SALAD DAYS MAG #41
INTERVIEWS: Giorgio Senesi / Dritti Contro Un Muro, Fulci, GEP Caserta, Tiger Army / Nick 13, Judge, Nashville Pussy, PUP, Storm[o]. SKATEBOARD/BIKES: Trey Jones, Pat Casey, Palladium Freestyle Slap. MISCELLANEA: Crash Kid / A Hip Hop Legacy, Don’t Sweat The Technique, Broke Legacy, Saints & Sinners.
INTERVIEWS: Giorgio Senesi / Dritti Contro Un Muro, Fulci, GEP Caserta, Tiger Army / Nick 13, Judge, Nashville Pussy, PUP, Storm[o].
SKATEBOARD/BIKES: Trey Jones, Pat Casey, Palladium Freestyle Slap.
MISCELLANEA: Crash Kid / A Hip Hop Legacy, Don’t Sweat The Technique, Broke Legacy, Saints & Sinners.
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fa abbiamo suonato in Croazia davanti a 200 persone,
cosa che prima che succedesse non ci sognavamo
neanche. Stesso per quanto riguarda la Slovenia
e altre nazioni, se ci pensi è pazzesco…
SD: Te l’ho chiesto anche in vista del vostro arrivo da
headliner in Italia nel prossimo tour, sicuramente ci
sarà più seguito rispetto all’ultima volta dove siete
venuti da openers.
P: Certo, o almeno lo spero. Devo dire che l’Italia è
sempre stata buona con noi, sfortunatamente non
abbiamo suonato qui così tanto ma è sempre stato
bello e soprattutto il pubblico è sempre stato caloroso.
Il primo vero show qui è stato con i Menzingers,
me lo ricordo come una bella esperienza quindi spero
che il pubblico continui a reagire come ha sempre
fatto.
SD: So che c’è una backstory dietro il titolo del
vostro disco ‘The Dream Is Over’, che coinvolge il
vostro cantante Stefan.
P: Era un periodo dove siamo stati in tour per molto
tempo, dopodichè è arrivato il momento di iniziare
a registrare il nostro secondo disco, per il quale
avevamo lavorato veramente duro. Ci mettiamo un
sacco di impegno in ogni disco, ma qui in particolare
avevamo una certa pressione per via del fatto che era
il secondo. Stefan credo sia andato semplicemente
troppo duro con la voce mentre eravamo in tour con
i Modern Baseball e Jeff Rosenstock, la sua voce è
come “scoppiata”. Siamo andati a vedere immediatamente
un dottore perché c’era del sangue sulle
sue corde vocali, il dottore disse immediatamente di
smettere per un periodo, di finire immediatamente il
tour. Lui ha deciso di continuare, di portare a termine
il tour. Una volta finito, ha consultato il suo dottore
a Toronto che gli disse le parole “the dream is over”.
Io penso che l’abbia presa come una sfida, personalmente
dal mio punto di vista Stefan è un ottimo
cantante, ora anche più forte di come sia mai stato,
è molto più conscio delle sue abilità. Quel titolo è un
po’ fatalista ma in realtà è un grande vaffanculo a chi
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