1910-2010. Un secolo d'arte a Pistoia

Marco Bagnoli
Ascolta il flauto di canna, 2007
canna-fontana in metallo verniciato di rosso, acqua,
sonorizzazione: gracidio continuo di rane
Banda rossa, 2007
Villa La Màgia, Quarrata, Pistoia
Il lavoro è collocato in una zona quasi segreta del giardino
romantico, nel parco, nel piccolo specchio d’acqua al centro del
quale era stata collocata una statua di Venere, presso la quale,
in seguito, crebbe un leccio. Il flauto, la lunga canna rossa, si
propone come elemento allusivo alla ‘banda rossa’, cui Bagnoli
si è spesso riferito. L’acqua sale lungo la parete interna della
canna fino alla sua bocca, da cui fuoriesce scendendo lungo la
superficie esterna della canna stessa, in un movimento ciclico,
simbolo della rinascita incessante della natura. Dall’incavo del
flauto risuona un continuo, morbido, gracidio di rane, che allude
alla fertilità. Il tema del flauto torna spesso nei lavori di Bagnoli.
La Banda rossa, una passerella sporgente dal bordo del parco
presso il laghetto, come un ponte levatoio verso l’isoletta
centrale, suggerisce una condizione di trascendenza e di
superamento del reale attraverso la mente e la scienza. Di notte,
illuminata, ricrea, ancora, la forza simbolica della sua “banda
rossa”, Marco Bagnoli, Io X Te, Pistoia 2007.
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