LeStrade n. 1554 - gennaio/febbraio 2020
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche - Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea - Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche
- Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea
- Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
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113 LS<br />
5. L’avanzata tecnologia di<br />
machine control SmoothRide<br />
di Topcon Positioning<br />
ricostruire il nuovo progetto. Per dare forma al nuovo tracciato<br />
si è deciso di usare delle macchine per fresatura che<br />
riuscissero a rendere la superficie stradale estremamente<br />
piana, il che ha consentito di eseguire i successivi lavori di<br />
pavimentazione su uno spessore costante. Q uesta modalità<br />
di lavoro è vantaggiosa dal punto di vista del posizionamento,<br />
della cilindratura e della compattazione del materiale, ma<br />
anche in termini di durata utile effettiva del manto stradale.<br />
“La differenza tra la superficie esistente e il nuovo progetto<br />
- aggiunge Stoové - ha portato a una profondità di fresatura<br />
media di 7 0 mm lungo l’intero tracciato. Tuttavia, il problema<br />
con le medie è che in alcuni punti bisogna fresare di<br />
più , mentre in altri molto meno, o addirittura per niente. Di<br />
norma, un topografo dovrebbe trascorrere giornate intere<br />
sulla pista a tenere d’occhio le varie profondità di fresatura<br />
e gli operatori di macchina, poi dovrebbe fare un controllo<br />
manuale per verificare che i valori siano stati rispettati”.<br />
Grazie al sistema di controllo macchine RD-MC di Topcon,<br />
si è potuto evitare tutto questo. In primo luogo, sono stati<br />
usati Magnet Office e 3D Office per creare i file necessari<br />
al controllo macchine a partire dalla progettazione. Poi,<br />
il sistema ha sfruttato il posizionamento GNSS per calcolare<br />
con precisione la differenza tra la superficie esistente e il<br />
nuovo progetto in ogni punto, determinando così le profondità<br />
di fresatura desiderate. I sensori posizionati sulle macchine<br />
- in questo caso, due Wirtgen W210Fi - sono serviti<br />
a misurare la profondità corrente del tamburo di fresatura<br />
su entrambi i lati poi, in base alla profondità desiderata<br />
e a quella effettiva, venivano date istruzioni alle macchine<br />
per sollevare o abbassare il tamburo. “Q uesto - nota ancora<br />
Stoové - ci ha permesso di rispettare il progetto al millimetro,<br />
ottenendo un manto stradale estremamente omogeneo<br />
e con una sezione trasversale perfetta”.<br />
Per fresare gli 87.000 m 2 del tracciato sono serviti tre giorni<br />
e due notti. Il risultato è stato un sottofondo omogeneo,<br />
perfettamente in linea con il progetto 3D, il cui livello di qualità<br />
sarebbe praticamente impossibile da eguagliare usando<br />
metodi tradizionali. I topografi non hanno nemmeno dovuto<br />
scrivere i valori di profondità sull’asfalto né posizionare deltura<br />
dei circuiti, Sj oerd Stoové , esperto di pavimentazione<br />
3D del gruppo Topcon Positioning, ha sottolineato: “Le piste<br />
da corsa sono completamente diverse da q ualsiasi altro<br />
tipo di strada; comportano un lavoro altamente specialistico.<br />
La differenza sta principalmente nel fatto che in una<br />
strada normale ci sono corsie separate mentre, in un circuito,<br />
la traiettoria ideale cambia costantemente da sinistra a<br />
destra. A Silverstone, era richiesta anche la realizzazione di<br />
due ' schiene d’asino' nella strada, non sempre nello stesso<br />
punto, e c’erano curve molto strette che necessitavano di<br />
cambi di pendenza rapidi su distanze brevissime”. In ogni<br />
caso, il team era pronto ad affrontare la sfida e desideroso<br />
di portare nuova vita al circuito. Il tracciato non aveva semplicemente<br />
bisogno di una sostituzione dello strato superiore,<br />
ma richiedeva una riprogettazione completa. Sj oerd<br />
ha spiegato: “Togliendo e sostituendo solo lo strato superiore,<br />
non si fa altro che riproporre la situazione esistente.<br />
A bbiamo dovuto realizzare un manto stradale completamente<br />
nuovo, non solo per scongiurare il rischio che rimanessero<br />
delle asperità, ma anche per ricreare una nuova<br />
pendenza che favorisse il drenaggio dell’acq ua così da evi<br />
tare l’aq uaplaning”.<br />
Superficie omogenea<br />
Prima di tutto, il team di progetto ha eseguito una scansione<br />
della pavimentazione stradale per individuare con precisione<br />
la posizione di eventuali asperità o punti in cui l’acqua<br />
potesse ristagnare. I dati ottenuti sono stati convertiti<br />
in un modello digitale del terreno 3D (DTM) con il software<br />
Magnet Collage di Topcon, e il modello è stato utilizzato per<br />
Gli Innovatori<br />
5. Advanced SmoothRide<br />
machine control technology<br />
by Topcon Positioning<br />
5<br />
- were used to pinpoint the current depth of the milling drum<br />
on both sides then, based on the desired depth and the actual<br />
depth, the machines were told to move the drum up or<br />
down. Stoové said: “This way, the new design is executed to<br />
millimetre accuracy, leaving the surface both extremely<br />
smooth and a perfect cross section”.<br />
Milling of the 87,000sqm track took just three days and two<br />
nights, and left a seamless, smooth subbase that reflected<br />
the 3D design perfectly, achieving a level of quality that<br />
would be virtually impossible using traditional methods.<br />
There was also no need for surveyors to paint depth numbers<br />
on the asphalt or create stringlines to mill to, saving<br />
days of survey work. And, because the milled surface was<br />
so accurate, Tarmac was able to precisely calculate the<br />
amount of material required when it came to paving using<br />
its state-of-the-art BPO Asphalt management system. Paul<br />
Fleetham, managing director of Tarmac’s Construction business,<br />
said: “Our approach to delivering this prestigious project<br />
blended the expertise of our teams with the latest innovations<br />
in digital construction technology. We wanted to<br />
ensure the new surface gives drivers the confidence to immediately<br />
attack the circuit’s iconic high-speed corners<br />
from their very first laps. Utilising cutting-edge precision<br />
systems like SmoothRide in partnership with Topcon helped<br />
us to achieve this goal”.<br />
Over the Finish Line<br />
Unsurprisingly, it took a huge amount of preparation, dedication<br />
and collaboration to achieve a flawless finish on one<br />
1-2/<strong>2020</strong>