1910-2010. Un secolo d'arte a Pistoia

Mario Nannini
Doppia scomposizione di figure, 1916-1917
carboncino su carta beige, cm 26,5 x 35,5
La prima figura di donna seduta col lavoro in mano, ancora
chiaramente distinguibile, si articola su una sorta di semicerchio
formato dalle spalle e dalle braccia chiuse su un lavoro a maglia o
di ricamo; a questa è sovrapposta una massa piccola, la testa della
donna, i cui particolari si definiscono con fitti segni; ed è come
divisa dal corpo da due grandi linee incrociate; la parte inferiore,
dai fianchi alle gambe è solcata da segni fitti a disegnare ombre,
linee che si scontrano formando, in complesso, come un
grande guscio morbido e concluso. In definitiva una profonda
ricerca portata avanti da Nannini nei suoi ultimi anni, tesa alla
definizione di un suo particolare cubo-futurismo, che diverrà uno
tra gli esempi più vivaci e particolari di questa linea, evidente
anche negli ultimi quadri dell’artista. La seconda parte del
disegno, divisa da una linea verticale, presenta una più profonda
definizione nella scomposizione dei volumi che segni netti e
tracce fitte riescono a trasformare in una stravolta immagine di
donna seduta al lavoro vista di profilo.
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