vznews, Svizzera italiano, aprile 2020, edizione 120

Pensionamento I Investimenti I Ipoteche I Imposte I Successione
!
Deposito:
faccia un
check
Pagina 2
Il giornale di VZ VermögensZentrum
27° anno I Edizione 120 I Aprile 2020
TEMI
PRINCIPALI
Per clienti privati
Cassa pensioni 2
Cosa devono considerare
i coniugi nella scelta tra
la rendita e il capitale
Interessi negativi 3
I tassi costantemente
bassi generano nuovi
scenari di rischio
Tutela del coniuge 5
Le misure per garantire
sicurezza finanziaria al
partner superstite
L’opinione7
Intervista con
Aymo Brunetti, ex
economista capo SECO
La parola all’esperto 10
Le risposte degli
esperti ai clienti in
materia di ipoteche
Allarme tassi ipoteche11
Il sistema di sorveglianza
delle ipoteche ideato e
messo a punto da VZ
Imposte12
La generazione over 50
è tassata principalmente
sulla sostanza
Per clienti aziendali
e casse pensioni
Broker assicurativi 13
Occhio alla differenza
degli indennizzi versati
agli agenti intermediari
PMI e commissioni 13
Intervista con Werner
Rüedi, caporedattore di
Schweizer Versicherung
Rating CP 2020 14
Casse pensioni sotto
la lente per rilevare
l’entità delle differenze
tra premi e prestazioni
In pensione «part-time»:
costoso ma fattibile
In tanti vorrebbero smettere di lavorare prima dell’età AVS ma temono i costi e il
cambiamento radicale delle proprie abitudini. Una via di mezzo è il pensionamento
parziale: molti i vantaggi – non solo finanziari.
GIULIO VITARELLI
Direttore VZ VermögensZentrum SA
giulio.vitarelli@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Un lavoratore su due accarezza l’idea di
andare in pensione prima del tempo. È
quanto emerge da un sondaggio di VZ
VermögensZentrum svolto su 2500 attivi
professionalmente. In realtà, pochi vogliono
smettere di lavorare in modo repentino:
avrebbero nostalgia del lavoro e il pensionamento
anticipato costerebbe loro troppo.
Preferirebbero una sorta di pensionamento
Previdenza
Lacune per chi lavora
a tempo parziale
Gli effetti della deduzione
di coordinamento nel lavoro
a tempo parziale possono
rivelarsi fatali, presentando
il conto dopo il pensionamento,
nella forma di pesanti
lacune reddituali. È
possibile cautelarsi, ma è
importante farlo agendo a
tempo debito e coinvolgendo
attivamente il proprio
datore di lavoro. Pagina 5
Ipoteche
I debitori affidabili
vengono premiati
Si chiama rating del credito
e assegna voti a tutti i beneficiari
di un finanziamento.
Chi ha contratto un debito
ipotecario e si dimostra un
pagatore puntuale riceve un
buon voto, in virtù del quale
pagherà meno interessi.
Chi invece presenta valutazioni
negative, è costretto a
pagare un supplemento di
rischio. Pagina 11
«part-time». Questa formula permette di
restare attivi e di avere comunque più tempo
per la famiglia e gli hobby. In tal senso,
il pensionamento parziale rappresenta
la soluzione migliore. Infatti, chi smette
di lavorare gradualmente evita lacune AVS
e continua a versare contributi nella cassa
pensioni, restando assicurato contro i rischi
di decesso e invalidità. Risparmia anche sulle
imposte, perché può continuare a eseguire
i versamenti nel pilastro 3a, deducendoli
dal reddito imponibile. Perché una scelta
simile si riveli azzeccata, sono necessari una
pianificazione puntuale e risparmi sufficienti
per colmare le lacune contributive.
Come riscuotere il capitale CP (pagina 2)
Il budget per la vecchiaia (pagina 6)
Il pensionamento parziale (pagine 8 e 9)
Cassa pensioni
La ridistribuzione
non conosce freni
Un nuovo studio di VZ lo
dimostra: le casse pensioni
hanno ridistribuito, solo
negli ultimi dieci anni, oltre
65 miliardi di franchi, attingendo
ai profitti generati
dagli averi degli assicurati
attivi per sovvenzionare le
rendite dei pensionati: una
contraddizione al concetto
intrinseco della previdenza
professionale. Pagina 15
Il giornale vz news viene pubblicato cinque volte l’anno Tiratura: 675’000 copie Abbonamento annuale: CHF 20 incl. 7,7% IVA (CHE-116.326.867 IVA) Editore:
VZ Ver mö gensZent rum SA, Redazione vz news, Riva Giocondo Albertolli 1, 6900 Lugano Direzione di redazione: Adriano Pavone, Luisiana Luzii Richieste e rettifiche di
indirizzo: Tel. 091 912 24 24 o info@vzch.com Copyright: Riproduzione degli articoli solo previa autorizzazione della redazione Stampa: Stampa a impatto neutro sul clima

Pagina 2 vz news 120/Aprile 2020
Marito e moglie: a chi la rendita
e a chi il capitale?
I coniugi devono mettersi d’accordo prima di riscuotere il capitale di cassa pensioni.
Quale formula sia meglio per quale coniuge dipende da più fattori.
SCHEDA
INFORMATIVA
Rendita o capitale
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews120-it o al numero
091 912 24 24.
ROBERTO AMANTINI
Esperto in pensionamento
roberto.amantini@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Chi va in pensione può scegliere
di percepire l’avere di
cassa pensioni come rendita
oppure riscuoterlo come capitale.
Molte coppie sposate
optano per una via di mezzo:
un coniuge riscuote il
capitale e l’altro percepisce
la rendita. In tali casi, bisogna
assolutamente valutare
a chi dei due coniugi conviene
quale delle due opzioni.
I consigli riportati qui di
seguito aiutano a ponderare
tutti gli aspetti.
Consiglio 1: condizioni
a confronto
Valuti le condizioni di entrambe
le casse pensioni,
soprattutto le aliquote di
conversione: più sono basse,
più la rendita è contenuta.
A scegliere di percepire la
rendita dovrebbe essere pertanto
il coniuge la cui cassa
pensioni presenta l’aliquota
di conversione più elevata.
Consiglio 2: occhio
ai prelievi parziali
Se vuole riscuotere solo una
parte del suo capitale, dovrebbe
verificare da quale
«salvadanaio» il denaro sarà
attinto. Alcune casse pensioni
erogano la prestazione
sia dalla quota obbligatoria
sia da quella sovraobbligatoria;
altre, prima di intaccare
il regime obbligatorio,
esauriscono per intero la
quota sovraobbligatoria. La
seconda variante è più vantaggiosa,
poiché la rendita
erogata dal capitale restante
risulterà più sostanziosa.
Consiglio 3: prestazioni
a confronto
Confronti le prestazioni destinate
al coniuge superstite.
Solitamente, chi resta vedovo
percepisce il 60 percento
della rendita di vecchiaia
del coniuge defunto. Presso
alcune casse pensioni, il
coniuge in vita è tutelato
meglio di così – riceve cioè
rendite vedovili più consistenti.
Presso altre, è l’esatto
opposto: le prestazioni vengono
sensibilmente ridotte
se la differenza di età tra i
due coniugi è particolarmente
grande.
Consiglio 4: occhio alla
speranza di vita
Se entrambe le casse prevedono
prestazioni previdenziali
identiche, la speranza
di vita gioca un ruolo determinante
nella scelta. Le
donne vivono generalmente
più a lungo degli uomini,
percependo così la rendita
per più tempo. Quindi, se
i coniugi sono più o meno
coetanei, dovrebbe essere
la moglie ad optare per la
rendita – a meno che le sue
aspettative di vita siano gravemente
compromesse per
motivi di salute.
Qual è la scelta migliore
nel suo caso?
Contatti un esperto presso
la succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
Il suo portafoglio resiste alle turbolenze del mercato?
È proprio durante i crolli
improvvisi e le acute fasi
di crisi che il suo deposito
e la sua strategia salgono
sul banco di prova: quanto
è sufficientemente protetto
il suo portafoglio? Presenta
rischi ben diversificati o
troppo elevati? Segue una
strategia mirata per i suoi
investimenti? Quanto resiste
agli scossoni dei mercati?
Approfitti dell’attuale
promozione di VZ, valida
fino al 31 maggio 2020, e
faccia analizzare da esperti
indipendenti il suo deposito
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100 franchi (IVA esclusa).
L’analisi valuta se la
performance del suo deposito
regge il confronto con il
mercato e se le spese troppo
elevate assottigliano il rendimento
del suo deposito. È
possibile caricare gli estratti
di deposito aggiornati direttamente
online oppure
inviarli per posta assieme al
tagliando d’ordine che trova
sul flyer della promozione,
allegato a questa edizione.
Riceverà i dati relativi a rendimento,
rischio e costi per
iscritto. Se è titolare di più
depositi sarà effettuata una
valutazione integrale.
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del rendimento
Il suo portafoglio titoli
presenta punti deboli?
Segue una strategia mirata
per i suoi investimenti?
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vz news 120/Aprile 2020 Pagina 3
La paura degli interessi negativi
induce a decisioni rischiose
Molti risparmiatori temono di perdere i loro soldi a causa degli interessi negativi. Per
questo motivo, spesso si confrontano con rischi che non sono in grado di sostenere.
IL MIO
CONSIGLIO
ADRIAN WENGER
Responsabile Key Clients Ipoteche
adrian.wenger@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Oggi, i risparmiatori devono
fare i conti con un numero
di rischi sempre maggiore.
Interessi bassissimi,
imposte e inflazione vanno
ad assottigliare il valore del
denaro depositato sui conti
di risparmio, sui quali sempre
più banche applicano
interessi negativi. In genere,
si dovrebbe affrontare rischi
solo in modo controllato e
a entità misurate. Eppure,
sempre più risparmiatori
si fanno convincere ad
azzardare esperimenti che
superano la loro capacità di
rischio. Gli esempi riportati
ne sono la prova.
L’abitazione di
vacanza
Gino B. investe la somma
di 500’000 franchi in una
seconda abitazione a Davos
senza conoscerne esatta ubicazione,
condizioni e standard
delle rifiniture. È certo
di coprire parte dei costi
con i redditi locativi che riceverà
grazie al WEF, organizzato
in loco ogni anno.
Rischioso: i prezzi delle
abitazioni di vacanza possono
essere soggetti a forti
oscillazioni – se, ad esempio,
il vertice non dovesse
più essere organizzato a Davos.
Molti acquirenti inoltre
sottovalutano le spese di
manutenzione e di gestione,
sopravvalutando i ricavi.
Basta un attimo: quello che
sembrava un affare si rivela
una grossa perdita.
L’immobile a reddito
Mara L. non è un’esperta
del mercato immobiliare.
Si lascia tuttavia convincere
ad acquistare una casa plurifamigliare.
Il suo obiettivo
è quello di incrementare le
riserve per la sua vecchiaia
grazie ai ricavi locativi.
Attenzione: calcoli con
attenzione tutte le spese, i
ricavi e i rischi. In genere,
gli immobili da affittare si
rivelano un affare solo per
chi già dispone di capitali
sufficienti: nel caso in cui
ne sorga un fabbisogno inaspettato,
il proprietario può
infatti attingere a grosse
somme senza problemi.
Crowdfunding
Molto rischiosi sono anche
i crediti privati o le negoziazioni
in criptovaluta. Anche
Stefano C. ha corso un
rischio enorme quando ha
investito 200’000 franchi
in un progetto di crowdfunding
che prometteva il
7 percento di rendimento.
Attenzione: rendimenti
tanto «appetibili» riescono,
nel migliore dei casi, grazie
all’effetto leva generato
dal ricorso a capitali terzi
di grossa entità. Così come
avviene per le proprietà immobiliari
con una cattiva
ubicazione e i calcoli dei costi
spesso troppo ottimistici,
questo tipo di investimento
nasconde grossi pericoli.
Faccia fruttare
meglio il suo denaro
Quindi: come agire? Può
investire nella previdenza la
quota dei risparmi non destinata
alle riserve. In concreto,
ecco cosa fare.
ffVersi riscatti volontari
nella cassa pensioni, deducendoli
dal reddito imponibile:
così paga meno tasse.
ffInvesta in ETF convenienti
per ottenere un reddito
aggiuntivo.
ffScelga una soluzione in
ETF per il suo pilastro 3a.
Il valore del suo avere può
oscillare ma il rendimento a
lungo termine è più elevato
di quello di un conto 3a.
Vuole fare rendere il
suo denaro? Si rivolga
a un esperto: contatti la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
Risparmiare e
investire in ETF
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con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
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091 912 24 24.
MATTHIAS REINHART
Presidente della
Direzione del Gruppo VZ
L’epidemia si è definitivamente
trasformata in
pandemia: il Coronavirus
ha ormai infettato tutti i
continenti, le conseguenze
sull’economia mondiale
sono al momento quantificabili
con fatica. L’incertezza
ha travolto anche
le borse, provocando un
crollo dei corsi. La reazione
violenta delle borse è fortemente
influenzata da pura
irrazionalità, poiché la realtà
economica sta vivendo
all’ombra dell’attuale incertezza.
Solo col tempo, riuscirà
ad essere valutata con
obiettività. In base all’esperienza,
i corsi torneranno
ad orientarsi all’economia
reale non appena l’incertezza
si ridimensionerà.
Ci aspettiamo anche, che
banche centrali e governi
reagiscano alle turbolenze
per ammortizzare le conseguenze
sull’economia.
Il mio consiglio: gli investitori
devono mantenere
la calma. Nel caso abbiano
definito una strategia d’investimento
personalizzata,
è questo il momento giusto
per dimostrarle fedeltà assoluta:
perché è proprio la
strategia il fattore decisivo
per la riuscita di investimenti
a lungo termine.

Pagina 4 vz news 120/Aprile 2020
Pensionamento – Istruzioni per l’uso
Anticipare o posticipare la rendita AVS?
Trovo le regole dell’AVS alquanto complicate. Cosa devo sapere nel
valutare un pensionamento anticipato o posticipato?
La rendita massima individuale ammonta
a 2370 franchi al mese, quella
minima a 1185 franchi; la rendita
massima di coppia, a 3555 franchi
mensili al massimo. Lei può percepire
la rendita AVS già uno o due anni
prima dell’età di pensionamento ordinaria.
Questa sarà ridotta a vita, rispettivamente
del 6,8 e 13,6 percento,
proprio a seguito dell’anticipo. O può
rinviarla fino a cinque anni, incrementandola
a vita dal 5,2 al 31,5 percento.
Consiglio: faccia calcolare qual
è la variante più adatta a lei. Bisogna
considerare più fattori: reddito, patrimonio,
situazione fiscale e, non da
ultimo, speranza di vita. Se, ad esempio,
vuole andare in pensione solo a
70 anni ma muore già a 68, non avrà
beneficiato nemmeno di un centesimo
delle prestazioni AVS; con una pensione
anticipata a 63 anni, seppure
ridotta del 13,6 percento, beneficerebbe
delle prestazioni AVS per almeno
cinque anni. D’altra parte, percependo
rendita anticipate e salario, farebbe
aumentare il reddito imponibile.
Nota bene: anche se si va in pensione
prima, i contributi AVS vanno
comunque pagati fino a 64/65 anni.
Questi possono essere ridotti con un
pensionamento graduale.
SCHEDA INFORMATIVA
AVS e pensionamento
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Reddito sicuro dopo l’età AVS: come fare?
Le mie rendite di AVS e di cassa pensioni non basteranno a mantenere il
mio abituale tenore di vita. Come posso salvaguardare il mio reddito?
Se possiede un capitale può generare
un reddito aggiuntivo grazie al consumo
controllato della sostanza. Questa
«erosione del patrimonio» va tuttavia
pianificata con cura, per evitare che il
denaro finisca troppo presto.
Consiglio: il capitale può essere
consumato in molti modi. Pratici –
tuttavia molto costosi – sono i piani
di prelievo o di versamento e le rendite
vitalizie. Più convenienti, se sceglie
di investire autonomamente il proprio
denaro, sono i titoli individuali,
ETF o altri fondi indicizzati. In questo
modo, percepisce ogni mese esattamente
quanto necessita per vivere.
Saranno tassati come reddito solo gli
SCHEDA INFORMATIVA
10 domande (e risposte)
sul pensionamento
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interessi attivi e i dividendi. In genere,
con questa soluzione resta anche
denaro da destinare a eventuali eredi.
Se non è pratico di investimenti, affidi
la gestione del suo capitale a un esperto
indipendente, specializzato proprio
nella salvaguardia del reddito per gli
anni successivi al pensionamento.
Interessi negativi:
quali sono gli effetti
sulla previdenza?
Che effetto generano gli interessi
costantemente bassi sulle mie
finanze dopo il pensionamento?
Poiché gli interessi sono così bassi, i
conti di risparmio non rendono praticamente
più nulla. Inoltre, sempre più
banche vi applicano interessi negativi
– e questo già a partire da una somma
di 100’000 franchi.
Consiglio 1: se vuole risparmiare
per gli anni successivi al pensionamento,
deve essere pronto a correre
un maggior numero di rischi. Investa
parte dei suoi risparmi in ETF o fondi
indicizzati e scelga questa soluzione
anche per il suo pilastro 3a.
Gli interessi bassi rendono la vita difficile
anche alle casse pensioni, sempre
più in difficoltà a finanziare le prestazioni
promesse. Per questo, molte casse
si ritrovano costrette ad abbassare la
loro aliquota di conversione.
Consiglio 2: a seconda della sua
situazione, può convenire percepire
parte del suo avere di cassa pensione
non come rendita bensì come capitale,
per investirlo e consumarlo in base a
un piano di erosione mirato. A causa
della minaccia di lacune reddituali,
deve valutare anche la possibilità di
continuare a lavorare dopo l’età AVS e
rinviare la rendita di vecchiaia. Grazie
a tale accorgimento, riceverà poi una
rendita maggiorata.
SCHEDA INFORMATIVA
Interessi negativi e
pensionamento
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vz news 120/Aprile 2020 Pagina 5
Part-time: fatali gli effetti della
deduzione di coordinamento
Definizione ridondante ma per nulla incisiva: solamente dopo il pensionamento,
i lavoratori part-time si accorgeranno quanto la deduzione di coordinamento abbia
assottigliato il loro capitale previdenziale.
DINO GIULIANI
Esperto in previdenza
dino.giuliani@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Chi lavora part-time e percepisce
un reddito contenuto
deve fare i conti con lacune
previdenziali – anche
a causa della deduzione di
coordinamento. Tanti gli
interessati: uomini e (molte)
donne che scelgono di
ridurre la loro attività lavorativa
quando mettono su
famiglia. La tabella prende
ad esempio una donna
che ha lavorato per molti
anni al 50 percento. In cassa
pensioni mancheranno
all’appello 134’000 franchi
circa. Come si arriva a una
lacuna del 36 percento? Chi
è dipendente, per essere affiliato
a una cassa pensioni
e farsi versare dal datore di
lavoro i rispettivi contributi,
deve guadagnare almeno
21’330 franchi all’anno.
Determinante per l’ammontare
dei contributi è la
deduzione di coordinamento,
pari a 24’885 franchi,
che si sottrae dal salario annuo
per ottenere il «salario
assicurato». Chi guadagna
45’000 franchi è assicurato
perciò solo con 20’115
franchi. A tale «salario assicurato»
fanno riferimento
Part-time: a quanto ammonta la lacuna CP?
Averi CP donne con lavoro a tempo pieno e tempo parziale a confronto.
Contributi di risparmio: 7, 10, 15, 18 percento; deduzione di coordinamento:
24‘885 franchi, nessun adeguamento al grado occupazionale;
tasso d’interesse minimo 1%; indicazioni in franchi
non solo i contributi ma anche
tutte le rendite. Questo
costrutto penalizza i lavoratori
part-time, perché la deduzione
di coordinamento
per i dipendenti a tempo
parziale è la stessa di quella
applicata ai lavoratori a
tempo pieno. Casse pensioni
al passo con i tempi considerano
il grado occupazionale
effettivo, adeguando in
proporzione la deduzione
di coordinamento o assicurando
le componenti salariali
dell’attività secondaria
nella previdenza dell’attività
principale.
Consiglio: si occupi
della sua previdenza autonomamente
e con il giusto
anticipo. Ad esempio con il
pilastro 3a, i riscatti in cassa
pensioni e piani di risparmio
in ETF. Verifichi, se il
regolamento previdenziale
del suo potenziale datore di
Età donna attiva
25–34 35–44 45–54 55–64
Grado 100% 100% 100% 100%
Salario annuo 90’000 90’000 90’000 90’000
Salario AVS 65’115 65’115 65’115 65’115
Averi CP 1 47’687 120’801 235’627 367’507
Grado 100% 50% 50% 100%
Salario annuo 90’000 45’000 45’000 90’000
Salario AVS 65’115 20’115 20’115 65’115
Averi CP 1 47’687 73’721 113’001 233’393
1 Averi CP alla fine di ciascun periodo
lavoro agevola le condizioni
di lavoro part-time. Può anche
chiedere al suo attuale
datore di lavoro una riduzione
della deduzione di coordinamento:
non è obbligato
– ma può scegliere di
introdurre misure a favore
dei lavoratori part-time.
Lavora part-time e
vuole saperne di più?
Fissi subito un appuntamento
gratuito presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
Previdenza
nel part-time
–36%
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Come possono
tutelarsi le
coppie sposate
Se le coppie sposate non
prendono provvedimenti a
tempo debito, al decesso di
un coniuge, l’altro può ritrovarsi
in serie difficoltà finanziarie
– specie alla liquidazione
degli eredi. Qualora
i figli dovessero rinunciare
temporaneamente alla loro
eredità, i rispettivi importi
potrebbero essere soggetti a
imposte di donazione molto
salate. In ogni caso, organizzarsi
è d’obbligo. I coniugi
possono tutelarsi reciprocamente.
Ecco come.
ffIn una convenzione matrimoniale,
la coppia stabilisce
che alla morte di un
coniuge l’altro riceva tutti
gli acquisti, vale a dire quella
parte di patrimonio che la
coppia ha accumulato durante
il matrimonio. Spesso
la casa di proprietà in cui
vive la coppia ne fa parte.
ffCon un testamento o un
contratto successorio giuridicamente
validi, la coppia
può circoscrivere il diritto
dei figli, di fatto eredi legittimi,
assegnando loro unicamente
la porzione legittima.
In alternativa, la coppia può
anche stabilire che il coniuge
superstite riceva 1/4 dei
beni di successione come
proprietà e l’usufrutto a vita
dei restanti 3/4.
SCHEDA
INFORMATIVA
Favorire il coniuge
superstite
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Pagina 6 vz news 120/Aprile 2020
Calcoli oggi il budget per gli anni
successivi al pensionamento
Chi vuole mantenere il suo tenore abituale anche dopo il pensionamento deve
calcolare a quanto ammontano le lacune reddituali e colmarle a tempo debito.
Si abboni alla
newsletter di
VZ: basta un
semplice clic
Allestire il budget per gli
anni successivi al pensionamento
risulta per molti
un’incombenza seccante.
In effetti al calcolo bisogna
dedicare del tempo. Richiede
inoltre disciplina e una
valutazione oggettiva delle
proprie esigenze.
Calcoli il budget
con serietà
Solo chi traccia un attento
bilancio della propria situazione
può avere un’idea delle
sue condizioni finanziarie
future. Cosa si può fare, ad
esempio, se dopo il pensionamento,
mancano mese
dopo mese 2000 franchi?
Per colmare questa lacuna
fino all’età di 85 anni, sono
necessari diverse centinaia
di migliaia di franchi. Sono
certamente molti soldi.
Bisognerebbe dunque calcolare
la propria disponibilità
finanziaria per la vecchiaia
al più tardi a 55 anni, in
modo tale da avere tempo
sufficiente per risparmiare
denaro e ridurre il costo della
vita. Diversi gli approcci.
Abitare Valuti se, dopo
il pensionamento, la sua
attuale abitazione è ancora
adatta alle sue esigenze e se
la banca continua a considerare
la sua casa di proprietà
come sostenibile. Potrebbe
essere auspicabile optare
per un appartamento meno
grande e costoso e più facile
da tenere in ordine.
Imposte Ottimizzi entrate
e uscite dal punto
di vista fiscale in vista del
pensionamento e risparmierà
ogni anno parecchio
Pensionamento: quanto denaro resta?
Esempio esplicativo con coppia sposata: reddito prima della pensione:
CHF 140’000; rendite: CHF 77’700; ipoteca: CHF 600’000; tasso interesse
ipotecario: 1,1%; valore casa di proprietà: 1,4 milioni di franchi.
Indicazioni in franchi
Costi
Pensionamento
Prima Dopo
Abitazione 20’600 32’000 1
Imposte 30’000 23’000
Assicurazioni e salute 16’000 17’000 2
Versamenti pilastro 3a 13’652
Vitto, alloggio e trasporti 30’000 30’000
Totale budget per anno 110’252 102’000
Reddito/rendite 140’000 77’700
Eccedenza/lacuna all’anno +29’748 –24’300
Eccedenza/lacuna al mese +2’479 –2’025
1 Tasso ipotecario: 3%, calcolato secondo margini conservativi per la
vecchiaia; spese accessorie e di manutenzione: 1% valore immobiliare
2 Ipotesi: le uscite per la salute aumenteranno
SCHEDA
INFORMATIVA
Il budget per il
pensionamento
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
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091 912 24 24.
denaro per la vecchiaia.
Controlli inoltre se il suo
capitale è stato investito in
modo fiscalmente ottimale.
Assicurazioni Verifichi
costi e prestazioni. Molti
assicurati possono ottenere
le stesse – se non addirittura
migliori – prestazioni spendendo
meno.
Previdenza Particolarmente
appetibili sono i versamenti
nel pilastro 3a e i
riscatti volontari nella cassa
pensioni. Si può optare anche
per piani risparmio in
ETF, mentre le assicurazioni
sulla vita spesso sono troppo
costose.
Riuscirà da pensionato
a mantenere l’abituale
tenore di vita? Per
poter rispondere a questa
domanda in modo obiettivo
è d’aiuto un budget fatto
seriamente. Gli esperti VZ
sono pronti a darle una
mano. Fissi un appuntamento
gratuito e per una
consulenza presso la succursale
VZ di Lugano (coordinate
a pagina 16).
Oggigiorno restare informati
è fondamentale, soprattutto
in merito a temi che
ci toccano da vicino, come
quelli legati alla previdenza.
VZ VermögensZentrum lo
sa bene e fa in modo che
ogni mese lei riceva le novità
o gli approfondimenti concernenti
AVS, cassa pensioni
e terzo pilastro con una
pratica newsletter. Con pochi
clic su PC e smartphone
potrà comodamente tenersi
aggiornato sulle novità in
ambito previdenziale e sulle
eventuali modifiche legislative.
È già a conoscenza del
nuovo importo relativo alla
rendita AVS? E dell’aumento
del tetto massimo autorizzato
per i versamenti nel
pilastro 3a?
Inoltre, grazie alla newsletter,
scopre la ricca gamma
di pubblicazioni di VZ
mediante cui approfondire
ulteriormente gli argomenti
che più le interessano.
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vz news 120/Aprile 2020 Pagina 7
L’opinione
Il concetto di
età AVS fissa
è obsoleto
Per la maggior parte dei politici, l’età AVS a 64/65 anni
non si tocca. Non è dello stesso parere Aymo Brunetti,
ex economista capo della Confederazione, che critica
apertamente l’attuale politica delle rendite.
© Keystone/Gaëtan Bally
Signor Brunetti, una previsione:
cosa penseremo del nostro sistema
previdenziale nel 2035, guardandoci
alle spalle?
Scuoteremo il capo e ci chiederemo
perché abbiamo aspettato così
tanto per rivedere il concetto di età
pensionabile fissa a 64/65 anni, decisamente
non più realistico.
Perché è così sicuro che tra 15 anni
lavoreremo oltre l’età AVS?
Non abbiamo altra scelta, ormai i
tempi sono maturi. Qualsiasi persona
ragionevole è in grado di riconoscere
questa evidenza.
«I tempi sono davvero
maturi per aumentare
l’età AVS ordinaria»
Cosa intende in concreto?
La generazione dei baby boomer,
vale a dire circa un milione di lavoratori,
raggiunge l’età di pensionamento
nei prossimi dieci anni. Senza una riforma
efficace, l’AVS accumulerà debiti
per miliardi di franchi e la sgradita
ridistribuzione delle risorse da attivi a
pensionati continuerà senza freni.
In contemporanea però esiste anche
una generazione che versa contributi
nel nostro sistema previdenziale ...
Sì, ma non basterà mai a garantire
il finanziamento delle rendite.
Nell’attuale sistema, uno dei fattori
determinanti, cioè la speranza di vita,
è dinamico; l’altro, l’età pensionabile,
è statico. Si tratta proprio di un errore
strutturale. Se l’età pensionabile resta
fissa, ogni anno in più rispetto alla
speranza di vita diventa un anno in
più di tempo libero che dovrà essere
sovvenzionato dalla generazione successiva:
è decisamente insostenibile!
Patata bollente per la politica ...
Purtroppo è così. I politici che vogliono
prendere il problema di petto
diventano presto impopolari. Per questo
ci sono solo riforme microscopiche
che cambiano poco le cose. Un innalzamento
graduale dell’età AVS e l’allineamento
alla speranza di vita risolverebbero
l’errore strutturale di fondo.
Perché funzionerebbe?
Perché verseremmo contributi
più a lungo e torneremo a riscuotere
questo denaro più tardi. Questo allevierebbe
anche i problemi delle casse
pensioni. Fino a quando l’età AVS
resterà fissa, si dovrà continuare a ridurre
inesorabilmente l’aliquota di
conversione. Ciò si traduce in rendite
sempre più basse. Con l’innalzamento
dell’età pensionabile possiamo ovviare
alla riduzione delle rendite.
L’età di pensionamento fissa ha anche
dei vantaggi: esiste un punto di
arrivo chiaro e si sa esattamente a
quanto ammonterà la rendita ...
L’età di pensionamento fissa è un
concetto obsoleto. Le nuove esigenze
di tanti svizzeri necessitano di modelli
flessibili. E riguardo alla sicurezza
del budget, l’argomento non tiene: la
rendita resta garantita anche lavorando
oltre i 65 anni. Chi davvero vuole
un reddito sicuro anche dopo il pensionamento
deve riconoscere proprio
questo fatto: solo se aumentiamo l’età
AVS, le nostre rendite resteranno davvero
sicure per lungo tempo.
IL PERSONAGGIO
Aymo Brunetti, 56 anni,
è professore di economia
politica all’Università di Berna.
In precedenza ha lavorato nel
Segretariato di Stato dell’economia
(SECO), ricoprendo la carica
di capo della Direzione della
politica economica.

Pagina 8 vz news 120/Aprile 2020
In pensione «part-time»:
può funzionare
Avendone la possibilità, in molti andrebbero in pensione prima del dovuto.
Non tutti però possono permetterselo. Un compromesso lo rappresenta il
pensionamento parziale: costa meno e presenta parecchi altri vantaggi.
CLAUDIA PIANETTI
Esperta in pensionamento
claudia.pianetti@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
A quasi la metà degli attivi
professionalmente non
dispiace l’idea di smettere
di lavorare prima dell’età
AVS. È quanto emerge da
un sondaggio svolto da VZ
VermögensZentrum. Il fatto
sorprendente, è che ci
pensano in molti e a lungo
– ma non si azzardano a
compiere tale passo. Perché,
secondo quanto affermano
durante i colloqui di consulenza,
un pensionamento
anticipato costerebbe loro
troppo. Ci sono però anche
quelli a cui fa paura abbandonare
l’attività lavorativa
In pensione prima
dei 64/65 anni?
Considera l’idea di un pensionamento
anticipato? Sondaggio
VZ del 2019 su 2502 persone.
Sì
No
Indecisi
16%
36%
in modo repentino. Pertanto,
sempre più interessati
valutano l’idea di andare
in pensione «part-time».
Certo, nemmeno questa soluzione
è a buon mercato –
ma certo più conveniente di
quanto si pensi. Un esempio
pratico, calcolando i costi
di entrambe le varianti:
se un lavoratore va in pensione
a 63 anni, perde circa
160’000 franchi; se invece
smette di lavorare per gradi,
ci rimette «solo» 40’000
franchi. Il pensionamento
anticipato costa in questo
caso quattro volte più di
quello parziale – a prescindere
dal reddito percepito
dal pensionato part-time
per altri due anni. Bisogna
perciò farsi bene i calcoli.
Per la maggior parte dei
pensionati intenzionata a
mantenere l’abituale tenore
di vita, le rendite si rivelano
solitamente insufficienti;
anticipare il pensionamento
aggrava il problema ancora
di più. In tal caso, la formula
del pensionamento
part-time va considerata seriamente.
Quali i vantaggi?
Chi smette di lavorare
per gradi continua a far crescere
il capitale previdenziale
e resta assicurato contro i
rischi di invalidità e decesso
fino al pensionamento.
Con il pensionamento parziale la rendita si riduce sensibilmente meno
Esempio: singolo, salario annuo CHF 120’000 (coordinato CHF 95’115); contributi di risparmio CP 18%; prelievo
anticipato AVS con pensionamento a 63 anni, nessun prelievo anticipato con pensionamento parziale; aliquota
di conversione 5,6% (6%–0,2%–0,2%); capitale CP CHF 500’000 a 63 anni (CHF 544’807 a 65 anni); ipotesi: interesse
annuo 1%; aliquota fiscale marginale, 25% (senza contributi AVS per non esercitanti attività lucrativa).
Indicazioni in franchi
48%
In pensione
a 63 anni
Ridurre il grado
occupazionale
In pensione
a 65 anni
Rendita AVS p.a. 24’572 28’440 28’440
Rendita CP p.a. 28’000 30’344 32’688
Rendita p.a. a vita ante-imposte 52’572 58’784 61’128
./. Imposte reddituali aggiuntive – –1’553 –2’139
Rendita p.a. a vita post-imposte 52’572 57’231 58’989
Riduzione rendita p.a. a vita –6’417 1 –1’758 2 –
Totale somma riduzioni rendita 160’430 40’438 –
1 Ipotesi: rendita per 25 anni
2 Ipotesi: rendita per 23 anni
NOTA BENE
Le restrizioni del
pensionamento
parziale
Le disposizioni in materia
di prelievi di capitale
dipendono dalla cassa
pensioni e dall’ufficio
fiscale competenti.
• La riduzione del grado
occupazionale va formulato
in modo vincolante
e corrisponde al 20 o 30
percento.
• Dopo un pensionamento
parziale non si può
nuovamente aumentare
il grado di occupazione.
• L’intervallo tra le riduzioni
del grado varia dai
6 ai 12 mesi.
• A seconda del cantone,
vengono autorizzati un
massimo di due o tre
prelievi di capitale.
• L’ultimo prelievo deve
di norma rappresentare
la cessione definitiva
dell’attività lavorativa.
• A seconda della cassa e
del cantone, restare assicurati
può rappresentare
un vantaggio.
Non vanno nemmeno versati
i contributi AVS per i
non esercitanti attività lucrativa,
poiché l’obbligo
contributivo è in genere
soddisfatto già con il reddito
dell’attività part-time.
La lacuna contributiva
può essere colmata con
risparmi, lasciti ereditari,
averi 3a e denaro riscosso
alla scadenza della polizza di
un’assicurazione sulla vita.
Il pilastro 3a è particolarmente
appetibile: l’avere
può essere riscosso già
cinque anni prima dell’età
AVS, senza dover fornire
motivazioni. Decidere di
riscuoterlo separatamente
dall’avere di cassa pensioni

vz news 120/Aprile 2020 Pagina 9
Meno tasse con un prelievo scaglionato dell’avere previdenziale
Esempio: uomo residente a Lugano, importi fiscali 2019 (imposta ecclesiastica esclusa); indicazioni in franchi
Prelievo Anno Età Istituto previdenziale Importo Imposte
unico 2020 63 Cassa pensioni e pilastro 3a 650’000 62’031
scaglionato 2020 63 Cassa pensioni (prima metà) 250’000 12’882
2021 64 Pilastro 3a 150’000 6’817
2022 65 Cassa pensioni (seconda metà) 250’000 12’882
Risparmio fiscale grazie allo scaglionamento 29’450
presenta anche vantaggi fiscali,
poiché con prelievi in
forma scaglionata si risparmiano
parecchie tasse. Nella
tabella in alto, l’esempio
riportato parla chiaro: un
singolo residente a Lugano
paga 29’450 franchi in
meno di tasse di quanto dovrebbe
nel caso scegliesse di
effettuare un prelievo unico.
Come organizzarsi al meglio?
Ecco la procedura.
Datore di lavoro
Coinvolga il suo datore di
lavoro per tempo: potrebbe
offrirle soluzioni flessibili e
mirate proprio per collaboratori
che vogliono lavorare
meno e delegare parte delle
responsabilità.
Condizioni
La regolamentazione del
pensionamento parziale
dipende dalle singole casse
pensioni: presso alcune, si
può riscuotere il capitale già
a partire dai 58 anni. Chieda
se può farlo anche lei.
Importante: i risvolti fiscali
sono differenti da cantone
a cantone (riquadro «Nota
bene»).
Budget o piano
finanziario
Allestisca un budget e un
piano finanziario. Il secondo
mostra l’evoluzione di
entrate, uscite e patrimonio
fino al pensionamento.
In questo modo può capire
quanto deve risparmiare in
più per colmare le lacune
reddituali. Verifichi quindi,
se vuole anticipare la sua
rendita AVS di uno o due
anni e se è meglio percepire
il suo avere di cassa pensioni
come rendita, riscuoterlo
come capitale o combinare
le due opzioni. Definisca
anche gli obiettivi per il suo
patrimonio: calcoli quando
deve cominciare a consumarlo
in modo controllato
per rendere sicuro il suo
reddito e quale quota riesce
a conservare intatta – per
poterla destinare agli eredi.
Previdenza
Costituisca un capitale. Si
consigliano a tal fine versamenti
nel pilastro 3a, un
piano risparmio in azioni
bilanciato con ETF particolarmente
convenienti e
riscatti volontari nella cassa
pensioni.
Vuole andare in pensione
prima del tempo?
Ha già calcolato quanto
le costerebbe? Valuti tutte le
opzioni, compresa quella di
un pensionamento parziale.
Gli esperti di VZ le garantiscono
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SCHEDA
INFORMATIVA
Pensionamento
parziale
Gli aspetti da considerare
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Pensionamento in formato tascabile
GUIDA VZ
In pensione si va automaticamente
o devo inoltrare
domanda presso l’ente competente?
E quanto tempo
prima devo muovermi? Mi
conviene riscuotere per intero
il mio capitale previdenziale
oppure percepirlo in
forma di rendita? Ebbene:
queste sono solo alcune delle
domande con cui bisogna
confrontarsi prima di arrivare
all’agognato traguardo
del pensionamento. Non è
semplice, e nemmeno scontato,
riuscire a comprendere
il sistema previdenziale svizzero.
Come districarsi daidubbi
e trovare risposte valide
alle proprie domande?
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punto da esperti
Gli esperti di VZ VermögensZentrum
hanno pensato
bene di fornire una guida
con la quale familiarizzarsi
con gli argomenti più complessi
legati ad AVS e cassa
pensioni. Grazie alla guida
messa a punto da VZ, lei
ha tutte le risposte in tasca.
AVS, cassa pensioni, imposte,
ipoteche, investimenti
e successione: sono tutti
temi che ritroverà nel libro
– poiché legati a filo doppio
alle procedure intrinseche
al sistema previdenziale –
illustrati in modo semplice
e arricchiti dalla descrizione
di possibili scenari, sulla
scorta di esempi e calcoli. E
se necessita di altre risposte
o di una consulenza mirata,
gli esperti VZ sono sempre
a sua disposizione.
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Pagina 10 vz news 120/Aprile 2020
La parola all’esperto
A domanda risponde
Imposte, immobili, successione: ogni anno, più di 16’000 clienti si rivolgono
a VZ VermögensZentrum per avere informazioni. Qui di seguito le risposte
degli esperti alle domande più frequenti in materia ipotecaria.
Vorrei comprare un appartamento: come faccio
a capire quando il prezzo è giusto?
Il valore di un bene immobile dipende
soprattutto da ubicazione, dimensioni,
struttura, arredamento e qualità.
Per avere la conferma che il prezzo
richiesto sia giustificato, gli acquirenti
possono richiedere una stima.
Esistono due metodi: la valutazione
edonica e quella classica. Con la valutazione
classica, l’esperto effettua un
sopralluogo, verifica le condizioni e
la qualità edilizia dell’oggetto e redige
una perizia. Il metodo edonico prevede
invece un confronto tra i prezzi di
vendita di oggetti simili. Dato che non
viene effettuato alcun sopralluogo, le
stime edoniche costano meno – ma
sono anche più passibili di errori. Non
Ad oggi, la sua banca non le ha ancora
fornito tutte le informazioni circa il
cambiamento. Questo perché, molto
probabilmente, non ha ancora scelto
e stabilito a quale modello di calcolo
fare riferimento. La Banca nazionale
svizzera ha sviluppato sette diverse
varianti per impiegare il Saron come
tasso di riferimento per le ipoteche
del mercato monetario. La sua banca
può scegliere una di queste varianti
o svilupparne una propria. Va detto
tuttavia, che alla maggior parte delle
banche risulta difficile decidere. Alcune
hanno pensato di limitare la durata
delle rispettive ipoteche fino al 2021,
altre hanno optato per una soluzione
più drastica, eliminando del tutto il
tasso dall’offerta. I clienti si ritrovano
pertanto a non poter prorogare la loro
sono pertanto molto indicate per oggetti
immobiliari alquanto datati.
Consiglio: faccia valutare l’appartamento
a cui è interessato. Solo
in questo modo potrà valutare se il
prezzo richiesto è congruo o esagerato.
Una stima aggiornata è importante
anche per le trattative con i finanziatori,
per stabilire l’anticipo massimo.
SCHEDA INFORMATIVA
Acquistare un immobile
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vzch.com/vznews120-it o al numero
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Cosa succede con l’ipoteca del mercato
monetario passando da Libor a Saron?
SCHEDA INFORMATIVA
Abolizione del Libor
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vzch.com/vznews120-it o al numero
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attuale ipoteca Libor o, in caso di ipoteca
fissa in scadenza, impossibilitati a
passare a un’ipoteca del mercato monetario.
Hanno dunque le mani legate.
Attenzione: la sua banca potrebbe
usare questo cambiamento per presentarle
un’ipoteca a tasso fisso più
costosa, al fine di ottenere un maggior
margine di guadagno. Se nutre dubbi
sul suo contratto ipotecario, si rivolga
a un esperto in ipoteche indipendente
che possa chiarire la situazione.
MICHAEL IMBACH
Responsabile Succursale VZ Lugano
michael.imbach@vzch.com
Il mio vicino paga gli
interessi ipotecari per
meno giorni di me.
Com’è possibile?
È possibile e non dipende dal suo vicino,
bensì dalle banche, che applicano
metodi differenti per calcolare il tasso
d’interesse per un’ipoteca.
ffUsanza svizzera: in base a questo
metodo, ogni mese conta 30 giorni. Il
suo vicino paga dunque il tasso concordato
per 360 giorni all’anno.
ffUsanza internazionale: si tratta
senza dubbio del metodo applicato
dalla sua banca. Il tasso d’interesse
viene moltiplicato per il numero dei
giorni civili (i canonici 365 giorni) e
diviso per 360. La conseguenza: rispetto
all’usanza svizzera, lei paga cinque
giorni in più – quest’anno sei, perché
il 2020 è bisestile.
L’usanza internazionale si applica
abitualmente alle ipoteche del mercato
monetario, tuttavia alcune banche vi
fanno riferimento anche per le ipoteche
a tasso fisso. Un esempio: un’ipoteca
a tasso fisso, il cui tasso ipotecario
è pari all’1,5 percento, costa realmente
1,52 percento all’anno. Con una somma
di 800’000 franchi e una durata di
dieci anni, i costi aggiuntivi corrispondono
a 1600 franchi.
Ha domande in merito alle sue
ipoteche oppure vuole informarsi
su come finanziare nel modo
migliore e più vantaggioso possibile la
sua abitazione di proprietà? Gli esperti
attivi presso VZ l’aiutano volentieri.
Fissi subito un appuntamento gratuito
e non vincolante per una consulenza
presso la succursale VZ di Lugano (coordinate
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vz news 120/Aprile 2020 Pagina 11
I buoni debitori pagano meno
per le ipoteche
Le banche, per mezzo del cosiddetto rating del credito, assegnano un voto
all’affidabilità e alla puntualità dei beneficiari di un finanziamento. E un buon voto
può trasformarsi in denaro sonante.
GABRIELLA MANNINO
Esperta in ipoteche
gabriella.mannino@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Al giorno d’oggi, è difficile,
se non impossibile, riuscire
ad assottigliare ulteriormente
i costi dei tassi solo
cambiando finanziatore.
Molto di più risparmiano
quei proprietari che mettono
a punto una strategia
ipotecaria, cioè combinando
il giusto modello ipotecario
– ipoteca a tasso fisso
o ipoteca del mercato monetario
– con le differenti
durate. Essenziale è in ogni
caso non puntare tutto su
un solo cavallo.
Un potenziale di risparmio
aggiuntivo si nasconde
nel rating del credito individuale:
chi viene classificato
dalla propria banca come
un debitore affidabile, paga
solitamente meno interessi
per la sua ipoteca. Chi invece
non ottiene il voto più
alto in tutti i criteri di valutazione,
paga un supplemento
di rischio.
Migliori il
suo rating
Un anticipo basso e una
buona sostenibilità migliorano
sensibilmente l’affidabilità
creditizia se vengono
soddisfatti i parametri sintetizzati
qui di seguito.
ffLa quota di anticipo –
e con esso il rischio – della
banca è minore quanto più
basso è l’indebitamento rispetto
al valore della casa.
ffLa sostenibilità è migliore
quanto più bassi sono i
costi correnti per interessi,
manutenzione e ammortamento
in rapporto al reddito
del titolare dell’ipoteca.
Consiglio: se riesce a
migliorare il rating del credito,
può ridurre, a seconda
delle circostanze, i costi degli
interessi. Interpelli a tal
proposito la sua banca se la
sua situazione reddituale è
SCHEDA
INFORMATIVA
Casa e appartamento: così ottimizza i suoi costi ipotecari
Fattori
Potenziale di
risparmio
(punti percentuali)
Strategia
ottimale
• Modello
ipotecario (mix)
• Durate
fino all’1%
Rating del
credito migliore
• Entità dell’anticipo
• Valore venale
• Garanzie in più
fino a 1/8%
Risparmiare sugli
interessi ipotecari
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews120-it o al numero
091 912 24 24.
migliorata sostanzialmente
rispetto all’ultima valutazione
del credito: potrebbe
aver ricevuto nel frattempo
un’eredità o ritrovarsi nella
condizione di poter offrire
altri beni come garanzia aggiuntiva.
Infine, faccia valutare
nuovamente la sua proprietà
immobiliare nel caso
in cui sospetti che la banca
l’abbia sottostimata o se il
suo valore nel frattempo è
aumentato – magari grazie a
una ristrutturazione importante.
Vuole trovare il modo
più conveniente per
finanziare la sua casa? Fissi
un appuntamento presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
Finanziatori più
convenienti
• Tasso interessi
• Costi
• Condizioni
da 1/8 a 1/4%
Tassi sempre
sotto controllo
con il sistema
di allarme VZ
Il sistema di sorveglianza
delle ipoteche (SSI) è stato
concepito da VZ e serve a
monitorare l’andamento dei
tassi d’interesse delle ipoteche
a tasso fisso. Come funziona?
Il cliente VZ, titolare
di uno o più ipoteche, stabilisce
un limite per i rispettivi
tassi: se questo viene
superato verso l’alto o verso
il basso, scatta l’allarme SSI.
Il cliente viene immediatamente
informato con una
mail inviata dal sistema.
Potrà dunque reagire subito
e decidere se passare a un’ipoteca
a tasso fisso o mantenere
l’ipoteca del mercato
monetario. Grazie a questo
sistema, il cliente beneficia
il più a lungo possibile
delle vantaggiose ipoteche
del mercato ipotecario. Può
scegliere tra allarme fascia
interessi, allarme timing e
allarme tetto massimo. Il
servizio è gratuito per tutti
i titolari di ipoteche clienti
VZ, è sufficiente attivarlo.
Vuole saperne di più?
Contatti un esperto e
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SCHEDA
INFORMATIVA
Allarme interesse
ipotecario VZ
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Pagina 12 vz news 120/Aprile 2020
La generazione over 50
paga più tasse sulla sostanza
Tra i 50 e i 65 anni gli svizzeri accumulano in genere capitali sostanziosi. Di colpo
l’imposta sulla sostanza smette di essere insignificante.
Gli esercitanti attività lucrativa
versano principalmente
imposte sul reddito
– l’imposta sulla sostanza
presenta importi per lo più
irrilevanti. Ma nella fascia
di età compresa tra i 50 e i
65 anni, la situazione può
capovolgersi completamente.
Uno studio dell’Ufficio
di statistica del Cantone di
Zurigo mostra che, solitamente,
il patrimonio medio
imponibile cresce lentamente
fino ai 50 anni e poi
aumenta di colpo.
L’accelerata crescita del
patrimonio presenta più
cause. Molte coppie sposate
riescono a risparmiare di
più dopo i 50 anni, perché
guadagnano di più e hanno
finito di crescere i figli. Alle
maggiori entrate – e minori
uscite – si aggiungono
gli averi di cassa pensioni
e pilastro 3a che, una volta
riscossi, saranno successivamente
tassati come sostanza.
E poi ci sono anche
lasciti ereditari e donazioni.
Tutti questi fattori fanno
schizzare la progressione
verso l’alto. Quanto salate
possano essere le imposte
lo illustra la tabella riportata
in alto: una coppia
sposata preleva 800’000
franchi dal secondo e terzo
pilastro ed eredita al contempo
400’000 franchi. La
coppia si ritrova a pagare
ben 11’828 franchi d’imposta
sulla sostanza, ben
5786 franchi in più rispetto
a prima del pensionamento
L’imposta sulla sostanza cresce con l’età
Esempio: coppia sposata; patrimonio precedente a eredità e pensione:
CHF 1,35 mio.; dopo: CHF 2,55 mio. Struttura: casa di proprietà CHF 1,1
mio. (al netto dell’ipoteca di CHF 400’000); conto/deposito CHF 250’000;
averi CP e 3a: CHF 800’000 (marito e moglie); eredità CHF 400’000.
Tutte le indicazioni in franchi
Imposta sulla sostanza
Prima di eredità
e pensione
e dell’eredità. È pertanto
consigliabile, specie dopo i
50 anni, ridurre programmaticamente
l’onere fiscale.
Come fare?
Prima del
pensionamento
Per ridimensionare le imposte,
un modo è quello di
eseguire i prelievi degli averi
di cassa pensioni e pilastro
3a scaglionati nel tempo.
Al pensionamento
Ad armonizzare il prelievo
di rendite e capitali dovrebbero
essere principalmente
le coppie sposate. Va detto
però che, nonostante l’imposta
sulla sostanza, la riscossione
del capitale resta
comunque la soluzione fiscale
più appetibile: la rendita
infatti viene tassata al
100 percento come reddito.
Dopo eredità
e pensione
Dopo il pensionamento
Occhio ai proventi generati
dagli investimenti: se
l’onere fiscale è elevato,
un’opzione è trasferire la residenza:
a molti piacerebbe
vivere dopo i 65 anni nell’abitazione
fiscalmente più
vantaggiosa.
Vuole ottimizzare il
suo onere fiscale? Fissi
un appuntamento presso
la succursale di Lugano (coordinate
a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
Risparmiare
sulle imposte
In più ogni
anno
Aarau 1 3’968 9’223 +5’255
Bellinzona 6’042 11’828 +5’786
Berna 1 5’980 13’156 +7’176
Basilea 1 7’160 17’960 +10’800
Lucerna 3’698 7’320 +3’622
San Gallo 5’222 10’445 +5’223
Zugo 2’454 5’718 +3’264
Zurigo 3’000 8’475 +5’475
1 Sulla base dell’imposta sulla sostanza massima, senza considerare
possibili riduzioni
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews120-it o al numero
091 912 24 24.
Eredità:
risparmi sulle
imposte
Negli ultimi anni, in Svizzera,
l’entità dei beni lasciati
in eredità ha registrato
un’impennata senza pari.
L’Università di Losanna ha
calcolato che, solo quest’anno,
verranno trasmessi circa
95 miliardi di franchi
alla generazione successiva.
Ancora nel 1999, la somma
ammontava a circa 36
miliardi di franchi. Impressionante
è anche il fatto che
circa il 95 percento degli
eredi ha più di 40 anni.
Cosa significa questo
dal punto di vista fiscale?
In qualità di eredi, i coniugi
sono vicendevolmente
esonerati dalle imposte di
successione e di donazione
in tutta la Svizzera; i figli, in
quasi tutti i cantoni.
Gli altri parenti e i beneficiari
senza alcun legame
di parentela pagano invece
tasse salatissime. Lo Stato
riesce in questi casi a trattenere
un quarto – a volte
addirittura anche la metà
– qualora il testatore abbia
dimenticato di attuare
i necessari provvedimenti a
tempo debito.
È pertanto auspicabile
pianificare la successione a
tempo debito, considerando
anche i risvolti fiscali.
SCHEDA
INFORMATIVA
Ridurre le imposte
di successione
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vz news 120/Aprile 2020 Pagina 13
Budget PMI assottigliato dalle
commissioni dei broker
Molte PMI scelgono di affidarsi a broker assicurativi. Questi possono raccomandare
la soluzione con indennizzi più elevati e non quella ottimale per la PMI.
«Commissioni:
problematiche
ed equivoche»
SANDRO MIANI
Esperto Clienti aziendali
sandro.miani@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Le imprese devono preoccuparsi
che le uscite destinate
a previdenza e assicurazioni
siano e restino sostenibili. È
difficile tuttavia procedere
a un confronto puntuale di
costi e prestazioni dei differenti
fornitori. Per questo,
molte PMI si affidano a un
broker assicurativo.
Il broker è chiamato a
valutare, assieme alla PMI,
quali rischi debbano essere
assicurati, mettendo
a punto la copertura più
adeguata. Quindi raccoglie
le offerte dei fornitori attivi
sul mercato e procede al
loro confronto. Una volta
terminata l’analisi ne raccomanda
una all’impresa.
Ed è proprio qui che può
sorgere un conflitto d’interesse,
perché ogni offerente
può stabilire arbitrariamente
l’entità degli indennizzi
destinati ai broker: possono
pertanto differire tra loro in
modo sostanziale. L’indennizzo
si chiama tecnicamente
commissione ed è incluso
nel premio assicurativo. Il
broker, pertanto, a seconda
della compagnia assicurativa,
riceve una commissione
più o meno elevata, sebbene
il suo lavoro sia lo stesso per
ogni compagnia valutata.
Il grafico in basso mostra i
margini delle commissioni.
Un esempio concreto:
VZ VermögensZentrum ha
raccolto per una compagnia
di trasporti quattro offerte
da altrettanti istituti previdenziali,
per una copertura
con premi e soluzioni simili.
Una delle compagnie
offre al broker circa 17’000
franchi, anno dopo anno;
l’indennizzo più contenuto
ammonta a circa 5600 franchi
all’anno, cioè al 67 percento
in meno. Sono differenze
rimarchevoli – i tempi
sono comunque maturi per
un cambiamento.
Per eliminare il conflitto
di interesse, l’indennizzo
deve prescindere da offerente
e ammontare dei premi.
In futuro, i broker assicurativi
dovrebbero essere retribuiti
a seconda del servizio
prestato e su base onoraria.
VZ, ad esempio, ha stabilito
un ammontare forfettario e
SCHEDA
INFORMATIVA
Broker
assicurativi
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews120-it o al numero
091 912 24 24.
fattura un importo fisso per
persona assicurata – a prescindere
dall’offerente. In
questo modo, gli esperti VZ
non hanno alcun incentivo
per preferire un’offerta
piuttosto che un’altra, solo
perché abbinata a una commissione
molto più elevata.
Vuole ottimizzare la
previdenza e le assicurazioni
della sua impresa?
Contatto un esperto VZ e
richieda un appuntamento
gratuito e non vincolante
per una consulenza mirata
presso la succursale VZ di
Lugano (coordinate a pagina
16).
Casse pensioni diverse, diverse commissioni
Esempio: offerte raccolte da VZ per una compagnia di trasporti con 40
collaboratori; contributi di risparmio CHF 360’000; capitale di copertura
CHF 6 milioni; casse pensioni con premi e prestazioni simili.
Indicazioni in franchi
Offerente
17’128
A
9’971
B
–67%
7’531
C
5’652
D
WERNER RÜEDI
Caporedattore di
«Schweizer Versicherung»
Signor Rüedi, gli agenti
intermediari di assicurazioni
sono da anni sotto
tiro. Perché?
Un broker assicurativo
riceve per la mediazione dei
prodotti una provvigione o
commissione. Tale prassi è
però problematica, perché
genera conflitti d’interesse.
Cosa significa questo per
una PMI?
Significa che l’impresa
finisce per scegliere non la
soluzione ottimale, bensì
quella che promette commissioni
più elevate all’agente
assicurativo. Questa
poca trasparenza genera costi
inutili. Particolarmente
irritanti sono gli indennizzi
reiterati, versati per tutta la
durata di un contratto.
Ci sono alternative?
Bisogna capire che una
buona consulenza ha il suo
prezzo – che va ovviamente
concordato. Una PMI può
mettersi d’accordo per un
ammontare forfettario o
stabilire un onorario in base
alla complessità della consulenza
e dell’incarico. Il
vantaggio: in primo piano
non c’è più la mediazione
dei prodotti, bensì la capacità
di trovare la soluzione
migliore per l’impresa.

Pagina 14 vz news 120/Aprile 2020
Rating CP 2020: a che posto
si piazza la sua cassa pensioni?
Cosa distingue una cassa pensioni buona da una mediocre? Nell’attuale rating delle
casse pensioni, VZ VermögensZentrum svolge un’indagine tra le maggiori fondazioni
di previdenza collettive e comuni che contano in totale oltre 1,6 milioni di assicurati.
DARIO AVENTAGGIATO
Esperto Cassa pensioni
dario.aventaggiato@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Trovare la giusta cassa pensioni
per una PMI diventa
sempre più spesso un’impresa
titanica: numerose direttive
rendono la previdenza
professionale complessa
e non è sempre semplice
confrontare prestazioni, costi
e performance. Non stupisce
dunque che la ricerca
di un’alternativa venga
rinviata spesso e volentieri.
Nel frattempo i dipendenti
attendono invano miglioramenti
necessari urgenti.
Grandi le differenze
anche nel 2020
Per questo VZ Vermögens-
Zentrum confronta regolarmente
aliquota di conversione,
grado di copertura,
remunerazione e costi delle
maggiori fondazioni di previdenza
collettive e comuni
in Svizzera. I 30 istituti
presi in esame assicurano
in totale oltre 1,6 milioni
di persone. Gli esiti più significativi
del nuovo studio
interessano le spese amministrative
e il rapporto tra
attivi e pensionati.
Spese amministrative a persona 1
Cassa pensioni
Costi per persona
assicurata
Symova CHF 115
Spida CHF 145
FIP CHF 177
Swisscanto CHF 189
ASGA CHF 190
…
…
Cassa pensioni più costosa CHF 1’114
1 Onere amministrativo in base al rapporto aggiornato al 31.12.2018
(senza gestione patrimoniale)
Rapporto tra attivi e pensionati
Cassa pensioni
Spese amministrative
per persona assicurata
Le spese amministrative per
persona assicurata mostrano
quanto efficientemente
lavora una cassa pensioni.
Qui si rilevano, di nuovo,
soprendenti differenze: casse
pensioni come Symova,
Spida, FIP, Swisscanto e
ASGA fatturano dai 115 ai
190 franchi per assicurato;
la più cara arriva a 1114
franchi – quasi il 1000 percento
in più rispetto a quella
più a buon mercato. Questa
voce di costi comprende
Attivi : Pensionati
PK Pro 24,7 : 1
Groupe Mutuel 16,5 : 1
FIP 11,5 : 1
Nest Sammelstiftung 10,2 : 1
Vita 9,5 : 1
…
…
Rapporto peggiore 0,4 : 1
1 Di norma, le rendite di vecchiaia non sono riassicurate
+969%
–24,3
spese amministrative, attività
marketing, pubblicità,
attività di mediazione e
di brokeraggio come pure
onorari destinati a esperti e
autorità di vigilanza. Tanto
più denaro viene spillato
per liquidare tali uscite, tanto
meno ne sarà accreditato
agli assicurati. Gli interessi
costantemente bassi rendono
ancora più difficile
investire in modo redditizio
gli averi degli assicurati.
Egualmente importante è
non gravare ulteriormente i
profitti con costi elevati.
PROMOZIONE
Analisi della
cassa pensioni
È titolare d’impresa e
vuole sapere in quale
posizione si colloca la
sua cassa pensioni? La soluzione
scelta è la migliore
per i suoi collaboratori?
Carichi il certificato di
previdenza della sua cassa
pensioni direttamente su
vzch.com/rating-cp
Riceverà il rating 2020,
un’analisi con le raccomandazioni
per ottimizzare la
previdenza professionale
della sua PMI.
Rapporto tra attivi
e beneficiari di rendite
Più è elevato il numero degli
attivi rispetto a quello
dei beneficiari di rendita,
più la cassa pensioni è sana
– e, di conseguenza, la sua
strategia di crescita vincente.
In questo segmento, nel
rating delle casse pensioni
2020, si distinguono particolarmente
le casse PK Pro,
Groupe Mutuel, FIP, Nest e
Vita. Preoccupante è la situazione
delle casse pensioni
agli ultimi posti: poiché
contano pochissime persone
assicurate attive, non
possono nemmeno essere
risanate in caso di copertura
insufficiente.
Vuole ottimizzare la
previdenza della sua
azienda? Conosce la posizione
della sua cassa pensioni
rispetto alle altre? Richieda
un’analisi gratuita
della sua cassa pensioni in
virtù dell’attuale promozione
oppure si rivolga a un
esperto indipendente. Fissi
un appuntamento presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).

vz news 120/Aprile 2020 Pagina 15
Cassa pensioni: rilevata
l’entità della ridistribuzione
Le casse pensioni si ritrovano a dover ridistribuire risorse per miliardi di franchi tra
attivi e pensionati. La causa? La combinazione fatale tra interessi bassi, rendite alte,
età pensionabile fissa e speranza di vita in crescita.
SIMON TELLENBACH
Responsabile Clienti aziendali
simon.tellenbach@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Le casse pensioni svizzere
hanno ridistribuito, solo nel
corso degli ultimi dieci anni,
oltre 65 miliardi di franchi.
È quanto emerge dal nuovo
studio di VZ Vermögens-
Zentrum: nel 2009 sono
stati ridistribuiti circa 4,8
miliardi di franchi; nel
2018, la somma è salita a
7,2 miliardi. Si tratta di un
aumento di quasi il 50 percento.
Questo denaro viene
ridistribuito in due direzioni.
Ecco quali.
Dai giovani ai senior
La ridistribuzione delle risorse
maggiore avviene tra
assicurati attivi e pensionati.
Le casse pensioni devono
ricavare profitti sugli averi
degli attivi per sovvenzionare
le rendite dei pensionati.
Questo perché, rispetto a
speranza di vita e rendimento
degli investimenti, una
gran parte delle rendite versate
è troppo elevata.
Dall’alto in basso
Anche nella quota sovraobbligatoria
della previdenza
professionale vengono assorbiti
gli utili generati da
investimenti, al fine di poter
finanziare le prestazioni
della quota obbligatoria.
Questo porta a una riduzione
delle prestazioni nel regime
sovraobbligatorio, che
interessa tutti gli assicurati a
prestazioni migliori di quelle
previste per legge.
Aliquote di
conversione utopiche
La ridistribuzione proseguirà
senza freni fino a
quando l’attuale aliquota di
conversione del 6,8 percento
non sarà allineata alla speranza
di vita: questa è cresciuta
circa del 40 percento
dal 1985, mentre l’aliquota
di conversione è stata ridotta
solo del 5,5 percento.
Fino a quando gli interessi
resteranno così bassi, le casse
pensioni dovranno continuare
ad abbassare il loro
tasso d’interesse tecnico,
il che, di riflesso, aumenta
Ridistribuzione nella LPP
in miliardi di franchi per anno
10
8
6
4
2
0
STUDIO
Ridistribuzione
nella LPP
Lo studio analizza entità
e meccanismi della ridistribuzione
nella previdenza.
Può ordinare lo studio di
VZ gratuitamente con l’apposita
cartolina online su
vzch.com/vznews120-it
oppure telefonicamente
allo 091 912 24 24.
l’entità della ridistribuzione.
Per questo è fondamentale
che imprenditori, membri
di consigli di fondazione e
responsabili di casse pensioni
scelgano un modello di
cassa che mantenga i costi
bassi e protegga gli assicurati
dalla ridistribuzione.
Vuole saperne di più?
Fissi un appuntamento
presso la succursale
VZ di Lugano (coordinate a
pagina 16).
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
da attivi a pensionati
tra gli assicurati attivi
NOVITÀ
Liberi la sua
PMI dalla
trappola della
ridistribuzione
La ridistribuzione è una
violazione al concetto stesso
di previdenza professionale.
Imprese e consigli di fondazione
dovrebbero evitare
che le rispettive casse pensioni
restino irretite nella
trappola della ridistribuzione.
E devono chiedersi
se la loro cassa pensioni è
sufficientemente capace di
affrontare le sfide future.
Sempre più PMI riconoscono
la serietà della
situazione. Hanno iniziato
a confrontare costi e prestazioni,
passando, se necessario,
a casse pensioni più
vantaggiose. Oppure verificano
la possibilità di aderire
a una fondazione collettiva
semiautonoma per rendere
più performante per il futuro
la loro previdenza.
È responsabile della
previdenza della sua
PMI? Faccia rilevare il potenziale
di risparmio oppure
si rivolga agli esperti della
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
PROMOZIONE
Soluzione
previdenziale
per aziende
Quanto le costa la previdenza?
Faccia calcolare il
suo potenziale di risparmio
a VZ Soluzione previdenziale
per aziende.
Carichi il certificato di
previdenza o il certificato
collettivo di cassa pensioni
della sua azienda su
vzch.com/costi-cp

Pagina 16 | Aprile 2020
Finanze sempre sotto controllo grazie
a VZ Portale finanziario
La piattaforma interattiva messa a punto da VZ le permette di gestire le sue finanze
sempre e ovunque, in modo pratico e ingegnoso.
CONSIGLIO:
SI ABBONI
La piattaforma interattiva
messa a punto da VZ si
chiama VZ Portale finanziario
e le permette di gestire le
sue finanze nonché tutte le
pratiche amministrative in
ogni momento e ovunque
si trovi. Un design sobrio
e funzionale ne rende l’utilizzo
pratico e intuitivo.
In qualità di cliente VZ ha
accesso a un’area personalizzata
e protetta da password.
Collegandosi al portale,
può eseguire operazioni
di pagamento, controllare
l’andamento dei mercati e
la performance del suo portafogli
oppure negoziare in
titoli. Inoltre può monitorare
le ipoteche, controllare
le assicurazioni, calcolare le
imposte e amministrare la
successione. Insomma: non
è solo un semplice servizio
e-banking. Qui può visualizzare
integralmente il suo
patrimonio e archiviare
tutti i suoi documenti – anche
i più sensibili, perché
VZ Portale finanziario soddisfa
i più elevati standard
di sicurezza.
E attenzione: grazie a
questa piattaforma interattiva
riesce a risparmiare
molto denaro. Un sistema
a semaforo le segnala infatti
se e quando passare a una
compagnia assicurativa più
conveniente prima che la
polizza scada. Costi e commissioni
sono inoltre sensibilmente
più bassi rispetto
alla concorrenza.
Vuole saperne di più?
Può trovare ulteriori
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vzportalefinanziario
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Sta pensando di pianificare il suo pensionamento? Le interessa
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Aarau I Affoltern a. A. I Baden I Basilea I Berna I Briga I Burgdorf I Coira I Friburgo I Ginevra I Horgen
Kreuzlingen I Lenzburg I Liestal I Losanna I Lucerna I Lugano I Meilen I Neuchâtel I Rapperswil
Rheinfelden I Sciaffusa I Soletta I San Gallo I Sursee I Thun I Uster I Winterthur I Zugo I Zurigo
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• Pensionamento
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– Ipoteche Libor
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assicurative aziendali
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di cassa pensioni
• Previdenza per i quadri
2 Soluzioni vantaggiose con VZ:
• Fondazioni collettive:
– LPP, previdenza per
i quadri, pilastro 3a
Il contenuto di vz news, pubblicazione edita da VZ Holding SA e/o imprese ad essa affiliate (a seguire «VZ»), è redatto con la massima scrupolosità e secondo scienza e coscienza. VZ non offre alcuna garanzia
in merito a esattezza, completezza e attualità delle informazioni. Indicazioni relative ai prodotti finanziari hanno carattere informativo e non rappresentano in alcuna maniera un incentivo all’acquisto, alla vendita
o alla distribuzione di prodotti di investimento; si esclude categoricamente tale offerta. La performance passata dei prodotti d’investimento non offre alcuna garanzia sulla loro evoluzione futura.