PORTAVOCE DI SAN LEOPOLDO MANDIC - aprile 2020
Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)
Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)
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ATTUALITÀ ECCLESIALE
San Leopoldo
è «patrono dei malati di tumore»
È
ufficiale! La Congregazione per il culto divino
e la disciplina dei sacramenti, con decreto
datato 6 gennaio 2020, solennità dell’Epifania
del Signore, e firmato dal cardinale prefetto
Robert Sarah, accogliendo la richiesta
della Conferenza episcopale italiana, ha confermato
«san Leopoldo Mandić, presbitero, patrono presso Dio
dei malati d’Italia colpiti da tumore».
La comunicazione solenne ai fedeli è stata
data dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla
– convinto iniziatore e sostenitore del percorso fin
dal mese di marzo 2016 – durante una conferenza
stampa tenuta nella sede vescovile lo scorso 8 febbraio.
Erano presenti vari frati minori cappuccini, tra i quali
l’ex ministro generale fr. Mauro Jörhi, il ministro
provinciale del Triveneto fr. Roberto Tadiello,
il rettore del santuario fr. Flaviano Giovanni Gusella,
e il direttore del Portavoce fr. Giovanni Lazzara.
Don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale
per la pastorale della salute ha portato il saluto
del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della
Conferenza episcopale italiana.
Il vescovo di Padova ha poi voluto rinnovare il lieto
annuncio, tre giorni dopo, ai numerosissimi fedeli
presenti nella basilica di Sant’Antonio, in occasione
della Giornata mondiale del malato, annunciando una
celebrazione di ringraziamento diocesana durante la
festa annuale del santo, il 12 maggio prossimo.
Invito tutti voi, lettori del Portavoce, devoti e amici
di san Leopoldo, a unirvi al nostro inno di lode e di
benedizione al Signore che attraverso l’umile figura
del nuovo santo patrono manifesta il suo amore
paterno verso quanti sono nella sofferenza e sollecita
tutta la Chiesa a farsi madre attenta, compassionevole
e premurosa verso coloro che sono afflitti da sofferenze
fisiche o angosciati nello spirito.
Un grazie fraterno dal profondo del cuore anche
a quanti hanno pregato e collaborato per il buon fine
di questa iniziativa: i ministri cappuccini della Curia
generale e della Provincia veneta; il vescovo di Padova
e i suoi collaboratori; la Conferenza episcopale italiana
e il suo presidente S.Em. card. Gualtiero Bassetti che
ha accolto e fatta propria la petizione dei cappuccini e
del popolo di Dio, che ha espresso il proprio appoggio
con quasi 70.000 firme: egli ha «vivamente richiesto»
alla Congregazione che l’elezione e approvazione di san
Leopoldo come patrono dei malati di tumore, fatte dai
vescovi italiani il 15 novembre 2018, fossero confermate
dalla Congregazione per il Culto; don Franco Magnani,
direttore dell’Ufficio liturgico nazionale della Cei per
il competente e fraterno accompagnamento dell’iter
previsto; i medici del Comitato promotore, i volontari
che hanno dato la loro disponibilità per la raccolta
delle sottoscrizioni, le molteplici espressioni del popolo
di Dio che hanno appoggiato e sostenuto l’iniziativa
(Conferenza episcopale del Triveneto, cardinali e
vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, ammalati,
medici, operatori sanitari, firmatari della petizione,
operatori delle comunicazioni sociali, fedeli e devoti
padovani e italiani).
Infine, ma non per ultimo, tutta la nostra filiale
riconoscenza a papa Francesco, che si è detto «grande
devoto di san Leopoldo», per aver sigillato, attraverso
la facoltà concessa alla Congregazione per il Culto, il
voto dei fedeli e devoti, offrendo san Leopoldo come
patrono dei malati di tumore, dopo averlo presentato
al mondo intero come modello per i ministri del
8 | PORTAVOCE | APRILE 2020