LeStrade n. 1554 - gennaio/febbraio 2020
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche - Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea - Materiali: l'economia circolare nelle pavimentazioni
- Sicurezza: appello per tutelare le infrastrutture critiche
- Gallerie: passato, presente e futuro della Napoli sotterranea
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Q<br />
9 LS<br />
OSSERVATORIO NORMATIVO<br />
Leggi e altri atti normativi<br />
n Legge del 19 dicembre 2019, n. 157, “Conversione<br />
in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre<br />
2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia<br />
fiscale e per esigenze indifferibili”, pubblicata in G.U.<br />
Serie Generale, n. 301 del 24 dicembre 2019.<br />
n Legge del 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio<br />
di previsione dello Stato per l’anno finanziario<br />
<strong>2020</strong> e bilancio pluriennale per il triennio <strong>2020</strong>-2022”,<br />
pubblicata in G.U. Supplemento Ordinario n. 45/L del<br />
30 dicembre 2019.<br />
n Decreto del presidente del consiglio dei Ministri del<br />
23 dicembre 2019, recante “Approvazione del bilancio<br />
di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri<br />
per l’anno <strong>2020</strong> e per il triennio <strong>2020</strong>-2022”, pubblicato<br />
in G.U. Supplemento Ordinario n. 2 del 16 <strong>gennaio</strong><br />
<strong>2020</strong>.<br />
n Ripubblicazione del testo della legge 27 dicembre<br />
2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato<br />
per l’anno finanziario <strong>2020</strong> e bilancio pluriennale<br />
per il triennio <strong>2020</strong>-2022”, corredato delle relative note,<br />
pubblicata in G.U. Supplemento Ordinario n. 3 del 17<br />
<strong>gennaio</strong> <strong>2020</strong><br />
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti<br />
n Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti<br />
del 12 dicembre 2019, recante “Direttive e calendario<br />
per le limitazioni alla circolazione stradale fuori dai centri<br />
abitati nell’anno <strong>2020</strong> nei giorni festivi e particolari,<br />
per veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate”, pubblicato<br />
in G.U. Serie Generale, n. 304 del 30 dicembre 2019.<br />
Agenzie delle Entrate<br />
n “Tabelle nazionali dei costi chilometrici di esercizio<br />
di autovetture e motocicli elaborate dall’ACI - Articolo<br />
3, comma 1, del decreto legislativo 2 settembre 1997,<br />
n. 314”, pubblicate in G.U. Supplemento Ordinario n.<br />
47 del 31 dicembre 2019.<br />
Comitato Interministeriale per la Programmazione<br />
Economica (CIPE)<br />
n Delibera del Comitato interministeriale per la programmazione<br />
economica del 24 luglio 2019, “Approvazione<br />
dello schema di accordo di cooperazione relativo<br />
alla tratta autostradale A4 Venezia-Trieste, A23<br />
Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Conegliano, A57<br />
Tangenziale di Mestre per la quota parte e A34 raccordo<br />
Villesse-Gorizia. (Delibera n. 39/2019)”, pubblicata<br />
in G.U. Serie Generale, n. 300 del 23 dicembre 2019.<br />
n Delibera del Comitato interministeriale per la programmazione<br />
economica del 24 luglio 2019. “Itinerario<br />
stradale E78 Grosseto-Fano, tratto Grosseto-Siena.<br />
Lotto 9: adeguamento a quattro corsie<br />
del tratto Grosseto-Siena (SS 223 di Paganico) dal<br />
km 41+600 al km 53+400. Approvazione progetto<br />
definitivo (CUP F21B16000440001). (Delibera n.<br />
40/2019)”, pubblicata in G.U. Serie Generale, n. 002<br />
del 3 <strong>gennaio</strong> <strong>2020</strong>.<br />
n Delibera del Comitato interministeriale per la programmazione<br />
economica del 24 luglio 2019, “Programma<br />
delle infrastrutture strategiche (legge n.<br />
443/2001) Via del Mare: collegamento A4-Jesolo e litorali.<br />
Reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio.<br />
(CUPH41B0900116005). (Delibera n. 43/2019)”, pubblicata<br />
in G.U. Serie Generale, n. 003 del 4 <strong>gennaio</strong> <strong>2020</strong>.<br />
n Delibera del Comitato interministeriale per la programmazione<br />
economica del 24 luglio 2019, “Aggiornamento<br />
per gli anni 2018 e 2019 del contratto di programma<br />
2017-2021 parte investimenti tra il Ministero<br />
delle infrastrutture e dei trasporti e Rete Ferroviaria<br />
Italiana S.p.a.- Parere ai sensi della legge n. 238 del<br />
1993. (Delibera n. 37/2019)”, pubblicata in G.U. Serie<br />
Generale, n. 004 del 7 <strong>gennaio</strong> <strong>2020</strong>.<br />
amministrazioni e la prevenzione dell' assenteismo”, cd.<br />
Legge Concretezza; (iv) alla legge n. 58 del 28 giugno<br />
2019, rubricata “Conversione in legge, con modificazioni,<br />
del decreto- legge 3 0 aprile 2 0 1 9 , n. 3 4 , recante<br />
misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione<br />
di specifiche situazioni di crisi”, cd. Decreto crescita.<br />
Il Decreto fiscale DL 124/2019<br />
e la legge di conversione 157/2019<br />
uanto agli interventi più recenti, in data 19 dicembre<br />
2019 con la Legge n. 157 è stato convertito il cd. decreto<br />
fiscale, D.L. n. 124 del 26 ottobre 2019, recante<br />
“Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze<br />
indifferibili” (pubblicato in GU Serie Generale n. 301<br />
del 24 dicembre 2019). Dunque, a partire dal 1° <strong>gennaio</strong><br />
<strong>2020</strong> sono diventate operative tutte le numerose<br />
novità per i professionisti e le imprese apportate, come<br />
ogni anno, dalla legge di bilancio e dal decreto fiscale<br />
ad essa collegato. Per quanto maggiormente interessa<br />
in questa sede, il suddetto decreto è intervenuto anche<br />
sul Codice dei Contratti Pubblici, il quale, dunque,<br />
ha subito un’ulteriore modifica, in un anno che, come<br />
visto, era già stato ricco di novità e cambiamenti. In<br />
particolare, bisogna distinguere tra due ordini di interventi:<br />
da un lato, il decreto fiscale è intervenuto direttamente<br />
modificando due articoli del Codice, dall’altro,<br />
ha introdotto nuove regole sulle ritenute e sulle compensazioni<br />
negli appalti che necessariamente impatteranno,<br />
come si vedrà, sull’intero sistema.<br />
I criteri premiali dei rating d'impresa<br />
(i) Anzitutto, l’art. 49, comma 1-bis, lett. a e b) del D.L.<br />
n. 124/ 2019 ha modificato gli artt. 83, comma 10 e 95,<br />
comma 13 del D.Lgs. n. 50/ 2016 con riferimento ai criteri<br />
premiali relativi al rating di impresa. Come noto, il<br />
suddetto rating consiste in un indice di misurazione della<br />
reputazione e dell’affidabilità dei soggetti che entrano<br />
in trattativa con la pubblica amministrazione, associando<br />
ad ogni posizione le relative premialità. Con l’intervento<br />
del D.Lgs. 56/ 2017 è stato definitivamente chiarito,<br />
anzitutto, che si tratta di un sistema di sole premialità,<br />
escludendo quindi le penalità che erano invece considerate<br />
dalla formulazione originaria dell’articolo e, inoltre,<br />
per di più facoltativo, operando infatti solo su richiesta<br />
degli operatori economici interessati. Sicché , il rating di<br />
impresa non è più, ad oggi, considerato necessario per<br />
la qualificazione, rilevando al massimo come punteggio<br />
aggiuntivo, ma mai come requisito di partecipazione.<br />
Tale sistema è istituito presso l’ANAC che ne cura la<br />
gestione e che, con apposite Linee Guida, deve definire<br />
i requisiti reputazionali e i criteri di valutazione degli<br />
stessi, nonché le modalità di rilascio della relativa certificazione.<br />
Tuttavia, tali Linee Guida, ad oggi, non sono<br />
ancora state pubblicate e, dunque, anche le novità introdotte<br />
dal decreto fiscale sul punto non possono considerarsi<br />
ancora operative, essendo evidentemente necessario<br />
attendere l’azione dell’ANAC per la completa<br />
attuazione del sistema. Ad ogni modo, l’intervento del<br />
D.L. 124/ 2019 si è incentrato sulla valutazione dell’impatto<br />
generato in termini di benefici comuni dalle società<br />
benefit e tale valutazione è stata estesa anche a<br />
soggetti diversi. Per “società benefit”, ai sensi dell’art.<br />
1, comma 376 della L. 28 dicembre 2015, n. 208 - cd.<br />
Legge di stabilità del 2016 - si intendono quelle società<br />
che “nell' esercizio di una attività economica, oltre allo<br />
scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità<br />
di beneficio comune e operano in modo responsabile,<br />
sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità,<br />
territori e ambiente, beni ed attività culturali e<br />
sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse”.<br />
In primo luogo, il decreto fiscale ha aggiunto, al comma<br />
10 dell’art. 83 del Codice dei contratti pubblici, che<br />
è compito dell’ANAC definire anche “i criteri relativi alla<br />
valutazione dell’impatto generato di cui all’art. 1 , co.<br />
3 8 2 , lettera b) , della legge 2 8 dicembre 2 0 1 5 , n. 2 0 8 ,<br />
anche q ualora l’offerente sia un soggetto diverso dalle<br />
società benefit”. La valutazione deve, quindi, comprendere,<br />
quali aree di analisi: il governo d’impresa, con la<br />
“valutazione del grado di trasparenza e responsabilità<br />
della società nel perseguimento delle finalità di beneficio<br />
comune, con particolare attenzione allo scopo della<br />
società, al livello di coinvolgimento dei portatori d' interesse,<br />
e al grado di trasparenza delle politiche e delle<br />
pratiche adottate dalla società”; i lavoratori, con la<br />
valutazione delle “relazioni con i dipendenti e i collaboratori<br />
in termini di retribuzioni e benefit, formazione e<br />
opportunità di crescita personale, q ualità dell' ambiente<br />
L’Opinione legale<br />
1-2/<strong>2020</strong>