Fitainforma giugno 2020
Nuovo numero per il periodico del Comitato Veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori. Un numero speciale nel quale compagnie e dirigenti dell'organizzazione raccontano il lockdown e guardano al prossimo futuro.
Nuovo numero per il periodico del Comitato Veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori. Un numero speciale nel quale compagnie e dirigenti dell'organizzazione raccontano il lockdown e guardano al prossimo futuro.
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FOCUS TERRITORIO<br />
QUI TREVISO<br />
Formazione al primo posto...<br />
ma non attraverso il video<br />
Al lavoro su tutti i fronti<br />
Il recente periodo di fermo forzato<br />
ha segnato, purtroppo, anche<br />
uno stop delle attività che<br />
il Comitato di Treviso aveva immaginato<br />
per questa primavera,<br />
prima tra tutte la formazione.<br />
Erano pronti, infatti, alcuni<br />
corsi di formazione che volevamo<br />
lanciare e che abbiamo dovuto<br />
sospendere. L’alternativa<br />
di svolgerli on line non ci è parsa<br />
interessante: se è vero che<br />
essi sarebbero stati compatibili<br />
con tale modalità di fruizione,<br />
altrettanto certa sarebbe stata<br />
la scarsa partecipazione emotiva<br />
che ne sarebbe scaturita, in<br />
un periodo in cui tutto è passato<br />
al digitale (con risultati, a<br />
volte, decisamente discutibili).<br />
La stessa linea di pensiero è<br />
stata tenuta nel momento in<br />
cui dovevamo decidere se presentare<br />
o meno, attraverso i<br />
nostri canali di comunicazione,<br />
spettacoli teatrali delle nostre<br />
compagnie e il direttivo è stato<br />
fermamente convinto nell’affermare<br />
la propria identità di<br />
organismo portatore di spettacolo<br />
dal vivo, lasciando quindi<br />
alle compagnie il più ampio<br />
spazio di azione, nei casi in cui<br />
forte era il desiderio di presentarsi<br />
on line.<br />
Con la ripresa dell’attività il Comitato<br />
vuole continuare sulla linea<br />
tenuta negli anni. In primis<br />
la volontà è quella di portare a<br />
termine tutti gli appuntamenti<br />
federativi che sono necessari<br />
al buon funzionamento del<br />
Comitato e della Federazione<br />
(pensiamo all’approvazione del<br />
bilancio e all’aiuto per le compagnie<br />
che devono terminare il<br />
processo di adeguamento alle<br />
normative sul Terzo Settore)<br />
per poi passare alle attività di<br />
tipo formativo sospese in primavera;<br />
il progetto afFI(a)TAti nostro<br />
fiore all’occhiello a cui non<br />
vogliamo rinunciare e la nostra<br />
storica rassegna, da presentare<br />
magari nel 2021 anziché a fine<br />
<strong>2020</strong>. Forte è la speranza che le<br />
regole di distanziamento sociale<br />
vadano via via ad alleggerirsi,<br />
in modo tale da poter sfruttare<br />
tutte le potenzialità dei nostri<br />
bei teatri. Incrociamo le dita, infine,<br />
per la possibilità di riuscire<br />
ad organizzare una rassegna di<br />
“tarda estate” a settembre: sarebbe<br />
il modo migliore di riappropriarsi<br />
dello spazio teatrale,<br />
dando al contempo un bel<br />
segnale alle nostre compagnie<br />
prima della ripartenza della<br />
stagione autunnale/invernale.<br />
Sappiamo che tante di loro hanno<br />
in cantiere nuovi progetti di<br />
spettacolo e non vediamo l’ora<br />
di poterli vedere sulla scena.<br />
Mattia Zorzetto<br />
Presidente FITA Treviso<br />
Dalle compagnie energia e preoccupazione<br />
QUI VENEZIA<br />
In contatto con le compagnie<br />
e con il nostro pubblico<br />
Pronti a tornare sul palco<br />
La chiusura degli spazi teatrali<br />
ha interrotto bruscamente due<br />
stagioni targate FITA Venezia:<br />
“Divertiamoci a teatro”, giunta<br />
alla 25ª edizione, organizzata<br />
in collaborazione con il Settore<br />
Cultura del Comune di Venezia<br />
e ospitata nel restaurato Teatro<br />
Momo di Mestre; e “Teatrando<br />
a Venezia”, ospitata nel<br />
prestigioso spazio del Teatro a<br />
L’Avogaria.<br />
Cinque le recite cancellate, due<br />
al Momo e tre all’Avogaria; a<br />
farne le spese quattro compagini<br />
FITA: La Bautta di Venezia,<br />
La Bottega di Concordia Sagittaria,<br />
Arte Povera di Mogliano<br />
Veneto e la Compagnia Altobello<br />
di Mestre.<br />
Da subito il Comitato si è attivato<br />
per mantenere i contatti<br />
non solo con le compagnie che<br />
vedevano annullate le loro recite,<br />
ma con tutte le compagnie<br />
della provincia, che a marzo sarebbero<br />
state chiamate all’appuntamento<br />
dell’approvazione<br />
del bilancio e successivamente<br />
all’assemblea per per il rinnovo<br />
delle cariche provinciali.<br />
Si è pensato anche ai 109 abbonati<br />
della Stagione del Momo:<br />
tutti sono stati contattati una<br />
prima volta per avvisarli della<br />
sospensione dei due spettacoli<br />
di marzo (si sperava che tutto<br />
potesse risolversi entro maggio),<br />
una seconda volta per metterli<br />
al corrente della possibilità<br />
di recuperare gli spettacoli al<br />
normalizzarsi della situazione.<br />
Alle compagnie sono stati inoltrati<br />
i comunicati emessi da Fita<br />
nazionale e da Fita Veneto, con<br />
l’invito a tenersi aggiornati,<br />
consultando il sito nazionale.<br />
Le compagnie hanno rivelato<br />
un’ammirevole capacità di reazione<br />
all’imprevisto - chiamiamolo<br />
pure tragico - stop, mettendo<br />
nei canali opportuni non<br />
solo video dei propri spettacoli,<br />
ma filmati realizzati ad hoc, volti<br />
a sdrammatizzare l’innaturale<br />
situazione che vede attori e<br />
pubblico costretti a stare lontani,<br />
impossibilitati a condividere<br />
l’emozionante momento della<br />
recita.<br />
Nonostante le prolungate misure<br />
draconiane di isolamento e le<br />
incerte prospettive per il futuro<br />
(il numero limitato di spettatori<br />
e le rigide, pur opportune, misure<br />
di sicurezza non saranno<br />
certo a favore di una rapida<br />
ripresa) dalle compagnie arrivano<br />
segnali positivi e, proprio<br />
in occasione di questo numero<br />
di <strong>Fitainforma</strong>, il Comitato ha<br />
constatato la ferma volontà di<br />
ripresa che si concretizzerà attraverso<br />
progetti a breve che,<br />
tenendo conto di tutte le misure<br />
di prevenzione, riporteranno<br />
gli attori di Fita Venezia ad esibirsi<br />
nei prossimi mesi estivi.<br />
Viva il Teatro, dunque. Viva<br />
quella magica alchimia che, distillando<br />
suoni, gesti e colori,<br />
attrae l’umanità dai secoli più<br />
lontani ad oggi.<br />
Gianni Visentin<br />
Presidente FITA Venezia<br />
QUI PADOVA<br />
L’incertezza non aiuta<br />
Sarà importante<br />
condividere idee e forze<br />
Non vi nascondo la mia<br />
riluttanza a scrivere queste<br />
poche righe. Non mi piace<br />
scrivere del “niente”, e in questo<br />
periodo di clausura forzata solo<br />
del niente possiamo parlare. Non<br />
si è fatto teatro (badate bene ho<br />
scritto teatro e non spettacolo)<br />
e non lo si è nemmeno potuto<br />
programmare. Le chiusure<br />
giustamente imposte dalle<br />
norme di profilassi e l’incertezza<br />
che ci ha accompagnati e<br />
che ci accompagnerà hanno<br />
interrotto bruscamente tutte<br />
le attività in essere e quelle di<br />
prossima realizzazione ed hanno<br />
sicuramente destabilizzato<br />
il tran-tran al quale ci<br />
eravamo abituati. Inoltre, le<br />
regolamentazioni a cui sono<br />
sottoposti gli spettacoli dal<br />
vivo rendono impossibile per<br />
noi programmare anche solo le<br />
prove.<br />
Mi faccio convinto che si possa<br />
ripartire per la fine dell’autunno<br />
o per il prossimo anno, anche<br />
se, personalmente, ho ancora<br />
la mente confusa e frastornata<br />
dalle mille idee possibili per<br />
realizzare la ripresa e credo<br />
che anche voi, nello sconforto<br />
del momento, siate nella<br />
stessa mia condizione. Così,<br />
se vogliamo ricominciare a<br />
far teatro, dobbiamo fermare<br />
la nostra smania di ideazione<br />
e concentrarci su pochi<br />
punti, semplici e di possibile<br />
realizzazione. Sono certo che<br />
nulla o poco ci potrà venire<br />
dagli enti pubblici e ancor meno,<br />
forse, dai privati, al momento<br />
pressati da più drammatici<br />
problemi.<br />
Quindi, questo il mio augurio per<br />
la ripartenza: sarà importante<br />
che si mettano a confronto tutte<br />
le nostre idee e si scelgano le<br />
più fattibili, unendo le forze per<br />
realizzarle.<br />
Enrico Ventura<br />
Presidente FITA Padova<br />
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