LeStrade n. 1554 - gennaio/febbraio 2020
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche - Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea - Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche
- Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea
- Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
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125 LS<br />
La tecnologia PMA (Polymer Modified Asphalt)<br />
Intervista a Nunzio Viscione, Università Federico II di Napoli, premiato ai SIIV Awards<br />
Società Italiana<br />
Infrastrutture Viarie<br />
SIIV<br />
Sede Legale in via<br />
delle Brecce Bianche<br />
c/o Fac. Ingegneria<br />
Università Politecnica delle Marche<br />
60131 Ancona<br />
Cristina Tozzo<br />
C<br />
ontinuano le interviste ai giovani<br />
ricercatori premiati con i SIIV<br />
Awards nel corso della 17a SIIV<br />
International Summer School. È la volta<br />
di Nunzio V iscione dell’Università di Napoli<br />
che ha ricevuto il riconoscimento di “Best<br />
P resentation” con lo studio dal titolo<br />
“A ssessment of eco- friendly modified<br />
asphalt mix ure using P MA methodology”.<br />
Q u a l i s o n o l e t e m a t i c h e d i r i c e r c a<br />
incremento delle prestazioni meccaniche,<br />
d i c u i s i s t a o c c u p a n d o d u r a nL ’ tue t i l i z z o d i c o n g l o m e r a t i b i te ufavorendo m i n o s una i maggior tutela dei<br />
d o t t o r a t o d i r i c e r c a ?<br />
m o d i f i c a t i p e r p a v i m e n t a z i o nrequisiti i di sostenibilità ambientale in<br />
Il tema che sto approfondendo è<br />
s t r a d a l i è o g g i m o l t o d i f f u s o termini , c o n di riduzione di materia prima da<br />
l’ottimizzazione di miscele bituminose s i g n i f i c a t i v e m o d i f i c h e i n t e impiegare r m i n i (i.e. bitume vergine, inerti<br />
ad uso stradale a mezzo di tecnologia d i p r e s t a z i o n i d e l l e m i s c e l e . naturali) L a ed emissioni di inquinanti in<br />
PMA (P olymer Modified A sphalt). Si<br />
s e l e z i o n e d i t a l i m a t e r i a l i s p atmosfera e s s o e sottosuolo. Il tema di ricerca<br />
tratta di una tecnologia di modifica del s i s c o n t r a c o n l e r i c h i e s t e d i proposto risponde alla Strategia N azionale<br />
conglomerato bituminoso ottenuta<br />
s o s t e n i b i l i t à a m b i e n t a l e ; c o mdi Sviluppo e s i Sostenibile che giudica<br />
superando l’idea di modifica del legante i n s e r i s c e i n t a l e a m b i t o i l s u imprescindibile, o l a v o r o , per il conseguimento<br />
per migliorare le caratteristiche fisicomeccaniche<br />
p r e m i a t o c o n i l S I I V A w a r d ? della sostenibilità ambientale, l’attuazione<br />
del prodotto finale ed<br />
operando una modifica in impianto per<br />
mezzo di fibre e/ o compound polimerici<br />
aggiunti direttamente nel mescolatore,<br />
subito dopo l’introduzione dell’aggregato<br />
ed immediatamente prima l’aggiunta del<br />
bitume tal quale e del filler. Il progetto<br />
di ricerca vuole nello specifico indagare<br />
i quesiti che seguono: 1) il processo di<br />
attivazione della modifica in impianto<br />
e l’interazione tra le componenti della<br />
miscela in conglomerati bituminosi con<br />
il polimero; 2) gli effetti della modifica<br />
sulla vita utile della pavimentazione;<br />
3) la sostenibilità ambientale della<br />
soluzione rispetto a miscele progettate<br />
con tecnologia PmB e bitume tal<br />
quale. La metodologia adottata per<br />
il conseguimento degli obiettivi è del<br />
La ricerca presentata nell’ambio della<br />
V edizione della SIIV Arena è parte<br />
integrante di un progetto di dottorato a<br />
caratterizzazione industriale (finanziato<br />
dal MIUR con borsa PON) che vede<br />
la partecipazione dell’Università degli<br />
Studi di Napoli “Federico II” (UNINA),<br />
dell’Università di Belgrado (UNIBG) e di<br />
Iterchimica Srl. Il lavoro vuole restituire<br />
una robusta struttura metodologica, a<br />
caratterizzazione sperimentale, per la<br />
definizione e validazione di miscele in<br />
conglomerato bituminoso ad uso stradale,<br />
a carattere innovativo ed eco-sostenibile<br />
mediante approfondimento di tecnologia<br />
PMA (Polimer Modified Asphalt). Il premio<br />
ricevuto gratifica ampiamente quanto fino<br />
ad oggi da me faticosamente studiato<br />
e sviscerato nell’ambito dei principi<br />
del principio di “responsabilità<br />
condivisa” dove il ruolo di tutti gli attori<br />
è potenziato e valorizzato al fine del<br />
raggiungimento dei principali obiettivi<br />
quali la dematerializzazione, il “greening”<br />
(integrazione proattiva del fattore<br />
ambientale) e l’innovazione tecnologica<br />
dei processi produttivi e qualità dei relativi<br />
prodotti e servizi.<br />
Dalle prime analisi condotte si evince<br />
come l’adozione di compound polimerici<br />
impiegati a mezzo di tecnologia PMA,<br />
se comparata con la pratica più diffusa<br />
di tecnologia PmB (Polimer modified<br />
Bitumen) consentano di far ottenere<br />
alla miscela migliori performance dal<br />
ASSOCIAZIONE SIIV<br />
punto di vista della resistenza meccanica<br />
2 . P r o v e d i l a b o r a t o r i o (i.e modulo di rigidezza, resistenza alla<br />
s u c u b e t t o d i C B m o d i f i c a fatica t o ed all’ormaiamento). Il progetto<br />
c o n p o l i m e r i<br />
di ricerca vuole fornire risposte più<br />
precise in termini di tecnologia PMA, ad<br />
oggi non sufficientemente supportata<br />
da valutazioni metodologico-empiriche,<br />
approfondendo concetti relativi al ciclo<br />
di vita delle soluzioni con particolare<br />
riferimento all’incremento di vita<br />
utile della pavimentazione, riduzione<br />
dell’impatto ambientale ed ai costi di<br />
costruzione e gestione rispetto alle<br />
tradizionali tecnologie. I risultati saranno<br />
1 . L ’ i n g e g n e r N u n z i o V i s c i o n e<br />
di supporto per gli Enti gestori delle<br />
infrastrutture viarie per una proposta di<br />
revisione dei Capitolati Speciali d’Appalto<br />
tipo “multiscale approach”, tesa allo<br />
studio di specifiche fasi caratterizzanticomponenti<br />
una miscela di conglomerato<br />
bituminoso, quali legante (bitume),<br />
della green/ blue economy e mi spinge<br />
a perfezionare sempre di più i processi<br />
metodologici che sto esaminando al fine di<br />
restituire risposte quanto mai affidabili, di<br />
(CSdA), anche alla luce di quanto meglio<br />
precisato nell’art. 34 del DLgs 18 Aprile<br />
2016 n.50 “N uovo codice dei contratti<br />
pubblici” inerente all’attuazione di criteri<br />
mastice (bitume+ filler), mortar (bitume riproducibilità ampia e trasversale.<br />
ambientali minimi da proporre nella<br />
+ materiale passante ai setacci da 250 L’uso di specifici polimeri consente di redazione di documenti, di specifiche<br />
e 500 micron), Fine Asphalt Mixtures incidere positivamente sulla vita utile tecniche e clausole contrattuali annesse,<br />
(FAM, intese quali bitume + aggregato di una pavimentazione progettata, con per l’attribuzione di quote premianti alle<br />
fine) e sistema finale di conglomerato<br />
bituminoso.<br />
miscele che rispondono in pieno agli<br />
obiettivi menzionati, denotando un<br />
imprese concorrenti.<br />
P r o g e t t i f u t u r i ?<br />
Come precisato dalla Strategia Nazione<br />
di Specializzazione Intelligente (SNSI)<br />
nella sezione “la visione di lungo<br />
periodo”, è indispensabile per il sistema<br />
produttivo favorire la crescita di una<br />
nuova “Smart middle class”, composta<br />
da “lavoratori impegnati in attività ad<br />
alto valore aggiunto, concentrate nelle<br />
fasi dello sviluppo e della progettazione<br />
di nuovi prodotti e servizi, capaci di<br />
operare con la flessibilità e la creatività<br />
necessarie a mantenere il passo della<br />
competizione globale”. L’orientamento<br />
è dunque quello di perseguire l’idea di<br />
diventare una esperta figura tecnicoscientifica<br />
capace di elaborare, con<br />
riferimento al settore delle pavimentazioni<br />
stradali, soluzioni tecnologicamente<br />
innovative ed ecocompatibili, facendo<br />
convergere competenze scientifiche e<br />
Q u a l i s o n o l e p r i n c i p a l i c o n c doti l u s manageriali, i o n i e maturate nel percorso<br />
g l i s v i l u p p i p r a t i c i d e l l a s u a r i c e r c a ?<br />
triennale. Non è altresì da escludere che<br />
il raggiungimento degli obiettivi previsti<br />
dal progetto possano agevolare anche<br />
la creazione di nuove imprese ad alto<br />
contenuto di innovazione tecnologica<br />
(spin-off) o, più in generale, a formulare<br />
domanda di brevetto industriale di nuovi<br />
prodotti elaborati. nn<br />
1-2/<strong>2020</strong>