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Messale Romano

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MESSALE ROMANO



RIFORMATO A NORMA DEl DECRETI

DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO Il

E PROMULGATO DA PAPA PAOLO VI

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA


ILLUSTRAZIONI

DALLE MINIATURE DEL CODICE VATICANO L ATINO 5729

BIBLIOTECA APOSTOLICA V ATICANA

l a edizione 1973

'l! edizione 1983

Ristampa 2015

CO Fondazione di Religione Santi Francesco d'Assisi

e Caterina da Siena - 1989

ISBN 88-209-1445-X


CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

PROT. N. 745/83

Questa seconda edizione italiana del «Messale Romano» è stata approvata

secondo le delibere dell'Episcopato e ha ricevuto la conferma da parte

della sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto divino con decreto

prot. n. CD 1045/83 del 29 giugno 1983.

Preparata secondo gli orientamenti dati in questi ultimi anni dai competenti

organismi della Santa Sede e sulla base dell'esperienza maturata nelle

nostre Chiese particolari nei vent'anni dalla promulgazione della «'Sacrosanctum

Concilium » ad oggi, essa contiene le variazioni e gli arricchimenti della

seconda edizione tipica latina del 1975 ed altri testi eucologici facoltativi di

nuova composizione, maggiormente rispondenti al linguaggio e alle situazioni

pastorali delle nostre comunità.

L'uso del Messale Romano in italiano è obbligatorio dal 10 giugno 1973,

domenica di Pentecoste (C.E.I., Messale Romano, prima edizione, dichiarazione

del Cardinale Presidente, prot. n. 1231/72 del 19 marzo 1973, pag. V).

La presente edizione deve essere considerata «tipica» per la lingua italian~,

ufficiale per l'uso liturgico.

Questo Messale si potrà adoperare appena pubblicato.

Roma, 15 agosto 1983, solennità dell'Assunzione della beata Vergine Maria.

+ ANASTASIO A. CARD. BALLESTRERO

Aa.CIVESCOVO DI T OIUNO

PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA


SACRA CONGREGATIO

PRO SACRAMENTI$ ET CULTU DIVINO

PROT. CD 1045/83

ITALIAE

Instante Eminentissimo Domino Anastasio Alberto card. Ballestrero, Archiepiscopo

Taurinensi, Praeside Conferentiae Episcopalis ltaliae, litteris die

22 iunii 1983 datis, vigore facultatum huic sacrae Congregationi a Summo

Pontifi.ce IOANNE PAULO II tributarum, interpretationem italicam Missalis

Romani, prout in adiecto prostat exemplari, libenter probamus seu confirmamus.

In textu imprimendo mentio fiat de confirmatione ab Apostolica Sede

concessa. Eiusdem insuper textus impressi duo exemplaria ad hanc sacram

Congregationem transmittantur.

Contrariis quibuslibet minime obstantibus.

Ex aedibus sacrae Congregationis pro Sacramentis et Cultu divino, die 29 iunii 1983, in sollemnitate

$$. Petri et Pauli, apostolorum.

+ VÉRGILIUS NoÈ

ARChlEP. TIT. VONCARIENSIS

A SECRFTIS

IosEPHus CARD. CASORIA

PRAEFECTUS


CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

PRESENTAZIONE

I. Motivazioni e caratteristiche della seconda edizione italiana del Messale

l. La seconda edizione del Messale Romano in lingua italiana, che esce a dieci anni

dalla prima edizione del 1973, risponde ad una diffusa richiesta pastorale; ed è motivata

anche dalla seconda edizione tipica latina del 1975 che contiene variazioni e arricchimenti

rispetto al testo del 1970.

2. Si è così offerta l'occasione opportuna per mettere a disposizione dei pastori d'anime

un libro liturgico sempre più idoneo a promuovere la partecipazione attiva e

consapevole del popolo di Dio al mistero eucaristico 1 •

Gli organismi della Santa Sede hanno dato autorevoli orientamenti per attuare anche

in questo campo uh autentico progresso nella continuità della tradizione vivente 2 •

La Conferenza Episcopale Italiana, come altri Episcopati, ha operato nell'ambito dei

compiti affidati alle Conferenze nazionali 3 e nella prospettiva delineatasi collegialmente

nei documenti pastorali degli ultimi anni: «Evangelizzazione e Sacramenti, Evangelizzazione

e promozione umana, Evangelizzazione e ministeri; Comunione e comunità;

Eucaristia, comunione e comunità» 4 •

3. Sulla bàse dell'esperienza maturata in questi anni nelle varie Chiese particolari,

l'edizione 1983

- offre nuovi testi più rispondenti al linguaggio e alla cultura delle nostre comunità;

- stabilisce un collegamento fra le collette e la parola di Dio distribuita nel ciclo

triennale del Lezionario domenicale;

j

- mette in luce il rapporto fra i vari riti sacramentali e l'Eucaristia mediante formulari

nuovi, soprattutto prefazi 5 ;

- inserisce le preghiere eucaristiche della riconciliazione insieme ad altri testi predisposti

in occasione del Sinodo Svizzero e successivamente adottati dalle Chiese in

Italia 6 ;

- consente una più larga scelta di collette per le ferie del Tempo Ordinario, per il

Comune della beata Vergine Mar~a, e per le preghiere dei fedeli nelle quattro stagioni;


VIII CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

- integra le antifone di Comunione attingendo al Vangelo del giorno, in conformità

all'antica tradizione romana, che evidenzia il nesso vitale tra la Parola proclamata

e la sua interiorizzazione piena mediante il banchetto eucaristico 7 ;

- risponde con indicazioni apposite a richieste pastorali assai vive nella sensibilità

contemporanea e nella consuetudine del nostro popolo particolarmente in occasione

di celebrazioni stagionali, rogazioni, giornate particolari;

- premette alle singole feste e memorie una breve notizia storico-liturgica per una

migliore puntualizzazione omiletica e didascalica delle singole celebrazioni;

- provvede alla proposizione di nuove melodie per alcune parti della celebrazione liturgica

cantate dal sacerdote o dai ministri con la risposta del popolo, o dal sacerdote

e dal popolo insieme 8 •

4. Per un doveroso rispetto al venerando patrimonio della tradizione latina, le collette

delle solennità maggiori restano con l'unico formulario universalmente in uso,

mentre le nuove collette «ad libitum » per il ciclo domenicale A B C sono collocate

in Appendice.

I nuovi testi non sostituiscono quelli dell'edizione tipica, ma sono proposti ad una

scelta pastoralmente motivata per arricchire i temi della preghiera comunitaria.

Nessuna modifica è stata introdotta nelle risposte e nelle acclamazioni del popolo per

l'Ordinario della Messa.

II. Per una migliore utilizzazione pastorale del Messale

5. «Non è possibile che si formi una comunità cristiana, se non avendo come radice

e cardine la celebrazione della sacra Eucaristia, dalla quale deve quindi prendere le

mosse qualsiasi educazione tendente a formare lo spirito di comunità» 9 •

È questo il principio fondamentale della «nuova pedagogia», indicata come frutto e

mèta della Costituzione liturgica da Paolo VI ' 0 e recentemente ribadita da Giovanni

Paolo Il 11 •

Secondo il metodo esemplare dei Padri della Chiesa l'esperienza del mistero passa attraverso

il rito: per questo è necessario che «i fedeli non assistano come estranei o

muti spettatori a questo mistero di fede, ma comprendendolo bene per mezzo dei riti

e delle preghiere, partecipino all'azione sacra consapevolmente, piamente e attivamente»

12 •

6. Un'attenta considerazione sulla vita delle nostre comunità. ecclesiali dimostra che,

pur con gli evidenti progressi realizzati nel ventenni o dalla « Sacrosanctum Concilium »

ad oggi, è tuttora necessario comprendere e valorizzare sempre meglio la grande potenzialità

formativa della riforma liturgica. È perciò indispensabile che i libri liturgici

diventino per eccellenza la «biblioteca» del pastore d'anime:

- punto di riferimento per l'elevazione qualitativa di ogni celebrazione;

- fonte per la crescita nella fede e nella comunione ecclesiale;

- sussidio di tutta l'opera di evangelizzazione;

- guida per la catechesi attraverso le parole e i segni della Chiesa.


PRESENTAZIONE

IX

7. Lo Spirito del Signore guidi tutte le comunità cristiane a questa più approfondita

conoscenza, particolarmente del Messale e del Lezionario, per la continua edificazione

della Chiesa e per la sua azione missionaria.

Lo studio e la meditazione dei testi liturgici aiuterà ad acquisire uno stile di celebrazione,

semplice e decoroso, che non si esaurisce in una meccanica esecuzione del cerimoniale,

ma penetra l'anima profonda del rito e ne apre i tesori a tutto il popolo di

Dio 13 •

8. A questo scopo si formulano alcune indicazioni operative perché le Commissioni

liturgiche diocesane e regionali, sotto la guida dei loro vescovi, possano promuovere

il migliore uso di questo strumento liturgico-pastorale 14 :

a) è opportuno predisporre occasioni periodiche per sacerdoti in cura d'anime e loro

cooperatori, religiosi, religiose e laici, al fine di conoscere il Messale Romano nelle

sue premesse e nei suoi formulari nel contesto dell'anno liturgico.

b) Non manchi una lettura guidata di questo libro nella preparazione immediata agli

ordini sacri e ai vari ministeri, perché i candidati si inseriscano sapientemente nell'unica

comune celebrazione 15 , evitando ogni forma di individualismo nello svolgimento

di azioni sacre che appartengono per sé a tutta la Chiesa 16 •

c) Le facoltà teologiche, i seminari, gli studentati, i noviziati, le scuole di teologia,

pongano in atto una forma di educazione permanente per realizzare la felice armonia

tra competenza pastorale e fedeltà alle norme celebrative, cosicché la liturgia eucaristica

diventi effettivamente il culmine della loro vita 17 e il centro propulsore del

loro servizio alle comunità 18 •

DI. Stile di celebrazione e arte del presiedere

9. La celebrazione eucaristica non sarà pastoralmente efficace, se il sacerdote non

avrà acquisito l'arte del presiedere, e cioè di guidare e animare l'assemblea del popolo

di Dio 19 • Egli per primo, in spirito di disciplina e di fedeltà alle direttive della

Chiesa, dovrà conoscere a fondo lo strumento pastorale che gli è affidato per trame

- insieme agli altri ministri e animatori della celebrazione liturgica - tutte le possibilità

di scelta e di adattamento che le stesse norme del Messale prevedono e suggeriscono20.

10. I carismi e i ministeri trovano nell'Eucaristia la loro fonte ispiratrice e il campo

di esercizio. Nella celebrazione non tutti devono fare tutto, ma tutti hanno un loro

compito specifico: ognuno deve compiere quello che gli compete. 21 •

La partecipazione attiva esige una pluralità di interventi che vanno dal ministrante, al

lettore, al salmista, al coro, all'animatore musicale dell'assemblea ... In questa coralità

armonizzata di servizi, la liturgia offre un'immagine della Chiesa che, in tutte le sue

esperienze, si costruisce con l'apporto di tutti 22 •

11. Il Messale, posto precipuamente nelle mani del sacerdote celebrante e dei ministri

che lo coadiuvano, ispirerà e alimenterà la preghiera personale e comunitaria del popolo

di Dio, e quindi anche i pii esercizi e le varie forme di pietà popolari 23 •


X

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

12 Sarà opportuno creare e diffondere per l'uso personale e familiare edizioni minori

(messalini), purché sempre consoni alla dignità della preghiera liturgica.

La ricchezza dei nuovi formulari, messa a disposizione di tutti, aiuterà i singoli fedeli

e le famiglie cristiane a fare della Messa il eentro della loro esistenza, a trasformare

in preghiera anche le situazioni quotidiane e ad evangelizzare il linguaggio e la vita.

In questa prospettiva che si è andata delineando, la ·lettura continua dei testi della

comune preghiera diventerà sempre più una guida della spiritualità dei presbiteri e

dei diaconi in unione al vescovo e ne orienterà la missione. Cosi la familiarità con i

libri liturgici nutrirà l'anima del pastore posto in mezzo al popolo di Dio in virtù dell'ordine

sacro, e lo aiuterà giorno per giorno a plasmare una comunità ecclesiale che

si edifica nella celebrazione dei santi misteri e testimonia nella carità la speranza che

splende sul volto di Cristo Signore.

Roma, 15 agosto 1983.

1 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosonctum

Concilium , n. 14.: A.A.S. 56 (1964) pag. 104.

l S. Congregazione per il Culto divino, Lettera circolare Ad Conferentìarum

Eplscopallum Praesldes de Precibus eucharlsticls, 1973:

A.A.S. 6S (1973) pagg. 340-347.

3 «Principi e norme per l'uso del Messale Romano>>, n. 6, pag. XX.

• Cfr Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.), Documenti pastorali:

Evangelizzazione e Sacramenti, Roma 12 luglio 1973; Evangeli:z­

:za:zione e sacramenti della Penitenza e deii'Unvone degli infermi,

Roma 2 luglio 1974; Evangeli:r.:za:zione e sacramento del Matrimonio,

Roma 20 giugno 1975: Evangeliua:r.ione e promozione umana,

in preparazione a.l relativo Convegno, Roma 17 aprile 1975;

Evangelizza:r.ione e milllsteri, Roma 15 agosto 1977; Comunione e

comunitil, Roma l ottobre 1981; EuCXJrlstia, comunione e comuni­

. tìi, Roma 23 mauio 1983.

' Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum

Concilium, n. S9 e 61; A.A.S. 56 (1964) pagg. 116-117;

cfr Concilio Vaticano Il, Decreto sul ministero e la vita dei presbiteri,

Presbyterorum Ordinls, n. S: A.A.S. S8 (1966) pag. 997.

' Cfr S. Congregazione per i Sacramenti e il Culto divino, Notitìae,

16 (1980) pag. 6.

7 Cfr LeVonario, Introduzione, ed. 1983, n. IO.

• «Principi e nonne per l'usodel Messale Romano», n. 19, pag. XXII.

9 Concilio Vaticano Il, Decreto sul ministero e la vita dei presbiteri,

Presbyterorum Ordillls, n. 6: A.A.S. S8 (1966), pag. 1000.

IO Cfr Paolo VI, Allocuzione a Montecassino, 24 ottobre 1964:

A.A.S. 56 (1964) pag. 988.

" Cfr Giovanni Paolo Il, Lettera Dominicae Cenae, 24 febbraio

1980, nn. 12-13; A.A.S. 12 (1980) pagg. 142-148.

tz Concilio Vaticano li, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosonctum

Concilium, n. 48: A.A.S. (S6) (1964), pag. 113.

Cfr C.E.I., Documento pastorale, EuCXJrlstia, Comunìane e Comuniti!,

Roma 22 maggio 1983, n. 35.

u Cfr C.E.I., Ordina:r.ione del vescovo, dei presbiteri e del dìaconi,

Introdu:zione, IV, 2, Roma 1979, paa. 16.

14 Cfr Concilio Vaticano li, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum

Concilium, n. 45: A.A.S. 56 (1964), pag. 112.

~' Concilio Vaticano Il, Costitu.zione sulla sacra Liturgia, Sacrosonctum

Cor~cilium, n. 28: A.A.S. 56 (1964), pag. 107.

1• 'cfr Sacra Congregazione dei Riti, Ter:za Istruzione per la retta

attuazione della Costituzione sulla sacra Liturgia, A.A.S. 62

(1970), paa. 695.

17 Cfr Concilio Vaticano Il, Cost.ituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum

Condlium, n. IO: A.A.S. S6 (1964), pag. 102.

" Cfr Concilio Vaticano li, Costituzione dommatica sulla Oriesa.

Lumen Genrium, n. 34: A.A.S. S7 (1965), pag. 39.

19 crr C.E.I., Ordilla:zione d~ vescovo, dei presbiteri e dei diaconi,

Introduzione, IV, 2, Roma 1979, paa. 16.

lO «Principi e norme per l'uso dd Messale Romano», nn. 313 e Il,

pagg. XLV1 e XXI.

11 Concilio Vaticano Il, Costitu.zione suUa sacra Liturgia, Sacrosonctum

Cont:illum, n. 28: A.A.S. S6 (1964), pag. 107;

<<Principi e nonne per l'uso del Messale Romano», nn. 73 e 313,

pagg. XXVlll e XLVI.

21 C.E.l., Documento pastorale, Eucaristia, comunione e comunitil,

Roma 20 maggio 1983, n. 31.

23 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum

Conc/1/um, n. 13: A.A.S. 56 (1964), pag. 103.


SACRA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO

PROT. N. 166/70

DECRETO

Stabilito il Rito per la celebrazione dell'Eucaristia e dopo l'approvazione del testo del

Messale Romano con la Costituzione Apostolica «Missale Romanum», promulgata dal

Sommo Pontefice PAOLO VI il 3 aprile 1969, questa sacra Congregazione per il Culto

divino, per mandato dello stesso Sommo Pontefice, promulga e dichi.ara tipica questa

nuova edizione del Messale Romano preparata a norma dei decreti del Concilio Vaticano Il.

Per quanto riguarda l'uso del nuovo Messale Romano, si permette che l'edizione latina

si possa usare appena pubblicata, facendo quegli adattamenti che riguardano il giorno delle

celebrazioni dei santi, finché non sia definitivamente in uso il Calendario restaurato. È

lasciato alla cura delle Conferenze Episcopali preparare le edizioni in lingua volgare e

stabilire il giorno nel quale queste stesse edizioni, debitamente confermate dalla Sede

Apostolica, cominciano ad andare in vigore.

Nonostante qualsiasi cosa in contrario.

Dalla sede della sacra Congregazione per il Culto divino, il 26 marzo 1970, giovedì nella Cena del Signore.

A. BuGNINI

SEGRETARIO

BENNO CARD. GuT

PREFETTO


SACRA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO

PROT. N. 1970/74

DECRETO

SECONDA EDIZIONE TIPICA

Dovendosi di nuovo stampare il Messale Romano, si sono introdotte variazioni e aggiunte,

perché questa nuova edizione risponda ai documenti pubblicati dopo la prima

edizione del 1970.

Nei «Principi e Norme per l'uso del Messale», la cui numerazione non cambia, si ha

la descrizione dell'ufficio dell'accolito e del lettore, inserita al posto dei numeri che riguardavano

il suddiacono (nn. 142-152).

Un altro cambiamento di un certo valore si ha in quella parte del Messale che contiene

le Messe Rituali e per le diverse circostanze. Alcuni formulari sono stati completati

con l'indicazione delle antifone d'ingresso e alla comunione. Sono stati aggiunti inoltre i

testi della Messa rituale per la dedicazione della chiesa e dell'altare, nonché della Messa

per la riconciliazione e, fra le Messe votive, i testi mancanti delle Messe della beata Vergine

Maria Madre della Chiesa e del Santissimo Nome di Maria.

Sono state inserite anche altre variazioni di minore importanza nei titoli e nelle rubriche,

che meglio rispondano alle parole e alle diciture che si trovano nei nuovi libri liturgici.

Il Sommo Pontefice PAOLO VI ha approvato con la sua autorità questa seconda edizione

del Messale Romano e la sacra Congregazione per il C ulto divino ora la pubblica

e la dichiara tipica.

Sarà cura delle Conferenze Episcopali introdurre nelle edizioni in lingua volgare che

si dovranno preparare le variazioni contenute in questa seconda edizione del Messale Romano.

Nonostante qualsiasi ·cosa in contrario.

Dalla sede della sacra Congregazione per il Culto divino, il 27 marzo dell'Anno Santo 1975, giovedì nella

Cena del Signore.

ARCJ1

+ A. BuGNINI GIAcOMO RoBERTO CARD. KNox

SEGRETARIO

ZIANA


PRINCIPI E NORME

PER LUSO

DEL MESSALE



COSTITUZIONE APOSTOLICA

CON LA QUALE SI PROMULGA

IL MESSALE ROMANO RIFORMATO A NORMA DEL

CONCILIO ECUMENICO VATICANO II

PAOLO VESCOVO

SERVO DEI SERVI DI DIO

A PERPETUA MEMORIA

IL MESSALE ROMANO, promulgato nel 1570 dal

Nostro Predecessore san Pio V per ordine del concilio

di Trento•, è per comune consenso uno dei numerosi e

ammirevoli frutti che quel santo Concilio diffuse in

tutta la Chiesa. Per quattro secoli infatti, non solo ha

fornito ai sacerdoti di rito latino la norma per la celebrazione

del Sacrificio eucaristico, ma venne anche

diffuso in quasi tutto il mondo dai predicatori del

Vangelo. Inoltre, innumerevoli santi hanno abbondantemente

nutrito la loro pietà verso Dio attingendo da

quel Messale le letture della Sacra Scrittura o le preghiere,

la cui disposizione generale risaliva in gran

parte a Gregorio Magno.

Ma da quando si è sviluppato e diffuso nel popolo cristiano

il movimento liturgico che, secondo l'espressione

del Nostro Predecessore Pio XII, di venerata memoria,

deve essere considerato come un segno della

provvidenziale disposizione di Dio per gli uomini del

nostro tempo, un passaggio salutare dello Spirito Santo

nella sua Chiesa Z, si è sentita l'esigenza che le formule

del Messale Romano fossero rivedute e arricchite.

Primo passo di tale riforma è stata l'opera del Nostro

Predecessore Pio XII, con la riforma della Veglia·

Pasquale e dell'Orda della Settimana Santa 3 , che costituì

il primo passo dell'adattamento del Messale Romano

alla mentalità contemporanea.

Il recente Concilio Ecumenico Vaticano Il, promulgando

la costituzione Sacrosanctum Concilium, ha posto

le basi della riforma generale del Messale Romano,

stabilendo che: «L'ordinamento dei testi e dei riti deve

essere condotto in modo che le sante realtà, da essi significate,

siano espresse più chiaramente» •; che:

«L'ordinamento rituale della Messa sia riveduto in

modo che apparisca più chiaramente la natura specifi-.

ca delle singole parti e la loro mutua connessione, e

sia resa più facile la pia e attiva partecipazione dei fedeli»s;

e inoltre: «Perché la mensa della parola di Dio

sia preparata ai fedeli con maggiore abbondanza, vengano

aperti più largamente i tesori della Bibbia» 6 ; e

infine che: «Venga redatto un nuovo rito della concelebrazione

da inserirsi nel Pontificate e nel Messale

Romano»'.

Non bisogna tuttavia pensare che tale revisione del

Messale Romano sia stata improvvisata: le hanno, sen­

·za dubbio, aperta la via i progressi che la scienza liturgica

ha compiuto negli ultimi quattro secoli.

Se infatti, dopo il Concilio di Trento, molto ha contribuito

alla revisione del Messale Romano lo studio degli

«antichi manoscritti della Biblioteca Vaticana e di

altri, raccolti da ogni parte», come dice la Costituzione

Apostolica Quo primum del Nostro Predecessore

san Pio V, da allora sono state scoperte e pubblicate le

più antiche fonti liturgiche, e nello stesso tempo sono

state meglio conosciute le formule liturgiche della

Chiesa Orientale; e così molti hanno insistito perché

tali ricchezze dottrinali e insieme spirituali non rimanessero

nell'oscurità delle biblioteche, ma venissero invece

messe in luce per rischiarare e nutrire la mente e

l'animo dei cristiani.

Presentiamo ora, a g~andi linee, la nuova composizione

del Messale Romano. Anzitutto, nella Institutio Generalis,

che serve come introduzione al libro, sono

esposte le nuove norme per la celebrazioné del Sacrificio

eucaristico, sia per ciò che riguarda i riti e le funzioni

di ciascuno dei partecipanti, sia per ciò che concerne

la suppellettile e i luoghi sacri.

L'innovazione maggiore riguarda la Preghiera eucaristica.

Mentre nel rito romano, la prima parte di tale

preghiera, il prefazio, ha assunto lungo i secoli formulari

diversi, l'altra parte invece, chiamata Canon Actionis,

ha assunto, tra il rv e il v secolo, una forma invariabile,

al contrario delle liturgie orientali, che ammettevano

una certa varietà nelle loro anafore.

In tale opera, oltre ad avere arricchita la Preghiera eucaristica

di un gran numero di prefazi, presi dall'anti-


XVI OOSTITUZIONE APO~'TOLICA DI PAPA PAOLO VI

ca tradizione della Chiesa romana, o composti ex

novo, al fme di mettere in luce i diversi aspetti del mistero

della salvezza e di offrire più ricchi motivi di

azione di grazie, abbiamo deciso di aggiungere alla

medesima Preghiera tre nuovi canoni. Tuttavia, per

motivi di ordine pastorale, e al fine di facilitare la

concelebrazione, abbiamo stabilito che le parole del Signore

siano uguali in ciascun formulario del Canone.

Stabiliamo pertanto che in ciascuna delle Preghiere eucaristiche,

esse siano cos\ espresse: sul pane: Accipite

et manducate ex hoc omnes: Hoc est enim Corpus

meum, quod pro vobis tradetur; e sul calice: A ccipite

et bibite ex eo omnes: Hic est enim ca/ix Sanguinis mei

novi et aeterni testamenti, qui pro vobis et pro multis

effundetur in remissionem peccatorum. Hoc facile in

meam commemoralionem.

L'espressione Mysterium fldei, tolta dal contesto delle

parole del Signore, e detta dal sacerdote, serve come

da introduzione all'acclamazione dei fedeli.

Per ciò che riguarda l'Ordinario della Messa, i riti,

pur conservandone fedelmente la sostanza, sono stati

semplificati'. Si sono pure tralasciati «quegli elementi

che con il passare dei secoli furono duplicati o meno

utilmente aggiunti»', soprattutto nei riti dell'offerta

del pane e del vino e in quelli della frazione del pane e

della comunione.

Si sono pure « ristabiliti, secondo la tradizione dei Padri.

alcuni elementi che con il tempo erano andati perduti»

10 ; per esempio l'omelia 11 , la preghiera universale

o preghiera dei fedeli 11 , l'atto penitenziale, cioè l'atto

di riconciliazione con Dio e con i fratelli, all'inizio

della Messa, che giustamente è stato rivalutato.

Secondo la prescrizione del Concilio Vaticano II, che

stabiliva: « In un determinato numero di anni, si leggano

al popolo le parti più importanti della Sacra Scrittura»

13 , tutto il complesso delle letture delle domeniche

è suddiviso in un ciclo di tre anni. Inoltre in tutti i

giorni festivi, le letture dell'Epistola e del Vangelo sono

precedute da un'altra lettura tratta dall'Antico Testamento

oppure, nel Tempo pasquale, dagli Atti degli

Apostoli. In tal modo è messo più chiaramente in luce

lo sviluppo del mistero della salvezza, a partire dallo

stesso testo della rivelazione.

Tale larghissima abbondanza di letture bibliche, che

propone ai fedeli nei giorni festivi la parte più importante

della Sacra Scrittura, viene completata da altre

parti dei Libri Santi letti nei giorni feriali. Tutto ciò è

ordinato in modo da far aumentare sempre più nei fedeli

«quella fame ... d'ascoltare la parola del Signore»

t• che, sotto la guida dello Spirito Santo, spinga il

popolo della Nuova Alleanza alla perfetta unità della

Chiesa.

Con queste disposizioni nutriamo viva speranza che

sacerdoti e fedeli prepareranno più santamente il loro

animo alla Cena del Signore, e nello stesso tempo, meditando

più profondamente le Sacre Scritture, si nutriranno

ogni giorno di più delle parole del Signore. Secondo

quanto è detto dal Concilio Vaticano Il, le Sacre

Scritture saranno cosl per tutti una sorgente perenne

di vita spirituale, un mezzo di prim'ordine per trasmettere

la dottrina cristiana e infine l'essenza stessa

di tutta la teologia.

In questo rinnovamento del Messale Romano oltre ai

tre cambiamenti, di cui si è parlato sopra, e cioè la

Preghiera eucaristica, l'Ordo Missae e l'Ordo lectionum

Missae anche altre parti sono state rivedute e

considerevolmente modificate: il Temporale, il Santocale,

il Comune dei santi, le Messe rituali e le Messe

votive. Un'attenzione particolare è stata dedicata alle

orazioni, che non solo sono state aumentate di numero,

perché le nuove orazioni rispondessero meglio alle

nuove necessità dei tempi, ma anche quelle più antiche

sono state riportate alla fedeltà degli antichi testi. Per

ciascuna feria dei tempi liturgici principali, Avvento,

Natale, Quaresima e Pasqua, si è provveduto a

un•orazione propria.

U testo del Graduale romano, almeno per quanto riguarda

il canto, non è stato cambiato. Ma, per una

migliore comprensione, è stato restaurato il salmo responsoriale,

a cui spesso si riferiscono sant'Agostino e

san Leone Magno, e sono state adattate le antifone

d'ingresso e di comunione per le Messe lette.

Infine, vogliamo qui riassumere efficacemente quanto

abbiamo finora esposto sul nuovo Messale Romano. U

Nostro Predecessore san Pio V, promulgando l'edizione

ufficiale del Messale Romano, lo presentò al popolo

cristiano come fattore di unità liturgica e segno della

purezza del culto della Chiesa. Allo stesso modo noi

abbiamo accolto nel nuovo Messale legittime varietà e

adattamenti, secondo le norme del Concilio Vaticano

II u; tuttavia confidiamo che questo Messale sarà accolto

dai fedeli come mezzo per testimoniare e affermare

l'unità di tutti, e che per mezzo di esso, in tanta

varietà di lingue, salirà al Padre celeste, per mezzo del

nostro Sommo Sacerdote Gesù Cristo, nello Spirito

Santo, più fragrante di ogni incenso, una sola e identica

preghiera.

Le prescrizioni di questa Costituzione andranno in vigore

il 30 novembre del corrente anno, prima domenica

di Avvento.

Quanto abbiamo qui stabilito e ordinato vogliamo che

rimanga valido ed efficace, ora e in futuro, nonostante

quanto vi possa essere di contrario nelle Costituzioni e

negli Ordinamenti Apostolici dei Nostri Predecessori e

in altre disposizioni, anche degne di particolare menzione

e deroga.

Dato a Roma, presso san Pietro, il 3 aprile 1969, gio­

. v ed l nella Cena del Signore, sesto anno del Nostro

Pontificato.

PAOLO PP. VI

1 Cfr Costituzione Apostolica Quo primum, 14lualio 1570.

1 Cfr Pio XII, Allocution~ al partecipanti al primo Con1resso illt~rnadoMie

di ptlSiorale iiiU!Jica di Assisi. 22 seltembre 1956: A..A.S . 48

(19S6)p. 712.

l Cfr sacna Coo&rcpzaone dei Riti. Decreto Domi11k« Resurrtctionis,

9 fcbbra.o 19SI: A.A.S. 4) (1951) pp. 128 u .; Decreto Maxima Retkmptlollis

nostr« mysterio, 16 novembre 19SS: A.A.S. 47 (1955) pp.

838u.

• Concilio Vaticano II, Coadtw:iooe sulla sacra Uturcia. SoaosoiiCtum

Cottd/Jum,n. 21: A.A.S. S6(1964) p. 106.

' lbidvrt, n. SO.

' Ibidem, n. SI.

1 lbidvrt, n. 57.

• Cfr Ibidem, n. SO.

t Ibidem, n. SO.

t o lbldtm, n. SO.

11 Cfr lbidvrt, n. S2.

11 Cfr ibidem, n. 53.

u Ibidem, o. SI .

1• Amos8, 11.

u Cfr Conc:ilio Vaticano Il, Costìtuzione sulla sacra Liturgia. Sacrosanctum

Concilium, nn. 38-40; A.A.S. 56 (1964) p. l IO.


PRINCIPI E NORME PER L'USO

DEL MESSALE ROMANO

PROEMIO

1. Appressandosi a celebrare con i suoi discepoli il

banchetto pasquale, nel quale istituì il Sacrificio del

suo Corpo e del suo Sangue, Cristo Signore ordinò di

preparare una sala grande e addobbata (Le 22, 12).

Quest'ordine la Chiesa l'ha sempre considerato rivolto

a se stessa quando dettava le norme per preparare gli

animi, disporre i luoghi, fissare i riti e scegliere i testi

per la celebrazione dell'Eucaristia.

Anche le presenti norme, stabilite in base alle decisioni

del Concilio Ecumenico Vaticano II, come anche il

nuovo Messale, che la Chiesa di rito romano userà

d'ora innanzi per celebrare la Messa, sono una prova

di questa sollecitudine della Chiesa, della sua fede e

del suo amore immutato verso il grande mistero eucaristico,

e testimoniano la sua continua e ininterrotta

tradizione, nonostante vi siano state introdotte alcune

novità. ·

TESTIMONIANZA

DI UNA FEDE IMMUTATA

2. La natura sacrificate della Messa, solennemente

affermata dal Concilio di Trento, in armonia con tutta

la tradizione della Chiesa 1 , è stata riaffermata dal

Concilio Vaticano Il, che ha pronunziato, a proposito

della Messa, queste significative parole: «Il nostro Salvatore

nell'ultima cena ... istituì il sacrificio eucaristico

del suo Corpo e del suo Sangue, al fine di perpetuare

nei secoli, fino al suo ritorno, il Sacrificio della Croce,

e di affidare così alla sua diletta sposa, la Chiesa, il

memoriale della sua morte e risurrezione» 2 •

Questo insegnamento del Concilio lo si ritrova costan-·

temente nelle formule della Messa. Dice il Sacramentario

Leoniano: «Ogni volta che celebriamo il memoriale

di questo sacrificio, si compie l'opera della nostra

redenzione» 3 ; ebbene, la dottrina espressa con precisione

in questa frase è sviluppata con chiarezza e con

cura nelle Preghiere eucaristiche: in queste Preghiere,

quando il sacerdote fa l'anamnesi, rivolgendosi a Dio

in nome di tutto il popolo, gli rende grazie e gli offre

il sacrificio vivo, santo, cioè l'oblazione della Chiesa e

la vittima per la cui immolazione Dio ha voluto essere

placato•, e prega perché il Corpo e il Sangue di <::risto

siano un sacrificio accetto al Padre per la salvezza del

mondo intero'.

Così, nel nuovo Messale, la regola della preghiera della

Chiesa corrisponde alla sua costante regola di fede;

questa ci dice che, fatta eccezione per il modo di offrire,

e che è differente, vi è piena identità tra il Sacrificio

della Croce e la sua rinnovazione sacramentale. nella

Messa, che Cristo Signore ha istituito nell'ultima cena

e ha ordinato agli Apostoli di celebrare in memoria

di lui; e per conseguenza, la Messa è insieme sacrificio

di lode, d'azione di grazie, di propiziazione e di espiazione.

J. Anche il mistero mirabile della presenza reale del

Signore sotto le specie eucaristiche è affermato dal

Concilio Vaticano li 6 e dagli altri documenti del magistero

della Chiesa 7 , nel medesimo senso e con la medesima

dottrina con cui il Concilio di Trento l'aveva

proposto alla nostra fede'. Nella celebrazione della

Messa, questo mistero è posto in luce non soltanto

dalle parole stesse della consacrazione, che rendono il

Cristo presente per mezzo della transustanziazione, ma

anche dal senso e dall'espressione esterna di sommo rispetto

e di adorazione di cui è fatto oggetto nel corso

della liturgia eucaristica. Per lo stesso motivo, al Giovedì

Santo, nella Cena del Signore, e nella solennità

del Corpo e del Sangue del Signore, il popolo cristiano

è chiamato a onorare in modo particolare, con l'adorazione,

questo ammirabile sacramento.

4. Quanto alla natura del sacerdozio ministeriale,

che è proprio del presbitero, in quanto egli offre il sacrificio

nella persona di Cristo e presiede l'assemblea

del popolo santo, essa è posta in luce, nell'espressione

stessa del rito, dal posto eminente del sacerdote e dalla

sua funzione. I compiti di questa funzione sono indicati

e ribaditi con molta chiarezza nel prefazio della

Messa crismale del Giovedì Santo, giorno in cui si

commemora l'istituzione del sacerdozio. Il testo sottolinea

la potestà sacerdotale conferita per mezzo dell'imposizione

delle mani, e descrive questa medesima

potestà enumerandone tutti gli uffici: è la continuazione

della potestà sacerdotale di Cristo, Pontefice sommo

della Nuova Alleanza.

5. Questa natura del sacerdozio ministeriale mette a

sua volta nella giusta luce un'altra realtà di grande importanza:

il sacerdozio reg~Jle dei fedeli, il cui sacrificio

spirituale raggiunge la sua perfezione attraverso il

ministero dei presbiteri, in unione con il sacrificio di

Cristo, unico Mediatore'. La celebrazione dell'Eucaristia

è infatti azione di tutta la Chiesa; in essa ciascuno

compie soltanto, ma integralmente, quello che gli compete,

tenuto conto del posto che egli occupa nel popolo

di Dio. È il motivo per cui si presta ora una maggiore

attenzione a certi aspetti della celebrazione che,

nel corso dei secoli, erano stati talvolta alquanto trascurati.

Questo popolo è il popolo di Dio, acquistato


XVIII

,RINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

dal Sangue di Cristo, riunito dal Signore, nutrito con

la sua Parola; popolo la cui vocazione ~ di far salire

verso Dio le preghiere di tutta la famiglia umana; popolo

che, in Cristo, rende grazie per il mistero della

salvezza, offrendo il suo Sacrificio; popolo infine che

per mezzo della comunione al Corpo e al Sangue di

Cristo, rafforza la sua unità. Questo popolo ~ già santo

per la sua origine; ma in forza della sua partecipazione

consapevole, attiva e fruuuosa al mistero eucaristico,

progredisce continuamente in santità 10 •

approfondisca fin dalle origini tutto il passato della

Chiesa e si faccia un'accurata indagine sui modi molteplici

con cui l'unica fede si è manifestata in forme di

cultura umana e profana cosi diverse tra loro, quali

erano quelle in uso nelle regioni abitate da Semiti,

Greci e Latini. Questo approfondimento più vasto ci

permette di constatare come lo Spirito Santo accordi

al popolo di Dio un'ammirevole fedeltà nel conservare

immutato il deposito della fede, per grande che sia la

varietà delle preghiere e dei riti.

PROVA DI UNA

TRADIZIONE ININTERROTTA

t Nell'enunciare le norme per la revisione del rito

della Messa, il Vaticano II ha ordinato, tra l'altro, che

certi riti venissero «riportati all'antica tradizione dei

santi Padri» 11 : sono le stesse parole usate da san Pio

V nella lettera apostolica Quo primum con la quale nel

1570 promulgava il Messale di Trento. Anche da questo

incontro verbale ~ facile rilevare come i due Messali

romani, benché separati da quattro secoli, conservino

una medesima e identica tradizione. Se poi si tengono

presenti gli elementi profondi di questa tradizione,

non ~ difficile rendersi conto come il secondo Messale

completi egregiamente il primo.

In tempi davvero difficili, nei quali la fede cattolica

era stata messa in pericolo circa la natura sacrificate

della Messa, il sacerdozio ministeriale, la presenza

reale e permanente di Cristo sotto le specie eucaristiche,

a san Pio V premeva anzitutto salvaguardare una

tradizione relativamente recente ingiustamente attaccata,

introducendo il meno possibile di cambiamenti nel

sacro rito. E in verità, il Messale del 1570 si differenzia

ben poco dal primo Messale stampato nel 1474; e

questo, a sua volta, riprende fedelmente il Messale del

tempo di lnnocenzo Ili. Inoltre i manoscritti della Biblioteca

Vaticana, anche se avevano permesso di adottare

in certi casi delle lezioni migliori, non consentirono

in quella diligente ricerca di «antichi autori fededegni

», di andare al di là di quanto s'era fatto con i

commentari liturgici del Medioevo.

Attualmente, al contrario, questo «ordinamento

dei santi Padri» tenuto presente dai revisori responsabili

del Messale di san Pio V, si ~ arricchito di innumerevoli

studi di eruditi. Dopo la prima edizione del

Sacramentano Gregoriano nel 1571, gli antichi sacramentati

romani e ambrosiani sono stati oggetto di numerose

edizioni critiche; lo stesso si dica degli antichi

libri liturgici spagnoli e gallicani, che han fano riscoprire

un buon numero di preghiere fino allora ignorate,

ma di non poca importanza sotto l'aspetto spirituale.

Data poi la scoperta di un buon numero di documenti

liturgici, sono pure, attualmente, meglio conosciute le

tradi.zioni dei primi secoli, anteriori alla formazione

dei riti d'Oriente e d'Occidente. Inoltre, il progresso

degli studi patristici ha permesso di appurare la teologia

del mistero eucaristico attraverso l'insegnamento di

Padri eminenti nell'antichità cristiana, come sant'Ireneo,

sant'Ambrogio, san Cirillo di Gerusalemme, san

Giovanni Crisostomo.

La «tradizione dei santi Padri» esige dunque che

non solo si conservi la tradizione trasmessa dai nostri

predecessori immediati, ma che si tenga presente e si

ADATTAMENTO

ALLE NUOVE CONDIZIONI

l Il nuovo Messale mentre attesta la /ex orandi della

Chiesa romana e salvaguarda il deposito della fede

trasmesso dai recenti concili, segna a sua volta una

tappa di grande importanza nella tradizione liturgica.

Quando i Padri del Concilio Vaticano Il ripresero Le

formulazioni dogmatiche del Concilio di Trento, le loro

parole risuonarono in un'epoca ben diversa nella vita

del mondo; è per questo che nel campo pastorale

essi hanno potuto dare dei suggerimenti e dei consigli,

che sarebbero stati impensabili quattro secoli prima.

11 Il Concilio di Trento aveva già riconosciuto il

grande valore catechetico contenuto nella celebrazione

della Messa, ma non poteva trarne tutte le conseguenze

pratiche. In realtà si chiedeva da molti che venisse

concesso l'uso della lingua volgare nella celebrazione

del sacrificio eucaristico. Ma dinanzi a tale richiesta, il

Concilio, considerate le circostanze di allora, riteneva

suo dovere riaffermare la dottrina tradizionale della

Chiesa, secondo la quale il sacrificio eucaristico è anzitutto

azione di Cristo stesso: per conseguenza, la sua

efficacia non dipende affatto dal modo di partecipazione

dei fedeli. Ecco perché si espresse con queste parole

decise e misurate insieme: «Benché la Messa contenga

un ricco insegnamento per il popolo dei fedeli, i

Padri non hanno ritenuto opportuno, che venga celebrata

indistintamente in lingua volgare» 11 • E condannò

chi osasse affermare che « non si deve ammettere il

rito della Chiesa romana, in forza del quale una parte

del canone e le parole della consacrazione vengono

dette a bassa voce; o che la Messa si debba celebrare

in Ungua volgare» u. Nondimeno, se da un lato proibì

l'uso della lingua parlata nella Messa, dall'altro ordinò

ai pastori di supplirvi con un'opportuna catechesi:

«Perché il gregge di Cristo non soffra la fame ... il

santo Concilio ordina ai pastori e a tutti quelli che

han.no cura d'anime di soffermarsi frequentemente,

nel corso della celebrazione della Messa, o personalmente

o per mezzo di altri, su questo o quel testo della

Messa, e di spiegare, tra l'altro, il mistero di questo

santissimo Sacrificio, specialmente nelle domeniche e

nei giorni festivi>> ••.

Convocato perché la Chiesa adattasse ai nostri

tempi i compiti della sua missione apostolica, il Concilio

Vaticano Il ba, come quello di Trento, esaminato

profondamente la natura didattica e pastorale della Liturgia"·

E poich~ non v'~ ormai nessun cattolico che

neghi la legittimità e l'efficacia del rito compiuto in

lingua latina, il Concilio ba ammesso senza difficoltà

che «l'uso della lingua parlata può riuscire spesso di

grande utilità per il popolo>>, e l'ha quindi permessa".

L'entusiasmo con cui questa decisione ~ stata dapper-


PROEMIO

XIX

tutto accolta, ha portato, sotto la guida dei vescovi e

della stessa sede apostolica, alla concessione che tutte

le celebrazioni liturgiche con partecipazione di popolo

si possano fare in lingua viva, per rendere più facile

l'intelligenza piena del mistero celebrato.

13. Tuttavia, poiché l'uso della lingua parlata nella

sacra liturgia è soltanto uno strumento, anche se molto

importante, per esprimere più chiaramente la catechesi

del mistero contenuto nella celebrazione, il Concilio

Vaticano II ha insistito perché si mettessero in

pratica certe prescrizioni del Concilio di Trento che

non erano state dappertutto osservate, come il dovere

di fare l'omelia nelle domeniche e nei giorni festivi 17 ;

e la possibilità di intercalare ai riti determinate esortazioni

11 •

Soprattutto però il Concilio Vaticano Il, nel consigliare

«quella partecipazione perfetta alla Messa per la

quale i fedeli dopo la comunione del sacerdote ricevono

il Corpo del Signore dal medesimo sacrificio» ' 9 , ha

portato al compimento di un altro voto dei Padri Tridentini,

che, cioè, per partecipare più pienamente all'Eucaristia

«nelle singole Messe i presenti si comunicassero

non solo con l'intimo fervore dell'anima, ma

anche con la recezione sacramentale dell'Eucaristia» 20 •

14. Indotto dal medesimo spirito e dallo stesso zelo

pastorale, il Concilio Vaticano Il ha potuto riesaminare

le decisioni di Trento a proposito della comunione

sotto le due specie. Poiché attualmente nessuno mette

in dubbio i principi dottrinali sul pieno valore della

comunione sotto la sola specie del pane, il Concilio ha

permesso in alcuni casi la comunione sotto le due specie,

con la quale, grazie a una presentazione più chiara

del segno sacramentale, si ha modo di penetrare più

profondamente il mistero al quale i fedeli partecipano2'.

15. In questo modo, mentre la Chiesa rimane fedele

al suo compito di maestra di verità conservando «ciò

che è vecchio» cioè il deposito della tradizione, assolve

pure il suo compito di esaminare e adottare con prudenza

«ciò che è nuovo» (cfr Mt 13, 52).

Una parte del nuovo Messale adegua più visibilmente

le preghiere della Chiesa ai bisogni del nostro tempo;

tali sono· specialmente le Messe rituali e quelle per varie

necessità, -nelle quali si fondono felicemente tradizione

e novità. Pertanto, mentre sono rimaste intatte

molte espressioni attinte alla più antica tradizione della

Chiesa e rese familiari dallo stesso Messale Romano

nelle sue varie edizioni, molte altre sono state adattate

alle esigenze e alle condizioni attuali. Altre infine, co- ·

me le orazioni per la Chiesa, per i laici, per la santificazione

del lavoro umano, per l'unione di tutti i popoli,

e per certe necessità proprie del nostro tempo, sono

state interamente composte ex novo, traendo i pensieri

e spesso anche i termini dai recenti documenti conciliari.

Così pure, in vista di una presa di coscienza della situazione

nuova del mondo contemporaneo, è sembrato

che non si recasse offesa alcuna al venerabile tesoro

della Tradizione modificando alcune espressioni dei testi

antichi, allo scopo di meglio armonizzare la lingua

con quella della teologia attuale e perché esprimessero

in verità la presente situazione della disciplina della

Chiesa.

Per questo motivo sono· stati cambiati alcuni modi di

esprimersi, che risentivano di una certa mentalità sull'apprezzamento

e sull'uso dei beni terrestri, ed altri

ancora che mettevano in rilievo una forma di penitenza

esteriore propria della Chiesa di altri tempi.

Le norme liturgiche del Concilio di Trento sono state,

dunque, su molti punti, completate e integrate dalle

norme del Concilio Vaticano II; il Concilio ha così

condotto a termine gli sforzi fatti per accostare i fedeli

alla liturgia, sforzi condotti per quattro secoli e con

più intensità in un'epoca recente, grazie soprattutto allo

zelo liturgico promosso da san Pio X e dai suoi successori.

t SessioneXXII,l7 seuembre 1562.

2 Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum

Concilium, n. 47; cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione dogmatica

sulla Chiesa, Lumen gentium, nn. 3, 28; Decreto sul ministero e la vita

sacerdotale, Presbyterorum Ordinis, nn. 2, 4, 5.

3 Cfr Sacramentario Veronese, ed. Mohlberg, n. 93.

• Cfr Preghiera eucaristica III.

s Cfr Preghiera eucaristica IV.

6 Concilio Vaticano II, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum

Concilium, nn. 7, 47; Decreto sul ministero e la vita sacerdotale, Presbyterorum

Ordinis, nn. S, 18. ·

7 Cfr Pio XII, LeUera Enciclica Humani generis, A.A.S. (1950) pp.

570-571. Paolo VI, Lettera Enciclica Mysterium fidei, A.A.S. 51

(1965) pp. 762-769; Solenne professione di fede, A.A.S. 60 (1968) pp.

442-443; Sacra Congregazione dei Riti, Istruzione Eucharisticum mysterium,

25 maggio 1967, n. 3f-9: A.A.S. 59 (1967) pp. 543-547.

• Cfr Sessione XIII, Il ouobre l ss l.

9 Cfr Concilio Vaticano II, Decreto sul ministero e la vita sacerdotale,

Presbyterorum Ordinis, n. 2.

• o Cfr Concilio Vaticano II, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosonctum

Conci/ium, n. Il.

•• Cfr ibidem, n. SO.

Il Concilio Tridentino, Sessione XXII, Dottrina sul santissimo sacrificio

della Messa, cap. 8.

13 Ibidem, cap. 9.

14 Ibidem, cap. 8.

u Cfr Concilio Vaticano II, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum

Conci/ìum, n. 33.

t6 Ibidem, n. 36.

17 Ibidem, n. S2.

11 Ibidem, n. 35, 2.

t9 Ibidem, n. 55.

20 Sessione XXII, Dottrina sul santissimo sacrificio della Messa, cap. 6.

21 Cfr Concilio Vaticano II, Costituzione sulla sacra Lìturgia, Sacrosanctum

Concilium, n. SS.


XX ,RINCIPI E '0 .ME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

CAPITOLO I

IMPORTANZA E DIGNITÀ DELLA CELEBRAZIONE EUCARISTICA

La celebrazione della Messa, in quanto azione di

Cristo e del popolo di Dio gerarchicamente ordinato, costituisce

il centro di tutta la vita cristiana per la Chiesa

universale, per quella locale, e per i singoli fedeli'. Nella

Messa infatti si ha il culmine sia dell'azione con cui Dio

santifica il mondo in Cristo, sia del culto che gli uomini

rendono al Padre, adorandolo per mcuo di Cristo Figlio

di Dio 1 • In essa inoltre la Chiesa commemora, nel corso

dell'anno, i misteri della redenzione, in modo da render li

in certo modo presenti). Tutte le altre azioni sacre e

ogni attività della vita cristiana sono in stretta relazione

con la Messa, da essa derivano c ad essa sono ordinate•.

' È perciò di somma importanza che la celebrazione

della Messa, o Cena del Signore, sia ordinata in modo

che i ministri e i fedeli, partecipandovi ciascuno secondo

il proprio ordine e grado, traggano abbondanza di quei

frutti', per il conseguimento dei quali Cristo Signore ha

istituito il sacrificio eucaristico del suo Corpo e del suo

Sangue e Io ha affidato, come memoriale della sua passione

e risurrezione, alla Chiesa, sua dilettissima sposa 6 •

Si potrà ottenere davvero questo risultato, se, tenuto

conto della natura e delle altre caratteristiche di ogni

assemblea, tutta la celebrazione verrà ordinata in modo

tale da portare i fedeli a una partecipazione consapevole,

attiva e piena, esterna ed interna, ardente di fede, speranza

e carità; partecipazione vivamente desiderata dalla

Chiesa e richiesta dalla natura stessa della celebrazione,

e alla quale il popolo cristiano ha diritto e dovere in forza

del Battesimo 1 •

4. Non sempre si può avere la presenza e l'attiva partecipazione

dei fedeli, che manifestano più chiaramente

la natura ecclesiale della azione liturgica •; sempre però

la celebrazione eucaristica ha l'efficacia e la dignità che

le sono proprie, in quanto è azione di Cristo c della Chiesa',

e il sacerdote vi agisce sempre per la salvezza del popolo.

S Poiché inoltre la celebrazione dell'Eucaristia, come

tutta la Liturgia, si compie per mcuo di segni sensibili,

mediante i quali la fede si alimenta, s'irrobustisce e

si esprime••, si deve avere la massima cura nello scegliere

e nel disporre quelle forme e .quegli elementi che la Chiesa

propone, e che, considerate le circostanze di persone e

di luoghi, possono favorire più intensamente la partecipazione

attiva e piena e rispondere più adeguatamente al

bene dei fedeli.

6 Pertanto questa « Istruzione » si propone di esporre

i principi generali per l'ordinamento della celebrazione

dell'Eucaristia, e presentare le norme per regolare le singole

forme di celebrazione 11 • Le Conferenze Episcopali,

secondo la Costituzione sulla Sacra Liturgia, possono

prescrivere, per il loro territorio, delle norme che tengano

conto delle tradizioni e della cultura propria dei loro

popoli, delle regioni e delle diverse comunità 11 •

t C fr Concilio Vaticano Il, C061ìluzione sulla sacra U1urgia, S«ro­

SIIttctum Condllum. n. 41; Costiluzione doamatic:a sulla Chiesa, Lum~n

gmtium, n. Il; Dcc:relo sul minìs~CTO e la vita sac:erdolak, Prrs/Jytuorum

ordillis, nn. 2, 5, 6; Dcc:reto sull' uffiCio pastorale dei ve­

ICOvi, Clvistus Domlnlll, n. 30; Dcc:relo sull'Ecumenismo, Unitatis

rwlilltqmtìo, n. 15; sacra Conarepzione dei Riti, lslruzione EudulrvtkllmMyst~lum

. 25 maaaio 1967, nn. 3 ~. 6 : A.A.S. 59(1967) pp.

s-42, s-44-545.

l Cfr Coocilio Vaticano Il, CO$tituzione sulla sacra Lilurgia, Sacro­

SIIttctum Condllum, n. IO.

l Cfr ibidl!m, n. 102.

• Cfr Concilio Vaticano Il, Decreto sul minisCCTo e la vila sacerdolale,

Prubyttrorum ordinis, n. 5; Costiluzione sulla sacra Ulur&ia, Sacrosanctum

Concilium, n. IO.

s Cfr Concilio Vatic:ano Il, Costiluzione sulla sacra Utur&ia, SacrooSDttctum

Cottcilium, nn. 14, 19, 26, 28, 30.

' Cfr ibidvn, n. 47.

1 Cfr Ibidem, n. 14.

• Cfr lbid~m. n. 41.

' Cfr Concilio Vaticano Il, Occ:relo sul mìnìslero c la vita saoerdolale,

Prrsbyterorum ordlnis, n. 13.

10 Cfr Concìlìo Valicano Il, Cottllu.zlone sulla sacra Liturgia, Sacrosanclum

Concilium, n. 59.

•• Cfr per le Messe nei &ruPPi particolari: sacra Congrqazione per il

Cullo divino, lstruziooe A etio ptlStorafis 1S maQio 1969: A.A.S. 61

(1969) pp. 806-811; per le messe con i fanciulli: Dire11orìo ddle Messe

con i fanciulli, l novembre 1973; A.A.S. 65 (1974) pp. 30-46; sul modo

di unire le Ore ddi'Umc:io con la Messa; /ttStitutio g~n~alis sulla

Lilur&iaddleOre,ed. tip. 1971, nn. 93·98.

u Concilio Vllkano Il, C06tiluzione sulla sacra Lilurgia. SaCTOSGnctum

Coltdlium, nn. 37-40.


PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

XXI

CAPITOLO II

STRUTTURA, ELEMENTI E PARTI DELLA MESSA

l. STRUTTURA GENERALE

DELLA MESSA

7. Nella Messa o Cena del Signore, il popolo di Dio è

chiamato a riunirsi insieme sotto la presidenza del sacerdote,

che agisce nella persona di Cristo, per celebrare

il memoriale del Signore, cioè il sacrificio eucaristico u.

Per questa riunione locale· della santa Chiesa vale perciò

in modo eminente la promessa di Cristo: «Là dove

sono due o tre radunati nel mio nome, io sono in mezzo

a loro» (Mt 18, 20).

Infatti nella celebrazione della Messa, nella quale si

perpetua il sacrificio della Croce", Cristo è realmente

presente nell'assemblea dei fedeli riunita in suo nome,

nella persona del ministro, nella sua parola e in modo

sostanziale e permanente sotto le specie eucaristiche".

l. La Messa è costituita da due parti, la «Liturgia

della Parola» e la «Liturgia eucaristica»; esse son cosi

strettamente congiunte tra di loro da formare un unico

atto di culto ' 6 • Nella Messa, infatti, viene imbandita

tanto la mensa della Parola di Dio quanto la mensa

del Corpo di Cristo, e i fedeli ne ricevono istruzione e

ristoro 17 • Ci sono inoltre alcuni riti che iniziano e altri

che concludono la celebrazione.

II. l DIVERSI ELEMENTI DELLA MESSA

Lettura deUa parola eU Dio

' e sua spleJazione

9. Quando nella Chiesa si legge la sacra Scrittura,

Dio stesso parla al suo popolo e Cristo, presente nella

sua parola, annunzia il Vangelo.

Per questo, le letture della parola di Dio, che costituiscono

un elemento importantissimo della Liturgia, si

devono ascoltare da tutti con venerazione. E benché la

parola di Dio nelle letture della sacra Scrittura sia rivolta

a tutti gli uomini di ogni epoca e sia da essi intelligibile,

tuttavia la sua efficacia viene accresciuta da

un'esposizione viva e attuale, cioè dall'omelia, che è

considerata parte dell'azione liturgica 11 •

Le orazionl

e le altre parti che spettano al sacerdote

10. Tra le parti proprie del sacerdote, occupa il pri-.

mo posto la Preghiera eucaristica, culmine di tutta la

celebrazione. Seguono poi le orazioni, cioè: l'orazione

di inizio (o colletta), l'orazione suJJe offerte e l'orazione

dopo la comunione. Queste preghiere dette dal sacerdote

nella sua qualità di presidente dell'assemblea

nella persona di Cristo, sono rivolte a Dio a nome dell'intero

popolo santo e di tutti i presenti". Perciò giustamente

si chiamano «orazioni presidenziali».

11. Spetta ugualmente al sacerdote, per il suo ufficio

di presidente dell'assemblea radunata, formulare alcune

monizioni e proporre le formule di introduzione e

di conclusione previste nel rito medesimo. Di loro natlira

queste monizioni non esigono di essere pronunziate

alla lettera, nella formulazione presentata nel Messale;

per cui potrà essere opportuno l'adattarle in

qualche modo, almeno in alcuni casi, alle vere condizioni

della comunità 10 • Cosi pure spetta al sacerdote

che presiede annunziare la parola di Dio e impartire la

benedizione finale. Egli può inoltre intervenire con

brevissime parole, all'inizio della celebrazione, per introdurre

i fedeli alla Messa del giorno; alla Liturgia

della Parola, prima delle letture; alla Preghiera eucaristica,

prima di iniziare il prefazio; prima del congedo,

per concludere l'intera azione sacra.

12. La natura delle parti «presidenziali» esige che esse

siano proferite a voce alta e chiara e che siano ascoltate

da tutti con attenzione 1 '. Perciò mentre il sacerdote

le dice, non si devono sovrapporre altre orazioni o canti,

e l'organo e altri strumenti musicali devono tacere.

13 Il sacerdote formula preghiere non soltanto come

presidente a nome di tutta la comunità, ma talvolta

anche a titolo personale, per poter compiere il proprio

ministero con maggior attenzione e pietà. Tali preghiere

si dicono sottovoce.

Altre formule

che ricorrono aeUa celebrazione

14. Poiché la celebrazione della Messa, per sua natura,

ha carattere «comunitario» 11 , grande rilievo assumono

i dialoghi tra il celebrante e l'assemblea dei fedeli,

e le acclamazioni 11 • Infatti questi elementi non

sono soltanto segni esteriori della celebrazione comunitaria,

ma favoriscono ed effettuano la comunione tra

il sacerdote e il popolo.

15. Le acclamazioni e' te risposte dei fedeli al saluto

del sacerdote e alle orazioni, costituiscono quel grado

di partecipazione attiva che i fedeli riuniti devono porre

in atto in ogni forma di Messa per esprimere e ravvivare

l'azione di tutta la comunità 24 •

16. Altre parti, assai utili per manifestare e favorire

la partecipazione attiva dei fedeli, spettano all'intera

assemblea: sono soprattutto l'atto penitenziale, la professione

di fede, la preghiera universale (detta anche

preghiera dei fedeli) e la preghiera del Signore (cioè il

Padre nostro).

17. lnf'me, tra le altre formule:

a) alcune costituiscono un rito o un atto a sé stante,

come l'inno Gloria, il salmo responsoriale, l'Allelwa e

il versetto prima del Vangelo (canto al Vangelo), il

(Santo-Sanctus), l'acclamazione dell'anamnesi e il canto

dopo la comunione;

b) altre, invece, accompagnano qualche rito, come i

canti d'ingresso, di offertorio, quelli che accompagnano

la «frazione» o atto di spezzare il pane (Agnello di

Dio - Agnus De') e la comunione.


XXII

PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

J[

Nei testi che devono esser pronunziati a voce alta

e chiara dal sacerdote, dai ministri, o da tutti, la voce

deve corrispondere al genere del testo secondo che si

tratti di una lettura, di un'orazione, di una monizione,

di un'acclamazione, di un canto; deve anche corrispondere

alla forma di celebrazione e alla solennità

della riunione liturgica. Inoltre si tenga conto delle caratteristiche

delle diverse lingue e della cultura specifica

di ogni popolo.

Nelle rubriche e nelle norme che seguono, ·le parole

«dire)) oppure «proclamare)) devono essere intese in

riferimento sia al canto che alla recita, tenuto conto

dei principi sopra esposti.

~ lna.:a d l

I fedeli che si radunano nell'attesa della venuta

del loro Signore, sono esortati dall'Apostolo a cantare

insieme salmi, inni e cantici spirituali (cfr Col 3, 16).

Infatti il canto è segno della gioia del cuore (cfr Atti

2, 46). Perciò dice molto bene sant'Agostino: «Il cantare

è proprio di chi ama» 11 , e già dall'antichità si

formò il detto: «Chi canta bene, prega due volte».

Nelle celebrazioni si dia quindi grande importanza al

canto, tenuto conto della diversit.à culturale delle popolazioni

e della capacità di ciascun gruppo anche se

non ~ sempre necessario cantare tutti i testi che per loro

natura sono destinati al canto. Nella scelta delle

parti destinate al canto, si dia la preferenza a quelle di

maggior importanza, e soprattutto a quelle che devono

essere cantate dal sacerdote o dai ministri con la risposta

del popolo, o dal sacerdote e dal popolo insieme 26 •

Poiché sono sempre più frequenti le riunioni di fedeli

di diverse nazionalità, è opportuno che sappiano cantare

insieme, in lingua latina, e nelle melodie più facili,

almeno le parti dell'Ordinario della Messa, specialmente

il simbolo della fede e la preghiera del Signore

( )21.

G 1t1 tt !}.ame11tl l l c

20 L'atteggiamento comune del corpo, che tutti i

partecipanti al rito sono invitati a prendere, è il segno

della comunità e dell'unità dell'assemblea: esso esprime

e favorisce l'intenzione e i sentimenti dell'animo

dei partecipanti 11 •

Per ottenere l'uniformità nei gesti e negli atteggiamenti,

i fedeli seguano le indicazioni che vengono

date dal diacono, o dal sacerdote, o da un altro ministro,

durante la celebrazione.

Inoltre, in tutte le Messe, salvo indicazioni in contrario,

i fedeli stiano in piedi dall'inizio del canto di ingresso,

o mentre il sacerdote si reca all'altare, fino alla

conclusione dell'orazione di inizio (o colletta), durante

il canto dell'Alleluia prima del Vangelo; durante la

proclamazione del Vangelo; durante la professione di

fede e la preghiera universale (o preghiera dei fedeli);

dall'orazione sulle offerte fino al termine della Messa,

fatta eccezione di quanto è detto in seguito. Stanno invece

seduti durante la proclamazione delle letture prima

del Vangelo e durante il salmo responsoriale; all'omelia

e durante la preparazione dei doni all'offertorio;

se lo si ritiene opportuno, durante il sacro silenzio dopo

la comunione. S'inginocchiano poi alla consacrazione,

a meno che lo impediscano o la rjstrettezza del

luogo, o il gran numero dei presenti, o altri motivi ragionevoli.

Spetta però alle Conferenze Episcopali adattare i gesti e

gli atteggiamenti del corpo, descritti nel Rito della Messa

romana, alla cultura dei vari popoli,. Nondimeno

si faccia in modo che tali adattamenti corrispondano al

senso e al carattere di ciascuna parte della celebrazione.

Fra i gesti sono comprese anche le azioni e gli atteggiamenti

del sacerdote nel recarsi all'altare, quelle

per la presentazione dei doni e per la comunione dei

fedeli. Conviene che queste azioni siano fatte in modo

decoroso, mentre si eseguono canti appropriati, secondo

le norme stabilite per i singoli movimenti.

••

Si deve anche osservare, a suo tempo, il sacro silenzio,

come parte della celebrazione,.. La sua natura

dipende dal momento in cui ha luogo nelle singole <»­

lebrazioni. Cosi, durante l'atto penitenziale e dopo

l'invito alla preghiera, il silenzio aiuta il raccoglimento;

dopo la lettura o l'omelia, è un richiamo a meditare

brevemente ciò che si è ascoltato; dopo la comunione,

favorisce la preghiera interiore di lode e di ringraziamento.

W . LE SINGOLE PARTI DELLA MESSA

A) l l di 1'11rWUl-'

Le parti che precedono la Liturgia della Parola,

cioè l'introito, il saluto, l'atto penitenziale, il ·1,

, il • e l'orazione (o colletta), hanno un

carattere di inizio, di introduzione e di preparazione.

Scopo di questi riti è che i fedeli, riuniti insieme, formino

una comunità, e si dispongano ad ascoltare con

fede la parola di Dio ed a celebrare degnamente l'Eucaristia.

L

Quando il popolo è riunito, mentre il sacerdote

fa il suo ingresso con i ministri, si inizia il canto d'ingresso.

La funzione propria di questo canto ~ quella di

dare inizio alla celebrazione, favorire l'unione dei fedeli

riuniti, introdurre il loro spirito nel mistero del

tempo liturgico o della festività, e accompagnare la

processione del sacerdote e dei ministri.

l- Il canto viene eseguito alternativamente dalla

schola e dal popolo, o dal cantore e dal popolo, oppure

tutto quanto dal popolo o dalla sola schola. Si può

utilizzare sia l'antifona con il suo canto, quale si trova

nel Graduale romanum o nel Graduale simplex, oppure

un altro canto adatto all'azione sacra, al carattere

del giorno o del tempo, e il cui testo sia stato approvato

dalla Conferenza Episcopale.

Se all'introito non ha luogo il canto, l'antifona proposta

dal Messale Romano viene letta o dai fedeli, o da

alcuni di essi, o dal lettore, o anche dallo stesso sacerdote

dopo il saluto.

rolo

Giunti in presbiterio, il sacerdote e i ministri salutano

l'altare. In segno di venerazione, il sacerdote e

il diacono lo baciano e il sacerdote lo può incensare

secondo l'opportunità.

Terminato il canto d'ingresso, il sacerdote e tutta

l'assemblea si segnano col segno di croce. Poi il sacerdote

con il saluto annunzia alla comunità riunita la


STRUITURA, ELEMENTI E PARTI DELLA MESSA

XXIII

presenza del Signore. Il saluto sacerdotale e la risposta

del popolo manifestano il mistero della Chiesa radunata.

Ateo penitenziale

19. Salutato il popolo, il sacerdote, o un altro ministro

che ne sia capace, può fare una brevissima introduzione

alla Messa del giorno. Quindi il sacerdote invita

all'atto penitenziale, che viene compiuto da tutta

la comunità mediante la confessione generale, e si conclude

con l'assoluzione del sacerdote.

Kyrie, eleison

30. Dopo l'atto penitenziale ha inizio il Kyrie eleison,

a meno che non sia già stato detto durante l'atto

penitenziale. Essendo un canto col quale i fedeli acclamano

il Signore e implorano la sua misericordia, di

solito viene eseguito da tutti, in alternanza tra il popolo

e la schola o un cantore.

Ogni acclamazione di solito si dice due volte; ma non

si esclude che, in considerazione dell'indole delle diverse

lingue o della composizione musicale o di circostanze

particolari, sia ripetuto un maggior numero di volte,

o intercalato da un breve «tropo». Se il Kyrie eleison

non viene eantato, si recita.

Gloria in ex«!lsis

31. Il Gloria è un inno antichissimo e venerabile con

il quale la Chiesa, radunata nello Spirito Santo, glorifica

e supplica Dio Padre e l'Agnello. Viene cantato

da tutta l'assemblea, o dal popolo alternativamente

con la schola oppure dalla schola. Se non lo si canta,

viene recitato da tutti, insieme o alternativamente.

Lo si canta o si recita nelle domeniche fuori del Tempo

di Avvento e Quaresima; e inoltre nelle solennità e

feste, e in particolari celebrazioni più solenni.

Orazione conclusiva del riti dl Introduzione (o coUetta)

32. Poi il sacerdote invita il popolo a pregare; e tutti

insieme con il sacerdote stanno per qualche momento

in silenzio, per prendere coscienza di essere alla presenza

di Dio e per poter formulare nel proprio cuore

la preghiera personale. Quindi il sacerdote dice l'orazione,

chiamata comunemente «colletta». Per mezzo

di essa viene espresso il carattere della celebrazione e

corr le parole del sacerdote si rivolge la preghiera a

Dio Padre, per mezzo di Cristo, nello Spirito Santo.

Il popolo, unendosi alla preghiera ed esprimendo il

suo assenso, fa sua l'orazione con l'acclamazione

Amen.

Nella Messa si dice una sola colletta; la stessa cosa vale

anche per l'orazione sulle offerte e dopo la comunione.

La colletta termina con la conclusione lunga, e cioè:

- se è rivolta al Padre: Per il nostro Sisnore Gesù

Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli;

- se è rivolta al Padre, ma verso la fine dell'orazione

medesima si fa menzione del Figlio: Egli è Dio (opp.

che è Dio) e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito

Santo. oer tutti i secoli dei secoli ;

- se è rivolta al Figlio: Tu che sei Dio e vivi e regni

con Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti

i secoli dei secoli .

Invece l'orazione sulle offerte e l'orazione dopo la Comunione

hanno la conclusione breve, e cioè:

- se è rivolta al Padre: Per Cristo nostro Signore;

- se è rivolta al Padre, ma verso la fine dell'orazione

medesima si fa menzione del Figlio: Egli vive e regna

nei secoli dei secoli;

- se è rivolta al Figlio: Tu che vivi e regni nei secoli

dei secoli

B) Liturgia della Parola

33. Le letture scelte dalla Sacra Scrittura con i canti

che le accompagnano, costituiscono la parte principale

della Liturgia della Parola; l'omelia, la professione di

fede e la preghiera universale o preghiera dei fedeli

sviluppano e concludono tale parte. Infatti nelle letture,

che vengono poi spiegate nella omelia, Dio parla al

suo popolo 31 , gli manifesta il mistero deUa redenzione

e della salvezza e offre un nutrimento spirituale; Cristo

stesso è presente per mezzo della sua parola, tra i

fedeli 32 • Il popolo fa propria questa paròla divina con

i canti e vi aderisce con la professione di fede; cosi nutrito,

prega nell'orazione universale per le necessità di

tutta la Chiesa e per la salvezza del mondo intero.

le letture bibliche

34. Con le letture si offre ai fedeli la mensa della parola

di Dio e si aprono loro i tesori della Bibbia 33 •

Poiché secondo la tradizione l'ufficio di proclamare le

letture non spetta al presidente ma ad uno dei ministri,

conviene che, d'ordinario, il diacono, o, in sua assenza,

un altro sacerdote legga il Vangelo; ·un lettore invece

legga le altre letture. Mancando però il diacono o

un altro sacerdote, leggerà il Vangelo lo stesso sacerdote

celebrante 3 •.

35. Alla lettura del Vangelo si deve il massimo rispetto;

lo insegna la liturgia stessa, perché la distingue

dalle altre letture con particolari onori: sia da parte

del ministro incaricato di proclamarla che si prepara

con la benedizione o con la preghiera; sia da parte dei

fedeli, i quali con le acclamazioni riconoscono e professano

che Cristo è presente e parla a loro, e ascoltano

la lettura stando in piedi; sia per mezzo dei segni di

venerazione che si rendono allibro dei Vangeli.

l canti tra le letture

36. Alla prima lettura segue il salmo responsoriale, o

graduale, che è parte integrante della Liturgia della

Parola. Il salmo, d'ordinario, è preso dal Lezionario,

perché ogni testo salmodico è direttamente connesso

con la relativa lettura: pertanto la scelta del salmo dipende

dalle letture. Nondimeno, perché il popolo più

facilmente possa ripetere il ritornello, sono stati scelti

alcuni testi comuni di ritornelli e di salmi per diversi

tempi dell'anno e per le diverse categorie di santi; questi

testi si possono utilizzare al posto . di quelli corrispondenti

alle letture ogni volta che il salmo viene cantato.

Il salmista o cantore del salmo, canta o recita i versetti

del salmo all'ambone o in altro luogo adatto; l'assemblea

sta seduta e ascolta, e partecipa di solito con il ritornello,

a meno che il salmo non sia cantato o recitato

per intero senza ritornello. Se si canta, oltre al salmo

designato sul Lezionario, si può utilizzare o il graduale

del Graduale romanum, oppure un salmo responsoriale

o alleluiatico del Graduale simplex, così

come sono indicati in tali libri.


XXIV

'RINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

3 Alla seconda lettura segue l' o un altro

canto, a seconda del tempo liturgico.

o) L' si canta in qualsiasi Tempo, tranne che

in Quaresima. Può essere iniziato o da tutti, o dalla

scholo, o da un cantore e, se è il caso, lo si ripete.

l versetti si scelgono dal Lez.ionario oppure dal Graduale.

b) L'altro canto è costituito da un versetto prima del

Vangelo, oppure da un altro salmo o tratto, come si

trovano nel Lezionario o nel Graduale.

38. Quando vi è una sola lettura prima del Vangelo:

o) nel Tempo in cui si canta l' A..eluia, si può utilizzare

o il salmo alleluiatico, oppure il salmo e l'Alleluia

con il suo versetto, o solo il salmo o solo l'Alleluia;

b) nel tempo in cui l'Alleluia non si canta, si può eseguire

o il salmo, o il versetto prima del Vangelo (cioè

il canto al Vangelo).

39. Il salmo dopo la lettura, se non viene cantato,

deve essere letto ad alta voce; invece l' All~ui e il versetto

prima del Vangelo, se non si cantano, si possono

tralasciare.

.... La sequenza è facoltativa, eccetto nei giorni di

Pasqua e di Pentecoste.

L o.elia

~ • L'omelia fa parte della liturgia ed è molto raccomandata,:

è infatti necessaria per alimentare la vita

cristiana. Deve essere la spiegazione o di qualche

aspetto delle letture della Sacra Scrittura, o di un altro

testo dell'Ordinario o del Proprio della Messa del

giorno, tenuto conto sia del mistero che viene celebrato,

sia delle particolari necessità di chi ascolta".

_.., Nelle domeniche e nelle feste di precetto si deve

tenere l'omelia in tutte le Messe con partecipazione di

popolo; non si può omettere senza una ragione grave.

Negli altri giorni è raccomandata specialmente nelle

ferie di Avvento, di Quaresima e del tempo pasquale;

cosi pure nelle altre feste e circostanze nelle quali è più

numeroso il concorso del popolo alla chiesa 17 •

L'omelia di solito sia tenuta personalmente dal sacerdote

celebrante.

La P•

IJ Simbolo, o professione di fede, nella celebrazione

della Messa, ha lo scopo di suscitare nell'assemblea,

dopo l'ascolto della parola di Dio nelle letture e

nell'omelia, una risposta di assenso, e di richiamare

alla mente la regola della fede, prima di incominciare

la celebrazione dell' Eucaristia.

4 Il Simbolo deve esser recitato dal sacerdote insieme

con il popolo nelle domeniche e nelle solennità; si

può dire anche in particolari celebrazioni più solenni.

Se viene cantato, si canti normalmente da tutti o a cori

alterni.

4' Nella preghiera universale, o preghiera dei fedeli,

il popolo, esercitando la sua funzione sacerdotale, prega

per tutti gli uomini. È conveniente che nelle Messe

con partecipazione di popolo vi sia normalmente questa

preghiera, nella quale si elevino suppliche per la

santa Chiesa, per i governanti, per coloro che si trovano

in necessità, per tutti gli uomini e per la salvezza di

tutto il mondo".

46. La successione delle intenzioni sia ordinariamente

questa:

a) per le necessità della Chiesa;

b) per i governanti e per la salvezza di tutto il mondo;

c) per quelli che si trovano in difficoltà;

d) per la comunità locale.

Tuttavia in qualche celebrazione particolare, per esempio

nella Confermazione, nel Matrimonio, nelle Esequie,

la successione delle intenzioni può venire adattata

maggiormente alla circostanza particolare.

47. Spetta al sacerdote celebrante guidare la preghiera,

invitare, con una breve monizione, i fedeli a pregare,

e concludere la preghiera con un'orazione. Sarà bene

che le intenzioni siano proposte da un diacono o da

un cantore, o da qualche altra persona )t. Tutta l'assemblea

esprime la sua preghiera o con un'in'vocazione

comune, dopo che sono state presentate le intenzioni,

oppure pregando in silenzio.

C) u

• Nell'ultima Cena Cristo istitul il sacrificio e convito

pasquale per mezzo del quale è reso di continuo

presente nella Chiesa il sacrificio della Croce, allorché

il sacerdote che rappresenta Cristo Signore, compie ciò

che il Signore stesso fece e affidò ai discepoli perché lo

facessero in memoria di lui ...

Cristo infatti prese il pane e il calice, rese grazie, spezzò

il pane e li diede ai suoi discepoli, dicendo:

(( Prendete, mangiate, bevete; questo è il mio Corpo;

questo è il calice del mio Sangue. Fate questo in memoria

di me». Perciò la Chiesa ha disposto tutta la celebrazione.

della Liturgia eucaristica in vari momenti,

che corrispondono a queste parole e gesti di Cristo.

Infatti:

l ) Nella preparazione dei doni, vengono portati all'altare

pane e vino con acqua, cioè gli stessi elementi che

Cristo prese tra le sue mani.

2) Nella Preghiera eucaristica si rendono grazie a Dio

per tutta l'opera della salvezza, e le offerte diventano

il Corpo e il Sangue di Cristo.

3) Mediante la frazione di un unico pane si manifesta

l'unità dei fedeli, e per mezzo della comunione i fedeli

si cibano del Corpo e del Sangue del Signore, allo stesso

modo con il quale gli Apostoli li banno ricevuti dalle

mani di Cristo stesso.

La P~'

49. All'inizio della Liturgia eucaristica si portano all'altare

i doni, che diventeranno il Corpo e il Sangue

di Cristo.

Prima di tutto si prepara l'altare, o mensa del Signore,

che è il centro di tutta la Liturgia eucaristica ••, ponendovi

sopra il corporale, il purificatoio, il messale e

il calice, se non viene preparato alla credenza.

Poi si portano le offerte: i fedeli - cosa lodevole -

presentano il pane e il vino; il sacerdote, o il diacono,

in luogo opportuno e adatto, li riceve e li depone sult•altare,

recitando le formule prescritte. Quantunque i

fedeli non portino più, come un tempo, il loro proprio

pane e vino destinati alla liturgia, tuttavia il rito di


STRUTTURA, ELEMENTI E PARTI DELLA MESSA

XXV

presentare questi doni conserva il suo valore e il suo

significato spirituale.

Si possono anche fare offerte in denaro, o presentare

altri doni per i poveri o per la Chiesa, portati dai fedeli

o raccolti in chiesa. Essi vengono ..deposti in luogo

adatto, fuori della mensa eucaristica.

SO. Il canto all'offertorio accompagna la processione

con la quale si portano i doni; esso si protrae almeno

fino a quando i doni sono stati deposti sull'altare. Le

norme che regolano questo canto sono le stesse che

per il canto d'ingresso (n. 26). L'antifona di offertorio,

se non si canta, viene tralasciata.

5 • Si può fare l'incensazione dei doni posti sull'altare

stesso, per significare che l'offerta della Chiesa e la

sua preghiera si innalzano come incenso al cospetto di

Dio. Dopo l'incensazione dei doni e dell'altare, anche

il sacerdote e il popolo possono ricevere l'incensazione

dal diacono o da un altro ministro.

52 Quindi il sacerdote si lava le mani; con questo rito

si esprime il desiderio di purificazione interiore.

53 Deposte le offerte sull'altare e compiuti i riti che

accompagnano questo gesto, il sacerdote invita i fedeli

a unirsi a lui nella preghiera e pronunzia l'orazione

sulle offerte: si conclude cosl la preparazione dei doni

e si prelude alla Preghiera eucaristica.

La Prc 1:1 ·n eoc t. ca

54. A questo punto ha inizio il momento centrale e

culminante dell'intera celebrazione, vale a dire la Preghiera

eucaristica, cioè la preghiera di azione di grazie

e di santificazione. D sacerdote invita il popolo a innalzare

il cuore verso il Signore nella preg.hiera e nell'azione

di grazie, e lo associa a sé nella solenne preghiera,

che egli, a nome di tutta la comunità, rivolge

al Padre per mezzo di Gesù Cristo. Il significato di

questa preghiera è che tutta l'assemblea si unisca insieme

con Cristo nel magnificare le grandi opere di Dio e

nell'offrire il sacrificio.

55. Gli elementi principali di cui consta la Preghiera

eucaristica, s! possono distinguere coine segue:

a) L 'azione di grazie (che si esprime specialmente nel

prefazio): il sacerdote, a nome di tutto il popolo santo,

glorifica Dio Padre e gli rende grazie per tutta

l'opera della salvezza o per qualche suo aspetto particolare,

a seconda della diversità del giorno, della festa

o del Tempo.

b) L 'acclamazione: tutta l'assemblea, unendosi alle .

creature celesti, canta o recita il Santo (S· nctus). Questa

acclamazione, che fa parte della Preghiera eucaristica,

è pronunziata da tutto il popolo col sacerdote.

c) L'epiclesi: la Chiesa implora con speciali invocazioni

la potenza divina, perché i doni offerti dagli uomini

vengano consacrati, cioè diventino il Corpo e il Sangue

di Cristo, e perché la vittima immacolata, che si

riceve nella comunione, giovi per la salvezza di coloro

che vi parteciperanno.

d) Il racconto dell'istituzione e la consacrazione: mediante

le parole e i gesti di Cristo, si compie il sacrificio

che Cristo stesso istitul nell'ultima Cena, quando

offri il suo Corpo e il suo Sangue sotto le specie del

pane e del vino, lo diede a mangiare e a bere agli Apostoli

e lasciò loro il mandato di perpetuare questo mistero.

e) L 'anamnesi: La Chiesa, adempiendo il comando ricevuto

da Cristo Signore per mezzo degli Apostoli, celebra

la memoria di Cristo, ricordando soprattutto la

sua beata passione, la gloriosa risurrezione e l'ascensione

al cielo.

f) L 'offerta: nel corso di questa stessa memoria la

Chiesa, in modo particolare quella radunata in quel

momento e in quel luogo, offre al Padre nello Spirito

Santo la vittima immacolata. La Chiesa desidera che i

fedeli non solo offrano la vittima immacolata, ma anche

imparino ad offrire se stessi e cosi portino ogni

giorno più a compimento, per mezzo di Cristo Mediatore,

la loro unione con Dio e con i fratelli, perché finalmente

Dio sia tutto in tutti 42 •

g) Le intercessioni: in esse si esprime che l'Eucaristia

viene celebrata in comunione con tutta la Chiesa, sia

celeste che terrestre, e che l'offerta è fatta per essa

e per tutti i suoi membri, vivi e defunti, i quali sono

stati chiamati a partecipare alla redenzione e alla salvezza

acquistata per mezzo del Corpo e del Sangue di

Cristo.

h) La dossologia finale che esprime la glorificazione di

Dio: essa viene ratificata e conclusa con l'acclamazione

del popolo.

La Preghiera eucaristica esige che tutti l'ascoltino con

rispetto e in silenzio, e vi partecipino con le acclamazioni

previste nel rito.

n • uaJo

Poiché la celebrazione eucaristica è un convito

pasquale, conviene che, secondo il comando del Signore,

i fedeli ben disposti ricevano il suo Corpo e il suo

Sangue come cibo spirituale 0 •

A questo mirano la frazione del pane e gli altri riti

preparatori che dispongono iinmediatamente i fedeli

alla comunione.

a) La preghiera del Signore (o Pa<te Nost;o): in essa

si chiede il pane quotidiano, nel quale i cristiani scorgono

anche un riferimento al pane eucaristico, e si implora

la purificazione dei peccati, così che realmente

«i santi doni vengano dati ai santi». Il sacerdote rivolge

l'invito alla preghiera, che tutti· i fedeli dicono insieme

con lui; ma soltanto il sacerdote vi aggiunge

l'embolismo, che il popolo conclude con la dossolOgia.

L'embolismo, sviluppando l'ultima domanda della

preghiera del Signore, chiede per tutta la comunità dei

fedeli la liberazione dal potere del male.

L'invito (o monizione), la preghiera del Signore, l'embolismo

e la dossologia, con la quale il popolo conclude

l'embolismo, si cantano o si dicono ad alta voce.

b) Segue il rito della pace, con il quale i fedeli implorano

la pace e l'unità per la Chiesa e per l'intera famiglia

umana, ed esprimono fra di loro l'amore vicendevole,

prima di partecipare all'unico pane.

Le Conferenze Episcopali stabiliranno il modo di compiere

questo gesto di pace secondo l'indole e le usanze

delle popolazioni.

c) Il gesto della frazione del pane, compiuto da Cristo

nell'ultima Cena, sin dal tempo apostolico ha dato il

nome a tutta l'azione eucaristica. Questo rito non ha

soltanto una ragione pratica, ma significa che noi, pur

essendo molti, diventiamo un solo corpo nella comunione

a un solo pane di vita, che è Cristo (l Cor lO, 17).

d) L'immixtio: il celebrante mette nel calice una piccola

porzione dell'ostia.

e) Agnello di Dio (Agnus Dei): mentre si compie la


XXVI

PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

frazione del pane e l'immixtio, si canta dalla schola o

dal cantore l'invocazione

(Asnus Dei),

alla quale risponde il popolo; oppure la si dice ad alta

voce. Si può ripetere questa invocazione quante volte è

necessario per accompagnare la frazione del pane.

L' ultima invocazione termina con le parole G-Ina a no1

la pao. (d01 s -rt).

f) La preparazjone personale del sacerdote: il celebrante

si prepara con una preghiera silenziosa a ricevere

con frutto il Corpo e il Sangue di Cristo. Lo stesso

fanno i fedeli pregando in silenzio.

g) Quindi il celebrante mostra ai fedeli il pane eucaristico

che sarà ricevuto nella comunione e li invita al

banchetto di Cristo; poi insieme con essi esprime sentimenti

di umiltà, servendosi delle parole del Vangelo.

h) Si desidera vivamente che i fedeli ricevano il Corpo

del Signore con ostie consacrate nella stessa Messa, e

nei casi previsti, facciano la comunione al calice, perché

anche per mezzo dei segni, la comunione appaia

meglio come partecipazione al sacrificio in atto ...

1) Mentre il sacerdote e i fedeli si comunicano, si esegue

il canto. di comunione; esso ha lo scopo di esprimere

mediante l'accordo delle voci l'unione spirituale

di coloro che si comunicano, dimostrare la gioia del

cuore e rendere più fraterna la processione di coloro

che si accostano a ricevere il Corpo di Cristo. D canto

comincia mentre il sacerdote si comunica, e si protrae

per un certo tempo, durante la comunione dei fedeli.

Se però è previsto che dopo la comunione si eseguisca

un inno, il canto di comunione s'interrompa al momento

opportuno.

Come canto di comunione si può utilizzare o l' antifona

del Graduale romanum, con o senza salmo, o l'antifona

col salmo del Graduale simplex, oppure un altro

canto adatto, approvato dalla Conferenza Episcopale.

Può essere cantato o dalla. sola schola, o dalla

schola o dal cantore insieme col popolo.

Se invece non si canta, l'antifona di comunione proposta

dal Messale viene recitata o dai fedeli, o da alcuni

di essi, o dal lettore, se no dallo stesso sacerdote dopo

che questi si è comunicato, prima di distribuire la comunione

ai fedeli. ·

J) Ultimata la distrìbuzione della comuruone il sacerdote

e i fedeli, secondo l'opportunità, pregano per un

po' di tempo in silenzio. Si può anche far cantare da

tutta l'assemblea un inno, un salmo o un altro canto

di Lode.

k) Nell'orazione dopo la comunione, il sacerdote chiede

i frutti del mistero celebrato. Il popolo fa sua l'orazione

con l'acclamazione n.

D) cv

l riti di conclusione comprendono:

a) n saluto e la benedizione del sacerdote, che in alcuni

giorni e in èerte circostanze si può arricchire e sviluppare

con !'«orazione sul popolo» o con un'altra

formula più solenne.

b) n congedo propriamente detto, con il quale si scioglie

l'assemblea, perché ognuno ritorni alle sue occupazioni

lodando e benedicendo il Signore.

u Cfr Coocilio Valicano Il, Decreto sul ministtto e la vita sacerdotale,

Presbytuonlm ordlnls. n.$; Costiruzione suUa sacra Liturgia, S4cro­

SIIIICI11m Condlium, o. 3 3.

•• Cfr Concilio Trideotino, Sessione XXII, cap. l; Paolo VI, Solenne

professione di fede, 30 aiuano 1968, n. 24; A.A.S. 60 (1968) p. 442.

u Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Lituraia, Sacrosanctum

Conc/1/um, n. 7; Paolo VI, Enciclica Mysteriumfidd, 3 settembre

1965; A.A.S. $7 (1965) p. 764; sacra Conaregazione dei Riti,

lstruziooeEucharlstlcum mysttrlum, 25 mauio 1967, n. 9; A.A.S. 59

(1967) p. 547.

" Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, S4crosanc:tllnl

Concilium, n. $6; Sacra Congreaazione dei Riti, Istruzione

Eucharistic:um Mysttrlum, 2$ mqaio 1967, n. IO; A.A.S. 59 (1967)

p. $47.

11 Cfr Concilio Valicano Il, Costituzione sulla sacra LiturJia, Sacrounctum

Condllum, nn. 48, $1; Costituzione doamatica sulla divina

rivelaziooe,!HI Vtrbum, n. 21; Decreto sul ministero e la vita sacerdotale,

Prtsbyttrorum ordlnis, n. 4.

" Cfr Coocilio Valicano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Saaounctum

ConcUium, nn. 7, 33, 52.

" Cfr ibidem, a. 33.

lO Cfr sacra Congrqazione per il Culto divino, Lettera circolare sulle

Prqhltte euc:aristicbe, 27 aprile 1973, n. 14; A.A.S. 65 (1973) p. 346.

11 Cfr sacra Coogrepzione dei Riti, Istruzione Musictlm socram, S mat·

z.o 1967, o. 14; A.A.S. $9 (1967) p. 304.

u Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Lituraia, Sacrosanctum

Condlium, nn. 26, 27: Sacra Congreaazione dei Riti, Istruzione

Eucharisticum Mysttrlum, 25 maggio 1967, n. 3d; A.A.S. 59

(1967) p. 542.

u Cfr Coocilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Saaosanctum

CoiiCI/hlm, o. 30.

1• Cfr sacra Congrqazione dei Riti, lsùuzione Musictlm SDCTam, $ marz.o

1967, n. 16a; A..A.S. 59(1967) p. 305.

u Sermo336,l;PL38,1472.

16 Cfr sacra Congreaazione dei Riti, lstruzioncMusicam sacram, 5 marz.o

1967, no.7, 16; A.A.S. 59 (1967) pp. 302, 305; cfr Mlssa/e Romanum,

Ordo cantus Miuae, cdltio typica 1972, Praeootanda.

17 Cfr Concilio Vaticano Il, Coltituzione sulla sacra Lituraia, Saaosanctum

Concilium, n. 54; sacra Conareaazionc dei Riti, Istruzione

fnttr Ot!c:umenicl, 26 settembre 1964, n. 59; A.A.S. (1964) p. 891;

Istruzione Musicam uaam, 5 rnarz.o 1967. n. 47; A.A.S. 59 (1967)

p. 314.

11 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sac:rosonctum

Conc/1/um, n. 30.

l9 Cfr ibidem, n. 39.

Jo Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosonctum

Condlium, n. 30; Sacra Conareaazione dei Riti, Istruzione

Musicam socram, 5 marz.o 1967, n. 17; A.A.S. 59 (1967) p. 30$.

li Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra LìturJia, Sacrosonc:tum

Condllum, n. 33.

u Cfr Ibidem, n. 7.

n Cfr Ibidem, n. SI.

H Cfr sacra Congregazione del Riti, Istruzione fnter Otcumenlcl, 26 settembre

1964, n. SO; A.A.S. 56(1964) p. 889.

u Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra UturJia, S4aosonc:tum

Condlium, n. 52.

u Cfr sacra Con&repziooe dei Ritl, Istruzione lnttr Otcumtnicl, 26 set·

tembre 1964, D. 54; A.A.S. 56(1964) p. 890.

n Cfr ibldtm, o. 53.

n Cfr Coocilio Vaticano Il, Cosdtuziooe sulla sacra Liturgia, Sacromnctum

Condlium, n. $3.

u Cfr Sacra Congrqazione dei Riti, lllruzione lnter Otcumtnicl, 26

settembre 1964, n. 56; A.A.S. 56(1964) p. 890.

•o Cfr Concilio Vaticano U, Costituzione sulla sacra UtufiÌI, Socrosonctum

CoiiCI/ium, D. 47; Sacra Congrqaziooe dei Riti, lstruziooe

EucharlstlaJm Mysttrlum, 2S rnap 1967, n. 3 a, b; A.A.S. $9

(1967) pp. $4()..$4] .

"CfrsacraCoogrepziooedei Riti,lstruziooelnttrO«umtnici, 26settembre

1964, n. 91; A..A.S. $6 (1964) p. 898; Istruzione Eucharlstl·

cwmMysterlum, 2Smauio 1967, n. 24; A.A.S. S9(1967)p. S$4.

H Cfr Concilio Valicano Il, Costituzione sulla sacra Lituraia, S4crosanctum

Concilium, n. 48; Decreto sul ministero c la vita saettdotale,

Prtsbyterorum ordinis, n. S; sacra Conareaazione dei Riti, Istruzione

Eucharlstlcum Mysterium, 25 magalo 1967, n. 12; A.A.S. 59 (1967)

pp. 548·549.

•s Cfr sacra Conarcgazione dei Riti, Istruzione Euc:haristlc:um Mysterfum,

2$ maa&IO 1967, no. 12, 33 a; A.A.S. $9 (1967) pp. 549, 559.

•• Cfr ibldtm, no. 31, 32; A.A.S. $9 (1967) pp. 558-559; suUa facohl di

comunicarsi due volte nello stesso aiomo: cfr Codice di Diritto Canonko,can.

917.


PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

XXVII

CAPITOLO III

UFFICI E MINISTERI NELLA MESSA

SI. Nell'assemblea, che si riunisce per la Messa, ciascuno

ha il diritto e il dovere di recare la sua partecipazione

in diversa misura a seconda della diversità di ordine

e di compiti 45 • Pertanto tutti, sia i ministri che i fedeli,

compiendo il proprio ufficio, facciano tutto e soltanto

ciò che è di loro competenza 46 : così che la stessa disposizione

della celebrazione manifesti la Chiesa costituita

nei suoi diversi ordini e ministeri.

I. UFFICI E MINISU.:RI

DELL'ORDINE SACRO

59. Ogni legittima celebrazione dell'Eucaristia è diretta

dal vescovo, o personalmente, o per mezzo dei presbiteri

suoi collaboratori.,. Quando il vescovo è presente a

una Messa con partecipazione di popolo, è bene che presieda

lui stesso l'assemblea, e che associ a sé i presbiteri

nella celebrazione, per quanto è possibile concelebrando

con loro.

Questo si fa non tanto per accrescere la solennità esteriore

del rito, ma per esprimere con maggior chiarezza il

mistero della Chiesa, sacramento di unità ••.

Se il vescovo non celebra l'Eucaristia, ma ne affida il

compito a un presbitero, è bene che sia lui a presiedere la

Liturgia della Parola e a impartire la benedizione. alla fi- .

ne della Messa.

60. · Anche il sacerdote che nella comunità dei fedell è

insignito del potere derivatogli dall'Ordine sacro di offrire

il sacrificio nella persona di Cristo 49 , presiede l' assemblea

riunita, ne dirige la preghiera, annuncia ad essa

il messaggio della salvezza, si associa il popolo nell'offerta

del sacrificio a Dio Padre per Cristo nello Spirito

Santo, distribuisce ai fratelli il pane della vita eterna e

partecipa con essi al banchetto. Pertanto, quando celebra

l'Eucaristia, deve servire Dio e il popolo con dignità

e umiltà, e nel modo di comportarsi e di pronunziare le

parole divine, deve far sentire ai fedeli la presenza viva

di Cristo.

61. Tra i ministri ha il primo posto il diacono, il cui or- ·

dine già dagli inizi della Chiesa fu tenuto in grande onore.

Nella Messa il diacono ha come ufficio proprio: l'annunciare

il Vangelo e talvolta predicare la parola di Dio,

proporre ai fedeli le intenzioni della preghiera universale,

servire il sacerdote, distribuire ai fedeli l'Eucaristia,

specialmente sotto la specie del vino, ed eventualmente

indicare all'assemblea i gesti e gli atteggiamenti da assumere.

II. UFFICIO E COMPITO

DEL POPOLO DI DIO

61. Nella celebrazione della Messa i fedeli formano la

gente santa, il popolo che Dio si è acquistato e il sacerdozio

regale, per rendere grazie a Dio, offrire la vittima immacolata

non soltanto per le mani del sacerdote ma anche

insieme con lui, e imparare a offrire se stessi 50 • Procurino

quindi di manifestare tutto ciò con un profondo

senso religioso e con la carità verso i fratelli che partecipano

alla stessa celebrazione.

Evitino perciò ogni forma di individualismo e di divisione,

tenendo presente che hanno un unico Padre nei cieli,

e che perciò tutti sono tra loro fratelli.

Formino invece un solo corpo, sia nell'ascoltare la parola

di Dio, sia nel prendere parte alle preghiere e al canto,

sia specialmente nella comune offerta del sacrificio e

nella comune partecipazione alla mensa del Signore.

Questa unità appare molto bene dai gesti e dagli atteggiamenti

del corpo, che i fedeli compiono tutti insieme.

I fedeli non rifiutino di servire con gioia l'assemblea del

popolo di Dio, ogni volta che sono pregati di prestare

qualche servizio particolare nella celebrazione.

63. Tra i fedeli esercita un proprio ufficio liturgico la

se ho/a cantorum o «coro», il cui compito è quello di eseguire

a dovere le parti che le son proprie, secondo i vari

generi di canto, e promuovere la partecipazione attiva

dei fedeli nel canto 51. Quello che si dice della schola cantorum

vale anche, con gli opportuni adattamenti, per gli

altri musicisti, specialmente per l'organista.

64. È opportuno che vi sia un cantore o maestro di coro

per dirigere e sostenere il canto del popolo. Anzi,

mancando la scho/a, è compito del cantore guidare i diversi

canti, facendo partecipare il popolo per la parte che

gli spetta 52 •

III. UFFICI PARTICOLARI

65. L'accolito è istituito per curare il servizio all'altare

e aiutare il sacerdote e il diacono. A lui spetta specialmente

preparare l'altare e i vasi sacri, e, come ministro

straordinario, distribuire l'Eucaristia ai fedeli.

66. Il lettore è istituito per proclamare le letture della

sacra Scrittura, eccettQ il Vangelo; può anche proporre

le intenzioni della preghiera universale e, in mancanza

del salmista, recitare il salmo interlezionale.

Il lettore nella celebrazione eucaristica ha un suo ufficio

proprio, che deve esercitare lui stesso, anche se sono presenti

ministri di ordine superiore.

Perché i fedeli maturino nel loro cuore, ascoltanda.le letture

divine, un soave e vivo amore della sacra Scrittura

53 , è necessario che i lettori incaricati di tale ufficio,

anche se non ne hanno ricevuta l'istituzione, siano veramente

idonei e preparati con impegno.

67. È compito del salmista proclamare il salmo, o il

canto biblico, tra le letture. Per adempiere convenientemente

il suo ufficio, è necessario che il salmista possegga

l'arte del salmodiare e abbia una buona pronuncia e una

buona dizione.


XXVIII

PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

"' Quanto agli altri ministri, alcuni svolgono determinate

funzioni in presbiterio, altri fuori del presbiterio.

Fra i primi si annoverano coloro ai quali è stato affidato

il compito di distribuire, in qualità di ministri straordinari,

la santa Comuniones•, come pure coloro che portano

il messale, la croce, i ceri, il pane, il vino, l'acqua e il

turibolo.

Fra gli altri ci sono:

o) n commentatore, che rivolge ai fedeli spiegazioni ed

esortazioni per introdur li nella celebrazione e meglio disporli

a comprenderla eseguirla. Oli interventi del commentatore

siano preparati con cura, siano chiari e sobri.

Nel compiere il suo ufficio, il commentatore sta in un

luogo adatto davanti ai fedeli, ma non sale all'ambone.

b) Coloro che, in alcune regioni, accolgono i fedeli alla

porta della chiesa e li dispongono ai propri posti, e ordinano

i movimenti processionali dei fedeli.

c) Coloro che raccolgono le offerte in chiesa.

È bene che, soprattutto nelle grandi chiese e nelle

comunità importanti, vi sia qualcuno incaricato di predisporre

con cura le celebrazioni, e di preparare i ministri

a compierle con decoro, ordine e devozione.

Tutti i ministeri inferiori a quelli propri del diacono,

possono essere esercitati da uomini laici, anche se

non ne hanno ricevuta l'istituzione.

Oli uffici che si compiono fuori del presbiterio, possono

essere affidati anche alle donne, secondo il prudente giudizio

del rettore della chiesa.

Tuttavia la Conferenza Episcopale può permettere che

anche una donna ben preparata proclami le letture che

precedono il vangelo e proponga le intenzioni della preghiera

universale; spetta poi a1la stessa Conferenza precisare

il luogo adatto dal quale le donne possono annunciare

la parola di Dio nell'assemblea liturgica 55 •

71. Se sono presenti più persone che possono esercitare

lo stesso ministero, nulla impedisce che si distribuiscano

tra loro le varie parti di uno stesso ministero e ciascuno

svolga la sua. Per esempio, un diacono può essere incaricato

delle parti in canto, e un altro del servizio all'altare;

se vi sono più letture, converrà distribuirle tra più lettori,

e così via.

Se nella Messa con partecipazione di popolo vi è un

solo ministro, egli può compiere diversi uffici.

73. La preparazione pratica di ogni celebrazione liturgica

si faccia di comune intesa fra tutti coloro che sono

interessati rispettivamente alla parte rituale; pastorale e

musicale, sotto la direzione del rettore della chiesa, e

sentito anche il parere dei fedeli per quelle cose che li riguardano

direttamente.

•s Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacrosanctum

Concilium, nn. 14, 26.

•6 Cfr Ibidem, n. 28.

• 1 Cfr Coocilio Vaticano Il, Costituzione docmatica sulla Chiesa, Lumen

tentium, nn. 26, 28; Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacro­

SDnctum Condlium, n. 42.

" Cfr Coocilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturaia, Socro­

SDnctum Concilium, n. 26.

•t Cfr Cooòlio Vaticano Il, Decreto sul ministero e la vita sacerdotale,

Prtsbyttrorum Ordlnlr, n. 2; Costituzione dogmatica sulla Oiicsa,

Lumen gentium, n. 28.

so Cfr Cooòlio Vaticano Il, Costituzione suDa sacra UturJia, Socrosanctum

Condlium, n. 48; sacra Conçepzione dei Riti, Istruzione

Eucharùticwn Mysttrium, 25 mi&Po 1967, n. 12; A.A.S. S9 (1967)

pp. 548-549.

s1 Cfr sacra Conarepzionedci Riti,lstruzione MI4ÌCQm socram, s mar·

w 1967, n. 19; A.A.S. S9(1967) p. 306.

n Cfr lbklem, n. 21; A.A .S. S9(1961) pp. 3()6.307.

SJ Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione suUa sacra Lltursia, Socro­

SQflctum Concilium, n. 24.

H Cfr sacra Conarepzione per la dl$ciptina dei Sacramenti, Istruzione

lmmtnsae caritalis, 29sennaio 1973, n. l; A.A.S. 6S (1973) pp. 26S.

266.

" Cfr sacra Conaresazione per il Culto divino, Istruzione LltuTJicae insfoW!IItio~~t.t,

S settembre 1970, n. 7; A.A.S. 62(1970) pp. 700-701.


PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

XXIX

CAPITOLO IV

DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA

74. Nella Chiesa locale si deve dare il primo posto -lo

richiede il suo significato - alla Messa cui presiede il vescovo

circondato dal suo presbiterio e dai ministri 56 con

la partecipazione piena e attiva del popolo santo di Dio. Si

ha qui infatti una speciale manifestazione della Chiesa.

75. Grande importanza si deve dare anche alla Messa

celebrata con una comunità, specialmente parrocchiale;

essa, infatti, soprattutto nella celebrazione comunitaria

della domenica, manifesta la Chiesa universale in un

momento e in un luogo determinato".

76. Tra le Messe celebrate da determinate comunità,

particolare importanza ha la Messa conventuale, che è

parte dell'Ufficio quotidiano, come pure la Messa della

«comunità». E sebbene queste Messe non comportino

nessuna forma particolare di celebrazione, tuttavia è

quanto mai conveniente che siano celebrate con il canto,

e soprattutto con la piena partecipazione di tutti i membri

della comunità, sia di religiosi che di canonici. In

queste Messe perciò ognuno eserciti la sua funzione secondo

l'Ordine o il ministero ricevuto. Anzi, conviene

che tutti i sacerdoti non tenuti a celebrare individualmente

per l'utilità pastorale dei fedeli, per quanto è possibile

concelebrino in queste Messe. Inoltre tutti i sacerdoti

membri della comunità, tenuti a celebrare individualmente

per il bene pastorale dei fedeli, possono, nello

stesso giorno, concelebrare anche la Messa conventuale

o di comunità 58 •

I. MESSA CON IL POPOLO

77. Per «Messa con il popolo» si intende quella celebrata

con la partecipazione dei fedeli. Conviene, per

quanto è possibile, che la celebrazione si svolga con il

canto e con un congruo numero di ministri, soprattutto

nelle domeniche e feste di precetto 5 9 ; si può fare però anche

senza canto e con un solo ministro.

78. È bene che un accolito, un lettore e un cantore assistano,

di solito, il sacerdote celebrante; è questa la forma

«tipica», come verrà chiamata negli articoli seguen- ·

ti. Però il rito qui descritto prevede la possibilità di usare

un numero anche maggiore di ministri.

A qualsiasi forma di celebrazione può prendere parte un

diacono, che svolge l'ufficio a lui proprio.

Cose da preparare

79. L'altare sia ricoperto da almeno una tovaglia. Sull'altare,

o vicino ad esso, si pongano almeno due, anche

quattro, o sei candelieri con i ceri accesi; se celebra il vescovo

della diocesi, i candelieri saranno sette. Inoltre,

sull'altare, o vicino ad esso, si collochi la croce. I candelieri

e la croce si possono portare nella processione di ingresso.

Sopra l'altare si può collocare il libro dei Vangeli,

distinto dal libro delle altre letture, a meno che non

venga portato nella processione di ingresso.

110. Si preparino pure:

a) accanto alla sede del sacerdote: il messale e, se necessario,

il libro deicanti;

b) sull'ambone: il lezionario;

c) sopra la credenza: il calice, il corporale, il purificatoio

e, secondo l'opportunità, la palla; la patena e le pissidi,

se occorrono, con il pane per la comunione del sacerdote,

dei ministri e del popolo; le ampòlle con il vino

e l'acqua, a meno che tutte queste cose non vengano presentate

dai fedeli all'offertorio; il piattello per la comunione

dei fedeli; inoltre il necessario per lavarsi le mani.

Il calice sia ricoperto da un velo, che può essere sempre

di colore bianco.

81. In sacrestia, si preparino, secondo le varie forme di

celebrazione, le vesti sacre del sacerdote e dei ministri:

a) per il sacerdote: camice, stola e casula;

b) per il diacono: camice, stola e dalmatica; in caso però

di necessità o di minor solennità la dalmatica si può

omettere;

c) per gli altri ministri: camice o altre vesti legittimamente

approvate.

Tutti coloro che indossano il camice usino il cingolo e

l'amitto, a meno che non si provveda diversamente.

A) FORMA TIPICA

Riti di introduzione

81. Quando il popolo si è riunito, il sacerdote e i ministri,

rivestiti delle vesti sacre, si avviano all'altare, in

quest'ordine: · ·

a) il ministro con il turibolo fumigante, se si usa l'incenso;

b) i ministri che, secondo l'opportunità, portano i candelieri

con i ceri accesi; in mezzo a loro, eventualmente,

un altro ministro con la croce;

c) gli accoliti e gli altri ministri;

d) il lettore, che può portare il libro dei V angeli;

e) il sacerdote celebrante.

Se si usa l'incenso, p~ma di incamminarsi il sacerdote

pone l'incenso nel turibolo.

83. Durante la processione all'altare, si esegue il canto

d'ingresso (cfr nn. 25-26).

84. Arrivati all'altare, il sacerdote e i ministri fanno la

debita riverenza: inchino profondo oppure, se vi è il tabernacolo

con il Santissimo Sacramento, genuflessione.

La croce portata in processione viene collocata presso

l'altare, o in altro luogo adatto; i candelieri portati dai

ministri si depongono accanto all'altare o sopra la credenza;

il libro dei Vangeli viene posto sull'altare.

85. Il sacerdote sale all'altare e lo bacia in segno di venerazione.

Poi, secondo l'opportunità, lo incensa tutto

intorno.


XXX )RINOPI E 1E PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

Fatto questo, il sacerdote si reca alla sede. Terminato

il canto d'ingresso, tutti in piedi, sacerdote e fedeli,

fanno il segno della croce. Il sacerdote dice: lei nome

J -·glio e d· Ilo Spirito Santo (In nomine

t ttht et Spiritus S1n ri); il popolo risponde:

m , , Poi, rivolto al popolo, e allargando le braccia, il

sacerdote lo saluta con una delle formule proposte. Egli

stesso, o un altro ministro idoneo può fare una breve introduzione

alla Messa del giorno.

Dopo l' atto penitenziale, si dicono il • iOl.

e il , secondo le rubriche (nn. 30-31). Il può

essere iniziato o dallo stesso celebrante, o dai cantori, o

anche da tutti insieme.

Quindi il sacerdote invita il popolo alla preghiera, dicendo

a mani giunte: l reghl.'lmo (Oremu.>). E tutti

insieme con il sacerdote pregano, per breve tempo, in

silenzio. Poi il sacerdote, con le braccia allargate,

dice la colletta; al termine di questa, il popolo acclama:

L

Terminata l'orazione, il lettore si reca all'ambone e

proclama la prima lettura; tutti l'ascoltano seduti, e alla

fine rispondono con l'acclamazione.

Dopo la lettura, il salmista o il cantore, o lo stesso

lettore, canta o legge il salmo; il popolo vi prende parte

con il ritornello (cfr n. 36).

J1 Poi, se c'è una seconda lettura prima del Vangelo,

il lettore la proclama all'ambone, come si è detto sopra;

tutti siedono e stanno in ascolto, e alla fine rispondono

con l'acclamazione.

Segue l' o un altro canto, secondo il tempo

liturgico (cfr nn. 37-39).

Mentre si canta l' 11 o un altro canto, se si usa

l'incenso, il sacerdote lo mette nel turibolo. Quindi, a

mani giunte, e inchinato davanti all'altare, dice sottovoce

il t• il• 10 cuo ·e (Mund cor meun).

44 Poi se il libro dei Vangeli è sull'altare, lo prende e,

preceduto dai ministri, che possono portare l'incenso e i

ceri, si reca all'ambone.

All'ambone il sacerdote apre il libro e dice:

{D<

), e quindi

) ... ., (l "

• .), tracciando con il pollice il segno di croce sul libro e

sulla propria persona, in fronte, sulla bocca e sul petto.

Poi, se si usa il turibolo, incensa il libro. Dopo l'acclamazione

del popolo, il sacerdote legge ad alta voce il

Vangelo. Terminata la lettura, bacia il libro, dicendo

sottovoce: .a parola del V1ngelo e-1 l 1 recr·

(Pt • l ·h dic a d ·Il ). Al Vangelo

segue l'acclamazione del popolo secondo l'uso della

regione.

Quando manca il lettore, il sacerdote stesso proclama

tutte le letture e, se necessario, anche i canti interlezionali,

stando all'ambone. Quivi, se lo si usa, pone l' incenso

nel turi bolo e dice, inchinandosi il ._ - ~

( :IJe\.""l).

97. L'omelia si tiene alla sede o all'ambone.

Il Simbolo (C ·euo) viene detto dal sacerdote insieme

con il popolo (cfr n. 44). Nel dire le parole ,.;-

ra dello 5-muto 'tL o .. e 1 ( t.s

S ~ .. et ), tutti si inchinano;

nelle feste dell'Annunciazione (2S marzo) e del

Natale del Si111ore (2S dicembre) tutti genuflettono.

Poi si dice la preghiera universale o preghiera dei fedeli;

il sacerdote la dirige dalia sede o dall'ambone; il popolo

vi partecipa nella parte che gli spetta (cfr nn. 45-47).

L

Dopo la preghiera dei fedeli, ha inizio il canto di

offertorio (cfr n. SO), mentre i ministri collocano sull'altare

il corporale, il purificatoio, ll calice e il messale.

l ) Sarà bene che la partecipazione dei fedeli si manifesti

con l'offerta sia del pane e del vino per la celebrazione

dell'Eucaristia, sia di altri doni, per le necessità

della Chiesa e dei poveri.

Le offerte dei fedeli sono opportunamente ricevute dal

sacerdote aiutato dai ministri e deposte in luogo adatto;

invece il pane e il vino per l'Eucaristia si portano all'altare.

All'altare il sacerdote riceve dal ministro la patena

con il pane, e tenendola con entrambe le mani un po'

sollevata sull'altare, recita la formula prescritta; quindi

depone la patena con il pane sopra il corporale.

Poi, stando a lato dell'altare, riceve dal ministro

l'ampollina, e versa il vino e un po' d'acqua nel calice,

dicendo sottovoce la formula prescritta. Ritornato al

centro dell'altare, prend.e il calice e tenendolo un po' sollevato

con entrambe le mani, dice la formula prescritta;

quindi depone il calice sul corporale e, se occorre, lo copre

con la palla.

lnfme, inchinandosi, dice sottovoce: I.Jt rtili e penti­

f riiU humtl '\t.~).

l (l

1M Secondo l'opportunità, il sacerdote incensa quindi

le offerte e l'altare; a sua volta il ministro incensa il celebrante

e il popolo.

Dopo la preghiera lJ ~~ (l

) oppure dopo l'incensazione, il sacerdote, stando

a lato dell'altare, si lava le mani con l'acqua versatagli

dal ministro, dicendo sottovoce la formula prescritta.

Ritornato al centro dell'altare, rivolto al popolo,

lo invita, anche con il gesto delle mani (allargandole ericongiungendole)

a pregare, dicendo: J 1 1"

(O atl rr ltl .). Dopo la risposta del popolo, dice con le

braccia allargate, l'orazione sopra le offerte; al termine

il popolo acclama:

Quindi il sacerdote inizia la Preghiera eucaristica.

Allargando le braccia dice: o r m

), prosegue dicendo:

~ ), e intanto innalza le mani; poi, con le

braccia aperte, soggiunge: ·e

(C. ig- ). Dopo

che il popolo ha risposto:

(Dit),

il sacerdote continua il prefazio; e,

al termine di esso, a mani giunte, canta o dice ad alta voce

insieme con i ministri e il popolo:

t«J (S.m. u, )(cfr n. SS b).


DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA

XXXI

109. Il sacerdote prosegue la Preghiera eucaristica, secondo

le rubriche indicate in ogni formulario della Preghiera

stessa. Se il sacerdote celebrante è un vescovo, dopo

le parole con il tuo servo il nostro Papa N. (cum famulo

tuo Papa nostro N.) soggiunge: con me, indegno

tuo servo (et me indigno servo tuo). L'Ordinario del luogo

si deve nominare con questa formula: Con il tuo servo

il nostro Papa N. e il nostro vescovo (o vicario, prelato,

prefetto, abate) (cum famulo tuo Papa nostro N. et

Episcopo nostro vel vicario, prelato, praefecto, abbate).

Si possono nominare nella Preghiera eucaristica anche i

vescovi coadiutori e ausiliari. Quando si dovessero fare

più nomi, si dice con formula generale: e con il nostro

vescovo N. e i vescovi suoi collaboratori (cum Episcopo

nostro N. ef Episcopis cooperatoribus eius) 60 • In ogni

Preghiera eucaristica tali formule si devono adattare, secondo

le esigenze grammaticali.

Poco prima della consacrazione, il ministro avverte, se

ne è il caso, i fedeli con un segno di campanello. Così pure

suona il campanello alla presentazione al popolo dell'ostia

consacrata e del calice secondo le consuetudini locali.

110. Dopo la dossologia, che conclude la Preghiera eucaristica,

il sacerdote, a mani giunte, dice la monizione

che precede l'orazione del Signore e recita poi il Padre

nostro (Pater noster) a braccia allargate, insieme con il

popolo.

111. Al termine del Padre nostro (Pater noster ), il sacerdote,

sempre con le braccia aperte, dice da solo l'embolismo

Liberaci, o Signore (Libera nos), dopo il quale il popolo

acclama: Tuo è il regno (Quia tuum e3t regnum).

112. Quindi il sacerdote, ad alta voce, dice la preghiera:

Signore Gesù Cristo (Domine Jesu Christe), poi, con il

gesto delle mani (allargandole e ricongiungendole), annuncia

la pace, dicendo: La pace del Signore sia sempre

con voi (Pax Domini sit semper vobiscum). Il popolo risponde:

E con il tuo spirito (Et cum spiritu tuo). Poi, secondo

l'opportunità, il sacerdote soggiunge: Scambiatevi

un segno di pace (Offerte vobis pacem) e tutti, secondo

le consuetudini. del luogo, si scambiano vicendevolmente

un segno di pace e di amore fraterno. Il celebrante

può dare il segno di pace ai ministri.

113. Il sacerdote prende l'ostia, la spezza sopra la patena

e ne mette una particella nel calice, dicendo sottovoce:

Il Corpo ... uniti in questo calice (Haec commixtio).

Intanto la schola e il popolo cantano o dicono: Agnello

di Dio (Agnus Dei) (cfr n. 56 e).

114. Quindi il sacerdote dice sottovoce la preghiera: Signore

Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo (Domine Jesu

Christe, Fili Dei vivi), oppure La comunione con il tuo

corpo (Perceptio Corporis et Sanguinis).

115. Terminata la preghiera, genuflette, prende l'ostia

e, tenendola alquanto sollevata sopra la patena, rivolto

al popolo dice: Beati gli invitati. .. Ecco l'Agnello di Dio

(Beati ... Ecce Agnus Dei), e, insieme con il popolo, prosegue:

O Signore, non sono degno (Domine non sum dignus),

una sola volta.

116. Poi, rivolto all'altare, il sacerdote dice sottovoce:

Il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna (Corpus

Christi custodiat me in vitam aeternam), e con riverenza

si ciba del Corpo di Cristo. Quindi prende il calice,

dicendo: Il Sangue di Cristo mi custodisca per la vita

eterna (Sanguis Christi custodiat me in vitam aeternam),

e con riverenza beve il Sangue di Cristo.

117. Prende poi la p atena o la pisside e si porta verso i

comunicandi. Se la comunione si fa sotto la sola specie

del pane, eleva alquanto l'ostia e la presenta a ciaàcuno

di essi dicendo: Il Corpo di Cristo (Corpus Christi).

Questi risponde: Amen, e tenendo il piattello sotto il

mento, riceve il Sacramento.

118. Per la comunione sotto le due specie, si segue il rito

descritto più oltre (cfr nn. 240-252).

119. Mentre il sacerdote si comunica, si inizia il canto di

comunione (cfr n. 561).

UO. Terminata la distribuzione della comunione, il sacerdote

ritorna all'altare e raccoglie i frammenti, se ce

ne fossero; poi, stando a lato dell'altare o .alla credenza,

purifica la patena o la pisside sopra il calie«;, purifica poi

il calice dicendo sottovoce: Il sacramento ricevuto

(Quod ore sumpsimus), e lo asterge con il purificatoio.

Se i vasi sacri sono stati astersi all'altare, il ministro li

porta alla credenza.

I vasi sacri da purificare, soprattutto se fossero molti, si

possono anche lasciare, opportunamente ricoperti, sull'altare

o alla credenza, sopra il corporale; la purificazione

si compie dopo la Messa, una volta congedato il

popolo.

121. Compiute le purificazioni, il sacerdote può ritornare

alla sede. Si può osservare, per un tempo conveniente,

un «sacro silenzio» oppure eseguire un canto di lode o

un salmo (cfr n. 56)).

112. Poi, alla sede o all'altare; il sacerdote, rivolto al

popolo, dice: Preghiamo (Oremus), e, a braccia allargate,

dice l'orazione dopo la comunione, alla quale può

premettere una breve pausa di silenzio, a meno che sia

già stato osservato subito dopo la comunione. Al termine

dell'orazione il popolo acclama: Amen.

Riti di conclusione

123. Detta l'orazione dopo la comunione, si possono

dare, se occorre, brevi comunicazioni (o avvisi) al popolo.

124. Poi il sacerdote, con il suo consueto gesto delle mani,

saluta il popolo, dicendo: Il Signore sia con voi (Dominus

vobiscum); a cui si risponde: E con il tuo spirito

(Et cum spiritu tuo). E subito il sacerdote soggiunge: Vi

benedica Dio onnipotente (Benedicat vos omnipotens

Deus), e tracciando con la mano destra il segno della

croce verso i fedeli, prosegue: Padre e Figlio e Spirito

Santo (Pater et Filius et Spiritus Sanctus). Il popolo risponde:

Amen.

In giorni e circostanze particolari, a questa formula di

benedizione si premette, secondo le rubriche, un'altra

formula, più solenne, oppure la «Orazione sul popolo».

Subito dopo la benedizione, il sacerdote, a mani giunte,

aggiunge: La Messa è finita: andate in pace Ote Missa

est); e tutti rispondono: Rendiamo grazie a Dio (Deo

gratias).

125. Infine il sacerdote bacia l'altare in segno di venerazione.

Poi, fatta con i ministri la debita riverenza, si ritira.


XXXII PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

1 Se alla Messa seguisse un'altra azione liturgica, si

tralasciano i riti di conclusione, cioè il saluto, la benedizione

e il congedo.

MINISTERI DEL DIACONO

117 Se vi~ un diacono nell'esercizio del suo ministero,

si osservano le norme indicate nel paragrafo precedente,

eccetto quanto segue.

In genere il diacòno:

a) sta accanto al sacerdote e lo aiuta;

b) all'altare, svolge il suo servizio al calice e allibro;

c) se non ~ presente nessun altro ministro, egli stesso

compie secondo le necessità gli uffici degli altri ministri.

Riti di inC.·ollu~ione

Ul. 11 diacono, rivestito delle vesti sacre, e portando il

libro dei Vangeli, precede il sacerdote nella processione

verso l'altare, altrimenti sta al suo fianco.

Fatta insieme con il sacerdote la debita riverenza

all'altare, il diacono vi sale con lui. Depone sulla mensa

il libro dei Vangeli e insieme con il sacerdote bacia l'altare

in segno di venerazione. Quindi, se si usa l'incenso,

assiste il sacerdote nell'infusione dell'incenso nel turibolo

e nella incensazione dell'altare.

Incensato l'altare, insieme con il sacerdote si reca

alla sede; qui rimane accanto al sacerdote, prestandogli

servizio secondo le necessità.

l

t

Mentre si canta l' o un altro canto, se si usa

il turibolo aiuta il sacerdote nell'infusione dell'incenso,

quindi, inchinandosi dinanzi al sacerdote, chiede la benedizione

dicendo a bassa voce: • , o pa (

be, do..,, , t- ~ e). Il sacerdote lo benedice con la

formula: o ·e ( I nunus .>1 m co•

o). Il diacono risponde: Amen. Poi, se il libro dei

Vangeli si trova sull'altare, lo prende e va all'ambone: lo

precedono, se vi sono, i ministri con i candelieri, e con

l'incenso, secondo l'opportunità. Qui saluta il popolo,

incensa il libro e proclama il Vangelo. Terminata la lettura,

bacia il libro in segno di venerazione, dicendo sottovoce:

( 1 ·liça C. eta.), e

ritorna presso il sacerdote. Se invece non si tiene l 'om~

lia n~ si dice il Credo, può rimanere all'ambone per la

preghiera dei fedeli, mentre i ministri ritornano al loro

posto.

Alla preghiera dei fedeli, dopo l'introduzione del

sacerdote, il diacono propone le varie intenzioni, stando

alt 'ambone o in altro luogo adatto.

All'offertorio, mentre il sacerdote rimane seduto

alla sede, il diacono prepara l'altare con l'aiuto degli altri

ministri; spetta a lui la cura dei vasi sacri. Sta acCSUlto

al sacerdote e lo aiuta nel ricevere i doni drl popolo. Presenta

al sacerdote la patena con il pane da consacrare;

versa il vino e un po' d'acqua ol'll calice dicendo sottovoce:

L' qua IJ 1i1 d • " ( A e), e lo presenta

poi al sacerdote. Però la preparazione del calice, cioè

l'infusione del vino e dell'acqua, la può fare alla credenza.

Se si usa l'incenso, assiste il sacerdote nell'incensazione

delle offerte e dell'altare, poi lui stesso, o un altro

ministro, incensa il sacerdote e il popolo.

Durante la Preghiera eucaristica, il diacono sta accanto

al sacerdote, ma un po' indietro, per attendere,

quando occorre, al calice e al messale.

Alla dossologia finale della Preghiera eucaristica,

stando accanto al sacerdote, tiene sollevato il calice,

mentre il sacerdote eleva la palena con l'ostia, finch~ il

popolo non abbia acclamato l'

Dopo che il sacerdote ha detto la preghiera per la

pace e rivolto l'augurio: La p tç del S gnor .t ore

con voi (Pax Domini ;it ~emprr v · • ·um), al quale il

popolo risponde: F c n l tuo (Et c i tu

t J< •), il diacono, secondo l'opportunità, invita a darsi

scambievolmente la pace, dicendo: camb atevi 1., se-

.... (O ·c.u ob ~t 1). Riceve dal sacerdote

la pace, e la può dare agli altri ministri più vicini.

1 "' Dopo che il sacerdote si ~ comunicato, il diacono

riceve la comunione sotto le due specie, quindi aiuta il

sacerdote a distribuire la comunione al popolo. Se la comunione

viene data sotto le due specie, porge il calice ai

singoli, e beve al calice per ultimo.

Compiuta la distribuzione della comunione, il diacono

con il sacerdote ritorna all'altare, raccoglie i frammenti,

se ve ne fossero, quindi porta alla credenza il calice

e gli altri vasi sacri, che purifica e riordina, come di

norma, mentre il sacerdote ritorna alla sede.

I vasi sacri da purificare si possono anche lasciare opportunamente

ricoperti alla credenza, sopra il corporale;

la purificazione si compie dopo la Messa, una volta congedato

il popolo.

x

l

13,. Detta l'orazione dopo la comunione, il diacono dà

brevemente al popolo le eventuali comunicazioni (o avvisi),

a meno che il sacerdote preferisca darli personalmente.

1.0. Dopo la benedizione del sacerdote, il diacono congeda

il popolo dicendo: L1 MH" è fini t · ttn te in PII'

(lte, Mi ~a e .t).

l.C Quindi, insieme con il sacerdote, bacia l'altare in

segno di venerazione e, fatta la debita riverenza, ritorna

con lui allo stesso modo come era venuto.

C COMPITI DELL'ACCOLITO

42 Gli uffici che l'accolito può svolgere sono di vario

genere, e molti di essi si possono presentare insieme.

Conviene distribuire i vari compiti tra più accoliti; se però

è presente un solo accolito, svolga lui stesso gli uffici

più importanti, e gli altri vengano distribuiti tra i vari

ministri.

R' :a

Nel rito d'ingresso, l'accolito può portare la croce,

affiancato da due ministranti con i ceri accesi. Giunto

all'altare, depone la croce presso l'altare stesso e va al

SU() posto in presbiterio.


DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA

XXXIII

144. Durante la celebrazione, è compito dell'accolito

accostarsi, all'occorrenza, al sacerdote o al diacono per

presentar loro il libro o per aiutarli in tutto ciò che è necessario.

Conviene pertanto che, per quanto possibile,

occupi un posto dal quale possa svolgere comodamente

il suo compito, sia alla sede che all'altare.

Liturgia eucaristica

145. In assenza del diacono, terminata la preghiera universale,

mentre il sacerdote rimane alla sede, l'accolito

dispone sull'altare il corporale, il purificatoio, il calice e

il messale. Quindi aiuta, se necessario, il sacerdote nel ricevere

i doni del popolo e, secondo l'opportunità, porta

all'altare il pane e il vino e li presenta al sacerdote. Se

si usa l'incenso, presenta lui stesso il turibolo al sacerdote,

e lo assiste poi nell'incensazione delle offerte e dell'altare.

146. Può, come ministro straordinario, aiutare il sacerdote

nella distribuzione della comunione al popolo 6 '. Se

si fa la comunione sotto le due specie, l'accolito presenta

il calice ai comunicandi, o tiene lui stesso il calice, se la

comunione si dà per intirizione.

147. Terminata la distribuzione della comunione, aiuta

il sacerdote o il diacono a purificare e riordinare i vasi

sacri. In assenza del diacono, l'accolito porta i vasi sacri

alla credenza e lì stesso li purifica e li riordina.

D) COMPITI DEL LETTORE

Riti iniziali

141. Nel rito d'ingresso, il lettore può, in assenza del

diacono, portare il libro dei Vangeli: in tal caso, procede

davanti al sacerdote; se no, sfila con gli altri ininistri.

149. Giunto all'altare e fatta con il sacerdote la debita

riverenza, sale all'altare, depone su di esso il libro dei

Vangeli e va ad occupare il suo posto in presbiterio con

gli altri ministri.

Liturgia della parola

150. Proclama all'ambone le letture che precedono il

Vangelo. In mancanza del salmista, può anche proclamare

il salmo responsoriale dopo la prima lettura.

151. In assenza del diacono, dopo l'introduzione del sacerdote,

il lettore può suggerire le intenzioni della preghiera

universale.

152. Se all'ingresso o alla comunione non si fa un can-·

to, e se le antifone indicate sul messale non vengono recitate

dai fedeli, le dice il lettore al tempo dovuto.

II. MESSE CONCELEBRATE

Premesse

153. La concelebrazione, nella quale si manifesta assai

bene l'unità del sacerdozio, del sacrificio e del popolo di

Dio, è prescritta dal rito stesso nell'ordinazione del vescovo

e dei presbiteri, e nella Messa crismale.

È raccomandata inoltre, a meno che l'utilità dei fedeli

non richieda o suggerisca diversamente, nelle occasioni

seguenti:

l - a) il Giovedì della Settimana Santa nella Messa vespertina

nella Cena del Signore;

b) nelle Messe celebrate in occasione di Concili, di raduni

di vescovi e di Sinodi;

c) nella Messa per la benedizione di un Abate;

d) nella Messa conventuale e nella Messa principale nelle

chiese e negli oratori;

e) nelle Messe in occasione di incontri di sacerdoti, siano

essi secolari o religiosi 62 •

154. Quando vi è un numero considerevole di sacerdoti,

il Superiore competente può concedere che la concelebrazione

abbia luogo più volte anche nello stesso giorno,

ma in tempi successivi, o in luoghi sacri diversi 63 •

155. Spetta al vescovo, a norma del diritto, regolare la

disciplina della concelebrazione nella sua diocesi, anche

nelle chiese e negli oratori dei religiosi esenti 64 •

156. Nessuno, mai, venga ammesso a concelebrare a

Messa già iniziata 65 •

157. Particolare. importanza si deve dare a quella concelebrazione,

in cui i sacerdoti di una diocesi concelebrano

con il proprio vescovo, specialmente nella Messa crismale

del Giovedì della Settimana Santa, e in occasione del

Sinodo o della visita pastorale. Per lo stesso motivo si

raccomanda la concelebrazione tutte le volte che i sacerdoti

si radunano insieme con il proprio vescovo, sia in

occasione di esercizi spirituali, sia per qualche altro convegno.

In tali circostanze viene manifestato in modo più

evidente quel segno dell'unità del sacerdozio, come pure

della Chiesa stessa, che è proprio di ogni concelebrazione66.

158. Per motivi particolari, suggeriti o dal significato

del rito o dalla solennità della .festa, è concesso di celebrare

o concelebrare più volte nello stesso giorno nei seguenti

casi:

a) al Giovedì della Settimana Santa, chi ha celebrato o

concelebrato la Messa crismale, può celebrare o concelebrare

anche la Messa vespertina nella Cena del Signore;

b) a Pasqua, chi ha celebrato o concelebrato la prima

Messa nella notte può celebrare o concelebrare la seconda

Messa di Pasqua;

c) nel Natale del Signore tutti i sacerdoti possono celebrare

o concelebrare le tre Messe, purché lo facciano nelle

ore corrispondenti;

d) chi durante il Sinodo o la visita pastorale concelebra

con il vescovo o con un suo delegato, o concelebra in

occasione di incontri sacerdotali, può di nuovo celebrare

la Messa per l'utilità dei fedeli 6 '. La stessa possibilità

è data, con gli opportuni adattamenti, anche per le riunioni

dei religiosi con·il proprio Ordinario o con un suo

delegato.

159. La Messa concelebrata, in qualunque forma si

svolga, si deve ordinare secondo il rito della Messa celebrata

individualmente, tenute presenti le norme e le varianti

qui sotto indicate.

160. Se alla Messa concelebrata non prendono parte né

il diacono né gli altri ministri, i compiti loro propri vengono

assolti da alcuni concelebranti.

Riti di introduzione

161. I sacerdoti concelebranti, in sacrestia o in altro

luogo adatto, indossano le vesti sacre che indossano abitualmente

nella celebrazione individuale. Tuttavia per


XXXIV

)RINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

un ragionevole motivo, come ad esempio un numero notevole

di concelebranti e la mancanza di paramenti, i

concelebranti, fatta sempre eccezione per il celebrante

principale, possono fare a meno della pianeta o casula, e

usare soltanto la stola sopra il carruce.

161. Preparata a dovere ogni cosa, si fa, come di consueto,

la processione attraverso la chiesa fmo all'altare.

I sacerdoti concelebranti precedono il celebrante principale.

163. Giunti all'altare, i sacerdoti concelebranti e il sacerdote

celebrante principale, fanno la debita riverenza,

baciano l'altare in segno di venerazione, quindi si recano

al posto loro assegnato. Il sacerdote celebrante principale,

secondo l'opportunità, incensa l'altare; si reca poi alla

sede.

Llturata d Ila Pa ·c.Ia

Durante la Liturgia della Parola, i sacerdoti concelebranti

stanno alloro posto, e nel sedere e nell'alzarsi si

uni formano al sacerdote celebrante principale.

L'omelia~ tenuta normalmente dal sacerdote celebrante

principale o da uno dci sacerdoti concelebranti.

L

I riti di offcrtorio vengono compiuti dal sacerdote

celebrante principale; gli altri sacerdoti concelebranti restano

alloro posto.

Al termine dei riti di offcrtorio, i sacerdoti concelebranti

si avvicinano all'altare disponendosi attorno ad

esso, in modo però da non intralciare lo svolgimento dei

riti, e permettere ai fedeli di vedere bene l'azione sacra, e

al diacono di avvicinarsi facilmente all'altare per svolgere

il suo ministero.

Mo4o l ' la r 'l

ll prefazio vien detto dal solo sacerdote celebrante

principale; il 'lnto (~'ln,tu s) viene cantato o recitato da

tutti insieme con il popolo e la schola.

169. Terminato il St. to (Silnc us), i sacerdoti concelebranti

proseguono la recita della Preghiera eucaristica,

nel modo indicato più sotto. Soltanto il sacerdote celebrante

principale compie i gesti, salvo indicazioni in

contrario.

Nella preghiera eucaristica, le parti da recitarsi in

comune devono essere pronunziate dai sacerdoti concelebranti

a voce sommessa, in modo che si distingua chiaramente

la voce del sacerdote celebrante principale. In

tal modo la Preghiera~ più facilmente intesa dal popolo.

A)

• l LI sacerdote celebrante principale da solo, con le

braccia allargate, dice il r. ... t;. ).

li ricordo dei vivi Mor..l~t: c;o:•-• Cl' enmtn

D ) e il t l !t h (Commu

), si possono affidare all'uno o all'altro dci sacerdoti

concelebranti, che recita queste parti da solo,

con le braccia allargate e ad alta voce.

173 Di nuovo il sacerdote celebrante principale, da solo,

con le braccia allargate, dice l' ~ t a c '1 benevo-

( l t L ).

_ 7.C. Tutti i sacerdoti concelebranti recitano insieme tutte

le formule dal

no al • ,uv

( .. 1 ) fi-

,), con queste modalità:

a) ......_ •• llll ot ): con le mani stese

verso le offerte;

b) _._ ' ( •i ... e) e D .po la

(S1--. ~c io): a mani giunte;

c) le parole del Signore, con la mano destra stesa verso il

pane e il calice, se ciò sembra opportuno; alla presentazione

al popolo dell'ostia consacrata e del calice i sacerdoti

concelebranti sollevano lo sguardo verso di essi, e

poi si inchinano profondamente;

d) n q~.oest c 1 i io (Unde el m :mores) e Vol1•1 sulla

ostra offen:t (Supr a qu11c): con le braccia allargate;

e) Ti supplichi mo, Dio onni etc e (Suoplices): stando

inchinati e a mani giunte fino alle parole: perch 1ttt

no che pa. (t\. • 10 ( ;t hac al. i3 arione);

poi, cretti, i sacerdoti concelebranti fanno

il segno di croce alle parole: .,da a pienezza dt oani

e ben ~. 1< 11 dj l ctelo (omni bc:nedictione cadesu

.... a 1a replearnur).

~1 Il C...CII C ~- ,.r-

(l v ~>. si possono affidare

all'uno o all'altro dei sacerdoti concelebranti, che

recita queste parti da solo, con le braccia allargate e ad

alta voce.

Alle parole rh .. ~

( ....j\o ... ~>. tutti i sacerdoti concelebranti

si battono il petto.

Ili n sacerdote celebrante principale, da solo, dice:

Pc " r 1c.re tu D' ( ·uem

on ma).

l ?l In questa Preghiera eucaristica, i testi dal S u , -

c ( '11) al Ti SUJ 'l amo (Sup

plices) incluso, come pure la dossologia finale si possono

eseguire in canto.

B) Prq..,Jen eucarlllt a

179. Il sacerdote celebrante principale, da solo, con le

braccia allargate dice il

,, · <Jnto (Vere

o>&•C' s).

110. Tutti i sacerdoti concelebranti recitano insieme tutte

le formule da S~tn. f 111 doni (U & dona)

fino a p l ,.._ 10 (f u~~ 'S), come segue:

a) _ ( d .): con le mani

stese verso le offerte;

b) E (0 1i) e D ~

.x> a cj ( '>): a mani giunte;

c) le parole del Signore, con la mano destra stesa verso il

pane e il calice, se ciò sembra opportuno; alla presentazione

al popolo dell'ostia consacrata e del calice i sacerdoti

concelebranti sollevano lo sguardo verso di essi, e

poi si inchinano profondamente;

d) '-' (l o )e . :-e,;-

3no .mu•••... ("'t uy.,. ~>= con le braccia allargate.

Le intercessioni per i vivi: nr..l"t; D, ( a;or-

C ..J' : ) e per i defunti: r ,, 1 d .1 n trl frate)-

' ( ... e ~ • t 1 r. H um ' lro um), si possono affidare

all'uno o all'altro dci sacerdoti concelebranti, che

recita queste parti da solo, con le braccia allargate e ad

alta voce.


DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA

XXXV

lll. I testi: Egli, offrendo~• alla sua passione (Qui curn

pass1oni). Allo stesso modo (Simili modo). Celebrando

il memoriale (Memor~ ìgitur), come pure la dossologia

finale di questa Preghiera eucaristica si possono eseguire

incanto.

C) Pregbien e•carut. l

183. Il sacerdote celebrante principale, da solo, con le

braccia allargate, dice il Padre veramente san.o ( er

sanctus).

184. Tutti i sacerdoti concelebranti recitano insieme tutte

le formule Ora ti preghiamo umilmente (Supplicelt er

go te, Domme), fino a Guarda con amore (Respice,

quaesumus), come segue:

a) Ora ti pre m •mente (Supplices ergo te, Domine):

con le mani stese verso le offerte;

b) Nella notte m u trudito (lpse enim in qua nocte

tradebatur) e DoDO a ce1a (SimJi modo): a mani giunte;

c) le parole del Signore, con la mano destra stesa verso H

pane e il calice, se ciò sembra opportuno; alla presentazione

al popolo dell'ostia consacrata e del calice i sacerdoti

concelebranti sollevano lo sguardo verso di essi e

poi si inchinano profondamente;

d) Celebrando il memoriale (Memores igitur) e Guarda

con amore ( Re~1)ice, quaesumus): con le braccia allargate.

IIS Le intercessioni: Egli faccia di no1 (lp:;e nos) e Per

qu~ r e la oostra ricono 1 iazion<" ( ~ 11.ec hostia

nost c.~e c il. t orus) si possono affidare all'uno o all'altro

dei sacerdoti concelebranti, che recita queste parti

da solo, con le braccia allargate e ad alta voce.

186. l testi: Nella notte (lpse erum), Dv '>O ta e-ta allo

stesso modo (Simili modo), Celebrando ti menoriale

(Memores igitur), come pure la dossologia finale di questa

Preghier~ eucaristica, si possono eseguire in canto.

D) "· ewcaristlca IV

117 Il sacerdote celebrante principale, da solo, con le

braccia allargate, dice Noi ti lodia.no, Padre santo

(Con t >111ar b1, Pater sancte), fino a e compiere ogni

san ir CAZlone ( omnem sancWJC' ti '"' ·ompleret).

111. Tutti i sacerdoti concelebranti recitano insieme tutte

le formule da: Ora ti preglulll'l• , ire (Quaesumus

igitur, Domine), fino a Guarda con are or ( 'R~"'1ice . Domine),

come segue:

a) O a ti preghiamo, Padre (Qu11 -sum 1s igitur, Domine):

con le mani stese verso le offerte;

b) .gli renuta l'ora (lpse erum, cum bora venisset), Al-

'"'lodo (Simili modo): a mani giunte;

c) le parole del Signore, con la mano destra stesa verso il

pane e il calice, se ciò sembra opportuno; alla presentazione

al popolo dell'ostia consacrata e del calice, i sacerdoti

concelebranti sollevano lo sguardo verso di essi, e

poi si inchinano profondamente;

d) In questo memonal (U d .a) e Guarda cou

'lmore(Respice, Domine): con le braccia allargate.

189. Le intercessioni: Ora, Padre, ricordati (N un~.; ergo.

"'<>mine) si possono affidare a uno dei sacerdoti concelebranti,

che recita queste parti da solo, con le braccia allargate

e ad alta voce.

190. l testi: _p_~, vc:uuul l'~ ra (lpse enim), Allo stesso

modo (S :nili modo), .n q 1emorìale (Unde et

nos), come pure la dossologia finale di questa Preghiera

eucaristica, si possono eseguire in canto.

Douologla finale

191. La dossologia finale della Preghiera eucaristica

viene recitata dal solo celebrante principale, oppure da

tutti i concelebranti insieme con lui.

Riti di comanioae

192. Quindi il sacerdote celebrante principale dice, a

mani giunte, la monizione prima della preghiera del Signore

poi, con le braccia allargate, recita il Padre nostro

(Pater noster) insieme con gli altri sacerdoti concelebranti

e con il popolo.

193. Il sacerdote celebrante principale, da solo, con le

braccia allargate, prosegue: Liberaci, o Signore, da r

1 mali (Libera, nos). Al termine, tutti i sacerdoti concelebranti

insieme con il popolo acclamano: Tuo è il re1

(Quia tuum ent r~; t.n).

194. Dopo l'invito del diacono o di uno dei sacerdoti

concelebranti: ...... b1 evi un segno di pace (Offerti'

vobis paet-""'1), tutti si scambiano tra loro la pace. Coloro

che sono più vicini al sacerdote celebrante principale

ricevono da lui la pace prima del diacono.

195. Mentre si canta o si dice l' AgneUo dJ :>i ( u ..

Dei), alcuni dei sacerdoti concelebranti possono aiutare

il sacerdote celebrante principale nello spezzare le

ostie per la comunione dei sacerdoti concelebranti e

del popolo.

196. Compiuta la immixtio, soltanto il sacerdote celebrante

principale recita sottovoce la preghiera: Signore

Gesu C.. - 111' o del Dio vivo (D->'Tl. e Jesu Christe,

Fili l.A:a v•vi) oppure La comuniune ~.;o,1 1l tuo Corpo

e il •uo ~e (Perceptio Corporl· et Sanguinis).

197. Terminata l'orazione prima della comunione, il

sacerdote celebrante principale genuflette e si scosta un

poco dall'altare. l sacerdoti concelebranti uno dopo

l'altro si accostano all'altare, genuflettono, prendono

con devozione il Corpo di Cristo e, tenendo la mano

sinistra sotto la destra, ritornano al loro posto. l sacerdoti

concelebranti possono anche rimanere al loro

posto e prendere il Corpo di Cristo dalla patena presentata

ai singoli. dal sacerdote celebrante principale o

da uno o più sacerdoti concelebranti; possono anche

passarsi l'un l'altro la.patena.

198. Poi il sacerdote celebrante principale prende

l'ostia e, tenendola un po' sollevata sopra la patena,

riVOltO al popolo dice: Beati gli riV L Ì .illa cena del

Signore. Ecco l'Agnello di I> o ( l?- u &.:e Agnus

D• i) e prosegue insieme con i sacerdoti concelebranti e

il popolo, dicendo: O Signore, non .ono degno (DoiiU-

,. n n swn dignus).

Quindi il sacerdote celebrante principale, rivolto

verso l'altare, dice sottovoce: Il Corpo di Cristo n••

• .ca per la vita e.. • (C pu Christi custodiat

m 1tam aeternaun), e devotamente si comunica al

Corpo di Cristo. Allo stesso modo si comunicano i sacerdoti

concelebranti. Dopo di loro il diacono riceve

dal sacerdote celebrante principale il Corpo del Signore

.

. "·


XXXVI

PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

La comunione al Sangue di Cristo si può fare o

bevendo direttamente dal calice, o con la cannuccia o

il cucchiaino, o anche per intinzione.

l. _ Se si fa la comunione direttamente al calice, si

può fare in uno di questi modi:

a) il sacerdote celebrante principale prende il calice,

dicendo sottovoce:

vdisca

. ~ ~m~

..::1 .. ) e beve al calice, che consegna poi al

diacono o a un sacerdote concelebrante; quindi distribuisce

la comunione ai fedeli, oppure ritorna alla sede.

I sacerdoti concelebranti, ' uno dopo l'altro, oppure a

due a due, se vi sono due calici, si accostano all'altare,

bevono al calice e ritornano al loro posto. Il diacono o

un sacerdote concelebrante deterge il calice con il purificatoio

dopo la comunione di ognuno dei sacerdoti

concelebranti.

b) Il sacerdote celebrante principale, stando in mezzo

all'altare, fa la comunione al Sangue del Signore nel

modo consueto. I sacerdoti concelebranti possono rimanere

al loro posto, e far la comunione al Sangue

del Signore bevendo al calice che viene loro presentato

dal diacono o da uno dei sacerdoti concelebranti; oppure

anche passandosi il calice l'un l'altro. Il labbro

del calice viene sempre asterso o da chi lo presenta ai

singoli, o da colui che beve. Dopo essersi comunicato,

ognuno ritorna al suo posto.

Se la comunione viene fatta con la cannuccia, si

svolge in questo modo:

Il sacerdote celebrante principale prende la cannuccia,

dicendo: ~

(S... "'l " ....

), beve il Sangue del Signore e immediatamente

purifica la cannuccia sorseggiando un po' d'acqua da

un recipiente a suo tempo collocato sull'altare, e depone

la cannuccia su un'apposita patena. Quindi il diacono,

o uno dei sacerdoti concelebranti, colloca opportunamente

il calice o in mezzo all'altare oppure al

lato destro del medesimo, sopra un altro corporale.

Vicino al calice si pone anche un recipiente con Pacqua

per la purificazione delle cannucce, e una patena

sopra la quale vengono deposte le cannucce.

l sacerdoti concelebranti, uno dopo l'altro, si accostano

all'altare, prendono la cannuccia e bevono il Sangue

del Signore, quindi purificano la cannuccia sorseggiando

un po' d'acqua e depongono la cannuccia sopra

l'apposita patena.

l J Se la comunione al calice viene fatta con un cucchiaino,

si svolge come la comunione con la cannuccia;

si faccia però attenzione a deporre, dopo la comunione,

il cucchiaino io un apposito recipiente con acqua

che, fmita la comunione, l'accol:ito ·porta a una

credenza, per lavarvi e asciugarvi tutti i cucchiaini.

~ 4. Per ultimo viene il diacono. Dopo essersi comunicato

al Sangue del Signore, beve il Sangue rimasto;

porta poi il calice alla credenza, dove lui stesso o l'accolito

compie la purificazione, asterge il calice e lo

riordina come di consueto.

l~ La comunione dei sacerdoti concelebranti può

anche essere ordinata in modo che la comunione al

Corpo e, subito dopo, al Sangue del Signore, venga

fatta dai singoli all'altare.

In questo caso, il sacerdote celebrante principale si comunica

sotto le due specie, come quando celebra la

Messa da solo, attenendosi tuttavia al rito scelto nei

singoli casi per la comunione al calice: rito al quale

devono conformarsi tutti gli altri sacerdoti concelebranti.

Dopo che il sacerdote celebrante principale si ~ comunicato,

il calice viene deposto verso il lato destro dell'altare,

sopra un altro corporale. I sacerdoti concelebranti,

uno dopo l'altro, si portano al centro dell'altare,

genuflettono e si comunicano al Corpo del Signore;

successivamente, al lato destro dell'altare, si comunicano

al Sangue del Signore, secondo il rito adottato

per la comunione al calice, come ~detto sopra. La comunione

del diacono e la purificazione del calice si

svolgono secondo le modalità sopra indicate.

?f' Se la comunione dei sacerdoti concelebranti si fa

per intinzione, il sacerdote celebrante principale si comunica

al Corpo e al Sangue del Signore nel modo

consueto, facendo però attenzione a lasciare nel calice

una quantità sufficiente per la comunione dei sacerdoti

concelebranti. Poi il diacono, oppure uno dei sacerdoti

concelebranti, dispone opportunamente il calice, o in

mezzo all'altare o sul lato destro (sopra un altro corporale)

insieme con la patena che contiene le ostie. I

sacerdoti concelebranti, uno dopo l'altro, si accostano

all'altare, genuflettono, prendono l'ostia, la intingono

nel calice e, tenendo la patena sotto il mento, si comunicano;

ritornano poi al loro posto, come all'inizio

della Messa.

Il diacono riceve la comunione per

sacerdote concelebrante e risponde

sti dice: (.01 ~ di

g ).

intinzione da un

quando que­

(C... r ..

Quindi il diacono, all'altare, beve quanto è rimasto nel

calice, poi lo porta alla credenza dove egli stesso o

l'accolito compie la puriflcaZione, asterge il calice e lo

riordina come di consueto.

Riti di conclusiol'e

107. Il sacerdote celebrante principale compie i riti di

conclusione nel modo consueto, mentre i sacerdoti

concelebranti rimanaono al loro posto.

101 Prima di allontanarsi, i sacerdoti concelebranti

fanno all'altare la debita riverenza. Il sacerdote celebrante

principale bacia l'altare in segno di venerazione.

m. MF.SSA SENZA IL POPOLO

1J9. Si tratta della Messa celebrata dal sacerdote, con

la sola presenza di un ministro, che gli risponde.

.10. Questa Messa segue in aenerale il Rito della Messa

con il popolo; il ministro pronunzia eventualmente

le parti che spettano al popolo.

Non si celebri la Messa senza la partecipazione di

almeno qualche fedele o di un ministro, se non per un

motivo giusto e ragionevole; in questo caso, si tralasciano

tutti i saluti e si omette la benedwone al termine

della Messa.

n Prima della Messa si prepara il calice sopra la

credenza vicino all'altare, oppure sull'altare; il messale

invece viene collocato al lato sinistro dell'altare.


DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA

XXXVII

Riti di ~'Tltrodu:.done

113. Il sacerdote, dopo la debita riverenza all'altare,

fa il segno di croce dicendo: Nel nome dC' 1r ( .~

nomine Patris); rivolgendosi al ministro, lo saluta con

una delle formule proposte e, sempre ai piedi dell'altare,

compie l'atto penitenziale.

114. Sale poi all'altare e lo bacia in segno di venerazione;

quindi si porta al messale, al lato sinistro dell'altare,

dove rimane sino al termine della preghiera

universale (o preghiera dei fedeli).

115. Legge l'antifona d'ingresso e dice il Kyrie. e il

Gloria secondo le rubriche.

116. Poi, a mani giunte, dice Preghiamo (Oremus) e,

dopo una conveniente pausa, recita, con le braccia allargate,

la colletta, al termine della quale il ministro

risponde: Amen.

Liturgia deDa ?ar•

217 Dopo la colletta, il ministro oppure il sacerdote

medesimo legge la prima lettura e il salmo e, quando

si deve dire, la seconda lettura e il versetto alleluiatico,

o un altro canto.

111. Quindi, rimanendo nello stesso posto, il sacerdo·

te, inchinandosi, recita il Purifica il mio cuore (Mu' da

cor meum) e legge il Vangelo. Alla fine bacia il libro

in segno di venerazione, dicendo sottovoce: La paro ...

del Vangelo (Per evan1.1el :a d ta), e il ministro risponde

con l'acclamazione.

l 9. Il sacerdote recita poi, secondo le rubriche, il

Simbolo (Credo) insieme con il ministro.

Segue la preghiera universale, che si può dire anche

in questa Messa. Il sacerdote formula le intenzioni,

e il ministro risponde.

Lltur&la eucaristica

lll. Il ministro depone sull'altare il corporale, il puri-.

ficatoio e il calice, a meno che non vi siano già stati

posti all'inizio della Messa.

221 Si depongono pane e vino sull'altare, dopo aver

fatto l'infusione dell'acqua, nel modo indicato nella

Messa con il popolo, recitando le formule indicate nel

Rito della Messa. Quindi il sacerdote si lava le mani,

stando a lato dell'altare, mentre il ministro versa l'acqua.

llJ. Il sacerdote dice l'orazione sulle offerte e la Preghiera

eucaristica attenendosi ai riti descritti nella

Messa con il popolo.

114. La preghiera del Signore Padre o 1 ( e uoster)

con il suo embolismo si recita come nella Messa

con il popolo.

125 Dopo l'acclamazione al termine dell'embolismo,

il sacerdote dice la preghiera: Signore Ge~ù Cnsto, che

ha1 de• ( Iesu Christe, qui dixisti); quindi

soggiunge: .. .,....... Ciel Signore sia .5empre con voi

(Pax Dom1 . :. >emper vobiscum), e il ministro risponde:

E con il tuo spirito (Et cum spiritu tuo). Se lo

ritiene opportuno, il sacerdote offre la pace al ministro.

726. Quindi, mentre dice l' ,..~;.le o di DIO (ABnus DeO

insieme con il ministro, il sacerdote spezza l'ostia sopra

la patena. Terminato l' Agnello di Dio (Agnus

De0, compie l'immixtio dicendo sottovoce: Il Corpo ...

uniti in que~to calce ( Hilec commixtio).

217. Dopo l'immixtio, il sacerdote dice la preghiera

Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo (DomJO u

Christe, Fili Dei vivO, oppure La comunione co1 t 10

Corpo (Perceptio Corooris ~ Sllnguinis); quindi genuflette,

prende l'ostia e, se il ministro fa la comunione,

si volta verso di lui: tenendo l'ostia un po' sollevata

sopra la patena dice:

tA.CO l'Agnello dì Dio

(Beat". . Ecce Agn D O e recita con lui, una sola

volta: O Signore, no1 ~o o degno (Domine. non sum

è.Jgnus). Rivolto poi verso l'altare, si comunica al Corpo

di Cristo.

Se invece il ministro non si comunica·, il sacerdote

prende l'ostia e, stando rivolto all'altare, dice, una

volta sola, sottovoce: O Signore, non sono degno ( O.

mine, non sum dignus), e si comunica al Corpo del Signore.

La comunione al Sangue di Cristo si fa nel modo

descritto nel Rito della Messa con il popolo.

l28. Prima di dare la comunione al ministro, il sacerdote

legge l'antifona alla comunione.

.9 La purificazione del calice si fa a lato dell'altare.

Poi il calice può essere portato dal ministro sulla credenza

o anche lasciato sull'altare, come all'inizio.

1'4) Dopo aver purificato il calice, il sacerdote può

fare una pausa di silenzio; poi dice l'orazione dopo la

comunione.

RIU di co dusione

131 I riti di conclusione si svolgono come nella Messa

con il popolo; si tralascia però il congedo: ' Messa è

m ' · "' late m pace (Ite, m.s e e) .•

IV. ALCUNE NORME

DI CARATIERE GENERALE

PER TUITE LE FORME DI MESSA

Venerazione dell'altare e del libro dd Va.1 eli

231. Secondo l'uso tramandato nella Liturgia, la venerazione

all'altare e al libro dei Vangeli si esprime con

il bacio. Qualora però questo gesto simbolico non corrispondesse

pienamente alle tradizioni e alla cultura di

una determinata regione, spetta alla Conferenza Episcopale

determinare un gesto che sostituisca il bacio,

informandone la Sede Apostolica.

Genufle e chino

133. Durante la Messa si fanno tre genuflessioni: dopo

la presentazione al popolo dell'ostia, dopo la presentazione

del cahce e prima della comunione. Ma se

nel presbiterio ci fosse il tabernacolo con il SS. Sacramento,

si genuflette anche prima e dopo la Messa, e

tutte le volte che si passa davanti al tabernacolo.

134. Vi sono due specie di inchino: del capo e del corpo:

a) L'inchino del capo si fa quando vengono nominate

insieme le tre divine Persone; al nome di Gesù, della


XXXVIII

PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

beata Vergine Maria e del santo in onore del quale si

celebra la Messa.

b) L'inchino di tutto il corpo, o inchino profondo, si

fa: all'altare, se non vi è il tabernacolo con il SS. Sacramento;

mentre si dicono le preghiere

~ ) e

); nel Simbolo (C

(E

none romano, alle parole:

(S ).

(

) alle parole: r

); nel Ca-

_..,., ... -.Ull

li diacono compie lo stesso inchino mentre chiede la

benedizione prima di proclamare il Vangelo. Inoltre il

sacerdote, alla consacrazione, si inchina leggermente

mentre proferisce le parole del Signore.

lione

L'In~

1J5 L'uso dell'incenso in qualsiasi forma di Messa è

facoltativo. Si può usare l'incenso:

a) durante la processione d'ingresso;

b) all'inizio de.lla Messa, per incensare l'altare;

c) alla processione e alla proclamazione del Vangelo;

d) all'offertorio, per incensare le offerte, l'altare, il

sacerdote e il popolo;

e) alla presentazione al popolo dell'ostia e del calice

dopo la consacrazione.

1 Il sacerdote mette l'incenso nel turibolo e lo benedice

tracciando un segno di croce, senza nulla dire.

L'incensazione dell'altare si svolge in questo modo:

a) Se l'altare è separato dalla parete, il sacerdote lo

incensa girandogli intorno.

b) Se l'altare è addossato alla parete, il sacerdote lo

incensa passando prima la pane destra dell'altare, poi

la sinistra.

La croce, se è sopra l'altare o accanto ad esso, viene

incensata prima dell'altare; se invece si trova dietro .

l'altare, viene incensata quando il sacerdote le passa

davanti.

l.a u~n·t r.lone

137 Ogni volta che qualche frammento di ostia rimane

attaccato alle dita, soprattutto dopo la frazione o

dopo la comunione dei fedeli, il sacerdote asterge le

dita sulla palena, oppure, se necessario, lava le dita

stesse. Cosl pure raccoglie eventuali frammenti fuori

della patena.

l vasi sacri vengono purificati dal sacerdote, dal

diacono o dall'accolito possibilmente alla credenza,

dopo la comunione, oppure dopo la Messa. La purificazione

del calice si fa con acqua e vino, oppure soltanto

con acqua, che poi quello che purifica beve. La

patena si asterge normalmente con H purificatoio.

13 Se un'ostia o una particola scivolasse via, si raccolga

con rispetto; se poi si versasse qualche goccia del

Sangue del Signore, si lavi il luogo con acqua, e l'acqua

si versi nel sacrario.

L8 Cl

La santa comunione esprime con maggior pienezza

la sua forma di segno, se vien fatta sotto le due

specie. Risulta infatti più evidente il segno del banchetto

eucaristico, e si esprime più chiaramente la volontà

divina di ratificare la nuova ed eterna alleanza

nel Sangue del Signore, ed è più intuitivo il rapporto

tra il banchetto eucaristico e il convito escatologico nel

regno del Padre 61 •

I pastori d'anime si facciano un dovere di ricordare,

nel modo più adatto, ai fedeli che partecipano al

rito o che vi assistono, la dottrina cattolica riguardo

alla forma della comunione, secondo il Concilio di

Trento. In particolare ricordino ai fedeli quanto insegna

la fede cattolica: che, cioè, anche sotto una sola

specie si riceve il Cristo tutto intero e il Sacramento in

tutta la sua verità; di conseguenza, per quanto riguarda

i frutti della comunione, coloro che ricevono una

sola specie, non rimangono privi di nessuna grazia necessaria

alla salvezza".

Inoltre insegnino che nell'amministra.zione dei Sacramenti,

salva la loro sostanza, la Chiesa ha il potere di

determinare o cambiare ciò che essa ritiene più conveniente

per la venerazione dovuta ai Sacramenti stessi e

per l'utilità di coloro che li ricevono, secondo la diversità

delle circostanze, dei tempi e dei luoghi 70 •

NeUo stesso tempo però esortino i fedeli perché partecipino

più intensamente al sacro rito, nella forma in

cui è posto in maggior evidenza il segno del banchetto.

Secondo il giudizio dell'Ordinario, e previa una

conveniente catechesi, si concede la comunione al calice

nei casi seguenti''.

l) ai neofiti adulti, nella Messa che segue il loro Battesimo;

ai cresimati adulti, nella Messa della loro Confermazione;

ai battezzati che vengono accolti nella comunione

della Chiesa;

2) agli sposi, nella Messa del loro Matrimonio;

3) ai diaconi, nella Messa della loro Ordinazione;

4) alla badessa, nella Messa della sua benedizione; alle

vergini, nella Messa della loro consacrazione; ai professi

(di ambo i sessi) e ai loro genitori, parenti e confratelli

nella Messa in cui emettono per la prima volta

i voti religiosi, o li rinnovano, o fanno la professione

perpetua;

5) a coloro che ricevono un ministero, nella Messa

della loro istituzione; ai coadiutori missionari laici,

nella Messa in cui sono ufficialmente mandati, e a

quanti altri ricevono durante la Messa una missione da

parte della Chiesa;

6) a un infermo, e a tutti coloro che lo assistono, nell'amministrazione

del Viatico, quando si celebra la

Messa nell'abitazione del malato;

7) al diacono e ai ministri che esercitano il loro ufficio

nella Messa;

8) nella Messa concelebrata: ·

a) a tutti coloro che nella concelebrazione stessa svolgono

un vero ufficio liturgico, e a tutti gli alunni dei

seminari che vi prendono parte;

b) nelle loro chiese, anche a tutti i membri degli Istituti

che professano i consigli evangelici; ai membri delle

altre Società, che si consacrano a Dio con i voti religiosi,

o una oblazione o una promessa; inoltre a tutti

coloro che vivono giorno e notte nella casa dei membri

di quegli Istituti e di quelle Società;

9) ai sacerdoti che prendono parte a grandi celebrazioni

e non possono celebrare o concelebrare;

IO) a tutti coloro che prendono parte agli esercizi spirituali,

nella Messa che, durante qu~ti esercizi, viene

celebrata per loro, e alla quale essi partecipano attivamente;

a tutti coloro che prendono parte a una riunio-


DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA

XXXIX

ne pastorale nella Messa celebrata in forma comunitaria;

Il) alle persone di cui ai nn. 2 e 4, nella Messa del loro

giubileo; ·

12) al padrino, alla madrina, ai genitori e al coniuge

nonché ai èatechisti laici del battezzato adulto, nella

Messa della sua iniziazione cristiana;

13) ai genitori, ai familiari, ai benefattori insignì, che

partecipano alla Messa di un sacerdote novello;

14) ai membri delle comunità, nella Messa conventuale

o di «comunità», a norma del n. 76.

Inoltre le Conferenze Episcopali possono stabilire modalità,

motivazioni e condizioni in base alle quali gli

Ordinari possano concedere la comunione sotto le due

specie anche in altri casi di grande importanza, per la

vita spirituale di una comunità o di un gruppo di fedeli.

Entro questi limiti, gli Ordinari possono indicare i casi

particolari. a condizione però che la concessione non

sia indiscriminata, che le celebrazioni siano ben precisate

e le esorbitanze diffidate; si dovranno inoltre evitare

le occasioni di un gran numero di comunicandi. l

gruppi poi che fruiscono di questa facoltà siano ben

determinati, disciplinati e omogenei.

243. Per distribuire la comunione sotto le due specie,

si devono preparare:

a) se la comunione al calice si fa con la cannuccia,

cannucce d'argento per il sacerdote e per i singoli comunicandi,

inoltre un recipiente con acqua per purificare

le cannucce e una patena per deporvele;

b) un cucchiaino, se col cucchiaino viene somministrato

il Sangue del Signore;

c) se la comunione sotto le due specie viene distribuita

per intinzione, ostie né troppo sottili né troppo piccole,

ma un poco più consistenti del solito perché si possano

convenientemente distribuire, dopo averle intinte

parzialmente nel Sangue del Signore.

t. RJto della comunione sotto le dae specie

beve do direttamente dal cali~

144. Se vi è presente il diacono o un altro sacerdote o

un accolito:

a) il sacerdote celebrante si comunica al Corpo e al

Sangue del Signore come al solito, facendo in modo

che nel calice rimanga una quantità sufficiente per coloro

che riceveranno la comunione; asterge poi l'esterno

del calice con il purificatoio.

b) Il sacerdote consegna al ministro il calice e il purificatoio;

prende poi la patena o la pisside con le ostie;

quindi il sacerdote e il ministro del calice si portano.

dove possono più comodamente dare la comunione ai

fedeli.

c) l comunicandi si avvicinano a uno a uno, fanno la

debita riverenza, e si portano davanti al sacerdote, il

quale presenta a ciascuno l'ostia, dicendo: H Corpo di

C i• o (C

u): il comunicando risponde:

A-n , e riceve dal sacerdote il Corpo del Signore.

d) Quindi il comunicando si porta davanti al ministro,

il quale, a sua volta, dice: :1&..l.gue di c.-;s.o (&... l.

Chris i); il comunicando risponde rUnen, e, per comodità,

egli stesso con le sue mani accosta alle labbra il

calice, che gli viene presentato dal ministro; beve e restituisce

al ministro, che asterge con il purificatoio il

labbro esterno del calice.

e) Terminata la comunione al calice, il ministro depone

il calice sull'altare. Il sacerdote distribuisce la comunione

agli altri fedeli che eventualmente la ricevono

sotto una sola specie; e poi torna all'altare, dove egli

stesso, o il ministro, beve il resto del vino consacrato e

fa le purificazioni come di consueto.

145. Se non è presente il diacono, né un altro sacerdote,

né un accolito:

a) Il sacerdote si comunica al Corpo e al Sangue del

Signore come al solito, facendo in modo che nel calice

rimanga una quantità sufficiente per coloro che riceveranno

la comunione; asterge poi l'esterno del calice

con il purificatoio.

b) Quindi il sacerdote si porta dove può dare più comodamente

la comunione e distribuisce nel modo consueto

il Corpo del Signore a ognuno dei fedeli che si

comunicano sotto le due specie; questi si avvicinano e,

facendo la debita riverenza, vanno davanti al sacerdote,

dal quale ricevono il Corpo del Signore, poi si spostano

alquanto.

c) Dopo che i singoli comunicandi hanno ricevuto il

Corpo del Signore, il sacerdote depone la pisside sopra

l'altare e prende il calice con il purificatoio. Quelli che

devono comunicarsi al calice, a uno a uno si portano

di nuovo davanti al sacerdote, il quale dice: S; ,ue

di Cristo (Sanguis Chruti.); il comunicando risponde:

Amen, e, per comodità, egli stesso con le sue mani accosta

alle labbra il calice, che gli viene presentato dal

sacerdote; beve e restituisce al sacerdote, che asterge

con il purificatoio il labbro esterno del calice.

d) terminata la comunione al calice, il sacerdote depone

il calice sull'altare e, se vi fossero altri fedeli da comunicare

sotto una sola specie, dà loro la comunione

nella forma consueta; ritorna poi all'altare, beve il resto

del vino consacrato e fa le purificazioni come di

consueto.

2. Rito deUa comunione sotto le due specie

per latinzione

246. Se è presente il diacono o un altro sacerdote o un

accolito:

a) Il sacerdote celebrante gli consegna il calice e il purificatoio,

egli invece prende la patena o la pisside con

le ostie; quindi il sacerdote con il ministro del calice si

porta al luogo dove più comodamente può distribuire

la comunione.

b) l comunicandi si avvicinano a uno a uno, fanno la

debita riverenza, e si portano davanti al sacerdote;

questi intinge parte dell'ostia nel calice e presentandola

a ciascuno dice: Il Co o l -.r1.~ dì Cnsto (Corpus

et San11uis Chris, i). Il comunicando, tenendo la patena

sotto il mento, risponde: An 1en, e riceve dal sacerdote

l'Eucaristia; ritorna poi al suo posto.

c) Si distribuisce poi la comunione a coloro che ricevono

l'Eucaristia sotto una sola specie, si consuma il

resto del vino consacrato e si fanno le purificazioni nel

modo detto sopra.

7 Se non è presente il diacono, né un altro sacerdote,

né un accolito:

a) Il sacerdote, dopo che si è comunicato al Sangue

del Signore, prende il calice tra il pollice e l'indice della

mano sinistra, e, tenendo la patena o la pisside con

le ostie tra l'indice e il medio della stessa mano, si

porta dove più comodamente può distribuire la comunione.

b) I comunicandi si avvicinano a uno a uno, fanno la

debita riverenza, e si portano davanti al sacerdote;


XL

1RINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

questi intinge parte dell'ostia nel calice e, presentandola

a ciascuno, dice:

,,. di Cn ... o

(Co1

). Il comunicando, tenendo

la patena sotto il mento, risponde: , e riceve dal

sacerdote l'Eucaristia; ritorna poi al suo posto.

c) Si può anche collocare in un luogo adatto un piccolo

tavolo con tovaglia e corporale, su cui il celebrante

depone il calice o la pisside per rendere più facile la

distribuzione della comunione.

d) Si distribuisce poi la comunione a coloro che ricevono

l'Eucaristia sotto una sola specie, si consuma il

resto del vino consacrato e si fanno le purificazioni nel

modo detto sopra.

3. Rito deUa ~oau .. tlone sotto le due specie

CCIII la tan c

1<41 Anche il sacerdote si serve detta cannuccia per

comunicarsi al Sangue del Signore.

Se ~ presente il diacono o un altro sacerdote o un

accolito:

a) Per la comunione al Corpo e al Sangue del Signore

ci si attiene a quanto è stato detto sopra al n. 244,

comma b) e c).

b) Successivamente il comunicando si porta davanti al

ministro del calice, il quale dice:

1 Cns'o

~ ); il comunicando risponde: -1en, e

con la cannuccia che il ministro gli presenta, beve dal

calice il Sangue del Signore. Quindi, facendo attenzione

a non }asciarne cadere qualche goccia, con la medesima

cannuccia sorseggia un po' d'acqua dal recipiente

che un ministro tiene in mano: poi depone la cannuccia

in un altro recipiente, che gli vie~ presentato dallo

stesso ministro.

Se non è presente il diacono, n~ un altro sacerdote,

né un accolito, il sacerdote celebrante medesimo

presenta il calice a ciascuno dei comunicandi, secondo

il rito descritto sopra per la comunione al calice (n.

245), e un ministro accanto a lui tiene il recipiente con

l'acqua per purificare la cannuccia.

4. Rito dda cvmuwu auuu oc: d11e specie

D

~ Se ~ presente il diacono o un altro sacerdote o un

accolito, questi tiene nella mano sinistra il calice, e a

ogni comunicando che gli si accosta reggendo il piattello

sotto il mento, distribuisce con il cucchiaino il

Sangue del Signore, dicendo:

o (San-

C:.. .. ), e badando a non toccare con il cucchiaino

le labbra o la lingua dei comunicandi.

Se non c'è il diacono, n~ un altro sacerdote, n~

un accolito, il sacerdote celebrante stesso, dopo che i

comunicandi sotto le due specie hanno ricevuto il Corpo

del Signore, distribuisce loro anche il Sangue.

" Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacro·

stnletum Conc:ilium, n. 41 .

n Cfr ibidem, n. 42; sacra Conarcaazione dci Riti, Istruzione Eucharisticum

Mysterlum, n. 26: A.A.S. S9 (1967) p. S"; Concilio V.aticano

U, Costituzione doamatìca sulla Chiesa, Lumen gentium, n. 28; Decreto

sul mìnistero e la vita aacerdotale, Pres/Jyterorum ordinls, n. S.

n C fr sacra Con&resaziooe dci Riti, Istruzione Eucharisticum Myst~

ri11m, 2S magio 1967, n. 47: A.A.S. 59 (1967) p. S6$; sacra Coqge..

pzione pu il Cuho divino, Dichiarazione sulla con«lebrazione, 7

aaosto 1972: A.A.S. 64(1972)pp. S61-S63.

" Cfr sacra Conarqazione dci Rjli, Istruzione Eucharisticum Mysl~

rium, 2S mauio 1967, n. 26: A.A.S. 59 (1967) p. SSS; Istruzione Musk•m

.s«ram, S mano 1967, nn. 16, 27: A.A.S. S9 (1967) pp. 305-

308.

to C fr sacra Con&reaazione pu il Culto divìno, Decreto 9 ottobre l 972:

A.A.S. 64(1972) pp. 692-694.

" Cfr Paolo VI, Lettera Apostolica Ministeria quMdtlm, IS a&osto

1972, n. VI:A.A.S. 64(1972)p. S32.

n Cfr Coocilio Vaticano Il, Costitunooe sulà sacra Lituraia, ~

SIQndllm ConciJium, n. S7; Coclicc dj Diritto canonico, can. 902.

n Cfr sacra CoD&rcpzioot da Riu, Istruzione EucltarlstiCIIm Myst~

rium, 2Smaagio 1967, n. 47: A.A.S. S9(1967)p. S66.

,. Cfr Ritusservaltdusln concrlebratione Missoe, n. 3.

" Cfr lbid~m. n. 8.

" C fr sacra Congregazione del Riti, Decreto generale Ecclesllle sempw,

7 marzo 196S: A.A.S. S1 (196S) pp. 410-412; Istruzione Eucharisticum

Mysterium, 2S maulo 1967,n.47: A.A.S. S9(1967)p. S6S.

61 Cfr Ritus servandus in concrlebratlone Missoe, n. 9.

" Cfr •aera Conarqazione dei Riti, Istruzione Eucltaristk11m Myst~

n"um, 2Smaggio 1967, n. 32: A.A.S. S9(1967) p. SS8.

" Cfr Concilio Tridentino Sessione XXI, Decreto sulla Comunione eu·

carisùca,c. 1-3: Denz. 929·932(1725-1729).

10 Cfr Ibidem, c. 2; Derrz. 931 (1728).

1' Cfr sacra Congreaazionc per il Culto divino, Istruzione Sacramentali

Comunione, 29 giuano 1970: A.A.S. 62(1970) pp. 664-667.


PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALI:: ROMANO

XLI

CAPITOLO v

DISPOSIZIONE E ARREDAMENTO DELLE CHIESE

PER LA CELEBRAZIONE DELLA EUCARISTIA

I. PRINCIPI GENERALI

253. Per la celebrazione dell'Eucaristia, il popolo di Dio

si riunisce di solito nella chiesa oppure, in mancanza di

questa, in un altro luogo decoroso che sia degno di un

cosi grande mistero. Quindi le chiese o gli altri luoghi, si

prestino alla celebrazione delle azioni sacre e all'attiva

partecipazione dei fedeli. Inoltre i luoghi sacri e le cose

che servono al culto siano davvero degne, belle, segni e

simboli delle realtà celesti 72 •

2S4. Pertanto la Chiesa non cessa di fare appello al nobile

servizio delle arti, e ammette le forme artistiche di

tutti i popoli e di tutti i paesi 73 • Anzi, come si sforza di

conservare le opere d'arte e i tesori che i secoli passati

hanno trasmesso,. e, per quanto è possibile, cerca di

adattarli alle nuove esigenze, cerca pure di promuovere

nuove forme corrispondenti ali 'indole di ogni epoca 11 •

Perciò nella formazione degli artisti come pure nella

scelta delle opere da ammettere nella chiesa, si ricerchino

gli autentici valori dell'arte, che alimentino la fede e

la devozione e corrispondano alla verità del loro significato

e al fine cui sono destinate 76 •

255. Tutte le chiese siano solennemente dedicate o almeno

benedette. Le chiese cattedrali e parrocchiali siano

sempre dedicate. l fedeli, poi, tengano nel dovuto onore

la chiesa cattedrale della loro diocesi e la propria chiesa

parrocchiale; e considerino l'.una e l'altra segno di quella

Chiesa spirituale alla cui edificazione e sviluppo sono

chiamati dalla loro professione cristiana.

256. Tutti coloro che sono interessati alla costruzione,

al restauro e al riordinamento delle chiese, consultino la

Commissione diocesana di Liturgia e Arte sacra. L'Ordinario

del luogo, poi, si serva del consiglio e dell'aiuto

della stessa Commissione quando si tratta di dare norme

in questa materia o di approvare progetti di nuove chiese,

o di definire questioni di una certa importanza 77 •

D. DISPOSIZIONE DELLA CHIESA

PER L'ASSEMBLEA EUCARISTICA

ZS1. Il popolo di Dio, che si raduna per la Messa, ha

una struttura organica e gerarchica, che si esprime nei

vari compiti (o ministeri) e nel diverso comportamento

secondo le singole parti della celebrazione. Pertanto è

necessario che la disposizione generale del luogo sacro

sia tale d~ presentare in certo modo l'immagine dell' assemblea

riunita, consentire l'ordinata e organica partecipazione

di tutti e favorire il regolare svolgimento dei

compiti di ciascuno.

l fedeli e la schola avranno un posto che renda più facile

la loro partecipazione attiva 78 •

Il sacerdote invece e i suoi ministri prenderanno posto

nel presbiterio, ossia in quella parte della chiesa che manifesta

il loro ministero, e in cui ognuno rispettivamente

presiede all'orazione, annuncia la parola di Dio e serve

ali' altare.

Queste disposizioni servono a esprimere la struttura gerarchica

e la diversità dei compiti (o ministeri), ma devono

anche assicurare una più profonda e organica unità,

attraverso la quale si manifesti chiaramente l'unità di

tutto il popolo santo. La natura poi e la bellezza del luogo

e di tutta la suppellettile devono favorire la pietà e

manifestare la santità dei misteri che vengono celebrati.

ID. IL PRESBITERIO

158. Il presbiterio si deve opportunamente distinguere

dalla navata della chiesa per mezzo di una elevazione, o

mediante strutture e ornamenti particolari. Sia inoltre di

tale ampiezza da consentire un comodo svolgimento dei

sacri riti' 9 • -

IV. L'ALTARE

259. L'altare, sul quale si rende presente nei segni sacramentali

il sacrificio della croce, è anche la mensa del Signore,

alla quale il popolo di Dio è chiamato a partecipare

quando è convocato per la Messa; l'altare è il centro

dell'azione di grazie che si compie con l'Eucaristia 10 •

:60. La celebrazione dell'Eucaristia in un luogo sacro si

deve compiere sopra un altare fisso o mobile; fuori del

luogo sacro, invece, specie se vi si fa ad modum actus, si

può compiere anche sopra un tavolo adatto, purché vi

siano sempre una tovaglia e il corporale.

161. L'altare si dice «fisso» se è costruito in modo da

aderire al pavimento e non poter qUindi venir rimosso; si

dice invece «mobile» se lo si può trasportare.

162. Nella chiesa vi sia di norma l'altare fisso e dedicato.

Sia costruito staccato dalla parete, per potervi facilmente

girare intorno e celebrare rivolti verso il popolo.

Sia poi collocato in modo da costituire realmente il centro

verso il quale spontaneamente converga l'attenzione

di tutta l'assemblea 11 •

163. Secondo un uso e un simbolismo tradizionali nella

Chiesa, la mensa dell'altare fisso sia di pietra, e più precisamente

di pietra naturale. Tuttavia, a giudizio della

Conferenza Episcopale, si può adoperare anche un'altra

materia degna, solida e ben lavorata.

Gli stipiti però e la base per sostenere la mensa possono

essere di qualsiasi materiale, purché conveniente e solido.

264. L'altare mobile può essere costruito con qualsiasi

materiale di un certo pregio e solido, confacente all'uso

liturgico, secondo lo stile e gli usi locali delle diverse regioni.


XLII

,RINC IPI E NORME PER L' USO DEL MESSALE ROMANO

. Gli altari, sia fwi che mobili, si dedicano secondo

il rito descritto nei libri liturgici; tuttavia gli altari mobili

possono essere soltanto benedetti. Non vi è alcun obbligo

di inseri.re la pietra consacrata nell'altare mobile o nel

tavolo sul quale si compie la celebrazione fuori del luogo

sacro (cfr n. 260).

Si mantenga l'uso di collocare sotto l'altare da dedicare

le reliquie dei santi, anche se non martiri. Però si

curi di verificare l'autenticità di tali reliquie.

• Gli altri altari siano pochi e, nelle nuove chiese,

siano collocati in cappelle, separate in qualche modo

dalla navata della chiesa n.

V. LA SUPPELLETTILE DELL'ALTARE

161. Per rispetto verso la celebrazione del memoriale

del Signore e verso il convito nel quale vengono presentati

il Corpo ed il Sangue di Cristo, si distenda sopra l'altare

almeno una tovaglia, che sia adatta alla struttura

dell'altare per la forma, la misura e l'ornamento.

l candelieri, richiesti per le singole azioni liturgiche,

in segno di venerazione e di celebrazione gioiosa,

siano collocati o sopra l'altare, oppure accanto ad esso-,

tenuta presente la struttura sia dell'altare che del presbiterio,

in modo da formare un tutto armonico; e non impediscano

ai fedeli di vedere comodamente ciò che si

compie o viene collocato sull'altare.

l ro. Inoltre vi sia sopra l'altare, o accanto ad esso, una

croce, ben visibile allo sguardo dell'assemblea riunita.

VI. LA SEDE PER IL CELEBRANTE

E PER I MINISTRI,

OSSIA IL LUOGO DELLA PRESIDENZA

l7t. La sede del sacerdote celebrante deve mostrare il

compito che egli ha di presiedere l'assemblea e di guidare

la preghiera. Perciò la collocazione più adatta è quella

rivolta al popolo, al fondo del presbiterio, a meno che

non vi si oppongano la struttura dell'edificio e altri elementi,

ad esempio la troppa distanza che rendesse difficile

la comunicazione tra il sacerdote e l'assemblea. Si

eviti ogni forma di trono. Le sedi per i ministri, invece,

siano collocate in presbiterio nel posto più adatto perché

essi possano compiere con facilità il proprio ufficio".

VU. L'AMBONE, OSSIA IL LUOGO

DAL QUALE VIENE ANNUNCIATA

LA PAROLA DI DIO

171. L'importanza della parola di Dio esige che vi sia

nella chiesa un luogo adatto dal quale essa venga annunciata,

e verso il quale, durante la Liturgia della Parola,

spontaneamente si rivolga l'attenzione dei fedeli ...

Conviene che tale luogo generalmente sia un ambone fisso

e non un semplice leggio mobile. L'ambone, secondo

la struttura di ogni chiesa, deve essere disposto in modo

tale che i ministri possano essere comodamente visti e

ascoltati dai fedeli.

Dall'ambone si proclamano le letture, il salmo responsoriale

e il preconio pasquale; ivi inoltre si può tenere

l'omelia e la preghiera universale o preghiera dei fedeli.

Non conviene però che all'ambone salga il commentatore,

il cantore o l'animatore del coro.

Vlll. I POSTI DEI FEDELI

l .J. Si curi in modo particolare la collocazione dei posti

dei fedeli, perché possano debitamente partecipare con

lo sguardo e con lo spirito, alle sacre celebrazioni. f! bene

mettere a loro disposizione banchi e sedie. Si deve però

riprovare l'uso di riservare dei posti a persone

private".

Le sedie o i banchi si dispongano in modo che i fedeli

possano assumere comodamente i diversi atteggiamenti

del corpo richiesti dalle diverse parti della celebrazione,

e recarsi senza difficoltà a ricevere la santa comunione.

Si abbia cura che i fedeli possano non soltanto v·edere,

ma anche, con i mezzi tecnici moderni, ascoltare eomodamente

sia il sacerdote sia ali altri ministri.

IX. IL POSTO DELLA «SCUOLA»

E DELL'ORGANO

O DI ALTRI STRUMENTI MUSICALI

17 La Schola CJZnto!llm, tenuto conto della disposizione

di ogni chiesa, sia collocata in modo da mettere chiaramente

in risalto la sua natura: cbe essa cioè fa parte

dell'assemblea dei fedeli e svolge un suo particolare ufficio;

ne sia agevolato il compimento del suo ministero liturgico

e sia facilitata a ciascuno dei suoi membri la partecipazione

piena alla Messa, cioè la partecipazione sacramentale

16 •

17S L'organo e gli altri strumenti legittimamente ammessi

siano collocati in luogo adatto, in modo da poter

essere di appoggio sia alla scho/a sia al popolo che canta

e, se vengono suonati da soli, possano essere facilmente

ascoltati da tutti.

X. IL POSTO PER LA CUSTODIA

DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA

176. Si raccomanda vivamente che il luogo in cui si

conserva la Santissima Eucaristia sia situato in una

cappella adatta alla preghiera privata e alla adorazione

dei fedeli 11 • Se poi questo non si può attuare, l'Eucaristia

sia collocata io un altare, o anche fuori dell'altare,

in un luogo della chiesa molto visibile e debitamente

ornato, tenuta presente la struttura di ciascuna chiesa

e le legittime consuetudini di ogni luogo 11 •

.. ..,7 Si custodisca la Santissima Eucaristia in un unico

tabernacolo, inamovibile e solido, non trasparente, e

chiuso in modo da evitare il più possibile il pericolo di

una profanazione. Pertanto in ogni chiesa normalmente

vi sia un solo tabernacolo".

Xl. LE IMMAGINI ESPOSTE

ALLA VENERAZIONE DEl FEDELI

171. Secondo un'antichissima tradizione della Chiesa,

nei luoghi sacri legittimamente si esponganG' alla venerazione

dei fedeli le immagini del Signore, della beata

Vergine e dei santi.


DISPOSIZIONE E ARREDAMENTO DELLE CHIESE

XLIII

Si abbia cura tuttavia che il loro numero non sia eccessivo,

e che la loro disposizione non distolga l'attenzione

dei fedeli dalla celebrazione". Di un medesimo

santo poi non si abbia che una sola immagine. In generale,

nell'ornamento e nella disposizione della chiesa,

per quanto riguarda le immagini si cerchi di favorire

la pietà della comunità.

XD. LA DISPOSIZIONE GENERALE

DEL LUOGO SACRO

179. L'arredamento della chiesa abbia di mira una nobile

semplicità, piuttosto che il fasto. Nella scelta degli

elementi per l'arredamento, si curi la verità delle cose

e si tenda all'educazione dei fedeli e alla dignità di tutto

il luogo sacro.

180. Una conveniente disposizione della chiesa e dei

suoi accessori, che rispondano opportunamente alle

esigenze del nostro tempo, richiede che non si curino

solo le cose più direttamente pertinenti alla celebrazione

delle azioni sacre, ma che si preveda anche ciò i:he

contribuisce alla comodità dei fedeli, e che abitualmente

si trova nei luoghi di riunione.

12 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanclum

Concilium, nn. l 22-l 24; Decreto sul ministero e la vita sacerdotale,

Presbyterorum ordinis, n. 5; sacra Congregazìone dei Riti,

Jstruzìone Inter Oecumenici, 26 settembre 1964, n. 90: A.A.S. 56

(1964) p. 897; JstruzìoneEucharisticum Mysterium, 25 maggio 1967,

n. 24: A.A.S. 59 (1967) p. 554.

73 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacrosanctum

Concìlium, n. 123.

,. Cfr sacra Congregazìone dei Riti, Istruzìone Eucharfst/cum Mysterium,

25 maggio 1967, n. 24: A.A.S. 59 (1 967) p. 554 .

H Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzìone sulla sacra Lìturgia, Sacrosanctum

Condlium, nn. 123, 129; sacra Conareaazione dei Riti,

lstruzìone lnter Oecumenicl, 26 settembre 1964, n. 13 c: A.A.S. 56

(1964) p. 880.

76 Cfr Concilio Vaticano II, Costituzìone sulla sacra Lituraia, SacrosanctumCondlium,n.

123.

11 Cfr ibidem, n. 126.

71 Cfr sacra Congregazione dei Riti, Istruzione lnter Oecumenlcl, 26 settembre

1964, nn. 97-98: A.A.S. 56 (1964) p. 899.

79 Cfr ibidem, n. 91: A.A.S. 56(1964) p. 898.

so Cfr sacra Congregazione dei Riti, lstruzìone Eucharist/cum Myslerlum,

25 maggio 1967, n. 24: A.A.S. 59(1967) p. S54.

'' Cfr sacra Congregazione dei Riti, Istruzìone lnter Oecumenlcl, 26 settembre

1964, n. 91: A.A.S. 56(1964) p. 898.

s2 Cfr ibidem, n. 93: A.A.S. 56(1964) p. 898.

n Cfr Ibidem, n. 92: A.A.S. S6(1964)p. 898.

•• Cfr ibidem, n. 96: A.A.S. 56(1964) p. 899.

" Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacrosanctum

Concilium, n. 32; sacra Congregazione dei Riti, Istruzione

lnterOecumenici, 26 settembre 1964, n. 98: A.A.s; 56 (1964) p. 899.

16 Cfr sacra Congregazìone dei Riti, Istruzione Musica m sacram, 5 maggio

1%7, n. 23: A.A.S. 59 (1967) p. 307.

17 Cfr sacra Congregazione dei Riti, Istruzione Eucharfsticum Mysterium,

25 maggio l 967, n. 53: A .A.S. 59 (1967) p. 568, Rituale Romanum,

De sacra Communione et de eu/tu mysterll eucharfstlcl extra

Mfssam, ed. typ. 1973, n. 9.

u Cfr ibidem, n. S4: A.A.S. 67 (1959) p. 568; lstruzìone lnter Oecumenlcl,

26settembre 1964, n. 95: A.A.S. 56 (1964)p. 898.

19 Cfr sacra Congregazione dei Riti, lstruzìone Eucharisricum Mysterillm,

25 maggio 1967, n. S2: A.A.S. 59(1967) p. 568; hiTUzionc lnttr

Oeeumenici, 26 settembre 1964, n. 95: A.A.S. 56 (1964) p. 898; sacra

Conaregazìone dei Sacramenti, lstruzìone Nullo umquam tempore,

28 maggio 1938, n. 4: A.A.S. 30 (1938) pp. 199-200, Rituale Romanum,

De sacra Communione et de eu/tu mysterii eucharfstici extra

Mlssam, ed. typ. 1973, nn. 1(}.11; Codice di Diritto canonico, can.

938.

90 Cfr Concilio Vaticano 11, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum

Concilium, n. 125.


XLIV

>RINCIPI c NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

CAPITOW VI

COSE NECESSARIE PER LA CELEBRAZIONE DELLA MFSSA

I. IL PANE E IL VINO

PER CELEBRARE L'EUCARISTIA

Fedele all'esempio di Cristo, la Chiesa ha sempre

usato pane e vino con acqua per celebrare la Cena del

Signore.

282. Il pane per la celebrazione dell'Eucaristia deve

essere di solo frumento, confezionato di recente, e azzimo,

secondo l'antica tradizione della Chiesa latina.

?. La natura di segno esige che la materia della celebrazione

eucaristica si presenti veramente come cibo.

Conviene quindi che il pane eucaristico, sebbene azzimo

e confezionato nella forma tradizionale, sia fatto

in modo che il sacerdote nella Messa celebrata con il

popolo possa spezzare davvero l'ostia in più parti e distribuirle

almeno ad alcuni dei fedeli. Le ostie piccole

non sono comunque affatto escluse, quando il numero

dei comunicandi, o altre ragioni pastorali lo esigano.

Il gesto della frazione del pane, con cui l'Eucaristia

veniva semplicemente designata nel tempo apostolico,

manifesterà sempre più la forza e l'importanza del se·

gno dell'unità di tutti in un unico pane, e del segno

della carità per il faue che unico pane ~ distribuito tra

i fratelli.

2 Il vino per la celebrazione eucaristica deve essere

tratto dal frutto della vite (cfr Le 22, 18), naturale e

genuino, ci~ non misto a sostanze estranee.

Con la massima cura si conservino in perfetto

l&~

stato il pane e il vino destinati ali 'Eucaristia; cioè si

badi che il vino non diventi aceto, e che il pane non si

guasti o sia troppo duro, cosl che solo con difficoltà si

possa spezzare.

216. Se dopo la consacrazione, o al momento della

comunione, il sacerdote si accorge di aver usato acqua,

anziché vino, mena l'acqua in un recipiente, versi

nel calice vino con acqua e lo consacri, ripetendo la

parte del racconto evangelico che riguarda la consacrazione

del calice, senza dover nuovamente consacrare il

pane.

II. LE SUPPELLETIILI SACRE IN GENERE

2&7. Come per la costruzione di chiese, anche per ogni

tipo di suppellettile sacra la Chiesa ammette il genere e

lo stile artistico di ogni regione, e accetta quegli adattamenti

che corrispondono alle culture e alle tradizioni

dei singoli popoli, purché ogni cosa sia adatta all'uso

per il quale ~ destinata 91 •

Anche in questo settore si curi quella nobile semplicità

che si accompagna tanto bene con l'arte autentica.

l. ·· Nello scegliere la materia per la suppellettile sacra,

oltre a quella tradizionalmente in uso, si possono

adoperare anche quelle che, secondo la mentalità del

nostro tempo, sono ritenute nobili, durevoli e che si

adattano bene all'uso sacro. In questo settore, il giudizio

spetta alla Conferenza Episcopale delJe singole re·

gioni.

III. I VASI SACRI

Tra le cose richieste per la celebrazione della Messa,

sono degni di particolare rispetto i vasi sacri; tra questi,

specialmente il calice e la patena, nei quali vengono

offerti, consacrati e consumati il pane e il vino.

JO I vasi sacri siano di materia solida e nobile, secondo

la comune valutazione di ogni regione. La cosa

~ rimessa al giudizio della Conferenza Episcopale.

Tuttavia si preferiscano materie che non si rompano

né si deteriorino facilmente.

1 I calici e gli altri vasi destinati a contenere il Sangue

del Signore, abbiano la coppa fatta di una materia

che non assorba i liquidi. La base del calice può essere

fatta con materie diverse, solide e decorose.

:) l vasi sacri che servono a contenere le ostie, come

la patena, la pisside, la teca, l'ostensorio e altri

analoghi, si possono fabbricare anche con altre materie,

tra quelle più apprezzate nelle varie regioni, come

ad esempio l'avorio o alcuni legni particolarmente duri,

sempre che siano adatti all'uso sacro.

293. Per la consacrazione delle ostie, si può convenientemente

usare un'unica palena grande, sopra la

quale si pone il pane sia per il sacerdote, sia per i ministri

e i fedeli.

294. l vasi sacri di metallo siano abitualmente dorati

all'interno, se il metallo ~ ossidabile; se invece sono di

metallo inossidabile, e più nobile che l'oro, la doratura

non ~necessaria.

295 Per quanto riguarda la forma dei vasi sacri, è

compito dell'artista confezionarli nel modo più conveniente

secondo &li usi delle singole regioni, purché siano

adatti all'uso liturgico cui sono destinati.

.96 Per la benedizione dei vasi sacri, si osservino i riti

prescritti nei libri liturgici.

IV. LE VESTI SACRE

s.. '7 Nella Chiesa, Corpo mistico di Cristo, non tutte

le membra svolgono la stessa mansione. Questa diversità

di ministeri nel compimento del culto sacro, si

manifesta all'esterno con la diversità delle vesti sacre,

che perciò devono essere segno dell'ufficio proprio di

ogni ministro. Conviene però che tali vesti contribuiscano

anche al decoro dell'azione sacra.


COSE NECESSARIE PER LA CELEBRAZIONE DELLA MESSA

XLV

298. La veste sacra comune a tutti i ministri di qualsiasi

grado è il camice, stretto ai fianchi dal cingolo, a

meno che non sia fatto in modo da aderire al corpo

anche senza cingolo. Se il camice non copre pienamente,

intorno al collo, l'abito comune, prima di indossarlo

si deve mettere l'amitto.

Il camice può essere sostituito dalla cotta; non però

quando si indossano la casula o la dalmatica, n~ quando

si usa la stola al posto della casula o della dalmatica.

299. Veste propria del sacerdote celebrante, nella Messa

e nelle altre azioni sacre direttamente collegate con

essa. è la casula o pianeta, se non viene indicato diversamente;

la casula s'indossa sopra il camice e la stola.

IO Veste propria del diacono è la dalmatica, da indossarsi

sopra il camice e la stola.

'1,01 I ministri di grado inferiore al diacono possono

indossare il camice o un'altra veste legittimamente approvata

nella loro regione.

302. La stola indossata dal sacerdote gira attorno al

collo e scende davanti, diritta. La stola indossata dal

diacono poggia sulla spalla sinistra e, passando trasversalmente

davanti al petto, si raccoglie sul fianco

destro. ·

303. Il piviale viene indossato dal sacerdote nelle processioni

e nelle altre azioni sacre, secondo le rubriche

proprie dei singoli riti.

304. Riguardo alla forma delle vesti sacre, le Conferenze

Episcopali possono stabilire e proporre alla Sede

Apostolica adattamenti richiesti dalle necessità e dagli

usi delle singole regioni".

., Per la confezione delle vesti sacre, oltre alle stoffe

tradizionali, si possono usare altre fibre naturali

proprie delle singole regioni, come pure fibre artificiali,

rispondenti alla dignità dell'azione sacra e della persona.

In questa materia è giudice la Conferenza Episcopale,.

306. La bellezza e la nobiltà delle vesti si devono cercare

e porre in risalto più nella forma e nella materia

usate, che nella ricchezza dell'ornato. Gli ornamenti

possono presentare figurazioni, o immagini, o simboli,

che indichino l'uso sacro delle vesti, con esclusione di

ciò che non vi si addice.

307. La differenza dei colori nelle vesti sacre ha lo

scopo di esprimere, anche con mezzi esterni, la caratteristica

particolare dei misteri della fede che vengono

celebrati, e il senso della vita cristiana in cammino

lungo il corso dell'anno liturgico.

308. Riguardo al colore delle sacre vesti, si mantenga

l'uso tradizionale, e cioè:

a) Il colore bianco si usa negli Uffici e nelle Messe del

Tempo pasquale e del Tempo natalizio. Inoltre: nelle

feste e nelle «memorie» del Signore, escluse quelle

della Passione; nelle feste e nelle «memorie» della

beata Vergine, degli angeli, dei santi non martiri, nella

festa di tutti i santi {1° novembre), di san Giovanni

Battista (24 giugno), di san Giovanni evangelista (27

dicembre), della Cattedra di san Pietro (22 febbraio) e

della Conversione di san Paolo (25 gennaio).

b) Il colore rosso si usa nella domenica di Passione (o

delle Palme) e nel Venerdl Santo, nella domenica di

Pentecoste, nelle celebrazioni della Passione del Signore,

nella festa natalizia degli Apostoli e degli evangelisti

e nelle celebrazioni dei santi martiri.

c) Il colore verde si usa negli Uffici e nelle Messe del

Tempo Ordinario.

d) Il colore viola si usa nel tempo di Avvento e di Quaresima.

Si può usare negli Uffici e nelle Messe per i defunti.

e) Il colore nero si può usare nelle Messe per'i defunti.

f) Il colore rosaceo, si può usare nelle domeniche

Oaudete (III di Avvento) e Laetare (IV di Quaresima).

Le Conferenze Episcopali possono però stabilire e proporre

alla Sede Apostolica adattamenti conformi alle

necessità e alla cultura dei singoli popoli.

Nei giorni più solenni si possono usare vesti sacre

più preziose, anche se non sono del colore del giorno.

O. Le Messe rituali si dicono con il colore ad esse

proprio, oppure con colore bianco o festivo. Le Messe

per varie necessità con il colore proprio del giorno o

del Tempo, oppure con colore viola se hanno carattere

penitenziale (ad es. le Messe «In tempo di guerra o di

disordini; in tempo di fame; per la remissione dei peccati»).

Le Messe votive si dicono con il colore adatto

alla Messa che si celebra o anche con il colore proprio

del giorno o del Tempo .

V. ALTRA SUPPELLETTILE DESTINATA

ALL'USO DELLA CIDESA

311 Oltre ai vasi sacri e alle vesti liturgiche, per cui

viene prescritta una determinata materia, anche l'altra

suppellettile, destinata direttamente all'uso liturgico, o

in qualunque altro modo ammessa nella chiesa, deve

essere degna e rispondere al fme a cui ogni cosa è destinata.

312. Si curi in modo particolare che anche nelle cose

di minore importanza le esigenze dell'arte siano opportunamente

rispettate, e che una nobile semplicità sia

sempre congiunta con la debita pulizia.

" Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Socrosonctum

Concìlium, n. 128: sacra Congregazione dei Riti, Istruzione

Eucharistlcum Myst~r/um , 25 maggio 1967, n. 24: A.A.S. 59 (1967)

p.854.

n Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione suUa sacra Uturgia, Socrosonctum

Conc/1/um, n. 128.

tJ Cfr /bldtm.


XLVI

•'RINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

CAPITOLO Vll

LA SCELTA DELLE PARTI DELLA MESSA

L'efficacia pastorale della celebrazione aumenta se

il testo delle letture, delle orazioni e dei canti corrispondono

il meglio possibile alle necessità, alla preparazione

spirituale e alle capacità dei partecipanti. Questo si ottiene

usando convenientemente di una molteplice facoltà di

scelta che sarà descritta più avanti.

Nel preparare la Messa, il sacerdote, tenga presente più

il bene spirituale comune dell'assemblea che il proprio

gusto. Si ricordi anche che la scelta di queste parti si deve

fare insieme con i ministri e con le altre persone che svolgono

qualche ufficio nella celebrazione, senza escludere

i fedeli in ciò che li riguarda direttamente.

Dal momento che ~ offerta un'ampia possibilità di scegliere

le diverse parti della Messa, è necessario che prima

della celebrazione il diacono, i.l lettore, il salmista, il

cantore, il commentatore, la schola, ognuno per la sua

parte, sappiano bene quali testi spettano a ciascuno, in

modo che nulla si lasci all'improvvisazione. L'armonica

disposizione ed esecuzione dei riti contribuisce moltissimo

a disporre lo spirito dei fedeli per la partecipazione

all'Eucaristia.

I. LA SCELTA DELLA MESSA

Nelle solennità il sacerdote ~ tenuto a seguire il calendario

della chiesa in cui celebra.

lJ. Nelle domeniche, nelle ferie di Avvento, di Natale,

di Quaresima e di Pasqua, nelle feste e nelle memorie obbligatorie:

a) se la Messa si celebra con il popolo, il sacerdote segua

il calendario della chiesa in cui celebra;

b) se la Messa si celebra senza il popolo, il sacerdote

può scegliere tra il calendario del luogo e il calendario

proprio.

316. Nelle memorie facoltative:

a) Nelle ferie di Avvento dal17 al24 dicembre, tra l'ottava

di Natale, e nelle ferie di Quaresima, fatta eccezione

per il mercoledl delle Ceneri e per le ferie della Settimana

Santa, il sacerdote dice la Messa del giorno liturgico

occorrente; però dalla memoria eventualmente segnata

in quel giorno sul calendario generale può prendere la

colletta, purcM non occorra il mercoledì delle Ceneri o

una feria della Settimana Santa.

b) Nelle ferie di Avvento, prima del17 dicembre, nelle

ferie del Tempo natalizio dal 2 gennaio e in quelle del

Tempo pasquale, il sacerdote può scegliere o la Messa

della feria, o la Messa del santo o di uno dei santi di cui

si fa la memoria, o la Messa di un santo ricordato quel

giorno nel Martirologio.

c) Nelle ferie del Tempo Ordinario, il sacerdote può scegliere

o la Messa della feria o la Messa di una eventuale

memoria facoltativa, o la Messa di qualche santo ricordato

in quel giorno nel Martirologio, o una Messa «per

varie necessità)) o una Messa votiva.

Se celebra con partecipazione di popolo, il sacerdote si

preoccupi anzitutto del bene spirituale dei fedeli, evitando

di imporre i propri gusti. Soprattutto cerchi di non

omettere troppo spesso e senza motivo sufficiente le letture

assegnate per i singoli giorni dal Lezionario feriale:

la Chiesa desidera infatti che venga offerta ai fedeli una

mensa sempre più abbondante della parola di Dio 94 •

Per lo stesso motivo, non ricorra troppo spesso alle Messe

dei defunti: tutte le Messe sono offerte per i vivi e per i

defunti, e dei defuntì si fa memoria in ogni Preghiera eucaristica.

Là dove le memorie facoltative della beata Vergine, o di

un santo, sono care alla pietà dei fedeli, sia celebrata almeno

una Messa in loro onore per soddisfare alla legittima

devozione dei fedeli. Quando poi c'~ possibilità di

scelta tra una memoria iscritta nel calendario generale e

una memoria del calendario diocesano o religioso, si dia

la precedenza, a parità di importanza e secondo la tradizione,

alla memoria del calendario particolare.

D. LA SCELTA DELLE PARTI

DELLA MESSA

317 Nello scegliere i testi delle diverse. parti della Messa,

sia del tempo che dei santi si osservino le norme seguenti:

Lr. l

3 l Alla domenica e nelle feste vi sono tre letture: il

Profeta, l'Apostolo e il Vangelo; la loro proclamazione

educa il popolo cristiano al senso della continuità nell'opera

di salvezza, secondo la mirabile pedagogia divina.

Si raccomanda quindi molto che le letture siano tre. Tuttavia,

per ragioni di ordine pastorale e in seguito a decreto

della Conferenza Episcopale, può essere consentita in

qualche luogo l'uso di due sole letture. Quando poi c·~

da scegliere tra le due prime letture, si tengano presenti

le norme proposte dal Lezionario e l'intento di condurre

i fedeli a una più profonda conoscenza delle Scritture; il

criterio di scelta non sia mai solo quello del testo più breve

o più facile.

Nel Lezionario feriale sono proposte delle letture

per ogni giorno della settimana, lungo tutto il corso dell'anno:

pertanto proprio queste letture si dovranno abitualmente

usare nei giorni a cui sono assegnate, a meno

che non ricorra una solennità o una festa.

Quando la lettura continua venisse interrotta durante la

settimana da una festa o da qualche celebrazione speciale,

il sacerdote, tenendo presente l'ordine delle letture di

tutta la settimana, può aggiungere alle altre letture quella

omessa o decidere quale testo preferire.

Nelle Messe per gruppi particolari, il sacerdote potrà

scegliere le letture più adatte a quella particolare celebrazione,

purch~ tratte dai testi del Lezionario approvato.


LA SCELTA DELLE PARTI DELLA MESSA

XLVII

Una scelta speciale di testi della sacra Scrittura è

fatta per le Messe nelle quali è inserita la celebrazione di

Sacramenti o di Sacramentali, o che vengono celebrate

in speciali circostanze.

Questi Lezionari sono stati composti in modo che i fedeli,

attraverso l'ascolto di una lettura più adatta, comprendano

meglio il mistero a cui prendono parte e aumentino

il loro amore per la parola di Dio.

Quindi i testi da leggersi nell'assemblea liturgica si devono

scegliere in base a un'opportuna considerazione pastorale,

e tenuta presente la libertà di scelta prevista per

questi casi.

Le orazioni

321. Il grande numero di prefazi, di cui è arricchito il

Messale romano, mira a presentare sotto angolazioni diverse

il tema dell'azione di grazie proprio della Preghiera

eucaristica e a porre maggiormente in luce i vari

aspetti del mistero della salvezza.

321. La scelta tra le Preghiere eucaristiçhe è regolata

dalle norme seguenti:

a) la Preghiera eucaristica l, o Canone romano, si può

sempre usare; il suo uso tuttavia è più indicato nei giorni

ai quali è assegnato un Con r •uni. '\n ,.. (In comunione)

proprio, o nelle Messe con l' l11nc ,n. (Accetta con benevolenza)

proprio, oltre che nelle feste degli Ap<>stoli e

dei santi di cui si fa menzione nella Preghiera stessa; cosi

pure nelle domeniche a meno che, per ragioni pastorali,

non si preferisca un'altra Preghiera eucaristica.

b) La Preghiera eucaristica Il, per le sue particolari caratteristiche,

è più indicata per i giorni feriali o in circostanze

particolari. Quantunque abbia un prefazio proprio,

può essere collegata con altri prefazi, specialmente

con quelli che presentano in sintesi il mistero della salvezza,

come ad esempio i prefazi delle domeniche del

Tempo Ordinario e i prefazi comuni.

Quando si celebra la Messa per un defunto, si può inserire

la formula particolare proposta a suo luogo, cioè prima

del Ricordati deì nostn fratelli (Memento etiarn).

c) La Pre$hiera eucaristica III si può dire con qualsiasi

prefazio. E preferì bile usar la nelle domeniche e nei giorni

festivi.

In questa preghiera si può usare la formula particolare

per un defunto, inserendola a suo luogo, cioè dopo le

parole R. :on~~:iungi a te, Padre misericordioso, tutti i

tuot r ovunque uaspersì (Ornnes filios tuos ubique dispe

).

d) La Preghiera eucaristica IV ha un prefazio invariabile

e offre un compendio più completo della storia della

salvezza. Si può usare quando la Messa manca di un prefazio

proprio.

In questa Preghiera, in ragione della sua struttura, non

si può inserire una particolare formula per un defunto.

e) Una Preghiera eucaristica che abbia un prefazio proprio

si può usare, con il suo prefazio anche quando le rubriche

indicano un prefazio del Tempo.

In ogni Messa, salvo indicazioni in contrario, si dicono

le orazioni proprie di quella Messa.

Tuttavia nelle Messe delle memorie si dice la colletta

propria o quella del Comune; le orazioni sulle offerte e

dopo la comunione, se non sono proprie, si possono scegliere

dal Comune o dalle ferie del tempo corrente.

Nelle ferie del Tempo Ordinario, oltre all'orazione della

domenica precedente, si possono dire le orazioni di

un'altra domenica del Tempo Ordinario, oppure un'orazione

scelta tra i formulari per varie necessità che si trovano

nel messale. Di queste Messe si può comunque scegliere

anche la sola colletta.

In tal modo viene proposto un maggior numero di testi,

che non solo permettono di rinnovare di continuo i temi

della preghiera dell'assemblea liturgica, ma anche di

adattare la stessa preghiera alle necessità dei fedeli, della

Chiesa e del mondo. Nei tempi più importanti dell'anno,

questo adattamento già avviene mediante l'orazione

propria del tempo che si trova per ogni giorno nel messale.

l canti

324. Nello scegliere i canti fra le letture, e i canti di ingresso,

di offertorio e di comunione, si osservino le norme

stabilite nel capitolo che ne tratta.

Facoltà par-'icola i

325. Oltre alle possibilità di cui si è parlato nei numeri

precedenti per la scelta dei testi più adatti, le Conferenze

Episcopali hanno la facoltà di indicare, per particolari

circostanze, alcuni adattamenti per le letture, a condizione

che i testi vengano scelti da un Lezionario debitamente

approvato.

Ili Cfr Concilio Vatiçano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacrosanctum

Concilium, n. 51.


XLVIII PRINCIPI E NORME PER L' USO DEL MESSALE ROMANO

CAPITOLO VIII

MESSE E ORAZIONI PER DIVERSE CffiCOSTANZE

E MESSE PER I DEFUNTI

I. MESSE E ORAZIONI

PER DIVERSE CIRCOSTANZE

326. Poiché la liturgia dei sacramenti e dei sacramentali

offre ai fedeli ben disposti la possibilità di santificare

quasi tutti gli avvenimenti della vita per mezzo della grazia

che Ouisce dal mistero pasquale u, e poiché l'Eucaristia

è il sacramento per eccellenza, il messale presenta

formulari di Messe e di orazioni che si possono usare

nelle diverse circostanze della vita cristiana, per le necessità

di tutto il mondo o della Chiesa universale e locale.

Essendovi una maggiore facoltà di scegliere le

letture e le orazioni, è bene che delle Messe <<per diverse

circostanze » si faccia un uso moderato, cioè

quando lo esige l'opportunità pastorale.

In tutte le Messe «per diverse circostanze», salvo

espresse indicazioni in contrario, si possono usare le

letture feriali con i loro canti responsoriali, se si accordano

con la celebrazione.

Le Messe« per diverse circostanze» sono di tre tipi:

a) Messe rituali, collegate con la celebrazione di alcuni

Sacramenti o Sacramentali.

b) Messe per varie necessità, che vengono dette in alcune

occasioni, sia saltuariamente, sia in tempi determinati.

c) Messe votive o di devozione, che vengono scelte liberamente

secondo la devozione dei fedeli per commemorare

i misteri del Signore, o per onorare la beata

Vergine Maria o qualche santo o tutti i santi.

'0 Le Messe rituali sono proibite nelle domeniche di

Avvento, Quaresima e Pasqua, nelle solennità, nei

giorni fra l'ottava di Pasqua, nella Commemorazione

di tutti i fedeli defunti, nel mercoledì delle Ceneri e

nelle ferie della Settimana Santa; si devono inoltre osservare

le norme indicate nei libri rituali o nei formulari

delle Messe stesse.

3. Tra le Messe per varie necessità la competente autorità

può scegliere Messe per eventuali suppliche pubbliche,

stabilite dalla Conferenza Episcopale nel corso dell'anno.

' Nel caso di una necessità particolarmente grave o

di una utilità pastorale si può celebrare una Messa

adatta, per ordine o con il consenso dell'Ordinario del

luogo, in qualsiasi giorno, eccetto le solennità el e domeniche

di Avvento, Quaresima e Pasqua, i giorni fra l'ottava

di Pasqua, la Commemorazione di tutti i fedeli defunti,

il mercoledì delle Ceneri e le ferie della Settimana Santa.

3. Nei giorni in cui occorre una memoria obbligatoria

o una feria di Avvento fino al 16 dicembre, del

Tempo natalizio a cominciare dal 2 gennaio, e del

Tempo pasquale dopo l'ottava di Pasqua, sono per sé

proibite le Messe per varie necessità e quelle votive. Se

però lo richiede un'autentica necessità o un'utilità pastorale,

nella Messa con partecipazione di popolo si

può usare il formulario corrispondente a questa necessità

o utilità, a giudizio del rettore della chiesa o dello

stesso sacerdote celebrante.

Nelle ferie del Tempo Ordinario nelle quali occorrono

memorie facoltative o si fa l'ufficio della feria,

si può celebrare qualunque Messa o utilizzare qualunque

orazione «per diverse circostanze», fatta ecce- .

rione per le Messe rituali. ·

II. MESSE DEI DEFUNTI

La Chiesa offre il sacrificio eucaristico della Pasqua

di Cristo per i defunti, in modo che, per la comunione

esistente fra tutte le membra di Cristo, gli

uni ricevano un aiuto spirituale, e gli altri il conforto

della speranza.

Tra le Messe per i defunti, ha il primo posto la

Messa esequiale, che si può celebrare tutti i giorni, eccetto

le solennità di precetto, il Gioved\ Santo, il Triduo

pasquale e le domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua.

33 La Messa dei defunti alla notizia della morte di

una persona, o nel giorno della sepoltura definitiva, o

nel primo anniversario, si può celebrare anche fra l'ottava

di Natale, nei giorni nei quali occorre una memoria

obbligatoria o una feria, che non sia il mercoledì

delle Ceneri o una feria della Settimana Santa. Le altre

Messe per i defunti, o Messe «quotidiane», si possono

celebrare nelle ferie del Tempo Ordinario, nelle quali

occorrono memorie facoltative o si fa l'ufficio della

feria, purché siano veramente applicate per i defunti.

331 Nella Messa esequiale si tenga normalmente una

breve omelia, escludendo però la forma dell'elogio funebre.

Si raccomanda l'omelia anche nelle altre Messe

per i defunti con partecipazione di popolo.

33' Si invitino i fedeli, specialmente i familiari del

defunto, a partecipare con la santa comunione al sacrificio

eucaristico offerto per il defunto stesso.

340. Se la Messa esequiale è inserita nel rito delle esequie,

detta l'orazione dopo la comunione, si tralasciano

i riti di conclusione e si compie l'ultima raccomandazione

o commiato. Questo rito si fa soltanto quando

il cadavere è presente.

• Nell'ordinare e scegliere le parti variabili della

Messa per i defunti (come le orazioni, le letture, la

preghiera dei fedeli), specialmente nella Messa esequiale,

si tengano presenti, come è giusto, gli aspetti pastorali

che interessano il defunto, la sua famiglia e i presenti.

Inoltre i pastori d'anime abbiano un riguardo speciale

per coloro che in occasione del funerale sono presenti

alla celebrazione liturgica o ascoltano la lettura del

Vangelo, siano essi acattolici o cattolici che non partecipano

mai o quasi mai all'Eucaristia, o che sembrano

aver perduto la fede; i sacerdoti sono per tutti i ministri

del Vangelo di Cristo.

9S Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra liturgia, Sacrosanctum

Conci/ìum, n. 61.


CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

PRECISAZIONI -

La Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) ritiene opportuno

precisare alcune indicazioni che la normativa

liturgica affida alle Conferenze Episcopali nazionali e

richiamare l'attenzione su alcuni punti della celebrazione

eucaristica '.

l. Gesti e al&~v.llluenti durante la celebraziollf'

eucaristica ( r n .,

La C.E.l. fa proprio quanto indicato in « Principi e

norme per l'uso del Messale Romano» e cioè:

In piedi dal canto d'ingresso fino alla colletta compresa.

Seduti durante la prima e seconda lettura e il salmo

responsoriale.

In piedi dall'acclamazione al Vangelo alla fine del

Vangelo.

Seduti durante l'omelia e il breve silenzio che segue.

In piedi dall'inizio del Credo, recitato o cantato, fino

alla conclusione della preghiera universale o dei fedeli.

Seduti durante tutto il rito della presentazione dei doni.

Ci si alza per l'incensazione dell'assemblea.

In piedi dall'orazione sulle offerte fmo all'epiclesi prima

della consacrazione (gesto dell'imposizione delle

mani) esclusa.

In ginocchio, se possibile, dall'inizio dell'epiclesi preconsacratoria

(gesto dell'imposizione delle mani) fino

ali' elevazione del calice inclusa.

In piedi da Mistero della fede fino alla comunione inclusa,

fatta la quale si potrà stare in ginocchio o seduti

fmo all'orazione dopo la comunione.

Durante il canto o la recita del Padre nostro, si possono

tenere le braccia allargate; questo gesto, purché opportunamente

spiegato, si svolga con dignità in clima

fraterno di preghiera.

In piedi dall'orazione dopo la comunione sino alla

fine.

N.B. Durante l'ascolto della Passione del Signore (Domenica

delle palme e Venerdì Santo) si può rimanere

seduti per una parte della lettura.

Anche qualora il canto del Gloria a Dio comportasse

uno sviluppo musicale di una certa ampiezza, in casi

particolari, ci si potrà sedere dopo l'intonazione.

2. Caati di ingresso, di offe 1orlo e di comuDione

cfr nn. 26, 50 e 56)

In luogo dei canti inseriti nei libri liturgici si possono

usare altri canti adatti all'azione sacra, al momento e

al carattere del giorno o del tempo, purché siano approvati

dalla Conferenza Episcopale nazionale o regionale

o dall'Ordinario del luogo.

Si esortano i musicisti e i cantori a valersi dei testi antifonali

del giorno con qualche eventuale adattamento.

Professloae di fede (cfr n. 43)

Quando è prescritta la professione di fede, si potrà alternare

il simbolo niceno-costantinopolitano con quello

detto «degli Apostoli», proclamando con diverse

formule la stessa unica fede. Sarà il criterio dell'utilità

pastorale a suggerire l'uso di questo secondo simbolo,

che pure è patrimonio del popolo di Dio e appartiene

alla veneranda tradizione della Chiesa.

Esso richiama la professione di fede fatta nella celebrazione

del Battesimo e si inserisce opportunamente

nel Tempo di Quaresima e di Pasqua, nél contesto catecurnenale

e mistagogico dell'iniziazione cristiana.

Per una più facile memorizzazione nella lettera e nel

contenuto, è opportuno che il simbolo apostolico sia

usato per un periodo piuttosto prolungato.

3. ?reghi ... c r nn. 45-47)

La preghiera universale o preghiera dei fedeli è di norma

nelle Messe domenicali e festive. Dato tuttavia il

suo rilievo pastorale, anche perché offre l'occasione di

collegare la liturgia della Parola con la situazione concreta,

è evidente l'opportunità di farla quotidianamente

nelle Messe con la partecipazione del popolo.

Perché la preghiera universale sia veramente rispondente

al suo spirito e alla sua struttura, si richiama

l'esigenza di disporne precedentemente l'esatta formulazione

e di rispettare la successione e la sobrietà delle

intenzioni, tenendo presenti il momento liturgico, le

emergenze ecclesiali e sociali, e il suffragio per le anime

dei pastori e dei fratelli defunti.

4. Presenna .. o e del doni (cfr nD. 48,3 c. 293)

Per sottolineare la partecipazione all'« unico pane e

all'unico calice» si abbia cura di preparare, per quanto

possibile, un'unica patena e un unico calice.

S. Dossolo&la flaale della Pre&hiera eucarlsUca

(cfr nn. SSh e 135)

La dossologia conclusiva dell'anafora, Per Cristo, con

Cn. o e m Cristo è proclamata dai soli sacerdoti celebranti.

Il sacerdote che presiede e il diacono ministrante

tengano sollevati la patena e il calice fino all'Amen

compreso con il quale il popolo ratifica la grande preghiera

sacerdotale. ·

6. Sqno dl pace (cfr n. 56b)

Il segno di pace che i partecipanti alla celebrazione si

scambiano con i fedeli che sono al loro fianco, nello

spirito di riconciliazione e di fraternità cristiana necessario

per accostarsi alla comunione eucaristica, dopo

che a tutti l'ha espresso con il gesto e con la parola il

sacerdote celebrante, si può dare in vari modi secondo

le consuetudini e la qualità dei partecipanti.

Scambiandosi il segno di pace si può dire: la pace sia

:onte

7. Frazione del pane

(cfr nn. 56c e 283)

Perché il segno della partecipazione «all'unico pane

spezzato>> abbia chiara evidenza è bene compiere il ge-


L

: ONFERENZA EPISCOPALE. ITALIANA

sto della «frazione del pane» in modo veramente

espressivo e visibile a tutti.

Conviene quindi che il pane azzimo, confezionato nella

forma tradizionale, sia fatto in modo che il sacerdote

possa davvero spezzare l'ostia in più parti da distribuire

almeno ad alcuni fedeli.

Al momento della «frazione», si dispongano, se necessario,

le specie consacrate in varie patene e in vari

calici per una più agevole distribuzione, nel rispetto

delle norme liturgiche e dell'opportunità pastorale.

8. Uffici partl·olarl (cfr n. 71 e ••Codice w u1nho Canonico

) can 230 §2)

I lettori - uomini e donne - che in mancanza di ministri

istituiti proclamano dall'ambone le letture o propongono

le intenzioni della preghiera universale o dei

fedeli, siano ben preparati ed edifichino l'assemblea

con la proprietà dell'atteggiamento e dell'abito.

9. P os:..ib l. l .. a. · 1 • 4uc: wulte

lkUo ate:

\edJ 1ce Di i ' tCO», can. 917)

La piena partecipazione alla Messa si attua e si manifesta

con la comunione sacramentale.

Chi pertanto, pur essendosi &ià accostato alla mensa

eucaristica, parteciperà nello stesso giorno ad un'altra

Messa, potrà, anche nel corso di essa, ricevere nuovamente,

cioè una seconda volta la Comunione.

10. La Co okd cfr n 2

Oltre ai casi e alle persone di cui al n. 242 di « Principi

e norme», e salvo il giudizio del vescovo di permettere

la COmunione sotto le due specie, la COnferenza Episcopale

Italiana ha stabilito di allargare la concessione

della Comunione sotto le due specie ai casi e alle persone

qui sotto indicate:

a) a tutti i membri degli istituti religiosi e secolari,

maschili e femminili e a tutti i membri delle case di

educazione o formazione sacerdotale o religiosa, quando

partecipano alla Messa della comunità (cfr «Principi

e norme per l'uso del Messale Romano» n. 76);

b) a tutti i partecipanti alla Messa comunitaria in occasione

di un incontro di preghiera o di un convegno

pastorale;

c) a tutti i partecipanti a Messe che già comportano,

per alcuni dei presenti, la comunione sotto le due specie,

a norma del n. 242 di « Principi e norme per l'uso

del Messale Romano));

d) in occasione di celebrazioni particolarmente espressive

del senso della comunità cristiana raccolta intorno

all'altare.

11. o oeua comunione sotto le dae specie

7

Nella comunione l'Eucaristia è sempre consegnata dal

ministro e non presa direttamente dai fedeli. Se la comunione

viene fatta per intinzione, il sacerdote celebrante

può far sorreggere il calice (o la pisside), da un

accolito o da un ministro straordinario della Comunione

o da un fedele debitamente preparato.

11. U o d' Ila llnaua r '' c t ·bra; l -..earist.a

Nelle Messe celebrate con il popolo si usa la lingua

italiana.

Si potranno inserire nel repertorio della Messa celebrata

in italiano canti dell'ordinario ed eventualmente del

proprio in lingua latina.

Gli Ordinari del luogo, tenuto presente innanzi tutto· il

bene del popolo di Dio, possono stabilire che in alcune

chiese frequentate da fedeli di diverse nazionalità si

possa usare o la lingua propria dei presenti, se appartenenti

al medesimo gruppo linguistico, o la lingua latina

avendo cura di proclamare le letture bibliche e

formulare la preghiera dei fedeli nelle varie lingue dei

partecipanti.

In altri casi previsti in base ad una vera motivazione

vagliata dall'Ordinario del luogo, si deve comunque

usare l'edizione tipica del «Missale Romanum».

Ogni chiesa abbia a diSposizione la forma abbreviata

del Messale latino, « Missale parvum)).

13. l caoti e &Il tC m

Nella scelta e nell'uso di altri canti si tenga presente

che essi devono essere degni della loro adozione nella

liturgia, sia per la sicurezza di fede nel contenuto testuale,

sia per il valore musicale ed anche per la loro

opportuna collocazione nei vari momenti celebrativi

secondo i tempi liturgici.

Non si introduca in modo permanente alcun testo nelle

celebrazioni liturgiche senza previa approvazione della

competente autorità.

Ogni diocesi abbia cura di segnalare un elenco di canti

da eseguire nelle celebrazioni diocesane tene.ndo presenti

le indicazioni regionali e nazionali per la formazione

di un repertorio comune.

Anche per l'esecuzione dei canti si curi con attenzione

l'uso dell'impianto di diffusione.

Per quanto riguarda il sostegno strumentale si usi preferibilmente

l'organo a canne o con il consenso dell'Ordinario,

sentita la Commissione di liturgia e musica,

anche altri strumenti che siano adatti all'uso sacro

o vi si possano adattare.

La musica registrata, sia strumentale che vocale, non

può essere usata durante la celebrazione liturgica, ma

solo fuori di essa per la preparazione dell'assemblea.

Si tenga presente, come norma, che il canto liturgico ~

espressione della viva voce di quel determinato popolo

di Dio che è raccolto in preghiera.

14. I.'•ll•rt (cfr n. 262)

L'altare fisso della celebrazione sia unico e rivolto al

popolo.

Nel caso di difficili soluzioni artistiche per l'adattamento

di particolari chiese e presbitèri, si studi, sempre

d'intesa con le competenti COmmissioni diocesane,

l'opportunità di un altare «mobile» appositamente

progettato e defmitivo.

Se l'altare retrostante non può essere rimosso o adattato,

non si copra la sua mensa con la tovaglia.

Si faccia attenzione a non ridurre l'altare a un supporto

di oggetti che nulla hanno a che fare con la liturgia

eucaristica. Anche i candelieri e i fiori siano sobri per

numero e dimensione. Il microfono per la dimensione

e la coUocazione non sia tanto ingombrante da sminuire

il valore delle suppellettili sacre e dei segni liturgici.

15. La ·r l c~ ~bAnl t l nlnhltrl (cfr n . 271)

La sede del celebrante e dei ministri sia in diretta comunicazione

con l'assemblea.


PRECISAZIONI

LI

16. L'a bo (cfr n. 272)

L'ambone o luogo della Parola, sia conveniente per

dignità e funzionalità; non sia ridotto a un semplice

leggio, né diventi supporto per altri libri all'infuori

deli'Evangeliario e del Lezionario.

17. Materia per la costnzioH deU'altare (cfr n . 263),

per la preparado~te ddJe sa.ppeDeUW (cfr n. 268),

dtl vasi sacri (cfr n . 294)

e delle vestJ sacre (cfr n. 30S)

Si possono usare materiali diversi da quelli usati tradizionalmente,

purché convenienti per la qualità e funzionalità

all'uso liturgico.

In particolare, per quanto attiene la coppa del calice è

da escludere l'impiego di metalli facilmente ossidabili

(ad es. alpacca, rame, ottone, ecc.), anche se dorati,

da cui, oltre l'alterazione delle sacre specie, possono

derivare effetti nocivi.

Nell'impiego dei vari materiali si tengano presenti le

indicazioni date in « Principi e norme per l'uso del

Messale Romano», perché rispecchino quella dignitosa

e austera bellezza che si deve sempre ricercare nelle

opere dell'artigianato a servizio del culto.

18. Celore ddlt vati sacre (cfr n . 308)

Si seguano le indicazioni date in « Principi e norme per

l'uso del Messale Romano)).

19. Namero dele Iettare ~~elle lllloaaealclw

e lldle soleultà (cfr n 318)

La C.E.I. dispone nelle domeniche e nelle solennità la

proclamazione di tutte e tre le letture, per una maggiore

organicità e ricchezza della liturgia della Parola che

secondo la tradizione comprende il profeta, l'apostolo

e l'eV'angelista.

20. StazJoni quaresimali

In Quaresima secondo l'antica tradizione romana delle

stazioni quaresimali, si raccomandano nelle Chiese locali

le riunioni di preghiera specialmente intorno al vescovo,

almeno in alcuni centri e nei modi più indicati.

Oltre che in domenica queste assemblee - con celebrazione

dell'Eucaristia o del sacramento della Penitenza

o con liturgie della parola o con altre forme, che

richiamino anche il carattere pellegrinante della Chiesa

locale - possono essere celebrate, evidenziando maggiormente

il carattere penitenziale del cammino verso

la Pasqua, nei giorni più adatti della settimana (in particolare

il venerdì o il mercoledì) o presso il sepolcro

di un martire o nelle chiese o santuari più importanti.

21. Velazioae delle croci e ddJe lmaapu

(cfr ~~ Missale Romanum », p. 21 S)

Circa la possibilità di conservare l'uso di velare le croci

e le immagini a cominciare dalla V domenica di·

Quaresima, ci si attenga ai criteri di ordine pastorale a

giudizio dell'Ordinario del luogo.

• l numeri a fianco dci titoli si riferiscono a « Principi e norme per l'uso

del Messale Romano».


LETTERA APOSTOLICA

MOTU PROPRIO

CON CUI SI APPROVANO

LE NORME GENERALI DELL'ANNO LITURGICO

E IL NUOVO CALENDARIO ROMANO

PAOLO PP. VI

La celebrazione del mistero pasquale, secondo l'insegnamento

del Concilio Vaticano Il, costituisce il momento

privilegiato del culto cristiano nel suo sviluppo quotidiano,

settimanale ed annuale. Perciò, nella restaurazione

dell'anno liturgico, per la quale il Concilio ha formulato

le norme' , è necessario che il mistero pasquale di Cristo

sia posto in una luce più viva, sia nell'ordinamento del

cosiddetto Proprio del Tempo e dei Santi, sia per quanto

riguarda la revisione del Calendario romano.

Nel corso dei secoli la moltiplicazione delle feste, delle

vigilie e delle ottave, e anche la complicazione progressiva

delle diverse parti dell'anno liturgico, hanno spesso

portato i fedeli a devozioni particolari, cosl da dare l'impressione

di scostarsi alquanto dai misteri fondamentali

della redenzione divina.

A tutti sono note le disposizioni prese in questo campo

dai Nostri Predecessori san Pio X e Giovanni XXlll, di

venerata memoria, per restituire alla domenica la sua dignità

originaria, cosl che sia considerata da tutti come

«la festa primordiale» 1 , e insieme per restaurare la celebrazione

liturgica della Quaresima. E soprattutto il Nostro

Predecessore Pio Xli, di venerata memoria, ha decretato)

di far rivivere, nella Chiesa occidentale, nel corso

della notte pasquale, la solenne Veglia, nella quale il

popolo di Dio, celebrando i sacramenti della iniziazione

cristiana, rinnova la sua alleanza spirituale con il Cristo

Signore risuscitato.

Questi Sommi Pontefici, seguendo costantemente l'insegnamento

dei santi Padri e la dottrina della Chiesa cattolica,

ritenevano giustamente che nello svolgimento dell'anno

liturgico non vengono solamente ricordate le

azioni con cui Gesù Cristo, morendo, ci ha portato la

salvezza; e neppure si tratta di una semplice memoria del

passato dal cui ricordo tutti i fedeli ricevono istruzione e

nutrimento. Essi insegnavano invece che la celebrazione

dell'anno liturgico «possiede una speciale forza ed efficacia

sacramentale per nutrire la vita cristiana»•. È ciò

che anche Noi riteniamo e professiamo.

Giustamente, perciò, quando celebriamo <<il mistero della

nascita di Cristo»s e la sua manifestazione nel mondo,

gli chiediamo di <<essere interiormente rinnovati a

immagine di lui che esteriormente riconosciamo simile a

noi»'. E quando celebriamo la Pasqua di Cristo, noi domandiamo

a Dio, per tutti coloro che sono rinati con

Cristo, che« esprimano nella vita il sacramento che hanno

ricevuto nella fede » 7 • Infatti - secondo le parole

stesse del Concilio Ecumenico Vaticano II - la Chiesa,

« ricordando in tal modo i misteri della redenzione, apre

ai fedeli le ricchezze delle azioni salvifiche e dei meriti

del suo Signore, in modo tale da renderli come presenti a

tutti i tempi, perché i fedeli possano venirne a contatto

ed essere ripieni della grazia della salvezza»'.

Perciò attraverso la revisione dell'anno liturgico e le

norme che ne conseguono, i fedeli comunicano, nella fede,

nella speranza e nella carità, con <<tutto il mistero di

Cristo distribuito nel corso dell'anno»'.


NORME PER L'ANNO LITURGICO E IL CALEI'DARIO

L III

II

A questo mistero di Cristo non si oppongono le feste della

beata Vergine Maria, la quale è «congiunta con l'opera

della salvezza del Figlio suo» 10 , e le memorie dei santi,

tra cui bisogna segnalare il «natale» dei «nostri signori

i martiri e i vincitori»", feste che brillano di uno

splendore particolare. «Le feste dei santi infatti proclamano

le meraviglie di Cristo nei suoi servi e propongono

ai fedeli opportuni esempi da imitare» u. In verità, la

Chiesa cattolica ba sempre ritenuto che il mistero pasquale

di Cristo viene proclamato e rinnovato nelle feste

dei santi u.

Non si può tuttavia negare che nel corso dei secoli le feste

dei santi siano aumentate in numero sproporzionato.

Il santo Concilio ha perciò giustamente decretato:

«Perché le feste dei santi non abbiano a prevalere sulle

feste che commemorano i misteri della salvezza, molte di

esse siano lasciate alla celebrazione di ciascuna Chiesa

particolare o nazione o famiglia religiosa; siano invece

estese a tutta la Chiesa soltanto quelle che celebrano santi

di importanza veramente universale» 1 • .

Allo scopo di attuare questa decisione del Concilio Ecumenico,

sono stati tolti dal Calendario universale i nomi

di alcuni santi e si dà facoltà e libertà di recuperare convenientemente

nelle rispeUive regioni la memoria e il culto

di santi particolari.

E così, tolti dal Calendario romano i nomi di alcuni santi

non universalmente noti, sono stati inseriti i nomi di

alcuni martiri vissuti in regioni dove l'annuncio del Vangelo

è giunto più tardi. In questo modo figurano, con

uguale dignità, nello stesso catalogo, come rappresentanti

di tutte le genti, sia quelli che hanno versato il sangue

per Cristo, sia quelli che furono insignì per grandi

virtù.

Perciò, riteniamo che il nuovo Calendario generale, redatto

per il rito latino, risponda meglio alla pietà e al clima

del nostro tempo, e rifletta maggiormente l'universalità

della Chiesa; poiché adesso propone i nomi dei santi

più importanti, che presentano a tutto il popolo di Dio

esempi meravigliosi di santità, conseguita in svariatissimi

modi. È superfluo dire quanto tutto questo contribuisca

al bene spirituale di tutto il popolo cristiano.

Avendo considerato diligentemente tutto questo davanti

al Signore, oon la Nostra Autorità Apostolica Noi approviamo

il nuovo Calendario romano generale, composto

dal «Consiglio» per l'attuazione della Costituzione

liturgica, e le norme generali riguardanti l'ordinamento

dell'anno liturgico.

Stabiliamo che essi entrino in vigore ill 0 gennaio 1970,

secondo i decreti che saranno pubblicati congiuntamente

dalla Sacra Congregazione dei Riti e dal «Consiglio» e

che saranno valevoli fino all'edizione del Messale e del

Breviario restaurati.

Tutto ciò che è stabilito in questa nostra Lettera data

«motu proprio», vogliamo che sia valido in modo permanente,

nonostante quanto vi possa essere di contrario

nelle Costituzioni e negli Ordinamenti Apostolici dei

Nostri Predecessori, e in altre disposizioni, anche degne

di particolare menzione e di deroga.

Dato a Roma, presso san Pietro, ill4 febbraio 1969, anno

sesto del Nostro Pontificato.

PAOW PP.VI

l Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturgja, Sacrosanclum

Concilium, nn. 102-11 1; A.A.S. S6 (1964) pp. 125-128.

2 Ibidem, D. 106.

l Cfr sacra Congregazione dei Riti, Decreto DominÌCile Resurrectionis,

9 febbraio 1951 : A.A.S. 43 (1951) pp. 128-129.

• Sacra Congregazione dei Riti, Decreto generale Maxima RMemptlonis

nostraemysteria, 16novernbre 19SS: A.A.S. 47 (1955) p. 839.

' Leone Magno, Sermo XXVII in Nativi/ate Domini, 7, l : PL 54, 216.

' Cfr Missafe RolfUJnum, CoUeua della festa del Battesimo del Signore.

1 Cfr ibidem, Colletta dellunedl fra l'Ottava dJ PaSQua.

• Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum

Concilium, n. 102.

9 Cfr ibidem.

10 Ibidem, n. 103.

11 Cfr Breviarlum SyrÌilcum (sec. V), ed. B. Mariani, Roma 1956, p. 27.

12 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum

Concilium, n. 111.

Il Cfr ibidem, n. 104.

1• Cfr ibidem, n. Ili.


NORME GENERALI PER L'ORDINAMENTO

DELL'ANNO LITURGICO E DEL CALENDARIO

CAPITOLO I

L'ANNO LITURGICO

l. La santa Chiesa celebra, con sacro ricordo, in giorni

determinati, nel corso dell'anno,l'opera di salvezza di

Cristo. Ogni settimana, nel giorno a cui ba dato il nome

di domenica, fa la memoria della Risurrezione del Signore,

che ogni anno, insieme alla sua beata Passione,

celebra a Pasqua, la più grande delle solennità. Nel cor·

so dell'anno, poi, distribuisce tutto il mistero di Cristo e

commemora il giorno natalizio dei santi.

La Chiesa, infine, nei vari tempi dell'anno, secondo una

tradizionale disciplina, completa la formazione dei fedeli

per mezzo di pie pratiche spirituali e corporali, per

mezzo dell'istruzione, della preghiera, delle opere di penitenza

e di misericordia •.

l. I principi che qui vengono esposti si possono e si

debbono applicare sia al Rito romano che a tutti gli altri

riti; le norme pratiche, invece, riguardano solo il Rito

romano, a meno che si tratti di cose che per la loro stessa

natura si riferiscono anche ad altri riti 2 •

TITOLO I

l GIORNI LITURGICI

I. tlomo liturgico

3. Ogni giorno viene santificato dal popolo di Dio

con celebrazioni liturgiche, specialmente con il Sacrificio

eucaristico e l'Ufficio divino. Il giorno liturgico decorre

da una mezzanotte all'altra. La celebrazione, però,

della domenica e delle solennità inizia dai Vespri del

giorno precedente.

II. La dom•~ica

4. La Chiesa, seguendo la tradizione apostolica che

trae origine dal giorno stesso della risurrezione del Signore,

celebra, nel primo giorno della settimana, che

viene chiamato giorno del Signore o domenica, il mistero

pasquale. Pertanto la domenica si deve considerare

come la festa primordiale' .

S. Per la sua particolare importanza la domenica cede

la sua celebrazione solamente alle solennità e alle feste

del Signore; ma le domeniche di Avvento, di Quaresima

e di Pasqua hanno sempre la precedenza anche sulle feste

del Signore e su tutte le solennità. Le solennità, che

coincidono con queste domeniche, si anticipano al sabato.

La domenica, per sé, esclude l'assegnazione perpetua

di qualsiasi altra celebrazione. Tuttavia:

a) nella domenica fra l'ottava del Natale del Signore si

celebra la festa della santa Famiglia;

b) nella domenica dopo il 6 gennaio, si celebra il Battesimo

del Signore;

c) nella domenica dopo Pentecoste si celebra la festa

deiEa SS.ma Trinità;

d) nell'ultima domenica del Tempo Ordinario si celebra

la solennità di Cristo Re dell'universo.

7. Nei luoghi dove le solennità dell'Epifania, dell'Ascensione

e del Corpus Domini non sono di precetto, saranno

trasportate alla domenica come a giorno proprio,

in questo modo:

a) l'Epifania, alla domenica tra il2 e 1'8 gennaio;

b) l'Ascensione, alla domenica VII di Pasqua;

c) la solennità del Corpus Domini, alla domenica dopo

la SS.ma Trinità.

DI. Le solennlti, le feste e le ""Jemorie

8. La Chiesa nel corso dell'anno, celebrando il mistero

di Cristo, venera anche con amore particolare la beata

Maria, Madre di Dio, e propone alla pietà dei fedeli la

memoria dei martiri e degli altri santi •.

9. I santi che hanno un rilievo universale si celebrano

obbligatoriamente in tutta la Chiesa; gli altri, o sono

elencati nel calendario per essere celebrati facoltativamente,

o sono lasciati alla venerazione di ciascuna Chiesa

particolare, o nazione, o famiglia religiosa s.

IO. Le celebrazioni, secondo l'importanza che viene loro

attribuita, sono denominate e si distinguono fra di loro

cosi: solennità, feste, memorie.

11. Le solennità rientrano fra i giorni principali, la cui

celebrazione inizia con i primi Vespri, il giorno precedente.

Alcune solennità hanno anche la Messa propria

della vigilia, da usarsi alla sera del giorno precedente,

qualora si celebrasse la Messa nelle ore serali.

La celebrazione della Pasqua e del Natale, che sono

le massime solennità, si protrae per otto giorni. Le

due ottave sono ordinate da leggi proprie.


NORME PER L'ANNO LITURGICO E IL CALENDARIO

LV

Le feste si celebrano nell'ambito del giorno naturale;

quindi non hanno i primi Vespri, a meno che si tratti

di feste del Signore che capitano nelle domeniche del

Tempo Ordinario o del Tempo di Natale e ne sostituiscono

l'Ufficio.

14. Le memorie sono obbligatorie o facoltative; la loro

celebrazione si compone con la celebrazione della feria

secondo le disposizioni descritte nei « Principi e norme

per l'uso del Messale Romano e della Liturgia delle

ore».

Le memorie obbligatorie che coincidono con le ferie della

Quaresima, si possono celebrare solamente come memorie

facoltative.

Se il calendario riporta nello stesso giorno più memorie

facoltative, se ne può celebrare una sola, omettendo le

altre.

15. Nei sabati del Tempo Ordinario, si può fare la memoria

facoltativa della beata Vergine Maria, purché non

coincida con una memoria obbligatoria.

IV Le ferie

16. I giorni della settimana che seguono la domenica,

si chiamano ferie. La loro celebrazione differisce a seconda

dell'importanza propria di ciascuna.

a) n mercoledl delle Ceneri e le ferie della Settimana

Santa, dal lunedì al giovedì, hanno la precedenza su tutte

le altre celebrazioni.

b) Le ferie dell'Avvento, dal 17 al 24 dicembre incluso,

e tutte le ferie della Quaresima hanno la precedenza sulle

memorie obbligatorie.

c) Le rimanenti ferie cedono alle solennità e feste e si

compongono con le memorie.

TITOLO Il

IL CICLO DELL'ANNO LITURGICO

17. La Chiesa celebra tutto il mistero di Cristo durante

il corso dell'anno, dall'Incarnazione alla Pentecoste e all'attesa

del ritorno del Signore'.

l. • d O flll. QU J

n Triduo della Passione e della Risurrezione del Signore

risplende al vertice dell'anno liturgico 7 , poiché

l'opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione

di Dio è stata compiuta da Cristo specialmente per

mezzo del mistero pasquale, col quale, morendo, ha distrutto

la nostra morte, e risorgendo, ci ha ridonato la

vita. La preminenza di "cui gode la domenica nella settimana,

la gode la Pasqua nell'anno liturgico•.

19 Il Triduo pasquale della Passione e della Risurrezione

del Signore ha inizio dalla Messa nella Cena del Signore,

ha il suo fulcro nella Veglia pasquale, e termina

con i Vespri della domenica di Risurrezione.

20 Il Venerdì della Passione del Signore' e, secondo

l'opportunità, anche il Sabato Santo fino alla Veglia pasquale

' 0 , si celebra il digiuno pasquale.

Nel pomeriggio del Venerdì Santo si celebra la Passione

del Signore.

21. La Veglia pasquale, durante la notte in cui Cristo è

risorto, è considerata come la «madre di tutte le Veglie»

11 • ln essa la Chiesa attende, vegliando, la risurrezione

di Cristo e la celebra nei sacramenti. Quindi tutta

la celebrazione di questa sacra Veglia si deve svolgere di

notte, cosicché o cominci dopo l'inizio della notte o termini

prima dell'alba della domenica.

Il l • enpo di Pasqua

I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica

di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano

nell'esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa,

anzi come ~~ la grande domenica» 11 •

Sono i giorni nei quali, in modo del tutto speciale, si canta

l'Alleluia.

23 Le domeniche di questo tempo vengono considerate

come domeniche di Pasqua e, dopo la domenica di Risurrezione,

si chiamano domeniche II, III, IV, V, VI,

VII di Pasqua. Questo sacro tempo dei cinquanta giorni

si conclude con la domenica di Pentecoste.

24. I primi otto giorni del tempo pasquale costituiscono

l'ottava di Pasqua e si celebrano come solennità del

Signore.

15. L'Ascensione del Signore si celebra il quarantesimo

giorno dopo la Pasqua, eccetto nei luoghi in cui non

è di precetto, dove viene trasferita alla VII domenica di

Pasqua (cfr n. 7).

26. I giorni dopo l'Ascensione fino al sabato prima di

Pentecoste, preparano la venuta dello Spirito Santo.

m. .l empo di Qu re ima

27. Il Tempo di Quaresima ha lo scopo di preparare la

Pasqua: la liturgia quaresimale guida alla celebrazione

del mistero pasquale sia i catecumeni, attraverso i diversi

gradi dell'iniziazione cristiana, sia i fedeli, per mezzo del

ricordo del Battesimo e della Penitenza u .

28. Il Tempo di Quaresima decorre dal mercoledì delle

Ceneri fino alla Messa nella Cena del Signore esclusa.

Dall'inizio della Quaresima fino alla Veglia pasquale

non si canta l'Alleluia.

29. Il mercoledì, da cui ha inizio la Quaresima e che

ovunque è giorno di digiuno, si impongono le ceneri 14 •

30. Le domeniche di questo tempo vengono chiamate

domenica l , Il, III, IV, V di Quaresima. La sesta domenica,

in cui ha inizio la Settimana Santa, si chiama

«Domenica delle palme e della Passione del Signore».

31. La Settimal)a Santa ha per scopo la venerazione

della Passione di Cristo dal suo ingresso messianico in

Gerusalemme.

Il Giovedì della Settimana Santa, al mattino, il vescovo,

concelebrando la Messa col suo presbiterio, benedice gli

oli santi e fa il sacro crisma.

l

Dopo l'annuale rievocazione del mistero pasquale,

la Chiesa non ha nulla di più sacro della celebrazione del

Natale del Signore e delle sue prime manifestazioni: ciò

che essa compie con il Tempo di Natale.


LVI

NORME PER L'ANNO l JTIJRGICO E IL CALENDARIO

33 Il Tempo di Natale inizia con i primi Vespri del Natale

del Signore e termina la domenica dopo l'Epifania,

cioè la domenica che cade dopo i16 gennaio.

..-4. La Messa della vigilia di Natale si usa alla sera del

24 dicembre sia prima che dopo i primi Vespri.

Nel giorno di Natale, secondo l'antica tradizione romana,

si possono celebrare tre Messe: nella notte, all'alba,

nella giornata.

J~ . L'ottava del Natale è cosi ordinata:

a) nella domenica fra l'ottava si celebra la festa della

santa Famiglia; mancando tale domenica, la festa si celebra

il 30 dicembre;

b) il 26 dicembre, è la festa di santo Stefano protomartire;

c) il 27 dicembre, si celebra la festa di san Giovanni

evangelista;

d) il 28 dicembre, si celebra la festa dei santi Innocenti;

e) i giorni 29, 30, 31 sono giorni fra l'ottava;

f) il l o di gennaio, ottava del Natale, si celebra la solen~

nità di Maria Madre di Dio, nella quale si commemora

anche l'imposizione del SS.mo Nome di Gesù.

La domenica tra il 2 e il S gennaio è la domenica Il

dopo il Natale.

L'Epifania del Signore si celebra il 6 gennaio; nei

luoghi in cui non è di precetto viene assegnata alla domenica

che cade fra il2 e 1'8 gennaio (cfr n. 7).

Nella domenica dopo il 6 gennaio si celebra la festa

del Battesimo del Signore.

V Il le o dl Avv ,

J9 Il Tempo di Avvento ha una doppia caratteristica:

è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui

sì ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini,

e contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso

tale ricordo, lo spirito viene guidato all'attesa della seconda

venuta del Cristo alla fìne dei tempi.

..O. Il Tempo di Avvento comincia dai primi Vespri

della domenica che capita il 30 novembre o è la più vicina

a questa data, e termina prima dei primi Vespri di

Natale.

Le domeniche di questo tempo si chiamano: domenica

l, U,lll, IV di Avvento.

4 Le ferie dall7 al24 dicembre sono ordinate ad una

più diretta preparazione al Natale del Signore.

' o( Oltre i tempi che hanno proprie caratteristiche, ci

sono trentatr~ o trentaquattro settimane durante il corso

dell'anno,le quali sono destinate non a celebrare un particolare

aspetto del mistero di Cristo, ma nelle quali tale

mistero viene piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente

nelle domeniche. Questo periodo si chiama

Tempo Ordinario.

· H Tempo Ordinario comincia il lunedì che segue la

domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedl

prima della Quaresima; riprende poi con il lunedl dopo

La Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della

J domenica di Avvento.

Allo stesso modo vengono utilizzati i formulari per le

domeniche e le ferie, che si trovano nel breviario e nel

Messale.

V . Le Roaa Jolli e le «Quattro Tempora»

45. Con le Rogazioni e le Quattro Tempora, la Chiesa

suole pregare il Signore per le necessità degli uomini, soprattutto

per i frutti della terra e per il lavoro dell'uomo,

e ringraziar lo pubblicamente.

AffincM le Rogazioni e le Quattro Tempora possano

venire adattate alle diverse situazioni locali e alle necessità

dei fedeli, saranno d'ora in poi regolate dalle

Conferenze Episcopali, sia quanto al tempo che al modo

di celebrarle.

L'autorità competente perciò, tenendo presente la situazione

locale, stabilirà le norme relative alla durata di tali

celebrazioni, che potranno protrarsi per uno o più giorni,

e riguardo alla loro eventuale ripetizione durante

l'anno.

47 La Messa per i singoli giorni di queste celebrazioni,

si scelga tra quelle per varie necessità, che sono più adatte

allo scopo delle celebrazioni.

l Cfr Con<:ilio Valicano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacrosanctum

Cont:ilium, nn. 102-IOS: A.A.S. S6 (1964) pp. 12.5-126.

l Cfr lbidtm, n. 3.

J Cfr lbidtm, n. 106 .

• Cfr Ibidem, nn. 103-104.

s Cfr ibidem, n. Il i.

' Cfr Ibidem, n. 102.

7 Cfr lbidtm, n. S.

l Cfr Ibidem, n. 106.

' Cfr Paolo VI, Costituzione Apostolica Paenltemlni, 11 febbraio

1966,11 § 3: A.A.S. S8 (1966) p. 184.

10 Cfr Concilio Vatkano Il, Costituzione sulla sacra Utursia, SacrosaJtctum

Colldlium, n. IlO: A.A.S. 56(1964) p. 127.

Il Sant'A&ostino,Snmo219: PL38,1088.

u Sant'Atanasio, Eplst.fnt. l: PO 26, 1366.

Il Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturp, Sacrosanctum

Concllium, n. 109: A.A.S. S6 (1964) p. 127.

14 CCr Paolo VI, Costituzione Apostollca Pamitmunl, 17 febbraio

1966, Il§ 3: A.A.S . .S8 (1966) p . 184.


NORME PER L'ANNO LITURGICO E IL CALENDARIO

LVII

CAPITOLO II

IL CALENDARIO

TITOLO I

IL CALENDARIO E LE CELEBRAZIONI

DA ISCRIVERSI IN ESSO

48. L'ordinamento generale della celebrazione delJ'anno

liturgico è regolato dal Calendario, che è generale o

particolare, secondo che riguarda tutto il rito romano o

qualche Chiesa locale o famiglia religiosa.

49. Nel Calendario generale è segnato tutto il ciclo delle

celebrazioni, sia quello relativo al mistero della salvezza

nel Proprio del Tempo, sia quello relativo alle feste

dei santi, di rilievo universale, e quindi da celebrarsi obbligatoriamente,

sia degli altri che manifestano l'universale

e continua santità del popolo di Dio.

I Calendari particolari contengono le celebrazioni proprie,

inserite organicamente nel ciclo generale. È giusto,

infatti, che le singole Chiese o le famiglie religiose venerino

con particolare onore quei santi che, per qualche ragione

particolare, sono loro propri.

I Calendari particolari, composti dall'autorità competente,

devono essere approvati dalla Sede Apostolica.

50. Nella composizione dei Calendari particolari si devono

tener presenti i seguenti principi:

a) Il Proprio del Tempo, cioè il ciclo dei tempi, delle solennità

e delle feste, attraverso cui si svolge e si celebra il

mistero della Redenzione neJI'anno liturgico, deve essere

conservato integro e deve godere della dovuta preminenza

suJle celebrazioni particolari.

b) Le celebrazioni proprie devono essere in organico accordo

con le celebrazioni universali, tenendo presente

l'ordine e la precedenza indicate per ciascuna nella tabella

dei giorni liturgici. Per non riempire eccessivamente i·

calendari particolari, i singoli santi avranno una sola celebrazione

nell'anno liturgico. Se particolari ragioni pastorali

lo richiedessero, si potrà avere una seconda celebrazione

in forma di memoria facoltativa per la traslazione

o il ritrovamento dei santi Patroni o fondatori di

Chiese o di famiglie religiose.

c) Le celebrazioni votive non siano un duplicato di altre

celebrazioni già contenute nel ciclo del mistero della salvezza,

né il loro numero sia moltiplicato senza ragione.

51. Per quanto sia opportuno che ogni diocesi abbia il

suo Calendario e il suo Proprio degli Uffici e deJle Messe,

nulla vieta che vi siano Calendari e Propri, comuni a

un'intera provincia o regione, o anche a una nazione o a

un territorio più vasto, preparati in collaborazione tra

tutti coloro cui tali Calendari e Propri sono destinati.

Lo stesso principio può essere applicato, per analogia,

anche ai Calendari religiosi, nel caso di più province esi­

. stenti in uno stesso territorio.

52. Il Calendario particolare si compone inserendo nel

Calendario generale le solennità, le feste e le memorie

proprie, cioè:

a) Nel Calendario diocesano, oltre alle celebrazioni dei

Patroni, e della dedicazione deJla chiesa cattedrale, i

santi e i beati che hanno un particolare rapporto con la

diocesi, ad esempio per esservi nati, per avervi abitato a

lungo, per esservi morti.

b) Nel Calendario religioso, oltre aJla celebrazione del

Titolo, del Fondatore e del Patrono, i santi e i beati, che

furono membri della famiglia religiosa, o ebbero particolare

relazione con essa.

c) Nel Calendario delle singole chiese, oltre alle celebrazioni

della diocesi o della famiglia religiosa, le celebrazioni

di quella chiesa, elencate nella tabella dei giorni liturgici,

e dei santi il cui corpo si conserva nella chiesa

stessa. I membri delle famiglie religiose si uniscono alla

comunità della Chiesa locale nel celebrare la dedicazione

della chiesa cattedrale e del Patrono principale del luogo

o del territorio in cui risiedono.

53. Quando qualche diocesi o qualche famiglia religiosa

ha un numero rilevante di santi e di beati, bisogna evitare

che il Calendario della diocesi o dell'Istituto sia appesantito

più del necessario. Quindi:

a) prima di tutto si può avere una celebrazione comune

di tutti i santi e beati della diocesi o della famiglia religiosa,

o di qualche loro categoria;

b) si iscrivano nel Calendario, con celebrazione singola,

solo quei santi o quei beati che hanno una particolare

importanza per tutta la diocesi o per tutta la famiglia religiosa;

c) gli altri santi o bea:ti si celebrino solo in quei luoghi

con i quali hanno un rapporto stretto, o dove si conserva

il loro corpo.

54. Le celebrazioni proprie siano iscritte nel Calendario

come memorie obbligatorie o facoltative, a meno

che, per qualcuna, non sia stabilito diversamente nell'elenco

dei giorni liturgici, o ci siano particolari ragioni

storiche o pas.torali. Tuttavia nulla impedisce che alcune

celebrazioni si svolgano in determinati luoghi, in modo

più solenne che non in tutta la diocesi o nella famiglia religiosa.

ss. Le celebrazioni iscritte nel Calendario proprio de- ·

vono essere osservate da tutti coloro che sono tenuti a

quel Calendario; e non possono essere mutate di grado o

canceJlate senza l'approvazione deJla Sede Apostolica.


LVIII NORME PER L'ANNO LITURGICO E IL CALENDARIO

TITOLO Il

IL GIORNO PROPRIO

DELLE CELEBRAZIONI

~ stata costante abitudine della Chiesa, celebrare i

santi nel loro giorno natalizio: la stessa cosa si osserverà

opportunamente anche per le celebrazioni da iscriversi

nel Calendario particolare.

Tuttavia, bencM le celebrazioni proprie abbiano speciale

importanza per le Chiese locali o famiglie religiose, è

molto opportuno che nella celebrazione delle solennità,

feste o memorie obbligatorie, elencate nel Calendario

generale, si mantenga il più possibile l'unità. Pertanto,

nel fissare il giorno delle celebrazioni proprie nel Calendario

particolare, si osserverà quanto segue:

a) Le celebrazioni che sono elencate anche nel Calendario

generale, siano iscritte nel Calendario particolare allo

stesso giorno, mutando, se è necessario, il grado della

celebrazione.

Lo stesso si faccia nell'iscrivere le celebrazioni proprie di

qualche chiesa, per quel che riguarda il Calendario diocesano

o religioso.

b) Le celebrazioni dei santi, che non si trovano nel Calendario

generale, siano fissate al loro giorno natalizio.

Qualora si ignorasse il giorno natalizio, la celebrazione

sia assegnata a un giorno che abbia qualche relazione

con il santo, per esempio al giorno dell'ordinazione, del

ritrovamento delle reliquie, della traslazione; altrimenti

in un giorno che, nel Calendario particolare, sia libero

da altre celebrazioni.

c) Se il giorno natalizio o proprio è impedito da un'altra

celebrazione obbligatoria, anche di grado inferiore, riportata

dal Calendario generale o particolare, venga assegnata

al giorno più vicino non impedito.

d) Se però si tratta di celebrazioni che per motivi pastorali

non si possono trasferire in altro giorno, si trasferisca

la celebrazione impediente.

e) Le altre celebrazioni, ossia le celebrazioni votive, siano

poste nel giorno più adatto sotto l'aspetto pastorale.

f) Affinché il ciclo dell'anno liturgico risplenda nella

sua piena luce e d'altra parte non siano impedite le celebrazioni

dei santi, i giorni in cui abitualmente cade la

Quaresima e l'ottava di Pasqua, come pure i giorni dal

17 a 31 dicembre, siano lasciati liberi da celebrazioni

particolari, a meno che si tratti di memorie non obbligatorie

o di feste elencate nella tabella dei giorni liturgici,

al n. 8, lettere a, b, c, d, o di solennità che non possono

venire trasferite ad altro tempo.

La solennità di san Giuseppe (19 marzo) può essere trasferita

ad altro giorno fuori della Quaresima con decreto

della Conferenza Episcopale, a meno che sia festa di precetto.

57. Se alcuni santi o beati sono iscritti insieme nel Calendario,

saranno celebrati sempre insieme, anche se

qualcuno di essi è più particolarmente proprio. Questo,

nel caso che abbiano un medesimo grado di celebrazione.

Ma se uno o più di questi santi o beati devono essere

celebrati con un grado superiore, si faccia l'Ufficio solo

di questi, tralasciando gli altri, a meno che convenga assegnarli

ad altro giorno, come memoria obbligatoria.

58 Per il bene pastorale dei fedeli, è lecito riprendere

nelle domeniche del Tempo Ordinario quelle celebrazioni

che ricorrono in settimana e che sono particolarmente

care alla pietà dei fedeli, purché nell'elenco delle precedenze,

abbiano la precedenza sulla domenica stessa. Di

queste celebrazioni si possono dire tutte le Messe a cui

partecipa il popolo.

La precedenza tra i giorni liturgici, in quanto alla

loro celebrazione, è regolata unicamente dalla seguente

tabella.

TABELLA DEI GIORNI LITURGICI

uposta ond) l'ordl e di prec•d DT.a

l . Triduo pasquale della Passione e della Risurrezione

del Signore.

2. Natale del Signore, Epifania, Ascensione, Pentecoste.

Domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua.

Mercoledl delle Ceneri.

Ferie della Settimana Santa, dal lunedl al giovedl.

Giorni dell'ottava di Pasqua.

3. Solennità del Signore, della beata Vergine Maria,

dei santi, elencate nel Calendario generale.

Commemorazione dei fedeli defunti.

4. Solennità proprie, cioè:

a) Solennità del Patrono principale del luogo o della

città.

b) Solennità della dedicazione e dell'anniversario

della dedicazione della propria chiesa.

c) Solennità del Titolo della propria chiesa.

d) Solennità o del Titolo

o del Fondatore

o del Patrono principale dell'Ordine o della

Congregazione.

Il

S. Feste del Signore, elencate nel Calendario generale.

6. Domeniche del Tempo di Natale e domeniche del

Tempo Ordinario.

7. Feste della beata Vergine Maria e dei santi del Calendario

generale.

8. Feste proprie, cioè:

a) Festa del Patrono principale della diocesi;

b) Festa dell'anniversario della dedicazione della

chiesa cattedrale;

c) Festa del Patrono principale della regione o della

provincia, della nazione, di un territorio più

ampio;

d) Festa del Titolo, del Fondatore, del Patrono

principale di un Ordine o di una Congregazione

e della provincia religiosa, salvo quanto stabilito

al n. 4;

e) Altre feste proprie di qualche chiesa;

f) Altre feste elencate nel Calendario di ogni diocesi,

Ordine o Congregazione.

9. Ferie d'Avvento dall7 al24 dicembre;

Giorni dell'ottava di Natale;

Ferie di Quaresima.


NORME PER L'ANNO I ITURGICO E Il CAI.F.NDARIO

LIX

III

10. Memorie obbligatorie del Calendario generale.

11 . Memorie obbligatorie proprie, cioè:

a) Memorie del Patrono secondario del luogo, della

diocesi, della regione, o della provincia, della

nazione, di un territorio più ampio; dell'Ordine,

della Congregazione e provincia religiosa;

b) Altre memorie obbligatorie elencate nel Calendario

di ogni diocesi, Ordine o Congregazione.

12. Memorie facoltative che tuttavia si possono fare

anche nei giorni elencati al n. 9, secondo quanto è

descritto in « Principi e norme» per l'uso del Messale

Romano e della Liturgia delle ore.

Allo stesso modo si possono celebrare come memorie

facoltative le memorie obbligatorie, che accidentalmente

capitano nelle ferie di Quaresima.

13. Ferie d'Avvento fino al16 dicembre.

Ferie del Tempo di Natale dal 2 gennaio al sabato

dopo l'Epifania.

Ferie del tempo pasquale dal lunedì dopo l'ottava

di Pasqua al sabato prima della domenica di Pentecoste.

Ferie del Tempo Ordinario.

60. Se nello stesso giorno cadono più celebrazioni, si

fa quella che, nell'elenco dei giorni liturgici, occupa il

posto superiore.

Tuttavia. una solennità impedita da un giorno liturgico

che ha la precedenza su di essa, si trasferisce al primo

giorno libero da una delle ricorrenze elencate nella tabella

delle precedenze ai numeri 1-8, tenuto presente quanto

è prescritto nel n. S delle «Norme». Le altre celebrazioni

per quell'anno si omettono.

61. Se nello stesso giorno venissero a coincidere i Vespri

dell'Ufficio corrente e i primi Vespri del giorno seguente,

prevalgono i Vespri della celebrazione che nella

tabella delle precedenze è posta per prima; in caso di parità,

prevalgono i Vespri del giorno corrente.


CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

PRECISAZIONI

CELEBRAZIONI V ARIE

Celebnuluuc: cku Epiflllll•, uc:u ~mauoc:

• c ,, ••

Nelle Chiese in Italia la solennità dell'Epifania si celebra

la domenica dopo il l o gennaio, l'Ascensione la domenica

VII di Pasqua e la solennità del Corpo e del Sangue

del Signore la domenica dopo la Santissima Trinità.

NidJrHZIUii u t o'esù

d ltaL..

Nel Calendario liturgico per l'Italia sono celebrate con il

grado di « festa» le memorie liturgiche dei patroni d'Italia:

santa Caterina da Siena (29 aprile) e san Francesco

d'Assisi (4 ottobre); dei patroni d'Europa: i santi Cirillo

e Metodio (14 febbraio) e san Benedetto (l l luglio).

LE «ROGAZIONI »

E LE «QUATTRO TEMPORA »

In attuazione delle indicazioni date ai nn. 45-47, la

C.E.I. richiama alcuni principi di orientamento dottrinale

e pastorale.

taw ;a d1 1"ll\lt

a) La preghiera di «rogazione» è una supplica di intercessione

specialmente per intenzioni di interesse locale

o particolare; essa va collocata nella struttura generale

della preghiera, dialogo tra Dio e il suo popolo,

di cui la litania è una espressione pastoralmente efficace

e largamente diffusa.

b) La benedizione discendente che richiama la benedizione

originaria di Dio creatore sugli uomini e sulle cose,

suscita ed esige la benedizione ascendente quale risposta

dell'uomo al dono di Dio (Gn 24,26-27; 27 ,27-28; Gv

11,41; Ef 1,31 ecc.).

c) Il lavoro umano ha un valore individuale, sociale e

anche soprannaturale come collaborazione all'opera

creatrice di Dio (Gn 1,28), autorealizzazione della persona

umana 1 , servizio al bene comune 1 ; attuazione del

progetto della redenzione'. In tutta questa ricchezza di

significati viene assunto da Cristo uomo-Dio per essere

consegnato al Padre, perché Dio sia tutto in tutti (cfr l

Cor 15,28).

Il. Orientam~11tl

pastorali

La prassi delle «rogazioni », espresse sia nella forma litanica

che accompagna anche le processioni da un luogo

all'altro, sia nella forma di supplica nelle liturgie eucaristiche

per varie necessità o in altre celebrazioni (veglie di

preghiera, celebrazioni della parola ecc.), può essere opportunamente

rivalorizzata secondo le direttive dell'Ordinario

diocesano o della Conferenza Episcopale regionaie

o nazionale in momenti particolari dell'anno liturgico:

a) nella settimana di preghiera per l'unione dei cristiani

secondo le indicazioni già suggerite sul piano nazionale e

le iniziative delle singole diocesi;

b) in uno o più giorni prima dell'Ascensione o in altro

giorno adatto per invocare il Signore, perché ci liberi da

ogni pericolo e calamità e la sua benedizione ottenga che

il lavoro dell'uomo e la terra diano il frutto sperato;

c) in occasione delle esposizioni solenni annuali dell'Eucaristia

con suppliche e veglie di preghiera, specialmente

per le vocazioni ai vari carismi e ministeri ecclesiali secondo

l'esortazione del Signore (cfr M t 9,38);

d) in occasione della giornata nat.ionale del ringraziamento

al termine dei lavori stagionali dell'agricoltura e

alla ripresa, dopo il periodo delle ferie estive, dei vari cicli

lavorativi con preghiere di benedizione al Signore e di

invocazione per il nuovo anno di lavoro che sottolineino

la giustizia sociale, l'uso comune dei beni della terra e la

dignità del lavoro umano•;

e) in occasione dei pellegrinaggi ai santuari che per la loro

storia sono particolarmente legati alle vicende tristi e

liet~ della Chiesa locale e costituiscono un richiamo permanente

alla devozione e alla fervida preghiera del popolo.

In tutte queste circostanze nella celebrazione della

Messa si può usare un formulario adatto scelto tra

quelli indicati nelle Messe per varie necessità o votive

secondo quanto stabilito in «Principi e norme per

l'uso del Messale Romano»' .

Lt <<Quattro Tenpon ))

La tradizione delle« Quattro Tempora )), originariamente

legata alla santificazione del tempo nelle quattro stagioni,

può essere opportunamente ravvivata con momenti

di preghiera e di riflessione che pongano in rilievo

il mistero di Cristo nel tempo. In tali occasioni si potrà

ad esempio usare qualche formulario particolare di preghiera

universale o dei fedeli o anche, nel Tempo Ordinario,

valersi dei formulari delle Messe per varie necessità

nei giorni del cambio della stagione•.

L'inizio delle quattro stagioni si ricorda il mercoledl, il

venerdl e il sabato dopo la III domenica di Avvento (Inverno),

dopo la l domenica di Quaresima (Primavera),

dopo la domenica di Pentecoste (Estate), dopo la III domenica

di settembre (Autunno).

GIORNATE NAZIONALI O DIOCESANE

Nel contesto di queste direttive rientrano anche le cosiddette

«giornate nazionali o diocesane per intenzioni particolari)),

celebrate in domenica e già diffuse nella prassi

per le quali si richiamano gli orientamenti che seguono:

l. La riunione del popolo di Dio nel giorno domenicale

comprende già l'invito a pregare per tutte le inten-


PRECISAZIONI

LXI

zioni della comunità, e anche, secondo la prassi apostolica

(2 Cor 8-9) l'impegno a offrire il proprio contributo

per le necessità dei fratelli. La stessa prassi penitenziale

del venerdì ha Io scopo di andare incontro agli altri con

sacrificio personale 1 •

Alla luce di questi principi si raccomanda:

a) Nelle «giornate» indette per una determinata domenica,

si celebri, come di regola, la Messa propria del

giorno del Signore con le sue letture e con l'omeUa relativa

alle letture stesse;

b) si ricordi quella particolare intenzione nella didascalia

introduttiva alla Messa e nella preghiera dei fedeli,

indicando anche gli scopi e le motivazioni della «giornata)),

in modo che i fedeli percepiscano la profonda

unità fra la partecipazione all'Eucaristia e la carità fraterna

fattivamente dimostrata nelle preghiere e nelle offerte.

c) si attui in modo opportuno la raccolta delle offerte in

modo da situarle nel contesto della presentazione dei doni

con la collaborazione di vari fedeli sensibilizzati a

questo ministero liturgico'.

d) fuori delle solennità, delle domeniche di Avvento, di

Quaresima, di Pasqua, del Mercoledì delle Ceneri; della

Settimana Santa e della Commemorazione dei fedeli defunti,

in occasione della convocazione dei fedeli per celebrazioni

panicolari si potrà scegliere il formulario litur-

gico tra le Messe indicate «Per varie necessità» con le

modalità stabilite nel Messale Romano'.

e) nelle sedi proprie si promuovano anche iniziative concrete

per illustrare il messaggio e gli obiettivi (conferenze,

incontri, cartelli, mostre, distribuzione di stampa,

ecc.);

f) ~ opportuno che nella domenica precedente se ne dia

avviso al popolo prima del congedo della Messa, invitando

a partecipare a eventuali celebrazioni (Veglie di

preghiera, celebrazioni della Parola di Dio, ecc.) nel corso

della settimana.

• crr Concilio Vaticano Il, Costituzione pastorale sulla Chiesa nel

mondo contemporaneo, Oaudium ti spts, n. 3S.

l crr lbidtm, n. 34.

) crr lbidtm, n. 67 .

• crr Pio Xli, Oiscor10 natalizio, 24 dicembre 1942: A.A.S. 3S (1943)

pp. 9ss.

' Cfr sopra nn. 331 -334.

' Cfr 10pra Prilfdpl t normt ptr l'uso dtl M~lt Romano, nn. 326-

334.

1 Crr Paolo VI, Costituzione apostolica, Patnittmini, 17 (ebbraio

1966,111: A.A.S. S8(1966)pp. 182-184.

l Crr sopra Principi t norml! pl!r l'uso dtl MtsSOit Romano, o. 68 c.

' crr ibidem, n. 332.


LXII CALENDARIO ROMANO

GENNAIO•

Solennit~ 1 Ottava di Natale

MARIA SS. MADRE DI DIO

Memor-U 2 Ss. BASIUO MAGNO E GREGORIO NAZIANZENO,

VESCOVI E DOTTORI DELLA CHIESA

45

461

3

4

5

Solennit. 6 EPIFANIA DEL SIGNORE 2

7 S. Raimondo de Peiiafort, sacerdote

8

9

10

11

12

13 S. Ilario, vescovo e dottore della Chiesa

14

15

16

53

462

462

Memor: 17 S. ANTONIO, ABATE

18

19

20 S. Fabiano, papa e martire

S. Sebastiano, martire

463

464

464

Memor 21 S. AGNESE, VERGINE E MARTIRE

22 S. Vincenzo, diacono e martire

465

466

23

Memortt 24 S. FRANCESCO DI SALES, VESCOVO E DOTTORE

DELLA C HIESA 466

Fes 25 CONVERSIONE DI S. PAOLO, APOSTOLO 468

Memor 26 Ss. TIMOTEO E Trro, VESCOVI 469

27 S. Angela Merici, vergine 470

Memor 28 S. ToMMASO D'AQUINO, SACERDOTE E DOTTORE

DELLA CHIESA 470

29

30

Mcmor 31 S. GIOVANNI B osco, SACERDOTE

471

Domenica dopo l'Epifania:

Festa BATTESIMO DEL SIGNORE 3

60

l Ouando non è indicato il grado della celebrazione, è memoria facoltauvo~

l ;rado ddlr celebraz1om segnate con la stelletta è propno per le Chiese 1n h aha.

le regioni m CUI non è d precetto SI celebra la domenÌl.t dopo Il 1° ~:enn.110.

1anao J•Eptfania si celebra la domeniça 7 o 8 ge1 naiu, qu~ta fe~t.l )i fo~ il luncdl ~cguente 8 o 9.


CALE!'•mARIO ROMANO

LXIII

FEBBRAIO

l

Festa 2 PRESENTAZIONE DEL SIGNORE

3 S. Biagio, vescovo e martire

S. Ansgario (Oscar),. vescovo

4

Memoria 5 S. AGATA, VERGINE E MARTIRE

Memoria 6 Ss. PAOLO MIKI E COMPAGNI, MARTIRI

7

8 S. Girolamo Emiliani

9

Memoria 10 S. ScoLASTICA, VERGINE

11 B. Maria Vergine di Lourdes

12

13

* Fest.-. 14 SS. CIRILLO, MONACO E METODI O,

VESCOVO, PATRONI D'EUROPA

15

16

17 Ss. Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi

della B.V.M.

18

19

20

472

477

477

478

478

479

479

480

21 S. Pier Damiani, vescovo e dottore della Chiesa 482

Festa 22 CATTEDRA DI S. PIETRO, APOSTOLO 483

Memorut 23 S. P oLICARPO, VESCOVO E MARTIRE 484

24

25

26

27

28

480

482


LXIV

:ALENDARIO ROMANO

Memorù

MARZO

l

2

3

4 S. Casimiro

5

6

7 Ss. PERPETUA E FEUCITA, MARTIRI

8 S. Giovanni di Dio, religioso

9 S. Francesca Romana, religiosa

10

11

12

13

14

15

485

485

486

486

16

17 S. Patrizio, vescovo 487

18 S. Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore

della Chiesa 487

Solenni 19 S. GIUSEPPE, SPOSO DELLA B.V.M. 488

20

21

22

23 S. Turibio de Mogrovejo, vescovo

24

Solennita 25 ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE

26

27

28

29

30

31

489

490


CALENDARIO ROMANO

LXV

APRILE

1

2 S. Francesco da Paola, eremiita 492

3

4 S. Isidoro, vescovo e dottore della Chiesa 492

5 S. Vincenzo Ferrer, sacerdote 493

6

Memoria 7 S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE, SACERDOTE 493

8

9

10

Memona 11 S. STANISLAO, VESCOVO E MARTIRE 494

12

13 S. Martino I, papa e martire 494

14

15

16

17

18

19

20

21 S. Anselmo, vescovo e dottore della Chiesa 495

22

23 S. Adalberto, vescovo e martire 495

S. Giorgio, martire 496

24 S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire 496

Fest".l 25 S. MARCO, EVANGELISTA 497

26

27

28 S. Luigi Maria da Montfort, sacerdote 498

S. Pietro Chanel, sacerdote e martire 498

*Festa 29 S. CATERINA DA SIENA, VERGINE E

DOTTORE DELLA CHIESA, PATRONA

D'ITALIA 499

30 S. Pio V, papa 500


LXVI

C'Al ENDARIO ROMANO

MAGGIO

l S. Giuseppe Lavoratore 501

Memorn 2 S. ATANASIO, VESCOVO E DOTTORE D~ CHIESA 502

Fes~ 3 Ss. FILIPPO E GIACOMO, APOSTOLI 504

4

5

6

7

8

9

lO

11

12 Ss. Nereo e Achilleo, martiri 505

S. Pancrazio, martire 506

13

Fes 14 S. MATTIA, APOSTOLO 506

15

16

17

18 S. Giovanni I, papa e martire 507

19

20 S. Bernardino da Siena, sacerdote 508

21

22

23

24

25 S. Beda Venerabile, sacerdote e dottore

della Chiesa 508

S. Gregorio VII, papa 509

Memor

S. Maria Maddalena de' Pazzi, vergine 509

26 s. FILIPPO NERI, SACERDOTE 510

27 S. Agostino di Canterbury, vescovo 511

28

29

30

Fes 31 VISITAZIONE DELLA B. VERGINE MARIA 512

m r t~..'t c. po Pentecoste:

SoltmmtlT SS. TRINITÀ 285

I r .c:coste.

Soletmztà SS. C ORPO E SANGUE DI CRISTO 287


CALENDARIO ROMANO

LXVTI

GIUGNO

Memoria l

2

Memoria 3

4

Memoria 5

6

7

8

9

lO

Memorza 11

12

Memorza 13

14

15

16

17

18

19

20

Memorza 21

22

23

SolennH 24

25

26

27

Memoria 28

Solenmta 29

30

s. GIUSTINO, MARTIRE

Ss. Marcellino e Pietro, martiri

Ss. CARLO LWANGA E COMPAGNI, MARTIRI

S. BONIFACIO, VESCOVO E MARTIRE

S. N orberto, vescovo

S. Efrem, diacono e dottore della Chiesa

S. BARNABA, APOSTOLO

S. ANTONIO DI PADOVA, SACERDOTE E DOTTORE

DELLA CHIESA

S. Romualdo, abate

S. LUIGI GONZAGA, RELIGIOSO

S. Paolino da N o la, vescovo

Ss. Giovanni Fisher vescovo e Tommaso More,

martiri

NATIVITÀ DI S. GIOVANNI BATIISTA

S. Cirillo d'Alessandria, vescovo e dottore

della Chiesa

S. lRENEO, VESCOVO E MARTIRE

Ss. PIETRO E PAOLO, APOSTOLI

Ss. Primi martiri della Chiesa Romana

515

516

517

518

519

519

520

521

522

522

523

524

525

528

528

530

533

Solennità

Memoria

Vene ·u :ht- a :I dome.. Po'ltecoste:

SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ

Sabato dopo la solennita del ') Cuore ai Ge,ù.

Cuore Immacolato della B. Vergine Maria

288

513


LXVIII CALENDARIO ROMANO

Memo~

LUGLIO

1

2

Fcst. 3 S. TOMMASO, APOSTOLO

4 S. Elisabetta di Portogallo

5 S. Antonio Maria Zaccaria, sacerdote

6 S. Maria Goretti, vergine e martire

7

8

9

10

* Fe~ta 11 S. BENEDETTO, ABATE

PATRONO D'EUROPA

12

13 S. Enrico

14 S. Camillo de Lellis, sacerdote

15 S. BONAVENTURA, VEScovo E DOlTORE

DELLA CHIESA

16 B. Vergine Maria del Monte Carmelo

17

18

19

20

21 S. Lorenzo da Brindisi, sacerdote e dottore

534

535

536

536

537

538

539

539

540

~bO~ ~

Memona 22 S. MARIA MADDALENA 541

23 S. Brigida, religiosa 542

24

Festa 25 S. GIACOMO, APOSTOLO 542

Memoria 26 Ss. GIOACCHINO E ANNA, GENITORI DELLA s.v.M. 544

27

28

MemorUl 29 S. MARTA 545

30 S. Pietro Crisologo, vescovo e dottore della Chiesa 546

Memon 31 S. IGNAZIO DI LOYOLA, SACERDOTE 546


CALENDARIO ROMANO

LXIX

AGOSTO

Memoria l S. ALFONSO MARIA DE' LIGUORl, VESCOVO

E DOTIORE DELLA CHIESA 548

2 S. Eusebio di Vercelli, vescovo 549

S. Pier Giuliano Eymard, sacerdote 549

3

Memoria 4 s. GIOVANNI MARIA VIANNEY, SACERDOTE 550

5 Dedicazione della Basilica di S. Maria Maggiore 550

Festa 6 TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE 551

7 Ss. Sisto II, papa, e compagni, martiri 553

S. Gaetano, sacerdote 554

Memoria 8 S. DoMENICO, SACERDOTE 554

9 519

Festa 10 S. LORENZO, DIACONO E MARTIRE 556

Memoria 11 S. CHIARA, VERGINE 557

12

13 Ss. Ponziano papa e Ippolito sacerdote, martiri 558

MemonA 14 S. MASSIMILIANO MARIA KOLBE, SACERDOTE E MARTIRE 558

Solennit.,. 15 ASSUNZIONE

DELLA BEATA VERGINE MARIA 560

16 S. Stefano di Ungheria 564

17

18

19 S. Giovanni Eudes, sacerdote 564

Memoria 20 S. BERNARDO, ABATE E DOTIORE DELLA CHIESA 565

Memorza 21 S. Pro X, PAPA 566

Memoria 22 BEATA MARIA VERGINE REGINA 567

23 S. Rosa da Lima, vergine 568

Fcstt:t 24 S. BARTOLOMEO, APOSTOLO 569

25 S. Ludovico 570

S. Giuseppe Casalanzio, sacerdote 571

26

Memol 27 S. MONICA 571

Memo1 28 S. AGOSTINO, VESCOVO E DOTIORE DELLA CHIESA 572

Mem01 29 MAR11Rl0 DI s. GIOVANNI BATIISI'A 573

30

31


LXX CALENDARIO ROMANO

M emori

SETTEMBRE

1

2

3 S. GREGORIO MAGNO, PAPA E DOTIORE

DELLA CHIESA

4

5

6

7

Festa 8 NATIVITÀ DELLA BEATA VERGINE MARIA 577

9 S. Pietro Claver, sacerdote 578

10

11

12

Memori 13 S. G IOVANNI CRISOSTOMO, VESCOVO E DOTIORE

DELLA CHIESA 578

Fest 14 ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE 580

Mcmori 15 B EATA MARIA VERGINE ADDOLORATA 582

Memori 16 Ss. CoRNELIO PAPA E CIPRIANO VESCovo, MARTIRI 583

17 S. Roberto Bellarmino, vescovo e dottore

della Chiesa 585

18

19 S. Gennaro, vescovo e martire 585

20 Ss. Andrea Kim Taegon, sacerdote e Paolo

Chong Hasang e compagni, martiri 585/2

Feru 21 S. MATTEO, APOSTOLO ED EVANGELISTA 586

22

23

24

25

26 Ss. Cosma e Damiano, martiri 587

Memo~ 27 S. VINCENZO DE' P AOLI, SACERDOTE 588

28 S. Venceslao, martire 590

Ss. Lorenzo Ruiz e compagni, martiri 590

FeSi 29 Ss. MICHELE, GABRIELE E RAFFAELE,

ARCANGELI 590/ 1

Memo~ 30 S. GIROLAMO, SACERDOTE E OOTIORE

DELLA CHIESA 591

576


CALENDARIO ROMANO

LXXI

OTTOBRE

Memoria 1 s. TERESA DI GESù BAMBINO, VERGINE 593

Memona 2 Ss. ANGEU CusTODI 594

3

*Festa 4 S. FRANCESCO D'ASSISI

PATRONO D'ITALIA 595

5

6 S. Bruno, monaco 596

Memoria 7 BEATA MARIA VERGINE DEL RosARIO 597

8

9 Ss. Dionigi vescovo e compagni, martiri 598

S. Giovanni Leonardi, sacerdote 598

10

11

12

13

14 S. Callisto I, papa e martire 599

Memor~

15 S. TERESA DI GESÙ, VERGINE E DOTIORE

DELLA CHIESA 599

16 S. Edvige, religiosa 601

S. Margherita Maria Alacoque, vergine 601

Memoria 17 S. IGNAZIO DI ANTIOCHIA, VESCOVO E MARTIRE 602

Festa 18 S. LUCA, EVANGELISTA 603

19 Ss. Giovanni de Brébeuf e lsacco J ogues,

sacerdoti, e compagni, martiri 604

S. Paolo della Croce, sacerdote 605

20

21

22

23 S. Giovanni da Capestrano, sacerdote 606

24 S. Antonio Maria Claret, vescovo 607

25

26

27

Festa 28 Ss. SIMONE E GIUDA, APOSTOLI 607

29

30

31


LXXII

~ALENDARIO ROMANO

Sol..nni~

NOVEMBRE

1 TUTI1 I SANTI

2 COMMEMORAZIONE DI TUITI I

FEDEU DEFUNTI

3 S. Martino de Porres, religioso

Memoru 4 S. CARLO BoRROMEO, vEscovo

5

6

7

8

Festa 9 DEDICAZIONE

DELLA BASILICA LATERANENSE

609

611

614

615

M~mm · 10 S. LEONE MAGNO, PAPA E DOTIORE

DELLA CHIESA

616

Memoritt 11 S. MARTINO DI TouRS, vEScovo

618

Memori.. 12 S. GtoSAFAT, VEScovo E MARTIRE

619

13

14

15 S. Alberto Magno, vescovo e dottore della Chiesa 620

16 S. Margherita di Scozia 621

S. Geltrude, vergine 621

Mcmori.. 17 S. EusABETIA DI UNGHERIA, REUGIOSA 622

18 Dedicazione delle Basiliche dei Ss. Pietro e Paolo,

apostoli 622

19

20

Memona 21 PRESENTAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Memoria 22 S. CECILIA, VERGINE E MARTIRE

23 S. Clemente I, papa e martire

S. Colombano, abate

A emo ·• 24 Ss. Andrea Dung-Lac, sacerdote,

e compagni, martiri

25

26

27

28

29

Fe 30 S. ANDREA, APOSTOLO

616

623

624

624

625

625/2

625/4

Solennità

NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO

RE DELL'UNIVERSO

280


CALENDARIO ROMANO

LXXIII

DICEMBRE

Memoria

Memuria

Solennità

Memoria

Memoria

Solennità

Festa

Festa

Festa

1

2

3 S. FRANCESCO SAVERIO, SACERDOTE

4 S. Giovanni Damasceno, sacerdote e dottore

della Chiesa

5

6 S. Nicola, vescovo

7 S. .AMBROGIO, VESCOVO E DOTIORE DELLA CHIESA

8 IMMACOLATA CONCEZIONE

DELLA BEATA VERGINE MARIA

9

10

11 S. Damaso I, papa

12 S. Giovanna Francesca de Chantal, religiosa·

13 S. LUCIA, VERGINE E MARTIRE

14 S. GIOVANNI DELLA CROCE, SACERDOTE

E DOTIORE DELLA CHIESA

15

16

17

18

19

20

21 S. Pietro Canisio, sacerdote e dottore della Chiesa

22

23 S. Giovanni da Kçty, sacerdote

24

25 NATALE DEL SIGNORE

26 S. STEFANO, PRIMO MARTIRE

27 S. GIOVANNI, APOSTOLO ED EVANGELISTA

28 Ss. INNOCENTI, MARTIRI

29 S. Tommaso Becket, vescovo e martire

30

31 S. Silvestro l, papa

627

628

629

629

631

633

634

634

635

636

636

37

637

638

640

641

642

Festa

Domenica fra l'Ottava di Natale, o qualora non

ncorresse, l 30 d cembre:

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA

E GIUSEPPE

41


LXXIV

:ALENDARIO ROMANO

TABELLA ANNUALE

DELLE PRINCIPALI CELEBRAZIONI

DELL'ANNO LITURGICO

.21~

.!!e

·2 g Giorno

Anno .~ ..,- ~..!e delle Pasqua Ascensione•

U o= E., J U=

o .. Ceneri

u-o

...,~ ·- ..

1983 c 16 febbraio 3 aprile 1 (12) 15 maggio

1984 A n 7 marzo 22 aprile l (31 mag.) 3 giu.

1985 B I 20 febbraio 7 aprile (16) 19 maggio

1986 c n 12 febbraio 30 marzo (8) 11 maggio

1987 A 4 marzo 19 aprile {28) 31 maggio

1988 B n 17 febbraio 3 aprile {12) 15 maggio

1989 c I 8 febbraio 26 marzo (4} 7 maggio

1990 n 28 febbraio 15 aprile (24) 27 maggio

1991

~

I 13 febbraio 31 marzo {9} 12 maggio

1992 n 4 marzo 19 aprile (28) 31 maggio

1993 A I 24 febbraio 11 aprile (20) 23 maggio

1994 B n 16 febbraio 3 aprile (12) 15 maggio

1995 c I 1 marzo 16 aprile (25) 28 maggio

l

Pentecoste

l

Corpo e

Sangue

del Signore•

22 maggio (2) 5 giugno

10 giugno (21) 24 giugno

26 maggio (6) 9 giugno

18 maggio (29 mag.) l giu.

7 giugno {18) 21 giugno

22 maggio {2) 5 giugno

14 maggio (25) 28 maggio

3 giugno (14) 17 giugno

19 maggio (30. mag.) 2 giu.

7 giugno (18) 21 giugno l

30 maggio (10) 13 giugno

22 maggio (2) 5 giugno

4 giugno (15) 18 giugno

1996 A n 21 febbraio 7 aprile (16) 19 maggio

1997 B I 12 febbraio 30 marzo (8) 11 maggio

1998 c

l

n 25 febbraio 12 aprile (21) 24 maggio

1999 A I 17 febbraio 4 aprile (13) 16 maggio

2000 B n 8 marzo 23 aprile (1) 4 giugno

2001 c I 28 febbraio 15 aprile (24) 27 maggio

2002 A n 13 febbraio 31 marzo (9) 12 maggio

2003 B I 5 marzo 20 aprile (29 mag.) l giu.

2004 c II 25 febbraio 11 aprile (20) 23 maggio

2005 A 9 febbraio 27 marzo (5) 8 maggio

2006 B II l marzo 16 aprile {25) 28 maggio

2007 c 21 febbraio 8 aprile (17) 20 maggio

2008 A Il 6 febbraio 23 marzo (l) 4 maggio

2009 B I 25 febbraio 12 aprile (21) 24 maggio

2010 c II 17 febbraio 4 aprile (13) 16 maggio

26 maggio (6) 9 giugno

18 maggio (29 mag.) l giu.

31 maggio (11) 14 giugno

23 maggio (3} 6 giugno

11 giugno (22) 25 giu~

31 maggio (14) 17 giugno

19 maggio (30 mag.) 2 giu.

8 giugno (19) 22 giugno

30 maggio (10) 13 giugno

15 maggio (26) 29 maggio

4 giugno (15) 18 giugno

27 maggio (7) 10 giugno

l t maggio (22) 25 maggio

31 maggio (11) J4 giugno

23 maggio (3) 6 giugno

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CALENDARIO ROMANO

LXXV

/

Anno -~ u-

- ..

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....

..!!~ SETTIMANE DEL TEMPO ORDINARIO

.. t:

I domenica

~-a~ ~~ Prima della Quaresima Dopo il Tempo di PasQua

di

V E .,

o== ~~ fino al giorno

dalla Avvento

settimana dal giorno

v"

"~

·- .. >ettimana

~

1983 c I 15 febbraio 6 23 maggio 8 27 novembre

-

f--

1984 A II 6 marzo 9 11 giugno 10 2 dicembre

1985 B I 19 febbraio 6 27 maggio 8 1 dicembre

1986 c II 11 febbraio 5 19 maggio 7 30 novembre

1987 A I 3 marzo 8 8 giugno lO · 29 novembre

1988 B II 16 febbraio 6 23 maggio 8 27 novembre

1989 c I 7 febbraio 5 15 maggio 6 3 dicembre

1990 A II 27 febbraio 8 4 giugno 9 2 dicembre

1991 B I 12 febbraio 5 20 maggio T 1 dicembre

1992 c II 3 ma170 8 8 giugno 10 29 novembre

1993 A I 23 febbraio 7 31 maggio 9 28 novembre

1994 B n 15 febbraio 6 23 maggio 8 27 novembre

1995 c I 28 febbraio 8 5 giugno 9 3 dicembre

1996 A II 20 febbraio 7 27 maggio 8 l dicembre

1997 B I 11 febbraio 5 19 maggio 7 30 novembre

1998 c II 24 febbraio 7 1 giugno 9 29 novembre

1999 A I 16 febbraio 6 24 maggio 8 28 novembre

- 1- - - - -

2000 B II 7 marzo 9 12 giugno lO 3 dicembre

2001 c I 27 febbraio 7 1 giugno 9 2 dicembre

2002 A II 12 febbraio 5 20 maggio 7 1 dicembre

2003 B I 4 marzo 8 9 giugno 10 30 novembre

2004 c II 24 febbraio 7- 31 maggio 9 28 novembre

2005 A I 8 febbraio 5 16 maggio 7 27 novemb~e

2006 B n 28 febbraio 8 5 giugno 9 3 dicembr~

2007 c I 20 febbraio 7 28 maggio 8 2 dicembre

·-r- -

2008 A II 5 febbraio 4 12 maggio 6 30 novembre

2009 B I 24 febbraio 7 l giugno 9 29 novembre

2010 c n 16 febbraio 6 24 maggio 8 28 novembre

l




TEMPO

DI AVVENlO


SPIEGAZIONE DEI SEGNI USATI NEL MESSALE:

1. Le lettere A B A e. gli asterischi ~' messi al termine delle frasi nel Prefazio, indicano i

moduli e i relativi incisi melodici, come indicato a pag. 1062.

2. La stelletta * indica che il testo è proprio della edizione italiana.

3. A B C alle antifone di Comunione con riferimento al Vangelo indica il ciclo triennale

del lezionario festivo.

4. Il segno ~ indica che il testo prosegue, o che nella pagina seguente si trovano altri

testi a scelta.


I DOMENICA DI AVVENTO

ANTIFONA D'INGRESSO A te, Signore, elèvo l'anima mia,

Dio mio, in te confido: che io non sia confuso.

Non trionfino su di me i miei nemici.

Chiunque spera in te non resti deluso. Sal 24, I-3

Non si dice il Gloria.

COLLEITA

O Dio, nostro Padre,

suscita in noi la volontà

di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene,

perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria

a possedere il regno dei cieli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il pane e il vino,

dono della tua benevolenza,

e fa' che l'umile espressione della nostra fede

sia per noi pegno di salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il Signore elargirà il suo bene e la

nostra terra produrrà il suo frutto.

Sal 84, 13

*A

«Vegliate, perché non sapete in

quale giorno verrà il Signore».

Ml 24,42

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione a questo sacramento,

che a noi pellegrini sulla terra

rivela il senso cristiano della vita,

ci sostenga, Signore, nel nostro cammino

e ci guidi ai beni eterni.

Per Cristo nostro Signore.

*B

«State attenti, vegliate, perché

non sapete il momento e l'ora»,

dice il Signore. Cfr Mc 13,33

*C

«Vegliate e pregate in ogni momento,

per esser degni di comparire

davanti al Figlio dell'uomo».

Cfr Le 21, 36


6 I SETTIMANA DI AVVENTO

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO Ascoltate, o popoli, la voce del Signore;

proclamate la sua parola sino ai confini della terra:

il nostro Salvatore verrà,

non abbiate timore. Cfr Gcr 31, tO; Is 35,4

COLLETTA

Il tuo aiuto, o Padre,

ci renda perseveranti nel bene

in attesa del Cristo tuo Figlio;

quando egli verrà e busserà alla porta

ci trovi vigilanti nella preghiera,

operosi nella carità fraterna

ed esultanti nella lode.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 929.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore~ il pane e il vino,

dono della tua benevolenza,

e fa' che l'umile espressione della nostra fede

sia per noi pegno di salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace:

la tua presenza ci riempirà di gioia.

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione a questo sacramento,

che a noi pellegrini . sulla terra

rivela il senso cristiano della vita,

ci sostenga, Signore, nel nostro cammino

e ci guidi ai beni eterni.

Per Cristo nostro Signore.

Cfr Sal 105, 4-5; ls 38, 3

* Oppure:

Molti verranno dall'oriente e dall'occidente

e siederanno a mensa nel regno dei cieli. Mt 8, 11


l SETTIMANA DI AVVENTO 7

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà,

e tutti i santi con lui:

in quel giorno splenderà una grande luce. Cfr Zc 14, 5.7

COLLETTA

Accogli, o Padre, le preghiere della tua Chiesa

e soccorrici nelle fatiche e nelle prove della vita;

la venuta del Cristo tuo Figlio

ci liberi dal male antico che è in noi

e ci conforti con la sua presenza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative Sl.JLLE OfFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 930.

SULLE OFFERTE

Ti siano gradite, Signore,

le nostre umili offerte e preghiere;

all'estrema povertà dei nostri meriti

supplisca l'aiuto della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore, giusto giudice,

darà la corona di giustizia

a coloro che attendono con amore

la sua venuta. Cfr 2 T m 4, 8

* Oppure:

«Io ti rendo lode, o Padre,

che hai nascosto i misteri del regno ai sapienti

e li hai rivelati ai piccoli». · Cfr Le. 10. 21

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questo sacramento

ci hai nutriti con il pane della vita,

insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,

nella continua ricerca dei beni del cielo.

Per Cristo nostro Signore.


8 I SEITIMANA DI AVVENTO

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore viene,

non tarderà:

svelerà i segreti delle tenebre,

si farà conoscere a tutti i popoli.

Cfr Ab 2, 3; 1 Cor 4, 5

COLLETTA

Dio grande e misericordioso,

prepara con la tua potenza il nostro cuore

a incontrare il Cristo che viene,

perché ci trovi degni di partecipare al banchetto della vita

e ci serva egli stesso nel suo avvento glorioso.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 930.

SULLE OFFERTE

Sempre si rinnovi, Signore,

l'offerta di questo sacrificio,

che attua il santo mistero da te istituito,

e con la sua divina potenza

renda efficace in noi l'opera della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio de li' Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore nostro Dio verrà con potenza

e riempirà di luce i suoi fedeli. Is 40, 10; Cfr 34, 5

* Oppure:

« Sento compassione di questa folla:

non voglio rimandarli digiuni,

perché non svengano lungo la strada». Mt 15,32

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

la forza di questo sacramento

ci liberi dal peccato

e ci prepari alle feste del N a tale.

Per Cristo nostro Signore.


I SETTIMANA DI AVVENTO 9

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESSO Tu sei vicino, o Signore;

tutte le tue vie sono verità.

Fin da principio ho conosciuto

dalla tua testimonianza

che tu sei in eterno.

Cfr Sal 118, 151-152

COLLETTA

Ridesta la tua potenza, Signore,

e con grande forza soccorri i tuoi fedeli;

la tua grazia vinca le resistenze del peccato

e affretti il momento della salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 931.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il pane e il vino,

dono della tua benevolenza,

e fa' che l'umile espressione della nostra fede

sia per noi pegno di salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg- 312-313-

ANTIFONA ALL\ COMUNIONE Viviamo in questo mondo

con giustizia e pietà,

nell'attesa che si compia la beata speranza

e venga nella gloria il nostro Dio. Tt 2, 12-13

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione a questo sacramento,

che a noi pellegrini sulla terra

rivela il senso cristiano della vita,

ci sostenga, Signore, nel nostro cammino

e ci guidi ai beni eterni.

Per Cristo nostro Signore.

* .Oppure:

«Non chiunque mi dice:

Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli,

ma chi fa la volontà del Padre mio». Mt 7, 21


10 l SETIIMANA DI AVVENTO

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà con splendore

a visitare il suo popolo nella pace,

per fargli dono della sua vita eterna.

COLLETTA

Ridesta la tua potenza e vieni, Signore:

nei pericoli che ci minacciano

a causa dei nostri peccati

la tua protezione ci liberi,

il tuo soccorso ci salvi.

Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* 01a.<.1vn1 a ..... r ...... n. S...,L. ... E OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa.,. 931.

SULLE OPF ·RT ....

Ti siano gradite, Signore,

le nostre umili offerte e preghiere;

all'estrema povertà dei nostri meriti

supplisca l'aiuto della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefaz10 dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo:

egli trasfigurerà il nostro corpo mortale

a immagine del suo corpo glorioso. l 3, 20-21

*Oppure:

Gesù disse:

«Sia fatto a voi secondo la vostra fede ».

E si aprirono i loro occhi. 't 9, 29-30

DOP,....... IA ..............

•JTNJ()NE

O Dio, che in questo sacramento

ci hai nutriti con il pane della vita,

insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,

nella continua ricerca dei beni del cielo.

Per Cristo nostro Signore.


I SETTIMANA DI AVVENTO 11

Sabato

ANTIFONA D'INGRESSO Vieni, e fa' risplendere il tuo volto su di noi,

o Signore, che siedi nei cieli,

e saremo salvi. Sal 79, 4.2

COLLETTA

O Dio, che hai mandato in questo mondo

il tuo unico Figlio

a liberare l'uomo dalla schiavitù del peccato,

concedi a noi, che attendiamo con fede il dono del tuo amore,

di raggiungere il premio della vera libertà.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 932.

SULLE OFFERTE

Sempre si rinnovi, Signore,

l'offerta di questo sacrificio,

che attua il sahto mistero da te istituito,

e con la sua divina potenza

renda efficace in noi l'opera della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco, io verrò presto,

dice il Signore,

e porterò con me la ricompensa,

per rendere a ciascuno

secondo le sue opere.

* Oppure:

« Il regno dei cieli è vicino.

Gratuitamente avete ricevuto,

gratuitamente date>>.

Ap 22, 12

Mt 10, 7.8

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

la forza di questo sacramento

ci liberi dal peccato

e ci prepari alle feste del ;Natale.

Per Cristo nostro Signore.


II DOMENICA DI AVVENTO

ANTIFONA D'INGRESSO Popolo di Sion,

il Signore verrà a salvare i popoli

e farà sentire la sua voce potente

per la gioia del vostro cuore.

N o n si dice il Gloria.

Cfr Is 30, 19.30

COLLETTA

Dio grande e misericordioso,

fa' che il nostro impegno nel mondo

non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio,

ma la sapienza che viene dal cielo

ci guidi· alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Ti siano gradite, Signore,

le nostre umili offerte e preghiere;

all'estrema povertà dei nostri meriti

supplisca l'aiuto della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Gerusalemme, sorgi e sta' in alto:

e contempla la gioia

che a te viene dal tuo Dio.

Bar 5, 5; 4, 36

*ABC

DùPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questo sacramento

ci hai nutriti con il pane della vita,

insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,

nella continua ricerca dei beni del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

Voce che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore,

raddrizzate i suoi sentieri!

Cfr Ml 3, 3; Mc l, 3; Le 3, 4


II SETTIMANA DI AVVENTO 13

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO Ascoltate, o popoli, la voce del Signore;

proclamate la sua parola sino ai confini della terra:

verrà il nostro Salvatore,

non abbiate timore. Cfr Ger 31, 10; Is 35,4

COLLETTA

Salga a te, o Padre, la preghiera del tuo popolo,

perché nell'attesa fervida e operosa

si prepari a celebrare con vera fede

il grande mistero

dell'incarnazione del tuo unico Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 932.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il pane e il vino,

dono della tua benevolenza,

e fa' che l'umile espressione della nostra fede

sia per noi pegno di salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace:

la tua presenza ci riempirà di gioia.

Cfr Sal 105, 4-5; Is 38, 3

*Oppure:

Tutti pieni di stupore lodavano Dio dicendo:

Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore.

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione a questo sacramento,

che a noi pellegrini sulla terra

rivela il senso cristiano della vita,

ci sostenga, Signore, nel nostro cammino

e ci guidi ai beni eterni.

Per Cristo nostro Signore.

Cfr Le 5, 26


14 II SETTIMANA DI AVVENTO

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà,

e tutti i santi con lui:

in quel giorno splenderà una grande luce. Cfr Zc 14, 5.7

COLLETTA

O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra

il lieto annunzio del Salvatore,

fa' che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza

la gloria del suo Natale.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLI:. OfFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 933.

SULLE OFFERTE

Ti siano gradite, Signore,

le nostre umili offerte e preghiere;

all'estrema povertà dei nostri meriti

supplisca l'aiuto della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento l oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore, giusto giudice,

darà la corona di giustizia

a coloro che attendono con amore

la sua venuta.

Cfr 2 T m 4, s

* Oppure:

«Il Padre vostro che è nei cieli

non vuole che perda uno solo di questi piccoli».

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questo sacramento

ci hai nutriti con il pane della vita,

insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,

nella continuà ricerca dei beni del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

Mt 18, 14


II SEITIMANA DI AVVENTO 15

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore viene,

non tarderà:

svelerà i segreti delle tenebre,

si farà conoscere a tutti i popoli.

Cfr Ab 2, 3; I Cor 4, S

COLLETTA

Dio onnipotente,

che ci chiami a preparare la via al Cristo Signore,

fa' che per la debolezza della nostra fede

non ci stanchiamo di attendere

la consolante presenza del medico celeste.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazwni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 933.

SULLE OFFERTE

Sempre si rinnovi, Signore,

l'offerta di questo sacrificio,

che attua il santo mistero da te istituito,

e con la sua divina potenza

renda efficace in noi l'opera della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

P re fazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313 . ·

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore nostro Dio verrà con potenza

e riempirà di luce i suoi fedeli. Is 40,10; 34, s

* Oppure:

«Venite a me,

voi tutti che siete affaticati e oppressi:

io vi ristorerò», dice il Signore. M t 11,28

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

la forza di questo sacramento

ci liberi dal peccato

e ci prepari alle feste del Natale.

Per Cristo nostro Signore.


16 Il SETTIMANA DI AVVENTO

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESSO Tu sei vicino, o Signore;

tutte le tue vie sono verità.

Fin da principio ho conosciuto

dalla tua testimonianza

che tu sei in eterno.

Cfr Sal 118, 151-152

COLLEITA

Risveglia, o Dio, la fede del tuo popolo

perché prepari le vie del tuo unico Figlio,

e per il mistero della sua venuta

possa servirti con la santità della vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O,aL..,un• duewcum; S'J:i..LE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p< 934

SULL[ OfFFPTF

Accogli, Signore, il pane e il vino,

dono della tua benevolenza,

e fa' che l'umile espressione della nostra fede

sia per noi pegno di salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure !A, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Viviamo in questo mondo

con giustizia e pietà,

nell'attesa che si comria la beata speranza

e venga nella gloria i nostro Dio. -:- 2 12·13

* Oppure:

«Il regno dei cieli soffre violenza e i violenti

se ne impadroniscono», dice il Signore. . .2

DODO- · -- --nml"\l>Jl:

La partecipazione a questo sacramento,

che a noi pellegrini sulla terra

rivela il senso cristiano della vita,

ci sostenga, Signore, nel nostro cammino

e ci guidi ai beni eterni.

Per Cristo nostro Signore.


II SETTIMANA DI AVVENTO 17

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà con splendore

a visitare il suo popolo nella pace,

per fargli dono della sua vita eterna.

COLLETTA

Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza

nell'attesà del tuo Figlio,

perché, illuminati dalla sua parola di salvezza,

andiamo incontro a lui con le lampade accese.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 934.

SULLE OFFERTE

Ti siano gradite, Signore,

le nostre umili offerte e preghiere;

all'estrema povertà dei nostri meriti

supplisca l'aiuto della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo:

egli trasfigurerà il nostro corpo mortale

a immagine del suo corpo glorioso. Fil 3, 20-21

* Oppure:.

«Il Figlio dell'uomo,

è amico dei pubblicani e dei peccatori.

Alla sapienza è stata resa giustizia

dalle sue opere». Mt 11,19

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questo sacramento

ci hai nutriti con il pane della vita,

insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,

nella continua ricerca dei beni del cielo.

Per Cristo nostro Signore.


18 Il SETTIMANA DI AVVENTO

Sabato

ANTIFONA D'INGRESSO Vieni, e fa' risplendere il tuo volto su di noi,

o Signore, che siedi nei cieli,

e saremo salvi. Cfr Sal 79, 4.2

COLLETTA

Sorga in noi, Dio onnipotente,

lo splendore della tua gloria, Cristo tuo unico Figlio;

la sua venuta vinca le tenebre del male

e ci riveli al mondo

come figli della luce.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* ~.naziom am:rnattvc: JuL..L...c OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p~ 935

s- •• T~ l"\~~~VT~

Sempre si rinnovi, Signore,

l'offerta di questo sacrificio,

che attua il santo mistero da te istituito,

e con la sua divina potenza

renda efficace in noi l'opera della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazto Jdl'Avve,1to l oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco io verrò presto,

dice il Signore,

D--- - A rl"\ ·-

··f"\li..TJ:,

O Dio, nostro Padre,

la forza di questo sacramento

ci liberi dal peccato

e ci prepari alle feste del N a tale.

Per Cristo nostro Signore.

e porterò con me la ricompensa,

per rendere a ciascuno

secondo le sue opere. Ap 22. 12

* Oppu.t.•

«Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto.

Così anche il Figlio dell'uomo».

- '


III DOMENICA DI AVVENTO

In questa domenica «Gaudete», si può usare il colore rosaceo.

ANTIFONA D'INGRESSO Rallegratevi sempre nel Signore:

ve lo ripeto, rallegratevi,

il Signore è vicino.

Non si dice il Gloria.

Fil 4, 4.5

COLLETTA

Guarda, o Padre, il tuo popolo,

che attende con fede il Natale del Signore,

e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza

il grande mistero della salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Sempre si rinnovi, Signore,

l'offerta di questo sacrificio,

che attua il santo mistero da te istituito,

e con la sua divina potenza

renda efficace in noi l'opera della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I o lA, pagg. 312-313, oppure II o IlA, pagg. 314-315.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE *B

Dite agli sfiduciati: «Coraggio, « In mezzo a voi sta uno che non

non abbiate timore: ecco, il nostro

Dio viene a salvarci». Is 35,4 degno di sciogliere i

conoscete, al quale io non sono

calzari».

*A

«Andate e riferite ciò che avete

udito e veduto: ai poveri è annunziata

la buona nove1la». Cfr M t t t, 4.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

la forza di questo sacramento

ci liberi dal peccato

e ci prepari alle feste ormai vicine.

Per Cristo nostro Signore.

Cfr Cv 1, 26-27

*C

«Egli ha in mano il ventilàbro

per ripulire la sua aia e per raccogliere

il buon frumento nel suo

granato». Le 3, 17


20 III SETTIMANA DI AVVENTO

Lunedì

Dal 17 dicembre la Messa del giorno è a p::. 0 . 25 ss

ANTIFONA D'INGRESSO Ascoltate, o popoli, la voce del Signore;

proclamate la sua parola sino ai confini della terra:

il nostro Salvatore verrà,

non abbiate timore. Cfr Ger 31, 10; Is 35, 4

COLLETTA

Ascolta, o Padre, la nostra preghiera,

e con la luce del tuo Figlio che viene a visitarci

rischiara le tenebre del nostro cuore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* VIèlLIUIII otncwèluvc vv.a.... ...... .c OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p<- 935

SULJ E ~ -r-.RTJ;'

Accogli, Signore, il pane e il vino,

dono della tua benevolenza,

e fa' che l'umile espressione della nostra fede

sia per noi pegno di salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace:

la tua presenza ci riempirà di ,gioia.

· ( ·~l 10?, 4-5; Is 38, 3

* Oppure

«Perché non gli avete creduto?

Il battesimo di Giovanni

non veniva dagli uomini, ma dal cielo •.

DO'PO T A

r"AUT Tl\.TTA~E'

La partecipazione a questo sacramento,

che a noi pellegrini sulla terra

rivela il senso cristiano della vita,

ci sostenga, Signore, nel nostro cammino

e ci guidi ai beni eterni.

Per Cristo nostro Signore.

~.t 21,25


III SETTIMANA DI AVVENTO 21

Martedì

Dal 17 dicembre la Messa del giorno è a pag. 25 ss.

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà,

e tutti i santi con lui:

in quel giorno splenderà una grande luce. Cfr Zc 14, 5.7

COLLETTA

O Padre, che per mezzo del tuo unico Figlio,

hai fatto di noi una nuova creatura,

guarda all'opera del tuo amore misericordioso,

e con la venuta del Redentore

salvaci dalle conseguenze del peccato.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 936.

SULLE OFFERTE

Ti siano gradite, Signore,

le nostre umili offerte e preghiere;

all'estrema povertà dei nostri meriti

supplisca l'aiuto della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore, giusto giudice,

darà la corona di giustizia

a coloro che attendono con amore

la sua venuta. Cfr 2 T m 4, 8

* Oppure:

È venuto Giovanni Battista

e i peccatori gli hanno creduto. Cfr Mt 21,32

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questo sacramento

ci hai nutriti con il pane della vita,

insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,

nella continua ricerca dei beni del cielo.

Per Cristo nostro Signore.


22 III SETTIMANA DI AVVENTO

Mercoledì

Dal 17 dicembre la Messa del giorno è a pa~;

25 ss

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore viene,

non tarderà:

svelerà i segreti delle tenebre,

si farà conoscere a tutti i popoli. Cfr Ab 2, 3; l Cor 4, 5

COLLETTA

Concedi, Dio onnipotente,

che la festa ormai vicina del nostro Redentore

ci sostenga nelle fatiche di ogni giorno

e ci dia il possesso dei beni eterni.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Ora:t.Jum aJL~:;au<~uve .JUJ...Lr. OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p< 936

SULLr OfF'"';' 11 Tf

Sempre si rinnovi, Signore,

l'offerta di questo sacrificio,

che attua il santo mistero da te istituito,

e con la sua divina potenza

renda efficace in noi l'opera della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

PretaZIO dell'Avvento r oppure lA, pagg. 312-313

ANTIFONA ALLA COMUNIONE .11 Signore nostro Dio verrà con potenza

e riempirà di luce i suoi fedeli. fr H, 5

* Oppu e·

«Andate e riferite ciò che avete visto e udito:

ai poveri è annunziata la buona novella».

7,22

oo_ ...... T A rr. ·u-1 r. TE

O Dio, nostro Padre,

la forza di questo sacramento

ci liberi dal peccato

e ci prepari alle feste ormai vicine.

Per Cristo nostro Signore.


111 SETTIMANA DI AVVENTO 23

Giovedì

Dal 17 dicembre la Messa del giorno è a pag. 25 ss.

ANTIFONA D'INGRESSO Tu sei vicino, o Signore;

tutte le tue vie sono verità.

Fin da principio ho conosciuto

dalla tua testimonianza

che tu sei in eterno.

Cfr Sal 118, 151-152

COLLETTA

La coscienza della nostra colpa ci rattrista, o Padre,

e ci fa sentire indegni di servire a te;

donaci la tua gioia e salvaci

con la venuta del Redentore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 937.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il pane e il vino,

dono della tua benevolenza,

e fa' che l'umile espressione della nostra fede

sia per noi pegno di salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Viviamo in questo mondo

con giustizia e pietà,

nell'attesa che si compia la beata speranza

e venga nella gloria il nostro Dio. Tt 2. 12-13

* Oppure:.

«Nessuno è come Giovanni;

ma il più piccolo nel regno di Dio

è più grande di lui», Le 7, 28

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione a questo sacramento,

che a noi pellegrini sulla terra

rivela il senso cristiano della vita,

ci sostenga, Signore, nel nostro cammino

e ci guidi ai beni eterni.

Per Cristo nostro Signore.


24 II SETTIMANA DI AVVENTO

Venerdì

Dal 17 dicembre la Messa del giorno è a pag. 25 ss.

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà con splendore

a visitare il suo popolo nella pace,

per fargli dono della sua vita eterna.

COLLETIA

Ci preceda e ci accompagni sempre

la tua grazia, Dio onnipotente;

la venuta del tuo unico Figlio,

ché attendiamo con intenso desiderio,

ci ottenga la salvezza

per la vita presente e per la futura.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O•aziol,l .. lternadvt SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, P~b· 937.

SULLE OFFERTE

Ti siano gradite, Signore,

le nostre umili offerte e preghiere;

all'estrema povertà dei nostri meriti

supplisca l'aiuto della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefaz10 dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo:

egli trasfigurerà il nostro corpo mortale

a immagine del suo corpo glorioso. ~=i 3, 20.21

* Oppure

«Le opere da me compiute

testimoniano che il Padre mi ha mandato».

Doro LA "'O ·u~noNE

O Dio, che in questo sacramento

ci hai nutriti con il pane· della vita,

insegnaci a valutare con sapienza i beni. della terra,

nella continua ricerca dei beni del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

Cfr Gv 5 36


FERIE DI AVVENTO 25

17 dicembre

ANTIFONA D'INGRESSO Si allietino i cieli ed esulti la terra:

viene il nostro Dio, e avrà pietà dei poveri.

Cfr Is 49, u

COLLETIA

Dio creatore e redentore,

che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo,

fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine,

concedi che il tuo unico Figlio,

primogenito di una moltitudine di fratelli,

ci unisca a sé in comunione di vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Santifica, o Dio, i doni della tua Chiesa,

e nella partecipazione a questo grande mistero

nutrici con il pane· della vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg. 314-315.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco, viene l'atteso da tutti i popoli,

la casa del Signore sarà piena di gloria.

Cfr Ag 2, 8

* Oppure:

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria,

dalla quale è nato Gesù, chiamato il Cristo.

DOPO LA COMUNIONE

Dio onnipotente,

che ci hai fatto tuoi commensali,

esaudisci i nostri desideri

e fa' che ardenti del tuo Spirito

splendiamo come lampade davanti al Cristo che viene.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Mt l, 16


26 -;-ERIE DI AVVENTO

18 dicembre

ANTIFONA D'INGRESSO Verrà il Cristo, nostro Re,

l'Agnello preannunziato da Giovanni.

COLLETfA

Oppressi a lungo sotto il giogo del peccato,

aspettiamo, o Padre, la nostra redenzione;

la nuova nascita del tuo unico Figlio

ci liberi dalla schiavitù antica.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Ci renda a te graditi, o Padre,

il sacrificio che celebriamo,

perché possiamo aver parte all'eterna vita del tuo Figlio,

che con la sua morte ci ha resi immortali.

Per Cristo nostro Signore.

Prerazto aeu twvemo u '"'t't'..1re IlA, pag, 0

. 314-315

ANTIFONA ALLA COMUNIONr. Gli sarà dato il nome di Emmanuele,

che significa Dio con noi.

Mt t, 23

Disponi, o Padre, i nostri cuori

a ricevere nel tempio vivo della Chiesa la tua misericordia,

perché possiamo prepararci con devota esultanza

alla festa ormai vicina del nostro Salvatore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


FERIE DI AVVENTO 27

19 dicembre

ANTIFONA D'INGRESSO L'atteso dei popoli verrà senza tardare;

non ci sarà più timore sulla nostra terra:

egli è il nostro Salvatore.

Cfr Eb 10,37

COLLETTA

O Dio, che hai rivelato al mondo

con il parto della Vergine lo splendore della tua gloria,

concedi al tuo popolo di venerare con fede viva

e di celebrare con sincero amore

il grande mistero dell'incarnazione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda benigno, o Padre, questi doni,

che la nostra povertà depone sul tuo altare,

e consacrali con la potenza del tuo Spirito~

· Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg. 314-315.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Verrà a visitarci dall'alto

un sole che sorge, Cristo Signore,

per dirigere i nostri passi

sulla via del_la pace.

* Oppure:

Egli ricondurrà i cuori dei padri verso i figli

e preparerà al Signore un popolo ben disposto.

DOPO LA COMUNIONE

Ti ringraziamo, Dio onnipotente, per i doni che ci hai dato;

suscita in noi il desiderio dei beni promessi,

perché con spirito rinnovato

possiamo celebrare la nascita del nostro Salvatore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Le l, 78-79

Le l, 17


IV DOMENICA DI AVVENTO

ANTIFONA D'INGRESSO Stillate dall'alto, o cieli, la vostra rugiada

e dalle nubi scenda a noi il Giusto;

si apra la terra e germogli il Salvatore.

N o n si dice il Gloria.

Is 45, s

COLLETTA

Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre,

tu, che nell'annunzio dell'angelo

ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio,

per la sua passione e la sua croce

guidaci alla gloria della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna c9n te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

s. a1ce Credo

SUL' E OJ:< ..... E r

Accogli, o Dio, i doni che presentiamo all'altare,

e consacrali con la potenza del tuo Spirito,

che santificò il grembo della Vergine Maria.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg. 314-315.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Ecco, la Vergine concepirà e darà

alla luce un Figlio: sarà chiamato

Emmanuele, Dio con noi.

Is 7, 14

A

«Giuseppe, non temere: Maria partorirà

un figlio e tu l~ chiamerai

Gesù. Egli salverà il suo popolo».

Mt l, lO.

*B

«Eccomi, sono la serva del Signore,

avvenga di me secondo la tua

parola». Cfr Le t, 38

c

Beata sei tu, Vergine Maria, perché

hai creduto al compimento

delle parole del Signore. Cfr _.,. 1, 45

DOPO ' A rnMT Tl\Jlf\'MJ;'

O Dio, che ci hai dato il pegno della vita eterna,

ascolta la nostra preghiera:

quanto più si avvicina il gran giorno della nostra salvezza,

tanto più cresca il .nostro fervore,

per celebrare degnamente il Natale del tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


FERIE DI AVVENTO 29

20 dicembre

ANTIFONA D'INGRESSO Dalla radice di lesse

spunterà un germoglio,

tutta la terra sarà piena

della gloria dd Signore,

e ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.

Cfr ls Il, l; ~0, 5; Le 3, 6

COLLETTA

Tu hai voluto, o Padre, che all'annunzio dell'angelo

là Vergine immacolata concepisse il tuo Verbo eterno,

e avvofta dalla luce dello Spirito Santo

divenisse tempio della nuova alleanza:

fa' che aderiamo umilmente al tuo volere,

come la Vergine si affidò alla tua parola.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda, Signore, quest'unico mirabile sacrificio,

e concedi che nella partecipazione al santo mistero

riceviamo i beni che la fede ci fa sperare.·

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg .. 314-315 .

ANTIFONA ALLA COMUNIONE L'angelo disse a Maria:

«Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio

e gli porrai nome GesÙ». Le t, 31

DOPO LA COMUNIONE

Proteggi questa tua famiglia, Signore,

che hai nutrito con il pane del cielo,

e con la forza di questo sacramento

raccoglila nella verità e nella pace.

Per Cristo nostro Signore.


30 ~ERIE DI AVVENTO

21 dicembre

ANTIFONA D'INGRESSO Ecco viene il Signore onnipotente:

sarà chiamato Emmanuele,

Dio con noi.

Cfr ls 7, 14; 8, 10

COLLETTA

Ascolta, o Padre, le preghiere del tuo popolo

in attesa del tuo Figlio

che viene nell'umiltà della condizione umana:

la nostra gioia si compia alla fine dei tempi

quando egli verrà nella gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE ·

Accetta con bontà, Signore, le offerte della tua Chiesa;

tu che le hai poste nelle nostre mani,

con la tua potenza trasformate per noi

in sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Pn..f .. ~.v ............ .vtmv ( •• u.e aA, pagg. 314-315

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beata sei tu, Vergine Maria,

perché hai creduto

al compimento delle parole del Signore.

·Le 1, 45

001>() T A ("'"' ... ~T()NF

Per la comunione a questo sacramento,

proteggi sempre il tuo popolo, Signore,

perché, nella piena obbedienza a te nostro Padre,

raggiunga la salvezza dell'anima e del corpo.

Per Cristo nostro Signore.


FERIE DI AVVENTO 31

22 dicembre

ANTIFONA D'INGRESSO Sollevate, o porte, i vostri frontàli,

alzatevi, porte antiche:

deve entrare il Re della gloria.

Sal 23,7

COLLEITA

O Dio, che nella venuta del tuo Figlio

hai risollevato l'uomo dal dominio del peccato e della morte,

concedi a noi, che professiamo la fede nella sua incarnazione,

di partecipare alla sua vita immortale.

Egli è Dio e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Fiduciosi nella tua misericordia, o Padre,

veniamo con doni al tuo santo altare;

questo sacramento che ci unisce al tuo Figlio

sia per noi principio di vita nuova.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg. 314-315.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE L'anima mia magnifica il Signore,

perché cose grandi

ha fatto in me l'Onnipotente.

Le 1, 46.49

DOPO LA COMUNIONE

Ci rafforzi il tuo sacramento, Signore,

perché possiamo incontrare sulla via della giustizia

il Salvatore che viene,

e ottenere il dono della felicità senza fine.

Per Cristo nostro Signore.


32 .;"f;RIE DI AVVENTO

23 dicembre

ANTIFONA D'INGRESS(

Nascerà per noi un bambino,

sarà chiamato Dio potente,

e saranno in lui benedette

tutte le nazioni del mondo.

Cfr Is 9, 6, s~t 71, 17

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

è ormai davanti a noi il Natale del tuo Figlio:

ci soccorra nella nostra indegnità

il Verbo che si è fatto uomo nel seno della Vergine Maria

e si è degnato di abitare fra noi.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

su·.~ o~~~RTJ;

O Signore, questo sacrificio,

espressione perfetta della fede,

operi la nostra riconciliazione con te,

perché rinnovati nello spirito

possiamo celebrare l'inizio della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio dell'Avvento li oppure IlA, pagg. 314-315.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Ecco, sto alla porta e busso•, dice il Signore.

«Se uno ascolta la mia voce e mi apre,

io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me».

001'>0 l A ré\1\,n TMTf"\""'ll:

Oppure:

Si aprì la bocca di Zaccaria

e parlava benedicendo Dio

e tutto il popolo diceva:

Veramente la mano del Signore è con lui.

Da questo sacramento di vita eterna

venga a noi il dono della tua pace, o Padre,

perché siamo pronti a correre con le lampade accese

incontro al tuo Figlio che viene.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Ap 3, 20

64.66


FERIE DI AVVENTO 33

24 dicembre

Messa del mattino

ANTIFONA D'INGRESSO Ecco è giunta la pienezza dei tempi:

Dio ha mandato il suo Figlio nel mondo. Cfr Gal 4, 4

COLLEITA

Affréttati, non tardare, Signore Gesù:

la tua venuta dia conforto e speranza

a coloro che confidano nel tuo amore misericordioso.

Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei sec~li.

SULLE OFFERTE

Accetta, o Dio, i doni per il sacrificio

e trasformati nel corpo e sangue del tuo Figlio,

perché noi tuoi f~deli, liberi da ogni colpa,

possiamo accogliere con cuore puro

la gloria del Cristo che viene.

Egli viye e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg: 314-315.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Benedetto il Signore, Dio di Israele,

perché ha visitato e redento il suo popolo.

DOPO LA COMUNIONE

Rinnovàti dal tuo sacramento, o Padre,

anticipiamo nella fede l'adorabile natività del tuo Figlio:

ci riempia di gioia il mistero della sua venuta

e ci renda partecipi della vita immortale.

Per Cristo nostro Signore.

Le 1,68



TEMPO

DI NATALE


* 1. È opportuno che alla Messa della notte si faccia precedere la celebrazione dell'Ufficio

delle letture, ordinando la liturgia nel modo seguente.

Il sacerdote e i ministri, rivestiti dei parament_i per la Messa, si recano processionalmente

all'altare. Nel frattempo si fa il canto di ingresso (Cmto di ingresso o invitatorio o inno).

Il sacerdote bacia l'altare, eventualmente lo incensa, e quindi si reca alla sede.

Dopo il saluto e una breve introduzione, si prosegue con la salmodia e le letture dell'Ufficio.

Dopo la seconda lettura con il suo responsorio, si canta il «Gloria a Dio» e la Messa

prosegue come al solito (cfr «Principi e norme per la liturgia delle ore •, n. 98).

2. "\Jel &iorno di Natale, tutti i sacerdoti possono celebrare o concelebrare tre Messe,

non pero di seguito, ma distanziate secondo l'orario corrispondente ai tre formulari: nella

notte, di primo mattino, durante il giorno.

* Secondo la tradizione costante delle Chiese in Italia la Messa della notte di Natale si

celebri a mezzanotte a meno che ragioni pastorali, valutate dall'Ordinario del luogo, non

consiglino di anticiparne l'ora.


25 dicembre

NATALE

DEL SIGNORE

SoLENNITÀ

Messa vespertina nella vigilia

Questa Messa si dice la sera del 24 dicembre, o prima o dopo i I Vespri di Natale.

ANTIFONA D'INGRESSO Oggi sapete che il Signore viene a salvarci:

domani vedrete la sua gloria. Cfr Es 16, 6-7

Si dice il Gloria

COLLETTA

O Padre, che ogni anno

ci fai vivere nella gioia questa vigilia del Natale,

concedi che possiamo guardare senza timore,

quando verra come giudice, il Cristo tuo Figlio

che accogliamo in festa come Redentore.

Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo. Alle parole: E per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo, si genuflette.

SULLE OFFERTE

Concedi al tuo popolo, Signore,

di celebrare con rinnovato fervore questo sacrificio,

nella vigilia del grande giorno

che ha dato inizio alla nostra redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Domani si rivelerà la gloria del

Signore, e ogni uomo vedrà la

salvezza del nostro Dio. Cfr Is 40, s

*Oppure:

~Giuseppe non temere: Maria

partorirà un Figlio e tu lo chiamerai

Gesù. Egli salverà il suo

popolo». Mt 1, 20.21

DOPO LA COMUNIONE

Concedi ai tuoi fedeli, o Padre, di attingere nuova forza

da quest'annuale celebrazione della nascita del tuo unico Figlio,

che si fa nostro cibo e bevanda nel sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


38 NATALE DEL SIGNORE

Messa della notte

ANTIFOl'TA D'TNGRFSSO

Si dice il Gloria.

Il Signore mi ha detto: «Tu sei

mio Figlio, io oggi ti ho generato,..

Sal 2, 7

Opou ·c·

Rallegriamoci tutti nel Signore,

. perché è nato nel mondo il Salvatore.

Oggi la vera pace è scesa a

noi dal cielo.

COLLETTA

O Dio, che hai illuminato questa santissima notte

con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo,

concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo nei suoi misteri,

di partecipare alla sua gloria nel cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

s; d...... Credo m ; t" .. n.~. · E per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo 1 genuflette.

SUL'.F orror.rn:-

Accetta, o Padre, la nostra offerta

in questa notte di luce,

e per questo misterioso scambio di doni

trasformaci nel Cristo tuo Figlio,

che ha innalzato l'uomo accanto a te nella gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Prefaz..o di Natale, pagg. 316-318.

N el Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche Il e 1II si fa il ricordo proprio.

ANTIFON. • L T A c:o •Ul'IJONE

Il Verbo si è fatto carne e noi abbiamo

visto la sua gloria. G • • 4

l ...

Oggi è nato nella città di Davide

un salvatore, che è il Cristo

Signore. ~c .,

O Dio, che ci hai convocati a celebrarè nella gioia

la nascita del Redentore,

fa' che testimoniamo nella vita l'annunzio della salvezza,

per giungere alla gloria del cielo.

Per Cristo nostro Signore.


NATALE DEL SIGNORE 39

Messa dell'aurora

ANTIFONA D'INGRESSO Oggi su di noi splenderà la luce,

perché è nato per noi il Signore;

Dio onnipotente sarà il suo nome,.

Principe della pace, Padre dell'eternità:

il suo regno non avrà fine. Cfr Is 9, 2.6; Le t, 33

Si dice il Gloria.

COLLEITA

Signore, Dio onnipotente,

che ci avvolgi della nuova luce del tuo Verbo fatto uomo,

fa' che risplenda nelle nostre opere

il mistero della fede che rifulge nel nostro spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo. Alle parole: E per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo, si genuflette.

SULLE OFFERTE

Le nostre offerte, o Padre,

siano degne del mistero che oggi celebriamo;

tu che nel Natale ci hai rivelato il Cristo uomo e Dio,

fa' che nel pane e vino da te consacrati

partecipiamo alla sua vita immortale.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318.

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE * Oppure:

Esulta, figlia di Sion, innalza la

tua lode, figlia di Gerusalemme:·

ecco, a te viene il tuo Re, il Santo,

il Salvatore del mondo.

DOPO LA COMUNIONE

Cfr Zc 9, 9

O Dio, che ci hai radunato a celebrare in devota letizia

la nascita del tuo Figlio,

concedi alla tua Chiesa

di conoscere con la fede le profondità del tuo mistero,

e di viverlo ·con amore intenso e generoso.

Per Cristo nostro Signore.

I pastori se ne tornarono, glorificando

e lodando Dio per tutto

quello che avevano udito e visto.

Le 2,20


40 -{ATALE DEL SIGNORE

Messa del giorno

ANTIFONA D'INGRESSO È nato per noi un bambino,

un figlio ci è stato donato:

egli avrà sulle spalle il dominio,

consigliere ammirabile sarà il suo nome.

Si dice il Gloria

Cfr Is 9, 5

COLLETTA

O Dio, che in modo mirabile

ci hai creati a tua immagine,

e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti,

fa' che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio,

che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

S dice 1 Credo. A,le p ... ·o,e E per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo SI genuflette.

SULLE OFFERTE

Ti sia gradito, Signore,

questo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede,

e ottenga a tutti gli uomini

il dono natalizio della pace.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio ai Ncitclle, pabo 316-318

Nel Canone Romano, 1 di ·e ·1 Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche .l e m si fa il ric? do proprio.

ANTIFO:z'ITA A· T A ,...'"' ·u noNE

Tutti i popoli hanno veduto la

salvezza del nostro Dio. <i1l -

DO'DO ' A rn .. '""'l.,... T'[;'

Padre santo e misericordioso,

il Salvatore del mondo, che oggi è nato

e ci ha rigenerati come tuoi figli,

ci comunichi il dono della sua vita immortale.

Per Cristo nostro· Signore.

Il Verbo si è fatto carne e noi abbiamo

visto la sua gloria. . "


Domenica fra l'ottava di Natale

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ

MARIA E GIUSEPPE

ANTIFONA D'INGRESSO I pastori si avviarono in fretta

e trovarono Maria e Giuseppe,

Si dice il Gloria.

e il Bambino deposto nella mangiatoia.

COLLEITA

O Dio, nostro Padre,

che nella santa Famiglia ci hai dato un vero .modello di vita,

fa' che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore,

perché, riuniti insieme nella tua casa,

possiamo godere la gioia ·senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo, se la festa è celebrata di domenica.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, questo sacrificio di salvezza,

e per intercessione della Vergine Madre e di san Giuseppe,

fa' che le nostre famiglie vivano nella tua amicizia e nella tua pace.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318.

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes di Natale.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio di Natale.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE *B

Il nostro Dio è apparso sulla . terra,

e ha dimorato in mezzo a noi.

Bar 3, 38

*A

Giuseppe ritornò in Galilea e andò

ad abitare a Nazaret, perché si

adempisse la profezia: sarà chiamato

Nazareno. Cfr M t 2, 22-23

DOPO LA COMUNIONE

Padre misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa,

donaci di seguire gli esempi della santa Famiglia,

perché dopo le prove di questa vita

siamo associati alla sua gloria in cielo.

Per Cristo nostro Signore.

FESTA

Le 2, 16

Il padre e la madre di Gesù si

stupivano delle cose che si dicevano

di lui. Simeone li benedisse e

parlò a Maria sua Madre. Le 2, 33-34

*C

«Figlio, perché ci hai fatto così?

Ecco, tuo padre .e io, angosciati, ti

cercavamo». Gesù rispose: «Non

sapevate che io debbo occuparmi

delle cose del Padre mio?».

Le 2, 48-49


42 OTfAVA DI NATALE

29 dicembre

Quinto g~v~.no fra l'ottava di Natale

ANTIFONA D'INGRESSO Dio ha tanto amato il mondo

da donare il suo unico Figlio,

perché chiunque crede in lui non perisca,

ma abbia la· vita eterna.

Si dice il Gloria.

Gv 3, 16

COLLETIA

Dio invisibile ed eterno,

che nella venuta del Cristo vera luce

hai rischiarato le nostre tenebre,

guarda con bontà questa tua famiglia,

perché possa celebrare con lode unanime

la nascita gloriosa del tuo unico Figlio.

E~li è Dio, e vive ~ regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OF~~IlT~

Accogli, Signore, i nostri doni

in questo misterioso incontro

tra la nostra povertà e la tua grandezza: ·

noi ti offriamo le cose che ci hai dato,

e tu donaci in cambio te stesso.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes di Natale.

* N elle Preghiere eucaristiche ll e lli si fa il ricordo proprio di Natale.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Nella bontà misericordiosa del nostro Dio

ci ha visitato dall'alto un sole che sorge,

Cristo Signore. Cfr ·~c t, 78

*Oppure·

Il Messia del Signore

è segno di contraddizione, perché in lui

sono svelati i pensieri di molti cuori.

DOPO LA COMU"'liONE

Dio onnipotente e misericordioso,

fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri

ci sostenga in ogni momento della nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

~ fr Le 2, 3+35


OTIAVA DI NATALE 43

30 dicembre

Sesto giorno fra l'ottava di N a tale

Se non ricorre la domenica fra l'ottava di Natale, si celebra in questo giorno la festa della

santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, pag. 41.

ANTIFONA D'INGRESSO Nel quieto silenzio che avvolgeva ogni cosa,

mentre la notte giungeva a metà del suo corso,

il tuo Verbo onnipotente, o Signore,

è sceso dal cielo, dal trono regale. Cfr Sap 18, 14-15

Si dice il Gloria.

COLLETTA

Dio grande e misericordioso,

la nuova nascita del tuo unico Figlio nella nostra carne mortale

ci liberi dalla schiavitù antica,

che ci tiene sotto il giogo del peccato.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, l'offerta del tuo popolo

e donaci in questo sacramento di salvezza

il possesso dei beni eterni,

nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318.

N el Canone Romano, si dice il Communicantes di N a tale.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e IIl si fa il ricordo proprio di Natale.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dalla sua pienezza

noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.

Gv l, 16

*Oppure:

La profetessa Anna si mise a lodare Dio

e parlava del bambino

a quanti aspettavano la redenzione. Le 2, 38

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che edifichi la tua Chiesa per mezzo dei sacramenti,

suscita in noi nuove energie di vita,

perché il dono ricevuto ci prepari a riceverlo ancora.

Per Cristo nostro Signore.


44 OTTAVA DI NATALE

31 dicembre

Settimo g1ornu fra l ottava di Natale

ANTIFONA D'INGRESSO È nato per noi un bambino,

un figlio ci è stato donato:

egli avrà sulle spalle il dominio,

consigliere ammirabile sarà il suo nome.

Si dice il Gloria.

Cfr Is 9, 5

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che nella nascita del tuo Figlio

hai stabilito l'inizio e la pienezza della vera fede,

accogli anche noi come membra del Cristo,

che compendia in sé la salvezza del mondo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUL-= O~fl:'p,Tr

O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,

salga a te nella celebrazione di questi misteri

la giusta adorazione per la tua grandezza,

e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318.

Nel Canone Romano, si dice l Communicantes di Natale.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ncordo proprio di Natale.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ha mandato nel mondo il suo unico Figlio,

perché noi abbiamo la vita per mezzo di lui .

. G

Oppu.·e.

Dalla sua pienezza

noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.

DODQ • • ,..'"\MI TMTI"\ME

Sostieni, Signore, con la tua provvidenza

questo popolo nel presente e nel futuro,

perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino

aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine.

Per Cristo nostro Signore.

(' 6


l gennaio

Nell'ottava di Natale

MARIA SS.

MADRE DI DIO

SOLENNITÀ

ANTIFONA D'INGRESSO

Salve, Madre santa:

tu hai dato alla luce il Re

che governa il cielo e la terra

per i secoli in eterno. Sedulio

Si dice il Gloria.

Oppure:

Oggi su di noi splenderà la luce,

perché è nato per noi il Signore;

Dio onnipotente sarà il suo nome,

Principe della pace, Padre dell'eternità:

il suo regno non avrà fine. Cfr Is 9, 2.6; Le 1, 33

COLLETTA

O ·Dio, che nella verginità feconda di Maria

hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna,

fa' che sperimentiamo la sua intercessione,

poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l'autore della vita,

Cristo tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

. nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

O Dio, che nella tua provvidenza dài inizio e compimento

a tutto il bene che è nel mondo,

fa' che in questa celebrazione della divina Maternità di Maria

gustiamo le primizie del tuo amore misericordioso

per goderne felicemente i frutti.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della beata Vergine Maria I, nella Maternità, pag. 354.

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes di Natale.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio di Natale.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Gesù Cristo è sempre lo stesso

ieri, oggi e nei secoli eterni.

Eb 13, 8

*Oppure:

Maria serbava tutte queste cose

meditandole nel suo cuore.

Le 2, 19

DOPO LA COMUNIONE

Con la forza del sacramento che abbiamo ricevuto

guidaci, Signore, alla vita eterna,

perché possiamo gustare la gioia senza fine con la sempre Vergine Maria,

che veneriamo madre del Cristo e di tutta la Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.


II DOMENICA DOPO NATALE

Dove l'Ep1tama si celebra 11 6 genna1o.

ANTIFONA D'INGRESSO Nel quieto silenzio che aVv-olgeva ogni cosa,

mentre la notte giungeva a metà del suo corso,

il tuo Verbo onnipotente, o Signore,

è sceso dal cielo, dal trono regale. Cfr Sap 18, 14-15

Si dice d Gloria

co:..:..E...-rA

Dio onnipotente ed eterno, luce dei credenti,

riempi della tua gloria il mondo intero,

e rivélati a tutti i popoli

nello splendore della tua verità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si d.ce 1! Credo

SULLE OFFERTE

Santifica, o Padre, questi doni

con la grazia del Natale del tuo unico Figlio,

che a tutti i credenti indica la via della verità

e promette la vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

a>rtldL.IV u• • "dLdlt:, Pdc 316-318

ANTIFONA ALLA COMUNIONE A tutti quelli che lo hanno accolto

il Verbo incarnato

ha dato il potere di diventare figli di Dio.

1, ll

:::Y''">O T A t"'t"\M' T Tl~liJP

Questo sacramento agisca in noi, Signore Dio nostro,

ci purifichi dal male

e compia le nostre aspirazioni di giustizia e di pace.

Per Cristo nostro Signore.


FERIE DEL TEMPO DI NATALE 47

2 gennaio

ANTIFONA D'INGRESSO Un giorno ·santo risplende per noi:

venite, nazioni, e adorate il Signore,

perché una grande luce è discesa sulla terra.

COLLETTA

Rafforza la fede del tuo popolo, o Padre,

perché creda e proclami il Cristo tuo unico Figlio,

vero Dio, eterno con te nella gloria,

e vero uomo nato dalla Vergine Madre;

in questa fede confermaci nelle prove della vita presente

e guidaci alla gioia senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 938.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i nostri doni

in questo misterioso incontro

tra la nostra povertà e la tua grandezza:

noi ti offriamo le cose che ci hai dato,

e tu donaci in cambio te stesso.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Noi abbiamo visto la sua gloria,

gloria che il Verbo ha dal Padre

come Figlio Unigenito,

pieno di grazia e di verità.

* Oppure:

«In mezzo a voi

sta uno che non conoscete,

al quale io non sono degno

di sciogliere i calzari,..

Gv l, 14

Cfr Gv l, 26-27

DOPO LA COMUNIONE

Dio onnipotente e misericordioso,

fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri

ci sostenga in ogni momento della nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.


48 FERIE DEL TEMPO DI NATALE

3 gennaio

ANTIFONA D'INGRESSO Benedetto colui che viene nel nome del Signore:

il Signore nostro Dio è luce per noi.

Sal tt7,26-27

COLLETIA

O Dio, tu hai voluto che l'umanità del Salvatore,

nella sua mirabile nascita dalla Vergine Maria,

non fosse sottoposta alla comune eredità dei nostri padri;

fa' che liberati dal contagio dell'antico male

possiamo anche noi far parte della nuova creazione,

iniziata da Cristo tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Oraztom alte,nauve vULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pé1.,. 938

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, l'offerta del tuo popolo,

e donaci in questo sacramento di salvezza

il possesso dei beni eterni,

nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ci ha amati con infinito amore;

per questo ha mandato il suo Figlio

in una carne simile a quella di noi peccatori.

* Oppure.

«Ecco l'Agnello di Dio,

che toglie il peccato del mondo!».

DO'?O T

O Dio, che edifichi la tua Chiesa per mezzo dei sacramenti,

suscita in noi nuove energie di vita,

perché il dono ricevuto

ci prepari a riceverlo ancora.

Per Cristo nostro Signore.

A c• - r ·1o"'ffi

t:f 2 4· Rm 8 3

Gv t, 29


FERIE DEL TEMPO DI NATALE 49

4 gennaio

ANTIFONA D'INGRESSO Il popolo che camminava nelle tenebre

vide una grande luce:

su coloro che abitavano una terra tenebrosa

sfolgorò il sole della vita. Is 9, 1

COLLETTA

. Dio onnipotente, il Salvatore che tu hai mandato,

luce nuova all'orizzonte del mondo,

sorga ancora e risplenda su tutta la nostra vita.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 939.

SULLE OFFERTE

O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,

salga a te nella celebrazione di questi misteri

la giusta adorazione per la tua grandezza,

e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE La vita che era presso il Padre

si è manifestata a noi,

e noi l'abbiamo veduta. 1 Gv 1, 2

*Oppure:. .

Andrea disse a suo fratello Simone:

«Abbiamo trovato il Messia, il Cristo».

E lo condusse da Gesù. Gv 1, 41-42

DOPO LA COMUNIONE

Sostieni, Signore, con la tua provvidenza

questo popolo nel presente e nel futuro,

perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino

aspiri con serena fiducia

alla gioia che non ha fine.

Per Cristo nostro Signore.


50 FERIE DEL TEMPO DI NATALE

5 gennaio

ANTIFONA D'INGRESSO In principio prima del tempo

il Verbo era Dio;

ed egli si degnò di nascere

Salvatore del mondo.

Cfr Gv 1, 1

COLLETTA

O Dio, che nella nascita del tuo unico Figlio

hai dato mirabile principio alla nostra redenzione,

raff<,>rza la fede del tuo popolo,

perché sotto la guida del Cristo

giun~a alla mèta della gloria eterna.

Egli e Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

o,~L..JVUI ~m;JJJ~LIYIO JUJ..,L.L OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa 939

SU~L ~ ~-~~J1T-..

Accogli, Signore, i nostri doni

in questo misterioso incontro

tra la nostra povertà e la tua grandezza:

noi ti offriamo le cose che ci hai dato,

e tu donaci in cambio te stesso.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfaz10 d1 Natale, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ha tanto amato il mondo,

da donare il suo unico Figlio,

perché chiunque crede in lui non perisca,

ma abbia la vita eterna. '-' J, 16

D~ "'\ T A ro "U""!Tl"\N~

"""' Opp,.r ·

«Gesù maestro,

tu sei il Figlio di Dio,

tu sei il re d'Israele»,

Dio onnipotente e misericordioso,

fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri

ci sostenga in ogni momento della nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 1,49


FERIE DEL TEMPO DI NATALE 51

6 gennaio

Dove l'Epifania si celebra in domenica

ANTIFONA D'INGRESSO Una luce nelle tenebre è sorta per i giusti:

il Signore buono, santo e ricco di misericordia. Sal 111, 4

COLLETTA

Illumina, o Padre, questa tua famiglia

con lo splendore della tua gloria

e infiamma sempre più i nostri cuori,

perché riconosciamo il Salvatore

ed entriamo in vera comunione con lui.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 940.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, l'offerta del tuo popolo,

e donaci in questo sacramento di salvezza

il possesso dei beni eterni,

nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE In questo

si è manifestato l'amore di Dio per noi:

il Padre ha mandato nel mondo

il suo unico Figlio,

perché noi. abbiamo la vita per mezzo di lui.

* Oppure:

((Tu sei il mio Figlio prediletto,

in te mi sono compiaciuto~.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che edifichi la tua Chiesa per mezzo dei sacramenti,

suscita in noi nuove energie di vita,

perché il dono ricevuto

ci prepari a riceverlo ancora.

Per Cristo nostro Signore.

Gv ~. 9

Mc 1, 11


52 FERIE DEL TEMPO DI NATALE

7 gennaio

Do

~mama st celebra in domenica

ANTIFONA D'INGRESSO Dio ha mandato il suo Figlio

nato da donna,

perché noi ricevessimo

la dignità di figli adottivi.

Gal 4, 4-5

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che nella venuta del tuo Figlio

hai irradiato sul mondo una luce nuova,

ascolta la nostra preghiera:

il tuo Verbo eterno,

che nascendo dalla Vergine nella nostra carne mortale

si è fatto nostro fratello,

ci renda partecipi della gloria del suo regno.

Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Orauvru èlltdr,,ltfvç SvLLL OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pab 940

SULLE OFFERTE

O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,

salga a te nella celebrazione di questi misteri

la giusta adorazione per la tua grandezza,

e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.

Per Cristo nostro Signore.

Prefaz10 d1 Natale, pab~- 316-318

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dalla sua pienezza

noi tutti· abbiamo ricevuto e grazia su grazia .

• • 6

Opp r

Gesù manifestò la sua gloria in Cana di Galilea,

e i suoi discepoli credettero in lui.

DOP1 - . ......'"'~U 1 '.nnME

Sostieni, Signore, con la tua provvidenza

questo popolo nel presente e nel futuro,

perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino

aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine.

Per Cristo nostro Signore.


EPIFANIA

DEL

SIGNORE

SoLENNITÀ

ANTIFONA D'INGRESSO È venuto il Signore nostro re:

nelle sue mani è il regno, la potenza e la gloria.

Cfr MI 3, l ; l Cr 19, 12

Si dice il Gloria.

COLLETTA

O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella,

hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio,

conduci benigno anche noi,

che già ti abbiamo conosciuto per la fede,

a contemplare la grandezza della tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Dopo la proclamazione del Vangelo, il diacono o il sacerdote o un altro ministro idoneo

può dare l'annunzio del giorno della Pasqua (vedi Appendice, pag. 1047).

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Guarda, o Padre, i doni della tua Chiesa,

che ti offre non oro, incenso e mirra,

ma colui che in questi santi doni

è significato, immolato e ricevuto: Gesù Cristo nostro Signore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio dell'Epifania, pag. 319.

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Noi abbiamo visto la sua stella in oriente

e siamo venuti con doni per adorare il Signore.

DOPO LA COMUNIONE

La tua luce, o Dio, ci accompagni sempre e in ogni luogo,

perché contempliamo con purezza di fede

e gustiamo ,(;On fervente amore il mistero di cui ci hai fatti partecipi.

Per Cristo nostro Signore.

Cfr Mt 2, 2

Dove è di precetto, l'Epifania si celebra il 6 gennaio, altrimenti, come a giorno proprio,

la domenica tra il 2 e 1'8 gennaio.


54 FERIE OEL TEMPO DI NATALE

7 gennaio (o lunedì)

ANTIFONA o•JNGRESSO Un giorno santo risplende rer noi:

venite, nazioni, e adorate i Signore,

perché una grande luce è discesa sulla terra.

COLLETIA

Lo splendore della tua gloria

illumini, Signore, i nostri cuori,

perché attraverso le tenebre di questo mondo

possiamo giungere alla luce della tua dimora.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* '-''<Udv•u .... "wauv\,; ..1u.a....a....r:. OfFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p~ 941.

SULLJ: .,..,. .......... VTJ:

Accogli, Signore, i nostri doni

in questo misterioso incontro

tra la nostra povertà e la tua grandezza:

noi ti offriamo le cose che ci hai dato,

e tu donaci in cambio te stesso.

Per Cristo nostro Signore.

Prefaz10 ddl'Ep1fania, pag. 319, o di Natale, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Noi abbiamo visto la sua gloria,

gloria che il Verbo ha dal Padre

come Figlio Unigenito,

pieno di grazia e di verità.

D,....:_>{") w ""'{")MT Tl\JT,.... .E

*Oppure

Il popolo immerso nelle tenebre

ha visto una grande luce.

Dio onnipotente e misericordioso

fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri

ci sostenga in ogni momento della nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

Gv l, 14

Mt 4,16

* Questi formulari s1 usano dopo l'Epifania fino al sabato precedente la festa del

Battesimo del Signore. Dove l•Epifania si celebra in domenica, il 7 gennaio corrisponde

al lunedì, ecc.


FERIE DEL TEMPO DI NATALE 55

8 gennaio (o martedì)

ANTIFONA D'INGRESSO Benedetto colui che viene nel nome del Signore:

il Signore nostro Dio è luce per noi. Sal 117,26-27

COLLETTA

O Padre, il cui unico Figlio

si è manifestato nella nostra carne mortale,

concedi a noi,

che lo abbiamo conosciuto come vero uomo,

di essere interiormente rinnovati a sua immagine.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

vraL!Olu auc1uctuVt SU.1...LE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pab. 941.

cnu .. F OFF-P~

Accogli, Signore, l'offerta del tuo popolo,

e donaci in questo sacramento di salvezza

il possesso dei beni eterni,

nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazto de,l'Eptfama, pag. 319, o di Natale, pagr. 316-318

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ci ha amati con infinito amore;

per questo ha mandato il suo Figlio

in una carne simile a quella di noi peccatori.

. • 2 l'.ffi .... 3

.._ or' ·-

Gesù spezzò i cinque pani

~~~~ • A rr -- --o TE

e li distribuì a tutti finché ne vollero.

O Dio, che edifichi la tua Chiesa per mezzo dei sacramenti,

suscita in noi nuove energie di vita,

perché il dono ricevuto

ci prepari a riceverlo ancora.

Per Cristo nostro Signore.

,....r Mc 6, 41


56 FERIE DEL TEMPO DI NATALE

9 gennaio (o mercoledì)

ANTIFONA D'INGRESSO Il popolo che camminava nelle tenebre

vide una grande luce:

su coloro che abitavano una terra tenebrosa

sfolgorò il sole della vita.

ls 9, t

COLLETTA

O Dio, luce del mondo,

concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura

e fa' risplendere nei nostri cuori·

quella luce radiosa

che illuminò la mente dei nostri padri.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello SpiJ:"ito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

'-JI<iLIVIU dHI;lJJdllv~; ..J VJ....J....L OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pé 942

SUJ w~ OFFE'RTiP

O Dio, sorgente della vera· pietà e della pace,

salga a te nella celebrazione di questi misteri

la giusta adorazione per la tua grandezza,

e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Epifania, pag. 319, o di Natale, pagg. 316-318 .

ANTIFONA ALLA COMUNIONE La vita che era presso il Padre

si è manifestata a noi,

e noi l'abbiamo veduta.

* Oppu.:e

«Coraggio sono io, non temete! ».

Gesù salì con loro sulla barca

e il vento cessò.

l Gv l, 2

Mc 6, 5().51

0QDA w • ~'"\MT TliJTf"\"'IJJ:'

Sostieni, Signore, con la tua provvidenza,

questo popolo nel presente e nel futuro,

perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino

aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine.

Per Cristo nostro Signore.


FERIE DEL TEMPO DI NATALE 57

lO gennaio (o giovedì)

ANTIFONA D'INGRESSO In principio prima del tempo

il Verbo era Dio;

ed egli si degnò di nascere

Salvatore del mondo.

Cfr Gv 1, 1

COLLETTA

O Dio, che in Cristo tuo Figlio

hai rivelato a tutti i popoli la sapienza eterna,

fa' risplendere su di noi

la· gloria del nostro Redento re,

perché giungiamo alla luce che non ha tramonto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 942.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i nostri doni

in questo misterioso incontro

tra la nostra povertà e la tua grandezza:

noi ti offriamo le cose che ci hai dato,

e tu donaci. in cambio te stesso.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Epifania, pag. 319, o di Natale, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ha tanto amato il mondo,

da donare il suo unico Figlio,

perché chiunque crede in lui non perisca,

mà abbia la vita eterna. Gv 3, 16

* Oppure:

«Lo Spirito del Signore è sopra di me:

mi ha mandato per annunziare ai poveri

il lieto messaggio». Le 4, 18

DOPO LA COMUNIONE

Dio onnipotente e misericordioso,

fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri

ci sostenga in ogni momento della nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.


58 "ERIE DEL TEMPO DI NATALE

11 gennaio (o venerdì)

ANTIFONA D'INGRESSO Una luce nelle tenebre è sorta per i giusti:

il Signore buono, santo e ricco di misericordia. s 1l 111, 4

COLLETTA

Dio onnipotente, manifesta anche a noi

il mistero della nascita del Salvatore

rivelato ai magi dalla luce della stella,

e cresca sempre più nel nostro spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli .

. naZÌOlu dH\:IlJaLaVt: JV.&...LL OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p2 943

Accogli, Signore, l'offerta del tuo popolo,

e donaci in questo sacramento di salvezza

il possesso dei beni eterni,

nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell Epifama, pag. 319, o di Natale, pagg. 316-318

ANTIFONA ALLA COMUNIONE In qùesto si è manifestato

l'amore di Dio per noi:

il Padre ha mandato nel mondo

il suo unico Figlio,

perché noi abbiamo la vita per mezzo di lui.

· Oppure·

~Signore , se vuoi, puoi sanar mi ».

~ Lo voglio, sii risanato! ». Le 5, 12·13

4, 9

O Dio, che edifichi la tua Chiesa per mezzo dei sacramenti,

suscita in noi nuove energie di vita,

perché il dorio ricevuto

ci prepari a riceverlo ancora.

Per Cristo nostro Signore.


FERIE DEL TEMPO DI NATALE 59

12 gennaio (o sabato)

ANTIFONA D'INGRESSO Dio ha mandato il suo Figlio

nato da donna,

perché noi ricevessimo

la dignità di figli adottivi.

Gal 4, 4-5

COLLETIA

Dio onnipotente ed eterno,

che nel Natale del Redentore

hai fatto di noi una nuova creatura,

trasformaci nel Cristo tuo Figlio,

che ha congiunto per sempre a sé la nostra umanità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 943.

SULLE OFFERTE

O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,

salga a te nella celebrazione di questi misteri

la giusta adorazione per la tua grandezza,

e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Epifania, pag. 319, o di Natale, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dalla sua pienezza

noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.

* Oppure:

Esulta di gioia alla voce dello sposo.

Dice il Battista:

«Egli deve crescere e io diminuire»,

DOPO LA COMUNIONE

Sostieni, Signore, con la tua provvidenza

questo popolo nel presente e nel futuro,

perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino

aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine.

Per Cristo nostro Signore.

Gv l, 16

Gv 3, 30


Domenica dopo l'Epifania *

BATTESIMO DEL SIGNORE

FESTA

ANTIFONA D'INGRESSO Dopo il battesimo di Gesù si aprirono i cieli,

e come colomba

lo Spirito di Dio si fermò su di lui,

e la voce del Padre disse:

«Questo è il Figlio mio prediletto,

nel quale mi sono compiaciuto». Cfr Mt 3,16-17

Si dice il Gloria

COLLETIA

Padre onnipotente ed eterno,

che dopo il battesimo nel fiume Giordano

proclamasti il Cristo tuo diletto Figlio,

mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo,

concedi ai tuoi figli, rinati dall'acqua e dallo Spirito,

di vivere sempre nel tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

O Padre, il tuo unico Figlio .

si è manifestato nella nostra carne mortale,

concedi a noi,

che lo abbiamo conosciuto come vero uomo,

di essere interiormente rinnovati a sua immagine.

Egli è Dio e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

* Quando l'Epifania si celebra la domenica 7 o 8 gennaio, h'i festa del Battesimo del

Signore si celebra il lunedì immediatamente seguente. Non si dice il «Credo».


BATIESIMO DEL SIGNORE 61

SULLE OFFERTE

Ricevi, o Padre, i doni che la Chiesa ti offre,

celebrando la ·manifestazione del Cristo tuo diletto Figlio,

e trasformati per noi nel sacrifièio perfetto,

che ha lavato il mondo da ogni colpa.

Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

Consacrazione e missione di Gesù

y. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo Spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, *

Dio onnipotente ed eterno. **

B Nel Battesimo di Cristo al Giordano

tu hai operato segni prodigiosi

per manifestare il mistero del nuovo lavàcro: *

dal cielo hai fatto udire la tua voce, *

perché il mondo credesse che il tuo Verbo era in mezzo a noi; **

con lo Spirito che si posava su di lui come colomba *

hai consacrato il tuo Servo

con unzione sacerdotale, profetica e regale, *

perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia,

inviato a portare ai poveri il lieto annunzio. **

A E noi, *

uniti alle potenze dei cieli, *

con voce incessante *

proclamiamo la tua lode: **

S anto, Santo, Santo il Signore, Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signope.

Osanna nell'alto dei cieli.


62 BAITESIMO DEL SIGNORE

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Questa è la testimonianza di Giovanni:

«Io l'ho visto, e ho attestato

che egli è il Figlio di Dio».

Gv l, 32.34

*A

Giovanni disse: « Io ho bisogno

d'essere battezzato da te e tu vieni

da. me? ». « Lascia fare per ora»

gli rispose Gesù, « poiche conviene

che così adempiamo ogni giustizia».

Mt 3, 14-15

*B

· Giovanni disse: «Io vi ho battezzato

con acqua, ma egli vi battezzerà

con lo Spirito Santo». Mc l, s

*C

Giovanni disse: «Io vi battezzo

con acqua; ma viene uno che è

più forte di me: egli vi battezzerà

in Spirito Santo e fuoco». Le 3, 16

DOPO LA COMUNIONE

Dio misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa,

concedi a noi tuoi fedeli

di ascoltare come discepoli il tuo Cristo, .

per chiamarci ed essere realmente tuoi figli.

Per Cristo nostro Signore.

Dal lunedì dopo questa domenica fino al martedì prima dell'inizio di Quaresima decorre

il Tempo Ordinario. Nelle Messe sia della domenica come della feria si usano i

testi a pag. 247 e seguenti.


TEMPO DI

QUARESIMA


.È buona tradizione che nella Chiesa locale si facciano, soprattutto in Quaresima, riunioni

di preghiera nella forma delle «stazioni,. romane. Si raccomanda di conservare

e incrementare questa tradizione, almeno nelle principali città, e nel modo più indicato

per i singoli luoghi. Questa assemblea di fedeli, specialmente se presiede il Pastore

della diocesi, può radunarsi nelle domeniche e nei giorni più adatti della settimana

o presso il sepolcro di un santo, o nelle chiese o nei santuari più importanti

della città, oppure anche in qualche località che in diocesi costituisce mèta di frequenti

pellegrinaggi.


MERCOLEDÌ DELLE CENERI

Nella Messa del giorno si benedicono e si impongono le ceneri, ricavate dai rami di ulivo

(o di altri alberi), benedetti nella domenica delle Palme dell'anno precedente.

RITI DI INTRODUZIONE E LITURGIA DELLA PAROLA

ANTIFONA D'INGRESSO Tu ami tutte le tue creature, Signore,

e nulla disprezzi di ciò che hai creato;

tu dimentichi i peccati di quanti si convertono

e li perdoni,

perché tu sei il Signore nostro Dio. Cfr Sap 11, 23-26

Si omette l'atto penitenziale, perché è sostituito dal rito di imposizione delle ceneri.

COLLEITA

O Dio, nostro Padre,

concedi al popolo cristiano

di iniziare· con questo digiuno un cammino di vera conversione,

per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza

il combattimento contro lo spirito del male.

Per il nostro Signore Gesù . Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

BENEDIZIONE DELLE CENERI

Terminata l'omelia, il sacerdote, in piedi e a mani giunte, invita alla preghiera:

Raccogliamoci, fratelli carissimi, in umile preghiera,

davanti a Dio nostro Padre,

perché faccia scendere su di noi la sua benedizione

e accolga l'atto penitenziale· che stiamo per compiere.

Tutti pregano per qualche momento in stlenzio.

Quindi il sacerdote dice una delle orazioni seguenti:


66 MERCOLEl>l DELLE CENERI

ORAZ!0NJ:

O Dio, che hai pietà di chi si pente

e doni la tua pace a chi si converte,

accogli con paterna bontà

la pr'èghiera del tuo popolo

e benedici + questi tuoi figli,

che riceveranno l'austero simbolo delle ceneri,

perché, attraverso l'itinerario spirituale della Quaresima,

giungano completame-nte rinnovati

a celebrare la Pasqua del tuo Figlio,

il Cristo nostro Signore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

~· Amen.

Oppure·

O Dio, che non vuoi la morte

ma la conversione dei peccatori,

ascolta benigno la nostra preghiera:

benedici ..~.., queste ceneri,

che stiamo per imporre sul nostro capo,

riconoscendo che il nostro corpo

tornerà in polvere;

l'esercizio della penitenza quaresimale

ci ottenga il perdono dei peccati

e una vita rinnovata a immagine del Signore risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

~· Amen.

E senza nulla dire, asperge le ceneri con l'acqua benedetta.

IMPOSIZIONE DELLE CENERI

! f,....J..,]j ~i nre~entano ::~.1 sacerdr·~ ~c egli impone a ciascuno le ceneri, dicendo:

Convertitevi, e credete al Vangelo.

Oppurr

Ricòrdati che sei polvere,

e in polvere tornerai.

Mc l, 15

Cfr Gn 3,19


MERCOLEDÌ DELLE CENERI 67

Frattanto si esegue un canto adatto, per esempio:

ANTIFONA Cfr Gt 2, 13

Rinnoviamo la nostra vita

in spirito di umiltà e di penitenza;

facciamo digiuno e supplichiamo con lacrime il Signore,

perché è pieno di misericordia il nostro Dio,

disposto a perdonare tutti i nostri peccati.

ALTRA ANT(FONA Gt 2, t7; Est (Volg) u, 17

Fra il vestibolo e l'altare del tempio

piangeranno i sacerdoti ministri del Signore,

e diranno: «Perdona, Signore, perdona il tuo popolo,

e fa' che i tuoi fedeli sempre ti cantino lodi».

ALTRA ANTIFONA sal so, 3

Cancella, Signore, il mio peccato.

Questa antifona si può alternare con i versetti del Salmo 50, Pietà di me, o Dio.

RESPONSO RIO Cfr Bar 3, 2

Rinnoviamoci, e ripariamo al male

che nella nostra ignoranza abbiamo fatto,

perché non ci sorprenda la morte

e non ci manchi il tempo di convertirci.

* Ascoltaci, Signore,

pietà di noi,

contro di te abbiamo peccato.

Sal 78, 9 O Dio della nostra salvezza, vieni in nostro aiuto

e per la gloria del tuo nome salvaci, o Signore. ·

* Ascoltaci, Signore,

pietà di noi,

contro di te abbiamo peccato.

Terminata l'imposizione delle ceneri, il sacerdote si lava le mani.

Il rito si conclude con la preghiera universale.

Non si dice il Credo.


68 MERCOLEDÌ DELLE CENERI

LITURGIA EUCARISTICA

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, questo sacrificio,

col quale iniziamo solennemente la Quaresima,

· e fa' che mediante le opere di carità e penitenza

vinciamo i nostri vizi

e liberi dal peccato

possiamo celebrare la Pasqua del tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio di Quaresima III o IV, pagg. 322-323.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Chi medita giorno e notte

sulla legge del Signore,

al tempo opportuno porterà il suo frutto.

* Oppure:

«Prega il Padre tuo nel segreto

ed· egli ti ricompenserà».

DOPO LA COMUNIONE

Questo sacramento che abbiamo ricevuto, o Padre,

ci sostenga nel cammino quaresimale,

santifichi il nostro digiuno

e lo renda efficace per la guarigione del nostro spirito.

Per Cristo nostro Signore.

Sal 1, 2-3

Mt 6, 6

La benedizione e l'imposizione delle cenen s1 può compiere anche senza la Messa. In

questo caso, è opportuno premettere al rito una liturgia della Parola come nella Messa,

con il canto d'ingresso, l'orazione (o colletta), e le letture con i canti corrispondenti; segue

l'omelia, quindi la benedizione e l'imposizione delle ceneri. Il rito termina con la

preghiera universale o dei fedeli.


GIOVEDI DOPO LE CENERI 69

Giovedì dopo le Ceneri

ANTIFONA D'INGRESSO Quando invoco il Signore, egli ascolta la mia voce

e mi salva da colorò che mi avversano.

Mfida al Signore la tua sorte,

ed egli sarà il tuo sostegno. Cfr Sal 54, 17-20.23

COLLETTA

Ispira le nostre azioni, Signore,

e accompagnale con il tuo aiuto,

perché ogni nostra attività

abbia sempre da te il suo inizio

e in te il suo compimento.

Per ·a nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli con bontà, o Dio,

le offerte che presentiamo al tuo altare,

perché ci ottengano il perdono

e rendano onore al tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Crea in me, o Dio, un cuore puro,

e rinnova in me uno spirito saldo. Sal so, 12

* Oppure:

«Se qualcuno vuoi venire dietro a me,

rinneghi se stesso,

pre~da la sua croce ogni giorno

e mt segua». Le 9, 23

DOPO LA COMUNIONE

Il pane di vita eterna che ci hai donato, Signore,

santifichi il tuo popolo

e sia principio inesauribile

di perdono e di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


70 VENERO) DOPO LE CENERI

Venerdì dopo le Cener~

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore mi ha ascoltato,

ha avuto pietà di me:

il Signore è il mio aiuto.

Sal 29,11

COLLETTA

Accompagna con la tua benevolenza, Padre misericordioso,

i primi passi del nostro cammino penitenziale,

perché all'osservanza esteriore

corrisponda un profondo rinnovamento dello spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità. dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Il sacrificio che ti offriamo, Signore,

in questo tempo di penitenza,

renda a te graditi i nostri cuori,

e ci dia

.

la forza

\ .

per ptu generose rtnunce.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Mostrami, o Signore, le tue vie,

insegnami i tuoi sentieri.

* Oppurè:

.eGli invitati a nozze

non possono essere in lutto

mentre lo sposo è con loro •·

Sal 24,4

Mt 9, 15

DOPO LA C0'1UNT01\TE

La partecipazione a questo sacramento, Dio onnipotente,

ci liberi da ogni colpa

e ci ottenga dalla tua misericordia

la conversione del nostro spirito.

Per Cristo nostro Signore.


SABATO DOPO LE CENERI 71

Sabato dopo le Ceneri

ANTIFONA D'INGRESSO Ascohaci, Signore,

perché generosa è la tua misericordia;

nella tua grande clemenza

volgiti a noi, Signore.

Sal 68, 17

COLLEITA

Guarda con paterna bontà, Dio onnipotente,

la debolezza dei tuoi figli,

e a nostra protezione e difesa

stendi il tuo braccio invincibile.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Questo sacrificio di espiazione e di lode

ci purifichi e ci rinnovi, Signore,

perché tutti i nostri pensieri e le nostre azioni

siano conformi alla tua volontà.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «lo voglio misericordia e non sacrificio»,

dice il Signore;

« non sono venuto a chiamare i giusti

ma i peccatori».

Mt 9, u

* Oppure:

«Non sono venuto a chiamare i giusti,

ma i peccatori alla conversione». Le s, 32

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,

fa' che questo sacramento,

fonte di vita per la tua Chiesa,

sia per noi pegno sicuro di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


I DOMENICA DI QUARESIMA

ANTIFONA D'INGRESSO Egli mi invocherà e io lo esaudirò;

gli darò salvezza e gloria,

lo sazierò con una lunga vita.

Non si dice l Gloria

s~1 9o, 1s-16

COTLETrA

O Dio, nostro Padre,

con la celebrazione di questa Quaresima,

segno sacramentale della nostra conversione,

concedi a noi tuoi fedeli

di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo

e di testimoniarlo con una degna condotta di vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Si rinnovi, Signore, la nostra vita

e col tuo aiuto si ispiri sempre più al sacrificio,

che santifica l'inizio della Quaresima,

tempo favorevole per la nostra salvezza!

Per Cristo nostro Signore.

":>"1f- --~..-..

Gesù vittorioso sulla tentazione del maligno

li Il Signore sia con voi.

~ E con il tuo spirito.

~ In alto i nostri cuori.

~ Sono rivolti al Signore.

)'. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.


I DOMENICA DI QUARESIMA 73

'

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre Santo,

Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. **

B Egli consacrò l'istituzione del tempo penitenziale

con il digiuno di quaranta giorni, *

e vincendo le insidie dell'antico tentatore

ci insegnò a dominare le seduzioni del peccato, *

perché celebrando con spirito rinnovato

il mistero pasquale

possiamo giungere alla Pasqua eterna. **

A E noi, *

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo senza fine *

l'inno della tua lode: **

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

A

«Non di solo pane vive l'uomo,

ma di ogni parola che esce dalla

bocca di Dio >t, Mt 4, 4

*B

«Il regno di Dio è vicino; convertitevi

e credete al vangelo>t. Mc t,ts

*C

«Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai,

lui solo adorerai >t, Le 4, s

Oppure:

Il Signore ti coprirà con la sua

protezione, sotto le sue ali troverai

rifugio. Sal 90, 4

DOPO LA COMUNIONE

Il pane del cielo che ci hai dato, o Padre,

alimenti in noi la fede,

accresca la speranza,

rafforzi la carità,

e ci in~egni ad aver fame di Cristo,

pane vtvo e vero,

e a nutrirei di ogni parola

che esce dalla tua bocca.

Per Cristo nostro Signore.


74 I SETTIMANA DI QUARESIMA

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO Come gli occhi dei servi

sono attenti ai cenni del padrone,

così i nostri occhi

sono rivolti al Signore, nostro Dio,

finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi.

Sal 122,2-3

COLLETTA

Convertici a te, o Padre, nostra salvezza,

e formaci alla scuola della tua sapienza,

perché l'impegno quaresimale

lasci una traccia profonda nella nostra vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, queste offerte,

segno della nostra devozione;

perdonaci nella tua misericordia

e trasforma tutta la nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «<n verità vi dico:

ciò che avete fatto a uno solo

di questi miei fratelli più piccoli

l'avete fatto a me», dice il Signore.

«Venite, benedetti del Padre mio,

prendete possesso del regno

preparato per voi

fin dall'inizio del mondo».

Mt 25,40.34

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione a questo sacramento, Signore,

ci sostenga nel corpo e nello spirito,

perché, completamente rinnovati,

possiamo gloriarci della pienezza del tuo dono.

Per Cristo nostro Signore.


I SETTIMANA DI QUARESIMA 75

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO Signore, tu sei nostro rifugio

di generazione in generazione;

tu sei da sempre, Signore, e per sempre.

Sal 89, 1-2

COLLETIA

Volgi il tuo sguardo, Padre misericordioso,

a questa tua famiglia,

e fa' che superando ogni forma di egoismo

risplenda ai tuoi occhi per il desiderio di te.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Dio creatore,

i doni che abbiamo ricevuto

dalla tua paterna generosità,

e trasforma il pane e il vino

che ci hai dato per la nostra vita quotidiana

in sacramento di salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg_ 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Quando t'invoco, esaudiscimi, o Dio,

tu che sei la mia giustizia

e dalle angosce mi hai liberato;

pietà di me, Signore,

ascolta la mia preghiera.

* Oppure:

«Padre, sia fatta la tua volontà».

Sal 4, 2

\<lt 6, IO

DOPO LA COMUNIONE

Per questa comunione ai tuoi misteri

insegnaci, Signore,

a moderare le passioni e i desideri terreni

e a cercare la tua giustizia e il tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.


76 I SEITIMANA DI QUARESIMA

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Ricorda, Signore, il tuo amore e la tua bontà,

le tue misericordie che sono da sempre.

Non trionfino su di noi i nostri nemici;

libera il tuo popolo, Signore,

da tutte le sue angosce. Sal 24, 6.3.22

COLLETTA

Guarda, o Padre,

il popolo a te consacrato,

e fa' che mortificando il corpo con l'astinenza

si rinnovi nello spirito

con il frutto delle buone opere.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

su· L o-F-PT-

Ti offriamo, Signore, questi doni che ci hai dato

per consacrarli al tuo nome;

trasformati in sacrificio di lode

e renditi a noi come pegno di salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio d1 Quaresima, pagg 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Si rallegrino, Signore,

quelli che in te confidano,

esultino in eterno perché tu sei con loro.

}01>~ ' A rru..n TJIJTI"'"\1\..n:

O Dio, che sempre nutri

come pastore il popolo cristiano

con la tua parola e i tuoi sacramenti,

per questi doni della tua bontà,

guidaci alla vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

.J 5, 12

Oppt..·è.

Ecco, ben più di Salomone e di Giona c'è qui:

Gesù, il Signore.

2Q


l SETTIMANA DI QUARESIMA 77

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESSO Ascolta le mie parole, Signore,

intendi il mio lamento.

Sii attento al mio grido di aiuto,

mio Re e mio Dio.

Sal 5, 2-3

COLLETTA

Ispiraci, o Padre, pensieri e propositi santi,

e donaci il coraggio di attuarli,

e poiché non possiamo esistere senza di te,

fa' che viviamo secondo la tua volontà.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna co·n te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli. ·

SULLE OFFERTE

Accogli nella tua bontà, o Dio,

le preghiere e le offerte che ti presentiamo

e converti a te i nostri cuori.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chiunque chiede, riceve~,

dice il Signore,

« chi cerca trova,

.e a chi bussa sarà aperto».

Mt 7, 8

DOPO LA COMUNIONE

Signore nostro Dio,

questi santi misteri, che hai dato alla tua Chiesa

come forza e vigore nel cammino della salvezza,

ci siano di aiuto in ogni momento della nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.


78 I S~"'TTIMANA DI QUARESIMA

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO Salvami, o Signore, da tutte le mie angosce.

Vedi la mia miseria e la mia pena,

e perdona tutti i miei peccati. Sal 24, 17-18

COLLETTA

Concedi, Signore, alla tua Chiesa

di prepararsi interiormente alla celebrazione della Pasqua,

perché il comune impegno nella mortificazione corporale

porti a tutti noi un vero rinnovamento dello spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULL-- -~rTr

Accogli, o Dio, questo sacrificio,

che nella tua grande misericordia

hai istituito perché abbiamo pace con te

e otteniamo il dono della salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazto dt Quaresima, pagf,. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Com'è vero che io vivo », dice il Signore,

«non voglio la morte del peccatore,

ma che si converta e viva». Ez 33, 11

DQ"">f"\ T A n Tl'JT""'- rr

Questi santi sacramenti che abbiamo ricevuto

ci rinnovino profondamente, Signore,

perché liberi dalla corruzione del peccato

entriamo in comunione

col tuo mistero di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

*Oppure·

«Se tuo fratello ha qualcosa contro di te,

va' prima a riconciliarti ». . 23-2 4


l SETIIMANA DI QUARESIMA 79

Sabato

ANTIFONA D'INGRESSO

La legge del Signore è perfetta

e rinfranca il cuore;

la testimonianza del Signore è verace

e rende saggi i semplici.

Sal 18, 8

(")J L -lA

O Dio, Padre di eterna misericordia,

fa' che si convertano a te i nostri cuori,

perché nella ricerca dell'unico bene necessario

e nelle opere di carità fraterna

siamo sempre consacrati alla tua lode.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

su- TJE oF- ~R TE

Signore Dio nostro,

l'offerta di questi santi misteri

ci renda degni di ricevere

il dono della tua salvezza.

Per Cri.sto nost~o Signore.

Pretazw 01 Quares1ma, p .. g 320-324

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Siate perfetti», dice il Signore,

«come è perfetto il vostro Padre

che è nei cieli».

N o n manchi mai la tua benevolenza, Signore,

a coloro che nutri con questi santi misteri,

e poiché ci hai accolti

alla scuola della tua sapienza,

continua ad assisterci con il tuo paterno aiuto.

Per Cristo nostro Signore.


II DOMENICA DI QUARESIMA

ANTIFONA D'INGRESSO Di te dice il mio cuore: ~ cercate il suo volto ».

Il tuo volto io cerco, o Signore.

Non nascondermi il tuo volto. Sal 26,8-9

Non si dice il Gloria.

COLLETTA

Opp~re·

Ricorda, Signore, il tuo amore e la tua bontà,

le tue misericordie che sono da sempre.

Non trionfino su di noi i nostri nemici;

libera il tuo popolo, Signore,

da tutte le sue angosce. Sal 24, 6.3.22

O Padre, che ci chiami

ad ascoltare il tuo amato Figlio,

nutri la nostra fede con la tua parola

e purifica gli occhi del nostro spirito,

perché possiamo godere la visione della tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

;,1 atee Credo

Questa offerta, Signore misericordioso,

ci ottenga il perdono dei nostri peccati

e ci santifichi nel corpo e nello spirito,

perché possiamo celebrare degnamente le feste pasquali.

Per Cristo nostro Signore.


Il DOMENICA DI QUARESIMA 81

PREFAZIO

La trasfigurazione annunzio della beata passione

y. Il Signore sia con voi.

ijt. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijt. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt. È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta,.

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. **

B Egli, dopo aver dato ai discepoli

l'annunzio della sua morte,

sul santo monte manifestò la sua gloria *

e chiamando a testimoni la legge e i profeti *

indicò agli apostoli che solo attraverso la passione

possiamo giungere al trionfo della risurrezione. **

A E noi, *

uniti agli angeli del cielo, *

acclamiamo senza fine la tua santità, *

cantando l'inno di lode: **

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Questo è. il mio Figlio prediletto;

nel quale mi sono compiaciuto.

Ascoltatelo». Mt 17, 5; Mc 9, 7; Le 9, 35

DOPO LA COMUNIONE

Per la partecipazione ai tuoi gloriosi misteri

ti rendiamo fervide grazie, Signore,

perché a noi ancora pellegrini sulla terra

fai pregustare i beni del cielo.

Per Cristo nostro Signore.


82 II SETTIMANA DI QUARESIMA

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO Salvami, o Signore, e abbi misericordia.

Il mio piede è sul retto sentiero;

nelle assemblee benedirò il Signore.

Sal 25, 11-12

COLLEITA

O Dio, che hai ordinato la penitenza del corpo

come medicina dell'anima,

fa' che ci asteniamo da ogni peccato

per avere la forza di osservare

i comandamenti del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli con bontà, Signore, le nostre preghiere;

tu che ci dài il privilegio di servirti nei santi misteri

liberaci dalle seduzioni del peccato.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Siate misericordiosi,

come è misericordioso il Padre vostro,.,

dice il Signore. Le 6, 36

DOPO LA COMUNIONE

Ci purifichi da ogni colpa, Signore,

questa comunione al tuo sacramento

e ci renda partecipi della gioia eterna.

Per Cristo nostro Signore.


II SETIIMANA DI QUARESIMA 83

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO Illumina i miei occhi, Signore,

perché non mi addormenti nella morte;

perché il mio nemico non dica:

~Ho prevalso su di lui».

Sal 12, 4-S

COLLEITA

Custodisci, o Padre, la tua Chiesa

con la tua continua benevolenza,

e poiché, a causa della debolezza umana,

non può sostenersi senza di te,

il tuo aiuto la liberi sempre da ogni pericolo

e la guidi alla salvezza eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Il sacrificio che ti offriamo, Signore,

compia in noi la tua opera di santificazione,

ci guarisca dai nostri egoismi,

e ci renda partecipi dei beni eterni.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Annunzierò tutte le tue meraviglie.

In te gioisco ed esulto,

canto inni al tuo nome, o Altissimo.

* Oppure:

~Chi si innalza sarà abbassato

e chi si abbassa sarà innalzato».

Sal 9, 2·3

Mt 23, 12

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

la partecipazione alla tua mensa

ci faccia progredire nell'impegno di vita cristiana,

e ci ottenga il continuo aiuto

della tùa misericordia.

Per Cristo nostro Signore.


84 Il SETIIMANA DI QUARESIMA

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Non abbandonarmi, Signore mio Dio,

da me non stare lontano;

vieni presto in mio aiuto,

Signore, mia salvezza.

Sal 37,22-23

COLLETTA

Sostieni sempre, o Padre, la tua famiglia

nell'impegno delle buone opere;

confortala con il tuo aiuto

nel cammino di questa vita

e guidala al possesso dei beni eterni.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Volgi con bontà lo sguardo, Signore,

alle offerte che ti presentiamo,

e per questo santo scambio di doni

liberaci dal dominio del peccato.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Il Figlio dell'uomo è venuto

non per ess~re servito,

ma per servtre

e dare la sua vita

in riscatto per tutti gli uomini».

Mt 20,28

DOPO LA COMUNIONE

Questo sacramento, Signore Dio nostro,

che ci hai donato come pegno di immortalità,

sia per noi sorgente inesauribile di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


Il SETTIMANA DI QUARESIMA 85

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESSO Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore;

vedi se percorro una via di menzogna,

e guidami sulla via della vita.

Sal 138, 23-24

COLLETIA

O Dio, che ami l'innocenza,

e la ridoni a chi l'ha perduta,

volgi verso di te i nostri cuori

e donaci il fervore del tuo Spirito,

perché possiamo esser saldi nella fede

e operosi nella carità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Per questo sacrificio, o Signore,

santifica il nostro impegno di conversione

e fa' che alla pratica esteriore della Quaresima

corrisponda una vera trasformazione dello spirito.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati i perfetti nella loro condotta,

che camminano nella legge del Signore. Sal 118, 1

* Oppure:

«Se non ascoltano Mosè e i Profeti,

neanche se uno risuscitasse dai morti

sarebbero persuasi». Le 16,31

DOPO LA COMUNIONE

Questo sacramento continui ad agire in noi, Signore,

e la sua efficacia

cresca di giorno in giorno

per la nostra attiva collaborazione.

Per Cristo nostro Signore.


86 Il SETTIMANA DI QUARESIMA

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO In te mi rifugio, Signore,

che io non resti confuso in eterno;

mi salverai dalla rete che mi hanno teso i nemici,

perché tu sei la mia difesa. Sal 30, 2.5

COLLETTA

Dio onnipotente e misericordioso,

concedi ai tuoi fedeli

di essere intimamente purificati

dall'impegno penitenziale della Quaresima,

per giungere con spirito nuovo

alle prossime feste di Pasqua.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUT L~:

OFr-::: TE

La tua misericordia, o Dio,

ci prepari a celebrare i santi misteri

e a viverli con la fede e con le opere.

Per Cristo nostro Signore.

Prefaz10 di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ci ha amati

e ha mandato il suo Figlio,

vittima di espiazione per i nostri peccati .

• Gv 4, IO

* Oppure·

La pietra scartata dai costruttori

è divenuta testata d'angolo.

Mt 21,42

DQDf"'\ ' A rA .n TNTf"'\NJ:'

Il pegno dell'eterna salvezza,

che abbiamo ricevuto in questi sacramenti,

ci aiuti, Signore,

a progredire nel cammino verso di te,

per giungere al possesso dei beni eterni.

Per Cristo nostro Signore.


Il SETTIMANA DI QUARESIMA 87

Sabato

ANTIFONA D'INGRESSO Paziente e misericordioso è il Signore,

lento all'ira e ricco di grazia.

Buono è il Signore per tutti,

e la sua misericordia

si estende a tutte le sue creature.

Sal 144, 8-9

COLLETTA

O Dio, che per mezzo dei sacramenti

ci rendi partecipi del tuo mistero di gloria,

guidaci attraverso le esperienze della vita,

perché possiamo giungere alla splendida luce

in cui è la tua dimora.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Da questo sacrificio che ti offriamo, Signore,

venga per noi una forza di redenzione,

che ci salvi dai cedimenti umani

e ci prepari a ricevere i doni della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Rallégrati, figlio mio,

perché tuo fratello era morto

ed è tornato in vita,

era perduto ed è stato ritrovato».

Lc15,32

DOPO LA COMUNIONE

La comunione al pane di vita eterna,· o Dio,

agisca profondamente nel nostro spirito,

e ci renda partecipi

della forza di così grande sacramento.

Per Cristo nostro Signore.


III DOMENICA DI QUARESIMA

Se in questa domenica si celebrano gli scrutini preparatori al Battesimo degli adulti, si

possono usare le orazioni rituali e il ricordo proprio nella Preghiera eucaristica, pagg.

709-711.

ANTIFONA D'INGRESSO

I miei occhi

sono sempre rivolti al Signore,

perché libera dal laccio i miei piedL

Volgiti a me

e abbi misericordia, Signore,

perché sono povero e solo.

Non si dice il Gloria.

Sal 24, 15-16

Oppure:

«Quando manifesterò in voi la mia santità,

vi raccoglierò da tutta la terra;

vi aspergerò con acqua pura

e sarete purificati da tutte le vostre sozzure

e io vi darò uno spirito nuovo >>, dice il Signore.

Fz 36, 7.). 7.6

COLLETTA

Dio misericordioso, fonte di ogni bene,

tu ci hai proposto a rimedio del peccato

il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna;

guarda a noi che riconosciamo la nostra miseria

e, poiché ci opprime il peso delle nostre colpe,

ci sollevi la tua misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Per questo sacrificio di riconciliazione

perdona, o Padre, i nostri debiti

e donaci la forza di perdonare ai nostri fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Quando è stato letto il Vangelo della Samaritana, si dice il seguente

PREFAZIO

La Samaritana e l'acqua viva

y. Il Sign.ore sia con voi.

~· E con il tuo Spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~- Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.


III DOMENICA DI QUARESIMA 89

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. ·~*

B Egli chiese alla Samaritana l'acqua da bere,

per farle il grande dono della fede, *

e di questa fede ebbe sete così ardente *

da accendere in lei la fiamma del tuo amore. **

A E noi *

ti lodiamo e ti rendiamo grazie *

e, uniti agli angeli, *

celebriamo la tua gloria: **

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Se invece è stato letto un altro brano di Vangelo, si dice un PREFAZIO DI QUARESIMA,

pagg. 320-321.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

A

«Chi beve dell'acqua che io gli

darò~, dice il Signore, «avrà in sé

una sorgente che zampilla fino alla

vita eterna». Gv ~. 13-H

*B

Molti, vedendo i segni che Gesù

faceva, credettero in lui. · Gv 2, 23

«Se non vi convertirete, perirete»,

dice il Signore. Le 13, 5

Oppure:

Il passero trova la casa, la rondine

il nido dove porre i suoi piccoli,

presso i tuoi altari, Signore degli

eserciti, mio re e mio Dio.

Beato chi abita la tua casa: sempre

canta le tue lodi. Sal 83, 4-5

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci nutri in questa vita

con il pane del cielo, pegno della tua gloria,

fa' che manifestiamo nelle nostre opere

la realtà presente nel sacramento che celebriamo.

Per Cristo nostro Signore.


90 Il SETTIMANA DI QUARESIMA

Messa «ad libitum »

* Se 11eua uvun:;uu ... ..,.ecedente non si sono fatte le letture dell'anno A, è opportuno

leggerle nel corso della settimana. In questo caso si dice la Messa del giorno con il prefazio

della Samaritana e con l'antifona alla Comunione della domenica anno A.

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO L'anima mia sospira e languisce,

desidera gli atri del Signore.

Il mio cuore e la mia carne

esultano nel Dio vivente.

Sal 83, 3

COLLETTA

Con la tua continua misericordia, o Padre,

purifica e rafforza la tua Chiesa,

e poiché non può sostenersi senza di te

non privarla mai della tua guida.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, o Dio, l'offerta che ti presentiamo,

segno della nostra devozione,

e trasformata per noi in sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Qua.esima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Popoli tu~i, lodate il Signore,

perché grande è il suo amore per noi. Sal 116, 1.2

DOPO LA rn"'1Ul\l 1 0 -E

Questa partecipazione al tuo sacramento

ci purifichi, Signore,

e ci raccolga insieme nella tua unità.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Nessuno fu risanato

fra i molti lebbrosi in Israele,

ma solo Naaman, il Siro. Le 4, 27


111 SETIIMANA DI QUARESIMA 91

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta;

rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera.

Custodiscimi, o Signore,

come la pupilla degli occhi,

proteggimi all'ombra delle tue ali. Sal 16,6 8

COL-ETIA

Non ci abbandoni mai la tua grazia, o Padre,

ci renda fedeli al tuo santo servizio

e ci ottenga sempre il tuo aiuto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

su- -- Ot::prp TE

L'offerta di questo sacrificio, Signore,

ci salvi dai nostri peccati

e ci ottenga il dono del tuo amore misericordioso.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Signore, chi abiterà nella tua tenda?

Chi dimorerà sul tuo santo -monte?

Chi cammina in santità

e agisce secondo giustizia. Sal 14, 1-2

Opp 1 !

«Ti ho condonato tutto il debito

perché mi hai pregato.

Ma anche tu devi aver pietà del tuo fratello»,

dice il Signore.

v , .6, 32-... J

La partecipazione a questo sacramento,

rinnovi, o Dio, la nostra vita;

ci ottenga la libertà dal peccato

e il conforto della tua protezione.

Per Cristo nostro Signore.


92 III SETTIMANA DI QUARESIMA

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Guida i miei passi secondo la tua parola,

nessuna malizia prevalga su di me.

Sal 118, 133

COLLETTA

Signore Dio nostro,

fa' che i tuoi fedeli,

formati nell'impegno delle buone opere

e nell'ascolto della tua parola,

ti servano con generosa dedizione

liberi da ogni egoismo,

e nella comune preghiera a te, nostro Padre,

si riconoscano fratelli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, o Dio,

le nostre umili offerte e preghiere,

e difendi da ogni pericolo .

i tuoi fedeli che celebrano i santi misteri.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore,

gioia piena nella tua presenza. Sal 15, 11

* Oppure:

Chi osserva e insegna agli uomini

i precetti del Signore,

sarà grande nel regno dei cieli. Cfr Mt 5, 19

DOPO LA COMUNIONE

Il pane di cui ci siamo nutriti alla tua mensa

ci santifichi, Signore,

e riscattandoci da ogni colpa,

ci renda degni delle tue promesse.

Per Cristo nostro Signore.


111 SETIIMANA DI QUARESIMA 93

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESSO «Io sono la salvezza del popolo»,

dice il Signore.

«In qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,

e sarò il loro Signore per sempre».

COU ETTA

Dio grande e misericordioso,

quanto più si avvicina la festa della nostra redenzione,

tanto più cresca in noi il fervore

per celebrare santamente la Pasqua del tuo Figlio.

Egli è Dio e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

" ·- l~ ~ ~~~ '1"1:'

Purifica, Signore, il tuo popolo dal contagio del male,

perché sia a te gradita la nostra offerta;

non permettere che siamo attratti da falsi ideali

e guidaci al premio da te promesso.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfaz10 d1 Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Hai dato, Signore, i tuoi precetti

perché siano osservati fedelmente.

Siano diritte le mie vie

nell'osservanza dei tuoi comandamenti. S:~l 118, 4·5

~~ ~ -· ~ ,--L~"' or:,

O Dio, che ci hai nutriti in questo sacramento,

fa' che la forza della tua salvezza

operante nel mistero

trasformi tutta la nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

·oppt..

«Chi non è con me, è contro di me;

e chi non raccoglie con me, disperde»;

dice il Signore. Le 11, 23


94 III SETTIMANA DI QUARESIMA

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO Non c'è nessuno come te in cielo, Signore,

perché tu sei grande e compi meraviglie:

tu solo sei Dio.

Sal 85, 8.10

COLLETTA

Padre santo e misericordioso,

infondi la tua grazia nei nostri cuori,

perché possiamo salvarci dagli sbandamenti umani

e restare fedeli alla tua parola di vita eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda con benevolenza, Signore,

questi doni che ti presentiamo,

perché siano a te graditi

e diventino per noi sorgente di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefaz10 di Quarestma, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Più di tutti i doni offerti,

questo è grande:

amare Dio con tutto il cuore

e il prossimo come se stessi.

Cfr Mc 12,33

OOPC LA COMU nANE

La forza del tuo Spirito

ci pervada corpo e anima, o Dio,

perché possiamo ottenere pienamente la redenzione

alla quale abbiamo partecipato in questi santi misteri.

Per Cristo nostro Signore.


lli SETTIMANA DI QUARESIMA 95

Sabato

ANTIFONA D•INGRESSO Anima mia, benedici il Signore,

non dimenticare tanti suoi benefici:

egli perdona tutte le tue colpe.

Sal 102, 2-3

COLLETTA

O Dio, nostro Padre,

che nella celebrazione della Quaresima

ci fai pregustare la gioia della Pasqua,

donaci di approfondire e vivere

i misteri della redenzio1;1e

per godere la pienezza dei suoi frutti.

Per il nostro Signor~ Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, che ci doni la grazia

di accostarci con animo purificato ai misteri pasquali,

fa' che celebrando i giorni della loro istituzione

ti rendiamo l'omaggio di una lode a te gradita.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il pubblicano, stando a distanza,

. si batteva il petto e diceva:

«O Dio, abbi pietà di me peccatore,., Le 18, 13

DOPO LA COMUNIONE

Signore, il pane del cielo

che ci doni con tanta larghezza,

susciti in noi sincera devozione

e coerenza di vita.

Per Cristo ·nostro Signore.


IV DOMENICA DI QUARESIMA

Se in questa domenica si celebrano gli scrutini preparatori al Battesimo degli adulti, si

possono usare le orazioni rituali e il ricordo proprio nella Preghiera eucaristica, pagg.

709-711

... n que~La domenica « Lactare » si può usare il colore rosacco.

ANTIFONA D'INGRESS( Rallégrati, Gerusalemme,

e voi tutti che l'amate, riunitevi.

Esultate e gioite, voi che eravate nella tristezza:

saziatevi dell'abbondanza

della vostra consolazione. Cfr Is 66, 10-11

Non si dice l Gloria.

COLLETIA

O Padre, che per mezzo del tuo Figlio

operi mirabilmente la nostra redenzione,

concedi al popolo cristiano

di affrettarsi con fede viva e generoso impegno

verso la Pasqua ormai vicina.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

S. -..ICC Credo

C'T T1' 1'

r..~FERTE

Ti offriamo con gioia, Signore,

questi doni per il sacrificio:

aiutaci a celebrarlo con fede sincera

e a offrirlo degnamente per la salvezza del mondo.

Per Cristo nostro Signore.


IV DOMENICA DI QUARESIMA 97

Quando è stato letto il V angelo del cieco nato, si dice i l seguente

PREFAZIO

Il cieco nato e Cristo luce del mondo

"W. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

"W. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

-w. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A

'

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ·~

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, ·~

per Cristo nostro Signore. *'~

B Nel mistero della sua incarnazione *

egli si è fatto guida dell'uomo

che camminava nelle tenebre, ·~

per condurlo alla grande luce della fede. **

Con il sacramento della rinascita *

ha liberato gli schiavi dell'antico peccato *

per elevarli alla dignità di figli. *'~

A Per questo mistero *

il cielo e la terra intonano un canto nuovo, *

e noi, uniti agli angeli, *

proclamiamo con voce incessante la tua lode: **

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Se invece è stato letto un altro brano di Vangelo, si dice un PREFAZIO DI QUARESIMA,

pagg 320-321.


98 IV DOMENICA DI QUARESIMA

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

A

«Il Signore ha spalmato un po' di

fango sui miei occhi: sono andato,

mi sono lavato, ho acquistato la

vista, ho creduto in Dio».

Cfr Gv 9, 1!

* B

«La luce è venuta nel mondo. Chi

opera la verità viene alla luce».

Gv 3, 19.21

c

« Rallégrati, figlio mio, perché tuo

fratello era morto ed è tornato in

vita, era perduto ed è stato ritrovato».

. L' s 32

Oppure

Gerusalemme è costruita come città

salda e compatta. Là salgono

insieme le tribù, le tribù del Signore,

secondo l~ legge di Israele,

per lodare il nome del Signore.

Sal121,3-4

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che illumini ogni uomo

che viene in questo mopdo,

fa' risplendere su di noi la luce del tuo volto,

perche i nostri pensieri

siano sempre conformi alla tua sapienza

e possiamo amarti con cuore sincero.

Per Cristo nostro Signore.

Messa «ad libitum »

* Se ne.la domemca precedente non si sono fatte le letture dell'anno A, è opportuno

leggerle nel corso della settimana. In questo caso si dice la Messa del giorno con il prefazio

del cieco nato e con l'antifona alla Comunione della domenica anno A.


IV SETIIMANA DI QUARESIMA 99

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO Io confido nel Signore.

Esulterò e mi rallegrerò per la tua misericordia,

perché hai guardato con bontà alla mia miseria.

COLLETTA

O Dio, che rinnovi il mondo con i tuoi sacramenti,

fa' che la comunità dei tuoi figli

si edifichi con questi segni misteriosi della tua presenza

e non resti priva del tuo aiuto per la vita di ogni giorno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Venga a noi, Signore,

dall'offerta di questo sacrificio

una forza di vita nuova,

perché liberati da ogni compromesso col male

possiamo crescere nello spirito del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

Sal 30,7-8

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Porrò il mio spirito dentro di voi,

perché camminiate secondo i miei precetti

e osserviate fedelmente le mie leggi»,

dice il Signore. Ez 36, 27

* Oppure:

«Va', tuo figlio vive».

Quell'uomo credette alla parola di Gesù

e si mise in cammino.

Gv 4, so

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

questo tuo sacramento

rinnovi e santifichi la nostra vita

e ci renda degni di possedere l'eredità eterna.

Per Cristo nostro Signore.


l 00

IV SETTIMANA DI QUARESIMA

Martedì

ANTIFONA D,INGRESSO «Voi che avete sete, venite alle acque»,

dice il Signore;

« anche voi, che non avete denaro,

venite, e dissetatevi con gioia~~.

Cfr Is 55, t

COLLETTA

Dio fedele e misericordioso,

in questo tempo di penitenza e di preghiera

disponi i tuoi figli

a vivere degnamente il mistero pasquale

e a recare ai fratelli il lieto annunzio della tua salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, i doni che ci hai dato

a sostegno della nostra vita mortale

e trasformali per noi

in sorgente di immortalità.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore è il mio pastore,

non manco di nulla;

in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,

ad acque tranquille mi conduce. Sal 22, t -2

* Oppure:

«Signore, non ho nessuno che mi aiuti».

E Gesù: «Alzati, prendi il tuo lettuccio

e cammina». Cfr Gv 5, 7.8

DOPO LA COMUNIONE

Purifica, o Dio, il nostro spirito

e rinnovalo con questo sacramento di salvezza,

perché anche il nostro corpo mortale

riceva un germe di risurrezione e di vita nuova.

Per Cristo nostro Signore.


IV SETTIMANA DI QUARESIMA 101

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Signore, innalzo a te la mia preghiera;

nel tempo opportuno mi rivolgo a te, o Dio.

Rispondimi nel tuo grande amore,

nella tua fedeltà al patto di salvezza.

Sal 68, 14

COLLETTA

O Padre, che dài la ricompensa ai giusti

e non rifiuti il perdono ai peccatori pentiti,

ascolta la nostra supplica:

l'umile confessio11e delle nostre colpe

ci ottenga la tua misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

~u- '.F op~-tt-rr

Signore Dio nostro,

la potenza di questo sacrificio

elimini in noi le conseguenze del peccato,

e ci faccia crescere come nuove creature.

Per Cristo nostro ·signore.

Prcfazio <11 Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ha mandato il Figlio nel mondo

non per giudicare il mondo,

ma perché il mondo si salvi

per mezzo di lui. G,· J, 11

DOPO t ~()~.n"'l':r0~J:"

Abbiamo ricevuto i tuoi doni, Signore:

non permettere che diventi motivo di condanna

il sacramento istituito per la nostra salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

OpJ-1\u'(.

Chi ascolta la parola di Gesù

e crede al Padre,

passa dalla morte alla vita. Cfr Gv s. 24


102 IV SETTIMANA DI QUARESIMA

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESSO Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

Cercate il Signore e la sua potenza,

cercate sempre il suo volto.

<ial 104, 3-4

COLLETTA

O Padre, che ci hai dato la grazia

di purificarci con la penitenza

e di santificarci con le opere di carità fraterna,

fa' che camminiamo fedelmente

nella via dei tuoi precetti,

per giungere rinnovati alle feste pasquali.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUI .. l= OFfl=»'l'~

Dio onnipotente e misericordioso,

l'offerta di questo sacrificio

guarisca la nostra debolezza

dalle ferite del peccato

e ci renda forti nel bene.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Porrò la mia legge nel loro animo,

la scriverò nel loro cuore:

sarò il loro Dio ed essi il mio popolo»,

dice il Signore. Ger 31,33

* Oppure.

«Le Scritture mi rendono testimonianza.

Venite a me per avere la vita eterna»,

dice il Signore. r Cv s. 39.40

DOP{) l A 1"'1"'\).,fJ T TY ,...~

Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore,

ci liberi da ogni colpa,

perché sollevati dall'umiliazione del peccato

possiamo gloriarci della pienezza del tuo dono.

Per Cristo nostro Signore.


IV SETTIMANA DI QUARESIMA 103

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO Salvami, o Dio, per il tuo nome,

e nella tua potenza rendimi giustizia.

Ascolta, o Dio, la mia preghiera,

porgi l'orecchio alle parole della mia bocca.

Sal 53,3-4

COLLETTA

Padre santo, che nei tuoi sacramenti

hai posto il rimedio alla nostra debolezza,

fa' che accogliamo con gioia i frutti della redenzione

e li manifestiamo nel rinnovamento della vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

La potenza di questo sacrificio

ci liberi, Signore, dal peccato

e ci faccia giungere più puri alle feste pasquali,

principio della nostra salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE In Cristo abbiamo la redenzione

mediante il suo sangue,

la remissione dei peccati

secondo la ricchezza della sua grazia. Ef 1, 7

* Oppure:

«Non sono venuto da me,

ma il Padre mi ha mandato», dice il Signore.

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, questo sacramento

che segna per noi il passaggio

dall'antica alla nuova alleanza,

ci spogli dell'uomo vecchio

e ci rivesta del Cristo nella giustizia e nella santità.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 7, 28.29


104 IV SETTIMANA DI QUARESIMA

Sabato

ANTIFONA D'INGRESSO Flutti di morte mi hanno circondato,

mi hanno stretto dolori d'inferno;

nella mia angoscia ho invocato il Signore,

dal suo tempio ha ascoltato la mia voce.

Sal 17, S-7

COLLETTA

Signore onnipotente e misericordioso,

attira verso di te i nostri cuori,

poiché senza di te

non possiamo piacere a te, sommo bene.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Dio,

quest'offerta di riconciliazione,

e con la forza del tuo amore

piega a te, anche se ribelli, le nostre volontà.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio d1 Quaresima, pagg. 320-324.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Siamo stati riscattati

a prezzo del sangue prezioso di Cristo,

Agnello senza difetti e senza macchia. 1 Pt 1, 19

* Oppure:

All'udire· le parole di Gesù dicevano:

«Questi è il Cristo». Gv 7, 40

DOPO LA COMUNIONE

Padre misericordioso,

il tuo Spirito operante in questo sacramento

ci liberi dal male

e ci renda degni della tua benevolenza.

Per Cristo nostro Signore.

Circa l'uso di velare le croci e le immagini vedi pag. LI.


V DOMENICA DI QUARESIMA

Se in questa domenica si celebrano gli scrutini ·preparatori al Battesimo degli adulti, si

possono usare le orazioni rituali e il ricordo proprio nella Preghiera eucaristica, pagg.

709-711 .

ANTIFONA D'INGRESSO Fammi giustizia, o Dio, e difendi la mia causa

contro gente senza pietà;

salvami dall'uomo ingiusto e malvagio,

perché tu sei il mio Dio e la mia difesa. Sal 42, 1-2

Non si dice il Gloria.

COLLETTA

Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso,

perché possiamo vivere e agire sempre in quella carità,

che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi.

Egli è Dio e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si d1ce il Credo.

SULLE OFFERTE

Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:

tu che ci hai illuminati con gli insegnamenti della fede,

trasformaci con la potenza di questo sacrificio.

Per Cristo nostro Signore.

Quando è stato letto il Vangelo di Lazzaro, si dice il seguente

PREFAZIO

La risurrezione di Lazzaro segno della Pasqua

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

Y. In alto in nostri cuori.

~· Sono .rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.


106 V DOMENICA DI QUARESIMA

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo ~

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, ...

per Cristo nostro Signore. **

B Vero uomo come noi, egli pianse l'amico Lazzaro;

Dio e Signore della vita, lo richiamò dal sepolcro;

oggi estende a tutta l'umanità la sua misericordia,

e con i suoi sacramenti ci fa passare dalla morte alla vita. ·~*

A Per mezzo di lui ti adorano le schiere degli angeli e dei santi

e contemplano la gloria del tuo volto. *

Al loro canto concedi, Signore, *

che si uniscano le nostre voci *

nell'inno di lode: H

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei. cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Se invece e 1 o letto un altro brano del Vangelo, si dice un PREFAZIO DI QUARESIMA,

pagg 320-321.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

A

«Chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno,., dice il Signore.

«Se il chicco di grano caduto in

terra non muore, rimane solo; se

invece muore, produce molto

frutto,..

Gv 12 24-7.S

0~""'0 .. ~1. Jll l 1{')1\JJ;'

Dio onnipotente, concedi a noi tuoi fedeli

di essere sempre inseriti come membra vive nel Cristo,

poiché abbiamo comunicato al suo corpo e al suo sangue.

Per Cristo nostro Signore.

c

Gv 11, 26

«Donna, nessuno ti ha condannata?».

«Nessuno, Signore,..

«N eppure io ti condanno: d'ora

in poi non peccare piÙ ». c s te-:1

Messa «ad libitum »

* St tel1 -:le memca precd~nte non si sono fatte le letture dell'anno A, è opportuno

lcggerle nel corso della settimana. In questo caso si dice la Messa del giorno con il prefazio

di Lazzaro e con l'antifona alla Comunione della domenica anno A.


V SETTIMANA DI QUARESIMA 107

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO Abbi pietà di me, Signore, perché mi calpestano;

tutto il giorno mi opprimono i miei nemici. Sal 55, 2

COLLETTA

O Padre, che con il dono del tuo amore

ci riempi di ogni benedizione,

trasformaci in creature nuove,

per esser preparati alla Pasqua gloriosa del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Signore, concedi ai tuoi fedeli,

riuniti per celebrare i santi mis~eri,

di offrirti come frutto della penitenza

una coscienza pura e uno spirito rinnovato.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Quando è stato letto il Vangelo dell'adultera:

~Donna, nessuno ti ha condannata?».

~Nessuno, Signore».

«Neppure io ti condanno:

d'ora in poi non peccare più». Gv 8, 10-11

Quando invece è stato letto un altro Vangelo:

~Io sono la luce del mondo», dice il Signore;

«chi segue me, non cammina nelle tenebre,

ma avrà la luce della vita». Gv 8, 12

DOPO LA COMUNIONE

Padre di infinita misericordia,

la forza redentrice dei tuoi sacramenti

ci liberi da ogni male,

e ci avvii all'incontro con te come discepoli del Cristo.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


108 V SETTIMANA DI QUARESIMA

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO Sta' in attesa del Signore,

prendi forza e coraggio;

tieni saldo il tuo cuore

e spera nel Signore.

Sal 26, 14

COLLETTA

Il tuo aiuto, Dio onnipotente,

ci renda perseveranti nel tuo servizio,

perché anche nel nostro tempo

la tua Chiesa si accresca di nuovi membri

e si rinnovi sempre nello spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, questa vittima di riconciliazione,

perdona le nostre colpe,

e guida i nostri cuori vacillanti

sulla via del bene.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quando sarò eievato da terra,

attirerò tutti a me», dice il Signore. Gv 12,32

* Oppure:

«Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo

allora saprete che Io sono». Gv s. 28

DOPO LA COMUNIONE

Dio grande e misericordioso,

l'assidua partecipazione ai tuoi misteri

ci avvicini sempre più a te, che sei l'unico e vero bene.

Per Cristo nostro Signore.


V SETTIMANA Dl QUARESIMA l 09

Mercoledì

ANTIFONA n•INGRESSO Tu mi liberi, Signore, dall'ira dei miei nemici.

Tu mi innalzi sopra i miei avversari,

e mi salvi dall'uomo violento. Sal 17,48-49

COLLETTA

Risplenda la tua luce, Dio misericordioso,

sui tuoi figli purificàti dalla penitenza;

tu che ci hai ispirato la volontà di servirti,

porta a compimento l'opera da te iniziata.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, questo sacrificio

. che ci concedi di offrire alla tua santità,

· e rendilo per noi sorgente di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ci ha fatti passare nel regno

del suo Figlio prediletto;

in lui abbiamo h redenzione

per mezzo del suo sangue,

la remissione dei peccati.

* Oppure:

«Sarete davvero miei discepoli

se rimanete fedeli alla mia parola».

Col l, 1314

Gv 8,31

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, fonte della vita,

fa' che la partecipazione al tuo sacramento

sia per noi medicina di salvezza;

ci guarisca dalle ferite del male e ci confermi nella tua amicizia.

Per Cristo nostro Signore.


110 V SETIIMANA DI QUARESIMA

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESSO Cristo è mediatore della nuova alleanza

perché, mediante la sua morte,

coloro che sono stati chiamati

ricevano l'eredità eterna

che è stata loro promessa.

Eb 9, 15

COLLETIA

Assisti e proteggi sempre, Padre buono

questa tua famiglia che ha posto in te ogni speranza,

perché liberata dalla corruzione del peccato

resti fedele all'impegno del Battesimo,

e ottenga in premio l'eredità promessa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUY T "C 0FFF0 -r ....

Guarda con bontà, o Dio,

il sacrificio che ti presentiamo,

perché giovi alla nostra conversione

e porti la salvezza al mondo intero.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazw de,la Pass10nc del Signore I, pag. 325.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio non ha risparmiato il proprio Figlio,

ma lo ha. dato per tutti noi:

con lui ci ha fatto dono di ogni cosa. Rm 8, 32

* Oppu:e.

«Abramo esultò nella speranza

di vedere il mio giorno;

lo vide e se ne rallegrò,..

Gv 8, S6

Dono ' A coFu -Io"Nt:.

Padre misericordioso,

il pane eucaristico, che ci fa tuoi commensali in questo mondo,

ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.


V SETTIMANA DI QUARESIMA 111

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO Abbi pietà di me, Signore,

perché sono in angustia;

strappami dalla mano dei miei nemici

e salvami dai miei persecutori:

Signore, che io non resti confuso.

Sal 30, 10.16.18

COLLEITA

Perdona, Signore, i nostri peccati,

e nella tua misericordia

spezza le catene che ci tengono prigionieri

a causa delle nostre colpe,

e guidaci alla libertà che Cristo ci ha conquistata.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Il tuo aiuto, Dio misericordioso,

ci renda degni di accostarci al santo altare,

perché l'assidua partecipazione al divino sacrificio

ci ottenga la salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gesù portò nel suo corpo i nostri peccati

sul legno della croce,

perché, morti ai peccati,

vivessimo per la giustizia;

le sue piaghe ci hanno risanati. t Pt 2, 24

* Oppure:

« Il Padre è in me

e io nel Padre», dice il Signore.

Gv to, •s

DOPO LA COMUNIONE

Non ci abbandoni, Signore,

la forza di questo sacramento che ci unisce a te,

e allontani sempre da noi ogni male.

Per Cristo nostro Signore.


112 V SETTIMANA DI QUARESIMA

Sabato

ANTIFONA D'INGRESSO Signore, non stare lontano,

affrettati, mia forza, ad aiutarmi,

perché io sono un verme e non un uomo,

un obbrobrio per tutti, lo scherno della gente. Sal 21, 20.7

COLLETTA

O Dio, che operi sempre per la nostra salvezza

e in questi giorni ci allieti con un dono speciale della tua grazia,

guarda con bontà alla tua famiglia,

custodisci nel tuo amore chi attende il Battesimo

e assisti chi è già rinato alla vita nuova.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Dio onnipotente ed eterno,

che nel sacramento del Battesimo

fai rinascere coloro che confessano il tuo nome,

accogli i doni e le preghiere di questa tua famiglia,

distruggi le nostre colpe

ed esaudisci le speranze di chi crede in te.

Per Cristo nostro Signore. ·

Prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo è stato consegnato alla morte

per riunire insieme i figli di Dio

che erano dispersi. Cfr Gv 11, 52

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti

con il corpo e sangue del tuo Figlio,

per questo sacramento di salvezza

fa' che entriamo in comunione con la tua vita divina.

Per Cristo nostro Signore.


SETTIMANA

SANTA


DOMENICA

DELLE PALME

E DELLA

PASSIONE

DEL SIGNORE

1. In questo giorno la Chiesa commemora il Cristo Signore, che entra in Gerusalemme

per portare a compimento il suo mistero pasquale. Perciò in tutte le Messe si fa la memoria

di questo ingresso del Signore: con la processione (I) o con l'ingresso solenne (II)

prima della Messa principale, oppure con l'ingresso semplice (III) prima delle altre Messe.

L'ingresso solenne, ma senza processione, si può ripetere prima di altre Messe con grande

concorso di fedeli.

Commemorazione

dell'ingresso del Signore in Gerusalemme

Prima forma: Processione

2. All'ora stabilita, i fedeli si radunano in una chiesa succursale o in altro luogo adatto,

fuori della chiesa verso la quale si dovrà dirigere la processione. I fedeli portano in mano

i rami di ulivo o di palma.

3. Il sacerdote e il diacono, indossate le sacre vesti di colore rosso richieste per la celebrazione

della Messa, si recano al luogo dove si è radunato il popolo.

Il sacerdote, invece della casula, può indossare il piviale, che deporrà dopo la processione.

4. Frattanto si canta l'antifona seguente o un altro canto adatto.

ANTIFONA Osanna al Figlio di Davide.

Benedetto colui che viene nel nome del. Signore:

è il Re d'Israele.

Osanna nell'alto dei cieli. Mt 21, 9

5. Il sacerdote saluta il popolo con queste parole o altre simili tolte preferibilmente dalla

sacra Scrittura come indicato alle pagg. 293-294.

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,

l'amore di Dio Padre

e la comunione dello Spirito Santo

sia con tutti voi.

~· E con il tuo spirito.


DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE 115

6. Quindi rivolge al popolo una breve esortazione, per illustrare il significato del rito e

per invitarlo a una partecipazione attiva e consapevole. Lo può fare con queste parole o

con altre simili:

Fratelli carissimi,

questa assemblea liturgica è preludio alla Pasqua del Signore, alla quale

ci stiamo preparando con la penitenza e con le opere di carità fin dall'inizio

della Quaresima.

Gesù entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della sua

morte e risurrezione.

Accompagniamo con fede e devozione il nostro Salvatore nel suo ingresso

nella città santa, e chiediamo la grazia di seguirlo fino alla croce, per

essere partecipi della sua risurrezione.

7. Dopo questa esortazione, il sacerdote dice a mani giunte una delle orazioni seguenti:

Preghiamo.

Dio onni~otente ed eterno,

benedici + questi rami [di ulivo],

e concedi a noi tuoi fedeli,

che accompagniamo esultanti il Cristo,

nostro Re e Signore,

di giungere con lui alla Gerusalemme del cielo.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

~· Amen.

Oppure:

Preghiamo.

Accresci, o Dio, la fede di chi spera in te,

e concedi a noi tuoi fedeli,

che rechiamo questi rami

in onore di Cristo trionfante,

di rimanere uniti a lui,

per portare frutti di opere buone.

Per Cristo nostro Signore.

~. Amen.

E senza nulla dire, asperge i rami con l'acqua benedetta.

8. Segue la proclamazione del Vangelo dell'ingresso del Signore. La proclamazione, secondo

il testo di uno dei quattro Vangeli, come indicato nel Lezionario, è fatta dal diacono

o, in sua assenza, dal sacerdote, nel modo consueto.


116 DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE

9. Dopo il Vangelo si può fare, secondo le circostanze, una breve omelia.

Per dare l'avvio alla processione, il celebrante, o un altro ministro, può fare un'esortazione

con queste parole o con altre simili.

Imitiamo, fratelli carissimi, le folle di Gerusalemme,

che a~clam~v.ano Gesù, Re e Signore,

e avvtamoct tn pace.

10. Ha quindi inizio la processione verso la chiesa, nella quale si celebra la Messa. Se si

usa l'incenso, precede il turiferario con il turibolo fumigante; segue il crocifero con la

croce ornata a festa; ai suoi lati, due ministranti con le candele accese; poi il sacerdote

con i ministri e, dietro a loro, i fedeli con in mano i rami benedetti.

Durante la processione, il coro e il popolo eseguono i canti seguenti o altri adatti alla celebrazione:

ANTIFONA Le folle degli Ebrei, portando rami d'ulivo,

andavano incontro al Signore

e acclamavano a gran voce:

Osanna Qell'alto dei cieli.

Questa antifona si può, eventualmente, alternare con le strofe del Salmo 23.

SALMO 23

Del Signore è la terra e quanto contiene, ·~

l'universo e i suoi abitanti.

È lui che l'ha fondata sui mari ·~

e sui fiumi l'ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore? *

Chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, ·~

chi non pronunzia menzogna,

chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, *

giustizia da Dio sua salvezza.

Ecco la generazione che lo cerca, *

che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali,

alzatevi, porte antiche, ·~

ed entri il re della gloria.


DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE 117

Chi è questo re della gloria? '~

Il Signore forte e potente,

il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali,

alzatevi, porte antiche, *

ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *

Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

ANTIFONA Le folle degli Ebrei lungo la strada stendevano i mantelli,

e acclamavano a gran voce:

Osanna al Figlio di Davide.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Questa antifona si può, eventualmente, alternare con le strofe del Salmo 46.

SALMO 46

Applaudite, popoli tutti, '~

acclamate Dio con voci di gioia;

perché terribile è il Signore, l'Altissimo, *

re grande su tutta la terra.

Egli ci ha assoggettati i popoli, *

ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.

La nostra eredità ha scelto per noi, *

vanto di Giacobbe suo prediletto.

Ascende Dio tra le acclamazioni, '~

il Signore al suono di tromba.

Cantate inni a Dio, cantate inni; *

cantate inni al nostro re, cantate inni;

perché Dio è re di tutta la terra, *

cantate inni con arte.

Dio regna sui popoli, *

Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si sono raccolti *

con il popolo del Dio di Abramo,

perché di Dio sono i potenti della terra: *

egli è l'Altissimo.


118 DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE

HYMNUS AD CHRISTUM REGEM

c

Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,

Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.

Tu m.

Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,

Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.

Coro:

Israel es tu rex, Davidis et fnclita proles,

Nomine qui in Domini, rex benedfcte, venis.

Tu tu:

Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,

Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.

Coro:

Coetus in excélsis te laudat caélicus omnis,

Et mortalis homo, et cuncta creata simul.

Tutti·

Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,

Cui puerHe decus prompsit Hosanna pium.

Coro·

Plebs Hebraéa tibi cum palmis obvia venit;

Cum prece, voto, hymnis, adsumus ecce tibi.

Tutti:

Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,

Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.

Coro·

Hi tibi passuro solvébant munia laudis;

Nos tibi regnanti pangimus ecce melos.

Tut.

Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,

Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.

c

Hi placuére tibi, placeat devotio nostra:

Rex hone, Rex clemens, cui bona cuncta placent.

Tutti

Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,

Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.


DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE 119

INNO A CRISTO RE

Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,

come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.

':ut i

Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,

come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.

Coro:

Tu sei il re d'Israele, di Davide l'ìnclita prole,

che, in nome del Signore, re benedetto vieni.

Tut i.

Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,

come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.

Tutti gli angeli in coro ti lodan nell'alto dei cieli,

lodan te sulla terra uomini e cose insieme.

u

Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,

come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.

Coro.

Tutto il popolo ebreo recava a te incontro le palme,

or con preghiere e voti, canti eleviamo a te.

Tutti:

Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,

come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.

C or·

A te che andavi a morte levavano il canto di lode,

ora te nostro re, tutti cantiamo in coro.

Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,

come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.

o

Ti furono accetti, tu accetta le nostre preghiere,

re buono, re clemente, cui ogni bene piace.

fu ti:

Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,

come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.


120 DOMENICA DELLE PALME E DELlA PASSIONE DEL SIGNORE

11. . .1entre la processione entra in chiesa, si canta il seguente responsono, o un altro

~an che si riferisca all'ingresso del Signore:

RESPONSO RIO

,S:. Mentre il Cristo entrava nella città santa,

la folla degli Ebrei, preannunziando la risurrezione

del Signore della vita,

agitava rami di palma e acclamava:

Osanna nell'alto dei cieli.

Y. Quando fu annunziato

che Gesù veniva a Gerusalemme,

il popolo uscl per andargli incontro;

agitava rami di palma e acclamava:

Osanna nell'alto dei cieli.

12. Il sacerdote, giunto all'altare, fa la debita riverenza, lo bacia ed eventualmente lo in-

<..e "·

Si reca p01 alla sede (depone il pivtale e indossa la casula); tralasciando i riu di introduzione,

conclude la processiOne con l'orazione (o colletta) della Messa. La Messa prosegue

poi con la Liturgia della Parola.

Seconda forma: Ingresso solenne

13. Se non è possibile fare la processione fuori della chiesa, l'entrata del Signore si celebra

all'interno della chiesa, con un ingresso solenne prima della Messa princtpale.

14. T fedeli, con in mano i rami di ulivo o di palma, c;i radunano o davanti alla porta

1e chiesa o all'interno della chiesa stessa. Il sacerdote, i ministri e una rappresentanza

di fedeli si recano nel luogo più adatto della chiesa, fuo_ri del presbiterio, dove almeno la

maggior parte dei presenti possano vedere lo svolgimento del rito.

15. Mentre il sacerdote si avvia, si canta l'amifor Osanna un altro canto adatto.

di si benedicono i rami e si proc ., "11 V an gel > del Signore in Gerusalemme,

nel modo indicato sopra, ai n S-8.

Men-

Dopo il Vangelo, il c;acerdote con i It,; ..;"... e un piccolo gruppo di fedeli, attr

nalmeme in presbiterio; intanto si canta il re-;ponsor

tre il Cristo entrava 11 un altro canto adatto.

16. Giunto 3ll'altare, il sacerdote fa la debita riverenza, lo bacia e poi si reca alla sede.

~rJh.;ciando i riti di introduzione, dice l'orazione (colletta) della Messa. La Messa prosegue

poi con la Liturgia della Parola.


DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE 121

Terza forma: Ingresso semplice

17. In tutte le Messe di questa domenica - eccettuata la Messa principale (cfr sopra

n. l) - l'ingresso del Signore in Gerusalemme si commemora in forma semplice, a meno

che non si preferisca, per le Messe più frequentate, la forma solenne (cfr nn. 13-16).

18. Mentre il sacerdote si reca all'altare, si esegue l'antifona d'ingresso con il salmo

(n. 19), o un altro canto sul medesimo tema. Giunto all'altare, il sacerdote fa la debita riverenza,

lo bacia, si reca alla sede e rivolge il saluto al popolo; la Messa continua poi nel

modo consueto.

Nelle Messe in cui non è possibile eseguire il canto d'ingresso, il sacerdote, giunto all'altare,

fa la debita riverenza, lo bacia, quindi rivolge al popolo il saluto e legge l'antifona

d'ingresso. La Messa prosegue nel modo solito.

Allo stesso modo si comporta il sacerdote nella Messa senza il popolo.

19. ANTIFONA D'INGRESSO Sei giorni prima

della solenne celebrazione della Pasqua,

quando il Signore entro in Gerusalemme,

gli andarono incontro i fanciulli:

portavano in mano rami di palma,

e acclamavano a gran voce:

* Osanna nell'alto dei cieli:

Gloria a te che vieni,

pieno di bontà e di. misericordia.

Sal 23, 9 10

Sollevate, porte, i vostri frontali,

alzatevi, porte antiche,

ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria?

Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

* Osanna nell'alto dei cieli:

Gloria a te che vieni,

pieno di bontà e di misericordia.

20. Dove non è possibile compiere né la processione né l'ingresso solenne, conviene

che la sera del sabato o nella stessa domenica, ad ora opportuna, si faccia una celebrazione

della Parola, che abbia per tema l'ingresso messianico e la Passione del Signore.


122 DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE

Messa

21. Dopo la processione o l'ingresso solenne, il sacerdote inizia la 'Messa con l'orazione

(o colletta).

22. COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che hai dato come modello agli uomini

il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore,

fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce,

fa' che abbiamo sempre presente

il grande insegnamento della sua passione,

per partecipare alla gloria della risurrezione.

Egli è Dio e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

23. Alla lettura della Passione del Signore non si premette né il saluto, né il segno di

croce sul libro, né l'incenso; non si usano le candele.

ll diacono o, in sua assenza, il sacerdote, legge la narrazione della Passione del Signore;

la possono leggere anche dei lettori, riservando, se è possibile, al sacerdote la parte del

Cristo.

Soltanto i diaconi, prima della lettura della Passione, chiedono la benedizione al celebrante,

come di consueto prima del Vangelo.

24. Dopo la lettura della Passione del Signore, si tiene secondo l'opportunità una breve

omelia.

Si dice il Credo.

25. SULLE OFFERTE

Dio onnipotente, la passione del tuo unico Figlio

affretti il giorno del tuo perdono;

non lo meritiamo per le nostre opere,

ma l'ottenga dalla tua misericordia

questo unico mirabile sacrificio.

Per Cristo nostro Signore.


DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE 123

26. PREFAZIO

La passione redentrice del Signore

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· S.ono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. **

B Egli, che era senza peccato, *

accettò la passione per noi peccatori *

e, consegnandosi a un'ingiusta condanna,

portò il peso dei nostri peccati. **

Con la sua morte lavò le nostre colpe *

e con la sua risurrezione *

ci acquistò la salvezza. **

A E noi, *

con tutti gli angeli del cielo, •

innalziamo a te il nostro canto, *

e proclamiamo insieme la tua lode: **

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

27. ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Padre, se questo calice non può passare

senza che io lo beva,

sia fatta la tua volontà».

28. DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti con i tuoi santi doni,

e con la morte del tuo Figlio

ci fai sperare nei beni in cui crediamo,

fa' che per la sua risurrezione

possiamo giungere alla mèta della nostra speranza.

Per Cristo nostro Signore.

M t 26, •2; cfr Mc H, 36; cfr Le 22,42


124 SETTIMANA SANTA

Lunedì

della Settimana santa

ANTIFONA D'INGRESSO Giudica, Signore, chi mi accusa,

combatti chi mi assalta:

tieni saldo lo scudo e l'armatura,

sorgi, vieni in mio soccorso,

Signore, forza della mia salvezza. Sal 34, 1-2; Sal 139, 8

COLLETTA

Guarda, Dio onnipotente,

l'umanità sfinita per la sua debolezza mortale,

e fa' che riprenda vita

per la passione del tuo unico Figlio.

Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo

e fa' che l'albero della croce,

che ha annullato la nostra condanna,

produca per noi frutti di vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della Passione del Signore II, pag. 326.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Non nascondere da me il tuo volto;

nel giorno della mia angoscia

tendi verso di me il tuo orecchio;

quando finvoco, affrettati a rispondermi.

DOPO LA COMUNIONE

Visita, Signore, il tuo popolo,

consacrato da questi santi misteri,

proteggilo con il tuo amore premuroso,

perché custodisca con il tuo aiuto

i doni che ha ricevuto dalla tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Sall01,3

*Oppure:

Maria, presa una libbra di olio profumato,

cosparse i piedi di Gesù

e li asciugò con i suoi capelli. Gv 12, 3


SETTIMANA SANTA 125

Martedì

della Settimana santa

ANTIFONA D'INGRESSO Non consegnarmi in potere dei miei nemici;

contro di me sono insorti falsi testimoni,

gente che spira violenza.

Sal 26, 12

COLLETTA

Concedi a questa tua famiglia, o Padre,

di celebrare con fede

i misteri della passione del tuo Figlio,

per gustare la dolcezza del tuo perdono.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta con bontà, Signore,

l'offerta dei tuoi fedeli:

tu che ci rendi partecipi di questi santi doni,

fa' che giungiamo a possederli pienamente nel tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della Passione del Signore II, pag. 326.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio non ha risparmiato il proprio Figlio,

ma lo ha dato per tutti noi. Rm 8, 32

* Oppure:

«Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato,

e anche Dio è stato glorificato in lui». Gv n, 31

DOPO LA COMUNIONE

Padre misericordioso,

questo pane eucaristico,

che ci fa tuoi commensali in questo mondo,

ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.


126 SETTIMANA SANTA

Mercoledì

della Settimana santa

ANTIFONA D'INGRESSO Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi

in cielo, in terra e sottoterra,

perché Gesù si è fatto obbediente

fino alla morte, alla morte di croce:

per questo Gesù Cristo è il Signore,

a gloria di Dio Padre. Fil 2. 10.8.11

COLLE TIA

Padre misericordioso,

tu hai voluto che il Cristo tuo Figlio

subisse per noi il supplizio della croce

per liberarci dal potere del nemico;

donaci di giungere alla gloria della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE O~FFRT"'

Accetta questa offerta, Signore,

e fa' che testimoniamo nella nostra vita

la passione del tuo Figlio,

che celebriamo nei santi misteri.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della Passione del Signore II, pag. 326.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Il Figlio dell'uomo è venuto

non per essere servito, ma per servire

e dare la sua vita

in riscatt<? per tutti gli uomini,.. M t 20. 28

Opp rP·

«Il mio tempo è vicino;

farò la Pasqua da te con i miei discepoli» .

• 1.6,18

Dona ai tuoi fedeli, Dio onnipotente,

la certezza di essere rigenerati alla vita eterna

nella gloriosa morte del tuo Figlio,

che la Chiesa. annunzia in questo grande mistero.

Per Cristo nostro Signore.


SETIIMANA SANTA 127

Giovedì

della Settimana santa

Messa del Crisma

La benedizione dell'olio degli infermi, dell'olio dei catecumeni e del crisma vie n fatta

normalmente dal vescovo il giovedì della Settimana santa nella Messa propria che si celebra

al mattino.

Se notevoli difficoltà si frapponessero alla riunione del clero e del popolo con il loro vescovo,

la benedizione si può anticipare ad altro giorno, ma sempre in prossimità della

Pasqua e con il formulario della Messa propria.

Questa messa, che il vescovo concelebra con il suo presbiterio e nella quale si benedicono

gli Oli sacri, deve essere la manifestazione della comunione dei presbiteri con il loro

vescovo. Conviene quindi che tutti i presbiteri, per quanto è possibile, vi partecipino e,

se non possono concelebrare, vi ricevano la comunione sotto le due specie.

Per significare l'unità del presbiterio di tutta la diocesi, i presbiteri che concelebrano con

il vescovo rappresentino le diverse zone della diocesi.

Nell'omelia il vescovo esorti i suoi presbiteri a rimanere fedeli al loro ministero e li inviti

a rinnovare pubblicamente le promesse sacerdotali.

RITI DI INTRODUZIONE E LITURGIA DELLA PAROLA

ANTIFONA D'INGRESSO Gesù Cristo ha fatto di noi un regno

e ci ha costituiti sacerdoti per il suo Dio e Padre;

a lui gloria e potenza nei secoli dei secoli.

Amen. Ap 1,6

Si dice il Gloria.

COLLETIA

O Padre, che hai consacrato il tuo unico Figlio

con l'unzione dello Spirito Santo

e lo hai costituito Messia e Signore,

concedi a noi, partecipi della sua consacrazione,

di essere testimoni nel mondo

della sua opera di salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


128 GIOVEDÌ DELLA SETTIMANA SANTA

RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE SACERDOTALI

Dopo l'omelia, il vescovo si rivolge ai presbiteri con queste parole o con altre simili:

Vescovo:

Carissimi presbiteri,

la santa Chiesa celebra la memoria annuale del giorno

in cui Cristo Signore comunicò agli Apostoli e a· noi il suo sacerdozio.

Volete rinnovare le promesse,

che al momento dell'ordinazione

avete fatto davanti al vostro vescovo e al popolo santo di Dio?

Presbiteri:

Sl, lo voglio.

Vescovo:

Volete unirvi intimamente al Signore Gesù,

modello del nostro sacerdozio,

rinunziando a voi stessi

e confermando i sacri impegni

che, spinti dall'amore di Cristo,

avete assunto liberamente verso la sua Chiesa?

Presbiteri:

Sl, lo voglio.

Vescovo:

Volete essere fedeli dispensatori dei misteri di Dio

per mezzo della santa Eucaristia e delle altre azioni liturgiche,

e adempiere il ministero della parola di salvezza ·

sull'esempio del Cristo, capo e pastore,

!asciandovi guidare non da interessi umani,

ma dall'amore per i vostri fratelli?

Presbiteri:

Sl, lo voglio.

Quindi, rivolgendosi al popolo, il vescovo continua:

Vescovo:

E ora, figli carissimi, pregate per i vostri sacerdoti:

che il Signore effonda su di loro l'abbondanza dei suoi doni,

perché siano fedeli ministri di Cristo, sommo sacerdote,

e vi conducano a lui, unica fonte di salvezza.

Diacono:

Per tutti i nostri sacerdoti, preghiamo.

Popolo:

Ascoltaci, Signore.


MESSA DEL CRISMA 129

Vescovo:

E pregate anche per me,

perché sia fedele al servizio apostolico,

affidato alla mia umile persona,

e tra voi diventi ogni giorno di più immagine viva e autentica

del Cristo sacerdote, buon pastore,

maestro e servo di tutti.

Diacono:

Per il nostro vescovo N., preghiamo.

Popolo:

Ascoltaci, Signore.

Vescovo:

Il Signore ci custodisca nel suo amore

e conduca t'utti noi, pastori e gregge,

alla vita eterna.

Tutti.

Amen.

Non si dice il Credo e si omette la preghiera universale.

LITURGIA EUCARISTICA

SULLE OFFERTE

La potenza pasquale di questo sacrificio

elimini, Signore, in noi le conseguenze del peccato

e ci faccia crescere come nuove creature.

Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

Il sacerdozio di Cristo e il ministero dei sacerdoti

y. Il Signore sia con voi.

~- E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.


130 GIOVEDl DELLA SETTIMANA SANTA

A

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo

a te, Signore, Padre santo, ~

Dio onnipotente ed eterno. • ~

E Con l'unzione dello Spirito Santo

hai costituito il Cristo tuo Figlio

Pontefice della nuova ed eterna alleanza,

e hai voluto che il suo unico sacerdozio

fosse perpetuato nella Chiesa. **

Egli comunica il sacerdozio regale

a tutto il popolo dei redenti, *

e con affetto di predilezione

sceglie alcuni tra i fratelli ..

che mediante l'imposizione delle mani

fa partecipi del suo ministero di salvezza.

Tu vuoi che nel suo nome

rinnovino il sacrificio redentore, ...

preparino ai tuoi figli la mensa pasquale,

e, servi premurosi del tuo popolo,

lo nutrano con la tua parola

e lo santifichino con i sacramenti. +*

Tu proponi loro come modello il Cristo,

perché, donando la .vita per te e per i fratelli,

si sforzino di conformarsi all'immagine del tuo Figlio,

e rendano testimonianza

di fedeltà e di amore generoso. *"'

A Per questo dono del· tuo amore, o Padre, '*

insieme con tutti gli angeli e i santi, *

cantiamo con esultanza *

l'inno della tua lode: ,....

anto, Santo, Santo il Signore Dio d~ll'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


MESSA DEL CRISMA 131

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Canterò in eterno le grazie del Signore;

di generazione in generazione

annunzierò la sua fedeltà. Sal 88, 2

* Oppure:

«Lo Spirito del Signore è sopra di me:

mi ha mandato per annunziare ai poveri

il lieto messaggio». Le 4, 18

DOPO LA COMUNIONE

Concedi, Dio onnipotente,

che, rinnovati dai santi misteri,

diffondiamo nel mondo

il buon profumo del Cristo.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

* Accoglienza degli oli santi

È opportuno che gli oli benedetti dal vescovo nella Messa Crismale siano presentati e accolti

dalla comunità parrocchiale.

Alla Messa nella Cena del Signore, o in un altro giorno se la benedizione degli oli non

si fa il giovedì santo, il presbitero o i ministri portano le ampolle degli oli benedetti durante

la processione d'ingresso.

Giunti all'altare le depongono sulla mensa e vengono eventualmente incensate insieme all'altare

stesso. Quindi il presbitero dopo il saluto, prima di introdurre la liturgia del

giorno, dice alcune brevi parole sull'avvenuta benedizione degli oli c sul suo significato e

poi depone le ampolle nel luogo adatto loro riservato.

La Messa prosegue come al solito.



TRIDUO

PASQUALE

E TEMPO DI

PASQUA



GIOVEDÌ SANTO

CENA

DEL SIGNORE

Secondo un'antichissima tradizione della Chiesa in questo gwrno sono vietate tutte le

Messe senza il popolo.

Sul far della sera, nell'ora più opportuna, si celebra la Messa ((In Cena Domini», con la

partecipazione piena di tutta la comunità locale; i sacerdoti e i ministri, vi svolgono il

proprio ufficio.

I sacerdoti, che hanno già celebrato nella Messa crismale o per utilità dei fedeli, possono

di nuovo concelebrare nella Messa vespertina.

Dove motivi pastorali lo richiedano, l'Ordinario del luogo potrà concedere la celebrazione

di un'altra Messa nelle chiese e negli oratori pubblici o semipubblici nelle ore vespertine

e, nel caso di vera necessità, anche al mattino, ma solamente in favore di quei fedeli

che in nessun modo possono partecipare alla Messa vespertina. Non si possono fare

queste celebrazioni a vantaggio di privati o a scapito della Messa vespertina principale.

La santa comunione ai fedeli si può dare soltanto durante la Messa; ai malati invece si

potrà portarla in qualunque ora del giorno.

RITI DI INTRODUZIONE E LITURGIA DELLA PAROLA

1. Il tabernacolo deve essere vuoto. Per -la comunione del clero e dei fedeli, si consacri

in questa Messa pane in quantità sufficiente per oggi e per il giorno seguente.

2. ANTIFONA D'INGRESSO Di null'altro mai ci glorieremo

se non della croce di Gesù Cristo, nostro Signore:

egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione;

per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati.

Cfr Gal 6, 14

3. Si dice il Gloria. Durante il canto dell'inno, si suonano le campane. Terminato il

canto, non si suoneranno più fino alla Veglia pasquale, a meno che la Conferenza Episcopale

o l'Ordinario del luogo non stabiliscano diversamente secondo l'opportunità.


136 GIOVEDÌSANTO

4. COLLETTA

O Dio, che ci hai riuniti per celebrare la santa Cena

nella quale il tuo unico Figlio,

prima di consegnarsi alla morte,

affidò alla Chiesa il nuovo ed eterno sacrificio,

convito nuziale del suo amore,

fa' che dalla partecipazione a così grande mistero

attingiamo pienezza di carità e di vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

5. Nell'omelia si spieghino ai fedeli i principali misteri che si commemorano in questa

Messa, e cioè l'istituzione della Ss.ma Eucaristia e del sacerdozio ministeriale, come pure

il comandamento del Signore sull'amore fraterno.

LAVANDA DEI PIEDI

6. Dove motivi pastorali lo consigliano, dopo l'omelia ha luogo la lavanda dei piedi. I

prescelti per il rito - uomini o ragazzi - vengono accompagnati dai ministri agli scanni

preparati per loro in un luogo adatto.

Il sacerdote (deposta, se è necessario, la casula) si porta davanti a ciascuno di essi e con

l'aiuto dei ministri, versa dell'acqua sui piedi e li asciuga.

7. Durante il rito, si cantano alcune antifone, scelte tra quelle proposte, o altri canti

adatti alla circostanza.

ANTIFONA PRIMA Cfr Gv 13, o.ts

Il Signore si alzò da tavola

versò dell'acqua in un catino,

e cominciò a lavare i piedi ai discepoli:

ad essi volle lasciare questo esempio.

ANTIFONA SECONDA Gv 13, 6.7.8

«Signore, tu lavi i piedi a me?».

Gesù gli rispose dicendo:

«Se non ti laverò, non avrai parte con me ».


CENA DEL SIGNORE 137

Venne dunque a Simon Pietro,

e disse a lui Pietro:

Signore, tu lavi ...

«Quello che io faccio, ora non lo comprendi,

ma lo comprenderai un giorno».

Signore, tu lavi ...

ANTifONA TFRZA Cfr Gv 13, 14

« Se vi ho lavato i piedi,

io, Signore e Maestro,

quanto più voi avete il dovere

di lavarvi i piedi l'un l'altro».

A NTTFONA Ql T A. 'R. TA Gv 13,35

«Da questo tutti sapranno

che siete miei discepoli,

se vi amerete gli uni gli altri».

Gesù disse ai suoi discepoli:

Da questo tutti sapranno ...

A NT{ft)NA QUINTA Gv 13, )4

«Vi do un comandamento nuovo:

che vi amiate gli uni gli altri

come io ho amato voi », dice il Signore.

ANTfJ:;QNA SESTA CCr 1 Cor 13, 13

Fede, speranza e carità,

tutte e tre rimangano tra voi:

ma più grande di tutte è la carità.

Fede, speranza e carità,

tutte e tre le abbiamo qui al presente:

ma più grande di tutte è la carità.

Fede ...

8. ~ubito dopo la lavanda dei piedi - quando questa ha luogo - oppure dopo l'omelia,

ce la preghtera universale.

In questa Messa si omette Il C redo.


138 GIOVEDI SANTO

LITURGIA EUCARISTICA

9. All'inizio della Liturgia eucaristica, si può disporre la processione dei fedeli che portano

doni per i poveri.

Mentre si svolge la processione, si esegue il canto seguente o un altro canto adatto.

Ant. Ubi caritas est vera, Deus ibi est.

y. Congregavit nos in unum Christi amor.

y. Exsultémus et in ipso iucundémur.

y. Timeamus et amémus Deum vivum.

y. Et ex corde diligamus nos sincéro.

Ant. Ubi caritas est vera, Deus ibi est.

y. Simul ergo cum in unum congregamur:

y. Ne nos mente dividamur, caveamus.

y. Céssent iurgia maHgna, céssent lites.

y. Et in médio nostri si t Christus Deus.

Ant. Ubi caritas est vera, Deus ibi est.

y. Simul quoque eu m beatis videamus,

y. Glorianter vultum tuum, Christe Deus:

y. Gaudium, quod est imménsum atque probum,

y. Saecula per infinita saecul6rum.

Amen.

Ant. Dov'è carità e amore, lì c'è Dio.

Ci ha riuniti tutti insieme Cristo, amore.

Rallegriamoci, esultiamo nel Signore!

Temiamo . e

.

amiamo

.

il Dio vivente, .

e am1amoc1 tra no1 con cuore smcero.

Ant. Dov'è carità e amore, Il c'è Dio.

Noi formiamo, qui riuniti, un solo corpo:

evitiamo di dividerci tra noi,

via le lotte maligne, via le liti

e regni ìn mezzo a noi Cristo Dio.

Ant. Dov'è carità e amore, lì c'è Dio.

Fa' che un giorno contempliamo il tuo volto

nella gloria dei beati, Cristo Dio.

E sarà gioia immensa, gioia vera:

durerà per tutti i secoli senza fine.

Amen.


CENA DEL SIGNORE 139

10. SULLE OFFERTE

Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,

di partecipare degnamente ai santi misteri,

perché ogni volta che celebriamo

questo memoriale del sacrificio del Signore,

si compie l'opera della nostra redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

11. PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA I

L 'Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo

y. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente e misericordioso, *

per Cristo nostro Signore. **

B Sacerdote vero-ed eterno,

egli istituì il rito del sacrificio perenne; *

a te per primo si offrì vittima di salvezza, *

e comandò a noi di perpetuare l'offerta in sua memoria. **

n suo corpo per noi immolato

è nostro cibo e ci dà forza, *

il suo sangue per noi versato *

è la bevanda che ci redime da ogni colpa. **

A Per questo mistero del tuo amore, *

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo con gioia * l'inno della tua lode: **

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Nel Canone Romano si dicono il Communicantes, l'Hanc igitur e- il Qui pridie propri.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.


140 GIOVEDÌSANTO

CANONE ROMANO

Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:

Padre clementissimo,

noi ti supplichiamo e ti chiediamo

per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,

congiunge le mani e dice:

di accettare questi doni,

traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo:

di benedire + queste offerte,

questo santo e immacolato sacrificio .

.t: allargando 'e braccia, continua:

Noi te l'offriamo

anzitutto per la tua Chiesa santa e cattolica,

perché tu le dia pace e la protegga,

la raccolga nell'unità

e la governi su tutta la terra,

con il tuo servo il nostro Papa l'i.,

il nostro Vescovo N. [con me indegno tuo servo]

e con tutti quelli che custodiscono la fede cattolica,

trasmessa dagli Apostoli.

Ricòrdati, Signore, dei tuoi fedeli [N. e N.]

CongiUnge le mam c prega brevcmemc per quelli che vuole ricordare.

. .

Poi, con le braccia allargate, continua:

Ricòrdati di tutti i presenti,

dei quali conosci la fede e la devozione:

per loro ti offriamo

e anch'essi ti offrono questo sacrificio di lode,

e innalzano la preghiera a te,

Dio eterno, vivo e vero,

per ottenere a sé e ai loro cari

redenzione, sicurezza di vita e salute.


CENA DEL SIGNORE 141

In comunione con tutta la Chiesa,

mentre celebriamo il giorno santissimo

nel quale Gesù Cristo nostro Signore

fu consegnato alla morte per noi,

ricordiamo e veneriamo

anzitutto la gloriosa e sempre vergine Maria,

Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo,

san Giuseppe, suo sposo,

i santi apostoli e martiri:

Pietro e Paolo, Andrea,

[Giacomo, Giovanni,

lommaso, Giacomo, Filippo,

Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo,

Lino, Cleto, Clemente, Sisto,

Cornelio e Cipriano, Lorenzo, Crisogono,

Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano]

e tutti i santi;

per i loro meriti e le loro preghiere

donaci sempre aiuto e protezione.

Con le braccia allargate, prosegue:

Accetta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia,

nel giorno in cui Gesù Cristo nostro Signore

affidò ai suoi discepoli

il mistero del suo Corpo e del suo Sangue,

perché lo celebrassero in sua memoria.

Disponi nella tua pace i nostri giorni,

salvaci dalla dannazione eterna,

e accogliei nel gregge degli eletti.

Congiunge le mani.

Tenendo le mani stese sulle offerte dice:

Santifica, o Dio, questa offerta

con la potenza della tua benedizione,

e degnati di accettarla a nostro favore,

in sacrificio spirituale e perfetto,

perché diventi per noi

il corpo e il sangue del tuo amatissimo Figlio,

il Signore nostro Gesù Cristo.

Congiunge le mani.


142 GIOVEDÌ SANTO

N elle formule seguenti le parole del Signore si pronunziano con voce chiara e distinta,

come è richiesto dalla loro natura.

In questo giorno, vigilia della sua passione,

sofferta per la salvezza nostra e del mondo intero,

prende il pane, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:

egli prese il pane

nelle sue mani sante e venerabili,

alza gli occhi,

e alzando gli occhi al cielo

a te Dio Padre suo onnipotente,

rese grazie con la preghiera di benedizione,

spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchinandosi leggermente

Prendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patena e genuflette in adorazione.

Poi riprende:

Dopo la cena, allo stesso modo,

prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:

prese questo glorioso calice

nelle sue mani sante e venerabili,

ti rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchinandosi leggermente

Prendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

• •

versato per vot e per tuttt

in remissione dei peccatt

Fate questo in memoria di me.

Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.


CENA DEL SIGNORE 143

Poi dice:

Mistero della fede.

Il popolo acclama dicendo:

Ogni volta che mangiamo di questo pane

e beviamo a questo calice

annunziamo la tua morte, Signore,

nell'attesa della tua venuta.

Il Canone prosegue a pag. 390.

12. ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Questo è il mio corpo, che è per voi;

questo calice è la nuova alleanza

nel mio sangue))' dice il Signore.

«Fate questo ogni volta che ne prendete,

in memoria di me)). 1 Cor 11, 24.25

* Oppure:

Il Signore Gesù,

sapendo che era giunta la sua ora,

dopo aver amato i suoi che erano nel mondo,

li amò sino alla fine.

Gv 13, t

13. Terminata la distribuzione della comunione, si lascia sull'altare la pisside con le particole

I?er la comunione del giorno seguente; la Messa si conclude con l'orazione dopo la

comumone.

14. DOPO LA COMUNIONE

Padre onnipotente,

che nella vita terrena ci nutri alla Cena del tuo Figlio,

accogliei come tuoi commensali .

al banchetto glorioso del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

REPOSIZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO

15. Dopo l'orazione, il sacerdote, in piedi, dinanzi all'altare, pone l'incenso nel turibolo,

si inginocchia e incensa per tre volte il Santissimo Sacramento; quindi, indossato il

velo omerale, prende la pisside e la ricopre con il velo.

16. Si forma la processione che, attraverso la chiesa, accompagna il Santissimo Sacramento

al luogo della reposizionc, preparato in una cappella convenientemente ornata.

Apre la processione il crocifero; si portano le candele accese e l'incenso. Intanto si canta

l'inno Pange lingua (eccetto le due ultime strofe) o un altro canto eucaristico.

.._

r


144 GIOVEDÌSANTO

17. Giunta la processione al luogo della repos1z1one, il sacerdote depone la pisside;

quindi pone l'incenso nel turibolo e, in 5inocchio, incensa il Santissimo Sacramento,

mentre si canta il Tantum ergo sacramentum; chiude poi il tabernacolo o la custodia della

reposizione.

18. Dopo alcuni istanti di adorazione in silenzio, il sacerdote e i m1mstn s1 alzano, genuflettono

e ritornano in sacrestia.

19. Segue la spogliazione dell'altare; se è possibile, s1 nmuovono le croc1 dalla chiesa;

quelle che rimangono in chiesa, è bene velarle.

20. Coloro che hanno partecipato alla Messa vespertina, non sono tenuti alla celebrazione

dei Vespri.

21. Si esortino i fedeli, tenute presenti le circostanze e le diverse situazioni locali, a dedicare

un po' di tempo nella notte all'adorazione davanti al Santissimo Sacramento nel

tabernacolo. Se l'adorazione si protrae oltre la mezzanotte, si faccia senza alcuna solennità.


VENERDÌ SANTO

PASSIONE

DEL SIGNORE

1. In questo giorno e nel giorno seguente, la Chiesa, per antichissima tradizione, non

celebra l'Eucaristia.

2. L'altare è interamente spoglio: senza croce, senza candelieri e senza tovaglie.

3. Nelle ore pomeridiane di questo giorno, e precisamente verso le tre - a meno che,

per motivi pastorali, non si ritenga opportuno spostare l'orario a più tardi - ha luogo la

celebrazione della Passione del Signore.

Celebrazione

della Passione del Signore

4. La celebrazione si svolge in tre momenti: Liturgia della Parola, Adorazione della

Croce, Comunione eucaristica.

In questo giorno la santa comunione ai fedeli viene distribuita soltanto durante la celebrazione

della Passione del Signore; ai malati, che non possono prendere parte a questa

celebrazione, si può portare la comunione in qualunque ora del giorno.

Il sacerdote e il diacono indossano le vesti di color rosso, come per la Messa.

Si recano poi all'alrare e, fatta la debita riverenza, si prostrano a terra o, secondo l'opportunità,

s'inginocchiano. Tutti, in silenzio, pr·egano per breve tempo.

S. Quindi il sacerdote con i sacri ministri si reca alla sede.

Rivolto al popolo, dice, a mani giunte, una delle orazioni seguenti:

ORAZIONE

Non si dice Preghiamo.

Ricòrdati, Padre, della tua misericordia;

santifica e proteggi sempre questa tua famiglia,

per la quale Cristo, tuo Figlio,

inaugurò nel suo sangue il mistero pasquale.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ijl. Amen.


146 VENERDÌSANTO

Oppure;

O Dio, che nella passione del Cristo nostro Signore

ci hai liberati dalla morte, eredità dell'antico peccato

trasmessa a tutto il genere umano,

rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio;

e come abbiamo portato in noi, per la nostra nascita,

l'immagine dell'uomo terreno,

così per l'azione del tuo Spirito,

fa' che portiamo l'immagine dell'uomo celeste.

Per Cristo nostro Signore.

ijt. Amen.

Parte prima

LITURGIA DELLA PAROLA

6. Tutti seggono. Si proclama la prima lettura dal libro del profeta Isaia (52, 13 - 53, 12)

con il suo salmo.

7. Segue la seconda lettura dalla lettera agli Ebrei (4, 14-16; 5, 7-9) e il canto al Vangelo.

8. Come terza lettura, si legge la narrazione della Passione del Signore secondo Giovanni

(18, 1 - 19, 42). La proclamazione si svolge nel modo indicato per la domenica precedente.

9. Dopo la lettura della Passione del Signore si tiene, secondo l'opportunità, una breve

omelia al termine della quale il sacerdote può invitare i fedeli alla preghiera.

PREGHIERA UNIVERSALE

10. La Liturgia della Parola si conclude con la· preghiera universale in questo modo: il

diacono, stando all'ambone, pronunzia l'esortazione con la quale viene indicata l'intenzione

della preghiera.

Quindi tutti pregano per qualche momento in silenzio; poi il sacerdote, stando alla sede,

o secondo l'opportunità, all'altare, allargando le braccia, dice l'orazione.

11. * Per tutto il tempo della preghiera universale, i fedeli possono rimanere in ginocchio

o in piedi. Se si ritiene opportuno stare in ginocchio il diacono dice: Mettiam<?ci in

ginocchio.

12. In caso di grave necessità pubblica, l'Ordinario del luogo può permettere o stabilire

che si aggiunga una speciale intenzione.


VENERDÌ SANTO 147

13. Nel Messale vengono proposte dieci orazioni con annesse monizioni; al sacerdote è

_ esso scegliere quelle orazioni che sono più adatte alla situazione concreta della comunità

locale, in modo però che sta nspettata la serie delle imenztom pr . ~ e per la

preghiera umversale (cfr «Principi e norme per l'uc;o del Messale Romano», 46

I segu •, + e * indicano gli incisi melodici per favonre ti canto (' ·J.•• ppendice,

pa 1088

I. n~r fa sant- ~hies~

Preghiamo, fratelli carissimi, per la santa Chiesa di Dio: •

il Signore le conceda unità e pace,

la protegga su tutta la terra,

e doni a noi, in una vita serena e tranquilla,

di render gloria a Dio Padre onnipotente. ••

) n 1 l "'}r·ardote d.:e:

Dio onnipotente ed eterno, +

che hai rivelato in Cristo la tua gloria a tutte le genti,

custodisci l'opera della tua misericordia,

perché la tua Chiesa, diffusa su tutta la terra,

persèveri con saldezza di fede nella confessione del tuo nome. *

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

II. Per :1 P~p11

Preghiamo il Signore per il nostro santo padre il papa N.: •

il Signore Dio nostro,

che lo ha scelto nell'ordine episcopale,

gli conceda vita e salute

e lo conservi alla sua santa Chiesa,

come guida e pastore del popolo santo di Dio.

• ~1. ~ ~ ~o te d;~..c . .

Dio onnipotente ed eterno, +

sapienza che regge l'universo,

ascolta la tua famiglia in preghiera,

e custodisci con la tua bontà

il papa che tu hai scelto per noi, +

perché il popolo cristiano,

da te affidato alla sua guida pastorale,

progredisca sempre nella fede.

Per Cristo nostro Signore.

* Amen.


148 VENERDÌSANTO

III. Per tutti gli ordini sacri e per tutti i fedeli

Preghiamo per il nostro vescovo N., •

per tutti i vescovi,

i presbiteri e i diaconi,

per tutti coloro che svolgono un ministero nella Chiesa

e per tutto il popolo di Dio. ••

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:

Dio onnipotente ed eterno +

che con il tuo Spirito guidi e santifichi

tutto il corpo della Chiesa, '~

accogli le preghiere che ti rivolgiamo, + +

perché secondo il dono della tua grazia

tutti i membri della comunità

nel loro ordine e grado

ti possano fedelmente servire. '~*

Per Cristo nostro Signore.

:ij!. Amen.

IV. Per i catecumeni

Preghiamo per i [nòstri] catecumeni: •

il Signore Dio nostro

illumini i loro cuori

e apra loro la porta della sua misericordia,

perché mediante l'acqua del Battesimo

ricevano il perdono di tutti i peccati

e siano incorporati in Cristo Gesù,

nostro Signore. ••

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:

Dio onnipotente ed eterno, +

che rendi la tua Chiesa sempre feconda di nuovi figli, *

aumenta nei [nostri] catecumeni

l'intelligenza della fede, + +

perché, nati a vita nuova nel fonte battesimale,

siano accolti fra i tuoi figli di adozione. **

Per Cristo nostro Signore.

:ij!. Amen.


VENERDÌ SANTO 149

V. Per l'unità dei cristiani

Preghiamo per tutti i fratelli che credono in Cristo: •

il Signore Dio nostro conceda loro

di vivere la verità che professano

e li raduni e li custodisca

nell'unica sua Chiesa. ••

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:

Dio onnipotente ed eterno, +

che riunisci i dispersi

e li custodisci nell'unità, *

guarda benigno al gregge del tuo Figlio, + +

perché coloro che sono stati consacrati da un solo Battesimo

formino una sola famiglia

nel vincolo dell'amore e della vera fede. '~*

Per Cristo nostro Signore.

ijz. Amen.

VI. Per gli Ebrei

Preghiamo per gli Ebrei: •

il Signore Dio nostro,

che li scelse primi fra tutti gli uomini

ad accogliere la sua parola,

li aiuti a progredire sempre

nell'amore del suo nome

e nella fedeltà alla sua alleanza. •• .

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:

Dio onnipotente ed eterno, +

che hai fatto le tue promesse

ad Abramo e alla sua discendenza, *

ascolta la preghiera della tua Chiesa, + +

perché il popolo primogenito della tua alleanza

possa giungere alla pienezza della redenzione. >Hl­

Per Cristo nostro Signore.

ijz. Amen.


150 /ENERDI SANTO

VII. Per i non cristiani

Preghiamo per coloro .che non credono in Cristo,

perché illuminati dallo Spirito Santo,

possano entrare anch'essi

nella via della salvezza. •

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:

Dio onnipotente ed eterno, +

fa' che gli uomini che non conoscono il Cristo

possano conoscere la verità

camminando alla tua presenza in sincerità di cuore, ""

e a noi tuoi fedeli

concedi di entrare profondamente nel tuo mistero di salvezza

e di viverlo con una carità sempre più grande tra noi,

per dare al mondo

una testimonianza credibile del tuo amore. *

Per Cristo nostro Signore.

P Amen.

VIII. Per coloro che non credono in Dio

Preghiamo per coloro che non credono in Dio, •

perché, vivendo con bontà

e rettitudine di cuore,

giungano alla conoscenza del Dio vero. • •

l 1 re{!htera m silenzio= on1 •l sacerdote dice:

Dio onnipotente ed eterno,

tu hai messo nel cuore degli uomini

una così profonda nostalgia di te,

che solo quando ti trovano hanno pace:

fa' che, al di là di ogni ostacolo,

tutti riconoscano i segni della tua bontà + T

e, stimolati dalla testimonianza della nostra vita,

abbiano la gioia di credere in te,

unico vero Dio e padre di tutti gli uomini.

Per Cristo nostro Signore.

ijl. Amen.


VENFRDÌSANTO 151

IX. r>~- : govern~nt1

Preghiamo per coloro che sono chiamati

a governare la comunità civile, •

perché il Signore Dio nostro

illumini la loro mente e il loro cuore

a cercare il bene comune

nella vera libertà e nella vera pace. ••

Pres ~~en m d~:r: ·Ù•, p( i 1 s-acerdote oice.

Dio onnipotente ed eterno, +

nelle tue mani sono le speranze degli uomini

e i diritti di ogni popolo: *

assisti con la tua sapienza coloro che ci governano, · +

perché, con il tuo aiuto,

promuovano su tutta la terra

una pace duratura,

il progresso sociale e la libertà religiosa. ~ ..

Per Cristo nostro Signore.

l

Amen.

X. 'l~- i tri1..-L'It1

Preghiamo, fratelli carissimi,

Dio Padre onnipotente,

perché liberi il mondo da ogni disordine: •

allontani le malattie, scacci la fame,

renda libertà ai prigionieri, giustizia agli oppressi,

conceda sicurezza a chi viaggia,

il ritorno ai lontani da casa,

la salute agli ammalati,

ai morenti la salvezza eterna. ••

1rer· ote dice:

Dio onnipotente ed eterno,

conforto degli afflitti,

sostegno dei tribolati,

ascolta il grido dell'umanità sofferente, +

perché tutti si rallegrino

di avere ricevuto nelle loro necessità

il soccorso della tua misericordia. *

Per Cristo nostro Signore.

l . Amen.

Il d1acono, se necessario, dice Alzatevi.


152 VENERD}SANTO

Parte seconda

ADORAZIONE DELLA SANTA CROCE

14. Terminata la preghiera universale, ha luogo la solenne adorazione della Croce.

Per il rito della « ostcnsione• della Croce, vengono proposte due forme: si scelga la più

adatta alle esigenze pastorali.

OSTENSIONE DELLA SANTA CROCE

Prima forma:

15. S1 porta all'altare la Croce velata; l'accompagnano due mm1strant1 con le candele

accese.

Il sacerdote, in piedi davanti all'altare, riceve la Croce: scopre alqu; n u p<Ut superiore

e eJe, aìdo la Croce, invita i presenti all'adorazione con le paro Ecco il legno della

croce ~ ( .o dal diacono, oppure, se è il caso, dalla S< t. . l~ponucr

no: Venite, adoriamo.

Termmaw .. l:amu, Lulti s'inginocchiano e fanno una breve oraziOne m silenzio, mentre

il sacerdote, in piedi, tiene elevata la Croce.

Il sacerdote scopre po 1 brac:c1o destro della Croce; elevando la Croce per la seconda

volta, ripete l'invito Ecco il legno della croce e tutto si fa nel modo indicato sopra.

Infine scopre interamente la Croce; elevandola, per la terza volta rivolge l'invito Ecco il

legno della croce; e tutto si svolge come la prima volta.

16. Il sacerdote, accompagnato da due ministranti con le candele accese, porta la Crcr

ce sul limitare del presbiterio o in altro luogo adatto; quivi la depone al suolo, oppure

l'affida ai ministranti, che la tengono diritta. A destra e a sinistra della Croce si pongono

i candelieri con le candele accese.

Si svolge quindi l'ADORAZIONE DELLA SANTA CROCE nel modo indicato al n, 18.

Seconda forma:

17. 11 saceraote, o il diacono, con i ministranti - oppure un altro ministro idoneo - si

;eca 1lla porta della chiesa.

Quivi riceve la Croce non velata: i ministranti portano i candelieri accesi. Si forma la

processione che, attraverso la chiesa, giunge nel presbiterio.

Chi porta la Croce fa una sosta presso la porta, in mezzo alla chiesa e davanti all'ingresso

del pn:.s.l)lt' 10 O.,n1 ··o· 'l innalza la Croce, inv1 1ndo 1 ~ n tdorazione con le

paro e Ecco il legno della croce e tutti rispondono: Venite, adoriamo. )opo ogni rispcr

sta, tu tt s n5. no1 eh :1no e !anno una breve adorazione m s1 er zio C'h t porta la Croce

rimane in piedi, tenendola alquanto elevata.

Infine si depon • la Croce con i candelieri all'ingresso del presbiterio, nel modo indicato

sopra al n. 16.


VENERDÌ SANTO 153

Nel fare l'estensione della Croce, il sacerdote canta (cfr Appendice, pag. 1089 o pag. 1125)

o dice:

Ecco il legno della Croce,

al quale fu appeso il Cristo,

Salvatore del mondo.

~· Venite, adoriamo.

ADORAZIONE DELLA SANTA CROCE

18. Il sacerdote, il clero e i fedeli si recano processionalmente all'adorazione della Croce,

facendo davanti ad essa genuflessione semplice o un altro segno di venerazione (ad

esempio baciando la Croce), secondo l'uso del luogo.

Mentre si svolge l'adorazione, si cantano l'antifona Adoriamo la tua Croce, i Lamenti

del Signore e l'Inno o si eseguono altri canti adatti; restano seduti coloro che hanno

compiuto l'adorazione.

19. Per l'adorazione si presenta un'unica Croce.

Se per il gran numero dei fedeli non tutti possono accostarsi personalmente alla Croce, il

sacerdote, dopo che una buona parte dei fedeli ha compiuto l'adorazione, prende la Croce

e, stando in mezzo, davanti all'altare, con brevi parole invita l'assemblea all'adorazione.

La tiene quindi elevata in alto per alcuni istanti, mentre i fedeli, in silenzio, compiono

l'adorazione.

20. Terminata l'adorazione, la Croce viene portata all'altare, al suo posto. I candelieri

con le candele accese si pongono attorno all'altare o sopra di esso o presso la Croce.

CANTI PER L'ADORAZIONE DELLA SANTA CROCE

Con i numeri 1 o 2 alternati vengono indicate le parti che spettano al primo o al secondo

coro; con 1 e 2 abbinati invece le parti che si devono cantare insieme dai due cori.

ANTIFONA

l e 2 Ant. Adoriamo la tua Croce, Signore,

lodiamo e glorifichiamo la tua santa risurrezione.

Dal legno della Croce è venuta la gioia in tutto il mondo.

l Sal 66, 2

Dio abbia pietà di noi e ci benedica;

su di noi faccia splendere il suo volto e abbia misericordia.

l e 2 Ant. Adoriamo la tua Croce, Signore,

lodiamo e glorifichiamo la tua santa risurrezione.

Dal legno della Croce è venuta la gioia' in tutto il mondo.


154 VENERDÌSANTO

LAMENTI DEL SIGNORE I

l e 2 Popolo mio che male ti ho fatto?

In che ti ho provocato? Dammi risposta.

l Io ti ho guidato fuori dall'Egitto,

e tu hai preparato la Croce al tuo Salvatore.

2 Popolo mio che male ti ho fatto?

In che ti ho provocato? Dammi risposta.

1 Hagios o The6s.

2 Sanctus Deus.

1 Hagios ischyr6s.

2 Sanctus fortis.

1 Hagios athanatos, eléison himas.

2 Sanctus immortalis, miserére nobis.

1 e 2 Perché ti ho guidato quarant'anni nel deserto,

ti ho sfamato con manna,

ti ho introdotto in paese fecondo,

tu hai preparato la Croce al tuo Salvatore.

Hagios o The6s. Etc.

l e 2 Che altro avrei dovuto fare e non ti ho fatto?

Io ti ho piantato, mia scelta e florida vigna,

ma tu mi sei divenuta aspra e amara:

poiché mi hai spento la sete con aceto,

e hai piantato una lancia nel petto del tuo Salvatore.

Hagios o The6s. Etc.

LAMENTI DEL SIGNORE II

l lo per te ho flagellato l'Egitto e i primogeniti suoi,

e tu mi hai consegnato per esser flagellato.

2 Popolo mio, che male ti ho fatto?

In che ti ho provocato? Dammi risposta.

l Io ti ho guidato fuori dall'Egitto

e ho sommerso il faraone nel Mar Rosso,

e tu mi hai consegnato ai capi dei sacerdoti.

2 Popolo mio, che male ti ho fatto?

In che ti ho provocato? Dammi risposta.

l Io ho aperto davanti a te il mare,

e tu mi hai aperto con la lancia il costato.

2 Popolo mio, che male ti ho fatto?

In che ti ho provocato? Dammi risposta.


VENERDÌSANTO 155

l Io ti ho fatto strada con la nube,

e tu mi hai condotto al pretorio di Pilato.

2 Popolo mio, che male ti ho fatto?

In che ti ho provocato? Dammi risposta.

l Io ti ho nutrito con manna nel deserto,

e tu mi hai colpito con schiaffi e flagelli.

2 Popolo mio, che male ti ho fatto?

In che ti ho provocato? Dammi risposta.

l lo ti ho dissetato dalla rupe con acqua di salvezza,

e tu mi hai dissetato con fiele e aceto.

2 Popolo mio, che male ti ho fatto?

In che ti ho provocato? Dammi risposta.

1 Io per te ho colpito i re dei Cananei,

e tu hai colpito il mio capo con la canna.

2 Popolo mio, che male ti ho fatto?

In che ti ho provocato? Dammi risposta.

l Io ti ho posto in mano uno scettro regale,

e tu hai posto sul mio capo una corona di spine.

2 Popolo mio, che male ti ho fatto?

In che ti ho provocato? Dammi risposta.

l Io ti ho esaltato con grande potenza,

e tu mi hai sospeso al patibolo della croce.

2 Popolo mio, che male ti ho fatto?

In che ti ho provocato? Dammi risposta.

HYMNUS

l e 2 Antifona

Crux fidélis, inter omnes

arbor una nobilis,

nulla talem silva profert~

flore, fronde, gérmine.

Dulce lignum dulce clavo

dulce pondus sustinens.

l Inno

Pange, lingua, gloriosi

proélium certaminis,

et super crucis tropaeo

dic triumphum nobilem,

qualiter Rédemptor orbis

immolatus vkerit.

2 Crux fidélis, inter omnes

arbor una nobilis,

nulla talem silva profert,

flore, fronde, gérmine.

INNO

l e 2 Antifona

O Croce di nostra salvezza,

albero tanto glorioso,

un altro non v'è nella selva,

di rami e di fronde a te uguale.

Per noi dolce legno, che porti

appeso il Signore del mondo.

1 Inno

Esalti ogni lingua nel canto

lo scontro e la grande vittoria,

e sopra il trofeo della Croce

proclami il suo grande trionfo,

poiché il Redentore del mondo

fu ucciso e fu poi vincitore.

2 O Croce di nostra salvezza,

albero tanto glorioso,

un altro non v'è nella selva,

di rami e di fronde a te uguale.


156 VENERDÌSANTO

l De paréntis protoplasti

fraude factor condolens,

quando pomi noxialis

morte morsu corruit,

ipse lignum tunc notavit,

damna ligni ut solveret.

2 Dulce lignum dulce clavo

dulce pondus sustinens.

l Hoc opus nostrae salutis

ordo depoposcerat,

multiformis perditoris

ars ut artem falleret,

et medélam ferret inde,

hostis unde laeserat.

2 Crux fidélis, inter omnes

arbor una nobilis,

nulla talem silva profert,

flore, fronde, gérmine.

l Quando venit ergo sacri

plenitudo téinpotis,

missus est ab arce Patris

Natus, orbis conditor, .

atque ventre virginali

carne factus prodiit.

2 Dulce lignum dulce clavo

dulce pondus sustinens.

l Vagit infans inter arta

conditus praesaepia,

membra pannis involuta

Virgo Mater alligat,

et manus pedésque et crura

stricta cingit fascia.

2 Crux fidélis, inter omnes

arbor una nobilis,

nulla talem silva profert,

flore, fronde, gérmine.

Lustra sex qui iam perégit

tempus implens corporis,

se volénte, natus ad hoc,

passioni déditus,

agnus in crucis levatur

immolandus stipite.·

2 Dulce lignum dulce clavo

dulce pondus sustinens.

l D'Adamo comprese l'inganno

e n'ebbe il Signore pietà,

quando egli del frutto proibito

gustò e la morte lo colse.

Un albero scelse, rimedio

al male dell'albero antico.

2 Per noi dolce legno, che porti

appeso il Signore del mondo.

1 La nostra salvezza doveva

venire nel corso dei tempi,

doveva divina sapienza

domare l'antico nemico,

e trarci a salvezza là dove

a noi era giunto l'inganno.

2 O Croce di nostra salvezza,

albero tanto glorioso,

un altro non v'è nella selva,

di rami e di fronde a te uguale.

l E quando il momento fu giunto

del tempo fissato da Dio,

ci venne qual dono del Padre

il Figlio, Creatore del mondo;

agli uomini venne, incarnato

nel grembo di Vergine Madre.

2 Per noi dolce legno, che porti

appeso il Signore del mondo.

1 Vagisce il Bambino, adagiato

in umile, misera stalla;

le piccole membra ravvolge

e copre la Vergine Madre,

ne cinge le mani ed i piedi,

legati con candida fascia.

2. O Croce di nostra salvezza,

albero tanto glorioso,

un altro non v'è nella selva,

di rami e di fronde a te uguale.

1 Compiuti trent'anni e conclusa

la vita mortale, il Signore

offriva se stesso alla morte

per noi, Redentore del mondo;

in croce è innalzato l'Agnello,

e viene immolato per noi.

2 Per noi dolce legno, che porti

appeso il Signore del mondo.


VENERDl SANTO 157

l En acétum, fel, arundo,

sputa, clavi, Iancea;

mite corpus perforatur,

sanguis unde profluit;

terra, pontus, astra, mundus

quo lavantur flumine.

2 Crux fidélis, inter omnes

arbor una nobilis,

nulla talem silva profert,

flore, fronde, gérmine.

l Flecte ramos, arbor alta,

tensa laxa vfscera,

et rigor lentéscat ille,

quem dedit nativitas,

ut supérni membra Regis

mite tendas stipite.

2 Dulce lignum dulce clavo

dulce pondus sustinens.

l Sola digna tu fufsti

ferre saecli prétium

atque portum praeparare

nauta mundo naufrago,

quem sacer cruor perunxit

fusus Agni corpore.

2 Crux fidélis, inter omnes

arbor una nobilis,

nulla talem silva profert,

flore, fronde, gérmine.

La seguente conclusione

non si deve mai omettere:

1 e 2 Aequa Patri Filioque;

fnclito Paraclìto,

sempitérna sit beatae

Trinitati gloria;

cuius alma nos redémit

atque servat gratia. Amen.

l Or ecco l'aceto ed il fiele,

gli sputi, la lancia ed i chiodi;

trafitto l'amabile corpo,

da cui rosso sangue fluisce,

torrente che lava la terra,

il mare, il cielo ed il mondo.

2 O Croce di nostra salvezza,

albero tanto glorioso,

un altro non v'è nella selva,

di rami e di fronde a te uguale.

1 Or piega i tuoi rami frondosi,

distendi le rigide fibre,

s'allenti quel rigido legno

che porti con te per natura;

accogli su un morbido tronco

le membra del Cristo Signore.

2 Per noi dolce legno, che porti

appeso il Signore del mondo.

1 Tu fosti l'albero degno

di reggere il nos~ro risca~to,

un porto prepan per no1,

come arca salvezza del mondo,

del mondo cosparso dal sangue

versato dal Corpo del Cristo.

2 O Croce di nostra salvezza,

albero tanto glorioso,

un altro non v'è nella selva,

di rami e di fronde a te uguale.

1 e 2 Al Padre sia gloria ed al Figlio,

e gloria allo Spirito Santo;

eterna sia gloria per sempre

all'Un i co e Trino Signore;

il suo amore il mondo ha redento,

e sempre il suo amore lo salva. Amen.


158 VENERDÌ SANTO

Parte terza

SANTA COMUNIONE

21. Si stende sull'altare una tovaglia e vi si pongono sopra il corporale e il libro.

Il diacono o, in sua assenza, lo stesso sacerdote, riporta il Santissimo Sacramento dal luogo

della reposizione all'altare, per il percorso più breve: tutti rimangono in piedi in silenzio.

Due ministranti con le candele accese accompagnano il Santissimo Sacramento, e

pongono poi i candelieri presso o sopra l'altare.

22. Appena il diacono ha deposto il Santissimo Sacramento sull'altare e ha scoperto la

pisside, il sacerdote si avvicina e, fatta la genuflessione, sale all'altare.

Ad alta voce, con le mani giunte, dice:

Obbedienti alla parola del Salvatore

e formati al suo divino insegnamento,

osiamo dire:

Il sacerdote, con le braccia allargate, dice insieme al popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male.

Il sacerdote, con le braccia allargate, da solo continua:

Liberaci, o Signore, da tutti i mali,

concedi la pace ai nostri giorni,

e con l'aiuto della tua misericordia

vivremo sempre liberi dal peccato

e sicuri da ogni turbamento,

nell'attesa che si compia la beata speranza

e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

Congiunge le mani.

Il popolo conclude la preghiera con l'acclamazione:

Tuo è il regno,

tua la potenza e la gloria nei secoli.


VENERDÌ SANTO 159

23. Oui .J• :l sacerè

La comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue,

Signore Gesù Cristo,

non diventi per me giudizio di condanna,

ma per tua misericordia

sia rimedio e difesa dell'anima e del corpo.

24. Genuflette, prende una particola e, tenendola alquanto sollevata sopra la pisside, ri·

o to :1l por 1lo, :l ice 1d al·a voce:

Beati gli invitati alla Cena del Signore.

Ecco l'Agnello di Dio,

che toglie i peccati del mondo.

r ns emt 'n

O Signore, non sono degno

di partecipare alla tua mensa:

ma di' soltanto una parola

e io sarò salvato.

pc p• lo d1ce una volta sola:

n1 vunu cu1 cm <li t=, uevotameme si comunica con il Corpo del Signore.

25. Distribuisce· pot la comunione ai fedelt, durame la quale si può eseguire un canto

o.

26. ferminata :a distribuzione della comunione, un ministro idoneo porta la pìsside al

uogo prerarato fuori dell'ambito della chiesa, oppure, se le circostanze lo richiedono, la

ripone ne tabernacolo.

27. Dopo un breve stlenzio, il sacerdote dice la seguente orazione:

DOPO 1 A COMUNIONE

Preghiamo.

Dio onnipotente ed eterno,

che hai rinnovato il mondo

con la gl~riosa. morte e risurrezione del tuo Cristo,

conserva 1n no1

l'opera della tua misericordia,

perché la partecipazione a questo grande mistero

ci consacri per sempre al tuo servizio.

Per Cristo nostro Signore .

• . Amen.


160 VENERDÌ SANTO

28. Per il congedo dell'assemblea, il sacerdote, rivolto al popolo e stendendo le mam

sopra di esso, dice questa orazione:

ORAZIONE SUL POPOLO

Scenda, o Padre, la tua benedizione

su questo popolo,

che ha commemorato la morte del tuo Figlio

nella speranza di risorgere con lui;

venga il perdono e la consolazione,

si accresca la fede,

si rafforzi la certezza nella redenzione eterna.

~· Amen.

E l'assemblea si scioglie in silenzio . .A tempo opportuno si spoglia l'altare.

29. Coloro che hanno partecipato alla solenne azione liturgica pomeridiana non sono

tenuti alla celebrazione dei Vespri.

SABATO SANTO

Il Sabato santo, la Chiesa sosta presso il sepolcro del Signore, meditando la sua passione

e mort~, astenendosi dal celebrare il sacrificio della Messa (la mensa resta senza

tovaglia e ornamenti) fino alla solenne Veglia o attesa notturna della risurrezione.

L'attesa allora lascia il posto alla gioia pasquale, che nella sua pienezza si protrae per

cinquanta giorni.

In questo giorno si può dare la santa comunione soltanto sotto forma di Viatico.


DOMENICA DI PASQUA

RISURREZIONE DEL SIGNORE

Veglia pasquale nella notte santa

l. Per antichissima tradizione questa è «la notte di veglia in onore del Signore» (Es

12, 42). I fedeli, portando in mano - secondo l'ammonizione del Vangelo (Le 12, 35 ss.)

- la lampada accesa, assomigliano a coloro che attendono il Signore al suo ritorno, in

modo che, quando egli verrà, li trovi ancora vigilanti e li faccia sedere alla sua mensa.

2. La Veglia si svolge in questo modo: dopo un breve «lucernario» (prima parte della

Veglia), la santa Chiesa medita le «meraviglie>> che il Signore ha compiuto per il suo popolo

fin dall'inizio e confida nella sua parola e nella sua promessa (seconda parte o Liturgia

della :Parola), fino al momento in cui, avvicinandosi il giorno della risurrezione,

con i suoi membri rigenerati nel Battesimo (terza parte), viene invitata alla mensa, che il

Signore ha preparato al suo popolo per mezzo della sua morte e risurrezione (parte quarta).

3. L'intera celebrazione della Veglia pasquale si svolge di notte; essa quindi deve o cominciare

dopo l'inizio della notte, o terminare prima dell'alba della domenica.

4. La Messa della notte, anche se celebrata prima della mezzanotte, è la Messa pasquale

della domenica di Risurrezione.

S. Chi celebra o concelebra la Messa della notte può celebrare o concelebrare la seconda

Messa di Pasqua.

6. Il sacerdote e il diacono indossano le vesti di colore bianco, come per la Messa. Si

preparino candele per tutti coloro che partecipano alla Veglia.


162 VEGLIA PASQUALE

Parte prima

SOLENNE INIZIO DELLA VEGLIA O «LUCERNARIO»

BENEDIZIONE DEL FUOCO

7. Si spengono le luci della chiesa.

In luogo adatto, fuori della chiesa, si prepara un fuoco che divampi. Quando il popolo si

è radunato, viene il sacerdote con i ministri, uno dei quali porta il cero pasquale.

Dove invece non si può accendere il fuoco fuori della chiesa, il rito si svolge nel modo

indicato al n. 10.

Il sacerdote saluta il popolo con queste parole o con altre simili tolte preferibilmente dalla

sacra Scrittura come indicato alle pagg 293-294.

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,

l'amore di Dio Padre, e la comunione dello Spirito Santo

sia con tutti voi.

~. E con il tuo spirito.

8. Quindi tiene una breve esortazione sulla Veglia pasquale con queste parole o con altre

simili:

Fratelli,

in questa santissima notte, nella quale Gesù Cristo nostro Signore passò

dalla morte alla vita, la Chiesa, diffusa su tutta la terra, chiama i suoi

figli a vegliare in preghiera.

Rivivremo la Pasqua del Signore nell'ascolto della Parola e nella partecipazione

ai Sacramenti; Cristo risorto confermerà in noi la speranza di

partecipare alla sua vittoria sulla morte e di vivere con lui in Dio Padre.

9. Benedizione del fuoco:

Preghiamo.

O Padre, che per mezzo del tuo Figlio

ci hai comunicato la fiamma viva della tua gloria,

benedici + questo fuoco nuovo,

fa' che le feste pasquali accendano in noi il desiderio del cielo,

e ci guidino, rinnovàti nello spirito,

alla festa dello splendore eterno.

Per Cristo nostro Signore.

~· Amen.

Al nuovo fuoco si accende il cero pasquale.


VEGl.IA PASQUALE 163

10. Allorché per eventuali difficoltà non è possibile far divampare il fuoco fuori della

t, si adatta il rito alla situazione.

Quando il popolo si è radunato, come le altre volte, in chiesa, il sacerdote con i ministri,

uno dei quali porta il cero pasquale, si reca alla porta della chiesa. I fedeli, per quanto

è possibile, stanno rivolti verso il sacerdote.

Il saluto e 1'4 > ione si compiono nel modo indicato sopra ai nr 7-8, •oi si benedice

il >e >, n 9 d eventualmente si prepara e si accende il cero ·( 1 e indicato nei

nn. 11-13

PREPARAZIONE DEL CERO

11. ;e per motivi pastorali, si ritiene opportuno mettere in risalto con alcuni simboli la

à e il significato del cero pasquale, si può fare in questo modo: compiuta la benedizione

del fuoco, un accolito, o uno dei ministri, porta il cero pasquale davanti al celebr

sacerdote, con une incide nel cero una croce: sopra di essa traccia la letter

A fa) e sotto la letter Q omega); entro i bracci della croce traccia quattro cifre

p( '\re l'anno corrente, ·ttolineando i gesti con queste parole:

1. Il Cristo ieri e oggi

incidL l ast 1 vut al •;

2. Principio e fine

inc1de l ' 1 or · .on <l.·;

3 Alfa

11 l. >f l'::.~t~ verticale la lettt.a A

4 e Omega.

11 vPrrir::.J, • lette.~ Q

5 A lui appartengono il tempo

n

6 e i secoli.

n.....

1

ncide la prima cifra dell'anno corrente;

rfplb cr0ce incide la seconda c1fra dell'anno corrente;

7 A lui la gloria e il potere

n 1 1 )l ., n 1 n r ti " v·p ;"'cirfp la terza cifra dell'anno corrente;

8. per tutti i secoli in eterno. Amen.

nel 1

0

>c dè. _re 1 ft ic.n d."lla _roce in ·idL la quarta cifra dell'anno corrente.

A

9


164 VEGLIA PASQUALE

12. _>oi il sacerdote può infiggere nel cero, in forma di croce, cinque grani d'incenso,

... ent ·e dice:

~ Per mezzo delle sue sante piaghe

2. gloriose

3. ci protegga

4. e ci custodisca

s. il Cristo Signore. Amen.

1

4 2 5

3

13. Al fuoco nuovo il sacerdote accende il cero pasquale, dicendo:

La luce del Cristo che risorge glorioso

disperda le tenebre del cuore e dello spirito.

Quanto è descritto sopra ai nn 11-12 può essere fatto tutto o soltanto m parte, secondo

le diverse situazioni pastorali.

PROCESSIONE

14. Il diacono o, in sua assenza, il sacerdote prende il cero pasquale e, tenendolo elevato,

da solo canta (cfr Appendice, pag. 1090 o pag. 1126):

Lumen Christi. Oppure: Cristo, luce del mondo.

Tutti rispondono:

Deo gratias. Oppure: Rendiamo g.razie a Dio.

15. Tutti si avviano verso la chiesa: li precede il diacono (o 1l sacerdote) con il cero ace

o Se si usa l'incenso, il turiferario con il turibolo fumigante incede davanti al diacono.

Sulla soglia della chiesa, il diacono si ferma, e, alzando il cero, canta per la seconda volta:

Lumen Christi. Oppure: Cristo, luce del mondo.

Tu·ti ·i pon _jo'lo:

Deo gratias. Oppure: Rendiamo grazie a Dio.

e accendono alla fiamma del cero pasquale la loro candela, quindi avanzano.


VEGLIA PASQUALE 165

16. Giunto davanti all'altare, il diacono, rivolto verso il popolo, alzando il cero, canta

per la terza volta:

Lumen Christi. Oppure: Cristo, luce del mondo.

Tutti rispondono:

Deo gratias. Oppure: Rendiamo grazie a Dio.

e si accendono le luci nella chiesa, non però le candele dell'altare (vedi n. 31).

ANNUNZIO PASQUALE

17. Il sacerdote, giunto all'altare, si reca alla sede. Il diacono pone il cero pasquale sul

candelabro, preparato nel mezzo del presbiterio o presso l'ambone; dopo l'infusione dell'incenso,

se lo si usa, il diacono chiede e riceve la benedizione come nella Messa prima

del Vangelo. Il sacerdote dice sottovoce:

Il Signore sia nel tuo cuore e sulle tue labbra,

perché tu possa proclamare degnamente

il suo annunzio pasquale:

nel nome del Padre e del Figlio + e dello Spirito Santo.

~· Amen.

Si omette la benedizione, se il precomo o annunzio pasquale v1ene proclamato da chi

non è diacono.

18~ Il diacono o, in sua assenza, lo stesso sacerdote, dopo aver eventualmente incensato

il libro e il cero, proclama il preconio pasquale dall'ambone o dal pulpito: tutti i presenti

stanno in piedi e tengono in mano la candela accesa.

In caso di necessità, anche un cantore non diacono può proclamare il preconio pasquale;

in questo caso, egli tralascia l'ultimo periodo dell'introduzione, come pure il saluto che

nel testo sono posti entro parentesi [ ].

19. Il preconio viene proposto in due forme: una lunga e una breve.

Per la forma breve si tralasciano le parti indicate tra due triangoli ( [> •• • <l).

Per la melodia del Preconio vedi l'Appendice, in italiano, pag. 1091 , in latino, pag. 1126.


166 VEGLIA PASQUALE

E sulti il coro degli angeli,

esulti l'assemblea celeste:

un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto.

Gioisca la terra inondata da così grande splendore:

la luce del Re eterno

ha vinto le tenebre del mondo.

Gioisca la madre Chiesa,

splendente della gloria del suo Signore,

e questo tempio tutto risuoni

per le acclamazioni del popolo in festa.

t> [E voi, fratelli carissimi,

qui radunati nella solare chiarezza

di questa nuova luce,

invocate con me

la misericordia di Dio onnipotente.

Egli che mi ha chiamato, senza alcun merito,

nel numero dei suoi ministri,

irradi il suo mirabile fulgore,

perché sia piena e perfetta

la lode di questo cero.] <1

IY. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.]

r. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

..

E veramente cosa buona e giusta

esprimere con il canto l'esultanza dello spirito;

e inneggiare al Dio invisibile, Padre onnipotente,

e al suo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore.

Egli ha pagato per noi all'eterno Padre

il debito di Adamo,

e con il sangue sparso per la nostra salvezza

· ha cancellato la condanna della colpa antica.

Questa è la vera Pasqua,

in cui è ucciso il vero Agnello,

che con il suo sangue consacra le case dei fedeli.


VEGLIA PASQUALE 167

Questa è la notte

in cui hai liberato i figli di Israele, nostri padri,

dalla schiavitù dell'Egitto,

e li hai fatti passare illesi attraverso il Mar Rosso.

Questa è la notte

in cui hai vinto le tenebre del peccato

con lo splendore della colonna di fuoco.

Questa è la notte

che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo

dall'oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo,

li consacra all'amore del Padre

e li unisce nella comunione dei santi.

Questa è la notte

in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte

risorge vincitore dal sepolcro.

Nessun vantaggio per noi essere nati,

se lui non ci avesse redenti. <l

O immensità del tuo amore per noi!

O inestimabile segno di bontà:

per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio!

Davvero era necessario il peccato di Adamo,

che è stato distrutto con la morte del Cristo.

Felice col~a,

che merito di avere un così grande redentore!

O notte beata,

tu sola hai meritato di conoscere il tempo e l'ora

in cui Cristo è risorto dagli inferi.

Di questa notte è stato scritto:

la notte splenderà come il giorno,

e sarà fonte di luce per la mia delizia. 1

Il santo mistero di questa notte sconfigge il male,

lava le colpe,

restituisce l'innocenza ai peccatori,

la gioia agli afflitti.

Dissipa l'odio,

piega la durezza dei potenti,

promuove la concordia e la pace. <l


168 VEGLIA PASQUALE

O notte veramente gloriosa,

che ricongiunge la terra al cielo

e l'uomo al suo creatore!

In questa notte di grazia

accogli, Padre santo, il sacrificio di lode,

che la Chiesa ti offre per mano dei suoi ministri,

nella solenne liturgia del cero,

frutto del lavoro delle api,

simbolo della nuova luce.

t> Riconosciamo nella colonna dell'Esodo

gli antichi presagi di questo lume pasquale

che un fuoco ardente ha acceso in onore di Dio.

Pur diviso in tante fiammelle

non estingue il suo vivo splendore,

ma si accresce nel consumarsi della cera

che l'ape madre ha prodotto

per alimentare questa preziosa lampada. <l

Ti preghiamo dunque, Signore,

che questo cero, offerto in onore del tuo nome

per illuminare l'oscurità di questa notte,

risplenda di luce che mai si spegne.

Salga a te come profumo soave,

si confonda con le stelle del cielo.

Lo trovi acceso la stella del mattino,

quella stella che non conosce tramonto:

Cristo, tuo Figlio, che risuscitato dai morti

fa risplendere sugli uomini la sua luce serena

e vive e regna nei secoli dei secoli.

~· Amen.


VEGLIA PASQUALE 169

Parte seconda

LITURGIA DELLA PAROLA

20. In questa Veglia, «madre di tutte le Veglie)) (Agostino, Sermo 219), vengono proposte

nove letture, cioè sette dall'Antico e due (Epistola e Vangelo) dal Nuovo Testamento.

21. Se circostanze pastorali lo richiedono, il numero delle letture dell'Antico Testamento

può essere ridotto; si abbia tuttavia sempre presente che la lettura della parola di Dio

è parte fondamentale della Veglia pasquale.

Si leggono almeno tre lett:ure dell'Antico Testamento; in casi eccezionali, almeno due.

Non si ometta mai la lettura del cap. 14 dell'Esodo.

22. Spente le candele, tutti seggono. Prima di iniziare la lettura della parola di Dio, il

sacerdote si rivolge all'assemblea con queste parole o con altre simili:

Fratelli carissimi,

dopo il solenne inizio della Veglia, ascoltiamo ora in devoto raccoglimento

la parola di Dio.

Meditiamo come nell'antica alleanza Dio salvò il suo popolo e nella pienezza

dei tempi, ha inviato il suo Figlio per la nostra redenzione.

Preghiamo perché Dio nostro Padre conduca a compimento quest' opera

di salvezza incominciata con la Pasqua.

23. Ha quindi inizio .. la lettura.

Il lettore si rec_a all'ambone e proclama la prima lettura. Quindi il salmista o cantore esegue

il salmo; l'assemblea risponde con il ritornello. Poi tutti si alzano: il sacerdote invita

alla preghiera dicendo Preghiamo e tutti pregano per qualche momento in silenzio; il

sacerdote conclude con l'orazione.

Il salmo responsoriale può essere sostituito con una pausa di sacro silenzio; in questo caso

si tralascia la pausa di silenzio dopo Preghiamo.


170 fEGLIA PASQUALE

ORAZIONI DOPO LE SINGOLE LETIURE

24. PRIMA LETfURA: la creazione (Gn l, l - 2, 2; oppure l, 1.26-31a).

Preghiamo.

Dio onnipotente ed eterno, .

ammirabile in tutte le opere del tuo amore,

illumina i figli da te redenti

perché comprendano che, se fu grande all'inizio

la creazione del mondo,

ben più grande, nella pienezza dei tempi,

fu l'opera della nostra redenzione,

nel sacrificio pasquale di Cristo Signore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

1. Amen.

Opnure dopo la lettura breve sulla creazione dell'uomo:

Preghiamo.

O Dio, che in modo mirabile

ci hai creati a tua immagine

e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti,

fa' che resistiamo con la forza dello spirito

alle seduzioni del peccato,

per giungere alla gioia eterna.

Per Cristo nostro Signore.

ijt. Amen.

25. ;ECONDA LEITURA: il sacrificio di Abramo

2. 1-18; oppure 1 2.9a.10-13.15-18).

Preghiamo.

O Dio, Padre dei credenti,

che estendendo a tutti gli uomini il dono dell'adozione filiale,

moltiplichi in tutta la terra i tuoi figli,

e nel sacramento pasquale del Battesimo

adempi la promessa fatta ad Abramo

di renderlo padre di tutte le nazioni,

concedi al tuo popolo di rispondere degnamente

alla grazia della tua chiamata.

Per Cristo nostro Signore.

R,. Amen.


VEGLIA PASQUALE 171

26. TERZA LETTURA: il passaggio del Mar Rosso (Es 14, 15 - 15, 1).

Preghiamo.

O Dio, anche ai nostri tempi

vediamo risplendere i tuoi antichi prodigi:

ciò che facesti con la tua mano potente

per liberare un solo popolo dall'oppressione del faraone,

ora lo compi attraverso l'acqua del Battesimo

per la salvezza di tutti i popoli;

concedi che l'umanità intera .

sia accolta tra i figli di Abramo

e partecipi alla dignità del popolo eletto.

Per Cristo nostro Signore.

~· Amen.

Oppure:

Preghiamo.

O Dio, tu hai rivelato nella luce della nuova alleanza

il significato degli antichi prodigi:

il Mar Rosso è l'immagine del fonte battesimale

e il popolo liberato dalla schiavitù è un simbolo del popolo cristiano.

Concedi che tutti gli uomini, mediante la fede,

siano fatti partecipi del privilegio del popolo eletto,

e rigenerati dal dono del tuo Spirito.

Per Cristo nostro Signore.

~· Amen.

27. QUARTA LETTURA: la nuova Gerusalemme (Is 54, 5-14).

Preghiamo.

O Dio, Padre di tutti gli uomini, .

moltiplica a gloria del tuo nome

la discendenza promessa alla fede dei patriarchi,

e aumenta il numero dei tuoi figli,

perché la Chiesa veda pienamente adempiuto

il disegno universale di salvezza,

nel quale i nostri padri avevano fermamente sperato.

Per Cristo nostro Signore.

~· Amen.

Questa orazione può essere sostituita da un'altra, scelta fra quelle non dette dopo le letture

seguenti.


172 VEGLIA PASQUALE

28. QUINTA LETTURA: la salvezza offerta gratuitamente a tutti gli uomini

(Is 55, 1-11).

Preghiamo.

Dio onnipotente ed eterno,

unica speranza del mondo,

tu hai preannunziato con il messaggio dei profeti

i misteri che oggi si compiono;

ravviva la nostra sete di salvezza,

perché soltanto per l'azione del tuo Spirito

possiamo progredire nelle vie della tua giustizia.

Per Cristo nostro Signore.

ijl. Amen.

29. SESTA LETTURA: la fonte della sapienza (Bar 3, 9-15.31 - 4, 4).

Preghiamo.

O Dio, che accresci sempre la tua Chiesa

chiamando nuovi figli da tutte le genti,

custodisci nella tua protezione

coloro che fai rinascere dall'acqua del Battesimo.

Per Cristo nostro Signore.

ijl. Amen.

30. SETTIMA LETTURA: un cuore nuovo e uno spirito nuovo (Ez 36, 16-28).

Preghiamo.

O Dio, potenza immutabile e luce che non tramonta,

volgi lo sguardo alla tua Chiesa,

ammirabile sacramento di ·salvezza,

e compi l'opera predisposta nella tua misericordia:

tutto il mondo veda e riconosca

che ciò che è distrutto si ricostruisce,

ciò che è invecchiato si rinnova

e tutto ritorna alla sua integrità,

per mezzo del Cristo,

che è principio di tutte le cose.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ijl. Amen.


VEGLIA PASQUALE 173

Oppure:

Preghiamo.

O Dio, che nelle pagine dell'AntiCo e Nuovo Testamento

ci hai preparati a celebrare il mistero pasquale,

fa' che comprendiamo l'opera del tuo amore per gli uomini,

perché i doni che oggi riceviamo

confermino in noi la speranza dei beni futuri.

Per Cristo nostro Signore.

ijl. Amen.

31. Dopo l'ultima lettura dell'Antico Testamento con il responsorio e l'orazione corrispondente,

si accendono le candele dell'altare.

Il sacerdote intona l'inno Gloria a Dio, che viene cantato da tutti.

Si suonano le campane, secondo gli usi locali.

32. Finito l'inno, il sacerdote dice la COLLETTA nel modo consueto.

Preghiamo.

O Dio, che illumini questa santissima notte

con la gloria della risurrezione del Signore,

ravviva nella tua famiglia lo spirito di adozione,

perché tutti i tuoi figli,

rinnovàti nel corpo e nell'anima,

siano sempre fedeli al tuo servizio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

ijl. Amen.

33. Il lettore legge l'EPISTOLA.

34. Terminata l'epistola, tutti si alzano: il sacerdote intona solennemente l'Alleluia, che

tutti ripetono. Il salmista o cantore esegue il salmo: il popolo risponde con l'Alleluia. Se

è necessario, il salmista stesso in luogo del sacerdote, intona l'Alleluia (Vedi l'Appendice

a pag. 1098 o pag. 1132.

Alleluia, alleluia, alleluia.

35. Per la proclamazione del VANGELO non si portano i candelieri, ma soltanto l'incenso,

se lo si usa.

36. Subito dopo il Vangelo si tiene l'OMELIA; segue poi la liturgia battesimale.


174 VEGLIA PASQUALE

Parte terza

LITURGIA BATTESIMALE

37. Il sacerdote con i ministri si reca al fonte battesimale, se questo è in vista dei fedeli;

altrimenti si pone nel presbiterio un bacile con l'acqua.

Se vi sono dei catecumeni adulti, vengono chiamati per nome e presentati poi dai loro

p_adr!ni; i bambini vengono portati dai genitori e dai padrini alla presenza della comunità

numta.

38. Il sacerdote rivolge un'esortazione ai presenti con queste parole o con altre simili:

Se ci sono dei battezzandi:

Carissimi,

accompagniamo con la nostra unanime preghiera questi candidati al Battesimo

[la gioiosa speranza dei nostri fratelli], perché Dio Padre onnipotente

nella sua grande bontà li guidi al fonte della rigenerazione.

Se si benedice il fonte, ma non ci sono battezzandi:

Fratelli carissimi,

invochiamo la benedizione di Dio Padre onnipotente su questo fonte

battesimale, perché tutti quelli che nel Battesimo saranno rigenerati in

Cristo, siano accolti nella famiglia di Dio.

39. Due cantori intonano le litanie: tutti stanno in piedi (perché siamo nel Tempo pasquale)

e rispondono.

Se invece la processione al battistero fosse piuttosto lunga, le litanie si cantano durante il

tragitto: in tal caso, l'appello dei battezzandi si fa prima della processione.

Apre la processione il diacono con il cero pasquale, seguono i catecumeni con • padrini,

poi il sacerdote con i ministri. In questo caso l'esortazione precedente (n. 38) si faccia

prima della benedizione dell'acqua.

40. Se non vi sono dei battezzandi e se non si deve benedire il fonte, omesse le litanie,

s1 fa subito la benedizione dell'acqua lustrale (n. 45). ·


VEGLIA PASQUALE 175

LITANIE DEI SANTI

41. Si cantano quindi le litanie (cfr Appendice, pa 1098

_ •no aggiungere nomi d1 alcuni santi come ad es.

titolare della chiesa, dei patroni del luogo e dei battezzandi.

Signore, pietà

O pt.re

K yrie, eléison

Cristo, pietà

Oppure

Christe, eléison

Signore, pietà

) DLr

K yrie, eléison

Santa Maria, Madre di Dio

San Michele

Santi angeli di ·Dio

San Giovanni Battista

San Giuseppe

Santi Pietro e Paolo

Sant'Andrea

San Giovanni

Santi Apostoli ed evangelisti

Santa Maria Maddalena

Santi discepoli del Signore

Santo Stefano

Sant'Ignazio d' Antiòchia

San Lorenzo

Sante Perpètua e Felìcita

Sant'Agnese

Santi martiri di Cristo

San Gregorio

Sant'Agostino

Sant'Atanasio

San Basilio

San Martino

Santi Cirillo e Metodio

San Benedetto

pag 1132 .1elle quali si

Ila C t ... rticolare, del

Signore, pietà

Op u

K yrie, eléison

Cristo, pietà

Oppure:

Christe, eléison

Signore, pietà

c o u

K yrie, eléison

prega per n01

.

prega per n01

pregate per noi

prega per no~

prega per no1

pregate per noi

prega per no1

prega per no1

pregate per noi

.

prega per no1

pregate per noi

.

prega per no~

prega per no~

prega per no1

pregate per ~oi

prega per n01

pregate per noi

prega per no~

prega per no1

prega per noi

prega per no~

prega per 001

pregate per ~oi

prega per n01


176 VEGl.IA PASQUALE

San Francesco

San Domenico

San Francesco Saverio

San Giovanni Maria [Vianney]

Santa Caterina da Siena

Santa Teresa di Gesù

Santi e sante di Dio

N ella tua misericordia

Da ogni male

Da ogni peccato

Dalla morte eterna

Per la tua incarnazione

Per la tua morte e risurrezione

Per il dono dello Spirito Santo

Noi peccatori, ti preghiamo

Se c1 sO.!O e ba e d ·

Dona la grazia della vita nuova nel Battesimo

a questi tuoi eletti

Se non c1 sono det :1 ·zz1ndi:

Benedici e santifica con la grazia

del tuo Spirito

questo fonte battesimale

da cui nascono i tuoi figli

Gesù, Figlio del Dio vivente,

ascolta la nostra supplica

.

prega per no~

prega per no~

prega per no~

prega per no~

prega per no~

prega per not

pregate per noi

salvaci, Signore

salvaci, Signore

salvaci, Signore

salvaci, Signore

salvaci, Signore

salvaci, Signore

salvaci, Signore

ascoltaci, Signore

ascoltaci, Signore

ascoltaci, Signore

Gesù, Figlio del

Dio vivente,

ascolta la nostra

supplica.

Se i sono ...lftj b~ttft~~ft"'-1: il '""-:erdote, a mani giunte, dice l'orazione seguente:

Dio onnipotente ed eterno,

manifesta la tua presenza nei sacramenti del tuo amore,

manda lo spirito di adozione

a suscitare un popolo nuovo dal fonte battesimale,

perché l'azione del nostro umile ministero

sia resa efficace dalla tua potenza.

Per Cristo nostro Signore.

ijt. Amen.


VFGLIA PASQUALE 177

BENEDIZIONE DELL'ACQUA

42. ~ benedice l'acqua battesimale; a mani giunte canta (vedi anche Appendia

1100 dice la seguente orazione:

P O Dio,

per mezzo dei segni sacramentali,

tu operi con invisibile potenza

le meraviglie della salvezza; *

e in molti modi, attraverso. i tempi, *

hai preparato l'acqua, tua creatura,

ad essere segno del Battesimo. **

B Fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque,

perché contenessero in germe la forza di santificare; *

e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo,

perché, oggi come allora,

l'acqua segnasse la fine del peccato

e l'inizio della vita nuova. H

Tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo,

facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso,

perché fossero immagine

del futuro popolo dei battezzati.

Infine, nella pienezza dei tempi,

il tuo Figlio, battezzato da Giovanni

nell'acqua del Giordano,

fu consacrato dallo Spirito Santo; *

innalzato sulla croce,

egli versò dal suo fianco sangue e acqua, '~

e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli:

«Andate, annunziate il Vangelo a tutti i popoli,

e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». """'

P Ora, Padre,

guarda con amore la tua Chiesa

e fa' scaturire per lei

la sorgente del Battesimo. •-*

I

Infondi in quest'acqua, per opera dello Spirito SantQ,

la grazia del tuo unico Figlio, *

perché con il sacramento del Battesimo

l'uomo, fatto a tua immagine,

sia lavato dalla macchia del peccato, *

e dall'acqua e dallo Spirito Santo

rinasca come nuova creatura. **


178 VEGLIA PASQUALE

Immergendo, secondo l'opportunità, il cero pasquale, una o tre volte, nell'acqua, continua:

A Discenda, *

Padre, in quest'acqua, *

per opera del tuo Figlio, ·~

la potenza dello Spirito Santo. **

tenendo il cero n eli' acqua, prosegue:

B Tutti coloro che in essa riceveranno il Battesimo, '~

sepolti insieme con Cristo nella morte *

con lui risorgano alla vita immortale. **

Per Cristo nostro Signore.

~· Amen.

43. Toglie il cero dall'acqua, mentre l'assemblea fa questa acclamazione o un'altra simile:

Sorgenti delle acque, benedite il Signore:

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

44. * I battezzandi, dopo la triplice rinunzia, fanno la professione d: fede con l'assenso

della comunità, Questa è la nostra fede (vedi anche Appendice, pag. 1102); poi vengono

battezzati. Durante la rinunzia e la professione di fede i fedeli tengono in mano la candela

accesa.

I catecumeni adulti dopo il Battesimo vengono confermati dal vescovo, se è presente, o

dal sacerdote celebrante.

Quindi, omessa la rinnovazione delle promesse battesimali, dopo una breve monizione, il

sacerdote dice la formula Dio onnipotente, come è in fine al n. 46; asperge poi i fedeli

come indicato ai nn. 47-49.

BENEDIZIONE DELL'ACQUA LUSTRALE

45. Se non ci sono battezzandi, né si deve benedire il fonte battesimale, il sacerdote invita

il popolo alla preghiera dicendo:

Fratelli carissimi,

preghiamo umilmente il Signore Dio nostro, perché benedica quest'acqua

con la quale saremo aspersi in ricordo del· nostro Battesimo.

Il Signore ci rinnovi interiormente, perché siamo sempre fedeli allo Spirito

che ci è stato dato in dono.

Tutti pregano per qualche momento in s1lenzio. Quindi il sacerdote a mani giunte prosegue

cantando (vedi anche Appendice, pag. 1103) o dicendo:

A Signore Dio nostro, *

sii presente in mezzo al tuo popolo, *

che veglia in preghiera in questa santissima notte, *

rievocando l'opera ammirabile della nostra creazione

e l'opera ancor più ammirabile della nostra salvezza. * ...


VEGLIA PASQUALE 179

B Degnati di benedire quest'acqua, *

che hai creato perché dia fertilità alla terra, "'

freschezza e sollievo ai nostri corpi. **

Di questo dono della creazione

hai fatto un segno della tua bontà: *

attraverso l'acqua del Mar Rosso

hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù;

nel deserto hai fatto scaturire una sorgente

per saziare la sua sete; *

con l'immagine dell'acqua viva

i profeti hanno preannunziato la nuova alleanza

che tu intendevi offrire agli uomini. **

Infine nell'acqua del Giordano,

santificata dal Cristo, *

hai inaugurato il sacramento della rinascita, *

che segna l'inizio dell'umanità nuova

libera dalla corruzione del peccato. *'~

Ravviva in noi, Signore,

nel segno di quest'acqua benedetta,

il ricordo del nostro Battesimo, *

perché possiamo unirei all'assemblea gioiosa di tutti i fratelli, *

battezzati nella Pasqua di Cristo nostro Signore. u

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

~· Amen.

RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI

46. Terminato il rito del Battesimo (e della Confermazione) oppure, se questo non ha

avuto luogo, dopo la benedizione dell'acqua, tutti, stando in piedi e con in mano la candela

accesa, rinnovano le promesse del Bat~esimo. .

Il sacerdote si rivolge ai fedeli con queste parole o con altre simili:

Fratelli carissimi,

per mezzo del Battesimo siamo divenuti partecipi del mistero pasquale

del Cristo, siamo stati sepolti insieme con lui nella morte, per risorgere

con lui a vita nuova.

Ora, al termine del cammino penitenziale della Quaresima, rinnoviamo

le promesse del nostro Battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunziato

a satana e alle sue opere e ci siamo impegnati a servire fedelmen- ~

te Dio nella santa Chiesa cattolica.

r


180 VEGLIA PASQUALE

Sacerdote:

Rinunziate a satana?

Tutti:

Rinunzio.

Sacerdote:

E a tutte le sue opere?

Tutti:

Rinunzio.

Sacerdote:

E a tutte le sue seduzioni?

Tutti:

Rinunzio.

Oppure:

Sacerdote:

Rinunziate al peccato,

per vivere nella libertà dei figli di Dio?

Tutti:

Rinunzio.

Sacerdote:

Rinunziate alle seduzioni del male,

pe_r non }asciarvi dominare dal peccato?

Tutti:

Rinunzio.

Sacerdote:

Rinunziate a satana,

origine e causa di ogni peccato?

Tutti:

Rinunzio.


VEGLIA PASQUALE 181

Poi il sacerdote prosegue:

Sacerdote:

Credete in Dio,

Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra?

Tutti:

Credo.

Sacerdote:

Credete in Gesù Cristo,

suo unico Figlio, nostro Signore,

che nacque da Maria V ergine,

morì e fu sepolto,

è risuscitato dai morti

e siede alla destra del Padre?

Tutti:

Credo.

Sacerdote:

Credete nello Spirito Santo,

la santa Chiesa cattolica,

la comunione dei santi,

la remissione dei peccati,

la risurrezione della carne e la vita eterna?

Tutti:

Credo.

Il sacerdote conclude:

Dio onnipotente,

Padre del nostro Signore Gesù Cristo,

che ci ha liberati dal peccato

e ci ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo,

ci custodisca con la sua grazia

in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.

Tutti:

Amen.


182 VEGLIA PASQUALE

47. Il sacerdote asperge l'assemblea con l'acqua benedetta, mentre tutti cantano questa

antifona o un altro canto di carattere battesimale:

Ecco l'acqua,

che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia;

e a quanti giungerà quest'acqua

porterà salvezza

ed essi canteranno: alleluia, alleluia.

48. Nel frattempo i neofiti vengono accompagnati al loro posto tra i fedeli

Se la benedizione dell'acqua bettesimale è stata compiuta nel presbiterio, i mimstri portano

al battistero il bacile con l'acqua.

Se non c'è stata la benedizione del fonte, l'acqua benedetta si ripone in luogo adatto.

49. Fatta l'aspersione, il sacerdote ritorna alla sede e guida la preghiera universale, alla

quale per la prima volta prendono parte i neofiti.

N o n si dice il Credo


VEGLIA PASQUALE 183

Parte quarta

LITURGIA EUCARISTICA

50. Il sacerdote si reca all'altare e dà inizio alla Liturgia eucaristica nel modo consueto.

51. Conviene che il pane e il vino vengano portati dai neofiti.

52. SULLE OFFERTE

Accogli, Signore,

le preghiere e le offerte del tuo popolo,

perché questo santo mistero,

gioioso inizio della celebrazione pasquale,

ci ottenga la forza per giungere alla vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

ijl. Amen.

53. PREFAZIO (In canto vedi Appendice, pag. 1104).

Cristo Agnello pasquale

y. Il Signore sia con voi.

:ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

:ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

:ijl. È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ""

proclamare sempre la tua gloria o Signore, *

e soprattutto esaltarti in questa. notte . ""

nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. *

B È lui il vero Agnello

che ha tolto i peccati del mondo, *

è lui che morendo ha distrutto la morte ,.

e risorgendo ha ridato a noi la vita. ""*

A Per questo mistero,

nella pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su tutta la terra, >(-

e con l'assemblea degli angeli e dei santi *

canta l'inno della tua gloria: **


184 VEGLIA PASQUALE

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati

(vedi anche il ricordo proprio per le Messe rituali).

54. ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo, nostra Pasqua,

è stato immolato:

celebriamo dunque la festa

con purezza e verità. Alleluia.

* Oppure:

Gesù, il crocifisso è risorto,

come aveva detto. Alleluia.

55. DOPO LA COMUNIONE

Infondi in noi, o Padre,

lo Spirito della tua carità,

perché nutriti con i sacramenti pasquali

viviamo concordi nel vincolo del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

ijt. Amen.

l Cor 5, 7-8

Mt 28, 5.6; cfr Mc 16, 6; cfr Le 24, 6

56. Nel congedare l'assemblea, il diacono, o lo stesso celebrante, canta (cfr Appendice,

pag. 1105 o pag. 1134) o dice:

La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

* Oppure:

Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.

ijl. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.


DOMENICA DI PASQUA

RISURREZIONE DEL SIGNORE

Messa del giorno

ANTIFONA D'INGRESSO Sono risorto, e sono sempre con te;

tu hai posto su di me la tua mano,

è stupenda per. me la tua saggezza. Alleluia.

Cfr Sal 138, 18.5-6

Si dice il Gloria.

Oppure:

Il Signore è davvero risorto. Alleluia.

A lui gloria e potenza nei secoli eterni. Le 24, 34; cfr Ap 1, 6

COLLE TIA

O Padre, che in questo giorno,

per mezzo del tuo unico Figlio,

hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,

concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione,

di essere rinnovati nel tuo Spirito,

per rinascere nella luce del Signore risorto.

Egli è Dio e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.


186 DOMENICA DI PASQUA

SULLE OFFERTE

Esultanti per la gioia pasquale

ti offriamo, Signore, questo sacrificio,

nel quale mirabilmente nasce e si edifica sempre la tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

Cristo Agnello pasquale

r. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

r. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

r. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

..

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

proclamare sempre la tua gloria o Signore, *

e soprattutto esaltarti in questo giorno *

nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. "'*

B È lui il vero Agnello

che ha tolto i peccati del mondo, *

è lui che morendo ha distrutto la morte *

e risorgendo ha ridato a noi la vita. **

A Per questo mistero, *

nella pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su tutta la terra, *

e con l'assemblea degli angeli e dei santi *

canta l'inno della tua gloria: **

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria ..

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'H anc igitur propri.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati

(vedi anche il ricordo proprio per le Messe rituali).


DOMENICA DI PASQUA 187

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato:

celebriamo dunque la festa

con purezza e verità. Alleluia. 1 Cor s. 7-8

* Oppure:

N el giorno dopo il sabato, Maria di Magdala

si recò al sepolcro di buon mattino

e vide che la pietra era stata ribaltata. Alleluia.

Gv 20 l

* Oppure:

Gesù, il crocifisso è risorto,

come aveva detto. Alleluia.

Mt 28, 5.6; cfr Mc 16, 6; Le 24, 6

* Oppure alla sera se si legge il vangelo dei discepoli

di Emmaus:

Resta con noi, Signore, perché si fa sera

e il giorno già volge al declino. Alleluia. ".c 24, 29

DOPO LA COMUNIONE

Proteggi sempre la tua Chiesa, Dio onnipotente,

con l'inesauribile forza del tuo amore,

perché, rinnovata dai sacramenti pasquali,

giunga alla gloria della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.

Nel congedare l'assemblea, per tutta l'ottava si dice·

La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

* Oppure:

Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.

ijl. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.


188 OTTAVA DI PASQUA

Lunedì

fra l'ottava di Pasqua

ANTIFONA D'INGRESSO

Si dice il Gloria

Il Signore vi ha introdotto in una

terra dove scorre latte e miele; la

legge del Signore sia sempre sulla

vostra bocca. Alleluia. Es 13, 5.9

Oppure·

Il Signore è risorto, come aveva

predetto; rallegriamoci tutti ed

esultiamo, perché egli regna in

eterno. Alleluia.

COLLETIA

O Padre, che fai crescere la tua Chiesa,

donandole sempre nuovi figli,

concedi ai tuoi fedeli di esprimere nella vita

il sacramento che hanno ricevuto nella fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE O~PE:PTi

Accogli con bontà, Signore, i doni del tuo popolo;

tu, che lo hai chiamato alla fede e rigenerato nel Battesimo,

guidalo alla felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale I, in questo giorno, pag. 327.

Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo risorto più non muore,

la morte non ha più potere su di lui. Alleluia.

R n 6, 9

* Oppure·

Le donne, avvicinatesi a Gesù risorto,

gli strinsero i piedi e lo adorarono. Alleluia .

DOPO 'A rrn.Al -~ ~

Diffondi nei nostri cuori, Signore,

la grazia dei sacramenti pasquali,

e poiché ci hai guidati nella via della salvezza,

fa' che rispondiamo pienamente al tuo dono ..

Per Cristo nostro Signore.

Congedo come nel g10rno di Pasqua.

.. Mt 2 , 9


OTIAVA DI PASQUA 189

Martedì

fra l'ottava di Pasqua

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore li ha dissetati con l'acqua della sapienza;

li fortificherà e li proteggerà sempre,

darà "loro una gloria eterna. Alleluia. Cfr Sir 15, 3-4

Si dice il Gloria.

COLLETTA

O Dio, che nei sacramenti pasquali

hai dato al tuo popolo la salvezza,

effondi su di noi l'abbondanza dei tuoi doni,

perché raggiungiamo il bene della perfetta libertà

e abbiamo in cielo quella gioia

che ora pregustiamo sulla terra.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia,

perché con la tua protezione

custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale l, in questo giorno, pag. 327.

N el Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Han c igitur propri.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Se siete risorti con Cristo,

cercate le cose del cielo,

dove Cristo siede alla destra di Dio;

gustate le. cose del cielo. Alleluia. Col 3, 1-2

* Oppure:

Maria di Magdala annunzia ai discepoli:

«Ho visto il Signore». Alleluia. Gv 20, 18

DOPO LA COMUNIONE

Ascolta, Signore, le nostre preghiere

e guida questa tua famiglia, purificata col dono del Battesimo,

alla luce meravigliosa del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

Congedo come nel giorno di Pasqua.


190 OTTAVA DI PASQUA

Mercoledì

fra l'ottava di Pasqua

ANTIFONA D'INGRESSO «Venite, benedetti del Padre mio,

prendete possesso del regno

preparato per voi

fin dall'origine del mondo». Alleluia.

Si dice il Gloria.

M t 25,34

COLLETTA

O Dio, che nella liturgia pasquale

ci dài la gioia di rivivere ogni anno

la risurrezione del Signore,

fa' che l'esultanza di questi giorni

raggiunga la sua pienezza nella Pasqua del cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore,

il sacrificio

.

della

.

nostra redenzione

e opera tn nm

la salvezza del corpo e dello spirito.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale l, in quésto giorno, pag. 327.

Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,

nello spezzare il pane. Alleluia. Cfr Le 24, 35

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre, questa partecipazione

al mistero pasquale del tuo Figlio

ci liberi dai fermenti dell'antico peccato

e ci trasformi in nuove creature.

Per Cristo nostro Signore.

Congedo come nel giorno di Pasqua.


OITAVA DI PASQUA 191

Giovedì

fra l'ottava di Pasqua

ANTIFONA D'INGRESSO Si leva un coro di lodi, o Signore, alla tua vittoria,

perché la sapienza ha aperto la bocca dei muti

e ha sciolto la lingua dei bambini. Alleluia. Sap 10, 20-21

Si dice il Gloria.

COLLETIA

. O Padre, che da ogni parte della terra

hai riunito i popoli per lodare il tuo nome,

concedi che tutti i tuoi figli,

nati a nuova vita nelle acque del Battesimo

e animati dall'unica fede,

esprimano nelle opere l'unico amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli con benevolenza, Signore,

i doni che ti offre la tua Chiesa,

riconoscente per coloro che sono nati a vita nuova

e fiduciosa nel tuo perenne aiuto.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale I, in questo giorno, pag. 327.

Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Voi siete un popolo redento;

annunziate le grandi opere del Signore,

che vi ha chiamato dalle tenebre

alla sua ammirabile luce. Alleluia. 1 Pt 2, 9

* Oppure:

Il Cristo doveva patire

e risuscitare dai morti il terzo giorno. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Esaudisci, Signore, le nostre preghiere;

la comunione ai beni della redenzione

ci dia l'aiuto per la vita presente e ci ottenga la felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Congedo come nel giorno di Pasqua.

Le 24, 46


192 OTTAVA DI PASQUA

Venerdì

fra l'ottava di Pasqua

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore ha liberato il suo popolo

e gli ha dato speranza;

i suoi nemici li ha sommersi nel mare. Alleluia. Sal 77,53

Si dice il Gloria.

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che nella Pasqua del tuo Figlio

hai offerto agli uomini

il patto della riconciliazione e della pace,

donaci di testimoniare nella vita

il mistero che celebriamo nella fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Compi in noi, Signore misericordioso,

il mistero che è significato in questo scambio dei doni pasquali,

perché dalle gioie e dai travagli della terra

possiamo elevarci al desiderio di te.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale I, in questo giorno, pag. 327.

Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Disse Gesù ai suoi discepoli:

«Venite, mangiate».

E prese il pane e lo diede loro. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Proteggi, Signore, con paterna bontà,

il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,

e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Congedo come nel giorno di Pasqua.

Gv 21, 12.13


OTIAVA DI PASQUA 193

Sabato

fra l'ottava di Pasqua

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore ha liberato il suo popolo,

e gli ha dato esultanza,

ha colmato di gioia i suoi eletti. Alleluia.

Si dice il Gloria.

Sal 104,43

COLLETTA

O Padre, che nella tua immensa bontà

estendi a tutti i popoli il dono della fede,

guarda i tuoi figli di elezione,

perché coloro che sono rinati nel Battesimo

ricevano la veste candida della vita immortale.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, che in questi santi misteri

compi l'opera della nostra redenzione,

fa' che questa celebrazione pasquale

sia per noi fonte di perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale I, in questo giorno, pag. 327.

Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Voi tutti che siete stati battezzati in Cristo,

di Cristo vi siete rivestiti. Alleluia. Gal 3, 27

* .Oppure:

«Andate in tutto il mondo,

predicate il Vangelo a ogni creatura».

Alleluia. Mc 16, 15

DOPO LA COMuNIONE

Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,

che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,

e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.

Congedo come nel giorno di Pasqua.


II DOMENICA DI PASQUA

ANTIFONA D'INGRESSO

Si dice il Gloria.

Come bambini appena nati, bramate

il puro latte spirituale, che

vi faccia crescere verso la salvezza.

Alleluia. 1 Pt 2 2

Oppure:

Entrate nella gioia e nella gloria,

e rendete grazie a Dio, che vi ha

chiamato al regno dei cieli.

Alleluia.

4 Esd 2, 36-37 (Volg.)

COLLETTA

Dio di eterna misericordia,

che nella ricorrenza pasquale ravvivi la fede del tuo popolo,

accresci in noi la grazia che ci hai dato,

perché tutti comprendiamo l'inestimabile ricchezza

del Battesimo che ci ha purificati,

dello Spirito che ci ha rigenerati,

del Sangue che ci ha redenti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si d.ce il Credo.

SULLE OFFERTE

Accogli con bontà, Signore,

l'offerta del tuo popolo [e dei nuovi battezzati]:

tu che ci hai chiamati alla fede e· rigenerati nel Battesimo,

guidaci alla felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale I, in questo giorno, pag. 327.

Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Accosta la tua mano,

tocca le cicatrici dei chiodi

e non essere incredulo, ma credente». Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Dio onnipotente,

la forza del sacramento pasquale che abbiamo ricevuto

continui a operare nella nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

Congedo come nel gwrno di Pasqua.

Cfr Gv 20,2


Il SETTIMANA DJ PASQUA 195

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO Cristo risorto più non muore,

la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. Rm 6, 9

COLJ.FTIA

Dio onnipotente ed eterno,

che ci dài il privilegio di chiamarti Padre,

fa' crescere in noi lo spirito di figli adottivi,

perché possiamo entrare

nell'eredità che ci hai promesso.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* uraz10m atternanve ::>ULLt. ùt'FERTE e DOPO LA COMUNIONE, p<" 944.

Accogli, Signore,

i doni della tua Chiesa in festa,

e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,

donale anche il frutto di una perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazto pasquale, pag<; 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gesù si fermò in mezzo ai suoi discepoli

e disse loro:

~Pace a voi ». Alleluia. Gv 20. 19

o

~Se uno non nasce da acqua e da Spirito,

non può entrare nel regno di Dio». Alleluia.

G 5

Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,

che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,

e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore ..


196 Il SETTIMANA DI PASQUA

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO Rallegriamoci ed esultiamo,

diamo gloria a Dio,

perché il Signore ha preso possesso del suo regno,

il nostro Dio, l'Onnipotente. Alleluia. Ap t9, 7.6

COLLE TIA

Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso,

di proclamare la potenza del Signore risorto,

perché in lui, sacramento universale di salvezza,

manifesti al mondo la pienezza della vita nuova.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 944.

SULLE OFFERTE

O Dio, che in questi santi misteri

compi l'opera della nostra redenzione,

fa' che questa celebrazione pasquale

sia per noi fonte di perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Cristo doveva patire

e risuscitare dai morti

e così entrare nella sua gloria. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:

la partecipazione al mistero della redenzione

ci dia l'aiuto per la vita presente

e ci ottenga la felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

*Oppure:

«Nessuno è mai salito al cielo,

se non il Figlio dell'uomo

che è disceso dal cielo». Alleluia.

Cfr Le 24, 46.26

Gv 3, 13


Il SETIIMANA DI PASQUA 197

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Ti loderò, Signore, fra tutti i popoli,

ai miei fratelli annunzierò il tuo nome. Alleluia.

COLLETTA

O Padre, che nella Pasqua del tuo Figli o

hai ristabilito l'uomo nella dignità perduta

e gli hai dato la speranza della risurrezione,

fa' che accogliamo e viviamo nell'amore

il mistero celebrato ogni anno nella fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Sal 17, 50; 21, 23

_,, .. L.Julu .......... u.n; JULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p• .,. 945.

O Dio, che in questo misterioso scambio di doni

ci fai partecipare alla comunione con te,

unico e sommo bene,

concedi che la luce della tua verità

sia testimoniata dalla nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:

«Io vi ho scelto dal mondo

e vi ho costituiti

perché andiate e portiate frutto,

e il vostro frutto rimanga». Alleluia.

. Oppt. ·t.

Gv 15, 16.19

«La luce è venuta nel mondo.

Chi opera la verità viene alla luce». Alleluia.

G 3. 9. 1 1

Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,

e poiché Io hai colmato della grazia di questi santi misteri,

donagli di passare dalla nativa fragilità umana

alla vita nuova nel Cristo risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


198 Il SETTIMANA DI PASQUA

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESSO Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo,

e ad essi aprivi la via e abitavi con loro,

la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia.

COLLETIA

Donaci, Padre misericordioso,

di rendere presente in ogni momento della vita

la fecondità della Pasqua,

che si attua nei tuoi misteri.

Per il nostro Signore G_esù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Cfr Sal 67, 8-9.20

* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 945.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore,

l'offerta del nostro sacrificio,

perché, rinnovati nello spirito,

possiamo rispondere sempre meglio

all'opera della tua redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Ecco, io sono con voi tutti i giorni

sino alla fine del mondo». Alleluia. Mt 28,20

* Oppure:

Colui che Dio ha mandato,

annunzia le parole di Dio

e dà lo 'Spirito senza misura. Alleluia. Gv 3, 34

DOPO LA COMUNIONE

O Dio grande e misericordioso,

che nel Signore risorto

riporti l'umanità alla speranza eterna,

accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale

con la forza di questo sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


II SETTIMANA DI PASQUA 199

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue

da ogni tribù, lingua, popolo e nazione,

e hai fatto di noi un regno di sacerdoti

per il nostro Dio. Alleluia.

Ap 5, 9-10

COLLETTA

Padre misericordioso,

che hai voluto che il tuo Figlio

subisse per noi il supplizio della croce

per liberarci dal potere del nemico,

donaci di giungere alla gloria della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 946.

SULLE OFFERTE

Accogli con bontà, Signore, l'offerta di questa tua famiglia,

perché con la tua protezione

custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-33 1.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo nostro Signore

è stato messo a morte per i nostri peccati

ed è risuscitato per la nostra giustificazione.

Alleluia. Rm 4, 25

* Oppure:

Gesù prese i pani

e, rese grazie, li distribuì a tutti,

finché ne vollero. Alleluia.

Gv 6, 11

DOPO LA COMUNIONE

Proteggi, Signore, con paterna bontà,

il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,

e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.

Egli vive e regna nei sècoli dei secoli.


200 Il SETTIMANA DI PASQUA

Sabato

ANTIFONA D'INGRESSO Voi siete un popolo redento;

annunziate le grandi opere del Signore,

che vi ha chiamato dalle tenebre

alla sua ammirabile luce. Alleluia.

l Pt 2, 9

COLLETTA

O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,

guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,

perché a tutti i credenti in Cristo

sia data la vera libertà e l'eredità eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 946.

SULLE OFFERTE

Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo

e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita

in unione alla vittima spirituale,

il tuo servo Gesù,

unico sacrificio a te gradito.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quelli che mi hai dato, Padre,

voglio che siano con me, dove sono io,

perché contemplino

la gloria che mi hai dato». Alleluia. Gv 17,24

* Oppure:

I discepoli presero Gesù sulla barca

e rapidamente la barca toccò la riva. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,

ascolta la nostra umile preghiera:

il memoriale della Pasqua,

che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,

ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 6, 21


III DOMENICA DI PASQUA

ANTIFONA D'INGRESSO Acclamate al Signore da tutta la terra,

cantate un inno al suo nome,

rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia.

Si dice il Gloria.

Sal 65, 1-2

COLLETTA

Esulti sempre il tuo popolo, o Padre,

per la rinnovata giovinezza dello spirito,

e come oggi si allieta per il dono della dignità filiale,

così pregusti nella speranza

il giorno glorioso della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni della tua Chiesa in festa,

e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,

donale anche il frutto di una perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

A

I discepoli riconobbero Gesù, il Signore, nello spezzare il pane. Alleluia.

Cfr Le 24,35

B

c

« Il Cristo doveva patire e risuscitare

dai morti il terzo giorno; nite a mangiare ». E prese il pane

Disse Gesù ai suoi discepoli: «Ve­

sarà predicata nel suo nome la e lo diede loro. Alleluia. Gv 21. 12.13

conversione e il perdono dei peccati

a tutte le genti». Alleluia.

Le 24,46-47

DOPO LA COMUNIONE

Guarda con bontà, Signore, il tuo popolo,

che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,

e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.


202 III SETTIMANA DI PASQUA

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO È risorto il buon Pastore,

che ha dato la vita per le sue pecorelle,

e per il suo gregge

è andato incontro alla morte. Alleluia.

COLLEITA

O Dio, che manifesti agli erranti la luce della tua verità,

perché possano tornare sulla retta via,

concedi a tutti coloro che si professano cristiani

di respingere ciò che è contrario a questo nome

e di seguire ciò che gli è conforme.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 947.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore,

l'offerta del nostro sacrificio,

perché, rinnovati nello spirito,

possiamo rispondere sempre meglio

all'opera della tua redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Vi lascio la pace, vi dò la mia pace,

non come la dà il mondo, io la dò a voi,.,

dice il Signore. Alleluia. Gv 14,27

* Oppure:

«Questa è l'opera di Dio:

credere in colui che egli ha mandato». Alleluia.

Cv 6, 29

DOPO LA COMUNIONE

O Dio grande e misericordioso,

che nel Signore risorto

riporti l'umanità alla speranza eterna,

accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale

con la forza di questo sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


Ill SETTIMANA DI PASQUA 203

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO Date lode al nostro Dio,

voi che lo temete, piccoli e grandi,

perché è venuta la salvezza e la potenza

e la sovranità del suo Cristo. Alleluia.

Ap 19, 5; 12, 10

COLLETTA

O Dio, che apri la porta del tuo regno

agli uomini rinati dall'acqua e dallo Spirito Santo,

accresci in noi la grazia del Battesimo,

perché liberi da ogni colpa

possiamo ereditare i beni da te promessi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

_,.dL.JurJI .u'"'"''... ve "'LLLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa"' 947.

~"''Y ,..., 1 ..... ----"g TI:

Accogli, Signore,

i doni della tua Chiesa in festa,

e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,

donale anche il frutto di una perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prt.aL..IO paS<fUale, pagF, 327-331

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Se siamo morti con Cristo,

crediamo che con Cristo anche vivremo.

Alleluia. tm 6, 8

o "

«Io sono il pane della vita;

chi viene a me non avrà più fame

e chi crede in me non avrà più sete».

Alleluia. Gv 6, 35

Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,

che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,

e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.


204 III SETIIMANA DI PASQUA

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Della tua lode sia piena la mia bocca,

perché io possa cantare;

esulteranno, a te cantando, le mie labbra. Alleluia.

COLLEITA

Assisti, o Dio nostro Padre,

questa tua famiglia raccolta in preghiera:

tu che ci hai dato la grazia della fede,

donaci di aver parte all'eredità eterna

per la risurrezione del Cristo tuo Figlio e nostro Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 948.

SULLE OFFERTE

O Dio, che in questi santi misteri

compi l'opera della nostra redenzione,

fa' che questa celebrazione pasquale

sia per noi fonte di perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

Sal 70, 8.23

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore è risorto

e ha fatto splendere su di noi la sua luce;

egli ci ha· redenti' col suo sangue. Alleluia.

* Oppure:

«Chiunque vede il Figlio e crede in lui

ha la vita eterna». Alleluia. Gv 6, 40

DOPO LA COMUNIONE

Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:

la partecipazione al mistero della redenzione

ci dia l'aiuto per la vita presente

e ci ottenga la felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.


IIl SETTIMANA DI PASQUA 205

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESSO Cantiamo al Signore: è grande la sua gloria.

Mia forza e mio canto è il Signore,

egli è stato la mia salvezza. Alleluia.

Es 15, 1-2

COLLETTA

O Dio, che in questi giorni pasquali

ci hai rivelato la grandezza del tuo amore,

fa' che accogliamo pienamente il tuo dono,

perché, liberi da ogni errore,

aderiamo sempre più alla tua parola di verità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 948.

SULLE OFFERTE

O Dio, che in questo misterioso scambio di doni

ci fai partecipare alla comunione con te,

unico e sommo bene,

concedi che la luce della tua verità

sia testimoniata dalla nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Per tutti Cristo è morto,

perché quelli che vivono,

non per se stessi vivano, ma per lui,

che per essi è morto ed è risorto. Alleluia.

* Oppure:

«Io sono il pane della vita.

Chi mangia di questo pane

vivrà in eterno». Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,

e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,

donagli di passare dalla nativa fragilità umana

alla vita nuova nel Cristo risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

2 Cor 5, 15

Gv 6, 48.51


206 III SETTIMANA DI PASQUA

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO L'Agnello immolato

è degno di ricevere potenza e ricchezza

e sapienza e forza e onore. Alleluia.

Ap 5, 12

COLLFTIA

Dio onnipotente,

che ci hai dato la grazia di conoscere

il lieto annunzio della risurrezione,

fa' che rinasciamo a vita nuova

per la forza del tuo Spirito di amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 949

SULLE OFFERTF

Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo

e trasforma in offerta perenne tutta. la nostra vita

in unione alla vittima spirituale,

il tuo servo Gesù,

unico sacrificio a te gradito.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazw pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Cristo crocifisso è risorto dai morti

e ci ha redenti. Alleluia.

* Oppure:

«Questo è il pane disceso dal cielo.

Chi mangia questo pane,

vivrà in eterno». Alleluia.

Gv 6, 58

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,

ascolta la nostra umile preghiera:

il memoriale della Pasqua,

che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,

ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.

Per Cristo nostro Signore.


Ili SETTIMANA DI PASQU1 207

Sabato

ANTIFONA D'INGRESSO Siete stati con Cristo sepolti nel Battesimo,

e con lui siete risorti

per la fede nella potenza di Dio,

che lo ha risuscitato dai morti. Alleluia.

Col 2,12

COl_F __ /

O Dio, che nell'acqua del Battesimo

hai rigenerato coloro che credono in te,

custodisci in noi la vita nuova,

perché possiamo vincere ogni assalto del male

e conservare fedelmente il dono del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

'-"!dL.IVIU «m;JIIcHIVt; ...>V..L...L.l:. vrFERTE e DOPO LA COMUNIONE, P' p 949

SVU r CFff"tTE

Accogli, Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia,

perché con la tua protezione

custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

1 lt;Jcu .. av p<tSCfU<ut:, p<~g 327-331

ANTIFONA ALLA COMUNION (:;'

«Padre, prego per loro,

perché siano in noi una cosa sola,

e il mondo creda che tu mi hai mandato»,

dice il Signore. Alleluia. r .. ~0.21

,., .

«Signore, da chi andremo?

Tu hai parole di vita eterna». Alleluia. Gv 6, 68

Proteggi, Signore, con paterna bontà

il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,

e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


IV DOMENICA DI PASQUA

ANTIFONA D'INGRESSO Della bontà del Signore è piena la terra;

la sua parola ha creato i cieli. Alleluia. Sal 32,5-6

Si dice il Gloria.

COLLETTA

Dio onnipotente e misericordioso,

guidaci al possesso della gioia eterna,

perché l'umile gregge dei tuoi fedeli

giunga con sicurezza accanto a te,

dove lo ha preceduto il Cristo, suo pastore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

O Dio, che in questi santi misteri

compi l'opera della nostra redenzione,

fa' che questa celebrazione pasquale

sia per noi fonte di perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

È risorto il buon Pastore, che ha

dato la vita per le sue pecorelle, e

per il suo gregge è andato incontro

alla morte. Alleluia.

*ABC

«Io sono il buon pastore e offro

la vita per le pecore», dice il Signore.

Alleluia. Gv 10, 14.15

DOPO LA COMUNIONE

Custodisci benigno, o Dio nostro Padre,

il gregge che hai redento

con il sangue prezioso del tuo Figlio,

e guidalo ai pascoli eterni del cielo.

Per Cristo nostro Signore.


IV SETIIMANA DI PASQUA 209

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO Cristo risorto più non muore,

la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. Rm 6, 9

COLLETTA

O Dio, che nell'umiliazione del tuo Figlio

hai risollevato il mondo dalla sua caduta,

donaci la santa gioia pasquale,

perché, liberi dall'oppressione della colpa,

partecipiamo alla felicità eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 950.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore,

i doni della tua Chiesa in festa,

e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,

donale anche il frutto di una perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gesù si fermò in mezzo ai suoi discepoli

e disse loro:

«Pace a voi». Alleluia. Gv 20,19

* Oppure:

«lo sono il buon pastore,

conosco le mie pecore,

e le mie pecore conoscono me». Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,

che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,

e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 10,14


210 IV SETTIMANA DI PASQUA

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO Rallegriamoci ed esultiamo,

diamo gloria a Dio,

perché il Signore ha preso possesso del suo regno,

il nostro Dio, l'Onnipotente. Alleluia. Ap 19, 7.6

COLLETTA

Dio Padre onnipotente,

che ci dai la grazia di celebrare

il ~istero della risurrezione del tuo Figlio,

concedi a noi di testimoniare con la vita

la gioia di essere salvati.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 950.

SULLE OFFERTE

O Dio, che in questi santi misteri

compi l'opera della nostra redenzione,

fa' che questa celebrazione pasquale

sia per noi fonte di perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Cristo doveva patire

e risuscitare dai morti

e così entrare nella sua gloria. Alleluia.

· Cfr Le 24, 46.26

* Oppure:

«Le mie pecore ascoltano la mia voce

e io le conosco ed esse mi seguono». Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:

la partecipazione al mistero della redenzione

ci dia l'aiuto per la vita presente

e ci ottenga la felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 10,27


IV SETTIMANA DI PASQUJ 211

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Ti loderò, Signore, fra tutti i popoli,

ai miei fratelli annunzierò il tuo nome. Alleluia.

co-- ,..TIA

O Dio, vita dei tuoi fedeli,

gloria degli umili, beatitudine dei giusti,

ascolta la preghiera del tuo popolo,

e sazia con l'abbondanza dei tuoi doni

la sete .di coloro che sperano nelle tue promesse.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

v1csLavau csn~;auduVt; SuL.L.L OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p< 951

7 " ; 21, 2}

O Dio, che in questo misterioso scambio di doni

ci fai partecipare alla comunione con te,

unico e sommo bene,

concedi che la luce della tua verità

sia testimoniata dalla nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazao pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:

«Io vi ho scelto dal mondo

e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto,

e il vostro frutto rimanga». Alleluia.

f Gv 15, 16.19

)pp 1-p·

T'j0 ,.... - · -.l"\MT TI\Jlf" 'E

«Il Padre mi ha mandato,

egli mi ha ordinato che cosa devo dire

e annunziare». Alleluia. Gv 12.49

Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,

e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,

donagli di passare dalla nativa fragilità umana

alla vita nuova nel Cristo risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


212 IV SETTIMANA DI PASQUA

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESS(

Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo,

e ad essi aprivi la via e abitavi con loro,

la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia.

fr Sal 67, 8-9.20

COLLETTA

O Dio, che hai redento l'uomo

e lo hai innalzato oltre l'antico splendore,

guarda all'opera della tua misericordia,

e nei tuoi figli, nati a vita nuova nel Battesimo,

custodisci sempre i doni della tua grazia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* VldLJUIJI <lH\.IIJCHIY~ vU'-.L.L OPFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p< 951

surr~ ~--- ~

Accogli, Signore,

l'offerta del nostro sacrificio,

perché, rinnovati nello spirito,

possiamo rispondere sempre meglio

all'opera della tua redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

PrefaLio pasquale, pagr:. 327-331

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Ecco, io sono con voi tutti i giorni

sino alla fine del mondo,.. Alleluia. Mt 28,20

o p

«Chi accoglie colui che io manderò,

accoglie me;

chi accoglie me,

accoglie colui che mi ha mandato». Alleluia.

lO

O Dio grande e misericordioso,

che nel Signore risorto

riporti l'umanità alla speranza eterna,

accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale,

con la forza di questo sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


IV SETTIMANA DI PASQUA 213

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue

da ogni tribù, lingua, popolo e nazione,

e hai fatto di noi un regno di sacerdoti

per il nostro Dio. Alleluia.

Ap 5, 9-10

COLJEITA

O Padre,

principio della vera libertà e fonte di salvezza,

ascolta la voce del tuo popolo

e fa' che i redenti dal sangue del tuo Figlio

vivano sempre in comunione con te

e godano la felicità senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

vrcl"'u>ru aht:,llal&ve S0;..;..:c OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa"'. 952

SUI l~ OF-~PTE

Accogli, Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia,

perché con la tua protezione

custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Pl'e&aL&O pa~qua,e, pat;f 327-331

ANTIFONA ALLA COMUNIONF Cristo nostro Signore

è stato messo a morte per i nostri peccati

ed è risuscitato per la nostra giustificazione.

Alleluia. .. 25

«<o sono la via, la verità e la vita»,

dice il Signore. Alleluia.

Gv 14,6

Proteggi, Signore, con paterna bontà

il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,

e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


214 IV SETTIMANA DI PASQUA

Sabato

ANTIFONA D'INGRESSO Voi siete un popolo redento;

annunziate le grandi opere del Signore,

che vi ha chiamato dalle tenebre

alla sua ammirabile luce. Alleluia.

l Pt 2, 9

COLLEITA

Dio onnipotente ed eterno,

rendi sempre operante in noi il mistero della Pasqua,

perché, nati a nuova vita nel Battesimo,

con la tua protezione possiamo portare molto frutto

e giungere alla pienezza della gioia eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O,.u.,o .. , .. n", ...... , ..... ..,...,LL:= O;:'FERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa 952.

suy ... F o-.:= ............. T ....

Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo

e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita

in unione alla vittima spirituale,

il tuo servo Gesù,

unico sacrificio a te gradito.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio pasquale, pag~. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quelli che mi hai dato, Padre,

voglio che siano con me, dove sono io,

perché contemplino

la gloria che mi hai dato». Alleluia. Gv 17,24

Oppt..·e:

«lo sono nel Padre e il Padre è in me»,

dice il Signore. Alleluia. v 14, 11

O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,

ascolta la nostra umile preghiera:

il memoriale della Pasqua,

che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,

ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.

Per Cristo nostro Signore.


V DOMENICA DI PASQUA

ANTIFONA D'INGRESSO Cantate al Signore un canto nuovo,

perché ha compiuto prodigi;

a tutti i popoli ha rivelato la salvezza. Alleluia.

Si dice il Gloria.

COLLETTA

O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,

guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,

perché a tutti i credenti in Cristo

sia data la vera libertà e l'eredità eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

O Dio, che in questo scambio di doni

ci fai partecipare alla comunione con te,

unico e sommo bene,

concedi che la luce della tua verità

sia testimoniata dalla nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

*A

«lo sono la via, la verità e la vita», dice il Signore. Alleluia.

Sal 97, 1-2

Gv 14,6

B *C

«lo sono la vera vite e voi i tralci»,

dice il Signore; «chi rimane

«Amatevi gli uni gli altri, come

io ho amato voi», dice il Signore.

in me e io in lui, porta molto Alleluia. Gv 13, 34

frutto». Alleluia. Gv 15, 1.5

DOPO LA COMUNIONE

Assisti, Signore, il tuo popolo,

che hai colmato della grazia di questi santi misteri,

e fa' che passiamo dalla decadenza del peccato

alla pienezza della vita nuova.

Per Cristo nostro Signore.


216 V SETTIMANA DI PASQUA

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO È risorto il buon Pastore,

che ha dato la vita per le sue pecorelle,

e per il suo gregge

è andato incontro alla morte. Alleluia.

COLLETTA

O Padre, che unisci in un solo volere

le menti dei fedeli,

concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi

e desiderare ciò che prometti,

perché fra le vicende del mondo

là siano fissi i nostri cuori

dove è la vera gioia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 953.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, l'offerta del nostro sacrificio,

perché rinnovati nello spirito,

possiamo rispondere sempre meglio

all'opera della tua redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Vi lascio la pace, vi dò la mia pace,

non come la dà il mondo, io la dò a voi»,

dice il Signore. Alleluia. Gv H , 27

* Oppure.

«Se uno mi ama·, osserverà la mia parola,

e il Padre mio lo amerà, e noi verremo a lui

e prenderemo dimora presso di lui». Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio grande e misericordioso,

che nel Signore risorto

riporti l'umanità alla speranza eterna,

accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale,

con la forza di questo sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 14,23


V SETTIMANA DI PASQUA 217

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO Date lode al nostro Dio,

voi che lo temete, piccoli e grandi,

perché è venuta la salvezza e la potenza

e la sovranità del suo Cristo. Alleluia.

A p 19, 5; 12, lO

COLLEITA

O Padre, che nella risurrezione del tuo Figlio

ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,

rafforza in noi la fede e la speranza,

perché non dubitiamo mai di raggiungere quei beni

che tu ci hai rivelato e promesso.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 953 .

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore,

i doni della tua Chiesa in festa,

e poiché le hai dato motivo di tanta gioia,

donale anche il frutto di una perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Se siamo morti con Cristo,

crediamo che con Cristo anche vivremo.

Alleluia. Rm 6, 8

* Oppure:

«Bisogna che il mondo sappia

che io amo il Padre

e faccio quello che il Padre mi ha comandato».

Alleluia. G v 4, 31

DOPO LA COMUNIONE

Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,

che hai rinnovato con i sacramenti pasquali

e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.


218 V SETIIMANA DI PASQUA

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Della tua lode sia piena la mia bocca,

perché io possa cantare;

esulteranno, a te cantando, le mie labbra. Alleluia.

COLLETTA

O Dio, che salvi i peccatori e li rinnovi nella tua amicizia,

volgi verso di te i nostri cuori:

tu che ci hai liberato dalle tenebre

con il dono della fede,

non permettere che ci separiamo da te, luce di verità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 954.

SULLE OFFERTE

O Dio, che in questi santi misteri

compi l'opera della nostra redenzione,

fa' che questa celebrazione pasquale

sia per noi fonte di perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore è risorto

e ha fatto splendere su di noi la sua luce;

ci ha redenti col suo sangue. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:

la partecipazione al mistero della redenzione

ci dia l'aiuto per la vita presente

e ci ottenga la felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Sal 70, 8.23

*Oppure:

«In questo è glorificato il Padre mio:

che diventiate miei discepoli

e portiate molto frutto», Alleluia. Gv 15, 8


V SETIIMANA DI PASQUA 219

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESSO Cantiamo al Signore: è grande la sua gloria.

Mia forza e mio canto è il Signore,

egli è stato la mia salvezza. Alleluia.

Es 15, 1-2

'"'O-

-TIA

O Dio, che per la tua grazia

da peccatori ci fai giusti

e da infelici ci rendi beati,

custodisci in noi il tuo dono,

perché, giustificati mediante la fede,

perseveriamo nel tuo servizio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

'-'raL.Juw •mc•uauve .:JULLE GFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa~ 954.

O Dio, che in questo misterioso scambio di doni

ci fai partecipare alla comunione con te,

unico e sommo bene,

concedi che la luce della tua verità

sia testimoniata dalla nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

PrdaL.lO pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Per tutti Cristo è morto,

perché quelli che vivono,

non per se stessi vivano, ma per lui,

che per essi è morto ed è risorto. Alleluia.

1 ') 5, 15

«Come il Padre ha amato me,

così anch'io ho amato voi.

Rimanete nel mio amore». Alleluia.

Gv 15,9

nnvn 1 A rnu1 Tlli..nn T~

Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,

e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,

concedigli di passare dalla nativa fragilità umana

alla vita nuova nel Cristo risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


220 V SETTIMANA DI PASQUA

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO L'Agnello immolato

è degno di ricevere potenza e ricchezza

e sapienza e forza e onore. Alleluia.

Ap 5, 12

COLLETIA

Donaci, o Padre, di uniformare la nostra vita

al mistero pasquale che celebriamo nella gioia,

perché la potenza del Signore risorto

ci protegga e ci salvi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 955.

SULLE OFFERTE

Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo

e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita

in unione alla vittima spirituale,

il tuo servo Gesù,

unico sacrificio a te gradito.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Cristo crocifisso è risorto dai morti

e ci ha redenti. Alleluia.

* Oppure: .

((Voi siete ntiei amici,

se farete ciò che io vi comando»,

dice il Signore. Alleluia.

Gv 15, 14

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,

ascolta la nostra umile preghiera:

il memoriale della Pasqua,

che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,

ci edifichi sempre nella tua carità.

Per Cristo nostro Signore.


V SETTIMANA DI PASQUA 221

Sabato

ANTIFONA D'INGRESSO Siete stati con Cristo sepolti nel Battesimo,

e con lui siete risorti

per la fede nella potenza di Dio,

che lo ha risuscitato dai morti. Alleluia.

Col 2,12

COLLETIA

Dio onnipotente ed eterno,

che nel Battesimo ci hai comunicato la tua stessa vita,

fa' che i tuoi figli,

rinati alla speranza dell'immortalità,

giungano con il tuo aiuto

alla pienezza della gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 955 .

SULLE OFFERTE

Accogli, Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia,

perché con la tua protezione

custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Padre, prego per loro,

perché siano in noi una cosa sola,

e il mondo creda che tu mi hai mandato»,

di~e il Signore. Alleluia. Gv 17, 20-21

*Oppure:

«Se hanno osservato la mia parola,

osserveranno anche la vostra»,

dice il Signore. Alleluia. Gv 15, 20

DOPO LA COMUNIONE

Proteggi, Signore, con paterna bontà

il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,

e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


VI DOMENICA DI PASQUA

ANTIFONA D'INGRESSO Con voce di giubilo date il grande annunzio,

fatelo giungere ai confini del mondo:

il Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia. Cfr Is 48, 20

Si dice il Gloria.

COLLE TIA

Dio onnipotente,

fa' che viviamo con rinnovato impegno

questi giorni di letizia in onore del Cristo risorto,

per testimoniare nelle opere

il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Accogli Signore, l'offerta del nostro sacrificio,

perché, rinnovati nello spirito,

possiamo rispondere sempre meglio all'opera della tua redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

A

((Se mi amate, osservate i miei comandamenti», dice il Signore. ((Io

pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga ·

con voi in eterno». Alleluia. Gv 14, 15-16

*B

«Chi rimane in me e io in lui,

porta molto frutto, perché senza

di me non potete far nulla».

Alleluia. Gv 15, 5

DOPO LA COMUNIONE

Dio grande e misericordioso,

che nel Signore risorto

riporti l'umanità alla speranza eterna,

accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale

con la forza di questo sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

*C

«Se uno mi ama, osserverà la mia

parola e il Padre mio lo amerà e

noi verremo a lui e prenderemo

dimora presso di h,ti». Alleluia.

Cv 14,23


VI SETIIMANA DI PASQUA 223

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO Cristo risorto più non muore,

la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. Rm 6, 9

COf.LETIA

Donaci, Padre misericordioso,

di rendere presente in ogni momento della vita

la fecondità della Pasqua,

che si attua nei tuoi misteri.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

• vraz10m alternauve ~ULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p<" 956

SUJ •:::: o~FEP.TF.

Accogli, Signore,

i doni della tua Chiesa in festa,

e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,

donale anche il frutto di una perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazto pasquale, pagg 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gesù si fermò in mezzo ai suoi discepoli

e disse loro:

«Pace a voi ». Alleluia. Gv 20, 19

«Lo Spirito di verità che procede dal Padre,

mi renderà testimonianza». Alleluia. ·. ~ 26

........ T ~ - ~0~"'· ·l'Il· o ~

Guarda con bontà o Signore, il tuo popolo,

che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,

e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.


224 v'l SETTIMANA DI PASQUA

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO Rallegriamoci ed esultiamo,

diamo gloria a Dio,

perché il Signore ha preso possesso del suo regno,

il nostro Dio, l'Onnipotente. Alleluia. Ap 19, 7.6

COLLE TIA

Esulti sempre il tuo popolo, o Padre,

per la. rinnovata giovinezza dello spirito,

e come oggi si allieta per il dono della dignità filiale,

così pregusti nella speranza

il giorno glorioso della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

'-'rd~v~ ............... u ... ..,..., ......... '""'.rFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p~ 956

O Dio, che in questi santi misteri

compi l'opera della nostra redenzione,

fa' che questa celebrazione pasquale

sia per noi fonte di perenne letizia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Cristo doveva patire

e risuscitare dai morti

e così entrare nella sua gloria. Alleluia.

24,4626

* Oppu é·

«Lo Spirito Consolatore convincerà il mondo

quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio».

Alleluia.

DO::."O ..

,...,..., n TNTONP

Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:

la partecipazione al mistero della redenzione

ci dia l'aiuto per la vita presente

e ci ottenga la felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.


VI SETTIMANA DI PASQUA 225

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Ti loderò, Signore, fra tutti i popoli,

ai miei fratelli annunzierò il tuo nome. Alleluia.

Sal 17, 50; 21, 23

COLLETIA

O Dio, che ci chiami a celebrare nella fede

la risurrezione del tuo Figlio,

fa' che possiamo rallegrarci con lui insieme ai tuoi santi

nel giorno della sua venuta.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 957.

SULLE OFFERTE

O Dio, che in questo misterioso scambio di doni

ci fai. partecipare alla comunione con te,

unico e sommo bene,

concedi che la luce della tua verità

sia testimoniata dalla nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:

«Io vi ho scelto dal mondo

e vi ho costituiti

perché andiate e portiate frutto,

e il vostro frutto rimanga». Alleluia.

Cfr Gv 15, 16.19

* Oppure:

«Quando verrà lo Spirito di verità,

vi guiderà alla verità tutta intera». Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,

e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,

donagli di passare dalla nativa fragilità umana

alla vita nuova nel Cristo risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Gv 16,13


226 Il SETTIMANA DI PASQUA

Giovedì

Dove:: 1 .n:;cem•onc:: :;i celebra in domenica.

ANTIFONA D'INGRESSC

Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo,

e ad essi aprivi la via e abitavi con loro,

la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia.

C r Sal 67, 8-9.20

COLLETIA

O Dio, nostro Padre,

che ci hai reso partecipi dei doni della salvezza,

fa' che professiamo con la fede

e testimoniamo con le opere

la gioia della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli .

....... ~ • .., •• , .... ", ...... v" ··"-'L.._.._ -.JJ. FERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa 957.

Accogli, Signore,

l'offerta del nostro sacrificio,

perché rinnovati nello spirito,

possiamo rispondere sempre meglio

all'opera della tua redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prefaz10 pasqt.alt, pagr 327-331

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Ecco, io sono con voi tutti i giorni

sino alla fine del mondo». Alleluia.

DOr'O .. A rnur P' l'T,... .....

O Dio grande e misericordioso,

che nel Signore risorto

riporti l'umanità alla speranza eterna,

accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale,

con la forza di questo sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

M t 28,20

Opp, r ·

«Voi sarete afflitti e il mondo si rallegrerà,

ma la vostra afflizione si cambierà in gioia».

Alleluia. 20


VI SETTIMANA DI PASQW 227

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSO Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue

da ogni tribù e lingua e popolo e nazione,

e hai fatto di noi un regno di sacerdoti

per il nostro Dio. Alleluia.

Ap 5, 9-10

COlLfTIA

Si compia in ogni luogo, Signore,

con la predicazione del Vangelo,

la salvezza acquistata dal sacrificio del Cristo,

e la moltitudine dei tuoi figli adottivi

ottenga da lui, parola di verità,

la vita nuova promessa a tutti gli uomini.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

n(\VP ~~ r,.,J..,.,..,; .. >. ~ .. lJ' A.scensi'"""le è ('f''ebrM_.. ;J e:iovedì, si dice la colletta seguente:

O Dio, che nella risurrezione del tuo Figlio

ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,

innalza il nostro spirito

verso il Salvatore che siede alla tua destra,

perché, quando tornerà nella gloria,

noi tutti, rinati nel Battesimo

riceviamo la veste candida della vita immortale.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazio n i alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa 958.

Accogli, Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia,

perché con la tua protezione

custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

l"ret .. .t.~c. yaS4ùaJ<., P"~ 327-331.

Dove l< 'i( k 1r t c !Il A Le s·cne è celebrata il giovedì, prefazio pasquale o dell'Ascensione,

pagl. 327-333.

* Opp m. Do J l'Ascensione, pag. 334.


228 VI SETTIMANA DI PASQUA

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo nostro Signore

è stato messo a morte per i nostri peccati

ed è risu.scitato per la nostra giustificazione.

Alleluia. Rm 4, 25

* Oppure:

«Non vi lascerò orfani», dice il Signore;

«verrò di nuovo a voi

e si allieterà il vostro cuore». Alleluia.

Gv 14, 18; 16, 22

DOPO LA COMUNIONE

Proteggi, Signore, con paterna bontà,

il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,

e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Sabato

ANTIFONA D'INGRESSO Voi siete un popolo redento;

annunziate le grandi opere del Signore,

che vi ha chiamato dalle tenebre

alla sua ammirabile luce. Alleluia.

l Pt 2, 9

COLLEITA

O Dio, nostro Padre, disponi sempre al bene i nostri cuori,

perché, nel continuo desiderio di elevarci a te,

possiamo vivere pienamente il mistero pasquale.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Dove la solennità dell'Ascensione è celebrata il giovedì, si dice la colletta seguente:

O Padre, il tuo unico Figlio,

prima di salire al cielo,

promise ai suoi apostoli lo Spirito Santo:

tu che hai dato loro la multiforme ricchezza

della sapienza eterna,

concedi anche a noi di ricevere i doni del tuo Spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


VI SETTIMANA Dl PASQUA 229

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 958.

SULLE OFFERTE

Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo

e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita

in unione alla vittima spirituale,

il tuo servo Gesù,

unico sacrificio a te gradito.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio pasquale, pagg. 327-331.

Dove la solennità dell'Ascensione è celebrata il giovedì, prcfazio pasquale o dell' Ascensione,

pagg. 327-333.

* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quelli che mi hai dato, Padre,

voglio che siano con me, dove sono io,

perché contemplino

la gloria che mi hai dato». Alleluia. Gv 17, 24

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,

ascolta ·la nostra umile preghiera:

il memoriale della Pasqua,

che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,

ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.

Per Cristo nostro Signore.

*Oppure:

«Il Padre vi ama, poiché voi mi avete amato

e avete creduto che io sono venuto da Dio».

Alleluia. Gv 16, 27


ASCENSIONE

DEL

SIGNORE

ANTIFONA D'INGRESSO ~Uomini di Galilea,

perché fissate nel cielo lo sguardo?

Come l'avete visto salire al cielo,

così il Signore ritornerà,.. Alleluia.

Si dice

Gloria

At l, 11

co· .. ~-rA

Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre,

per il mistero che celebra in questa liturgia di lode,

poiché nel tuo Figlio asceso al cielo

la nostra umanità è innalzata accanto a te,

e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza

di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

S, d1ce ·1 Credo.

SU! .. LE "f........ PlT

Accogli, Signore, il sacrificio che ti offriamo

nella mirabile ascensione del tuo Figlio,

e per questo santo scambio di ·doni

fa' che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo.

Per Cristo nostro Signore .

.l H.ac>Lo>V u-.al • L->'-'-Uo>lUI 332-333

Nel Canone Romano, si clic~ Communicantes opno.

* Nelle Preghiere eucaristich(. II "II si fa il ricordo proprio.

Dove è di precetto, l'Ascensione si celebra il giovedì della VI settimana di Pasqua,

altrimenti, come a giorno proprio, la VII domenica di Pasqua.


ASCENSIONE DEl SIGNORE 231

ANTIFONA ALLA COMUNIONE n

«Ecco, io sono con voi tutti i giorni

sino alla fine del mondo ,.. Alleluia.

*.o

DOr>O LA COMU"'lJONE

Dio onnipotente e misericordioso,

che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra

fai gustare i divini misteri,

suscita in noi il desiderio della patria eterna,

dove hai innalzato l'uomo ac€anto a te nella gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Il cero pasquale rimane tmo alla solennità di Pentecoste.

Mr 28,20

«Andate in tutto il mondo,

predicate il Vangelo a ogni creatura». Alleluia .

• lC .6, .5

*C

«Nel nome del Signore Gesù

predicate a tutte le genti

la conversione e il perdono dei peccati».

Alleluia. Cf I , 24, 47


VII DOMENICA DI PASQUA

Dove J AscensiOne si celebra il giovedì della VI settimana <11 J~asqua.

ANTIFONA D'INGRESSO Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido.

Di te dice il mio cuore: «Cercate il suo volto».

Il tuo volto io cerco, o Signore.

Non nascondermi il tuo volto. Alleluia. Sal 26,7-9

Si dice J Gloria.

COLLETTA

Ascolta, o Padre, la preghiera dei tuoi figli,

che professano la fede nel Cristo Salvatore,

asceso alla tua destra nella gloria,

e fa' che, secondo la promessa,

sentiamo la sua presenza in mezzo a noi, sino alla fine dei tempi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

S d1Lt: _ Credo

SULLE ~~~~n'TI:

Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere,

e fa' che questo santo sacrificio,

espressione perfetta della nostra fede,

ci apra il passaggio alla gloria del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

Pre1azio pasquale o ddl Ascensione, pagg. 327-333

* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

DO:?'"' y

A

«Questa è la vita eterna: conoscere te, unico vero Dio, e colui che hai

mandato, Gesù Cristo», Alleluia. ~ .7 3

«Padre santo, custodisci nel tuo

nome coloro che mi hai dato, perché

siano una cosa sola come

noi». Alleluia.

G

• ,...,..,. •J T nr -.::

Ascoltaci, Dio nostro Salvatore,

e per questa partecipazione ai tuoi santi misteri

donaci la serena fiducia

che tutto il corpo della Chiesa

si unirà a Cristo suo capo nella gloria.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

«Ti prego, Padre, che siano una

cosa sola, come una cosa sola siamo

noi». Alleluia. "· .. 2


VII SETTIMANA DI PASQUA 233

Lunedì

ANTIFONA D'INGRESSO «Riceverete la forza dello Spirito Santo,

che scenderà su di voi,

e mi sarete testimoni

sino agli estremi confini della terra». Alleluia.

Ar 1, s

COLLETTA

Venga su di noi, o Padre,

la potenza dello Spirito Santo,

perché aderiamo pienamente alla tua volontà,

per testimoniarla con amore di figli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 959.

SULLE OFFERTE

Signore, questo sacrificio senza macchia

ci liberi dal peccato,

e infonda nel nostro cuore il vigore della tua grazia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale o dell'Ascensione, pagg. 327-333.

* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Non vi lascerò orfani», dice il Signore;

«verrò di nuovo a voi,

e si allieterà il vostro cuore». Alleluia.

Gv 14, 18; 16,22

* Oppure:

«Voi avrete tribolazioni nel mondo,

ma abbiate fiducia;

io ho vinto il mondo». Alleluia.

Gv 16,33

DOPO LA COMUNIONE

Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,

e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,

donagli di passare dalla nativa fragilità umana

alla vita nuova nel Cristo risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


234 VII SElTIMANA DI PASQUA

Martedì

ANTIFONA D'INGRESSO «lo sono il primo e l'ultimo, il vivente;

ero morto, ma ora sono vivo

per tutti i secoli». Alleluia.

Ap l, 17-18

COLLETTA

Padre onnipotente e misericordioso,

fa' che lo Spirito Santo

venga ad abitare in noi

e ci trasformi in tempio della sua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 959.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere,

e fa' che questo santo sacrificio,

espressione perfetta della nostra fede,

ci apra il passaggio alla gloria del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale o dell'Ascensione, pagg. 327-333.

* Oppure: Dopo I' Ascensione, pag. 334.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Lo Spirito Santo,

che il Padre manderà in mio nome,

v'insegnerà ogni cosa

e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto».

Alleluia. Gv 14, 26

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,

ascolta la nostra umile preghiera:

il memoriale della Pasqua,

che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,

ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.

Per Cristo nostro Signore.

*Oppure:

«Questa è la vita eterna:

conoscere te, unico vero Dio,

e colui che hai mandato Gesù Cristo».

Alleluia. Gv 17, 3


VII SETTIMANA DI PASQUA 235

Mercoledì

ANTIFONA D'INGRESSO Popoli tutti, battete le mani,

acclamate Dio con voci di gioia. Alleluia.

Sal 46,2

COLLETTA

Padre misericordioso,

fa' che la tua Chiesa,

riunita dallo Spirito Santo,

ti serva con piena dedizione

e formi in te un cuore solo e un'anima sola.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 960.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il sacrificio

che tu stesso ci hai comandato di offrirti

e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,

compi in noi la tua opera di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio pasquale o dell'Ascensione, pagg. 327-333.

* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quando verrà il Paràclito,

che io vi manderò,

lo Spirito di verità che procede dal Padre,

egli mi renderà testimonianza,

e anche voi mi darete testimonianza». Alleluia.

Gv 15 26-27

* Oppure:

«Io consacro me stesso

per coloro che mi hai dato, Padre,

perché siano anch'essi consacrati nella verità».

Alleluia. Gv 17, 19

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione a questo santo mistero

ci dia grazia su grazia, Signore,

e con la sua forza rinnovatrice

ci renda sempre più degni

di così grande dono.

Per Cristo nostro Signore.


236 VII SETTIMA DI ,ASQUA

Giovedì

ANTIFONA D'INGRESS<

Accostiamoci con fiducia al trono della grazia,

per ricevere misericordia e ottenere l'aiuto,

che ci sostenga al momento opportuno. Alleluia.

l- ) 4, 16

COLLET .... A

Venga, o Padre, il tuo Spirito

e ci trasformi interiormente con i suoi doni;

crei in noi un cuore nuovo,

perché possiamo piacere a te

e cooperare al tuo disegno di salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

_.IJaL.IUill cmcruaLJVC JUJ...J...C vFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, P< 961

Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo

e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita

in unione alla vittima spirituale,

il tuo servo Gesù,

unico sacrificio a te gradito.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazto pasquak o deh'As<.:e:nswne, pagg. 327-333

* Oppure: Dopo l'Ascemione, pab. 334.

ANTIFONA ALLA COMUNIONI:. «Vi dico la verità:

è bene per voi che me ne vada;

se io non vado, non verrà a voi il Paràclito».

Alleluia.

}r"">- - • ~~ ·-1\.TTr\NJ;

O p o

«Padre, l'amore con il quale mi hai amato

sia in essi e io in loro».

Alleluia. Gv 17,26

Ci illumini, Signore, la tua parola

e ci sostenga la comunione al sacrificio che abbiamo celebrato,

perché guidati dal tuo Santo Spirito

perseveriamo nell'unità e nella pace.

Per Cristo nostro Signore.

'•


VII SE1TIMANA DI PASQUA 237

Venerdì

ANTIFONA D'INGRESSC

Cristo ci ha amati,

e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,

e ha fatto di noi un regno di sacerdoti

per il suo Dio e Padre. Alleluia. A p 1, S-6

COLJ.FTTA

O Dio, nostro Padre,

che ci hai aperto il passaggio alla vita eterna

con la glorificazione del tuo Figlio

e con l'effusione dello Spirito Santo,

fa' che, partecipi di così grandi doni,

progrediamo nella fede

e ci impegniamo sempre più nel tuo servizio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i ·secoli dei secoli.

Guarda con bontà, Signore,

le offerte che ti presentiamo,

e perché ti siano pienamente gradite

manda il tuo Spirito

a purificare i nostri cuori.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazto pasqudlc o dcJ'Asc.:ensione, pagg. 327-333.

* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quando verrà lo Spirito di verità,

vi guiderà alla verità tutta intera».

Alleluia. Gv 16, 13

.......................... 1 A r ......... •• ·--- ·-

O Dio, che ci santifichi e ci nutri

con i tuoi santi misteri,

concedi che i doni di questa tua mensa

ci ottengano la vita senza fine.

Per Cristo nostro Signore.

0?.

« Simone di Giovanni, mi ami? ».

«Signore, tu sai che ti amo ».

« Seguimi» dice il Signore. Alleluia. Gv 21, 17.19


238 l'II SElTIMANA DI PASQUA

Sabato

Messa del mattino

ANTIFONA D'INGRESSO I discepoli erano assidui e concordi nella preghiera,

con le donne e con Maria, Madre di Gesù,

e con i fratelli di lui. Alleluia.

COLLEITA

Dio onnipotente ed eterno,

che ci dài la gioia di portare a compimento i giorni della Pasqua,

fa' che tutta la nostra vita

sia una testimonianza del Signore risorto.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

At t, H

SULLI: o-~ERT~

Venga, Signore, il tuo Santo Spirito

e disponga i nostri cuori

a celebrare degnamente i santi misteri,

perché egli è la remissione di tutti i peccati.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazw pasquale o dell'Asc:ens10ne, pagg. 327-333.

* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Lo Spirito Santo mi glorificherà,

perché riceverà del mio e ve lo annunzierà~,

dice il Signore. Alleluia. 4

DO~O J A. r - -u yy'"' ·:.

Signore, che hai guidato il tuo popolo

dall'antica alla nuova alleanza,

concedi che, liberati dalla corruzione del peccato,

ci rinnoviamo pienamente nel tuo Spirito.

Per Cristo nostro Signore.

Oppurt

«Se voglio che egli rimanga finché io venga,

che importa a te? ~ dice il Signore.

«Tu seguimi~. Alleluia.. Gv 21,22


DOMENICA

DI PENTECOSTE

Messa vespertina

nella vigilia

Questa Messa si dice la sera del sabato, prima o dopo i I Vespri della solennità.

* Per una celebrazione vigiliare prolungata vedi Appendice, pag. 979.

ANTIFONA D'INGRESSO L'amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori

per mezzo dello Spirito,

che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia.

Si dice il Gloria.

COLLETIA

Dio onnipotente ed eterno,

che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua

nel tempo sacro dei cinquanta giorni,

rinnova il prodigio della Pentecoste:

fa' che i popoli dispersi si raccolgano insieme

e le diverse lingue si uniscano

a proclamare la gloria del tuo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Rifulga su di noi, Padre onnipotente,

Cristo, luce da luce, splendore della tua gloria,

e il dono del tuo Santo Spirito

confermi nell'amore i tuoi fedeli,

rigenerati a vita nuova.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si d1ce il Credo.

Rm 5, 5; 8, 11


240 DOMENICA DI PENTECOSTE

SULLE OFFERTE

Scenda, o Padre, il tuo Santo Spirito

sui doni che ti offriamo

e susciti nella tua Chiesa la carità ardente,

che rivela a tutti gli uomini il mistero della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Pentecoste, come alla Messa del giorno.

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE L'ultimo giorno della festa,

Gesù si levò in piedi ed esclamò a gran voce:

«Chi ha sete, venga a me e beva». Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Ci santifichi, o Padre, la partecipazione a questo sacrificio,

e accenda in noi il fuoco dello Spirito Santo,

che hai effuso sugli Apostoli

nel giorno della Pentecoste.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 7,37


DOMENICA DI PENTECOSTE 241

Messa del giorno

ANTIFONA D'INGRESSO Lo Spirito del Signore ha riempito l'universo,

egli che tutto unisce,

conosce ogni linguaggio. Alleluia. Sa p 1, 7

Si dice il Gloria.

Oppure:

L'amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori

per mezzo dello Spirito,

che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia.

Rm 5, 5; 8, 11

COLLETTA

O Padre, che nel mistero della Pentecoste

santifichi la tua Chiesa

in ogni popolo e nazione,

diffondi sino ai confini della terra

i doni dello Spirito Santo,

e continua oggi, nella comunità dei credenti,

i prodigi che hai operato

agli inizi della predicazione del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Manda, o Padre, lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio,

perché riveli pienamente ai nostri cuori

il mistero di questo sacrificio,

e ci apra alla conoscenza di tutta la verità.

Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

La Pentecoste epifania della Chiesa

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo Spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.


242 DOMENICA DI PENTECOSTE

....

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, ""

Dio onnipotente ed eterno. **

B Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale

e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio

hai effuso lo Spirito Santo, *

che agli albori della Chiesa nascente

ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli, '~

e ha riunito i linguaggi della famiglia umana

nella professione dell'unica fede. **

A Per questo mistero, *

nella pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su tutta la terra, ·~

e con l'assemblea degli angeli e dei santi *

canta l'inno della tua gloria: **

Santo, Santo, Santo il Signore, Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III SI fa il ricordo proprio.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Tutti furono ripieni di Spirito Santo

e proclamavano le grandi opere di Dio.

Alleluia. At 2, 4.11

*A

«Come il Padre ha mandato me,

anch'io mando voi. ·

Ricevete lo Spirito Santo». Alleluia. G v 20,21.22

*B

«Lo Spirito di verità

vi guiderà alla verità tutta intera», Alleluia.

Gv 16, 13

*C

«Io pregherò il Padre

ed egli vi darà un altro Consolatore,

perché rimanga con voi per sempre». Alleluia.

Gv 14, 16


DOMENICA DI PENTECOSTE 243

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che hai dato alla tua Chiesa

la comunione ai beni del cielo,

custodisci in noi il tuo dono,

perché in questo cibo spirituale che ci nutre per la vita eterna,

sia sempre operante in noi la potenza del tuo Spirito.

Per Cristo nostro Signore.

Nel congedare l'assemblea, si dice:

y. La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

* Oppure:

Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.

ijl. Rendiamo grazie a Dio, alleluia, alleluia.

Con la solennit~ di Pentecoste termina il Tempo di Pasqua. È bene portare il cero

pasquale nel battistero e ll conservarlo con il debito onore. Alla fiamma del cero si

accendono, nella celebrazione del Battesimo, le candele dei neo-battezzati.

Nei luoghi dove, per consuetudine, i fedeli partecipano numerosi alla Messa del lunedì

e del martedì di Pentecoste, si riprende la Messa della domenica di Pentecoste o

si dice una «Messa votiva• dello Spirito Santo, pagg. 844-848.



TEMPO

ORDINARIO


n Tempo «Ordinario• comprende 34 o 33 settimane. Comincia il lunedì dopo la domenica

che segue il 6 gennaio, e si protrae fino all'inizio della Quaresima; riprende poi il

lunedì dopo la domenica di Pentecoste e termina il sabato che precede la prima domenica

di Avvento.

n Messale presenta quindi 34 Messe per le domeniche e ferie di questo Tempo. Il loro

uso è regolato dalle norme seguenti:

a) nelle domeniche si prende normalmente la Messa che corrisponde al numero ordinale

di quella data domenica, a meno che non ricorra una solennità o una festa che tiene il

luogo della domenica;

b) nelle ferie si puÒ dire una qualsiasi delle 34 Messe domenicali; nella scelta, si tenga

presente l'

e dei fedeli (* vedi anche collette per le ferie del Tempo Ordinario,

p~ 1017-1025

n modo di l.UC u wmpLitO delle domeniche e delle settimane del Tempo Ordinario è il

seguente:

1. Pnma della Quaresima

La domenica in cui si celebra la festa del Battesimo del Signore tiene il luogo della prima

domenica del Tempo Ordinario; la sua settimana è però la prima del Tempo Ordinario.

Seguono, nel loro ordine progressivo, le altre domeniche e settimane, fino all'inizio della

Quaresima.

2. Dopo Pentecoste

a) Se le settimane del Tempo Ordinario sono 34, se ne riprende la serie dalla settimana

che segue immediatamente, nell'ordine, l'ultima interrotta al sopraggiungere della Quaresima.

Notare però che le Messe della domenica di Pentecoste e della solennità della

SS.ma Trinità tengono il luogo delle rispettive Messe domenicali.

b) Se le settimane del Tempo Ordinario suno 33, si tralascia la prima seuimana da cui si

do"rebbe ,.:p--,d,.. .... dopo la Pentecoste.

Il Gloria 1 Credo dicono soltanto nelle domeniche.

Neue duun;un .. u~; .. ~ tefazio è quello delle domeniche del Tempo Ordinario; quello comune

nelle ferie.

* Nelle domeniche nel Canone Romano si dice Communicantes ·oprio e nelle preghiere

eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.

L'antifona alla comunione è presentata in duplice stesura; la prima è tratta dal salterio, la

seconda per lo più dal Vangelo. Si può scegliere l'una o l'altra, secondo l'opportunità,

d~ndo però la preferenza a quella tratta dal Vangelo, quando sia riferita al Vangelo del

gwrno.

* La domenica è opportuno dare la preferenza all'antifona con riferimento al Vangelo

dell'anno A o B o C.


TEMPO ORDINARIO 247

I SETTIMANA

La prima domenica del Tempo Ordinario è sostituita

dalla festa del Battesimo del Signore, pag. 60.

ANTIFONA D'INGRESSO Vidi il Signore su di un trono altissimo:

lo adorava una schiera di angeli

e cantavano insieme:

«Ecco colui che regna per sempre~.

COLLETIA

Ispìra nella tua paterna bontà, o Signore,

i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,

perché veda ciò che deve fare

e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, l'offerta che ti presentiamo,

esaudisci la nostra fiduciosa preghiera

e santifica tutta la nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

DOPO LA COMUNIONE

Oppure:

Presso di te, Signore, è la sor- «Io sono venuto perché abbiagente

della vita, nella tua luce no la vita, e l'abbiano in abbonnoi

vedremo la luce. Sal 35, 10 danza ~ , dice il Signore. Gv 10, 10

Dio onnipotente, che ci hai nutriti alla tua mensa,

donaci di esprimere in un fedele servizio

la forza rinnovatrice di questi santi misteri.

Per Cristo nostro Signore.


248 TEMPO ORDINARIO

II DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te:

inneggi al tuo nome, o Altissimo.

Sal 65,4

COLLEITA

Dio onnipotente ed eterno,

che governi il cielo e la terra,

ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo

e dona ai nostri giorni la tua pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,

di partecipare degnamente ai santi misteri

perché, ogni volta che celebriamo

questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio,

si compie l'opera della nostra redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Dinanzi a me hai preparato una mensa e il mio calice trabocca.

ALLA

COMUNIONE Oppure:

*B

Sal 22, 5

Abbiamo conosciuto l'amore che

Dio ha per noi e vi abbiamo creduto.

Giovanni Battista vide Gesù e

disse: «Ecco l'Agnello di Dio!».

1 Gv·4, 16 E. i discepoli seguirono

Gesù.

DOPO LA COMUNIONE

*A

«Ecco l'Agnello di Dio, che toglie

il peccato del mondo! »

Gv 1, 29

*C

Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore,

perché nutriti con l'unico pane di vita

formiamo un cuor solo e un'anima sola.

Per Cristo nostro Signore.

Gv l, 36-37

Gesù manifestò la sua gloria in

Cana di Galilea e i suoi discepoli

credettero in lui. Gv 2, 11


TEMPO ORDINARIO 249

III DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Cantate al Signore un canto nuovo,

cantate al Signore da tutta la terra;

splendore e maestà dinanzi a lui,

potenza e bellezza nel suo santuario.

Sal 95, 1.6

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

guida i nostri atti secondo la tua volontà,

perché nel nome del tuo diletto Figlio

portiamo frutti generosi di opere buone.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli i nostri doni, Padre misericordioso,

e consacrali con la potenza del tuo Spirito,

perché diventino per noi sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA

ALLA

COMUNIONE

Guardate al Signore e sarete raggianti, e il vostro volto non sarà

confuso. Sal33, 6

Oppure:

«<o sono la luce del mondo», dice

il Signore; «chi segue me,

non cammina nelle tenebre, ma

avrà la luce della vita». Gv 8, 12

*A

Il popolo immerso nelle tenebre

ha visto una grande luce.

Mt 4, 16

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questi santi misteri

ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio,

fa• che ci rallegriamo sempre del tuo dono,

sorgente inesauribile di vita nuova.

Per Cristo nostro Signore.

*B

«Il regno di Dio è vtcmo; convertitevi

e credete al Vangelo».

•c

Mc l, 15

«Lo Spirito del Signore è sopra

di me: mi ha mandato per annunziare

ai poveri il lieto messaggio».

Le 4 18


250 TEMPO ORDINARIO

IV DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Salvaci, Signore Dio nostro,

e raccoglici da tutti i popoli, ·

perché proclamiamo il tuo santo nome

e ci gloriamo della tua lode.

Sal 105, 47

COLLETTA

Dio grande e misericordioso,

concedi a noi tuoi fedeli

di adorarti con tutta l'anima

e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo .

. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli con bontà, o Signore, questi doni

che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull'altare,

e trasformati in sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Fa' risplendere sul tuo servo la *B

ALLA luce del tuo volto, e salvami per

COMUNIONE la tua misericordia. Che io non

resti confuso, Signore, perché ti

ho invocato. Sal 30, 17-18

DOPO LA COMUNIONE

*A

Beati i poven m spirito, peréhé

di essi è il regno dei cieli. Beati i

miti, perché erediteranno la terra.

Mt 5, 3.5

O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa,

fa' che per la forza di questo sacramento,

sorgente inesauribile di salvezza,

la vera fede si estenda sino ai confini della terra.

Per Cristo nostro Signore.

«Io so chi tu sei, Gesù Nazareno:

il santo di Dio». Cfr Mc l, 24

*C

«Oggi si è adempiuta la Scrittura.

che voi avete udita con i vostri

orecchi». Le 4, 21


TEMPO ORDINARIO 251

V DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Venite, adoriamo il Signore,

prostràti davanti a lui che ci ha fatti;

egli è il Signore nostro Dio.

COLLETIA

Custodisci sempre con paterna bontà

la tua famiglia, Signore,

e poiché unico fondamento della nostra speranza

è la grazia che viene da te,

aiutaci sempre con la tua protezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio; che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Sal 94, 6-7

SULLE OFFERTE

Il pane e il vino che hai creato, Signore,

a sostegno della nostra debolezza,

diventino per noi sacramento di vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Rendiamo grazie al Signore per la sua misericordia, per i suoi pro-

ALLA digi verso i figli degli uomini; egli sazia il desiderio dell'assetato e

COMUNIONE ricolma di beni l'affamato. Sal t06, 3·9

Oppure:

Beati coloro che piangono, perché

saranno consolati. Beati coloro.

che hanno fame e sete di giustizia,

perché saranno saziati.

Mt S, 5-6

*A

«Risplenda la vostra luce davanti

agli uomini, perché vedano le

vostre opere buone e rendano

gloria al Padre vostro che è nei

cieli». Mt 5, 16

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai resi partecipi

di un solo pane e di un solo calice,

fa' che uniti al Cristo in un solo corpo

portiamo con gioia frutti di vita eterna

per la salvezza del mondo.

Per Cristo nostro Signore.

*B

Gli portavano i malati e Gesù li

guariva. Cfr 'Mc t, 34

*C

«Maestro, tutta la notte abbiamo

faticato invano, ma sulla tua

parola getterò la rete». Le 3, s


252 TEMPO ORDINARIO

VI DOMENICA

ANTIFONA D,INGRESSO Sii per me difesa, o Dio,

rocca e fortezza che mi salva,

perché tu sei mio baluardo e mio rifugio;

guidami per amore del tuo nome.

Sal 30, 3-4

COLLETTA

O Dio, che hai promesso di essere presente

in coloro che ti amano

e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola,

rendici degni di diventare tua stabile dimora.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Questa nostra offerta, Signore,

ci purifichi e ci rinnovi,

e ottenga a chi è fedele alla tua volontà

la ricompensa eterna.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA

ALLA

COMUNIONE

Hanno mangiato e si sono saziati e Dio li ha soddisfatti nel loro desiderio,

la loro brama non è stata delusa. Sal 77, 29-30

Oppure:

Dio ha tanto amato il mondo da

donare il suo unico Figlio, perché

chiunque crede in lui non

perisca, ma abbia la vita eterna.

Gv 3,16

*A

Chi osserva e i_nsegna agli uomini

i precetti del Signore, sarà

grande nel regno dei cieli.

Cfr Mt 5, 19

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che ci hai nutriti al convito eucaristico,

fa' che ricerchiamo sempre quei beni

che ci danno la vera vita.

Per Cristo nostro Signore.

*B

«Signore, se vuoi puot guarirmi!».

Gesù disse: «Lo voglio,

guariSCI». Mc l, 40.41

* ·C

«Beati voi, poveri, perché vostro

è il regno di Dio», dice il Signore.

Le 6, 20


TEMPO ORDINARIO 253

VII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Confido, Signore, nella tua misericordia.

Gioisca il mio cuore nella tua salvezza,

canti al Signore che mi ha beneficato.

Sal 12, 6

COLLETTA

Il tuo aiuto, Padre misericordioso,

ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,

perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà

e attuarlo nelle parole e nelle opere.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, quest'offerta

espressione della nostra fede;

fa' che dia gloria al tuo nome

e giovi alla salvezza del mondo.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Annunzierò tutte le tue meraviglie. In te g1o1sco ed esulto, canto

ALLA inni al tuo nome, o Altissimo. Sal 9, 2-3

COMUNIONE

Oppure: *B

Signore, io credo che tu sei il Tutti lodavano Dio per le mera­

Cristo, il Figlio del Dio vivente, viglie operate da Gesù.

DOPO LA COMUNIONE

venuto in questo mondo. Gv 11,27 Cfr Mc 2. 12

*C

*A «Siate misericordiosi, come è mi­

« Se amate quelli che v1 amano, sericordioso il Padre vostro))' diquale

merito ne avete?», dice il ce il Signore. Le 6, 36

Signore. Mt s, 46

Il pane che ci hai donato, o Dio,

in questo sacramento di salvezza,

sia per tutti noi

pegno sicuro di vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.


254 TEMPO ORDINARIO

VIII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore è mio sostegno,

mi ha liberato e mi ha portato al largo,

è stato lui la mia salvezza, perché mi vuoi bene.

COLLEITA

Concedi, Signore,

che il corso degli eventi nel mondo

si svolga secondo la tua volontà

nella giustizia e nella pace,

e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia al tuo servizio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, da te provengono questi doni

e tu li accetti in segno del nostro servizio sacerdotale:

fa' che l'offerta che ascrivi a nostro merito

ci ottenga il premio della gioia eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Sal 17, 19-20

ANTIFONA Voglio cantare a Dio per il bene che mi ha fatto, voglio lodare il

ALLA nome del Signore Altissimo. Sal 12, 6

COMUNIONE

Oppure:

* B

«Ecco, io sono con voi tutti i «Nessuno versa vmo nuovo m

giorni, sino alla fine del mondo», otri vecchi, ma vino nuovo m

dice il Signore. Mt 28, 20 otri nuovi», dice il Signore.

*A

«Cercate prima il regno di Dio e

la sua giustizia e tutto il resto vi

sarà dato in aggiunta». Mt 6, 33

*C

DOPO LA COMUNIONE

Padre misericordioso,

il pane eucaristico che ci fa tuoi commensali in questo mondo,

ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Mc 2, 22

«Togli prima la tra ve dal tuo occhio

e allora potrai togliere la

pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».

Le 6, 42


TEMPO ORDINARIO 255

IX DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Volgiti a me, Signore, e abbi misericordia,

perché sono triste e angosciato;

vedi la mia miseria e la mia pena

e perdona tutti i miei peccati.

COLLETIA

O Dio, che nella tua provvidenza

tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza,

allontana da noi ogni male

e dona ciò che giova al nostro vero bene.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Sal 24, 16.18

SULLE OFFERTE

Fiduciosi nella tua misericordia, Signore,

ci accostiamo con doni al tuo santo altare,

perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio

sia per noi principio di vita nuova.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Innalzo a te il mio grido e tu mi rispondi, o Dio; tendi a me il tuo

ALLA orecchio, ascolta le mie parole. Sal 16, 6

COMUNIONE

Oppure;

*B

Dice il Signore: «In verità vi dico:

All'uomo dalla mano inaridita,

tutto quello che domandate

nella preghiera, abbiate fede di

averlo ottenuto e vi sarà accordato».

Gesù disse: <~Stendi

Ed egli guarì.

la mano!».

Cfr Mc 3, 5

Mc 11,

23.24

*A

«N o n chiunque mi dice: Signore,

Signore, entrerà .nel regno

dei cieli, ma chi fa la volontà del

Padre mio». Mt 7, 21

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti

con il corpo e il sangue del tuo Figlio,

guidaci con il tuo Spirito,

perché non solo con le parole, ma con le opere e la vita

possiamo renderti testimonianza

e così entrare nel regno dei cieli.

Per Cristo nostro Signore.

*C

«Signore, non sono degno che

tu venga nella mia casa, ma di'

soltanto una parola e il mio servo

sarà guarito». Le 7 6-7


256 TEMPO ORDINARIO

X DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore è mia luce e mia salvezza,

di chi avrò paura?

Il Signore è difesa della mia vita,

di chi avrò timore?

Proprio coloro che mi fanno del male

inciampano e cadono.

Sal 26, 1-2

COLLETTA

O Dio, sorgente di ogni bene,

ispiraci. propositi giusti e santi

e donaci il tuo aiuto,

perché possiamo attuarli nella nostra vita. .

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Quest'offerta del nostro servizio sacerdotale

sia bene accetta al tuo nome, Signore,

e accresca il nostro amore per te.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA

ALLA

COMUNIONE

Il Signore è mia roccia e mia fortezza: è lui, il mio Dio, che mi libera

e mi aiuta. Sal t7, 3

Oppure:

Dio è amore; chi sta nell'amore

dimora in Dio, e Dio in lui.

l Gv 4, 16

*A

«Andate e imparate che cosa significhi:

Misericordia voglio e

non sacrificio,., dice il Signore.

Mt 9, 13

DOPO LA COMUNIONE

Signore, la forza risanatrice del tuo Spirito,

operante in questo sacramento,

ci guarisca dal male che ci sepàra da te

e ci guidi sulla via del bene.

Per Cristo nostro Signore.

*B

«Chi fa la volontà di Dio, costui

è mio fratello, sorella e madre»,

dice il Signore. Mc 3, 35

*C

«Io dico a te, alzati! », disse il Signore.

Il morto si levò ed egli lo

diede alla madre. Le 7, 14-15


TEMPO ORDINARIO 257

XI DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Ascolta, Signore, la mia .voce: a te io grido.

Sei' tu il mio aiuto,

non respingermi, non abbandonarmi,

Dio della mia salvezza.

Sal 26, 7.9

COLLETTA

O Dio, fort~zza di chi spera in te,

ascolta benigno le nostre invocazioni,

e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto,

soccorrici con la tua grazia,

perché fedeli ai tuoi comandamenti

possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, che nel pane e nel vino

doni all'uomo il cibo che lo alimenta

e il sacramento che lo rinnova,

fa' che non ci venga mai a mancare

questo sostegno del corpo e dello spirito.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola 10 cerco: abitare nella

ALLA casa del Signore tutti i giorni della mia vita. Sal 26, 4

COMUNIONE

Oppure:

*B

Dice il Signore: «Padre santo, Il regno di Dio è come il granellino

di senapa che si fa albero e

custodisci nel tuo nome coloro

che mi hai dato, perché siano offre riparo agli uccelli del cielo.

una cosa sola, come noi».

Cfr Mc 4, 31-32

Gv ll, 11

*A

«Predicate il regno, guarite gli

infermi, cacciate i demoni. Gratuitamente

avete ric~to, gratuitamente

date». Cfr Mt 10,7-8

*C

DOPO LA COMUNIONE

Signore, la partecipazione a questo sacramento,

segno della nostra unione con te,

edifichi la tua Chiesa nell'unità e nella pace.

Per Cristo nostro Signore.

«Le sono perdonati i suoi molti

peccati, poiché ha molto amato»,

disse il Signore della donna

peccatrice. Le 7, 47


258 TEMPO ORDINARIO

XII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore è la forza del suo popolo

e rifugio di salvezza per il suo Cristo.

Salva il tuo popolo, Signore,

benedici la tua eredità,

e sii la sua guida per sempre.

Sal 27, 8-9

COLLETIA

Dona al tuo popolo, o Padre,

di vivere sempre nella venerazione e nell'amore per il tuo santo nome,

poiché tu non privi mai della tua guida

coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, la nostra offerta:

questo sacrificio di espiazione e di lode

ci purifichi e ci rinnovi,

perché tutta la nostra vita

sia bene accetta alla tua volontà.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi, e tu provvedi

ALLA loro il cibo a suo tempo. Sal •••. 15

COMUNIONE

Oppure:

* B

Dice il Signore: «Io sono il Gesù sgridò il vento e il mare:

buon pastore, e dò la mia vita «T aci, calmati! ». E ci fu granper

le mie pecore». Gv 10, 11.15 de bonaccia. Mc •. 39

*A

«Perfino i capelli del vostro capo

sono contati; non abbiate timore:

voi valete di più di molti

passeri!», dice il Signore.

Mt 10, 30-31

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai rinnovati

con il corpo e sangue del tuo Figlio,

fa' che la partecipazione ai santi misteri

ci ottenga la pienezza della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

*C

«Chi vorrà salvare la propria vita,

la perderà; chi perderà la

propria vita per me, la salverà».

Le 9, 2-4


TEMPO ORDINARIO 259

XIII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Popoli tutti, battete le mani,

acclamate a Dio con voci di gioia.

Sal 46,2

COLLETTA

O Dio, che ci hai reso figli della luce

con il tuo Spirito di adozione,

fa' che non ricadiamo nelle tenebre dell'errore,

ma restiamo sempre luminosi

nello splendore della verità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, che per mezzo dei segni sacramentali

compi l'opera della redenzione,

fa' che il nostro servizio sacerdotale

sia degno del sacrificio che celebriamo.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA

ALLA

COMUNIONE

Anima mia, benedici il Signore: tutto il mio essere benedica il suo

santo nome. Sal 102, 1

Oppure:

«Padre, prego per loro, perché

siano in noi una cosa sola, e il

mondo creda che tu mi hai mandato»,

dice il Signore. Gv 17,20-21

*A

«Chi avrà perduto la sua vita

per causa mia, la troverà», dice

il Signore. Mt to, 39

*B

«Io ti dico, alzati!», disse il Signore.

E subito la fanciulla si alzo

'

e

. . .

Sl m1se a cammmare.

*C

DOPO LA COMUNIONE

La divina Eucaristia, eh~ abbiamo offerto e ricevuto, Signore,

sia per noi principio di vita nuova,

perché, uniti a te nell'amore,

portiamo frutti che rimangano per sempre.

Per Cristo nostro Signore.

Mc 5,41-42

Gesù mosse decisamente verso

Gerusalemme incontro alla sua

Passione. Cfr Le 9, 51


260 rEMPO ORDINARIO

XIV DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia

in mezzo al tuo tempio.

Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode

si estende ai confini della terra;

di giustizia è piena la tua destra.

Sal 47, 10-11

COLLETTA

O Dio, che nell'umiliazione_ del tuo Figlio

hai risollevato l'umanità dalla sua caduta,

donaci una rinnovata gioia pasquale,

perché, liberi dall'oppressione della colpa,

partecipiamo alla felicità eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULV"' OT"'FFPP:

Ci purifichi, Signore,

quest'offerta che consacriamo al tuo nome,

e ci conduca di giorno in giorno

a esprimere in noi la vita nuova del Cristo tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ANTIFONA ALI A COMUNIONE *B

Gustate e vedete quanto è buono Gesù insegnava nella sinagoga e

il Signore; beato l'uomo che in molti rimanevano stupiti della

lui si rifugia. Sa. 33 sua sapienza. c .c

«Venite a me, voi tutti che siete

affaticati e oppressi: io vt ristorerÒ»,

dice il Signore. ...

Il Signore designò altri settantadue

discepoli e li inviò a predicare

il regno. .<. v, •

DO"">() J A C0 AlJ'" ........ JF

Dio onnipotente ed eterno,

che ci hai nutriti con i doni della tua carità senza limiti,

fa' che godiamo i benefici della salvezza

e viviamo sempre in rendimento di grazie.

Per Cristo nostro Signore.


TEMPO ORDINARIO 261

XV DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Nella giustizia contemplerò il tuo volto,

al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. Sal 16, 15

COLLETTA

O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità,

perché possano tornare sulla retta via,

concedi a tutti coloro che si professano cristiani

di respingere ciò che è contrario a questo nome

e di seguire ciò che gli è conforme.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda, Signore,

i doni della tua Chiesa in preghiera,

e trasformali in cibo spirituale

per· la santificazione di tutti i credenti.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA

ALLA

Il passero trova la casa, la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,

presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio. Beato

COMUNIONE chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi. Sal 83,4-5

Oppure:

* B

Dice il Signore: «Chi mangia la I Dodici, inviati da Gesù, predicavano

la conversione, scacciava­

mia carne e beve il mio sangue,

rimane in me e io in lui». no i demoni e guarivano gli infermi.

Cfr Mc 6, 12-13

Gv 6, 56

*A

«Il seme seminato nella terra * C

buona è colui che ascolta la pa- Il buon samaritano ebbe comrola

e la comprende». Mc 13, 23 passiOne: «Va' e anche tu fa' lo

steSSO». Cfr Le 10,37

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,

fa' che per la comunione a questi santi misteri

si affermi sempre più nella nostra vita

l'opera della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.


262 rEMPO ORDINARIO

XVI DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Ecco, Dio viene in mio aiuto,

il Signore sostiene l'anima mia.

A te con gioia offrirò sacrifici

e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.

co::.FIA

Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore,

e donaci i tesori della tua grazia,

perché, ardenti di speranza, fede e carità,

restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUL-- o-cFrr-

0 Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio del Cristo

hai dato valore e compimento

alle tante vittime della legge antica,

accogli e santifica questa nostra offerta

come un giorno benedicesti i doni di Abele,

e ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore

giovi alla salvezza di tutti.

Per Cristo nostro Signore.

Sa 53, 6.8

ANTIFONA Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi: buono è il Signore e miseri-

ALLA cordioso, egli dà il cibo a coloro che lo temono. S1l .10, 4-5

COMUNIONE

Oppure:

*B

«Ecco, sto alla porta e busso~, Gesù si commosse, perché erano

come pecore senza pastore.

dice il Signore. «Se uno ascolta

la mia voce e mi apre, io verrò

~ c 6, 34

1

da lui, cenerò con lui ed egli con c

me~.

Ap J «Una sola cosa è necessaria; Maria

si è scelta la parte migliore~.

Il buon seme sono i figli del regno,

che alla fine splenderanno

come il sole. C. r _ , ..

L

'l

Assisti, Signore, il tuo popolo,

che hai colmato della grazia di questi santi misteri,

e fa' che passiamo dalla decadenza del peccato

alla pienezza della vita nuova.

Per Cristo nostro Signore.


TEMPO ORDINARIO 263

XVII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Dio sta nella sua santa dimora;

ai derelitti fa abitare una casa,

e dà forza e vigore al suo popolo.

Sal 67,6-7.36

COLLETIA

O Dio, nostra forza e nostra speranza,

senza di te nulla esiste di valido e di santo;

effondi su di noi la tua misericordia

perché, da te sorretti e guidati,

usiamo saggiamente dei beni terreni

nella continua ricerca dei beni eterni.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, queste offerte

che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,

perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri,

santifichi la nostra vita presente

e ci guidi alla felicità senza fine.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Anima mia, benedici il Signore: non dimenticare tanti suoi benefici.

ALLA

Sal 102, 2

COMUNIONE Oppure: *B

Beati i misericordiosi: essi trove- Gesù spezzò i cinque pani e li

ranno misericordia. Beati i puri distribuì a tutti finché ne vollero.

di cuore: essi vedranno Dio. Cfr Mc 6, 41

*A

DOPO LA COMUNIONE

Mt 5, 7-8

«Alla fine del mondo . verranno

gli angeli e separeranno i cattivi

dai buoni», dice il Signore.

Mt 13,49

O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia

di partecipare al mistero eucaristico,

memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,

fa' che questo dono del suo ineffabile amore

giovi sempre per la nostra salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

*C

«Chi chiede ottiene, chi cerca

trova, a chi bussa sarà aperto»,

dice il Signore. Le 11, 10


264 """EMPO ORDINARIO

XVIII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO O Dio, vieni a salvarmi.

Signore, vieni presto in mio aiuto.

Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:

Signore, non tardare.

Sal 69, 2.6

COLLETTA

Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre,

e assisti il tuo popolo,

che ti riconosce suo pastore e guida;

rinnova l'opera della tua creazione

e custodisci ciò che hai rinnovato.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SU' y

~ OPf"'TI

Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo

e trasf~rma in offerta perenne tutta la nostra vita

in unione alla vittima spirituale,

il tuo servo Gesù,

unico sacrificio a te gradito.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ANTIFONA

ALLA

COMUNION~

DOPO T A Cf'\JYUNTI"\NE

Ci hai mandato, Signore,- un pa- B

ne dal cielo, un pane che porta Dice il Signore: «Io sono il pane

in sé ogni dolcezza e soddisfa della vita; chi viene a me non

ogni desiderio. Sat . '• 20 avrà più fame, e chi crede in me

non avrà più sete». l) 35

Gesù prese i cinque pani e i due C

pesci, li diede ai suoi discepoli e «Fatevi un tesoro inesauribile

questi li distribuirono alla folla. nei cieli,., dice il Signore. l. 33

Cr .

Accompagna con la tua continua protezione, Signore,

il popolo che hai nutrito con il pane del ci~lo,

e rendilo degno dell'eredità eterna.

Per Cristo nostro Signore.


TEMPO ORDINARIO 265

XIX DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,

non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.

Sorgi, Signore, difendi la tua causa,

non dimenticare le suppliche di coloro che t'invocano.

COU.FTIA

Dio onnipotente ed eterno,

che ci dài il privilegio di chiamarti Padre,

fa' crescere in noi lo spirito di figli adottivi,

perché possiamo entrare

nell'eredità che ci hai promesso.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SU~" l F OFFFRTF

Accogli con bontà, Signore, questi doni

che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa,

e con la tua potenza trasformati per noi

in sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Sal 73, 20.19.22.23

ANTIFONA Gerusalemme, loda il Signore, B

ALLA egli ti sazia con fiore di frumento. Dice il Signore: «Il pane che io

COMUNIONJ sa, !47 2 4

A

d aro ' e ' 1 a rrua · carne per l a vtta ·

I discepoli sulla barca si prostrarono

del mondo». Gv 51

davanti a Gesù ed esclama­

rono: «Tu sei veramente il Figlio

di Dio! ». ~· loro che aspettano il padrone

«Siate sempre pronti: simili a co­

quando torna dalle nozze».

f\0°0 1 A C,....MlJN 1 01\TE

La partecipazione a questi sacramenti

salvi il tuo popolo, Signore,

e lo confermi nella luce della tua verità.

Per Cristo nostro Signore.

, JS-36


266 TEMPO ORDINARIO

XX DOMENICA

ANTIFONA D•INGRESSO O Dio, nostra difesa,

contempla il volto del tuo Cristo.

Per me un giorno nel tuo tempio,

è più che mille altrove.

Sal 83, 1<)-11

COLLETIA

O Dio, che hai preparato beni invisibili

per coloro che ti amano,

infondi in noi la dolcezza del tuo amore,

perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,

otteniamo i beni da te promessi,

che superano ogni desiderio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli i nostri doni, Signore,

in questo misterioso incontro

tra la nostra povertà e la tua grandezza:

noi ti offriamo le cose che ci hai dato,

e tu donaci in cambio te stesso.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Presso il Signore è la misericordia,

e grande presso di lui la redenzione.

Sal 119.7

*A

«Donna, grande è la tua fede( Ti

sia fatto come desideri» disse

Gesù. Mt ts, 28

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questo sacramento

ci hai fatti partecipi della vita del Cristo,

trasformaci a immagine del tuo Figlio,

perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo.

Per Cristo nostro Signore.

B

Dice il Signore: «<o sono il pane

vivo disceso dal cielo: se uno

mangia di questo pane, vivrà in

eterno». Gv 6, 51-52

· ·c

«Sono venuto a portare il fuoco

sulla terra, e come vorrei che

fosse già acceso», dice il Signore.

Le 12,49


TEMPO ORDINARIO 267

XXI DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO

Tendi l'orecchio, Signore, rispondimi:

mio Dio, salva il tuo servo che confida in te:

abbi pietà di me, Signore;

tutto il giorno a te io levo il mio grido.

Sal 85, 1-3

COLLEITA

O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,

concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi

e desiderare ciò che prometti,

perché fra le vicende del mondo

là siano fissi i nostri cuori

dove è la vera gioia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SU:'~ ('"\J;J;J:"nTE

O Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli

con l'unico e perfetto sacrificio del Cristo,

concedi sempre alla tua Chiesa

il dono dell'unità e della pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Con il frutto delle tue opere sazi la terra, o Signore, e trai dai cam-

ALLA pi il pane e il vino che allietano il cuore dell'uomo. Cfr Sal 103,13-15

COMUNIONE

Oppure:

* B

Dice il Signore: «Chi mangia la

mia carne e beve il mio sangue,

ha la vita eterna, e io lo risusciterò

nell'ultimo giorno». t>

f"\l"\Dl"\ T A rl\M~Q "'E

A

«Voi, chi dite che io sia? » «Tu

sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

Porta a compimento, Signore,

l'opera redentrice della tua misericordia

e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà,

rendici forti e generosi nel tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

Signore, da chi andremo? Tu hai

parole di vita eterna. Gv 6, 68

c

«Alcuni tra gli ultimi saranno i

primi, e i primi saranno ultimi».

:.. .... J 30


268 TEMPO ORDINARIO

XXII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Abbi pietà di me, Signore,

perché ti invoco tutto il giorno:

tu sei buono e pronto al perdono,

sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

Sal 85, 3.5

COLLETTA

O Dio, nostro Padre,

.unica fonte di ogni dono perfetto,

suscita in noi l'amore per te

e ravviva la nostra fede,

perché si sviluppi in noi il germe del bene

e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Santifica, Signore, l'offerta che ti presentiamo,

e compi in noi con la potenza del tuo Spirito

la redenzione che si attua nel mistero.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA

ALLA

COMUNIONE

Quant'è grande la tua bontà, Signore! La riservi per quelli che ti temono.

Sal 30, 20

Oppure:

Beati gli operatori di pace: saranno

chiamati figli di Dio. Beati

i perseguitati per causa della

giustizia: di essi è il regno dei

cieli. Mt 5, 9-10

*A

«Il Figlio dell'uomo verrà nella

gloria del Padre suo con i suoi

angeli e renderà a ciascuno secondo

le sue azioni». M t 16, 27

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,

fa' che questo sacramento ci rafforzi nel tuo amore

e ci spinga a servirti nei nostri fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

*B

«Il male che esce dal cuore, contamina

l'uomo», dice il Signore.

*c

Cfr Mc 7,20

«Chiunque si esalta sarà umiliato

e chi si umilia sarà esaltato».

Le. 14, 11


TEMPO ORDINARIO 269

XXIII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Tu sei giusto, Signore,

e sono retti i tuoi giudizi:

agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.

COLLETTA

O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,

guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,

perché a tutti i credenti in Cristo

sia data la vera libertà e l'eredità eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,

salga a te nella celebrazione di questo mistero

la giusta adorazione per la tua grandezza

e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.

Per Cristo nostro Signore.

Sal 118, 137.124

ANTIFONA Come il cervo anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o

ALLA Dio: l'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. Sal4t, 2-3

COMUNIONE

Oppure:

*B

«lo sono la luce del mondo», dice

il Signore, «chi segue me non

Ha fatto bene ogni cosa: fa udire

i sordi e fa parlare i muti.

cammina nelle tenebre, ma avrà

la luce della vita)), Gv 8, 12 *C

Mc 7, 37

*A

« Se tuo fratello commette una

colpa, va' e ammoniscilo fra te e

lui solo; se ti ascolta avrai guadagnato

tuo fratello», M t 18, ts

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli

alla mensa della parola e del pane di vita,

per questi doni del tuo Figlio

aiutaci a progredire costantemente nella fede,

per divenire partecipi della sua vita immortale.

Per Cristo nostro Signore.

«Chi non porta la propria croce

e non vie.ne dietro di me, non

può essere mio discepolo».

lr 14,27


270 TEMPO ORDINARIO

XXIV DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Da', o Signore, la pace a coloro che sperano in te;

i tuoi profeti siano trovati degni di fede;

ascolta la preghiera dei tuoi fedeli

e del tuo popolo, Israele. Cfr Sir 36, 15-16

COLLETTA

O Dio, che hai creato e governi l'universo,

fa' che sperimentiamo la potenza della tua misericordia,

per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli con bontà, Signore,

i doni e le preghiere del tuo popolo,

e ciò che ognuno offre in tuo onore

giovi alla salvezza di tutti.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Quanto è preziosa la tua misericordia, o Dio! Gli uomini si rifugia-

ALLA no all'ombra delle tue ali. Sal 35, s

COMUNIONE

Oppure:

*B

Il calice della benedizione che «Voi chi dite che io sia?». «Tu

noi benediciamo è comunione sei il Cristo», disse Pietro a

con il sangue di Cristo; e il pane Gesù. Cfr Mc 8, 29

che spezziamo è comunione con

il corpo di Cristo. Cfr 1 Cor 10, 16

*A

«Il Padre mio non perdonerà a

voi, se non perdonerete di cuore

al vostro fratello». Cfr Mt 18,35

DOPO LA COMUNIONE

La potenza di questo sacramento, o Padre,

ci pervada corpo e anima,

perché non prevalga in noi il nostro sentimento,

ma l'azione del tuo Santo Spirito.

Per Cristo nostro Signore.

*C

«Facciamo festa, perché mio figlio

era morto ed è tornato in

vita, era perduto ed è stato ritrovato».

Le 15,24


TEMPO ORDINARIO 271

XXV DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO «lo sono la salvezza del popolo»,

dice il Signore,

«in 'lualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,

e saro il loro Signore per· sempre».

COLLETIA

O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo

hai posto il fondamento di tutta la legge,

fa' che osservando i tuoi comandamenti

meritiamo di entrare nella vita eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, l'offerta del tuo popolo

e donaci in questo sacramento di salvezza

i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Hai dato, Signore, i tuoi precetti, perché siano osservati fedelmente.

ALLA Siano diritte le mie vie nell'osservanza dei tuoi comandamenti.

COMUNIONE Sal 118, 4-5

Oppure:

*B

«Io sono il buon pastore, conosco

le mie pecore, e le mie peco­

sia l'ultimo e il servo di tutti»,

« Se uno vuole essere il primo,

re conoscono me», dice il Signore. dice il Signore. Mc 9, 35

*A

DOPO LA COMUNIONE

. Gv 10,.14

«Gli ultimi saranno i primi, e i

primi gli ultimi», dice il Signore.

Mt 20, 16

Guida e sostieni, Signore, con i.l tuo continuo aiuto

il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti,

perché la redenzione operata da questi misteri

trasformi tutta la nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

*C

«Non potete servire a Dio e a

mammona», dice il Signore.

Le 16, 13


272 TEMPO ORDINARIO

XXVI DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Signore, tutto ciò che hai fatto ricadere su di noi

l'hai fatto con retto giudizio;

abbiamo peccato contro di te,

non abbiamo dato ascolto ai tuoi precetti;

ma ora glorifica il tuo nome e opera con noi

secondo la grandezza della tua misericordia.

Dn 3, 31.29.30.43.42

COLLETIA

O Dio, che riveli la tua onnipotenza

soprattutto con la misericordia e il perdono,

continua a effondere su di noi la tua grazia,

perché, camminando verso i beni da te promessi,

diventiamo partecipi della felicità eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni,

e da quest'offerta della tua Chiesa

fa' scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Ricorda, Signore, la promessa fatta al tuo servo: in essa mi hai da-

ALLA to speranza, nella mia miseria essa mi conforta. Sal 118, 49-so

COMUNIONE

Oppure:

* B

Da questo abbiamo conosciuto «È meglio per te entrare nel rel'amore

di Dio: egli ha dato la gno di Dio con un occhio solo,

sua vita per noi, e anche noi che essere gettato con due ocdobbiamo

dar la vita per i fratelli. chi nella Geenna». Mc 9, 47

*A tGv3,16 1( C

«È venuto Giovanni Battista e i

peccatori gli hanno creduto».

Cfr Mt 21, 32

« Il povero fu portato dagli angeli

nel seno di Abramo, il ricco

nell'inferno tra i tormenti».

Le 16, 22-23

DOPO LA COMUNIONE

Questo sacramento di vita eterna

ci rinnovi, o Padre, nell'anima e nel corpo,

perché, comunicando a questo memoriale della passione del tuo Figlio,

diventiamo eredi con lui nella gloria.

Per Cristo nostro Signore.


TEMPO ORDINARIO 273

XXVII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,

e nessuno può resistere al tuo volere.

Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra

e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;

tu sei il Signore di tutto l'universo. Est 13,9 10-11

COLLETTA

O Dio, fonte di ogni bene,

che esaudisci le preghiere del tuo popolo

al di là di ogni desiderio e di ogni merito,

effondi su di noi la tua misericordia:

perdona ciò che la coscienza teme

e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il sacrificio

che tu stesso ci hai comandato d' offrirti

e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,

compi in noi la tua opera di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Il Signore è buono con chi spera in lui, con l'anima che lo cerca.

ALLA

Lam 3, 25

COMUNIONE Oppure:

*B

Uno solo è il pane, e noi, pur «Chi non accoglie il regno di

essendo molti, siamo un corpo Dio come un bambino non vi

solo, perché partecipiamo tutti entrerà», dice il Signore. Mc 10, 15

dell'unico pane e dell'unico calice.

Cfr l Cor 10, 17 *C

*A

Dissero gli· apostoli a Gesù: «Signore,

aumenta la nostra fede!»,

La pietra scartata dai costruttori

è divenuta testata d'angolo.

Le 17, 5

Mt 21,42

DOPO LA COMUNIONE

La comunione a questo sacramento

sazi la nostra fame e sete di te, o Padre,

e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


274 TEMPO ORDINARIO

XXVIII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Se consideri le nostre colpe, Signore,

chi potrà resistere?

Ma presso di te è il perdono,

o Dio di Israele.

Sal 129, 3-4

COLLEITA

Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Signore,

perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,

non ci stanchiamo mai di operare il bene.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere,

e fa' che questo santo sacrificio,

espressione perfetta della nostra fede,

ci apra il passaggio alla gloria del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA I ricchi impoveriscono e hanno fame, ma chi cerca il Signore non

ALLA manca di nulla. Sal 33, 11

COMUNIONE

Oppure:

*B

Quando il Signore si manifesterà,

saremo simili a lui, perché lo vendi quello che hai, dallo ai po­

«Se vuoi essere perfetto, va',

vedremo così come egli è. veri; poi vieni e seguimi».

l Gv 3, 2

Cfr Mc 10,21

*A

*C

« Il regno dei cieli è simile a· un «N o n sono dieci quelli guariti?

re che fece un banchetto di noz- E gli altri nove dove sono? Alzaze

per suo figlio». Mt 22,2 ti e va', la tua fede ti ha salvato».

DOPO LA COMUNIONE

Padre santo e misericordioso,

che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio,

per questa partecipazione al suo sacrificio

donaci di comunicare alla sua stessa vita.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Le 17, 17.19


TEMPO ORDINARIO 275

XXIX DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta,

rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera.

Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,

proteggimi all'ombra delle tue ali. Sal t6, 6 8

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

crea in noi un cuore generoso e fedele,

perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Donaci, o Padre,

di accostarci degnamente al tuo altare,

perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio

sia per noi principio di vita nuova.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA

ALLA

COMUNIONE

Gli occhi del Signore sono su B

quanti lo temono, su quanti sperano

nella sua grazia, per salvare

la loro vita dalla morte, per farli

sopravvivere in tempo di fame.

*A

Sal _,2, 18-19

«Rendete a Cesare quello che è

di Cesare, e a Dio quello che è

di Dio». f !t 22, ... 1

Il Figlio dell'uomo è venuto per

dare la sua vita in riscatto per

tutti gli uomini. Mc 10, 45

*C

«Dio renderà giustizia ai suoi

eletti», dice il Signore. '.c 18, 1

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, questa celebrazione eucaristica,

che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo,

ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente

e ci confermi nella speranza dei beni futuri.

Per Cristo nostro Signore.


276 TEMPO ORDINARIO

XXX DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

Cercate il Signore e la sua potenza,

cercate sempre il suo volto.

Sal 104, 3-4

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

accresci in noi la fede, la speranza e la carità

e, perché possiamo ottenere ciò che prometti,

fa' che amiamo ciò che comandi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo:

quest'offerta, espressione del nostro servizio sacerdotale,

salga fino a te e renda gloria al tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Esulteremo per la tua salvezza e gioiremo nel nome del Signore, no-

ALLA stro Dio. Salt9, 6

COMUNIONE

Oppure:

*B

Cristo ci ha amati: per noi ha «Signore, fa' che io veda!». «Va'

sacrificato se stesso, offrendosi a la tua fede ti ha salvato».

Dio in sacrificio di soave profumo.

Ef s, 2

Mc 10,51-52

*C

*A

«Amerai il Signore Dio tuo con

tutto il cuore, con tutta la tua

anima e con tutta la tua mente».

M t 22,37

DOPO LA COMUNIONE

Signore, questo sacramento della nostra fede

compia in noi ciò che esprime

e ci ottenga il possesso delle realtà eterne,

che ora celebriamo nel mistero.

Per Cristo nostro Signore.

Il pubblicano diceva: «O Dio,

abbi pietà di me peccatore». E

tornò a casa sua giustificato.

Le 18 13-14


TEMPO ORDINARIO 277

XXXI DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Non abbandonarmi, Signore mio Dio,

da me non stare lontano;

vieni presto in mio aiuto,

Signore, mia salvezza.

Sal 37, 22-23

COLLETTA

Dio onnipotente e misericordioso,

tu solo puoi dare ai tuoi fedeli

il dono di servirti in modo lodevole e degno;

fa' che camminiamo senza ostacoli

verso i beni da te promessi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore,

salga a te come offerta pura e santa,

e ottenga a noi la pienezza della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore, gioia piena nella tua

ALLA presenza. Sal 15, 11

COMUNIONE

Oppure:

* B

Dice il Signore: «Come il Padre

che ha la vita ha mandato lo amerai con tutto il cuore».

«Il Signore Dio nostro è l'unico:

me e io vivo per il Padre, così

Mc 12, 29-30

anche colui che mangia di me

*C

vivrà per me». Gv 6; 57

*A

«Uno solo è il Padre vostro, uno

solo è il vostro maestro, il Cristo».

Mt 23,9.10

DOPO LA COMUNIONE

Continua in noi, o Dio, la tua opera di salvezza,

perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita

ci preparino a ricevere i beni promessi.

Per Cristo nostro Signore.

«Scendi Zaccheo: perché oggi devo

fermarmi a casa tua». T.c 19,5


278 I EMPO ORDINARIO

XXXII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO La mia preghiera giunga fino a te;

tendi, o Signore, l'orecchio alla mia preghiera.

Sal 87, 3

COLLETTA

Dio grande e misericordioso,

allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,

perché, nella serenità del corpo e dello spirito,

possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Volgi il tuo sguardo, o Padre,

alle offerte della tua Chiesa,

e fa' che partecipiamo con fede

alla passione gloriosa del tuo Figlio,

che ora celebriamo nel mistero.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA Il Signore è mio pastore, non manco di nulla; in pascoli di erbe fre-

ALLA sche mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. l 22, .-2

COMUNION · 0') •U •

l discepoli riconobbero Gesù, il

Signore, nello spezzare il pane.

«La vedova ha offerto più di

tutti gli altri, poiché ha dato

tutto quello che aveva».

«Vegliate, perché non sapete né

il giorno né l'ora in cui verrà il

Signore».

L ..... _

«Dio non è il Dio dei morti, ma

dei vivi, perché tutti vivono in

lui».

Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre;

la forza dello Spirito Santo,

che ci hai comunicato in questi sacramenti,

rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.


TEMPO ORDINARIO 279

XXXIII DOMENICA

ANTIFONA D'INGRESSO Dice il Signore:

«lo ho progetti di pace e non di sventura;

voi mi invocherete e io vi esaudirò,

e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi».

COLLETTA

Il tuo aiuto, Signore,

ci renda sempre lieti nel tuo servizio,

perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,

possiamo avere felicità piena e duratura.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Quest'offerta che ti presentiamo, Dio onnipotente,

ci ottenga la grazia di servirti fedelmente

e ci prepari il frutto di un'eternità beata.

Per Cristo nostro Signore.

Ger 29, 11.12.14

ANTIFONA Il mio bene è stare vicino a Dio, nel Signore Dio nporre la mta

ALLA speranza. Sal 72, 28

COMUNIONE

Oppure:

* B

Dice il Signore: «In verità vi di- «Il Figlio dell'uomo manderà i

co: tutto quello che domandate suoi angeli e riunirà gli eletti

nella preghiera, abbiate fede di dall'estremità della terra».

averlo ottenuto e vi sarà accordato».

Ml 11, nz· * C

Mc 13, 27

«Nemmeno un capello del vostro

cap.o perirà. Con la perseve­

*A

«Servo, buono e fedele, sei stato

ranza salverete le vostre anime».

fedele nel poco, ti darò autoranza

rità su molto; prendi parte alla

.c 21 1!1-19

gioia del tuo Signore». M 25, 2

DOPO LA COMUr TIONE

O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento,

ascolta la nostra umile preghiera:

il memoriale, che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,

ci edifichi sempre nel vincolo del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.


XXXIV domenica

NOSTRO SIGNORE

GESÙ CRISTO

RE DELL'UNIVERSO

SoLENNITÀ

ANTIFONA D'INGRESSO L'Agnello immolato

è degno di ricevere potenza e ricchezza

e sapienza e forza e onore:

a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno. Ap s. 12; 1, 6

COLLETIA

Dio onnipotente ed eterno,

che hai voluto rinnovare tutte le cose

in Cristo tuo Figlio, Re dell'universo,

fa' che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato,

ti serva e ti lodi senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, o Padre,

questo sacrificio di riconciliazione,

e per i meriti del Cristo tuo Figlio

concedi a tutti i popoli il dono dell'unità e della pace.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO

Cristo sacerdote e re dell'universo

-r. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

-r. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt. È cosa buona e giusta .

A

...

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ·~

rendere grazie sempre e in ogni luogo ·~

a te, Signore, Padre santo, ·~

Dio onnipotente ed eterno. *'~


TEMPO ORDINARIO 281

I

Tu con olio di esultanza

hai consacrato Sacerdote eterno

e Re dell'universo il tuo unico Figlio,

Gesù Cristo nostro Signore.

Egli, sacrificando se stesso

immacolata vittima di pace sull'altare della Croce,

operò il mistero dell'umana redenzione;

assoggettate al suo potere tutte le creature,

offrì alla tua maestà infinita ·

il regno eterno e universale: '~

regno di verità e di vita,

regno di santità e di grazia,

regno di giustizia, di amore e di pace. <*

P. E noi,

uniti agli Angeli e agli Arcangeli,

ai Troni e alle Dominazioni

e alla moltitudine dei Cori celesti, *

cantiamo con voce incessante ~

l'inno della tua gloria:

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto còlui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Re in eterno siede il Signore: benedirà

il suo popolo nella pace.

s 1211 ]l

* j

«<l Figlio dell'uomo verrà nella

sua gloria per giudicare tutte le

genti».

* B

«lo sono re e sono venuto nel

mondo per rendere testimonianza

alla verità». Gv 18, 37

(

« Gesù, ricordati di me quando

entrerai nel tuo regno». «Oggi

sarai con me in paradiso».

~< 2:;, 42-43

nrmf"'\ 1 .A r.o~.n '1\T~ONE

O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti

con il pane della vita immortale,

fa' che obbediamo con gioia

a Cristo, Re dell'universo,

per vivere senza fine con lui

nel suo regno glorioso.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


282 TEMPO ORDINARIO

XXXIV SETTIMANA

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore parla di pace

al suo popolo, e ai suoi fedeli

e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore.

Sal 84,9

COLLETTA

Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli

perché, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza,

ottengano in misura sempre più abbondante

i doni della tua misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, questi santi doni

che ci hai comandato di offrire in tuo onore,

perché, obbedienti alla tua parola,

diventiamo anche noi un'offerta a te gradita.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONF

Popoli tutti, lodate il Signore,

perché grande è il suo amore per

noi. ~al 6. 1.2

Oppure:

<<Ecco, io sono con voi tutti i

giorni sino alla fine del mondo»,

dice il Signore. vlt 2~ 20

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questi santi misteri

ci hai dato la gioia

di unirei alla tua stessa vita,

non permettere che ci separiamo mai da te,

fonte di ogni bene.

Per Cristo nostro Signore.


SOLENNITA

DEL SIGNORE

NEL TEMPO ORDINARIO _



Domenica

dopo Pentecoste

SANTISSIMA

TRINITÀ

SOLENNITÀ

ANTIFONA D'INGRESSO Sia benedetto Dio Padre,

e l'unigenito Figlio di' Dio,

e lo Spirito Santo:

perché grande è il suo amore per noi.

COLLETTA

O Dio Padre, che hai mandato nel mondo

il tuo Figlio, Parola di verità,

e lo Spirito santificatore

per rivelare agli uomini il mistero della tua vita,

fa' che nella professiòne della vera fede

riconosciamo la gloria della Trinità

e adoriamo l'unico Dio in tre persone.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Invochiamo il tuo nome, Signore,

su questi doni che ti presentiamo:

consacrali con la tua potenza

e trasforma tutti noi in sacrificio perenne a te gradito.

Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

Il mistero di Dio uno e trino.

-r. Il Signore sia con voi.

~- E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~- Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl È cosa buona e giusta.


286 TEMPO ORDINARIO

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza,

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, ~

Dio onnipotente ed eterno. +

B Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo

sei un solo Dio, un solo Signore, *

non nell'unità di una sola persona, ·~

ma nella Trinità di una sola sostanza. ·~*

Quanto hai rivelato della tua gloria,

noi lo crediamo, '

e con la stessa fede, senza differenze, ·~

lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito Santo. +

E nel proclamare te Dio vero ed eterno,

noi adoriamo la Trinità delle Persone, •

l'unità della natura,

l'uguaglianza nella maestà divina. **

A Gli Angeli e gli Arcangeli,

i Cherubini e i Serafini, ,.

non cessano di esaltarti ~

uniti nella stessa lode:

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA

ALLA

COMUNIONl·

Voi siete figli di Dio: egli ha

mandato nei vostri cuori lo Spirito

del Figlio suo, che grida

«Abbà, Padre». Gal ,

+B

«Andate e ammaestrate tutte le

nazioni battezzandole nel nome

del Padre e del Figlio e dello

Spirito Santo». .,

Dio ha tanto amato il mondo da

donare il suo unico Figlio, per- «Lo Spirito di verità vi guiderà

ché chiunque crede in lui non alla verità tutta intera». •

perisca, ma abbia la vita eterna.

(' '

Do-~ r · c J 1Ul\JIO Tf

Signore Dio nostro, la comunione al tuo sacramento,

e la professione della nostra fede in te, unico Dio in tre persone,

ci sia pegno di salvezza dell'anima e del corpo.

Per Cristo nostro Signore.


SS. CORPO E

SANGUE

DI CRISTO

SoLENNITÀ

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore ha nutrito il suo popolo

con fior di frumento,

lo ha saziato di miele della roccia.

COLLETTA

Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia

ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua,

fa' che adoriamo con viva fede

il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,

per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.

Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,

nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Concedi benigno alla tua Chiesa, o Padre,

i doni dell'unità e della pace,

misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Eucaristia I o II, pagg. 347-348.

Sal 80, 17

ANTIFONA A

ACLOLAMUNIONE Dice il Signore: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane

in me e io in lui». Alleluia. Gv 6, 56

*B *c

«Prendete, questo è il mio cor- Gesù prese i cinque pani e i due

po. Questo è il mio sangue, il pesci e li diede ai discepoli, persangue

dell'alleanza», dice il · Si- ché li distribuissero alla folla.

gnore. Alleluia. Mc 14, 22.24 Alleluia. Le 9, 16

DOPO LA COMUNIONE

Donaci, Signore, ·

di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno,

che ci hai fatto pregustare

in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Dove è di precetto, la solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo si celebra il giovedì

dopo la SS. Trinità, altrimenti, come a giorno proprio, la II domenica dopo Pentecoste.


Venerdì dopo la II domenica

dopo Pentecoste

SJ\C:RJ\TISSI~()

C:U()RE DI GESÙ

SOLENNITÀ

ANTIFONA D'INGRESSO Di generazione in generazione

durano i pensieri del suo Cuore,

per salvare dalla morte i suoi figli

e nutrirli in tempo di fame.

Si dice il Gloria.

Sal 32, 11.19

COLLETTA

O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio

ci dài la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi,

fa' che da questa fonte inesauribile

attingiamo l'abbondanza dei tuoi doni.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

O Dio, fonte di ogni bene,

che nel Cuore del tuo Figlio

ci hai aperto i tesori infiniti del tuo amore,

fa' che rendendogli l'omaggio della nostra fede

adempiamo anche al dovere di una giusta riparazione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Guarda, o Padre,

all'immensa carità del Cuore del tuo Figlio,

perché la nostra offerta sia a te gradita

e ci ottenga il perdono di tutti i peccati.

Per Cristo nostro Signore.


SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ 289

PREFAZIO

Il Cuore di 'Cristo fonte di salvezza

Y. Il Signore sia con voi.

~· ·E con il tuo spirito.

Y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore,. Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. ·~*

B Innalzato sulla croce,

nel suo amore senza limiti donò la vita per noi, *

e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua,

simbolo dei sacramenti della Chiesa, *

perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore,

attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza. *'~

A Per questo mistero, * uniti agli angeli e ai santi, *

proclamiamo senza fine * l'inno della tua gloria: ·~*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA

ALLA

COMUNIONE

*A

« Imparate da me, che sono mi~

te e umile di cuore, e troverete

ristoro per le vostre anime~.

B ~t ~1,29

Dice il Signore: «Chi ha sete,

venga a me e beva chi crede in

me; sgorgheranno da lui fiumi

d'acqua viva~. Gv 7, 37-38

DOPO LA COMUNIONE

Questo sacramento del tuo amore, o Padre,

ci attiri verso il Cristo tuo Figlio,

perché, animati dalla stessa carità,

sappiamo riconoscerlo nei nostri fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

*C

« Rallegratevi con me, perché la

mia pecora perduta è stata ritrovata».

Le 15, 6

Oppure:

Un soldato gli trafisse il costato

con la lancia e subito ne uscì

sangue e acqua. Gv 19,34


CON IL POPOLO



* Le monizioni introduttive all'atto penitenziale si possono scambiare tra loro secondo

l'opportunità.

Per le melodie del celebrante e dei ministri, per il rito della Messa, vedi Appendice,

pagg. 1055-1087 oppure pagg. 1108-1125.


RITI DI INTRODUZIONE

Quando il popolo si è radunato, il sacerdote con i ministri si reca all'altare; intanto si

esegue il CANTO D'INGRESSO.

Giunto all'altare, il sacerdote con i ministri fa la debita riverenza, bacia l'altare in segno

di venerazione ed eventualmente lo incensa. Poi, con i ministri si reca alla sede.

Terminato il canto d'ingresso, sacerdote e fedeli, tn piedi, fanno il SEGNO DELLA

CROCE.

Il sacerdote dice:

N el nome del Padre e del Figlio

e dello Spirito Santo.

Il popolo risponde: Amen.

Segue il SALUTO, che il sacerdote rivolge al popolo allargando le braccia e dicendo:

L a grazia del Signore nostro Gesù Cristo,

l'amore di Dio Padre

e la comunione dello Spirito Santo

sia con tutti voi.

Il popolo risponde: E con il tuo spirito.

Cfr 2 Cor 13, 13

Oppure:

L a grazia e la pace

di Dio nostro Padre

e del Signore nostro Gesù Cristo

sia con tutti voi.

Il popolo risponde: E con il tuo spirito.

Oppure· Benedetto nei secoli il Signore.

Cfr l Cor 1, 3


294 RITO DELLA MESSA CON Il POPOLO

Oppure:

l Signore sia con voi.

Ìt • ~ ... ~~. ~ ate La pace sia con voi.

Il popolo rispor.d E con il tuo spirito.

* Oppure:

l l Signore, che guida i nostri cuori nell'amore

e nella pazienza di Cristo,

sia con tutti voi.

Il popolo nsponat E con il tuo spirito.

* Oppure:

T l Dio della speranza,

che ci riempie di ogni gioia

e pace nella fede

per la potenza dello Spirito Santo,

sia con tutti voi.

Ì1 popolo nspono

* Oppure:

E con il tuo spirito.

L a pace, la carità e la fede

da parte di Dio Padre

e del Signore nostro Gesù Cristo

sia con tutti voi.

Il popolo nsponde E con il tuo spirito.

* Oppure:

F ratelli, eletti secondo la prescienza di Dio Padre

mediante la santificazione dello Spirito .

per obbedire a Gesù Cristo

e per essere aspersi del suo sangue,

grazia e pace in abbondanza a tutti voi.

:. rJPOIO nspona( E con il tuo spirito.

Cfr 2 Ts 3, 5

Cfr Rm 15, 13

Cfr Ef 6, 23

Cfr l Pt l. l-2

Il sacerdote, o il diacono, o un altro ministro idoneo, può fare una brevissima presentazione

della Messa del giorno.


RITI DI INTRODUZIONE 295

Segue l'ATTO PENITENZIALE. Il sacerdote invita i fedeli al pentimento con queste parole

o con altre simili.

1a formula

F ratelli,

per celebrare degnamente i santi misteri,

riconosciamo i nostri peccati.

* Oppure:

I I Signore Gesù,

che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucaristia,

ci chiama alla conversione.

Riconosciamo di essere peccatori

e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

* Oppure, specialmente nelle domeniche:

N el giorno in cui celebriamo

la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte,

anche noi siamo chiamati a morire al peccato

per risorgere alla vita nuova.

Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.

Si fa una breve pausa di silenzio.

Poi tutti insieme fanno la confessione:

Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,

che ho molto peccato

in pensieri, parole, opere e omissioni,

e, battendosi il petto, dicono:

per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.

E proseguono:

E supplico la beata sempre vergine Maria,

gli angeli, i santi e voi, fratelli,

di pregare per me il Signore Dio nostro.

Segue l'assoluzione del sacerdote, pag. 297.


296 HTO DELLA MESSA CON IL POPOLO

2 3 formula ll'inizio di questa celebrazione eucaristica,

chiediamo la conversione del cuore,

fonte di riconciliazione e di comunione

con Dio e con i fratelli.

* Opoure:

U mili e penitenti come il pubblicano al tempio,

accostiamoci al Dio giusto e santo,

perché abbia pietà anche di noi peccatori.

S1 fa una breve pausa di silenzio.

Poi 1 ~ ·erdnt• d· ce·

Pietà di noi, Signore.

Contro di te abbiamo peccato.

Il

Mostraci, Signore,

"'

la tua misericordia.

I

l

1

)J .., o l, r:>nd~·

E donaci la tua salvezza.

Segue l'assoluzione del sacerdote, come indicato nella pagina seguente.

3a formula

G esù Cristo, il giusto, intercede per noi

e d riconcilia con il Padre. . .

Apriamo il nostro spirito al pentimento,

per essere meno indegni

di accostarci alla mensa del Signore.

* Oooure:

l Signore ha detto:

chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra.

Riconosciamoci tutti peccatori

e perdoniamod a vicenda dal profondo del cuore.

~~ L . .ma breve pausa di sdenz1o.


RITI DI INTRODUZIONI:. 297

Poi il sacerdote, o un altro ministro idoneo, dice o canta le seguenti invocazioni

o altre simili:

Signore,

mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore,

abbi pietà di noi.

Il popolo risponde:

Signore, pietà.

oppure: K yrie, eléison.

Sacerdote:

Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori,

abbi pietà di noi.

Popolo:

Cristo, pietà.

oppure: Christe, eléison.

Sacerdote:

Signore, che intercedi per noi presso il Padre,

abbi pietà di noi.

Popolo:

Signore, pietà.

oppure: K yrie, eléison.

* Per alcuni esempi di altre invocazioni vedi pagine seguenti.

Segue l'assoluzione del sacerdote come indicato sotto.

Assoluzione del sacerdote:

D io onnipotente abbia misericordia di

perdoni i nostri peccati

e ci conduca alla vita eterna.

no t,

Il popolo risponde:

Amen.


298 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

t.

Signore, tu sei la via

che riconduce al Padre,

abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

Cristo, tu sei la verità

che illumina i popoli,

abbi pietà di noi.

ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.

Signore, tu sei la vita

che rinnova il mondo,

abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

2.

Signore, che a Pietro pentito

hai offerto il tuo perdono,

abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

Cristo, che al buon ladrone

hai promesso il paradiso,

abbi pietà di noi.

ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.

Signore, che accogli ogni uomo

che .si affida alla tua misericordia,

abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

3.

Signore, che non sei venuto

a condannare, ma a perdonare,

abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, elçison.

Cristo, che fai festa

per ogni peccatore pentito,

abbi pietà di noi.

ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.

Signore, che perdoni molto

a chi molto ama, abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

4.

Signore, che sei venuto a cercare

chi era perduto, abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

Cristo, che sei venuto per dare

la tua vita in riscatto per tutti,

abbi pietà di noi.

ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.

Signore, che raccogli nell'unità

i tuoi figli dispersi, abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

5.

Signore, che sei la pienezza

di verità e di grazia, abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

Cristo, che ti sei fatto povero

per arricchirci, abbi pietà di noi.

ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.

Signore, che sei venuto

a fare di noi il tuo popolo santo,

abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

TEMPO DI AVVENTO

1.

Signore, che sei venuto

nel mondo per salvarci,

abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

Cristo, che continui a visitarci

con la grazia del tuo Spirito,

abbi pietà di noi.

ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.

Signore, che verrai un giorno

a giudicare le nostre opere,

abbi pietà di noi.

ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.


RITI DI INTRODUZIONE 299

2.

Signore, che sei il difensore

dei poveri, abbi pietà di noi.

~· Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

Cristo, che sei il rifugio dei deboli,

abbi pietà di noi.

~· Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.

Signore, che sei la speranza

dei peccatori, abbi pietà di noi.

~· Signore, pietà. oppure· Kyrie, eléison.

3.

Signore, che vieni a visitare

il tuo popolo nella pace,

abbi pietà di noi.

~- Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

Cristo, che vieni a salvare

chi è perduto, abbi pietà di noi.

~· Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.

Signore, che vieni a creare

un mondo nuovo, abbi pietà di noi.

~ Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

TEMPO DI NATALE

l.

Signore, Figlio di Dio,

che nascendo da Maria Vergine

ti sei fatto nostro fratello,

abbi pietà di noi.

~ Signore, pietà. oppure Kyrie, eléison . .

Cristo, figlio dell'uomo,

che conosci e comprendi

la nostra debolezza,

abbi pietà di noi.

ijl. Cristo, pietà. op ure: Christe, eléison.

Signore, Figlio primogenito

del Padre, che fai di noi

una sola famiglia,

abbi pietà di noi.

ij Signore, pietà. oppurt..: Kyrie, eléison.

2.

Signore, re della pace,

abbi pietà di noi.

~· Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

Cristo, luce nelle tenebre,

abbi pietà di noi.

~- Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.

Signore, immagine

dell'uomo nuovo, abbi pietà di noi.

~· Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

TEMPO DI QUARESIMA

1.

Signore, che comandi di perdonarci

prima di venire al tuo altare,

abbi pietà di noi.

~- Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.

Cristo, che sulla croce

hai invocato il perdono

per i peccatori, abbi pietà di noi.

~· Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.

Signore, che affidi alla tua Chiesa

il ministero della riconciliazione,

abbi pietà di noi.

~· Signore, pietà. oppure· Kyrie, eléison.

2.

Signore,

che nell'acqua e nello Spirito

ci hai rigenerato a tua immagine,

abbi pietà di noi.

~· Signore, pietà. oppure· Kyrie, eléison.

Cristo, c~e m~ndi il tuo Spirito

a creare m not un cuore nuovo,

abbi pietà di noi.

~ Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.

Signore, che ci fai partecipi

del tuo corpo e del tuo sangue,

abbi pietà di noi.

l} Signore, pietà. c ppt.rc Kyrie, eléison. ~


300 tiTO DELLA MESSA CON IL POPOLO

Signore, che fai passare

dalla morte alla vita

chi ascolta la tua parola,

abbi pietà di noi.

l .. Signore, pietà. ,ur Kyrie, eléison.

Cristo,

che hai voluto essere innalzato

da terra per attirarci a te,

abbi pieta di noi.

R. Cristo, pietà. 1ppurt.: Christe, eléison.

Signore, che ci sottoponi

al giudizio della tua croce,

abbi pietà di noi.

., Signore, pietà. rt'UJ Kyrie, eléison.

TEMPO DI PASQUA

Signore, nostra pace,

abbi pietà di noi.

R. Signore, pietà. t ?1-u rt. Kyrie, eléison.

Cristo, nostra Pasqua,

abbi pietà di noi.

ij.!. Cristo, pietà. oppt.. re: Christe, eléison.

Signore, nostra vita,

abbi pietà di noi.

.:1- Signore, pietà. ( r pu1 Kyrie, eléison.

Signore, che sei l'eterno sacerdote

della nuova alleanza,

abbi pietà di noi.

. Signore, pietà. ,pu• Kyrie, eléison.

Cristo,

che ci edifichi come pietre vive

nel tempio santo di Dio,

abbi pietà di noi.

ij.!. Cristo, pietà. o p Jurc· Christe, eléison.

Signore, che ci fai concittadini

dei santi nel regno dei cieli,

abbi pietà di noi.

J1 Signore, pietà. r...yUl Kyrie, eléison •

3.

Signore,

che asceso alla destra del Padre,

ci fai dono del tuo Spirito,

abbi pietà di noi.

~ Signore, pietà. K yrie, eléison.

Cristo, che sostieni ogni cosa

con la potenza della tua parola,

abbi pietà di noi.

ijl. Cristo, pietà. oppure. Christe, eléison.

Signore, re dell'universo

e dominatore dei secoli,

abbi pietà di noi.

~. Signore, pietà. F rur Kyrie, eléison .

RITO PFR I.'ASPFRSIONF. DOMENICALE DELL'ACQUA BENEDETTA

Il rito di bcnediz1one e d1 aspersiOne dell'acqua benedetta sostituisce l 'atto pcnitenziale e

si può fare ogni domenica, specialmente nel Tempo eh Pasqua.

Per il rito vedi Appendice, pagg 103 1-1036.


RITI DI INTRODUZIOf'<'E 301

Seguono le INVOCAZIO'I' _ Signore, pietà, Je non sono state già dette o cantate per

l'atto penitenziale.

Signore, pietà.

Signore, pietà.

'! Cristo, pietà.

ij. Cristo, pietà.

'!. Signore, pietà.

ij.. Signore, pietà.

oppure: 4

K yrte, ' . e t'• etson.

~ K yrie, eléison.

y. Christe, eléison.

~· Christe, eléison.

y. Kyrie, eléison.

~ Kyrie, eléison.

Poi, quando è prescritto, si canta o si dice l'INNO:

G loria a Dio nell'alto dei cieli

e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo,

ti adoriamo, ti glorifichiamo,

ti rendiamo grazie

per la tua gloria immensa,

Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,

Signore Dio, Agnello di· Dio, Figlio del Padre,

tu che togli i peccati del mondo,

abbi pietà di noi;

tu che togli i peccati del mondo,

accogli la nostra supplica; .

tu che siedi alla destra del Padre,

abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo,

tu solo il Signore,

tu solo l'Altissimo,

Gesù Cristo,

con lo Spirito Santo:

nella gloria di Dio Padre. Amen.


302 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

Oppure in canto:

G loria in excélsis Deo

et in terra pax hominibus bonae voluntatis.

Laudamus te, benedfcimus te, adoramus te, glorificamus te,

gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam,

Domine Deus, Rex caeléstis,

Deus Pater omrupotens.

Domine Fili unigénite, Iesu Christe,

Domine Deus, Agnus Dei, FHius Patris,

qui tollis peccata mundi, miserére nobis;

qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram.

Qui sedes ad déxteram Patris, miserére nobis.

Quoniam tu solus Sanctus, tu solus Dominus, tu solus Altfssimus,

Iesu Christe, cum Sancto Spfritu: in gloria Dei Patris. Amen.

Terminato l'inno, il sacerdote, a mani giunte dice:

P reghiamo.

E ruttl, ir steme con il sacerdote, pregano in silenzio per qualche momento.

Quindi il sacerdote allarga le braccia e dice la COLLETTA.

La colletta termina con la conclusione lunga:

- se è rivolta al Padre:

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello ·Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

- se è rivolta al Padre, '11'1 verso la fine dell'orazione si fa menzione del Figlio:

Egli è Dio, e vive e regna con. te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

- se è i >l a al Figlio·

Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo acclam. Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

Il lettore si porta all'ambone e legge la PRIMA LETTURA; tutti l'ascoltano seduti.

Per indicare la fine della lettura, il lettore aggiunge:

Parola di Dio.

Tutti acclamano:

Rendiamo grazie a Dio.

Il salmista o cantore canta o legge il SALMO; il popolo partecipa con il ritornello.

Se c'è la SECONDA LETTURA, il lettore la legge all'ambone come sopra.

Per indicare la fine del'a lettura, aggiunge:

Parola di Dio.

Tutti 1cclamano:

Rendiamo grazie a Dio.

Segue il CANTO AL VANGELO.

Intanto, se si usa l'incenso, il sacerdote lo pone nel turibolo.

Poi il diacono che deve proclamare il VANGELO, inchinato davanti al sacerdote, chiede

la benedizione, dicendo con voce sommessa:

Benedicimi, o padre.

Il sacerdote con voce sommessa dice:

Il Signore sia nel tuo cuore e sulle tue labbra,

perché tu possa annunziare degnamente il suo Vangelo:

nel nome del Padre

e del Figlio + e dello Spirito Santo.

Il d" acor:o risponde:

Amen.

Se non c'è il diacono, il sacerdote inchinandosi davanti all'altare, dice sottovoce:

Purifica il mio cuore e le mie labbra,

Dio onnipotente,

perché possa annunziare degnamente il tuo Vangelo.


304 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

Poi il diacono, o il sacerdote, si reca all'ambone, eventualmente accompagnato dai ministri

con l'incenso e i candelieri, e dice:

Il Signore si':l con voi.

Il popolo risponde:

E con il tuo spirito.

Il diacono o il sacerdote:

Dal Vangèlo; secondo N.,

e intanto segna il libro e se stesso in fronte, sulla bocca e sul petto.

Il popolo acclama:

Gloria a te~ ·:·o :signore.

Il diacono o il sacerdote, se si usa l'incenso, incensa il libro e proclama il VANGELO.

Terminata la lettura, il diacono o il sacerdote dice:

Parola. del Signore.

Tutti acclamano:

Lode ·a·te, o Cristo.

* Se l'acclamazione si fa in canto si può usare, secondo l'opportunità, l'una o l'altra delle

acclamazioni qui riportate o un'altra simile:

Gloria e lode a te, o Cristo. Gloria a te, o Cristo, sapienza del Padre. Gloria a te, o Cristo,

Verbo di Dio . . Gloria a te, Signore, Figlio del Dio vivente. Lode e onore a te, Signore

Gesù. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria. Grande sei tu, Signore; mirabili i tuoi

prodigi. A te la gloria, la potenza e l'onore, Signore Gesù.

fuon del Tempo dt ~uaresima anche: Alleluia.

Poi il diacono o il sacerdote bacia il libro dicendo sottovoce:

La parola del Vangelo cancelli i nostri peccati.

Segue l'OMELIA; essa è prescritta in tutte le domeniche e feste di precetto, ed è raccomandata

negli altri giorni.

Dopo l'omelia è opportuno fare un breve silenzio.


LITURGIA DELLA PAROU 305

Quindi, quando è prescritta, si fa la PROFESSIONE DI fEDE:

{ redo in un solo Dio, Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra,

di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,

unigenito Figli o di Dio,

nato dal .Padre prima di tutti i secoli:

Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,

generato, non creato,

della stessa sostanza del Padre;

per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

Per noi uomini e per la nostra salvezza

discese dal cielo,

.f\.He naro e per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo mi si inchinano.

e per opera dello Spirito Santo

si è incarnato nel seno della Vergine Maria

e si è fatto uomo.

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,

morì e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,

è salito al cielo, siede alla destra del Padre.

E di nuovo verrà, nella gloria,

per giudicare i vivi e i morti,

e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,

e procede dal Padre e dal Figli o.

Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,

e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.

Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.

Aspetto la risurrezione dei morti

e la vita del mondo che verrà. Amen.


306 "UTO DELLA MESSA CON IL POPOLO

* Ad utilità dei fedeli, in luogo del simbolo niceno-costantinopolitano, la professione di

fede si può fare, specialmente nel Tempo di Qt. .r· · • ~ nel Tempo di Pasqua, con il seguente

simbolo detto «degli Apostoli» (cfr pa 6

. XLIX

o credo in Dio, Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra;

e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,

Alip '"'"rol il quale fu concepito ... Maria Vergine. u •• , s1 in~Junano.

il quale fu concepito di Spirito Santo,

nacque da Maria Vergine,

patì sotto Ponzio Pilato,

fu crocifisso, morì e fu sepolto;

discese agli inferi;

il terzo giorno risuscitò da morte;

salì al cielo,

siede alla destra di Dio Padre onnipotente;

di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo,

la santa Chiesa cattolica,

la comunione dei santi,

la remissione dei peccati,

la risurrezione della carne,

la vita eterna. Amen.

Oppure in canto:

C redo in unum D eu m,

Patrem omnipoténtem, factorem caeli et terrae,

visibHium omnium et invisibilium.

Et in unum Dominum Iesum Christum,

Filium Dei unigénitum,

et ex Patre natum ante omnia saecula.

Deum de Deo, Lumen de Lumine, Deum verum de Deo vero,

génitum, non factum, consubstantialem -Patri:

per quero omnia facta sunt.

Qui propter nos homines et propter nostram salutem

descéndit de caelis.

/\.'lP r>rol

Et incarnatus ... factus est lUtti si inchinano.

Et incarnatus est de Spiritu Sancto

ex Marfa Virgine, et homo factus est.


LITURGIA DELLA PAROLA 307

Crucifixus étiam pro nobis sub P6ntio Pilato;

passus et sepultus est,

et resurréxit tértia die, secundum Scripturas,

et ascéndit in caelum, sedet ad déxteram Patris.

Et iterum venturus est cum gloria, iudicare vivos et m6rtuos,

cuius regni non erit finis.

Et in Spiritum Sanctum, D6minum et vivificantem:

qui ex Patre Fili6que procédit.

Qui cum Patre et Filio simul adoratur et conglorificatur:

qui locutus est per prophétas.

Et unam, sanctam, cath6licam et apost6licam Ecclésiam.

Confiteor unum baptisma in remissi6nem peccat6rum.

Et exspécto resurrecti6nem mortu6rum,

et vitam venturi saeculi. Amen.

Segue la preghiera universale o PREGHIERA DEI FEDELI.

* Essa si svolge nel modo seguente:

Inizio

Il sacerdote invita i fedeli a pregare con una breve monizione.

Intenzioni

Le intenzioni sono proposte da un diacono o da un lettore o da altra persona idonea.

Il popolo esprime la sua partecipazione o con una invocazione, o pregando in silenzio.

La successione delle intenzioni è ordinariamente questa:

a) per le necessità della Chiesa;

b) per i governanti e per la salvezza di tutto il mondo;

c) per tutti quelli che si trovano in particolari necessità;

d) per la comunità locale.

Conclusione

Il sacerdote conclude la preghiera con un'orazione.

Per alcuni esempi di formulan vedi Appendice, pagg. 1037-1042.


LITURGIA EUCARISTICA

Terminata la Liturgia della Parola, i ministri preparano sull'altare il corporale, il purificatoio,

il calice e il messale; intanto si esegue il CANTO DI OFFERTORIO.

È bene che i fedeli esprimano la loro partecipazione per mezzo dell'offerta, portando il

pane e il vino per la celebrazione dell'Eucaristia, o altri doni per le necessità della Chiesa

e dei poveri.

Il sacerdote, all'altare, prende la patena con il pane e tenendola leggermente sollevata sull'

altare, dice sottovoce:

B enedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo:

dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane,

frutto della terra e del lavoro dell'uomo;

lo presentiamo a te,

perché diventi per noi cibo di vita eterna.

Quindi depone sul corporale la patena con il pane.

Se non si esegue il canto di offertorio, il sacerdote può ~ire

e al termine il popolo può acclamare:

questa formula ad alta voce;

Benedetto nei secoli il Signore.

Il diacono, o il sacerdote, versa nel calice il vino, con un po' d'acqua, dicendo sottovoce:

L 'acqua unita al vino sia segno della nostra unione

con la vita divina di colui

che ha voluto assumere la nostra natura umana.


LITURGIA EUCARISTICA 309

Il sacerdote prende il calice e tenendolo leggermente sollevato sull'altare, dice sottovoce:

B enedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo:

dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino,

frutto della vite e del lavoro dell'uomo;

lo presentiamo a te,

perché diventi per noi bevanda di salvezza.

Quindi depone il calice sul corporale.

Se non si esegue il canto di offertorio, il sacerdote può dire questa formula ad alta voce;

e al termine il popolo può acclamare:

Benedetto nei secoli il Signore.

Il sacerdote, inchinandosi, dice sottovoce:

U mili e pentiti accogliei, o Signore:

ti sia gradito il nostro sacrificio .

che oggi si compie dinanzi a te.

Si possono incensare le offerte c l'altare. Poi il diacono o un ministro incensa il sacerdote

e il popolo.

Il sacerdote, a lato dell'altare, si lava le mani dicendo sottovoce:

L avami, Signore, da ogni colpa,

purificami da ogni peccato.

Ritornato in mezzo all'altare, rivolto al popolo, allargando e ricongiungendo le mani, il

sacerdote dice:

P regate, fratelli,

perché il mio e vostro sacrificio

sia gradito a Dio, Padre onnipotente.

* Oppure:

P regate, fratelli e sorelle,

perché questa nostra famiglia,

radunata nel nome di Cristo,

possa offrire il sacrificio

gradito a Dio Padre onnipotente.


310 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

* Oppure:

P regate, fratelli e sorelle,

perché portando all'altare

la gioia e la fatica di ogni giorno,

ci disponiamo a offrire il sacrificio

gradito a Dio Padre onnipotente.

* Oppure:

P regate, fratelli e sorelle,

perché il sacrificio della Chiesa,

in questa sosta che la rinfranca

nel suo cammino verso la patria,

sia gradito a Dio Padre onnipotente.

Il popolo risponde:

Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio

a lode e gloria del suo nome, ·

per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

Il sacerdote, con le braccia allargate, dice l'ORAZIONE SULLE OFFERTE.

L'orazione sulle offerte termina con la conclusione breve:

- se è rivolta al Padre:

Per Cristo nostro Signore.

- se è rivolta al Padre, ma verso la fine di essa si fa menzione del figlio:

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

- se è rivolta al Figlio:

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Il popolo acclama:

Amen.


PREGHIERA EUCARISTICA 311

PREGHIERA EUCARISTICA

l. Nelle Preghiere eucaristiche si possono ricordare insieme al vescovo diocesano anche

i vescovi coadiutori o ausiliari e il vescovo che eventualmente presiede la concelebrazione

(cfr «Principi e norme per l'uso del Messale Romano», n. 109).

2. In tutte le Messe il sacerdote può cantare quelle parti delle preghiere eucaristiche,

delle quali è previsto il canto nel rito della concelebrazione, vedi pagg. 1072-1078 oppure

pagg. 1116-1121.

3. ~ella Preghi~ra eucaristica prima, o Canone Romano, si possono omettere le espres­

SlOnt tra parentesi.

Il sacerdote inizia la Preghiera eucaristica con il PREFAZIO.

Allargando le braccia, dice: .

Il Signore sia con voi.

Il popolo risponde: E con il tuo spirito.

Alzando le braccia, il sacerdote prosegue:

In alto i nostri cuori.

Il popolo: Sono rivolti al Signore.

Con le braccia allargate, il sacerdote soggiunge:

Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

Il popolo: È cosa buona e giusta.

Il sacerdote continua il prefazio con le braccia allargate.

Alla fine congiunge le mani e conclude il prefazio cantando insieme con il popolo o dicendo

ad alta voce:

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni· della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui . che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Oppure n canto:

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus Deus Sabaoth.

Pieni sunt caeli et terra gloria tua.

Hosanna in excélsis.

Benedictus qui venit in nomine Domini.

Hosanna in excélsis.


312 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DELL'AVVENTO I

La duplice venuta del Cristo

Si dice dalla prima domenica d'Avvento fino al 16 dicembre nelle Messe del Tempo e anche

nelle altre Messe che non hanno un prefazio proprio.

y. Il Signore sia con voi.

~- E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A

È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, '~

per Cristo nostro Signore. *'~

B Al suo primo avvento

nell'umiltà della nostra natura umana *

egli portò a compimento la promessa antica, *

e ci aprì la via dell'eterna salvezza. '~*

Verrà di nuovo nello splendore della gloria, '~

e ci chiamerà a possedere il regno promesso *

che ora osiamo sperare vigilanti nell'attesa. **

A E noi, *

uniti agli Angeli

e alla moltitudine dei Cori celesti, *

cantiamo con gioia *

l'inno della tua lode: '~*

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


. PREGHIERA EUCARISTICA 313

* PREFAZIO DELL'AVVENTO 1/A

Cristo, Signore e giudice della storia

Si dice dalla prima domenica d'Avvento fino al 16 dicembre nelle Messe del Tempo e anche

nelle altre Messe che non hanno un prcfazio proprio.

y. Il Signore sia con voi.

~- E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~- Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~. È cosa buona e giusta.

A È veramente giusto renderti grazie *

e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, ''

Padre onnipotente, '~

principio e fine di tutte le cose. '~'~

B

Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora, '~

in cui il Cristo tuo Figlio,

Signore e giudice della storia, '~

apparirà sulle nubi del cielo

rivestito di potenza e splendore. '~*

In quel giorno tremendo e glorioso *

passerà il mondo presente '~

e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova. 'r~-

Ora egli viene incontro a noi

in ogni uomo e in ogni tempo, ''

perché lo accogliamo nella fede 'r

e testimoniamo nell'amore

la beata speranza del suo regno. *''

A Nell'attesa del suo ultimo avvento, ''

insieme agli angeli e ai santi, ''

cantiamo unanimi ''

l'inno della tua gloria: ''''

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


314 .RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DELL'AVVENTO II

L 'attesa gioiosa del Cristo

Si dice a:u 17 al 24 d1cembre nelle Messe del Tempo e anche nelle altre Messe che non

hanno un prefazio proprio.

y. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Sig~ore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.

A

l:. veramente cosa buona e giusta renderti grazie

e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, *

Dio onnipotente ed eterno,

per Cristo nostro Signore. ~

B Egli fu annunziato da tutti i profeti, ·

la Vergine Madre l'attese e lo portò in grembo

con ineffabile amore,

Giovanni proclamò la sua venuta

e lo indicò presente nel mondo. ..

Lo stesso Signore,

che ci invita a preparare il suo Natale *

ci trovi vigilanti nella preghiera, *

esultanti nella lode. *"'

A Per questo dono della tua benevolenza, ·~

uniti agli ange!i e ai santi, *

con voce unan1me

cantiamo l'inno della tua gloria: *

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 315

* PREFAZIO DELL'AVVENTO Il/A

Maria nuova Eva

Si dice dal 17 al 24 dicembre nelle Messe del Tempo e anche nelle altre Messe che non

hanno un prefazio proprio.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A È veramente giusto *

rendere grazie a te, *

Padre santo, *

Dio onnipotente ed eterno. **

B N o i ti lodiamo, ti benediciamo, *

ti glorifichiamo, *

per il mistero della Vergine Madre. **

Dall'antico avversario venne la rovina, *

dal grembo verginale della figlia di Sion

è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli *

ed è scaturita per tutto il genere umano

la salvezza e la pace. **

La grazia che Eva ci tolse

ci è ridonata in Maria. *

In lei, madre di tutti gli uomini, *

la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,

si apre al dono della vita. nuova. '~*

Dove abbondò la colpa, ~

sovrabbonda la tua misericordia •f

in Cristo nostro salvatore. 'f*

A

E noi, •f

nell'attesa della sua venuta, *

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo l'inno della tua lode: **

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


316 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DI NATALE I

Cristo luce

Si dice nelle Messe di N a tale e della sua ottava; tra l'ottava di Natale, anche nelle Messe

con prefazio proprio, fatta eccezione per le Messe che hanno un prefazio proprio dei divini

misteri o delle Persone divine; si dice inoltre nelle ferie del Tempo di Natale.

}V. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

}V. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

}V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

A

...

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo '~

a te, Signore, Padre santo, *

Dio onnipotente ed eterno. **

B Nel mistero del Verbo incarnato

è apparsa agli occhi della nostra mente

la luce nuova del tuo fulgore, '~

perché conoscendo Dio visibilmente, *

per mezzo suo siamo rapiti all'amore delle realtà invisibili. *''

A E noi, *

uniti agli Angeli e agli Arcangeli,

ai Troni e alle Dominazioni

e alla moltitudine dei Cori celesti, *

cantiamo con voce incessante *

l'inno della tua gloria: **

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche li o III si fa il ricordo proprio del Natale.

Nella Messa vespertina della vigilia e in quella della notte di Natale si d1ce: la notte; poi,

fino al giorno dell'ottava compreso, si dice sempre: il giorno.


PREGHIERA EUCARISTICA 317

PREFAZIO DI NATALE II

Nell'incarnazione Cristo reintegra l'universo

Si dice nelle Messe di Natale e della sua ottava; tra l'ottava di Natale, anche nelle Messe

con prefazio proprio, fatta eccezione per le Messe che hanno un prefazio proprio dei divini

misteri o delle Persone divine; si dice inoltre nelle ferie del Tempo di Natale.

y. Il Signore sia con voi .

.ijl. E con il tuo spirito.

'f. In alto i nostri cuori .

.ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio .

.ijl. È cosa buona e giusta.

'

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, >}

lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici, *

Dio onnipotente ed eterno~ >}

per Cristo nostro Signore. *'}

B Nel mistero adorabile del Natale, *

egli, Verbo invisibile,

apparve visibilmente nella nostra carne, •}

per assumere in sé tutto il creato

e sollevarlo dalla sua caduta. *'}

Generato prima dei secoli, >}

cominciò ad esistere nel tempo, >}

per reintegrare l'universo nel tuo· disegno, o Padre,

e ricondurre a te l'umanità dispersa. '}*

A Per questo dono della tua benevolenza, *

uniti a tutti gli angeli, *

cantiamo esultanti *

la tua lode: '}*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche II o III si fa il ricordo proprio del Natale.

Nella Messa vespertina della vigilia e in quella del'a notte di Natale si dice: la notte; poi,

fino al giorno dell'ottava compreso, si dice sempre: il giorno.


318 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DI NATALE III

Il misterioso scambio che ci ha redenti

Si dice nelle Messe di Natale e della sua ottava; tra l'ottava di Natale, anche nelle Messe

con prefazio proprio, fatta eccezione per le Messe che hanno un prefazio proprio dei divini

misteri o delle Persone divine; si dice inoltre nelle ferie del Tempo di Natale.

y. Il Signore sia con VQi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

....

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, '~

rendere grazie sempre e in ogni luogo '~

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, ·~

per Cristo nostro Signore. *'~

B

In lui oggi risplende in piena luce

il misterioso scambio che ci ha redenti: *

la nostra debolezza è assunta dal Verbo,

l'uomo mortale è innalzato a dignità perenne 'f

e noi, uniti a te in comunione mirabile,

condividiamo la tua vita immortale. **

A Per questo mistero di salvezza, *

uniti a tutti gli angeli, *

proclamiamo esultanti *

la tua lode: **

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche II o III si fa il ricordo proprio del Natale.

Nella Messa vespertina della vigilia e in quella della notte di Natale si dice: la notte; poi,

fino al giorno dell'ottava compreso, si dice sempre: il giorno.


PREGHIERA EUCARISTICA 319

PREFAZIO DELL'EPIFANIA

Cristo luce di tutti i popoli

Si dice nelle Messe della solennità dell'Epifania. Nei giorni dopo l'Epifania fino al sabato

che precede la festa del Battesimo del Signore, si può dire questo prefazio oppure uno dei

prefazi di Natale.

"W. Il Signore sia con voi.

~. E con il tuo spirito.

"W. In alto i nostri cuori.

~- Sono rivolti al Signore.

"W. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~. È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, '~

Dio onnipotente ed eterno. '~*

B [Oggi] in Cristo luce del mondo

tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza, *

e in lui apparso nella nostra carne mortale *

ci hai rinnovati con la gloria dell'immortalità divina. H

A

E noi, '~

uniti agli Angeli e agli Arcangeli,

ai Troni e alle Dominazioni

e alla moltitudine dei Cori celesti, '~

cantiamo con voce incessante '~

l'inno della tua gloria: ·~·~

Santo, Santo, Santo il Signor~ Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

N el Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche n o n SI 1 a il ricordo proprio dell'Epifania.


320 RITO DI:.LLA MESSA CON IL POPOI O

PREFAZIO DI QUARESIMA I

Il significato spirituale dèlla Quaresima

Si dice nel Tempo di Quaresima, specialmente nelle domeniche, quando non è indicato

un prefazio più aderente alla Messa del giorno.

y. Il Signore sia con voi.

~ E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~ È cosa buona e giusta .

A

....

r

veramente cosa h uona e gtusta, .

nostro dovere e fonte di salvezza, ~

rendere grazie sempre e in ogni luogo

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno. +

B Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli

di prepararsi con gioia,

purificati nello spirito,

alla celebrazione della Pasqua,

perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa, *

attingano ai misteri della redenzione

la pienezza della vita nuova

in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore. **

A E noi, *

uniti agli Angeli e agli Arcangeli,

ai Troni e alle Dominazioni

e alla moltitudine dei Cori celesti,

cantiamo çon voce incessante ·•

l'inno della tua gloria:

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA Et.:CARISTICA 321

PREFAZIO DI QUARESIMA II

La penitenza dello spirito

Si dice nel Tempo di Quaresima, specialmente nelle domeniche, quando non è indicato

un prefazio più aderente alla ?\.lessa del giorno.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~ Sono rivolti al Signore.

y Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~ È cosa buona e giusta.

1 veramente giusto renderti grazie,

è bello cantare la tua gloria,

Padre Santo,

Dio onnipotente ed eterno. -*

E Tu hai stabilito per i tuoi figli

un tempo di rinnovamento spirituale,

perché si convertano a te con tutto il cuore,

e liberi dai fermenti del peccato ~

vivano le vicende di questo mondo,

sempre orientati verso i beni eterni. +

A Per questo dono della tua benevolenza, ~

uniti agli angeli e ai santi, ''

con voce unanime '~

cantiamo l'inno della tua lode: **

" anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


322 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DI QUARESIMA III

I frutti della penitenza

Si dice nelle Messe delle ferie di Quaresima e nei giorni di digiuno.

"W. Il Signore sia con voi.

ijz. E con il tuo spirito.

"W. In alto i nostri cuori.

ijz. Sono rivolti al Signore.

"W. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijz. È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta, *

innalzare un inno a te, *

Padre onnipotente, '~

e cantare insieme la tua lode. '~*

B Tu vuoi che ti glorifichiamo

con le opere della penitenza quaresimale, "'

perché la vittoria sul nostro egoismo

ci renda disponibili alle necessità dei poveri, *

a imitazione di Cristo tuo Figlio, nostro salvatore. **

A E noi, *

uniti agli Angeli e agli Arcangeli,

ai Troni e alle Dominazioni

e alla moltitudine dei Cori celesti, *

cantiamo con voce incessante *

l'inno della tua gloria: '~*

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria . .

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 323

PREFAZIO DI QUARESIMA IV

Si dice nelle Messe delle ferie di Quaresima e nei giorni di digiuno.

I frutti del digiuno

Y. Il Signore sia con voi.

ijt. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijt. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt. È cosa buona e giusta .

A

...

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ':­

rendere grazie sempre e in ogni luogo '~

a te, Signore, Padre santo, ':-

Dio onnipotente ed eterno. ,;.,:.

B Con il digiuno quaresimale

tu vinci le nostre passioni, elèvi lo spirito, *

infondi la forza e doni il premio, '~

per Cristo nostro Signore. *'~

A

Per questo mistero si allietano gli angeli

e per l'eternità adorano la gloria del tuo volto. ':­

Al loro canto concedi, o Signore, ':-

che si uniscano le nostre umili voci '~

nell'inno di lode: ,~,:-

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


324 UTO DELLA r.tE.SSA CON IL POPO! O

PREFAZIO DI QUARESIMA V

La via dell'esodo nel deserto quaresimale

Si dice nelle Messe delle ferie di Quaresima.

} Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y;. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

'

A 't. veramente giusto benedire il tuo nome,

Padre santo, ricco di misericordia, "

nel nostro itinerario verso la luce pasquale

sulle orme di Cristo,

maestro e modello dell'umanità

riconciliata nell'amore.

b

Tu riapri alla Chiesa la strada dell'esodo

attraverso il deserto quaresimale,

perché ai piedi della santa montagna,

con il cuore contrito e umiliato,

prenda coscienza della sua vocazione

di popolo dell'alleanza, *

convocato per la tua lode

nell'ascolto della tua parola,

e nell'esperienza gioiosa dei tuoi prodigi. ''*

A Per questi segni di salvezza, ·~

insieme agli angeli, ministri della tua gloria,

proclamiamo nel canto ~

la tua lode:

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 325

PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE I

La potenza misteriosa della Croce

Si dice nelle ferie della quinta settimana di Quaresima e nelle Messe della Croce e della

Passione del Signore.

}1. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

}1. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

}1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, •:­

rendere grazie sempre e in ogni luogo •:

a te, Signore, Padre santo, ·:-

Dio onnipotente ed eterno. •:-•:-

B Nella passione redentrice del tuo Figlio

tu rinnovi l'universo

e doni all'uomo il vero senso della tua gloria; ''

nella potenza misteriosa della croce

tu giudichi il mondo·:·

e fai risplendere il potere regale

di Cristo crocifisso. *''

A Per questo mistero di salvezza, >:­

uniti agli angeli e ai santi, ·:­

eleviamo a te un inno di lode

ed esultanti cantiamo: :-•:-

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


326 UTO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE II

La vittoria della Passione

Si dice il lunedì, il m.lrtcdì e il mercoledì della Settimana santa.

~ . Il Signore sia con voi.

I?·. E con il tuo spirito.

'f. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~·. È cosa buona e giusta .

.A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza,

rendere grazie sempre e in ogni luogo .,

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno,

per Cristo nostro Signore.

P Contempliamo ormai vicini i giorni

della sua Pasqua di morte e risurrezione,

che segna la sconfitta dell'antico avversario

e l'evento stupendo della nostra redenzione. ~*

A

Per questo mistero si allietano gli angeli

e per l'eternità adorano la gloria del tuo volto.

Al loro canto concedi, o Signore, '}

che si uniscano le nostre umili voci *

nell'inno di lode:

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua ·gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 327

PREFAZIO PASQUALE I

Cristo agnello pasquale

Si dice nel Tempo di Pasqua. Nella Veglia Pasquale si dice: in questa notte; nella domenica

di Pasqua e per tutta l'ottava pasquale si dice: in questo giorno; le altre volte: in questo

tempo.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

....

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ·~

proclamare sempre la tua gloria, o Signore, '~

e soprattutto esaltarti [in questa notte] in questo giorno

[in questo tempo] '~

nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. '~'~

B È lui il vero Agnello

che ha tolto i peccati del mondo, '~

è lui che morendo ha distrutto la morte '~

e risorgendo ha ridato a noi la vita. H

A Per questo mistero, ~-

nella pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su tutta la terra, *

e con l'assemblea degli angeli e dei santi '~

canta l'inno della tua gloria: *'~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Nel Canone Romano si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.

* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo propno della Pasqua e dei neobattezzati

(vedi anche ricordo proprio per le Messe rituali).

Nella Veglia Pasquale si dice: notte.


328 RITO Dl:.LLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO PASQUALE II

La nuova vita in Cristo

Si dice nel Tempo di Pasqua.

Y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

Y In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

"

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, '~

proclamare sempre la tua gloria, o Signore, *

e soprattutto esaltarti in questo tempo '~

nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ''*

B Per mezzo di lui rinascono a vita nuova

i figli della luce,

e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli. *

In lui morto è redenta la nostra morte, *

in lui risorto tutta la vita risorge. '~*

A

Per questo mistero, ''

nella pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su tutta la terra, ''

e con l'assemblea degli angeli e dei santi ·~

canta l'inno della tua gloria: '~'}

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua · gloria~

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* In domenica nelle Preghiere eucanstiche I, II e III si può fare il ricordo proprio per

la domenica.


PREGHIERA EUCARISTICA 329

PREFAZIO PASQUALE III

Cristo sempre vive e intercede per noi

Si dice nel Tempo di Pasqua.

~. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

~. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

~. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A

È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

proclamare sempre la tua gloria, o Signore, '~

e soprattutto esaltarti in questo tempo *

nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. **

B Egli continua a offrirsi per noi

e intercede come nostro avvocato: *

sacrificato sulla croce più non muore, *

e con i segni della passione vive immortale. *'~

A Per questo mistero, *

nella pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su tutta la terra, '~

e con l'assemblea degli angeli e dei santi *

canta l'inno della tua gloria: *'f

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* In domenica nelle Preghiere eucaristiche I, II e III si può fare il ricordo proprio per

la domenica.


330 "liTO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO PASQUALE IV

La restaurazione dell'universo per mezzo del mistero pasquale

Si dice nel Tempo di Pasqua.

~ . Il Signore sia con voi.

~- E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~- Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza,

proclamare sempre la tua gloria, o Signore,

e soprattutto esaltarti in questo tempo ~

nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. *

F In lui, vincitore del peccato e della morte, ~

l'universo risorge e si rinnova, *

e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita. +

A Per questo mistero,

nella pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su tutta la terra, *

e con l'assemblea degli angeli e dei santi *

canta l'inno della tua gloria: **

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* In domenil.:a nelle Preghiere eucaristiche l, II e III si può fare il ricordo proprio per

la domenica.


PREGHIERA EUCARISTICA 331

PREFAZIO PASQUALE V

Cristo sacerdote e vittima

Si dice nel Tempo di Pasqua.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

'

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

proclamare sempre la tua gloria, o Signore, *

e soprattutto esaltarti in questo tempo *

nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. '~*

B Offrendo il suo corpo sulla croce,

diede compimento ai sacrifici antichi, '~

e donandosi per la nostra redenzione *

divenne altare, vittima e sacerdote. ••*

A Per questo mistero, *

nella pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su tutta la terra, *

e con l'assemblea degli angeli e dei santi *

canta l'inno della tua gloria: '~*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* In domenica nelle Preghiere eucaristiche l, II e III si può fare il ricordo proprio per

la domenica.


332 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DELL'ASCENSIONE DEL SIGNORE I

Il mistero dell'Ascensione

Si dice nel giorno dell'Ascensione del Signore. Si può dire nei giorni dopo l'Ascensione

fino al sabato che precede la Pentecoste, nelle Messe che non hanno un prefazio proprio.

'f. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

Y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

'f. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta, *

che tutte le creature in cielo e sulla terra '~

si uniscano nella tua lode, *

Dio onnipotente ed eterno. **

B Il Signore Gesù, re della gloria,

vincitore del peccato e della morte, *

[oggi] è salito al cielo *

tra il coro festoso degli angeli. H

Mediatore tra Dio e gli uomini,

giudice del mondo e Signore dell'universo, *

non si è separato dalla nostra condizione umana,

ma ci ha preceduti nella dimora eterna, *

per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito,

saremo anche noi, sue membra,

uniti nella stessa gloria. **

A Per questo mistero, '~

nella pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su tutta la terra, *

e con l'assemblea degli angeli e dei santi *

canta l'inno della tua gloria: '~*

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Nel giorno dell'Ascensione, nel Canone Romano, si dice d Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche II o III si fa il ncordo propno dell'Ascensione.


PREGHIERA EUCARISTICA 333

PREFAZIO DELL'ASCENSIONE DEL SIGNORE II

Il mistero dell'Ascensione

Si dice nel giorno dell'Ascensione del Signore. Si può dire nei giorni dopo l'Ascensione

fino al sabato che precede la Pentecoste, nelle Messe che non hanno un prefazio proprio.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta, *

che tutte le creature in cielo e sulla terra

si uniscano nella tua lode, *

Dio onnipotente ed eterno, '~

per Cristo nostro Signore. H

B

Dopo la risurrezione

egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli, *

e sotto il loro sguardo salì al cielo, ·~

perché noi fossimo partecipi

della sua vita divina. *'~

A Per questo mistero, *

nella pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su tutta la terra, *

e con l'assemblea degli angeli e dei santi *

canta l'inno della tua gloria: '~*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Nel giorno dell'Ascensione, nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.

* Nelle Preghiere eucaristiche 11 o III si fa il ricordo proprio dell'Ascensione.


334 'RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

* PREFAZIO DOPO L'ASCENSIONE

Nell'attesa della venuta dello Spirito

Si dice nei giorni dopo l'Ascensione fino al sabato che precede la Pentecoste.

y. Il Signore sia con voi.

~. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

~. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

1. È veramente cosa buona e giusta,

che tutte le creature in cielo e sulla terra

si uniscano nella tua lode, '"

Dio onnipotente ed eterno,

per Cristo tuo Figlio

Signore dell'universo. ~~-

B Entrato una volta per sempre

nel santuario dei cieli,

egli intercede per noi,

mediatore e garante

della perenne effusione dello Spirito. ,.. ,~

Pastore e vescovo delle nostre anime, *

ci chiama alla preghiera unanime,

sull'esempio di Maria e degli Apostoli, *

nell'attesa di una rinnovata Pentecoste. ~""

P. Per questo mistero di santificazione e d'amore,

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo senza fine

l'inno della tua gloria:

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 335

PREFAZIO

DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO I

Si dice nelle domemche del Tempo Ordinario.

Il mistero pasquale e il popolo di Dio

y Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijl . Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ij È cosa buona e giusta.

P

veramente cosa buona e giusta renderti grazie

e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, *

Dio onnipotente ed eterno, -

per Cristo nostro Signore. **

E Mirabile è l'opera da lui compiuta

nel mistero pasquale: +

egli ci ha fatti passare

dalla schiavitù del peccato e della morte

alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio,

gente santa, popolo di sua conquista,

per annunziare al mondo la tua potenza, o Padre,

che dalle tenebre ci hai chiamati

allo splendore della tua luce. u

A Per questo mistero di salvezza, L

uniti ai cori degli angeli, ;lproclamiamo

esultanti ..

la tua lode: *

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucaristiche I, II c III s1 può fare il ricordo proprio per la domenica.


336 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO

DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO II

Il mistero della redenzione

Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.

y. Il Signore sia con voi.

ijt. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijt. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt. È cosa buona e giusta .

A

..

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ·~

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. '~*

B Nella sua misericordia per noi peccatori

egli si è degnato di nascere dalla Vergine; *

morendo sulla croce,

ci ha liberati dalla morte eterna *

e con la sua risurrezione

ci ha donato la vita immortale. 'f*

A Per questo mistero di salvezza, ''

uniti agli angeli e ai santi, •f

cantiamo con gioia *

l'inno della tua lode: '~'~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucaristiche l, II e III SI può fare il ricordo proprio per la domenica.


PREGHIERA EUCARISTICA 337

PREFAZIO

DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO III

La nostra salvezza nel Figlio di Dio fatto uomo

Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.

r. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

r. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

r. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

A

...

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, '~

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, *

Dio onnipotente ed eterno. *'~

B Abbiamo riconosciuto il segno della tua immensa gloria

quando hai mandato tuo Figlio

a prendere su di sé la nostra debolezza; ~

in lui nuovo Adamo hai redento l'umanità decaduta, *

e con la sua morte

ci hai resi partecipi della vita immortale. *"

A Per mezzo di lui si allietano gli angeli

e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto. *

Al loro canto concedi, o Signore, *

che si uniscano le nostre umili voci *

nell'inno di lode: *'~

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucaristiche I, II e III si può fare il ricordo proprio per la domenica.


338 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO

DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO IV

La storia della salvezza

Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.

y. Il Signore sia con voi.

~- E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~- Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~- È cosa buona e giusta .

..

A E veramente cosa buona e giusta, *

proclamare le tue grandi opere

e renderti grazie a nome di tutti gli uomini, *

Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. H

B

Egli, nascendo da Maria Vergine,

ha inaugurato i tempi nuovi; *

soffrendo la passione,

ha distrutto i nostri peccati;

risorgendo dai morti,

ci ha aperto il passaggio alla vita eterna; *

salendo a te, Padre,

ci ha preparato un posto nel tuo regno. **

A Per questo mistero di salvezza, '~

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo senza fine *

l'inno della tua lode: *'~

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucaristiche I, II e III si può fare il ricordo proprio per la domenica.


PREGHIERA EUCARISTICA 339

PREFAZIO

DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO V

Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.

La creazione loda il Signore

~. Il Signore sia con voi.

~. E con il tuo spirito.

~. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

~ Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

'

A E veramente cosa buona e giusta renderti grazie *

e innalzare a te '~

l'inno di benedizione e di lode, '~

Dio onnipotente ed eterno. **

B Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi, ,,

e hai disposto *

l'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. ·~*

All'uomo, fatto a tua immagine,

hai affidato le meraviglie dell'universo, *

perché, fedele interprete dei tuoi disegni,

eserciti il dominio su ogni creatura, "'

e nelle tue opere glorifichi te, Creatore e Padre,

per Cristo nostro Signore. '~*

A E noi, *

con tutti gli angeli del cielo, •

innalziamo a te il nostro canto, ~

e proclamiamo insieme la tua gloria: ·~"

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucaristiche l, II e lll s: può fare il ricordo propno per la domenica.


340 UTO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO

DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO VI

Il pegno della Pasqua eterna

Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.

Y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

Y. In alto i nostri cuori.

P.· Sono rivolti al Signore.

~ Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

F, È cosa buona e giusta .

l

P

.

1

veramente cosa buona e giusta renderti grazie

e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, *

Dio onnipotente ed eterno,

dal quale tutto l'universo riceve esistenza, energia e vita. *

Ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra

è un dono sempre nuovo del tuo amore per noi,

e un regno della vita immortale,

poiche possediamo fin da ora le primizie del tuo Spirito,

nel quale hai risuscitato Gesù Cristo dai morti,

e viviamo nell'attesa che si compia la beata speranza

nella Pasqua eterna del tuo regno. ~ *

A Per questo mistero di salvezza, ""

insieme agli angeli e ai santi, ..

cantiamo a una sola voce

l'inno della tua gloria:

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucanstiche l, II e III si può fare il ncordo proprio per la domenica.


PREGHIERA EUCARISTICA 341

PREFAZIO

DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO VII

Si dice nelle domemche del Tempo Ordinario.

La salvezza nell'obbedienza di Cristo

y Il Signore sia con voi.

~. E con il tuo spirito.

y In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y Rendiamo grazie ·al Signore, nostro Dio.

~. È cosa buona e giusta .

A

...

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ...

rendere grazie sempre e in ogni luogo ·~

a te, Signore, Padre santo, ,,

Dio onnipotente ed eterno. *'f

B Nella tua misericordia hai tanto amato gli uomini *

da mandare il tuo Figlio come Redentore <

a condividere in tutto, fuorché nel peccato,

la nostra condizione umana. •f

Così hai amato in noi

ciò che tu amavi nel Figlio *

e in lui, servo obbediente, 'f

hai ricostruito l'alleanza

distrutta dalla disobbedienza del peccato. 'f'f

A Per questo mistero di salvezza, ·~

uniti agli angeli e ai santi,

cantiamo con gioia ·

l'inno della tua lode: · ':

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere cucari<;uchc I, II e III si può fare il ricordo proprio per la domenica.


342 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO

DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO VIII

La Chiesa radunata nel vincolo della Trinità

Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.

V. Il Signore sia con voi.

~- E con il tuo spirito.

V. In alto i nostri cuori.

~- Sono rivolti al Signore.

V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~- È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo ' 1

a te, Signore, Padre santo, 4

Dio onnipotente ed eterno. '~*

B Con il sangue del tuo Figli o

e la potenza dello Spirito

tu hai ricostituito l'unità della famiglia umana

disgregata dal peccato, *

perché il tuo popolo,

radunato nel vincolo di amore della Trinità, '~

a lode e gloria della tua multiforme sapienza,

formi la Chiesa, ·

corpo del Cristo e tempio vivo dello Spirito. },,

A Per questo mistero di salvezza,

uniti ai cori degli angeli, •

proclamiamo esultanti ·~

la tua-lode: ''

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucaristiche I, II e III si può fare 1l ricordo proprio per la domemca.


PREGHIERA EUCARISTICA 343

PREFAZIO

DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO IX'~

La missione dello Spirito nella Chiesa

Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.

y. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, '~

Dio onnipotente ed eterno. '~*

B In ogni tempo tu doni energie nuove alla tua Chiesa *

e lungo il suo cammino ·} ·

mirabilmente la guidi e la proteggi. '~'*

Con la potenza del tùo Santo Spirito

le assicuri il tuo sostegno, *

ed essa, nel suo amore fiducioso,

non si stanca mai d' invocarti nella prova, ·~

e nella gioia sempre ti rende grazie

per Cristo nostro Signore. ·~

A Per mezzo di lui *

cieli e terra inneggiano al tuo amore;

e noi, uniti agli angeli e ai santì, ,.

cantiamo senza fine la tua gloria: >}

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

"'Jcllc Preghiere eucaristiche l, Il e III si può fare il ricordo proprio per la domenica.

* ">refazto dello Spirito Santo Il.


344 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

* PREFAZIO

DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO X

Il giorno del Signore

Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~ Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A È veramente giusto benedirti e ringraziarti, *

Padre santo, sorgente della verità e della vita, -+

perché in questo giorno di festa *

ci hai convocato nella tua casa. ~ *

B Oggi la tua famiglia,

riunita nell'ascolto della parola

e nella comunione dell'unico pane spezzato, ""

fa memoria del Signore risorto

nell'attesa della domenica senza tramonto,

quando l'umanità intera

entrerà nel tuo riposo. *

Allora noi vedremo il tuo volto "'

e loderemo senza fine *

la tua misericordia. **

A Con questa gioiosa speranza, "

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo a una sola voce *

l'inno della tua gloria: '~*

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucaristiche l, II e III si può fare il ricordo proprio per la domenica.


PREGHIERA EUCARISTICA 345 ·

Si può dire nella Messa del Battesimo.

y Il Signore sia con voi.

ijl E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.

'

A E giusto renderti grazie *

ed esaltare il tuo nome, *

Padre santo e misericordioso, +

per Cristo nostro Signore e Redentore. ~*

* PREFAZIO DEL BATTESIMO

Il Battesimo inizio della vita nuova

B Noi ti lodiamo, ti benediciamo, *

ti glorifichiamo, ·~

per il sacramento della nostra rinascita. **

Dal cuore squarciato del tuo Figlio

hai fatto scaturire per noi il dono nuziale del Battesimo, *

prima Pasqua dei credenti,

porta della nostra salvezza, *

inizio della vita in Cristo,

fonte dell'umanità nuova. ·~t

Dall'acqua e dallo Spirito, *

nel grembo della Chiesa vergine e madre,

tu generi il popolo sacerdotale e regale, '~

radunato da tutte le genti

nell'unità e nella santità del tuo amore. **

A Per questo dono della tua benevolen?-a *

la tua famiglia ti adora *

e, unita agli angeli e ai santi, +

canta l'inno della tua lode: ·~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Nelle Preghiere eucaristiche si fa il ricordo dci neo-battezzati.


346 !tiTO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DELLA CONFERMAZIONE

Confermati con il sigillo dello Spirito

S1 puo diré nella Messa della Confermazione.

}V Il Signore sia con voi.

ijl E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

}V.

ijl. Sono rivolti al Signore.

}V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl È cosa buona e giusta.

A È veramente giusto renderti grazie,

è bello cantare la tua gloria, ~

Padre santo,

sorgente di ogni bene. ..

E Sei tu che nel Battesimo rigeneri i credenti *

e li rendi partecipi

del mistero pasquale del tuo Figlio.

Tu li confermi con il sigillo dello Spirito

mediante l'imposizione delle mani

e l'unzione regale del crisma.

Così rinnovati a immagine di Cristo,

unto di Spirito Santo

e inviato per il lieto annunzio della salvezza,

li fai tuoi commensali al banchetto eucaristico

e testimoni della fede

nella Chiesa e nel mondo. *

A

E noi,

riuniti in festosa assemblea

per celebrare i prodigi di una rinnovata Pentecoste,

insieme agli angeli e ai santi,

cantiamo l'inno della tua lode: ~

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucaristiche si fa il ricordo dci neo-confermati.


PREGHIERA EUCARISTICA 347

PREFAZIO DELLA SS. EUCARISTIA I

L 'Eucaristia m emoriale del sacrificio di Cristo

Si dice nella Messa della «Cena del Signore»; si può dire anche nella solennità del SS.mo

Corpo e Sangue di Cristo e nelle Messe votive della SS.ma Eucaristia.

y. Il Signore sia con voi.

ijl E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

· ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente e misericordioso, '~

per Cristo nostro Signore. **

B Sacerdote vero ed eterno,

egli istituì il rito del sacrificio perenne; *

a te per primo si offrì vittima di salvezza, ·~

e comandò a noi di perpetuare l'offerta in sua memoria. *'~

Il suo corpo per noi immolato

è nostro cibo e ci dà forza, *

il suo sangue per noi versato *

è la bevanda che ci redime da ogni colpa. **

A Per questo mistero del tuo amore, '~

uniti agli angeli e ai santi, '~

cantiamo con gioia *

l'inno della tua lode: ""*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


348 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DELLA SS. EUCARISTIA II

L 'Eucaristia vincolo di unità e di perfezione

Si dice nella solennità del SS.mo Corpo e Sangue di Cristo e nelle Messe votive della

SS.ma Eucaristia.

y. Il Signore sia con voi .

.ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori .

. .ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio .

.ijl. È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta renderti grazie *

e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, *

Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. **

B Nell'ultima cena con i suoi Apostoli,

egli volle perpetuare nei secoli

il memoriale della sua passione '~

e si offrì a te, Agnello senza macchia, '~

lode perfetta e sacrificio a te gradito. ,~,~

In questo grande mistero *

tu nutri e santifichi i tuoi fedeli, '~

perché una sola fede illumini

e una sola carità riunisca l'umanità diffusa su tutta la terra. '~*

E noi ci accostiamo a questo sacro convito, *

perché l'effusione del tuo Spirito '~

ci trasformi a immagine della tua gloria. *'~

A Per questo mistero di salvezza ·~

il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo

di adorazione e di lode, *

e noi con tutti gli angeli del cielo >}

proclamiamo senza fine la tua gloria: *'~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 349

Si può dire nella Messa del Viatico.

* PREFAZIO DELLA SS. EUCARISTIA III

L 'Eucaristia viatico verso la Pasqua eterna

Y. Il Signore sia con voi. ·

~· E con il tuo spirito.

Y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A È veramente giusto renderti grazie, ·~

e benedire il tuo nome, ·~

Padre santo, ·~

Dio di misericordia e di pace. *'~

R Tu hai voluto che il tuo Figlio, ·~

obbediente fino alla morte di croce, ~

ci precedesse sulla via del ritorno a te,

termine ultimo di ogni umana attesa. **

Nell'Eucaristia, testamento del suo amore,

egli si fa cibo e bevanda spirituale ·~

per il nostro viaggio verso la Pasqua eterna. **

A Con questo pegno della risurrezione finale ·~

partecipiamo nella speranza alla mensa gloriosa del tuo regno, ·~

e, uniti agli angeli e ai santi, *

proclamiamo l'inno della tua lode: ·~·~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua ·gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucaristiche si fa il ricordo di colui che riceve il viatico.


350 RITO DEllA MESSA CO~ IL POPOLO

* PREFAZIO DELL'ORDINE

Cristo sorgente di ogni ministero nella Chiesa

Si può dire nella Messa dell'Ordinazione.

Y. Il Signore sia con voi.

ijt.. E con il tuo spirito.

y In alto i nostri cuori.

ijt.. Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt.. È cosa buona e giusta .

....

A E veramente cosa buona e giusta

lodarti e ringraziarti, ·~

Padre santo, Dio onnipotente e misericordioso, ·~

da cui proviene ogni paternità, '~" '

nella comunione di un solo Spirito. *''"

B

In Cristo tuo Figlio, eterno sacerdote,

servo obbediente,

pastore dei pastori, •}

hai posto ·la sorgente di ogni ministero ''

nella vivente tradizione apostolica

del tuo popolo pellegrinante nel tempo. ''"'}

Con la varietà dei doni e dei carismi

tu scegli e costituisci i dispensatori dei santi misteri, ·~

perché in ogni parte della terra

sia offerto il sacrificio perfetto ''"

e con la parola e i Sacramenti

si edifichi la Chiesa,

comunità della nuova alleanza,

tempio della tua lode. '~'~

A Per questo mistero di salvezza, ·~

uniti agli angeli e ai santi, ''

cantiamo con gioia ·~l'inno

della tua gloria: ,:.,~

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna ne lP alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucaristiche si fa il ricordo dei neo-ordinati.


PREGHIERA EUCARISTICA 351

·Si dice nella Messa del Matrimonio.

Per gli altri Prefazi del Matrimonio vedi pagg. 738-740.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta

nostro dovere e fonte di salvezza, '~

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. **

PREFAZIO DEL MATRIMONIO

Il Matrimonio, sacramento grande in Cristo e nella Chiesa

B Tu hai stabilito con il tuo popolo un patto nuovo, *

perché in Cristo, morto per la nostra redenzione

e gloriosamente risorto, *

l'umanità diventi partecipe della tua vita immortale

e coerede della gloria nei cieli. **

N eli' alleanza tra l'uomo e la donna *

ci hai dato l'immagine viva

dell'amore di Cristo per la sua Chiesa, *

e nel sacramento nuziale

riveli il mistero ineffabile del tuo amore. H

A E noi, *

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo senza fine *

l'inno della tua gloria: **

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere eucaristiche si fa il ricordo dei nuovi sposi.


352 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DELLA PENITENZA

Il sacramento della riconciliazione nello Spirito

Si può dire nel Tempo d1 Quaresima. Si dice nella Messa della riconciliazione e nelle

Messe di carattere penitenziale.

~ Il Signore sia con voi.

~ E con il tuo spirito.

Y. In alto i nostri cuori.

~ Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~ È cosa buona e giusta.

A ..é. veramente giusto lodarti e ringraziarti,

Padre santo, Dio onnipotente,

per i tuoi benefici

e soprattutto per la grazia del perdono. •

I

All'uomo, naufrago a causa del peccato,

con il sacramento della riconciliazione

hai aperto in Cristo crocifisso e risorto

il porto della misericordia e della pace. ~

Nella potenza del tuo Spirito

hai stabilito per la Chiesa,

santa e insieme bisognosa di penitenza,

una seconda tavola di salvezza dopo il Battesimo ""

e incessantemente la rinnovi

per radunarla al banchetto gioioso del tuo amore. *

A Per questo dono della tua benevolenza,

insieme agli angeli e ai santi,

cantiamo unanimi

l'inno della tua lode:

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 353

* PREFAZIO DELL'UNZIONE DEGLI INFERMI

La sofferenza partecipazione alla Pasqua di Cristo

Si può dire nella Messa dell'Unzione degli infermi.

1. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

1. In alto i nostri cuorL

ijl. Sono rivolti al Signore.

1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta .

...

A E veramente giusto rendérti grazie, *

Padre santo, ·~

Dio onnipotente e misericordioso, *

per Cristo nostro Redentore e Signore. ·~*

B Tu hai voluto che il tuo unico Figlio,

autore della vita,

medico dei corpi e delle anime, ·~

prendesse su di sé le nostre infermità

per soccorrerei nell'ora della prova *

e santificarci nell'esperienza del dolore. **

Nel segno· sacramentale dell'Unzione

mediante la preghiera della Chiesa, ·~

ci purifichi e ci sollevi

con la grazia dello Spirito *

e ci rendi intimamente partecipi della vittoria pasquale. *'~

A Per questo segno della tua benevolenza, *

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo a una sola voce *

l'inno della tua lode: ·~*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

* Nelle Preghiere 'eucaristiche si fa il ricordo di coloro che hanno ricevuto l'Unzione

degli infermi.


354 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA I

La maternità della beata Vergine Maria

Si dice nelle Messe della beata Vergine Maria, specificando il nome della celebrazione del

giorno, secondo quanto è indicato nelle singole Messe.

Y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, }

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, *

Dio onnipotente ed eterno. H

B Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ·~

ti glorifichiamo, ·~

nella ... della beata sempre Vergine Maria. ··· '~

Per opera dello Spirito Santo,

ha concepito il tuo unico Figlio; *

e sempre intatta nella sua gloria verginale, *

ha irradiato sul mondo la luce eterna,

Gesù Cristo nostro Signore. *'~

A Per mezzo di lui si allietano gli angeli

e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto. *

Al loro canto concedi, o Signore, '~

che si uniscano le nostre umili voci ·~

nell'inno di lode: '~*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 355

PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA , II

Si dice nelle Messe della beata Vergine Maria.

La Chiesa con Maria magnifica il Signore

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

renderti grazie, o Padre,

per le meraviglie che hai operato nei tuoi santi, '~

ma è soprattutto dolce e doveroso

in questa memoria della beata Vergine Maria +

magnificare il tuo amore per noi

con il suo stesso cantico di lode. ~<,~

B Grandi cose tu hai fatto, Signore,

per tutta l'estensione della terra, '~

e hai prolungato nei secoli

l'opera della tua misericordia, *

quando, volgendoti all'umile tua serva,

per mezzo di lei ci hai donato il Salvatore del mondo,

il tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore. **

A E noi, '~

con tutti gli angeli del cielo, '~

innalziamo a te il nostro canto, '~

e proclamiamo insieme la tua gloria: '~*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


356 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA III

Maria modello e madre della Chiesa

Si dice nelle Messe della beata Vergine Maria.

~. Il Signore sia con voi.

ijz. E con il tuo spirito.

~ In alto i nostri cuori.

ijl Sono rivolti al Signore.

~· Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijz. È cosa buona e giusta.

A È veramente giusto renderti grazie, ''

è bello esaltare il tuo nome, ·~

Padre santo, * Dio onnipotente ed eterno. *'~

B Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ·~

ti glorifichiamo, ·~

nella festa [memoria] della beata Vergine Maria. ·~*

All'annunzio dell'angelo, accolse nel cuore immacolato il tuo Verbo •:­

e meritò di concepirlo nel grembo verginale; ''

divenendo madre del suo Creatore,

segnò gli inizi della Chiesa. ·~·~

Ai piedi della croce, *

per il testamento d'am~re del tuo Figlio,

estese la sua maternità a tutti gli uomini, '~

generati dalla morte di Cristo

per _una vita che non avrà mai fine. ''*

Immagine e modello della Chiesa orante, ''

si unì alla preghiera degli Apostoli ''

nell'attesa dello Spirito Santo. *'~

Assunta alla gloria del cielo, *

accompagna con materno amore la Chiesa ,,_

e la protegge nel cammino verso la patria,

fino al giorno glorioso del Signore. *''

A E noi, ·~ uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo con gioia * l'inno della tua lode: '''

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 357

* PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA IV

Si dice nelle Messe della beata Vergine Maria.

Maria segno di consolazione e di speranza

Y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~. È cosa buona e giusta .

...

A E veramente giusto renderti grazie, *

è bello cantare la tua gloria, *

Padre santo, *

Dio onnipotente ed eterno. ·~*

B

N o i ti lodiamo e ti benediciamo, ·•

per Cristo tuo Figlio ·~

nella festa [memoria] della beata Vergine Maria. <,~

Umile ancella accolse la tua parola

e la custodì nel suo cuore; *

mirabilmente unita al mistero della redenzione,

perseverò con gli Apostoli in preghiera

nell'attesa dello Spirito Santo; *

ora risplende sul nostro cammino

segno di consolazione e di sicura speranza. ·~*

A Per questo dono della tua benevolenza, *

uniti agli angeli e ai santi, *

innalziamo a te il nostro canto ·~

e proclamiamo la tua lode: **

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


358 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

* PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA V

Maria immagine dell'umanità nuova

Si dice nelle Messe della beata Vergine Maria.

y. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.

A È veramente giusto, *

rendere grazie a te, '~

Padre santo, *

fonte della vita e della gioia. *'~

B Tu hai rivelato nella pienezza dei tempi '~

il mistero nascosto nei secoli, '~

perché il mondo intero torni a vivere e a sperare. *'~

N el Cristo, nuovo Adamo, *

e in Maria, nuova Eva, *

è ap'parsa finalmente la tua Chiesa

primizia dell'umanità redenta. **

Per questo dono,

tutta la creazione *

con la potenza dello Spirito Santo *

riprende dal principio

il suo cammino verso la Pasqua eterna. H

A E noi, '~

insieme agli angeli e ai santi, *

cantiamo con voce unanime *

l'inno della tua gloria: H

S anto, Santo, Santo il Signore Dio de_ll'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 359

PREFAZIO DEGLI ANGELI

La gloria di Dio risplende negli angeli

Si dice nelle Messe dei santi angeli.

'f. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

'f. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

'f. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

A

...

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, '~

rendere grazie sempre e in ogni luogo '~

a te, Signore, Padre santo, '~

Dio onnipotente ed 'eterno. *'~

B Noi proclamiamo la tua gloria

che risplende negli Angeli e negli Arcangeli; '~

onorando questi tuoi messaggeri,

esaltiamo la tua bontà infinita; ''

negli spiriti beati

tu ci riveli quanto sei grande e amabile

al di sopra di ogni creatura,

per Cristo nostro Signore. '~'}

A Per mezzo di lui '~

tutti gli angeli proclamano la tua gloria; '~

al loro canto si uniscono le nostre umili voci *

nell'inno di lode: **

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


360 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DI SAN GIUSEPPE

SPOSO DELLA BEATA VERGINE MARIA

La missione di san Giuseppe

Si dice nelle Messe di san Giuseppe.

Y. Il Signore sia con voi.

ijt. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijt. Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt. È cosa buona e giusta .

....

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, ,

Dio onnipotente ed eterno. u

B Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ~

ti glorifichiamo, ·~

nella solennità [nella memoria] di san Giuseppe. *'~

Egli, uomo giusto, da te fu prescelto

come sposo di Maria, Vergine e Madre di Dio; ,.

servo saggio e fedele

fu posto a capo della santa famiglia, '~

per custodire, come padre, il tuo unit:o Figlio,

concepito per opera dello Spirito Santo,

Gesù Cristo nostro Signore. H

A E noi, ~

con tutti gli angeli del cielo, ,<

innalziamo a te il nostro canto, *

e proclamiamo insieme la tua gloria: *'~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 361

PREFAZIO DEGLI APOSTOLI I

Gli Apostol~ pastori del popolo di Dio

Si dice nelle Messe degli Apostoli, specialmente dei santi Pietro e Paolo quando non hanno

il prefazio proprio.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

...

A E veramente giusto renderti grazie, '~

è bello cantare la tua gloria, *

Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. "*

B Pastore eterno,

tu non abbandoni il tuo gregge, *

ma lo custodisci e proteggi sempre

per mezzo dei tuoi santi Apostoli, *

e lo conduci attraverso i tempi,

sotto la guida di coloro

che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio

e hai costituito pastori. **

A Per questo dono della tua benevolenza, *

insieme agli angeli e ai santi, *

con voce unanime ·~

cantiamo l'inno della tua lode: '~'~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


362 UTO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DEGLI APOSTOLI II

La Chiesa fondata sugli A postoli e sulla loro testimonianza

Si dice nelle Messe degli Apostoli e degli Evangelisti.

~ . Il Signore sia con voi.

~. E con il tuo spirito.

Y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

R. È cosa buona e giusta.

A

I

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza,

rendere grazie sempre e in ogni luogo

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno,

per Cristo nostro Signore.

Tu hai stabilito la tu~ Chiesa

sul fondamento degli Apostoli,

perché sia, attraverso i secoli,

segno visibile della tua santità, *

e in nome tuo trasmetta agli uomini

le verità che sono via al cielo. '~ ''

A Per questo mistero di salvezza, ''

uniti a tutti gli angeli,

proclamiamo nel canto

la tua gloria: ·

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 363

PREFAZIO DEI SANTI I

La gloria dei santi

Si dice nelle Messe di Tutti i Santi, dei santi Patroni e Titolari della chiesa e nelle solennità

e feste dei santi, se non è indicato un prefazio più aderente alla Messa del giorno.

Si può dire anche nelle memorie dei santi.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

A

....

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, '~

rendere grazie sempre e in ogni luogo ..

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, '~

per Cristo nostro Signore. *"

B Nella festosa assemblea dei santi ""

risflende la tua gloria, '~

e i loro trionfo celebra i doni della tua misericordia. c*

Nella loro vita [di san ~.] ci offri un esempio, *

nell'intercessione un aiuto, *

nella comunione di grazia un vincolo di amore fraterno. '~

Confortati dalla loro [sua] testimonianza, *

affrontiamo il buon combattimento della fede, ~

per condividere al di là della morte

la stessa corona di gloria. '~

A

Per questo,

uniti agli Angeli e agli Arcangeli

e a tutti i santi del cielo, *

cantiamo senza fine *

l'inno della tua lode: *

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


364 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DEI SANTI II

L'esempio e l'intercessione dei santi

Si dice nelle Messe di Tutti i Santi, dei santi Patroni e Titolari della chiesa e nelle solennità

e feste dei santi, se non è indicato un prefazio più aderente alla Messa del gwrno.

Si può dire anche nelle memorie dei santi.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, +

per Cristo nostro Signore. *

B Nella testimonianza di fede dei tuoi santi *

tu rendi sempre feconda la tua Chiesa

con la forza creatrice del tuo Spirito, *

e doni a noi, tuoi figli,

un segno sicuro del tuo amore. **

Il loro grande esempio

e la loro fraterna intercessione *

ci sostengono nel cammino della vita *

perché si compia in noi il tuo mistero di salvezza. **

A E noi, *

uniti agli angeli e ai santi,

cantiamo coli gioia

l'inno della tua lode: '~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 365

PREFAZIO DEI SANTI MARTIRI

Il segno e l'esempio del martirio

Si dice nelle solennità e nelle feste dei santi martiri. Si può dire anche nelle loro memorie.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta. ·

A È veramente' cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ''

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, *

Dio onn-ipotente ed eterno. '' :

B A imitazione del Cristo tuo Figlio

il santo martire l'i.

ha reso gloria al tuo nome *

e ha testimoniato con il sangue

i tuoi prodigi, o Padre, *

che riveli nei deboli la tua potenza

e doni agli inermi la forza del martirio,

per Cristo nostro Signore. **

A E noi ·~

con tutti gli angeli del cielo, *

innalziamo a te il nostro canto,

e proclamiamo insieme la tua gloria: ·~ ~

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


366 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DEI SANTI PASTORI

La presenza dei santi Pastori nella Chiesa

Si dice nelle solennità e nelle feste dei santi Pastori. Si può dire anche nelle loro memorie.

~. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

~,. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

....

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, •

lodarti e ringraziarti sempre,

Dio onnipotente ed eterno, -,.

per Cristo nostro Signore. ''''

b

Tu doni alla tua Chiesa

la gioia di celebrare la festa [memoria di san 1\j , +

con i suoi esempi la rafforzi,

con i suoi insegnamenti l'ammaestri,

con la sua intercessione la proteggi. < •

A Per questo dono della tua benevolenza, ,.

uniti agli angeli e ai santi, '

con voce unanime 'f

cantiamo l'inno della tua lode: 'f

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 367

PREFAZIO DELLE SANTE. VERGINI

E DEI SANTI RELIGIOSI

Il segno della vita consacrata a Dio

Si dice nelle solennità c nelle feste delle sante vergini e dei santi religiosi. Si può dire anche

nelle loro memorie.

y. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

&. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~·. È cosa buona e giusta.

'

l E veramente cosa buona e giusta, *

renderti grazie *

e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, 'r

Dio onnipotente ed eterno. •<

h

Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli

hanno consacrato la vita a Cristo tuo Figlio, '~

noi celebriamo, o Padre,

l'iniziativa mirabile del tuo amore, ,..

poiché tu riporti l'uomo

alla santità della sua prima origine

e gli fai pregustare i doni

che a lui prepari nel mondo rinnovato. H

A Per questo segno della tua bontà, <

uniti agli angeli e ai santi, ''

con voce unanime ·f

cantiamo l'inno della tua gloria: *•c

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


368 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO COMUNE I

Il rinnovamento universale in Cristo

Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non è richiesto il prefazio

del Tempo.

y. Il Signore sia con voi.

~. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~ Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~- È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta renderti grazie '~

e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, ' 1

Dio onnipotente ed eterno, ,,

per Cristo nostro Signore. ''''

B In lui hai voluto rinnovare l'universo,

perché noi tutti

fossimo partecipi della sua pienezza. ''

Egli che era Dio annientò se stesso,

e col sangue versato sulla croce

pacificò il cielo e la terra.

Perciò fu innalzato sopra ogni creatura

ed è causa di salvezza eterna

per coloro che ascoltano la sua parola. ''''

A

E noi, ''

uniti agli angeli e ai santi, ,,

cantiamo con gioia

l'inno della tua gloria: ''

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 369

PREFAZIO COMUNE II

La salvezza per mezzo di Cristo

Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non è richiesto il pr~fazio

del Tempo.

y. Il Signore sia con voi.

~. E con il tuo spirito.

"W.

In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~. È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ''

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, *

Dio onnipotente ed eterno. *

B Nella tua bontà hai creato l'uomo '~

e, quando meritò la giusta condanna, +

tu l'hai redento nella tua misericordia,

per Cristo nostro Signore. ,,., ·

A Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria,

le Dominazioni ti adorano,

le Potenze ti venerano con tremore. '~­

A te inneggiano i Cieli,

gli Spiriti celesti e i Serafini

uniti in eterna esultanza. '~-

Al loro canto concedi, o Signore, ·~che

si uniscano le nostre umili voci

nell'inno di lode: ''* ·

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


370 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO COMUNE III

Lode a Dio per la creazione e la redenzione dell'uomo

Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non è richiesto il prefazio

del Tempo.

y. Il Signore sia con voi.

ij-. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~. È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta ·~

renderti grazie per la tua immensa misericordia, ·~

Dio onnipotente, ·~

re d'eterna gloria. ·~·}

B Per mezzo del Cristo, tuo dilettissimo Figlio, ~

hai creato l'uomo a tua immagine ·~

e lo hai rigenerato a vita nuova. •f"

A

Per questo mistero di salvezza

ti servono tutte le creature, ·~

ti lodano gli uomini da te redenti,

ti benedicono unanimi gli angeli e i santi. *

E noi ci uniamo con gioia ·

a questo immenso coro, *

per cantare la tua lode: ·~"'

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 371

PREFAZIO COMUNE IV

La lode, dono di Dio

Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non è richiesto il prefazio

del Tempo.

1. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

1· In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

....

A E veramente cosa buona e giusta, *

nostro dovere e fonte di salvezza, ''

lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici, ''

Dio onnipotente ed eterno. ~,,

B Tu non hai bisogno della nostra lode,

ma per un dono del tuo amore ci chiami a renderti grazie; ·•

i nostri inni di benedizione

non accrescono la tua grandezza, ~

ma ci ottengono la grazia che ci salva,

per Cristo nostro Signore. ,,.:.

A

E noi, r

con tutti gli angeli del cielo, ''

innalziamo a te il nostro canto, ''

e proclamiamo insieme la tua gloria: >r>r

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


372 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO COMUNE V

Proclamazione del mistero di Cristo

Si dice nelle Messe che non hanno prcfazio proprio c quando non è richiesto il prefazio

del Tempo.

Y. Il Signore sia con voi.

~. E con il tuo spirito.

Y. In alto i nostri cuori.

~- Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~. È cosa buona e giusta .

..

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo •r

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, ''

per Cristo nostro Signore. 'r''

B Uniti nell'amore celebriamo la morte del tuo Figlio, *

con fede viva proclamiamo la sua risurrezione, *

attendiamo con ferma speranza la sua venuta nella gloria. H

A Per questo mistero di salvezza, 'r

insieme agli angeli e ai santi, ,:.

con voce unanime *

cantiamo l'inno della tua lode: 'r'r

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 373

PREFAZIO COMUNE VI

Cristo Salvatore e Redentore

È preso dalla Preghiera eucaristica II. Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio

e quando non è richiesto il prefazio del Tempo.

}1. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

}1. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

}1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ·~

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Padre santo, '~

per Gesù Cristo, tuo dilettissimo Figlio. ''''

B

Egli è la tua Parola vivente, '~

per mezzo di lui hai creato tutte le cose, ·~

e lo hai mandato a noi salvatore e redentore,

fatto uomo per opera dello Spirito Santo

e nato dalla Vergine Maria. '''~

Per compiere la tua volontà

e acquistarti un popolo santo, *

egli stese le braccia sulla croce, ''

morendo distrusse la morte e proclamò la risurrezione. '~''

A Per questo mistero di salvezza, ,:.

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo a una sola voce ''

la tua gloria: 'r'<

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

O san n a nell'alto dei cieli.


374 UTO D~LLA MESSA CON IL POPOLO

t- PREFAZIO COMUNE VII

Cristo ospite e pellegrino in mezzo a noi

:SI dice nelle mcl>:.c wc non hanno pretazio proprio e quando non è richie5to il prefazio

del Tempo.

~ Il Signore sia con voi.

P· E con il tuo spirito.

~ In alto i nostri cuori.

!t Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ij È cosa buona e giusta.

A ~ veramente giusto

renderti grazie,

Signore, Padre santo,

Dio dell'alleanza e della pace. ->~-

F Tu hai chiamato e fatto uscire Abramo dalla sua terra,

per costituirlo padre di tutte le genti.

Hai suscitato Mosè, per liberare il tuo popolo

e guidarlo alla terra promessa. '

Nella pienezza dei tempi

hai mandato il tuo Figlio,

ospite e pellegrino in mezzo a noi,

per redimerei dal peccato e dalla morte;

e hai donato il tuo Spirito,

per fare di tutte le nazioni un solo popolo nuovo ··

che ha come fine il tuo regno,

come condizione la libertà dei tuoi figli,

come statuto il precetto dell'amore.

l

Per questi doni della tua benevolenza,

uniti agli angeli e ai santi,

cantiamo con gioia

l'inno della tua lode: *

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICi. 375

PREFAZIO COMUNE VIII

Gesù buon samaritano

Si d1cc nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non e nch1esto il prefazio

del Tempo.

y Il Signore sia con voi.

B E con il tuo spirito.

y In alto i nostri cuori.

~- Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

R. È cosa buona e giusta.

A

P

l

veramente giusto lodarti e ringraziarti,

Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,

in ogni momento della nostra vita,

nella salute e nella malattia

nella sofferenza e nella gioia,

per Cristo tuo servo e nostro Redentore. "'

Nella sua vita mortale

egli passò beneficando *

e sanando tutti coloro

che erano prigionieri del male. •

Ancor oggi come buon samaritano

viene accanto ad ogni uomo

piagato nel corpo e nello spirito

e versa sulle sue ferite *

l'olio della consolazione

e il vino della speranza. **

Per questo dono della tua grazia,

anche la notte del dolore '

si apre alla luce pasquale

del tuo Figlio crocifisso e risorto.

E noi,

insieme agli angeli e ai santi,

cantiamo con voce unanime

l'inno della tua gloria:

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


376 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

* PREFAZIO COMUNE IX

La gloria di Dio è l'uomo vivente

Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non è richiesto il prefazio

del Tempo.

"W· Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

"W. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

"W. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~. È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta, *

nostro dovere e fonte di salvezza, *

lodarti e ringraziarti sempre e in ogni luogo, *

Dio onnipotente ed eterno. *'~

B Tu sei l'unico Dio vivo e vero: *

l'universo è pieno della tua presenza, ·~

ma soprattutto nell'uomo, creato a tua immagine,

hai impresso il segno della tua gloria. '~'~

Tu lo chiami a cooperare con il lavoro quotidiano

al progetto della creazione ·~

e gli doni il tuo Spirito, *

perché in Cristo, uomo nuovo,

diventi artefice di giustizia e di pace. •t•t

A E noi, *

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo con gioia ·~

l'inno della tua lode: *'~

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 377

PREFAZIO DEI DEFUNTI I

La speranza della risurrezione in Cristo

Si dice nelle Messe dei defunti.

v. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

V. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

v. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

'

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo ''

a te, Signore, Padre santo, '~

Dio onnipotente ed eterno. ,.,.

B In Cristo tuo Figlio, nostro salvatore

rifulge a noi la speranza

della beata risurrezione, *

e se ci rattrista la certezza di dover morire, *

ci consola la promessa dell'immortalità futura. ,,,.

Ai tuoi fedeli, o Signore,

la vita non è tolta, ma trasformata; ,.

e mentre si distrugge la dimora

di questo esilio terreno, ,.

viene preparata un'abitazione eterna nel cielo. ''*

A Per questo mistero di salvezza, *

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo senza fine ,.

l'inno della tua lode: ''*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


378 RITO DELLA MbSSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DEI DEFUNTI II

Cristo è morto per la nostra vita

Si dice nelle Messe dei defunti.

y;. Il Signore sia con voi.

~ E con il tuo spirito.

y;. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y;. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

..

A E veramente cosa buona e giusta renderti grazie ·~

e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, ·~

Dio onnipotente ed eterno, '~

per Cristo nostro Signore . .. -::-

B Egli prendendo su di sé la nostra morte '~

ci ha liberati dalla morte ·~

e sacrificando la sua vita

ci ha aperto il passaggio alla vita immortale. '~'~

A Per questo mistero di salvezza, •:·

uniti agli angeli e ai santi, '~

cantiamo senza fine •<

la ttm gloria: '~'~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 379

PREFAZIO DEI DEFUNTI III

Cristo, vita e risurrezione

Si dice nelle Messe dei defunti.

y. Il Signore sia con voi .

.ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

.ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio .

.ijl. È cosa buona e giusta .

A

....

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. **

B Egli è la salvezza del mondo, *

la vita senza fine *

e la risurrezione dei morti. **

A Per mezzo di lui si allietano gli angeli,

e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto. *

Al loro canto concedi, o Signore, *

che si uniscano le nostre umili voci *

nell'inno di lode: **

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


380 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREFAZIO DEI DEFUNTI IV

Dalla vita terrena alla gloria eterna

Si dice nelle Messe dei defunti.

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta renderti grazie *

e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, ·~

Padre santo, ·~

Dio onnipotente ed eterno. *'~

B Sei tu, Signore, che ci dài la vita

e ci sostieni con la tua provvidenza; ·~

e se a causa del peccato

il nostro corpo ritorna alla terra,

dalla quale lo hai formato, *

per la morte redentrice del tuo Figlio,

la tua potenza ci risveglia alla gloria della risurrezione. ·~·~

A Per questo mistero di salvezza, *

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo senza fine ·~

l'inno della tua lode: >}>}

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. ·

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PREGHIERA EUCARISTICA 381

PREFAZIO DEI DEFUNTI V

La vittoria di Cristo sulla morte

Si dice nelle Messe dei .defunti.

y. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.

'

A E veramente cosa buona e giusta, *

renderti grazie per la tua immensa misericordia, *

Dio onnipotente, ·~

re d'eterna gloria. ·~·~

B La morte è comune eredità di tutti gli uomini, ·~

ma per un dono misterioso del tuo amore *

Cristo con la sua vittoria ci redime dalla morte

e ci richiama con sé a vita nuova. ·~·~

A E noi, ·~

con tutti gli angeli del cielo, ·~

innalziamo a te il nostro canto *

e proclamiamo insieme la tua gloria: '~*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli. ·


PREGHIERA EUCARISTICA I

O CANONE ROMANO

Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:

CP Padre clementissimo,

noi ti supplichiamo e ti chiediamo

per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,

congiunge le mani e dice:

di accettare questi doni,

traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo:

di benedire + queste offerte,

questo santo e immacolato sacrificio.

E allargando le braccia, continua:

Noi te l'offriamo

anzitutto per la tua Chiesa santa e cattolica,

perché tu le dia pace e la protegga,

la raccolga nell'unità e la governi su tutta la terra,

con il tuo servo il nostro Papa N.,

il nostro Vescovo N. [con me indegno tuo servo]

e con tutti quelli che custodiscono la fede cattolica,

trasmessa dagli Apostoli.


PREGHIERA EUCARISTICA l 383

INTERCESSIONE PER I VIVI

1C R icòrdati, Signore, dei tuoi fedeli [N. e N.]

Congiunge le mam e prega brevemente per quelli che vuole ricordare.

Poi, con le braccia allargate, continua:

Ricòrdati di tutti i presenti,

dei quali conosci la fede e la devozione:

per loro ti offriamo

e anch'essi ti offrono questo sacrificio di lode,

e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero,

per ottenere a sé e ai loro cari

redenzione, sicurezza di vita e salute.

2c I n comunione con tutta la Chiesa,

ricordiamo e veneriamo

anzitutto la gloriosa e sempre vergine Maria,

Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo,

san Giuseppe, suo sposo,

i santi apostoli e martiri:

Pietro e Paolo, Andrea,

[Giacomo, Giovanni,

Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo,

Matteo, Simone e Taddeo,

Lino, Cleto, Clemente, Sisto,

Cornelio e Cipriano, Lorenzo, Crisogono,

Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano]

e tutti i santi;

per i loro meriti e le loro preghiere

donaci sempre aiuto e protezione.


384 PREGHIERA EUCARISTICA I

*DOMENICA

Si può dire in tutte le domeniche ad esclusione di quando c'è un altro Communicantes

proprio, come indicato sotto.

In comunione con tutta la Chiesa, ::- mentre celebriamo il giorno ::­

nel quale il Cristo ha vinto la morte ::- e ci ha resi partecipi della

sua vita immortale, ::- ricordiamo e vèneriamo anzitutto ::- la gloriosa

e sempre vergine Maria, ::- Madre del nostro Dio e Signore Gesù ·

Cristo, t

NATALE E OTTAVA

In comunione con tutta la Chiesa, ::· mentre celebriamo il giorno

santissimo, ::- [la notte santissima, nella quale] :~ nel quale Maria,

vergine illibata, ::- diede al mondo il Salvatore, ::- ricordiamo e veneriamo

anzitutto lei, '~ la gloriosa e sempre vergine Maria, ::- Madre

del nostro Dio e Signore Gesù Cristo, t

EPIFANIA

In comunione con tutta la Chiesa, ::- mentre celebriamo il giorno

santissimo ::- nel quale il tuo unigenito Figlio, :~ eterno con te nella

gloria divina, ::- si è .manifestato con la vera nostra carne in un corpo

visibile, ::- ricordiamo e veneriamo anzitutto ::- la gloriosa e sempre

vergine Maria, ::- Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo, t

GIOVEDÌ SANTO ALLA MESSA VESPERTINA

In comunione con tutta la Chiesa, ::- mentre celebriamo il giorno

santissimo '~ nel quale Gesù Cristo ·nostro Signore ::- fu consegnato

alla morte per noi, ::- ricordiamo e veneriamo ::- anzitutto la gloriosa

e sempre vergine Maria, ::- Madre del nostro Dio e Signore Gesù

Cristo, t

DALLA VEGLIA PASQUALE ALLA II DOMENICA DI PASQUA

In comunione con tutta la Chiesa, ::- mentre celebriamo il giorno

santissimo [la notte santissima] :~ della risurrezione di nostro Signore

Gesù Cristo ::· nel suo vero corpo, ::- ricordiamo e veneriamo anzitutto

::- la gloriosa e sempre vergine Maria, ::- Madre del nostro Dio e

Signore Gesù Cristo, t


PREGHIERA EUCARISTICA l 385

ASCENSIONE

In comunione con tutta la Chiesa, :~ mentre celebriamo il giorno

santissimo ::· nel quale il tuo unigenito Figlio, nostro Signore, ::· ha

portato ~lle altezze della tua gloria :~ la fragile nostra natura, che

egli aveva unito a sé, ::· ricordiamo e veneriamo anzitutto :~ la gloriosa

e sempre vergine Maria, :~ Madre del nostro Dio e Signore Gesù

Cristo, t

PENTECOSTE

In comunione con tutta la Chiesa, ::· mentre celebriamo il giorno

santissimo della Pentecoste, ::· nel quale lo Spirito Santo si manifestò

agli Apostoli ::· in molteplici lingue di fuoco, ::- ricordiamo e veneriamo

anzitutto ::· la gloriosa e sempre vergine Maria, ::· Madre del nostro

Dio e Signore Gesù Cristo, t

t san Giuseppe, suo sposo,

i santi apostoli e martiri:

Pietro e Paolo, Andrea,

[Giacomo, Giovanni,

Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo,

Matteo, Simone e Taddeo,

Lino, Cleto, Clemente, Sisto,

Cornelio e Cipriano, Lorenzo, Crisogono,

Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano]

e tutti i santi;

per i loro meriti e le loro preghiere

donaci sempre aiuto e protezione.


386 PREGHIERA EUCARISTICA l

Con le braccia allargate, prosegue:

CP A ccètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia:

disponi nella tua pace i nostri giorni,

salvaci dalla dannazione eterna,

e accogliei nel gregge degli eletti.

Congiunge le mani.

GIOVEDÌ SANTO ALLA MESSA VESPERTINA

Accètta con benevolenza, o Signore, l'offerta che ti presentiamo :.

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia, nel giorno in cui Gesù

Cristo nostro Signore affidò ai suoi discepoli il mistero del suo

Corpo e del suo Sangue, •:· perché lo celebrassero in sua memoria. •:·

Disponi nella tua pace i nostri giorni, ::- salvaei dalla dannazione

eterna, e accogliei nel gregge degli eletti.

DALLA VEGLIA PASQUALE ALLA II DOMENICA DI PASQUA

Accètta con benevolenza, o Signore, ·:- l'offerta che ti presentiamo ::­

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia; ::· te l'offriamo anche per i

nostri fratelli [N e 1\i.] ::- che ti sei degnato di far rinascere ,._ dall'acqua

e dallo Spirito Santo, •:- accordando loro il perdono di tutti i

peccati. Disponi nella tua pace i nostri giorni, salvaci dalla dannazione

eterna, e accogliei nel gregge degli eletti.

PER IL BATTESIMO

Accètta con benevolenza, o Signore, •:· l'offerta che ti presentiamo :­

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia; te l'offriamo anche per i

nostri fratelli "\l e N che hai liberato dal peccato e rigenerato

dall'acqua e dallo Spirito Santo: ·:· tu che li hai inseriti, come membra

vive, nel corpo di Cristo, ::· scrivi i loro nomi nel libro della vita.


PREGHIERA EUCARISTICA l 387

Tenendo le mani stese sulle offerte, dice:

cc S antifica, o Dio, questa offerta

con la potenza della tua benedizione,

e degnati di accettarla a nostro favore,

in sacrificio spirituale e perfetto,

perché diventi per noi

il corpo e il sangue del tuo amatissimo Figlio,

il Signore nostro Gesù Cristo.

Congiunge le mani.

PER LA CONFERMAZIONE

Accètta con benevolenza, o Signore, :~o l'offerta che ti presentiamo :~o

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia; :1- te l'offriamo anche per i

tuoi figli [N. e N.] ::· che hai rigenerato nel Battesimo ::- e confermato

con il sigillo dello Spirito Santo: ::- custodisci in loro il dono del

tuo amore.

* PER LA PRIMA COMUNIONE

Accètta con benevolenza, o Signore, ::- l'offerta che ti presentiamo :lo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia; :~o te l'offriamo anche per i

tuoi figli [N. e N.] :~ che oggi per la prima volta :~o raduni alla mensa

della tua famiglia :~o nella partecipazione al pane della vita ::- e al calice

della salvezza: ::- concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia :~o

e nella comunione con la tua Chiesa.

PER GLI SPOSI

Il testo tra parentesi si può omettere, secondo l'opportunità.

Accètta con benevolenza, o Signore, :lo l'offerta che ti presentiamo :lnoi

tuoi ministri, ::- questi sposi N. e N. ::· e tutta la tua famiglia: :~o

tu che hai dato loro la gioia di questo giorno, ::- allietali con il dono

[dei figli e] ::· di una vita lunga e serena.

N.B. - L'Hanc igitur di altre Messe rituali si trova nelle rispettive Messe.


388 PREGHIERA ELCARISTICA l

NeJle formule seguenti le parole del Signore si pronunziano con voce chiara e distinta,

come è richiesto dalla loro natura.

. a vigilia della sua passione, :-)

ç l t n o o quanto .. ol.t a o ull'altare, prosegue:

egli prese il pane

nelle sue mani sante e venerabili,

a 1.a gh <-l:<.hi,

e alzando gli occhi al cielo

a te Dio Padre suo onnipotente,

rese grazie con la preghiera di benedizione,

spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

rendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patcna e genuflette in adorazione.

Poi riprende:

opo la cena, allo stesso modo,

prt 1d. l t ht ·rnendo1o a.quanto soJe ato ·uL ~ltare, prosegue:

prese questo glorioso calice

nelle sue mani sante e venerabili,

ti rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Giovedì S:tnto r '\ 1 e"sa vespertina

( ~) In questo giorno, vigilia della sua passione,

sofferta per la salvezza nostra e del mondo intero,


PREGHIERA EUCARISTICA l 389

- inchinandosi leggermente

P rendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

• •

versato per vo1 e per tutti

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.

Poi dice:

cr M istero della fede.

Il popolo acclama dicendo:

Annunziamo la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure:

Ogni volta che mangiamo di questo pane

e beviamo a questo calice

annunziamo la tua morte, Signore,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure:

Tu ci hai redenti con la tua croce

e la tua risurrezione:

salvaci, o Salvatore dèl mondo.


390 PREGHIERA EUCARISTICA l

Con le braccia allargate, il sacerdote continua:

cc l n questo sacrificio, o Padre,

noi tuoi ministri e il tuo popolo santo

celebriamo il memoriale

della beata passione,

della risurrezione dai morti

e della gloriosa ascensione al cielo

del Cristo tuo Figlio e nostro Signore;

e offriamo alla tua maestà divina,

tra i doni che ci hai dato,

la vittima pura, santa e immacolata,

pane santo della vita eterna

e calice dell'eterna salvezza.

Volgi sulla nostra offerta

il tuo sguardo sereno e benigno,

come hai voluto accettare

i doni di Abele, il giusto,

il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede,

e l' oblazione pura e santa

di Melchisedech, tuo sommo sacerdote.

Si inchina, e a mani giunte, prosegue:

T i supplichiamo, Dio onnipotente:

fa' che questa offerta,

per le mani del tuo angelo santo;

sia portata sull'altare del cielo

davanti alla tua maestà divina,

perché su tutti noi che partecipiamo di questo altare,

comunicando al santo mistero

del corpo e sangue del tuo Figli o,

in posizione eretta, facendosi il segno della croce, conclude:

scenda la pienezza di ogni grazia

e benedizione del cielo.


PREGHIERA EUCARISTICA I 391

INTERCESSIONE PER I DEFUNTI

Con le braccia allargate, dice:

3C icòrdati, o Signore, dei tuoi fedeli 1"1\.l e . ,

che ci hanno preceduto con il segno della fede

e dormono il sonno della pace.

Congiunge JC mam e prega brevemente per 1 defunti che vuole ricordare.

Poi, con le braccia allargate, prosegue:

Dona loro, Signore,

e a tutti quelli che riposano in Cristo,

la beatitudine, la luce e la pace.

Con la destra si batte il petto, mentre dice:

4C A nche a noi, tuoi ministri, peccatori,

. ., .. t , . ) ;egue·

ma fiduciosi nella tua infinita misericordia,

concedi, o Signore,

di aver parte nella comunità

dei tuoi santi apostoli e martiri:

Giovanni, Stefano, Mattia, Barnaba,

[Ignazio, Alessandro, Marcellino e Pietro,

Felicita, Perpetua, Agata, Lucia,

Agnese, Cecilia, Anastasia]

e tutti i san ti:

ammettici a godere della loro. sorte beata

non per i nostri meriti,

ma per la ricchezza del tuo perdono.

Congiunge le mani c dice:

CP

er Cristo nostro Signore

tu, o Dio, crei e santifichi sempre,

fai vivere, benedici

e doni al mondo ogni bene.


392 PREGHIERA EUCARISTICA l

Prende sia la patena con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme, dice:

CP Per Cristo, con Cristo e in Cristo,

cc a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo acclama:

Amen.


PREGHIERA EUCARISTICA II

Questa Preghiera eucaristica ha un prefazio proprio, che fa parte della sua struttura. Si

possono però usare anche altri prefazi, quelli specialmente che presentano in breve sintesi

il mistero della salvezza.

CP y. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

A

y. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.

'

E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ·~

rendere grazie sempre e in ogni luogo ·~

a te, Padre santo, ·~

per Gesù Cristo, tuo dilettissimo Figlio. *'~

B Egli è la tua Parola vivente, ·~

per mezzo di lui hai creato tutte le cose, ·~

e lo hai mandato a noi salvatore e redentore,

fatto uomo per opera dello Spirito Santo

e nato dalla Vergine Maria. ·~·~

Per compiere la tua volontà

e acquistarti un popolo santo, '~"

egli stese le braccia sulla croce, *

morendo distrusse la morte

e proclamò la risurrezione. '~"*

A Per questo mistero di salvezza, ·~

uniti agli angeli e ai santi, *

cantiamo a una sola voce ·~ la tua gloria: ·~·~-

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:

CP P adre veramente santo,

fonte di ogni santità,

congiunge le mani, e tenendole stese sulle offerte, dice:

cc santifica questi doni

con l'effusione del tuo Spirito,

congiunge le mani, e traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo:

perché diventino per noi

il corpo e + il sangue di Gesù Cristo

nostro Signore.

Congiunge le mani.

Nelle formule seguenti le parole del Signore siano dette con voce chiara e distinta,

come è richiesto dalla loro natura.

E gli e~") , offrendosi liberamente alla sua passione,

prende il pane, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:

prese il pane e rese grazie,

lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchinandosi leggermente

P rendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patena e genuflette in adorazione.

* Giovedì santo alla Messa vespertina

(=~o) Egli, in questa notte,


PREGHIERA EUCARISTICA Il 395

Poi continua:

D opo la cena, allo stesso modo,

prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:

prese il calice e rese grazie,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchmandosi leggermente

P rendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

• •

versato per vot e per tuttt

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.

Poi dice:

cP M istero della fede ..

Il popolo acclama dicendo:

Annunziamo la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure:

Ogni volta che mangiamo di questo pane

e beviamo a questo calice

annunziamo la tua morte, Signore,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure.

Tu ci hai redenti con la tua croce

e la tua risurrezione:

salvaci, o Salvatore del mondo.


396 PREGHIERA EUCARISTICA Il

Poi il sacerdote, con le braccia allargate, prosegue:

cc C elebrando il memoriale

della morte e risurrezione del tuo Figli o,

ti offriamo, Padre,

il pane della vita e il calice della salvezza,

e ti rendiamo grazie

per averci ammessi alla tua presenza

a compiere il servizio sacerdotale.

T i preghiamo umilmente:

per la comunione

al corpo e al sangue di Cristo

lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.

1 c R icòrdati, Padre, della tua Chiesa

diffusa su tutta la terra: t

O Per il ricordo di alcune solennità, vedi le pagine seguenti.

*DOMENICA

Si può dire in tutte le domeniche ad esclusione di quando c'è un altro ricordo proprio.

t e qui convocata

nel giorno in cui il Cristo

ha vinto la morte

e ci ha resi partecipi della sua vita immortale:

rendita perfetta nell'amore

in unione con il nostro Papa N.,

il nostro Vescovo N.,

e tutto l'ordine sacerdotale.

b. Per intercessioni particolari, vedi le pagine seguenti.


PREGHIERA EUCARISTICA Il 397

N elle Messe per i defunti si può aggiungere:

Ricòrdati del nostro fratello

[della nostra sorella] N.,

che [ ogg~ hai chiamato[ a] a te da questa vita:

e come per il Battesimo l'hai unito[ a]

alla morte di Cristo, tuo Figlio,

così rendilo[ a] partecipe della sua risurrezione.

zc R icòrdati dei nostri fratelli,

che si sono addormentati

nella speranza della risurrezione,

e di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza:

ammettili a godere la luce del tuo volto.

Di noi tutti abbi misericordia:

donaci di aver parte alla vita eterna,

insieme con la beata Maria,

Vergine e Madre di Dio,

con gli apostoli e tutti i santi,

che in ogni tempo ti furono graditi:

congiunge le mani

e in Gesù Cristo tuo Figli o

canteremo la tua gloria.

Prende sia la patena con l'ostia, sia il .calice, e.d elevandoli insieme, dice:

cP P er Cristo, con Cristo e in Cristo,

cc a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo acclama:

Amen.


398 PREGHIERA EUCARISTICA Il

O RICORDO DI ALCUNE SOLENNITÀ

1 c icòrdati, Padre, della tua Chiesa

diffusa su tutta la terra: t

* NATA I E E OTTAVA

t e qui convocata

nel giorno [nella notte] in cui la Vergine Maria

diede al mondo il Salvatore:

*EPIFANIA

e qui convocata

nel giorno in cui il tuo unico Figlio,

eterno con te nella gloria, ·

si è manifestato nella nostra natura uman~:

* P.AIO:(")TTA E OTIAVA

e qui convocata

nel giorno glorioso nella notte gloriosa

della risurrezione del Cristo Signore

nel suo vero corpo:

* ASCENSIONE

t e qui convocata

nel giorno glorioso dell'Ascensione

in cui Cristo è stato costituito Signore

del cielo e della terra:

* PFNTFCOSTE

e qui convocata

nel giorno in cui l'effusione del tuo Spirito

l'ha costituita sacramento di unità per tutti i popoli:

rendila perfetta nell'amore

in unione con il nostro Papa

il nostro Vescovo N.,

e tutto l'ordine sacerdotale. t

'


PREGHIERA EUCARISTICA I. 399

~::, INTERCESSIONI PARTICOLARI

PASQUA E OTTAVA E BATTESIMO DEGLI ADULTI

t Ricòrdati anche dei nostri fratelli [N. e N.],

che oggi mediante il Battesimo [e la Confermazione]

sono entrati a far parte della tua famiglia:

fa' che seguano Cristo tuo Figlio

con animo generoso e ardente.

*PER IL BATTESIMO DEI BAMBINI

t Ricòrdati anche dei nostri fratelli [N. e N.],

che oggi hai liberato dal peccato

e rigenerato dall'acqua e dallo Spirito Santo:

tu che li hai inseriti come membra vive nel corpo di Cristo,

scrivi i loro nomi nel libro della vita.

*PER LA CONFERMAZIONE

t Ricòrdati dei tuoi figli [N. e N ] che hai rigenerato nel Battesimo

e oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo:

custodisci in loro il dono del tuo amore.

* PER LA PRIMA COMUNIONE

t Ricòrdati dei tuoi figli [N. e N.]

che oggi per la prima volta raduni alla mensa della tua famiglia

nella partecipazione al pane della vita e al calice della salvezza:

concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia

e nella comunione con la tua Chiesa.

* PER GLI SPOSI

t Ricòrdati dei tuoi figli N. e N.,

che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,

piccola Chiesa e sacramento del tuo amore,

perché la grazia di questo giorno

si estenda a tutta la loro vita.

N.B. - Le intercessioni di altre Messe rituali si trovano nelle rispettive Messe.


400 PREGHIERA EUCARISTICA II

2c R icòrdati dei nostri fratelli,

che si sono addormentati

nella speranza della risurrezione,

e di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza:

ammettili a godere la luce del tuo volto.

Di noi tutti abbi misericordia:

donaci di aver parte alla vita eterna,

insieme con la beata Maria,

Vergine e Madre di Dio,

con gli apostoli e tutti i santi,

che in ogni tempo ti furono graditi:

congiunge le mani

e in Gesù Cristo tuo Figlio

canteremo la tua gloria.

Prende sia la patena con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme, dice:

cr P er Cristo, con Cristo e in Cristo,

c 0 c a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo acclama:

Amen.


PREGHIERA EUCARISTICA III

Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:

CP Padre veramente santo,

a te la lode da ogni creatura.

Per mezzo di Gesù Cristo,

tuo Figlio e nostro Signore,

nella potenza dello Spirito Santo

fai vivere e santifichi l'universo,

e continui a radunare intorno a te un popolo,

che da un confine all'altro della terra

offra al tuo nome il sacrificio perfetto.

Congiunge le mani, e tenendole stese sulle offerte, dice:

cc O ra ti preghiamo umilmente:

manda il tuo Spirito

a santificare i doni che ti offriamo,

congiunge le mani e traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo:

perché diventino il corpo e + il sangue

di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,

congiunge le mam

che ci ha comandato

di celebrare questi misteri.


402 PREGHIERA EUCARISTICA III

Nelle formule seguenti le parole del Signore siano dette con voce chiara e distinta,

come è richiesto dalla loro natura.

N ella notte in cui fu tradito (·~) ,

prende il pane, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:

egli prese il pane,

'

ti rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchinandosi leggermente

P rendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patena e genuflette in adorazione.

Poi continua:

D opo la cena, allo stesso modo,

prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:

prese il calice,

ti rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:·

* Giovedì santo ~Ila Messa vespe ·tina

('~) In questa notte in cui fu tradito,

avendo amato i suoi che erano nel mondo

li amò sino alla fine,

e mentre cenava con loro


PREGHIERA EUCARISTICA III 403

inchinandosi leggermente

P rendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

• •

versato per vot e per tuttt

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.

Poi dice:

CP M istero della fede.

Il popolo acclama dicendo:

Annunziamo la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure:

Ogni volta che mangiamo di questo pane

e beviamo a questo calice

annunziamo la tua morte, Signore,

nell'attesa della tua venuta.

·Oppure:

Tu ci hai redenti con la tua croce

e la tua risurrezione:

salvaci, o Salvatore del mondo.


404 PREGHIERA EUCARISTICA III

Poi, il sacerdote, con le braccia allargate, prosegue:

cc C elebrando il memoriale del tuo Figli o,

morto per la nostra salvezza,

gloriosamente risorto e asceso al cielo,

nell'attesa della sua venuta

ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie

questo sacrificio vivo e santo.

G uarda con amore

e riconosci nell'offerta della tua Chiesa,

la vittima immolata per la no·stra redenzione;

e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio,

dona la pienezza dello Spirito Santo

perché diventiamo in Cristo

un solo corpo e un solo spirito.

1 c E gli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito,

perché possiamo ottenere il regno promesso

insieme con i tuoi eletti:

con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,

con i tuoi santi apostoli,

i gloriosi martiri,

[san N.: santo del giorno o patrono]

e tutti i santi,

nostri intercessori presso di te.

2c P er questo sacrificio di riconciliazione

dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.

Conferma nella fede e nell'amore

la tua Chiesa pellegrina sulla terra:

il tuo servo e nostro Papa N.,


PREGHIERA EUCARISTICA Il 405

il nostro Vescovo N., il collegio episcopale,

tutto il clero

e il popolo che tu hai redento. t

t::. Per intercessioni particolari, vedi le pagine seguenti.

Ascolta la preghiera di questa famiglia,

che hai convocato alla tua presenza t [.]

O Per il ricordo di alcune solennità, vedi le pagine seguenti.

*DOMENICA

Si puÒ dire in tnttP 1, A .... ....,pniche ad esclusione di quando c'è un altro ricordo proprio.

i nel giorno in cui il Cristo

ha vinto la morte

e ci ha resi partecipi della sua vita immortale.

Ricongiungi a te, Padre misericordioso,

tutti i tuoi figli ovunque dispersi.

t Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti

e tutti i giusti che, in pace con te,

hanno lasciato questo mondo;

concedi anche a noi di ritrovarci insieme

a godere per sempre della tua gloria,

.;;mnb

in Cristo, nostro Signore,

per mezzo del quale tu, o Dio,

doni al mondo ogni bene.

-u1ndo q c nstt : ne usata nelle Messe per i defunti, si può dire:

+ Ricòrdati del nostro fratello ~.

della nostra sorella r .]

che [oggi hai chiamato[a] a te da questa vita: ~


406 PREGHIERA EUCARISTICA III

e come per il Battesimo

l'hai unito[a] alla morte di Cristo, tuo Figlio,

così rendilo[a] partecipe dellà sua risurrezione,

quando farà sorgere i morti dalla terra

e trasformerà il nostro corpo mortale

a immagine del suo corpo glorioso.

Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti

e tutti i giusti che, in pace con te,

hanno lasciato questo mondo;

concedi anche a noi di ritrovarci insieme

a godere della tua gloria

quando, asciugata ogni lacrima,

i nostri occhi vedranno il tuo volto

e noi saremo simili a te,

e canteremo per sempre la tua lode,

congiunge le mani

in Cristo, nostro Signore,

per mezzo del quale tu, o Dio,

doni al mondo ogni bene.

Prende sia la patena con l'ostia, sia il calice, ed elevendoli insieme, dice:

CP P er Cristo, con Cristo e in Cristo

C°C a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

, Il popolo acclama:

Amen.


PREGHIERA EUCARISTICA III 407

D. INTERCESSIONI PARTICOLARI

2c P er questo sacrificio di riconciliazio"ne

dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.

Conferma nella fede e nell'amore

la tua Chiesa pellegrina sulla terra:

il tuo servo e nostro Papa N.,

il nostro Vescovo N., il collegio episcopale,

tutto il clero

e il popolo che tu hai redento. t

* PASQUA E OTIAVA E BATTESIMO DEGLI ADULTI

t Conferma nell'impegno cristiano i tuoi figli [N. e N.],

che oggi mediante il Battesimo [e il dono dello Spirito]

hai chiamato a far parte del tuo popolo,

e fa' che camminino sempre in novità di vita.

* PER IL BATTESIMO DEI BAMBINI

t Assisti i nostri fratelli [N. e N.],

che oggi hai liberato dal peccato

e rigenerato dall'acqua e dallo Spirito Santo: .

tu che li hai inseriti come membra vive nel corpo di Cristo,

scrivi i loro nomi nel libro della vita.

*PER LA CONFERMAZIONE

t Assisti i tuoi figli [N. e N.],

che hai rigenerato nel Battesimo

e oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo:

custodisci in loro il dono del tuo amore.


408 PREGHIERA EUCARISTICA III

* PER LA PRIMA COMUNIONE

t Assisti i tuoi figli [N. e N.],

che oggi per la prima volta

raduni ·alla mensa della tua famiglia

nella partecipazione al pane della vita

e al calice della salvezza:

concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia

e nella comunione con la tua Chiesa.

* PER GLI SPOSI

t Assisti i tuoi figli N. e N.,

che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,

piccola Chiesa e sacramento del tuo amore,

perché la grazia di questo giorno

si estenda a tutta la loro vita.

N.B. - Le intercessioni di altre Messe rituali si trovano nelle rispettive Messe.

O RICORDO DI ALCUNE SOLENNITÀ

Ascolta la preghiera di questa famiglia,

che hai convocato alla tua presenza t

* NATALE E OTTAVA

t nel giorno [nella notte] in cui la Vergine Maria

diede al mondo il Salvatore.

*EPIFANIA

t nel giorno in cui il tuo unico Figlio,

eterno con te nella gloria,

si è manifestato nella nostra natura umana.


PREGHIERA EUCARISTICA III 409

* PASQUA E OTTAVA

t nel giorno glorioso [nella notte gloriosa]

della risurrezione del Cristo Signore

nel suo vero corpo.

* ASCENSIONE

t nel giorno glorioso dell'Ascensione

in cui Cristo è stato costituito Signore

del cielo e della terra.

* PENTECOSTE

t nel giorno in cui l'effusione del tuo Spirito,

l'ha costituita sacramento di unità per tutti i popQli.

Ricongiungi a te, Padre misericordioso,

tutti i tuoi figli ovunque dispersi.

Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti

e tutti i giusti che, in pace con te,

hanno lasciato questo mondo;

concedi anche a noi di ritrovarci insieme

a godere per sempre della tua gloria,

congiunge le mani

in Cristo, nostro Signore,

per mezzo del quale tu, o Dio,

doni al mondo ogni bene.


410 PREGHIERA EUCARISTICA III

Prende sia la patena con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme, dice:

CP P er Cristo, con Cristo e in Cristo

cc a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo acclama:

Amen.


PREGHIERA EUCARISTICA IV

Questa Preghiera eucanstica forma un tutt?uno con 11 suo prefaz10, che non si può mai

cambiare. Di conseguenza, non si può dire questa Preghiera eucaristica quando è prescritto

un prefazio proprio. Si può dire in tutti gli altri casi, ma sempre con il suo prefazio, anche

quando le rubriche prescrivono il prefazio del Tempo.

cr y Il Signore sia cori voi.

ijt. E con il tuo spidto.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore. ,

y Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~ È cosa buona e giusta.

A

B

A

"

· veramente .giusto renderti grazie,

è bello cantare la tua gloria,

Padre santo, unico Dio vivo e vero:

prima del tempo e in eterno tu sei,

nel tuo regno di luce infinita.

Tu solo sei buono e fonte della vita,

e hai dato origine all'universo,

per effondere il tuo amore su tutte le creature

e allietarle con gli splendori della tua luce. ·~*

Schiere innumerevoli di angeli

stanno davanti a te per servirti,

contemplano la gloria del tuo volto,

e giorno e notte cantano la _tua lode.

Insieme con loro anche noi,

fatti voce di ogni creatura,

esultanti cantiamo: · ~

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:

cP

oi ti lodiamo, Padre santo,

per la tua grandezza:

tu hai fatto ogni cosa

con saptenza e amore.

A tua immagine hai formato l'uomo,

alle sue mani operose hai affidato l'universo

perché nell'obbedienza a te, suo creatore,

esercitasse il dominio su tutto il creato.

E quando, per la sua disobbedienza,

l'uomo perse la tua amicizia,.

tu non l'hai abbandonato in potere della morte,

ma nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro,

perché coloro che ti cercano ti possano trovare.

M olte volte hai offerto agli uomini

la tua alleanza,

e per mezzo dei profeti

hai insegnato· a sperare nella salvezza.


PREGHIERA EUCARISTICA IV 413

P adre santo, hai tanto amato il mondo

da mandare a noi, nella pienezza dei tempi,

il tuo unico Figlio come salvatore.

Egli si è fatto uomo per opera dello Spirito Santo

ed è nato dalla Vergine Maria;

ha condiviso in tutto, eccetto il peccato,

la nostra condizione umana.

Ai poveri annunziò il vangelo di salvezza,

la libertà ai prigionieri,

agli afflitti la gioia.

P er attuare il tuo disegno di redenzione

si consegnò volontariamente alla morte,

e risorgendo distrusse la morte e rinnovò la vita.

E perché non viviamo più per noi stessi

ma per lui che è morto e risorto ·per noi,

ha mandato, o Padre, lo Spirito Santo,

primo dono ai credenti,

a perfezionare la sua opera nel mondo

e compiere ogni santificazione.

Congiunge le mani, e tenendole stese sulle offerte, dice:

cc O ra ti preghiamo, Padre:

lo Spirito Santo

santifichi questi doni

congiunge le mani, e tracc1a un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo:

perché diventino il corpo e + il sangue

di Gesù Cristo, nostro Signore,

congiunge la mani

nella celebrazione di questo grande mistero,

che ci ha lasciato in segno di eterna alleanza.


414 PREGHIERA EUCARISTICA IV

Nelle formule seguenti le parole del Signore siano dette con voce chiara e distinta,

come è richiesto dalla loro natura.

E gli, venuta l'ora d'essere glorificato da te,

Padre santo,

avendo amato i suoi che erano nel mondo,

li amò sino alla fine;

e mentre cenava con loro,

prende il pane, e tenendo lo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:

prese il pane e rese grazie,

lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchinandosi leggermente

P rendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patena, e genuflette in adorazione.

Poi continua:

A llo stesso modo,

prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:

prese il calice del vino e rese grazie,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchinandosi leggermente

P rendete, e bevetene .tutti:

. .

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

• •

versato per vot e per tuttt

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.


PREGHIERA EUCARISTICA IV 415

Poi dice:

CP M istero della fede.

Il popolo acclama dicendo:

Annunziamo· la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure:

Ogni volta che mangiamo di questo pane

e beviamo a questo calice,

annunziamo la tua morte, Signore,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure:

Tu ci hai redenti con la tua croce

e la tua risurrezione:

salvaci, o Salvatore del mondo.

Poi il sacerdote, con le braccia allargate, continua:

cc l n questo memoriale della nostra redenzione

celebriamo, Padre, la morte di Cristo,

la sua discesa agli inferi,

proclamiamo la sua risurrezione

e ascensione al cielo, dove siede alla tua destra;

e, in attesa della sua venuta nella gloria,

ti offriamo il suo corpo e il suo sangue,

sacrificio a te gradito, per la salvezza del mondo.

G uarda con amore, o Dio,

la vittima che tu stesso hai preparato

per la tua Chiesa;

e a tutti coloro

che mangeranno di quesfunico pane

e berranno di quest'unico calice,

concedi che,

riuniti in un solo corpo dallo Spirito Santo,

diventino offerta viva in Cristo,

a lode della tua gloria.


416 PREGHIERA EUCARISTICA IV

te O ra, Padre, ricòrdati di tutti quelli

per i quali noi ti offriamo questo sacrificio:

del tuo servo e nostro Papa N.,

del nostro Vescovo N., del collegio episcopale,

di tutto il clero,

di coloro che si uniscono alla nostra offerta, t

6. Per intercessioni particolari, vedi sotto.

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.

R icòrdati anche dei nostri fratelli

che sono morti nella pace del tuo Cristo,

e di tutti i defunti,

dei quali tu solo hai conosciuto la fede.

P adre misericordioso,

concedi a noi, · tuoi figli, di ottenere

con la beata Maria Vergine e Madre di Dio,

con gli apostoli e i santi,

6. INTERCESSIONI PARTICOLARI

PER L'OTTAVA DI PASQUA E PER IL BATTESIMO

t dei nostri fratelli [N. e N.],

che oggi hai rigenerato

dall'acqua e dallo Spirito Santo,

* PER LA CONFERMAZIONE

t dei tuoi figli [N. e N.],

che oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo,


PREGHIERA EUCARISTICA IV 417

l'eredità eterna del tuo regno,

dove con tutte le creature,

liberate dalla corruzione del peccato e della morte,

canteremo la tua gloria,

congiunge le mani

in Cristo nostro Signore,

per mezzo del quale tu, o Dio,

doni al mondo ogni bene.

Prende sia la patena con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme, dice:

cP P er Cristo, con Cristo e in Cristo,

cc a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo acclama:

Amen.

* PER LA PRIMA COMUNIONE

t dei tuoi figli [N. e N.],

che oggi per la prima volta

raduni alla mensa della tua famiglia

nella partecipazione al pane della vita

e al calice della salvezza,

* PER GLI SPOSI

t dei tuoi figli N. e N.,

che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,

N.B. - Le intercessioni di altre Messe rituali si trovano nelle rispettive Messe.


418 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

RITI DI COMUNIONE

Deposto il calice e la patena, il sacerdote, a mani giunte, dice:

O bbedienti alla parola del Salvatore

e formati al suo divino insegnamento,

osiamo dire:

* Oppure:

l l Signore ci ha donato il suo Spirito.

Con la fiducia e la libertà dei figli

diciamo insieme:

* Oppure:

P rima di partecipare al banchetto dell'Eucaristia,

segno di riconciliazione

e vincolo di unione fraterna,

preghiamo insieme co~e il Signore ci ha insegnato:

* Oppure:

G uidati dallo Spirito di Gesù

e illuminati dalla sapienza del Vangelo,

osiamo dire:

Con le braccia allargate, dice insieme al popolo:

P adre nostro, che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome;

venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male.


RITI DI COMUNIONE 419

Oppure in canto:

Pater noster, qui es in caelis:

sanctificétur nomen tuum;

advéniat regnum tuum;

fiat voluntas tua, sicut in caelo, et in terra.

Panem nostrum cotidianum da nobis h6die;

et dimltte nobis débita nostra,

sicut et nos dim.ittimus debit6ribus nostris;

et ne nos inducas in tentati6nem;

sed Hbera nos a malo.

Solo il sacerdote, con le braccia allargate, continua:

L iberaci, o Signore, da tutti i mali,

concedi la pace ai nostri giorni,

e con l'aiuto della tua misericordia

vivremo sempre liberi dal peccato

e sicuri da ogni turbamento,

nell'attesa che si compia la beata speranza

e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

Congiunge le mani.

Il popolo conclude la preghiera con l'acclamazione:

Tuo è il regno,

tua la potenza e la gloria nei secoli.

Il sacerdote, con le braccia allargate, dice ad alta voce:

S ignore Gesù Cristo,

che hai detto ai tuoi apostoli:

«Vi lascio la pace, vi do la . mia pace»,

non guardare ai nostri peccati,

ma alla fede della tua Chiesa,

e donale unità e pace

secondo la tua volontà.

Congiunge le mani.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Il popolo risponde:

Amen.


420 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

Il sacerdote, allargando e ricongiungendo le mani, dice:

L a pace del Signore sia sempre con voi.

Il popolo risponde:

E con il tuo spirito.

Se si ritiene opportuno, il diacono, o il sacerdote aggiunge:

Scambiatevi un segno di pace.

* Oppure:

Come figli del Dio della pace,

scambiatevi un gesto di comunione fraterna.

* Oppure:

In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce,

scambiatevi un segno di riconciliazione e di pace.

* Oppure:

N ello Spirito del Cristo risorto

datevi un segno di pace.

E tutti si scambiano vicendevolmente un segno di pace secondo gli usi locali.

Il sacerdote dà la pace al diacono o al ministro. Poi prende l'ostia e la spezza sopra la

patena, e lascia cadere un frammento nel calice, dicendo sottovoce:

I l Corpo e il Sangue di Cristo,

uniti in questo calice,

siano per noi cibo di vita eterna.

Intanto si canta o si dice:

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,

abbi pietà di noi.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,

abbi pietà di noi.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,

dona a noi la pace.


RITI DI COMUNIONE 421

Oppure in canto:

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserére nobis.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserére nobis.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: dona nobis pacem.

Questo canto si può ripetere più volte, se la frazione del pane si prolunga. L'ultima invocazione

si conclude con le parole: dona a noi la pace [dona nobis pacem].

Il sacerdote, con le mani giunte, dice sottovoce:

Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo,

che per volontà del Padre

e con l'opera dello Spirito Santo

morendo hai dato la vita al mondo,

per il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue

liberami da ogni colpa e da ogni male,

fa' che sia sempre fedele alla tua legge

e non sia mai separato da te.

Oppure:

L a comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue,

Signore Gesù Cristo,

non diventi per me giudizio di condanna,

ma per tua misericordia

sia rimedio e difesa dell'anima e del corpo.

Genuflette, prende l'ostia, e tenendola alquanto sollevata sulla patena, rivolto al popolo,

dice ad alta voce:

B eati gli invitati alla Cena del Signore.

Ecco l'Agnello di Dio,

che toglie i peccati del mondo.

E continua, dicendo insieme con il popolo:

O Signore, non sono degno

di partecipare alla tua mensa:

ma di' soltanto una parola

e io sarò salvato.


422 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

U sacerdote, rivolto all'altare, dice sottovoce:

I I Corpo di Cristo

mi custodisca per la vita eterna.

E con riverenza si comunica al Corpo di Cristo. Poi prende il calice e dice sottovoce:

I l Sangue di Cristo

mi custodisca per la vita eterna.

E con riverenza si comunica al Sangue di Cristo.

Prende poi la patena o la pisside, e si porta verso i comunicandi. Nel presentare a ognuno

l'ostia, la tiene alquanto sollevata e dice:

l l Corpo di Cristo.

Il comunicando risponde:

Amen.

E riceve la comunione.

Nello stesso modo si comporta il diacono, quando distribuisce la comunione.

Quando si distribuisce la comunione sotto le due specte, si osservi il rito indicato m

«Principi e norme», nn. 240-252.

Mentre il sacerdote si comunica con il Corpo di Cristo, si inizia il CANTO DI

COMUNIONE.

Terminata la distribuzione della comunione, il sacerdote, o il diacono, o l'accolito, asterge

la patena ~ul calice e quindi il calice.

Mentre asterge la patena c il calice, il sacerdote dice sottovoce:

I I sacramento ricevuto con la bocca

sia accolto con purezza nel nostro spirito, o Signore,

e il dono a noi fatto nel tempo

ci sia rimedio per la vita eterna.

Poi il sacerdote può tornare alla sede. Secondo i casi, si può osservare, per un tempo

c~:mven~ente il <<sacro silenzio,,, oppure si può cantare un salmo o un canto di lode e

nngraz1amento.


RITI DI COMUNIONE 423

Il sacerdote, dalla sede o dall'altare, dice:

P reghiamo.

E tutti, msieme con il sacerdote, pregano in silenzio per qualche momento, se non l'hanno

già fatto in precedenza. Poi il sacerdote, con le braccia allargate, dice l'ORAZIONE

DOPO LA COMUNIONE.

L'orazione dopo la comunione termina con la conclusione breve:

- se è rivolta al Padre:

Per Cristo nostro Signore.

- se è rivolta al Padre, ma verso la fine . di essa si fa menzione del Figlio:

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

- <:e e rivolta al F1gho:

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

1 1 D'"'nr.lc acclama:

Amen.


RITI DI CONCLUSIONE

A questo punto si danno, quando occorre, brevi comunicazioni o AVVISI AL POPOLO.

Segue il CONGEDO. Il sacerdote, rivolto verso il popolo, con le braccia allargate, dice:

l l Signore sia con voi.

Il popolo acclama:

E con il tuo spirito.

Il sacerdote benedice il popolo:

V i benedica Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo.

Il popolo risponde:

Amen.

Nel benedire il popolo, il vescovo usa questa formula:

y. Sia benedetto il nome del Signore.

:ijl. Ora e sempre.

y. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.

~· Egli ha fatto cielo e terra.

y. Vi benedica Dio onnipotente,

Padre + e Figlio + e Spirito + Santo.

~- Amen.

In certi giorni e in circostanze parti~olari, questa formula di benedizione è preceduta da

una formula di BENEDIZIONE PIU SOLENNE o dalla ORAZIONE SUL POPOLO.


RITI DI CONCLUSIONE 425

Infine il diacono, o il sacerdote stesso, rivolto verso il popolo, a mani giunte, dice:

La Messa è finita: andate in pace.

* Oppure:

La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace.

* Oppure:

Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in paq.~.

* Oppure:

Nel nome del Signore, andate in pace.

* Oppure, specialmente nelle domeniche di Pasqua:

Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto.

Il popolo risponde:

Rendiamo grazie a Dio.

Il sacerdote bacia l'altare in segno di venerazione come all'inizio; fa quindi con i ministri

la debita riverenza e torna in sacrestia.

Quando la Messa è seguita immediatamente da un'altra azione liturgica, si tralasciano i

riti di conclusione.



BENEDIZIONI

SOlENNI

E PREGHIERE

DI BENEDIZIONE

SUL POPOLO


428 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

BENEDIZIONI SOLENNI

Le benedizioni seguenti si possono usare, a giudizio del sacerdote, al termine della celebrazione

della Messa, o di una liturgia della parola, o della liturgia delle ore, o dei Sacramenti.

Il diacono o, in sua mancanza, il sacerdote stesso può invitare i fedeli con queste parole

1

o con altre simi'i:

Inchinatevi per la benedizione.

Quindi il sacerdote, t<..rendo le mani stese sul popolo, pronunzia la benedizione.

Tutti rispondono: Amen.

NELL'AVVENTO

Dio, che vi dà la grazia di celebrare

la prima venuta del suo Figlio

e di attendere il suo avvento glorioso

vi santifichi con la luce della sua visita.

~- Amen.

Nel cammino di questa vita,

Dio vi renda saldi nella fede,

gioiosi nella speranza,

operosi nella carità.

l'!

Amen.

Voi che vi rallegrate

per la venuta del nostro Redentore,

possiate godere della gioia eterna,

quando egli verrà nella gloria.

~· Amen.


BENEDIZIONI SOLENNI 429

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio -1 e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

1 Amen.

NEL NATALE DEL SIGNORE

Dio, che nella nascita del Cristo suo Figlio

ha inondato di luce questa notte [giorno santissima,

allontani da voi le tenebre del male

e vi illumini con la luce del bene.

ijl Amen.

Dio, che nel suo Figlio fatto uomo

ha congiunto la terra al cielo,

vi riempia della sua pace e del suo amore.

ij<

Amen.

Dio, che mandò gli angeli a recare ai pastori

il lieto annunzio del Natale,

vi faccia messaggeri del suo Vangelo.

F

Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~· Amen.


430 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

ALL'INIZIO DELL'ANNO

Dio, sorgente e principio di ogni benedizione,

effonda su di voi la sua grazia

e vi doni per tutto l'anno vita e salute.

ijl. Amen.

Vi custodisca integri nella fede,

pazienti nella speranza,

perseveranti nella carità.

ijl. Amen.

Dio disponga opere e giorni nella sua pace,

ascolti ora e sempre le vostre preghiere

e vi conduca alla felicità eterna.

ijz. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

ijl. Amen.

NELL'EPIFANIA DEL SIGNORE

Dio, che dalle tenebre vi ha chiamati

alla sua luce mirabile,

effonda su di voi la sua benedizione.

ijl. Amen.

Dio, vi faccia veri discepoli del Cristo Signore,

annunziatori della sua verità,

testimoni della sua pace.

ijl. Amen.


BENEDIZIONI SOLENNI 431

Come i santi magi,

al termine del vostro cammino,

possiate trovare, con immensa gioia,

Cristo, luce dell'eterna gloria.

ijt. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

ijt. Amen.

*NELLA QUARESIMA

Dio Padre misericordioso

conceda a tutti voi come al figliol prodigo

la gioia del ritorno nella sua casa.

ijt. Amen.

Cristo, modello di preghiera e di vita,

vi guidi nel cammino della Quaresima

all'autentica conversione del cuore.

~- Amen.

Lo Spirito di sapienza e di fortezza

vi sostenga nella lotta contro il maligno,

perché possiate celebrare con Cristo la vittoria pasquale.

ijt. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

ijt. Amen.


432 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

NELLA PASSIONE DEL SIGNORE

Dio, che nella Passione del suo Figlio

ci ha manifestato la grandezza del suo amore,

vi faccia gustare la gioia dello SpiritQ

nell'umile servizio dei fratelli.

~· Amen.

Cristo Signore,

che ci ha salvato con la sua croce

dalla morte eterna,

vi conceda la vita senza fine.

~· Amen.

Voi, che seguite Cristo umiliato e sofferente,

possiate aver parte alla sua risurrezione.

~· Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~- Amen.

NELLA VEGLIA PASQUALE

E NEL GIORNO DI PASQUA

In questa santa notte [giorno] di Pasqua,

Dio onnipotente vi benedica

e vi custodisca nella sua pace.

~· Amen.

Dio, che nella Pasqua del suo Figlio

ha rinnovato l'umanità intera,

vi renda partecipi della sua vita immortale.

~· Amen.


BENEDIZIONI SOLENN' 433

Voi, che dopo i giorni della Passione,

celebrate con gioia la risurrezione del Signore,

possiate giungere alla grande festa

della Pasqua eterna.

ll

Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~ Amen.

NEL TEMPO PASQUALE

Dio, che nella risurrezione del Cristo

ha operato la nostra salvezza

e ci ha fatto suoi figli,

vi dia la gioia della sua benedizione.

R. Amen.

Il Redentore,

che ci ha dato il dono della vera libertà,

vi renda partecipi dell'eredità eterna.

R Amen.

E voi, che per mezzo del Battesimo

siete risorti in Cristo, ·

possiate crescere in santità di vita

per incontrarlo un giorno nella patria del cielo.

r

Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

ij;. Amen.


434 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

NELL'ASCENSIONE DEL SIGNORE

N el giorno in cui Cristo è asceso nella gloria

e vi ha aperto la via del cielo,

Dio vi riempia della sua benedizione.

ijl. Amen.

Voi, che oggi riconoscete

che Cristo è il Signore nella gloria del Padre,

possiate sperimentare la sua presenza in mezzo a noi

sino alla fine dei secoli.

~· Amen.

Cristo, che dopo la sua risurrezione

apparve visibilmente ai suoi discepoli,

si mostri a voi giudice misericordioso

e vi conduca all'eredità eterna.

ijl. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~· Amen.

NELLA DOMENICA DI PENTECOSTE

Dio, sorgente di ogni luce,

che oggi ha mandato sui discepoli

lo Spirito Consolatore,

vi benedica e vi colmi dei suoi doni.

~· Amen.


BENEDIZIONI SOLENNI 435

Il Signore risorto

vi comunichi il fuoco del suo Spirito

e, vi illumini con la sua sapienza.

~· Amen.

Lo Spirito Santo,

che ha riunito popoli diversi nell'unica Chiesa,

vi renda perseveranti nella fede

e gioiosi nella speranza

fino alla visione beata del cielo.

~· Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~· Amen.

NEL TEMPO ORDINARIO I

Benedizione di Aronne: N m 6, 24-26

Il Signore vi benedica e vi protegga.

~· Amen.

Faccia risplendere il suo volto su di voi

e vi doni la sua misericordia.

~· Amen.

Rivolga su di voi il suo sguardo

e vi doni la sua pace.

~· Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~· Amen.


436 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

NEL TEMPO ORDINARIO II

Fil 4, 7

La pace di Dio, che sorpassa ogni sentimento,

custodisca il vostro cuore. e il vostro spirito

nella conoscenza e nell'amore di Dio

e del suo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo.

~· Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~· Amen.

NEL TEMPO ORDINARIO III

Dio onnipotente e misericordioso vi benedica

e vi dia il dono della vera sapienza,

apportatrice di salvezza.

~· Amen.

Vi illumini sempre

con gl'insegnamenti della fede,

e vi aiuti a perseverare nel bene.

~· Amen.


BENEDIZIONI SOLENNI 437

Vi mostri la via della verità e della pace,

e guidi i vostri passi

nel cammino verso la vita eterna .

.t . Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~- Amen.

NEL TEMPO ORDINARIO IV

Il Dio di ogni consolazione

disponga nella sua pace i vostri giorni,

e vi conceda i doni della sua grazia.

ijl. Amen.

Vi liberi sempre da ogni pericolo

e confermi nel suo amore i vostri cuori.

~- Amen.

Vi colmi di fede, speranza .e carjtà,

perché sia ricca di opere buone la vostra vita,

e possiate giungere alla gioia della vita eterna.

Pr.

Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~- Amen.


438 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

NEL TEMPO ORDINARIO V

Dio onnipotente allontani da voi ogni male

e vi conceda i doni della sua benedizione.

1 Amen.

Renda attenti i vostri cuori alla sua parola,

perché possiate camminare nella via dei suoi precetti.

~- Amen.

Vi aiuti a comprendere ciò çhe è buono e giusto,

perché diventiate coeredi della città eterna.

R Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

ij·

Amen.

* NEL TEMPO ORDINARIO VI

2 Ts 2, 16-17

Il Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro,

che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia,

una consolazione eterna e una buona speranza,

conforti i vostri cuori e li confermi

in ogni opera e parola di bene.

11· Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

ij. Amen.


BENEDIZIONI SOLENNI 439

* NEL TEMPO ORDINARIO VII

1 Ts 5, 23-24

Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione,

e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo,

si conservi irreprensibile

per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

~· Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,·

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~- Amen.

* NEL TEMPO ORDINARIO VIII

Eb 13,20-21

Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti

il Pastore grande delle pecore,

in virtù del sangue di un'alleanza eterna,

il Signore nostro Gesù,

vi renda perfetti in ogni bene,

perché possiate compiere la sua volontà,

operando in voi ciò che a lui è gradito.

~- Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~- Amen.


440 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

* NEL TEMPO ORDINARIO IX

Cfr 1 Pt 5, 10-11

Il Dio di ogni grazia,

il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo,

vi confermi e vi renda forti e saldi nella fede.

~- Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~- Amen.

NELLE FESTE DELLA MADONNA

Dio misericordioso,

che per mezzo del suo Figlio, nato dalla Vergine,

ha redento il mondo,

vi colmi della sua benedizione.

~- Amen.

Dio vi protegga sempre

per intercessione di Maria, vergine e madre,

che ha dato al mondo l'autore della vita.

~- Amen.

A tutti voi,

che celebrate con fede la festa ... ,

conceda il Signore la salute del corpo

e la consolazione dello spirito.

~- Amen.


BENEDIZIONI SOLENNI 441

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~· Amen.

SANTI PIETRO E PAOLO

Dio onnipotente,

che ha fondato la Chiesa

sulla fede dell'apostolo Pietro,

vi renda saldi nell'adesione a Cristo

e vi riempia della sua benedizione.

ijc. Amen.

Dio, che ha illuminato le genti

con la predicazione dell'apostolo Paolo,

vi conceda di condurre a Cristo i vostri fratelli.

ijc. Amen.

San Pietro, con l'autorità affidatagli da Cristo,

san Paolo, con la forza della sua parola,

vi accompagnino come maestri e intercessori,

perché possiate giungere alla gloria eterna.

ijc. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

ijc. Amen.


442 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

NELLE FESTE DEGLI APOSTOLI

Dio, che ha fondato la nostra fede

sulla testimonianza degli Apostoli,

per l'intercessione di san N.

[dei santi N. e N.]

vi colmi della sua benedizione.

~· Amen.

Guidati dall'insegnamento e dall'esempio degli Apostoli,

possiate divenire dinanzi a tutti

coraggiosi testimoni del Vangelo.

~· Amen.

I santi Apostoli,

che ci hanno trasmesso il primo annunzio della fede

intercedano per noi,

perché possiamo giungere alla gioia eterna

nella casa del Padre.

~· Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~· Amen.


BENEDIZIONI SOLENNI 443

NELLA FESTA DI TUTTI I SANTI

Dio, gloria e letizia dei suoi servi fedeli,

che ci concede di celebrare la festa di Tutti i Santi,

vi dia la sua perenne benedizione.

~· Amen.

L'intercessione dei Santi vi liberi dai mali presenti,

e i loro esempi vi spronino a una vita santa,

nel servizio di Dio e dei fratelli.

~· Amen.

Possiate godere con tutti i Santi

la pace e la gioia di quella patria,

nella quale la Chiesa esulta in eterno

per la comunione gloriosa di tutti i suoi figli.

~- Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~· Amen.


444 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

* NELLA FESTA DI UN SANTO

Dio nostro Padre,

che ci ha riuniti per celebrare oggi

la festa di san N.,

[patrono della nostra comunità N.

parrocchiale o diocesana o nazionale],

vi benedica e ·vi protegga,

e vi confermi nella sua pace.

~· Amen.

Cristo Signore,

che ha manifestato in san N.

la forza rinnovatrice della Pasqua,

vi renda autentici testimoni del suo Vangelo.

ijl. Amen.

Lo Spirito Santo,

che in san N.

ci ha offerto un segno di solidarietà fraterna,

vi renda capaci di attuare

una vera comunione di fede e di amore

nella sua Chiesa.

ijl. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente;,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

ijl. Amen.


BENEDIZlONl SOLENNI 445

NELLE CELEBRAZIONI PER I DEFUNTI

Dio, creatore e Padre,

che nella risurrezione del suo Figlio

ha dato ai credenti la speranza di risorgere,

effonda su di voi la suà benedizione.

ijt. Amen.

Cristo, che ci ha redenti con la sua croce,

vi rinnovi nel suo amore

e doni a tutti i defunti la luce e la pace eterna.

~· Amen.

Lo Spirito Consolatore

vi conceda di godere la felicità promessa

a chi attende l'avvento del Signore.

ijt. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~· Amen.


446 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

PREGHIERE DI BENEDIZIONE

SUL POPOLO

Le seguenti preghiere si possono usare a giudizio del sacerdote, al termine della celebrazione

della Messa, o di una liturgia della parola o della liturgia delle ore, o dei Sacramenti.

Il diacono o, in sua mancanza, il sacerdote stesso può invitare i fedeli con queste parole

o con altre simili:

Inchinatevi per la benedizione.

Quindi il sacerdote, con le mani stese sul popolo, dice la preghiera.

Tutti acclamano: Amen.

Dopo la preghiera, il sacerdote conchiude sempre:

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

~· Amen.

1. Assisti il tuo popolo, Signore,

e non privare della tua benedizione sulla terra

coloro che chiami a una speranza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

2. Concedi ai tuoi fedeli, Signore,

l'abbondanza dei tuoi doni: .

la salute del corpo e dello spirito,

la concordia fraterna e la pJace,

la gioia di servirti nella santa Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

3. Concedi, Signore, al popolo cristiano

di conoscere profondamente la verità che professa,

e di vivere del dono che ha ricevuto nei santi misteri.

Per Cristo nostro Signore.


PREGHIERE DI BENEDIZIONE SUL POPOLO 447

4. Sostieni il tuo popolo, Signore,

con la santa benedizione:

donagli vittoria sul male

e compi i suoi desideri di bene.

Per Cristo nostro Signore.

5. Scenda sul tuo popolo, Signore,

la desiderata benedizione: .

lo confermi nei santi propositi,

perché non si sepàri mai dalla tua volontà,

e ti renda grazie per i tuoi benefici.

Per Cristo nostro Signore.

6. O Dio, proteggi il tuo popolo,

perdona i nostri errori e convertici al tuo amore,

perché possiamo servirti con piena dedizione

in tutti i giorni della nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

7. Signore, fa' risplendere la luce del tuo volto

sopra la tua famiglia,

perché aderisca di cuore alla tua legge

e possa attuare tutto il bene che le ispiri.

Per Cristo nostro Signore.

8. Mostraci la tua continua benevolenza, Signore,

e assisti il tuo popolo

che ti riconosce suo pastore e guida;

rinnova l'opera della tua creazione

e custodisci ciò che hai rinnovato.

Per Cristo nostro Signore.

9. Guarda con bontà, Signore,

il popolo che confida in te,

e fa' che porti a tutti gli uomini

la testimonianza del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.


448 tiTO DELLA MESSA CON IL POPOLO

1 O. Benedici, Signore, il tuo popolo

che attende i doni della tua misericordia,

e porta a compimento i desideri di bene

che tu stesso gli hai ispirato.

Per Cristo nostro Signore.

11 Nella tua provvidenza, sostieni, o Dio,

ill popolo che ti riconosce come suo Signore,

e confermalo nel tuo servizio.

Per Cristo nostro Signore.

12 Salva il tuo popolo, Signore misericordioso,

perché ti serva con tutto il cuore

e viva serenamente nella tua protezione.

Per Cristo nostro Signore.

13. Stendi la tua destra, Signore, a difesa del tuo popolo,

perché ti cerchi con tutto il cuore

e veda esauditi i suoi desideri di giustizia e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

14 Si allieti oggi e sempre, Signor~, la tua famiglia,

radunata per la celebrazione dei santi misteri,

e perseverando nel -bene

ottenga i benefici della tua redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

15 Sii propizio, Signore, al tuo popolo,

perché di giorno in giorno

si purifichi da ogni egoismo ·-.

e trovi la sua gioia nel fare la tua volontà.

Per Cristo nostro Signore.

16. La tua destra, Signore,

protegga il popolo raccolto in preghiera:

lo purifichi, lo conforti

e lo guidi nel cammino verso l'eredità eterna.

Per Cristo nostro Signore.


PREGHIERE DI BENEDIZIONE SUL POPOLO 449

17. Guarda con amore, Padre, questa tua famiglia,

per la quale il Signore nostro Gesù Cristo

non esitò a consegnarsi nelle mani dei nemici

e a subire il supplizio della croce.

Per Cristo nostro Signore.

18. Concedi al tuo popolo, Signore,

di raccogliere il frutto delle celebrazioni pasquali

e di vivere, con la fede e con le opere,

la propria vocazione battesimale,

nell'attesa della gloria futura.

Per Cristo nostro Signore.

19. Dona prosperità e pace ai tuoi fedeli, Signore,

con l'abbondanza dei tuoi favori,

perché da te benedetti benedicano il tuo nome

ed esultanti ti lodino senza fine.

Per Cristo nostro Signore.

20. Dio vi benedica con ogni benedizione del cielo,

e vi renda puri e santi ai suoi occhi;

effonda su di voi le ricchezze della sua gloria,

vi ammaestri con le parole di verità,

vi illumini col Vangelo di salvezza,

vi faccia lieti nella carità fraterna.

Per Cristo nostro Signore.

21. Rinnova i tuoi fedeli, Signore,

perché, trasformati dall'azione del tuo Spirito,

vincano le suggestioni del male

e gustino la soavità del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

22. La tua benedizione agisca in noi, Signore,

e ci trasformi con la sua potenza rinnovatrice,

perché possiamo essere interamente disponibili

al servizio del bene.

Per Cristo nostro Signore.


450 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO

23. Conferma, Signore, i tuoi fedeli,

sostieniti con il vigore della tua grazia,

perché perseverando

nella preghiera e nella carità fraterna,

ti riconoscano come Padre.

Per Cristo nostro Signore.

24. O Dio, protettore di chi spera in te,

benedici, salva, difendi e rinnova il tuo popolo,

perché, libero dalle suggestioni del maligno,

viva sempre nel tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

NELLE FESTE DEI SANTI

25. Esulti, Signore, il popolo cristiano

nel ricordo dei santi,

membra gloriose del corpo di Cristo,

e possa aver parte con loro alla tua eredità

per lodarti eternamente nella liturgia del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

26. Converti a te il cuore dei tuoi fedeli, Signore,

e per la fraterna intercessione dei santi [di san N.]

custodisci noi tutti sotto la tua protezione.

Per Cristo nostro Signore.


RITO DELLA MESSA

SENZA

IL POPOLO


452 RITO DELLA MESSA SENZA IL POPOLO

RITI DI INTRODUZIONE

Il sacerdote con il ministro, fatta la debita riverenza

all'altare, segnandosi, dice:

N el nome del Padre e del Figlio e

dello Spirito Santo.

Il ministro risponde:

Amen.

Quindi il sacerdote, rivolto al ministro, lo saluta

dicendo:

II Signore sia con voi.

Il ministro risponde:

E con il tuo spirito.

Altre formule di saluto si trovano alle pagg. 293-294.

Il sacerdote e il ministro, insieme, fanno la confessiOne:

Confesso a Dio onnipotente e a

te, fratello, che ho molto pecca 7

to . i~ ~ensieri, parole, opere e

omtsstont,

e, battendosi il petto, dicono:

per mia colpa, mia colpa,

grandissima colpa.

E proseguono:

.

mta

E supplico la beata sempre vergine

Maria, gli angeli, i santi e te,

fratello, di pregare per me il Signore

Dio nostro.

Segue l'assoluzione del sacerdote:

D io onnipotente abbia misericordia

di noi, perdoni i nostri peccati

e ci conduca alla vita eterna.

Il ministro risponde:

Amen.

Il sacerdote sale all'altare, lo bacia in segno di venerazione,

e si porta al messale collocato a lato simstro

dell'altare; legge l'antifona di introito.

Seguono le in vocazioni Signore, pietà , che il sacerdote

recita, alternando, con il m~nistro.

Sac.: Signore, pietà.

Min.: Signore, pietà.

Sac.: Cristo, pietà.

Min.: Cristo, pietà.

Sac.: Signore, pietà.

Min.: Signore, pietà.

Poi, quando è prescritto, il sacerdote e il mlmstro

dicono insieme l'inno:

G loria a Dio nell'alto dei cieli e

pace in terra agli uomini di buona

volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti

adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo

grazie per la tua gloria immensa,

Signore Dio, Re del cielo,

Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio unigenito, Gesù

Cristo, Signore Dio, Agnello di

I)io, Figlio del Padre, tu che togli

i peccati del mondo, abbi pietà di

noi; tu che togli i peccati del

mondo, accogli la nostra supplica;

tu che siedi alla destra del Padre,

abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il

Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù

Cristo, con lo Spirito Santo

nella gloria di Dio Padre. Amen.

Terminato l'inno, il sacerdote, a mani giunte dice:

P reghiamo.

E, dopo aver pregato per qualche momento in silenzio,

con le braccia allargate, dice la colletta.


LITURGIA DELLA PAROLA 453

La colletta termina con la conclusione lunga:

- se è rivolta al Padre:

Per il nostro Signore Gesù Cristo,

tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna

con te, nell'unità dello Spirito

Santo, per tutti i secoli dei secoli.

- se è rivolta al Padre, ma verso la fine dell'ora·

zione si fa menzione dd Figlio:

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo, per

tutti i secoli dei secoli.

- se è rivolta al Figlio:

Tu sei Dio, e vivi e . regni con Dio

Padre, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Il ministro risponde:

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Il ministro, o lo stesso sacerdote, legge la prima

lettura, il salmo e, quando è prescritta, la seconda

lettura con il versetto alleluiatico o un altro

canto.

Poi il sacerdote, inchinandosi, dice sottovoce:

P urifica il mio cuore e le mie labbra,

Dio onnipotente, perché possa

annunziare degnamente il tuo

Vangelo.

A mani giunte, dice:

II Signore sia con voi.

Il ministro risponde:

E con il tuo spirito.

Saçcrdotc:

Dal vangelo secondo N.,

e intanto segna il libro e se stesso in fronte, suiJ·a

bocca e sul petto.

Il ministro risponde:

Gloria a te, o Signore.

Quind1 il sacerdote legge il Vangelo. Terminata la

lettura, bacia il libro, dicendo sottovoce:

L a. parola. del Vangelo cancelli 1 nostn

peccati.

Il ministro risponde:

Lode a te, o Cristo.

Quando è prescritta, il sacerdote e il ministro fanno

insieme la professione di fede:

C redo in un solo Dio, Padre onnipotente,

creatore del cielo e della

terra, di tutte le cose visibili e

invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù

Cristo, unigenito Figlio di Dio,

nato dal Padre prima di tutti i secoli:

Dio· da Dio, Luce da Luce,

Dio vero da Dio vero, generato,

non creato, della stessa sostanza

del Padre; per mezzo di lui tutte

le cose sono state create. Per noi

uomini e per la nostra sàlvezza

discese dal cielo,

Alle parole: e per opera dello Spirito Santo... si è

fatto uomo, si mchinano.

e per opera dello Spirito Santo si

è incarnato nel seno della Vergine

Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso

per noi sotto Ponzio Pilato,

morì e fu sepolto. Il terzo giorno

è risuscitato, secondo le Scritture,

è salito al cielo, siede alla destra

del Padre. E di nuovo verrà, nella

gloria, per giudicare i vivi e i mor- ~

ti, e il suo regno non avrà fine. ,


454 RITO DELLA MESSA SENZA IL POPOLO

Credo nello Spirito Santo, che è

Signore e dà la vita, e procede dal

Padre e dal Figlio. Con il Padre e

il Figlio è adorato e glorificato, e

ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una santa cattolica

e apostolica. Professo un solo

battesimo per il perdono dei

peccati. Aspetto la risurrezione

dei morti e la vita del mondo che

verrà. Amen.

Può seguire la preghiera universale o preghiera dci

fedeli; il sacerdote stesso esprime le intenzioni alle

quali risponde il ministro.

LITURGIA EUCARISTICA

Il ministro prepara sull'altare il corporale, il purificatoio

e il calice, a meno che siano stati già preparati

all'inizw della Messa. Il sacerdote si porta al

centro dell'altare.

B enedetto sei tu, Signore, Dio

dell'universo: dalla tua bontà abbiamo

ricevuto questo vino, frutto

della vite e del lavoro dell'uomo;

lo presentiamo a te, perché

diventi per noi bevanda di salvezza.

E depone il caltce sul corporale.

Il ministro porta la patena con il pane. Il sacerdote

riceve la patena e tenendola leggermente sollevata

sull'altare, dice:

B enedetto sei tu, Signore, Dio

dell'universo: dalla tua bontà abbiamo

ricevuto questo pane, frutto

della terra e del lavoro dell'uomo;

lo presentiamo a te, perché

diventi p~r noi cibo di vita eterna.

Quindi depone sul corporale la patena con il pane.

Il sacerdote, versa nel calice il vino, con un po'

d'acqua, dicendo sottovoce:

L'acqua unita al vino sia segno della

nostra unione con la vita divina

di colui che ha voluto assumere la

nostra natura umana.

Prende il calice e tenendolo leggermente sollevato

sull'altare, dice:

Il sacerdoce, inchinandosi, dice sottovoce:

U mili e pentiti accogliei, o Signore:

ti sia gradito il nostro sacrificio che

oggi si compie dinanzi a te.

Poi, a lato dell'altare, si lava le mani dicendo sottovoce:

L avami, Signore, da ogni colpa, purificami

da ogni peccato.

Ritornato in mezzo all'altare, rivolto al ministro,

allargando e. ricongiungendo le mani, dice:

P regate, fratelli, perché il mio e

vostro sacrificio sia gradito a Dio,

Padre onnipotente.

Il ministro risponde:

Il Signore riceva dalle tue mani questo

sacrificio a lode e gloria del suo nome,

per il bene nostro e di tutta la sua

santa Chiesa.

P01, con le braccia allargate, il sacerdote dice l'ora­

ZIOne sulle offerte.


RITI DI COMUNIONE 455

L'orazione sulle offerte termina con la conclusione

breve:

- se è rivolta al Padre:

Per Cristo nostro Signore.

- st: è rivolta al Padre, ma verso la fint· di essa si

fa menzione del Figlio:

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

- se è rivolta al Figlio:

Tu che vivi e regni nei secoli dei

secoli.

Il ministro risponde:

Amen.

Il sacerdote dice la Preghiera eucanst1ca a scelta

tra quelle proposte, secondo le norme inserite nel

testo medesimo.

RITI DI COMUNIONE

Dopo la dossologia finale della Preghiera eucaristica,

il sacerdote, a mani giunte, dice:

O bbedienti alla parola del Salvatore

e formati al suo divino insegnamento,

osiamo dire:

Con le braccia allargate, dice insieme con il ministro:

P adre nostro, che sei nei cieli, sia

santificato il tuo nome, venga il

tuo regno, sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in

tentazione, ma liberaci dal male.

J?a solo, con le braccia allargate, il sacerdote continua:

L iberaci, o Signore, da tutti i mali,

concedi la pace ai nostri giorni,

e con l'aiuto della tua misericordia

vivremo sempre liberi dal peccato

e sicuri da ogni turbamento,

nell'attesa che si compia la beata

speranza e venga il nostro salvatore

Gesù Cristo.

Congiunge le man1.

Il ministro conclude la preghiera con l'acclamazione:

Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria

nei secoli.

Il sacerdote con le braccia allargate, dice ad alta

voce:

Signore Gesù Cristo, che hai detto

ai tuoi apostoli: «Vi lascio la

pace, vi do la mia pace», · non

guardare ai nostri peccati, ma alla

fede della tua Chiesa, e donale

unità e pace secondo la tua volontà.

Congiunge le mani:

Tu che vivi e regni nei secoli dei

secoli.

Il ministro risponde:

Amep..

Il sacerdote aggiunge:

L a pa~e

con vot.

Il m mistro risponde:

E con il tuo spirito.

del Signore sta sempre

E, se lo ritiene opportuno, dà la pace al ministro.


456 RITO DELLA MESSA SENZA IL POPOLO

Poi prende l'ostia e la spezza sopra la patena,

mentre dice con il ministro:

Agnello di Dio, che togli i peccati

del mondo, abbi pietà di noi.

Agnello di Dio, che togli i peccati

del mondo, abbi pietà di noi.

Agnello di Dio, che togli i peccati

del mondo, dona a noi la pace.

E continua, dicendo insieme con il ministro, una

sola volta:

O Signore, non sono degno di

partecipare alla tua mensa: ma di'

soltanto una parola e io sarò salvato.

Se il ministro non si comunica, il sacerdote prende

l'ostia e, stando rivolto all'altare, dice subito:

O Signore, non sono degno, ecc.

Mette nel calice un frammento di ostia, dicendo

sottovoce:

Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti

in questo calice siano per noi cibo

di vita eterna.

Il sacerdote, con le mani giunte, dice sottovoce:

Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio

vivo, che per volontà del Padre e

con l'opera dello Spirito Santo morendo

hai dato la vita al mondo,

per il santo mistero del tuo Corpo

e del tuo Sangue liberami da

ogni colpa e da ogni male, fa' che

sia sempre fedele alla tua legge e

non sia mai separato da te.

Oppure:

L a comunione con il tuo Corpo e

il tuo Sangue, Signore Gesù Cristo,

non diventi per me giudizio di condanna,

ma per tua misericordia sia

rimedio e difesa dell'anima e del

corpo.

Genuflette, prende l'ostia, e tenendola alquanto

sollevata sulla patena, rivolto al ministro dice ad

alta voce:

Beati gli invitati alla Cena del Signore.

Ecco l'Agnello di Dio, che

toglie i peccati del mondo.

Poi, rivolto all'altare, dice sottovoce:

Il Corpo di Cristo mi custodisca

per la vita eterna.

E con riverenza si comunica al Corpo di Cristo.

Prende il calice e dice sottovoce·

Il Sangue di Cristo mi custodisca

per la vita eterna.

E con riverenza si comunica al Sangue di Cristo.

Qumdi il sacerdote legge l'antifona di comunione.

Poi prende la patena e si avvicina al ministro, se

questi deve comunicarsi; nel presentargli l'ostia, la

tiene alquanto sollevata e dice:

II Corpo di Cristo.

Il ministro risponde:

Amen.

E riceve la comunione.

Il sacerdote asterge la patena sul calice e quindi il

calice. Il calice, la patcna, il corporale e il purificatoio

possono essere portati dal ministro sulla credenza,

oppure lasciati sull'altare.

Mentre asterge la patena e il calice, il sacerdote dice

sottovoce:

Il sacramento ricevuto con la bocca

sia accolto con purezza nel nostro

spirito, o Signore, e il dono a noi

fatto nel tempo c1 sia rimedio per

la vita eterna.

Si può osservare, per un tempo conveniente, il

«sacro silenzio ...


RITI DI CONCLUSIONE 457

Poi il sacerdote, a mani giunte, dice:

P reghiamo.

Dopo aver pregato per qualche momento in silenzio,

se non è stato fatto in precedenza, il sacerdote,

con le braccia allar.gate, dice l'orazione dopo la

comunione.

L'orazione dopo la comumone termina con la

conclusione breve:

- se è rivolta al Padre:

Per Cristo nostro Signore.

- se è rivolta al Padre, ma verso la fine di essa si

fa menzione del Figlio:

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

- se è rivolta al F1gho:

Tu che vivi e regni net secoli dei

secoli.

Il ministro risponde:

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il sacerdote, rivolto al ministro, con le braccia allargate,

dice:

Il Signore sia con voi.

Il sacerdote benedice il ministro dicendo:

V i benedica Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo.

Il ministro risponde:

Amen.

Il ministro risponde:

E con il tuo spirito.

Il sacerdote bacia l'altare in segno di venerazione;

fa quindi con il ministro la conveniente riverenza

e torna in sacrestia.




l. Il grado delle celebrazioni - solennità, festa, memoria - viene indicato nei singoli

gio ni. Se non c'è indicazione alcuna, si tratta di memoria facoltativa.

2. Per tutte le solennità e feste, il Messale riporta per intero i testi della Messa propria:

nelh celebrazione si devono quindi usare i testi indicati.

3. Quanto alle memorie, ci si attenga alle norme seguenti:

a) se il Messale riporta testi propri, si devono dir quelli;

b) quando il Messale rinvia a un Comune determinato, si scelgano i testi più adatti, in

base ai principi riportati nella rubrica all'inizio dei Comuni; il numero di pagina indicato

"olta per volta si riferisce soltanto all'inizio del Comune al quale si nmanda;

c) se il Messale rinvia a più Comuni, si può usare liberamente l'uno o l'altro di essi,

secondo l'utilità pastorale: rimane però sempre la facoltà di scambiare fra di loro i testi

delle varie Messe di un medesimo Comune. Se, per esempio, un santo è insieme martire

e vescovo, si potrà ricorrere o al Comune dei martiri o al Comune dci pastori [per i

vescovi];

d) oltre ai Comuni che celebrano un aspetto o una forma particqlare di santità - martiri,

vergini, pastori, ccc. - è sempre possibile ricorrere ai Comuni dei santi e delle san-

. te, che si riferiscono alla santità in genere. Così, per esempio, per una santa vergine e

martire, oltre i testi del Comune dei martiri o delle vergini, si possono usare i testi del

Comune dei santi e delle sante;

e) le orazioni sulle offerte e dopo la comunione, se non sono propne, si prendono o

dal Comune o dal tempo liturgico corrente.

4. Le Messe riportate nel Proprio dei santi si possono anche celebrare come votive. In

qu itO caso, si omettono nelle orazioni le espressioni eh~ - i .. o .. atahzio, la

nascita al cielo, la solennità, la festa, e si sost1tu scono memoria commemorazione.

Così pure, l'eventuale antifona d'ingresso Rallegriamoci tutti nel Signore Gaudeamus

viene sostituita con un'altra, tratta dal Comune.

5. _.Ile memorie di alcuni santi che hanno le tre oraziom proprie, si sono agglllnti per

prat1utà i testi delle antifone d'mgresso e alla Comunione tratte dal Comune (cfr anche

sopra 3,b).

* 6. Le notizie storiche premesse ai testi liturgici di ogni celebraziOne possono servire al

sacerdote celebrante per orientare l'eventuale monizione iniziale (cfr Sacra Congregazione

per il Culto divino, Istruzione sui calendari particolari, "Calendaria particularia », 2 giugno

1970, n. 40).


GENNAIO

2 gennaio

SANTI BASILIO MAGNO

e GREGORIO NAZIANZENO

vescovi e dottori della Chiesa

MEMORIA

Basilio (Cesarea di Cappadocia, attuale Kaysery, T urchia, 330 - l gennaio

379), vescovo della sua città natale (370), fu una delle figure più

significative della Chiesa nel sec. IV: geniale guida dei suoi fedeli, difensore

tenace della fede e della libertà della Chiesa, instauratore di

nuove forme di vita comunitaria, creatore di istituzioni caritative, promotore

di liturgia (vedi l'anafora che porta il suo nome) e autore fecondo nel

campo ascetico (Le Grandi e Piccole R egole), teologico e omiletico.

G regorio (Nazianzo, attuale Nemisi in Turchia, 330 - 25 gennaio

389/390) condivise çon l'amico Basilio la formazione culturale e il fervore

mistico. Fu eletto patriar ca di Costantinopoli nel 381. Temperamento

di teologo e uomo di governo, rivelò nelle sue opere oratorie e poetiche

l'intelligenza e l'esperienza del Cristo vivente e operante nei santi misteri.

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671 oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683.

COLLETTA

O Dio, che hai illuminato la tua Chiesa

con l'insegnamento e l'esempio

dei santi Basilio e Gregorio Nazianzeno,

donaci uno spirito umile e ardente,

per conoscere la tua verità

e attuarla con un coraggioso programma di vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


462 PROPRIO DEI SANTI

7 gennaio

SAN RAIMONDO DE PENAFORT

sacerdote

Raimondo (Peiiafort, Spagna, 11 75/1180 - Barcellona, 6 gennaio 1275)

fu molto popolare per la santità, la scienza e l'amore dei poveri. Maestro

nelle discipline giuridiche e morali, pubblicò, per ordine di Gregorio

IX, fondamentali ·collezioni legislative (Decretali). A lui risalgono le

Costituzioni dei Mercedari, istituiti da san Pietro Nolasco per la liberazione

degli schiavi (1222). Promosse il dialogo con gli Ebrei e i Maomettani.

Fu il terzo superiore generale dei Domenicani.

Comune dei pastori [per i pastori], pa .,. 675.

COLJ.ETTA

O Dio, che nel tuo sacerdote san Raimondo,

pieno di bontà verso i peccatori e i prigionieri,

hai dato alla tua Chiesa un modello di vita evangelica,

fa' che per sua intercessione

siamo liberati dalla schiavitù del peccato

per servirti con libertà di figli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

13 gennaio

SANT'ILARIO, vescovo

e dottore della Chiesa

Ilario (Poitiers, Francia, inizio del sec. IV - 367) si orientò al cristianesimo

leggendo le Scritture. Divenuto vescovo della città natale (c. 350),

difese e illustrò anche con scritti di notevole valore, fra i quali alcuni

inni, la fede nicena sulla divinità del Cristo, per la quale sopportò volentieri

molte opposizioni e l'esilio stesso. La sua «deposizione» il 13

gennaio è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).

Comune dei pastori [pe e )yi], p~ 671 (lppure Comune dei

dottori della Chiesa, par 683

M

Dio onnipotente e misericordioso,

concedi al tuo popolo di conoscere e professare,

nella vera fede dei padri, la divinità del Cristo tuo Figlio,

di cui il vescovo sant'Ilario

fu tenace testimone e maestro.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


GENNAIO 463

17 gennaio

SANT'ANTONIO, abate

MEMORIA

Antonio (Alto Egitto, c. 250 - 356) si sentì chiamato a seguire il Signore

nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi essere perfetto,

va', vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi

per il domani>> (Mt 6, 34). Il suo esempio ebbe vasta risonanza

e fu segnalato a tutta la Chiesa da sant'Atanasio. È considerato il

padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai

problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili

della vita ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano

il suo «giorno natalizio" il 1 7 gennaio.

ANTIFONA D'INGRESSO

Il giusto fiorirà come palma,

crescerà come cedro del Libano,

piantato nella casa del Signore,

negli atri del nostro Dio. Sal 91, 13-14

COLLETTA

O Dio, che hai ispirato a sant'Antonio abate

di ritirarsi nel deserto,

per servirti in un nuovo modello di vita cristiana,

concedi anche a noi per sua intercessione

di superare i nostri egoismi

per amare te sopra ogni cosa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per' tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, .

l'offerta del nostro servizio sacerdotale

nel ricordo di sant'Antonio abate,

e fa' che liberi da ogni compromesso con il male

diventiamo ricchi di te, unico bene.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

« Se vuoi essere perfetto, va',

vendi quello che possiedi,

dàllo ai poveri e seguimi», dice il Signore. M t 19,21


464 PROPRIO DEI SANTI

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, che hai reso vittorioso sant'Antonio abate

nel duro scontro con il potere delle tenebre,

concedi anche a noi,

per la forza redentrice del tuo sacramento,

di riportare vittoria contro le insidie del maligno.

Per Cristo nostro Signore.

20 gennaio

SAN FABIANO, papa e martire

Fabiano, papa per quattordici anni (236-250), promosse il consolidamento

e Io sviluppo della Chiesa. Divise Roma in sette diaconie per

l'assistenza dei poveri. Con lui la figura del vescovo di Roma assunse

tale prestigio da destare preoccupazione nell'imperatore Decio, sotto il

quale subì il martirio. Fu sepolto nel cimitero di Callisto. La «Depositic

martyrum, (354) lo ricorda il 20 gennaio.

Comune dci martiri, pag. 663 oppure Comune dei paston [per

papi], pag. 671.

COLLETTA

O Dio, gloria dei tuoi sacerdoti,

concedi a noi tuoi fedeli,

per intercessione del papa e martire Fabiano,

di crescere come comunità di fede e di amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

20 gennaio

SAN SEBASTIANO, martire

Sebastiano, stimando la fedeltà a Cristo al di sopra di ogni onore civile

o militare, fu radiato dai quadri dell'esercito e ucciso nella persecuzione

di Diocleziano (c. 300). Il suo sepolcro si trova a Roma nelle catacombe

che da lui presero il nome. La <<Depositio martyrum» (354) lo ricorda

il 20 gennaio.

Comune dei martiri, pag. 663.


GENNAIO 465

COLLETTA

Donaci, o Padre, il tuo Spirito di fortezza,

perché, ammaestrati dal glorioso esempio

del tuo martire Sebastiano,

impariamo a obbedire a te piuttosto che agli uomini.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

21 gennaio

SANT'AGNESE, vergine e martire

MEMORIA

Agnese, romana, non ancora sedicenne, posta nell'alternativa fra Cristo

e questa vita mortale, scelse senza esitazione il suo sposo celeste, al

quale, come desiderava, si unì per sempre mediante il martirio. La tradizione

sulla sua passione ebbe grande popolarità e fu raccolta da papa

Damaso ( + 384), da sant'Ambrogio, da Prudenzio e da altri scrittori

ecclesiastici antichi. Secondo la «Depositio martyrum>> (354), la sua memoria

si celebra a Roma nel cimitero omonimo sulla via Nomentana il

21 gennaio. Il nome di Agnese è ricordato nel Canone R omano.

Comune dei martm, pag. 663 o pag. 669 oppure Comune delle

vergini, pag. 685.

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che scegli le creature miti e deboli

per confondere le potenze del mondo,

concedi a noi, che celebriamo la nascita al cielo

di sant'Agnese · vergine e martire,

di imitare la sua eroica costanza nella fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


466 PROPRIO DEI SANTI

22 gennaio

SAN VINCENZO, diacono e martire

Vincenzo, diacono nella Chiesa di Saragozza (Spagna), offrì a Cristo il

sacrificio della vita con il suo vescovo Valeria come aveva offerto con

lui il sacrificio dell'altare (Valenza, c. 304). La sua figura è celebrata

dalla tradizione patristica. La sua «deposizione» è ricordata dal martirologio

geronimiano (sec. VI) e dai libri liturgici spagnoli il 22 gennaio.

Comune dei martiri, pag. 663.

COLLETTA

O Dio, fonte di ogni bene,

donaci la forza del tuo Spirito

che animò il diacono e martire Vincenzo,

e lo rese invincibile in mezzo ai tormenti,

perché anche la nostra fragile umanità

sia sostenuta dalla potenza del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

24 gennaio

SAN FRANCESCO DI SALES, vescovo

e dottore della Chiesa

M EMO RIA

Francesco, nato a Thorens, Savoia,. nel 1567, vescovo di Ginevra, fu

uno dei grandi maestri di spiritualità degli ultimi secoli. Scrisse l'«Introduzione

alla vita devota» (Filotea) e altre opere ascetico-mistiche, dove

propone una via di santità accessibile a tutte le condizioni sociali,

fondata interamente sull'amore di Dio, compendio di ogni perfezione

(Teotimo). Fondò con santa Giovanna Francesca Fremyot de Chantal

l'Ordine della Visitazione. Con la sua saggezza pastorale e la sua dolcezza

seppe attirare all'unità della Chiesa molti calvinisti. Morì a Lione

(Francia) il 28 dicembre 1622 e il suo corpo fu sepolto ad Annecy, dove

aveva passato la maggior parte della vita, il 24 gennaio 1623.

Comune dei pastori [per 1 vescovi), pag 671, oppure Comune dei

dottori della C hiesa, pag. 683.


GENNAIO 467

ANTIFONA D'INGRESSO

Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,

essi vi guideranno con sapienza e dottrina.

Ger 3, !5

COLLETTA

O Dio, tu hai voluto

che il santo vescovo Francesco di Sales

si facesse tutto a tutti nella carità apostolica:

concedi anche a noi di testimoniare sempre,

nel servizio dei fratelli,

la dolcezza del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Padre, questo sacrificio,

suprema testimonianza dell'amore del tuo Figlio,

comunichi a noi l'ardore del tuo Santo Spirito,

che infiammò il cuore mitissimo

di san Francesco di Sal es.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il buon pastore dona la vita

per la salvezza del suo gregge.

Cfr Gv IO, Il

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, che ci hai dato la gioia

di partecipare ai tuoi sacramenti

nel ricordo di san Francesco di Sales,

fa' che in ogni circostanza della vita

imitiamo la sua carità paziente e benigna

per condividere la sua gloria nel cielo.

Per Cristo nostro Signore.


468 PROPRIO DEI SANTI

25 gennaio CONVERSIONE

DI SAN PAOLO APOSTOLO

F ESTA

La conversione di Paolo che siamo chiamati a celebrare e a vivere,

esprime la potenza della grazia che sovrabbonda dove abbonda il peccato

(cfr Rm 5, 20). La svolta decisiva della sua vita si compie sulla via

di Damasco, dove egli scopre il mistero della passione di Cristo che si

rinnova nelle sue membra (At 22, 8). Egli stesso perseguitato per Cristo

dirà: «Completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo,

a favore del suo corpo che è la Chiesa» (Col 1, 24 ). Questa celebrazione,

già presente in Italia nel sec. VIII, entrò nel calendario Romano

sul finire del sec. X. Conclude in modo significativo la settimana

dell'unità dei cristiani, ricordando che non c'è vero ecumenismo senza

conversione (cfr Conc. Vat. II, Decreto sull'ecumenismo <<Unitatis

redintegratio», 7).

ANTIFONA D'INGRESSO

Io so a chi ho creduto,

e sono certo che egli, giusto giudice,

è capace di custodire il mio deposito

fino all'ultimo giorno.

Si dice il Gloria.

2 Tm 1, 12; 4, 8

COLLETTA

O Dio, che hai illuminato tutte le genti

con la parola d~ll' apostolo Paolo,

concedi anche a noi,

che oggi ricordiamo la sua conversione,

di essere testimoni della tua verità

e di camminare sempre nella via del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te,· néll'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, il nostro sacrificio,

e fa' che lo Spirito Santo illumini la tua Chiesa

con quella fede che animò san Paolo

e lo fece missionario e apostolo delle genti.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli I, pag. 361.


GENNAIO 469

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Io vivo nella fede del Figlio di Dio,

che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

* Oppure:

«Andate in tutto il mondo,

predicate il Vangelo a ogni creatura».

Gal 2, 20

Mc 16, 15

DOPO LA COMUNIONE

Il sacramento che abbiamo ricevuto,

Signore Dio nostro,

comunichi anche a noi

l'ardore di carità dell'apostolo Paolo,

che portava nel suo cuore

la sollecitudine per tutte le Chiese.

Per Cristo nostro Signore.

26 gennaio

SANTI TIMOTEO e TITO, vescovi

MEMORIA

Timoteo, di padre pagano e di madre ebreo-cristiana, Eunice, fu discepolo

e collaboratore di san Paolo e da lui preposto alla comunità ecclesiale

di Efeso.

T ito, anch'egli compagno di san Paolo nell'attività missionaria, fu posto

alla guida della Chiesa di Creta.

I due discepoli sono destinatari di tre lettere <pastorali» dell'apostolo,

che fanno intravedere i primi lineamenti dei ministeri nella Chiesa.

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671.

COLLETTA

O Dio, nostro Padre,

che hai formato alla scuola degli Apostoli

i santi vescovi Timòteo e Tito,

concedi anche a noi per loro intercessione

di vivere in questo mondo

con giustizia e con amore di figli,

per giungere alla gloria del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


470 PROPRIO DEI SANTI

27 gennaio

SANT'ANGELA MERICI, vergine

Angela (Desenzano sul Garda 1470-1475 - Brescia 27 gennaio 1540)

fondò l'istituto delle Orsoline per l'assistenza spirituale e materiale delle

fanciulle orfane e povere, vedendo in esse la viva presenza di Cristo.

Ideò un metodo pedagogico tutto animato da sollecitudine materna.

Con la sua esperienza precorre le intuizioni che oggi hanno trovato

espressione negli istituti secolari e nella partecipazione dei laici alla missione

della Chiesa.

Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle

sante [per gli educatori], pag. 698 .

COLLETTA

O Dio, Padre misericordioso,

che in sant'Angela Merì ci

hai dato alla tua Chiesa

un modello di carità sapiente e coraggiosa,

per il suo esempio e la sua intercessione

donaci di comprendere e testimoniare

la forza rinnovatrice del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

28 gennaio

SAN TOMMASO D'AQUINO, sacerdote

e dottore della Chiesa

MEMORIA

Tommaso (Aquino, Frosinone, c. 1225 - Fossanova, Latina, 7 marzo

1274), domenicano (1244), formatosi . nel monastero di Montecassino e

nelle grandi scuole del tempo, e divenuto maestro negli studi di Parigi,

Orvieto, Roma, Viterbo e Napoli, impresse al suo insegnamento un

orientamento originale e sapientemente innovatore. Affidò a molti scritti

impegnati e specialmente alla celebre «Summa)) la sistemazione geniale

della dottrina filosofica e teologica raccolta dalla tradizione. Ha

esercitato un influsso determinante sull'indirizzo del pensiero filosofico e

della ricerca teologica nelle scuole dei secoli seguenti. Il 28 gennaio

1369 il suo corpo fu trasferito nel convento dei domenicani di Tolosa

(Francia).

Comune dei dottori del a C.h1esa, pag. 683

pastori [per i pastori], pag 675

oppure Comune dei


GENNAIO 471

COLLETTA

O Dio, che in san Tommaso d'Aquino

hai dato alla tua Chiesa

un modello sublime di santità e di dottrina,

donaci la luce per comprendere i suoi insegnamenti

e la forza per imitare i suoi esempi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

31 gennaio

SAN GIOVANNI BOSCO, sacerdote

MEMORIA

Don Bosco (Castelnuovo d'Asti 1815 -Torino 31 gennaio 1888), grande

apostolo dei giovani, fu loro padre e guida alla salvezza con il metodo

della persuasione, della religiosità autentica, dell'amore teso sempre a

prevenire anziché a reprimere. Sul modello di san Francesco di Sales il

suo metodo educativo e apostolico si ispira ad un umanesimo cristiano

che attinge motivazioni ed energie alle fonti della sapienza evangelica.

Fondò i Salesiani, la P ia Unione dei cooperatori salesiani e, insieme

a santa Maria Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice.

Comune dei pastori [per i paston], pag. 675 , oppure Comune dei

santi [per gli educatori], pag. 698 .

COLLETTA

O Dio, che in san Giovanni Bosco

hai dato alla tua Chiesa

un padre e un maestro dei giovani,

suscita anche in noi la stessa fiamma di carità

a servizio della tua gloria per la salvezza dei fratelli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


FEBBRAIO

2 febbraio PRESENTAZIONE

DEL SIGNORE

FESTA

Festa delle luci (cfr Le 2, 30-32), ebbe origine in Oriente con il nome

di «<papante», cioè «Incontro». Nel sec. VI si estese all'Occidente 'con

sviluppi originali: a Roma con carattere più penitenziale e in Gallia con

la solenne benedizione e processione delle candele popolarmente nota

come la <<Candelora». La presentazione del Signore chiude le celebrazioni

natalizie e con l'offerta della Vergine Madre e la profezia di·Simeone

(Le 2, 33-35) apre il cammino verso la Pasqua.

BENEDIZIONE DELLE CANDELE E PROCESSIONE

Prima forma: Processione

1. All'ora stabilita, il popolo si raccoglie in una chiesa succursale

o in altro luogo adatto, fuori della chiesa verso la quale si dovrà

dirigere la processione. I fedeli tengono in mano le candele che accenderanno

durante il rito.

2. Il sacerdote e i ministri indossano i paramenti per la Messa di

color bianco; invece della casula, il sacerdote può usare il piviale,

ma solo per la benedizione delle candele e durante la processione.

3. Mentre si accendono le candele, si canta l'antifona:

Il Signore nostro Dio verrà con potenza,

e illuminerà il suo popolo. Alleluia.

Si può eseguire un altro canto adatto.


2 FEBBRAIO 473

4. Il sacerdote saluta il popolo con queste parole o altre simili

tolte preferibilmente dalla sacra Scrittura come indicato alle pagg.

293-294.

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,

l'amore di Dio Padre

e la comunione dello Spirito Santo

sia con tutti voi.

~- E con il tuo spirito.

Quindi rivolge ai presenti una breve esortazione, per illustrare il

significato del rito e invitare i fedeli a una partecipazione attiva e

consapevole. Lo può fare con queste parole o con altre simili:

Fratelli carissimi,

sono passati quaranta giorni dalla solennità del Natale.

Anche oggi la Chiesa è in festa, celebrando il giorno

in cui Maria e Giuseppe presentarono Gesù al tempio.

Con quel rito il Signore si assoggettava alle prescrizioni

della legge antica, ma in realtà veniva incontro al

suo popolo, che l'attendeva nella fede.

Guidati dallo Spirito Santo, vennero nel tempio i santi

vegliardi Simeone e Anna; illuminati dallo stesso

Spirito riconobbero il Signore e pieni di gioia gli resero

testimonianza.

Anche noi qui riuniti dallo Spirito Santo andiamo incontro

al Cristo nella casa di Dio, dove lo troveremo

e lo riconosceremo nello spezzare il pane, nell'attesa

che egli venga e si manifesti nella sua gloria.

5. Dopo l'esortazione il sacerdote benedice le candele, dicendo a

mani giunte la seguente orazione:

Preghiamo.

O Dio, fonte e principio di ogni luce,

che oggi hai rivelato al santo vecchio Simeone

il Cristo, vera luce di tutte le genti;

benedici + questi ceri

e ascolta le preghiere del tuo popolo,

che viene incontro a te con questi segni luminosi

e con inni di lode;

guidalo sulla via del bene,

perché giunga alla luce che non ha fine.

Per Cristo nostro Signore.


474 PRESENTAZIONE DEL SIGNORE

Oppure:

Preghiamo.

O Dio, creatore e datore di verità e di luce,

guarda noi tuoi fedeli riuniti nel tuo tempio

e illuminati dalla luce di questi ceri,

infondi nel nostro spirito

lo splendore della tua santità,

perché possiamo giungere felicemente

alla pienezza della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

E senza dtre nulla, asperge le candele con l'acqua benedetta.

6. Quindi il sacerdote prende la propria candela e dà l'avvio alla

processione dicendo:

Andiamo in pace incontro al Signore.

7. Durante la processione si canta l'antifona seguente con il canttço.

Si può anche eseguire un a 1 tro canto adatto.

Ant. Cristo è luce per illuminare le genti,

e gloria del tuo popolo Israele.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo

vada in pace secondo la tua parola.

Ant. Cristo è luce per illuminare le genti,

e gloria del tuo popolo Israele.

Perché i miei occhi han visto la tua salvezza,

preparata da te davanti a tutti i popoli.

Ant. Cristo è luce per illuminare le genti

e gloria del tuo popolo Israele.

8. Mentre la processione entra in chiesa, si canta l'introito della

Messa. Il sacerdote, giunto all'altare, lo bacia e, secondo l'opportunità,

lo incensa. Quindi va alla sede, depone il piviale, se l'ha usato

durante la processione, ·e indossa la casula. Segue il canto dell'inno

Gloria a Dio, dopo il quale, come di consueto, dice la colletta.

La Messa prosegue poi al solito.

Seconda forma: Ingresso solenne

9. [ fedeli si riuniscono in chiesa, ognuno con la propria candela.

Il s"lcerdote, indossati i paramenti per la Messa dt color bianco, si

dirige con i ministri e con una rappresentanza di fedeli verso il

luogo prcscelto, che può essere o dinanzi alla porta o nella chiesa

stessa, purché una buona parte dei fedeli possa comodamente partecipare

al rito.


2 FEBBRAIO 475

10. Giunto il sacerdote al luogo fissato, si accendono le candele,

e mtanto si canta l'antifona Il Signore nostro Dio , o un altro canto

adatto.

11. Quindi il sacerdote, dopo il saluto e l'esortazione benedice le

candele, comé è detto sopra (nn. 4-5); si fa poi la processione verso

l'altare e intanto si esegue un canto adatto (nn 6-7). Per la

Messa, si fa come indicato al n. 8.

ALLA MESSA

ANTIFONA D'INGRESSO

Abbiamo accolto, o Dio, la tua misericordia

in mezzo al tuo tempio.

Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode

si estende ai confini della terra:

di giustizia è piena la tua destra.

Si dice il Gloria.

Sal 47, 10-11

COLLE TIA

Dio onnipotente ed eterno,

guarda i tuoi fedeli riuniti

nella festa della Presentazione al tempio

del tuo unico Figlio fatto uomo,

e concedi anche a noi di essere presentati a te

pienamente rinnovati nello spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, i nostri doni e guarda la tua Chiesa,

che per tuo volere

ti offre con gioia il sacrificio del tuo unico Figli o,

Agnello senza macchia per la vita del mondo.

Per Cristo nostro Signore.


476 PRESENTAZIONE DEL SIGNORE

PREFAZIO

Cristo luce delle genti

y. Il Signore sia con voi.

~- E con il tuo spirito.

Y. In alto i nostri cuori.

~- Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~- È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ''

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, *

Dio onnipotente ed eterno. ''*

B Il tuo unico Figlio, generato nei secoli eterni, *

presentato oggi al tempio, ,.

è proclamato dallo Spirito Santo

gloria d~Israele e luce dei popoli. *'•

A E noi esultanti andiamo incontro al Salvatore ·•

e con l'assemblea degli angeli e dei santi ,.

cantiamo senza fine *

l'inno della tua lode: ••*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

I miei occhi hanno visto la salvezza,

da te preparata davanti a . tutti i popoli.

Le 2, 30-31

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che hai esaudito

l'ardente attesa del santo Simeone,

compi in noi l'opera della tua misericordia;

tu che gli hai dato la gioia di stringere tra le braccia,

prima di morire, il Cristo tuo Figlio,

concedi anche a noi con la forza del pane eucaristico

di camminare incontro al Signore,

per possedere la vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.


FEBBRAIO 477

3 febbraio

SAN BIAGIO, vescovo e martire

Biagio godette di molta venerazione nelle Chiese d'Oriente e d 'Occidente,

anche per i miracoli a lui attribuiti. Secondo una tradizione, fu vescovo

di Sebaste in Armenia e morì martire sotto Licinio (320-324).

Comune dei martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i

vescovi], pag. 671.

COLLETIA

Esaudisci, Signore, la tua famiglia,

riunita nel ricordo del martire san Biagio,

e donale pace e salute nella vita presente,

perché giunga alla gioia dei beni eterni.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

3 febbraio

SANT' ANSGARIO (OSCAR), vescovo

Ansgario (801 - Brema, Germania, 3 febbraio 865), monaco dell'abbazia

franca di Corbie e poi maestro in quella sasso ne di Korvey (c. 823),

divenne il grande evangelizzatore della Danimarca e della Svezia, meritando

il titolo di ''apostolo del nord». Fu vescovo di Amburgo (831) e

poi di Brema (847). Gregorio IV lo nominò suo delegato (831-832) per

i Danesi e gli Svedesi.

Comune dei pastori [per i missionari] pag. 680 oppure [per i vescovi],

pag. 671.

COLLETTA

O Dio, che hai inviato ai popoli baltici

il santo vescovo Oscar come apostolo del Vangelo,

concedi anche a noi per sua intercessione

di camminare sempre nella luce della tua verità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


478 PROPRIO DEI SANTI

5 febbraio

SANT'AGATA, vergine e martire

MEMORIA

Agata fu martire a Catania, probabilmente sotto Decio (251 ). Verso il

sec. V sorse una chiesa in suo onore a Roma e papa Simmaco le dedicò

una basilica. Il suo nome è associato a quello di santa Lucia nel Canone

romano. La sua «deposizione» il 5 febbraio è ricordata dal martirologio

geronimiano (sec. VI).

Comune dei martiri, pag. 663 o pag. 669, oppure Comune delle

vergini, pag. 685.

COLLETTA

Donaci, Signore, la tua misericordia,

per intercessione di sant'Agata,

che risplende nella Chiesa

per la gloria della verginità e del martirio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

6 febbraio

SAN PAOLO MIKI e COMPAGNI

martiri

M'EMORIA

Il 5 febbraio 1597 a Nagasaki, G iappone, furono martirizzati tre gesuiti,

tra i quali Paolo Miki, diciassette laici giapponesi, dei quali due ragazzi

di undici e tredici anni, e sei francescani spagnoli. Appesi alla croce,

prima di essere finiti a colpi di spada, stupirono i presenti per la gioia

di essere associati alla passione di Cristo.

Comune dei martiri, pag. 658.

COLLETTA

O Dio, forza dei martiri,

che hai chiamato alla gloria eterna

san Paolo Miki e i suoi compagni

attraverso il martirio della croce,

concedi anche a noi per loro intercessione

di testimoniare in vita e in morte

la fede del nostro Battesimo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


FEBBRAIO 479

8 febbraio

SAN GIROLAMO EMILIANI

Girolamo (Venezia 1486 - Somasca, Bergamo, 8 febbraio 1537), convertitosi

dopo una giovinezza dissipata, si dedicò con ardore· al servizio

dei poveri, degli infermi e dei fanciulli abbandonati, interessandosi anche

alla riabilitazione morale delle mondane. Fondò la Società dei servi

dei poveri (Somaschi). Morì del morbo contratto servendo gli appestati.

Comune dei santi [per gli educatori], pag. 698.

COLLETTA

O Dio, che in san Girolamo Emiliani,

sostegno e padre degli orfani,

hai dato alla Chiesa un segno della tua predilezione

verso i piccoli e i poveri,

donaci di vivere e operare nello spirito di adozione

per il quale ci chiamiamo

e siamo realmente tuoi figli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

10 febbraio

SANTA SCOLASTICA, vergine

MEMORIA

Scolastica (Norcia, Perugia, c. 480 - Monte Cassino, Frosinone, c. 547)

ci è nota dai «Dialoghi>> di san G regorio M agno. Vergine saggia, antepose

la carità e la pura contemplazione alle semplici regole e istituzioni

umane, come manifestò nell'ultimo colloquio con il suo fratello san Benedetto,

quando con la forza della preghiera «poté di più, perché amò

di piùn. La sua << déposizionen il 10 febbraio è ricordata dal «Calendan

o marmoreo >> di Napoli (sec. IX) e dal martirologio di Usuardo

(c. 870).

Comune delle vergmt, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle

sante [per i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

Santifica la tua famiglia, Signore,

per l'intercessione e l'esempio di santa Scolastica,

e concedi a noi di amarti

e servirti con purità di cuore,

per sperimentare la gioia della tua amicizia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


480 PROPRIO DEI SANTI

11 febbraio

BEATA VERGINE MARIA DI LOURDES

Questa memoria si collega alla vita e all'esperienza mistica di Maria

Bernarda Soubirous (santa Bernardetta), conversa delle suore di Nevers,

favorita dalle appardioni della Vergine Maria (11 febbraio - 16 luglio

1858) alla grotta di Massabielle. Da allora Lourdes è diventata mèta di

intenso pellegrinaggio. Il messaggio di Lourdes consiste nel richiamo alla

conversione, alla preghiera, alla carità.

Comune della beata Vergine Maria, pag. 650.

COLLEITA

O Dio, Padre misericordioso,

soccorri la nostra debolezza,

e per intercessione di Maria,

Madre immacolata del tuo Figlio,

fa' che risorgiamo dal peccato alla vita nuova.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

14 febbraio

SANTI CIRILLO, monaco

E METODIO, vescovo

patroni d'Europa

FESlA

Cirillo e Metodio, fratelli nel sangue e nella fede, nati a Tessalonica

(attuale Salonicco, Grecia) all'inizio del sec. IX, evangelizzarono i popoli

della Pannonia e della Mora via. Crearono l'alfabeto slavo e tradussero

in questa lingua la Scrittura e anche i testi della liturgia latina, per

aprire ai nuovi popoli i tesori della parola di Dio e dei Sacramenti.

Per questa missione apostolica sosttnnero prove e sofferenze d'ogni genere.

Papa Adriano II accreditò la loro opera, confermando la lingua

slava per il servizio liturgico. Cirillo morì a Roma il 14 febbraio 869.

Metodio, consacrato vescovo di Sirmio Ougoslavia) e nominato legato

presso gli Slavi, morì a Velehrad (Cecoslovacchia) il 6 aprile 885. Giovanni

Paolo II con la lettera apostolica «Egregiae virtutis» del 31 dicembre

1980 li ha proclamati, insieme a san Benedetto abate, patroni

d'Europa.


FEBBRAIO 481

* ANTIFONA D'INGRESSO

Questi sono i santi, amici di Dio,

gloriosi araldi del Vangelo.

Si d1ce d Gloria.

COLLETTA

O Dio, ricco di misericordia,

che nella missione apostolica

dei santi fratelli Cirillo e Metodio

hai donato ai popoli slavi la luce del Vangelo,

per la loro comune intercessione

fa' che tutti gli uomini accolgano la tua parola

e formino il tuo popolo santo

concorde nel testimoniare la vera fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

*SULLE OFFERTE

Guarda, o Padre, i doni

che nel ricordo dei santi Cirillo e Metodio

deponiamo sul tuo altare

e fa' che diventino il segno

dell'umanità nuova riconciliata nell'amore.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dei santi I o II, pagg. 363-364, o dei pastori, pag. 366.

* ANTIFONA ALLA COMUNIONE

I discepoli partirono

e predicarono il lieto annunzio,

e il Signore operava insieme con loro. Cfr .Mc 16, 20

DOPO LA COMU1'JIONE

O Dio, Padre di tutte le genti,

che nell'unico pane e nell'unico Spirito

ci hai fatti commensali ed eredi del banchetto eterno,

per l'intercessione dei santi Cirillo e Metodio

fa' che la moltitudine dei tuoi figli,

unita nella stessa fede,

si~ solidale nel costruire la giustizia e la pace.

Per Cristo nostro Signore.


482 PROPRIO DEI SANTI

17 febbraio

SANTI SETTE FONDATORI

DELL'ORDINE DEI SERVI

DELLA BEATA VERGINE MARIA

Sette laici fiorentini, secondo la tradizione, si ritirarono sul monte Senario,

presso la loro città (c. 1233), rispondendo a Dio che li chiamava a

consacrarsi a lui nella vita orante e penitente sotto la guida e il modello

della Vergine Maria. Dalla loro opera fiorì l'Ordine dei Servi di Maria.

Uno di loro, Alessio Falconieri, morì nel 1310, secondo la tradizione, il

17 febbraio.

Comune dei santi (per i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

Donaci, Signore, la carità ardente

dei sette santi Fondatori,

che fraternamente uniti

nel devoto servizio di Maria Madre di Dio

hanno rianimato la fede del popolo cristiano.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

21 febbraio

SAN PIER DAMIANI, vescovo

e dottore della Chiesa

Pier Damiani (R avenna 1007 - Faenza 22 febbraio 1072), uomo di aspra

penitenza e di prolungata preghiera, uscì dall'amata solitudine contemplativa

di Fonte Avellana, accettando d'essere vescovo e cardinale per

meglio promuovere la, purificazione e il rinnovamento della Chiesa afflitta

da gravi abusi. E autore di importanti scritti liturgici, teologici e

morali.

Comune dei dottori della Chiesa, pag. 683, oppure Comune dei

pastori [per i vescovi], pag . . 671.

COLLETTA

Dio onnipotente, che in san Pier Damiani

ci hai dato un maestro e un modello

di vita interamente votata

al tuo servizio nella santa Chiesa,

fa' che non anteponiamo nulla all'amore del Cristo

e camminiamo verso di te nella luce del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


FEBBRAI( 483

22 febbraio

CATTEDRA

DI SAN PIETRO APOSTOLO

FES'IA

La celebrazione odierna con il simbolo della cattedra pone in rilievo la

missione di maestro e di pastore conferita da Cristo a Pietro, da lui costituito,

nella sua persona e in quella dei successori, principio e fondamento

visibile dell'unità della Chiesa. La «Depositio martyrum» (354)

ricorda il << Natale Petri de cathedra» il 22 febbraio.

Dice il Signore a Simon Pietro:

«Io ho pregato per te,

che non venga meno la tua fede,

e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli».

lc22, 31

Si dice

Gloria

COLLETTA

Concedi, Dio onnipotente,

che tra gli sconvolgimenti del mondo

non si turbi la tua Chiesa,

che hai fondato sulla roccia

con la professione di fede dell'apostolo Pietro.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli. dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, le offerte della tua Chiesa,

e fa' che riconosca nell'apostolo Pietro

il maestro che ne conserva integra la fede

e il pastore che la guida all'eredità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli l, pa .. 361.


484 PROPRIO DEI SANTI

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Pietro disse a Gesù:

«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente,.,

Gesù rispose: «Tu sei Pietro,

e su questa pietra edificherò la mia Chiesa»,

Mt 16, 16.18

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che nella festa dell'apostolo Pietro

ci hai nutriti del corpo e del sangue di Cristo,

fa' che la partecipazione ai doni della salvezza

sia per noi sacramento di unità e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

23 febbraio

SAN POLICARPO, vescovo e martire

MEMORIA

Policarpo, discepolo dell'evangelista Giovanni, fu vescovo di Smirne

(attuale Izmir, Turchia), dove accolse sant'Ignazio avviato a Roma per

il martirio. T rattò con Papa Aniceto sulla data della Pasqua. All'età di

ottantasei anni coronò la sua vita con il martirio (23 fe bbraio 155). Il

racconto che attesta la sua passione è il più antico documento sul culto

dei martiri. La sua preghiera sul rogo della immolazione finale è un

prolungamento della liturgia eucaristica.

Comune de· onartiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i

vescovi], pa&. 671.

O Dio, Signore e Padre di tutti gli uomini,

che hai unito alla schiera dei martiri

il vescovo san Policarpo,

concedi anche a noi per sua intercessione

di bere al calice della passione del Cristo

e di comunicare alla gloria della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


MARZO

4 marzo

SAN CASIMIRO

Casimiro (Cracovia, Polonia, 1458 - Grodno, Lituania, 4 marzo 1484)

figlio del re di Polonia e di Lituania, reggente di Polonia, alla gloria

del regno temporale preferì l'umiltà e la castità perfetta nel servizio di

Dio e nella 9iaconia dei poveri.

Comune dei santi, pag. 689.

COLLETTA

Dio onnipotente,

che ci chiami a servirti per regnare con te,

fa' che per intercessione di san Casimiro

viviamo costantemente al tuo servizio

nella santità e nella giustizia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

7 marzo

SANTE PERPETUA e FELICITA

martiri

MEMORIA

Arrestate ancora cateeumene, Perpetua, ventiduenne madre di un bimbo

ancora lattante, e la sua giovane schiava Felicita, anche lei madre di

una bimba nata in carcere, furono battezzate nell'imminenza del supplizio.

Come ricordano gli Atti del martirio (opera di Tertulliano ), insieme

andarono incontro alla morte come ad una festa (Cartagine, nell'attuale

Tunisia, 7 marzo 203). La loro memoria fu ben presto inserita nel Canone

R omano.

Comune dei martiri, pag. 658, oppure Comune dei santi e delle

sante [per le sante], .pag. 699.

COLLETTA

O Dio, che hai sostenuto

le sante martiri Perpetua e Felicita

con la forza invincibile della tua carità

e le hai rese intrepide di fronte ai persecutori,

concedi anche a noi, per loro intercessione,

di perseverare nella fede e di crescere nel tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


486 PROPRIO DEI SANTI

8 marzo

SAN GIOVANNI DI DIO, religioso

Giovanni (M ontemor-o-novo, Portogallo, 1495 - Granada, Spagna, 8

marzo 1550), successivamente contadino, militare, commerciante, si sentì

alla fine chiamato a servire Cristo nei malati. Fondò ospedali, dove

pieno di fiducia nella Provvidenza di Dio e sollecitando la cooperazione

dei buoni («Fate bene, fratelli, a voi stessi») curò con straordinaria sollecitudine

gli infermi del corpo e dello spirito. Ne continuano l'opera i

Fatebenefratelli.

Comune dei santi [per i religiosi], pag. 695, oppure [per gli operatori

di misericordia], pag. 697.

COLLETTA

Signore, che in san Giovanni di Dio

hai fatto risplendere la tua misericordia,

concedi anche a noi di esprimere con le opere

la sua carità verso i poveri e i malati

per essere accolti fra gli eletti nel tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

9 marzo

SANTA FRANCESCA ROMANA

religiosa

Francesca (Roma, 1384 - 9 marzo 1440), dopo la perdita dei figli e del

marito, accettata e offerta nella fede, si dedicò all'assistenza dei poveri

e dei malati. Nella continua unione con Dio attinse la forza per la sua

insonne operosità. Fondò le Oblate di Tor de' Specchi.

Comune dei santi e delle sante [p~r i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

O Dio, che in santa Francesca Romana

ci hai offerto un modello di santità coniugale

e di vita a te consacrata,

fa' che in ogni circostanza

siamo perseveranti nel tuo servizio

e camminiamo nella luce del tuo volto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


MARZO 487

17 marzo

SAN PATRIZIO, vescovo

Patrizio (Gran Bretagna c. 385 - Down, Irlanda, c. 461) fu l'instancabile

evangelizzatore dell'Irlanda, che portò in larga parte alla fede cristiana.

Al suo impulso di vescovo e pastore è legata la liturgia e la cultura

irlandese. Molti manoscritti del martirologio geronimiano (sec. VI) e il

martirologio di Beda (sec. VIII) ricordano la sua «deposi:t:ione» il 17

marzo.

Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680 oppure [per i vescovi],

pag. 671.

COLLETTA

O Dio, che hai inviato ai popoli dell'Irlanda

il vescovo san Patrizio

come apostolo del Vangelo,

per sua intercessione concedi alle nost~e comunità

di riscoprire il senso missionario della fede

e di annunziare agli uomini le meraviglie del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

18 marzo

SAN CIRILLO DI GERUSALEMME

vescovo e dottore della Chiesa

Cirillo (Gerusalemme c. 315 - 386), insigne rappresentante della tradizione

mistagogica di Gerusalemme, come i grandi pastori dei secoli IV

e V, fu catechista ed educatore alla fede del popolo di Dio. A lui sono

attribuite catechesi battesimali e mistagogiche. La sua <<deposizione» il

18 marzo è ricordata già nel sec. V.

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671, oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683.

COLLETTA

O Dio, che con l'insegnamento di san Cirillo

hai guidato la tua Chiesa

a comprendere la profondità dei misteri cristiani,

donaci, per sua intercessione,

di conoscere te e colui che hai mandato,

Gesù Cristo tuo Figlio,

per possedere la pienezza della vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


19 marzo

SAN GIUSEPPE

SPOSO DELLA BEATA

VERGINE MARIA

SOLENNITÀ

Q uesta celebrazione ha profonde radici bibliche; Giuseppe

è l'ultimo patr iarca che riceve le comunicazioni

del Signore attraverso l'umile via dei sogni (cfr G n

28, 12-1 4; Mt l , 20-24). Come l'antico Giuseppe, è l'uomo giusto e fedele (Mt l, 19) che Dio

ha posto a custode della sua casa. Egli collega Gesù, re messianico, alla discendenza di Davide

(M t l , 1-16; Le 3, 23-38). Sposo di Maria e padre putativo, guida la sacra Famiglia nella fu ­

ga e nel ritorno dall'Egitto, rifacendo il cammino dell'Esodo (Gn 37; 50, 22-26; M t 2, 13-2 1).

Pio IX lo ha dichiarato patrono della Chiesa universale e Giovanni XXIII ha inserito il suo

nome nel Canone romano.

ANTIFONA D'INGIU:SSO Ecco il servo saggio e fedele,

che il Signore ha posto a capo della sua famiglia.

Si dice

Gloria

COLLETTA

Dio onnipotente,

che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione

alla custodia premurosa di san Giuseppe,

per sua intercessione

concedi alla tua Chiesa di cooperare fedelmente

al compimento dell'opera di salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo

SULLL' occrv-n:

Accogli, o Padre, il nostro servizio sacerdotale,

e donaci la stessa fedeltà e purezza di cuore,

che animò san Giuseppe

nel servire il tuo unico Figlio,

nato dalla Vergine Maria.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di san Giuseppe, nella solennità, pag. 360.

~c 12,42


MARZO 489

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Bene, servo buono e fedele,

prendi parte alla gioià del tuo Signore». Mf 25,21

DOPO LA COMUNIONE

Proteggi sempre la tua famiglia, Signore,

che hai nutrito alla mensa del pane di vita

nel ricordo gioioso di san Giuseppe

e custodisci in noi i doni del tuo amore di Padre.

Per Cristo nostro Signore.

* Oppure:

«Giuseppe non temere:

Maria partorirà un figlio

e tu lo chiamerai GesÙ». Mc 1, 20-21

*Oppure:

«Perché mi cercavate?

Non sapevate che io devo occuparmi

delle cose del Padre mio?». Le 2, 49

23 marzo SAN TURIBIO DE MOGROVEJO

vescovo

Turibio (Le6n, Spagna, c. 1538 - Lima, Perù, 23 marzo 1606), vescovo

di Lima, operò senza sosta a formare i cristiani e il clero, a creare

nuove comunità e seminari, a celebrare sinodi e concili, spinto sempre

da zelo missionario per far splendere il nome di C risto in quelle

immense regioni.

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671.

COLLETTA

O Dio, che hai fecondato la tua Chiesa

con le fatiche apostoliche del santo vescovo Turìbio,

suscita nel popolo cristiano

lo stesso ardore missionario per l'annunzio del Vangelo,

perché cresca e si rinnovi sempre

nella fede e nella santità della vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


25 marzo

ANNUNCIAZIONE

DEL SIGNORE

SOLENNITÀ

Festa del Signore, l'Annunciazione inaugura l'evento

in cui il Figlio di Dio si fa carne per consuntare il

suo sacrificio redentivo in obbedienza al Padre (Eb 10, 5-10) e per essere il primo dei risorti

(1 Cor 15, 20). La Chiesa, come Maria, si associa all'obbedienza del Cristo, vivendo sacramentalmente

nella fede il significato pasquale della annunciazione. M aria è la figlia di Sion che, a

coronamento della lunga attesa, accoglie con il suo <<Fiat>> e concepisce per opera dello Spirito

Santo il Salvatore. In lei Vergine e M adre il popolo della promessa diventa il nuovo Israele,

Chiesa di Cristo. I nove mesi tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data

odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi e considerazioni mistiche fissavano

ugualmente al 25 marzo l'evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo nella Pasqua.

ANTIFONA D'INGRESSO Disse il Signore, quando entrò nel mondo:

«Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà~.

Si dice il Gloria. l:.b 10. 5.7

COLLETTA

O Padre, tu hai voluto che il tuo Verbo

si facesse uomo nel grembo della Vergine Maria:

concedi a noi, che adoriamo il mistero

del nostro Redentore, vero Dio e vero uomo,

di essere partecipi della sua vita immortale.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo Alle parole: E per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo, si genuflette.

SULLE OFFERTE

Accogli con bontà, o Padre, i doni che ti offriamo

celebrando l'incarnazione del tuo unico Figlio,

e fa' che la tua Chiesa riviva nella fede

il mistero in cui riconosce le proprie origini.

Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

L 'incarnazione del Verbo nel grembo della Vergine

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.


MARZO 491

A

È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ·~

rendere grazie sempre e in ogni luogo

a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. 'f*

B All'annunzio dell'angelo

la Vergine accolse nella fede la tua parola, '~

e per l'azione misteriosa dello Spirito Santo

concepì e con ineffabile amore portò in grembo

il primogenito dell'umanità nuova, '}

che doveva compiere le promesse di Israele

e rivelarsi al mondo come il Salvatore atteso dalle genti. H

A

Per questo mistero esultano gli angeli

e adorano la gloria del tuo volto. '~

Al loro canto concedi, o Signore, "

che si uniscano le nostre umili voci

nell'inno di lode: ,},,

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco, la Vergine concepirà

e darà alla luce un Figlio:

sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi. Is 7, 14

* Oppure:

Rallegrati, Maria, colui che

nascerà da te sarà santo

e chiamato figlio di Dio.

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa,

conferma in noi il dono della vera fede,

che ci fa riconoscere nel Figlio della Vergine

il tuo Verbo fatto uomo,

e per la potenza della sua risurrezione

guidaci al possesso della gioia eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Cfr Le l, 11-12


APRILE

2 aprile

SAN FRANCESCO DA PAOLA, eremita

Francesco (Paola, Cosenza, 1416 - Plessis-les-Tours, Francia, 2 aprile

1507), assetato di intima comunione con il C risto crocifisso sull'esempio

di san Francesco d'Assisi, cercò la solitudine e si diede a una vita austerissima

di preghiera e di penitenza. Fondò l'Ordine dei Minimi, per

i quali dettò una regola piena di sapienza evangelica.

Comune dei santi [per i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

O Dio, grandezza degli umili,

che hai scelto san Francesco da Paola,

minimo tra i fratelli,

per innalzarlo ai vertici della santità,

e lo hai proposto al tuo popolo

come modello e protettore,

donaci di seguire il suo esempio,

per condividere con lui

l'eredità promessa ai miti e umili di cuore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

4 aprile

SANT'ISIDORO, vescovo

e dottore della Chiesa

Isidoro (c. 560 - Siviglia, Spagna, 636), arcivescovo di Siviglia per

trentacinque anni, è celebre per il IV Concilio di Toledo (633) da lui

presieduto, ma soprattutto per la produzione letteraria che dimostra la

sua grande erudizione (le «Etimologie»). Fu maestro riconosciuto per

tutto il Medioevo. La sua «deposizione» il 4 aprile è ricordata dai calendari

spagnoli medievali.

Comune de1 pastori [per 1 vescovi], pa 671 ppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683

COLLETTA

Guarda, Signore, la tua Chiesa

riunita nel devoto ricordo del vescovo sant'Isidoro:

egli che la edificò con la santità e la dottrina -

l'aiuti con la sua intercessione presso di te.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


APRILE 493

5 aprile

SAN VINCENZO FERRER, sacerdote

Vincenzo (Valenza, Spagna, 1350 - Vannes, Francia, 5 aprile 1419) religioso,

domenicano, maestro di teologia, con la sua predicazione popolare

e missionaria, accompagnata da numerosi prodigi, richiamò folle

enormi alla meditazione delle verità eterne e al rinnovamento della vita

cristiana. Soprattutto Spagna, Francia, Italia del nord beneficiarono del

suo apostolato.

Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680.

COLLETTA

O Padre, che hai suscitato nella Chiesa

san Vincenzo Ferrer, predicatore infaticabile del Vangelo,

per richiamare gli uomini ·

all'attesa vigilante del giudizio,

concedi anche a noi

di prepararci alla venuta del tuo Figlio,

per contemplarlo nella gloria del suo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

7 aprile

SAN GIOVANNI BATTISTA

DE LA SALLE, sacerdote

MEMORIA

Giovanni (Reims, Francia, l651 - Rouen 7 aprile 1719) aprì scuole libere

per l'educazione dei fanciulli poveri a Reims, Parigi (1688) e

Rouen (1705) con un nuovo metodo didattico e pedagogico. La congregazione

dei Fratelli delle Scuole Cristiane, da lui fondata (1684), contribuì

largamente all'educazione popolare.

Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei

santi [per gli educatori], pag: 698.

COLLETTA

O Dio, che hai scelto san Giovanni Battista de la Salle

per l'educazione cristiana dei giovani,

suscita sempre nella tua Chiesa educatori e maestri

che s'impegnino generosamente

al servizio delle nuove generazioni

nella scuola e nella vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


494 PROPRIO DEI SANTI

11 aprile

SANTO STANISLAO, vescovo e martire

MEMORIA

Stanislao (Szczepanoswski, Polonia, c. 1030 - Cracovia 11 aprile 1079),

vescovo di Cracovia, fu pastore sapiente e sollecito . Succedette al vescovo

Lamberto nel l 072. Intrepido sostenitore della libertà della Chiesa e

della dignità dell'uomo, dife nsore dei piccoli e dei poveri, subì il martirio

sotto il re Boleslao II. Canonizzato da Innocenza IV ad Assisi nel

1253, è patrono della Polonia. Le sue spoglie, custodite nella cattedrale

di Cracovia, sono mèta di pellegrinaggio attraverso i secoli.

Comune dei martiri, pag. 663 , oppure Comune dei pastori [per

vescovi], pag. 671 .

COLLETTA

O Dio, che al santo vescovo Stanislao

hai dato la grazia di concludere con il martirio

il suo servizio pastorale,

concedi anche a noi, che lo veneriamo come intercessore,

di perseverare, forti nella fede,

per tutti i giorni della nostra vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

13 aprile

SAN MARTINO l, papa e martire

M artino, nato a Todi, Perugia, fu eletto Papa l'anno 649 n~l periodo

delle ultime controversie cristologiche. Per la difesa della fede in Cristo

vero uomo e vero Dio, fu esiliato dall'imperatore bizantino Costanzo II

in Crimea (Akherson, Ucraina), dove morì fra molti stenti il 13 !!.prile 656.

Comune de t martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i

papi], pag. 671.

COLLETTA

Concedi al tuo popolo, Dio onnipotente,

di affrontare le lotte e le avversità della vita

con lo Spirito di fortezza,

che rese intrepido il papa san Martino I

in mezzo alle minacce e alle sofferenze

sostenute per la causa della fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


APRILE 495

21 aprile

SANT'ANSELMO, vescovo

e dottore della Chiesa

Anselmo (Aosta 1033- Canterbury, Inghilterra, 21 aprile 1109), monaco

benedettino e abate di Le Bee, in Normandia, per circa trent'anni, divenne

arcivescovo di Canterbury e primate d'Inghilterra (1093). In difesa

della Chiesa sopportò molte contrarietà e un duplice esilio. La sua operosità

dottrinale resta una delle più notevoli testimonianze della teologia

e della mistica medievale.

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671 , oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683

COLLE TIA

O Dio, che hai dato al vescovo sant'Anselmo

il dono della sapienza

r.er meditare e Insegnare le profondità del tuo mistero,

Illumina il nostro intelletto con la luce della fede,

perché ricerchiamo e amiamo sempre più

la verità che ci hai rivelato.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

23 aprile

SANT'ADALBERTO, vescovo e martire

Adalberto (Praga, c. 956 - Tenkitten, Prussia, 23 aprile 997), visse alcuni

anni nel monastero di Sant'Alessio, sull'Aventino. Come vescovo di Praga

(989) si dedicò costantemente all'attività missionaria e si adoperò affinché

uomini di origini diverse trovassero la via dell'unità attraverso la

comunione di fede lingua e cultura. Ucciso mentre predicava, fu subito

venerato come martire. Ottone III costruì a Roma, nell'Isola Tiberina,

una chiesa in suo onore (oggi san · Bartolomeo). Nel l 039 i Cechi trasferirono

i suoi resti mortali nella cattedrale di Praga, dove furono ritrovati

nel 1880.

Dal Comune de martiri, pag. 667, oppure Comune dei Pastori lper

i vescovi] pag. 671 .

COLLETTA

O Dio,

che al vescovo sant'Adalberto,

ardente di sollecitudine per le anime

hai donato la corona del martirio,

per sua intercessione concedi

che non manchi ai pastori l'obbedienza del gregge,

e al gregge la sollecitudine dei pastori.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


496 PROPRIO DEI SANTI

23 aprile

SAN GIORGIO, martire

Giorgio, il cui sepolcro è a Lidda (Lod) presso Tel Aviv in Israele, venne

onorato, almeno dal IV secolo, come martire di Cristo in ogni parte della

Chiesa. La tradizione popolare Io raffigura come il cavaliere che affronta

il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno.

La sua memoria è celebrata in questo giorno anche nei riti siro e

bizantino.

Comune dei martiri, pag. 667.

COLLETTA

O Dio, che hai unito alla passione del Cristo tuo Figlio

il glorioso martire san Giorgio,

per sua intercessione

sostieni la nostra debolezza,

e fa' risplendere su di noi la tua potenza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

24 aprile

SAN FEDELE DA SIGMARINGEN,

sacerdote e martire

Fedele (Sigmaringen, Germania, 1578 - Seewis, Svizzera, 24 aprile 1622),

religioso cappuccino di profonda vita contemplativa, fu apostolo dell'evangelizzazione

e della catechesi in Svizzera, dove venne ucciso per la

fede dai calvinisti dei Grigioni.

Comune dei martiri, pag. 667, oppure Comune dei pastori [per i

pastori], pag. 675.

COLLETTA

O Padre, che al tuo sacerdote san Fedele,

ardente di carità,

hai dato la grazia di testimoniare con il sangue

l'annunzio missionario del Vangelo,

per sua intercessione concedi anche a noi

di essere radica ti e fondati nell'amore di Cristo,

per conoscere la gloria della sua risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


APRILE 497

25 aprile

SAN MARCO EVANGELISTA

FESTA

Marco era figlio di Maria di Gerusalemme, nella cui casa si rifugiò Pietro liberato

dal carcere (At 12, 12). Collaborò con Barnaba all'opera apostolica di

Paolo (Col 4, 10), al quale fu vicino anche nella prigionia di Roma (Fl 24).

Discepolo fedele di Pietro (<<mio figlio>• l Pt 5, 13), scrisse il secondo vangelo,

raccogliendo la predicazione dell'apostolo sui detti e sui fatti di Gesù. Tema

del suo annunzio è la proclamazione di Gesù, Figlio di Dio (l, l), rivelato dal

Padre (l, 11; 9, 7), riconosciuto perfino dai demoni (1, 24; 3, 11; 5, 7), rifiutato

e contradetto dalle folle (5, 40; 6, 2s), dai capi (2, l; 3, 6 ecc.), dai discepli

(4, 13). Momento culminante del Vangelo di Marco è la professione di

fede del centurione ai piedi della croce (15, 39). La sua festa il 25 aprile è

celebrata anche dai copti e dai bizantini.

ANTIFONA D'INGRESSO

«Andate in tutto il mondo,

predicate il Vangelo a ogni creatura». Alleluia.

Si dice il Gloria.

Mc 16, 15

COLLETTA

O Dio, che hai glorificato il tuo evangelista Marco

con il dono della predicazione apostolica,

fa' che alla scuola del Vangelo,

impariamo anche noi

a seguire fedelmente il Cristo Signore,

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il sacrificio di lode

che ti offriamo nel ricordo glorioso di san Marco,

e fa' che nella tua Chiesa sia sempre vivo e operante

l'annunzio missionario del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli Il, pag. 362.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Ecco, io sono con voi tutti i giorni,

sino alla fine del mondo». Alleluia.

*Oppure:

I discepoli partirono e predicarono il lieto annunzio,

e il Signore operava insieme a loro. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Il dono ricevuto alla tua mensa

ci santifichi, Signore,

e ci confermi nella fedeltà al Vangelo,

che san Marco ha trasmesso alla tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

Mc 28, 20

Cfr Mc 16, 20


498 >RQPRIO DEI SANTI

28 aprile

SAN LUIGI MARIA DA MONTFORT

sacerdote

Luigi Maria (Montfort, Francia, 1673 - Saint-Laurent-sur-Sèvre, 28 aprile 1716),

percorse le regioni occidentali della Francia predicando il mistero della Sapienza

eterna, Cristo incarnato e crocifisso, e insegnando ad andare a Gesù per mezzo

di Maria. Associò sacerdoti e fratelli alla propria attività apostolica, e scrisse le

regole dei Missionari della Compagnia di Maria. Fu proclamato santo da Pio

XII il 20 luglio 1947. Tra i suoi scritti si ricordano il «Trattato della vera devozione

alla Santa Vergine>> e «L'amore dell'eterna Sapienza>>.

Jal Cou:lUnt de1 paston: per 1 Itli!>sionall, P• ',· 680

COlLETif

Dio di eterna sapienza,

che hai reso il sacerdote san Luigi Maria

singolare testimone e maestro

della perfetta donazione a Cristo, tuo Figlio,

per le mani della sua santa Madre,

fa' che, seguendo il medesimo cammino spirituale,

collaboriamo all'avvento del tuo Regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e

vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

28 aprile

SAN PIETRO CHANEL

sacerdote e martire

Pietro (Cuet, Francia, 1803- Futuna, Mclanesia, 28 aprile 1841), religioso della

Società di Maria (Maristi), apostolo dell'Oceania, consacrò tutte le sue energie

alla diffusione del Vangelo. Sigillò la sua testimonianza missionaria con il

martirio.

\ . ei martiri, pag 667, c ppure C:omune <lei pastori [per i papiJ,

p: 680

--rA

O Dio, che al tuo sacerdote san Pietro Chanel

hai dato la grazia di coronare con il martirio

l'annunzio missionario del Vangelo,

concedi anche a noi, in questi giorni di gioia pasquale,

di vivere pienamente

il mistero di Cristo morto e risorto,

per divenire testimoni della vita nuova.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e

vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


APRILE 499

29 aprile

SANTA CATERINA DA SIENA

vergine e dottore della Chiesa - patrona d'Italia

FESTA

Caterina (Siena c. 1347 - Roma 29 aprile 1380) unì alla profondità della vita contemplativa

un'attività instancabile. Messaggera di pace in una società sconvolta da

fiere rivalità, operò per il ritorno del papa da Avignone, per la composizione

dello scisma d'Occidente, per la riforma della Curia Romana, per il miglioramento

dei costumi, per l'assistenza ai malati e ai carcerati. I suoi scritti, fra i

quali ricordiamo il <<Dialogo della divina Provvidenza» e l'Epistolario, eccellong

per la sapienza, il fervore della carità e la straordinaria qualità del linguaggio. E

patrona d'Italia (18 giugno 1939) e dottore della Chiesa (4 ottobre 1970).

ANTIFONA D'INGRESSO

Questa è la vergine saggia, una delle vergini prudenti:

è andata incontro a Cristo con la lampada accesa. Alleluia.

Si dice il Gloria

COLLE TIA

O Dio, che in santa Caterina da Siena,

ardente del tuo spirito di amore,

hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso

e il servizio della Chiesa,

per sua intercessione concedi a noi tuoi fedeli,

partecipi del mistero di Cristo,

di esultare nella rivelazione della sua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Dio, questo sacrificio di salvezza,

che ti offriamo nella festa di santa Caterina,

e fa' che l'insegnamento della sua vita

ci renda sempre più ferventi

nel rendere grazie a te, fonte di ogni bene.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dei santi I o II, pagg. 363-364, o delle vergini, pag. 367.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Se camminiamo nella luce, come Dio è nella luce,

noi siamo in comunione gli uni con gli altri,

e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio,

ci purifica da ogni peccato. Allelulia.

1 Gv l , 7

DOPO LA COMUNIOl\JE

Signore, questo cibo spirituale

che fu nutrimento e sostegno

di santa Caterina nella vita terrena,

comunichi a noi la tua vita immortale.

Per Cristo nostro Signore.


500 °ROPRIO DEI SANTI

30 aprile SAN PIO V, papa

Michele Ghislieri (Bosco Marengo, Alessandria, 1504 - Roma 1 maggio

15 72), religioso domenicano, creato vescovo e cardinale, svolse compiti

di alta responsabilità nella Chiesa. Divenuto Papa col nome di Pio V,

operò pdr la riforma della Chiesa in ogni settore, sulle linee tracciate

dal Concilio tr identino. Pubblicò i nuovi testi del Messale (1570), del

Breviario (1568) e del catechismo romano.

Comune dei pastori [per i papi], pag. 671

COLLETTA

O Dio, che hai scelto il papa san Pio V

per la difesa della fede

e il rinnovamento del culto liturgico,

concedi anche a noi

di partecipare con vera fede e carità operosa

ai tuoi santi misteri.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


MAGGIO

1 maggio

SAN GIUSEPPE LAVORATORE

Nel Vangelo Gesù è chiamato «il figlio del carpentiere» (Mt 13, 55). In

modo eminente in questa memoria di san Giuseppe si riconosce la dignità

del lavoro umano, come dovere e perfezionamento dell'uomo,

esercizio benefico del suo dominio sul creato, servizio della comunità,

prolungamento dell'opera del C reatore, contributo al piano della salvezza

(cfr Conc. Vat . II, Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo

contemporaneo, << Gaudium et spes», 34). Pio XII (1955) istituì questa

memoria liturgica nel contesto della festa dei lavoratori, universalmente

celebrata il 1° maggio.

ANTIFONA D'INGRESSO

Beato chi teme il Signore,

e cammina nelle sue vie.

Mangerai del lavoro delle tue mani,

sarai felice e godrai di ogni bene. Alleluia.

Sal 127, 1-2

COLLETTA

O Dio, che nella tua provvidenza

hai chiamato l'uomo a cooperare con il lavoro

al disegno della creazione,

fa' che per l'intercessione e l'esempio di san Giuseppe

siamo fedeli alle responsabilità che ci affidi,

e riceviamo la ricompensa che ci prometti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, fonte di ogni bene,

guarda i doni che ti presentiamo

nel ricordo di san Giuseppe,

e fa' che la nostra umile offerta

diventi pegno della tua protezione.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di san Giuseppe, nella memoria, pag. 360


502 PROPRIO DEI SANTI

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Tutto ciò che fate in parole e opere,

tutto si compia nel nome del Signore Gesù,

rendendo per mezzo di lui grazie

a Dio Padre. Alleluia.

* Oppure:

« Da dove mai viene a costui questa

sapienza e questi miracoli?

Non è egli forse il Figlio del carpentiere?».

Alleluia.

Col 3, 17

Mt 13, 54-55

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

che ci hai accolti alla tua mensa,

fa' che nella nostra vita,

sull'esempio di san Giuseppe,

rendiamo testimonianza al tuo amore,

e godiamo, i frutti della giustizia e della pace.

Per Cristo nostro Signore.

2 maggio

SANT'ATANASIO, vescovo

e dottore della Chiesa

MEMORIA

Atanasio (295-373), vescovo di Alessandria d'Egitto, fu l'indomito assertore

della fede nella divinità di Cristo, negata dagli Ariani e proclamata

dal Concilio di Nicea (325). Per questo soffrì persecuzioni ed esili.

Narrò la vita di sant'Antonio abate e divulgò anche in Occidente l'ideale

monastico. La sua «deposizione» il 2 maggio è ricordata nei riti copto

e alessandrino.

Comune dei pastori [ppr i vescovi), pag. 671 , oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683 .


MAGGIO 503

A. JTI~ONA D'INGRE~<:l)

Il Signore gli ha aperto la bocca

in mezzo alla sua Chiesa;

lo ha colmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto;

lo ha rivestito di un manto di gloria. Alleluia. Cfr Sir :s. ,

r .oLLETTA

Dio di infinita sapienza,

che hai suscitato nella tua Chiesa

il vescovo sant'Atanasio,

intrepido assertore della divinità del tuo Figlio,

fa' che per la sua intercessione e il suo insegnamento

cresciamo sempre nella tua conoscenza e nel tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c-Tr!...!...E OPPERTE

Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo,

nel ricordo annuale di sant'Atanasio,

e concedi anche a noi

di, professare senza compromessi la verità della fede,

per ricevere il premio

riservato ai testimoni del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Io sono con voi tutti i giorni,

sino alla fine del mondo», dice il Signore.

Alleluia.

Mt 28,20

nAnA 1 A co~.n 1

nANE

O Dio, nostro Padre,

che ci hai nutriti a questi santi misteri,

dona forza e vita alla tua Chiesa,

che in comunione di fede con sant'Atanasio

proclama vero Dio il tuo unico Figlio,

Gesù Cristo nostro Signore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


504 PROPRIO DEI SANTI

3 maggio SANTI FILIPPO E GIACOMO

APOSTOLI

FESTA

Filippo seguì Gesù, come il Messia annunziato dalle Scritture, e ne comunicò

la fede a Natanaele (Gv l , 44-48). Si fece portavoce di alcuni

greci che desideravano vedere il Maestro (Gv 12, 20-22). Gesù lo invita

a riconoscere il Padre, visibile nel Figlio fatto uomo (Gv 14, 8-11).

G iacomo di Alfeo (Mt 10, 3), detto il Minore (Mc 15, 40), era parente

del Signore e fu capo della comunità ecclesiale di Gerusalemme (At

12, 17; 15, 13-21; Gal l , 19). Il Nuovo Testamento riporta una lettera

con il suo nome.

I due apostoli sono ricordati in un'unica festa, perché, secondo una tradizione,

le loro reliquie furono collocate sotto l'altare della basilica dei

Dodici Apostoli a R oma il giorno della sua dedicazione (l maggio

c. 565).

ANTIFONA D'INGRESSO

Dio ha scelto questi uomini santi

nella generosità del suo amore

e ha dato loro una gloria eterna. Alleluia.

Si dice il Gloria.

COLLETTA

O Dio, nostro Padre,

che rallegri la Chiesa

con la festa degli apostoli Filippo e Giacomo,

per le loro preghiere concedi al tuo popolo

di comunicare al mistero della morte e risurrezione

del tuo unico Figlio,

per contemplare in eterno la gloria del tuo volto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te; nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli. ·

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni che ti presentiamo

nella festa degli apostoli Filippo e Giacomo,

e concedi anche a noi di servirti

con una religione pura e s.enza macchia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362.


MAGGIO 505

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Signore, mostraci il Padre e ci basta».

«Filippo, chi vede me, vede anche il Padre mio». Alleluia.

Gv 14,8-9

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

la partecipazione al pane di vita eterna

ci purifichi e ci rinnovi

perché, in unione con gli apostoli Filippo e Giacomo,

possiamo contemplare te nel Cristo tuo Figlio

e possedere il regno dei cieli.

Per Cristo nostro Signore.

12 maggio

SANTI NEREO e ACHILLEO, martiri

Nereo e Achilleo, secondo la tradizione riferita da Papa Damaso, erano

due militari conquistati alla fede dalla fortezza dei martiri cristiani. Decapitati

a Roma sotto Diocleziano (304), furono sepolti nel cimitero di

Domitilla sull'Ardeatina e onorati anche in una basilica presso le terme

di Caracalla. La loro «deposizione>> il 12 maggio è ricordata dal martirologio

geronimiano (sec. VI).

Comune dei martiri, pag. 665.

COLLETTA

Dio onnipotente, concedi a noi,

che veneriamo i santi martiri Nèreo e Achìlleo,

di avere sempre amici e intercessori presso di te

questi gloriosi testimoni della fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'ui]:ità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


506 PROPRIO DEI SANTI

12 maggio

SAN PANCRAZIO, martire

Giovane martire, appena quattordicenne, Pancrazio, secondo la tradizione,

preferì morire anziché ripudiare la fede in Cristo (304-305). Il

suo sepolcro si trova a Roma nel cimitero di O ttavilla al secondo miglio

della via Aurelia, dove Papa Simmaco costruì una basilica in suo onore.

La sua «deposizione>> il 12 maggio è ricordata dal martirologio geronimiano

(sec. V I).

Comune dei martiri, pag. 667.

COLLETTA

Esulti la tua Chiesa, Signore,

nel ricordo del martire san Pancrazio,

e per la sua intercessione

si consacri con serena fiducia al servizio del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figli~, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

14 maggio

SAN MATTIA APOSTOLO

FESTA

Mattia, testimone del ministero apostolico e della risurrezione di Cristo,

fu aggregato al collegio apostolico dopo la defezione e la morte di Giuda.

Fu ristabilito così, fra l'Ascensione e la Pentecoste, il numero di

dodici che simboleggia il nuovo Israele convocato da tutte le genti (At

l, 15-26). Il suo nome si trova nel secondo elenco dei santi del Canone

R omano.

ANTIFONA D'INGRESSO

«Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi

e vi ho costituito, perché andiate e portiate frutto,

e il vostro frutto rimanga». Alleluia.

Si dice il Gloria

Gv 15, 16

COLLETTA

O Dio, che hai voluto aggregare san Mattìa

al collegio degli Apostoli,

per sua intercessione concedi a noi,

che abbiamo ricevuto in sorte la tua amicizia,

di essere contati .nel numero degli eletti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


MAGGIO 507

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni

che la Chiesa devotamente ti offre

nella festa di san Mattìa,

e sostienila sempre con la forza

del tuo amore misericordioso.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362 .

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Questo è il mio comandamento:

che vi amiate gli uni gli altri,

come io vi ho amati», dice il Signore. Alleluia.

Gv 15,12

DOPO LA COMUNIONE

Signore, non privare mai la tua famiglia

di questo pane di vita eterna,

e per intercessione di san Mattìa

accogliei nella comunione gloriosa dei tuoi santi.

Per Cristo nostro Signore.

18 maggio

SAN GIOVANNI l, papa e martire

Giovanni, eletto papa nell'anno 523, sostenne per amore di Cristo e

della Chiesa la persecuzione del re ariano Teodorico, che lo aveva inviato

a Costantinopoli presso l'imperatore Giustino I a perorare la causa

degli Ariani. M orì in carcere a R avenna il 18 maggio 526 e il suo

corpo fu trasferito a R oma nella basilica vaticana, dove venne onorato

come martire.

Comune· dei martiri, pag. 663 o pag. 667, oppure Comune dci pastori

[per i papi], pag. 671 .

COLLETTA

O Dio, eterna ricompensa dei tuoi santi,

concedi anche a noi l'invitta costanza nella fede

del papa san Giovanni l,

che confermò il suo servizio apostolico

con la testimonianza del martirio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


508 PROPRIO DEl SANTI

20 maggio

SAN BERNARDINO DA SIENA

sacerdote

Bernardino (Massa Marittima, G rosseto, 1380 - L'Aquila 20 maggio

1444 ), religioso francescano, fu grande e popolare predicatore del nome

di Gesù. Attraversò villaggi e città dell'Italia settentrionale e centrale

portando, con la parola e con l'esempio, intere popolazioni a un profondo

rinnovamento cristiano. Lavorò per la riforma dell'Ordine francescano.

Di lui restano alcuni scritti in lingua latina e volgare.

Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680

CO 4LETTA

O Padre, che hai donato al tuo sacerdote

san Bernardino da Siena

un singolare amore per il N ome di Gesù,

imprimi anche nei nostri cuori

il sigillo della tua carità

con il fuoco dello Spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

25 maggio

SAN BEDA VENERABILE, sacerdote

e dottore della Chiesa

Beda (673 - J arrow, Inghilterra, 25 maggio 735), c!,otto monaco inglese,

visse intensamente l' ideale monastico della preghiera liturgica, della

contemplazione e della penitenza. Lasciò scritti sulle più diverse discipline;

particolarmente noti e diffusi sono i suoi commentari sulla parola

del Signore.

Comune dei dottori d1 l' sa, pa 683 >ppure Comune dei

santi [per i religiosi], pé)ò 695

O Dio, che nel sacerdote e monaco san Beda

ci hai dato un insigne maestro di dottrina evangelica,

edifica e illumina sempre la tua Chiesa

con la sapienza dei padri e la carità dei santi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


MAGGIO 509

25 maggio

SAN GREGORIO VII, papa

Il monaco Ildebrando (Sovana, Grosseto, c. 1028), eletto papa (1 073) in

anni assai difficili, segnò una svolta nella vita della Chiesa e nei rapporti

fra la Chiesa e lo Stato. Esplicò un 'azione vasta e duratura, intesa a riformare

il clero e la comunità ecclesiale e a rivendicare l'autonomia della missione

pastorale nei confronti del potere civile. Per questo sostenne l'opposizione

dell 'imperatore e la morte in esilio a Salerno (25 maggio 1085).

Comune dei pastori [per i papi], pag. 671.

COLLETTA

Dona alla tua Chiesa, Signore,

lo spirito di fortezza e l'ardore per la giustizia,

che hai fatto risplendere

nella vita del papa san Gregorio VII,

perché rifiutando ogni compromesso

ci dedichiamo con piena libertà al servizio del bene.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

25 maggio

SANTA MARIA MADDALENA

DE' PAZZI, vergine

Maddalena (Firenze 1566 - 25 maggio 1607), vergine carmelitana, favorita

da speciali grazie mistiche sperimentò una costante unione con D io.

Sentì profondamente il valore della preghiera e della penitenza monastica

nella vita della Chiesa. Con zelo apostolico rivolse a cardinali e vescovi

del suo tempo ispirati messaggi per il rinnovamento dell' intera comunità

ecclesiale. Negli scritti comunicò alle sorelle la straordinaria conoscenza

dei misteri che le era stato dato di contemplare. O ffrì per la

C hiesa, allora in condizioni particolarmente difficili, la continua immolazione

di se stessa congiunta con la preghiera incessante.

Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei sami c delle

sante [per i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

O Dio, bene supremo della verginità consacrata,

che a santa Maria Maddalena de' Pazzi

hai dato i doni ineffabili della tua intimità,

concedi anche a noi,

che ricordiamo la sua nascita al cielo,

di contemplarti con purità di spirito

e di servirti con ardente amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


510 PROPRIO DEI SAN11

26 maggio SAN FILIPPO NERI, sacerdote

MEMORIA

Filippo (Firenze 1515 - Roma 26 maggio 1595), sacerdote (1551), fondò

l'Oratorio che da lui ebbe il nome. Unì all 'esperienza mistica, che ebbe

le sue più alte espressioni specialmente nella celebrazione della Messa,

una straordinaria capacità di contatto umano e popolare. Fu promotore

di forme nuove di arte e di cultura. Catechista e guida spirituale di

straordinario talento, diffondeva intorno a sé un senso di letizia che

scaturiva dalla sua unione con Dio e dal suo buon umore.

Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei

santi [per i religiosi], pag. 695.

ANTIFONA D'INGRESSO

I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia,

e i tuoi santi esultino di gioia [T.P. Alleluia].

Sal 131, 9

COLLETTA

O Padre, che glorifichi i tuoi santi

e li doni alla Chiesa come modelli di vita evangelica,

infondi in noi il tuo Spirito,

che infiammò mirabilmente

il cuore di san Filippo Neri.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli questo sacrificio di lode, Signore,

e fa' che imitando san Filippo Neri

siamo sempre lieti di donare la vita

a gloria del tuo nome e a servizio dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Rimanete in me e io in voi»,

dice il Signore.

« Chi rimane in me e io in lui,

porta molto frutto» [T.P. Alleluia]. Cfr Gv 15, 4-5


MAGGIO 511

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai fatto gustare

le gioie della tua mensa,

fa' che sull'esempio di san Filippo Neri

abbiamo sempre fame e sete di te,

che sei la vera vita.

Per Cristo nostro Signore.

27 maggio

SANT'AGOSTINO DI CANTERBURY

vescovo

Agostino (+ C anterbury, Inghilterra, c. 605), figlio spirituale di san

Gregorio M agno e suo successore come abate di sant'Andrea a R oma,

fu da lui inviato come apostolo della fede nelle isole britanniche.

Convertì il re del Kent e il suo popolo al Vangelo. È riconosciuto da

cattolici e anglicani primo vescovo e padre della Chiesa inglese. Nella

linea gregoriana fu promotore dell'incontro tra il mondo latino e la cultura

anglosassone. La sua «deposizione» il 26 maggio è ricordata dai

più antichi manoscritti del martirologio geronimiano (sec. VI).

Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680 oppure [per 1 vescovi],

pag. 671.

COLLETTA

O Dio, che hai chiamato al Vangelo

i popoli dell'Inghilterra

con la predicazione missionaria

del santo vescovo Agostino,

fa' che il seme delle sue fatiche apostoliche

dia frutti di perenne fecondità

nella tua Chiesa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli deì secoli.


512 PROPRIO DEI SANTI

31 maggio VISITAZIONE DELLA BEATA

VERGINE MARIA

FESTA

Festa del << M agnificat», la Visitazione prolunga ed espande la g101a

messianica della salvezza. Maria, arca della nuova alleanza, è <<teofora»

e viene salutata da Elisabetta come Madre del Signore. La Visitazione

è l'incontro fra la giovane madre, Maria, l'ancella del Signore, e l'anziana

Elisabetta simbolo degli aspettanti di Israele. La premura affettuosa

di M aria, con il suo cammino frettoloso (Le 1, 39), esprime insieme

al gesto di carità anche l'annunzio che i tempi si sono compit1ti.

Giovanni che sussulta nel grembo materno inizia già la sua missione di

Precursore. Il calendario li turgico tiene conto della narrazione evangelica

che colloca la V isitazione entro i tre mesi fra l'Annunciazione e la

nascita del Battista (Le l, 56).

ANTIFONA D'INGRESSO

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio:

vi racconterò quanto ha fatto il Signore per l'anima mia.

[T.P. Alleluia]. Sal 65, 16

Si dice il Gloria.

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che nel tuo disegno di amore

hai ispirato alla beata Vergine Maria,

che portava in grembo il tuo Figlio,

di visitare sant'Elisabetta,

concedi a noi di essere docili all'azione del tuo Spirito,

per magnificare con Maria il tuo santo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te,. nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Dio onnipotente,

che hai accolto e benedetto il gesto di carità

di Maria, Madre del tuo unico Figlio,

accetta i doni che ti offriamo

e trasformati per noi in sacrificio di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della beata Vergine Mana II, pagg. 355.


MAGGIO 513

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Tutte le generazioni mi chiameranno beata,

perché grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente,

e santo è il suo nome [T.P. Alleluia].

Le l, 48-49

DOPO LA COMUNIONE

Ti magnifichi, o Padre, la tua Chiesa,

perché hai operato grandi cose

per coloro eli e, sull'esempio di Maria,

credono nella tua parola,

e come Giovanni

sentì la presenza nascosta di Cristo tuo Figlio,

così il popolo esultante riconosca in questo sacramento

la presenza del suo Signore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Sabato dopo la solennità del S. Cuore di Gesù

CUORE IMMACOLATO

DELLA BEATA VERGINE MARIA

MEMORIA

Memoria mariana di origine devozionale, istituita da Pio XII, l'odierna

celebrazione ci invita a meditare sul mistero di Cristo e della Vergine

nella sua interiorità e profondità. Maria, che custodisce le parole e i fatti

del Signore meditandoli nel suo cuore (Le 2, 19), è dimora dello Spirito

Santo, sede della sapienza (Le l , 35), immagine e modello della Chiesa

che ascolta e testimonia il messaggio del Signore (cfr Le 11, 28).

ANTIFONA D'INGRESSO

Gioisca il mio cuore nella tua salvezza:

canti al Signore che mi lia beneficato

Sal. 12, 6

COLLETTA

O Dio, che hai preparato

una degna dimora dello Spirito Santo

nel cuore della beata Vergine Maria,

per sua intercessione concedi anche a noi, tuoi fedeli,

di essere tempio vivo della tua gloria.

Per· il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


514 PROPRIO DEI SANTI

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, le preghiere e le offerte,

che il tuo popolo ti presenta

nel ricordo della beata Vergine Maria,

e donaci il soccorso della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358 .

Nel prefazio I si dice venerando.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Maria custodiva in sé tutte queste cose,

e le meditava nel suo cuore.

Le 2, 19

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che in questa celebrazione in onore di Maria,

Madre di Cristo tuo Figlio,

ci hai resi partecipi della tua redenzione,

fa' che sperimentiamo la pienezza dei tuoi benefici

e comunichiamo sempre più profondamente

al mistero della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


GIUGNO

l giugno

SAN GIUSTINO, martire

MEMORIA

G iustino nacque a Sichem (attuale Nablus) in Samaria. Laico, fùosofo,

appassionato ricercatore della verità, trovò nella fede di Cristo la vera

sapienza. Di lui restano preziosi documenti rappresentativi della tradizione

sub-apostolica: le due apologie e il Dialogo con T rifone. Nella

prima apologia si legge la più antica descrizione della celebrazione eucaristica.

Suggellò il suo insegnamento con il martirio, che subì a Roma

sotto Marco Aurelio (163-165). La sua memoria è celebrata in questo

giorno anche dai bÌzantini.

ANTIFONA D'INGRESSO

I superbi mi hanno narrato cose vane,

ignorando la tua legge;

io invece parlavo della tua legge

davanti ai re senza arrossire. [T.P. Alleluia].

Cfr Sal 118, 85.46

COLLETTA

O Dio, che hai donato al santo martire Giustino

una mirabile conoscenza del mistero del Cristo,

attraverso la sublime follia della Croce,

per la sua intercessione

allontana da noi le tenebre dell'errore

e confermaci nella professione della vera fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli le nostre offerte, Signore,

e donaci di celebrare degnamente .questi misteri,

che il tuo martire san Giustino

testimoniò e difese con intrepida fortezza.

Per Cristo nostro Signore.


516 PROPRIO DEI SANTI

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Ritengo di non saper altro in mezzo a voi,

se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.

[T .P. Alleluia].

l Cor 2, 2

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questo sacramento

ci hai dato il cibo della vita eterna,

fa' che seguendo gli insegnamenti

del martire san Giustino,

viviamo in perenne rendimento di grazie

per i tuoi benefici.

Per Cristo nostro Signore.

2 giugno

SANTI MARCELLINO e PIETRO

martiri

M arcellino, sacerdote, e Pietro, esorcista, furono martirizzati sotto Diocleziano

(c. 303). Papa Damaso, ancora fanciullo, raccolse dallo stesso

carnefice il racconto del martirio avvenuto a R oma in località Torpignattara

sulla Casilina. La loro deposizione il 2 giugno è ricordata dal

martirologio geronimiano (sec. VI). Il loro nome è inserito nel Canone

R omano.

Com une dei martiri, pag. 658 o pag. 665.

COLLETTA

O Dio, che nel glorioso martirio

dei santi Marcellino e Pietro

ci hai dato un segno

della tua amorosa presenza nella Chiesa,

concedi a noi, che confidiamo nella loro intercessione,

di imitarli nella fermezza della fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


GIUGNO 517

3 giugno

SAN CARLO LWANGA e COMPAGNI

martiri

MEMORIA

Fra il 1885 e il 1887 un centinaio di cristiani, fra cui alcuni anglicani,

furono vittime della persecuzione nell'Uganda. Carlo Lwanga fu d'esempio

ai suoi dodici compagni, alcuni dei quali appena battezzati e

giovanissimi, tutti lieti di associare il loro sacrificio a quello di Cristo.

(Kampala 3 giugno 1886). Altri subirono il martirio in date diverse.

Carlo e i ventuno compagni sono i primi martiri dell'Africa nera.

Comune dei martiri, pag. 658 o pag. 665.

ANTIFONA D'INGRESSO

Esultano in cielo i santi martiri,

che hanno seguito le orme di Cristo;

per suo amore hanno versato il sangue

e si allietano per sempre nel Signore.

[T .P. Alleluia].

COLLETTA

O Dio, che nel sangue dei martiri

hai posto il seme di nuovi cristiani,

concedi che il mistico campo della Chiesa,

fecondato dal sacrificio

di san Carlo L wanga e dei suoi compagni,

produca una mèsse sempre più abbondante,

a gloria del tuo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Signore, che hai dato ai tuoi santi martiri

la forza di preferire al peccato la morte,

accogli le nostre offerte e fa' che serviamo al tuo altare

con la piena dedizione del nostro spirito.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Né morte né vita, né alcun'altra creatura

potrà mai separarci dall'amore del Cristo.

[T.P. Alleluia]. Cfr Rrn 8, 38-39


518 PROPRIO DEI SANTI

DOPO LA COMUNIONE

Abbiamo partecipato ai tuoi misteri, Signore,

nel glorioso ricordo dei tuoi martiri:

questo sacramento, che li sostenne nella passione,

ci renda forti nella fede e nell'amore,

in mezzo ai rischi e alle prove della vita.

Per Cristo nostro Signore.

5 giugno

SAN BONIFACIO, vescovo e martire

MEMORIA

Vinfrido, chiamato Bonifacio dal papa Gregorio II, nacque in Inghilterra

(673). Monaco ad Exeter, divenne poi dal 719 l'apostolo e l'evangelizzatore

delle popolazioni germaniche, a cui diede un primo nucleo di

liturgia adattata alle esigenze delle comunità locali. Promosse la riforma

della Chiesa in Francia e collaborò allo sviluppo religioso della sua patria

d'origine in costante rapporto con i pontefici romani. Fu martirizzato

a Dokkum (Olanda) il 5 giugno 754, mentre evangelizzava i Frisoni.

Il suo corpo è custodito a Fulda.

Comune dei martiri, pag. 663 o pag. 667, oppure Comune dei pastori

[per i missionari], pag. 680.

COLLETTA

Interceda per noi, Signore,

il santo vescovo e martire Bonifacio,

perché custodiamo con fierezza '

e professiamo con coraggio

la fede che egli ha insegnato con la parola

e testimoniato con il sangue.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


GIUGNO 519

6 giugno

SAN NORBERTO, vescovo

Norberto (Xanten, Germania, 1080-1085 - Magdeburgo 6 giugno

1134), convertitosi dalla vita mondana a una intensa esperienza di fede,

fondò l'O rdine dei P remostratensi (1120) e divenne poi arcivescovo di

Magdeburgo (1 126). Lavorò attivamente con l'esempio e C!Jn la predicazione

alla riforma religiosa e morale in Francia e 'in Germania.

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671, oppure Comune dei

santi [per i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

O Dio, che in san Norberto

hai dato alla tua Chiesa un vescovo

mirabile per lo zelo pastorale e lo spirito di orazione,

fa' che il tuo popolo

sia sempre guidato alle sorgenti della salvezza

da pastori secondo il tuo cuore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

9 giugno

SANT' EFREM, diacono

e dottore della Chiesa

Efrem (Nisibi, attuale Nizip in T urchia, c. 306), diacono della Chiesa

siriaca e creatore di nuovi inni liturgici, ebbe tanta fama nell'Oriente

cristiano che fu chiamato cantore di Cristo e della Vergine. Attinse dall'esperienza

mistica la sua straordinaria sensibilità di scrittore e di poeta.

Fu anche chiamato «Cetra dello Spirito Santo». Secondo il <<Chronicon

edessenum » (540) è morto a Edessa, Siria (attualmente T urchia), il

9 giugno 373.

Comune dei dottori della Chiesa, pag. 683

COLLETTA

Dona, o Padre, alla comunità dei credenti

la sapienza del tuo Santo Spirito

che ispirò sant'Efrem,

diacono e cantore della tua gloria,

a celebrare con inni mirabili i tuoi divini misteri.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


520 PROPRIO DEl SANTI

11 giugno SAN BARNABA APOSTOLO

Barnaba (figlio della Consolazione), cipriota, diede agli Apostoli ciò che

ricavò dalla vendita del suo campo (At 4, 36-37) e «uomo virtuoso qual

era e pieno di Spirito Santo e di fede, esor tava tutti a:. perseverare con

cuore risoluto nel Signore» (A t 11, 24). Accreditò Paolo di fronte alla

Chiesa, fu suo compagno nel primo viaggio missionario e nel primo

Concilio di Gerusalemme (At 9, 27; 11, 27-30; 13, 1-15.39). La sua

memoria si celebra ip questo giorno nei riti bizantino e siro. Il suo nome

è inserito nel Canone Romano.

ANTIFONA D'INGRESSO

Beato il santo che oggi festeggiamo:

egli meritò di essere annoverato tra gli Apostoli;

era un uomo virtuoso,

pieno di fede e di Spirito Santo. [ f. ) Alleluia]

Cfr At Il, 24

~(V' ETT.o\

O Padre, che hai scelto san Barnaba,

pieno di fede e di Spirito Santo,

per convertire i popoli pagani,

fa' che sia sempre annunziato fedelmente,

con la parola e con le opere,

il Vangelo di Cristo,

che egli testimoniò con coraggio apostolico.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Benedici e santifica, o Dio,

questa offerta sacrificate,

e accendi in noi la stessa fiamma di carità,

che. mosse san Barnaba a portare alle genti

l'annunzio del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

~ ...... ..... ""' v ... g •• .apostoli. p ~~ 361-362

• T .... IFO ~ YA. AL:..A CO:M:JNIONE

((Non vi chiamo più servi,

perché il servo non sa quello che fa il suo padrone;

vi ho chiamati amici,

erché tutto ciò che ho udito dal Padre mio

ho fatto conoscere a voi». [T.P. Alleluial. Gv 15, 15

f.


GIUGNO 521

* Oppure:

«Predicate che il regno dei cieli è vicino.

Gratuitamente avete ricevuto,

gratuitamente date». [T.P. Alleluia].

Mt 10, 7.8

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che nel glorioso ricordo

dell'apostolo Barnaba

ci hai dato il pegno della vita eterna,

fa' che un giorno contempliamo

nello splendore della liturgia celeste

il mistero che abbiamo celebrato nella fede.

Per Cristo nostro Signore.

13 giugno

SANT'ANTONIO DI PADOVA

sacerdote e dottore della Chiesa

MEMORIA

Antonio (Lisbona, Portogallo c. 1195 - Padova 13 giugno 1231), dopo

un'intensa vita ascetica presso i Canonici regolari agostiniani di Coimbra,

passò fra i Minori di san Francesco d'Assisi, con il quale si incontrò

alla Porziuncola (1221). Predicatore del Vangelo, esercitò il suo ministero

nell'Italia del nord e nella Francia meridionale. Della sua predicazione

restano significative testimonianze nei suoi scritti omiletici. È universalmente

venerato dal popolo cristiano. Le reliquie del Santo si custodiscono

nella basilica omonima, che è meta di continui pellegrinaggi.

Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dci

dottori della Chiesa, pag. 683, o Comune dei santi [per i religiosi],

pag. 695.

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che in sant'Antonio di Padova

hai dato al tuo popolo un insigne predicatore

e un patrono dei poveri e dei sofferenti,

fa' che per sua intercessione

seguiamo gli insegnamenti del Vangelo

e sperimentiamo nella prova

il soccorso della tua misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


522 PROPRIO DEI SANTI

19 giugno

SAN ROMUALDO, abate

Romualdo (Ravenna metà del sec. X - 19 giugno 1027), sacerdote e

asceta, visse con straordinaria intensità e coerenza l'ideale monastico

nei tre gradi: il cenobio (sant'Apollinare in Classe), l'eremo (Camaldoli

presso Arezzo) e l'evangelizzazione dei pagani in terre lontane. I suoi

discepoli si spinsero fino in Polonia.

Comune dei santi [per i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

O Dio, che hai scelto san Romualdo

per rinnovare nella tua Chiesa la vita eremitica,

donaci la forza di rinnegare noi stessi

per seguire Cristo sulla via della croce

e salire con lui nella gloria del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

21 giugno

SAN LUIGI GONZAGA, religioso

MEMORIA

Luigi (Castiglione delle Stiviere, Mantova, 1568 - Roma 21 giugno

1591), rinunziando alla vita di corte in uno degli ambienti più fastosi

della sua epoca, scelse la via della vita religiosa nella Compagnia di

Gesù. Ebbe come guida spirituale san Roberto Bellarmino. Esemplare

per lo spirito di sacrificio e il candore dei costumi, sigillò la sua breve

testimonianza con la carità eroica al servizio degli appestati.

ANTIFONA D'INGRESSO

Chi ha mani innocenti e cuore puro

salirà sul monte del Signore,

e starà nel suo santo luogo.

Cfr Sal 23, 4.3

COLLETTA

O Dio, principio e fonte di ogni bene,

che in san Luigi Gonzaga

hai unito in modo mirabile l'austerità e la purezza,

fa' che per i suoi meriti e le sue preghiere,

se non lo abbiamo imitato nell'innocenza,

lo seguiamo sulla via della penitenza evangelica.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli~


GIUGNO 523

SULLE OFFERTE

Concedi, Signore,

che sull'esempio di san Luigi Gonzaga,

partecipiamo al banchetto celeste,

rivestìti dell'abito nuziale,

per ricevere l'abbondanza dei tuoi doni.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Ha dato loro il pane del cielo:

l'uomo ha mangiato il pane degli angeli.

Sal 77,24-25

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti con il pane degli angeli,

fa' che ti serviamo con carità e purezza,

e sull'esempio di san Luigi Gonzaga,

viviamo in perenne rendimento di grazie.

Per Cristo nostro Signore.

22 giugno

SAN PAOLINO DA NOLA, vescovo

Paolina (Bordeaux, Francia, c. 355 - Nola, Napoli, 43 1 ), già console e

governatore della Campania, rinunziò per l'ideale evangelico alla carriera

e alle ricchezze e si ritirò con la moglie Therasia a Nola, dove formò

un cenacolo spirituale. Eletto vescovo di Nola nel 409, resse quella

Chiesa per ventidue anni con grande saggezza e paternità verso il suo

popolo. Ci ha lasciato nei carmi un segno della sua vasta erudizione e

della sua fede. La sua deposizione il 22 giugno è ricordata dal martirologio

geronimiano (sec. VI).

Comune dei pastori-[per i vescovi], pag. 671.

COLLETTA

O Dio, che nel vescovo Paolino

hai dato alla tua Chiesa un luminoso esempio

di servizio pastorale e di amore ai poveri,

concedi a noi, che lo veneriamo maestro e protettore,

di imitare la sua testimonianza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


524 :>ROPRIO DEI SANTI

22 giugno SANTI GIOVANNI FISHER, vescovo

e TOMMASO MORE, martiri

Giovanni Fisher (Beverley, Inghilterra, 1469 - Londra 22 giugno 1535),

vescovo di Rochester (1504), fu insigne apologista e pastore.

Tommaso Moro (Londra, Inghilterra, 1477 - 6 luglio 1535), cancelliere

del re e umanista di acutissimo ingegno, nella famiglia e nella politica

espresse una rara sintesi di sensibilità umana e di sapienza cristiana.

Eminenti personalità della Chiesa e della società inglese, al tempo in

cui Enrico VIII dopo il divorzio aveva iniziato il processo di separazione

dalla Chiesa di Roma, morirono martiri testimoniando insieme l'indissolubilità

del matrimonio e l'unità della Chiesa.

Comune dei martiri, pag. 658.

COLLETTA

O Dio, che nella passione dei martiri

doni alla tua Chiesa

la testimonianza suprema della fede,

concedi anche a noi,

per intercessione dei santi Giovanni Fisher

e Tommaso More,

la forza di esprimere con la vita

il credo che professiamo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


24 giugno

NATIVITÀ DI

SAN GIOVANNI BATTISTA

SoLENNITÀ

Giovanni Battista è l'unico santo, oltre la Madre del Signore, del

quale si celebra con la nascita al cìelo anche la nascita secondo la

carne. Fu il più grande fra i profeti. (Le 7, 26-.28), perché poté additare

l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (Gv l, 29.36). La sua vocazione profetica

fin dal grembo materno è circondata di evW"Iti straordinari, pieni di gioia messianica, che preparano

la nascita di Gesù (cfr Le l, 14.58). Giovànnì è il Precursore del Cristo con la parola e

con la vita (Mc 6, 17-29). Il ~attesimo di penitenza che accompagna l'annunzio degli ultimi

tempi è figura del Battesimo secondo l~ Spirito (M t 3, 11 ). La data della festa, tre mesi dopo

l'annunciazione e sei prima del N a tale, risponde alle indicazioni di Luca (l, 39.56-57).

Messa vespertina nella vigilia

Questa Messa si dice la sera del 23 giugno, prima o dopo i I Vespri della solennità.

ANTIFONA D'INGRESSO Giovanni sarà grande davanti al Signore,

sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre~

e per la sua nascita molti gioiranno. Le 1, 15.14

Si dice il Gloria.

COLLETTA

Dio onnipotente, concedi alla tua famiglia

di camminare sulla via della salvezza

sotto la guida si san Giovanni il precursore,

per andare con .serena fiducia

incontro al Messia da lui predetto, Gesù Cristo nostro Signore.

Egli è Dio, é vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore misericordioso,

i doni che ti offriamo nella solennjtà di san Giovanni Battista,

e fa' che testimoniamo nella coerenza della vita

il mistero che celebriamo nella fede.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio proprio, come nella Messa seguente.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE * Oppure:

Benedetto il Signore, Dio di «Giovanni camminerà davanti al Signore con

Israele, perché ha visitato e redento

il suo popolo. l c 1 68 padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei

lo spirito di Elia, per ricondurre il cuore dei

giusti, e per preparargli un popolo be~ disposto».

Le 1, 11


526 NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Dio onnipotente, che ci hai nutriti al banchetto eucaristico,

proteggi sempre il tuo popolo

e per la potente preghiera di san Giovanni Battista,

che indicò in Cristo tuo Figlio

l'Agnello mandato a espiare i peccati del mondo,

donaci il perdono e la pace.

Per Cristo nostro Signore.

Messa del giorno

ANTIFONA D'INGRESS( Venne un uomo mandato da Dio,

e il suo nome era Giovanni.

Egli venne come testimone

per rendere testimonianza alla luce

e preparare al Signore un popolo ben disposto.

Si dice • Gloria L~ l, 17

COl TJETfA

O Padre, che hai mandato san Giovanni Battista

a preparare a Cristo Signore un popolo ben disposto,

allieta la tua Chiesa con l'abbondanza dei doni dello Spirito,

e guidala sulla via della salvezza e della pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli .

.)I mce

Credo

Accogli, o Padre, i nostri doni

nel solenne ricordo della nascita di san Giovanni il precursore,

che annunziò la venuta e indicò la presenza

del Cristo Salvatore del mondo.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


24 GIUGNO 527

PREFAZIO

La missione del Precursore

y. Il Signore sia con voi.

.ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori .

.ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio .

.ijl. È cosa buona e giusta.

'

A E veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo '~

a te, Signore, Padre santo, >f Dio onnipotente ed eterno. >f>f

B Noi ti lodiamo per le meraviglie operate in san Giovanni Battista, '~

che fra tutti i nati di donna >f

hai eletto e consacrato a preparare la via a Cristo Signore. '~*

Fin dal grembo materno esultò per la venuta del redentore; >f

nella sua nascita preannunziò i prodigi dei tempi messianici >f

e, solo fra tutti i profeti,

indicò al mondo l'Agnello del nostro riscatto. '''}

Egli battezzò nelle acque del Giordano

lo stesso tuo Figlio, autore del Battesimo, ''

e rese a lui la testimonianza suprema * con l'effusione del sangue. ''''

A E noi, '} uniti agli angeli e ai santi, >}

cantiamo senza fine '' l'inno della tua lode: 'r*

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE * Oppure:

Nella bontà misericordiosa del nostro «Giovanni è il suo nome». Davvero la

Dio ci ha visitato dall'alto un sole che mano del Signore stava con lui. Le. 1, 60.66

sorge, Cristo Signore. Cfr Le 1, 78

DOPO LA COMUNIONE

Esulti, o Padre, la tua Chiesa, nutrita alla cena dell'Agnello;

riconosca l'autore della sua rinascita, Cristo tuo Figlio,

che la parola del precursore annunziò presente in mezzo agli uomini.

Per Cristo nostro Signore.


528 PROPRIO DEI SANTI

27 giugno

SAN CIRILLO D 'ALESSANDRIA

vescovo e dottore della Chiesa

Cirillo (370-444), patriarca di Alessandria d'Egitto, teologo acuto e profondo,

amò e studiò il mistero di Cristo; difese l'autenticità della fede

contro ogni travisamento dei nestoriani al Concilio di Efeso ( 43 1 ), dove

propugnò con vigore la prerogativa di Madre di Dio della Vergine Maria.

La sua deposizione il 27 giugno è ricordata dai copti e dai bizantini.

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671, oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683 .

COLLETTA

O Dio, che hai suscitato nella tua Chiesa

il vescovo san Cirillo,

fervido assertore

della divina maternità della Vergine Maria,

concedi al tuo popolo,

che la riconosce vera Madre di Dio,

il dono della salvezza nel Cristo tuo Figlio,

fatto uomo per noi.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

28 giugno

SANT'IRENEO, vescovo e martire

MEMORIA

Ireneo (c. 130 - c. 202), originario dell'Asia Minore, a Smirne fu uditore

di san Policarpo. Approdato in Gallia, divenne sacerdote e vescovo

della Chiesa di Lione. Molteplice fu la sua attività di maestro e testimone

della tradizione apostolica. Diffuse il messaggio evangelico per largo

raggio, si fece promotore di riconciliazione nella controversia sulla

Pasqua, tutelò l'integrità della dottrina cristiana minacciata dallo gnosticismo,

approfondl in opere di grande valore la comprensione delle

Scritture e dei misteri della fede: la Trinità, il Cristo centro della storia,

l'Eucaristia che assume e trasforma l'umile materia della creazione. La

sua deposizione a Lione (Francia) il 28 giugno è ricordata dal martirologio

geronimiano (sec. VI).

Comune dei martm, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per

vescovi], pag. 671.


GIUGNO 529

A "'T'I~ONA D'ING-,u:sso

Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,

essi vi guideranno con sapienza e dottrina.

Ger 3, 15

COLLETTA

O Dio, che al vescovo sant'Ireneo

hai dato la grazia di confermare la tua Chiesa

nella verità e nella pace,

fa' che per sua intercessione

ci rinnoviamo nella fede e nell'amore,

e cerchiamo sempre

ciò che promuove l'unità e la concordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SI TLLE OFFERTE

Il sacrificio che ti offriamo, o Padre,

nel ricordo della nascita al cielo di sant'Ireneo,

glorifichi il tuo nome

e ci ispiri l'amore alla verità,

perché custodiamo intatta la fede,

e salda l'unità della Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Non vi chiamo più servi,

perché il servo

non sa ciò che fa il suo padrone»,

dice il Signore, «vi ho chiamati amici,

perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio

l'ho fatto conoscere a voi».

Gv 15, 15

OOPO ~:'.

C0~1UNIONE

La partecipazione a questi santi misteri, o Padre,

ci comunichi la fede viva,

che sant'Ireneo testimoniò fino alla morte,

perché diventiamo anche noi ·

veri discepoli del Cristo tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


29 giugno

SANTI PIETRO E PAOLO

APOSTOLI

SoLENNITÀ

P ietro, scelto da Cristo a fondamento dell'edificio ecclesiale,

clavigero del R egno dei cieli (Mt 16, 13-19), pastore del gregge

santo (Gv 21, 15-17), confermatore dei fratelli (Le 22, 32), è nella sua persona e nei successori

il segno visibile del! 'unità e della comunione nella fede e nella carità.

Paolo, cooptato nel collegio apostolico dal Cristo stesso sulla via di Damasco (A t 9, 1-1 6), strumento

eletto per portare il suo nome davanti ai popoli (At 9, 15), è il più grande missionario

di tutti i tempi; l'avvocato dei pagani, l'apostolo delle genti, colui che insieme a Pi"etro fa risuonare

il messaggio evangelico nel mondo mediterraneo. Entrambi gli apostoli sigillarono con

il martirio a Roma, verso l'anno 67, la loro testimonianza al M aestro. La <<Depositio martyrum

» (354) ne riferisce la solennità il 29 giugno.

Messa vespertina nella vigilia

Questa Messa si dice la sera del 28 giugno, prima o dopo i I Vespri della solenmtà.

ANTIFONA D'INGRESSO Pietro apostolo e Paolo dottore delle genti

hanno insegnato a noi la tua legge, Signore.

S1 dice il Gloria

COLLETTA

Signore Dio nostro,

che nella predicazione dei santi apostoli Pietro e Paolo

hai dato alla Chiesa le primizie della fede cristiana,

per loro intercessione vieni in nostro aiuto

e guidaci nel cammino della salvezza eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni che portiamo al tuo altare

nella festa dei gloriosi apostoli Pietro e Paolo,

e alla povertà dei nostri meriti

supplisca la grandezza della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio proprio, come nella Messa seguente.


29 GIUGNO 531

ANTIFONA ALLA COMUNIO~E ((Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?».

((Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo».

n.Ap() 1 A l'"'(' n T TJ 1"'\ ''E

Sostieni i tuoi fedeli, Signore,

con la forza di questi sacramenti

e conferma nella verità,

coloro che hai illuminato con la dottrina degli Apostoli.

Per Cristo nostro Signore.

Questa Mcss,l si usa anche come votiva con Jl colore rosso.

- 15 17

Messa del giorno

ANTIFONA O'INGRESS(

Si dice

Gloria

Sono questi i santi apostoli che nella vita terrena

hanno fecondato con il loro sangue la Chiesa:

hanno bevuto il calice del Signore,

e sono diventati gli amici di Dio.

COllETTA

O Dio, che allieti la tua Chiesa

con la solennità dei santi Pietro e Paolo,

fa' che la tua Chiesa segua sempre l'insegnamento degli apostoli

dai quali ha ricevuto il primo annunzio della fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli .

...... .JJce Credo

C'T TT T r. OFFFRTF

O Signore, la preghiera dei santi Apostoli

accompagni l'offerta che presentiamo al tuo altare

e ci unisca intimamente a te

nella celebrazione di questo sacrificio,

espressione perfetta della nostra fede.

Per Cristo nostro Signore.


532 SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI

PREFAZIO

La duplice missione di Pietro e di Paolo nella Chiesa

"W. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

"W. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo '~

a te, Signore, Padre santo, '~

Dio onnipotente ed eterno. '~*

B Tu hai voluto unire in gioiosa fraternità i due santi apostoli: '~

Pietro, che per primo confessò la fede nel Cristo,

Paolo, che illuminò le profondità del mistero; *

il pescatore di Galilea,

che costituì la prima comunità con i giusti di Israele,

il maestro e dottore,

che annunziò la salvezza a tutte le genti. **

Così, con diversi doni,

hanno edificato l'unica Chiesa, *

e associati nella venerazione del popolo cristiano *

condividono la stessa corona di gloria. '~*

A E noi, '~

insieme agli angeli e ai santi, '~

cantiamo senza fine '~

l'inno della tua lode: *'~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua .gloria ..

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Pietro disse a Gesù:

«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

Gesù rispose: «Tu sei Pietro,

e su questa pietra edificherò la mia Chiesa».

\-h 16. 16.18


GIUGNO 533

DOPO LA COMUNIONE

Concedi, Signore, alla tua Chiesa,

che hai nutrito alla mensa eucaristica,

di perseverare nella frazione del pane

e nella dottrina degli Apostoli,

per formare nel vincolo della tua carità

un cuor solo e un'anima sola.

Per Cristo nostro Signore.

Per la Messa votiva di san Pietro vedi pag. 854; di san Paolo vedi pag. 855.

30 giugno SANTI PRIMI MARTIRI

DELLA CHIESA ROMANA

La Chiesa celebra oggi molti cristiani che, come attesta Papa Clemente,

furono trucidati nei giardini vaticani da Nerone dopo l'incendio di R o­

ma (luglio 64). Anche lo storico romano Tacito nei suoi Annali dice:

«alcuni ricoperti di pelle di belve furono lasciati sbranare dai cani, altri

furono crocifissi, ad altri fu appiccato il fu oco al termine del giorno in

modo che servissero di illuminazione notturna».

Comune dei martiri_, pag. 658.

COLLETTA

O Dio, che hai fecondato con il sangue dei martiri

i primi germogli della Chiesa di Roma,

per il luminoso esempio di così coraggiosi testimoni

confermaci nella fede,

perché possiamo raccogliere con gioia

il frutto del loro sacrificio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


LUGLIO

3 luglio SAN TOMMASO APOSTOLO

r.r:.STA

Tommaso è l'apostolo che espresse la solidarietà al Cristo nell'ultimo

viaggio verso Gerusalemme con le parole: «Andiamo anche noi a morire

con lui» (Gv 11, 16). Fu in seguito a sua domanda sulla via al Padre

che il Signore affermò: «Io sono la via, la verità e la vita>> (Gv 14, 5-6).

Riparò alla sua incredulità sulla risurrezione del Signore con la professione

di fede fatta otto giorni dopo: «Mio Signore e mio Dio» (Gv

20, 24-29). Il martirologio geronimiano (sec. VI) ricorda la traslazione

del suo corpo a Edessa, Siria, (attualmente Turchia) il 3 luglio.

ANTIFONA D'I~GRESSO

Tu sei il mio Dio, a te innalzo la lode;

tu sei il mio Dio, elèvo inni al tuo nome;

dò gloria a te che mi hai salvato.

Si d,cç il Gloria.

Sa. ! 17. 28

COLLETTA

Esulti la tua Chiesa, o Dio, nostro Padre,

nella festa dell'apostolo Tommaso;

per la sua intercessione si accresca la nostra fede,

perché credendo abbiamo vita nel nome del Cristo,

che fu da lui riconosciuto suo Signore e suo Dio.

Egli vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore,

l'offerta del nostro servizio sacerdotale

nel glorioso ricordo di san Tommaso apostolo,

e custodisci in noi i doni della tua redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli, pag~. 361-362


LUGLIO 535

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Accosta la tua mano, tocca le cicatrici dei chiodi,

e non essere incredulo, ma credente».

Cfr Gv 20, 1.7

DOPO l..A COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti

del corpo e sangue del tuo Figlio,

fa' che insieme all'apostolo Tommaso

riconosciamo nel Cristo il nostro Signore e il nostro Dio,

e t~stimoniamo con la vita

la fede che professiamo.

Per Cristo nostro Signore.

4 luglio

SANTA ELISABETTA DI PORTOGALLO

Elisabetta d'Aragona (c. 1271 - Estremoz, Portogallo, 4 luglio 1336), figlia

di Pietro, futuro re di Aragona, e sposa dodicenne di Dionigi re di

Portogallo, sostenne con eroica abnegazione prove e difficoltà, e agì come

angelo di pace per appianare gravi dissidi sorti nell'ambito della famiglia

e del regno. Rimasta vedova (1325) e divenuta terziaria francescana,

visse gli ultimi anni nel colloquio con Dio e nella carità verso i

poveri.

Cor'1u 1<. dci santi e delle sante [per gli operatori di miscncordia],

pa 5 . 697.

COlLFTTA

Dio di amore e di pace,

che hai dato a santa Elisabetta di Portogallo

il dono mirabile di riconciliare fra loro i nemici,

concedi anche a noi di essere sempre operatori di pace,

perché possiamo chiamarci tuoi figli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


536 PROPRIO DEI SANTI

5 luglio

SANT'ANTONIO MARIA ZACCARIA

sacerdote

Antonio (Cremona 1502 - 5 luglio 1539), divenuto medico, si dedicò ai

poveri curandone la salute fisica e spirituale. Ordinato sacerdote, fondò

la Società dei chierici regolari di san Paolo (Barnabiti) per la riforma

della Chiesa e per il rinnovamento del clero e del popolo.

Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei

santi [per gli educatori], pag. 698 o [per i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

Concedi al tuo popolo, o Padre,

la sublime scienza di Gesù Cristo,

che nello spirito dell'apostolo Paolo

illuminò la vita di sant'Antonio Maria Zaccaria,

e lo rese instancabile predicatore del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

6 luglio

SANTA MARIA GORETTI

vergine e martire

M aria, nata a Corinaldo (Ancona) nel 1890, emigrò con la famiglia a

Ferriere di Conca (Latina) dove ancora dodicenne, vittima di una crudele

aggressione, preferì morire piuttosto che perdere la sua verginità

(Nettuno, Roma, 6 luglio 1902). Fu canonizzata da Pio X II nel 1950,

presente il suo aggressore al quale prima di spirare aveva perdonato.

Comune dei martiri, pag. 663 o pag. 669, oppure Comune delle

vergini, pag. 685.

COLLETTA

O Dio, sostegno degli innocenti e gioia dei puri di cuore,

che a santa Maria Goretti

hai dato nel fiore della giovinezza

la grazia e la corona del martirio,

fa' che perseveriamo con la stessa fede

nella via dei tuoi precetti,

per godere la tua visione nel cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


LUGLIO 537

11 luglio SAN BENEDETTO, abate

patrono d'Europa

FESTA

Benedetto (Norcia, c. 480 - Montecassino, c. 547) è il patriarca del

monachesimo occidentale. Dopo un periodo di ·solitudine presso il sacro

Speco di Subiaco, passò alla forma cenobitica prima a Subiaco, poi a

Moritecassino. La sua R egola, che riassume la tradizione monastica

orientale adattandola con saggezza e discrezione al mondo latino, apre

una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. In

questa scuola di servizio del Signore hanno un ruolo determinante la

lettura meditata della parola di D io e la lode liturgica, alternata con i

ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco.

Nel solco di san Benedetto sorsero nel continente europeo e nelle

isole centri di preghiera, di cultura, di promozione umana, di ospitalità

per i poveri e i pellegrini. Paolo V I lo proclamò patrono d'Europa (24

ottobre 1964). La sua memoria, a causa della Quaresima, è stata trasferita

dalla data tradizionale del 21 marzo, ritenuto il giorno della sua

morte, all' 11 luglio, giorno in cui fin dall'alto Medioevo in alcuni luoghi

si faceva un particolare ricordo del santo.

* ANTIFONA D'INGRESSO

Farò di te un grande popolo e ti benedirò,

renderò grande il tuo nome e sarai per tutti una benedizione.

S . d' '] Gl · Cfr Gn 12,2

1 Ice 1 ona.

COLLETTA

O Dio, che hai scelto san Benedetto abate

e lo hai costituito maestro

di coloro che dedicano la vita al tuo servizio,

concedi anche a noi

di non anteporre nulla all'amore del Cristo

e di correre con cuore libero e ardente

nella via dei tuoi precetti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda, Signore, le offerte che ti presentiamo

nella festa di san Benedetto abate,

e fa' che sul suo esempio cerchiamo te solo,

per meritare i doni dell'unità e della pace.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dei santi I o II, pagg 363-364, o dei santi religiosi, pag. 367.


538 .,ROPRIO DEl SANTI

+ .\ NTIFONA ALLA COMUNIONI:

Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio. 1\h 'i, 9

La pace di Cristo regni nei vostri cuori,

perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. Co 3,15

YJr:)PO LA COMUNIONE

O Dio, che in questo sacramento

ci hai dato il pegno della vita eterna,

fa' che, secondo lo spirito di san Benedetto,

celebriamo fedelmente la tua lode

e amiamo i fratelli con carità sincera.

Per Cristo nostro Signore.

13 luglio

SANT'ENRICO

Enrico II (973 - Bamberga, Germania, 13 luglio 1024), duca di Baviera,

fu coronato imperatore nel 1014 da Benedetto VIII. Insieme con la

sposa santa Cunegonda ispirò la sua vita ad un alto modello di religiosità

e integrità di costumi. Regnò, sollecito del benessere del suo popolo,

attento sempre a promuoverne l'elevazione umana e cristiana. Dietro

sua insistenza il papa Benedetto VIII prescrisse il Credo nella Messa

delle domeniche e delle feste principali (1014).

Comune dci santi, pa 689

O Dio, che hai colmato dei tuoi doni sant'Enrico

e dalla regalità terrena

lo hai innalzato alla corona eterna,

assisti .e proteggi i tuoi fedeli,

perché tra le vicende del mondo

corrano incontro a te nella giustizia e nella santità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


LUGLIO 539

14 .luglio

SAN CAMILLO DE LELLIS

sacerdote

Camillo (Bucchianico, Chieti, 1550 - Roma 14 luglio 1614), dopo molte

peripezie nella vita militare e mondana, maturò la sua conversione in

ospedale, dove era stato ricoverato per una piaga inguaribile. AI contatto

con i malati si delineò la sua speciale vocazione al servizio del Cristo

nei fratelli sofferenti. Per quest'opera di misericordia fondò l'Ordine dei

Ministri degli infermi (Camilliani).

Comune dci santi [per gli operatori di misericordia], pag 697

COLLETTA

O Padre, che nel santo sacerdote Camillo de Lellis

hai fatto risplendere la carità di Cristo verso gli infermi,

infondi in noi lo Spirito del tuo amore,

perché sappiamo riconoscerti e servirti nei nostri fratelli,

e nell'ora della morte

possiamo presentarci senza timore davanti a te.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

15 luglio

SAN BONAVENTURA, vescovo

e dottore della Chiesa

MEMORIA

Bonaventura (Bagnoregio, Viterbo, 1218 - Lione, Francia, 15 luglio

1274), mistico e pensatore medievale, dottore allo studio di Parigi, diede

forma di sintesi sapienziale alla teologia scolastica sulle orme di

Agostino. L'espressione più matura di questo umanesimo teologico è

nell'« Itinerario della mente a D io». Discepolo di san Francesco guidò

con superiore saggezza il suo ordine (1257-1273), tanto da essere chiamato

<<Secondo fondatore e padre». Vescovo e cardinale di Albano, partecipò

al secondo Concilio di Lione e si adoperò per l'unità della Chiesa.

Comune dei pastori [per i vescovi], paf 671 oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683.

COLLETTA

Dio onnipotente, guarda a noi tuoi fedeli

riuniti nel ricordo della nascita al cielo

del vescovo san Bonaventura,

e fa' che siamo illuminati dalla sua sapienza

e stimolati dal suo serafico ardore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


540 PROPRIO DEI SANTI

16 luglio

B. V. MARIA DEL MONTE CARMELO

Memoria mariana di origine devozionale. Il titolo del Carmelo ricorda

l'eredità spirituale di Elia profeta, come contemplativo e strenuo difensore

dell'unico Dio di Israele. Sul monte Carmelo, nel secolo X II, si

raccolsero alcuni eremiti nell 'intento di dedicarsi giorno e notte alla lode

di D io sotto il patrocinio della beata Vergine Maria.

Comune della beata Vergine Maria, pag. 650.

COLLETTA

Assisti i tuoi fedeli, Signore, nel cammino della vita,

e per l'intercessione materna

della beata Vergine Maria,

fa' che giungiamo felicemente

al tuo santo monte, Cristo Gesù, nostro Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

21 luglio

SAN LORENZO DA BRINDISI

sacerdote e dottore della Chiesa

Lorenzo, (Brindisi 1559 - Lisbona, Portogallo, 22 luglio 1619), cappuccino,

uomo di profonda dottrina e poliglotta, si dedicò al ministero della

predicazione in Italia e in Europa. Assolse importanti incarichi diplomatici

a servizio della Chiesa e della stessa comunità civile; scrisse molte

opere per la diffusione e la difesa della fede.

Comune dei pastori [per i pastori], pag. 671, oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683.

COLLETTA

O Dio, che a gloria del tuo nome

e a servizio dei fratelli ·

hai dato al sacerdote san Lorenzo da Brindisi

il tuo Spirito di consiglio e di fortezza,

dona anche a noi la luce

per conoscere la nostra missione

e la forza per attuarla.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


LUGLIO 541

22 luglio

SANTA MARIA MADDALENA

MEMORIA

Accanto alla Vergine Madre, Maria Maddalena fu tra le donne che collaborarono

all'apostolato di Gesù (Le 8, 2-3) e lo seguirono fino alla

croce (Gv 19, 25) e al sepolcro (Mt 27, 61). Secondo la testimonianza

dei vangeli, ebbe il privilegio della prima apparizione di Gesù risorto e

dallo stesso Signore ricevette l'incarico dell'annunzio pasquale ai fratelli

(Mt 28, 9-10; Gv 20, 11-18). La sua memoria è ricordata il 22 luglio

nel martirologio di Beda e dai Siri, dai Bizantini e dai Copti.

ANTIFONA D'INGRESSO

Il Signore disse a Maria Maddalena:

«Va' dai miei fratelli, e di' loro:

lo salgo al Padre mio e Padre vostro,

Dio mio e Dio vostro».

Gv 20, 17

COLLETIA

Dio onnipotente ed eterno,

il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena

il primo annunzio della gioia pasquale;

fa' che per il suo esempio e la sua intercessione

proclamiamo al mondo il Signore risorto,

per contemplarlo accanto a te nella gloria.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta con bontà, o Padre, i doni che ti offriamo,

come il Cristo risorto

accolse la testimonianza di riverente amore

di santa Maria Maddalena.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

L'amore del Cristo ci spinge,

perché non viviamo più per noi stessi,

ma per colui che è morto e risorto per noi.

* Oppure:

Maria di Magdala annunzia ai discepoli:

«Ho visto il Signore». Alleluia.

Cfr 2 Cor 5, 14-15

Gv 20, 18


542 PROPRIO DE.I SANTI

DOPO LA COMUNIONE

La comunione ai tuoi misteri ci santifichi, o Padre,

e accenda anche in noi

l'amore ardente e fedele di santa Maria Maddalena

per il Cristo Maestro e Signore.

Egli vive e regna nei secofi dei secoli.

23 luglio

SANTA BRIGIDA, religiosa

Brigida (Uppsala, Svezia, 1303 - Roma 23 luglio 1373), madre di otto

figli fra i quali santa Caterina di Svezia, rimasta vedova si dedicò totalmente

alla vita ascetica e contemplativa. Terziaria francescana, diede

origine al nuovo ordine del santo Salvatore. La passione di Ges~ fu al

centro delle sue esperienze mistiche.

Comune dei santi e delle sante [per le sante], pag. 699.

COLLETTA

Signore, nostro Dio,

che hai rivelato a santa Brìgida

la sapienza della croce

nella contemplazione amorosa

della passione del tuo Figlio,

concedi a noi tuoi fedeli di esultare di gioia

nella manifestazione gloriosa del Signore risorto.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

25 luglio

SAN GIACOMO APOSTOLO

FESTA

Giacomo, detto il maggiore, figlio di Zebedeo, fu chiamato da Gesù insieme

al fratello Giovanni. Accogliendo l'invito del Maestro lasciò subito

la barca e il padre e divenne suo fedele discepolo (Mt 4, 21-22). La

risurrezione della figlia di Giairo (M c 5, 37), la trasfigurazione (Mt

17, 1 ), l'agonia del Getsemani (M t 26, 37) lo ebbero fra i testimoni

privilegiati. Primo martire tra gli Apostoli, fu decapitato sotto Erode

Agrippa' nei giorni della Pasqua (At 12, 2-3) verso l'anno 44. La sua

memoria il 25 luglio è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).


LUGLIO 543

ANTIFONA D'INGRESSO

Mentre camminava lungo il mare di Galilea,

Gesù vide Giacomo di Zebedeo

e Giovanni suo fratello

che riassettavano le reti, e li chiamò.

Si dìce :I Gloria.

Cfr Mt 4, 18.21

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

tu hai voluto che san Giacomo,

primo fra gli Apostoli,

sacrificasse la vita per il Vangelo;

per la sua gloriosa testimonianza

conferma nella fede la tua Chiesa

e sostienila sempre con la tua protezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULL[ OFFERTE

Purificaci, o Padre,

nel battesimo di sangue

del Cristo nostro Salvatore,

perché offriamo un sacrificio a te gradito

nel ricordo di san Giacomo,

che primo fra gli Apostoli

partecipò al calice della passione del tuo Figlio.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazw degli Apostoli, pagg. 361-362.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Hanno bevuto il calice del Signore,

e sono diventati gli amici di Dio.

Cfr \llt 20, 22-23

DOPO LA COMUNIONE

Proteggi la tua famiglia, Signore,

per l'intercessione dell'apostolo san Giacomo,

nella cui festa abbiamo ricevuto con gioia

i tuoi santi misteri.

Per Cristo nostro Signore.


544 PROPRIO DEI SANTI

26 luglio SANTI GIOACCHINO e ANNA

genitori della beata Vergine Maria

MEMORIA

I nomi dei genitori di Maria si conoscono dall'apocrifo <<Protoevangelo

di Giacomo» (sec. II). Il culto di sant'Anna è documentato in Oriente

nel sec. VI, in Occidente nel sec. X; quello di san Gioacchino nel sec.

XIV. Nel rito bizantino il 25 luglio si ricorda la dedicazione a Costantinopoli

di una basilica in onore di sant'Anna.

ANTIFONA D'INGRESSO

Innalziamo lodi a Gioacchino e Anna nella loro discendenza;

il Signore ha dato loro la benedizione di tutti i popoli.

COLLETTA

Dio dei nostri padri, che ai santi Gioacchino e Anna

hai dato il privilegio di avere come figlia

Maria, madre del Signore,

per loro intercessione concedi ai tuoi fedeli

di godere i beni della salvezza eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore,

l'offerta del nostro servizio sacerdotale,

e donaci di partecipare a quella benedizione,

che hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.

Per Cris.to nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Dal Signore hanno avuto benedizione

e misericordia da Dio, loro salvatore.

* Oppure:

«Molti profeti e giusti hanno desiderato

vedere ciò che voi vedete»,

Cfr Sal 23, 5

Mt 13, 17

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che nella tua provvidenza

hai voluto che il tuo Figlio

nascesse come membro dell'umana famiglia

per farci rinascere alla nuova vita,

santifica con lo Spirito di adozione

i figli che hai nutrito alla tua mensa.

Per Cristo nostro Signore.


LUGLIO 545

29 luglio

SANTA MARTA

MEMORIA

Marta, sorella di Maria, corse incontro a Gesù quando venne per risuscitare

il fratello Lazzaro e professò la sua fede nel Cristo Signore: <<lo

credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo»

(Gv 11, 27). Accolse con premura nella sua casa di Betania il divino

Maestro, che la esortò a unire al servizio di ospitalità l'ascolto della sua

parola (Le 10, 38-42; Gv 12, 1).

ANTIFONA D'INGRESSO

Gesù entrò in un villaggio

e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Lt· 10. ~8

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

il tuo Figlio fu accolto come ospite a Betania

nella casa di santa Marta,

concedi anche a noi

di esser pronti a servire Gesù nei fratelli,

perché al termine della vita

siamo accolti nella tua dimora.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Salgano a te, Signore, le nostre lodi

e ti sia accetto il nostro servizio sacerdotale,

come ti fu gradita

la premurosa ospitalità di santa Marta,

che accolse nella sua casa il Cristo, tuo Figlio.

Egli vive e regna. nei secoli dei secoli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

. .

Marta disse a Gesù:

«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente,

che sei venuto nel mondo».

Gv 11,27

DOPO LA COMUNIONE

La comunione al corpo e sangue del tuo unico Figlio

ci liberi, o Padre, dagli affanni delle cose che passano,

perché sull'esempio di santa Marta

collaboriamo con entusiasmo all'opera del tuo amore,

per godere in cielo la visione del tuo volto.

Per Cristo nostro Signore.


546 PROPRIO DEI SANTI

30 luglio

SAN PIETRO CRISOLOGO, vescovo

e dottore della Chiesa

Pietro (Imola, Bologna, c. 380 - Ravenna 31 luglio c. 451), vescovo di

Ravenna (424-431), fu, come Ambrogio e Agostino, maestro e guida

nell'iniziazione dei fedeli al mistero cristiano. Con i suoi sermoni pronunziati

durante l'anno liturgico si meritò il titolo di Crisologo (parola

d~oro) per l'eloquenza e la sapienza della sua dottrina. A lui si ispirano

alcune orazioni natalizie del «Rotolo di Ravenna•• entrate nel

Messale R omano e l'antico formulario per la benedizione dell'acqua

battesimale.

Comune dei pastori [per

della Chiesa, pag. 683

vescovi], pag. 671, oppure dei dottori

COLLETTA

O Dio, che nel vescovo san Pietro Crisòlogo

hai dato alla Chiesa

un teologo insigne dell'incarnazione del Verbo,

concedi a noi, che lo veneriamo protettore e maestro,

di meditare nel cuore

e di esprimere con le opere

il tuo mistero di salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

31 luglio

SANT'IGNAZIO DI LOYOLA, sacerdote

MEMORIA

Ignazio (Loyola, Spagna, c. 1491 - Roma, 31 luglio 1556), ferito all'assedio

di Pamplona (152 1), maturò nella lettura della. vita di Cristo la

decisione di passare dal servizio militare alla sequela del Signore. Fondò

a Montmartre, Parigi, (1534) la Compagnia di Gesù (Gesuiti) per la

maggior gloria di Dio e a servizio della Chiesa in obbedienza totale al

successore di Pietro. La sua esperienza spirituale è espressa negli <<Esercizi

spirituali », da lui composti a Manresa (1523), che divennero una

classica guida per l'itinerario spirituale. Promosse la catechesi e l'apostolato

missionario ed ebbe tra i suoi discepoli san Francesco Saverio.


LUGLIO 547

ANTIFONA D'INGRESSO

N el nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi

in cielo, i11 terra e sotto terra,

e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore

a gloria di Dio Padre.

hl 2, 10-11

COLLETTA

O Dio, che a gloria del tuo nome

hai suscitato nella Chiesa

sant'Ignazio di Loyola,

concedi anche a noi,

con il suo aiuto e il suo esempio,

di combattere la buona battaglia del Vangelo,

per ricevere in cielo la corona dei santi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, l'offerta che ti presentiamo

nel ricordo di sant'Ignazio di Loyola,

e fa' che questo sacramento,

sorgente di ogni santità della Chiesa,

ci santifichi nella verità.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Sono venuto a portare il fuoco sulla terra,

e come vorrei che fosse già acceso»,

dice il Signore.

Le 12, 49

DOPO LA COMUNIONE

Signore,

il sacrificio che ci hai dato la gioia di celebrare

nel ricordo di sant'Ignazio di Loyola,

-orienti tutta la nostra vita

alla lode perenne del tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.


AGOSTO

1 agosto SANT'ALFONSO MARIA DE' LIGUORI

vescovo e dottore della Chiesa

MEMORIA

Alfonso (Napoli 1696 - Nocera de' Pagani, Salerno, l agosto 1787), già

awocato del foro di Napoli, lasciò la toga per la vita ecclesiastica. Vescovo

di Sant'Agata dei Goti (1762-1775) e fondatore dei Redentoristi (1732),

attese con grande zelo alle missioni al popolo, si dedicò ai poveri e ai

malati, fu maestro di scienze mo rali, che ispirò a criteri di prudenza

pastorale, fondata sulla sincera ricerca oggettiva della verità, ma anche

sensibile ai bisogni e alle situazioni delle coscienze. Compose scritti ascetici

di vasta risonanza. Apostolo del culto all'Eucaristia e alla Vergine,

guidò i fedeli alla meditazione dei novissimi, alla preghiera e alla vita

sacramentale.

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671, oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683.

ANTIFONA D'INGRESSO

I saggi rifulgeranno come lo splendore del firmamento;

coloro che insegneranno a molti la giustizia

brilleranno come stelle per sempre. Dn 12, 3

COLLETTA

O Dio, che proponi alla tua Chiesa

modelli sempre nuovi di vita cristiana,

fa' che imitiamo l'ardore apostolico

del santo vescovo Alfonso Maria de' Liguori

nel servizio dei fratelli,

P.er ricevere con lui

d premio riservato ai tuoi servi fedeli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Padre misericordioso,

che hai dato a sant'Alfonso Maria de' Liguori

la grazia di celebrare questi misteri ·

offrendo se stesso come vittima santa

in unione al sacerdozio di Cristo,

infiamma e santifica i nostri cuori

con il fuoco del tuo Spirito.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Questo è il servo saggio e fedele,

che il Signore

ha posto a capo della sua famiglia,

per distribuire a tempo debito

la razione di cibo. Le 12, 42


AGOSTO 549

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che nel vescovo sant'Alfonso Maria de' Liguori

hai dato alla tua Chiesa

un fedele ministro e apostolo dell'Eucaristia,

concedi al tuo popolo

di partecipare assiduamente a questo mistero,

per cantare in eterno la tua lode.

Per Cristo nostro Signore.

2 agosto

SANT'EUSEBIO DI VERCELLI

vescovo

Eusebio (Sardegna c. 300 - Vercelli c. 371), vescovo di Vercelli (c. 345), promosse e

testimoniò la fede nicena nella divinità del Cristo, per cui dovette sopportare anche

l'esilio (355-361). Instaurò nella sua Chiesa una nuova forma di vita comune con i

sacerdoti, animandoli allo spirito di fraternità e di vicendevole edificazione. La sua

<<deposizione» il l o agosto è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671 .

COLLE TIA

Dio onnipotente, concedi ai tuoi fedeli

di imitare la fortezza del vescovo sant'Eusebio,

assertore intrepido della divinità del Cristo,

perché nella ferma adesione alla fede,

di cui egli fu maestro e testimone,

possiamo entrare in comunione di vita

con il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te, ·

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli (lei secoli.

2 agosto

S. PIER GIULIANO EYMARD

sacerdote

Pietro Giuliano (Mure d'Isère, Francia, 18 11 - l agosto 1868), mosso da una grande

passione per il mistero eucaristico, scoprì la sua missione nella Chiesa: essere l'apostolo

dell'Eucaristia. A questo scopo fondò due fam iglie religiose: la Congregazione del

SS. Sacramento (1856) e le Ancelle del SS. Sacramento (l 859). Convinto che l'Eucaristia

è la forza di rinnovamento per la Chiesa e la società, promosse l'amore al SS. Sacramento

nei fedeli di ogni ceto e lanciò a questo scopo diverse iniziative. Fu proclamato santo

da Giovanni XXIII il 9 dicembre 1962.

Dal Comune dei pastori [per i pastori], pag- 671 , oppure Comune dei santi

[per i religiosi], pag. 695.

COLLETIA

O Dio, che a San Pietro Giuliano Eymard

hai dato la grazia di un amore singolare

per il mistero del Corpo e del Sangue del tuo Figlio,

concedi, benigno, anclie a noi

di ricevere con abbondanza lo stesso nutrimento

che egli attinse dal divino convito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


550 .~ROPRIO DEI SANTI

4 agosto

SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY

sacerdote

MEMORIA

Giovanni (Lione, Francia, 1786 - Ars 4 agosto 1859), «CuratO>> di Ars

per un quarantennio, attirò moltitudini di persone di ogni estrazione

sociale con le sue catechesi e con il ministero della riconciliazione. U o­

rno di austera penitenza, unì alla profonda vita, interiore, incentrata

nell'Eucaristia, un generoso impulso caritativo. E modello della cura

d'anime nella dimensione parrocchiale.

Comune dei pastori [per i pastori], pag 671.

COLLETTA

Dio onnipotente e misericordioso,

che in san Giovanni Maria Vianney

ci hai offerto un mirabile pastore,

pienamente consacrato al servizio del tuo popolo,

per la sua intercessione e il suo esempio

fa' che dedichiamo la nostra vita

per guadagnare a Cristo i fratelli

e godere insieme con loro la gioia senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

5 agosto

DEDICAZIONE DELLA BASILICA

DI SANTA MARIA MAGGIORE

Q uesta memoria è collegata alla dedicazione della basilica di santa Maria

M aggiore sull'Esquilino di R oma, che viene considerata il più antico

santuario mariano d'Occidente. La eresse, sul precedente edificio liberiano,

il Papa Sisto III (432-440) dedicandola a Dio e intitolandola alla

Vergine, proclamata solennemente dal Concilio di Efeso ( 431) Madre di

Dio. La sua dedicazione il 5 ·agosto è· ricordata dal martirologio geronimiano

(sec. V I).

Comune della beata V ergine Maria, pag. 650

COLLETTA

Perdona, o Padre, le éolpe dei tuoi figli,

e poiché non possiamo salvarci con le nostre opere,

interceda per noi la Vergine Maria, madre del tuo Figlio

e nostro Signore Gesù Cristo.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


AGOSTO 551

6 agosto TRASFIGURAZIONE

DEL SIGNORE

FESTA

Manifestazione ant1c1pata della gloria del Signore e profezia del suo

esodo al Padre, l'odierna celebrazione mette in luce la dimensione pasquale

ed escatologica della liturgia e di tutta la vita cristiana. La parola

del Padre preannunzia l'adozione filiale di coloro che, ascoltando e

seguendo il Figlio prediletto, diventano suoi fratelli (Le 8, 21) e partecipi

della trasfigurazione eterna. La festa del 6 agosto, originariamente

celebrata in Oriente, fu estesa a tutta la Chiesa da Callisto II (6 agosto

1457) a ricordo della liberazione di Belgrado (1456).

ANTIFONA D'INGRESSO

Nel segno di una nube luminosa apparve lo Spirito Santo

e si udì la voce del Padre:

«Questi è il mio Figlio prediletto,

nel quale mi sono compiaciuto: ascoltatelo».

Si dice il Gloria.

Cfr Mt 17, s

COLLETTA

O Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione

del Cristo Signore,

hai confermato i misteri della fede

con la testimonianza della legge e dei profeti

e hai mirabilmente preannunziato

la nostra definitiva adozione a tuoi figli,

fa' che ascoltiamo la parola del tuo amatissimo Figlio

per diventare coeredi della sua vita immortale.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Santifica queste offerte, o Padre,

per il mistero della Trasfigurazione del tuo unico Figlio,

e rinnovaci nello spirito

con lo splendore della sua gloria.

Per Cristo nostro Signore.


552 PROPRIO DEI SANTI

PREFAZIO

La luce della Trasfigurazione nel mistero della Chiesa

Y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

Y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ''

rendere grazie sempre e in ogni luogo ''

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, ''

per Cristo nostro Signore. ''''

B Dinanzi ai testimoni da lui prescelti,

egli rivelò la sua gloria 'r

e nella sua umanità, in tutto simile alla nostra,

fece risplendere una luce incomparabile, ''

per preparare i suoi discepoli

a sostenere lo scandalo della croce

e anticipare, nella Trasfigurazione,

la meravigliosa sorte della Chiesa,

suo mistico corpo. ''*

A E noi, ''

uniti agli angeli e ai santi, ''

cantiamo senza fine ''

l'inno della tua lode: '''r

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui chè viene· nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Quando il Signore si manifesterà, saremo simili a lui,

perché lo vedremo così come egli è.

l Gv J, 2

* Oppure:

A

Gesù fu trasfigurato davanti a loro.

Ed ecco apparvero Mosè ed Elia che conversavano con lui.

Mtl7,23


AGOSTO 553

B

Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni

e li portò su un alto monte

e si trasfigurò davanti a loro.

Mc 9, 2

c

Gesù salì sul monte a pregare

e il suo volto si trasfigurò.

Ed ecco due uomini parlavano con lui

del suo esodo pasquale. Cfr Le 9, 28-30

DOPO LA COMUNIONE

Il pane del cielo che abbiamo ricevuto, o Padre,

ci trasformi a immagine del Cristo,

che nella Trasfigurazione

rivelò agli uomini il mistero della sua gloria.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

7 agosto

SAN SISTO II, papa, e COMPAGNI

martiri

Sisto Papa (257-258), come afferma san Cipriano vescovo di Car tagine,

fu preso nella persecuzione di Valeriano, mentre celebrava la liturgia

eucaristica al cimitero di Callisto e messo a morte per la fede con quattro

dei suoi diaconi (6 agosto 258). Fu sepolto nello stesso cimitero sulla

via Appia. La sua memoria è inserita nel Canone Romano.

Lorenzo, suo diacono, lo seguì nel martirio quattro giorni dopo.

Comune dei martiri, pag. 663.

COLLETTA

O Dio, che hai dato al papa san Sisto JI

e ai suoi compagni martiri

la forza di rischiare la propria vita

per l'annunzio del Vangelo,

concedi anche a noi di essere interiormente rinnovati

dalla potenza del tuo Spirito,

per diventare docili discepoli

e forti testimoni della fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


554 PROPRIO DEI SANTI

7 agosto

SAN GAETANO, sacerdote

Gaetano da Thiene (Vicenza, ottobre 1480 - Napoli 7 agosto 1547),

protonotario apostolico di Giulio II, lasciò sotto Leone _X la corte pontificia

maturando, specie nell'O ratorio del Divino Amore, l'esperienza

congiunta di preghiera e di servizio ai poveri e agli esclusi. È restauratore

della vita sacerdotale e religiosa, ispirata al discorso della montagna

e al modello della C hiesa apostolica. D evoto del presepe e della passione

del Signore, fondò (1524) con Gian Pietro Carafa, vescovo di Chieti

(Teate), poi Paolo IV (1555-1559), i Chierici R egolari Teatin i. Per la

sua illimitata fiducia in Dio è venerato come il santo della provvidenza.

Comune dei pastori [per i pastori], pag. 671, oppure Comune dei

santi [per i religiosi], pag 695.

COLLETTA

Dio Padre misericordioso,

che al sacerdote san Gaetano

hai ispirato il proposito di vivere

secondo il modello della comunità apostolica,

per il suo esempio e la sua intercessione

concedi anche a noi

di confidare pienamente nella tua provvidenza

e di cercare sempre il tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

8 agosto

SAN DOMENICO, sacerdote

MEMORIA

Domenico di G uzman (Caleruega, Spagna 1170 - Bologna, 6 agosto

1221) è, con Francesco d'Assisi, uno dei patriarchi della santità cristiana

suscitati dallo Spirito in u n tempo di grandi mutamenti storici. All'insorgere

dell'eresia albigese si dedicò con grande zelo alla predicazione

evangelica e alla difesa della fede nel sud della Francia. Per continuare

ed espandere questo servizio apostolico in tu tta la Chiesa, fondò a Tolosa

( 1 215~ l'O rdine dei Frati P redicatori (Domenicani). Ebbe una profonda

conoscenza sapienziale del m istero di Dio e promosse, insieme all'approfondimento

degli studi teologici, la preghiera popolare del rosario.

Comune dei pastori [per 1 pastori], pag. 671, oppure Comune dei

santi [per i religiosi], pag. 695.


AGOSTO 555

ANTIFONA D'INGRESSO

Questi sono i santi

che hanno ottenuto benedizione dal Signore

e misericordia da Dio loro salvezza;

è questa la generazione che cerca il Signore.

Cfr Sal 23, 5-6

COLLETTA

Guida e proteggi, Signore, la tua Chiesa

per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico:

egli, che fu insigne predicatore della tua verità,

interceda come nostro patrono davanti a te.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo ·Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli con bontà, Signore,

per l'intercessione di san Domenico,

le preghiere e le offerte che ti presentiamo,

e con la forza di questo sacrificio

conferma e sostieni i predicatori del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il Signore mandò i suoi discepoli

ad annunziare alle città.:

è vicino a voi il regno di Dio.

Cfr Le 10, 1.9

DOPO LA COMUNIONE

O Dio,

che ci hai nutriti del pane di vita eterna,

nel ricordo glorioso di san Domenico,

fa' che la tua Chiesa,

illuminata dalla sua predicazione

e sostenuta dalle sue preghiere,

raggiunga la piena comunione con te.

Per Cristo nostro Signore.


556 PROPRIO DEl SANTI

10 agosto SAN LORENZO

diacono e martire

l~· ...

Lorenzo, famoso diacono della Chiesa di Roma, confermò con il martirio

sotto Valeriano (258) il suo servizio di carità, quattro giorni dopo la

decapitazione di Papa Sisto II. Secondo una tradizione già divulgata

nel IV secolo, sostenne intrepido un atroce martirio sulla graticola, dopo

aver distribuito i beni della comunità ai poveri da lui qualificati come

veri tesori della Chiesa. Fu deposto nel campo Verano sulla Tiburtina,

dove Costantino edificò la Basilica a lui intitolata. La sua memoria il

10 agosto è attestata dalla << Depositio martyrum» (354). Il suo nome è

ricordato nel Canone Romano.

A 1\ITIFONA D'INGRESSO

Questi è il diacono san Lorenzo,

che diede la sua vita per la Chiesa:

egli meritò la corona del martirio,

per raggiungere in letizia il Signore Gesù Cristo.

-· -·-- Gloria

O Dio, che hai comunicato l'ardore della tua carità

al diacono san Lorenzo

e lo hai reso fedele nel ministero

e glorioso nel martirio,

fa' che il tuo popolo segua i suoi insegnamenti

e lo imiti nell'amore di Cristo e dei fratelli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Prdaz1o dct martin, pag. 365.

Cl n J = or:PERTE

Accogli con bontà, Signore,

i doni che la Chiesa ti offre con devota esultanza

nella nascita al cielo di san Lorenzo,

e fa' che questo sacrificio eucaristico

giovi alla nostra salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

A TTIFONA ALJ A CO\fl.JNIONE

«Chi mi vuoi servire, mi segua~,

dice il Signore,

«e dove sono io, là sarà anche il mio servo». Gv 12,26


AGOSTO 557

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,

fa' che il servizio sacerdotale,

che abbiamo celebrato

in memoria del diacono san Lorenzo,

ci inserisca più profondamente

nel mistero della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

11 agosto

SANTA CHIARA, vergine

MEMORIA

Chiara (Assisi 1193 - 11 agosto 1253) «seguì in tutto le orme di colui

che per noi si è fatto povero e via, verità e vita» . . Fedele discepola di

san Francesco, fondò con lui il secondo Ordine (Clarisse). Esercitò il

suo ufficio di guida e madre, studiandosi <<di presiedere alle altre più

per virtù e santità di vita che per ufficio, affinché le sorelle obbedissero

più per amore che per timore>> . Seppe trasformare i suoi lunghi anni di

malattia in apostolato della sofferenza. Attinse dalla sua fede eucaristica

una forza straordinaria che la rese intrepida anche di fronte alle incursioni

dei Saraceni (1230).

Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle

sante [per i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

Dio misericordioso,

che hai ispirato a santa Chiara

un ardente amore per la povertà evangelica,

per sua intercessione concedi anche a noi

di seguire Cristo povero e umile,

per godere della tua visione

nella perfetta letizia del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


558 PROPRIO DEI SANTI

13 agosto

SANTI PONZIANO, papa

e IPPOLITO, sacerdote

martiri

Ponziano, papa (23 1 ), e Ippolito, sacerdote, condannati dall'imperatore

Massimino ai lavori forzati nelle miniere della Sardegna (235), vi morirono

a causa dei maltrattamenti. La traslazione di Ponziano nella cripta

dei Papi nel cimitero di Callisto e di Ippolito in quello sulla via T iburtina

a Roma il 13 agosto è attestata dalla «Depositio martyrum» (354).

Comune dei martm, pag. 658 oppure Comune dei paston [per

pastori], par 675.

COLLETTA

La preziosa passione dei tuoi santi martiri

Ponziano papa e Ippolito sacerdote,

ci ottenga, Signore,

il dono della tua amicizia

e l'incrollabile fermezza della fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

14 agosto

SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE

sacerdote e martire

M.r:::MO.k.IA

Massimiliano Maria Kolbe è entrato nell'elenco dei santi con il titolo di

sacerdote e martire. La sua testimonianza illumina dr luce pasquale

l'orrido mondo dei lager. Nacque in Polonia nel 1894; si consacrò al

Signore nella famiglia francescana dei Minori Conventuali. Innamorato

della Vergine, fondò «La milizia di Maria Immacolata» e svolse, con la

parola e con la stampa, un intenso apostolato missionario in Europa e

in Asia. Deportato ad Auschwitz durante la seconda guerra mondiale,

in uno slancio di carità offrì la sua vita di sacerdote in cambio di quella

di un padre di famiglia, suo compagno di prigionia. Morì nel bunker

della fame il 14 agosto 1941. Giovanni Paolo II lo ha chiam~to

«patrono del nostro difficile secolo». La sua figura si pone al crocevia

dei problemi emergenti del nostro tempo: la fame, la pace tra i popoli,

la riconciliazione, il bisogno di dare senso alla vita e alla morte.


AGOSTC 559

«Venite, benedetti del Padre mio», dice il Signore,

«ero malato e mi avete visitato.

In verità vi dico:

ogni volta che avete fatto queste cose

a uno dei miei fratelli più piccoli,

l'avete fatto a me ».

M t 25, 34 4C

~·y v•-Tl\

O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo

san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire,

ardente di amore per la Vergine Immacolata,

interamente dedito alla missione apostolica

e al servizio eroico del prossimo,

per sua intercessione concedi a noi,

a gloria del tuo nome,

di impegnarci senza riserva al bene dell'umanità

per imitare, in vita e in morte,

il Cristo tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

cr n L- o::-::-ER!E

Accogli, Signore,

i doni e le preghiere che ti presentiamo

nel ricordo di san Massimiliano Maria,

e fa' che impariamo ad offrirti come lui

il sacrificio della nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

«Non c'è amore più grande di questo:

dare la vita per i propri amici»,

dice il Signore. c;, 15, 13

O Dio, premio e gloria dei martiri,

che ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,

suscita anche in noi da questo sacro convito

il fuoco della carità,

che infiammò san Massimiliano Maria

e lo spinse a donare la vita per i fratelli.

Per Cristo nostro Signore.


15 agosto

ASSUNZIONE

DELLA B. V. MARIA

SOLENNITÀ

«L'Immacolata Vergine, preservata immune da ogni

colpa originale, finito il corso della sua vita, fu assunta

alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata

quale regina dell'universo, perché fosse più pienamente

conforme al Figlio suo, Signore dei dominanti e

vincitore del peccato e della morte» (Conc. Vat. II, Costituzione dommatica sulla Chiesa, «L u­

men Gentium ''• 59). L'Assunta è primizia della C hiesa .celeste e segno di consolazione e di sicura

speranza per la Chiesa pellegrina {ibidem, 68). La «dormitio Virginis» e l'assunzione, in Oriente

e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane. Questa antica testimonianza liturgica fu

esplicitata e solennemente proclamata con la definizione dommatica di Pio XII nel 1950.

Messa vespertina nella vigilia

Questa Messa s1 d1ce la sera del 14 agosto, prima o dopo i l Vespri della solennità.

ANTIFONA D'INGRESSO Grandi cose di te si cantano, o Maria:

oggi sei stata assunta sopra i cori degli Angeli

e trionfi con Cristo in eterno.

Si dice il Gloria.

COLLETfA.

o· Dio, che volgendo lo sguardo all'umiltà della Vergine Maria

l'hai innalzata alla sublime dignità di madre

del tuo unico Figlio fatto uomo

e oggi l'hai coronata di gloria incomparabile,

fa' che, inseriti nel mistero di salvezza,

anche noi possiamo per sua intercessione

giungere fino a te nella gloria del cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

S1 d1ce i Credo.


15 AGOSTO 561

SULLE OFFERTE

Il sacrificio di riconciliazione e di lode,

che ti offriamo, o Padre,

nell'Assunzione della beata Vergine Maria, Madre di Dio,

ci ottenga il perdono dei peccati

e trasformi la nostra vita

in perenne rendimento di grazie.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio proprio, come nella Messa seguente.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beata la Vergine Maria,

che ha portato in grembo

il Figlio dell'eterno Padre.

Cfr Le Il, 27

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro,

che ci hai nutriti del pane di vita eterna

nel ricordo della gloriosa Assunzione

della beata Vergine Maria,

concedi ai tuoi fedeli

di essere liberati da ogni male

nella vita presente e nella futura.

Per Cristo nostro Signore.


562 ASSUNZIONE DELLA B. V MARIA

Messa del giorno

ANTIFONA D'INGRESSO Un segno grandioso apparve nel cielo:

una donna ammantata di sole,

con la luna sotto i suoi piedi

e sul capo una corona di dodici stelle.

Si dice il Gloria.

Oppure:

Rallegriamoci tutti nel Signore,

in questa solennità della Vergine Maria;

della sua Assunzione gioiscono gli angeli

e lodano il Figlio di Dio.

Ap 12, l

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che hai innalzato alla gloria del cielo in corpo e anima

l'immacolata Vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio,

fa' che viviamo in questo mondo

costantemente rivolti ai beni eterni,

per condividere la sua stessa gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Salga a te, Signore,

il sacrificio che la Chiesa ti offre

nella festa di Maria Vergine assunta in cielo,

e per sua intercessione i nostri cuori, ardenti del tuo amore,

aspirino continuamente a te.

Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

Maria icona della Chiesa pellegrinante

) . Il Signore sia con voi.

Fl". E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

:ij<. Sono rivolti al Signore.

y Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ij . È cosa buona e giusta.


15 AGOSTO 563

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo ·~

a te, Signore, Padre santo, *

Dio onnipotente ed eterno. *'~

B Oggi la Vergine Maria, •lmadre

di Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, •f

è stata assunta nella gloria del cielo. •1-*

In lei, primizia e immagine della Chiesa,

hai rivelato ·il compimento del mistero di salvezza •le

hai fatto risplendere per il tuo popolo,

pellegrino sulla terra, *

un segno di consolazione e di sicura speranza. ·~·~­

Tu non hai voluto •lche.

conoscesse la corruzione del sepolcro *

colei che ha generato il Signore della vita. ·~-·~

A

E noi, •luniti

agli angeli e ai santi, •f

cantiamo con gioia *

l'inno della tua lode: *'~

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli .

. ANTIFONA ALLA COMUNIONE Tutte le generazioni mi chiameranno beata,

perché grandi cose

ha fatto in me l'Onnipotente. Le 1, 48-49

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questo sacrificio eucaristico

ci hai resi partecipi della tua salvezza,

fa' che per l'intercessione della Vergine Maria assunta in cielo

giungiamo alla gloria della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.


564 PROPRIO DEI SANTI

16 agosto

SANTO STEFANO DI UNGHERIA

Stefano (970-975 - Székesfehérvàr 15 agosto 1038) «re apostolico di Ungheria>>,

ricevette la corona dal papa Silvestro II (1000) ed esercitò il

suo compito con grande saggezza e impegno per· il bene del suo popolo.

Fondò chiese, monasteri e santuari, e curò l'evangelizzazione dell'Ungheria,

coadiuvato dal veneziano Gerardo Sagredo, che fu poi vescovo

e martire.

Comune dei santi, pag. 689.

COLLETTA

Assisti, Signore, i tuoi fedeli,

nel ricordo di santo Stefano, re d'Ungheria;

egli che guidò il suo popolo alla fede di Cristo

sia nostro patrono presso di te nel cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

19 agosto

SAN GIOVANNI EUDES, sacerdote

Giovanni (Ri, Francia, 1601 - Caen 19 agosto 1680) fu promotore della

'devozione e del culto liturgico al Cuore di Gesù e di Maria. Fondò la

Congregazione di «Gesù e Maria» (Eudisti) per la formazione del clero

nei seminari e per le missioni al popolo. Promosse l'opera di nostra Signora

della carità del rifugio, da cui deriva il «Buon Pastore», per il

recupero delle donne traviate.

Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei

santi [per i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

O Dio, che hai scelto il sacerdote Giovanni Eudes

per far conoscere le insondabili ricchezze di Cristo,

concedi anche a noi di crescere nella tua sapienza,

per vivere nella luce del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


AGOSTO 565

20 agosto

SAN BERNARDO, abate

e dottore della Chiesa

MEMORIA

Bernardo (Digione, Francia, 1090 - Chiaravalle-Clairvaux 20 agosto

1153), dopo R oberto, Alberico e Stefano, fu padre del! 'Ordine Cistercense.

L 'obbedienza e il bene della Chiesa lo spinsero spesso a lasciare

la quiete monastica per dedicarsi alle più gravi questioni politicoreligiose

del suo tempo. Maestro di guida spirituale ed educatore di generazioni

di santi, lascia nei suoi sermoni di commento alla Bibbia e

alla liturgia un eccezionale documento di teologia monastica tendente,

più che alla scienza, all'esperienza del mistero. Ispirò un devoto affetto

all'umanità di Cristo e alla Vergine Madre.

Comune dei dottori della Chiesa, pag. 683, oppure Comune dei

santi [per i religiosi], pag. 695.

ANTIFONA D'INGRESSO

Il giusto si allieterà nel Signore,

riporrà in lui la sua speranza;

tutti i retti di cuore ne gioiranno.

Sal 63, 11

COLLETTA

O Dio, che hai suscitato nella tua Chiesa

san Bernardo abate,

come lampada che arde e risplende,

fa' che per sua intercessione

camminiamo sempre con lo stesso fervore di spirito,

come figli della luce.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE.

Ti offriamo, Signore, questo sacrificio,

fonte di unità e di pace,

nel ricordo del santo abate Bernardo,

che con la parola e con l'azione

operò instancabile per la concordia nella Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Gustate e vedete quanto è buono il Signore;

beato _l'uomo che in lui si rifugia. Sal 33, 9


566 PROPRIO DEI SANTI

DOPO LA COMUNIONE

Il pane di vita eterna che abbiamo ricevuto

nella festa di san Bernardo,

ci rinnovi, Signore, nel corpo e nello spirito,

perché, illuminati dalle sue parole e dal suo esempio,

anche noi siamo afferrati

dall'amore del tuo Verbo fatto uomo.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

21 agosto

SAN PIO X, papa

MEMORIA

G iuseppe Sarto (Treviso 1835 - Roma 20 agosto 1914), vescovo di

Mantova (1884) e patriarca, di Venezia (1893), sale alla cattedra di Pietro

con il nome di Pio X. E il pontefice che nel Motu proprio <<Tra le

sollecitudini» (1903) affermò che la partecipazione ai santi misteri è la

fonte prima e indispensabile della vita cristiana. Difese l 'integrità della

dottrina della fede, promosse la comunione eucaristica anche dei fanciulli,

avviò la riforma della legislazione ecclesiastica, si occupò positivamente

della questione romana e dell'Azione Cattolica, curò la formazione

dei sacerdoti, fece elaborare un nuovo catechismo, favorì il movimento

biblico, promosse la riforma liturgica e il canto sacro.

Comune dei pastori [per i papi], pag. 671.

ANTIFONA D'INGRESSO

Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote,

gli ha aperto i suoi tesori,

lo ha colmato di ogni benedizione.

COLLETTA

O Dio, che per difendere la fede cattolica

e unificare ogni cosa nel Cristo

hai animato del tuo Spirito di sapienza e di fortezza

il papa san Pio X,

fa' che alla luce dei suoi insegnamenti

e del suo esempio,

giungiamo al premio della vita eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


AGOSTO 567

SULLE OFFERTE

Accetta con bontà, Signore,

le offerte che ti presentiamo

e fa' che, sull'esempio di san Pio X,

con devozione sincera e con viva fede

partecipiamo a questi santi misteri.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Signore, tu sai tutto: tu sai che io ti amo».

Gv 21,17

DOPO LA COMUNIONE

Signore nostro Dio,

la mensa eucaristica alla quale ci siamo accost'ati

nel ricordo del papa san Pio X,

ci renda forti nella fede e concordi nella carità.

Per Cristo nostro Signore.

22 agosto

BEATA VERGINE MARIA REGINA

MEMORIA

La memoria odierna, dì origine devozionale, fu istituita nel 1955 da

Pio X II. Viene celebra ta a pochi giorni dalla solennità dell'Assunzione.

Maria, partecipe della gloriosa regalità universale del Cristo, è proposta

come modello e segno di speranza per i cristiani, che già rivestiti della

dignità regale del Signore nel Battesimo, sono chiamati a regnare eternamente

con lui.

ANTIFONA D'INGRESSO

Alla tua destra è assisa la Regina

splendente di oro e di gemme.

S.1l 44, IO

COLLETTA

O Padre, che ci hai dato come nostra madre e regina

la Vergine Maria,

dalla quale nacque il Cristo, tuo Figlio,

per sua intercessione

donaci la gloria promessa ai tuoi figli nel regno dei cieli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


568 PROPRIO DEI SANTI

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, i doni che ti offriamo

nel gioioso ricordo della Vergine Madre

ed esaudisci la nostra preghiera;

ci aiuti e ci soccorra il Cristo, uomo Dio,

che si offrì per noi Agnello senza macchia sulla croce.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358.

Nel Prefazio I si dice nella memoria.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Beata sei tu, Vergine Maria, perché hai creduto

al compimento delle parole del Signore.

Le 1, 45

DOPO LA COMUNIONE

Signore nostro Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa

nel ricordo della beata Vergine Maria,

nostra madre e regina,

concedi anche a noi di partecipare all'eterno convito,

che ci hai fatto pregustare in questo sacramento.

Per Cristo nostro Signore.

23 agosto

SANTA ROSA DA LIMA, vergine

Isabella, soprannominata Rosa per la bellezza del volto (Lima, Perù,

1586 - 24 agosto 1617), è la prima santa del continente americano. Fu

modello di vita penitente e di preghiera continua nella semplicità della

vita laicale. Iscritta al Terz'Ordine domenicano, mantenne sempre una

straordinaria serenità in mezzo alle prove dolorose che accompagnarono

la sua vita, imitando Cristo povero e crocifisso. Particolarmente devota

della Vergine, operò e pregò per la dilatazione della Chiesa specie fra

gli Indios d'America.

Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle

sante [per i religiosi], pag. 695.


AGOSTO 569

COLLETTA

O Dio, che a santa Rosa da Lima,

ardente del tuo amore,

hai ispirato il proposito

di rinunziare a un ideale terreno

per dedicarsi interamente a te

nell'austerità ·e nella preghiera,

concedi anche a noi di seguire le vie della vita

per dissetarci al torrente delle tue delizie.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

24 agosto

SAN BARTOLOMEO

APOSTOLO

FESTA

Bartolomeo di Gana in G alilea menzionato dai Vangeli nel gruppo dei

Dodici, viene identificato con Natanaele, amico dell'apostolo Filippo,

del quale il Signore disse: <<Ecco un vero israeli ta nel quale non c'è ingan

no>>. Alle parole del M aestro rispose con la professione messianica:

<< R abbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re di Israele» (Gv l , 43-51;

21, 2). T re giorni dopo la chiamata di Natanaele si celebrarono le nozze

di Gana.

ANTIFONA D'INGRESSO

Annunziate di giorno in giorno la salvezza di Dio,

proclamate tra i popoli la sua gloria.

Si dice il Gloria.

Sal 95, 2·3

COLLETTA

Confermaci nella fede, o Padre,

perché aderiamo a Cristo, tuo Figlio,

con l'entusiasmo sincero di san Bartolomeo apostolo,

e per sua intercessione

fa' che la tua Chiesa si riveli al mondo

come sacramento di salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


570 PROPRIO DEl SANTI

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, questo sacrificio di lode

nella festa dell'apostolo san Bartolomeo,

e per sua intercessione concedi al popolo cristiano

il soccorso della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Io preparo per voi un regno come il Padre l'ha preparato per me,

perché possiate mangiare e bere alla mia mensa», dice il Signo·re.

L: 22, 29-30

* Oppure:

«Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio

salire e scendere sul Figlio dell'uomo».

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, il pegno della salvezza eterna,

che abbiamo ricevuto alla tua mensa

nella festa di san Bartolomeo apostolo,

ci aiuti e ci sostenga oggi e sempre.

Per Cristo nostro Signore.

Gv l, 51

25 agosto

SAN LUDOVICO

Il re di Francia Luigi IX, nato nel 1214, modello di santità evangelica

nell'esercizio del potere regale, si distinse per lo spirito di penitenza, di

preghiera e per l'amore verso i poveri e i malati. Promosse insieme al

bene sociale anche l'elevazione spirituale dei suoi sudditi nella giustizia

e nella pace. Morì di peste presso Tunisi il 25 agosto 1270 nella seconda

delle due Crociate da lui intraprese.

Comune dei santi, pag. 689:

COLLETTA

O Dio, che hai colmato dei tuoi doni san Ludovico,

e dalla regalità terrena lo hai innalzato alla corona eterna,

fa' che per sua intercessione,

cooperando all'edificazione della città terrena,

teniamo viva la speranza della città eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


AGOSTO 571

25 agosto

SAN GIUSEPPE CALASANZIO,

sacerdote

Giuseppe (Peralta de la Sal in Aragona, Spagna, 1557 - Roma 25 agosto

1648) dedicò la sua vita alla formazione umana e cristiana dei fanciulli

e dei giovani. Istituì scuole popolari gratuite, ispirando il suo metodo

pedagogico all'amore e alla sapienza del Vangelo (Scuole Pie). Uomo di

grande apertura d'animo, affrontò con serenità durissime prove e manifestò

costante attenzione e solidarietà verso i perseguitati. Fondò una

Congregazione a indirizzo educativo: gli Scolopi.

Comune dei sant1 [per gli educatori], pag. 698, oppure Comune

dei pastori [per i pastori], pag. 675 .

COLLETTA

O Dio,

che hai dato al tuo sacerdote san Giuseppe Calasanzio

doni straordinari di carità e di pazienza

per consacrare la sua vita

all'insegnamento e all'educazione dei giovani,

concedi a noi, che lo veneriamo maestro di sapienza,

di essere come lui cooperatori della tua verità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

27 agosto

SANTA MONICA

MEMORIA

Monica (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, c. 331 - Ostia, Roma,

387) con l'assidua fiduciosa preghiera e le sue lacrime di implorazione

ottenne la trasformazione spirituale del figlio Agostino. Nel libro delle

«Confessioni>> è delineata la sua figura di madre cristiana e di contemplativa,

attenta ai bisogni degli umili e dei poveri. Il colloquio fra Monica

e Agostino ci apre la profondità del suo spirito tutto proteso verso

la patria del cielo.

Comune dei santi e delle sante [per le sante], pag. 699.


572 PROPRIO DEI SANTI

COLLETTA

O Dio, consolatore degli afflitti,

che hai esaudito le pie lacrime di santa Mònica

con la conversione del figlio Agostino,

per la loro comune preghiera

donaci una viva contrizione dei nostri peccati,

perché gustiamo la dolcezza del tuo perdono.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

28 agosto

SANT'AGOSTINO, vescovo

e dottore della Chiesa

MEMORIA

D ecisivo nella vita di Agostino (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria,

354 - Ippona, attuale Annaba, 28 agosto 430), oltre l'influsso della madre,

fu l'incontro con il vescovo Ambrogio dal quale ricevette il Battesimo.

Dal suo curriculum di studi e di magistero nella scuola pubblica,

attraverso un'appassionata ricerca della verità, passò alla totale sequela

di Cristo Signore, punto di convergenza della creazione e della storia.

In lui si incontrano in rara sintesi il contemplativo, il teologo, il pastore

d'anime, il catechista, l'om il~ta, il mistagogo, il difensore della fede, il

promotore di vita comune. E autore di una regola monastica che influenzò

tutte le successive regole dell'O ccidente cristiano. I suoi scritti

restano un monumento di straordinaria sapienza e lo qualificano come

il maggiore fra i Padri e Dottori della Chiesa latina .

ANTIFONA D'INGRESSO

Il Signore gli ha aperto la bocca in mezzo alla sua Chiesa,

lo ha ricolmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto,

lo ha rivestito di un manto di gloria.

Cfr Sir 15, '>

COLLETTA

Suscita sempre nella tua Chiesa, Signore,

lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino,

perché anche noi, assetati della vera sapienza,

non ci stanchiamo di cercare te,

fonte viva dell'eterno amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


AGOSTO 573

SULLE OFFERTE

Guarda, Signore, la tua Chiesa

che celebra il memoriale della redenzione;

questo grande sacramento del tuo amore

sia per noi segno di unità e vincolo di carità.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Dice il Signore:

«Uno solo è il vostro maestro: il Cristo;

e voi siete tutti fratelli ».

Mt 23, 10.8

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, la partecipazione al tuo sacramento

c'inserisca come membra vive nel Cristo tuo Figlio,

perché siamo trasformati

in colui che abbiamo ricevuto.

Per Cristo nostro Signore.

29 agosto

MARTIRIO·

DI SAN GIOVANNI BATTISTA

MEMORIA

Giovanni sigilla la sua mtsstone di precursore con il martirio. Erode

Antipa, imprigionatolo nella fortezza di Macheronte ad Oriente del

Mar Morto, lo fece decapitare (Mc 6, 17-29). Egli è l'amico che esulta

di gioia alla voce dello sposo e si eclissa di fronte al Cristo, sole di

giustizia: «Ora la mia gioia è compiuta; egli deve crescere, io invece

diminuire» (Gv 3, 29-30). Alla sua scuola si sono formati alcuni dei

primi discepoli del Signore (Gv l, 35-40). Fin dal sec. V il 29 agosto si

celebrava a Gerusalemme una memoria del Precursore del Signore. Il

suo nome si trova nel Canone Romano.


574 PROPRIO DEI SANTI

ANTIFONA D'INGRESSO

Signore, ho parlato dei tuoi insegnamenti

davanti ai re, senza arrossire:

mia gioia sono stati i tuoi precetti,

e io li ho intensamente amati.

Sal 118, 46-47

COLLETTA

O Dio, che a Cristo tuo Figlio

hai dato come precursore,

nella nascita e nella morte, san Giovanni Battista,

concedi anche a noi di impegnarci generosamente

nella testimonianza del tuo Vangelo,

come egli immolò la sua vita

per la verità e la giustizia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, le nostre offerte,

e fa' che camminiamo sempre nella via di santità,

che san Giovanni Battista

proclamò con voce profetica nel deserto,

e confermò con il suo sangue.

Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

La missione del Precursore

V. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo, *

Dio onnipotente ed eterno. '*


AGOSTO 575

E Noi ti lodiamo per le meraviglie

operate in san Giovanni Battista,

che fra tutti i nati di donna

hai eletto e consacrato

a preparare la via a Cristo Signore. *

Fin dal grembo materno

esultò per la venuta del redentore;

nella sua nascita

preannunziò i prodigi dei tempi messianici *

e, solo fra tutti i profeti,

indicò al mondo l'Agnello del nostro riscattò. >f*

Egli battezzò nelle acque del Giordano

lo stesso tuo Figlio, autore del Battesimo,

e rese a lui la testimonianza suprema

con l'effusione del sangue. ...

l

E noi,

uniti agli angeli e ai santi, •

cantiamo senza fine

l'inno della tua lode:

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Giovanni rispose:

«Lui deve crescere, io invece diminuire»,

Gv 3, 27.30

001>0 LA CO!v'lJNIONE

O Dio, che ci hai riuniti alla tua mensa

nel glorioso· ricordo

del martirio di san Giovanni Battista,

donaci di venerare con fede viva

il mistero che abbiamo celebrato

e di raccogliere con gioia il frutto di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


SETTEMBRE

3 settembre SAN GREGORIO MAGNO, papa

e dottore della Chiesa

MEMORIA

Gregorio (Roma 540- 12 marzo 604), già perfetto di Roma, divenne monaco e

abate del monastero di Sant'Andrea sul Celio. Eletto papa, ricevette l'ordinazione

episcopale il 3 settembre 590. Nonostante la malferma salute, esplicò una

multiforme e intensa attività nel governo della Chiesa, nella sollecitudine caritativa,

nella tutela delle popolazioni angariate dai barbari, nell'azione missionaria.

Autore e legislatore nel campo della liturgia e del canto sacro, elaborò un

Sacramento che porta il suo nome e costituisce il nucleo fondamentale del

Messale Romano. Lasciò scritti di carattere pastorale, morale, omiletico e spirituale,

che formarono intere generazioni cristiane specialmente nel Medio Evo.

Comune dei pastori [per i papi], pag. 671, oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683.

ANTIFONA n•INGRESSO

Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace;

lo ha fatto principe del suo popolo

e lo ha costituito suo sacerdote per sempre. Cfr Sir 45, 24

COLLE TIA

O Dio, che guidi il tuo popolo

con la soavità e la forza del tuo amore,

per intercessione del papa san Gregorio Magno

dona il tuo Spirito di sapienza

a coloro che hai posto maestri e guide nella Chiesa,

perché il progresso dei fedeli

sia gioia eterna dei pastori.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni che ti presentiamo

nel ricordo del papa san Gregorio Magno;

l'offerta di questo sacrificio di redenzione,

che cancella i peccati del mondo,

giovi alla salvezza del tuo popolo.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il buon pastore dona la vita

per il suo gregge. Cfr Gv 10, 11

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo,

formaci alla sua scuola,

perché sull'esempio del papa san Gregorio Magno

conosciamo la tua verità

e la testimoniamo nella carità fraterna.

Per Cristo nostro Signore.


SElTEMBRE 577

s settembre NATIVITÀ DELLA BEATA

VERGINE MARIA

FESTA

Questa celebrazione, che ricalca sul Cristo le prerogative della Madre, è stata

introdotta dal papa Sergio I (sec. VII) nel solco della tradizione orientale.

La natività della Vergine è strettamente legata alla venuta del Messia, come

promessa, preparazione e frutto della salvezza. Aurora che precede il sole

di giustizia, Maria preannunzia a tutto il mondo la gioia del Salvatore.

ANTIFONA D'INGRESSO

Celebriamo con gioia

la Natività della beata Vergine Maria:

da lei è sorto il sole di giustizia,

Cristo, nostro Dio.

Si dice il Gloria.

COLLETIA

Donaci, Signore, i tesori della tua misericordia

e poiché la maternità della Vergine

ha segnato l'inizio della nostra salvezza,

la festa della sua Natività

ci faccia crescere nell'unità e nella pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Ci soccorra, o Padre,

l'immenso amore del tuo unico Figlio,

che nascendo dalla Vergine

non diminuì, ma consacrò l'integrità della Madre,

e liberandoci da ogni colpa

ti renda gradito il nostro sacrificio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358.

Nel Prefazio I si dice nella Natività.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Ecco: la Vergine darà alla luce un Figlio,

che salverà il popolo dai suoi peccati. Is 7, 14; Mt !, 21

DOPO LA COMUNIONE

Esulti la tua Chiesa, Signore,

rinnovata da questi santi misteri,

nel ricordo della Natività di Maria Vergine,

speranza e aurora di Salvezza al mondo intero.

Per Cristo nostro Signore.


578 PROPRIO DEI SANTI

9 settembre S. PIETRO CLAVER, sacerdote

Pietro (Verdu, Catalogna, 1580 - Cartagena, 8 settembre 1657), entrò

nella compagnia di Gesù e abbracciò la causa dei neri provenienti

dall'Africa e deportati in America Latina, che venivano impiegati in lavori

durissimi e trattati in modo disumano. Si dedicò con tale impegno e

amore a questa missione da esser detto l'apostolo dei neri. Il Papa Leone

XIII lo fece patrono delle Missioni ai neri.

Dal Comune dei pastori, pag. 671, oppure Comune dei Santi [per

gli operatori di misericordia], pag. 697.

COLLETTA

O Dio,

che hai reso san Pietro Claver servo degli ultimi

donandogli costanza e carità ammirevoli

nel dare loro soccorso,

concedi anche a noi, per sua intercessione,

che, cercando fedelmente Cristo Signore,

amiamo i fratelli con le opere e nella verità.

Egli è Dio e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

13 settembre SAN GIOVANNI CRISOSTOMO

vescovo e dottore della Chiesa

MEMORIA

Il Crisòstomo (Antiochia c. 349 - Comana sul Mar Nero 14 settembre

407) fu annunziatore fedele della parola di Dio, come presbitero ad

Antiochia (386-397) e come vescovo a Costantinopoli (397-404). Qui si

dedicò all'evangelizzazione e . alla catechesi, ali' opera liturgica, caritativa

e missionaria. L'anafora eucaristica da lui rielaborata in forma definitiva

sull'antico schema antiocheno è ancor oggi la più diffusa in tutto l'Oriente.

La sua predicazione nel campo morale e sociale gli procurò dure opposizioni

e infine l'esilio ( 404-407), dove morì. Nella sua opera di maestro

e dottore ha rilievo il commento alle Scritture, specialmente alle lettere

paoline, e il suo contributo alla dottrina eucaristica.

Comune dei pastori [per 1 vescovi], pag. 671, oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683.


SETTEMBRE 579

ANTIFONA D'INGRESSO

Il Signore gli ha aperto la bocca

in mezzo alla sua Chiesa;

lo ha colmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto;

lo ha rivestito di un manto di gloria. Cfr S1r 15, 5

COLLETTA

O Dio, sostegno e forza di chi spera in te,

che ci hai dato in san Giovanni Crisòstomo

un vescovo mirabile per l'eloquenza

e per l'invitta costanza nelle persecuzioni,

fa' che il popolo cristiano,

illuminato dalla sua dottrina,

sappia imitare la sua fortezza evangelica.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, il sacrificio,

che ti offriamo con gioia

nel ricordo di san Giovanni Crisòstomo,

e fa' che secondo il suo insegnamento

uniamo all'offerta eucaristica

il dono di tutta la nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il buon pastore dona la vita

per il suo gregge.

Cfr Gv IO, Il

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, il mistero eucaristico,

che ha riunito la tua Chiesa

nella gloriosa memoria di san Giovanni Crisòstomo,

ci confermi nel tuo amore

e ci renda fedeli testimoni della tua verità.

Per Cristo nostro Signore.


580 PROPRIO DEI SANTI

14 settembre ESALTAZIONE

DELLA SANTA CROCE

FESTA

La croce, già segno del più terribile fra i supplizi, è per il cristiano l'albero

della vita, il talamo, il trono, l'altare della nuova alleanza. Dal

Cristo, nuovo Adamo addormentato sulla croce, è scaturito il mirabile

sacramento di tutta la Chiesa. La croce è il segno della signoria di Cristo

su coloro che nel Battesimo sono configurati a lui nella morte e nella

gloria (cfr R m 6, 5). Nella tradizione dei Padri la croce è il segno

del Figlio dell'uomo che comparirà alla fine dei tempi (cfr Mt 24, 30).

La festa dell'esaltazione della croce, che in Oriente è paragonata a

quella della Pasqua, si collega con la dedicazione delle basiliche costantiniane

costruite sul Golgota e sul sepolcro di Cristo.

ANTIFONA D'INGRESSO

Di null'altro mai ci glorieremo

se non della Croce di Gesù Cristo, nostro Signore:

egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione;

per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati.

Si dice 1l Gloria.

Cfr Gal 6, 14

COLLETTA

O Padre, che hai voluto salvare gli uomini

con la Croce del Cristo tuo Figlio,

concedi a noi che abbiamo conosciuto in terra

il suo mistero di amore,

di godere in cielo i frutti della sua redenzione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Ci purifichi, o Padre, da ogni colpa

il sacrificio del Cristo tuo Figlio,

che sull'altare della Croce espiò il peccato del mondo . .

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO

La croce albero della vita

y. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

y In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl È cosa buona e giusta.


SETTEMBRE 5 81

A È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ·~

rendere grazie sempre e in ogni luogo ·~

a te, Signore, Padre santo, ·~

Dio onnipotente ed eterno. ·~*

B Nell'alb~ro della Croce

tu hai stabilito la salvezza dell'uomo, ·~

perché donde sorgeva la morte

di là risorgesse la vita, ·~

e chi dall'albero traeva vittoria,

dall'albero venisse sconfitto,

per Cristo nostro Signore. *'~

A

Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria,

le Dominazioni ti adorano,

le Potenze ti venerano con tremore. ·~

A te inneggiano i Cieli,

gli Spiriti celesti e i Serafini,

uniti in eterna esultanza. *

Al loro canto concedi, o Signore, ·~

che si uniscano le nostre umili voci

nell'inno di lode: *'~

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Oppure prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Quando sarò elevato da terra,

attirerò tutti a me», dice il Signore.

* Oppure:

«Chi crede nel Figlio di Dio, non muore,

ma ha la vita eterna», dice il Signore.

Gv 12,32

Cfr Gv 3,16

DOPO LA COMUNIONE

Signore Gesù Cristo,

che ci hai nutriti alla mensa eucaristica,

fa' che il tuo popolo,

redento e rinnovato dal sacrificio della Croce,

giunga alla gloria della risurrezione.

Tu che vivi e regni nei secoli sei secoli.


582 PROPRIO DEI SANTI

15 settembre BEATA VERGINE MARIA

ADDOLORATA

MEMORIA

La memoria della Vergine Addolorata ci chiama a rivivere il momento

decisivo della storia della salvezza e a venerare la Madre associata alla

passione del Figlio e vicina a lui innalzato sulla croce (Gv 19, 25-27;

Paolo VI , «Marialis cultus», 7). La sua maternità assume sul Calvario

dimensioni universali (Paolo VI, ibidem, 37). Q uesta memoria di origine

devozionale fu introdotta nel calendario romano dal papa Pio VII

(1814).

ANTIFONA D'INGRESSO

Simeone disse a Maria:

«Egli è qui per la rovina

e la risurrezione di molti in Israele,

segno di contraddizione,

e anche a te una spada trafiggerà l'anima».

Le 2, 34-JS

COLLETTA

O Padre, che accanto al tuo Figlio,

innalzato sulla croce,

hai voluto presente la sua Madre Addolorata:

fa' che la santa Chiesa,

associata con lei alla passione del Cristo,

partecipi alla gloria della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Dio misericordioso,

per la gloria del tuo nome,

le preghiere e le offerte della Chiesa,

nel devoto ricordo della beata Vergine Maria,

data a noi come madre dolcissima

presso la croce di Cristo, tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358.

Nel Prefazio I si dice nella memoria.


SETTEMBRE 583

ANTIFONA ALLA COMUNIONE.

Nella misura in cui p.artecipate

alle sofferenze di Cristo, rallegratevi,

perché anche nella rivelazione della sua gloria

possiate gioire ed esultare.

* Oppure:

Maria, la Madre di Gesù

stava presso la croce.

1 Pt 4, 13

Gv 19,25

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, che nella memoria

della beata Vergine Addolorata

ci hai fatto partecipi

dei sacramenti della nostra redenzione,

aiutaci a completare in noi, per la santa Chiesa,

ciò che manca alla passione di Cristo, tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

16 settembre SANTI CORNELIO, papa

e CIPRIANO, vescovo

martiri

MEMORIA

Cornelio (251-253), pontefice e pastore di animo grande e misericordioso,

molto operò per il recupero e la riconciliazione dei cristiani che avevano

ceduto alle persecuzioni, mentre difese l'unità della Chiesa contro

gli scismatici novaziani, confortato dalla solidarietà di san Cipriano.

Morì a Civitavecchia (Roma), esiliato dall'imperatore Gallo, e fu sepolto

nel cimitero di Callisto.

Cipriano (Cartagine, Tunisia, c. 21 O - Sesti, presso Cartagine, 14 settembre

258), convertitosi dal paganesimo nel 245, divenne vescovo di

Cartagine nel 249. Fra i massimi esponenti, insieme a Tertulliano, della

prima latinità cristiana, nel suo magistero diede un notevole contributo

alla dottrina sull'unità della Chiesa raccolta intorno all'Eucaristia sotto

la guida del vescovo. Morì martire nella persecuzione di Valeriano.

I loro nomi sono nell'elenco del Canone Romano.

Comune de .. na. tl i, pag 658, oppure Comune dei paston [per

vescovi], pag. 671


PROPRIO DEI SANTI

A N'TIFO NA D'J"''"GRESSO

La salvezza dei giusti viene dal Signore;

egli è loro difesa nel tempo della prova.

Sal 36,39

COT LETTA

O Dio, che hai dato al tuo popolo

i santi Cornelio e Cipriano,

pastori generosi e martiri intrepidi,

con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede,

per collaborare assiduamente all'unità della Chiesa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, l'offerta che ti presentiamo

nel ricordo dei santi Cornelio e Cipriano,

e donaci la forza meravigliosa,

che nell'ora della prova essi attinsero dal tuo sacrificio.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Se moriamo con Cristo,

vivremo anche con lui;

se con lui perseveriamo

con lui anche regneremo.

2 Tm 2, 11-12

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione a questi santi misteri, Signore,

ci comunichi il tuo Spirito di fortezza,

perché sull'esempio dei martiri Cornelio e Cipriano

possiamo rendere testimonianza alla verità del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.


SETTEMBRe 585/ 1

17 settembre SAN ROBERTO BELLARMINO, vescovo

e dottore della Chiesa

Roberto (Montepulciano, Siena, 1542 - R oma 17 settembre 162 1 ), entrato

nella Compagnia di Gesù, divenne cardinale e arcivescovo di Capua

(1602-1605). Teologo della riforma postridentina, attese personalmente

alla catechesi popolare ed elaborò un catechismo della dottrina

cristiana, rimasto in uso fino al milleottocento.

Comune dei pastori [per 1 vescovi], pag. 671 , oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683.

COLLETTA

O Dio, che per il rinnovamento spirituale della Chiesa

ci hai dato nel vescovo san Roberto Bellarmino

un maestro e modello di virtù cristiana,

fa' che per sua intercessione

possiamo custodire l'integrità della fede

a cui egli dedicò tutta la sua vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

19 settembre SAN GENNARO, vescovo e martire

Gennaro, vescovo di Benevento, subì il martirio a Pozzuoli (Napoli). È

particolarmente venerato nella diocesi di Napoli , dove sono custodite le

sue reliquie conosciute specialmente per la liquefazione del sangue. La

sua << deposizione» il 19 settembre è ricordata dal martirologio geronimiano

(sec. VI).

Comune dei martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i

vescovi], pag. 671.

COLLETTA

O Signore, concedi al tuo popolo

che si allieta nel ricordo del martire san Gennaro,

di godere in terra della sua protezione

e di condividere il suo trionfo nel cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


585/2 PROPRIO DEI SANTI

20 settembre SANTI ANDREA KIM TAEGÒN, sacerdote

PAOLO CHÒNG HASANG

E COMPAGNI martiri

MEMORIA

L'azione dello Spirito, che soffia dove vuole, con l'apostolato di un generoso

manipolo di laici è alla radice della santa Chiesa di Dio in terra

coreana. Il primo germe della fede cattolica, portato da un laico coreano

nel 1784 al suo ritorno in Patria da Pechino, fu fecondato sulla metà

del secolo XIX dal martirio che vide associati 103 membri della giovane

comunità. Fra essi si segnalano Andrea Kim Taegon, il primo

presbitero coreano e l'apostolo laico Paolo Chong Hasang. Le persecuzioni

che infu·riarono in ondate successive dal 1839 al 1867, anziché

soffocare la fede dei neofiti, suscitarono una primavera dello Spirito a

immagine della Chiesa nascente. L'impronta apostolica di questa comunità

dell'Estremo Oriente fu resa, con linguaggio semplice ed efficace,

ispirato alla parabola del buon seminatore, del presbitero Andrea alla

vigilia del martirio. Nel suo viaggio pastorale in quella terra lontana il

Papa Giovanni Paolo II, il 6 maggio 1984, iscrisse i martiri coreani nel

calendario dei santi. La loro memoria si celebra nella data odierna,

perché un gruppo di essi subì il martirio in questo mese, alcuni il 20 e

il 21 settembre.

ANTIFONA D'INGRESSO

Il sangue dei martiri

fu sparso per Cristo sulla terra;

in cielo essi raccolgono il premio eterno.

COLLETTA

O Dio, creatore e salvezza di tutte le genti,

che hai chiamato a far parte

dell'unico popolo di adozione.

i figli della terra coreana

e hai fecondato il germe della fede cattolica

con il sangue dei santi martiri

Andrea Kim, Paolo Chong e compagni,

per il loro esempio e la loro intercessione,

rinnova i prodigi del tuo Spirito

e concedi anche a noi di perseverare fino alla morte

nella via dei tuoi comandamenti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


SETTEMBRE 585/ 3

SULLE OFFERTE

Guarda con bontà, Dio onnipotente,

l'offerta del tuo popolo

e per l'intercessione dei gloriosi martiri coreani

trasforma anche noi in sacrificio a te gradito

per la redenzione del mondo.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini,

anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio,

che è nei" cieli».

Mt IO, 32

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

che ci hai nutrito con il pane dei forti

nel ricordo dei martiri Andrea, Paolo e compagni,

donaci di aderire con lo stesso ardore a Cristo tuo Figlio,

per cooperare nella Chiesa

alla salvezza di tutti gli uomini.

Per Cristo nostro Signore.


586 PROPRIO DEI SANTI

21 settembre SAN MATTEO APOSTOLO

ED EVANGELISTA

FESTA

Matteo, il pubblicano, detto anche Levi (Mc 2, 14; Le 5, 27) passò dal

banco delle imposte alla sequela del M aestro che gli aveva detto: «Vieni

e seguimi» (M t 9, 9). Il banchetto che festeggiò la sua vocazione è il

segno dell'amore misericordioso di Gesù che chiama i peccatori a penitenza

e ne celebra la riconciliazione con il Padre (Le 5, 27 -32). Nel suo

Vangelo, redatto per la comunità giudeo-cristiana, il Cristo si manifesta

come il maestro e il fondatore del nuovo Israele, che ,promulga la giustizia

nuova del regno dei cieli incentrata nell'amore. E il Vangelo della

Chièsa, costituita sulla fede di Piètro, chiamata ad essere sacramento di

riconciliazione e di incontro tra Israele e tutti gli uomini. La sua memoria

il 21 settembre è fatta dal martirologio geronimiano (sec. VI).

ANTIFONA D'INGRESSO

Dice il Signore:

«Andate, predicate il Vangelo a tutte le genti,

battezzatele e insegnate loro a osservare

tutte le cose che vi ho comandato».

Si dice il Gloria.

Cfr Mt 28, 19-20

COLLETTA

O Dio, che nel disegno della tua misericordia,

hai scelto Matteo il pubblicano

e lo hai ·costituito apostolo del Vangelo,

concedi anche a noi,

per il suo esempio e la sua intercessione,

di corrispondere alla vocazione cristiana

e di seguirti fedelmente

in tutti i giorni della nostra vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te; nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Veniamo a te, Signore, con offerte e preghiere,

celebrando la memoria di san Matteo;

guarda benigno la tua Chiesa e custodiscila nella fede,

che gli Apostoli hanno propagato

con l'annunzio del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362.


SETTEMBRE 587

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Dice il Signore:

«Non sono venuto a chiamare i giusti

ma i peccatori».

Mt 9, 13

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, tu ci fai rivivere nell'Eucaristia

l'esperienza gioiosa di san Matteo,

che accolse come ospite il nostro Salvatore;

fa' che possiamo sempre ricuperare le nostre energie

alla mensa di colui che è venuto a chiamare a salvezza

non i giusti, ma i peccatori,

Gesù Cristo, nostro Signore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

26 settembre SANTI COSMA e DAMIANO, martiri

Cosma e Damiano, medici anàrgiri (gratuiti), secondo un'antica tradi­

~ione, subirono il martirio a Ciro in Siria e il loro culto fu assai diffuso

in tutta la Chiesa fin dal sec. IV. Il 26 settembre è la probabile data

della dedicazione della basilica che a Roma porta il loro nome, edificata

da Felice IV (525-530). Di loro si fa memoria nel Canone romano.

Comune dei martiri, pag. 658.

ANTIFONA D'INGRESSO

Esultano in cielo i santi martiri,

che hanno seguito le orme di Cristo;

per suo amore hanno versato il sangue

e si allietano per sémpre riel Signore.

COLLETTA

Ti glorifichi la Chiesa, Signore,

nel santo ricordo dei martiri Cosma e Damiano;

tu che hai dato loro la corona della gloria,

nella tua provvidenza

concedi a noi il conforto della loro protezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


588 PROPRIO DEI SANTI

SULLE OFFERTE

Celebrando la gloriosa morte dei tuoi santi,

ti offriamo, o Padre, il sacrificio del tuo Figlio,

che è prin~ipìo e modello di ogni martirio.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Chi perderà la propria vita

per me e per il Vangelo,

la salverà », dice il Signore.

Cfr Mc 8, 35

DOPO LA COMUNIONE

Custodisci in noi, Signore,

la multiforme ricchezza del tuo dono

e per la forza di questo sacramento,

che abbiamo offerto e ricevuto

nella memoria dei tuoi martiri Cosma e Damiano,

concedi a tutti gli uomini la salute e la pace.

Per Cristo nostro Signore.

27 settembre SAN VINCENZO DE' PAOU, sacerdote

MEMORIA

Vincenzo (Pony· presso Dax, Francia, 1581 - Parigi, Francia, 27 settembre

1660), sacerdote, parroco si dedicò dapprima all'evangelizzazione

delle popolazioni rurali, fu cappellano delle galere e apostolo della carità

in mezzo ai poveri, i malati e i sofferenti. Alla sua scuola si formarono

sacerdoti, religiosi e laici che furono gli animatori della Chiesa di

Francia, e la sua voce si rese interprete dei diritti degli umili presso i

potenti. Promosse una forma semplice e popolare di evangelizzazione.

Fondò i Preti della Missione (Lazzaristi - 1625) e insieme a santa Luisa

de M arillac, le Figlie della Carità (1633).


SETTEMBRE 589

ANTIFONA D'INGRESSO

Lo Spirito del Signore è sopra di me;

per questo mi ha consacrato con l'unzione,

mi ha mandato

per annunziare ai poveri il lieto messaggio,

e a risanare chi ha il cuore affranto.

Lt 4, 18

COLLETTA

O Dio, che per il servizio dei poveri

e la formazione dei tuoi ministri

hai donato al tuo sacerdote san Vincenzo de' Paoli

lo spirito degli Apostoli,

fa' che, animati dallo stesso fervore,

amiamo ciò che egli ha amato

e mettiamo in pratica i suoi insegnamenti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, che hai dato

al tuo sacerdote san Vincenzo de' Paoli

la grazia di conformare la sua vita

al mistero che celebrava,

per la potenza di questo sacrificio

trasforma anche noi

in offerta pura a te gradita.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Rendiamo grazie al Signore per la sua misericordia,

per i suoi prodigi verso i figli degli uomini;

egli sazia il desiderio dell'assetato

e ricolma di beni l'affamato. Cfr Sal 106,8-9

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti alla tua mensa,

fa' che per l'esempio e l'intercessione

di san Vincenzo de' Paoli

diventiamo imitatori del Cristo tuo Figlio

e portiamo ai poveri

il lieto annunzio della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


590 PROPRIO DEI SANTI

28 settembre SAN VENCFSLAO, martire

Venceslao (c. 907 - Stare Boleslaw, Boemia, 28 settembre 929) duca di

Boemia (925), piissimo, amico dei poveri, di vita integerrima nell'ambiente

corrotto della corte, si mostrò sollecito del progresso sociale e religioso

della sua gente. Fu massacrato per ordine del fratello Boleslao.

Il popolo lo onorò come martire e come patrono della Boemia.

Comune dei martiri, pag. 663 .

COLLETTA

O Dio, che al martire san Venceslào hai dato il coraggio

di anteporre il regno dei cieli

al fascino del potere terreno,

per la sua intercessione concedi anche a noi

di vincere ogni forma di egoismo

per aderire a te con tutto il cuore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna· con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

28 settembre

SANTI LORENZO RUIZ e COMPAGNI

martiri

Nella prima metà del secolo XVII {1633-1637) sedici martiri, Lorenzo

Ruiz e i suoi compagni, versarono il loro sangue per amore di Cristo

nella città di Nagasaki in Giappone. Questa gloriosa schiera di appartenenti

o associati all'Ordine ·di san Domenico, conta nove presbiteri,

due religiosi fratelli, due vergini consacrate e tre laici fra cui il filippino

Lorenzo Ruiz, padre di famiglia (t 29 settembre 1637). Invitti missionari

del Vangelo tutti quanti, pur di diversa età e condizione, contribuirono

a diffondere la fede di Cristo nelle Isole Filippine, a Formosa e

nell'Arcipelago Giapponese. Testimoniando mirabilmente la universalità

della religione cristiana e confermando con la vita e con la morte

l'annunzio del Vangelo, essi sparsero abbondantemente il seme della futura

comunità ecclesiale. Giovanni Paolo II ha beatificato questi gloriosi

martiri il 18 febbraio 1981 a Manila (Filippine) e li ha iscritti nel catalogo

dei santi il 18 ottobre 1987.

Comune dei martiri, pag. 658 .


SETTEMBRE

590/ l

COLLETTA

Signore Dio nostro,

donaci di imitare nella fedeltà al tuo servizio

e nella generosa solidarietà verso il prossimo,

l'invitta pazienza

dei santi martiri Lorenzo Ruiz e compagni,

perché sono beati nel tuo regno

quanti soffrono persecuzione

per la causa del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e. regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

29 settembre

SANTI ARCANGELI MICHELE

GABRIELE E RAFFAELE

FESTA

Michele (Chi è come D io?) è l'arcangelo che insorge contro Satana e i

suoi satelliti (Gd 9; Ap 12, 7; cfr Zc 13, 1-2), difensore degli amici di

Dio (Dn 10, 13.21), protettore del suo popolo (D n 12, 1).

Gabriele (Forza di Dio) è uno degli spiriti che stanno davanti a Dio (Le

l, 19), rivela a D aniele i segreti del piano di Dio (Dn 8, 16; 9, 21-22),

annunzia a Zaccaria la nascita di Giovanni Battista (Le 1, 11-20) e a

Maria quella di Gesù (Le l , 26-38).

Raffaele (Dio ha guarito), anch'egli fra i sette angeli che stanno davanti

al trono di Dio (Tb 12, 15; cfr Ap 8, 2), accompagna e custodisce

T obia nelle peripezie del suo viaggio e gli guarisce il padre cieco.

La Chiesa pellegrina · sulla terra, specialmente nella liturgia eucaristica,

è associata alle schiere degli angeli che nella Gerusalemme celeste cantano

la gloria di Dio (cfr Ap 5, 11-14; Conc. Vat. II, Costituzione sulla

sacra liturgia, «Sacrosanctum Concilium», 8). Il 29 s~ttembre il martirologio

geronimiano (sec. VI) ricorda la dedicazione della basilica di san

Michele (sec. V) sulla via Salaria a Roma.

ANTIFONA D'INGRESSO

Benedite il Signore, voi tutti suoi Angeli,

potenti esecutori dei suoi comandi,

pronti al suono della sua parola.

Si d1ce l Gloria

Sal 102,20


590/2 PROPRIO DEI SANTI

COLLETTA

O Dio, che chiami gli Angeli e gli uomini

a cooperare al tuo disegno di salvezza,

concedi a noi pellegrini sulla terra

la protezione degli spiriti beati,

che in cielo stanno davanti a te per servirti

e contemplano la gloria del tuo volto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, l'offerta della tua Chiesa;

fa' che per le mani dei tuoi Angeli

sia portata davanti a te e diventi per tutti gli uomini

sorgente di perdono e di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Angeli, pag. 359.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore,

a te voglio cantare davanti agli Angeli.

* Oppure:

«Vedrete il cielo aperto e gli Angeli di Dio

salire e scendere sul Figlio dell'uomo».

Sal 137, l

Gv l, 5 l

DOPO LA COMUNIONE

Fortifica, o Dio, il nostro spirito

con la potenza misteriosa del pane eucaristico

e con l'aiuto dei tuoi Angeli

fa' che avanziamo con· rinnovato vigore

nella via della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


SEITEMBRE 591

30 settembre SAN GIROLAMO, sacerdote

e dottore della Chiesa

MEMORIA

Girolamo (Stridone in Dalmazia, Jugoslavia, c. 342 - Betlemme 420),

fornito di una vastissima cultura letteraria e biblica, mise i suoi talenti

al servizio del papa D amaso. Trascorse gli ultimi 35 anni a Betlemme

nella preghiera, nella penitenza, nella guida di cenacoli di vita

ascetica e monastica. Consapevole che l'ignoranza delle Scritture è

ignoranza-di Cristo, si dedicò alla traduzione della Bibbia dai testi originali

e alla revisione dell'antica versione latina. I testi da lui elaborati

(Volgata) entrarono nell'uso liturgico della Chiesa latina. La sua «deposizione»

il 30 settembre è ricordata nelle «Cronache>> di Prospero

d'Aquitania e nel martirologio geronimiano (sec. VI).

ANTIFONA D'INGRESSO

Non si allontani dalla tua bocca il libro della legge;

meditato giorno e notte

per osservare esattamente quanto vi è prescritto:

così porterai a buon fine le tue imprese. Gs 1, 8

COLLETTA

O Dio, che hai dato al sacerdote san Girolamo

una conoscenza viva e penetrante della Sacra Scrittura,

fa' che il tuo popolo

si nutra sempre più largamente della tua parola,

e trovi in essa una sorgente di vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i nostri doni

e fa' che, illuminati interiormente dalla tua parola,

sull'esempio di san Girolamo

ci accostiamo con fede viva al tuo altare

per offrirti il sacrificio di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


592 PROPRIO DEI SANTI

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Ho trovato le tue parole e le ho divorate;

la tua parola è gioia e letizia del mio cuore:

perché il tuo nome è stato invocato su di me, o Signore Dio.

Ger 15, 16

DOPO LA COMUNIONE

Il sacrificio, che abbiamo celebrato

nella festa di san Girolamo,

risvegli, Signore, il nostro spirito,

perché nella meditazione della Sacra Scrittura

vediamo il cammino da seguire

e, seguendolo fedelmente, raggiungiamo la vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.


OTTOBRE

1 ottobre

SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO

vergtne

MEMORIA

Teresa (Alençon, Francia, 1873 - Lisieux 30 settembre 1897), giovanissima,

entrò nel Carmelo di Lisieux e nel solco della tradizione carmelitana

scoprì la sua piccola via dell'infanzia spirituale, ispirata alla semplicità

e all'umile confidenza nell'amore misericordioso del Padre. Posta

dalla vocazione contemplativa nel cuore della Chiesa, si aprì all'ideale

missionario, offrendo a D io le sue giornate fatte di fedeltà e di silenziosa

e gioiosa offerta per gli apostoli del Vangelo. Con san Francesco Saverio

è patrona delle missioni.

ANTIFONA D'INGRESSO

Il Signore la protesse e ne ebbe cura,

la tenne cara come la pupilla dei suoi occhi;

come un'aquila la prese e la portò sulle sue ali:

solo il Signore fu la sua guida.

Cfr Dt 32, 10·12

COLLETTA

O Dio, nostro Padre,

che apri le porte del tuo regno agli umili e ai piccoli,

fa' che seguiamo con serena fiducia

la via tracciata da santa Teresa di Gesù Bambino,

perché anche a noi si riveli la gloria del tuo volto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, mirabile. nei tuoi santi,

che hai gradito l'umile offerta

di santa Teresa di Gesù Bambino

al tuo amore misericordioso,

accetta il sacrificio che ti offriamo

e consacraci sempre al tuo servizio.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

« Se non vi convertirete

e non diventerete come i bambini,

non entrerete nel regno dei cieli», dice il Signore. Mt 18,3


594 PROPRIO DEI SANTI

DOPO LA COMUNIONE

La comunione al tuo sacramento, Signore,

ci infiammi di quel fuoco di carità che ispirò

la tua santa vergine Teresa di Gesù Bambino

a offrirsi a te per la salvezza di tutti gli uomini.

Per Cristo nostro Signore.

2 ottobre

SANTI ANGELI CUSTODI

MEMORIA

Nella storia della salvezza, Dio affida agli Angeli l'incarico di proteggere

i patriarchi, i suoi servi (Sal ~0, 11-13) e tutto il popolo eletto (Es 23,

20-23). Pietro in carcere viene liberato dal suo Angelo (At 12, 7 - 11 , 15).

Gesù a difesa dei piccoli dice che i loro Angeli vedono sempre il volto

del Padre che sta nei cieli (Mt 18, 10). Q uesta celebrazione è introdotta

nel calendario romano nel 1615.

ANTIFONA D'INGRESSO

Angeli del Signore, benedite il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Dn 3, 58

COLLETTA

O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza

mandi dal cielo i tuoi Angeli a nostra custodia e protezione,

fa' che nel cammino della vita

siamo sempre sorretti dal loro aiuto

per essere uniti con loro nella gioia eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore,

i doni che ti offriamo . in on<?re dei santi Angeli;

la loro protezione ci salvi da ogni pericolo

e ci guidi felicemente alla patria del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Angeli, pag. 359.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

A te voglio cantare, o mio Dio, davanti agli Angeli. Cfr Sal 137 1

* Oppure:

«Guardatevi dal disprezzare uno solo dì questi piccoli:

vi dico che i loro Angeli in cielo

vedono sempre la faccia del Padre mio». 1\h 18, 10


OTTOBRE 595

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che in questo sacramento

ci doni il pane per la vita eterna,

guidaci, con l'assistenza degli Angeli,

nella via della salvezza e della pace.

Per Cristo nostro Signore.

4 ottobre

SAN FRANCESCO D'ASSISI

patrono d'Italia

FESTA

Francesco (Assisi 1182 - la sera del 3 ottobre 1226) da una vita giovanile

spensierata e mondana, dopo aver usato misericordia ai lebbrosi

(Testamento), si convertì al Vangelo e lo visse con estrema coerenza, in

povertà e letizia, seguendo il Cristo umile, povero e casto, secondo lo

spirito delle beatitudini. Insieme ai primi fratelli che lo seguirono, attratti

dalla forza del suo esempio, predicò per tutte le contrade l'amore

del Signore, contribuendo al rinnovamento della Chiesa. Innamorato

del Cristo, incentrò nella contemplazione del Presepe e del Calvario la

sua esperienza spirituale. Portò nel suo corpo i segni della Passione. In

lui come nei più grandi mistici si reintegrò l'armonia con il cosmo, di

cui si fece interprete nel cantico delle creature. Fu ispiratore e padre

delle famiglie religiose maschili e femminili che da lui prendono il nome.

Pio XII lo proclamò patrono d'Italia il 18 giugno 1939.

ANTIFONA D'INGRESSO

Francesco, uomo di Dio,

lasciò la sua casa e la sua eredità,

si fece piccolo e povero:

e il Signore lo prese al suo servizio.

Si dice il Gloria.

COLLETTA

O Dio, che in san Francesco d'Assisi, povero e umile,

hai offerto alla tua Chiesa

una viva immagine del Cristo,

concedi anche a noi

di seguire il tuo Figli o nella via del Vangelo

e di unirei a te in carità e letizia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


596 PROPRIO DEI SANTI

SULLE OFFERTE

Accogli i nostri doni, Signore,

e prepara il tuo popolo

a celebrare il mistero della croce,

che segnò l'anima e il corpo di san Francesco.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dei santi I o II, pagg. 363-364, o dei santi religiosi, pag. 367.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Beati i poveri in spirito:

di essi è il regno dei cieli.

Mt 5, 3

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai accolti alla tua mensa,

fa' che, sentiamo in noi la fiamma viva del tuo amore

e imitando la carità

e il fervore apostolico di san Francesco,

ci consacriamo al servizio dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

6 ottobre

SAN BRUNO, monaco

Bruno (Colonia, Germania, c. 1035 - La Torre, Catanzaro, 6 ottobre

11 O 1), già maestro di teologia e cancelliere ecclesiastico a Reims, passò

a una vita eremitica di austera penitenza e di preghiera nella Grande

Chartreuse di Grenoble, per opera sua culla dell'ordine certosino. Fu

poi consigliere di Urbano II, suo antico discepolo. Chiuse la vita in

una località solitaria della Calabria, detta La Torre, presso quella che

oggi viene chiamata Serra san Bruno, dove riposa il suo corpo.

Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675 , oppure Comune dei

santi [per i religiosi], pag. 695 .

COLLETTA

O Dio, che hai chiamato san Bruno

a servirti nel silenzio e nella solitudine,

per la sua intercessione e il suo esempio

donaci di conservare,

nella dispersione della vita quotidiana,

una continua unione con te.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


OTTOBRE 597

7 ottobre

BEATA VERGINE MARIA

DEL ROSARIO

MEMORIA

Questa memoria mariana di origine devozionale si collega con la vittoria

di Lepanto (1571), che arrestò la grande espansione dell'impero ottomano.

San Pio V attribuì quello storico evento alla preghiera che il

popolo cristiano aveva indirizzato alla Vergine nella forma del Rosario.

ANTIFONA D'INGRESSO

A ve, Maria, piena di grazia: il Signore è con te;

tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno.

Le l, 28.42

COLLETTA

Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre;

tu, che nell'annunzio dell'angelo

ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio,

per la sua passione e la sua croce,

con l'intercessione della beata Vergine Maria,

guidaci alla gloria della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Padre, rendici degni del sacrificio eucaristico

e fa' che celebriamo con sincera fede

i misteri del tuo Figlio,

per raccogliere i frutti della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358.

N el Prefazio I si dice nella me in oria.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

L'angelo disse a Maria:

«Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio

e gli porrai nome GesÙ».

Le l, 31

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre, concedi a noi,

che in questo sacramento abbiamo annunziato

la morte e risurrezione del tuo Figli o,

di essere sempre uniti alla sua passione

per condividere la gioia immensa del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.


598 PROPRIO DEI SANTI

9 ottobre

SAN DIONIGI vescovo, e COMPAGNI

martiri

Secondo la tradizione, fu il primo vescovo di Parigi, inviato in Gallia

dal papa Fabiano nel 250. Subì il martirio insieme a Rustico ed Eleuterio.

Le sue reliquie sono custodite nella Basilica che santa Genoveffa fece

erigere nel 495. Accanto ad essa nel secolo VII sorse la celebre abbazia

che da lui prese il nome. La sua <<deposizione>> il 9 ottobre è ricordata

dal martirologio geronimiano (sec. VI).

Comune dei martiri, pag. 663 .

COLLETTA

O Dio, che hai mandato il vescovo san Dionigi

o o o

e 1 suot compagnt

a predicare il tuo Vangelo ai popoli pagani,

e li hai resi intrepidi nella prova del martirio,

concedi a noi, per loro intercessione,

di non esaltarci nei successi

e di non perderei d'animo nelle difficoltà della vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

9 ottobre

SAN GIOVANNI LEONARDI, sacerdote

Giovanni (Diecimo, Lucca, 1541 - Roma 9 ottobre 1609) prese a cuore

vivamente la formazione catechetica del popolo, la difesa della fede e

l'azione missionaria. Fondò per questo scopo la Congregazione della

Dottrina Cristiana, i Chierici della Madre di Dio e, insieme a Giovanni

Battista Vives, una scuola per i futuri missionari, precorritrice del collegio

Urbano di Propaganda Fide (1627) e di quello delle Missioni

Estere di Parigi (1663). Servendo gli appestati contrasse il male che lo

portò alla fine dei suoi giorni.

Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680, oppure Comune

dei santi [per gli operatori di misericordia], pag. 697.

COLLETTA

O Dio, fonte di ogni bene,

che hai ispirato al sacerdote san Giovanni Leonardi

il vivo desiderio di portare a tutti i popoli il tuo Vangelo,

fa' che per sua intercessione

si diffonda sempre e in ogni luogo la vera fede di Cristo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


OTTOBRE 599

14 ottobre

SAN CALliSTO l, papa e martire

Callisto, successore del papa Zefirino (217), di cui era diacono, legò il

suo nome alle catacombe romane e al culto dei martiri. Difese la fede

trinitaria contro alcune deviazioni e subì il martirio a Roma (222) nel

luogo dove sorge l'omonima chiesa. La sua «deposizione>> il 14 ottobre

nel cimitero di Calepodio, sulla via Aurelia, è attestata dalla <<Depositio

martyrum» (354).

Comune dei martiri, pag. 663 , oppure Comune dei pastori [per

papi], pag. 671 .

COLLETTA

Ascolta, Signore, la preghiera

che il popolo cristiano innalza a te

nel glorioso ricordo di san Callisto papa e martire

e per la sua intercessione

guidaci e sostienici nel cammino della vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

15 ottobre

SANTA TERESA DI GESÙ, vergine

e dottore della Chiesa

MEMORIA

Teresa (Avila, Spagna, 1515 - Alba de Tormes, 15 ottobre 1582), donna

di eccezionali talenti di mente e di cuore, entrò a vent'anni nel Carmelo

di Avila, dove concepì e attuò la riforma che prese il suo nome.

Unì alla più alta contemplazione un'intensa attività come riformatrice

dell'Ordine carmelitano. Dopo il monastero di san Giuseppe in Avila,

con L'autorizzazione del Generale dell'Ordine si dedicò appassionatamente

ad altre fondazioni e poté estendere la riforma anche al ramo

maschile. Fedele alla Chiesa, nello spirito del Concilio di Trento, contribuì

al rinnovamento d eli' intera comunità ecclesiale. Lasciò nella sua

autobiografia e nei suoi scritti di spiritualità un documento di profonda

esperienza mistica. Paolo VI la riconobbe Dottore della Chiesa (27 settembre

1970).

ANTIFONA D'INGRESSO

Come il cervo anèla ai corsi d'acqua,

così l'anima mai anèla a te, o Dio:

l'anima mia ha sete di Dio,

del Dio vivente. Sal 41, 2-3


600 PROPRIO DEI SANTI

COLLETTA:

O Padre, che per mezzo del tuo Spirito

hai suscitato nella Chiesa santa Teresa di Gesù

per indicare una via nuova nella ricerca della perfezione,

concedi a noi, tuoi fedeli,

di nutrirei spiritualmente della sua dottrina

e di essere infiammati da un vivo desiderio di santità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Sia gradita, Signore, alla tua maestà

l'offerta del popolo cristiano,

come ti piacque la consacrazione verginale

di santa Teresa.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Canterò in eterno le grazie del Signore;

di generazione in generazione

annunzierò la tua fedeltà.

Sal 88, 2

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro,

che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio,

fa' che sull'esempio di santa Teresa

questa famiglia a te consacrata

canti in eterno il tuo amore misericordioso.

Per Cristo nostro Signore.


OTTOBRE 601

16 ottobre

SANTA EDVIGE, religiosa

Edvige (Andechs, Baviera, c. 1174 - Trzebnica, Polonia, 15 ottobre

1243), duchessa di Slesia e Polonia e madre di sette figli, visse la sua

esperienza familiare nella pratica intensa della fede, della preghiera e

della carità. Dopo la morte di sei figli e del marito, lasciò il mondo ed

entrò fra le cistercensi di Trzebnica, dove era abbadessa sua figlia.

Comune dei santi e delle sante [per i religiosi], pag. 695 .

COLLETTA

O Dio, che in sant'Edvige

hai dato al popolo cristiano

un luminoso esempio di umiltà evangelica,

per la sua gloriosa intercessione

guidaci nel cammino verso la patria del cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

16 ottobre

SANTA MARGHERITA MARIA

ALA

.

COQUE

vergtne

Margherita (Verosvres, Autun, Francia, 1647 - Paray-le-Monial 17 ottobre

1690), monaca della Visitazione, fu favorita di speciali grazie e illuminazioni

sul mistero dell'amore di Cristo presente nell'Eucaristia.

Apostola della devozione al Sacro Cuore, promosse l'istituzione della

speciale festa liturgica in suo onore.

Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle

sante [per i religiosi], pag. 695 .

COLLETTA

Effondi su di noi, Signore, lo spirito di santità

che hai donato a santa Margherita Maria,

perché possiamo conoscere l'amore del Cristo,

che supera ogni conoscenza,

e godere la pienezza della vita divina.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


602 PROPRIO DEI SANTI

17 ottobre SANT'IGNAZIO DI ANTIOCHIA

vescovo e martire

MEMORIA

Ignazio, secondo successore di Pietro come vescovo di Antiochia, è

espressione del fervore delle comunità subapostoliche. Condannato alle

fiere al tempo di Traiano (98-117), nel suo viaggio verso Roma subì le

angherie dei soldati e fu confortato dalle rappresentanze delle comunità

ecclesiali. Nelle sue sette lettere, documento vivo della sua dottrina e

della sua sollecitudine pastorale, vibra la sua anima eroica di appassionato

imitatore di Cristo fino al martirio. È testimone di una Chiesa incentrata

nell'Eucaristia che, intorno al vescovo e al suo presbiterio, forma

come una sinfonia di perfetta unità e concordia. La sua memoria è

celebrata dai Siri il 17 ottobre, giorno in cui è ricordata in un breviario

della fine del sec. IV. Il suo nome si trova anche nel Canone Romano.

ANTIFONA D'INGRESSO

Sono stato crocifisso con Cristo:

non sono più io che vivo,

ma Cristo vive in me;

io vivo nella fede del Figlio di Dio,

che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

Gal 2, 19-20

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che nel sacrificio dei martiri

edifichi la tua Chiesa, mistico corpo del Cristo,

fa' che la gloriosa passione

che meritò a sant'Ignazio una corona immortale,

ci renda sempre forti nella fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore,

l'offerta del nostro servizio sacerdotale,

come hai gradito il sacrificio di sant'Ignazio,

frumento del Cristo macinato nel martirio,

per formare il pane a te consacrato.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Sono frumento del Cristo:

ch'io sia macinato dai dènti delle belve

per diventare pane puro e santo.


OTTOBRE 603

DOPO LA COMUNIONE

Ci sostenga e ci rinnovi, Signore,

il pane che abbiamo spezzato alla tua mensa

nella nascita al cielo del martire sant'Ignazio,

perché con le parole e con le opere

ci dimostriamo autentici cristiani.

Per Cristo nostro Signore.

18 ottobre

SAN LUCA EVANGELISTA

FESTA

Luca, evangelista e autore degli Atti degli Apostoli, è chiamato <do

scrittore della mansuetudine del CristO>>. Paolo lo chiama <<caro medico»

(Col 4, 14), compagno dei suoi viaggi missionari, confortatore della sua

prigionia (Col 4, 14; Fm 24; 2 Tm 4, 11 ). Il suo vangelo, che pone in

luce l'universalità della salvezza e la predilezione di Cristo verso i poveri,

offre testimonianze originali come il vangelo deil'infanzia, le parabole

della misericordia e annotazioni che ne riflettono la sensibilità verso i

malati e i sofferenti. Nel libro degli Atti delinea la figura ideale della

Chiesa, perseverante nell'irv;egnamento degli Apostoli, nella comunione

di carità, nella frazione del pane e nelle prèghiere (At 2, 42). La sua

memoria è celebrata il 18 ottobre sia in Oriente che in Occidente.

ANTIFONA D'INGRESSO

Come sono .belli sui monti

i piedi del messaggero che annunzia la pace,

che reca la buona novella,

che proclama la salvezza.

Si dice il Gloria.

Is 52, 7

COLLETTA

Signore Dio nostro, che hai scelto san Luca

per rivelare al mondo

con la predicazione e con gli scritti

il mistero della tua predilezione per i poveri,

fa' che i cristiani

formino un cuor solo e un'anima sola,

e tutti i popoli vedano la tua salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regrta con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


604 PROPRIO DEI SANTI

SULLE OFFERTE

Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,

di servire santamente al tuo altare,

perché il sacrificio che ti offriamo

nella festa di san Luca,

ci ottenga la guarigione dello spirito

e il dono della vit~ nuova.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli II, pag. 362.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il Signore mandò i suoi discepoli

a4 annunziare in ogni luogo:

«E vicino a voi il regno di Dio».

Cfr Le 10, 1.9

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione al tuo sacramento, Signore,

ci comunichi il tuo spirito di santità,

e ci rafforzi nell'adesione al Vangelo,

che san Luca ha trasmesso alla tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

19 ottobre

SANTI GIOVANNI DE BRÉBEUF

e !SACCO JOGUES sacerdoti,

e COMPAGNI martiri

I sacerdoti Carlo Daniel, Giovanni De Brébeuf, Gabriele Lalement,

Carlo Garnier, Natale Chabanel, furono martirizzati il primo nel 1648

e gli altri nel 1649, nell'attuale Canada, abitato dagli Uroni; il fratello

coadiutore Renato Goupil nel 1642, il sacerdote !sacco Jogues e l'altro

fratello coadiutore Giovanni de La Lande il 18 ottobre del 1647 presso

A uriesville, nel!' attuale stato di N ew Y ork, abitato allora dagli Irochesi.

Erano tutti della Compagnia di Gesù.

Comune dei martiri, pag. 658, oppure Comune dei pastori [per i

missionari], pag. 680.


OTTOBRE 605

COLLETTA

O Dio, che hai consacrato le primizie della fede

nelle regioni settentrionali dell'America,

con la predicazione e il martirio

dei santi Giovanni e Isacco e dei loro compagni,

fa' che nel mistico campo della Chiesa

il germe fecondato dal loro sacrificio

fruttifichi in larga mèsse di vita cristiana.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

19 ottobre

SAN PAOLO DELLA CROCE

sacerdote

Paolo (Ovada, Alessandria, 1694 - Roma 18 ottobre 1775) è uno dei

santi suscitati in un periodo di trapasso storico e culturale. Dopo un

periodo di vita eremitica, favorito da speciali doni mistici, si dedicò alla

predicazione popolare in forma di missione, incentrando il suo messaggio

sulla passione di Cristo, rivissuta e predicata. Fondò la Congregazione

dei Chierici Scalzi della Santa Croce e Passione di nostro Signore

Gesù Cristo (Passionisti) aprendo una via, che unisce la contemplazione

dei dolori del Crocifisso all'opera di evangelizzazione. Negli scritti e

nelle lettere di direzione spirituale lascia una testimonianza di fiducia e

di gioia, attinte dal mistero della croce.

ANTIFONA D'INGRESSO

Ritengo di non saper altro in mezzo a voi,

se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.

l Cor 2, 2

COLLETTA

O Padre, che hai ispirato a san Paolo della Croce

un grande amore per la passione del tuo Figlio,

fa' che sorretti dal suo esempio

e dalla sua intercessione

non esitiamo ad abbracciare la nostra croce.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


606 PROPRIO DEI SANTI

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, le nostre offerte

nel ricordo di san Paolo della Croce,

e fa' che testimoniamo nella santità della vita

, la passione del Signore che celebriamo nel mistero.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Noi predichiamo Cristo crocifisso,

Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio.

l Cor l, 23-24

DOPO LA COMUNIONE

La comunione a questo sacrificio, o Padre,

ci doni la sapienza della croce

che ha illuminato il tuo sacerdote san Paolo,

perché aderiamo pienamente a Cristo

e collaboriamo, nella Chiesa, alla redenzione del mondo.

Per Cristo nostro Signore.

23 ottobre

SAN GIOVANNI DA CAPESTRANO

sacerdote

Giovanni, nato a Capestrano, L'Aquila, nel 1386, convertito all'ideale

francescano dopo travagliate vicende nell'ambito forense e politico, iniziò

quell'incessante ministero della predicazione che lo portò dalla Terra

Santa, ai Paesi Bassi, alle regioni germaniche e slave, così da essere

chiamato l'apostolo dell'Europa. Spirito intransigente, organizzò i Minori

Osservanti, fu consigliere di papi e svolse la sua opera per la difesa

della fede e per il rinnovamento dei costumi anche in Italia. Animò

la resistenza della città di Belgrado assediata dai Turchi. Concluse la

sua testimonianza di missionario itinerante a Tarvisio, Villach, Austria,

il 23 ottobre 1456.

Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680.

COLLETTA

O Dio, che hai scelto san Giovanni da Capestrano

per rincuorare il popolo cristiano

nell'ora della prova,

custodisci la tua Chiesa nella pace,

e donale sempre il conforto della tua protezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


OTTOBRE 607

24 ottobre

SANT'ANTONIO MARIA CLARET

vescovo

Antonio (Sallent, Spagna, 1807 - Fontfroide, Francia, 24 ottobre 1870),

poliedrica figura di apostolo del Vangelo, fu parroco in Catalogna, missionario

nelle Isole Canarie, arcivescovo a Santiago di Cuba, consigliere

della corona di Spagna, fecondo scrittore popolare, educatore di anime.

Fondò la Congregazione dei Missionari del Cuore Immacolato di Maria

(Clarettiani, 1849). Strenuo difensore degli oppressi, soffrì a sua volta

persecuzioni e attentati, a cui oppose la sua intrepida fede.

Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680 o [per

pag. 671.

vescovi],

COLLETTA

O Dio, che nel vescovo sant'Antonio Maria Claret

hai dato alla tua Chiesa

un mirabile esempio di carità e di pazienza,

concedi anche a noi di cercare sempre il tuo regno

e di lavorare alacremente

per guadagnare i fratelli a Cristo Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

28 ottobre

SANTI SIMONE E GIUDA

APOSTOLI

FESTA

Simone, da Luca soprannominato Zelota (Le 6, 15; At l, 13), forse

perché aveva militato nel gruppo antiromano degli Zeloti, da Matteo e

Marco .è chiamato Cananeo (Mt 10, 4; Mc 3, 18).

Giuda è detto Taddeo (Mt 10, 3; Mc 3, 18) o Giuda di Giacomo (Le

6, 16; At l, 13). Nell'ultima cena rivolse a Gesù la domanda: <<Signore,

come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?>>. Gesù

gli rispose che l'autentica manifestazione di Dio è riservata a chi lo

ama e osserva la sua parola (Gv 14, 22-24). Una lettera del Nuovo

Testamento porta il suo nome. La loro festa il 28 ottobre è ricordata

dal calendario geronimiano (sec. VI). In questo stesso giorno si celebra

a Roma fin dal sec. IX.


608 PROPRIO DEI SANTI

ANTIFONA D'INGRESSO

Dio ha scelto questi uomini santi

nella generosità del suo amore

e ha dato loro una gloria eterna.

Si dice il Gloria.

COLLETTA

O Dio, che per mezzo degli Apostoli

ci hai fatto conoscere il tuo mistero di salvezza,

per l'intercessione dei santi Simone e Giuda

concedi alla tua Chiesa di crescere continuamente

con l'adesione di nuovi popoli al Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni, che il tuo popolo ti offre

nel ricordo glorioso dei santi apostoli Simone e Giuda,

e ravviva la nostra fede,

perché possiamo celebrare degnamente i santi misteri.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Se uno mi ama, osserverà la mia parola,

e il Padre mio lo amerà,

e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui».

* Oppure: Gv 14, 23

Gesù ne scelse dodici,

perché stessero sempre con lui. Mc 3, 14

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che ci hai accolti alla tua mensa

nel glorioso ricordo dei santi apostoli Simone e Giuda,

per il tuo Spirito operante in questi misteri

confermaci sempre nel tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.


NOVEMBRE

1 novembre

TUTTI I SANTI

SoLENNITÀ

La Chiesa è indefettibilmente santa: Cristo l'ha

amata come sua sposa e ha dato se stesso per lei, al

fine di santificarla; perciò tutti nella Chiesa sono

chiamati alla santità (cfr Conc. Va t. II, Costituzione dommatica sulla Chiesa, "Lumen gentiumn,

39). La Chiesa predica il mistero pasquale nei santi che hanno sofferto con Cristo e con

lui sono glorificati, propone ai fedeli i loro esempi che attraggono tutti al Padre per mezzo di

Cristo e implora per i loro meriti i benefici di Dio (cfr Con c. Va t. Il, Costituzione sulla sacra

Liturgia, «Sacrosanctum Concilium », 104). Oggi in un'unica festa si celebrano, insieme ai santi

canonizzati, tutti i giusti di ogni lingua, di ogni razza e di ogni nazione, i cui nomi sono scritti

nel libro della vita (cfr Ap 20, 12). Si iniziò a celebrare la festa di tutti i santi, anche a Roma,

fin dal sec. IX.

ANTIFONA D'INGRESSO Rallegriamoci tutti nel Signore

in questa solennità di tutti i Santi:

con noi gioiscono gli angeli

e lodano il Figli o di Dio.

Si dice il Gloria.

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno, che doni alla tua Chiesa

la gioia di celebrare in un'unica festa i meriti e la gloria di tutti i Santi,

concedi al tuo popolo,

per la comune intercessione di tanti nostri fratelli,

l'abbondanza della tua misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si d1ce Il Credo.

SULLE OFFERTE

Ti siano graditi, Signore,

i doni che ti offriamo in onore di tutti i Santi:

essi che già godono della tua vita immortale,

ci proteggano nel cammino verso di te.

Per Cristo nostro Signore.


610 TUTTI I SANTI

PREFAZIO

La gloria della Gerusalemme celeste

y. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito. ·

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

... .

A E veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, '~

rendere grazie sempre e in ogni luogo '~

a te, Signore, Padre santo, '~

Dio onnipotente ed eterno. '~'~

B Oggi ci dài la gioia di contemplare la città del cielo, '~

la santa Gerusalemme che è nostra madre, '~

dove l'assemblea festosa dei nostri fratelli

glorifica in eterno il tuo nome. '~'~

Verso la patria comune noi, pellegrini sulla terra,

affrettiamo nella speranza il nostro cammino, '~

lieti per la sorte gloriosa di questi membri eletti della Chiesa, '~

che ci hai dato come amici e modelli di vita. '~'~

A Per questo dono del tuo amore, ::-

uniti all'immensa schiera degli angeli e dei santi, '~

cantiamo con gioiosa esultanza '~ la tua lode: '~'~

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati a causa della giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli. Mt s, 8-10

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, unica fonte di ogni santità, mirabile in tutti i tuoi Santi,

fa' che raggiungiamo anche noi la pienezza del tuo amore,

per passare da questa mensa eucaristica,

che ci sostiene nel pellegrinaggio terreno, al festoso banchetto del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

Per la Messa votiva di Tutti i Santi vedi a pag. 857.


2 novembre

COMMEMORAZIONE

DI TUTTI

I FEDELI DEFUNTI

Anche quando il 2 novembre è domenica, si celebra

la Commemorazione di tutti i fedeli defunti.

Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse

tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita

stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio. Tutti però comunichiamo

nella stessa carità di Dio. L'unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli

morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali (cfr

Conc. Vat. II, Costituzione dommatica sulla Chiesa, «Lumen gentium», 49). La Chiesa fin dai

primi tempi ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi

suffragi (ibidem, 50). Nei riti funebri la Chiesa celebra con fede il mistero pasquale, nella certezza

che quanti sono diventati con il Battesimo membri del Cristo crocifisso e risorto, attraverso

la morte, passano con lui alla vita senza fine. (Cfr Rito delle esequie, 1). Si iniziò a celebrare la

Commemorazione di tutti i fedeli defunti, anche a Roma, dal sec. XIV.

·-

I formulari seguenti sono a scelta.

1.

ANTIFONA D'INGRESSO Gesù è morto ed è risorto;

così anche quelli che sono morti in Gesù

Dio li radunerà insieme con lui.

E come tutti muoiono in Adamo,

così tutti in Cristo riavranno la vita.

l Ts 4, 14; l Cor 15, 22

COLLETTA

Ascolta, o Dio, la preghiera che la comunità dei credenti

innalza a te nella fede del Signore risorto,

e conferma in noi la beata speranza

che insieme ai nostri fratelli defunti risorgeremo in Cristo a vita nuova.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


612 COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI

SULLE OFFERTE

Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo

in questo sacramento di amore

che tutti unisce in Cristo tuo Figlio,

e accogli i nostri fratelli defunti

nella gloria del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dei defunti, pagg. 377-381.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:

«Io sono la risurrezione e la vita.

Chi crede in me, anche se muore, vivrà;

e chiunque vive e crede in me,

non morrà in eterno». Gv 11,25-26

DOPO LA COMUNIONE

Abbiamo celebrato, Signore, il mistero pasquale,

invocando la tua misericordia per i nostri fratelli defunti;

dona loro di partecipare alla pasqua eterna

nella tua dimora di luce e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

2.

ANTIFONA D'INGRESSO L'eterno riposo dona loro, Signore,

e splenda ad essi la luce perpetua.

Cfr 4 Esd 2, 34-35

COLLETTA

O Dio, gloria dei credenti e vita dei giusti,

che ci hai salvati con la morte e risurrezione del tuo Figlio,

sii misericordioso con i nostri fratelli defunti;

quando erano in mezzo a noi

essi hanno professato la fede nella risurrezione:

tu dona loro la beatitudine senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


2 NOVEMBRE 613

SULLE OFFERTE

Dio onnipotente,

che nell'acqua del Battesimo hai rigenerato i nostri fratelli defunti,

per questo sacrificio di riconciliazione che la Chiesa ti offre,

lava le loro colpe nel sangue del Cristo

e ricevili fra le braccia della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dei defunti, pagg. 377-381.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Splenda ad essi la luce perpetua,

insieme ai tuoi santi, in eterno, Signore,

perché tu sei buono.

L'eterno riposo dona loro, Signore,

e splenda ad essi la luce perpetua,

insieme ai tuoi santi, in eterno, Signore,

perché tu sei buono. Cfr 4 Esd 2, 35.34

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che in questo sacramento pasquale

ci hai uniti al tuo Figlio, vincitore del peccato e della morte,

fa' che i nostri fratelli defunti, liberi da ogni colpa,

partecipino alla gloria del Signore risorto,

che vive e regna nei secoli dei secoli.

3.

ANTIFONA D'INGRESSO Dio, che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti,

darà la vita anche ai nostri corpi mortali

per mezzo del suo Spirito, che abita in noi. Cfr Rm 8, 11

COLLETTA

Dio onnipotente,

il tuo unico Figlio, nel mistero della Pasqua,

è passato da questo mondo alla gloria del tuo regno;

concedi ai nostri fratelli defunti

di condividere il suo trionfo sulla morte

e di contemplare in eterno te, o Padre,

che li hai creati e redenti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


614 PROPRIO DEI SANTI

SULLE OFFERTE

O Dio, Signore dei vivi e dei morti,

pieno di misericordia verso le tue creature,

concedi il perdono e la pace ai nostri fratelli defunti,

perché, immersi nella tua beatitudine,

ti lodino in eterno.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dei defunti, pagg. 377-381.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Aspettiamo il nostro salvatore Gesù Cristo;

egli trasfigurerà il nostro corpo mortale

a immagine del suo corpo glorioso. Cfr Fil 3, 20-21

DOPO LA COMUNIONE

Accogli nell'abbraccio della tua misericordia, o Padre,

i nostri fratelli defunti,

per i quali ti abbiamo offerto questo sacrificio;

e poiché nel Battesimo li hai resi tuoi figli,

dona loro nella tua casa la gioia senza fine.

Per Cristo nostro Signore.

3 novembre SAN MARTINO DE PORRES, religioso

Martino (Lima, Perù, 1579 - 3 novembre 1639), nato da un cavaliere

spagnolo e da una ex schiava negra, entrò come fratello laico nell'Ordine

Domenicano. Esercitando la sua professione di infermiere (barbiere

cerusico), servì i confratelli e i poveri in umiltà e letizia e con una generosità

senza limiti. Espressione tipica della santità evangelica che si

incarna nei piccoli e nei poveri.

Comune dei santi [per i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

O Dio, che attraverso una vita umile e nascosta

hai guidato san Martino de Porres

alla visione della tua gloria,

donaci di seguire il suo esempio

per essere uniti a lui nella luce dei santi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


NOVEMBRE 615

4 novembre

SAN CARLO BORROMEO, vescovo

MEMORIA

Carlo (Arona, Novara, 1538 - Milano 3 novembre 1584), arcivescovo

di Milano, dispiegò in una vita relativamente breve un'intensissima attività

pastorale, consumando le sue ~nergie nell'impegno ascetico, nella

carità e nella riforma della Chiesa. E fra i grandi promotori del rinnovamento

nella fede e nei costumi sancito dal Concilio di Trento. Espresse

attraverso i seminari e le disposizioni sinodali un nuovo modello di pastore

d'anime, che unisce l'austerità e la preghiera allo zelo apostolico.

La sua azione riformatrice si estese alla disciplina liturgica (del rito romano

e ambrosiano), alla catechesi e alla cura dei poveri. La sua carità

pastorale si manifestò specialmente nella famosa peste di Milano ( chiamata

di san Carlo, <<tanto è forte la carità>> - Manzoni).

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671.

ANTIFONA D'INGRESSO

«Cercherò le pecore del mio gregge»,

dice il Signore,

« e farò sorgere un pastore

che le conduca al pascolo;

io, il Signore, sarò il loro Dio».

Cfr Ez 34, 11.23.24

COLLETTA

Custodisci nel tuo popolo, o Padre,

lo spirito che animò il vescovo san Carlo,

perché la tua Chiesa si rinnovi incessantemente,

e sempre più conforme al modello evangelico

manifesti al mondo il vero volto del Cristo Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda con bontà, Signore,

i doni che portiamo al tuo altare

nel ricordo di san Carlo,

pastore vigilante e modello di santità,

e per la potenza di questo sacrificio

concedi anche a noi di produrre nella tua Chiesa

frutti genuini di vita cristiana.

Per Cristo nostro Signore.


616 PROPRIO DEI SANTI

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il buon pastore dona la vita

per il suo gregge.

Cfr Gv 10,11

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione al tuo sacramento, Signore,

ci comunichi lo spirito di fortezza

che animò san Carlo e lo rese fedele alla sua mtsstone

e pronto a donare la vita per i fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

9 novembre

DEDICAZIONE DELLA

BASILICA LATERANENSE

FESTA

La Basilica Lateranense, cattedrale della Chiesa di Roma, costruita da

Costantino al tempo di Silvestro I (314-335 ), è ritenuta madre di tutte

le chiese dell'Urbe e dell'Orbe. L'anniversario della sua dedicazione,

celebrato originariamente solo a Roma, si commemora da tutte le comunità

di rito romano.

Comune della dedicazione della chiesa, pag. 648 .

10 novembre SAN LEONE MAGNO, papa

e dottore della Chiesa

MEMORIA

Leone, detto Magno per la grandezza della sua opera e del suo magistero,

resse la Chiesa per ventun anni (440-461). La sua figura di pontefice

romano emerge con rilievo storico universale nel dialogo tra

l'Oriente e l'Occidente, e nell'incontro-scontro fra il mondo latino e le

nuove popolazioni europee. Maestro e mistagogo incentrò la sua missione

nel mistero di Cristo uomo-Dio, professato nella dottrina del Verbo

incarnato (Calcedonia 451 ), attualizzato nelle celebrazioni liturgiche

(Sermoni sui misteri), testimoniato nella vita: «compiere nelle opere ciò

che è celebrato nel sacramento». Al suo nome si collega il fondo eucologico

più antico del Messale Romano (Sacramentario Leoniano). La

sua «deposizione,, il 1 O novembre è ricordata dal martirologio gerommiano

(sec. VI) e dal calendario di san Willibrordo (sec. VIII).

Comune dei pastori [per i papi], pag. 671 , .oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683 .


NOVEMBRE 617

ANTIFONA D'INGRESSO

Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace;

lo ha fatto principe del suo popolo

e lo ha costituito suo sacerdote per sempre. Cfr Sir 45, 24

COLLETTA

O Dio, che non permetti alle potenze del male

di prevalere contro la tua Chiesa,

fondata sulla roccia di Pietro,

per l'intercessione del papa san Leone Magno

fa' che resti salda nella tua verità

e proceda sicura nella pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore,

le offerte del nostro servizio sacerdotale

e fa' risplendere sulla santa Chiesa la tua luce,

perché in ogni parte della terra

il gregge progredisca sulla via del bene

e docili alla tua guida,

i pastori siano graditi al tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Ecco, io sono con voi tutti i giorni,

sino alla fine del mondo))' dice il Signore.

Mt 28,20

DOPO LA COMUNIONE

Guarda con paterna bontà, Signore,

la tua Chiesa,

che hai nutrito alla mensa dei santi misteri,

e guidala con mano potente,

perché cresca nella perfetta libertà

e custodisca l'integrità della fede.

Per Cristo nostro Signore.


618 PROPRIO DEI SANTI

11 novembre SAN MARTINO DI TOURS, vescovo

MEMORIA

Martino (Pannonia c. 316 - Candes, Francia, 397) rivelò, ancora soldato

e catecumeno, la sua carità evangelica dando metà del mantello a un

povero assiderato dal freddo. Dopo il Battesimo si mise sotto la guida

di sant'Ilario (339) e fondò a Ligugé, presso Poitiers, un monastero

(360), il primo in Occidente. Ordinato sacerdote e vescovo di Tours

(372), si fece apostolo delle popolazioni rurali con l'aiuto dei monaci del

grande monastero di Marmoutiers (Tours). Unì alla comunicazione del

Vangelo un'incessante opera di elevazione sociale dei contadini e dei

pastori. La sua figura ha fondamentale rilievo nella storia della Chiesa

in Gallia, sotto l'aspetto pastorale, liturgico e monastico. Santo molto

popolare, è il primo confessore non martire ad essere venerato con rito

liturgico. La sua <<deposizione>> l' 11 novembre è ricordata dal martirologio

geronimiano (sec. VI).

ANTIFONA D'INGRESSO

Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,

che agirà secondo i desideri del mio cuore. l Sam 2, 35

COLLETTA

O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria

nella vita e nella morte del vescovo san Martino,

rinnova in noi i prodigi della tua grazia,

perché né morte né vita

ci possano mai separare dal tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Santifica, Signore, questi doni

che ti offriamo con gioia

in onore di san Martino,

e in mezzo alle vicende liete e tristi della vita

guida i nostri giorni nella tua pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Dice il Signore: «In verità vi dico:

ciò che avete fatto a uno

dei miei fratelli più piccoli,

l'avete fatto a me». Mt 25,40


NOVEMBRE 619

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che hai nutrito la tua Chiesa con l'Eucaristia,

sacramento dell'unità,

concedi a noi tuoi fedeli

di vivere in perfetto accordo con te,

perché obbedendo alla tua volontà

sull'esempio di san Martino,

gustiamo la gioia di essere veramente tuoi.

Per Cristo nostro Signore.

12 novembre SAN GIOSAFAT, vescovo e martire

MEMORIA

Giosafat, nato a Wolodymyr in Volynia (Ucraina) nel 1580 c. da genitori

ortodossi, aderì alla Chiesa Rutena unita a Roma. Accolto nell'Ordine

monastico Basiliano (1604), fu poi arcivescovo di Polozk (1617). Nella sua

missione operò incessantemente per la promozione religiosa e sociale dei

popoli e per l'unità dei cristiani incontrando l'ostilità dei potenti. Per questo

morì martire (Vitebsk, Bielorussia, 12 novembre 1623).

Comune dei martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i

vescovi], pag. 671.

ANTIFONA D'INGRESSO

Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,

essi vi guideranno con sapienza e dottrina.

Ger 3, 15

COLLETTA

Suscita nella Chiesa, o Padre, il tuo Santo Spirito,

che mosse il vescovo sari Giòsafat

a dare la vita per il suo popolo,

perché fortificati dallo stesso Spirito,

non esitiamo a donare la nostra vita per i fratelli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Padre misericordioso,

scenda sulle nostre offerte la tua benedizione,

e ci confermi nella vera fede

che san Giòsafat testimoniò con il sangue.

Per Cristo nostro Signore.


620 PROPRIO DEI SANTI

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il Figlio dell'uomo è venuto

per dare la sua vita

in riscatto per tutti gli uomini.

Mc 10,45

DOPO LA COMUNIONE

Venga a noi, Signore, da questo sacro convito

il tuo Spirito di fortezza e di pace,

perché a imitazione di san Giòsafat

doniamo volentieri la nostra vita

per l'unità e la santità della Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

15 novembre SANT'ALBERTO MAGNO, vescovo

e dottore della Chiesa

Alberto, nato a Lauingen, Germania, c. 1206, filosofo e teologo, assiduo

ricercatore dell'incontro fra la scienza e la fede. Domenicano, dottore

della scolastica, insegnò nelle più celebri cattedre del suo tempo e

a Parigi ebbe come suo discepolo san Tommaso d 'Aquino. Vescovo di

Ratisbona per due anni (1260-1262), fu promotore di pace nella vita civica

e sociale. Ritornato ai suoi prediletti studi, morì a Colonia il 15

novembre 1280.

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671, oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683.

COLLETTA

O Dio, che hai reso grande il vescovo sant'Alberto

nel ricercare l'armonia tra la sapienza umana

e la verità rivelata,

fa' che illuminati dal suo insegnamento,

attraverso il progresso scientifico

possiamo crescere nella tua conoscenza e nel tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


NOVEMBRE 621

16 novembre SANTA MARGHERITA DI SCOZIA

Margherita (Ungheria c. 1046 - Edimburgo, Scozia, 16 novembre

1093), sposa di Malcolm III re di Scozia, fu modello di madre e regina

per bontà e saggezza. Promosse l'elevazione religiosa e sociale del popolo.

Sopravvisse di poco al marito, ucciso con il maggiore dei suoi otto

figli, nella spedizione militare di Alnwick.

Comune dei santi e delle sante [per gli operatori di misericordia],

pag. 697.

COLLETTA

O Dio, che in santa Margherita di Scozia

hai dato alla tua Chiesa un grande esempio

di carità verso i poveri,

per sua intercessione fa' che anche noi esprimiamo,

nel rapporto con i nostri fratelli,

l'immagine viva del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

16 novembre SANTA GELTRUDE, vergine

Geltrude (Eisleben, Germania, 1256 - Helfta 17 novembre c. 1302), detta

la grande, entrò nel monastero cistercense di Helfta. Donna di profonda

cultura anche profana, alimentò la sua vita spirituale nella liturgia

specialmente eucaristica, nella Scrittura e nei Padri. Ebbe un'elevata

esperienza mistica, caratterizzata dal vivo senso della libertà dei figli

di Dio e da una tenera devozione all'umanità di Cristo. Precorse il culto

al Cuore di Gesù.

Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle

sante [per i religiosi], pag. 695.

COLLETTA

O Dio, che ti sei preparato una degna dimora

nel cuore di santa Geltrude vergine,

rischiara le nostre tenebre,

perché possiamo gustare la gioia

della tua viva presenza nel nostro spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


622 PROPRIO DEI SANTI

17 novembre SANTA ELISABETTA DI UNGHERIA

religiosa

MEMORIA

Elisabetta (Ungheria 1207 - Marburg, Germania, 17 novembre 1231),

sposa di Luigi IV, Langravio di Turingia, fu madre di tre figli. Dopo

la morte del marito si consacrò interamente alla penitenza, alla preghiera

e alla carità. Iscrittasi al terz'Ordine Francescano, fondò in onore di san

Francesco l'ospedale di Marburg, in cui ella stessa serviva i malati.

Comune dei santi e delle sante [per gli operatori di misericordia],

pag. 697.

COLLETTA

O Dio, che a sant'Elisabetta hai dato la grazia

di riconoscere e onorare Cristo nei poveri,

concedi anche a noi, per sua intercessione,

di servire con instancabile carità

coloro che si trovano nella sofferenza e nel bisogno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

18 novembre DEDICAZIONE DELLE BASILICHE

DEI SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI

I ·Principi degli Apostoli, Pietro e Paolo, sono sempre associati nella liturgia

della Chiesa romana. Le due basiliche, trofei del martirio di Pietro

e di Paolo, furono erette sul sepolcro dei due apostoli. Mèta di ininterrotto

pellegrinaggio attraverso i secoli, sono segno dell'unità e della

apostolicità della Chiesa di Roma.

ANTIFONA D'INGRESSO

Li costituirai prìncipi su tutta la terra;

faranno ricordare il tuo nome di età in età,

e i popoli ti loderanno nei secoli, in eterno.

Sal 44, 17-18

COLLETTA

Guida e sostieni, Signore, la tua Chiesa,

che dalla predicazione degli apostoli Pietro e Paolo

ha ricevuto il primo annunzio del Vangelo,

e fa' che per il loro patrocinio progredisca

nella fede e nell'amore, sino alla fine dei tempi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


NOVEMBRE 623

SULLE OFFERTE

Ti offriamo, Signore, i nostri doni

invocando la tua clemenza,

perché la fede trasmessa dai santi Apostoli,

si conservi integra nei nostri cuori.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli I, pag. 361.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Signore, tu hai parole di vita eterna,

e noi abbiamo creduto

che tu sei il Cristo Figlio di Dio.

Gv 6, 69-70

DOPO LA COMUNIONE

Esulti, Signore, il tuo popolo

nel glorioso ricordo degli apostoli Pietro e Paolo

e con la forza del pane di vita

proceda sicuro nella via dell'unità e della pace.

Per Cristo nostro Signore.

21 novembre PRESENTAZIONE

DELLA BEATA VERGINE MARIA

MEMORIA

Memoria mariana di origine devozionale, si collega a una pia tradizione

attestata dal protovangelo di Giacomo. La celebrazione liturgica, che risale

al sec. VI in Oriente e al sec. XIV in Occidente, dà risalto alla

prima donazione totale che Maria fece di sé, divenendo modello di ogni

anima che si consacra al Signore.

Comune della beata Vergine Maria, pag. 650.

COLLETTA

Guarda, Signore, il tuo popolo

riunito nel ricordo della beata Vergine Maria;

fa' che per sua intercessione

partecipi alla pienezza della tua grazia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


624 PROPRIO DEI SANTI

22 novembre SANTA CECILIA, vergine e martire

MEMORIA

Cecilia è una delle sette donne martiri di cui si fa menzione nel Canone

Romano. Ad essa è dedicata una basilica in Trastevere a Roma

(sec. IV). Il suo culto si diffuse dovunque prendendo l'avvio da una

«Passione,, nella quale viene esaltata come modello di vergine cristiana.

Più tardiva è l'interpretazione del suo ruolo di ispiratrice e patrona della

musica e del canto sacro. La sua memoria il 22 novembre è già celebrata

nell'anno 546, come attesta il «Liber pontificalis» (sec. VI).

Comune dei martiri, pag. 663 o pag. 669, oppure Comune delle

vergini, pag. 685.

COLLETTA

Ascolta, Signore, la nostra preghiera

e per intercessione di santa Cecilia, vergine e martire,

rendici degni di cantare le tue lodi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

23 novembre SAN CLEMENTE l, papa e martire

Clemente, quarto vescovo di Roma dopo Pietro, Lino e Anacleto, e n­

cordato nel Canone Romano. La lettera da lui indirizzata ai Corinzi

per ristabilire la concordia degli animi, appare come uno dei più antichi

documenti dell'esercizio del primato. Lo scritto testimonia il Canone

dei libri ispirati e dà preziose notizie sulla liturgia e sulla gerarchia ecclesiastica.

Accenna anche alla gloriosa morte degli apostoli Pietro e

Paolo e dei protomartiri romani nella persecuzione di Nerone. La sua

<<deposizione» il 23 novembre è ricordata dal martirologio geronimiano

(sec. VI) e da tutti i libri liturgici romani.

Comune dei martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per

papi], pag. 671 .

COLLETTA

O Dio, mirabile nei tuoi santi,

benedici e rallegra la tua Chiesa

nel glorioso ricordo del papa san Clemente l,

che, sacerdote e martire del tuo Figlio,

testimoniò con il sangue il mistero che celebrava

e confermò con la vita l'annunzio del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


NOVEMBRE

625/ l

23 novembre SAN COLOMBANO, abate

Colombano (Irlanda c. 525-530 - Bobbio, Piacenza, 615) è uno dei

rappresentanti del mondo monastico che danno origine a quella <<peregrinatio

pro Domino>>, che costituì uno dei fattori dell'evangelizzazione

e del rinnovamento culturale dell'Europa. Dall'Irlanda passò (c. 590)

in Francia, Svizzera e Italia settentrionale, creando e organizzando comunità

ecclesiastiche e fondando vari monasteri, alcuni dei quali, per

esempio Luxeuil e Bobbio, celebri per gli omonimi libri liturgici. La regola

monastica che codifica la sua spiritualità è improntata a grande rigore

e intende associare i monaci al sacrificio di Cristo. La sua prassi

monastica ha influito sulla nuova disciplina penitenziale dell'Occidente.

La sua <<deposizione>> il 23 novembre è ricordata dai più antichi manoscritti

del.martirologio geronimiano (sec. VI).

Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680 , oppure Comune

dei santi [per i religiosi], pag. 695 .

COLLETTA

O Dio, che nell'abate san Colombano

hai felicemente congiunto il servizio apostolico

e la fedele osservanza della vita monastica,

concedi anche a noi,

che lo veneriamo maestro e intercessore,

di cercare te sopra ogni cosa

e di lavorare assiduamente

per l'edificazione della tua Chiesa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


625/2 PROPRIO DEI SANTI

24 novembre SANTI ANDREA DUNG-LAC, sacerdote

e COMPAGNI martiri

MEMORIA

Nella regione del Tonchino, Annam e Cocincina- ora Vietnam - ad

opera di intrepidi missionari, risuonò per la prima volta nel sec. XVI

la parola del Vangelo. Il martirio fecondò la semina apostolica in questo

lembo dell'Oriente. Dal1625 al 1886, salvo rari periodi di quiete,

infuriò una violenta persecuzione con la quale gli imperatori e i mandarini

misero in atto ogni genere di astuzie e di perfidie per stroncare

la tenera piantagione della Chiesa. Il totale delle vittime, nel corso di

tre secoli, ammonta a circa 130.000. La crudeltà dei carnefici, non piegò

l'invitta çostanza dei confessori della fede: decapitati, crocifissi,

strangolati, segati, squartati, sottoposti a inenarrabili torture nel carcere

e nelle miniere fecero rifulgere la gloria del Signore, «che rivela nei

deboli la sua potenza e dona agli inermi la forza del martirio>> (M.R.,

prefazio dei martiri). Giovanni Paolo II, la domenica 19 giugno 1988,

accomunò nell'aureola dei santi una schiera di 117 martiri di varia nazionalità,

condizione sociale ed ecclesiale: sacerdoti, seminaristi, catechisti,

semplici laici fra cui una mamma e diversi padri di famiglia,

soldati, contadini, artigiani, pescatori. Un nome viene segnalato: Andrea

Dung-Lac, presbitero, martirizzato nel 1839 e beatificato nel 1900

anno giubilare della redenzione da Leone XIII. Il 24 novembre è il

giorno del martirio di alcuni di questi santi.

ANTIFONA D'INGRESSO

Non ci sia per noi altra gloria

che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo.

La parola della croce

per noi che siamo stati salvati

è potenza di Dio.

Cfr Gal 6, 14; l Cor l, l

COLLETTA

O Dio, origine e fonte di ogni paternità,

che hai reso fedeli alla croce del tuo Figlio

fino all'effusione del sangue,

i santi Andrea Dung-Lac e compagni martiri,

per la loro comune intercessione

fa' che diventiamo missionari e testimoni

del tuo amore fra gli uomini,

per chiamarci ad essere tuoi figli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


NOVEMBRE 625/3

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, i doni che ti presentiamo

nel ricordo della passione dei santi martiri vietnamiti;

dona anche a noi fra le avversità del mondo

la grazia di una fortezza intrepida

e trasformaci in offerta a te gradita.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Beati i perseguitati per causa della giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli.

Cfr Mt 5,10

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro,

che nella celebrazione dei santi martiri Andrea e compagni

ci hai nutriti dell'unico pane eucaristico,

concedici di perseverare unanimi nella tua carità

per ottenere il premio eterno

riservato a quanti soffrono per la fede.

Per Cristo nostro Signore.


625/4 PROPRIO DEI SANTI

30 novembre SANT'ANDREA APOSTOLO

FESTA

Andrea, già discepolo di Giovanni Battista, seguì Gesù quando il Precursore

lo additò come Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo

(Gv 1, 35-40). Fratello di Pietro, gli comunicò la scoperta del Messia

(Gv 1,41-42). Entrambi furono chiamati dal Maestro sulle rive del lago

per diventare pescatori di uomini (Mt 4, 18-19). Nel prodigio della moltiplicazione

dei pani segnala a Gesù il fanciullo dei cinque pani e dei

due pesci (Gv 6, 8-9). Egli stesso insieme a Filippo riferisce che alcuni

greci vogliono vedere Gesù (Gv 12,20-21). Crocifisso a Patrasso secondo

la tradizione, è particolarmente venerato nella Chiesa greca. La sua

memoria il 30 novembre è ricordata da tutti i calendari sia orientali

che occidentali.

ANTIFONA D'INGRESSO

Sulle sponde del mare di Galilea

Il Signore vide due fratelli, Pietro e Andrea,

e li chiamò: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini».

Si dice il Gloria

COLLETIA

Dio, onnipotente, esaudisci la nostra preghiera

nella festa dell'apostolo sant'Andrea;

egli che fu annunziatore del Vangelo

e pastore della tua Chiesa,

sia sempre nostro intercessore nel cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, con i doni che ti presentiamo

nella festa d~ sant'Andrea apostolo

l'umile offerta di noi stessi

e donaci in cambio la tua vita divina.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362.


NOVEMBRE 625/5

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Andrea disse a suo fratello Simone:

«Abbiamo trovato il Messia, il Cristo».

E lo condusse da Gesù.

Gv 1,41-42

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione al tuo sacramento, Signore,

ci fortifichi e ci dia la gioia di portare in noi,

sull'esempi9 di sant'Andrea apostolo,

i patimenti del Cristo,

per partecipare alla gloria della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.



DICEMBRE

3 dicembre

SAN FRANCESCO SAVERIO, sacerdote

MEMORIA

Francesco Qavier, Spagna, 1506 - Isola di Sancian, Cina, 3 dicembre

1552), studente a Parigi conobbe sant'Ignazio di ,Loyola e fece parte del

nucleo di fondazione della Compagnia di Gesù. E il più grande missionario

dell'epoca moderna. Portò il Vangelo a contatto con le grandi

culture orientali, adattandolo con sapiente senso apostolico all'indole delle

varie popolazioni. Nei suoi viaggi missionari toccò l'India, il Giappone

e morì mentre si accingeva a diffondere il messaggio di Cristo

n eli' immenso continente cinese.

Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680.

ANTIFONA D'INGRESSO

Narrate tra i popoli la gloria del Signore,

a tutte le nazioni dite i suoi prodigi;

grande è il Signore e degno di ogni lode.

Sal 95, 3-4

COLLETTA

O Dio, che hai chiamato molti popoli dell'Oriente

alla luce del Vangelo,

con la predicazione apostolica

di san Francesco Saverio,

fa' che ogni comunità cristiana

arda dello stesso fervore missionario,

perché su tutta la terra

la santa Chiesa si allieti di nuovi figli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli i doni che ti offriamo, o Signore,

nel ricordo di san Francesco Saverio,

che peregrinò alle lontane terre dell'Oriente

sospinto dal desiderio di salvare l'umanità;

concedi anche a noi

di essere annunziatori e testimoni della fede,

per venire incontro a te

con una moltitudine di fratelli.

Per Cristo nostro Signore.


628 PROPRIO DEI SANTI

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Andate in tutto il mondo

e predicate il Vangelo:

io sono con voi tutti i giorni,

sino alla fine dei tempi», dice il Signore.

Cfr Mc 16, 15; Mt 28, 20

DOPO LA COMUNIONE

L'Eucaristia che abbiamo celebrato, Signore,

ci comunichi la carità apostolica

di san Francesco Saverio,

perché ognuno di noi viva in modo autentico

la sua vocazione cristiana,

e ottenga il premio promesso

ai buoni operai del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

4 dicembre

SAN GIOVANNI DAMASCENO

sacerdote e dottore della Chiesa

Giovanni (Damasco, Siria, c. 675 - San Saba, presso Gerusalemme,

7 49-7 53) è fra i maggiori rappresentanti della sapienza teologica orientale.

A lui si attribuiscono testi ed inni della liturgia bizantina. Damasceno

di cultura greca, fu magistrato sotto i Califfi arabi; poi (c. 71 0),

abbracciata la vita monastica nella laura di San Saba, fu ordinato sacerdote

e con la predicazione e gli scritti diventò ministro instancabile della

parola di Dio. Illustrò la fede ortodossa contro gli eretici, la dottrina

e la prassi delle immagini come segno del realismo dell'incarnazione. È

portavoce della tradizione della << dormitio Virginis » e della sua assunzione.

La sua <<deposizione» il 4 dicembre è ricordata nel rito bizantino.

Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683.

COLLETTA

Signore, che in san Giovanni Damasceno

hai dato alla tua Chiesa

un insigne maestro della sapienza dei padri,

fa' che la vera fede,

che egli insegnò con gli scritti e con la vita,

sia sempre nostra forza e nostra luce.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


DICEMBRE 629

6 dicembre

SAN NICOLA, vescovo

Nicola fu vescovo di Mira, l'attuale Dembre sul mare, nella Turchia

meridionale (metà sec. IV). È particolarmente venerato nella Russia e

in tutto l'Oriente. Il suo culto si diffuse anche in Italia nel sec. XI,

quando a Bari gli fu dedicata la basilica omonima. Nel suo nome sono

fiorite molte tradizioni popolari e iniziative di carità particolarmente legate

al Natale. La sua <<deposizione» il 6 dicembre è ricordata nei riti

bizantino e copto.

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671 .

COLLETTA

Assisti il tuo popolo, Dio misericordioso,

e per l'intercessione del vescovo san Nicola,

che veneriamo nostro protettore,

salvaci da ogni pericolo

nel cammino che conduce alla salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

7 dicembre

SANT'AMBROGIO, vescovo

e dottore della Chiesa

MEMORIA

Ambrogio (Treviri, Germania, c. 340 - Milano, 4 aprile 397), di famiglia

romana cristiana, governatore delle province del nord Italia, fu acclamato

vescovo di Milano ìl 7 dicembre 3 7 4. Rappresenta la figura

ideale del vescovo, pastore, liturgo e mistagogo. Le sue opere liturgiche,

i commentari sulle Scritture, i trattati ascetico-morali restano memorabili

documenti del magistero e dell'arte di governo. Guida riconosciuta

nella Chiesa occidentale, in cui trasfonde anche la ricchezza della

tradizione orientale, estese il suo influsso in tutto il mondo latino. In

epoca di grandi trasformazioni culturali e sociali, la sua figura si impose

come simbolo di libertà e di pacificazione. Diede particolare risalto

pastorale ai valori della verginità e del martirio. Autore di celebri testi

liturgici, è considerato il padre della liturgia ambrosiana.

Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671 , oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pa.g. 683 .


630 PROPRIO DEI SANTI

ANTIFONA D'INGRESSO

I saggi rifulgeranno

come lo splendore del firmamento;

coloro che insegneranno a molti la giustizia

brilleranno come stelle per sempre.

Dn 12,3

COLLETTA

O Dio, che nel vescovo sant'Ambrogio

ci hai dato un insigne maestro della fede cattolica

e un esempio di apostolica fortezza,

suscita nella Chiesa uomini secondo il tuo cuore,

che la guidino con coraggio e sapienza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Venga su di noi, o Padre, il tuo Santo Spirito,

nella celebrazione dei divini misteri,

e ci riempia di quella luce evangelica

che fece di sant'Ambrogio

un ardente apostolo della fede.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il buon pastore dona la vita

per il suo gregge.

Cfr Gv 10, 11

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai rinnovati

con la potenza misteriosa di questo sacramento,

fa' che alla scuola di sant'Ambrogio vescovo

camminiamo da forti sulla via della salvezza,

per giungere alla gioia del convito eterno.

Per Cristo nostro Signore.


8 dicembre

IMMACOLATA

CONCEZIONE

DELLA B. V. MARIA

SoLENNITÀ

Già celebrata dal sec. XI, questa solennità si inserisce

nel contesto dell'Avvento-Natale, congiungendo l'attesa

messianica e il ritorno glorioso di Cristo con l'ammirata memoria della Madre. In tal senso

questo periodo liturgico deve essere considerato un tempo particolarmente adatto per il culto

della Madre del Signore (cfr Paolo VI, «Marialis Cultus», 4). Maria è la tutta santa, immune

da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova creatura (cfr Conc.

Vat. Il, 1 Costituzione dommatica sulla Chiesa, <<Lumen gentium», 56). Già profeticamente

adombrata nella promessa fatta ai progenitori della vittoria sul serpente, Maria è la Vergine che

concepirà e partorirà un figlio il cui nome sarà Emmanuele. Il dogma dell 'Immacolata Concezione

fu proclamato da Pio IX nel 1854.

ANTIFONA D'INGRESSO Esulto e gioisco nel Signore,

l'anima mia si allieta nel mio Dio,

perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza,

mi ha avvolto con il manto della giustizia,

come una sposa adornata di gioielli.

Si dice il Gloria.

Is 61, 10

COLLETTA

O Padre, che nell'Immacolata Concezione della Vergine

hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio,

e in previsione della morte di lui

l'hai preservata da ogni macchia di peccato,

concedi anche a noi, per sua intercessione,

di venire incontro a te in santità e purezza di spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, il sacrificio di salvezza,

che ti offriamo nella festa dell'Immacolata Concezione

della beata Vergine Maria,

e come noi la riconosciamo preservata per tua grazia

da ogni macchia di peccato,

così, per sua intercessione,

fa' che siamo liberati da ogni colpa.

Per Cristo nostro Signore.


632 IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B. V. MARIA

PREFAZIO

Maria felice inizio della Chiesa

y. Il Signore sia con voi.

ijt. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijt. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt. È cosa buona e giusta .

....

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, '~

rendere grazie sempre e in ogni luogo '~

a te, Signore, Padre santo, '~

Dio onnipotente ed eterno. '~'~

B

Tu hai preservato la Vergine Maria

da ogni macchia di peccato originale, '~

perché, piena di grazia, '~

diventasse degna Madre del tuo Figlio. '~'"

In lei hai segnato l'inizio della Chiesa, 'r

sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, '"

splendente di bellezza. '"'"

Da lei, vergine purissima, doveva nascere il Figli o,

agnello innocente che toglie le nostre colpe; '"

e tu sopra ogni altra creatura '"

la predestinavi per il tuo popolo

avvocata di grazia e modello di santità. '"'~

A E noi, '~

uniti ai cori degli angeli, 'r

proclamiamo esultanti 'r

la tua lode: ,.,.

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Grandi cose di te si cantano, o Maria,

perché da te è nato il sole di giustizia,

. Cristo, nostro Dio.


DICEMBRE 633

DOPO LA COMUNIONE

Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro,

guarisca in noi le ferite di quella colpa

da cui, per singolare privilegio,

hai preservato la beata Vergine Maria,

nella sua Immacolata Concezione.

Per Cristo nostro Signore.

11 dicembre SAN DAMASO l, papa

Damaso (Spagna o Roma c. 305 - Roma 384), diacono di papa Liberia,

gli succede nel 366. A lui si deve il calendario liturgico romano.

Custode vigilante della fede ortodossa, la difese dall'eresia; promosse la

venerazione dei martiri, curandone le memorie storiche, monumentali ed

epigrafiche. Insigne cultore della latinità cristiana, affidò a san Girolamo

la revisione della Bibbia per l'uso liturgico. La deposizione di papa Damaso

nel suo cimitero sulla via Ardeatina l' 11 dicembre è ricordata dal

«Liber pontificalisn (sec. VI).

Comune dei pastori [per i papi], pag. 671.

COLLETTA

O Dio, fortezza e corona dei tuoi santi,

concedi anche a noi,

sull'esempio del papa san Damaso l,

amoroso cultore delle memorie dei martiri,

di onorare e imitare

i gloriosi testimoni della nostra fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


634 PROPRIO DEI SANTI

12 dicembre SANTA GIOVANNA FRANCESCA

DE CHANTAL, religiosa

Giovanna Frémiot (Digione, Francia, 1572 - Moulins 13 dicembre

1641) è modello di perfezione evangelica in tutti gli stati di vita. Sposa

al barone di Chantal e madre di sei figli, rimasta veçlova, seguì l'itinerario

di vita devota sotto la guida di san Francesco di Sales, esercitando

in modo speciale le opere della carità verso i poveri e i malati. Fondò

ad Annecy l'Ordine della Visitazione (1610).

Comune dei santi e delle sante [per i religiosi], pag. 695 .

COLLETTA

O Dio, che in santa Giovanna Francesca

hai dato alla tua Chiesa un luminoso esempio

di altissima contemplazione e di fede intrepida,

nella vita familiare e monastica,

concedi anche a noi

di vivere fedelmente la nostra vocazione,

perché risplenda nelle nostre opere la tua luce.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

13 dicembre SANTA LUCIA, vergine e martire

MEMORIA

Santa Lucia, dal nome evocatore di luce, martirizzata probabilmente a

Siracusa sotto Diocleziano (c. 304 ), fa parte delle sette donne menzionate

nel Canone Romano. Il suo culto universalmente diffuso è già testimoniato

dal sec. V. Un'antifona tratta dal racconto della sua passione

la saluta come « sponsa Christi >>. La sua <<deposizione,, a Siracusa il 14

dicembre è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).

Comune dei martiri, pag. 663 o pag. 669, oppure Comune delle

vergini, pag. 685.

COLLETTA

Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, Signore,

per l'intercessione gloriosa

della santa vergine e martire Lucia,

perché noi, che festeggiamo la sua nascita al cielo,

possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


DICEMBRE 635

14 dicembre

SAN GIOVANNI DELLA CROCE

sacerdote e dottore della Chiesa

MEMORIA

Giovanni (Fontiveros, Spagna, c. 1542 - Ubeda, 14 dicembre 1591) è

fra i grandi maestri e testimoni dell'esperienza mistica. Entrato nel Carmelo

ebbe un'accurata formazione umanistica e teologica. Condivise

con santa Teresa d'Avila il progetto di riforma dell'Ordine Carmelitano

che attuò e visse con esemplare coerenza. Il Signore permise che subisse

dolorose incomprensioni da parte dei confratelli di Ordine e di Riforma.

In questo cammino di croce, abbracciato per puro amore, ebbe le

più alte illuminazioni mistiche di cui è cantore e dottore nelle sue opere:

«La salita al monte Carmelo», «La .notte oscura dell'anima>>, «Il

cantico spirituale>> e «La fiamma viva di amore>>. Fra le più alte voci

della lirica spagnola, è il mistico «del nulla e del tutto>>, guida sapiente

di generazioni di anime alla cont<:>mplazione e all'unione con Dio.

ANTIFONA D'INGRESSO

Non ci sia per me altra gloria

che nella croce di nostro Signore Gesù Cristo:

per mezzo suo il mondo è stato crocifisso per me,

e io lo sono per il mondo.

Gal 6, 14

COLLETTA

O Dio, che hai guidato san Giovanni della Croce

alla santa montagna che è Cristo,

attraverso la notte oscura della rinuncia

e l'amore ardente della croce,

concedi a noi

di seguirlo come maestro di vita spirituale,

per giungere alla contemplazione della tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, le nostre offerte

nel ricordo di san Giovanni della Croce,

e fa' che testimoniamo nella santità della vita

la passione di Gesù che celebriamo nel mistero.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Chi vuoi venire dietro a me,

rinneghi se stesso,

prenda la sua croce e mi segua>>, dice il Signore. Mt 16,24


636 PROPRIO DEI SANTI

DOPO LA COMUNIONE

La comunione a questo sacrificio, o Padre,

ci doni la sapienza della croce

che ha illuminato il tuo sacerdote san Giovanni,

perché aderiamo pienamente a Cristo

e collaboriamo, nella Chiesa,

alla redenzione del mondo.

Per Cristo nostro Signore.

21 dicembre

SAN PIETRO CANISIO, sacerdote

e dottore della Chiesa

Pietro (Nimega, Olanda, 1521 - Friburgo, Svizzera, 21 dicembre 1597),

teologo e catechista, membro della Compagnia di Gesù, appartiene alla

prima generazione dei riformatori tridentini. Per trent'anni fu apostolo

infaticabile dell'Austria e della Germania. Con gli scritti e la predicazione

contribuì alla difesa e al consolidamento della fede cattolica. Il

suo catechismo è un classico della pastorale catechetica.

Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei

dottori della Chiesa, pag. 683.

COLLETTA

O Dio, che hai suscitato in mezzo al tuo popolo

san Pietro Canisio,

sacerdote pieno di carità e sapienza,

per confermare i fedeli nella dottrina cattolica,

concedi a quanti cercano la verità, la gioia di trovarti

e a coloro che credono, la perseveranza nella fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

23 dicembre

SAN GIOVANNI DA K:eTY, sacerdote

Giovanni (Kçty, Polonia, 1390 - Cracovia, notte di Natale 1473), sacerdote

e teologo, fu maestro e modello di intere generazioni di sacerdoti.

Fu parroco a Olkusz. Il suo spirito di preghiera e di penitenza, la sua

inesauribile carità verso tutti, specialmente verso i poveri, gli danno un

posto di rilievo nel gran secolo dei santi della Polonia.

Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei

santi [per gli operatori di misericordia], pag. 697.


DICEMBRE 637

COLLETTA

Concedi a noi, Signore,

di progredire nella sapie~za dei santi,

sull'esempio qel tuo sacerdote san Giovanni,

perché, esercitando assiduamente la carità

verso i nostri fratelli,

nella sera della vita siamo accolti tra le braccia

della tua misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

26 dicembre SANTO STEFANO, primo martire

FESTA

Stefano è il primo dei martiri di Cristo e uno dei sette che gli Apostoli

scelsero al servizio della comunità, perché <<pieno di fede e di Spirito

Santo» (At 6, 5). In lui si realizza in modo esemplare la figura del

martire come imitatore del Cristo; egli contempla la gloria del Risorto,

ne proclama la divinità, gli affida il suo spirito, perdona ai suoi uccisori

(A t 7, 55 .59-60). Saulo testimone della sua lapidazione (A t 8, 1) ne

raccoglierà l'eredità spirituale diventando apostolo delle genti. La sua

memoria il 26 dicembre è ricordata in un "Breviario>> siriaco della fine

del sec. IV e nel martirologio geronimiano (sec. VI). Ne fa menzione

anche il Canone Romano.

ANTIFONA D'INGRESSO

Si aprirono le porte del cielo per santo Stefano;

egli è il primo nella schiera dei martiri

e ha ricevuto in cielo la corona di gloria.

Si dice il Gloria.

COLLETTA

Donaci, o Padre, di esprimere con la vita

il mistero che celebriamo

nel giorno natalizio di santo Stefano primo martire

e insegnaci ad amare anche i nostri nemici

sull'esempio di lui

che morendo pregò per i suoi persecutori.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


638 PROPRIO DEI SANTI

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni che ti offriamo

nel glorioso ricordo di santo Stefano

e confermaci nella fede

che egli testimoniò col suo martirio.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Lapidavano Stefano, mentre pregava e diceva:

Signore Gesù, accogli il mio spirito.

At 7, 58

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che nella celebrazione di santo Stefano

prolunghi la gioia del N_atale,

conferma in noi l'opera della tua misericordia

e trasforma la nostra vita

in perenne rendimento di grazie.

Per Cristo nostro Signore.

27 dicembre

SAN GIOVANNI APOSTOLO

ED EVANGELISTA

FESTA

Figlio di Zebedeo (Mc 1, 20; Mt 4, 21), fratello di Giacomo il maggiore

(Le 5, 10), discepolo di Giovanl!i Battista (Gv 1, 35~41), è fra i primi a

passare alla sequela di Gesù. E il discepolo prediletto che nell'ultima

cena posò il capo sul petto di Gesù (Gv 13, 23-25). Testimone della trasfigurazione

(M t 17, 1) e dell'agonia del Signore (Le ·14, 33), è presente

ai piedi della croce, dove Gesù gli affida la Madre (Gv 19, 26-27).

Insieme a Pietro vide il sepolcro vuoto e credette nella risurrezione del

Signore (Gv 20, 1-9). Evangelista teologo, penetra profondamente il mistero

del Verbo fatto uomo, pieno di grazia e di verità (Gv 1, 1-14 ).

Nella prima lettera, vertice di tutta la teologia sapienziale, ci dà la più

alta definizione della divinità: Dio è amore (1 Gv 4, 8). Esiliato nell'isola

di Patmos, fu rapito in .estasi nel giorno del Signore (Ap 1, 9-10)

ed ebbe le visioni che descrisse nell'Apocalisse, ultimo libro del Nuovo

Testamento. La sua memoria il 27 dicembre è ricordata in un

«Breviario>> siriaco della fine del sec. IV e nel martirologio geronimiano

(sec. VI).


DICEMBRE 639

ANTIFONA D'INGRESSO

Questi è Giovanni,

che nella cena posò il capo sul petto del Signore:

Apostolo beato, che conobbe i segreti del cielo,

e diffuse nel mondo intero le parole della vita.

Oppure:

Il Signore gli ha aperto la bocca

in mezzo alla sua Chiesa;

lo ha colmato

dello Spirito di sapienza e d'intelletto;

lo ha rivestito di un manto di gloria. Cfr Sir 15, 5

Si dice il Gloria.

COLLETTA

O Dio, che per mezzo dell'apostolo Giovanni

ci hai rivelato le misteriose profondità del tuo Verbo:

donaci l'intelligenza penetrante della Parola di vita,

che egli ha fatto risuonare nella tua Chiesa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Santifica, o Padre, i doni che ti offriamo

e fa' che attingiamo da questa mensa

la conoscenza viva del mistero del tuo Verbo,

che rivelasti a Giovanni apostolo ed evangelista.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il Verbo si è fatto carne,

ed è venuto ad abitare in mezzo a noi.

Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto.

Gv l , 14.16

DOPO LA COMUNIONE

Dio onnipotente,

per la forza misteriosa di questo sacramento,

il tuo Verbo fatto carne,

che l'apostolo Giovanni ha visto e annunziato,

dimori sempre in noi.

Per Cristo nostro Signore.


640 PROPRIO DEI SANTI

28 dicembre SANTI INNOCENTI MARTIRI

FESTA

Gli Innocenti che rendono testimonianza a Cristo non con le parole, ma

con il sangue, ci ricordano che il martirio è dono gratuito del Signore.

Le vittime immolate dalla ferocia di Erode appartengono, insieme a

santo Stefano e all'evangelista Giovanni, al corteo del Re messianico e

ricordano l'eminente dignità dei bambini nella Chiesa. La loro memoria

il 28 dicembre è ricordata nel martirologio geronimiano (sec. VI).

ANTIFONA D'INGRESSO

I santi Innocenti

furono uccisi per Cristo,

e in cielo lo seguono, Agnello senza macchia,

cantando sempre: «Gloria a te, o Signore».

Si dice il Gloria.

COLLETTA

Signore nostro Dio, che oggi nei santi Innocenti

sei stato glorificato non a parole, ma col sangue,

concedi anche a noi di esprimere nella vita

la fede che professiamo con le labbra.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, che fai dono della tua santità

anche ai bambini che ne sono ignari,

accetta questa offerta per il sacrificio,

e da' un cuore semplice e puro

a noi che celebriamo i tuoi misteri.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Natale, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Sono stati redenti tra gli uomini,

primizie a Dio e all'Agnello;

essi seguono l'Agnello dovunque vada. Ap 14,4


DICEMBRE 641

DOPO LA COMUNIONE

Padre misericordioso,

che ci hai nutriti alla tua mensa,

apri ai tuoi fedeli i tesori della redenzione

nella festa dei santi Innocenti,

che senza parlare confessarono col sangue il tuo Figlio,

Salvatore del mondo.

Per Cristo nostro Signore.

29 dicembre SAN TOMMASO BECKET

vescovo e martire

Tommaso (Londra, Inghilterra c. 1118 - Canterbury, 29 dicembre

1170), uomo di grande tempra morale e di governo, divenne cancelliere

del re Enrico II e poi arcivescovo di Canterbury ( 1162). Strenuo difensore

della libertà della Chiesa contro le ingerenze del potere civile, soffrì

molte prove e fu esiliato in Francia per sei anni. Tornato in patria

subì il martirio nella sua stessa cattedrale.

Comune dei martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i

vescovi], pag. 671.

COLLETTA

O Dio, che hai dato al vescovo san Tommaso Becket

il privilegio di versare il sangue

per la giustizia e la libertà della Chiesa,

concedi anche a noi di essere pronti,

per amore del Cristo

a perdere la vita in questo mondo

per ritrovarla nel regno dei cieli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

30 dicembre SANTA FAMIGLIA DI GESÙ

MARIA E GIUSEPPE

FESTA

Si celebra in questo giorno quando non ricorre una domenica fra

l'ottava di Natale. Vedi pag. 41.


642 PROPRIO DEI SANTI

31 dicembre SAN SILVESTRO l, papa

Silvestro, vissuto nell'epoca di passaggio fra le ultime persecuzioni e

l'era di pace inaugurata dall'imperatore Costantino, fu per vent'anni

vescovo di Roma (314-335 ). Sotto il suo pontificato si celebrò il grande

Concilio Ecumenico di Nicea (325 ), che proclamò contro l'eresia ariana

la Jtjde nella divinità di Cristo, Verbo consustanziale al Padre. Organizzatore

della vita ecclesiastica romana, promosse la costruzione delle prime

grandi basiliche. La sua deposizione il 31 dicembre nel cimitero di Priscilla

sulla via Salaria è ricordata nella '' Depositio Episcopo rum» (354 ).

Comune dei pastori, [per i papi], pag. 671.

COLLETTA

Assisti, Signore, il tuo popolo

che confida nell'intercessione del papa san Silvestro l,

perché, nel cammino della vita,

goda sempre della tua guida

e giunga felicemente alla città dei santi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


COMUNI


l. Per comodità, il Messale riporta, nei singoli Comuni, alcune serie di formulari, completi

di antifone e di orazioni.

Tuttavia il sacerdote può, secondo l'opportunità, scambiare tra di loro antifone e orazioni

del medesimo Comune, scegliendo quei testi che sotto l'aspetto pastorale gli sembrano

più adatti.

Inoltre, nelle Messe delle «memorie», le o razioni sulle offerte e dopo la comunione si

possono scegliere, oltre che dal Comune, anche dalle ferie del tempo liturgico corrente.

2. Nel Comune dei martiri e nel Comune dei santi e delle sante, tutte le orazioni indicate

per i santi, si possono usare anche per le sante, con la semplice avvertenza di cambiare

il genere.

3. Nei singoli Comuni, i testi, riportati al singolare si possono. sempre usare per più

santi, e quelli al plurale si possono usare per un santo singolo, con l'avvertenza di cambiare

il numero.

4. Le Messe indicate per alcuni tempi o circostanze determinate (es.: tempo pasquale;

santi fondatori delle Chiese, educatori, ecc.) si devono usare in quei tempi e per quelle

ncorrenze.

5. Nel tempo pasquale, all'antifona d'ingresso e a quella di comumone SI aggmnga un

alleluia.

6. N elle solennità e nelle feste si può dire, a scelta, una delle antifone indicate a pag. 70 l.


COMUNE DELLA

DEDICAZIONE

DELLA CHIESA

l testi delle Messe «Per la dedicazione della chiesa» e «Per la dedicazione dell'altare» si

trovano fra le Messe rituali, pag. 765 e pag. 770.

NELL'ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE

1. N ella chiesa di cui si celebra la dedicazione

ANTIFONA D'INGRESSO Grande e mirabile è Dio dal suo santuario;

il Dio d'Israele

dà forza e potenza al suo popolo.

Sia benedetto Dio!

Si dice il Gloria.

Sal 67, 36

COLLETTA

Ascolta, o Padre, la preghiera del tuo popolo,

che ricorda con gioia

il giorno della dedicazione di questo tempio,

perché la comunità

che si raduna in questa santa dimora

possa offrirti un servizio degno e irreprensibile

e ottenga pienamente i frutti della redenzione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, il sacrificio che ti offriamo

nel ricordo del giorno santo,

in cui hai riempito della tua presenza

questo luogo a te dedicato,

e fa' di noi un'offerta spirituale a te gradita.

Per Cristo nostro Signore.


646 COMUNE DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA

PREFAZIO

La Chiesa pellegrina sulla terra e la Chiesa celeste

y. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.

'

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, '~

rendere grazie sempre e in ogni luogo '~

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, '~

per Cristo tuo Figlio nostro redentore. '~'~

B Tu ci hai dato la gioia

di costruirti fra le nostre case una dimora, '~

dove continui a colmare di favori

la tua famiglia pellegrina sulla terra '~

e ci offri il segno e lo 'strumento

della nostra unione con te. '~'~

In questo luogo santo, '~

tu ci edifichi come tempio vivo

e raduni e fai crescere come corpo del Signore

la tua Chiesa diffusa nel mondo, '~

finché raggiunga la sua pienezza

nella visione di pace della città celeste,

la santa Gerusalemme. '~'~

A E noi, '~

uniti ai cori degli angeli, '~

nel tempio della tua gloria 'r

innalziamo a te l'inno di benedizione e di lode: '~'~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Siete tempio di Dio,

e lo Spirito di Dio abita in voi;

il tempio di Dio è santo,

e questo tempio siete voi. l Cor 3, 16-17


COMUNE DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA 647

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, sorgente di ogni benedizione,

dona al tuo popolo santo

i frutti della gioia e della pace,

perché il mistero del tempio che oggi abbiamo celebrato

divenga per noi spirito e vita.

Per Cristo nostro Signore.

BENEDIZIONE SOLENNE

Dio, che oggi vi ha riuniti

per l'anniversario della dedicazione di questa casa,

vi colmi della sua grazia e della sua pace.

ijl. Amen.

Cristo vi edifichi come pietre vive

del suo tempio spirituale.

ijl. Amen.

Lo Spirito di Dio abiti nei vostri cuori

e vi unisca alla comunione gloriosa dei santi.

ijl. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

ijl. Amen.


648 COMUNE DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA

2. Nelle altre chiese

ANTIFONA D'INGRESSO Vidi la città santa, la nuova Gerusalemme,

scendere dal cielo, da Dio,

preparata come una sposa adorna per il suo sposo.

COLLETTA

O Padre, che prepari il tempio della tua gloria,

con pietre vive e scelte,

effondi sulla Chiesa il tuo Santo Spirito,

perché edifichi il popolo dei credenti

che formerà la Gerusalemme del cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

O Dio, che hai voluto chiamare tua Chiesa

la moltitudine dei credenti,

fa' che il popolo radunato nel tuo nome

ti adori, ti ami, ti segua,

e sotto la tua guida giunga ai beni da te promessi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Ap 21,2

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, le offerte che ti presentiamo,

e dona al tuo popolo in preghiera

la grazia redentrice dei tuoi sacramenti

e la gioia di veder esauditi i voti e le speranze.

Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

La Chiesa sposa di Cristo e tempio dello Spirito

y. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.


COMUNE DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA 649

'

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ''

rendere grazie sempre e in ogni luogo ''

a te, Signore, Padre santo, '<

Dio onnipotente ed eterno. '<'<

B Nel tuo amore per l'umanità

hai voluto abitare

là dove è raccolto il tuo popolo in preghiera '<

per fare di noi il tempio dello Spirito Santo, '<

in cui risplenda la santità dei tuoi figli. '''<

Questa Chiesa, misticamente adombrata

nel segno del tempio, '<

tu la santifichi sempre come sposa del Cristo,

madre lieta di una moltitudine di figli, ':-

per collocarla accanto a te rivestita di gloria. '<'<

A E noi, '<

uniti agli angeli e ai santi, '<

innalziamo a te 'il'inno

di benedizione e di lode: ':-,:-

S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Come pietre vive

vi edificate in tempio spirituale

per un sacerdozio santo.

l Pt 2, 5

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che hai fatto della tua Chiesa

il segno visibile della Gerusalemtne celeste,

per la forza misteriosa dei tuoi sacramenti

trasformaci in tempio vivo della tua grazia,

perché possiamo entrare nella dimora della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DELLA

BEATA

VERGINE MARIA

Queste Messe si dicono anche nella memoria di Santa Maria in sabato; inoltre si possono

dire come Messe votive della Madonna.

*Per altre collette a scelta vedi Appendice, pagg. 1026-1028.

1.

ANTIFONA D'INGRESSO Salve, Madre Santa:

tu hai dato alla luce il Re,

che governa il cielo e la terra

per i secoli in eterno.

Sedulio

COLLETTA

Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro,

di godere sempre

la salute del corpo e dello spirito

e per la gloriosa intercessione

di Maria santissima, sempre vergine,

salvaci dai mali che ora ci rattristano

e guidaci alla gioia senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Perdona, o Padre, le colpe dei tuoi figli,

e poiché non possiamo salvarci con le nostre opere,

interceda per noi la Vergine Maria, madre del tuo Figlio

e nostro Signore Gesù Cristo.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA 651

SULLE OFFERTE

Ci soccorra, o Padre,

l'immenso amore del tuo unico Figlio,

che nascendo dalla Vergine

non diminuì, ma consacrò l'integrità della Madre,

e liberandoci da ogni colpa

ti renda gradito il nostro sacrificio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358. Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione

dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beata la Vergine Maria,

che ha portato in grembo

il Figlio dell'eterno Padre.

Cfr Le 11, 27

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che ci hai nutriti dei tuoi sacramenti

nel gioioso ricordo

della beata Vergine Maria,

fa' che sul suo esempio

collaboriamo fedelmente

al mistero della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.


652 COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA

2.

ANTIFONA D'INGRESSO Beata sei tu, o Vergine Maria,

che hai portato in grembo il creatore del mondo;

hai dato alla luce colui che ti ha creato,

e rimani vergine in eterno.

COLLETTA

O Dio, Padre misericordioso,

soccorri la nostra debolezza,

e per intercessione di Maria,

Madre immacolata del tuo Figlio,

fa' che risorgiamo dal peccato alla vita nuova.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Soccorri il tuo popolo, Signore, per l'intercessione

della beata sempre Vergine Maria,

perché liberi da tutti i pericoli

possiamo godere la tua pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Dio misericordioso,

l'offerta che ti presentiamo

nel devoto ricordo della Vergine Madre,

e trasforma la nostra vita

in sacrificio perenne a te gradito.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358 . Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione

dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente,

e santo è il suo nome. Le 1, 49

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che nel ricordo della gloriosa Vergine Maria,

Madre di Cristo tuo Figlio,

ci hai resi partecipi della tua redenzione,

fa' che sperimentiamo la pienezza dei tuoi benefici

e comunichiamo sempre più profondamente al mistero della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA 653

ANTIFONA D'INGRESSO Benedetta sei tu, Vergine Maria,

dal Signore Dio, l'Altissimo,

più di tutte le donne sulla terra;

egli ha tanto esaltato il tuo nome,

che sulla bocca di tutti sarà sempre la tua lode.

COLLETTA

Guarda, Signore, il tuo popolo,

riunito nel ricordo della beata Vergine Maria;

fa' che per sua intercessione

partecipi alla pienezza della tua grazia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Signore Gesù, che hai scelto come tua dimora

il grembo verginale di Maria,

concedi a noi, che confidiamo nella sua protezione,

di unirei alla gioia della Chiesa che celebra le sue lodi.

Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Ti offriamo con gioia, o Padre,

il pane e il vino per il sacrificio di lode

nella festa della Madre del tuo Figlio;

in cambio della nostra umile offerta

donaci un'esperienza sempre più viva

del mistero della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

3.

Cfr Gdt 13, 23.25

Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358. Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione

dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Tutte le generazioni mi chiameranno beata,

perché Dio ha guardato con bontà

all'umile sua ancella. Cfr Le 1, 48

DOPO LA COMUNIONE

Signore nostro Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa

nel ricordo della beata Vergine Maria,

concedi a noi di partecipare all'eterno convito,

che ci hai fatto pregustare in questo sacramento.

Per Cristo nostro Signore.


654 COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA

4. Tempo di Avvento

ANTIFONA D'INGRESSO Stillate dall'alto, o cieli, la vostra rugiada

e dalle nubi scenda a noi il Giusto;

si apra la terra e germogli il Salvatore.

Oppure:

L'Angelo disse a Maria:

«Hai trovato grazia presso Dio.

Ecco, concepirai e darai alla luce un Figlio

e sarà chiamato figlio dell'Altissimo».

Is 45, 8

Le l, 30-32

COLLETTA

O Dio, che all'annunzio dell'Angelo

hai voluto che il tuo Verbo

si facesse uomo nel grembo verginale di Maria,

concedi al tuo popolo,

che la onora come vera Madre di Dio,

di godere sempre della sua intercessione presso di te.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Dio, questi doni che presentiamo all'altare,

e consacrali con la potenza del tuo Spirito,

che santificò il grembo della Vergine Maria.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358. Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione

dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.

Si può dire anche il Prefazio dell'Avvento II o IIIA, pagg. 314-315.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco, la Vergine concepirà

e darà alla luce un Figlio:

sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi. Is 7, 14

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro,

che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio,

manifesta sempre in noi la tua misericordia,

perché venerando con fede

il mistero di Maria Vergine e Madre

ci prepariamo a ricevere il frutto della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA 655

5. Tempo di Natale

ANTIFONA D'INGRESSO Maria ha dato alla luce il Re dell'eterna gloria;

unisce in sé il gaudio della madre

al candore verginale:

nessuna al mondo vi fu come lei, né mai vi sarà.

Oppure:

Vergine Madre di Dio,

colui che il mondo non può contenere

facendosi uomo si chiuse nel tuo grembo.

COLLETTA

O Dio, che nella verginità feconda di Maria

hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna,

fa' che sperimentiamo la sua intercessione,

poiché per mezzo di lei

abbiamo ricevuto l'autore della vita,

Cristo tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo

e irradia nei nostri cuori la luce dello Spirito Santo,

perché sull'esempio di Maria Vergine

sappiamo meditare e custodire sempre le tue parole.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358. Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione

dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Verbo si è fatto carne

ed è venuto ad abitare in mezzo a noi,

pieno di grazia e di verità. Gv 1, 14

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti del corpo e sangue

del tuo Verbo fatto uomo,

per la forza di questi santi misteri

che abbiamo celebrato con gioia

nel ricordo della beata Vergine Maria,

fa' che partecipiamo sempre

alla vita divina del Salvatore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


656 COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA

6. Tempo di Pasqua

ANTIFONA D'INGRESSO I discepoli erano assidui e concordi nella preghiera

con Maria, madre di ,Gesù. Alleluia. Cfr At 1, 14

COLLETTA

O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio

hai ridato la gioia al mondo intero,

per intercessione di Maria Vergine

concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo,, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (dopo l'Ascensione):

O Dio, che ai tuoi Apostoli

riuniti nel cenacolo con Maria madre di Gesù,

hai donato lo Spirito Santo,

concedi anche a noi, per intercessione della Vergine,

di consacrarci pienamente al tuo servizio

e annunziare con la parola e con l'esempio

le grandi opere del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, i doni che ti offriamo

nel gioioso ricordo della Vergine Madre

ed esaudisci la nostra preghiera;

ci aiuti e ci soccorra il Cristo, uomo Dio,

che si offrì per noi Agnello senza macchia sulla croce.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358. Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione

dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Rallègrati, Vergine Madre:

Cristo è risortò. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che ci hai accolti alla tua mensa,

conferma in noi il dono della vera fede,

che ci fa riconoscere nel Figlio della Vergine

il Verbo fatto uomo,

e per la potenza della sua risurrezione

guidaci al possesso della gioia eterna.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA 657

COLLETTA

7. Altre orazioni per la beata Vergine Maria

Dio onnipotente ed eterno,

concedi al tuo popolo

che confida nella materna protezione della Vergine Maria,

di esser liberato da tutti i mali

per giungere alla gioia eterna del cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, le preghiere e le offerte,

che il tuo popolo ti presenta

nel ricordo della beata Vergine Maria,

e donaci il soccorso della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA COMUNIONE

Signore nostro Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa

nel ricordo della beata Vergine Maria,

concedi anche a noi di partecipare all'eterno convito

che ci hai fatto pregustare in questo sacramento.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE

DEI MARTIRI

1. Per più martiri (fuori del tempo pasquale)

ANTIFONA D'INGRESSO Esultano in cielo i santi martiri,

che hanno seguito le orme di Cristo;

per suo amore hanno versato il sangue

e si allietano per sempre nel Signore.

COLLETTA

Dio onnipotente e misericordioso,

guarda il tuo popolo, che celebra il glorioso giorno

dei santi martiri N. e N.,

e come frutto del loro sacrificio

donaci l'invitta costanza nella fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Padre santo, i doni che ti offriamo

in memoria dei santi martiri N. e N.,

che hanno versato il sangue per la fede,

e concedi anche a noi di perseverare

nella confessione del tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Io preparo un regno per voi,

che avete perseverato con me nella prova,

perché possiate mangiare e bere alla mia mensa».

DOPO LA COMUNIONE

Infondi in noi, Signore, la sapienza della croce,

che ha illuminato i tuoi martiri N. e N.,

perché, fortificati da questo sacrificio,

aderiamo pienamente al Cristo

e collaboriamo nella Chiesa alla redenzione del mondo.

Per Cristo nostro Signore.

Le 22, 28-30


COMUNE DEI MARTIRI 659

2. Per più martiri (fuori del tempo pasquale)

ANTIFONA D'INGRESSO Molte sono le prove dei giusti,

ma da tutte li salva il Signore;

egli custodisce tutte le loro ossa,

neppure uno sarà spezzato.

Sal 33, 20-21

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che hai dato ai santi martiri N. e N.

la grazia di comunicare alla passione del Cristo,

vieni in aiuto alla nostra debolezza,

e come essi non esitarono a morire per te,

concedi anche a noi di vivere da forti

nella confessione del tuo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Il sacrificio di riconciliazione che ti offriamo, o Padre,

nel ricordo dei tuoi martiri N. e N.,

ci ottenga la vittoria sul peccato

e renda preziosa ai tuoi occhi la nostra preghiera.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Non c'è amore più grande di questo:

dare la vita per i propri amici»,

dice il Signore. Gv 15, 13

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci nutri di un unico pane

e ci unisci in un solo corpo,

fa' che non siamo mai separati dall'amore del Cristo

e sull'esempio

. .

dei martiri

.

N. e N.

posstamo vtncere ognt prova

nella fede del tuo Figlio che ci ha amati

e ha dato la vita per noi.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


660 COMUNE DEI MARTIRI

3. Per più martiri (fuori del tempo pasquale)

ANTIFONA D'INGRESSO La salvezza dei giusti viene dal Signore;

egli è loro difesa nel tempo della prova.

Sal 36, 39

COLLETTA

Ci rallegri, Signore,

il trionfo dei tuoi santi N. e N.,

fraternamente uniti nel martirio,

e la loro solidale intercessione

ci riempia di forza e di pace nella fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

La preghiera dei tuoi sant'i martiri N. e N.

ci accrediti ai tuoi occhi, Signore,

e ci confermi nella coraggiosa adesione al Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni del tuo popolo,

nel ricordo dei santi N. e N.;

l'Eucaristia che li rese forti nel martirio

ottenga a noi dignità e pazienza

nelle prove della vita.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi perderà la propria vita

per me e per il Vangelo,

la salverà>>, dice il Signore.

Mc 8, 35

DOPO LA COMUNIONE

Custodisci in noi il tuo dono, Signore,

e il pane eucaristico che abbiamo ricevuto

nella festa dei santi martiri N. e N.

diventi per noi sorgente di salvezza e di pace.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DEI MARTIRI 661

4. Per più martiri (fuori del tempo pasquale)

ANTIFONA D'INGRESSO I giusti alzano il loro grido,

e il Signore li salva da tutte le loro angustie.

Sal 33, 18

COLLETTA

Guarda la tua famiglia, Signore,

che si allieta nel ricordo dei santi martiri N. e N.,

e fa' che celebrando il loro trionfo,

segua l'esempio della loro fortezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

O Dio, che hai dato ai santi N. e N.

la grazia e la gloria del martirio,

per i loro meriti e le loro preghiere

concedi anche a noi la vittoria sul peccato

e la forza per affrontare le avversità della vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, la nostra offerta

nel ricordo dei santi martiri N. e N.:

tu che hai dato loro una meravigliosa forza di fede,

dona a noi il perdono e la pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Siamo esposti alla morte a causa di Cristo Signore,

perché la sua vita

si manifesti nella nostra carne mortale. 2 C or 4, 11

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che ci hai accolti alla tua mensa

nel giorno dedicato ai santi N. e N.,

donaci la multiforme ricchezza della tua grazia,

perché dal loro glorioso martirio

impariamo ad esser forti nell'ora della prova

e ad esultare nella speranza della vittoria.

Per Cristo nostro Signore.


662 COMUNE DEI MARTIRI

5. Per più martiri (fuori del tempo pasquale)

ANTIFONA D'INGRESSO Il sangue dei martiri

fu sparso per Cristo sulla terra;

in cielo essi raccolgono il premio eterno.

COLLETTA

O Signore, la fede viva

che sostenne i santi N. e N.

dal martirio alla corona di gloria,

illumini il nostro cammino

e ci renda graditi al tuo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda con amore, o Padre, l'offerta dei tuoi fedeli

e per intercessione dei martiri N. e N.

donaci una viva esperienza

della beata passione del Cristo,

che si attua nei santi misteri.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Signore, l'offerta che ti presentiamo,

celebrando il trionfo dei santi martiri N. e N.,

accenda in noi il fuoco del tuo amore

e ci disponga a ricevere il premio

promesso ai tuoi servi operosi e fedeli.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Né morte né vita, né alcun'altra creatura

potrà mai separarci dall'amore del Cristo.

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio

nel ricordo dei santi martiri N. e N.,

fa' che rimaniamo nel tuo amore,

viviamo della tua vita e camminiamo verso la tua pace.

Per Cristo nostro Signore.

Cfr Rm 8, 38-39


COMUNE DEI MARTIRI 663

6. Per un martire (fuori del tempo pasquale)

ANTIFONA D'INGRESSO Questo santo lottò fino alla morte

per la legge del Signore,

non temette le minacce degli empi,

la sua casa era fondata sulla roccia.

COLLETTA

Dio onnipotente e misericordioso,

che hai dato a san N. un'invitta costanza

fra i tormenti del martirio,

rendici sereni nelle prove della vita

e salvaci dalle insidie del maligno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Santifica questi doni, Signore,

con la potenza della tua benedizione,

e accendi in noi la fiamma viva

che sostenne san N. tra le sofferenze del martirio.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Il sacrificio che ti presentiamo

in memoria del santo martire N.,

ti sia gradito, Signore,

come fu preziosa ai tuoi occhi

l'offerta della sua vita.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi vuoi venire dietro a me,

' rinneghi se stesso,

prenda la sua croce e mi segua»,

dice il Signore.

M t 16,24

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione ai tuoi santi misteri,

ci comunichi, o Padre, lo Spirito di fortezza

che rese san N. fedele nel servizio

e vittorioso nel martirio.

Per Cristo nostro Signore.


664 COMUNE DEI MARTIRI

7. Per un martire (fuori del tempo pasquale)

ANTIFONA D'INGRESSO Questo è un martire della fede,

che sparse per Cristo il suo sangue;

non temette le minacce dei giudici

e raggiunse il regno del cielo.

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che al tuo santo martire N.

hai dato la forza di sostenere fino all'ultimo

la pacifica battaglia della fede,

concedi anche a noi di affrontare, per tuo amore, ogni avversità,

e di camminare con entusiasmo incontro a te, che sei la vera vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Scenda come rugiada la tua benedizione, Signore,

sull'offerta che ti presentiamo

e ci confermi nella fede,

che il santo martire N. testimoniò a prezzo della vita.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Accetta, Signore, questo sacrificio

nel J;"icordo del santo martire N.,

che nessuna prova poté separare dal corpo della tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Io sono la vera vite e voi i tralci))'

dice il Signore;

«chi rimane in me e io in lui,

porta molto frutto».

Gv 15, 1.5

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questi santi misteri

rinnovi la tua Chiesa,

donaci di imitare la meravigliosa fortezza di san N.,

per ottenere il premio promesso

a chi soffre a causa del tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DEI MARTIRI 665

8. Per più martiri (nel tempo pasquale)

ANTIFONA D'INGRESSO «Venite, benedetti del Padre mio,

prendete possesso del regno preparato per voi

fin dall'origine del mondo». Alleluia. Cfr Mt 25,34

COLLETTA

O Padre, che hai dato ai santi martiri N. e N.

la forza di rischiare la propria vita

per la tua parola e per la testimonianza del Vangelo,

trasformaci con la potenza del tuo Spirito,

perché diventiamo veri discepoli

e testimoni del Cristo Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

O Dio, che doni forza ai deboli,

e perseveranza a chi in te confida,

per l'intercessione dei santi martiri N. e N.,

donaci comunione di fede e di amore

con il tuo Figlio crocifisso e risorto,

per condividere la gioia perfetta del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Nel ricordo della preziosa morte dei tuoi santi

ti offriamo, Signore, il sacrificio del tuo Figlio,

che è principio e modello di· ogni martirio.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Al vincitore darò da mangiare

dell'albero della vita

che si trova nel paradiso di Dio. Alleluia. Ap 2, 7

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che in questo sacro convito

ci hai dato la gioia di mangiare il pane eucaristico,

per intercessione dei santi martiri N. e N. donaci la vittoria,

perché possiamo gustare dell'albero della vita in paradiso.

Per Cristo nostro Signore.


666 COMUNE DEI MARTIRI

9. Per più martiri (nel tempo pasquale)

ANTIFONA D'INGRESSO Questi sono i santi che hanno vinto

per mezzo del sangue dell'Agnello;

hanno disprezzato la vita,

fino a subire la morte;

per questo regnano con Cristo in eterno. Alleluia.

COLLETTA

Esulti la tua Chiesa, o Padre,

nel glorioso ricordo dei santi martiri N. e N.,

che hanno proclamato con la parola e con il sangue

la passione e la risurrezione del tuo unico Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Cfr Ap 12, 11

SULLE OFFERTE

Guarda con paterna bontà i nostri doni, Signore,

e trasformali con la benedizione del tuo Spirito,

perché sia dato anche a noi

l'amore forte e generoso

che sostenne i santi N. e N. nelle sofferenze del martirio.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Se moriamo con Cristo,

vivremo anche con lui;

se con lui perseveriamo,

con lui anche regneremo. Alleluia.

2 Tm 2, 11-12

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che nella memoria dei santi martiri N. e N.

ci hai nutriti con l'unico pane della vita eterna,

confermaci nel tuo amore,

perché possiamo camminare verso di te

nella vita nuova.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DEI MARTIRI 667

1 O. Per un martire (nel tempo pasquale)

ANTIFONA D'INGRESSO La luce eterna splenderà ai tuoi santi, Signore,

ed essi vivranno per sempre. Alleluia. Cfr 4 Esd 2, 35

COLLETTA

O Padre, che hai associato san N. alla passione del tuo Figlio,

concedi anche a noi di venire a te

sulle orme dei testimoni della fede,

per avere parte con loro alla gioia eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Signore, questo sacrificio di riconciliazione e di lode,

che ti offriamo in memoria del santo martire N.,

ci ottenga la gioiosa esperienza del tuo perdono

e trasformi tutta la nostra vita

in perenne rendimento di grazie.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Se il chicco di grano

caduto in terra non muore,

rimane solo;

se tnvece muore,

produce molto frutto». Alleluia.

Gv 12,24-25

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che nella festa di san N.,

ci hai fatto pàrtecipare a questo sacro convito,

memoriale della morte del tuo Figlio,

fa' che insieme ai tuoi santi martiri

diventiamo coeredi della sua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

* Alle seguenti ALTRE O RAZIONI PER I MARTIRI sono state aggiunte per praticità

le antifone d'ingresso e di comunione tratte da questo stesso comune.


668 COMUNE DEI MARTIRI

11. Per i martiri missionari

ANTIFONA D'INGRESSO Esultano in cielo i santi martiri,

che hanno seguito le orme di Cristo;

per suo amore hanno versato il sangue

e si allietano per sempre nel Signore.

N el tempo pasquale:

Questi sono i santi che hanno vinto

per mezzo del sangue dell'Agnello;

hanno disprezzato la vita, fino a subire la morte;

per questo regnano con Cristo in eterno. Alleluia.

COLLETTA

Dio onnipotente e misericordioso,

che ai popoli [N. dell'Asia ... ]

hai portato il lieto annunzio del Cristo tuo Figlio,

con la predicazione missionaria e il martirio dei santi N. e N.,

per loro intercessione concedi anche a noi

di esser sempre radicati e fondati nella fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Il sacrificio che ti offriamo, o Padre,

nel glorioso ricordo dei tuoi santi N. e N.,

ci renda testimoni della beata passione del tuo Figlio,

che esortò i martiri con la parola e li precedette con l'esempio.

Per Cristo nostro Signore.

Cfr Ap 12, 11

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi perderà la propria vita per me

e per il Vangelo, la salverà))' dice il Signore.

DOPO LA COMUNIONE

Mc 8, 35

N el te m p o pasquale:

Se moriamo con Cristo, vivremo anche con lui;

se con lui perseveriamo,

con lui anche regneremo. Alleluia. 2 Tm 2, 11-12

O Padre, che ci hai dato la gioia di nutrirei con il pane della vita,

fa' che sull'esempio dei martiri N. e N.,

portiamo nell'animo i segni dell'amore crocifisso

per gustare il frutto della tua pace.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DEI MARTIRI 669

12. Per una vergine martire

ANTIFONA D'INGRESSO Questa è una vergine martire della fede,

che sparse per Cristo il suo sangue;

non temette le minacce dei giudici

e raggiunse il regno del cielo.

COLLETTA

O Dio, che allieti la tua Chiesa

nel ricordo di santa N. vergine e martire,

per la sua intercessione e il suo esempio

concedi anche a noi fortezza e purità di spirito

per seguire Cristo sulla via della croce.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

N el tempo pasquale:

La luce eterna splenderà ai tuoi santi, Signore,

ed essi vivranno per sempre. Alleluia. Cfr 4 Esd 2,35

I doni che ti presentiamo

nel glorioso ricordo della santa martire N.

ti siano graditi, Signore,

come fu preziosa ai tuoi occhi l'offerta della sua vita.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi vuoi venire dietro a me,

rinneghi se stesso,

prenda la sua croce e mi segua»,

dice il Signore.

Nel tempo pasquale:

Se il chicco di grano

caduto in terra, non muore,

rimane solo;

se tnvece muore

produce molto frutto. Alleluia.

Mt 16,24

Gv 12,24-25

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che hai glorificato santa N.

con la corona della verginità e del martirio,

per la comunione a questo sacro convito

donaci energia nuova,

perché superiamo la forza del male

e raggiungiamo la gloria del cielo.

Per Cristo nostro Signore.


670 COMUNE DEI MARTIRI

13. Per una santa martire

ANTIFONA D'INGRESSO Questa santa lottò fino alla morte

per la legge del Signore,

non temette le minacce degli empi,

la sua casa era fondata sulla roccia.

COLLETTA

Nel tempo pasquale:

La luce eterna splenderà ai tuoi santi, Signore,

ed essi vivranno per sempre. Alleluia. Cfr 4 Esd 2, 35

O Dio, che fai risplendere la tua potenza

nell'umana debolezza, concedi a noi,

che ricordiamo la nascita al cielo di santa N.,

la misteriosa fortezza che la rese invincibile nel martirio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, questo sacrificio di lode,

e concedi a noi, che nel martirio di santa N.

annunziamo i prodigi del tuo amore,

di sperimentare la forza della sua intercessione.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «<o sono la vite e voi i tralci»,

dice il Signore:

«chi rimane in me e io in lui,

porta molto frutto».

Nel tempo pasquale:

Se il chicco di grano

caduto in terra, non muore,

rimane solo;

se tnvece muore

produce molto frutto. Alleluia.

Gv 15, 5

Gv 12,24-25

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai allietato

con la partecipazione a questo sacro convito

nel ricordo della santa martire N.,

fa' che raccogliamo in una vita nuova

il frutto felice del nostro fedele servizio.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE

DEI PASTORI

1. Per i papi o per i vescovi

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote,

gli ha aperto i suoi tesori,

lo ha colmato di ogni benedizione.

COLLETTA (per i papi)

Dio grande e misericordioso,

che hai scelto il papa san N. a presiedere il tuo popolo

per edificarlo con il magistero e la santità della vita,

custodisci i pastori della tua Chiesa, e guidali sulla via della salvezza eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (per i vescovi):

O Dio, che nel servizio episcopale di san N.

hai ~ato alla tua Chiesa un'immagine viva del Cristo, buon pastore,

per sua intercessione concedi al tuo popolo

di giungere ai pascoli della vita eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Ti offriamo, Signore,

questo sacrificio di lode in onore dei tuoi santi,

nella serena fiducia di esser liberati dai mali presenti e futuri

e di ottenere l'eredità che ci hai promesso.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il buon pastore dà la vita

per le pecore del suo gregge.

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro, la comunione ai tuoi santi misteri

susciti in noi la fiamma di carità,

che alimentò incessantemente la vita di san N.

e lo spinse a consumarsi per la tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

Cfr Gv 10,11


672 COMUNE DEI PASTORI

2. Per i papi o per i vescovi

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace;

lo ha fatto principe del suo popolo

e lo ha costituito suo sacerdote per sempre. Cfr Sir 45, 24

COLLETTA (per i papi)

O Dio, che nel papa san N. hai dato alla Chiesa universale

un pastore mirabile per dottrina e santità di vita,

concedi a noi, che lo veneriamo maestro e protettore,

di ardere davanti a te per la fiamma di carità

e di splendere davanti agli uomini

per la luce delle buone opere.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (per i vescovi):

O Dio, che ci dài la gioia

di celebrare il glorioso ricordo del santo vescovo N.,

guarda alla tua Chiesa

che egli guidò con la parola e con l'esempio,

e fa' che sperimenti la forza della sua intercessione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, i doni che ti presentiamo

nella festa di san N.;

questo sacrificio che cancella i peccati del mondo

sia fonte di redenzione e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Signore, tu sai tutto; tu sai che io ti amo.

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, la forza del tuo Spirito,

operante in questi santi misteri,

sia per noi sostegno nella vita presente

e pegno sicuro della felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 21, 17


COMUNE DEI PASTORI 673

3. Per i vescovi

ANTIFONA D'INGRESSO «Cercherò le pecore del mio gregge>>

dice il Signore,

«e farò sorgere un pastore

che le conduca al pascolo;

io, il Signore, sarò il loro Dio)).

Cfr Ez 34, 11.23-24

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che hai chiamato a presiedere la tua Chiesa

il santo vescovo N.,

per sua intercessione concedi a noi,

che lo veneriamo maestro e protettore,

di sperimentare la dolcezza della tua misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, l'offerta che ti presentiamo

nella festa di san N.,

dia gloria al tuo nome

e ottenga a noi il perdono e la pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Non voi avete scelto me,

ma io ho scelto voi

e vi ho costituito,

perché andiate e portiate frutto,

e il vostro frutto rimanga))' dice il Signore.

DOPO LA COMUNIONE

Fortifica, Signore, la nostra fede

con questo cibo di vita eterna,

perché sull'esempio di san N.

professiamo la verità in cui egli ha creduto,

e testimoniamo nelle opere

l'insegnamento che ci ha trasmesso.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 15, 16


674 COMUNE DEI PASTORI

4. Per i vescovi

ANTIFONA D'INGRESSO Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,

che agirà secondo i desideri del mio cuore. t Sam 2, 35

COLLETTA

O Dio, che hai unito alla schiera dei santi pastori

il vescovo N., mirabile per l'ardente carità

e per la fede intrepida che vince il mondo,

per sua intercessione fa' che perseveriamo

nella fede e nell'amore,

per avere parte con lui alla tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, le offerte

che ti presentiamo nella festa di san N.

e concedi ai tuoi fedeli i benefici da te promessi.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «lo sono venuto perché abbiano la vita

e l'abbiano in abbondanza»,

dice il Signore. Gv 10, 10

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

che in questo sacro convito

ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,

fa' che contempliamo nella luce della tua gloria

il mistero che ora celebriamo nella fede.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DEI PASTORI 675

5. Per i pastori

ANTIFONA D'INGRESSO Lo Spirito del Signore è sopra di me;

per questo mi ha consacrato con l'unzione,

mi ha mandato per annunziare ai poveri

il lieto messaggio,

e a risanare chi ha il cuore affranto.

Le 4, 18

COLLETTA

O Dio, luce e pastore dei credenti,

che hai chiamato [il vescovo] san N.

a illuminare la comunità cristiana con la parola

e a formarla con la testimonianza della vita,

fa' che custodiamo la fede che ci ha insegnato ,

e seguiamo la via che ha tracciato con l'esempio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i nostri doni

nel ricordo di san N.

e fa' che il sacrificio eucaristico che proclama la tua gloria

ci ottenga la salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Ecco, io sono con voi tutti i giorni

sino alla fine del mondo>>, dice il Signore.

DOPO LA COMUNIONE

La comunione alla tua mensa, Signore,

ci disponga alla gioia dell'eterno convito,

che san N. ha meritato

come fedele dispensatore dei tuoi misteri.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

O Dio, nostro Padre,

che ci hai nutriti con il pane della vita,

fa' che seguendo l'esempio di san N.

ti onoriamo con fedele servizio,

e ci prodighiamo con carità instancabile per il bene dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Mt 28,20


676 COMUNE DEI PASTORI

6. Per i pastori

ANTIFONA D'INGRESSO Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,

essi vi guideranno con sapienza e dottrina. Ger 3, 15

Oppure:

Sacerdoti del Signore, benedite il Signore,

santi e umili di cuore, lodate Dio. Dn 3, 84.87

COLLETTA

O Dio, che hai plasmato con il tuo Spirito di verità e di amore

i santi [vescovi] N. e N.

e li hai posti nella tua Chiesa

come pastori della nuova alleanza,

sostieni e conforta sempre il tuo popolo,

che li venera come maestri e intercessori.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il sacrificio del tuo popolo,

e i doni che ti offriamo in ricordo dei santi N. e N.

a lode della tua gloria,

diventino per noi sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Figlio dell'uomo è venuto

non per essere servito, ma per servire

e dare la sua vita in riscatto per tutti gli uomini.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti con il pane della vita

nella festa dei tuoi santi N. e N.,

fa' che gustiamo nello splendore della tua luce

il mistero che ci conforta nel pellegrinaggio terreno.

Per Cristo nostro Signore.

Mt 20,28


COMUNE DEI PASTORI 677

7. Per i pastori

ANTIFONA D'INGRESSO I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia,

e i tuoi santi esultino di gioia. Sal 131,9

COLLETTA

Dona alla tua Chiesa, o Padre,

per l'intercessione dei santi N. e N.

una rinnovata effusione dei doni dello Spirito

e disponi i nostri giorni nella pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda con benevolenza, Signore,

i doni che portiamo al tuo altare

nel ricordo dei tuoi santi N. e N.;

la celebrazione di questo mistero,

r.he ha meritato loro una corona di gloria,

sia per noi sorgente di perdono e di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Beato il servo

che il Signore al suo ritorno

troverà vigilante;

in verità vi dico,

gli affiderà tutti i suoi beni)). M t 24, 46-47

DOPO LA COMUNIONE

Oppure:

Questo è il servo saggio e fedele,

che il Signore

ha posto a capo della sua famiglia

per distribuire il cibo a tempo opportuno.

Il pane eucaristico, che abbiamo ricevuto,

fortifichi e rinnovi la tua famiglia, Signore,

perché custodisca sempre il dono della fede

e cammini fiduciosa sulla via segnata dai suoi pastori.

Per Cristo nostro Signore.

Le 12,42


678 COMUNE DEI PASTORI

8. Per i fondatori di Chiese

ANTIFONA D'INGRESSO Dice il Signore:

«Le parole che ho posto sulla tua bocca,

non si allontanino da te;

i tuoi doni saranno graditi sul mio altare». Is 59, 21; 56, 7

COLLETTA

O Dio, che hai chiamato alla fede i nostri padri

con la predicazione apostolica di san N.,

donaci di onorare sempre con la coerenza della vita

il privilegio di chiamarci cristiani.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Guarda, Signore, la tua famiglia

che [il vescovo] san N. generò con la parola di verità

e con il sacramento della vita;

tu che ci hai dato con il suo ministero il primo germe della fede,

per la sua intercessione comunica a noi la pienezza del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, l'offerta della tua Chiesa

nel ricordo di san N.,

e in segno della tua benevolenza

effondi su di noi l'abbondanza dei tuoi doni.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Figlio dell'uomo è venuto

per dare la sua vita

in riscatto per tutti gli uomini.

Mc 10,45

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, il pegno della redenzione

che abbiamo ricevuto in questo sacramento

nella festa di san N.,

ci sostenga nel cammino della vita terrena

e ci -guidi alla gloria futura.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DEI PASTORI 679

ANTIFONA D'INGRESSO Dio ha scelto questi uomini santi

nella generosità del suo amore

e ha dato loro una gloria eterna.

COLLETTA

9. Per i fondatori di Chiese

O Dio, che hai posto i primi germi della fede

nella Chiesa di N. con le fatiche apostoliche dei santi N. e N.,

per loro intercessione

donaci di vivere in modo autentico e coerente

la nostra vocazione cristiana.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

O Dio, che hai chiamato i nostri padri

alla mirabile luce del tuo Vangelo,

con la predicazione apostolica di [del vescovo] san N.,

donaci di crescere nella conoscenza e nell'amore

del tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, i doni che portiamo al tuo altare

nella festa dei santi N. e N.

e trasformaci in una lode vivente della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Non vi chiamo più servi,

perché il servo

non sa quello che fa il suo padrone;

vi ho chiamati amici,

perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio

l'ho fatto conoscere a voi». Gv 15, 15

DOPO LA COMUNIONE

Esulti, o Dio, la tua Chiesa,

nutrita dei tuoi sacramenti di salvezza,

e ti renda grazie nel felice ricordo dei santi N. e N.,

che per primi portarono ai nostri padri il prezioso dono della fede.

Per Cristo nostro Signore.


680 COMUNE DEI PASTORI

ANTIFONA D'INGRESSO Questi sono i santi, amici di Dio,

gloriosi araldi del Vangelo.

COLLETTA

1 O. Per i missionari

O Dio, che per mezzo di [del vescovo] san N.

hai chiamato i popoli N. dalle tenebre alla luce della verità,

per sua intercessione rendici saldi nella fede

e perseveranti nella speranza del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Dio onnipotente ed eterno,

che allieti questo giorno con la glorificazione di san N.,

donaci di testimoniare con l'impegno della vita

la fede che egli predicò con instancabile ardore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre,

questo sacrificio che ti offriamo nel ricordo di san N.

e donaci di esprimere nelle opere

la passione del tuo Figlio, che celebriamo nel mistero.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «lo stesso condurrò al pascolo

le pecore del mio gregge

e le farò riposare», dice il Signore.

Ez 34, 15

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre, confermaci nella fede

per la potenza misteriosa di questi sacramenti,

perché possiamo sempre testimoniare

la verità evangelica per la quale san N.

lavorò instancabile fino alla morte.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DEI PASTORI 681

11. Per i missionari

ANTIFONA D'INGRESSO Come sono belli sui monti

i piedi del messaggero che annunzia la pace,

che reca la buona novella,

che proclama la salvezza. Is 52, 7

COLLETTA

O Dio, che hai dilatato i confini della Chiesa

con lo zelo ardente e la dedizione apostolica di san N.,

concedi che per la sua intercessione e il suo esempio

raccolga frutti sempre nuovi di verità e di grazia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda con bontà, Signore, la nostra offerta,

perché il mistero che celebriamo

ci liberi da ogni colpa

e ci renda santi per il tuo servizio.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Andate in tutto il mondo

e predicate il Vangelo:

io sono con voi tutti i giorni

sino alla fine dei tempi}}' dice il Signore.

DOPO LA COMUNIONE

Oppure:

«Rimanete in me e io in voi»,

dice il Signore.

«Chi rimane in me e io in lui,

porta molto frutto}}.

La partecipazione ai tuoi sacramenti, Signore Dio nostro,

alimenti in noi la fede che gli Apostoli ci hanno trasmesso

e che san N. ha servito con amorosa dedizione.

Per Cristo nostro Signore.

Mc 16, 15; M t 28, 20

Gv 15, 4-5


682 COMUNE DEI PASTORI

12. Per i missionari

ANTIFONA D'INGRESSO Narrate tra i popoli la gloria del Signore,

a tutte le nazioni dite i suoi prodigi;

grande è il Signore e degno di ogni lode.

Sal 95, 3-4

COLLETTA

Dio grande e misericordioso,

che hai affidato a san N. la missione di annunziare alle genti

le inesauribili ricchezze del Cristo,

per sua intercessione concedi anche a noi

di crescere nella tua conoscenza

e di camminare alla tua presenza nello spirito del Vangelo,

portando frutti di opere buone.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (per i martiri):

O Dio, che hai fatto sorgere nella Chiesa

i santi N. e N., missionari del Vangelo,

fa' che viviamo nella fede,

che essi hanno proclamato a prezzo del martirio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Santifica, Signore, con la tua benedizione

i doni che ti offriamo nel ricordo di san N.,

e trasformali per noi in sacramento di salvezza,

perché accostandoci al tuo altare siamo liberati da ogni colpa

e possiamo partecipare al banchetto della vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore mandò i suoi discepoli

a4 annunziare in ogni luogo:

«E vicino a voi il regno di Dio».

Cfr Le 10, 1.9

DOPO LA COMUNIONE

La comunione al tuo sacramento

ci santifichi e ci rinnovi, Signore,

e l'intercessione di san N.,

ci aiuti a progredire ogni giorno nella dedizione al tuo servizio.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DEI

DOTTORI

DELLA CHIESA

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore gli ha aperto la bocca

in mezzo alla sua Chiesa;

lo ha colmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto;

lo ha rivestito di un manto di gloria. Cfr Sir 15,5

Oppure:

La bocca del giusto proclama la sapienza,

e la sua lingua esprime la giustizia;

la legge del suo Dio è nel suo cuore. Sal 36,30-31

COLLETTA

O Padre, fonte di ogni dono,

che hai riempito [il vescovo] san N. del tuo Spirito di sapienza

e lo hai posto come maestro e dottore nella Chiesa,

donaci di custodire con fedeltà i suoi insegnamenti

per godere la grandezza della tua misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il sacrificio che ti presentiamo,

nel ricordo di san N.

e fa' che imitando il suo esempio

ci consacriamo interamente al servizio della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Questo è il servo saggio e fedele,

che il Signore ha posto a capo della sua famiglia,

per distribuire il cibo a tempo opportuno.

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo,

formaci alla scuola del suo Vangelo,

perché sull'esempio di san N. conosciamo la tua verità

e la testimoniamo nella carità fraterna.

Per Cristo nostro Signore.

1.

Le 12,42


684 COMUNE DEI DOTTORI DELLA CHIESA

ANTIFONA D'INGRESSO I saggi rifulgeranno

come lo splendore del firmamento;

coloro che insegneranno a molti la giustizia

brilleranno come stelle per sempre. Dn 12, 3

Oppure:

I popoli proclamino la sapienza dei santi,

e la Chiesa ne celebri le lodi;

il loro nome vivrà in eterno. Sir 44, 15.14

COLLETTA

O Dio, che hai dato a san N.

la conoscenza profonda dei misteri della fede,

fa' che seguendo i suoi insegnamenti

meditiamo costantemente la tua verità

e la testimoniamo con la santità della vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

La partecipazione ai tuoi misteri, o Padre,

ci riempia della luce del tuo Spirito,

che illuminò san N.

e lo fece messaggero e testimone della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

2.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Noi predichiamo Cristo crocifisso,

Cristo potenza di Dio

e sapienza di Dio.

1 Cor 1, 23-24

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai accolti al tuo sacro convito,

fa' che per gli insegnamenti di san N.

raggiungiamo un'esperienza sempre più viva del tuo amore,

per rimanere in perenne rendimento di grazie.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DELLE VERGINI

ANTIFONA D'INGRESSO Questa è la vergine saggia,

una delle vergini prudenti:

è andata incontro a Cristo con la lampada accesa.

COLLETTA

O Dio, nostra salvezza,

accogli le preghiere di questa tua famiglia

che si (allegra nel ricordo di santa N.,

e fa' che profondamente rinnovata nello spirito

si consacri per sempre al tuo servizio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

1.

SULLE OFFERTE

O Dio, mirabile nei tuoi santi, accogli questi doni

che ti presentiamo nel ricordo di santa N.

e, come ti fu gradita la sua testimonianza verginale,

ti sia ben accetta l'offerta del nostro sacrificio.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco lo sposo che viene,

andate incontro a Cristo Signore.

Cir Ivh 25, 6

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutrito con il pane della vita,

fa' che sull'esempio di santa N. vergine,

portiamo nel nostro corpo mortale

la passione di Cristo Gesù

per aderire a te, unico e sommo bene.

Per Cristo nostro Signore.


686 COMUNE DELLE VERGINI

2.

ANTIFONA D'INGRESSO Rallegriamoci ed esultiamo,

perché il Signore

ha amato questa vergine santa e gloriosa.

COLLETTA

O Padre, che hai colmato dei tuoi doni la santa vergine N.,

concedi a noi tuoi fedeli

di emulare la sua testimonianza evangelica

per essere uniti a te nella gioia dei santi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (per una vergine fondatrice):

Donaci, Signore Dio nostro, la fiamma di carità

che ispirò santa N., sposa fedele del tuo Figlio,

a radunare una famiglia di vergini a te consacrate,

a gloria perenne del Cristo e della Chiesa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Benedici, Signore, i doni che ti offriamo nel ricordo di santa N.,

e rinnova profondamente il nostro spirito

perché, liberi dai fermenti del male,

viviamo una vita nuova nella luce del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Le cinque vergini sagge

presero l'olio in piccoli vasi

insieme con le lampade.

A mezzanotte si levò un grido:

Ecco lo sposo che viene,

andate incontro a Cristo Signore.

DOPO LA COMUNIONE

La comunione alla mensa del corpo e sangue del tuo Figlio

ci distolga, Signore, dalla seduzione delle cose che passano,

e sull'esempio di santa N.

ci aiuti a crescere nel tuo araore

per godere in cielo la visione del tuo volto.

Per Cristo nostro Signore.

Mt 25, 4.6


COMUNE DELLE VERGINI 687

ANTIFONA D'INGRESSO Vieni, sposa di Cristo, ricevi la corona

che il Signore da sempre ha preparato per te.

COLLETTA

O Dio, che ti compiaci di stabilire la tua dimora

in chi ti serve con cuore semplice e puro,

fa' che sull'esempio di santa N., vergine,

viviamo con purità evangelica

per essere tempio vivo della tua gloria,

e averti sempre ospite in noi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Ascolta, Signore, le preghiere di questa tua famiglia,

che venera con gioia la testimonianza verginale di santa N.,

e donaci di rimanere sempre nella tua volontà

per crescere di giorno in giorno nel tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

3.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, l'umile servizio che ti offriamo

riuniti nel ricordo di santa N. vergine,

e per il santo sacrificio del Cristo tuo Figlio

trasformaci in ardenti apostoli del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE La vergine prudente

si è scelta la parte migliore,

che non le sarà tolta.

Cfr Le 10, 42

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro,

per la forza misteriosa di questo convito eucaristico,

a cui abbiamo partecipato nel ricordo di santa N.,

donaci la vittoria sul peccato,

la salute del corpo e dello spirito,

e la gloria eterna nel tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.


688 COMUNE DELLE VERGINI

4. Per più vergini

ANTIFONA D'INGRESSO Lodino le vergini il nome del Signore,

perché solo il suo nome è sublime:

la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. Sal 148, 12-14

COLLETTA

Dona, Signore, grazia su grazia al tuo popolo

che si allieta nel ricordo delle sante vergini N. e N.,

perché possa condividere la loro beatitudine

nella dimora eterna del cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, mirabile nei tuoi santi,

accogli questi doni

che ti presentiamo nel ricordo delle sante N. e N.,

e come ti fu gradita la loro testimonianza verginale,

ti sia ben accetta l'offerta del nostro sacrificio.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Giunse lo sposo

e le vergini che erano pronte

entrarono con lui alle nozze.

Mt 25, 10

Oppure:

«Chi mi ama, sarà amato dal Padre mio

e noi verremo a lui

e prenderemo dimora presso di luh>. Gv 14,21.23

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro, il mistero di cui ci hai reso partecipi

nella festa delle sante vergini N. e N.

alimenti la lampada della nostra fede

e ci renda vigilanti nell'attesa del tuo Figlio

per essere introdotti con lui al convito nuziale.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE

DEI SANTI

E

DELLE SANTE

Le Messe che seguono, se recano il titolo di una determinata categoria di santi si usano

per quella categoria. Le Messe che non recano alcun titolo si possono usare indistintamente

per tutte le categorie di santi.

ANTIFONA D'INGRESSO Ti lodino, Signore,

tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi santi;

proclamino la gloria del tuo regno

ed esaltino la tua potenza. Sal 144, 10-11

COLLETTA

O Dio, nostro Padre, che nella testimonianza gloriosa dei santi

doni alla tua Chiesa segni sempre nuovi del tuo amore misericordioso,

fa' che sentiamo accanto a noi

la presenza confortatrice di questi nostri fratelli,

per essere stimolati all'imitazione del Cristo tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda, Signore, questa tua famiglia raccolta intorno all'altare,

e per l'intercessione dei santi custodiscila sempre nella tua carità,

perché sia degna di offrirti il sacrificio di lode.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati i servi che il Signore al suo ritorno

troverà ancora vigilanti;

in verità vi dico, cingerà ai fianchi le sue vesti,

li farà sedere a mensa e passerà a servirli. ·

1.

Le 12, 37

Oppure:

Si allietino i giusti, esultino dinanzi a Dio

e cantino di gioia. Sal 67,4

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, fonte di consolazione e di pace, guarda a noi tuoi fedeli

riuniti nella festa dei santi a celebrare le tue lodi,

e per la partecipazione a questi misteri

donaci il pegno della redenzione eterna.

Per Cristo nostro Signore.


690 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE

ANTIFONA D'INGRESSO Il giusto si allieterà nel Signore,

riporrà in lui la sua speranza;

tutti i retti di cuore ne gioiranno.

2.

Sal 63, 11

COLLETTA

Tu solo sei santo, Signore,

e fuori di te non c'è luce di bontà:

per l'intercessione e l'esempio di san N.

fa' che viviamo una vita autenticamente cristiana,

per non esser privati della tua visione nel cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Sia gradita al tuo nome, Signore,

l'umile offerta che ti presentiamo

in onore dei tuoi santi,

e ci ottenga la salute del corpo e dello spirito.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi mi vuoi servire,

mi segua))' dice il Signore,

«e dove sono io,

là sarà anche il mio servo)).

Gv 12,26

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che nel ricordo dei tuoi santi

ci hai nutriti alla mensa eucaristica,

donaci di godere i beni eterni

che pregustiamo in questi misteri.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE 691

ANTIFONA D'INGRESSO Il giusto gioisce della tua potenza, Signore,

ed esulta per la tua salvezza;

tu hai soddisfatto il desiderio del suo cuore.

3.

Sal 20,2-3

COLLETTA

O Dio, che hai posto nei tuoi santi

una grande luce e un provvido sostegno

alla nostra debolezza,

concedi anche a noi,

per l'intercessione e l'esempio di san N.,

di camminare sulla via del Vangelo,

per salire fiduciosamente fino a te.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, le offerte che portiamo al tuo altare

nel devoto ricordo di san N.,

e concedi al tuo popolo i doni dell'unità e della pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi vuoi venire dietro a me,

rinneghi se stesso,

prenda la sua croce e mi segua»,

dice il Signore.

Mt 16,24

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro, il sacramento che abbiamo ricevuto

nel ricordo di san N.,

ci rinnovi nella mente e nel cuore,

perché possiamo comunicare alla tua vita immortale.

Per Cristo nostro Signore.


692 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE

ANTIFONA D'INGRESSO Un insegnamento fedele era sulla sua bocca,

non c'era falsità sulle sue labbra;

con pace e rettitudine ha camminato davanti a me

e ha salvato molti dal male. Ml 2, 6

COLLETTA

O Dio, nostro Padre,

guarda questa tua famiglia,

oppressa dalla coscienza delle proprie colpe,

e donale per l'intercessione e l'esempio dei tuoi santi

la certezza del tuo amore misericordioso.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Il sacrificio che ti offriamo, o Padre,

nella festa di san N.

sia gradito al tuo nome,

e diventi per noi sorgente di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati a causa della giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli. Mt s, 8-10

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro,

questa celebrazione eucaristica,

fonte e culmine della vita della Chiesa,

ci aiuti a progredire nel cammino della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

4.


COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE 693

ANTIFONA D'INGRESSO Il giusto fiorirà come palma;

crescerà come cedro del Libano,

piantato nella casa del Signore,

negli atri della casa del Dio nostro.

COLLETTA

La fraterna intercessione dei tuoi santi,

che veneriamo come nostri protettori,

ci ottenga, o Padre, il tuo aiuto

e ci dia la speranza

di condividere l'eredità del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

5.

Sal 91, 13-14

SULLE OFFERTE

Accogli, o Dio, la nostra offerta,

e donaci un'esperienza viva del tuo amore,

perché, sull'e_sempio di san N.,

serviamo al tuo altare con cuore puro e generoso,

per celebrare degnamente la tua lode

e ottenere i benefici della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Venite a me,

voi tutti che siete affaticati e oppressi:

io vi ristorerò>>, dice il Signore. M t 11, 28

DOPO LA COMUNIONE

Per la comunione a questi santi misteri,

salva il tuo popolo, Signore,

e confermalo nella sapienza del tuo Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.


694 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE

6.

ANTIFONA D'INGRESSO Benedetto l'uomo che confida nel Signore

e il Signore è sua fiducia;

egli è come albero piantato lungo l'acqua;

verso la corrente stende le radici,

quando viene il caldo non teme.

COLLETTA

O Dio, che illumini la Chiesa con l'esempio dei tuoi santi,

fa' che la testimonianza evangelica di san N.

ci richiami a una vita più degna e generosa

e il ricordo delle sue gesta

ci stimoli sempre all'imitazione del tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Ger 17, 7-8

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni che ti offriamo

nella festa dei tuoi santi,

perché dall'altare del sacrificio

salga a te la lode perfetta

e venga a noi la pienezza della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Come il Padre ha amato me,

così anch'io ho amato voi.

Rimanete nel mio amore».

Gv 15,9

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che ci hai accolto al convito eucaristico

nella festa dei tuoi santi,

per loro intercessione

concedi al tuo popolo i doni della salvezza e della pace.

Per Cristo nostro Signore.


COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE 695

7. Per i religiosi

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore è mia parte di eredità e mio calice;

nelle tue mani è la mia vita.

Per me la sorte è caduta su luoghi meravigliosi,

magnifica è la mia eredità. Sal 15, S-6

COLLETTA

O Dio, che hai dato a san N.

la grazia di seguire Cristo povero e umile,

concedi anche a noi di vivere pienamente

la nostra vocazione battesimale,

per giungere alla perfetta carità che ci hai proposto nel tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (per l'abate):

O Dio, che nel santo abate N.

hai offerto alla tua Chiesa un modello di perfezione evangelica,

concedi a noi, nelle mutevoli situazioni della vita,

di aderire con tutte le forze al regno dei cieli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Padre misericordioso,

che in san N. hai impresso l'immagine dell'uomo nuovo,

creato nella giustizia e nella santità,

concedi anche a noi di rinnovarci nello spirito

per essere degni di offrirti il sacrificio di lode.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «In verità vi dico:

voi che avete lasciato tutto

e mi avete seguito

riceverete cento volte tanto

e avrete in eredità la vita eterna». Cfr Mt 19,28.29

DOPO LA COMUNIONE

Dio onnipotente,

che in questi sacramenti ci comunichi la forza del tuo Spirito,

fa' che sull'esempio di san N.

impariamo a cercare te sopra ogni cosa,

per portare in noi l'impronta del Cristo crocifisso e risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


696 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE

8. Per i religiosi

ANTIFONA D'INGRESSO Questi sono i santi

che hanno ottenuto benedizione dal Signore

e misericordia da Dio loro salvezza;

è questa la generazione che cerca il Signore. Cfr Sal 23, S-6

COLLETTA

O Dio, che hai chiamato san N.

a cercare con tutte le forze il regno dei cieli

nella via della perfetta carità,

concedi anche a noi, che confidiamo nella sua intercessione,

di progredire in cristiana letizia

nel cammino del tuo amore.

Per il nostro· Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore,

l'offerta del nostro servizio sacerdotale

nel ricordo di san N.

e fa' che, liberi dagli affanni e dagli egoismi del mondo,

diventiamo ricchi di te, unico bene.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gustate e vedete quant'è buono il Signore;

beato l'uomo che in lui si rifugia. Sal 33, 9

DOPO LA COMUNIONE

Guidaci, o Padre, nelle vie del · tuo amore

con la luce e la forza di questo sacramento;

conferma l'opera che hai iniziato in noi

e portala a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE 697

9. Per gli operatori di misericordia

ANTIFONA D'INGRESSO «Venite, benedetti del Padre mio», dice il Signore;

«ero malato e mi avete visitato.

In verità vi dico:

ogni volta che avete fatto queste cose

a uno dei miei fratelli più piccoli,

l'avete fatto a me)), Mt 25, 34.36.40

COLLETTA

O Dio, che nell'amore verso te e i fratelli

hai compendiato i tuoi comandamenti,

fa' che a imitazione di san N.

dedichiamo la nostra vita a servizio del prossimo,

per essere da te benedetti nel regno dei cieli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli i nostri doni, o Padre,

in questo memoriale dell'infinito amore del tuo Figlio,

e per l'intercessione dei tuoi santi,

confermaci nella generosa dedizione a te e ai fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Non c'è amore più grande di questo:

dare la vita per i propri amici))' dice il Signore.

Gv 15, 13

Oppure:

«Da questo tutti sapranno

che siete miei discepoli,

se vi amerete gli uni gli altri))' dice il Signore.

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai fatti tuoi commensali,

donaci di imitare l'esempio di san N.,

che si consacrò a te con tutto il cuore

e si prodigò instancabilmente per il bene del tuo popolo.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

O Dio, che ci hai fatto gustare la dolcezza del pane della vita,

concedi a noi tuoi fedeli, sull'esempio di san N.,

di progredire nella via della carità per possedere l'eredità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 13,35


698 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE

1 O. Per gli educatori

ANTIFONA D'INGRESSO «Lasciate che i piccoli vengano a me

e non glielo impedite,

perché a chi è come loro

appartiene il regno di Dio», dice il Signore. Mc 10, 14

Oppure:

«Chi fa e insegna,

sarà grande nel regno dei cieli», dice il Signore. Mt s, 19

COLLETTA

O Padre, che hai suscitato nella tua Chiesa san N.,

perché, con la parola e con l'esempio,

indicasse ai giovani la via della salvezza,

concedi anche a noi di seguire Cristo maestro e signore,

per giungere con i nostri fratelli nella gloria del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Dio, l'offerta del tuo popolo

in onore dei tuoi santi,

e per la partecipazione a questo sacrificio

donaci di esprimere nella vita la forza della tua carità.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Se non vi convertirete

e non diventerete come i bambini,

non entrerete nel regno dei cieli»,

dice il Signore. Mt 18, 3

Oppure:

«Chi segue me, non cammina nelle tenebre,

ma avrà la luce della vita», dice il Signore.

DOPO LA COMUNIONE

Questo sacro convito ci sostenga, Signore,

perché sull'esempio dei santi

testimoniamo nei pensieri e nelle opere

la luce della tua verità e l'amore verso i fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 8, 12


COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE 699

11. Per le sante

ANTIFONA D'INGRESSO Degna di lode è la donna che teme Dio

i suoi figli la proclamano beata,

e suo marito ne tesse l'elogio.

Cfr Pro 31, 30.28

COLLETTA

O Dio, che oggi ci allieti con la festa di santa N.,

fa' che il ricordo della sua testimonianza evangelica

segni il rinnovamento della nostra vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (per più sante):

Ci ottenga il tuo aiuto, Signore,

l'intercessione delle sante N. e N.

e il loro esempio ci stimoli a una vita nuova

nella luce del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, il sacrificio che ti offriamo

in memoria di santa N.

e donaci la salvezza e la pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il regno dei cieli

si può paragonare a un mercante

che va in cerca di pietre preziose;

trovata una perla di grande valore,

vende tutti i suoi averi e la compra. Mt 13, 45-46

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, presente e operante nei tuoi sacr:amenti,

illumina e infiamma il nostro spirito,

perché ardenti di santi propositi

portiamo frutti abbondanti di opere buone.

Per Cristo nostro Signore.


700 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE

12. Per le sante·

ANTIFONA D'INGRESSO Ecco la donna saggia, che edifica la sua casa,

teme il Signore e cammina sulla via della giustizia.

COLLETTA

O Dio, grandezza degli umili,

che in santa N. hai dato alla Chiesa

un sublime esempio di carità e pazienza,

fa' che per la sua intercessione

portiamo serenamente la nostra croce

e non ci separiamo mai da te.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Donaci, o Padre, lo Spirito di sapienza e di amore,

che ha fatto risplendere come lampada nella Chiesa

la tua umile ancella santa N.,

e fa' che ti serviamo con lo stesso impegno di fede e di opere

per essere degni del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, questo sacrificio,

espressione della nostra fede,

e donaci un'esperienza viva del mistero

che celebriamo nel devoto ricordo dei tuoi santi.

Per Cristo nostro Signore.

Cfr Pro 14, 1-2

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi fa la volontà del Padre mio

che è nei cieli,

è per me fratello, sorella e madre»,

dice il Signore.

Mt 12, 50

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che nella festa di santa N.

ci hai colmato dei tuoi doni,

fa' che, rinnovati dal pane della vita,

procediamo sicuri nel cammino della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


ANTIFONE D'INGRESSO NELLE

SOLENNITÀ

E NELLE FESTE

N elle solennità e nelle feste si può dire, a scelta, una delle antifone seguenti:

1. Rallegriamoci tutti nel Signore,

celebrando questo giorno di festa

in onore di san [santa] N.

[martire, pastore, ecc.] ;

della sua gloria si allietano gli angeli

e con noi lodano il Figlio di Dio.

4. Celebriamo con gioia

la solennità del martire san N. ;

ha dato la sua vita

per la legge del Signore,

oggi riceve da Cristo

una corona immortale.

2. Rallegriamoci tutti nel Signore,

nella solennità [festa] di san N.

nostro protettore;

per la sua

gloriosa testimonianza di fede

oggi è stato accolto

nella gloria dei cieli

e regna con Cristo in eterno.

5. Lodate il Signore, Dio nostro,

voi tutti suoi santi,

voi che temete il Signore,

piccoli e grandi,

poiché regna in eterno

il Signore Dio nostro.

Rallegriamoci, esultiamo

e cantiamo la sua gloria.

3. Celebriamo con gioia

il trionfo del nostro Patrono;

egli ha testimoniato Cristo

davanti al mondo,

oggi Cristo lo onora

davanti al Padre nei cieli.

6. Oggi san N.

ha ricevuto la ricompensa

del suo fedele servizio;

oggi siede glorioso con tutti i santi

al convito eterno.


MESSE PER

DIVERSE

CIRCOSTANZE



·.


MESSE RITUALI


J testi liturgici devono essere adattali nelle diverse cin:os[<l11Ze sia per il genere che per il

numero.


PER I

SACRAMENTI

DELL' INIZIAZIONE

CRISTIANA

1. PER L'ELEZIONE O ISCRIZIONE DEL NOME

Colotc lltlugiw del tempo.

ANTifONA D'INGRESSC

Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

Cercate il Signore e la sua potenza,

cercate sempre il suo volto.

"i,tl 104,

l

ro 1 tJ~TTA

O Dio, che operi sempre per la salvezza degli uomini

e ora allieti il tuo popolo

con una più larga effusione di grazia,

guarda con bontà questi tuoi eletti

e accompagna con la tua protezione

coloro che si preparano al Battesimo

e coloro che lo hanno ricevuto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

'i' J' 1 V nF 11 ERTE

Dio onnipotente,

che ci rigeneri alla vita eterna con il sacramento del Battesimo,

nella confessione del tuo nome,

accetta i doni dei tuoi fedeli,

e fa' che siano distrutti i peccati

e si compiano i desideri di coloro che sperano in te.

Per Cristo nostro Signore.

~l ui..C 1! Jl•'-1.1,.) del 'l 111 ~o


708 MhSSh RITUAI.I

ANTIPONA ALLA COMUNIONE In Cristo abbiamo la redenzione

mediante il suo sangue,

la remissione dei peccati

secondo la ricchezza della sua grazia. Ef t, 7

DOPO LA COMUNIONE

O Padre,

che ci purifichi e ci rinnovi

con i tuoi sacramenti,

fa' che i tuoi figli

vivano liberi dal peccato

e quanti ancora sono oppressi

dalla schiavitù della colpa

possano rallegrarsi

per la generosità del tuo perdono.

Per Cristo nostro Signore.

Si può us~rc anche la Messa del vencrdl dclb IV settimana di Quaresima, pag. 103.


PFR Cil.l SCRUTINI UA'f'l'I·SIMAI. I 709

2. PER GLI SCRUTINI BATTESIMALI

Questa MessCJ si usn quando si celebrano gh 8cruuni, sia nel Tempo loro propno, c1oè

nt'llc domeniche III, IV c V di Quaresimn, sia in altri tempi.

Colore liturgiw dd Tempo.

ANTIFONA D'INGRESSO «Quando manifesterò in voi la mia santità,

vi raccoglierò da tutta la terra;

vi aspergerò con acqua pura

e sarete purificati da tutte le vostre sozzure;

e io vi darò uno spirito nuovo», dice il Signore.

COLLETTA

Nel primo scrutinio:

O Dio, nostro Padre,

guida con la luce della tua sapienza questi candidati al Battesin1o

nel cammino verso il grande giorno,

in cui professeranno la gloria del tuo nome;

fa' che, ricuperando la santità perduta nel peccato originale,

con la potenza dello Spirito Santo

si trasformino nel Cristo tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Nel secondo scrutinio·

Dio onnipotente ed eterno,

riempi di spirituale letizia la santa Chiesa nostra Madre,

e con la grazia del Battesimo fa' che questi catecumeni,

che sono nati secondo la carne e il sangue,

siano rigenerati nello Spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Nel terzo scrutinio:

Concedi, Signore, ai nostri fratelli,

che hai illuminato nei misteri della fede,

di essere rigenerati al fonte del Battesimo

e accolti fra i membri della tua Chiesa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

b. 16, 2.1·26


710 MESSF Rl'l UAl.l

SULLE OFfERTE

Nel primo scrutinio:

L'aiuto della tua misericordia, Signore,

preceda e accompagni questi tuoi servi

perché ricevano degnamente i sacri misteri

e siano testimoni del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

Nel secondo sLrutinio:

Accogli, Signore, le nostre umili offerte;

il sacrificio eucaristico accresca la nostra fede

e sia per questi candidati al Battesimo fonte di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Nel terzo scrutinio:

Accogli, Dio onnipotente, la nostra preghiera

e con la forza del tuo Spirito

purifica e rinnova questi tuoi servi,

che hai illuminato con la luce della fede.

Per Cristo nostro Signore.

PER LA PREGHIERA EUCARISTICA

Si dice il prefazio proprio delle singole domeniche di Quaresima o, negli altri giorni, del

Tempo.

Quando si usa il CANONE ROMANO, si dicono le seguenti parti proprie:

Intercessione per i vivi:

Ricordati, Signore, dei tuoi fedeli N. e N. (nomj dci padrini c delle madrine),

che stanno per presentare questi tuoi eletti

al fonte della rinascita battesimale.

Ricordati di tutti i presenti,

dei quali conosci la fede e la devozione:

per loro ti offriamo

e anch'essi ti offrono questo sacrificio di lode,

e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero,

per ottenere a sé e ai loro cari

redenzione, sicurezza di vita e salute.

H::mc igitur>):

Accètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo per questi tuoi servi,

che hai voluto scegliere, designare e chiamare

alla vita eterna e al dono mirabile della tua grazia.


PER GLI SCRUTINI BAITESlMAl.l 711

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Quando è stato letto il Vangelo della Samaritana:

«Chi beve dell'acqua che io gli darò»,

dice il Signore,

«avrà in sé una sorgente

che zampilla fino alla vita eterna». Cv 4, D-14

DOPO LA COMUNIONE

Nel primo scrutinio:

Conferma, Signore, l'opera della tua redenzione

e proteggi questi tuoi servi,

che chiamerai a far parte della tua santa Chiesa

con i sacramenti della fede.

Per Cristo nostro Signore.

Nel secondo scrutinio:

Sostieni sempre la tua famiglia, Signore;

guidala nelle tue vie,

rendila docile ai tuoi precetti,

perché possa giungere alla salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Quando è staco lt!ttO il Vangelo del c1eco nato:

«Il Signore ha spalmato un po' di fango

sui miei occhi:

sono andato, mi sono lavato,

ho acquistato la vista, ho creduto in Dio».

Cfr Cv 9, li

Quando è stato letto il Vangelo di Ll7.7.aro:

«Chiunque vive e crede in me,

non morirà in eterno>>, dice il Signore. Gv 11,26

Nel terzo scrurinio:

O Dio, guarda con benevolenza il tuo popolo,

raccolto in preg.h}era per q!lesti c~ndid~ti al Battesim~,

e fa' che nella ftltale obbedtenza at tuot comandamenti

viva nella serenità e nella pace

e gusti la gioia della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


712

3. PER IL BATTESIMO

Questa Mcs:;a ~i wm nel confe1 imcnto del BattcSJillo dcgl1 adulti, specialmente :;c duran·

te la stessa azione liturgica si conferisce anche l.t ConfcrmaziOJw.

Si pu(, dir", se lo ~i

ritiene opportuno, anche nel conferimento del Battt:simo dl'i ha111bini.

Si puè1 dire tutti i giorni, fatta eccezione per le domeniche di AvverHo, Ji Qu.m:.sinta c

di Pasqua, le solennità, i giorni fra l'Ottava di Pasqua, la Commemorazione di tutti i fe·

ddi defunti, il mcn:oledl delle Ceneri c le ferie della Settimana Santa.

Colore liturgiuJ hianw.

ANTIFONA D'INGRESSO Rivestitevi dell'uomo nuovo,

creato secondo Dio nella giustizia

e nella vera santità.

Oppure:

l· r '· 2-1

Il Signore ci ha salvati per la sua misericordia

mediante un lavacro di rigenerazione

e di rinnovamento nello Spirito Santo,

perché giustificati dalla sua grazia

diventassimo eredi, secondo la speranza,

della vita eterna. . 1'1 3, 5.7

COI.l,ETI'A

O Padre, che ci rendi partecipi

del mistero pasquale

del tuo Figlio morto e risorto,

fa' che animati dallo Spirito di adozione filiale

camminiamo sempre in novità di vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

( )ppur<"

O Dio, nostro Padre,

donaci di accogliere con cuore puro e docile

la parola di vita che ci ha rigenerati come tuoi figli,

perché diventiamo instancabili operatori della verità

e portiamo abbondanti frutti di fraterno amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


PER Il. BA l l ESIMO 713

SULLE OFFERTE

O Padre, che nel Battesimo

hai configurato questi tuoi figli a Cristo Signore

[e nella Cresima li hai confermati con il sigillo dello Spirito]

e li hai inseriti nel tuo popolo sacerdotale,

accettali come offerta viva a te gradita

in unione al sacrificio della tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Apri, Signore, la porta della tua casa,

e accogliei al banchetto eucaristico,

perché comunicando con gioia al corpo e sangue del tuo Figlio

diventiamo membri della tua famiglia

e concittadini dei santi nel convito eterno.

Per Cristo nostro Signore.

PER LA PREGHIERA EUCARISTICA

* Prcfazio Jcl Battesimo, pag. 345 .

I. Nell'iniziazione cristiana degli adulti

Nel CANONE ROMANO, si dtcono le seguenti parti proprie:

Intercessione per i vivi:

Ricordati, Signore, dei tuoi fedeli N. e N. (nomt dci paJrini c delle madrine),

che hanno presentato questi nuovi cristiani [i loro figli]

al fonte battesimale.

Ricordati di tutti i presenti,

dei quali conosci la fede e la devozione:

per loro ti offriamo

e anch'essi ti offrono questo sacrificio di lode,

e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero,

per ottenere a sé e ai loro cari

redenzione, sicurezza di vita e salute.

«l bnc igitur»:

Accètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;

te l'offriamo anche per i nostri fratelli [N. e N.]

che hai liberato dal peccato

e rigenerato dall'acqua e dallo Spirito Santo:

tu che li hai inseriti, come membra vive nel corpo di Cristo,

scrivi i loro nomi nel libro della vita.


Nc~la PREGI fiERA EUCARISTICA Il, Jnpn h: p.trolt• e tutto l'ordine sacerdotale, 1>i

Ricordati anche di questi neòfiti

che oggi mediante il Battesimo [e la Confermazione]

sono entrati a far parte della tua famiglia;

fa' che seguano Cristo tuo Figlio

con animo generoso e ardente.

~ella _PREGI J1ERA EUCARISTICA 111, dopo le parole c il popolo che tu hai redento,

'>J aggtungc·

Ascolta la preghiera di questa famiglia,

che hai convocato alla tua presenza.

Conferma nell'impegno cristiano questi tuoi figli

che oggi mediante il Battesimo Le il dono dello Spirito]

hai chiamato a far parte del tuo popolo,

e fa' che camminino sempre in novità di vita.

Ricongiungi a te, Padre misericordioso,

tutti i tuoi figli ovunque dispersi.

l' ~t'Ila

PRFGIIIF.RA EUCARISTICA IV, dopo le paro l t· di coloro che si uniscono alla

nostra offerta, s1 av1;i ungt"

dei nostri fratelli [t L e r T ],

che oggi hai rigenerato

dall'acqua e dallo Spirito Santo,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.

* II. Nel Battesimo dei bambini

Nel CANOl'JF ROMANO, Il intercessione per i vivi ~~ ricotdano i genitori dci h.m1bini

c si dice I'Hanc igitur proprio o1 1l mdH 11c :. >pr.,

Nel. la PREGI fiERA EUCARISTICI\ li, dop le p. rol e tutto l'ordine sacerdotale 1

Ricordati anche dei nostri fratelli [N e r l l,

che oggi hai liberato dal peccato

e rigenerato dall'acqua e dallo Spirito Santo:

tu che li hai inseriti come membra vive nel corpo di Cristo,

scrivi i loro nomi nel libro della vita.


~clla.PREGl fiERA I ~UCARIS'I'I_,A lll, dopo le paml" e il popolo che tu hai rcdento 1

Assisti i nostri fratelli J l J e I J ),

che oggi hai liberato dal peccato

e rigenerato dall'acqua e dallo Spirito Santo:

tu che li hai inseriti come membra vive nel corpo di Cristo,

scrivi i loro nomi nel libro della vita.

Ncll.t PRECI UERA EUCARISTICA l V, dopo IL" pnrol< di coloro che si uniscono alla

nostra offerta, "' tggiun~l''

dei nostri fratelli rr J e rJ.], che oggi hai rigenerato

dall'acqua e dallo Spirito Santo,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.

ANTIFONA ALLA COMUNIONF Vedete quale grande amore

ci ha dimostrato il Padre:

essere chiamati figli di Dio

ed esserlo realmente.

l

r\' J, l

Oppun."

Carissimi, ora siamo figli di Dio,

ma non è stato ancora rivelato

ciò che saremo.

l ,,. 3, 2

DOPO LA COMU NJONE

O Dio, nostro Padre,

che ci hai nutriti

del pane della vita e del calice della salvezza,

donaci di crescere nella comunione del tuo Spirito

in santa fraternità,

perché ardenti del tuo amore

giungiamo alla pienezza del corpo di Cristo.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

t )ppun·

O Dio, nostro Padre,

che ci hai dato la grazia

di annunziare la morte e la risurrezione del tuo Figlio,

fa' che testimoniamo nella vita

il grande mistero che abbiamo celebrato.

Per Cristo nostro Signore.


716 MESSb RITUALI

BENEDIZIONE SOLENNE (pt:r il Battesimo dci bambini)

1 11 formub Dio onnipotente,

che per mezzo de~ su? ~iglio, nato dalla Vergine Maria,

ha dato alle madn cnsttane

la lieta speranza della vita eterna per i loro figli,

benedica voi mamme qui presenti;

e come ora siete riconoscenti per il dono della maternità,

così con i vostri figli

vivete sempre in rendimento di grazie:

in Cristo Gesù nostro Signore.

ijl. Amen.

Dio onnipotente,

che dona la vita nel tempo e nell'eternità,

benedica voi padri di questi bambini;

insieme con le vostre spose

siate per i figli i primi testimoni della fede,

con la parola e con l'esempio:

in Cristo Gesù nostro Signore.

ijt. Amen.

Dio onnipotente,

che ci ha fatto rinascere alla vita nuova

dall'acqua e dallo Spirito Santo,

benedica voi tutti,

perché, sempre e in ogni luogo,

siate membra vive del suo popolo:

in Cristo Gesù nostro Signore.

ijl. Amen.

E doni a tutti la sua pace Dio onnipotente,

Padre e Figlio ~ e Spirito Santo.

~ · Amen.

2 11 formula Il Signore onnipotente,

che ha inondato di gioia il mondo

con la nascita del suo Figlio,

benedica i bambini ora battezzati,

perché giungano alla perfetta somiglianza con Cristo.

11' Amen.


Pr!R IL HA'IrESIMO 717

Il Signore onnipotente,

che dona la vita nel tempo e nell'eternità,

benedica voi papà e mamme;

e come ora siete riconoscenti per il dono dei figli,

vi conceda di poterlo ringraziare con essi per tutta la vita.

ijt. Amen.

Il Signore onnipotente,

che ci ha fatto rinascere alla vita nuova

dall'acqua e dallo Spirito Santo,

benedica tutti noi qui presenti,

perché sempre e in ogni luogo

siamo membra vive del suo popolo.

ijt. Amen.

E doni a tutti la sua pace Dio onnipotente,

Padre e Figlio -i e Spirito Santo.

I~ . Amen.

3° formula

Dio, origine della vita e dell'amore,

che rende sublime l'affetto materno,

benedica voi mamme di questi bambini;

e come ora gli rendete grazie per il dono dei figli,

così possiate rallegrarvi della loro crescita in età e in grazia.

~ · Amen.

Dio, principio e modello di ogni paternità,

circondi del suo amore voi papà di questi piccoli,

perché con il vostro esempio siate guida ai figli

verso la maturità della vita in Cristo.

ijl Amen.

Dio, che ama tutti gli uomini,

dimostri la sua bontà

verso i congiunti e gli amici qui presenti:

li preservi dal male e doni loro l'abbondanza della pace.

~ Amen.

Vi benedica tutti Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo.

l~ . Amen.


718 MESSE RITUALI

4. PER LA CONFERMAZIONE

Qucst.l Messa si può dire tutti i g~orn1, fatta ccccziollc pct· le domcnidw di Avvento, di

Qu.m~sim .1 t' di Pasqua, le ~olcnnit~, i ~iorni fra I'Ott.wa di Pasqu.l, la ComJIJcmorazinllc

di tutti i fedeli defunti, il mcrcolt•dì delle Ct'ncri c le ferie della Scttilll.lll<l Santn.

Colnr c; lillll gico rosso o bianco.

ANTIFONA D'INGRESSO Dice il Signore: «Vi aspergerò con acqua pura

e vi darò un cuore nuovo,

porrò dentro di voi uno spirito nuovo». J·z ~r. . :zr,.:z6

Si di~.: c

d Gloria

l.OLlFTTA

Oppun•:

Vamore di Cristo è stato effuso nei nostri cuori

per mezzo dello Spirito,

che ha stabilito in noi la sua dimora. c fr Rnr 5, 5; x, 11

Concedi, Dio onnipotente e misericordioso,

che lo Spirito Santo venga ad abitare in noi

e ci trasformi in tempio della sua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure

Compi, o Padre, la tua promessa, e manda su di noi lo Spirito Santo,

perché ci renda dinanzi al mondo

testimoni del Vangelo di Gesù Cristo nostro Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

<)ppure:

Manda, o Padre, su di noi il tuo Spirito Santo,

perché camminiamo tutti nell'unità della fede,

e sostenuti dalla forza del suo amore

giungiamo alla perfetta maturità della vita in Cristo.

Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

) ppU1l'

Il Paràclito che procede da te, illumini, o Padre, il nostro spirito,

e, secondo la promessa del tuo Figlio,

ci guidi alla piena conoscenza di tutta la verità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


I'PR l A CONFERMAZIONe 719

SULLE OI_;FERTE

Accogli, o Padre, le preghiere e le offerte dei tuoi fedeli:

tu che hai perfezionato in loro

la somiglianza a Cristo tuo Figlio

fa' che, partecipando al memoriale del sacrificio

che ha meritato il dono dello Spirito,

diventino coraggiosi testimoni del Signore risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:

Accètta, o Padre, in unione con il sacrificio eucaristico,

l'offerta viva dei tuoi figli,

che hanno ricevuto il segno della croce

e il sigillo dell'unzione crismale,

e fa' che, rinnovando con Cristo l'offerta di se stessi,

ricevano un'effusione sempre più abbondante

dei doni del tuo Spirito.

Per Cristo nostro Signòre.

Oppure

Accogli, o Padre, l'offerta che questa tua famiglia ti presenta,

e concedi ai tuoi figli,

che hanno ricevuto il sigillo dello Spirito,

di custodire fedelmente il tuo dono

per giungere così al premio eterno.

Per Cristo nostro Signore.

JlER LA PREGHIERA EUCAR1STI~ft

* Prdaziu ddla Confcnnazionc, pag 346

Nel CANONF ROMANO si dice l'Hanc igitur proprio:

Accètta con benevolenza,· o Signore,

l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;

te l'offriamo anche per questi tuoi figli

che hai rigenerato nel Battesimo

e confermato con il sigillo dello Spirito Santo:

custodisci in loro il dono del tuo amore.


* ~ella PREG111ERA EUCARISTICA Il, dopo le paroll e tutto l'ordine sacerdotale, si

,\~~t unge:

Ricordati dei tuoi figli [N. e N l

che hai rigenerato nel Battesimo

e oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo:

custodisci in loro il dono del tuo amore.

~ N~lb PREGlllEHA EUCARISTICA Jll, dopo le parole e il popolo che tu hai redento,

st a~gtungc:

Assisti i tuoi figli [tt e N.],

che hai rigenerato nel Battesimo

e oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo:

custodisci in loro il dono del tuo amore.

Nella PRFGIIIERA EUCARISTICA IV, c.lopo le p.1rolc di coloro che si un iscono alla

nostra offerta, ,j aggiunge:

dei tuoi figli [N e N ],

che oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uon1ini che ti cercano con cuore sincero.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Rallegratevi tutti nel Signore,

voi che siete stati illuminati,

e avete gustato il dono celeste

c siete diventati partecipi dello Spirito Santo.

Oppun" < r. l· h n, 4

Guardate al Signore e sarete raggianti di luce:

gustate c vedete quanto è buono il Signore.

S.tl l\ (, ,'1

DOPO I A COMUNIONV

Guarda, Signore, con paterna benevolenza,

e custodisci nelle prove della vita questi tuoi fedeli,

che hai consacrato con l'unzione dello Spirito Santo

e nutrito di Cristo, pane vivo,

perché, con la luce della fede

e con la forza della carità,

costruiscano e allietino la tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.


PI!R LA CONJibRMAZIONI· 721

Oppure:

O Dio, che hai dato ai tuoi figli il dono dello Spirito

e li hai nutriti di Cristo, pane vivo e vero,

fa' che vivano nell'amore la pienezza della tua legge,

attestino al mondo la regale libertà dei tuoi figli,

ed esprimano con la santità della vita

il carisma profetico del tuo popolo.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Infondi in noi, o Padre,

lo Spirito del tuo amore,

?erché nutriti con l'unico pane di vita

formiamo un cuor solo e un'anima sola.

Per Cristo nostro Signore.

BENEDIZIONE AL TERMINE DELLA MESSA

Benedizione solenne

Dio, Padre onnipotente,

che dall'acqua e dallo Spirito Santo

vi ha fatto rinascere come suoi figli,

vi custodisca nel suo paterno amore .

.ijt. Amen.

Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio

che ha promesso alla sua Chiesa

la continua presenza dello Spirito di verità,

vi confermi nella professione della vera fede .

.ijt. Amen.

Lo Spirito Santo,

che è disceso come fuoco di carità nel cuore dei discepoli,

vi raccolga nell'unità della famiglia di Dio,

e attraverso le prove della vita vi conduca alla gioia del suo regno.

I~ Amen.

E su voi tutti,

che avete partecipato a questa santa liturgia,

scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo.

1~. Amen.


722 MESSI· IU'l UAI l

Oppure:

Preghiera sul popolo

Conferma, o Dio, ciò che hai compiuto in noi,

e custodisci i doni dello Spirito Santo nel cuore dei tuoi fedeli,

perché con la loro fede diano aperta testimonianza

al Cristo crocifisso e risorto,

e adempiano con amore i suoi comandamenti.

Per Cristo nostro Signore.

* Amen.

E su voi tutti, che avete partecipato a questa santa liturgia,

scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre c Figlio e Spirito Santo.

l~ Amen.


I'ER LA MESSA DEI.l A PRIMI\ COMUNIONE 723

5. PER LA MESSA

DELLA PRIMA COMUNIONE

Si puè> dire b Mess;l dd SS. Corpo c S.111guc del Signore, pa~ 287, o la Messa vouva della

SS. Eucaristia, p.1g. 839, fnt t a eccezione per le domeniche d t Avwntn, Quart•sima e Pasqua,

le solennità, i gtottll dell'Ottava di Pasqua, h1 Commemorazione di tutti i fedeli defunti,

il mercoledì dd le Cene ti c le ferie clelia Scu i mnna Santa.

Cul01c liturgico bi;mcn.

I'ER LA PREGHIERA EUCARISTICA

Nella preghiera cucaristÌl.':l si ricordano sempre quelli che ncevono p r la prima volta

l'Eu ·:u ÌsLia.

Ntl ('ANONE POMA NO si diu l I-Tane igitur ptoptio·

Accetta con benevolenza, o Signore, l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;

te l'offriamo anche per i tuoi figli r r e .]

che oggi per la prima volta raduni alla tua mensa

nella partecipazione al pane della vita e al calice della salvezza:

concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia

e nella comunione con la tua Chiesa.

Nel_la PREGHJERA EUCARISTICA Il, dopo le pJrole c tutto l'ordine sacerdotale, 'il

I',I'IUnt't''

Ricordati dei tuoi figli [t l e r t]

che oggi per la prima volta raduni alla mensa della tua famiglia

nella partecipazione al pane della vita e al calice della salvezza:

concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia

e nella comunione con la tua Chiesa.

~ella . PREGHIERA EUCARISTICA 111, Jopo le parole e il popolo che tu hai redento,

-~ "t~tunr•e·

Assisti i tuoi figli ~ e r J l,

che oggi per la prima volta raduni alla mensa della tua famiglia

nella partecipazione al pane della vita e al calice della salvezza:

concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia

e nella comunione con la tua Chiesa.

Nt·lll l l FCHlERA EUCARISTICA IV, dopo le pa10le di coloro che si uniscono alla

nostra offerta si ar,,~iun·~c:

dei tuoi figli [r e l

che oggi per la prirna volta raduni alla mensa della tua famiglia

nella partecipazione al pane della vita e al calice della salvezza,

dei presenti e del tuo popolo

e dj tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.


PER

GLI ORDINI

SACRI

Q uest.1 Messa si può dire tutti i giorni, fatta eccezione per il Trid uo Pasqu.1lc, le dotncnìchc

di Avvento, di Qu.trcsima e di Pasqua, le m l enni t~, i giorni dl'ii'Ott.w:t di Pasqua, la

Commemorazione di tutti i fedeli defunti, il mercoledì delle Ceneri c le ferie della Settimana

Santa.

Si può ordi u:u c wme sq;ut!:

a) all'ingresso e all.1 comunione sì dicono le antifone sotto riportate;

b) c;Ì st:clgono le ora'Zioni ptÙ ·:ufattc fra quelle proposte nel Mcss7tlt pc 1 il ve:.covo, p.•gg.

782-783; pc1· i sacerdoti, pab 786; per i ministri della Chiesa, pah 790,

c) le letture sì prendono f rc1 qudle indicate per queste cclebra:t.torll, (. >n la possibilità di

usarle, almeno in parte, anche nei giorni in cui non si put> dire la Messa riwale.

Colore lit urgico bianw.

ANTIFON A D'INGRESSO «Chi mi vuoi servire, mi segua»,

dice il Signore,

«dove sono io,

là sarà anche il mio servo».

Si dice d Gloria

Oppur•· {se 'il f:~

l ord1 '' tonc dt · tC~"rtlot i):

Lo Spirito del Signore è sopra di me;

per questo mi ha consacrato con l'unzione,

mi ha mandato per annunziare ai poveri

il lieto messaggio

e a risanare chi ha il cuore affranto.

Cv 12, 2(,

l c 4, 18

PER LA PREGHIERA EUCAPISTICA

* Prcfa1.io dl•II'Ordinc, p.1g 350.

Nell'ordinazione prcshiteralt st JHH\ usare il prcl:l7.io della Messa crismale, p.tg. 129.


PER GLI OIWINJ SACRI 725

* I. Per l'ordinazione di un vescovo

Ndlc Preghiere eucaristiche dopo il Papa si ricorda il vescovo locale [il nostro fratello il

vescovo N.j.

Nel CANONE ROMANO il vescovo consacrante prim:ipalc dice l'Hanc igitur proprio:

Accètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;

te l'offriamo anche per il nostro fratello r ~. ,

che oggi è stato ordinato vescovo [della Chiesa di N.]:

donagli la sapienza e la carità degli Apostoli,

perché guidi il tuo popolo nel cam1nino della salvezza.

N db PREGHIERA EUCARISTICA Il, dopo le parole e tutto l'ordine sacerdotale, uno

dei vescovi consacranti aggiunge:

Ricordati del nostro fratello N.,

che oggi è stato ordinato vescovo

[della Chiesa di N.]:

donagli la sapienza e la carità degli Apostoli,

perché guidi il tuo popolo

nel cammino della salvezza.

Nella PREGI TIERA EUCARISTICA III, dopo le parole e il popolo che tu hai redento,

uno dci vescovi comacranti aggiunge:

Assisti nel suo ministero

il nostro fratello N.,

che oggi è stato ordinato vescovo

[della Chiesa di N.l:

donagli la sapienza e la carità degli Apostoli,

perché guidi il tuo popolo

nel cammino della salvezza.

Nella !REGHIER_A E~CARISTICA lV, dopo le p:-trole del collegio episcopale uno Jci

vcscovt consacranu aggJUngc:

del nostro fratello r l. ,

che oggi è stato ordinato vescovo

l della Chiesa di N.],

di tutto il clero,

di coloro che si uniscono alla nostra offerta,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.


726 MFSS ~ RII'UALI

* II. Per l'ordinazione dei presbiteri

Nel CANONE ROMANO il vescovo dic<' l'I-lane igitur propr·io:

Accètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;

te l'offriamo anche per i nostri fratelli [ J. e <l.]

oggi ordinati presbiteri della tua Chiesa:

fa' che siano fedeli dispensatori dei santi misteri

per l'edificazione del tuo regno.

Nella PREGHIERA EUCARISTICA Il, Jopo le parok e tutto l'ordine sacerdotale uno

dri t:oncclcbmnti, ma non un nco-onlinnlo, ·•~giunge:

Ricordati anche dei nostri fratelli [fl. e N.]

oggi ordinati presbiteri della tua Chiesa:

fa' che siano fedeli dispensatori dei santi misteri

per l'edificazione del tuo regno.

Nella PREGHIERA EUCARISTICA lll, dopo le p:trok e il popolo che tu hai redento

uno d(•i com:clcbrami, 1Tl3 non un neo ordinato, ag~iunr

Assisti nel loro ministero

i nostri fratelli (N e ~ ]

oggi ordinati

presbiteri della tua Chiesa:

fa' che siano fedeli dispensatori

dei santi misteri

per l'edificazione del tuo regno.

Nella PJU~GlliERA EUCARISTICA IV dopo le parole del collegio episcopale uno dci

concei brami ma non un nco-ordina1o, aggiunge:

dei nostri fratelli [ J e r ]

oggi ordinati presbiteri della tua Chiesa,

di tutto il clero,

di coloro che si uniscono alla nostra offerta,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.


I'ER Cìl.l OIWINI SA 'RI 727

* III. Per l'ordinazione dei diaconi

Nel CANONE ROMANO il vescovo dice I'Hanc igitur proprio:

Accètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;

te l'offriamo anche per i nostri fratelli [rL e ~ ],

oggi ammessi all'ordine del diaconato:

renditi veri imitatori di Cristo

nel servizio del suo corpo che è la Chiesa.

Nc~la PRl:.GHIERA l~UCARISTICA Il, dopo le parole e tutto l'ordine sacerdotale, ~~

ggtungl'·

Ricordati anche dei nostri fratelli [N. e ~.] ,

oggi ammessi all'ordine del diaconato:

rendili veri imitatori di Cristo

nel servizio del suo corpo che è la Chiesa.

~ella _PREGHIERA EUCARISTICA III, dopo le pan l( e il popolo che tu hai redento,

St :l~j!.IUn~c:

Assisti nel loro ministero

i nostri fratelli r e r J ),

oggi ammessi all'ordine del diaconato:

rendili veri imitatori di Cristo

nel servizio del suo corpo che è la Chiesa.

~e ll a PREGH1ERA EUCARJSTJCA IV, dopo le parole del collegio episcopale, ~i aggntnrc:

dei nostri fratelli r l e l . '

oggi ammessi all'ordine del diaconato,

di tutto il clero,

di coloro che si uniscono alla nostra offerta,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.


728 MESSE Rl I"UAI.l

IV. Per l'ordinazione dei diaconi e dei presbiteri

Nel CANONE ROMA NO il vescovo dice I'Hanc igitur proprio:

Accètta con benevolenza, o Signore, l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;

te l'offriamo anche per i nostri fratelli [N. e l~.]

che oggi ti sei degnato promuovere

all'ordine del presbiterato e del diaconato:

custodisci in loro i tuoi doni

e rendi efficace con la tua grazia l'opera da te affidata al loro ministero.

* Nella l')REGllll:.RA EUCARISTICA Il, dopo le p.trole e tutto l'ordine sacerdotale,

uno dei conccld>ranti, ma non un nco·ordinato, :1ggiungc:

Ricordati anche dei nostri fratelli [N e t l.]

che oggi ti sei degnato promuovere

all'ordine del presbiterato e del diaconato:

custodisci in loro i tuoi doni

e rendi efficace con la tua grazia l'opera da te affidata al loro ministero.

Nella PREGHIERA EUCARISTICA lll, dopo le pa10lc c il popolo che tu hai redento,

uno dci concelebranti, m:l non un neo-ordinato, .1ggiunge:

Assisti nel loro ministero i nostri fratelli [N. e N.]

che oggi ti sei degnato promuovere

all'ordine del presbiterato e del diaconato:

custodisci in loro i tuoi doni

e rendi efficace con la tua grazia l'opera da te affidata al loro ministero.

* Nella PREGHIERA EUCARISTICA IV, dopo le parolt. del collegio episcopale, uno

dei concelebranti, m:\ non un neo ordinato, aggiunge:

dei nostri fratelli [N. e N.] che oggi ti sei degnato promuovere

all'ordine del presbiterato e del diaconato,

di tutto il clero,

di coloro che si uniscono alla nostra offerta,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.

ANTIFONA ALLA COMUNIONI; «Padre santo, consacrali nella verità.

Come tu mi hai mandato nel mondo,

anch'io li ho mandati nel mondo»,

dice il Signore.

Gv 17, 17· 1H


*PER L'UNZIONE

DEGLI

INFERMI

Qu.1ndn lo ::.tato di salute dell'infermo lo

pl·rmettc, specialmente quando il mabto

desidt'r,l rict•vt•rc In Comunione, si pu<'>

dnrc la sacra Unzione durante la Messa; la celcbt,lliOIH' si ra in chiesa o anche, prcvio il

consenso dell'Ordinario, nella casa dell'infermo o nell'ospedale, in luogo atl.mo.

Questa Messa si può dire tutti i giorni fatta eccezione per il Triduo Pasqu:~lc, le domeniclw

di Avvento, di Qunrcsima, di ·Pasqua, le solennità, i giot ni ddi'OuavJ di Pasqua, la

Commcmor.1ziorw di tuLti i fedeli dcfumi, il mcn:oh·dl delle Ceneri c le fcril' detta Setti·

mana S:1rHa.

Colore liturgico bianco.

ANTIFONA D'INGRESSO Pietà di me, Signore, poiché sono senza forza;

risanami, Signore,

poiché languiscono le mie membra.

COl LETTA

Qppur<'

Sal 6, J

Il Signore si è caricato delle nostre sofferenze,

si è addossato i nostri dolori. { rr ls 5J, 4

O Padre, il tuo unico Figlio

ha preso su di sé la povertà e la debolezza di tutti gli uomini,

rivelando il valore misterioso della sofferenza,

benedici questo nostro fratello infermo,

perché tra le angustie e i dolori non si senta solo,

ma unito a Cristo, medico dei corpi e delle anime,

per la preghiera unanime della Chiesa,

goda della consolazione promessa agli afflitti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppwt"

Dio misericordioso, salvezza eterna dei credenti,

ascolta le preghiere che ti rivolgiamo

per questo nostro fratello infermo,

perché possa insieme a noi renderti grazie nella tua Chiesa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


730 MESSE kll UALI

Sl.JLtE OFFERTE

O Dio, che vegli con amore di padre

sulle vicende della nostra vita,

accogli i doni e le preghiere che ti offriamo per questo fratello infermo,

perché senta la continua presenza del Signore

che porta su di sé il dolore del mondo.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PER LA PREGHIERA EUCARISTIC' A

Prcfazio dt:WUuzionc degli iulermi, pa).,. 353

Nd C::AN< NE POMANO si elice I'Hanc igitur pl'oprio:

Accètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;

te l'offriamo anche per il tuo figlio ~ ,

che mediante la santa U nzione

unisce le sue sofferenze alla Pasqua del Cristo crocifisso e risorto:

donagli sollievo nel corpo

e consolazione nello spirito.

N d ia PREGHIERA EUCARISTICA Il, dopo le p:u ol1 e tutto l'ordine sacerdotale 11

aggtungc:

Ricordati del nostro fratello l L, segnato con la santa Unzione:

unisci le sue sofferenze

alla beata passione del tuo Figlio crocifisso e risorto,

perché abbia sollievo nel corpo

e consolazione nello spirito.

":Jdln . PREGI II ERA EUCA RJSTICA Il l, dopo le parole e il popolo che tu hai redento,

Assisti il nostro fratello N , segnato con la santa Unzione:

unisci le sue sofferenze

alla beata passione del tuo Figlio crocifisso e risorto,

perché abbia sollievo nel corpo

e consolazione nello spirito.

T Jrll. l P H 1HillRA EUCAIUS"riCA JV, dopo le pal'olt di coloro che sj uniscono alla

nost ra offerta. 'i ggiuu~c:

del nostro fratello r L, segnato con la santa Unzione,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.


ANTIFONA ALLA COMUNIONE Completo nella mia carne

ciò che manca ai patimenti di Cristo,

a favore del suo corpo che è la Chiesa. Col t, H

DOPO LA COMUl'UONE

O Dio, provvido rifugio dei sofferenti,

che in questo pane eucaristico

ci hai dato il pegno della vita immortale,

manifesta la tua paterna bontà verso il nostro fratello infermo,

perché animato dalla speranza che non delude,

sperimenti la forza consolatrice del tuo Spirito.

Per Cristo nostro Signore.

BENEDIZIONE SOLENNE

1 :~ formula Dio Padre ti conceda la sua benedizione.

~ Amen.

Cristo, Figlio di Dio,

ti doni la salute del corpo e dell'anima.

l~ Amen.

Lo Spirito Santo ti guidi oggi e sempre con la sua luce.

)t Amen.

E su voi tutti qui presenti,

scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio 1 4 e Spirito Santo.

ijt Amen.

2a formula Il Signore Gesù Cristo sia accanto a te per proteggerti.

· Amen.

Sia dinanzi a te per guidarti,

sia dietro a te per difenderti.

f;. Amen.

Rivolga a te il suo sguardo,

ti assista e ti benedica.

/ Amen.

E su voi tutti qui presenti,

scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio e Spirito Santo.

l, Amen.


PER IL VIATICO

Questa Messa si può dire tutti i giorni fatta eccezione

per il Triduo Pasquale, le domeniche di

Avvento, di Quaresima c di Pasqua, le solennità,

i giorni dell'Ottava di Pns<tua, la Commemorazione

di t uni i fedeli defunta, il mercoledl delle

Ceneri c le ferie della Settimana Santa.

Colore liturgico bianco.

ANTIFONA D'INGRESSC

Il Signore aprl le porte del cielo;

fece piovere su di essi per cibo la manna,

e diede loro pane del ciclo:

l'uomo mangiò il pane degli angeli.

Sal 77, 23·25

)I Ul ~ .

Pietà di me, Signore, poiché sono senza forza;

risanami, Signore,

poiché languiscono le mie membra. Sal c., 3

()ppure·

Il Signore si è caricato delle nostre sofferenze,

sj è addossato i nostri dolori. c '' ls s'. 4

COU.ETfA

Guarda, o Padre, questo nostro fratello

che si affida alla tua promessa

nella fede in Cristo, via, verità e vita,

e fa' che, fortificato dal Corpo del tuo Figlio,

venga incontro a te nella pace del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Padre santo, il nostro sacrificio,

in cui ti offriamo l'Agnello pasquale,

che morendo ha aperto agli uomini le porte del paradiso,

e introduci il nostro fratello l

nella gioia della Pasqua eterna.

Per Cristo nostro Signore.


Pl:R IL VIAT!CO 733

* PER LA PREGHIERA EUCARISTICA

Prcfazio dd Viatico, pag. 349.

Nel CANONE ROMANO si dite I'Hanc igitur proprio:

Accètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;

te l'offriamo anche per il tuo figlio N.,

che nel santo Viatico

riceve il pegno della risurrezione:

con la forza del pane disceso dal cielo

accompagnalo nella gioia del tuo regno.

Nella PREGI IIERA EUCARISTICA II, dopo le parole e tutto l'ordine sacerdotale, si

aggtungc:

Ricordati del tuo figlio r t ,

che nel santo Viatico

riceve il pegno della risurrezione,

e con la forza di questo pane disceso dal cielo

accompagnalo nella gioia del tuo regno.

t;Jclla. PREGI IIERA EUCARISTICA III, dopo le parole c il popolo che tu hai redento,

s1 aggtungc:

Assisti il tuo figlio N.,

che nel santo Viatico

riceve il pegno della risurrezione,

e con la forza di questo pane disceso dal cielo

accompagnalo nella gioia del tuo regno.

Nella PREGHIERA EUCARISTICA IV, dopo le parole di coloro che si uniscono alla

nostra offerta, si aggiunge:

del tuo figlio N.,

che nel santo Viatico

riceve il pegno della risurrezione,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.


734 MESSE RITUALI

COMUNIONE DELL'INFERMO

Qu<mJo il sacerdote si nccosta all'infermo c gli prcsc111a il s<lcranwnto, dicr:

Il Corpo di Cristo.

L'infermo risponde:

Amen.

Oppure:

Il Sangue di Cristo.

L'infermo risponde:

Amen.

E subito il sacerdote aggillngc:

Egli ti custodisca e ti conduca alla vita eterna.

L'infermo risponde:

Amen.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «<o sono il pane vivo disceso dal cielo»,

dice il Signore.

«Se uno mangia di questo pane,

vivrà in eterno;

e il pane che io darò, è la mia carne

per la vita del mondo». Gv 6, 5 1-52

Oppure:

Completo nella mia carne

ciò che manca ai patimenti di Cristo,

a favore del suo corpo

che è la Chiesa. Col l , 24

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, salvezza di chi crede in te,

fa' che il nostro fratello N.

sostenuto da questo sacramento,

viatico per la vita eterna,

giunga senza timore nella luce della tua casa.

Per Cristo nostro Signore.


Pl:lH Il. VtAnCO 735

BENEDIZIONE SOLENNE

Alla fine della Messa, il sacerdote può usare qucst<l speciale formula per impartire la benedizione

c aggiungervi la formula dell'indulgenza plenaria «in :1rticulo mortis)}.

Il Signore Gesù Cristo sia accanto a te per proteggerti.

ijt. Amen.

Sia dinanzi a te per guidarti,

sia dietro a te per difenderti.

ijt. Amen.

Rivolga a te il suo sguardo,

ti assista e ti benedica.

ijt. Amen.

Indulgenza plenaria in articulo mortis

Per i santi misteri della nostra redenzione,

Dio onnipotente ti condoni ogni pena

della vita presente e futura,

ti apra le porte del paradiso

e ti conduca alla gioia eterna.

~· Amen.

Quindi il sacerJotc conclude JlcenJo:

E su voi tutti qui presenti,

scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo.

ijl. Amen.


PERLA

MESSA

DEGLI SPOSI

1. PER LA CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO

Quando il M.ll ri monw è cclcbntfo durante la Mes~.1 , st dice la « M c~s:t degli :.post », con le

vesti liturgiche di colore bia nco. Se ricorre pen\ il 'li·iduo Pasqu.llt!, \ 111 <1 domenica o una

solennità, i giorni dell'Ottava di Pasqua o la Commemorazione di tutti i ft·dcli Jefunti, il

mercoledì delle Ceneri o una ferii\ Jell1 Settimana Sant::~, si dice la Messa del ~ i orno, con

b ~olc nn e benedizione sopr.t la sposa c lo sposo, c, secondo l'oppor t un ità, con la formula

propri.\ per la benedizione finale.

Poiché la li t urgi a del la Parola, convenientemente adatt:.tta alla celebrazione del Matrimonio,

ha una grande efficacia nella catcche:.i sul sacramento c sui doveri degli ~pos i , allorché

non è consentita la «Messa per gli sposi•, si può scegliere una lettura dal Lezionario

per la cclehrnzione del Matrimonio; questa scelta non è possibile nel Triduo Pas qu:~ l e,

nelle solennità del Natale del Signore, dell'Epifania, ddl' Ascensione, di Pe nt c~..:ostc, del

Corpo c Sangue di Cristo c nelle altre solennità di precetto.

Ne lle domeniche dd 1èmpo di N:~tale e in quelle del Tempo Ordinario, se alla Messa in

cui si celebra il Matrimonio non partecipa la comunità parrocc hiale, si può us.u-c l'intero

forrnubriu della «Messa per gli sposi •·

Se il Matrimonio si celebra in Avvento o in Q uaresima o in altri gioJJli 1 L :\l'attere pcnitcm:ialc,

il pan·oco r;tccomandi ngli sposi di tener c.:o nLo dd le carattcrist iche proprie di

qu c~t i tempi lit urgki.

ANTIFO NA D'INGRESSO Vi protegga il Signore dal suo santuario,

da Sion vi sostenga.

Compia i desideri del vostro cuore

e confermi pienamente il vostro proposito. Snl 19, 3.5

)ppurr

Al mattino saziaci, Signore, con la tua grazia;

esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.

La bontà del Signore sia su di noi

e sull'opera delle nostre mani.

Sallì9, 1'1.17

Si dice ti Gloria

Oppu1

Ti benedirò ogni giorno, Signore,

e loderò iJ tuo nome in eterno,

perché sei buono con tutti

c su tutte le creature si espande H tuo amore.

s ~t

1 H , 2.'J


PER 11. MA'IKIMONIO 737

COLLETfA

O Dio, che nel grande mistero del tuo amore

hai consacrato il patto coniugale,

come simbolo dell'unione di Cristo con la Chiesa,

concedi a questi sposi

di esprimere nella vita

il sacramento che celebrano nella fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Sii presente Signore, in mezzo a noi,

assisti con la tua paterna protezione N. e r 4. ,

che oggi si uniscono davanti al tuo altare,

e confermali nel reciproco amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Dio onnipotente, guarda con bontà r l e t ,

che oggi consacrano il loro amore,

e fa' che crescano insieme nella fede

che professano davanti a te,

e allietino con i loro figli la santa madre Chiesa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

O Dio, che fin dai primordi della creazione

hai voluto l'unità fra l'uomo e la donna,

congiungi con il vincolo dell'amore

questi tuoi figli,

che oggi s'impegnano nel patto nuziale,

e fa' che siano collaboratori e testimoni della carità

nella quale cresce e si edifica la tua famiglia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


738 MT~S SE Rll UAl.l

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni che consacrano l'alleanza nuziale:

guida e custodisci questa nuova famiglia,

che tu stesso hai costituito nel tuo sacramento.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure·

O Dio, Padre di bontà, accogli il pane e il vino,

che ]a tua famiglia ti offre con intima gioia,

e custodisci nel tuo amore N e l l.

che hai unito con il sacramento nuziale.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Accogli, Signore, i doni e le preghiere

che ti presentiamo per l l. e H., uniti nel vincolo santo:

questo mistero, che esprime la pienezza della tua carità,

custodisca per sempre il loro amore.

Per Cristo nostro Signore.

PER LA PREGHIERA EUCARISTICA

PR I ~ J ·A.liO

La dignità del Matrimonio

y Il Signore sia con voi.

ijl E con il tuo spirito.

y In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

y Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

1~ . È cosa buona e giusta.

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, *

rendere grazie sempre e in ogni luogo '

a te, Signore, Padre santo, ·

Dio onnipotente ed eterno. · ~

H Tu hai dato alla comunità coniugale la dolce legge dell'amore

e il vincolo indissolubile della pace, >f

perché l'unione casta e feconda degli sposi

accresca il numero dei tuoi figli. .,. *


n Con disegno mirabile hai disposto, ·

che la nascita di nuove creature allieti l'umana famiglia, ·~

e la loro rinascita in Cristo edifichi la tua Chiesa. •l· l·

A

Per questo mistero di salvezza, "'

uniti agli angeli e ai santi, :

cantiamo insieme f l'inno della tua gloria: w

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Oppun•:

Il Matrimonio sacramento grande in Cristo e nella Chiesa

y. Il Signore sia con voi.

ijt. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

f1t· Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijl. È cosa buona e giusta.

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, r

rendere grazie sempre e in ogni luogo +

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, ~·

per Cristo nostro Signore. *"

13 Tu hai stabilito con il tuo popolo un patto nuovo,

perché in Cristo, morto per la nostra redenzione

e gloriosamente risorto, 1

l'umanità diventi partecipe della tua vita immortale

e coerede della gloria nei cieli. ~ •

N eli' alleanza tra l'uomo e la donna ~

ci hai dato l'immagine viva

dell'amore di Cristo per la sua Chiesa, *

e nei sacramento nuziale

riveli H mistero ineffabile del tuo amore. ,.*

A E noi, 1 . uniti agli angeli e ai santi, '

cantiamo senza fine ·•

l'inno della tua gloria: +


740 MbSSE Rl1 UAI.I

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Oppure:

Il Matrimonio segno dell'amore di Dio

'W. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

"W. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signot·e.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt. È cosa buona e giusta .

...

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ,,

rendere grazie sempre e in ogni luogo +

a te, Signore, Padre santo, *

Dio onnipotente ed eterno. · +

n Tu hai dato all'uomo il dono dell'esistenza l·

e lo hai innalzato a una dignità incomparabile; *

nell'unione tra l'uomo e la donna

hai impresso un'immagine del tuo amore. *' 1 .

Cosl la tua immensa bontà,

che in principio ha creato l'umana famiglia, >~·

incessantemente la sospinge a una vocazione di amore,

verso la gioia di una comunione senza fine. **

E in questo disegno stupendo ~~

il sacramento che consacra l'amore umano

ci dona un segno e una primizia della tua carità: "'

per Cristo nostro Signore. :: +

A Per questo mistero di salvezza, ~

uniti agli angeli e ai santi, ' 1

cantiamo insieme ~- l'inno della tua gloria: ,,., 1 •

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PER Il. MATRIMONIO 741

Nel CANONE ROMANO si dice l'Hanc igitur proprio.

Le parole chiuse tra p::u-entesi, secondo l'opportunità, si possono omettere.

Accètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri,

questi sposi N. e N.

e tutta la tua famiglia:

tu che hai dato loro la gioia di questo giorno,

allietali con il dono [dei figli e]

di una vita lunga e serena.

* Nella PREGI IlERA EUCARISTICA Il, dopo le parole e t utto l'ordine sacerdotale, si

agg1unge:

Ricordati dei tuoi figli N. e N.,

che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,

piccola Chiesa e sacramento del tuo amore,

perché la grazia di questo giorno

si estenda a tutta la loro vita.

* ~ella ~REGHJERA EUCARJSTICA III, dopo le parole e il popolo che tu hai redento,

SI aggmngc:

Assisti i tuoi figli N. e N.,

che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,

piccola Chiesa e sacramento del tuo amore,

perché la grazia di questo giorno

si estenda a tutta la loro vita.

* Nella PREGHJERA EUCARISTICA IV, dopo le parole di coloro che si uniscono alla

nostra offerta, si aggiunge:

dei tuoi figli N. e N.,

che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.


742 MESSl~ Rll UALI

SOlENNE BENEDIZIONE DELLA SPOSA E DELLO SPOSO

Dopo il Padre nostro sr omette l'embolismo Libcraci, o Signore.

Il sac:crclotl', rivolto verso gli sposi, recita '>opr a dr loro una particolare benedizione,

usando llna di queste tre fol'mulc.

Prima formula

Nclln monizionc, se i due sposi, o uno di •sst, non ncevono l'Eucaristia, si possono

omettere Ilo parole t ntro parentesi.

Nella formula di benedizione si possono omettere, secondo l'opporlunità due dti tJ t pa

ragrafi introduuivi. O Dio, con la tua onnipotenza; O Dio, nel grande mistero del tuo

amore; O Dio, in te la donna si unisce all'uomo, conscrv.utdo solo il para~rafo nH ri

spandente alle leuurc proclamate nella Liturgia della Parola.

Ndl'ultima pane dclln preghiera, le espressioni poste entro parentesi si possono omettere

qunndo le circostanze lo consigliano, ad esempio, Sl' gli sposi fossero di t:d avanzala.

Il sacerdote, rivolto verso gli sposi, a mani giume, dic:e:

Fratelli carissimi,

imploriamo la benedizione di Dio Padre

su questa sposa, N., e sul suo sposo, N.,

perché, uniti in Cristo nel vincolo santo del Matrimonio

[e nella comunione al corpo e sangue del Signore,]

formino un cuor solo e un'anima sola.

Tutti pregano per qualche monu•nto in silcn1.io.

Poi il sacerdote, con le bracl:Ì<l alLtrgatc, continua:

O Dio, con la tua onnipotenza

hai creato dal nulla tutte le cose,

e nell'ordine primordiale dell'universo

hai formato l'uomo e la donna

a tua immagine e somiglianza,

donandoli l'uno all'altro come compagni indivisibili,

perché siano non più due, ma un essere solo;

così hai insegnato

che non è mai lecito separare

ciò che tu hai costituito in unità.

O Dio, nel grande mistero del tuo amore

hai consacrato il patto coniugale,

e lo hai reso simbolo

dell'unione di Cristo con la Chiesa.


PPR IL MATRIMONIO 743

O Dio, in te la donna si unisce all'uomo,

e la prima comunità urnana, la famiglia,

riceve in dono quella benedizione

che nulla poté cancellare,

né la pena del peccato originale,

né il castigo del diluvio.

Guarda con bontà questa sposa,

che unendosi al suo sposo,

chiede l'aiuto della tua benedizione:

sia in lei pienezza di amore e di pace,

sappia imitare le donne sante

che la Scrittura esalta come spose e madri.

Il tnarito viva con lei in piena comunione di spirito,

la onori come uguale nella dignità

e coerede del dono della tua vita,

la ami sempre con quell'amore

con il quale Cristo ha amato la sua Chiesa.

Ora ti preghiamo, Padre:

che N. e N. si mantengano saldi nella fede

e nell'obbedienza alla tua legge;

fedeli a un solo amore

siano esemplari per integrità di vita;

fortificati dalla sapienza del Vangelo

diano buona testimonianza a Cristo nel mondo.

[Siano guide forti e sagge dei figli

che allieteranno la loro famiglia

e possano vedere· i figli dei loro figli. ]

E dopo una vita lunga e serena

siano accolti nella tua casa, in compagnia dei santi.

Per Cristo nostro Signore.

Seconda formula

qu~sta benedizione è partiwlarmcm~.-· adatLa per g1ovani sposi, che si accostano all'Eucanstla.

Nella formula dt benedizione si p~Ò omettere, stcondo !:opportunità, il primo C? il secondo

paragrafo: Padre santo; O Dw, nella graduale attuazwne, conservando solo ti paragrafo

corrispondente alle letture procbmate nella J .iturgt;l ddb l\1rola.


744 MESSE RJTUAI.I

Il sacenlotc, rivolto agli sposi, n mani giunte, dice·

Preghiamo per questi sposi,

che o9gi celebrano il loro Matrimonio,

perche con la comunione al corpo e sangue di Cristo

siano confermati nel reciproco amore.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

Poi il sacerdote, con le braccia allargate, continua:

Padre santo, tu hai formato l'uomo a tua immagine:

maschio e femmina li hai creati,

perché l'uomo e la donna,

uniti nel corpo e nello spirito,

fossero collaboratori della tua creazione.

O Dio, nella graduale attuazione del tuo mistero di salvezza

hai voluto che la comunione di vita tra l'uomo e la donna,

simbolo dell'antica alleanza col tuo popolo,

divenisse il segno sacramentale

dell'amore che unisce Cristo alla sua Chiesa.

Padre santo, stendi la tua mano su N. e N.:

fa' che nel vincolo da te consacrato

condividano i doni del tuo amore,

e diventando, l'uno per l'altro, segno della tua presenza,

siano un cuor solo e un'anima sola;

con l'affetto e con le opere edifichino la loro casa,

e alla scuola del Vangelo preparino i loro figli

a diventare membri della tua Chiesa.

Dona a questa sposa benedizione su benedizione:

perché, come moglie e madre esemplare,

diffonda la gioia nella casa

e la illumini con la sua generosità e dolcezza.

Guarda con paterna bontà N., suo sposo:

perché, forte della tua benedizione,

adempia con fedeltà e coraggio

la sua missione di marito e di padre.

Padre santo, concedi a questi tuoi figli,

che per la prima volta, come sposi,

comunicano alla tua mensa,

di partecipare insieme al tuo convito nella gioia dei santi.

Per Cristo nostro Signore.


P11Jt IL MATRIMONIO 745

Tena formula

11 sacerdote, rivolto verso ~li sposi, .1 mani giunte dice:

Fratelli carissimi,

invochiamo su questi sposi, l~. e n., la benedizione di Dio:

egli che oggi li ha uniti, li accompagni sempre con la sua protezione.

'l utu pregano per qualche momento in stlen.c..lO.

Poi il sacerdote, con le braccia allMg.nc, continua:

Padre santo, creatore dell'universo,

che hai formato l'uomo e la donna a tua immagine,

e hai posto sulla prima famiglia il segno della tua benedizione,

guarda con benevolenza N.,

che oggi si unisce a N con il sacramento nuziale.

Scenda su questi sposi la ricchezza delle tue benedizioni,

perché nel dono reciproco dell'amore,

allietino di figli la loro famiglia e la comunità ecclesiale.

Ti lodino, Signore, nella gioia,

ti cerchino nella sofferenza;

godano della tua amicizia nella fatica

e del tuo conforto nella necessità;

ti preghino nella santa assemblea,

siano testimoni del tuo Vangelo.

Vivano a lungo nella prosperità e nella pace,

e con tutti gli amici che ora li circondano

giungano alla felicità del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONI-: Cristo ha amato la Chiesa

e per lei ha dato se stesso

per farla comparire davanti a sé

come sposa santa e immacolata. Cfr Ef s. 25

Oppure:

«Vi do un comandamento nuovo:

che vi amiate gli uni gli altri,

come io ho amato voi», dice il Signore. Cv u, .H

Oppure.

Benedirò il Signore in ogni tempo;

sulla mia bocca sempre la sua lode.

Gustate e vedete come è buono il Signore,

beato l'uomo che in lui si rifugia. s~t B . t.9


746 Ml•SSE RITUAli

DOPO l.A COMUNIONE

O Signore, per questo sacrificio di salvezza,

accompagna con la tua provvidenza

la nuova famiglia che hai istituito:

fa' che N e r .J ., uniti nel vincolo santo

[e nutriti con l'unico pane e l'unico calice],

vivano concordi nel tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure·

O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa,

concedi a questa nuova famiglia, consacrata dalla tua benedizione,

di essere sempre fedele a te

e di testimoniare il tuo amore nella comunità dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:·

O Signore, la grazia del sacramento nuziale

cresca di giorno in giorno nella vita di questi sposi,

e l'Eucaristia che abbiamo offerto e ricevuto

ci edifichi tutti nel tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

BENEDIZIONE Al. TERMINI~

DELLA MESSA

1:. formula Dio nostro Padre vi conservi uniti nell'amore;

la pace di Cristo abiti in voi

e rimanga sempre nella vostra casa.

l~ Amen.

Abbiate benedizione nei figli,

conforto dagli amici, vera pace con tutti.

J:t Amen.

Siate nel mondo testimoni della carità di Cristo,

sappiate riconoscere Dio nei poveri e nei sofferenti,

perché essi vi accolgano un giorno nella casa del Padre.

~ Amen.

E su voi tutti,

che avete partecipato a questa liturgia nuziale,

scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio •' e Spirito Santo.

ijl Amen.


2a formula

Dio nostro Padre

vi comunichi la sua gioia

e vi benedica con il dono dei figli.

l~.

Amen.

Cristo Figlio di Dio

vi assista sempre nell'ora della serenità e nell'ora della prova.

J1.·

Amen.

Lo Spirito Santo di Dio

dimori sempre in voi con il suo amore.

ly. Amen.

E su voi tutti,

che avete partecipato a questa liturgia nuziale,

scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio e Spirito Santo.

l~.

Amen.

J• formul~

Il Signore Gesù,

che santificò le nozze di Cana,

benedica voi, i vostri parenti e amici.

~ Amen.

Cristo, che amò la sua Chiesa fino al dono supremo,

effonda nei vostri cuori il suo Spirito di amore.

ijt

Amen.

Il Signore, che nella fede testimoniate risorto,

vi conceda di vivere nella gioiosa speranza

della felicità senza fine.

l} Amen.

E su voi tutti,

che avete partecipato a questa liturgia nuziale,

scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio ~ e Spirito Santo.

l'fo'

Amen.

Per l'anuivcrsario del Matrimonio, in p. ni...:olarc per il 25° c 50° di nozze, si P.uò di,. c,

quando le 1 ubriche pcrn1cttono le Messe per diverlie citCI)St:tnze, l,1 Messa di rlllgrmwl·

mento, con le or:1zioni riportate nelle pagine seguenti.

Quc:;tc Jlll'dcsimc omzioni si possono usare, secondo l'opportunità, anche nella Messa di

urw t et i,1 del 1cmpo l nlinnrio.


748 MFSSl; IH ruAU

2. PER L'ANNIVERSARIO DEL MATRIMONIO

ANTIFONA D'INGRESSO Cantate e inneggiate al Signore

con tutto il vostro cuore,

rendendo grazie sempre e per ogni cosa a Dio Padre

nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. H ;, J'J 20

COLLETIA

O Dio, Signore dell'universo,

che in principio hai creato l'uomo e la donna

e hai istituito il patto coniugale,

benedici e conferma questi coniugi, N. e I~. ,

perché nel loro amore

esprimano un'immagine sempre più autentica

dell'unione di Cristo con la Chiesa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Padre, che dal cuore aperto del Cristo, sposo della Chiesa,

hai fatto scaturire sangue e acqua,

segno dei sacramenti della redenzione,

accetta le offerte che ti presentiamo per ..r. e N.

nel lieto anniversario del loro Matrimonio,

e colmali della ricchezza inesauribile dei tuoi doni.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore;

hai ascoltato le parole del mio labbro. c.;~ l 1 v, 1

Oppurl

Che cosa renderò al Signore

per quanto mi ha dato?

Alzerò il calice della salvezza

e invocherò il nome del Signore. Sal 115, 12-u

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, che ci hai accolti alla tua mensa

e ci hai nutriti con il cibo e la bevanda di vita eterna,

dona a questi sposi un cuore sempre più grande e generoso,

perché, nel segno della bontà e della pace,

la loro casa si apra a Cristo, presente nei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.


PER IL. VENTJCINQUESIMO 01 MATRIMONIO 749

3. PER IL VENTICINQUESIMO DI MATRIMONIO

ANTIFONA D'INGRESSO Cantate e inneggiate al Signore

con tutto il vostro cuore,

rendendo grazie sempre e per ogni cosa a D io Padre

nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. Ff s, 19-zo

COLLETTA

O Dio, che hai guidato questi coniugi N. e N.

in un'indissolubile comunità di vita

attraverso gioie e dolori,

purifica e accresci il loro amore

con la forza del tuo Spirito,

perché [insieme con i loro figH]

godano sempre della tua amicizia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, questi doni

per il sacrificio di ringraziamento

che ti offriamo nel venticinquesimo di Matrimonio di N. e N.:

concedi loro di attingere,

da questa fonte inesauribile,

una rinnovata esperienza di gioia e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore;

hai ascoltato le parole del mio labbro. ~.t l 137, 1

Oppure:

Che cosa renderò al Signore

per quanto mi ha dato?

Alzerò il caJice della salvezza

e invocherò il nome del Signore.

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, che hai accolto alla tua mensa

questi coniugi N. e r . [con i loro figli e amici],

concedi loro di camminare insieme con serena fortezza,

per giungere uniti al convito eterno nella tua casa.

Per Cristo nostro Signore.


750 MESSE RJ'I UAII

4. PER IL CINQUANTESIMO DI MATRIMONIO

ANTII::ONA D'INGRESSO Cantate e inneggiate al Signore

con tutto il vostro cuore,

rendendo grazie sempre e per ogni cosa a Dio Padre

nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. H c; 1 'J 20

r:OL .FI'TA

O Dio, nostro Padre, guarda con bontà questi coniugi r t e

che [circondati dai loro figli] ricordano con gratitudine

il giorno in cui hai benedetto le primizie del loro amore,

e dona loro, dopo cinquant'anni di vita trascorsi insieme,

un'esperienza sempre più ricca e feconda del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

lJ ~l ~ OPFFRTE

Accogli, Signore, questi doni

per il sacrificio di ringraziamento

che ti offriamo nel cinquantesimo di Matrimonio di J e

e dopo tanti anni vissuti l'uno accanto all'altro

nella sincerità dell'amore,

concedi loro di gustare sempre più

la gioia della fedeltà e della pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore;

hai ascoltato le parole del mio labbro. c.,, 1 1 ' · 1

( )pf li 'l'

Che cosa renderò al Signore

per quanto mi ha dato?

Alzerò il calice della salvezza

e invocherò il nome del Signore.

SJI 115, 12 1'\

DOP0 LA COM' JNIONE

O Dio, che ci hai allietati alla tua mensa,

custodisci questi coniugi f e I .

nella tua santa amicizia,

perché, ricchi di giorni e di opere buone,

siano accolti da te nella tua casa.

Per Cristo nostro Signore.


PER

LA BENEDIZIONE

ABBAZIALE

Questa Messa per la benedizione Jell'abate e

dcll'abb:ulcssa, si può di•c Luui i giorni, l:111a

eccc7innc per le domeniche d'Avvento, di Qual'esima

c eli Pilsqua, le solcnniLà, i giorni dell'Ottava di Pasqu.t, la Conutlcmorazionc dì

tutti i fedeli dcfumi, il JllCICOkdì delle Ceneri c le le.ic dcii •• Scttim:ma Salll,l.

ColoJ c lituq~ico

hinnco.

ANTIFONA D'INGRESSO «Non voi avete scelto mc, ma io ho scelto voi

e vi ho costituito, perché andiate e portiate frutto,

c il vostro frutto rimanga», dice il S ignorc. < , 1 (,

)p( n

Al di sopra di tutto vi sia la carità,

vincolo della perfezione.

Si dice Gloria E la pace di Cristo regni nei vostri cuori. Col J, l-4-15

.. 'A

O Dio, buon Pastore della tua Chiesa,

concedi al tuo figlio l , che hai scelto come abate,

dottrina e santità di vita,

perché possa guidare la sua comunità

sulla via della vera sapienza verso la patria eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

';lJI l F i)f H• l Tf•

Accogli, Signore, i nostri doni

e fa' che offrendoci in sacrificio spirituale

viviamo sempre nella vera umiltà, nell'obbedienza e nella pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNION

«<l Figlio dell'uomo

è venuto non per essere servito, ma per servire

c dare la sua vita in riscatto per tutti gli uomini».

l

A COMUNI

Guarda, Signore, con bontà questa tua famiglia

che ha celebrato il sacramento delta fede:

fa' che cammini sempre sulla via del Vangelo

e canti ora e sempre la tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Dov'è carità c amore, c'è la comunità dei santi.


NEL GIORNO

DELLA

CONSACRAZIONE DELLE VERGINI

QucMa Mcssd si pu(> dire tutti i giorni fatta eccezione per il Triduo Pasqu,tlc, le domcni·

che di Avvento, di Quaresima e di Pasqua, le solcnnit~, i giorni dell'Ottava di Pasqua, la

Commemorazione di tutti i redeli defunti, il mercoledì Jcllc Ceneri c le ferie della Scnim.ul.t

Santa.

Colon: liturgim bianco.

ANTJFONA D'JNGRESS(

Si Jice r Gloria.

Cercate il Signore c la sua potenza,

cercate sempre il suo volto;

ricordate le meraviglie che ha compiuto.

Sal 104, 4-5

COLLETTA

Signore, che hai ispirato a queste tue figlie

il santo proposito della vita verginale,

concedi loro di portare a compimento l'opera iniziata,

perché possano raccogliere il frutto perfetto

della loro consacrazione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, o Padre, l'offerta che ti presentiamo

e dona a queste tue figlie

la perseveranza nel tuo servizio,

perché il Cristo tuo Figlio nella sua venuta gloriosa

apra loro le porte

e le accolga nella gioia del suo regno.

Per Cristo nostro Signore.


PER LA PREGHIERA EUCARISTICA

PREFAZIO

La verginità per il regno dei cieli

~. Il Signore sia con voi.

iji. E con il tuo spirito.

V In alto i nostri cuori.

ijl. Sono rivolti al Signore.

}V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

iji. È cosa buona e giusta .

...

A E veramente giusto renderti grazie ·~

e innalzare a te l'inno di benedizione, ·~

Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, ·~

per Cristo nostro salvatore. ·~·~·

B Egli che ha amato la Chiesa

sino all'offerta della propria vita, ''

continuamente la purifica e rinnova *

per farla comparire davanti a sé

immacolata e santa,

come sposa adornata per le nozze. H

Nel mistero di questa Chiesa, vergine e madre, 4

per mezzo del tuo Spirito *

susciti la varietà dei doni e dei carismi

per l'edificazione del tuo regno. ·~·:

Sei tu che parli, o Padre,

al cuore di queste tue figlie

e le attiri con vincoli di amore, ,.

perché nell'attesa ardente e vigilante ~·

alimentino le loro lampade

e vadano incontro a Cristo, re della gloria. """

A E noi pellegrini sulla terra *

ci uniamo alla Gerusalemme celeste ·~

per cantare in eterno ·f

la tua lode: :-+

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

l cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


754 Ml·SSI· Rl l lJAI.I

Nel .A NONE ROM ANO si Jicc I'Hanc igitur proprio:

Accètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia:

te l'offriamo anche per le nostre sorelle rl e l~.} ,

nel giorno della loro consacrazione;

come oggi, per tuo dono,

si sono unite più intimamente al Cristo tuo Figlio,

così alla fine dei tempi

vadano incontro a lui con esultanza,

quando verrà nella gloria.

Nc~la PRJ·GHIERA EU .ARISTICA Il, dopo le parole c tutto l'ordine sacerdotale.

nr,gJungc:

Ricordati anche delle nostre sorelle ~ e r l,

che oggi hai unito a te nella consacrazione verginale,

perché servano te e il tuo popolo

con le lampade dell'amore e della fede sempre accese

nell'attesa del Cristo sposo e signore.

~ella . PHEGT JIERA EUCARISTICA Hl, dopo le parol e il popolo che tu hai redento

s1 a~·t~Jungc:

Conferma nel santo proposito le nostre sorelle [

che si impegnano a seguire il Cristo tuo Figlio

nella generosa testimonianza

della vita evangelica e dell'amore fraterno.

e r L],

ì J Il rr FGI TI ~RA FUCARJSTICA IV, dopo le paro l di coloro che si uniscono alla

nostra offerta .,j .1ggiungc:

delle nostre sorelle r ~ e ],

da oggi consacrate per sempre alla tua lode

e al servizio dei fratelli,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.


ANTIFONA ALLA COMUNION · Come iJ cervo anela ai corsi d'acqua,

cosl l'anima mia

anela a te, o Dio. s.d ·Il, 2

DOPO LA COMUNJONE

O Signore, che ci hai resi partecipi dei tuoi santi doni,

accogli la nostra preghiera

e fa' che la consacrazione verginale delle nostre sorelle r ' e 1 1 ,

giovi sempre all'edificazione della tua Chiesa

e al bene dell'umanità.

Per Cristo nostro Signore.

n ~NEDlZlONE AL TERMINE DELLA MESSA

Dio Padre onnipotente,

che ha posto nei vostri cuori

il santo proposito della verginità,

lo custodisca sempre con la sua protezione.

Amen.

Il Signore Gesù Cristo,

che vi unisce a sé con vincolo sponsale,

renda feconda la vostra vita

con la forza della sua parola.

ly

Amen.

Lo Spirito Santo,

che discese sulla Vergine

e che oggi ha consacrato i vostri cuori,

vi infiammi di santo ardore

a servizio di Dio e della Chiesa.

ly

Amen.

E su tutti voi,

che avete partecipato a questa santa liturgia,

scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio e Spirito Santo.

l;.-

Amen.


PER

LA PROFESSIONE

RELIGIOSA

Qucsle Messe si possono dire tutti i giorni

fatta eccezione per il Triduo Pasquale, le dlr

mcnichc di Avvento, di Quaresima e <li

Pasqua, le solennità, i giorni dell'Ottava di Pasqua, la Commemorazione di tutti i fedeli

defumi, il mcn:ole<lì delle Cene t i c le ferie della Settiman.l Santa. Colore liturgico bianLO.

t. PER LA PRIMA PROFESSIONE

ANTIFONA D'INGRESSO Ecco, io vengo, o Signore, per fare la tua volontà.

Io desidero la tua legge nel profondo del cuore.

Si dice il Gloria

C'C"l FITA

O Dio, che hai ispirato a questi[ e J nostri[ e fratelli sorelle]

il proposito di seguire più da vicino il Cristo tuo Figlio,

concedi loro un felice compimento del cammino oggi iniziato,

perché la loro vita si trasformi in un dono perfetto

a lode della tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

\UI.Jl~

O · ":FRTE

li 3'1, tl-9

Ricevi, Signore, le offerte e le preghiere della tua Chiesa

nel giorno della professione religiosa dei nostri fratelli l delle nostre sorelle],

e per la grazia del tuo Spirito

concedi che a queste primizie della loro consacrazione

corrispondano frutti abbondanti di vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prd.,r.•v Vali ... J, .. 11. .. .. &oJ .... ltt.

ANTIFONA ALLA COMUNJON

«Chi fa la volontà di Dio,

costui è mio fratello, sorella e madre,.,

dice il Signore. Mc :\, 35

nnpo LA COMIJNION

La comunione ai santi misteri, Signore,

sia fonte di gioia per il tuo popolo,

e confermi nella consacrazione questi[ e J nostrir e l fratelli l sorelle),

perché adempiendo fedelmente il loro impegno di vita,

ti servano con libertà di figli.

Per Cristo nostro Signore.


PER l A PROH~SSIONI.i REI.IGIOSA 757

2. PER LA PROFESSIONE PERPETUA

ANTIFONA D'INGRESSO Mi rallegrai, quando mi dissero:

andremo nella casa del Signore.

E ora i nostri piedi si fermano alle tue porte,

o Gerusalemme. lìal 121. 1·2

Si Jit:c il Gloria.

Oppure.

Entrerò nella tua casa con olocausti,

a te scioglierò i miei voti,

i voti pronunziati dalle mie labbra. Sal r.s. 1 ' · 1•1

COLLE1TA

O Dio, che hai fatto maturare in questi[e] tuoi [tuel figli [figlie]

il germe della grazia battesimale,

con il proposito di seguire più da vicino Cristo Signore,

fa' che seguendo costantemente la perfezione evangelica

accrescano la santità della Chiesa

e siano testimoni della sua vitalità apostolica.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppun.··

Signore, Padre santo,

conferma il proposito di questi[e] tuoi [tueJ figli [figlie]

e fa' che la grazia del Battesimo

per questo nuovo vincolo della professione

cresca e porti in loro pienezza di frutti

in una vita consacrata alla tua lode

e all'edificazione del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE

•FFRTE

Accogli, Signore, i nostri doni e le nostre preghiere

e conferma con il tuo amore

questil e] nostrif el fratelli [sorelle l

che oggi si impegnano à vivere i consigli evangelici.

Per Cristo nostro Signore.


758

Ollpure:

Accogli, Signore, l'offerta che ti presentiamo

e trasformata nel sacramento di salvezza;

riempi dei doni del tuo Spirito

questif e] nostri[ e] fratelli l sorelle l

da te chiamati a seguire più da vicino Cristo tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PER LA flREGHIERA EUCARISTICA

1 f' ~ l'-r

Cristo modello della vita consacrata

}f. Il Signore sia con voi.

ijl. E con il tuo spirito.

Y In alto i nostri cuori.

Sono rivolti al Signore.

}t Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ij È cosa buona e giusta.

A

veramente cosa buona e giusta renderti grazie

e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode,

Dio onnipotente ed eterno,

per Cristo nostro Signore.

Egli, uomo nuovo,

fiore purissimo nato dalla Vergine Maria,

proclamò beati i puri di cuore,

e con la sua vita rivelò il pregio sublime della castità;

liberamente aderì in tutto al tuo volere

e facendosi obbediente fino alla morte

si offrì per noi in sacrificio perfetto a te gradito. *

Egli ha consacrato al servizio della tua gloria

quelli che per tuo amore abbandonano ogni cosa,

promettendo loro un tesoro inestimabile nei cieli. **

A Per questo dono del tuo amore,

uniti agli angeli e ai santi,

cantiamo con esultanza l'inno della tua lode:

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PER LA PROFESSIONF RELIGIOSI 759

INTERCESSIONI PARTiCOLARI

Nelle Preghiere eucaristiche il ricoulo elci ncopmfc~ i i può fare con le formule .cguenti:

I. Per gli uomini

N"l rA NONE ROMA NO si di fl l 'Han c igitur p oprìo:

Accètta con benevolenza, o Signore,

r offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia:

te l'offriamo anche per questi nostri fratelli l r • e N.]

nel giorno della loro professione perpetua;

come oggi, per tuo dono,

hanno consacrato a te la loro vita,

così nella gloriosa venuta del tuo Figlio

siano accolti nella gioia della Pasqua eterna.

Ncl,la PREGHIERA EUCARISTICA Il, dopo le parol

aggtu n gl':

Ricordati anche dei nostri fratelli ~ e ,

che oggi si sono consacrati per sempre al tuo servizio,

e fa' che volgano a te la loro mente e il loro cuore

e rendano gloria al tuo nome.

e tutto l'ordine sacerdotale si

~ella . PREGJ Il ERA EUCARIS'l'IC/\ Ili, dopo le pnrolt e il popolo che tu hai redento

SI r P"llltlgc:

Conferma nel santo proposito

i nostri fratelli e ,

che oggi con la professione dei voti religiosi

si sono consacrati per sempre al tuo servizio

e fa' che nella tua Chiesa

manifestino la vita nuova ed eterna

frutto della redenzione di Cristo.

T~ ll1 rr ·< TTJERA FUCARJSTICA JV, dopo le paro! di coloro che si uniscono alla

nostra offerta ' aggiunge:

dei nostri fratelli ft l e r ,

che oggi si sono consacrati a te

con la professione perpetua,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.


760 MI·SSE Rll UALI

II. Per le donne

Nel CANONE ROMANO si c.lin• I'Hanc igitur proprio:

.Accètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia:

te l'offriamo anche per queste nostre sorelle [N. e N.]

nel giorno della loro professione perpetua;

come oggi, per tuo dono,

si sono unite più intimamente al tuo Figlio,

così alla fine dei tempi vadano incontro a lui con esultanza,

quando verrà nella gloria.

.

Ncl.la PREGHIERA EUCAIUSTTCA JT, dopo le p.trolc e tutto l'ordine sacerdotale, ,,

aggtungc:

Ricordati anche delle nostre sorelle [ . e N],

che attratte dal tuo amore hanno lasciato ogni cosa

per trovare te in tutte le creature,

e per aprirsi nel dono completo di sé

alle necessità dei fratelli.

~ella . PREGHIERA EUCARISTICA Hl, dopo le parolt' e il popolo che tu hai redento,

~~ aggmngc:

Conferma nel santo proposito le nostre sorelle [N. e N.],

che si impegnano a seguire il Cristo tuo Figlio

nella generosa testimonianza

della vita evangelica e dell'amore fraterno.

rJclla PPJ'GHIERA EUCARISTICA IV, dopo le pa10lc di coloro che si uniscono alla

nostra offerta, s1 aggiunge:

delle nostre sorelle [t J. e J ] ,

che oggi si sono consacrate a te con la professione perpetua,

dei presenti e del tuo popolo

e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.

AN.OFONA ALLA COMUNIONI: Sono stato crocifisso con Cristo

e non sono più io che vivo,

ma Cristo vive in me.

, ;.~ l ~. 1920

0 ppure·

Gustate e vedete quanto è buono il Signore;

beato l'uomo che in lui si rifugia. ' .1 •J


PFR l A PROH~SSIONE RELIGIOSA 761

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai resi partecipi dei tuoi santi misteri,

infiamma con il fuoco dello Spirito Santo

questi tuoi figli r queste tue figlie l

consacrati[ e l per sempre al tuo servizio,

e fa' che siano perseveranti nell'amore del tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppurt>:

Si allieti il tuo popolo, Signore,

per la comunione al sacramento della vita

e per questo solenne rito della professione religiosa,

il duplice motivo di gioia

stimoli questi tuoi figli [queste tue figlie] nell'amore generoso

a servizio della Chiesa e dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

BENEDIZIONE AL TERMINE DELLA MESSA

1 a formula Dio, ispiratore di santi propositi,

vi illumini e vi rafforzi,

perché custodiate fedelmente le vostre promesse.

ijt. Amen.

Egli vi conceda di percorrere nella gioia di Cristo

la via stretta che avete scelto

servendo con cuore indiviso Dio e i fratelli.

ijt. Amen.

L'amore di Dio faccia di voi una vera famiglia,

riunita nel nome del Signore,

segno e immagine della carità di ~risto.

~ Amen.

E su tutti voi,

che avete partecipato a questa santa liturgia,

scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio i e Spirito Santo.

ijl Amen.


2 11 formul. Dio, che ispira e porta a compimento

ogni santo proposito,

vi protegga sempre con la sua grazia,

perché possiate vivere fedelmente

gli impegni della vostra vocazione.

ijJ

Amen.

Egli vi renda presso tutti i fratelli

segno e testimonianza del suo amore.

't'

Amen.

Egli perpetui nel cielo il vincolo di carità,

che vi unisce sulla terra a Cristo suo Figlio.

'f

Amen.

E su tutti voi,

che avete partecipato a questa santa liturgia,

scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio e Spirito Santo.

f Amen.


PHR l A IUNNOVAZIONE DEl VOli 763

3. PER LA RINNOVAZIONE DEI VOTI

Le antifone d'ingresso e nlla cnnwnione si scelgono dn una delle Messe precedenti.

ntt ;rrA

O Dio, che disponi e guidi le sorti dell'uomo,

guarda questi[ e J tuoi l tue l figli figlie ,

che rinnovano l'offerta della loro vita,

e fa' che uniti! e] sempre più intimamente al mistero della Chiesa,

si dedichino con generosità al bene dei fratelli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFF TE

Accogli, o Padre, i doni del tuo popolo

insieme al rinnovato impegno di questi el nostrile fratelli lsorellef

al servizio di Cristo casto, povero, obbediente;

trasforma la nostra offerta nel sacramento di vita eterna

e rinnova tutti noi a immagine del tuo Figlio. ·

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prcfazio come nella Messa pa·cc.:cdcmt',

DOP

LA COMUNIONF

O Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,

guarda questi[ e] nostrif e l fratelli sorelle l,

che confidano nel tuo amore

e con la grazia del Cristo risorto

e con la potenza del tuo Spirito

guidali[e nell'ardua via dei consigli evangelici.

Per Cristo nostro Signore.


764 Ml!SSE Rll UAI.I

4. PER IL VENTICINQUESIMO

O CINQUANTESIMO

DI PROFESSIONE RELIGIOSA

Le antilom d'ingresso c éllla t;omunione si s< clgono da un~1

Si dice il Gloria

delle Messe pr<:cedcnti.

COLLETTA

Signore Dio fedele,

che hai dato al nostro fratello t [alla nostra sorella N.]

la gioia di rinnovare,

dopo venticinque [cinquanta] anni,

la sua consacrazione al tuo servizio,

accogli il nostro umile ringraziamento

e conferma in lui r lei) il santo proposito

di dedicarsi sempre più alla lode del tuo nome

e alla salvezza dei fratelli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SIJ l · OFFJ~

TE

Accètta, Signore,

con i doni che ti presentiamo,

la rinnovata offerta del nostro fratello l. [della nostra sorella t]

e con la forza dello Spirito Santo

rendilo[lal sempre più conforme

all'immagine del tuo dilettissimo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prdazio pr opno come nel giorno della professione pea pctu:-r.

lOPO LA

MUNIONE

O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa

in questa lieta ricorrenza giubilare,

fa' che fortificati dal corpo e sangue del tuo Figlio,

proseguiamo felicemente il nostro cammino,

per giungere a contemplare il tuo volto

nella gloria del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.


NEL GIORNO

DELLA

DEDICAZIONE DI

UNA CHIESA

O DI UN ALTARE

1. PER LA DEDICAZIONE DELLA CHIESA

Questa Messa, come il rito della dedicazione, è proibita per il Triduo pasquale, il Natale,

l'Epifania, l'Ascensione, 1J Pcutccostc, il Men.oledl delle Ceneri, le fctic della St•ttiman<t

Santa, la Commemorazione di Lutti i fedeli defunti.

Colore liturgico bianco.

ANTIFONA D'INGRESSO Ecco la santa dimora di Dio.

Il Signore raduna i suoi fedeli

e dà forza e vigore al suo popolo.

Si dice il Gloria.

Oppure:

Andiamo con gioia

alla casa del Signore. Alleluia.

Cf1 Snl 67, 6.7.J6

Crr Sal 121, l

COLL.ETfA

Dio onnipotente ed eterno,

effondi la tua grazia su questa dimora a te dedicata

e vieni in aiuto a ·quanti invocano il tuo nome,

perché con la luce della tua parola

e la forza dei tuoi sacramenti

la comunità cristiana sia confermata nella fede e nell'amor~.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFF.RTE

Accètta e santifica, Signore,

le offerte della tua Chiesa in festa,

perché il popolo, che si raduna in questo luogo a te consacrato

per celebrare i tuoi misteri, ottenga i benefici della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Si Jicc la Preghiera eucaristica l o III con il sev;uentc prcfazio, che fa pane del rito della

dedicazione.


766 MESSE Rl rUALI

JlREFA.-~fO

Il mistero del tempio di Dio

}1 Il Signore sia con voi.

~ E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~ · Sono rivolti al Signore.

}1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~ È cosa buona e giusta.

A E veramente giusto renderti grazie

e proclamare le meraviglie del tuo amore,

Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, ~·

per Cristo tuo Figli o nostro salvatore. r ,.

B L'universo è tempio della tua santità,

e la creazione glorifica il tuo nome, ,,.

ma tu non rifiuti che noi ti dedichiamo una dimora

costruita dalle mani dell'uomo

per la celebrazione dei ·santi misteri: *

segno del tuo santo tempio,

immagine della celeste Gerusalemme. ~·*

Tempio vero da te consacrato "

è l'umanità del tuo Figlio,

nato dalla Vergine Madre, "

nel quale abita la pienezza della vita divina. ~*

Città santa è la tua Chiesa

fondata sugli Apostoli

e unita in Cristo pietra angolare. *

Essa cresce e si edifica con pietre vive e scelte

cementate nella carità con la forza del tuo Spirito *

fino al giorno in cui, o Padre,

sarai tutto in tutti

e splenderà in eterno la luce del tuo Cristo. ·•·*

A Per questo mistero, ,.

uniti agli angeli e ai santi, "'

cantiamo con voce incessante ··

l'inno della tua gloria: ·~-~

"'anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


PER LA Dfll)l<"AZIONH DEl I.A CHIESA 767

Quando nella chiesa si celcbmno già abitualmente i santi misteri, si dice la Preghiera eucaristica

I o Il o rii con questo pref.tzio e senza il ricordo p1 oprio indicato nella pagin:1

set.;uente.

PPEFAZlO

La Chiesa pellegrina sulla terra e La Chiesa celeste

~. Il Signore sia con voi.

l~. E con il tuo spirito.

~ In alto i nostri cuori.

}11 Sono rivolti al Signore.

~. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~· È cosa buona e giusta.

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, '

rendere grazie sempre e in ogni luogo

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, +

per Cristo tuo Figlio nostro redentore. H

Tu ci hai dato la gioia

di costruirti fra le nostre case una dimora, +

dove continui a colmare di favori

la tua famiglia pellegrina sulla terra ·~

e ci offri il segno e lo strumento

della nostra unione con te. 1 :

In questo luogo .santo, ' 1

tu ci edifichi come tempio vivo

e raduni e fai crescere come corpo del Signore

la tua Chiesa diffusa nel mondo, *

finché raggiunga la sua pienezza

nella visione di pace della città celeste,

la santa Gerusalemme. *

A E noi, -~ uniti ai cori degli angeli, 4

nel tempio della tua gloria *

innalziamo a te

l'inno di benedizione e di lode: +>~-

., anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


768 MESSE RITUALI

Nelle Preghiere eucaristiche la dedicazione della chiesa si ricorda con le formule seguenti:

Nel CANONE ROMANO si dice I'Hanc igitur proprio:

Accètta con benevolenza, o Signore,

l'offerta che ti presentiamo

noi tuoi ministri e questi tuoi figli

che con viva fede e generosa dedizione

hanno costruito questa casa

per il tuo popolo santo [in onore di N.].

I;Jelb . PREGHIERA EUCARISTICA ITI, dopo le parole e il popolo che tu hai redemo,

s1 aggtungc:

Ascolta la preghiera della tua famiglia,

che a te dedica oggi questo tempio,

perché sia casa di salvezza e di pace;

qui la tua Chiesa celebri nella lode i santi misteri,

perché anche noi, guidati dalla tua parola

e sostenuti dalla tua grazia,

possiamo giungere alla celeste Gerusalemme,

dove ricongiungerai a te, Padre misericordioso,

tutti i tuoi figli ovunque dispersi.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «La mia casa

sarà chiamata casa di preghiera»,

dice il Signore.

«In essa chi chiede ottiene,

chi cerca trova

e a chi bussa sarà aperto». Mc 2 1, D; I.c 11, 10

DOPO LA COMUNIONE

Oppure·

Come virgulti d'olivo

così i figli della Chiesa

intorno alla mensa del Signore. Alleluia.

Risplenda, Signore, la luce della tua verità

sui fedeli che hanno partecipato ai tuoi santi misteri,

perché possano adorarti ogni giorno

in questo luogo di preghiera

e contemplare il tuo volto nell'assemblea dei santi.

Per Cristo nostro Signore.

ctr s~ l 127,3


PEI~ l A lll:DICAZIONE DELLA C IIIL·SA 769

BFNEDIZIONT~ AL TERMINE DELLA MESSA

Dio, che oggi vi ha riuniti

per la dedicazione di questa casa,

vi colmi della sua grazia e della sua pace.

f1t. Amen.

Cristo vi edifichi come pietre vive

del suo tempio spirituale.

~ · Amen.

Lo Spirito di Dio abiti nei vostri cuori

e vi unisca alla comunione gloriosa dei santi.

l~ . Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio -I e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

ijJ. Amen.


770 MI·SSJJ Rl fUALI

2. PER LA DEDICAZIONE DELL'ALTARE

Qu ·sta Messa, come d rito della declrcaztone dell'ahar ~, è protbtta per d lr i duo Pa qu,1lc,

il merwledì delle Ceneri, le lcr ie Jclla Scllirllarl.l Snnt. c la C lllllllCUIOI'azione eli umi i

fedeli dclu n1 i.

Nei ~iotni di N. tale, Epifania, Ascensione, Pente 'Osle c nelle domenkhc di Avve11to,

Quar~simn c P.t qua, si dice la Messa del giorno, fnna eccezione pct la pr cl:ihicr, sulle offerte

c il prcfazio: due formu lari intimamente lcg.tti al rito.

Colot c li tuq;ico hi.u1co.

ANTIFONA D'INGRESSO O Dio, nostra difesa,

guarda il volto del tuo Cristo.

Per me un giorno nel tuo tempio

è più che mille altrove.

i dice d Gloria

Oppute·

Verrò all'altare di Dio. Alleluia.

Sal Rl, IO 11

S.d l :l, 4

,011 hTTA

O Padre, che hai innalzato sulla croce il tuo Figlio

per attrarre a te l'universo,

santifica con il tuo Spirito

i fedeli che ti dedicano questo altare;

radunaci intorno alla tua mensa

per spezzare insieme il pane della vita,

che fa' di noi un popolo a te consacrato.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

JU F OFFFRTE

Scenda su questo altare

il tuo Santo Spirito, o Padre,

perché santifichi i nostri doni

e ci renda degni di partecipare

all'offerta del sacrificio.

Per Cristo nostro Signore.

Si dice l P•cghicta Euc.1ri~lica

1.1 dedicazione.

I o lfl, on iJ seguente p1efazio, che fa pane del rito dcl-


nr l< FAI IO

L 'altare è Cristo

~ Il Signore sia con voi.

ijt E con il tuo spirito.

'f In alto i nostri cuori.

F, Sono rivolti al Signore.

'f Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

'ijt È cosa buona e giusta.

A h veramente giusto renderti grazie f

e proclamare i benefici del tuo amore ,.

Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,

per Cristo nostro salvatore. · ·

H Sacerdote e vittima della nuova alleanza, l·

egli comandò di perpetuare nei secoli ·

il sacrificio a te offerto sull'altare della croce. n

E noi, o Padre,

ti dedichiamo con gioia questa mensa +

dove si celebra il memoriale perenne della beata passione,

s'innalza la lode perfetta

e si raccoglie il frutto della nostra redenzione. ,,:.

Intorno a quest'altare ..

ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio ·•

per formare la tua Chiesa una e santa. ·

Alle sorgenti di Cristo, pietra spirituale, 1

attingiamo il dono del tuo Spirito '

per essere anche noi

altare santo e offerta viva a te gradita. *

A Per questo segno della tua benevolenza ·

con l'assemblea degli angeli e dei santi

proclamiamo esultanti

la tua gloria:

'anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


772 MESSE RITUAI l

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il passero trova Ja casa,

la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,

presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,

mio re e mio Dio.

Beato chi abita la tua casa:

sempre canta le tue lodi. S.11 H.l, •1 ·5

Oppure·

Come virgulti d'olivo

così i figli della Chiesa

intorno alla mensa del Signore. Alleluia.

(frSaii:.U, 1

DOPO LA COMUNJONE

Padre santo,

che ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio

fa' che la comunione a quest'altare

penetri in tutta la nostra vita,

perché uniti nella fede e nell'amore

siamo trasformati in colui che abbiamo ricevuto

Gesù Cristo nostro Signore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

BFNEOlZIONE Al. TERMINE DELLA MESSA

Dio vi conceda di portare nella vita

i frutti del sacrificio a cui avete partecipato

in forza del vostro sacerdozio regale.

l~ Amen.

Egli che vi ha radunati alla sua mensa

e vi ha nutriti dell'unico pane

faccia di voi un cuor solo e un'anima sola.

l~ Amen.

Annunziate il Vangelo con la testimonianza della vita

perché tutti gli uomini riconoscano il Cristo Signore.

l~·

Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio e Spirito Santo

discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

ijl Amen.


MESSE.

E ORAZIONI

PER VARIE

NECESSITA


1. Le Messe e le orazio n i raccolt c 111 questa pane dd Messale si possono usare per vane

necessità c occasioni.

l formulari delle prime Lrc sezioni si possono usare sia nella Messa con il popolo, sia in

quella senza il popolo, i formubri dclb quarta sezio11e si dovn.:hbcro limitare alle Messe

senza il popolo, a meno che eventuali motivi pastorali non suggeriscano divetsameme.

2. Le Messe dotate di formulario intero - nntifonc c orazioni - hnnno anche letture

proprie uel Lczionat io.

3. l•'crmo rcst:1Ildo quanto è detto al n. 1, nelle fet·ic dd Tempo Ordinario il saccnlotc

può sempre usare liberamente tutte le orazioni qui riportate o anche la sola colletta.

4. Alcuni ll!sti liturgici che sono indicati al m:tschilc singolat c nei singoli casi dovr:111no

essere adattati sia per il genere che per il nutucro.

S. Queste Messe si possono dire con il colore proprio del giorno o del Tempo o con il

colore viobc<:o se hanno carattere pcnitcnzialc come ad esempio le Me~sc «In tempo di

guerra c di disordini, In tempo di fame» c (<Per la remissione dei pcccnti)),


I. PER LA

SANTA CHIESA

PER LA CHIESA UNIVERSALE

1.

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore ci ha fatto conoscere

il mistero della sua volontà:

unificare in Cristo tutte le cose,

quelle del cielo e quelle della terra. Cfr Ff 1, 9,10

" r ' J;'T'fA

O Dio, che nella tua frovvidenza

hai voluto estendere i regno di Cristo

sino agli estremi confini della terra,

per rendere partecipi tutti gli uomini dei benefici della redenzione,

fa' che la tua Chiesa, sacramento universale di salvezza,

manifesti e attui nel mondo il mistero del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

<\t Jl l E OFFFPTF

Accogli, Padre misericordioso, i doni della comunità cristiana,

e per la potenza del tuo Spirito, che opera in questo sacramento,

fa' che la moltitudine dei credenti

esprima sempre più la sua dignità

di stirpe eletta, sacerdozio regale, gente santa, popolo da te redento.

Per Cristo nostro Signore.

Pr\:lìu.tv v\:•n.: uvlucu ' J Jt:mpo OrJinario Vlll, pa 342

ANTIFONA ALLA COMUNION

l A

n~• TN•ONE

Lo Spirito e la sposa dicono: Vieni.

Amen. Vieni, Signore Gesù.

O Dio, nostro Padre,

che alla mensa dei santi misteri nutri e fai crescere la Chiesa,

donaci di accogliere il messaggio del tuo amore,

per divenire nel mondo lievito e strumento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Ap 22, 17.20


776 MESSE E ORAZIONI PER VARIE NECESS ITA

ANTIFONA D'INGRESSO Apparve una moltitudine immensa,

che nessuno poteva contare,

di ogni tribù, lingua, popolo e nazione.

COLLETfA

O Padre, che nella nuova alleanza,

inaugurata dal Cristo tuo Figlio

continui a radunare il tuo popolo

da tutte le nazioni della terra

nell'unità di un solo Spirito,

fa' che la tua Chiesa, fedele alla sua missione,

condivida sempre le gioie e le speranze dell'umanità,

e si riveli come lievito e anima del mondo,

per rinnovare in Cristo la comunità dei popoli

e trasformarli nella tua famiglia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, o Padre, i doni per il sacrificio,

e concedi alla tua Chiesa,

che hai tratto dal fianco aperto del tuo Figlio,

addormentato sulla croce,

di attingere alla fonte dei tuoi misteri

lo Spirito di santità,

per corrispondere sempre più all'amore nuziale del Cristo.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prcfazio delle domeni<..hc del 1cmpo Ordinario VIII, pag. 342.

2.

Cfr A p 7, 9

ANTII•'ONA ALLA COMUNIONE Un soldato gli trafisse il costato con la lancia

e subito ne uscì sangue e acqua. Gv 19, 1•1

DOPO LA COMUNIONE

Oppun.

Lode, gloria, sapienza, azione di grazie,

onore, potenza e forza al nostro Dio

nei secoli dei secoli. Amen. 1\ r 7, 1 :z

O Padre, che in Cristo sacramento di salvezza

ci doni la potenza creativa del tuo Spirito,

rendi feconda l'opera della tua Chiesa

perché riveli l'inesauribile ricchezza del Vangelo ai poveri,

che tu hai scelto come eredi privilegiati del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.


PER l .A C HI ESA 777

ANTIFONA D'l NGRESSO «Dove due o tre sono riuniti

nel mio nome,

io sono in mezzo a loro»,

dice il Signore.

01 pun

Noi siamo membra gli uni degli altri,

e formiamo in Cristo un solo corpo.

COJJI F''1'A

Dio onnipotente,

concedi alla tua Chiesa

di esser sempre fedele alla sua vocazione

di popolo radunato

dall'unità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,

per manifestarsi al mondo

come segno di santificazione e di comunione,

e condurre gli uomini alla pienezza del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

3.

Mt IK,.!O

STJ

F OFF..-RTF

O Dio, nostro Padre,

per questo memoriale dell'immenso amore del tuo Figlio,

fa' che tutti gli uomini,

mediante l'azione missionaria della Chiesa,

possano gustare il frutto della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfa7.JO dtll'una.ì du u ISlJ,lnJ, paf, 797

ANTIFONA ALLA COMUNION · Uno solo è il pane,

e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo,

perché partecipiamo tutti

dell'unico pane e dell'unico calice. Cfr 1 Ct~r 10. 17

i)p

A r.OMlJNI NF

O Dio, che in questo mirabile sacramento

comunichi alla Chiesa la tua forza e la tua pace,

donaci di aderire intimamente a Cristo,

per edificare, con il lavoro quotidiano,

il tuo regno di libertà e di amore.

Per Cristo nostro Signore.


778 Ml·SSE n ORAZIONI I'Fl~ VARIE Nf:CbSSITÀ

ANTIFONA D'INGRESSO «Padre, prego per quelli che crederanno in me,

perché siano in noi una cosa sola

e il mondo creda che tu mi hai mandato>>.

COLI...ETTA

Dio onnipotente ed eterno,

che hai rivelato in Cristo la tua gloria a tutte le genti,

custodisci l'opera della tua misericordia,

e fa' che la santa Chiesa, diffusa su tutta la terra,

perseveri con saldezza di fede

nella confessione del tuo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUll.E OFfFPTF

O Dio, che dall'unico sacrificio

hai fatto scaturire i doni pasquali

che rendono pura e santa la tua Chiesa,

fa' che, unita a Cristo suo capo,

si offra a te,

e sia sempre docile strumento della tua volontà.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio Jcllc Jumcnu . bc dd "Jc111po Ordinario Vlll, p.tg. 342

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi rimane in me e io in lui,

porta molto frutto,

perch~ senza di me non potete far nulla».

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, guarda con bontà la tua Chiesa,

che hai nutrito alla mensa dei santi misteri,

e guidala con mano potente,

perché cresca nella perfetta libertà

e custodisca la purezza della fede.

Per Cristo nostro Signore.

4.

Cv 17, :lO.~ l

( v 15,5


l'l· l{ l A CHIESA LO ALI 779

ANTJFONA D'JNGRESSC

PER LA CHIESA LOCALE

Cristo ci ha amati e ci ha liberati dai nostri peccati

con il suo sangue,

e ha fatto di noi un regno di sacerdoti

per il suo Dio e Padre,

a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

C:OJIJ71ft'

O Padre, che nelle singole Chiese, pellegrine sulla terra,

manifesti la tua Chiesa, una santa cattolica e apostolica,

concedi a questa tua famiglia, raccolta intorno al suo pastore,

di crescere mediante il Vangelo e l 'Eucaristia

nella comunione del tuo Spirito,

per divenire immagine autentica

dell'assemblea universale del tuo popolo

e strumento della presenza del Cristo nel mondo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

TT '"lP ·F ~

O Dio, nostro Padre,

per questo memoriale dell'immenso amore del tuo Figlio,

fa' che tutti gli uomini, mediante l'azione pastorale della Chiesa,

possano gustare il frutto della vita

riconquistato con il sacrificio della croce.

Per Cristo nostro Signore.

Prcl.~~lo d llc domcntl.h~r l l h:111p0 Ordinario VIII, p.tl' 342.

ANTIFONA ALLA COMUNION

T A r Tu'UNJ J

Fiorisca sempre nella Chiesa 1 , o Padre,

fino alla venuta del Cristo suo Sposo,

l'integrità della fede, la santità della vita,

la devozione autentica e la carità fraterna:

tu che la edifichi incessantemente

con la parola e il corpo del tuo Figlio,

non privarla mai della tua paterna protezione.

Per Cristo nostro Signore.

(Jmc u1 .tuum :sulu: . r r

'i~.:hcmi prc~.;edcnti.

C 1r At l

«Ecco, sto alla porta e busso», dice il Signore.

«Se uno ascolta la mia voce e mi apre,

io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me».

c dupo la Comunione si possom> usare • nchc quelle degli

l


PER IL PAPA

specialn1t te tell'anniversario

della sua elezione

Questa Mcssn si dice ncll'nnniv ·rs:uio dell'elezione del Pap::l, dove si f.mno particolari cc·

lcbrazioni, purché non r·icorr-ano il Tt iduo Pasquale, le domeniche di Avvento, di Quaresima

e di Pasqua, l" solennità, i !;Ìorni dell'Ottava di Pasqu,, l, Commemorazione di tutti

i fedeli clcfunt i, il rm:n:olcdì delle Ceneri e Il· f,•ric dcl1.1 Seuim~ll.l S.1nta.

ANTIFONA D'INGRESSO «Tu sei Pietro

e su questa pietra edificherò la mia Chiesa

e le porte degli inferi

non prevarranno contro di essa.

E a te darò le chiavi del regno dei cicli».

Mt 16,1R l~

,OL l •'fTA

O Dio, che nel disegno della tua sapienza

hai edificato la tua Chiesa sulla roccia di Pietro,

capo del collegio apostolico,

guarda e sostieni il nostro papa J .:

tu che lo hai scelto come successore di Pietro,

fa' che sia per il tuo popolo

principio e fondamento visibile

dell'unità nella fede

e della comunione nella carità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Opput t';

O Dio, pastore e guida di tutti i credenti,

guarda il tuo servo ~

che hai posto a presiedere la tua Chiesa;

sostienilo con il tuo amore,

perché edifichi con la parola e con l'esempio

il popolo che gli hai affidato,

e insieme giungano alla vita eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


PER IL PAPA 78 1

Oppure:

O Dio, che nella serie dei successori di Pietro

hai scelto il tuo servo N.

come vicario di Cristo sulla terra

e pastore di. tutto il gregge,

fa' che egli confermi i fratelli,

e tutta la Chiesa sia in comunione con lui

nel vincolo dell'unità, dell'amore e della pace,

perché tutti gli uomini ricevano da te,

pastore e vescovo delle anime,

la verità e la vita eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, i nostri doni

per il sacrificio eucaristico,

e con la tua protezione custodisci la santa Chiesa

in unione con il papa N ,

che le hai dato cmne pastore.

Per Cristo nostro Signore.

* Prefazio dl'gli Apostoli, JMgg 361-362

ANTIFONA ALLA COMUNIONE « Simone di Giovanni,

mi ami tu più di costoro?»,

«Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo».

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che ci hai accolti alla tua mensa,

conferma nell'unità e nell'amore

la santa Chiesa e il tuo servo, il papa r J.

perché insieme, gregge e pastore,

procedano sicuri nel cammino della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

(,v 21, l ~ . J ;t


782 MESSe l! ORAZIONI I'I!R VARIE NFCESSITÀ

PER IL VESCOVO

spcctalme c Jl a 1 ersario

della sua ordinazione

Qut>sta Messa si di ce.: n cll 'ttllllÌVl'I'S.li'Ìo dc ll 'ordiuilzionc del Vl'scovo, <lovc si f.tnno particolari

... dcbrazioni, pu rché nnn ricoJr,l!lo il T1 iduo p,1squale, le domeniche di Avvento, di

Quarcsitua c di P<1squa, le solennità, i giomi dell'Ottava di Pasqua, la Comnwmornio11c

Ji tutti i fedeli defunti, il mercoledì delle Ccucri c le ferie dcii. Scuim:m.1 Sant a.

AN1.JFONA D'INGRESS(J «Cercherò le pecore del mio gregge»,

dice H Signore,

«e farò sorgere un pastore

che le conduca al pascolo;

io il Signore sarò il loro Dio».

'""<li • :T'fA

O Dio, pastore eterno,

che edifichi la Chiesa

con la varietà e la ricchezza dei tuoi doni,

e la governi con la forza del tuo amore,

concedi al tuo servo r 1

che hai posto a capo della comunità r t

di presiederla in nome del Cristo

come maestro, sacerdote e pastore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

li H

O Dio, pastore e guida di tutti i credenti,

guarda il tuo servo ,

che hai posto a presiedere la Chiesa li ;

sostienilo con il tuo amore,

perché edifichi con la parola e con l'esempio

il popolo che gli hai affidato,

e insieme giungano alla vita eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


PFR Il. VESCOV 783

f) ppllrt''

Dona, o Padre, al tuo servo r i ,

che nella successione apostolica

hai posto a guidare il tuo popolo [di r J ],

Spirito di consiglio e di fortezza,

Spirito di scienza e di pietà,

perché fedele alla sua missione

edifichi la tua Chiesa,

sacramento universale di salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE O FERTE

Accetta, Signore, le offerte che portiamo all'altare

per il tuo servo l ~ ,

che hai scelto come dispensatore dei santi misteri

a guida del tuo popolo l di r ~ 1;

rivestito delle virtù degli apostoli

per la crescita spirituale della tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

*l'rel:t7.JO dcgll Apos l1, p.tg ,. 361-362

ANTIFONA ALLA COMUNION

OOPf' Il r.OMUNIONE

«<l Figlio dell'uomo è venuto

non per essere servito,

ma per servire e dare la sua vita

in riscatto per tutti gli uomini».

Moltiplica, Signore, nel nostro vescovo r t

i doni della tua grazia,

che scaturiscono dal sacrificio eucaristico,

perché fedele nel servizio,

riceva il premio riservato agli operai del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

M t 20, l H


784 Mt·SSH E ORAZIONI PER VAK ib NFCl·SSJ rA

PER L'ELEZIONE DEL PAPA

O DEL VESCOVO

ANTIFONA o•JNGRESSO «Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,

che agirà secondo i desideri del mio cuore;

io gli darò una casa stabile

e camminerà alla mia presenza per sempre». 1 S.un 2, '5

COLLE'TTA

O Dio, pastore eterno,

che governi il tuo popolo con sollecitudine di padre,

dona alla tua Chiesa

un pontefice [vescovo] a te accetto per santità di vita,

interamente consacrato al servizio del tuo popolo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFEPTE

Apri, Signore, i tesori della tua misericordia

e per quest'offerta,

espressione viva della nostra fede,

allieta Ja tua Chiesa

con il dono di un papa [vescovo] secondo il tuo cuore.

Per Cristo nostro Signore.

* Prcf 'ZIO dcglt Apostolt li, p:tg 362

ANTIFONA ALLA COMUNION ' «lo vi ho scelto e vi ho costituito

perché portiate frutto,

e il vostro frutto rimanga», dice il Signore.

nOPO LA COMUNIONE

O Padre, che in questo sacramento di salvezza

ci hai ristorato con il corpo e sangue del tuo Figlio,

donaci un pastore santo

che illumini il tuo popolo con la verità del Vangelo

e lo edifichi con la testimonianza della vita.

Per Cristo nostro Signore.

v l!i, t(,


785

PER UN CONCILIO O UN SINODO

ANTIFONA D'INGRESSO Al di sopra di tutto vi sia la carità,

vincolo della perfezione.

E la pace di Cristo regni nei vostri cuori. Col .1, 14· 15

COJ LFTIA

O Padre, che guidi e custodisci la tua Chiesa,

dona ai tuoi servi radunati nel Concilio [Sinodo]

lo Spirito di intelligenza, di verità, di pace,

perché si sforzino di conoscere la tua volontà,

e ti servano con totale dedizione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure.

O Dio, che governi il tuo popolo

con la soavità e la forza dell'amore,

dona il tuo Spirito di sapienza

a coloro che hai costituito maestri e guide,

perché la tua Chiesa cresca nella conoscenza della verità,

e si edifichi come tempio santo della tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

~UI LE OFFERTE

Padre misericordioso, guarda con bontà i doni che ti offriamo

e illumina con il tuo Spirito i pastori del tuo popolo,

perché comprendano il vero e il bene come risplende ai tuoi occhi

e lo attuino con fiducia evangelica.

Per Cristo nostro Signore.

PrcL.tLIO dello Spirito !>~mo li, pal 846

ANTIFONA ALLA COMllNION 7 Dov'è carità e amore, H c'è Dio.

Ci ha riuniti tutti insieme

Cristo, amore.

l OP0 l A C.0MUNJ0NF

Padre santo, che ci hai nutriti di Cristo pane vivo,

fa' che il tuo Spirito operante in questi misteri

confermi nella verità i ministri della tua Chiesa,

perché cerchino in tutto la gloria del tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.


PER I SACERDOTI

ANTIFONA D'INGRESS Lo Spirito del Signore è sopra di me;

per questo mi ha consacrato con l'unzione,

mi ha mandato

per annunziare ai roveri il lieto messaggio,

a risanare chi ha i cuore affranto,

per rimettere in libertà gli oppressi. LC'I, 111

l ' •,.,

O Padre, che hai costituito il tuo unico Figlio

sacerdote sommo ed eterno,

concedi a coloro che egli ha scelto

come suoi ministri e dispensatori dei santi misteri,

di essere fedeli e vigilanti nel servizio, fino al giorno della sua venuta.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

( >p) lll

Signore nostro Dio,

che guidi il popolo cristiano con il ministero dei sacerdoti,

fa' che i tuoi eletti siano perseveranti nel servire la tua volontà,

e nella vita e nella missione pastorale

cerchino unicamente la tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

UtJ ' t ~

·r·r

O Dio, che hai posto i sacerdoti

a servizio dell'Eucaristia e del tuo popolo,

con la forza di questo sacrificio santifica il loro ministero,

e fa' çhe produca frutti duraturi nella tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

*p, d.t.r.w J Il , duu;., J.J, 350 d"lla M(' o: crismale, pa 129

ANTIFONA ALLA COMUNIONr· «Padre santo, c'onsacrali nella verità.

Come tu mi hai mandato nel mondo,

anch'io li ho mandati nel mondo~,

dice il Signore. .v 17, 17· 111

T Hl N .

Questo sacrificio eucaristico, che abbiamo offerto e ricevuto,

santifichi la tua Chiesa, o Signore,

e fa' che i sacerdoti e i fedeli, in piena comunione con te,

collaborino con tutte le forze alPedificazione del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.


787

PER IL SACERDOTE CELEBRANTE

1. Specialmente per un sacerdote in cura d,anime

ANTIFONA D'INGRESSO Sono diventato ministro della Chiesa.

Dio mi ha affidato la missione

di annunziarvi il Vangelo

per rendervi perfetti in Cristo.

COLLETTA

O Dio, che mi hai posto alla guida della tua famiglia

nel sacerdozio ministeriale,

non per i miei meriti, ma soltanto per la tua grazia,

fa' che io compia degnamente il rnio servizio

e preceda, sulla via del Vangelo, la comunità che mi hai affidato.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SU U E OFFERTF

O Dio, che disponi con forza e soavità

i giorni e le stagioni della vita,

accetta i doni che la tua bontà ha posto· nelle mie mani,

e per la potenza misteriosa di questo sacrificio

unisci in un solo cuore il popolo e il suo sacerdote,

perché non manchi mai al pastore la docilità dei fedeli

e ai fedeli la sollecitudine del pastore.

Per Cristo nostro Signore.

* p, da.r.to dcii 'Ordtru;, pag 350, o della Messa crismnlt.·, p a g. 129.

C"IJ• C ol l, :lS.:lH

ANTWONA ALLA COMUNIONJ• «Come il Padre ha amato me,

cosl anch'io ho amato voi.

Rimanete nel mio amore».

DOPO J l '".:OMlJiHONF

O Dio, origine prima e ultimo compimento di ogni bene,

per la celebrazione di questo grande mistero,

donami di cercare sempre la giustizia e la verità,

perché con la parola e con l'esempio

io dispensi al popolo cristiano i benefici della tua grazia.

Per Cristo nostro Signore.

Gv 15, ')


788 Ml~SE E OKAZIONI PEK VARIE NECESSITÀ

2.

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:

nelle tue mani è la mia vita,

senza di te non ho alcun bene. Cb !).,115, 5.2

COLLETTA

Ascolta o Padre, la mia umile preghiera,

e fa' risplendere su di me

la grazia del tuo Spirito,

perché possa celebrare degnamente i tuoi misteri,

servire fedelmente la tua Chiesa

e amarti nella gioia dell'eterno amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

'iUI LE OFFFRTE

Guarda, Padre misericordioso, il Cristo tuo Figlio

e concedi a me, tuo servo,

che hai voluto partecipe del suo sacerdozio,

di offrirmi insieme a lui, sacerdote e vittima,

come sacrificio spirituale a te gradito.

Per Cristo nostro Signore.

* Prcfazio dcii'Ordtnc, pag. 350, o dclb Messa crismale, pag. 129

ANTifONA ALLA COMUNION ~

DOPO LA COMlJNIONE

O Padre, che in questo santo convito

mi hai dato la forza del pane eucaristico

e la gioia del calice della nuova alleanza,

fa' che io ti serva con costante dedizione

e spenda la mia vita per la salvezza dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

«lo preparo un regno per voi,

che avete perseverato con me nella prova,

perché possiate mangiare e bere alla mia mensa».

t. •. V JK lO


Pl· l{ l l. $1\CI·lU>O lE 'Cl EUKAN l E 789

3. Nell'anniversario della propria ordinazione

ANTIFONA D'INGRESSO «Non voi avete scelto me,

ma io ho scelto voi

e vi ho costituito, perché andiate e portiate frutto,

e il vostro frutto rimanga>>, dice il Signore. c,v tr,, t6

COLLETTA

Padre santo, che nella tua immensa bontà

mi hai chiamato all'intima comunione

con Cristo eterno sacerdote nel servizio della Chiesa,

fa' che io sia annunziatore mite e coraggioso del Vangelo

e fedele dispensatore dei tuoi misteri.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLl OF :EPTE

Benedici, Signore, questo sacrificio di lode,

e rinnova con il vigore del tuo Spirito

il ministero sacerdotale,

a cui senza mio nterito mi hai chiamato.

Per Cristo nostro Signore.

* Prcfa7.io dell'Ordine, pag. 350, o dc..·lb Messa crismale, p;l~ . 129.

ANTifONA ALLA COMUN IONE Il calice della benedizione che noi benediciamo,

è comunione con il sangue di Cristo;

e il pane che spezziamo

è comunione con il corpo di Cristo. c lr t Cm to. tll

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che mi hai dato la gioia di rivivere

in questo sacrificio di lode

il giorno della mia ordinazione sacerdotale,

fa' che io esprima nella santità della vita

il mistero che celebro all'altare.

Per Cristo nostro Signore.


790

PER I MINISTRI DELLA CHIESA

ANTIFONA D'INGRESSO Diversi i carismi,

ma uno solo lo Spirito;

diversi i ministeri,

ma uno solo il Signore;

diverse le operazioni,

ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. cr, 1 Cor 12, ·l 6

COU.FTTA

O Padre, che alla scuola del Cristo tuo Figlio

insegni ai tuoi ministri

non a farsi servire, ma a servire i fratelli,

concedi loro di essere instancabili nel dono di sé,

vigilanti nella preghiera,

lieti ed accoglienti nel servizio della comunità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

")l)l LF O ~PEFTF.

Accogli, Padre santo, i nostri doni

in questo memoriale del Cristo tuo Figli o,

che nell'ultima cena

volle lavare i piedi ai suoi discepoli

e fa' che tutti noi, offrendoci in sacrificio spirituale,

siamo riempiti dello spirito di umiltà e di amore

nel servizio dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Prcl.tzto dcll'O rdtnc, p.tb. 350

ANTIFONA ALLA COMUNION · «Beati i servi che il Signore al suo ritorno

troverà ancora vigilanti;

in verità vi dico,

cingerà ai fianchi le sue vesti,

li farà sedere a mensa e passerà a servirli ».

1 A r()~' JNJOr.I :

O Padre, che ci nutri con il corpo e sangue del tuo Figlio,

concedi ai tuoi ministri

di essere fedeli dispensatori della parola,

dei sacramenti e della carità

per il bene del tuo popolo e la gloria del tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.

l

12, J7


PER LE VOCAZIONI AGLI ORDINI SACRI

ANTIFONA D'INGRESSO «Pregate il padrone della mèssc,

che mandi operai nella sua mèsse»,

dice Gesù ai suoi discepoli.

.OU ·TTA

O Padre, che provvedi alla tua Chiesa gli operai del Vangelo,

effondi, in una rinnovata Pentecoste,

il tuo Spirito di pietà e di fortezza,

perché susciti nel tuo popolo

degni ministri dell'altare,

annunziatori forti e miti della parola che ci salva.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

'ìlJ LI• 0FF ~ lTF

Guarda con bontà, Signore,

le preghiere e le offerte del tuo popolo:

moltiplica i dispensatori dei tuoi misteri

e rendili perseveranti nel tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

* Prcfnzro dcii'Ordlllt., p.tg 350

ANTIFONA ALLA COMUNIONI· Da questo abbiamo conosciuto

l'amore di Dio:

egli ha dato la sua vita per noi,

e anche noi

dobbiamo dar la vita per i fratelli.

MUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo,

fa' maturare, con la forza di questo sacramento,

i germi di vocazione che a piene mani

tu semini nel campo della Chiesa,

perché molti scelgano come ideale di vita

di servire te nei loro fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

MI 'J, 'IH

l Gv J, 16


PER I RELIGIOSI

ANTIFONA D'INGRESSO Confida nel Signore e fa' il bene,

abita la terra e vivi con fede.

Cerca la gioia nel Signore,

esaudirà i desideri del tuo cuore.

COLLETTA

O Dio, che ispiri e compi ogni santo proposito,

guida il tuo popolo sulla via della salvezza eterna,

e fa' che i tuoi figli, che si sono consacrati a te

abbandonando ogni cosa

per seguire Cristo casto, povero e obbediente,

con piena fedeltà servano te, nostro Padre,

e la comunità dei fratelli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SlJI LF OFFF.RTE

Accogli, Signore, le nostre offerte

e santifica i tuoi figli

che si sono riuniti nel tuo nome,

perché, offrendosi a te in sacrificio di lode,

compiano, nella tua Chiesa, un servizio puro e generoso.

Per Cristo nostro Signore.

* Prdazio della proft:ssiont.• religiosa, p;:tg. 758

ANTifONA ALLA COMUNIONE L'angelo del Signore disse a Elia profeta:

«Mangia perché è ancora lungo il tuo cammino».

Oppure

1 R • l'l l

Lo Spirito e la sposa dicono: Vieni.

Amen. Vieni, Signore Gesù. A p 22, 11.20

DCPO LA COMUNIONE

. O Dio, che alla mensa di un solo pane

accogli i tuoi figli, riuniti nel tuo amore,

fa' che siano solidali tra di loro

nel compiere le opere di carità e di bene,

perché con la loro vita consacrata

rendano efficace testimonianza a Cristo Signore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


PHt L • VOCAZIONI REI.IOIOSE 793

PER LE VOCAZIONI RELIGIOSE

ANTIFONA D'INGRESSO «Se vuoi essere perfetto, va',

vendi quello che possiedi, dàllo ai poveri,

poi vieni e seguimi », dice il Signore.

Mt 19,21

COLU~TTA

Padre santo,

che chiami tutti i tuoi figli alla carità perfetta,

e inviti alcuni a seguire più da vicino

le orme del Cristo tuo Figlio,

dona a coloro che hai scelto per essere interamente tuoi,

di manifestarsi alla Chiesa e al mondo

come segno visibile del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppur<' (da dll''il ctu n·llgtost)·

Guarda con bontà, Signore, questa tua famiglia

e rendila sempre feconda di nuovi figli:

fa' che raggiunga l'ideale della perfetta carità

e collabori generosamente alla ~alvezza dei fratelli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFFRTE

Accogli, Padre santo,

i doni che la Chiesa ti offre,

e concedi ai tuoi figli,

che hai chiamato a seguire Cristo

per la via stretta della perfezione evangelica,

di servirti con libertà di spirito

nella gioia della comunione fraterna.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNJON · «In verità vi dico:

voi che avete lasciato tutto

e mi avete seguito

riceverete cento volte tanto

e avrete in eredità la vita eterna».

Il tvlt l'l, 2H .2'1


794 MI:SSI! E ORAZIONI I'ER YAIW ~ NECESSITÀ

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti

con il pane e il calice della vita eterna,

conferma la tua Chiesa e custodisci le comunità religiose

nella fedeltà alla vocazione evangelica,

perché offrano al mondo l'immagine viva del Cristo tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

OppurL (J .l Jirsi dai religiosi):

Per questa comunione al tuo sacrificio

donaci, Signore, un servizio perseverante nella tua volontà,

perché cerchiamo con tutte le forze

il regno dei cieli e la tua giustizia

e testimoniamo al mondo la tua carità.

Per Cristo nostro Signore.


PER l l AlCI 795

PER I LAICI

ANTIFONA D'INGRESSO «<l regno dei cieli è simile al lievito

che una donna impasta con tre misure di farina,

perché la fermenti tutta».

('}11 FTTA

O Dio, che hai dato al mondo il tuo Vangelo

come fermento di vita nuova,

concedi ai laici, che vivono la loro quotidiana esperienza

al servizio della comunità umana,

di portare nelle realtà terrestri l'autentico spirito del Cristo,

per l'edificazione del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

)tJll.F OF :f TE

O Dio, che nel tuo disegno universale di salvezza

chiami anche i laici a un impegno di apostolato,

concedi loro di essere lievito di santificazione

per rinnovare l'umanità nella luce del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

* Prdazio delle domenidu. del 'Ji.·mpo Ordinario I, pag. 335

ANTIFONA ALLA COMUNION : «In questo è glorificato H Padre mio:

che diventiate miei discepoli,

e portiate molto frutto».

D

ro r A r0MlJNIONf

Oppurl':

Acclamate al Signore, popoli tutti,

servite il Signore nella gioia,

presentatevi a lui con esultanza. Alleluia.

O Padre, che nel convito eucaristico

ci hai comunicato la forza inesauribile del tuo Spirito,

fa' che i tuoi figli,

impegnati nel costruire un mondo più giusto e fraterno,

siano portatori del messaggio evangelico,

per rendere presente e operante la tua Chiesa

nei problemi vitali del nostro tempo.

Per Cristo nostro Signore.

Mt 13, n

<..:rr Gv 15, H

(fr,ll99,2


796 Ml~:SSI· l! ORAZIONI PnR VARIE NE I·SSITÀ

PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI

Questa Messa s1 può dire anche nelle Jomcnu:hc del Tempo Ordinario qu.UtJo si fanno

panicolal'i celebrazioni per l\111ità dci cristinni.

ANTIFONA D'INGRESSO «lo sono il buon pastore

c conosco le pecore del mio gregge

e le mie pecore conoscono me», dice il Signore;

« come il Padre conosce me e io conosco il Padre;

e offro la vita per le mie pecore». c.v 10, 14 · 1~

1.

J

I.LETIA

Dio creatore e Padre,

che riunisci i dispersi e li custodisci nell'unità,

guarda con bontà il gregge del tuo Figlio,

perché quanti sono consacrati da un solo Battesimo

formino una sola famiglia

nel vincolo dell'amore e della vera fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure

Manda su di noi, o Padre,

una rinnovata effusione dello Spirito,

perché camminiamo in maniera degna della vocazione cristiana

offrendo al mondo la testimonianza della verità evangelica,

e operiamo fiduciosi

per unire tutti i credenti nel vincolo della pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo;

per tutti i secoli dei secoli.

'J · OFFF.RT ·

O Padre, che nell'unico sacrificio del tuo Figlio

ti sei acquistato un popolo di adozione,

concedi e custodisci sempre nella tua Chiesa

i doni dell'unità e della pace.

Per Cristo nostro Signore.


PER L'UNI l'À DEl C RI ~IIANI 797

PREFAZIO

L 'unità del corpo di Cristo che è la Chiesa

'f. Il Signore sia con voi.

~· E con il tuo spirito.

"W. In alto i nostri cuori.

I~.

Sono rivolti al Signore.

"W. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

1~. È cosa buona e giusta .

....

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, 4

rendere grazie setnpre e in ogni luogo ·~

a te, Signore, Padre Santo,

Dio onnipotente ed eterno, ' 1

per Cristo nostro Signore. ·~ ·~ ·

B In lui hai portato gli uomini alla conoscenza della tua verità *

e hai formato la Chiesa, suo mistico corpo, *

nell'unità di una sola fede e di un solo Battesimo. >~-·~

A tutti i popoli hai donato il tuo Spirito Santo,

operatore mirabile della ricchezza e varietà dei carismi

e artefice di unità nell'amore, ·~

lo Spirito che dimora nei tuoi figli di adozione ,,.

e con la sua presenza ineffabile

riempie e guida tutta la Chiesa. ,..,,.

A E noi, Y.·

uniti all'assemblea degli angeli e dei santi, ·~

cantiamo con gioia ·~ l'inno della tua lode: * '~

Santo, Santo, Santo il Signore Dio delPuniverso.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Uno solo è il pane,

c noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo,

perché partecipiamo tutti

delPunico pane e dell'unico calice.

DOI'O LA COMUNIONE

O Padre, questa comunione eucaristica,

segno della nostra fraternità in Cristo,

santifichi nel vincolo dell'amore la tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

Clr 1 Cnr IO, t7


798 Ml·SSH H OI{AZIONI I'FH VARIE NFCI:SSI lA

ANTIFONA D'INGRESSO Salvaci, Signore Dio nostro, e raccoglici da tutti i popoli,

perché proclamiamo il tuo santo nome

e ci gloriamo della tua lode. s.d 105, ·17

COLLETTA

O Dio, che da ogni parte della terra

raduni gli uomini a lodare il tuo nome,

donaci la volontà e la forza di attuare ciò che comandi,

perché il popolo cristiano chiamato al tuo regno

sia animato dall'unica fede ed esprima nelle opere lo stesso amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Ascolta, o Padre, la nostra preghiera,

e unisci i cuori dei fedeli nella lode del tuo nome

e nel comune impegno di conversione,

perché, superata ogni divisione fra i cristiani,

la tua Chiesa si ricomponga in comunione perfetta,

e nella gioia del Cristo cammini verso il tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Dio tnisericordioso,

questo memoriale della nostra redenzione, sacramento del tuo amore,

e fa' che sia per tutti noi segno di unità e vincolo di carità.

Per Cristo nostro Signore.

Prcf.1zio come ncll,t Mu>~.l prn.t:deutc per l'unità l.

2.

ANTIFONA ALLA COMUNJON ~:

Al di sopra di tutto abbiate la carità,

che è il vincolo della perfezione;

e la pace di Cristo regni nei vostri cuori,

perché ad essa siete stati chiamati

in un solo corpo. Lnl 1, 1 1 1 15

DOPO LA COMUNIONE

Infondi in noi, o Dio nostro Padre, lo spirito del tuo amore~

e con la potenza di questo sacrificio eucaristico

riunisci tutti i credenti nella concordia e nella pace.

Per Cristo nostro Signore.


I'ER L'UNITA Dm CIUS'IIANI 799

ANTIFONA D'INGRESSO Un solo corpo e un solo spirito,

come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati,

quelta della vostra vocazione;

un solo Signore, un sola fede, un solo battesimo;

un solo Dio, Padre di tutti, che è al di sopra di tutti,

agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti noi.

COLLETTA l r 4, 4 (,

Guarda con bontà il tuo popolo, Signore,

e con l'effusione del tuo Spirito

accresci in tutti i credenti l'amore della verità,

perché nella ricerca sincera e nel comune impegno

ricostruiscano la perfetta unità della tua famiglia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppurr.

Fa, risplendere su di noi, o Padre, la grandezza del tuo amore,

e con la potenza del tuo Spirito togli le divisioni fra i cristiani,

perché la tua Chiesa sia visibilmente il segno innalzato tra i popoli,

e l'umanità, illuminata dal tuo Spirito,

creda in colui che hai mandato,

Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Il sacrificio che ti offriamo, Signore, ci liberi dal male,

e raccolga nella partecipazione all'Eucaristia tutti i tuoi figli,

chiamati alla stessa fede nell'unico Battesimo.

Per Cristo nostro Signore.

Prdazio come ncll,, Mrss.1 pl'l Punità l.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

DOrO lA COMUNIONE

«Siano tutti una sola cosa,

come tu, Padre, sei in me e io in te,

perché anch'essi siano in noi una cosa sola.

Io in loro e tu in me,

perché siano perfetti nell'unità».

O Padre, che ci hai nutriti alla tua mensa,

santifica e rinnova la tua Chiesa,

perché tutti coloro che si gloriano del nome cristiano

ti servano nell'unità di una sola fede.

Per Cristo nostro Signore.

3.

Gv 17, :z t.:zJ


800 MESSE I! ORAZ.lONJ PER VARIE NI:CUSSilÀ

PER L'EVANGELIZZAZIONE DEI POPOLI

Questa Messa si può otre anche nelle domcni( hc del Tempo Ordmario quando si fanno

particolari celebrazioni in occasione della giOI nata missionaria.

ANTIFONA D'INGRESSO Dio abbia pietà di noi e ci benedica;

su di noi faccia splendere il suo volto

e abbia misericordia;

perché si conosca sulla terra la tua via,

fra tutte le genti la tua salvezza.

COLLETTA

O Dio, tu vuoi çhe tutti gli uomini siano salvi

e giungano alla çonosçenza della verità;

guarda 'Juant'è grande la tua mèsse e manda i tuoi operai,

perçhé sta annunziato il Vangelo ad ogni creatura

e il tuo popolo, radunato dalla parola di vita

e plasmato dalla forza dei saçramenti,

proceda nella via della salvezza e dell'amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna çon te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei seçoli.

Oppure:

O Padre, çhe hai mandato al mondo il Cristo, vera luce,

effondi lo Sfirito Santo,

çhe sparga i seme della verità nel cuore degli uomini

e li disponga all'obbedienza della fede,

perché tutti i tuoi figli,

rigenerati mediante il Battesimo,

formino l'unko popolo della nuova alleanza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, neWunità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda, o Padre, il volto del Cristo tuo Figlio

che ha dato se stesso per salvare l'umanità,

e fa' che dall'Oriente all'Occidente

sia glorificato il tuo nome tra i popoli,

e si offra a te l'unico perfetto saçrificio.

Per Cristo nostro Signore.

* Prcfnzto delle domcnit-he del Tempo Ordinario I, pag. 335.

1.

s~ l 66, .2-J


PER L.'EVANC,f:I,IZZAZIONE llP.I POPOLI 80 1

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Insegnate a tutti i popoli

a osservare tutto ciò che vi ho comandato»,

dice il Signore; «io sono con voi tutti i giorni

sino alla fine del mondo».

Ml 2H :>o

DOPO LA COMUNI Or m

Per il pane e il calice di salvezza

che ci hai donato in questo sacramento,

fa', o Signore, che si estenda la vera fede

sino agli ultimi confini della terra.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA D'INGRESSO Narrate tra i popoli la gloria del Signore,

a tutte le nazioni dite i suoi prodigi;

grande è il Signore e degno di lode.

COli FTTA

O Dio, che hai stabilito la tua Chiesa

sacramento universale di salvezza

per continuare l'opera del Cristo sino alla fine dei secoli,

risveglia il cuore dei fedeli,

perché a~':ertano .l'urgenza del!a chia!Data missiona~ia.

e da tuttt 1 popola della terra s1 formJ una sola famtgha

e sorga un'umanità nuova in Cristo nostro Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

':»UtLF Uf'PERTE

Accogli, Signore, i doni e le preghiere della tua Chiesa,

come fu preziosa ai tuoi occhi

la passione redentrice del tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

l 'rdaz10 dcii<. dotlltnll h c del l cmpo ùrdmario J, p;ll~ 335

! JT ·Or Jl Al A ( 1M J r J o n ·

«Andate in tutto il mondo e predicate

il Vangelo a ogni creatura»,

dice il Signore. ~ 1 1 c. ,.,

2.

lppu <-

Popoli tutti, lodate il Signore, voi tutte, nazioni,

dategli gloria: perché grande è il suo

amore per noi e la fedeltà del Signore dura in

eterno. ~ ,, 1 H 1 '

)("o 11 roMtns r a.

Santifica e rinnova, o Padre, i tuoi fedeli,

che hai convocato a questa mensa

ed estendi a tutte le genti, mediante l'opera della Chiesa,

i benefici della salvezza conquistata dal Cristo sulla croce.

Per Cristo nostro Signore.


802 ME:SSE. E ORAZIONl PER VARIE NECESSJ l'A

PER I CRISTIANI PERSEGUITATI

ANTIFONA D'INGRESSO

Sii fedele, Signore, alla tua alleanza, e non dimenticare

mai la vita dei tuoi poveri. Sorgi,

Signore, difendi la tua causa, non dimenticare

le suppliche di coloro che t'invocano.

c.Ia c;;,, l 7J, 19 22

COUE'1'1'A

Oppure:

Mentre Pietro era in carcere, saliva

a Dio per lui l'incessante preghiera

della Chiesa. A t 1 ', "

O Dio, che nel mistero della tua Provvidenza

unisci la Chiesa alla passione del Cristo, tuo Figlio,

concedi a coloro che soffrono persecuzione

a causa del tuo nome,

lo spirito di pazienza e di amore,

perché siano testimoni autentici e fedeli delle tue promesse.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUL F OPFEI TF

Accogli, o Padre, le nostre umili offerte e preghiere

e concedi ai tuoi servi, che soffrono per la fede,

la gioia di comunicare al sacrificio del tuo Figlio

e l'intima certezza che i loro nomi sono scritti nel cielo.

Per Cristo nostro Signore.

* Prdazto dello Sputto Santo Il, p. g. 846

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Beati voi, quando vi insulteranno e vi

perseguiteranno per causa mia», dice il

Signore; «rallegratevi ed esultate, perché

grande è la vostra ricompensa nei

cieli».

MI '• Il IJ

Oppur ·

«Se mi riconoscerete davanti agli uomini,

anch'io vi riconoscerò davanti al

Padre mio che è nei cicli», dice il Signore.

)t IJ P

DOPO l A COMlJNTONF

Con la forza di questo sacramento, o Padre,

confermaci nella verità,

e dona ai nostri fratelli perseguitati,

che seguono Cristo sulla via del Calvario,

la beatitudine di chi soffre a causa della fede.

· Per Cristo nostro Signore.


PER UNA RIUNIONE SPIRITUALE O I'A!'n'ORALP 803

PER UNA RIUNIONE SPIRITUALE

O PASTORALE

ANTIFONA D'INGRESSO

«Dove due o tre sono riuniti nel mio

nome, io sono in mezzo a loro», dice H

Signore. Mt 111 '.O

Oppure:

Al di sopra di tutto vi sia la carità, vincolo

della perfezione. E la pace di Cristo

regni nei vostri cuori. < ul 1, H t 'i

COU.ETTA

Infondi in noi, o Padre,

lo Spirito d'intelletto, di verità e di pace,

perché ci sforziamo di conoscere ciò che è a te gradito,

per attuarlo nell'unità e nella concordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppur ·.

Donaci, o Padre, di sentire in mezzo a noi

la presenza del Cristo tuo Figlio,

promessa a quanti sono radunati nel suo nome,

e fa' che, nello Spirito di verità e di amore,

sperimentiamo in noi abbondanza di luce, di misericordia e di pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUI l .T~

OFFF TE

Guarda, Dio misericordioso, le nostre offerte e preghiere,

e donaci di comprendere il vero e il bene

come risplende ai tuoi occhi,

e testimoniarlo con libertà evangelica.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfaz1o dello Sptnw . llt 11, pab 846

ANTIFONA ALLA COMUNION ~

Dov'è carità e amore, lì c'è Dio.

Ci ha riuniti tutti insieme Cl"isto, amore.

no '0 1 <\ roM1JNJ0NF

O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa,

fa' che il tuo Spirito operante in questi misteri

ci confermi nella tua volontà

e ci renda davanti a tutti testimoni del tuo Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.


II. PER

LA SOCIETÀ

CIVILE

PER LA PATRIA

O PER LA COMUNITÀ CIVILE

O Dio, che guidi l'universo con sapienza e amore,

ascolta la preghiera che ti rivolgiamo per la nostra patria:

fa' che fiorisca la giustizia e la concordia,

e per l'onestà dei cittadini

e la saggezza dei governanti

si attui un vero progresso nella pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

PER LE AUTORITÀ CIVILI

r-

1

' .ETIA

Dio onnipotente ed eterno,

nelle tue mani sono le speranze degli uomini

e i diritti di ogni popolo;

assisti con la tua sapienza coloro che ci governano,

perché, con il tuo aiuto,

promuovano su tutta la terra una pace duratura,

il progresso sociale e la libertà religiosa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo ·Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


PER LA SOCIETÀ CIVILE 805

PER GLI ORGANISMI SOPRANNAZIONALI

COLLETTA

O Dio, nostro Padre, che hai creato l'universo

e lo guidi con la tua provvidenza,

guarda con bontà i rappresentanti delle nazioni,

riuniti in assemblea;

ispira loro propositi di saggezza,

perché in accordo con la tua volontà

operino scelte giuste per il bene comune e per la pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

PER IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

COLLETTA

O Dio, nostro Padre, a cui deve ispirarsi il servizio dell'autorità,

concedi al Presidente della Repubblica prosperità e salute,

perché nel compimento del suo mandato

ricerchi costantemente ciò che ti è gradito,

e promuova la libertà e la pace del suo popolo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

PER IL PROGRESSO DEI POPOLI

ANTIFONA D'INGRESSO Se uno ha ricchezze di questo mondo

e vedendo il suo fratello nel bisogno

chiude il proprio cuore,

come dimora in lui l'amore di Dio?

COLLETTA

O Dio, che hai dato a tutte le genti un'unica origine

e vuoi riunirle in una sola famiglia,

fa' che gli uomini si riconoscano fratelli

e promuovano nella solidarietà lo sviluppo di ogni popolo,

perché con le risorse che hai disposto per tutta l'umanità,

si affermino i diritti di ogni persona

e la comunità umana conosca un'èra di uguaglianza e di pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

l Gv 3, 17


806 MESSE E ORAZIONI PhR VARIP. NUCESSIIÀ

c;;uJ l.F OFFF.R TE

Accogli, o Padre, i doni e le preghiere della tua Chiesa,

e fa' che tutti gli uomini, animati dal tuo Spirito di amore,

cooperino, con intesa fraterna, a superare gli squilibri tra le nazioni

e a edificare, nella pace, una sola famiglia.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALI A COMUNIONE

«Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete,

bussate e vi sarà aperto», dice il

Signore. 1., Il, 9

Oppure:

Con il frutto delle tue opere saz~ la terra,

o Signore, e trai dai campi il pane e

il vino che allietano il cuore dell'uomo.

OPO l A COMUtHONE

O Signore, che nell'unico pane spezzato tra noi

edifichi e rinnovi l'umana famiglia,

concedi che da questo sacramento di unità

attingiamo un amore autentico e operoso

per aiutare i popoli in via di sviluppo,

e stringere con loro rapporti di giustizia nel segno della carità.

Per Cristo nostro Signore.

C l r 'i.1l l O 1 l ' l r;

PER LA PACE E LA GIUSTIZIA

ANTIFONA D'lNGRESSO Da', o Signore, la pace a coloro che sperano in te;

ascolta la preghiera dei tuoi fedeli

e guidaci sulla via della giustizia. crr Sir J(,, l S-16

COLLETTA

O Dio, che chiami tuoi figli gli operatori di pace,

fa' che noi, tuoi fedeli, lavoriamo senza mai stancarci

per promuovere la giustizia

che sola può garantire una pace autentica e duratura.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Opplln:

O Dio, che estendi a ogni creatura la tua paterna sollecitudine,

fa' che tutti gli uomini, che hanno da te un'unica origine,

formino una vera famiglia, unita nella concordia e nella pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


Oppure

O Dio, creatore dell'universo,

che guidi a una mèta di salvezza le vicende della storia,

concedi all'umanità inquieta il dono della vera pace,

perché possa riconoscere in una gioia senza ombre

il segno della tua misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Op[Jun ..

Dio della pace,

non ti può comprendere chi setnina la discordia,

non ti può accogliere chi ama la violenza:

dona a chi edifica la pace di perseverare nel suo proposito,

e a chi la ostacola di essere sanato dall'odio che lo tormenta,

perché tutti si ritrovino in te, che sei la vera pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

~ULLE OFFERTF

Ti offriamo, o Padre, nei segni sacramentali del pane e del vino

il sacrificio del tuo Figli o, re della pace,

perché questo mistero di unità e di amore

rafforzi la concordia fra tutti i tuoi figli.

Per Cristo nostro Signore.

* Prdaz10 Comune IX, pag. 376.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio.

Oppure:

«Vi lascio la pace,

vi dò la mia pace», dice il Signore.

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti

con il corpo e sangue del tuo Figlio,

donaci lo Spirito di carità,

perché diventiamo operatori della pace,

che .il Cristo ci ha lasciato come suo dono.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Cv 1-1, 27


808 MESSE E ORAZIONI PER VARIE NECESSITÀ

PER LA RICONCILIAZIONE

ANTIFONA D'INGRESSO «lo sono la salvezza del popolo», dice il Signore.

«In qualunque prova mi invocheranno li esaudirò,

e sarò il loro Signore per sempre».

COLLETTA

Dio misericordioso,

che doni agli uomini

un tempo favorevole alla riconciliazione,

perché ti riconoscano creatore e Padre,

fa' che accogliendo la tua offerta di pace,

collaboriamo al disegno della tua volontà,

per ricondurre tutto a Cristo unico Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure specialmente nel Tempo di Pasqua:

O Dio, autore della vera libertà,

che vuoi raccogliere tutti gli uomini in un popolo solo

libero da ogni schiavitù,

e doni a noi tuoi figli un tempo di misericordia e di perdono,

fa' che la tua Chiesa,

crescendo nella libertà e nella pace,

splenda a tutti come sacramento di salvezza,

e riveli e attui nel mondo il mistero del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Ricorda, o Padre,

che nel sangue del tuo Figlio,

nostra pace e riconciliazione,

hai distrutto il peccato del mondo;

accogli le offerte della tua Chiesa

e fa' che si estenda in ogni parte della terra

la libertà che Cristo ci ha donato.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

* Prcfazio delle domeniche dd 1{·mpo Ordinario l, pa~ . 335, o prdazio comune I, pag.

368, o prcfazio della Penitenza, pag. 352.


ANTifONA ALLA COMUNIONI· «Venite a me,

voi tutti che siete affaticati e oppressi:

io vi ristorerò», dice il Signore.

Oppure..

« Chiedete e otterrete,

perché la vostra gioia sia piena»,

dice il Signore.

M, 1 1, :zx

C v 1(,, .Z•I

)QPO l A COMUNIONE

O Padre,

che ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,

fa' che questo mistero di unità

accresca in noi l'amore per te e per i fratelli

e ci aiuti a portare nel mondo la tua pace.

Per Cristo nostro Signore.

IN TEMPO DI GUERRA O DI DISORDINI

ANTIFONA D'INGRESSO Dice il Signore:

«Io ho progetti di pace e non di sventura;

voi mi invocherete e io vi esaudirò

e vi farò tornare

da tutti i luoghi dove vi ho dispersi».

Oppttr ,

Frutti di morte mi hanno circondato,

mi hanno stretto dolori d'inferno;

nella mia angoscia ho invocato il Signore,

dal suo tempio ha ascoltato la mia voce.

, , 29, 11 I.Z. I•I

::~~ l 17,5 7

~'"' 'JLL ·TT

O Dio, forte e misericordioso,

che condanni le guerre

e abbatti l'orgoglio dei potenti,

allontana i lutti e gli orrori che affliggono l'umanità,

perché tutti gli uomini, pacificati tra loro,

possano chiamarsi veramente tuoi figli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


Oppua

O Dio, amico della pace,

conoscerti è vivere, servirti è regnare;

libera da ogni aggressione il popolo che confida in te,

perché, sotto la tua difesa e protezione,

possa dedicarsi senza timore al tuo servizio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli .

.'lJU.E OF ·FHT •

Ricordati, o Padre,

che il tuo Figlio è la nostra pace,

e nel suo sangue ha distrutto le nostre discordie:

per questa rinnovata offerta del suo sacrificio

rendi all'umanità che tu ami

la tranquillità e la pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNI ON · «Vi lascio la pace,

vi dò la mia pace», dice il Signore;

«non come la dà il mondo, io la dò a voi.

Non si turbi il vostro cuore

e non abbia timore». Gv 14,27

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che cj hai nutriti con la dolcezza di quest'unico pane,

che ci conforta nelle prove della vita,

concedi all'umanità, sconvolta dalla guerra,

di ricuperare il bene della pace,

per vivere secondo la tua legge

nella giustizia e nella fraternità.

Per Cristo nostro Signore.


III. IN DIVERSE

CIRCOSTANZE

DELLA

VITA SOCIALE

ALL'INIZIO DELL'ANNO CIVILE

~ucst:t Messa SI puc'> cdchrarc nct pnmi gtotni dc.'ll'.u11to, t•scluso il l 0 gennaio, solennità

th M;H'i.t, Mndn· di Dio.

ANTIFONA D'INGRESSO Tu coroni l'anno con i tuoi benefici:

i campi saranno pieni d'abbondanza.

Sal 6'1, 12

Opr 1n

Dice il Signore: ~Ecco, io sono con voi tutti i giorni,

sino alla fine del mondo». 1

O Dio, che vivi in eterno senza principio e senza fine,

e sei l'origine di ogni creatura,

fa' che nell'anno nuovo, di cui ti consacriamo gli inizi,

viviamo giorni prosperi e sereni

e portiamo frutti abbondanti di buone opere.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Ispira le nostre azioni, Signore,

e accompagnale con il tuo aiuto,

perché ogni nostra attività abbia sempre da te il suo inizio

e in te il suo compimento.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUI l f rn: ·PRTJ:

Ti sia gradito, o Dio, il sacrificio che ti offriamo,

perché tutti noi, che salutiamo con gioia l'anno nuovo,

possiamo compiere nella tua amicizia

il cammino ora iniziato.

Per Cristo nostro Signore.

* Pt t.t..Jo , lc..,;l J,,IJ\"1111 h del T~.;ulpo Ordina1 io VI, pa, 340


ANTIFONA ALLA COMUNIONf Gesù Cristo è sempre lo stesso

ieri, oggi e nei secoli eterni.

Il> l \ Il

DOPO lA COMUNIONE

Assisti, Signore, il tuo popolo,

che ha partecipato ai santi misteri

e si affida alla tua protezione,

e donagli di trascorrere l'anno nuovo

lontano da ogni pericolo, nella serenità e nella pace.

Per Cristo nostro Signore.

PER LA SANTIFICAZIONE DEL LAVORO

ANTIFONA D'INGRESSO In principio Dio creò il cielo e la terra.

Dio creò l'uomo a sua immagine.

Dio vide l'opera delle sue mani

ed era cosa molto buona. f1 Gu l , 1.27,3 1

( )ppurl':

Sia su di noi la tua bontà, o Signore,

e tu rendi feconda l'opera delle nostre mani. S:.l R'J, 17

COI LETTA

O Padre, che chiami gli uomini a cooperare,

mediante il lavoro quotidiano,

al disegno immenso della tua creazione,

fa' che nello sforzo comune

di costruire un mondo più giusto· e fraterno

ogni uomo trovi un posto conveniente alla sua dignità,

per attuare la propria vocazione e contribuire al progresso di tutti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppun

O Dio, che affidi a ogni uomo l'impegno quotidiano del lavoro,

benedici l'opera che iniziamo,

perché contribuisca al benessere della società

e alla diffusione del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


I'ER I.A SAN IIHCAZIONH UGL LAVORO 813

Oppun:.

O Dio, che hai sottomesso al lavoro dell'uomo

le immense risorse del cosmo,

donaci di svolgere la nostra attività con spirito cristiano,

nella consapevolezza che ogni uomo è nostro fratello,

per essere tuoi degni collaboratori al progetto della creazione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SlJ .J F OFFERTE

O Dio, con il pane e il vino presentàti all'altare

tu doni alJ'uomo il cibo che lo sostiene

e il sacramento che lo rinnova;

fa' che non ci manchi mai questo alimento del corpo e dello spirito.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Accetta, Signore, i doni della tua Chiesa,

che nei segni del pane e del vino consacra a te la fatica dell'uomo,

e concedi a tutti noi di cooperare giorno per giorno

alla redenzione del Cristo salvatore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Pn:fazio de lle domeniche del Tempo Ordinnrio V, p«~g . 339, n comune IX, p«~g 376.

ANTifONA ALLA COMUN IONF Tutto ciò che fate in parole e opere,

tutto si compia nel nome del Signore Gesù,

rendendo per mezzo di lui grazie

a Dio Padre.

Col 1. t7

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai convocato a questa santa mensa,

segno di unità e di amore,

donaci di compiere con fiducia l'opera che ci hai affidato,

per provvedere alle necessità della vita

e cooperare all'edificazione del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

O Dio, che in questo sacramento

ci dài la comunione ai beni del cielo,

provvedi alla tua famiglia i beni necessari

alla dignità e sicurezza della vita terrena.

Per Cristo nostro Signore.


814 MESSH E ORAZJONI PER VAR!H NI:cHSS11À

NEL TEMPO DELLA SEMINA

ANTIFONA D'INGRESSO Sia su di noi la tua bontà, o Signore,

e tu rendi feconda l'opera delle nostre mani.

Sal119, 17

":OLLEITA

O Dio, nostro Padre, fiduciosi nel tuo aiuto,

affidiamo ai solchi il nuovo seme;

dona fecondità al nostro lavoro,

perché l'umile sforzo dei tuoi figli

sia compensato da un abbondante raccolto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

( >ppu n

Signore, benedici il tuo popolo e assistilo con paterna bontà,

perché la nostra terra produca i suoi frutti,

e chi ti ha invocato nel tempo della semina,

possa ringraziarti per l'abbondanza del raccolto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUU -. 0PP mTF

Accogli, o Padre, i nostri doni,

tu che sei il vero operatore dei progressi materiali

e il grande agricoltore dei campi dello spirito;

sostieni e proteggi il nostro lavoro,

perché possiamo raccogliere abbondanti frutti dalla terra

e con i doni della tua provvidenza

cooperiamo sempre alla tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Oppu , ..

Accogli, Signore, i nostri doni,

e come questo pane, formato dai chicchi di frumento,

si trasformerà nel corpo del Cristo, tuo Figli o,

così il seme, posto nei solchi del campo,

sia fecondato dalla tua benedizione.

Per Cristo nostro Signore.

i rcfaz1u ddlc l.•v•ntnJLh l l l~.;mpo Ordi11ario V, pa 339


NEl II·MPO lJEl.I.A SEMINJ'! 815

ANTIFONA ALLA COMUNION ._ Il Signore elargirà il suo bene

e la nostra terra produrrà il suo frutto. s.tl H4, 11

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai accolti alla tua mensa,

benedici il lavoro delle nostre mani,

perché i tuoi figli,

che da te ricevono esistenza, energia e vita,

possano trarre dalla semina una mèsse abbondante.

Per Cristo nostro Signore.

Oppun

Dona ai tuoi fedeli, Dio onnipotente,

l'abbondanza dei frutti della terra,

perché giovino al nostro sostentamento

e alla nostra crescita spirituale,

e diventino primizia dei beni eterni,

di cui ci hai dato il pegno in questi sacramenti.

Per Cristo nostro Signore.


816 Ml·::iSF 1: 01(/\:ZIONI I'FR VAIHF Nl·( ESSI l'A

DOPO IL RACCOLTO

ANTIFONA D'INGRESSO La terra ha dato il suo frutto;

ci benedica il Signore, Dio nostro.

COU FTfA

O Dio, Padre buono,

che hai affidato all'uomo le risorse della terra,

fa' che il nuovo raccolto,

dono del tuo amore e frutto dell'umana fatica,

porti serenità nelle nostre case,

e cooperi al bene di tutti a lode della tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nelPunità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Ti ringraziamo, Signore,

per i frutti che ogni anno la terra produce a beneficio dell'umanità:

tu che rendi fecondo il seme e lo moltiplichi con generosa larghezza,

fa' che in eguale misura maturi in tutti noi

il germe della giustizia e il frutto della pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Santifica, o Dio, questi frutti della terra,

che ti presentiamo in rendimento di grazie;

tu che hai reso fecondo il lavoro dei campi,

fa' che la tua parola cresca in noi e porti frutti di vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prcf.w.m delle Jomc11tdH: dt l tempo Ordinat io V, pag. 339

ANTlfONA ALLA COMUNION •.

S.tl (,(,, 7 H

Con il frutto delle tue opere

sazi la terra, o Signore,

e trai dai camfi il pane e il vino

che allietano i cuore dell'uomo. { '' s.tl to'l, '' 1 ~

OOPO J A COMlJNIONF

O Padre, che in questo sacro convito hai radunato la tua famiglia,

lieta e riconoscente per il nuovo raccolto,

fa' che essa ottenga benefici ancora più grandi,

per cantare in eterno le tue lodi.

Per Cristo nostro Signore.


PJIR I.A FAME Nhl. MONDO 817

PER LA FAME NEL MONDO

l.

ANTIFONA D'INGRESSO Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,

non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.

COLLETTA

Signore, che nella tua benevolenza

provvedi alle necessità di tutte le creature,

fa' che noi tuoi fedeli dimostriamo realmente

il nostro amore per i fratelli che soffrono la fame,

perché, liberati dal bisogno e dalla miseria,

possano servirti nella serenità e nella pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

s,11 n,..!O. I'I

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, i doni

che tu stesso hai posto nelle nostre mani;

questo mistero eucaristico,

che ci apre i tesori della vita divina

ed esprime la comunione nella tua Chiesa,

ci spinga a spezzare fra noi il pane terreno

nel nome della carità fraterna.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Venite a me, voi tutti

che siete affaticati e oppressi:

io vi ristorerò», dice il Signore.

DOPO LA COMUNIONE

Dio Padre onnipotente, che alla tua mensa

ci hai nutriti con il pane vivo, disceso dal cielo,

suscita in noi un generoso impegno

di soccorrere i fratelli provati dalla fame.

Per Cristo nostro Signore.

MI 11,..!1!


8] 8 MI·SSI· F OI{AZIONI PJ · I~ VA IHI: NECI•SSI IA

2. Nelle regioni provate dalla fame

COLLF.TI'A

O Dio, che non vuoi la morte ma la vita,

e disponi il cibo per ogni tua creatura,

allontana la fame che incombe su di noi,

perché sollevati dalle angustie presenti,

possiamo servirti nella sicurezza e nella gioia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli .

• U J F OFFFRTE

Accogli, Signore, questi umili doni

che ti offriamo in questo tempo di miseria e di fame,

perché diventino segno e primizia

della tua paterna generosità.

Per Cristo nostro Signore.

OOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questo sacramento ci hai donato il pane del cielo,

infondi in noi coraggio e speranza,

perché possiamo superare questo momento difficile

e provvedere alle nostre necessità e al bene dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.


PER I PROFUGHI E GLI ESULI

ANTifONA D'INGRESSO

Egli darà ordine ai suoi angeli di

custodirti in tutti i tuoi passi.

"ì.ll 90, J t

COLLETTA

Oppure:

Dice il Signore: «Io ho progetti di pace e non

di sventura; voi mi invocherete e io vi esaudirò

e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi

ho dispersi». (,t'r 21J, t 1 l' 14

O Dio, Padre di tutti gli uomini,

per te nessuno è straniero,

nessuno è escluso dalla tua paternità;

guarda con amore i profughi, gli esuli,

le vittime della segregazione,

e i bambini abbandonati e indifesi,

perché sia dato a tutti il calore di una casa e di una patria,

e a noi un cuore sensibile e generoso

verso i poveri e gli oppressi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUl .LE OFPERTE

O Dio, che hai voluto che il tuo Figlio donasse la vita

per radunare l'umanità dispersa,

accogli la nostra offerta

e per questo sacrificio eucaristico, segno di unità e di pace,

fa' che tutti gli uomini si riconoscano fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

* Prd .1~:io comune Vll, p;:tg. 374.

ANTJFONA ALLA COMUNIONF Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza,

mio Dio in cui confido. Sal \JO, 2

DOPO lA COWUNlO!'"lE

O Dio, che ci hai nutriti con l'unico pane e l'unico calice,

suscita in noi uno spirito nuovo

di umana comprensione e di ospitalità evangelica

verso i nostri fratelli lontani dalla famiglia e dalla patria,

e fa' che un giorno meritiamo

di ritrovarci tutti insieme nella tua casa.

Per Cristo nostro Signore.


* PER I MIGRANTI

ANTIFONA D'INGRESSO Cristo è la nostra pace:

egli ha fatto dei due un unico popolo,

abbattendo il muro di separazione

per creare un solo uomo nuovo.

C lr l l 2, l'l IS

COLLE'J1'A

O Padre, che hai mandato il tuo Figlio

a condividere le nostre fatiche e le nostre speranze

e hai posto in lui il centro della vita e della storia,

guarda con bontà a quanti migrano per lavoro

lungo le vie del mondo,

perché trovino ovunque la solidarietà fraterna

che è libertà, pace e giustizia nel tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE l)FFERTI'

Accogli, Signore, il pane e il vino

segno della tua provvidenza

e del nostro impegno fraterno

e trasformali nel sacrificio

che unisce tutti gli uon1ini

in una sola famiglia.

Per Cristo nostro Signore.

Prdaz1o lOilliiiiC VJJ, pab. 374

ANTIFONA ALLA COMUNIONI «Ero forestiero e mi avete ospitato,

affamato c mi avete dato da mangiare;

malato e mi avete visitato».

'11 25, 35. '•r.

f>()PO LA COMUNIONE

Padre santo, che da ogni lingua e nazione

hai voluto creare un solo popolo nuovo,

fa' che la comunione al corpo e al sangue del tuo Figlio

ci liberi da ogni egoismo e divisione,

e ci trasformi in una comunità di fratelli uniti nello stesso spirito.

Per Cristo nostro Signore.


PEH l PRIGIONIERI 821

PER I PRIGIONIERI

ANTIFONA D'INGRESSO A te grido giorno e notte,

Signore, Dio della mia salvezza.

Tendi l'orecchio al mio lamento,

giunga fino a te la mia preghiera.

COLLETTA

O Dio, il tuo Figlio ha assunto la condizione del servo

per liberare l'uomo dalla schiavitù del peccato,

concedi ai nostri fratelli prigionieri

di gustare di nuovo il dono della libertà,

bene inalienabile di tutti i tuoi figli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Per questo sacrificio di redenzione

che la Chiesa ti offre, Signore,

concedi ai nostri fratelli prigionieri

di ritornare presto alle loro case,

per godere la gioia della vera libertà.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA AlLA COMUNIONE Loderò con il canto il nome del Signore,

lo esalterò con azioni di grazie,

perché egli ascolta i poveri

e non disprezza la voce dei prigionieri. So~ l 6R, J 1 .. H

DOPO LA COMUNIONE

Per il corpo e il sangue del tuo Figlio,

prezzo della nostra libertà,

fa' cadere, o Padre, le catene della tirannia e dell'oppressione,

perché gli uomini, finalmente liberi,

possano cooperare al tuo regno di giustizia e di pace.

Per Cristo nostro Signore.


822 MESSE l· ORAZIONI PEH. VARI h NECESSI J'À

PER I CARCERATI

CO Jl ETTA

Padre santo e misericordioso, che vedi i segreti dei cuori,

tu solo riconosci l'innocenza e puoi ridonare una vita nuova

a chi ha provato l'amarezza della colpa;

ascolta la nostra preghiera per i carcerati,

perché nella loro pena siano confortati

dalla fiducia e dalla speranza cristiana,

e tornando alle loro case siano accolti nella comunità con amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

PER l CARCERATI A CAU~A DFI. VAN ,ELO si dicono le orazioni come sopra

«Per i cr!st i:mi perseguitati», pag. 802.

PER GLI INFERMI

Il"'~

IFONA l 'IN(~F ·') O

Pietà di me, Signore, poiché sono senza forza;

risanami, Signore, poiché. languiscono le mie

membra. 'i 11 c \

Oppure·

Il Signore si è caricato delle nostre

sofferenze, si è addossato i

nostri dolori. '' 1 1 ·l

CO

•ITA

O Dio, il tuo unico Figlio

ha preso su di sé la povertà e la debolezza di tutti gli uomini,

rivelando il valore misterioso della sofferenza,

benedici i nostri fratelli infermi,

perché tra le angustie e i dolori non si sentano soli,

ma uniti a Cristo, medico dei corpi e delle anime,

per la preghiera unanime della Chiesa,

godano della consolazione promessa agli afflitti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppurt

Dio misericordioso, salvezza eterna dei credenti,

ascolta le preghiere che ti rivolgiamo per i nostri fratelli infermi,

perché possano insieme a noi renderti grazie nella tua Chiesa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo

per tutti i secoli dei secoli.


PER l MORJUONOI 823

~ Ul E O •FF.PTF

O Dio, che vegli con amore di Padre

sulle vicende della nostra vita,

accogli i doni e le preghiere

che ti offriamo per i fratelli infermi,

perché sentano la continua presenza del Signore

che porta su di sé il dolore del mondo.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

* f'n:{.l;c.IO wmunt. Vlll, paf,. 375

ANTIFONA ALLA COMUNION ; Completo nella mia carne

ciò che manca ai patimenti di Cristo,

a favore del suo corpo che è la Chiesa. Col 1,24

00 O .A r~OMUìHONF

O Dio, provvido rifugio dei sofferenti,

che in questo pane eucaristico

ci hai dato il pegno della vita immortale,

manifesta la tua paterna bontà

verso i nostri fratelli infermi,

perché, animati dalla speranza che non delude,

sperimentino la forza consolatrice del tuo Spirito.

Per Cristo nostro Signore.

PER I MORIBONDI

ANTIFONA D'INGRESS(

..... ")[ F

Se noi viviamo, viviamo per il Signore;

se noi moriamo, moriamo per il Signore. Rm 14,1!

OppurL

Il Signore si è caricato delle nostre sofferenze,

ha preso su di sé i nostri dolori. 1 Jr h 53, 4

Dio grande e misericordioso,

che nella morte del Cristo hai aperto agli uomini la via della vita eterna,

veglia sul nostro fratello 1 ~ nelle sofferenze dell'agonia,

perché unito alla passione del tuo Figlio

e asperso dal suo sangue redentore,

possa presentarsi con fiducia davanti al tuo volto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli. ~


824 MI!."iSh E ORAZ IONI PEJ{ VARIE Nf!CESSrl A

Oppure, PER COLORO CHE MORIRANNO NELLA GIORNATA:

Dio onnipotente ed eterno,

che manifesti in ogni tempo e in ogni luogo

n tuo amore per tutte le creature,

accogli la nostra preghiera

per i fratelli che tnoriranno in questo giorno;

tu che li hai redenti con il sangue del tuo Figlio,

concedi loro di lasciare questo mondo

liberi da ogni peccato

e di ottenere dalla tua misericordia di Padre

il riposo senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

5ULLE OFFERTE

Accetta, o Padre, questo sacrificio

che la Chiesa ti offre per il nostro fratello 1 L,

che si spegne alla vita terrena,

perché, purificato da ogni colpa

attraverso le sofferenze sopportate con fede,

entri nel riposo che tu gli hai preparato.

Per Cristo nostro Signore.

Prdazto C nmllnc VIII, IJ<lg. 375

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue

ha la vita eterna», dice il Signore,

«e io lo risusciterò nell'ultimo giorno». c;, r., r. 1

DOPO LA COMIJNTONF

Sostieni e consola, Signore, il nostro fratello r ,

con la potenza di questo sacrificio,

perché, nell'ora della morte,

non tema gli assalti del nemico,

ma per mano dei tuoi angeli

compia serenan1ente il passaggio alla vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Oppu1 t•·

Completo nella mia carne

ciò che manca ai patimenti di Cristo,

a favore del suo corpo che è la Chiesa. c~~t 1, .!4


IN TEMPO DI TERREMOTO

C::OLLETTA

Dio creatore,

che reggi con la tua sapienza l'armonia dell'universo,

abbi pietà di noi tuoi fedeli, sconvolti dai cataclismi

che scuotono le profondità deiJa terra;

veglia sull'incolumità delJe nostre famiglie,

perché, anche nella sventura,

sentiamo su di noi la tua mano di Padre,

e, liberati dal pericolo, possiamo cantare la tua lode.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

PER CHIEDERE LA PIOGGIA

COII.FTTA

O Dio, dal quale tutte le creature

ricevono energia, esistenza e vita,

dona alla terra assetata il refrigerio della pioggia,

perché l'umanità, sicura del suo pane,

possa ricercare con fiducia i beni dello spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

PER CHIEDERE IL BEL TEMPO

COI LETTA

Dio onnipotente ed eterno, che in ogni evento, triste o lieto,

metti alla prova la nostra fede e ci incoraggi alla speranza,

ridona a noi, con la serenità del cielo,

un segno della tua paterna bontà,

perché, nella tranquillità e nella gioia,

possiamo lavorare al benessere delle nostre famiglie

a gloria del tuo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


CONTRO LE TEMPESTE

COLLE'n'A

Dio onnipotente, che domini il cielo e la terra,

ascolta la nostra preghiera:

con la tua mano allontana da noi il flagello delle tempeste,

perché la nostra presente trepidazione

si trasformi in gioioso ringraziamento.

Per: il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

PER QUALUNQUE NECESSITÀ

ANTIFONA D'INGRESSO «<o sono la salvezza del popolo», dice il Signore.

«In qualunque prova mi invocheranno li esaudirò

e sarò il loro Signore per sempre».

1.

COI.LETTA

Dio onnipotente e misericordioso,

ristoro nella fatica, sostegno nella debolezza, conforto nel pianto,

ascolta la preghiera che, coscienti delle nostre colpe,

rivolgiamo a te:

salvaci dalle angustie presenti

e donaci un sicuro rifugio nella tua misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

IJLLE OI~FERTE

Accogli, o Padre, le nostre offerte e preghiere,

perché i tuoi fedeli, che gemono sotto il peso del peccato,

sperimentino la grazia del perdono.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMU NJON ·. «Venite a me,

voi tutti che siete affaticati e oppressi:

io vi ristorerÒ», dice il Signore.

M1 11,2ll


DO O I t COMUNJONF

O Padre, che ci hai confortato con la dolcezza del pane della vita,

liberaci dai mali che ci affliggono a causa dei nostri peccati

e ridonaci la prosperità e la pace

per i meriti della passione del tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

2.

ANTIFONA D'INGRESSO Svégliati, perché dormi, Signore?;

déstati, non ci respingere per sempre.

Perché nascondi H tuo volto,

dimentichi la nostra miseria e oppressione?

Siamo prostrati nella polvere,

il nostro corpo è steso a terra:

sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto

e salvaci per la tua misericordia.

C '")JJ :n ·A

Dio onnipotente e misericordioso,

guarda la nostra dolorosa condizione:

conforta i tuoi figli e apri i nostri cuori alla speranza,

perché sentiamo in mezzo a noi la tua presenza di Padre.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

UJ l E ()f' •E TE

Accogli, o Padre, i doni che ti offriamo con fede sincera

e unisci la nostra sofferenza di questi giorni

al sacrificio del Cristo tuo F igHo.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

AN J'IFONA ALLA COMUNION · «Se chiederete qualche cosa al Padre

nel mio nome, egli ve lo darà.

Chiedete e otterrete,

perché la vostra gioia sia piena))'

dice il Signore. <.;v Jf,, .112-1

>01> ) t t COHlJN ONJ.'

Per la forza di questo sacramento, Signore,

fa' che affrontiamo con animo forte e sereno

gli impegni e le responsabilità che ci attendono

e consolàti da te sappiamo confortare i nostri fratelli.

Per Cristo nostro Signore.


PER RINGRAZIAMENTO

ANTIFONA D'L\JGR ESSO Cantate e inneggiate al Signore

con tutto il vostro cuore,

rendendo grazie sempre e per ogni cosa

a Dio Padre

nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.

l· l S, l~ .lO

OLI ETrA

O Padre, che esaudisci sempre la voce dei tuoi figli,

ricevi il nostro umile ringraziamento,

e fa' che in una vita serena

e libera dalle insidie del male

lavoriamo con rinnovata fiducia

all'edificazione del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

( Jp~ lii"C'

O Dio, fonte di ogni bene,

principio del nostro essere e del nostro agire,

fa' che riconosciamo i benefici della tua paternità

e ti amiamo con tutto il cuore e con tutte le forze ..

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli .

.'UIJ E OFFERTE

O Padre, che hai mandato il tuo Figlio

a strapparci dal dominio della morte e del peccato,

accogli questo sacrificio di lode,

che ti offriamo in rendimento di grazie,

perché abbiamo sperimentato la tua potenza liberatrice

nell'ora della nostra tribolazione.

Per Cristo nostro Signore.

r

ppure

Accogli, Signore, questo sacrificio,

che ti offriamo in rendimento di grazie per i tuoi benefici

e fa' che al dono della tua benevolenza

corrisponda l'impegno generoso della nostra vita

a servizio della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Pl ta,lL I(J Lù!Jlùll l v, jl 1 371


PER RINGRAZIAMI:N l O 829

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore;

hai ascoltato le parole del mio labbro.

Oppure:

Che cosa renderò al Signore

per quanto mi ha dato?

Alzerò il calice della salvezza

e invocherò il nome del Signore.

DOPO l.A COMUNIONE

O Dio, che per la forza di questo pane eucaristico

ci liberi dal peccato e ci doni energie sempre nuove,

fa' che, di giorno in giorno,

cresciamo nella tua carità e nella speranza della gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Signore Dio nostro,

che ci hai reso come cibo spirituale

il sacrificio a te offerto in rendimento di grazie,

trasformaci con la potenza e la gioia del tuo Spirito,

perché possiamo servirti con rinnovato entusiasmo,

e sperimentare ancora i tuoi benefici.

Per Cristo nostro Signore.

SJI 137, t

Sal115, 12· 13


IV. PER ALCUNE

NECESSITÀ

PARTICOLARI

PER LA REMISSIONE DEI PECCATI

AN11FONA o•INGRESSC Tu ami tutte le tue creature, Signore,

e nulla disprezzi di ciò che hai creato;

tu dimentichi i peccati di quanti si convertono

e li perdoni,

perché tu sei il Signore nostro Dio. Cfr Sap 11, 2J 26

1"'1"\11 ..: .......

Ascolta, Padre misericordioso, le nostre umili preghiere:

noi confessiamo a te le nostre colpe,

e tu, nella tua bontà, donaci il perdono e la pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

( >ppun

Guarda con bontà, Signore, al tuo popolo;

perdona tutte le nostre colpe

e nella tua misericordia allontana da noi i meritati castighi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

<;t J1 l~

........... RTF

Accogli, Signore, questa vittima di riconciliazione,

perdona le nostre colpe,

e guida i nostri cuori vacillanti sulla via del bene.

Per Cristo nostro Signore.

l 1u u~;llc uomtaw l d l .èmpo Ordinario IV, pa! 338 * clelia PcnitcnZ4'1, pag.

352 , Comu11c 11, pag 369

ANTJFONA ALLA COMUNIONf «Ci sarà gioia davanti agli angeli di Dio

per un solo peccatore che si converte», 15, 10


DOPO LA COMUNIONI·:

O Dio, nostro Padre,

che nella partecipazione alla tua mensa

ci hai dato la grazia del perdono,

fa' che in avvenire evitiamo ogni peccato

e ti serviamo con cuore sincero.

Per Cristo nostro Signore.

PER CHIEDERE LA VIRTÙ DELLA CARITÀ

ANTIFONA D'l NGRESSO «Toglierò da voi il cuore di pietra

c vi darò un cuore di carne;

porrò il mio spirito dentro di voi,

voi sarete il mio popolo

e io sarò il vostro Dio».

COLJ.El'TA

Infiamma, o Padre, i nostri cuori

con lo Spirito del tuo amore,

perché pensiamo e operiamo secondo la tua volontà

e ti amiamo nei frateili con sincerità di cuore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OfFERTE

Santifica, Signore, i nostri doni,

e accettali come offerta spirituale a te gradita,

e fa' che la partecipazione a questo sacrificio

ci renda testimoni del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONF Tre sono le cose che rimangono:

la fede, la speranza e la carità;

ma la più grande di tutte è la carità. 1 C or 1\ 1 1

001'0 J.A COMlJNIONF

O Dio, che ci hai nutriti dell'unico pane della vita,

donaci il tuo Spirito,

perché gustiamo sempre la gioia deila perfetta carità.

Per Cristo nostro Signore.


832 MES:-:il! l~ ORAZIONI PER VA KIL~ NI!CESSI'I À

PER LA CONCORDIA

ANTIFONA D'INGRESSO La moltitudine dei credenti

era un cuor solo e un,anima sola.

Con grande forza gli Apostoli

rendevano testimonianza al Signore risorto

ed erano graditi a tutto il popolo. Cfr A t 4, J2.33

COLLETTA

O Dio, che sei la perfetta unità e il sommo amore,

fa' che i tuoi fedeli siano un cuor solo e un'anima sola,

perché la Chiesa si edifichi nella concordia

e saldamente fondata sulla confessione della verità

possa godere i doni dell'unità e della pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Dio, che ci rinnovi a tua immagine

con la tua parola e i tuoi sacramenti,

guida i nostri passi sulle tue vie

e per questo sacrificio donaci quello spirito di carità,

che la nostra fede ci fa sperare.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio dell'unità dci c.ristiani, pag. 797.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Padre, prego per quelli che crederanno in me,

perché siano in noi una cosa sola,

e il mondo creda che tu mi hai mandato».

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, che ci hai accolti alla mensa eucaristica,

convito di unità e vincolo di amore,

fa' che, vivendo unanimi nella tua Chiesa,

possediamo veramente la pace che offriamo

e custodiamo la pace che dagli altri riceviamo.

Per Cristo nostro Signore.

(.,v 17,20.21


I'ER LA FAMIGJ,IA 833

PER LA FAMIGLIA

ANTIFONA D,INGRESSO Onora tuo padre e tua madre,

perché tu sia felice

e abbia lunga vita sopra la terra.

C.OJ.J ETTA

O Dio, origine e fondamento della comunità domestica,

fa' che nelle nostre famiglie

imitiamo le stesse virtù e lo stesso amore

della santa famiglia di Nazareth,

perché, riuniti insieme nella tua casa,

possiamo godere la gioia senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SlJLLE OFFERTF

Accetta con bontà, Signore,

questo sacrificio di riconciliazione,

che ti offriamo per le nostre famiglie,

perché le custodisca nella tua amicizia e nella tua pace.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONF Anche se una madre dimenticasse il suo bambino

io non mi dimenticherò di te, dice il Signore.

nn O LA .OMUNIONE

Padre misericordioso,

che ci hai nutriti alla tua mensa,

donaci di seguire gli esempi della santa Famiglia,

perché, dopo le prove di questa vita,

siamo associati alla sua gloria in cielo.

Per Cristo nostro Signore.

C:IJ h 4'J, l 'i


834 MESSE ll OrtAZIONI I'ER VAIUU NECI·SSI1À

PER I PARENTI E GLI AMICI

ANTJFONA D'INGRESSO Domandate pace per Gerusalemme:

sia pace a coloro che ti amano.

Per i miei fratelli e i miei amici

io dirò: su di te sia pace.

Snl121,6R

COU.FTTA

O Dio, che per la grazia dello Spirito Santo

effondi sui credenti i doni del tuo amore,

concedi ai nostri parenti e amici

la salute dell'anima e del corpo,

perché ti amino con tutto il cuore

e compiano ciò che è gradito alla tua volontà.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

')1 ]' l r.

, .. pr.R1+r~

Ti offriamo, Signore, questo sacrificio di lode

per i nostri parenti e amici;

colmali delle tue benedizioni,

perché, congiunti nel vincolo del tuo amore,

sperimentiamo i benefici della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNJON · «Chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli,

è per me fratello, sorella e madre»,

dice il Signore. M1 12.50

n

nn '..A CO "',-,..noNE

O Dio, che ci hai accolto alla tua mensa,

concedi ai nostri parenti e amici

il perdono dei peccati, la serenità della vita,

il conforto della tua protezione,

perché riuniti nella tua Chiesa possiamo servirti con un cuore solo

e giungere un giorno a contemplare il tuo volto.

Per Cristo nostro Signore.


PL!R COl ORO CHE Cl Al f'l IOOON< 835

PER COLORO CHE CI AFFLIGGONO

ANTIFONA D'INGRESSO «Amate i vostri nemici», dice il Signore;

«fate del bene a coloro che vi odiano,

benedite coloro che vi maledicono».

l.c 6, 27·28

COl l FTTA

O Dio, che nel comandamento del tuo amore

ci ordini di amare coloro che ci affliggono,

aiutaci a osservare i precetti della nuova legge,

rendendo bene per male

e portando gli uni i pesi degli altri.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

~·JI LE OP • TE

Accogli, o Padre, questo sacrificio,

che nel desiderio di aver pace con tutti

ti offriamo per coloro che ci fanno soffrire,

ricordando la morte del tuo Figlio,

che ci ha riconciliati con te.

Per Cristo nostro Signore.

ANTWONA ALLA COMUNION,: Beati gli operatori di pace:

saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati per causa della giustizia:

di essi è il regno dei cieli. ~ l r l o

DOPO l A C'O~~UNIONF

Per questo mistero della nostra redenzione

donaci, Signore, di vivere in pace con tutti

e guarda benigno coloro che ci affliggono,

perché in un rinnovato vincolo di fraternità

possiamo insieme render grazie al tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.


836 MESSE E ORAZIONI PER VARIE NECESSITA

PER CHIEDERE LA GRAZIA

DI UNA BUONA MORTE

ANTII 1 0NA D'INGRESSO Anche se camminassi in una valle di morte,

non temerò alcun male

perché tu sei con me, Signore, mio Dio.

Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno conforto.

COLLETTA

O Dio, che ci hai creato a tua immagine

e hai voluto che il tuo Figlio morisse per noi,

fa' che liberi dal peccato

viviamo sempre vigilanti nella preghiera,

perché nell'ora della morte,

passando da questo mondo a te,

possiamo riposare fra le braccia della tua misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

~' UI.T F OPFEJlTE

O Padre, che nella morte del tuo unico Figlio

hai distrutto la nostra morte,

per la potenza del suo sacrificio

donaci di essere, come lui,

obbedienti alla tua volontà sino alla fine,

perché in un sereno passaggio alla vita eterna

possiamo partecipare alla gloria della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfnio comum: V o VI, p:1g~ 372~373

ANTJFONA J\LJ f\ rOMlJNIONE

«Vegliate e pregate in ogni momento,

per esser degni di comparire davanti al

Figlio dell'uomo». ( lr l t Jl , "'

l )ppllrt'

'ìtl 22, •l

Nessuno di noi vive per se stesso, e nessuno

muore per se stesso. Sia che viviamo,

sia che moriamo, siamo del Signore.

OOPf l A COMUNTONF

O Signore, che in questa partecipazione ai tuoi misteri

ci hai dato il pegno della vita immortale,

aiutaci nel momento della morte

a vincere le insidie del maligno

per essere da te accolti nella gloria eterna del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

< l r l •11 l l, 7 K


MESSE VOTIVE


DELLA SANTISSIMA TRINITÀ

Messa della solennità, pag 285. Colore l11 urgico bianco.

DEL MISTERO DELLA SANTA CROCE

Mcss01 Jclb fcstcl dcll'I:.saltazJOnc dclb Santa Croce, 14 settembre, pag 580

Colore liLUq;ico rossn.


MESSA VOfiVI\ DEl l A SS. EliC:ARIS'TIA 839

DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA

Mcss.1 della solcnmtà del S~.rno

Messe seguenti.

Colon.: liturgko bianco.

orpo e Sangue di Cnsto, pag. 287, oppure una delle

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore aprlle porte del cielo;

fece piovere su di essi per cibo la manna,

e diede loro pane del cielo:

l'uomo mangiò il pane degli angeli. Sal 77,23 :.!5

C:OLI ·l'TA

O Padre, che hai portato a compimento l'opera della nostra redenzione

nel mistero pasquale del tuo Figlio,

fa' che, annunziando con fede nei segni sacramentali

la sua morte e risurrezione,

sperimentiamo sempre più i doni della salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUf J : OF ~ :, T .

Accogli, Dio misericordioso,

questo memoriale della nostra redenzione,

sacramento della tua carità,

e fa' che sia per tutti noi

segno di unità e vincolo di amore.

Per Cristo nostro Signore.

Prdaz;to dd la SS. ~ULJr isti 1 l o Il, pagg. 347-348

ANTIFONA ALLA COMUNIONI• «<o sono il pane vivo disceso dal cielo»,

dice il Signore.

«Se uno mangia di questo pane,

vivrà in eterno;

e il pane che io darò, è la mia carne

per la vita del mondo».

c.v c., 'il s:z

OPO lA f:OMUN ONF

O Padre, che in questo sacro convito

ci rendi partecipi del corpo e sangue del Cristo,

santifica la famiglia dei credenti

e rafforzala nel vincolo della carità fraterna.

Per Cristo nostro Signore.

1.


2.

Quest<t Messa si può anchC' dire COllie Mess,l votiva Ji nostro Signore Gesti Cristo, somnw

cd eterno saccrJote.

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore lo ha giurato e non si pente:

tu sei sacerdote in eterno,

secondo l'ordine di Melchisedech.

COLLETTA

O Dio, che per la tua gloria e per la nostra salvezza,

hai costituito sommo ed ete~no sacerdote il Cristo tuo Figlio,

concedi a noi, divenuti tuo popolo mediante il suo Sangue,

di sperimentare, nella partecipazione al sacrificio eucaristico,

la forza redentrice della croce e della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,. che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFER'fE

Concedi a noi tuoi fedeli, Dio onnipotente,

di partecipare degnamente ai santi misteri

perché, ogni volta che celebriamo

questo memoriale del sacrificio del Signore,

si compie l'opera della nostra redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prda7.io ddb SS. Fucarislia l o H, pagg. 347-348.

ANTIPONA ALLA COMUNIONE <<Questo è il mio corpo, che è per voi;

questo calice è la nuova alleanza

nel mio sangue», dice il Signore.

«Fate questo, ogni volta che ne prendete,

in memoria di me». 1 c or 11, 24·25

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la gioia

di partecipare a questo sacrificio,

memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio,

fa' di tutti noi

una offerta perenne per la tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.


DEL SANTISSIMO NOME DI GESÙ

Colore liturgico bianco.

ANTifONA D'INGRESSO Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi

in cielo, in terra e sotto terra,

e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore

a gloria di Dio Padre. f'il ' 10 11

COLLETIP.

Guarda, o Padre, questa tua. famiglia,

che onora il santo nome di Gesù tuo Figlio:

donaci di gustare la sua dolcezza in questa vita,

per godere la felicità eterna nella patria del cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUI.LE OPPF

'E

Accetta, o Padre,

le nostre offerte e preghiere:

te le offriamo in nome del Cristo tuo Figlio

fiduciosi nella promessa

che ogni domanda fatta nel suo nome sarà esaudita.

Per Cristo nostro Signore.

AN'nFONA ALLA COMUNIONF Non vi è altro nome

dato agli uomini sotto il cielo,

nel quale è stabilito che abbiamo salvezza.

l OPO LA COMTJNI NE

Padre misericordioso, che ci hai accolti alla tua mensa,

donaci la grazia di adorare con fede viva in questi santi misteri

il Signore Gesù,

nel cui nome hai voluto che ogni ginocchio si pieghi

e ogni uomo trovi la salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

At 4, 12


842 MESSA VOliVA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE

DEL PREZIOSISSIMO SANGUE

DI N. S. GEsù· CRISTO

Colore ltturgico rosso.

ANTIFONA D'INGRESSO Ci hai redenti, Signore, con il tuo Sangue

da ogni tribù, lingua, popolo e nazione,

e hai fatto di noi

un regno di sacerdoti per il nostro Dio.

:OLLETTA

O Padre, che nel Sangue prezioso del tuo unico Figlio

hai redento tutti gli uomini,

custodisci in noi l'opera della tua misericordia,

perché celebrando questi santi misteri

otteniamo sempre i frutti della nostra redenzione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Ap5,'1·10

SlJLL •, O IFF.J TE

Accogli, Signore, i doni che ti presentiamo

e fa' che, uniti a Cristo Gesù mediatore della nuova alleanza,

rinnoviamo nel mistero l'effusione redentrice del suo Sangue.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prcf.lzto della POtsstonc del Signore l, pag. 325

ANTIFONA ALLA COMUNIONt Il calice della benedizione che noi benediciamo

è comunione con il Sangue di Cristo;

e. il pane che spezziamo

è comunione con il Corpo di Cristo.

D0PO LA COMUNIONE

u, 1 Cor to, t6

Signore, che ci hai nutriti

con il pane della vita e il calice della salvezza,

fa' che il Sangue del nostro Salvatore,

misticamente effuso in questo memoriale della sua passione,

sia per noi sorgente perenne di vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

o~ ptm·

Dio onnipotente,

che ci hai nutriti con il cibo e la bevanda di salvezza,

guida e proteggi i tuoi fedeli,

redenti dal Sangue prezioso del Cristo tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


MHS!:iA VOTIVA lWI. SS. ClJORG l)J Cìl•Stl 843

DEL SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ

Si d1cc la Messa della solenr11t.1, pag. 288, o la Messa seguente.

Colore liturgico bianco.

A N'fiFONA D'INGRESSO Di generazione in generazione

durano i pensieri del suo Cuore,

per salvare dalla morte i suoi figli,

e nutrirli in tempo di fame.

COU.KITA

Dio nostro Padre, concedi a noi tuoi fedeli

di rivestirei delle virtù e dei sentimenti del Cuore di Cristo tuo Figlio,

perché, trasformati a sua immagine,

diventiamo partecipi della redenzione eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUU .. F OPPERTE

Dio, Padre misericordioso,

che ci hai amati con immenso amore,

fino a dare per noi il tuo unico Figlio,

fa' che nella perfetta unione con lui

possiamo presentarti un'offerta degna della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazao del Sacrut issuno Cuore di Gcs\1, pag. 289.

ANTifONA ALLA COMUNION ~

Dice il Signore:

«Chi ha sete, venga a me e beva chi crede in me;

sgorgheranno da lui fiumi d'acqua viva».

() ppu ·c

(, J7-31!

Un soldato gli trafisse il costato con la lancia,

e subito ne uscì sangue e acqua. c.v 19 ~~

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione al sacramento del tuo amore, o Padre,

ci renda conformi a Cristo sulla terra,

per condividere la sua gloria nel cielo.

Per Cristo nostro Signore.


844 MESSA V011VA f)ELLO SPIRITO SANTO

DELLO SPIRITO SANTO

Colore lttul'ga~.:o

rosso.

ANTIFONA D'INGRESSO L'amore di Dio

è stato effuso nei nostri cuori

per mezzo dello Spirito,

che ha stabilito in noi la sua dimora.

1.

R111 5, 5: Il, Il

rotl.EITA

O Padre, che nella luce dello Spirito Santo

guidi i credenti alla conoscenza piena della verità,

donaci di gustare nel tuo Spirito la vera sapienza

e di godere sempre del suo conforto.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SlJI.J F OFFERTE

Santifica, o Padre, i doni che ti offriamo

e rinnova i nostri cuori

con la luce dello Spirito Santo.

Per Cristo nostro Signore.

, L P r "'l't 1 o 1

Cristo asceso al cielo manda lo Spirito

~ Il Signore sia con voi.

l~ E con il tuo spirito.

'f In alto i nostri cuori.

f: Sono rivolti al Signore.

~ Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt È cosa buona e giusta.


MF-')SA VOTIVA DELLO SPIRITO SANTO 845

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ...

rendere grazie sempre e in ogni luogo *

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, *

per Cristo nostro Signore. +·~

B Elevatosi al di sopra dei cieli,

e assiso alla tua destra, *

egli secondo la sua promessa ·~

ha effuso sui figli d'adozione

lo Spirito Santo. *~

A Per questo mistero, di santità e di grazia ..

con tutti gli angeli e i santi, *

cantiamo con gioia +

l'inno della tua gloria: H

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNION ~

Conferma, o Dio,

ciò che hai compiuto in noi:

dal tuo tempio santo, in Gerusalemme. S01l f.7, 29

DOPO LA COMUNIONE

Signore onnipotente e misericordioso,

lo Spirito Santo effuso nei nostri cuori

in questo convito eucaristico

li purifichi e li renda fecondi

con la rugiada della sua grazia.

Per Cristo nostro Signore.


846 MESSA VOTiVA DI•LLO SPIRITO !'ANTO

ANTIFONA D'INGRESSO «Quando verrà lo Spirito di verità,

vi insegnerà tutta la verità», dice il Signore.

COlLETTA

Lo Spirito consolatore che viene da te

illumini, o Padre, la nostra mente,

e secondo la promessa del tuo Figlio

ci guidi alla conoscenza piena della verità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

O Dio, che conosci i nostri pensieri

e vedi i segreti dei cuori,

infondi in noi il tuo Spirito Santo,

perché purificati nell'intimo,

possiamo amarti con tutta l'anima

e celebrare degnamente la tua lode.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

2.

Ur Gv 14, :U.; l 'i, 2(,

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale,

donaci il tuo Spirito di santità,

perché accresca in noi la fede

e renda a te graditi i nostri umili doni.

Per Cristo nostro Signore.

RF. ":A "'IO J iJ .O 'i W TO 'P NTO Il

La missione dello Spirito nella Chiesa

~ Il Signore sia con voi.

ijr E con il tuo spirito.

)V In alto i nostri cuori.

I?- Sono rivolti al Signore.

y Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ij.o È cosa buona e giusta.


MESSA VOTIVA DEI.LO ~P J RITO SAN IO 847

A E veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, ' 1 •

rendere grazie sempre e in ogni luogo ' 1

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno. H

B In ogni tempo tu doni energie nuove alla tua Chiesa ·~

e lungo il suo cammino ·~

mirabilmente la guidi e la proteggi. "·*

Con la potenza del tuo Santo Spirito

le assicuri il tuo sostegno, ''

ed essa, nel suo amore fiducioso,

non si stanca mai d'invocarti nella prova, *

e nella gioia sempre ti rende grazie

per Cristo nostro Signore. : ~

A Per mezzo di lui ..

cieli e terra inneggiano al tuo amore; ~

e noi, uniti agli angeli e ai santi, ·~

cantiamo senza fine la tua gloria: · ·~

~~ anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONF «Lo Spirito, che procede dal Padre,

mi glorificherà», dice il Signore. <..v 15,26; 16,· 1>~

DOJ>O LA COMUNIONE

Signore nostro Dio,

che ci hai nutriti con il pane del cielo,

infondi in noi la dolcezza del tuo Spirito,

perché l'Eucaristia che abbiamo ricevuto con fede

sia per noi pegno della gloria eterna.

Per Cristo nostro Signore.


848 MESSA VOTIVA DELIO SPIIH'IO SANI O

3.

ANTIFONA D'INGRESSO «Lo Spirito del Signore è sopra di me:

mi ha mandato ad annunziare ai poveri

un lieto messaggio», dice il Signore.

Ll· ·1, JR

C'OUETTI

O Padre, che santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione,

diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo,

e continua nella comunità dei. credenti

i prodigi che hai operato

agli inizi della predicazione del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

O Dio, che guidi e proteggi la Chiesa

con la luce e la forza del tuo Spirito,

ascolta le .f10stre umili preghiere,

perché la fede della comunità cristiana

sia sen1pre sostenuta dai benefici del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

O Padre, il fuoco dello Spirito

che infiammò i discepoli del Cristo tuo Figlio,

santifichi le offerte che presentiamo al tuo altare

e le renda gradite al tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.

Prdazio dello Sp1nto S 111t1.. l o Il come ndlc Messe precedenti.

ANTIFONA ALLA COMUNION•: Manda il tuo Spirito e ogni cosa è creata;

rinnoverai la faccia della terra. ( r, ,,,l 101, 30

DOPO LA COMT JNIONf

O Signore, questa mensa eucaristica

ci comunichi il fervore dello Spirito,

che animò mirabilmente i tuoi Apostoli

e li rese nel mondo testimoni del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.


Ml:SSA VOJIVA IWLLA MISBR1COIU>IA DI DIO 849

DELLA MISERICORDIA DI DIO

Colon: liturgico bianco.

ANTIFONA D'JNGRESS(J Dio ci amò di amore eterno: mandò il suo Figlio unigenito

come vittima di espiazione per i nostri peccati, anzi non per i

nostri soltanto, ma per quelli di tutto il mondo.

Oppurt'·

Gn~l,.l,l

Canterò senza fine le misericordie del Signore,

con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli.

Cv2,2

s~l 1111, 2

COLI Jt"JTA

O Dio, la tua misericordia è infinita,

senza limite è la tua tenerezza:

accresci benigno la fede del popolo a te consacrato,

affinché tutti comprendano, con sapienza,

quale amore li ha creati,

quale sangue li ha redenti,

quale Spirito li ha rigenerati.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

'iULl.E OFFERTE

Signore, accogli clemente le nostre offerte

e trasformate in sacramento di redenzione,

affinché in virtù di questo sacrificio,

memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio,

nostra fiducia,

possiamo giungere alla vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

ANTifONA ALLA COMUNIONE

La misericordia di Dio è da sempre,

dura in eterno per quanti lo onorano

Cf,· S.1l 103, 17

OpptHl

Uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia e

subito ne uscì sangue e acqua

Gv I'J, .H


850 MESSA VOTIVA DEl LA MISEIU 'OIWlA nt DIO E Dbi.LA BHI\I'A VI!IWINE MAIHA

DOI'O LA COMUrJIOtm

Dio misericordioso, concedi a noi,

nutriti con il Corpo e il Sangue del tuo Figlio,

di attingere con fiducia alle fonti della 1nisericordia

per divenire sempre più misericordiosi verso i nostri fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

DELLA BEATA VERGINE MARIA

Colo1 t ltrurgJco bianco.

1. Del Comune della beata Vergine Maria

Ml''iS:J dd Comuuc della beat.\ Vcq;inc Mari:1 secondo i diversi tempi dell'. nno, pagg.

650-657

2. Di Maria Madre della Chiesa

Arn·rrOl'JA O'llJGl ESSO

l discepoli erano assidui e concordi nella preghiera

con Maria, Madre di Gesù

<...ft At l, 14

'":O l ET'T'A

Dio Padre di misericordia,

il tuo unico Figlio, morente sulla croce,

ha dato a noi come madre nostra

la sua stessa madre, la beata Vergine Maria;

fa' che, sorretta dal suo amore, la tua Chiesa,

sempre più feconda nello Spirito,

esulti per la santità dei suoi figli

e riunisca tutti i popoli del mondo in un'unica famiglia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


MF-<:SA VffiiVA DEIJ.A UEATA VFRO INE MARIJ! 850/1

Accogli, o Padre, le nostre offerte

e trasformale in sacramento di salvezza,

perché ne sperimentiamo i benefici

e per l'amorosa intercessione di Maria,

Madre della Chiesa,

collaboriamo all'opera della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

l'rct:aZitl della beata Vcrg111c Muna III, pag 356

ANTI FONA Al.l.A COMUNIONE

Ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea,

e c'era la madre di Gesù.

Così il Signore diede inizio ai suoi miracoli,

manifestò la sua gloria,

e i suoi discepoli credettero in lui. cfr Gv 2, 1. 11

Dall'alto della croce,

Gesù disse a Giovanni:

«Ecco la tua madre».

Cfr Gv 19, 26 27

DOI•O LA COMUNIONE

O Padre, che in questo sacramento

ci hai dato il pegno di redenzione e di vita,

fa' che la tua Chiesa,

con l'aiuto materno di Maria,

porti a tutti i popoli l'annunzio del Vangelo

e attiri sul mondo

l'effusione del tuo Spirito.

Per Cristo nostro Signore.


850/2 MESSA VOTIVA DELLA BEATA VERGINE MARIA

3. Del santissitno Notne di Maria

Si prende una Messa del Comune della Bc;tta Vergine M;tria secondo i diversi tempi tlell'anno, pagg.

650-657, con la collcua sq~ucntc :

COLLETTA

O Dio, il cui unico Figlio, morente sulla croce,

ha voluto darci come nostra madre la Vergine Maria

eletta come sua madre,

concedi a noi che ci affidiamo alla sua protezione,

di sperimentare la forza e la dolcezza del suo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


MESSA VOTIVA DEl SANTI ANGELI 851

DEI SANTI ANGELI

Colore liturgico bianco.

ANTIFONA D,INGRESSO Benedite il Signore, voi tutti suoi Angeli,

potenti esecutori dei suoi comandi,

pronti al suono della sua parola.

Sal 102,20

COLLETTA

O Dio, che chiami gli Angeli e gli uomini

a cooperare al tuo disegno di salvezza,

concedi a noi pellegrini sulla terra

la protezione degli spiriti beati,

che in cielo stanno davanti a te per servirti

e contemplano la gloria del tuo volto. .

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, l'offerta della tua Chiesa;

fa' che per le mani dei tuoi Angeli

sia portata davanti a te

e diventi per tutti gli uomini

sorgente di perdono e di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Angeli, pag. 359.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE A te voglio cantare, o mio Dio,

davanti agli Angeli.

Cfr Sal l H, l

DOPO LA COMUNIONE

Fortifica, o Dio, il nostro spirito

con la potenza misteriosa del pane eucaristico

e con l'aiuto dei tuoi Angeli,

fa' che avanziamo con ri11:novato vigore nella via della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Si può dm~ anche la Messa det santi Angeli Custodi, 2 ottobre, pag 594


852 MESSA VOIWA DI S. GllJSf:J>PE

DI SAN GIUSEPPE

Colore liturgico bianco.

ANTIFONA D'INGRESSO Ecco il servo fedele e saggio,

che il Signore ha posto a capo della sua famiglia.

COLLETTA

O Dio, nostro Padre, che nel tuo disegno di salvezza

hai scelto san Giuseppe come sposo di Maria, madre del tuo Figlio,

fa' che egli continui dal cielo la sua premurosa custodia

per la santa Chiesa che lo venera come protettore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

StJLLE OFFERTE

Guarda, o Padre, il tuo popolo sacerdotale,

che ti offre il sacrificio di lode:

ci aiuti l'intercessione di san Giuseppe,

che hai posto a capo della tua famiglia

per custodire, come padre, il tuo unico Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PrcfaL.to dt san Gtuscppt, venerando, pag 360.

ANTIFONA ALLA COMUNIONI<' «Bene, servo buono e fedele,

prendi parte alla gioia del tuo Signore». M• :zs. 21

OOPO LA COMUNION •

O Signore, che ci hai rinnovati con il pane della vita,

fa' che camminiamo davanti a te

nelle vie della santità e della giustizia,

sull'esempio e per l'intercessione di san Giuseppe,

uomo giusto e fedele,

che nella rienezza dei tempi

cooperò a grande mistero della nostra redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Si pu() .melle dtrc, secondo l opportuniLà, In Mclìsa dt"lh ~olcnnità

pa~ 488, o di san Giu:>cppc lavo1 m n re, l 0 maggio, par 501

del s.uHo, 19 marzo,


MESSA VOTIVA DI TUTTI l SAN Il APOSTOI l 853

DI TUTTI I SANTI APOSTOLI

Colore llturgico rosso.

ANTIFONA D'INGRESSO «Non voi avete scelto me,

ma io ho scelto voi

e vi ho costituito, perché andiate e portiate frutto,

e il vostro frutto rimanga», dice il Signore. Gv 15, J(,

COLlETIA

Esulti sempre, Signore, la tua Chiesa

radunata nella memoria gloriosa dei santi Apostoli,

e fedele alla dottrina e all'esempio dei suoi primi pastori,

proceda sicura sotto la loro guida e protezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Rinnova in noi, o Padre, l'effusione dello Spirito

che hai donato agli Apostoli,

perché possiamo conoscere la Parola che ci hanno annunziato

e offrirti degnamente questo sacrificio

di riconciliazione e di lode.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazto dq~IJ Apostoli, pagg. 361-362.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Voi che mi avete seguito,

siederete su dodici troni,

a giudicare le dodici tribù d'Israele»,

dice il Signore.

DOPO I.A COMUNIONE

Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,

a imitazione della prima comunità cristiana,

di perseverare nella dottrina degli Apostoli,

nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere.

Per Cristo nostro Signore.

ML 19,28

DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO

Colore lnurgicu rosso.

Si dice la Mcss;l nella vigili:t dci due apostoli, p:.u. 530.


854 ME..r.;SA VO fiVA DI S. PIETRO APOSTUI.O

DI SAN PIETRO APOSTOLO

Colore lituq;ico rosso.

ANTIFONA D'INGRESSO Dice il Signore a Simon Pietro:

«Io ho pregato per te,

che non venga meno la tua fede;

e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli».

COlLETTA

O Dio, che al tuo apostolo Pietro

hai consegnato le chiavi del regno dei cieli

e hai trasmesso il potere di legare e di sciogliere,

donaci per sua intercessione

la vittoria sul peccato e la vera libertà dello spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUlLE OPF ·PTF

Padre onnipotente, che hai illuminato l'apostolo Pietro,

perché proclamasse te Dio vivo e vero

e il Cristo tuo unico Figlio,

tu che lo hai unito al suo Maestro nella gloriosa passione,

accogli le offerte che ti presentiamo

e confermaci nella tua verità e nel tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

Pref;lZJo degli Apostoli l, pag 361

l.l. 71, .12

ANTIFONA ALLA COMUNION · Pietro disse a Gesù:

«Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente».

Gesù rispose: « Tu sei Pietro

e su questa pietra edificherò la mia Chiesa».

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che nel ricordo dell'apostolo Pietro

ci hai dato la gioia di partecipare alla tua mensa,

donaci di seguire fedelmente il Cristo tuo Figlio,

perché egli solo ha parole di vita eterna

e ci guida come pastore ai pascoli del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

Ml l t, 16. 111


MESSA VOTIVA l)J S. Pl ·l'RO APOSTOLO 855

DI SAN PAOLO APOSTOLO

Col01c lnurgico rosso.

ANTIFONA D'INGRESSO Io so a chi ho creduto

e sono certo che egli, giusto giudice,

è capace di custodire il mio deposito

fino all'ultimo giorno.

2 T m l, 12: 4, 8

COLLE'ITA

Signore nostro Dio,

che hai scelto l'apostolo Paolo

per diffondere il tuo Vangelo,

fa' che tutta l'umanità sia illuminata dalla fede,

che egli annunziò davanti ai re e alle nazioni,

e la tua Chiesa si edifichi sempre

come madre e maestra dei popoli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli .

.. 1 JLLE OFFERTE

Signore, che ci dài la gioia di offrirti questo sacrificio,

fa' risplendere su di noi la luce del tuo Spirito,

che illuminò l'apostolo Paolo sulla via di Damasco

e lo rese strumento della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Prclazto dcglt Apostolt 1, pah. 361

ANTIFONA ALLA COMUNION

n

,') LA COMUNIONE

Io vivo neJla fede del Figlio di Dio,

che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

O Padre, che ci hai nutriti

con il corpo e sangue del tuo Figlio,

fa' che Cristo sia la nostra vita,

perché nulla ci separi dal suo amore

e fedeli all'insegnamento dell'Apostolo

camminiamo sempre nella carità con i nostri fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

( d . 20


856 MESSA VO IWA DI UN SANTO APOSTOI O

DI UN SANTO APOSTOLO

Si dice la Messa della sua festa. Se però la Messa è anche in onore di un altro Apostolo

c i testi non sono adatti, si dic • la Messa eh segue.

Colore litur~ico

rosso.

ANTIFONA D'INGRESSO Annunziate di giorno in giorno la salvezza di Dio,

proclamate tra i popoli la sua gloria. l\~ l 9'1, 2·3

COLIE1,'A

Conferma in noi, o Padre,

la fede per la quale il tuo apostolo san N

aderì generosamente al Cristo tuo Figlio,

e per sua intercessione

fa' che la tua Chiesa sia per tutti i popoli sacramento di salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFEFTE

Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo

nel ricordo del santo apostolo r l.

e donaci di vivere il Vangelo del tuo Figlio,

per esser degni di annunziarlo ai nostri' fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazw degli Aposto!. Il, pag. 362

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «lo preparo per voi un regno,

come il Padre l'ha preparato per me,

perché possiate mangiare e bere

alla mia mensa», dice il Signore. Ll' 22,2 ~ ·30

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, il pegno di salvezza eterna

che abbiamo ricevuto

nel ricordo del santo apostolo r J ,

ci sostenga nel cammino della vita

e ci guidi alla gloria futura.

Per Cristo nostro Signore.


MESSA VOTIVA DI TU 1"11 l SANTI 857

DI TUTTI I SANTI

Colore IJturgH.:o bianco.

ANTIFONA D'l NGRESSù Si allietano in cielo i Santi,

che han seguito le orme del Cristo;

essi esultano con Cristo in eterno.

COLLETTA

O Dio, fonte di ogni santità,

che hai dato ai tuoi Santi una mirabile varietà di carismi

e un'unica ricompensa nel cielo,

per loro intercessione

fa' che camminiamo degnamente nella nostra vocazione,

per condividere la stessa gloria nel tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFPERTE

Ti siano graditi, Signore,

i doni che ti offriamo in onore di tutti i Santi:

essi che già godono della tua vita immortale,

ci proteggano nel nostro cammino verso di te.

Per Cristo nostro Signore.

Prebzao Jei $;mtl I o Il, p.tgg 363-364.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perse~uitati a causa della giustizia,

perché di ess1 è il regno dei cieli. Ml r.;, s.to

DOPO LA C.OMUNIONF.

O Dio, che ci nutri dell'unico pane

e ci conforti con runica speranza,

donaci il tuo Spirito,

perché insieme con i tuoi Santi

formiamo in Cristo un cuore solo e un'anima sola

per risorgere con lui nella gloria.

Per Cristo nostro Signore.




1. Vengono qui proposti, pct comodit~. formulari interi di Mcsst.:, con le loro antifone

· orazioni; tutti i testi pero, e specialrnemc le 01·azioni, si possono, secondo l'opportuni

t ~, scambiare tra di loro cnn l'nvvcrtcnza di cambiare il genere o il numero.

Se le CH'azioni qui indicate per le esequie c per l'anniversario venissero usare in altre circostanze,

si trnla cino le parole eventualmente meno ad:mc aWuso che se ne fa.

2. Nel Tempo di Pasqua si può tralasciare, se è C>pportuno, l Alleluia posto al termmc

d·'llc· antifone.


NELLE ESEQUIE

1. Fuori del tempo pasquale

ANTIFONA D'INGRESS<

L'eterno riposo dona loro, Signore,

e splenda ed essi la luce perpetua.

Cfr 4 Esd 2, 34:35

"OtLETTA

Dio, Padre misericordioso,

tu ci doni la certezza che nei fedeli defunti

si compie il mistero del tuo Figlio morto e risorto;

per questa fede che noi professiamo

concedi al nostro fratello N.,

che si è addormentato in Cristo,

di risvegliarsi con lui nella gioia della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

) l.., l

O Dio, tu sei l'amore che perdona:

accogli nella tua casa il nostro fratello r l

che [oggi] è passato a te da questo mondo;

e poiché in te ha sperato e creduto,

donagli la felicità senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


862 MESSE DEI DEFUNTI

SULLE OFFERTE

Ti offriamo, o Padre,

questo sacrificio di riconciliazione

per il nostro fratello r l.,

perché possa incontrare

come giudice misericordioso

il Cristo che ha riconosciuto nella fede

come suo Salvatore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio dei defunti, pagg. 377-381.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Splenda ad essi la luce perpetua,

insieme ai tuoi santi, in eterno, Signore,

perché tu sei buonp.

L'eterno riposo dona loro, Signore,

e splenda ad essi la luce perpetua,

insieme ai tuoi santi, in eterno, ·signore,

perché tu sei buono. Or" F,;d 2, 35.34

DOPO LA COMUNIONE

O Padre,

che in questo sacramento

ci hai donato il corpo e il sangue del tuo Figlio,

come viatico nel pellegrinaggio terreno,

concedi al nostro fratello r J.

di partecipare al banchetto del cielo.

Per Cristo nostro Signore.


NELLE ESEQU 11:.1 863

2. Fuori del tempo pasquale

ANTIFONA D'INGRESSO Il Signoregli apra le porte del pa~adiso,

perché possa tornare a quella patna

in cui non c'è morte, ma gioia eterna.

COLLE' n'A

O Dio, fonte di misericordia e di perdono

e gioia eterna dei tuoi santi,

concedi al nostro fratello t ,

a cui diamo (oggi] l'estre~o saluto,

di entrare in paradiso insieme con i tuoi eletti

e fa' che nel giorno della risurrezione

possa presentarsi davanti a te trasfigurato nella sua carne mortale.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Guarda con amore, o Padre,

il nostro fratello r J .,

per il quale ti offriamo questo sacrificio:

perdona tutte le sue colpe

e cancella in lui ogni traccia di umana fragilità.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio det defunti, pagg 377-381.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Aspettiamo il nostro salvatore Gesù Cristo:

egli trasfigurerà il nostro corpo mortale

a immagine del suo corpo glorioso. crr bi 3, 20-21

DOPO LA COMUNIONE

Accogli, Dio onnipotente,

il nostro fratello l .,

nel suo passaggio da questo mondo a te,

e per la potenza redentrice del sacrificio del Cristo

purificato da ogni colpa,

perché possa partecipare alla gloria

del Signore risorto,

che vive e regna nei secoli dei secoli.


864 MESSE DEI DEFUNTI

3. N el tempo pasquale

AN'flFONA D'INGRESSO Gesù è morto ed è risorto;

così anche quelli che sono morti in Gesù

Dio H radunerà insieme con lui.

E come tutti muoiono in Adamo,

così tutti in Cristo riavranno la vita. Alleluia.

COLLETTA

Ascolta, o Dio, la preghiera

che la comunità dei credenti innalza a te

nella fede del Signore risorto,

e conferma in noi la beata speranza

che insieme al nostro fratello N.

risorferemo in Cristo a vita nuova.

Per i nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo

in questo sacramento di amore

che tutti unisce in Cristo tuo Figlio,

e accogli il nostro fratello

nella gloria del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfaz.1o dci defunu, pagg. 377-381.

l Ts 4, 14; l Cor 15, 2l

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:

«Io sono la risurrezione e la vita.

Chi crede in me, anche se muore, vivrà;

e chiunque vive e crede in me,

non morirà in eterno». Alleluia. Cv 11, 25·16

DOPO LA COMUNIONE

Abbiamo celebrato, Signore, il mistero pasquale,

invocando la tua misericordia per il nostro fratello

donagli di partecipare alla Pasqua eterna

nella tua dimora di luce e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

.,


NELLE ESEQUIE 865

COI.LE"J,'A

4. Altra orazione per la Messa esequiale

O Dio, tu solo puoi darci una vita nuova

al di là della morte:

concedi al nostro fratello r ,

che è vissuto nella fede del Signore risorto,

di essere unito a lui nella gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Dio onnipotente,

che nell'acqua del Battesimo

hai rigenerato il nostro fratello l J ,

per questo sacrificio di riconciliazione

che la Chiesa ti offre,

lava le sue colpe nel sangue del Cristo

e ricevilo fra le braccia della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

OOPO LA COMUNIONE

O Padre, che in questo sacramento pasquale

ci hai unito al tuo Figlio,

vincitore del peccato e della morte,

fa' che il nostro fratello I~. ,

libero da ogni colpa,

partecipi alla gloria del Signore risorto,

che vive e regna nei secoli dei secoli.


NELL'ANNIVERSARIO

1. Fuori del tempo pasquale

ANTIFONA D'INGRESSO Dio asciugherà ogni lacrima

dagli occhi dei suoi figli,

e non ci sarà più morte, né lutto, né lamento,

né dolore, perché le cose di prima sono passate. Ar 21.4

COLLETIA

O Dio, gloria dei credenti e vita dei giusti,

che ci hai salvati con la morte e risurrezione del tuo Figlio,

sii misericordioso con il nostro fratello N.;

quando era in mezzo a noi

egli ha professato la fede nella risurrezione:

tu donagli la beatitudine senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, l'offerta che ti presentiamo

per il nostro fratello N.,

perché purificato da questo sacrificio,

viva felice con te nella gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Prefa~io Jc1 defunti, p:1gg. 377-381.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:

«lo sono la risurrezione e la vita.

Chi crede in me ha la vita eterna

e non va incontro al giudizio,

ma è passato dalla morte alla vita».

(,v Il, Z'i; 3, J(,; 5, 24


NELL' ANNIVeRSARIO 867

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, che ci hai accolto al tuo sacro convito,

dona al nostro fratello N.

il riscatto da ogni colpa e la beata risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.

.. 2. Fuori del tempo pasquale

ANTIFONA D'INGRESSO Signore Gesù, dona il riposo eterno ai tuoi fedeli

per i quali hai versato il tuo Sangue prezioso.

COLLETTA

Ti supplichiamo, Signore, per il nostro fratello N. ,

nel ricordo annuale del suo transito da questo mondo a te;

la tua misericordia sia per lui come rugiada celeste,

e il tuo amore lo introduca nella compagnia dei santi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Ascolta, Signore, la preghiera che innalziamo a te

ricordando la morte del nostro fratello N.:

per la forza redentrice del sacrificio eucaristico

donagli la comunione gloriosa con i tuoi santi.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazto Jei defunti, pagg. 377-381.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Signore, che sei il sollievo dopo la fatica,

la vita dopo la morte,

dona loro il riposo eterno.

DOPO LA COMUNIONE

Abbiamo offerto, Signore, questo sacrificio

in suffragio del nostro fratello ;

se in lui resta ancora qualche debito di colpa,

la tua misericordia lo assolva

e lo riceva nell'eterna pace.

Per Cristo nostro Signore.


868 MESSLJ Dbl DJlFUNTI

3. Nel tempo pasquale

ANTIFONA D'INGRESSO Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti,

darà la vita anche ai nostri corpi mortali

per mezzo del suo Spirito che abita in noi. Alleluia.

COLUrn·A

Padre misericordioso,

per amore del tuo Figlio,

che si è offerto in riscatto dell'umanità,

concedi al nostro fratello l

di partecipare al glorioso trionfo della sua risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

, ULLE OFFERTE

Dio onnipotente,

che nell'acqua del Battesimo

hai rigenerato il nostro fratello l~ ,

per questo sacrificio di riconciliazione

che la Chiesa ti offre,

lava le sue colpe nel sangue del Cristo

e accoglilo fra le braccia della tua misericordia

Per Cristo nostro Signore.

Prclaz1o dc1 dcfun11, pat:;r, 377-381

ANTIFONA ALLA COMUNIONF «<o sono il pane vivo, disceso dal cielo»,

dice il Signore~

«Se uno mangia di questo pane,

vivrà in eterno;

il pane che io darò, è la mia carne

per la vita del mondo», AlJeluia.

I P LA COMUNIONF

O Padre, che in questo sacramento pasquale

ci hai unito al tuo Figlio,

vincitore del peccato e della morte,

fa' che il nostro fratello r ~ ,

libero da ogni colpa,

partecipi alla gloria del Signore risorto,

che vive e regna nei secoli dei secoli.

< fr Rm Il, Il

Gv 6, !i t-'il


NEI.I.'ANNIVEHSARIO 869

COLLETI'A

4. Altre o razioni nell'anniversario

Dio misericordioso,

per la beata passione del tuo Figlio

concedi al nostro fratello N.

il perdono che ha sempre desiderato,

perché, nella luce della verità,

contempli il tuo volto

e goda la gioia perfetta.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OfFERTE

Accetta, Signore, questo sacrificio

per il nostro fratello N.:

tu che lo hai illuminato con il dono della fede,

donagli la gioia di essere sempre con te in paradiso.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questo sacramento di vita eterna

ci hai colmati dei benefici della redenzione,

dona il perdono e la pace al nostro fratello N.,

e introducilo nella comunità dei santi.

Per Cristo nostro Signore.


870 IESSH I)EJ Dl·l•lJN n

COli E'IlA

5. Altre o razioni nell'anniversario

Padre di misericordia,

concedi al nostro fratello N ,

che ricordiamo nell'anniversario della morte,

il riposo eterno, la beata pace

e lo splendore della tua luce.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUU F O ~ 'FRTF

Accogli, Signore,

l'offerta che ti presentiamo

in suffragio del nostro fratello r .,

e donagli la pienezza della tua redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

per questo sacrificio di salvezza,

fa' che il nostro fratello J ,

liberato da ogni colpa,

riceva in dono la beatitudine del paradiso.

Per Cristo nostro Signore.


PER DIVERSE

COMMEMORAZIONI

ANTIFONA D'INGRESSO L'eterno riposo dona loro, Signore,

e splenda ad essi la luce perpetua.

COLLEITA

O Padre, che ci hai resi partecipi del mistero del Cristo

crocifisso e risorto per la nostra salvezza,

fa' che il nostro fratello J ,

liberato dai vincoli della morte,

sia unito alla comunità dei santi nella Pasqua eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

( )ppun.

Ascolta, o Dio, le preghiere della tua Chiesa

per il nostro fratello N.:

la vera fede lo associò al popolo dei credenti,

la tua misericordia lo unisca all'assemblea dei santi

nella dimora di luce e di face.

Per il nostro Signore Gesu Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

'ilH LE OFFJ'PTF.

Sii propizio, Signore, verso il nostro fratello l L:

l'Eucaristia che ti offriamo

sia per lui pegno di risurrezione e di vita.

Per Cristo nostro Signore.

Prd:tZJO d 'l defunlÌ 1 p.l~h· 377-381

1. Per un defunto

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me;

coJui che viene a me,

io non lo respingerò», dice il Signore. <.v f,, '7


872 MF.SSt! Dl:l lJEFUNl'l

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti con il pane di vita,

per la forza di questo sacramento

concedi al nostro fratello N.,

che hai chiamato a far parte del popolo della nuova alleanza,

di godere nella pace di Cristo i benefici della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

2. Per un defunto

ANTifONA D'INGRESS

lo so che il mio Redentore è vivo

e nell'ultimo giorno risorgerò dalla polvere

e con la mia carne vedrò il mio Dio. Gu 19, 25.26

COLLETTA

Libera, o Padre, da ogni vincolo di peccato

il nostro fratello l ~ .;

tu che nel Battesimo

hai impresso in lui l'immagine del Cristo tuo Figlio,

fa' che viva con il Signore risorto nella gloria dei santi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFFRTE

Accogli, Signore, l'offerta di questo sacrificio,

che cancella i peccati del mondo,

e dona al nostro fratello N. il sollievo e la pace.

Per Cristo nostro Signore.

J>rcfaz10 det Jcfunu, pagg. 377-381

ANTIFONA ALLA COMUNION : «Questo è iJ pane disceso dal cielo»,

dice il Signore;

«chi mangi~ di questo pane,

non morrà m eterno». Ctr Gv 6,50


OOPO LA COMUNIONE

Giovi, Signore, al nostro fratello l.

il sacrificio della tua Chiesa,

perché nella gloria dei santi,

ottenga la pienezza della vita nuova

di cui ha ricevuto il pegno

in questo sacramento di redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

3. Per più defunti o per tutti i defunti

ANTIT~ONA D'INGRESSO L'eterno riposo dona loro, Signore,"

e riempi di luce le loro anime.

C'C'l J FTTA

O Dio, il tuo unico Figlio

nel mistero della Pasqua

è passato da questo mondo alla gloria del tuo regno;

concedi ai nostri fratelli defunti [I~ e ]

di condividere il suo trionfo sulla morte

e di contemplare in eterno te, o Padre,

che li hai creati e redenti.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

( Pl tut

O Dio, nostro creatore e redentore,

concedi ai nostri fratelli defunti

il perdono di tutti i peccati,

perché ottengano la misericordia e la pace

che hanno sempre sperato.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


874 MESSE DEl DEFUNTI

SULLE OFFERTE

Guarda con bontà, Signore,

il sacrificio che ti offriamo per i nostri fratelli defunti:

tu che li hai chiamati alla fede,

dona loro la felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dci defunti, pagg. 377-381.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ha ntandato nel mondo il suo unico Figlio,

perché noi abbiamo la vita per mezzo di lui.

DOPO LA COMUNIONE

Accogli nell'abbraccio della tua misericordia, o Padre,

i nostri fratelli defunti [N. e N.]

per i quali ti abbiamo offerto questo sacrificio,

e poiché nel Battesimo li hai resi tuoi figli,

dona loro nella tua casa la gioia senza fine.

Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

O Padre, la preghiera di questa tua famiglia

porti sollievo ai nostri fratelli defunti:

il sacrificio del Cristo redentore

li purifichi da ogni peccato

e li renda partecipi della salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

l Gv ~ . 9


PER DIVERSE COMMEMORAZ IONI 875

4. Per più defunti o per tutti i defunti

ANTIFONA D'INGRESSO Dio ha tanto amato il mondo

da donare il suo unico Figlio,

perché chiunque crede in lui non perisca,

ma abbia la vita eterna.

Gv J , 16

COLLETTA

O Dio, vita dei mortali e beatitudine dei santi,

fa' che i nostri fratelli N. e N.,

al di là della morte, vivano eternamente nella gloria del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, neiPunità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Dio onnipotente ed eterno,

Signore dei vivi e dei morti,

pieno di misericordia verso tutte le tue creature,

concedi il perdono e la pace ai nostri fratelli N. e N.,

perché immersi nella tua beatitudine ti lodino senza fine.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accetta, o Padre, l'offerta che ti presentiamo

per i nostri fratelli N. e N.

e per tutti coloro che riposano in Cristo:

quest'unico mirabile sacrificio

li renda liberi dalla morte e doni loro la vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Ptefazio dct defunti, pagg. 377-381 .

ANTIFONA ALI.A COMUNIONE Asl?ettia~o il no~tro salvatore Gesù Cristo:

egli trasftgurerà t1 nostro corpo mortale

a immagine del suo corpo glorioso. c r. r.t '· 20 21

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio onnipotente,

questo santo mistero salvi la tua Chiesa, pellegrina sulla terra,

e sia per i nostri fratelli defunti sorgente di indulgenza e di pace.

Per Cristo nostro Signore.


876 MESSE Dhl lJFfUNTI

5. Per più defunti o per tutti i defunti

ANTIFONA D'INGRESSO Beati i morti che muoiono nel Signore.

Riposeranno dalle loro fatiche,

poiché le loro opere li accompagnano. Ap 14, 13

COU.EITA

Dio misericordioso, concedi a N e .

e a tutti i nostri fratelli che riposano in Cristo, il dono della tua pace,

perché liberi da ogni debito di colpa,

siano associati alla gloria del Signore risorto.

Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Apri, Signore, le braccia della tua misericordia ai nostri fratelli defunti,

che in te hanno sperato e creduto,

e dona loro l'eredità promessa ai tuoi figli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SUI~LE OFFERTE

Ricevi, o Padre, i doni che ti offriamo per il riposo eterno dei nostri fratelli,

perché, riscattati da questo sacrificio,

siano accolti nell'assemblea dei tuoi santi.

Per Cristo nostro Signore.

Prcf;t;t,Jo de1 defunti, p.tgg. 377-381

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Comunichiamo al corpo e al sangue di Cristo

in suffragio dei nostri defunti:

dona loro, Signore, il riposo eterno.

OP

LA COMUNIONE

O Dio, Padre misericordioso,

da questo sacrificio di salvezza venga a noi, vivi, la tua protezione,

e ai nostri fratelli defunti la pace eterna.

Per Cristo nostro Signore.

( >ppurc

O Padre, che in questo sacramento ci doni il pegno della vita eterna,

accogli i nostri fratelli r J e

e tutti coloro che riposano in Cristo nella luce e nella pace del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.


ORAZIONI DIVERSE

PER I DEFUNTI

PER IL PAPA

COLLETIA

O Dio, che dài la giusta ricompensa agli operai del Vangelo,

accogli il tuo servo e nostro rapa N.,

perché contempli in eterno i mistero di pace e di amore

che egli, come vicario di Pietro e pastore della Chiesa,

dispensò fedelmente alla tua famiglia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

1.

SULLE OFFERTE

Signore, per questo sacrificio che la Chiesa ti offre,

concedi l'eterna ricompensa al tuo servo e nostro papa U.,

e a noi tuoi fedeli i benefici della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai fatto tuoi commensali in questo sacramento di amore,

accogli le nostre preghiere per il tuo servo e nostro papa N.:

tu che lo hai posto come visibile fondamento

dell'unità della Chiesa,

uniscilo al tuo gregge nella gioia dei santi.

Per Cristo nostro Signore.

COli ETTA

O Padre, che nel disegno della tua provvidenza

hai chiamato alla guida della Chiesa il tuo servo e nostro papa

donagli di partecipare in cielo alla gloria eterna del tuo Figlio,

che egli ha servito come vicario sulla terra.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

2.


878 ORAZIONI DIVhRSE PER l OLW1JN I l

SUl l F OFFERTE

Guarda con bontà, o Signore,

la tua Chiesa radunata per il sacrificio eucaristico,

e unisci all'assemblea sacerdotale del cielo

il tuo servo e nostro papa r t ,

che hai dato come sommo pontefice alla tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA COMUI"UONE

O Dio, che ci hai accolto alla mensa del tuo amore,

concedi al tuo servo e nostro papa N ,

fedele dispensatore dei tuoi misteri sulla terra,

di partecipare alla liturgia festosa dei santi nel cielo.

Per Cristo nostro Signore.

3.

r:ou TI'A

O Dio, padre e pastore dell'umanità,

guarda la tua famiglia radunata in preghiera

e concedi al tuo servo e nostro papa ~ ,

che nelPamore del Cristo ha presieduto la tua Chiesa,

di condividere, col gregge a lui affidato,

la ricompensa promessa ai fedeli ministri del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE 0l~FERTE

Accetta, Signore, l'offerta del porolo cristiano,

che affida alla tua misericordia i tuo servo e nostro papa I l :

egli che in mezzo agli uomini fu strumento di carità e di pace,

raccolga il frutto del suo servizio apostolico nella gioia dei santi.

Per Cristo nostro Signore.

DOP0 .A COMUNIONE

O Dio, che a questa mensa eucaristica

ci hai fatto gustare le primizie del convito eterno,

concedi al tuo servo e nostro papa r J

di entrare con i tuoi santi nel pieno possesso della verità

nella quale, con coraggio apostolico, confermò i suoi fratelli.

Per Cristo nostro Signore.


ORAZIONI DIVFI{Sl· l'l·R l DPI"UNTI 879

PER IL VESCOVO

COLI ETTA

1. Per il vescovo diocesano

O Dio, che hai affidato la cura pastorale

della Chiesa N al tuo servo, il vescovo l l ,

accoglilo nella dimora eterna,

perché riceva nella gioia

il premio delle sue féltiche apostoliche.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

8UJ .LE OFFERTE

Padre d'infinita clemenza,

questa liturgia che il nostro vescovo

mentre era con noi, celebrava per la salvezza del suo popolo,

sia ora per lui sorgente di perdono e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

DOJ>O LA COMUNIONE

Apri le braccia della tua misericordia, Signore,

al nostro vescovo l ~ ;

per questo sacrificio eucaristico

dona al tuo servo,

che ha sperato nel Cristo e lo ha testimoniato davanti agli uomini,

la comunione eterna con lui nel tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

~Oli •.TTA

2. Per un altro vescovo o cardinale

Dio misericordioso,

che hai chiamato il tuo servo, il vescovo [cardinale] ~ ,

a far parte del collegio episcopale,

donagli di condividere nel tuo regno

la ricompensa promessa ai fedeli ministri del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


880 ORAZIONJ DIVhRSE PP.R l DEHINTI

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, i doni che ti offriamo

per il tuo servo, il vescovo [cardinale] t ;

tu che gli hai dato il carisma episcopale a servizio del tuo popolo,

ricevilo nell'assemblea festosa del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA COMUNIONF.

Dio onnipotente e misericordioso,

ti supplichiamo· per il tuo servo, il vescovo [cardinale] N.:

tu che lo hai costituito ambasciatore del Cristo

in mezzo agli uomini,

per questo sacrificio di salvezza lavalo da ogni colpa

e accoglilo accanto a te nella gloria.

Per Cristo nostro Signore.

PER UN SACERDOTE

COLLETTA

Signore misericordioso, che al tuo servo 1., sacerdote,

nel tempo della sua dimora tra noi,

hai affidato la tua parola e i tuoi sacramenti,

donagli di esultare per sempre nella liturgia del cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

1.

SULLE OFFERTE

O Padre, per questo sacrificio che la comunità di N. ti offre,

concedi al tuo servo I l. , sacerdote,

di contemplare, nello splendore della tua luce,

il mistero di salvezza

che egli ha fedelmente servito sulla terra.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO lA C:OMUNlONE

O Dio, che ci hai accolto alla tua mensa,

concedi al tuo servo t , sacerdote,

di godere della visione dei misteri,

di cui fu dispensatore nella tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.


C:OLLETfA

Ascolta con bontà, o Padre,

le preghiere del tuo popolo

per il tuo servo r I., sacerdote,

e concedi a lui, che sull'esempio del Cristo

ha consacrato la vita a servizio della Chiesa,

di allietarsi per sempre nella compagnia dei santi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

2.

SUI.l E O ·FF.RTE

Salga a te da questo altare, Signore,

la preghiera della tua famiglia

in suffragio del tuo servo l ~ , sacerdote:

il sacrificio che egli, come tuo ministro,

offriva per la comunità,

sia ora per lui sorgente di perdono e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

OOPO l A C:OMUNIONE

Padre santo, per questo sacrificio

che ha riunito il tuo popolo intorno all'altare,

accogli nella gloria il tuo sacerdote r J.,

che in questa vita ha servito fedelmente la tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

PER UN DIACONO

c .01 t trn'A

Dio misericordioso, dispensatore dei carismi

con i quali si edifica la tua Chiesa,

dona al nostro fratello r J ,

che ha servito come diacono la comunità [di ~ ~ ],

la ricompensa eterna nel tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


882 ORAZlONl ()JVERSE PER l DEI·UNTl

SULLE OFFERTE

Ti offriamo, o Padre, questo sacrificio

per il diacono N.:

egli che ha servito il Cristo nella persona dei suoi fratelli,

sia accolto da te al banchetto del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,

accogli nella tua pace il diacono N.;

tu che lo hai chiamato al servizio della santa Chiesa,

donagli la gioia eterna promessa ai servi fedeli.

Per Cristo nostro Signore.

PER UN RELIGIOSO

COLLETfA

Accogli, o Padre, nella comunità dei tuoi santi

il nostro fratello N.:

egli, che per amore del Cristo

ha seguito la via della perfetta carità,

esulti con lui nella gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

PER UN DEFUNTO

COLLFTTA

O Dio, vita di chi muore e beatitudine di chi crede in te,

guarda con bontà al nostro fratello

che la morte ha strappato all'affetto dei suoi cari,

e ricevilo nella sereria ospitalità della tua casa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

1.


SULLE OFFERTE

Padre misericordioso, per questo sacrificio eucaristico,

il nostro fratello N. ottenga il perdono che ha sempre desiderato,

ed esulti con i tuoi santi nella liturgia del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai confortati col pane di vita eterna,

concedi al nostro fratello N.,

che nella sua morte

ha partecipato alla passione del tuo Figlio,

di essere liberato da ogni colpa

per giungere accanto a te nella gioia senza fine.

Per Cristo nostro Signore.

2.

COLLETTA

O Dio, nostro Padre,

ascolta la preghiera della tua Chiesa

e accogli nella pace il nostro fratello r J :

tu che lo hai creato a tua immagine

e nel Battesimo lo hai fatto tuo figlio di adozione,

rendilo partecipe della tua eredità.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SlJJ,LE Ol~PEPTF

Ti sia gradita, Signore, l'offerta

che ti presentiamo per il nostro fratello r J :

questo sacrificio, sorgente di vita incorruttibile,

gli ottenga la vita immortale nel tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA ,OMUNJONE

O Dio, che hai spezzato tra noi il pane della vita,

concedi al nostro fratello I ~

di condividere con Cristo, vincitore della morte,

la gioia della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.


884 OIV\I'.IONI DIVPR~E PER l DI·I·UN I l

COLLE'ITA

O Dio, santo e misericordioso,

ascolta la preghiera della tua famiglia

e concedi al nostro fratello 1 J. il perdono e la pace,

perché nel giorno della risurrezione

viva e riposi nella gioia del paradiso.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

3.

SULLE OPFERTF

Padre misericordioso,

questo sacrificio del Cristo tuo Figlio,

pane della vita e calice di salvezza,

sia per il nostro fratello t L fonte di perdono e di gioia eterna.

Per Cristo nostro Signore.

DOP

LA COMUNIONF

O Dio, che in questo sacro convito

ci hai dato il pegno della vita immortale,

fa' che il nostro fratello r ~ ,

unito al Cristo nella morte,

partecipi alla sua gloria nell'assemblea dei santi in cielo.

Per Cristo nostro Signore.

PER UN GIOVANE DEFUNTO

COllETTA

O Dio, che conosci e disponi i momenti della vita umana,

tu vedi il dolore di questa tua famiglia

per la morte del nostro fratello r ~

che in tempo così breve ha concluso la sua esistenza terrena:

noi lo affidiamo a te, Padre buono,

perché la suJ giovinezza rifiorisca

accanto a te, nella tua casa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


PER UN DEFUNTO CHE HA LAVORATO

A SERVIZIO DEL VANGELO

COLLETTA

O Dio, che dài la giusta ricompensa ai tuoi servi,

guarda con bontà il nostro fratello n.,

che ha lavorato generosamente per la diffusione del Vangelo,

e ricevilo nella pace del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

PER UN DEFUNTO

DOPO LUNGA INFERMITÀ

COLLETTA

O Padre, che hai chiamato il nostro fratello f J.

a comunicare alla passione del tuo Figlio

nella sofferenza del corpo e dello spirito,

donagli di raccogliere il premio nella gloria del cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

PER UN DEFUNTO

A CAUSA DI MORTE IMPROVVISA

COI LETTA

O Dio, nostro Padre,

consolaci con la forza del tuo amore

e illumina la nostJ·a pena

con la serena certezza che il nostro fratello I ,

strappato ai suoi cari da una morte improvvisa,

vive felice per sempre accanto a te.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


886 OR/\ZIONI 01 V ERSE PER l Df:JolJNl l

PER PIÙ DEFUNTI

1.

COLlETTA

Sii misericordioso, Signore, con i nostri fratelli N e N.:

tu che nel Battesimo li hai fatti rinascere alla vita nuòva,

dona loro l'eredità beata nel tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFPERTE

Accetta, Signore, il sacrificio della Chiesa,

che affida alla tua misericordia i nostri fratelli r L e r J.,

perché possano entrare nella tua dimora di luce e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

DOJ>0 l~A COMUNIONE

Dio misericordioso,

che ci hai nutriti alla mensa eucaristica,

concedi ai nostri fratelli r J e r l il perdono di tutte le colpe,

perché possano lodarti eternamente

nell'assemblea dei tuoi santi.

Per Cristo nostro Signore.

2.

COl r.TTA

Ti affidiamo, Signore, i nostri fratelli r ~ e r J ,

perché, al di là della morte, vivano in te,

e se hanno peccato per la fragilità della condizione umana,

siano liberati da ogni colpa

per la tua infinita misericordia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


ORAZlONl ()JVH~SE PI!R l m lH JNTI 887

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, questo sacrificio di riconciliazione

per i nostri fratelli N. e ,

e poiché hanno perseverato nella fede,

dona loro la ricompensa promessa ai tuoi figli.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA COMUNIONE

Per la forza redentrice di questo sacrificio

accogli, Signore, nell'assemblea dei tuoi santi

i nostri fratelli N. e N.,

e dona loro la beatitudine senza fine.

Per Cristo nostro Signore.

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno, che esaudisci chi ti prega con vera fede,

abbi pietà dei nostri fratelli rJ e n.,

che col nome di Cristo sulle labbra si sono congedati da noi,

e unisciti alla comunità dei tuoi santi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli .

._ lJLl..E OFFERTE

O Dio, nostro Padre, per amore del tuo unico Figlio

che si è offerto a te come vittima pura,

accogli il sacrificio della Chiesa per i nostri fratelli l e t ~ ;

dona loro il perdono dei peccati e il premio della beata immortalità.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO l A COMUNIONE

Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore,

sia per tutti noi fonte di perdono,

sostegno e difesa nel cammino della vita,

e per i vivi e i defunti

remissione di tutti i peccati e pegno di salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

3.


888 ORAZIONI DIVI·RSE PER l OHliN'll

PER CONIUGI DEFUNTI

COLLETTA

Accogli, Dio onnipotente, i tuoi fedeli N. e N.

che, uniti dal santo vincqlo nuziale,

hanno percorso insieme il cammino della vita,

e riunisciti per sempre nella pienezza del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (per un solo con1ugc):

Accogli nella tua pace, o Padre,

il nostro fratello [la nostra sorella] N.,

e conforta la sua sposa [il suo sposo]

con la ferma speranza di riunirsi un giorno

al compagno [alla compagna] della sua vita

nella pienezza del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

PER I GENITORI

COLI r.TTA

O Dio, che ci comandi di onorare il padre e la madre,

apri le braccia della tua misericordia

ai miei [nostri] genitori defunti:

perdona i loro peccati,

e fa' che un giorno possiamo rivederli con gioia

nella luce della tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


OJ(AZIONI IJIVl·RSH I'ER l DHUNTI 889

SULLJ; OFFERTE

Ricevi, Signore, questo sacrificio

per i miei r nostril genitori;

dona loro la felicità eterna nel regno della vita,

e fa' che un giorno possiamo ritrovarci insieme

nella gloriosa comunione dei santi.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA COMUNIONE

Per questa comunione alla tua mensa, Signore,

dona la luce e il riposo eterno ai miei L nostri l genitori

e fa' che un giorno

possiamo partecipare insieme al banchetto eterno nella tua casa.

Per Cristo nostro Signore.

PER I FRATELLI, PARENTI E BENEFATTORI

C01~LETTA

O Dio, fonte di perdono e di salvezza,

per l'intercessione della Vergine Maria e di tutti i santi,

concedi ai nostri fratelli, parenti e benefattori,

che sono passati da questo mondo a te,

di godere la gioia perfetta nella patria celeste.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SU14LF OPFEP TE

O Dio, che sei misericordia senza limiti,

accogli questo sacrificio di salvezza

in suffragio dei nostri fratelli, parenti e benefattori,

e dona loro la remissione di tutti i peccati.

Per Cristo nostro Signore.

D PO LA COMlJNIONF

Dio onnipotente e misericordioso,

per la potenza redentrice di questo sacrificio

concedi ai nostri fratelli, parenti e benefattori

il perdono di ogni colpa e la beatitudine eterna nel tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.


NELLE ESEQUIE

DIUN

BAMBINO

BATTEZZATO

ANTIFONA D'INGRESS

C0' T F1TA

1.

«Venite, benedetti del Padre mio,

prendete possesso del regno preparato per voi

fin dall'origine del mondo». Allei uia. r Mc 25, J4

O Dio, che nel misterioso disegno della tua sapienza

hai disposto che il piccolo l

sfiorasse appena questo mondo,

e dopo averlo rigenerato nel Battesimo

lo hai chiamato con te in paradiso,

aiutaci sempre nel cammino della vita

con la speranza di ritrovarci un giorno nella tua casa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore,

le preghiere e le offerte della tua Chiesa,

e consola con la tua paterna bontà

i genitori del piccolo

essi affidano a te la creatura che avevi l'oro donato

nella certezza di riabbracciarla nel tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

Prclaz1o tlCI dclurn1, 1 .1b1 377-381


ANTIFONA ALLA COMUNIONE Siamo stati sepolti

insieme con Cristo nella morte;

crediamo ch.e anche vivremo

insieme con Cristo tT.P Alleluia.]

DOPO LA COMUNIONE

La comunione al corpo e sangue del tuo Figlio

ci conforti, o Padre, nelle angosce della vita presente

e ravvivi in noi, che confidiamo nel tuo amore,

la beata speranza della vita futura.

Per Cristo nostro Signore.

C.OlJ.ETTA

O Padre, che conosci la pena del nostro cuore

per la perdita del piccolo N ,

concedi a noi, che ci eravamo rallegrati

per il dono di questa creatura,

di consolarci al pensiero

che egli vive felice accanto a te in paradiso.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

SULLF OFFERTE

L'offerta di questo sacrificio, Signore,

esprima la nostra sottomissione

al misterioso disegno della tua provvidenza,

e ci consoli nella prova con la dolcezza del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

DOPO LA COMUNIONE

Saziàti alla mensa eucaristica

ti supplichiamo, Signore:

tu che hai chiamato nella tua casa il piccolo ! ,

concedi a noi di condividere un giorno con lui

la gioia dell'eterno convito.

Per Cristo nostro Signore.

2. Altre o razioni


NELLE ESEQUIE

DIUN

BAMBINO

NON ANCORA

BATTEZZATO

Se un h.1mhino, dw i ~;cnitori volevano baLtezzarc, muore prim.1 di ricevere il lhttcsimo,

I'Onlin.uio dd luo);o, considcr.tndo le circmtanzc pastor ,di, pu<\ permettere di cclcbr.trc

le esequie nella l'as.t stessa del defunto o di us;~ rc quel tipo di esequie che abiLUnlmcntc si

us.1 per gli altri defu nti in quella n·gionc.

Ndk• esequie si celebri, di norma, la liturgia della parola, secondo le disposizioni del rituale.

Se però si ritiene conveniente la celebrazione della Messa, si usino i testi seguemi.

Nella catt:._:hcsi si abbia cura che non sia sottovalutata dai fe<lcli la dottrina della necessità

dd Baucsimo.

ANni:ONA D'JNGRESSC" Dio asciugherà ogni lacdma

dagli occhi dei suoi figli

e non ci sarà più morte,

né lutto, né lamento, né dolore,

perché le cose di prima sono passate.

Ap:.!1,4

COLLETTA

Ascolta, o Padre, l'ardente desiderio della tua Chiesa

che si unisce nella fede alla famiglia del piccolo l" 1 :

concedi ai suoi cari, che piangono la perdita della loro creatura,

di trovare conforto nella certezza del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

( rf l

O Dio, fonte di ogni consolazione,

che vedi i segreti dei cuori,

tu conosci la fede dei genitori del piccolo 1 :

dona loro l'intima consapevolezza che il figlio che li ha lasciati

vive rer sempre nel tuo amore misericordioso.

Per i nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


NHLE ESEQUIE DI UN BAMBINO NON ANCORA BA l l FZZA'IO 893

SULLE OFFERTE

L'offerta di questo sacrificio, Signore,

esprima la nostra sottomissione

al misterioso disegno della tua provvidenza,

e ci consoli nella prova con la dolcezza del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

Prclazio dci defunti, pagg. 377-381

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore nostro Dio

eliminerà la morte per sempre

e asciugherà le lacrime su ogni volto. h 25, 11

DOPO LA COMUNIONE

La comunione al corpo e sangue del tuo Figlio

ci conforti, o Padre, nelle angosce della vita presente

e ravvivi in noi, che confidiamo nella tua misericordia,

la beata speranza della vita futura.

Per Cristo nostro Signore.


IN APPENDICE




*PREGHIERE

EUCARISTICHE



PREGHIERA

EUCARISTICA VIA

DIO GUIDA

LA SUA CHIESA

Questa Prc~h i er;t curaristica fo1 ma un 111t1o unico con 1! suo prcfazio, che non si pu(>

mai caml>i.1rc. Di <.:onsc.:gucnza, non si puc\ dir e ti li est 1 p, q?, h il' t a l'lll'Mist ic.1 quando ~

prescritto un prcfazio proprio. Si pw\ din· iu tlllti !;li .tltri casi, lllll scn1prc con il suo

prcfazio, .Uidac quando l(• ruhridu:: prescrivono il prcfazio dd Tempo.

CP }f. Il Signore sia con voi.

[~. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~ Sono rivolti al Signore.

y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~ È cosa buona e giusta.

A

B

A

È veramente giusto renderti grazie,

Padre santo, '

creatore del mondo ·· e fonte della vita. **

Tu non ci lasci soli nel cammino,

ma sei vivo e operante •:· in mezzo a noi. ·:· •f

Con il tuo braccio potente

guidasti il popolo errante nel deserto; '

oggi accompagni la tua Chiesa,

pellegrina nel mondo,

con la luce e la forza del tuo Spirito; ,,.

per mezzo del Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,

ci guidi, nei sentieri del tempo,

alla gioia perfetta del tuo regno. ' 1

Per questi immensi doni,

uniti agli angeli e ai santi, ·~

cantiamo senza fine · l'inno della tua gloria: ·~ *

~ anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


900 l'RP.GlllERA EUCARI STICA VIA

Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:

CP T i glorifichiamo, Padre santo:

tu ci sostieni sempre nel nostro cammino

soprattutto in quest'ora

in cui il Cristo, tuo Figlio,

ci raduna per la santa cena.

Egli, come ai discepoli di Emmaus,

ci svela il senso delle Scritture

e spezza il pane per noi.

Congiunge le mani, e tcncndole sLcsc sulle offcn c, dice:

CC T i preghiamo, Padre onnipotente,

tnanda il tuo Spirito

su questo pane e su questo vino,

congiungr le n1ani, c tracci.l un unt LO segno di croce sul pane c sul calice, dicendo:

perché il tuo Figli o sia presente in mezz;o a noi

con il suo corpo + e il suo sangue.

Congiunge k mani.

Nelle formule seguenti le parole del Si~ n o rc

sì pronumnno con voce chiara c Jj.

srinl a, come è rich iesto dalla loro n<lt ura.

La vigilia della sua passione, mentre cenava con loro,

prende il pane, c tcncndolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:

prese il pane e rese grazie,

lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchinandosi lcggcJ mente

P rendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Prescnt:l al popolo l'ost ia consacmt.l, la depone sulla pau·na c gcn uflcllt' Ì11 adoraz ione.


1>10 GUIDA LA SUA GHII·SA 901

Prcndc il c~lice, c tcnendolo al,]u:tnto so llev ~lto su ll'alt are, proscgw.·:

A llo stesso modo, prese il calice del vino

e rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

in eh i nandosi l<:ggcrmcn te

P rendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

• •

versato per vot e per tutti

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

PrcSl'lllil al popolo d c:J.IÌLC, lo depone sul corporale c ~enuOettc

in adorazione.

Poi dic.:c:

cr M istero della fede.

li popolo acclama dicendo:

Annunziamo la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure:

Ogni volta che mangiamo di questo pane

e beviamo a questo calice

annunziamo la tua morte, Signore,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure:

Tu ci hai redenti con la tua croce

e la tua risurrezione:

salvaci, o salvatore del mondo.


902 PREOIIJERA HUCAR ISTICA V/11

Poi il sacerdote, con le b racci:-~

allargate, prosegue:

CC C elebrando il memoriale della nostra riconciliazione

annunziamo, o Padre, l'opera del tuo amore.

Con la passione e la croce

hai fatto entrare nella gloria della risurrezione

il Cristo, tuo Figlio,

e lo hai chiamato alla tua destra,

re immortale dei secoli

e Signore dell'universo.

G uarda, Padre santo, questa offerta:

è Cristo che si dona con il suo corpo e il suo sangue,

e con il suo sacrificio

apre a noi il cammino verso di te.

D io, Padre di misericordia,

donaci lo Spirito dell'amore,

lo Spirito del tuo Figlio.

lC F ortifica nell'unità

tutti i convocati alla tua mensa:

insieme con il nostro Papa N.,

il nostro Vescovo N.,

i presbiteri, i diaconi e tutto il popolo cristiano.

Possano irradiare nel mondo gioia e fiducia

e camminare nella fede e nella speranza.

2C R icordati anche dei nostri fratelli

che sono morti nella pace del tuo Cristo,

e di tutti i defunti

dei quali tu solo hai conosciuto la fede:

ammettili a godere la luce del tuo volto

e la pienezza di vita nella risurrezione;

concedi anche a noi,

al termine di questo pellegrinaggio,

di giungere alla dimora eterna,

dove tu ci attendi.


DIO GlJ IDA LA SUA CH lESA 903

In comunione con la beata Vergine Maria,

con gli Apostoli e i martiri,

[san N. santo del giorno o patrono]

e tutti i santi

innalziamo a te la nostra lode

nel Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.

Congiu ngc le mani.

CP

o

cc

Prende sia In palena con l'ostia, sia il c::~lice,

P er Cristo, con Cristo e in Cristo,

a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo ,1eclanu:

Amen.

eJ elevandoli insieme.:, dice:


PREGHIERA

EUCARISTICA V/B

GESÙ NOSTRA VIA

Qut'Ma Pn.•ghit"ra et1C,trist ka fonna un Lutto un i co t o n il suo prd.tzio, che non si puè>

mai cambi:trl'. Di conseguenza, non si pu (> Jirc qm·sta Prq~hicra l.~tu.:arisl ica qu.mdo è

prcsniuo tua pr cf.t:t.io proprio. Si può dire in tutti sii tltri casi, nl.l :;cmprc ron il suo

prcf,tzio, .wchc qu cuulo le ruhriche prescrivono il prcl.tzio dd 'lcmpo.

CP y. Il Signore sia con voi.

ij. E con il tuo spirito.

y In alto i nostri cuori.

P.· Sono rivolti al Signore.

}1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt. È cosa buona e giusta.

A veramente giusto renderti grazie, *

Dio grande e misericordioso,

che hai creato il mondo

e lo custodisci con immenso amore. *•

B Tu vegli come Padre su tutte le creature >~·

e riunisci in una sola famiglia

gli uomini creati per la gloria del tuo nome, ·'

redenti dalla croce del tuo Figlio,

segnati dal sigillo dello Spirito. ...

Il Cristo, tua Parola vivente,

è la via che ci guida a te,

la verità che ci fa liberi,

la vita che ci riempie di gioia.

A

Per mezzo di lui •

innalziamo a te l'inno di grazie per questi doni della tua benevolenza

e con l'assemblea degli angeli e dei santi

proclamiamo la tua lode: ..,.

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


GESÙ NOS'I RA VIA 905

U sacerdote, con l!.! braccia all ;~ rgate, dice:

CP Ti glorifichiamo, Padre santo:

tu ci sostieni sempre nel nostro cammino

soprattutto in quest'ora

in cui il Cristo, tuo Figlio,

ci raduna per la santa cena.

Egli, come ai discepoli di Emmaus,

ci. svela il senso delle Scritture

e spezza il pane per noi.

Congiunge le m ~ ni ,

e tcncndole stese sulle offerte, dice:

CC Ti preghiamo, Padre onnipotente,

manda il tuo Spirito

su questo pane e su questo vino,

congiunge le m.ltl i, l' trilccia un unico segno di croce sul p:Hlc L' sul c;1licc, c.licemlo:

perché il tuo Figlio sia presente in mezzo a noi

con il suo corpo + e il suo sangue.

Congiunge le mant.

Nelle formule seguent i le /l.lt olc d(' l Signore si pronunzt<llto con voce chiara c distinta,

come è 1 ichiesto d.tl a loro natura.

L a vigilia della sua passione, mentre cenava con loro,

prende il pane, c tenendolo <llquamo sollevato sull 'altelrc, p10seguc:

prese il pane e rese grazie,

lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

in eh manJosi leggermente

P rendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Prcs ·m.1 al popolo l nstt.l consacrat.t, la depone sul b patcna c genu flette in adorazione.


906 PRL!UlllERA EUCAJUSTICA VIa

PrcnJe il calice, c tenendolo :tlquanto sollcvnto sull'altare, prosegue:

A llo stesso modo, prese il calice del vino

e rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inch111andosi leggermente

rendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

• •

versato per v o• e per tu tt1

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

Presenta al popolo il calice, In depone sul corporale c genuflette iu adoraziouc.

Poi dice:

CP M istero della fede.

Il popolo acclama dicendo:

Annunziamo la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure.

Ogni volta che mangiamo di questo pane

e beviamo a questo calice

annunziamo la tua morte, Signore,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure:

Tu ci hai redenti con la tua croce

e la tua risurrezione:

salvaci, o salvatore del mondo.


(ìflSlJ NOS J'RA VIA 907

Poi il s<~ccrd ntc, co r1 le bract i a allnrg:Hc, prosq~uc·

CC C elebrando il memoriale della nostra riconciliazione

annunziamo, o Padre, l'opera del tuo amore.

Con la passione e la croce

hai fatto entrare nella gloria della risurrezione il Cristo, tuo Figlio,

e lo hai chiantato alla tua destra,

re immortale dei secoli e Signore dell'universo.

G uarda, Padre santo, questa offerta:

è Cristo che si dona con il suo corpo e il suo sangue,

e con il suo sacrificio apre a noi il cammino verso di te.

D io, Padre di misericordia,

donaci lo Spirito dell'amore,

lo Spirito del tuo Figlio.

l C Fortifica il tuo popolo

co~ il corp.o e il s~ngue ~el tuo Figlio,

2C

e nnnovact a sua tmmagtne.

Benedici il nostro Papa N.,

il nostro Vescovo I r ,

e il nostro popolo.

Tutti i membri della Chiesa

sappiano riconoscere i segni dei tempi

e si impegnino con coerenza al servizio del Vangelo.

Rendici aperti e disfonibili verso i fratelli

che incontriamo su nostro cammino,

perché possiamo condividerne i dolori e le angosce,

le gioie e le speranze,

e progredire insieme sulla via della salvezza.

icordati anche dei nostri fratelli

che sono morti nella pace del tuo Cristo,

e di tutti i defunti dei quali tu solo hai conosciuto la fede:

ammettili a godere la luce del tuo volto

e la pienezza di vita nella risurrezione;

concedi anche a noi, al termine di questo pellegrinaggio,

di giungere alla dimora eterna, dove tu ci attendi.

In comunione con la beata Vergine Maria,

con gli Apostoli e i martiri,

[san r J ~:\11(0 Jd grumo () p<1tronn]

e tutti i santi

innalziamo a te la nostra lode

nel Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.

Con~-;n r ngt. k. m.1nr.


908 I'Rl!mllERA l:UCARISTICA VIu

CP

o

cc

Pn·ndc sia la p.ttcna con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insicm<>, dice:

Per Cristo, con Cristo e in Cristo,

a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo acclama:

Amen.


PREGHIERA

EUCARISTICA V/c

GESÙ MODELLO DI AMORE

Questa Prcgltit'ra cucari!\tica forma un Lll11o unico con il 'iliO prcfazio, che non si può

nt;l i l'.tntbi.trl'. Di wnscgucn~a. non si può c..lirc qucst.\ Prcgh i era cucarist i ca quanc..lo è

pn:sniuo uu pr cfnzio pmprio. Si può dire in lutti gli altri c.lsi, m.t sempre con il ~uo

prcLtzio, :uu:hc quando le rubriche prese• ivono il prdazio del Tempo.

l

CP y.

Il Signore sia con voi.

f1i. E con il tuo spirito.

'! In alto i nostri cuori.

f Sono rivolti al Signore.

'f. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt. È cosa buona e giusta.

A J' veramente giusto renderti grazie, *

Padre misericordioso:

tu ci hai donato il tuo Figlio, Gesù Cristo, *

nostro fratello e redento re. '*

B In lui ci hai manifestato il tuo amore

per i piccoli e i poveri,

per gli ammalati e gli esclusi. +

Mai egli si chiuse

alle necessità e alle sofferenze dei fratelli. •

Con la vita e la parola

annunziò al mondo che tu sei Padre

e hai cura di tutti i tuoi figli.

A Per questi segni della tua benevolenza *

noi ti lodiamo e ti benediciamo,

e uniti agli angeli e ai santi

cantiamo l'inno della tua gloria: **

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

l cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


910 PREOIIlERA EUCARISTICA V/G

Jl sacerdote, con le braccia allargate, dice:

CP T i glorifichiamo, Padre santo:

tu ci sostieni sempre nel nostro cammino

soprattutto in quest'ora

in cui il Cristo, tuo Figlio,

ci raduna per la santa cena.

Egli, come ai discepoli di Emmaus,

ci svela il senso delle Scritture

e spezza il pane per noi.

Congiunge le 111ani, c.:

lcncudolc.: stese sulle offerte.:, dtcc:

CC 1 ~i preghiamo, Padre onnipotente,

manda il tuo Spirito

su questo pane e su questo vino,

congiunge le m.mi, c tracLia un uniw segno di croce sul p;me e sul calice, dic.:c.!tH.Io:

perché il tuo Figlio sia presente in mezzo a noi

con il suo corpo + e il suo sangue.

Congiunge le lll<llli.

Nelle formule seguenti le parole del Signore si pronunztano con voce chiara c Ji ~

stinta, come è richiesto <bila loro mllura.

l a vigilia della sua passione, mentre cenava con loro,

prende tl pane, l~

t cncndolo ,d quanto sollevato sull'altare, prosegue:

prese il pane e rese grazie,

lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

i n eh in.mdost lq~gcrmcnte

P rendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Presenta .1! popolo l osti a cons:H.:rat.a, la depone <;ulla palena c gcnu Oet re i n ,1dor azione.


CìESlJ MOI>l· l l O DI AMORI 911

Prcudc il calice, e tcncndolo . lqu.1ntc sollevato sull ':tharc, prosegue:

Ilo stesso modo, prese il calice del vino

e rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

mdun,mdosr lcggcrmcmc

rendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

versato per voi e per tutti

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

) 1 rescnta al popolo d calice, lo depone sul cor por.-dc c genuflette iu adorazione.

CP

Pni <lice:

istero della fede.

11 1 f'J'riJCl 1rdnrn!l d,r, .. vJ•,

Annunziamo la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell'attesa della tua venuta.

( >pplll t'

Ogni volta che mangiamo di questo pane

e beviamo a questo calice

annunziamo la tua morte, Signore,

nell'attesa della tua venuta.

UppUt•·

Tu ci hai redenti con la tua croce

e la tua risurrezione:

salvaci, o Salvatore del mondo.


912 PRI:GitlERA EUCARISTICA V/1'

Poi i l saccrdot e, con le braccia allargate, prosegue:

CC C elebrando il memoriale della nostra riconciliazione

annunziamo, o Padre, l'opera del tuo amore.

Con la passione e la croce

hai fatto entrare nella gloria della risurrezione

il Cristo, tuo Figlio,

e lo hai chiamato alla tua destra,

re immortale dei secoli

e Signore dell'universo.

G uarda, Padre santo, questa offerta:

è Cristo che si dona con il suo corpo e il suo sangue,

e con il suo sacrificio

apre a noi il cammino verso di te.

D io, Padre di misericordia,

donaci lo Spirito dell'amore,

lo Spirito del tuo Figlio.

t C F ortifica il tuo popolo

con il pane della vita e il calice della salvezza;

rendici perfetti nella fede e nell'amore

in comunione con il nostro Papa N.

e il nostro Vescovo ri.

Donaci occhi per vedere

le necessità e le sofferenze dei fratelli;

infondi in noi la luce della tua parola

per confortare gli affaticati e gli oppressi:

fa' che ci impegniamo lealmente

al servizio dei poveri e dei sofferenti.

La tua Chiesa sia testimonianza viva

di verità e di libertà, di giustizia e di pace,

perché tutti gli uomini si aprano

alla speranza di un mondo nuovo.

2C P icordati anche dei nostri fratelli

che sono morti nella pace del tuo Cristo,

e di tutti i defunti

dei quali tu solo hai conosciuto la fede:

ammettili a godere la luce del tuo volto

e la pienezza di vita nella risurrezione;


GI:S(J MODEI. I.O DI 1\MOI{I· 913

concedi anche a noi,

al termine di questo pellegrinaggio,

di giungere alla dimora eterna,

dove tu ci attendi.

In comunione con la beata Vergine Maria,

con gli Apostoli e i martiri,

[san N. santo del giorno o patrono]

e tu t ti i santi

innalziamo a te la nostra lode

nel Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.

Con~lllnge le m.w i.

CP

o

cc

Prende sia IH p.lt!.'.Jt,l con l'osi ia, si;1 il calice, cJ elt·vanJoli insieme, dio.::

P er Cristo, con Cristo e in Cristo,

a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo acclama:

Amen.


PREGHIERA

EUCARISTICA V/n

LA CHIESA IN CAMMINO

VERSO L'UNITÀ

Questa Prq;hicn1 cuc.uistÌta forma un tutto unico ron il suo p•cl',,zio, ~.:hc non si pu(>

mai c:unhi:trc. Di conscgm'nza, non si può dire questa l'n:hlticra eucaristie,, qu.tndo è

prescritto un pref.tzio prnp1 io. Si può din• in tutti Pli .dt1 i c.tsi, 111,t sempre con il suo

prclazio, ;lnl'he quando lt• ruhrit:hl' prescrivono il prefnz•o del 'l'ctnpo.

CP 'f/. Il Signore sia con voi.

ijt. E con il tuo spirito.

'{l In alto i nostri cuori.

ij Sono rivolti al Signore.

V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

ijt. È cosa buona e giusta.

A

B

A

veramente giusto renderti grazie,

e innalzare a te,

Signore, Padre buono,

l'inno di benedizione e di lode. **

Per mezzo del tuo Figlio,

splendore d'eterna gloria, ·~ fatto uomo per noi,

hai raccolto tutte le genti nell'unità della Chiesa. *

Con la forza del tuo Spirito

continui a radunare in una sola famiglia i popoli della terra,

e offri a tutti gli uomini

la beata speranza del tuo regno. *

Così la Chiesa risplende

come segno della tua fedeltà all'alleanza ~

promessa e attuata in Gesù Cristo, nostro Signore . ..*

Per questo mistero di salvezza

ti lodano i cieli ed esulta la terra

e la Chiesa unanime canta la tua gloria: *

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


l l sacerdote, con le brnct·i.l ,d l.lrg.llc, dice:

cr 'f i glorifichiamo, Padre santo:

tu ci sostieni sempre nel nostro cammino

soprattutto in quest'ora

in cui il Cristo, tuo Figlio,

ci raduna per la santa cena.

Egli, come ai discepoli di Emmaus,

ci svela il senso delle Scritture

e spezza il pane per noi.

Congiungt• le m:tni c tencndole 'itcse sulle offerte, dice:

C f i preghiamo, Padre onnipotente,

manda il tuo Spirito

su questo pane e su questo vino,

congntngr le mani, e tran·t.l un untco Sl'gno di crocl' su l patlC c su l cnlicl', dice11do:

perché il tuo Figlio sia presente in mezzo a noi

con il suo corpo t e il suo sangue.

Congnmgc le m.wi.

Nelle furntuh: sq.;uemi le parole dd Signore ~i

·"tint.t come (· rit hil''ìlo d.dla loro tl.lllll':l

La vigilia della sua passione, mentre cenava con loro,

prl'ndc d pane, t' Lcnendolo ;llquanto sollcv.uo sull'altare, pro~q;ue:

prese il pane e rese grazie,

lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

pronunziano cor1 voce chiara c di­

rendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

f'r cscllla ,,l popolo l'ostia ,·ons.tcr':\1,1, !,1 depouc sulb p ~ttc11,1 c gcJi uflctLc in adcwazioue.


916 'REGHIERA hUCARIS'J'ICA V/ t•

Prende il calice.:, e tcncndolo .1lquamo sollevtto sull'alt:-~rr,

llo stesso modo, prese il calice del vino

e rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchmandos1 leggermente

prosegue:

l rendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

• •

versato per voi e per tutti

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

Present.t al popolo il c.tlicc, lo depone sul t.:orpnr.tlc c gcnullcttt· in adotazione.

Poi dile:

CP M istero della fede.

Il popolo ~cd :un.t

dtrl'ndw

Annunziamo la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell'attesa della tua venuta.

Oppurl

Ogni volta che mangiamo di questo pane

e beviamo a questo calice

annunziamo la tua morte, Signore,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure

Tu ci hai redenti con la tua croce

e la tua risurrezione:

salvaci, o Salvatore del mondo.


LA CIIU·SA IN CAMMINO VL·RSO L' UNI l'A 917

Poi il saccrdoLc, con le braccia allargate, prosegue:

CC C elebrando il memoriale della nostra riconciliazione

annunziamo, o Padre, l'opera del tuo amore.

Con la passione e la croce

hai fatto entrare nella gloria della risurrezione

il Cristo, tuo Figlio,

e lo hai chiamato alla tua destra,

re immortale dei secoli

e Signore dell'universo.

G uarda, Padre santo, questa offerta:

è Cristo che si dona con il suo corpo e il suo sangue,

e con il suo sacrificio apre a noi il cammino verso di te.

D io, Padre di misericordia,

dona~i .Io Spirito de~l'~more,

lo Sptrtto del tuo Ftglto.

lC F a' che la Chiesa N.

si rinnovi nella luce del Vangelo.

Rafforza il vincolo dell'unità

fra i laici e i presbiteri,

fra i presbiteri e il nostro Vescovo N.,

fra i Vescovi e il nostro Papa rt:

in un mondo lacerato da discordie

la tua Chiesa risplenda

segno profetico di unità e di pace.

2C R icordati anche dei nostri fratelli

che sono morti nella pace del tuo Cristo,

e di tutti i defunti

dei quali tu solo hai conosciuto la fede:

ammettili a godere la luce del tuo volto

e la pienezza di vita nella risurrezione;

concedi anche a noi,

al termine di questo pellegrinaggio,

di giungere alla dimora eterna,

dove tu ci attendi.

In comunione con la beata Vergine Maria,

con gli Apostoli e i martiri, r san r L s;~nto

e tutti i santi

innalziamo a te la nostra lode

nel Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.

CongiUnge le mnm.

dd giomn n patrono]


918 PREGHIERA EUCARISTICA V/ D

Prende sia la p:ucna con l'ostia, sia il calice, ccl elevandoli insieme, dice:

CP Per Cristo, con Cristo e in Cristo,

cc a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo acdan1:1:

Amen.


PREGHIERA EUCARISTICA

DELLA

RICONCILIAZIONE I

LA RICONCILIAZIONE

COME RITORNO AL PADRE

Questa Preghiera ~uc.lr i stica forma un lutto unico con il suo prcfazio. Di conseguenza,

non si può dire quando è prescritto un prefazio prorrio. Si può J irc in tutti gli altri casi,

anche qu.1ndo le rubriche prescrivono il prcfazio de Tempo, ma sempre con il suo prefa·

zio o con altri prefazi, purché si riferiscano ai temi della pcnttcnza e del rinnovamento dJ vita .

CP }Y. Il Signore sia con voi.

~ E con il tuo spirito.

}Y In alto i nostri cuori.

~ Sono rivolti al Signore.

}Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

~. È cosa buona e giusta.

A E veramente giusto renderti grazie, •

Padre santo, * Dio di bontà infinita. *"'

B Tu continui a chiamare i peccatori a rinnovarsi nel tuo Spirito ··

e manifesti la tua onnipotenza

soprattutto nella grazia del perdono. ·' 1

Molte volte gli uomini hanno infranto la tua alleanza, ~

e tu invece di abbandonarli hai stretto con loro un vincolo nuovo

per mezzo di Gesù, tuo Figlio e nostro redentore: :

un vincolo così saldo che nulla potrà mai spezzare. ··~

Anche a noi offri un tempo di riconciliazione e di pace, r

perché affidandoci unicamente alla tua misericordia

ritroviamo la via del ritorno a te,

e aprendoci all'azione dello Spirito Santo viviamo in Cristo la vita nuova,

nella lode perenne del tuo nome e nel servizio dei fratelli.

A Per questo mistero della tua benevolenza,

nello stupore e nella gioia della salvezza ritrovata,

ci uniamo all'immenso coro degli angeli e dei santi

per cantare la tua gloria:

anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

.


11 s:tccrdote, con le br:tccia .11largatc, dice:

CP Padre veramente santo,

fin dall'origine del mondo

tu ci fai partecipi del tuo disegno di amore,

per renderei santi come tu sei santo.

Congiunge le mani, c tcncndolc stese su Ile o ffc t te, dice:

CC Guarda il popolo riunito intorno a te

e manda il tuo Spirito,

congiunge le mani, e traccia un unico segno di croce sul pane c sul c.,lit:l', dicendo:

perché i doni che ti offriamo

diventino il corpo e il sangue

del tuo amatissimo Figlio, Gesù Cristo,

nel quale anche noi siamo tuoi figli.

Congiunge le ln<Hl i.

N elle formule seguent i le parole del Signore si prommz1ano w n voce chiar.l c distinta,

come è richil'sto dalla loro n,1turn.

Eravamo morti a causa del peccato

e incapaci di accostarci a te,

ma tu ci hai dato la prova suprema della tua misericordia,

quando il tuo Figlio, il solo giusto,

si è consegnato nelle nostre mani

e si è lasciato inchiodare sulla croce.

Prima di stendere le braccia

fra il cielo e la terra,

in segno di perenne alleanza,

egli volle celebrare la Pasqua con i suoi discepoli.

r l"l'nde " p:tm•, c tcncndolo alquanto sollevato su ll'alt;lrc, prosegue:

Mentre cenava, prese il pane

e rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo spezzò, lo diede loro, e disse:

mc h lll.ltH.lost leggcnnctlt l!

rendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Prcst>nt a al p o pc lo 1' ost i.1 cons.lLt.ttJ, b depone ·t d 1:-t paten.\ c gcnu flette i n adorazinnc.


Poi continua:

l opo la cena, allo stesso modo,

sapendo che avrebbe riconciliato tutto in sé

nel sangue sparso sulla croce,

prende d Laltcc, e tt'twndolo .1lqu mo sollevato sull''llt'ln', prosegue:

prese il calice del vino e di nuovo rese grazie,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

t m: h inandost lcggcrmcmc

Prendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

• •

versato per voi e per tutti

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

Prc~cut.l

al popolo il calice, lo depone sul corporale c gcuullctH.: in auoi'<~ZÌonc.

Poi dice·

CP M istero della fede.

Il popolo :'l~chma

dtu•ndo.

Annunziamo la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell'attesa della tua venuta.

Oppun:

Ogni volta che mangiamo di questo pane

e beviamo a questo calice

annunziamo la tua morte, Signore,

nell'attesa della tua venuta.

Oppun

Tu ci hai redenti con la tua croce

e la tua risurrezione:

salvaci, o Salvatore del mondo.


922 PRHil li ERA EUCARISTICA DELLA RICONCII.IAZIONI· l

Poi il san•nlotc, con le hr.Kl' i:l all.lrtpte, prosegul':

CC ( ~ elebrando il memoriale

della morte e risurrezione del tuo Figlio,

nostra Pasqua e nostra pace,

in attesa del giorno beato

della sua venuta alla fine dei tempi,

offriamo a te, Dio vero e fedele, questo sacrificio

che riconcilia nel tuo amore l'umanità intera.

"""" uarda, o Padre, questa tua famiglia,

che ricongiungi a te

nell'unico sacrificio del tuo Cristo,

e donaci la forza dello Spirito Santo,

perché vinta ogni divisione e discordia

siamo riuniti in un solo corpo.

tC C ustodisci tutti noi in comunione di fede e di an1ore

con il nostro Papa N.

e il nostro Vescovo f ~

Aiutaci a costruire insieme il tuo regno

fino al giorno in cui verremo davanti a te nella tua casa,

santi tra i santi,

con la beata Vergine Maria,

gli Apostoli, (san r smto del giorno o patrono],

e i nostri fratelli defunti

che raccomandiamo alla tua misericordia.

Allora nella creazione nuova,

finalmente liberata dalla corruzione della morte,

canteremo l'inno di ringraziamento

che sale a te dal tuo Cristo vivente in eterno.

Cnugrungl' le mani.

Ptcndc si:'l !.1 p:ncn:l con l'o 1i,1, !;ia il L·.dicc, cd c lcv~ nd o li

iwdc rne, dice:

CP

o

(:(

er Cristo, con Cristo e in Cristo,

a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

Il popnlo at d ama:

Amen.


EGHIERA EUCARISTICA

DELLA

RICONCILIAZIONE II

LA RICONCILIAZIONE CON DIO

FONDAMENTO

DI UMANA CONCORDIA

Questa Prq;hicra eucaristica fo rma un tuuo unico ron il suo prcfazio. Di conscgucuza,

non si può dire quando è p rcSCI'Ìtto un preb zio prorrio. Si può uirc in tutti gli altri casi,

anche quaudo le rubrid1c pn·scrivonn il pref.1zio dc Tempo, ma sempre con il suo prcfa·

zio o con ah ri prefazi, purché si riferiscano ai temi della penitenza c del ri nnovamento di vita.

CP y. Il Signore sia con voi.

ijt. E con il tuo spirito.

y. In alto i nostri cuori.

~· Sono rivolti al Signore.

y Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

ijt. È cosa buona e giusta .

..

A E veramente giusto ringraziarti e glorificarti, ·~

Dio onnipotente ed eterno, •

per la mirabile opera della redenzione ~

in Cristo nostro salvatore. ' :

B Riconosciamo il tuo amore di Padre ·:

quando pieghi la durezza dell'uomo, :

e in un mondo lacerato da lotte e discordie

lo rendi disponibile alla riconciliazione. ~ ~

Con la forza dello Spirito tu agisci nell'intimo dei cuori, •

perché i nemici si aprano al dialogo, "

gli avversari si stringano la mano

e i popoli si incontrino nella concordia. : ':-

Per tuo dono, o Padre,

la ricerca sincera della pace estingue le contese,

l'amore vince l'odio ·

e la vendetta è disarmata dal perdono. **

A E noi, ... uniti agli angeli, cantori della tua gloria,

innalziamo con gioia ·· l'inno di benedizione e di lode: ~*

... anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.


Cl

CC

Il s·1cerdotc, con le bracci:J allarg:llt', diu.•·

oi ti benediciamo, Dio onnipotente,

Signore del cielo e della terra,

per Gesù Cristo tuo Figlio venuto nel tuo nome:

egli è la mano che tendi ai peccatori,

la parola che ci salva,

la via che ci guida alla pace.

Tutti ci siamo allontanati da te,

ma tu stesso, o Dio nostro Padre,

ti sei fatto vicino ad ogni uomo;

con il sacrificio del tuo Cristo,

consegnato alla morte per noi,

ci riconduci al tuo amore,

perché anche noi ci doniamo ai nostri fratelli.

Con~iunge lt' mani, c te n ·mJole stese sulle oifene, dice:

er questo mistero di riconciliazione

ti preghiamo di santificare

con l'effusione dello Spirito Santo

questi doni che la Chiesa ti offre,

co11gaungc lt> mani, c 1 rnccia un untco ~rgno di croct' sul pane c sul c.dicc:, dicendo:

obbediente al comando

Congulllgc le m,uu.

del tuo Figlio.

Ndlc formult' seguenti le parole del Signore si prollllllZJano con voce chiara c Jistint:l,

come è 1ichicsto dalla loro n:ttun.

E gli, venuta l'ora di dare la vita

per la nostra liberazione,

mentre cenava, prese il pane nelle sue mani,

ti rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

111 hinando~t lcggcrmclll •

P rendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Presenta al popolo l'ost ta cons:1< r.ua, l.1 depone sulla p;'llc.na c geuuflcw.· in adorazione.


l A IUCONC1LIAZIONE CON DIO I·ONIJAMEN fO DI UMANA CON 'OIWIA 925

Poi cont ir1Ua:

Allo stesso modo, in quell'ultima sera,

prende ti calice, c tcncndolo alqu:.tnto sollevato sull';llt<"~rc, prosc~;uc :

egli prese il calice

e magnificando la tua misericordia

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchinandosi lcggcrmcntt·

P rendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

• •

versato per vot e per tuttt

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

Prcscntn al popolo il calice, lo depone sul corporale c ge11uflette in ador:lzionc.

Poi dice:

C P M istero della fede.

Il popolo acclama dicendo:

Annunziamo la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell'attesa della tua venuta.

Oppure:

Ogni volta che mangiamo di questo pane

e beviamo a questo calice

annunziamo la tua morte, Signore,

nell'attesa della tua venuta.

Opptu· ·.

Tu ci hai redenti con la tua croce

e la tua risurrezione:

salvaci, o Salvatore del mondo.


926 PREOlliERA EUCARISTICA DELLA RICONCILIAZIONE Il

Poi il sacerdote, con le braccia allargate, prosegue:

CC C elebrando il memoriale

della morte e· risurrezione del tuo Figlio,

noi ti offriamo, o Padre, il sacrificio di riconciliazione,

che egli ci ha lasciato come pegno del . suo amore

e che tu stesso hai posto nelle nostre .mani.

A ccetta anche noi, Padre santo,

insieme con l'offerta del tuo Cristo,

e nella partecipazione a questo convito eucaristico

donaci il tuo Spirito,

perché sia tolto ogni ostacolo sulla via della concordia,

e la Chiesa risplenda in mezzo agli uomini

come segno di unità e strumento della tua pace.

1 C L o Spirito, che è vincolo di carità,

ci custodisca in comunione

con il nostro Papa N.,

il nostro Vescovo N.,

il collegio episcopale,

i presbiteri, i diaconi

e tutto il popolo cristiano.

Accogli nel tuo regno i nostri fratelli,

che si sono addormentati nel Signore, .

e tutti i defunti dei quali tu solo hai conosciuto la fede.

Tu che ci hai convocati intorno alla tua mensa,

raccogli in unità perfetta

gli uomini di ogni stirpe e di ogni lingua,

insieme con la Vergine Maria,

con gli Apostoli e tutti i santi

nel convito della Gerusalemme nuova,

per godere in eterno la pienezza della pace.

Congtunge le mani.

Prende sia b patcna con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insteme, dice:

CP P er Cristo, con Cristo e in Cristo,

o

cc a te, Dio Padre onnipotente,

nell'unità dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria

per tutti i secoli dei secoli.

11 popolo nccbma:

Amen.


*ORAZIONI



O RAZIONI

SULLE OFFERTE

E DOPO

LA COMUNIONE

l c sc~ttcnti

ora?.ioni «Sulle offcrLC» c • Dopo la Comunione.-, tratte da .thtc parri <Id

Mcs~.de Ro111:uw, ~ono pwpostc con i ncct•ssari ad.tt t.tnwnt i per le lt·rit• dci ·re m pi Ji

Avvento, Natale c P.tsqu,t come arr icchimc111n c vad,t:lionc :alle or.1zioni l idit.tmclllc ri·

pelLI te nel ~.:orso t!t·llc varie et t im.uw.

P~r prétticit~ si sono ripetute le .1ntifonc ,tll.l Colllunionc con riferimento al Vangelo dt•l

gaorno.

I SETTIMANA DI AVVENTO

Lunedì

SUl u~ OFPFPTf

Ti offriamo, Signore,

questo sacrificio di lode

nella serena fiducia di esser liberati dai mali

presenti e futuri

e di ottenere l'eredità che ci hai promesso.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazau ddi'Avvcnto l oppure lA, P·'l!.~· 312-313

ANTJF()NA A l LA C'OMUNIONF

Molti verranno daJJ'oriente e dall'occidente

c siederanno a mensa

nel regno dei cieli.

Mt 8, Il

DOPO J.A COMUNIONE

Signore Dio nostro,

il mistero di cui ci hai reso partecipi,

alimenti la lampada della nostra fede

e ci renda vigilanti nell'attesa del tuo Figlio,

per essere introdotti con lui al convito nuziale.

Per Cristo nostro Signore.


930 ORAZIONI Fl!IHALI SULLE OI·FER'IE E DOPO l A COMUNIONE

Martedì

SULLE OFFERTE

Guarda con bontà, Signore, la nostra offerta,

perché il mistero che celebriamo

ci liberi da ogni colpa

e ci renda santi per il tuo servizio.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento l oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Io ti rendo lode, o Padre,

che hai nascosto i misteri del Regno ai sapienti

e li hai rivelati ai piccoli».

Cfr l.c IO, 21

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti

con il pane della vita eterna,

confermaci nel tuo amore,

perché possiamo camminare verso di te

nella vita nuova.

Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì

SULLE OFfERTE

L'offerta che ti presentiamo, Signore,

dia gloria al tuo nome

e ottenga a noi il perdono e la pace.

Per Cristo nostro Signore.

Prd.1zto ddi'Avvcnto l oppure lA, p;tgg. 312-313.

ANTI~ONA ALLA COMUNIONE

«Sento compassione di questa folla:

non voglio rimandarli digiuni,

perché non svengano lungo la strada».

Mt 15,32

DOPO LA COMUNIU.Nt

O Padre,

che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio,

fa' che rimaniamo nel tuo amore,

viviamo della tua vita

e camminiamo verso la tua pace.

Per Cristo nostro Signore.


l SETf'IMANA DI AVVI•N l'O 931

Giovedì

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore,

i doni che ti presentiamo,

e sia fonte di redenzione e di pace

questo sacrificio che cancella i peccati del mondo.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio dell'Avvento l oppure lA, pagg. 312-313

ANTIPONA ALI A COMUNIONE

«Non chiunque mi dice: Signore, Signore,

entrerà nel regno dei cieli,

ma chi fa la volontà del Padre mio».

MI 7, 21

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, la forza del tuo Spirito,

operante in questi santi misteri,

sia per noi sostegno nella vita presente

e pegno sicuro della felicità eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Venerdì

SULI E OFFERTE

O Signore, questo sacrificio di riconciliazione e di lode

ci ottenga la gioiosa esperienza del tuo perdono

e trasformi tutta la nostra vita

in perenne rendimento di grazie.

Per Cristo nostro Signore.

Pn.:fnz1o dell' Avvcmo l oppure lA pa~g . 312-313

ANTIFONA ALl.J\ COMUNIONE

Gesù disse:

«Sia fatto a voi secondo la vostra fede».

E si aprirono i loro occhi.

~h 9, 29·l0

DOPO LA COM JNlONE

O Dio, che ci hai colmato dei tuoi doni,

fa' che, rinnovati dal pane della vita,

procediamo sicuri nel cammino della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


932 OHAZIONI JìEfUAl.l SULLE OI•FUHTI! H DOI'O l A ,OMUNION!l

Sabato

SULLE OFFERTE

Benedici, Signore, i doni che ti offriamo

e rinnova profondamente il nostro spirito

perché, liberi dai fermenti del male,

viviamo una vita nuova nella luce del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

J>refazio Jcll' Avvento l oppure lA, pagr,. 312-313.

ANTIFONA ALLA ~OMUNJONE

« Il regno dei cieli è vicino.

Gratuitamente avete ricevuto,

gratuitamente date».

MI 10,7.R

DOJ>O LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

che ci hai nutriti con il pane della vita,

fa' che ti onoriamo con fedele servizio

e ci prodighiamo per il bene dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

II SETTIMANA DI AVVENTO

Lunedì

SULLE OFPERTE

Guarda, Signore, questa tua famiglia

raccolta intorno all'altare,

e custodiscila sempre nella tua carità,

perché sia degna di offrirti il sacrificio di lode.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio dell'Avvento l oppure lA, pagg. 312-313

ANTIFOnA ALLA COMUNIONE

Tutti pieni di stupore lodavano Dio dicendo:

Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore.

< fr l < !i, 2(,

DOPO LA COMUNIONF

Il pane eucaristico, che abbiamo ricevuto,

fortifichi e rinnovi la tua famiglia, Signore,

perché custodisca sempre il dono della fede

e cammini fiduciosa

sulla via segnata dai tuoi comandamenti.

Per Cristo nostro Signore.


Il SII l 1"11\tANA J)J AVVI ·NTO 933

Martedì

SULLE OFFF.RTE

Accogli, o Padre, il nostro sacrificio;

donaci di esprimere nelle opere

il mistero che celebriamo nella fede.

Per Cristo nostro Signore.

p, cfaz.io dell'Avvento I oppure TA, pagg. 312~313 .

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Il Padre vostro che è nei cieli

non vuole che perda uno solo

di questi piccoli».

Mt IK, l·l

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, il pegno della redenzione

che abbian1o ricevuto in questo sacramento,

ci sostenga nel cammino della vita terrena

e ci guidi alla gloria futura.

Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì

SULLE OFFERTE

L'umile offerta che ti presentiamo

sia gradita al tuo nome, Signore,

e ci ottenga ciò che giova al nostro vero bene.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfaz1o ddi'Avvcnw I oppure lA, pagg. 312-313

ANTIPONA ALLA COMUNIONE

«Venite a me,

voi tutti che siete affaticati e oppressi:

io vi ristorerò», dice il Signore.

~~~ Il, 2H

DOPO LA COMUNIONl'.

La comunione al tuo sacramento

ci santifichi e ci rinnovi, Signore,

e ci aiuti a progredire ogni giorno

nella dedizione al tuo servizio.

Per Cristo nostro Signore.


934 ORAZIONI HHUALI SULl.H OflfiP.RTE E DOPO LA COMUNIONE

Giovedì

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, le offerte che portiamo al tuo altare

e concedi al tuo popolo

i doni dell'unità e della pace.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio dt> ll' Avvento l oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Il regno dei cieli soffre violenza

e i violenti se ne impadroniscono»,

dice il Signore.

ML Il, 12

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo,

formaci alla scuola del suo Vangelo,

perché conosciamo la tua verità

e la testimoniamo nella carità fraterna.

Per Cristo nostro Signore.

Venerdì

SULLE OFl'ERTF:

Il sacrificio che ti offriamo, o Padre,

sia gradito al tuo nome,

e diventi per noi sorgente di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Il Figlio dell'uomo è amico dei pubblicani

e dei peccatori.

Alla sapienza è stata resa giustizia

dalle sue opere».

MI li, l'l

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro,

per la forza misteriosa di questo convito eucaristico

donaci la vittoria sul peccato,

la salute del corpo e dello spirito,

e la gloria eterna nel tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.


Ili SE'l riMA NA DI AVVEN l O 935

Sabato

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni che ti offriamo,

perché dall'altare del sacrificio

salga a te la lode perfetta

e venga a noi la pienezza della tua misericordia.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio dell'Avvento I oppure lA, (X'Igg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Elia è già venuto

e non l'hanno riconosciuto.

Così anche il Figlio delPuomo».

Mt 17, 12

DOPO LA COMUNIONE

Custodisci in noi il tuo dono, Signore,

e il pane eucaristico che abbiamo ricevuto

diventi per noi sorgente di salvezza e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

III SETTIMANA DI AVVENTO

Lunedì

SULLE OFFERTE

Accogli, Dio misericordioso,

l'offerta che ti presentiamo

e trasforma la nostra vita

in sacrificio perenne a te gradito.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio dell'Avvento l oppure lA, p;1gg. 312-313.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Perché non gli avete creduto?

Il battesimo di Giovanni

non veniva dagli uomini, ma dal cielo».

Cfr Mt 1. 1,1.S

DOJ>O LA COMUNIONE

Signore Dio nostro,

il sacramento che abbiamo ricevuto

ci rinnovi nella mente e nel cuore,

perché possiamo comunicare alla tua vita immortale.

Per Cristo nostro Signore.


936 ORAZ IONI H !RIAl.l SULLE OHh Ril: E UOPO l/\ COMUNJUNE

Martedì

SULLE OFFERTF

Accetta e santifica, Signore, le offerte della tua Chiesa,

perché il popolo che si raduna

per celebrare i tuoi misteri,

ottenga i benefici della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio dell'Avvento l oppure lA, fM~g . 312-313.

ANTIPONA ALLA COMUNIONE

È venuto Giovanni Battista

e i peccatori gli hanno creduto.

( r, Mt 2 l, J2

DOPO lA COMUNIONE

Signore Dio nostro,

questa celebrazione eucaristica,

fonte e culmine della vita della Chiesa,

ci aiuti a progredire nel cammino della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì

SULLE OFFERTE

Ti offriamo con gioia, o Padre,

il pane e il vino per il sacrificio di lode;

in cambio della nostra umile offet·ta

donaci una conoscenza sempre più viva

del mistero della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazto dell' Av vento I oppure lA, pagg 312-313

ANTIVONA ALLA COMUNIONE

«Andate c riferite

ciò che avete visto e udito:

ai poveri è annunziata la buona novella».

l c 7,22.

DOPO LA C'OMlJNIONE

Per la comunione a questi santi misteri,

salva il tuo popolo, Signore,

e confermalo nella sapienza del tuo vangelo.

Per Cristo nostro Signore.


111 SETIIf..IANA DJ AVVI NTC 937

Giovedì

">llll E C"r:'TJ TE

Accetta, Signore,

l'offerta del nostro servizio sacerdotale

e fa' che, liberi dagli affanni e dagli egoismi del mondo,

diventiamo ricchi di te, unico bene.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfnz1o Llt·ll/\vvcnt o l uppurc lA, p . t t;~ 312-313

t NTJFONA AJ.l./1 COMUNIONE

«Nessuno è come G iovanni;

ma il più piccolo nel regno di Dio

è più grande di lui».

Le 7, 28

DOPO LA COMUNIONF

Questo sacro convito ci sostenga, Signore,

perché testimoniamo nei pensieri e nelle opere

la luce della tua verità e l'amore verso i fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Venerdì

SUl J E OFF~RTF

Accogli, Signore, questo sacrificio,

espressione della nostra fede,

e donaci un'esperienza viva

del mistero che celebriamo.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazto Jcll'Avvemo l oppure l A, p :1g~. 312-313

ANTJl:ONA Al 1 A COMUNIONE

«Le opere da me compiute

testimoniano che il Padt·e mi ha mandato ».

OOPO LA COMUNIONF

O Padre, che ci hai nutriti con il pane della vita,

fa' che gustiamo nello splendore della tua luce

il mistero che ci conforta nel pellegt·inaggio terreno.

Per Cristo nostro Signore.


938 ORA/',IONI H~ RIAI l SUI. I.E OH•ER'I h E DOI'O I.A COMUNIONE

l~EMPO DI NATALE PRIMA DELL'EPIFANIA

2 gennaio

SULLE OFfERTE

O Padre, rendici degni del sacrificio eucaristico

e fa' che celebriamo con sincera fede

i misteri del tuo Figlio,

per raccogliere i frutti della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio Ji N.1tale, pa.~l!;· 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«In mezzo a voi sta uno che non conoscete,

al quale io non sono degno

di sciogliere i calzari»,

DOPO LA COMUNIONE

Dio g·rande e misericordioso,

che ci hai nutriti alla tua mensa,

concedi a noi di partecipare all'eterno convito,

che ci hai fatto pregustare in questo sacramento.

Per Cristo nostro Signore.

3 gennaio

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, le offerte

che ti presentiamo in questi santi misteri

e concedi ai tuoi fedeli i benefici da te promessi.

Per Cristo nostro Signore.

Prdazio di Nat.1le, pagg. 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Ecco l'Agnello di Dio,

che toglie il peccato del mondo!»,

Gv l,'l'J

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

che in questo sacro convito

ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,

fa' che contempliamo nella luce della tua gloria

il mistero che ora celebriamo nella fede.

Per Cristo nostro Signore.


l bf\11'0 DI NAIAl b PIUMA DEl l.'l:l'll·ANIA 939

4 gennaio

SULLF OFFFRTE

Accogli, Signore, i doni che ti offriamo

a lode della tua gloria,

e fa' che diventino per noi sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

PrdawJ ds Natale, pagg. 316-318

ANTIFONf AUt COMUNIONF

Andrea disse a suo fratello Simone:

«Abbiamo trovato il Messia, il Cristo».

E lo condusse da Gesù.

Cv l , ·Il 12

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai accolti al tuo sacro convito,

donaci un'esperienza sempre più viva del tuo amore,

perché rimaniamo in perenne rendimento di grazie.

Per Cristo nostro Signore.

5 gennaio

SlJTjl · OFF ~RTE

Accogli, Signore, i nostri doni

e fa' che, illuminati dalla tua parola,

ci accostiamo con fede viva al tuo altare,

per offrirti il sacrificio di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Ps cfa z.so d1 N.nalc, p <l!;[' 316-318.

ANTIPONA AlLA COMUNIONE

«Gesù maestro, tu sei il Figlio di Dio,

tu sei il re d'Israele».

PO l /< rl)M JNl NE

O Padre, il sacrificio che abbiamo celebrato

rinnovi tutta la nostra vita,

perché nella meditazione

del mistero dell'incarnazione del tuo Figlio

vediamo il cammino da seguire

e, seguendolo fedelmente,

raggiungiamo la vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.


940 ORAZIONI FERIALI SULLI· OHE R rE E DOPO LA COMUNIONI·

6 gennaio

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, il sacrificio

che ti offriamo nella gioia natalizia

e fa' che uniamo all'offerta eucaristica

il dono di tutta la nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

Prl'l.tzto di Natale, pa~g 316-318

ANTIFONA ALI A COMUNIONE

«Tu sei il mio Figlio prediletto,

in te mi sono compiaciuto».

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa,

donaci di godere i beni eterni

che pregustiamo in questi santi misteri.

Per Cristo nostro Signore.

~h:

l , Il

7 gennaio

SULI E OFPE.RTF

Accogli con bontà, Signore,

i doni che la Chiesa ti offre con devota esultanza

e fa' che questo sacrificio eucaristico

giovi alla nostra salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prcf.ti':to dt Natall', pngg 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Gesù manifestò la sua gloria in Cana di Galilea,

e i suoi discepoli credettero in lui.

Gv .!, Il

OOPO LA COMUNJON 1 ~

Signore, che ci hai accolti alla tua mensa,

fa' che il servizio sacerdotale

che abbiamo celebrato,

ci inserisca più profondamente

nel mistero della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.


Tl;MPO J)l NATALE 001'0 L 'I:I'IFANIA 941

TEMPO DI NATALE DOPO L'EPIFANIA

7 gennaio

(o lunedì)

SULLF OFFERTE

Accogli, o Padre, i doni del pane e del vino,

e per il mistero del tuo unigenito Figlio fatto uomo,

fa' di noi un'offerta spirituale a lode della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dcii'Eptfanta, pag. J 19, o di Narale, pagg. 316-3 18

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il popolo immerso nelle tenebre

ha visto una grande luce.

Mt 4, H•

DOPO LA COM UNIONE

O Padre, che ci hai nutriti

del corpo e del sangue del tuo Figlio,

fa' che riconosciamo nel Cristo il nostro Salvatore

e testimoniamo con la vita

la fede che professiamo.

Per Cristo nostro Signore.

8 gennaio

(o martedì)

SULLF OH ~ERTE

Accogli, Signore, i nostri doni

e fa' che il sacrificio eucaristico

che proclama la tua gloria

ci ottenga la salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prdnto dell'tptf;mta, p.tg 319, o di Natale, p.tgg. 316-318

ArffiFONA AU A COMUNIONE

Gesù spezzò i cinque pani,

e li distribuì a tutti finché ne vollero.

DOPO LA COMUNIONE

Fortifica, o Padre, la nostra fede

con questo cibo di vita eterna,

perché come veri discepoli del tuo Figlio

testimoniamo nelle opere

il Vangelo che ci hai trasmesso.

Per Cristo nostro Signore.


9 gennaio 'i t JJ LF OFFERTE

(o mercoledì) Guarda con benevolenza, o Padre,

i doni che portiamo al tuo altare

e fa' che la celebrazione di questo mistero

sia per noi sorgente di pace e di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Ptcl:mn dcll'l·pif.Htl.l 1 p.u~. 319 o di N.nalc, p.1gg 316-318.

A N'I'IFONA ALLA COMUNIONF

<c Coraggio, sono io, non temete!».

Gesù salì con loro sulla barca

c il vento cessò.

DOPO LA COMUNIONE

La comunione alla tua mensa

ci liberi, Signore, dalle seduzioni del mondo

e ci aiuti a crescere nel tuo amore

fino alla visione del tuo volto.

Per Cristo nostro Signore.

10 gennaio

(o giovedì)

SUll'

p.mq·F

Accogli, o Padre, l'offerta della tua Chiesa

e in segno della tua benevolenza

effondi su di noi r abbondanza dei tuoi doni.

Per Cristo nostro Signore.

l'rcl .tzto dl'll'l-pd:un.t, p.t • 319 c di N.u .l lt•, p.1b1 316-318

Al"'r·•·• !'J "l'\ r IV'' JN T'l ·

«Lo Spirito del Signore è sopra di me:

mi ha mandato per annunziare ai poveri il lieto messaggio» .

n

'A C:OMUNION'

O Dio, che nella partecipazione a questi santi misteri

ci doni il pegno della redenzione eterna,

fa' che la tua Chiesa,

riunita nel rendimento di grazie,

sia per tutti gli uomini sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

. l


TEMPO IJI NATALI~ DOPO L'EPIFANIA 943

11 gennaio

(o venerdì)

SULLE OFFERTE

Açcetta, Signore,

i doni che portiamo al tuo altare

e fa' di tutti noi

la lode vivente della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazjo dell'Epifania, jJ<\g. 319, o Jj Natale, pag~ . 316-318.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Signore, se vuoi, puoi sanarrnh.

« Lo voglio, sii risanato! ».

l.c 5, IZ· IJ

DOPO LA COMUN IONE

O Dio, nostro Padre,

che hai riunito la tua Chiesa

nella frazione del pane e nella çarità,

fa' che il mistero eucaristko

la confermi nella tua verità,

e la renda fedele testimone del tuo Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

12 gennaio

(o sabato)

SULLE OPFERTE

La partecipazione ai tuoi misteri, Signore,

ci riempia della luçe del tuo Spirito,

e d renda annunziatori

e testimoni della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Prdazio dcii'Epihuu,l, pag. 319, o di Nntalt•, p .l~!!, · 316-318.

AI"~TIFON~

ALLA COMJJN10NE

Esulta di gioia alla voce dello sposo.

Dice il Battista:

<<Egli deve crescere e io diminuire».

Gv 3, JO

OJlO LA COMUNIONE

Guidaci, o Padre, nelle vie del tuo amore

con la luce e la forza di questo sacramento;

conferma l'opera che hai iniziato in noi

e portala a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.

Egli vive e regna nei seco~i dei secoli.


944 ORAZIONI l·t=.IUAI.l SULLE OHI:!R'Il! E DOPO LA COMUNIONb

II SETTIMANA DI PASQUA

Lunedì

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, la nostra umile offerta;

il sacrificio eucaristico accresca la nostra fede

e sia fonte di salvezza per tutti i rinati nel Battesimo.

Per Cristo nostro Signore.

Prdnzio pa:.qll ~l l c , p:-tgg. 327-331

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

« Se uno non nasce da acqua e da Spirito,

non può entrare nel regno di Dio».

Alleluia.

Cv .1, 5

DOPO LA COMUNIONE

Conferma, Signore, l'opera della tua redenzione

e proteggi i tuoi figli,

che ~ai c~iamato a fa.r parte della santa Chiesa

medtante 1 sacramenti della fede.

Per Cristo nostro Signore.

Martedì

SULJJE OFPER TE

L'aiuto della tua misericordia, Signore,

preceda e accompagni i tuoi fedeli,

perché ricevano degnamente i sacri misteri

e siano testimoni del Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio pasquale, p.1gg. 327-331.

ANTIFONA ALI A COMUNIONE

«Nessuno è mai salito al cielo,

se non il Figlio dell'uomo

che è disceso dal cielo».

Alleluia.

(,y J, 13

D O PO l A COMUNIO NE

O Padre, che ci hai dato la grazia

di annunziare la morte e la risurrezione del tuo Figlio,

fa, che testimoniamo nella vita

il grande mistero che abbiamo celebrato.

Per Cristo nostro Signore.


Il SE l llfviANA DI PASQUA 945

Mercoledì

SUI .LF OI 1 fERTF

O Padre, che ci hai configurato a Cristo Signore

e ci hai inseriti nel tuo popolo sacerdotale,

accogli l'offerta della nostra vita

in unione al sacrificio della tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

Prcbzio pasqu.l lc, pagg. 327-331.

ANTIFONA Al LA COMUNIONE

«La luce è venuta nel mondo.

Chi opera la verità viene alla luce».

Alleluia.

G, 3, I'J.l l

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre,

che ci hai accolti alla mensa del tuo Figlio,

donaci di crescere nella comunione del tuo Spirito

in santa fraternità,

perché giungiamo alla pienezza del Corpo di Cristo.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Giovedì

SULLE OPPERTF

O Padre, che nell'unico sacrificio del tuo Figlio

ti sei acquistato un popolo di adozione,

concedi e custodisci sempre nella tua Chiesa

i doni dell'unità e della pace.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazto pasqu.1lc, pagg 327-331

ANTIFONA AU A COMlJNIONE

«Colui che Dio ha mandato,

annunzia le parole di Dio

e dà lo Spirito senza misura».

Alleluia.

nOPO LA f:OMUNJONE

Guarda, o Padre, i tuoi fedeli,

che hai nutrito di Cristo, pane vivo,

perché, con la luce della fede e con la forza della carità,

costruiscano e allietino la tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.


946 ORAZIONI FFRIAJ.I SlJLLI~ OHERTE E DOPO l.A COMUNIONE

Venerdì

SULLE OFFERTE

O Dio, nostro Padre,

per questo memoriale dell'immenso amore del tuo Figlio,

fa' che tutti gli uomini,

mediante l'azione pastorale della Chiesa,

possano gustare il frutto della vita.

Per Cristo nostro Signore.

Prdnto p .l~qu:-~ l e, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Gesù prese i pani

e, rese grazie, li distribul a tutti,

finché ne vollero.

Alleluia.

c f1· Gv l!, Il

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che alla mensa dei santi' misteri

nutri e fai crescere la Chiesa,

donaci di accogliere il tnessaggio del tuo amore,

per divenire nel mondo lievito e strumento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Sabato

SUU E OFFEI'TF

Accogli, Padre santo, i doni che la Chiesa ti offre,

e concedi ai tuoi figli di servirti con libertà di spirito

nella gioia del Signore risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prd.lL.oio pasqtt::dl·, p.tgg. 327-331

.ANTIFONA Ali t f'0MUI"JIONF

I discepoli presero Gesù sulla barca

e rapidamente la barca toccò la riva.

Alleluia.

Gv 6,21

DOPO 1 t .OMlJNION ·

O Dio, che in questo mirabile sacramento

comunichi alla Chiesa la tua forza e la tua pace,

donaci di aderire intimamente a Cristo,

per edificare, con il lavoro quotidiano,

il tuo regno di libertà e di amore.

Per Cristo nostro Signore.


111 SUTTIMANA 1>1 PASQUA 947

III SETTIMANA DI PASQUA

Lunedì

SUI.LE OFFERTE

O Dio, nostro Padre,

per questo memoriale dell'immenso amore del tuo Figlio,

fa' che tutti gli uomini

possano gustare il frutto della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfa1.1o paMJUalc, pagg. 327-331.

ANTIFOr lA Ali A COMUNIONE

«Questa è l'opera di Dio:

credere in colui che egli ha mandato>>.

Alleluia.

DOPO l A COMUNIONE

O Padre, guarda la tua Chiesa,

che hai nutrito alla mensa dei santi misteri,

e guidala con mano potente,

perché cresca nella perfetta libertà

e custodisca la purezza della fede.

Per Cristo nostro Signore.

Cv (J, 'l'l

Martedì

SULLE OFPERTE

Accogli, Dio misericordioso,

questo memoriale della nostra redenzione,

sacramento del tuo amore,

e fa' che sia per tutti noi pegno di pace e di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Prd.wo p.lsqu;l lc, pa~~· 327-331

ANT1 ·ON/ Al.LA CI)MJJNIONE

«Io sono il pane della vita;

chi viene a me non avrà piÌJ fame

e chi crede in me non avrà più sete».

Alleluia.

Cv 6, 1r,

T OPP l A ('nMUNJONF

O Padre, che in questi santi misteri

ci hai accolti alla tua mensa,

donaci la grazia di seguire con fede viva il Signore Gesù,

nel quale hai voluto che ogni uomo trovi la salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


948

Mercoledì

'iU'• ~

FFERT.E

Santifica, o Dio, i doni che ti offriamo;

fa' che la tua parola cresca in noi

e porti frutti di vita eterna.

Per Cristo nostro Signore.

J>rcfaz10 p.tsqualc, p:~gg . 327-33 1

ANTIPONA ALIA COMUNIONF

«Chiunque vede il Figlio e crede in lui

ha la vita eterna»>.

Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che in questi sacramenti

ci comunichi la forza del tuo Spirito,

fa' che impariamo a cercare te sopra ogni cosa,

per portare in noi

l'immagine del Cristo crocifisso e risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Giovedì

<;lJJ l E OFFERTE

Accogli, Padre santo, il nostro sacrificio,

in cui ti offriamo l'Agnello senza macchia

e donaci di pregustare

la gioia della Pasqua eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Prcl.t7.1o p.1squ;1lc, pagg 327-331

ANTIF NA All.A C MlJNlONE

do sono il pane della vita.

Chi mangia di questo pane

vivrà in eterno».

Alleluia.

Gv 6, 48 SJ

DOPO LA COMUNIONF

Per questa comunione al tuo sacrificio

donaci, Signore,

un servizio perseverante nella tua volontà,

perché cerchiamo con tutte le forze il regno dei cieli

e annunziamo al mondo il tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.


III Se l liMANA DI I'ASQUA 949

Venerdì

SULLE OFFEPTE

Santifica, o Dio, questi doni,

e accogliendo l'offerta della vittima spirituale,

trasforma tutti noi

in sacrificio perenne a te gradito.

Per Cristo nostro Signore.

Prdazio p;lsqunlc, pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMf JNIONF.

«Questo è il pane disceso dal cielo.

Chi mangia questo pane, vivrà in eterno».

Alleluia.

Gv r,, 'iH

DOPO LA COMUNIONE

Santifica e rinnova, o Padre, i tuoi fedeli,

che hai convocato a questa mensa,

ed estendi a tutti gli uomini

la libertà e la pace conquistata sulla croce.

Per Cristo nostro Signore.

Sabato

SULI F. O :FERT ,.

Il sacrificio che ti offriamo, Signore, ci liberi dal male,

e raccolga nella partecipazione all'Eucaristia

tutti i tuoi figli,

chiamati alla stessa fede nell'unico Battesimo.

Per Cristo nostro Signore.

Prcf.1ztn pasquale, pngg. 327-331.

ANTIFONA AU.A COMUNIONE

«Signore, da chi andremo?

Tu hai parole di vita eterna».

Alleluia.

DOP0 LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti alla tua mensa,

santifica e rinnova la tua Chiesa,

perché tutti coloro che si gloriano del nome cristiano

siano autentici testimoni del Signore risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


950 OI{AZIONI Jol] I{IALI SULLE OITFER'I E E DOPO I.A COMUNIONE

IV SETTIMANA DI PASQUA

Lunedì

SlJLI.E OFF !.RTE

Accetta, Signore, i doni della tua Chiesa

e concedi a tutti noi di cooperare giorno per giorno

alla redenzione del Cristo salvatore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prcf.tLoto pitsqu.dt., p.1g1 327-331

ANTlPOìJA t l .l A r:OMUNIONE

«Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore,

e le mie pecore conoscono me».

Alleluia.

C.v IO, I.J

OOPO I A COMUtH N~:

O Padre, che ci hai nutriti

con il corpo e sangue del tuo Figlìo,

donaci lo Spirito di carità,

perché diventiamo operatori della pace,

che il Cristo ci ha lasciato come suo dono.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Martedì

SULLf: OFFERTE

Accogli, Signore, questo sacrificio,

che ti offriamo in rendimento di grazie

per i tuoi benefici,

e fa' che al dono della tua benevolenza

corrisponda l'impegno della nostra vita.

Per Cristo nostro Signore.

Prefaz10 p.mptalc, pag~. 327-331.

ANT ·0N l\ A L A roM JNTONF

«Le mie pecore ascoltano la mia voce

e io le conosco ed esse mi seguono».

Alleluia.

(~v

10, 'll

n PO l .A C:OMUNTONF

O Signore, la grazia dei sacramenti pasquali

cresca di giorno in giorno nella nostra vita,

e l'Eucaristia che abbiamo offerto e ricevuto

ci edifichi tutti nel tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.


IV SEniMANA DI PASQUA 951

Mercoledì

SULLE OFFEPTE

Santifica, o Padre, i nostri doni,

e accettali come offerta spirituale a te gradita;

fa' che la partecipazione a questo sacrificio

ci renda testin1oni del tuo amore per noi.

Per Cristo nostro Signore.

Prcf.mo pasqu:tlc, pa~-;~. 327-331

ANTIFONA AU A COMUNIONE

<<Il Padre mi ha mandato;

egli mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare».

Alleluia.

Cv 12, 4'J

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, salvezza eterna di chi crede in te,

fa' che confortati da questo sacramento pasquale

giungiamo senza timore nella luce della tua casa.

Per Cristo nostro Signore.

Giovedì

SlJLl F OFFERTE

O Dio, Padre di bontà, accogli il pane e il vino,

che la tua famiglia ti offre con intima gioia,

e custodiscila sempre nel tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

Prcbz1o pasqu.1lc, pa~~· 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONF.

<<Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me;

chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».

Alleluia.

Cv 1\20

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai accolti alla mensa del tuo Figlio,

concedi a noi, tuoi fedeli,

di testimoniare nella gioia pasquale la sua risurrezione.

Per Cristo nostro Signore.


952 ORAZIONI FERIAI.l SUl,LE OFFERTE c DOPO l A COMUNIONE

Venerdì

SULLE OFFERTE

O Dio, che hai voluto che il tuo Figlio donasse la vita

per radunare l'umanità dispersa,

accogli la nostra offerta,

e per questo sacrificio eucaristico

fa' che tutti gli uomini si riconoscano fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfnzto pasquale, p.1gg 327-331

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Io sono la via, la verità e la vita»,

dice il Signore.

Alleluia.

Gv 1-1,6

DOPO I.A COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti

con il corpo e il sangue del tuo Figlio,

prezzo del nostro riscatto,

concedi a noi di cooperare nella libertà e nella concordia

al tuo regno di giustizia e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

Sabato

SJJLI E ( FFFRTE

Accogli, Signore,

i doni e le preghiere della tua Chiesa;

questo mistero,

che esprime la pienezza della tua carità,

ci custodisca sempre nella gioia pasquale.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazto pasqu.lll', pagg. 327-331

ANTIFONA ALI A COMUNIONE

«Io sono nel Padre

e il Padre è in me», dice il Signore.

Alleluia.

c. .v 14, t l

DOPO l A COMUNJONF

O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la gioia

di partecipare a questo sacrificio,

memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio,

fa' di tutti noi un'offerta perenne per la tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.


V SETI'IMANA 1>1 I'ASQUI 953

V SETTIMANA DI PASQUA

Lunedì

SULLE OFPEJ.tTE

Accogli, Signore, i nostri doni

e fa' che, uniti a Cristo Gesù,

mediatore della nuova alleanza,

sperimentiamo nel sacramento l'opera della redenzione.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazro pasquale, pagg. 327-331

AnTIFONA AJ LA C.OMTJNJOt~E

«Se uno mi ama, osserverà la mia parola,

e il Padre mio lo amerà,

e noi verremo a lui

e prende1·emo dimora presso di lui».

Alleluia.

Gv t-1 , 2J

DOPO LA COMUNIONE

La comunione ai santi misteri, Signore,

sia fonte di perfetta libertà per il tuo popolo,

perché, fedele alla tua parola,

cammini nella via della giustizia e della pace.

Per Cristo nostro Signore.

Martedì

SULLE OFfERTE

Accogli, Signore, l'offerta che ti presentiamo

e riempi dei doni del tuo Spirito

coloro che hai chiamato a seguire il Cristo tuo Figli o.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prehzio pllsqu,lk., pag~ 327-331

Aì~TJFONA ALlA COMUNIONE

«Bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre

e faccio quello che il Padre mi ha comandato».

Alleluia.

OOPO LA COMUNlONJi

Si allieti il tuo popolo, Signore,

per la comunione al sacramento della vita

e, confortato dal tuo dono,

si dedichi a servizio del1a Chiesa e dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.


954 )RAZIONI H!RIALI SULLE OFFURTH E DOPO LA COMUNIONE

Mercoledì

SULLE OFFF.PTF.

Accogli, o Padre, questo sacrificio di lode,

e fa' che sperimentiamo la forza liberatrice

della risurrezione del Cristo tuo Figlio.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Pn.: f:\~.10 p:tsqu.-lc, pagg. 327-331

ANTWONA ALLA COMUNlON ·

«In questo è glorificato il Padre mio:

che diventiate miei discepoli

portiate molto frutto».

Alleluia.

Cv lo;,K

DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro,

che ci hai donato come cibo spirituale

il sacrificio a te offerto in rendimento di grazie,

trasformaci con la potenza del tuo Spirito,

perché possiamo servirti con rinnovato entusiasmo,

e sperimentare ancora i tuoi benefici.

Per Cristo nostro Signore.

Giovedì

SlJll E OFFFRTF

Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo

e donaci di vivere il Vangelo del tuo Figlio,

per esser degni di annunziarlo ai nostri fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazu) p.t~ttualc, pa~~,. 327-331.

_ANTJ .nl'lf\ Al J.,4 C:OMTJNIONE

«Come il Padre ha amato me,

così anch'io ho amato voi.

Rimanete nel mio nome».

Alleluia.

Gv JC., 9

LA COMUNIONE

O Signore, il pegno di salvezza eterna,

che abbiamo ricevuto nei sacramenti pasquali,

ci sostenga nel cammino della vita

e ci guidi alla gloria futura.

Per Cristo nostro Signore.


V Sh IT IMANA 1>1 PASQUA 955

Venerdì

SULLE OFFERTE

O Padre, che dal cuore aperto del tuo Figlio

hai fatto scaturire sangue e acqua,

segno dei sacramenti della redenzione,

accetta le offerte che ti presentiamo

e colmaci della ricchezza inesauribile dei tuoi doni.

Per Cristo nostro Signore.

Prdazto pasquale, pagg. 327-331

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Voi siete miei amici,

se farete ciò che io vi comando>>,

dice H Signore.

Alleluia.

Gv 15, l ·~

DOPO A COMUNIONE

O Padre, che nutri alla tua mensa

colo.ro che confidano nel tuo amore,

~uidaci nella via dei tuoi comandamenti

fino alla Pasqua eterna del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

Sabato

SULI ' OFFERTE

Accogli, o Padre,

con l'offerta del pane e del vino,

il rinnovato impegno della nostra vita

e trasformaci a immagine del Signore risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prcfazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTfFONA ALLA COMUNIONE

« Se hanno osservato la mia parola,

osserveranno anche la vostra»,

dice il Signore.

Alleluia.

(,v 1$,20

DOPO l~A COMUNION .!.

O Padre, che in questo sacramento di salvezza

ci hai ristorato con il corpo e sangue del tuo Figlio,

fa' che, illuminati dalla verità del Vangelo,

edifichiamo la tua Chiesa

con la testimonianza della vita.

Per Cristo nostro Signore.


956 RAZlONI I:'ERIALJ SULLE OFFHH.TH E DOPO LA COMUNIONE

VI SETTIMANA DI PASQUA

Lunedì

Cl JTT r. C"\Fr.J~RTP

Accetta, o Padre, i doni per il sacrificio,

e concedi alla tua Chiesa,

che hai tratto dal fianco aperto del tuo Figlio,

di attingere alla fonte dei tuoi misteri

lo Spirito di santità.

Per Cristo nostro Signore.

P r d.1~:tu p.tsqu.tk, p.•gg. 327-331

AN,.. f.' N!' /'1 l ~ )!"1 IJI-111""\1\If·

«Lo Spirito di verità che procede dal Padre,

mi renderà testimonianza».

Alleluia.

r1v0 l A ,...

• JNI

Gv 15.26

Questo sacrificio eucaristico,

che abbiamo offerto e ricevuto,

santifichi il tuo popolo, o Signore,

perché in piena comunione con te,

collabori con tutte le forze all'edificazione del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

Martedì

"' Jll F OFPFPTfo'

Accetta, Signore, le offerte che portiamo al tuo altare;

donaci la sapienza dello Spirito,

perché ci guidi nel cammino della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

1 rdclGIU JM~qu.u~, P"l; 327-331

A r-· .... r .... 11UNIONE

«Lo Spirito Consolatore

convincerà il mondo quanto al peccato,

alla giustizia c al giudizio».

Alleluia.

Cv 16,8

A l"C"\MUNJ()NJ:

O Dio, che alla mensa di un solo pane

accogli i tuoi figli, riuniti nel tuo amore,

fa' che solidali fra noi

rendiamo efficace testimonianza al Signore risorto.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


VI SI: l liMANA DI PASQUA 957

Mercoledì

SULLE OFFERTE

Apri, Signore, i tesori della tua misericordia

e per quest'offerta,

espressione viva della nostra fede,

aUieta sempre la tua Chiesa

con il dono dei sacramenti pasquali.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazio pasqll<llc, pagg. 327-331

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Quando verrà lo Spirito di verità,

vi guiderà alla verità tutta intera».

Alleluia.

Gv l (,, IJ

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che nel convito eucaristico

ci hai comunicato la forza inesauribile del tuo Spirito,

fa' che i tuoi figli

siano portatori del messaggio evangelico

nei problemi vitali del nostro tempo.

Per Cristo nostro Signore.

Giovedì

SULLE OFFERTE

Guarda con bontà, Signore,

le preghiere e le offerte del tuo popolo

e rendilo perseverante nel tuo servizio.

Per Cristo nostro Signore.

Prdazio pasquale, pagg. 327-331.

ANTIFONA Al .l .A COMUNIONE

<<Voi sarete afflitti

e il mondo si rallegrerà,

ma la vostra afflizione

si cambierà in gioia».

Alleluia.

Cv Jc,,2Q

D )PO LA COMUNIONE

O Padre, questa comunione eucaristica,

segno della nostra fraternità in Cristo,

santifichi nel vincolo dell'amore la tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.


958 ORAZIONI H!RIALl SULLE OFFER'I E E DOPO LA COMUNIONE

Venerdì

SULLE OFFERTE

Dio Padre misericordioso,

che ci hai amati con immenso amore,

fino a dare per noi il tuo unico Figlio,

fa' che nella perfetta unione con lui

possiamo presentarti un'ablazione degna della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Prefnzio pasquale, pngg. 327-331

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Non vi lascerò orfani», dice il Signore;

«verrò di nuovo a voi,

e si allieterà il vostro cuore».

Alleluia. (tV H , l!l; lC.,l.l

DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa,

fa' che il tuo Spirito operante in questi misteri

ci confermi nella tua volontà

e ci renda davanti a tutti testimoni del tuo Vangelo.

Per Cristo nostro Signore.

Sabato

SULL ~ OFFERTE

Accogli, Signore, i nostri doni

e fa' che i tuoi figli, riuniti nel tuo n01ne,

si offrano a te in sacrificio di lode.

Per Cristo nostro Signore.

Prcl~z1o pnsqualc. pagg. 327-331.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Il Padre vi ama,

poiché voi mi avete amato

e avete creduto che io sono venuto da Dio».

Alleluia.

Gv 1(,, 'J.7

DOPO LA COMUNIONE

Signore, che nell'unico pane spezzato tra noi

edifichi e rinnovi l'umana famiglia,

qonaci di attingere ai sacramenti pasquali

un amore autentico e generoso.

Per Cristo nostro Signore.


VII Sbl IJMANA DI I'ASQUA 959

VII SETTIMANA DI PASQUA

Lunedì

'lULLE OFFERTE

Signore, questo sacrificio senza macchia

ci liberi dal peccato,

e infonda nel nostro cuore il vigore della tua grazia.

Per Cristo nostro Signore.

l'rcfazw p:tsquillc > dell' As<.cnsionc, p.t~,;~. 327-333

* Oppure: Doro l' Asccnsiom', pag. 334

ANTIFONA /tll/\ COMlJNIONF

<<Voi avrete tribolazione nel mondo,

ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo».

Alleluia.

Orputt·

t;v tr., "

«Non vi lascerò orfani», dice il Signore;

«verrò di nuovo a voi,

e si allieterà il vostro cuore».

Alleluia. Cv J.l , Il!, lh, :U

f) l'C' l .A COMU NIONF

O Dio, che ci nutri dell'unico pane

e ci conforti con l'unica speranza,

donaci il tuo Spirito,

perché formiamo in Cristo un cuore solo e un'anima sola,

per salire con lui nella gloria.

Per Cristo nostro Signore.

Martedì

'lUl LE OFFFPTF

Guarda, o Padre, il volto del Cristo tuo Figlio,

che ha dato se stesso per salvare l'umanità,

e fa' che dall'Oriente all'Occidente

si offra a te l'unico perfetto sacrificio.

Per Cristo nostro Signore.

Pretazto pasquale o cldl A l. nstonc· p 1:·~ 327-333

* Oppure: Dopi) l'Ascensione, pa1, 334

t 1"'..,..1 ·oNt

L1 A rOMlJNIONF

«Questa è la vita eterna: conoscere te, unico vero Dio,

e colui che hai mandato Gesù Cristo».

Alleluia. Gv 17,;}


Oppurr:

.c Lo Spirito Santo,

che il Padre manderà in mio nome,

v'insegnerà ogni cosa

e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto». Alleluia.

Cv 14,26

DOPO l A COMUNIONE

Padre santo,

che ci hai nutriti di Cristo pane vivo,

fa' che il tuo Spir~to, operante in questi misteri pasquali,

ci guidi alla verità tutta intera,

perché con la parola e con le opere

edifichiamo la tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì

SUl LF OJ'FPJTE

Accogli, o Padre, le nostre offerte e preghiere,

e fa' che partecipando al memoriale della Pasqua,

riceviamo il dono dello sririto,

per divenire testimoni de Signore risorto.

Per Cristo nostro Signore.

Prd.tzlo pasqu ak· o d eli' Asu:ns10m, p:tJ!I' 327-333

* O ppu• c: Dopo l'Ascensione, p.1g. 334

ANTIFONA ALLA COMUNlONE

«Io consacro me stesso per coloro che mi hai dato, Padre,

perché siano anch'essi consacrati nella verità».

Alleluia.

Oppure·

Gv 17, I'J

«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò,

lo Spirito di verità che procede dal Padre,

egli mi renderà testimonianza,

e anche voi mi darete testimonianza».

Alleluia. Cv 15, 26-27

DOPO l A COMUNIONE

La partecipazione a questo santo mistero

ci dia grazia su grazia, Signore,

e con la sua forza rinnovatrice

ci renda sempre più degni di così grande dono.

Per Cristo nostro Signore.


VII SE'rllMANA DI I'MìQIJ) 961

Giovedì

"ULLE OFFERTE

Accetta, o Padre, l'offerta viva dei tuoi figli

in unione con il sacrificio di Cristo,

e fa' che riceviamo un'effusione sempre più abbondante

dei doni del tuo Spirito.

Per Cristo nostro Signore.

Prcfazto pasquale o dt:.ll'/ se. ·nsmm·, p.1g~. 327-333

* Oppure: Dopo l' A.sccnsiouc, r·•j.; 334.

ANTI ·ONJ\ J\ .l.A C:OMUNJONE

« Padre, l'amore con il quale mi hai amato

sia in essi e io in loro~.

Alleluia.

Opputc

«Vi dico la verità:

è bene per voi che me ne vada;

se io non vado, non verrà a voi il ParàclitO>>.

Alleluia.

Gv 16,7

D0PO LA f'')MU NIONE

Ci illumini, Signore, la tua parola

e ci sostenga la comunione

al sacrificio che abbiamo celebrato,

perché guidati dal tuo Santo Spirito

perseveriamo nell'unità e nella pace.

Per Cristo nostro Signore.

Per il VENERI l c il SABATO vedi il proprio del 'lcntpo.


COLLETTE

PER LE DOMENICHE

E LE SOLENNITÀ

Queste nuove collette, ispirare ai brani della Sacr;t

Scrittura indicai i per gli anni A R C del Lczion,t

rio fest ivo, non aboliscono i formubri della « Edicio

typica», ma offrono una più ampia possibilità

di sceha. Pertanto il sacerdote celebrante le potrà

utili?.zare unicamente quando, già nel preparare le

varie parti della Messa insieme con i ministri c altre persone, lo ritenga opportuno per il

bene spirituale dell'assemblea (cfr «Principi c norme per l'uso dd Messale Ro111ano, 11. 313).

PER IL TEMPO DI AVVENTO

I domenica

A

O Dio, Padre misericordioso,

che per riunire i popoli nel tuo regno

hai inviato il tuo Figlio unigenito,

maestro di verità e fonte di riconciliazione,

risveglia in noi uno spirito vigilante,

perché camminiamo sulle tue vie di libertà e di amore

fino a contemplarti nell'eterna· gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

O Dio, nostro Padre,

nella tua fedeltà che mai vien meno

ricordati di noi, opera delle tue mani,

e donaci r aiuto della tua grazia,

perché. attendiamo vigilanti con amore irreprensibile

la glonosa venuta del nostro redentore,

Gesù Cristo tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

c

Padre santo, che mantieni nei secoli le tue promesse,

rialza il capo dell'umanità oppressa da tanti mali

e apri i nostri cuori alla speranza,

perché sappiamo attendere senza turbamento

il ritorno glorioso del Cristo, giudice e salvatore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


PER 11. IF.MI'O 1>1 AVVENTO 963

II domenica

A

Dio dei viventi, suscita in noi

il desiderio di una vera conversione,

perché rinnovati dal tuo Santo Spirito

sappiamo attuare in ogni rapporto umano

la giustizia, la mitezza e la pace,

che l'incarnazione del tuo Verbo

ha fatto germogliare sulla nostra terra.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

O Dio, Padre di ogni consolazione,

che agli uomini pellegrini nel tempo

hai promesso terra e cieli nuovi,

parla oggi al cuore del tuo popolo,

perché in purezza di fede e santità di vita

possa camminare verso il giorno

in cui manifesterai pienamente

la gloria del tuo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

O Dio grande nell'amore,

che chiami gli umili alla luce gloriosa del tuo regno,

raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri,

spiana le alture della superbia,

e preparaci a celebrare con fede ardente

la venuta del nostro salvatore,

Gesù Cristo tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


III domenica A

Sostieni, o Padre, con la forza del tuo amore

il nostro cammino incontro a colui che viene

e fa' che, perseverando nella pazienza,

maturiamo in noi il frutto della fede

e accogliamo con rendimento di grazie

il vangelo della gioia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O Dio, Padre degli umili e dei poveri,

che chiami tutti gli uomini

a condividere la pace e la gioia del tuo regno,

mostraci la tua benevolenza

e donaci un cuore puro e generoso,

per preparare la via al Salvatore che viene.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nelJ'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

O Dio, fonte della vita e della gioia,

rinnovaci con la potenza del tuo Spirito,

perché corriamo sulla via dei tuoi comandamenti,

e portiamo a tutti gli uomini

il lieto annunzio del Salvatore,

Gesù Cristo tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


Pl!R Il 'IL!MPO DI AVVENTO 965

IV domenica A

O Dio, Padre buono,

tu hai rivelato la gratuità e la potenza del tuo amore,

scegliendo il grembo purissimo della Vergine Maria

per rivestire di carne mortale il Verbo della vita:

concedi anche a noi

di accoglierlo e generarlo nello spirito

con l'ascolto della tua parola,

nell'obbedienza della fede.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

Dio grande e misericordioso,

che tra gli umili scegli i tuoi servi

per portare a compimento il disegno di salvezza,

concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito,

perché sull'esempio di Maria

accolga il Verbo della vita

e si rallegri come madre

di una stirpe santa e incorruttibile.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

O Dio, che hai scelto l'umile figlia di Israele

per farne la tua dimora,

dona alla Chiesa una totale adesione al tuo volere,

perché imitando l'obbedienza del Verbo,

venuto nel mondo per servire,

esulti con Maria per la tua salvezza

e si offra a te in perenne cantico di lode.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


PER IL TEMPO DI NATALE

Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

O Dio, nostro creatore e Padre,

tu hai voluto che il tuo Figlio,

generato prima dell'aurora del mondo,

divenisse membro dell'umana famiglia;

ravviva in noi la venerazione

per il dono e il mistero della vita,

perché i genitori si sentano partecipi

della fecondità del tuo amore,

e i figli crescano in sapienza, età e grazia,

rendendo lode al tuo santo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Maria SS. Madre di Dio

Padre buono,

che in Maria, vergine e madre,

benedetta fra tutte le donne,

hai stabilito la dimora

del tuo Verbo fatto uomo tra noi,

donaci il tuo Spirito,

perché tutta la nostra vita

nel segno della tua benedizione

si renda disponibile ad accogliere il tuo dono.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


f>PR Il. l EMPO DI NATAI l 967

II domenica dopo Natale

Dove I'I;.pifnn i a .SI c.t:lcbr a ti 6 gcnnato

Padre di eterna gloria,

che nel tuo unico Figlio ci hai scelti e amati

prima della creazione del mondo

e in lui, sapienza incarnata,

sei venuto a piantare in mezzo a noi la tua tenda,

illuminaci con il tuo Spirito,

perché accogliendo il mistero del tuo amore,

pregustiamo la gioia che ci attende,

come figli ed eredi del regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Battesimo del Signore

Padre d'immensa gloria,

tu hai consacrato con potenza di Spirito Santo

il tuo Verbo fatto uomo,

e lo hai stabilito luce del mondo

e alleanza di pace per tutti i popoli;

concedi a noi che oggi celebriamo

il mistero del suo battesimo nel Giordano,

di vivere come fedeli imitatori

del tuo Figlio prediletto,

in cui il tuo amore si compiace.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


968 COI.I f.. I l h PER LE DOMENH H h h L h SOl PNN ITÀ

PER IL TEMPO DI QUARESIMA

I domenica

A

O Dio, che conosci la fragilità della natura umana

ferita dal peccato,

concedi al tuo popolo

di intraprendere con la forza della tua parola

il cammino quaresimale,

per vincere le seduzioni del maligno

e giungere alla Pasqua nella gioia dello Spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

Dio paziente e misericordioso,

che rinnovi nei secoli la tua alleanza

con tutte le generazioni,

disponi i nostri cuori all'ascolto della tua parola,

perché in questo tempo che tu ci offri

si compia in noi la vera conversione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

Signore nostro Dio,

ascolta la voce della Chiesa che t'invoca

nel deserto del mondo:

stendi su di noi la tua mano,

perché nutriti con il pane della tua parola

e fortificati dal tuo Spirito,

vinciamo con il digiuno e la preghiera

le continue seduzioni del maligno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


PeR IL TEMPO DI QI IARESIM.A 969

II domenica

A

O Dio, che chiamasti alla fede i nostri padri

e hai dato a noi la grazia di camminare

alla luce del Vangelo,

aprici all'ascolto del tuo Figlio,

perché accettando nella nostra vita il mistero della croce,

possiamo entrare nella gloria del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O Dio, Padre buono,

che non hai risparmiato il tuo Figlio unigenito,

ma lo hai dato per noi peccatori;

rafforzaci nell'obbedienza della fede,

perché seguiamo in tutto le sue orme

e siamo con lui trasfigurati

nella luce della tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Dio grande e fedele,

che riveli il tuo volto a chi ti cerca con cuore sincero,

rinsalda la nostra fede nel mistero della croce

e donaci un cuore docile,

perché nell'adesione amorosa alla tua volontà

seguiamo come discepoli il Cristo tuo Figli o.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


III domenica A

O Dio, sorgente della vita,

tu offri all'umanità riarsa dalla sete

l'acqua viva della grazia

che scaturisce dalla roccia, Cristo salvatore;

concedi al tuo popolo il dono dello Spirito,

perché sappia professare con forza la sua fede,

e annunzi con gioia le meraviglie del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

Signore nostro Dio, santo è il tuo nome;

piega i nostri cuori ai tuoi comandamenti

e donaci la sapienza della croce,

perché, liberati dal peccato,

che ci chiude nel nostro egoismo,

ci apriamo al dono dello Spirito

per diventare tempio vivo del tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

Padre santo e misericordioso,

che mai abbandoni i tuoi figli

e riveli ad essi il tuo nome,

infrangi la durezza della mente e del cuore,

perché sappiamo accogliere con la semplicità dei fanciulli

i tuoi insegnamenti,

e portiamo frutti di vera e continua conversione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


PFR IL TEMPO DI QUARESIMA 971

IV domenica A

O Dio, Padre della luce,

tu vedi le profondità del nostro cuore:

non permettere che ci domini il potere delle tenebre,

ma apri i nostri occhi con la grazia del tuo Spirito,

perché vediamo colui che hai mandato

a illun1inare il mondo,

e crediatno in lui solo, Gesù Cristo,

tuo Figlio, nostro Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

Dio buono e fedele,

che mai ti stanchi di richiamare gli erranti

a vera conversione

e nel tuo Figlio innalzato sulla croce

ci guarisci dai morsi del maligno,

donaci la ricchezza della tua grazia,

perché rinnovati nello spirito

possiamo corrispondere

al tuo eterno e sconfinato amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

O Dio, Padre buono e grande nel perdono,

accogli nell'abbraccio del tuo amore,

tutti i figli che tornano a te con animo pentito;

ricoprili delle splendide vesti di salvezza,

perché possano gustare la tua gioia

nella cena pasquale dell'Agnello.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


V domenica

A

Eterno Padre, la tua gloria è l'uomo vivente;

tu che hai manifestato la tua compassione

nel pianto di Gesù per l'amico Lazzaro,

guarda oggi l'afflizione della Chiesa

che piange e prega per i suoi figli

morti a causa del peccato,

e con la forza del tuo Spirito

richiamali alla vita nuova.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figli o

che, per stabilire la nuova ed eterna alleanza,

si è fatto obbediente fino alla morte di croce;

fa' che nelle prove della vita

partecipiamo intimamente alla sua passione redentrice,

per avere la fecondità del seme che muore

ed essere accolti come tua messe nel regno dei cieli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

Dio di bontà, che rinnovi in Cristo tutte le cose,

davanti a te sta la nostra miseria:

tu che hai mandato il tuo Figlio unigenito

non per condannare, ma per salvare il mondo,

perdona ogni nostra colpa

e fa' che rifiorisca nel nostro cuore

il canto della gratitudine e della gioia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


PER Il. TEMPO DI PASQUA 973

PER IL TEMPO DI PASQUA

II domenica

A

Signore Dio nostro,

che nella tua grande misericordia

ci hai rigenerati a una speranza viva

mediante

. .

la risurrezione

.

del tuo Figlio,

accresc1 tn not,

sulla testimonianza degli Apostoli, la fede pasquale,

perché aderendo a lui pur senza averlo visto

riceviamo il frutto della vita nuova.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

8

O Dio, che in ogni Pasqua domenicale

ci fai vivere le meraviglie della salvezza,

fa' che riconosciamo con la grazia dello Spirito

il Signore presente nell'assemblea dei fratelli,

per rendere testimonianza della sua risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

O Padre, che nel giorno del Signore

raduni il tuo popolo per celebrare

colui che è il Primo e l'Ultimo,

il Vivente che ha sconfitto la morte,

donaci la forza del tuo Spirito,

perché, spezzati i vincoli del male,

ti rendiamo il libero servizio

della nostra obbedienza e del nostro amore,

per regnare con Cristo nella gloria.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


III domenica A

O Dio, che in questo giorno memoriale della Pasqua

raccogli la tua Chiesa pellegrina nel mondo,

donaci il tuo Spirito,

perché nella celebrazione del mistero eucaristico

riconosciamo il Cristo crocifisso e risorto,

che apre il nostro cuore all'intelligenza delle Scritture,

e si rivela a noi nell'atto di spezzare il pane.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio,

vittima di espiazione per i nostri peccati,

hai posto il fondamento

della riconciliazione e della pace,

apri il nostro cuore alla vera conversione

e fa' di noi i testimoni dell'umanità nuova,

pacificata nel tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

Padre misericordioso,

accresci in noi la luce della fede,

perché nei segni sacramentali della Chiesa

riconosciamo il tuo Figlio,

che continua a manifestarsi ai suoi discepoli,

e donaci il tuo Spirito,

per proclamare davanti a tutti che Gesù è il Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


l'EH I l 1'1· 1\11'0 1>1 I'ASQUA 975

IV domenica A

O Dio, nostro Padre,

che nel tuo Figlio ci hai riaperto la porta della salvezza,

infondi in noi la sapienza dello Spirito,

perché fra le insidie del mondo

sappiamo riconoscere la voce di Cristo, buon pastore,

che ci dona l'abbondanza della vita.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

8

O Dio, creatore e Padre,

che fai risplendere la gloria del Signore risorto

quando nel suo nome è risanata

l'infermità della condizione umana,

raduna gli uomini dispersi

nell'unità di una sola famiglia,

perché aderendo a Cristo buon pastore

gustino la gioia di essere tuoi figli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

O Dio, fonte della gioia e della pace,

che hai affidato al potere regale del tuo Figlio

le sorti degli uomini e dei popoli,

sostienici con la forza del tuo Spirito,

e fa' che nelle vicende del tempo,

non ci separiamo mai dal nostro pastore

che ci guida alle sorgenti della vita.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


V domenica

A

O Padre, che ti riveli in Cristo maestro e redentore,

fa' che aderendo a lui, pietra viva,

rigettata dagli uomini,

ma scelta e preziosa davanti a te,

siamo edificati anche noi

in sacerdozio regale, popolo santo,

tempio della tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

O Dio, che ci hai inseriti in Cristo

come tralci nella vera vite,

donaci il tuo Spirito,

perché, amandoci gli uni gli altri di sincero amore,

diventiamo primizie di umanità nuova

e portiamo frutti di santità e di pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

O Dio, che nel Cristo tuo Figlio

rinnovi gli uomini e le cose,

fa' che accogliamo come statuto della nostra vita

il comandamento della carità,

per amare te e i fratelli come tu ci ami,

e così manifestare al mondo

la forza rinnovatrice del tuo Spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


l'H l t l EMPO l>l I'ASQtll\ 977

VI domenica A

O Dio, che ci hai redenti nel Cristo tuo Figlio

messo a morte per i nostri peccati

e risuscitato alla vita immortale,

çonfermaci çon il tuo S~irito di verità,

perçhé nella gioia çhe vtene da te,

siamo pronti a rispondere

a chiunque ci domandi ragione

della speranza çhe è in noi.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, çhe è Dio,

e vive e regna çon te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

O Dio, che ci hai amati per primo

e ci hai donato il tuo Figlio,

perché rkeviamo la vita per mezzo di lui,

fa' çhe nel tuo Spirito

impariamo ad amarci gli uni gli altri

come lui ci ha amati,

fino a dare la vita per i fratelli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i seçoli dei secoli.

c

O Dio, che hai promesso

di stabilire la tua dimora

in quanti ascoltano la tua parola e la mettono in pratka,

manda il tuo Spirito,

perché richiami al nostro cuore

tutto quello che il Cristo ha fatto e insegnato

e ci renda çapaci di testimoniarlo

con le parole e çon le opere.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei seçoli.


978 COl.Ll!'nE PER LE DOMENICIIb H I.H SOLENNITÀ

VII domenica Dove l'Ascensione si celebra il giovcd) della VI settimana.

A

Padre misericordioso,

che nella potenza del tuo Spirito

hai glorificato il tuo Figli o

consegnato alla morte per noi,

guarda la tua Chiesa,

raccolta come i discepoli

con Maria nel Cenacolo:

fa' che nella gioia dello stesso Spirito

gustiamo la beatitudine

di coloro che partecipano alle sofferenze del Cristo.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

O Dio, fonte inesauribile della vita,

che hai accolto l'offerta del tuo Figlio

sacrificato per la salvezza del mondo,

consacraci nell'unità,

che è dono del tuo Spirito,

perché rimaniamo sempre nel tuo amore

e diventiamo testimoni della risurrezione.

Per il nostro signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

Padre giusto e santo,

da te procede il Verbo della vita

nella comunione del tuo Spirito;

fa' che il popolo da te redento

formi una perfetta unità

nel vincolo del tuo amore,

perché il mondo creda

in colui che tu hai mandato, Gesù Cristo,

principio e termine di tutta la creazione.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


PI·R IL TEMPO Ul PASQUA 979

Domenica di Pentecoste

MESSA VESPERTINA NELLA VIGILIA

Q uesta Messa si dice la sera del sabato, prun~1 o dopo i 1 Vespri

de lla domenica di Pentecoste.

Se si ritiene opportuno fare una celebrazione prolungata, si po·

tranno inserire i Vespri nella cclebr.1zione della Messa con una let

tura più abbondante della parola di Dio usando delle letture a scel

ta indicate per questa celebrazione nel Lczionario festivo secondo

il modo indicato pÌtl sotto.

Per l'antifona d'ingresso vedi a pag. 239

Se si fanno pitt letture, oltre le tre prescritte, si procede in questo

modo:

Dopo la salmodia hanno inizio le letture.

Il lettore si reca all'ambone e procbma la prima lettura. Quindi il

salmista o cantore esegue il salmo; l'assemblea risponde con il ri·

torncllo. Poi tutti si alzano, il sacerdote iuvit,l alla preghiera dicendo

Preghiamo c tutti pregano per qualche momento in silenzio; il

s,1ccrdote conclude con l'orazione.

Il salmo responsorialc può essere sostituito con una pausa di silenzio;

in questo caso si tralascia la pausa di silenzio dopo «Preghiamo».

1. Prima lettura

La torre di Babele

(Gn 11,1 9)

1 ~ co 1da lettun

IL Signore discende

sttl Sinai

(b 19,.3 8.1620)

ORAZIONI DOPO LE SINGOLE LETTURE

Scenda su di noi, o Padre, il tuo Santo Spirito,

perché tutti gli uomini

cerchino sempre l'unità nell'armonia

e, abbattuti gli orgogli di razza e di cultura,

la terra diventi una sola famiglia,

e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore.

Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli.

O Dio dell'alleanza antica e nuova,

che ti sei rivelato nel fuoco della santa montagna

e nella Pentecoste del tuo Spirito,

fa' un rogo solo dei nostri orgogli,

e distruggi gli odi e le armi di morte;

accendi in noi la fiamma della tua carità,

perché il nuovo Israele

radunato da tutti i popoli

accolga con gioia la legge eterna del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.


3. l'C"rza kttura

Le ossa inaridite

(Ez 37,1-14}

4. Quarta lettura

Effusione

dell~ Spirito sopra

~gm uomo

(GI 2,28-32)

O Dio, creatore e Padre,

infondi in noi il tuo alito di vita:

lo Spirito che si librava sugli abissi delle origini

torni a spirare nelle nostre menti e nei nostri cuori,

come spirerà alla fine dei tempi

per ridestare i nostri corpi alla vita senza fine.

Per Cristo nostro Signore.

Ascolta, o Dio, la tua Chiesa

unita in concorde preghiera in questa santa veglia

a compimento della Pasqua perenne;

scenda sempre su di essa il tuo Spirito,

perché illumini la mente dei fedeli

e tutti i rinati nel Battesimo

siano nel mondo testimoni e profeti.

Per Cristo nostro Signore.

Si dice il Gloria a D io·

Finito l'inno il sacerdote dice la Colletta nel modo consul'to, p.lg.

239. oppure:

COLI.I-:TTA

O Dio, che oggi

porti a compimento il mistero pasquale del tuo Figlio,

effondi lo Spirito Santo sulla Chiesa,

perché sia una Pentecoste vivente

fino agli estremi confini della terra,

e tutte le genti giungano

a credere, ad amare e a sperare.

Per il nostro Signore Gesu Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

O Dio, che apri la tua mano e sazi di bene ogni vivente,

effondi il tuo Santo Spirito;

fa' scaturire fiumi d'acqua viva nella Chiesa,

raccolta con Maria in perseverante preghiera,

perché quanti ti cercano

possano estinguere la sete di verità e di giustizia.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Segue la lettura dell'apostolo c del Vang,lo nel mPdo solito.

Per le alt re patti della Messa vedi a pag. 240


PFR Il. fEMPO ORI>INARIO 981

PER IL TEMPO ORDINARIO

II domenica

A

O Padre,

che in Cristo, agnello pasquale e luce delle genti,

chiatni tutti gli uomini

a formare il popolo della nuova alleanza,

conferma in noi la grazia del Battesimo

con la forza del tuo Spirito,

perché tutta la nostra vita

proclami il lieto annunzio del Vangelo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

O Dio, che riveli i segni della tua presenza

nella Chiesa, nella liturgia e nei fratelli,

fa' che non lasciamo cadere a vuoto

nessuna tua parola,

per riconoscere il tuo progetto di salvezza

e divenire apostoli e profeti del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

O Dio, che nell'ora della croce

hai chiamato l'umanità

a unirsi in Cristo, sposo e Signore,

fa' che in questo convito domenicale

la santa Chiesa sperimenti

la forza trasformante del suo amore,

e pregusti nella speranza

la gioia delle nozze eterne.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


982 COi l.E n E PER I.E DOMENICHH h l.· SOLENNITÀ

III domenica A

O Dio, che hai fondato la tua Chiesa

sulla fede degli Apostoli,

fa' che le nostre comunità,

illuminate dalla tua parola

e unite nel vincolo del tuo amore,

diventino segno di salvezza e di speranza

per tutti coloro che dalle tenebre anelano alla luce.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

O Padre, che nel tuo Figlio

ci hai dato la pienezza della tua parola e del tuo dono,

fa' che sentiamo l'urgenza di convertirci a te

e di aderire con tutta l'anima al Vangelo,

perché la nostra vita

annunzi anche ai dubbiosi e ai lontani

l'unico Salvatore, Gesù Cristo.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

O Padre, tu hai mandato il Cristo, re e profeta,

ad annunziare ai poveri il lieto messaggio del tuo regno,

fa' che la sua parola che oggi risuona nella Chiesa,

ci edifichi in un corpo solo

e ci renda strumento di liberazione e di salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


































I'FR Il. TI·MPO ORDINARIO 1015

II domenica dopo Pentecostt"

SS. Corpo e Sangue di Cristo

A

Dio fedele, che nutri il tuo popolo

con amore di Padre,

ravviva in noi il desiderio di te,

fonte inesauribile di ogni bene:

fa' che, sostenuti dal sacramento

del Corpo e Sangue di Cristo,

compiamo il viaggio della nostra vita,

fino ad entrare nella gioia dei santi,

tuoi convitati alla mensa del regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

B

Signore, Dio vivente,

guarda il tuo popolo radunato intorno a questo altare,

per offrirti il sacrificio della nuova alleanza;

purifica i nostri cuori,

perché alla cena dell'Agnello

possiamo pregustare la Pasqua eterna

della Gerusalemme del cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

Dio Padre buono,

che ci raduni in festosa assemblea

per celebrare il sacramento pasquale

del Corpo e Sangue del tuo Figlio,

donaci il tuo Spirito,

perché nella partecipazione al sommo bene

di tutta la Chiesa,

la nostra vita diventi un continuo rendimento di grazie,

espressione perfetta della lode

che sale a te da tutto il creato.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


1016 COI.IL~' I l'E PER LI! DOMI·NICII U E LE SOl · NNII'A

Venerdì dopo h II domenica dopo Pentecoste

Sacratissimo Cuore di Gesù

A

Dio grande e fedele, che hai fatto conoscere ai piccoli

il mistero insondabile del Cuore di Cristo,

formaci alla scuola del tuo Spirito,

perché nella fede del tuo Figlio

che ha condiviso la nostra debolezza

per farci eredi della tua gloria,

sappiamo accoglierci gli uni gli altri

con animo mite e generoso,

e rimanere in te che sei l'amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

8

Padre di infinita bontà e tenerezza,

che mai ti stanchi di sostenere i tuoi figli

e di nutrirli con la tua mano,

donaci di attingere

dal Cuore di Cristo trafitto sulla croce

la sublime conoscenza del tuo amore,

perché rinnovati con la forza dello Spirito

portiamo a tutti gli uomini le ricchezze della redenzione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

c

O Dio, pastore buono,

che manifesti la tua onnipotenza

nel perdono e nella compassione,

raduna i popoli dispersi

nella notte che avvolge il mondo,

e ristorali al torrente della grazia

che sgorga dal Cuore del tuo Figlio,

perché sia festa grande nell'assemblea dei santi

sulla terra e nel cielo.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


COLLETTE

PER LE FERIE

DEL TEMPO

ORDINARIO

Le sc.:guenti collette si possono us.m: m·lk Messe delle ferì~

del Tempo Ordinario.

1. La storia in attesa

deLla parusia

2. IL peccato divide,

Lo Spirito unisce

3. La salvez?.a

per ~utti gli uomini

m ncerca

O Dio, dalla tua santità fiorisce ogni bene

negli uomini e nelle cose:

rinnova con il dono del tuo Spirito i nostri cuori,

perché tu sia glorificato in ogni nostra opera,

e tutta la storia del mondo

si disponga alla venuta del tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O Padre, per la tua benevolenza

la creazione continua

e sorge il sole sui buoni e sui cattivi:

libera l'uomo dal peccato

che lo separa da te e lo divide in se stesso;

fa' che, nell'armonia interiore creata dallo Spirito,

diventiamo operatori di pace

e testimoni del tuo amore,

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O Dio, Padre della luce,

creatore del sole e degli astri,

fonte dell'intelligenza e della fede,

fa' che tutti gli uomini,

mossi dallo Spirito Santo,

ti cerchino con cuore sincero

e vedano la tua salvezza

preparata da te davanti a tutti i popoli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


1018 OLLETTE PER LE f'ERIE DEL TEMPO ORDINARIO

4. Lo Spirito. ~uida

a tutta fa 'Vert ta

O Dio, che hai posto

nella mente e nel cuore dell'uomo

i doni del pensare e del volere,

fa' che il tuo Spirito ci guidi alla verità tutta intera,

perché possiamo dirci ed essere discepoli

del tuo Figlio,

nel quale sono tutte le tue compiacenze.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

5. Uditori e

operatori della ParoLa

O Dio, nostro Padre,

che in Cristo, tua Parola vivente,

ci hai dato il modello dell'uomo nuovo,

fa' che lo Spirito Santo ci renda non solo uditori,

ma realizzatori del Vangelo,

perché tutto il mondo ti conosca

e glorifichi il tuo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

6. La nostra vita

nella luce

della risurrezione

O Padre, che hai risuscitato il tuo Figlio

e in lui hai voluto finalmente sconfitta la morte,

aiutaci a vivere nel tempo

la sua stessa vita nello Spirito,

e a vedere tu t te le cose

nella radiosa luce della sua risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti j secoli dei secoli.

7. DaLla morte

alla vita

O Dio, che nella risurrezione del tuo FigHo

hai aperto all'umanità

il varco dalla morte alla vita,

donaci di sperimentare

nel nostro quotidiano morire

la potenza della sua risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


COLLE1"JF. l'ER l E l·bRIE DEl. TbMPO ORIJINARIO 1019

8. Dio

principio e modello

di unità

O Padre, principio e modello di unità e di vita,

fa' di noi una cosa sola

come il tuo Figlio è una cosa sola in te;

il tuo Spirito ci renda perfetti nell'amore,

perché il mondo creda in colui che tu hai mandato,

Gesù Cristo nostro Signore.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

9. Per celebrare

il giorno del Signore

O Dio, creatore e rinnovatore di tutte le cose,

aprici le porte della tua misericordia,

e fa' che celebriamo santamente il giorno del Risorto,

giorno dell'ascolto e dell'agape eucaristica,

giorno della fraternità e del riposo,

perché tutte le creature cantino con noi

a cieli nuovi e terre nuove.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

l O. Lo Spirito

vincolo di comunione

O Dio, fonte di ogni comunione,

nessuno ha nulla da dare ai fratelli

se prima non comunica con te;

donaci il tuo Spirito,

vincolo di perfetta unità,

perché ci trasformi nell'umanità nuova

libera e unita nel tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

11. Dal Vangelo

cose antiche e nuove

O Dio, che crei e rinnovi l'universo,

donaci di trarre dal nostro tesoro,

che è il Vangelo del tuo Figlio,

cose antiche e nuove,

per essere sempre fedeli alla tua verità

e camminare in novità di vita nel tuo Spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


1 2 Docili alla voce

dello Spirito

O Dio, tu sei nostro Padre

e noi siamo la tua famiglia:

apri le nostre menti all'ascolto

e alla comprensione della tua parola,

e donaci un cuore docile

a quanto oggi ci dirà il tuo Spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

l) Un cuore

di fanciulli

per obbedire

aLla Parola

O Padre, che hai nascosto la tua verità

ai dotti e ai potenti

e l'hai rivelata ai piccoli,

donaci, nel tuo Spirito, un cuore di fanciulli,

per avere la gioia di credere

e la volontà libera per obbedire

alla parola del tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

1 . A nnunziatori

e testimoni

della parola

O Dio, che nel tuo Figlio fatto uomo

ci hai detto tutto e ci hai dato tutto,

poiché nel disegno della tua provvidenza

tu hai bisogno anche degli uomini per rivelarti,

e resti muto senza la nostra voce,

rendici degni annunziatori

e testimoni della parola che salva.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

1 Lo Spirito

ci rende

segno di santità

O Dio, nostro Padre,

il tuo nome è santo davanti a tutte le genti,

e attende di essere santificato nella nostra vita;

manda il tuo Spirito

a fare di noi, nella Chiesa del tuo Figlio,

il sacra1nento continuato della tua santità,

perché tutti gli uomini ti rendano gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


COli ETTI! Pl· R l E l•hRIP I>El. TEMPO ORDINARIO 1021

16. La lode a Dio

della creazione

e della nostra vita

O Dio, che hai fatto buone tutte le cose,

perché siano segno della tua sapienza;

aiutaci a raccogliere la lode

che sale a te dall'intera creazione,

per dare gloria al tuo nome con tutta la nostra vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

17. Il cammino

dei figli della luce

O Dio, vera luce della nostra coscienza,

in te solo sappiamo ciò che è bene;

il tuo Spirito ci salvi dall'oscura notte del male

in cui nessuno può operare,

perché camminiamo corne figli della luce

sulle orme del tuo Cristo.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

18. I segni

delia presenza di Dio

nella vita

O Dio, luce vera ai nostri passi è la tua parola,

gi9ia e pace ai nostri cuori;

fa' che illuminati dal tuo Spirito

l'accogliamo con fede viva,

per scorgere nel buio delle vicende umane

i segni della tua presenza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

19. Dio luce

nelle tenebre

O Dio, presente nel cuore di ogni uomo,

rivèlati a quanti sono nelle tenebre

e nell'ombra di morte,

perché nella tua luce

riconoscano l'altissima vocazione di tuoi figli,

da te eternamente scelti,

chiamati alla grazia

e destinati alla gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


]0 La Lode a Dio

da tutto iL creato

O Padre, che nell'umanità del tuo Figlio,

primogenito della creazione e nostro fratello,

hai racchiuso ogni dono di verità e di grazia,

fa' che ogni creatura partecipi alla sua pienezza

e si unisca con noi alla tua lode.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

2 • Cristo

presente in noi

O Dio, Padre del Cristo,

il solo uomo perfetto,

nato da Vergine Madre,

fa' di tutti noi radunati nella Chiesa

il segno della sua presenza,

che continua fino alla fine dei secoli,

primizia della creazione rinnovata nello Spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

La preghiera

con Cristo nella

comunione dei santi

O Padre,

tu solo sai di cosa abbiamo bisogno;

unifica nel tuo Spirito le nostre voci,

in comunione con la Vergine Madre e tutti i santi,

e accorda i nostri cuori

alla preghiera del giusto tuo servo, Gesù Cristo,

che fu esaudito per la sua pietà.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

IL cantico

dell'antico e nuovo

Israele in cammino

O Dio della nuova ed eterna alleanza,

ascolta la nostra voce

che sale a te dalle strade del mondo;

come l'antico Israele cantava i tuoi prodigi

nel cammino verso la terra promessa,

così la Chiesa, animata dal tuo Spirito,

canti le tue meraviglie

nel suo peregrinare verso il regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


2 4. La signoria

di Dio '1ell'agitarsi

del mondo

25. Con it Dio

dei padri

in cammino

verso il Regno

26. Liberi

e perseveranti

nel! 'obbedienza

al Signore

O Dio, dal tuo essere sgorga ogni divenire;

fa' che le vicende del mondo

e l'agitarsi inquieto degli uomini

obbediscano al tuo disegno,

come il mare in tempesta

obbedì al comando del tuo Figli o,

perché nel tuo Spirito si plachi ogni cuore

e la Chiesa goda sempre della tua pace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe,

Dio della vita e delle generazioni,

Dio della salvezza,

compi ancor oggi le tue meraviglie,

perché nel deserto del mondo

camminiamo con la forza del tuo Spirito

verso il regno che deve venire. ·

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O Dio, fonte della pace,

dolcezza di quanti confidano in te,

donaci nel tuo Spirito il gusto del bene

e fa' che obbediamo sempre al tuo Cristo,

liberi e perseveranti nel tuo volere.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

17. La parola

di saLvezza diventa

nutrimeruo di vita

O Dio, che ci hai convocati per celebrare nella fede

il mistero del tuo Figlio;

rendici attenti alla voce del tuo Spirito,

perché la parola di salvezza che ascolteremo,

diventi nutrimento di vita,

luce e viatico per noi e per tutta la Chiesa

nel cammino verso il regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


1024 COLI E'Il E PER LE f-ERIE DEL TEMPO ORDINARIO

2 8. La nuova

creazione in Cristo

29. La comunione

fra tutti

i credenti in Dio

3 O. Il nuovo

cantico dell'esodo

31. Discepoli

della sapienza

O Dio, creatore del cielo e della terra,

che tutto hai chian1ato all'esistenza

con la tua parola di vita,

e tutto sostieni con sapienza d'amore,

effondi sulla Chiesa la potenza del tuo Spirito,

perché riveli ad ogni uomo

le meraviglie della nuova creazione

inaugurata con la risurrezione del tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O Dio, che nel patriarca Abramo

hai benedetto tutte le nazioni,

raduna nella comunione dell'unica fede

tutti coloro che ti riconoscono creatore e Padre,

perché formino una sola famiglia

riconciliata nel tuo amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O Dio, che attraverso le acque del Battesimo

ci guidi alla libertà dei tuoi figli

e ci raduni nel popolo della nuova alleanza,

stendi la tua mano a salvarci

dall'impeto del male che sconvolge il mondo,

perché dal cuore della tua Chiesa

prorompa il cantico dei liberati

nella Pasqua del tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Signore nostro Dio,

fonte di gioia per chi cammina nella tua lode,

donaci un cuore semplice e docile,

a immagine del tuo Figlio,

per divenire discepoli della sapienza

e compiere solo e tutto ciò che a te piace.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


01 l Eri E PEJ{ l E FEI< IE Dl·l fFMI'O OROINARJO 1025

32. Dio crea

un cuore nuovo

3J Dio

è la nostra pace

14. Vieni, Signore,

speranza del mondo

Padre santo e misericordioso,

che richiami se1npre i tuoi figli

con la forza e la dolcezza dell'amore,

spezza le durezze del nostro orgoglio

e crea in noi un cuore nuovo,

capace di ascoltare la tua parola

e di accogliere il dono della vita nel tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Signore della vita e della storia,

davanti a te si acquieta ogni tempesta;

fa' che il tuo popolo esulti sempre

nell'ascolto della tua voce,

e costruisca nella speranza

la serena pace del tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O Cristo, stella radiosa del mattino,

incarnazione dell'infinito amore,

salvezza sempre invocata e sempre attesa,

tutta la Chiesa ora ti grida

come la sposa pronta per le nozze:

vieni Signore Gesù,

unica speranza del mondo.

Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


COLLETTE

PER IL COMUNE

DELLA BEATA

VERGINE MARIA

Le seguemi collette si possono usare con i formulari

delle Messe per il Comllnc della bc:1ta

Vergine Maria.

1 . . La Vergine

dell'ascolto

2. Il trono

della Sapienza

3. Da Maria

sboccia il Germoglio

Signore nostro Dio,

che hai fatto della Vergine Maria

il modello di chi accoglie la tua Parola

e la mette in pratica,

apri il nostro cuore alla beatitudine dell'ascolto,

e con la forza del tuo Spirito

fa' che noi pure diventiamo luogo santo

in cui la tua Parola di salvezza oggi si compie.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Eterno Padre,

che hai posto nella Vergine Maria

il trono regale della tua Sapienza,

illumina la Chiesa con la luce del Verbo della vita,

perché nello splendore della verità

cammini fino alla piena conoscenza

del tuo mistero d'amore.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O Dio, nostro Padre,

come da radice in terra fertile,

tu hai fatto sbocciare dalla Vergine Maria

il santo germoglio, Cristo tuo Figlio;

fa' che ogni cristiano,

innestato in lui per mezzo del Battesimo nello Spirito,

possa rinnovare la sua giovinezza

e dare frutti di grazia a lode della tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


1027

4. L >umile ancella

del Signore

5. Maria segno

deLla gratuità

e della riconoscenza

6. Segno di speranza

nel cammino

della Chiesa

Dio santo e misericordioso,

che ti compiaci degli umili

e compi in loro per mezzo del tuo Spirito

le meraviglie della salvezza,

guarda all'innocenza della Vergine Maria,

e donaci un cuore semplice e mite,

che sappia acconsentire senza esitazione

ad ogni cenno della tua volontà.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O Dio, Padre del Signore Gesù Cristo,

guarda alla Vergine Maria,

la cui esistenza terrena

fu tutta sotto il segno della gratuità e della riconoscenza;

concedi anche a noi

il dono della preghiera incessante e del silenzio,

perché tutto il nostro vivere quotidiano

sia trasfigurato dalla presenza del tuo Santo Spirito.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Padre santo,

che nel cammino della Chiesa, pellegrina sulla terra,

hai posto quale segno luminoso

la beata Vergine Maria,

per sua intercessione sostieni la nostra fede

e ravviva la nostra speranza,

perché nessun ostacolo ci faccia deviare

dalla strada che porta alla salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


1028

7. Maria,

primogenita

della redenzione

8 Con Maria

arante nel cenacolo

9. Causa

della nostra gioia

1 O. Maria,

icona della Chiesa

O Dio, Padre buono,

che in Maria, ·primogenita della redenzione,

ci hai dato una madre d'immensa tenerezza,

apri i nostri cuori alla gioia dello Spirito,

e fa' che a imitazione della Vergine

impariamo a magnificarti

per l'opera stupenda compiuta nel Cristo tuo Figlio.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Signore nostro Dio, che hai voluto presente e orante

nella prima comunità cristiana

la Madre del tuo Figli o,

donaci di perseverare con lei nell'attesa dello Spirito,

per formare un cuore solo e un'anima sola,

e così gustare i frutti soavi e duraturi

della nostra redenzione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Dio di eterna gloria,

che nel sole di giustizia,

Cristo tuo figlio, sorto dalla Vergine Madre,

hai introdotto nel mondo la vera gioia,

liberaci dal peso del peccato

che rattrista ed estingue il tuo Spirito,

e accogliei alla mensa del tuo regno

per saziarci del pane che ha in sé ogni dolcezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

O Dio, Padre del Cristo nostro salvatore,

che in Maria, vergine santa e premurosa madre,

ci hai dato l'immagine della Chiesa,

tnanda il tuo Spirito in aiuto alla nostra debolezza,

perché l?e~sever~n~o nella fede cresciamo nell'amore,

e camm1n1amo 1ns1eme

fino alla mèta della beata speranza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


ALTRI

FORMULARI

___ J



RITO PER L'ASPERSIONE

DOMENICALE

DELL'ACQUA BENEDETTA

1. Il rito di hencuizionc t: di .t:spcrsiom· cll'li';K1 ll " benl!d<.>tta si può fare ogni dolllcnic.t

in tutte le chiese, in tulli ~; l i Ol':llori, :t tutte c Messt., 1vi co111pn•sc quelle amicip.llc

.tlla scr.t del sabato

Il rito sostituisce l'atto pcniH.:nzialc nll'inizio della Messa.

2. Dopo il s:tluto inizi,tlt•, il saccrJntc rÌlllaJtl' in piedi .tlla sede, rivolto ,ti popolo; dinanZI

a lui, il rL·t.:ipicna· con l'i1cqua da hcncdirc.

FORMULARIO I

3. Il sacerdote invit.t il popolo .t !l,, P' cghicra con queste parole o con nltrc simili:

Fratelli carissimi,

in questo giorno del Signore, Pasqua della settimana, preghiamo umilmente

Dio nostro Padre, perché benedica quest'acqua con la quale saremo

aspersi in ricordo del nostro Battesimo. Il Signore ci rinnovi interiormente,

perché siamo sempre fedeli allo Spirito che ci è stato dato in

dono.

Tutri prtg.tnn per qu,tlchl· ntOlnt:nto in silenzio.

Quindi il si1cerclote, a m:mi giunte, così prosegue:

Dio eterno e onnipotente,

tu hai voluto che per mezzo dell'acqua,

elemento di purificazione e sorgente di vita,

anche l'anima venisse lavata

e ricevesse il dono della vita eterna:

benedici + quest'acqua,

perché diventi segno della tua protezione

in questo giorno a te consacrato.

Rinnova in noi, Signore,

la fonte viva della tua grazia

e difendici da ogni male dell'anima e del corpo,

perché veniamo a te con cuore puro.

Per Cristo nostro Signore.

It Amen.


Oppure:

Dio onnipotente, origine e fonte della vita,

benedici i quest'acqua,

e fa' che noi tuoi fedeli,

aspersi da questa fonte di purificazione,

otteniamo il perdono dei nostri peccati,

la difesa dalle insidie del maligno

e il dono della tua protezione.

Nella tua misericordia donaci, o Signore,

una sorgente di acqua viva che zampilli per la vita eterna,

perché liberi da ogni pericolo

possiamo venire a te con cuore puro.

Per Cristo nostro Signore.

ij.-. Amen.

Oppure nel 'lc mpo di Pasqu a:

Dio onnipotente, ascolta le preghiere del tuo popolo,

che nel ricordo dell'opera ammirabile della nostra creazione,

e di quella ancor più ammirabile della nostra salvezza

a te si rivolge.

Dégnati di benedire + quest'acqua,

che hai creato perché dia fertilità alla terra,

freschezza e sollievo ai nostri corpi.

Di questo dono della creazione

hai fatto un segno della tua bontà:

attraverso l'acqua del Mar Rosso

hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù;

nel deserto hai fatto scaturire una sorgente

per saziare la sua sete;

con l'immagine dell'acqua viva

i profeti hanno preannunziato la nuova alleanza

che tu intendevi offrire agli uomini;

infine nell'acqua del Giordano, santificata dal Cristo,

hai inaugurato il sacramento della rinascita,

che segna l'inizio dell'umanità nuova

libera dalla corruzione del peccato.

Ravviva in noi, Signore,

nel segno di quest'acqua benedetta,

il ricordo del nostro Battesimo,

perché possiamo unirei all'assemblea gioiosa di tutti i fratelli,

battezzati nella Pasqua di Cristo nostro Signore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ijl Amen.


FORMIJIAJUOJ 1033

4. Se l-\li usi o le tr.tdizioni sug~;;erismrw di conservare rwll,t lwrwdiziont• Jell'ac.:qun l'.1g·

gnr n la c l.l mcscobnz.1 dd s::~le, i l saccnlotl.! lo bcnnlice dicendo:

Benedici, ~' Signore, questo sale.

Come ordinasti al profeta Eliseo

di risanare l'acqua con il sale,

fa' che mediante questo duplice segno di purificazione

siamo liberati dalle insidie del maligno

e custoditi dalla presenza del tuo Santo Spirito.

Per Cristo nostro Signore.

1~. Amen.

Quindi infonde il salt• nell'acqua, senz,t ll ulla dire.

S. Il sac.:enlmc prende l'aspersorio t: :1spcrgc se stesso c i ministri, poi il der o c il popolo,

p<l'>s,wdo, se lo ritiene oppor'luno, aur:wcrso In n,wata dt•lltlhil's,l.

l n tanto si csegue un l\UHo ~1Jano;

per esempio:

ANTIFONA (fuori dd rctnpo p •squalc)

Aspergimi, o Signore, con J'issòpo, c sarò purificato;

lavami, e sarò più bianco della neve.

Oppure:

Purificami, o Signore:

sarò più bianco della neve.

Oppurl·:

«Su di voi verserò dell'acqua pura,

e sarete mondi da ogni vostra colpa,

e vi darò un cuore nuovo», dice il Signore.

i\.NTIFONA (nl'l tt•mpo p.,squ:tle)

Ecco l'acqua, che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia;

e a quanti giungerà quest'acqua porterà salvezza,

ed essi canteranno: alleluia, alleluia.

Clr h •17, 1·2.'1

Oppure·

È sgorgata dal tuo fianco, Cristo Signore,

una fonte di salvezza che ci lava dal peccato,

e in tutto il mondo rinnova la vita. Alleluia.


1034 RITO PER L'ASPERSIONE DOMENICALE DELL'ACQUA BENEDETlA

Oppure:

Voi siete stirpe eletta,

popolo santo di sacerdoti e re;

proclamate le meraviglie del Signore:

egli ha vinto le tenebre del male

e vi ha chiamati alla sua santa luce. Alleluia.

Cfr l P[ 2, 9

6. Quindi il sacerdote torna alla sede.

Termmato il canto, rivolto al popolo, dice a mani giuute:

Dio onnipotente ci purifichi dai peccati,

e per questa celebrazione dell'Eucaristia

ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno.

I.Jt. Amen.

7. Quindt, quando è prescritto, si canta o si dice l'inno G loria a Dio nell'alto dci cieli.

* FORMULARIO II

8. Il sacerdote invita iJ popolo alla preghiera con queste parole o con altre simili:

Fratelli carissimi,

invochiamo la benedizione di Dio nostro Padre, perché questo rito di

aspersione ravvivi in noi la grazia del Battesimo per mezzo del quale siamo

stati immersi nella morte redentrice del Signore per risorgere con

lui alla vita nuova.

Oppure come sopra al n. 3.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

Quindi il sacfrdotc dice:

O Dio creatore, che nell'acqua e nello Spirito

hai dato forma e volto all'uomo e all'universo.

~Jt.

Purifica e benedici la tua Chiesa.


FORMULARIO Il 1035

O Cristo, che dal petto squarciato sulla croce

hai fatto scaturire i sacramenti della nostra salvezza.

ijl. Purifica e benedici la tua Chiesa.

O Spirito Santo, che dal grembo battesimale della Chiesa

ci hai fatto rinascere come nuove creature.

~ · Purifica e benedici la tua Chiesa.

O Dio, che raduni la tua Chiesa,

sposa e corpo del Signore,

nel giorno memoriale della risurrezione,

benedici il tuo popolo

e ravviva in noi per mezzo di quest'acqua

il gioioso ricordo e la grazia

della prima Pasqua nel Battesimo.

Per Cristo nostro Signore.

ijl. Amen.

Oppure, specialmente NEL TEMPO DI PASQUA:

O Padre, gloria a te, che dall'Agnello immolato sulla croce

fai scaturire le sorgenti dell'acqua viva.

ijl. Gloria a te, o Signore.

O Cristo, gloria a te, che rinnovi la giovinezza della Chiesa

nel lavacro dell'acqua con la parola della vita.

I~ . Gloria a te, o Signore.

O Spirito, gloria a te, che dalle acque del Battesimo

ci fai riemergere come primizia dell'umanità nuova.

~ · Gloria a te, o Signore.


1036 H l l'O l'fll{ l 'ASPERSIONE DOMI.!NICAI [l D ELI.' ACQUA BENEI>l..!'l l A

Dio onnipotente

che nei santi segni della nostra fede

rinnovi i prodigi della creazione e della redenzione,

benedici + quest'acqua

e fa' che tutti i rinati nel Battesitno

siano annunziatoci e testimoni della Pasqua

che sempre si rinnova nella tua Chiesa.

Per Cristo nostro Signore.

ijt

Amen.

9. ll sacerdote prende l'aspcrsOI'io c aspcq;c se Slt'sso e i !lll!Witri, poi il clr.:rn c il popo·

lo, p.tssando, se lo ritiene opportuno, ;lt t r:tvcrso !.1 navatn dclb chi t'sa

lnt<lnto si pu() eseguire un canto .td.uw come indicato sopr~1 ~11 n. S.

10. Quindi il s,tccrdolc torna .11la sede.

Terminato il canto, rivolto al popolo, dice a mani giunte:

Dio onnipotente ci purifichi dai peccati,

e per questa celebrazione dell'Eucaristia

ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno.

ij:. Amen.

11. Quindi, quando è prescritto, si canta o si dice l'inno Gloria a Dio nell'alto dei cieli.


FORMULARI PER LA

PREGHIERA UNIVERSALE

Ln p re~ h i era un i versalc o der fede l i è obbhg.,toria nelle Messe fc:,t iv t•, 111<1 è .mc h c opportuno

che vi .si<t in ogni Messa con 1.1 p<llln .. ip.lziorw dci fedeli (d"r pa!-;. XLIX).

Si propon~ono qui di seguito ,, modo dr csernpio alutnr fo,mul:u i

Per· le •Quallro Tcrnpor.l» vedi pa~g . 1043-1045.

FORMULARIO GENERALE I

Es01 ta:nonc prcluninarc

R ivolgiamo la nostra fervida preghiera

a Dio Padre onnipotente, che vuole

la salvezza di tutti gli uomini chiamandoli

alJa conoscenza della verità.

1~. Dio onnipotente, vieni in nostro aiuto.

t.

Per la Chiesa di Dio, perché il Signore

la custodisca e la protegga, preghiamo.

It·

].

Per i popoli di tutta la terra, perché regni

fra loro la concordia e la pace, preghiamo.

1~.

3.

Per quanti sono assillati dal bisogno e

dalla sventura, perché la provvidenza

del Padre e la solidarietà dei fratelli li

soccorra e li conforti, preghiamo. lt.

Per noi stessi e per la nostra comunità,

perché il Signore ci rinnovi nello spirito

e ci renda degni di unirei all'offerta

del Cristo, preghiamo. 1~ .

Prq~h rcr:1 snccr tlotalc conclusi v.1.

O Dio, nostro rifugio c nostra forza,

accogli l'umile preghiera della tua Chiesa:

tu che infondi in noi una fiducia filiale

nel tuo amore di Padre, donaci di

ottenere con pienezza ciò che ti chiediamo

con fede. Per Cristo nostro Signore.

l Amen.

FORMULARIO GENERALE II

F ratelli carissimi, rivolgiamo a Dio la

nostra pubblica c comune preghiera:

ognuno preghi non solo per sé o per i

suoi parenti e amici, ma si unisca, nella

carità di Cristo, alle preghiere di tutti i

fratelli.

ijt. Ascoltacj, Signore.

1

.1) Per il popolo cristiano, f.erché Dio

effonda su tutti i suoi figli 'abbondanp

za della sua misericordia, preghiamo. 1~ .

b) Per quanti non hanno la luce della

fede, perché iJ Signore, fonte di ogni dono

dello Spirito, li illumini e li salvi,

preghiamo. 1~ .

2.

a) Per il nostro Paese e i suoi governanti,

perché il Signore li aiuti a promuovere

il bene comune e la pace, preghiamo.

l~.

b) Perché il tempo favorevole accompagni

le fatiche di chi lavora la terra, e

assicuri l'abbondanza dei suoi frutti,

preghiamo. 1~ .

3

1) Per i nostri fratelli che non possono

partecipare a questa Eucaristia, perché il

Signore li sostenga nel loro servizio e li

conforti nelle loro pene, preghiamo. P.t

b) Per i nostri fratelli defunti, perché il

Signore li accolga nella sua pace, preghiamo.

i'


1038 FORMUI ARI PER LA PREGIIIERA UNIVERSAI E

4.

a) Per noi, qui riuniti nella fede e nell'amore,

perché questa sacra celebrazione

ravvivi la nostra adesione a

Cristo Signore e ci confermi nella nostra

testimonianza cristiana, preghiamo.

ijl.

b) Per noi tutti, per i nostri parenti,

amici e conoscenti, perché affidandoci

alla divina benevolenza ne sperimentiamo

sempre l'aiuto e il conforto, preghiamo.

ijt.

A scolta con bontà, o Padte, le nostre

invocazioni ed esaudisci la preghiera

della tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

ijl. Amen.

FORMULARIO GENERALE III

R ivolgiamo la nostra comune preghiera

a Dio, Padre onnipotente, principio e

fonte di ogni bene.

~ · Ascoltaci, Signore.

l.

a) Per il npstro Santo Padre, il Papa,

per il nostro Vescovo, i sacerdoti, per i

cristiani che lottano per la fede, preghiamo.

ijt.

b) Perché si estenda il regno del Signore

Gesù, perché tutti i p9poli si raccolgano

nella sua Chiesa, preghiamo. ijl.

2.

a) Perché cessino le guerre e si estingua

l'odio, perché i popoli vivano nella

concordia, preghiamo. ijt .

b) Perché il vincolo della carità unisca i

cuori, e si affratellino nella giustizia i

poveri e i ricchi, preghiamo. ijt.

3.

a) Per coloro che soffrono nella malattia

o nella miseria, perché il mondo ritrovi

la pace nella giustizia e nella carità,

preghiamo. ijt

b) Perché i piccoli conservino l'innocenza,

perché nelle famiglie regni la pace e

la serenità, preghiamo. ijl.

c) Perché i peccatori tornino alla casa

del Padre, perché la luce eterna risplenda

ai defunti in Cristo, preghiamo. R,t

4.

Per la nostra comunità parrocchiale, perché

viva integralmente la sua fede e ne

dia testimonianza fattiva, preghiamo. I~ .

D io onnipotente ed eterno, dona al

mondo la pace nella giustizia e nella ftaternità

e confermaci tutti nel tuo santo

servizio. Per Cristo nostro Signore.

ijt. Amen.

TEMPO DI AVVENTO

F ratelli carissimi, nell'attesa della venuta

del Signore nostro Gesù Cristo, imploriamo

con insistenza la sua misericordia:

egli che venne nel mondo per evangelizzare

i poveri e guarire i contriti di

cuore, porti anche oggi la salvezza a coloro

che lo attendono come redentore.

ijt. Vieni, Signore Gesti.

L

a) Perché visiti e custodisca sempre la

sua santa Chiesa, preghiamo. ~ ·

b) Perché riempia delle sue grazie e dei

suoi doni il Romano Pontefice, il nostro

Vescovo, e tutto l'ordine episcopale, preghiamo.

l~ .

2.

a) Perché il nostro tempo, con l'aiuto

della provvidenza, goda della sicurezza e

della pace, preghiamo. I~ .

b) Perché illumini e guidi secondo la

sua volontà i nostri governanti nella

promozione del bene comune, preghiamo.

I~ .

3.

a) Perché allontani le epidemie, vinca la

miseria e la fame, e ci liberi da ogni

sventura, preghiamo. ijJ.


I·URMLILAI{J PER l.A PREGHI ERA UNIVERSAJ F 1039

b) Perché doni la libertà agli oppressi e

ai perseguitati, preghiamo. ~ .

4.

a) Perché diveniamo autentici testimoni

del suo amore davanti a tutti gli uomini,

preghiamo. J.t.

b) Perché nel suo avvento glorioso egH

ci trovi vigilanti, preghiamo. 1~ .

D io onnipotente ed eterno, che offri la

salvezza a tutti gli uomini e non vuoi

che alcuno perisca, esaudisci le preghiere

del tuo popolo; concedi che il corso

degli eventi nel mondo sia guidato nella

pace, secondo il tuo volere, e che la tua

Chiesa conosca la gioia di servirti serenamente.

Per Cristo nostro Signore.

ij.o. Amen.

TEMPO DI NATALE

F ratelli carissimi, in questo giorno

[questa notte, questo tempo] in cui si

sono manifestati la bontà di Dio nostro

salvatore, e il suo amore per gli uomini,

supplichiamo Dio Padre confidando non

in opere di giustizia da noi compiute,

ma nella sua misericordia.

~ · Ascoltaci, Signore.

1.

Per la Chiesa di Dio, perché accolga

con cristiana letizia colui che la Vergine

purissima concepì e diede alla luce nel

mistero della sua divina maternità, preghiamo.

Jtt.

2.

Per il progresso e la pace del mondo intero,

perché il benessere temporale faciliti

il raggi_ung~mento della salvezza eterna,

preghtamo. ~ ·

3.

Per coloro che soffrono a causa della fa·

me, della malattia, della solitudine, perché

il mistero della nascita del Redentore

porti loro sollievo nel corpo e neUo

spirito, preghiamo. ijt.

4.

Per le famiglie della nostra parrocchia,

perché mentre accolgono il Cristo nel

mistero del Natale, sappiano riceverlo

anche nella persona dei poveri e dei sofferenti,

preghiamo. ijt.

S ignore Dio nostro, ascolta le preghiere

dei tuoi fedeli: te le affida colei che ebbe

il privilegio di essere Madre castissima

del Dio fatto uomo. Per Cristo nostro

Signore.

1 ~ . Amen.

TEMPO DI QUARESIMA I

F ratelli carissimi, in ogni tempo occorre

pregare; ma soprattutto in questi

giorni di Quaresima, dobbiamo rivolgere

a Dio la nostra preghiera assidua e

fiduciosa.

1~ . Pietà di noi, Signore.

l.

Per tutto il popolo cristiano, perché in

questo sacro tempo quaresimale si nutra

con abbondanza di ogni parola che esce

dalla bocca di Dio, preghiamo. l~ .

2.

Perché il mondo intero viva nella prosperità

e nella pace e i nostri giorni divengano

davvero un tempo di grazia e

di salvezza, preghiamo. l~

3.

Per i peccatori e per tutti coloro che sono

lontani dal Signore, perché ln questo

tempo di riconciliazione e di perdono

ritornino a lui con tutto il cuore, preghiamo.

ijt.

4.

Per noi tutti, perché la grazia del Signore

susciti nel nostro spirito una sincera

contrizione delle nostre colpe, preghiamo.


1040 FOH.MUI ARI J>ER LA PRECìiiiElt/\ LJNJVFRSAlh

C oncedi al tuo popolo, Padre misericordioso,

di convertirsi a te con tutto il

cuore, per ottenere dalla tua bontà ciò

che osa chiedere con fiduciosa preghiera.

Per Cristo nostro Signore.

ijt. Amen.

TEMPO DI QUARESIMA II

C arissimi, nell'attesa della solennità pasquale,

preghiamo con insistenza il Signore,

perché, insieme ai nostri fratelli

di fede e al mondo intero, possiamo

sperimentare la forza rinnovatrice dei

santi misteri a cui ci prepariamo.

P·. Ascoltaci, Signore.

Per i catecumeni, che riceveranno il

Battesimo nella prossima Pasqua, perché

il Signore accresca in loro la fede e la

conoscenza della verità, preghiamo. I~

1.

Per i popoli in via di sviluppo, perché

con l'aiuto e la solidarietà delle altre nazioni

progrediscano nelle conquiste della

civiltà e del benessere, e concorrano

alla sicurezza e alla pace del mondo intero,

preghiamo. I~ .

3

Per i nostri fratelli che sono nella sofferenza

e nella prova, perché il Signore

doni loro serenità c fortezza di spirito,

preghiamo. t~·

t

Per noi tutti, perché impariamo a donare

ai poveri il frutto della penitenza

quaresimale, preghiamo. 1~

( ' uarda, Signore, la tua Chiesa che si

rivolge a te in fervorosa preghiera, e

dona il tuo paterno aiuto a coloro che

chiami a partecipare ai tuoi misteri. Per

Cristo nostro Signore.

t;. Amen.

NELLE FERIE

DELLA SETTIMANA SANTA

I n questo tempo di Passione, in cui il

Cristo offrì al Padre preghiere e suppliche

con forte gemito e lacrime, invochiamo

umilmente Dio misericordioso

perché esaudisca le nostre preghiere per

amore del suo Figlio.

1 11 Cristo Signore, ascoltaci.

1.

Perché la Chiesa, sposa di Cristo, in

questo temfo di Passione si purifichi e si

rinnovi ne suo sangue, preghiamo. 1~

2.

Perché mediante il sangue di Cristo

sparso . sulla croce siano pacificate e redente

tutte le creature, preghiamo. ijt.

'l.

Perché lo Spirito Santo doni serenità e

fortezza a tutti i nostri frateiH, che attraverso

i dolori e i travagli della vita,

sono partecipi del mistero della passione,

preghiamo. 1~ .

4.

Perché noi tutti, per la passione e la croce

di Cristo possiamo giungere alla gloria

della risurrezione, preghiamo. ~

( uarda, o Padre, il tuo popolo in preghiera

c per i meriti della passione del

tuo Figlio, fa' che riceva dalla tua misericordia

ciò che non può ottenere con le

sole forze umane. Per Cristo nostro Signore.

~ · Amen.

TEMPO DI PASQUA

~ ratelli carissimi, nella gioia della Pasqua,

preghiamo con fede Dio, nostro

Padre: egli che esaudl le preghiere e le

suppliche del suo dilettissimo Figlio,

guardi benigno la povertà della nostra

condizione umana.

~ Ascoltaci, Signore.


H>RMUI ARI Pl:R LA PREGIIIERA UNIVEHSALE 1041

1.

Per i pastori delle nostre anime, perché

sappiano guidare con saggezza il gregge

loro affidato dal buon Pastore, preghiamo.

It.

2.

Per il mondo intero, perché possa godere

della vera pace donata dal Cristo,

preghiamo. I~ .

3.

Per i nostri fratelli sofferenti, perché la

loro tristezza sia trasformata nella gioia

che nessuno potrà togliere, preghiamo.

L~ .

4.

Per la nostra comunità, perché con

grande fiducia renda la sua testimonianza

alla risurrezione del Cristo, preghiamo.

11t.

O Dio, che conosci la vita degli uomini

del nostro tempo, sottoposti a tante

necessità e pericoli, esaudisci i voti e le

preghiere dei tuoi figli che si affidano

al tuo amore di Padre. Per Cristo nostro

Signore.

1~ . Amen.

TEMPO ORDINARIO I

F ratelli carissimi, riuniti nella fede per

celebt·are i benefici del Signore Dio nostro,

rivolgiamo a lui la nostra preghiera,

perché ci ispiri intenzioni e propositi

degni della sua santità.

l~. Ascoltaci, Signore.

l.

Per il nostro Papa r L, per il nostro Vescovo

rJ , per tutti i sacerdoti c diaconi,

e per il popolo affidato al loro servizio

pastorale, preghiamo. ~·

2.

Per le autorità pubbliche e i loro collaboratori,

perché promuovano il bene

comune, preghiamo.

l~··

3.

Per coloro che per terra e per mare sono

in viaggio, per i prigionieri e per i

carcerati, preghiamo. ijl.

4.

Per tutti noi raccolti in questa casa del

Signore nella comune fede e devozione,

nell'amore e nel timore di Dio, preghiamo.

Jt.

A ccogli, Signore, i desideri della tua

Chiesa: la tua misericordia conceda a

noi tuoi fedeli ciò che la povertà dei

nostri meriti non osa sperare. Per Cristo

nostro Signore.

ijl. Amen.

TEMPO ORDINARIO II

F ratelli carissimi, raccolti nella santa

assemblea per celebrare i misteri della

nostra redenzione, supplichiamo Dio

onnipotente, perché il mondo intero sia

lavato e rinnovato a queste sorgenti di

ogni vita e benedizione.

ijt. Dio onnipotente, vieni in nostro aiuto.

l.

Per i nostri fratelli che si sono consacrati

a Dio, perché custodiscano fedelmente

il loro proposito, preghiamo. ijl.

2.

Per la pace delle nazioni, perché, lontano

da ogni turbamento, ogni popolo

collabori al bene dell'umanità, preghiamo.

ijt.

3

Per gli anziani e per tutti coloro che

soffrono a causa della malattia e della

solitudine, perché siano confortati dalla

nostra carità fraterna, preghiamo. 1~

4.

Per noi qui riuniti, perché sappiamo

usare con sapienza dei beni che Dio ha

disposto per la vita terrena, aderendo fin

d'ora ai beni eterni, preghiamo. ijt.


1042

O Dio, nostro Padre, assisti il tuo popolo,

perché possa ottenere dalla tua generosità

ciò che tu stesso ispiri a chiedere

con fede. Per Cristo nostro Signore.

I~ . Amen.

Nel 'Jcrn po Ordinario si pmsono us;uc

anche i formulari generali, sopra riportati.

NELLE MESSE DEI DEFUNTI

R ivolgiamo la nostra comune preghiera

a Dio, Padre onnifotente, che ha risuscitato

dai morti i Cristo suo Figlio c

imploriamo pace c salvezza per i vivi e

per i defunti.

ijt. Ascoltaci, Signore.

1.

Perché confermi iiJopolo cristiano nella

fede e nell'uni della Chiesa, preghiamo.

p.

)

Perché liberi il mondo dagli orrori delle

guerre, preghiamo. 1~ .

3.

Perché si mostri Padre di miseric01·dia

ai nostri fratelli affamati, disoccupati e

senza tetto, preghiamo. 1~ .

4.

.l) Per questo defunto N. che nel Battesimo

ha ricevuto il germe della vita

eterna, perché l'accolga nella comunione

dei santi, preghiamo. R

b) Per questo defunto N che si è nutrito

del Corpo di Cristo, pane di vita

eterna, perché lo risusciti nell'ultimo

giorno, preghiamo. ~·.

[Per un \accnlotc 1

l) Per questo sacerdote N. che nella

Chiesa ha esercitato il sacro ministero,

perché lo renda partecipe della liturgia

del ciclo, preghiamo. l~

d) Per le anime dci nostri parenti e dj

tutti coloro che ci hanno fatto del bene,

perché conceda il premio alle loro fatiche,

preghiamo. I~

c) Per i fedeli che si sono addormentati

nella speranza della risurrezione, perché

li accolga nella luce del suo volto, preghiamo.

I?·

Q Per i nostri fratelli che sono nel dolore,

perché li aiuti e li consoli, preghiamo.

P

g) Per tutti noi qui raccolti nella fede di

Cristo, perché ci riunisca nel suo regno

glorioso, preghiamo. P

O Signore, la nostra preghiera sia di

aiuto alle anime dci fedeli defunti: la

tua misericordia conceda loro il perdono

dei peccati e H renda partecipi della

tua redenzione. Per Cristo nostro Signore.

Rt. Amen.


HlRMUI.ARI I'FR Il\ PREGHII· RI\ IJNIVERSt\1 F 1043

QUATTRO TEMPORA

L'inizio delle quattro st.1gioni, <<Qunttro Tcmpora», (vedi .1 pag. LX) si ncord.1 il mcrco·

ledì, il venerei) e il sab.1to: dopo l.1 III domenica d1 Avvento, Inverno; dopo la l Jomcnica

di Qu.1rcsimn, P1 im.tvcJ.,l; clnpo la domci11Ul di Pentecoste, Esr.nc; dopo la 111 domenica

di settembre, Autunno.

Nei giorni suddetti si pmr.wno Jirc intcr;lmcntc o in parte i formulari scgucnt i.

III !icttimana di Avvento

INVERNO

N ellastagioneinvernalelanatura riposa e

si rigenera nell'attesa di una rinnovata

fecondità.

Preghiamo perché tutta la famiglia

umana, pellegrina nel tempo, si rinnovi

neUo Spirito, prendendo coscienza che

in Cristo, Signore dell'universo e centro

della storia, ha compimento la speranza

terrena e la speranza eterna.

It. Dio creatore e Signore, ascoltaci.

Perché la parola di Dio seminata nel

campo della Chiesa ispiri propositi di

rinnovamento e maturi in opere di giustizia

e di pace, preghiamo. ijt.

Perché il seme che il lavoratore dei

campi ha affidato alla terra germogli e

fruttifichi e produca un raccolto abbondante,

preghiamo. l~.

Perché nel nostro tempo con le conquiste

della scienza e della tecnica non ven~

ga meno il senso della vocazione fondamentale

dell'uomo come collaboratore

di Dio, preghiamo. ijt

Perché nelle coscienze si diradi la nebbia

dell'incredulità e nell'attesa di Cristo,

sole di giustizia, si rafforzi la speranza

in un avvenire costruttivo e sereno,

preghiamo. J?.·

Perché la terra non sia resa schiava degli

egoismi individuali e collettivi, ma

secondo il disegno del Padre offra i beni

necessari per la vita di ogni uomo e

per lo sviluppo di tutte le nazioni, preghiamo.

ijt

O Dio, nostro Padre, nel corso dei secoli

e delle generazioni, che hanno pre·

parato la venuta del Cristo tuo Figlio,

non hai lasciato mancare continui segni

della tua sapienza e miseric01:dia, fa'

splendere su di noi la piena luce della

verità, perché cooperiamo generosamente

alle giuste attese di progresso e di

pace. Per Cristo nostro Signore.

ijl. Amen.

I settimann di Quaresima

PRIMAVERA

L a Pasqua è il cuore dell'anno liturgico:

tempo del risveglio in Cristo nostro

Signore, primavera dello spirito.

Come il creato, così anche la Chiesa si

prepara a una nuova fioritura di fede e

di carità attraverso un itinerario di preghiera,

di penitenza e di servizio fraterno.

Preghiamo Dio Padre, perché nell'ascolto

della parola e nell'attenzione ai segni

dei tempi si rafforzi il nostro impegno

di rinnovamento umano e cristiano.

1~ . Dio della libertà e della pace, ascoltaci.

Perché la comunità ecclesiale ritrovi

l'autentica misura deJJ'amore, dono di

sé, superamento di ogni egoismo, incontro

di persone che camminano insieme

sotto lo sguardo di Dio, preghiamo. R,.


1044 I'ORMULARI PEI< I.A PREGJIIEI<A UNIVERSALE

Perché nell'impegno quotidiano non ci

lasciamo vincere dalle difficoltà e dalle

insidie del male, ma seguiamo il Cristo

nel cammino della croce, ben sapendo

che il seme fecondato dal sacrificio porterà

frutti di risurrezione e vita nuova,

preghiamo. 1~ .

Perché le famiglie si rinsaldino nella fedeltà

e nell'amore; le categorie sociali

sappiano superare le sterili contrapposizioni;

le generazioni si incontrino in un

dialogo aperto e fiducioso, preghiamo. It

Perché l'uomo moderno sappia comprendere

e accogliere il prodigio della

creazione che ogni anno si rinnova, collabori

al disegno di Dio con il miglioramento

interiore e il generoso servizio

del bene comune, preghiamo. 1~

Perché il messaggio della speranza cristiana

fiorisca in gesti di riconciliazione

e di fraternità, e le armi della distruzione

si trasformino in strumenti di

progresso e di pace, preghiamo. 1~ .

O Dio, sorgente inesauribile di vita,

sostieni con la forza del tuo Spirito l'umanità

che aspira a un avvenire di giustizia

e di pace, perché resti salda in ogni uomo

la fede nella vittoria del bene sul

male, promessa e attuata nella croce del

tuo Figlio. Per Cr.isto nostro Signore.

ijl. Amen.

l St ttimma dopo Pentecoste

ESTATE

L a Chiesa, nata dal sacrificio di Cristo,

riceve con la Pentecoste il battesimo

dello Spirito e si manifesta agli uomini

come sacramento universale di salvezza.

È una Chiesa tutta eucaristica e missionaria,

che offre al Signore le primizie

dell'apostolato e del martirio, richiamando

tutte le culture e tutti i popoli a

far parte del regno di Dio.

La stagione estiva, piena di sole e di vita,

sembra manifestare la fecondità e la

gioia scaturita dalla Pentecoste: è il tempo

della messe, il tempo dell'incontro

tra gli uomini per superare le barriere e

le differenze sociali, e così costruire una

sola famiglia.

Preghiamo insieme e diciamo:

ijt. Rinnovaci, Signore, con la forza del tuo

Spirito.

Perché la Chiesa del nostro tempo, a

immagine della prima comunità cristiana,

sia perseverante nell'insegnamento

degli Apostoli, nella frazione del pane,

nella comunione fraterna e nell'orazione,

preghiamo. 1~ .

Perché lo Spirito di Cristo rinnovi i prodigi

deUa Pentecoste; faccia dei piccoli,

dei giovani e degli anziani i profeti e i

testimoni del Signore; susciti apostoli e

ministri del Vangelo, preghiamo. 1 ••

Perché il Signore ispiri e confermi il

proposito della verginità per il regno

dei cieli, benedica e santifichi il patto

nuziale; accenda in tutti il desiderio di

accogl.iere, servire e promuovere la vita,

pregluamo. ~

Perché il Padre benedica gli uomini dei

campi e delle officine, renda feconda

ogni iniziativa per liberare l'uomo dalla

schiavitù morale e materiale, per debellare

la miseria e la fame nel mondo,

preghiamo. J~

Perché l'occasione delle ferie estive, in

un contatto più sano e armonioso con

la natura, serva a rinsaldare i vincoli

della fede, dell'amicizia e della fratellanza

universale, preghiamo. Ro

O Padre, che hai donato al mondo il

tuo Spirito come frutto pieno della nostra

redenzione, compi anche nel nostro

tempo i prodigi della Chiesa . apostolica,

perché gli uomini, di ogni lingua e di

ogni nazione, uniti daiJa tua parola, si

tendano la mano per rinnovare la faccia

della terra. Per Cristo nostro Signore.

P· Amen.


1045

111 sLttiman. di settcmhre

AUTUNNO

S i fa festa insieme, perché Dio ha benedetto

il lavoro dei campi. Noi abbiamo

seminato e irrigato, la provviden·

za ha dato fecondità. Giorno dopo giorno,

l'uomo con il lavoro delle braccia e

con le tecniche più avanzate si è fatto

collaboratore di Dio al progetto della

creazione. Sia ringraziato il Signore.

L'a~tunno è la stagione dell'ultimo rac·

colto, della semina e della ripresa in

ogni settore della vita comunitaria.

In questo tempo siamo tutti chiamati a

rivelare le intenzioni e i disegni di Dio

con la testimonianza di fede, il senso di

responsabilità, la generosa apertura ai

fratelli.

Come gli antichi patriarchi riprendiamo

il cammino sotto lo sguardo del Padre

incontro al Cristo che viene.

Preghiamo insieme e diciamo:

11· Benedici il tuo popolo, Signore.

Perché tutta la comunità si unisca nella

gioia al rendimento di grazie a Dio

creatore e Padre, fonte prima di ogni

bene e di ogni progresso materiale e

spirituale, preghiamo. ~

Perché il lavoro in tutte le sue esprçssioni

tragga luce e forza dalla parola e

dall'esempio di Cristo, nella consapevolezza

che in lui è il futuro dell'uomo,

preghiamo. ~

Perché in ogni parte della terra si operi

efficacemente per eliminare lo scandalo

della denutrizione e della fame, e le risorse

create per tutti siano condivise fra

tutti, preghiamo. P,·

Perché docenti, genitori e studenti all'interno

della comunità scolastica e nella

società, imparino a educarsi vicendevolmente

nella ricerca della vera sapienza,

preghiamo. 11

Perché sia santificato il nome e il giorno

del Signore, e nel rendimento di grazie

di ogni domenica ciascuno di noi riceva

lo Spirito che lo fa vivere e operare nel·

la serenità e nella pace, preghiamo. 1 .

Padre, che in Cristo tuo Figlio hai

dato all'uomo la verità che lo illumjna,

la via che gli indica il cammino, la vita

che continuamente lo rinnova, sostienici

con la forza del tuo Spirito, perché progrediamo

ogni giorno nella conoscenza

del tuo amore e nella speranza del Regno.

Per Cristo nostro Signore.

1 . Amen.


RITO PER

INCARICARE VOLTA PER VOLTA

UN FEDELE

PER LA DISTRIBUZIONE

DELL'EUCARISTIA

1. T 'Onli nm io del luogo può pcrmcttcn .. : <lÌ sacerdoti in cura d',1nimc di ,1 llidarc, volt,,

per ~o lt a, in caso di va;t necessità, '' una persona idonea l'irtt.::1rico di distribuire la Co·

mumone.

2. È bene che la persona scelta riceva l'incarico secondo il rito qui descritto.

3. Alla frazione del Pane colu i che è chi;:~m:no n distnbuirc la Comunione si porta al­

J'ah.lre e rimane vicino al celebrante. Dopo l'invoozio11e Agnello di Dio il s;H.:enlutc In

benedice con quesll' p;lrolc:

T i benedica + il Signore,

perché tu sia degno

di dare l'Eucaristia ai tuoi fratelli.

n ministro risponde:

Amen.

4. Il sacerdote, faua la Comunione, comunJca il ministro, quindi gl1 por~e b pissidc c

insieme vanno a comunicare i fedeli.


*Nella solennità dell'Epifania

ANNUNZIO DEL GIORNO

DELLA PASQUA

Nel giorno dell'Epifania, dopo la lettura del V.1ngelo, il diacono o il sacerdote, o anche

un l:antorc, può <.lan.: l'annunzio dd giorno della Pasqua (pct· la melodia vedi il pag. 1106).

F ratelli carissimi,

la gloria del Signore si è manifestata

e sempre si manifesterà in mezzo a noi

fino al suo ritorno.

N e i ritmi e nelle vicende del tempo

ricordiamo e viviamo

i misteri della salvezza.

Centro di tutto l'anno liturgico

è il Triduo del Signore

crocifisso, sepolto e risorto,

che culminerà nella domenica di Pasqua il ... (tre aprile).

In ogni domenica,

Pasqua della settimana,

la santa Chiesa rende presente

quest_o grande evento

nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.

Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi:

Le Ceneri, inizio della Quaresima, il. •. (sedici febbraio).

L'Ascensione del Signore, il... (quindici maggio).

La Pentecoste, il... (ventidue maggio).

La prima domenica di Avvento, il... (ventisette novembre).

Anche nelle feste della santa Madre di Dio,

degli Apostoli, dei santi

e nella commemorazione dei fedeli defunti,

la Chiesa pellegrina sulla terra

proclama la Pasqua del suo Signore.

A Cristo

che era, che è e che viene,

Signore del tempo e della storia,

lode perenne nei secoli dei secoli.

~ · Amen.


PRAEPARATIO AD MISSAM

ORATIO S AMIWOSU

Ad mcnsam dulcissimi conv1vii tui, pie

D6mine Icsu Christe, ego pecdtor dc

pr6priis meis méritis nihil praesumens,

sed de tua conffdens miseric6rdia et bonitate,

accédere véreor et contremisco.

Nam cor et corpus habeo multis criminibus

macutatum, mentem et linguam

non caute custoditam. Ergo, o pia Déitas,

o treménda maiéstas, ego miser, inter

angl:Jstias deprehénsus, ad te fontem

miseric6rdiae recurro, ad te festino sanandus,

sub tuam protecti6nem fugio;

et, quem Iudicem sustinérc néqueo, Salvat6rem

habére susplro.

Tibi, D6minc, plagas meas osténdo, tibi

verecundiam meam détego. Scio peccata

mca multa et magna, pro quibus timeo:

spero in miscric6rdias tuas, quarum

non est numcrus.

Réspice ergo in mc 6culis miseric6rdiae

tuae, D6mine Iesu Christe, Rex aetérne,

Dcus et homo, cruciflxus propter h6mincm.

Exaudi me sperantem in te: miscrére

mei pieni rnisériis et peccatis, tu

qui fontem miserati6nis numquam mam\re

cessabis.

Salve, salutaris vlctima, pro me et omni

humano génere in patibulo Crucis oblata.

Salve, n6bilis et preti6sc Sanguis, de

vulnéribus cruciflxi D6mini mci Icsu

Christi pr6fluens, et peccata totius

mundi abluens.

Recordare, D6mine, crcaturae tuae,

quam tuo Sanguine redemisti. Paénitet

me peccasse, cupio emendare quod feci.

Aufer ergo a me, clementissime Pater,

omnes iniquitates et peccata mea, ut,

purificatus mente et c6rpore, digne dcgustare

mérear Sancta sanct6rum.

Et concéde, ut haec sancta praelibatio

C6rporis et Sanguinis tui, quam ego in ..

dignus sumere inténdo, sit peccat6rum

me6rum remissio, sit delict6rum perfécta

purgatio, sit turpium cogitati6num

effugatio ac bon6rum sénsuum 1·cgencratio,

operumque tibi placéntium salubris

efficacia, animae quoque et c6rporis

contra inimic6rum me6rum insidias firmissima

tuitio.

Amen.

'W 1 'l'l) li. TII0M! , A()U"Nf'fiS

Omnlpotens sempitérne Deus, ecce accédo

ad sacraméntum unigéniti FHii tui,

Domini nostri Iesu Christi, accédo, tanquam

infirmus ad médicum vitae, immtmdus

ad fontem miseric6rdiac, caecus

ad lumen daritatis aetérnae, pauper et

egénus ad D6minum caeli et terrae.

Rogo ergo imménsae largitatis tuae

abundantiam, quatenus meam curare dignéris

infirmitatem, lavare focditatem,

illuminare caecitatem, ditare pauperta·

tem, vestire nudicitem, ut panem Ange·

16rum, Regem regum et D6minum dominantium,

tanta susdpiam revcréntia

et humilitate, tanta contriti6ne et devoti6nc,

tanta puritate et fide, tali prop6·

sito et intcnti6ne, sicut éxpedit saluti

animae mcae.

Da mihi, quaeso, dominici C6rporis et

Sanguinis non solum susdpere sacraméntum,

sed étiam rem et virtutcm sacraménti.

O mitissime Deus, da mihi Corpus unigéniti

Filii tui, D6mini nostri lesu

Christi, quod traxit de Virgine Mada,

sic susdpere, ut c6rpori suo mystico


PRAEPARATIO AD MISSAM 1049

mérear incorpodri et inter eius membra

connumen\ri.

O amantlssime Pater, concéde mihi diléctum

Fllium tuum, quem nunc vclatum

in via susdpere prop6no, revelata

tandem facie perpétuo contemph\ri: Qui

tecum vivit et regnat in saécula saecul6-

rum.

Amen.

>t tTIO AO UF/TAM MAPIAM VIR 1Nl·M

O Mater pietatis et miseric6rdiae, beatissima

Virgo Maria, ego miser et indignus

peccator ad te confugio toto corde

et afféctu, et precor pietatem tuam, ut,

sicut duldssimo Filio tuo in Cruce pendénti

astitisti, ita et mihi, misero peccatori,

et saccrd6tibus 6mnibus, hic et in

tota sancta Ecclésia h6die offeréntibus,

cleménter assistere dignéris, ut, tua gratia

adiuti, dignam acceptabilem h6stiam

in conspéctu summae et indivfduae Trinitatis

offérre valeamus.

Amen.

FORMUlA INTFN'l'IONIS

Ego volo celebrare Missam, et conficere

Corpus et Sanguinem D6mini nostri lesu

Christi, iuxta ritum sanctae Romanae

Ecclésiae, ad laudem omnipoténtis

Dei totiusque Curiae triumphantis, ad

utilitatem meam totiusque Curiae militantis,

pro 6mnibus qui se commendavérunt

orati6nibus meis in géncre et in

spécie, et pro felici statu sanctae Romanae

Ecclésiae.

Amen.

Gaudium cum pace, emendati6nem vitae,

spatium verae paeniténtiae, gn\tiam

et consolati6nem Sancti Splritus, perseverantiam

in bonis opéribus, tdbuat nobis

omnipotens et miséricors D6minus.

Amen.


GRATIARUM ACTIO

POST MISSAM

ORATIO S. 'fiJOMAE AQUINATIS

Gn1tias tibi ago, 06mine, sancte Pater,

omnlpotens aetérne Deus, qui me pecca~

t6rem, indignum famu]um tuum, nullis

meis méritis, sed sola dignati6ne miseric6rdiae

tuae satiare dignatus es preti6so

C6rpore et Sanguine Filii tui, 06mini

nostri Iesu Christi.

Et precor, ut haec sancta communio

non sit mihi reatus ad poenam, sed intercéssio

salutaris ad véniam. Sit mihi

armatura fidei, et scutum honae voluntatis.

Sit viti6rum me6rum evacuatio, concupiscéntiae

et lihidinis extermim\tio, cariM

tatis et patiéntiae, humilitatis et oboeM

diéntiae, omniùmque virtutum augmentatio:

contra insfdias inimic6rum 6mnium,

tam visibilium quam invisibilium,

firma defénsio: m6tuum me6rum,

tam carmllium quam spiritalium, perfécta

quietatio: in te uno ac vero Deo firma

adhaésio, atque firus mei felix conM

summatio.

Et precor te, ut ad illud ineffabile conM

vlvium me peccat6rem pet·ducere dignéris,

uhi tu, cum Fllio tuo et Spiritu

Sancto, sanctis tuis es lux vera, sadetas

piena, gaudium sempitérnum, iucundiM

tas consummata et feHcitas perfécta.

Per Christum D6minum nostrum.

Amen.

ASPIRATIONES AD

SANCTISSIMUM J{ FDEMPTOREM

Anima Christi, sanctffica me.

Corpus Christi, salva me.

Sanguis Christi, inébria me.

Aqua lateris Christi, lava mc.

Passio Christi, conf6rta me.

O hone Iesu, exaudi me.

Intra tua vulnera absc6nde me.

Ne permfttas me separari a te.

A h h oste maligno defénde me.

In hora mortis meae voca me.

Et iuhe me venire ad te,

ut cum sanctis tuis laudem te

in saécula saecul6rum.

Amen.

OHI.A'J'IO SUl

Sùscipe, D6mine, univérsam meam Ji.

bertatem. Accipe mem6riam, intelléctum

atque voluntatem omnem. Quidquid

haheo vel possldeo, mihi largltus

es: id tihi totum resdtuo, ac tuae prorsus

voluntati trado guberm1ndum.

Am6rem tui solum cum gratia tua mihi

dones, et dives sum satis, nec aliud

quidquam ultra posco.

ORATIO AD IFSU.M CRUCIHXUM

En ego, o hone et duldssime Iesu, ante

conspéctum tuum génihus me prov6lvo,

ac maximo animi ard6re te oro atque

ohtéstor, ut meum in cor vlvidos fldei,

spei et caritatis sensus, atque veram peccat6rum

me6rum paeniténtiam, eaque

emendandi firmissimam voluntatem velis

imprimere; dum magno animi afféctu

et do16re tua quinque vulnera mecuro

ipse considero ac mente contém~

plor, illud prae 6culis habens, quod iam

in ore ponébat tuo David prophéta de

te, o bone Iesu: « Fodérunt manus meas

et pedes meos: dinumeravérunt 6mnia

ossa mea» (1\ n, 17)


GRATIARUM ACl IO POST MISSAM 1051

ORA'J'IO UNIVERSALIS

SUD NOMINE CLEMENTIS XJ VULGATA

Credo, D6mine, sed credam firmius;

spero, sed sperem securius;

amo, sed amem ardéntius;

d61eo, sed d6leam veheméntius.

Ad6ro te ut primum prindpium;

desidero ut finem ultimum;

laudo ut benefact6rem perpétuum;

invoco ut defens6rem propitium.

Tua me sapiéntia dirige,

iustitia c6ntine, cleméntia solare,

poténtia pr6tege.

Offero tibi, D6mine, cogitanda,

ut sint ad te;

dicénda, ut sint de te;

faciénda, ut sint secundum te;

ferénda, ut sint propter te.

Volo quidquid vis, volo quia vis,

volo qu6modo vis,

volo quamdiu vis.

Oro, 06mine: intclléctum illumines,

voluntatcm inflammes,

cor emundes, animam sanctffices.

Défleam praetéritas iniquitates,

repéllam futuras tentati6nes,

c6rrigam viti6sas propensi6nes,

éxcolam id6neas virtutes.

Tribue mihi, bone Deus,

am6rem tui, 6dium mei,

zelum pr6ximi, contémptum mundi.

Studeam superi6ribus oboedire,

inferi6ribus subvenire,

amicis consulere, inimicis parcere.

Vincam voluptatem austeritate,

avadtiam largitate,

iracundiam lenitate,

tepiditatem ferv6re.

Rcddc me prudéntem in consiliis,

constantem in per.iculis,

patiéntem in advérsis,

humilem in pr6speris.

Fa c, D6mine,

ut sim in orati6ne atténtus,

in épulis s6brius,

in munere sédulus,

in prop6sito firmus.

Curem habére

innocéntiam interi6rem,

modéstiam exteri6rem,

conversati6nem exemplarem,

vitam regularem.

Assidue invfgilem naturae dornandae,

gratiae fovéndae, legi servandae,

saluti promeréndae.

Discam a te

quam ténue quod terrénum,

quam grande quod divfnum,

quam breve quod temporaneum,

quam durabile quod aetérnum.

Da, ut mortem praevéniam,

iudicium pcrtimeam,

inférnum effu9iam,

paradisum obtmeam.

Per Christum D6minum nostrum.

Amen.

ORA'f'IO AD REATAM MARIAM VIH.GlNF.M

O Maria, Virgo et Mater sanctissima,

ecce suscépi dilectissimum FHium tuum,

quem immaculato utero tuo concepisti,

genu(sti, lactasti atque suav1ssimis am~

pléxibus strimdsti.

Ecce, cuius aspéctu laetabaris et 6mnibus

deHciis replebaris, illum ipsum tibi

humiliter et amanter repraesé.nto et offero,

tuis brachiis constringéndum, tuo

corde amandum, sanctissimaéque Trinitati

in suprémum latdae cultum, pro

tui ipsius hon6re et gl6ria et pro meis

totiusque mundi necessitatibus, offeréndum.

Rogo ergo te, piissima Mater, impetra

mihi véniam 6mnium peccat6rum me6-

rum, uberémque gratiam ipsi deinceps

fidélius serviéndi, ac dénique gdtiam finalem,

ut eum tecum laudare possim

per 6mnia saécula saecuJ6rum.

Amen.


PER IL RITO

DELLA MESSA

E ALTRI RITI



1. Le melodie per il Rito della Messa e per gli altri riti permettono al sacerdote celebrante,

ai concelebranti c agli altri ministri di prochmarc alcuni dci testi loro propri c

all'assemblea di rispondere in modo unanime.

2. Nell'usare queste melodie, si deve tener tomo delb diversità culturale delle singole

comunità c del pat ticolare caraltcrc ddla cclcbraziont', per cui non è sempre opportuno

cantare tutti i testi dci quali è possibile il canto, come ad es. il Vangelo, il racconto del·

l'istituzione nella Preghiera eucaristica, ccc.

3. Le melodie, qui proposte e~ad cxpcrimentunu, sono di tipo rccitativo.

Lt prima t• di nuova composizione, la seconda si rifà alle formule.· semplici grcgof'i,,nç.

Alcuni canti propri dcll'nsscmblca, come ad es. l'anamnesi, il P:ulre nostro, ccc., sono

stati inseriti per conferire una ccrt.l uniformità di stile aJI'insit·mc della melodia. Tutto:~via

non significa che per i suddetti canti si debba usare esclusivameute la melodia proposta.

4. Nell'uso di queste melodie rccitative si abbia cura di eseguirle con calma e di dare risalto

al senso c al la struttura della frase, s<.~condo le norme di una buona lettura. Contribuiscono

a questo la sobrietà della linea mclodita c le in flt!ssioni che carancrizzano le

clal!sole intermedie c finali.

S. Di alcune melodie vengono presentati i moduli ai quali facilmente si po~;sono adattare

i testi dello stesso tipo (orazioni, prefazi, ecc.), sulla scorta di quelli che vengono qui

pubblicati per esteso come modello pratico.

Le crocette c gli asterischi dei moduli indicano il termine dci rispettivi incisi melodici.

6. Occorre ded1carc molta cura alle risposte dell'assemblea.

Il sacerdote celebranlt.:, o un •tltro ministro idoneo, c:111ti la propria parte in modo tb fa.

cilitarc c quasi suscitare l'intervento comunitario.

7. Poiché il rccitativo è nello stesso tempo ar-te musicale c oratoria, è henc evitare l'uso

di queste melodie quando mJnc'l una sufficiente preparazione.

D'altra parte, :mchc llna semplice lettura dci testi, fatta corrett:1mcnte, può essere molto

significativa. A questo può contribuire l'u~io alterno del microfono. Nel caso che si cantino

. i recitati vi, il microfono va impil'gato con precauzione e soltanto se vcramemc neccssano.


PRIMA MELODIA

PER IL RITO

DELLA MESSA

1. Per i riti di introduzione

PER IL SEGNO DELLA CROCE

; J Il • ìt Il

San-to. ~ · A. me n.

• • ! i • • • • •

e del Fi- glio e del - lo Spi -

PER IL SALUTO

'~

.---. J Il • J

• • • • •. ! •

. • • • • • •

Il Si-gno-re SI· a con vo- l. ijt. E con il tu- o spi-ri-to.

lf

Oppure:

Il Dio della · speranza,

che ci riempie di ogni gioia e

'~ ~ IIJI • W IDI ! •-

pace nella fe .. de per la potenza dello Spirito San- to,

'~ • • • • • • ; J Il • • • • • • • J Il

si - a con tut - ti vo - i. l~. E con il tu - o spi- ri - to.


1056

PER LE ORAZIONI

MOT'ULO

• • J Il

Pre - ghia - mo.

~· 101 i - ,.,,

• • ,

i '

• •

'~ 181

' •

181 • •

+ •

++

.---- • ; • J Il

• ••

!l 3° inciso (i +) si omette quando il testo dell'orazione è brc.."lle.

ESEM PIO

C nlleiUI della l dmnenac;a ,fj A\'HilW

'* ID

~" IDI e j

l

O Dio, nostro P a- dre,

IQI

suscita in noi la volontà di an -

• • • • •

dare incontro con le buone opere al tuo Cri - sto che vie - ne,

~"

181

~"

• •

perché egli ci chiami accanto a sé nella glo • ria+ +

• lei

::00

ìì

• • •

der e il re-

- J Il

gno dei cie- li.

lei

a posse-

CONCI l JSIONI DOPO LA COLU ~TTA:

'" IDI

• •

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Di· o,

~"

IQI • M M •

e vive e regna con te, nell'unità dello Spi - ri - to San - to,•

• • •

tutti se· co- li dei se- co- li. I' A-

per

• • • Il J

me n.

Il


PER l RITI DI INTRODUZIONI: 1057

t !111

• • •

Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spi - ri - to

'li s:n- t:,

·~· • • • • • i J Il

·=ijl.

A- me n per tutti i se- co ·li dei se- co- li. .

Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell'unità dello Spi-

'* .. • • te t • • • • • • J Il

·=- J Il

ri-to

San-to, per tutti i se-co- li dei se- co- li. ~· A- me n.

CONCLUSIONI DOPO LE ALTRE ORAZIONI:

'"

IDI

• ìì

- w

Il

·=- • • J Il

Per Cristo no- stro Si- gno- re. iji. A- men.

'" •n• • ; ; J Il •?;

. • • • • J

. Il

Egli se-co -li dei se- co-li.

V l Ve e regna n et

.

Tu che vivi e regni n et se- co- li dei se - co-li . ijl. A- me n.


1058 l'RIMA MELODIA PER Il. RITO DEtlA MESSA

2. Per la liturgia della parola

Per la prima c la seconda lettura si indica solo la melodia per l'acclamazione l111alc.

Per il Vangelo si propone la melodia per il saluto c per l'acclama?.ionc iniziale c lin,tlc.

Tuttavia per alcune l'ircostanze particolari, come ad es. nella Veglia Pasquale, si propone

anche una melodia pct il canto della pcncopt· t itn ,t:ltlt

Al tconinc dl•llc letture la conclusiont Parola di Dio o Parola del Signore può venir

rantnta am:hc da un solista divt.•rso dal lettore

DOPO LA PRIMA E LA SECONDA LETTURA

'~

• • • • •?w J Il • • • • • •

·=- J Il

.

P a- ro- la di Di- o. le Ren-dia-mo gra- zte a Di-

o.

CANTO PRIM ~l VANGFIO

S 1

(gioiosamente arioso)

~\~ ooJ J j J7fj J lLJ l i )?:·J '=!

Al- le- lu - ia, ------------

In Qu ar ·sirnJ Lo- de

--

e o· no- re a te, Si· gno- re Ge-sù,

Jl Tu2}

'" 1 ;r J EJ'fi 1

l3J l ;=,::J

-- -

,~ if[? 'l

pz

2.

'••' ~ J J

;

4) l i}~

al- le- lu- ia, ·----------­

lo- dee o- no- re a te, Si- gno- re Ge-sù, Ver- bo di

r~ll.

al- lu-

t a.

-----------·

.

Di- o, Re d'e- ter- na glo- rta. --------

MODULO PER lL VERSETTO

'l cno d rm o~t r.u ivn

~ - l

i 1111 ,.;, " - 111 IGI let

e donaci la tua sal-vez- za.

Quindi tutt i ripl•tono Alleluia, nppun Lode e onore


PeR LA l ITURCIA DEII.A PAROLA l 059

PER IL VANGELO

'~

0

•••• ••• i7:ì J Il

••••• ·-JII

Il Si-gno-re si- a con vo- i. ~· E con il tu- o spi- ri- to.

• • fel .c; J Il • • • • • • •::;;; j Il

+ Dal Vangelo se-con-do Mat· te o. 11t.Gloria a te, o Si-gno- re.

Mar- co.

Lu • ca.

Gio-van - ni.

MODULO PER IL CANTO DEL VANGELO

r -- ---, l finale

• • • J l let IDI

• • J.J Il J,J Il

ACCLAMAZIONE AL TERMfNE DEL VANGELO:

'~ .

• • • • -

~- J Il • • ! • • • =-

· Pa • ro- la del Si-gno- re. ifJ. Lo- de a te, o Cri-

J Il

sto.

ESEMPIO PER IL CANTO DEL VANGELO, vedi pag. seguente.

CANTO DOPO IL VANGELO

' Quando ,j fa il C'lnto dopo il Vangelo si termina con una delle melodie seguenti:

(dopo il Vangelo cantato)

~,_ ; Js c r n ìG J 11

Org. Pa- ro-la del Si-gno- re.

Oppurt>:

(dopo il Vangelo Letto)

~'i f ;p J J J J J J ~

Org. ; Pa- ro-la del Si-gno- re.

Quindi si cant.l Alleluia, oppure Lode e onore tornc pr·ima senza il versetto.


1060 I<IMA MELODIA I'ER Il . RITO DEI. LA MESSA

ESEMPIO PER IL CANTO DEL VANGELO

Dalla Vct:lia Pas,1ualc ::mnu A

t IDI

.... - J Il • • • • • • • W

con vo-

i. Ifi. E con il tu- o spi- ri- to.

·=- • • ~ J Il • • • • • • -5 J Il

+

t

Dal Vangelo se-con-do Mat- te- o. ijt.Gloria a te, o Si-gno- re.

IDI • • J

Passato il sabato, all'alba del

.

primo giorno della set-ti- ma- na,

&~ ~ r '"' • •

Maria di Màgdala e l'altra Ma- ri - a andarono a visitare il se -

~~ p:J.

'"' • • J

c!o. lei

Ed ecco che vi fu un gran ter - re -m o- t o: un angelo

&~ 191 • • • r

,,,

lei

J J IDI

rotolò la pietra e si

• • •

es- sa. Il suo aspetto era come la f61- go -

re e il suo vestito bianco come la ne-ve. Per lo spavento che

'~ llil

• • J J

IDI

ebbero di lui le guardie tremarono tra-mor-ti- te.

Kll

BI

Ma l'angelo

&~ 1111 • • J . r 181 IDI

disse al- le don-ne: «N o n abbiate paura, v o - i ! So che cercate il

'~ . • J J • • J 1e1 • ~

ero- ci- fis - so. Non è qui.

~~ IDI •• J J IDI

venite a vedere il luogo dove e·ra de - po - sto.

Presto, andate a


~hD1 • • • J IO l

' li='"'

t

1111

è IDI

cede in Galilea; là lo ve-dre-te.

È risuscitato dai morti, e ora vi pre -

• . r

lljl

• • J

Ecco, io ve l'ho det • to».

•• 181 . r

J con timore e gioia gran-de,

• • • • • J

le donne corsero a dare l'annunzio ai suo- i di - sce - po - li.

• • J 101 •

r

l)).

Ed ecco Gesù venne loro incontro di-cen-do: (< Salute a vo -

• • •

Ed esse, avvicinatesi, gli strinsero i piedi e lo a- do - ra - ro - no.

~ IDI

• • J ... ~

IDI

Allora Gesù dis-se lo-ro: «N o n te- me- Je; andate ad annuo-

~~ 1111

• • J Il

ziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi ve-dran-no».

J Il

Pa-ro -la del Si- gno- re. ijt. Lo- de a te, o Cri- sto.

'* • • • • • -==• J Il • • • • • ·==-

PER LA I)REGHIERA DEI FEDELI

Al termine di ogni intenzione si può cantare:

~ J J ] s J Il

~

J=:J

_,..

w

3 f) Il

MI i

. J

[Noi ti l pre- ghia- m o. A- sco l- ta- et, Si- gno-

re.

Opp11n. .

~~· • • r Il • • e?• r Il

Noi

• • •

.

.

ti pre - ghia - mo. p/ A- scol- ta- Cl, Si- gno-

re •


1062 •RIMA MEl ODIA PER Il. RITO DF.ll A MESSA

3. Per la liturgia eucaristica

PREFAZIO

PER LA PREGHIERA EUCARISTICA

Il mmlulu A si uça per- la ptlrte iniziale e per la pttrte finali'.

Il modulo IJ ~i uta pc·r la parte centra/C' e si riprende mi ogni Cttpn·ul'r:,o, q11amlo il fi!)to, per

fu suu lu11p,hczza, è clivi.w iu pitì settori.

Gli mtr.rischi wpm i moduli indicano il termine dei rùpe((ivi inc ùi m l'lodi< i,

Le sillabe (! le uotc con trattina .\i prolungano lrn"Uemente.

l ra[IJ!,ruppamcnti tlt cmm<' c• semimimme si eseguiswno a tt·mpo piiÌ drioço,

DIALOr;O

&~

~(con solennità)

lo.

J)

In

~uu<tJJ

.

J

-

D r r J J

J J uw wr

J ) J l

. .

Il Si-gno- re si-a con vo - l. F E con il tu- o spt- n- t o.

hG L:! F r .

a no- stri

So-no ri-v(}!ti a si. gnocuo-

rt. p.

&~ J J t ] e

p t

J

r

&~

J J J J

4 J

~

]

rab

Il

Reo- dia- m o gra- zie al Si- g?,OZt re, no- stro Di-

f E21 J r

buo-

"='"

~~ co- sa na e gtu- sta.

F

re.

J

o.

MODULI

f•n•

M

le! • tillel

• (f) i !Il 181

JLJ Il

ESEMPI DI PREFAZI, vedi pagine SCl!tiUl i.

Un'alrr. mclodi.t ,1 scelta si trova a pa~ 1085


J>cR L A 1.1 l URGIA EUCARISTICA 1063

PREFAZIO DELL'AVVENTO I

&~ 19 1

&~

1!'1

E veramente cosa buona e giusta,

.,

(Il

(ci

nostro dovere e fonte

llll • i 101 (•) • !

• 101

di sal- vez- za, rendere grazie sempre e in ogni luo- go a te, Si-

(l)

(.) (•)

• IO!

gnore, Padre santo, Dio onnipotente ed e- ter- no, per Cristo

B

IDI

l • • • ID I

nostro Si- gno- re. Al su- o primo avvento nell'umiltà della

&~ 1111

• W ID I

~ lUI Iii e

r

• l lei 4@ fi o J •:1

messa an- ti- ca, e ci aprì la via dell'e-ter- na sal-vez- za.

~ J J a , • • l ili

~ ~ ~~ovo Ja, .

V =r- : nello splendore del- la glo - e c1

&~ 1111 1·1 Q r · ~

• 101

nostra na-tu- ra u-rna - na, e- gli por- tò a compimento la pro-

chiame-

rà a possedere il Regno pro-mes- so che ora osiamo spe-

~~ 191 J w n a J f ... •

rare vigi-lan- ti nel- l'a t- te - sa. E no- i,

,. 191

e alla moltitudine dei

(rall. poco)

~ ~ 1111 l ' • l j) J Il

l'inno

101

u- niti agli Angeli

• • • 1e1 4J J (l)

Cori ce-le- sti, can- tiarno con gio - ia


PREFA7JQ DI NA1"ALE J

'?'

E veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte

~~ '"' • •

lei 1•1

di sal - vez- za,

(l)

rendere grazie sempre e in ogni luo- go

'•'

• • •

6~ oe1

lJ J ~ ,

!Q! l•l !el

te, Signore, Padre San- t o, Dio onnipotente ed e- ter- no.

'l'

' ~ r-::1 ;j. ~::ro del Verbo incarnato è apparsa agli occhi della

nostra

J w-a

mente la nuova luce del tu- o fui- go -

re,

a

ffF • •

per- ché

~1111 • lei

conoscendo Dio visibil-men - te, per mezzo suo siamo rapiti

'~

'~

1e1

all'amore delle re- al-

lei

niti agli Angeli e agli Arcangeli,

; J r ~ 1 • l A • l

• • •

-

E

tà in-vi- si- ~i - li.

.

no- 1, u-

ai Troni e alle Dominazioni e

t

• • •

101

alla moltitudine dei Cori ce - le - sti, can- tiarno con voce

(raLL poco)

JjJ J (Il

te l 1111

.

mces- san- te l'inno

tr • l ) J

della tu- a

glo- ria:

Il


PEI{ l.A LITU RGIA llUCARIS I ICA 1065

PREFAZlO DELLA PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA

'~ ,

*

È

~ ~ ,

.. ,

'~ llll

~li 1111

!li IDI

f+ Kll

'"'

veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte

• •

di sal-vez- za,

181 (•)

rendere grazie sempre e in ogni luo- go

.,

,,,

• •

• let

a te, Si-

.. , "' ,., ,., D J • , •

IDI

gnore, Padre santo, Dio onnipotente ed e-ter - no, per Cristo

;!) J .. 1 B • • IDI

nostro Si-gno- re. E- gli consacrò l'istituzione del tempo

penitenziale con il digiuno di

~ .,

cendo le insidie dell'antico tentatore ci insegnò a dominare le

E] F .,

seduzioni del pec-ca -

to,

~li , .. ,

rinnovato il mistero pasquale

"i_ ~ ) •• A

~~ J~ (J ~ l • • • • lei

~

i5 gr ..

qua· ran- ta gior- n i, e v inl

ti

• lei

per- ché celebrando con spirito

42J

possiamo giungere alla Pa­

* 1

.

no- J, u -

.,

• • • te l IDI

l3J J •w

san- ti, ca n- tiarno senza fi- ne l'inno

niti agli angeli e ai

(rall. poco) •

,. ,, Jì J Il

della tu- a lo- de:


PREFA 7JQ PASQUALE I

A

IDI

di sal-vez- za,

veramente cosa buona

.. ,

• •

181

proclamare

e giusta,

sempre la

(• •l

nostro dovere e fonte

• i

tua gloria, o Si- gno- re,

e soprattutto esaltarti in

in

m

<•~ • •

nel- la

nel

nel

quale

quale

quale

"*

Cristo, nostra Pasqua, si è immo- la- to. È lu- t il

vero Agnello che ha tolto i pec-ca -

'~ • • IDI

' ~

J

J u F

morendo ha distrutto la mor-

ETir

• • • 1(11

te

A

l • ''''

F

do,

IOI

e risor-

gendo ha ri- da- to a not la VI· t a. Per questo mi-

s;e- :;,, '

1

':na pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su

,. J

ti

7 1

• •

181

tutta la ter- ra, e con l'assemblea degli

(rall. poco)

11)1

k ~

canta l'inno della tu-a glo- ria:

le el ;p

angeli e dei san-

Il


PER l A l1TUR<11A 13UCA1Wii'ICA 1067

PREFAZIO DI PENTECOSTE

'~

,c jbl

'~ I<M a

., ... ,

È veramente cosa buona e giusta,

• •

K1l

di sal- v.ez- za,

nostro dovere e fonte

19 1 (•) • •

rendere grazie sempre e in ogni luo-go

J • l ID

te, Signore, Padre San- to, Dio onnipotente ed e- ter - no.

,,,

a

J

••

l

• • jljj

Og- gi hai portato a compimento il mistero pasquale,

e su co-

IDI

loro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio

hai ef-

'" j J J & r ·• l • e • IDI

fuso lo Spi- ri· to San - to, che a- gl!J.l· bori della Chiesa na-

Kil ,,, li)

r t

r

li,

1 "

1

angJ

• IOI

e ha riunito i linguaggi della famiglia umana

·•• A

l • Jhl

nella profes­

.,

• •

sione del-l'u - ni- ca fe - de. Per questo mi- ste- ro,

1e1

nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la

,,

• i '!l'

ter· ra, e con l'assemblea degli angeli e dei san- ti

'"'

(rall. poco) •

,. ., J~ J Il

canta l'inno della tu-a glo- ria:


1068 PRIMA MEl OOIA PER IL RlfO DEII..A MESSA

PRf:.FA7.10 DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO l

1e1

• •

E veramente cosa buona e giusta renderti gra-zte e innal-

;v =~e a te l'inno di benedizione •; di 1: d:, • ,

~ le i

• llji J J

t el

(•l

Dio onnipotente

l • • • •

ed e- ter- no, per Cristo nostro Si-gno- re. Mi- ra- bi- le

'~ •••

IDI

è l'opera da lui compiuta nel mi-ste- ro pa-squa - le: e- gli ci

~

1111

ha fatti passare dalla schiavitù del peccato e della morte alla

~~ ·=~ria di proclamarci stirpe

~ 101 fii

popolo di sua con-qui-

1

:~etta,

r

sta,

regale sacerdozio, gente santa,

te l

per annunziare al mondo la

tua potenza, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamati

~~ .. ~ JJJ2c)J

allo splendore del- la tu- a lu - ce.

IDI

di sal- vez- za,

1e1

• i • lei •

u- niti ai cori de-gli an-

(rall. poco) -

[J l l) J J j) J Il

e sul- tan- ti la tu- a lo- de:

IDI

Per questo mistero

. l

Jet

• •

ge- li,

proclamiamo


l'El{ LA l ITURGlA UUCARISI'IC/\ 1069

PREFAZlO DELLA BEATA VERGINE MARIA l

';

IDI

È

veramente cosa buona e giusta,

(l)

nostro dovere e fonte

IDI 101 (•)

• • • • !

di sal- vez- za, rendere grazie sempre e in ogni luo- go, a

101

te, Signore, Padre San- t o,

l

Noi

• W IO!

191

nella .. della beata sempre Ver- gi- ne Ma- n - a. Per o- pe-

• 101

'"' ~ J · ~ er-

ra dello Spirito Santo, ha concepito il tu-o u- ni- co F l·

• IO! !t al tf:Ì r l 101

gfo; : sem-pre intatta nella su-a gloria vergi-na • le, ha irra·

te l

' §Agfl

diato sul mondo la luce eterna, Gesù Cristo no· stro Si-gno- ·re.

101

Per mezzo di lui si allietano gli Angeli e nell'eternità adorano la

1(\1 (, •l • -

gloria del tu-o voi- to.

Al

l C? l

loro

1e1 ;[3.

• •

canto concedi, o Sirgno- re,

7

-(ra!l. poco)

• IO! ) J Il

che si uniscano le nostre umili vo - ci nel · l'inno di lo- de:


1070 'RIMA MH Q[)JA PER Il. RITO DELLA MESSA

PREFAZIO DEI SANTI I

,~ IDI

È veramente cosa buona e giusta,

(,)

nostro dovere e fonte

~ IDI - 101 t•l

• •

• • •

di sal- vez- za, rendere grazie sempre e in ogni lu~ go a

t ,.., ....

4iJ J l !()! l;•l

(el l

te, Signore, Padre san • to, Dio onnipotente ed e- ter- no .

glo - ria,

san - ta

• • • • • •

ri-splen-de la tu- a

~ n O r'

• 101

dia.

Nel-la loro vita [di san J ~

J

J ci offri un e- sem - pto,

e il loro trionfo celebra i doni della tua mi- se- ri-

cort

• • '"' FJ? r Il'

lei

nel- l'in-tercessione un a-iu-

to,

nella comunione di grazia un

vincolo di a-mo - re fra-ter - no .

• • IDI

Confor- tati dalla loro [sua]

te- stt-monaan- za,

• • IO!

af·frontiamo il buon combattimento della fe-

IO l

de, per condividere al di là della morte la stessa c~ro - na di

"

.

n a.

Per questo,

p 111

u- niti agli Angeli e agli Arcangeli e a tutti

{ra/J. poco)

IO l

• i •

i santi del cie-lo, can- tiarno senza fi - ne l'inno della tua lo de:

101 ~ J In!

!t t ! j, J m


PER I.A liTURG IA EUCARISTICA 1071

PREFAZIO DEl DEFUNTI l

,~ IDI

.. l

f~ IDI

• •

di sal- vez- za,

È veramente cosa buona e giusta,

1•1

nostro dovere e fonte

1e1 ,., • i •

rendere grazie sempre e in ogni luo-go a

IDI l t l lrl

te, Signore, Padre san- t o, Dio onnipotente ed e- ter- no.

,: • • ; M M IDI

In Cri- sto tu- o Figlio, nostro salvatore, rifulge a noi la speranza

IDI

lUI

della beata ri-sur-re-zto- ne, e se ci rattrista la certezza

l Hl

181 J J

di dover mo-ri - re, ci consola la promessa dell'immor- ta- li-

• • M

IDI

tà fu-tu - ra. Ai tuoi fe- de!!, o Signore, la vita non è tolta,

• • • IQI

ma tra-sfor-ma - ta; e men-tre si distrugge la dimora di

questo esilio ter-re -

no,

f~ A g J .. ( .

na nel cie - lo. Per

lei

n i ti

l'inno

agli

vtene preparata un'abitazione e- ter­

IDI

• •

angeli e ai san- ti,

(ra LL. poco)

lr rl )) J il

della tu-a lo - de:

• •

questo mistero di sal- vez- za,

• 1

l5J

• 181

J (l)

can- tiarno senza fi -

ne


1072 RIMA Mfli.ODIA Pl R Il. RITO OELI..A MESSA

ISTITUZIONE

PREGHIERA EUCARISTICA l

t': vigilia della sua passione, ':~li

J J J

&~ 1111 Ili

181

sante e vene-ra- bi- li,

prese il pane nelle sue mani

e alzando gli occhi al cielo a te, Dio,

~

181

k- ) l

~j ~ !Ili

(•)

Padre suo onnipo·ten ·te, rese grazie con la preghiera di benedi -

,~ IDI

ztone, spezzò il pane, lo die- de at suoi di- sce- po- li, e

(calmo)

~ 2 l J J

&~ l J 1 l J l

dis- se:

' )

Pren-de -te,

J) ~ ••

e mangiatene tut-ti: que-sto

Ili l

è il mi -o cor- po

l Jj IO!

J~J Il

of- ferto in sacrificio per vo-i.

IDI (Il 1(11

Dopo la cena, allo stesso modo, prese questo glorioso calice

J J J l

&~ IDI • 181

ti rese grazie con la prenelle

sue mani sante e vene-ra- bi- li,

'~ 181

ghiera di benedi- zio -ne,

'~ dis- se: Prende-te,

. J.

Jl

lo di e-de ai suoi di- sce -p o -li, e

.. ::1

In! Jl ~ 181

e bevetene tut-ti: questo è il


PER I.A I.ITURGIA EUCARISTICA 1073

'~ 181

mi-o sangue per a nuova ed eterna a e-

1J J l

181

~ .. 101

. . .

anza, versato per voi e per tut - ti

.. ::i

• • J) ili

dei pec-ca- ti.

tn remtsstone

IJ r riJ J'J JIJ J J IJJ

Fa- te questo in me- mo-ria di me.

ACCLAMAZLONE

'~ ' il e r a 1 w J Il

Mi-ste-ro del- la fe- de.

Jt. Annunziamo , pag. 1079

· PREGHIERA EUCARISTICA Il

In l

)

J t 181

Egli, offrendosi liberamente alla sua pas .. sio-ne,

····sJJ-

l ::j 1-

pane e rese gra-zie, lo spezzò,

prese il

lo di e-de ai suoi di- sce- po - li,

(calmo)

,. ) l

IO! ìl ~ •• J )

e dis- se: Prende- te, e mangiatene tutti: questo

è il mi- o cor- po

Ji ,n,

JiJ II

of-ferto in sacricifio per vo- i.


1074 PRIMA MELODIA PER IL RITO DELLA MESSA

D~po la cena, ':J1o stesso modo,

~~ ....

lo die· de ai

~•m

i/)J

e bevetene tut-ti:

'~ ;:~gue per la nuova ed

voi e per

tut- ti

l J l

181 (•l

prese il calice e rese gra-zie,

l .. =1-- :::1

JÌ ~1.

e dis· se: Prende- te,

181

questo è il calice del mi-o

il! 181 181

eterna alle-anza, versato per

IQI ) J

in remissione dei pec-ca- ti.

t· F l J J 'J J l~ ~

F'a- te que- sto in me- mo- ria

ACCI AMAZIONE

&~

,. ~

~~

L::!

.ij.o Annunziamo 1 pag 1079

l J J Il

Mi- ste- ro del- la fe- de .

J l J

di me.

l

PREGHIERA EUCARISTICA III

'~ ·~

Nella notte in cui fu tradi!27

lJ l

egli prese il pa- ne,

grazie con la preghiera di benedi- zio- ne, lo spezzò,

.. ,.

• 181

ti rese

lo

'~ d: •. : : SUOI di- sce -po - li, e dis-se: P rene-te,


PER I.A LITURGIA EUCARISTICA 1075

'i

IIJI

t~ o

j) J

{ca/m~

J

J J J J

e mangiate ne tut- t t: que-sto e ' il mt- o

J b

IDI

ìs

J

cor- p o of- ferto in sacrificio per v o l.

Il

,,, J J w l

Dopo la cena, allo stesso modo, prese il ca- li- ce,

• IBI

ti rese

j, J • • • •

grazie con la preghiera di benedi- zio· ne, lo die-de ai

*~ u J J J l ) l J l

IQI

suot Cii -sce-po- li, e dis- se: Prende-te, e bevetene

'p

tL i 2 l

181 ,.,

J) ~

<• •) !Ili

tut-ti:

questo è il calice del mi-o sangue per la

l el 181 181

nuova alle- anza,

~~ ; .

!Ili

versato per vot

J~ J

ti in remissione dei pec- ca- ti.

l r r ·l J J'# J IJ ~ w l j

Fa- te que- sto tn me- mo- rta di me.

ACCLAMAZIONE

~~ ' )i Lr J J l J J Il

Mi-ste-ro del- la fe • de.

~ Annunziamo 'l pag 1079


l 076

PRIMA MI:: LO DIA PER 11. Rll O 1)1:1 l A MESSA

PRF

n -:RA EUCARISTICA IV

'~

IQI

. )

Egli, venuta l'ora d'essere glorificato da te, Padre san -to,

J J l

a-

181

)) J l

vendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fi- ne;

'~ ....

lP

'~

l 1(11

e mentre cenava con loro, prese il pane e rese grazie,

• • • • L::!

lo die- de at suoi di - sce- po- li,

l

,f t J ) J

e dis- se:

(calmo)

lo spezzò,

'

Pren-

IQI

) J J J J

e mangiatene tut- ti: que-sto è il

e w 1 ]1 1111

Il

mt-o cor- po of-ferto in sacrificio per vo- i.

k J l

,rJ

181

.

Allo stesso modo, prese il calice del vino e rese gra-zte,

lo die- de ai suo t di· sce-p o- li, e dis- se: Prende- te,

'~ 1111 ;il J ,.., '"' '" •l

e bevetene tut- ti: questo è il calice del mi-o

'~ ~;n~ per la nuova ed eterna ; ile- :~za,

~~ "".

;[] J

VOI e per

r r

tut-

ti

'~

l

r

J J l

Fa- te

que- sto

Idi

v:rsato per

..

•P

J

• .

t n remtsstone •

dei pec-ca- ti.

J J l J J w l J Il

• .

t n me- m o- n a di me.


PER l.A LITURGIA EUCARISTICA 1077

ACCLAMAZIONE

..

' Jl t J J Il

del- la fe- de.

~ Annunziamo a pag. 1079

PREGHIERE EUCARISTICHE V. I.R. II.R.

~ ~ · ~ vigilia della sua passione, mentre cenava con 1~- !o,

I. F Mentre cenava, prese il pa- ne,

II.R. Egli, venuta l'ora di dare la vita per la nostra libera-zio-ne,

1

~ j} J l

~~ 181 (f) - -

M

IQI

ti rese grazie

V. lo spezzò,

l. R. lo spezzò,

II. R. con la preghiera di benedizione, l lo spezzò,

V. suoi di- sce- po - li,

l. F lo- ro,

II. . suoi di- sce- po- li,

'~ 1111

&~

e mangiatene

lSJ J

e dis- se:

e dis- se:

e dis- se:

tut- ti:

JÌ ,,,,

'

(calmo)

J J

que-sto

• • • •

.

lo die- de aJ

lo die- de

lo die- de

k

.r> Jl

.

a t

J

Pren-de- te,

?l J .

J

e t mt- o

cor- p o of- ferto in sacrificio per vo- i.

Il


1078 PRIMA MELOl>IA PER Il. Rl rO DELlA MESSA

(l t 1111

Allo

stesso modo,

I. )t. Dopo la cena, allo stesso modo, sapendo che avrebbe riconci-

II. Allo stesso modo,

.

e rese

~ . ' ;;ese il calice del

vt- no

I. R. liato tutto in sé nel sangue sparso sulla ero- ce,

II. R. in quell'ultima sera, egli prese il ca- li- ce,

'i

Il

J) J

181 • • • •

v. grazie con la preghiera di benedì- zio - ne,

I.R calice del vino e di nuovo rese gra-zie, lo die- de

Il. F gnificando la tua miseri- cor- dia,

prese il

e ma-

.

a t

sUO: i- sce- po- li,

e dis- se:

::j l

Il

t J)

*

rl~ , 0 ,

Prende- te, e bevetene

'i

181 t' (• •) IIW

tut-ti: questo e il calice del mi- o sangue per la

181 lei

~~ IDI '•'

nuova ed eterna alle- anza, versato per vot

• • In! J~ J

e per tut- ti in remissione dei pec- ca- ti.

1 r r l J J 'J J l J J J l j

Fa- te

. .

que-sto tn me- mo- rta di me.

''



1080 'RIMA MHIODIA PER Il RITO DELLA MESSA

PER I RITI DI COMUNIONE

PADP , N()~TRO

'~

Adagio

~:("li

JJjJ J J JJIJ ~

::l '

IJ J J J l

Pa-dre no- stro, che sei nei cie - li, sia san- ti- fiw

'

l tJ

a l J

tu- o no- me, ven-ga _.. il tu- o re-

J J ~

.

gno, sta

J l J ' J J l J J J J J

la tua vo- lon - tà, co- me _.. in de - lo co- sì in

J J l J :i l r r D l t J J ] l r

ter - ra. Dac- ci og-gi il no-stro pa- ne quo- ti - dta -

~ olr;:JJIHr ' r r l i

co-me noi li

J

r ' l

no,

ri- met-

mo ai no- stri de· bi - to - ri, e non

. .

' .~

CliO·

'~ J J J J J l J ~ r l J J 3 J J l J J Il

le.

dur - re in ten- ta- zio- ne, ma li- be- ra- ci dal ma-

~ 'fi'beraci, o Signore, da tutti T ma- li,

• 1e1

con-cedi la pace aJ

-

• • •

e con l'aiuto della tua miseri- cor- dia V l·

vremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogm turba-

IDI


PEI{ l IUTI DI CONCLUSIONE 1081

1&1 101

nell'attesa che si compia la beata spe-ranza e venga il

:b J J J Il

Ge-sù Cri- sto.

Solenne , m

~~~n tJ 1 r r 1 u u n 1 u u 1 r o 1 FJ J 11

;·. Tu-o è il re-gno, tu- a la po- ten-za e la glo-ria nei se-co- li.

SALUTO DI PACE

~-

La

l CII l. ,, y

t= 3 J J

. • .

]

pace del Signore

st-a sem-pre con vo- l.

~~

Il

con d tu - o spi- ri - to.

4. Per i riti di conclusione

SALUTO

'~ii

• • • ••• J Il • •• • • • • J ~

Si-gno-re si- a con vo- i. Ql. E con il tu- o spi- ri- to.

BENEDIZIONE SEMPLICE

~ ~ ~; benedica Dio onnipo- t:n- :,

,,,,

Padre e Figlio · e

'~

- - J Il • ìl J Il

• IÌr • • •

.

Spi~ n- t o San- t o. p. A- me n.

(


1082 PRIMA MH OL>IA PER Il . RITO DELLA MESSA

BENEDIZIONE SOLENNE

M0DULO

ESEMPIO

~.i +

IMI IOI -~ • • Ili!

.-••• ; . J Il • • J Il

+·t

>, A- men.

Ncii 'Avvcnw

~o, che vi dà la grazia di celebrare la prima venuta del

") Nel cammino di

3 Voi che vi rallegrate per la venuta del nostro

~ ~ ~~~ ;i. g7i~

fMJ lol

J questa vi- ta,

' Reden- to- re,

• • •

e di attendere il suo avvento glo- rio- so J •

Dio vi renda saldi nel -

la fe - de,

pos- siate godere della gioia e- ter- na,

~ : :'santifichi con la luce

) gioiosi nella speranza, ope­

,, quando egli ver -

del- la su- a vt - si - ta. " 111 A - men.

ro- si nel-la ca- ri- tà.

rà _ nel-la glo - ria.

~ Id

• • • • • J Il -~ J Il

• i Ili l

Santo, discenda su di voi e con voi riman-ga sempre. P. A - men.

BENEDIZIONE SUL POPOLO

MODULO

' !>=IDI

• •

T

t Hl .

. . . -

• • •

101

•• ; J Il

Il Jo wc ;,o ( + +) H oli/C'Ile• quando il te\ tu clcfltl !Nncdi7.imw è lnet •c.


PER l RITI DI CONCI USIONh 1083

ESEMPIO

Benedizione n. l

~~ 1111 • • 10 1

Assisti il tuo popolo, Si-gno-re,* e non privare della tua

'~ ~=nedizione s:l. : ~r- ~ • ~:'toro che chiami a una spe-

Dopo la preghiera, il sacerdote conclude sempre:

'~!Q

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito

'~ • i IDI • • • • • J Il e; J l

BENEDIZIONE DEL VESCOVO

t IDI

&~ 1111

• J Il • • • ; J Il

Sia benedetto il nome del Si- gno- re. ijt. 0- ra e sem-pre.

J Il

IDI

Il nostro aiuto è nel nome del Si- gno- re. ~· Egli ha fatto

g .... J Il

101

• •

cie- lo e ter- ra. Vi benedica Dio onnipo- ten- te,

~~ 1111

Padre e Figlio +

r; j

• • Il •

•.

..,:=::,

J Il

e Spi- n - t o San- t o. ~· A - me n.


1084 PRIMA MEI.ODIA PER IL IUTO DELLA MESSA

CONGEDO

'~ IDI 111 • • • ..... J Il

La Messa è finita: an- da- te in pa - ce.

ijl. Rendiamo grazte a Di - o.

181 • • • r

~

Alleluia, al- le- lu- ia.]

lAIIeluia,al- le-lu- ia.]

Alleluia 'l .lggiungc nella Do111cnica Ji Risurrezione, du• ani c l '01t:wa di P.1squa ,, nella

JJnn1t llll .1 d1 Pentecoste.

Oppure:

' ~

~ gioia del Signore sia la nostra

• •

for-za.

An-da-te in pa-

ce.

• Il

a Di- o.

La Domcnic~ di Risurrezione, durante l'Ottava di Pasqua c la Domenica d1 Pentecoste si

può L•ca n· quchc la formula segue mc:

An- da- te

• • J • •

re n- sor- to.

• • • •

e por-ta- te

lei

• • •

a tut- ti

••• r

Alleluia, al- le- lu- ia.

IDI i?;

la gioia del Si- gno-

'~

• • • • lei • • •

le n-Jia-.:o

. .r

Di- Alleluia, al- le- lu-

-=-- ìì J

gra-z te a o. t a.

Il

Il


5. Altra melodia a scelta per il prefazio

DIALOGO, ved i pag 1062

PREFAZJO DI NATALE l

~ • • • • i ·~ . .

È veramente cosa buo-na e giu-sta, nostro dovere e fon- te

• • • •

di sal- vez-za,

1111 • • • • ·:::. ;

rendere grazie sem-pre ejn o- g~i

luo- go a

K* • • .-=-; i te l • • J l

~ Signore, Pa-dre San- to, Dio onnipotente ed e- ter - no .

t e l MJ!

• • IDI

Nel mistero del Verbo incar- na- t o è ap- parsa agli occhi

. . . . .-- -

• •

del- la no-stra men - te • •

•• q

• • • • • • •

u- na nuo-va lu-ce del tuo fui- go - re,

• te l •w.Aw• •n• ••

per- ché conoscendo Dio vi-si- bil-men - te, per mezzo suo sia-mo

• • •

lei

• -. • • w l

-te+

ra-pi- ti all'amore delle real- tà in- vi- si- bi- li.

l

·~· 101 • .... • • i

niti a- gli ..._., angeli e a- gli ...._, ar-can-ge-li,

1e1

te t

• • • •

E nob u-

• IDI

• • •

ai Troni e alle Do- mi- na-

• • • • • • •

zio- ni e alla mol-ti- tu dine dei Co-ri ce-le-sti, cantia-mo con

• • • • • =:?i J

·~ • • • • • •

.

te l'in- no del- la tua gJo-

.

vo-ce 10- ces- san- n a:

Il


1086 PRIMA MELOI>IA PER Il . RITO DELLA MHSSA

PREFAZIO PASQUALE I

fL, ..

È veramente cosa buo-na

• • • •

IDI

... i

e giu-sta,

lei

• •

nostro dovere e fon-te

di sal- vez-za, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e

IDI

• • •

-:?' -

• • ·---- . <•) • ~

soprattutto esal-tar- ti in que-sta not- te nel- la quale Cristo,

in que-sto gior - no nel quale Cristo,

. m que-sto tem- po nel quale Cristo,

~ ..

no-stra

~ 8.

~ ,

.----;; • • ·=- J l lei

- • • •

• • •

Pa- squa, SJ è im-mo-la- t o. È lui il ve-ro A-

• • • • • ••• ~'< • • -

• • • •

è lui che mo-

-

gnel- lo che ha tol- to i pec- ca- ti del mon- do,

.. , . . •

la mor- te

• •

~l • •

e risorgendo ha ri-

• • .....---. J l

101

da- to a

'-'

te* 101

t

no1

..

la vi- t a. Per questo mi-ste~ nella pie-nezza della

.. .--:;

• • • • !CII • • •

gio- ia pa- squa- le, l'u-manità esulta su tut- ta la ter- ra,

'

~ •=

• • • • •

lei • •

e con l'assemblea de-

gli an- ge- li e dei san- ti

'-' '-'

-

J Il

• • • • "i

.

no del- la tu- a glo- n a:

•??i •

can- t a


ALJ'RA MELODIA A SCr!LTA PER IL l'IU.::I·AZIO 1087

PRFFA710 DI PENTECOSTE

181 .......

È veramente cosa buo-na e giu-sta,

~ ....

di sal-vez- za,

lUI

.

~ ~ ........... 181

IO l

• •

nostro dovere e fon-te

... -~.

. -

rendere grazie sem-pre e-.3n o- gni luo • go

• . -~

a

J l

~ Signore, Pa- dre San- to, Dio onnipotente ed e- ter - no .

181 • • • .:::;; . •

Oggi hai portato a compimento il mi-ste- ro pa- squa - le, e

su co-

loro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio

~ ........ ·~

hai ef-fu-so lo Spi- ri- to San-

Jnl

~ 1e1

' ....... .

t o,

• • •

• • •

Chiesa na-scente ha rivelato a tut-ti i po- po- li

sco-sto nei se· co- li

181

che a- gli al- bori della

'-"

• • • • • IO l

il mi- stero na-

!Ili • • •

e ha riunito i linguaggi della fa- mi- glia u-

~ . ; lei • • • .---. j l

ma-na nella professione del- l'u- ni- ca fe- de. ~questo mi-

~ 101 181 • • ... .-••

• IDI

ste~ nella pie-nezza della gio· ia pa· squa- le, l'u- manità e-

... . ~ . .

"" - • • 101 • •

sulta su tut-ta la

-

ter- ra, e con rassemblea de- gli an- ge- li e dei

'-"

.. ~ - -~

.

san-ti can-

. •--;; . • ·==-- J Il

n a:


MELODIE

PER

ALTRI RITI

1. Per il Venerdì Santo

PER LA PREGHIERA UNIVERSALE

Il diacono, o secondo l'oppc>r t unità anl·he un cantore, proclama l'csortaziorw. Il popolo

può r ispondcrc con l'invocazione indicata.

fvtr}DULO PER L'F '"'P-rAZIONE

i 3 l) J Il

t P K y - ri - e, e - le -i -so n.

Oppur A-scol- ta- ci, Si-gno- re.]

ESEMPIO

,,,,

Ft.nrt.a7.Ìonl' l

Preghiamo, fratelli carissimi, per la santa Chiesa di Di - o:

~ 181

lei

la protegga su tutta la terra,

Dio Padre onnipo-ten- te. Llr· Ky • ri · e,

Oppure A-sco)- ta- ct,

~uindi tut ti pregano per qualche momento in sill'nzio.

l oi il s.K·crllotc, allaq~nndo le br:tu.:ia, dice l'orazione.

e - le· i-so n.

Si- gno · re.


l'l·R Il. VENERDI SAN IO 1089

MODULO PER L'ORAZIONE

~IDI

+ l .. , ++ ,

•• 1&1

• (iJ i ,,,, .. , •• • (•l • 101

p (Il ®!B l

Per Cristo nostro Si-gnore. ~· A - men.

ESEMPIO

i -+ ,

~ 1e1 4•• E•l • •

181

Owinn.• I

Dio onnipotente ed e-terno, che hai rivelato in Cristo la tua

•,

'

cor-

_+ l

dia,

IDI

• IDI

perché la tua Chiesa, diffusa su tutta la terra,

severi con saldezza di fede

nella confessione del tu-o

' IDI ~ r Il

iji. A .. me n.

liti

~ 181 • • • •

gloria a tutte le gen- ti, custodisci l'opera della tua mi- se-ri-

per-

J

no- me.

..

Il

PER L'OSTENSIONE DELLA CROCE

11 s.tLL'Idotl' o il di.u:ono, o un .tllro lltllllstro idmwo, nt'l f.He ]'n~tensionc dell,1 CIOCL'

c.111ta una dl·llc mtlndic sl'gucmi:

.

~ • • • . • ·==-

Ec- co il le- gno del -

: J

f: Cro-ce,

181 •••

:1 quale fu ap-pe- so il

2 i ....

• • • •::;, • •

~- ~l = J Il i ~ Il

.

Cri-sto, Sal- va- to - re del mon-do.

·~

'

Ve- m- te, • a- do-ria-mo. ~


1090 MELOD!li PER ALTRI Rlll

Oppur .

&~ J f J B B ID j; l J

&~ i j l

J J J J J J j

Ec- co il le- gno del- la Cro- ce, al qua-le fu ap- pe- so il

R J J 3 J J l lì D J l J

Cri-sto, Sal- va- to- re del mon-do. ijt. Ve- n i -

J D J Il

te, a- do-rià=" mo.

Si canta tre volle r~lzamlo sempre di un tono, riprendendo cm1 la rtota temltntde dcll'am•mblca.

2. Per la Veglia Pasquale

PROCESSIONE CON IL CERO

Presentando il <.:ero pasquall' il diacono o il sacerdote <..'ant.t:

Oppure:

~ - • • • •?i

c:i-s:o,lu- ce del mon .

J Il

• •••••

do. ijt Rendia- mo gra-zie a Di •

J Il

o.

~~ .

.

l

M IDI

• • •

O luce gio - io - sa,

e-

J i3J J ] J J Il

terno splendore del Pa-dre, Cri- sto, Si- gno- re im-mor- ta - le!

s; canta rrc volle: ilfzandu JL•mprc di un tono, riprtmdcnrlo con la ,wta termÌTitllc ddl'assemh!t'a.


l'El{ l A Vf!GI.IA PASQUA! H 1091

ANNUNZIO PASQUALE

Il diacono o, in sua asscn:t.a, lo stesso sacerdote, dopo aver eventualmente incensato il libro

c il cero, prodam.l il prcconio pasquale dall'ambone o dal pulpito: tutti i presenti

stanno in piedi c tengono in mano la C<tn<lela ,1ccesa.

In caso di necessità, anche un contorc non diacono ptlÒ proclamare il preconio pasquale;

in questo caso, egli tntl.tsci.t l'ultimo pc t· i odo dcii' introd uzionc E voi, fratelli carissimi,

come pure il saluto Il Signore sia con voi, che nel testo sono posti entro l ].

Il prcconio viene proposto tn due forme: una lunga c una breve.

Nella forma breve SI omettono le parti con il pcntagramma in rosso.

L'acclamazione Tu sei la luce è facoltativa cd è segnalata con [Jtt.].

Le stllaiJC e le note con traUma si prolungano brevemente.

l ruggruppamcnti di crome c semmunime 5i eseguiscono a tempo più arioso.

(con solennità)

' W IDI 1•1 • • J • IDI • • •

E- sulti il coro degl!3n-

• r • lei

t . '"'

IDI

& • 1111

ge- li,

IIJI 101 (• )

IDI

e- sulti l'assem- ble- a ce-

181 [) J

leMste: un inno di gloria sa-luti il tri-onfo del Si· gnore ri-sor- to.

r

• •

la terra inondata da così grande splen • do • re: la

r r r r • I()J 1e1

d]J ~ l

luce del Re e. ter- no ha vinto le tenebre del mon - do.

• •

• • •

splendente della gloria del su- o Si-

~ r E:! r r IO l r r

lei

~

.

gno ·re, e que- sto tem-pio tutto ri- suo- 01

allarg. poco

t71

191 f•l w~l

. . del popolo in fe- sta.

F

ID I

ZlOfll

(Solo)

~~l J n r (Tutti)

1

per le acclama -

r 'l! ~ r J J 1 J J '1 J J 3 n 1 r r 1

l R.- Tu sei la lu- ce, tu sei la vi- ta: glo-ria a te, Si- gno-re ]

l


J092

MELODIE PER ALTRI RITI

~ ~ "''

LE voi, fratelli carissimi,

qui radunati nella solare chiarezza di

' - tot • • • • ~ 101 • 101 • •

questa nuo-va lu - ce, invocate con me la misericordia di Di- o

; - .h ~ - l

~ LoJ

onnipo- ten- te.

~

=~o=~~~~~~~.~~.~~.~-~.~~~-~ lor

nel numero dei suoi mi- ni- stri,

101~~~~~~

Egli che mi ha chiamato, senza alcun merito,

~· l --

ir-radi il suo mirabile fui-go- re,

~ per-ché sia piena e perfetta la lode di questo ce- ro. l

(con solennità)

si-a con vo- .

l. ~ tu- o spi- ri · to.j

~~

lljl

ri.

gno· re, no- stro Di- o.

(rallJ

Ji2j] r Il

.

gtu-

sta.

r : i J

l ' co- sa buo- n a e

~ ; ,,,,

ijl. So-no ri- voi- ti al Si- gno-re.

J ~ i o J ] J J J J

gra- zie al

Si-

È veramente cosa buona e giusta espnmere con il canto

• •

i 101

.

l'esultanza dello sp•· n- t o, e inneggiare al Dio invisibile,

~

• i 1e1 E •

., li~ J

101

UOICO

Fi • gli o, Ge-

.

Padre onnipo-ten- te, e al su-o


PER I.A VE<ii.IA PASQUALE' 1093

E- gli ha pagato per noi all'eterno Padre il debito di A- da-

• • .• "" E! r , •e•

m o, e con il sangue sparso per la nostra sal~vez- za ha cancel-

'~ 1&1

IQf:lgJ .r:J l' r

lato la condanna della col - pa an-ti ~ ca. Que-sta è la

'~ J J n r • • • 1111

ve .. ra Pa - squa, in eu- i è ucciso il vero A-gnel-

~ 191 ,. •l J J J ] o J

n a r ~.

li.

• • I(JJ le)

è la not - te in eu - i hai liberato figli di Israele,

'~ "" . d . d Il h. . ' d li'E o

r

1

nostn pa rt, a a se tavttu e ~gtt- to, e li hai fatti pas-

'~ ·~

sare illesi

~, ' 9 ' D

f J J J

r:r J

attra- ver- so il Mar Ros- so.

• • • ,,,,

o

191

r

lo,

r r t J

Que-sta è la

f?F r

m eu .. i hai vinto le tenebre del pec-ca - to

n g J 1 1 r r

con lo splendore della co-lon- na di fuo- co. r~ . ] Que- sta

• ••• IN l

che sal - va su tutta la terra i credenti nel


1094 MEl ODm PER ALTRI RITI

'~

IDI

Cristo dall'oscurità del peccato e dalla corruzione del mont

l,

1

;7 1 consacra ~;l'amore del Padre e li unisce nella comul

r r J J ~~ r l· • •

• 1e1

Cristo, spezzando i vincoli della mor - te ri- sorge vinci -

lf~J~J ~;=J~~t:]~! ~J ~l ~-~~~~ LJ ~ ---s- -:

to- re dal se - poi - ero. N es- su n van- tag- gio per no - i

~~ LO J r§f-=_' .. ~, ~~~ ~-gr-3~

essere na - ti, se lui non ci a - ves- se re- den- ti.

& ~

l

IQI

• ••

'

2 l

Jl ~

O immensità del tuo amore per no- i ! O inestimabile

~~ 181

l J 181 lJjJ w~

di bon- tà: per riscattare lo schia- v o,

segno

~ ~~-:

Il

:: sacrificato il Fi- glio t

lei

!~ ...

IDI

t

IDI

t

1e1

Dav-ve-ro era necessario il peccato di A- da - m o, che è

ET!

r

• lei

stato distrutto con la morte del Cri- sto. Fe- lice colpa,

J J

che meritò di avere un così gran- de

A O ~ --1

re-den- to- re!


PI:R l A Vf(if lA PASQUA! f. 1095

~--O ks.

O not- te be • a - ta, tu so- la hai meritato di conoscere H

~s_~s· • M>/ _ ... =___.r:J -cr=-LI

~~

ra

in cui Cristo è ri-sor-

to da- gli in- fe- ri.

~

Di que-sta not-te è sta-to seri t- to: la notte splenderà come il

~~ .Et r M>/;-==~~~

g10r- no, e sarà fonte di luce per la zia.

~ • • • llil

Il san-to mi - stero

~ r r r ®r

101

la- va le

col-

pe,

J J J

a:r F

di questa notte sco n- fig- ge il ma- le,

( •l !

restituisce l'innocenza

. peccatori, la

a t

~&~~J§?~J~J~]~~~-~J§j-~_J ; ~= et ~

gio- ia a- gl,Gaf- flit- ti. Dis- si- pa l'o- dio,

piega la durezza dei po- ten- ti, pro- muove la con-

~~ ~= ~ J J s- J~ ~ ~- ~~~~~ ~~J~J§J~B§r~

cor-dia e la pa- ce. O notte vera-men- te glo- rio - sa,

• lei J J

e l'uomo al su- o

• • •

ere- a- to- re! [1}1.] In questa notte di grazia, ac - co· gli,

~, .. , JJQg· •

• IO!

che la Chiesa ti


1096 MElODIE PER Al.l Rl Rt Il

!Hl FJ

l

191

r. o ff re per mano d e• . suot . m1-m . . - strt, ne 11 a so 1 enne 1· aturgta · d e 1

'~ lei • J J n o J 11

cero, frutto del lavoro delle apt, simbolo del-la nuo-va lu- ce.

~~

~-~

~~

10 1 J=iJ ~- t r- r ~ . • 101 ~~

Riconosciamo nella co-lon-na del-l'E- so- do

IO l-

~~~HR -~ l IOt

gli an-tichi pre-

(• -r_)_

sagi di questo lume pa- squa- le che un fuoco ardente ha ac-

101 - D

-.r:= ~-~~ ~ = 1 __.._

t1 i- - ·-=-·

non e- stingue il suo vi- vo splendo - re, ma si ac-

ceso in o- no- re di Di- o. Pur di- viso in tante fiamlO

l

~~ 101 ~~=~~~===~~§~ ~ =~.~- JOI

cresce nel consumarsi della ce- ra che l'ape madre ha pro-

~~

101 - ~~ ~~~- ~~~~

dotto per alimentare que-sta p re- zio- sa lam- pa- da.

,,,, ) J 4 1e1

Ti preghiamo dunq~ Si- gno- re, che questo cero, of-

Il '

~ 1<>1 l• •l

not- te,

l~

per illuminare l'oscurità di questa

r r r G J J .ESJ ~

ri- splen-da di

lu -

ce che

.

J-zl

ma1 SI spe-gne.


PHt l A VEGLIA PASQUAI.E 1097

u

'~ • • !Ili • • ,,,,

s:l -ga a te come profumo soave, st con - fonda con le

J a r

• • M M IDI

del cte- lo. Lo tro-vi ac- ceso la stella del mattino,

~ J J a r

DI

stella che non co-no-sce tra- mon - to:

'~ !Di

f:J l 181

che risuscitato

Cristo, tu-o Figlio,

,, !81 (.)

Il

sua luce serena

(calmo)

'~ 4@ J J Il

Jt A- me n.

t-


CANTO DELL'ALLELUIA

Ter~1i~a t a l 'cpi~ t ola, il sacc~t.l ote, o se ncc.:cssan o il salmista ~!esso, intona l Alleluia lhc:

tutti n pctono.

c

Oppure:

l

• • •

l • •

• l Il

Al - le - lu - ia, * al - le - lu J~~' al - le - lu - ia.

c

Il

Al-le -

lu-

.

1a.

Questa melorlw può CHt'r ctmtata tre 'IJOite alzando !;empre il tono. Ogni 'IJolta tutti la rti1etono.

CANTO DEL VANGELO

Per il camo del Van~e l o vedi pagg. 1059-1061

LITANIE DEI SANTI

Nelle litan it' si posmno aggiu n ~ere nomi di alcuni ~a nt i, come ad t s. (1uelli dell.t Chies.,

p:llticol.m:, del titol:uc della chic!>a, dc i patroni del luogo c dd h.lltc:t.zattd i.

O ppu ~t•:

s • ~ • Il • Il

• • l • • l • • • • •

Si- gno- re, pie- tà .. Cri- sto, pie- tà Si- gno- re, pie- tà ..

e •

i -Il

lJ IJ lJ

•. • • • . • . • • • •

Ky- lé- Chri- ste, lé -

~

• Il

n- e, e- l - so n IJ e- so n lJ

i • • • • • l • Il

K' .

.

y- n- e, e- lé - l - so n

i ii

• • • • • • •

l

Il

l l

l

San- ta Ma- ri- a, Ma-dre di Di- o pre-ga per no-

• • Il

l

~ • • a l l

• Il • • • Il

San Mi- che- le pre-ga per no-


• Il

San - ti an - ge - li di Di - o

l

c • • • • • ••

San Giovanni Battista

San Giuseppe

Santi Pietro e Paolo

Sant'Andrea

San Giovanni

Santi Apostoli ed evangelisti

Santa Maria Maddalena

Santi discepoli del Signore

Santo Stefano

San t'Ignazio d'Antiochia

San Lorenzo

Sante Perpetua e Felìcita

Sant'Agnese

Santi martiri di Cristo

San Gregorio

Sant'Agostino

Sant'Atanasio

San Basilio

San Martino

Santi Cirillo e Metodio

San Benedetto

San Francesco

San Domenico

San Francesco Saverio

San Giovanni Maria [Vianney]

Santa Caterina da Siena

Santa Teresa di Gesù

Santi e sante di Dio

c • • • • • • • • l

Nel- la

tu- a mi- se - ri -cor-dia

Da ogni male

Da ogni peccato

Dalla morte eterna

Per la tua incarnazione

Per la tua morte e risurrezione

Per il dono dello Spirito Santo

Il

• l • • • i Il

.

pre-ga- te per no- l

prega per no~

prega per not

pregate per noi

prega per noi

prega per noi

pregate per noi

prega per noi

pregate per noi

prega per no~

prega per not

prega per noi

pregate per noi

prega per noi

pregate per noi

prega per not

.

prega per no~

prega per not

prega per no!

prega per not

pregate per noi

prega per noi

prega per no~

prega per no!

prega per no~

prega per no~

prega per not

prega per noi

pregate per noi

l • • l

r• • li

sal- va -

. Si- gno- re

Cl,

salvaci, Signore

salvaci, Signore

salvaci, Signore

salvaci, Signore

salvaci, Signore

salvaci, Signore


l 100

Y1l!LODJI PeR ALTRI RITI

c • • • • • • • • • Il • • • • •

l

Il

Noi, pec-ca- to- ri, ti pre-ghia-mo a- scol- ta- ci, Si-gno-re

i 111 b11tt wii·

Dona la grazia della vita nuova

nel Battesimo a questi tuoi eletti

ascoltaci, Signore

Benedici e santifica

con la grazia del tuo Spirito

questo fonte battesimale

da eu i nascono i tuoi figli

ascoltaci, Signore

~ l l • !!!l l l l l l l l

• • • l l!! l

• bi •

Ge-sù, Fi-glio del Di- o vi-ven-te, a-scol-ta la no-stra sup-pli- ca

Il

BENEDIZIONE DELL'ACQUA BATIESIMALE

li sacerdote benedice l'acqua battesimale; a •nani g•untc dice l'orazione seguente:

• • i • 101 • •

101

!Q!

J J J

Il

A

O Dio,

per mezzo dei segni sacramentali,

tu operi con invisibile potenza

le meraviglie della salvezza;

e in molti modi, attraverso i tempi,

hai preparato l'acqua, tua creatura,

ad essere segno del Battesimo.

u Fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque

perché contenessero in germe la forza di santificare;

e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo,

perché, oggi come allora,

l'acqua segnasse la fine del peccato

e ]'inizio della vita nuova. ·


PER LA VEGJ lA PASQUALE 1101

Tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo, l~

facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso, l~

perché fossero immagine

del futuro popolo dei battezzati. '~' 1

Infine, nella pienezza dei tempi,

il tuo Figlio, battezzato da Giovanni

nell'acqua del Giordano,

fu consacrato dallo Spirito Santo; ~

innalzato sulla croce,

egli versò dal suo fianco sangue e acqua, *

e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli:

«Andate, annunziate il Vangelo a tutti i popoli,

e battezzateli

nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». ·~*

• • • •

O ra, Pa- dre,

rire per le-

• 4 IDI

.

l

10 1 (• •l • •

guarda con amore la tua Chie-sa

!()!

J J J

la sorgente del Bat .. te - si - m o.

• 101

e fa' scatu •

In-fon. di in quest'acq~, per opera dello Spirito Santo, la

IQJ

i· ·i J J J a r • !

101

grazia del tuo U· ni· co Fi • gli o,

'"'

per· ché con il sacramento

l• • •l

del Battesimo l'uomo, fatto a tu-a immagine, sia lavato

'"' fJ' r

lei

dalla macchia del pec - ca -

e dall'acqua e dallo

191 J

Spirito Santo

to,

.

rtnasca come nuo - va ere - a • tu - ra.

Il

I JHIIH!rgcndo, secondo l 'opporrun1t~, il cero pasquale, una o tre vt1ltc ncl1':1cqua, <.:ontinu:l:


1102

• te l • • • 1e1 l• •) lJ

• •

Di-scen- da, Padre, in que-st'ac-qua, per opera del tuo Fi-

J

IDI

gli o,

J~ J l

la potenza dello Spirito San- to.

Tcnt·ndo il n:r n rwll',1cqua, prosegue:

~

• • • 1111

Tut- ti co- loro che in essa riceveranno il Bat-te- si-mo, se-poi- ti

;~ 101 rJ r

n gJ 11-

IDI

• 181

con lui risorgano alla vi-ta

(calm~

~ J Il ~jJ~ iJ@ J Il

Cristo nostro Si- gnore. l~ A - - men.

ASSENSO ALLA PROFESSIONE DI FEDE

Qu.wdo nel !.t Vc~lia Pasquale si celebra il Battesi m o, il s:~~:enlotc r.:l'lcl>l.lntc c la comunit~

d.tnno il loro assenso alb professione di fede <.:amnndo insieme la formula seguente o

un'.1ltra simile (dr Vcgli.1 P.tsqu.dc 11. 44, pag. 178)

(Solo) (con solennità)

(Tutti)

'~ · · · · a a r Que-sta è la fede del- la

• 1111

101 Eì

r l

Cfiie- sa. E no- i ci gloriamo di profes-sar- la,

t_ fJ ~ j {çalmoL J

'§~ • ~ n O • Il ~d ~ •

sù no- stro Si- gno- re. ~~ A

• 1e1

in Cristo Ge-

Jd J Il

me n.


PE R LA VEGLIA PASQUALE ] l 03

BENEDIZIONE DELL' ACQUA LUSTRALE

Se non si deve benedire il fonte battesimal<', il sacerdote invita il popolo alla preghiera dice ndo:

Fratelli carissimi, preghiamo umilmente H Signore Dio nostro, perché benedica

quest'acqua con la quale saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo.

Il Signore ci rinnovi interiormente, perché siamo sempre fedeli allo

Spirito che ci è stato dato in dono.

Turtì prrg,mo pc1 gualcile momento in silenzio.

Quind i il se~cc rd otc a mani giu nte prosegue:

* l .,

M

IDI

• • 101

• • • 4 1e1

J~ J Il

A Signore Dio nostro, ' 1 sii presente in mezzo al tuo popolo, ,.

che veglia in preghiera in questa santissima notte, *

rievocando l'opera ammirabile della nostra creazione

e l'opera ancor più ammirabile della nostra salvezza. H

a

t_B r: t=! •, · ~ F ~ 1::1 ::i "'•

,~I l : • •'""DI ·li iii r ••'m t1 r <olleliiij ii (t ~:Il

B Degnati di benedire quest'acqua, 1

che hai creato perché dia fertilità alla terra, *

freschezza e sollievo ai nostri corpi. ~*

Di questo dono della creazione hai fatto un segno della tua bontà: 'f

attraverso l'acqua del Mar Rosso

hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù;

nel deserto hai fatto scaturire una sorgente per saziare la sua sete; ·~

con l'immagine dell'acqua viva

i profeti hanno preannunziato la nuova alleanza

che tu intendevi offrire agli uomini. **

Infine nell'acqua del Giordano, santificata dal Cristo, ·~

hai inaugurato il sacramento della rinascita,

che segna l'inizio dell'umanità nuova

libera dalla corruzione del peccato. :-

Ravviva in noi, Signore, nel segno di quest'acqua benedetta,

il ricordo del nostro Battesimo, ·~

perché possiamo unirei all'assemblea gioiosa di tutti i fratelli,

battezzati nella Pasqua di Cristo nostro Signore. ·:-+

(calmo)

&~ ,a, ,., J J J Il 41H J) ;g=a

Egli vive e regna nei secoli dei se- co- li. ij A -

men.

••


1104 IAELODIE Pl R Al.TRI Rl fl

PREFA710 PASOUAT E l

&(con solennit4)E

!~ r r u .g 3 J J

Il Si-gno- re si-a con vo - i. ijl

.

In no- stri cuo- n. J • So-no

&~ p

,.

E J J J

F ] J J J J w J

J

Ren- dia- m o gra- z1e al Si- g{,o-t~ re, no- stro Di- o.

~~ f2J

,... ral . ~

D l2f J ] l > r

. E co- sa buo- n a e giu- sta.

Il

<Il

l,,

nostro dovere e fonte

let (. •l • •

proclamare sempre la tua gloria, o Si-gno-re,

(•)

• • IDI

e soprattutto esaltarti m questa not - te nel- la quale

~~ .. • • • •

Cristo, nostra Pasqua, si è immo - la - to.

..

E

lu-

.

l

il

vero Agnello che ha tolto i pec-ca - ti del m n - do,

~~ fTj

• • • '"'

r

181

è lu- i che morendo ha distrutto la mor -

.

te e rtsor-

,~ . J J J J ] J • A

~ l •

1111

gendo ha n- da- t o a OOJ la VI- t a. Per questo mi-

:! j


I'ER LA VEGliA PAS()UAI l 1105

&~

• •

ste- ro,

.,

lef

nella pienezza della gioia pasquale,

l'umanità esulta su

191

10 1 • •

tutta la ter-ra, e con

J

IO !

e dei santi

l'assemblea degli angeli

(rall. poco) •

l e e) )5 J Il

canta l'inno della tu-a glo- ria:

PFH IL CANTO Di.LL'ISTITULIONE vcd1 P·'tl~· 1072-1075.

.

DOSSO J(GJA

solennità)_

--- ~

~

(con

. . ,,,, - •

IDI

e in Cri - sto, a te, Dio Padre

onnipotente, nell'unità dello Spi- ri- to San - to, ogni onore e

(calmo)

CONGFOO

Opptll~''

'~

per tutti i se- co- li dei se-co- li. ~i' A- me n.

!()! !Il

•• • .-=; J Il

La Messa è finita: an- da- te in pa - ce.

ijl. Rendiamo grazie a Di - o.

&~ •• il

An- da- te

• • J

ri· sor- to.

'~ Ren-d1a-m-.,

le i •• i r Il

Alleluia, al- le-lu- ia.

Alleluia, al- le- lu- ia.

101

• • • • • • • ti

e por-ta· te a tut- ti la gioia del Si- gno-

r 101 •• •

Alleluia, al- le- lu- ia.

Il

-=-- ìi J • .F Il

• • • • te t • •

gra-z1e a Di· o. Alleluia, al- le- lu- t a.


1106 ~t El 0011:! PER AU Kl RITI

3. Per l'Epifania del Signore

ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA

Il diacono o il saccHlote, o un altro ministro idoneo, può dare l'annur11.io Jcl giorno della

Pasqua dopo la lettura 'h·l Vangelo.

l.e .~illabe e le note nm trattina li prolungano bn"Vcmente.

l raggmjJjJtllllt'flfÌ di crome e semiminime si csegm'Jcouo r1 lt'mpo pitÌ t~riuso.

4 IQI

ICJI

la gloria del Signore st è manife-

• •

• !111

101

!81

sta-ta e sempre si manifeste-rà in mezzo a no- 1 fino al su-o ri -

ì[JJ

IDI

1111

• • • •

' IDI lei l r 181

@ J

IDI

diamo e vi - via m o i mi- ste-ri della sal-vez -

za. Centro di

~ !IW JCJI

tutto l'anno liturgico è il Triduo del Signore croci- fis~

~ 181

• • .,,, 181

polto e ri-sor- to,

' • 181

,,,,

r r

tor- no. Nei ritmi e nelle vi-cende del te m- po

.

rt- cor-

se-

che culmine- rà nella do-menica di Pa - squa

l) J l ICJI

Pasqua della settiil...

(tre a · pn · le.)

• • • • J J 181

In ogni domeni~

IDI

ma - na, la san- ta Chie- sa rende pre- sente questo grande c-

• Idi 181

iJ J Il

' • • ven- to nel quale Cristo ha vinto il pec - cato e la mor-

te.

Ili


PER L'l·PJJ·ANIA DEI SHoNC)IH· 1107

In!

!O l

. . .

IDI l •l J J J~ J ~

.

Dalla Pasqua scatu- nscono tutti l g1or- 01 san-

191 191

J3 J

t-Le Ceneri, inizio della Quaresima, il ... (sedici fcb-bra- io ).

J)

' • • 1&1 • J

lei

L'A-scen- sione del Signore,

' .

..

J)

1e1 191

• J

La Pentecoste, il ... (ventidue mag - gio ).

' . La

il... (quindici mag - gio ).

1111

fiJI

prima domenica di Avvento, il... (ventisette

..

J)

ti:

J Il

no - vem- bre ).

'~:~he nelle feste della santa Madre di Dio,

degli apostoli,

dei

1

' -1

~·:~ti e nella commemorazione dei fe-~:;i de- f:n: : c::esa pelleallarg.

poco

' IDI a 1&1 1111 J J J a r Il ~

gnna sulla terra pro-clama la Pasqua del su· o Si-gno • re.

f~ IDI a

• • • •

IDI

IJ s or • • • •

A Cri-sto che era, che è e che vie - ne, Si- gno- re del

r l 1&1 fJ A u ~ Il

tempo e della sto- na, lode perenne, nei se- co- li dei se- co- li.

(catp

~~ 4~ J J J J Jj J

1. A- men.

Il

N.B.- l c J.nc delle icstc sono <fucile dell'anno 1983.


SECONDA MELODIA

PER IL RITO

DELLA MESSA

1. Per i riti di introduzione

PER IL SEGNO DELLA CROCE

c • • • • • • l

• • • • • • • • •

Nel no- me del Pa- dre e del Fi-glio

e •

Il • • Il

San- to. ~· A- men.

e del - lo Spi - ri - to

PER IL SALUTO

Oppure:

c • • • • • • • • Il • • • • • • • • Il

Il Si- gno- re

. .

st-a con vo- 1.

~ · E con il tu - o spi · ri • to.

La grazia del Signore nostro Gesù Cri- sto, l'a- more di

c::J

r-o • l

• • • • • •

,.

Dio Pa-dre e la

.

dello Spi-ri-to San-to

.

comumone

~

• • • • Il • • • • • • • • l!

tut· ti

.

VO • 1. ~ · E con il tu- o sp•- rt · t o.

Sl·a con


PER l RITI DI INTRODUZIONE 1109

PER LE ORAZIONI

c • • •

Pre- ghia- mo.

MODULO

~ ~

~:--··~~~---4·~.---.--~•~a~•.-~•~c~--~·~a~.~~•~ca~--·~~a~•~jj

ESEMPIO Collt•ll ;1 dt• ll.l l do11w11 ic.t di AvvcnlO

c • • • • • • •

O Di- o, no- stro Pa- dre, suscita in noi la volontà di an -

c c • l •

dare incontro con le buone opere al tuo Cristo che vie -ne, per -

FCi

ché egli Cl chiami accanto a sé nella gloria a possedere il

regno dei

• : Il

.

cte-

li.

CONCLUSIONI DOPO LA COl LETI'A:

• • • •

• Cl

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Di- o, e

.

- ~-------------------------------e•--~.-----e•--••--~oo--------

vive e regna con te, nell,unità dello Spi- ri- to San-to, per tutti i

c Cl • • • Il • • l[

secoli dei se - co - li. ~· A· men.


1110 SECONOA MELODIA PEJ( Il. RITO DELLA MESSA

: • • c • • •

E-gli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spi- ri- t o

: • •

c

• • • Il • • Il

San-to, tutti . secoli dei li. A-men.

per 1 se- co- '

Tu

. Dio,

. .

regni Dio Padre, nell'unità dello

SCI e VIVI e con

E • i

Cl

• • • • • • Il • • Il

Spi- n- t o San- to, per tutti i secoli dei se - co - li. lf· A-men.

CONCLUSIONI DOPO LE ALTRE ORAZIONI:

c • c • • Il

• • Il

Per Cristo nostro Si-gno-re. A-men.

~

Cl • • •

Il

• •

Egli vive e regna nei secoli dei se- co- li. 'l A-men.

Tu che vivi e regni nei secoli dei se- co- li.

Il

2. Per la liturgia della parola

Per la prima c la seconda lettura si indica solo la mclodi, per l'acclamazione finale.

Per il Vangelo si propone la melodia per il saluto c per l'acclamazione iniziale e fmale.

Tuttavia per alcune circostanze partic.obri, come ad es. nella Veglia Pasquale, si propone

anche una melodia per 1l canto delle p

Al termine delle letture la conclusior Parola di Dio Parola del Signore lUÒ vcnar

cantata anche da un sol.sta <livcrso dal l

DOPO LA PRIMA E LA SECONDA LETIURA

E • • • . .

~

• Il • • • • • • •

Pa - ro- la di Di - o. ~ Ren- dia- m o gra-zte a Di- o.

• Il


PER LA LITUROIA DEl l.A PAROLA 1111

CANTO PRIMA DEL VANGELO

c l • l l l r-a =

Al - le - lu - ia,. ·

t'l l

.

al - le - lu - ia,

"··Il

al - le - lu - ia.

l11 Quaresima:

c •••• l '1\ì·· . •

,.. l

• • • l l l Il

-

Lo-de e o-no- re a te, Ver- bo di Di -o,

._.. ._..

Re d'e-ter-na glo-ria.

MODULO PER IL VERSETTO

-=---~.--=----------•Yc.

"' OH.II--+-1 --=-------+'.........,.--_:;_---n

C l' l R l R • O l • a i Il

Mostra-ci, Signore, la tua mi-se- ri-cor-dia

Qutndi tuua ripttono: Alleluia oppurt• Lode.

e donaci la tua sal-vez • za.

PER IL VANGELO

c • ~ • • • • • •

Il

• • • • • • ii

. •.

. •. Il

Il Si-gno-re SI· a con vo- 1. ~· E con il tu-o sp1 • rt • t o.

c • • • • • a • • • • Il • • • • • • • • Il

+ DalVange-lo se-con-do Mat-te- o. ~ · Glo-ria a te, o Si -gno ·re.

se- con-do Mar-co.

se- con -do Lu - ca.

se-con-do Gio-van-ni.

MODULO PEH Il rp NTO Dfol VANt1Fl 0

Punto Interrogarione Finale , ,

Cl

1:1

i • • . l liiil

l l ~

~ iii • • - o • Il

• •

Acclamazione .1! termine del Vangelo:

E • • • • • •

Il

• • • • • • Il

~ •

Pa-ro- la del Si. gno- re. Ift Lo- de a te, o Cri- sto.

FSFMPIO PER IL CANTU DEL VANGELO, vedi pag. seguente.


1112 '>ECONOA MBl.ODlA PER IL RITO DELLA MESSA

CANTO DOPO IL VANGELO

Ou1n lo, secondo l'opportunità, si fa il canto ,J,')p ti Vangelo, si ripete Alleluia ppure

Lode, ome prima senza il versetto, vedi pag. 1111

ESEMPIO PER IL CANTO DEl. VANGELO

c • • • • • • ~ • • Il • • • • • • Il

. • •

Il Si-gno-re st-a con vo ·i. ltt E con il tu· o spi · ri- t o.

~ • • • • • • • • • Il • • • • • • • • Il

+ DalVan-ge-lo se-con-do Mar-co. ~ Glo-ria a te, o Si- gno- re.

Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salòme

E c • • • •

comprarono oli aromatici per andare a imbalsa· ma-re Ge • sù.

Di

buon mattino, il primo giorno dopo il sabato,

vennero al sepolcro al

~~~----.__.

~ • • • •____ ~~0~----------------~--~----------------

g

le-var del SO· }e.

Esse dicevano tra loro:

«Chi ci rotolerà via il

c a • • D

masso dall'ingresso del se-pol-cro?>>.

Ma, guardando, videro che il

c c

c~-----------4•~~-~-----~~-~

masso era già stato rotolato via, benché fosse mol-to gra~·de. En·

trando nel sepolcro,

videro un giovane, seduto sulla destra, vestito


I'ER LA I.IIURGIA DEII.A PAROI A 1113

d'una veste bianca, ed ebbe-ro pa-u-ra.

tQ--~ac~------------~c~------~•~•.-••~~QQ-------------~-cQ~--~

Ma egli disse loro: «Non abc

• • • • • • •

• •

bia-te pa- u-ra!

Voi cercate Gesù Nazareno, il ero- ci- fis- so.

c c

• • • • • • • •

È risor-to, non è qui. Ecco il luogo dove l'aveva- no de- po-sto.

Ora andate,

dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in

c

• • • • • • • •

Ga-li- le· a. Là lo vedrete, come vi ha det-to». Ed esse, uscite,

fuggirono via dal sepolcro

perché erano piene di timore e di spa·

C •• j o : ;J•••II

ven-to. E non dissero niente a nessuno, perché aveva-no pa· u- ra.

c • • • • • • Il • • • • • • Il

• •

Pa-ro -la del Si· gno- re. ~ Lo- de a te, o Cri-sto.

PER LA PREGHIERA DEI FEDELI

Al termine di ogni inten7.innc si pu(> c.trtt.Hl':

c • • • • •

Il • • • • i Il

Noi ti pre - ghia - mo. l~ A - scol - ta- Cl, Si- gno - re.


3. Per la liturgia eucaristica

PER LA PREGHIERA EUCARISTICA

PREPAZIO

DIALOGO

e l • l l l l

. • • •. Il l • l l • l • • Il

Il Si-gno-re SI• a con vo- t. r E con il tu- o spi- ri- to.

c l • l l

l

• l

Il • l l • l

• l • l Il

In al - to i no- stri cuo - ri. So- no ri - voi- ti al Si-gno- re.

i l • l l l l l l l

• • • • Il

.

Ren- dia- m o gra- zte al Si- gno- re, no- stro Di-

o.

i l • l l l

• • l

J~. È co- sa

.

buo- n a e gm- sta.

Il

MODUl O

c

•••

o • l • j o l l Q

L'uro dcll'mct'o c011 crocetta (: cmubzùmato dalla lungbez.za del perwdo.

+

• • D •

ESE MPIO DJ PRFFAZJO, vedi p:lg. seguente.


PER l A litURGIA EUCARISliCA 1115

PREFAZIO DELL'AVVENTO

c

• • c

È ve- ra-mente cosa buona e giusta,

c • •

i

nostro dovere e fonte

• Cl

• l

• • •

l

di sal-vez· za, ren-de- re grazie sempre e m o- gm luo-go a

c g

• • • l l

te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed e - ter - no, per

• •

'

• l • Il • •

l •

Cri- sto no- stro Si-gno- re. Al su- o primo avvento nell'umiltà

~~----------~•~-~---.--,1.-,1r-----.--4•~~•.-~oo---------------

della nostra na-tu-ra u - ma-na, e- gli por- tò a compimento

c • • • • • • l Cl • • l l l

la pro -mes .. sa an- ti- ca, e ci aprì la vi- a del- l'e- ter- na sal -

c • • Il • • •

• l

• •

l l •

.

vez-za. Ver-rà di nuovo nello splendo- re del- la glo-ria, e ct

c

Cl

• l

l

chiamerà a possedere il Re - gno pro- m es- so

c • • l d

• l

t •

• • • l

•• Cl

che ora osiamo

spe- ra- re vigilan- ti nel -l'at-te- sa. E no-i, uniti agli Angeli e

~~----------------4•--r·--.--~.r-,,~--~c=-----------••~.r-~~~-~alla

moltitudine dei Co-ri ce - le-sti,

c • •

• •

l

del - la tu - a

lo - de:

• Il

cantiamo con gio-ia l'inno


1116 SECONDA Ml:l ODIA PER IL RITO DELI.A MESSA

IST111JZIONE

PREGHIERA EUCARISTICA I

c

--.r-.~CJ~------------~·._~,----=.~·~CJCJ------------------

• •

La vi- gilia della sua pas-sio-ne, e- gli prese il pane nelle sue

e CJ • l •• l • CJ

mani sante e ve-ne-ra-bi-li, e al- zando gli occhi al cielo a te, Dio,

e l • l • Cl

Padre suo onnipo-ten-te,

re- se grazie con la preghiera di benedic

• • • CJ Cl • l • !

zio- ne, spez-zò il pane, lo diede ai suoi discepoli, e dis- se:

i Cl

:1 • • • l Cl

• • •

Prende- te,

.

• l

e mangta- te-ne tut-ti: questo e ' il fil-O

l

• • CJ • • • Il

•.

~ Il

cor-po of-ferto 1n sacri-fi-cio per vo- 1.

.

Do-po la cena, allo stesso modo,

prese questo glorioso calice

i==c~----------------~•~•~· -•.-~•~+-~•~•~~co---------------

nelle sue mani sante e ve-ne-ra- bi- li, ti re- se grazie con la pree

c • l

ghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e dis- se:

~C----~=~~·~~c~----~.~~.~~•~~·-41----<c>-----------------

l

Prende-te, e beve-te- ne tut- ti: questo è il calice


PER LA LITURGIA EUCARISTICA 1117

c Cl

• l l • • • •

del mio san· gue per la nuova ed eter-na al- le-

Cl

• •

an-za, ver-sa- to per vot e per tuttt

dei pec- ca- ti.

• •

C l • Il

Cl

• • •

In remissione

• • • l

• • Il

Fa-te que-sto in me-mo-ria di me.

ACCLAMAZIONE

c • • • l l • • Il

Mi-ste-ro del- la fe - de.

11t Annunziamo a pag. 1121

PREGHIERA EUCARISTICA II

c • c

• g

E- gli, offrendosi liberamente alla sua pas-sio-ne, p re- se il pane e

c • l •

rese grazte, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e dis-se:

e l • Cl l l • •

Cl • i •

Prende- te, e mangia-te-ne tut· ti:

questo è il mi- o

c • • • • • • • •

Il

cor-po offerto in sacri- fi- cio per vo- i.


1118 ,ECONL>A MELODIA PER IL Rl10 DELLA MESSA

E

t

c l • a • •

l • Cl

Do-po la cena, allo stesso mo-do, pre-se il calice e rese grazie,

lo diede ai suoi discepoli,

• •

te-ne tut- tt:

• • •

e dis-se:

l •

Prende-te, • e beve-

questo è il calice del mio san- gue

• • • • • • • i •

per la nuova ed eter- na al- le- an-za, ver- sa- to per

c Cl

voi e per tutti

~ . • •

l

que- sto in me - mo-ria di me.

Cl

l • Il

in remissione dei pec- ca- ti.

• Il

Fa-te

• •

ACCLAMAZIONE

c • • • • • • • Il

Mi-ste-ro del-la fe- de.

). Annunziamo 1 pa 1121

PREGHIERA EUCARISTICA III

c

Nel- la notte in cui fu tradi-to,

• li c

e- gli prese il pane, ti rese grazie

con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi di-


PER LA LITURGIA ELJCARIS l'I CA 1119

Le • l •

a •

c

• • • •

scepoli, e dis-se: Prende- te, e mangia- te- ne tut· ti:

• • • • • • l •

questo è il mi-o cor- po offerto in sacri- fi- cio per

: •• Il

vo- 1.

c •• c::l • l •• Cl c

Do-po la cena, allo stesso mo-do, pre-se il calice, ti rese grazie

con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e

~c~.L-4•--+-----•a~•~~a~-------~.~-=.---.•--~•~4-~a~--------

l

dis- se: Prende-te, e beve-te· ne tut· ti: questo è il

e Cl

• l l • c~------------~•~

calice del mio san-gue per la nuova ed eter- na

o

• • l • l l • o

al- le- an- za, ver-sa- to per voi e per tutti

l

• •• • • • •

• •

tn remts-

• • • • Il

sione dei pec-ca- ti. Fa-te que- sto in memoria di me.

ACCLAMAZIONE

c • • • • • • • Il

Mi-ste-ro del- la fe- de.

l Annunziamo pag. 1121


1120 tECONI>A MUI OI>IA PeR Il. RIIO DELLA 1\!ESSA

PREGHIERA EUCARISTICA IV

c •

D

• • • l

E- gli, venuta l'ora d'essere glorificato da te, Padre san-to, a-

c •

c • l • l

ven- do amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino al-la fi- ne;

c i • c • l • •

e men- tre cenava con loro, prese il pane e rese gra-zie, lo spez-

e

c

• • l • • l c

• l • • •

gia- te-ne tut·ti: questo è il mi-o cor-po

Cl

• l l H Il

l

in sacri-fi-cio per vo- i.

~c-----• .--------~o~----------------------------------------~·~•L-••~~-----~~~-----··-----~D~-----

zò, lo diede ai suoi discepoli, e dis-se: Prende-te, e manofferto

Al - lo stesso modo, prese il calice del vino e rese gra-zie,

• • •

L::c; • l • l • Cl l l

diede ai suoi discepoli, e dis- se: Prende-te, • e beve- te- ne

c l

• l D • l

l

tut-ti: questo è il calice del mio san- gue per la

f==c~------------------------------~~~~-----••--~•L-~1~-+-------~I~c~---------

• l

nuova ed eter-na al- le- an-za, ver-sa- to per voi

lo


Pl·R I.A lll URGIA EUCARIS IICA 1121

f==c------------cc~----------~--~•~~-----4----~--

• • • l l

e per tutti tn remtsstone dei pec- ca- ti. Fa- te

c • c • l

• ìi Il

que- sto in me- mo-ria di me.

ACCLAMAZIONE

c • • • • • • • Il

Mi-ste-ro del- la fe • de.

E l

c

• • Cl • l l • l

Jt . .l'n- nun-zia- mo la tua mor-te, Si-gno-re

• • g

p~o-cla-mia- mo la tua

• • l • c

• l

• • Il

l

ri· sur- re- zio- ne,

nel-l'attesa della tu- a

ve- nu- ta.

DOSSOLOGIA

e

• • . ~ . •

Cl

• l

i

• • •

Per Cri- sto, con Cri- sto e in Cri- sto a te, Dio Padre

c Cl Cl l l

c

• • •

g

onnipotente, nell'unità dello Spi- ri· to San-to, ogni onore e

• l

l

l ii • • • l • l l Il •

glo· ria per tut- ti se- co- li dei se- co· li. ~·. A· men.

Il


1122

PER I RITI DI COMUNIONE

PADRE NOSTRO

'

' • • • • • •••• l

Pa-dre no-stro, che sei nei cie- li,

•••••••••

si- a san- ti- fi- ca- to il tuo

• • • • • • • l • • • • • • • • • •

no- me,

-

.

ven-ga il tuo re-gno, st- a fa t- t a la tu· a vo-lon- tà

'

~. . ... • • • . l •. • • ••••

.

co- me

-in cie- lo co- sì m ter- ra. Dac-ci og- gi

-

il no-stro pa- ne

• • • • • • • • • • • l

• • • • •

ti -dia- no,

e ri-met-ti

-a no t l no-stri de- bi- ti co- me

• • • • • • • • • • • l • • •

- -

li ri- met- tia mo ai no-stri de- bi- to- ri,

e non ci in-

• • • • • • • • • • -=-

dur- re m te n-

• •

.

t a- Z10• ne, ma li- be-

-

ra- Cl dal ma- le.

Il

EMBOLISMO

" •• c • • • • c l l

Li- be- raci, o Signore, da tutti i ma-li, con-ce- di la pace ai nostri

c • • l • •

c

. .

gtornt, e con Paiuto della tua misericordia vtvremo sempre

l=c------------~0 • • • •

liberi dal peccato e sicuri da ogm turba-men-to, nel- l'at-

c


PER l RITI DI CONCLUSIONI· 1123

• Cl • • • • Cl::t----------

te - sa che si compia la be-a - ta spe-ran-za

e venga il nostro salvac

• l • • •• Il

to- re Ge • sù Cri- sto.

c

l

l • • • • • • • • • •

ijl. Tu- o è il regno, tu- a

la po-ten-za

• • • • • • 1 l Il

e la glo-ria nei se- co- li.

SALUTO DI PACE

c • ~ c • • . • i l • •

Il

l l •

La pa- ce del Signore si- a sempre con v o- i. ··ijt. E con iJ

c l l • • • Il

tu- o spi- ri- t o.

4. Per i riti di conclusione

SALUTO

c l • • • l • • •

• Il l

l

l

• •

• • Il

Il Si-gno-re si- a con vo-i. ~ · E con il tu- o spi-ri-to.

BENEDIZIONE SEMPLICE

c • c

Q l c • l • • • l

ii • l

Vi benedica Dio on- ni - po-ten- te, Pa-dre e Fi-glio +

• • Il • • Il

e Spirito San - to. ~ A-men.


BENEDIZIONE SOLENNE E SUL POPOLO

MOOUI O

c c

Dopo le 111\o..:nzinni il sac..:eulore ~.:cmcludc scmp1c:

D

• Il • • Il

P

A-men.

tQ--4•~~•~~ca-----------------~•.-•er---.--~•~~•~---ic~---------------

E la benedizione di Dio on- ni- po-ten-te, Padre e Figlio t e

c • l

• • • • ii Il

Spi-ri-to San-to, discenda su di voi e con voi rimanga sem-pre.

A- men.

DE'NFD17J()NI .. l J.'l

Sia benedetto Il nostro aiuto

l Il l l l l l l l,

n ; r.ovo

11 le rl'1:11ivc 11sposrc i Cillltano <.:011 1l 111c1dulo del s:tlulc.:dilcom

c..:omc pcr la bt'llt'dlzJont• Wlllpltn•.

CONGEDO

• • • l

• • • • • • •

La Mes-sa è fi-ni-ta: an- da- te

.

c • c

• rw

1~ . Ren-diamo grazie a Di- o.

• Il

t n

pa -ce.

• Il

La Dom 111 1 Ji R1surraionc, dur amc I'01uv d1 Pa .. qu 1 c h Domc:111u d1 Pc m ~.oste 'il

~li H l

c l

R

La Messa è finita:

Rr. Rendiamo grazie

l l :• Il

andate in pa-ce. Al-le-lu-ia, al-lea

Di- o. Al-le-lu-ia, al-le -

lu - ia.

lu - ia.

N.B N[(Jl l AllRI IU111c cltU'•lllll'ChsotH co;suL•.1lllllc c..onl1 1\lclndta <klle nt:t7.1CJI1i

dL:II.l Mt•-;• .. l, tncmrt• le ornwmi dt ben ch7rcm..:, c..:oncl' ad C\ qut·ll.t pc1 h bt•ncdin•JilC

ddl'at.l(ll·\ nel h Vq~lt:t P ~qu.tlc, pt•so;•mo c~SCcl: c..HltiltC lOil l.\ mclc•d1.1 dci l'c d.wio.


MELODIE GREGORIANE

CON TESTO LATINO

1. Per il rito della Messa

PATER NOSTER

c

• • l l •

Pa-ter no-ster, qui es

• . . -

in cae-lis:

c l • l • • • l • l • •

l

l • l • • ,... l •

sane- ti- fj. cé- tur no- men

• l

• l • ii

l

tu- um; ad- vé- ni- at regnum tu- um; fi - at vo- lun-tas tu- a,

c l

• l l

~ l l l l

l l

• l

i!!l

l

.

sic- ut cae- lo, et

.

IO 10 ter- ra. Pa·nem no-strum quo- ti- dic

l l l l l • l

! • • • l l l l

l i l i

l

l

a-num da no- bis hO- di- e; et d' 1- mtt-t

te no- bis dé-bi- ta no-stra,

~ • • l • l • • • i • • • l

;

l l l

sic- ut et nos di- mi t- ti- mus de - bi-t6- ri-bus no- stris; et • ne

• • i • • • • ~

• ••• • • l ~

Il l l

nos m- . d' u- cas lO ten- ta- ti- o- ' nem; se d H- be-ra nos a ma- lo.

2. Per il Venerdì Santo

PER L'OSTENSIONE Dl:.LLA CROCF

Il

G

rJN

l

b~ • l• •

• Il .. .. Il- ~

• •r- l

,...

Ec· ce li- gnu m Cru- ClS, tn quo sa-lus mun- di p e-

~ ~ ~ ;;.

·~=··~! Il ~ ~·l • l ·r- i r-

pen- di t. R Ve-

..

l

m- te, ad-

o-re-

·~· Il

l

mus.


1126 M El Ol>IE (JRE<ìORIANE CON TESTO LATINO

3. Per la Veglia Pasquale

PROCESSIONE CON IL CERO

Ptcscnt.mdo il cero pa~q u a lc

il diacono o il o;accrdotc canta:

c • • • • Il • • • • • Il

Lu - men Chri - sti. ijt. De- o gra- ti- as.

ANNUNZIO PASQUALE

Il diacono o, in sua assenza, lo stesso sacerdote, dopo aver eventualmente incensato il libro

o il 1:cro, proclama il prcconi o pasquale dall'ambone o dal pulpito: tutti i presenti

stanno in piedi c tengono in mano la candela accesa.

In caso di necessità, anche un cantore non diacono può procbnure il p n w mo JH\qualc;

in questo c.uo, cglt tr:tb•cn l'ulttmo periodo dcll'introduziont Quapr6pter astantes vos,

come pure il saluto D6minus voblscum, c.hc nel testo sono po~tl < ntro 1 lrt ntc.st ( ].

Il prcconio viene propo to m due forme: una lunga e una breve.

N1• l1 .1 form.l breve si omeuono le pani con il tctragramma in rosso.

e

= .

l • • • l •• • :1 • • •••

Ex-sul-tet iam an- gé-li- ca tur-ba cae-10-rum: ex-sultent di-vi-na

c

• l • l •

• •

l

my-sté- ri- a: et pro tan- ti Re-gis vie- tb- ri- a, tu-ba In-so- net sa-luc

l • = . . . . l •

• • l l

ta- ~·· r1s. ' Gaude-at et tel-lus tan-tis ir· ra-di -a -ta ful-g6- ri-bus: et aec

• • • • • • • l • l • l l

tér- ni Re-gis splendO-re il- lu-stra- ta, t o-d-us or bis se sénti· a t a-

c

• = • • • l • l • • l •

• 1\ • l ~·· l •

mi- sis- se ca -H- gi- nem. Lae-té-tur et ma-ter Ec- clé- Sl· a,

tan-ti

c • • • • • • l • l ••

l

• i

• l • l

h1- mi- nis ad- or- na- ta fu l- gO- ri-bus: et ma- gnis po- pu-10- r~m vb-


PEJ{ l A VEGLIA f>ASQUAI.L 1127

•• l j • , •• l , ... .

l

·-· • • • ·=

ci- bus haec au-la re-sul- tet. [Quapr6pter astantes vos, fra-tres cac

•• ·-- . . ....

ris-si - mi,

ad tam mi-ram hu-ius sancti lu-mi-nis da-ri- ta-tem, u-na

F- C -i•lt---t•t-- ••- -t•t-- •• • - . • :1 ---t--

1 ---=--

mt- se- ri-cor-di- am m-voc

~

me-cum, quae-so, De- i om-ni- po-tén-tis

=------~-.--.· --··--~·~~·~--~-~-~-~~· ··-·.-~~·~

~. -_..-"'--'·'------

l

ca- te. Ut, qui me non me- is mé- ri- tis in- tra Le-vi- ta-rum

c

l

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-ti

1-

nu-me-rum

l

-- ---- . . l • :1 ·=l • ·---- • • • •

---

di- gna-tus est aggre-ga- re: lu-mi-nis su- i da- ri-ta-tem

~~·--~=L-~··-~1 - . -------.--4--·---­

in-fundens,

cé- re- i hu- ius lau-dem

c • • 1 = 1 • 11 • • 1 • • • • 11

LD6-mi-nus vo- biscum. ~ . Et cum spf- ri- tu tu- o.]

c • • ;

l'i

Sur- sum cor-da.

c • l • • l

Il • • i • ~ • r- Il

~ · Ha-bé-mus ad D6-mi- num.

• • • • • • • • Il • • • • • r- di

Gra-ti-as a-gamus DO-mi-no De- o nostro. ~ Dignum et iustum est.

c •• • • • • • • l • • • • • • • •

Ve-re dignum et iustum est, in-vi- si- bi- lem De- um Pa-trem

. " ; • l • • • • • • • • • • • • • •

om-ni- po- téntem,

Fi-li- umque e- ius u- ni-gé-ni-tum, DO-mi-num


1128

c

l

•• l .r-• •

vo -cts mt-nt-ste- rt- o per-so- na-re.

• • • l r- l • l

A-dae dé- bi- tum sol- vit:

• • • • • • •• l

Qui pro no-bis ae-tér-no Pa-tri

• • • • • • • • • r- ; l

et vé- te- ris pi - a -cu-li cau-ti- 6-nem

f

pi-o cru- 6 -re de -tér-sit. Haec sunt e-nim fe-sta pascha-li- a,

.

10

c • r- ; • l

l l l i l l • l

qui-bus ve-rus il- le Agnus oc-d- di-tur, cu-ius sangui-ne postes fic

• • l

• • rw :1 • ~ • l ~·· • • l • •

dé-li- um con- se-cran-tur. Haec nox est, in qua pri-mum pa-tres

c • • l • l • l •

• • • • • l ~·· l't ;

nostros, H- li- os I -sra-el e-due- tos de A e - gypto, Ma - re Rubrum

i

E

•...... r!'··•· ra ··= .• ,.

sic -co ve- stl-gi- o tran-si- re fe- d-sti. Haec 1- gi-tur nox est, quae

pec- ca-t6-rum té- ne-bras

co-lumnae il-lu-mi- na-ti-

c

• • • • • •••• l •

l

• • • •

Haec nox est, quae h6-di- e per u- ni-vér- sum mundum

in Chri-sto

c r- l • l • • • • •• • • l • • • • • • •

ere - dén - tes, a vi -ti- is sae-cu-li et ca-H- gi-ne pecca-t6-rum se -


f ; l ,.. r- ; . • l • i ~ :s i ; •

~··

gre. ga- tos, red- dit gra - ti • ae, s6- ci- at sane- ti- ta- ti. Haec

c • • l· ••••• ·r-= i

nox est,

l• •••••

in qua, destruc- tis vin- eu- lis mor-tis, Christus ab 1n-fe-ris

-l!-'=-----=-.....,---t-- -1•·- ·---··--1·11-. • - .-, 1-

~~-----4~~·a-----··~;~~-.-~-~-~----------------------------------- ~ •----·~ ·~~. _• __

vic-tor a-scéndit. Ni- hil e-nim no-bis na-sci pr6- fu- it, ni- si

~ ---.~--------~----·~JW~~-~~--a~~.--.~+1~·~~.~.~.~~--·--~~ré-

di-mi pro-fu-fs- set. O mi- ra cir -ca nos tu- ae p i- e- ci- tis di -

. . . . . . . . . . . . r- l • • i

c

• • ••• ''r-a ~=··· .,.

vum re- di -me-res, Fi- li- um tra-di-di-sti!

~ • i

~

O cer- te ne-ces-sa- ri- um

l l l • l

i l ; ii .... •

ra •

c ; • •

gna-tt- ' . o. ' O in- ae -sti-ma- bi- lis di-léc- ti- o ca- ri- ta-tis: ut ser-

A-daepecl

ca- tum,

quod Chri-sti mor- te de- lé-tum est!

~ ; l l l •

~ •

l l l l l l l ; Jl l

lix cul-pa, quae ta-lem

o fe-

• ra •

l •

a c tantum meru-1t

ha- bé-re

Redempt6rem!

f ~·- ·- ·- f-__.!_- ·- 1-- ·- ·- ·- ·- ·- ·

o ve - re be- a - ta nox, quae so-la mé-ru- it sci-re tem-pus et

_,

ho-ram, in qua Christus ab

c ~ .

de qua seri- ptum est:

• ·- ·-·-·-- ·-·--r-:= ,___

Et nox sic-ut di- es il- lu-mi- na- bi-tur: et ~


nox il- lu- mi- na- ti- o me- a in de- is me- is. Hu- ius i- gic

• • ••• l r- l

l

tur sane- ti- fi - ca- ti- o noc- tis

c • • • • • l r-

et red-dit in- no- cén- ti- am

fu- g3t scé- le-ra, culpas la-vat:

l • l l r-• 1

la p· sis,

•••

r-

l

Fu- gat 0- di- a, a .

~-,..

c • • • • • l • • •• l • • • • • • • •

In hu-ius i- gi- tur noc- tis gra- ti- a, su- sci-pe, sancte Pa- ter, lauc

. . . . . . . . . r- l l • • • • • •

dis hu-ius sa- cri- fi- ci- um vesper- d- num: quod ti-bi in hac cé- rec

• • • • l • • Iii

l • • • • • • • • •

1 oh la- ti- 0- ne sol-lém- ni, per mi-ni- str6-rum ma- nus de o -

c

• l r-= •l· l. l r-• l; ••

pé- ri - bus a-pum, sa- ero-sane- ta red-dit Ec- clé- si- a.

• •

Sed iam co-

( .

-

lumnae hu-ius prae-c6- ni- a n6- vi-mus, quam in ho-n6- rem De - i

. . _--l ____ ___ _.....--4. ::_•_-_._---- l r-

ru- ti- lans ~ gnis ac-cén-dit. Qui li- cet sit di- vi-sus in p_a_r_--te_s_, ....:.

~-.----~-----.r--.-_~_- -- ~~:===-~--;~~~---- r ·---·----

mu-tu- a- ti ta-men lu-mi- nis de- tri-ménta non no-vi t. A- Ji-tur


-- . • -~----L- _ .__ •- • r- l

in qua ter- ré-nis cae- lé-sti- a, hu-ma- nis di- vi- na iun-giln- tur.

,.___ .. :=--t---·-·-·-·-·-·-·-·-·-·-

\1 ____;:;__;;;_.----=---=--- • r- -· - la-j--

e- nim liquanti-bus ce-ris, quas in substan- ti- am pre- ti- 6-sae hufl

. - . -. l

e

• • • l

• l • i l • • • • • • • • • •

~

0- ra-mus er-go te, D' o- mt-ne, .

.

ut ce- ' re- us l- ste in ho-nO-rem

E • • • • • l • • • • • • • • •

• l l

~ •

tu- n6- mi- nis con-se- era- tus, ad noc-tis hu-ius ca- li- ginem dec

re • 1 ,l'lr- l ••• • • • • •

stru- én-dam, in de- fi- ci- ens per- se- vé-ret. Et in o- dO.rem suc

····r-:~• 1 .••.• ·r-·. l.

a- vi-ta-tis ac - cép-tus, su-pér- nis lu- mi-na- ri-bus mi- sce- a- tur.

~

~·~ :1 • • • • • •

l :1 •

~ r.- :1 • • •

Flam- mas e- IUS h1- ci- fer ma- tu- ti- nus in-vé- ni- at. Il- le,

c • • • • • • • l • • • • • •

• ~

l • •

in-quam, h1- ci- fer, qui ne- scit oc- ca-sum: Chri-stus Fi- li- us tu-us,

,.

• • • •

• • • • • • • • • • • • • • r'- i • l

qui, re-grés- sus ab .in- fe- ris, hu-ma-no gé- ne- ri se-ré-nus il- hJ-xit,

~~-.---.~.~--.r--. --~.~·._~.r---~.~~.---.--rw ----.--~.~-.---.--~!l---.----=~11

et tecum vi-vit et re-gnat in sae- eu- la sae-cu- 16- rum. , A-men.


1132 MI:I.ODIE GREGORIANE CON TESTO LATINO

CANTO DELVALLELUIA

Terminata l'cspistola il sacerdote, o se necessario il salmista stesso, inton.

tutti ripetono.

Alleluia he

l

• ! • •

• • p • Il

Al · le - lu - ia, al - le - lu - fi:, al • le - lu - ia.

Oppure:

c l .. ìt\ •l' ..... ·• /ìl~rw Il

Al- le - lu- i a.

Questa melodia può CJ)Cr cantata tre volte alzando sempre il tono. Ogni volta tuttt la ripetono.

LITANIE DEI SANTI

Nelle liLanic si possono aggiungere nomi di alcuni santi come ad es. quelli della Chiesa

particolare, del titolare della chiesa, dci patroni del luogo c dci battezzandi.

; • • • • • Il •

l

l

. • • • • • Il

Ky-

.

lé-

n- e, e- 1 • so n •J e- 1 so n IJ

c • • • • • l • Il

e

Ky-

.

lé-

. ..

ra- e, e- 1 - so n IJ

Il

Chri- ste, lé -

. . .

l

• • • • • • • l

l l

• • •

;

i

Sane- ta Mal

n- a, Ma- ter De- i o- ra pro no- bis

• • g i l l

Il

• • •

Sane- te Mi-eha- el o- ra pro no- bis

; • • • • • l g l l l

Il • • • • Il

Sane- ti

Sanete Ioannes Baptista

Sancte Ioseph

.

an- ge- li De- l

o . ra . te pro no- bis

Il

Il

ora pro nobis

ora pro nobis


PER I.A VJ.;Gl.lA PASQUAl.F 1133

Sancti Petre et Paule

Sancte Andréa

Sancte Ioannes

Omnes sancti Apostoli

et evangelistae

Sancta Maria Magdaléna

Omnes sancti discipuli Domini

Sancte Stéphane

Sancte Ignati Antiochéne

Sancte Laurénti

Sanctae Perpétua et FeHcitas

Sancta Agnes

Omnes sancti martyres

Sancte Gregori

Sancte Augustine

Sancte Athanasi

Sancte Basili

Sancte Martine

Sancti Cyrille et Methodi

Sancte Benedicte

Sancte F randsce

Sancte Dominice

Sancte Frandsce Xavier

Sa.ncte Ioannes Maria [Vianney)

Sancta Cathadna Senénsis

Sancta Terésia a Iesu

Omnes sancti et sanctae Dei

orate pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

orate pro nobis

ora pro nobis

orate pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

orate pro nobis

ora pro nobis

orate pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

orate pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

ora pro nobis

orate pro nobis

c • • l

Pro - p{ - ti - us

e-

a

Il

sto

l

• i • • • Il

l{- be - ra nos, Do - mi - ne

Ab omni malo

Ab omni peccato

A morte perpétua

Per incarnationem tuam

Per mortem et resurrectionem tuam

Per effusionem Spiritus Sancti

libera nos, Domine

libera nos, Domine

libera nos, Domine

libera nos, Domine

libera nos, Domine

lfbera nos, Domine


c • l

Pec-

l

ca- t6- res

1\t li \1 11111 blltl''lllldi·

Il

U t hos eléctos ~er gr~tiam Bapdsmi

regenerare dignéns

Sl· rlOJI l i SOIIO dt·J h 11\l'i'/ ,IJHII

U t h une fontem, regenerandis

tibi filiis,

gratia tua sanctificare dignéris

Iesu, Fili Dei vivi

• l

• l • • • Il

te ro - ga- mus, au - di nos

te rogamus, audi nos

te rogamus, audi nos

te rogamus, audi nos

c • •

i • Il

l • •

l • Il

Chri- ste, au- di nos lJ Chri- ste, ex - au - di nos ij

CONGEDO

c l l l l •

I- te, Mis- sa est.

ijJ. De- o gra - ti- as.

l

il •

Al - le - lu - ia,

Al- le - lu - ia,

.. • ;

f Iii r" Il

al - le - lu- a a.

al - le - lu-

.

a a.


INDICI


1136 l NOI "E DEl PREFAZI

INDICE DEI PREFAZI'~

l. Dell'Avvento I - La duplice venuta del Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 312

2. Dell'Avvento IlA - Cristo, Signore e giudice della storia . . . . . . . . . . . . . . . . 313

3. Dell'Avvento II- L'attesa gioiosa del Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 314

* 4. Dell'Avvento Il/A - Maria nuova Eva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 315

S. Di Natale I - Cristo luce ..................... . ...... : . . . . . . . . . . 316

6. Di Natale II - Nell'incarnazione Cristo reintegra !>universo . . . . . . . . . . . . . 317

7. Di Natale III -Il misterioso scambio che ci ha redenti . . . . . . . . . . . . . . . . . 318

8. Dell'Epifania - Cristo luce di tutti i popoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 319

9. Del Battesimo del Signore - Consacrazione e missione di Gesù . . . . . . . . . . 61

10. Della presentazione del Signore - Cristo Luce delle genti . . . . . . . . . . . . . . . 475

1 l. Dell'annunciazione del Signore - L 'incarnazione del ~rbo nel grembo del·

la Vérgine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 490

12. Della I domenica di Quar. - Gesù vittorioso sulla tentazione deL maligno 72

13. Della II domenica di Quar. - La trasfigurazione annunzio della beata passione 81

14. Della III domenica di Quar. A - La Samaritana e L'acqua viva . . . . . . . . . . 88

15. Della IV domenica di Quar. A -Il cieco nato e Cristo luce del mondo . . . . 97

16. Della V domenica di Quar. A- La risurrezione di Lazzaro segno della Pasqua 105

17. Di Quaresima I - IL significato spirituale della Quaresima . . . . . . . . . . . . . . 320

18. Di Quaresima II - La penitenza dello spirito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 321

19. Di Quaresima III - I frutti della penitenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 322

20. Di Quaresima IV - I frutti del digiuno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 323

* 21. Di Quaresima V - La via dell'esodo nel deserto quaresimale . . . . . . . . . . . . . 324

22. Della domenica della Passione - La passione redèntrice del Signore . . . . . . . . 123

23. Della Passione del Signore I - La potenza misteriosa della croce . . . . . . . . . . 325

24. Della Passione del Signore II - La vittoria della passione . . . . . . . . . . . . . . . 326

25. Della Messa del Crisma - IL sacerdozio di Cristo e il ministero dei sacerdoti 129

26. Pasquale I - Cristo agnello pasquale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 327

27. Pasquale II - La nuova vita in Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 328

28. Pasquale III - Cristo sempre vive e intercede per noi . . . . . . . . . . . . . . . . . . 329

29. Pasquale IV - La restaurazione dell'universo per mezzo del mistero pasquale 330

30. Pasquale V - Cristo sacerdote e vittima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 331

31. Dell'Ascensione I - Il mistero dell'Ascensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 332

32. Dell'Ascensione II - Il mistero dell'Ascensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 333

33. Dopo l'Ascensione - Nell'attesa della venuta dello Spirito . . . . . . . . . . . . . . 334

·~ li numero con il cbis,. indica che il prcf1zio è ripetuto in .1ltra p;t[[C del Ml'\~alt' .


34. Della domenica di Pentecoste - La Pentecoste epifania della Chiesa . . . . . . . 241

35. Dello Spirito Santo I - Cristo asceso aL cielo manda Lo Spirito . . . . . . . . . . . 844

36. Dello Spirito Santo II - La missione dello Spirito nella Chiesa . . . . . . . . . . . 846

37. Delle domeniche del T. O. I - IL mistero pasquale e iL popolo di Dio . . . . . . 335

38. Delle domeniche del T. O. II - IL mistero della redenzione . . . . . . . . . . . . . 336

39. Delle domeniche del T. O. III - La nostra salvezza neL Figlio di Dio fatto uomo 337

40. Delle domeniche del T. O. IV - La storia della salvezza . . . . . . . . . . . . . . . 338

41. Delle domeniche del T. O. V -La creazione Loda il Signore . . . . . . . . . . . . 339

42. Delle domeniche del T. O. VI -Il pegno della Pasqua eterna . . . . . . . . . . . 340

43. Delle domeniche del T. O. VII -La salvezza nell'obbedienza di Cristo . . . . 341

44. Delle domeniche del T. O. VIII- La Chiesa radunata nel vincolo della Trinità 342

44. bis Delle domeniche del T. O. IX - La missione dello Spirito nella Chiesa 343

* 45. Delle domeniche del T. O. X - Il giorno del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . 344

46. Di N. S. Gesù Cristo re dell'universo - Cristo sacerdote e re dell'universo 280

47. Della Santissima Trinità - Il mistero di Dio uno e trino . . . . . . . . . . . . . . . 285

48. Del Sacratissimo Cuore di Gesù - Il Cuore di Cristo fonte di salvezza . . . . 289

49. Della trasfigurazione - La Luce della trasfigurazione nel mistero della Chiesa 552

50. Dell'esaltazione della santa Croce - La Croce albero della vita . . . . . . . . . . 580

51. Comune I - Il rinnovamento universale in Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 368

52. Comune II- La salvezza per mezzo di Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 369

53. Comune m -Lode a Dio per La creazione e la redenzione dell'uomo . . . . . . 370

54. Comune IV - La Lode, dono di Dio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 371

55. Comune V - Proclamazione del mistero di Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 372

55. bis Comune VI - Cristo Salvatore e Redentore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 373

56. Comune VII - Cristo ospite e pellegrino in mezzo a noi . . . . . . . . . . . . . . . . 374

57. Comune VIII - Gesù buon samaritano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 375

* 58. Comune IX - La gloria di Dio è L'uomo vivente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 376

59. Della preghiera eucaristica Il - . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 393

60. Della preghiera eucaristica IV - . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 411

61. Della preghiera eucaristica V/A - Dio guida la sua Chiesa . . . . . . . . . . . . . . 899

62. Della preghiera eucaristica V/a - Gesù nostra via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 904

63. Della preghiera eucaristica V/c - Gesù modello di amore . . . . . . . . . . . . . . . 909

64. Della preghiera eucaristica V/o - La Chiesa in cammino verso L'unità . . . . . 914

65. Della p. e. della riconciliazione I - La riconciliazione come ritorno al Padre 919

66. Della p. e. della riconciliazione Il - La riconciliazione con Dio fondamen·

to di umana concordia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 923

67. Del Battesimo - Il Battesimo inizio della vita nuova . . . . . . . . . . . . . . . . . . 345

68. Della Confermazione - Confermati con il sigillo dello Spirito . . . . . . . . . . . 346

69. Della Santissima Eucaristia I - L ;Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo 139 c 347

70. Della Santissima Eucaristia U - L 'Eucaristia vincolo di unità e di perfezione 348

71. Della Santissima Eucaristia III - L 'Eucaristia viatico verso La Pasqua eterna 349

72. Dell'Ordine - Cristo sorgente di ogni ministero nella Chiesa . . . . . . . . . . . . 350

73. Del Matrimonio I - La dignità del Matrimonio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 738


1138 INDICE DEl PREFAZI

74. Del Matrimonio il - Matrimonio sacramento grande in Cristo e nella Chiesa.351e739

75. Del Matrimonio m -Il Matrimonio segno dell'amore di Dio . . . . . . . . . . . . 740

* 76. Della Penitenza - IL sacramento della riconciliazione nello Spirito . . . . . . . . . 352

77. Dell'Unzionc degli infermi -La sofferenza partecipazione alla Pasqua di Cristo 353

l

* 78. Della consacrazione delle vergini - La verginità per il regno dei cieli . . . . . 753

79. Della professione religiosa - Cristo modello della vita consacrata . . . . . . . . . 758

80. Della dedicazione della chiesa I - Il mistero del tempio di Dio . . . . . . . . . . 766

80. bis Della dedicazione della chiesa II - La Chiesa pellegrina sulla terra e la

Chiesa celeste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 67

8 t' Della dedicazione dell'altare - L'altare è Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 771

82. Del comune della dedicazione I - La Chiesa pellegrina sulla terra e la

Chiesa celeste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 646

83. Del comune della dedicazione II- La Chiesa sposa di Cristo e tempio dello Spirito 648 ·

84. Per l 'unità dei cristiani - L 'unità del corpo di Cristo che è la Chiesa . . . . . . 797

85. Della beata Vergine Maria I -La maternità della beata Vergine Maria . . . . . 354

86. Della beata Vergine Maria II - La Chiesa con Maria magnifica il Signore 355

87. Della beata Vergine Maria m -Maria modello e madre della Chiesa . . . . . . 356

* 88. Della beata Vergine Maria IV - Maria segno di consolazione e di speranza 357

89. Della beata Vergine Maria V -Maria immagine dell'umanità nuova . . . . . . 358

90. Dell'Immacolata Concezione della b. V. M. · Maria felice inizio della Chiesa 632

91. Dell'Assunzione della b. V. M. - Maria icona della Chiesa pellegrinante . . . 562

92. Degli Angeli - La gloria di Dio risplende negli Angeli . . . . . . . . . . . . . . . . . 359

93. Di san Giuseppe sposo della b. V. M. · La missione di san Giuseppe . . . . . 360

94. Degli Apostoli I - Gli Apostoli pastori del popolo di Dio . . . . . . . . . . . . . . . 361

95. Degli Apostoli II - La Chiesa fondata sugli Apostoli e sulla loro testimonianza 362

96. Dei Santi I - La gloria dei santi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 363

97. Dei Santi II · L'esempio e l'intercessione dei santi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 364

98. Dei santi martiri • IL segno e L'esempio del martirio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 365

99. Dei santi pastori - La presenza dei santi pastori nella Chiesa . . . . . . . . . . . . 366

100. Delle sante vergini e dei santi religiosi - IL segno della vita consacrata a Dio 367 ~

101. Di san Giovanni Battista - La missione del Precursore ....... . . . ....... 526 e 574

102. Dei santi Pietro e Paolo, a p. · La duplice missione di Pietro e di Paolo nella Chiesa 532

103. Di Tutti i Santi - La gloria della Gerusalemme celeste . . . . . . . . . . . . . . . . . 610 ·

104. Dei defunti I · La speranza della risurrezione in Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . 377

105. Dei defunti II - Cristo è morto per la nostra vita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 378 •

106. Dei defunti III - Cristo vita e risurrezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 379

107. Dei defunti IV · Dalla vita terrena alla gloria eterna . . . . . . . . . . . . . . . . . 380

108. Dei defunti V · La vittoria di Cristo sulla morte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 381


INDICE ALFABETICO

DELLE

CELEBRAZIONI

NEL PROPRIO DEI SANTI

ADALBERTO, vescovo e martire, 23 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 495

ACHILLEO e NERBO, martiri, L2 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 505

ADDOLORATA B.VM., 15 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 582

AGATA, vergine e martire, 5 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 478

AGNESE, vergine e martire, 21 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 465

AGOSTINO, vescovo e dottore della Chiesa, 28 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 572

AGOSTINO DI CANTERBURY, vescovo, 27 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 511

ALBERTO MAGNO, vescovo e dottore della Chiesa, 15 novembre . . . . . . . . . . . . . 620

ALFONSO MARIA DE' LIGUORI, vescovo e dottore della Chiesa, l agosto . . . . 548

AMBROGIO, vescovo e dottore della Chiesa, 7 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 629

ANDREA, apostolo, 30 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 625/4

ANDREA DUNG-LAC, sacerdote e martire, 24 novembre. .. ..... ..... .. . . . . 625/2

ANDREA KIM TAEGÒN, sacerdote e martire, 20 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . 585/2

ANGELA MERICI, vergine, 27 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 470

ANGELI CUSTODI, 2 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 594

ANNA e GIOACCI IINO, genitori della B. VM., 26 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 544

ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE, 25 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 490

ANSELMO, vescovo e dottore della Chiesa, 21 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 495

ANSGARTO (OSCAR), vescovo, 3 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477

ANTONIO, abate, 17 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 463

ANTONIO DI PADOVA, sacerdote e dottore della Chiesa, 13 giugno . . . . . . . . . . 521

ANTONIO MARIA CLARET, vescovo, 24 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 607

ANTONIO MARIA ZACCARIA, sacerdote, 5 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 536

ASSUNZIONE DELLA B.V.M., 15 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 560

ATANASIO, vescovo e dottore della Chiesa, 2 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 502

BARNABA, apostolo, 11 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 520

BARTOLOMEO, apostolo, 24 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 569

BASILICA DT S. MARIA MAGGIORE (Dedicazione), 5 agosto . . . . . . . . . . . . . . 550

BASILICA LATERANENSE (Dedicazione), 9 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 616

BASILIO MAGNO c GREGOlUO NAZIANZENO, vescovi e dottori della Chiesa,

2 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 461

BEDA VENERABILE, sacerdote e dottore della Chiesa, 9 novembre . . . . . . . . . . . 508

BENEDETtO, abate, patrono d'Europa, 11 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 537

BERNARDINO DA SIENA, sacerdote, 20 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 508

BERNARDO, abate e dottore della Chiesa, 20 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 565


1140 INDICE ALFABETICO DEl SANTI

BIAGIO, vescovo e martire, 3 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477

BONA VENTURA, vescovo e dottore della Chiesa, 15 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . 539

BONIFACIO, vescovo e martire, 5 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 518

BRIGIDA, religiosa, 23 luglio .............. : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 542

BRUNO, monaco, 6 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 596

CALLISTO I, papa e martire, 14 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 599

CAMILLO DE LELLIS, sacerdote, 14 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 539

CARLO BORROMEO, vescovo, 4 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 615

CARLO LWANGA e compagni, martiri, 3 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 517

CARMELO (B.V.M. del), 16 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 540

CASIMIRO, 4 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 485

CATERINA DA SIENA, vergine e dottore della Chiesa, patrona d'Italia, 29 aprile 498

CATTEDRA DI S. PIETRO, apostolo, 22 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 483

CECILIA, vergine e martire, 22 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 624

CHIARA, vergine, 11 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 557

CIPRIANO vescovo e CORNELIO papa, martiri, 16 settembre . . . . . . . . . . . . . . . 583

CIRILLO D'ALESSANDRIA, vescovo e dottore della Chiesa, 27 giugno . . . . . . . . . 528

CIRILLO DI GERUSALEMME, vescovo e dottore della Chiesa, 18 marzo . . . . . . . 487

CIRILLO monaco e METODIO vescovo, patroni d'Europa, 14 febbraio . . . . . . . . . 480

CLEMENTE l, papa e martire, 23 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 624

COLOMBANO, abate, 23 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 625

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI, 2 novembre . . . . . . . . 611

CONVERSIONE DI S. PAOLO, apostolo, 25 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 468

CORNELIO papa e CIPRIANO vescovo, martiri, 16 settembre . . . . . . . . . . . . . . . 583

COSMA e DAMIANO, martiri, 26 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 587

CROCE (Esaltazione), 14 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 580

CUORE IMMACOLATO DELLA B.V.M. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 513

DAMASO I, papa, 11 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 633

DAMIANO e COSMA, martiri, 26 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 587

DEDICAZIONE DELLA BASILICA

Lateranense, 9 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 616

- S. Maria Maggiore, 5 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 550

- Ss. Pietro c Paolo, 18 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 622

DEFUNTI (Commemorazione), 2 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 611

DIONIGI vescovo, e compagni, martiri, 9 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 598

DOMENICO, sacerdote, 8 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 554

EDVIGE, religiosa, 16 Ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 601

EFREM, diacono e dottore della Chiesa, 9 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 519


INl>ICE Al FADE'I ICO DEI SANTI 1141

ELISABETTA DI PORTOGALLO, 4 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 535

ELISABETTA DI UNGHERIA, religiosa, 17 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 622

ENRICO, 13 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 538

ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE, 14 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 580

EUSEBIO DI VERCELLI, vescovo, 2 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 549

FABIANO, papa e martire, 20 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 464

FAMIGLIA (SANTA) DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE, (30 dicembre) . . . . . . . . 41

FEDELE DA SIGMARINGEN, sacerdote e martire, 24 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . 496

FELICITA E PERPETUA, martiri, 7 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 485

FILIPPO e GIACOMO MINORE, apostoli, 3 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 504

FILIPPO NERI, sacerdote, 26 maggio ... . ............................. : . 510

FONDATORI DELL'ORDINE DEI SERVI DELLA B.V.M., 17 febbraio . . . . . . . 482

FRANCESCA ROMANA, religiosa, 9 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 486

FRANCESCO DA PAOLA, eremita, 2 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 492

FRANCESCO D'ASSISI, patrono d'Italia, 4 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 595

FRANCESCO DI SALES, vescovo e dottore della Chiesa, 24 gennruo . . . . . . . . . . . 466

FRANCESCO SAVERIO, sacerdote, 3 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 627

GABRIELE, MICHELE e RAFFAELE, arcangeli, 29 settembre . . . . . . . . . . . . . . . 590

GAETANO, sacerdote, 7 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 554

GELTRUDE, vergine, 16 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 621

GENNARO, vescovo e martire, 19 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 585

GESÙ CRISTO

Annunciazione del Signore, 25 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 490

Dedicazione della Basilica Lateranense, 9 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 616

Esaltazione della Santa Croce, 14 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 580

Presentazione del Signore, 2 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 472

Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41

Trasfigurazione del Signore, 6 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 551

GIACOMO MAGGIORE, apostolo, 25 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 542

GIACOMO MINORE e FILIPPO, apostoli, 3 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 504

GIOACCHINO e ANNA, genitori della B. V. M, 26 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 544

GIORGIO, martire, 23 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 495

GIOSAFAT, vescovo e martire, 12 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 619

GIOVANNA FRANCESCA DE CHANTAL, religiosa, 12 dicembre . . . . . . . . . . . 634

GIOVANNI, apostolo ed evangelista, 27 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 638

GIOVANNI l, papa e martire, 18 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 507

GIOVANNI BATTISTA

Natività, 24 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 525·

- Martirio, 29 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 573


1142 JNI)JCE AI.PAOETICO DEl SANTI

GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE, sacerdote, 7 aptile . . . . . . . . . . . . . . . . . 493

GIOVANNI BOSCO, sacerdote, 31 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 471

GIOVANNI CRISOSTOMO, vescovo e dottore della Chiesa, 13 settembre . . . . . . . 578

GIOVANNI DA CAPESTRANO, sacerdote, 23 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 606

GIOVANNI DAMASCENO, sacerdote e dottore della Chiesa, 4 dicembre . . . . . . . 628

GIOVANNI DA KJ;:TY, sacerdote, 23 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 636

GIOVANNI DE BRÉBEUF ~ !SACCO JOGUES sacerdoti, e compagni, martiri,

19 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 604

GIOVANNI DELLA CROCE, sacerdote e dottore della Chiesa, 14 dicembre . . . . . . 635

GIOVANNI DI DIO, religioso, 8 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 486

GIOVANNI EUDES, sacerdote, 19 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 564

GIOVANNI FISHER vescovo e TOMMASO MORE, martiri, 22 giugno . . . . . . . 524

GIOVANNI LEONARDI, sacerdote, 9 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 598

GIOVANNI MARIA VIANNEY, sacerdote, 4 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 550

GIROLAMO, sacerdote e dottore della Chiesa, 30 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . 591

GIROLAMO EMILIANI, 8 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 479

GIUDA e SIMONE, apostoli, 28 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 607

GIUSEPPE, SPOSO DELLA B.V.M.

- Lavoratore, l maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 501

- Solennità, 19 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 488

GIUSEPPE CALASANZIO, sacerdote, 25 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 571

GIUSTINO, martire, l giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 515

GREGORIO VII, papa, 25 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 509

GREGORIO MAGNO, papa e dottore della Chiesa, 3 settembre . . . . . . . . . . . . . . 576

GREGORIO NAZIANZENO e BASILIO MAGNO, vescovi e dottori della Chiesa,

2 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 461

IGNAZIO DI ANTIOCHIA, vescovo e martire, 17 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . 602

IGNAZIO DI LOYOLA, sacerdote, 31 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 546

ILARIO, vescovo e dottore della Chiesa, 13 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 462

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B.V.M., 8 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . 631

INNOCENTI MARTIRI, 28 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 640

IPPOLITO sacerdote e PONZIANO papa, martiri, 13 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . 558

IRENEO, vescovo e martire, 28 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 528

!SACCO JOGUES e GIOVANNI DE BRÉBEUF sacerdoti, e compagni, martiri,

19 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 604

ISIDORO, vescovo e dottore della Chiesa, 4 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 492

LEONE MAGNO, papa e dottore della Chiesa, 10 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . 616

LORENZO, diacono e martire, 10 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 556

LORENZO DA BRINDISI, sacerdote e dottore della Chiesa, 21 luglio . . . . . . . . . . 540


LORENZO RUIZ, martire, 28 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 590

LOURDES (B.V.M.), l l febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 480

LUCA, evangelista, 18 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 603

LUCIA, vc.'Ygine e martire, 13 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 634

LUDOVICO, 25 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 570

LUIGI GONZAGA, religioso, 21 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 522

LUIGI MARIA DA MONTFORT, sa.cerdote, 28 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 498

MADRE DI DIO (Maria Ss.), 1 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45

MARCELLINO c PIETRO, martiri, 2 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 516

MARCO, evangelista, 25 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 496

MARGHERITA MARIA ALACOQUE, vergine, 16 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . 60 1

MARGHERITA DI SCOZIA, 16 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 621

MARIA BEATA VERGINE

- Addolorata, 15 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 582

- Assunzione, 15 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 560

- Cuore Immacolato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 513

- Dedicazione della Basilica di S. Maria Maggiore, 5 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 550

- del Monte Carmelo, 16luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 540

- del Rosario, 7 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 597

- di Lourdes, 11 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 480

- Immacolata Concezione, 8 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 631

- Madre di Dio, 1 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45

- Natività, 8 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 577

- Presentazione, 21 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 623

- Regina, 22 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 567

- Visitazione, 31 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 512

MARIA GORE'ITI, vergine e martire, 6 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 536

MARIA MADDALENA, 22 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 541

MARIA MADDALENA DE' PAZZI, vergine, 25 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 509

MARTA, 29 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 545

MARTINO l, papa e martire, 13 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 494

MARTINO DE PORRES, religioso, 3 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 614

MARTINO Dl TOURS, vescovo, 11 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 618

MARTIRI (Primi) DELLA CHIESA ROMANA, 30 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . 533

MARTIRIO DI S. GIOVANNI BAITIS'TA, 29 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 573

MASSIMILIANO MARIA KOLBE, sacerdote e martire, 14 agosto . . . . . . . . . . . . . 558

MATIEO, apostolo ed evangelista, 2 1 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 586

MATITA, apostolo, 14 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 506

METODIO, vescovo e CIRILLO, monaco, patroni d'Europa, 14 febbraio . . . . . . . . . 480

MICHELE, GABRIELE e RAFFAELE, arcangeli, 29 settembre . . . . . . . . . . . . . . . 590/1

MONICA, 27 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 571


NATIVTTA DELLA B.V.M., 8 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 577

NATIVITA DI S. GIOVANNI BA'ITISTA, 24 gi ugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 525

NEREO e ACHILLEO, martiri, 12 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 505

NICOLA, vescovo, 6 djccmbrc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 629

NORBERTO, vescovo, 6 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 519

OSCAR (ANSGARIO), vescovo, 3 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477

PANCRAZIO, martire, 12 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 506

PAOLINO DA NOLA, vescovo, 22 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 523

PAOLO APOSTOLO

- C onvers10nc, . 25 gem1ato . ........ . .... . ............................. .

- Dedicazione delle Basiliche dci Ss. Pietro c Paolo, apostoli, 18 novembre . ..... .

- Solennità, 29 giugno ......................................... .

PAOLO CHÒN G I-IASANG, martire, 20 settembre ............ ... ...... . .

PAOLO DELLA CROCE, sacerdote, 19 ottobre ......................... .

PAOLO MIKI c compagni, martiri, 6 febbraio ........................... .

PATRIZIO, vescovo, 17 marzo ........ . ..................... . . ...... . .

PERPETUA e FELICITA, martiri, 7 marzo .. .... .. ..... ...... .......... .

PIER DAMlANI, vescovo e dottore della Chiesa, 21 febbraio .... . . . ......... .

PIETRO APOSTOLO

- Cattedra, 22 febbraio ....... . . .. ........................ . ......... .

- Dedicazione dcUc Basiliche dci Ss. Pietro c Paolo, apostoli, 18 novembre .... .. . .

- Solenni[à, 29 giugno .... . ............ . ....... . ..... . .............. .

PIETRO e MARCELLINO, martiri, 2 giugno ........................... .

PIETRO CANISTO, sacerdote e dottore della Chiesa, 21 dicembre . . .......... .

PIETRO CHANEL, sacerdote e martire, 28 aprile . .. ...... ... . .... .. .. ... .

PIETRO CLAVER, sacerdote, 9 settembre ... . . ..... .. ......... . .. . .. .

PIETRO CRlSOLOGO, vescovo e dottore della Chiesa, 30 luglio .. . . ...... . . . .

PIER GIULIANO EYNARD, sacerdote, 2 agosto . . . ... .. . . ... .. . . ........ .

PIO V, papa, 30 aprile ..... . .. .. ........... . ........ ... .. . .... .

PIO X, papa, 21 agosto .... . .. .... ..................... . ...... .

POLICARPO, vescovo e martite, 23 febbraio ......................... .

PONZI ANO papa e lP POLITO sacerdote, martiri, 13 agosto ........ . .. .. . .

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE, 2 febbraio .. . .... .. ... .. . . . ..... .

PRESENTAZIONE DELLA B.VM., 21 novembre ..................... .

PRIMI MAltfUU DELLA CI IIESA ROMANA, 30 giugno .............. .

468

622

530

585/2

605

478

487

485

482

483

622

530

516

636

498

578

546

549

500

566

484

558

472

623

533

RAF'FAELE, MICHELE c GABRIELE, atcangeli, 29 settembre ............. .

RAIMONDO DE PENAFORT, sacerdote, 7 gennaio . ... ... .. .. .. . .. ... .

REGINA (B.VM.), 22 agosto .................. . .. .. ........... . .

ROBERTO BELLARMINO, vescovo e dottore della Chiesa, 17 agosto . .. .... .

590/J

462

567

585


ROMUALDO, abate, 19 giugno o o . o o o o . o ..... o ... o o o .... . ........ . . o o . 522

ROSA DA LIMA, vergù-ze, 23 agosto . ... . .. o ... o .. o .. o o o o . . .. o o .. o .. . o o 568

ROSARIO (B.V.M.), 7 ottobre . o o o o o . o o o o . o o o ... o o o o o o .. o .. o . o o o o o . . . o 597

SANTA CROCE (Esaltazione), 14 settembre ... o ... . o ................ o o o . 580

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE, (30 dicembre) .. o o . .. o. 41

SANTI (Tutti), l novembre .. o . . o ...... o ..... . ...... . ............. o. . 609

SCOLASTICA, vergine, 10 febbraio .. . . . ......... o . ... . ...... . o . . . . . . . . 479

SEBASTIANO, martire, 20 gennaio ......... . . o. o . o o o o o o o o o ........ o . . . 464

SETTE SANTI FONDATORI DELL'ORDINE DEI SERVI DELLA B.V.Mo,

17 febbraio ..... o o o . o .. o . . o o .. o o . .... o . o . o .. . o . o . o .. o o . ..... o . . . 482

SILVESTRO I, papa, 31 dicembre o o o. o ... . . o. o o .............. o . . . . . . . . . 642

SIMONE e GIUDA, apostoli, 28 ottobre ... o ....... o ..... o o o . o o o ..... o . . 607

SISTO II papa, e compagni, martiri, 7 agosto o o o o ..... o o .. . o o o o o o o o o o o o . o o 553

STANISLAO, vescovo e martire, 11 aprile o . o o o o o .. o o o ............ . o . ... o . 494

STEFANO, primo martire, 26 dicembre ...... o o .. . .. o o o . o o . . . . . . . . . . . . . . 637

STEFANO DI UNGHERIA, 16 agosto .. o .......... o ......... o . o . . . . . . . 564

599

TERESA DI GESÙ, vergine e dottore della Chiesa, 15 ottobre . . ... . .... o • • • • • •

TERESA DI GESÙ BAMBINO, vergine, 1 ottobre .. . ...... o o . . ..... o . . . . . 593

TIMOTEO e TITO, vescovi, 26 gennaio . o o . o o o o ..... o . o o .. o .... o . o ... o . . 469

TITO e TIMOTEO, vescovi, 26 gennaio ..... o o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 469

TOMMASO, apostolo, 3 luglio . o o . o ........ . . . .......... o o . . . . . . . . . . . . 534

TOMMASO BECKET, vescovo e martire, 29 dicembre ....... o .. o o o o ....... o 641

TOMMASO D'AQUINO, sacerdote e dottore della Chiesa, 28 gennaio o . o . . . . . . . 470

TOMMASO MORE e GIOVANNI FISHER vescovo, martiri, 22 giugno . . . . . . . 524

TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE, 6 agosto . o. o..................... 551

TURIBIO DE MOGROVEJO, vescovo, 23 marzo . . o ... . ... . . o ......... o o . 489

TUTTI I SANTI, l novembre .... o ....... . ..... o. o . . o ... o. o ....... o o. 609

590

VENCESLAO, martire, 28 settembre o .. o ...... o .... o o .. . ...... . ... o o • • •

VINCENZO, diacono e martire, 22 gennaio .. o ........ o ... . ... o . . o . . . . . . . 466

VINCENZO DE' PAOLI, sacerdote, 27 settembre .... o ............. o .. o . . . 588

VINCENZO FERRER, sacerdote, 5 aprile ....... o . o • o ...... o ..... o o . . . . . 493

VISITAZIONE DELLA B.V.M., 31 maggio ... o. o o o ..... . .... o o o. o o. o o. o 512

o


1146 INDICE GENERALE

INDICE GENERALE

Dichiarazione del Presidente della Conferenza Episcopale

Italiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto divino:

Decreto di conferma della seconda edizione italiana . . .

Conferenza Episcopale Italiana: Presentazione della seconda

edizione del Messale Romano in italiano . . . . . . . . . . . .

Sacra Congregazione per il Culto divino:

Decreto per la prima edizione tipica, prot. n. 166/70

del 26 marzo 1970 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Decreto per la seconda edizione tipica, prot. n. 1970/74

del 27 marzo 1975 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

V

VI

VIT

XI

XII

PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE

Costituzione Apostolica di Papa Paolo VI con la quale si

promulga il nuovo Messale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

XV

Principi e norme per l'uso del Messale Romano . . . . . . . . . XVII

- Precisazioni della Conferenza Episcopale Italiana . . . . . XLIX

NORME PER L'ANNO LITURGICO E lL CALENDARIO

Lettera Apostolica di Papa Paolo VI con la quale si approvano

le norme generali dell'anno liturgico e il nuovo

Calendario Romano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Norme generali per l'ordinamento dell'anno liturgico e del

Calendario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . LIV

- Precisazioni della Conferenza Episcopale Italiana . . . . . LX

Calendario Romano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

LII

LXII

Tabella annuale delle principali celebrazioni dell'anno liturgico

... . ............... .. .. . . . . ..... ... ..... LXXIV

Spiegazione dei segni usati nel Messale . . . . . . . . . . . . . . . . 4


INDI CE OENERAl E 1147

I)ROPRIO DI~L TEMPO

Tempo di Avvento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

Tempo di Natale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35

Tempo di Quaresima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63

Settimana Santa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113

Triduo pasquale e Tempo di Pasqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . 133

Tempo Ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 245

- Solennità del Signore nel Tempo Ordinario . . . . . . . . . 283

RITO DELLA MESSA

Rito della Messa con il popolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Riti di introduzione ................. . ....... . . . . .

Liturgia della parola .. .... . . . . .......... . ... .. ... .

Liturgia eucaristica . . . ........ . .... , .......... ... .

Prefazio ....... . ..... . ...... . ... . .......... . .

Preghiera eucaristica I .. . ....... . ... .. ......... .

Preghiera eucaristica II ........................ .

Preghiera eucaristica III ..... ... .............. . . .

Preghiera eucaristica IV ..... ... . ... ...... . ..... .

R .. 1t1 d' .

1 comun1one ............................ .

Riti di conclusione ..... . ........................ .

Benedizioni solenni ......... .... .... ..... . ..... .. .

Preghiere di benedizione sul popolo ...... ..... ... . .. .

Rito della Messa senza il popolo . . .. . ...... . . . . .... .

290

293

303

308

311

382

393

401

411

418

424

428

446

451

PROPRIO DEI SANTI

Gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 461

Febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 472

Marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 485

Aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 492

Maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 501

Giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 515

Luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 534

Agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 548

Sette1nbre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 576

Ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 593

Novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 609

Dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 627


1148 INI>H h Ol·NllRAI E

COMUNI

Comune della dedicazione della chiesa .. . ....... ..... .

Comune della beata Vergine Maria .. : . .............. .

C omune d e1 . martJn . . .. ..... ...... ... .... ... ...... .

Comune dci pastori ... . .. . ............. . ........ .

Comune dei dottori della Chiesa .... .. . . ........... .

Comune delle vergirti .. .. .... ... . ................ .

Comune dei santi e delle sante . . . ... ........... .. .. .

Antifone d' ingresso nelle solennità e nelle feste ........ .

645

650

658

671

683

685

689

701

MESSE RITUALI

Per i sacramenti dell'iniziazione cristiana:

l. Per l'elezione o iscrizione del nome . . . . . . . . . . . . . 707

2. Per gli scrutini battesimali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 709

3. Per il Battesimo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 712

4. Per la Confermazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 718

S. Per la Messa della prima comunione . . . . . . . . . . . . . 723

Per gli Ordini sacri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 724

Per l'Unzione degli infermi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 729

Per il Viatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 732

Per la Messa degli sposi:

l. Per la celebrazione del Matrimonio . . . . . . . . . . . . . 736

2. Per l'anniversario del Matrimonio . . . . . . . . . . . . . . . 748

3. Per il venticinquesimo di Matrimonio . . . . . . . . . . . . 749

4. Per il cinquantesimo di Matrimonio . . . . . . . . . . . . . 750

Per la benedizione abbaziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 751

Nel giorno della consacrazione delle vergini 752

Per la professione religiosa:

l. Per la prima professione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 756

2. Per la professione perpetua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 757

3. Per la rinnovazione dei voti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 763

4. Per il venticinquesimo o cinquantesimo di professione

rehg1osa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 764

Nel giorno della dedicazione di una chiesa o di un altare:

l. Per la dedicazione della chiesa . . . . . . . . . . . . . . . . . 765

- 2. Per la dedicazione dell'altare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 770


MESSE E ORAZIONI PER VARIE NECESSITÀ

I. Per la santa Chiesa

Per la Chiesa .... .. ... . ....... . ... .. . ... . ...... .

Per il papa ........................... .. . . . .... .

Per il vescovo ... . .... . . . ....................... .

Per l'elezione del papa o del vescovo ....... . ........ .

Per un Concilio o un Sinodo .... . . . ........ ... .... .

Per i sacerdoti . ... . .......... . .. . ............... .

Per il sacerdote celebrante ..................... . .. .

Per i ministri della Chiesa ....... .. ....... . ....... .

Per le vocazioni agli ordini sacri ....... . .... . ....... .

Per i religiosi .. .... . .. . . . .. .... . . . . ..... ..... .. .

Per le vocazioni religiose .. . ..................... . .

Per i laici ............................. . ....... .

P er l , um 't' a d c1 . cns . t' 1an1 . .......... .. ........•.. .• ...

Per l'evangelizzazione dei popoli ................... .

Per i cristiani perseguitati ....... .. ........ ...... .. .

Per una riunione spirituale o pastorale ........ . . ... .. .

775

780

782

784

785

786

787

790

791

792

793

795

796

800

802

803

II. Per la società civile

Per la patria o per la comunità civi le ... .. ....... . ... .

Per le autorità civili . ......... . . . .. . ...... . .... . . .

Per gli organismi soprannazio11ali ... . .......... ... .. .

Per il presidente della repubblica ................... .

Per il progresso dei popoli . .................. . .... .

Per la pace e la giustizia . . ....... .. . . . . ........ . .. .

[) er l a n. conc1 'l' 1aztone . . ... . ......... . .......... . .. .

In tempo di guerra o di disordini ................... .

804

804

805

805

805

806

808

809

III. In diverse circostanze della vita sociale

All'inizio dell'anno civile ......................... .

Per la santificazione del lavoro ..................... .

Nel tempo della se mi na ...... . ...... .... . ....... . .

Dopo il raccolto ................................ .

Per la fame nel mondo ... . ....................... .

Per i profughi e gli esuli ......... . . . .............. .

Per i migranti .................................. .

Per i prigionieri ....... . ....... . .. .. ............ .

Per i carcerati ............. ...... .. .... . . .. .. .. . .

811

812

814

816

817

819

820

821

822


L l 50 INDI ' l! lii ~N liRALE

Per gli infermj . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 822

Per i moribondi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 823

In tempo di terremoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 825

Per chiedere la pioggia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 825

Per chiedere il bel tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 825

Contro le tempeste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 826

Per qualunque necessità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 826

Per ringraziamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 828

rv. Per alcune necessità particolari

Per la remissjone dei peccati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 830

Per chiedere la virtù della carità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 831

Per la concordia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 832

Per la famiglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 833

Per i parenti c gli amici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 834

Pe1· coloro che ci affliggono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 835

Per chiedere la grazia di una buona morte . . . . . . . . . . . . . . . 836

MESSE VOTIVE

Della san tissima Trinità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 838

Del mistero della Santa Croce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 838

Della samissima ELJcaristia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 839

Del santissimo Nome di Gesù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 841

Del Preziosissimo Sangue ru N. S. Gesù Cristo . . . . . . . . . . . . 842

Del sacratissimo Cuore di Gesù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 843

DelJo Spirito Santo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 844

Della Misericordia di Dio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 849

Della beata Vergine Maria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 849

- Di Maria Madre del la Chiesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 849

- Del sancissimo Nome di Maria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 850

Dei santi Angeli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 851

Di san Giuseppe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 852

Di tutti i santi Apostoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 853

Di san Pietro apostolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 854

Di san Paolo Apostolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 855

Di un santo apostolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 856

Di Tutti i Santi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 857


INOICb GLlNERALE 1151

MESSE DEI DEFUNTI

Nelle esequie:

- fuori del tempo pasquale ..... . .... .. .. ......... .

- nel tempo pasquale . .. . ..... . ................. .

Nell'~nniversario:

- fuori del tempo pasquale . .. .. ... . ........ .. .... .

- nel tempo pasquale . .......................... .

Per diverse commemorazioni:

- per un defunto ................ ........ . .... . .

- per più defunti o per tutti i defunti ... ... ........ .

Orazioni diverse per i defunti:

per il papa .. ....... ...... .............. .. . . .

per il vescovo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

per un sacerdote ... ...... . . .. . ..... ..... .. . .. .

per un diacono . . .. ........ .......... .. ... . .. .

per un religioso .............................. .

per un defunto . .. ........................... .

per un giovane defunto .. .. . . . ................. .

per un defunto che ha lavorato a servizio del Vangelo

per un defunto dopo lunga infermità .......... ... .

per un defunto a causa di morte improvvisa . ....... .

per più defunti . ...... . .......... . .. ... ...... .

per coniugi defunti . ........ .. .. . . .. . .. ....... .

. . .

per 1 genlton . ... . .. .. .... ..... . . ............ .

per i fratelli, parenti e benefattori .............. . . .

Nelle esequie di un bambino battezzato .. . ..... . . .... .

Nelle esequie di un bambino non ancora battezzato ..... .

861

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885

885

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888

889

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892

NUOVI FORMULARI IN APPENDICE

Preghiere eucaristiche

Preghiera eucaristica VIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 899

Preghiera eucaristica V/n . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 904

Preghiera eucaristica V/c . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 909

Preghiera eucaristica V/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 914

Preghiera eucaristica della riconciliazione I . . . . . . . . . . . . . 919

Preghiera eucaristica della riconciliazione II . . . . . . . . . . . . 923


1152 INDI{ ll GENERALE

Orazioni

Orazioni sulle offerte e dopo la comunione . . . . . . . . . . . . 929

Per le ferie del Tempo di Avvento fino aJ 16 dicembre . 929

Per le ferie del Tempo di Natale prima dell'Epifania . . . 938

Per le ferie del ~lempo di Natale dopo l'Epifania . . . . . 941

Per le ferie del Tempo di Pasqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . 944

Collette per le domeniche e le solennità . . . . . . . . . . . . . . . 962

Per il Tempo di Avvento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 962

Per il Tempo di Natale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 966

Per il Tempo di Quaresima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 968

Per il Tempo di Pasqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 973

Per il Tempo Ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 981

Per le solennità del Signore nel Tempo Ordinario . . . . 1014

Collette per le ferie del Tempo Ordinario . . . . . . . . . . . . . 1017

Collette per il Comune della beata Vergine Maria . . . . . . . 1026

Altri formulari

Rito per l'aspersione domenicale dell'acqua benedetta .... .

Formulari per la preghiera universale ... ............. .

- Formulari generali per i dive~i tempi liturgici ...... .

- Quattro tcmpora ............................. .

Rito per incaricare volta per volta un fedele per la discribu-

. d ll'E . .

z1onc c • ucanstta ................. .. .. ...... .

Annunzio del giorno della Pasqua ................ .. .

Praeparatio ad Missam ........................... .

Gratiarum actio pose Missam ...................... .

1031

1037

1037

1043

1046

1047

1048

1050

MELODIE PER IL RITO DELLA MESSA ED AI:riU RlTI

Prima melodia per il rito della Messa ................ .

Melodie per altri riti . .... . ... ... ................. .

Seconda melodia per il rito della Messa ... ........ .. . .

Melodie gregoriane con testo latino ................. .

1055

1088

1108 .

1125

INDICI

Indice dei prefazi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1136

Indice alfabetico delle celebrazioni nel proprio dei santi . . . 1139

Indice generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1146


COLLABORAZIONE ARTISTICA

l> l R ODOLFO R INAI.DI N I

F IN ITO D I STAMPARE

()ALLA M P.DI AC1 RA F S.P. A.

NEL MESE D I SE'l'TUMORE

D m~ L ' ANNO 20 15



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