LeStrade n. 1554 - gennaio/febbraio 2020
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche - Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea - Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche
- Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea
- Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
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accordo alla EN 14651. In fig. 10, infatti, viene rappresentato<br />
il diagramma carico-apertura delle fessure (F-CMOD) relativo<br />
a Mapegrout Betontech HPC testato mediante la prova<br />
di carico precedentemente descritta in accordo alla EN<br />
14651 al fine di determinare i valori di resistenza a flessione<br />
residua del betoncino in corrispondenza di specifici valori<br />
di ampiezza della fessura dell’elemento testato.<br />
Da tale grafico si evince come il betoncino sia in grado di<br />
sopportare un carico anche maggiore rispetto al carico di<br />
prima fessurazione fino a un’ampiezza della fessura di 3,5<br />
mm. Ciò testimonia che al progredire del processo fessurativo<br />
il materiale è in grado di continuare a reggere un determinato<br />
valore di sollecitazione a cui è sottoposto.<br />
TAB. 3 PRINCIPALI CARATTERISTICHE MECCANICHE E PRESTAZIONALI DEI BETONCINI<br />
A COMPORTAMENTO INCRUDENTE<br />
Mapegrout<br />
Betontech HPC<br />
Mapegrout<br />
Betontech HPC10<br />
Dimensione massima dell’aggregato 6 mm 10 mm<br />
Slump flow 680 mm -<br />
Slump test - 190-250 mm (S5)<br />
Spessore massimo di applicazione 10 cm 30 cm<br />
Resistenza a compressione > 20 (dopo 1 g)<br />
> 50 (dopo 7 gg)<br />
> 75 (dopo 28 gg)<br />
20 (dopo 1 g)<br />
50 (dopo 7 gg)<br />
75 (dopo 28 gg)<br />
Modulo elastico a compressione 30 ± 2 (dopo 28 gg) 30 (dopo 28 gg)<br />
Assorbimento capillare < 0,1 kg/m2·h0,5 < 0,5 kg/m2·h0,5<br />
Impermeabilità all’acqua<br />
in pressione misurata come<br />
profondità di penetrazione<br />
Adesione su calcestruzzo<br />
secondo EN 1766<br />
< 5 < 5<br />
> 2 (dopo 28 gg) > 2 (dopo 28 gg)<br />
9. Slump flow (9a, a sinistra)<br />
relativa a Mapegrout<br />
Betontech HPC e slump test<br />
(9b, a destra) relativa a<br />
Mapegrout Betontech HPC10<br />
9<br />
sanamento del cordolo, nella fase post-crash, consentendo<br />
una rapida sostituzione della barriera impattata ed il mantenimento<br />
dei più elevati standard di sicurezza. A tal proposito<br />
sono stati sviluppati diversi set-up di prova sperimentati<br />
presso l’Università di Roma “Tor V ergata” dove il sistema<br />
testato era costituito da un cordolo realizzato con il betoncino<br />
fibro-rinforzato Mapegrout Bentotech H P C1 0 , all’interno<br />
del quale era stata annegata la tasca “ConcreteSleeve” su<br />
cui era stato successivamente innestato il montante della<br />
barriera Anas. Il cordolo non presentava armatura aggiuntiva<br />
se non unicamente dei connettori in acciaio o in vetro,<br />
demandando così il compito al betoncino di rispondere alle<br />
diverse sollecitazioni a cui è stato sottoposto.<br />
In fig. 11 viene rappresentata la prova realizzata presso l’Università<br />
di “Tor V ergata” che si traduce nell’applicazione di<br />
Sperimentazione di laboratorio<br />
Tra le diverse fasi di sperimentazione, Mapei ha collaborato<br />
attivamente con le società StraTec RT ed il concessionario<br />
stradale Anas SpA nel progetto di sviluppo di un innovativo<br />
sistema di ancoraggio per barriere autostradali. La società<br />
StraTec RT, grazie al suo know-how in materia, ha brevettato<br />
un sistema definito “ConcreteSleeve” che consiste<br />
in una guida metallica progettata per essere utilizzata alla<br />
base dei guardrail, rivoluzionandone i procedimenti di installazione,<br />
sostituzione e manutenzione. L’applicazione di<br />
questo innovativo sistema in abbinamento a Mapegrout Betontech<br />
H P C1 0 ha di fatto reso superfluo l’intervento di riun<br />
carico puntuale sulla testata del montante della barriera.<br />
Dalle prove condotte è emersa l’elevata funzionalità del<br />
sistema in quanto al termine di ciascun test, le tasche e il<br />
cordolo non hanno subito deformazioni. Ciò si traduce nella<br />
possibilità di “riutilizzare” entrambi gli elementi in quanto,<br />
nel momento in cui un mezzo dovesse impattare il sistema,<br />
non risulterebbe necessario rimuovere e sostituire la tasca<br />
e tantomeno demolire e ricostruire il cordolo incidentato. A<br />
valle di queste prove è stato condotto un crash test presso<br />
il CSI di Bollate, in cui è stato testato il sistema precedentemente<br />
descritto in scala reale. Due mezzi, uno leggero e<br />
uno pesante, hanno urtato la barriera Anas innestata sulla<br />
tasca “ConcreteSleeve” allocata nel cordolo realizzato con<br />
Mapegrout Betontech H P C1 0 . In figg. 12 e 13 vengono rappresentate<br />
alcune immagini del crash test.<br />
Gli Specialisti<br />
1-2/<strong>2020</strong> 12/2015 leStrade