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La Freccia Aprile 2020

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LA GENOVESE DI MICHELE<br />

Non sapete cosa cucinare per il pranzo di Pasqua?<br />

Ci pensa Michele Casadei Massari, Ceo,<br />

Founder ed Executive chef dei ristoranti Piccolo<br />

Cafè e <strong>La</strong> Lucciola di New York City. Un bolognese<br />

espatriato che ha fatto fortuna e, oggi, ricopre il ruolo di<br />

chef anche per la Biografilm Food Academy e la Ferrari<br />

North America Inc.<br />

Nonostante i tempi non siano dei migliori, Casadei Massari<br />

pensa al futuro. E in questo periodo di restrizioni da<br />

Covid-19 si è rimboccato le maniche: ha messo in piedi<br />

un fondo di previdenza sociale per sostenere il suo team<br />

e si è dato all’e-commerce con un nuovo caffè composto<br />

dalle migliori monorigine al mondo e una miscela ricca di<br />

antiossidanti, il #PiccoloLove. Il leit motiv è, ovviamente,<br />

andrà tutto bene.<br />

© Riccardo Piazza<br />

Michele Casadei Massari<br />

GENOVESE DI AGNELLO AL FORNO<br />

Ingredienti<br />

500 gr di fusilloni, 600 gr di polpa di<br />

agnello disossata e pulita, 600 gr di<br />

scalogno, olio extravergine di oliva, carota<br />

e sedano (per soffritto), 1 lt di brodo<br />

vegetale, 200 ml di latte intero, 150<br />

gr di Parmigiano Reggiano, 1 bicchiere<br />

di vino bianco, timo, sale e pepe q.b.<br />

Preparazione<br />

Porre sul fuoco una teglia in alluminio<br />

spessa 3 mm, coprire il fondo con olio<br />

evo, versare una fine dadolata di carote<br />

e sedano, soffriggere a fiamma bassa<br />

per circa sette minuti. Aggiungere<br />

lo scalogno pulito e tagliato in quarti,<br />

far rosolare a fuoco vivace per qualche<br />

minuto, aggiungere agnello, abbondante<br />

sale, pepe e continuare a dorare.<br />

Dopo qualche minuto versare un<br />

bicchiere di vino bianco, lasciare evaporare<br />

mescolando per evitare bruciature<br />

sul fondo della teglia. Poi versare<br />

il brodo e lasciare che il tutto si amalgami<br />

lentamente per quattro minuti a<br />

fiamma allegra (ma non troppo) e per<br />

dieci minuti a fuoco basso. Rimuovere<br />

la teglia dal fuoco e, dopo aver versato<br />

il latte, coprirla e sigillarla molto bene<br />

con la carta stagnola prima di inserirla<br />

in forno. Cuocere lentamente, per tre<br />

ore, a 165 gradi. Al termine della cottura<br />

far riposare per un’ora, fuori dal<br />

forno, rimuovendo la carta stagnola.<br />

Aggiustare di sale e, con un cucchiaio,<br />

prendere un po’ del ragù e farlo restringere<br />

in padella, a fuoco basso. Nel<br />

frattempo, cuocere la pasta molto al<br />

dente per poi unirla al ragù in padella.<br />

Far ritirare tutti i liquidi amalgamandoli<br />

con la pasta per due o tre minuti, per<br />

ottenere la legatura con la salsa. Infine,<br />

far riposare il tutto in padella per<br />

tre minuti, spolverare con abbondante<br />

Parmigiano Reggiano e coprire la pasta<br />

con un coperchio. Al termine, impiattare<br />

con garbo e buon appetito.<br />

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