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1910-2010. Un secolo d'arte a Pistoia

Opere dalla collezione della fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia

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Renzo Agostini<br />

La casa rosa, 1930<br />

olio su cartone, cm 32 x 41; firmato e datato in basso a destra<br />

Il mondo pittorico di Agostini si elabora secondo la sua visione<br />

chiara, diretta, di una semplicità disarmante: in questo quadro<br />

la casa ‘rosa’ (un rosa chiaro), occupa il centro del lavoro che<br />

taglia quasi a metà in orizzontale; ci sono tutti gli ingredienti di<br />

una visione limpida, bucolica, serena, quasi da favola: la lunga<br />

casa, il piccolo tabernacolo a sinistra, le lenzuola stese, che fanno<br />

partire il quadro dal bianco di base, per salire al rosa della casa, al<br />

giallo e viola del piccolo fienile, a sinistra la macchia dorata di un<br />

albero, piumoso, secondo l’uso dell’autore; sul dietro le colline<br />

che sfumano dal verde all’azzurro.<br />

“Il desiderio di sposare il sublime accoglie la possibilità di<br />

catarsi attraverso la poesia che si fa interprete della sacralità<br />

della natura”, scriveva Lanza del Vasto a proposito del lavoro di<br />

Agostini (Ragionieri 1989).<br />

La casa rosa è tra i lavori che appartengono al periodo migliore<br />

di Agostini, quando, di ritorno dal servizio militare, stava per<br />

spostarsi, in cerca di lavoro, a Nizza e, di seguito, a Joinville,<br />

presso Parigi.<br />

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