Fitainforma giugno 2020
Nuovo numero per il periodico del Comitato Veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori. Un numero speciale nel quale compagnie e dirigenti dell'organizzazione raccontano il lockdown e guardano al prossimo futuro.
Nuovo numero per il periodico del Comitato Veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori. Un numero speciale nel quale compagnie e dirigenti dell'organizzazione raccontano il lockdown e guardano al prossimo futuro.
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FOCUS TERRITORIO<br />
Con i Comitati provinciali<br />
verso la ripartenza<br />
tra fiducia e perplessità<br />
QUI ROVIGO<br />
Riprendiamo da dove<br />
ci eravamo interrotti<br />
(sognando la normalità)<br />
Molte compagnie non si sono<br />
fermate neppure durante il<br />
lockdown, troppo forte la passione<br />
per il teatro e la voglia di<br />
stare insieme. E allora via alle<br />
prove a distanza sulle piattaforme<br />
on line, ma anche a letture<br />
e performance su Facebook,<br />
per non perdere il contatto con<br />
gli spettatori. Ma ora le compagnie<br />
amatoriali del Polesine<br />
sono pronte a ripartire, nella<br />
convinzione che anche il pubblico<br />
che da sempre le segue con<br />
affetto abbia un grande desiderio<br />
di ricominciare a frequentare<br />
gli spettacoli dal vivo.<br />
La data del 15 <strong>giugno</strong> è simbolicamente<br />
una rinascita anche<br />
per la nostra attività. Bisognerà<br />
capire in che modo, ma una<br />
cosa è certa: il teatro amatoriale<br />
è pronto a ritornare nelle<br />
piazze e ovunque ci sia possibilità<br />
di fare spettacolo e dare<br />
il nostro contributo. Siamo a<br />
disposizione di enti e istituzioni<br />
per programmare insieme il ritorno<br />
alla normalità.<br />
L’emergenza Covid-19 ha interrotto<br />
di colpo un fitto calendario<br />
di eventi che, dopo la<br />
tradizionale rassegna “Incontriamoci<br />
a teatro” al Teatro<br />
Duomo, avrebbe dovuto animare<br />
la primavera. Tra questi,<br />
un progetto a cui Fita Rovigo<br />
teneva moltissimo: una rassegna<br />
di cinque spettacoli in carcere<br />
e nelle case di riposo.<br />
Ma il Direttivo provinciale non<br />
molla. Per quanto possibile, si<br />
cercherà di recuperare i progetti<br />
annullati, magari reinventandoli,<br />
e di lanciare idee agli<br />
enti locali. Intanto, in accordo<br />
con la Provincia, stiamo preparando<br />
una serie di performance<br />
teatrali da proporre all’inizio<br />
dell’autunno.<br />
Durante il lockdown Fita Rovigo<br />
ha mantenuto i contatti<br />
con gli associati, condividendo<br />
preoccupazioni e riflessioni ma,<br />
soprattutto, per non spezzare<br />
quel filo che da sempre unisce<br />
le 25 compagnie polesane e<br />
che le rende molto affiatate. A<br />
breve ci sarà la prima riunione<br />
in presenza, accolta con entusiasmo<br />
dai gruppi, che nel frattempo<br />
hanno continuato a leggere<br />
copioni, formarsi, “fare”<br />
teatro anche se in un modo<br />
diverso. Si pensi, ad esempio, a<br />
La Tartaruga di Lendinara, che<br />
ha proseguito on line le sue tradizionali<br />
prove del martedì; o<br />
a El Canfin di Baricetta, che ha<br />
avviato una serie di letture su<br />
Facebook, anche con un D’Annunzio<br />
proposto dall’attore e<br />
regista Armando Carrara; o alla<br />
compagnia Buoni & Cattivi di<br />
Castelmassa, che ha proposto<br />
tre rappresentazioni in diretta<br />
streaming, chiudendo il 1° maggio<br />
con un mini concerto dedicato<br />
alla Festa del lavoro.<br />
Insomma, le vie del teatro sono<br />
infinite. Ma ora c’è tanta voglia<br />
di normalità.<br />
Roberta Benedetto<br />
Presidente FITA Rovigo<br />
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