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I Diamanti - Mini Guida - Pino Curto Gioielli

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M I N I - G U I D A S U L L A G E M M A D E L L E G E M M E

DIAMANTI I


CENNI STORICI

E CURIOSITA'

COS'È IL DIAMANTE?

Il diamante è carbonio puro cristallizzato a pressioni

tra 25 mila e 70 mila chili per centimetro quadrato e

a temperature tra 1500 e 2000 gradi.

I diamanti arrivano in superficie con le eruzioni

vulcaniche, ma si salvano dalle elevate temperature

della lava soltanto quelli inclusi in un minerale: la

kimberlite.

DOVE SI TROVA E COME SI LAVORA

L’unico sistema per lavorarlo è l’utilizzo di attrezzi di

diamante. Raramente gli esemplari rinvenuti sono

sufficientemente trasparenti ed incolori per essere

impiegati in gioielleria: per questo motivo solo una

piccola parte possiede delle caratteristiche che lo

rendono adatto all’uso in gioielleria. Attualmente il

maggior produttore è l’Australia, seguita dalla

Russia e da vari stati africani fra cui il Sud Africa le

cui miniere sono state le prime ad essere sfruttate.


COME SI RICONOSCE IL VALORE DI UN

DIAMANTE: LE QUATTRO "C"

Per determinare le caratteristiche ed il valore di un diamante bisogna

conoscere le 4 C: Carat, Color, Clarity, Cut. La migliore combinazione di

queste quattro caratteristiche determina il maggior pregio del diamante.


CARAT WEIGHT (PESO)

Si riferisce al peso di un diamante. La caratura si confonde spesso con le dimensioni anche se effettivamente si tratta di

una unità di peso.Un carato può anche essere diviso in 100 “punti”. Un diamante di 0.75 carati può essere indicato

anche come un diamante di 75 punti ovvero di ¾ di carato.Un diamante di un carato non costa esattamente il doppio di

un diamante di mezzo carato, poiché i diamanti più grandi sono più rari in natura, fattore che li colloca al vertice della

piramide della qualità dei diamanti, un diamante da un carato costerà molto più del doppio di un diamante da mezzo

carato a parità di colore, purezza e taglio.


COLOR (COLORE)

Questo parametro si riferisce proprio al colore di un diamante.La gamma di colore dei diamanti varia da bianco ghiaccio

a bianco caldo. I diamanti sono classificati in base ad una scala stabilita dal Gemological Institute of America (GIA) che

va da D (incolore) a Z. I colori indicati nella tabella servono solo a mostrare le differenze nelle sfumature. La lettera D si

riferisce alle pietre perfettamente incolori, le più rare e costose. Di seguito abbiamo il colore E (bianco eccezionale), F

(bianco extra +), G (bianco extra), H (bianco), I-J (bianco leggermente colorito), K-L (bianco colorito), M-N-O-P-R-S-Z

(colorito).


CLARITY (PUREZZA)

La Purezza si valuta secondo la quantità di inclusioni presenti in un diamante. Esse sono caratteristiche naturali di

identificazione, come i minerali o le fratture, che compaiono durante la formazione dei diamanti nel sottosuolo. Possono

avere la forma di piccoli cristalli, nuvole o piume, comunque normalmente non visibili a occhio nudo. Per vedere le

inclusioni i gioiellieri devono fare uso di una lente d'ingrandimento che permetta loro di vedere un diamante ingrandito

10 volte in modo da poter meglio localizzare le inclusioni. La posizione di un'inclusione può contribuire a determinare il

valore di un diamante. Le inclusioni sono valutate su di una scala di perfezione, nota come purezza, stabilita dal

Gemological Institute of America (GIA). Alcune inclusioni possono essere nascoste dalla montatura e quindi aver poco

effetto sulla bellezza della pietra. Un'inclusione al centro o sulla tavola del diamante potrebbe influenzare la dispersione

della luce, diminuendo quindi la luminosità della pietra. Maggiore è la purezza del diamante, maggiore sarà anche la

luminosità, il valore e la rarità della pietra.


CUT (TAGLIO)

Il taglio è l’unica delle 4C ad essere influenzata dalla mano dell’uomo. Sulla base di formule matematiche, un diamante

ben tagliato rifletterà la luce internamente da una sfaccettatura all’altra come in uno specchio per poi disperderla e

rifletterla attraverso la corona e la tavola. Il taglio può anche fare riferimento alla forma, per esempio tonda, quadrata, a

goccia, a cuore. Poiché un diamante tondo è simmetrico ed in grado di riflettere praticamente tutta la luce che vi entra,

questa è la forma con luminosità maggiore e segue linee guida specifiche riguardo alle proporzioni.


DIFFERENZA TRA DIAMANTE E BRILLANTE: CHIARIAMO!

Il Diamante è la pietra preziosa di estremo valore; il brillante è un

tipo di taglio (il taglio round) che per le sue caratteristiche permette

la migliore lucentezza.

Quindi qualsiasi pietra, per esempio lo zircone, può avere un taglio

a brillante, ma non ha niente a che vedere con la pietra diamante.


INVESTIRE SICURO!

Negli ultimi 25 anni i diamanti hanno triplicato il loro valore, e si può ritenere che il trend continuerà. L’aumento è costante e

non soggetto a sbalzi come per l’oro e altri metalli preziosi. Anche se alcuni analisti ritengono che il diamante non sia

perfetto come bene rifugio, data una certa soggettività nel determinarne la qualità, resta un buon investimento a lungo

termine (qui il nostro articolo su come investire in diamanti). Le quotazioni ufficiali sono sempre riferite a pietre di colore e

purezza omogenea, ma come detto possono subire l’influenza positiva o negativa del taglio. Il listino di riferimento è

il Rapaport, consultabile solo a pagamento.

E' FONDAMENTALE, PER ACQUISTI COSI' IMPORTANTI, RIVOLGERSI A VENDITORI SERI,

CERTIFICATI E CONOSCIUTI NEL SETTORE, PROPRIO COME DA TANTI ANNI LO E'

PINO CURTO GIOIELLI!


CERTIFICAZIONE

In ogni caso, per mettersi al riparo da possibili sorprese, i diamanti vanno sempre acquistati con il corredo della

LA

certificazione di uno dei quattro principali istituti gemmologici mondiali:

AGS (American Gem Society)

GIA (Gemological Institute of America)

HRD (Hoge Raad voor Diamant)

IGI (International Gemological Institute).

È da notare che solo alcuni istituti sigillano il diamante dopo averne determinato la qualità, a fini di investimento sono da

preferire. Infine, come per l’oro o qualsiasi materiale prezioso, i diamanti vanno acquistati solo da mercanti di comprovata

serietà: un certificato si può falsificare e una pietra sigillata non è facile da analizzare. Se d’altra parte viene estratta dalla

confezione perde automaticamente la certificazione.


PULIZIA E CONSERVAZIONE

Periodicamente i gioielli vanno lavati in acqua tiepida con un comune detergente

sgrassante, effettuando il lavaggio con l’ausilio di uno spazzolino con setole morbide.

Risciacquare abbondantemente usando sempre lo spazzolino.

È buona norma conservare i gioielli all’interno dei propri contenitori. Quando non fosse

possibile é opportuno comunque evitare lo strofinio fra loro.


GRAZIE!


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