LeStrade n. 1554 - gennaio/febbraio 2020
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche
- Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea
- Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
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66 Monitoraggio delle Pavimentazioni Alto rendimento e rumore stradale LA CONFIGURAZIONE DELLA TEXTURE DELLA STRADA PUÒ DETERMINARNE I LIVELLI DI RUMOROSITÀ? LA RICERCA SPECIFICA FORNISCE NON SOLO UNA RISPOSTA AFFERMATIVA A QUESTA DOMANDA, MA OFFRE ANCHE GLI STRUMENTI PER INDAGARE AL MEGLIO IL FENOMENO. TRA QUESTI, VI SONO LE TECNOLOGIE AD ALTO RENDIMENTO IMPIEGATE PER ANALIZZARE LA COMPONENTE RUMORE PRODOTTA DAL ROTOLAMENTO DEGLI PNEUMATICI SULLA PAVIMENTAZIONE. DI SEGUITO, L’ESPOSIZIONE DI UN METODO D’INDAGINE AL RIGUARDO E I RISULTATI DI UN’APPLICAZIONE IN AUTOSTRADA. I l costante monitoraggio di una pavimentazione è un’azione fondamentale innanzitutto per valutarne lo stato di degrado e pianificare i necessari interventi di manutenzione nel tempo. I parametri rappresentativi delle caratteristiche funzionali e strutturali della pavimentazione, grazie al continuo progresso tecnologico, possono essere oggi determinati in velocità di traffico con sistemi ad alto rendimento, che forniscono in maniera speditiva Gli autori GIUSEPPE DE LORENZO si è laureato all’ università di Roma Tor Vergata in Ingegneria Civile con specializzazione in Infrastrutture e Sistemi di Trasporto. Dal 2018 lavora in Sina (Gruppo Gavio) e si occupa di analizzare lo stato di salute delle pavimentazioni stradali e aeroportuali attraverso l’utilizzo di apparecchiature ad alto rendimento. ENEA SOGNO, Ph.D presso la facoltà di Ingegneria Civile del Politecnico di Torino con indirizzo Trasporti e Infrastrutture, opera in Sineco (ora Sina) dal 2010 come ingegnere delle pavimentazioni. È specializzato nella valutazione strutturale e funzionale di infrastrutture stradali e aeroportuali, anche con il supporto di sistemi ad alto rendimento, nell’implementazione di sistemi PMS e nella definizione di strategie per finalità di asset management. notevoli quantità di dati grazie ai quali possono essere ricavate informazioni approfondite e precise, ad elevatissima frequenza, arrecando il minimo disturbo all’esercizio dell’infrastruttura. Eppure, lo sviluppo di sistemi di misura così complessi offre l’opportunità di ricercare, in aggiunta a proprietà fondamentali per la sicurezza degli utenti - tra cui l’aderenza, la regolarità longitudinale e trasversale e l’insieme dei difetti in superficie (fessure, buche, depressioni, etc.) - anche altre caratteristiche più strettamente connesse all’utilizzo dell’infrastruttura. In questo ambito si inserisce il presente contributo, teso a focalizzare l’attenzione su un tema di grande attualità che già a partire dai comitati tecnici e dagli organi di normazione della Comunità Europea gode in questo momento storico di un sicuro interesse: la caratterizzazione delle pavimentazioni per effetto anche della valutazione del loro livello di comfort acustico. Si desidera porre l’attenzione, in particolare, sulla possibilità di impiegare i sistemi ad alto rendimento per analizzare specificatamente la componente di rumore prodotta dal rotolamento degli pneumatici sulla superficie della pavimentazione. L’etichettatura delle pavimentazioni Il corretto processo di manutenzione di una pavimentazione stradale persegue l’obiettivo di disporre, già in fase di progettazione, di una funzionalità ottimale, da garantire e mantenere nella fase di esercizio. Essa è comunemente associata a quattro caratteristiche fondamentali: • Portanza; • Rugosità; Giuseppe De Lorenzo Enea Sogno Sina SpA (Gruppo ASTM) Gli Specialisti 1-2/2020 leStrade
67 LS 1. Classificazione delle categorie associate agli indicatori di stato • Regolarità; • Rumorosità. Del resto, anche alcuni recenti orientamenti normativi riconoscono l’importanza di conoscere l’influenza della superficie della pavimentazione stradale sulle emissioni sonore prodotte dal contatto per rotolamento, ai fini di una caratterizzazione qualitativa della strada. A tale riguardo, si richiama una risoluzione adottata nella 69° sessione del W orking P arty on N oise tenutosi a Ginevra nel 2019 nell’ambito del World Forum for Harmonization of V ehicle Regulations, in base alla quale le seguenti quattro macro-categorie associate a specifici indicatori di stato sarebbero sufficienti per collocare il livello prestazionale della superficie di una pavimentazione all’interno di una scala di rating di riferimento: 1. Impatto ambientale (rumore per rotolamento); 2. Sicurezza (aderenza in condizioni bagnate); 3. Efficienza (resistenza al rotolamento); 4. V ita di servizio (durabilità). La classificazione proposta con riferimento a ciascuna macro-categoria (fig. 1) è univocamente definita e varia da A (top) a G (bottom), è valida su pavimentazioni nuove e si riferisce a misure realizzate in condizioni operative standardizzate. Il contributo delle pavimentazioni al livello di rumore percepito La Comunità Europea riconosce il rumore come uno dei maggiori problemi ambientali in Europa. Oggi, dunque, è 1 accettato il fatto che determinati livelli di rumore possono nuocere alla salute umana e tale consapevolezza è stata maturata anche a livello normativo. L’emissione acustica di interesse in campo stradale, che per velocità maggiori di 40÷ 50 km/ h diventa preponderante rispetto ad altri fattori e che può essere limitata adottando apposite precauzioni progettuali oltre che accorte strategie di manutenzione, è il rumore da rotolamento che consegue all’interazione tra veicolo e infrastruttura esplicata attraverso il contatto dinamico pneumatico-pavimentazione. I parametri che concorrono alla generazione di questo fenomeno dipendono dalle caratteristiche di esercizio della strada, dai materiali che ne costituiscono la superficie, dalle condizioni di traffico, dai veicoli in transito e dalle condizioni al contorno e ambientali (p.e. presenza di pioggia). Focalizzando l’attenzione sui contributi portati dalla sola pavimentazione, molte ricerche hanno evidenziato che il conglomerato bituminoso appena steso risulta quello di minor rumorosità, e che con il trascorrere del tempo tale caratteristica evolve parallelamente all’insorgenza di discontinuità sulla superficie di rotolamento, che incidono in misura non trascurabile sulla generazione di rumore. In ultimo, il livello di rumore percepito su una strada deteriorata può allinearsi, nel caso in cui gli interventi di ripristino dei manti superficiali siano fortemente dilazionati nel tempo e anche localizzati all’interno della carreggiata (c.d. rattoppi), a quello identificabile in strade realizzate con soli materiali lapidei (strade bianche, sanpietrini, ciottolati). Pertanto, è importante che le caratteristiche di tessitura della pavimentazione siano conosciute. La norma ISO 13473-1 riporta una classificazione della tessitura in funzione dei domini di pertinenza delle lunghezze d’onda caratteristiche, fornendo anche un’indicazione delle ampiezze connesse a tali domini. In base a ciò , la tessitura è così classificata: • Microtessitura per λpv< 0.5 mm e ampiezze comprese tra 1 µ m e 0.2 mm; • Macrotessitura per 0,5 mm
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Monitoraggio delle Pavimentazioni<br />
Alto rendimento<br />
e rumore stradale<br />
LA CONFIGURAZIONE DELLA TEXTURE DELLA STRADA PUÒ DETERMINARNE<br />
I LIVELLI DI RUMOROSITÀ? LA RICERCA SPECIFICA FORNISCE NON SOLO UNA<br />
RISPOSTA AFFERMATIVA A QUESTA DOMANDA, MA OFFRE ANCHE GLI STRUMENTI<br />
PER INDAGARE AL MEGLIO IL FENOMENO. TRA QUESTI, VI SONO LE TECNOLOGIE<br />
AD ALTO RENDIMENTO IMPIEGATE PER ANALIZZARE LA COMPONENTE RUMORE<br />
PRODOTTA DAL ROTOLAMENTO DEGLI PNEUMATICI SULLA PAVIMENTAZIONE.<br />
DI SEGUITO, L’ESPOSIZIONE DI UN METODO D’INDAGINE AL RIGUARDO<br />
E I RISULTATI DI UN’APPLICAZIONE IN AUTOSTRADA.<br />
I<br />
l costante monitoraggio di una pavimentazione è<br />
un’azione fondamentale innanzitutto per valutarne<br />
lo stato di degrado e pianificare i necessari interventi<br />
di manutenzione nel tempo. I parametri rappresentativi<br />
delle caratteristiche funzionali e strutturali della pavimentazione,<br />
grazie al continuo progresso tecnologico, possono<br />
essere oggi determinati in velocità di traffico con sistemi<br />
ad alto rendimento, che forniscono in maniera speditiva<br />
Gli autori<br />
GIUSEPPE DE LORENZO si è laureato all’<br />
università di Roma Tor Vergata in Ingegneria<br />
Civile con specializzazione in Infrastrutture<br />
e Sistemi di Trasporto. Dal 2018 lavora<br />
in Sina (Gruppo Gavio) e si occupa di analizzare lo stato di<br />
salute delle pavimentazioni stradali e aeroportuali attraverso<br />
l’utilizzo di apparecchiature ad alto rendimento.<br />
ENEA SOGNO, Ph.D presso la facoltà di<br />
Ingegneria Civile del Politecnico di Torino<br />
con indirizzo Trasporti e Infrastrutture,<br />
opera in Sineco (ora Sina) dal 2010 come<br />
ingegnere delle pavimentazioni. È specializzato<br />
nella valutazione strutturale e funzionale<br />
di infrastrutture stradali e aeroportuali,<br />
anche con il supporto di sistemi ad alto rendimento,<br />
nell’implementazione di sistemi PMS e nella definizione di<br />
strategie per finalità di asset management.<br />
notevoli quantità di dati grazie ai quali possono essere ricavate<br />
informazioni approfondite e precise, ad elevatissima<br />
frequenza, arrecando il minimo disturbo all’esercizio<br />
dell’infrastruttura.<br />
Eppure, lo sviluppo di sistemi di misura così complessi offre<br />
l’opportunità di ricercare, in aggiunta a proprietà fondamentali<br />
per la sicurezza degli utenti - tra cui l’aderenza, la<br />
regolarità longitudinale e trasversale e l’insieme dei difetti<br />
in superficie (fessure, buche, depressioni, etc.) - anche<br />
altre caratteristiche più strettamente connesse all’utilizzo<br />
dell’infrastruttura. In questo ambito si inserisce il presente<br />
contributo, teso a focalizzare l’attenzione su un tema di<br />
grande attualità che già a partire dai comitati tecnici e dagli<br />
organi di normazione della Comunità Europea gode in questo<br />
momento storico di un sicuro interesse: la caratterizzazione<br />
delle pavimentazioni per effetto anche della valutazione<br />
del loro livello di comfort acustico. Si desidera porre<br />
l’attenzione, in particolare, sulla possibilità di impiegare i<br />
sistemi ad alto rendimento per analizzare specificatamente<br />
la componente di rumore prodotta dal rotolamento degli<br />
pneumatici sulla superficie della pavimentazione.<br />
L’etichettatura delle pavimentazioni<br />
Il corretto processo di manutenzione di una pavimentazione<br />
stradale persegue l’obiettivo di disporre, già in fase di<br />
progettazione, di una funzionalità ottimale, da garantire e<br />
mantenere nella fase di esercizio. Essa è comunemente associata<br />
a quattro caratteristiche fondamentali:<br />
• Portanza;<br />
• Rugosità;<br />
Giuseppe De Lorenzo<br />
Enea Sogno<br />
Sina SpA (Gruppo ASTM)<br />
Gli Specialisti<br />
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