1910-2010. Un secolo d'arte a Pistoia
Opere dalla collezione della fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Opere dalla collezione della fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Pol Bury<br />
Haine Saint-Pierre, Belgio, 1922 – Parigi, 2005<br />
Pittore, scultore, creatore di gioielli, ma anche scrittore, poeta, critico d’arte,<br />
editore. Incontrava, giovanissimo, Achille Chauvé, studioso del Surrealismo,<br />
Aderì, allora, al gruppo surrealista Rupture, fondato da Chauvé nel ’34. Inizialmente<br />
influenzato da Tanguy, aderiva all’ideologia comunista e dipingeva<br />
alcuni quadri ispirati al Surrealismo. Nel ’45, conosciuto Magritte, partecipava<br />
all’Exposition Internationale du Surrealisme a Bruxelles.<br />
Dal ’42 al ’51 seguiva le linee dell’Astrattismo. Frattanto incontrava Christian<br />
Dotremont e Pierre Alechinsky, del gruppo Cobra, al quale aderiva per<br />
qualche tempo contribuendo alla redazione e realizzando illustrazioni per la<br />
rivista del gruppo e partecipando anche ad una mostra con i Cobra. Nel ’52<br />
è tra i fondatori del gruppo belga Art Abstract. Studiava, allora, i lavori di<br />
Mondrian e di Miró.<br />
Troverà infine la sua vera strada quando nel 1953, vedrà le opere di Calder e<br />
scoprirà la sua vera inclinazione. Inizia allora la sua creazione di Mobiles planes<br />
(piani bilanciati su assi mobili).<br />
Esponeva, nel ’55, con Adam, Calder, Duchamp, Jacobsen, Soto, Vasarely alla<br />
galleria parigina Denise Renée.<br />
Le sue prime opere si compongono di un supporto nero o dai colori vivi, dal<br />
quale fuoriescono filamenti di nylon, leggerissimi, delicati come antenne di<br />
insetti, di grande freschezza poetica.<br />
Ha usato in seguito anche piccole sfere in movimento su elementi piramidali,<br />
cubici, parallelepipedi, in un gioco continuo, ma sempre lentissimo, di apparizione<br />
e sparizione.<br />
Ha usato il motore elettrico dal ’57, realizzando lavori che sviluppano un movimento<br />
appena percettibile. Infatti per lui il movimento è un “simbolo di<br />
precisione e di calma, di una meditazione in atto”.<br />
Ha raggiunto, comunque, col suo lavoro, risultati di grande, ma anche delicatissima<br />
poesia, che hanno fatto di lui uno tra gli esponenti più importanti<br />
dell’ arte cinetica.<br />
Del ’76 è la sua prima Fontana idraulica, nella quale, al movimento, aggiungeva<br />
il rumore dell’acqua. Da allora ha realizzato molte fontane, utilizzando<br />
cilindri, sfere, coppelle, in acciaio inossidabile. Vi ha unito l’acqua come strumento<br />
disequilibrante dell’equilibrio instabile dei suoi elementi in acciaio.<br />
Anche Duetto d’acqua, la fontana realizzata a Montecatini, sponsorizzata dalla<br />
Fondazione Cassa di Risparmio di <strong>Pistoia</strong> e Pescia nel 2004, fra i suoi ultimi<br />
lavori, fa parte di questa sua attività.<br />
“Quando una fontana è nella natura” ha scritto “raggiunge il suo punto massimo,<br />
il suo apogeo. Respira e si ossigena”.<br />
Pol Bury<br />
Duetto d’acqua, 2004<br />
fontana idraulica a elementi mobili in acciaio inossidabile<br />
Montecatini Terme, <strong>Pistoia</strong><br />
L’opera si forma secondo una disposizione radiale di elementi<br />
tubolari che partono dal centro, formato pure di elementi<br />
tubolari immersi nell’acqua, acquistando una forma che<br />
sembra mimare un fiore i cui tanti petali, mossi elettricamente,<br />
raccolgono acqua dal basso e la rimandano, con movimenti<br />
alternati, creando una mobile e iridescente corona di acqua.<br />
Il movimento, lento e continuo, trasforma continuamente sia la<br />
forma e la dimensione della stessa scultura-fontana che quella<br />
della corona d’acqua in continuo movimento. È un notevole<br />
esempio di arte cinetica applicata.<br />
388 389