LeStrade n. 1554 - gennaio/febbraio 2020
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche - Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea - Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche
- Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea
- Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
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39 LS<br />
1, 2. Definizione<br />
del campione di manufatti<br />
lombardi, alla base<br />
del progetto di monitoraggio<br />
che stanno sviluppando<br />
Regione Lombardia<br />
e Politecnico di Milano<br />
3. Ponte di Viadana (Mantova)<br />
Fonte: Provincia di Mantova<br />
2<br />
I Protagonisti<br />
in questa sede vogliamo dar conto e giusto per inserire in<br />
questo quadro un’altra voce particolarmente virtuosa e di<br />
stimolo dai decisori, possiamo anticipare che l’AISES, Associazione<br />
Italiana Segnaletica e Sicurezza, nel <strong>2020</strong> ha deciso<br />
di premere l’acceleratore su due questioni. La prima è<br />
la “patente delle strade”, ovvero una vera e propria certificazione<br />
della rete viaria italiana sulla base di un format elaborato<br />
nelle sue linee guida in ambito Accredia. La seconda<br />
ce la racconta direttamente Gabriella Gherardi, presidente<br />
dell’AISES e da tempo firma della nostra testata: “La q uestione<br />
è q uella delle ispezioni della viabilità locale, che affronteremo<br />
predisponendo un gruppo di lavoro con le rappresentanze<br />
degli enti locali gestori delle strade per l’avvio<br />
delle ispezioni MIT previste a partire dal 1 ° <strong>gennaio</strong> 2 0 2 1<br />
3<br />
( per strade nazionali e autostrade sono già, seppur da poco,<br />
entrate in vigore) in ottemperanza alla norma di recepimento<br />
della Direttiva Comunitaria in materia, ovvero il D. lgs.<br />
3 5 / 1 1 ”. “E ntrambe le q uestioni - chiosa Gherardi - verranno<br />
trattate con un occhio al DM n. 7 0 del 2 8 / 2 / 2 0 1 8 in materia<br />
di smart road, per il q uale verrà istituito un gruppo di<br />
lavoro per la corretta attuazione di tale decreto”.<br />
Strade a colori, con la patente, certificate, con pregi e difetti<br />
noti. Trasparenza e soprattutto, per l’appunto, conoscenza,<br />
ovvero la compagna naturale della virtute, tanto per tirare<br />
in ballo non uno ma due “padri” dell’archetipo del viaggio<br />
(stradale e non), Dante e Ulisse. E virtù vuol dire essenzialmente<br />
valore, in tutti i sensi: dell’ente gestore che si occupa<br />
(bene) del bene-infrastruttura, ma anche dell’infrastruttura<br />
stessa, che occorre valorizzare perché è già patrimonio,<br />
peraltro pubblico, per lo più. Abbiamo ricordato nell’articolo<br />
precedente di questo stesso numero cosa si sta muovendo<br />
sul fronte AINOP. Completiamo il quadro in questa sede<br />
riepilogando quanto sta facendo (di buono, nel caso specifico)<br />
un ente di programmazione di particolare peso, ovvero<br />
Regione Lombardia, proprio in tema di monitoraggio delle<br />
opere pubbliche.<br />
Le iniziative<br />
di Regione Lombardia<br />
La fonte delle note che andremo a sviluppare: un’interessante<br />
presentazione divulgata dall’ingegner Aldo Colombo,<br />
Direttore Generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile,<br />
relatore al convegno SITEB-Città Metropolitana di<br />
Milano “Strade a regola d’arte” del 17 ottobre scorso, realizzata<br />
con la collaborazione dell’ingegner Paola V igo, e dedicata<br />
proprio al tema dell’implementazione di un Archivio<br />
Stradale Regionale (ASR). Il titolo della presentazione: “Dal<br />
monitoraggio alle priorità di intervento”.<br />
Partiamo dagli obiettivi delle attività in corso, ovvero:<br />
• Rendere strutturali le procedure di censimento e mo-<br />
1-2/<strong>2020</strong>