale<br />
ha rivolto a tutti gli enti, le<br />
istituzioni e gli organizzatori<br />
locali è appunto di ricordare<br />
e sostenere il ruolo sociale e<br />
culturale rivestito dal nostro<br />
teatro e la sua possibilità di<br />
essere ovunque, anche nei<br />
centri più piccoli e periferici,<br />
per riavvicinare il pubblico<br />
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