LeStrade n. 1554 - gennaio/febbraio 2020
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche - Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea - Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche
- Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea
- Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
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Ripristini e Rinforzi<br />
Microcalcestruzzi<br />
ad alte prestazioni<br />
FOCUS SU UN’INNOVATIVA TIPOLOGIA DI BETONCINI FRUTTO DELLA R&D MAPEI,<br />
DENOMINATI MAPEGROUT BETONTETCH HPC E MAPEGROUT BETONTECH HPC10<br />
E IMPIEGATI PER INTERVENTI DI RIPRISTINO E RINFORZO DELLE STRUTTURE<br />
E INFRASTRUTTURE IN CALCESTRUZZO CHE RICHIEDONO UN’ELEVATA DUTTILITÀ.<br />
TRA I LORO INGREDIENTI: CEMENTI AD ALTA RESISTENZA, SPECIALI LEGANTI<br />
IDRAULICI, FIBRE STRUTTURALI, ADDITIVI ESPANSIVI, ADDITIVI RIDUTTORI<br />
DI RITIRO E AGGREGATI SELEZIONATI.<br />
L<br />
e strutture e le infrastrutture in calcestruzzo, anche se<br />
correttamente progettate, possono presentare dei difetti<br />
più o meno importanti (come per esempio fessure<br />
o microfessure, nidi di ghiaia, vespai, ecc.) causati dalla<br />
non corretta posa in opera del conglomerato durante le<br />
fasi di getto. A questi difetti, il cui effetto è ulteriormente<br />
ampliato in strutture sottoposte a carichi ciclici e sollecitazioni<br />
dinamiche, può aggiungersi l’eventuale insorgenza di<br />
Gli autori<br />
SIMONE BARILE, nato nel 1991 a Canosa<br />
di Puglia (BT), consegue nel 2018 la Laurea<br />
Magistrale in Ingegneria Edile presso il Politecnico<br />
di Torino. A partire dal 2018, entra<br />
a far parte dell’Assistenza Tecnica della Linea Edilizia di Mapei<br />
SpA. Prende parte a diversi progetti di ricerca in materia<br />
edilizia, in collaborazione con Istituti Universitari Nazionali.<br />
MASSIMO SEREGNI, nato nel 1980 a Bollate<br />
(MI), consegue la Laurea in Ingegneria<br />
Civile presso l’Università di Pavia. A partire<br />
dal 2007 entra a far parte di Mapei all’interno<br />
della Divisione Grandi Progetti. Attualmente<br />
ricopre il ruolo di Regional Product<br />
Manager-Building Line per il Nord-Est Europa,<br />
supportando attivamente le consociate, i tecnici e i product<br />
manager locali. È membro del comitato tecnico scientifico<br />
del CISE del Politecnico di Milano.<br />
Gli Specialisti<br />
fenomeni di degrado legati alla presenza di agenti aggressivi<br />
come solfati, cloruri e anidride carbonica, che può provocare<br />
un precoce deterioramento degli elementi strutturali<br />
rendendo necessari interventi di ripristino e/ o rinforzo.<br />
Oggigiorno, per eseguire questo tipo di interventi è possibile<br />
impiegare malte e betoncini premiscelati con caratteristiche<br />
meccaniche e prestazionali in accordo alla Norma<br />
Europea EN 1504-3 e alle conseguenti specifiche di durabilità.<br />
Mapei, in qualità di leader mondiale nella produzione<br />
di prodotti chimici per l’edilizia, ha sviluppato a questo<br />
proposito un’innovativa tipologia di betoncini, denominati<br />
Mapegrout Betontetch HPC e Mapegrout Betontech HPC10,<br />
utilizzati per interventi di ripristino e rinforzo delle strutture<br />
e infrastrutture in calcestruzzo laddove è richiesta un’elevata<br />
duttilità. Q uesti betoncini sono composti da cementi<br />
ad alta resistenza, speciali leganti idraulici, fibre strutturali,<br />
speciali additivi espansivi, additivi riduttori di ritiro e aggregati<br />
selezionati, miscelati secondo precise formule studiate<br />
per garantire stabilità dimensionale, elevate prestazioni<br />
meccaniche e facilità di applicazione.<br />
L’utilizzo delle fibre<br />
nelle malte da ripristino<br />
L’evolversi delle tecnologie nella produzione di fibra sintetica,<br />
ha indotto Mapei a studiarne il comportamento all’interno<br />
della matrice cementizia con lo scopo di modificare le caratteristiche<br />
del conglomerato stesso. L’impiego delle fibre<br />
non strutturali, aggiunte ai sistemi cementizi (calcestruzzo,<br />
malte e betoncini) consente di evitare la formazione e<br />
la propagazione di fessure dovute al ritiro plastico. Diver-<br />
Simone Barile<br />
Massimo Seregni<br />
Mapei SpA<br />
1. Illustrazione schematica<br />
relativa al contributo offerto<br />
dalle fibre nel contrastare<br />
l’apertura delle fessure<br />
2. Confronto<br />
del comportamento<br />
di una malta fibrorinforzata<br />
con una malta standard<br />
1-2/<strong>2020</strong> leStrade