TOP WOMEN 2019 BY DONNA IMPRESA MAGAZINE
Non esistono professioni per soli uomini o per sole donne. UN PROBLEMA SPESSO È LA MANCANZA DI MODELLI, PER CUI LE RAGAZZE PENSANO CHE IN CERTI RUOLI NON CI SIA POSTO PER LORO. LEGGI LA STORIA DI QUESTE STRAORDINARIE PROFESSIONISTE: #TIZIANA ROCCA #ADRIANA SOARES #GIULIA DEL PIANO #ELISABETTA BRACCI #ORNELLA AUZINO #EMANUELA SPLENDORINI #LETIZIA MOTTA #DANILA VERSINI #ANTONELLA SALVATORE #GIULIA MOLINARI #CARMELA GRAZIA VITIELLO #ALESSIA CASONATO #LAURA AIMONE #ELENA CECCOLINI #SARA CALLEGARI #ROXANA LAURA GORDAN #ADRIANA AGOSTINI #MANUELA SALOUM #SANDRA PASERIO Manca un’informazione equilibrata e trasparente sulle reali opportunità che offre il mercato del lavoro che è sempre premiante per chi ha voglia di impegnarsi ed esprimersi con originalità, determinazione ed intraprendenza [...]
Non esistono professioni per soli uomini o per sole donne.
UN PROBLEMA SPESSO È LA MANCANZA DI MODELLI, PER CUI LE RAGAZZE PENSANO CHE IN CERTI RUOLI NON CI SIA POSTO PER LORO.
LEGGI LA STORIA DI QUESTE STRAORDINARIE PROFESSIONISTE:
#TIZIANA ROCCA #ADRIANA SOARES #GIULIA DEL PIANO #ELISABETTA BRACCI #ORNELLA AUZINO #EMANUELA SPLENDORINI #LETIZIA MOTTA #DANILA VERSINI #ANTONELLA SALVATORE #GIULIA MOLINARI #CARMELA GRAZIA VITIELLO #ALESSIA CASONATO #LAURA AIMONE #ELENA CECCOLINI #SARA CALLEGARI #ROXANA LAURA GORDAN #ADRIANA AGOSTINI #MANUELA SALOUM #SANDRA PASERIO
Manca un’informazione equilibrata e trasparente sulle reali opportunità che offre il mercato del lavoro che è sempre premiante per chi ha voglia di impegnarsi ed esprimersi con originalità, determinazione ed intraprendenza [...]
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(...) Le imprese, i governi e le famiglie
dovrebbero fare del loro meglio per
responsabilizzare le donne che le
circondano in modo che partecipino più
attivamente al nostro futuro. Non c'è
motivo per noi di non fare di più come
uomini e donne individualmente, o
attraverso le nostre aziende einostri
governi, per dare potere alle donne e
sostenerle nella realizzazione del loro
potenziale. Sia gli uomini che le donne
dovrebbero contribuire in eguale
misura all'ambiente economico e in
eguale misura alle loro famiglie e alla
società. I benefici morali, sociali e
commerciali sono enormi e siamo tutti
influenzati da tale uguaglianza.
Lavoriamo insieme verso la parità di
genere attraverso programmi completi
di empowerment femminile, e speriamo
che i nostri figli siano orgogliosi dei
nostri risultati.
Nella foto: Valeriana Mariani indossa LA
SICILIENNE GIOIELLI D'ARTE - HEART OF SICILY
La Sicilienne Gioielli d’Arte designs and
creates unique handcrafted jewellery for
special women.
PECIALE
TOP WOMEN - AWARD DONNA IMPRESA
ruolo
L'arte del
doppio
ruolo
L'arte del
doppio
Gli splendidi accessori-gioiello indossati nelle foto da Valeriana Mariani sono creazioni esclusive
La Sicilienne Gioielli d'Arte - Jewels collezione "FIMMINI"
TOP WOMAN
SPECIAL EDITION
TOP WOMAN
LAVORO E FAMIGLIA IL DOPPIO RUOLO DELLE DONNE
Valeriana Mariani
Il mondo ha assistito all'avvento delle donne leader. Era ora che il mondo si accorgesse di noi.
EDITORE Donna Impresa Magazine
PRESIDENTE NAZIONALE Donna Impresa
PRESIDENTE International Women International Association Women Entrepreneurs and
Business Leaders Employment, Social Affaire & Equal Opportunities
PRESIDENTE Aziende Associate
IMPERO COUTURE
... Dire, fare,
sognare.
UN PROBLEMA SPESSO È LA MANCANZA DI MODELLI,
PER CUI LE RAGAZZE PENSANO CHE IN CERTI RUOLI
NON CI SIA POSTO PER LORO.
In ogni società esistono idee precise su
cosa significhi “essere Femmina o
Maschio”, idee che influiscono nel modo
in cui noi, donne o uomini, ci vestiamo,
ci comportiamo, ci sentiamo, in una
parola come sviluppiamo la nostra
identità. In base al sesso biologico che
abbiamo alla nascita, famiglia, scuola e
società ci propongono abiti, giochi,
modelli di comportamento e di relazione
diversi e distinti tra loro: i cosiddetti
modelli di ruolo di genere. Il ruolo di
genere cioè la distinzione tra ruoli
ritenuti “tipicamente” maschili e/o
femminili, proprio perché determinato e
trasmesso a livello sociale, è spesso
influenzato da stereotipi cioè da
aspettative consolidate riguardo i ruoli
che uomini e donne dovrebbero
assumere, in qualità del loro essere
biologicamente uomini o donne.
Aspettative che spesso, purtroppo,
finiscono per ostacolare la realizzazione
delle potenzialità e delle ambizioni
personali. Il nostro comportamento è
così influenzato fin dalla giovane età
dagli stereotipi, anche se non ne siamo
consapevoli. Infatti, il processo di
socializzazione all’identità di genere,
che prende avvio fin dalla più tenera
età, risulta in buona parte condizionato
dal contesto familiare di provenienza,
dal gruppo dei pari, dai prodotti
mediatici e da molteplici fattori
ambientali. Lavorare sull’identità di
genere e sui ruoli di genere per
destrutturare gli stereotipi significa
dunque lavorare sempre e soprattutto e
costantemente a livello culturale. Il
vedersi rappresentati, fin da piccole/i,
solo in alcuni ruoli e attività può incidere
sulla scelta occupazionale: i/le
bambini/e hanno chiara idea di quali
sono le professioni associate al loro
genere e sviluppano una predilezione
per tali professioni. Questo contribuisce
a incrementare la segregazione
professionale di genere. Gli uomini
scartano alcune professioni, le donne
hanno difficile accesso ad altre: ad
esempio, i lavori “femminilizzati”, ossia
legati a valori di cura (insegnamento
nelle elementari, assistenza agli anziani
e sociale in genere, ecc.) sono anche i
lavori meno pagati, perché
ritenuti non specialistici, in quanto
basati su competenze che – si
suppone - la donna
possiede/dovrebbe possedere
comunque per via del suo ruolo
dentro casa (un altro stereotipo di
genere). Viceversa, datori di lavoro e
utenti di servizi di questo tipo,
soprattutto quando si tratta di lavorare
con bambini/e molto piccoli/e,
tendono spesso a ritenere gli uomini
poco adatti a svolgere tali lavori,
mentre gli uomini che entrano in
ambiti professionali tradizionalmente
femminilizzati sono discriminati o
guardati con sospetto, come
confermano i rapporti della
Commissione Europea citati in merito
alle diffidenze che circondano gli
uomini impiegati in scuole per
l’infanzia. L’augurio è che i e le
docenti, in continuità coi genitori,
sostengano in maniera sempre più
consapevole bambini e bambine nella
generazione di modelli più autentici e
vicini alle singole individualità e
desideri. In tal modo, i soggetti in età
evolutiva saranno agevolati nel
compiere il necessario passaggio a
Nella foto: il Presidente di Donna Impresa
Valeriana Mariani al ROME FASHION WEEK
by New Maveric di Riccardo Gubiani
livello cognitivo e di consapevolezza,
sessuata, riguardo a chi sono e al
senso, biostorico, di uno stare al
mondo nel corpo di donna o di uomo.
Indipendentemente dal gioco cui
giocano e dal colore del vestito che
indossano. Le interazioni con gli adulti
di riferimento (genitori, insegnanti,
ecc.) e le pressioni socioculturali,
strutturano nei bambini e nelle
bambine ruoli sociali, modelli sociali di
genere, percezioni ed immagini di sé
destinati ad influenzare anche il futuro
sviluppo multidimensionale della
personalità infantile. Proprio per
questo il consolidamento della propria
identità sessuale e la percezione della
differenza di genere non possono
essere considerati un fatto
prettamente biologico-naturalistico,
ineluttabile, bensì eventi fortemente
influenzati anche dai modelli educativi
familiari, da condizionamenti storici
socio-culturali e dalle proiezioni
affettive che l’ambiente adulto riserva
all’immaginario infantile.
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DONNE E
CARRIERE:
STORIE DI
SUCCESSO
Una rubrica che
celebra il modo in cui
donne dinamiche ed
eccezionali si
raccontano per
diffondere attraverso la
loro voce idee di valore
per guardare il
presente e il futuro
attraverso una
prospettiva diversa,
quella femminile. La
mia missione è quella
di sostenere le donne
che stanno
gradualmente facendo
sentire la propria
leadership su imprenditorialità, amministrazione, istruzione, ingegneria, salute, ecc. A livello
regionale, nazionale e globale. Le donne sono ora decise a rompere il tradizionale soffitto di
vetro che impediva loro di entrare in posizioni di comando, anche se possedevano le abilità e il
talento necessari per occuparle. Le donne sono in continua evoluzione e raggiungono nuove
pietre miliari in un ampio spettro di attività umane nei tempi moderni. Il mondo ha assistito
all'avvento delle donne leader.
TIZIANA ROCCA
Il segreto del successo
DALLA PIÙ NOTA
ORGANIZZATRICE ITALIANA DI
GRANDI EVENTI LE STRATEGIE
PER DIVENTARE I NUMERI UNO
DELLA COMUNICAZIONE.
LE REGOLE D’ORO PER IDEARE
E COSTRUIRE EVENTI DI
SUCCESSO:
BUDGET - LOCATION -
INTRATTENIMENTO LOGISTICA
– CATERING CLIENTI –
SPONSOR – CELEBRITIES
STAMPA – COMUNICAZIONE
DIGITALE
Il contenuto
Gli eventi sono oggi lo strumento più
efficace, creativo ed emozionante
per promuovere un marchio e,
insieme ai social media,
rappresentano la forma più nuova di
comunicazione, una formula che
unisce le caratteristiche di un’azione
di marketing, di un’inserzione
pubblicitaria e di un lavoro di
relazioni pubbliche. Se un prodotto
TIZIANA:ROCCA
MANAGER - ROMA - ITALY
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viene presentato direttamente al pubblico in una
serata in cui l’animazione è piacevole, gli ospiti
interessanti, il cibo stuzzicante, o in cui si può
assistere a una performance insolita, sarà difficile
dimenticarlo: i valori del brand verranno assorbiti in
modo facile e naturale e diffusi attraverso i racconti
degli ospiti stessi. Ma come distinguersi fra tante
proposte, come costruire un evento originale che
trasmetta la giusta immagine di un brand, un
prodotto, un personaggio, un’impresa? Tiziana
Rocca, la più nota organizzatrice e produttrice
italiana di eventi spiega - in questo libro ricco di
esempi, casi, suggerimenti pratici - le regole, le
Tiziana Rocca con Richard Gere
strategie, i segreti di una comunicazione vincente,
elaborati in venticinque anni di esperienza. E svela
ai giovani interessati a lavorare in questo campo la
ricetta infallibile per raggiungere i propri obiettivi:
coltivare la passione, accettare le sfide, imparare a
pensare in grande. Perché anche nei periodi difficili,
quando le risorse sono scarse, le buone idee
portano al successo.
L’AUTRICE
Tiziana Rocca, napoletana, vive e lavora a Roma. È
titolare della Agnus Dei Tiziana Rocca Production,
società specializzata nell’ideazione e organizzazione
di eventi. Ha diretto per cinque anni il Taormina Film
Fest ed è direttrice del festival Filming Italy,
organizzato annualmente a Los Angeles per
promuovere il cinema italiano, e del Premio delle
Nazioni, dedicato a Gian Luigi Rondi. Inoltre è
membro della British Academy of Film and Television
Arts. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti,
tra i quali il Dominam Ordinis Sancti Gregorii Magni
dello Stato Pontificio. Ha pubblicato Feste, cene,
cocktail (2004), Come fare le Pubbliche Relazioni
(2006), Il libro della comunicazione 2007, Mamma
dalla A alla T (2009, tradotto anche in inglese),
Pubbliche relazioni 2.0 (2013) e La tua vita è un
evento. Vivila al meglio (2014). www.tizianarocca.it
CHI E' TIZIANA ROCCA
Tiziana Rocca, napoletana di nascita e romana
d’adozione, tre figli, Cristiana, Vittorio e Valerio,
sposata con l’attore e regista Giulio Base,
imprenditrice di grandi eventi, è titolare della Agnus
Dei Tiziana Rocca Production, società specializzata
nell’ideazione e organizzazione di eventi. Tiziana si
occupa dall’ideazione alla produzione,
all’organizzazione chiavi in mano di eventi e serate
che sono diventati in questi anni un punto di
riferimento per chiunque voglia organizzare una
serata che abbia successo. Ha sempre avuto una
forte attenzione per il sociale: la sua, è la società
privata che forse in Italia ha organizzato più eventi di
volontariato con un risvolto “benefico” e con
associazioni che avevano come scopo la
divulgazione della ricerca scientifica. Tiziana ha
iniziato la sua attività di organizzazione di eventi e
pubbliche relazioni circa 25 anni fa. Ma andiamo ad
indagare più da vicino chi è, la sua vocazione, la sua
preparazione accademica ed i suoi trascorsi
professionali. Nata a Pozzuoli, laureata in Scienze
della Comunicazione, Master in Economia a
Ginevra, insignita nell’anno 1997 “Dominam Ordinis
Sancti Gregorii Magni” dallo Stato Pontificio nella
persona del Cardinale Angelo Sodano, ha ricevuto
inoltre un riconoscimento dalla High Commissioner
for Refugees dell’ ONU per l’aiuto dato all’
associazione ACHNUR per i rifugiati, è legale
rappresentante della Agnus Dei Tiziana Rocca
Production, socia FERPI (Federazione Italiana
Relazioni Pubbliche). E’ stata per cinque anni,
Direttore Generale del TaorminaFilmFest, un
successo riconosciuto anche all’estero, non solo per
aver ripotato il festival ai suoi antichi splendori ma,
anche per aver messo in atto una collaborazione tra
pubblico e privato: una formula del tutto innovativa
che, allo stato attuale, permette di continuare a
mantenere in vita iniziative culturali di livello e di
ingente investimento. Inoltre, come Direttore
Generale del Premio Kinéo "Diamanti al Cinema"
Kinéo, il tradizionale riconoscimento del pubblico al
cinema italiano, il cui evento finale si celebra alla
Mostra del Cinema di Venezia. Con il Premio Kinéo
Serie TV si vuole valorizzare ancor più il progetto
Kinéo e coinvolgere tutti gli italiani in un percorso
dell’Italia del cinema dal Sud al Nord. Tiziana è
anche Direttore Generale del Festival Filming On
Italy che viene organizzato annualmente a Los
Angeles in concomitanza con la manifestazione
Walk Of Fame per promuovere il cinema italiano
all’estero. Manifestazione sostenuta dall’Istituto
Italiano Cultura di Los Angeles e dal Consolato
Generale d’Italia di Los Angeles. Nella terza edizione
che si è svolta dal 30 gennaio al 2 febbraio 2018, sono
state premiate celebrità internazionali come Gina
Lollobrigida, Monica Bellucci e Rosario Dawson. Ha
inoltre presentato richiesta, successivamente
accordata dalla Hollywood Chamber of Commerce, di
una Stella che porterà il nome di Gina Lollobrigida
sulla Walk of Fame: Stella che le è stata consegnata
in occasione del Filming Italy Los Angeles a
Hollywood. La quarta edizione di Filming Italy Los
Angeles è programmata per fine gennaio-inizio
febbraio 2019 e sarà dedicata alla promozione del
territorio italiano come “set naturale”; nell’occasione
verranno premiate celebrità nazionali e internazionali
alla presenza di stampa italiana ed estera.
Tiziana Rocca è anche Direttore Generale del Premio
delle Nazioni dedicato a Gian Luigi Rondi che nel
2017 ha visto la sua I^ Edizione a Taormina. “Un
successo riconosciuto a livello nazionale e europeo
avendo premiato celebrità del campo dello spettacolo
e del cinema di tutta Europa come Gerard Depardieu,
Ferzan Ozpetek e Carole Bouquet – ci dice Tiziana -
evento che segna anche la rinascita del Premio che
sarà consegnato annualmente a personalità del
mondo del cinema e della cultura nazionali e
internazionali presso il Teatro Greco di Taormina. La
seconda edizione del Premio delle Nazioni è
programmata per il 13 luglio 2018 presso il Teatro
Greco di Taormina: importante ricordare che dal 15 al
18 giugno 2018 si è tenuta la prima edizione del
Filming Italy Sardegna Festival che si è svolta a
Cagliari, Forte Village e Uci Cinemas, di cui sono
Direttore Generale e produttore: la Agnus Dei ha di
fatto prodotto l’evento inaugurale in collaborazione
con APT. Il festival è un nuovo progetto dedicato al
Cinema e alle Serie TV – precisa - l'idea stessa di
‘Cinema’ è in rapida evoluzione e il Filming Italy
Sardegna Festival vuole rappresentare una
sfaccettata realtà in continua trasformazione. Fruito
oggi attraverso nuove e diverse piattaforme, il Cinema
sta velocemente inglobando le serie televisive. Al
festival erano presenti celebrità come Josh Hartnett,
Rodrigo Santoro, Nat Wolff, Paola Cortellesi, Riccardo
Milani, Marisa Tomei, Gabriele Muccino, Paolo
Genovese, la Duchessa Sarah Ferguson, Paola
Minaccioni e molti altri”. Tra i suoi più importanti
riconoscimenti non possiamo non menzionare che
Tiziana è anche membro del BAFTA British Academy
of Film and Television Arts. Tra i film, cortometraggi e
documentari, realizzati con la sua società, in alcuni
casi totalmente, in altri in co-produzione o come
produttore associato, vanta: “Cartoline da Roma”;
“Schuberth – l’atelier della dolce vita”; “Jet-Set -
Quando l’aeroporto sembrava via Veneto”;“Venezia
Pop. La Biennale di arti visive 1928-1978”; “Giulio
Cesare – Compagni di scuola”. Produttrice
Cinematografica in attivo con il film “Il Banchiere
Anarchico” diretto da Giulio Base e in collaborazione
con Rai Cinema, prossimamente in uscita. Una stretta
collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano, a
sessant’anni dalla nascita del David di Donatello
(riconoscimento cinematografico più prestigioso del
nostro Paese) ha portato Tiziana Rocca a realizzare e
produrre, edito dalla Electa Mondadori, “60 DAVID DI
DONATELLO AWARDS. 1956-2016. 60 anni di storia
del cinema”, che ripercorre la storia del cinema
italiano e internazionale. Sensibile ai problemi del
sociale, è testimonial delle seguenti Onlus:
Fondazione Terres des Hommes in prima linea per
proteggere i bambini da ogni forma di violenza o
abuso, garantire a ogni bambino il diritto alla salute,
all’educazione e alla
vita; VIS - Volontariato
Internazionale per lo
Sviluppo; Associazione
GIUSTACAUSA
riguardo al fenomeno
della malasanità;
“Salvamamme”,
Associazione che opera
su Roma supportando
mamme e famiglie in
condizioni di grave
disagio socioeconomico
e subito
dopo, il supporto si
estende all’ambito
sanitario, psicologico,
legale, logistico,
pedagogico, formativo.
Consulente del WWF;
CBM – associazione
onlus che opera in 11
diverse nazioni con lo
scopo di sostenere
progetti e interventi di
tipo medico-saniario,
riabilitativo ed educativo
soprattutto nei Paesi in
Via di Sviluppo;
WeWorld Intervita –
testimonial della
campagna: “Il vero
amore associazione
non governativa italiana riconosciuta dal Ministero
degli Affari Esteri che si impegna a favore dell’infanzia,
delle donne e delle comunità locali nella lotta alla
povertà e alle disuguaglianze per uno sviluppo
sostenibile. Si impegna a promuovere e difendere i
diritti dei bambini e delle donne in Italia e nel mondo;
Fondazione Telethon, nella cura delle malattie
genetiche rare ed infine “Aiutare un bambino rende
grande un adulto”, raccolta record di fondi realizzata a
favore dell’ospedale pediatrico “Bambin Gesù” al fine
di costruire il padiglione per la cura di malattie
infettive, tutt’ora presente nella struttura ospedaliera.
Tiziana Rocca ha contribuito a creare, insieme ad altri
4 esperti di solidarietà, il “Segretariato Sociale RAI”, la
prima struttura operativa nel sociale della RAI –
Radiotelevisione Italiana che vive ed agisce nella
cosiddetta “area del disagio e dell’esclusione sociale”.
La sua personalità poliedrica e le sue attività
professionali per lo più volte al sociale ed al
riconoscimento dei diritti fondamentali, hanno fatto sì
che sia stata definita dai media più autorevoli: la
“Robin Hood della Solidarietà Attiva”, “La Signora degli
eventi”piuttosto che la “Lady delle P.R.”, anche per le
sue frequenti partecipazioni, in qualità di ospite e/o di
opinionista, a tantissime trasmissioni televisive come
Porta a Porta, La Vita in diretta, Italia sul Due, Uno
Mattina, Mattino in Famiglia. Per alcuni anni, ha
collaborato, redigendo articoli
su temi significativi per riviste
come MADRE della casa
editrice Messaggero di
Sant'Antonio (è stato il primo
periodico mensile italiano
dedicato al pubblico
femminile). Ha tenuto una
rubrica sul quotidiano
LIBERO, “Rocca e Rispost@”
rispondendo ai vari dubbi e
richieste di giovani.
Attualmente, collabora con
redazionali, su temi,
soprattutto al femminile, con
PinkRoma.it (il primo
magazine web al femminile)
di cui è anche Responsabile
della Comunicazione. Tra i
suoi tanti successi, ci sono
anche le attività editoriali: una
di queste, “FESTE CENE
Tiziana Rocca con il marito, il famoso attore e regista Giulio Base
COCKTAIL – Come
organizzare una serata di
successo” - alla sua seconda
edizione scritto da Tiziana
Rocca stessa è diventata
rara, per pregio e notorietà,
nel panorama dell’editoria
italiana. Successo consacrato
anche per il libro “Come fare
le PR Pubbliche Relazioni –
Le nuove regole per
comunicare con successo” edito dalla Sperling &
Kupfer già alla seconda edizione ed inoltre un terzo
libro Il Libro della Comunicazione 2007, (pubblicato da
Gremese Editore in collaborazione con l’agenzia
ANSA). Il libro tradotto in americano: Communicating
Success. Public Relations With an Italian Flair (Edito
da IPOC) uscito negli Stati Uniti in vendita su Amazon.
Altro progetto editoriale, pubblicato da Edizioni
Messaggero Padova, è il libro “Mamma dalla A alla T –
manuale di sopravvivenza per le donne di oggi” nato
dalla sua esperienza personale, dove racconta come
riuscire a conciliare la vita professionale e familiare
“ Questo progetto - ci spiega -, ha inoltre una precisa
finalità benefica: tutti i proventi dalla vendita del libro
saranno devoluti al progetto 2009 della Caritas
Antoniana, rivolto alle mamme e ai bambini
sieropositivi dell’Uganda. Dopo il successo
dell’edizione italiana edita dalle Edizioni Messaggero
Padova, è uscito anche in America il libro “Mamma
dalla A alla T- manuale di sopravvivenza per le donne
d’oggi” , edito da IPOC Italian paths of culture ,con il
titolo in inglese SuperMom: A Guide to Kids, Family,
Career, and Having It All, e si fregia di affettuosi
acclaims che famose attrici, ma prima di tutto donne
che cercano di conciliare come me l’essere mamme
con la loro carriera, mi hanno dedicato, con grande
amicizia”. “Pubbliche Relazioni 2.0” è il sesto libro da
lei pubblicato: il primo e-book sul difficile mestiere
delle pubbliche relazioni, edito da Bookrepublic e
disponibile in esclusiva digitale da dicembre 2013. Nel
2014 pubblica il suo nuovo e settimo libro “La tua vita
è un evento – Vivila al meglio”, opera in cui l’autrice
spiega come per poter essere mamma, moglie e
manager a tempo pieno, la parola d’ordine è
organizzazione, puntando al massimo senza
pretendere la perfezione e senza arrendersi mai.
Docente ed ideatrice del corso di comunicazione
“Come organizzare un evento di successo - Come
fare le PR” arrivato alla sua quindicesima edizione,
inoltre è intervenuta come docente, a lezioni del corso
organizzato dal Sole 24 ore e presso la facoltà di
scienze della comunicazione e della LUMSA
sull’importanza degli eventi nel mondo della
comunicazione. Tiziana ha tenuto per due anni, una
rubrica “L’utile ed il dilettevole”, su RADIO IES un
contenitore che si occupava, soprattutto, del sociale e
del mondo legato al volontariato ed attualmente è
ospite nella rubrica settimanale di Paola Guerci: “La
città delle donne” su RADIO ROMA CAPITALE. Un
programma per le donne e sulle donne che
quotidianamente nella capitale, affrontano le varie
situazioni di vita legate ai loro mille ruoli. In questi
ultimi anni, la società di Tiziana Rocca, si è affermata
come una delle maggiori agenzie di comunicazione in
Italia, dall’ ideazione del piano marketing di lancio all’
organizzazione chiavi in mano, posizionamento e
marketing “target-brand” da ottenere per l’obiettivo da
raggiungere. Innumerevoli i premi nazionali ed
internazionali che negli anni le sono stati conferiti al
merito professionale e per le sue indiscusse attività
filantropiche: il Premio “WEWORLD INTERVITA Per la
solidarietà; il Premio “Cuore Telethon”; il Premio
“Vexillum Messanae Gran Varietà”; il premio
“Messina”, il “Pantalla Pinamar 2014”; il Premio
“Hollywood foreign press association”
TaorminaFilmFest Taormina”; “Donne Eccellenti di
Roma” per Roma Capitale delle Donne”; il Premio
“Salvamamme per la bontà”; “Medaglie d’oro- Una vita
per il cinema”; Premio “TOO BE, Boccadamo for
charity”; il Premio “Margutta – La via delle arti”; il
Premio Internazionale “Gocce d’Argento”; il Premio
“Giuseppe Sciacca, Sezione marketing e
comunicazione”; il Premio Internazionale
“Sant’Antonio”; il Premio “Approdo alla lettura” il
Premio “Telethon” ed il Premio “Donne in politica”
Associazione culturale Nuove Frontiere. Ecco, tutto
questo è la talentuosa, frizzante,Tiziana Rocca.
LUNA
COME SONO NATE LA
STELLE
E LE
" Come sono nate la Luna e le Stelle"
che, seppur bruttina, depone più uova di
è la quinta pubblicazione dell'autrice
tutto il pollaio. Meno lieve il racconto
Adriana Soares, eclettica artista pittrice,
della ragazza senza volto, diversa perché
fotografa, poetessa. Il libro che si
nata con un volto in una famiglia di senza
distingue dalla precedente produzione
volto, cruda metafora di una collettività
poetica, narra sette fiabe più una (una
cinica dove il talento e la personalità
per ogni giorno della settimana),
sono visti con invidia e per questo
leggende che si ispirano alla tradizione e
osteggiati, trasfigurazione di una società
alla cultura dell'immaginario epico
piatta che fa della mediocrità il suo
brasiliano, e alle narrazioni del padre
vessillo. È per questo motivo che questa
dell'autrice, "sul tetto della casa", ricordi
ennesima fatica letteraria di Adriana si
nostalgici dei momenti indimenticabili e
presenta con il tono lieve delle fiabe per
felici di una bambina che amava
bambini a cui fa l'occhiolino, ma mira in
sognare. Gli argomenti toccati, dalla
verità a sensibilizzare il mondo degli
nascita della Luna e delle Stelle, alla
adulti sulle contraddittorietà di una
alternanza del giorno e della notte,
società che fatica a riconoscere se
lasciano emergere temi attuali quali l'odio stessa, e a dare importanza a ciò che
e la paura per il diverso e l'ambiente. La
veramente conta. "L'isola di Felix"
bellissima india dalla pelle chiara,
conclude i racconti con la descrizione
espressione di una interiorità limpida e
immaginaria di un isola felice dove la
pulita, che per questo era ignorata dalla
natura incontaminata, la ricchezza
sua tribù, finirà in cielo per sfuggire alle
verdeggiante della natura, i turchesi delle
persecuzioni e diverrà la bellissima luna
sue acque trasparenti, e la ricchezza
che con il suo chiarore illuminerà la notte
della fauna ne fanno un luogo incantato
scura, accecando l'india invidiosa, così
dove la tanta agognata felicità è
pure, il serpente Boitatà, dopo la grande
possibile. L'isola di Felix, di rara bellezza,
alluvione che tutto distrusse, rigenera la
in fondo è un luogo dello spirito dove
natura offesa con l'aiuto degli altri
possiamo rifugiarci, ma è isolata dal
animali, e scaccia gli uomini responsabili
mondo.....cosa vuole suggerirci Adriana?
della deforestazione. Il testo prosegue
Che la felicità è dentro a ciascuno di noi
con cinque racconti, commovente e
e che basta cercarla per trovarla? Quindi,
originale il ritratto della sua padrona
piuttosto che rimirare le Stelle, siamo noi
Adriana tratteggiato dal suo cocker Peter
Stelle di noi stessi!
o anche il tema ricorrente della diversità,
e della patologica importanza
dell'apparire, ripercorso attraverso le
“Come sono nate la Luna e le Stelle” -
esilaranti peripezie della gallina Clarissa
Adriana Soares. Disponibile su Amazon
ADRIANA :SOARES
SCRITTRICE
www.dimagazine.it 45
E’ un architetto ed interior designer
con esperienze professionali in
Europa, Asia e Stati Uniti d’America.
Si è specializzata in progetti di
interni residenziale e retail lavorando
per brand internazionali come
Prada, Miu Miu, K- WAY, Superga,
Robe di Kappa, Steve Madden e
Lexus. Si laurea nel 2011 ma da
subito sente il bisogno di esporsi a
livello internazionale e di entrare in
contatto con realtà importanti del
settore, influenzata anche dai
continui spostamenti vissuti negli
anni dell’università tra la Finlandia,
l’Italia e l’India.
Nel 2012 si trasferisce a NYC e come
parte del team di Sergio Mannino
Studio, svilupperà la progettazione di
negozi su territorio statunitense e
residenze di lusso in Shenzhen.
IO GIOVANE
DONNA
con la costante voglia di migliorarmi, senza troppo timore di sbagliare.
Nel 2015 viene assunta come Associate
Designer del pluripremiato studio
interazione ICRAVE e seguirà progetti per
clienti del calibro di Dallas Cowboys
Football Team, Yankees Stadium, LIV
nightclub, Marina Bay Sands, Cipriani,
Vornado Realty Trust. Dopo 5 anni nella
Grande Mela sente il bisogno di
riavvicinarsi all’Italia e di lanciarsi in modo
più autonomo al mondo della
progettazione. Fonda a Reggio Emilia
insieme al compagno, 3D artist Corrado
Conti, uno studio di interior design
specializzato in hospitality e virtual reality.
Lo chiamano OVRE, come “opere” in
dialetto Reggiano. Insieme guidano teams
di talentuosi e appassionati designers
attraverso tutte le fasi della progettazione
di interni e di prodotto, dalle fasi di
concettualizzazione dell’idea alla
realizzazione. www.ovredesign.com.
Parallelamente viene assunta come
consulente Executive Product Manager per
JC Passion/ Jumbo Collection e accanto al
direttore creativo Livio Ballabio, coordina lo
sviluppo della nascente collezione di
ETRO Home Interior, presentata allo
scorso Salone del Mobile. Da un grazioso
appartamento vista Central Park trasforma
la sua esistenza trasferendosi sui Colli
Reggiani, in una casa del 1400. Un iter
non immediato ma consapevole che lei
racconta nel suo blog A-ccent, dai
grattacieli di Manhattan alle colline di
Montalto (www.a-ccent.com). Non
abbandona però definitivamente NYC nella
quale sta per aprire la prima filiale di
OVRE, e nella quale continuerà a
collaborare per importanti realtà del
settore.
GIULIA : DEL PIANO
ARCHITETTO ED INTERIOR DESIGNER
www.dimagazine.it47
Donne si diventa. Il cammino delle donne verso la riscoperta del proprio valore porta a riscoprire il
potere del femminile, a riconoscere il diritto universale al piacere, a re-imparare ad assumersi la responsabilità del
proprio benessere, a comunicare le emozioni, a poter sorridere mentre la propria anima emana quella luce calda ed
affascinante come quella di un fuoco scoppiettante. Il vero cambiamento è possibile iniziando a cambiare se stesse e
la propria vita. Anche se confrontarsi con la realtà del vecchio mondo ha dei limiti, c’è bisogno dell’impegno
personale a diventare consapevoli di far parte di una importante opera di trasformazione universale.
Sperimentiamo il piacere di diventare artefici del nostro destino
Se non costruisci
il tuo sogno, qualcuno
ti ingaggerà per
aiutarlo a costruire
il suo.
Non ci siamo fatti scappare l’opportunità di incontrare Elisabetta Bracci affinché ci consentisse di
conoscerla più da vicino, come donna, e ci parlasse anche della sua attività professionale volta ad
affiancare le aziende nel raggiungimento degli obiettivi attraverso un percorso virtuoso, ma anche volta
ad insegnare alle persone a gestire tutte le pressioni psicologiche e sociali ed a trasformare i propri limiti
in punti di forza . Elisabetta è una giovane donna estremamente bella, intelligente, preparata, dolce,
gentile… il prototipo insomma della donna perfetta, così come siamo abituati ad immaginarla. Un sorriso
smagliante precede il suo accondiscendere alla nostra richiesta di raccontarsi: “Che dire per presentarmi
in poche parole – ci dice - sono lettrice seriale, scrittrice in erba, appassionata di arte e gastronomia,
curiosa per natura e ingegnere per formazione. Mi occupo di consulenza strategica aziendale, docenza
e project management. Come dice D.Ambani «Se non costruisci il tuo sogno, qualcuno ti ingaggerà per
aiutarlo a costruire il suo» e quindi, dopo una solida esperienza di respiro nazionale e internazionale
come manager, ho fondato e coordino JUMP Facility, un network di professionisti ed aziende che
aiutano le imprese a raggiungere risultati più performanti, mantenendo sempre le persone al centro di
ogni obiettivo. All’interno del mio lavoro è fondamentale un approccio creativo ed efficace al problem
solving ed alla strategia aziendale, per coniugare la persona e la tecnologia, il servizio ed il benessere.
Credo nella contaminazione di idee come fonte di valore e di crescita – sottolinea Elisabetta - per questo
collaboro con Università ed Associazioni di Categoria, organizzo convegni, faccio parte di un tavolo di
lavoro presso l’Ente Italiano di Normazione UNI e sono impegnata nella divulgazione delle best
practices del mio settore”. Per tutti e tutte coloro che volessero collaborare con lei, ecco come trovarla
su linkedin https://www.linkedin.com/in/elisabetta-bracci-a898146/ e su www.jumpfacility.com
48 www.dimagazine.it
T +39 328 9292518 Mail: ebracci@jumpfacility.com
ELISABETTA : BRACCI
FONDATRICE & NETWORK MANAGER JUMP FACILITY - BOLOGNA - ITALY
www.dimagazine.it
ExE
MONTEURANO
ITALY
EE x
di Denise Di Marco Via Monte 1A _ Monteurano (Fm) Italy _Tel. e Fax 0734.841425 _ denisedimarco@hotmail.com
SUCCESSO
UNA STORIA DI
LUSSO CORAGGIO
E
DA PICCOLA, ASSIEME A MIO FRATELLO GIOVANNI, PASSAVO
TUTTI I MIEI POMERIGGI IN AZIENDA. E ADORAVO STARE LÌ.
La città di Napoli è storicamente sinonimo di grande
prestigio e qualità artigianale, al punto che i più
grandi marchi della moda internazionale si affidano
alle imprese locali per la realizzazione di linee e
prodotti da immettere sul mercato del lusso
mondiale. Ma Napoli è anche sinonimo di quelle
illegalità e contraffazioni che da decenni
condizionano le aziende partenopee, che pur
cercando di fare impresa in maniera onesta si
vedono costrette a sfidare al contempo tanto la
crescente crisi economica quanto il malaffare.
Ornella Auzino, pellettiera dallo spirito combattivo
ed imprenditrice napoletana da generazioni,
rappresenta oggi l’emblema di un riscatto
economico e sociale che si colloca ben al di là della
semplice moda. L’azienda famigliare, nella quale è
nata e cresciuta tra ogni sorta di stoffe e pellami, si
è ritrovata sull’orlo del fallimento; poi la decisione di
prendere in mano il totale controllo dell’attività nel
2013, stabilendo un piano di rilancio basato sulla
indiscutibile qualità dei futuri prodotti, e infine la
coraggiosa decisione di non abbandonare Napoli.
La sua vittoria la rende oggi una delle imprenditrici
più apprezzate e di successo, consentendole anche
di ispirare positivamente le ditte napoletane che
condividono le medesime difficoltà da lei affrontate
nel recente passato. Il talento di Ornella nel
riconoscere a prima vista la qualità di un prodotto,
frutto diretto di generazioni di artigiani di lusso, ne
ha fatto inoltre la più esperta conoscitrice italiana di
pelletteria, pellami e contraffazioni. Sempre più
spesso consultata da privati e grandi firme alla
ricerca di una risposta definitiva ed autorevole, si
cimenta anche con recensioni oggettive di borse di
qualsiasi brand al fine di certificarne l’effettiva
fattura; i risultati sono poi pubblicati sul suo sito
internet e sui social network come Facebook e
Instagram, dove è seguitissima.
Ornella, qual è la tua storia imprenditoriale?
La mia storia è strettamente legata a quella della
mia famiglia. La nostra azienda è stata fondata
negli anni ’70, durante un boom economico che ha
riguardato tutto il mondo della moda e di
conseguenza anche Napoli, la mia città. Dopo dei
TRA
ORNELLA : AUZINO
IMPRENDITRICE - NAPOLI - ITALY
decenni particolarmente favorevoli, nei quali
abbiamo anche lanciato delle nostre linee personali
di borse ed accessori in pelle di pregio, abbiamo
dovuto fare i conti con la crisi economica del settore
che tra gli ultimi anni ’90 ed il 2000 ha spazzato via
molte realtà del mercato tessile, sia locale che
italiano. Ci siamo dovuti adattare alla mancanza di
committenze, lavorando prima come terzisti e poi
come produttori di semilavorati realizzati sottocosto.
Pensavamo solamente a sopravvivere senza
affogare. Poi i pagamenti mancati e la crisi sempre
più soffocante hanno rischiato di farci fallire in modo
definitivo.
Come sei riuscita a rilanciare la tua impresa?
Con moltissimi sacrifici ed altrettanta dedizione,
sfidando ogni giorno la corruzione che mi
circondava e cercando nuova clientela fuori dalla
Campania. Ho anche saputo sfruttare con
lungimiranza le grandi potenzialità del mercato
online, senza mai scendere a compromessi sulla
qualità dei miei prodotti e dei miei servizi. Il sogno
che mi ha guidato attraverso le mille difficoltà è
sempre stato quello di valorizzare la massima
eccellenza della mia città, del mio territorio.
Tra i tuoi attuali committenti ci sono brand di
fama mondiale come Gucci e Prada, e tutti i
prodotti che crei riscuotono un grande
successo tra il pubblico. Come ti fa sentire
questa rivincita sulle avversità?
Quella della pelletteria napoletana è un’arte
secolare che non può e non deve andare perduta.
Mi piace pensare che la mia storia, al di là del
fattore personale, possa simboleggiare anche un
riscatto collettivo e trasmettere un messaggio di
speranza. Ho voluto dimostrare che tutto è
possibile, e un ideale perseguito con costanza è più
forte di qualsiasi ostacolo. Dal mio percorso è
anche nato un libro, un po’ autobiografia e un po’
denuncia, che ho intitolato “Le mie borse”. Nel
volume, che ha ottenuto un gratificante successo
editoriale, ho voluto raccontare la mia esperienza
53
umana e professionale, senza tralasciare le
avversità affrontate per risalire la china e
raggiungere la vetta di un settore tanto complesso. www.dimagazine.it
NON ARRENDERTI
MAI.
DI SOLITO E' L'ULTIMA CHIAVE DEL MAZZO CHE APRE LA PORTA
Siamo stati abituati all’immagine del legale uomo in abito scuro, arricchito dalle bretelle a vista su vivaci
papillon. Siamo stati abituati a studi situati nei centri storici dei capoluoghi, in palazzi antichi con le pareti
che emanavano uno strano odore di muffa. In quegli studi c’era soltanto una donna: un’efficiente segretaria
coi capelli raccolti e un atteggiamento esageratamente ossequioso. Passano gli anni, tanti, cambia la
società: oggi ad indossare la toga sono anche le donne: tanti approdi in altrettanti piccoli porti, dopo
faticose remate e battaglie contro tempeste e maremoti. Gettando reti su reti, e talvolta portando a casa
poco pesce. La storia di Emanuela Splendorini e di Letizia Motta sono due tra le innumerevoli storie,
scritte sugli abissi del diritto, che a tratti si tinge di rosa, regalando orizzonti più romantici alle asettiche
acque giuridiche. Talvolta ancora si avverte un fastidioso odore di muffa negli uffici giudiziari quasi si
galleggiasse in acque stagnanti; al contempo scorgo una buona dose di volontà di aprire le saracinesche
per far entrare nuove correnti, di aria e di acqua e, soprattutto, di assegnare il timone di qualche battello
alle donne. Quelle che anno dopo anno, a colpi di uragani e tormente, si vedono riconoscere sempre
maggiormente la propria individualità. Donna Impresa Magazine dedica un contributo speciale alle giuriste
e, in specie, alle avvocate, auspicando che nel nostro paese, come in tutto il mondo, sia raggiunta una
parità di genere, effettiva e concreta. Le giuriste hanno il vantaggio, rispetto alle altre donne, di operare
nell’universo Giustizia, quindi di conoscere le leggi e saper manovrare gli strumenti giudiziari. Quando ho
conosciuto Emanuela e Letizia mi sono detta che non potevo non dedicare loro l’apertura della mia rubrica
Top Women perché, senza dubbio, queste due professioniste posseggono gli strumenti per incoraggiare
quella sostanziale equità cui tutte aspiriamo oltre che rappresentare il faro professionale per tante altre
donne che stanno affrontando la medesima carriera con coraggio e determinazione. Mai indietreggiare di
fronte agli ostacoli; mai gettare le armi solo perché società non è ancora pienamente consapevole del
nostro valore, perché, come dice Emanuela: “… di solito è l’ultima chiave del mazzo che apre la porta”.
di Valeriana Mariani
Nella maggioranza dei casi veniamo educate
con l’idea che non tocchi a noi occuparcene,
perché il denaro non è roba per donne e che tale
aspetto fondamentale della nostra vita sia
naturale delegarlo alla parte maschile del
rapporto familiare o di coppia.
AVVOCATO STUDIO LEGALE SPLENDORINI - PERUGIA - ITALY
www.dimagazine.it
EMANUELA:
SPLENDORINI
55
Emanuela Splendorini
SI RACCONTA
“ Ho trovato subito interessante e stimolate
l’iniziativa della rivista dimagazine di
raccontare la nostra vita a 360 gradi. Per noi
donne spesso è difficile portare alla luce e
rendere pubblica la nostra vita personale,
perché almeno in certi ambiti e in certe
professioni essere donne viene considerato
un elemento di scarsa competitività e
affidabilità e per molto tempo ho creduto che
fosse realmente così. Sono cresciuta in una
famiglia di imprenditori, mio padre a 14 anni
mi ha regalato il libro “Come si legge il Sole
24 ore” e ho passato tutte le estati dalla mia
adolescenza in su con lui, in giro per l’Italia,
per partecipare alle contrattazioni nelle varie
sedi della Borsa Merci. Ho conosciuto
personalmente molti grandi imprenditori
italiani degli anni 90, ho visto i mediatori di
borsa con i primi fantascientifici telefonini
Motorola, il doppio petto grigio e la borsa da
lavoro rettangolare rigida con la
combinazione a scatto, ho visto molti uomini
in quel mondo e pochissime donne. L’odore
delle copie de Il Sole 24 ore lasciate in
macchina sotto il sole è l’odore che mi ricorda
quelle estati. Ma quelle erano anche le estati
nelle quali, quando non andavo in Borsa con
mio padre, lavoravo in azienda come
dipendente senza nessuna differenza tra me
e gli altri. Sorrido ancora quando penso ad
una lontanissima estate nella quale mi ero
tenacemente invaghita di un montgomery
rosso di Valentino e avevo fatto anche gli
straordinari per poterlo acquistare. Quando
sono diventata avvocato, il diritto bancario e
dell’intermediazione finanziaria, mi è
sembrato l’unico ramo del diritto con
un’anima e un cuore, ma quel settore,
almeno all’inizio era, più di molti altri, un
settore prevalentemente maschile. Numeri,
matematica finanziaria, diritto. Creatività zero,
flessibilità zero, empatia zero, considerazione
dell’aspetto emotivo zero. Questa è stata la
parte professionale della mia vita che ad un
certo punto non si è più conciliata con quella
personale, perché in quella ho dovuto
affrontare molte prove importanti, impreviste
e dolorose che mi hanno fatto attingere a
piene mani a caratteristiche e risorse che
pensavo di non avere. Quello che è accaduto
nella mia vita personale, mi ha portato a
cambiare atteggiamento e punto di vista
anche in quella professionale. Per risolvere i
miei casi non ho più guardato solo i numeri
ma anche le persone legate ai quei numeri,
non mi sono più fermata a studiare i contratti
ma ho iniziato a capire chi li aveva sottoscritti
e questo ha fatto davvero la differenza. Ho
scoperto che ogni persona si porta dietro la
sua storia ogni volta che compie una scelta e
quella scelta spesso è proprio la
conseguenza del suo passato. Il denaro, a
qualunque livello lo si guardi, è legato alla
sopravvivenza e al soddisfacimento di
bisogni, primari e non, nostri e delle persone
che amiamo e non può non avere radici
emotive. Tutte le volte che i miei clienti mi
hanno raccontato le loro storie, ho compreso
perché avevano fatto quell’errore finanziario e
da quale punto della loro storia arrivava.
Così, oltre alla mia professione, ho creato un
progetto che si chiama La Borsa delle Donne
www.laborsadelledonne.it nel quale ho
messo insieme tutti i pezzi della mia storia
personale e professionale e della mia
personalità con l’obbiettivo di accorciare le
distanze tra le donne e la formazione
finanziaria attraverso un linguaggio e degli
argomenti inconsueti per questa materia ma
comuni a tutte noi. Del denaro si è sempre
affrontato l’aspetto tecnico, ma il rapporto con
esso prima di tutto nasce dentro di noi e si
nutre dei ricordi e delle emozioni che
abbiamo legato ad esso. Noi donne, senza
voler in alcun modo generalizzare, abbiamo
un rapporto difficile con il denaro e tendiamo
a non occuparci di questo argomento. Nella
maggioranza dei casi veniamo educate con
l’idea che non tocchi a noi occuparcene,
perché il denaro non è roba per donne e che
tale aspetto fondamentale della nostra vita sia
naturale delegarlo alla parte maschile del
rapporto familiare o di coppia. Se un tempo
questa era la normalità, la vita di oggi non ci
permette più di avere questo atteggiamento.
Per superare le resistenze che si sono
formate nel corso del tempo ho scoperto che
occorre utilizzare la forma di linguaggio che
per noi donne è più funzionale, ovvero quella
delle emozioni che è l’unica in grado di
condurci con dolcezza dentro la nostra
personale sala comandi e sbloccare quello
che deve essere sbloccato. Moltissime donne
oggi sono sole e sono costrette a gestire il
denaro senza saperlo fare perché nessuno
ce lo ha insegnato ma soprattutto perché
nessuno ci ha fatto capire che ne eravamo
capaci. Se dovessi dire quale è stato il mio
fattore x direi determinazione e coraggio. .
”
TITOLARE DEL PROGETTO
DI FORMAZIONE FINANZIARIA
AL FEMMINILE
LA BORSA DELLE DONNE
www.dimagazine.it
Una donna dal
cuore grande
protettiva e caparbia
“
Sono Letizia Motta e svolgo l’attività di avvocato
da diversi anni, occupandomi di diritto penale e
processuale, diritto dei minori e di diritto di famiglia.
Ho conseguito la laurea in giurisprudenza presso
l’università degli studi di Pisa, con una tesi
multidisciplinare in diritto penale, criminologia e
medicina legale, conseguita con il massimo dei voti.
Conscia di una professione in fevente crescita, ho
intrapreso un percorso di studi all’estero,
conseguendo un diploma universitario in scienze
penali e criminologia presso l’università degli studi
Paul Cezanne di Aix en provence in Francia,
approfondendo così la conoscenza dei sistemi penali
e processuali stranieri di civil law. Sicura della
strada che avrei voluto seguire, coniugando
l’impegno civile e la formazione universitaria, sono
diventata volontaria penitenziaria presso
l’associazione L’Altro Diritto – Centro di
documentazione su carcere devianza e
marginalità, prestando consulenza legale ai
detenuti della Casa circondariale Don Bosco di
Pisa. Maturo la mia esperienza professionale
presso un prestigioso studio legale catanese
specializzato in diritto penale, diritto internazionale e
dei minori, orientando la mia crescita verso una
continua qualificazione professionale. Difatti,
conseguo un master di II livello in Psicologia e
Psichiatria forense presso la facoltà di medicina e
chirurgia di Catania in risposta alla crescente
domanda nel territorio di profili specializzati, con
competenze non solo cliniche ma anche giuridiche e
sociologiche. Ho partecipato al corso di deontologia
e tecnica del penalista per la difesa d’ufficio e
successivamente, allo specifico corso per la difesa
dei minori ed ho approfondito il diritto
dell’immigrazione attraverso mirati percorsi formativi
volti alla tutela dei minori stranieri. Sono fortemente
consapevole del ruolo sociale che riveste la mia
professione e convinta che essere una donna, in un
settore, un tempo di pertinenza esclusiva degli
uomini, sia una marcia in più ed è perciò che
continuo ad approfondire aree del diritto penale in
cui è necessaria non solo una formazione legale ma
anche leteorieeimetodiscientifici della Psichiatria
e Psicopatologia forense e della Criminologia. Di
grande ausilio per la mia professione è stato, difatti, il
corso sui Disturbi e le disfunzioni sessuali
concluso presso la facoltà di medicina e chirurgia di
Pisa, che mi ha profondamente arricchita non
solo da un punto di vista professionale ma anche
educativo e sociale. Il mio forte impegno civile nasce
ben 20 anni fa, quando intraprendo il ruolo di
soccorritore d’ambulanza, in operazioni di soccorso
e assistenza socio sanitaria alla popolazione.
Attualmente, svolgo anche il ruolo di revisore dei
conti presso un organismo di volontariato nel settore
socio assistenziale e da poco ho maturato la
decisione di mettere a disposizione delle autorità la
mia professionalità e il mio impegno per la difesa a
favore dei più deboli, divenendo tutore per i minori
stranieri non accompagnati. Presto, inoltre,
assistenza a cittadini italiani e stranieri, nei
procedimenti penali afferenti la cooperazione
internazionale in materia penale. L’empatia è
indubbiamente il mio valore X. Non solo per il forte
impegno sociale che da sempre mi ha
contraddistinto ma anche per le importanti
esperienze che ogni giorno con la mia professione
mi trovo ad affrontare. Comprendere l’animo altrui,
mettersi nei panni dell’altro, vivere le sue emozioni e
i suoi disagi, calandomi nella realtà di chi vive
quotidianamente difficoltà e malesseri, è ciò che mi
rende ciò che sono. Una donna dal cuore grande,
protettiva e caparbia. Una donna che supera i propri
limiti con grande energia e fiducia nelle proprie
capacità. Sono in cerca di continui stimoli e
desiderosa di ampliare le mie conoscenze sociali e
culturali, ecco perché adoro viaggiare e scoprire usi
e costumi dei luoghi che visito. Ho sempre con me la
mia macchina fotografica, per immortalare un
momento, una sensazione o una curiosità dei luoghi
visitati e poi raccontare le emozioni che quel
particolare, cristallizzato in una foto, mi ha suscitato.
Se non sono in Tribunale o in viaggio, mi diverto a
scoprire la mia terra, che di certo si presta a
magnifiche escursioni e ad esplorazioni di natura
enogastronomica. Ecco un altro grande amore. Il
vino e il buon cibo. Sono una buona cuoca e mi
piace sperimentare le mie doti, con ricette esotiche e
piatti internazionali, ed anche con discreto successo.
Del resto il mio motto da sempre è, Spiritus
durissima coquit, lo Spirito digerisce pure le pietre.
”
www.dimagazine.it
LETIZIA:MOTTA
AVVOCATO - CATANIA - ITALY
59
Uno scatto di vita quotidiana:
Danila ed i soci della Manualis Cartiera in Fabriano
il mio
UOMO:
il mio più grande
ALLEATO
“ Sono nata nel 1980 a fabriano, un piccolo riprendere in mano la mia vita lavorativa, cosi
paesino dell’entroterra marchigiano, famoso mi sono trovata al posto giusto al momento
per la produzione della carta. Diplomata al giusto e feci l’incontro che cambiò la mia sfera
liceo socio-psicopedagogico, sin da piccola lavorativa. Manualis Cartiera in Fabriano è lo
sono stata sempre una bambina testarda che stato d’animo che cercavo, in questa
non si accontentava mai e voleva sempre di avventura ci sono altri due ragazzi miei soci ,
più ponendosi obiettivi non facili da
amici con i quali produciamo carta fatta a
raggiungere. Per motivi familiari non andai mano come da antica tradizione fabrianese, la
all’università, cosa che ora me ne pento, cosi cosa che ci emoziona ogni giorno è vedere un
mi immersi subito finiti gli studio superiori nel semplice foglio di carta trasformarsi in
mondo del lavoro. Feci molti lavori ma non mi qualcos’altro, cartellini, carta per packaging,
sentivo veramente appagata, ero sempre alla partecipazioni, inviti, etichette, carte per
ricerca di quello stato d’animo che ti fa dire a artisti….. il nostro motto? Carta bianca …
fine giornata sono stanca ma felice. Dentro di ampia libertà d’azione. Delle volte non è
me sapevo che prima o poi con la mia facile conciliare il lavoro con la famiglia, ma
testardaggine sicuramente sarei riuscita a quando torni a casa nel tuo nido e tuo figlio ti
trovare quello stato d’animo. Nel 2013 apre la porta sorridendo e ti corre incontro
incontrai la felicità più grande quella di ecco, non importa se sei stanca, se hai avuto
diventare mamma… ad ottobre infatti nacque una giornata difficile, in quel momento, in quel
Edoardo, il mio più grande amore, un amore preciso momento posso dire sono stanca ma
immenso ed incommensurabile, decisi di felice. Ringrazio ovviamente anche il mio
lasciare il lavoro e di dedicarmi al “ lavoro” compagno per il supporto, che non è poco.
stupendo di mamma, ma quella meta che Penso che la determinazione e il non
avevo di trovare la mia strada lavorativa non arrendersi mai siano i miei “ fattori x “ quindi
mi abbandonava mai. Edoardo iniziò a avanti tutta.
crescere ed io sentivo la necessità di
Ph+39 0732 041315 commerciale@manualis.it
”
www.dimagazine.it
DANILA:VERSINI
IMPRENDITRICE - FABRIANO - ITALY
61
Non permettere al DESTINO
di avere la meglio su di te
Inochediciatestessosonoino
che dici ai tuoi sogni. La volontà è
uno strumento che va costruito e
perfezionato giorno dopo giorno.
www.osservatorioculturalavoro.com
In un contesto socio economico così delicato,
in cui precario sembra essere l’aggettivo più
utilizzato per raccontare l’occupazione
giovanile, l’Università è chiamata al compito
estremamente complesso di far incontrare
giovani e occupazione. La grande sfida che
attende le Università è dunque quella di
riuscire a dare maggiore visibilità ai laureati e
favorirne l’incontro con il mondo del lavoro
fornendo loro gli strumenti necessari per
renderli autonomi e proattivi nella ricerca di
lavoro. La scuola guarda sempre più al mondo
aziendale e agli sbocchi professionali che
essa propone; è auspicabile che tutto questo
sforzo venga adeguatamente ricambiato dalle
imprese che devono aprirsi sempre di più ai
tirocini accogliendo, seguendo gli studenti
durante tutto il periodo di stage e
valorizzandone allo stesso tempo il lavoro.
Questa la mission di Antonella Salvatore,
direttore del centro di alta formazione e
avviamento alla carriera, docente di
marketing, della John Cabot University di
Roma, che mi ritengo onorata di avere tra le
pagine del mio Donna Impresa Magazine
CHI È ANTONELLA SALVATORE
Antonella Salvatore - prima di essere direttore
del Centro di Alta Formazione e Avviamento
alla Carriera della John Cabot University a
Roma, dove insegna anche retailing e
marketing, e fondatrice di Osservatorio Cultura
Lavoro - è stata direttore retail in aziende
multinazionali e si è occupata di sviluppo del
business in Italia e all'estero, aprendo filiali in
Paesi esteri e colloquiando con candidati in
Italia e nei mercati internazionali. Dal 2010 si
occupa di formazione e di orientamento al
www.dimagazine.it
ANTONELLA:
SALVATORE
DOCENTE E DIRETTORE - ROMA - ITALY
63
lavoro. Da poco ha pubblicato anche un libro: Stressati o
sdraiati? Solo in cerca di lavoro. Consigli per i giovani
disorientati (Franco Angeli editore). Scritto e pensato per i
giovani, studenti, laureati e professionisti alle prime armi,
questo volume vuole essere un'esortazione ad essere
maggiormente competitivi al fine di costruire quell'Italia
professionale del futuro capace di colmare il gap con gli altri
Paesi Ocse. E lei insegna a essere davvero competitivi.
Spiega, per esempio, come comportarsi durante un
colloquio o quali errori evitare quando si cerca un lavoro.
Promuove l'attitudine alla pianificazione e insegna a
superare la visione miope, che abbiamo ereditato, per
abbracciare la visione a lungo raggio propria dei principali
Paesi industrializzati. Incalza perché vengano superate le
illusioni del posto fisso e dello Stato assistenzialista e non si
faccia affidamento sul destino invece che sulle proprie reali
capacità e sulla volontà perché tutto è in mutamento. E’ la
prolungata percezione di stabilità in cui viviamo a darci la
sensazione che le cose siano così come sono e basta. Un
libro, o più propriamente, un saggio, quello di Antonella, in
cui l’autrice esorta i giovani ad aprire la mente, a cambiare i
propri riferimenti, ad assumere nuovi punti di vista, a non
cadere nella facile tentazione di pensare che non vi sia più
nulla da fare di interessante che assoggettarsi all’idea
dell’ineluttabilità. La realtà è molto più ricca di opportunità di
quanto solo possiamo immaginarci. Ma per vederla bisogna
imparare a cambiare la individuale percezione e, ancora più
in profondità, il proprio sistema di credo. Controllare la
mente è forse una delle più grandi conquiste nella vita. Oggi
più che mai i giovani sono chiamati a questo, a credere nel
proprio potenziale, a modellare la propria mente, la propria
vita perché se ciascuno non lo farà per proprio conto non è
detto che il risultato poi piaccia. In questo senso
l'orientamento occupa un posto fondamentale nella
formazione dei futuri lavoratori e professionisti. La scuola
prima e l’Università dopo possono aiutare. Solo
recentemente si parla di alternanza e con fatica, soprattutto
nelle regioni disagiate, dove manca un tessuto di imprese in
grado di ospitare gli studenti. “Io mi occupo di orientamento
al lavoro – ci spiega Antonella -. La mia divisione è il ponte
tra accademia e mondo del lavoro, tra studenti e mondo del
lavoro. Incontriamo mediamente 1.000 studenti l’anno: chi
deve ancora orientarsi, capire come scrivere un curriculum,
come fare un colloquio, anche come comportarsi e vestirsi e
chi viene orientato per stage e lavori. L’Università per cui
lavoro ha fatto Alternanza Scuola Lavoro e abbiamo fatto
orientamento al lavoro agli studenti. Io stessa sono stata in
aula per orientare i ragazzi di 16 e 17 anni. Il giornale on
line che ho aperto, www.osservatorioculturalavoro.com e
che gestisco insieme a under 30 eaprofessionisti ha lo
scopo di orientare anche un pubblico giovane sulle
tematiche del lavoro. La gestione e l'utilizzo delle risorse
umane ad alta scolarizzazione costituiscono un aspetto
cruciale in un sistema economico e produttivo come quello
del nostro Paese”
ANTONELLA
SALVATORE
IN
BREVE:
Nella foto: Antonella Salvatore in un momento della presentazione del suo libro Stressati o sdraiati?
Fino al 2010 si è occupata di sviluppo mercati esteri e gestione risorse umane sui mercati internazionali.
Dal 2010 lavora in John Cabot University, a Roma, dove, oltre che insegnare, si occupa di orientamento
al lavoro, aiuta i giovani nella costruzione del proprio percorso professionale e cura il rapporto con oltre
600 aziende ed organizzazioni partner. L’obiettivo del suo lavoro è avvicinare l’università al mondo del
lavoro, avere un ponte tra le due parti. Autrice del libro "Stressati o sdraiati? Solo in cerca di lavoro",
Franco Angeli Editore, libro che vuole essere un manuale della cultura del lavoro in Italia. Fondatrice del
blog Osservatorio Cultura Lavoro, www.osservatorioculturalavoro.com, blog che rappresenta la
prospettiva culturale-educativa del lavoro, e che vuole creare cultura del lavoro in Italia.
Chi sta per compiere il grande passo,
sicuramente desidera che il proprio sia un
matrimonio perfetto ed indimenticabile: un
matrimonio da sogno! Ma organizzare al meglio il
giorno del “sì” non è semplice, ecco perché
sempre più spesso le coppie di futuri sposi si
rivolgono a delle figure specializzate, i cosiddetti
wedding planner, che si occupano di ogni
problema organizzativo sollevando la coppia da
ogni preoccupazione, ottimizzando il tempo a
disposizione, rendendo i mesi che precedono le
nozze un momento divertente e contenendo le
costi del matrimonio entro il budget previsto. Di
questo si occupa Giulia Molinari: una
professionista capace di trasformare in realtà le
idee della coppia, confezionando un “giorno più
Oggi Sposi.
bello” come quello che gli sposi hanno da sempre
desiderato.
GIULIA CI RACCONTA DI SÉ
“Pugliese di origine e creativa fin dalla nascita, da
piccola amavo starmene accanto a mia nonna
mentre si destreggiava nell’arte del taglio e del
cucito. Cucire mi appassionava così tanto… Con
la mia prima creazione capii di avere qualcosa di
unico fatto con le mie mani, qualcosa che nessun
altro al mondo possedeva. Crescendo la mia
passione per la manualità rimase immutata e la
creatività non aveva alcun limite per me
spaziando in vari ambiti. Casalinga e madre felice
per 30 anni, arrivò anche per me il giorno in cui (a
quasi 50 anni) sentii la necessità di rinnovarmi, di
dare un nuovo senso alle mie giornate ormai
vuote da quegli impegni impellenti che i figli piccoli
richiedono, per ritrovare una nuova dimensione di
Donna. Tra decorazioni, scenari e fiori, cominciai
ad amare l’aria che si respira ai matrimoni e
contemporaneamente mi resi conto di quanto
fosse importante per una coppia avere una
persona esperta e di fiducia a cui affidarsi per
l’organizzazione del proprio matrimonio. Così
decisi di intraprendere, tra non poche difficoltà, la
strada della wedding planner, per rassicurare e
guidare gli sposi passo dopo passo nella
personalizzazione del loro giorno più bello. Amo
definirmi la wedding planner della porta accanto
perché mi risulta difficile mantenere un rapporto
distaccato con i miei sposi. Ho bisogno di entrare
in empatia con loro, di ascoltare ciò che hanno da
raccontare e di comprenderne i desideri più
nascosti. Oggi sono soddisfatta di quanto ho
realizzato, non mi sento affatto arrivata ma
sempre alla ricerca di nuovi stimoli, sempre con la
voglia di fare un passo più in là. Credo che tutto
questo sia fondamentale per superare e attutire i
colpi bassi che a volte la vita ci riserva. Grazie al
lavoro sono diventata una nuova Donna”
Giulia Molinari
Wedding Planner and Design
cell.: + 39 347 6147 128
e-mail: info@giuliamolinarieventi.it
website: www.giuliamolinarieventi.it
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GIULIA:MOLINARI
WEDDING PLANNER AND DESIGN - ITALY
67
La donna alfa è forte, esigente, di gran carattere
e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.
Ma proprio nessuno. Si è conquistata a fatica la
sua posizione e mantenerla significa per lei
impegno e costanza. La donna alfa è brillante e
diretta, non ama perdere il suo prezioso tempo
e di conseguenza, ha bisogno di avere accanto
persone che siano alla pari. E’ solida,
carismatica, indipendente, affidabile. Vi sembra
una utopia? No. La donna alfa esiste: è la
trentaduenne Carmelagrazia Vitiello Brand
Ambassador Luxury, presso Safilo Group.
“
Le occasioni nella vita penso che non ne sono
molte. Si dice che il treno passi una sola volta, per
cui è necessario non perderlo affinché non si abbia
una vita piatta cadendo nel solito tram-tram. Non
che si voglia essere un genio in materia di
marketing, ma almeno svolgere questo lavoro nel
migliore dei modi per potersi districare nel mondo
del lavoro. Ho introdotto la parola “marketing”,
poiché il mio percorso di studi e lavorativo si è
sempre svolto nell’ambito del marketing, nello
specifico nell’ambito commerciale delle aziende.
Dopo aver conseguito una laurea triennale in
“Archeologia e Storia delle Arti” all’università
Federico II di Napoli, appassionata da sempre di
arte e di tutto ciò che ruota intorno a questa
materia, con una discreta votazione, con una tesi
sperimentale sulla storia del Convento di
Sant’Antoniello a Port’ Alba. Ricordo come
immagini nitide nella mia mente le corse
“affannose” passando da un Archivio ad un altro,
tra vari uffici per chiedere permessi per poter
consultare manoscritti storici importanti di non facile
accesso e ore e ore a studiare, documentarmi e
cosi via per dirvi che alla fine questo mio lavoro non
venne ricompensato adeguatamente dalla mia
professoressa la quale pensò bene però di
pubblicare di sana pianta la mia tesi rendendolo un
libro. Questo per me fu una grande delusione data
la mia giovane età ma allo stesso tempo mi spronò
a non fermarmi mai. Mi scrissi poi alla magistrale di
Economia Aziendale integrando esami che non
avevo sostento alla triennale, finendo questo mio
percorso con il massimo dei voti, bacio accademico
e mansione. A questo punto avevo l’arma per poter
lavorare, ma mi mancava qualcosa sentivo che ero
incompleta, così decisi all’insaputa dei miei e di tutti
i miei amici di partire per Milano, dove partecipai
alle selezioni dei uno dei Master più importanti
d’Europa, il Publitalia’80. Ero impaurita, ansiosa,
piccola e indifesa ma con una grande forza che mi
spingeva a credere che ce l’avrei fatta, dovevo
farcela, volevo farcela e ce l’ho fatta. Mi sono
trasferita infatti a Milano, la mia città, pur essendo
una terrona, ma questa città è stata per me una
mamma, severa ma dolce, mi ha formata
facendomi diventare la Donna che sono, testarda,
La
donna
alfa
determinata e caparbia nel raggiungere gli obiettivi
che mi prefisso e che mi ero prefissata quello di
diventare una Manager. Dopo il periodo quindi di
studio intenso al Master ho conseguito lo stage
presso Giochi Preziosi SpA per circa un anno in
ambito Marketing, passando poi a Casa Modena
SpA, occupandomi della gestione della GDO tra
Milano e Firenze, in seguito mi si presentò
l’occasione di avere un colloquio con la Philips
Morris, azienda del tabacco, mercato sfidante, zona
di competenza molto particolare quale la
Campania, dove il nostro maggior competitor era il
contrabbando… lascio a voi quindi l’immaginazione
di capire le cose o meglio le persone che dovevo
affrontare quotidianamente, e infine la proposta di
Safilo Group con un contratto a tempo
“indeterminato” il tanto atteso contratto. Ricopro la
figura di Brand Ambassador sezione Luxury
dell’azienda in Campania è stata una grandissima
soddisfazione ma la mia ambizione mi spinge a
volere sempre di piùeafaremeglio continuando
quindi nel mio percorso di carriera e credere in quel
sogno realizzato ad oggi per metà.
Alla mia domanda: “Qual è il tuo valore X
Carmelagrazia?”, lei mi risponde:
Dopo avervi raccontato mie care lettrici, in breve la
mia autobiografia, mi sento di dire che quando ho
dettocheilmiosognoèametàèperchéquando ai
colloqui mi chiedono quale sia il lavoro dei miei
sogni non rispondo mai con le solite frasi fatte ma
dico e dicevo sempre l’amministratore delegato di
una multinazionale: da l’idea di essere una persona
decisa che sa quello che vuole e dove vuole
andare. È un indice di determinazione e della
consapevolezza della persona. Il mio “valore x”
infatti è la costante determinazione di credere nei
miei sogni, perché lo so che incontrerò non pochi
ostacoli essendo anche donna, basti pensare alla
maternità. Mai mi farò mettere in un angolo e
pensare di essere inferiore o diversa dai colleghi
maschi ma tenere sempre la mente aperta, perché
la strada non si aprirà mai magicamente davanti a
me, bisogna adattarsi al contesto per trovare lo
spiraglio e riuscire ad arrivarci. Tutta questa
determinazione nel credere nei miei sogni è
sempre accompagnata da un sano positivismo e di
un naturale management empatico che insito delle
Donne. Concludo questo articolo nel ringraziare in
primis la Direttrice di Donna Impresa Valeriana
Mariani per questa grande opportunità e soprattutto
per avermi dato l’occasione di esprimere me stessa
attraverso queste poche righe. Mi auguro e vi
auguro sempre di essere felici, di non vergognarsi
mai di essere Donne e di credere sempre in voi
stesse!
”
Carmela Vitiello cgvitiello@gmail.com
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CARMELAGRAZIA:
VITIELLO
BRAND AMBASSADOR LUXURY, PRESSO SAFILO GROUP - ITALY
69
Un dipendente
motivato è un dipendente
felice
EFFICACIA ED EFFICIENZA SONO
CONCETTI MOLTO IMPORTANTI NEL
MONDO DEL LAVORO ED IN
GENERALE NELLA PIANIFICAZIONE E
NEL CONTROLLO DI QUALSIASI
ATTIVITÀ.
SE DUE ATLETI SI PREFIGGONO DI CORRERE I 100 METRI
IN MENO DI 10 SECONDI E RIESCONO NEL LORO INTENTO,
SONO ENTRAMBI EFFICACI; TRA I DUE RISULTERÀ PIÙ
EFFICIENTE QUELLO CHE AVRÀ RAGGIUNTO L'OBIETTIVO
CON IL MINIMO DISPENDIO DI RISORSE (TEMPO DEDICATO
ALL'ALLENAMENTO E COSTI PER MATERIALE TECNICO,
ALLENATORE, NUTRIZIONISTA, INTEGRATORI ECC.). LE
RISORSE UMANE SONO CONSIDERATE L'ELEMENTO
PREFERENZIALE PER ATTIVARE LA LEVA DEL
MIGLIORAMENTO E RISPONDERE AL BISOGNO
EMERGENTE DALLE RINNOVATE ESIGENZE DI SVILUPPO DI
UN TESSUTO ECONOMICO E LAVORATIVO SEMPRE PIÙ
ETEROGENEO. QUESTO È IL COMPITO DI ALESSIA
CASONATO, UN FACILITATORE DEL CAMBIAMENTO E DELLA
CREAZIONE DI UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE, PIÙ
EFFICIENTE ED EFFICACE DELLA PRECEDENTE. IL SUO
LAVORO, E LA SUA MISSION, È FAR EMERGERE LE
ASPETTATIVE E DI STIMOLARE I DIPENDENTI A RIFLETTERE
SUL CONTRIBUTO CHE INTENDONO DARE AL PERCORSO
IN TERMINI DI IMPEGNO E DI RISORSE, CIÒ A BENEFICIO
SIA DEL CONTESTO AZIENDALE CHE DEL CAPITALE UMANO
STESSO.
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ALESSIA: CASONATO
GROUP HEAD OF PAYROLL & HR OPERATIONS PER SKS365 - MALTA LTD
71
Alessia Casonato nasce a Roma nel 1982 da una
famiglia di ufficiali dell’esercito italiano e funzionari
ministeriali. Nel 2007 si laurea presso la LUISS Guido
Carli in Scienze della Pubblica Amministrazione con
una tesi sull’introduzione del sistema di valutazione
della performance presso il Ministero dell’Economia e
delle Finanze. Inizia a lavorare nel campo delle Risorse
Umane in funzioni soft come il recruiting, l’assessment
e l’organizzazione, per poi decidere di specializzarsi
nelle funzioni hard come l’amministrazione, il payroll e
le relazioni sindacali. Negli anni è stata impiegata
presso grandi contesti strutturati di aziende
multinazionali come Q8 Petroleum, Procter&Gamble,
BNL BNP Paribas ed ha curato la realizzazione di
progetti HR come lo smart working ed i flexible benefits
in Philip Morris e i nuovi sistemi payroll e HCM in
Bristol-Myers Squibb. Nel 2017 vince il bando di
selezione di ALES S.p.a, società in house del Ministero
dei Beni Culturali, per ricoprire la carica di Responsabile
Amministrazione del Personale di importanti sedi
culturali ed amministrative in carico al Ministero, fra le
quali le Scuderie del Quirinale, il Colosseo, gli Uffizi di
Firenze e Pompei. Nel 2018 viene chiamata a ricoprire il
ruolo di Group Head of Payroll & HR Operations per
SKS365 Malta Ltd, multinazionale del gioco d’azzardo
proprietaria del marchio PlanetWin365, per guidare la
realizzazione dei sistemi e delle piattaforme HR a livello
globale. “Essere cresciuta figlia unica in una famiglia
composta completamente da servitori dello Stato – ci
dice - credo mi abbia insegnato ad apprezzare il valore
della buona organizzazione, utile al raggiungimento dei
propri obiettivi. Rispetto però alla mia famiglia, che ha
sempre potuto contare sulla stabilità di impiego, io ho
dovuto affrontare il mercato del lavoro in uno dei suoi
peggiori momenti: la crisi economica del 2008. Questo
mi ha portato a sviluppare una mentalità
completamente diversa dalla logica del posto fisso, e
l’organizzazione che ho citato prima è diventata uno
strumento da utilizzare per affrontare i cambiamenti
della vita, del lavoro, per creare qualcosa di nuovo e
buono dal caos. Le aziende avranno sempre bisogno di
rinnovarsi e di affrontare il cambiamento, la mia
missione è quella di essere un facilitatore del
cambiamento e della creazione di una nuova
organizzazione, più efficiente ed efficace della
precedente. Purtroppo per raggiungere questo risultato
bisogna attraversare un periodo di cambiamento, e
l’allontanarsi da azioni routinarie spaventa le persone,
che hanno la sensazione di perdere il controllo od
anche di veder messa a repentaglio la propria
posizione, e questo crea ansie e paure. Parte del mio
lavoro è prendere queste ansie e trasformarle in
progetti positivi e costruttivi per immaginare scenari
aziendali futuri migliorativi per i dipendenti e per i
dirigenti, cercando di essere io stessa parte del
cambiamento ed influenzarlo nel miglior modo possibile.
Alla fine, per ogni lavoro che ho seguito e seguirò il mio
obiettivo è stato e sarà sempre lo stesso: rendere felici i
dipendenti e permettere loro di lavorare nel miglior
modo possibile per servire i colleghi e l’azienda”.
aboutus
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Come la vedo io
di Valeriana Mariani
È una donna unica, una donna che vi piacerebbe
incontrare ancora. Si rifiuta di rimanere legata alle
convenzioni. Non lascia che le regole della società la
leghino. Si risente con le persone che le dicono
costantemente come vivere la sua vita. Ha il suo
percorso da seguire e fiumi in cui scorrere. Le
emozioni sono le sue linee guida. Pensa e sente fin
troppo. È molto attenta ai bisogni degli altri, ma non
trascura i suoi. Non imita nessuno, ha le sue idee e i
suoi sogni. Ha il suo senso dello stile in ogni aspetto
della vita. Non cerca l’approvazione di altre persone e
non sente il bisogno di piacere a tutti. Lei segue
sempre la sua anima, non importa quel che costa. Non
ha paura di correre rischi e di vivere nell’incertezza. È
coraggiosa anche se a volte potrebbe sembrare
incosciente. È consapevole di chi è e decide di
dipendere dal suo intuito. L’amore per i viaggi è il suo
primoedeternoamore.Vivelavitaalmassimoconle
sue valige sempre pronte per partire. Ama i
cambiamenti, ed è sempre alla ricerca di qualcosa di
nuovo. Le piace la diversità ed è per questo che le
piace incontrare nuove persone e ascoltare le loro
storie. Altrimenti, potrebbe annoiarsi facilmente. La
routine non fa per lei. Il suo “tempo solitario” è molto
importante per lei, gode della sua stessa compagnia.
Quando è sola tra le sue quattro mura, va tutto bene.
La fa sentire a suo agio. Non fa mai affidamento su
altre persone per essere felice; lei crea la sua felicità.
Quando la sentite parlare di arte, avvertite una grande
enfasi, ma è in questo modo che la vive. Potrebbe
anche essere un’artista lei stessa. È un’artista a modo
suo, comunque – dipinge la vita con i suoi stessi
colori. Trova la musica in ogni cosa. Ama le parole, il
ritmo, la danza, tutto ciò che definisce la musica. Tutto
ciò che essenzialmente definisce la vita. Ha un fuoco
nella sua anima zingara. Fa tutto con grande passione
o non fa assolutamente nulla. Costruisce la sua
carriera, le amicizie e le relazioni, basandole sulla
passione. La passione è il suo stile di vita. Dice
sempre quello che pensa. Protegge i suoi ideali e le
sue convinzioni e non ha paura di difenderli. A
prescindere da quello che pensa qualcuno, ha le sue
opinioni e punti di vista forti. Gode della sua libertà. È
uno spirito libero e non ama nulla che la opprima o la
leghi. Irrilevante se si tratta di una relazione o
qualcos’altro, deve avere il suo senso di libertà.
Scappa da tutto ciò che viene imposto o costringe. È
sempre alla ricerca del significato più profondo delle
cose. Ama gli attimi speciali che trascorre con le
persone care. Ama non "a patto che..." ma
incondizionatamente: è sufficiente capire quanto si
ama se stessi per comprendere quanto si è in grado di
amare altri. Non importa cosa fai o come ti comporti.
Se vivi in un posto umile o lussuoso. Lei non giudica, ti
accetta per quello che sei. Il suo amore è indiscutibile
CHI É
UNO
SPIRITO
LIBERO?
ECCONE
UN PROFILO…
e innegabile. Il suo amore è qualcosa su cui puoi fare
affidamento. Tutto questo e tanto altro ancora è Laura
Francesca Aimone.
Dice di sé stessa
“
Quando mi sono laureata in lingue e letterature
straniere nel 2002 sapevo esattamente quali
caratteristiche doveva avere il mio lavoro dei sogni:
permettermi di viaggiare, di stare a contatto con
culture diverse dalla mia e con persone stimolanti,
essere internazionale, avere uno sfondo culturale ed
aspetti organizzativi… non ero solo sicura che un
lavoro così esistesse. Quindi ho deciso di crearmelo!
Dopo alcuni tentativi in villaggi turistici internazionali in
Egitto e nella Repubblica Domenicana e in
un’università americana ad insegnare italiano, sono
approdata all’ambito che non avrei più lasciato: il
LAURA F. : AIMONE
EVENT MANAGER PRESSO FONDAZIONELA BIENNALE DI VENEZIA
cinema. Ho così iniziato a lavorare per Festival
Internazionali di Cinema, sentendomi subito a casa.
Dopo alcune esperienze tra Torino e la Finlandia, sono
approdata alla Biennale di Venezia dove ho fatto parte
dell’Ufficio Eventi per tre anni. Nonostante questa
esperienza sia stata quella più formativa ...
75
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della mia carriera e mi abbia permesso di esplorare
altri ambiti culturali oltre al cinema come l’arte,
l’architettura, la musica, la danza e il teatro, mi ha
anche fatta rendere conto che il lavoro fisso non
faceva per me. Ho quindi deciso di mettermi in
proprio e di fondare la Aim One, Culture, Cinema,
Events. Il legame con la Biennale continua tutt’oggi e
da 14 anni sono la responsabile dell’Ufficio
Delegazioni della Mostra del Cinema, occupandomi,
insieme al mio team, della gestione e dell’accoglienza
di registi e attori durante i momenti ufficiali del
Festival e del protocollo del tappeto rosso. Nel corso
degli anni ho inoltre instaurato collaborazioni simili
con alcune tra le principali istituzioni legate al cinema
a livello mondiale, come la Berlinale, il Festival del
Cinema di Edimburgo, il Doha Film Institute in Qatar,
il Macao Film Festival and Awards in Cina e il Giffoni
Film Festival. Parallelamente ho approfondito la parte
contenutistica dei Festival, proponendo workshop
dedicati e diventando consulente alla
programmazione con particolare interesse per i film
dell’area parlante arabo del Golfo. Tra i progetti
curatoriali più recenti vi è il focus “Endorfine rosa
shocking”, da me ideato e curato, su film che parlano
di donne nello sport. La prima edizione della
rassegna si è tenuta a Treviso ed ha ricevuto il
patrocinio del CONI. Ho ricoperto il ruolo di giurata
per Festival internazionali di Cinema in Italia,
Inghilterra, Slovacchia, Tasmania e, prossimamente,
Armenia. Al contempo proseguo il mio percorso negli
eventi, organizzando occasionalmente mostre di arte
e fotografia e collaborando a livello internazionale con
aziende specializzate nel settore lusso per marchi
come Dolce&Gabbana, Hugo Boss e Gucci. Mi
occupo anche di mantenere i rapporti internazionali
per una realtà molto speciale come quella della
Scuola di Recitazione della Calabria. La sfida
lavorativa più recente è però dietro la macchina da
presa! Dopo anni circondata da registi, mi è venuta
voglia di raccontare una mia storia e, in seguito ad un
corso di sceneggiatura con la Scuola Holden, ho
trovato un produttore e sono pronta a girare la
prossima primavera. Tra il cast due attori d’eccezione,
ma non posso ancora svelare niente, per ora. La mia
è una vita quindi all’insegna delle passioni, dove il
limite tra lavoro e piacere è spesso molto labile.
Trascorro la maggior parte del tempo a viaggiare e
non potrei desiderare altro. Certo non posso mai fare
un abbonamento in palestra, programmare le
rimpatriate con i compagni di liceo perché non so mai
dove sarò e, a volte, avrei tanta voglia di uscire a
cena con un amico che, ahimè, vive dalla parte
opposta del globo. Ma qualsiasi scelta ha un costo e
questo, alla fine, è minimo, almeno per me. Anche la
vita sentimentale è impegnativa, ma sono sicura che
lo sarebbe altrettanto se avessi una professione
sedentaria. Il mio valore X? L’entusiasmo, sempre e
comunque, insieme alla profonda convinzione che
una barca in un porto è al sicuro, ma non è il motivo
per cui è stata costruita.
”
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AIM-ONE
www.aim-one.it
CI SONO DONNE CHE
SOGNANO DI GUIDARE UN
GIORNO UNA FERRARI O UNA
MASERATI. E CI SONO QUELLE
CHE, INVECE, TRA LE NUVOLE
VOLANO PER DAVVERO, ALLA
GUIDA DEGLI AEREI
DELL'AERONAUTICA MILITARE.
NON CI SONO PRECLUSIONI
DI GENERE SE VUOI DIVENTARE
UNA PILOTA TRANNE L'AVERE
UNA VISTA PERFETTA,
UN'ALTEZZA COMPRESA TRA
1,65 E 1,90 METRI E, COSA PER
NULLA SOTTOVALUTABILE, UNA
GRANDE DOSE DI CORAGGIO.
E DI CORAGGIO, LEI, ELENA
CECCOLINI, NE HA
CERTAMENTE DA VENDERE.
Ma chi è Elena Ceccolini?
Conosciamola più da vicino:
“
Sono Elena – ci dice - ho 42 anni e
nonostante nello spirito mi senta ancora
una ragazzina la mia vita è stata molto
intensa, ricca di esperienze, gratificazioni
ma anche di molti sacrifici. Sono mamma di
una meravigliosa bambina di 8 anni e un
maggiore pilota dell’Aeronautica Militare.
Ho iniziato la mia carriera nel 2000 quando
le Forze Armate hanno aperto le loro porte
alle donne. Ho frequentato per cinque anni
l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, dove
ho conseguito la Laurea in Scienze
Politiche e in seguito, dopo un anno di
addestramento alle scuole di volo, il
brevetto di Pilota Militare. Mi definirei una
donna curiosa, con molti interessi, che non
si ferma alla superficie delle cose:
raramente lascio che quello che incontro mi
scorra addosso solo perché mi ha
incrociato. Credo molto nell’amicizia vera,
fatta di persone e sentimenti piuttosto che
di like su Facebook. Credo nella solidarietà
fra donne, ma non mi definisco una
femminista a tutti i costi: le differenze tra
uomo e donna ci sono e non parlerei mai di
superiorità dell’uno rispetto all’altra o
viceversa perché preferisco dare valore alla
singola persona indipendentemente dal
genere di appartenenza. Alcune mie colleghe con
cui ho vissuto il percorso in Aeronautica sono
diventate per me come delle sorelle e appena
possiamo, anche se ognuna ha la propria vita
frenetica, cerchiamo di passare del tempo insieme.
Con
la
testa
tra
le
nuvole
Quando non indosso la divisa, vesto i panni della
mamma sempre di corsa, della studentessa
universitaria “attempata” che quando quel vulcano
della figlia si addormenta prepara gli esami per
finire la seconda laurea in Odontoiatria e della
volontaria ospedaliera. Appena posso stacco la
spina e parto per qualche giornata sugli sci o per
qualche posto dove poter fare immersioni (il mare
e il cielo sono le mie due passioni). Il mio punto di
forza? Rimanere la donna che sono e non quella
che gli altri a volte avrebbero voluto che fossi,
essere mamma in un mondo di uomini,
ELENA: CECCOLINI
PILOTA AERONAUTICA MILITARE - ROMA - ITALY
rinunciando a qualche opportunità ma facendolo
con la consapevolezza delle mie scelte e di quello
che volevo.
”
79
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Ci sono persone che ti danno
l’ispirazione per fare sempre
meglio. Ma per fare meglio – ed
essere migliori – è necessario
volerlo. Significa che bisogna
essere motivati e la motivazione
è qualcosa che è molto difficile
trovare e molto facile perdere.
Per avere successo nella vita in
genere e nell’ambito lavorativo
in particolare, non è sufficiente
avere un elevato QI o essere
solo competenti da un punto di
vista professionale. Il manager
ideale è un insieme di
caratteristiche che si ritrovano
in ogni settore. Infatti, di
qualunque cosa ci si occupi, le
capacità devono sempre essere
le stesse. Fattore comune di tutti
i migliori manager è l’impegno
costante e il commitment verso
l’eccellenza. Il successo, infatti,
bisogna coltivarlo per ottenerne
il massimo risultato. E se
parliamo di successo non
possiamo non parlare di Sara
Callegari, madre amorevole e
manager in Engie Italia.
“
Il mio nome è Sara Callegari, 51
anni, ho 2 splendidi figli Alice 19
anni e Luca 16. Ho lavorato sodo
durante tutta la mia vita ma ho
sempre ritenuto che il lavoro per
quanto importantissimo per me –
esordisce Sara - debba integrarsi
nell’ambito di una vita equilibrata.
Ho la fortuna di svolgere un lavoro
che amo e che mi consente di
sentirmi pienamente realizzata:
amo la relazione con le persone,
credo non ci sia niente di più
stimolante e ricco e le persone
sono il mio core business. Sono il
Direttore Risorse Umane,
responsabile anche di Ambiente,
Sicurezza e Servizi Generali, di
Engie Italia, multinazionale
francese leader nel settore della transizione energetica,
oltre 3000 collaboratori in Italia. Mi definisco una persona
piena di energia, entusiasta, appassionata. Lavorare con
passione fa la differenza, consente di raggiungere
traguardi importanti e di farlo con leggerezza e anche
divertimento. Nei diversi ruoli ricoperti ho infatti acquisito
una profonda esperienza in ambito organizzativo, people
empowerment and engagement cosi come capacità di
intessere relazioni industriali proficue. Ho costruito solide
relazioni nell’ambito del mio team e con i miei peers,
L’arte
di
creare
fiducia
sono dotata di ottime doti comunicative, mi piace il
cambiamento, lo vivo sempre come un’opportunità. Mi
vengono riconosciute anche qualità come la velocità di
pensiero e la capacità di pensiero strategico, la tenacia e
la determinazione. Sono riporto diretto del CEO e
membro del Codir aziendale e gestisco le relazioni a
livello Corporate e Business Unit. Sono executive coach
certificato (ICF). Sono anche il Presidente di Energy
ASSISTANCE Italy, la Onlus, che all’interno del Gruppo
ha come scopo quello di fornire il supporto tecnico a
progetti umanitari al fine di portare l’energia in tutto il
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SARA: CALLEGARI
HR - DIRECTOR - ENGIE ITALIA SPA - MILANO - ITALY
mondo a chi non ne ha accesso. Amo lo sport, il runner,
in particolare… ho corso una maratona e questo posso
dire sia l’emblema del mio x-factor: sono tenace e
entusiasta, le difficoltà non mi abbattono, cado ma mi
rialzo sempre!
”
Sara.callegari@engie.com
www.engie.it
81
Antiche credenze nel corso dei secoli si sono
sviluppate a proposito delle candele, alcune
delle quali riguardano l’amore altre la fortuna. È
comunque di buon augurio accendere una
candela bianca all’interno di una nuova
abitazione prima di abitarla e, per assicurarsi la
felicità nel matrimonio, dicono sia propizio
accendere una candela bianca anche il giorno
delle nozze. Quanti insegnamenti sospesi tra
mistero, magia e curiosità circondano la
candela! Usata in tutto il mondo nel corso delle
festività, celebrazioni religiose, durante il
matrimonio, per amore (se si accende una
candela rosa il giorno di S. Valentino si otterrà
il vero amore) o come porta fortuna, la candela
diventa oggi un vero e proprio oggetto cult.
MA ORA CONOSCIAMO ROXANA PIÙ DA
VICINO..
“
Mi chiamo Roxana, la mia passione? Scolpire a
mano candele. Ho cominciato a fare questo 7 anni
fa e mi sono proprio innamorata di queste bellezze
colorate e profumate. Sono un ingegnere chimico e
il mio lavoro è quello di ricercare nuove soluzioni
naturali ed ecologiche in vari settori. Come è
iniziata la storia delle candele scolpite a mano?
Presto detto: sono rimasta letteralmente affascinata
da un documentario in cui si parlava di candele e
della loro simbologia… da quel momento ho capito
che lavorare le candele era ciò che volevo fare. Mi
ci è voluto molto tempo per capire l'intero processo,
per costruire il mio melting pot di cera e per fare un
sacco di esperimenti sulle materie prime. È stato
difficile capire l'intero processo perché non avevo
nessuno da cui imparare o chiedere consigli,
perché nessuno realizzava candele lavorate a
mano nel mio paese: la Romania. E’ da qui che
provengono, in larga parte, le materie prime
necessarie; altre provengono invece dall'Ucraina.
Realizzare candele comporta diversi passaggi,
ognuno diverso ed interessante – precisa – ora ve
lo spiego: si Inizia sciogliendo la cera e preparando
lo stoppino; ognuno di questi due elementi deve
avere determinate caratteristiche: che non abbiano
elementi tossici in primis e che non fumino durante
la combustione. Dopo che la paraffina è stata
portata ad una certa temperatura e lo stoppino è
stato preparato, vengono aggiunti i profumi e gli
eventuali coloranti, nel frattempo vengono preparati
gli stampi all’interno dei quali si versa la paraffina in
attesa si raffreddi e si indurisca. Dopo un’ora si
completa il processo con paraffina e si attende il
tempo necessario a rimuovere il nucleo, che è la
base delle candele scolpite. Nella caldaia intanto,
diverse paraffine colorate si fondono in svariati
contenitori. L'anima rimossa dallo stampo viene
affondata 20-25 volte in paraffina colorata, una alla
volta. Mentre è ancora calda, la candela si
scolpisce con le dita e con l’ausilio di un coltello.
Cera '
una volta
IL FASCINO
DELLE CANDELE
Questo stadio è molto importante e deve durare
per un massimo di 15 minuti, perché poi la cera si
raffredda e diventa un chunk, impossibile da
intagliare. Completata l’opera di intaglio, che è la
fase più creativa dell’intero processo, si aggiunge
uno strato lucido per mantenere i colori vivi, si
lascia ad asciugare per 24 ore ed è fatta! Amo
molto l’idea che ognuna di queste mie creazioni
farà felice almeno una persona quando la vede,
quando la possiede. Adesso, dopo 7 anni di pratica
ed apprendimento di innumerevoli tecniche, riesco
a realizzare candele pazzesche per bellezza ed
originalità ma anche per grandezza e modelli: ci
sono candele di 11 cm, di 20 cm, di 33 cm, di 60
cm, di 80 cm ed addirittura candele di 100 cm. Le
più richieste sono quelle di 60 cm, inclusi, in quanto
utilizzate per servizi religiosi, per matrimoni e
battesimi. Tutte le mie candele sono profumate con
essenze naturali essendo io, fortemente votata
all’ecologia. Cerco sempre di soddisfare i desideri
dei miei clienti trovando soluzioni originali che
appaghino le loro richieste anche
personalizzandole con i nomi degli sposi in cera
colorata qualora fossero utilizzate per abbellire il
contest di un matrimonio. Le mie candele bruciano
come le lanterne: le pareti rimangono intere e la
luce è visibile solo all'interno… sono davvero
bellissime, e non lo dico solo io – sorride – … non
mi resta a questo punto che congedarmi da voi
augurando buona luce a tutte le vostre lettrici e
lettori e porgendovi il mio più sincero e cordiale
saluto.
”
Roxana Laura Gordan
Telefono: +40.731.779.228
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ROXANA L. : GORDAN
IMPRENDITRICE - INGEGNERE CHIMICO -BUCAREST - ROMANIA
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ENVIRO NATURALS AGRO SRL - Strada Preciziei 12A - Bucarest 62203 - Romania - T. +40 213 711/475 +40 726 522 732 - E-mail: info@enviro-naturals.com
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PH:
OVIDIU HUIBAN
MODEL: ALITIA BANICA
Fashion
House
Icon
UNA DONNA D’ACCIAIO MA DELICATA
COME ALI DI FARFALLA. È STATA INSIGNITA
CON IL PRESTIGIOSO AWARD
INTERNAZIONALE DONNA IMPRESA
MAGAZINE, DALL’AWARD KASTA MORRELY
-CREATIVE INUSTRIES AWARDS ED È STATA
PROTAGONISTA AL FESTIVAL DI SANREMO
CON LE SUE STUPENDE CREAZIONI
SARTORIALI. SOLO QUESTI, TRA I TANTI
RICONOSCIMENTI ALLA CARRIERA
DENOTANO LA GRANDEZZA DI QUESTA
DONNA. DI CHI STIAMO PARLANDO?
DELLA FASHION DESIGNER ADRIANA
AGOSTINI OVVIAMENTE.
La sofisticata semplicità dei
suoi abiti rende la donna unica
ed inconfondibile.
Website: www.adrianaagostini.com
E-mail: fashionadriana@yahoo.it
Phone: | +39 3276822634 +40727218169
Address: Via Palestro - Milano
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ADRIANA: AGOSTINI
FASHION DESIGNER - ROMANIA
Manuela Rolea manuelarolea@yahoo.com
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Che donna!
Nella foto: Manuela Saloum (Rolea), professione giornalista e presentatrice televisiva per News Television (Digi24)… “ Il giornalismo
- ci dice - che è stato per tanto tempo maschile e maschilista, nei numeri ma anche nelle modalità, si tinge finalmente di rosa. Nel mondo
ci sono sempre più donne in questo settore e certe tematiche che propongono le donne non sono più considerate “roba da donne” ma
una notizia al pari delle altre. Amo il mio lavoro e mi piace portare le informazioni della gente, ma anche un sorriso, se è necessario”.
MANUELA: SALOUM
GIORNALISTA TELEVISIVA DIGI24 - ROMANIA
Manuela Rolea manuelarolea@yahoo.com
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100% TALENT
CHI E' SANDRA PASERIO
( nella foto al centro con i suoi collaboratori) )
“
Sono sempre stata uno spirito libero, illuminata dal desiderio di realizzare nuovi progetti. È per
questo che, dopo aver conseguito il titolo di consulente del lavoro, aprii il mio studio a soli 23 anni. La
fortuna è stata di avere al mio fianco un uomo che ha sostenuto la passione per il mio lavoro, senza
farmi rinunciare al ruolo di mamma di due figli meravigliosi che sono sempre stati al centro della mia
vita: Federica, la primogenita e Roberto. Ho sempre ritenuto che la qualità del tempo che si dedica alle
persone che si amano sia più importante della quantità, i miei figli sono consapevoli che ci sono e ci
sarò sempre. Nel 2007, insieme ad altri colleghi, costituii G11 srl, un network di professionisti con
l’intento di condividere il proprio sapere e nuovi progetti. La certificazione di qualità ISO 9001 è stato il
coronamento di questo percorso di eccellenza che ha visto il prosieguo con un investimento tecnologico
mirato, volto a creare uno studio innovativo e fuori dagli schemi. Il progetto è stato premiato dalla
School of Management dell’Osservatorio ICT & Professionisti del Politecnico di Milano con il
riconoscimento del Premio “Professionista Digitale 2014”. Negli ultimi anni, con i figli ormai grandi, ho
potuto dedicarmi alla crescita personale e allo sviluppo di nuove soft skills. Ho ottenuto il diploma di
Business Coach Professionista presso la Karakter Coaching School e ho conseguito il secondo livello di
specializzazione internazionale in PNL (Master Practitioner) certificato dalla “Society of NLP” di Richard
Bandler e John Grinder. Subito dopo ho frequentato la scuola di Specializzazione Manageriale in
Comunicazione, Problem Solving & Coaching Strategico presso Nardone Group e ho ottenuto la
certificazione ETAC (Evaluating Truthfulness and credibility) di Paul Ekman International. Dopo aver
studiato le micro espressioni facciali, il mio interesse è andato all’intelligenza emotiva. Sono diventata
Sei Assessor certificato e ho costituito la Paserio & Partners. Grazie al nuovo studio associato, ho
traghettato lo Studio Paserio verso la consulenza per la gestione strategica delle Risorse Umane. Una
figura professionale innovativa per supportare le nuove aziende 4.0”
”
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SANDRA: PASERIO
SOCIO FONDATORE PASERIO & PARTNERS
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