Va' dove ti porta la Stella - Paesi ed emozioni
Volume promozionale “Va’ dove ti porta la stella - Paesi ed emozioni” La stella che guida alla scoperta dei paesi e delle emozioni del territorio della Comunità Montana Alento Montestella, comprendente la zona del Cilento antico, ripercorrendo diversi paesaggi: dalla montagna che degrada dolcemente fino alle colline coltivate a vigne ed ulivi, al fiume Alento che la segue a levante fino al mare. Volume realizzato per il “Progetto per attività divulgative e di promozione del territorio della Comunità Montana Alento Montestella”, Programma di Sviluppo Rurale della Regione Campania - PSR 2007/2013 misura 313 - tip. b
Volume promozionale “Va’ dove ti porta la stella - Paesi ed emozioni”
La stella che guida alla scoperta dei paesi e delle emozioni del territorio della Comunità Montana Alento Montestella, comprendente la zona del Cilento antico, ripercorrendo diversi paesaggi: dalla montagna che degrada dolcemente fino alle colline coltivate a vigne ed ulivi, al fiume Alento che la segue a levante fino al mare.
Volume realizzato per il “Progetto per attività divulgative e di promozione del territorio della Comunità Montana Alento Montestella”, Programma di Sviluppo Rurale della Regione Campania - PSR 2007/2013 misura 313 - tip. b
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I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Paesi ed emozioni
Comunità Montana
Alento Montestella
La Comunità Montana Alento Monte Stella,
raccoglie undici comuni in provincia di Salerno
ed ha sede a Laureana Cilento presso il Palazzo
Cagnano. L'Ente nasce nel 1971 proponendosi la
rinascita sociale ed economica della propria zona
attraverso una politica generale di riequilibrio e
di sviluppo delle risorse attuali e potenziali della
medesima, perseguendo innanzitutto la
salvaguardia e la valorizzazione del territorio
nonché la tutela dell'ambiente.
Il territorio comprendente la zona del Cilento
antico, ricco di risorse ambientali, paesaggistiche
e storiche di grande pregio, con i suoi piccoli
borghi e centri abitati adagiati lungo le pendici
del monte Stella, ripercorrendo diversi paesaggi:
dalla montagna che degrada dolcemente fino alle
colline coltivate a vigne e olivi, al fiume Alento
che la segue a levante fino al mare, alla cui foce
sorgeva uno dei maggiori centri culturali della
Magna Grecia: Elea, con i suoi due porti.
Il monte Stella (1131 metri s.l.m.) domina
incontrastato tutto il territorio, divenendo il
fulcro geografico e spirituale del Cilento antico,
Comuni montani 11
Sede Laureana Cilento, Palazzo Cagnano
www.alento-montestella.sa.it
tel. 0974-850511
dove all'intorno sorgono i numerosi paesi, molti
dei quali di antichissima origine, che disposti a
cintura accentuano la particolare centralità del
rilievo. Il fiume e la montagna sono stati
entrambi riconosciuti Siti di Importanza
Comunitaria (SIC) per la loro straordinaria
biodiversità, nel rispetto della Direttiva
"Habitat", che approvata dalla Commissione
Europea ha lo scopo di promuovere il mantenimento
della biodiversità mediante la conservazione
degli habitat naturali nel territorio
europeo.
Attualmente i comuni che ne fanno parte sono:
Cicerale, Laureana Cilento, Lustra, Ogliastro
Cilento, Omignano, Perdifumo, Prignano Cilento,
Rutino, Serramezzana, Sessa Cilento e Stella
Cilento.
Una delle risorse economiche è l'agricoltura,
incentrata sulla coltivazione dell'olivo e sulla
produzione vitivinicola. La Comunità Montana è
quasi completamente inserita nel territorio del
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano,
dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Cicerale
Frazioni: Monte Cicerale
Il paese è situato a 475 mt s.l.m su di uno sperone
del monte San Leo (667 mt) degradante verso
l'alta valle del fiume Alento, dove è stata
realizzata un'importante diga, una delle più
grandi della regione Campania. Il centro abitato
presenta la caratteristica forma allungata degli
agglomerati di crinale, con una doppia fila di case
disposte ai lati di un'unica strada da cui si
raggiunge la chiesa di San Giorgio Martire, il
Santo patrono. Prima di raggiungere il centro del
paese si attraversa la frazione di Monte Cicerale,
posta sullo stesso versante a quota 550 mt s.l.m.
Il borgo di origine medievale, il cui toponimo
deriva da cicer (terra che nutre i ceci), è collocato
lungo l'antica via di comunicazione del Cilento,
che collegava Paestum con Elea. Il nucleo
primitivo di Cicerale, l'antica Corbella, sorgeva in
località Bocca di Fava, sul monte Battaglia, a nord
del paese, dove sono ancora visibili i ruderi del
castello. La fortificazione, di grande importanza
strategica, fu il centro di controllo di Federico II
per le operazioni militari contro i Baroni rifugiati
nel castello di Capaccio.
Superficie 41,1 kmq
Abitanti 1282
www.comune.cicerale.sa.it
tel. 0974-834021
Il feudo appartenuto ai Sanseverino, acquisito su
concessione di Ferdinando I d'Aragona, passò ai
Carafa ed in seguito ai Primicile, che lo
mantennero fino al 1806, data di abolizione della
feudalità.
Da vedere, oltre i ruderi di Corbella, il Palazzo
Baronale (fine XVI secolo) e il Palazzo Caracciolo.
Chiesa di San Giorgio Martire
Paesi ed emozioni
La terra dei ceci
Ad agosto si svolge nel borgo del paese la “Festa
dei Ceci, sapori, mestieri, musiche e tradizioni di
un tempo”, dove il protagonista indiscusso
dell'evento enogastronomico è il famoso cece di
Cicerale, dall'antichissima coltivazione e dalle
note qualità organolettiche. I ceci, per la loro
unicità e il particolare gusto, hanno meritato un
accurato disciplinare di produzione che impone
la coltivazione biologica certificata AIAB
(Associazione Italiana Agricoltura Biologica).
Scorcio del centro storico
Lago artificiale sul fiume Alento e sullo sfondo il Monte Stella
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Laureana Cilento
Frazioni: Archi, Matonti e San martino
Laureana Cilento sorge su di un versante
collinare del monte Stella rivolto a settentrione a
quota 420 mt s.l.m. da cui si ammira lo splendido
panorama del golfo di Salerno, inserito in un
ambiente naturale incontaminato e caratterizzato
da un esteso bosco di castagni, la Selva di S.
Francesco. Di origini longobarde, il nucleo
originario si sviluppò intorno al castellum Lauri,
poi palazzo feudale, costruito sul finire del IX
secolo, sede delle diverse famiglie di feudatari
che si sono susseguiti nel corso del tempo, dai
Sanseverino, ai Del Mercato, ai Del Giudice e alla
famiglia San Felice.
La sua posizione, dominante l'intero golfo, con il
controllo a vista dei castelli di Agropoli e
Capaccio, nonché il trovarsi al centro delle vie di
comunicazione che collegavano i centri della
Valle dell'Alento ai porti costieri, la portò a
essere per oltre cinque secoli il polo più
importante della baronia del Cilento.
Il toponimo deriva dalle laure, le celle dei
monaci, formanti piccole comunità di eremiti
riuniti in preghiera in posti isolati.
Superficie 13,69 kmq
Abitanti 1175
www.comune.laureanacto.sa.gov.it
tel. 0974-832022
Sul territorio comunale, al vecchio centro di
Laureana, si affiancano le frazioni Archi, lungo il
fiume Testene, San Martino, sovrastato dal
Convento di San Francesco del XV secolo,
fondato da Bernardino da Siena (ricade nel
comune di Lustra), sede di allestimenti di
importanti mostre ed eventi, e Matonti, un borgo
formato da quattro piccoli casali (Matonti,
Casaliello, Spinelli e Vetrali). A valle di Laureana
sorge la chiesa della Madonna dell'Acquasanta, al
cui interno è situata una sorgente, il Pozzo Sacro,
le cui acque secondo la tradizione sono ritenute
miracolose, guarendo infermi e ammalati.
L'unica navata è caratterizzata da un controsoffitto
seicentesco a cassettoni, ma la tipologia
delle strutture murarie consente di datare il
primitivo nucleo della costruzione in epoca più
antica.
Da visitare, inoltre, la chiesa parrocchiale di S.
Maria del Paradiso, datata 1520, la cappella
dell'Annunziata (1348), il Palazzo del Mercato
risalente al 1200 ed il Palazzo Cagnano, sede
della Comunità Montana Alento Montestella.
Paesi ed emozioni
L’olio di oliva del Cilento D.O.P.
A Laureana ha sede il Consorzio per la tutela e la
valorizzazione dell'Olio extra vergine di oliva del
Cilento D.O.P., uno dei prodotti d'eccellenza
dell'olivicultura nazionale, la cui zona di
produzione comprende 62 comuni caratterizzati
dalla presenza di olivi secolari che conferiscono
al paesaggio un vellutato colore verde, in una
Terra da sempre fortemente vocata alla
coltivazione dell'olio. L'olio extravergine D.O.P.
Cilento si presenta dal colore giallo-oro con
buona vivacità e intensità. All'esame olfattivo
mostra un sentore di fruttato inteso di oliva, con
piacevoli note di mela e di foglia fresca. Piccante
e amaro al punto giusto, è un olio per chi ama i
sapori tipici.
Panorama da San Martino
Palazzo feudale, Castellum Lauri
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Lustra
Frazioni: Corticelle, Ponti Rossi e Rocca Cilento
Il centro abitato di Lustra, con la tipica struttura
urbana di un paese di crinale sviluppato con una
doppia fila di abitazioni lungo un'unica strada,
sorge a 450 mt s.l.m. su di una collina degradante
dalle falde settentrionali del monte Stella,
caratterizzata da distese di olivi e terreni incolti
di erica con piccole macchie di Cerri. La dorsale
collinare funge da spartiacque tra il vallone
Ponte Rosso a nord e la Fiumara a sud, entrambi
affluenti in destra orografica del fiume Alento.
Lungo il crinale si snodava in epoca antica il
tracciato che collegava la Piana di Paestum con il
territorio di Velia, passando per i nuclei abitati
che sarebbero divenuti Ogliastro, Prignano e
Rutino. Il toponimo, che potrebbe derivare dal
latino lustra, ossia ricoveri, appare per la prima
volta in un documento del 994. Il centro fece
parte del feudo dei Sanseverino, passando nei
secoli per vari feudatari fino ai Granito che lo
acquistarono nel 1766.
Di notevole interesse storico artistico è la chiesa
di Santa Maria Vetere edificata nei primi decenni
del XIV secolo. Tra le principali frazioni appare il
Superficie 15,05 kmq
Abitanti 1106
www.comune.lustra.sa.it
tel. 0974-830074
borgo medievale di Rocca Cilento, conservato
quasi intatto nella sua struttura originaria,
dominato dall'imponente castello ubicato a
quota 635 mt. Di epoca longobarda, con
interventi successivi eseguiti in epoca angioina e
aragonese, è stato dimora dei Principi
Sanseverino che lo utilizzavano come residenza
e ufficio per esercitare l'attività giudiziaria e
amministrativa. Il piccolo borgo di Rocca è
arricchito dalla presenza della chiesa parrocchiale
di Santa Maria delle Grazie e dal maestoso
Palazzo Verrone.
Convento di San Francesco
Castello medievale e chiesa di S. Maria delle Grazie
a Rocca Cilento
Paesi ed emozioni
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Ogliastro Cilento
Frazioni: Eredita e Finocchito
Ogliastro, il cui toponimo deriva dal latino
oleastrum, olivo selvatico, dovuto alla presenza
di secolari uliveti, è un paese collinare posto a
quota 360 mt s.l.m., su di un versante esposto a
settentrione, degradante dolcemente verso la
pianura di Paestum poco distante dal mare. Il
casale, la cui prima notizia risale al 1058, faceva
parte del feudo ecclesiastico di Agropoli dei
vescovi pestani, venduto dalla Regia Corte ai
Spigadore nel 1556, e in seguito a vari passaggi
da una famiglia all'altra (De Clario, Altomare, De
Conciliis) il feudo pervenne alla famiglia De
Stefano che ottenne il titolo di Marchesi nel 1741.
Luogo di residenza della famiglia era l'omonimo
palazzo costruito nel 1525 dal primo feudatario,
in prossimità della chiesa Santa Croce risalente al
XVI secolo. Altro edificio importante è il palazzo
De Falco a pianta quadrangolare, fornito di tre
cortili interni, una cappella gentilizia ed è
impreziosito da elementi architettonici e
decorativi come il notevole portale in pietra. Al
suo interno sono conservati pregiati pezzi di
arredamento, una collezione di spade e un
Superficie 13,2 kmq
Abitanti 2261
ogliastrocilento.asmenet.it
tel. 0974-833004
prezioso archivio, composto da circa 60
pergamene e manoscritti del Quattrocento.
Nel 1636 ad Ogliastro venne fondato il
complesso monastico di San Leonardo,
possedimento dei padri Domenicani e poi dei
Francescani, che domina il paesaggio circostante
dalla vetta della collina. Ricche di storia e
tradizioni sono le vicine frazioni di Eredita,
formatosi intorno alla chiesa di S. Giovanni e
dove è possibile ammirare il palazzo Siniscalchi,
un'antica Casa di caccia risalente al XVII secolo, e
Finocchito, appartenuto ai principi Sanseverino,
dove è ubicata la chiesa di S. Nazario risalente al
XII secolo.
Palazzo De Stefano
Paesi ed emozioni
Il pane del Cilento
Secondo tradizione il “pane cilentano”,
preparato con farina di grano duro, tenero,
integrale o misto, viene fatto lievitare
naturalmente e cotto nel forno a legna,
dall'inconfondibile profumo appena sfornato.
Le signore del cilento si divertono a prepararlo in
diversi formati: troviamo infatti le “panelle” che
sono larghe e grandi, i “panielli” più piccoli e
rotondi, e le “frisidde”, gustosissime ciambelle
biscottate che, bagnate, generalmente vengono
condite con olio extravergine e pomodorini.
Vista panoramica verso Agropoli
Centro storico di Ogliastro e sullo sfondo le pendici settentrionali del Monte Stella
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Omignano
Frazioni: Cerreta, Omignano Scalo e Pagliarole
Il centro abitato di Omignano, formato dai casali
Santi, Serra e Soprano, è posto 550 mt s.l.m. a
mezza costa sulle pendici orientali del monte
Stella, immerso fra estesi boschi di castagno. Le
prime notizie del paese risalgono al 1047, in età
longobarda, il cui toponimo deriva dal latino
dominicanus, che significa “proprietà del
signore”, terreno padronale. Come tutti gli altri
centri, passò nel corso dei secoli sotto il controllo
di vari feudatari, dai Sanseverino ai Mazzacane,
che lo conservarono fino al 1806 con il titolo di
Principi.
La sua particolare posizione lo pone a diretto
contatto con la vetta del monte Stella a quota
1130 mt s.l.m., facilmente raggiungibile con una
strada rotabile fino in cima, dove sorge l'antica
cappella di Santa Maria della Stella, meta di
pellegrinaggio la domenica successiva al 15
agosto. Qui sorse il Castellum Cilenti, un centro
abitato fortificato situato sul vertice del monte,
detto allora Cilento, edificato poco prima
dell'anno Mille sulle rovine del precedente
insediamento chiamato Lucania. Fu il centro
Superficie 10,1 kmq
Abitanti 1560
www.comune.omignano.sa.gov.it
tel. 0974-836020
principale della Baronia del Cilento, sostituito
successivamente in queste funzioni dal centro di
Rocca Cilento, spopolandosi completamente a
seguito delle guerra del Vespro (1282-1302). Con
il termine Cilento oggi si indica una vasta area
compresa tra il Sele e il golfo di Policastro, ma gli
storici distinguono da questo vasto territorio
un'area più ristretta denominata Cilento Antico,
comprendente i comuni di Sessa, Stella,
Serramezzana, Pollica, Torchiara, Rutino, Lustra,
Laureana e Omignano, con tutte le numerose e
antiche frazioni e contrade. Il toponimo
deriverebbe da Cis Alentum, “al di qua
dell'Alento”, il fiume che attraversa a valle la
montagna. Da visitare oltre il centro storico,
caratterizzato da interessanti passaggi ad arco,
la chiesa di San Nicola di Bari e il Palazzo
Garofalo, la cui costruzione risale al XVIII secolo.
Nel 1887, nella parte bassa del territorio fu
istituita una stazione ferroviaria che costituì
l'occasione per la nascita della frazione di
Omignano Scalo, popolando una zona che fino ad
allora era rimasta disabitata.
Paesi ed emozioni
Le castagne del Monte Stella
Il monte Stella, zona molto ricca di vegetazione e
soprattutto di boschi, vanta una notevole
importanza anche nella produzione di castagne.
Le gustose castagne del Monte della Stella,
rinomate per il loro particolare gusto e l'alto
valore nutrizionale, sono preparate in vari modi:
arrostite (vrole), bollite con l'alloro e finocchietto
(vaddani), zuppa di fagioli e castagne e dolci
ripieni con crema di castagne, come le pastorelle
preparate in occasione delle festività natalizie, il
dolce più antico della tradizione cilentana.
Chiesa di San Nicola
Cappella di Santa Maria della Stella
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Perdifumo
Frazioni: Camella, Mercato Cilento e Vatolla
Il centro abitato sorge a quota 450 mt s.l.m, su di
un rigoglioso versante collinare esposto a
settentrione degradante verso la valle del fiume
Testene, che sfocia nella baia della Licina ad
Agropoli. Il paese è sormontato da Punta della
Carpinina a quota 688 mt, un contrafforte
occidentale del monte Stella, su cui sorse un
antico avamposto fortificato al confine dei
territori di Poseidonia e di Elea. Perdifiumo è un
paese molto antico, il cui primo villaggio si è
sviluppato nei pressi del convento di
Sant'Arcangelo, citato in una pergamena del
1031, che tratta di una vertenza per la
costruzione di un mulino ad acqua.
Successivamente gli abitanti si spostarono più a
valle, dove scorre un torrente, ed è proprio
questa particolare posizione geografica che
diede origine al nome attuale, ped de flumine,
piede del fiume. Le acque di questo torrente nei
secoli hanno alimentato le ruote di numerosi
mulini ad acqua sorti in località Lacinque.
Il casale, come il monastero, fece parte dei
possedimenti nel Cilento della Badia di Cava,
Superficie 23,65 kmq
Abitanti 1804
www.comune.perdifumo.sa.it
tel. 0974-845034
passando poi ai Sanseverino, fino ai Caracciolo,
ottenendo il titolo di Duchi, che nel 1616 lo
cedettero ai Filomarino e mantenuto fino al 1806
dal ramo della famiglia dei Principi di
Roccadaspide. Nel centro storico si possono
ammirare edifici gentilizi di un certo rilievo, con
eleganti portali in pietra, torrini e colombaie, la
fontana pubblica con lavatoi risalente al 1500, il
convento di S. Maria degli Angeli fondato nel
1635, la chiesa parrocchiale di S. Sisto II del XVI
secolo e la chiesa di S. Rocco.
Le frazioni sono Camella, dove è presente la
notevole chiesa dedicata a San Nazario Martire
del XIV secolo, Mercato Cilento, antico luogo di
scambi commerciali, dove è significativa la
presenza del convento di Santa Maria del
Carmine del 1472, e il vecchio borgo di Vatolla,
l'antico Viculus Vatolanus. Qui è da visitare la
chiesa S. Maria delle Grazie del XI secolo, il
convento di S. Maria della Pietà del XVII secolo, e
il Palazzo baronale De Vargas, dove dal 1686 al
1695 vi dimorò il filosofo Giambattista Vico, oggi
sede della Biblioteca del Parco.
Paesi ed emozioni
Scorcio del centro storico
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Prignano Cilento
Frazioni: Melito e San Giuliano
Prignano Cilento sorge in posizione panoramica
lungo un crinale collinare a quota 420 mt s.l.m.,
spartiacque tra la valle del fiume Testene a ovest,
e l'alta vale del fiume Alento a est, in direzione
dell'Oasi naturalistica all'intorno del sottostante
lago artificiale che offre la possibilità di
ammirare varie specie di uccelli migratori e di
effettuare passeggiate a cavallo e in mountain
bike. L'origine del toponimo è, secondo alcuni,
latina, da plinianus, possedimento di Plinius;
secondo altri invece deriverebbe dal greco peri
ghnatos, ossia “vicino al passaggio angusto”.
La prima notizia del centro abitato è del 1113,
appartenne fino al XII secolo alla famiglia dei
Sanseverino, passando poi nel corso dei secoli a
diversi feudatari, fino alla famiglia Cardone, che
dal 1701 lo mantenne con il titolo di marchesato
fino all'abolizione della feudalità. Testimonianza
è l'elegante palazzo nobiliare caratterizzato da
una torre circolare angolare, con merlatura
superiore in laterizio.
Nel vicino vecchio borgo di Melito si erge la torre
Volpe, una costruzione difensiva di epoca
Superficie 11,92 kmq
Abitanti 970
www.comune.prignanocilento.sa.gov.it
tel. 0974-831039
medievale con struttura quadrangolare, uno dei
pochi esempi di questa tipologia di strutture,
sopravvissute fino a oggi quasi integre. Da
visitare, inoltre, la chiesa parrocchiale dedicata a
San Nicola di Bari, edificata prima del XIII secolo,
caratterizzata da un'imponente torre
campanaria in pietra in posizione anteriore; la
chiesa di San Biagio, e a Melito, la cinquecentesca
chiesetta dedicata a S. Caterina.
Passaggio ad arco nel centro storico
Paesi ed emozioni
Fichi bianchi del Cilento D.O.P.
A Prignano ha sede il Consorzio di Tutela del
“Fico Bianco del Cilento D.O.P.”, la cui zona di
produzione comprende ben 68 comuni, dalle
colline litoranee di Agropoli fino al Bussento.
Il fico del Cilento, selezionato nel corso dei
secoli, della varietà “dottato”, una delle più
pregiate in Italia, è un prodotto di assoluta
qualità a cui è stata riconosciuta la
Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.).
Chiesa di San Nicola di Bari
Scorcio del centro storico di Prignano Cilento
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Rutino
Frazioni: Rione Stazione
Rutino sorge a quota 371 mt s.l.m. su di un
crinale collinare tra il Fiumicello a nord e il
Vallone Ponte Rosso a sud, affluenti di destra
orografica del fiume Alento, fiancheggiando per
tutta la sua lunghezza la Strada Statale 18. Il suo
nome sembra derivi dai rigogliosi campi di ruta
che circondavano il paese, ruticinus, un'antica
pianta dai piccoli fiori gialli che un tempo veniva
chiamata “l'erba che tiene lontano gli spiriti”,
talismano contro le streghe e il malocchio. In un
documento del 954 compare per la prima volta
con il termine latino rutiginum, luogo dove nasce
una fonte. Il manoscritto parla della traslazione
del corpo di San Matteo da Casalvelino a Salerno.
I testi e le tradizioni orali dicono che durante il
trasferimento del corpo del Santo, alcuni di
quelli che trasportavano le reliquie, “superata
l'erta salita di Rutino”, avessero manifestato il
desiderio di bere e che miracolosamente fosse
apparsa una fonte. La fonte d'acqua è tuttora
esistente con il toponimo Fonte di San Matteo. Di
antica origine, il primitivo villaggio potrebbe
essere stato creato da coloni greci qui insediatisi,
Superficie 9,7 kmq
Abitanti 895
www.comune.rutino.sa.it
tel. 0974-830020
infatti la breve distanza sia da Elea, oggi Velia,
che da Poseidon, Paestum, potrebbe confermare
l'ipotesi. Dalla fine del XI secolo il centro
apparteneva ai Sanseverino seguendo le sorti
della Baronia del Cilento fino al 1661 quando
pervenne alla famiglia Garofalo che lo mantenne
fino all'abolizione della feudalità.
Da visitare oltre al centro storico, la maestosa
chiesa quattrocentesca a tre navate di S. Michele
Arcangelo, il Palazzo Lombardi ex Duca Garofalo,
numerose cappelle e un'interessante torre
colombaia del XVIII secolo con il suo caratteristico
stile “arabeggiante”.
Fiori di ruta
Paesi ed emozioni
I vini del Cilento D.O.C.
Il Cilento, dove la natura appare spesso
incontaminata nel suo splendore, per l'asperità
del territorio e per l'aridità dei suoli i vitigni
locali, introdotti dagli antichi colonizzatori greci,
trovano nella natura argillosa-calcarea del
terreno e nel clima della zona le condizioni per
esprimere al meglio la propria personalità.
Le viti producono pochi grappoli, dai quali si
ottengono vini di eccellente qualità, che si
abbinano perfettamente alla cucina tipica
cilentana, "povera", semplice, ma gustosissima.
I vini con denominazione Cilento DOC si
producono nelle diverse varianti Bianco, Rosso,
Rosato ed Aglianico.
Chiesa di San Michele
Valle del fiume Alento
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Serramezzana
Frazioni: Capograssi e San Teodoro
Serramezzana, fondata intorno all'anno Mille, è il
paese più piccolo, per popolazione, della
Campania. Il centro sorge a 520 mt s.l.m.,
adagiato a mezza costa su di un versante
collinare del monte Stella degradante verso il
mar Tirreno. Dalla sua particolare posizione
geografica trae origine il toponimo, formato dal
sostantivo serra, indicante una dorsale montana
o collinare, e dall'aggettivo medianus, di mezzo.
Il borgo è esposto a settentrione nella valle del
Rio Lavis, dove lungo il suo corso sono ubicate le
frazioni di Capograssi e San Teodoro, sorto
intorno all'omonima chiesa, nel luogo dove erano
antiche laure basiliane. Le acque del torrente
sono state utilizzate nel corso dei secoli per
alimentare numerosi mulini ad acqua, ancora
esistenti, di cui è possibile ammirare un vecchio
acquedotto di alimentazione in prossimità della
chiesa Santa Maria delle Grazie a Capograssi.
Nelle immediate vicinanze è ubicata la chiesa di
San Nicola in adiacenza di un piccolo cimitero
bizantino abbandonato, che rappresenta il primo
insediamento del paese. Dal 1073 venne elevata a
Superficie 7,2 kmq
Abitanti 355
www.comune.serramezzana.sa.it
tel. 0974-845040
monastero e donata alla Badia di Cava da Gisulfo
II, ultimo principe longobardo di Salerno. Di
particolare pregio artistico e architettonico è il
palazzo baronale Materazzi, ultimi signori del
feudo, costruito nel XVIII secolo. L'interno è
composto da numerosi ambienti decorati con
affreschi, tra cui il salone dei ricevimenti con la
bellissima “danza delle muse al suono di Apollo
Citaredo”.
Palazzo Materazzi
Paesi ed emozioni
Il sorriso dell’ultima notte
Nel 2007 il paese è stato il set cinematografico
del film Il sorriso dell'ultima notte. Prodotto dalla
Halcyon Production e diretto da Ruggero
Cappuccio, narra una storia ambientata durante
la seconda guerra mondiale. Fra gli interpreti vi
sono Ciro Damiano, Chiara Muti, Giovanni
Esposito, Gea Martire, Claudio Di Palma, Nadia
Baldi, Paola Greco, Silvia Santagata, Anna
Contieri, Franca Abategiovanni.
Scorcio panoramico del centro abitato di Serramezzana
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Sessa Cilento
Frazioni: Casigliano, Castagneto, S. Lucia,
San Mango e Valle Cilento
Sessa Cilento sorge a quota 520 mt s.l.m., sulle
pendici orientali del monte Stella rivolte verso la
valle della Fiumara, affluente di destra
dell'Alento, che nel corso dei secoli, insieme a
diverse sorgenti presenti sul territorio, ha
alimentato numerosi mulini ad acqua, e per
questo motivo conosciuta come la Valle dei
Mulini. Il nome del paese fa credere a un'origine
molto antica, anche se esso compare per la prima
volta in documenti del 1110, derivando
probabilmente dal latino saxea, terreno sassoso,
riferendosi al vicino monte Stella. Il villaggio
seguì le vicende della Baronia del Cilento ed era
compreso nel feudo dei Sanseverino. Nel 1392
risultava insieme a Omignano in possesso dei
Capano, Principi di Pollica, ceduto infine ai
Giordano che lo tennero fino al 1806. Nel centro
storico oltre a visitare la chiesa di S. Stefano del
XVI secolo si possono ammirare ancora i vecchi
palazzi con superbi portali in pietra.
Molto più antica è la frazione di S. Mango, le cui
prime notizie risalgono a un documento del 994
dove compare la prima volta il nome Cilento, e si
Superficie 18 kmq
Abitanti 1399
www.comune.sessacilento.sa.it
tel. 0974-836055
riferisce alle notizie sul convento di San Magno,
fulcro dell'economia e della vita spirituale locale.
Di quest'antico monastero è possibile visitare gli
imponenti resti recentemente restaurati a valle
del paese. Altre frazioni sono, Santa Lucia,
sviluppata intorno l'omonima chiesa, il piccolo
centro isolato di Casigliano e Castagneto,
inserito in un esteso bosco di castagno, e l'antico
borgo di Valle Cilento, caratterizzato dalla chiesa
di S. Maria delle Valletelle risalente al XIV secolo,
il Palazzo Coppola del 1700 e il Palazzo
Altomare.
Resti del monastero di San Magno
Paesi ed emozioni
Santa Maria degli Eremiti
Chiesa Santa Maria della Valletelle
Mulino ad acqua in località Mulinello a San Mango
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Stella Cilento
Frazioni: Amalafede, Guarrazzano e San Giovanni
Stella Cilento sorge a 385 mt sl.m., alle falde
occidentali del monte Stella, sui versanti collinari
degradanti verso la valle del fiume Alento.
La prima notizia del villaggio risale al XIII secolo,
e fino al 1871 era denominato Porcili, in
riferimento all'attività di allevamento di maiali
che svolgevano i suoi abitanti, grazie al
favorevole habitat naturale. Insieme ai casali
limitrofi fece parte della Baronia del Cilento e dei
feudi posseduti dai Sanseverino, fino agli ultimi
feudatari, i Ventimiglia, che ne furono i
possessori fino all'eversione della feudalità.
Il centro abitato si è sviluppato intorno alla
chiesa parrocchiale di San Nicola risalente al XVI
secolo, dove è conservato un rilievo su marmo
della Madonna della Stella.
Il comune comprende diverse piccole frazioni,
Amalafede, che si ritiene si sia formata in seguito
allo spopolamento dei vari borghi della vallata,
dopo la peste del 1348; Guarrazzano, di origine
longobarda, quando intorno al castello si formò
il primo nucleo abitato, e l'abitato di San
Giovanni, sorto intorno al 1225, il cui nome,
Superficie 14,4 kmq
Abitanti 801
www.comune.stellacilento.sa.it
tel. 0974-909078
forse, deriva dal fatto che i primi abitanti
portarono da lontano il ricordo del santo a cui era
dedicata la chiesa del loro paese di origine. Qui è
presente il Palazzo Vassallo, una superba
architettura con un notevole portale in pietra e
piccoli torri, detto dal popolo il “Castello” per la
posizione strategica a difesa delle abitazioni
poste a ridosso della sua imponente mole.
Paesi ed emozioni
Chiesa di San Nicola
Palazzo Vassallo nella frazione San Giovanni
Escursioni sul Monte Stella
Monte Stella
La rete dei sentieri escursionistici
Il Monte Stella, la cui vetta raggiunge i 1131 metri
sul livello del mare, sorge nel Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di Diano. E' un rilievo appenninico
costituito dal “Flysch del Cilento”, una
formazione rocciosa di origine sedimentaria,
caratterizzata dall'alternanza ritmica di rocce
sedimentarie di diversa composizione e di
spessore variabile di origine marina, depositatesi
in diverse età a partire dal cretaceo, circa 140
milioni di anni fa, fino al miocenico, circa 20-25
milioni di anni fa, su fondali marini profondi.
La flora è composta da foreste, lembi di macchia
mediterranea e praterie di alta quota con ontani,
lecci, castagni, fichi d'india, carrubi, corbezzoli,
mirti, stelline calabresi (Asperula Calabra),
salvastrelle (Sanguisorba minor), code di topo
(Aporocactus Flagelliformis) e ginestre. La fauna
comprende anfibi (ululone dal ventre giallo, rana
e salamandra pezzata), mammiferi (alcune
specie di pipistrelli, martore), rettili (ramarro,
luscengola, saettone, cervone) e uccelli
(colombaccio, averla, beccaccia e quaglia).
Catena Subappennino Lucano
Estensione 1100 ha
Altezza 1131 metri s.l.m.
Sito d’Importanza Comunitaria SIC-IT8050025
Il Monte Stella con la sua rete dei sentieri offre la
possibilità di numerose escursioni naturalistiche,
tra la macchia mediterranea e folti boschi,
fino alle praterie di altura, dove sulla sommità, in
giornate particolarmente nitide, si gode un
magnifico panorama di tutta la costa campana.
Lungo alcuni tratti appaiono all'improvviso
grossi blocchi monolitici in pietra, che
rimandano alla mente antiche credenze e
superstizioni. La cima del monte è accessibile
anche dalla strada comunale che sale da
Omignano, dove è presente un percorso di 130
metri completamente fruibile a persone disabili.
Per la fruizione dei percorsi si raccomanda di
portare con se uno zaino contenente: borraccia
con acqua, cappello, giacca a vento (in particolare
durante il mese di settembre), occhiali da sole,
crema protezione solare, binocolo, macchina
fotografica, farmaci specifici se soggetti a
particolari allergie. È consigliato indossare
scarpe da trekking o da ginnastica con calzini in
cotone e pantalone lungo.
Paesi ed emozioni
Una guida, completa di tutte le informazioni e dei
riferimenti territoriali, è disponibile presso
l'Ufficio turistico e i punti informativi istituiti sul
territorio. Sono stati allestiti nei punti di
maggiore affluenza turistica dei centri di
informazione per i turisti e gli appassionati della
montagna. Nei centri, in collaborazione con i
Comuni, è possibile reperire tutto il materiale
necessario per una completa conoscenza del
territorio, delle iniziative e delle manifestazioni
in programma nel periodo giugno-ottobre.
Per informazioni e contatti:
Comunità Montana Alento Montestella
Ufficio turismo
Via Roma, 1 - Palazzo Cagnano
84050 Laureana Cilento (SA)
telefono 0974-850511 - fax: 0974-832498
sito internet: www.alento-montestella.sa.it
e.mail: info@alento-montestella.sa.it
L'Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di
Diano ha pubblicato la Carta dei sentieri in scala
1:25000 in dieci tavole che contengono
informazioni generali sull'escursionismo nel
Parco, i principali sentieri, le strutture ricettive, i
numeri utili. La Tavola 5 si riferisce ai sentieri del
Monte Stella ed è in vendita al prezzo 2,00 €
scaricabile anche dal sito del Parco.
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Piazza S. Caterina, 8
84078 Vallo della Lucania (SA)
tel: 0974-719911 - fax: 0974-7199217
sito internet: www.cilentoediano.it
e.mail: parco@cilentoediano.it
Ulteriori informazioni sui percorsi del Monte
Stella sono reperibili presso l'Associazione Vivi il
Montestella con sede ad Omignano.
Associazione Vivi il Montestella
Via Europa, 17 - 84060 Omignano (SA)
sito internet: www.viviilmontestella.it
e.mail: escursionimontestella@gmail.com
Escursioni lungo il fiume Alento
Fiume Alento
L’Oasi naturalistica del Fiume Alento
Il fiume Alento, con un corso lungo 36 km, nasce
a circa 894 metri s.l.m. dal monte Le Corna in
località Gorga nel comune di Stio. Scorre in una
valle ancora in gran parte incontaminata,
attraversando terreni arenacei della serie Flysch
del Cilento e tratti di terreni calcarenitici, e sfocia
nel mar Tirreno nei pressi di Velia, ai piedi della
collina sulla quale sorgono i resti dell'antica città
greca di Elea. Nel territorio comunale di Prignano
Cilento, in località Piano della Rocca, negli anni
ottanta è stata realizzata la diga dell'Alento, che
da vita ad un lago artificiale di circa 150 ettari di
estensione, importante fonte di approvvigionamento
idrico per il territorio.
Vari studi scientifici hanno rivelato la presenza
della lontra (lutra lutra), il cui areale è
stabilmente confinato nei sistemi idrografici
facenti parte della Lucania storica (Cilento,
Basilicata e Calabria settentrionale). Per la
diversità di habitat e per la presenza di un
patrimonio faunistico molto ricco per specie, il
fiume con i suoi principali affluenti costituisce
una vasto Sito d'Importanza Comunitaria.
Lunghezza 36 chilometri
2
Bacino idrografico 415 km
3
Portata media 4,67 m /s
Sito d’Importanza Comunitaria SIC-IT8050012
A valle della diga, nei comuni di Rutino e Lustra, è
stato creato un sistema di zone umide composto
da diversi laghetti di grande valore naturalistico
realizzati allo scopo di permettere la sosta e la
nidificazione di uccelli e l'insediamento di specie
animali legate alle zone umide, come anfibi,
rettili e pesci. L'Oasi naturalistica comprende un
sentiero lungo oltre 4 Km che costeggia il corso
del fiume e varie strutture di supporto:
laboratori, aula didattica attrezzata, servizi
igienici, sala mensa, area pic-nic, area svago.
La vasta area offre la possibilità di praticare varie
attività: il trekking, passeggiate a cavallo,
mountain-bike, canottaggio sul lago, birdwatching,
pesca sportiva ed escursioni con
battello.
Per informazioni e contatti:
Cooperativa Cilento Servizi Turismo-Ambiente
Località Piano della Rocca, Prignano Cilento (SA)
telefono e fax: 0974 837003
sito internet: www.sicfiumealento.it
e-mail: info@sicfiumealento.it
Paesi ed emozioni
I Paesi della Comunità Montana Alento Montestella
Palazzo Cagnano a Laureana
Chiostro Convento di San Francesco
Paesi ed emozioni