LeStrade n. 1554 - gennaio/febbraio 2020
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche - Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea - Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche
- Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea
- Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
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69 LS<br />
TAB. 1 VALORI DI MACROTESSITURA SU PORZIONE CENTRALE E INTERA LARGHEZZA<br />
DELLA CORSIA DI MARCIA<br />
MPD -1.0 -0.8 -0.6 -0.4 -0.2 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0<br />
%v ridotta 0.92 0.97 0.86<br />
%v elevata 1.66 1.78 1.64<br />
media banda 1.41 1.51 1.35<br />
TAB. 2 ANALISI DELLA PORZIONE CENTRALE DELLA CORSIA DI MARCIA SU 9 PROFILI<br />
LONGITUDINALI<br />
f(g) -1.0 -0.8 -0.6 -0.4 -0.2 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 media<br />
%v ridotta 78 34 40 41 28 20 15 17 13 78 87 41<br />
%v elevata 91 94 62 62 49 43 24 28 28 35 46 51<br />
4. Rappresentazione<br />
dei valori di macrotessitura<br />
5. Dati riguardanti il profilo<br />
collocato in fascia di ormaia<br />
sinistra<br />
le proprie attività rivolte ai Gestori di infrastrutture di trasporto<br />
(pubblici e privati) e alle Società di progettazione numerosi<br />
servizi di rilevamento su reti stradali/ ferroviarie/ aeroportuali<br />
e sulle opere, finalizzati ad acquisire grandezze<br />
fisico-geometriche e indici prestazionali di varia natura. Tra<br />
questi, sono spesso stati oggetto di indagine i profili longitudinali<br />
e trasversali delle pavimentazioni.<br />
Storicamente, il primo sistema ad alto rendimento impiegato<br />
da Sina per detto scopo era il ARAN (Automatic Road<br />
Analyzer). In tempi più recenti, di pari passo con l’evoluzione<br />
di strumentazioni come i sistemi inerziali e di posizionamento,<br />
i sincronizzatori e più in generale i sensori laser,<br />
e con il parallelo irrobustimento degli impianti software per<br />
l’elaborazione e la gestione ordinata dei dati, la società ha<br />
4<br />
realizzato l’integrazione di diversi dispositivi e il raggiungimento<br />
di un' adeguata correlazione delle informazioni sviluppando<br />
il LARAN (LAser Road Analyzer). Q uesto sistema<br />
permette di disporre sia dei dati geometrici di un’infrastruttura<br />
che dei parametri prestazionali della superficie della sua<br />
pavimentazione attraverso un unico rilievo, con una risoluzione<br />
che può raggiungere 1 mm sia nella direzione longitudinale<br />
che in quella trasversale rispetto alla direzione<br />
di avanzamento. L’accuratezza e la ripetibilità delle misure<br />
profilometriche sono state verificate essere in classe 1 secondo<br />
i dettami della norma ASTM E950/ E950M09.<br />
Sono mostrati, qui di seguito, i risultati ottenuti implementando<br />
il metodo descritto in precedenza sulle misure realizzate<br />
nell’ambito del rilevamento dei profili longitudinali e<br />
della macrotessitura su una sezione autostradale di 4 km caratterizzata<br />
dalla presenza di due differenti tipologie di strato<br />
di usura, ad elevato e ridotto contenuto di vuoti (fig. 3).<br />
In tab. 1 e in fig. 4, che riportano i valori di macrotessitura<br />
determinati rispettivamente sulla porzione centrale e sull’intera<br />
larghezza della corsia di marcia, è possibile apprezzare<br />
la transizione da una tipologia di strato di usura all’altra,<br />
avendo evidenza altresì del maggiore impacchettamento<br />
dello strato di usura di tipo drenante lungo le fasce di ormaia<br />
destra e sinistra.<br />
Con riferimento alla stima del livello di rumore da rotolamento,<br />
si osserva invece che dall’analisi della porzione centrale<br />
della corsia di marcia effettuata su 9 profili longitudinali<br />
equidistanziati di 20 cm (tab. 2) il fattore di forma “g” è efficace<br />
nell’identificare, in termini assoluti, le diverse tipologie<br />
di strato di usura, ma solo in parte si rivela soddisfacente<br />
nell’attribuire la qualità di strada rumorosa o silenziosa in<br />
base alla soglia del 60% individuata nel metodo implementato<br />
(cfr. fig. 5, relativa al profilo collocato in fascia di ormaia<br />
sinistra a -0,8 m rispetto all’asse della corsia). Ciò , in termini<br />
pratici, suggerisce la sussistenza di variabili alle quali il<br />
metodo è sensibile (p.e. traiettoria, sgranamento, presenza<br />
di detriti, umidità, etc.) che non sono direttamente controllabili<br />
con i soli parametri utilizzati ai fini della valutazione<br />
proposta e richiedono una conoscenza più dettagliata del<br />
sito di prova e dei materiali impiegati. nn<br />
Gli Specialisti<br />
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1-2/<strong>2020</strong>