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Appello Santonco

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Torino, 13 febbraio 2019

Alla cortese attenzione del Sindaco di Piovà Massaia,

sig. Antonello MURGIA

Palazzo Comunale, piazza Marconi 1, Piovà Massaia (AT)

OGGETTO: Conservazione e salvaguardia dell’alneto impaludato di Santonco.

Egr. sig. Sindaco,

nella nostra qualità di docenti universitari, ricercatori ed esperti nell’ambito delle Scienze della Vita,

vogliamo richiamare la Sua attenzione su di un biotopo forestale ubicato a ridosso del confine meridionale

del Comune di Piovà Massaia che addensa un significato speciale in termini di valenze ecosistemiche e di

conservazione della biodiversità.

Ci stiamo riferendo agli ambienti umidi a elevata naturalità che occupano il fondo vallivo paludoso

della regione boschiva di Santonco, dove sopravvivono lembi di formazioni forestali igrofile (pertinenti sul

piano vegetazionale all’alleanza Alnion glutinosae) costituiti quasi esclusivamente da ontano nero (Alnus

glutinosa), cui si associano individui sparsi di salice bianco (Salix alba), di salicone (Salix caprea) e di oppio

(Viburnum opulus). Tali ambienti lentici, oltre a essere un luogo di rara suggestione, individuano un

ecosistema straordinariamente ricco di vita, dove tanto la flora quanto la fauna dispiegano una

polimorfa varietà e presentano aspetti di grande interesse. Ricerche condotte in anni recenti hanno infatti

evidenziato elementi di notevole significato bioecologico, con particolare riferimento alla flora vascolare,

all’entomofauna, all’erpetofauna e all’ornitofauna 1 .

La formazione forestale igrofila che caratterizza parte del fondovalle di Santonco (alneto di ontano nero,

sottotipo paludoso) è ascrivibile all’ambiente indicato in Direttiva 92/43/CEE “Habitat” (Allegato A) come

“91E0 Boschi alluvionali di ontano nero, ontano bianco e salice bianco”, codici CORINE 44.11, 44.13, 44.2,

44.3, Denominazione Natura 2000: “Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-

Padion, Alnion glutinosae, Alnion incanae, Salicion albae)”; si tratta di habitat di interesse prioritario.

Nel Monferrato Astigiano gli alneti di ontano nero sono oggi fortemente confinati ed estremamente

minacciati 2 . Pertanto, il bosco relitto impaludato di Santonco assume il ruolo di sito cruciale e di serbatoio

strategico per la conservazione della biodiversità nella provincia di Asti; come tale meriterebbe di essere

conservato in modo attento e adeguato attraverso incisive e tempestive misure di tutela.

Proprio in relazione alle valenze che trattiene sul piano della qualità ambientale, l’alneto di Santonco è

stato classificato come area di particolare interesse naturalistico nel contesto della rete dei corridoi ecologici

del Basso Monferrato, studiata in dettaglio nel quadro del programma della Comunità Europea Leader +,

Azione 3.3 “Interventi di Valorizzazione del patrimonio ambientale”. Inoltre le formazioni forestali umide di

Santonco rappresentano un elemento centrale della Zona di Interesse Naturalistico e Paesistico dei Boschi di

Muscandia-Valpinzolo-Santonco, istituita nel 2002 dalla Provincia di Asti nell’ambito del suo Piano

Territoriale di Coordinamento, approvato formalmente dalla Regione Piemonte nel 2004. E sempre i boschi

paludosi di Santonco figurano tra le aree a elevata biodiversità che la Provincia di Asti ha individuato sul

territorio provinciale nel monitoraggio effettuato nel 2010 per conto dell’Assessorato all’Ambiente 3 .

1 Per maggiori dettagli sul valore naturalistico dell’ontaneto di Santonco rinviamo ai seguenti lavori: CORREGGIA F.,

2009, Ambienti naturali, ecomosaici e paesaggi culturali di un frammento di campagna astigiana, 2 a edizione,

Associazione “Terra, Boschi, Gente e Memorie”, Castelnuovo Don Bosco, pp. 356-365; ALLEGRO G., CORREGGIA F.,

2010, La carabidofauna (Coleoptera: Carabidae) dell’alneto di Santonco (Asti, Piemonte), con note di carattere

ecologico, floristico e conservazionistico, I Quaderni di Muscandia, 10, pp. 39-68.

2 BLANCHARD G., 2009, I boschi del Monferrato Astigiano, in Baldizzone G., Caprio E., Scalfari F. (a cura di), La

Biodiversità della Provincia di Asti, Memorie Associazione Naturalistica Piemontese, 10, pp. 55-76.

3 CAPRIO E., VAZZOLA S. (a cura di), 2011, I Quaderni Ambiente e Territorio. Percorsi di sostenibilità nella Provincia

di Asti. Quaderno Biodiversità, Provincia di Asti, Asti, pp. 61-62.

1


Sappiamo che Lei e la Sua Amministrazione, con sensibilità e lungimiranza, Vi state muovendo in modo

concreto per garantire la conservazione integrale e la stabile salvaguardia dell’alneto impaludato di

Santonco e dei suoi contenuti di biodiversità e di complessità ecologica. Con questa nostra lettera,

vorremmo sottolineare l’importanza fondamentale di questo Vostro progetto di tutela ambientale e

incoraggiare la Sua Amministrazione a procedere senza esitazione in tale direzione. Segnaliamo inoltre la

nostra piena disponibilità ad assicurare un adeguato supporto scientifico, laddove necessario, alle varie fasi

in cui il progetto si articolerà.

Nel ringraziarLa sentitamente per aver scelto di tutelare in modo attivo e incisivo il prezioso patrimonio

ambientale che il Suo Comune racchiude, Le inviamo i nostri più cordiali saluti.

Con osservanza,

Gianfranco Alessandria

ornitologo

Gianni Allegro

entomologo, presidente Associazione Naturalistica

Piemontese

Giorgio Baldizzone

biologo ed entomologo, referente della Scuola di

Biodiversità di Villa Paolina, responsabile sistema Oasi

WWF della provincia di Asti

Enrico Banfi

già direttore del Museo di Storia Naturale di Milano

Stefano Bechis

agronomo, tecnico di ricerca presso l’Università di Torino

Piero Belletti

docente di Genetica Forestale, DI.S.A.F.A. Plant Genetics

and Breeding, Università degli Studi di Torino

Guido Blanchard

dottore forestale, libero professionista, coordinatore del

Piano Forestale Territoriale del Basso Monferrato

Tiziano Bo

idrobiologo

Giovanni Boano

naturalista ornitologo, direttore del Museo di Storia Naturale

di Carmagnola

Giuseppe Bogliani

professore di Zoologia, Dipartimento di Scienze della Terra

e dell’Ambiente, Università di Pavia

Francesca Bona

ricercatore presso il dipartimento di Scienze della Vita

dell’Università di Torino, docente di Ecologia Applicata

2


Simona Bonelli

professore associato di Zoologia e Conservazione degli

Invertebrati, Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia

dei Sistemi, Università degli Studi di Torino, delegato

italiano presso la Butterfly Conservation Europe

Daniela Bouvet

naturalista botanica, Orto Botanico di Torino, Dipartimento

di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università

di Torino

Stefano Bovero

biologo, ricercatore indipendente in erpetologia e ittiologia

presso “Zirichiltaggi” Sardinia Wildlife Conservation

Rosario Brancato

coordinatore scientifico del Museo Civico di Storia Naturale

di Bra

Sandra Buzio

naturalista, funzionario tecnico dell’Ente di Gestione delle

Aree Protette del Parco del Po Torinese

Luca Calcagno

biologo della conservazione, MD Environmental Biology

Laura Canalis

presidente Associazione Italiana Naturalisti - Sez. Piemonte-

Valle d’Aosta-Liguria

Enrico Caprio

Ph.D. in Biologia Evoluzionistica e Conservazione della

Biodiversità, Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia

dei Sistemi dell’Università di Torino, presidente Gruppo

Piemontese Studi Ornitologici “F.A. Bonelli”

Federica Caprioglio

naturalista, libero professionista

Achille Casale

professore ordinario di Zoologia, Università di Sassari

Riccardo Cavalcante

naturalista, wildlife & conservation photographer, direttore

del Centro Emys Piemonte

Luca Chiusano

naturalista, Ph.D., ricercatore

Mariuccia Carla Cirio

biologa, ex dirigente Arpa Piemonte

Franco Correggia

botanico, presidente Associazione Terra, Boschi, Gente e

Memorie

3


Alessandro Crosetti

professore ordinario di Diritto Amministrativo, Università

degli Studi di Torino, esperto di tutela dei beni ambientali e

culturali

Piero Damarco

paleontologo, conservatore dell’Ente di Gestione del Parco

Paleontologico Astigiano

Paolo Debernardi

teriologo, Stazione Teriologica Piemontese

Maria Teresa Della Beffa

presidente Associazione Internazionale Giardini Botanici

Alpini

Giovanni B. Delmastro

curatore del Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola.

Graziano Delmastro

dottore forestale, direttore dell’Ente di Gestione del Parco

Paleontologico Astigiano

Marco Demaria

biologo, libero professionista, guida naturalistica

Marco Devecchi

docente alla Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università di

Torino, presidente dell’Osservatorio del Paesaggio per il

Monferrato e l’Astigiano

Lorenzo Dotti

illustratore e divulgatore naturalista

Paolo Eusebio Bergò

naturalista erpetologo, consulente in campo faunistico e

ambientale, esperto in biologia e conservazione delle aree

umide

Stefano Fenoglio

docente di Ecologia ed Ecologia Fluviale, DISIT, Università

del Piemonte Orientale

Lorenzo Gallo

botanico, taxonomic advisor nell’ambito del progetto

Euro+Med PlantBase (the information resource for Euro-

Mediterranean plant diversity) per la famiglia delle

Crassulaceae

Umberto Gallo-Orsi

consulente internazionale di conservazione della

biodiversità, Senior Advisor della Lipu/BirdLife Italia

Arianna Giusta

dottore forestale

4


Giacomo Gola

responsabile Vigilanza delle Aree Protette dell’Appennino

Piemontese

Laura Gola

responsabile Settore Faunistico dell’Ente di Gestione delle

Aree protette del Po vercellese-alessandrino

Lucio Graziano

naturalista, guida ambientale, presidente Associazione

AGER, esperto di paesaggi bioculturali

Marco Isaia

professore aggregato di Ecologia, Università degli Studi di

Torino

Simone Lonati

dottore in Scienze Forestali e Ambientali, libero

professionista

Domenico Marinetto

ornitologo, Centro Recupero Animali Selvatici LIPU-AT

Edoardo Martinetto

assistant professor, Paleontologia, Dipartimento di Scienze

della Terra, Università degli Studi di Torino

Luca Mercalli

climatologo, presidente Società Meteorologica Italiana

Massimo Meregalli

ricercatore presso il dipartimento di Scienze della Vita e

Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino

Maria Rita Minciardi

naturalista, ricercatrice presso il Laboratorio Biodiversità e

Servizi Ecosistemici, ENEA, Centro Ricerche di Saluggia

Antonio T. Mingozzi

direttore Parco Nazionale del Gran Paradiso, docente in

Ecologia e Conservazione, (Dipartimento di Biologia,

Ecologia e Scienze della Terra, Università della Calabria),

membro Commissione Fauna dell’Unione Zoologica Italiana

Gianfranco Miroglio

presidente del Parco Paleontologico Astigiano

Marco Mucciarelli

presidente della Sezione Regionale Piemonte e Valle

d’Aosta della Società Botanica Italiana

Carlo Nebbia

professore ordinario di Tossicologia Veterinaria,

Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università degli Studi

di Torino

5


Elena Patriarca

teriologa, Stazione Teriologica Piemontese

Giulio Pavia

professore ordinario di Paleontologia, Dipartimento di

Scienze della Terra, Università degli Studi di Torino

Luca Picciau

assegnista di ricerca presso DISAFA - Entomologia,

Università degli Studi di Torino

Annalaura Pistarino

conservatore della Sezione di Mineralogia, Petrografia e

Geologia del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

Monica Pogliano

naturalista, guardiaparco

Fulco Pratesi

architetto, fondatore e presidente onorario WWF Italia

Liliana Quaranta

curatrice Giardino Botanico Rea

Marco Rastelli

biologo ed entomologo

Giovanni Repetto

curatore museale e malacologo, Museo civico “Federico

Eusebio” di Alba

Enrico Rivella

naturalista e biologo, tecnico in restauro ecologico e

valutazione ambientale, ARPA Piemonte

Angelo Rossi

naturalista, funzionario del Servizio Ambiente della

Provincia di Asti

Paolo Sassone

geologo, libero professionista

Francesco Scalfari

biologo, dottore di ricerca in Antropologia, docente a

contratto presso l’Università del Piemonte Orientale e presso

l’Università di Torino

Daniele Seglie

erpetologo, Ph.D. in Biologia Evoluzionistica e

Conservazione della Biodiversità, Università di Torino

Alberto Selvaggi

botanico, Società Italiana Scienza della Vegetazione

6


Roberto Sindaco

naturalista

Alberto Tamietti

ornitologo, guardiaparco

Pier Giorgio Terzuolo

dottore forestale, IPLA, responsabile Area Foreste e

Biodiversità

Mattia Tonelli

Ph.D. in Scienze Ambientali (Università di Urbino) e

Biodiversidad: Conservación y Gestión de las Especies y sus

Hábitat (Università di Alicante)

Paola Viviana Trovò

naturalista

Sara Vazzola

naturalista, Dipartimento Piemonte Sud Est Arpa Piemonte

Mario Zunino

già professore ordinario di Biologia Animale, Università di

Urbino, ricercatore invitato Instituto de Ecología – INECOL,

Xalapa (Veracruz), Messico

Per risposte, informazioni, comunicazioni e contatti:

Franco Correggia, via Guastalla 9 - 10124 Torino.

tel. 339.4676949 – email: fralar@libero.it

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