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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N°46) ART. 1 COMMA 1. DCB BRESCIA - LE COPIE DISTRIBUITE PRESSO I LOCALI PUBBLICI E AGLI SPONSOR SONO COPIE OMAGGIO.<br />
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GIUGNO <strong>2020</strong><br />
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2007 - <strong>2020</strong><br />
Il primo passo è immaginare.<br />
Il secondo passo è crederci.<br />
Il terzo passo è iniziare a<br />
lavorarci sopra<br />
e renderlo reale.<br />
Jim Rohn
COVER<br />
STORY<br />
14<br />
SEVEN VALLEY<br />
CURE DI QUALITÀ<br />
04<br />
04<br />
12<br />
16<br />
COVID19<br />
Di Manuela Prestini<br />
MERCATO ODONTOTECNICO<br />
Di Roberto Checchi<br />
IL PRESIDENTE MASSETTI AI SINDACI<br />
Di Eugenio Massetti<br />
70<br />
18<br />
22<br />
42<br />
IL VOLO DI PIETRO<br />
Di Simona Cottali Pirlo<br />
UNA RAZZA PER OGNI CARATTERE<br />
Di Maria Verderio<br />
CLAUDIO TALLONE<br />
IL FOTOGRAFO DEI PUFFI
Well tv<br />
Mamma Blogger<br />
24<br />
Gossip<br />
26<br />
EVENTS<br />
BRESCIA UP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONE<br />
LOCALE ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA<br />
N° 37/2007 DELL’8 SETTEMBRE 2007<br />
EDITORE DUESSE ADV<br />
Manuela Prestini | info@duesseadv.it<br />
30<br />
32<br />
DIRETTORE EDITORIALE<br />
Emanuele Zarcone | info@bresciaup.it<br />
MARKETING SPECIALIST<br />
Mauro Bonometti | info@bresciaup.it<br />
44<br />
46<br />
49<br />
52<br />
54<br />
58<br />
61<br />
62<br />
66<br />
70<br />
74<br />
76<br />
79<br />
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Di Emanuele Zarcone<br />
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Di Stefano Bertazzoni<br />
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Di Alessandro Arrighini<br />
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REDAZIONE E UFFICIO STAMPA<br />
Antonio Russo | info@bresciaup.it<br />
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CREATIVE & ART DIRECTOR<br />
Federica Cocco | info@bresciaup.it<br />
COLLABORATORI<br />
Maria Verderio | Attilio Tantini | Chicca Baroni | Edward<br />
Battisti | Rossano Caffi | Roberto Cappiello | Emanuele Lumini<br />
| Simone Mor | Laura Gorini | Caterina Musciarelli | Roberto<br />
Zarrillo | Lorenzo Tiezzi | Alessandro Arrighini | Roberta Colico<br />
| Domenico Ferrari | Stefano Bertazzoni<br />
PHOTOGRAPHERS<br />
Selene Zarcone | Cesare Palazzo | Sidoine Assignon |<br />
Attilio Feder | Riccardo Guerini | StudioUp | Aldo Pagani<br />
Patrick Merighi | Filippo Venezia | Federica Scaroni.<br />
STAMPA<br />
Press Up<br />
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ABBONAMENTI<br />
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COVID19<br />
RIPARTIAMO INSIEME UNITI<br />
E PIÙ FORTI DI PRIMA<br />
di Manuela Prestini<br />
In un giorno qualunque, senza che ce l’aspettassimo,<br />
la nostra vita è cambiata. Le<br />
abitudini più semplici, come prendere un<br />
caffè con un amico, uscire con il partner,<br />
abbracciare chi si ama, erano vietate. E così<br />
ci siamo ritrovati a vivere il presente in una<br />
bolla, incerti sul futuro ma sicuri solo di una<br />
cosa: andare avanti.<br />
Siamo restati a casa per tutto il tempo necessario<br />
increduli e impauriti su quello che stava<br />
accadendo, i giorni hanno preso una piega<br />
inaspettata e li abbiamo trascorsi chiusi tra<br />
le mura domestiche, facendoci accarezzare<br />
dal calore del sole chi sul balcone chi in<br />
giardino o affacciati alla finestra, rinunciando<br />
a tutte quelle cose che ci facevano sentire<br />
bene, inventandone altre per passare le<br />
giornate occupando il tempo in modo nuovo.<br />
Abbiamo sfruttato la tecnologia per ridurre le<br />
distanze con amici, parenti e fidanzati.<br />
Con le difficoltà del nuovo, tra una convivenza<br />
obbligata e il cambiamento delle nostre<br />
abitudini ci siamo focalizzati sull’obiettivo di<br />
resistere per tornare ad essere liberi e ritrovarci.<br />
Perché se è vero che il cambiamento<br />
è l’unica certezza della vita, lo è altrettanto<br />
faticare ad abituarsi ad esso.<br />
Il tempo è passato inesorabile con le sofferenze<br />
che giorno per giorno apprendevo dai<br />
tg. Non dimentico e non dimenticherò l’ubbidienza<br />
alle regole che ho visto intorno a me,<br />
4<br />
BRESCIAUP
né del mio stupore nel vederla; non dimenticherò<br />
le persone che a loro modo facevano<br />
sentire la loro vicinanza.<br />
Non voglio dimenticarmi che fino all’ultimo<br />
non ho cancellato un biglietto aereo, anche<br />
quando mi era chiaro che prendere quel volo<br />
sarebbe stato impossibile, al di là di ogni ragionevolezza.<br />
Non lo facevo perché il mio<br />
desiderio di partire era dovuto alla speranza<br />
che tutto fosse irreale e che finisse presto.<br />
Non dimenticherò il sacrificio instancabile di<br />
chi si è occupando dei malati con, nel cuore,<br />
tutte le persone che hanno perso questa<br />
battaglia, con la speranza che quando tutto<br />
questo sarà finito andranno celebrate degnamente.<br />
Mi impegnerò in futuro a ricordare ogni momento<br />
vissuto con la paura, inquietudine, incertezza,<br />
quando si attendevano buone notizie,<br />
per imparare ad apprezzare di più quello<br />
che la vita ci offre…<br />
Ma ora, e ancora, dobbiamo continuare a<br />
stare attenti.<br />
La diffusione pandemica del virus ha avuto<br />
effetti difficili da sottovalutare.<br />
Lo scenario più probabile a cui andiamo<br />
incontro è quello di un’alternanza fra una<br />
normalità condizionata e l’allerta, i cambiamenti<br />
che abbiamo apportato alla nostra<br />
quotidianità sono grandi e non di breve tempo.<br />
All’angoscia dei malati, e purtroppo ancora<br />
dei morti, si unisce l’angoscia del dopo,<br />
con persone alla quale il futuro inesorabilmente<br />
è stato stravolto dalle difficoltà lavorative.<br />
Io non so come si cambi un sistema<br />
economico, come si renda un capitalismo<br />
mostruoso un po’ meno mostruoso, come si<br />
potrà davvero aiutare l’ambiente, come potrò<br />
riuscire a modificare il mio comportamento<br />
per rendermi migliore, ma so per certo che<br />
non si può fare nessuna di queste cose solo<br />
con tante belle ma inutili parole.<br />
Il primo pensiero che abbiamo è quello di vincere<br />
a livello sanitario questa guerra contro<br />
il covid-19 e tutti noi stiamo facendo ancora<br />
la nostra parte. C’è l’obiettivo e soprattutto la<br />
necessità di resistere a tutti i cambiamenti,<br />
con le paure e le incertezze sul futuro.<br />
Siamo un popolo forte, capace di affrontare<br />
le difficoltà con determinazione. Ci siamo<br />
piegati ma non spezzati, dopo una sofferenza<br />
avuta per una perdita famigliare ci siamo<br />
rialzati con il cuore a pezzi e soli…<br />
Ma la ricostruzione della nostra Italia, piegata<br />
da questo evento inimmaginabile, non<br />
può essere fatta solo dalle persone. Davanti<br />
alle difficoltà economiche dovute a questo<br />
maledetto virus, nella stra maggioranza dei<br />
casi, non ce la può fare senza l’aiuto di chi ci<br />
governa per poter tornare ad essere liberi e<br />
soprattutto sopravvivere, per ripartire insieme<br />
uniti e più forti…..… con la consapevolezza<br />
che non sarà più come prima.<br />
Manuela<br />
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MERCATO ODONTOTECNICO<br />
DEGLI ULTIMI 20 ANNI?<br />
di Roberto Checchi<br />
«Vi cito i dati riportati da<br />
Odontoiatria33: nel 2007 i<br />
laboratori odontotecnici erano<br />
15.165; nel 2017 11.933. Il<br />
mercato ha subito un calo di<br />
ben 3.232 laboratori. Ad oggi<br />
un ulteriore calo di 2.537 unità,<br />
arrivando in Italia ad avere<br />
solo 9.396 laboratori. E non<br />
è finita. Post Covid si prevede<br />
una stima drammatica del<br />
calo. Negli ultimi vent’anni<br />
il lavoro dell’odontotecnico,<br />
come quello di molti artigiani,<br />
è andato in forte crisi. Siamo<br />
passati da una dolce vita ad<br />
una vita molto difficile e piena<br />
di difficoltà quotidiane, ormai<br />
per tutti i tecnici del settore.<br />
La maggior parte degli odontotecnici<br />
vive sul filo del rasoio.<br />
Non sa nemmeno più se<br />
riuscirà a pagare le tasse del<br />
terzo, scomodo, socio: lo Stato.<br />
La situazione sta diventando<br />
davvero drammatica.<br />
A dire il vero, è sempre stato<br />
un lavoro sotto retribuito, ma<br />
l’averlo fatto con tanto amore<br />
e dedizione, da me come<br />
pure dai miei colleghi, ci ha<br />
permesso di andare avanti.<br />
Ora, però, siamo arrivati alla<br />
frutta. Dopo la crisi del 2010<br />
e quella del Covid-19 del<br />
<strong>2020</strong>, sarà molto difficile che<br />
gli odontotecnici riaprano la<br />
loro attività. Questo è certamente<br />
un problema sia per i<br />
giovani ragazzi che escono<br />
dalla scuola e si apprestano<br />
al mondo del lavoro, sia per<br />
quanti, come me, sono già<br />
avviati nel mondo lavorativo<br />
con una famiglia alle spalle<br />
da mantenere. Fare l’artigiano<br />
e non riuscire più a sostenere<br />
i fabbisogni della propria<br />
famiglia è un processo<br />
che distrugge la mente, tutti<br />
i giorni, sempre di più.<br />
Io sono a contatto con queste<br />
realtà molto spesso, visto che<br />
oltre ad essere nel settore<br />
dentale da trentanove anni,<br />
faccio anche parte del team<br />
di volontari di “Imprenditore<br />
non sei solo”, un’Associazione<br />
12<br />
BRESCIAUP<br />
all’interno della Scuola di Business<br />
e Marketing di Bologna<br />
creata da Paolo Ruggeri,<br />
per aiutare proprio le piccole<br />
partita iva in difficoltà. Sono<br />
certo che, dopo il Covid, purtroppo,<br />
entreranno in questa<br />
Scuola anche gli odontotecnici,<br />
per farsi aiutare. Ho tanti<br />
amici nel settore che mi dicono<br />
che ormai sono arrivati<br />
alla frutta a livello economico».<br />
Quali sono le cause di questa<br />
crisi di settore?<br />
«Le cause sono molteplici.<br />
Ho citato prima le due crisi<br />
mondiali che hanno investito<br />
quasi tutti i settori dell’economia.<br />
In aggiunta, nel mio settore,<br />
c’è stato l’avvento delle<br />
grosse società dentali che<br />
hanno segmentato il mercato.<br />
Le grandi catene dentistiche<br />
che oggi giorno da sole fanno<br />
il 50% del fatturato dentale<br />
verso i pazienti, impongono<br />
il listino prezzi del laboratorio<br />
e, quindi, l’odontotecnico
si deve adeguare facendo produzioni<br />
a prezzi stracciati e di<br />
qualità bassa, altrimenti rischia<br />
di perdere quella grossa fetta di<br />
mercato. Inoltre, molti dentisti a<br />
causa della crisi hanno chiuso<br />
anticipatamente gli studi che,<br />
una volta, tenevano aperti fino<br />
ai 70 anni suonati, andando in<br />
pensione. Altri, invece, sopra i<br />
50 anni hanno deciso di andare<br />
a lavorare per queste catene di<br />
studi per arrivare al momento<br />
della pensione. Ovviamente gli<br />
odontotecnici che lavoravano<br />
per loro si sono trovati senza<br />
lavoro.<br />
Oltre a questi fatti, il classico<br />
laboratorio odontotecnico si<br />
trova a pagare sempre più tasse<br />
anno dopo anno e l’adeguamento<br />
dei nuovi laboratori alle<br />
normative sempre più costose<br />
imposte dal ministero non permettono<br />
al tecnico di rientrare<br />
dei costi. Da una parte strozzato<br />
dalle tasse e dalle normative<br />
sempre più incalzanti e dall’altra<br />
parte gli studi dentistici che<br />
sono sempre maggiormente in<br />
crisi e non riescono più a fornire<br />
la benzina per andare avanti. A<br />
tutto questo aggiungiamo i costi<br />
delle materie prime diventati<br />
una follia ed i costi dei macchinari<br />
che hanno raggiunto prezzi<br />
vertiginosi, tra i 50 e i 70 mila<br />
euro per comperare determinati<br />
macchinari moderni per le<br />
lavorazioni più particolari che,<br />
poi, sono vendute sotto costo.<br />
Siamo passati dai piccoli laboratori<br />
di quando ho iniziato io,<br />
negli anni ottanta, che richiedevano<br />
poco spazio e un numero<br />
esiguo di macchinari, a laboratori<br />
che per aderire alle nuove<br />
normative hanno bisogno di<br />
grandi spazi per dare ai collaboratori<br />
spogliatoi adeguati,<br />
reception, bagni opzionali, docce,<br />
sale per mangiare, aerazioni<br />
forzate. Siamo arrivati al punto<br />
di non ritorno».<br />
Ma se il mercato è in questa<br />
drammatica situazione, a<br />
cosa serve il libro?<br />
«Il corso<br />
che ho inserito nel libro, che<br />
successivamente uscirà anche<br />
in versione video e audio-libro,<br />
serve a trovare nuovi clienti<br />
dentisti, nonostante il mercato<br />
sia in crisi. Serve agli odontotecnici<br />
per non morire e ripartire.<br />
Il futuro dell’odontotecnico<br />
in Italia percorrerà due strade:<br />
la iper-specializzazione da un<br />
lato, e i super-laboratori con<br />
centinaia di dipendenti, sullo<br />
stile di quelli statunitensi e australiani,<br />
dall’altro.<br />
Per percorrere almeno una<br />
delle due strade, il tecnico<br />
deve passare dal collo di bottiglia<br />
che in questo momento<br />
è rappresentato dalla capacità<br />
di trovare il modo di avere un<br />
appuntamento con lo studio<br />
dentistico per presentare i suoi<br />
lavori.<br />
Li andiamo a lavorare noi, io<br />
13<br />
BRESCIAUP<br />
ed il team. Io faccio solo una<br />
piccola parte del lavoro. Metto<br />
la mia lunghissima esperienza<br />
nel lancio di brand e nel settore<br />
dentale, all’umile servizio del<br />
mio socio e dei suoi collaboratori,<br />
giovani e bravissimi».<br />
Quale difficoltà riscontrano<br />
i tecnici dentali nel trovare<br />
nuovi clienti dentisti?<br />
«Oggi giorno gli odontotecnici<br />
non hanno nemmeno la<br />
possibilità di presentare il loro<br />
listino prezzi ed il loro lavoro ai<br />
dentisti, perché anche i dentisti<br />
hanno avuto grosse flessioni<br />
dei fatturati e non hanno tempo<br />
da dedicare al nuovo odontotecnico».<br />
Quindi, quale formula hai<br />
usato in questi anni?<br />
«I quattro passaggi che cambiano<br />
la vita di ogni odontotecnico<br />
che inizi ad applicarli:<br />
analisi del cliente nuovo, riscaldamento<br />
del cliente, telefonata<br />
e appuntamento. Quattro passaggi<br />
molto semplici ma fondamentali,<br />
da fare senza fretta<br />
e con attenzione, che portano<br />
l’odontotecnico che li applica<br />
a presentare i suoi manufatti<br />
protesici ai dentisti. Un passaggio<br />
obbligatorio per acquisire il<br />
nuovo cliente, un appuntamento<br />
che anni fa era difficile da<br />
ottenere, e oggi praticamente<br />
impossibile se non applichi determinati<br />
passaggi che spiego<br />
proprio nel corso.<br />
Il corso è semplice e spiegato<br />
passo dopo passo, in modo che<br />
anche i miei colleghi possano<br />
arrivare all’appuntamento con<br />
il dentista nel modo più facile<br />
possibile. Io l’ho studiato sui<br />
libri di vendita del mercato statunitense,<br />
scritti dai grandi insegnanti<br />
delle vendite come Iay
Abraham, Al Ries, Brian Tracy, Jack Trought. Libri<br />
che invito i miei colleghi odontotecnici a leggere<br />
in modo che capiscano che i metodi per riuscire<br />
ad evitare la banca rotta del laboratorio, esistono<br />
veramente».<br />
Il Libro-Corso lo hai scritto da solo?<br />
«Assolutamente no. Sono allievo della scuola di<br />
marketing di Frank Merenda e lui mi ha fatto aprire<br />
gli occhi, facendomi capire che la condivisione dei<br />
percorsi personali quando si hanno i risultati tangibili,<br />
ma sempre fatta. Si devono aiutare gli altri<br />
nel miglior modo possibile in modo che anche loro<br />
possano usufruire del tuo percorso di successo».<br />
Quale percorso hai fatto tu sino ad oggi?<br />
«Ho terminato la scuola di odontotecnico nel 1984<br />
ed ho iniziato subito a lavorare. Ovviamente venivo<br />
pagato una miseria nel mio primo lavoro di<br />
odontotecnico, ma poi ho aperto la partita iva e<br />
mi son messo in società con un altro odontotecnico,<br />
che ringrazio tutt’ora, ciao Beppe! Ho gestito<br />
il lavoro per anni lavorando fino a dodici ma anche<br />
quattordici ore al giorno, sabato e domenica<br />
mattina compresi. E Beppe lo può confermare…<br />
Quante notti passate a lavorare, ma d’altronde per<br />
rientrare dei costi, era assolutamente necessario».<br />
Quando è arrivata la svolta nel tuo lavoro?<br />
«Nel 2010, quando ho iniziato a leggere i libri di<br />
marketing e vendite ed ho capito la possibilità di<br />
espansione di un business. Cioè, negli Stati Uniti<br />
esistono dei percorsi veri e propri che insegnano<br />
come espandere l’attività sino a renderla ben<br />
strutturata, oppure anche mettendola a rendita<br />
automatica. Io ho iniziato il percorso di espansione<br />
con l’obiettivo di diventare molto affermato nel<br />
settore dentale all’interno della nostra provincia,<br />
ma poi ho capito che non sapevo gestire i dipendenti.<br />
Allora ho deviato il mio progetto e, come insegna il<br />
mio maestro Francesco, ho messo la mia attività a<br />
rendita automatica, controllandola solo da esterno<br />
e dedicandomi ad altro, appunto il marketing per<br />
odontotecnici. Questo libro è nato proprio dalla<br />
volontà di spiegare anche agli odontotecnici come<br />
possono uscire dal tunnel in cui questa economia<br />
li, o meglio ci, ha costretti, ma anche per insegnare<br />
ai più giovani come evitare di finire in quel tunnel<br />
molto pericoloso e che in tanti casi porta addirittura<br />
al triste arrendimento delle persone, che può<br />
sfociare nel suicidio».<br />
14<br />
BRESCIAUP
Mille Miglia 49<br />
PRODUZIONE E VENDITA DIRETTA ABBIGLIAMENTO<br />
Mille Miglia 49
CONFARTIGIANATO BRESCIA SULLE<br />
OPPORTUNITA’ DEL BONUS CASA AL<br />
110% PER RILANCIARE L’EDILIZIA<br />
IL PRESIDENTE MASSETTI AI SINDACI:<br />
«APPALTI DIRETTI E GIÙ IMPOSTE O IL<br />
SETTORE NON RIPARTIRÀ PIÙ»<br />
16<br />
BRESCIAUP<br />
Un appello a tutti i sindaci della provincia per richiedere<br />
un incisivo taglio ai tributi e l’affidamento diretto<br />
e a “chilometro zero” degli appalti alle imprese locali di<br />
costruzioni per un settore che ha pagato più degli altri<br />
il lockdown e che fa i conti con una ripresa appesa ad<br />
un filo. Stiamo parlando del settore delle costruzioni e<br />
più in generale del “settore casa”. «Un appello rivolto ai<br />
sindaci per chiedere di intervenire con uno sgravio delle<br />
imposte alle imprese e il coinvolgimento diretto nella<br />
ripresa degli appalti pubblici, sostenendo quanto più<br />
possibile gli interventi dei privati che possono cogliere<br />
le opportunità rappresentate dal bonus del 110% che<br />
sono enormi, come rappresentato dallo studio realizzato<br />
dal nostro Osservatorio – commenta il presidente<br />
di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti<br />
che prosegue – non c’è tempo da perdere: si tratta<br />
di un’opportunità incredibile che deve trovare conferma<br />
ora nella sua stabilizzazione almeno sino a tutto il<br />
2022 come abbiamo sollecitato, ma che deve essere<br />
semplificata nei meccanismi per non incappare l’onda<br />
positiva, o ancora peggio scoraggiare le imprese che si<br />
trovano già in balia di una burocrazia senza eguali. Le<br />
imprese artigiane del comparto casa della nostra provincia,<br />
colpite da una crisi che non ha precedenti negli<br />
ultimi 25 anni sono ad un bivio: o ripartono immediatamente,<br />
sostenuta anche dalle singole comunità locali,<br />
oppure sono destinate ad una crisi senza fine». Stiamo<br />
parlando di un totale di 12.610 imprese artigiane nella<br />
sola provincia di Brescia e 20.527 addetti e che da<br />
inizio anno ha visto chiudere nel solo primo trimestre<br />
<strong>2020</strong>, dunque non considerando gli scorsi mesi di lockdown<br />
di aprile e maggio, ben 322 imprese delle costruzioni.<br />
L’Osservatorio di Confartigianato Lombardia ha<br />
recentemente calcolato gli effetti della leva del bonus<br />
ristrutturazioni del 110% incluso nel recente DL Rilancio.<br />
Solo gli interventi sostenuti da ecobonus in Lombardia<br />
nel 2018 sono stati 80 mila per 785 milioni di investimenti:<br />
97,6 milioni dei quali per la sola provincia di<br />
Brescia, di cui quasi il 40% nell’ambito dei serramenti,<br />
il 25% nell’ambito dell’installazione e la restante quota<br />
nell’edilizia. Un intervento su due ha riguardato edifici<br />
costruiti prima del 1970: in provincia di Brescia quasi<br />
85 mila edifici sono stati costruiti prima del 1969 e oltre<br />
la metà dei 230mila edifici residenziali è stato edificato<br />
prima del 1980. Ora, secondo i dati della relazione<br />
tecnica al provvedimento il bonus del 110% mobiliterà<br />
risorse per 14 miliardi di euro fino al 2026, con una media<br />
annua (2021-2026) di 2,3 miliardi di euro per tutta<br />
l’Italia. «Riponiamo infine nelle amministrazioni grandi<br />
aspettative anche per l’utilizzo dei 50 milioni che Regione<br />
Lombardia ha destinato agli Enti locali di Brescia<br />
per i lavori pubblici cantierabili da subito, con l’auspicio<br />
che venga considerato il principio dell’affidamento dei<br />
lavori a “chilometro zero” e nello sblocco dei principali<br />
interventi pubblici: strade, scuole, viadotti, impianti<br />
sportivi, manutenzioni, prevenzione del dissesto idrogeologico<br />
e tutte le altre opere necessarie devono essere<br />
il volano per creare ricchezza e lavoro per una territorio<br />
che ha tanto sofferto in questi mesi» conclude il<br />
presidente Massetti.<br />
CONFARTIGIANATO IMPRESE BRESCIA E LOMBARDIA ORIENTALE<br />
Via Orzinuovi, 28 – 25125 Brescia<br />
Tel. 0303745.1 – fax 0303745334<br />
www.confartigianato.bs.it
DESCRIZIONE/DESCRIPTION<br />
DESCRIPTIF/ DESCRIPCIÓN /<br />
BESCHREIBUNG<br />
<br />
<br />
<br />
Codice - Code no. - Réference<br />
Código - Artikel-Nr.<br />
<br />
Finitura<br />
Surface protection<br />
Traitement surface<br />
Terminación<br />
Oberflächenbehandlung<br />
Verniciatura<br />
Paint finishing<br />
Peinture<br />
Barnizado<br />
Lackierung<br />
Italfil snc di Guerra D. & C Via dell’Artigianato, 45 - 25039 Travagliato (BS) ITALY<br />
PHONE +39 030 6864006 | FAX +39 030 6864764 | www.italfil.it | italfil@italfil.it<br />
BRESCIAUP 67<br />
CF - P.Iva 01252920176 | REA BS251076 | Mecc. Export BS052750
IL VOLO DI PIETRO<br />
L’ASSOCIAZIONE DI TUTTI BAMBINI<br />
di Simona Cottali Pirlo<br />
Il Volo di Pietro O.N.L.U.S. nasce nel novembre<br />
2016 da un’idea dei genitori, nonni, zii e<br />
amici di Pietro, un bambino solare e molto<br />
amato, scomparso a soli 33 mesi.<br />
Obiettivo dell’associazione è tenerne vivo il<br />
ricordo e, attraverso la sua memoria aiutare<br />
principalmente bambini e adolescenti in<br />
difficoltà.<br />
L’associazione crede fortemente nella realizzazione<br />
di progetti concreti senza discriminazioni:<br />
opera sia sul territorio bresciano sia<br />
all’estero.<br />
Attualmente, oltre a tenere sempre vivo un<br />
progetto sul territorio locale, opera in Kenya,<br />
in Brasile e, attraverso la collaborazione con<br />
un’altra associazione, in Siria.<br />
La trasparenza caratterizza il Volo di Pietro<br />
ONLUS sin dalla sua costituzione, avvenuta<br />
con atto pubblico, regolarmente iscritta al<br />
registro delle ONLUS.<br />
I donatori possono sempre seguire sui social<br />
l’avanzamento dei progetti e la realizzazione.<br />
Ogni volta che un progetto è concluso infatti<br />
pubblichiamo sui nostri social il resoconto<br />
delle spese effettuate e le fotografie dell’opera<br />
realizzata e/o acquistata.<br />
Tutti i volontari pagano personalmente i biglietti<br />
aerei e i soggiorni all’estero. Nessuno<br />
usufruisce di rimborsi spesa.<br />
All’inizio di marzo, quando ci siamo ritrovati<br />
catapultati a gestire un’emergenza sanitaria<br />
mai accaduta nella nostra storia recen-<br />
18<br />
BRESCIAUP
te, abituati a fare in prima persona, abbiamo<br />
ritenuto non fosse possibile stare semplicemente<br />
a guardare.<br />
Se è pur vero che il Volo di Pietro ONLUS<br />
predilige i progetti che hanno come beneficiari<br />
bambini ed adolescenti, è innegabile<br />
che ogni nostro bambino ha una famiglia,<br />
dei nonni, dei parenti che si sono ritrovati a<br />
combattere contro la pandemia causata dal<br />
Sars-Cov 2 e che se non avessimo superato<br />
questa emergenza, non ci sarebbe stato futuro<br />
nemmeno per i progetti dedicati ai più<br />
piccoli.<br />
Quindi, in accordo con il Rotary Club Brescia<br />
Manerbio - con il quale abbiamo iniziato una<br />
proficua collaborazione lo scorso anno a favore<br />
della pediatria dell’ospedale di Manerbio<br />
(BS) - abbiamo creduto si potesse fare di<br />
più che rimanere in attesa di una soluzione<br />
calata dall’alto.<br />
Così abbiamo lanciato una raccolta fondi<br />
che ha permesso di acquistare due respiratori,<br />
un ecografo portatile, un ecotomografo,<br />
un macchinario per processare i tamponi,<br />
gel disinfettante, mascherine, cibo, dpi, abbigliamento.<br />
Ora stiamo pensando ad un progetto per la<br />
19<br />
BRESCIAUP
dichiarazione dei redditi e inserire il nostro<br />
codice fiscale 98192580177 nella casella di<br />
sostegno al volontariato.<br />
Abbiamo sempre creduto che Pietro avrebbe<br />
fatto grandi cose e anche se non è più fisicamente<br />
con noi ogni giorno cambia la vita<br />
a centinaia di persone.<br />
In tre anni e mezzo di attività abbiamo realizzato<br />
tanti progetti in Kenya, Brasile, Siria,<br />
Italia.<br />
fase 2 e contemporaneamente a sostenere i<br />
nostri progetti all’estero perché, anche se gli<br />
eventi si sono fermati, vogliamo comunque<br />
tenere fede agli impegni presi.<br />
Per tenere sempre vivi i nostri progetti e realizzare<br />
nuovi ci auguriamo che le persone<br />
che ci sostengono, ma anche chi non ci conosceva<br />
e ha potuto verificare di persona<br />
come opera il Volo di Pietro ONLUS, possa<br />
aiutarci, al momento, con la devoluzione del<br />
5X1000 in sede di dichiarazione dei redditi,<br />
e, quando potremo tornare alla normalità,<br />
mediante donazioni, partecipando ai nostri<br />
eventi, acquistando bomboniere solidali.<br />
Potete trovare i dettagli di tutti i nostri progetti<br />
e scoprire come aiutarci sul nostro sito<br />
www.ilvolodipietro.org, su Facebook (ilvolodipietro)<br />
e su Instagram (ilvolodipietro).<br />
Seguiteci sui social e contattateci:<br />
uniti siamo più forti!<br />
Il 5x1000 non costa nulla al contribuente ma<br />
per noi significa molto, è sufficiente prestare<br />
un po’ di attenzione nella compilazione della<br />
20<br />
BRESCIAUP
TABACCHERIA<br />
DA BANANA<br />
VOUCHER INPS E PAGAMENTO BOLLETTINI POSTALI<br />
Via Lamarmora 93 - Brescia - Tel. 030 226248
MARIA<br />
VERDERIO<br />
VERDERIO<br />
@petandpeople_magazine<br />
Tendenze<br />
Bau<br />
PET & VIP IN COMPAGNIA<br />
UNA RAZZA PER OGNI CARATTERE<br />
Ogni razza di cane e di gatto ha delle<br />
peculiarità e, prima di decidere di tenere con sé<br />
un animale, sarebbe bene conoscerle e scegliere<br />
l’amico a quattro zampe più in linea con le nostre<br />
caratteristiche.<br />
Da quando ho memoria, ho sempre avuto un<br />
cagnolino al mio fianco, ma durante il percorso<br />
della mia vita ho avuto occasione di incontrare<br />
e conoscere diverse specie di animali e diverse<br />
razze canine: dalle lucertole ai pennuti, dal gatto<br />
comune ai cani di razza. La passione di mia<br />
sorella più piccola per i draghi, e quindi l’amore<br />
immenso verso ogni tipo di rettile,<br />
pennuto, insetto, pelosetto oppure con<br />
le pinne, mi ha portato a trovare la meraviglia<br />
in ogni essere vivente che incontro<br />
e ad apprezzare ognuno nella sua particolarità.<br />
Analizzare le varie razze canine permetterà di<br />
comprendere meglio le caratteristiche principali<br />
di quello che sarà un futuro membro della<br />
nostra famiglia, anche nel caso si trattasse di un <br />
incrocio.<br />
Questo permetterà al futuro padrone di capire<br />
se le caratteristiche specifiche della razza<br />
potrebbero soddisfare i bisogni e le esigenze<br />
di una famiglia, dando poi la possibilità di un<br />
inserimento permanente in essa. Questo non<br />
vuol dire che una razza con determinate caratteristiche<br />
sarà un cane perfetto. È certo che le<br />
difficoltà si presenteranno nonostante le scelte<br />
siano state ponderate, ma sta proprio al<br />
padrone fare in modo che questa convivenza diventi<br />
pacifica e piacevole per entrambi.<br />
La corretta crescita del cucciolo dipenderà so-<br />
22<br />
BRESCIAUP
23<br />
prattutto dalla giusta educazione in tenera età e<br />
da una serie di nozioni basilari, tutti facilmente<br />
reperibili. È bene anche affidarsi al consiglio degli<br />
esperti sul tema, ma la cosa migliore da fare<br />
è dedicare molto tempo al proprio cucciolo, così<br />
da conoscerlo piano piano. È importante comprendere<br />
che ogni cane, indipendentemente<br />
dalla razza, dalla dimensione e dal carattere, è<br />
sempre un impegno. Ogni cane ha bisogno di<br />
attenzioni, di tempo, di impegno poiché<br />
è un essere vivente di cui prendersi<br />
cura. Il cucciolo accompagnerà il proprio<br />
padrone con totale dedizione e<br />
fedeltà, volendogli bene sempre.<br />
Sono convinta che la semplice<br />
volontà di accogliere un nuovo<br />
essere vivente in famiglia non sia<br />
sufficiente. È necessario prima<br />
conoscerlo a fondo e accettarlo<br />
anche con i difetti che potrebbe<br />
avere, ancor prima che si manifestino.<br />
Una volta preparati<br />
e pronti, sarà una magnifica<br />
avventura, da passare<br />
insieme a un compagno<br />
fedele con cui divertirsi, fare<br />
sport, coccolarsi o soltanto esserci<br />
l’uno per l’altro.<br />
BRESCIAUP
COMUNICATION<br />
WELL TV<br />
FA IL GRANDE PASSO<br />
E DIVENTA L’UNICO CANALE<br />
NAZIONALE A BRESCIA<br />
Redato da Francesca Ghezzani<br />
WELL TV cresce ancora e lo<br />
fa spostandosi sul canale nazionale<br />
231 del digitale terrestre,<br />
trasmesso in alta definizione.<br />
L’idea di dar vita a un progetto<br />
televisivo interamente incentrato<br />
sull’Uomo, sui temi<br />
più importanti della Vita, sul<br />
mondo animale e l’ambiente<br />
che ci circonda si è rivelata<br />
vincente e a dimostrarlo in<br />
questi mesi è stato un pubblico<br />
di telespettatori divenuto<br />
giorno dopo giorno più partecipe,<br />
vasto e interessato.<br />
Parlare di salute, ambiente,<br />
prevenzione è del resto<br />
ora più che mai importante<br />
e questa nuova sfida - che<br />
potremmo definire doppia<br />
visto il momento particolarmente<br />
difficile per il mercato<br />
editoriale in generale e per<br />
l’economia mondiale affossati<br />
dall’emergenza Covid-19<br />
- per poter essere portata<br />
avanti con rinnovato successo<br />
richiede un palinsesto ricco<br />
e variegato che comprenda<br />
programmi di punta ormai<br />
consolidati e nuove trasmissioni.<br />
La mission editoriale rimane<br />
quella di dare voce attraverso<br />
medici, giornalisti, esperti,<br />
formatori, psicologi, specialisti<br />
a ciò che riguarda la Salute<br />
e il Benessere spaziando<br />
tra argomenti diversi ma tutti<br />
tesi a fornire informazioni,<br />
contenuti e testimonianze<br />
24<br />
BRESCIAUP
utili al pubblico per costruirsi<br />
un’idea propria, indipendentemente<br />
dalla religione, dai dogmi,<br />
dalle tradizioni, fermamente<br />
convinti che chiunque abbia il<br />
diritto di ascoltare, partecipare<br />
ed essere parte attiva delle questioni<br />
esistenziali e dei fatti.<br />
Nel palinsesto trovano quindi<br />
conferma programmi di medicina<br />
tradizionale e alternativa,<br />
sport, nutrizione, fitness, pratiche<br />
olistiche, spiritualità, rubriche<br />
sulla salute dell’economia<br />
e del mondo del lavoro, sull’ambiente<br />
e gli animali e, tra le altre,<br />
si fanno spazio trasmissioni<br />
nuove di agricoltura e ufologia,<br />
sempre senza interruzioni pubblicitarie<br />
né televendite.<br />
In attesa di presentare pubblicamente<br />
la stagione televisiva<br />
nella seconda metà di settembre,<br />
WELL TV dà appuntamento<br />
ai suoi telespettatori sul canale<br />
231 del digitale terrestre, in streaming<br />
collegandosi al sito www.<br />
welltv.eu e sulla pagina Facebook<br />
WELL TV Channel sempre<br />
più ricca di appuntamenti e dirette<br />
video largamente seguite.<br />
25<br />
BRESCIAUP
PIACERE FEDERICA<br />
UNA MAMMA BLOGGER ED INSTAGRAMMER
Piacere Federica, Una Mamma Blogger ed<br />
Instagrammer<br />
Innanzitutto ringrazio Brescia Up che ha<br />
appoggiato il mio progetto di dedicare sul<br />
magazine bresciano una rubrica rivolta alle<br />
mamme.<br />
Mi chiamo Federica e come faccio abitualmente<br />
attraverso il mio blog e la mia pagina<br />
instagram “Federicamammablogger” vi<br />
terrò compagnia anche qui trattando diversi<br />
argomenti legati alla maternità ed i suoi molteplici<br />
aspetti.<br />
In quanto donna innamoratissima<br />
della<br />
propria famiglia il mio<br />
blog nasce dalla voglia<br />
di manifestare questo<br />
amore, gridarlo al mondo<br />
e guardarlo ogni<br />
giorno con occhi stupiti!<br />
La cultura mi ha sempre<br />
appassionato ed ho<br />
studiato lingue straniere:<br />
dopo il liceo linguistico<br />
ho conseguito la<br />
laurea in scienze linguistiche<br />
e letterature<br />
straniere indirizzo management<br />
e turismo, un<br />
percorso di studi concluso<br />
con il massimo<br />
dei voti nel 2012 discutendo<br />
una tesi sul “Turismo<br />
enogastronomico<br />
in Franciacorta”, preziosa<br />
terra bresciana dalle<br />
peculiarità territoriali,<br />
turistiche ed enogastronomiche indiscutibili,<br />
note non solo a livello locale ma soprattutto<br />
di prestigio internazionale.<br />
Ogni scusa per me è buona per festeggiare<br />
con la mia famiglia, gli amici più cari, cibo,<br />
dolci a non finire e vino di qualità, un elemento<br />
di convivialità che, come ho sottolineato<br />
nella prima parte della mia tesi, accompagna<br />
l’uomo ed i suoi banchetti sociali da<br />
molti secoli.<br />
Ho 30 anni (compiuti durante la quarantena<br />
e senza grandi festeggiamenti purtroppo) e<br />
nella vita ho provato a reinventarmi spesso :<br />
dopo diversi anni come impiegata commerciale<br />
estero e social media manager, lavoro<br />
che mi portava spesso fuori città, ho scelto<br />
di abbandonare questa strada al compimento<br />
del terzo anno di vita di mio figlio e nell’ultimo<br />
anno ho insegnato inglese, francese,<br />
spagnolo ed economia aziendale presso una<br />
scuola superiore privata. L’insegnamento è<br />
il lavoro che ho sempre sognato ed è stato<br />
molto gratificante aver l’opportunità di formare<br />
studenti e futuri<br />
cittadini del mondo.<br />
Nel tempo libero , da<br />
due anni, gestisco il mio<br />
profilo Instagram “Federicamammablogger”<br />
diventato un punto di<br />
riferimento per molte<br />
mamme italiane, oltre<br />
ad essere un allegro<br />
diario della mia vita<br />
che mi ha permesso di<br />
conoscere molte mamme,<br />
ma anche molte<br />
aziende con le quali ho<br />
collaborato testando i<br />
loro prodotti e facendoli<br />
conoscere alla mia<br />
community. Affidarsi a<br />
micro influencer è una<br />
tecnica molto utilizzata<br />
dalle aziende internazionali<br />
e nazionali, che<br />
porta numerosi benefici<br />
in termini di visibilità e<br />
vendite e credono in me<br />
noti brand.<br />
Amo ed ho sempre trovato interessante<br />
esprimermi attraverso la scrittura e nel mio<br />
blog e nelle mie pagine social mi diletto a<br />
raccontare la vita di una mamma e dei suoi<br />
adorati bambini: Christian ed Azzurra, un<br />
principino di 4 anni poco montessoriano<br />
amante dei super eroi e del buon cibo ed una<br />
principessa di 9 mesi allegra, sempre sorridente<br />
e curiosa della realtà che la circonda.<br />
Ogni giorno racconto la nostra tranquilla<br />
27<br />
BRESCIAUP
outine, gli acquisti ed i prodotti che usiamo,<br />
i viaggi, i traguardi e le difficoltà in tutta sincerità,<br />
semplicità e trasparenza.<br />
Chi mi conosce bene mi definisce un vero<br />
frullatore di progetti nei quali metto anima e<br />
cuore, dedicandovi ogni energia disponibile<br />
(quelle che mi restano dalla gestione dei miei<br />
due pargoletti poco angioletti!) e a gennaio<br />
<strong>2020</strong> ho notato che la figura della mamma<br />
blogger e micro influencer mancava nella<br />
nostra città, quindi ho deciso di concentrare<br />
i miei contenuti sulle realtà locali e sulle<br />
mamme bresciane, organizzando piccoli<br />
eventi dove le mamme<br />
potessero incontrarsi<br />
e discutere di temi a<br />
loro cari, confrontarsi<br />
o semplicemente conoscersi<br />
per sentirsi<br />
meno sole nelle loro<br />
problematiche quotidiane.<br />
Durante questi<br />
piccoli eventi le mamme<br />
ricevono dei gadget<br />
, codici sconto e spunti<br />
interessanti donati dalle<br />
aziende con le quali<br />
collaboro. Anche i prodotti<br />
che sulla pagina<br />
ho deciso di recensire<br />
e taggare sono sempre<br />
più Made in Brescia per<br />
mettere in risalto le attività<br />
locali.<br />
In queste pagine parleremo<br />
nei prossimi mesi<br />
di gravidanza, allattamento<br />
e svezzamento,<br />
parto e post parto,<br />
scelte di mamme e genitorialità.<br />
Sei una mamma ed hai domande da pormi?<br />
Ti racconterò la mia esperienza! Sei un’azienda<br />
e vorresti vedere i tuoi prodotti sulla<br />
mia pagina instagram per farli conoscere a<br />
molte famiglie italiane e bresciane? Scrivetemi<br />
e vi risponderò sicuramente!<br />
Ma ora parliamo di cose “serie”, parliamo di<br />
come tutto ebbe inizio, di come da “ragazza<br />
che stava per sposarsi giovane” sono diventata<br />
una mamma giovane. In altri tempi partorire<br />
il primo figlio a 25 anni e la seconda a<br />
29 era una situazione normale, oggi è insolita<br />
e vista talvolta come una scelta coraggiosa.<br />
L’istinto è il motore della mia vita, sarò sincera,<br />
ma diventare mamma è stata la scelta<br />
migliore che potessi fare in vita mia. Quando<br />
diventi mamma tutto cambia, cambi tu,<br />
i tuoi pensieri, le tue priorità, il tuo modo di<br />
vestire e di muoverti, il tuo corpo, la tua casa,<br />
ma nella vita non mi sento di aver rinunciato<br />
proprio a nulla, anzi credo di aver imparato<br />
a vivere nel momento in cui sono diventata<br />
mamma, la mamma di Christian ed Azzurra.<br />
L’attesa, un momento<br />
magico per la coppia<br />
Quando ho conosciuto<br />
mio marito non avrei<br />
mai immaginato il destino<br />
mi potesse riservare<br />
un futuro così felice<br />
insieme a lui (e ai<br />
nostri figli). Ogni estate<br />
io e mia sorella trascorrevamo<br />
tre mesi in<br />
un residence sul Lago<br />
di Garda. Per tre mesi<br />
ci si dimenticava della<br />
città, del colore grigio<br />
delle strade e perfino<br />
dei compagni di classe<br />
per lasciar spazio a<br />
nuove amicizie, spesso<br />
definite estive, ma allo<br />
stesso tempo profonde<br />
e significative. Pietro<br />
l’ho conosciuto semplicemente<br />
cosi: un pomeriggio<br />
in piscina.<br />
Dopo pochi anni decidemmo<br />
di sposarci ed entrambi ci impegnammo<br />
a fondo per organizzare un matrimonio<br />
curato nei dettagli, che lasciasse in<br />
noi un bellissimo ricordo ed emozionasse<br />
chi vi avrebbe preso parte. Iniziammo i preparativi<br />
con grande anticipo: un anno prima,<br />
il matrimonio sarebbe stato il 29 maggio<br />
dell’anno seguente. Nei nostri progetti dopo<br />
il matrimonio c’erano un viaggio in America<br />
ed un figlio, ma una domenica mattina d’i-<br />
28<br />
BRESCIAUP
nizio aprile stringevo tra le mani quasi stupita<br />
un test di gravidanza positivo e quasi<br />
non credevo ai miei occhi: Dio aveva scelto<br />
proprio noi per una nuova vita, lo trovai meraviglioso.<br />
In quell’esatto momento capì che<br />
i figli sono un dono e ci sentimmo pronti per<br />
questa responsabilità che fino a quel momento<br />
avevamo desiderato, ma guardato da<br />
lontano.<br />
Durante i primi mesi di gravidanza avevo una<br />
sopportabile nausea (chi ci è già passato mi<br />
capisce), ma stavo bene. Sono una persona<br />
ottimista e non mi lascio certo abbattere da<br />
un pochino di normale<br />
e prevista nausea.<br />
Decisi di fare<br />
i test di screening<br />
senza troppo preoccuparmi<br />
del risultato:<br />
eravamo giovani,<br />
senza fattori ereditari<br />
che potessero farci<br />
immaginare che<br />
il giorno prima del<br />
matrimonio ci avrebbero<br />
chiamato dall’ospedale<br />
per dirci<br />
che dal test risultava<br />
un’alta percentuale<br />
di rischio di patologie<br />
cromosomiche<br />
fetali.<br />
Ci sposammo e qual<br />
giorno comunicammo<br />
agli invitati durante<br />
il taglio della<br />
torta l’emozionante<br />
notizia, andammo in<br />
viaggio di nozze in<br />
Messico (sono coraggiosa<br />
e poco ansiosa,<br />
in dolce attesa<br />
di 15 settimane intrapresi<br />
uno dei più bei viaggi della mia vita)<br />
e al ritorno feci l’amniocentesi e da questa<br />
risultò che Christian stava bene ed era sano.<br />
Nonostante questo momento di dubbi e domande<br />
sulla salute del bambino abbiamo<br />
vissuto la gravidanza come un momento di<br />
serenità per la nostra coppia, che ha rafforzato<br />
il nostro legame, con la gioia che l’attesa<br />
ed il mistero portano con sé e la curiosità<br />
di cosa ci aspettava e di quale amore si potesse<br />
provare per i figli.<br />
Durante l’attesa di Christian non riuscivo ad<br />
immaginare cos’avrei potuto provare dentro<br />
di me nel stringere mio figlio tra le braccia,<br />
mentre con la seconda gravidanza ne ero<br />
molto più consapevole…come vi dicevo all’inizio<br />
di questo articolo ho due figli: Christian<br />
e Azzurra.<br />
Io e mio marito abbiamo cercato Azzurra<br />
quando Christian aveva tre anni, lui la desiderava<br />
tanto e anche noi. Oggi ammiro il<br />
loro rapporto amorevole<br />
e fraterno , nei<br />
loro sguardi percepisco<br />
amore e affetto<br />
l’uno verso l’altra<br />
nonostante la differenza<br />
d’età e i diversi<br />
interessi. Durante la<br />
quarantena hanno<br />
trascorso intere giornate<br />
insieme 24 ore<br />
su 24 e il loro rapporto<br />
si è rafforzato ulteriormente<br />
tra coccole,<br />
risate e giochi.<br />
Vi ripeterò in ogni<br />
articolo che ogni<br />
gravidanza è diversa<br />
dall’altra e ogni bambino<br />
ha indubbiamente<br />
caratteristiche<br />
in comune con<br />
gli altri coetanei, ma<br />
è contraddistinto da<br />
peculiarità differenti<br />
da quelle di qualsiasi<br />
altro, è questo che ci<br />
rende unici al mondo.<br />
Spero di ritrovare i vostri occhi attenti nel<br />
mio prossimo articolo su Brescia Up dove<br />
parleremo di parto e post parto.<br />
Federica Cadei<br />
Mail: federica@mammawellness.it<br />
Instagram: Federicamammablogger<br />
29<br />
BRESCIAUP
I MATRIMONI DEI VIP<br />
GOSSIP E CELEBRITA’<br />
di Maria Verderio<br />
È stato Enzo Miccio, wedding<br />
planner amato e apprezzato<br />
dal pubblico, a<br />
confermare che il matrimonio<br />
tra Elettra Lamborghini<br />
e Afrojack si farà. E si svolgerà<br />
nel mese di settembre.<br />
La diretta<br />
Enzo Miccio lo ha annunciato<br />
nel corso del collegamento<br />
con Mara Venier<br />
nella puntata di Domenica<br />
In in onda il 7 giugno <strong>2020</strong>.<br />
Miccio, concorrente di<br />
Pechino Express, sarà<br />
il wedding planner<br />
dell’evento. Enzo<br />
ha assicurato che i<br />
preparativi sono già<br />
iniziati.<br />
Una cerimonia intima<br />
Ancora non si conoscono<br />
gli sviluppi legati all’emergenza<br />
Coronavirus, ma è<br />
certo che l’ereditiera ci tenga<br />
molto a sposarsi entro<br />
quest’anno. È probabile che<br />
Elettra dovrà accontentarsi<br />
di una cerimonia intima e<br />
riservata che, forse, non si<br />
addice alla sua esuberanza.<br />
Elettra Lamborghini<br />
e Afrojack<br />
Elettra frequenta<br />
Afrojack dal 2018. Il<br />
primo incontro è avvenuto<br />
grazie ad alcuni amici<br />
comuni. Lui è un produttore<br />
e deejay olandese di 33<br />
anni. La proposta di matrimonio<br />
è arrivata lo scorso<br />
anno, durante le vacanze di<br />
Natale.<br />
30<br />
BRESCIAUP
FB:<strong>BresciaUp</strong> Events<br />
IG: bresciaupevents<br />
Remember<br />
37<br />
EVENTS<br />
34<br />
37<br />
34<br />
THE BIG FAMILY<br />
LARSON CAMIGNONE<br />
33<br />
BRESCIAUP
Remember<br />
EVENTS<br />
THE BIG FAMILY<br />
Evento di beneficenza<br />
È<br />
presso la tenuta Acqua Viva di Travagliato<br />
che si è tenuta giovedì 20 febbraio <strong>2020</strong><br />
la prima festa di beneficienza dell’HAPPY<br />
GROUP in favore della Breast Unit della fondazione<br />
poliambulanza; struttura multispecialistica<br />
dedicata al trattamento dei tumori della mammella<br />
che comprende gli aspetti diagnostici, terapeutici e<br />
riabilitativi.<br />
L’unità è coordinata dalla Dottoressa Alessandra<br />
Huscher, laureata in Medicina e Chirurgia presso<br />
l’Università degli Studi di Milano e specializzata<br />
in Radiologia, Indirizzo radioterapia Oncologica,<br />
presso l’Università degli Studi di Brescia.<br />
Ed è proprio dall’amicizia tra la Dott.ssa Huscher<br />
e uno dei membri dell’HAPPY GROUP che è nata<br />
l’idea di questo evento di beneficienza.<br />
Massimo Vacchi amico della Dottoressa, insieme<br />
ad Alessio Lacenere, Roberto Signorelli e Paolo<br />
Zanardelli hanno pensato e plasmato l’evento per<br />
regalare a tutti i partecipanti una festa di qualità.<br />
La serata si è svolta in una splendida cornice,<br />
con luci soffuse e musica per tutti i gusti dove le<br />
persone, oltre 650, hanno potuto ballare, mangiare,<br />
chiacchierare, ridere e scherzare sorseggiando il<br />
proprio drink.<br />
34<br />
BRESCIAUP
35<br />
BRESCIAUP
Remember<br />
EVENTS<br />
36<br />
BRESCIAUP
RINGRAZIAMENTI<br />
L’HAPPY GROUP ringrazia tutti gli sponsor che sono intervenuti a<br />
sostegno dell’evento: la famiglia Aliprandi con il SALUMIFICIO<br />
ALIPRANDI, il signor Paolo Carmeli con il GRUPPO CARMELI<br />
“Guida Felice”,la famiglia Crescenti con MONTEVERDE “Il gusto<br />
di condividere”, tutta la direzione dell’ELNOS SHOPPING CENTER,<br />
la famiglia Odolini con le insegne ITALMARK ”La spesa secondo<br />
me” e ESQUISITO “solo piatti gourmet” , SPORTLAND “Support your<br />
passion”, NAIMA, “Your beauty destination”, STILNOVO “L’amore<br />
è di casa”, Monica Spatti con CLIP&STORE TABACCHERIA<br />
FRECCIA ROSSA, RADIO VIVA FM che ha pubblicizzato la festa,<br />
la vocalist ARI FASHION intervenuta durante la serata, Federico<br />
Huscher che ha ideato e donato il logo e il supporto grafico per<br />
l’immagine della festa.<br />
37<br />
BRESCIAUP<br />
HAPPY GROUP<br />
Mail: happygroupevents@outlook.it<br />
335 5948505<br />
Location: Tenuta Acquaviva<br />
Via Chiari, 15 - 25039 Travagliato Bs<br />
PH: Aldo Pagani<br />
Davide Baresi
Remember<br />
EVENTS<br />
LARSON BAR<br />
Era il lontano 18 febbraio 1995, quando il<br />
papa’ Lodovico e mamma Irma aprivano<br />
alle figlie Lara e Sonia il Larson bar , a<br />
Camignone.<br />
Negli anni, le scelte hanno fatto si che Sonia<br />
ed il marito proseguissero la conduzione<br />
dell attività, con sacrifici, impegno e tante<br />
soddisfazioni, raggiungendo il traguardo dei<br />
25 anni!<br />
Nella serata di martedì 18 febbraio, amici e<br />
clienti hanno festeggiato Sonia ed Alberto<br />
brindando al Larson bar.<br />
Si ringrazia per la collaborazione:<br />
Adriano Baggio<br />
Retroscena, Rovato<br />
DZ events<br />
<strong>BresciaUp</strong><br />
La Montina<br />
Barone Pizzini<br />
Bar Larson<br />
Via Chiesa, 62, 25040 - Passirano BS<br />
030 653489<br />
38<br />
BRESCIAUP
39<br />
BRESCIAUP
TURISMO<br />
TURISMO<br />
HOTEL GALLO<br />
HOTEL GALLO<br />
UN PICCOLO GIOIELLO SUL LAGO DI GARDA<br />
UN PICCOLO GIOIELLO SUL LAGO DI GARDA<br />
L’<br />
Hotel Gallo nasce come ristorante/pensione nel<br />
1914, per poi diventare uno degli alberghi più<br />
importanti e storici di Tignale.<br />
A 7 km dal Lago di Garda, in bellissima posizione<br />
panoramica si trova la struttura, gestita con cura dalla<br />
famiglia Orio - Nova.<br />
Situato nel cuore di Gardola, capoluogo del comune di<br />
Tignale, a circa 550 metri di altitudine.<br />
Le camere sono dotate di tutti i confort, televisione<br />
satellitare, telefono, cassaforte, bagno con doccia, phon,<br />
terrazza con un fantastico panorama sul lago di Garda.<br />
Inoltre la struttura offre una ricca cucina tipica che utilizza<br />
prodotti del territorio.<br />
Offre alla sua clientela una piscina scoperta, un piccolo<br />
centro wellness che comprende, bagno turco “Hamamme”,<br />
vasca idromassaggio 5 posti, sala massaggi e doccia<br />
abbronzante.<br />
Disponibile per gli ospiti il parcheggio privato e il garage<br />
per le moto.<br />
HOTEL GALLO<br />
Via San Pietro, 2 - 25080 Tignale (BS)<br />
TEL. +39 0365 73010<br />
E-MAIL: info@hotelgallo.com<br />
WEB:www.hotelgallo.com<br />
12<br />
BRESCIAUP
BRESCIAUP 13
CLAUDIO TALLONE<br />
IL FOTOGRAFO DEI PUFFI<br />
Ricordi il tuo primo puffo?<br />
Sì, con emozione che ricordo<br />
ancora, il mio primo Puffo è<br />
stato Grande Puffo sulla sedia<br />
a dondolo mentre fuma<br />
la pipa, regalatomi da mio<br />
padre una sera di dicembre<br />
quando avevo circa 5 anni.<br />
Quando hai deciso di fotografarli<br />
e perché?<br />
Volevo creare un progetto fotografico<br />
un po’ diverso, originale,<br />
colorato e spensierato<br />
così ho provato a portare in<br />
giro due Puffi sposini :Ricordo<br />
che mi sono divertito tantissimo<br />
nella realizzazione<br />
delle foto e secondo me anche<br />
i Puffi !<br />
Quanti puffi hai attualmente?<br />
Ormai con la scusa di avere<br />
soggetti nuovi da fotografare<br />
,sono arrivato a circa mille<br />
Puffi!<br />
Il pezzo mancante che ti piacerebbe<br />
avere?<br />
Sono due i pezzi che mi piacerebbe<br />
avere : La scacchiera<br />
dei puffi e poi mi era capitato<br />
il set con razzo spaziale<br />
e Rover lunare ,ma mi sembrava<br />
troppo costoso e me<br />
lo sono fatto sfuggire !ancora<br />
oggi lo rimpiango.<br />
Cosa ti differenzia da altri collezionisti?<br />
Non sono attento a certi particolari<br />
da collezionista ad<br />
esempio il colore di un accessorio<br />
o la data di fabbricazione<br />
che rendono quel pezzo<br />
più raro di altri, al momento<br />
dell’acquisto valuto come e<br />
dove potrò far vivere quel<br />
puffo in uno scatto perfetto .<br />
La tua famiglia che ne pensa<br />
di questa tua passione ?<br />
42<br />
BRESCIAUP
Mia moglie si lamenta dello<br />
spazio che portano via i Puffi<br />
in casa , ma ad apprezzarli<br />
davvero adesso è Teodoro il<br />
mio bimbo di due anni e mezzo<br />
che tutti i giorni li tira giù<br />
dalla vetrinetta per giocarci.<br />
So che hai dei vip tra i tuoi<br />
follower ,siamo curiosi di<br />
sapere, chi è?<br />
Mi scappa un sorriso al ricordo<br />
,diciamo che un po’ per<br />
caso ci siamo spesso scambiati<br />
likes e commenti con<br />
Caterina Murino, bravissima<br />
e bellissima attrice - modella<br />
e ogni volta vedere un suo<br />
like è sempre un’emozione e<br />
onore.<br />
Hai portato i tuoi puffi in ogni<br />
tuo viaggio ?<br />
No perché ho saltato i miei<br />
primi viaggi ,purtroppo solo<br />
dopo qualche anno ho deciso<br />
di portarli sempre con me .<br />
Ora se devo fare anche solo<br />
una breve gita fuoriporta, non<br />
dimentico mai di uscire con<br />
il mio sacchetto dei puffi più<br />
adatti alla location .<br />
La meta turistica dei tuoi desideri?<br />
Andrei volentieri alla Maldive,<br />
ma vorrei sicuramente avere<br />
occasione di scattare una<br />
bella foto con puffo in Australia<br />
a Sidney con dietro l’Opera<br />
House o in Giappone a Tokyo<br />
con la Tower o i ciliegi in fiore<br />
sullo sfondo.<br />
Il tuo sogno da realizzare ?<br />
Sogno prima o poi di realizzare<br />
un flash mob dove ogni<br />
partecipante abbia un puffo<br />
portato da casa .<br />
43<br />
BRESCIAUP
OSTACOLATO IL DIRITTO DI<br />
CONTROLLO DEL SOCIO?<br />
1000€ PER OGNI GIORNO DI RITARDO<br />
Il diritto di controllo del socio non amministratore<br />
è un diritto partecipativo, introdotto<br />
per tutelare i soci di minoranza i quali esercitano<br />
tale diritto come portatori di un interesse<br />
proprio.<br />
Oggi il controllo diretto dei soci esiste a prescindere<br />
dalla quota detenuta e non è più subordinato<br />
all’assenza dell’organo di controllo<br />
interno e si affianca nel caso di coesistenza.<br />
Questo diritto si manifesta con il diritto all’informazione<br />
e il diritto alla consultazione.<br />
Il diritto all’informazione riguarda l’ottenimento<br />
nei dettagli delle operazioni societarie.<br />
Può essere esercitato in qualsiasi momento<br />
e l’amministrazione ha il dovere di<br />
rispondere adeguatamente.<br />
Se viene violato, il socio può richiedere l’invalidità<br />
della successiva delibera assembleare<br />
deve dimostrare il nesso concreto ed<br />
effettivo tra il mancato accesso agli atti e il<br />
contenuto della suddetta delibera.<br />
Il diritto alla consultazione consente al singolo<br />
socio di esaminare tutti i documenti gestionali,<br />
rispettando il diritto alla riservatezza<br />
della società e l’obbligo di segreto, esteso<br />
anche ai professionisti esterni interpellati.<br />
Vi è un limite giuridico implicito, rappresentato<br />
dai principi generali di correttezza e<br />
buona fede.<br />
L’eventuale violazione può determinare conseguenze<br />
civili (azione sociale di responsabilità<br />
o revoca cautelare degli amministratori),<br />
amministrative (sanzioni pecuniarie) e<br />
penali (reclusione fino ad un anno).<br />
44<br />
BRESCIAUP
immense legacy of boldness and ingenuity that has<br />
written unforgettable pages of history.<br />
<br />
preserving the automotive tradition of Brescia and<br />
that immense sporting, human and cultural patrimony<br />
constituted by the competitions that have been held<br />
in the Brescia area from 1899 to today. This year the<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Federico Bezzi<br />
Gli amministratori sono solidalmente responsabili<br />
verso la società dei danni che derivano<br />
dall’inosservanza dei doveri imposti dalla<br />
legge e dall’atto costitutivo, ma non sono responsabili<br />
se dimostrano di essere esenti da<br />
colpa e che, a cognizione che l’atto si stesse<br />
per compiere, abbiano dimostrato il proprio<br />
dissenso (art. 2476 c.c.).<br />
Al fine di assicurarsi l’effettiva collaborazione<br />
della società, si può ottenere l’applicazione<br />
dell’articolo 614-bis c.p.c. il quale prevede che<br />
su richiesta di parte, il giudice, se non manifestamente<br />
iniqua e se vi è la condanna diversa<br />
dal pagamento in denaro, può fissare la<br />
somma dovuta dall’obbligato per ogni ritardo<br />
nell’esecuzione del provvedimento. Il Tribunale<br />
di Napoli ha infatti posto in carico alla società<br />
in esame una sanzione pari a 1.000 euro<br />
per ogni giorno di ritardo.<br />
Studio Lumini & Associati srl<br />
Via A. Moro 13 - 25124 Brescia<br />
Tel. 030 2428356<br />
www.studioluminieassociati.it<br />
Via Malta 16/A - Brescia<br />
Zona Cavalcavia Kennedy
RIGSAVE<br />
RIGSAVE CAPITAL<br />
LE FINANCE NIGHTS<br />
Rigsave Capital, nata a Brescia con l’ambizioso<br />
proposito di portare sul mercato un<br />
modo completamente nuovo di fare finanza,<br />
promuove le Finance Nights.<br />
Si tratta di serate incentrate sul mondo della<br />
finanza e all’insegna dell’educazione finanziaria<br />
ma, a differenza di tradizionali eventi<br />
simili svolti in aule fredde e anonime, le Finance<br />
Nights di Rigsave Capital sono ambientate<br />
in locations di alto livello e si sviluppano<br />
nel corso di una cena, nella quale<br />
anche l’organizzazione dei tavoli e le pietanze<br />
sono connotate da un sottofondo finanziario,<br />
ma in chiave conviviale.<br />
Per raccontarsi, per condividere esperienze,<br />
per accostare un argomento tanto complesso<br />
come la finanza a del buon cibo e vino:<br />
il tutto condito dall’affabile e competente<br />
esperienza dei commerciali e dei gestori di<br />
Rigsave Capital che, tra una portata e l’altra,<br />
spiegano come è nato il progetto Rigsave,<br />
spaziando dalle loro opinioni sui mercati<br />
e sulle situazioni contingenti di geopolitica<br />
attuale, ai prodotti finanziari più in voga<br />
del momento, come i certificates o le Asset<br />
Backed Securities.<br />
L’azionariato di Rigsave S.p.A, holding del<br />
gruppo finanziario, che conta ormai più di<br />
120 soci, è pienamente coinvolto nel progetto<br />
e sta toccando con mano la crescita<br />
rapida della società che ha già conseguito<br />
alcuni obiettivi di breve termine piuttosto<br />
prestigiosi.<br />
Inutile dire che sono stati fatti molti sacrifici<br />
e passi in questa direzione; ma un plauso<br />
va certamente fatto a tutto il team: dai gestori<br />
capaci di creare prodotti finanziari ad<br />
alta performance e fiscalmente efficienti, ai<br />
commerciali, capaci di coinvolgere in questo<br />
complesso e ambiziosissimo progetto numerose<br />
persone di estrazione sociale e provenienza<br />
differenti, creando una piccola comunità<br />
di azionisti ed investitori soddisfatti<br />
di aver aderito al progetto.<br />
Infatti, durante gli aperitivi e le cene offerti<br />
da Rigsave Capital, ogni invitato ha la facoltà<br />
di chiamare uno o più ospiti interessati a conoscere<br />
il mondo Rigsave in modo informale<br />
ed amichevole, accompagnati da ottime vivande<br />
e del buon vino.<br />
La società, infatti, si differenzia dalle altre<br />
realtà tradizionali anche per un approccio<br />
funzionale col potenziale pubblico che deve<br />
capire a fondo la bontà del progetto, la competenza<br />
e la vision del gruppo che intende<br />
comunque porre basi solide di conoscenza<br />
finanziaria a coloro che magari si affacciano<br />
per la prima volta alla complessità del mondo<br />
dei mercati finanziari.<br />
E tu? Cosa aspetti a conoscere il mondo<br />
Rigsave?<br />
...la crescita rapida della società<br />
che ha già conseguito alcuni<br />
obiettivi di breve termine<br />
piuttosto prestigiosi<br />
Corso Giuseppe Zanardelli, 38 Brescia<br />
Telefono: 030 375 6520<br />
Web: www.rigsavecapital.com<br />
46<br />
BRESCIAUP
Insieme per costruire il tuo patrimonio<br />
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I deejay più seguiti,<br />
la folle animazione<br />
Ogni giorno in diretta<br />
trasmettiamo energia e divertimento!<br />
Ogni notte siamo connessi con i locali di tutto il mondo<br />
BRESCIAUP 39
ESTATE IN MUSICA...<br />
SUL GARDA, IN VERSILIA, IN<br />
ROMAGNA, IN SARDEGNA<br />
di Lorenzo Tiezzi<br />
Che estate sarà per chi in<br />
Italia vuol far tardi muovendosi<br />
a tempo almeno<br />
un pochino?<br />
Che estate sarà per<br />
chi lavora in quella<br />
benedetta / maledetta<br />
nella lunga filiera<br />
dell’intrattenimento?<br />
La risposta giusta sarebbe<br />
molto breve: inizia per B e<br />
finisce per H e nel mezzo c’è<br />
una bella O. E’ giusto avere<br />
speranze e pensieri positivi,<br />
mentre scrivo (6 giugno, ore<br />
19 e 45). La situazione però è<br />
fluida. In certe regioni si<br />
riparte già dal 15 giugno.<br />
Speriamo che<br />
tutte le altre seguano<br />
al più presto.<br />
La Lombardia,<br />
come dicono i<br />
numeri, che mai<br />
mentono, è la regione<br />
più colpita<br />
dal Covid-19... ma ci<br />
sono belle news, ad<br />
esempio dal Garda. Il<br />
Coco beach di Lonato (BS)<br />
è già riaperto, sia pure solo<br />
come spiaggia e ristorante<br />
con musica. Al Copelia di Padenghe<br />
(BS) e in altri locali<br />
del lungolago si può oziare<br />
con stile e mangiare bene<br />
pure. Si spera che presto in<br />
spazi come questo si<br />
potrà pure muoversi<br />
un po’ a tempo.<br />
E che succede altrove,<br />
ad esempio in<br />
Versilia? Ben dj, professionista<br />
del mixer a<br />
suo agio nei top club del<br />
49<br />
BRESCIAUP
Mitch B. invece è protagonista<br />
soprattutto nella sua Romagna.<br />
Tra i locali in cui sarà<br />
protagonista quest’estate c’è<br />
il Top Show Dinner Club di<br />
Rimini. Il suo sound mescola<br />
passato e futuro. Tra le sue<br />
produzioni musicali più recenti<br />
c’è una scatenata cover<br />
del classico di Aretha Franklyn<br />
“Respect” realizzata con<br />
sonorità decisamente attuali<br />
con diversi altri artisti. E non<br />
è tutto.<br />
a ritmo di house e non solo.<br />
E’ tra gli artisti che hanno prodotto<br />
con Mitch B. “Respect”<br />
e ha già iniziato a far divertire<br />
alcuni spazi nella sua regione,<br />
ad esempio il Lazzaretto<br />
di Cagliari e l’American Beach<br />
di Capoterra Marina. “Le<br />
sonorità che ho sempre amato,<br />
black, soul, disco, nu disco<br />
e pure house tech e funk, finalmente<br />
stanno tornando e<br />
la cosa non può non rendermi<br />
felice”, racconta.<br />
pianeta, ad esempio ai tanti<br />
party legati a Pirelli, ha dato<br />
energia con un sound sempre<br />
ricco di ritmo e melodie a due<br />
dinner party al Twiga Forte di<br />
Marmi, il 5 ed il 6 di giugno.<br />
Chi ha voglia di regalarsi una<br />
serata da re muovendo almeno<br />
un po’ il piedino, in attesa<br />
della riapertura delle disco<br />
può fare un salto al Bullona, a<br />
Milano, dove suona ogni settimana.<br />
E’ appena uscita su Beatport<br />
una chart del dj producer romagnolo<br />
che mette insieme<br />
un bel po’ di brani perfetti per<br />
muoversi a tempo in questo<br />
periodo.<br />
E chi vola o naviga fino alla<br />
splendida Sardegna? Per<br />
ascoltare ottima musica basta<br />
seguire Sandro Murru<br />
Kortezman, un artista da decenni<br />
fa scatenare il mondo<br />
50<br />
BRESCIAUP
MUSEO MILLE MIGLIA<br />
Museo<br />
Visitate il Museo Mille Miglia e farete un “viaggio nel tempo” alla<br />
scoperta della “corsa più bella del mondo”, attraverso l’esposizione<br />
di auto da collezione, oggetti, abbigliamento e filmati dell’epoca.<br />
Ristorante & Bar<br />
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MUSEO<br />
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segreteria@museomillemiglia.it - www.museomillemiglia.it
Il rimpianto, la lontananza, l’innocenza<br />
perduta, sentimenti veri che guidano il<br />
cammino interiore. E’ l’humus di questo<br />
ispirato autore che indaga un prezioso<br />
mondo articolato, complesso e<br />
semplice al tempo stesso. Come in<br />
un’Arcadia ideale, guarda consapevole<br />
alla purezza, alla sincerità come<br />
occasione di speranza e rinascita.<br />
FRANCESCO TERRONE<br />
LO SGUARDO DEL POETA<br />
di Emanuele Zarcone<br />
“Quando un<br />
uomo solo con<br />
se stesso sulla<br />
faccia della Terra<br />
scrive della<br />
rugiada che gli<br />
imperla il cuore,<br />
quell’uomo si fa<br />
poeta. E la parola<br />
diviene il mezzo<br />
e lo strumento per scendere<br />
nel profondo di se stesso attingendo<br />
a quell’oceano sommerso<br />
che è il suo inconscio.<br />
Quando un uomo, solo con la<br />
sabbia del proprio vissuto fra<br />
le mani, la impasta con l’umido<br />
delle sue attese e dei suoi<br />
dolori, ecco che si fa scultore<br />
di parole ed emozioni, palombaro<br />
alla ricerca del proprio<br />
io più autentico e sommerso.<br />
Francesco Terrone è poeta e<br />
scultore di emozioni che con<br />
la parola, e forse nonostante<br />
la parola, cerca di attingere<br />
da se stesso per comprendere<br />
prima che per narrare”.<br />
Così Marco Frittella, nella<br />
prefazione a “L’urlo dell’innocenza”<br />
(Edizioni Iris) silloge<br />
poetica di Francesco Terrone,<br />
a sottolineare la sua forza<br />
lirica, la profondità, l’originalità,<br />
la forza dell’innocenza<br />
originaria e remota, e naturalmente,<br />
la grande e ferma<br />
ispirazione. Fonte di questa<br />
sua fortunata antologia, è<br />
nello specifico, l’infanzia, i<br />
bambini, ma anche il poeta<br />
bambino e il bambino che<br />
ancora sopravvive nel poeta<br />
adulto. Due facce della stessa<br />
medaglia. Due lati dello<br />
stesso volto. La diastole e la<br />
sistole di un cuore aperto e<br />
generoso.<br />
E’ ancora Frittella a spiegarci<br />
che: “la poesia è sempre<br />
archeologia delle emozioni,<br />
è sempre terapeutica negli<br />
52<br />
BRESCIAUP
anni della maturità e del dolore.<br />
Perché il dolore bussa alla<br />
porta, rende molti creature<br />
senza più sogni, creature senza<br />
più lacrime, senza più un<br />
Dio che si prenda cura delle<br />
loro sofferenze. (…) E dal dolore<br />
di vivere, si scivola nelle<br />
liriche intense di un dolore più<br />
strettamente personale, senza<br />
senso e senza nome (…). L’anima<br />
cerca, con le parole, di<br />
comprendere il senso, di cullare<br />
il ricordo, di immaginare<br />
quei passi mai camminati”.<br />
Francesco Terrone, sottolinea<br />
invece Franco Manescalchi:<br />
“è poeta di schietta vena e<br />
si affida alla scorrevolezza di<br />
un puro sentimento della vita<br />
scandito con voce aperta ma,<br />
naturalmente, antiretorica.<br />
(…) Piace, nella sua scrittura,<br />
la capacità di fondere il microcosmo<br />
col macrocosmo, il<br />
quotidiano con l’eterno, il personale<br />
con l’universale. (…)<br />
Una voce poetica che merita<br />
di essere ascoltata per la sua<br />
conquistata semplicità”.<br />
Dello stesso avviso, Michele<br />
Cucuzza, quando parla del:<br />
“rimpianto per una<br />
meravigliosa intesa<br />
sentimentale svanita<br />
ma non dispersa, il<br />
ricordo dolce dell’appagamento<br />
magnifico,<br />
l’attesa, la speranza<br />
di nuove emozioni: è<br />
il cammino dell’amore<br />
vissuto da Francesco<br />
Terrone che ci propone<br />
in una raccolta di versi sinceri,<br />
profondi, moderni, sempre<br />
confrontati - e confortati<br />
- dal suggestivo manifestarsi<br />
della natura (…)”.<br />
Poesia sincera, profonda,<br />
moderna, dunque. In osmosi<br />
con la natura. Costantemente<br />
tesa al recupero di un equilibrio<br />
primigenio che diventa<br />
incontenibile scaturigine<br />
espressiva,<br />
ermeneutica e<br />
stilistica, dal chiaro<br />
sapore nostalgico,<br />
in cui i flussi<br />
emotivi e gli affetti<br />
trasmutano in velocissimi<br />
flashback di<br />
una solida geografia<br />
emozionale.<br />
Il rimpianto, la lontananza,<br />
l’innocenza<br />
perduta, i sentimenti<br />
che guidano come<br />
segnali il cammino del poeta,<br />
sono l’humus su cui Francesco<br />
Terrone coltiva quotidianamente,<br />
e da tempo, il suo<br />
mondo interiore ispirato, articolato,<br />
complesso e semplice<br />
al tempo stesso. Come in<br />
un’Arcadia ideale, non ha voltato<br />
le spalle, ma al contrario<br />
ha coltivato con cura amore,<br />
sincerità, purezza.<br />
E’ sempre Cucuzza: “la paura<br />
di perdersi di fronte a tanto<br />
trasporto e, insieme, la gioia<br />
dell’immergersi negli occhi luminosi<br />
dell’amata; l’incanto<br />
della sua voce e<br />
del sorriso, le lacrime<br />
e l’ansia della solitudine<br />
temuta come un<br />
presentimento; i ricordi<br />
e i sogni; l’angoscia<br />
dell’abbandono vissuto<br />
come una minaccia,<br />
il bisogno di darsi. È il<br />
sapore variegato e trascinante<br />
dell’amore che scorre<br />
come fuoco nelle vene del<br />
poeta: immensità, spazi senza<br />
fine. (…) Per Francesco Terrone<br />
comporre versi è espressione<br />
inevitabile, senza contraddizione<br />
con i suoi studi<br />
da ingegnere e la sua carriera<br />
di manager di successo, malgrado<br />
gli anni duri delle diffidenze<br />
e delle vere<br />
e proprie discriminazioni<br />
razziste<br />
dei primi tempi al<br />
Nord. Anzi, scrivere<br />
liriche, parlare d’amore<br />
in linguaggio<br />
poetico, per l’autore<br />
è sempre stato<br />
naturale, il completamento<br />
ovvio di<br />
una personalità ricca<br />
ed evoluta: non<br />
il lato nascosto ma<br />
la voce limpida di un’intimità<br />
integrata”.<br />
Dobbiamo essere dunque<br />
grati a Francesco Terrone<br />
perché, come dice Sergio<br />
Corazzini: “il poeta è un bambino<br />
che piange”, e appunto<br />
Terrone in questa sua seconda<br />
(o prima?) vita, oltre<br />
quella professionale e manageriale,<br />
è un chiaro e prezioso<br />
testimone di innocenza,<br />
di genuino rapporto col<br />
materiale poetico e narrativo<br />
che si specchia e riflette una<br />
musicalità viva, intima, che<br />
va dritta al cuore, profondamente<br />
ispirata e carica di valori<br />
religiosi ed escatologici,<br />
di speranza e di resurrezione.<br />
Una poetica che, indagando<br />
con discrezione, ma con forza,<br />
rivela cosa c’è “dietro”. O<br />
meglio, cosa c’è “sopra”. Cosa<br />
c’è di vero, grande, autentico,<br />
essenziale, al di là del contingente,<br />
del banale, dell’inutile<br />
e dell’ovvio, per una<br />
finale speranza universale di<br />
calda emozione e spirituale<br />
fraternità.<br />
53<br />
BRESCIAUP
GIOVANI<br />
STUDENTI DI<br />
MEDICINA AL<br />
FRONTE<br />
di Stefano Bertazzoni<br />
Ogni guerra ha i propri ragazzi pronti ad intervenire<br />
per dare un apporto fondamentale all’esito<br />
del combattimento. Famosi sono i ragazzi del<br />
’99 durante il primo conflitto mondiale. Mutatis<br />
mutandi, nella guerra contro il Covid-19, dove<br />
per la prima volta nella storia del mondo tutte<br />
le nazioni sono unite nella lotta contro un unico<br />
nemico invisibile, il virus SARS-CoV-2, anche<br />
Brescia ha i suoi ragazzi.<br />
«Era il 24 marzo quando ho scritto le poche righe<br />
con le quali ho chiesto aiuto agli studenti<br />
e ai neolaureati in Medicina. L’Ospedale necessitava<br />
anche di loro». A parlare è il Professor<br />
Maurizio Ronconi, Direttore dell’U.O. Chirurgia<br />
Generale presso ASST Spedali Civili di Brescia,<br />
che da sempre organizza incontri e collaborazioni<br />
con gli studenti, e non ha mancato di<br />
farlo pure in questa situazione di emergenza.<br />
«Alla chiamata hanno risposto ben quarantasei<br />
ragazzi, un numero nettamente superiore<br />
le aspettative se si pensa che eravamo in piena<br />
emergenza».<br />
Una collaborazione nata da una necessità impellente,<br />
quella di reimpiegare alla loro mansione<br />
originale i fisioterapisti, inizialmente impegnati<br />
in attività di front-office. «Ad un certo<br />
punto abbiamo avuto bisogno dei fisioterapisti<br />
per far respirare i pazienti, ma essendo occupati<br />
con l’attività di front-office necessitavamo di<br />
sostituirli. Allora ho pensato “perché non chiamare<br />
gli studenti?”, e così ho lanciato l’appello.<br />
La risposta è stata straordinaria».<br />
Davvero straordinaria. Al contrario di chi dal<br />
proprio divano stereotipa sui giovani, i ragazzi<br />
rispondono, reagiscono e sono assolutamente<br />
presenti per aiutare il proprio paese.<br />
Iscritti gratuitamente ad una Onlus così da<br />
essere coperti da assicurazione, i quarantasei<br />
ragazzi si sono organizzati in turni ed<br />
hanno iniziato a lavorare sul fronte. E anche<br />
se le mansioni possono sembrare banali, in<br />
realtà sono state di enorme supporto all’Ospedale.<br />
«Il prezioso lavoro svolto dai tanti<br />
ragazzi desiderosi di rendersi utili in questa<br />
emergenza – ha continuato il Prof. Ronconi<br />
– si è basato prettamente sulla rilevazione<br />
della temperatura all’ingresso dei parenti e<br />
dei dipendenti, ma non si è esaurito lì. Hanno<br />
svolto anche anamnesi sui pazienti, hanno<br />
funzionato da raccordo tra i parenti e i pazienti<br />
degenti, e, ad oggi, con la riapertura<br />
dell’ospedale anche alle visite di routine, forniscono<br />
supporto ai pazienti indicando loro<br />
il percorso». Il tutto sempre in massima sicurezza.<br />
I ragazzi, infatti, erano protetti da tute<br />
a rischio biologico, visiere, cuffiette e dalle<br />
mascherine FFP2. «Non potevamo permetterci<br />
che si ammalassero. Non sarebbe stato<br />
giusto nei loro confronti e di quelli delle loro<br />
famiglie».<br />
Famiglie rassicurate in occasione della Santa<br />
Pasqua. «Da padre non potevo non rendere<br />
partecipi i genitori di quello che i loro ragazzi<br />
stavano facendo nel bel mezzo di un’emergenza.<br />
Si sono comportati da veri Medici.<br />
Per questo ho scritto loro: siatene fieri!»<br />
54<br />
BRESCIAUP
Un’esperienza ricca di emozioni, dunque,<br />
quella vissuta dai ragazzi, proprio come ci<br />
raccontano Andrea Castellani e Riccardo<br />
Spagnoli, studenti rispettivamente del terzo<br />
e quarto anno di Medicina e Chirurgia presso<br />
l’UniBS che, senza pensarci due volte,<br />
hanno risposto positivamente alla chiamata<br />
del Professore.<br />
«Potevo tranquillamente starmene a casa<br />
sul divano – racconta Riccardo – ma il senso<br />
civico che mi appartiene e quella volontà di<br />
aiutare il prossimo che mi contraddistingue,<br />
mi hanno dato la forza propulsiva spingendomi<br />
ad accettare». Sulla stessa lunghezza<br />
d’onda anche Andrea il quale spiega che «in<br />
qualità di futuro medico credo sia mio dovere<br />
rispondere ad una chiamata in situazioni<br />
emergenziali, o, comunque, qualora ci sia bisogno».<br />
Ma quale che sia la motivazione per la quale<br />
hanno accettato, quello che conta veramente<br />
è il fatto che erano lì, in soccorso di chi ne<br />
ha richiesto l’aiuto. «Siamo convinti che vada<br />
dato il giusto riconoscimento al Professore<br />
(Ronconi, ndr) – affermano entrambi – che<br />
ha avuto la capacità di mettere in mano a<br />
noi studenti una responsabilità che, piccola<br />
o grande che sia, è stata indispensabile per il<br />
buon funzionamento dell’ospedale».<br />
Un’esperienza che ha permesso, senza ombra<br />
di dubbio, una crescita personale, prima<br />
ancora che professionale, dei tanti ragazzi<br />
volontari, come Riccardo, il quale afferma<br />
che quanto vissuto «mi ha donato nuove conoscenze<br />
tra il personale sanitario dell’ospedale,<br />
figure dalle quali prendere esempio per<br />
l’ottimo lavoro svolto. La cosa bella è stato<br />
proprio vedere come tutto l’ospedale abbia<br />
collaborato in perfetta sinergia per affrontare,<br />
insieme, questa emergenza». E se Riccardo<br />
è andato volontario con alle spalle già<br />
un’esperienza di tirocinio, diversa è stata la<br />
situazione di Andrea che, inizialmente, temeva<br />
la scelta fatta «non tanto per la situazione,<br />
bensì per il mio rapporto con l’ospedale. Per<br />
la prima volta stavo mettendo piede da autorità<br />
in quello che sarà, nel futuro prossimo,<br />
il mio luogo di lavoro. Dunque ho pensato “e<br />
se non dovesse piacermi?”. L’essere lì, però,<br />
mi ha fatto capire che la strada intrapresa tre<br />
anni or sono è quella giusta».<br />
Per tenere a mente le parole del Professor<br />
Ronconi, “i ragazzi ci sono, basta chiamarli”.<br />
Ragazzi che, se chiamati appunto, possono<br />
apportare il proprio contributo fattivo<br />
e sentirsi qualcosa, o meglio, qualcuno.<br />
Perché ognuno di noi può fare la differenza.<br />
55<br />
BRESCIAUP
BRESCIAUP<br />
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BRESCIAUP
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PER LA STAGIONE <strong>2020</strong>-2021<br />
La fine della stagione<br />
2019/<strong>2020</strong> è stata decretata<br />
a causa dell’emergenza sanitaria<br />
quando mancavano<br />
3 giornate al termine della<br />
Regular Season: la scelta obbligata<br />
della Federazione ha<br />
spento le luci su tutti i campi<br />
l’ 8 aprile, rimandando ogni<br />
verdetto al campionato a venire.<br />
Nessuna retrocessione<br />
e nessuna promozione, così<br />
come nessuno scudetto per<br />
la Superlega: un congelamento<br />
che è un arrivederci,<br />
anche se ancora non è possibile<br />
dire con certezza a quando<br />
e come.<br />
Quel che è certo ad oggi è<br />
che tutte le società dovranno<br />
affrontare un percorso economicamente<br />
più impegnativo,<br />
poiché il sostegno degli<br />
sponsor, aziende che pure<br />
stanno subendo il contraccolpo<br />
del Covid-19, potrebbe<br />
essere ridimensionato. Una<br />
58<br />
BRESCIAUP
visione prudenziale implica<br />
una riduzione del budget disponibile<br />
per l’annata a venire,<br />
ma Atlantide non è intenzionata<br />
a perdersi d’animo ed<br />
è pronta a continuare<br />
sia il suo cammino in<br />
serie A2, sia il suo impegno<br />
sul territorio,<br />
confermando di voler<br />
attivare tutto il settore<br />
giovanile, che conta ad<br />
oggi su oltre 500 iscritti.<br />
Nel panorama di A2, Calci ha<br />
ceduto i diritti della serie a<br />
Cuneo e Materdomini Castellana<br />
Grotte a Taranto e l’idea,<br />
che ancora deve essere confermata<br />
da Lega Pallavolo,<br />
sembra quella di mantenere<br />
un campionato a 12 squadre<br />
garantendo una promozione<br />
in Superlega.<br />
Per Roberto Zambonardi,<br />
allenatore<br />
e amministratore di<br />
Atlantide, quello di<br />
Sarca Italia Chef Centrale<br />
è stato un campionato<br />
positivo, nonostante l’epilogo:<br />
Brescia ha raggiunto<br />
la sua prima storica finale<br />
di Coppa Italia e ha lottato<br />
contro infortuni e acciacchi<br />
per entrare nella griglia dei<br />
Play off, piazzandosi in cima<br />
alle statistiche di squadra di<br />
Lega con il maggior numero<br />
di punti messi a terra, il maggior<br />
numero di attacchi fatti<br />
e il secondo miglior score in<br />
termini di muri vincenti.<br />
Tra i Tucani che hanno contribuito<br />
a garantire questi numeri,<br />
Brescia saluta il libero<br />
Giuseppe Zito e il centrale<br />
Roberto Festi, così come il<br />
secondo palleggiatore Giovanni<br />
Ceccato e gli schiacciatori<br />
Massimo Ostuzzi e<br />
Michele Malvestiti, con la<br />
certezza di ritrovare questi<br />
giovanissimi atleti di nuovo<br />
in campo come avversari e<br />
con la presunzione di aver<br />
offerto loro un palcoscenico<br />
di prim’ordine, quale è stato il<br />
San Filippo con la cornice dei<br />
suoi Ultras Tucani.<br />
Il roster che il presidente Ieraci<br />
e coach Zambonardi<br />
stanno allestendo per la stagione<br />
a venire farà sì i conti<br />
con le esigenze di contenimento<br />
costi, ma non dimenticherà<br />
la voglia di inseguire il<br />
sogno Superlega e di riportare<br />
Brescia sotto i riflettori del<br />
grande volley, come è stato a<br />
Bologna nella finale di Coppa<br />
di febbraio, prima che la pandemia<br />
stravolgesse i piani di<br />
tutti.<br />
Chiunque volesse contribuire<br />
alla realizzazione di questo<br />
sogno sarà il benvenuto nella<br />
famiglia Atlantide.<br />
59<br />
BRESCIAUP
IL CANTO DELLE SIRENE<br />
Poesia di<br />
Tuly Sigalini<br />
RESILIENZA<br />
... e sarò una roccia,<br />
dopo queste tempeste,<br />
forgiata da piogge battenti<br />
e da venti sferzanti,<br />
che sulle mie alture<br />
di argilla e di sabbia<br />
intrecceranno gli elementi<br />
attraverso il calore del sole,<br />
... e sarò come lava,<br />
che scende dalla bocca<br />
di un vulcano su un’isola<br />
e si solidifica nell’istante<br />
perfetto in cui bacia il mare.<br />
Così io sarò e tu mi vedrai<br />
e capirai quanta fatica<br />
si è data la vita per me.<br />
60<br />
BRESCIAUP
LA CARICATURA DEL MESE<br />
Alessandro Arrighini<br />
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INVESTIMENTI SOSTENIBILI E<br />
PANDEMIA, CRESCE L’INTERESSE<br />
MA BISOGNA FARE ATTENZIONE<br />
di Roberto Cappiello<br />
La Pandemia da Coronavirus<br />
ha colpito duramente le economie<br />
di tutto il mondo imponendo<br />
misure che impattano<br />
pesantemente sullo stile di<br />
vita a cui siamo abituati, inducendo<br />
modifiche radicali<br />
nei rapporti umani, nel modo<br />
di lavorare e nei consumi.<br />
Il lockdown a livello mondiale<br />
ha indotto un drastico cambio<br />
nella domanda di beni e<br />
servizi favorendo tutte quelle<br />
aziende che operano nei<br />
settori della tecnologia, dallo<br />
smart working alle telecomunicazioni,<br />
all’health care,<br />
all’e-commerce. Questa dinamica<br />
si riflette anche nelle<br />
performance di buona parte<br />
dei prodotti che utilizzano i<br />
filtri ESG nella selezione dei<br />
titoli di fondi attivi e passivi<br />
che hanno performato meglio<br />
rispetto ai loro omologhi tradizionali<br />
anche perché sono<br />
meno esposti ai titoli del settore<br />
petrolifero ed energetico<br />
e detengono più titoli tech e<br />
health care.<br />
ESG è l’acronimo di Environmental,<br />
Social, Governance<br />
con cui si indicano tutte<br />
quelle attività legate all’investimento<br />
responsabile (IR)<br />
che perseguono gli obiettivi<br />
tipici della gestione finanziaria<br />
tenendo in considerazione<br />
aspetti di natura ambientale,<br />
sociale e di governance.<br />
Dal 2018 c’è stato un progressivo<br />
aumento di interesse da<br />
parte dei risparmiatori rispetto<br />
a questo genere di prodotti<br />
perché negli ultimi anni è<br />
aumentata la sensibilità sul<br />
tema ambientale. Le masse<br />
di risparmio confluite nelle<br />
62<br />
BRESCIAUP
varie forme di investimenti socialmente<br />
responsabili hanno<br />
toccato i 70 miliardi di dollari<br />
nell’ultimo anno. Anche i rendimenti<br />
offerti sono stati molto<br />
interessanti rispetto agli<br />
omologhi non ESG. Questo<br />
è accaduto in passato, come<br />
dimostra un Quaderno di ricerca<br />
che risale al 2018 a cura<br />
del dipartimento di ingegneria<br />
Gestionale del Politecnico<br />
di Milano e di Banor Sim, e si<br />
sono confermati tali in larga<br />
parte anche in occasione della<br />
recente crisi dei mercati finanziari.<br />
Il documento evidenzia<br />
fra le altre cose come le imprese<br />
con alto rating ESG siano<br />
state più efficienti sia nell’aumentare<br />
i volumi di fatturato,<br />
sia nel miglioramento della<br />
marginalità operativa e ciò induce<br />
a ritenere che l’adozione<br />
delle migliori pratiche ESG sia<br />
una fonte di vantaggio competitivo<br />
di lungo termine.<br />
C’è da aspettarsi allora che i<br />
flussi su questa tipologia di<br />
investimenti continuino ad aumentare<br />
ancora grazie anche<br />
al diffondersi fra i risparmiatori<br />
di notizie relative a studi come<br />
quelli condotti dall’Università<br />
di Harvard e da molti altri studi<br />
accademici che evidenziano<br />
una stretta correlazione tra<br />
aumento di particelle PM 2,5<br />
ed il tasso di mortalità di Covid-19,<br />
circostanza che accomuna<br />
sia il distretto di Wuhan<br />
che il nord Italia colpiti molto<br />
duramente dalla pandemia. Se<br />
i risparmiatori hanno la possibilità<br />
di scegliere meno inquinamento<br />
e più sostenibilità, lo<br />
fanno.<br />
Ad ogni modo la scelta degli<br />
strumenti e dei prodotti di investimento<br />
da utilizzare va fatta<br />
molto attentamente anche<br />
perché ESG non è sinonimo di<br />
investimento più performante<br />
e meno rischioso, visto anche<br />
la grande diversità di criteri<br />
che vengono utilizzati dalle<br />
aziende che certificano le informazioni<br />
ed assegnano i punteggi<br />
ESG. La valutazione va fatta<br />
anche in considerazione dei<br />
mercati in cui si va ad investire,<br />
alla tipologia di titoli che sono<br />
inclusi nei prodotti ed ai costi<br />
che gravano sugli stessi.<br />
I risultati possono essere molto<br />
diversi. Ad esempio, se consideriamo<br />
2 ETF, i prodotti meno<br />
costosi che prediligo nella costruzione<br />
degli asset di investimento,<br />
possiamo notare che<br />
dal 1 gennaio <strong>2020</strong> al 13 maggio<br />
l’ETF MSCI World Socially<br />
Responsible ha perso il 2% in<br />
meno rispetto al suo omologo<br />
non ESG iShares Core MSCI<br />
World che invece ha perso l’<br />
11,6%.<br />
E’ invece andata in modo completamente<br />
opposto nel caso<br />
dell’ETF MSCI Emerging Markets<br />
Socially Responsible che<br />
nello stesso periodo ha perso il<br />
21,8% contro il 15,60% del suo<br />
omologo MSCI EM IMI UCITS<br />
ETF USD. In questo caso la differenza<br />
macroscopica è dovuta<br />
al fatto che nel primo è esclusa<br />
la Cina. Se infatti facciamo<br />
il confronto con l’ETF MSCI<br />
Emerging Markets Ex China che<br />
ha totalizzato - 23,3% notiamo<br />
anche qui che l’ETF ESG è più<br />
performante di circa 1,5 punti<br />
percentuali.<br />
63<br />
BRESCIAUP
LA VIGNETTA DEL MESE<br />
Riky Modena<br />
Le foto migliori verranno pubblicate sul magazine e premiate.
RIPARTI GRAZIE AL<br />
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LA NUOVA<br />
LAND ROVER DEFENDER<br />
NON HA BISOGNO<br />
DI CONTROFIGURE<br />
EREDE DI UN MITO DEL FUORISTRADA<br />
È una delle auto più attese dagli appassionati,<br />
e le prime impressioni ricavate dal test dei prototipi<br />
già facevano discutere: in particolare ci si<br />
chiedeva se il moderno telaio a scocca portante<br />
– scelto per migliorare rumorosità, comfort e la<br />
guida su asfalto – avrebbe fatto rimpiangere la<br />
vecchia soluzione a longheroni. Inoltre all’epoca<br />
i tecnici non avevano chiarito se la Defender<br />
<strong>2020</strong> avrebbe avuto le marce ridotte oppure no:<br />
un’ipotesi che, semplicemente, faceva rabbrividire.<br />
Come saprete l’epidemia di coronavirus<br />
ha bloccato tante attività, tra cui la nostra<br />
prova su strada e in fuoristrada della Land Rover<br />
<strong>2020</strong>, ma non quella della stampa straniera che<br />
l’ha assaggiata in barba alla pandemia. Di seguito<br />
le osservazioni più interessanti, che verificheremo<br />
quando potremo metterci noi al volante<br />
dell’iconica 4x4.<br />
PIÙ GRANDE, CON 5, 6 O 7 POSTI<br />
Le prime rassicurazioni arrivano dall’americana<br />
Car and Driver, secondo cui la nuova Defender è<br />
“più rifinita e pratica, ma sempre un SUV bello<br />
tosto”. E, per chiarire, ha le marce ridotte. Ma a<br />
colpire sono prima di tutto le accresciute dimensioni,<br />
che consentono alla Defender 110 anche la<br />
configurazione 7 posti. E per chi non dovesse<br />
aver bisogno di tanto, ma comunque più di 5 posti,<br />
è disponibile un terzo sedile opzionale da<br />
collocare in mezzo ai due anteriori: sullo stile<br />
della Fiat Multipla, per capirci. I numeri 90 e 110<br />
non rappresentano più la distanza in pollici tra le<br />
ruote anteriori e le posteriori (in gergo, il passo):<br />
rimangono come denominazione, ma le Defender<br />
a 3 e 5 porte sono cresciute, con la più piccola<br />
che ha un passo di 102 pollici (236 cm) e la<br />
più grande di 119 pollici (259 cm).<br />
66<br />
BRESCIAUP
IN STRADA E FUORISTRADA<br />
La robustezza della struttura e delle sospensioni<br />
si è dimostrata all’altezza del mito, nonostante<br />
l’abbandono dell’assale rigido posteriore e l’adozione<br />
di sospensioni a ruote indipendenti per entrambi<br />
gli assi. “Non è un auto in cui puoi scegliere<br />
di bloccare i differenziali come faresti<br />
su una Wrangler o una Classe G”, ma ci pensa<br />
il Terrain Response a gestire tutto quanto nel<br />
modo più efficiente secondo il tipo di terreno che<br />
si vuole affrontare. La Defender <strong>2020</strong> è un’auto<br />
poco stancante in fuoristrada. Una dote importante.<br />
A ciò contribuiscono i nuovi ammortizzatori<br />
pneumatici regolabili, che permettono una<br />
maggiore altezza da terra ripetto alla vecchia<br />
Defender: pur “garantendo su strada un divertimento<br />
che non ti aspetti”, la nuova Defender è<br />
piatta in curva e resistente al sottosterzo quando<br />
la si guida sull’asfalto. Addirittura, lo sterzo è più<br />
diretto e l’assetto più sostenuto e comunicativo<br />
che sulla Land Rover Discovery,<br />
LE MISURE OFF-ROAD: VECCHIA E NUOVA<br />
DEFENDER A CONFRONTO<br />
Parlando di misure, il passo allungato e il maggiore<br />
sbalzo anteriore fanno sì che la nuova Land<br />
Rover 90 perda 13° di angolo d’attacco e 3° di angolo<br />
di dosso, ma grazie alle nuove sospensioni<br />
e ad altri accorgimenti guadagna oltre 6 centimetri<br />
di luce a terra, 4° di angolo d’uscita e addirittura<br />
40 centimetri di profondità di guado:<br />
può attraversare specchi d’acqua alti fino a 90<br />
centimetri.<br />
INFOTAINMENT E AIUTI ALLA GUIDA<br />
Per non eccedere i limiti di progetto, la nuova<br />
Defender ha un mucchio di tecnologie che assistono<br />
nella guida. A partire da sensori a ultrasuoni<br />
che misurano la profondità dell’acqua sotto la<br />
vettura. Non mancano telecamere con funzioni<br />
specifiche per la guida stradale, off-road e per<br />
il rimorchio, oltre a migliorare l’efficacia dello<br />
specchietto retrovisore, che incorpora un display<br />
collegato alla retrocamera. E l’infotainment? “Il<br />
touchscreen è il più reattivo mai visto su un’auto<br />
di Jaguar Land rover”, Il software dell’elettronica<br />
di bordo è aggiornabile senza fili, come fanno<br />
le Tesla e le altre auto di ultima generazione:<br />
attraverso un collegamento dedicato alla rete,<br />
per non disturbare le altre funzioni connesse<br />
dell’infotainment, come l’ascolto di musica in
streaming. Proprio l’elettronica è risultata ancora<br />
passibile di una messa a punto fine: “abbiamo<br />
riscontrato poche anomalie (principalmente di<br />
natura elettrica)<br />
PREGI E DIFETTI<br />
Quanto a difetti veri e propri, si lamenta che il<br />
pedale del freno, di tipo brake-by-wire come<br />
sull’Alfa Romeo Giulia, sarebbe troppo sensibile<br />
e privo di feedback, mentre il motore a 6 cilindri<br />
benzina da 400 cavalli sarebbe poco reattivo alle<br />
basse velocità, nonostante l’assistenza elettrica<br />
del sistema mild hybrid. In parte la causa sarebbe<br />
delle logiche della trasmissione automatica:<br />
riluttanti a scalare marcia. Buona invece la risposta<br />
del deisel 4 cilindri da 240 CV e 430 Nm di<br />
coppia, con il sistema audio di bordo che trasforma<br />
il suo rumore in un cupo brontolio, se non<br />
in un vero e proprio ruggito. Consumi, secondo<br />
gli inglesi, intorno ai 9 l/100 km per la versione<br />
a gasolio. Altra critica riguarda il controllo elettronico<br />
di stabilità, che non si può mai spegnere<br />
completamente e che impedisce di mettere l’auto<br />
di traverso per attuare tecniche di guida a volte<br />
utili in fuoristrada.<br />
IL DESIGN CONQUISTA CONQUISTA TUTTI,<br />
SENZA DISTINZIONE DI NAZIONALITÀ<br />
Il design della nuova Defender: tanto gli esterni<br />
quanto, soprattutto, gli interni. Piacciono la testa<br />
delle viti a vista, le superfici in alluminio verniciate<br />
a polvere, le strisce in tinta con la carrozzeria e<br />
la “gloriosa paratia in magnesio stampigliata con<br />
la parola Defender”, “Non esattamente il solito<br />
lusso Land Rover, ma cool come un prodotto Apple”.<br />
Ottimo lo spazio a bordo: la Defender 110 è<br />
lunga 5,02 metri, ma un bagagliaio che va da 916<br />
a 2.233 litri (231 l nella configurazione a 7 posti) è<br />
comunque un risultato eccellente. Certo rimane<br />
un’auto costosa, con prezzi che in Italia partono<br />
da 51.400 euro per la versione 90 a 3 porte<br />
e da 57.400 euro per la 110 a 5 porte: “Bisogna<br />
ammettere che c’è un prezzo da pagare, ma non<br />
abbiate dubbi, questo è uno dei veicoli più capaci<br />
del mondo.<br />
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68<br />
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Un Piacere Inimitabile<br />
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GEORGE FLOYD<br />
OTTO MINUTI E QUARANTASEI SECONDI<br />
di Francesca Sanneh<br />
Per otto minuti e quarantasei<br />
secondi, Derek Chauvin, poliziotto<br />
di Minneapolis, Minnesota,<br />
ha forzato il suo ginocchio<br />
e con esso il peso del<br />
suo corpo sul collo di George<br />
Floyd, quarantaseienne Afroamericano.<br />
In questi otto minuti e quarantasei<br />
secondi, Floyd ha usato<br />
tutta la forza che gli restava<br />
per implorare, chiamando<br />
‘Mamma!’ ed esclamando “I<br />
can’t breathe, please, I can’t<br />
breathe”. Lo stesso “I can’t<br />
breathe”, ‘non riesco a respirare’<br />
di Eric Garner, soffocato<br />
a morte a New York nel 2014<br />
dal poliziotto Daniel Pantaleo<br />
durante un arresto per sospetto<br />
di vendita di sigarette<br />
di contrabbando. Lo stesso “I<br />
can’t breathe” stampato sulle<br />
maglie di molti giocatori del<br />
NBA, frase divenuta motto di<br />
un movimento omonimo nazionale<br />
e che ha poi dato vita<br />
a Black Lives Matter (Le vite<br />
nere contano).<br />
Qualcuno, allora come in<br />
questi giorni, tenta di rispondere<br />
all’affermazione ‘Le vite<br />
nere contano’ estendendola<br />
a, “All Lives Matter”, “Tutte<br />
le vite contano”. Impossibile<br />
confutare o contrastare la<br />
validità teoretica di questa<br />
frase, principio assoluto ed<br />
70<br />
BRESCIAUP<br />
inderogabile di quasi tutti<br />
gli ordinamenti giuridici ed<br />
iscritta nei principali Trattati<br />
internazionali che racchiudono<br />
i fondamenti dell’assetto<br />
morale ed etico dei Paesi firmatari.<br />
La Dichiarazione Universale<br />
dei Diritti Umani, firmata<br />
a Parigi dall’Assemblea<br />
Generale delle Nazioni Unite,<br />
di cui gli Stati Uniti sono tra<br />
i fondatori, sancisce all’articolo<br />
3 che “ogni individuo<br />
ha diritto alla vita, alla libertà<br />
e alla sicurezza della propria<br />
persona”.<br />
La stessa Dichiarazione d’Indipendenza<br />
degli USA, che<br />
risale addirittura al 1776, di-
chiara notoriamente che “tutti<br />
gli uomini sono creati eguali,<br />
muniti dal loro Creatore di<br />
certi diritti inalienabili tra cui<br />
la libertà, la giustizia e la ricerca<br />
della felicità”.<br />
La frase “Black Lives Matter”<br />
appare quindi talmente ovvia,<br />
umanamente quanto legalmente,<br />
da essere ridondante<br />
e perciò tendenziosa.<br />
È però interessante analizzare<br />
la ciò che il legislatore Statunitense<br />
intendeva quando<br />
redasse e firmò queste disposizioni.<br />
La Dichiarazione<br />
d’Indipendenza fu firmata da<br />
Thomas Jefferson, primo Presidente<br />
degli (ormai indipendenti)<br />
Stati Uniti d’America,<br />
il quale ebbe più di seicento<br />
persone schiavizzate al suo<br />
servizio durante la sua vita.<br />
La Dichiarazione di Parigi risale<br />
1948, sei anni prima che<br />
nella sentenza Brown v. Comitato<br />
dell’Educazione, 347<br />
U.S. 483, la Corte Suprema<br />
superasse e quindi, di fatto,<br />
rendesse illegale (trattandosi<br />
di un sistema basato sul precedente<br />
giurisprudenziale)<br />
la segregazione di bianchi e<br />
neri al livello statale nell’educazione<br />
pubblica. Non fu<br />
fino al 1964, dopo l’uccisione<br />
da parte dei servizi segreti di<br />
Martin Luther King e Malcom<br />
X, che L’Atto dei Diritti Civili<br />
venne approvato a livello federale,<br />
annullando quindi tutte<br />
le leggi statali che imponevano<br />
la segregazione razzista.<br />
Fu solo nel 1965 che le persone<br />
nere ebbero effettivamente<br />
il diritto di voto, dopo che<br />
furono abolite le terrificanti<br />
ed aberranti leggi “Jim Crow”<br />
nel Sud controllato dal KKK e<br />
i cavilli legali congegnati per<br />
impedire l’esecuzione del XV<br />
emendamento, che avrebbe<br />
dovuto estendere il suffragio<br />
agli uomini afroamericani già<br />
nel 1870.<br />
Fino al 1917, le politiche di urbanistica<br />
potevano essere –<br />
ed erano – legalmente ideate<br />
in modo da isolare i neri; fu<br />
così che si crearono i “ghetti”,<br />
zone a bassa affluenza<br />
economica, dimenticate dallo<br />
Stato che ci entrava – e ci entra<br />
– solo con la polizia.<br />
La scarsa qualità dell’educazione,<br />
dovuta al sistema<br />
di attribuzione di fondi controintuitivo,<br />
la strategica criminalizzazione<br />
di determinati<br />
comportamenti, il totale abbandono<br />
istituzionale, le pessime<br />
condizioni abitative ed<br />
il costante razzismo interpersonale<br />
e delle autorità, hanno<br />
allargato il divario tra bianchi<br />
e neri, quest’ultimi già svantaggiati<br />
da secoli di schiavitù,<br />
al termine dei quali non sono<br />
stati forniti degli strumenti<br />
necessari per affrontare la<br />
71<br />
BRESCIAUP<br />
vita in “libertà” mentre i loro<br />
ex “proprietari” (come se si<br />
potesse mai davvero possedere<br />
un essere umano) furono<br />
indennizzati per la loro<br />
perdita di “forza lavoro”.<br />
Il razzismo si era insediato<br />
talmente tanto nel tessuto,<br />
nella fibra sociale del Paese,<br />
da far sì che i cittadini si<br />
sostituissero allo Stato con<br />
l’assordantemente tacita<br />
complicità dello stesso, emanando<br />
regole per i proprietari<br />
terrieri o di immobili, di regola<br />
bianchi, che vietavano loro<br />
di vendere o affittare a neri in<br />
determinate zone delle città,<br />
la violazione di queste disposizioni<br />
substatali era sanzionata<br />
come se avessero forza<br />
di legge.<br />
Il sistema di realtà statunitense<br />
è stato fuorviato, o meglio,<br />
originariamente fondato,<br />
sul razzismo, che offriva alla<br />
massa bianca povera una<br />
sorta di consolazione divina,<br />
quella di, almeno, non essere<br />
neri, i quali erano invece destinati<br />
ad occupare la base<br />
della piramide sociale, anche<br />
questo per ordine cosmico<br />
trascendentale delle cose.<br />
Ovviamente il tempo è passato<br />
e la legge si è indirizzata<br />
verso un concetto di eguaglianza<br />
reale e sostanziale,<br />
così come ha fatto la società
civile, come esemplificato<br />
dall’elezione di Obama. Ma<br />
dopo Obama, ad insediarsi<br />
alla Casa Bianca è stato Donald<br />
Trump, un uomo che era<br />
stato denunciato per essersi<br />
rifiutato di affittare a neri negli<br />
anni 80, tra le altre cose,<br />
con legami piuttosto espliciti<br />
alla destra neonazista.<br />
L’elezione di Trump ha palesato<br />
una verità ovvia: gli<br />
otto anni di Presidente nero<br />
non hanno cancellato il razzismo,<br />
né hanno radicalmente<br />
mutato l’ineguaglianza che<br />
ostacola il sogno americano.<br />
Non è quindi meramente<br />
una questione di colore di<br />
pelle o colore politico, come<br />
dimostrò la presidenza Clinton,<br />
democratico la cui legislazione<br />
di diritto penale fu<br />
il coronamento di quelle dei<br />
suoi predecessori repubblicani,<br />
notoriamente Reagan e<br />
Nixon, che avevano iniziato il<br />
processo dell’incarcerazione<br />
di massa degli afroamericani<br />
e dei latini attraverso politiche<br />
strategicamente razziste<br />
e violente come lo “stop and<br />
frisk” di New York, che di fatto<br />
sospende l’habeas corpus,<br />
permettendo alla polizia di<br />
detenere temporaneamente<br />
e interrogare persone scelte<br />
anche in maniera possibilmente<br />
aleatoria, senza che<br />
quindi si abbia nulla di più<br />
contro di esse di un sospetto<br />
che non deve nemmeno essere<br />
formulato, strutturato o<br />
spiegato e può quindi benissimo<br />
essere basato sul nulla<br />
o non esistere del tutto.<br />
Gli afroamericani, tutti quanti,<br />
a prescindere dalla loro<br />
condizione socioeconomica,<br />
vivono nel giustificato terrore<br />
della polizia, che storicamente<br />
ed attualmente è addestrata<br />
all’azione più che alla reazione<br />
e che ha palesemente<br />
un implicito pregiudizio, rafforzato<br />
dalla rappresentazione<br />
mediatica, circa la maggiore<br />
pericolosità dei neri o<br />
circa la minore dignità intrinseca<br />
delle loro stesse vite.<br />
Pregiudizio che non solo fa<br />
uccidere, ma fa anche incarcerare<br />
ingiustamente.<br />
Esistono miriadi di casi<br />
esemplari di persone nere<br />
innocenti private coattivamente<br />
della libertà perché i<br />
funzionari di un sistema convinto<br />
della loro pericolosità<br />
hanno trasferito aprioristicamente<br />
questa convinzione<br />
sulla loro colpevolezza nella<br />
fattispecie. Famoso è quello<br />
dei “Central Park Five“, cinque<br />
ragazzi tra i quattordici<br />
e i sedici anni che hanno<br />
passato anni in prigione per<br />
72<br />
BRESCIAUP<br />
uno stupro avvenuto nel 1990<br />
che non avevano commesso<br />
e contro i quali la polizia non<br />
aveva alcuna prova se non<br />
le confessioni estorte, attraverso<br />
violenza e minacce, ai<br />
ragazzi stessi, scelti praticamente<br />
a caso semplicemente<br />
per il colore della loro pelle,<br />
che li avrebbe resi credibili<br />
come mostri agli occhi dei<br />
media e della società. Altro<br />
caso famoso è Kalief Browder,<br />
sedicenne newyorkese<br />
fermato dalla polizia che lo<br />
accusava di aver rubato uno<br />
zainetto due settimane prima<br />
ed inviato per tre anni a<br />
Rikers Island, isola adibita a<br />
carcere la cui chiusura è in<br />
programma in virtù degli orrori<br />
che vi accadono. Browder<br />
passò anni tra i pestaggi<br />
di gruppo e l’isolamento in<br />
una stanza minuscola, senza<br />
luci, con solo dei ratti enormi<br />
come compagnia, per<br />
ventiquattro ore al giorno<br />
per mesi di seguito, pratica<br />
dichiarata tortura dall’ONU;<br />
tutto questo mentre aspettava<br />
il processo del caso per il<br />
quale rifiutava di dichiararsi<br />
falsamente colpevole, aspettava<br />
in prigione perché la sua<br />
famiglia non poteva permettersi<br />
di scarcerarlo pagando<br />
una cauzione. Kalief uscì e<br />
dopo poco si suicidò a ventuno<br />
anni, schiacciato dal
peso sovrumano del trauma<br />
e dramma disumani che gli<br />
erano stati inflitti da questo<br />
sistema che non fu creato per<br />
lui, ma contro di lui. Uscito di<br />
prigione, Browder, come tutti,<br />
non ricevette altro che gli<br />
effetti personali con cui era<br />
stato arrestato, la sua fedina<br />
penale fu sporcata, cosa che<br />
gli imponeva una maggiorazione<br />
di otto volte del premio<br />
di assicurazione sanitaria,<br />
l’impossibilità dell’assegnazione<br />
di una casa popolare,<br />
il pregiudizio che lo lasciava<br />
nell’effettiva impossibilità di<br />
trovare un lavoro o un’abitazione;<br />
insomma, le condizioni<br />
perfette per spingere una<br />
persona a delinquere, anche<br />
se non l’aveva mai fatto prima,<br />
anche se non lo voleva<br />
fare, tanto ha già imparato a<br />
combattere in carcere, tanto<br />
ha già appreso le regole ferree<br />
del codice della strada in<br />
carcere, tanto è già morto in<br />
carcere.<br />
La gravità del trauma<br />
trans-generazionale è immensa,<br />
e modula e condiziona<br />
non solo l’idea che<br />
gli afroamericani hanno del<br />
mondo e di se stessi, ma anche<br />
la loro gestualità, i loro<br />
comportamenti, i discorsi<br />
che affrontano con i loro figli,<br />
primo tra tutti: cosa fare se<br />
fermati dalla polizia.<br />
La portata del problema è<br />
enorme considerando che gli<br />
Stati Uniti hanno la prima popolazione<br />
carceraria al mondo<br />
con 2,3 milioni di persone,<br />
di cui il 37% sono neri, nonostante<br />
questo gruppo demografico<br />
costituisca solo il 14%<br />
dei cittadini.<br />
George Floyd era stato arrestato<br />
perché aveva pagato<br />
con una banconota falsa,<br />
stando a quanto dicono. Inizialmente,<br />
la polizia aveva<br />
giustificato il suo delirante<br />
omicidio dicendo che l’uomo<br />
avesse resistito all’arresto in<br />
maniera violenta. Il giorno<br />
dopo, video di passanti e di<br />
telecamere di sorveglianza<br />
hanno dimostrato che, invece,<br />
George era già stato pestato<br />
da quattro agenti nella<br />
camionetta prima di essere<br />
vigliaccamente e brutalmente<br />
soffocato e che era uscito<br />
dal negozio camminando,<br />
composto ed in silenzio, non<br />
aveva quindi mai resistito<br />
all’arresto.<br />
73<br />
BRESCIAUP<br />
Grazie alla tecnologia, che<br />
permette a chiunque di essere<br />
regista della storia e ai social<br />
media, che permettono di<br />
esserne spettatori e testimoni,<br />
George avrà giustizia, ma<br />
i diciotto uomini e donne che<br />
avevano già segnalato abusi<br />
da parte di Chauvin e non<br />
avevano il video, no. Ma coloro<br />
che sono stati freddati durante<br />
un controllo di routine<br />
perché il poliziotto pensava<br />
che stessero prendendo una<br />
pistola mentre invece stavano<br />
allungando le mani per<br />
prendere la patente come era<br />
stato loro richiesto, no. Ma<br />
Tamir Rice, ucciso a dodici<br />
anni mentre camminava per<br />
strada senza che il poliziotto<br />
che ne fu colpevole fosse<br />
mai neppure arrestato, no.<br />
Ma i ragazzini del South Side<br />
di Chicago che sopravvivono<br />
in povertà, resistendo alle lusinghe<br />
della vita da criminale<br />
con tanto (illusorio) potere e<br />
tanti (veri) soldi, per poi essere<br />
fermati, insultati e picchiati<br />
dalla polizia per il solo fatto di<br />
essere neri, no. Ma tutti coloro<br />
che sono stati arrestati per<br />
raggiungere una quota della<br />
polizia o del carcere privato,<br />
che guadagna per ogni essere<br />
umano privato della libertà<br />
tra le sue mura, no.<br />
Il colore è una piaga che<br />
ha distrutto le vite morali di<br />
bianchi e neri negli Stati Uniti<br />
e George Floyd, insieme con<br />
le altre ventinove persone<br />
di colore uccise dalla polizia<br />
dopo di lui, ne sono una prova,<br />
per niente sorprendente.<br />
Ciò che è sorprendente è la<br />
risposta internazionale, emozionale<br />
e razionale alla barbarie<br />
assoluta del suo omicidio,<br />
che funge da speranza per un<br />
futuro libero dalla pandemia<br />
del razzismo. “And still, I rise”,<br />
scriveva Maya Angelou, e ancora<br />
innalzeremo, tutti insieme,<br />
tutti uniti, bianchi, neri,<br />
asiatici, indigeni, ogni volta<br />
che sarà necessario finché<br />
non lo sarà più.Fino a quel<br />
giorno, Black Lives Matter.
Piatto del mese<br />
Piatti tipici, novità, classici rivisitati, piatti dello chef, verranno a rotazione ogni mese messi<br />
sotto giudizio da noi, per assicurarvi che quando si mangia non si scherza.<br />
TOUR del<br />
La proposta dello Chef<br />
Spaghetti con spremuta di datterini su<br />
crema di burrata e polpo<br />
Descrizione:<br />
La ricetta originale prevede spaghetti<br />
“Gragnano” e pomodorini del “Pendolo” del<br />
Vesuvio, la pasta di Gragnano si trova in<br />
qualunque supermercato, ma i pomodorini<br />
del “Pendolo” sono praticamente introvabili<br />
perchè la loro produzione è limitata al Parco<br />
naturale del Vesuvio, perciò li ho sostituiti<br />
con i “Datterino” che sono similmente dolci e<br />
carnosi e si trovano tutto l’anno.<br />
attesa: 8<br />
qualità: 10<br />
presentazione: 10<br />
cordialità: 9<br />
accoglienza: 10<br />
il voto del nostro lettore: 9<br />
... SE NON L’AVETE ANCORA PROVATA, PASSATE DA:<br />
Cascina Doss<br />
Via Colombera, 15, 25049 Iseo BS<br />
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Se hai preso nota dei nostri voti o ti è venuta fame puoi considerarti già parte di queste visite a sorpresa! Quale sarà<br />
il prossimo piatto vittima del nostro tour? Seguici sul profilo instagram @BRESCIAUP, tieni controllate le nostre<br />
stories, se saremo in un ristorante che già conosci avrai la possibilità di dare il tuo giudizio, votando! A PRESTO!<br />
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BRESCIAUP
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BACV<br />
Cucina mediterranea<br />
TRADIZIONALE<br />
PESCE di mare e<br />
CARNE alla griglia<br />
CUCINA VEGANA<br />
e anche attenti alle<br />
INTOLLERANZE<br />
(senza glutine, senza<br />
lattosio)<br />
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RISTORANTE IL BRACIERE<br />
Via Rizzini, 38 - Cazzago San Martino, BS<br />
(a 1km dal casello autostradale di Rovato)<br />
Tel: 030 7254778 - 030 771447<br />
WEB: www.ristoranteilbraciere.it
Cocktail del mese<br />
SPIRLO<br />
INGREDIENTI<br />
• Vino bianco fermo, 2/3 parti<br />
• Campari (o Aperol), 1 parte<br />
• Acqua minerale gassata<br />
• Una scorza di limone<br />
• Succo d’arancia<br />
PREPARAZIONE:<br />
Per preparare il Pirlo versare gli<br />
ingredienti in un Baloon riempito<br />
con del ghiaccio. Miscelare e<br />
decorare con una fetta di limone.<br />
TECNICA:<br />
Shake & Strain.<br />
DOVE LO TROVI?<br />
Cella 404<br />
Via Spalto S. Marco, 22<br />
25121 Brescia BS<br />
attesa: 9<br />
qualità: 10<br />
presentazione: 9<br />
cordialità: 10<br />
accoglienza: 10<br />
il voto del nostro lettore: 10<br />
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SEGUICI SUL PROFILO INSTAGRAM @BRESCIAUP, TIENI CONTROLLATE LE NOSTRE STORIES, SE SAREMO IN<br />
UN RISTORANTE CHE GIÀ CONOSCI AVRAI LA POSSIBILITÀ DI DARE IL TUO GIUDIZIO, VOTANDO!<br />
76<br />
BRESCIAUP
piastra elettrica<br />
PRESIDENT<br />
art. 909120<br />
www.tescoma.it<br />
Passione... grigliata! Anche se non puoi cucinare all’aperto, certi piaceri sono irrinunciabili. La piastra elettrica è perfetta per carne, pesce, verdure, con<br />
diverse impostazioni per una cottura ottimale, per cucinare dal semplice toast alla grigliata più ricca: basta aprirla per raddoppiare la superficie di cottura. E<br />
alla fine, la pulisci in un attimo. Il nostro motto è “la passione in cucina” e quando hai gli strumenti giusti, è più facile metterne un pizzico in tutto ciò che fai.
BERETTA RIPARTE CON UNA<br />
SERIE DI INIZIATIVE<br />
PER SOSTENERE LE ARMERIE E<br />
RIPORTARE GLI ITALIANI IN CAMPO DOPO<br />
L’EMERGENZA SANITARIA<br />
L’emergenza sanitaria<br />
ha colpito più forte nel<br />
nostro amato Paese<br />
che in altre nazioni. Il<br />
rischio di contagio e le<br />
disposizioni governative<br />
ci hanno inevitabilmente<br />
allontanato dalle<br />
nostre grandi passioni<br />
per oltre due mesi, ma<br />
ora è tempo di tornare<br />
gradualmente alla normalità<br />
e di riprendere<br />
da dove eravamo rimasti,<br />
cacciatori e tiratori<br />
più consapevoli, più<br />
forti, e più uniti che mai.<br />
Per sostenere la ripartenza,<br />
Beretta ha creato l’operazione<br />
#RiparTIAMOITA-<br />
LIA: una serie di iniziative,<br />
in partenza da questa settimana<br />
e per tutto l’anno, che<br />
hanno l’obiettivo di favorire<br />
il ritorno in campo di tiratori,<br />
cacciatori, armieri e appassionati<br />
di outdoor.<br />
Per gli appassionati di caccia,<br />
riparte la promo 150 BUONI<br />
MOTIVI, che ora raddoppia<br />
offrendo 300 BUONI<br />
MOTIVI per acquistare<br />
un fucile da caccia<br />
Beretta. Dal 25 maggio<br />
al 31 agosto, a fronte<br />
dell’acquisto di un sovrapposto<br />
caccia Beretta<br />
o di un semi-automatico<br />
A300 o A400,<br />
i cacciatori riceveranno<br />
150 euro sull’acquisto<br />
e altri 150 euro<br />
spendibili direttamente<br />
in armeria su abbigliamento<br />
e accessori<br />
Beretta, per un totale<br />
di 300 euro. Un’opportunità<br />
per tornare<br />
a caccia con un nuovo<br />
equipaggiamento, ma a cuor<br />
leggero.<br />
Per i tiratori tante iniziative<br />
per tornare sui campi da tiro<br />
e rompere ancora più piattel-<br />
78<br />
BRESCIAUP
li, in collaborazione con la piattaforma Shooting<br />
UNA Data, VOLTA l’app ONLINE, che permette QUALI ai STRATEGIE tiratori di analizzare È<br />
NECESSARIO e migliorare ADOTTARE i propri risultati PER in INTERCETTARE<br />
campo grazie alla<br />
LA potenza DOMANDA dei dati. DEI POTENZIALI CLIENTI?<br />
Anche qui una nuova promozione, TORNA IN<br />
«Ci sono due tipologie di utenti: il primo è quello che<br />
cerca CAMPO: l’azienda a attraverso fronte dell’acquisto i classici motori di un di fucile ricerca da per tiro<br />
soddisfare Beretta un’esigenza DT11 o 694, sorta Beretta in un regalerà determinato un contributo<br />
momento.<br />
In di questo 200 caso euro di (su parla DT11) di domanda e 150 euro diretta. (su 694), La seconda<br />
spendere<br />
in di serie utente, di invece, piattelli è colui presso che non i campi ha esigenze Shooting da<br />
tipologia<br />
soddisfare Data. La ma promo è presente è valida su piattaforme dal 1° giugno online, al come 31 agosto i<br />
social <strong>2020</strong>. network. L’azienda, dunque, dovrà essere in grado<br />
di trasformare questo utente in un cliente, attraverso<br />
l’esibizione RIPARTIRO di contenuti DAY: i tiratori accattivanti che si proprio recheranno su tali su un<br />
piattaforme campo Shooting online, così Data da infondere nei giorni un bisogno 23 e 24 da maggio<br />
soddisfare. <strong>2020</strong> riceveranno Questa è la una domanda serie consapevole».<br />
gratuita offerta da Beretta<br />
e Shooting Data.<br />
FAI RIFERIMENTO AI SOCIAL NETWORK,<br />
QUINDI VADEMECUM PER IL DIGITAL RIAPERTURA MARKETING CAMPI SONO SD: sul sito<br />
SUFFICIENTI beretta.com LE sarà PIATTAFORME disponibile una ACCESSIBILI nuova sezione, A<br />
TUTTI? dove i tiratori potranno accedere e consultare lo<br />
stato di apertura dei campi Shooting Data distribuiti<br />
ma sul non territorio dimentichiamoci nazionale. che se si vogliono<br />
«Certo,<br />
adottare strategie di Web Marketing e cogliere un target<br />
specifico, TURBO-RICARICA: allora la piattaforma Dal 1° richiede giugno investimenti al 31 agosto, i tiratori<br />
Shooting Per questo Data è sì importante che si recheranno la presenza sui sui campi<br />
economici.<br />
social e che con avranno la pubblicazione ricaricato di contenuti di 50 euro di qualità, la loro tessera ma è<br />
altresì avranno fondamentale la possibilità strutturare di ricevere strategie il di 50% advertising, di sconto<br />
ovvero su una forme ricarica di pubblicità aggiuntiva a pagamento, da 50 per euro riuscire (paghi ad 75,<br />
intercettare spendi 100 il target sul campo). di pubblico che è ottimale per i servizi<br />
e i prodotti in vendita».<br />
Infine, un’iniziativa dedicata agli appassionati<br />
LE dell’arma STRATEGIE corta, DI ADVERTISING sempre con il nome SONO TORNA UGUALI IN<br />
PER CAMPO: TUTTE dal LE PMI? 1° giugno al 30 settembre, a tutti gli<br />
appassionati che acquisteranno una pistola Beretta<br />
a seconda verrà dei riconosciuto settori e dei un target bonus di riferimento di 50 euro ci da<br />
«No,<br />
sono spendere varie strategie in armeria da adottare. su accessori Ad esempio, tattici, chi ricambi possiede o<br />
un pro-shop negozio di per abbigliamento pistole. e vuole vendere online, prima<br />
di adottare campagne di Web Marketing necessita di un<br />
negozio Ma non online, è finita ovvero qui: di altre un e-commerce. importanti Se, novità al contrario, sono in<br />
l’obiettivo arrivo a è sostegno solo quello degli di aumentare armieri le e dei vendite negozi in loco, Beretta,<br />
per tornare adottare a piani lavorare di marketing serenità locale». e permettere<br />
è<br />
sufficiente<br />
ai clienti di riprendere le proprie passioni approfittando<br />
di vantaggi imperdibili.<br />
PERSONALIZZAZIONE DELLE STRATEGIE,<br />
DUNQUE…<br />
Dettagli e regolamento sono disponibili alla pagina<br />
ripartiamoitalia.beretta.com<br />
ogni strategia viene pianificata e<br />
«Certamente,<br />
programmata in base alle esigenze agli obiettivi specifici<br />
propri Per di essere ogni azienda». sempre aggiornati sulle novità e le iniziative<br />
Beretta, visitate il sito web beretta.com e<br />
seguite i canali social di Beretta (@berettaofficial<br />
su Instagram, BERETTA su Facebook).<br />
Digital Marketing<br />
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iComuni è un innovativo<br />
servizio di informazione pubblica bidirezionale sviluppato<br />
appositamente per i Comuni del territorio nazionale!<br />
Il servizio informativo Real Time iComuni si compone di n° 2 servizi distinti e<br />
separati, ma connessi fra loro, utili a migliorare gli standard di vita cittadina ed il<br />
benessere sia del Comune che dei Cittadini.<br />
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OROSCOPO di <strong>Giugno</strong><br />
ARIETE<br />
Un oroscopo ancora intrigante, quello<br />
previsto dalle stelle per i nati nel segno<br />
dell’Ariete. La vita di coppia potrà<br />
approfittare di una grande romanticismo,<br />
ideale anche per rafforzare il rapporto con<br />
la persona amata.<br />
CANCRO<br />
Un oroscopo in miglioramento, quello<br />
in arrivo per i nati nel segno del Cancro.<br />
La sfera amorosa si caratterizza per una<br />
rinnovata capacità di comunicazione con il<br />
partner, così come anche per una passione<br />
inedita. Più difficile procedere sul versante<br />
amoroso, dove potrebbero esservi intoppi<br />
sul fronte dei pagamenti.<br />
TORO<br />
Sette giorni mediamente stabili, quelli<br />
previsti dai pianeti per i nati nel segno<br />
del Toro. L’ambito amoroso permette di<br />
approfittare di una buona sintonia con<br />
il partner, utile per iniziare a pensare a<br />
un futuro più solido insieme. In ambito<br />
professionale, nel mentre, nuovi progetti<br />
potrebbero essere in partenza.<br />
LEONE<br />
Settimana mediamente stabile, ma con<br />
qualche momento malizioso, quella prevista<br />
dalle stelle per i nati nel segno del Leone.<br />
La vita di coppia risulta molto romantica<br />
e intima, ma potrebbe palesarsi qualche<br />
piccolo battibecco con il partner. In ufficio,<br />
invece, è necessario puntare sui compiti più<br />
creativi.<br />
GEMELLI<br />
Settimana decisamente interessante,<br />
quella voluta dagli astri per i nati nel segno<br />
dei Gemelli. L’ambito amoroso garantisce<br />
una buona sintonia con la persona amata,<br />
grazie anche a un romanticismo ormai<br />
a livelli massimi. Qualche intoppo in più<br />
in ufficio, con possibili battibecchi con<br />
colleghi e superiori.<br />
VERGINE<br />
Sette giorni interessanti, ma con qualche<br />
piccola sfida da superare, quelli voluti dagli<br />
astri per i nati nel segno della Vergine.<br />
L’ambito amoroso regala una grande<br />
passione, utile anche ai partner per lanciarsi<br />
nella conquista. Sul lavoro, nel frattempo,<br />
si inizia a intravedere un progetto che si<br />
concretizzerà con l’autunno.<br />
83<br />
BRESCIAUP
BILANCIA<br />
Settimana senza troppi intoppi, quella<br />
prevista dai pianeti per i nati nel segno<br />
della Bilancia. L’ambito amoroso<br />
garantisce un buon romanticismo con<br />
il partner, perfetto anche per pensare a<br />
un progetto di coppia futuro. Sul fronte<br />
lavorativo, però, non bisogna testare<br />
troppo la pazienza di un collega o di un<br />
superiore.<br />
CAPRICORNO<br />
Settimana sempre energica, ma con<br />
qualche piccolo ostacolo da superare,<br />
quella in arrivo per i nati nel segno<br />
del Capricorno. La vita di coppia offre<br />
dei momenti di sintonia reciproca fra<br />
i partner, ma si dovrà raggiungere una<br />
comunicazione più profonda e sincera.<br />
In ambito professionale potrebbero<br />
giungere nuove gratificazioni<br />
economiche.<br />
SCORPIONE<br />
Un oroscopo un po’ rallentato, ma<br />
non per questo preoccupante, quello<br />
in arrivo per i nati nel segno dello<br />
Scorpione. L’ambito amoroso richiede<br />
più attenzione alle esigenze del partner,<br />
migliorando la comunicazione e<br />
l’ascolto. Sul fronte professionale, nel<br />
frattempo, utile sarà mettere in luce le<br />
proprie competenze più creative.<br />
ACQUARIO<br />
Un oroscopo soddisfacente, quello<br />
voluto dalle stelle per i nati nel segno<br />
dell’Acquario. La vita di coppia si<br />
caratterizza per una buona intimità<br />
fra i partner, pronti a trovare modalità<br />
innovative per risvegliare la passione.<br />
Sul fronte lavorativo, nel frattempo, si<br />
inizia a intravedere un progetto che si<br />
concretizzerà in estate.<br />
SAGITTARIO<br />
Sette giorni forse poco intriganti, quelli<br />
voluti dagli astri per i nati nel segno del<br />
Sagittario. L’ambito amoroso appare<br />
confuso e poco energico, i partner<br />
sembrano distratti e poco inclini<br />
all’ascolto preciso. Sul fronte lavorativo,<br />
nel mentre, non è il momento giusto<br />
per avanzare pretese verso colleghi e<br />
superiori.<br />
PESCI<br />
Settimana molto energica, quella in<br />
arrivo per i nati nel segno dei Pesci.<br />
L’ambito amoroso potrebbe prestarsi a<br />
qualche intenso battibecco fra i partner,<br />
ma la passione risolverà qualsiasi tipo di<br />
conflitto. In ufficio, invece, meglio non<br />
prestare troppa attenzione a dicerie e<br />
pettegolezzi.
NUOVA LAND ROVER DEFENDER<br />
C’È SEMPRE<br />
UN’ALTRA STRADA.<br />
Progettata per essere unica, Nuova Defender è una categoria a parte.<br />
Realizzata con i materiali più resistenti di sempre e collaudata fino<br />
al limite delle sue possibilità, è un’auto inarrestabile per natura,<br />
tecnologica per scelta, ineguagliabile nel suo look deciso.<br />
Nuova Defender, vivi la tua prossima avventura insieme a lei.<br />
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Gamma Nuova Defender, valori di consumo carburante (l/100 km): ciclo combinato da 7,5 a 10,2 (NEDC 2), da 8,8 a 12,5 (WLTP).<br />
Emissioni CO 2<br />
(g/km): ciclo combinato da 199 a 234 (NEDC 2), da 230 a 283 (WLTP). I valori sono indicati a fini comparativi.
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