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MESSALE ROMANO
RIFORMATO A NORMA DEl DECRETI
DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO Il
E PROMULGATO DA PAPA PAOLO VI
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
ILLUSTRAZIONI
DALLE MINIATURE DEL CODICE VATICANO L ATINO 5729
BIBLIOTECA APOSTOLICA V ATICANA
l a edizione 1973
'l! edizione 1983
Ristampa 2015
CO Fondazione di Religione Santi Francesco d'Assisi
e Caterina da Siena - 1989
ISBN 88-209-1445-X
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
PROT. N. 745/83
Questa seconda edizione italiana del «Messale Romano» è stata approvata
secondo le delibere dell'Episcopato e ha ricevuto la conferma da parte
della sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto divino con decreto
prot. n. CD 1045/83 del 29 giugno 1983.
Preparata secondo gli orientamenti dati in questi ultimi anni dai competenti
organismi della Santa Sede e sulla base dell'esperienza maturata nelle
nostre Chiese particolari nei vent'anni dalla promulgazione della «'Sacrosanctum
Concilium » ad oggi, essa contiene le variazioni e gli arricchimenti della
seconda edizione tipica latina del 1975 ed altri testi eucologici facoltativi di
nuova composizione, maggiormente rispondenti al linguaggio e alle situazioni
pastorali delle nostre comunità.
L'uso del Messale Romano in italiano è obbligatorio dal 10 giugno 1973,
domenica di Pentecoste (C.E.I., Messale Romano, prima edizione, dichiarazione
del Cardinale Presidente, prot. n. 1231/72 del 19 marzo 1973, pag. V).
La presente edizione deve essere considerata «tipica» per la lingua italian~,
ufficiale per l'uso liturgico.
Questo Messale si potrà adoperare appena pubblicato.
Roma, 15 agosto 1983, solennità dell'Assunzione della beata Vergine Maria.
+ ANASTASIO A. CARD. BALLESTRERO
Aa.CIVESCOVO DI T OIUNO
PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
SACRA CONGREGATIO
PRO SACRAMENTI$ ET CULTU DIVINO
PROT. CD 1045/83
ITALIAE
Instante Eminentissimo Domino Anastasio Alberto card. Ballestrero, Archiepiscopo
Taurinensi, Praeside Conferentiae Episcopalis ltaliae, litteris die
22 iunii 1983 datis, vigore facultatum huic sacrae Congregationi a Summo
Pontifi.ce IOANNE PAULO II tributarum, interpretationem italicam Missalis
Romani, prout in adiecto prostat exemplari, libenter probamus seu confirmamus.
In textu imprimendo mentio fiat de confirmatione ab Apostolica Sede
concessa. Eiusdem insuper textus impressi duo exemplaria ad hanc sacram
Congregationem transmittantur.
Contrariis quibuslibet minime obstantibus.
Ex aedibus sacrae Congregationis pro Sacramentis et Cultu divino, die 29 iunii 1983, in sollemnitate
$$. Petri et Pauli, apostolorum.
+ VÉRGILIUS NoÈ
ARChlEP. TIT. VONCARIENSIS
A SECRFTIS
IosEPHus CARD. CASORIA
PRAEFECTUS
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
PRESENTAZIONE
I. Motivazioni e caratteristiche della seconda edizione italiana del Messale
l. La seconda edizione del Messale Romano in lingua italiana, che esce a dieci anni
dalla prima edizione del 1973, risponde ad una diffusa richiesta pastorale; ed è motivata
anche dalla seconda edizione tipica latina del 1975 che contiene variazioni e arricchimenti
rispetto al testo del 1970.
2. Si è così offerta l'occasione opportuna per mettere a disposizione dei pastori d'anime
un libro liturgico sempre più idoneo a promuovere la partecipazione attiva e
consapevole del popolo di Dio al mistero eucaristico 1 •
Gli organismi della Santa Sede hanno dato autorevoli orientamenti per attuare anche
in questo campo uh autentico progresso nella continuità della tradizione vivente 2 •
La Conferenza Episcopale Italiana, come altri Episcopati, ha operato nell'ambito dei
compiti affidati alle Conferenze nazionali 3 e nella prospettiva delineatasi collegialmente
nei documenti pastorali degli ultimi anni: «Evangelizzazione e Sacramenti, Evangelizzazione
e promozione umana, Evangelizzazione e ministeri; Comunione e comunità;
Eucaristia, comunione e comunità» 4 •
3. Sulla bàse dell'esperienza maturata in questi anni nelle varie Chiese particolari,
l'edizione 1983
- offre nuovi testi più rispondenti al linguaggio e alla cultura delle nostre comunità;
- stabilisce un collegamento fra le collette e la parola di Dio distribuita nel ciclo
triennale del Lezionario domenicale;
j
- mette in luce il rapporto fra i vari riti sacramentali e l'Eucaristia mediante formulari
nuovi, soprattutto prefazi 5 ;
- inserisce le preghiere eucaristiche della riconciliazione insieme ad altri testi predisposti
in occasione del Sinodo Svizzero e successivamente adottati dalle Chiese in
Italia 6 ;
- consente una più larga scelta di collette per le ferie del Tempo Ordinario, per il
Comune della beata Vergine Mar~a, e per le preghiere dei fedeli nelle quattro stagioni;
VIII CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
- integra le antifone di Comunione attingendo al Vangelo del giorno, in conformità
all'antica tradizione romana, che evidenzia il nesso vitale tra la Parola proclamata
e la sua interiorizzazione piena mediante il banchetto eucaristico 7 ;
- risponde con indicazioni apposite a richieste pastorali assai vive nella sensibilità
contemporanea e nella consuetudine del nostro popolo particolarmente in occasione
di celebrazioni stagionali, rogazioni, giornate particolari;
- premette alle singole feste e memorie una breve notizia storico-liturgica per una
migliore puntualizzazione omiletica e didascalica delle singole celebrazioni;
- provvede alla proposizione di nuove melodie per alcune parti della celebrazione liturgica
cantate dal sacerdote o dai ministri con la risposta del popolo, o dal sacerdote
e dal popolo insieme 8 •
4. Per un doveroso rispetto al venerando patrimonio della tradizione latina, le collette
delle solennità maggiori restano con l'unico formulario universalmente in uso,
mentre le nuove collette «ad libitum » per il ciclo domenicale A B C sono collocate
in Appendice.
I nuovi testi non sostituiscono quelli dell'edizione tipica, ma sono proposti ad una
scelta pastoralmente motivata per arricchire i temi della preghiera comunitaria.
Nessuna modifica è stata introdotta nelle risposte e nelle acclamazioni del popolo per
l'Ordinario della Messa.
II. Per una migliore utilizzazione pastorale del Messale
5. «Non è possibile che si formi una comunità cristiana, se non avendo come radice
e cardine la celebrazione della sacra Eucaristia, dalla quale deve quindi prendere le
mosse qualsiasi educazione tendente a formare lo spirito di comunità» 9 •
È questo il principio fondamentale della «nuova pedagogia», indicata come frutto e
mèta della Costituzione liturgica da Paolo VI ' 0 e recentemente ribadita da Giovanni
Paolo Il 11 •
Secondo il metodo esemplare dei Padri della Chiesa l'esperienza del mistero passa attraverso
il rito: per questo è necessario che «i fedeli non assistano come estranei o
muti spettatori a questo mistero di fede, ma comprendendolo bene per mezzo dei riti
e delle preghiere, partecipino all'azione sacra consapevolmente, piamente e attivamente»
12 •
6. Un'attenta considerazione sulla vita delle nostre comunità. ecclesiali dimostra che,
pur con gli evidenti progressi realizzati nel ventenni o dalla « Sacrosanctum Concilium »
ad oggi, è tuttora necessario comprendere e valorizzare sempre meglio la grande potenzialità
formativa della riforma liturgica. È perciò indispensabile che i libri liturgici
diventino per eccellenza la «biblioteca» del pastore d'anime:
- punto di riferimento per l'elevazione qualitativa di ogni celebrazione;
- fonte per la crescita nella fede e nella comunione ecclesiale;
- sussidio di tutta l'opera di evangelizzazione;
- guida per la catechesi attraverso le parole e i segni della Chiesa.
PRESENTAZIONE
IX
7. Lo Spirito del Signore guidi tutte le comunità cristiane a questa più approfondita
conoscenza, particolarmente del Messale e del Lezionario, per la continua edificazione
della Chiesa e per la sua azione missionaria.
Lo studio e la meditazione dei testi liturgici aiuterà ad acquisire uno stile di celebrazione,
semplice e decoroso, che non si esaurisce in una meccanica esecuzione del cerimoniale,
ma penetra l'anima profonda del rito e ne apre i tesori a tutto il popolo di
Dio 13 •
8. A questo scopo si formulano alcune indicazioni operative perché le Commissioni
liturgiche diocesane e regionali, sotto la guida dei loro vescovi, possano promuovere
il migliore uso di questo strumento liturgico-pastorale 14 :
a) è opportuno predisporre occasioni periodiche per sacerdoti in cura d'anime e loro
cooperatori, religiosi, religiose e laici, al fine di conoscere il Messale Romano nelle
sue premesse e nei suoi formulari nel contesto dell'anno liturgico.
b) Non manchi una lettura guidata di questo libro nella preparazione immediata agli
ordini sacri e ai vari ministeri, perché i candidati si inseriscano sapientemente nell'unica
comune celebrazione 15 , evitando ogni forma di individualismo nello svolgimento
di azioni sacre che appartengono per sé a tutta la Chiesa 16 •
c) Le facoltà teologiche, i seminari, gli studentati, i noviziati, le scuole di teologia,
pongano in atto una forma di educazione permanente per realizzare la felice armonia
tra competenza pastorale e fedeltà alle norme celebrative, cosicché la liturgia eucaristica
diventi effettivamente il culmine della loro vita 17 e il centro propulsore del
loro servizio alle comunità 18 •
DI. Stile di celebrazione e arte del presiedere
9. La celebrazione eucaristica non sarà pastoralmente efficace, se il sacerdote non
avrà acquisito l'arte del presiedere, e cioè di guidare e animare l'assemblea del popolo
di Dio 19 • Egli per primo, in spirito di disciplina e di fedeltà alle direttive della
Chiesa, dovrà conoscere a fondo lo strumento pastorale che gli è affidato per trame
- insieme agli altri ministri e animatori della celebrazione liturgica - tutte le possibilità
di scelta e di adattamento che le stesse norme del Messale prevedono e suggeriscono20.
10. I carismi e i ministeri trovano nell'Eucaristia la loro fonte ispiratrice e il campo
di esercizio. Nella celebrazione non tutti devono fare tutto, ma tutti hanno un loro
compito specifico: ognuno deve compiere quello che gli compete. 21 •
La partecipazione attiva esige una pluralità di interventi che vanno dal ministrante, al
lettore, al salmista, al coro, all'animatore musicale dell'assemblea ... In questa coralità
armonizzata di servizi, la liturgia offre un'immagine della Chiesa che, in tutte le sue
esperienze, si costruisce con l'apporto di tutti 22 •
11. Il Messale, posto precipuamente nelle mani del sacerdote celebrante e dei ministri
che lo coadiuvano, ispirerà e alimenterà la preghiera personale e comunitaria del popolo
di Dio, e quindi anche i pii esercizi e le varie forme di pietà popolari 23 •
X
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
12 Sarà opportuno creare e diffondere per l'uso personale e familiare edizioni minori
(messalini), purché sempre consoni alla dignità della preghiera liturgica.
La ricchezza dei nuovi formulari, messa a disposizione di tutti, aiuterà i singoli fedeli
e le famiglie cristiane a fare della Messa il eentro della loro esistenza, a trasformare
in preghiera anche le situazioni quotidiane e ad evangelizzare il linguaggio e la vita.
In questa prospettiva che si è andata delineando, la ·lettura continua dei testi della
comune preghiera diventerà sempre più una guida della spiritualità dei presbiteri e
dei diaconi in unione al vescovo e ne orienterà la missione. Cosi la familiarità con i
libri liturgici nutrirà l'anima del pastore posto in mezzo al popolo di Dio in virtù dell'ordine
sacro, e lo aiuterà giorno per giorno a plasmare una comunità ecclesiale che
si edifica nella celebrazione dei santi misteri e testimonia nella carità la speranza che
splende sul volto di Cristo Signore.
Roma, 15 agosto 1983.
1 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosonctum
Concilium , n. 14.: A.A.S. 56 (1964) pag. 104.
l S. Congregazione per il Culto divino, Lettera circolare Ad Conferentìarum
Eplscopallum Praesldes de Precibus eucharlsticls, 1973:
A.A.S. 6S (1973) pagg. 340-347.
3 «Principi e norme per l'uso del Messale Romano>>, n. 6, pag. XX.
• Cfr Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.), Documenti pastorali:
Evangelizzazione e Sacramenti, Roma 12 luglio 1973; Evangeli:z
:za:zione e sacramenti della Penitenza e deii'Unvone degli infermi,
Roma 2 luglio 1974; Evangeli:r.:za:zione e sacramento del Matrimonio,
Roma 20 giugno 1975: Evangeliua:r.ione e promozione umana,
in preparazione a.l relativo Convegno, Roma 17 aprile 1975;
Evangelizza:r.ione e milllsteri, Roma 15 agosto 1977; Comunione e
comunitil, Roma l ottobre 1981; EuCXJrlstia, comunione e comuni
. tìi, Roma 23 mauio 1983.
' Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum
Concilium, n. S9 e 61; A.A.S. 56 (1964) pagg. 116-117;
cfr Concilio Vaticano Il, Decreto sul ministero e la vita dei presbiteri,
Presbyterorum Ordinls, n. S: A.A.S. S8 (1966) pag. 997.
' Cfr S. Congregazione per i Sacramenti e il Culto divino, Notitìae,
16 (1980) pag. 6.
7 Cfr LeVonario, Introduzione, ed. 1983, n. IO.
• «Principi e nonne per l'usodel Messale Romano», n. 19, pag. XXII.
9 Concilio Vaticano Il, Decreto sul ministero e la vita dei presbiteri,
Presbyterorum Ordillls, n. 6: A.A.S. S8 (1966), pag. 1000.
IO Cfr Paolo VI, Allocuzione a Montecassino, 24 ottobre 1964:
A.A.S. 56 (1964) pag. 988.
" Cfr Giovanni Paolo Il, Lettera Dominicae Cenae, 24 febbraio
1980, nn. 12-13; A.A.S. 12 (1980) pagg. 142-148.
tz Concilio Vaticano li, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosonctum
Concilium, n. 48: A.A.S. (S6) (1964), pag. 113.
Cfr C.E.I., Documento pastorale, EuCXJrlstia, Comunìane e Comuniti!,
Roma 22 maggio 1983, n. 35.
u Cfr C.E.I., Ordina:r.ione del vescovo, dei presbiteri e del dìaconi,
Introdu:zione, IV, 2, Roma 1979, paa. 16.
14 Cfr Concilio Vaticano li, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum
Concilium, n. 45: A.A.S. 56 (1964), pag. 112.
~' Concilio Vaticano Il, Costitu.zione sulla sacra Liturgia, Sacrosonctum
Cor~cilium, n. 28: A.A.S. 56 (1964), pag. 107.
1• 'cfr Sacra Congregazione dei Riti, Ter:za Istruzione per la retta
attuazione della Costituzione sulla sacra Liturgia, A.A.S. 62
(1970), paa. 695.
17 Cfr Concilio Vaticano Il, Cost.ituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum
Condlium, n. IO: A.A.S. S6 (1964), pag. 102.
" Cfr Concilio Vaticano li, Costituzione dommatica sulla Oriesa.
Lumen Genrium, n. 34: A.A.S. S7 (1965), pag. 39.
19 crr C.E.I., Ordilla:zione d~ vescovo, dei presbiteri e dei diaconi,
Introduzione, IV, 2, Roma 1979, paa. 16.
lO «Principi e norme per l'uso dd Messale Romano», nn. 313 e Il,
pagg. XLV1 e XXI.
11 Concilio Vaticano Il, Costitu.zione suUa sacra Liturgia, Sacrosonctum
Cont:illum, n. 28: A.A.S. S6 (1964), pag. 107;
<<Principi e nonne per l'uso del Messale Romano», nn. 73 e 313,
pagg. XXVlll e XLVI.
21 C.E.l., Documento pastorale, Eucaristia, comunione e comunitil,
Roma 20 maggio 1983, n. 31.
23 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum
Conc/1/um, n. 13: A.A.S. 56 (1964), pag. 103.
SACRA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO
PROT. N. 166/70
DECRETO
Stabilito il Rito per la celebrazione dell'Eucaristia e dopo l'approvazione del testo del
Messale Romano con la Costituzione Apostolica «Missale Romanum», promulgata dal
Sommo Pontefice PAOLO VI il 3 aprile 1969, questa sacra Congregazione per il Culto
divino, per mandato dello stesso Sommo Pontefice, promulga e dichi.ara tipica questa
nuova edizione del Messale Romano preparata a norma dei decreti del Concilio Vaticano Il.
Per quanto riguarda l'uso del nuovo Messale Romano, si permette che l'edizione latina
si possa usare appena pubblicata, facendo quegli adattamenti che riguardano il giorno delle
celebrazioni dei santi, finché non sia definitivamente in uso il Calendario restaurato. È
lasciato alla cura delle Conferenze Episcopali preparare le edizioni in lingua volgare e
stabilire il giorno nel quale queste stesse edizioni, debitamente confermate dalla Sede
Apostolica, cominciano ad andare in vigore.
Nonostante qualsiasi cosa in contrario.
Dalla sede della sacra Congregazione per il Culto divino, il 26 marzo 1970, giovedì nella Cena del Signore.
A. BuGNINI
SEGRETARIO
BENNO CARD. GuT
PREFETTO
SACRA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO
PROT. N. 1970/74
DECRETO
SECONDA EDIZIONE TIPICA
Dovendosi di nuovo stampare il Messale Romano, si sono introdotte variazioni e aggiunte,
perché questa nuova edizione risponda ai documenti pubblicati dopo la prima
edizione del 1970.
Nei «Principi e Norme per l'uso del Messale», la cui numerazione non cambia, si ha
la descrizione dell'ufficio dell'accolito e del lettore, inserita al posto dei numeri che riguardavano
il suddiacono (nn. 142-152).
Un altro cambiamento di un certo valore si ha in quella parte del Messale che contiene
le Messe Rituali e per le diverse circostanze. Alcuni formulari sono stati completati
con l'indicazione delle antifone d'ingresso e alla comunione. Sono stati aggiunti inoltre i
testi della Messa rituale per la dedicazione della chiesa e dell'altare, nonché della Messa
per la riconciliazione e, fra le Messe votive, i testi mancanti delle Messe della beata Vergine
Maria Madre della Chiesa e del Santissimo Nome di Maria.
Sono state inserite anche altre variazioni di minore importanza nei titoli e nelle rubriche,
che meglio rispondano alle parole e alle diciture che si trovano nei nuovi libri liturgici.
Il Sommo Pontefice PAOLO VI ha approvato con la sua autorità questa seconda edizione
del Messale Romano e la sacra Congregazione per il C ulto divino ora la pubblica
e la dichiara tipica.
Sarà cura delle Conferenze Episcopali introdurre nelle edizioni in lingua volgare che
si dovranno preparare le variazioni contenute in questa seconda edizione del Messale Romano.
Nonostante qualsiasi ·cosa in contrario.
Dalla sede della sacra Congregazione per il Culto divino, il 27 marzo dell'Anno Santo 1975, giovedì nella
Cena del Signore.
ARCJ1
+ A. BuGNINI GIAcOMO RoBERTO CARD. KNox
SEGRETARIO
ZIANA
PRINCIPI E NORME
PER LUSO
DEL MESSALE
COSTITUZIONE APOSTOLICA
CON LA QUALE SI PROMULGA
IL MESSALE ROMANO RIFORMATO A NORMA DEL
CONCILIO ECUMENICO VATICANO II
PAOLO VESCOVO
SERVO DEI SERVI DI DIO
A PERPETUA MEMORIA
IL MESSALE ROMANO, promulgato nel 1570 dal
Nostro Predecessore san Pio V per ordine del concilio
di Trento•, è per comune consenso uno dei numerosi e
ammirevoli frutti che quel santo Concilio diffuse in
tutta la Chiesa. Per quattro secoli infatti, non solo ha
fornito ai sacerdoti di rito latino la norma per la celebrazione
del Sacrificio eucaristico, ma venne anche
diffuso in quasi tutto il mondo dai predicatori del
Vangelo. Inoltre, innumerevoli santi hanno abbondantemente
nutrito la loro pietà verso Dio attingendo da
quel Messale le letture della Sacra Scrittura o le preghiere,
la cui disposizione generale risaliva in gran
parte a Gregorio Magno.
Ma da quando si è sviluppato e diffuso nel popolo cristiano
il movimento liturgico che, secondo l'espressione
del Nostro Predecessore Pio XII, di venerata memoria,
deve essere considerato come un segno della
provvidenziale disposizione di Dio per gli uomini del
nostro tempo, un passaggio salutare dello Spirito Santo
nella sua Chiesa Z, si è sentita l'esigenza che le formule
del Messale Romano fossero rivedute e arricchite.
Primo passo di tale riforma è stata l'opera del Nostro
Predecessore Pio XII, con la riforma della Veglia·
Pasquale e dell'Orda della Settimana Santa 3 , che costituì
il primo passo dell'adattamento del Messale Romano
alla mentalità contemporanea.
Il recente Concilio Ecumenico Vaticano Il, promulgando
la costituzione Sacrosanctum Concilium, ha posto
le basi della riforma generale del Messale Romano,
stabilendo che: «L'ordinamento dei testi e dei riti deve
essere condotto in modo che le sante realtà, da essi significate,
siano espresse più chiaramente» •; che:
«L'ordinamento rituale della Messa sia riveduto in
modo che apparisca più chiaramente la natura specifi-.
ca delle singole parti e la loro mutua connessione, e
sia resa più facile la pia e attiva partecipazione dei fedeli»s;
e inoltre: «Perché la mensa della parola di Dio
sia preparata ai fedeli con maggiore abbondanza, vengano
aperti più largamente i tesori della Bibbia» 6 ; e
infine che: «Venga redatto un nuovo rito della concelebrazione
da inserirsi nel Pontificate e nel Messale
Romano»'.
Non bisogna tuttavia pensare che tale revisione del
Messale Romano sia stata improvvisata: le hanno, sen
·za dubbio, aperta la via i progressi che la scienza liturgica
ha compiuto negli ultimi quattro secoli.
Se infatti, dopo il Concilio di Trento, molto ha contribuito
alla revisione del Messale Romano lo studio degli
«antichi manoscritti della Biblioteca Vaticana e di
altri, raccolti da ogni parte», come dice la Costituzione
Apostolica Quo primum del Nostro Predecessore
san Pio V, da allora sono state scoperte e pubblicate le
più antiche fonti liturgiche, e nello stesso tempo sono
state meglio conosciute le formule liturgiche della
Chiesa Orientale; e così molti hanno insistito perché
tali ricchezze dottrinali e insieme spirituali non rimanessero
nell'oscurità delle biblioteche, ma venissero invece
messe in luce per rischiarare e nutrire la mente e
l'animo dei cristiani.
Presentiamo ora, a g~andi linee, la nuova composizione
del Messale Romano. Anzitutto, nella Institutio Generalis,
che serve come introduzione al libro, sono
esposte le nuove norme per la celebrazioné del Sacrificio
eucaristico, sia per ciò che riguarda i riti e le funzioni
di ciascuno dei partecipanti, sia per ciò che concerne
la suppellettile e i luoghi sacri.
L'innovazione maggiore riguarda la Preghiera eucaristica.
Mentre nel rito romano, la prima parte di tale
preghiera, il prefazio, ha assunto lungo i secoli formulari
diversi, l'altra parte invece, chiamata Canon Actionis,
ha assunto, tra il rv e il v secolo, una forma invariabile,
al contrario delle liturgie orientali, che ammettevano
una certa varietà nelle loro anafore.
In tale opera, oltre ad avere arricchita la Preghiera eucaristica
di un gran numero di prefazi, presi dall'anti-
XVI OOSTITUZIONE APO~'TOLICA DI PAPA PAOLO VI
ca tradizione della Chiesa romana, o composti ex
novo, al fme di mettere in luce i diversi aspetti del mistero
della salvezza e di offrire più ricchi motivi di
azione di grazie, abbiamo deciso di aggiungere alla
medesima Preghiera tre nuovi canoni. Tuttavia, per
motivi di ordine pastorale, e al fine di facilitare la
concelebrazione, abbiamo stabilito che le parole del Signore
siano uguali in ciascun formulario del Canone.
Stabiliamo pertanto che in ciascuna delle Preghiere eucaristiche,
esse siano cos\ espresse: sul pane: Accipite
et manducate ex hoc omnes: Hoc est enim Corpus
meum, quod pro vobis tradetur; e sul calice: A ccipite
et bibite ex eo omnes: Hic est enim ca/ix Sanguinis mei
novi et aeterni testamenti, qui pro vobis et pro multis
effundetur in remissionem peccatorum. Hoc facile in
meam commemoralionem.
L'espressione Mysterium fldei, tolta dal contesto delle
parole del Signore, e detta dal sacerdote, serve come
da introduzione all'acclamazione dei fedeli.
Per ciò che riguarda l'Ordinario della Messa, i riti,
pur conservandone fedelmente la sostanza, sono stati
semplificati'. Si sono pure tralasciati «quegli elementi
che con il passare dei secoli furono duplicati o meno
utilmente aggiunti»', soprattutto nei riti dell'offerta
del pane e del vino e in quelli della frazione del pane e
della comunione.
Si sono pure « ristabiliti, secondo la tradizione dei Padri.
alcuni elementi che con il tempo erano andati perduti»
10 ; per esempio l'omelia 11 , la preghiera universale
o preghiera dei fedeli 11 , l'atto penitenziale, cioè l'atto
di riconciliazione con Dio e con i fratelli, all'inizio
della Messa, che giustamente è stato rivalutato.
Secondo la prescrizione del Concilio Vaticano II, che
stabiliva: « In un determinato numero di anni, si leggano
al popolo le parti più importanti della Sacra Scrittura»
13 , tutto il complesso delle letture delle domeniche
è suddiviso in un ciclo di tre anni. Inoltre in tutti i
giorni festivi, le letture dell'Epistola e del Vangelo sono
precedute da un'altra lettura tratta dall'Antico Testamento
oppure, nel Tempo pasquale, dagli Atti degli
Apostoli. In tal modo è messo più chiaramente in luce
lo sviluppo del mistero della salvezza, a partire dallo
stesso testo della rivelazione.
Tale larghissima abbondanza di letture bibliche, che
propone ai fedeli nei giorni festivi la parte più importante
della Sacra Scrittura, viene completata da altre
parti dei Libri Santi letti nei giorni feriali. Tutto ciò è
ordinato in modo da far aumentare sempre più nei fedeli
«quella fame ... d'ascoltare la parola del Signore»
t• che, sotto la guida dello Spirito Santo, spinga il
popolo della Nuova Alleanza alla perfetta unità della
Chiesa.
Con queste disposizioni nutriamo viva speranza che
sacerdoti e fedeli prepareranno più santamente il loro
animo alla Cena del Signore, e nello stesso tempo, meditando
più profondamente le Sacre Scritture, si nutriranno
ogni giorno di più delle parole del Signore. Secondo
quanto è detto dal Concilio Vaticano Il, le Sacre
Scritture saranno cosl per tutti una sorgente perenne
di vita spirituale, un mezzo di prim'ordine per trasmettere
la dottrina cristiana e infine l'essenza stessa
di tutta la teologia.
In questo rinnovamento del Messale Romano oltre ai
tre cambiamenti, di cui si è parlato sopra, e cioè la
Preghiera eucaristica, l'Ordo Missae e l'Ordo lectionum
Missae anche altre parti sono state rivedute e
considerevolmente modificate: il Temporale, il Santocale,
il Comune dei santi, le Messe rituali e le Messe
votive. Un'attenzione particolare è stata dedicata alle
orazioni, che non solo sono state aumentate di numero,
perché le nuove orazioni rispondessero meglio alle
nuove necessità dei tempi, ma anche quelle più antiche
sono state riportate alla fedeltà degli antichi testi. Per
ciascuna feria dei tempi liturgici principali, Avvento,
Natale, Quaresima e Pasqua, si è provveduto a
un•orazione propria.
U testo del Graduale romano, almeno per quanto riguarda
il canto, non è stato cambiato. Ma, per una
migliore comprensione, è stato restaurato il salmo responsoriale,
a cui spesso si riferiscono sant'Agostino e
san Leone Magno, e sono state adattate le antifone
d'ingresso e di comunione per le Messe lette.
Infine, vogliamo qui riassumere efficacemente quanto
abbiamo finora esposto sul nuovo Messale Romano. U
Nostro Predecessore san Pio V, promulgando l'edizione
ufficiale del Messale Romano, lo presentò al popolo
cristiano come fattore di unità liturgica e segno della
purezza del culto della Chiesa. Allo stesso modo noi
abbiamo accolto nel nuovo Messale legittime varietà e
adattamenti, secondo le norme del Concilio Vaticano
II u; tuttavia confidiamo che questo Messale sarà accolto
dai fedeli come mezzo per testimoniare e affermare
l'unità di tutti, e che per mezzo di esso, in tanta
varietà di lingue, salirà al Padre celeste, per mezzo del
nostro Sommo Sacerdote Gesù Cristo, nello Spirito
Santo, più fragrante di ogni incenso, una sola e identica
preghiera.
Le prescrizioni di questa Costituzione andranno in vigore
il 30 novembre del corrente anno, prima domenica
di Avvento.
Quanto abbiamo qui stabilito e ordinato vogliamo che
rimanga valido ed efficace, ora e in futuro, nonostante
quanto vi possa essere di contrario nelle Costituzioni e
negli Ordinamenti Apostolici dei Nostri Predecessori e
in altre disposizioni, anche degne di particolare menzione
e deroga.
Dato a Roma, presso san Pietro, il 3 aprile 1969, gio
. v ed l nella Cena del Signore, sesto anno del Nostro
Pontificato.
PAOLO PP. VI
1 Cfr Costituzione Apostolica Quo primum, 14lualio 1570.
1 Cfr Pio XII, Allocution~ al partecipanti al primo Con1resso illt~rnadoMie
di ptlSiorale iiiU!Jica di Assisi. 22 seltembre 1956: A..A.S . 48
(19S6)p. 712.
l Cfr sacna Coo&rcpzaone dei Riti. Decreto Domi11k« Resurrtctionis,
9 fcbbra.o 19SI: A.A.S. 4) (1951) pp. 128 u .; Decreto Maxima Retkmptlollis
nostr« mysterio, 16 novembre 19SS: A.A.S. 47 (1955) pp.
838u.
• Concilio Vaticano II, Coadtw:iooe sulla sacra Uturcia. SoaosoiiCtum
Cottd/Jum,n. 21: A.A.S. S6(1964) p. 106.
' lbidvrt, n. SO.
' Ibidem, n. SI.
1 lbidvrt, n. 57.
• Cfr Ibidem, n. SO.
t Ibidem, n. SO.
t o lbldtm, n. SO.
11 Cfr lbidvrt, n. S2.
11 Cfr ibidem, n. 53.
u Ibidem, o. SI .
1• Amos8, 11.
u Cfr Conc:ilio Vaticano Il, Costìtuzione sulla sacra Liturgia. Sacrosanctum
Concilium, nn. 38-40; A.A.S. 56 (1964) p. l IO.
PRINCIPI E NORME PER L'USO
DEL MESSALE ROMANO
PROEMIO
1. Appressandosi a celebrare con i suoi discepoli il
banchetto pasquale, nel quale istituì il Sacrificio del
suo Corpo e del suo Sangue, Cristo Signore ordinò di
preparare una sala grande e addobbata (Le 22, 12).
Quest'ordine la Chiesa l'ha sempre considerato rivolto
a se stessa quando dettava le norme per preparare gli
animi, disporre i luoghi, fissare i riti e scegliere i testi
per la celebrazione dell'Eucaristia.
Anche le presenti norme, stabilite in base alle decisioni
del Concilio Ecumenico Vaticano II, come anche il
nuovo Messale, che la Chiesa di rito romano userà
d'ora innanzi per celebrare la Messa, sono una prova
di questa sollecitudine della Chiesa, della sua fede e
del suo amore immutato verso il grande mistero eucaristico,
e testimoniano la sua continua e ininterrotta
tradizione, nonostante vi siano state introdotte alcune
novità. ·
TESTIMONIANZA
DI UNA FEDE IMMUTATA
2. La natura sacrificate della Messa, solennemente
affermata dal Concilio di Trento, in armonia con tutta
la tradizione della Chiesa 1 , è stata riaffermata dal
Concilio Vaticano Il, che ha pronunziato, a proposito
della Messa, queste significative parole: «Il nostro Salvatore
nell'ultima cena ... istituì il sacrificio eucaristico
del suo Corpo e del suo Sangue, al fine di perpetuare
nei secoli, fino al suo ritorno, il Sacrificio della Croce,
e di affidare così alla sua diletta sposa, la Chiesa, il
memoriale della sua morte e risurrezione» 2 •
Questo insegnamento del Concilio lo si ritrova costan-·
temente nelle formule della Messa. Dice il Sacramentario
Leoniano: «Ogni volta che celebriamo il memoriale
di questo sacrificio, si compie l'opera della nostra
redenzione» 3 ; ebbene, la dottrina espressa con precisione
in questa frase è sviluppata con chiarezza e con
cura nelle Preghiere eucaristiche: in queste Preghiere,
quando il sacerdote fa l'anamnesi, rivolgendosi a Dio
in nome di tutto il popolo, gli rende grazie e gli offre
il sacrificio vivo, santo, cioè l'oblazione della Chiesa e
la vittima per la cui immolazione Dio ha voluto essere
placato•, e prega perché il Corpo e il Sangue di <::risto
siano un sacrificio accetto al Padre per la salvezza del
mondo intero'.
Così, nel nuovo Messale, la regola della preghiera della
Chiesa corrisponde alla sua costante regola di fede;
questa ci dice che, fatta eccezione per il modo di offrire,
e che è differente, vi è piena identità tra il Sacrificio
della Croce e la sua rinnovazione sacramentale. nella
Messa, che Cristo Signore ha istituito nell'ultima cena
e ha ordinato agli Apostoli di celebrare in memoria
di lui; e per conseguenza, la Messa è insieme sacrificio
di lode, d'azione di grazie, di propiziazione e di espiazione.
J. Anche il mistero mirabile della presenza reale del
Signore sotto le specie eucaristiche è affermato dal
Concilio Vaticano li 6 e dagli altri documenti del magistero
della Chiesa 7 , nel medesimo senso e con la medesima
dottrina con cui il Concilio di Trento l'aveva
proposto alla nostra fede'. Nella celebrazione della
Messa, questo mistero è posto in luce non soltanto
dalle parole stesse della consacrazione, che rendono il
Cristo presente per mezzo della transustanziazione, ma
anche dal senso e dall'espressione esterna di sommo rispetto
e di adorazione di cui è fatto oggetto nel corso
della liturgia eucaristica. Per lo stesso motivo, al Giovedì
Santo, nella Cena del Signore, e nella solennità
del Corpo e del Sangue del Signore, il popolo cristiano
è chiamato a onorare in modo particolare, con l'adorazione,
questo ammirabile sacramento.
4. Quanto alla natura del sacerdozio ministeriale,
che è proprio del presbitero, in quanto egli offre il sacrificio
nella persona di Cristo e presiede l'assemblea
del popolo santo, essa è posta in luce, nell'espressione
stessa del rito, dal posto eminente del sacerdote e dalla
sua funzione. I compiti di questa funzione sono indicati
e ribaditi con molta chiarezza nel prefazio della
Messa crismale del Giovedì Santo, giorno in cui si
commemora l'istituzione del sacerdozio. Il testo sottolinea
la potestà sacerdotale conferita per mezzo dell'imposizione
delle mani, e descrive questa medesima
potestà enumerandone tutti gli uffici: è la continuazione
della potestà sacerdotale di Cristo, Pontefice sommo
della Nuova Alleanza.
5. Questa natura del sacerdozio ministeriale mette a
sua volta nella giusta luce un'altra realtà di grande importanza:
il sacerdozio reg~Jle dei fedeli, il cui sacrificio
spirituale raggiunge la sua perfezione attraverso il
ministero dei presbiteri, in unione con il sacrificio di
Cristo, unico Mediatore'. La celebrazione dell'Eucaristia
è infatti azione di tutta la Chiesa; in essa ciascuno
compie soltanto, ma integralmente, quello che gli compete,
tenuto conto del posto che egli occupa nel popolo
di Dio. È il motivo per cui si presta ora una maggiore
attenzione a certi aspetti della celebrazione che,
nel corso dei secoli, erano stati talvolta alquanto trascurati.
Questo popolo è il popolo di Dio, acquistato
XVIII
,RINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
dal Sangue di Cristo, riunito dal Signore, nutrito con
la sua Parola; popolo la cui vocazione ~ di far salire
verso Dio le preghiere di tutta la famiglia umana; popolo
che, in Cristo, rende grazie per il mistero della
salvezza, offrendo il suo Sacrificio; popolo infine che
per mezzo della comunione al Corpo e al Sangue di
Cristo, rafforza la sua unità. Questo popolo ~ già santo
per la sua origine; ma in forza della sua partecipazione
consapevole, attiva e fruuuosa al mistero eucaristico,
progredisce continuamente in santità 10 •
approfondisca fin dalle origini tutto il passato della
Chiesa e si faccia un'accurata indagine sui modi molteplici
con cui l'unica fede si è manifestata in forme di
cultura umana e profana cosi diverse tra loro, quali
erano quelle in uso nelle regioni abitate da Semiti,
Greci e Latini. Questo approfondimento più vasto ci
permette di constatare come lo Spirito Santo accordi
al popolo di Dio un'ammirevole fedeltà nel conservare
immutato il deposito della fede, per grande che sia la
varietà delle preghiere e dei riti.
PROVA DI UNA
TRADIZIONE ININTERROTTA
t Nell'enunciare le norme per la revisione del rito
della Messa, il Vaticano II ha ordinato, tra l'altro, che
certi riti venissero «riportati all'antica tradizione dei
santi Padri» 11 : sono le stesse parole usate da san Pio
V nella lettera apostolica Quo primum con la quale nel
1570 promulgava il Messale di Trento. Anche da questo
incontro verbale ~ facile rilevare come i due Messali
romani, benché separati da quattro secoli, conservino
una medesima e identica tradizione. Se poi si tengono
presenti gli elementi profondi di questa tradizione,
non ~ difficile rendersi conto come il secondo Messale
completi egregiamente il primo.
In tempi davvero difficili, nei quali la fede cattolica
era stata messa in pericolo circa la natura sacrificate
della Messa, il sacerdozio ministeriale, la presenza
reale e permanente di Cristo sotto le specie eucaristiche,
a san Pio V premeva anzitutto salvaguardare una
tradizione relativamente recente ingiustamente attaccata,
introducendo il meno possibile di cambiamenti nel
sacro rito. E in verità, il Messale del 1570 si differenzia
ben poco dal primo Messale stampato nel 1474; e
questo, a sua volta, riprende fedelmente il Messale del
tempo di lnnocenzo Ili. Inoltre i manoscritti della Biblioteca
Vaticana, anche se avevano permesso di adottare
in certi casi delle lezioni migliori, non consentirono
in quella diligente ricerca di «antichi autori fededegni
», di andare al di là di quanto s'era fatto con i
commentari liturgici del Medioevo.
Attualmente, al contrario, questo «ordinamento
dei santi Padri» tenuto presente dai revisori responsabili
del Messale di san Pio V, si ~ arricchito di innumerevoli
studi di eruditi. Dopo la prima edizione del
Sacramentano Gregoriano nel 1571, gli antichi sacramentati
romani e ambrosiani sono stati oggetto di numerose
edizioni critiche; lo stesso si dica degli antichi
libri liturgici spagnoli e gallicani, che han fano riscoprire
un buon numero di preghiere fino allora ignorate,
ma di non poca importanza sotto l'aspetto spirituale.
Data poi la scoperta di un buon numero di documenti
liturgici, sono pure, attualmente, meglio conosciute le
tradi.zioni dei primi secoli, anteriori alla formazione
dei riti d'Oriente e d'Occidente. Inoltre, il progresso
degli studi patristici ha permesso di appurare la teologia
del mistero eucaristico attraverso l'insegnamento di
Padri eminenti nell'antichità cristiana, come sant'Ireneo,
sant'Ambrogio, san Cirillo di Gerusalemme, san
Giovanni Crisostomo.
La «tradizione dei santi Padri» esige dunque che
non solo si conservi la tradizione trasmessa dai nostri
predecessori immediati, ma che si tenga presente e si
ADATTAMENTO
ALLE NUOVE CONDIZIONI
l Il nuovo Messale mentre attesta la /ex orandi della
Chiesa romana e salvaguarda il deposito della fede
trasmesso dai recenti concili, segna a sua volta una
tappa di grande importanza nella tradizione liturgica.
Quando i Padri del Concilio Vaticano Il ripresero Le
formulazioni dogmatiche del Concilio di Trento, le loro
parole risuonarono in un'epoca ben diversa nella vita
del mondo; è per questo che nel campo pastorale
essi hanno potuto dare dei suggerimenti e dei consigli,
che sarebbero stati impensabili quattro secoli prima.
11 Il Concilio di Trento aveva già riconosciuto il
grande valore catechetico contenuto nella celebrazione
della Messa, ma non poteva trarne tutte le conseguenze
pratiche. In realtà si chiedeva da molti che venisse
concesso l'uso della lingua volgare nella celebrazione
del sacrificio eucaristico. Ma dinanzi a tale richiesta, il
Concilio, considerate le circostanze di allora, riteneva
suo dovere riaffermare la dottrina tradizionale della
Chiesa, secondo la quale il sacrificio eucaristico è anzitutto
azione di Cristo stesso: per conseguenza, la sua
efficacia non dipende affatto dal modo di partecipazione
dei fedeli. Ecco perché si espresse con queste parole
decise e misurate insieme: «Benché la Messa contenga
un ricco insegnamento per il popolo dei fedeli, i
Padri non hanno ritenuto opportuno, che venga celebrata
indistintamente in lingua volgare» 11 • E condannò
chi osasse affermare che « non si deve ammettere il
rito della Chiesa romana, in forza del quale una parte
del canone e le parole della consacrazione vengono
dette a bassa voce; o che la Messa si debba celebrare
in Ungua volgare» u. Nondimeno, se da un lato proibì
l'uso della lingua parlata nella Messa, dall'altro ordinò
ai pastori di supplirvi con un'opportuna catechesi:
«Perché il gregge di Cristo non soffra la fame ... il
santo Concilio ordina ai pastori e a tutti quelli che
han.no cura d'anime di soffermarsi frequentemente,
nel corso della celebrazione della Messa, o personalmente
o per mezzo di altri, su questo o quel testo della
Messa, e di spiegare, tra l'altro, il mistero di questo
santissimo Sacrificio, specialmente nelle domeniche e
nei giorni festivi>> ••.
Convocato perché la Chiesa adattasse ai nostri
tempi i compiti della sua missione apostolica, il Concilio
Vaticano Il ba, come quello di Trento, esaminato
profondamente la natura didattica e pastorale della Liturgia"·
E poich~ non v'~ ormai nessun cattolico che
neghi la legittimità e l'efficacia del rito compiuto in
lingua latina, il Concilio ba ammesso senza difficoltà
che «l'uso della lingua parlata può riuscire spesso di
grande utilità per il popolo>>, e l'ha quindi permessa".
L'entusiasmo con cui questa decisione ~ stata dapper-
PROEMIO
XIX
tutto accolta, ha portato, sotto la guida dei vescovi e
della stessa sede apostolica, alla concessione che tutte
le celebrazioni liturgiche con partecipazione di popolo
si possano fare in lingua viva, per rendere più facile
l'intelligenza piena del mistero celebrato.
13. Tuttavia, poiché l'uso della lingua parlata nella
sacra liturgia è soltanto uno strumento, anche se molto
importante, per esprimere più chiaramente la catechesi
del mistero contenuto nella celebrazione, il Concilio
Vaticano II ha insistito perché si mettessero in
pratica certe prescrizioni del Concilio di Trento che
non erano state dappertutto osservate, come il dovere
di fare l'omelia nelle domeniche e nei giorni festivi 17 ;
e la possibilità di intercalare ai riti determinate esortazioni
11 •
Soprattutto però il Concilio Vaticano Il, nel consigliare
«quella partecipazione perfetta alla Messa per la
quale i fedeli dopo la comunione del sacerdote ricevono
il Corpo del Signore dal medesimo sacrificio» ' 9 , ha
portato al compimento di un altro voto dei Padri Tridentini,
che, cioè, per partecipare più pienamente all'Eucaristia
«nelle singole Messe i presenti si comunicassero
non solo con l'intimo fervore dell'anima, ma
anche con la recezione sacramentale dell'Eucaristia» 20 •
14. Indotto dal medesimo spirito e dallo stesso zelo
pastorale, il Concilio Vaticano Il ha potuto riesaminare
le decisioni di Trento a proposito della comunione
sotto le due specie. Poiché attualmente nessuno mette
in dubbio i principi dottrinali sul pieno valore della
comunione sotto la sola specie del pane, il Concilio ha
permesso in alcuni casi la comunione sotto le due specie,
con la quale, grazie a una presentazione più chiara
del segno sacramentale, si ha modo di penetrare più
profondamente il mistero al quale i fedeli partecipano2'.
15. In questo modo, mentre la Chiesa rimane fedele
al suo compito di maestra di verità conservando «ciò
che è vecchio» cioè il deposito della tradizione, assolve
pure il suo compito di esaminare e adottare con prudenza
«ciò che è nuovo» (cfr Mt 13, 52).
Una parte del nuovo Messale adegua più visibilmente
le preghiere della Chiesa ai bisogni del nostro tempo;
tali sono· specialmente le Messe rituali e quelle per varie
necessità, -nelle quali si fondono felicemente tradizione
e novità. Pertanto, mentre sono rimaste intatte
molte espressioni attinte alla più antica tradizione della
Chiesa e rese familiari dallo stesso Messale Romano
nelle sue varie edizioni, molte altre sono state adattate
alle esigenze e alle condizioni attuali. Altre infine, co- ·
me le orazioni per la Chiesa, per i laici, per la santificazione
del lavoro umano, per l'unione di tutti i popoli,
e per certe necessità proprie del nostro tempo, sono
state interamente composte ex novo, traendo i pensieri
e spesso anche i termini dai recenti documenti conciliari.
Così pure, in vista di una presa di coscienza della situazione
nuova del mondo contemporaneo, è sembrato
che non si recasse offesa alcuna al venerabile tesoro
della Tradizione modificando alcune espressioni dei testi
antichi, allo scopo di meglio armonizzare la lingua
con quella della teologia attuale e perché esprimessero
in verità la presente situazione della disciplina della
Chiesa.
Per questo motivo sono· stati cambiati alcuni modi di
esprimersi, che risentivano di una certa mentalità sull'apprezzamento
e sull'uso dei beni terrestri, ed altri
ancora che mettevano in rilievo una forma di penitenza
esteriore propria della Chiesa di altri tempi.
Le norme liturgiche del Concilio di Trento sono state,
dunque, su molti punti, completate e integrate dalle
norme del Concilio Vaticano II; il Concilio ha così
condotto a termine gli sforzi fatti per accostare i fedeli
alla liturgia, sforzi condotti per quattro secoli e con
più intensità in un'epoca recente, grazie soprattutto allo
zelo liturgico promosso da san Pio X e dai suoi successori.
t SessioneXXII,l7 seuembre 1562.
2 Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum
Concilium, n. 47; cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione dogmatica
sulla Chiesa, Lumen gentium, nn. 3, 28; Decreto sul ministero e la vita
sacerdotale, Presbyterorum Ordinis, nn. 2, 4, 5.
3 Cfr Sacramentario Veronese, ed. Mohlberg, n. 93.
• Cfr Preghiera eucaristica III.
s Cfr Preghiera eucaristica IV.
6 Concilio Vaticano II, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum
Concilium, nn. 7, 47; Decreto sul ministero e la vita sacerdotale, Presbyterorum
Ordinis, nn. S, 18. ·
7 Cfr Pio XII, LeUera Enciclica Humani generis, A.A.S. (1950) pp.
570-571. Paolo VI, Lettera Enciclica Mysterium fidei, A.A.S. 51
(1965) pp. 762-769; Solenne professione di fede, A.A.S. 60 (1968) pp.
442-443; Sacra Congregazione dei Riti, Istruzione Eucharisticum mysterium,
25 maggio 1967, n. 3f-9: A.A.S. 59 (1967) pp. 543-547.
• Cfr Sessione XIII, Il ouobre l ss l.
9 Cfr Concilio Vaticano II, Decreto sul ministero e la vita sacerdotale,
Presbyterorum Ordinis, n. 2.
• o Cfr Concilio Vaticano II, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosonctum
Conci/ium, n. Il.
•• Cfr ibidem, n. SO.
Il Concilio Tridentino, Sessione XXII, Dottrina sul santissimo sacrificio
della Messa, cap. 8.
13 Ibidem, cap. 9.
14 Ibidem, cap. 8.
u Cfr Concilio Vaticano II, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum
Conci/ìum, n. 33.
t6 Ibidem, n. 36.
17 Ibidem, n. S2.
11 Ibidem, n. 35, 2.
t9 Ibidem, n. 55.
20 Sessione XXII, Dottrina sul santissimo sacrificio della Messa, cap. 6.
21 Cfr Concilio Vaticano II, Costituzione sulla sacra Lìturgia, Sacrosanctum
Concilium, n. SS.
XX ,RINCIPI E '0 .ME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
CAPITOLO I
IMPORTANZA E DIGNITÀ DELLA CELEBRAZIONE EUCARISTICA
La celebrazione della Messa, in quanto azione di
Cristo e del popolo di Dio gerarchicamente ordinato, costituisce
il centro di tutta la vita cristiana per la Chiesa
universale, per quella locale, e per i singoli fedeli'. Nella
Messa infatti si ha il culmine sia dell'azione con cui Dio
santifica il mondo in Cristo, sia del culto che gli uomini
rendono al Padre, adorandolo per mcuo di Cristo Figlio
di Dio 1 • In essa inoltre la Chiesa commemora, nel corso
dell'anno, i misteri della redenzione, in modo da render li
in certo modo presenti). Tutte le altre azioni sacre e
ogni attività della vita cristiana sono in stretta relazione
con la Messa, da essa derivano c ad essa sono ordinate•.
' È perciò di somma importanza che la celebrazione
della Messa, o Cena del Signore, sia ordinata in modo
che i ministri e i fedeli, partecipandovi ciascuno secondo
il proprio ordine e grado, traggano abbondanza di quei
frutti', per il conseguimento dei quali Cristo Signore ha
istituito il sacrificio eucaristico del suo Corpo e del suo
Sangue e Io ha affidato, come memoriale della sua passione
e risurrezione, alla Chiesa, sua dilettissima sposa 6 •
Si potrà ottenere davvero questo risultato, se, tenuto
conto della natura e delle altre caratteristiche di ogni
assemblea, tutta la celebrazione verrà ordinata in modo
tale da portare i fedeli a una partecipazione consapevole,
attiva e piena, esterna ed interna, ardente di fede, speranza
e carità; partecipazione vivamente desiderata dalla
Chiesa e richiesta dalla natura stessa della celebrazione,
e alla quale il popolo cristiano ha diritto e dovere in forza
del Battesimo 1 •
4. Non sempre si può avere la presenza e l'attiva partecipazione
dei fedeli, che manifestano più chiaramente
la natura ecclesiale della azione liturgica •; sempre però
la celebrazione eucaristica ha l'efficacia e la dignità che
le sono proprie, in quanto è azione di Cristo c della Chiesa',
e il sacerdote vi agisce sempre per la salvezza del popolo.
S Poiché inoltre la celebrazione dell'Eucaristia, come
tutta la Liturgia, si compie per mcuo di segni sensibili,
mediante i quali la fede si alimenta, s'irrobustisce e
si esprime••, si deve avere la massima cura nello scegliere
e nel disporre quelle forme e .quegli elementi che la Chiesa
propone, e che, considerate le circostanze di persone e
di luoghi, possono favorire più intensamente la partecipazione
attiva e piena e rispondere più adeguatamente al
bene dei fedeli.
6 Pertanto questa « Istruzione » si propone di esporre
i principi generali per l'ordinamento della celebrazione
dell'Eucaristia, e presentare le norme per regolare le singole
forme di celebrazione 11 • Le Conferenze Episcopali,
secondo la Costituzione sulla Sacra Liturgia, possono
prescrivere, per il loro territorio, delle norme che tengano
conto delle tradizioni e della cultura propria dei loro
popoli, delle regioni e delle diverse comunità 11 •
t C fr Concilio Vaticano Il, C061ìluzione sulla sacra U1urgia, S«ro
SIIttctum Condllum. n. 41; Costiluzione doamatic:a sulla Chiesa, Lum~n
gmtium, n. Il; Dcc:relo sul minìs~CTO e la vita sac:erdolak, Prrs/Jytuorum
ordillis, nn. 2, 5, 6; Dcc:reto sull' uffiCio pastorale dei ve
ICOvi, Clvistus Domlnlll, n. 30; Dcc:relo sull'Ecumenismo, Unitatis
rwlilltqmtìo, n. 15; sacra Conarepzione dei Riti, lslruzione EudulrvtkllmMyst~lum
. 25 maaaio 1967, nn. 3 ~. 6 : A.A.S. 59(1967) pp.
s-42, s-44-545.
l Cfr Coocilio Vaticano Il, CO$tituzione sulla sacra Lilurgia, Sacro
SIIttctum Condllum, n. IO.
l Cfr ibidl!m, n. 102.
• Cfr Concilio Vaticano Il, Decreto sul minisCCTo e la vila sacerdolale,
Prubyttrorum ordinis, n. 5; Costiluzione sulla sacra Ulur&ia, Sacrosanctum
Concilium, n. IO.
s Cfr Concilio Vatic:ano Il, Costiluzione sulla sacra Utur&ia, SacrooSDttctum
Cottcilium, nn. 14, 19, 26, 28, 30.
' Cfr ibidvn, n. 47.
1 Cfr Ibidem, n. 14.
• Cfr lbid~m. n. 41.
' Cfr Concilio Vaticano Il, Occ:relo sul mìnìslero c la vita saoerdolale,
Prrsbyterorum ordlnis, n. 13.
10 Cfr Concìlìo Valicano Il, Cottllu.zlone sulla sacra Liturgia, Sacrosanclum
Concilium, n. 59.
•• Cfr per le Messe nei &ruPPi particolari: sacra Congrqazione per il
Cullo divino, lstruziooe A etio ptlStorafis 1S maQio 1969: A.A.S. 61
(1969) pp. 806-811; per le messe con i fanciulli: Dire11orìo ddle Messe
con i fanciulli, l novembre 1973; A.A.S. 65 (1974) pp. 30-46; sul modo
di unire le Ore ddi'Umc:io con la Messa; /ttStitutio g~n~alis sulla
Lilur&iaddleOre,ed. tip. 1971, nn. 93·98.
u Concilio Vllkano Il, C06tiluzione sulla sacra Lilurgia. SaCTOSGnctum
Coltdlium, nn. 37-40.
PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
XXI
CAPITOLO II
STRUTTURA, ELEMENTI E PARTI DELLA MESSA
l. STRUTTURA GENERALE
DELLA MESSA
7. Nella Messa o Cena del Signore, il popolo di Dio è
chiamato a riunirsi insieme sotto la presidenza del sacerdote,
che agisce nella persona di Cristo, per celebrare
il memoriale del Signore, cioè il sacrificio eucaristico u.
Per questa riunione locale· della santa Chiesa vale perciò
in modo eminente la promessa di Cristo: «Là dove
sono due o tre radunati nel mio nome, io sono in mezzo
a loro» (Mt 18, 20).
Infatti nella celebrazione della Messa, nella quale si
perpetua il sacrificio della Croce", Cristo è realmente
presente nell'assemblea dei fedeli riunita in suo nome,
nella persona del ministro, nella sua parola e in modo
sostanziale e permanente sotto le specie eucaristiche".
l. La Messa è costituita da due parti, la «Liturgia
della Parola» e la «Liturgia eucaristica»; esse son cosi
strettamente congiunte tra di loro da formare un unico
atto di culto ' 6 • Nella Messa, infatti, viene imbandita
tanto la mensa della Parola di Dio quanto la mensa
del Corpo di Cristo, e i fedeli ne ricevono istruzione e
ristoro 17 • Ci sono inoltre alcuni riti che iniziano e altri
che concludono la celebrazione.
II. l DIVERSI ELEMENTI DELLA MESSA
Lettura deUa parola eU Dio
' e sua spleJazione
9. Quando nella Chiesa si legge la sacra Scrittura,
Dio stesso parla al suo popolo e Cristo, presente nella
sua parola, annunzia il Vangelo.
Per questo, le letture della parola di Dio, che costituiscono
un elemento importantissimo della Liturgia, si
devono ascoltare da tutti con venerazione. E benché la
parola di Dio nelle letture della sacra Scrittura sia rivolta
a tutti gli uomini di ogni epoca e sia da essi intelligibile,
tuttavia la sua efficacia viene accresciuta da
un'esposizione viva e attuale, cioè dall'omelia, che è
considerata parte dell'azione liturgica 11 •
Le orazionl
e le altre parti che spettano al sacerdote
10. Tra le parti proprie del sacerdote, occupa il pri-.
mo posto la Preghiera eucaristica, culmine di tutta la
celebrazione. Seguono poi le orazioni, cioè: l'orazione
di inizio (o colletta), l'orazione suJJe offerte e l'orazione
dopo la comunione. Queste preghiere dette dal sacerdote
nella sua qualità di presidente dell'assemblea
nella persona di Cristo, sono rivolte a Dio a nome dell'intero
popolo santo e di tutti i presenti". Perciò giustamente
si chiamano «orazioni presidenziali».
11. Spetta ugualmente al sacerdote, per il suo ufficio
di presidente dell'assemblea radunata, formulare alcune
monizioni e proporre le formule di introduzione e
di conclusione previste nel rito medesimo. Di loro natlira
queste monizioni non esigono di essere pronunziate
alla lettera, nella formulazione presentata nel Messale;
per cui potrà essere opportuno l'adattarle in
qualche modo, almeno in alcuni casi, alle vere condizioni
della comunità 10 • Cosi pure spetta al sacerdote
che presiede annunziare la parola di Dio e impartire la
benedizione finale. Egli può inoltre intervenire con
brevissime parole, all'inizio della celebrazione, per introdurre
i fedeli alla Messa del giorno; alla Liturgia
della Parola, prima delle letture; alla Preghiera eucaristica,
prima di iniziare il prefazio; prima del congedo,
per concludere l'intera azione sacra.
12. La natura delle parti «presidenziali» esige che esse
siano proferite a voce alta e chiara e che siano ascoltate
da tutti con attenzione 1 '. Perciò mentre il sacerdote
le dice, non si devono sovrapporre altre orazioni o canti,
e l'organo e altri strumenti musicali devono tacere.
13 Il sacerdote formula preghiere non soltanto come
presidente a nome di tutta la comunità, ma talvolta
anche a titolo personale, per poter compiere il proprio
ministero con maggior attenzione e pietà. Tali preghiere
si dicono sottovoce.
Altre formule
che ricorrono aeUa celebrazione
14. Poiché la celebrazione della Messa, per sua natura,
ha carattere «comunitario» 11 , grande rilievo assumono
i dialoghi tra il celebrante e l'assemblea dei fedeli,
e le acclamazioni 11 • Infatti questi elementi non
sono soltanto segni esteriori della celebrazione comunitaria,
ma favoriscono ed effettuano la comunione tra
il sacerdote e il popolo.
15. Le acclamazioni e' te risposte dei fedeli al saluto
del sacerdote e alle orazioni, costituiscono quel grado
di partecipazione attiva che i fedeli riuniti devono porre
in atto in ogni forma di Messa per esprimere e ravvivare
l'azione di tutta la comunità 24 •
16. Altre parti, assai utili per manifestare e favorire
la partecipazione attiva dei fedeli, spettano all'intera
assemblea: sono soprattutto l'atto penitenziale, la professione
di fede, la preghiera universale (detta anche
preghiera dei fedeli) e la preghiera del Signore (cioè il
Padre nostro).
17. lnf'me, tra le altre formule:
a) alcune costituiscono un rito o un atto a sé stante,
come l'inno Gloria, il salmo responsoriale, l'Allelwa e
il versetto prima del Vangelo (canto al Vangelo), il
(Santo-Sanctus), l'acclamazione dell'anamnesi e il canto
dopo la comunione;
b) altre, invece, accompagnano qualche rito, come i
canti d'ingresso, di offertorio, quelli che accompagnano
la «frazione» o atto di spezzare il pane (Agnello di
Dio - Agnus De') e la comunione.
XXII
PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
J[
Nei testi che devono esser pronunziati a voce alta
e chiara dal sacerdote, dai ministri, o da tutti, la voce
deve corrispondere al genere del testo secondo che si
tratti di una lettura, di un'orazione, di una monizione,
di un'acclamazione, di un canto; deve anche corrispondere
alla forma di celebrazione e alla solennità
della riunione liturgica. Inoltre si tenga conto delle caratteristiche
delle diverse lingue e della cultura specifica
di ogni popolo.
Nelle rubriche e nelle norme che seguono, ·le parole
«dire)) oppure «proclamare)) devono essere intese in
riferimento sia al canto che alla recita, tenuto conto
dei principi sopra esposti.
~ lna.:a d l
I fedeli che si radunano nell'attesa della venuta
del loro Signore, sono esortati dall'Apostolo a cantare
insieme salmi, inni e cantici spirituali (cfr Col 3, 16).
Infatti il canto è segno della gioia del cuore (cfr Atti
2, 46). Perciò dice molto bene sant'Agostino: «Il cantare
è proprio di chi ama» 11 , e già dall'antichità si
formò il detto: «Chi canta bene, prega due volte».
Nelle celebrazioni si dia quindi grande importanza al
canto, tenuto conto della diversit.à culturale delle popolazioni
e della capacità di ciascun gruppo anche se
non ~ sempre necessario cantare tutti i testi che per loro
natura sono destinati al canto. Nella scelta delle
parti destinate al canto, si dia la preferenza a quelle di
maggior importanza, e soprattutto a quelle che devono
essere cantate dal sacerdote o dai ministri con la risposta
del popolo, o dal sacerdote e dal popolo insieme 26 •
Poiché sono sempre più frequenti le riunioni di fedeli
di diverse nazionalità, è opportuno che sappiano cantare
insieme, in lingua latina, e nelle melodie più facili,
almeno le parti dell'Ordinario della Messa, specialmente
il simbolo della fede e la preghiera del Signore
( )21.
G 1t1 tt !}.ame11tl l l c
20 L'atteggiamento comune del corpo, che tutti i
partecipanti al rito sono invitati a prendere, è il segno
della comunità e dell'unità dell'assemblea: esso esprime
e favorisce l'intenzione e i sentimenti dell'animo
dei partecipanti 11 •
Per ottenere l'uniformità nei gesti e negli atteggiamenti,
i fedeli seguano le indicazioni che vengono
date dal diacono, o dal sacerdote, o da un altro ministro,
durante la celebrazione.
Inoltre, in tutte le Messe, salvo indicazioni in contrario,
i fedeli stiano in piedi dall'inizio del canto di ingresso,
o mentre il sacerdote si reca all'altare, fino alla
conclusione dell'orazione di inizio (o colletta), durante
il canto dell'Alleluia prima del Vangelo; durante la
proclamazione del Vangelo; durante la professione di
fede e la preghiera universale (o preghiera dei fedeli);
dall'orazione sulle offerte fino al termine della Messa,
fatta eccezione di quanto è detto in seguito. Stanno invece
seduti durante la proclamazione delle letture prima
del Vangelo e durante il salmo responsoriale; all'omelia
e durante la preparazione dei doni all'offertorio;
se lo si ritiene opportuno, durante il sacro silenzio dopo
la comunione. S'inginocchiano poi alla consacrazione,
a meno che lo impediscano o la rjstrettezza del
luogo, o il gran numero dei presenti, o altri motivi ragionevoli.
Spetta però alle Conferenze Episcopali adattare i gesti e
gli atteggiamenti del corpo, descritti nel Rito della Messa
romana, alla cultura dei vari popoli,. Nondimeno
si faccia in modo che tali adattamenti corrispondano al
senso e al carattere di ciascuna parte della celebrazione.
Fra i gesti sono comprese anche le azioni e gli atteggiamenti
del sacerdote nel recarsi all'altare, quelle
per la presentazione dei doni e per la comunione dei
fedeli. Conviene che queste azioni siano fatte in modo
decoroso, mentre si eseguono canti appropriati, secondo
le norme stabilite per i singoli movimenti.
••
Si deve anche osservare, a suo tempo, il sacro silenzio,
come parte della celebrazione,.. La sua natura
dipende dal momento in cui ha luogo nelle singole <»
lebrazioni. Cosi, durante l'atto penitenziale e dopo
l'invito alla preghiera, il silenzio aiuta il raccoglimento;
dopo la lettura o l'omelia, è un richiamo a meditare
brevemente ciò che si è ascoltato; dopo la comunione,
favorisce la preghiera interiore di lode e di ringraziamento.
W . LE SINGOLE PARTI DELLA MESSA
A) l l di 1'11rWUl-'
Le parti che precedono la Liturgia della Parola,
cioè l'introito, il saluto, l'atto penitenziale, il ·1,
, il • e l'orazione (o colletta), hanno un
carattere di inizio, di introduzione e di preparazione.
Scopo di questi riti è che i fedeli, riuniti insieme, formino
una comunità, e si dispongano ad ascoltare con
fede la parola di Dio ed a celebrare degnamente l'Eucaristia.
L
Quando il popolo è riunito, mentre il sacerdote
fa il suo ingresso con i ministri, si inizia il canto d'ingresso.
La funzione propria di questo canto ~ quella di
dare inizio alla celebrazione, favorire l'unione dei fedeli
riuniti, introdurre il loro spirito nel mistero del
tempo liturgico o della festività, e accompagnare la
processione del sacerdote e dei ministri.
l- Il canto viene eseguito alternativamente dalla
schola e dal popolo, o dal cantore e dal popolo, oppure
tutto quanto dal popolo o dalla sola schola. Si può
utilizzare sia l'antifona con il suo canto, quale si trova
nel Graduale romanum o nel Graduale simplex, oppure
un altro canto adatto all'azione sacra, al carattere
del giorno o del tempo, e il cui testo sia stato approvato
dalla Conferenza Episcopale.
Se all'introito non ha luogo il canto, l'antifona proposta
dal Messale Romano viene letta o dai fedeli, o da
alcuni di essi, o dal lettore, o anche dallo stesso sacerdote
dopo il saluto.
rolo
Giunti in presbiterio, il sacerdote e i ministri salutano
l'altare. In segno di venerazione, il sacerdote e
il diacono lo baciano e il sacerdote lo può incensare
secondo l'opportunità.
Terminato il canto d'ingresso, il sacerdote e tutta
l'assemblea si segnano col segno di croce. Poi il sacerdote
con il saluto annunzia alla comunità riunita la
STRUITURA, ELEMENTI E PARTI DELLA MESSA
XXIII
presenza del Signore. Il saluto sacerdotale e la risposta
del popolo manifestano il mistero della Chiesa radunata.
Ateo penitenziale
19. Salutato il popolo, il sacerdote, o un altro ministro
che ne sia capace, può fare una brevissima introduzione
alla Messa del giorno. Quindi il sacerdote invita
all'atto penitenziale, che viene compiuto da tutta
la comunità mediante la confessione generale, e si conclude
con l'assoluzione del sacerdote.
Kyrie, eleison
30. Dopo l'atto penitenziale ha inizio il Kyrie eleison,
a meno che non sia già stato detto durante l'atto
penitenziale. Essendo un canto col quale i fedeli acclamano
il Signore e implorano la sua misericordia, di
solito viene eseguito da tutti, in alternanza tra il popolo
e la schola o un cantore.
Ogni acclamazione di solito si dice due volte; ma non
si esclude che, in considerazione dell'indole delle diverse
lingue o della composizione musicale o di circostanze
particolari, sia ripetuto un maggior numero di volte,
o intercalato da un breve «tropo». Se il Kyrie eleison
non viene eantato, si recita.
Gloria in ex«!lsis
31. Il Gloria è un inno antichissimo e venerabile con
il quale la Chiesa, radunata nello Spirito Santo, glorifica
e supplica Dio Padre e l'Agnello. Viene cantato
da tutta l'assemblea, o dal popolo alternativamente
con la schola oppure dalla schola. Se non lo si canta,
viene recitato da tutti, insieme o alternativamente.
Lo si canta o si recita nelle domeniche fuori del Tempo
di Avvento e Quaresima; e inoltre nelle solennità e
feste, e in particolari celebrazioni più solenni.
Orazione conclusiva del riti dl Introduzione (o coUetta)
32. Poi il sacerdote invita il popolo a pregare; e tutti
insieme con il sacerdote stanno per qualche momento
in silenzio, per prendere coscienza di essere alla presenza
di Dio e per poter formulare nel proprio cuore
la preghiera personale. Quindi il sacerdote dice l'orazione,
chiamata comunemente «colletta». Per mezzo
di essa viene espresso il carattere della celebrazione e
corr le parole del sacerdote si rivolge la preghiera a
Dio Padre, per mezzo di Cristo, nello Spirito Santo.
Il popolo, unendosi alla preghiera ed esprimendo il
suo assenso, fa sua l'orazione con l'acclamazione
Amen.
Nella Messa si dice una sola colletta; la stessa cosa vale
anche per l'orazione sulle offerte e dopo la comunione.
La colletta termina con la conclusione lunga, e cioè:
- se è rivolta al Padre: Per il nostro Sisnore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli;
- se è rivolta al Padre, ma verso la fine dell'orazione
medesima si fa menzione del Figlio: Egli è Dio (opp.
che è Dio) e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito
Santo. oer tutti i secoli dei secoli ;
- se è rivolta al Figlio: Tu che sei Dio e vivi e regni
con Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti
i secoli dei secoli .
Invece l'orazione sulle offerte e l'orazione dopo la Comunione
hanno la conclusione breve, e cioè:
- se è rivolta al Padre: Per Cristo nostro Signore;
- se è rivolta al Padre, ma verso la fine dell'orazione
medesima si fa menzione del Figlio: Egli vive e regna
nei secoli dei secoli;
- se è rivolta al Figlio: Tu che vivi e regni nei secoli
dei secoli
B) Liturgia della Parola
33. Le letture scelte dalla Sacra Scrittura con i canti
che le accompagnano, costituiscono la parte principale
della Liturgia della Parola; l'omelia, la professione di
fede e la preghiera universale o preghiera dei fedeli
sviluppano e concludono tale parte. Infatti nelle letture,
che vengono poi spiegate nella omelia, Dio parla al
suo popolo 31 , gli manifesta il mistero deUa redenzione
e della salvezza e offre un nutrimento spirituale; Cristo
stesso è presente per mezzo della sua parola, tra i
fedeli 32 • Il popolo fa propria questa paròla divina con
i canti e vi aderisce con la professione di fede; cosi nutrito,
prega nell'orazione universale per le necessità di
tutta la Chiesa e per la salvezza del mondo intero.
le letture bibliche
34. Con le letture si offre ai fedeli la mensa della parola
di Dio e si aprono loro i tesori della Bibbia 33 •
Poiché secondo la tradizione l'ufficio di proclamare le
letture non spetta al presidente ma ad uno dei ministri,
conviene che, d'ordinario, il diacono, o, in sua assenza,
un altro sacerdote legga il Vangelo; ·un lettore invece
legga le altre letture. Mancando però il diacono o
un altro sacerdote, leggerà il Vangelo lo stesso sacerdote
celebrante 3 •.
35. Alla lettura del Vangelo si deve il massimo rispetto;
lo insegna la liturgia stessa, perché la distingue
dalle altre letture con particolari onori: sia da parte
del ministro incaricato di proclamarla che si prepara
con la benedizione o con la preghiera; sia da parte dei
fedeli, i quali con le acclamazioni riconoscono e professano
che Cristo è presente e parla a loro, e ascoltano
la lettura stando in piedi; sia per mezzo dei segni di
venerazione che si rendono allibro dei Vangeli.
l canti tra le letture
36. Alla prima lettura segue il salmo responsoriale, o
graduale, che è parte integrante della Liturgia della
Parola. Il salmo, d'ordinario, è preso dal Lezionario,
perché ogni testo salmodico è direttamente connesso
con la relativa lettura: pertanto la scelta del salmo dipende
dalle letture. Nondimeno, perché il popolo più
facilmente possa ripetere il ritornello, sono stati scelti
alcuni testi comuni di ritornelli e di salmi per diversi
tempi dell'anno e per le diverse categorie di santi; questi
testi si possono utilizzare al posto . di quelli corrispondenti
alle letture ogni volta che il salmo viene cantato.
Il salmista o cantore del salmo, canta o recita i versetti
del salmo all'ambone o in altro luogo adatto; l'assemblea
sta seduta e ascolta, e partecipa di solito con il ritornello,
a meno che il salmo non sia cantato o recitato
per intero senza ritornello. Se si canta, oltre al salmo
designato sul Lezionario, si può utilizzare o il graduale
del Graduale romanum, oppure un salmo responsoriale
o alleluiatico del Graduale simplex, così
come sono indicati in tali libri.
XXIV
'RINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
3 Alla seconda lettura segue l' o un altro
canto, a seconda del tempo liturgico.
o) L' si canta in qualsiasi Tempo, tranne che
in Quaresima. Può essere iniziato o da tutti, o dalla
scholo, o da un cantore e, se è il caso, lo si ripete.
l versetti si scelgono dal Lez.ionario oppure dal Graduale.
b) L'altro canto è costituito da un versetto prima del
Vangelo, oppure da un altro salmo o tratto, come si
trovano nel Lezionario o nel Graduale.
38. Quando vi è una sola lettura prima del Vangelo:
o) nel Tempo in cui si canta l' A..eluia, si può utilizzare
o il salmo alleluiatico, oppure il salmo e l'Alleluia
con il suo versetto, o solo il salmo o solo l'Alleluia;
b) nel tempo in cui l'Alleluia non si canta, si può eseguire
o il salmo, o il versetto prima del Vangelo (cioè
il canto al Vangelo).
39. Il salmo dopo la lettura, se non viene cantato,
deve essere letto ad alta voce; invece l' All~ui e il versetto
prima del Vangelo, se non si cantano, si possono
tralasciare.
.... La sequenza è facoltativa, eccetto nei giorni di
Pasqua e di Pentecoste.
L o.elia
~ • L'omelia fa parte della liturgia ed è molto raccomandata,:
è infatti necessaria per alimentare la vita
cristiana. Deve essere la spiegazione o di qualche
aspetto delle letture della Sacra Scrittura, o di un altro
testo dell'Ordinario o del Proprio della Messa del
giorno, tenuto conto sia del mistero che viene celebrato,
sia delle particolari necessità di chi ascolta".
_.., Nelle domeniche e nelle feste di precetto si deve
tenere l'omelia in tutte le Messe con partecipazione di
popolo; non si può omettere senza una ragione grave.
Negli altri giorni è raccomandata specialmente nelle
ferie di Avvento, di Quaresima e del tempo pasquale;
cosi pure nelle altre feste e circostanze nelle quali è più
numeroso il concorso del popolo alla chiesa 17 •
L'omelia di solito sia tenuta personalmente dal sacerdote
celebrante.
La P•
IJ Simbolo, o professione di fede, nella celebrazione
della Messa, ha lo scopo di suscitare nell'assemblea,
dopo l'ascolto della parola di Dio nelle letture e
nell'omelia, una risposta di assenso, e di richiamare
alla mente la regola della fede, prima di incominciare
la celebrazione dell' Eucaristia.
4 Il Simbolo deve esser recitato dal sacerdote insieme
con il popolo nelle domeniche e nelle solennità; si
può dire anche in particolari celebrazioni più solenni.
Se viene cantato, si canti normalmente da tutti o a cori
alterni.
4' Nella preghiera universale, o preghiera dei fedeli,
il popolo, esercitando la sua funzione sacerdotale, prega
per tutti gli uomini. È conveniente che nelle Messe
con partecipazione di popolo vi sia normalmente questa
preghiera, nella quale si elevino suppliche per la
santa Chiesa, per i governanti, per coloro che si trovano
in necessità, per tutti gli uomini e per la salvezza di
tutto il mondo".
46. La successione delle intenzioni sia ordinariamente
questa:
a) per le necessità della Chiesa;
b) per i governanti e per la salvezza di tutto il mondo;
c) per quelli che si trovano in difficoltà;
d) per la comunità locale.
Tuttavia in qualche celebrazione particolare, per esempio
nella Confermazione, nel Matrimonio, nelle Esequie,
la successione delle intenzioni può venire adattata
maggiormente alla circostanza particolare.
47. Spetta al sacerdote celebrante guidare la preghiera,
invitare, con una breve monizione, i fedeli a pregare,
e concludere la preghiera con un'orazione. Sarà bene
che le intenzioni siano proposte da un diacono o da
un cantore, o da qualche altra persona )t. Tutta l'assemblea
esprime la sua preghiera o con un'in'vocazione
comune, dopo che sono state presentate le intenzioni,
oppure pregando in silenzio.
C) u
• Nell'ultima Cena Cristo istitul il sacrificio e convito
pasquale per mezzo del quale è reso di continuo
presente nella Chiesa il sacrificio della Croce, allorché
il sacerdote che rappresenta Cristo Signore, compie ciò
che il Signore stesso fece e affidò ai discepoli perché lo
facessero in memoria di lui ...
Cristo infatti prese il pane e il calice, rese grazie, spezzò
il pane e li diede ai suoi discepoli, dicendo:
(( Prendete, mangiate, bevete; questo è il mio Corpo;
questo è il calice del mio Sangue. Fate questo in memoria
di me». Perciò la Chiesa ha disposto tutta la celebrazione.
della Liturgia eucaristica in vari momenti,
che corrispondono a queste parole e gesti di Cristo.
Infatti:
l ) Nella preparazione dei doni, vengono portati all'altare
pane e vino con acqua, cioè gli stessi elementi che
Cristo prese tra le sue mani.
2) Nella Preghiera eucaristica si rendono grazie a Dio
per tutta l'opera della salvezza, e le offerte diventano
il Corpo e il Sangue di Cristo.
3) Mediante la frazione di un unico pane si manifesta
l'unità dei fedeli, e per mezzo della comunione i fedeli
si cibano del Corpo e del Sangue del Signore, allo stesso
modo con il quale gli Apostoli li banno ricevuti dalle
mani di Cristo stesso.
La P~'
49. All'inizio della Liturgia eucaristica si portano all'altare
i doni, che diventeranno il Corpo e il Sangue
di Cristo.
Prima di tutto si prepara l'altare, o mensa del Signore,
che è il centro di tutta la Liturgia eucaristica ••, ponendovi
sopra il corporale, il purificatoio, il messale e
il calice, se non viene preparato alla credenza.
Poi si portano le offerte: i fedeli - cosa lodevole -
presentano il pane e il vino; il sacerdote, o il diacono,
in luogo opportuno e adatto, li riceve e li depone sult•altare,
recitando le formule prescritte. Quantunque i
fedeli non portino più, come un tempo, il loro proprio
pane e vino destinati alla liturgia, tuttavia il rito di
STRUTTURA, ELEMENTI E PARTI DELLA MESSA
XXV
presentare questi doni conserva il suo valore e il suo
significato spirituale.
Si possono anche fare offerte in denaro, o presentare
altri doni per i poveri o per la Chiesa, portati dai fedeli
o raccolti in chiesa. Essi vengono ..deposti in luogo
adatto, fuori della mensa eucaristica.
SO. Il canto all'offertorio accompagna la processione
con la quale si portano i doni; esso si protrae almeno
fino a quando i doni sono stati deposti sull'altare. Le
norme che regolano questo canto sono le stesse che
per il canto d'ingresso (n. 26). L'antifona di offertorio,
se non si canta, viene tralasciata.
5 • Si può fare l'incensazione dei doni posti sull'altare
stesso, per significare che l'offerta della Chiesa e la
sua preghiera si innalzano come incenso al cospetto di
Dio. Dopo l'incensazione dei doni e dell'altare, anche
il sacerdote e il popolo possono ricevere l'incensazione
dal diacono o da un altro ministro.
52 Quindi il sacerdote si lava le mani; con questo rito
si esprime il desiderio di purificazione interiore.
53 Deposte le offerte sull'altare e compiuti i riti che
accompagnano questo gesto, il sacerdote invita i fedeli
a unirsi a lui nella preghiera e pronunzia l'orazione
sulle offerte: si conclude cosl la preparazione dei doni
e si prelude alla Preghiera eucaristica.
La Prc 1:1 ·n eoc t. ca
54. A questo punto ha inizio il momento centrale e
culminante dell'intera celebrazione, vale a dire la Preghiera
eucaristica, cioè la preghiera di azione di grazie
e di santificazione. D sacerdote invita il popolo a innalzare
il cuore verso il Signore nella preg.hiera e nell'azione
di grazie, e lo associa a sé nella solenne preghiera,
che egli, a nome di tutta la comunità, rivolge
al Padre per mezzo di Gesù Cristo. Il significato di
questa preghiera è che tutta l'assemblea si unisca insieme
con Cristo nel magnificare le grandi opere di Dio e
nell'offrire il sacrificio.
55. Gli elementi principali di cui consta la Preghiera
eucaristica, s! possono distinguere coine segue:
a) L 'azione di grazie (che si esprime specialmente nel
prefazio): il sacerdote, a nome di tutto il popolo santo,
glorifica Dio Padre e gli rende grazie per tutta
l'opera della salvezza o per qualche suo aspetto particolare,
a seconda della diversità del giorno, della festa
o del Tempo.
b) L 'acclamazione: tutta l'assemblea, unendosi alle .
creature celesti, canta o recita il Santo (S· nctus). Questa
acclamazione, che fa parte della Preghiera eucaristica,
è pronunziata da tutto il popolo col sacerdote.
c) L'epiclesi: la Chiesa implora con speciali invocazioni
la potenza divina, perché i doni offerti dagli uomini
vengano consacrati, cioè diventino il Corpo e il Sangue
di Cristo, e perché la vittima immacolata, che si
riceve nella comunione, giovi per la salvezza di coloro
che vi parteciperanno.
d) Il racconto dell'istituzione e la consacrazione: mediante
le parole e i gesti di Cristo, si compie il sacrificio
che Cristo stesso istitul nell'ultima Cena, quando
offri il suo Corpo e il suo Sangue sotto le specie del
pane e del vino, lo diede a mangiare e a bere agli Apostoli
e lasciò loro il mandato di perpetuare questo mistero.
e) L 'anamnesi: La Chiesa, adempiendo il comando ricevuto
da Cristo Signore per mezzo degli Apostoli, celebra
la memoria di Cristo, ricordando soprattutto la
sua beata passione, la gloriosa risurrezione e l'ascensione
al cielo.
f) L 'offerta: nel corso di questa stessa memoria la
Chiesa, in modo particolare quella radunata in quel
momento e in quel luogo, offre al Padre nello Spirito
Santo la vittima immacolata. La Chiesa desidera che i
fedeli non solo offrano la vittima immacolata, ma anche
imparino ad offrire se stessi e cosi portino ogni
giorno più a compimento, per mezzo di Cristo Mediatore,
la loro unione con Dio e con i fratelli, perché finalmente
Dio sia tutto in tutti 42 •
g) Le intercessioni: in esse si esprime che l'Eucaristia
viene celebrata in comunione con tutta la Chiesa, sia
celeste che terrestre, e che l'offerta è fatta per essa
e per tutti i suoi membri, vivi e defunti, i quali sono
stati chiamati a partecipare alla redenzione e alla salvezza
acquistata per mezzo del Corpo e del Sangue di
Cristo.
h) La dossologia finale che esprime la glorificazione di
Dio: essa viene ratificata e conclusa con l'acclamazione
del popolo.
La Preghiera eucaristica esige che tutti l'ascoltino con
rispetto e in silenzio, e vi partecipino con le acclamazioni
previste nel rito.
n • uaJo
Poiché la celebrazione eucaristica è un convito
pasquale, conviene che, secondo il comando del Signore,
i fedeli ben disposti ricevano il suo Corpo e il suo
Sangue come cibo spirituale 0 •
A questo mirano la frazione del pane e gli altri riti
preparatori che dispongono iinmediatamente i fedeli
alla comunione.
a) La preghiera del Signore (o Pa<te Nost;o): in essa
si chiede il pane quotidiano, nel quale i cristiani scorgono
anche un riferimento al pane eucaristico, e si implora
la purificazione dei peccati, così che realmente
«i santi doni vengano dati ai santi». Il sacerdote rivolge
l'invito alla preghiera, che tutti· i fedeli dicono insieme
con lui; ma soltanto il sacerdote vi aggiunge
l'embolismo, che il popolo conclude con la dossolOgia.
L'embolismo, sviluppando l'ultima domanda della
preghiera del Signore, chiede per tutta la comunità dei
fedeli la liberazione dal potere del male.
L'invito (o monizione), la preghiera del Signore, l'embolismo
e la dossologia, con la quale il popolo conclude
l'embolismo, si cantano o si dicono ad alta voce.
b) Segue il rito della pace, con il quale i fedeli implorano
la pace e l'unità per la Chiesa e per l'intera famiglia
umana, ed esprimono fra di loro l'amore vicendevole,
prima di partecipare all'unico pane.
Le Conferenze Episcopali stabiliranno il modo di compiere
questo gesto di pace secondo l'indole e le usanze
delle popolazioni.
c) Il gesto della frazione del pane, compiuto da Cristo
nell'ultima Cena, sin dal tempo apostolico ha dato il
nome a tutta l'azione eucaristica. Questo rito non ha
soltanto una ragione pratica, ma significa che noi, pur
essendo molti, diventiamo un solo corpo nella comunione
a un solo pane di vita, che è Cristo (l Cor lO, 17).
d) L'immixtio: il celebrante mette nel calice una piccola
porzione dell'ostia.
e) Agnello di Dio (Agnus Dei): mentre si compie la
XXVI
PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
frazione del pane e l'immixtio, si canta dalla schola o
dal cantore l'invocazione
(Asnus Dei),
alla quale risponde il popolo; oppure la si dice ad alta
voce. Si può ripetere questa invocazione quante volte è
necessario per accompagnare la frazione del pane.
L' ultima invocazione termina con le parole G-Ina a no1
la pao. (d01 s -rt).
f) La preparazjone personale del sacerdote: il celebrante
si prepara con una preghiera silenziosa a ricevere
con frutto il Corpo e il Sangue di Cristo. Lo stesso
fanno i fedeli pregando in silenzio.
g) Quindi il celebrante mostra ai fedeli il pane eucaristico
che sarà ricevuto nella comunione e li invita al
banchetto di Cristo; poi insieme con essi esprime sentimenti
di umiltà, servendosi delle parole del Vangelo.
h) Si desidera vivamente che i fedeli ricevano il Corpo
del Signore con ostie consacrate nella stessa Messa, e
nei casi previsti, facciano la comunione al calice, perché
anche per mezzo dei segni, la comunione appaia
meglio come partecipazione al sacrificio in atto ...
1) Mentre il sacerdote e i fedeli si comunicano, si esegue
il canto. di comunione; esso ha lo scopo di esprimere
mediante l'accordo delle voci l'unione spirituale
di coloro che si comunicano, dimostrare la gioia del
cuore e rendere più fraterna la processione di coloro
che si accostano a ricevere il Corpo di Cristo. D canto
comincia mentre il sacerdote si comunica, e si protrae
per un certo tempo, durante la comunione dei fedeli.
Se però è previsto che dopo la comunione si eseguisca
un inno, il canto di comunione s'interrompa al momento
opportuno.
Come canto di comunione si può utilizzare o l' antifona
del Graduale romanum, con o senza salmo, o l'antifona
col salmo del Graduale simplex, oppure un altro
canto adatto, approvato dalla Conferenza Episcopale.
Può essere cantato o dalla. sola schola, o dalla
schola o dal cantore insieme col popolo.
Se invece non si canta, l'antifona di comunione proposta
dal Messale viene recitata o dai fedeli, o da alcuni
di essi, o dal lettore, se no dallo stesso sacerdote dopo
che questi si è comunicato, prima di distribuire la comunione
ai fedeli. ·
J) Ultimata la distrìbuzione della comuruone il sacerdote
e i fedeli, secondo l'opportunità, pregano per un
po' di tempo in silenzio. Si può anche far cantare da
tutta l'assemblea un inno, un salmo o un altro canto
di Lode.
k) Nell'orazione dopo la comunione, il sacerdote chiede
i frutti del mistero celebrato. Il popolo fa sua l'orazione
con l'acclamazione n.
D) cv
l riti di conclusione comprendono:
a) n saluto e la benedizione del sacerdote, che in alcuni
giorni e in èerte circostanze si può arricchire e sviluppare
con !'«orazione sul popolo» o con un'altra
formula più solenne.
b) n congedo propriamente detto, con il quale si scioglie
l'assemblea, perché ognuno ritorni alle sue occupazioni
lodando e benedicendo il Signore.
u Cfr Coocilio Valicano Il, Decreto sul ministtto e la vita sacerdotale,
Presbytuonlm ordlnls. n.$; Costiruzione suUa sacra Liturgia, S4cro
SIIIICI11m Condlium, o. 3 3.
•• Cfr Concilio Trideotino, Sessione XXII, cap. l; Paolo VI, Solenne
professione di fede, 30 aiuano 1968, n. 24; A.A.S. 60 (1968) p. 442.
u Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Lituraia, Sacrosanctum
Conc/1/um, n. 7; Paolo VI, Enciclica Mysteriumfidd, 3 settembre
1965; A.A.S. $7 (1965) p. 764; sacra Conaregazione dei Riti,
lstruziooeEucharlstlcum mysttrlum, 25 mauio 1967, n. 9; A.A.S. 59
(1967) p. 547.
" Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, S4crosanc:tllnl
Concilium, n. $6; Sacra Congreaazione dei Riti, Istruzione
Eucharistic:um Mysttrlum, 2$ mqaio 1967, n. IO; A.A.S. 59 (1967)
p. $47.
11 Cfr Concilio Valicano Il, Costituzione sulla sacra LiturJia, Sacrounctum
Condllum, nn. 48, $1; Costituzione doamatica sulla divina
rivelaziooe,!HI Vtrbum, n. 21; Decreto sul ministero e la vita sacerdotale,
Prtsbyttrorum ordlnis, n. 4.
" Cfr Coocilio Valicano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Saaounctum
ConcUium, nn. 7, 33, 52.
" Cfr ibidem, a. 33.
lO Cfr sacra Congrqazione per il Culto divino, Lettera circolare sulle
Prqhltte euc:aristicbe, 27 aprile 1973, n. 14; A.A.S. 65 (1973) p. 346.
11 Cfr sacra Coogrepzione dei Riti, Istruzione Musictlm socram, S mat·
z.o 1967, o. 14; A.A.S. $9 (1967) p. 304.
u Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Lituraia, Sacrosanctum
Condlium, nn. 26, 27: Sacra Congreaazione dei Riti, Istruzione
Eucharisticum Mysttrlum, 25 maggio 1967, n. 3d; A.A.S. 59
(1967) p. 542.
u Cfr Coocilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Saaosanctum
CoiiCI/hlm, o. 30.
1• Cfr sacra Congrqazione dei Riti, lsùuzione Musictlm SDCTam, $ marz.o
1967, n. 16a; A..A.S. 59(1967) p. 305.
u Sermo336,l;PL38,1472.
16 Cfr sacra Congreaazione dei Riti, lstruzioncMusicam sacram, 5 marz.o
1967, no.7, 16; A.A.S. 59 (1967) pp. 302, 305; cfr Mlssa/e Romanum,
Ordo cantus Miuae, cdltio typica 1972, Praeootanda.
17 Cfr Concilio Vaticano Il, Coltituzione sulla sacra Lituraia, Saaosanctum
Concilium, n. 54; sacra Conareaazionc dei Riti, Istruzione
fnttr Ot!c:umenicl, 26 settembre 1964, n. 59; A.A.S. (1964) p. 891;
Istruzione Musicam uaam, 5 rnarz.o 1967. n. 47; A.A.S. 59 (1967)
p. 314.
11 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sac:rosonctum
Conc/1/um, n. 30.
l9 Cfr ibidem, n. 39.
Jo Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosonctum
Condlium, n. 30; Sacra Conareaazione dei Riti, Istruzione
Musicam socram, 5 marz.o 1967, n. 17; A.A.S. 59 (1967) p. 30$.
li Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra LìturJia, Sacrosonc:tum
Condllum, n. 33.
u Cfr Ibidem, n. 7.
n Cfr Ibidem, n. SI.
H Cfr sacra Congregazione del Riti, Istruzione fnter Otcumenlcl, 26 settembre
1964, n. SO; A.A.S. 56(1964) p. 889.
u Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra UturJia, S4aosonc:tum
Condlium, n. 52.
u Cfr sacra Con&repziooe dei Ritl, Istruzione lnttr Otcumtnicl, 26 set·
tembre 1964, D. 54; A.A.S. 56(1964) p. 890.
n Cfr ibldtm, o. 53.
n Cfr Coocilio Vaticano Il, Cosdtuziooe sulla sacra Liturgia, Sacromnctum
Condlium, n. $3.
u Cfr Sacra Congrqazione dei Riti, lllruzione lnter Otcumtnicl, 26
settembre 1964, n. 56; A.A.S. 56(1964) p. 890.
•o Cfr Concilio Vaticano U, Costituzione sulla sacra UtufiÌI, Socrosonctum
CoiiCI/ium, D. 47; Sacra Congrqaziooe dei Riti, lstruziooe
EucharlstlaJm Mysttrlum, 2S rnap 1967, n. 3 a, b; A.A.S. $9
(1967) pp. $4()..$4] .
"CfrsacraCoogrepziooedei Riti,lstruziooelnttrO«umtnici, 26settembre
1964, n. 91; A..A.S. $6 (1964) p. 898; Istruzione Eucharlstl·
cwmMysterlum, 2Smauio 1967, n. 24; A.A.S. S9(1967)p. S$4.
H Cfr Concilio Valicano Il, Costituzione sulla sacra Lituraia, S4crosanctum
Concilium, n. 48; Decreto sul ministero c la vita saettdotale,
Prtsbyterorum ordinis, n. S; sacra Conareaazione dei Riti, Istruzione
Eucharlstlcum Mysterium, 25 magalo 1967, n. 12; A.A.S. 59 (1967)
pp. 548·549.
•s Cfr sacra Conarcgazione dei Riti, Istruzione Euc:haristlc:um Mysterfum,
2$ maa&IO 1967, no. 12, 33 a; A.A.S. $9 (1967) pp. 549, 559.
•• Cfr ibldtm, no. 31, 32; A.A.S. $9 (1967) pp. 558-559; suUa facohl di
comunicarsi due volte nello stesso aiomo: cfr Codice di Diritto Canonko,can.
917.
PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
XXVII
CAPITOLO III
UFFICI E MINISTERI NELLA MESSA
SI. Nell'assemblea, che si riunisce per la Messa, ciascuno
ha il diritto e il dovere di recare la sua partecipazione
in diversa misura a seconda della diversità di ordine
e di compiti 45 • Pertanto tutti, sia i ministri che i fedeli,
compiendo il proprio ufficio, facciano tutto e soltanto
ciò che è di loro competenza 46 : così che la stessa disposizione
della celebrazione manifesti la Chiesa costituita
nei suoi diversi ordini e ministeri.
I. UFFICI E MINISU.:RI
DELL'ORDINE SACRO
59. Ogni legittima celebrazione dell'Eucaristia è diretta
dal vescovo, o personalmente, o per mezzo dei presbiteri
suoi collaboratori.,. Quando il vescovo è presente a
una Messa con partecipazione di popolo, è bene che presieda
lui stesso l'assemblea, e che associ a sé i presbiteri
nella celebrazione, per quanto è possibile concelebrando
con loro.
Questo si fa non tanto per accrescere la solennità esteriore
del rito, ma per esprimere con maggior chiarezza il
mistero della Chiesa, sacramento di unità ••.
Se il vescovo non celebra l'Eucaristia, ma ne affida il
compito a un presbitero, è bene che sia lui a presiedere la
Liturgia della Parola e a impartire la benedizione. alla fi- .
ne della Messa.
60. · Anche il sacerdote che nella comunità dei fedell è
insignito del potere derivatogli dall'Ordine sacro di offrire
il sacrificio nella persona di Cristo 49 , presiede l' assemblea
riunita, ne dirige la preghiera, annuncia ad essa
il messaggio della salvezza, si associa il popolo nell'offerta
del sacrificio a Dio Padre per Cristo nello Spirito
Santo, distribuisce ai fratelli il pane della vita eterna e
partecipa con essi al banchetto. Pertanto, quando celebra
l'Eucaristia, deve servire Dio e il popolo con dignità
e umiltà, e nel modo di comportarsi e di pronunziare le
parole divine, deve far sentire ai fedeli la presenza viva
di Cristo.
61. Tra i ministri ha il primo posto il diacono, il cui or- ·
dine già dagli inizi della Chiesa fu tenuto in grande onore.
Nella Messa il diacono ha come ufficio proprio: l'annunciare
il Vangelo e talvolta predicare la parola di Dio,
proporre ai fedeli le intenzioni della preghiera universale,
servire il sacerdote, distribuire ai fedeli l'Eucaristia,
specialmente sotto la specie del vino, ed eventualmente
indicare all'assemblea i gesti e gli atteggiamenti da assumere.
II. UFFICIO E COMPITO
DEL POPOLO DI DIO
61. Nella celebrazione della Messa i fedeli formano la
gente santa, il popolo che Dio si è acquistato e il sacerdozio
regale, per rendere grazie a Dio, offrire la vittima immacolata
non soltanto per le mani del sacerdote ma anche
insieme con lui, e imparare a offrire se stessi 50 • Procurino
quindi di manifestare tutto ciò con un profondo
senso religioso e con la carità verso i fratelli che partecipano
alla stessa celebrazione.
Evitino perciò ogni forma di individualismo e di divisione,
tenendo presente che hanno un unico Padre nei cieli,
e che perciò tutti sono tra loro fratelli.
Formino invece un solo corpo, sia nell'ascoltare la parola
di Dio, sia nel prendere parte alle preghiere e al canto,
sia specialmente nella comune offerta del sacrificio e
nella comune partecipazione alla mensa del Signore.
Questa unità appare molto bene dai gesti e dagli atteggiamenti
del corpo, che i fedeli compiono tutti insieme.
I fedeli non rifiutino di servire con gioia l'assemblea del
popolo di Dio, ogni volta che sono pregati di prestare
qualche servizio particolare nella celebrazione.
63. Tra i fedeli esercita un proprio ufficio liturgico la
se ho/a cantorum o «coro», il cui compito è quello di eseguire
a dovere le parti che le son proprie, secondo i vari
generi di canto, e promuovere la partecipazione attiva
dei fedeli nel canto 51. Quello che si dice della schola cantorum
vale anche, con gli opportuni adattamenti, per gli
altri musicisti, specialmente per l'organista.
64. È opportuno che vi sia un cantore o maestro di coro
per dirigere e sostenere il canto del popolo. Anzi,
mancando la scho/a, è compito del cantore guidare i diversi
canti, facendo partecipare il popolo per la parte che
gli spetta 52 •
III. UFFICI PARTICOLARI
65. L'accolito è istituito per curare il servizio all'altare
e aiutare il sacerdote e il diacono. A lui spetta specialmente
preparare l'altare e i vasi sacri, e, come ministro
straordinario, distribuire l'Eucaristia ai fedeli.
66. Il lettore è istituito per proclamare le letture della
sacra Scrittura, eccettQ il Vangelo; può anche proporre
le intenzioni della preghiera universale e, in mancanza
del salmista, recitare il salmo interlezionale.
Il lettore nella celebrazione eucaristica ha un suo ufficio
proprio, che deve esercitare lui stesso, anche se sono presenti
ministri di ordine superiore.
Perché i fedeli maturino nel loro cuore, ascoltanda.le letture
divine, un soave e vivo amore della sacra Scrittura
53 , è necessario che i lettori incaricati di tale ufficio,
anche se non ne hanno ricevuta l'istituzione, siano veramente
idonei e preparati con impegno.
67. È compito del salmista proclamare il salmo, o il
canto biblico, tra le letture. Per adempiere convenientemente
il suo ufficio, è necessario che il salmista possegga
l'arte del salmodiare e abbia una buona pronuncia e una
buona dizione.
XXVIII
PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
"' Quanto agli altri ministri, alcuni svolgono determinate
funzioni in presbiterio, altri fuori del presbiterio.
Fra i primi si annoverano coloro ai quali è stato affidato
il compito di distribuire, in qualità di ministri straordinari,
la santa Comuniones•, come pure coloro che portano
il messale, la croce, i ceri, il pane, il vino, l'acqua e il
turibolo.
Fra gli altri ci sono:
o) n commentatore, che rivolge ai fedeli spiegazioni ed
esortazioni per introdur li nella celebrazione e meglio disporli
a comprenderla eseguirla. Oli interventi del commentatore
siano preparati con cura, siano chiari e sobri.
Nel compiere il suo ufficio, il commentatore sta in un
luogo adatto davanti ai fedeli, ma non sale all'ambone.
b) Coloro che, in alcune regioni, accolgono i fedeli alla
porta della chiesa e li dispongono ai propri posti, e ordinano
i movimenti processionali dei fedeli.
c) Coloro che raccolgono le offerte in chiesa.
È bene che, soprattutto nelle grandi chiese e nelle
comunità importanti, vi sia qualcuno incaricato di predisporre
con cura le celebrazioni, e di preparare i ministri
a compierle con decoro, ordine e devozione.
Tutti i ministeri inferiori a quelli propri del diacono,
possono essere esercitati da uomini laici, anche se
non ne hanno ricevuta l'istituzione.
Oli uffici che si compiono fuori del presbiterio, possono
essere affidati anche alle donne, secondo il prudente giudizio
del rettore della chiesa.
Tuttavia la Conferenza Episcopale può permettere che
anche una donna ben preparata proclami le letture che
precedono il vangelo e proponga le intenzioni della preghiera
universale; spetta poi a1la stessa Conferenza precisare
il luogo adatto dal quale le donne possono annunciare
la parola di Dio nell'assemblea liturgica 55 •
71. Se sono presenti più persone che possono esercitare
lo stesso ministero, nulla impedisce che si distribuiscano
tra loro le varie parti di uno stesso ministero e ciascuno
svolga la sua. Per esempio, un diacono può essere incaricato
delle parti in canto, e un altro del servizio all'altare;
se vi sono più letture, converrà distribuirle tra più lettori,
e così via.
Se nella Messa con partecipazione di popolo vi è un
solo ministro, egli può compiere diversi uffici.
73. La preparazione pratica di ogni celebrazione liturgica
si faccia di comune intesa fra tutti coloro che sono
interessati rispettivamente alla parte rituale; pastorale e
musicale, sotto la direzione del rettore della chiesa, e
sentito anche il parere dei fedeli per quelle cose che li riguardano
direttamente.
•s Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacrosanctum
Concilium, nn. 14, 26.
•6 Cfr Ibidem, n. 28.
• 1 Cfr Coocilio Vaticano Il, Costituzione docmatica sulla Chiesa, Lumen
tentium, nn. 26, 28; Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacro
SDnctum Condlium, n. 42.
" Cfr Coocilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturaia, Socro
SDnctum Concilium, n. 26.
•t Cfr Cooòlio Vaticano Il, Decreto sul ministero e la vita sacerdotale,
Prtsbyttrorum Ordlnlr, n. 2; Costituzione dogmatica sulla Oiicsa,
Lumen gentium, n. 28.
so Cfr Cooòlio Vaticano Il, Costituzione suDa sacra UturJia, Socrosanctum
Condlium, n. 48; sacra Conçepzione dei Riti, Istruzione
Eucharùticwn Mysttrium, 25 mi&Po 1967, n. 12; A.A.S. S9 (1967)
pp. 548-549.
s1 Cfr sacra Conarepzionedci Riti,lstruzione MI4ÌCQm socram, s mar·
w 1967, n. 19; A.A.S. S9(1967) p. 306.
n Cfr lbklem, n. 21; A.A .S. S9(1961) pp. 3()6.307.
SJ Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione suUa sacra Lltursia, Socro
SQflctum Concilium, n. 24.
H Cfr sacra Conarepzione per la dl$ciptina dei Sacramenti, Istruzione
lmmtnsae caritalis, 29sennaio 1973, n. l; A.A.S. 6S (1973) pp. 26S.
266.
" Cfr sacra Conaresazione per il Culto divino, Istruzione LltuTJicae insfoW!IItio~~t.t,
S settembre 1970, n. 7; A.A.S. 62(1970) pp. 700-701.
PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
XXIX
CAPITOLO IV
DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA
74. Nella Chiesa locale si deve dare il primo posto -lo
richiede il suo significato - alla Messa cui presiede il vescovo
circondato dal suo presbiterio e dai ministri 56 con
la partecipazione piena e attiva del popolo santo di Dio. Si
ha qui infatti una speciale manifestazione della Chiesa.
75. Grande importanza si deve dare anche alla Messa
celebrata con una comunità, specialmente parrocchiale;
essa, infatti, soprattutto nella celebrazione comunitaria
della domenica, manifesta la Chiesa universale in un
momento e in un luogo determinato".
76. Tra le Messe celebrate da determinate comunità,
particolare importanza ha la Messa conventuale, che è
parte dell'Ufficio quotidiano, come pure la Messa della
«comunità». E sebbene queste Messe non comportino
nessuna forma particolare di celebrazione, tuttavia è
quanto mai conveniente che siano celebrate con il canto,
e soprattutto con la piena partecipazione di tutti i membri
della comunità, sia di religiosi che di canonici. In
queste Messe perciò ognuno eserciti la sua funzione secondo
l'Ordine o il ministero ricevuto. Anzi, conviene
che tutti i sacerdoti non tenuti a celebrare individualmente
per l'utilità pastorale dei fedeli, per quanto è possibile
concelebrino in queste Messe. Inoltre tutti i sacerdoti
membri della comunità, tenuti a celebrare individualmente
per il bene pastorale dei fedeli, possono, nello
stesso giorno, concelebrare anche la Messa conventuale
o di comunità 58 •
I. MESSA CON IL POPOLO
77. Per «Messa con il popolo» si intende quella celebrata
con la partecipazione dei fedeli. Conviene, per
quanto è possibile, che la celebrazione si svolga con il
canto e con un congruo numero di ministri, soprattutto
nelle domeniche e feste di precetto 5 9 ; si può fare però anche
senza canto e con un solo ministro.
78. È bene che un accolito, un lettore e un cantore assistano,
di solito, il sacerdote celebrante; è questa la forma
«tipica», come verrà chiamata negli articoli seguen- ·
ti. Però il rito qui descritto prevede la possibilità di usare
un numero anche maggiore di ministri.
A qualsiasi forma di celebrazione può prendere parte un
diacono, che svolge l'ufficio a lui proprio.
Cose da preparare
79. L'altare sia ricoperto da almeno una tovaglia. Sull'altare,
o vicino ad esso, si pongano almeno due, anche
quattro, o sei candelieri con i ceri accesi; se celebra il vescovo
della diocesi, i candelieri saranno sette. Inoltre,
sull'altare, o vicino ad esso, si collochi la croce. I candelieri
e la croce si possono portare nella processione di ingresso.
Sopra l'altare si può collocare il libro dei Vangeli,
distinto dal libro delle altre letture, a meno che non
venga portato nella processione di ingresso.
110. Si preparino pure:
a) accanto alla sede del sacerdote: il messale e, se necessario,
il libro deicanti;
b) sull'ambone: il lezionario;
c) sopra la credenza: il calice, il corporale, il purificatoio
e, secondo l'opportunità, la palla; la patena e le pissidi,
se occorrono, con il pane per la comunione del sacerdote,
dei ministri e del popolo; le ampòlle con il vino
e l'acqua, a meno che tutte queste cose non vengano presentate
dai fedeli all'offertorio; il piattello per la comunione
dei fedeli; inoltre il necessario per lavarsi le mani.
Il calice sia ricoperto da un velo, che può essere sempre
di colore bianco.
81. In sacrestia, si preparino, secondo le varie forme di
celebrazione, le vesti sacre del sacerdote e dei ministri:
a) per il sacerdote: camice, stola e casula;
b) per il diacono: camice, stola e dalmatica; in caso però
di necessità o di minor solennità la dalmatica si può
omettere;
c) per gli altri ministri: camice o altre vesti legittimamente
approvate.
Tutti coloro che indossano il camice usino il cingolo e
l'amitto, a meno che non si provveda diversamente.
A) FORMA TIPICA
Riti di introduzione
81. Quando il popolo si è riunito, il sacerdote e i ministri,
rivestiti delle vesti sacre, si avviano all'altare, in
quest'ordine: · ·
a) il ministro con il turibolo fumigante, se si usa l'incenso;
b) i ministri che, secondo l'opportunità, portano i candelieri
con i ceri accesi; in mezzo a loro, eventualmente,
un altro ministro con la croce;
c) gli accoliti e gli altri ministri;
d) il lettore, che può portare il libro dei V angeli;
e) il sacerdote celebrante.
Se si usa l'incenso, p~ma di incamminarsi il sacerdote
pone l'incenso nel turibolo.
83. Durante la processione all'altare, si esegue il canto
d'ingresso (cfr nn. 25-26).
84. Arrivati all'altare, il sacerdote e i ministri fanno la
debita riverenza: inchino profondo oppure, se vi è il tabernacolo
con il Santissimo Sacramento, genuflessione.
La croce portata in processione viene collocata presso
l'altare, o in altro luogo adatto; i candelieri portati dai
ministri si depongono accanto all'altare o sopra la credenza;
il libro dei Vangeli viene posto sull'altare.
85. Il sacerdote sale all'altare e lo bacia in segno di venerazione.
Poi, secondo l'opportunità, lo incensa tutto
intorno.
XXX )RINOPI E 1E PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
Fatto questo, il sacerdote si reca alla sede. Terminato
il canto d'ingresso, tutti in piedi, sacerdote e fedeli,
fanno il segno della croce. Il sacerdote dice: lei nome
J -·glio e d· Ilo Spirito Santo (In nomine
t ttht et Spiritus S1n ri); il popolo risponde:
m , , Poi, rivolto al popolo, e allargando le braccia, il
sacerdote lo saluta con una delle formule proposte. Egli
stesso, o un altro ministro idoneo può fare una breve introduzione
alla Messa del giorno.
Dopo l' atto penitenziale, si dicono il • iOl.
e il , secondo le rubriche (nn. 30-31). Il può
essere iniziato o dallo stesso celebrante, o dai cantori, o
anche da tutti insieme.
Quindi il sacerdote invita il popolo alla preghiera, dicendo
a mani giunte: l reghl.'lmo (Oremu.>). E tutti
insieme con il sacerdote pregano, per breve tempo, in
silenzio. Poi il sacerdote, con le braccia allargate,
dice la colletta; al termine di questa, il popolo acclama:
L
Terminata l'orazione, il lettore si reca all'ambone e
proclama la prima lettura; tutti l'ascoltano seduti, e alla
fine rispondono con l'acclamazione.
Dopo la lettura, il salmista o il cantore, o lo stesso
lettore, canta o legge il salmo; il popolo vi prende parte
con il ritornello (cfr n. 36).
J1 Poi, se c'è una seconda lettura prima del Vangelo,
il lettore la proclama all'ambone, come si è detto sopra;
tutti siedono e stanno in ascolto, e alla fine rispondono
con l'acclamazione.
Segue l' o un altro canto, secondo il tempo
liturgico (cfr nn. 37-39).
Mentre si canta l' 11 o un altro canto, se si usa
l'incenso, il sacerdote lo mette nel turibolo. Quindi, a
mani giunte, e inchinato davanti all'altare, dice sottovoce
il t• il• 10 cuo ·e (Mund cor meun).
44 Poi se il libro dei Vangeli è sull'altare, lo prende e,
preceduto dai ministri, che possono portare l'incenso e i
ceri, si reca all'ambone.
All'ambone il sacerdote apre il libro e dice:
{D<
), e quindi
) ... ., (l "
• .), tracciando con il pollice il segno di croce sul libro e
sulla propria persona, in fronte, sulla bocca e sul petto.
Poi, se si usa il turibolo, incensa il libro. Dopo l'acclamazione
del popolo, il sacerdote legge ad alta voce il
Vangelo. Terminata la lettura, bacia il libro, dicendo
sottovoce: .a parola del V1ngelo e-1 l 1 recr·
(Pt • l ·h dic a d ·Il ). Al Vangelo
segue l'acclamazione del popolo secondo l'uso della
regione.
Quando manca il lettore, il sacerdote stesso proclama
tutte le letture e, se necessario, anche i canti interlezionali,
stando all'ambone. Quivi, se lo si usa, pone l' incenso
nel turi bolo e dice, inchinandosi il ._ - ~
( :IJe\.""l).
97. L'omelia si tiene alla sede o all'ambone.
Il Simbolo (C ·euo) viene detto dal sacerdote insieme
con il popolo (cfr n. 44). Nel dire le parole ,.;-
ra dello 5-muto 'tL o .. e 1 ( t.s
S ~ .. et ), tutti si inchinano;
nelle feste dell'Annunciazione (2S marzo) e del
Natale del Si111ore (2S dicembre) tutti genuflettono.
Poi si dice la preghiera universale o preghiera dei fedeli;
il sacerdote la dirige dalia sede o dall'ambone; il popolo
vi partecipa nella parte che gli spetta (cfr nn. 45-47).
L
Dopo la preghiera dei fedeli, ha inizio il canto di
offertorio (cfr n. SO), mentre i ministri collocano sull'altare
il corporale, il purificatoio, ll calice e il messale.
l ) Sarà bene che la partecipazione dei fedeli si manifesti
con l'offerta sia del pane e del vino per la celebrazione
dell'Eucaristia, sia di altri doni, per le necessità
della Chiesa e dei poveri.
Le offerte dei fedeli sono opportunamente ricevute dal
sacerdote aiutato dai ministri e deposte in luogo adatto;
invece il pane e il vino per l'Eucaristia si portano all'altare.
All'altare il sacerdote riceve dal ministro la patena
con il pane, e tenendola con entrambe le mani un po'
sollevata sull'altare, recita la formula prescritta; quindi
depone la patena con il pane sopra il corporale.
Poi, stando a lato dell'altare, riceve dal ministro
l'ampollina, e versa il vino e un po' d'acqua nel calice,
dicendo sottovoce la formula prescritta. Ritornato al
centro dell'altare, prend.e il calice e tenendolo un po' sollevato
con entrambe le mani, dice la formula prescritta;
quindi depone il calice sul corporale e, se occorre, lo copre
con la palla.
lnfme, inchinandosi, dice sottovoce: I.Jt rtili e penti
f riiU humtl '\t.~).
l (l
1M Secondo l'opportunità, il sacerdote incensa quindi
le offerte e l'altare; a sua volta il ministro incensa il celebrante
e il popolo.
Dopo la preghiera lJ ~~ (l
) oppure dopo l'incensazione, il sacerdote, stando
a lato dell'altare, si lava le mani con l'acqua versatagli
dal ministro, dicendo sottovoce la formula prescritta.
Ritornato al centro dell'altare, rivolto al popolo,
lo invita, anche con il gesto delle mani (allargandole ericongiungendole)
a pregare, dicendo: J 1 1"
(O atl rr ltl .). Dopo la risposta del popolo, dice con le
braccia allargate, l'orazione sopra le offerte; al termine
il popolo acclama:
Quindi il sacerdote inizia la Preghiera eucaristica.
Allargando le braccia dice: o r m
), prosegue dicendo:
~ ), e intanto innalza le mani; poi, con le
braccia aperte, soggiunge: ·e
(C. ig- ). Dopo
che il popolo ha risposto:
(Dit),
il sacerdote continua il prefazio; e,
al termine di esso, a mani giunte, canta o dice ad alta voce
insieme con i ministri e il popolo:
t«J (S.m. u, )(cfr n. SS b).
DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA
XXXI
109. Il sacerdote prosegue la Preghiera eucaristica, secondo
le rubriche indicate in ogni formulario della Preghiera
stessa. Se il sacerdote celebrante è un vescovo, dopo
le parole con il tuo servo il nostro Papa N. (cum famulo
tuo Papa nostro N.) soggiunge: con me, indegno
tuo servo (et me indigno servo tuo). L'Ordinario del luogo
si deve nominare con questa formula: Con il tuo servo
il nostro Papa N. e il nostro vescovo (o vicario, prelato,
prefetto, abate) (cum famulo tuo Papa nostro N. et
Episcopo nostro vel vicario, prelato, praefecto, abbate).
Si possono nominare nella Preghiera eucaristica anche i
vescovi coadiutori e ausiliari. Quando si dovessero fare
più nomi, si dice con formula generale: e con il nostro
vescovo N. e i vescovi suoi collaboratori (cum Episcopo
nostro N. ef Episcopis cooperatoribus eius) 60 • In ogni
Preghiera eucaristica tali formule si devono adattare, secondo
le esigenze grammaticali.
Poco prima della consacrazione, il ministro avverte, se
ne è il caso, i fedeli con un segno di campanello. Così pure
suona il campanello alla presentazione al popolo dell'ostia
consacrata e del calice secondo le consuetudini locali.
110. Dopo la dossologia, che conclude la Preghiera eucaristica,
il sacerdote, a mani giunte, dice la monizione
che precede l'orazione del Signore e recita poi il Padre
nostro (Pater noster) a braccia allargate, insieme con il
popolo.
111. Al termine del Padre nostro (Pater noster ), il sacerdote,
sempre con le braccia aperte, dice da solo l'embolismo
Liberaci, o Signore (Libera nos), dopo il quale il popolo
acclama: Tuo è il regno (Quia tuum e3t regnum).
112. Quindi il sacerdote, ad alta voce, dice la preghiera:
Signore Gesù Cristo (Domine Jesu Christe), poi, con il
gesto delle mani (allargandole e ricongiungendole), annuncia
la pace, dicendo: La pace del Signore sia sempre
con voi (Pax Domini sit semper vobiscum). Il popolo risponde:
E con il tuo spirito (Et cum spiritu tuo). Poi, secondo
l'opportunità, il sacerdote soggiunge: Scambiatevi
un segno di pace (Offerte vobis pacem) e tutti, secondo
le consuetudini. del luogo, si scambiano vicendevolmente
un segno di pace e di amore fraterno. Il celebrante
può dare il segno di pace ai ministri.
113. Il sacerdote prende l'ostia, la spezza sopra la patena
e ne mette una particella nel calice, dicendo sottovoce:
Il Corpo ... uniti in questo calice (Haec commixtio).
Intanto la schola e il popolo cantano o dicono: Agnello
di Dio (Agnus Dei) (cfr n. 56 e).
114. Quindi il sacerdote dice sottovoce la preghiera: Signore
Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo (Domine Jesu
Christe, Fili Dei vivi), oppure La comunione con il tuo
corpo (Perceptio Corporis et Sanguinis).
115. Terminata la preghiera, genuflette, prende l'ostia
e, tenendola alquanto sollevata sopra la patena, rivolto
al popolo dice: Beati gli invitati. .. Ecco l'Agnello di Dio
(Beati ... Ecce Agnus Dei), e, insieme con il popolo, prosegue:
O Signore, non sono degno (Domine non sum dignus),
una sola volta.
116. Poi, rivolto all'altare, il sacerdote dice sottovoce:
Il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna (Corpus
Christi custodiat me in vitam aeternam), e con riverenza
si ciba del Corpo di Cristo. Quindi prende il calice,
dicendo: Il Sangue di Cristo mi custodisca per la vita
eterna (Sanguis Christi custodiat me in vitam aeternam),
e con riverenza beve il Sangue di Cristo.
117. Prende poi la p atena o la pisside e si porta verso i
comunicandi. Se la comunione si fa sotto la sola specie
del pane, eleva alquanto l'ostia e la presenta a ciaàcuno
di essi dicendo: Il Corpo di Cristo (Corpus Christi).
Questi risponde: Amen, e tenendo il piattello sotto il
mento, riceve il Sacramento.
118. Per la comunione sotto le due specie, si segue il rito
descritto più oltre (cfr nn. 240-252).
119. Mentre il sacerdote si comunica, si inizia il canto di
comunione (cfr n. 561).
UO. Terminata la distribuzione della comunione, il sacerdote
ritorna all'altare e raccoglie i frammenti, se ce
ne fossero; poi, stando a lato dell'altare o .alla credenza,
purifica la patena o la pisside sopra il calie«;, purifica poi
il calice dicendo sottovoce: Il sacramento ricevuto
(Quod ore sumpsimus), e lo asterge con il purificatoio.
Se i vasi sacri sono stati astersi all'altare, il ministro li
porta alla credenza.
I vasi sacri da purificare, soprattutto se fossero molti, si
possono anche lasciare, opportunamente ricoperti, sull'altare
o alla credenza, sopra il corporale; la purificazione
si compie dopo la Messa, una volta congedato il
popolo.
121. Compiute le purificazioni, il sacerdote può ritornare
alla sede. Si può osservare, per un tempo conveniente,
un «sacro silenzio» oppure eseguire un canto di lode o
un salmo (cfr n. 56)).
112. Poi, alla sede o all'altare; il sacerdote, rivolto al
popolo, dice: Preghiamo (Oremus), e, a braccia allargate,
dice l'orazione dopo la comunione, alla quale può
premettere una breve pausa di silenzio, a meno che sia
già stato osservato subito dopo la comunione. Al termine
dell'orazione il popolo acclama: Amen.
Riti di conclusione
123. Detta l'orazione dopo la comunione, si possono
dare, se occorre, brevi comunicazioni (o avvisi) al popolo.
124. Poi il sacerdote, con il suo consueto gesto delle mani,
saluta il popolo, dicendo: Il Signore sia con voi (Dominus
vobiscum); a cui si risponde: E con il tuo spirito
(Et cum spiritu tuo). E subito il sacerdote soggiunge: Vi
benedica Dio onnipotente (Benedicat vos omnipotens
Deus), e tracciando con la mano destra il segno della
croce verso i fedeli, prosegue: Padre e Figlio e Spirito
Santo (Pater et Filius et Spiritus Sanctus). Il popolo risponde:
Amen.
In giorni e circostanze particolari, a questa formula di
benedizione si premette, secondo le rubriche, un'altra
formula, più solenne, oppure la «Orazione sul popolo».
Subito dopo la benedizione, il sacerdote, a mani giunte,
aggiunge: La Messa è finita: andate in pace Ote Missa
est); e tutti rispondono: Rendiamo grazie a Dio (Deo
gratias).
125. Infine il sacerdote bacia l'altare in segno di venerazione.
Poi, fatta con i ministri la debita riverenza, si ritira.
XXXII PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
1 Se alla Messa seguisse un'altra azione liturgica, si
tralasciano i riti di conclusione, cioè il saluto, la benedizione
e il congedo.
MINISTERI DEL DIACONO
117 Se vi~ un diacono nell'esercizio del suo ministero,
si osservano le norme indicate nel paragrafo precedente,
eccetto quanto segue.
In genere il diacòno:
a) sta accanto al sacerdote e lo aiuta;
b) all'altare, svolge il suo servizio al calice e allibro;
c) se non ~ presente nessun altro ministro, egli stesso
compie secondo le necessità gli uffici degli altri ministri.
Riti di inC.·ollu~ione
Ul. 11 diacono, rivestito delle vesti sacre, e portando il
libro dei Vangeli, precede il sacerdote nella processione
verso l'altare, altrimenti sta al suo fianco.
Fatta insieme con il sacerdote la debita riverenza
all'altare, il diacono vi sale con lui. Depone sulla mensa
il libro dei Vangeli e insieme con il sacerdote bacia l'altare
in segno di venerazione. Quindi, se si usa l'incenso,
assiste il sacerdote nell'infusione dell'incenso nel turibolo
e nella incensazione dell'altare.
Incensato l'altare, insieme con il sacerdote si reca
alla sede; qui rimane accanto al sacerdote, prestandogli
servizio secondo le necessità.
l
t
Mentre si canta l' o un altro canto, se si usa
il turibolo aiuta il sacerdote nell'infusione dell'incenso,
quindi, inchinandosi dinanzi al sacerdote, chiede la benedizione
dicendo a bassa voce: • , o pa (
be, do..,, , t- ~ e). Il sacerdote lo benedice con la
formula: o ·e ( I nunus .>1 m co•
o). Il diacono risponde: Amen. Poi, se il libro dei
Vangeli si trova sull'altare, lo prende e va all'ambone: lo
precedono, se vi sono, i ministri con i candelieri, e con
l'incenso, secondo l'opportunità. Qui saluta il popolo,
incensa il libro e proclama il Vangelo. Terminata la lettura,
bacia il libro in segno di venerazione, dicendo sottovoce:
( 1 ·liça C. eta.), e
ritorna presso il sacerdote. Se invece non si tiene l 'om~
lia n~ si dice il Credo, può rimanere all'ambone per la
preghiera dei fedeli, mentre i ministri ritornano al loro
posto.
Alla preghiera dei fedeli, dopo l'introduzione del
sacerdote, il diacono propone le varie intenzioni, stando
alt 'ambone o in altro luogo adatto.
All'offertorio, mentre il sacerdote rimane seduto
alla sede, il diacono prepara l'altare con l'aiuto degli altri
ministri; spetta a lui la cura dei vasi sacri. Sta acCSUlto
al sacerdote e lo aiuta nel ricevere i doni drl popolo. Presenta
al sacerdote la patena con il pane da consacrare;
versa il vino e un po' d'acqua ol'll calice dicendo sottovoce:
L' qua IJ 1i1 d • " ( A e), e lo presenta
poi al sacerdote. Però la preparazione del calice, cioè
l'infusione del vino e dell'acqua, la può fare alla credenza.
Se si usa l'incenso, assiste il sacerdote nell'incensazione
delle offerte e dell'altare, poi lui stesso, o un altro
ministro, incensa il sacerdote e il popolo.
Durante la Preghiera eucaristica, il diacono sta accanto
al sacerdote, ma un po' indietro, per attendere,
quando occorre, al calice e al messale.
Alla dossologia finale della Preghiera eucaristica,
stando accanto al sacerdote, tiene sollevato il calice,
mentre il sacerdote eleva la palena con l'ostia, finch~ il
popolo non abbia acclamato l'
Dopo che il sacerdote ha detto la preghiera per la
pace e rivolto l'augurio: La p tç del S gnor .t ore
con voi (Pax Domini ;it ~emprr v · • ·um), al quale il
popolo risponde: F c n l tuo (Et c i tu
t J< •), il diacono, secondo l'opportunità, invita a darsi
scambievolmente la pace, dicendo: camb atevi 1., se-
.... (O ·c.u ob ~t 1). Riceve dal sacerdote
la pace, e la può dare agli altri ministri più vicini.
1 "' Dopo che il sacerdote si ~ comunicato, il diacono
riceve la comunione sotto le due specie, quindi aiuta il
sacerdote a distribuire la comunione al popolo. Se la comunione
viene data sotto le due specie, porge il calice ai
singoli, e beve al calice per ultimo.
Compiuta la distribuzione della comunione, il diacono
con il sacerdote ritorna all'altare, raccoglie i frammenti,
se ve ne fossero, quindi porta alla credenza il calice
e gli altri vasi sacri, che purifica e riordina, come di
norma, mentre il sacerdote ritorna alla sede.
I vasi sacri da purificare si possono anche lasciare opportunamente
ricoperti alla credenza, sopra il corporale;
la purificazione si compie dopo la Messa, una volta congedato
il popolo.
x
l
13,. Detta l'orazione dopo la comunione, il diacono dà
brevemente al popolo le eventuali comunicazioni (o avvisi),
a meno che il sacerdote preferisca darli personalmente.
1.0. Dopo la benedizione del sacerdote, il diacono congeda
il popolo dicendo: L1 MH" è fini t · ttn te in PII'
(lte, Mi ~a e .t).
l.C Quindi, insieme con il sacerdote, bacia l'altare in
segno di venerazione e, fatta la debita riverenza, ritorna
con lui allo stesso modo come era venuto.
C COMPITI DELL'ACCOLITO
42 Gli uffici che l'accolito può svolgere sono di vario
genere, e molti di essi si possono presentare insieme.
Conviene distribuire i vari compiti tra più accoliti; se però
è presente un solo accolito, svolga lui stesso gli uffici
più importanti, e gli altri vengano distribuiti tra i vari
ministri.
R' :a
Nel rito d'ingresso, l'accolito può portare la croce,
affiancato da due ministranti con i ceri accesi. Giunto
all'altare, depone la croce presso l'altare stesso e va al
SU() posto in presbiterio.
DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA
XXXIII
144. Durante la celebrazione, è compito dell'accolito
accostarsi, all'occorrenza, al sacerdote o al diacono per
presentar loro il libro o per aiutarli in tutto ciò che è necessario.
Conviene pertanto che, per quanto possibile,
occupi un posto dal quale possa svolgere comodamente
il suo compito, sia alla sede che all'altare.
Liturgia eucaristica
145. In assenza del diacono, terminata la preghiera universale,
mentre il sacerdote rimane alla sede, l'accolito
dispone sull'altare il corporale, il purificatoio, il calice e
il messale. Quindi aiuta, se necessario, il sacerdote nel ricevere
i doni del popolo e, secondo l'opportunità, porta
all'altare il pane e il vino e li presenta al sacerdote. Se
si usa l'incenso, presenta lui stesso il turibolo al sacerdote,
e lo assiste poi nell'incensazione delle offerte e dell'altare.
146. Può, come ministro straordinario, aiutare il sacerdote
nella distribuzione della comunione al popolo 6 '. Se
si fa la comunione sotto le due specie, l'accolito presenta
il calice ai comunicandi, o tiene lui stesso il calice, se la
comunione si dà per intirizione.
147. Terminata la distribuzione della comunione, aiuta
il sacerdote o il diacono a purificare e riordinare i vasi
sacri. In assenza del diacono, l'accolito porta i vasi sacri
alla credenza e lì stesso li purifica e li riordina.
D) COMPITI DEL LETTORE
Riti iniziali
141. Nel rito d'ingresso, il lettore può, in assenza del
diacono, portare il libro dei Vangeli: in tal caso, procede
davanti al sacerdote; se no, sfila con gli altri ininistri.
149. Giunto all'altare e fatta con il sacerdote la debita
riverenza, sale all'altare, depone su di esso il libro dei
Vangeli e va ad occupare il suo posto in presbiterio con
gli altri ministri.
Liturgia della parola
150. Proclama all'ambone le letture che precedono il
Vangelo. In mancanza del salmista, può anche proclamare
il salmo responsoriale dopo la prima lettura.
151. In assenza del diacono, dopo l'introduzione del sacerdote,
il lettore può suggerire le intenzioni della preghiera
universale.
152. Se all'ingresso o alla comunione non si fa un can-·
to, e se le antifone indicate sul messale non vengono recitate
dai fedeli, le dice il lettore al tempo dovuto.
II. MESSE CONCELEBRATE
Premesse
153. La concelebrazione, nella quale si manifesta assai
bene l'unità del sacerdozio, del sacrificio e del popolo di
Dio, è prescritta dal rito stesso nell'ordinazione del vescovo
e dei presbiteri, e nella Messa crismale.
È raccomandata inoltre, a meno che l'utilità dei fedeli
non richieda o suggerisca diversamente, nelle occasioni
seguenti:
l - a) il Giovedì della Settimana Santa nella Messa vespertina
nella Cena del Signore;
b) nelle Messe celebrate in occasione di Concili, di raduni
di vescovi e di Sinodi;
c) nella Messa per la benedizione di un Abate;
d) nella Messa conventuale e nella Messa principale nelle
chiese e negli oratori;
e) nelle Messe in occasione di incontri di sacerdoti, siano
essi secolari o religiosi 62 •
154. Quando vi è un numero considerevole di sacerdoti,
il Superiore competente può concedere che la concelebrazione
abbia luogo più volte anche nello stesso giorno,
ma in tempi successivi, o in luoghi sacri diversi 63 •
155. Spetta al vescovo, a norma del diritto, regolare la
disciplina della concelebrazione nella sua diocesi, anche
nelle chiese e negli oratori dei religiosi esenti 64 •
156. Nessuno, mai, venga ammesso a concelebrare a
Messa già iniziata 65 •
157. Particolare. importanza si deve dare a quella concelebrazione,
in cui i sacerdoti di una diocesi concelebrano
con il proprio vescovo, specialmente nella Messa crismale
del Giovedì della Settimana Santa, e in occasione del
Sinodo o della visita pastorale. Per lo stesso motivo si
raccomanda la concelebrazione tutte le volte che i sacerdoti
si radunano insieme con il proprio vescovo, sia in
occasione di esercizi spirituali, sia per qualche altro convegno.
In tali circostanze viene manifestato in modo più
evidente quel segno dell'unità del sacerdozio, come pure
della Chiesa stessa, che è proprio di ogni concelebrazione66.
158. Per motivi particolari, suggeriti o dal significato
del rito o dalla solennità della .festa, è concesso di celebrare
o concelebrare più volte nello stesso giorno nei seguenti
casi:
a) al Giovedì della Settimana Santa, chi ha celebrato o
concelebrato la Messa crismale, può celebrare o concelebrare
anche la Messa vespertina nella Cena del Signore;
b) a Pasqua, chi ha celebrato o concelebrato la prima
Messa nella notte può celebrare o concelebrare la seconda
Messa di Pasqua;
c) nel Natale del Signore tutti i sacerdoti possono celebrare
o concelebrare le tre Messe, purché lo facciano nelle
ore corrispondenti;
d) chi durante il Sinodo o la visita pastorale concelebra
con il vescovo o con un suo delegato, o concelebra in
occasione di incontri sacerdotali, può di nuovo celebrare
la Messa per l'utilità dei fedeli 6 '. La stessa possibilità
è data, con gli opportuni adattamenti, anche per le riunioni
dei religiosi con·il proprio Ordinario o con un suo
delegato.
159. La Messa concelebrata, in qualunque forma si
svolga, si deve ordinare secondo il rito della Messa celebrata
individualmente, tenute presenti le norme e le varianti
qui sotto indicate.
160. Se alla Messa concelebrata non prendono parte né
il diacono né gli altri ministri, i compiti loro propri vengono
assolti da alcuni concelebranti.
Riti di introduzione
161. I sacerdoti concelebranti, in sacrestia o in altro
luogo adatto, indossano le vesti sacre che indossano abitualmente
nella celebrazione individuale. Tuttavia per
XXXIV
)RINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
un ragionevole motivo, come ad esempio un numero notevole
di concelebranti e la mancanza di paramenti, i
concelebranti, fatta sempre eccezione per il celebrante
principale, possono fare a meno della pianeta o casula, e
usare soltanto la stola sopra il carruce.
161. Preparata a dovere ogni cosa, si fa, come di consueto,
la processione attraverso la chiesa fmo all'altare.
I sacerdoti concelebranti precedono il celebrante principale.
163. Giunti all'altare, i sacerdoti concelebranti e il sacerdote
celebrante principale, fanno la debita riverenza,
baciano l'altare in segno di venerazione, quindi si recano
al posto loro assegnato. Il sacerdote celebrante principale,
secondo l'opportunità, incensa l'altare; si reca poi alla
sede.
Llturata d Ila Pa ·c.Ia
Durante la Liturgia della Parola, i sacerdoti concelebranti
stanno alloro posto, e nel sedere e nell'alzarsi si
uni formano al sacerdote celebrante principale.
L'omelia~ tenuta normalmente dal sacerdote celebrante
principale o da uno dci sacerdoti concelebranti.
L
I riti di offcrtorio vengono compiuti dal sacerdote
celebrante principale; gli altri sacerdoti concelebranti restano
alloro posto.
Al termine dei riti di offcrtorio, i sacerdoti concelebranti
si avvicinano all'altare disponendosi attorno ad
esso, in modo però da non intralciare lo svolgimento dei
riti, e permettere ai fedeli di vedere bene l'azione sacra, e
al diacono di avvicinarsi facilmente all'altare per svolgere
il suo ministero.
Mo4o l ' la r 'l
ll prefazio vien detto dal solo sacerdote celebrante
principale; il 'lnto (~'ln,tu s) viene cantato o recitato da
tutti insieme con il popolo e la schola.
169. Terminato il St. to (Silnc us), i sacerdoti concelebranti
proseguono la recita della Preghiera eucaristica,
nel modo indicato più sotto. Soltanto il sacerdote celebrante
principale compie i gesti, salvo indicazioni in
contrario.
Nella preghiera eucaristica, le parti da recitarsi in
comune devono essere pronunziate dai sacerdoti concelebranti
a voce sommessa, in modo che si distingua chiaramente
la voce del sacerdote celebrante principale. In
tal modo la Preghiera~ più facilmente intesa dal popolo.
A)
• l LI sacerdote celebrante principale da solo, con le
braccia allargate, dice il r. ... t;. ).
li ricordo dei vivi Mor..l~t: c;o:•-• Cl' enmtn
D ) e il t l !t h (Commu
), si possono affidare all'uno o all'altro dci sacerdoti
concelebranti, che recita queste parti da solo,
con le braccia allargate e ad alta voce.
173 Di nuovo il sacerdote celebrante principale, da solo,
con le braccia allargate, dice l' ~ t a c '1 benevo-
( l t L ).
_ 7.C. Tutti i sacerdoti concelebranti recitano insieme tutte
le formule dal
no al • ,uv
( .. 1 ) fi-
,), con queste modalità:
a) ......_ •• llll ot ): con le mani stese
verso le offerte;
b) _._ ' ( •i ... e) e D .po la
(S1--. ~c io): a mani giunte;
c) le parole del Signore, con la mano destra stesa verso il
pane e il calice, se ciò sembra opportuno; alla presentazione
al popolo dell'ostia consacrata e del calice i sacerdoti
concelebranti sollevano lo sguardo verso di essi, e
poi si inchinano profondamente;
d) n q~.oest c 1 i io (Unde el m :mores) e Vol1•1 sulla
ostra offen:t (Supr a qu11c): con le braccia allargate;
e) Ti supplichi mo, Dio onni etc e (Suoplices): stando
inchinati e a mani giunte fino alle parole: perch 1ttt
no che pa. (t\. • 10 ( ;t hac al. i3 arione);
poi, cretti, i sacerdoti concelebranti fanno
il segno di croce alle parole: .,da a pienezza dt oani
e ben ~. 1< 11 dj l ctelo (omni bc:nedictione cadesu
.... a 1a replearnur).
~1 Il C...CII C ~- ,.r-
(l v ~>. si possono affidare
all'uno o all'altro dei sacerdoti concelebranti, che
recita queste parti da solo, con le braccia allargate e ad
alta voce.
Alle parole rh .. ~
( ....j\o ... ~>. tutti i sacerdoti concelebranti
si battono il petto.
Ili n sacerdote celebrante principale, da solo, dice:
Pc " r 1c.re tu D' ( ·uem
on ma).
l ?l In questa Preghiera eucaristica, i testi dal S u , -
c ( '11) al Ti SUJ 'l amo (Sup
plices) incluso, come pure la dossologia finale si possono
eseguire in canto.
B) Prq..,Jen eucarlllt a
179. Il sacerdote celebrante principale, da solo, con le
braccia allargate dice il
,, · <Jnto (Vere
o>&•C' s).
110. Tutti i sacerdoti concelebranti recitano insieme tutte
le formule da S~tn. f 111 doni (U & dona)
fino a p l ,.._ 10 (f u~~ 'S), come segue:
a) _ ( d .): con le mani
stese verso le offerte;
b) E (0 1i) e D ~
.x> a cj ( '>): a mani giunte;
c) le parole del Signore, con la mano destra stesa verso il
pane e il calice, se ciò sembra opportuno; alla presentazione
al popolo dell'ostia consacrata e del calice i sacerdoti
concelebranti sollevano lo sguardo verso di essi, e
poi si inchinano profondamente;
d) '-' (l o )e . :-e,;-
3no .mu•••... ("'t uy.,. ~>= con le braccia allargate.
Le intercessioni per i vivi: nr..l"t; D, ( a;or-
C ..J' : ) e per i defunti: r ,, 1 d .1 n trl frate)-
' ( ... e ~ • t 1 r. H um ' lro um), si possono affidare
all'uno o all'altro dci sacerdoti concelebranti, che
recita queste parti da solo, con le braccia allargate e ad
alta voce.
DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA
XXXV
lll. I testi: Egli, offrendo~• alla sua passione (Qui curn
pass1oni). Allo stesso modo (Simili modo). Celebrando
il memoriale (Memor~ ìgitur), come pure la dossologia
finale di questa Preghiera eucaristica si possono eseguire
incanto.
C) Pregbien e•carut. l
183. Il sacerdote celebrante principale, da solo, con le
braccia allargate, dice il Padre veramente san.o ( er
sanctus).
184. Tutti i sacerdoti concelebranti recitano insieme tutte
le formule Ora ti preghiamo umilmente (Supplicelt er
go te, Domme), fino a Guarda con amore (Respice,
quaesumus), come segue:
a) Ora ti pre m •mente (Supplices ergo te, Domine):
con le mani stese verso le offerte;
b) Nella notte m u trudito (lpse enim in qua nocte
tradebatur) e DoDO a ce1a (SimJi modo): a mani giunte;
c) le parole del Signore, con la mano destra stesa verso H
pane e il calice, se ciò sembra opportuno; alla presentazione
al popolo dell'ostia consacrata e del calice i sacerdoti
concelebranti sollevano lo sguardo verso di essi e
poi si inchinano profondamente;
d) Celebrando il memoriale (Memores igitur) e Guarda
con amore ( Re~1)ice, quaesumus): con le braccia allargate.
IIS Le intercessioni: Egli faccia di no1 (lp:;e nos) e Per
qu~ r e la oostra ricono 1 iazion<" ( ~ 11.ec hostia
nost c.~e c il. t orus) si possono affidare all'uno o all'altro
dei sacerdoti concelebranti, che recita queste parti
da solo, con le braccia allargate e ad alta voce.
186. l testi: Nella notte (lpse erum), Dv '>O ta e-ta allo
stesso modo (Simili modo), Celebrando ti menoriale
(Memores igitur), come pure la dossologia finale di questa
Preghier~ eucaristica, si possono eseguire in canto.
D) "· ewcaristlca IV
117 Il sacerdote celebrante principale, da solo, con le
braccia allargate, dice Noi ti lodia.no, Padre santo
(Con t >111ar b1, Pater sancte), fino a e compiere ogni
san ir CAZlone ( omnem sancWJC' ti '"' ·ompleret).
111. Tutti i sacerdoti concelebranti recitano insieme tutte
le formule da: Ora ti preglulll'l• , ire (Quaesumus
igitur, Domine), fino a Guarda con are or ( 'R~"'1ice . Domine),
come segue:
a) O a ti preghiamo, Padre (Qu11 -sum 1s igitur, Domine):
con le mani stese verso le offerte;
b) .gli renuta l'ora (lpse erum, cum bora venisset), Al-
'"'lodo (Simili modo): a mani giunte;
c) le parole del Signore, con la mano destra stesa verso il
pane e il calice, se ciò sembra opportuno; alla presentazione
al popolo dell'ostia consacrata e del calice, i sacerdoti
concelebranti sollevano lo sguardo verso di essi, e
poi si inchinano profondamente;
d) In questo memonal (U d .a) e Guarda cou
'lmore(Respice, Domine): con le braccia allargate.
189. Le intercessioni: Ora, Padre, ricordati (N un~.; ergo.
"'<>mine) si possono affidare a uno dei sacerdoti concelebranti,
che recita queste parti da solo, con le braccia allargate
e ad alta voce.
190. l testi: _p_~, vc:uuul l'~ ra (lpse enim), Allo stesso
modo (S :nili modo), .n q 1emorìale (Unde et
nos), come pure la dossologia finale di questa Preghiera
eucaristica, si possono eseguire in canto.
Douologla finale
191. La dossologia finale della Preghiera eucaristica
viene recitata dal solo celebrante principale, oppure da
tutti i concelebranti insieme con lui.
Riti di comanioae
192. Quindi il sacerdote celebrante principale dice, a
mani giunte, la monizione prima della preghiera del Signore
poi, con le braccia allargate, recita il Padre nostro
(Pater noster) insieme con gli altri sacerdoti concelebranti
e con il popolo.
193. Il sacerdote celebrante principale, da solo, con le
braccia allargate, prosegue: Liberaci, o Signore, da r
1 mali (Libera, nos). Al termine, tutti i sacerdoti concelebranti
insieme con il popolo acclamano: Tuo è il re1
(Quia tuum ent r~; t.n).
194. Dopo l'invito del diacono o di uno dei sacerdoti
concelebranti: ...... b1 evi un segno di pace (Offerti'
vobis paet-""'1), tutti si scambiano tra loro la pace. Coloro
che sono più vicini al sacerdote celebrante principale
ricevono da lui la pace prima del diacono.
195. Mentre si canta o si dice l' AgneUo dJ :>i ( u ..
Dei), alcuni dei sacerdoti concelebranti possono aiutare
il sacerdote celebrante principale nello spezzare le
ostie per la comunione dei sacerdoti concelebranti e
del popolo.
196. Compiuta la immixtio, soltanto il sacerdote celebrante
principale recita sottovoce la preghiera: Signore
Gesu C.. - 111' o del Dio vivo (D->'Tl. e Jesu Christe,
Fili l.A:a v•vi) oppure La comuniune ~.;o,1 1l tuo Corpo
e il •uo ~e (Perceptio Corporl· et Sanguinis).
197. Terminata l'orazione prima della comunione, il
sacerdote celebrante principale genuflette e si scosta un
poco dall'altare. l sacerdoti concelebranti uno dopo
l'altro si accostano all'altare, genuflettono, prendono
con devozione il Corpo di Cristo e, tenendo la mano
sinistra sotto la destra, ritornano al loro posto. l sacerdoti
concelebranti possono anche rimanere al loro
posto e prendere il Corpo di Cristo dalla patena presentata
ai singoli. dal sacerdote celebrante principale o
da uno o più sacerdoti concelebranti; possono anche
passarsi l'un l'altro la.patena.
198. Poi il sacerdote celebrante principale prende
l'ostia e, tenendola un po' sollevata sopra la patena,
riVOltO al popolo dice: Beati gli riV L Ì .illa cena del
Signore. Ecco l'Agnello di I> o ( l?- u &.:e Agnus
D• i) e prosegue insieme con i sacerdoti concelebranti e
il popolo, dicendo: O Signore, non .ono degno (DoiiU-
,. n n swn dignus).
Quindi il sacerdote celebrante principale, rivolto
verso l'altare, dice sottovoce: Il Corpo di Cristo n••
• .ca per la vita e.. • (C pu Christi custodiat
m 1tam aeternaun), e devotamente si comunica al
Corpo di Cristo. Allo stesso modo si comunicano i sacerdoti
concelebranti. Dopo di loro il diacono riceve
dal sacerdote celebrante principale il Corpo del Signore
.
. "·
XXXVI
PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
La comunione al Sangue di Cristo si può fare o
bevendo direttamente dal calice, o con la cannuccia o
il cucchiaino, o anche per intinzione.
l. _ Se si fa la comunione direttamente al calice, si
può fare in uno di questi modi:
a) il sacerdote celebrante principale prende il calice,
dicendo sottovoce:
vdisca
. ~ ~m~
..::1 .. ) e beve al calice, che consegna poi al
diacono o a un sacerdote concelebrante; quindi distribuisce
la comunione ai fedeli, oppure ritorna alla sede.
I sacerdoti concelebranti, ' uno dopo l'altro, oppure a
due a due, se vi sono due calici, si accostano all'altare,
bevono al calice e ritornano al loro posto. Il diacono o
un sacerdote concelebrante deterge il calice con il purificatoio
dopo la comunione di ognuno dei sacerdoti
concelebranti.
b) Il sacerdote celebrante principale, stando in mezzo
all'altare, fa la comunione al Sangue del Signore nel
modo consueto. I sacerdoti concelebranti possono rimanere
al loro posto, e far la comunione al Sangue
del Signore bevendo al calice che viene loro presentato
dal diacono o da uno dei sacerdoti concelebranti; oppure
anche passandosi il calice l'un l'altro. Il labbro
del calice viene sempre asterso o da chi lo presenta ai
singoli, o da colui che beve. Dopo essersi comunicato,
ognuno ritorna al suo posto.
Se la comunione viene fatta con la cannuccia, si
svolge in questo modo:
Il sacerdote celebrante principale prende la cannuccia,
dicendo: ~
(S... "'l " ....
), beve il Sangue del Signore e immediatamente
purifica la cannuccia sorseggiando un po' d'acqua da
un recipiente a suo tempo collocato sull'altare, e depone
la cannuccia su un'apposita patena. Quindi il diacono,
o uno dei sacerdoti concelebranti, colloca opportunamente
il calice o in mezzo all'altare oppure al
lato destro del medesimo, sopra un altro corporale.
Vicino al calice si pone anche un recipiente con Pacqua
per la purificazione delle cannucce, e una patena
sopra la quale vengono deposte le cannucce.
l sacerdoti concelebranti, uno dopo l'altro, si accostano
all'altare, prendono la cannuccia e bevono il Sangue
del Signore, quindi purificano la cannuccia sorseggiando
un po' d'acqua e depongono la cannuccia sopra
l'apposita patena.
l J Se la comunione al calice viene fatta con un cucchiaino,
si svolge come la comunione con la cannuccia;
si faccia però attenzione a deporre, dopo la comunione,
il cucchiaino io un apposito recipiente con acqua
che, fmita la comunione, l'accol:ito ·porta a una
credenza, per lavarvi e asciugarvi tutti i cucchiaini.
~ 4. Per ultimo viene il diacono. Dopo essersi comunicato
al Sangue del Signore, beve il Sangue rimasto;
porta poi il calice alla credenza, dove lui stesso o l'accolito
compie la purificazione, asterge il calice e lo
riordina come di consueto.
l~ La comunione dei sacerdoti concelebranti può
anche essere ordinata in modo che la comunione al
Corpo e, subito dopo, al Sangue del Signore, venga
fatta dai singoli all'altare.
In questo caso, il sacerdote celebrante principale si comunica
sotto le due specie, come quando celebra la
Messa da solo, attenendosi tuttavia al rito scelto nei
singoli casi per la comunione al calice: rito al quale
devono conformarsi tutti gli altri sacerdoti concelebranti.
Dopo che il sacerdote celebrante principale si ~ comunicato,
il calice viene deposto verso il lato destro dell'altare,
sopra un altro corporale. I sacerdoti concelebranti,
uno dopo l'altro, si portano al centro dell'altare,
genuflettono e si comunicano al Corpo del Signore;
successivamente, al lato destro dell'altare, si comunicano
al Sangue del Signore, secondo il rito adottato
per la comunione al calice, come ~detto sopra. La comunione
del diacono e la purificazione del calice si
svolgono secondo le modalità sopra indicate.
?f' Se la comunione dei sacerdoti concelebranti si fa
per intinzione, il sacerdote celebrante principale si comunica
al Corpo e al Sangue del Signore nel modo
consueto, facendo però attenzione a lasciare nel calice
una quantità sufficiente per la comunione dei sacerdoti
concelebranti. Poi il diacono, oppure uno dei sacerdoti
concelebranti, dispone opportunamente il calice, o in
mezzo all'altare o sul lato destro (sopra un altro corporale)
insieme con la patena che contiene le ostie. I
sacerdoti concelebranti, uno dopo l'altro, si accostano
all'altare, genuflettono, prendono l'ostia, la intingono
nel calice e, tenendo la patena sotto il mento, si comunicano;
ritornano poi al loro posto, come all'inizio
della Messa.
Il diacono riceve la comunione per
sacerdote concelebrante e risponde
sti dice: (.01 ~ di
g ).
intinzione da un
quando que
(C... r ..
Quindi il diacono, all'altare, beve quanto è rimasto nel
calice, poi lo porta alla credenza dove egli stesso o
l'accolito compie la puriflcaZione, asterge il calice e lo
riordina come di consueto.
Riti di conclusiol'e
107. Il sacerdote celebrante principale compie i riti di
conclusione nel modo consueto, mentre i sacerdoti
concelebranti rimanaono al loro posto.
101 Prima di allontanarsi, i sacerdoti concelebranti
fanno all'altare la debita riverenza. Il sacerdote celebrante
principale bacia l'altare in segno di venerazione.
m. MF.SSA SENZA IL POPOLO
1J9. Si tratta della Messa celebrata dal sacerdote, con
la sola presenza di un ministro, che gli risponde.
.10. Questa Messa segue in aenerale il Rito della Messa
con il popolo; il ministro pronunzia eventualmente
le parti che spettano al popolo.
Non si celebri la Messa senza la partecipazione di
almeno qualche fedele o di un ministro, se non per un
motivo giusto e ragionevole; in questo caso, si tralasciano
tutti i saluti e si omette la benedwone al termine
della Messa.
n Prima della Messa si prepara il calice sopra la
credenza vicino all'altare, oppure sull'altare; il messale
invece viene collocato al lato sinistro dell'altare.
DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA
XXXVII
Riti di ~'Tltrodu:.done
113. Il sacerdote, dopo la debita riverenza all'altare,
fa il segno di croce dicendo: Nel nome dC' 1r ( .~
nomine Patris); rivolgendosi al ministro, lo saluta con
una delle formule proposte e, sempre ai piedi dell'altare,
compie l'atto penitenziale.
114. Sale poi all'altare e lo bacia in segno di venerazione;
quindi si porta al messale, al lato sinistro dell'altare,
dove rimane sino al termine della preghiera
universale (o preghiera dei fedeli).
115. Legge l'antifona d'ingresso e dice il Kyrie. e il
Gloria secondo le rubriche.
116. Poi, a mani giunte, dice Preghiamo (Oremus) e,
dopo una conveniente pausa, recita, con le braccia allargate,
la colletta, al termine della quale il ministro
risponde: Amen.
Liturgia deDa ?ar•
217 Dopo la colletta, il ministro oppure il sacerdote
medesimo legge la prima lettura e il salmo e, quando
si deve dire, la seconda lettura e il versetto alleluiatico,
o un altro canto.
111. Quindi, rimanendo nello stesso posto, il sacerdo·
te, inchinandosi, recita il Purifica il mio cuore (Mu' da
cor meum) e legge il Vangelo. Alla fine bacia il libro
in segno di venerazione, dicendo sottovoce: La paro ...
del Vangelo (Per evan1.1el :a d ta), e il ministro risponde
con l'acclamazione.
l 9. Il sacerdote recita poi, secondo le rubriche, il
Simbolo (Credo) insieme con il ministro.
Segue la preghiera universale, che si può dire anche
in questa Messa. Il sacerdote formula le intenzioni,
e il ministro risponde.
Lltur&la eucaristica
lll. Il ministro depone sull'altare il corporale, il puri-.
ficatoio e il calice, a meno che non vi siano già stati
posti all'inizio della Messa.
221 Si depongono pane e vino sull'altare, dopo aver
fatto l'infusione dell'acqua, nel modo indicato nella
Messa con il popolo, recitando le formule indicate nel
Rito della Messa. Quindi il sacerdote si lava le mani,
stando a lato dell'altare, mentre il ministro versa l'acqua.
llJ. Il sacerdote dice l'orazione sulle offerte e la Preghiera
eucaristica attenendosi ai riti descritti nella
Messa con il popolo.
114. La preghiera del Signore Padre o 1 ( e uoster)
con il suo embolismo si recita come nella Messa
con il popolo.
125 Dopo l'acclamazione al termine dell'embolismo,
il sacerdote dice la preghiera: Signore Ge~ù Cnsto, che
ha1 de• ( Iesu Christe, qui dixisti); quindi
soggiunge: .. .,....... Ciel Signore sia .5empre con voi
(Pax Dom1 . :. >emper vobiscum), e il ministro risponde:
E con il tuo spirito (Et cum spiritu tuo). Se lo
ritiene opportuno, il sacerdote offre la pace al ministro.
726. Quindi, mentre dice l' ,..~;.le o di DIO (ABnus DeO
insieme con il ministro, il sacerdote spezza l'ostia sopra
la patena. Terminato l' Agnello di Dio (Agnus
De0, compie l'immixtio dicendo sottovoce: Il Corpo ...
uniti in que~to calce ( Hilec commixtio).
217. Dopo l'immixtio, il sacerdote dice la preghiera
Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo (DomJO u
Christe, Fili Dei vivO, oppure La comunione co1 t 10
Corpo (Perceptio Corooris ~ Sllnguinis); quindi genuflette,
prende l'ostia e, se il ministro fa la comunione,
si volta verso di lui: tenendo l'ostia un po' sollevata
sopra la patena dice:
tA.CO l'Agnello dì Dio
(Beat". . Ecce Agn D O e recita con lui, una sola
volta: O Signore, no1 ~o o degno (Domine. non sum
è.Jgnus). Rivolto poi verso l'altare, si comunica al Corpo
di Cristo.
Se invece il ministro non si comunica·, il sacerdote
prende l'ostia e, stando rivolto all'altare, dice, una
volta sola, sottovoce: O Signore, non sono degno ( O.
mine, non sum dignus), e si comunica al Corpo del Signore.
La comunione al Sangue di Cristo si fa nel modo
descritto nel Rito della Messa con il popolo.
l28. Prima di dare la comunione al ministro, il sacerdote
legge l'antifona alla comunione.
.9 La purificazione del calice si fa a lato dell'altare.
Poi il calice può essere portato dal ministro sulla credenza
o anche lasciato sull'altare, come all'inizio.
1'4) Dopo aver purificato il calice, il sacerdote può
fare una pausa di silenzio; poi dice l'orazione dopo la
comunione.
RIU di co dusione
131 I riti di conclusione si svolgono come nella Messa
con il popolo; si tralascia però il congedo: ' Messa è
m ' · "' late m pace (Ite, m.s e e) .•
IV. ALCUNE NORME
DI CARATIERE GENERALE
PER TUITE LE FORME DI MESSA
Venerazione dell'altare e del libro dd Va.1 eli
231. Secondo l'uso tramandato nella Liturgia, la venerazione
all'altare e al libro dei Vangeli si esprime con
il bacio. Qualora però questo gesto simbolico non corrispondesse
pienamente alle tradizioni e alla cultura di
una determinata regione, spetta alla Conferenza Episcopale
determinare un gesto che sostituisca il bacio,
informandone la Sede Apostolica.
Genufle e chino
133. Durante la Messa si fanno tre genuflessioni: dopo
la presentazione al popolo dell'ostia, dopo la presentazione
del cahce e prima della comunione. Ma se
nel presbiterio ci fosse il tabernacolo con il SS. Sacramento,
si genuflette anche prima e dopo la Messa, e
tutte le volte che si passa davanti al tabernacolo.
134. Vi sono due specie di inchino: del capo e del corpo:
a) L'inchino del capo si fa quando vengono nominate
insieme le tre divine Persone; al nome di Gesù, della
XXXVIII
PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
beata Vergine Maria e del santo in onore del quale si
celebra la Messa.
b) L'inchino di tutto il corpo, o inchino profondo, si
fa: all'altare, se non vi è il tabernacolo con il SS. Sacramento;
mentre si dicono le preghiere
~ ) e
); nel Simbolo (C
(E
none romano, alle parole:
(S ).
(
) alle parole: r
); nel Ca-
_..,., ... -.Ull
li diacono compie lo stesso inchino mentre chiede la
benedizione prima di proclamare il Vangelo. Inoltre il
sacerdote, alla consacrazione, si inchina leggermente
mentre proferisce le parole del Signore.
lione
L'In~
1J5 L'uso dell'incenso in qualsiasi forma di Messa è
facoltativo. Si può usare l'incenso:
a) durante la processione d'ingresso;
b) all'inizio de.lla Messa, per incensare l'altare;
c) alla processione e alla proclamazione del Vangelo;
d) all'offertorio, per incensare le offerte, l'altare, il
sacerdote e il popolo;
e) alla presentazione al popolo dell'ostia e del calice
dopo la consacrazione.
1 Il sacerdote mette l'incenso nel turibolo e lo benedice
tracciando un segno di croce, senza nulla dire.
L'incensazione dell'altare si svolge in questo modo:
a) Se l'altare è separato dalla parete, il sacerdote lo
incensa girandogli intorno.
b) Se l'altare è addossato alla parete, il sacerdote lo
incensa passando prima la pane destra dell'altare, poi
la sinistra.
La croce, se è sopra l'altare o accanto ad esso, viene
incensata prima dell'altare; se invece si trova dietro .
l'altare, viene incensata quando il sacerdote le passa
davanti.
l.a u~n·t r.lone
137 Ogni volta che qualche frammento di ostia rimane
attaccato alle dita, soprattutto dopo la frazione o
dopo la comunione dei fedeli, il sacerdote asterge le
dita sulla palena, oppure, se necessario, lava le dita
stesse. Cosl pure raccoglie eventuali frammenti fuori
della patena.
l vasi sacri vengono purificati dal sacerdote, dal
diacono o dall'accolito possibilmente alla credenza,
dopo la comunione, oppure dopo la Messa. La purificazione
del calice si fa con acqua e vino, oppure soltanto
con acqua, che poi quello che purifica beve. La
patena si asterge normalmente con H purificatoio.
13 Se un'ostia o una particola scivolasse via, si raccolga
con rispetto; se poi si versasse qualche goccia del
Sangue del Signore, si lavi il luogo con acqua, e l'acqua
si versi nel sacrario.
L8 Cl
La santa comunione esprime con maggior pienezza
la sua forma di segno, se vien fatta sotto le due
specie. Risulta infatti più evidente il segno del banchetto
eucaristico, e si esprime più chiaramente la volontà
divina di ratificare la nuova ed eterna alleanza
nel Sangue del Signore, ed è più intuitivo il rapporto
tra il banchetto eucaristico e il convito escatologico nel
regno del Padre 61 •
I pastori d'anime si facciano un dovere di ricordare,
nel modo più adatto, ai fedeli che partecipano al
rito o che vi assistono, la dottrina cattolica riguardo
alla forma della comunione, secondo il Concilio di
Trento. In particolare ricordino ai fedeli quanto insegna
la fede cattolica: che, cioè, anche sotto una sola
specie si riceve il Cristo tutto intero e il Sacramento in
tutta la sua verità; di conseguenza, per quanto riguarda
i frutti della comunione, coloro che ricevono una
sola specie, non rimangono privi di nessuna grazia necessaria
alla salvezza".
Inoltre insegnino che nell'amministra.zione dei Sacramenti,
salva la loro sostanza, la Chiesa ha il potere di
determinare o cambiare ciò che essa ritiene più conveniente
per la venerazione dovuta ai Sacramenti stessi e
per l'utilità di coloro che li ricevono, secondo la diversità
delle circostanze, dei tempi e dei luoghi 70 •
NeUo stesso tempo però esortino i fedeli perché partecipino
più intensamente al sacro rito, nella forma in
cui è posto in maggior evidenza il segno del banchetto.
Secondo il giudizio dell'Ordinario, e previa una
conveniente catechesi, si concede la comunione al calice
nei casi seguenti''.
l) ai neofiti adulti, nella Messa che segue il loro Battesimo;
ai cresimati adulti, nella Messa della loro Confermazione;
ai battezzati che vengono accolti nella comunione
della Chiesa;
2) agli sposi, nella Messa del loro Matrimonio;
3) ai diaconi, nella Messa della loro Ordinazione;
4) alla badessa, nella Messa della sua benedizione; alle
vergini, nella Messa della loro consacrazione; ai professi
(di ambo i sessi) e ai loro genitori, parenti e confratelli
nella Messa in cui emettono per la prima volta
i voti religiosi, o li rinnovano, o fanno la professione
perpetua;
5) a coloro che ricevono un ministero, nella Messa
della loro istituzione; ai coadiutori missionari laici,
nella Messa in cui sono ufficialmente mandati, e a
quanti altri ricevono durante la Messa una missione da
parte della Chiesa;
6) a un infermo, e a tutti coloro che lo assistono, nell'amministrazione
del Viatico, quando si celebra la
Messa nell'abitazione del malato;
7) al diacono e ai ministri che esercitano il loro ufficio
nella Messa;
8) nella Messa concelebrata: ·
a) a tutti coloro che nella concelebrazione stessa svolgono
un vero ufficio liturgico, e a tutti gli alunni dei
seminari che vi prendono parte;
b) nelle loro chiese, anche a tutti i membri degli Istituti
che professano i consigli evangelici; ai membri delle
altre Società, che si consacrano a Dio con i voti religiosi,
o una oblazione o una promessa; inoltre a tutti
coloro che vivono giorno e notte nella casa dei membri
di quegli Istituti e di quelle Società;
9) ai sacerdoti che prendono parte a grandi celebrazioni
e non possono celebrare o concelebrare;
IO) a tutti coloro che prendono parte agli esercizi spirituali,
nella Messa che, durante qu~ti esercizi, viene
celebrata per loro, e alla quale essi partecipano attivamente;
a tutti coloro che prendono parte a una riunio-
DIVERSE FORME DI CELEBRAZIONE DELLA MESSA
XXXIX
ne pastorale nella Messa celebrata in forma comunitaria;
Il) alle persone di cui ai nn. 2 e 4, nella Messa del loro
giubileo; ·
12) al padrino, alla madrina, ai genitori e al coniuge
nonché ai èatechisti laici del battezzato adulto, nella
Messa della sua iniziazione cristiana;
13) ai genitori, ai familiari, ai benefattori insignì, che
partecipano alla Messa di un sacerdote novello;
14) ai membri delle comunità, nella Messa conventuale
o di «comunità», a norma del n. 76.
Inoltre le Conferenze Episcopali possono stabilire modalità,
motivazioni e condizioni in base alle quali gli
Ordinari possano concedere la comunione sotto le due
specie anche in altri casi di grande importanza, per la
vita spirituale di una comunità o di un gruppo di fedeli.
Entro questi limiti, gli Ordinari possono indicare i casi
particolari. a condizione però che la concessione non
sia indiscriminata, che le celebrazioni siano ben precisate
e le esorbitanze diffidate; si dovranno inoltre evitare
le occasioni di un gran numero di comunicandi. l
gruppi poi che fruiscono di questa facoltà siano ben
determinati, disciplinati e omogenei.
243. Per distribuire la comunione sotto le due specie,
si devono preparare:
a) se la comunione al calice si fa con la cannuccia,
cannucce d'argento per il sacerdote e per i singoli comunicandi,
inoltre un recipiente con acqua per purificare
le cannucce e una patena per deporvele;
b) un cucchiaino, se col cucchiaino viene somministrato
il Sangue del Signore;
c) se la comunione sotto le due specie viene distribuita
per intinzione, ostie né troppo sottili né troppo piccole,
ma un poco più consistenti del solito perché si possano
convenientemente distribuire, dopo averle intinte
parzialmente nel Sangue del Signore.
t. RJto della comunione sotto le dae specie
beve do direttamente dal cali~
144. Se vi è presente il diacono o un altro sacerdote o
un accolito:
a) il sacerdote celebrante si comunica al Corpo e al
Sangue del Signore come al solito, facendo in modo
che nel calice rimanga una quantità sufficiente per coloro
che riceveranno la comunione; asterge poi l'esterno
del calice con il purificatoio.
b) Il sacerdote consegna al ministro il calice e il purificatoio;
prende poi la patena o la pisside con le ostie;
quindi il sacerdote e il ministro del calice si portano.
dove possono più comodamente dare la comunione ai
fedeli.
c) l comunicandi si avvicinano a uno a uno, fanno la
debita riverenza, e si portano davanti al sacerdote, il
quale presenta a ciascuno l'ostia, dicendo: H Corpo di
C i• o (C
u): il comunicando risponde:
A-n , e riceve dal sacerdote il Corpo del Signore.
d) Quindi il comunicando si porta davanti al ministro,
il quale, a sua volta, dice: :1&..l.gue di c.-;s.o (&... l.
Chris i); il comunicando risponde rUnen, e, per comodità,
egli stesso con le sue mani accosta alle labbra il
calice, che gli viene presentato dal ministro; beve e restituisce
al ministro, che asterge con il purificatoio il
labbro esterno del calice.
e) Terminata la comunione al calice, il ministro depone
il calice sull'altare. Il sacerdote distribuisce la comunione
agli altri fedeli che eventualmente la ricevono
sotto una sola specie; e poi torna all'altare, dove egli
stesso, o il ministro, beve il resto del vino consacrato e
fa le purificazioni come di consueto.
145. Se non è presente il diacono, né un altro sacerdote,
né un accolito:
a) Il sacerdote si comunica al Corpo e al Sangue del
Signore come al solito, facendo in modo che nel calice
rimanga una quantità sufficiente per coloro che riceveranno
la comunione; asterge poi l'esterno del calice
con il purificatoio.
b) Quindi il sacerdote si porta dove può dare più comodamente
la comunione e distribuisce nel modo consueto
il Corpo del Signore a ognuno dei fedeli che si
comunicano sotto le due specie; questi si avvicinano e,
facendo la debita riverenza, vanno davanti al sacerdote,
dal quale ricevono il Corpo del Signore, poi si spostano
alquanto.
c) Dopo che i singoli comunicandi hanno ricevuto il
Corpo del Signore, il sacerdote depone la pisside sopra
l'altare e prende il calice con il purificatoio. Quelli che
devono comunicarsi al calice, a uno a uno si portano
di nuovo davanti al sacerdote, il quale dice: S; ,ue
di Cristo (Sanguis Chruti.); il comunicando risponde:
Amen, e, per comodità, egli stesso con le sue mani accosta
alle labbra il calice, che gli viene presentato dal
sacerdote; beve e restituisce al sacerdote, che asterge
con il purificatoio il labbro esterno del calice.
d) terminata la comunione al calice, il sacerdote depone
il calice sull'altare e, se vi fossero altri fedeli da comunicare
sotto una sola specie, dà loro la comunione
nella forma consueta; ritorna poi all'altare, beve il resto
del vino consacrato e fa le purificazioni come di
consueto.
2. Rito deUa comunione sotto le due specie
per latinzione
246. Se è presente il diacono o un altro sacerdote o un
accolito:
a) Il sacerdote celebrante gli consegna il calice e il purificatoio,
egli invece prende la patena o la pisside con
le ostie; quindi il sacerdote con il ministro del calice si
porta al luogo dove più comodamente può distribuire
la comunione.
b) l comunicandi si avvicinano a uno a uno, fanno la
debita riverenza, e si portano davanti al sacerdote;
questi intinge parte dell'ostia nel calice e presentandola
a ciascuno dice: Il Co o l -.r1.~ dì Cnsto (Corpus
et San11uis Chris, i). Il comunicando, tenendo la patena
sotto il mento, risponde: An 1en, e riceve dal sacerdote
l'Eucaristia; ritorna poi al suo posto.
c) Si distribuisce poi la comunione a coloro che ricevono
l'Eucaristia sotto una sola specie, si consuma il
resto del vino consacrato e si fanno le purificazioni nel
modo detto sopra.
7 Se non è presente il diacono, né un altro sacerdote,
né un accolito:
a) Il sacerdote, dopo che si è comunicato al Sangue
del Signore, prende il calice tra il pollice e l'indice della
mano sinistra, e, tenendo la patena o la pisside con
le ostie tra l'indice e il medio della stessa mano, si
porta dove più comodamente può distribuire la comunione.
b) I comunicandi si avvicinano a uno a uno, fanno la
debita riverenza, e si portano davanti al sacerdote;
XL
1RINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
questi intinge parte dell'ostia nel calice e, presentandola
a ciascuno, dice:
,,. di Cn ... o
(Co1
). Il comunicando, tenendo
la patena sotto il mento, risponde: , e riceve dal
sacerdote l'Eucaristia; ritorna poi al suo posto.
c) Si può anche collocare in un luogo adatto un piccolo
tavolo con tovaglia e corporale, su cui il celebrante
depone il calice o la pisside per rendere più facile la
distribuzione della comunione.
d) Si distribuisce poi la comunione a coloro che ricevono
l'Eucaristia sotto una sola specie, si consuma il
resto del vino consacrato e si fanno le purificazioni nel
modo detto sopra.
3. Rito deUa ~oau .. tlone sotto le due specie
CCIII la tan c
1<41 Anche il sacerdote si serve detta cannuccia per
comunicarsi al Sangue del Signore.
Se ~ presente il diacono o un altro sacerdote o un
accolito:
a) Per la comunione al Corpo e al Sangue del Signore
ci si attiene a quanto è stato detto sopra al n. 244,
comma b) e c).
b) Successivamente il comunicando si porta davanti al
ministro del calice, il quale dice:
1 Cns'o
~ ); il comunicando risponde: -1en, e
con la cannuccia che il ministro gli presenta, beve dal
calice il Sangue del Signore. Quindi, facendo attenzione
a non }asciarne cadere qualche goccia, con la medesima
cannuccia sorseggia un po' d'acqua dal recipiente
che un ministro tiene in mano: poi depone la cannuccia
in un altro recipiente, che gli vie~ presentato dallo
stesso ministro.
Se non è presente il diacono, n~ un altro sacerdote,
né un accolito, il sacerdote celebrante medesimo
presenta il calice a ciascuno dei comunicandi, secondo
il rito descritto sopra per la comunione al calice (n.
245), e un ministro accanto a lui tiene il recipiente con
l'acqua per purificare la cannuccia.
4. Rito dda cvmuwu auuu oc: d11e specie
D
~ Se ~ presente il diacono o un altro sacerdote o un
accolito, questi tiene nella mano sinistra il calice, e a
ogni comunicando che gli si accosta reggendo il piattello
sotto il mento, distribuisce con il cucchiaino il
Sangue del Signore, dicendo:
o (San-
C:.. .. ), e badando a non toccare con il cucchiaino
le labbra o la lingua dei comunicandi.
Se non c'è il diacono, n~ un altro sacerdote, n~
un accolito, il sacerdote celebrante stesso, dopo che i
comunicandi sotto le due specie hanno ricevuto il Corpo
del Signore, distribuisce loro anche il Sangue.
" Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacro·
stnletum Conc:ilium, n. 41 .
n Cfr ibidem, n. 42; sacra Conarcaazione dci Riti, Istruzione Eucharisticum
Mysterlum, n. 26: A.A.S. S9 (1967) p. S"; Concilio V.aticano
U, Costituzione doamatìca sulla Chiesa, Lumen gentium, n. 28; Decreto
sul mìnistero e la vita aacerdotale, Pres/Jyterorum ordinls, n. S.
n C fr sacra Con&resaziooe dci Riti, Istruzione Eucharisticum Myst~
ri11m, 2S magio 1967, n. 47: A.A.S. 59 (1967) p. S6$; sacra Coqge..
pzione pu il Cuho divino, Dichiarazione sulla con«lebrazione, 7
aaosto 1972: A.A.S. 64(1972)pp. S61-S63.
" Cfr sacra Conarqazione dci Rjli, Istruzione Eucharisticum Mysl~
rium, 2S mauio 1967, n. 26: A.A.S. 59 (1967) p. SSS; Istruzione Musk•m
.s«ram, S mano 1967, nn. 16, 27: A.A.S. S9 (1967) pp. 305-
308.
to C fr sacra Con&reaazione pu il Culto divìno, Decreto 9 ottobre l 972:
A.A.S. 64(1972) pp. 692-694.
" Cfr Paolo VI, Lettera Apostolica Ministeria quMdtlm, IS a&osto
1972, n. VI:A.A.S. 64(1972)p. S32.
n Cfr Coocilio Vaticano Il, Costitunooe sulà sacra Lituraia, ~
SIQndllm ConciJium, n. S7; Coclicc dj Diritto canonico, can. 902.
n Cfr sacra CoD&rcpzioot da Riu, Istruzione EucltarlstiCIIm Myst~
rium, 2Smaagio 1967, n. 47: A.A.S. S9(1967)p. S66.
,. Cfr Ritusservaltdusln concrlebratione Missoe, n. 3.
" Cfr lbid~m. n. 8.
" C fr sacra Congregazione del Riti, Decreto generale Ecclesllle sempw,
7 marzo 196S: A.A.S. S1 (196S) pp. 410-412; Istruzione Eucharisticum
Mysterium, 2S maulo 1967,n.47: A.A.S. S9(1967)p. S6S.
61 Cfr Ritus servandus in concrlebratlone Missoe, n. 9.
" Cfr •aera Conarqazione dei Riti, Istruzione Eucltaristk11m Myst~
n"um, 2Smaggio 1967, n. 32: A.A.S. S9(1967) p. SS8.
" Cfr Concilio Tridentino Sessione XXI, Decreto sulla Comunione eu·
carisùca,c. 1-3: Denz. 929·932(1725-1729).
10 Cfr Ibidem, c. 2; Derrz. 931 (1728).
1' Cfr sacra Congreaazionc per il Culto divino, Istruzione Sacramentali
Comunione, 29 giuano 1970: A.A.S. 62(1970) pp. 664-667.
PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALI:: ROMANO
XLI
CAPITOLO v
DISPOSIZIONE E ARREDAMENTO DELLE CHIESE
PER LA CELEBRAZIONE DELLA EUCARISTIA
I. PRINCIPI GENERALI
253. Per la celebrazione dell'Eucaristia, il popolo di Dio
si riunisce di solito nella chiesa oppure, in mancanza di
questa, in un altro luogo decoroso che sia degno di un
cosi grande mistero. Quindi le chiese o gli altri luoghi, si
prestino alla celebrazione delle azioni sacre e all'attiva
partecipazione dei fedeli. Inoltre i luoghi sacri e le cose
che servono al culto siano davvero degne, belle, segni e
simboli delle realtà celesti 72 •
2S4. Pertanto la Chiesa non cessa di fare appello al nobile
servizio delle arti, e ammette le forme artistiche di
tutti i popoli e di tutti i paesi 73 • Anzi, come si sforza di
conservare le opere d'arte e i tesori che i secoli passati
hanno trasmesso,. e, per quanto è possibile, cerca di
adattarli alle nuove esigenze, cerca pure di promuovere
nuove forme corrispondenti ali 'indole di ogni epoca 11 •
Perciò nella formazione degli artisti come pure nella
scelta delle opere da ammettere nella chiesa, si ricerchino
gli autentici valori dell'arte, che alimentino la fede e
la devozione e corrispondano alla verità del loro significato
e al fine cui sono destinate 76 •
255. Tutte le chiese siano solennemente dedicate o almeno
benedette. Le chiese cattedrali e parrocchiali siano
sempre dedicate. l fedeli, poi, tengano nel dovuto onore
la chiesa cattedrale della loro diocesi e la propria chiesa
parrocchiale; e considerino l'.una e l'altra segno di quella
Chiesa spirituale alla cui edificazione e sviluppo sono
chiamati dalla loro professione cristiana.
256. Tutti coloro che sono interessati alla costruzione,
al restauro e al riordinamento delle chiese, consultino la
Commissione diocesana di Liturgia e Arte sacra. L'Ordinario
del luogo, poi, si serva del consiglio e dell'aiuto
della stessa Commissione quando si tratta di dare norme
in questa materia o di approvare progetti di nuove chiese,
o di definire questioni di una certa importanza 77 •
D. DISPOSIZIONE DELLA CHIESA
PER L'ASSEMBLEA EUCARISTICA
ZS1. Il popolo di Dio, che si raduna per la Messa, ha
una struttura organica e gerarchica, che si esprime nei
vari compiti (o ministeri) e nel diverso comportamento
secondo le singole parti della celebrazione. Pertanto è
necessario che la disposizione generale del luogo sacro
sia tale d~ presentare in certo modo l'immagine dell' assemblea
riunita, consentire l'ordinata e organica partecipazione
di tutti e favorire il regolare svolgimento dei
compiti di ciascuno.
l fedeli e la schola avranno un posto che renda più facile
la loro partecipazione attiva 78 •
Il sacerdote invece e i suoi ministri prenderanno posto
nel presbiterio, ossia in quella parte della chiesa che manifesta
il loro ministero, e in cui ognuno rispettivamente
presiede all'orazione, annuncia la parola di Dio e serve
ali' altare.
Queste disposizioni servono a esprimere la struttura gerarchica
e la diversità dei compiti (o ministeri), ma devono
anche assicurare una più profonda e organica unità,
attraverso la quale si manifesti chiaramente l'unità di
tutto il popolo santo. La natura poi e la bellezza del luogo
e di tutta la suppellettile devono favorire la pietà e
manifestare la santità dei misteri che vengono celebrati.
ID. IL PRESBITERIO
158. Il presbiterio si deve opportunamente distinguere
dalla navata della chiesa per mezzo di una elevazione, o
mediante strutture e ornamenti particolari. Sia inoltre di
tale ampiezza da consentire un comodo svolgimento dei
sacri riti' 9 • -
IV. L'ALTARE
259. L'altare, sul quale si rende presente nei segni sacramentali
il sacrificio della croce, è anche la mensa del Signore,
alla quale il popolo di Dio è chiamato a partecipare
quando è convocato per la Messa; l'altare è il centro
dell'azione di grazie che si compie con l'Eucaristia 10 •
:60. La celebrazione dell'Eucaristia in un luogo sacro si
deve compiere sopra un altare fisso o mobile; fuori del
luogo sacro, invece, specie se vi si fa ad modum actus, si
può compiere anche sopra un tavolo adatto, purché vi
siano sempre una tovaglia e il corporale.
161. L'altare si dice «fisso» se è costruito in modo da
aderire al pavimento e non poter qUindi venir rimosso; si
dice invece «mobile» se lo si può trasportare.
162. Nella chiesa vi sia di norma l'altare fisso e dedicato.
Sia costruito staccato dalla parete, per potervi facilmente
girare intorno e celebrare rivolti verso il popolo.
Sia poi collocato in modo da costituire realmente il centro
verso il quale spontaneamente converga l'attenzione
di tutta l'assemblea 11 •
163. Secondo un uso e un simbolismo tradizionali nella
Chiesa, la mensa dell'altare fisso sia di pietra, e più precisamente
di pietra naturale. Tuttavia, a giudizio della
Conferenza Episcopale, si può adoperare anche un'altra
materia degna, solida e ben lavorata.
Gli stipiti però e la base per sostenere la mensa possono
essere di qualsiasi materiale, purché conveniente e solido.
264. L'altare mobile può essere costruito con qualsiasi
materiale di un certo pregio e solido, confacente all'uso
liturgico, secondo lo stile e gli usi locali delle diverse regioni.
XLII
,RINC IPI E NORME PER L' USO DEL MESSALE ROMANO
. Gli altari, sia fwi che mobili, si dedicano secondo
il rito descritto nei libri liturgici; tuttavia gli altari mobili
possono essere soltanto benedetti. Non vi è alcun obbligo
di inseri.re la pietra consacrata nell'altare mobile o nel
tavolo sul quale si compie la celebrazione fuori del luogo
sacro (cfr n. 260).
Si mantenga l'uso di collocare sotto l'altare da dedicare
le reliquie dei santi, anche se non martiri. Però si
curi di verificare l'autenticità di tali reliquie.
• Gli altri altari siano pochi e, nelle nuove chiese,
siano collocati in cappelle, separate in qualche modo
dalla navata della chiesa n.
V. LA SUPPELLETTILE DELL'ALTARE
161. Per rispetto verso la celebrazione del memoriale
del Signore e verso il convito nel quale vengono presentati
il Corpo ed il Sangue di Cristo, si distenda sopra l'altare
almeno una tovaglia, che sia adatta alla struttura
dell'altare per la forma, la misura e l'ornamento.
l candelieri, richiesti per le singole azioni liturgiche,
in segno di venerazione e di celebrazione gioiosa,
siano collocati o sopra l'altare, oppure accanto ad esso-,
tenuta presente la struttura sia dell'altare che del presbiterio,
in modo da formare un tutto armonico; e non impediscano
ai fedeli di vedere comodamente ciò che si
compie o viene collocato sull'altare.
l ro. Inoltre vi sia sopra l'altare, o accanto ad esso, una
croce, ben visibile allo sguardo dell'assemblea riunita.
VI. LA SEDE PER IL CELEBRANTE
E PER I MINISTRI,
OSSIA IL LUOGO DELLA PRESIDENZA
l7t. La sede del sacerdote celebrante deve mostrare il
compito che egli ha di presiedere l'assemblea e di guidare
la preghiera. Perciò la collocazione più adatta è quella
rivolta al popolo, al fondo del presbiterio, a meno che
non vi si oppongano la struttura dell'edificio e altri elementi,
ad esempio la troppa distanza che rendesse difficile
la comunicazione tra il sacerdote e l'assemblea. Si
eviti ogni forma di trono. Le sedi per i ministri, invece,
siano collocate in presbiterio nel posto più adatto perché
essi possano compiere con facilità il proprio ufficio".
VU. L'AMBONE, OSSIA IL LUOGO
DAL QUALE VIENE ANNUNCIATA
LA PAROLA DI DIO
171. L'importanza della parola di Dio esige che vi sia
nella chiesa un luogo adatto dal quale essa venga annunciata,
e verso il quale, durante la Liturgia della Parola,
spontaneamente si rivolga l'attenzione dei fedeli ...
Conviene che tale luogo generalmente sia un ambone fisso
e non un semplice leggio mobile. L'ambone, secondo
la struttura di ogni chiesa, deve essere disposto in modo
tale che i ministri possano essere comodamente visti e
ascoltati dai fedeli.
Dall'ambone si proclamano le letture, il salmo responsoriale
e il preconio pasquale; ivi inoltre si può tenere
l'omelia e la preghiera universale o preghiera dei fedeli.
Non conviene però che all'ambone salga il commentatore,
il cantore o l'animatore del coro.
Vlll. I POSTI DEI FEDELI
l .J. Si curi in modo particolare la collocazione dei posti
dei fedeli, perché possano debitamente partecipare con
lo sguardo e con lo spirito, alle sacre celebrazioni. f! bene
mettere a loro disposizione banchi e sedie. Si deve però
riprovare l'uso di riservare dei posti a persone
private".
Le sedie o i banchi si dispongano in modo che i fedeli
possano assumere comodamente i diversi atteggiamenti
del corpo richiesti dalle diverse parti della celebrazione,
e recarsi senza difficoltà a ricevere la santa comunione.
Si abbia cura che i fedeli possano non soltanto v·edere,
ma anche, con i mezzi tecnici moderni, ascoltare eomodamente
sia il sacerdote sia ali altri ministri.
IX. IL POSTO DELLA «SCUOLA»
E DELL'ORGANO
O DI ALTRI STRUMENTI MUSICALI
17 La Schola CJZnto!llm, tenuto conto della disposizione
di ogni chiesa, sia collocata in modo da mettere chiaramente
in risalto la sua natura: cbe essa cioè fa parte
dell'assemblea dei fedeli e svolge un suo particolare ufficio;
ne sia agevolato il compimento del suo ministero liturgico
e sia facilitata a ciascuno dei suoi membri la partecipazione
piena alla Messa, cioè la partecipazione sacramentale
16 •
17S L'organo e gli altri strumenti legittimamente ammessi
siano collocati in luogo adatto, in modo da poter
essere di appoggio sia alla scho/a sia al popolo che canta
e, se vengono suonati da soli, possano essere facilmente
ascoltati da tutti.
X. IL POSTO PER LA CUSTODIA
DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA
176. Si raccomanda vivamente che il luogo in cui si
conserva la Santissima Eucaristia sia situato in una
cappella adatta alla preghiera privata e alla adorazione
dei fedeli 11 • Se poi questo non si può attuare, l'Eucaristia
sia collocata io un altare, o anche fuori dell'altare,
in un luogo della chiesa molto visibile e debitamente
ornato, tenuta presente la struttura di ciascuna chiesa
e le legittime consuetudini di ogni luogo 11 •
.. ..,7 Si custodisca la Santissima Eucaristia in un unico
tabernacolo, inamovibile e solido, non trasparente, e
chiuso in modo da evitare il più possibile il pericolo di
una profanazione. Pertanto in ogni chiesa normalmente
vi sia un solo tabernacolo".
Xl. LE IMMAGINI ESPOSTE
ALLA VENERAZIONE DEl FEDELI
171. Secondo un'antichissima tradizione della Chiesa,
nei luoghi sacri legittimamente si esponganG' alla venerazione
dei fedeli le immagini del Signore, della beata
Vergine e dei santi.
DISPOSIZIONE E ARREDAMENTO DELLE CHIESE
XLIII
Si abbia cura tuttavia che il loro numero non sia eccessivo,
e che la loro disposizione non distolga l'attenzione
dei fedeli dalla celebrazione". Di un medesimo
santo poi non si abbia che una sola immagine. In generale,
nell'ornamento e nella disposizione della chiesa,
per quanto riguarda le immagini si cerchi di favorire
la pietà della comunità.
XD. LA DISPOSIZIONE GENERALE
DEL LUOGO SACRO
179. L'arredamento della chiesa abbia di mira una nobile
semplicità, piuttosto che il fasto. Nella scelta degli
elementi per l'arredamento, si curi la verità delle cose
e si tenda all'educazione dei fedeli e alla dignità di tutto
il luogo sacro.
180. Una conveniente disposizione della chiesa e dei
suoi accessori, che rispondano opportunamente alle
esigenze del nostro tempo, richiede che non si curino
solo le cose più direttamente pertinenti alla celebrazione
delle azioni sacre, ma che si preveda anche ciò i:he
contribuisce alla comodità dei fedeli, e che abitualmente
si trova nei luoghi di riunione.
12 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanclum
Concilium, nn. l 22-l 24; Decreto sul ministero e la vita sacerdotale,
Presbyterorum ordinis, n. 5; sacra Congregazìone dei Riti,
Jstruzìone Inter Oecumenici, 26 settembre 1964, n. 90: A.A.S. 56
(1964) p. 897; JstruzìoneEucharisticum Mysterium, 25 maggio 1967,
n. 24: A.A.S. 59 (1967) p. 554.
73 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacrosanctum
Concìlium, n. 123.
,. Cfr sacra Congregazìone dei Riti, Istruzìone Eucharfst/cum Mysterium,
25 maggio 1967, n. 24: A.A.S. 59 (1 967) p. 554 .
H Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzìone sulla sacra Lìturgia, Sacrosanctum
Condlium, nn. 123, 129; sacra Conareaazione dei Riti,
lstruzìone lnter Oecumenicl, 26 settembre 1964, n. 13 c: A.A.S. 56
(1964) p. 880.
76 Cfr Concilio Vaticano II, Costituzìone sulla sacra Lituraia, SacrosanctumCondlium,n.
123.
11 Cfr ibidem, n. 126.
71 Cfr sacra Congregazione dei Riti, Istruzione lnter Oecumenlcl, 26 settembre
1964, nn. 97-98: A.A.S. 56 (1964) p. 899.
79 Cfr ibidem, n. 91: A.A.S. 56(1964) p. 898.
so Cfr sacra Congregazione dei Riti, lstruzìone Eucharist/cum Myslerlum,
25 maggio 1967, n. 24: A.A.S. 59(1967) p. S54.
'' Cfr sacra Congregazione dei Riti, Istruzìone lnter Oecumenlcl, 26 settembre
1964, n. 91: A.A.S. 56(1964) p. 898.
s2 Cfr ibidem, n. 93: A.A.S. 56(1964) p. 898.
n Cfr Ibidem, n. 92: A.A.S. S6(1964)p. 898.
•• Cfr ibidem, n. 96: A.A.S. 56(1964) p. 899.
" Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacrosanctum
Concilium, n. 32; sacra Congregazione dei Riti, Istruzione
lnterOecumenici, 26 settembre 1964, n. 98: A.A.s; 56 (1964) p. 899.
16 Cfr sacra Congregazìone dei Riti, Istruzione Musica m sacram, 5 maggio
1%7, n. 23: A.A.S. 59 (1967) p. 307.
17 Cfr sacra Congregazione dei Riti, Istruzione Eucharfsticum Mysterium,
25 maggio l 967, n. 53: A .A.S. 59 (1967) p. 568, Rituale Romanum,
De sacra Communione et de eu/tu mysterll eucharfstlcl extra
Mfssam, ed. typ. 1973, n. 9.
u Cfr ibidem, n. S4: A.A.S. 67 (1959) p. 568; lstruzìone lnter Oecumenlcl,
26settembre 1964, n. 95: A.A.S. 56 (1964)p. 898.
19 Cfr sacra Congregazione dei Riti, lstruzìone Eucharisricum Mysterillm,
25 maggio 1967, n. S2: A.A.S. 59(1967) p. 568; hiTUzionc lnttr
Oeeumenici, 26 settembre 1964, n. 95: A.A.S. 56 (1964) p. 898; sacra
Conaregazìone dei Sacramenti, lstruzìone Nullo umquam tempore,
28 maggio 1938, n. 4: A.A.S. 30 (1938) pp. 199-200, Rituale Romanum,
De sacra Communione et de eu/tu mysterii eucharfstici extra
Mlssam, ed. typ. 1973, nn. 1(}.11; Codice di Diritto canonico, can.
938.
90 Cfr Concilio Vaticano 11, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum
Concilium, n. 125.
XLIV
>RINCIPI c NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
CAPITOW VI
COSE NECESSARIE PER LA CELEBRAZIONE DELLA MFSSA
I. IL PANE E IL VINO
PER CELEBRARE L'EUCARISTIA
Fedele all'esempio di Cristo, la Chiesa ha sempre
usato pane e vino con acqua per celebrare la Cena del
Signore.
282. Il pane per la celebrazione dell'Eucaristia deve
essere di solo frumento, confezionato di recente, e azzimo,
secondo l'antica tradizione della Chiesa latina.
?. La natura di segno esige che la materia della celebrazione
eucaristica si presenti veramente come cibo.
Conviene quindi che il pane eucaristico, sebbene azzimo
e confezionato nella forma tradizionale, sia fatto
in modo che il sacerdote nella Messa celebrata con il
popolo possa spezzare davvero l'ostia in più parti e distribuirle
almeno ad alcuni dei fedeli. Le ostie piccole
non sono comunque affatto escluse, quando il numero
dei comunicandi, o altre ragioni pastorali lo esigano.
Il gesto della frazione del pane, con cui l'Eucaristia
veniva semplicemente designata nel tempo apostolico,
manifesterà sempre più la forza e l'importanza del se·
gno dell'unità di tutti in un unico pane, e del segno
della carità per il faue che unico pane ~ distribuito tra
i fratelli.
2 Il vino per la celebrazione eucaristica deve essere
tratto dal frutto della vite (cfr Le 22, 18), naturale e
genuino, ci~ non misto a sostanze estranee.
Con la massima cura si conservino in perfetto
l&~
stato il pane e il vino destinati ali 'Eucaristia; cioè si
badi che il vino non diventi aceto, e che il pane non si
guasti o sia troppo duro, cosl che solo con difficoltà si
possa spezzare.
216. Se dopo la consacrazione, o al momento della
comunione, il sacerdote si accorge di aver usato acqua,
anziché vino, mena l'acqua in un recipiente, versi
nel calice vino con acqua e lo consacri, ripetendo la
parte del racconto evangelico che riguarda la consacrazione
del calice, senza dover nuovamente consacrare il
pane.
II. LE SUPPELLETIILI SACRE IN GENERE
2&7. Come per la costruzione di chiese, anche per ogni
tipo di suppellettile sacra la Chiesa ammette il genere e
lo stile artistico di ogni regione, e accetta quegli adattamenti
che corrispondono alle culture e alle tradizioni
dei singoli popoli, purché ogni cosa sia adatta all'uso
per il quale ~ destinata 91 •
Anche in questo settore si curi quella nobile semplicità
che si accompagna tanto bene con l'arte autentica.
l. ·· Nello scegliere la materia per la suppellettile sacra,
oltre a quella tradizionalmente in uso, si possono
adoperare anche quelle che, secondo la mentalità del
nostro tempo, sono ritenute nobili, durevoli e che si
adattano bene all'uso sacro. In questo settore, il giudizio
spetta alla Conferenza Episcopale delJe singole re·
gioni.
III. I VASI SACRI
Tra le cose richieste per la celebrazione della Messa,
sono degni di particolare rispetto i vasi sacri; tra questi,
specialmente il calice e la patena, nei quali vengono
offerti, consacrati e consumati il pane e il vino.
JO I vasi sacri siano di materia solida e nobile, secondo
la comune valutazione di ogni regione. La cosa
~ rimessa al giudizio della Conferenza Episcopale.
Tuttavia si preferiscano materie che non si rompano
né si deteriorino facilmente.
1 I calici e gli altri vasi destinati a contenere il Sangue
del Signore, abbiano la coppa fatta di una materia
che non assorba i liquidi. La base del calice può essere
fatta con materie diverse, solide e decorose.
:) l vasi sacri che servono a contenere le ostie, come
la patena, la pisside, la teca, l'ostensorio e altri
analoghi, si possono fabbricare anche con altre materie,
tra quelle più apprezzate nelle varie regioni, come
ad esempio l'avorio o alcuni legni particolarmente duri,
sempre che siano adatti all'uso sacro.
293. Per la consacrazione delle ostie, si può convenientemente
usare un'unica palena grande, sopra la
quale si pone il pane sia per il sacerdote, sia per i ministri
e i fedeli.
294. l vasi sacri di metallo siano abitualmente dorati
all'interno, se il metallo ~ ossidabile; se invece sono di
metallo inossidabile, e più nobile che l'oro, la doratura
non ~necessaria.
295 Per quanto riguarda la forma dei vasi sacri, è
compito dell'artista confezionarli nel modo più conveniente
secondo &li usi delle singole regioni, purché siano
adatti all'uso liturgico cui sono destinati.
.96 Per la benedizione dei vasi sacri, si osservino i riti
prescritti nei libri liturgici.
IV. LE VESTI SACRE
s.. '7 Nella Chiesa, Corpo mistico di Cristo, non tutte
le membra svolgono la stessa mansione. Questa diversità
di ministeri nel compimento del culto sacro, si
manifesta all'esterno con la diversità delle vesti sacre,
che perciò devono essere segno dell'ufficio proprio di
ogni ministro. Conviene però che tali vesti contribuiscano
anche al decoro dell'azione sacra.
COSE NECESSARIE PER LA CELEBRAZIONE DELLA MESSA
XLV
298. La veste sacra comune a tutti i ministri di qualsiasi
grado è il camice, stretto ai fianchi dal cingolo, a
meno che non sia fatto in modo da aderire al corpo
anche senza cingolo. Se il camice non copre pienamente,
intorno al collo, l'abito comune, prima di indossarlo
si deve mettere l'amitto.
Il camice può essere sostituito dalla cotta; non però
quando si indossano la casula o la dalmatica, n~ quando
si usa la stola al posto della casula o della dalmatica.
299. Veste propria del sacerdote celebrante, nella Messa
e nelle altre azioni sacre direttamente collegate con
essa. è la casula o pianeta, se non viene indicato diversamente;
la casula s'indossa sopra il camice e la stola.
IO Veste propria del diacono è la dalmatica, da indossarsi
sopra il camice e la stola.
'1,01 I ministri di grado inferiore al diacono possono
indossare il camice o un'altra veste legittimamente approvata
nella loro regione.
302. La stola indossata dal sacerdote gira attorno al
collo e scende davanti, diritta. La stola indossata dal
diacono poggia sulla spalla sinistra e, passando trasversalmente
davanti al petto, si raccoglie sul fianco
destro. ·
303. Il piviale viene indossato dal sacerdote nelle processioni
e nelle altre azioni sacre, secondo le rubriche
proprie dei singoli riti.
304. Riguardo alla forma delle vesti sacre, le Conferenze
Episcopali possono stabilire e proporre alla Sede
Apostolica adattamenti richiesti dalle necessità e dagli
usi delle singole regioni".
., Per la confezione delle vesti sacre, oltre alle stoffe
tradizionali, si possono usare altre fibre naturali
proprie delle singole regioni, come pure fibre artificiali,
rispondenti alla dignità dell'azione sacra e della persona.
In questa materia è giudice la Conferenza Episcopale,.
306. La bellezza e la nobiltà delle vesti si devono cercare
e porre in risalto più nella forma e nella materia
usate, che nella ricchezza dell'ornato. Gli ornamenti
possono presentare figurazioni, o immagini, o simboli,
che indichino l'uso sacro delle vesti, con esclusione di
ciò che non vi si addice.
307. La differenza dei colori nelle vesti sacre ha lo
scopo di esprimere, anche con mezzi esterni, la caratteristica
particolare dei misteri della fede che vengono
celebrati, e il senso della vita cristiana in cammino
lungo il corso dell'anno liturgico.
308. Riguardo al colore delle sacre vesti, si mantenga
l'uso tradizionale, e cioè:
a) Il colore bianco si usa negli Uffici e nelle Messe del
Tempo pasquale e del Tempo natalizio. Inoltre: nelle
feste e nelle «memorie» del Signore, escluse quelle
della Passione; nelle feste e nelle «memorie» della
beata Vergine, degli angeli, dei santi non martiri, nella
festa di tutti i santi {1° novembre), di san Giovanni
Battista (24 giugno), di san Giovanni evangelista (27
dicembre), della Cattedra di san Pietro (22 febbraio) e
della Conversione di san Paolo (25 gennaio).
b) Il colore rosso si usa nella domenica di Passione (o
delle Palme) e nel Venerdl Santo, nella domenica di
Pentecoste, nelle celebrazioni della Passione del Signore,
nella festa natalizia degli Apostoli e degli evangelisti
e nelle celebrazioni dei santi martiri.
c) Il colore verde si usa negli Uffici e nelle Messe del
Tempo Ordinario.
d) Il colore viola si usa nel tempo di Avvento e di Quaresima.
Si può usare negli Uffici e nelle Messe per i defunti.
e) Il colore nero si può usare nelle Messe per'i defunti.
f) Il colore rosaceo, si può usare nelle domeniche
Oaudete (III di Avvento) e Laetare (IV di Quaresima).
Le Conferenze Episcopali possono però stabilire e proporre
alla Sede Apostolica adattamenti conformi alle
necessità e alla cultura dei singoli popoli.
Nei giorni più solenni si possono usare vesti sacre
più preziose, anche se non sono del colore del giorno.
O. Le Messe rituali si dicono con il colore ad esse
proprio, oppure con colore bianco o festivo. Le Messe
per varie necessità con il colore proprio del giorno o
del Tempo, oppure con colore viola se hanno carattere
penitenziale (ad es. le Messe «In tempo di guerra o di
disordini; in tempo di fame; per la remissione dei peccati»).
Le Messe votive si dicono con il colore adatto
alla Messa che si celebra o anche con il colore proprio
del giorno o del Tempo .
V. ALTRA SUPPELLETTILE DESTINATA
ALL'USO DELLA CIDESA
311 Oltre ai vasi sacri e alle vesti liturgiche, per cui
viene prescritta una determinata materia, anche l'altra
suppellettile, destinata direttamente all'uso liturgico, o
in qualunque altro modo ammessa nella chiesa, deve
essere degna e rispondere al fme a cui ogni cosa è destinata.
312. Si curi in modo particolare che anche nelle cose
di minore importanza le esigenze dell'arte siano opportunamente
rispettate, e che una nobile semplicità sia
sempre congiunta con la debita pulizia.
" Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Socrosonctum
Concìlium, n. 128: sacra Congregazione dei Riti, Istruzione
Eucharistlcum Myst~r/um , 25 maggio 1967, n. 24: A.A.S. 59 (1967)
p.854.
n Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione suUa sacra Uturgia, Socrosonctum
Conc/1/um, n. 128.
tJ Cfr /bldtm.
XLVI
•'RINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO
CAPITOLO Vll
LA SCELTA DELLE PARTI DELLA MESSA
L'efficacia pastorale della celebrazione aumenta se
il testo delle letture, delle orazioni e dei canti corrispondono
il meglio possibile alle necessità, alla preparazione
spirituale e alle capacità dei partecipanti. Questo si ottiene
usando convenientemente di una molteplice facoltà di
scelta che sarà descritta più avanti.
Nel preparare la Messa, il sacerdote, tenga presente più
il bene spirituale comune dell'assemblea che il proprio
gusto. Si ricordi anche che la scelta di queste parti si deve
fare insieme con i ministri e con le altre persone che svolgono
qualche ufficio nella celebrazione, senza escludere
i fedeli in ciò che li riguarda direttamente.
Dal momento che ~ offerta un'ampia possibilità di scegliere
le diverse parti della Messa, è necessario che prima
della celebrazione il diacono, i.l lettore, il salmista, il
cantore, il commentatore, la schola, ognuno per la sua
parte, sappiano bene quali testi spettano a ciascuno, in
modo che nulla si lasci all'improvvisazione. L'armonica
disposizione ed esecuzione dei riti contribuisce moltissimo
a disporre lo spirito dei fedeli per la partecipazione
all'Eucaristia.
I. LA SCELTA DELLA MESSA
Nelle solennità il sacerdote ~ tenuto a seguire il calendario
della chiesa in cui celebra.
lJ. Nelle domeniche, nelle ferie di Avvento, di Natale,
di Quaresima e di Pasqua, nelle feste e nelle memorie obbligatorie:
a) se la Messa si celebra con il popolo, il sacerdote segua
il calendario della chiesa in cui celebra;
b) se la Messa si celebra senza il popolo, il sacerdote
può scegliere tra il calendario del luogo e il calendario
proprio.
316. Nelle memorie facoltative:
a) Nelle ferie di Avvento dal17 al24 dicembre, tra l'ottava
di Natale, e nelle ferie di Quaresima, fatta eccezione
per il mercoledl delle Ceneri e per le ferie della Settimana
Santa, il sacerdote dice la Messa del giorno liturgico
occorrente; però dalla memoria eventualmente segnata
in quel giorno sul calendario generale può prendere la
colletta, purcM non occorra il mercoledì delle Ceneri o
una feria della Settimana Santa.
b) Nelle ferie di Avvento, prima del17 dicembre, nelle
ferie del Tempo natalizio dal 2 gennaio e in quelle del
Tempo pasquale, il sacerdote può scegliere o la Messa
della feria, o la Messa del santo o di uno dei santi di cui
si fa la memoria, o la Messa di un santo ricordato quel
giorno nel Martirologio.
c) Nelle ferie del Tempo Ordinario, il sacerdote può scegliere
o la Messa della feria o la Messa di una eventuale
memoria facoltativa, o la Messa di qualche santo ricordato
in quel giorno nel Martirologio, o una Messa «per
varie necessità)) o una Messa votiva.
Se celebra con partecipazione di popolo, il sacerdote si
preoccupi anzitutto del bene spirituale dei fedeli, evitando
di imporre i propri gusti. Soprattutto cerchi di non
omettere troppo spesso e senza motivo sufficiente le letture
assegnate per i singoli giorni dal Lezionario feriale:
la Chiesa desidera infatti che venga offerta ai fedeli una
mensa sempre più abbondante della parola di Dio 94 •
Per lo stesso motivo, non ricorra troppo spesso alle Messe
dei defunti: tutte le Messe sono offerte per i vivi e per i
defunti, e dei defuntì si fa memoria in ogni Preghiera eucaristica.
Là dove le memorie facoltative della beata Vergine, o di
un santo, sono care alla pietà dei fedeli, sia celebrata almeno
una Messa in loro onore per soddisfare alla legittima
devozione dei fedeli. Quando poi c'~ possibilità di
scelta tra una memoria iscritta nel calendario generale e
una memoria del calendario diocesano o religioso, si dia
la precedenza, a parità di importanza e secondo la tradizione,
alla memoria del calendario particolare.
D. LA SCELTA DELLE PARTI
DELLA MESSA
317 Nello scegliere i testi delle diverse. parti della Messa,
sia del tempo che dei santi si osservino le norme seguenti:
Lr. l
3 l Alla domenica e nelle feste vi sono tre letture: il
Profeta, l'Apostolo e il Vangelo; la loro proclamazione
educa il popolo cristiano al senso della continuità nell'opera
di salvezza, secondo la mirabile pedagogia divina.
Si raccomanda quindi molto che le letture siano tre. Tuttavia,
per ragioni di ordine pastorale e in seguito a decreto
della Conferenza Episcopale, può essere consentita in
qualche luogo l'uso di due sole letture. Quando poi c·~
da scegliere tra le due prime letture, si tengano presenti
le norme proposte dal Lezionario e l'intento di condurre
i fedeli a una più profonda conoscenza delle Scritture; il
criterio di scelta non sia mai solo quello del testo più breve
o più facile.
Nel Lezionario feriale sono proposte delle letture
per ogni giorno della settimana, lungo tutto il corso dell'anno:
pertanto proprio queste letture si dovranno abitualmente
usare nei giorni a cui sono assegnate, a meno
che non ricorra una solennità o una festa.
Quando la lettura continua venisse interrotta durante la
settimana da una festa o da qualche celebrazione speciale,
il sacerdote, tenendo presente l'ordine delle letture di
tutta la settimana, può aggiungere alle altre letture quella
omessa o decidere quale testo preferire.
Nelle Messe per gruppi particolari, il sacerdote potrà
scegliere le letture più adatte a quella particolare celebrazione,
purch~ tratte dai testi del Lezionario approvato.
LA SCELTA DELLE PARTI DELLA MESSA
XLVII
Una scelta speciale di testi della sacra Scrittura è
fatta per le Messe nelle quali è inserita la celebrazione di
Sacramenti o di Sacramentali, o che vengono celebrate
in speciali circostanze.
Questi Lezionari sono stati composti in modo che i fedeli,
attraverso l'ascolto di una lettura più adatta, comprendano
meglio il mistero a cui prendono parte e aumentino
il loro amore per la parola di Dio.
Quindi i testi da leggersi nell'assemblea liturgica si devono
scegliere in base a un'opportuna considerazione pastorale,
e tenuta presente la libertà di scelta prevista per
questi casi.
Le orazioni
321. Il grande numero di prefazi, di cui è arricchito il
Messale romano, mira a presentare sotto angolazioni diverse
il tema dell'azione di grazie proprio della Preghiera
eucaristica e a porre maggiormente in luce i vari
aspetti del mistero della salvezza.
321. La scelta tra le Preghiere eucaristiçhe è regolata
dalle norme seguenti:
a) la Preghiera eucaristica l, o Canone romano, si può
sempre usare; il suo uso tuttavia è più indicato nei giorni
ai quali è assegnato un Con r •uni. '\n ,.. (In comunione)
proprio, o nelle Messe con l' l11nc ,n. (Accetta con benevolenza)
proprio, oltre che nelle feste degli Ap<>stoli e
dei santi di cui si fa menzione nella Preghiera stessa; cosi
pure nelle domeniche a meno che, per ragioni pastorali,
non si preferisca un'altra Preghiera eucaristica.
b) La Preghiera eucaristica Il, per le sue particolari caratteristiche,
è più indicata per i giorni feriali o in circostanze
particolari. Quantunque abbia un prefazio proprio,
può essere collegata con altri prefazi, specialmente
con quelli che presentano in sintesi il mistero della salvezza,
come ad esempio i prefazi delle domeniche del
Tempo Ordinario e i prefazi comuni.
Quando si celebra la Messa per un defunto, si può inserire
la formula particolare proposta a suo luogo, cioè prima
del Ricordati deì nostn fratelli (Memento etiarn).
c) La Pre$hiera eucaristica III si può dire con qualsiasi
prefazio. E preferì bile usar la nelle domeniche e nei giorni
festivi.
In questa preghiera si può usare la formula particolare
per un defunto, inserendola a suo luogo, cioè dopo le
parole R. :on~~:iungi a te, Padre misericordioso, tutti i
tuot r ovunque uaspersì (Ornnes filios tuos ubique dispe
).
d) La Preghiera eucaristica IV ha un prefazio invariabile
e offre un compendio più completo della storia della
salvezza. Si può usare quando la Messa manca di un prefazio
proprio.
In questa Preghiera, in ragione della sua struttura, non
si può inserire una particolare formula per un defunto.
e) Una Preghiera eucaristica che abbia un prefazio proprio
si può usare, con il suo prefazio anche quando le rubriche
indicano un prefazio del Tempo.
In ogni Messa, salvo indicazioni in contrario, si dicono
le orazioni proprie di quella Messa.
Tuttavia nelle Messe delle memorie si dice la colletta
propria o quella del Comune; le orazioni sulle offerte e
dopo la comunione, se non sono proprie, si possono scegliere
dal Comune o dalle ferie del tempo corrente.
Nelle ferie del Tempo Ordinario, oltre all'orazione della
domenica precedente, si possono dire le orazioni di
un'altra domenica del Tempo Ordinario, oppure un'orazione
scelta tra i formulari per varie necessità che si trovano
nel messale. Di queste Messe si può comunque scegliere
anche la sola colletta.
In tal modo viene proposto un maggior numero di testi,
che non solo permettono di rinnovare di continuo i temi
della preghiera dell'assemblea liturgica, ma anche di
adattare la stessa preghiera alle necessità dei fedeli, della
Chiesa e del mondo. Nei tempi più importanti dell'anno,
questo adattamento già avviene mediante l'orazione
propria del tempo che si trova per ogni giorno nel messale.
l canti
324. Nello scegliere i canti fra le letture, e i canti di ingresso,
di offertorio e di comunione, si osservino le norme
stabilite nel capitolo che ne tratta.
Facoltà par-'icola i
325. Oltre alle possibilità di cui si è parlato nei numeri
precedenti per la scelta dei testi più adatti, le Conferenze
Episcopali hanno la facoltà di indicare, per particolari
circostanze, alcuni adattamenti per le letture, a condizione
che i testi vengano scelti da un Lezionario debitamente
approvato.
Ili Cfr Concilio Vatiçano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacrosanctum
Concilium, n. 51.
XLVIII PRINCIPI E NORME PER L' USO DEL MESSALE ROMANO
CAPITOLO VIII
MESSE E ORAZIONI PER DIVERSE CffiCOSTANZE
E MESSE PER I DEFUNTI
I. MESSE E ORAZIONI
PER DIVERSE CIRCOSTANZE
326. Poiché la liturgia dei sacramenti e dei sacramentali
offre ai fedeli ben disposti la possibilità di santificare
quasi tutti gli avvenimenti della vita per mezzo della grazia
che Ouisce dal mistero pasquale u, e poiché l'Eucaristia
è il sacramento per eccellenza, il messale presenta
formulari di Messe e di orazioni che si possono usare
nelle diverse circostanze della vita cristiana, per le necessità
di tutto il mondo o della Chiesa universale e locale.
Essendovi una maggiore facoltà di scegliere le
letture e le orazioni, è bene che delle Messe <<per diverse
circostanze » si faccia un uso moderato, cioè
quando lo esige l'opportunità pastorale.
In tutte le Messe «per diverse circostanze», salvo
espresse indicazioni in contrario, si possono usare le
letture feriali con i loro canti responsoriali, se si accordano
con la celebrazione.
Le Messe« per diverse circostanze» sono di tre tipi:
a) Messe rituali, collegate con la celebrazione di alcuni
Sacramenti o Sacramentali.
b) Messe per varie necessità, che vengono dette in alcune
occasioni, sia saltuariamente, sia in tempi determinati.
c) Messe votive o di devozione, che vengono scelte liberamente
secondo la devozione dei fedeli per commemorare
i misteri del Signore, o per onorare la beata
Vergine Maria o qualche santo o tutti i santi.
'0 Le Messe rituali sono proibite nelle domeniche di
Avvento, Quaresima e Pasqua, nelle solennità, nei
giorni fra l'ottava di Pasqua, nella Commemorazione
di tutti i fedeli defunti, nel mercoledì delle Ceneri e
nelle ferie della Settimana Santa; si devono inoltre osservare
le norme indicate nei libri rituali o nei formulari
delle Messe stesse.
3. Tra le Messe per varie necessità la competente autorità
può scegliere Messe per eventuali suppliche pubbliche,
stabilite dalla Conferenza Episcopale nel corso dell'anno.
' Nel caso di una necessità particolarmente grave o
di una utilità pastorale si può celebrare una Messa
adatta, per ordine o con il consenso dell'Ordinario del
luogo, in qualsiasi giorno, eccetto le solennità el e domeniche
di Avvento, Quaresima e Pasqua, i giorni fra l'ottava
di Pasqua, la Commemorazione di tutti i fedeli defunti,
il mercoledì delle Ceneri e le ferie della Settimana Santa.
3. Nei giorni in cui occorre una memoria obbligatoria
o una feria di Avvento fino al 16 dicembre, del
Tempo natalizio a cominciare dal 2 gennaio, e del
Tempo pasquale dopo l'ottava di Pasqua, sono per sé
proibite le Messe per varie necessità e quelle votive. Se
però lo richiede un'autentica necessità o un'utilità pastorale,
nella Messa con partecipazione di popolo si
può usare il formulario corrispondente a questa necessità
o utilità, a giudizio del rettore della chiesa o dello
stesso sacerdote celebrante.
Nelle ferie del Tempo Ordinario nelle quali occorrono
memorie facoltative o si fa l'ufficio della feria,
si può celebrare qualunque Messa o utilizzare qualunque
orazione «per diverse circostanze», fatta ecce- .
rione per le Messe rituali. ·
II. MESSE DEI DEFUNTI
La Chiesa offre il sacrificio eucaristico della Pasqua
di Cristo per i defunti, in modo che, per la comunione
esistente fra tutte le membra di Cristo, gli
uni ricevano un aiuto spirituale, e gli altri il conforto
della speranza.
Tra le Messe per i defunti, ha il primo posto la
Messa esequiale, che si può celebrare tutti i giorni, eccetto
le solennità di precetto, il Gioved\ Santo, il Triduo
pasquale e le domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua.
33 La Messa dei defunti alla notizia della morte di
una persona, o nel giorno della sepoltura definitiva, o
nel primo anniversario, si può celebrare anche fra l'ottava
di Natale, nei giorni nei quali occorre una memoria
obbligatoria o una feria, che non sia il mercoledì
delle Ceneri o una feria della Settimana Santa. Le altre
Messe per i defunti, o Messe «quotidiane», si possono
celebrare nelle ferie del Tempo Ordinario, nelle quali
occorrono memorie facoltative o si fa l'ufficio della
feria, purché siano veramente applicate per i defunti.
331 Nella Messa esequiale si tenga normalmente una
breve omelia, escludendo però la forma dell'elogio funebre.
Si raccomanda l'omelia anche nelle altre Messe
per i defunti con partecipazione di popolo.
33' Si invitino i fedeli, specialmente i familiari del
defunto, a partecipare con la santa comunione al sacrificio
eucaristico offerto per il defunto stesso.
340. Se la Messa esequiale è inserita nel rito delle esequie,
detta l'orazione dopo la comunione, si tralasciano
i riti di conclusione e si compie l'ultima raccomandazione
o commiato. Questo rito si fa soltanto quando
il cadavere è presente.
• Nell'ordinare e scegliere le parti variabili della
Messa per i defunti (come le orazioni, le letture, la
preghiera dei fedeli), specialmente nella Messa esequiale,
si tengano presenti, come è giusto, gli aspetti pastorali
che interessano il defunto, la sua famiglia e i presenti.
Inoltre i pastori d'anime abbiano un riguardo speciale
per coloro che in occasione del funerale sono presenti
alla celebrazione liturgica o ascoltano la lettura del
Vangelo, siano essi acattolici o cattolici che non partecipano
mai o quasi mai all'Eucaristia, o che sembrano
aver perduto la fede; i sacerdoti sono per tutti i ministri
del Vangelo di Cristo.
9S Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra liturgia, Sacrosanctum
Conci/ìum, n. 61.
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
PRECISAZIONI -
La Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) ritiene opportuno
precisare alcune indicazioni che la normativa
liturgica affida alle Conferenze Episcopali nazionali e
richiamare l'attenzione su alcuni punti della celebrazione
eucaristica '.
l. Gesti e al&~v.llluenti durante la celebraziollf'
eucaristica ( r n .,
La C.E.l. fa proprio quanto indicato in « Principi e
norme per l'uso del Messale Romano» e cioè:
In piedi dal canto d'ingresso fino alla colletta compresa.
Seduti durante la prima e seconda lettura e il salmo
responsoriale.
In piedi dall'acclamazione al Vangelo alla fine del
Vangelo.
Seduti durante l'omelia e il breve silenzio che segue.
In piedi dall'inizio del Credo, recitato o cantato, fino
alla conclusione della preghiera universale o dei fedeli.
Seduti durante tutto il rito della presentazione dei doni.
Ci si alza per l'incensazione dell'assemblea.
In piedi dall'orazione sulle offerte fmo all'epiclesi prima
della consacrazione (gesto dell'imposizione delle
mani) esclusa.
In ginocchio, se possibile, dall'inizio dell'epiclesi preconsacratoria
(gesto dell'imposizione delle mani) fino
ali' elevazione del calice inclusa.
In piedi da Mistero della fede fino alla comunione inclusa,
fatta la quale si potrà stare in ginocchio o seduti
fmo all'orazione dopo la comunione.
Durante il canto o la recita del Padre nostro, si possono
tenere le braccia allargate; questo gesto, purché opportunamente
spiegato, si svolga con dignità in clima
fraterno di preghiera.
In piedi dall'orazione dopo la comunione sino alla
fine.
N.B. Durante l'ascolto della Passione del Signore (Domenica
delle palme e Venerdì Santo) si può rimanere
seduti per una parte della lettura.
Anche qualora il canto del Gloria a Dio comportasse
uno sviluppo musicale di una certa ampiezza, in casi
particolari, ci si potrà sedere dopo l'intonazione.
2. Caati di ingresso, di offe 1orlo e di comuDione
cfr nn. 26, 50 e 56)
In luogo dei canti inseriti nei libri liturgici si possono
usare altri canti adatti all'azione sacra, al momento e
al carattere del giorno o del tempo, purché siano approvati
dalla Conferenza Episcopale nazionale o regionale
o dall'Ordinario del luogo.
Si esortano i musicisti e i cantori a valersi dei testi antifonali
del giorno con qualche eventuale adattamento.
Professloae di fede (cfr n. 43)
Quando è prescritta la professione di fede, si potrà alternare
il simbolo niceno-costantinopolitano con quello
detto «degli Apostoli», proclamando con diverse
formule la stessa unica fede. Sarà il criterio dell'utilità
pastorale a suggerire l'uso di questo secondo simbolo,
che pure è patrimonio del popolo di Dio e appartiene
alla veneranda tradizione della Chiesa.
Esso richiama la professione di fede fatta nella celebrazione
del Battesimo e si inserisce opportunamente
nel Tempo di Quaresima e di Pasqua, nél contesto catecurnenale
e mistagogico dell'iniziazione cristiana.
Per una più facile memorizzazione nella lettera e nel
contenuto, è opportuno che il simbolo apostolico sia
usato per un periodo piuttosto prolungato.
3. ?reghi ... c r nn. 45-47)
La preghiera universale o preghiera dei fedeli è di norma
nelle Messe domenicali e festive. Dato tuttavia il
suo rilievo pastorale, anche perché offre l'occasione di
collegare la liturgia della Parola con la situazione concreta,
è evidente l'opportunità di farla quotidianamente
nelle Messe con la partecipazione del popolo.
Perché la preghiera universale sia veramente rispondente
al suo spirito e alla sua struttura, si richiama
l'esigenza di disporne precedentemente l'esatta formulazione
e di rispettare la successione e la sobrietà delle
intenzioni, tenendo presenti il momento liturgico, le
emergenze ecclesiali e sociali, e il suffragio per le anime
dei pastori e dei fratelli defunti.
4. Presenna .. o e del doni (cfr nD. 48,3 c. 293)
Per sottolineare la partecipazione all'« unico pane e
all'unico calice» si abbia cura di preparare, per quanto
possibile, un'unica patena e un unico calice.
S. Dossolo&la flaale della Pre&hiera eucarlsUca
(cfr nn. SSh e 135)
La dossologia conclusiva dell'anafora, Per Cristo, con
Cn. o e m Cristo è proclamata dai soli sacerdoti celebranti.
Il sacerdote che presiede e il diacono ministrante
tengano sollevati la patena e il calice fino all'Amen
compreso con il quale il popolo ratifica la grande preghiera
sacerdotale. ·
6. Sqno dl pace (cfr n. 56b)
Il segno di pace che i partecipanti alla celebrazione si
scambiano con i fedeli che sono al loro fianco, nello
spirito di riconciliazione e di fraternità cristiana necessario
per accostarsi alla comunione eucaristica, dopo
che a tutti l'ha espresso con il gesto e con la parola il
sacerdote celebrante, si può dare in vari modi secondo
le consuetudini e la qualità dei partecipanti.
Scambiandosi il segno di pace si può dire: la pace sia
:onte
7. Frazione del pane
(cfr nn. 56c e 283)
Perché il segno della partecipazione «all'unico pane
spezzato>> abbia chiara evidenza è bene compiere il ge-
L
: ONFERENZA EPISCOPALE. ITALIANA
sto della «frazione del pane» in modo veramente
espressivo e visibile a tutti.
Conviene quindi che il pane azzimo, confezionato nella
forma tradizionale, sia fatto in modo che il sacerdote
possa davvero spezzare l'ostia in più parti da distribuire
almeno ad alcuni fedeli.
Al momento della «frazione», si dispongano, se necessario,
le specie consacrate in varie patene e in vari
calici per una più agevole distribuzione, nel rispetto
delle norme liturgiche e dell'opportunità pastorale.
8. Uffici partl·olarl (cfr n. 71 e ••Codice w u1nho Canonico
) can 230 §2)
I lettori - uomini e donne - che in mancanza di ministri
istituiti proclamano dall'ambone le letture o propongono
le intenzioni della preghiera universale o dei
fedeli, siano ben preparati ed edifichino l'assemblea
con la proprietà dell'atteggiamento e dell'abito.
9. P os:..ib l. l .. a. · 1 • 4uc: wulte
lkUo ate:
\edJ 1ce Di i ' tCO», can. 917)
La piena partecipazione alla Messa si attua e si manifesta
con la comunione sacramentale.
Chi pertanto, pur essendosi &ià accostato alla mensa
eucaristica, parteciperà nello stesso giorno ad un'altra
Messa, potrà, anche nel corso di essa, ricevere nuovamente,
cioè una seconda volta la Comunione.
10. La Co okd cfr n 2
Oltre ai casi e alle persone di cui al n. 242 di « Principi
e norme», e salvo il giudizio del vescovo di permettere
la COmunione sotto le due specie, la COnferenza Episcopale
Italiana ha stabilito di allargare la concessione
della Comunione sotto le due specie ai casi e alle persone
qui sotto indicate:
a) a tutti i membri degli istituti religiosi e secolari,
maschili e femminili e a tutti i membri delle case di
educazione o formazione sacerdotale o religiosa, quando
partecipano alla Messa della comunità (cfr «Principi
e norme per l'uso del Messale Romano» n. 76);
b) a tutti i partecipanti alla Messa comunitaria in occasione
di un incontro di preghiera o di un convegno
pastorale;
c) a tutti i partecipanti a Messe che già comportano,
per alcuni dei presenti, la comunione sotto le due specie,
a norma del n. 242 di « Principi e norme per l'uso
del Messale Romano));
d) in occasione di celebrazioni particolarmente espressive
del senso della comunità cristiana raccolta intorno
all'altare.
11. o oeua comunione sotto le dae specie
7
Nella comunione l'Eucaristia è sempre consegnata dal
ministro e non presa direttamente dai fedeli. Se la comunione
viene fatta per intinzione, il sacerdote celebrante
può far sorreggere il calice (o la pisside), da un
accolito o da un ministro straordinario della Comunione
o da un fedele debitamente preparato.
11. U o d' Ila llnaua r '' c t ·bra; l -..earist.a
Nelle Messe celebrate con il popolo si usa la lingua
italiana.
Si potranno inserire nel repertorio della Messa celebrata
in italiano canti dell'ordinario ed eventualmente del
proprio in lingua latina.
Gli Ordinari del luogo, tenuto presente innanzi tutto· il
bene del popolo di Dio, possono stabilire che in alcune
chiese frequentate da fedeli di diverse nazionalità si
possa usare o la lingua propria dei presenti, se appartenenti
al medesimo gruppo linguistico, o la lingua latina
avendo cura di proclamare le letture bibliche e
formulare la preghiera dei fedeli nelle varie lingue dei
partecipanti.
In altri casi previsti in base ad una vera motivazione
vagliata dall'Ordinario del luogo, si deve comunque
usare l'edizione tipica del «Missale Romanum».
Ogni chiesa abbia a diSposizione la forma abbreviata
del Messale latino, « Missale parvum)).
13. l caoti e &Il tC m
Nella scelta e nell'uso di altri canti si tenga presente
che essi devono essere degni della loro adozione nella
liturgia, sia per la sicurezza di fede nel contenuto testuale,
sia per il valore musicale ed anche per la loro
opportuna collocazione nei vari momenti celebrativi
secondo i tempi liturgici.
Non si introduca in modo permanente alcun testo nelle
celebrazioni liturgiche senza previa approvazione della
competente autorità.
Ogni diocesi abbia cura di segnalare un elenco di canti
da eseguire nelle celebrazioni diocesane tene.ndo presenti
le indicazioni regionali e nazionali per la formazione
di un repertorio comune.
Anche per l'esecuzione dei canti si curi con attenzione
l'uso dell'impianto di diffusione.
Per quanto riguarda il sostegno strumentale si usi preferibilmente
l'organo a canne o con il consenso dell'Ordinario,
sentita la Commissione di liturgia e musica,
anche altri strumenti che siano adatti all'uso sacro
o vi si possano adattare.
La musica registrata, sia strumentale che vocale, non
può essere usata durante la celebrazione liturgica, ma
solo fuori di essa per la preparazione dell'assemblea.
Si tenga presente, come norma, che il canto liturgico ~
espressione della viva voce di quel determinato popolo
di Dio che è raccolto in preghiera.
14. I.'•ll•rt (cfr n. 262)
L'altare fisso della celebrazione sia unico e rivolto al
popolo.
Nel caso di difficili soluzioni artistiche per l'adattamento
di particolari chiese e presbitèri, si studi, sempre
d'intesa con le competenti COmmissioni diocesane,
l'opportunità di un altare «mobile» appositamente
progettato e defmitivo.
Se l'altare retrostante non può essere rimosso o adattato,
non si copra la sua mensa con la tovaglia.
Si faccia attenzione a non ridurre l'altare a un supporto
di oggetti che nulla hanno a che fare con la liturgia
eucaristica. Anche i candelieri e i fiori siano sobri per
numero e dimensione. Il microfono per la dimensione
e la coUocazione non sia tanto ingombrante da sminuire
il valore delle suppellettili sacre e dei segni liturgici.
15. La ·r l c~ ~bAnl t l nlnhltrl (cfr n . 271)
La sede del celebrante e dei ministri sia in diretta comunicazione
con l'assemblea.
PRECISAZIONI
LI
16. L'a bo (cfr n. 272)
L'ambone o luogo della Parola, sia conveniente per
dignità e funzionalità; non sia ridotto a un semplice
leggio, né diventi supporto per altri libri all'infuori
deli'Evangeliario e del Lezionario.
17. Materia per la costnzioH deU'altare (cfr n . 263),
per la preparado~te ddJe sa.ppeDeUW (cfr n. 268),
dtl vasi sacri (cfr n . 294)
e delle vestJ sacre (cfr n. 30S)
Si possono usare materiali diversi da quelli usati tradizionalmente,
purché convenienti per la qualità e funzionalità
all'uso liturgico.
In particolare, per quanto attiene la coppa del calice è
da escludere l'impiego di metalli facilmente ossidabili
(ad es. alpacca, rame, ottone, ecc.), anche se dorati,
da cui, oltre l'alterazione delle sacre specie, possono
derivare effetti nocivi.
Nell'impiego dei vari materiali si tengano presenti le
indicazioni date in « Principi e norme per l'uso del
Messale Romano», perché rispecchino quella dignitosa
e austera bellezza che si deve sempre ricercare nelle
opere dell'artigianato a servizio del culto.
18. Celore ddlt vati sacre (cfr n . 308)
Si seguano le indicazioni date in « Principi e norme per
l'uso del Messale Romano)).
19. Namero dele Iettare ~~elle lllloaaealclw
e lldle soleultà (cfr n 318)
La C.E.I. dispone nelle domeniche e nelle solennità la
proclamazione di tutte e tre le letture, per una maggiore
organicità e ricchezza della liturgia della Parola che
secondo la tradizione comprende il profeta, l'apostolo
e l'eV'angelista.
20. StazJoni quaresimali
In Quaresima secondo l'antica tradizione romana delle
stazioni quaresimali, si raccomandano nelle Chiese locali
le riunioni di preghiera specialmente intorno al vescovo,
almeno in alcuni centri e nei modi più indicati.
Oltre che in domenica queste assemblee - con celebrazione
dell'Eucaristia o del sacramento della Penitenza
o con liturgie della parola o con altre forme, che
richiamino anche il carattere pellegrinante della Chiesa
locale - possono essere celebrate, evidenziando maggiormente
il carattere penitenziale del cammino verso
la Pasqua, nei giorni più adatti della settimana (in particolare
il venerdì o il mercoledì) o presso il sepolcro
di un martire o nelle chiese o santuari più importanti.
21. Velazioae delle croci e ddJe lmaapu
(cfr ~~ Missale Romanum », p. 21 S)
Circa la possibilità di conservare l'uso di velare le croci
e le immagini a cominciare dalla V domenica di·
Quaresima, ci si attenga ai criteri di ordine pastorale a
giudizio dell'Ordinario del luogo.
• l numeri a fianco dci titoli si riferiscono a « Principi e norme per l'uso
del Messale Romano».
LETTERA APOSTOLICA
MOTU PROPRIO
CON CUI SI APPROVANO
LE NORME GENERALI DELL'ANNO LITURGICO
E IL NUOVO CALENDARIO ROMANO
PAOLO PP. VI
La celebrazione del mistero pasquale, secondo l'insegnamento
del Concilio Vaticano Il, costituisce il momento
privilegiato del culto cristiano nel suo sviluppo quotidiano,
settimanale ed annuale. Perciò, nella restaurazione
dell'anno liturgico, per la quale il Concilio ha formulato
le norme' , è necessario che il mistero pasquale di Cristo
sia posto in una luce più viva, sia nell'ordinamento del
cosiddetto Proprio del Tempo e dei Santi, sia per quanto
riguarda la revisione del Calendario romano.
Nel corso dei secoli la moltiplicazione delle feste, delle
vigilie e delle ottave, e anche la complicazione progressiva
delle diverse parti dell'anno liturgico, hanno spesso
portato i fedeli a devozioni particolari, cosl da dare l'impressione
di scostarsi alquanto dai misteri fondamentali
della redenzione divina.
A tutti sono note le disposizioni prese in questo campo
dai Nostri Predecessori san Pio X e Giovanni XXlll, di
venerata memoria, per restituire alla domenica la sua dignità
originaria, cosl che sia considerata da tutti come
«la festa primordiale» 1 , e insieme per restaurare la celebrazione
liturgica della Quaresima. E soprattutto il Nostro
Predecessore Pio Xli, di venerata memoria, ha decretato)
di far rivivere, nella Chiesa occidentale, nel corso
della notte pasquale, la solenne Veglia, nella quale il
popolo di Dio, celebrando i sacramenti della iniziazione
cristiana, rinnova la sua alleanza spirituale con il Cristo
Signore risuscitato.
Questi Sommi Pontefici, seguendo costantemente l'insegnamento
dei santi Padri e la dottrina della Chiesa cattolica,
ritenevano giustamente che nello svolgimento dell'anno
liturgico non vengono solamente ricordate le
azioni con cui Gesù Cristo, morendo, ci ha portato la
salvezza; e neppure si tratta di una semplice memoria del
passato dal cui ricordo tutti i fedeli ricevono istruzione e
nutrimento. Essi insegnavano invece che la celebrazione
dell'anno liturgico «possiede una speciale forza ed efficacia
sacramentale per nutrire la vita cristiana»•. È ciò
che anche Noi riteniamo e professiamo.
Giustamente, perciò, quando celebriamo <<il mistero della
nascita di Cristo»s e la sua manifestazione nel mondo,
gli chiediamo di <<essere interiormente rinnovati a
immagine di lui che esteriormente riconosciamo simile a
noi»'. E quando celebriamo la Pasqua di Cristo, noi domandiamo
a Dio, per tutti coloro che sono rinati con
Cristo, che« esprimano nella vita il sacramento che hanno
ricevuto nella fede » 7 • Infatti - secondo le parole
stesse del Concilio Ecumenico Vaticano II - la Chiesa,
« ricordando in tal modo i misteri della redenzione, apre
ai fedeli le ricchezze delle azioni salvifiche e dei meriti
del suo Signore, in modo tale da renderli come presenti a
tutti i tempi, perché i fedeli possano venirne a contatto
ed essere ripieni della grazia della salvezza»'.
Perciò attraverso la revisione dell'anno liturgico e le
norme che ne conseguono, i fedeli comunicano, nella fede,
nella speranza e nella carità, con <<tutto il mistero di
Cristo distribuito nel corso dell'anno»'.
NORME PER L'ANNO LITURGICO E IL CALEI'DARIO
L III
II
A questo mistero di Cristo non si oppongono le feste della
beata Vergine Maria, la quale è «congiunta con l'opera
della salvezza del Figlio suo» 10 , e le memorie dei santi,
tra cui bisogna segnalare il «natale» dei «nostri signori
i martiri e i vincitori»", feste che brillano di uno
splendore particolare. «Le feste dei santi infatti proclamano
le meraviglie di Cristo nei suoi servi e propongono
ai fedeli opportuni esempi da imitare» u. In verità, la
Chiesa cattolica ba sempre ritenuto che il mistero pasquale
di Cristo viene proclamato e rinnovato nelle feste
dei santi u.
Non si può tuttavia negare che nel corso dei secoli le feste
dei santi siano aumentate in numero sproporzionato.
Il santo Concilio ha perciò giustamente decretato:
«Perché le feste dei santi non abbiano a prevalere sulle
feste che commemorano i misteri della salvezza, molte di
esse siano lasciate alla celebrazione di ciascuna Chiesa
particolare o nazione o famiglia religiosa; siano invece
estese a tutta la Chiesa soltanto quelle che celebrano santi
di importanza veramente universale» 1 • .
Allo scopo di attuare questa decisione del Concilio Ecumenico,
sono stati tolti dal Calendario universale i nomi
di alcuni santi e si dà facoltà e libertà di recuperare convenientemente
nelle rispeUive regioni la memoria e il culto
di santi particolari.
E così, tolti dal Calendario romano i nomi di alcuni santi
non universalmente noti, sono stati inseriti i nomi di
alcuni martiri vissuti in regioni dove l'annuncio del Vangelo
è giunto più tardi. In questo modo figurano, con
uguale dignità, nello stesso catalogo, come rappresentanti
di tutte le genti, sia quelli che hanno versato il sangue
per Cristo, sia quelli che furono insignì per grandi
virtù.
Perciò, riteniamo che il nuovo Calendario generale, redatto
per il rito latino, risponda meglio alla pietà e al clima
del nostro tempo, e rifletta maggiormente l'universalità
della Chiesa; poiché adesso propone i nomi dei santi
più importanti, che presentano a tutto il popolo di Dio
esempi meravigliosi di santità, conseguita in svariatissimi
modi. È superfluo dire quanto tutto questo contribuisca
al bene spirituale di tutto il popolo cristiano.
Avendo considerato diligentemente tutto questo davanti
al Signore, oon la Nostra Autorità Apostolica Noi approviamo
il nuovo Calendario romano generale, composto
dal «Consiglio» per l'attuazione della Costituzione
liturgica, e le norme generali riguardanti l'ordinamento
dell'anno liturgico.
Stabiliamo che essi entrino in vigore ill 0 gennaio 1970,
secondo i decreti che saranno pubblicati congiuntamente
dalla Sacra Congregazione dei Riti e dal «Consiglio» e
che saranno valevoli fino all'edizione del Messale e del
Breviario restaurati.
Tutto ciò che è stabilito in questa nostra Lettera data
«motu proprio», vogliamo che sia valido in modo permanente,
nonostante quanto vi possa essere di contrario
nelle Costituzioni e negli Ordinamenti Apostolici dei
Nostri Predecessori, e in altre disposizioni, anche degne
di particolare menzione e di deroga.
Dato a Roma, presso san Pietro, ill4 febbraio 1969, anno
sesto del Nostro Pontificato.
PAOW PP.VI
l Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturgja, Sacrosanclum
Concilium, nn. 102-11 1; A.A.S. S6 (1964) pp. 125-128.
2 Ibidem, D. 106.
l Cfr sacra Congregazione dei Riti, Decreto DominÌCile Resurrectionis,
9 febbraio 1951 : A.A.S. 43 (1951) pp. 128-129.
• Sacra Congregazione dei Riti, Decreto generale Maxima RMemptlonis
nostraemysteria, 16novernbre 19SS: A.A.S. 47 (1955) p. 839.
' Leone Magno, Sermo XXVII in Nativi/ate Domini, 7, l : PL 54, 216.
' Cfr Missafe RolfUJnum, CoUeua della festa del Battesimo del Signore.
1 Cfr ibidem, Colletta dellunedl fra l'Ottava dJ PaSQua.
• Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum
Concilium, n. 102.
9 Cfr ibidem.
10 Ibidem, n. 103.
11 Cfr Breviarlum SyrÌilcum (sec. V), ed. B. Mariani, Roma 1956, p. 27.
12 Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum
Concilium, n. 111.
Il Cfr ibidem, n. 104.
1• Cfr ibidem, n. Ili.
NORME GENERALI PER L'ORDINAMENTO
DELL'ANNO LITURGICO E DEL CALENDARIO
CAPITOLO I
L'ANNO LITURGICO
l. La santa Chiesa celebra, con sacro ricordo, in giorni
determinati, nel corso dell'anno,l'opera di salvezza di
Cristo. Ogni settimana, nel giorno a cui ba dato il nome
di domenica, fa la memoria della Risurrezione del Signore,
che ogni anno, insieme alla sua beata Passione,
celebra a Pasqua, la più grande delle solennità. Nel cor·
so dell'anno, poi, distribuisce tutto il mistero di Cristo e
commemora il giorno natalizio dei santi.
La Chiesa, infine, nei vari tempi dell'anno, secondo una
tradizionale disciplina, completa la formazione dei fedeli
per mezzo di pie pratiche spirituali e corporali, per
mezzo dell'istruzione, della preghiera, delle opere di penitenza
e di misericordia •.
l. I principi che qui vengono esposti si possono e si
debbono applicare sia al Rito romano che a tutti gli altri
riti; le norme pratiche, invece, riguardano solo il Rito
romano, a meno che si tratti di cose che per la loro stessa
natura si riferiscono anche ad altri riti 2 •
TITOLO I
l GIORNI LITURGICI
I. tlomo liturgico
3. Ogni giorno viene santificato dal popolo di Dio
con celebrazioni liturgiche, specialmente con il Sacrificio
eucaristico e l'Ufficio divino. Il giorno liturgico decorre
da una mezzanotte all'altra. La celebrazione, però,
della domenica e delle solennità inizia dai Vespri del
giorno precedente.
II. La dom•~ica
4. La Chiesa, seguendo la tradizione apostolica che
trae origine dal giorno stesso della risurrezione del Signore,
celebra, nel primo giorno della settimana, che
viene chiamato giorno del Signore o domenica, il mistero
pasquale. Pertanto la domenica si deve considerare
come la festa primordiale' .
S. Per la sua particolare importanza la domenica cede
la sua celebrazione solamente alle solennità e alle feste
del Signore; ma le domeniche di Avvento, di Quaresima
e di Pasqua hanno sempre la precedenza anche sulle feste
del Signore e su tutte le solennità. Le solennità, che
coincidono con queste domeniche, si anticipano al sabato.
La domenica, per sé, esclude l'assegnazione perpetua
di qualsiasi altra celebrazione. Tuttavia:
a) nella domenica fra l'ottava del Natale del Signore si
celebra la festa della santa Famiglia;
b) nella domenica dopo il 6 gennaio, si celebra il Battesimo
del Signore;
c) nella domenica dopo Pentecoste si celebra la festa
deiEa SS.ma Trinità;
d) nell'ultima domenica del Tempo Ordinario si celebra
la solennità di Cristo Re dell'universo.
7. Nei luoghi dove le solennità dell'Epifania, dell'Ascensione
e del Corpus Domini non sono di precetto, saranno
trasportate alla domenica come a giorno proprio,
in questo modo:
a) l'Epifania, alla domenica tra il2 e 1'8 gennaio;
b) l'Ascensione, alla domenica VII di Pasqua;
c) la solennità del Corpus Domini, alla domenica dopo
la SS.ma Trinità.
DI. Le solennlti, le feste e le ""Jemorie
8. La Chiesa nel corso dell'anno, celebrando il mistero
di Cristo, venera anche con amore particolare la beata
Maria, Madre di Dio, e propone alla pietà dei fedeli la
memoria dei martiri e degli altri santi •.
9. I santi che hanno un rilievo universale si celebrano
obbligatoriamente in tutta la Chiesa; gli altri, o sono
elencati nel calendario per essere celebrati facoltativamente,
o sono lasciati alla venerazione di ciascuna Chiesa
particolare, o nazione, o famiglia religiosa s.
IO. Le celebrazioni, secondo l'importanza che viene loro
attribuita, sono denominate e si distinguono fra di loro
cosi: solennità, feste, memorie.
11. Le solennità rientrano fra i giorni principali, la cui
celebrazione inizia con i primi Vespri, il giorno precedente.
Alcune solennità hanno anche la Messa propria
della vigilia, da usarsi alla sera del giorno precedente,
qualora si celebrasse la Messa nelle ore serali.
La celebrazione della Pasqua e del Natale, che sono
le massime solennità, si protrae per otto giorni. Le
due ottave sono ordinate da leggi proprie.
NORME PER L'ANNO LITURGICO E IL CALENDARIO
LV
Le feste si celebrano nell'ambito del giorno naturale;
quindi non hanno i primi Vespri, a meno che si tratti
di feste del Signore che capitano nelle domeniche del
Tempo Ordinario o del Tempo di Natale e ne sostituiscono
l'Ufficio.
14. Le memorie sono obbligatorie o facoltative; la loro
celebrazione si compone con la celebrazione della feria
secondo le disposizioni descritte nei « Principi e norme
per l'uso del Messale Romano e della Liturgia delle
ore».
Le memorie obbligatorie che coincidono con le ferie della
Quaresima, si possono celebrare solamente come memorie
facoltative.
Se il calendario riporta nello stesso giorno più memorie
facoltative, se ne può celebrare una sola, omettendo le
altre.
15. Nei sabati del Tempo Ordinario, si può fare la memoria
facoltativa della beata Vergine Maria, purché non
coincida con una memoria obbligatoria.
IV Le ferie
16. I giorni della settimana che seguono la domenica,
si chiamano ferie. La loro celebrazione differisce a seconda
dell'importanza propria di ciascuna.
a) n mercoledl delle Ceneri e le ferie della Settimana
Santa, dal lunedì al giovedì, hanno la precedenza su tutte
le altre celebrazioni.
b) Le ferie dell'Avvento, dal 17 al 24 dicembre incluso,
e tutte le ferie della Quaresima hanno la precedenza sulle
memorie obbligatorie.
c) Le rimanenti ferie cedono alle solennità e feste e si
compongono con le memorie.
TITOLO Il
IL CICLO DELL'ANNO LITURGICO
17. La Chiesa celebra tutto il mistero di Cristo durante
il corso dell'anno, dall'Incarnazione alla Pentecoste e all'attesa
del ritorno del Signore'.
l. • d O flll. QU J
n Triduo della Passione e della Risurrezione del Signore
risplende al vertice dell'anno liturgico 7 , poiché
l'opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione
di Dio è stata compiuta da Cristo specialmente per
mezzo del mistero pasquale, col quale, morendo, ha distrutto
la nostra morte, e risorgendo, ci ha ridonato la
vita. La preminenza di "cui gode la domenica nella settimana,
la gode la Pasqua nell'anno liturgico•.
19 Il Triduo pasquale della Passione e della Risurrezione
del Signore ha inizio dalla Messa nella Cena del Signore,
ha il suo fulcro nella Veglia pasquale, e termina
con i Vespri della domenica di Risurrezione.
20 Il Venerdì della Passione del Signore' e, secondo
l'opportunità, anche il Sabato Santo fino alla Veglia pasquale
' 0 , si celebra il digiuno pasquale.
Nel pomeriggio del Venerdì Santo si celebra la Passione
del Signore.
21. La Veglia pasquale, durante la notte in cui Cristo è
risorto, è considerata come la «madre di tutte le Veglie»
11 • ln essa la Chiesa attende, vegliando, la risurrezione
di Cristo e la celebra nei sacramenti. Quindi tutta
la celebrazione di questa sacra Veglia si deve svolgere di
notte, cosicché o cominci dopo l'inizio della notte o termini
prima dell'alba della domenica.
Il l • enpo di Pasqua
I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica
di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano
nell'esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa,
anzi come ~~ la grande domenica» 11 •
Sono i giorni nei quali, in modo del tutto speciale, si canta
l'Alleluia.
23 Le domeniche di questo tempo vengono considerate
come domeniche di Pasqua e, dopo la domenica di Risurrezione,
si chiamano domeniche II, III, IV, V, VI,
VII di Pasqua. Questo sacro tempo dei cinquanta giorni
si conclude con la domenica di Pentecoste.
24. I primi otto giorni del tempo pasquale costituiscono
l'ottava di Pasqua e si celebrano come solennità del
Signore.
15. L'Ascensione del Signore si celebra il quarantesimo
giorno dopo la Pasqua, eccetto nei luoghi in cui non
è di precetto, dove viene trasferita alla VII domenica di
Pasqua (cfr n. 7).
26. I giorni dopo l'Ascensione fino al sabato prima di
Pentecoste, preparano la venuta dello Spirito Santo.
m. .l empo di Qu re ima
27. Il Tempo di Quaresima ha lo scopo di preparare la
Pasqua: la liturgia quaresimale guida alla celebrazione
del mistero pasquale sia i catecumeni, attraverso i diversi
gradi dell'iniziazione cristiana, sia i fedeli, per mezzo del
ricordo del Battesimo e della Penitenza u .
28. Il Tempo di Quaresima decorre dal mercoledì delle
Ceneri fino alla Messa nella Cena del Signore esclusa.
Dall'inizio della Quaresima fino alla Veglia pasquale
non si canta l'Alleluia.
29. Il mercoledì, da cui ha inizio la Quaresima e che
ovunque è giorno di digiuno, si impongono le ceneri 14 •
30. Le domeniche di questo tempo vengono chiamate
domenica l , Il, III, IV, V di Quaresima. La sesta domenica,
in cui ha inizio la Settimana Santa, si chiama
«Domenica delle palme e della Passione del Signore».
31. La Settimal)a Santa ha per scopo la venerazione
della Passione di Cristo dal suo ingresso messianico in
Gerusalemme.
Il Giovedì della Settimana Santa, al mattino, il vescovo,
concelebrando la Messa col suo presbiterio, benedice gli
oli santi e fa il sacro crisma.
l
Dopo l'annuale rievocazione del mistero pasquale,
la Chiesa non ha nulla di più sacro della celebrazione del
Natale del Signore e delle sue prime manifestazioni: ciò
che essa compie con il Tempo di Natale.
LVI
NORME PER L'ANNO l JTIJRGICO E IL CALENDARIO
33 Il Tempo di Natale inizia con i primi Vespri del Natale
del Signore e termina la domenica dopo l'Epifania,
cioè la domenica che cade dopo i16 gennaio.
..-4. La Messa della vigilia di Natale si usa alla sera del
24 dicembre sia prima che dopo i primi Vespri.
Nel giorno di Natale, secondo l'antica tradizione romana,
si possono celebrare tre Messe: nella notte, all'alba,
nella giornata.
J~ . L'ottava del Natale è cosi ordinata:
a) nella domenica fra l'ottava si celebra la festa della
santa Famiglia; mancando tale domenica, la festa si celebra
il 30 dicembre;
b) il 26 dicembre, è la festa di santo Stefano protomartire;
c) il 27 dicembre, si celebra la festa di san Giovanni
evangelista;
d) il 28 dicembre, si celebra la festa dei santi Innocenti;
e) i giorni 29, 30, 31 sono giorni fra l'ottava;
f) il l o di gennaio, ottava del Natale, si celebra la solen~
nità di Maria Madre di Dio, nella quale si commemora
anche l'imposizione del SS.mo Nome di Gesù.
La domenica tra il 2 e il S gennaio è la domenica Il
dopo il Natale.
L'Epifania del Signore si celebra il 6 gennaio; nei
luoghi in cui non è di precetto viene assegnata alla domenica
che cade fra il2 e 1'8 gennaio (cfr n. 7).
Nella domenica dopo il 6 gennaio si celebra la festa
del Battesimo del Signore.
V Il le o dl Avv ,
J9 Il Tempo di Avvento ha una doppia caratteristica:
è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui
sì ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini,
e contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso
tale ricordo, lo spirito viene guidato all'attesa della seconda
venuta del Cristo alla fìne dei tempi.
..O. Il Tempo di Avvento comincia dai primi Vespri
della domenica che capita il 30 novembre o è la più vicina
a questa data, e termina prima dei primi Vespri di
Natale.
Le domeniche di questo tempo si chiamano: domenica
l, U,lll, IV di Avvento.
4 Le ferie dall7 al24 dicembre sono ordinate ad una
più diretta preparazione al Natale del Signore.
' o( Oltre i tempi che hanno proprie caratteristiche, ci
sono trentatr~ o trentaquattro settimane durante il corso
dell'anno,le quali sono destinate non a celebrare un particolare
aspetto del mistero di Cristo, ma nelle quali tale
mistero viene piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente
nelle domeniche. Questo periodo si chiama
Tempo Ordinario.
· H Tempo Ordinario comincia il lunedì che segue la
domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedl
prima della Quaresima; riprende poi con il lunedl dopo
La Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della
J domenica di Avvento.
Allo stesso modo vengono utilizzati i formulari per le
domeniche e le ferie, che si trovano nel breviario e nel
Messale.
V . Le Roaa Jolli e le «Quattro Tempora»
45. Con le Rogazioni e le Quattro Tempora, la Chiesa
suole pregare il Signore per le necessità degli uomini, soprattutto
per i frutti della terra e per il lavoro dell'uomo,
e ringraziar lo pubblicamente.
AffincM le Rogazioni e le Quattro Tempora possano
venire adattate alle diverse situazioni locali e alle necessità
dei fedeli, saranno d'ora in poi regolate dalle
Conferenze Episcopali, sia quanto al tempo che al modo
di celebrarle.
L'autorità competente perciò, tenendo presente la situazione
locale, stabilirà le norme relative alla durata di tali
celebrazioni, che potranno protrarsi per uno o più giorni,
e riguardo alla loro eventuale ripetizione durante
l'anno.
47 La Messa per i singoli giorni di queste celebrazioni,
si scelga tra quelle per varie necessità, che sono più adatte
allo scopo delle celebrazioni.
l Cfr Con<:ilio Valicano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacrosanctum
Cont:ilium, nn. 102-IOS: A.A.S. S6 (1964) pp. 12.5-126.
l Cfr lbidtm, n. 3.
J Cfr lbidtm, n. 106 .
• Cfr Ibidem, nn. 103-104.
s Cfr ibidem, n. Il i.
' Cfr Ibidem, n. 102.
7 Cfr lbidtm, n. S.
l Cfr Ibidem, n. 106.
' Cfr Paolo VI, Costituzione Apostolica Paenltemlni, 11 febbraio
1966,11 § 3: A.A.S. S8 (1966) p. 184.
10 Cfr Concilio Vatkano Il, Costituzione sulla sacra Utursia, SacrosaJtctum
Colldlium, n. IlO: A.A.S. 56(1964) p. 127.
Il Sant'A&ostino,Snmo219: PL38,1088.
u Sant'Atanasio, Eplst.fnt. l: PO 26, 1366.
Il Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Uturp, Sacrosanctum
Concllium, n. 109: A.A.S. S6 (1964) p. 127.
14 CCr Paolo VI, Costituzione Apostollca Pamitmunl, 17 febbraio
1966, Il§ 3: A.A.S . .S8 (1966) p . 184.
NORME PER L'ANNO LITURGICO E IL CALENDARIO
LVII
CAPITOLO II
IL CALENDARIO
TITOLO I
IL CALENDARIO E LE CELEBRAZIONI
DA ISCRIVERSI IN ESSO
48. L'ordinamento generale della celebrazione delJ'anno
liturgico è regolato dal Calendario, che è generale o
particolare, secondo che riguarda tutto il rito romano o
qualche Chiesa locale o famiglia religiosa.
49. Nel Calendario generale è segnato tutto il ciclo delle
celebrazioni, sia quello relativo al mistero della salvezza
nel Proprio del Tempo, sia quello relativo alle feste
dei santi, di rilievo universale, e quindi da celebrarsi obbligatoriamente,
sia degli altri che manifestano l'universale
e continua santità del popolo di Dio.
I Calendari particolari contengono le celebrazioni proprie,
inserite organicamente nel ciclo generale. È giusto,
infatti, che le singole Chiese o le famiglie religiose venerino
con particolare onore quei santi che, per qualche ragione
particolare, sono loro propri.
I Calendari particolari, composti dall'autorità competente,
devono essere approvati dalla Sede Apostolica.
50. Nella composizione dei Calendari particolari si devono
tener presenti i seguenti principi:
a) Il Proprio del Tempo, cioè il ciclo dei tempi, delle solennità
e delle feste, attraverso cui si svolge e si celebra il
mistero della Redenzione neJI'anno liturgico, deve essere
conservato integro e deve godere della dovuta preminenza
suJle celebrazioni particolari.
b) Le celebrazioni proprie devono essere in organico accordo
con le celebrazioni universali, tenendo presente
l'ordine e la precedenza indicate per ciascuna nella tabella
dei giorni liturgici. Per non riempire eccessivamente i·
calendari particolari, i singoli santi avranno una sola celebrazione
nell'anno liturgico. Se particolari ragioni pastorali
lo richiedessero, si potrà avere una seconda celebrazione
in forma di memoria facoltativa per la traslazione
o il ritrovamento dei santi Patroni o fondatori di
Chiese o di famiglie religiose.
c) Le celebrazioni votive non siano un duplicato di altre
celebrazioni già contenute nel ciclo del mistero della salvezza,
né il loro numero sia moltiplicato senza ragione.
51. Per quanto sia opportuno che ogni diocesi abbia il
suo Calendario e il suo Proprio degli Uffici e deJle Messe,
nulla vieta che vi siano Calendari e Propri, comuni a
un'intera provincia o regione, o anche a una nazione o a
un territorio più vasto, preparati in collaborazione tra
tutti coloro cui tali Calendari e Propri sono destinati.
Lo stesso principio può essere applicato, per analogia,
anche ai Calendari religiosi, nel caso di più province esi
. stenti in uno stesso territorio.
52. Il Calendario particolare si compone inserendo nel
Calendario generale le solennità, le feste e le memorie
proprie, cioè:
a) Nel Calendario diocesano, oltre alle celebrazioni dei
Patroni, e della dedicazione deJla chiesa cattedrale, i
santi e i beati che hanno un particolare rapporto con la
diocesi, ad esempio per esservi nati, per avervi abitato a
lungo, per esservi morti.
b) Nel Calendario religioso, oltre aJla celebrazione del
Titolo, del Fondatore e del Patrono, i santi e i beati, che
furono membri della famiglia religiosa, o ebbero particolare
relazione con essa.
c) Nel Calendario delle singole chiese, oltre alle celebrazioni
della diocesi o della famiglia religiosa, le celebrazioni
di quella chiesa, elencate nella tabella dei giorni liturgici,
e dei santi il cui corpo si conserva nella chiesa
stessa. I membri delle famiglie religiose si uniscono alla
comunità della Chiesa locale nel celebrare la dedicazione
della chiesa cattedrale e del Patrono principale del luogo
o del territorio in cui risiedono.
53. Quando qualche diocesi o qualche famiglia religiosa
ha un numero rilevante di santi e di beati, bisogna evitare
che il Calendario della diocesi o dell'Istituto sia appesantito
più del necessario. Quindi:
a) prima di tutto si può avere una celebrazione comune
di tutti i santi e beati della diocesi o della famiglia religiosa,
o di qualche loro categoria;
b) si iscrivano nel Calendario, con celebrazione singola,
solo quei santi o quei beati che hanno una particolare
importanza per tutta la diocesi o per tutta la famiglia religiosa;
c) gli altri santi o bea:ti si celebrino solo in quei luoghi
con i quali hanno un rapporto stretto, o dove si conserva
il loro corpo.
54. Le celebrazioni proprie siano iscritte nel Calendario
come memorie obbligatorie o facoltative, a meno
che, per qualcuna, non sia stabilito diversamente nell'elenco
dei giorni liturgici, o ci siano particolari ragioni
storiche o pas.torali. Tuttavia nulla impedisce che alcune
celebrazioni si svolgano in determinati luoghi, in modo
più solenne che non in tutta la diocesi o nella famiglia religiosa.
ss. Le celebrazioni iscritte nel Calendario proprio de- ·
vono essere osservate da tutti coloro che sono tenuti a
quel Calendario; e non possono essere mutate di grado o
canceJlate senza l'approvazione deJla Sede Apostolica.
LVIII NORME PER L'ANNO LITURGICO E IL CALENDARIO
TITOLO Il
IL GIORNO PROPRIO
DELLE CELEBRAZIONI
~ stata costante abitudine della Chiesa, celebrare i
santi nel loro giorno natalizio: la stessa cosa si osserverà
opportunamente anche per le celebrazioni da iscriversi
nel Calendario particolare.
Tuttavia, bencM le celebrazioni proprie abbiano speciale
importanza per le Chiese locali o famiglie religiose, è
molto opportuno che nella celebrazione delle solennità,
feste o memorie obbligatorie, elencate nel Calendario
generale, si mantenga il più possibile l'unità. Pertanto,
nel fissare il giorno delle celebrazioni proprie nel Calendario
particolare, si osserverà quanto segue:
a) Le celebrazioni che sono elencate anche nel Calendario
generale, siano iscritte nel Calendario particolare allo
stesso giorno, mutando, se è necessario, il grado della
celebrazione.
Lo stesso si faccia nell'iscrivere le celebrazioni proprie di
qualche chiesa, per quel che riguarda il Calendario diocesano
o religioso.
b) Le celebrazioni dei santi, che non si trovano nel Calendario
generale, siano fissate al loro giorno natalizio.
Qualora si ignorasse il giorno natalizio, la celebrazione
sia assegnata a un giorno che abbia qualche relazione
con il santo, per esempio al giorno dell'ordinazione, del
ritrovamento delle reliquie, della traslazione; altrimenti
in un giorno che, nel Calendario particolare, sia libero
da altre celebrazioni.
c) Se il giorno natalizio o proprio è impedito da un'altra
celebrazione obbligatoria, anche di grado inferiore, riportata
dal Calendario generale o particolare, venga assegnata
al giorno più vicino non impedito.
d) Se però si tratta di celebrazioni che per motivi pastorali
non si possono trasferire in altro giorno, si trasferisca
la celebrazione impediente.
e) Le altre celebrazioni, ossia le celebrazioni votive, siano
poste nel giorno più adatto sotto l'aspetto pastorale.
f) Affinché il ciclo dell'anno liturgico risplenda nella
sua piena luce e d'altra parte non siano impedite le celebrazioni
dei santi, i giorni in cui abitualmente cade la
Quaresima e l'ottava di Pasqua, come pure i giorni dal
17 a 31 dicembre, siano lasciati liberi da celebrazioni
particolari, a meno che si tratti di memorie non obbligatorie
o di feste elencate nella tabella dei giorni liturgici,
al n. 8, lettere a, b, c, d, o di solennità che non possono
venire trasferite ad altro tempo.
La solennità di san Giuseppe (19 marzo) può essere trasferita
ad altro giorno fuori della Quaresima con decreto
della Conferenza Episcopale, a meno che sia festa di precetto.
57. Se alcuni santi o beati sono iscritti insieme nel Calendario,
saranno celebrati sempre insieme, anche se
qualcuno di essi è più particolarmente proprio. Questo,
nel caso che abbiano un medesimo grado di celebrazione.
Ma se uno o più di questi santi o beati devono essere
celebrati con un grado superiore, si faccia l'Ufficio solo
di questi, tralasciando gli altri, a meno che convenga assegnarli
ad altro giorno, come memoria obbligatoria.
58 Per il bene pastorale dei fedeli, è lecito riprendere
nelle domeniche del Tempo Ordinario quelle celebrazioni
che ricorrono in settimana e che sono particolarmente
care alla pietà dei fedeli, purché nell'elenco delle precedenze,
abbiano la precedenza sulla domenica stessa. Di
queste celebrazioni si possono dire tutte le Messe a cui
partecipa il popolo.
La precedenza tra i giorni liturgici, in quanto alla
loro celebrazione, è regolata unicamente dalla seguente
tabella.
TABELLA DEI GIORNI LITURGICI
uposta ond) l'ordl e di prec•d DT.a
l . Triduo pasquale della Passione e della Risurrezione
del Signore.
2. Natale del Signore, Epifania, Ascensione, Pentecoste.
Domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua.
Mercoledl delle Ceneri.
Ferie della Settimana Santa, dal lunedl al giovedl.
Giorni dell'ottava di Pasqua.
3. Solennità del Signore, della beata Vergine Maria,
dei santi, elencate nel Calendario generale.
Commemorazione dei fedeli defunti.
4. Solennità proprie, cioè:
a) Solennità del Patrono principale del luogo o della
città.
b) Solennità della dedicazione e dell'anniversario
della dedicazione della propria chiesa.
c) Solennità del Titolo della propria chiesa.
d) Solennità o del Titolo
o del Fondatore
o del Patrono principale dell'Ordine o della
Congregazione.
Il
S. Feste del Signore, elencate nel Calendario generale.
6. Domeniche del Tempo di Natale e domeniche del
Tempo Ordinario.
7. Feste della beata Vergine Maria e dei santi del Calendario
generale.
8. Feste proprie, cioè:
a) Festa del Patrono principale della diocesi;
b) Festa dell'anniversario della dedicazione della
chiesa cattedrale;
c) Festa del Patrono principale della regione o della
provincia, della nazione, di un territorio più
ampio;
d) Festa del Titolo, del Fondatore, del Patrono
principale di un Ordine o di una Congregazione
e della provincia religiosa, salvo quanto stabilito
al n. 4;
e) Altre feste proprie di qualche chiesa;
f) Altre feste elencate nel Calendario di ogni diocesi,
Ordine o Congregazione.
9. Ferie d'Avvento dall7 al24 dicembre;
Giorni dell'ottava di Natale;
Ferie di Quaresima.
NORME PER L'ANNO I ITURGICO E Il CAI.F.NDARIO
LIX
III
10. Memorie obbligatorie del Calendario generale.
11 . Memorie obbligatorie proprie, cioè:
a) Memorie del Patrono secondario del luogo, della
diocesi, della regione, o della provincia, della
nazione, di un territorio più ampio; dell'Ordine,
della Congregazione e provincia religiosa;
b) Altre memorie obbligatorie elencate nel Calendario
di ogni diocesi, Ordine o Congregazione.
12. Memorie facoltative che tuttavia si possono fare
anche nei giorni elencati al n. 9, secondo quanto è
descritto in « Principi e norme» per l'uso del Messale
Romano e della Liturgia delle ore.
Allo stesso modo si possono celebrare come memorie
facoltative le memorie obbligatorie, che accidentalmente
capitano nelle ferie di Quaresima.
13. Ferie d'Avvento fino al16 dicembre.
Ferie del Tempo di Natale dal 2 gennaio al sabato
dopo l'Epifania.
Ferie del tempo pasquale dal lunedì dopo l'ottava
di Pasqua al sabato prima della domenica di Pentecoste.
Ferie del Tempo Ordinario.
60. Se nello stesso giorno cadono più celebrazioni, si
fa quella che, nell'elenco dei giorni liturgici, occupa il
posto superiore.
Tuttavia. una solennità impedita da un giorno liturgico
che ha la precedenza su di essa, si trasferisce al primo
giorno libero da una delle ricorrenze elencate nella tabella
delle precedenze ai numeri 1-8, tenuto presente quanto
è prescritto nel n. S delle «Norme». Le altre celebrazioni
per quell'anno si omettono.
61. Se nello stesso giorno venissero a coincidere i Vespri
dell'Ufficio corrente e i primi Vespri del giorno seguente,
prevalgono i Vespri della celebrazione che nella
tabella delle precedenze è posta per prima; in caso di parità,
prevalgono i Vespri del giorno corrente.
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
PRECISAZIONI
CELEBRAZIONI V ARIE
Celebnuluuc: cku Epiflllll•, uc:u ~mauoc:
• c ,, ••
Nelle Chiese in Italia la solennità dell'Epifania si celebra
la domenica dopo il l o gennaio, l'Ascensione la domenica
VII di Pasqua e la solennità del Corpo e del Sangue
del Signore la domenica dopo la Santissima Trinità.
NidJrHZIUii u t o'esù
d ltaL..
Nel Calendario liturgico per l'Italia sono celebrate con il
grado di « festa» le memorie liturgiche dei patroni d'Italia:
santa Caterina da Siena (29 aprile) e san Francesco
d'Assisi (4 ottobre); dei patroni d'Europa: i santi Cirillo
e Metodio (14 febbraio) e san Benedetto (l l luglio).
LE «ROGAZIONI »
E LE «QUATTRO TEMPORA »
In attuazione delle indicazioni date ai nn. 45-47, la
C.E.I. richiama alcuni principi di orientamento dottrinale
e pastorale.
taw ;a d1 1"ll\lt
a) La preghiera di «rogazione» è una supplica di intercessione
specialmente per intenzioni di interesse locale
o particolare; essa va collocata nella struttura generale
della preghiera, dialogo tra Dio e il suo popolo,
di cui la litania è una espressione pastoralmente efficace
e largamente diffusa.
b) La benedizione discendente che richiama la benedizione
originaria di Dio creatore sugli uomini e sulle cose,
suscita ed esige la benedizione ascendente quale risposta
dell'uomo al dono di Dio (Gn 24,26-27; 27 ,27-28; Gv
11,41; Ef 1,31 ecc.).
c) Il lavoro umano ha un valore individuale, sociale e
anche soprannaturale come collaborazione all'opera
creatrice di Dio (Gn 1,28), autorealizzazione della persona
umana 1 , servizio al bene comune 1 ; attuazione del
progetto della redenzione'. In tutta questa ricchezza di
significati viene assunto da Cristo uomo-Dio per essere
consegnato al Padre, perché Dio sia tutto in tutti (cfr l
Cor 15,28).
Il. Orientam~11tl
pastorali
La prassi delle «rogazioni », espresse sia nella forma litanica
che accompagna anche le processioni da un luogo
all'altro, sia nella forma di supplica nelle liturgie eucaristiche
per varie necessità o in altre celebrazioni (veglie di
preghiera, celebrazioni della parola ecc.), può essere opportunamente
rivalorizzata secondo le direttive dell'Ordinario
diocesano o della Conferenza Episcopale regionaie
o nazionale in momenti particolari dell'anno liturgico:
a) nella settimana di preghiera per l'unione dei cristiani
secondo le indicazioni già suggerite sul piano nazionale e
le iniziative delle singole diocesi;
b) in uno o più giorni prima dell'Ascensione o in altro
giorno adatto per invocare il Signore, perché ci liberi da
ogni pericolo e calamità e la sua benedizione ottenga che
il lavoro dell'uomo e la terra diano il frutto sperato;
c) in occasione delle esposizioni solenni annuali dell'Eucaristia
con suppliche e veglie di preghiera, specialmente
per le vocazioni ai vari carismi e ministeri ecclesiali secondo
l'esortazione del Signore (cfr M t 9,38);
d) in occasione della giornata nat.ionale del ringraziamento
al termine dei lavori stagionali dell'agricoltura e
alla ripresa, dopo il periodo delle ferie estive, dei vari cicli
lavorativi con preghiere di benedizione al Signore e di
invocazione per il nuovo anno di lavoro che sottolineino
la giustizia sociale, l'uso comune dei beni della terra e la
dignità del lavoro umano•;
e) in occasione dei pellegrinaggi ai santuari che per la loro
storia sono particolarmente legati alle vicende tristi e
liet~ della Chiesa locale e costituiscono un richiamo permanente
alla devozione e alla fervida preghiera del popolo.
In tutte queste circostanze nella celebrazione della
Messa si può usare un formulario adatto scelto tra
quelli indicati nelle Messe per varie necessità o votive
secondo quanto stabilito in «Principi e norme per
l'uso del Messale Romano»' .
Lt <<Quattro Tenpon ))
La tradizione delle« Quattro Tempora )), originariamente
legata alla santificazione del tempo nelle quattro stagioni,
può essere opportunamente ravvivata con momenti
di preghiera e di riflessione che pongano in rilievo
il mistero di Cristo nel tempo. In tali occasioni si potrà
ad esempio usare qualche formulario particolare di preghiera
universale o dei fedeli o anche, nel Tempo Ordinario,
valersi dei formulari delle Messe per varie necessità
nei giorni del cambio della stagione•.
L'inizio delle quattro stagioni si ricorda il mercoledl, il
venerdl e il sabato dopo la III domenica di Avvento (Inverno),
dopo la l domenica di Quaresima (Primavera),
dopo la domenica di Pentecoste (Estate), dopo la III domenica
di settembre (Autunno).
GIORNATE NAZIONALI O DIOCESANE
Nel contesto di queste direttive rientrano anche le cosiddette
«giornate nazionali o diocesane per intenzioni particolari)),
celebrate in domenica e già diffuse nella prassi
per le quali si richiamano gli orientamenti che seguono:
l. La riunione del popolo di Dio nel giorno domenicale
comprende già l'invito a pregare per tutte le inten-
PRECISAZIONI
LXI
zioni della comunità, e anche, secondo la prassi apostolica
(2 Cor 8-9) l'impegno a offrire il proprio contributo
per le necessità dei fratelli. La stessa prassi penitenziale
del venerdì ha Io scopo di andare incontro agli altri con
sacrificio personale 1 •
Alla luce di questi principi si raccomanda:
a) Nelle «giornate» indette per una determinata domenica,
si celebri, come di regola, la Messa propria del
giorno del Signore con le sue letture e con l'omeUa relativa
alle letture stesse;
b) si ricordi quella particolare intenzione nella didascalia
introduttiva alla Messa e nella preghiera dei fedeli,
indicando anche gli scopi e le motivazioni della «giornata)),
in modo che i fedeli percepiscano la profonda
unità fra la partecipazione all'Eucaristia e la carità fraterna
fattivamente dimostrata nelle preghiere e nelle offerte.
c) si attui in modo opportuno la raccolta delle offerte in
modo da situarle nel contesto della presentazione dei doni
con la collaborazione di vari fedeli sensibilizzati a
questo ministero liturgico'.
d) fuori delle solennità, delle domeniche di Avvento, di
Quaresima, di Pasqua, del Mercoledì delle Ceneri; della
Settimana Santa e della Commemorazione dei fedeli defunti,
in occasione della convocazione dei fedeli per celebrazioni
panicolari si potrà scegliere il formulario litur-
gico tra le Messe indicate «Per varie necessità» con le
modalità stabilite nel Messale Romano'.
e) nelle sedi proprie si promuovano anche iniziative concrete
per illustrare il messaggio e gli obiettivi (conferenze,
incontri, cartelli, mostre, distribuzione di stampa,
ecc.);
f) ~ opportuno che nella domenica precedente se ne dia
avviso al popolo prima del congedo della Messa, invitando
a partecipare a eventuali celebrazioni (Veglie di
preghiera, celebrazioni della Parola di Dio, ecc.) nel corso
della settimana.
• crr Concilio Vaticano Il, Costituzione pastorale sulla Chiesa nel
mondo contemporaneo, Oaudium ti spts, n. 3S.
l crr lbidtm, n. 34.
) crr lbidtm, n. 67 .
• crr Pio Xli, Oiscor10 natalizio, 24 dicembre 1942: A.A.S. 3S (1943)
pp. 9ss.
' Cfr sopra nn. 331 -334.
' Cfr 10pra Prilfdpl t normt ptr l'uso dtl M~lt Romano, nn. 326-
334.
1 Crr Paolo VI, Costituzione apostolica, Patnittmini, 17 (ebbraio
1966,111: A.A.S. S8(1966)pp. 182-184.
l Crr sopra Principi t norml! pl!r l'uso dtl MtsSOit Romano, o. 68 c.
' crr ibidem, n. 332.
LXII CALENDARIO ROMANO
GENNAIO•
Solennit~ 1 Ottava di Natale
MARIA SS. MADRE DI DIO
Memor-U 2 Ss. BASIUO MAGNO E GREGORIO NAZIANZENO,
VESCOVI E DOTTORI DELLA CHIESA
45
461
3
4
5
Solennit. 6 EPIFANIA DEL SIGNORE 2
7 S. Raimondo de Peiiafort, sacerdote
8
9
10
11
12
13 S. Ilario, vescovo e dottore della Chiesa
14
15
16
53
462
462
Memor: 17 S. ANTONIO, ABATE
18
19
20 S. Fabiano, papa e martire
S. Sebastiano, martire
463
464
464
Memor 21 S. AGNESE, VERGINE E MARTIRE
22 S. Vincenzo, diacono e martire
465
466
23
Memortt 24 S. FRANCESCO DI SALES, VESCOVO E DOTTORE
DELLA C HIESA 466
Fes 25 CONVERSIONE DI S. PAOLO, APOSTOLO 468
Memor 26 Ss. TIMOTEO E Trro, VESCOVI 469
27 S. Angela Merici, vergine 470
Memor 28 S. ToMMASO D'AQUINO, SACERDOTE E DOTTORE
DELLA CHIESA 470
29
30
Mcmor 31 S. GIOVANNI B osco, SACERDOTE
471
Domenica dopo l'Epifania:
Festa BATTESIMO DEL SIGNORE 3
60
l Ouando non è indicato il grado della celebrazione, è memoria facoltauvo~
l ;rado ddlr celebraz1om segnate con la stelletta è propno per le Chiese 1n h aha.
le regioni m CUI non è d precetto SI celebra la domenÌl.t dopo Il 1° ~:enn.110.
1anao J•Eptfania si celebra la domeniça 7 o 8 ge1 naiu, qu~ta fe~t.l )i fo~ il luncdl ~cguente 8 o 9.
CALE!'•mARIO ROMANO
LXIII
FEBBRAIO
l
Festa 2 PRESENTAZIONE DEL SIGNORE
3 S. Biagio, vescovo e martire
S. Ansgario (Oscar),. vescovo
4
Memoria 5 S. AGATA, VERGINE E MARTIRE
Memoria 6 Ss. PAOLO MIKI E COMPAGNI, MARTIRI
7
8 S. Girolamo Emiliani
9
Memoria 10 S. ScoLASTICA, VERGINE
11 B. Maria Vergine di Lourdes
12
13
* Fest.-. 14 SS. CIRILLO, MONACO E METODI O,
VESCOVO, PATRONI D'EUROPA
15
16
17 Ss. Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi
della B.V.M.
18
19
20
472
477
477
478
478
479
479
480
21 S. Pier Damiani, vescovo e dottore della Chiesa 482
Festa 22 CATTEDRA DI S. PIETRO, APOSTOLO 483
Memorut 23 S. P oLICARPO, VESCOVO E MARTIRE 484
24
25
26
27
28
480
482
LXIV
:ALENDARIO ROMANO
Memorù
MARZO
l
2
3
4 S. Casimiro
5
6
7 Ss. PERPETUA E FEUCITA, MARTIRI
8 S. Giovanni di Dio, religioso
9 S. Francesca Romana, religiosa
10
11
12
13
14
15
485
485
486
486
16
17 S. Patrizio, vescovo 487
18 S. Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore
della Chiesa 487
Solenni 19 S. GIUSEPPE, SPOSO DELLA B.V.M. 488
20
21
22
23 S. Turibio de Mogrovejo, vescovo
24
Solennita 25 ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
26
27
28
29
30
31
489
490
CALENDARIO ROMANO
LXV
APRILE
1
2 S. Francesco da Paola, eremiita 492
3
4 S. Isidoro, vescovo e dottore della Chiesa 492
5 S. Vincenzo Ferrer, sacerdote 493
6
Memoria 7 S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE, SACERDOTE 493
8
9
10
Memona 11 S. STANISLAO, VESCOVO E MARTIRE 494
12
13 S. Martino I, papa e martire 494
14
15
16
17
18
19
20
21 S. Anselmo, vescovo e dottore della Chiesa 495
22
23 S. Adalberto, vescovo e martire 495
S. Giorgio, martire 496
24 S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire 496
Fest".l 25 S. MARCO, EVANGELISTA 497
26
27
28 S. Luigi Maria da Montfort, sacerdote 498
S. Pietro Chanel, sacerdote e martire 498
*Festa 29 S. CATERINA DA SIENA, VERGINE E
DOTTORE DELLA CHIESA, PATRONA
D'ITALIA 499
30 S. Pio V, papa 500
LXVI
C'Al ENDARIO ROMANO
MAGGIO
l S. Giuseppe Lavoratore 501
Memorn 2 S. ATANASIO, VESCOVO E DOTTORE D~ CHIESA 502
Fes~ 3 Ss. FILIPPO E GIACOMO, APOSTOLI 504
4
5
6
7
8
9
lO
11
12 Ss. Nereo e Achilleo, martiri 505
S. Pancrazio, martire 506
13
Fes 14 S. MATTIA, APOSTOLO 506
15
16
17
18 S. Giovanni I, papa e martire 507
19
20 S. Bernardino da Siena, sacerdote 508
21
22
23
24
25 S. Beda Venerabile, sacerdote e dottore
della Chiesa 508
S. Gregorio VII, papa 509
Memor
S. Maria Maddalena de' Pazzi, vergine 509
26 s. FILIPPO NERI, SACERDOTE 510
27 S. Agostino di Canterbury, vescovo 511
28
29
30
Fes 31 VISITAZIONE DELLA B. VERGINE MARIA 512
m r t~..'t c. po Pentecoste:
SoltmmtlT SS. TRINITÀ 285
I r .c:coste.
Soletmztà SS. C ORPO E SANGUE DI CRISTO 287
CALENDARIO ROMANO
LXVTI
GIUGNO
Memoria l
2
Memoria 3
4
Memoria 5
6
7
8
9
lO
Memorza 11
12
Memorza 13
14
15
16
17
18
19
20
Memorza 21
22
23
SolennH 24
25
26
27
Memoria 28
Solenmta 29
30
s. GIUSTINO, MARTIRE
Ss. Marcellino e Pietro, martiri
Ss. CARLO LWANGA E COMPAGNI, MARTIRI
S. BONIFACIO, VESCOVO E MARTIRE
S. N orberto, vescovo
S. Efrem, diacono e dottore della Chiesa
S. BARNABA, APOSTOLO
S. ANTONIO DI PADOVA, SACERDOTE E DOTTORE
DELLA CHIESA
S. Romualdo, abate
S. LUIGI GONZAGA, RELIGIOSO
S. Paolino da N o la, vescovo
Ss. Giovanni Fisher vescovo e Tommaso More,
martiri
NATIVITÀ DI S. GIOVANNI BATIISTA
S. Cirillo d'Alessandria, vescovo e dottore
della Chiesa
S. lRENEO, VESCOVO E MARTIRE
Ss. PIETRO E PAOLO, APOSTOLI
Ss. Primi martiri della Chiesa Romana
515
516
517
518
519
519
520
521
522
522
523
524
525
528
528
530
533
Solennità
Memoria
Vene ·u :ht- a :I dome.. Po'ltecoste:
SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ
Sabato dopo la solennita del ') Cuore ai Ge,ù.
Cuore Immacolato della B. Vergine Maria
288
513
LXVIII CALENDARIO ROMANO
Memo~
LUGLIO
1
2
Fcst. 3 S. TOMMASO, APOSTOLO
4 S. Elisabetta di Portogallo
5 S. Antonio Maria Zaccaria, sacerdote
6 S. Maria Goretti, vergine e martire
7
8
9
10
* Fe~ta 11 S. BENEDETTO, ABATE
PATRONO D'EUROPA
12
13 S. Enrico
14 S. Camillo de Lellis, sacerdote
15 S. BONAVENTURA, VEScovo E DOlTORE
DELLA CHIESA
16 B. Vergine Maria del Monte Carmelo
17
18
19
20
21 S. Lorenzo da Brindisi, sacerdote e dottore
534
535
536
536
537
538
539
539
540
~bO~ ~
Memona 22 S. MARIA MADDALENA 541
23 S. Brigida, religiosa 542
24
Festa 25 S. GIACOMO, APOSTOLO 542
Memoria 26 Ss. GIOACCHINO E ANNA, GENITORI DELLA s.v.M. 544
27
28
MemorUl 29 S. MARTA 545
30 S. Pietro Crisologo, vescovo e dottore della Chiesa 546
Memon 31 S. IGNAZIO DI LOYOLA, SACERDOTE 546
CALENDARIO ROMANO
LXIX
AGOSTO
Memoria l S. ALFONSO MARIA DE' LIGUORl, VESCOVO
E DOTIORE DELLA CHIESA 548
2 S. Eusebio di Vercelli, vescovo 549
S. Pier Giuliano Eymard, sacerdote 549
3
Memoria 4 s. GIOVANNI MARIA VIANNEY, SACERDOTE 550
5 Dedicazione della Basilica di S. Maria Maggiore 550
Festa 6 TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE 551
7 Ss. Sisto II, papa, e compagni, martiri 553
S. Gaetano, sacerdote 554
Memoria 8 S. DoMENICO, SACERDOTE 554
9 519
Festa 10 S. LORENZO, DIACONO E MARTIRE 556
Memoria 11 S. CHIARA, VERGINE 557
12
13 Ss. Ponziano papa e Ippolito sacerdote, martiri 558
MemonA 14 S. MASSIMILIANO MARIA KOLBE, SACERDOTE E MARTIRE 558
Solennit.,. 15 ASSUNZIONE
DELLA BEATA VERGINE MARIA 560
16 S. Stefano di Ungheria 564
17
18
19 S. Giovanni Eudes, sacerdote 564
Memoria 20 S. BERNARDO, ABATE E DOTIORE DELLA CHIESA 565
Memorza 21 S. Pro X, PAPA 566
Memoria 22 BEATA MARIA VERGINE REGINA 567
23 S. Rosa da Lima, vergine 568
Fcstt:t 24 S. BARTOLOMEO, APOSTOLO 569
25 S. Ludovico 570
S. Giuseppe Casalanzio, sacerdote 571
26
Memol 27 S. MONICA 571
Memo1 28 S. AGOSTINO, VESCOVO E DOTIORE DELLA CHIESA 572
Mem01 29 MAR11Rl0 DI s. GIOVANNI BATIISI'A 573
30
31
LXX CALENDARIO ROMANO
M emori
SETTEMBRE
1
2
3 S. GREGORIO MAGNO, PAPA E DOTIORE
DELLA CHIESA
4
5
6
7
Festa 8 NATIVITÀ DELLA BEATA VERGINE MARIA 577
9 S. Pietro Claver, sacerdote 578
10
11
12
Memori 13 S. G IOVANNI CRISOSTOMO, VESCOVO E DOTIORE
DELLA CHIESA 578
Fest 14 ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE 580
Mcmori 15 B EATA MARIA VERGINE ADDOLORATA 582
Memori 16 Ss. CoRNELIO PAPA E CIPRIANO VESCovo, MARTIRI 583
17 S. Roberto Bellarmino, vescovo e dottore
della Chiesa 585
18
19 S. Gennaro, vescovo e martire 585
20 Ss. Andrea Kim Taegon, sacerdote e Paolo
Chong Hasang e compagni, martiri 585/2
Feru 21 S. MATTEO, APOSTOLO ED EVANGELISTA 586
22
23
24
25
26 Ss. Cosma e Damiano, martiri 587
Memo~ 27 S. VINCENZO DE' P AOLI, SACERDOTE 588
28 S. Venceslao, martire 590
Ss. Lorenzo Ruiz e compagni, martiri 590
FeSi 29 Ss. MICHELE, GABRIELE E RAFFAELE,
ARCANGELI 590/ 1
Memo~ 30 S. GIROLAMO, SACERDOTE E OOTIORE
DELLA CHIESA 591
576
CALENDARIO ROMANO
LXXI
OTTOBRE
Memoria 1 s. TERESA DI GESù BAMBINO, VERGINE 593
Memona 2 Ss. ANGEU CusTODI 594
3
*Festa 4 S. FRANCESCO D'ASSISI
PATRONO D'ITALIA 595
5
6 S. Bruno, monaco 596
Memoria 7 BEATA MARIA VERGINE DEL RosARIO 597
8
9 Ss. Dionigi vescovo e compagni, martiri 598
S. Giovanni Leonardi, sacerdote 598
10
11
12
13
14 S. Callisto I, papa e martire 599
Memor~
15 S. TERESA DI GESÙ, VERGINE E DOTIORE
DELLA CHIESA 599
16 S. Edvige, religiosa 601
S. Margherita Maria Alacoque, vergine 601
Memoria 17 S. IGNAZIO DI ANTIOCHIA, VESCOVO E MARTIRE 602
Festa 18 S. LUCA, EVANGELISTA 603
19 Ss. Giovanni de Brébeuf e lsacco J ogues,
sacerdoti, e compagni, martiri 604
S. Paolo della Croce, sacerdote 605
20
21
22
23 S. Giovanni da Capestrano, sacerdote 606
24 S. Antonio Maria Claret, vescovo 607
25
26
27
Festa 28 Ss. SIMONE E GIUDA, APOSTOLI 607
29
30
31
LXXII
~ALENDARIO ROMANO
Sol..nni~
NOVEMBRE
1 TUTI1 I SANTI
2 COMMEMORAZIONE DI TUITI I
FEDEU DEFUNTI
3 S. Martino de Porres, religioso
Memoru 4 S. CARLO BoRROMEO, vEscovo
5
6
7
8
Festa 9 DEDICAZIONE
DELLA BASILICA LATERANENSE
609
611
614
615
M~mm · 10 S. LEONE MAGNO, PAPA E DOTIORE
DELLA CHIESA
616
Memoritt 11 S. MARTINO DI TouRS, vEScovo
618
Memori.. 12 S. GtoSAFAT, VEScovo E MARTIRE
619
13
14
15 S. Alberto Magno, vescovo e dottore della Chiesa 620
16 S. Margherita di Scozia 621
S. Geltrude, vergine 621
Mcmori.. 17 S. EusABETIA DI UNGHERIA, REUGIOSA 622
18 Dedicazione delle Basiliche dei Ss. Pietro e Paolo,
apostoli 622
19
20
Memona 21 PRESENTAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Memoria 22 S. CECILIA, VERGINE E MARTIRE
23 S. Clemente I, papa e martire
S. Colombano, abate
A emo ·• 24 Ss. Andrea Dung-Lac, sacerdote,
e compagni, martiri
25
26
27
28
29
Fe 30 S. ANDREA, APOSTOLO
616
623
624
624
625
625/2
625/4
Solennità
NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
RE DELL'UNIVERSO
280
CALENDARIO ROMANO
LXXIII
DICEMBRE
Memoria
Memuria
Solennità
Memoria
Memoria
Solennità
Festa
Festa
Festa
1
2
3 S. FRANCESCO SAVERIO, SACERDOTE
4 S. Giovanni Damasceno, sacerdote e dottore
della Chiesa
5
6 S. Nicola, vescovo
7 S. .AMBROGIO, VESCOVO E DOTIORE DELLA CHIESA
8 IMMACOLATA CONCEZIONE
DELLA BEATA VERGINE MARIA
9
10
11 S. Damaso I, papa
12 S. Giovanna Francesca de Chantal, religiosa·
13 S. LUCIA, VERGINE E MARTIRE
14 S. GIOVANNI DELLA CROCE, SACERDOTE
E DOTIORE DELLA CHIESA
15
16
17
18
19
20
21 S. Pietro Canisio, sacerdote e dottore della Chiesa
22
23 S. Giovanni da Kçty, sacerdote
24
25 NATALE DEL SIGNORE
26 S. STEFANO, PRIMO MARTIRE
27 S. GIOVANNI, APOSTOLO ED EVANGELISTA
28 Ss. INNOCENTI, MARTIRI
29 S. Tommaso Becket, vescovo e martire
30
31 S. Silvestro l, papa
627
628
629
629
631
633
634
634
635
636
636
37
637
638
640
641
642
Festa
Domenica fra l'Ottava di Natale, o qualora non
ncorresse, l 30 d cembre:
SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA
E GIUSEPPE
41
LXXIV
:ALENDARIO ROMANO
TABELLA ANNUALE
DELLE PRINCIPALI CELEBRAZIONI
DELL'ANNO LITURGICO
.21~
.!!e
·2 g Giorno
Anno .~ ..,- ~..!e delle Pasqua Ascensione•
U o= E., J U=
o .. Ceneri
u-o
...,~ ·- ..
1983 c 16 febbraio 3 aprile 1 (12) 15 maggio
1984 A n 7 marzo 22 aprile l (31 mag.) 3 giu.
1985 B I 20 febbraio 7 aprile (16) 19 maggio
1986 c n 12 febbraio 30 marzo (8) 11 maggio
1987 A 4 marzo 19 aprile {28) 31 maggio
1988 B n 17 febbraio 3 aprile {12) 15 maggio
1989 c I 8 febbraio 26 marzo (4} 7 maggio
1990 n 28 febbraio 15 aprile (24) 27 maggio
1991
~
I 13 febbraio 31 marzo {9} 12 maggio
1992 n 4 marzo 19 aprile (28) 31 maggio
1993 A I 24 febbraio 11 aprile (20) 23 maggio
1994 B n 16 febbraio 3 aprile (12) 15 maggio
1995 c I 1 marzo 16 aprile (25) 28 maggio
l
Pentecoste
l
Corpo e
Sangue
del Signore•
22 maggio (2) 5 giugno
10 giugno (21) 24 giugno
26 maggio (6) 9 giugno
18 maggio (29 mag.) l giu.
7 giugno {18) 21 giugno
22 maggio {2) 5 giugno
14 maggio (25) 28 maggio
3 giugno (14) 17 giugno
19 maggio (30. mag.) 2 giu.
7 giugno (18) 21 giugno l
30 maggio (10) 13 giugno
22 maggio (2) 5 giugno
4 giugno (15) 18 giugno
1996 A n 21 febbraio 7 aprile (16) 19 maggio
1997 B I 12 febbraio 30 marzo (8) 11 maggio
1998 c
l
n 25 febbraio 12 aprile (21) 24 maggio
1999 A I 17 febbraio 4 aprile (13) 16 maggio
2000 B n 8 marzo 23 aprile (1) 4 giugno
2001 c I 28 febbraio 15 aprile (24) 27 maggio
2002 A n 13 febbraio 31 marzo (9) 12 maggio
2003 B I 5 marzo 20 aprile (29 mag.) l giu.
2004 c II 25 febbraio 11 aprile (20) 23 maggio
2005 A 9 febbraio 27 marzo (5) 8 maggio
2006 B II l marzo 16 aprile {25) 28 maggio
2007 c 21 febbraio 8 aprile (17) 20 maggio
2008 A Il 6 febbraio 23 marzo (l) 4 maggio
2009 B I 25 febbraio 12 aprile (21) 24 maggio
2010 c II 17 febbraio 4 aprile (13) 16 maggio
26 maggio (6) 9 giugno
18 maggio (29 mag.) l giu.
31 maggio (11) 14 giugno
23 maggio (3} 6 giugno
11 giugno (22) 25 giu~
31 maggio (14) 17 giugno
19 maggio (30 mag.) 2 giu.
8 giugno (19) 22 giugno
30 maggio (10) 13 giugno
15 maggio (26) 29 maggio
4 giugno (15) 18 giugno
27 maggio (7) 10 giugno
l t maggio (22) 25 maggio
31 maggio (11) J4 giugno
23 maggio (3) 6 giugno
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CALENDARIO ROMANO
LXXV
/
Anno -~ u-
- ..
.. c • ~ ::s
....
..!!~ SETTIMANE DEL TEMPO ORDINARIO
.. t:
I domenica
~-a~ ~~ Prima della Quaresima Dopo il Tempo di PasQua
di
V E .,
o== ~~ fino al giorno
dalla Avvento
settimana dal giorno
v"
"~
·- .. >ettimana
~
1983 c I 15 febbraio 6 23 maggio 8 27 novembre
-
f--
1984 A II 6 marzo 9 11 giugno 10 2 dicembre
1985 B I 19 febbraio 6 27 maggio 8 1 dicembre
1986 c II 11 febbraio 5 19 maggio 7 30 novembre
1987 A I 3 marzo 8 8 giugno lO · 29 novembre
1988 B II 16 febbraio 6 23 maggio 8 27 novembre
1989 c I 7 febbraio 5 15 maggio 6 3 dicembre
1990 A II 27 febbraio 8 4 giugno 9 2 dicembre
1991 B I 12 febbraio 5 20 maggio T 1 dicembre
1992 c II 3 ma170 8 8 giugno 10 29 novembre
1993 A I 23 febbraio 7 31 maggio 9 28 novembre
1994 B n 15 febbraio 6 23 maggio 8 27 novembre
1995 c I 28 febbraio 8 5 giugno 9 3 dicembre
1996 A II 20 febbraio 7 27 maggio 8 l dicembre
1997 B I 11 febbraio 5 19 maggio 7 30 novembre
1998 c II 24 febbraio 7 1 giugno 9 29 novembre
1999 A I 16 febbraio 6 24 maggio 8 28 novembre
- 1- - - - -
2000 B II 7 marzo 9 12 giugno lO 3 dicembre
2001 c I 27 febbraio 7 1 giugno 9 2 dicembre
2002 A II 12 febbraio 5 20 maggio 7 1 dicembre
2003 B I 4 marzo 8 9 giugno 10 30 novembre
2004 c II 24 febbraio 7- 31 maggio 9 28 novembre
2005 A I 8 febbraio 5 16 maggio 7 27 novemb~e
2006 B n 28 febbraio 8 5 giugno 9 3 dicembr~
2007 c I 20 febbraio 7 28 maggio 8 2 dicembre
·-r- -
2008 A II 5 febbraio 4 12 maggio 6 30 novembre
2009 B I 24 febbraio 7 l giugno 9 29 novembre
2010 c n 16 febbraio 6 24 maggio 8 28 novembre
l
TEMPO
DI AVVENlO
SPIEGAZIONE DEI SEGNI USATI NEL MESSALE:
1. Le lettere A B A e. gli asterischi ~' messi al termine delle frasi nel Prefazio, indicano i
moduli e i relativi incisi melodici, come indicato a pag. 1062.
2. La stelletta * indica che il testo è proprio della edizione italiana.
3. A B C alle antifone di Comunione con riferimento al Vangelo indica il ciclo triennale
del lezionario festivo.
4. Il segno ~ indica che il testo prosegue, o che nella pagina seguente si trovano altri
testi a scelta.
I DOMENICA DI AVVENTO
ANTIFONA D'INGRESSO A te, Signore, elèvo l'anima mia,
Dio mio, in te confido: che io non sia confuso.
Non trionfino su di me i miei nemici.
Chiunque spera in te non resti deluso. Sal 24, I-3
Non si dice il Gloria.
COLLEITA
O Dio, nostro Padre,
suscita in noi la volontà
di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene,
perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria
a possedere il regno dei cieli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e fa' che l'umile espressione della nostra fede
sia per noi pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il Signore elargirà il suo bene e la
nostra terra produrrà il suo frutto.
Sal 84, 13
*A
«Vegliate, perché non sapete in
quale giorno verrà il Signore».
Ml 24,42
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
*B
«State attenti, vegliate, perché
non sapete il momento e l'ora»,
dice il Signore. Cfr Mc 13,33
*C
«Vegliate e pregate in ogni momento,
per esser degni di comparire
davanti al Figlio dell'uomo».
Cfr Le 21, 36
6 I SETTIMANA DI AVVENTO
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO Ascoltate, o popoli, la voce del Signore;
proclamate la sua parola sino ai confini della terra:
il nostro Salvatore verrà,
non abbiate timore. Cfr Gcr 31, tO; Is 35,4
COLLETTA
Il tuo aiuto, o Padre,
ci renda perseveranti nel bene
in attesa del Cristo tuo Figlio;
quando egli verrà e busserà alla porta
ci trovi vigilanti nella preghiera,
operosi nella carità fraterna
ed esultanti nella lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 929.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore~ il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e fa' che l'umile espressione della nostra fede
sia per noi pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace:
la tua presenza ci riempirà di gioia.
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini . sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
Cfr Sal 105, 4-5; ls 38, 3
* Oppure:
Molti verranno dall'oriente e dall'occidente
e siederanno a mensa nel regno dei cieli. Mt 8, 11
l SETTIMANA DI AVVENTO 7
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà,
e tutti i santi con lui:
in quel giorno splenderà una grande luce. Cfr Zc 14, 5.7
COLLETTA
Accogli, o Padre, le preghiere della tua Chiesa
e soccorrici nelle fatiche e nelle prove della vita;
la venuta del Cristo tuo Figlio
ci liberi dal male antico che è in noi
e ci conforti con la sua presenza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative Sl.JLLE OfFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 930.
SULLE OFFERTE
Ti siano gradite, Signore,
le nostre umili offerte e preghiere;
all'estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l'aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore, giusto giudice,
darà la corona di giustizia
a coloro che attendono con amore
la sua venuta. Cfr 2 T m 4, 8
* Oppure:
«Io ti rendo lode, o Padre,
che hai nascosto i misteri del regno ai sapienti
e li hai rivelati ai piccoli». · Cfr Le. 10. 21
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento
ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,
nella continua ricerca dei beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
8 I SEITIMANA DI AVVENTO
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore viene,
non tarderà:
svelerà i segreti delle tenebre,
si farà conoscere a tutti i popoli.
Cfr Ab 2, 3; 1 Cor 4, 5
COLLETTA
Dio grande e misericordioso,
prepara con la tua potenza il nostro cuore
a incontrare il Cristo che viene,
perché ci trovi degni di partecipare al banchetto della vita
e ci serva egli stesso nel suo avvento glorioso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 930.
SULLE OFFERTE
Sempre si rinnovi, Signore,
l'offerta di questo sacrificio,
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda efficace in noi l'opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio de li' Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore nostro Dio verrà con potenza
e riempirà di luce i suoi fedeli. Is 40, 10; Cfr 34, 5
* Oppure:
« Sento compassione di questa folla:
non voglio rimandarli digiuni,
perché non svengano lungo la strada». Mt 15,32
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
la forza di questo sacramento
ci liberi dal peccato
e ci prepari alle feste del N a tale.
Per Cristo nostro Signore.
I SETTIMANA DI AVVENTO 9
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESSO Tu sei vicino, o Signore;
tutte le tue vie sono verità.
Fin da principio ho conosciuto
dalla tua testimonianza
che tu sei in eterno.
Cfr Sal 118, 151-152
COLLETTA
Ridesta la tua potenza, Signore,
e con grande forza soccorri i tuoi fedeli;
la tua grazia vinca le resistenze del peccato
e affretti il momento della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 931.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e fa' che l'umile espressione della nostra fede
sia per noi pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg- 312-313-
ANTIFONA ALL\ COMUNIONE Viviamo in questo mondo
con giustizia e pietà,
nell'attesa che si compia la beata speranza
e venga nella gloria il nostro Dio. Tt 2, 12-13
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
* .Oppure:
«Non chiunque mi dice:
Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli,
ma chi fa la volontà del Padre mio». Mt 7, 21
10 l SETIIMANA DI AVVENTO
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà con splendore
a visitare il suo popolo nella pace,
per fargli dono della sua vita eterna.
COLLETTA
Ridesta la tua potenza e vieni, Signore:
nei pericoli che ci minacciano
a causa dei nostri peccati
la tua protezione ci liberi,
il tuo soccorso ci salvi.
Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* 01a.<.1vn1 a ..... r ...... n. S...,L. ... E OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa.,. 931.
SULLE OPF ·RT ....
Ti siano gradite, Signore,
le nostre umili offerte e preghiere;
all'estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l'aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefaz10 dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo:
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso. l 3, 20-21
*Oppure:
Gesù disse:
«Sia fatto a voi secondo la vostra fede ».
E si aprirono i loro occhi. 't 9, 29-30
DOP,....... IA ..............
•JTNJ()NE
O Dio, che in questo sacramento
ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,
nella continua ricerca dei beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
I SETTIMANA DI AVVENTO 11
Sabato
ANTIFONA D'INGRESSO Vieni, e fa' risplendere il tuo volto su di noi,
o Signore, che siedi nei cieli,
e saremo salvi. Sal 79, 4.2
COLLETTA
O Dio, che hai mandato in questo mondo
il tuo unico Figlio
a liberare l'uomo dalla schiavitù del peccato,
concedi a noi, che attendiamo con fede il dono del tuo amore,
di raggiungere il premio della vera libertà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 932.
SULLE OFFERTE
Sempre si rinnovi, Signore,
l'offerta di questo sacrificio,
che attua il sahto mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda efficace in noi l'opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco, io verrò presto,
dice il Signore,
e porterò con me la ricompensa,
per rendere a ciascuno
secondo le sue opere.
* Oppure:
« Il regno dei cieli è vicino.
Gratuitamente avete ricevuto,
gratuitamente date>>.
Ap 22, 12
Mt 10, 7.8
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
la forza di questo sacramento
ci liberi dal peccato
e ci prepari alle feste del ;Natale.
Per Cristo nostro Signore.
II DOMENICA DI AVVENTO
ANTIFONA D'INGRESSO Popolo di Sion,
il Signore verrà a salvare i popoli
e farà sentire la sua voce potente
per la gioia del vostro cuore.
N o n si dice il Gloria.
Cfr Is 30, 19.30
COLLETTA
Dio grande e misericordioso,
fa' che il nostro impegno nel mondo
non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio,
ma la sapienza che viene dal cielo
ci guidi· alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Ti siano gradite, Signore,
le nostre umili offerte e preghiere;
all'estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l'aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Gerusalemme, sorgi e sta' in alto:
e contempla la gioia
che a te viene dal tuo Dio.
Bar 5, 5; 4, 36
*ABC
DùPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento
ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,
nella continua ricerca dei beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Voce che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Cfr Ml 3, 3; Mc l, 3; Le 3, 4
II SETTIMANA DI AVVENTO 13
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO Ascoltate, o popoli, la voce del Signore;
proclamate la sua parola sino ai confini della terra:
verrà il nostro Salvatore,
non abbiate timore. Cfr Ger 31, 10; Is 35,4
COLLETTA
Salga a te, o Padre, la preghiera del tuo popolo,
perché nell'attesa fervida e operosa
si prepari a celebrare con vera fede
il grande mistero
dell'incarnazione del tuo unico Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 932.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e fa' che l'umile espressione della nostra fede
sia per noi pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace:
la tua presenza ci riempirà di gioia.
Cfr Sal 105, 4-5; Is 38, 3
*Oppure:
Tutti pieni di stupore lodavano Dio dicendo:
Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore.
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
Cfr Le 5, 26
14 II SETTIMANA DI AVVENTO
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà,
e tutti i santi con lui:
in quel giorno splenderà una grande luce. Cfr Zc 14, 5.7
COLLETTA
O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra
il lieto annunzio del Salvatore,
fa' che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza
la gloria del suo Natale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLI:. OfFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 933.
SULLE OFFERTE
Ti siano gradite, Signore,
le nostre umili offerte e preghiere;
all'estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l'aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento l oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore, giusto giudice,
darà la corona di giustizia
a coloro che attendono con amore
la sua venuta.
Cfr 2 T m 4, s
* Oppure:
«Il Padre vostro che è nei cieli
non vuole che perda uno solo di questi piccoli».
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento
ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,
nella continuà ricerca dei beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Mt 18, 14
II SEITIMANA DI AVVENTO 15
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore viene,
non tarderà:
svelerà i segreti delle tenebre,
si farà conoscere a tutti i popoli.
Cfr Ab 2, 3; I Cor 4, S
COLLETTA
Dio onnipotente,
che ci chiami a preparare la via al Cristo Signore,
fa' che per la debolezza della nostra fede
non ci stanchiamo di attendere
la consolante presenza del medico celeste.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazwni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 933.
SULLE OFFERTE
Sempre si rinnovi, Signore,
l'offerta di questo sacrificio,
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda efficace in noi l'opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
P re fazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313 . ·
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore nostro Dio verrà con potenza
e riempirà di luce i suoi fedeli. Is 40,10; 34, s
* Oppure:
«Venite a me,
voi tutti che siete affaticati e oppressi:
io vi ristorerò», dice il Signore. M t 11,28
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
la forza di questo sacramento
ci liberi dal peccato
e ci prepari alle feste del Natale.
Per Cristo nostro Signore.
16 Il SETTIMANA DI AVVENTO
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESSO Tu sei vicino, o Signore;
tutte le tue vie sono verità.
Fin da principio ho conosciuto
dalla tua testimonianza
che tu sei in eterno.
Cfr Sal 118, 151-152
COLLEITA
Risveglia, o Dio, la fede del tuo popolo
perché prepari le vie del tuo unico Figlio,
e per il mistero della sua venuta
possa servirti con la santità della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O,aL..,un• duewcum; S'J:i..LE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p< 934
SULL[ OfFFPTF
Accogli, Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e fa' che l'umile espressione della nostra fede
sia per noi pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure !A, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Viviamo in questo mondo
con giustizia e pietà,
nell'attesa che si comria la beata speranza
e venga nella gloria i nostro Dio. -:- 2 12·13
* Oppure:
«Il regno dei cieli soffre violenza e i violenti
se ne impadroniscono», dice il Signore. . .2
DODO- · -- --nml"\l>Jl:
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
II SETTIMANA DI AVVENTO 17
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà con splendore
a visitare il suo popolo nella pace,
per fargli dono della sua vita eterna.
COLLETTA
Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza
nell'attesà del tuo Figlio,
perché, illuminati dalla sua parola di salvezza,
andiamo incontro a lui con le lampade accese.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 934.
SULLE OFFERTE
Ti siano gradite, Signore,
le nostre umili offerte e preghiere;
all'estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l'aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo:
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso. Fil 3, 20-21
* Oppure:.
«Il Figlio dell'uomo,
è amico dei pubblicani e dei peccatori.
Alla sapienza è stata resa giustizia
dalle sue opere». Mt 11,19
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento
ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,
nella continua ricerca dei beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
18 Il SETTIMANA DI AVVENTO
Sabato
ANTIFONA D'INGRESSO Vieni, e fa' risplendere il tuo volto su di noi,
o Signore, che siedi nei cieli,
e saremo salvi. Cfr Sal 79, 4.2
COLLETTA
Sorga in noi, Dio onnipotente,
lo splendore della tua gloria, Cristo tuo unico Figlio;
la sua venuta vinca le tenebre del male
e ci riveli al mondo
come figli della luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* ~.naziom am:rnattvc: JuL..L...c OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p~ 935
s- •• T~ l"\~~~VT~
Sempre si rinnovi, Signore,
l'offerta di questo sacrificio,
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda efficace in noi l'opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazto Jdl'Avve,1to l oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco io verrò presto,
dice il Signore,
D--- - A rl"\ ·-
··f"\li..TJ:,
O Dio, nostro Padre,
la forza di questo sacramento
ci liberi dal peccato
e ci prepari alle feste del N a tale.
Per Cristo nostro Signore.
e porterò con me la ricompensa,
per rendere a ciascuno
secondo le sue opere. Ap 22. 12
* Oppu.t.•
«Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto.
Così anche il Figlio dell'uomo».
- '
III DOMENICA DI AVVENTO
In questa domenica «Gaudete», si può usare il colore rosaceo.
ANTIFONA D'INGRESSO Rallegratevi sempre nel Signore:
ve lo ripeto, rallegratevi,
il Signore è vicino.
Non si dice il Gloria.
Fil 4, 4.5
COLLETTA
Guarda, o Padre, il tuo popolo,
che attende con fede il Natale del Signore,
e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza
il grande mistero della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Sempre si rinnovi, Signore,
l'offerta di questo sacrificio,
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda efficace in noi l'opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I o lA, pagg. 312-313, oppure II o IlA, pagg. 314-315.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE *B
Dite agli sfiduciati: «Coraggio, « In mezzo a voi sta uno che non
non abbiate timore: ecco, il nostro
Dio viene a salvarci». Is 35,4 degno di sciogliere i
conoscete, al quale io non sono
calzari».
*A
«Andate e riferite ciò che avete
udito e veduto: ai poveri è annunziata
la buona nove1la». Cfr M t t t, 4.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
la forza di questo sacramento
ci liberi dal peccato
e ci prepari alle feste ormai vicine.
Per Cristo nostro Signore.
Cfr Cv 1, 26-27
*C
«Egli ha in mano il ventilàbro
per ripulire la sua aia e per raccogliere
il buon frumento nel suo
granato». Le 3, 17
20 III SETTIMANA DI AVVENTO
Lunedì
Dal 17 dicembre la Messa del giorno è a p::. 0 . 25 ss
ANTIFONA D'INGRESSO Ascoltate, o popoli, la voce del Signore;
proclamate la sua parola sino ai confini della terra:
il nostro Salvatore verrà,
non abbiate timore. Cfr Ger 31, 10; Is 35, 4
COLLETTA
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera,
e con la luce del tuo Figlio che viene a visitarci
rischiara le tenebre del nostro cuore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* VIèlLIUIII otncwèluvc vv.a.... ...... .c OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p<- 935
SULJ E ~ -r-.RTJ;'
Accogli, Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e fa' che l'umile espressione della nostra fede
sia per noi pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace:
la tua presenza ci riempirà di ,gioia.
· ( ·~l 10?, 4-5; Is 38, 3
* Oppure
«Perché non gli avete creduto?
Il battesimo di Giovanni
non veniva dagli uomini, ma dal cielo •.
DO'PO T A
r"AUT Tl\.TTA~E'
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
~.t 21,25
III SETTIMANA DI AVVENTO 21
Martedì
Dal 17 dicembre la Messa del giorno è a pag. 25 ss.
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà,
e tutti i santi con lui:
in quel giorno splenderà una grande luce. Cfr Zc 14, 5.7
COLLETTA
O Padre, che per mezzo del tuo unico Figlio,
hai fatto di noi una nuova creatura,
guarda all'opera del tuo amore misericordioso,
e con la venuta del Redentore
salvaci dalle conseguenze del peccato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 936.
SULLE OFFERTE
Ti siano gradite, Signore,
le nostre umili offerte e preghiere;
all'estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l'aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore, giusto giudice,
darà la corona di giustizia
a coloro che attendono con amore
la sua venuta. Cfr 2 T m 4, 8
* Oppure:
È venuto Giovanni Battista
e i peccatori gli hanno creduto. Cfr Mt 21,32
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento
ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,
nella continua ricerca dei beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
22 III SETTIMANA DI AVVENTO
Mercoledì
Dal 17 dicembre la Messa del giorno è a pa~;
25 ss
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore viene,
non tarderà:
svelerà i segreti delle tenebre,
si farà conoscere a tutti i popoli. Cfr Ab 2, 3; l Cor 4, 5
COLLETTA
Concedi, Dio onnipotente,
che la festa ormai vicina del nostro Redentore
ci sostenga nelle fatiche di ogni giorno
e ci dia il possesso dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Ora:t.Jum aJL~:;au<~uve .JUJ...Lr. OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p< 936
SULLr OfF'"';' 11 Tf
Sempre si rinnovi, Signore,
l'offerta di questo sacrificio,
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda efficace in noi l'opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
PretaZIO dell'Avvento r oppure lA, pagg. 312-313
ANTIFONA ALLA COMUNIONE .11 Signore nostro Dio verrà con potenza
e riempirà di luce i suoi fedeli. fr H, 5
* Oppu e·
«Andate e riferite ciò che avete visto e udito:
ai poveri è annunziata la buona novella».
7,22
oo_ ...... T A rr. ·u-1 r. TE
O Dio, nostro Padre,
la forza di questo sacramento
ci liberi dal peccato
e ci prepari alle feste ormai vicine.
Per Cristo nostro Signore.
111 SETTIMANA DI AVVENTO 23
Giovedì
Dal 17 dicembre la Messa del giorno è a pag. 25 ss.
ANTIFONA D'INGRESSO Tu sei vicino, o Signore;
tutte le tue vie sono verità.
Fin da principio ho conosciuto
dalla tua testimonianza
che tu sei in eterno.
Cfr Sal 118, 151-152
COLLETTA
La coscienza della nostra colpa ci rattrista, o Padre,
e ci fa sentire indegni di servire a te;
donaci la tua gioia e salvaci
con la venuta del Redentore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 937.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e fa' che l'umile espressione della nostra fede
sia per noi pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Viviamo in questo mondo
con giustizia e pietà,
nell'attesa che si compia la beata speranza
e venga nella gloria il nostro Dio. Tt 2. 12-13
* Oppure:.
«Nessuno è come Giovanni;
ma il più piccolo nel regno di Dio
è più grande di lui», Le 7, 28
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
24 II SETTIMANA DI AVVENTO
Venerdì
Dal 17 dicembre la Messa del giorno è a pag. 25 ss.
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore verrà con splendore
a visitare il suo popolo nella pace,
per fargli dono della sua vita eterna.
COLLETIA
Ci preceda e ci accompagni sempre
la tua grazia, Dio onnipotente;
la venuta del tuo unico Figlio,
ché attendiamo con intenso desiderio,
ci ottenga la salvezza
per la vita presente e per la futura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O•aziol,l .. lternadvt SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, P~b· 937.
SULLE OFFERTE
Ti siano gradite, Signore,
le nostre umili offerte e preghiere;
all'estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l'aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefaz10 dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo:
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso. ~=i 3, 20.21
* Oppure
«Le opere da me compiute
testimoniano che il Padre mi ha mandato».
Doro LA "'O ·u~noNE
O Dio, che in questo sacramento
ci hai nutriti con il pane· della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni. della terra,
nella continua ricerca dei beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Cfr Gv 5 36
FERIE DI AVVENTO 25
17 dicembre
ANTIFONA D'INGRESSO Si allietino i cieli ed esulti la terra:
viene il nostro Dio, e avrà pietà dei poveri.
Cfr Is 49, u
COLLETIA
Dio creatore e redentore,
che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo,
fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine,
concedi che il tuo unico Figlio,
primogenito di una moltitudine di fratelli,
ci unisca a sé in comunione di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Santifica, o Dio, i doni della tua Chiesa,
e nella partecipazione a questo grande mistero
nutrici con il pane· della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg. 314-315.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco, viene l'atteso da tutti i popoli,
la casa del Signore sarà piena di gloria.
Cfr Ag 2, 8
* Oppure:
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria,
dalla quale è nato Gesù, chiamato il Cristo.
DOPO LA COMUNIONE
Dio onnipotente,
che ci hai fatto tuoi commensali,
esaudisci i nostri desideri
e fa' che ardenti del tuo Spirito
splendiamo come lampade davanti al Cristo che viene.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Mt l, 16
26 -;-ERIE DI AVVENTO
18 dicembre
ANTIFONA D'INGRESSO Verrà il Cristo, nostro Re,
l'Agnello preannunziato da Giovanni.
COLLETfA
Oppressi a lungo sotto il giogo del peccato,
aspettiamo, o Padre, la nostra redenzione;
la nuova nascita del tuo unico Figlio
ci liberi dalla schiavitù antica.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Ci renda a te graditi, o Padre,
il sacrificio che celebriamo,
perché possiamo aver parte all'eterna vita del tuo Figlio,
che con la sua morte ci ha resi immortali.
Per Cristo nostro Signore.
Prerazto aeu twvemo u '"'t't'..1re IlA, pag, 0
. 314-315
ANTIFONA ALLA COMUNIONr. Gli sarà dato il nome di Emmanuele,
che significa Dio con noi.
Mt t, 23
Disponi, o Padre, i nostri cuori
a ricevere nel tempio vivo della Chiesa la tua misericordia,
perché possiamo prepararci con devota esultanza
alla festa ormai vicina del nostro Salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
FERIE DI AVVENTO 27
19 dicembre
ANTIFONA D'INGRESSO L'atteso dei popoli verrà senza tardare;
non ci sarà più timore sulla nostra terra:
egli è il nostro Salvatore.
Cfr Eb 10,37
COLLETTA
O Dio, che hai rivelato al mondo
con il parto della Vergine lo splendore della tua gloria,
concedi al tuo popolo di venerare con fede viva
e di celebrare con sincero amore
il grande mistero dell'incarnazione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda benigno, o Padre, questi doni,
che la nostra povertà depone sul tuo altare,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito~
· Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg. 314-315.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Verrà a visitarci dall'alto
un sole che sorge, Cristo Signore,
per dirigere i nostri passi
sulla via del_la pace.
* Oppure:
Egli ricondurrà i cuori dei padri verso i figli
e preparerà al Signore un popolo ben disposto.
DOPO LA COMUNIONE
Ti ringraziamo, Dio onnipotente, per i doni che ci hai dato;
suscita in noi il desiderio dei beni promessi,
perché con spirito rinnovato
possiamo celebrare la nascita del nostro Salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Le l, 78-79
Le l, 17
IV DOMENICA DI AVVENTO
ANTIFONA D'INGRESSO Stillate dall'alto, o cieli, la vostra rugiada
e dalle nubi scenda a noi il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore.
N o n si dice il Gloria.
Is 45, s
COLLETTA
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre,
tu, che nell'annunzio dell'angelo
ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio,
per la sua passione e la sua croce
guidaci alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna c9n te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
s. a1ce Credo
SUL' E OJ:< ..... E r
Accogli, o Dio, i doni che presentiamo all'altare,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito,
che santificò il grembo della Vergine Maria.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg. 314-315.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Ecco, la Vergine concepirà e darà
alla luce un Figlio: sarà chiamato
Emmanuele, Dio con noi.
Is 7, 14
A
«Giuseppe, non temere: Maria partorirà
un figlio e tu l~ chiamerai
Gesù. Egli salverà il suo popolo».
Mt l, lO.
*B
«Eccomi, sono la serva del Signore,
avvenga di me secondo la tua
parola». Cfr Le t, 38
c
Beata sei tu, Vergine Maria, perché
hai creduto al compimento
delle parole del Signore. Cfr _.,. 1, 45
DOPO ' A rnMT Tl\Jlf\'MJ;'
O Dio, che ci hai dato il pegno della vita eterna,
ascolta la nostra preghiera:
quanto più si avvicina il gran giorno della nostra salvezza,
tanto più cresca il .nostro fervore,
per celebrare degnamente il Natale del tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
FERIE DI AVVENTO 29
20 dicembre
ANTIFONA D'INGRESSO Dalla radice di lesse
spunterà un germoglio,
tutta la terra sarà piena
della gloria dd Signore,
e ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Cfr ls Il, l; ~0, 5; Le 3, 6
COLLETTA
Tu hai voluto, o Padre, che all'annunzio dell'angelo
là Vergine immacolata concepisse il tuo Verbo eterno,
e avvofta dalla luce dello Spirito Santo
divenisse tempio della nuova alleanza:
fa' che aderiamo umilmente al tuo volere,
come la Vergine si affidò alla tua parola.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda, Signore, quest'unico mirabile sacrificio,
e concedi che nella partecipazione al santo mistero
riceviamo i beni che la fede ci fa sperare.·
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg .. 314-315 .
ANTIFONA ALLA COMUNIONE L'angelo disse a Maria:
«Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio
e gli porrai nome GesÙ». Le t, 31
DOPO LA COMUNIONE
Proteggi questa tua famiglia, Signore,
che hai nutrito con il pane del cielo,
e con la forza di questo sacramento
raccoglila nella verità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.
30 ~ERIE DI AVVENTO
21 dicembre
ANTIFONA D'INGRESSO Ecco viene il Signore onnipotente:
sarà chiamato Emmanuele,
Dio con noi.
Cfr ls 7, 14; 8, 10
COLLETTA
Ascolta, o Padre, le preghiere del tuo popolo
in attesa del tuo Figlio
che viene nell'umiltà della condizione umana:
la nostra gioia si compia alla fine dei tempi
quando egli verrà nella gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE ·
Accetta con bontà, Signore, le offerte della tua Chiesa;
tu che le hai poste nelle nostre mani,
con la tua potenza trasformate per noi
in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Pn..f .. ~.v ............ .vtmv ( •• u.e aA, pagg. 314-315
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beata sei tu, Vergine Maria,
perché hai creduto
al compimento delle parole del Signore.
·Le 1, 45
001>() T A ("'"' ... ~T()NF
Per la comunione a questo sacramento,
proteggi sempre il tuo popolo, Signore,
perché, nella piena obbedienza a te nostro Padre,
raggiunga la salvezza dell'anima e del corpo.
Per Cristo nostro Signore.
FERIE DI AVVENTO 31
22 dicembre
ANTIFONA D'INGRESSO Sollevate, o porte, i vostri frontàli,
alzatevi, porte antiche:
deve entrare il Re della gloria.
Sal 23,7
COLLEITA
O Dio, che nella venuta del tuo Figlio
hai risollevato l'uomo dal dominio del peccato e della morte,
concedi a noi, che professiamo la fede nella sua incarnazione,
di partecipare alla sua vita immortale.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Fiduciosi nella tua misericordia, o Padre,
veniamo con doni al tuo santo altare;
questo sacramento che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg. 314-315.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE L'anima mia magnifica il Signore,
perché cose grandi
ha fatto in me l'Onnipotente.
Le 1, 46.49
DOPO LA COMUNIONE
Ci rafforzi il tuo sacramento, Signore,
perché possiamo incontrare sulla via della giustizia
il Salvatore che viene,
e ottenere il dono della felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
32 .;"f;RIE DI AVVENTO
23 dicembre
ANTIFONA D'INGRESS(
Nascerà per noi un bambino,
sarà chiamato Dio potente,
e saranno in lui benedette
tutte le nazioni del mondo.
Cfr Is 9, 6, s~t 71, 17
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
è ormai davanti a noi il Natale del tuo Figlio:
ci soccorra nella nostra indegnità
il Verbo che si è fatto uomo nel seno della Vergine Maria
e si è degnato di abitare fra noi.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
su·.~ o~~~RTJ;
O Signore, questo sacrificio,
espressione perfetta della fede,
operi la nostra riconciliazione con te,
perché rinnovati nello spirito
possiamo celebrare l'inizio della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio dell'Avvento li oppure IlA, pagg. 314-315.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Ecco, sto alla porta e busso•, dice il Signore.
«Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me».
001'>0 l A ré\1\,n TMTf"\""'ll:
Oppure:
Si aprì la bocca di Zaccaria
e parlava benedicendo Dio
e tutto il popolo diceva:
Veramente la mano del Signore è con lui.
Da questo sacramento di vita eterna
venga a noi il dono della tua pace, o Padre,
perché siamo pronti a correre con le lampade accese
incontro al tuo Figlio che viene.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Ap 3, 20
64.66
FERIE DI AVVENTO 33
24 dicembre
Messa del mattino
ANTIFONA D'INGRESSO Ecco è giunta la pienezza dei tempi:
Dio ha mandato il suo Figlio nel mondo. Cfr Gal 4, 4
COLLEITA
Affréttati, non tardare, Signore Gesù:
la tua venuta dia conforto e speranza
a coloro che confidano nel tuo amore misericordioso.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei sec~li.
SULLE OFFERTE
Accetta, o Dio, i doni per il sacrificio
e trasformati nel corpo e sangue del tuo Figlio,
perché noi tuoi f~deli, liberi da ogni colpa,
possiamo accogliere con cuore puro
la gloria del Cristo che viene.
Egli viye e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio dell'Avvento II oppure IlA, pagg: 314-315.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Benedetto il Signore, Dio di Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo.
DOPO LA COMUNIONE
Rinnovàti dal tuo sacramento, o Padre,
anticipiamo nella fede l'adorabile natività del tuo Figlio:
ci riempia di gioia il mistero della sua venuta
e ci renda partecipi della vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.
Le 1,68
TEMPO
DI NATALE
* 1. È opportuno che alla Messa della notte si faccia precedere la celebrazione dell'Ufficio
delle letture, ordinando la liturgia nel modo seguente.
Il sacerdote e i ministri, rivestiti dei parament_i per la Messa, si recano processionalmente
all'altare. Nel frattempo si fa il canto di ingresso (Cmto di ingresso o invitatorio o inno).
Il sacerdote bacia l'altare, eventualmente lo incensa, e quindi si reca alla sede.
Dopo il saluto e una breve introduzione, si prosegue con la salmodia e le letture dell'Ufficio.
Dopo la seconda lettura con il suo responsorio, si canta il «Gloria a Dio» e la Messa
prosegue come al solito (cfr «Principi e norme per la liturgia delle ore •, n. 98).
2. "\Jel &iorno di Natale, tutti i sacerdoti possono celebrare o concelebrare tre Messe,
non pero di seguito, ma distanziate secondo l'orario corrispondente ai tre formulari: nella
notte, di primo mattino, durante il giorno.
* Secondo la tradizione costante delle Chiese in Italia la Messa della notte di Natale si
celebri a mezzanotte a meno che ragioni pastorali, valutate dall'Ordinario del luogo, non
consiglino di anticiparne l'ora.
25 dicembre
NATALE
DEL SIGNORE
SoLENNITÀ
Messa vespertina nella vigilia
Questa Messa si dice la sera del 24 dicembre, o prima o dopo i I Vespri di Natale.
ANTIFONA D'INGRESSO Oggi sapete che il Signore viene a salvarci:
domani vedrete la sua gloria. Cfr Es 16, 6-7
Si dice il Gloria
COLLETTA
O Padre, che ogni anno
ci fai vivere nella gioia questa vigilia del Natale,
concedi che possiamo guardare senza timore,
quando verra come giudice, il Cristo tuo Figlio
che accogliamo in festa come Redentore.
Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo. Alle parole: E per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo, si genuflette.
SULLE OFFERTE
Concedi al tuo popolo, Signore,
di celebrare con rinnovato fervore questo sacrificio,
nella vigilia del grande giorno
che ha dato inizio alla nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Domani si rivelerà la gloria del
Signore, e ogni uomo vedrà la
salvezza del nostro Dio. Cfr Is 40, s
*Oppure:
~Giuseppe non temere: Maria
partorirà un Figlio e tu lo chiamerai
Gesù. Egli salverà il suo
popolo». Mt 1, 20.21
DOPO LA COMUNIONE
Concedi ai tuoi fedeli, o Padre, di attingere nuova forza
da quest'annuale celebrazione della nascita del tuo unico Figlio,
che si fa nostro cibo e bevanda nel sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
38 NATALE DEL SIGNORE
Messa della notte
ANTIFOl'TA D'TNGRFSSO
Si dice il Gloria.
Il Signore mi ha detto: «Tu sei
mio Figlio, io oggi ti ho generato,..
Sal 2, 7
Opou ·c·
Rallegriamoci tutti nel Signore,
. perché è nato nel mondo il Salvatore.
Oggi la vera pace è scesa a
noi dal cielo.
COLLETTA
O Dio, che hai illuminato questa santissima notte
con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo,
concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo nei suoi misteri,
di partecipare alla sua gloria nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
s; d...... Credo m ; t" .. n.~. · E per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo 1 genuflette.
SUL'.F orror.rn:-
Accetta, o Padre, la nostra offerta
in questa notte di luce,
e per questo misterioso scambio di doni
trasformaci nel Cristo tuo Figlio,
che ha innalzato l'uomo accanto a te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Prefaz..o di Natale, pagg. 316-318.
N el Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche Il e 1II si fa il ricordo proprio.
ANTIFON. • L T A c:o •Ul'IJONE
Il Verbo si è fatto carne e noi abbiamo
visto la sua gloria. G • • 4
l ...
Oggi è nato nella città di Davide
un salvatore, che è il Cristo
Signore. ~c .,
O Dio, che ci hai convocati a celebrarè nella gioia
la nascita del Redentore,
fa' che testimoniamo nella vita l'annunzio della salvezza,
per giungere alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
NATALE DEL SIGNORE 39
Messa dell'aurora
ANTIFONA D'INGRESSO Oggi su di noi splenderà la luce,
perché è nato per noi il Signore;
Dio onnipotente sarà il suo nome,.
Principe della pace, Padre dell'eternità:
il suo regno non avrà fine. Cfr Is 9, 2.6; Le t, 33
Si dice il Gloria.
COLLEITA
Signore, Dio onnipotente,
che ci avvolgi della nuova luce del tuo Verbo fatto uomo,
fa' che risplenda nelle nostre opere
il mistero della fede che rifulge nel nostro spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo. Alle parole: E per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo, si genuflette.
SULLE OFFERTE
Le nostre offerte, o Padre,
siano degne del mistero che oggi celebriamo;
tu che nel Natale ci hai rivelato il Cristo uomo e Dio,
fa' che nel pane e vino da te consacrati
partecipiamo alla sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318.
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE * Oppure:
Esulta, figlia di Sion, innalza la
tua lode, figlia di Gerusalemme:·
ecco, a te viene il tuo Re, il Santo,
il Salvatore del mondo.
DOPO LA COMUNIONE
Cfr Zc 9, 9
O Dio, che ci hai radunato a celebrare in devota letizia
la nascita del tuo Figlio,
concedi alla tua Chiesa
di conoscere con la fede le profondità del tuo mistero,
e di viverlo ·con amore intenso e generoso.
Per Cristo nostro Signore.
I pastori se ne tornarono, glorificando
e lodando Dio per tutto
quello che avevano udito e visto.
Le 2,20
40 -{ATALE DEL SIGNORE
Messa del giorno
ANTIFONA D'INGRESSO È nato per noi un bambino,
un figlio ci è stato donato:
egli avrà sulle spalle il dominio,
consigliere ammirabile sarà il suo nome.
Si dice il Gloria
Cfr Is 9, 5
COLLETTA
O Dio, che in modo mirabile
ci hai creati a tua immagine,
e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti,
fa' che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio,
che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
S dice 1 Credo. A,le p ... ·o,e E per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo SI genuflette.
SULLE OFFERTE
Ti sia gradito, Signore,
questo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede,
e ottenga a tutti gli uomini
il dono natalizio della pace.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio ai Ncitclle, pabo 316-318
Nel Canone Romano, 1 di ·e ·1 Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche .l e m si fa il ric? do proprio.
ANTIFO:z'ITA A· T A ,...'"' ·u noNE
Tutti i popoli hanno veduto la
salvezza del nostro Dio. <i1l -
DO'DO ' A rn .. '""'l.,... T'[;'
Padre santo e misericordioso,
il Salvatore del mondo, che oggi è nato
e ci ha rigenerati come tuoi figli,
ci comunichi il dono della sua vita immortale.
Per Cristo nostro· Signore.
Il Verbo si è fatto carne e noi abbiamo
visto la sua gloria. . "
Domenica fra l'ottava di Natale
SANTA FAMIGLIA DI GESÙ
MARIA E GIUSEPPE
ANTIFONA D'INGRESSO I pastori si avviarono in fretta
e trovarono Maria e Giuseppe,
Si dice il Gloria.
e il Bambino deposto nella mangiatoia.
COLLEITA
O Dio, nostro Padre,
che nella santa Famiglia ci hai dato un vero .modello di vita,
fa' che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore,
perché, riuniti insieme nella tua casa,
possiamo godere la gioia ·senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo, se la festa è celebrata di domenica.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questo sacrificio di salvezza,
e per intercessione della Vergine Madre e di san Giuseppe,
fa' che le nostre famiglie vivano nella tua amicizia e nella tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318.
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes di Natale.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio di Natale.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE *B
Il nostro Dio è apparso sulla . terra,
e ha dimorato in mezzo a noi.
Bar 3, 38
*A
Giuseppe ritornò in Galilea e andò
ad abitare a Nazaret, perché si
adempisse la profezia: sarà chiamato
Nazareno. Cfr M t 2, 22-23
DOPO LA COMUNIONE
Padre misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa,
donaci di seguire gli esempi della santa Famiglia,
perché dopo le prove di questa vita
siamo associati alla sua gloria in cielo.
Per Cristo nostro Signore.
FESTA
Le 2, 16
Il padre e la madre di Gesù si
stupivano delle cose che si dicevano
di lui. Simeone li benedisse e
parlò a Maria sua Madre. Le 2, 33-34
*C
«Figlio, perché ci hai fatto così?
Ecco, tuo padre .e io, angosciati, ti
cercavamo». Gesù rispose: «Non
sapevate che io debbo occuparmi
delle cose del Padre mio?».
Le 2, 48-49
42 OTfAVA DI NATALE
29 dicembre
Quinto g~v~.no fra l'ottava di Natale
ANTIFONA D'INGRESSO Dio ha tanto amato il mondo
da donare il suo unico Figlio,
perché chiunque crede in lui non perisca,
ma abbia la· vita eterna.
Si dice il Gloria.
Gv 3, 16
COLLETIA
Dio invisibile ed eterno,
che nella venuta del Cristo vera luce
hai rischiarato le nostre tenebre,
guarda con bontà questa tua famiglia,
perché possa celebrare con lode unanime
la nascita gloriosa del tuo unico Figlio.
E~li è Dio, e vive ~ regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OF~~IlT~
Accogli, Signore, i nostri doni
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza: ·
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
e tu donaci in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes di Natale.
* N elle Preghiere eucaristiche ll e lli si fa il ricordo proprio di Natale.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Nella bontà misericordiosa del nostro Dio
ci ha visitato dall'alto un sole che sorge,
Cristo Signore. Cfr ·~c t, 78
*Oppure·
Il Messia del Signore
è segno di contraddizione, perché in lui
sono svelati i pensieri di molti cuori.
DOPO LA COMU"'liONE
Dio onnipotente e misericordioso,
fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri
ci sostenga in ogni momento della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
~ fr Le 2, 3+35
OTIAVA DI NATALE 43
30 dicembre
Sesto giorno fra l'ottava di N a tale
Se non ricorre la domenica fra l'ottava di Natale, si celebra in questo giorno la festa della
santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, pag. 41.
ANTIFONA D'INGRESSO Nel quieto silenzio che avvolgeva ogni cosa,
mentre la notte giungeva a metà del suo corso,
il tuo Verbo onnipotente, o Signore,
è sceso dal cielo, dal trono regale. Cfr Sap 18, 14-15
Si dice il Gloria.
COLLETTA
Dio grande e misericordioso,
la nuova nascita del tuo unico Figlio nella nostra carne mortale
ci liberi dalla schiavitù antica,
che ci tiene sotto il giogo del peccato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, l'offerta del tuo popolo
e donaci in questo sacramento di salvezza
il possesso dei beni eterni,
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318.
N el Canone Romano, si dice il Communicantes di N a tale.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e IIl si fa il ricordo proprio di Natale.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
Gv l, 16
*Oppure:
La profetessa Anna si mise a lodare Dio
e parlava del bambino
a quanti aspettavano la redenzione. Le 2, 38
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che edifichi la tua Chiesa per mezzo dei sacramenti,
suscita in noi nuove energie di vita,
perché il dono ricevuto ci prepari a riceverlo ancora.
Per Cristo nostro Signore.
44 OTTAVA DI NATALE
31 dicembre
Settimo g1ornu fra l ottava di Natale
ANTIFONA D'INGRESSO È nato per noi un bambino,
un figlio ci è stato donato:
egli avrà sulle spalle il dominio,
consigliere ammirabile sarà il suo nome.
Si dice il Gloria.
Cfr Is 9, 5
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che nella nascita del tuo Figlio
hai stabilito l'inizio e la pienezza della vera fede,
accogli anche noi come membra del Cristo,
che compendia in sé la salvezza del mondo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUL-= O~fl:'p,Tr
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questi misteri
la giusta adorazione per la tua grandezza,
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318.
Nel Canone Romano, si dice l Communicantes di Natale.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ncordo proprio di Natale.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ha mandato nel mondo il suo unico Figlio,
perché noi abbiamo la vita per mezzo di lui .
. G
Oppu.·e.
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
DODQ • • ,..'"\MI TMTI"\ME
Sostieni, Signore, con la tua provvidenza
questo popolo nel presente e nel futuro,
perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino
aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.
(' 6
l gennaio
Nell'ottava di Natale
MARIA SS.
MADRE DI DIO
SOLENNITÀ
ANTIFONA D'INGRESSO
Salve, Madre santa:
tu hai dato alla luce il Re
che governa il cielo e la terra
per i secoli in eterno. Sedulio
Si dice il Gloria.
Oppure:
Oggi su di noi splenderà la luce,
perché è nato per noi il Signore;
Dio onnipotente sarà il suo nome,
Principe della pace, Padre dell'eternità:
il suo regno non avrà fine. Cfr Is 9, 2.6; Le 1, 33
COLLETTA
O ·Dio, che nella verginità feconda di Maria
hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna,
fa' che sperimentiamo la sua intercessione,
poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l'autore della vita,
Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
. nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
O Dio, che nella tua provvidenza dài inizio e compimento
a tutto il bene che è nel mondo,
fa' che in questa celebrazione della divina Maternità di Maria
gustiamo le primizie del tuo amore misericordioso
per goderne felicemente i frutti.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della beata Vergine Maria I, nella Maternità, pag. 354.
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes di Natale.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio di Natale.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Gesù Cristo è sempre lo stesso
ieri, oggi e nei secoli eterni.
Eb 13, 8
*Oppure:
Maria serbava tutte queste cose
meditandole nel suo cuore.
Le 2, 19
DOPO LA COMUNIONE
Con la forza del sacramento che abbiamo ricevuto
guidaci, Signore, alla vita eterna,
perché possiamo gustare la gioia senza fine con la sempre Vergine Maria,
che veneriamo madre del Cristo e di tutta la Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
II DOMENICA DOPO NATALE
Dove l'Ep1tama si celebra 11 6 genna1o.
ANTIFONA D'INGRESSO Nel quieto silenzio che aVv-olgeva ogni cosa,
mentre la notte giungeva a metà del suo corso,
il tuo Verbo onnipotente, o Signore,
è sceso dal cielo, dal trono regale. Cfr Sap 18, 14-15
Si dice d Gloria
co:..:..E...-rA
Dio onnipotente ed eterno, luce dei credenti,
riempi della tua gloria il mondo intero,
e rivélati a tutti i popoli
nello splendore della tua verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si d.ce 1! Credo
SULLE OFFERTE
Santifica, o Padre, questi doni
con la grazia del Natale del tuo unico Figlio,
che a tutti i credenti indica la via della verità
e promette la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
a>rtldL.IV u• • "dLdlt:, Pdc 316-318
ANTIFONA ALLA COMUNIONE A tutti quelli che lo hanno accolto
il Verbo incarnato
ha dato il potere di diventare figli di Dio.
1, ll
:::Y''">O T A t"'t"\M' T Tl~liJP
Questo sacramento agisca in noi, Signore Dio nostro,
ci purifichi dal male
e compia le nostre aspirazioni di giustizia e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
FERIE DEL TEMPO DI NATALE 47
2 gennaio
ANTIFONA D'INGRESSO Un giorno ·santo risplende per noi:
venite, nazioni, e adorate il Signore,
perché una grande luce è discesa sulla terra.
COLLETTA
Rafforza la fede del tuo popolo, o Padre,
perché creda e proclami il Cristo tuo unico Figlio,
vero Dio, eterno con te nella gloria,
e vero uomo nato dalla Vergine Madre;
in questa fede confermaci nelle prove della vita presente
e guidaci alla gioia senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 938.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i nostri doni
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza:
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
e tu donaci in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Noi abbiamo visto la sua gloria,
gloria che il Verbo ha dal Padre
come Figlio Unigenito,
pieno di grazia e di verità.
* Oppure:
«In mezzo a voi
sta uno che non conoscete,
al quale io non sono degno
di sciogliere i calzari,..
Gv l, 14
Cfr Gv l, 26-27
DOPO LA COMUNIONE
Dio onnipotente e misericordioso,
fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri
ci sostenga in ogni momento della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
48 FERIE DEL TEMPO DI NATALE
3 gennaio
ANTIFONA D'INGRESSO Benedetto colui che viene nel nome del Signore:
il Signore nostro Dio è luce per noi.
Sal tt7,26-27
COLLETIA
O Dio, tu hai voluto che l'umanità del Salvatore,
nella sua mirabile nascita dalla Vergine Maria,
non fosse sottoposta alla comune eredità dei nostri padri;
fa' che liberati dal contagio dell'antico male
possiamo anche noi far parte della nuova creazione,
iniziata da Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Oraztom alte,nauve vULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pé1.,. 938
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, l'offerta del tuo popolo,
e donaci in questo sacramento di salvezza
il possesso dei beni eterni,
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ci ha amati con infinito amore;
per questo ha mandato il suo Figlio
in una carne simile a quella di noi peccatori.
* Oppure.
«Ecco l'Agnello di Dio,
che toglie il peccato del mondo!».
DO'?O T
O Dio, che edifichi la tua Chiesa per mezzo dei sacramenti,
suscita in noi nuove energie di vita,
perché il dono ricevuto
ci prepari a riceverlo ancora.
Per Cristo nostro Signore.
A c• - r ·1o"'ffi
t:f 2 4· Rm 8 3
Gv t, 29
FERIE DEL TEMPO DI NATALE 49
4 gennaio
ANTIFONA D'INGRESSO Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce:
su coloro che abitavano una terra tenebrosa
sfolgorò il sole della vita. Is 9, 1
COLLETTA
. Dio onnipotente, il Salvatore che tu hai mandato,
luce nuova all'orizzonte del mondo,
sorga ancora e risplenda su tutta la nostra vita.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 939.
SULLE OFFERTE
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questi misteri
la giusta adorazione per la tua grandezza,
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE La vita che era presso il Padre
si è manifestata a noi,
e noi l'abbiamo veduta. 1 Gv 1, 2
*Oppure:. .
Andrea disse a suo fratello Simone:
«Abbiamo trovato il Messia, il Cristo».
E lo condusse da Gesù. Gv 1, 41-42
DOPO LA COMUNIONE
Sostieni, Signore, con la tua provvidenza
questo popolo nel presente e nel futuro,
perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino
aspiri con serena fiducia
alla gioia che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.
50 FERIE DEL TEMPO DI NATALE
5 gennaio
ANTIFONA D'INGRESSO In principio prima del tempo
il Verbo era Dio;
ed egli si degnò di nascere
Salvatore del mondo.
Cfr Gv 1, 1
COLLETTA
O Dio, che nella nascita del tuo unico Figlio
hai dato mirabile principio alla nostra redenzione,
raff<,>rza la fede del tuo popolo,
perché sotto la guida del Cristo
giun~a alla mèta della gloria eterna.
Egli e Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
o,~L..JVUI ~m;JJJ~LIYIO JUJ..,L.L OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa 939
SU~L ~ ~-~~J1T-..
Accogli, Signore, i nostri doni
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza:
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
e tu donaci in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfaz10 d1 Natale, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ha tanto amato il mondo,
da donare il suo unico Figlio,
perché chiunque crede in lui non perisca,
ma abbia la vita eterna. '-' J, 16
D~ "'\ T A ro "U""!Tl"\N~
"""' Opp,.r ·
«Gesù maestro,
tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d'Israele»,
Dio onnipotente e misericordioso,
fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri
ci sostenga in ogni momento della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 1,49
FERIE DEL TEMPO DI NATALE 51
6 gennaio
Dove l'Epifania si celebra in domenica
ANTIFONA D'INGRESSO Una luce nelle tenebre è sorta per i giusti:
il Signore buono, santo e ricco di misericordia. Sal 111, 4
COLLETTA
Illumina, o Padre, questa tua famiglia
con lo splendore della tua gloria
e infiamma sempre più i nostri cuori,
perché riconosciamo il Salvatore
ed entriamo in vera comunione con lui.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 940.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, l'offerta del tuo popolo,
e donaci in questo sacramento di salvezza
il possesso dei beni eterni,
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE In questo
si è manifestato l'amore di Dio per noi:
il Padre ha mandato nel mondo
il suo unico Figlio,
perché noi. abbiamo la vita per mezzo di lui.
* Oppure:
((Tu sei il mio Figlio prediletto,
in te mi sono compiaciuto~.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che edifichi la tua Chiesa per mezzo dei sacramenti,
suscita in noi nuove energie di vita,
perché il dono ricevuto
ci prepari a riceverlo ancora.
Per Cristo nostro Signore.
Gv ~. 9
Mc 1, 11
52 FERIE DEL TEMPO DI NATALE
7 gennaio
Do
~mama st celebra in domenica
ANTIFONA D'INGRESSO Dio ha mandato il suo Figlio
nato da donna,
perché noi ricevessimo
la dignità di figli adottivi.
Gal 4, 4-5
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che nella venuta del tuo Figlio
hai irradiato sul mondo una luce nuova,
ascolta la nostra preghiera:
il tuo Verbo eterno,
che nascendo dalla Vergine nella nostra carne mortale
si è fatto nostro fratello,
ci renda partecipi della gloria del suo regno.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Orauvru èlltdr,,ltfvç SvLLL OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pab 940
SULLE OFFERTE
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questi misteri
la giusta adorazione per la tua grandezza,
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
Prefaz10 d1 Natale, pab~- 316-318
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dalla sua pienezza
noi tutti· abbiamo ricevuto e grazia su grazia .
• • 6
Opp r
Gesù manifestò la sua gloria in Cana di Galilea,
e i suoi discepoli credettero in lui.
DOP1 - . ......'"'~U 1 '.nnME
Sostieni, Signore, con la tua provvidenza
questo popolo nel presente e nel futuro,
perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino
aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.
EPIFANIA
DEL
SIGNORE
SoLENNITÀ
ANTIFONA D'INGRESSO È venuto il Signore nostro re:
nelle sue mani è il regno, la potenza e la gloria.
Cfr MI 3, l ; l Cr 19, 12
Si dice il Gloria.
COLLETTA
O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella,
hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio,
conduci benigno anche noi,
che già ti abbiamo conosciuto per la fede,
a contemplare la grandezza della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Dopo la proclamazione del Vangelo, il diacono o il sacerdote o un altro ministro idoneo
può dare l'annunzio del giorno della Pasqua (vedi Appendice, pag. 1047).
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Guarda, o Padre, i doni della tua Chiesa,
che ti offre non oro, incenso e mirra,
ma colui che in questi santi doni
è significato, immolato e ricevuto: Gesù Cristo nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio dell'Epifania, pag. 319.
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Noi abbiamo visto la sua stella in oriente
e siamo venuti con doni per adorare il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
La tua luce, o Dio, ci accompagni sempre e in ogni luogo,
perché contempliamo con purezza di fede
e gustiamo ,(;On fervente amore il mistero di cui ci hai fatti partecipi.
Per Cristo nostro Signore.
Cfr Mt 2, 2
Dove è di precetto, l'Epifania si celebra il 6 gennaio, altrimenti, come a giorno proprio,
la domenica tra il 2 e 1'8 gennaio.
54 FERIE OEL TEMPO DI NATALE
7 gennaio (o lunedì)
ANTIFONA o•JNGRESSO Un giorno santo risplende rer noi:
venite, nazioni, e adorate i Signore,
perché una grande luce è discesa sulla terra.
COLLETIA
Lo splendore della tua gloria
illumini, Signore, i nostri cuori,
perché attraverso le tenebre di questo mondo
possiamo giungere alla luce della tua dimora.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* '-''<Udv•u .... "wauv\,; ..1u.a....a....r:. OfFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p~ 941.
SULLJ: .,..,. .......... VTJ:
Accogli, Signore, i nostri doni
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza:
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
e tu donaci in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.
Prefaz10 ddl'Ep1fania, pag. 319, o di Natale, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Noi abbiamo visto la sua gloria,
gloria che il Verbo ha dal Padre
come Figlio Unigenito,
pieno di grazia e di verità.
D,....:_>{") w ""'{")MT Tl\JT,.... .E
*Oppure
Il popolo immerso nelle tenebre
ha visto una grande luce.
Dio onnipotente e misericordioso
fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri
ci sostenga in ogni momento della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Gv l, 14
Mt 4,16
* Questi formulari s1 usano dopo l'Epifania fino al sabato precedente la festa del
Battesimo del Signore. Dove l•Epifania si celebra in domenica, il 7 gennaio corrisponde
al lunedì, ecc.
FERIE DEL TEMPO DI NATALE 55
8 gennaio (o martedì)
ANTIFONA D'INGRESSO Benedetto colui che viene nel nome del Signore:
il Signore nostro Dio è luce per noi. Sal 117,26-27
COLLETTA
O Padre, il cui unico Figlio
si è manifestato nella nostra carne mortale,
concedi a noi,
che lo abbiamo conosciuto come vero uomo,
di essere interiormente rinnovati a sua immagine.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
vraL!Olu auc1uctuVt SU.1...LE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pab. 941.
cnu .. F OFF-P~
Accogli, Signore, l'offerta del tuo popolo,
e donaci in questo sacramento di salvezza
il possesso dei beni eterni,
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazto de,l'Eptfama, pag. 319, o di Natale, pagr. 316-318
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ci ha amati con infinito amore;
per questo ha mandato il suo Figlio
in una carne simile a quella di noi peccatori.
. • 2 l'.ffi .... 3
.._ or' ·-
Gesù spezzò i cinque pani
~~~~ • A rr -- --o TE
e li distribuì a tutti finché ne vollero.
O Dio, che edifichi la tua Chiesa per mezzo dei sacramenti,
suscita in noi nuove energie di vita,
perché il dono ricevuto
ci prepari a riceverlo ancora.
Per Cristo nostro Signore.
,....r Mc 6, 41
56 FERIE DEL TEMPO DI NATALE
9 gennaio (o mercoledì)
ANTIFONA D'INGRESSO Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce:
su coloro che abitavano una terra tenebrosa
sfolgorò il sole della vita.
ls 9, t
COLLETTA
O Dio, luce del mondo,
concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura
e fa' risplendere nei nostri cuori·
quella luce radiosa
che illuminò la mente dei nostri padri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello SpiJ:"ito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
'-JI<iLIVIU dHI;lJJdllv~; ..J VJ....J....L OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pé 942
SUJ w~ OFFE'RTiP
O Dio, sorgente della vera· pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questi misteri
la giusta adorazione per la tua grandezza,
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Epifania, pag. 319, o di Natale, pagg. 316-318 .
ANTIFONA ALLA COMUNIONE La vita che era presso il Padre
si è manifestata a noi,
e noi l'abbiamo veduta.
* Oppu.:e
«Coraggio sono io, non temete! ».
Gesù salì con loro sulla barca
e il vento cessò.
l Gv l, 2
Mc 6, 5().51
0QDA w • ~'"\MT TliJTf"\"'IJJ:'
Sostieni, Signore, con la tua provvidenza,
questo popolo nel presente e nel futuro,
perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino
aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.
FERIE DEL TEMPO DI NATALE 57
lO gennaio (o giovedì)
ANTIFONA D'INGRESSO In principio prima del tempo
il Verbo era Dio;
ed egli si degnò di nascere
Salvatore del mondo.
Cfr Gv 1, 1
COLLETTA
O Dio, che in Cristo tuo Figlio
hai rivelato a tutti i popoli la sapienza eterna,
fa' risplendere su di noi
la· gloria del nostro Redento re,
perché giungiamo alla luce che non ha tramonto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 942.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i nostri doni
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza:
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
e tu donaci. in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Epifania, pag. 319, o di Natale, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ha tanto amato il mondo,
da donare il suo unico Figlio,
perché chiunque crede in lui non perisca,
mà abbia la vita eterna. Gv 3, 16
* Oppure:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me:
mi ha mandato per annunziare ai poveri
il lieto messaggio». Le 4, 18
DOPO LA COMUNIONE
Dio onnipotente e misericordioso,
fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri
ci sostenga in ogni momento della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
58 "ERIE DEL TEMPO DI NATALE
11 gennaio (o venerdì)
ANTIFONA D'INGRESSO Una luce nelle tenebre è sorta per i giusti:
il Signore buono, santo e ricco di misericordia. s 1l 111, 4
COLLETTA
Dio onnipotente, manifesta anche a noi
il mistero della nascita del Salvatore
rivelato ai magi dalla luce della stella,
e cresca sempre più nel nostro spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli .
. naZÌOlu dH\:IlJaLaVt: JV.&...LL OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p2 943
Accogli, Signore, l'offerta del tuo popolo,
e donaci in questo sacramento di salvezza
il possesso dei beni eterni,
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell Epifama, pag. 319, o di Natale, pagg. 316-318
ANTIFONA ALLA COMUNIONE In qùesto si è manifestato
l'amore di Dio per noi:
il Padre ha mandato nel mondo
il suo unico Figlio,
perché noi abbiamo la vita per mezzo di lui.
· Oppure·
~Signore , se vuoi, puoi sanar mi ».
~ Lo voglio, sii risanato! ». Le 5, 12·13
4, 9
O Dio, che edifichi la tua Chiesa per mezzo dei sacramenti,
suscita in noi nuove energie di vita,
perché il dorio ricevuto
ci prepari a riceverlo ancora.
Per Cristo nostro Signore.
FERIE DEL TEMPO DI NATALE 59
12 gennaio (o sabato)
ANTIFONA D'INGRESSO Dio ha mandato il suo Figlio
nato da donna,
perché noi ricevessimo
la dignità di figli adottivi.
Gal 4, 4-5
COLLETIA
Dio onnipotente ed eterno,
che nel Natale del Redentore
hai fatto di noi una nuova creatura,
trasformaci nel Cristo tuo Figlio,
che ha congiunto per sempre a sé la nostra umanità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 943.
SULLE OFFERTE
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questi misteri
la giusta adorazione per la tua grandezza,
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Epifania, pag. 319, o di Natale, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
* Oppure:
Esulta di gioia alla voce dello sposo.
Dice il Battista:
«Egli deve crescere e io diminuire»,
DOPO LA COMUNIONE
Sostieni, Signore, con la tua provvidenza
questo popolo nel presente e nel futuro,
perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino
aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.
Gv l, 16
Gv 3, 30
Domenica dopo l'Epifania *
BATTESIMO DEL SIGNORE
FESTA
ANTIFONA D'INGRESSO Dopo il battesimo di Gesù si aprirono i cieli,
e come colomba
lo Spirito di Dio si fermò su di lui,
e la voce del Padre disse:
«Questo è il Figlio mio prediletto,
nel quale mi sono compiaciuto». Cfr Mt 3,16-17
Si dice il Gloria
COLLETIA
Padre onnipotente ed eterno,
che dopo il battesimo nel fiume Giordano
proclamasti il Cristo tuo diletto Figlio,
mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo,
concedi ai tuoi figli, rinati dall'acqua e dallo Spirito,
di vivere sempre nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Padre, il tuo unico Figlio .
si è manifestato nella nostra carne mortale,
concedi a noi,
che lo abbiamo conosciuto come vero uomo,
di essere interiormente rinnovati a sua immagine.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
* Quando l'Epifania si celebra la domenica 7 o 8 gennaio, h'i festa del Battesimo del
Signore si celebra il lunedì immediatamente seguente. Non si dice il «Credo».
BATIESIMO DEL SIGNORE 61
SULLE OFFERTE
Ricevi, o Padre, i doni che la Chiesa ti offre,
celebrando la ·manifestazione del Cristo tuo diletto Figlio,
e trasformati per noi nel sacrifièio perfetto,
che ha lavato il mondo da ogni colpa.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Consacrazione e missione di Gesù
y. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo Spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. **
B Nel Battesimo di Cristo al Giordano
tu hai operato segni prodigiosi
per manifestare il mistero del nuovo lavàcro: *
dal cielo hai fatto udire la tua voce, *
perché il mondo credesse che il tuo Verbo era in mezzo a noi; **
con lo Spirito che si posava su di lui come colomba *
hai consacrato il tuo Servo
con unzione sacerdotale, profetica e regale, *
perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia,
inviato a portare ai poveri il lieto annunzio. **
A E noi, *
uniti alle potenze dei cieli, *
con voce incessante *
proclamiamo la tua lode: **
S anto, Santo, Santo il Signore, Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signope.
Osanna nell'alto dei cieli.
62 BAITESIMO DEL SIGNORE
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Questa è la testimonianza di Giovanni:
«Io l'ho visto, e ho attestato
che egli è il Figlio di Dio».
Gv l, 32.34
*A
Giovanni disse: « Io ho bisogno
d'essere battezzato da te e tu vieni
da. me? ». « Lascia fare per ora»
gli rispose Gesù, « poiche conviene
che così adempiamo ogni giustizia».
Mt 3, 14-15
*B
· Giovanni disse: «Io vi ho battezzato
con acqua, ma egli vi battezzerà
con lo Spirito Santo». Mc l, s
*C
Giovanni disse: «Io vi battezzo
con acqua; ma viene uno che è
più forte di me: egli vi battezzerà
in Spirito Santo e fuoco». Le 3, 16
DOPO LA COMUNIONE
Dio misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa,
concedi a noi tuoi fedeli
di ascoltare come discepoli il tuo Cristo, .
per chiamarci ed essere realmente tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
Dal lunedì dopo questa domenica fino al martedì prima dell'inizio di Quaresima decorre
il Tempo Ordinario. Nelle Messe sia della domenica come della feria si usano i
testi a pag. 247 e seguenti.
TEMPO DI
QUARESIMA
.È buona tradizione che nella Chiesa locale si facciano, soprattutto in Quaresima, riunioni
di preghiera nella forma delle «stazioni,. romane. Si raccomanda di conservare
e incrementare questa tradizione, almeno nelle principali città, e nel modo più indicato
per i singoli luoghi. Questa assemblea di fedeli, specialmente se presiede il Pastore
della diocesi, può radunarsi nelle domeniche e nei giorni più adatti della settimana
o presso il sepolcro di un santo, o nelle chiese o nei santuari più importanti
della città, oppure anche in qualche località che in diocesi costituisce mèta di frequenti
pellegrinaggi.
MERCOLEDÌ DELLE CENERI
Nella Messa del giorno si benedicono e si impongono le ceneri, ricavate dai rami di ulivo
(o di altri alberi), benedetti nella domenica delle Palme dell'anno precedente.
RITI DI INTRODUZIONE E LITURGIA DELLA PAROLA
ANTIFONA D'INGRESSO Tu ami tutte le tue creature, Signore,
e nulla disprezzi di ciò che hai creato;
tu dimentichi i peccati di quanti si convertono
e li perdoni,
perché tu sei il Signore nostro Dio. Cfr Sap 11, 23-26
Si omette l'atto penitenziale, perché è sostituito dal rito di imposizione delle ceneri.
COLLEITA
O Dio, nostro Padre,
concedi al popolo cristiano
di iniziare· con questo digiuno un cammino di vera conversione,
per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza
il combattimento contro lo spirito del male.
Per il nostro Signore Gesù . Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
BENEDIZIONE DELLE CENERI
Terminata l'omelia, il sacerdote, in piedi e a mani giunte, invita alla preghiera:
Raccogliamoci, fratelli carissimi, in umile preghiera,
davanti a Dio nostro Padre,
perché faccia scendere su di noi la sua benedizione
e accolga l'atto penitenziale· che stiamo per compiere.
Tutti pregano per qualche momento in stlenzio.
Quindi il sacerdote dice una delle orazioni seguenti:
66 MERCOLEl>l DELLE CENERI
ORAZ!0NJ:
O Dio, che hai pietà di chi si pente
e doni la tua pace a chi si converte,
accogli con paterna bontà
la pr'èghiera del tuo popolo
e benedici + questi tuoi figli,
che riceveranno l'austero simbolo delle ceneri,
perché, attraverso l'itinerario spirituale della Quaresima,
giungano completame-nte rinnovati
a celebrare la Pasqua del tuo Figlio,
il Cristo nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
~· Amen.
Oppure·
O Dio, che non vuoi la morte
ma la conversione dei peccatori,
ascolta benigno la nostra preghiera:
benedici ..~.., queste ceneri,
che stiamo per imporre sul nostro capo,
riconoscendo che il nostro corpo
tornerà in polvere;
l'esercizio della penitenza quaresimale
ci ottenga il perdono dei peccati
e una vita rinnovata a immagine del Signore risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
~· Amen.
E senza nulla dire, asperge le ceneri con l'acqua benedetta.
IMPOSIZIONE DELLE CENERI
! f,....J..,]j ~i nre~entano ::~.1 sacerdr·~ ~c egli impone a ciascuno le ceneri, dicendo:
Convertitevi, e credete al Vangelo.
Oppurr
Ricòrdati che sei polvere,
e in polvere tornerai.
Mc l, 15
Cfr Gn 3,19
MERCOLEDÌ DELLE CENERI 67
Frattanto si esegue un canto adatto, per esempio:
ANTIFONA Cfr Gt 2, 13
Rinnoviamo la nostra vita
in spirito di umiltà e di penitenza;
facciamo digiuno e supplichiamo con lacrime il Signore,
perché è pieno di misericordia il nostro Dio,
disposto a perdonare tutti i nostri peccati.
ALTRA ANT(FONA Gt 2, t7; Est (Volg) u, 17
Fra il vestibolo e l'altare del tempio
piangeranno i sacerdoti ministri del Signore,
e diranno: «Perdona, Signore, perdona il tuo popolo,
e fa' che i tuoi fedeli sempre ti cantino lodi».
ALTRA ANTIFONA sal so, 3
Cancella, Signore, il mio peccato.
Questa antifona si può alternare con i versetti del Salmo 50, Pietà di me, o Dio.
RESPONSO RIO Cfr Bar 3, 2
Rinnoviamoci, e ripariamo al male
che nella nostra ignoranza abbiamo fatto,
perché non ci sorprenda la morte
e non ci manchi il tempo di convertirci.
* Ascoltaci, Signore,
pietà di noi,
contro di te abbiamo peccato.
Sal 78, 9 O Dio della nostra salvezza, vieni in nostro aiuto
e per la gloria del tuo nome salvaci, o Signore. ·
* Ascoltaci, Signore,
pietà di noi,
contro di te abbiamo peccato.
Terminata l'imposizione delle ceneri, il sacerdote si lava le mani.
Il rito si conclude con la preghiera universale.
Non si dice il Credo.
68 MERCOLEDÌ DELLE CENERI
LITURGIA EUCARISTICA
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questo sacrificio,
col quale iniziamo solennemente la Quaresima,
· e fa' che mediante le opere di carità e penitenza
vinciamo i nostri vizi
e liberi dal peccato
possiamo celebrare la Pasqua del tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio di Quaresima III o IV, pagg. 322-323.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Chi medita giorno e notte
sulla legge del Signore,
al tempo opportuno porterà il suo frutto.
* Oppure:
«Prega il Padre tuo nel segreto
ed· egli ti ricompenserà».
DOPO LA COMUNIONE
Questo sacramento che abbiamo ricevuto, o Padre,
ci sostenga nel cammino quaresimale,
santifichi il nostro digiuno
e lo renda efficace per la guarigione del nostro spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Sal 1, 2-3
Mt 6, 6
La benedizione e l'imposizione delle cenen s1 può compiere anche senza la Messa. In
questo caso, è opportuno premettere al rito una liturgia della Parola come nella Messa,
con il canto d'ingresso, l'orazione (o colletta), e le letture con i canti corrispondenti; segue
l'omelia, quindi la benedizione e l'imposizione delle ceneri. Il rito termina con la
preghiera universale o dei fedeli.
GIOVEDI DOPO LE CENERI 69
Giovedì dopo le Ceneri
ANTIFONA D'INGRESSO Quando invoco il Signore, egli ascolta la mia voce
e mi salva da colorò che mi avversano.
Mfida al Signore la tua sorte,
ed egli sarà il tuo sostegno. Cfr Sal 54, 17-20.23
COLLETTA
Ispira le nostre azioni, Signore,
e accompagnale con il tuo aiuto,
perché ogni nostra attività
abbia sempre da te il suo inizio
e in te il suo compimento.
Per ·a nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli con bontà, o Dio,
le offerte che presentiamo al tuo altare,
perché ci ottengano il perdono
e rendano onore al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Crea in me, o Dio, un cuore puro,
e rinnova in me uno spirito saldo. Sal so, 12
* Oppure:
«Se qualcuno vuoi venire dietro a me,
rinneghi se stesso,
pre~da la sua croce ogni giorno
e mt segua». Le 9, 23
DOPO LA COMUNIONE
Il pane di vita eterna che ci hai donato, Signore,
santifichi il tuo popolo
e sia principio inesauribile
di perdono e di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
70 VENERO) DOPO LE CENERI
Venerdì dopo le Cener~
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore mi ha ascoltato,
ha avuto pietà di me:
il Signore è il mio aiuto.
Sal 29,11
COLLETTA
Accompagna con la tua benevolenza, Padre misericordioso,
i primi passi del nostro cammino penitenziale,
perché all'osservanza esteriore
corrisponda un profondo rinnovamento dello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità. dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Il sacrificio che ti offriamo, Signore,
in questo tempo di penitenza,
renda a te graditi i nostri cuori,
e ci dia
.
la forza
\ .
per ptu generose rtnunce.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Mostrami, o Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
* Oppurè:
.eGli invitati a nozze
non possono essere in lutto
mentre lo sposo è con loro •·
Sal 24,4
Mt 9, 15
DOPO LA C0'1UNT01\TE
La partecipazione a questo sacramento, Dio onnipotente,
ci liberi da ogni colpa
e ci ottenga dalla tua misericordia
la conversione del nostro spirito.
Per Cristo nostro Signore.
SABATO DOPO LE CENERI 71
Sabato dopo le Ceneri
ANTIFONA D'INGRESSO Ascohaci, Signore,
perché generosa è la tua misericordia;
nella tua grande clemenza
volgiti a noi, Signore.
Sal 68, 17
COLLEITA
Guarda con paterna bontà, Dio onnipotente,
la debolezza dei tuoi figli,
e a nostra protezione e difesa
stendi il tuo braccio invincibile.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Questo sacrificio di espiazione e di lode
ci purifichi e ci rinnovi, Signore,
perché tutti i nostri pensieri e le nostre azioni
siano conformi alla tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «lo voglio misericordia e non sacrificio»,
dice il Signore;
« non sono venuto a chiamare i giusti
ma i peccatori».
Mt 9, u
* Oppure:
«Non sono venuto a chiamare i giusti,
ma i peccatori alla conversione». Le s, 32
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa' che questo sacramento,
fonte di vita per la tua Chiesa,
sia per noi pegno sicuro di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
I DOMENICA DI QUARESIMA
ANTIFONA D'INGRESSO Egli mi invocherà e io lo esaudirò;
gli darò salvezza e gloria,
lo sazierò con una lunga vita.
Non si dice l Gloria
s~1 9o, 1s-16
COTLETrA
O Dio, nostro Padre,
con la celebrazione di questa Quaresima,
segno sacramentale della nostra conversione,
concedi a noi tuoi fedeli
di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo
e di testimoniarlo con una degna condotta di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Si rinnovi, Signore, la nostra vita
e col tuo aiuto si ispiri sempre più al sacrificio,
che santifica l'inizio della Quaresima,
tempo favorevole per la nostra salvezza!
Per Cristo nostro Signore.
":>"1f- --~..-..
Gesù vittorioso sulla tentazione del maligno
li Il Signore sia con voi.
~ E con il tuo spirito.
~ In alto i nostri cuori.
~ Sono rivolti al Signore.
)'. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
I DOMENICA DI QUARESIMA 73
'
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. **
B Egli consacrò l'istituzione del tempo penitenziale
con il digiuno di quaranta giorni, *
e vincendo le insidie dell'antico tentatore
ci insegnò a dominare le seduzioni del peccato, *
perché celebrando con spirito rinnovato
il mistero pasquale
possiamo giungere alla Pasqua eterna. **
A E noi, *
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo senza fine *
l'inno della tua lode: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
A
«Non di solo pane vive l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla
bocca di Dio >t, Mt 4, 4
*B
«Il regno di Dio è vicino; convertitevi
e credete al vangelo>t. Mc t,ts
*C
«Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai,
lui solo adorerai >t, Le 4, s
Oppure:
Il Signore ti coprirà con la sua
protezione, sotto le sue ali troverai
rifugio. Sal 90, 4
DOPO LA COMUNIONE
Il pane del cielo che ci hai dato, o Padre,
alimenti in noi la fede,
accresca la speranza,
rafforzi la carità,
e ci in~egni ad aver fame di Cristo,
pane vtvo e vero,
e a nutrirei di ogni parola
che esce dalla tua bocca.
Per Cristo nostro Signore.
74 I SETTIMANA DI QUARESIMA
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO Come gli occhi dei servi
sono attenti ai cenni del padrone,
così i nostri occhi
sono rivolti al Signore, nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.
Pietà di noi, Signore, pietà di noi.
Sal 122,2-3
COLLETTA
Convertici a te, o Padre, nostra salvezza,
e formaci alla scuola della tua sapienza,
perché l'impegno quaresimale
lasci una traccia profonda nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, queste offerte,
segno della nostra devozione;
perdonaci nella tua misericordia
e trasforma tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «<n verità vi dico:
ciò che avete fatto a uno solo
di questi miei fratelli più piccoli
l'avete fatto a me», dice il Signore.
«Venite, benedetti del Padre mio,
prendete possesso del regno
preparato per voi
fin dall'inizio del mondo».
Mt 25,40.34
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione a questo sacramento, Signore,
ci sostenga nel corpo e nello spirito,
perché, completamente rinnovati,
possiamo gloriarci della pienezza del tuo dono.
Per Cristo nostro Signore.
I SETTIMANA DI QUARESIMA 75
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO Signore, tu sei nostro rifugio
di generazione in generazione;
tu sei da sempre, Signore, e per sempre.
Sal 89, 1-2
COLLETIA
Volgi il tuo sguardo, Padre misericordioso,
a questa tua famiglia,
e fa' che superando ogni forma di egoismo
risplenda ai tuoi occhi per il desiderio di te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Dio creatore,
i doni che abbiamo ricevuto
dalla tua paterna generosità,
e trasforma il pane e il vino
che ci hai dato per la nostra vita quotidiana
in sacramento di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg_ 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Quando t'invoco, esaudiscimi, o Dio,
tu che sei la mia giustizia
e dalle angosce mi hai liberato;
pietà di me, Signore,
ascolta la mia preghiera.
* Oppure:
«Padre, sia fatta la tua volontà».
Sal 4, 2
\<lt 6, IO
DOPO LA COMUNIONE
Per questa comunione ai tuoi misteri
insegnaci, Signore,
a moderare le passioni e i desideri terreni
e a cercare la tua giustizia e il tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
76 I SEITIMANA DI QUARESIMA
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Ricorda, Signore, il tuo amore e la tua bontà,
le tue misericordie che sono da sempre.
Non trionfino su di noi i nostri nemici;
libera il tuo popolo, Signore,
da tutte le sue angosce. Sal 24, 6.3.22
COLLETTA
Guarda, o Padre,
il popolo a te consacrato,
e fa' che mortificando il corpo con l'astinenza
si rinnovi nello spirito
con il frutto delle buone opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
su· L o-F-PT-
Ti offriamo, Signore, questi doni che ci hai dato
per consacrarli al tuo nome;
trasformati in sacrificio di lode
e renditi a noi come pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio d1 Quaresima, pagg 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Si rallegrino, Signore,
quelli che in te confidano,
esultino in eterno perché tu sei con loro.
}01>~ ' A rru..n TJIJTI"'"\1\..n:
O Dio, che sempre nutri
come pastore il popolo cristiano
con la tua parola e i tuoi sacramenti,
per questi doni della tua bontà,
guidaci alla vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
.J 5, 12
Oppt..·è.
Ecco, ben più di Salomone e di Giona c'è qui:
Gesù, il Signore.
2Q
l SETTIMANA DI QUARESIMA 77
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESSO Ascolta le mie parole, Signore,
intendi il mio lamento.
Sii attento al mio grido di aiuto,
mio Re e mio Dio.
Sal 5, 2-3
COLLETTA
Ispiraci, o Padre, pensieri e propositi santi,
e donaci il coraggio di attuarli,
e poiché non possiamo esistere senza di te,
fa' che viviamo secondo la tua volontà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna co·n te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. ·
SULLE OFFERTE
Accogli nella tua bontà, o Dio,
le preghiere e le offerte che ti presentiamo
e converti a te i nostri cuori.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chiunque chiede, riceve~,
dice il Signore,
« chi cerca trova,
.e a chi bussa sarà aperto».
Mt 7, 8
DOPO LA COMUNIONE
Signore nostro Dio,
questi santi misteri, che hai dato alla tua Chiesa
come forza e vigore nel cammino della salvezza,
ci siano di aiuto in ogni momento della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
78 I S~"'TTIMANA DI QUARESIMA
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO Salvami, o Signore, da tutte le mie angosce.
Vedi la mia miseria e la mia pena,
e perdona tutti i miei peccati. Sal 24, 17-18
COLLETTA
Concedi, Signore, alla tua Chiesa
di prepararsi interiormente alla celebrazione della Pasqua,
perché il comune impegno nella mortificazione corporale
porti a tutti noi un vero rinnovamento dello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULL-- -~rTr
Accogli, o Dio, questo sacrificio,
che nella tua grande misericordia
hai istituito perché abbiamo pace con te
e otteniamo il dono della salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazto dt Quaresima, pagf,. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Com'è vero che io vivo », dice il Signore,
«non voglio la morte del peccatore,
ma che si converta e viva». Ez 33, 11
DQ"">f"\ T A n Tl'JT""'- rr
Questi santi sacramenti che abbiamo ricevuto
ci rinnovino profondamente, Signore,
perché liberi dalla corruzione del peccato
entriamo in comunione
col tuo mistero di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
*Oppure·
«Se tuo fratello ha qualcosa contro di te,
va' prima a riconciliarti ». . 23-2 4
l SETIIMANA DI QUARESIMA 79
Sabato
ANTIFONA D'INGRESSO
La legge del Signore è perfetta
e rinfranca il cuore;
la testimonianza del Signore è verace
e rende saggi i semplici.
Sal 18, 8
(")J L -lA
O Dio, Padre di eterna misericordia,
fa' che si convertano a te i nostri cuori,
perché nella ricerca dell'unico bene necessario
e nelle opere di carità fraterna
siamo sempre consacrati alla tua lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
su- TJE oF- ~R TE
Signore Dio nostro,
l'offerta di questi santi misteri
ci renda degni di ricevere
il dono della tua salvezza.
Per Cri.sto nost~o Signore.
Pretazw 01 Quares1ma, p .. g 320-324
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Siate perfetti», dice il Signore,
«come è perfetto il vostro Padre
che è nei cieli».
N o n manchi mai la tua benevolenza, Signore,
a coloro che nutri con questi santi misteri,
e poiché ci hai accolti
alla scuola della tua sapienza,
continua ad assisterci con il tuo paterno aiuto.
Per Cristo nostro Signore.
II DOMENICA DI QUARESIMA
ANTIFONA D'INGRESSO Di te dice il mio cuore: ~ cercate il suo volto ».
Il tuo volto io cerco, o Signore.
Non nascondermi il tuo volto. Sal 26,8-9
Non si dice il Gloria.
COLLETTA
Opp~re·
Ricorda, Signore, il tuo amore e la tua bontà,
le tue misericordie che sono da sempre.
Non trionfino su di noi i nostri nemici;
libera il tuo popolo, Signore,
da tutte le sue angosce. Sal 24, 6.3.22
O Padre, che ci chiami
ad ascoltare il tuo amato Figlio,
nutri la nostra fede con la tua parola
e purifica gli occhi del nostro spirito,
perché possiamo godere la visione della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
;,1 atee Credo
Questa offerta, Signore misericordioso,
ci ottenga il perdono dei nostri peccati
e ci santifichi nel corpo e nello spirito,
perché possiamo celebrare degnamente le feste pasquali.
Per Cristo nostro Signore.
Il DOMENICA DI QUARESIMA 81
PREFAZIO
La trasfigurazione annunzio della beata passione
y. Il Signore sia con voi.
ijt. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijt. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt. È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta,.
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. **
B Egli, dopo aver dato ai discepoli
l'annunzio della sua morte,
sul santo monte manifestò la sua gloria *
e chiamando a testimoni la legge e i profeti *
indicò agli apostoli che solo attraverso la passione
possiamo giungere al trionfo della risurrezione. **
A E noi, *
uniti agli angeli del cielo, *
acclamiamo senza fine la tua santità, *
cantando l'inno di lode: **
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Questo è. il mio Figlio prediletto;
nel quale mi sono compiaciuto.
Ascoltatelo». Mt 17, 5; Mc 9, 7; Le 9, 35
DOPO LA COMUNIONE
Per la partecipazione ai tuoi gloriosi misteri
ti rendiamo fervide grazie, Signore,
perché a noi ancora pellegrini sulla terra
fai pregustare i beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
82 II SETTIMANA DI QUARESIMA
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO Salvami, o Signore, e abbi misericordia.
Il mio piede è sul retto sentiero;
nelle assemblee benedirò il Signore.
Sal 25, 11-12
COLLEITA
O Dio, che hai ordinato la penitenza del corpo
come medicina dell'anima,
fa' che ci asteniamo da ogni peccato
per avere la forza di osservare
i comandamenti del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli con bontà, Signore, le nostre preghiere;
tu che ci dài il privilegio di servirti nei santi misteri
liberaci dalle seduzioni del peccato.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Siate misericordiosi,
come è misericordioso il Padre vostro,.,
dice il Signore. Le 6, 36
DOPO LA COMUNIONE
Ci purifichi da ogni colpa, Signore,
questa comunione al tuo sacramento
e ci renda partecipi della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
II SETIIMANA DI QUARESIMA 83
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO Illumina i miei occhi, Signore,
perché non mi addormenti nella morte;
perché il mio nemico non dica:
~Ho prevalso su di lui».
Sal 12, 4-S
COLLEITA
Custodisci, o Padre, la tua Chiesa
con la tua continua benevolenza,
e poiché, a causa della debolezza umana,
non può sostenersi senza di te,
il tuo aiuto la liberi sempre da ogni pericolo
e la guidi alla salvezza eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Il sacrificio che ti offriamo, Signore,
compia in noi la tua opera di santificazione,
ci guarisca dai nostri egoismi,
e ci renda partecipi dei beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Annunzierò tutte le tue meraviglie.
In te gioisco ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo.
* Oppure:
~Chi si innalza sarà abbassato
e chi si abbassa sarà innalzato».
Sal 9, 2·3
Mt 23, 12
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
la partecipazione alla tua mensa
ci faccia progredire nell'impegno di vita cristiana,
e ci ottenga il continuo aiuto
della tùa misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
84 Il SETIIMANA DI QUARESIMA
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Non abbandonarmi, Signore mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.
Sal 37,22-23
COLLETTA
Sostieni sempre, o Padre, la tua famiglia
nell'impegno delle buone opere;
confortala con il tuo aiuto
nel cammino di questa vita
e guidala al possesso dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Volgi con bontà lo sguardo, Signore,
alle offerte che ti presentiamo,
e per questo santo scambio di doni
liberaci dal dominio del peccato.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Il Figlio dell'uomo è venuto
non per ess~re servito,
ma per servtre
e dare la sua vita
in riscatto per tutti gli uomini».
Mt 20,28
DOPO LA COMUNIONE
Questo sacramento, Signore Dio nostro,
che ci hai donato come pegno di immortalità,
sia per noi sorgente inesauribile di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Il SETTIMANA DI QUARESIMA 85
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESSO Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore;
vedi se percorro una via di menzogna,
e guidami sulla via della vita.
Sal 138, 23-24
COLLETIA
O Dio, che ami l'innocenza,
e la ridoni a chi l'ha perduta,
volgi verso di te i nostri cuori
e donaci il fervore del tuo Spirito,
perché possiamo esser saldi nella fede
e operosi nella carità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Per questo sacrificio, o Signore,
santifica il nostro impegno di conversione
e fa' che alla pratica esteriore della Quaresima
corrisponda una vera trasformazione dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati i perfetti nella loro condotta,
che camminano nella legge del Signore. Sal 118, 1
* Oppure:
«Se non ascoltano Mosè e i Profeti,
neanche se uno risuscitasse dai morti
sarebbero persuasi». Le 16,31
DOPO LA COMUNIONE
Questo sacramento continui ad agire in noi, Signore,
e la sua efficacia
cresca di giorno in giorno
per la nostra attiva collaborazione.
Per Cristo nostro Signore.
86 Il SETTIMANA DI QUARESIMA
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO In te mi rifugio, Signore,
che io non resti confuso in eterno;
mi salverai dalla rete che mi hanno teso i nemici,
perché tu sei la mia difesa. Sal 30, 2.5
COLLETTA
Dio onnipotente e misericordioso,
concedi ai tuoi fedeli
di essere intimamente purificati
dall'impegno penitenziale della Quaresima,
per giungere con spirito nuovo
alle prossime feste di Pasqua.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUT L~:
OFr-::: TE
La tua misericordia, o Dio,
ci prepari a celebrare i santi misteri
e a viverli con la fede e con le opere.
Per Cristo nostro Signore.
Prefaz10 di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ci ha amati
e ha mandato il suo Figlio,
vittima di espiazione per i nostri peccati .
• Gv 4, IO
* Oppure·
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d'angolo.
Mt 21,42
DQDf"'\ ' A rA .n TNTf"'\NJ:'
Il pegno dell'eterna salvezza,
che abbiamo ricevuto in questi sacramenti,
ci aiuti, Signore,
a progredire nel cammino verso di te,
per giungere al possesso dei beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
Il SETTIMANA DI QUARESIMA 87
Sabato
ANTIFONA D'INGRESSO Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all'ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore per tutti,
e la sua misericordia
si estende a tutte le sue creature.
Sal 144, 8-9
COLLETTA
O Dio, che per mezzo dei sacramenti
ci rendi partecipi del tuo mistero di gloria,
guidaci attraverso le esperienze della vita,
perché possiamo giungere alla splendida luce
in cui è la tua dimora.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Da questo sacrificio che ti offriamo, Signore,
venga per noi una forza di redenzione,
che ci salvi dai cedimenti umani
e ci prepari a ricevere i doni della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Rallégrati, figlio mio,
perché tuo fratello era morto
ed è tornato in vita,
era perduto ed è stato ritrovato».
Lc15,32
DOPO LA COMUNIONE
La comunione al pane di vita eterna,· o Dio,
agisca profondamente nel nostro spirito,
e ci renda partecipi
della forza di così grande sacramento.
Per Cristo nostro Signore.
III DOMENICA DI QUARESIMA
Se in questa domenica si celebrano gli scrutini preparatori al Battesimo degli adulti, si
possono usare le orazioni rituali e il ricordo proprio nella Preghiera eucaristica, pagg.
709-711.
ANTIFONA D'INGRESSO
I miei occhi
sono sempre rivolti al Signore,
perché libera dal laccio i miei piedL
Volgiti a me
e abbi misericordia, Signore,
perché sono povero e solo.
Non si dice il Gloria.
Sal 24, 15-16
Oppure:
«Quando manifesterò in voi la mia santità,
vi raccoglierò da tutta la terra;
vi aspergerò con acqua pura
e sarete purificati da tutte le vostre sozzure
e io vi darò uno spirito nuovo >>, dice il Signore.
Fz 36, 7.). 7.6
COLLETTA
Dio misericordioso, fonte di ogni bene,
tu ci hai proposto a rimedio del peccato
il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna;
guarda a noi che riconosciamo la nostra miseria
e, poiché ci opprime il peso delle nostre colpe,
ci sollevi la tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Per questo sacrificio di riconciliazione
perdona, o Padre, i nostri debiti
e donaci la forza di perdonare ai nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Quando è stato letto il Vangelo della Samaritana, si dice il seguente
PREFAZIO
La Samaritana e l'acqua viva
y. Il Sign.ore sia con voi.
~· E con il tuo Spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~- Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
III DOMENICA DI QUARESIMA 89
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. ·~*
B Egli chiese alla Samaritana l'acqua da bere,
per farle il grande dono della fede, *
e di questa fede ebbe sete così ardente *
da accendere in lei la fiamma del tuo amore. **
A E noi *
ti lodiamo e ti rendiamo grazie *
e, uniti agli angeli, *
celebriamo la tua gloria: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Se invece è stato letto un altro brano di Vangelo, si dice un PREFAZIO DI QUARESIMA,
pagg. 320-321.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
A
«Chi beve dell'acqua che io gli
darò~, dice il Signore, «avrà in sé
una sorgente che zampilla fino alla
vita eterna». Gv ~. 13-H
*B
Molti, vedendo i segni che Gesù
faceva, credettero in lui. · Gv 2, 23
«Se non vi convertirete, perirete»,
dice il Signore. Le 13, 5
Oppure:
Il passero trova la casa, la rondine
il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli
eserciti, mio re e mio Dio.
Beato chi abita la tua casa: sempre
canta le tue lodi. Sal 83, 4-5
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci nutri in questa vita
con il pane del cielo, pegno della tua gloria,
fa' che manifestiamo nelle nostre opere
la realtà presente nel sacramento che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.
90 Il SETTIMANA DI QUARESIMA
Messa «ad libitum »
* Se 11eua uvun:;uu ... ..,.ecedente non si sono fatte le letture dell'anno A, è opportuno
leggerle nel corso della settimana. In questo caso si dice la Messa del giorno con il prefazio
della Samaritana e con l'antifona alla Comunione della domenica anno A.
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO L'anima mia sospira e languisce,
desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
Sal 83, 3
COLLETTA
Con la tua continua misericordia, o Padre,
purifica e rafforza la tua Chiesa,
e poiché non può sostenersi senza di te
non privarla mai della tua guida.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, o Dio, l'offerta che ti presentiamo,
segno della nostra devozione,
e trasformata per noi in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Qua.esima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Popoli tu~i, lodate il Signore,
perché grande è il suo amore per noi. Sal 116, 1.2
DOPO LA rn"'1Ul\l 1 0 -E
Questa partecipazione al tuo sacramento
ci purifichi, Signore,
e ci raccolga insieme nella tua unità.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Nessuno fu risanato
fra i molti lebbrosi in Israele,
ma solo Naaman, il Siro. Le 4, 27
111 SETIIMANA DI QUARESIMA 91
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta;
rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore,
come la pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali. Sal 16,6 8
COL-ETIA
Non ci abbandoni mai la tua grazia, o Padre,
ci renda fedeli al tuo santo servizio
e ci ottenga sempre il tuo aiuto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
su- -- Ot::prp TE
L'offerta di questo sacrificio, Signore,
ci salvi dai nostri peccati
e ci ottenga il dono del tuo amore misericordioso.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sul tuo santo -monte?
Chi cammina in santità
e agisce secondo giustizia. Sal 14, 1-2
Opp 1 !
«Ti ho condonato tutto il debito
perché mi hai pregato.
Ma anche tu devi aver pietà del tuo fratello»,
dice il Signore.
v , .6, 32-... J
La partecipazione a questo sacramento,
rinnovi, o Dio, la nostra vita;
ci ottenga la libertà dal peccato
e il conforto della tua protezione.
Per Cristo nostro Signore.
92 III SETTIMANA DI QUARESIMA
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Guida i miei passi secondo la tua parola,
nessuna malizia prevalga su di me.
Sal 118, 133
COLLETTA
Signore Dio nostro,
fa' che i tuoi fedeli,
formati nell'impegno delle buone opere
e nell'ascolto della tua parola,
ti servano con generosa dedizione
liberi da ogni egoismo,
e nella comune preghiera a te, nostro Padre,
si riconoscano fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, o Dio,
le nostre umili offerte e preghiere,
e difendi da ogni pericolo .
i tuoi fedeli che celebrano i santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore,
gioia piena nella tua presenza. Sal 15, 11
* Oppure:
Chi osserva e insegna agli uomini
i precetti del Signore,
sarà grande nel regno dei cieli. Cfr Mt 5, 19
DOPO LA COMUNIONE
Il pane di cui ci siamo nutriti alla tua mensa
ci santifichi, Signore,
e riscattandoci da ogni colpa,
ci renda degni delle tue promesse.
Per Cristo nostro Signore.
111 SETIIMANA DI QUARESIMA 93
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESSO «Io sono la salvezza del popolo»,
dice il Signore.
«In qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò il loro Signore per sempre».
COU ETTA
Dio grande e misericordioso,
quanto più si avvicina la festa della nostra redenzione,
tanto più cresca in noi il fervore
per celebrare santamente la Pasqua del tuo Figlio.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
" ·- l~ ~ ~~~ '1"1:'
Purifica, Signore, il tuo popolo dal contagio del male,
perché sia a te gradita la nostra offerta;
non permettere che siamo attratti da falsi ideali
e guidaci al premio da te promesso.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfaz10 d1 Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Hai dato, Signore, i tuoi precetti
perché siano osservati fedelmente.
Siano diritte le mie vie
nell'osservanza dei tuoi comandamenti. S:~l 118, 4·5
~~ ~ -· ~ ,--L~"' or:,
O Dio, che ci hai nutriti in questo sacramento,
fa' che la forza della tua salvezza
operante nel mistero
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
·oppt..
«Chi non è con me, è contro di me;
e chi non raccoglie con me, disperde»;
dice il Signore. Le 11, 23
94 III SETTIMANA DI QUARESIMA
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO Non c'è nessuno come te in cielo, Signore,
perché tu sei grande e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.
Sal 85, 8.10
COLLETTA
Padre santo e misericordioso,
infondi la tua grazia nei nostri cuori,
perché possiamo salvarci dagli sbandamenti umani
e restare fedeli alla tua parola di vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda con benevolenza, Signore,
questi doni che ti presentiamo,
perché siano a te graditi
e diventino per noi sorgente di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefaz10 di Quarestma, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Più di tutti i doni offerti,
questo è grande:
amare Dio con tutto il cuore
e il prossimo come se stessi.
Cfr Mc 12,33
OOPC LA COMU nANE
La forza del tuo Spirito
ci pervada corpo e anima, o Dio,
perché possiamo ottenere pienamente la redenzione
alla quale abbiamo partecipato in questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
lli SETTIMANA DI QUARESIMA 95
Sabato
ANTIFONA D•INGRESSO Anima mia, benedici il Signore,
non dimenticare tanti suoi benefici:
egli perdona tutte le tue colpe.
Sal 102, 2-3
COLLETTA
O Dio, nostro Padre,
che nella celebrazione della Quaresima
ci fai pregustare la gioia della Pasqua,
donaci di approfondire e vivere
i misteri della redenzio1;1e
per godere la pienezza dei suoi frutti.
Per il nostro Signor~ Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, che ci doni la grazia
di accostarci con animo purificato ai misteri pasquali,
fa' che celebrando i giorni della loro istituzione
ti rendiamo l'omaggio di una lode a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il pubblicano, stando a distanza,
. si batteva il petto e diceva:
«O Dio, abbi pietà di me peccatore,., Le 18, 13
DOPO LA COMUNIONE
Signore, il pane del cielo
che ci doni con tanta larghezza,
susciti in noi sincera devozione
e coerenza di vita.
Per Cristo ·nostro Signore.
IV DOMENICA DI QUARESIMA
Se in questa domenica si celebrano gli scrutini preparatori al Battesimo degli adulti, si
possono usare le orazioni rituali e il ricordo proprio nella Preghiera eucaristica, pagg.
709-711
... n que~La domenica « Lactare » si può usare il colore rosacco.
ANTIFONA D'INGRESS( Rallégrati, Gerusalemme,
e voi tutti che l'amate, riunitevi.
Esultate e gioite, voi che eravate nella tristezza:
saziatevi dell'abbondanza
della vostra consolazione. Cfr Is 66, 10-11
Non si dice l Gloria.
COLLETIA
O Padre, che per mezzo del tuo Figlio
operi mirabilmente la nostra redenzione,
concedi al popolo cristiano
di affrettarsi con fede viva e generoso impegno
verso la Pasqua ormai vicina.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
S. -..ICC Credo
C'T T1' 1'
r..~FERTE
Ti offriamo con gioia, Signore,
questi doni per il sacrificio:
aiutaci a celebrarlo con fede sincera
e a offrirlo degnamente per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
IV DOMENICA DI QUARESIMA 97
Quando è stato letto il V angelo del cieco nato, si dice i l seguente
PREFAZIO
Il cieco nato e Cristo luce del mondo
"W. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
"W. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
-w. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A
'
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ·~
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, ·~
per Cristo nostro Signore. *'~
B Nel mistero della sua incarnazione *
egli si è fatto guida dell'uomo
che camminava nelle tenebre, ·~
per condurlo alla grande luce della fede. **
Con il sacramento della rinascita *
ha liberato gli schiavi dell'antico peccato *
per elevarli alla dignità di figli. *'~
A Per questo mistero *
il cielo e la terra intonano un canto nuovo, *
e noi, uniti agli angeli, *
proclamiamo con voce incessante la tua lode: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Se invece è stato letto un altro brano di Vangelo, si dice un PREFAZIO DI QUARESIMA,
pagg 320-321.
98 IV DOMENICA DI QUARESIMA
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
A
«Il Signore ha spalmato un po' di
fango sui miei occhi: sono andato,
mi sono lavato, ho acquistato la
vista, ho creduto in Dio».
Cfr Gv 9, 1!
* B
«La luce è venuta nel mondo. Chi
opera la verità viene alla luce».
Gv 3, 19.21
c
« Rallégrati, figlio mio, perché tuo
fratello era morto ed è tornato in
vita, era perduto ed è stato ritrovato».
. L' s 32
Oppure
Gerusalemme è costruita come città
salda e compatta. Là salgono
insieme le tribù, le tribù del Signore,
secondo l~ legge di Israele,
per lodare il nome del Signore.
Sal121,3-4
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che illumini ogni uomo
che viene in questo mopdo,
fa' risplendere su di noi la luce del tuo volto,
perche i nostri pensieri
siano sempre conformi alla tua sapienza
e possiamo amarti con cuore sincero.
Per Cristo nostro Signore.
Messa «ad libitum »
* Se ne.la domemca precedente non si sono fatte le letture dell'anno A, è opportuno
leggerle nel corso della settimana. In questo caso si dice la Messa del giorno con il prefazio
del cieco nato e con l'antifona alla Comunione della domenica anno A.
IV SETIIMANA DI QUARESIMA 99
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO Io confido nel Signore.
Esulterò e mi rallegrerò per la tua misericordia,
perché hai guardato con bontà alla mia miseria.
COLLETTA
O Dio, che rinnovi il mondo con i tuoi sacramenti,
fa' che la comunità dei tuoi figli
si edifichi con questi segni misteriosi della tua presenza
e non resti priva del tuo aiuto per la vita di ogni giorno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Venga a noi, Signore,
dall'offerta di questo sacrificio
una forza di vita nuova,
perché liberati da ogni compromesso col male
possiamo crescere nello spirito del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
Sal 30,7-8
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Porrò il mio spirito dentro di voi,
perché camminiate secondo i miei precetti
e osserviate fedelmente le mie leggi»,
dice il Signore. Ez 36, 27
* Oppure:
«Va', tuo figlio vive».
Quell'uomo credette alla parola di Gesù
e si mise in cammino.
Gv 4, so
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
questo tuo sacramento
rinnovi e santifichi la nostra vita
e ci renda degni di possedere l'eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
l 00
IV SETTIMANA DI QUARESIMA
Martedì
ANTIFONA D,INGRESSO «Voi che avete sete, venite alle acque»,
dice il Signore;
« anche voi, che non avete denaro,
venite, e dissetatevi con gioia~~.
Cfr Is 55, t
COLLETTA
Dio fedele e misericordioso,
in questo tempo di penitenza e di preghiera
disponi i tuoi figli
a vivere degnamente il mistero pasquale
e a recare ai fratelli il lieto annunzio della tua salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, i doni che ci hai dato
a sostegno della nostra vita mortale
e trasformali per noi
in sorgente di immortalità.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore è il mio pastore,
non manco di nulla;
in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce. Sal 22, t -2
* Oppure:
«Signore, non ho nessuno che mi aiuti».
E Gesù: «Alzati, prendi il tuo lettuccio
e cammina». Cfr Gv 5, 7.8
DOPO LA COMUNIONE
Purifica, o Dio, il nostro spirito
e rinnovalo con questo sacramento di salvezza,
perché anche il nostro corpo mortale
riceva un germe di risurrezione e di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
IV SETTIMANA DI QUARESIMA 101
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Signore, innalzo a te la mia preghiera;
nel tempo opportuno mi rivolgo a te, o Dio.
Rispondimi nel tuo grande amore,
nella tua fedeltà al patto di salvezza.
Sal 68, 14
COLLETTA
O Padre, che dài la ricompensa ai giusti
e non rifiuti il perdono ai peccatori pentiti,
ascolta la nostra supplica:
l'umile confessio11e delle nostre colpe
ci ottenga la tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
~u- '.F op~-tt-rr
Signore Dio nostro,
la potenza di questo sacrificio
elimini in noi le conseguenze del peccato,
e ci faccia crescere come nuove creature.
Per Cristo nostro ·signore.
Prcfazio <11 Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ha mandato il Figlio nel mondo
non per giudicare il mondo,
ma perché il mondo si salvi
per mezzo di lui. G,· J, 11
DOPO t ~()~.n"'l':r0~J:"
Abbiamo ricevuto i tuoi doni, Signore:
non permettere che diventi motivo di condanna
il sacramento istituito per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
OpJ-1\u'(.
Chi ascolta la parola di Gesù
e crede al Padre,
passa dalla morte alla vita. Cfr Gv s. 24
102 IV SETTIMANA DI QUARESIMA
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESSO Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
<ial 104, 3-4
COLLETTA
O Padre, che ci hai dato la grazia
di purificarci con la penitenza
e di santificarci con le opere di carità fraterna,
fa' che camminiamo fedelmente
nella via dei tuoi precetti,
per giungere rinnovati alle feste pasquali.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUI .. l= OFfl=»'l'~
Dio onnipotente e misericordioso,
l'offerta di questo sacrificio
guarisca la nostra debolezza
dalle ferite del peccato
e ci renda forti nel bene.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Porrò la mia legge nel loro animo,
la scriverò nel loro cuore:
sarò il loro Dio ed essi il mio popolo»,
dice il Signore. Ger 31,33
* Oppure.
«Le Scritture mi rendono testimonianza.
Venite a me per avere la vita eterna»,
dice il Signore. r Cv s. 39.40
DOP{) l A 1"'1"'\).,fJ T TY ,...~
Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore,
ci liberi da ogni colpa,
perché sollevati dall'umiliazione del peccato
possiamo gloriarci della pienezza del tuo dono.
Per Cristo nostro Signore.
IV SETTIMANA DI QUARESIMA 103
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO Salvami, o Dio, per il tuo nome,
e nella tua potenza rendimi giustizia.
Ascolta, o Dio, la mia preghiera,
porgi l'orecchio alle parole della mia bocca.
Sal 53,3-4
COLLETTA
Padre santo, che nei tuoi sacramenti
hai posto il rimedio alla nostra debolezza,
fa' che accogliamo con gioia i frutti della redenzione
e li manifestiamo nel rinnovamento della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
La potenza di questo sacrificio
ci liberi, Signore, dal peccato
e ci faccia giungere più puri alle feste pasquali,
principio della nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE In Cristo abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue,
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia. Ef 1, 7
* Oppure:
«Non sono venuto da me,
ma il Padre mi ha mandato», dice il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, questo sacramento
che segna per noi il passaggio
dall'antica alla nuova alleanza,
ci spogli dell'uomo vecchio
e ci rivesta del Cristo nella giustizia e nella santità.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 7, 28.29
104 IV SETTIMANA DI QUARESIMA
Sabato
ANTIFONA D'INGRESSO Flutti di morte mi hanno circondato,
mi hanno stretto dolori d'inferno;
nella mia angoscia ho invocato il Signore,
dal suo tempio ha ascoltato la mia voce.
Sal 17, S-7
COLLETTA
Signore onnipotente e misericordioso,
attira verso di te i nostri cuori,
poiché senza di te
non possiamo piacere a te, sommo bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Dio,
quest'offerta di riconciliazione,
e con la forza del tuo amore
piega a te, anche se ribelli, le nostre volontà.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio d1 Quaresima, pagg. 320-324.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Siamo stati riscattati
a prezzo del sangue prezioso di Cristo,
Agnello senza difetti e senza macchia. 1 Pt 1, 19
* Oppure:
All'udire· le parole di Gesù dicevano:
«Questi è il Cristo». Gv 7, 40
DOPO LA COMUNIONE
Padre misericordioso,
il tuo Spirito operante in questo sacramento
ci liberi dal male
e ci renda degni della tua benevolenza.
Per Cristo nostro Signore.
Circa l'uso di velare le croci e le immagini vedi pag. LI.
V DOMENICA DI QUARESIMA
Se in questa domenica si celebrano gli scrutini ·preparatori al Battesimo degli adulti, si
possono usare le orazioni rituali e il ricordo proprio nella Preghiera eucaristica, pagg.
709-711 .
ANTIFONA D'INGRESSO Fammi giustizia, o Dio, e difendi la mia causa
contro gente senza pietà;
salvami dall'uomo ingiusto e malvagio,
perché tu sei il mio Dio e la mia difesa. Sal 42, 1-2
Non si dice il Gloria.
COLLETTA
Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso,
perché possiamo vivere e agire sempre in quella carità,
che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si d1ce il Credo.
SULLE OFFERTE
Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:
tu che ci hai illuminati con gli insegnamenti della fede,
trasformaci con la potenza di questo sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.
Quando è stato letto il Vangelo di Lazzaro, si dice il seguente
PREFAZIO
La risurrezione di Lazzaro segno della Pasqua
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
Y. In alto in nostri cuori.
~· Sono .rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
106 V DOMENICA DI QUARESIMA
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo ~
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, ...
per Cristo nostro Signore. **
B Vero uomo come noi, egli pianse l'amico Lazzaro;
Dio e Signore della vita, lo richiamò dal sepolcro;
oggi estende a tutta l'umanità la sua misericordia,
e con i suoi sacramenti ci fa passare dalla morte alla vita. ·~*
A Per mezzo di lui ti adorano le schiere degli angeli e dei santi
e contemplano la gloria del tuo volto. *
Al loro canto concedi, Signore, *
che si uniscano le nostre voci *
nell'inno di lode: H
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei. cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Se invece e 1 o letto un altro brano del Vangelo, si dice un PREFAZIO DI QUARESIMA,
pagg 320-321.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
A
«Chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno,., dice il Signore.
«Se il chicco di grano caduto in
terra non muore, rimane solo; se
invece muore, produce molto
frutto,..
Gv 12 24-7.S
0~""'0 .. ~1. Jll l 1{')1\JJ;'
Dio onnipotente, concedi a noi tuoi fedeli
di essere sempre inseriti come membra vive nel Cristo,
poiché abbiamo comunicato al suo corpo e al suo sangue.
Per Cristo nostro Signore.
c
Gv 11, 26
«Donna, nessuno ti ha condannata?».
«Nessuno, Signore,..
«N eppure io ti condanno: d'ora
in poi non peccare piÙ ». c s te-:1
Messa «ad libitum »
* St tel1 -:le memca precd~nte non si sono fatte le letture dell'anno A, è opportuno
lcggerle nel corso della settimana. In questo caso si dice la Messa del giorno con il prefazio
di Lazzaro e con l'antifona alla Comunione della domenica anno A.
V SETTIMANA DI QUARESIMA 107
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO Abbi pietà di me, Signore, perché mi calpestano;
tutto il giorno mi opprimono i miei nemici. Sal 55, 2
COLLETTA
O Padre, che con il dono del tuo amore
ci riempi di ogni benedizione,
trasformaci in creature nuove,
per esser preparati alla Pasqua gloriosa del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Signore, concedi ai tuoi fedeli,
riuniti per celebrare i santi mis~eri,
di offrirti come frutto della penitenza
una coscienza pura e uno spirito rinnovato.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Quando è stato letto il Vangelo dell'adultera:
~Donna, nessuno ti ha condannata?».
~Nessuno, Signore».
«Neppure io ti condanno:
d'ora in poi non peccare più». Gv 8, 10-11
Quando invece è stato letto un altro Vangelo:
~Io sono la luce del mondo», dice il Signore;
«chi segue me, non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita». Gv 8, 12
DOPO LA COMUNIONE
Padre di infinita misericordia,
la forza redentrice dei tuoi sacramenti
ci liberi da ogni male,
e ci avvii all'incontro con te come discepoli del Cristo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
108 V SETTIMANA DI QUARESIMA
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO Sta' in attesa del Signore,
prendi forza e coraggio;
tieni saldo il tuo cuore
e spera nel Signore.
Sal 26, 14
COLLETTA
Il tuo aiuto, Dio onnipotente,
ci renda perseveranti nel tuo servizio,
perché anche nel nostro tempo
la tua Chiesa si accresca di nuovi membri
e si rinnovi sempre nello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questa vittima di riconciliazione,
perdona le nostre colpe,
e guida i nostri cuori vacillanti
sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quando sarò eievato da terra,
attirerò tutti a me», dice il Signore. Gv 12,32
* Oppure:
«Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo
allora saprete che Io sono». Gv s. 28
DOPO LA COMUNIONE
Dio grande e misericordioso,
l'assidua partecipazione ai tuoi misteri
ci avvicini sempre più a te, che sei l'unico e vero bene.
Per Cristo nostro Signore.
V SETTIMANA Dl QUARESIMA l 09
Mercoledì
ANTIFONA n•INGRESSO Tu mi liberi, Signore, dall'ira dei miei nemici.
Tu mi innalzi sopra i miei avversari,
e mi salvi dall'uomo violento. Sal 17,48-49
COLLETTA
Risplenda la tua luce, Dio misericordioso,
sui tuoi figli purificàti dalla penitenza;
tu che ci hai ispirato la volontà di servirti,
porta a compimento l'opera da te iniziata.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questo sacrificio
. che ci concedi di offrire alla tua santità,
· e rendilo per noi sorgente di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ci ha fatti passare nel regno
del suo Figlio prediletto;
in lui abbiamo h redenzione
per mezzo del suo sangue,
la remissione dei peccati.
* Oppure:
«Sarete davvero miei discepoli
se rimanete fedeli alla mia parola».
Col l, 1314
Gv 8,31
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, fonte della vita,
fa' che la partecipazione al tuo sacramento
sia per noi medicina di salvezza;
ci guarisca dalle ferite del male e ci confermi nella tua amicizia.
Per Cristo nostro Signore.
110 V SETIIMANA DI QUARESIMA
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESSO Cristo è mediatore della nuova alleanza
perché, mediante la sua morte,
coloro che sono stati chiamati
ricevano l'eredità eterna
che è stata loro promessa.
Eb 9, 15
COLLETIA
Assisti e proteggi sempre, Padre buono
questa tua famiglia che ha posto in te ogni speranza,
perché liberata dalla corruzione del peccato
resti fedele all'impegno del Battesimo,
e ottenga in premio l'eredità promessa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUY T "C 0FFF0 -r ....
Guarda con bontà, o Dio,
il sacrificio che ti presentiamo,
perché giovi alla nostra conversione
e porti la salvezza al mondo intero.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazw de,la Pass10nc del Signore I, pag. 325.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio non ha risparmiato il proprio Figlio,
ma lo ha. dato per tutti noi:
con lui ci ha fatto dono di ogni cosa. Rm 8, 32
* Oppu:e.
«Abramo esultò nella speranza
di vedere il mio giorno;
lo vide e se ne rallegrò,..
Gv 8, S6
Dono ' A coFu -Io"Nt:.
Padre misericordioso,
il pane eucaristico, che ci fa tuoi commensali in questo mondo,
ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
V SETTIMANA DI QUARESIMA 111
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO Abbi pietà di me, Signore,
perché sono in angustia;
strappami dalla mano dei miei nemici
e salvami dai miei persecutori:
Signore, che io non resti confuso.
Sal 30, 10.16.18
COLLEITA
Perdona, Signore, i nostri peccati,
e nella tua misericordia
spezza le catene che ci tengono prigionieri
a causa delle nostre colpe,
e guidaci alla libertà che Cristo ci ha conquistata.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Il tuo aiuto, Dio misericordioso,
ci renda degni di accostarci al santo altare,
perché l'assidua partecipazione al divino sacrificio
ci ottenga la salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gesù portò nel suo corpo i nostri peccati
sul legno della croce,
perché, morti ai peccati,
vivessimo per la giustizia;
le sue piaghe ci hanno risanati. t Pt 2, 24
* Oppure:
« Il Padre è in me
e io nel Padre», dice il Signore.
Gv to, •s
DOPO LA COMUNIONE
Non ci abbandoni, Signore,
la forza di questo sacramento che ci unisce a te,
e allontani sempre da noi ogni male.
Per Cristo nostro Signore.
112 V SETTIMANA DI QUARESIMA
Sabato
ANTIFONA D'INGRESSO Signore, non stare lontano,
affrettati, mia forza, ad aiutarmi,
perché io sono un verme e non un uomo,
un obbrobrio per tutti, lo scherno della gente. Sal 21, 20.7
COLLETTA
O Dio, che operi sempre per la nostra salvezza
e in questi giorni ci allieti con un dono speciale della tua grazia,
guarda con bontà alla tua famiglia,
custodisci nel tuo amore chi attende il Battesimo
e assisti chi è già rinato alla vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Dio onnipotente ed eterno,
che nel sacramento del Battesimo
fai rinascere coloro che confessano il tuo nome,
accogli i doni e le preghiere di questa tua famiglia,
distruggi le nostre colpe
ed esaudisci le speranze di chi crede in te.
Per Cristo nostro Signore. ·
Prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo è stato consegnato alla morte
per riunire insieme i figli di Dio
che erano dispersi. Cfr Gv 11, 52
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti
con il corpo e sangue del tuo Figlio,
per questo sacramento di salvezza
fa' che entriamo in comunione con la tua vita divina.
Per Cristo nostro Signore.
SETTIMANA
SANTA
DOMENICA
DELLE PALME
E DELLA
PASSIONE
DEL SIGNORE
1. In questo giorno la Chiesa commemora il Cristo Signore, che entra in Gerusalemme
per portare a compimento il suo mistero pasquale. Perciò in tutte le Messe si fa la memoria
di questo ingresso del Signore: con la processione (I) o con l'ingresso solenne (II)
prima della Messa principale, oppure con l'ingresso semplice (III) prima delle altre Messe.
L'ingresso solenne, ma senza processione, si può ripetere prima di altre Messe con grande
concorso di fedeli.
Commemorazione
dell'ingresso del Signore in Gerusalemme
Prima forma: Processione
2. All'ora stabilita, i fedeli si radunano in una chiesa succursale o in altro luogo adatto,
fuori della chiesa verso la quale si dovrà dirigere la processione. I fedeli portano in mano
i rami di ulivo o di palma.
3. Il sacerdote e il diacono, indossate le sacre vesti di colore rosso richieste per la celebrazione
della Messa, si recano al luogo dove si è radunato il popolo.
Il sacerdote, invece della casula, può indossare il piviale, che deporrà dopo la processione.
4. Frattanto si canta l'antifona seguente o un altro canto adatto.
ANTIFONA Osanna al Figlio di Davide.
Benedetto colui che viene nel nome del. Signore:
è il Re d'Israele.
Osanna nell'alto dei cieli. Mt 21, 9
5. Il sacerdote saluta il popolo con queste parole o altre simili tolte preferibilmente dalla
sacra Scrittura come indicato alle pagg. 293-294.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l'amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo
sia con tutti voi.
~· E con il tuo spirito.
DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE 115
6. Quindi rivolge al popolo una breve esortazione, per illustrare il significato del rito e
per invitarlo a una partecipazione attiva e consapevole. Lo può fare con queste parole o
con altre simili:
Fratelli carissimi,
questa assemblea liturgica è preludio alla Pasqua del Signore, alla quale
ci stiamo preparando con la penitenza e con le opere di carità fin dall'inizio
della Quaresima.
Gesù entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della sua
morte e risurrezione.
Accompagniamo con fede e devozione il nostro Salvatore nel suo ingresso
nella città santa, e chiediamo la grazia di seguirlo fino alla croce, per
essere partecipi della sua risurrezione.
7. Dopo questa esortazione, il sacerdote dice a mani giunte una delle orazioni seguenti:
Preghiamo.
Dio onni~otente ed eterno,
benedici + questi rami [di ulivo],
e concedi a noi tuoi fedeli,
che accompagniamo esultanti il Cristo,
nostro Re e Signore,
di giungere con lui alla Gerusalemme del cielo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
~· Amen.
Oppure:
Preghiamo.
Accresci, o Dio, la fede di chi spera in te,
e concedi a noi tuoi fedeli,
che rechiamo questi rami
in onore di Cristo trionfante,
di rimanere uniti a lui,
per portare frutti di opere buone.
Per Cristo nostro Signore.
~. Amen.
E senza nulla dire, asperge i rami con l'acqua benedetta.
8. Segue la proclamazione del Vangelo dell'ingresso del Signore. La proclamazione, secondo
il testo di uno dei quattro Vangeli, come indicato nel Lezionario, è fatta dal diacono
o, in sua assenza, dal sacerdote, nel modo consueto.
116 DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
9. Dopo il Vangelo si può fare, secondo le circostanze, una breve omelia.
Per dare l'avvio alla processione, il celebrante, o un altro ministro, può fare un'esortazione
con queste parole o con altre simili.
Imitiamo, fratelli carissimi, le folle di Gerusalemme,
che a~clam~v.ano Gesù, Re e Signore,
e avvtamoct tn pace.
10. Ha quindi inizio la processione verso la chiesa, nella quale si celebra la Messa. Se si
usa l'incenso, precede il turiferario con il turibolo fumigante; segue il crocifero con la
croce ornata a festa; ai suoi lati, due ministranti con le candele accese; poi il sacerdote
con i ministri e, dietro a loro, i fedeli con in mano i rami benedetti.
Durante la processione, il coro e il popolo eseguono i canti seguenti o altri adatti alla celebrazione:
ANTIFONA Le folle degli Ebrei, portando rami d'ulivo,
andavano incontro al Signore
e acclamavano a gran voce:
Osanna Qell'alto dei cieli.
Questa antifona si può, eventualmente, alternare con le strofe del Salmo 23.
SALMO 23
Del Signore è la terra e quanto contiene, ·~
l'universo e i suoi abitanti.
È lui che l'ha fondata sui mari ·~
e sui fiumi l'ha stabilita.
Chi salirà il monte del Signore? *
Chi starà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro, ·~
chi non pronunzia menzogna,
chi non giura a danno del suo prossimo.
Egli otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche, ·~
ed entri il re della gloria.
DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE 117
Chi è questo re della gloria? '~
Il Signore forte e potente,
il Signore potente in battaglia.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
ANTIFONA Le folle degli Ebrei lungo la strada stendevano i mantelli,
e acclamavano a gran voce:
Osanna al Figlio di Davide.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Questa antifona si può, eventualmente, alternare con le strofe del Salmo 46.
SALMO 46
Applaudite, popoli tutti, '~
acclamate Dio con voci di gioia;
perché terribile è il Signore, l'Altissimo, *
re grande su tutta la terra.
Egli ci ha assoggettati i popoli, *
ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.
La nostra eredità ha scelto per noi, *
vanto di Giacobbe suo prediletto.
Ascende Dio tra le acclamazioni, '~
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni; *
cantate inni al nostro re, cantate inni;
perché Dio è re di tutta la terra, *
cantate inni con arte.
Dio regna sui popoli, *
Dio siede sul suo trono santo.
I capi dei popoli si sono raccolti *
con il popolo del Dio di Abramo,
perché di Dio sono i potenti della terra: *
egli è l'Altissimo.
118 DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
HYMNUS AD CHRISTUM REGEM
c
Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,
Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.
Tu m.
Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,
Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.
Coro:
Israel es tu rex, Davidis et fnclita proles,
Nomine qui in Domini, rex benedfcte, venis.
Tu tu:
Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,
Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.
Coro:
Coetus in excélsis te laudat caélicus omnis,
Et mortalis homo, et cuncta creata simul.
Tutti·
Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,
Cui puerHe decus prompsit Hosanna pium.
Coro·
Plebs Hebraéa tibi cum palmis obvia venit;
Cum prece, voto, hymnis, adsumus ecce tibi.
Tutti:
Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,
Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.
Coro·
Hi tibi passuro solvébant munia laudis;
Nos tibi regnanti pangimus ecce melos.
Tut.
Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,
Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.
c
Hi placuére tibi, placeat devotio nostra:
Rex hone, Rex clemens, cui bona cuncta placent.
Tutti
Gloria, laus et honor tibi sit, rex Christe redémptor,
Cui puerile decus prompsit Hosanna pium.
DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE 119
INNO A CRISTO RE
Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,
come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.
':ut i
Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,
come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.
Coro:
Tu sei il re d'Israele, di Davide l'ìnclita prole,
che, in nome del Signore, re benedetto vieni.
Tut i.
Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,
come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.
Tutti gli angeli in coro ti lodan nell'alto dei cieli,
lodan te sulla terra uomini e cose insieme.
u
Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,
come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.
Coro.
Tutto il popolo ebreo recava a te incontro le palme,
or con preghiere e voti, canti eleviamo a te.
Tutti:
Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,
come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.
C or·
A te che andavi a morte levavano il canto di lode,
ora te nostro re, tutti cantiamo in coro.
Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,
come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.
o
Ti furono accetti, tu accetta le nostre preghiere,
re buono, re clemente, cui ogni bene piace.
fu ti:
Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,
come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna.
120 DOMENICA DELLE PALME E DELlA PASSIONE DEL SIGNORE
11. . .1entre la processione entra in chiesa, si canta il seguente responsono, o un altro
~an che si riferisca all'ingresso del Signore:
RESPONSO RIO
,S:. Mentre il Cristo entrava nella città santa,
la folla degli Ebrei, preannunziando la risurrezione
del Signore della vita,
agitava rami di palma e acclamava:
Osanna nell'alto dei cieli.
Y. Quando fu annunziato
che Gesù veniva a Gerusalemme,
il popolo uscl per andargli incontro;
agitava rami di palma e acclamava:
Osanna nell'alto dei cieli.
12. Il sacerdote, giunto all'altare, fa la debita riverenza, lo bacia ed eventualmente lo in-
<..e "·
Si reca p01 alla sede (depone il pivtale e indossa la casula); tralasciando i riu di introduzione,
conclude la processiOne con l'orazione (o colletta) della Messa. La Messa prosegue
poi con la Liturgia della Parola.
Seconda forma: Ingresso solenne
13. Se non è possibile fare la processione fuori della chiesa, l'entrata del Signore si celebra
all'interno della chiesa, con un ingresso solenne prima della Messa princtpale.
14. T fedeli, con in mano i rami di ulivo o di palma, c;i radunano o davanti alla porta
1e chiesa o all'interno della chiesa stessa. Il sacerdote, i ministri e una rappresentanza
di fedeli si recano nel luogo più adatto della chiesa, fuo_ri del presbiterio, dove almeno la
maggior parte dei presenti possano vedere lo svolgimento del rito.
15. Mentre il sacerdote si avvia, si canta l'amifor Osanna un altro canto adatto.
di si benedicono i rami e si proc ., "11 V an gel > del Signore in Gerusalemme,
nel modo indicato sopra, ai n S-8.
Men-
Dopo il Vangelo, il c;acerdote con i It,; ..;"... e un piccolo gruppo di fedeli, attr
nalmeme in presbiterio; intanto si canta il re-;ponsor
tre il Cristo entrava 11 un altro canto adatto.
16. Giunto 3ll'altare, il sacerdote fa la debita riverenza, lo bacia e poi si reca alla sede.
~rJh.;ciando i riti di introduzione, dice l'orazione (colletta) della Messa. La Messa prosegue
poi con la Liturgia della Parola.
DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE 121
Terza forma: Ingresso semplice
17. In tutte le Messe di questa domenica - eccettuata la Messa principale (cfr sopra
n. l) - l'ingresso del Signore in Gerusalemme si commemora in forma semplice, a meno
che non si preferisca, per le Messe più frequentate, la forma solenne (cfr nn. 13-16).
18. Mentre il sacerdote si reca all'altare, si esegue l'antifona d'ingresso con il salmo
(n. 19), o un altro canto sul medesimo tema. Giunto all'altare, il sacerdote fa la debita riverenza,
lo bacia, si reca alla sede e rivolge il saluto al popolo; la Messa continua poi nel
modo consueto.
Nelle Messe in cui non è possibile eseguire il canto d'ingresso, il sacerdote, giunto all'altare,
fa la debita riverenza, lo bacia, quindi rivolge al popolo il saluto e legge l'antifona
d'ingresso. La Messa prosegue nel modo solito.
Allo stesso modo si comporta il sacerdote nella Messa senza il popolo.
19. ANTIFONA D'INGRESSO Sei giorni prima
della solenne celebrazione della Pasqua,
quando il Signore entro in Gerusalemme,
gli andarono incontro i fanciulli:
portavano in mano rami di palma,
e acclamavano a gran voce:
* Osanna nell'alto dei cieli:
Gloria a te che vieni,
pieno di bontà e di. misericordia.
Sal 23, 9 10
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
* Osanna nell'alto dei cieli:
Gloria a te che vieni,
pieno di bontà e di misericordia.
20. Dove non è possibile compiere né la processione né l'ingresso solenne, conviene
che la sera del sabato o nella stessa domenica, ad ora opportuna, si faccia una celebrazione
della Parola, che abbia per tema l'ingresso messianico e la Passione del Signore.
122 DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
Messa
21. Dopo la processione o l'ingresso solenne, il sacerdote inizia la 'Messa con l'orazione
(o colletta).
22. COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che hai dato come modello agli uomini
il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore,
fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce,
fa' che abbiamo sempre presente
il grande insegnamento della sua passione,
per partecipare alla gloria della risurrezione.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
23. Alla lettura della Passione del Signore non si premette né il saluto, né il segno di
croce sul libro, né l'incenso; non si usano le candele.
ll diacono o, in sua assenza, il sacerdote, legge la narrazione della Passione del Signore;
la possono leggere anche dei lettori, riservando, se è possibile, al sacerdote la parte del
Cristo.
Soltanto i diaconi, prima della lettura della Passione, chiedono la benedizione al celebrante,
come di consueto prima del Vangelo.
24. Dopo la lettura della Passione del Signore, si tiene secondo l'opportunità una breve
omelia.
Si dice il Credo.
25. SULLE OFFERTE
Dio onnipotente, la passione del tuo unico Figlio
affretti il giorno del tuo perdono;
non lo meritiamo per le nostre opere,
ma l'ottenga dalla tua misericordia
questo unico mirabile sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.
DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE 123
26. PREFAZIO
La passione redentrice del Signore
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· S.ono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. **
B Egli, che era senza peccato, *
accettò la passione per noi peccatori *
e, consegnandosi a un'ingiusta condanna,
portò il peso dei nostri peccati. **
Con la sua morte lavò le nostre colpe *
e con la sua risurrezione *
ci acquistò la salvezza. **
A E noi, *
con tutti gli angeli del cielo, •
innalziamo a te il nostro canto, *
e proclamiamo insieme la tua lode: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
27. ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Padre, se questo calice non può passare
senza che io lo beva,
sia fatta la tua volontà».
28. DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti con i tuoi santi doni,
e con la morte del tuo Figlio
ci fai sperare nei beni in cui crediamo,
fa' che per la sua risurrezione
possiamo giungere alla mèta della nostra speranza.
Per Cristo nostro Signore.
M t 26, •2; cfr Mc H, 36; cfr Le 22,42
124 SETTIMANA SANTA
Lunedì
della Settimana santa
ANTIFONA D'INGRESSO Giudica, Signore, chi mi accusa,
combatti chi mi assalta:
tieni saldo lo scudo e l'armatura,
sorgi, vieni in mio soccorso,
Signore, forza della mia salvezza. Sal 34, 1-2; Sal 139, 8
COLLETTA
Guarda, Dio onnipotente,
l'umanità sfinita per la sua debolezza mortale,
e fa' che riprenda vita
per la passione del tuo unico Figlio.
Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo
e fa' che l'albero della croce,
che ha annullato la nostra condanna,
produca per noi frutti di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della Passione del Signore II, pag. 326.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Non nascondere da me il tuo volto;
nel giorno della mia angoscia
tendi verso di me il tuo orecchio;
quando finvoco, affrettati a rispondermi.
DOPO LA COMUNIONE
Visita, Signore, il tuo popolo,
consacrato da questi santi misteri,
proteggilo con il tuo amore premuroso,
perché custodisca con il tuo aiuto
i doni che ha ricevuto dalla tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Sall01,3
*Oppure:
Maria, presa una libbra di olio profumato,
cosparse i piedi di Gesù
e li asciugò con i suoi capelli. Gv 12, 3
SETTIMANA SANTA 125
Martedì
della Settimana santa
ANTIFONA D'INGRESSO Non consegnarmi in potere dei miei nemici;
contro di me sono insorti falsi testimoni,
gente che spira violenza.
Sal 26, 12
COLLETTA
Concedi a questa tua famiglia, o Padre,
di celebrare con fede
i misteri della passione del tuo Figlio,
per gustare la dolcezza del tuo perdono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta con bontà, Signore,
l'offerta dei tuoi fedeli:
tu che ci rendi partecipi di questi santi doni,
fa' che giungiamo a possederli pienamente nel tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della Passione del Signore II, pag. 326.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio non ha risparmiato il proprio Figlio,
ma lo ha dato per tutti noi. Rm 8, 32
* Oppure:
«Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato,
e anche Dio è stato glorificato in lui». Gv n, 31
DOPO LA COMUNIONE
Padre misericordioso,
questo pane eucaristico,
che ci fa tuoi commensali in questo mondo,
ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
126 SETTIMANA SANTA
Mercoledì
della Settimana santa
ANTIFONA D'INGRESSO Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
in cielo, in terra e sottoterra,
perché Gesù si è fatto obbediente
fino alla morte, alla morte di croce:
per questo Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre. Fil 2. 10.8.11
COLLE TIA
Padre misericordioso,
tu hai voluto che il Cristo tuo Figlio
subisse per noi il supplizio della croce
per liberarci dal potere del nemico;
donaci di giungere alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE O~FFRT"'
Accetta questa offerta, Signore,
e fa' che testimoniamo nella nostra vita
la passione del tuo Figlio,
che celebriamo nei santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della Passione del Signore II, pag. 326.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Il Figlio dell'uomo è venuto
non per essere servito, ma per servire
e dare la sua vita
in riscatt<? per tutti gli uomini,.. M t 20. 28
Opp rP·
«Il mio tempo è vicino;
farò la Pasqua da te con i miei discepoli» .
• 1.6,18
Dona ai tuoi fedeli, Dio onnipotente,
la certezza di essere rigenerati alla vita eterna
nella gloriosa morte del tuo Figlio,
che la Chiesa. annunzia in questo grande mistero.
Per Cristo nostro Signore.
SETIIMANA SANTA 127
Giovedì
della Settimana santa
Messa del Crisma
La benedizione dell'olio degli infermi, dell'olio dei catecumeni e del crisma vie n fatta
normalmente dal vescovo il giovedì della Settimana santa nella Messa propria che si celebra
al mattino.
Se notevoli difficoltà si frapponessero alla riunione del clero e del popolo con il loro vescovo,
la benedizione si può anticipare ad altro giorno, ma sempre in prossimità della
Pasqua e con il formulario della Messa propria.
Questa messa, che il vescovo concelebra con il suo presbiterio e nella quale si benedicono
gli Oli sacri, deve essere la manifestazione della comunione dei presbiteri con il loro
vescovo. Conviene quindi che tutti i presbiteri, per quanto è possibile, vi partecipino e,
se non possono concelebrare, vi ricevano la comunione sotto le due specie.
Per significare l'unità del presbiterio di tutta la diocesi, i presbiteri che concelebrano con
il vescovo rappresentino le diverse zone della diocesi.
Nell'omelia il vescovo esorti i suoi presbiteri a rimanere fedeli al loro ministero e li inviti
a rinnovare pubblicamente le promesse sacerdotali.
RITI DI INTRODUZIONE E LITURGIA DELLA PAROLA
ANTIFONA D'INGRESSO Gesù Cristo ha fatto di noi un regno
e ci ha costituiti sacerdoti per il suo Dio e Padre;
a lui gloria e potenza nei secoli dei secoli.
Amen. Ap 1,6
Si dice il Gloria.
COLLETIA
O Padre, che hai consacrato il tuo unico Figlio
con l'unzione dello Spirito Santo
e lo hai costituito Messia e Signore,
concedi a noi, partecipi della sua consacrazione,
di essere testimoni nel mondo
della sua opera di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
128 GIOVEDÌ DELLA SETTIMANA SANTA
RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE SACERDOTALI
Dopo l'omelia, il vescovo si rivolge ai presbiteri con queste parole o con altre simili:
Vescovo:
Carissimi presbiteri,
la santa Chiesa celebra la memoria annuale del giorno
in cui Cristo Signore comunicò agli Apostoli e a· noi il suo sacerdozio.
Volete rinnovare le promesse,
che al momento dell'ordinazione
avete fatto davanti al vostro vescovo e al popolo santo di Dio?
Presbiteri:
Sl, lo voglio.
Vescovo:
Volete unirvi intimamente al Signore Gesù,
modello del nostro sacerdozio,
rinunziando a voi stessi
e confermando i sacri impegni
che, spinti dall'amore di Cristo,
avete assunto liberamente verso la sua Chiesa?
Presbiteri:
Sl, lo voglio.
Vescovo:
Volete essere fedeli dispensatori dei misteri di Dio
per mezzo della santa Eucaristia e delle altre azioni liturgiche,
e adempiere il ministero della parola di salvezza ·
sull'esempio del Cristo, capo e pastore,
!asciandovi guidare non da interessi umani,
ma dall'amore per i vostri fratelli?
Presbiteri:
Sl, lo voglio.
Quindi, rivolgendosi al popolo, il vescovo continua:
Vescovo:
E ora, figli carissimi, pregate per i vostri sacerdoti:
che il Signore effonda su di loro l'abbondanza dei suoi doni,
perché siano fedeli ministri di Cristo, sommo sacerdote,
e vi conducano a lui, unica fonte di salvezza.
Diacono:
Per tutti i nostri sacerdoti, preghiamo.
Popolo:
Ascoltaci, Signore.
MESSA DEL CRISMA 129
Vescovo:
E pregate anche per me,
perché sia fedele al servizio apostolico,
affidato alla mia umile persona,
e tra voi diventi ogni giorno di più immagine viva e autentica
del Cristo sacerdote, buon pastore,
maestro e servo di tutti.
Diacono:
Per il nostro vescovo N., preghiamo.
Popolo:
Ascoltaci, Signore.
Vescovo:
Il Signore ci custodisca nel suo amore
e conduca t'utti noi, pastori e gregge,
alla vita eterna.
Tutti.
Amen.
Non si dice il Credo e si omette la preghiera universale.
LITURGIA EUCARISTICA
SULLE OFFERTE
La potenza pasquale di questo sacrificio
elimini, Signore, in noi le conseguenze del peccato
e ci faccia crescere come nuove creature.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Il sacerdozio di Cristo e il ministero dei sacerdoti
y. Il Signore sia con voi.
~- E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
130 GIOVEDl DELLA SETTIMANA SANTA
A
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, ~
Dio onnipotente ed eterno. • ~
E Con l'unzione dello Spirito Santo
hai costituito il Cristo tuo Figlio
Pontefice della nuova ed eterna alleanza,
e hai voluto che il suo unico sacerdozio
fosse perpetuato nella Chiesa. **
Egli comunica il sacerdozio regale
a tutto il popolo dei redenti, *
e con affetto di predilezione
sceglie alcuni tra i fratelli ..
che mediante l'imposizione delle mani
fa partecipi del suo ministero di salvezza.
Tu vuoi che nel suo nome
rinnovino il sacrificio redentore, ...
preparino ai tuoi figli la mensa pasquale,
e, servi premurosi del tuo popolo,
lo nutrano con la tua parola
e lo santifichino con i sacramenti. +*
Tu proponi loro come modello il Cristo,
perché, donando la .vita per te e per i fratelli,
si sforzino di conformarsi all'immagine del tuo Figlio,
e rendano testimonianza
di fedeltà e di amore generoso. *"'
A Per questo dono del· tuo amore, o Padre, '*
insieme con tutti gli angeli e i santi, *
cantiamo con esultanza *
l'inno della tua lode: ,....
anto, Santo, Santo il Signore Dio d~ll'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
MESSA DEL CRISMA 131
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Canterò in eterno le grazie del Signore;
di generazione in generazione
annunzierò la sua fedeltà. Sal 88, 2
* Oppure:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me:
mi ha mandato per annunziare ai poveri
il lieto messaggio». Le 4, 18
DOPO LA COMUNIONE
Concedi, Dio onnipotente,
che, rinnovati dai santi misteri,
diffondiamo nel mondo
il buon profumo del Cristo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
* Accoglienza degli oli santi
È opportuno che gli oli benedetti dal vescovo nella Messa Crismale siano presentati e accolti
dalla comunità parrocchiale.
Alla Messa nella Cena del Signore, o in un altro giorno se la benedizione degli oli non
si fa il giovedì santo, il presbitero o i ministri portano le ampolle degli oli benedetti durante
la processione d'ingresso.
Giunti all'altare le depongono sulla mensa e vengono eventualmente incensate insieme all'altare
stesso. Quindi il presbitero dopo il saluto, prima di introdurre la liturgia del
giorno, dice alcune brevi parole sull'avvenuta benedizione degli oli c sul suo significato e
poi depone le ampolle nel luogo adatto loro riservato.
La Messa prosegue come al solito.
TRIDUO
PASQUALE
E TEMPO DI
PASQUA
GIOVEDÌ SANTO
CENA
DEL SIGNORE
Secondo un'antichissima tradizione della Chiesa in questo gwrno sono vietate tutte le
Messe senza il popolo.
Sul far della sera, nell'ora più opportuna, si celebra la Messa ((In Cena Domini», con la
partecipazione piena di tutta la comunità locale; i sacerdoti e i ministri, vi svolgono il
proprio ufficio.
I sacerdoti, che hanno già celebrato nella Messa crismale o per utilità dei fedeli, possono
di nuovo concelebrare nella Messa vespertina.
Dove motivi pastorali lo richiedano, l'Ordinario del luogo potrà concedere la celebrazione
di un'altra Messa nelle chiese e negli oratori pubblici o semipubblici nelle ore vespertine
e, nel caso di vera necessità, anche al mattino, ma solamente in favore di quei fedeli
che in nessun modo possono partecipare alla Messa vespertina. Non si possono fare
queste celebrazioni a vantaggio di privati o a scapito della Messa vespertina principale.
La santa comunione ai fedeli si può dare soltanto durante la Messa; ai malati invece si
potrà portarla in qualunque ora del giorno.
RITI DI INTRODUZIONE E LITURGIA DELLA PAROLA
1. Il tabernacolo deve essere vuoto. Per -la comunione del clero e dei fedeli, si consacri
in questa Messa pane in quantità sufficiente per oggi e per il giorno seguente.
2. ANTIFONA D'INGRESSO Di null'altro mai ci glorieremo
se non della croce di Gesù Cristo, nostro Signore:
egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione;
per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati.
Cfr Gal 6, 14
3. Si dice il Gloria. Durante il canto dell'inno, si suonano le campane. Terminato il
canto, non si suoneranno più fino alla Veglia pasquale, a meno che la Conferenza Episcopale
o l'Ordinario del luogo non stabiliscano diversamente secondo l'opportunità.
136 GIOVEDÌSANTO
4. COLLETTA
O Dio, che ci hai riuniti per celebrare la santa Cena
nella quale il tuo unico Figlio,
prima di consegnarsi alla morte,
affidò alla Chiesa il nuovo ed eterno sacrificio,
convito nuziale del suo amore,
fa' che dalla partecipazione a così grande mistero
attingiamo pienezza di carità e di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
5. Nell'omelia si spieghino ai fedeli i principali misteri che si commemorano in questa
Messa, e cioè l'istituzione della Ss.ma Eucaristia e del sacerdozio ministeriale, come pure
il comandamento del Signore sull'amore fraterno.
LAVANDA DEI PIEDI
6. Dove motivi pastorali lo consigliano, dopo l'omelia ha luogo la lavanda dei piedi. I
prescelti per il rito - uomini o ragazzi - vengono accompagnati dai ministri agli scanni
preparati per loro in un luogo adatto.
Il sacerdote (deposta, se è necessario, la casula) si porta davanti a ciascuno di essi e con
l'aiuto dei ministri, versa dell'acqua sui piedi e li asciuga.
7. Durante il rito, si cantano alcune antifone, scelte tra quelle proposte, o altri canti
adatti alla circostanza.
ANTIFONA PRIMA Cfr Gv 13, o.ts
Il Signore si alzò da tavola
versò dell'acqua in un catino,
e cominciò a lavare i piedi ai discepoli:
ad essi volle lasciare questo esempio.
ANTIFONA SECONDA Gv 13, 6.7.8
«Signore, tu lavi i piedi a me?».
Gesù gli rispose dicendo:
«Se non ti laverò, non avrai parte con me ».
CENA DEL SIGNORE 137
Venne dunque a Simon Pietro,
e disse a lui Pietro:
Signore, tu lavi ...
«Quello che io faccio, ora non lo comprendi,
ma lo comprenderai un giorno».
Signore, tu lavi ...
ANTifONA TFRZA Cfr Gv 13, 14
« Se vi ho lavato i piedi,
io, Signore e Maestro,
quanto più voi avete il dovere
di lavarvi i piedi l'un l'altro».
A NTTFONA Ql T A. 'R. TA Gv 13,35
«Da questo tutti sapranno
che siete miei discepoli,
se vi amerete gli uni gli altri».
Gesù disse ai suoi discepoli:
Da questo tutti sapranno ...
A NT{ft)NA QUINTA Gv 13, )4
«Vi do un comandamento nuovo:
che vi amiate gli uni gli altri
come io ho amato voi », dice il Signore.
ANTfJ:;QNA SESTA CCr 1 Cor 13, 13
Fede, speranza e carità,
tutte e tre rimangano tra voi:
ma più grande di tutte è la carità.
Fede, speranza e carità,
tutte e tre le abbiamo qui al presente:
ma più grande di tutte è la carità.
Fede ...
8. ~ubito dopo la lavanda dei piedi - quando questa ha luogo - oppure dopo l'omelia,
ce la preghtera universale.
In questa Messa si omette Il C redo.
138 GIOVEDI SANTO
LITURGIA EUCARISTICA
9. All'inizio della Liturgia eucaristica, si può disporre la processione dei fedeli che portano
doni per i poveri.
Mentre si svolge la processione, si esegue il canto seguente o un altro canto adatto.
Ant. Ubi caritas est vera, Deus ibi est.
y. Congregavit nos in unum Christi amor.
y. Exsultémus et in ipso iucundémur.
y. Timeamus et amémus Deum vivum.
y. Et ex corde diligamus nos sincéro.
Ant. Ubi caritas est vera, Deus ibi est.
y. Simul ergo cum in unum congregamur:
y. Ne nos mente dividamur, caveamus.
y. Céssent iurgia maHgna, céssent lites.
y. Et in médio nostri si t Christus Deus.
Ant. Ubi caritas est vera, Deus ibi est.
y. Simul quoque eu m beatis videamus,
y. Glorianter vultum tuum, Christe Deus:
y. Gaudium, quod est imménsum atque probum,
y. Saecula per infinita saecul6rum.
Amen.
Ant. Dov'è carità e amore, lì c'è Dio.
Ci ha riuniti tutti insieme Cristo, amore.
Rallegriamoci, esultiamo nel Signore!
Temiamo . e
.
amiamo
.
il Dio vivente, .
e am1amoc1 tra no1 con cuore smcero.
Ant. Dov'è carità e amore, Il c'è Dio.
Noi formiamo, qui riuniti, un solo corpo:
evitiamo di dividerci tra noi,
via le lotte maligne, via le liti
e regni ìn mezzo a noi Cristo Dio.
Ant. Dov'è carità e amore, lì c'è Dio.
Fa' che un giorno contempliamo il tuo volto
nella gloria dei beati, Cristo Dio.
E sarà gioia immensa, gioia vera:
durerà per tutti i secoli senza fine.
Amen.
CENA DEL SIGNORE 139
10. SULLE OFFERTE
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,
di partecipare degnamente ai santi misteri,
perché ogni volta che celebriamo
questo memoriale del sacrificio del Signore,
si compie l'opera della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
11. PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA I
L 'Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo
y. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente e misericordioso, *
per Cristo nostro Signore. **
B Sacerdote vero-ed eterno,
egli istituì il rito del sacrificio perenne; *
a te per primo si offrì vittima di salvezza, *
e comandò a noi di perpetuare l'offerta in sua memoria. **
n suo corpo per noi immolato
è nostro cibo e ci dà forza, *
il suo sangue per noi versato *
è la bevanda che ci redime da ogni colpa. **
A Per questo mistero del tuo amore, *
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo con gioia * l'inno della tua lode: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Nel Canone Romano si dicono il Communicantes, l'Hanc igitur e- il Qui pridie propri.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
140 GIOVEDÌSANTO
CANONE ROMANO
Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:
Padre clementissimo,
noi ti supplichiamo e ti chiediamo
per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,
congiunge le mani e dice:
di accettare questi doni,
traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo:
di benedire + queste offerte,
questo santo e immacolato sacrificio .
.t: allargando 'e braccia, continua:
Noi te l'offriamo
anzitutto per la tua Chiesa santa e cattolica,
perché tu le dia pace e la protegga,
la raccolga nell'unità
e la governi su tutta la terra,
con il tuo servo il nostro Papa l'i.,
il nostro Vescovo N. [con me indegno tuo servo]
e con tutti quelli che custodiscono la fede cattolica,
trasmessa dagli Apostoli.
Ricòrdati, Signore, dei tuoi fedeli [N. e N.]
CongiUnge le mam c prega brevcmemc per quelli che vuole ricordare.
. .
Poi, con le braccia allargate, continua:
Ricòrdati di tutti i presenti,
dei quali conosci la fede e la devozione:
per loro ti offriamo
e anch'essi ti offrono questo sacrificio di lode,
e innalzano la preghiera a te,
Dio eterno, vivo e vero,
per ottenere a sé e ai loro cari
redenzione, sicurezza di vita e salute.
CENA DEL SIGNORE 141
In comunione con tutta la Chiesa,
mentre celebriamo il giorno santissimo
nel quale Gesù Cristo nostro Signore
fu consegnato alla morte per noi,
ricordiamo e veneriamo
anzitutto la gloriosa e sempre vergine Maria,
Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo,
san Giuseppe, suo sposo,
i santi apostoli e martiri:
Pietro e Paolo, Andrea,
[Giacomo, Giovanni,
lommaso, Giacomo, Filippo,
Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo,
Lino, Cleto, Clemente, Sisto,
Cornelio e Cipriano, Lorenzo, Crisogono,
Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano]
e tutti i santi;
per i loro meriti e le loro preghiere
donaci sempre aiuto e protezione.
Con le braccia allargate, prosegue:
Accetta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia,
nel giorno in cui Gesù Cristo nostro Signore
affidò ai suoi discepoli
il mistero del suo Corpo e del suo Sangue,
perché lo celebrassero in sua memoria.
Disponi nella tua pace i nostri giorni,
salvaci dalla dannazione eterna,
e accogliei nel gregge degli eletti.
Congiunge le mani.
Tenendo le mani stese sulle offerte dice:
Santifica, o Dio, questa offerta
con la potenza della tua benedizione,
e degnati di accettarla a nostro favore,
in sacrificio spirituale e perfetto,
perché diventi per noi
il corpo e il sangue del tuo amatissimo Figlio,
il Signore nostro Gesù Cristo.
Congiunge le mani.
142 GIOVEDÌ SANTO
N elle formule seguenti le parole del Signore si pronunziano con voce chiara e distinta,
come è richiesto dalla loro natura.
In questo giorno, vigilia della sua passione,
sofferta per la salvezza nostra e del mondo intero,
prende il pane, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:
egli prese il pane
nelle sue mani sante e venerabili,
alza gli occhi,
e alzando gli occhi al cielo
a te Dio Padre suo onnipotente,
rese grazie con la preghiera di benedizione,
spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
inchinandosi leggermente
Prendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patena e genuflette in adorazione.
Poi riprende:
Dopo la cena, allo stesso modo,
prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:
prese questo glorioso calice
nelle sue mani sante e venerabili,
ti rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
inchinandosi leggermente
Prendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
• •
versato per vot e per tuttt
in remissione dei peccatt
Fate questo in memoria di me.
Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.
CENA DEL SIGNORE 143
Poi dice:
Mistero della fede.
Il popolo acclama dicendo:
Ogni volta che mangiamo di questo pane
e beviamo a questo calice
annunziamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.
Il Canone prosegue a pag. 390.
12. ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Questo è il mio corpo, che è per voi;
questo calice è la nuova alleanza
nel mio sangue))' dice il Signore.
«Fate questo ogni volta che ne prendete,
in memoria di me)). 1 Cor 11, 24.25
* Oppure:
Il Signore Gesù,
sapendo che era giunta la sua ora,
dopo aver amato i suoi che erano nel mondo,
li amò sino alla fine.
Gv 13, t
13. Terminata la distribuzione della comunione, si lascia sull'altare la pisside con le particole
I?er la comunione del giorno seguente; la Messa si conclude con l'orazione dopo la
comumone.
14. DOPO LA COMUNIONE
Padre onnipotente,
che nella vita terrena ci nutri alla Cena del tuo Figlio,
accogliei come tuoi commensali .
al banchetto glorioso del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
REPOSIZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO
15. Dopo l'orazione, il sacerdote, in piedi, dinanzi all'altare, pone l'incenso nel turibolo,
si inginocchia e incensa per tre volte il Santissimo Sacramento; quindi, indossato il
velo omerale, prende la pisside e la ricopre con il velo.
16. Si forma la processione che, attraverso la chiesa, accompagna il Santissimo Sacramento
al luogo della reposizionc, preparato in una cappella convenientemente ornata.
Apre la processione il crocifero; si portano le candele accese e l'incenso. Intanto si canta
l'inno Pange lingua (eccetto le due ultime strofe) o un altro canto eucaristico.
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r
144 GIOVEDÌSANTO
17. Giunta la processione al luogo della repos1z1one, il sacerdote depone la pisside;
quindi pone l'incenso nel turibolo e, in 5inocchio, incensa il Santissimo Sacramento,
mentre si canta il Tantum ergo sacramentum; chiude poi il tabernacolo o la custodia della
reposizione.
18. Dopo alcuni istanti di adorazione in silenzio, il sacerdote e i m1mstn s1 alzano, genuflettono
e ritornano in sacrestia.
19. Segue la spogliazione dell'altare; se è possibile, s1 nmuovono le croc1 dalla chiesa;
quelle che rimangono in chiesa, è bene velarle.
20. Coloro che hanno partecipato alla Messa vespertina, non sono tenuti alla celebrazione
dei Vespri.
21. Si esortino i fedeli, tenute presenti le circostanze e le diverse situazioni locali, a dedicare
un po' di tempo nella notte all'adorazione davanti al Santissimo Sacramento nel
tabernacolo. Se l'adorazione si protrae oltre la mezzanotte, si faccia senza alcuna solennità.
VENERDÌ SANTO
PASSIONE
DEL SIGNORE
1. In questo giorno e nel giorno seguente, la Chiesa, per antichissima tradizione, non
celebra l'Eucaristia.
2. L'altare è interamente spoglio: senza croce, senza candelieri e senza tovaglie.
3. Nelle ore pomeridiane di questo giorno, e precisamente verso le tre - a meno che,
per motivi pastorali, non si ritenga opportuno spostare l'orario a più tardi - ha luogo la
celebrazione della Passione del Signore.
Celebrazione
della Passione del Signore
4. La celebrazione si svolge in tre momenti: Liturgia della Parola, Adorazione della
Croce, Comunione eucaristica.
In questo giorno la santa comunione ai fedeli viene distribuita soltanto durante la celebrazione
della Passione del Signore; ai malati, che non possono prendere parte a questa
celebrazione, si può portare la comunione in qualunque ora del giorno.
Il sacerdote e il diacono indossano le vesti di color rosso, come per la Messa.
Si recano poi all'alrare e, fatta la debita riverenza, si prostrano a terra o, secondo l'opportunità,
s'inginocchiano. Tutti, in silenzio, pr·egano per breve tempo.
S. Quindi il sacerdote con i sacri ministri si reca alla sede.
Rivolto al popolo, dice, a mani giunte, una delle orazioni seguenti:
ORAZIONE
Non si dice Preghiamo.
Ricòrdati, Padre, della tua misericordia;
santifica e proteggi sempre questa tua famiglia,
per la quale Cristo, tuo Figlio,
inaugurò nel suo sangue il mistero pasquale.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
ijl. Amen.
146 VENERDÌSANTO
Oppure;
O Dio, che nella passione del Cristo nostro Signore
ci hai liberati dalla morte, eredità dell'antico peccato
trasmessa a tutto il genere umano,
rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio;
e come abbiamo portato in noi, per la nostra nascita,
l'immagine dell'uomo terreno,
così per l'azione del tuo Spirito,
fa' che portiamo l'immagine dell'uomo celeste.
Per Cristo nostro Signore.
ijt. Amen.
Parte prima
LITURGIA DELLA PAROLA
6. Tutti seggono. Si proclama la prima lettura dal libro del profeta Isaia (52, 13 - 53, 12)
con il suo salmo.
7. Segue la seconda lettura dalla lettera agli Ebrei (4, 14-16; 5, 7-9) e il canto al Vangelo.
8. Come terza lettura, si legge la narrazione della Passione del Signore secondo Giovanni
(18, 1 - 19, 42). La proclamazione si svolge nel modo indicato per la domenica precedente.
9. Dopo la lettura della Passione del Signore si tiene, secondo l'opportunità, una breve
omelia al termine della quale il sacerdote può invitare i fedeli alla preghiera.
PREGHIERA UNIVERSALE
10. La Liturgia della Parola si conclude con la· preghiera universale in questo modo: il
diacono, stando all'ambone, pronunzia l'esortazione con la quale viene indicata l'intenzione
della preghiera.
Quindi tutti pregano per qualche momento in silenzio; poi il sacerdote, stando alla sede,
o secondo l'opportunità, all'altare, allargando le braccia, dice l'orazione.
11. * Per tutto il tempo della preghiera universale, i fedeli possono rimanere in ginocchio
o in piedi. Se si ritiene opportuno stare in ginocchio il diacono dice: Mettiam<?ci in
ginocchio.
12. In caso di grave necessità pubblica, l'Ordinario del luogo può permettere o stabilire
che si aggiunga una speciale intenzione.
VENERDÌ SANTO 147
13. Nel Messale vengono proposte dieci orazioni con annesse monizioni; al sacerdote è
_ esso scegliere quelle orazioni che sono più adatte alla situazione concreta della comunità
locale, in modo però che sta nspettata la serie delle imenztom pr . ~ e per la
preghiera umversale (cfr «Principi e norme per l'uc;o del Messale Romano», 46
I segu •, + e * indicano gli incisi melodici per favonre ti canto (' ·J.•• ppendice,
pa 1088
I. n~r fa sant- ~hies~
Preghiamo, fratelli carissimi, per la santa Chiesa di Dio: •
il Signore le conceda unità e pace,
la protegga su tutta la terra,
e doni a noi, in una vita serena e tranquilla,
di render gloria a Dio Padre onnipotente. ••
) n 1 l "'}r·ardote d.:e:
Dio onnipotente ed eterno, +
che hai rivelato in Cristo la tua gloria a tutte le genti,
custodisci l'opera della tua misericordia,
perché la tua Chiesa, diffusa su tutta la terra,
persèveri con saldezza di fede nella confessione del tuo nome. *
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
II. Per :1 P~p11
Preghiamo il Signore per il nostro santo padre il papa N.: •
il Signore Dio nostro,
che lo ha scelto nell'ordine episcopale,
gli conceda vita e salute
e lo conservi alla sua santa Chiesa,
come guida e pastore del popolo santo di Dio.
• ~1. ~ ~ ~o te d;~..c . .
Dio onnipotente ed eterno, +
sapienza che regge l'universo,
ascolta la tua famiglia in preghiera,
e custodisci con la tua bontà
il papa che tu hai scelto per noi, +
perché il popolo cristiano,
da te affidato alla sua guida pastorale,
progredisca sempre nella fede.
Per Cristo nostro Signore.
* Amen.
148 VENERDÌSANTO
III. Per tutti gli ordini sacri e per tutti i fedeli
Preghiamo per il nostro vescovo N., •
per tutti i vescovi,
i presbiteri e i diaconi,
per tutti coloro che svolgono un ministero nella Chiesa
e per tutto il popolo di Dio. ••
Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:
Dio onnipotente ed eterno +
che con il tuo Spirito guidi e santifichi
tutto il corpo della Chiesa, '~
accogli le preghiere che ti rivolgiamo, + +
perché secondo il dono della tua grazia
tutti i membri della comunità
nel loro ordine e grado
ti possano fedelmente servire. '~*
Per Cristo nostro Signore.
:ij!. Amen.
IV. Per i catecumeni
Preghiamo per i [nòstri] catecumeni: •
il Signore Dio nostro
illumini i loro cuori
e apra loro la porta della sua misericordia,
perché mediante l'acqua del Battesimo
ricevano il perdono di tutti i peccati
e siano incorporati in Cristo Gesù,
nostro Signore. ••
Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:
Dio onnipotente ed eterno, +
che rendi la tua Chiesa sempre feconda di nuovi figli, *
aumenta nei [nostri] catecumeni
l'intelligenza della fede, + +
perché, nati a vita nuova nel fonte battesimale,
siano accolti fra i tuoi figli di adozione. **
Per Cristo nostro Signore.
:ij!. Amen.
VENERDÌ SANTO 149
V. Per l'unità dei cristiani
Preghiamo per tutti i fratelli che credono in Cristo: •
il Signore Dio nostro conceda loro
di vivere la verità che professano
e li raduni e li custodisca
nell'unica sua Chiesa. ••
Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:
Dio onnipotente ed eterno, +
che riunisci i dispersi
e li custodisci nell'unità, *
guarda benigno al gregge del tuo Figlio, + +
perché coloro che sono stati consacrati da un solo Battesimo
formino una sola famiglia
nel vincolo dell'amore e della vera fede. '~*
Per Cristo nostro Signore.
ijz. Amen.
VI. Per gli Ebrei
Preghiamo per gli Ebrei: •
il Signore Dio nostro,
che li scelse primi fra tutti gli uomini
ad accogliere la sua parola,
li aiuti a progredire sempre
nell'amore del suo nome
e nella fedeltà alla sua alleanza. •• .
Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:
Dio onnipotente ed eterno, +
che hai fatto le tue promesse
ad Abramo e alla sua discendenza, *
ascolta la preghiera della tua Chiesa, + +
perché il popolo primogenito della tua alleanza
possa giungere alla pienezza della redenzione. >Hl
Per Cristo nostro Signore.
ijz. Amen.
150 /ENERDI SANTO
VII. Per i non cristiani
Preghiamo per coloro .che non credono in Cristo,
perché illuminati dallo Spirito Santo,
possano entrare anch'essi
nella via della salvezza. •
Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:
Dio onnipotente ed eterno, +
fa' che gli uomini che non conoscono il Cristo
possano conoscere la verità
camminando alla tua presenza in sincerità di cuore, ""
e a noi tuoi fedeli
concedi di entrare profondamente nel tuo mistero di salvezza
e di viverlo con una carità sempre più grande tra noi,
per dare al mondo
una testimonianza credibile del tuo amore. *
Per Cristo nostro Signore.
P Amen.
VIII. Per coloro che non credono in Dio
Preghiamo per coloro che non credono in Dio, •
perché, vivendo con bontà
e rettitudine di cuore,
giungano alla conoscenza del Dio vero. • •
l 1 re{!htera m silenzio= on1 •l sacerdote dice:
Dio onnipotente ed eterno,
tu hai messo nel cuore degli uomini
una così profonda nostalgia di te,
che solo quando ti trovano hanno pace:
fa' che, al di là di ogni ostacolo,
tutti riconoscano i segni della tua bontà + T
e, stimolati dalla testimonianza della nostra vita,
abbiano la gioia di credere in te,
unico vero Dio e padre di tutti gli uomini.
Per Cristo nostro Signore.
ijl. Amen.
VENFRDÌSANTO 151
IX. r>~- : govern~nt1
Preghiamo per coloro che sono chiamati
a governare la comunità civile, •
perché il Signore Dio nostro
illumini la loro mente e il loro cuore
a cercare il bene comune
nella vera libertà e nella vera pace. ••
Pres ~~en m d~:r: ·Ù•, p( i 1 s-acerdote oice.
Dio onnipotente ed eterno, +
nelle tue mani sono le speranze degli uomini
e i diritti di ogni popolo: *
assisti con la tua sapienza coloro che ci governano, · +
perché, con il tuo aiuto,
promuovano su tutta la terra
una pace duratura,
il progresso sociale e la libertà religiosa. ~ ..
Per Cristo nostro Signore.
l
Amen.
X. 'l~- i tri1..-L'It1
Preghiamo, fratelli carissimi,
Dio Padre onnipotente,
perché liberi il mondo da ogni disordine: •
allontani le malattie, scacci la fame,
renda libertà ai prigionieri, giustizia agli oppressi,
conceda sicurezza a chi viaggia,
il ritorno ai lontani da casa,
la salute agli ammalati,
ai morenti la salvezza eterna. ••
1rer· ote dice:
Dio onnipotente ed eterno,
conforto degli afflitti,
sostegno dei tribolati,
ascolta il grido dell'umanità sofferente, +
perché tutti si rallegrino
di avere ricevuto nelle loro necessità
il soccorso della tua misericordia. *
Per Cristo nostro Signore.
l . Amen.
Il d1acono, se necessario, dice Alzatevi.
152 VENERD}SANTO
Parte seconda
ADORAZIONE DELLA SANTA CROCE
14. Terminata la preghiera universale, ha luogo la solenne adorazione della Croce.
Per il rito della « ostcnsione• della Croce, vengono proposte due forme: si scelga la più
adatta alle esigenze pastorali.
OSTENSIONE DELLA SANTA CROCE
Prima forma:
15. S1 porta all'altare la Croce velata; l'accompagnano due mm1strant1 con le candele
accese.
Il sacerdote, in piedi davanti all'altare, riceve la Croce: scopre alqu; n u p<Ut superiore
e eJe, aìdo la Croce, invita i presenti all'adorazione con le paro Ecco il legno della
croce ~ ( .o dal diacono, oppure, se è il caso, dalla S< t. . l~ponucr
no: Venite, adoriamo.
Termmaw .. l:amu, Lulti s'inginocchiano e fanno una breve oraziOne m silenzio, mentre
il sacerdote, in piedi, tiene elevata la Croce.
Il sacerdote scopre po 1 brac:c1o destro della Croce; elevando la Croce per la seconda
volta, ripete l'invito Ecco il legno della croce e tutto si fa nel modo indicato sopra.
Infine scopre interamente la Croce; elevandola, per la terza volta rivolge l'invito Ecco il
legno della croce; e tutto si svolge come la prima volta.
16. Il sacerdote, accompagnato da due ministranti con le candele accese, porta la Crcr
ce sul limitare del presbiterio o in altro luogo adatto; quivi la depone al suolo, oppure
l'affida ai ministranti, che la tengono diritta. A destra e a sinistra della Croce si pongono
i candelieri con le candele accese.
Si svolge quindi l'ADORAZIONE DELLA SANTA CROCE nel modo indicato al n, 18.
Seconda forma:
17. 11 saceraote, o il diacono, con i ministranti - oppure un altro ministro idoneo - si
;eca 1lla porta della chiesa.
Quivi riceve la Croce non velata: i ministranti portano i candelieri accesi. Si forma la
processione che, attraverso la chiesa, giunge nel presbiterio.
Chi porta la Croce fa una sosta presso la porta, in mezzo alla chiesa e davanti all'ingresso
del pn:.s.l)lt' 10 O.,n1 ··o· 'l innalza la Croce, inv1 1ndo 1 ~ n tdorazione con le
paro e Ecco il legno della croce e tutti rispondono: Venite, adoriamo. )opo ogni rispcr
sta, tu tt s n5. no1 eh :1no e !anno una breve adorazione m s1 er zio C'h t porta la Croce
rimane in piedi, tenendola alquanto elevata.
Infine si depon • la Croce con i candelieri all'ingresso del presbiterio, nel modo indicato
sopra al n. 16.
VENERDÌ SANTO 153
Nel fare l'estensione della Croce, il sacerdote canta (cfr Appendice, pag. 1089 o pag. 1125)
o dice:
Ecco il legno della Croce,
al quale fu appeso il Cristo,
Salvatore del mondo.
~· Venite, adoriamo.
ADORAZIONE DELLA SANTA CROCE
18. Il sacerdote, il clero e i fedeli si recano processionalmente all'adorazione della Croce,
facendo davanti ad essa genuflessione semplice o un altro segno di venerazione (ad
esempio baciando la Croce), secondo l'uso del luogo.
Mentre si svolge l'adorazione, si cantano l'antifona Adoriamo la tua Croce, i Lamenti
del Signore e l'Inno o si eseguono altri canti adatti; restano seduti coloro che hanno
compiuto l'adorazione.
19. Per l'adorazione si presenta un'unica Croce.
Se per il gran numero dei fedeli non tutti possono accostarsi personalmente alla Croce, il
sacerdote, dopo che una buona parte dei fedeli ha compiuto l'adorazione, prende la Croce
e, stando in mezzo, davanti all'altare, con brevi parole invita l'assemblea all'adorazione.
La tiene quindi elevata in alto per alcuni istanti, mentre i fedeli, in silenzio, compiono
l'adorazione.
20. Terminata l'adorazione, la Croce viene portata all'altare, al suo posto. I candelieri
con le candele accese si pongono attorno all'altare o sopra di esso o presso la Croce.
CANTI PER L'ADORAZIONE DELLA SANTA CROCE
Con i numeri 1 o 2 alternati vengono indicate le parti che spettano al primo o al secondo
coro; con 1 e 2 abbinati invece le parti che si devono cantare insieme dai due cori.
ANTIFONA
l e 2 Ant. Adoriamo la tua Croce, Signore,
lodiamo e glorifichiamo la tua santa risurrezione.
Dal legno della Croce è venuta la gioia in tutto il mondo.
l Sal 66, 2
Dio abbia pietà di noi e ci benedica;
su di noi faccia splendere il suo volto e abbia misericordia.
l e 2 Ant. Adoriamo la tua Croce, Signore,
lodiamo e glorifichiamo la tua santa risurrezione.
Dal legno della Croce è venuta la gioia' in tutto il mondo.
154 VENERDÌSANTO
LAMENTI DEL SIGNORE I
l e 2 Popolo mio che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
l Io ti ho guidato fuori dall'Egitto,
e tu hai preparato la Croce al tuo Salvatore.
2 Popolo mio che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
1 Hagios o The6s.
2 Sanctus Deus.
1 Hagios ischyr6s.
2 Sanctus fortis.
1 Hagios athanatos, eléison himas.
2 Sanctus immortalis, miserére nobis.
1 e 2 Perché ti ho guidato quarant'anni nel deserto,
ti ho sfamato con manna,
ti ho introdotto in paese fecondo,
tu hai preparato la Croce al tuo Salvatore.
Hagios o The6s. Etc.
l e 2 Che altro avrei dovuto fare e non ti ho fatto?
Io ti ho piantato, mia scelta e florida vigna,
ma tu mi sei divenuta aspra e amara:
poiché mi hai spento la sete con aceto,
e hai piantato una lancia nel petto del tuo Salvatore.
Hagios o The6s. Etc.
LAMENTI DEL SIGNORE II
l lo per te ho flagellato l'Egitto e i primogeniti suoi,
e tu mi hai consegnato per esser flagellato.
2 Popolo mio, che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
l Io ti ho guidato fuori dall'Egitto
e ho sommerso il faraone nel Mar Rosso,
e tu mi hai consegnato ai capi dei sacerdoti.
2 Popolo mio, che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
l Io ho aperto davanti a te il mare,
e tu mi hai aperto con la lancia il costato.
2 Popolo mio, che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
VENERDÌSANTO 155
l Io ti ho fatto strada con la nube,
e tu mi hai condotto al pretorio di Pilato.
2 Popolo mio, che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
l Io ti ho nutrito con manna nel deserto,
e tu mi hai colpito con schiaffi e flagelli.
2 Popolo mio, che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
l lo ti ho dissetato dalla rupe con acqua di salvezza,
e tu mi hai dissetato con fiele e aceto.
2 Popolo mio, che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
1 Io per te ho colpito i re dei Cananei,
e tu hai colpito il mio capo con la canna.
2 Popolo mio, che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
l Io ti ho posto in mano uno scettro regale,
e tu hai posto sul mio capo una corona di spine.
2 Popolo mio, che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
l Io ti ho esaltato con grande potenza,
e tu mi hai sospeso al patibolo della croce.
2 Popolo mio, che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
HYMNUS
l e 2 Antifona
Crux fidélis, inter omnes
arbor una nobilis,
nulla talem silva profert~
flore, fronde, gérmine.
Dulce lignum dulce clavo
dulce pondus sustinens.
l Inno
Pange, lingua, gloriosi
proélium certaminis,
et super crucis tropaeo
dic triumphum nobilem,
qualiter Rédemptor orbis
immolatus vkerit.
2 Crux fidélis, inter omnes
arbor una nobilis,
nulla talem silva profert,
flore, fronde, gérmine.
INNO
l e 2 Antifona
O Croce di nostra salvezza,
albero tanto glorioso,
un altro non v'è nella selva,
di rami e di fronde a te uguale.
Per noi dolce legno, che porti
appeso il Signore del mondo.
1 Inno
Esalti ogni lingua nel canto
lo scontro e la grande vittoria,
e sopra il trofeo della Croce
proclami il suo grande trionfo,
poiché il Redentore del mondo
fu ucciso e fu poi vincitore.
2 O Croce di nostra salvezza,
albero tanto glorioso,
un altro non v'è nella selva,
di rami e di fronde a te uguale.
156 VENERDÌSANTO
l De paréntis protoplasti
fraude factor condolens,
quando pomi noxialis
morte morsu corruit,
ipse lignum tunc notavit,
damna ligni ut solveret.
2 Dulce lignum dulce clavo
dulce pondus sustinens.
l Hoc opus nostrae salutis
ordo depoposcerat,
multiformis perditoris
ars ut artem falleret,
et medélam ferret inde,
hostis unde laeserat.
2 Crux fidélis, inter omnes
arbor una nobilis,
nulla talem silva profert,
flore, fronde, gérmine.
l Quando venit ergo sacri
plenitudo téinpotis,
missus est ab arce Patris
Natus, orbis conditor, .
atque ventre virginali
carne factus prodiit.
2 Dulce lignum dulce clavo
dulce pondus sustinens.
l Vagit infans inter arta
conditus praesaepia,
membra pannis involuta
Virgo Mater alligat,
et manus pedésque et crura
stricta cingit fascia.
2 Crux fidélis, inter omnes
arbor una nobilis,
nulla talem silva profert,
flore, fronde, gérmine.
Lustra sex qui iam perégit
tempus implens corporis,
se volénte, natus ad hoc,
passioni déditus,
agnus in crucis levatur
immolandus stipite.·
2 Dulce lignum dulce clavo
dulce pondus sustinens.
l D'Adamo comprese l'inganno
e n'ebbe il Signore pietà,
quando egli del frutto proibito
gustò e la morte lo colse.
Un albero scelse, rimedio
al male dell'albero antico.
2 Per noi dolce legno, che porti
appeso il Signore del mondo.
1 La nostra salvezza doveva
venire nel corso dei tempi,
doveva divina sapienza
domare l'antico nemico,
e trarci a salvezza là dove
a noi era giunto l'inganno.
2 O Croce di nostra salvezza,
albero tanto glorioso,
un altro non v'è nella selva,
di rami e di fronde a te uguale.
l E quando il momento fu giunto
del tempo fissato da Dio,
ci venne qual dono del Padre
il Figlio, Creatore del mondo;
agli uomini venne, incarnato
nel grembo di Vergine Madre.
2 Per noi dolce legno, che porti
appeso il Signore del mondo.
1 Vagisce il Bambino, adagiato
in umile, misera stalla;
le piccole membra ravvolge
e copre la Vergine Madre,
ne cinge le mani ed i piedi,
legati con candida fascia.
2. O Croce di nostra salvezza,
albero tanto glorioso,
un altro non v'è nella selva,
di rami e di fronde a te uguale.
1 Compiuti trent'anni e conclusa
la vita mortale, il Signore
offriva se stesso alla morte
per noi, Redentore del mondo;
in croce è innalzato l'Agnello,
e viene immolato per noi.
2 Per noi dolce legno, che porti
appeso il Signore del mondo.
VENERDl SANTO 157
l En acétum, fel, arundo,
sputa, clavi, Iancea;
mite corpus perforatur,
sanguis unde profluit;
terra, pontus, astra, mundus
quo lavantur flumine.
2 Crux fidélis, inter omnes
arbor una nobilis,
nulla talem silva profert,
flore, fronde, gérmine.
l Flecte ramos, arbor alta,
tensa laxa vfscera,
et rigor lentéscat ille,
quem dedit nativitas,
ut supérni membra Regis
mite tendas stipite.
2 Dulce lignum dulce clavo
dulce pondus sustinens.
l Sola digna tu fufsti
ferre saecli prétium
atque portum praeparare
nauta mundo naufrago,
quem sacer cruor perunxit
fusus Agni corpore.
2 Crux fidélis, inter omnes
arbor una nobilis,
nulla talem silva profert,
flore, fronde, gérmine.
La seguente conclusione
non si deve mai omettere:
1 e 2 Aequa Patri Filioque;
fnclito Paraclìto,
sempitérna sit beatae
Trinitati gloria;
cuius alma nos redémit
atque servat gratia. Amen.
l Or ecco l'aceto ed il fiele,
gli sputi, la lancia ed i chiodi;
trafitto l'amabile corpo,
da cui rosso sangue fluisce,
torrente che lava la terra,
il mare, il cielo ed il mondo.
2 O Croce di nostra salvezza,
albero tanto glorioso,
un altro non v'è nella selva,
di rami e di fronde a te uguale.
1 Or piega i tuoi rami frondosi,
distendi le rigide fibre,
s'allenti quel rigido legno
che porti con te per natura;
accogli su un morbido tronco
le membra del Cristo Signore.
2 Per noi dolce legno, che porti
appeso il Signore del mondo.
1 Tu fosti l'albero degno
di reggere il nos~ro risca~to,
un porto prepan per no1,
come arca salvezza del mondo,
del mondo cosparso dal sangue
versato dal Corpo del Cristo.
2 O Croce di nostra salvezza,
albero tanto glorioso,
un altro non v'è nella selva,
di rami e di fronde a te uguale.
1 e 2 Al Padre sia gloria ed al Figlio,
e gloria allo Spirito Santo;
eterna sia gloria per sempre
all'Un i co e Trino Signore;
il suo amore il mondo ha redento,
e sempre il suo amore lo salva. Amen.
158 VENERDÌ SANTO
Parte terza
SANTA COMUNIONE
21. Si stende sull'altare una tovaglia e vi si pongono sopra il corporale e il libro.
Il diacono o, in sua assenza, lo stesso sacerdote, riporta il Santissimo Sacramento dal luogo
della reposizione all'altare, per il percorso più breve: tutti rimangono in piedi in silenzio.
Due ministranti con le candele accese accompagnano il Santissimo Sacramento, e
pongono poi i candelieri presso o sopra l'altare.
22. Appena il diacono ha deposto il Santissimo Sacramento sull'altare e ha scoperto la
pisside, il sacerdote si avvicina e, fatta la genuflessione, sale all'altare.
Ad alta voce, con le mani giunte, dice:
Obbedienti alla parola del Salvatore
e formati al suo divino insegnamento,
osiamo dire:
Il sacerdote, con le braccia allargate, dice insieme al popolo:
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Il sacerdote, con le braccia allargate, da solo continua:
Liberaci, o Signore, da tutti i mali,
concedi la pace ai nostri giorni,
e con l'aiuto della tua misericordia
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell'attesa che si compia la beata speranza
e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.
Congiunge le mani.
Il popolo conclude la preghiera con l'acclamazione:
Tuo è il regno,
tua la potenza e la gloria nei secoli.
VENERDÌ SANTO 159
23. Oui .J• :l sacerè
La comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue,
Signore Gesù Cristo,
non diventi per me giudizio di condanna,
ma per tua misericordia
sia rimedio e difesa dell'anima e del corpo.
24. Genuflette, prende una particola e, tenendola alquanto sollevata sopra la pisside, ri·
o to :1l por 1lo, :l ice 1d al·a voce:
Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l'Agnello di Dio,
che toglie i peccati del mondo.
r ns emt 'n
O Signore, non sono degno
di partecipare alla tua mensa:
ma di' soltanto una parola
e io sarò salvato.
pc p• lo d1ce una volta sola:
n1 vunu cu1 cm <li t=, uevotameme si comunica con il Corpo del Signore.
25. Distribuisce· pot la comunione ai fedelt, durame la quale si può eseguire un canto
o.
26. ferminata :a distribuzione della comunione, un ministro idoneo porta la pìsside al
uogo prerarato fuori dell'ambito della chiesa, oppure, se le circostanze lo richiedono, la
ripone ne tabernacolo.
27. Dopo un breve stlenzio, il sacerdote dice la seguente orazione:
DOPO 1 A COMUNIONE
Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
che hai rinnovato il mondo
con la gl~riosa. morte e risurrezione del tuo Cristo,
conserva 1n no1
l'opera della tua misericordia,
perché la partecipazione a questo grande mistero
ci consacri per sempre al tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore .
• . Amen.
160 VENERDÌ SANTO
28. Per il congedo dell'assemblea, il sacerdote, rivolto al popolo e stendendo le mam
sopra di esso, dice questa orazione:
ORAZIONE SUL POPOLO
Scenda, o Padre, la tua benedizione
su questo popolo,
che ha commemorato la morte del tuo Figlio
nella speranza di risorgere con lui;
venga il perdono e la consolazione,
si accresca la fede,
si rafforzi la certezza nella redenzione eterna.
~· Amen.
E l'assemblea si scioglie in silenzio . .A tempo opportuno si spoglia l'altare.
29. Coloro che hanno partecipato alla solenne azione liturgica pomeridiana non sono
tenuti alla celebrazione dei Vespri.
SABATO SANTO
Il Sabato santo, la Chiesa sosta presso il sepolcro del Signore, meditando la sua passione
e mort~, astenendosi dal celebrare il sacrificio della Messa (la mensa resta senza
tovaglia e ornamenti) fino alla solenne Veglia o attesa notturna della risurrezione.
L'attesa allora lascia il posto alla gioia pasquale, che nella sua pienezza si protrae per
cinquanta giorni.
In questo giorno si può dare la santa comunione soltanto sotto forma di Viatico.
DOMENICA DI PASQUA
RISURREZIONE DEL SIGNORE
Veglia pasquale nella notte santa
l. Per antichissima tradizione questa è «la notte di veglia in onore del Signore» (Es
12, 42). I fedeli, portando in mano - secondo l'ammonizione del Vangelo (Le 12, 35 ss.)
- la lampada accesa, assomigliano a coloro che attendono il Signore al suo ritorno, in
modo che, quando egli verrà, li trovi ancora vigilanti e li faccia sedere alla sua mensa.
2. La Veglia si svolge in questo modo: dopo un breve «lucernario» (prima parte della
Veglia), la santa Chiesa medita le «meraviglie>> che il Signore ha compiuto per il suo popolo
fin dall'inizio e confida nella sua parola e nella sua promessa (seconda parte o Liturgia
della :Parola), fino al momento in cui, avvicinandosi il giorno della risurrezione,
con i suoi membri rigenerati nel Battesimo (terza parte), viene invitata alla mensa, che il
Signore ha preparato al suo popolo per mezzo della sua morte e risurrezione (parte quarta).
3. L'intera celebrazione della Veglia pasquale si svolge di notte; essa quindi deve o cominciare
dopo l'inizio della notte, o terminare prima dell'alba della domenica.
4. La Messa della notte, anche se celebrata prima della mezzanotte, è la Messa pasquale
della domenica di Risurrezione.
S. Chi celebra o concelebra la Messa della notte può celebrare o concelebrare la seconda
Messa di Pasqua.
6. Il sacerdote e il diacono indossano le vesti di colore bianco, come per la Messa. Si
preparino candele per tutti coloro che partecipano alla Veglia.
162 VEGLIA PASQUALE
Parte prima
SOLENNE INIZIO DELLA VEGLIA O «LUCERNARIO»
BENEDIZIONE DEL FUOCO
7. Si spengono le luci della chiesa.
In luogo adatto, fuori della chiesa, si prepara un fuoco che divampi. Quando il popolo si
è radunato, viene il sacerdote con i ministri, uno dei quali porta il cero pasquale.
Dove invece non si può accendere il fuoco fuori della chiesa, il rito si svolge nel modo
indicato al n. 10.
Il sacerdote saluta il popolo con queste parole o con altre simili tolte preferibilmente dalla
sacra Scrittura come indicato alle pagg 293-294.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l'amore di Dio Padre, e la comunione dello Spirito Santo
sia con tutti voi.
~. E con il tuo spirito.
8. Quindi tiene una breve esortazione sulla Veglia pasquale con queste parole o con altre
simili:
Fratelli,
in questa santissima notte, nella quale Gesù Cristo nostro Signore passò
dalla morte alla vita, la Chiesa, diffusa su tutta la terra, chiama i suoi
figli a vegliare in preghiera.
Rivivremo la Pasqua del Signore nell'ascolto della Parola e nella partecipazione
ai Sacramenti; Cristo risorto confermerà in noi la speranza di
partecipare alla sua vittoria sulla morte e di vivere con lui in Dio Padre.
9. Benedizione del fuoco:
Preghiamo.
O Padre, che per mezzo del tuo Figlio
ci hai comunicato la fiamma viva della tua gloria,
benedici + questo fuoco nuovo,
fa' che le feste pasquali accendano in noi il desiderio del cielo,
e ci guidino, rinnovàti nello spirito,
alla festa dello splendore eterno.
Per Cristo nostro Signore.
~· Amen.
Al nuovo fuoco si accende il cero pasquale.
VEGl.IA PASQUALE 163
10. Allorché per eventuali difficoltà non è possibile far divampare il fuoco fuori della
t, si adatta il rito alla situazione.
Quando il popolo si è radunato, come le altre volte, in chiesa, il sacerdote con i ministri,
uno dei quali porta il cero pasquale, si reca alla porta della chiesa. I fedeli, per quanto
è possibile, stanno rivolti verso il sacerdote.
Il saluto e 1'4 > ione si compiono nel modo indicato sopra ai nr 7-8, •oi si benedice
il >e >, n 9 d eventualmente si prepara e si accende il cero ·( 1 e indicato nei
nn. 11-13
PREPARAZIONE DEL CERO
11. ;e per motivi pastorali, si ritiene opportuno mettere in risalto con alcuni simboli la
à e il significato del cero pasquale, si può fare in questo modo: compiuta la benedizione
del fuoco, un accolito, o uno dei ministri, porta il cero pasquale davanti al celebr
sacerdote, con une incide nel cero una croce: sopra di essa traccia la letter
A fa) e sotto la letter Q omega); entro i bracci della croce traccia quattro cifre
p( '\re l'anno corrente, ·ttolineando i gesti con queste parole:
1. Il Cristo ieri e oggi
incidL l ast 1 vut al •;
2. Principio e fine
inc1de l ' 1 or · .on <l.·;
3 Alfa
11 l. >f l'::.~t~ verticale la lettt.a A
4 e Omega.
11 vPrrir::.J, • lette.~ Q
5 A lui appartengono il tempo
n
6 e i secoli.
n.....
1
ncide la prima cifra dell'anno corrente;
rfplb cr0ce incide la seconda c1fra dell'anno corrente;
7 A lui la gloria e il potere
n 1 1 )l ., n 1 n r ti " v·p ;"'cirfp la terza cifra dell'anno corrente;
8. per tutti i secoli in eterno. Amen.
nel 1
0
>c dè. _re 1 ft ic.n d."lla _roce in ·idL la quarta cifra dell'anno corrente.
A
9
164 VEGLIA PASQUALE
12. _>oi il sacerdote può infiggere nel cero, in forma di croce, cinque grani d'incenso,
... ent ·e dice:
~ Per mezzo delle sue sante piaghe
2. gloriose
3. ci protegga
4. e ci custodisca
s. il Cristo Signore. Amen.
1
4 2 5
3
13. Al fuoco nuovo il sacerdote accende il cero pasquale, dicendo:
La luce del Cristo che risorge glorioso
disperda le tenebre del cuore e dello spirito.
Quanto è descritto sopra ai nn 11-12 può essere fatto tutto o soltanto m parte, secondo
le diverse situazioni pastorali.
PROCESSIONE
14. Il diacono o, in sua assenza, il sacerdote prende il cero pasquale e, tenendolo elevato,
da solo canta (cfr Appendice, pag. 1090 o pag. 1126):
Lumen Christi. Oppure: Cristo, luce del mondo.
Tutti rispondono:
Deo gratias. Oppure: Rendiamo g.razie a Dio.
15. Tutti si avviano verso la chiesa: li precede il diacono (o 1l sacerdote) con il cero ace
o Se si usa l'incenso, il turiferario con il turibolo fumigante incede davanti al diacono.
Sulla soglia della chiesa, il diacono si ferma, e, alzando il cero, canta per la seconda volta:
Lumen Christi. Oppure: Cristo, luce del mondo.
Tu·ti ·i pon _jo'lo:
Deo gratias. Oppure: Rendiamo grazie a Dio.
e accendono alla fiamma del cero pasquale la loro candela, quindi avanzano.
VEGLIA PASQUALE 165
16. Giunto davanti all'altare, il diacono, rivolto verso il popolo, alzando il cero, canta
per la terza volta:
Lumen Christi. Oppure: Cristo, luce del mondo.
Tutti rispondono:
Deo gratias. Oppure: Rendiamo grazie a Dio.
e si accendono le luci nella chiesa, non però le candele dell'altare (vedi n. 31).
ANNUNZIO PASQUALE
17. Il sacerdote, giunto all'altare, si reca alla sede. Il diacono pone il cero pasquale sul
candelabro, preparato nel mezzo del presbiterio o presso l'ambone; dopo l'infusione dell'incenso,
se lo si usa, il diacono chiede e riceve la benedizione come nella Messa prima
del Vangelo. Il sacerdote dice sottovoce:
Il Signore sia nel tuo cuore e sulle tue labbra,
perché tu possa proclamare degnamente
il suo annunzio pasquale:
nel nome del Padre e del Figlio + e dello Spirito Santo.
~· Amen.
Si omette la benedizione, se il precomo o annunzio pasquale v1ene proclamato da chi
non è diacono.
18~ Il diacono o, in sua assenza, lo stesso sacerdote, dopo aver eventualmente incensato
il libro e il cero, proclama il preconio pasquale dall'ambone o dal pulpito: tutti i presenti
stanno in piedi e tengono in mano la candela accesa.
In caso di necessità, anche un cantore non diacono può proclamare il preconio pasquale;
in questo caso, egli tralascia l'ultimo periodo dell'introduzione, come pure il saluto che
nel testo sono posti entro parentesi [ ].
19. Il preconio viene proposto in due forme: una lunga e una breve.
Per la forma breve si tralasciano le parti indicate tra due triangoli ( [> •• • <l).
Per la melodia del Preconio vedi l'Appendice, in italiano, pag. 1091 , in latino, pag. 1126.
166 VEGLIA PASQUALE
E sulti il coro degli angeli,
esulti l'assemblea celeste:
un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto.
Gioisca la terra inondata da così grande splendore:
la luce del Re eterno
ha vinto le tenebre del mondo.
Gioisca la madre Chiesa,
splendente della gloria del suo Signore,
e questo tempio tutto risuoni
per le acclamazioni del popolo in festa.
t> [E voi, fratelli carissimi,
qui radunati nella solare chiarezza
di questa nuova luce,
invocate con me
la misericordia di Dio onnipotente.
Egli che mi ha chiamato, senza alcun merito,
nel numero dei suoi ministri,
irradi il suo mirabile fulgore,
perché sia piena e perfetta
la lode di questo cero.] <1
IY. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.]
r. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
..
E veramente cosa buona e giusta
esprimere con il canto l'esultanza dello spirito;
e inneggiare al Dio invisibile, Padre onnipotente,
e al suo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore.
Egli ha pagato per noi all'eterno Padre
il debito di Adamo,
e con il sangue sparso per la nostra salvezza
· ha cancellato la condanna della colpa antica.
Questa è la vera Pasqua,
in cui è ucciso il vero Agnello,
che con il suo sangue consacra le case dei fedeli.
VEGLIA PASQUALE 167
Questa è la notte
in cui hai liberato i figli di Israele, nostri padri,
dalla schiavitù dell'Egitto,
e li hai fatti passare illesi attraverso il Mar Rosso.
Questa è la notte
in cui hai vinto le tenebre del peccato
con lo splendore della colonna di fuoco.
Questa è la notte
che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo
dall'oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo,
li consacra all'amore del Padre
e li unisce nella comunione dei santi.
Questa è la notte
in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte
risorge vincitore dal sepolcro.
Nessun vantaggio per noi essere nati,
se lui non ci avesse redenti. <l
O immensità del tuo amore per noi!
O inestimabile segno di bontà:
per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio!
Davvero era necessario il peccato di Adamo,
che è stato distrutto con la morte del Cristo.
Felice col~a,
che merito di avere un così grande redentore!
O notte beata,
tu sola hai meritato di conoscere il tempo e l'ora
in cui Cristo è risorto dagli inferi.
Di questa notte è stato scritto:
la notte splenderà come il giorno,
e sarà fonte di luce per la mia delizia. 1
Il santo mistero di questa notte sconfigge il male,
lava le colpe,
restituisce l'innocenza ai peccatori,
la gioia agli afflitti.
Dissipa l'odio,
piega la durezza dei potenti,
promuove la concordia e la pace. <l
168 VEGLIA PASQUALE
O notte veramente gloriosa,
che ricongiunge la terra al cielo
e l'uomo al suo creatore!
In questa notte di grazia
accogli, Padre santo, il sacrificio di lode,
che la Chiesa ti offre per mano dei suoi ministri,
nella solenne liturgia del cero,
frutto del lavoro delle api,
simbolo della nuova luce.
t> Riconosciamo nella colonna dell'Esodo
gli antichi presagi di questo lume pasquale
che un fuoco ardente ha acceso in onore di Dio.
Pur diviso in tante fiammelle
non estingue il suo vivo splendore,
ma si accresce nel consumarsi della cera
che l'ape madre ha prodotto
per alimentare questa preziosa lampada. <l
Ti preghiamo dunque, Signore,
che questo cero, offerto in onore del tuo nome
per illuminare l'oscurità di questa notte,
risplenda di luce che mai si spegne.
Salga a te come profumo soave,
si confonda con le stelle del cielo.
Lo trovi acceso la stella del mattino,
quella stella che non conosce tramonto:
Cristo, tuo Figlio, che risuscitato dai morti
fa risplendere sugli uomini la sua luce serena
e vive e regna nei secoli dei secoli.
~· Amen.
VEGLIA PASQUALE 169
Parte seconda
LITURGIA DELLA PAROLA
20. In questa Veglia, «madre di tutte le Veglie)) (Agostino, Sermo 219), vengono proposte
nove letture, cioè sette dall'Antico e due (Epistola e Vangelo) dal Nuovo Testamento.
21. Se circostanze pastorali lo richiedono, il numero delle letture dell'Antico Testamento
può essere ridotto; si abbia tuttavia sempre presente che la lettura della parola di Dio
è parte fondamentale della Veglia pasquale.
Si leggono almeno tre lett:ure dell'Antico Testamento; in casi eccezionali, almeno due.
Non si ometta mai la lettura del cap. 14 dell'Esodo.
22. Spente le candele, tutti seggono. Prima di iniziare la lettura della parola di Dio, il
sacerdote si rivolge all'assemblea con queste parole o con altre simili:
Fratelli carissimi,
dopo il solenne inizio della Veglia, ascoltiamo ora in devoto raccoglimento
la parola di Dio.
Meditiamo come nell'antica alleanza Dio salvò il suo popolo e nella pienezza
dei tempi, ha inviato il suo Figlio per la nostra redenzione.
Preghiamo perché Dio nostro Padre conduca a compimento quest' opera
di salvezza incominciata con la Pasqua.
23. Ha quindi inizio .. la lettura.
Il lettore si rec_a all'ambone e proclama la prima lettura. Quindi il salmista o cantore esegue
il salmo; l'assemblea risponde con il ritornello. Poi tutti si alzano: il sacerdote invita
alla preghiera dicendo Preghiamo e tutti pregano per qualche momento in silenzio; il
sacerdote conclude con l'orazione.
Il salmo responsoriale può essere sostituito con una pausa di sacro silenzio; in questo caso
si tralascia la pausa di silenzio dopo Preghiamo.
170 fEGLIA PASQUALE
ORAZIONI DOPO LE SINGOLE LETIURE
24. PRIMA LETfURA: la creazione (Gn l, l - 2, 2; oppure l, 1.26-31a).
Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno, .
ammirabile in tutte le opere del tuo amore,
illumina i figli da te redenti
perché comprendano che, se fu grande all'inizio
la creazione del mondo,
ben più grande, nella pienezza dei tempi,
fu l'opera della nostra redenzione,
nel sacrificio pasquale di Cristo Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
1. Amen.
Opnure dopo la lettura breve sulla creazione dell'uomo:
Preghiamo.
O Dio, che in modo mirabile
ci hai creati a tua immagine
e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti,
fa' che resistiamo con la forza dello spirito
alle seduzioni del peccato,
per giungere alla gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
ijt. Amen.
25. ;ECONDA LEITURA: il sacrificio di Abramo
2. 1-18; oppure 1 2.9a.10-13.15-18).
Preghiamo.
O Dio, Padre dei credenti,
che estendendo a tutti gli uomini il dono dell'adozione filiale,
moltiplichi in tutta la terra i tuoi figli,
e nel sacramento pasquale del Battesimo
adempi la promessa fatta ad Abramo
di renderlo padre di tutte le nazioni,
concedi al tuo popolo di rispondere degnamente
alla grazia della tua chiamata.
Per Cristo nostro Signore.
R,. Amen.
VEGLIA PASQUALE 171
26. TERZA LETTURA: il passaggio del Mar Rosso (Es 14, 15 - 15, 1).
Preghiamo.
O Dio, anche ai nostri tempi
vediamo risplendere i tuoi antichi prodigi:
ciò che facesti con la tua mano potente
per liberare un solo popolo dall'oppressione del faraone,
ora lo compi attraverso l'acqua del Battesimo
per la salvezza di tutti i popoli;
concedi che l'umanità intera .
sia accolta tra i figli di Abramo
e partecipi alla dignità del popolo eletto.
Per Cristo nostro Signore.
~· Amen.
Oppure:
Preghiamo.
O Dio, tu hai rivelato nella luce della nuova alleanza
il significato degli antichi prodigi:
il Mar Rosso è l'immagine del fonte battesimale
e il popolo liberato dalla schiavitù è un simbolo del popolo cristiano.
Concedi che tutti gli uomini, mediante la fede,
siano fatti partecipi del privilegio del popolo eletto,
e rigenerati dal dono del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
~· Amen.
27. QUARTA LETTURA: la nuova Gerusalemme (Is 54, 5-14).
Preghiamo.
O Dio, Padre di tutti gli uomini, .
moltiplica a gloria del tuo nome
la discendenza promessa alla fede dei patriarchi,
e aumenta il numero dei tuoi figli,
perché la Chiesa veda pienamente adempiuto
il disegno universale di salvezza,
nel quale i nostri padri avevano fermamente sperato.
Per Cristo nostro Signore.
~· Amen.
Questa orazione può essere sostituita da un'altra, scelta fra quelle non dette dopo le letture
seguenti.
172 VEGLIA PASQUALE
28. QUINTA LETTURA: la salvezza offerta gratuitamente a tutti gli uomini
(Is 55, 1-11).
Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
unica speranza del mondo,
tu hai preannunziato con il messaggio dei profeti
i misteri che oggi si compiono;
ravviva la nostra sete di salvezza,
perché soltanto per l'azione del tuo Spirito
possiamo progredire nelle vie della tua giustizia.
Per Cristo nostro Signore.
ijl. Amen.
29. SESTA LETTURA: la fonte della sapienza (Bar 3, 9-15.31 - 4, 4).
Preghiamo.
O Dio, che accresci sempre la tua Chiesa
chiamando nuovi figli da tutte le genti,
custodisci nella tua protezione
coloro che fai rinascere dall'acqua del Battesimo.
Per Cristo nostro Signore.
ijl. Amen.
30. SETTIMA LETTURA: un cuore nuovo e uno spirito nuovo (Ez 36, 16-28).
Preghiamo.
O Dio, potenza immutabile e luce che non tramonta,
volgi lo sguardo alla tua Chiesa,
ammirabile sacramento di ·salvezza,
e compi l'opera predisposta nella tua misericordia:
tutto il mondo veda e riconosca
che ciò che è distrutto si ricostruisce,
ciò che è invecchiato si rinnova
e tutto ritorna alla sua integrità,
per mezzo del Cristo,
che è principio di tutte le cose.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
ijl. Amen.
VEGLIA PASQUALE 173
Oppure:
Preghiamo.
O Dio, che nelle pagine dell'AntiCo e Nuovo Testamento
ci hai preparati a celebrare il mistero pasquale,
fa' che comprendiamo l'opera del tuo amore per gli uomini,
perché i doni che oggi riceviamo
confermino in noi la speranza dei beni futuri.
Per Cristo nostro Signore.
ijl. Amen.
31. Dopo l'ultima lettura dell'Antico Testamento con il responsorio e l'orazione corrispondente,
si accendono le candele dell'altare.
Il sacerdote intona l'inno Gloria a Dio, che viene cantato da tutti.
Si suonano le campane, secondo gli usi locali.
32. Finito l'inno, il sacerdote dice la COLLETTA nel modo consueto.
Preghiamo.
O Dio, che illumini questa santissima notte
con la gloria della risurrezione del Signore,
ravviva nella tua famiglia lo spirito di adozione,
perché tutti i tuoi figli,
rinnovàti nel corpo e nell'anima,
siano sempre fedeli al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
ijl. Amen.
33. Il lettore legge l'EPISTOLA.
34. Terminata l'epistola, tutti si alzano: il sacerdote intona solennemente l'Alleluia, che
tutti ripetono. Il salmista o cantore esegue il salmo: il popolo risponde con l'Alleluia. Se
è necessario, il salmista stesso in luogo del sacerdote, intona l'Alleluia (Vedi l'Appendice
a pag. 1098 o pag. 1132.
Alleluia, alleluia, alleluia.
35. Per la proclamazione del VANGELO non si portano i candelieri, ma soltanto l'incenso,
se lo si usa.
36. Subito dopo il Vangelo si tiene l'OMELIA; segue poi la liturgia battesimale.
174 VEGLIA PASQUALE
Parte terza
LITURGIA BATTESIMALE
37. Il sacerdote con i ministri si reca al fonte battesimale, se questo è in vista dei fedeli;
altrimenti si pone nel presbiterio un bacile con l'acqua.
Se vi sono dei catecumeni adulti, vengono chiamati per nome e presentati poi dai loro
p_adr!ni; i bambini vengono portati dai genitori e dai padrini alla presenza della comunità
numta.
38. Il sacerdote rivolge un'esortazione ai presenti con queste parole o con altre simili:
Se ci sono dei battezzandi:
Carissimi,
accompagniamo con la nostra unanime preghiera questi candidati al Battesimo
[la gioiosa speranza dei nostri fratelli], perché Dio Padre onnipotente
nella sua grande bontà li guidi al fonte della rigenerazione.
Se si benedice il fonte, ma non ci sono battezzandi:
Fratelli carissimi,
invochiamo la benedizione di Dio Padre onnipotente su questo fonte
battesimale, perché tutti quelli che nel Battesimo saranno rigenerati in
Cristo, siano accolti nella famiglia di Dio.
39. Due cantori intonano le litanie: tutti stanno in piedi (perché siamo nel Tempo pasquale)
e rispondono.
Se invece la processione al battistero fosse piuttosto lunga, le litanie si cantano durante il
tragitto: in tal caso, l'appello dei battezzandi si fa prima della processione.
Apre la processione il diacono con il cero pasquale, seguono i catecumeni con • padrini,
poi il sacerdote con i ministri. In questo caso l'esortazione precedente (n. 38) si faccia
prima della benedizione dell'acqua.
40. Se non vi sono dei battezzandi e se non si deve benedire il fonte, omesse le litanie,
s1 fa subito la benedizione dell'acqua lustrale (n. 45). ·
VEGLIA PASQUALE 175
LITANIE DEI SANTI
41. Si cantano quindi le litanie (cfr Appendice, pa 1098
_ •no aggiungere nomi d1 alcuni santi come ad es.
titolare della chiesa, dei patroni del luogo e dei battezzandi.
Signore, pietà
O pt.re
K yrie, eléison
Cristo, pietà
Oppure
Christe, eléison
Signore, pietà
) DLr
K yrie, eléison
Santa Maria, Madre di Dio
San Michele
Santi angeli di ·Dio
San Giovanni Battista
San Giuseppe
Santi Pietro e Paolo
Sant'Andrea
San Giovanni
Santi Apostoli ed evangelisti
Santa Maria Maddalena
Santi discepoli del Signore
Santo Stefano
Sant'Ignazio d' Antiòchia
San Lorenzo
Sante Perpètua e Felìcita
Sant'Agnese
Santi martiri di Cristo
San Gregorio
Sant'Agostino
Sant'Atanasio
San Basilio
San Martino
Santi Cirillo e Metodio
San Benedetto
pag 1132 .1elle quali si
Ila C t ... rticolare, del
Signore, pietà
Op u
K yrie, eléison
Cristo, pietà
Oppure:
Christe, eléison
Signore, pietà
c o u
K yrie, eléison
prega per n01
.
prega per n01
pregate per noi
prega per no~
prega per no1
pregate per noi
prega per no1
prega per no1
pregate per noi
.
prega per no1
pregate per noi
.
prega per no~
prega per no~
prega per no1
pregate per ~oi
prega per n01
pregate per noi
prega per no~
prega per no1
prega per noi
prega per no~
prega per 001
pregate per ~oi
prega per n01
176 VEGl.IA PASQUALE
San Francesco
San Domenico
San Francesco Saverio
San Giovanni Maria [Vianney]
Santa Caterina da Siena
Santa Teresa di Gesù
Santi e sante di Dio
N ella tua misericordia
Da ogni male
Da ogni peccato
Dalla morte eterna
Per la tua incarnazione
Per la tua morte e risurrezione
Per il dono dello Spirito Santo
Noi peccatori, ti preghiamo
Se c1 sO.!O e ba e d ·
Dona la grazia della vita nuova nel Battesimo
a questi tuoi eletti
Se non c1 sono det :1 ·zz1ndi:
Benedici e santifica con la grazia
del tuo Spirito
questo fonte battesimale
da cui nascono i tuoi figli
Gesù, Figlio del Dio vivente,
ascolta la nostra supplica
.
prega per no~
prega per no~
prega per no~
prega per no~
prega per no~
prega per not
pregate per noi
salvaci, Signore
salvaci, Signore
salvaci, Signore
salvaci, Signore
salvaci, Signore
salvaci, Signore
salvaci, Signore
ascoltaci, Signore
ascoltaci, Signore
ascoltaci, Signore
Gesù, Figlio del
Dio vivente,
ascolta la nostra
supplica.
Se i sono ...lftj b~ttft~~ft"'-1: il '""-:erdote, a mani giunte, dice l'orazione seguente:
Dio onnipotente ed eterno,
manifesta la tua presenza nei sacramenti del tuo amore,
manda lo spirito di adozione
a suscitare un popolo nuovo dal fonte battesimale,
perché l'azione del nostro umile ministero
sia resa efficace dalla tua potenza.
Per Cristo nostro Signore.
ijt. Amen.
VFGLIA PASQUALE 177
BENEDIZIONE DELL'ACQUA
42. ~ benedice l'acqua battesimale; a mani giunte canta (vedi anche Appendia
1100 dice la seguente orazione:
P O Dio,
per mezzo dei segni sacramentali,
tu operi con invisibile potenza
le meraviglie della salvezza; *
e in molti modi, attraverso. i tempi, *
hai preparato l'acqua, tua creatura,
ad essere segno del Battesimo. **
B Fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque,
perché contenessero in germe la forza di santificare; *
e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo,
perché, oggi come allora,
l'acqua segnasse la fine del peccato
e l'inizio della vita nuova. H
Tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo,
facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso,
perché fossero immagine
del futuro popolo dei battezzati.
Infine, nella pienezza dei tempi,
il tuo Figlio, battezzato da Giovanni
nell'acqua del Giordano,
fu consacrato dallo Spirito Santo; *
innalzato sulla croce,
egli versò dal suo fianco sangue e acqua, '~
e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli:
«Andate, annunziate il Vangelo a tutti i popoli,
e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». """'
P Ora, Padre,
guarda con amore la tua Chiesa
e fa' scaturire per lei
la sorgente del Battesimo. •-*
I
Infondi in quest'acqua, per opera dello Spirito SantQ,
la grazia del tuo unico Figlio, *
perché con il sacramento del Battesimo
l'uomo, fatto a tua immagine,
sia lavato dalla macchia del peccato, *
e dall'acqua e dallo Spirito Santo
rinasca come nuova creatura. **
178 VEGLIA PASQUALE
Immergendo, secondo l'opportunità, il cero pasquale, una o tre volte, nell'acqua, continua:
A Discenda, *
Padre, in quest'acqua, *
per opera del tuo Figlio, ·~
la potenza dello Spirito Santo. **
tenendo il cero n eli' acqua, prosegue:
B Tutti coloro che in essa riceveranno il Battesimo, '~
sepolti insieme con Cristo nella morte *
con lui risorgano alla vita immortale. **
Per Cristo nostro Signore.
~· Amen.
43. Toglie il cero dall'acqua, mentre l'assemblea fa questa acclamazione o un'altra simile:
Sorgenti delle acque, benedite il Signore:
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
44. * I battezzandi, dopo la triplice rinunzia, fanno la professione d: fede con l'assenso
della comunità, Questa è la nostra fede (vedi anche Appendice, pag. 1102); poi vengono
battezzati. Durante la rinunzia e la professione di fede i fedeli tengono in mano la candela
accesa.
I catecumeni adulti dopo il Battesimo vengono confermati dal vescovo, se è presente, o
dal sacerdote celebrante.
Quindi, omessa la rinnovazione delle promesse battesimali, dopo una breve monizione, il
sacerdote dice la formula Dio onnipotente, come è in fine al n. 46; asperge poi i fedeli
come indicato ai nn. 47-49.
BENEDIZIONE DELL'ACQUA LUSTRALE
45. Se non ci sono battezzandi, né si deve benedire il fonte battesimale, il sacerdote invita
il popolo alla preghiera dicendo:
Fratelli carissimi,
preghiamo umilmente il Signore Dio nostro, perché benedica quest'acqua
con la quale saremo aspersi in ricordo del· nostro Battesimo.
Il Signore ci rinnovi interiormente, perché siamo sempre fedeli allo Spirito
che ci è stato dato in dono.
Tutti pregano per qualche momento in s1lenzio. Quindi il sacerdote a mani giunte prosegue
cantando (vedi anche Appendice, pag. 1103) o dicendo:
A Signore Dio nostro, *
sii presente in mezzo al tuo popolo, *
che veglia in preghiera in questa santissima notte, *
rievocando l'opera ammirabile della nostra creazione
e l'opera ancor più ammirabile della nostra salvezza. * ...
VEGLIA PASQUALE 179
B Degnati di benedire quest'acqua, *
che hai creato perché dia fertilità alla terra, "'
freschezza e sollievo ai nostri corpi. **
Di questo dono della creazione
hai fatto un segno della tua bontà: *
attraverso l'acqua del Mar Rosso
hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù;
nel deserto hai fatto scaturire una sorgente
per saziare la sua sete; *
con l'immagine dell'acqua viva
i profeti hanno preannunziato la nuova alleanza
che tu intendevi offrire agli uomini. **
Infine nell'acqua del Giordano,
santificata dal Cristo, *
hai inaugurato il sacramento della rinascita, *
che segna l'inizio dell'umanità nuova
libera dalla corruzione del peccato. *'~
Ravviva in noi, Signore,
nel segno di quest'acqua benedetta,
il ricordo del nostro Battesimo, *
perché possiamo unirei all'assemblea gioiosa di tutti i fratelli, *
battezzati nella Pasqua di Cristo nostro Signore. u
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
~· Amen.
RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI
46. Terminato il rito del Battesimo (e della Confermazione) oppure, se questo non ha
avuto luogo, dopo la benedizione dell'acqua, tutti, stando in piedi e con in mano la candela
accesa, rinnovano le promesse del Bat~esimo. .
Il sacerdote si rivolge ai fedeli con queste parole o con altre simili:
Fratelli carissimi,
per mezzo del Battesimo siamo divenuti partecipi del mistero pasquale
del Cristo, siamo stati sepolti insieme con lui nella morte, per risorgere
con lui a vita nuova.
Ora, al termine del cammino penitenziale della Quaresima, rinnoviamo
le promesse del nostro Battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunziato
a satana e alle sue opere e ci siamo impegnati a servire fedelmen- ~
te Dio nella santa Chiesa cattolica.
r
180 VEGLIA PASQUALE
Sacerdote:
Rinunziate a satana?
Tutti:
Rinunzio.
Sacerdote:
E a tutte le sue opere?
Tutti:
Rinunzio.
Sacerdote:
E a tutte le sue seduzioni?
Tutti:
Rinunzio.
Oppure:
Sacerdote:
Rinunziate al peccato,
per vivere nella libertà dei figli di Dio?
Tutti:
Rinunzio.
Sacerdote:
Rinunziate alle seduzioni del male,
pe_r non }asciarvi dominare dal peccato?
Tutti:
Rinunzio.
Sacerdote:
Rinunziate a satana,
origine e causa di ogni peccato?
Tutti:
Rinunzio.
VEGLIA PASQUALE 181
Poi il sacerdote prosegue:
Sacerdote:
Credete in Dio,
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra?
Tutti:
Credo.
Sacerdote:
Credete in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore,
che nacque da Maria V ergine,
morì e fu sepolto,
è risuscitato dai morti
e siede alla destra del Padre?
Tutti:
Credo.
Sacerdote:
Credete nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne e la vita eterna?
Tutti:
Credo.
Il sacerdote conclude:
Dio onnipotente,
Padre del nostro Signore Gesù Cristo,
che ci ha liberati dal peccato
e ci ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo,
ci custodisca con la sua grazia
in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.
Tutti:
Amen.
182 VEGLIA PASQUALE
47. Il sacerdote asperge l'assemblea con l'acqua benedetta, mentre tutti cantano questa
antifona o un altro canto di carattere battesimale:
Ecco l'acqua,
che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia;
e a quanti giungerà quest'acqua
porterà salvezza
ed essi canteranno: alleluia, alleluia.
48. Nel frattempo i neofiti vengono accompagnati al loro posto tra i fedeli
Se la benedizione dell'acqua bettesimale è stata compiuta nel presbiterio, i mimstri portano
al battistero il bacile con l'acqua.
Se non c'è stata la benedizione del fonte, l'acqua benedetta si ripone in luogo adatto.
49. Fatta l'aspersione, il sacerdote ritorna alla sede e guida la preghiera universale, alla
quale per la prima volta prendono parte i neofiti.
N o n si dice il Credo
VEGLIA PASQUALE 183
Parte quarta
LITURGIA EUCARISTICA
50. Il sacerdote si reca all'altare e dà inizio alla Liturgia eucaristica nel modo consueto.
51. Conviene che il pane e il vino vengano portati dai neofiti.
52. SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
le preghiere e le offerte del tuo popolo,
perché questo santo mistero,
gioioso inizio della celebrazione pasquale,
ci ottenga la forza per giungere alla vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
ijl. Amen.
53. PREFAZIO (In canto vedi Appendice, pag. 1104).
Cristo Agnello pasquale
y. Il Signore sia con voi.
:ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
:ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
:ijl. È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ""
proclamare sempre la tua gloria o Signore, *
e soprattutto esaltarti in questa. notte . ""
nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. *
B È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo, *
è lui che morendo ha distrutto la morte ,.
e risorgendo ha ridato a noi la vita. ""*
A Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra, >(-
e con l'assemblea degli angeli e dei santi *
canta l'inno della tua gloria: **
184 VEGLIA PASQUALE
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati
(vedi anche il ricordo proprio per le Messe rituali).
54. ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo, nostra Pasqua,
è stato immolato:
celebriamo dunque la festa
con purezza e verità. Alleluia.
* Oppure:
Gesù, il crocifisso è risorto,
come aveva detto. Alleluia.
55. DOPO LA COMUNIONE
Infondi in noi, o Padre,
lo Spirito della tua carità,
perché nutriti con i sacramenti pasquali
viviamo concordi nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
ijt. Amen.
l Cor 5, 7-8
Mt 28, 5.6; cfr Mc 16, 6; cfr Le 24, 6
56. Nel congedare l'assemblea, il diacono, o lo stesso celebrante, canta (cfr Appendice,
pag. 1105 o pag. 1134) o dice:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.
* Oppure:
Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.
ijl. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.
DOMENICA DI PASQUA
RISURREZIONE DEL SIGNORE
Messa del giorno
ANTIFONA D'INGRESSO Sono risorto, e sono sempre con te;
tu hai posto su di me la tua mano,
è stupenda per. me la tua saggezza. Alleluia.
Cfr Sal 138, 18.5-6
Si dice il Gloria.
Oppure:
Il Signore è davvero risorto. Alleluia.
A lui gloria e potenza nei secoli eterni. Le 24, 34; cfr Ap 1, 6
COLLE TIA
O Padre, che in questo giorno,
per mezzo del tuo unico Figlio,
hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,
concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione,
di essere rinnovati nel tuo Spirito,
per rinascere nella luce del Signore risorto.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
186 DOMENICA DI PASQUA
SULLE OFFERTE
Esultanti per la gioia pasquale
ti offriamo, Signore, questo sacrificio,
nel quale mirabilmente nasce e si edifica sempre la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Cristo Agnello pasquale
r. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
r. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
r. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
..
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
proclamare sempre la tua gloria o Signore, *
e soprattutto esaltarti in questo giorno *
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. "'*
B È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo, *
è lui che morendo ha distrutto la morte *
e risorgendo ha ridato a noi la vita. **
A Per questo mistero, *
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra, *
e con l'assemblea degli angeli e dei santi *
canta l'inno della tua gloria: **
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria ..
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'H anc igitur propri.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati
(vedi anche il ricordo proprio per le Messe rituali).
DOMENICA DI PASQUA 187
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato:
celebriamo dunque la festa
con purezza e verità. Alleluia. 1 Cor s. 7-8
* Oppure:
N el giorno dopo il sabato, Maria di Magdala
si recò al sepolcro di buon mattino
e vide che la pietra era stata ribaltata. Alleluia.
Gv 20 l
* Oppure:
Gesù, il crocifisso è risorto,
come aveva detto. Alleluia.
Mt 28, 5.6; cfr Mc 16, 6; Le 24, 6
* Oppure alla sera se si legge il vangelo dei discepoli
di Emmaus:
Resta con noi, Signore, perché si fa sera
e il giorno già volge al declino. Alleluia. ".c 24, 29
DOPO LA COMUNIONE
Proteggi sempre la tua Chiesa, Dio onnipotente,
con l'inesauribile forza del tuo amore,
perché, rinnovata dai sacramenti pasquali,
giunga alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
Nel congedare l'assemblea, per tutta l'ottava si dice·
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.
* Oppure:
Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.
ijl. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.
188 OTTAVA DI PASQUA
Lunedì
fra l'ottava di Pasqua
ANTIFONA D'INGRESSO
Si dice il Gloria
Il Signore vi ha introdotto in una
terra dove scorre latte e miele; la
legge del Signore sia sempre sulla
vostra bocca. Alleluia. Es 13, 5.9
Oppure·
Il Signore è risorto, come aveva
predetto; rallegriamoci tutti ed
esultiamo, perché egli regna in
eterno. Alleluia.
COLLETIA
O Padre, che fai crescere la tua Chiesa,
donandole sempre nuovi figli,
concedi ai tuoi fedeli di esprimere nella vita
il sacramento che hanno ricevuto nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE O~PE:PTi
Accogli con bontà, Signore, i doni del tuo popolo;
tu, che lo hai chiamato alla fede e rigenerato nel Battesimo,
guidalo alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale I, in questo giorno, pag. 327.
Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo risorto più non muore,
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia.
R n 6, 9
* Oppure·
Le donne, avvicinatesi a Gesù risorto,
gli strinsero i piedi e lo adorarono. Alleluia .
DOPO 'A rrn.Al -~ ~
Diffondi nei nostri cuori, Signore,
la grazia dei sacramenti pasquali,
e poiché ci hai guidati nella via della salvezza,
fa' che rispondiamo pienamente al tuo dono ..
Per Cristo nostro Signore.
Congedo come nel g10rno di Pasqua.
.. Mt 2 , 9
OTIAVA DI PASQUA 189
Martedì
fra l'ottava di Pasqua
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore li ha dissetati con l'acqua della sapienza;
li fortificherà e li proteggerà sempre,
darà "loro una gloria eterna. Alleluia. Cfr Sir 15, 3-4
Si dice il Gloria.
COLLETTA
O Dio, che nei sacramenti pasquali
hai dato al tuo popolo la salvezza,
effondi su di noi l'abbondanza dei tuoi doni,
perché raggiungiamo il bene della perfetta libertà
e abbiamo in cielo quella gioia
che ora pregustiamo sulla terra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia,
perché con la tua protezione
custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale l, in questo giorno, pag. 327.
N el Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Han c igitur propri.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Se siete risorti con Cristo,
cercate le cose del cielo,
dove Cristo siede alla destra di Dio;
gustate le. cose del cielo. Alleluia. Col 3, 1-2
* Oppure:
Maria di Magdala annunzia ai discepoli:
«Ho visto il Signore». Alleluia. Gv 20, 18
DOPO LA COMUNIONE
Ascolta, Signore, le nostre preghiere
e guida questa tua famiglia, purificata col dono del Battesimo,
alla luce meravigliosa del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
Congedo come nel giorno di Pasqua.
190 OTTAVA DI PASQUA
Mercoledì
fra l'ottava di Pasqua
ANTIFONA D'INGRESSO «Venite, benedetti del Padre mio,
prendete possesso del regno
preparato per voi
fin dall'origine del mondo». Alleluia.
Si dice il Gloria.
M t 25,34
COLLETTA
O Dio, che nella liturgia pasquale
ci dài la gioia di rivivere ogni anno
la risurrezione del Signore,
fa' che l'esultanza di questi giorni
raggiunga la sua pienezza nella Pasqua del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
il sacrificio
.
della
.
nostra redenzione
e opera tn nm
la salvezza del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale l, in quésto giorno, pag. 327.
Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane. Alleluia. Cfr Le 24, 35
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre, questa partecipazione
al mistero pasquale del tuo Figlio
ci liberi dai fermenti dell'antico peccato
e ci trasformi in nuove creature.
Per Cristo nostro Signore.
Congedo come nel giorno di Pasqua.
OITAVA DI PASQUA 191
Giovedì
fra l'ottava di Pasqua
ANTIFONA D'INGRESSO Si leva un coro di lodi, o Signore, alla tua vittoria,
perché la sapienza ha aperto la bocca dei muti
e ha sciolto la lingua dei bambini. Alleluia. Sap 10, 20-21
Si dice il Gloria.
COLLETIA
. O Padre, che da ogni parte della terra
hai riunito i popoli per lodare il tuo nome,
concedi che tutti i tuoi figli,
nati a nuova vita nelle acque del Battesimo
e animati dall'unica fede,
esprimano nelle opere l'unico amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli con benevolenza, Signore,
i doni che ti offre la tua Chiesa,
riconoscente per coloro che sono nati a vita nuova
e fiduciosa nel tuo perenne aiuto.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale I, in questo giorno, pag. 327.
Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Voi siete un popolo redento;
annunziate le grandi opere del Signore,
che vi ha chiamato dalle tenebre
alla sua ammirabile luce. Alleluia. 1 Pt 2, 9
* Oppure:
Il Cristo doveva patire
e risuscitare dai morti il terzo giorno. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Esaudisci, Signore, le nostre preghiere;
la comunione ai beni della redenzione
ci dia l'aiuto per la vita presente e ci ottenga la felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Congedo come nel giorno di Pasqua.
Le 24, 46
192 OTTAVA DI PASQUA
Venerdì
fra l'ottava di Pasqua
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore ha liberato il suo popolo
e gli ha dato speranza;
i suoi nemici li ha sommersi nel mare. Alleluia. Sal 77,53
Si dice il Gloria.
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che nella Pasqua del tuo Figlio
hai offerto agli uomini
il patto della riconciliazione e della pace,
donaci di testimoniare nella vita
il mistero che celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Compi in noi, Signore misericordioso,
il mistero che è significato in questo scambio dei doni pasquali,
perché dalle gioie e dai travagli della terra
possiamo elevarci al desiderio di te.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale I, in questo giorno, pag. 327.
Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Disse Gesù ai suoi discepoli:
«Venite, mangiate».
E prese il pane e lo diede loro. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Proteggi, Signore, con paterna bontà,
il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,
e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Congedo come nel giorno di Pasqua.
Gv 21, 12.13
OTIAVA DI PASQUA 193
Sabato
fra l'ottava di Pasqua
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore ha liberato il suo popolo,
e gli ha dato esultanza,
ha colmato di gioia i suoi eletti. Alleluia.
Si dice il Gloria.
Sal 104,43
COLLETTA
O Padre, che nella tua immensa bontà
estendi a tutti i popoli il dono della fede,
guarda i tuoi figli di elezione,
perché coloro che sono rinati nel Battesimo
ricevano la veste candida della vita immortale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, che in questi santi misteri
compi l'opera della nostra redenzione,
fa' che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale I, in questo giorno, pag. 327.
Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Voi tutti che siete stati battezzati in Cristo,
di Cristo vi siete rivestiti. Alleluia. Gal 3, 27
* .Oppure:
«Andate in tutto il mondo,
predicate il Vangelo a ogni creatura».
Alleluia. Mc 16, 15
DOPO LA COMuNIONE
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
Congedo come nel giorno di Pasqua.
II DOMENICA DI PASQUA
ANTIFONA D'INGRESSO
Si dice il Gloria.
Come bambini appena nati, bramate
il puro latte spirituale, che
vi faccia crescere verso la salvezza.
Alleluia. 1 Pt 2 2
Oppure:
Entrate nella gioia e nella gloria,
e rendete grazie a Dio, che vi ha
chiamato al regno dei cieli.
Alleluia.
4 Esd 2, 36-37 (Volg.)
COLLETTA
Dio di eterna misericordia,
che nella ricorrenza pasquale ravvivi la fede del tuo popolo,
accresci in noi la grazia che ci hai dato,
perché tutti comprendiamo l'inestimabile ricchezza
del Battesimo che ci ha purificati,
dello Spirito che ci ha rigenerati,
del Sangue che ci ha redenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si d.ce il Credo.
SULLE OFFERTE
Accogli con bontà, Signore,
l'offerta del tuo popolo [e dei nuovi battezzati]:
tu che ci hai chiamati alla fede e· rigenerati nel Battesimo,
guidaci alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale I, in questo giorno, pag. 327.
Nel Canone Romano, si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neobattezzati.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Accosta la tua mano,
tocca le cicatrici dei chiodi
e non essere incredulo, ma credente». Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Dio onnipotente,
la forza del sacramento pasquale che abbiamo ricevuto
continui a operare nella nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Congedo come nel gwrno di Pasqua.
Cfr Gv 20,2
Il SETTIMANA DJ PASQUA 195
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO Cristo risorto più non muore,
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. Rm 6, 9
COLJ.FTIA
Dio onnipotente ed eterno,
che ci dài il privilegio di chiamarti Padre,
fa' crescere in noi lo spirito di figli adottivi,
perché possiamo entrare
nell'eredità che ci hai promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* uraz10m atternanve ::>ULLt. ùt'FERTE e DOPO LA COMUNIONE, p<" 944.
Accogli, Signore,
i doni della tua Chiesa in festa,
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazto pasquale, pag<; 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gesù si fermò in mezzo ai suoi discepoli
e disse loro:
~Pace a voi ». Alleluia. Gv 20. 19
o
~Se uno non nasce da acqua e da Spirito,
non può entrare nel regno di Dio». Alleluia.
G 5
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore ..
196 Il SETTIMANA DI PASQUA
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO Rallegriamoci ed esultiamo,
diamo gloria a Dio,
perché il Signore ha preso possesso del suo regno,
il nostro Dio, l'Onnipotente. Alleluia. Ap t9, 7.6
COLLE TIA
Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso,
di proclamare la potenza del Signore risorto,
perché in lui, sacramento universale di salvezza,
manifesti al mondo la pienezza della vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 944.
SULLE OFFERTE
O Dio, che in questi santi misteri
compi l'opera della nostra redenzione,
fa' che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Cristo doveva patire
e risuscitare dai morti
e così entrare nella sua gloria. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:
la partecipazione al mistero della redenzione
ci dia l'aiuto per la vita presente
e ci ottenga la felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
*Oppure:
«Nessuno è mai salito al cielo,
se non il Figlio dell'uomo
che è disceso dal cielo». Alleluia.
Cfr Le 24, 46.26
Gv 3, 13
Il SETIIMANA DI PASQUA 197
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Ti loderò, Signore, fra tutti i popoli,
ai miei fratelli annunzierò il tuo nome. Alleluia.
COLLETTA
O Padre, che nella Pasqua del tuo Figli o
hai ristabilito l'uomo nella dignità perduta
e gli hai dato la speranza della risurrezione,
fa' che accogliamo e viviamo nell'amore
il mistero celebrato ogni anno nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Sal 17, 50; 21, 23
_,, .. L.Julu .......... u.n; JULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p• .,. 945.
O Dio, che in questo misterioso scambio di doni
ci fai partecipare alla comunione con te,
unico e sommo bene,
concedi che la luce della tua verità
sia testimoniata dalla nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:
«Io vi ho scelto dal mondo
e vi ho costituiti
perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga». Alleluia.
. Oppt. ·t.
Gv 15, 16.19
«La luce è venuta nel mondo.
Chi opera la verità viene alla luce». Alleluia.
G 3. 9. 1 1
Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,
e poiché Io hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
198 Il SETTIMANA DI PASQUA
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESSO Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo,
e ad essi aprivi la via e abitavi con loro,
la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia.
COLLETIA
Donaci, Padre misericordioso,
di rendere presente in ogni momento della vita
la fecondità della Pasqua,
che si attua nei tuoi misteri.
Per il nostro Signore G_esù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Cfr Sal 67, 8-9.20
* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 945.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
l'offerta del nostro sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all'opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo». Alleluia. Mt 28,20
* Oppure:
Colui che Dio ha mandato,
annunzia le parole di Dio
e dà lo 'Spirito senza misura. Alleluia. Gv 3, 34
DOPO LA COMUNIONE
O Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l'umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
II SETTIMANA DI PASQUA 199
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue
da ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
e hai fatto di noi un regno di sacerdoti
per il nostro Dio. Alleluia.
Ap 5, 9-10
COLLETTA
Padre misericordioso,
che hai voluto che il tuo Figlio
subisse per noi il supplizio della croce
per liberarci dal potere del nemico,
donaci di giungere alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 946.
SULLE OFFERTE
Accogli con bontà, Signore, l'offerta di questa tua famiglia,
perché con la tua protezione
custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-33 1.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo nostro Signore
è stato messo a morte per i nostri peccati
ed è risuscitato per la nostra giustificazione.
Alleluia. Rm 4, 25
* Oppure:
Gesù prese i pani
e, rese grazie, li distribuì a tutti,
finché ne vollero. Alleluia.
Gv 6, 11
DOPO LA COMUNIONE
Proteggi, Signore, con paterna bontà,
il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,
e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.
Egli vive e regna nei sècoli dei secoli.
200 Il SETTIMANA DI PASQUA
Sabato
ANTIFONA D'INGRESSO Voi siete un popolo redento;
annunziate le grandi opere del Signore,
che vi ha chiamato dalle tenebre
alla sua ammirabile luce. Alleluia.
l Pt 2, 9
COLLETTA
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l'eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 946.
SULLE OFFERTE
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quelli che mi hai dato, Padre,
voglio che siano con me, dove sono io,
perché contemplino
la gloria che mi hai dato». Alleluia. Gv 17,24
* Oppure:
I discepoli presero Gesù sulla barca
e rapidamente la barca toccò la riva. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 6, 21
III DOMENICA DI PASQUA
ANTIFONA D'INGRESSO Acclamate al Signore da tutta la terra,
cantate un inno al suo nome,
rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia.
Si dice il Gloria.
Sal 65, 1-2
COLLETTA
Esulti sempre il tuo popolo, o Padre,
per la rinnovata giovinezza dello spirito,
e come oggi si allieta per il dono della dignità filiale,
così pregusti nella speranza
il giorno glorioso della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i doni della tua Chiesa in festa,
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
A
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore, nello spezzare il pane. Alleluia.
Cfr Le 24,35
B
c
« Il Cristo doveva patire e risuscitare
dai morti il terzo giorno; nite a mangiare ». E prese il pane
Disse Gesù ai suoi discepoli: «Ve
sarà predicata nel suo nome la e lo diede loro. Alleluia. Gv 21. 12.13
conversione e il perdono dei peccati
a tutte le genti». Alleluia.
Le 24,46-47
DOPO LA COMUNIONE
Guarda con bontà, Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
202 III SETTIMANA DI PASQUA
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO È risorto il buon Pastore,
che ha dato la vita per le sue pecorelle,
e per il suo gregge
è andato incontro alla morte. Alleluia.
COLLEITA
O Dio, che manifesti agli erranti la luce della tua verità,
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 947.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
l'offerta del nostro sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all'opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Vi lascio la pace, vi dò la mia pace,
non come la dà il mondo, io la dò a voi,.,
dice il Signore. Alleluia. Gv 14,27
* Oppure:
«Questa è l'opera di Dio:
credere in colui che egli ha mandato». Alleluia.
Cv 6, 29
DOPO LA COMUNIONE
O Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l'umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Ill SETTIMANA DI PASQUA 203
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO Date lode al nostro Dio,
voi che lo temete, piccoli e grandi,
perché è venuta la salvezza e la potenza
e la sovranità del suo Cristo. Alleluia.
Ap 19, 5; 12, 10
COLLETTA
O Dio, che apri la porta del tuo regno
agli uomini rinati dall'acqua e dallo Spirito Santo,
accresci in noi la grazia del Battesimo,
perché liberi da ogni colpa
possiamo ereditare i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
_,.dL.JurJI .u'"'"''... ve "'LLLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa"' 947.
~"''Y ,..., 1 ..... ----"g TI:
Accogli, Signore,
i doni della tua Chiesa in festa,
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prt.aL..IO paS<fUale, pagF, 327-331
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Se siamo morti con Cristo,
crediamo che con Cristo anche vivremo.
Alleluia. tm 6, 8
o "
«Io sono il pane della vita;
chi viene a me non avrà più fame
e chi crede in me non avrà più sete».
Alleluia. Gv 6, 35
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
204 III SETIIMANA DI PASQUA
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Della tua lode sia piena la mia bocca,
perché io possa cantare;
esulteranno, a te cantando, le mie labbra. Alleluia.
COLLEITA
Assisti, o Dio nostro Padre,
questa tua famiglia raccolta in preghiera:
tu che ci hai dato la grazia della fede,
donaci di aver parte all'eredità eterna
per la risurrezione del Cristo tuo Figlio e nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 948.
SULLE OFFERTE
O Dio, che in questi santi misteri
compi l'opera della nostra redenzione,
fa' che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
Sal 70, 8.23
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore è risorto
e ha fatto splendere su di noi la sua luce;
egli ci ha· redenti' col suo sangue. Alleluia.
* Oppure:
«Chiunque vede il Figlio e crede in lui
ha la vita eterna». Alleluia. Gv 6, 40
DOPO LA COMUNIONE
Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:
la partecipazione al mistero della redenzione
ci dia l'aiuto per la vita presente
e ci ottenga la felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
IIl SETTIMANA DI PASQUA 205
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESSO Cantiamo al Signore: è grande la sua gloria.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza. Alleluia.
Es 15, 1-2
COLLETTA
O Dio, che in questi giorni pasquali
ci hai rivelato la grandezza del tuo amore,
fa' che accogliamo pienamente il tuo dono,
perché, liberi da ogni errore,
aderiamo sempre più alla tua parola di verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 948.
SULLE OFFERTE
O Dio, che in questo misterioso scambio di doni
ci fai partecipare alla comunione con te,
unico e sommo bene,
concedi che la luce della tua verità
sia testimoniata dalla nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Per tutti Cristo è morto,
perché quelli che vivono,
non per se stessi vivano, ma per lui,
che per essi è morto ed è risorto. Alleluia.
* Oppure:
«Io sono il pane della vita.
Chi mangia di questo pane
vivrà in eterno». Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
2 Cor 5, 15
Gv 6, 48.51
206 III SETTIMANA DI PASQUA
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO L'Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza
e sapienza e forza e onore. Alleluia.
Ap 5, 12
COLLFTIA
Dio onnipotente,
che ci hai dato la grazia di conoscere
il lieto annunzio della risurrezione,
fa' che rinasciamo a vita nuova
per la forza del tuo Spirito di amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 949
SULLE OFFERTF
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta. la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazw pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Cristo crocifisso è risorto dai morti
e ci ha redenti. Alleluia.
* Oppure:
«Questo è il pane disceso dal cielo.
Chi mangia questo pane,
vivrà in eterno». Alleluia.
Gv 6, 58
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.
Ili SETTIMANA DI PASQU1 207
Sabato
ANTIFONA D'INGRESSO Siete stati con Cristo sepolti nel Battesimo,
e con lui siete risorti
per la fede nella potenza di Dio,
che lo ha risuscitato dai morti. Alleluia.
Col 2,12
COl_F __ /
O Dio, che nell'acqua del Battesimo
hai rigenerato coloro che credono in te,
custodisci in noi la vita nuova,
perché possiamo vincere ogni assalto del male
e conservare fedelmente il dono del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
'-"!dL.IVIU «m;JIIcHIVt; ...>V..L...L.l:. vrFERTE e DOPO LA COMUNIONE, P' p 949
SVU r CFff"tTE
Accogli, Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia,
perché con la tua protezione
custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
1 lt;Jcu .. av p<tSCfU<ut:, p<~g 327-331
ANTIFONA ALLA COMUNION (:;'
«Padre, prego per loro,
perché siano in noi una cosa sola,
e il mondo creda che tu mi hai mandato»,
dice il Signore. Alleluia. r .. ~0.21
,., .
«Signore, da chi andremo?
Tu hai parole di vita eterna». Alleluia. Gv 6, 68
Proteggi, Signore, con paterna bontà
il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,
e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
IV DOMENICA DI PASQUA
ANTIFONA D'INGRESSO Della bontà del Signore è piena la terra;
la sua parola ha creato i cieli. Alleluia. Sal 32,5-6
Si dice il Gloria.
COLLETTA
Dio onnipotente e misericordioso,
guidaci al possesso della gioia eterna,
perché l'umile gregge dei tuoi fedeli
giunga con sicurezza accanto a te,
dove lo ha preceduto il Cristo, suo pastore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
O Dio, che in questi santi misteri
compi l'opera della nostra redenzione,
fa' che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
È risorto il buon Pastore, che ha
dato la vita per le sue pecorelle, e
per il suo gregge è andato incontro
alla morte. Alleluia.
*ABC
«Io sono il buon pastore e offro
la vita per le pecore», dice il Signore.
Alleluia. Gv 10, 14.15
DOPO LA COMUNIONE
Custodisci benigno, o Dio nostro Padre,
il gregge che hai redento
con il sangue prezioso del tuo Figlio,
e guidalo ai pascoli eterni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
IV SETIIMANA DI PASQUA 209
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO Cristo risorto più non muore,
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. Rm 6, 9
COLLETTA
O Dio, che nell'umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato il mondo dalla sua caduta,
donaci la santa gioia pasquale,
perché, liberi dall'oppressione della colpa,
partecipiamo alla felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 950.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
i doni della tua Chiesa in festa,
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gesù si fermò in mezzo ai suoi discepoli
e disse loro:
«Pace a voi». Alleluia. Gv 20,19
* Oppure:
«lo sono il buon pastore,
conosco le mie pecore,
e le mie pecore conoscono me». Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 10,14
210 IV SETTIMANA DI PASQUA
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO Rallegriamoci ed esultiamo,
diamo gloria a Dio,
perché il Signore ha preso possesso del suo regno,
il nostro Dio, l'Onnipotente. Alleluia. Ap 19, 7.6
COLLETTA
Dio Padre onnipotente,
che ci dai la grazia di celebrare
il ~istero della risurrezione del tuo Figlio,
concedi a noi di testimoniare con la vita
la gioia di essere salvati.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 950.
SULLE OFFERTE
O Dio, che in questi santi misteri
compi l'opera della nostra redenzione,
fa' che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Cristo doveva patire
e risuscitare dai morti
e così entrare nella sua gloria. Alleluia.
· Cfr Le 24, 46.26
* Oppure:
«Le mie pecore ascoltano la mia voce
e io le conosco ed esse mi seguono». Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:
la partecipazione al mistero della redenzione
ci dia l'aiuto per la vita presente
e ci ottenga la felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 10,27
IV SETTIMANA DI PASQUJ 211
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Ti loderò, Signore, fra tutti i popoli,
ai miei fratelli annunzierò il tuo nome. Alleluia.
co-- ,..TIA
O Dio, vita dei tuoi fedeli,
gloria degli umili, beatitudine dei giusti,
ascolta la preghiera del tuo popolo,
e sazia con l'abbondanza dei tuoi doni
la sete .di coloro che sperano nelle tue promesse.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
v1csLavau csn~;auduVt; SuL.L.L OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p< 951
7 " ; 21, 2}
O Dio, che in questo misterioso scambio di doni
ci fai partecipare alla comunione con te,
unico e sommo bene,
concedi che la luce della tua verità
sia testimoniata dalla nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazao pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:
«Io vi ho scelto dal mondo
e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga». Alleluia.
f Gv 15, 16.19
)pp 1-p·
T'j0 ,.... - · -.l"\MT TI\Jlf" 'E
«Il Padre mi ha mandato,
egli mi ha ordinato che cosa devo dire
e annunziare». Alleluia. Gv 12.49
Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
212 IV SETTIMANA DI PASQUA
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESS(
Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo,
e ad essi aprivi la via e abitavi con loro,
la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia.
fr Sal 67, 8-9.20
COLLETTA
O Dio, che hai redento l'uomo
e lo hai innalzato oltre l'antico splendore,
guarda all'opera della tua misericordia,
e nei tuoi figli, nati a vita nuova nel Battesimo,
custodisci sempre i doni della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* VldLJUIJI <lH\.IIJCHIY~ vU'-.L.L OPFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p< 951
surr~ ~--- ~
Accogli, Signore,
l'offerta del nostro sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all'opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
PrefaLio pasquale, pagr:. 327-331
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo,.. Alleluia. Mt 28,20
o p
«Chi accoglie colui che io manderò,
accoglie me;
chi accoglie me,
accoglie colui che mi ha mandato». Alleluia.
lO
O Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l'umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale,
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
IV SETTIMANA DI PASQUA 213
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue
da ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
e hai fatto di noi un regno di sacerdoti
per il nostro Dio. Alleluia.
Ap 5, 9-10
COLJEITA
O Padre,
principio della vera libertà e fonte di salvezza,
ascolta la voce del tuo popolo
e fa' che i redenti dal sangue del tuo Figlio
vivano sempre in comunione con te
e godano la felicità senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
vrcl"'u>ru aht:,llal&ve S0;..;..:c OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa"'. 952
SUI l~ OF-~PTE
Accogli, Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia,
perché con la tua protezione
custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Pl'e&aL&O pa~qua,e, pat;f 327-331
ANTIFONA ALLA COMUNIONF Cristo nostro Signore
è stato messo a morte per i nostri peccati
ed è risuscitato per la nostra giustificazione.
Alleluia. .. 25
«<o sono la via, la verità e la vita»,
dice il Signore. Alleluia.
Gv 14,6
Proteggi, Signore, con paterna bontà
il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,
e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
214 IV SETTIMANA DI PASQUA
Sabato
ANTIFONA D'INGRESSO Voi siete un popolo redento;
annunziate le grandi opere del Signore,
che vi ha chiamato dalle tenebre
alla sua ammirabile luce. Alleluia.
l Pt 2, 9
COLLEITA
Dio onnipotente ed eterno,
rendi sempre operante in noi il mistero della Pasqua,
perché, nati a nuova vita nel Battesimo,
con la tua protezione possiamo portare molto frutto
e giungere alla pienezza della gioia eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O,.u.,o .. , .. n", ...... , ..... ..,...,LL:= O;:'FERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa 952.
suy ... F o-.:= ............. T ....
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio pasquale, pag~. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quelli che mi hai dato, Padre,
voglio che siano con me, dove sono io,
perché contemplino
la gloria che mi hai dato». Alleluia. Gv 17,24
Oppt..·e:
«lo sono nel Padre e il Padre è in me»,
dice il Signore. Alleluia. v 14, 11
O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.
V DOMENICA DI PASQUA
ANTIFONA D'INGRESSO Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi;
a tutti i popoli ha rivelato la salvezza. Alleluia.
Si dice il Gloria.
COLLETTA
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l'eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
O Dio, che in questo scambio di doni
ci fai partecipare alla comunione con te,
unico e sommo bene,
concedi che la luce della tua verità
sia testimoniata dalla nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
*A
«lo sono la via, la verità e la vita», dice il Signore. Alleluia.
Sal 97, 1-2
Gv 14,6
B *C
«lo sono la vera vite e voi i tralci»,
dice il Signore; «chi rimane
«Amatevi gli uni gli altri, come
io ho amato voi», dice il Signore.
in me e io in lui, porta molto Alleluia. Gv 13, 34
frutto». Alleluia. Gv 15, 1.5
DOPO LA COMUNIONE
Assisti, Signore, il tuo popolo,
che hai colmato della grazia di questi santi misteri,
e fa' che passiamo dalla decadenza del peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
216 V SETTIMANA DI PASQUA
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO È risorto il buon Pastore,
che ha dato la vita per le sue pecorelle,
e per il suo gregge
è andato incontro alla morte. Alleluia.
COLLETTA
O Padre, che unisci in un solo volere
le menti dei fedeli,
concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
e desiderare ciò che prometti,
perché fra le vicende del mondo
là siano fissi i nostri cuori
dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 953.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, l'offerta del nostro sacrificio,
perché rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all'opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Vi lascio la pace, vi dò la mia pace,
non come la dà il mondo, io la dò a voi»,
dice il Signore. Alleluia. Gv H , 27
* Oppure.
«Se uno mi ama·, osserverà la mia parola,
e il Padre mio lo amerà, e noi verremo a lui
e prenderemo dimora presso di lui». Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l'umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale,
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 14,23
V SETTIMANA DI PASQUA 217
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO Date lode al nostro Dio,
voi che lo temete, piccoli e grandi,
perché è venuta la salvezza e la potenza
e la sovranità del suo Cristo. Alleluia.
A p 19, 5; 12, lO
COLLEITA
O Padre, che nella risurrezione del tuo Figlio
ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,
rafforza in noi la fede e la speranza,
perché non dubitiamo mai di raggiungere quei beni
che tu ci hai rivelato e promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 953 .
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
i doni della tua Chiesa in festa,
e poiché le hai dato motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Se siamo morti con Cristo,
crediamo che con Cristo anche vivremo.
Alleluia. Rm 6, 8
* Oppure:
«Bisogna che il mondo sappia
che io amo il Padre
e faccio quello che il Padre mi ha comandato».
Alleluia. G v 4, 31
DOPO LA COMUNIONE
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
218 V SETIIMANA DI PASQUA
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Della tua lode sia piena la mia bocca,
perché io possa cantare;
esulteranno, a te cantando, le mie labbra. Alleluia.
COLLETTA
O Dio, che salvi i peccatori e li rinnovi nella tua amicizia,
volgi verso di te i nostri cuori:
tu che ci hai liberato dalle tenebre
con il dono della fede,
non permettere che ci separiamo da te, luce di verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 954.
SULLE OFFERTE
O Dio, che in questi santi misteri
compi l'opera della nostra redenzione,
fa' che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore è risorto
e ha fatto splendere su di noi la sua luce;
ci ha redenti col suo sangue. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:
la partecipazione al mistero della redenzione
ci dia l'aiuto per la vita presente
e ci ottenga la felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Sal 70, 8.23
*Oppure:
«In questo è glorificato il Padre mio:
che diventiate miei discepoli
e portiate molto frutto», Alleluia. Gv 15, 8
V SETIIMANA DI PASQUA 219
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESSO Cantiamo al Signore: è grande la sua gloria.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza. Alleluia.
Es 15, 1-2
'"'O-
-TIA
O Dio, che per la tua grazia
da peccatori ci fai giusti
e da infelici ci rendi beati,
custodisci in noi il tuo dono,
perché, giustificati mediante la fede,
perseveriamo nel tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
'-'raL.Juw •mc•uauve .:JULLE GFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa~ 954.
O Dio, che in questo misterioso scambio di doni
ci fai partecipare alla comunione con te,
unico e sommo bene,
concedi che la luce della tua verità
sia testimoniata dalla nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
PrdaL.lO pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Per tutti Cristo è morto,
perché quelli che vivono,
non per se stessi vivano, ma per lui,
che per essi è morto ed è risorto. Alleluia.
1 ') 5, 15
«Come il Padre ha amato me,
così anch'io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore». Alleluia.
Gv 15,9
nnvn 1 A rnu1 Tlli..nn T~
Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
concedigli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
220 V SETTIMANA DI PASQUA
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO L'Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza
e sapienza e forza e onore. Alleluia.
Ap 5, 12
COLLETIA
Donaci, o Padre, di uniformare la nostra vita
al mistero pasquale che celebriamo nella gioia,
perché la potenza del Signore risorto
ci protegga e ci salvi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 955.
SULLE OFFERTE
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Cristo crocifisso è risorto dai morti
e ci ha redenti. Alleluia.
* Oppure: .
((Voi siete ntiei amici,
se farete ciò che io vi comando»,
dice il Signore. Alleluia.
Gv 15, 14
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nella tua carità.
Per Cristo nostro Signore.
V SETTIMANA DI PASQUA 221
Sabato
ANTIFONA D'INGRESSO Siete stati con Cristo sepolti nel Battesimo,
e con lui siete risorti
per la fede nella potenza di Dio,
che lo ha risuscitato dai morti. Alleluia.
Col 2,12
COLLETIA
Dio onnipotente ed eterno,
che nel Battesimo ci hai comunicato la tua stessa vita,
fa' che i tuoi figli,
rinati alla speranza dell'immortalità,
giungano con il tuo aiuto
alla pienezza della gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 955 .
SULLE OFFERTE
Accogli, Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia,
perché con la tua protezione
custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Padre, prego per loro,
perché siano in noi una cosa sola,
e il mondo creda che tu mi hai mandato»,
di~e il Signore. Alleluia. Gv 17, 20-21
*Oppure:
«Se hanno osservato la mia parola,
osserveranno anche la vostra»,
dice il Signore. Alleluia. Gv 15, 20
DOPO LA COMUNIONE
Proteggi, Signore, con paterna bontà
il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,
e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
VI DOMENICA DI PASQUA
ANTIFONA D'INGRESSO Con voce di giubilo date il grande annunzio,
fatelo giungere ai confini del mondo:
il Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia. Cfr Is 48, 20
Si dice il Gloria.
COLLE TIA
Dio onnipotente,
fa' che viviamo con rinnovato impegno
questi giorni di letizia in onore del Cristo risorto,
per testimoniare nelle opere
il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Accogli Signore, l'offerta del nostro sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio all'opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
A
((Se mi amate, osservate i miei comandamenti», dice il Signore. ((Io
pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga ·
con voi in eterno». Alleluia. Gv 14, 15-16
*B
«Chi rimane in me e io in lui,
porta molto frutto, perché senza
di me non potete far nulla».
Alleluia. Gv 15, 5
DOPO LA COMUNIONE
Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l'umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
*C
«Se uno mi ama, osserverà la mia
parola e il Padre mio lo amerà e
noi verremo a lui e prenderemo
dimora presso di h,ti». Alleluia.
Cv 14,23
VI SETIIMANA DI PASQUA 223
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO Cristo risorto più non muore,
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. Rm 6, 9
COf.LETIA
Donaci, Padre misericordioso,
di rendere presente in ogni momento della vita
la fecondità della Pasqua,
che si attua nei tuoi misteri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
• vraz10m alternauve ~ULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p<" 956
SUJ •:::: o~FEP.TF.
Accogli, Signore,
i doni della tua Chiesa in festa,
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazto pasquale, pagg 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gesù si fermò in mezzo ai suoi discepoli
e disse loro:
«Pace a voi ». Alleluia. Gv 20, 19
«Lo Spirito di verità che procede dal Padre,
mi renderà testimonianza». Alleluia. ·. ~ 26
........ T ~ - ~0~"'· ·l'Il· o ~
Guarda con bontà o Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
224 v'l SETTIMANA DI PASQUA
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO Rallegriamoci ed esultiamo,
diamo gloria a Dio,
perché il Signore ha preso possesso del suo regno,
il nostro Dio, l'Onnipotente. Alleluia. Ap 19, 7.6
COLLE TIA
Esulti sempre il tuo popolo, o Padre,
per la. rinnovata giovinezza dello spirito,
e come oggi si allieta per il dono della dignità filiale,
così pregusti nella speranza
il giorno glorioso della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
'-'rd~v~ ............... u ... ..,..., ......... '""'.rFERTE e DOPO LA COMUNIONE, p~ 956
O Dio, che in questi santi misteri
compi l'opera della nostra redenzione,
fa' che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Cristo doveva patire
e risuscitare dai morti
e così entrare nella sua gloria. Alleluia.
24,4626
* Oppu é·
«Lo Spirito Consolatore convincerà il mondo
quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio».
Alleluia.
DO::."O ..
,...,..., n TNTONP
Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:
la partecipazione al mistero della redenzione
ci dia l'aiuto per la vita presente
e ci ottenga la felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
VI SETTIMANA DI PASQUA 225
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Ti loderò, Signore, fra tutti i popoli,
ai miei fratelli annunzierò il tuo nome. Alleluia.
Sal 17, 50; 21, 23
COLLETIA
O Dio, che ci chiami a celebrare nella fede
la risurrezione del tuo Figlio,
fa' che possiamo rallegrarci con lui insieme ai tuoi santi
nel giorno della sua venuta.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 957.
SULLE OFFERTE
O Dio, che in questo misterioso scambio di doni
ci fai. partecipare alla comunione con te,
unico e sommo bene,
concedi che la luce della tua verità
sia testimoniata dalla nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:
«Io vi ho scelto dal mondo
e vi ho costituiti
perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga». Alleluia.
Cfr Gv 15, 16.19
* Oppure:
«Quando verrà lo Spirito di verità,
vi guiderà alla verità tutta intera». Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Gv 16,13
226 Il SETTIMANA DI PASQUA
Giovedì
Dove:: 1 .n:;cem•onc:: :;i celebra in domenica.
ANTIFONA D'INGRESSC
Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo,
e ad essi aprivi la via e abitavi con loro,
la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia.
C r Sal 67, 8-9.20
COLLETIA
O Dio, nostro Padre,
che ci hai reso partecipi dei doni della salvezza,
fa' che professiamo con la fede
e testimoniamo con le opere
la gioia della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli .
....... ~ • .., •• , .... ", ...... v" ··"-'L.._.._ -.JJ. FERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa 957.
Accogli, Signore,
l'offerta del nostro sacrificio,
perché rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all'opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prefaz10 pasqt.alt, pagr 327-331
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo». Alleluia.
DOr'O .. A rnur P' l'T,... .....
O Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l'umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale,
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
M t 28,20
Opp, r ·
«Voi sarete afflitti e il mondo si rallegrerà,
ma la vostra afflizione si cambierà in gioia».
Alleluia. 20
VI SETTIMANA DI PASQW 227
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSO Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue
da ogni tribù e lingua e popolo e nazione,
e hai fatto di noi un regno di sacerdoti
per il nostro Dio. Alleluia.
Ap 5, 9-10
COlLfTIA
Si compia in ogni luogo, Signore,
con la predicazione del Vangelo,
la salvezza acquistata dal sacrificio del Cristo,
e la moltitudine dei tuoi figli adottivi
ottenga da lui, parola di verità,
la vita nuova promessa a tutti gli uomini.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
n(\VP ~~ r,.,J..,.,..,; .. >. ~ .. lJ' A.scensi'"""le è ('f''ebrM_.. ;J e:iovedì, si dice la colletta seguente:
O Dio, che nella risurrezione del tuo Figlio
ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,
innalza il nostro spirito
verso il Salvatore che siede alla tua destra,
perché, quando tornerà nella gloria,
noi tutti, rinati nel Battesimo
riceviamo la veste candida della vita immortale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazio n i alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pa 958.
Accogli, Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia,
perché con la tua protezione
custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
l"ret .. .t.~c. yaS4ùaJ<., P"~ 327-331.
Dove l< 'i( k 1r t c !Il A Le s·cne è celebrata il giovedì, prefazio pasquale o dell'Ascensione,
pagl. 327-333.
* Opp m. Do J l'Ascensione, pag. 334.
228 VI SETTIMANA DI PASQUA
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cristo nostro Signore
è stato messo a morte per i nostri peccati
ed è risu.scitato per la nostra giustificazione.
Alleluia. Rm 4, 25
* Oppure:
«Non vi lascerò orfani», dice il Signore;
«verrò di nuovo a voi
e si allieterà il vostro cuore». Alleluia.
Gv 14, 18; 16, 22
DOPO LA COMUNIONE
Proteggi, Signore, con paterna bontà,
il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,
e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Sabato
ANTIFONA D'INGRESSO Voi siete un popolo redento;
annunziate le grandi opere del Signore,
che vi ha chiamato dalle tenebre
alla sua ammirabile luce. Alleluia.
l Pt 2, 9
COLLEITA
O Dio, nostro Padre, disponi sempre al bene i nostri cuori,
perché, nel continuo desiderio di elevarci a te,
possiamo vivere pienamente il mistero pasquale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Dove la solennità dell'Ascensione è celebrata il giovedì, si dice la colletta seguente:
O Padre, il tuo unico Figlio,
prima di salire al cielo,
promise ai suoi apostoli lo Spirito Santo:
tu che hai dato loro la multiforme ricchezza
della sapienza eterna,
concedi anche a noi di ricevere i doni del tuo Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
VI SETTIMANA Dl PASQUA 229
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 958.
SULLE OFFERTE
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio pasquale, pagg. 327-331.
Dove la solennità dell'Ascensione è celebrata il giovedì, prcfazio pasquale o dell' Ascensione,
pagg. 327-333.
* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quelli che mi hai dato, Padre,
voglio che siano con me, dove sono io,
perché contemplino
la gloria che mi hai dato». Alleluia. Gv 17, 24
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta ·la nostra umile preghiera:
il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.
*Oppure:
«Il Padre vi ama, poiché voi mi avete amato
e avete creduto che io sono venuto da Dio».
Alleluia. Gv 16, 27
ASCENSIONE
DEL
SIGNORE
ANTIFONA D'INGRESSO ~Uomini di Galilea,
perché fissate nel cielo lo sguardo?
Come l'avete visto salire al cielo,
così il Signore ritornerà,.. Alleluia.
Si dice
Gloria
At l, 11
co· .. ~-rA
Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre,
per il mistero che celebra in questa liturgia di lode,
poiché nel tuo Figlio asceso al cielo
la nostra umanità è innalzata accanto a te,
e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza
di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
S, d1ce ·1 Credo.
SU! .. LE "f........ PlT
Accogli, Signore, il sacrificio che ti offriamo
nella mirabile ascensione del tuo Figlio,
e per questo santo scambio di ·doni
fa' che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo.
Per Cristo nostro Signore .
.l H.ac>Lo>V u-.al • L->'-'-Uo>lUI 332-333
Nel Canone Romano, si clic~ Communicantes opno.
* Nelle Preghiere eucaristich(. II "II si fa il ricordo proprio.
Dove è di precetto, l'Ascensione si celebra il giovedì della VI settimana di Pasqua,
altrimenti, come a giorno proprio, la VII domenica di Pasqua.
ASCENSIONE DEl SIGNORE 231
ANTIFONA ALLA COMUNIONE n
«Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo ,.. Alleluia.
*.o
DOr>O LA COMU"'lJONE
Dio onnipotente e misericordioso,
che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra
fai gustare i divini misteri,
suscita in noi il desiderio della patria eterna,
dove hai innalzato l'uomo ac€anto a te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Il cero pasquale rimane tmo alla solennità di Pentecoste.
Mr 28,20
«Andate in tutto il mondo,
predicate il Vangelo a ogni creatura». Alleluia .
• lC .6, .5
*C
«Nel nome del Signore Gesù
predicate a tutte le genti
la conversione e il perdono dei peccati».
Alleluia. Cf I , 24, 47
VII DOMENICA DI PASQUA
Dove J AscensiOne si celebra il giovedì della VI settimana <11 J~asqua.
ANTIFONA D'INGRESSO Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido.
Di te dice il mio cuore: «Cercate il suo volto».
Il tuo volto io cerco, o Signore.
Non nascondermi il tuo volto. Alleluia. Sal 26,7-9
Si dice J Gloria.
COLLETTA
Ascolta, o Padre, la preghiera dei tuoi figli,
che professano la fede nel Cristo Salvatore,
asceso alla tua destra nella gloria,
e fa' che, secondo la promessa,
sentiamo la sua presenza in mezzo a noi, sino alla fine dei tempi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
S d1Lt: _ Credo
SULLE ~~~~n'TI:
Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere,
e fa' che questo santo sacrificio,
espressione perfetta della nostra fede,
ci apra il passaggio alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Pre1azio pasquale o ddl Ascensione, pagg. 327-333
* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
DO:?'"' y
A
«Questa è la vita eterna: conoscere te, unico vero Dio, e colui che hai
mandato, Gesù Cristo», Alleluia. ~ .7 3
«Padre santo, custodisci nel tuo
nome coloro che mi hai dato, perché
siano una cosa sola come
noi». Alleluia.
G
• ,...,..,. •J T nr -.::
Ascoltaci, Dio nostro Salvatore,
e per questa partecipazione ai tuoi santi misteri
donaci la serena fiducia
che tutto il corpo della Chiesa
si unirà a Cristo suo capo nella gloria.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
«Ti prego, Padre, che siano una
cosa sola, come una cosa sola siamo
noi». Alleluia. "· .. 2
VII SETTIMANA DI PASQUA 233
Lunedì
ANTIFONA D'INGRESSO «Riceverete la forza dello Spirito Santo,
che scenderà su di voi,
e mi sarete testimoni
sino agli estremi confini della terra». Alleluia.
Ar 1, s
COLLETTA
Venga su di noi, o Padre,
la potenza dello Spirito Santo,
perché aderiamo pienamente alla tua volontà,
per testimoniarla con amore di figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 959.
SULLE OFFERTE
Signore, questo sacrificio senza macchia
ci liberi dal peccato,
e infonda nel nostro cuore il vigore della tua grazia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale o dell'Ascensione, pagg. 327-333.
* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Non vi lascerò orfani», dice il Signore;
«verrò di nuovo a voi,
e si allieterà il vostro cuore». Alleluia.
Gv 14, 18; 16,22
* Oppure:
«Voi avrete tribolazioni nel mondo,
ma abbiate fiducia;
io ho vinto il mondo». Alleluia.
Gv 16,33
DOPO LA COMUNIONE
Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
234 VII SElTIMANA DI PASQUA
Martedì
ANTIFONA D'INGRESSO «lo sono il primo e l'ultimo, il vivente;
ero morto, ma ora sono vivo
per tutti i secoli». Alleluia.
Ap l, 17-18
COLLETTA
Padre onnipotente e misericordioso,
fa' che lo Spirito Santo
venga ad abitare in noi
e ci trasformi in tempio della sua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* O razioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 959.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere,
e fa' che questo santo sacrificio,
espressione perfetta della nostra fede,
ci apra il passaggio alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale o dell'Ascensione, pagg. 327-333.
* Oppure: Dopo I' Ascensione, pag. 334.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Lo Spirito Santo,
che il Padre manderà in mio nome,
v'insegnerà ogni cosa
e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto».
Alleluia. Gv 14, 26
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.
*Oppure:
«Questa è la vita eterna:
conoscere te, unico vero Dio,
e colui che hai mandato Gesù Cristo».
Alleluia. Gv 17, 3
VII SETTIMANA DI PASQUA 235
Mercoledì
ANTIFONA D'INGRESSO Popoli tutti, battete le mani,
acclamate Dio con voci di gioia. Alleluia.
Sal 46,2
COLLETTA
Padre misericordioso,
fa' che la tua Chiesa,
riunita dallo Spirito Santo,
ti serva con piena dedizione
e formi in te un cuore solo e un'anima sola.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
* Orazioni alternative SULLE OFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, pag. 960.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato di offrirti
e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio pasquale o dell'Ascensione, pagg. 327-333.
* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quando verrà il Paràclito,
che io vi manderò,
lo Spirito di verità che procede dal Padre,
egli mi renderà testimonianza,
e anche voi mi darete testimonianza». Alleluia.
Gv 15 26-27
* Oppure:
«Io consacro me stesso
per coloro che mi hai dato, Padre,
perché siano anch'essi consacrati nella verità».
Alleluia. Gv 17, 19
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione a questo santo mistero
ci dia grazia su grazia, Signore,
e con la sua forza rinnovatrice
ci renda sempre più degni
di così grande dono.
Per Cristo nostro Signore.
236 VII SETTIMA DI ,ASQUA
Giovedì
ANTIFONA D'INGRESS<
Accostiamoci con fiducia al trono della grazia,
per ricevere misericordia e ottenere l'aiuto,
che ci sostenga al momento opportuno. Alleluia.
l- ) 4, 16
COLLET .... A
Venga, o Padre, il tuo Spirito
e ci trasformi interiormente con i suoi doni;
crei in noi un cuore nuovo,
perché possiamo piacere a te
e cooperare al tuo disegno di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
_.IJaL.IUill cmcruaLJVC JUJ...J...C vFFERTE e DOPO LA COMUNIONE, P< 961
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazto pasquak o deh'As<.:e:nswne, pagg. 327-333
* Oppure: Dopo l'Ascemione, pab. 334.
ANTIFONA ALLA COMUNIONI:. «Vi dico la verità:
è bene per voi che me ne vada;
se io non vado, non verrà a voi il Paràclito».
Alleluia.
}r"">- - • ~~ ·-1\.TTr\NJ;
O p o
«Padre, l'amore con il quale mi hai amato
sia in essi e io in loro».
Alleluia. Gv 17,26
Ci illumini, Signore, la tua parola
e ci sostenga la comunione al sacrificio che abbiamo celebrato,
perché guidati dal tuo Santo Spirito
perseveriamo nell'unità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.
'•
VII SE1TIMANA DI PASQUA 237
Venerdì
ANTIFONA D'INGRESSC
Cristo ci ha amati,
e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,
e ha fatto di noi un regno di sacerdoti
per il suo Dio e Padre. Alleluia. A p 1, S-6
COLJ.FTTA
O Dio, nostro Padre,
che ci hai aperto il passaggio alla vita eterna
con la glorificazione del tuo Figlio
e con l'effusione dello Spirito Santo,
fa' che, partecipi di così grandi doni,
progrediamo nella fede
e ci impegniamo sempre più nel tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i ·secoli dei secoli.
Guarda con bontà, Signore,
le offerte che ti presentiamo,
e perché ti siano pienamente gradite
manda il tuo Spirito
a purificare i nostri cuori.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazto pasqudlc o dcJ'Asc.:ensione, pagg. 327-333.
* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Quando verrà lo Spirito di verità,
vi guiderà alla verità tutta intera».
Alleluia. Gv 16, 13
.......................... 1 A r ......... •• ·--- ·-
O Dio, che ci santifichi e ci nutri
con i tuoi santi misteri,
concedi che i doni di questa tua mensa
ci ottengano la vita senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
0?.
« Simone di Giovanni, mi ami? ».
«Signore, tu sai che ti amo ».
« Seguimi» dice il Signore. Alleluia. Gv 21, 17.19
238 l'II SElTIMANA DI PASQUA
Sabato
Messa del mattino
ANTIFONA D'INGRESSO I discepoli erano assidui e concordi nella preghiera,
con le donne e con Maria, Madre di Gesù,
e con i fratelli di lui. Alleluia.
COLLEITA
Dio onnipotente ed eterno,
che ci dài la gioia di portare a compimento i giorni della Pasqua,
fa' che tutta la nostra vita
sia una testimonianza del Signore risorto.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
At t, H
SULLI: o-~ERT~
Venga, Signore, il tuo Santo Spirito
e disponga i nostri cuori
a celebrare degnamente i santi misteri,
perché egli è la remissione di tutti i peccati.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazw pasquale o dell'Asc:ens10ne, pagg. 327-333.
* Oppure: Dopo l'Ascensione, pag. 334.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Lo Spirito Santo mi glorificherà,
perché riceverà del mio e ve lo annunzierà~,
dice il Signore. Alleluia. 4
DO~O J A. r - -u yy'"' ·:.
Signore, che hai guidato il tuo popolo
dall'antica alla nuova alleanza,
concedi che, liberati dalla corruzione del peccato,
ci rinnoviamo pienamente nel tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Oppurt
«Se voglio che egli rimanga finché io venga,
che importa a te? ~ dice il Signore.
«Tu seguimi~. Alleluia.. Gv 21,22
DOMENICA
DI PENTECOSTE
Messa vespertina
nella vigilia
Questa Messa si dice la sera del sabato, prima o dopo i I Vespri della solennità.
* Per una celebrazione vigiliare prolungata vedi Appendice, pag. 979.
ANTIFONA D'INGRESSO L'amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia.
Si dice il Gloria.
COLLETIA
Dio onnipotente ed eterno,
che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua
nel tempo sacro dei cinquanta giorni,
rinnova il prodigio della Pentecoste:
fa' che i popoli dispersi si raccolgano insieme
e le diverse lingue si uniscano
a proclamare la gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Rifulga su di noi, Padre onnipotente,
Cristo, luce da luce, splendore della tua gloria,
e il dono del tuo Santo Spirito
confermi nell'amore i tuoi fedeli,
rigenerati a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si d1ce il Credo.
Rm 5, 5; 8, 11
240 DOMENICA DI PENTECOSTE
SULLE OFFERTE
Scenda, o Padre, il tuo Santo Spirito
sui doni che ti offriamo
e susciti nella tua Chiesa la carità ardente,
che rivela a tutti gli uomini il mistero della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Pentecoste, come alla Messa del giorno.
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE L'ultimo giorno della festa,
Gesù si levò in piedi ed esclamò a gran voce:
«Chi ha sete, venga a me e beva». Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Ci santifichi, o Padre, la partecipazione a questo sacrificio,
e accenda in noi il fuoco dello Spirito Santo,
che hai effuso sugli Apostoli
nel giorno della Pentecoste.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 7,37
DOMENICA DI PENTECOSTE 241
Messa del giorno
ANTIFONA D'INGRESSO Lo Spirito del Signore ha riempito l'universo,
egli che tutto unisce,
conosce ogni linguaggio. Alleluia. Sa p 1, 7
Si dice il Gloria.
Oppure:
L'amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia.
Rm 5, 5; 8, 11
COLLETTA
O Padre, che nel mistero della Pentecoste
santifichi la tua Chiesa
in ogni popolo e nazione,
diffondi sino ai confini della terra
i doni dello Spirito Santo,
e continua oggi, nella comunità dei credenti,
i prodigi che hai operato
agli inizi della predicazione del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Manda, o Padre, lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio,
perché riveli pienamente ai nostri cuori
il mistero di questo sacrificio,
e ci apra alla conoscenza di tutta la verità.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
La Pentecoste epifania della Chiesa
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo Spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
242 DOMENICA DI PENTECOSTE
....
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, ""
Dio onnipotente ed eterno. **
B Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio
hai effuso lo Spirito Santo, *
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli, '~
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell'unica fede. **
A Per questo mistero, *
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra, ·~
e con l'assemblea degli angeli e dei santi *
canta l'inno della tua gloria: **
Santo, Santo, Santo il Signore, Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III SI fa il ricordo proprio.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Tutti furono ripieni di Spirito Santo
e proclamavano le grandi opere di Dio.
Alleluia. At 2, 4.11
*A
«Come il Padre ha mandato me,
anch'io mando voi. ·
Ricevete lo Spirito Santo». Alleluia. G v 20,21.22
*B
«Lo Spirito di verità
vi guiderà alla verità tutta intera», Alleluia.
Gv 16, 13
*C
«Io pregherò il Padre
ed egli vi darà un altro Consolatore,
perché rimanga con voi per sempre». Alleluia.
Gv 14, 16
DOMENICA DI PENTECOSTE 243
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che hai dato alla tua Chiesa
la comunione ai beni del cielo,
custodisci in noi il tuo dono,
perché in questo cibo spirituale che ci nutre per la vita eterna,
sia sempre operante in noi la potenza del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Nel congedare l'assemblea, si dice:
y. La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.
* Oppure:
Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.
ijl. Rendiamo grazie a Dio, alleluia, alleluia.
Con la solennit~ di Pentecoste termina il Tempo di Pasqua. È bene portare il cero
pasquale nel battistero e ll conservarlo con il debito onore. Alla fiamma del cero si
accendono, nella celebrazione del Battesimo, le candele dei neo-battezzati.
Nei luoghi dove, per consuetudine, i fedeli partecipano numerosi alla Messa del lunedì
e del martedì di Pentecoste, si riprende la Messa della domenica di Pentecoste o
si dice una «Messa votiva• dello Spirito Santo, pagg. 844-848.
TEMPO
ORDINARIO
n Tempo «Ordinario• comprende 34 o 33 settimane. Comincia il lunedì dopo la domenica
che segue il 6 gennaio, e si protrae fino all'inizio della Quaresima; riprende poi il
lunedì dopo la domenica di Pentecoste e termina il sabato che precede la prima domenica
di Avvento.
n Messale presenta quindi 34 Messe per le domeniche e ferie di questo Tempo. Il loro
uso è regolato dalle norme seguenti:
a) nelle domeniche si prende normalmente la Messa che corrisponde al numero ordinale
di quella data domenica, a meno che non ricorra una solennità o una festa che tiene il
luogo della domenica;
b) nelle ferie si puÒ dire una qualsiasi delle 34 Messe domenicali; nella scelta, si tenga
presente l'
e dei fedeli (* vedi anche collette per le ferie del Tempo Ordinario,
p~ 1017-1025
n modo di l.UC u wmpLitO delle domeniche e delle settimane del Tempo Ordinario è il
seguente:
1. Pnma della Quaresima
La domenica in cui si celebra la festa del Battesimo del Signore tiene il luogo della prima
domenica del Tempo Ordinario; la sua settimana è però la prima del Tempo Ordinario.
Seguono, nel loro ordine progressivo, le altre domeniche e settimane, fino all'inizio della
Quaresima.
2. Dopo Pentecoste
a) Se le settimane del Tempo Ordinario sono 34, se ne riprende la serie dalla settimana
che segue immediatamente, nell'ordine, l'ultima interrotta al sopraggiungere della Quaresima.
Notare però che le Messe della domenica di Pentecoste e della solennità della
SS.ma Trinità tengono il luogo delle rispettive Messe domenicali.
b) Se le settimane del Tempo Ordinario suno 33, si tralascia la prima seuimana da cui si
do"rebbe ,.:p--,d,.. .... dopo la Pentecoste.
Il Gloria 1 Credo dicono soltanto nelle domeniche.
Neue duun;un .. u~; .. ~ tefazio è quello delle domeniche del Tempo Ordinario; quello comune
nelle ferie.
* Nelle domeniche nel Canone Romano si dice Communicantes ·oprio e nelle preghiere
eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
L'antifona alla comunione è presentata in duplice stesura; la prima è tratta dal salterio, la
seconda per lo più dal Vangelo. Si può scegliere l'una o l'altra, secondo l'opportunità,
d~ndo però la preferenza a quella tratta dal Vangelo, quando sia riferita al Vangelo del
gwrno.
* La domenica è opportuno dare la preferenza all'antifona con riferimento al Vangelo
dell'anno A o B o C.
TEMPO ORDINARIO 247
I SETTIMANA
La prima domenica del Tempo Ordinario è sostituita
dalla festa del Battesimo del Signore, pag. 60.
ANTIFONA D'INGRESSO Vidi il Signore su di un trono altissimo:
lo adorava una schiera di angeli
e cantavano insieme:
«Ecco colui che regna per sempre~.
COLLETIA
Ispìra nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, l'offerta che ti presentiamo,
esaudisci la nostra fiduciosa preghiera
e santifica tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
DOPO LA COMUNIONE
Oppure:
Presso di te, Signore, è la sor- «Io sono venuto perché abbiagente
della vita, nella tua luce no la vita, e l'abbiano in abbonnoi
vedremo la luce. Sal 35, 10 danza ~ , dice il Signore. Gv 10, 10
Dio onnipotente, che ci hai nutriti alla tua mensa,
donaci di esprimere in un fedele servizio
la forza rinnovatrice di questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
248 TEMPO ORDINARIO
II DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te:
inneggi al tuo nome, o Altissimo.
Sal 65,4
COLLEITA
Dio onnipotente ed eterno,
che governi il cielo e la terra,
ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo
e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,
di partecipare degnamente ai santi misteri
perché, ogni volta che celebriamo
questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio,
si compie l'opera della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Dinanzi a me hai preparato una mensa e il mio calice trabocca.
ALLA
COMUNIONE Oppure:
*B
Sal 22, 5
Abbiamo conosciuto l'amore che
Dio ha per noi e vi abbiamo creduto.
Giovanni Battista vide Gesù e
disse: «Ecco l'Agnello di Dio!».
1 Gv·4, 16 E. i discepoli seguirono
Gesù.
DOPO LA COMUNIONE
*A
«Ecco l'Agnello di Dio, che toglie
il peccato del mondo! »
Gv 1, 29
*C
Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore,
perché nutriti con l'unico pane di vita
formiamo un cuor solo e un'anima sola.
Per Cristo nostro Signore.
Gv l, 36-37
Gesù manifestò la sua gloria in
Cana di Galilea e i suoi discepoli
credettero in lui. Gv 2, 11
TEMPO ORDINARIO 249
III DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra;
splendore e maestà dinanzi a lui,
potenza e bellezza nel suo santuario.
Sal 95, 1.6
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
guida i nostri atti secondo la tua volontà,
perché nel nome del tuo diletto Figlio
portiamo frutti generosi di opere buone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli i nostri doni, Padre misericordioso,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito,
perché diventino per noi sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA
ALLA
COMUNIONE
Guardate al Signore e sarete raggianti, e il vostro volto non sarà
confuso. Sal33, 6
Oppure:
«<o sono la luce del mondo», dice
il Signore; «chi segue me,
non cammina nelle tenebre, ma
avrà la luce della vita». Gv 8, 12
*A
Il popolo immerso nelle tenebre
ha visto una grande luce.
Mt 4, 16
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questi santi misteri
ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio,
fa• che ci rallegriamo sempre del tuo dono,
sorgente inesauribile di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
*B
«Il regno di Dio è vtcmo; convertitevi
e credete al Vangelo».
•c
Mc l, 15
«Lo Spirito del Signore è sopra
di me: mi ha mandato per annunziare
ai poveri il lieto messaggio».
Le 4 18
250 TEMPO ORDINARIO
IV DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici da tutti i popoli, ·
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode.
Sal 105, 47
COLLETTA
Dio grande e misericordioso,
concedi a noi tuoi fedeli
di adorarti con tutta l'anima
e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo .
. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli con bontà, o Signore, questi doni
che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull'altare,
e trasformati in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Fa' risplendere sul tuo servo la *B
ALLA luce del tuo volto, e salvami per
COMUNIONE la tua misericordia. Che io non
resti confuso, Signore, perché ti
ho invocato. Sal 30, 17-18
DOPO LA COMUNIONE
*A
Beati i poven m spirito, peréhé
di essi è il regno dei cieli. Beati i
miti, perché erediteranno la terra.
Mt 5, 3.5
O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa' che per la forza di questo sacramento,
sorgente inesauribile di salvezza,
la vera fede si estenda sino ai confini della terra.
Per Cristo nostro Signore.
«Io so chi tu sei, Gesù Nazareno:
il santo di Dio». Cfr Mc l, 24
*C
«Oggi si è adempiuta la Scrittura.
che voi avete udita con i vostri
orecchi». Le 4, 21
TEMPO ORDINARIO 251
V DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Venite, adoriamo il Signore,
prostràti davanti a lui che ci ha fatti;
egli è il Signore nostro Dio.
COLLETIA
Custodisci sempre con paterna bontà
la tua famiglia, Signore,
e poiché unico fondamento della nostra speranza
è la grazia che viene da te,
aiutaci sempre con la tua protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio; che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Sal 94, 6-7
SULLE OFFERTE
Il pane e il vino che hai creato, Signore,
a sostegno della nostra debolezza,
diventino per noi sacramento di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Rendiamo grazie al Signore per la sua misericordia, per i suoi pro-
ALLA digi verso i figli degli uomini; egli sazia il desiderio dell'assetato e
COMUNIONE ricolma di beni l'affamato. Sal t06, 3·9
Oppure:
Beati coloro che piangono, perché
saranno consolati. Beati coloro.
che hanno fame e sete di giustizia,
perché saranno saziati.
Mt S, 5-6
*A
«Risplenda la vostra luce davanti
agli uomini, perché vedano le
vostre opere buone e rendano
gloria al Padre vostro che è nei
cieli». Mt 5, 16
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai resi partecipi
di un solo pane e di un solo calice,
fa' che uniti al Cristo in un solo corpo
portiamo con gioia frutti di vita eterna
per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
*B
Gli portavano i malati e Gesù li
guariva. Cfr 'Mc t, 34
*C
«Maestro, tutta la notte abbiamo
faticato invano, ma sulla tua
parola getterò la rete». Le 3, s
252 TEMPO ORDINARIO
VI DOMENICA
ANTIFONA D,INGRESSO Sii per me difesa, o Dio,
rocca e fortezza che mi salva,
perché tu sei mio baluardo e mio rifugio;
guidami per amore del tuo nome.
Sal 30, 3-4
COLLETTA
O Dio, che hai promesso di essere presente
in coloro che ti amano
e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola,
rendici degni di diventare tua stabile dimora.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Questa nostra offerta, Signore,
ci purifichi e ci rinnovi,
e ottenga a chi è fedele alla tua volontà
la ricompensa eterna.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA
ALLA
COMUNIONE
Hanno mangiato e si sono saziati e Dio li ha soddisfatti nel loro desiderio,
la loro brama non è stata delusa. Sal 77, 29-30
Oppure:
Dio ha tanto amato il mondo da
donare il suo unico Figlio, perché
chiunque crede in lui non
perisca, ma abbia la vita eterna.
Gv 3,16
*A
Chi osserva e i_nsegna agli uomini
i precetti del Signore, sarà
grande nel regno dei cieli.
Cfr Mt 5, 19
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che ci hai nutriti al convito eucaristico,
fa' che ricerchiamo sempre quei beni
che ci danno la vera vita.
Per Cristo nostro Signore.
*B
«Signore, se vuoi puot guarirmi!».
Gesù disse: «Lo voglio,
guariSCI». Mc l, 40.41
* ·C
«Beati voi, poveri, perché vostro
è il regno di Dio», dice il Signore.
Le 6, 20
TEMPO ORDINARIO 253
VII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Confido, Signore, nella tua misericordia.
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza,
canti al Signore che mi ha beneficato.
Sal 12, 6
COLLETTA
Il tuo aiuto, Padre misericordioso,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, quest'offerta
espressione della nostra fede;
fa' che dia gloria al tuo nome
e giovi alla salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Annunzierò tutte le tue meraviglie. In te g1o1sco ed esulto, canto
ALLA inni al tuo nome, o Altissimo. Sal 9, 2-3
COMUNIONE
Oppure: *B
Signore, io credo che tu sei il Tutti lodavano Dio per le mera
Cristo, il Figlio del Dio vivente, viglie operate da Gesù.
DOPO LA COMUNIONE
venuto in questo mondo. Gv 11,27 Cfr Mc 2. 12
*C
*A «Siate misericordiosi, come è mi
« Se amate quelli che v1 amano, sericordioso il Padre vostro))' diquale
merito ne avete?», dice il ce il Signore. Le 6, 36
Signore. Mt s, 46
Il pane che ci hai donato, o Dio,
in questo sacramento di salvezza,
sia per tutti noi
pegno sicuro di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
254 TEMPO ORDINARIO
VIII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore è mio sostegno,
mi ha liberato e mi ha portato al largo,
è stato lui la mia salvezza, perché mi vuoi bene.
COLLEITA
Concedi, Signore,
che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà
nella giustizia e nella pace,
e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, da te provengono questi doni
e tu li accetti in segno del nostro servizio sacerdotale:
fa' che l'offerta che ascrivi a nostro merito
ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Sal 17, 19-20
ANTIFONA Voglio cantare a Dio per il bene che mi ha fatto, voglio lodare il
ALLA nome del Signore Altissimo. Sal 12, 6
COMUNIONE
Oppure:
* B
«Ecco, io sono con voi tutti i «Nessuno versa vmo nuovo m
giorni, sino alla fine del mondo», otri vecchi, ma vino nuovo m
dice il Signore. Mt 28, 20 otri nuovi», dice il Signore.
*A
«Cercate prima il regno di Dio e
la sua giustizia e tutto il resto vi
sarà dato in aggiunta». Mt 6, 33
*C
DOPO LA COMUNIONE
Padre misericordioso,
il pane eucaristico che ci fa tuoi commensali in questo mondo,
ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Mc 2, 22
«Togli prima la tra ve dal tuo occhio
e allora potrai togliere la
pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».
Le 6, 42
TEMPO ORDINARIO 255
IX DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Volgiti a me, Signore, e abbi misericordia,
perché sono triste e angosciato;
vedi la mia miseria e la mia pena
e perdona tutti i miei peccati.
COLLETIA
O Dio, che nella tua provvidenza
tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza,
allontana da noi ogni male
e dona ciò che giova al nostro vero bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Sal 24, 16.18
SULLE OFFERTE
Fiduciosi nella tua misericordia, Signore,
ci accostiamo con doni al tuo santo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Innalzo a te il mio grido e tu mi rispondi, o Dio; tendi a me il tuo
ALLA orecchio, ascolta le mie parole. Sal 16, 6
COMUNIONE
Oppure;
*B
Dice il Signore: «In verità vi dico:
All'uomo dalla mano inaridita,
tutto quello che domandate
nella preghiera, abbiate fede di
averlo ottenuto e vi sarà accordato».
Gesù disse: <~Stendi
Ed egli guarì.
la mano!».
Cfr Mc 3, 5
Mc 11,
23.24
*A
«N o n chiunque mi dice: Signore,
Signore, entrerà .nel regno
dei cieli, ma chi fa la volontà del
Padre mio». Mt 7, 21
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti
con il corpo e il sangue del tuo Figlio,
guidaci con il tuo Spirito,
perché non solo con le parole, ma con le opere e la vita
possiamo renderti testimonianza
e così entrare nel regno dei cieli.
Per Cristo nostro Signore.
*C
«Signore, non sono degno che
tu venga nella mia casa, ma di'
soltanto una parola e il mio servo
sarà guarito». Le 7 6-7
256 TEMPO ORDINARIO
X DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Proprio coloro che mi fanno del male
inciampano e cadono.
Sal 26, 1-2
COLLETTA
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci. propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita. .
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Quest'offerta del nostro servizio sacerdotale
sia bene accetta al tuo nome, Signore,
e accresca il nostro amore per te.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA
ALLA
COMUNIONE
Il Signore è mia roccia e mia fortezza: è lui, il mio Dio, che mi libera
e mi aiuta. Sal t7, 3
Oppure:
Dio è amore; chi sta nell'amore
dimora in Dio, e Dio in lui.
l Gv 4, 16
*A
«Andate e imparate che cosa significhi:
Misericordia voglio e
non sacrificio,., dice il Signore.
Mt 9, 13
DOPO LA COMUNIONE
Signore, la forza risanatrice del tuo Spirito,
operante in questo sacramento,
ci guarisca dal male che ci sepàra da te
e ci guidi sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore.
*B
«Chi fa la volontà di Dio, costui
è mio fratello, sorella e madre»,
dice il Signore. Mc 3, 35
*C
«Io dico a te, alzati! », disse il Signore.
Il morto si levò ed egli lo
diede alla madre. Le 7, 14-15
TEMPO ORDINARIO 257
XI DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Ascolta, Signore, la mia .voce: a te io grido.
Sei' tu il mio aiuto,
non respingermi, non abbandonarmi,
Dio della mia salvezza.
Sal 26, 7.9
COLLETTA
O Dio, fort~zza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto,
soccorrici con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, che nel pane e nel vino
doni all'uomo il cibo che lo alimenta
e il sacramento che lo rinnova,
fa' che non ci venga mai a mancare
questo sostegno del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola 10 cerco: abitare nella
ALLA casa del Signore tutti i giorni della mia vita. Sal 26, 4
COMUNIONE
Oppure:
*B
Dice il Signore: «Padre santo, Il regno di Dio è come il granellino
di senapa che si fa albero e
custodisci nel tuo nome coloro
che mi hai dato, perché siano offre riparo agli uccelli del cielo.
una cosa sola, come noi».
Cfr Mc 4, 31-32
Gv ll, 11
*A
«Predicate il regno, guarite gli
infermi, cacciate i demoni. Gratuitamente
avete ric~to, gratuitamente
date». Cfr Mt 10,7-8
*C
DOPO LA COMUNIONE
Signore, la partecipazione a questo sacramento,
segno della nostra unione con te,
edifichi la tua Chiesa nell'unità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.
«Le sono perdonati i suoi molti
peccati, poiché ha molto amato»,
disse il Signore della donna
peccatrice. Le 7, 47
258 TEMPO ORDINARIO
XII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre.
Sal 27, 8-9
COLLETIA
Dona al tuo popolo, o Padre,
di vivere sempre nella venerazione e nell'amore per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, la nostra offerta:
questo sacrificio di espiazione e di lode
ci purifichi e ci rinnovi,
perché tutta la nostra vita
sia bene accetta alla tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi, e tu provvedi
ALLA loro il cibo a suo tempo. Sal •••. 15
COMUNIONE
Oppure:
* B
Dice il Signore: «Io sono il Gesù sgridò il vento e il mare:
buon pastore, e dò la mia vita «T aci, calmati! ». E ci fu granper
le mie pecore». Gv 10, 11.15 de bonaccia. Mc •. 39
*A
«Perfino i capelli del vostro capo
sono contati; non abbiate timore:
voi valete di più di molti
passeri!», dice il Signore.
Mt 10, 30-31
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai rinnovati
con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che la partecipazione ai santi misteri
ci ottenga la pienezza della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
*C
«Chi vorrà salvare la propria vita,
la perderà; chi perderà la
propria vita per me, la salverà».
Le 9, 2-4
TEMPO ORDINARIO 259
XIII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Popoli tutti, battete le mani,
acclamate a Dio con voci di gioia.
Sal 46,2
COLLETTA
O Dio, che ci hai reso figli della luce
con il tuo Spirito di adozione,
fa' che non ricadiamo nelle tenebre dell'errore,
ma restiamo sempre luminosi
nello splendore della verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, che per mezzo dei segni sacramentali
compi l'opera della redenzione,
fa' che il nostro servizio sacerdotale
sia degno del sacrificio che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA
ALLA
COMUNIONE
Anima mia, benedici il Signore: tutto il mio essere benedica il suo
santo nome. Sal 102, 1
Oppure:
«Padre, prego per loro, perché
siano in noi una cosa sola, e il
mondo creda che tu mi hai mandato»,
dice il Signore. Gv 17,20-21
*A
«Chi avrà perduto la sua vita
per causa mia, la troverà», dice
il Signore. Mt to, 39
*B
«Io ti dico, alzati!», disse il Signore.
E subito la fanciulla si alzo
'
e
. . .
Sl m1se a cammmare.
*C
DOPO LA COMUNIONE
La divina Eucaristia, eh~ abbiamo offerto e ricevuto, Signore,
sia per noi principio di vita nuova,
perché, uniti a te nell'amore,
portiamo frutti che rimangano per sempre.
Per Cristo nostro Signore.
Mc 5,41-42
Gesù mosse decisamente verso
Gerusalemme incontro alla sua
Passione. Cfr Le 9, 51
260 rEMPO ORDINARIO
XIV DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia
in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode
si estende ai confini della terra;
di giustizia è piena la tua destra.
Sal 47, 10-11
COLLETTA
O Dio, che nell'umiliazione_ del tuo Figlio
hai risollevato l'umanità dalla sua caduta,
donaci una rinnovata gioia pasquale,
perché, liberi dall'oppressione della colpa,
partecipiamo alla felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULV"' OT"'FFPP:
Ci purifichi, Signore,
quest'offerta che consacriamo al tuo nome,
e ci conduca di giorno in giorno
a esprimere in noi la vita nuova del Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
ANTIFONA ALI A COMUNIONE *B
Gustate e vedete quanto è buono Gesù insegnava nella sinagoga e
il Signore; beato l'uomo che in molti rimanevano stupiti della
lui si rifugia. Sa. 33 sua sapienza. c .c
«Venite a me, voi tutti che siete
affaticati e oppressi: io vt ristorerÒ»,
dice il Signore. ...
Il Signore designò altri settantadue
discepoli e li inviò a predicare
il regno. .<. v, •
DO"">() J A C0 AlJ'" ........ JF
Dio onnipotente ed eterno,
che ci hai nutriti con i doni della tua carità senza limiti,
fa' che godiamo i benefici della salvezza
e viviamo sempre in rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
TEMPO ORDINARIO 261
XV DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. Sal 16, 15
COLLETTA
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità,
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda, Signore,
i doni della tua Chiesa in preghiera,
e trasformali in cibo spirituale
per· la santificazione di tutti i credenti.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA
ALLA
Il passero trova la casa, la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio. Beato
COMUNIONE chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi. Sal 83,4-5
Oppure:
* B
Dice il Signore: «Chi mangia la I Dodici, inviati da Gesù, predicavano
la conversione, scacciava
mia carne e beve il mio sangue,
rimane in me e io in lui». no i demoni e guarivano gli infermi.
Cfr Mc 6, 12-13
Gv 6, 56
*A
«Il seme seminato nella terra * C
buona è colui che ascolta la pa- Il buon samaritano ebbe comrola
e la comprende». Mc 13, 23 passiOne: «Va' e anche tu fa' lo
steSSO». Cfr Le 10,37
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa' che per la comunione a questi santi misteri
si affermi sempre più nella nostra vita
l'opera della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
262 rEMPO ORDINARIO
XVI DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Ecco, Dio viene in mio aiuto,
il Signore sostiene l'anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.
co::.FIA
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore,
e donaci i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUL-- o-cFrr-
0 Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio del Cristo
hai dato valore e compimento
alle tante vittime della legge antica,
accogli e santifica questa nostra offerta
come un giorno benedicesti i doni di Abele,
e ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.
Sa 53, 6.8
ANTIFONA Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi: buono è il Signore e miseri-
ALLA cordioso, egli dà il cibo a coloro che lo temono. S1l .10, 4-5
COMUNIONE
Oppure:
*B
«Ecco, sto alla porta e busso~, Gesù si commosse, perché erano
come pecore senza pastore.
dice il Signore. «Se uno ascolta
la mia voce e mi apre, io verrò
~ c 6, 34
1
da lui, cenerò con lui ed egli con c
me~.
Ap J «Una sola cosa è necessaria; Maria
si è scelta la parte migliore~.
Il buon seme sono i figli del regno,
che alla fine splenderanno
come il sole. C. r _ , ..
L
'l
Assisti, Signore, il tuo popolo,
che hai colmato della grazia di questi santi misteri,
e fa' che passiamo dalla decadenza del peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
TEMPO ORDINARIO 263
XVII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo.
Sal 67,6-7.36
COLLETIA
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Anima mia, benedici il Signore: non dimenticare tanti suoi benefici.
ALLA
Sal 102, 2
COMUNIONE Oppure: *B
Beati i misericordiosi: essi trove- Gesù spezzò i cinque pani e li
ranno misericordia. Beati i puri distribuì a tutti finché ne vollero.
di cuore: essi vedranno Dio. Cfr Mc 6, 41
*A
DOPO LA COMUNIONE
Mt 5, 7-8
«Alla fine del mondo . verranno
gli angeli e separeranno i cattivi
dai buoni», dice il Signore.
Mt 13,49
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia
di partecipare al mistero eucaristico,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa' che questo dono del suo ineffabile amore
giovi sempre per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
*C
«Chi chiede ottiene, chi cerca
trova, a chi bussa sarà aperto»,
dice il Signore. Le 11, 10
264 """EMPO ORDINARIO
XVIII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:
Signore, non tardare.
Sal 69, 2.6
COLLETTA
Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre,
e assisti il tuo popolo,
che ti riconosce suo pastore e guida;
rinnova l'opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SU' y
~ OPf"'TI
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasf~rma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
ANTIFONA
ALLA
COMUNION~
DOPO T A Cf'\JYUNTI"\NE
Ci hai mandato, Signore,- un pa- B
ne dal cielo, un pane che porta Dice il Signore: «Io sono il pane
in sé ogni dolcezza e soddisfa della vita; chi viene a me non
ogni desiderio. Sat . '• 20 avrà più fame, e chi crede in me
non avrà più sete». l) 35
Gesù prese i cinque pani e i due C
pesci, li diede ai suoi discepoli e «Fatevi un tesoro inesauribile
questi li distribuirono alla folla. nei cieli,., dice il Signore. l. 33
Cr .
Accompagna con la tua continua protezione, Signore,
il popolo che hai nutrito con il pane del ci~lo,
e rendilo degno dell'eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
TEMPO ORDINARIO 265
XIX DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua causa,
non dimenticare le suppliche di coloro che t'invocano.
COU.FTIA
Dio onnipotente ed eterno,
che ci dài il privilegio di chiamarti Padre,
fa' crescere in noi lo spirito di figli adottivi,
perché possiamo entrare
nell'eredità che ci hai promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SU~" l F OFFFRTF
Accogli con bontà, Signore, questi doni
che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa,
e con la tua potenza trasformati per noi
in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Sal 73, 20.19.22.23
ANTIFONA Gerusalemme, loda il Signore, B
ALLA egli ti sazia con fiore di frumento. Dice il Signore: «Il pane che io
COMUNIONJ sa, !47 2 4
A
d aro ' e ' 1 a rrua · carne per l a vtta ·
I discepoli sulla barca si prostrarono
del mondo». Gv 51
davanti a Gesù ed esclama
rono: «Tu sei veramente il Figlio
di Dio! ». ~· loro che aspettano il padrone
«Siate sempre pronti: simili a co
quando torna dalle nozze».
f\0°0 1 A C,....MlJN 1 01\TE
La partecipazione a questi sacramenti
salvi il tuo popolo, Signore,
e lo confermi nella luce della tua verità.
Per Cristo nostro Signore.
, JS-36
266 TEMPO ORDINARIO
XX DOMENICA
ANTIFONA D•INGRESSO O Dio, nostra difesa,
contempla il volto del tuo Cristo.
Per me un giorno nel tuo tempio,
è più che mille altrove.
Sal 83, 1<)-11
COLLETIA
O Dio, che hai preparato beni invisibili
per coloro che ti amano,
infondi in noi la dolcezza del tuo amore,
perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi,
che superano ogni desiderio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli i nostri doni, Signore,
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza:
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
e tu donaci in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Presso il Signore è la misericordia,
e grande presso di lui la redenzione.
Sal 119.7
*A
«Donna, grande è la tua fede( Ti
sia fatto come desideri» disse
Gesù. Mt ts, 28
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento
ci hai fatti partecipi della vita del Cristo,
trasformaci a immagine del tuo Figlio,
perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo.
Per Cristo nostro Signore.
B
Dice il Signore: «<o sono il pane
vivo disceso dal cielo: se uno
mangia di questo pane, vivrà in
eterno». Gv 6, 51-52
· ·c
«Sono venuto a portare il fuoco
sulla terra, e come vorrei che
fosse già acceso», dice il Signore.
Le 12,49
TEMPO ORDINARIO 267
XXI DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO
Tendi l'orecchio, Signore, rispondimi:
mio Dio, salva il tuo servo che confida in te:
abbi pietà di me, Signore;
tutto il giorno a te io levo il mio grido.
Sal 85, 1-3
COLLEITA
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,
concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
e desiderare ciò che prometti,
perché fra le vicende del mondo
là siano fissi i nostri cuori
dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SU:'~ ('"\J;J;J:"nTE
O Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli
con l'unico e perfetto sacrificio del Cristo,
concedi sempre alla tua Chiesa
il dono dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Con il frutto delle tue opere sazi la terra, o Signore, e trai dai cam-
ALLA pi il pane e il vino che allietano il cuore dell'uomo. Cfr Sal 103,13-15
COMUNIONE
Oppure:
* B
Dice il Signore: «Chi mangia la
mia carne e beve il mio sangue,
ha la vita eterna, e io lo risusciterò
nell'ultimo giorno». t>
f"\l"\Dl"\ T A rl\M~Q "'E
A
«Voi, chi dite che io sia? » «Tu
sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Porta a compimento, Signore,
l'opera redentrice della tua misericordia
e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà,
rendici forti e generosi nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
Signore, da chi andremo? Tu hai
parole di vita eterna. Gv 6, 68
c
«Alcuni tra gli ultimi saranno i
primi, e i primi saranno ultimi».
:.. .... J 30
268 TEMPO ORDINARIO
XXII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Abbi pietà di me, Signore,
perché ti invoco tutto il giorno:
tu sei buono e pronto al perdono,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Sal 85, 3.5
COLLETTA
O Dio, nostro Padre,
.unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l'amore per te
e ravviva la nostra fede,
perché si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Santifica, Signore, l'offerta che ti presentiamo,
e compi in noi con la potenza del tuo Spirito
la redenzione che si attua nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA
ALLA
COMUNIONE
Quant'è grande la tua bontà, Signore! La riservi per quelli che ti temono.
Sal 30, 20
Oppure:
Beati gli operatori di pace: saranno
chiamati figli di Dio. Beati
i perseguitati per causa della
giustizia: di essi è il regno dei
cieli. Mt 5, 9-10
*A
«Il Figlio dell'uomo verrà nella
gloria del Padre suo con i suoi
angeli e renderà a ciascuno secondo
le sue azioni». M t 16, 27
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa' che questo sacramento ci rafforzi nel tuo amore
e ci spinga a servirti nei nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
*B
«Il male che esce dal cuore, contamina
l'uomo», dice il Signore.
*c
Cfr Mc 7,20
«Chiunque si esalta sarà umiliato
e chi si umilia sarà esaltato».
Le. 14, 11
TEMPO ORDINARIO 269
XXIII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.
COLLETTA
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l'eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
Sal 118, 137.124
ANTIFONA Come il cervo anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o
ALLA Dio: l'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. Sal4t, 2-3
COMUNIONE
Oppure:
*B
«lo sono la luce del mondo», dice
il Signore, «chi segue me non
Ha fatto bene ogni cosa: fa udire
i sordi e fa parlare i muti.
cammina nelle tenebre, ma avrà
la luce della vita)), Gv 8, 12 *C
Mc 7, 37
*A
« Se tuo fratello commette una
colpa, va' e ammoniscilo fra te e
lui solo; se ti ascolta avrai guadagnato
tuo fratello», M t 18, ts
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.
«Chi non porta la propria croce
e non vie.ne dietro di me, non
può essere mio discepolo».
lr 14,27
270 TEMPO ORDINARIO
XXIV DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Da', o Signore, la pace a coloro che sperano in te;
i tuoi profeti siano trovati degni di fede;
ascolta la preghiera dei tuoi fedeli
e del tuo popolo, Israele. Cfr Sir 36, 15-16
COLLETTA
O Dio, che hai creato e governi l'universo,
fa' che sperimentiamo la potenza della tua misericordia,
per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli con bontà, Signore,
i doni e le preghiere del tuo popolo,
e ciò che ognuno offre in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Quanto è preziosa la tua misericordia, o Dio! Gli uomini si rifugia-
ALLA no all'ombra delle tue ali. Sal 35, s
COMUNIONE
Oppure:
*B
Il calice della benedizione che «Voi chi dite che io sia?». «Tu
noi benediciamo è comunione sei il Cristo», disse Pietro a
con il sangue di Cristo; e il pane Gesù. Cfr Mc 8, 29
che spezziamo è comunione con
il corpo di Cristo. Cfr 1 Cor 10, 16
*A
«Il Padre mio non perdonerà a
voi, se non perdonerete di cuore
al vostro fratello». Cfr Mt 18,35
DOPO LA COMUNIONE
La potenza di questo sacramento, o Padre,
ci pervada corpo e anima,
perché non prevalga in noi il nostro sentimento,
ma l'azione del tuo Santo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
*C
«Facciamo festa, perché mio figlio
era morto ed è tornato in
vita, era perduto ed è stato ritrovato».
Le 15,24
TEMPO ORDINARIO 271
XXV DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO «lo sono la salvezza del popolo»,
dice il Signore,
«in 'lualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e saro il loro Signore per· sempre».
COLLETIA
O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa' che osservando i tuoi comandamenti
meritiamo di entrare nella vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, l'offerta del tuo popolo
e donaci in questo sacramento di salvezza
i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Hai dato, Signore, i tuoi precetti, perché siano osservati fedelmente.
ALLA Siano diritte le mie vie nell'osservanza dei tuoi comandamenti.
COMUNIONE Sal 118, 4-5
Oppure:
*B
«Io sono il buon pastore, conosco
le mie pecore, e le mie peco
sia l'ultimo e il servo di tutti»,
« Se uno vuole essere il primo,
re conoscono me», dice il Signore. dice il Signore. Mc 9, 35
*A
DOPO LA COMUNIONE
. Gv 10,.14
«Gli ultimi saranno i primi, e i
primi gli ultimi», dice il Signore.
Mt 20, 16
Guida e sostieni, Signore, con i.l tuo continuo aiuto
il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti,
perché la redenzione operata da questi misteri
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
*C
«Non potete servire a Dio e a
mammona», dice il Signore.
Le 16, 13
272 TEMPO ORDINARIO
XXVI DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Signore, tutto ciò che hai fatto ricadere su di noi
l'hai fatto con retto giudizio;
abbiamo peccato contro di te,
non abbiamo dato ascolto ai tuoi precetti;
ma ora glorifica il tuo nome e opera con noi
secondo la grandezza della tua misericordia.
Dn 3, 31.29.30.43.42
COLLETIA
O Dio, che riveli la tua onnipotenza
soprattutto con la misericordia e il perdono,
continua a effondere su di noi la tua grazia,
perché, camminando verso i beni da te promessi,
diventiamo partecipi della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni,
e da quest'offerta della tua Chiesa
fa' scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Ricorda, Signore, la promessa fatta al tuo servo: in essa mi hai da-
ALLA to speranza, nella mia miseria essa mi conforta. Sal 118, 49-so
COMUNIONE
Oppure:
* B
Da questo abbiamo conosciuto «È meglio per te entrare nel rel'amore
di Dio: egli ha dato la gno di Dio con un occhio solo,
sua vita per noi, e anche noi che essere gettato con due ocdobbiamo
dar la vita per i fratelli. chi nella Geenna». Mc 9, 47
*A tGv3,16 1( C
«È venuto Giovanni Battista e i
peccatori gli hanno creduto».
Cfr Mt 21, 32
« Il povero fu portato dagli angeli
nel seno di Abramo, il ricco
nell'inferno tra i tormenti».
Le 16, 22-23
DOPO LA COMUNIONE
Questo sacramento di vita eterna
ci rinnovi, o Padre, nell'anima e nel corpo,
perché, comunicando a questo memoriale della passione del tuo Figlio,
diventiamo eredi con lui nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
TEMPO ORDINARIO 273
XXVII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l'universo. Est 13,9 10-11
COLLETTA
O Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato d' offrirti
e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Il Signore è buono con chi spera in lui, con l'anima che lo cerca.
ALLA
Lam 3, 25
COMUNIONE Oppure:
*B
Uno solo è il pane, e noi, pur «Chi non accoglie il regno di
essendo molti, siamo un corpo Dio come un bambino non vi
solo, perché partecipiamo tutti entrerà», dice il Signore. Mc 10, 15
dell'unico pane e dell'unico calice.
Cfr l Cor 10, 17 *C
*A
Dissero gli· apostoli a Gesù: «Signore,
aumenta la nostra fede!»,
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d'angolo.
Le 17, 5
Mt 21,42
DOPO LA COMUNIONE
La comunione a questo sacramento
sazi la nostra fame e sete di te, o Padre,
e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
274 TEMPO ORDINARIO
XXVIII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Se consideri le nostre colpe, Signore,
chi potrà resistere?
Ma presso di te è il perdono,
o Dio di Israele.
Sal 129, 3-4
COLLEITA
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere,
e fa' che questo santo sacrificio,
espressione perfetta della nostra fede,
ci apra il passaggio alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA I ricchi impoveriscono e hanno fame, ma chi cerca il Signore non
ALLA manca di nulla. Sal 33, 11
COMUNIONE
Oppure:
*B
Quando il Signore si manifesterà,
saremo simili a lui, perché lo vendi quello che hai, dallo ai po
«Se vuoi essere perfetto, va',
vedremo così come egli è. veri; poi vieni e seguimi».
l Gv 3, 2
Cfr Mc 10,21
*A
*C
« Il regno dei cieli è simile a· un «N o n sono dieci quelli guariti?
re che fece un banchetto di noz- E gli altri nove dove sono? Alzaze
per suo figlio». Mt 22,2 ti e va', la tua fede ti ha salvato».
DOPO LA COMUNIONE
Padre santo e misericordioso,
che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio,
per questa partecipazione al suo sacrificio
donaci di comunicare alla sua stessa vita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Le 17, 17.19
TEMPO ORDINARIO 275
XXIX DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali. Sal t6, 6 8
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
crea in noi un cuore generoso e fedele,
perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Donaci, o Padre,
di accostarci degnamente al tuo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA
ALLA
COMUNIONE
Gli occhi del Signore sono su B
quanti lo temono, su quanti sperano
nella sua grazia, per salvare
la loro vita dalla morte, per farli
sopravvivere in tempo di fame.
*A
Sal _,2, 18-19
«Rendete a Cesare quello che è
di Cesare, e a Dio quello che è
di Dio». f !t 22, ... 1
Il Figlio dell'uomo è venuto per
dare la sua vita in riscatto per
tutti gli uomini. Mc 10, 45
*C
«Dio renderà giustizia ai suoi
eletti», dice il Signore. '.c 18, 1
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, questa celebrazione eucaristica,
che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo,
ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente
e ci confermi nella speranza dei beni futuri.
Per Cristo nostro Signore.
276 TEMPO ORDINARIO
XXX DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Sal 104, 3-4
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità
e, perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa' che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo:
quest'offerta, espressione del nostro servizio sacerdotale,
salga fino a te e renda gloria al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Esulteremo per la tua salvezza e gioiremo nel nome del Signore, no-
ALLA stro Dio. Salt9, 6
COMUNIONE
Oppure:
*B
Cristo ci ha amati: per noi ha «Signore, fa' che io veda!». «Va'
sacrificato se stesso, offrendosi a la tua fede ti ha salvato».
Dio in sacrificio di soave profumo.
Ef s, 2
Mc 10,51-52
*C
*A
«Amerai il Signore Dio tuo con
tutto il cuore, con tutta la tua
anima e con tutta la tua mente».
M t 22,37
DOPO LA COMUNIONE
Signore, questo sacramento della nostra fede
compia in noi ciò che esprime
e ci ottenga il possesso delle realtà eterne,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
Il pubblicano diceva: «O Dio,
abbi pietà di me peccatore». E
tornò a casa sua giustificato.
Le 18 13-14
TEMPO ORDINARIO 277
XXXI DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Non abbandonarmi, Signore mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.
Sal 37, 22-23
COLLETTA
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa' che camminiamo senza ostacoli
verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore,
salga a te come offerta pura e santa,
e ottenga a noi la pienezza della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore, gioia piena nella tua
ALLA presenza. Sal 15, 11
COMUNIONE
Oppure:
* B
Dice il Signore: «Come il Padre
che ha la vita ha mandato lo amerai con tutto il cuore».
«Il Signore Dio nostro è l'unico:
me e io vivo per il Padre, così
Mc 12, 29-30
anche colui che mangia di me
*C
vivrà per me». Gv 6; 57
*A
«Uno solo è il Padre vostro, uno
solo è il vostro maestro, il Cristo».
Mt 23,9.10
DOPO LA COMUNIONE
Continua in noi, o Dio, la tua opera di salvezza,
perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita
ci preparino a ricevere i beni promessi.
Per Cristo nostro Signore.
«Scendi Zaccheo: perché oggi devo
fermarmi a casa tua». T.c 19,5
278 I EMPO ORDINARIO
XXXII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l'orecchio alla mia preghiera.
Sal 87, 3
COLLETTA
Dio grande e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Volgi il tuo sguardo, o Padre,
alle offerte della tua Chiesa,
e fa' che partecipiamo con fede
alla passione gloriosa del tuo Figlio,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA Il Signore è mio pastore, non manco di nulla; in pascoli di erbe fre-
ALLA sche mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. l 22, .-2
COMUNION · 0') •U •
l discepoli riconobbero Gesù, il
Signore, nello spezzare il pane.
«La vedova ha offerto più di
tutti gli altri, poiché ha dato
tutto quello che aveva».
«Vegliate, perché non sapete né
il giorno né l'ora in cui verrà il
Signore».
L ..... _
«Dio non è il Dio dei morti, ma
dei vivi, perché tutti vivono in
lui».
Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre;
la forza dello Spirito Santo,
che ci hai comunicato in questi sacramenti,
rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
TEMPO ORDINARIO 279
XXXIII DOMENICA
ANTIFONA D'INGRESSO Dice il Signore:
«lo ho progetti di pace e non di sventura;
voi mi invocherete e io vi esaudirò,
e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi».
COLLETTA
Il tuo aiuto, Signore,
ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,
possiamo avere felicità piena e duratura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Quest'offerta che ti presentiamo, Dio onnipotente,
ci ottenga la grazia di servirti fedelmente
e ci prepari il frutto di un'eternità beata.
Per Cristo nostro Signore.
Ger 29, 11.12.14
ANTIFONA Il mio bene è stare vicino a Dio, nel Signore Dio nporre la mta
ALLA speranza. Sal 72, 28
COMUNIONE
Oppure:
* B
Dice il Signore: «In verità vi di- «Il Figlio dell'uomo manderà i
co: tutto quello che domandate suoi angeli e riunirà gli eletti
nella preghiera, abbiate fede di dall'estremità della terra».
averlo ottenuto e vi sarà accordato».
Ml 11, nz· * C
Mc 13, 27
«Nemmeno un capello del vostro
cap.o perirà. Con la perseve
*A
«Servo, buono e fedele, sei stato
ranza salverete le vostre anime».
fedele nel poco, ti darò autoranza
rità su molto; prendi parte alla
.c 21 1!1-19
gioia del tuo Signore». M 25, 2
DOPO LA COMUr TIONE
O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale, che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
XXXIV domenica
NOSTRO SIGNORE
GESÙ CRISTO
RE DELL'UNIVERSO
SoLENNITÀ
ANTIFONA D'INGRESSO L'Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza
e sapienza e forza e onore:
a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno. Ap s. 12; 1, 6
COLLETIA
Dio onnipotente ed eterno,
che hai voluto rinnovare tutte le cose
in Cristo tuo Figlio, Re dell'universo,
fa' che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato,
ti serva e ti lodi senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre,
questo sacrificio di riconciliazione,
e per i meriti del Cristo tuo Figlio
concedi a tutti i popoli il dono dell'unità e della pace.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO
Cristo sacerdote e re dell'universo
-r. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
-r. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt. È cosa buona e giusta .
A
...
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ·~
rendere grazie sempre e in ogni luogo ·~
a te, Signore, Padre santo, ·~
Dio onnipotente ed eterno. *'~
TEMPO ORDINARIO 281
I
Tu con olio di esultanza
hai consacrato Sacerdote eterno
e Re dell'universo il tuo unico Figlio,
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli, sacrificando se stesso
immacolata vittima di pace sull'altare della Croce,
operò il mistero dell'umana redenzione;
assoggettate al suo potere tutte le creature,
offrì alla tua maestà infinita ·
il regno eterno e universale: '~
regno di verità e di vita,
regno di santità e di grazia,
regno di giustizia, di amore e di pace. <*
P. E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti, *
cantiamo con voce incessante ~
l'inno della tua gloria:
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto còlui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Re in eterno siede il Signore: benedirà
il suo popolo nella pace.
s 1211 ]l
* j
«<l Figlio dell'uomo verrà nella
sua gloria per giudicare tutte le
genti».
* B
«lo sono re e sono venuto nel
mondo per rendere testimonianza
alla verità». Gv 18, 37
(
« Gesù, ricordati di me quando
entrerai nel tuo regno». «Oggi
sarai con me in paradiso».
~< 2:;, 42-43
nrmf"'\ 1 .A r.o~.n '1\T~ONE
O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti
con il pane della vita immortale,
fa' che obbediamo con gioia
a Cristo, Re dell'universo,
per vivere senza fine con lui
nel suo regno glorioso.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
282 TEMPO ORDINARIO
XXXIV SETTIMANA
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore parla di pace
al suo popolo, e ai suoi fedeli
e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore.
Sal 84,9
COLLETTA
Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli
perché, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza,
ottengano in misura sempre più abbondante
i doni della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questi santi doni
che ci hai comandato di offrire in tuo onore,
perché, obbedienti alla tua parola,
diventiamo anche noi un'offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONF
Popoli tutti, lodate il Signore,
perché grande è il suo amore per
noi. ~al 6. 1.2
Oppure:
<<Ecco, io sono con voi tutti i
giorni sino alla fine del mondo»,
dice il Signore. vlt 2~ 20
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questi santi misteri
ci hai dato la gioia
di unirei alla tua stessa vita,
non permettere che ci separiamo mai da te,
fonte di ogni bene.
Per Cristo nostro Signore.
SOLENNITA
DEL SIGNORE
NEL TEMPO ORDINARIO _
Domenica
dopo Pentecoste
SANTISSIMA
TRINITÀ
SOLENNITÀ
ANTIFONA D'INGRESSO Sia benedetto Dio Padre,
e l'unigenito Figlio di' Dio,
e lo Spirito Santo:
perché grande è il suo amore per noi.
COLLETTA
O Dio Padre, che hai mandato nel mondo
il tuo Figlio, Parola di verità,
e lo Spirito santificatore
per rivelare agli uomini il mistero della tua vita,
fa' che nella professiòne della vera fede
riconosciamo la gloria della Trinità
e adoriamo l'unico Dio in tre persone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Invochiamo il tuo nome, Signore,
su questi doni che ti presentiamo:
consacrali con la tua potenza
e trasforma tutti noi in sacrificio perenne a te gradito.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Il mistero di Dio uno e trino.
-r. Il Signore sia con voi.
~- E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~- Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl È cosa buona e giusta.
286 TEMPO ORDINARIO
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, ~
Dio onnipotente ed eterno. +
B Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo
sei un solo Dio, un solo Signore, *
non nell'unità di una sola persona, ·~
ma nella Trinità di una sola sostanza. ·~*
Quanto hai rivelato della tua gloria,
noi lo crediamo, '
e con la stessa fede, senza differenze, ·~
lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito Santo. +
E nel proclamare te Dio vero ed eterno,
noi adoriamo la Trinità delle Persone, •
l'unità della natura,
l'uguaglianza nella maestà divina. **
A Gli Angeli e gli Arcangeli,
i Cherubini e i Serafini, ,.
non cessano di esaltarti ~
uniti nella stessa lode:
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA
ALLA
COMUNIONl·
Voi siete figli di Dio: egli ha
mandato nei vostri cuori lo Spirito
del Figlio suo, che grida
«Abbà, Padre». Gal ,
+B
«Andate e ammaestrate tutte le
nazioni battezzandole nel nome
del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo». .,
Dio ha tanto amato il mondo da
donare il suo unico Figlio, per- «Lo Spirito di verità vi guiderà
ché chiunque crede in lui non alla verità tutta intera». •
perisca, ma abbia la vita eterna.
(' '
Do-~ r · c J 1Ul\JIO Tf
Signore Dio nostro, la comunione al tuo sacramento,
e la professione della nostra fede in te, unico Dio in tre persone,
ci sia pegno di salvezza dell'anima e del corpo.
Per Cristo nostro Signore.
SS. CORPO E
SANGUE
DI CRISTO
SoLENNITÀ
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore ha nutrito il suo popolo
con fior di frumento,
lo ha saziato di miele della roccia.
COLLETTA
Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia
ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua,
fa' che adoriamo con viva fede
il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,
per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Concedi benigno alla tua Chiesa, o Padre,
i doni dell'unità e della pace,
misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Eucaristia I o II, pagg. 347-348.
Sal 80, 17
ANTIFONA A
ACLOLAMUNIONE Dice il Signore: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane
in me e io in lui». Alleluia. Gv 6, 56
*B *c
«Prendete, questo è il mio cor- Gesù prese i cinque pani e i due
po. Questo è il mio sangue, il pesci e li diede ai discepoli, persangue
dell'alleanza», dice il · Si- ché li distribuissero alla folla.
gnore. Alleluia. Mc 14, 22.24 Alleluia. Le 9, 16
DOPO LA COMUNIONE
Donaci, Signore, ·
di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno,
che ci hai fatto pregustare
in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Dove è di precetto, la solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo si celebra il giovedì
dopo la SS. Trinità, altrimenti, come a giorno proprio, la II domenica dopo Pentecoste.
Venerdì dopo la II domenica
dopo Pentecoste
SJ\C:RJ\TISSI~()
C:U()RE DI GESÙ
SOLENNITÀ
ANTIFONA D'INGRESSO Di generazione in generazione
durano i pensieri del suo Cuore,
per salvare dalla morte i suoi figli
e nutrirli in tempo di fame.
Si dice il Gloria.
Sal 32, 11.19
COLLETTA
O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio
ci dài la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi,
fa' che da questa fonte inesauribile
attingiamo l'abbondanza dei tuoi doni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, fonte di ogni bene,
che nel Cuore del tuo Figlio
ci hai aperto i tesori infiniti del tuo amore,
fa' che rendendogli l'omaggio della nostra fede
adempiamo anche al dovere di una giusta riparazione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Guarda, o Padre,
all'immensa carità del Cuore del tuo Figlio,
perché la nostra offerta sia a te gradita
e ci ottenga il perdono di tutti i peccati.
Per Cristo nostro Signore.
SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ 289
PREFAZIO
Il Cuore di 'Cristo fonte di salvezza
Y. Il Signore sia con voi.
~· ·E con il tuo spirito.
Y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore,. Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. ·~*
B Innalzato sulla croce,
nel suo amore senza limiti donò la vita per noi, *
e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua,
simbolo dei sacramenti della Chiesa, *
perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore,
attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza. *'~
A Per questo mistero, * uniti agli angeli e ai santi, *
proclamiamo senza fine * l'inno della tua gloria: ·~*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA
ALLA
COMUNIONE
*A
« Imparate da me, che sono mi~
te e umile di cuore, e troverete
ristoro per le vostre anime~.
B ~t ~1,29
Dice il Signore: «Chi ha sete,
venga a me e beva chi crede in
me; sgorgheranno da lui fiumi
d'acqua viva~. Gv 7, 37-38
DOPO LA COMUNIONE
Questo sacramento del tuo amore, o Padre,
ci attiri verso il Cristo tuo Figlio,
perché, animati dalla stessa carità,
sappiamo riconoscerlo nei nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
*C
« Rallegratevi con me, perché la
mia pecora perduta è stata ritrovata».
Le 15, 6
Oppure:
Un soldato gli trafisse il costato
con la lancia e subito ne uscì
sangue e acqua. Gv 19,34
CON IL POPOLO
* Le monizioni introduttive all'atto penitenziale si possono scambiare tra loro secondo
l'opportunità.
Per le melodie del celebrante e dei ministri, per il rito della Messa, vedi Appendice,
pagg. 1055-1087 oppure pagg. 1108-1125.
RITI DI INTRODUZIONE
Quando il popolo si è radunato, il sacerdote con i ministri si reca all'altare; intanto si
esegue il CANTO D'INGRESSO.
Giunto all'altare, il sacerdote con i ministri fa la debita riverenza, bacia l'altare in segno
di venerazione ed eventualmente lo incensa. Poi, con i ministri si reca alla sede.
Terminato il canto d'ingresso, sacerdote e fedeli, tn piedi, fanno il SEGNO DELLA
CROCE.
Il sacerdote dice:
N el nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.
Il popolo risponde: Amen.
Segue il SALUTO, che il sacerdote rivolge al popolo allargando le braccia e dicendo:
L a grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l'amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo
sia con tutti voi.
Il popolo risponde: E con il tuo spirito.
Cfr 2 Cor 13, 13
Oppure:
L a grazia e la pace
di Dio nostro Padre
e del Signore nostro Gesù Cristo
sia con tutti voi.
Il popolo risponde: E con il tuo spirito.
Oppure· Benedetto nei secoli il Signore.
Cfr l Cor 1, 3
294 RITO DELLA MESSA CON Il POPOLO
Oppure:
l Signore sia con voi.
Ìt • ~ ... ~~. ~ ate La pace sia con voi.
Il popolo rispor.d E con il tuo spirito.
* Oppure:
l l Signore, che guida i nostri cuori nell'amore
e nella pazienza di Cristo,
sia con tutti voi.
Il popolo nsponat E con il tuo spirito.
* Oppure:
T l Dio della speranza,
che ci riempie di ogni gioia
e pace nella fede
per la potenza dello Spirito Santo,
sia con tutti voi.
Ì1 popolo nspono
* Oppure:
E con il tuo spirito.
L a pace, la carità e la fede
da parte di Dio Padre
e del Signore nostro Gesù Cristo
sia con tutti voi.
Il popolo nsponde E con il tuo spirito.
* Oppure:
F ratelli, eletti secondo la prescienza di Dio Padre
mediante la santificazione dello Spirito .
per obbedire a Gesù Cristo
e per essere aspersi del suo sangue,
grazia e pace in abbondanza a tutti voi.
:. rJPOIO nspona( E con il tuo spirito.
Cfr 2 Ts 3, 5
Cfr Rm 15, 13
Cfr Ef 6, 23
Cfr l Pt l. l-2
Il sacerdote, o il diacono, o un altro ministro idoneo, può fare una brevissima presentazione
della Messa del giorno.
RITI DI INTRODUZIONE 295
Segue l'ATTO PENITENZIALE. Il sacerdote invita i fedeli al pentimento con queste parole
o con altre simili.
1a formula
F ratelli,
per celebrare degnamente i santi misteri,
riconosciamo i nostri peccati.
* Oppure:
I I Signore Gesù,
che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucaristia,
ci chiama alla conversione.
Riconosciamo di essere peccatori
e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.
* Oppure, specialmente nelle domeniche:
N el giorno in cui celebriamo
la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte,
anche noi siamo chiamati a morire al peccato
per risorgere alla vita nuova.
Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.
Si fa una breve pausa di silenzio.
Poi tutti insieme fanno la confessione:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,
che ho molto peccato
in pensieri, parole, opere e omissioni,
e, battendosi il petto, dicono:
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E proseguono:
E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli,
di pregare per me il Signore Dio nostro.
Segue l'assoluzione del sacerdote, pag. 297.
296 HTO DELLA MESSA CON IL POPOLO
2 3 formula ll'inizio di questa celebrazione eucaristica,
chiediamo la conversione del cuore,
fonte di riconciliazione e di comunione
con Dio e con i fratelli.
* Opoure:
U mili e penitenti come il pubblicano al tempio,
accostiamoci al Dio giusto e santo,
perché abbia pietà anche di noi peccatori.
S1 fa una breve pausa di silenzio.
Poi 1 ~ ·erdnt• d· ce·
Pietà di noi, Signore.
Contro di te abbiamo peccato.
Il
Mostraci, Signore,
"'
la tua misericordia.
I
l
1
)J .., o l, r:>nd~·
E donaci la tua salvezza.
Segue l'assoluzione del sacerdote, come indicato nella pagina seguente.
3a formula
G esù Cristo, il giusto, intercede per noi
e d riconcilia con il Padre. . .
Apriamo il nostro spirito al pentimento,
per essere meno indegni
di accostarci alla mensa del Signore.
* Oooure:
l Signore ha detto:
chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra.
Riconosciamoci tutti peccatori
e perdoniamod a vicenda dal profondo del cuore.
~~ L . .ma breve pausa di sdenz1o.
RITI DI INTRODUZIONI:. 297
Poi il sacerdote, o un altro ministro idoneo, dice o canta le seguenti invocazioni
o altre simili:
Signore,
mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore,
abbi pietà di noi.
Il popolo risponde:
Signore, pietà.
oppure: K yrie, eléison.
Sacerdote:
Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori,
abbi pietà di noi.
Popolo:
Cristo, pietà.
oppure: Christe, eléison.
Sacerdote:
Signore, che intercedi per noi presso il Padre,
abbi pietà di noi.
Popolo:
Signore, pietà.
oppure: K yrie, eléison.
* Per alcuni esempi di altre invocazioni vedi pagine seguenti.
Segue l'assoluzione del sacerdote come indicato sotto.
Assoluzione del sacerdote:
D io onnipotente abbia misericordia di
perdoni i nostri peccati
e ci conduca alla vita eterna.
•
no t,
Il popolo risponde:
Amen.
298 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
t.
Signore, tu sei la via
che riconduce al Padre,
abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
Cristo, tu sei la verità
che illumina i popoli,
abbi pietà di noi.
ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.
Signore, tu sei la vita
che rinnova il mondo,
abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
2.
Signore, che a Pietro pentito
hai offerto il tuo perdono,
abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
Cristo, che al buon ladrone
hai promesso il paradiso,
abbi pietà di noi.
ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.
Signore, che accogli ogni uomo
che .si affida alla tua misericordia,
abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
3.
Signore, che non sei venuto
a condannare, ma a perdonare,
abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, elçison.
Cristo, che fai festa
per ogni peccatore pentito,
abbi pietà di noi.
ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.
Signore, che perdoni molto
a chi molto ama, abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
4.
Signore, che sei venuto a cercare
chi era perduto, abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
Cristo, che sei venuto per dare
la tua vita in riscatto per tutti,
abbi pietà di noi.
ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.
Signore, che raccogli nell'unità
i tuoi figli dispersi, abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
5.
Signore, che sei la pienezza
di verità e di grazia, abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
Cristo, che ti sei fatto povero
per arricchirci, abbi pietà di noi.
ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.
Signore, che sei venuto
a fare di noi il tuo popolo santo,
abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
TEMPO DI AVVENTO
1.
Signore, che sei venuto
nel mondo per salvarci,
abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
Cristo, che continui a visitarci
con la grazia del tuo Spirito,
abbi pietà di noi.
ijl. Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.
Signore, che verrai un giorno
a giudicare le nostre opere,
abbi pietà di noi.
ijl. Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
RITI DI INTRODUZIONE 299
2.
Signore, che sei il difensore
dei poveri, abbi pietà di noi.
~· Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
Cristo, che sei il rifugio dei deboli,
abbi pietà di noi.
~· Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.
Signore, che sei la speranza
dei peccatori, abbi pietà di noi.
~· Signore, pietà. oppure· Kyrie, eléison.
3.
Signore, che vieni a visitare
il tuo popolo nella pace,
abbi pietà di noi.
~- Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
Cristo, che vieni a salvare
chi è perduto, abbi pietà di noi.
~· Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.
Signore, che vieni a creare
un mondo nuovo, abbi pietà di noi.
~ Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
TEMPO DI NATALE
l.
Signore, Figlio di Dio,
che nascendo da Maria Vergine
ti sei fatto nostro fratello,
abbi pietà di noi.
~ Signore, pietà. oppure Kyrie, eléison . .
Cristo, figlio dell'uomo,
che conosci e comprendi
la nostra debolezza,
abbi pietà di noi.
ijl. Cristo, pietà. op ure: Christe, eléison.
Signore, Figlio primogenito
del Padre, che fai di noi
una sola famiglia,
abbi pietà di noi.
ij Signore, pietà. oppurt..: Kyrie, eléison.
2.
Signore, re della pace,
abbi pietà di noi.
~· Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
Cristo, luce nelle tenebre,
abbi pietà di noi.
~- Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.
Signore, immagine
dell'uomo nuovo, abbi pietà di noi.
~· Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
TEMPO DI QUARESIMA
1.
Signore, che comandi di perdonarci
prima di venire al tuo altare,
abbi pietà di noi.
~- Signore, pietà. oppure: Kyrie, eléison.
Cristo, che sulla croce
hai invocato il perdono
per i peccatori, abbi pietà di noi.
~· Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.
Signore, che affidi alla tua Chiesa
il ministero della riconciliazione,
abbi pietà di noi.
~· Signore, pietà. oppure· Kyrie, eléison.
2.
Signore,
che nell'acqua e nello Spirito
ci hai rigenerato a tua immagine,
abbi pietà di noi.
~· Signore, pietà. oppure· Kyrie, eléison.
Cristo, c~e m~ndi il tuo Spirito
a creare m not un cuore nuovo,
abbi pietà di noi.
~ Cristo, pietà. oppure: Christe, eléison.
Signore, che ci fai partecipi
del tuo corpo e del tuo sangue,
abbi pietà di noi.
l} Signore, pietà. c ppt.rc Kyrie, eléison. ~
300 tiTO DELLA MESSA CON IL POPOLO
Signore, che fai passare
dalla morte alla vita
chi ascolta la tua parola,
abbi pietà di noi.
l .. Signore, pietà. ,ur Kyrie, eléison.
Cristo,
che hai voluto essere innalzato
da terra per attirarci a te,
abbi pieta di noi.
R. Cristo, pietà. 1ppurt.: Christe, eléison.
Signore, che ci sottoponi
al giudizio della tua croce,
abbi pietà di noi.
., Signore, pietà. rt'UJ Kyrie, eléison.
TEMPO DI PASQUA
Signore, nostra pace,
abbi pietà di noi.
R. Signore, pietà. t ?1-u rt. Kyrie, eléison.
Cristo, nostra Pasqua,
abbi pietà di noi.
ij.!. Cristo, pietà. oppt.. re: Christe, eléison.
Signore, nostra vita,
abbi pietà di noi.
.:1- Signore, pietà. ( r pu1 Kyrie, eléison.
Signore, che sei l'eterno sacerdote
della nuova alleanza,
abbi pietà di noi.
. Signore, pietà. ,pu• Kyrie, eléison.
Cristo,
che ci edifichi come pietre vive
nel tempio santo di Dio,
abbi pietà di noi.
ij.!. Cristo, pietà. o p Jurc· Christe, eléison.
Signore, che ci fai concittadini
dei santi nel regno dei cieli,
abbi pietà di noi.
J1 Signore, pietà. r...yUl Kyrie, eléison •
3.
Signore,
che asceso alla destra del Padre,
ci fai dono del tuo Spirito,
abbi pietà di noi.
~ Signore, pietà. K yrie, eléison.
Cristo, che sostieni ogni cosa
con la potenza della tua parola,
abbi pietà di noi.
ijl. Cristo, pietà. oppure. Christe, eléison.
Signore, re dell'universo
e dominatore dei secoli,
abbi pietà di noi.
~. Signore, pietà. F rur Kyrie, eléison .
RITO PFR I.'ASPFRSIONF. DOMENICALE DELL'ACQUA BENEDETTA
Il rito di bcnediz1one e d1 aspersiOne dell'acqua benedetta sostituisce l 'atto pcnitenziale e
si può fare ogni domenica, specialmente nel Tempo eh Pasqua.
Per il rito vedi Appendice, pagg 103 1-1036.
RITI DI INTRODUZIOf'<'E 301
Seguono le INVOCAZIO'I' _ Signore, pietà, Je non sono state già dette o cantate per
l'atto penitenziale.
Signore, pietà.
Signore, pietà.
'! Cristo, pietà.
ij. Cristo, pietà.
'!. Signore, pietà.
ij.. Signore, pietà.
oppure: 4
K yrte, ' . e t'• etson.
~ K yrie, eléison.
y. Christe, eléison.
~· Christe, eléison.
y. Kyrie, eléison.
~ Kyrie, eléison.
Poi, quando è prescritto, si canta o si dice l'INNO:
G loria a Dio nell'alto dei cieli
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di· Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica; .
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l'Altissimo,
Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo:
nella gloria di Dio Padre. Amen.
302 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
Oppure in canto:
G loria in excélsis Deo
et in terra pax hominibus bonae voluntatis.
Laudamus te, benedfcimus te, adoramus te, glorificamus te,
gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam,
Domine Deus, Rex caeléstis,
Deus Pater omrupotens.
Domine Fili unigénite, Iesu Christe,
Domine Deus, Agnus Dei, FHius Patris,
qui tollis peccata mundi, miserére nobis;
qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram.
Qui sedes ad déxteram Patris, miserére nobis.
Quoniam tu solus Sanctus, tu solus Dominus, tu solus Altfssimus,
Iesu Christe, cum Sancto Spfritu: in gloria Dei Patris. Amen.
Terminato l'inno, il sacerdote, a mani giunte dice:
P reghiamo.
E ruttl, ir steme con il sacerdote, pregano in silenzio per qualche momento.
Quindi il sacerdote allarga le braccia e dice la COLLETTA.
La colletta termina con la conclusione lunga:
- se è rivolta al Padre:
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello ·Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
- se è rivolta al Padre, '11'1 verso la fine dell'orazione si fa menzione del Figlio:
Egli è Dio, e vive e regna con. te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
- se è i >l a al Figlio·
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Il popolo acclam. Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Il lettore si porta all'ambone e legge la PRIMA LETTURA; tutti l'ascoltano seduti.
Per indicare la fine della lettura, il lettore aggiunge:
Parola di Dio.
Tutti acclamano:
Rendiamo grazie a Dio.
Il salmista o cantore canta o legge il SALMO; il popolo partecipa con il ritornello.
Se c'è la SECONDA LETTURA, il lettore la legge all'ambone come sopra.
Per indicare la fine del'a lettura, aggiunge:
Parola di Dio.
Tutti 1cclamano:
Rendiamo grazie a Dio.
Segue il CANTO AL VANGELO.
Intanto, se si usa l'incenso, il sacerdote lo pone nel turibolo.
Poi il diacono che deve proclamare il VANGELO, inchinato davanti al sacerdote, chiede
la benedizione, dicendo con voce sommessa:
Benedicimi, o padre.
Il sacerdote con voce sommessa dice:
Il Signore sia nel tuo cuore e sulle tue labbra,
perché tu possa annunziare degnamente il suo Vangelo:
nel nome del Padre
e del Figlio + e dello Spirito Santo.
Il d" acor:o risponde:
Amen.
Se non c'è il diacono, il sacerdote inchinandosi davanti all'altare, dice sottovoce:
Purifica il mio cuore e le mie labbra,
Dio onnipotente,
perché possa annunziare degnamente il tuo Vangelo.
304 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
Poi il diacono, o il sacerdote, si reca all'ambone, eventualmente accompagnato dai ministri
con l'incenso e i candelieri, e dice:
Il Signore si':l con voi.
Il popolo risponde:
E con il tuo spirito.
Il diacono o il sacerdote:
Dal Vangèlo; secondo N.,
e intanto segna il libro e se stesso in fronte, sulla bocca e sul petto.
Il popolo acclama:
Gloria a te~ ·:·o :signore.
Il diacono o il sacerdote, se si usa l'incenso, incensa il libro e proclama il VANGELO.
Terminata la lettura, il diacono o il sacerdote dice:
Parola. del Signore.
Tutti acclamano:
Lode ·a·te, o Cristo.
* Se l'acclamazione si fa in canto si può usare, secondo l'opportunità, l'una o l'altra delle
acclamazioni qui riportate o un'altra simile:
Gloria e lode a te, o Cristo. Gloria a te, o Cristo, sapienza del Padre. Gloria a te, o Cristo,
Verbo di Dio . . Gloria a te, Signore, Figlio del Dio vivente. Lode e onore a te, Signore
Gesù. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria. Grande sei tu, Signore; mirabili i tuoi
prodigi. A te la gloria, la potenza e l'onore, Signore Gesù.
fuon del Tempo dt ~uaresima anche: Alleluia.
Poi il diacono o il sacerdote bacia il libro dicendo sottovoce:
La parola del Vangelo cancelli i nostri peccati.
Segue l'OMELIA; essa è prescritta in tutte le domeniche e feste di precetto, ed è raccomandata
negli altri giorni.
Dopo l'omelia è opportuno fare un breve silenzio.
LITURGIA DELLA PAROU 305
Quindi, quando è prescritta, si fa la PROFESSIONE DI fEDE:
{ redo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figli o di Dio,
nato dal .Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
.f\.He naro e per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo mi si inchinano.
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figli o.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen.
306 "UTO DELLA MESSA CON IL POPOLO
* Ad utilità dei fedeli, in luogo del simbolo niceno-costantinopolitano, la professione di
fede si può fare, specialmente nel Tempo di Qt. .r· · • ~ nel Tempo di Pasqua, con il seguente
simbolo detto «degli Apostoli» (cfr pa 6
. XLIX
o credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
Alip '"'"rol il quale fu concepito ... Maria Vergine. u •• , s1 in~Junano.
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.
Oppure in canto:
C redo in unum D eu m,
Patrem omnipoténtem, factorem caeli et terrae,
visibHium omnium et invisibilium.
Et in unum Dominum Iesum Christum,
Filium Dei unigénitum,
et ex Patre natum ante omnia saecula.
Deum de Deo, Lumen de Lumine, Deum verum de Deo vero,
génitum, non factum, consubstantialem -Patri:
per quero omnia facta sunt.
Qui propter nos homines et propter nostram salutem
descéndit de caelis.
/\.'lP r>rol
Et incarnatus ... factus est lUtti si inchinano.
Et incarnatus est de Spiritu Sancto
ex Marfa Virgine, et homo factus est.
LITURGIA DELLA PAROLA 307
Crucifixus étiam pro nobis sub P6ntio Pilato;
passus et sepultus est,
et resurréxit tértia die, secundum Scripturas,
et ascéndit in caelum, sedet ad déxteram Patris.
Et iterum venturus est cum gloria, iudicare vivos et m6rtuos,
cuius regni non erit finis.
Et in Spiritum Sanctum, D6minum et vivificantem:
qui ex Patre Fili6que procédit.
Qui cum Patre et Filio simul adoratur et conglorificatur:
qui locutus est per prophétas.
Et unam, sanctam, cath6licam et apost6licam Ecclésiam.
Confiteor unum baptisma in remissi6nem peccat6rum.
Et exspécto resurrecti6nem mortu6rum,
et vitam venturi saeculi. Amen.
Segue la preghiera universale o PREGHIERA DEI FEDELI.
* Essa si svolge nel modo seguente:
Inizio
Il sacerdote invita i fedeli a pregare con una breve monizione.
Intenzioni
Le intenzioni sono proposte da un diacono o da un lettore o da altra persona idonea.
Il popolo esprime la sua partecipazione o con una invocazione, o pregando in silenzio.
La successione delle intenzioni è ordinariamente questa:
a) per le necessità della Chiesa;
b) per i governanti e per la salvezza di tutto il mondo;
c) per tutti quelli che si trovano in particolari necessità;
d) per la comunità locale.
Conclusione
Il sacerdote conclude la preghiera con un'orazione.
Per alcuni esempi di formulan vedi Appendice, pagg. 1037-1042.
LITURGIA EUCARISTICA
Terminata la Liturgia della Parola, i ministri preparano sull'altare il corporale, il purificatoio,
il calice e il messale; intanto si esegue il CANTO DI OFFERTORIO.
È bene che i fedeli esprimano la loro partecipazione per mezzo dell'offerta, portando il
pane e il vino per la celebrazione dell'Eucaristia, o altri doni per le necessità della Chiesa
e dei poveri.
Il sacerdote, all'altare, prende la patena con il pane e tenendola leggermente sollevata sull'
altare, dice sottovoce:
B enedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo:
dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane,
frutto della terra e del lavoro dell'uomo;
lo presentiamo a te,
perché diventi per noi cibo di vita eterna.
Quindi depone sul corporale la patena con il pane.
Se non si esegue il canto di offertorio, il sacerdote può ~ire
e al termine il popolo può acclamare:
questa formula ad alta voce;
Benedetto nei secoli il Signore.
Il diacono, o il sacerdote, versa nel calice il vino, con un po' d'acqua, dicendo sottovoce:
L 'acqua unita al vino sia segno della nostra unione
con la vita divina di colui
che ha voluto assumere la nostra natura umana.
LITURGIA EUCARISTICA 309
Il sacerdote prende il calice e tenendolo leggermente sollevato sull'altare, dice sottovoce:
B enedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo:
dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino,
frutto della vite e del lavoro dell'uomo;
lo presentiamo a te,
perché diventi per noi bevanda di salvezza.
Quindi depone il calice sul corporale.
Se non si esegue il canto di offertorio, il sacerdote può dire questa formula ad alta voce;
e al termine il popolo può acclamare:
Benedetto nei secoli il Signore.
Il sacerdote, inchinandosi, dice sottovoce:
U mili e pentiti accogliei, o Signore:
ti sia gradito il nostro sacrificio .
che oggi si compie dinanzi a te.
Si possono incensare le offerte c l'altare. Poi il diacono o un ministro incensa il sacerdote
e il popolo.
Il sacerdote, a lato dell'altare, si lava le mani dicendo sottovoce:
L avami, Signore, da ogni colpa,
purificami da ogni peccato.
Ritornato in mezzo all'altare, rivolto al popolo, allargando e ricongiungendo le mani, il
sacerdote dice:
P regate, fratelli,
perché il mio e vostro sacrificio
sia gradito a Dio, Padre onnipotente.
* Oppure:
P regate, fratelli e sorelle,
perché questa nostra famiglia,
radunata nel nome di Cristo,
possa offrire il sacrificio
gradito a Dio Padre onnipotente.
310 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
* Oppure:
P regate, fratelli e sorelle,
perché portando all'altare
la gioia e la fatica di ogni giorno,
ci disponiamo a offrire il sacrificio
gradito a Dio Padre onnipotente.
* Oppure:
P regate, fratelli e sorelle,
perché il sacrificio della Chiesa,
in questa sosta che la rinfranca
nel suo cammino verso la patria,
sia gradito a Dio Padre onnipotente.
Il popolo risponde:
Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome, ·
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
Il sacerdote, con le braccia allargate, dice l'ORAZIONE SULLE OFFERTE.
L'orazione sulle offerte termina con la conclusione breve:
- se è rivolta al Padre:
Per Cristo nostro Signore.
- se è rivolta al Padre, ma verso la fine di essa si fa menzione del figlio:
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
- se è rivolta al Figlio:
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Il popolo acclama:
Amen.
PREGHIERA EUCARISTICA 311
PREGHIERA EUCARISTICA
l. Nelle Preghiere eucaristiche si possono ricordare insieme al vescovo diocesano anche
i vescovi coadiutori o ausiliari e il vescovo che eventualmente presiede la concelebrazione
(cfr «Principi e norme per l'uso del Messale Romano», n. 109).
2. In tutte le Messe il sacerdote può cantare quelle parti delle preghiere eucaristiche,
delle quali è previsto il canto nel rito della concelebrazione, vedi pagg. 1072-1078 oppure
pagg. 1116-1121.
3. ~ella Preghi~ra eucaristica prima, o Canone Romano, si possono omettere le espres
SlOnt tra parentesi.
Il sacerdote inizia la Preghiera eucaristica con il PREFAZIO.
Allargando le braccia, dice: .
Il Signore sia con voi.
Il popolo risponde: E con il tuo spirito.
Alzando le braccia, il sacerdote prosegue:
In alto i nostri cuori.
Il popolo: Sono rivolti al Signore.
Con le braccia allargate, il sacerdote soggiunge:
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
Il popolo: È cosa buona e giusta.
Il sacerdote continua il prefazio con le braccia allargate.
Alla fine congiunge le mani e conclude il prefazio cantando insieme con il popolo o dicendo
ad alta voce:
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni· della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui . che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Oppure n canto:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus Deus Sabaoth.
Pieni sunt caeli et terra gloria tua.
Hosanna in excélsis.
Benedictus qui venit in nomine Domini.
Hosanna in excélsis.
312 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DELL'AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo
Si dice dalla prima domenica d'Avvento fino al 16 dicembre nelle Messe del Tempo e anche
nelle altre Messe che non hanno un prefazio proprio.
y. Il Signore sia con voi.
~- E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, '~
per Cristo nostro Signore. *'~
B Al suo primo avvento
nell'umiltà della nostra natura umana *
egli portò a compimento la promessa antica, *
e ci aprì la via dell'eterna salvezza. '~*
Verrà di nuovo nello splendore della gloria, '~
e ci chiamerà a possedere il regno promesso *
che ora osiamo sperare vigilanti nell'attesa. **
A E noi, *
uniti agli Angeli
e alla moltitudine dei Cori celesti, *
cantiamo con gioia *
l'inno della tua lode: '~*
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
. PREGHIERA EUCARISTICA 313
* PREFAZIO DELL'AVVENTO 1/A
Cristo, Signore e giudice della storia
Si dice dalla prima domenica d'Avvento fino al 16 dicembre nelle Messe del Tempo e anche
nelle altre Messe che non hanno un prcfazio proprio.
y. Il Signore sia con voi.
~- E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~- Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~. È cosa buona e giusta.
A È veramente giusto renderti grazie *
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, ''
Padre onnipotente, '~
principio e fine di tutte le cose. '~'~
B
Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora, '~
in cui il Cristo tuo Figlio,
Signore e giudice della storia, '~
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore. '~*
In quel giorno tremendo e glorioso *
passerà il mondo presente '~
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova. 'r~-
Ora egli viene incontro a noi
in ogni uomo e in ogni tempo, ''
perché lo accogliamo nella fede 'r
e testimoniamo nell'amore
la beata speranza del suo regno. *''
A Nell'attesa del suo ultimo avvento, ''
insieme agli angeli e ai santi, ''
cantiamo unanimi ''
l'inno della tua gloria: ''''
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
314 .RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DELL'AVVENTO II
L 'attesa gioiosa del Cristo
Si dice a:u 17 al 24 d1cembre nelle Messe del Tempo e anche nelle altre Messe che non
hanno un prefazio proprio.
y. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Sig~ore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
A
l:. veramente cosa buona e giusta renderti grazie
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, *
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore. ~
B Egli fu annunziato da tutti i profeti, ·
la Vergine Madre l'attese e lo portò in grembo
con ineffabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo. ..
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare il suo Natale *
ci trovi vigilanti nella preghiera, *
esultanti nella lode. *"'
A Per questo dono della tua benevolenza, ·~
uniti agli ange!i e ai santi, *
con voce unan1me
cantiamo l'inno della tua gloria: *
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 315
* PREFAZIO DELL'AVVENTO Il/A
Maria nuova Eva
Si dice dal 17 al 24 dicembre nelle Messe del Tempo e anche nelle altre Messe che non
hanno un prefazio proprio.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A È veramente giusto *
rendere grazie a te, *
Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. **
B N o i ti lodiamo, ti benediciamo, *
ti glorifichiamo, *
per il mistero della Vergine Madre. **
Dall'antico avversario venne la rovina, *
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli *
ed è scaturita per tutto il genere umano
la salvezza e la pace. **
La grazia che Eva ci tolse
ci è ridonata in Maria. *
In lei, madre di tutti gli uomini, *
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita. nuova. '~*
Dove abbondò la colpa, ~
sovrabbonda la tua misericordia •f
in Cristo nostro salvatore. 'f*
A
E noi, •f
nell'attesa della sua venuta, *
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo l'inno della tua lode: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
316 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce
Si dice nelle Messe di N a tale e della sua ottava; tra l'ottava di Natale, anche nelle Messe
con prefazio proprio, fatta eccezione per le Messe che hanno un prefazio proprio dei divini
misteri o delle Persone divine; si dice inoltre nelle ferie del Tempo di Natale.
}V. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
}V. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
}V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
A
...
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo '~
a te, Signore, Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. **
B Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore, '~
perché conoscendo Dio visibilmente, *
per mezzo suo siamo rapiti all'amore delle realtà invisibili. *''
A E noi, *
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti, *
cantiamo con voce incessante *
l'inno della tua gloria: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche li o III si fa il ricordo proprio del Natale.
Nella Messa vespertina della vigilia e in quella della notte di Natale si d1ce: la notte; poi,
fino al giorno dell'ottava compreso, si dice sempre: il giorno.
PREGHIERA EUCARISTICA 317
PREFAZIO DI NATALE II
Nell'incarnazione Cristo reintegra l'universo
Si dice nelle Messe di Natale e della sua ottava; tra l'ottava di Natale, anche nelle Messe
con prefazio proprio, fatta eccezione per le Messe che hanno un prefazio proprio dei divini
misteri o delle Persone divine; si dice inoltre nelle ferie del Tempo di Natale.
y. Il Signore sia con voi .
.ijl. E con il tuo spirito.
'f. In alto i nostri cuori .
.ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio .
.ijl. È cosa buona e giusta.
'
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, >}
lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici, *
Dio onnipotente ed eterno~ >}
per Cristo nostro Signore. *'}
B Nel mistero adorabile del Natale, *
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne, •}
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta. *'}
Generato prima dei secoli, >}
cominciò ad esistere nel tempo, >}
per reintegrare l'universo nel tuo· disegno, o Padre,
e ricondurre a te l'umanità dispersa. '}*
A Per questo dono della tua benevolenza, *
uniti a tutti gli angeli, *
cantiamo esultanti *
la tua lode: '}*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche II o III si fa il ricordo proprio del Natale.
Nella Messa vespertina della vigilia e in quella del'a notte di Natale si dice: la notte; poi,
fino al giorno dell'ottava compreso, si dice sempre: il giorno.
318 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DI NATALE III
Il misterioso scambio che ci ha redenti
Si dice nelle Messe di Natale e della sua ottava; tra l'ottava di Natale, anche nelle Messe
con prefazio proprio, fatta eccezione per le Messe che hanno un prefazio proprio dei divini
misteri o delle Persone divine; si dice inoltre nelle ferie del Tempo di Natale.
y. Il Signore sia con VQi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
....
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, '~
rendere grazie sempre e in ogni luogo '~
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, ·~
per Cristo nostro Signore. *'~
B
In lui oggi risplende in piena luce
il misterioso scambio che ci ha redenti: *
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
l'uomo mortale è innalzato a dignità perenne 'f
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale. **
A Per questo mistero di salvezza, *
uniti a tutti gli angeli, *
proclamiamo esultanti *
la tua lode: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche II o III si fa il ricordo proprio del Natale.
Nella Messa vespertina della vigilia e in quella della notte di Natale si dice: la notte; poi,
fino al giorno dell'ottava compreso, si dice sempre: il giorno.
PREGHIERA EUCARISTICA 319
PREFAZIO DELL'EPIFANIA
Cristo luce di tutti i popoli
Si dice nelle Messe della solennità dell'Epifania. Nei giorni dopo l'Epifania fino al sabato
che precede la festa del Battesimo del Signore, si può dire questo prefazio oppure uno dei
prefazi di Natale.
"W. Il Signore sia con voi.
~. E con il tuo spirito.
"W. In alto i nostri cuori.
~- Sono rivolti al Signore.
"W. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~. È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, '~
Dio onnipotente ed eterno. '~*
B [Oggi] in Cristo luce del mondo
tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza, *
e in lui apparso nella nostra carne mortale *
ci hai rinnovati con la gloria dell'immortalità divina. H
A
E noi, '~
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti, '~
cantiamo con voce incessante '~
l'inno della tua gloria: ·~·~
Santo, Santo, Santo il Signor~ Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
N el Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche n o n SI 1 a il ricordo proprio dell'Epifania.
320 RITO DI:.LLA MESSA CON IL POPOI O
PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale dèlla Quaresima
Si dice nel Tempo di Quaresima, specialmente nelle domeniche, quando non è indicato
un prefazio più aderente alla Messa del giorno.
y. Il Signore sia con voi.
~ E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~ È cosa buona e giusta .
A
....
r
veramente cosa h uona e gtusta, .
nostro dovere e fonte di salvezza, ~
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno. +
B Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia,
purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa, *
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore. **
A E noi, *
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo çon voce incessante ·•
l'inno della tua gloria:
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA Et.:CARISTICA 321
PREFAZIO DI QUARESIMA II
La penitenza dello spirito
Si dice nel Tempo di Quaresima, specialmente nelle domeniche, quando non è indicato
un prefazio più aderente alla ?\.lessa del giorno.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~ Sono rivolti al Signore.
y Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~ È cosa buona e giusta.
1 veramente giusto renderti grazie,
è bello cantare la tua gloria,
Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno. -*
E Tu hai stabilito per i tuoi figli
un tempo di rinnovamento spirituale,
perché si convertano a te con tutto il cuore,
e liberi dai fermenti del peccato ~
vivano le vicende di questo mondo,
sempre orientati verso i beni eterni. +
A Per questo dono della tua benevolenza, ~
uniti agli angeli e ai santi, ''
con voce unanime '~
cantiamo l'inno della tua lode: **
" anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
322 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DI QUARESIMA III
I frutti della penitenza
Si dice nelle Messe delle ferie di Quaresima e nei giorni di digiuno.
"W. Il Signore sia con voi.
ijz. E con il tuo spirito.
"W. In alto i nostri cuori.
ijz. Sono rivolti al Signore.
"W. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijz. È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta, *
innalzare un inno a te, *
Padre onnipotente, '~
e cantare insieme la tua lode. '~*
B Tu vuoi che ti glorifichiamo
con le opere della penitenza quaresimale, "'
perché la vittoria sul nostro egoismo
ci renda disponibili alle necessità dei poveri, *
a imitazione di Cristo tuo Figlio, nostro salvatore. **
A E noi, *
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti, *
cantiamo con voce incessante *
l'inno della tua gloria: '~*
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria . .
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 323
PREFAZIO DI QUARESIMA IV
Si dice nelle Messe delle ferie di Quaresima e nei giorni di digiuno.
I frutti del digiuno
Y. Il Signore sia con voi.
ijt. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijt. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt. È cosa buona e giusta .
A
...
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ':
rendere grazie sempre e in ogni luogo '~
a te, Signore, Padre santo, ':-
Dio onnipotente ed eterno. ,;.,:.
B Con il digiuno quaresimale
tu vinci le nostre passioni, elèvi lo spirito, *
infondi la forza e doni il premio, '~
per Cristo nostro Signore. *'~
A
Per questo mistero si allietano gli angeli
e per l'eternità adorano la gloria del tuo volto. ':
Al loro canto concedi, o Signore, ':-
che si uniscano le nostre umili voci '~
nell'inno di lode: ,~,:-
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
324 UTO DELLA r.tE.SSA CON IL POPO! O
PREFAZIO DI QUARESIMA V
La via dell'esodo nel deserto quaresimale
Si dice nelle Messe delle ferie di Quaresima.
} Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y;. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
'
A 't. veramente giusto benedire il tuo nome,
Padre santo, ricco di misericordia, "
nel nostro itinerario verso la luce pasquale
sulle orme di Cristo,
maestro e modello dell'umanità
riconciliata nell'amore.
b
Tu riapri alla Chiesa la strada dell'esodo
attraverso il deserto quaresimale,
perché ai piedi della santa montagna,
con il cuore contrito e umiliato,
prenda coscienza della sua vocazione
di popolo dell'alleanza, *
convocato per la tua lode
nell'ascolto della tua parola,
e nell'esperienza gioiosa dei tuoi prodigi. ''*
A Per questi segni di salvezza, ·~
insieme agli angeli, ministri della tua gloria,
proclamiamo nel canto ~
la tua lode:
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 325
PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE I
La potenza misteriosa della Croce
Si dice nelle ferie della quinta settimana di Quaresima e nelle Messe della Croce e della
Passione del Signore.
}1. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
}1. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
}1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, •:
rendere grazie sempre e in ogni luogo •:
a te, Signore, Padre santo, ·:-
Dio onnipotente ed eterno. •:-•:-
B Nella passione redentrice del tuo Figlio
tu rinnovi l'universo
e doni all'uomo il vero senso della tua gloria; ''
nella potenza misteriosa della croce
tu giudichi il mondo·:·
e fai risplendere il potere regale
di Cristo crocifisso. *''
A Per questo mistero di salvezza, >:
uniti agli angeli e ai santi, ·:
eleviamo a te un inno di lode
ed esultanti cantiamo: :-•:-
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
326 UTO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE II
La vittoria della Passione
Si dice il lunedì, il m.lrtcdì e il mercoledì della Settimana santa.
~ . Il Signore sia con voi.
I?·. E con il tuo spirito.
'f. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~·. È cosa buona e giusta .
.A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo .,
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
P Contempliamo ormai vicini i giorni
della sua Pasqua di morte e risurrezione,
che segna la sconfitta dell'antico avversario
e l'evento stupendo della nostra redenzione. ~*
A
Per questo mistero si allietano gli angeli
e per l'eternità adorano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore, '}
che si uniscano le nostre umili voci *
nell'inno di lode:
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua ·gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 327
PREFAZIO PASQUALE I
Cristo agnello pasquale
Si dice nel Tempo di Pasqua. Nella Veglia Pasquale si dice: in questa notte; nella domenica
di Pasqua e per tutta l'ottava pasquale si dice: in questo giorno; le altre volte: in questo
tempo.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
....
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ·~
proclamare sempre la tua gloria, o Signore, '~
e soprattutto esaltarti [in questa notte] in questo giorno
[in questo tempo] '~
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. '~'~
B È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo, '~
è lui che morendo ha distrutto la morte '~
e risorgendo ha ridato a noi la vita. H
A Per questo mistero, ~-
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra, *
e con l'assemblea degli angeli e dei santi '~
canta l'inno della tua gloria: *'~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Nel Canone Romano si dicono il Communicantes e l'Hanc igitur propri.
* Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo propno della Pasqua e dei neobattezzati
(vedi anche ricordo proprio per le Messe rituali).
Nella Veglia Pasquale si dice: notte.
328 RITO Dl:.LLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO PASQUALE II
La nuova vita in Cristo
Si dice nel Tempo di Pasqua.
Y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
Y In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
"
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, '~
proclamare sempre la tua gloria, o Signore, *
e soprattutto esaltarti in questo tempo '~
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ''*
B Per mezzo di lui rinascono a vita nuova
i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli. *
In lui morto è redenta la nostra morte, *
in lui risorto tutta la vita risorge. '~*
A
Per questo mistero, ''
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra, ''
e con l'assemblea degli angeli e dei santi ·~
canta l'inno della tua gloria: '~'}
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua · gloria~
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* In domenica nelle Preghiere eucanstiche I, II e III si può fare il ricordo proprio per
la domenica.
PREGHIERA EUCARISTICA 329
PREFAZIO PASQUALE III
Cristo sempre vive e intercede per noi
Si dice nel Tempo di Pasqua.
~. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
~. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
~. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
proclamare sempre la tua gloria, o Signore, '~
e soprattutto esaltarti in questo tempo *
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. **
B Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato: *
sacrificato sulla croce più non muore, *
e con i segni della passione vive immortale. *'~
A Per questo mistero, *
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra, '~
e con l'assemblea degli angeli e dei santi *
canta l'inno della tua gloria: *'f
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* In domenica nelle Preghiere eucaristiche I, II e III si può fare il ricordo proprio per
la domenica.
330 "liTO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO PASQUALE IV
La restaurazione dell'universo per mezzo del mistero pasquale
Si dice nel Tempo di Pasqua.
~ . Il Signore sia con voi.
~- E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~- Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo ~
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. *
F In lui, vincitore del peccato e della morte, ~
l'universo risorge e si rinnova, *
e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita. +
A Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra, *
e con l'assemblea degli angeli e dei santi *
canta l'inno della tua gloria: **
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* In domenil.:a nelle Preghiere eucaristiche l, II e III si può fare il ricordo proprio per
la domenica.
PREGHIERA EUCARISTICA 331
PREFAZIO PASQUALE V
Cristo sacerdote e vittima
Si dice nel Tempo di Pasqua.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
'
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
proclamare sempre la tua gloria, o Signore, *
e soprattutto esaltarti in questo tempo *
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. '~*
B Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi, '~
e donandosi per la nostra redenzione *
divenne altare, vittima e sacerdote. ••*
A Per questo mistero, *
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra, *
e con l'assemblea degli angeli e dei santi *
canta l'inno della tua gloria: '~*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* In domenica nelle Preghiere eucaristiche l, II e III si può fare il ricordo proprio per
la domenica.
332 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DELL'ASCENSIONE DEL SIGNORE I
Il mistero dell'Ascensione
Si dice nel giorno dell'Ascensione del Signore. Si può dire nei giorni dopo l'Ascensione
fino al sabato che precede la Pentecoste, nelle Messe che non hanno un prefazio proprio.
'f. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
Y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
'f. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta, *
che tutte le creature in cielo e sulla terra '~
si uniscano nella tua lode, *
Dio onnipotente ed eterno. **
B Il Signore Gesù, re della gloria,
vincitore del peccato e della morte, *
[oggi] è salito al cielo *
tra il coro festoso degli angeli. H
Mediatore tra Dio e gli uomini,
giudice del mondo e Signore dell'universo, *
non si è separato dalla nostra condizione umana,
ma ci ha preceduti nella dimora eterna, *
per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito,
saremo anche noi, sue membra,
uniti nella stessa gloria. **
A Per questo mistero, '~
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra, *
e con l'assemblea degli angeli e dei santi *
canta l'inno della tua gloria: '~*
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Nel giorno dell'Ascensione, nel Canone Romano, si dice d Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche II o III si fa il ncordo propno dell'Ascensione.
PREGHIERA EUCARISTICA 333
PREFAZIO DELL'ASCENSIONE DEL SIGNORE II
Il mistero dell'Ascensione
Si dice nel giorno dell'Ascensione del Signore. Si può dire nei giorni dopo l'Ascensione
fino al sabato che precede la Pentecoste, nelle Messe che non hanno un prefazio proprio.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta, *
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, *
Dio onnipotente ed eterno, '~
per Cristo nostro Signore. H
B
Dopo la risurrezione
egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli, *
e sotto il loro sguardo salì al cielo, ·~
perché noi fossimo partecipi
della sua vita divina. *'~
A Per questo mistero, *
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra, *
e con l'assemblea degli angeli e dei santi *
canta l'inno della tua gloria: '~*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Nel giorno dell'Ascensione, nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
* Nelle Preghiere eucaristiche 11 o III si fa il ricordo proprio dell'Ascensione.
334 'RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
* PREFAZIO DOPO L'ASCENSIONE
Nell'attesa della venuta dello Spirito
Si dice nei giorni dopo l'Ascensione fino al sabato che precede la Pentecoste.
y. Il Signore sia con voi.
~. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
~. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
1. È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, '"
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo tuo Figlio
Signore dell'universo. ~~-
B Entrato una volta per sempre
nel santuario dei cieli,
egli intercede per noi,
mediatore e garante
della perenne effusione dello Spirito. ,.. ,~
Pastore e vescovo delle nostre anime, *
ci chiama alla preghiera unanime,
sull'esempio di Maria e degli Apostoli, *
nell'attesa di una rinnovata Pentecoste. ~""
P. Per questo mistero di santificazione e d'amore,
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo senza fine
l'inno della tua gloria:
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 335
PREFAZIO
DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO I
Si dice nelle domemche del Tempo Ordinario.
Il mistero pasquale e il popolo di Dio
y Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijl . Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ij È cosa buona e giusta.
P
veramente cosa buona e giusta renderti grazie
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, *
Dio onnipotente ed eterno, -
per Cristo nostro Signore. **
E Mirabile è l'opera da lui compiuta
nel mistero pasquale: +
egli ci ha fatti passare
dalla schiavitù del peccato e della morte
alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio,
gente santa, popolo di sua conquista,
per annunziare al mondo la tua potenza, o Padre,
che dalle tenebre ci hai chiamati
allo splendore della tua luce. u
A Per questo mistero di salvezza, L
uniti ai cori degli angeli, ;lproclamiamo
esultanti ..
la tua lode: *
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucaristiche I, II c III s1 può fare il ricordo proprio per la domenica.
336 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO
DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO II
Il mistero della redenzione
Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.
y. Il Signore sia con voi.
ijt. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijt. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt. È cosa buona e giusta .
A
..
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ·~
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. '~*
B Nella sua misericordia per noi peccatori
egli si è degnato di nascere dalla Vergine; *
morendo sulla croce,
ci ha liberati dalla morte eterna *
e con la sua risurrezione
ci ha donato la vita immortale. 'f*
A Per questo mistero di salvezza, ''
uniti agli angeli e ai santi, •f
cantiamo con gioia *
l'inno della tua lode: '~'~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucaristiche l, II e III SI può fare il ricordo proprio per la domenica.
PREGHIERA EUCARISTICA 337
PREFAZIO
DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO III
La nostra salvezza nel Figlio di Dio fatto uomo
Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.
r. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
r. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
r. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
A
...
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, '~
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. *'~
B Abbiamo riconosciuto il segno della tua immensa gloria
quando hai mandato tuo Figlio
a prendere su di sé la nostra debolezza; ~
in lui nuovo Adamo hai redento l'umanità decaduta, *
e con la sua morte
ci hai resi partecipi della vita immortale. *"
A Per mezzo di lui si allietano gli angeli
e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto. *
Al loro canto concedi, o Signore, *
che si uniscano le nostre umili voci *
nell'inno di lode: *'~
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucaristiche I, II e III si può fare il ricordo proprio per la domenica.
338 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO
DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO IV
La storia della salvezza
Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.
y. Il Signore sia con voi.
~- E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~- Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~- È cosa buona e giusta .
..
A E veramente cosa buona e giusta, *
proclamare le tue grandi opere
e renderti grazie a nome di tutti gli uomini, *
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. H
B
Egli, nascendo da Maria Vergine,
ha inaugurato i tempi nuovi; *
soffrendo la passione,
ha distrutto i nostri peccati;
risorgendo dai morti,
ci ha aperto il passaggio alla vita eterna; *
salendo a te, Padre,
ci ha preparato un posto nel tuo regno. **
A Per questo mistero di salvezza, '~
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo senza fine *
l'inno della tua lode: *'~
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucaristiche I, II e III si può fare il ricordo proprio per la domenica.
PREGHIERA EUCARISTICA 339
PREFAZIO
DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO V
Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.
La creazione loda il Signore
~. Il Signore sia con voi.
~. E con il tuo spirito.
~. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
~ Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
'
A E veramente cosa buona e giusta renderti grazie *
e innalzare a te '~
l'inno di benedizione e di lode, '~
Dio onnipotente ed eterno. **
B Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi, ,,
e hai disposto *
l'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. ·~*
All'uomo, fatto a tua immagine,
hai affidato le meraviglie dell'universo, *
perché, fedele interprete dei tuoi disegni,
eserciti il dominio su ogni creatura, "'
e nelle tue opere glorifichi te, Creatore e Padre,
per Cristo nostro Signore. '~*
A E noi, *
con tutti gli angeli del cielo, •
innalziamo a te il nostro canto, ~
e proclamiamo insieme la tua gloria: ·~"
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucaristiche l, II e lll s: può fare il ricordo propno per la domenica.
340 UTO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO
DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO VI
Il pegno della Pasqua eterna
Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.
Y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
Y. In alto i nostri cuori.
P.· Sono rivolti al Signore.
~ Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
F, È cosa buona e giusta .
l
P
.
1
veramente cosa buona e giusta renderti grazie
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, *
Dio onnipotente ed eterno,
dal quale tutto l'universo riceve esistenza, energia e vita. *
Ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra
è un dono sempre nuovo del tuo amore per noi,
e un regno della vita immortale,
poiche possediamo fin da ora le primizie del tuo Spirito,
nel quale hai risuscitato Gesù Cristo dai morti,
e viviamo nell'attesa che si compia la beata speranza
nella Pasqua eterna del tuo regno. ~ *
A Per questo mistero di salvezza, ""
insieme agli angeli e ai santi, ..
cantiamo a una sola voce
l'inno della tua gloria:
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucanstiche l, II e III si può fare il ncordo proprio per la domenica.
PREGHIERA EUCARISTICA 341
PREFAZIO
DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO VII
Si dice nelle domemche del Tempo Ordinario.
La salvezza nell'obbedienza di Cristo
y Il Signore sia con voi.
~. E con il tuo spirito.
y In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y Rendiamo grazie ·al Signore, nostro Dio.
~. È cosa buona e giusta .
A
...
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ...
rendere grazie sempre e in ogni luogo ·~
a te, Signore, Padre santo, ,,
Dio onnipotente ed eterno. *'f
B Nella tua misericordia hai tanto amato gli uomini *
da mandare il tuo Figlio come Redentore <
a condividere in tutto, fuorché nel peccato,
la nostra condizione umana. •f
Così hai amato in noi
ciò che tu amavi nel Figlio *
e in lui, servo obbediente, 'f
hai ricostruito l'alleanza
distrutta dalla disobbedienza del peccato. 'f'f
A Per questo mistero di salvezza, ·~
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo con gioia ·
l'inno della tua lode: · ':
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere cucari<;uchc I, II e III si può fare il ricordo proprio per la domenica.
342 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO
DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO VIII
La Chiesa radunata nel vincolo della Trinità
Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.
V. Il Signore sia con voi.
~- E con il tuo spirito.
V. In alto i nostri cuori.
~- Sono rivolti al Signore.
V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~- È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo ' 1
a te, Signore, Padre santo, 4
Dio onnipotente ed eterno. '~*
B Con il sangue del tuo Figli o
e la potenza dello Spirito
tu hai ricostituito l'unità della famiglia umana
disgregata dal peccato, *
perché il tuo popolo,
radunato nel vincolo di amore della Trinità, '~
a lode e gloria della tua multiforme sapienza,
formi la Chiesa, ·
corpo del Cristo e tempio vivo dello Spirito. },,
A Per questo mistero di salvezza,
uniti ai cori degli angeli, •
proclamiamo esultanti ·~
la tua-lode: ''
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucaristiche I, II e III si può fare 1l ricordo proprio per la domemca.
PREGHIERA EUCARISTICA 343
PREFAZIO
DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO IX'~
La missione dello Spirito nella Chiesa
Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.
y. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, '~
Dio onnipotente ed eterno. '~*
B In ogni tempo tu doni energie nuove alla tua Chiesa *
e lungo il suo cammino ·} ·
mirabilmente la guidi e la proteggi. '~'*
Con la potenza del tùo Santo Spirito
le assicuri il tuo sostegno, *
ed essa, nel suo amore fiducioso,
non si stanca mai d' invocarti nella prova, ·~
e nella gioia sempre ti rende grazie
per Cristo nostro Signore. ·~
A Per mezzo di lui *
cieli e terra inneggiano al tuo amore;
e noi, uniti agli angeli e ai santì, ,.
cantiamo senza fine la tua gloria: >}
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
"'Jcllc Preghiere eucaristiche l, Il e III si può fare il ricordo proprio per la domenica.
* ">refazto dello Spirito Santo Il.
344 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
* PREFAZIO
DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO X
Il giorno del Signore
Si dice nelle domeniche del Tempo Ordinario.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~ Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A È veramente giusto benedirti e ringraziarti, *
Padre santo, sorgente della verità e della vita, -+
perché in questo giorno di festa *
ci hai convocato nella tua casa. ~ *
B Oggi la tua famiglia,
riunita nell'ascolto della parola
e nella comunione dell'unico pane spezzato, ""
fa memoria del Signore risorto
nell'attesa della domenica senza tramonto,
quando l'umanità intera
entrerà nel tuo riposo. *
Allora noi vedremo il tuo volto "'
e loderemo senza fine *
la tua misericordia. **
A Con questa gioiosa speranza, "
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo a una sola voce *
l'inno della tua gloria: '~*
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucaristiche l, II e III si può fare il ricordo proprio per la domenica.
PREGHIERA EUCARISTICA 345 ·
Si può dire nella Messa del Battesimo.
y Il Signore sia con voi.
ijl E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
'
A E giusto renderti grazie *
ed esaltare il tuo nome, *
Padre santo e misericordioso, +
per Cristo nostro Signore e Redentore. ~*
* PREFAZIO DEL BATTESIMO
Il Battesimo inizio della vita nuova
B Noi ti lodiamo, ti benediciamo, *
ti glorifichiamo, ·~
per il sacramento della nostra rinascita. **
Dal cuore squarciato del tuo Figlio
hai fatto scaturire per noi il dono nuziale del Battesimo, *
prima Pasqua dei credenti,
porta della nostra salvezza, *
inizio della vita in Cristo,
fonte dell'umanità nuova. ·~t
Dall'acqua e dallo Spirito, *
nel grembo della Chiesa vergine e madre,
tu generi il popolo sacerdotale e regale, '~
radunato da tutte le genti
nell'unità e nella santità del tuo amore. **
A Per questo dono della tua benevolen?-a *
la tua famiglia ti adora *
e, unita agli angeli e ai santi, +
canta l'inno della tua lode: ·~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Nelle Preghiere eucaristiche si fa il ricordo dci neo-battezzati.
346 !tiTO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DELLA CONFERMAZIONE
Confermati con il sigillo dello Spirito
S1 puo diré nella Messa della Confermazione.
}V Il Signore sia con voi.
ijl E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori.
}V.
ijl. Sono rivolti al Signore.
}V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl È cosa buona e giusta.
A È veramente giusto renderti grazie,
è bello cantare la tua gloria, ~
Padre santo,
sorgente di ogni bene. ..
E Sei tu che nel Battesimo rigeneri i credenti *
e li rendi partecipi
del mistero pasquale del tuo Figlio.
Tu li confermi con il sigillo dello Spirito
mediante l'imposizione delle mani
e l'unzione regale del crisma.
Così rinnovati a immagine di Cristo,
unto di Spirito Santo
e inviato per il lieto annunzio della salvezza,
li fai tuoi commensali al banchetto eucaristico
e testimoni della fede
nella Chiesa e nel mondo. *
A
E noi,
riuniti in festosa assemblea
per celebrare i prodigi di una rinnovata Pentecoste,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo l'inno della tua lode: ~
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucaristiche si fa il ricordo dci neo-confermati.
PREGHIERA EUCARISTICA 347
PREFAZIO DELLA SS. EUCARISTIA I
L 'Eucaristia m emoriale del sacrificio di Cristo
Si dice nella Messa della «Cena del Signore»; si può dire anche nella solennità del SS.mo
Corpo e Sangue di Cristo e nelle Messe votive della SS.ma Eucaristia.
y. Il Signore sia con voi.
ijl E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
· ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente e misericordioso, '~
per Cristo nostro Signore. **
B Sacerdote vero ed eterno,
egli istituì il rito del sacrificio perenne; *
a te per primo si offrì vittima di salvezza, ·~
e comandò a noi di perpetuare l'offerta in sua memoria. *'~
Il suo corpo per noi immolato
è nostro cibo e ci dà forza, *
il suo sangue per noi versato *
è la bevanda che ci redime da ogni colpa. **
A Per questo mistero del tuo amore, '~
uniti agli angeli e ai santi, '~
cantiamo con gioia *
l'inno della tua lode: ""*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
348 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DELLA SS. EUCARISTIA II
L 'Eucaristia vincolo di unità e di perfezione
Si dice nella solennità del SS.mo Corpo e Sangue di Cristo e nelle Messe votive della
SS.ma Eucaristia.
y. Il Signore sia con voi .
.ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori .
. .ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio .
.ijl. È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta renderti grazie *
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, *
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. **
B Nell'ultima cena con i suoi Apostoli,
egli volle perpetuare nei secoli
il memoriale della sua passione '~
e si offrì a te, Agnello senza macchia, '~
lode perfetta e sacrificio a te gradito. ,~,~
In questo grande mistero *
tu nutri e santifichi i tuoi fedeli, '~
perché una sola fede illumini
e una sola carità riunisca l'umanità diffusa su tutta la terra. '~*
E noi ci accostiamo a questo sacro convito, *
perché l'effusione del tuo Spirito '~
ci trasformi a immagine della tua gloria. *'~
A Per questo mistero di salvezza ·~
il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo
di adorazione e di lode, *
e noi con tutti gli angeli del cielo >}
proclamiamo senza fine la tua gloria: *'~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 349
Si può dire nella Messa del Viatico.
* PREFAZIO DELLA SS. EUCARISTIA III
L 'Eucaristia viatico verso la Pasqua eterna
Y. Il Signore sia con voi. ·
~· E con il tuo spirito.
Y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A È veramente giusto renderti grazie, ·~
e benedire il tuo nome, ·~
Padre santo, ·~
Dio di misericordia e di pace. *'~
R Tu hai voluto che il tuo Figlio, ·~
obbediente fino alla morte di croce, ~
ci precedesse sulla via del ritorno a te,
termine ultimo di ogni umana attesa. **
Nell'Eucaristia, testamento del suo amore,
egli si fa cibo e bevanda spirituale ·~
per il nostro viaggio verso la Pasqua eterna. **
A Con questo pegno della risurrezione finale ·~
partecipiamo nella speranza alla mensa gloriosa del tuo regno, ·~
e, uniti agli angeli e ai santi, *
proclamiamo l'inno della tua lode: ·~·~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua ·gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucaristiche si fa il ricordo di colui che riceve il viatico.
350 RITO DEllA MESSA CO~ IL POPOLO
* PREFAZIO DELL'ORDINE
Cristo sorgente di ogni ministero nella Chiesa
Si può dire nella Messa dell'Ordinazione.
Y. Il Signore sia con voi.
ijt.. E con il tuo spirito.
y In alto i nostri cuori.
ijt.. Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt.. È cosa buona e giusta .
....
A E veramente cosa buona e giusta
lodarti e ringraziarti, ·~
Padre santo, Dio onnipotente e misericordioso, ·~
da cui proviene ogni paternità, '~" '
nella comunione di un solo Spirito. *''"
B
In Cristo tuo Figlio, eterno sacerdote,
servo obbediente,
pastore dei pastori, •}
hai posto ·la sorgente di ogni ministero ''
nella vivente tradizione apostolica
del tuo popolo pellegrinante nel tempo. ''"'}
Con la varietà dei doni e dei carismi
tu scegli e costituisci i dispensatori dei santi misteri, ·~
perché in ogni parte della terra
sia offerto il sacrificio perfetto ''"
e con la parola e i Sacramenti
si edifichi la Chiesa,
comunità della nuova alleanza,
tempio della tua lode. '~'~
A Per questo mistero di salvezza, ·~
uniti agli angeli e ai santi, ''
cantiamo con gioia ·~l'inno
della tua gloria: ,:.,~
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna ne lP alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucaristiche si fa il ricordo dei neo-ordinati.
PREGHIERA EUCARISTICA 351
·Si dice nella Messa del Matrimonio.
Per gli altri Prefazi del Matrimonio vedi pagg. 738-740.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta
nostro dovere e fonte di salvezza, '~
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. **
PREFAZIO DEL MATRIMONIO
Il Matrimonio, sacramento grande in Cristo e nella Chiesa
B Tu hai stabilito con il tuo popolo un patto nuovo, *
perché in Cristo, morto per la nostra redenzione
e gloriosamente risorto, *
l'umanità diventi partecipe della tua vita immortale
e coerede della gloria nei cieli. **
N eli' alleanza tra l'uomo e la donna *
ci hai dato l'immagine viva
dell'amore di Cristo per la sua Chiesa, *
e nel sacramento nuziale
riveli il mistero ineffabile del tuo amore. H
A E noi, *
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo senza fine *
l'inno della tua gloria: **
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere eucaristiche si fa il ricordo dei nuovi sposi.
352 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DELLA PENITENZA
Il sacramento della riconciliazione nello Spirito
Si può dire nel Tempo d1 Quaresima. Si dice nella Messa della riconciliazione e nelle
Messe di carattere penitenziale.
~ Il Signore sia con voi.
~ E con il tuo spirito.
Y. In alto i nostri cuori.
~ Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~ È cosa buona e giusta.
A ..é. veramente giusto lodarti e ringraziarti,
Padre santo, Dio onnipotente,
per i tuoi benefici
e soprattutto per la grazia del perdono. •
I
All'uomo, naufrago a causa del peccato,
con il sacramento della riconciliazione
hai aperto in Cristo crocifisso e risorto
il porto della misericordia e della pace. ~
Nella potenza del tuo Spirito
hai stabilito per la Chiesa,
santa e insieme bisognosa di penitenza,
una seconda tavola di salvezza dopo il Battesimo ""
e incessantemente la rinnovi
per radunarla al banchetto gioioso del tuo amore. *
A Per questo dono della tua benevolenza,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi
l'inno della tua lode:
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 353
* PREFAZIO DELL'UNZIONE DEGLI INFERMI
La sofferenza partecipazione alla Pasqua di Cristo
Si può dire nella Messa dell'Unzione degli infermi.
1. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
1. In alto i nostri cuorL
ijl. Sono rivolti al Signore.
1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta .
...
A E veramente giusto rendérti grazie, *
Padre santo, ·~
Dio onnipotente e misericordioso, *
per Cristo nostro Redentore e Signore. ·~*
B Tu hai voluto che il tuo unico Figlio,
autore della vita,
medico dei corpi e delle anime, ·~
prendesse su di sé le nostre infermità
per soccorrerei nell'ora della prova *
e santificarci nell'esperienza del dolore. **
Nel segno· sacramentale dell'Unzione
mediante la preghiera della Chiesa, ·~
ci purifichi e ci sollevi
con la grazia dello Spirito *
e ci rendi intimamente partecipi della vittoria pasquale. *'~
A Per questo segno della tua benevolenza, *
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo a una sola voce *
l'inno della tua lode: ·~*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
* Nelle Preghiere 'eucaristiche si fa il ricordo di coloro che hanno ricevuto l'Unzione
degli infermi.
354 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA I
La maternità della beata Vergine Maria
Si dice nelle Messe della beata Vergine Maria, specificando il nome della celebrazione del
giorno, secondo quanto è indicato nelle singole Messe.
Y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, }
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. H
B Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ·~
ti glorifichiamo, ·~
nella ... della beata sempre Vergine Maria. ··· '~
Per opera dello Spirito Santo,
ha concepito il tuo unico Figlio; *
e sempre intatta nella sua gloria verginale, *
ha irradiato sul mondo la luce eterna,
Gesù Cristo nostro Signore. *'~
A Per mezzo di lui si allietano gli angeli
e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto. *
Al loro canto concedi, o Signore, '~
che si uniscano le nostre umili voci ·~
nell'inno di lode: '~*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 355
PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA , II
Si dice nelle Messe della beata Vergine Maria.
La Chiesa con Maria magnifica il Signore
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
renderti grazie, o Padre,
per le meraviglie che hai operato nei tuoi santi, '~
ma è soprattutto dolce e doveroso
in questa memoria della beata Vergine Maria +
magnificare il tuo amore per noi
con il suo stesso cantico di lode. ~<,~
B Grandi cose tu hai fatto, Signore,
per tutta l'estensione della terra, '~
e hai prolungato nei secoli
l'opera della tua misericordia, *
quando, volgendoti all'umile tua serva,
per mezzo di lei ci hai donato il Salvatore del mondo,
il tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore. **
A E noi, '~
con tutti gli angeli del cielo, '~
innalziamo a te il nostro canto, '~
e proclamiamo insieme la tua gloria: '~*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
356 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA III
Maria modello e madre della Chiesa
Si dice nelle Messe della beata Vergine Maria.
~. Il Signore sia con voi.
ijz. E con il tuo spirito.
~ In alto i nostri cuori.
ijl Sono rivolti al Signore.
~· Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijz. È cosa buona e giusta.
A È veramente giusto renderti grazie, ''
è bello esaltare il tuo nome, ·~
Padre santo, * Dio onnipotente ed eterno. *'~
B Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ·~
ti glorifichiamo, ·~
nella festa [memoria] della beata Vergine Maria. ·~*
All'annunzio dell'angelo, accolse nel cuore immacolato il tuo Verbo •:
e meritò di concepirlo nel grembo verginale; ''
divenendo madre del suo Creatore,
segnò gli inizi della Chiesa. ·~·~
Ai piedi della croce, *
per il testamento d'am~re del tuo Figlio,
estese la sua maternità a tutti gli uomini, '~
generati dalla morte di Cristo
per _una vita che non avrà mai fine. ''*
Immagine e modello della Chiesa orante, ''
si unì alla preghiera degli Apostoli ''
nell'attesa dello Spirito Santo. *'~
Assunta alla gloria del cielo, *
accompagna con materno amore la Chiesa ,,_
e la protegge nel cammino verso la patria,
fino al giorno glorioso del Signore. *''
A E noi, ·~ uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo con gioia * l'inno della tua lode: '''
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 357
* PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA IV
Si dice nelle Messe della beata Vergine Maria.
Maria segno di consolazione e di speranza
Y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~. È cosa buona e giusta .
...
A E veramente giusto renderti grazie, *
è bello cantare la tua gloria, *
Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. ·~*
B
N o i ti lodiamo e ti benediciamo, ·•
per Cristo tuo Figlio ·~
nella festa [memoria] della beata Vergine Maria. <,~
Umile ancella accolse la tua parola
e la custodì nel suo cuore; *
mirabilmente unita al mistero della redenzione,
perseverò con gli Apostoli in preghiera
nell'attesa dello Spirito Santo; *
ora risplende sul nostro cammino
segno di consolazione e di sicura speranza. ·~*
A Per questo dono della tua benevolenza, *
uniti agli angeli e ai santi, *
innalziamo a te il nostro canto ·~
e proclamiamo la tua lode: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
358 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
* PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA V
Maria immagine dell'umanità nuova
Si dice nelle Messe della beata Vergine Maria.
y. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
A È veramente giusto, *
rendere grazie a te, '~
Padre santo, *
fonte della vita e della gioia. *'~
B Tu hai rivelato nella pienezza dei tempi '~
il mistero nascosto nei secoli, '~
perché il mondo intero torni a vivere e a sperare. *'~
N el Cristo, nuovo Adamo, *
e in Maria, nuova Eva, *
è ap'parsa finalmente la tua Chiesa
primizia dell'umanità redenta. **
Per questo dono,
tutta la creazione *
con la potenza dello Spirito Santo *
riprende dal principio
il suo cammino verso la Pasqua eterna. H
A E noi, '~
insieme agli angeli e ai santi, *
cantiamo con voce unanime *
l'inno della tua gloria: H
S anto, Santo, Santo il Signore Dio de_ll'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 359
PREFAZIO DEGLI ANGELI
La gloria di Dio risplende negli angeli
Si dice nelle Messe dei santi angeli.
'f. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
'f. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
'f. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
A
...
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, '~
rendere grazie sempre e in ogni luogo '~
a te, Signore, Padre santo, '~
Dio onnipotente ed 'eterno. *'~
B Noi proclamiamo la tua gloria
che risplende negli Angeli e negli Arcangeli; '~
onorando questi tuoi messaggeri,
esaltiamo la tua bontà infinita; ''
negli spiriti beati
tu ci riveli quanto sei grande e amabile
al di sopra di ogni creatura,
per Cristo nostro Signore. '~'}
A Per mezzo di lui '~
tutti gli angeli proclamano la tua gloria; '~
al loro canto si uniscono le nostre umili voci *
nell'inno di lode: **
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
360 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DI SAN GIUSEPPE
SPOSO DELLA BEATA VERGINE MARIA
La missione di san Giuseppe
Si dice nelle Messe di san Giuseppe.
Y. Il Signore sia con voi.
ijt. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijt. Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt. È cosa buona e giusta .
....
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, ,
Dio onnipotente ed eterno. u
B Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ~
ti glorifichiamo, ·~
nella solennità [nella memoria] di san Giuseppe. *'~
Egli, uomo giusto, da te fu prescelto
come sposo di Maria, Vergine e Madre di Dio; ,.
servo saggio e fedele
fu posto a capo della santa famiglia, '~
per custodire, come padre, il tuo unit:o Figlio,
concepito per opera dello Spirito Santo,
Gesù Cristo nostro Signore. H
A E noi, ~
con tutti gli angeli del cielo, ,<
innalziamo a te il nostro canto, *
e proclamiamo insieme la tua gloria: *'~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 361
PREFAZIO DEGLI APOSTOLI I
Gli Apostol~ pastori del popolo di Dio
Si dice nelle Messe degli Apostoli, specialmente dei santi Pietro e Paolo quando non hanno
il prefazio proprio.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
...
A E veramente giusto renderti grazie, '~
è bello cantare la tua gloria, *
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. "*
B Pastore eterno,
tu non abbandoni il tuo gregge, *
ma lo custodisci e proteggi sempre
per mezzo dei tuoi santi Apostoli, *
e lo conduci attraverso i tempi,
sotto la guida di coloro
che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio
e hai costituito pastori. **
A Per questo dono della tua benevolenza, *
insieme agli angeli e ai santi, *
con voce unanime ·~
cantiamo l'inno della tua lode: '~'~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
362 UTO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DEGLI APOSTOLI II
La Chiesa fondata sugli A postoli e sulla loro testimonianza
Si dice nelle Messe degli Apostoli e degli Evangelisti.
~ . Il Signore sia con voi.
~. E con il tuo spirito.
Y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R. È cosa buona e giusta.
A
I
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Tu hai stabilito la tu~ Chiesa
sul fondamento degli Apostoli,
perché sia, attraverso i secoli,
segno visibile della tua santità, *
e in nome tuo trasmetta agli uomini
le verità che sono via al cielo. '~ ''
A Per questo mistero di salvezza, ''
uniti a tutti gli angeli,
proclamiamo nel canto
la tua gloria: ·
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 363
PREFAZIO DEI SANTI I
La gloria dei santi
Si dice nelle Messe di Tutti i Santi, dei santi Patroni e Titolari della chiesa e nelle solennità
e feste dei santi, se non è indicato un prefazio più aderente alla Messa del giorno.
Si può dire anche nelle memorie dei santi.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
A
....
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, '~
rendere grazie sempre e in ogni luogo ..
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, '~
per Cristo nostro Signore. *"
B Nella festosa assemblea dei santi ""
risflende la tua gloria, '~
e i loro trionfo celebra i doni della tua misericordia. c*
Nella loro vita [di san ~.] ci offri un esempio, *
nell'intercessione un aiuto, *
nella comunione di grazia un vincolo di amore fraterno. '~
Confortati dalla loro [sua] testimonianza, *
affrontiamo il buon combattimento della fede, ~
per condividere al di là della morte
la stessa corona di gloria. '~
A
Per questo,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli
e a tutti i santi del cielo, *
cantiamo senza fine *
l'inno della tua lode: *
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
364 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DEI SANTI II
L'esempio e l'intercessione dei santi
Si dice nelle Messe di Tutti i Santi, dei santi Patroni e Titolari della chiesa e nelle solennità
e feste dei santi, se non è indicato un prefazio più aderente alla Messa del gwrno.
Si può dire anche nelle memorie dei santi.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, +
per Cristo nostro Signore. *
B Nella testimonianza di fede dei tuoi santi *
tu rendi sempre feconda la tua Chiesa
con la forza creatrice del tuo Spirito, *
e doni a noi, tuoi figli,
un segno sicuro del tuo amore. **
Il loro grande esempio
e la loro fraterna intercessione *
ci sostengono nel cammino della vita *
perché si compia in noi il tuo mistero di salvezza. **
A E noi, *
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo coli gioia
l'inno della tua lode: '~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 365
PREFAZIO DEI SANTI MARTIRI
Il segno e l'esempio del martirio
Si dice nelle solennità e nelle feste dei santi martiri. Si può dire anche nelle loro memorie.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta. ·
A È veramente' cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ''
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, *
Dio onn-ipotente ed eterno. '' :
B A imitazione del Cristo tuo Figlio
il santo martire l'i.
ha reso gloria al tuo nome *
e ha testimoniato con il sangue
i tuoi prodigi, o Padre, *
che riveli nei deboli la tua potenza
e doni agli inermi la forza del martirio,
per Cristo nostro Signore. **
A E noi ·~
con tutti gli angeli del cielo, *
innalziamo a te il nostro canto,
e proclamiamo insieme la tua gloria: ·~ ~
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
366 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DEI SANTI PASTORI
La presenza dei santi Pastori nella Chiesa
Si dice nelle solennità e nelle feste dei santi Pastori. Si può dire anche nelle loro memorie.
~. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
~,. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
....
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, •
lodarti e ringraziarti sempre,
Dio onnipotente ed eterno, -,.
per Cristo nostro Signore. ''''
b
Tu doni alla tua Chiesa
la gioia di celebrare la festa [memoria di san 1\j , +
con i suoi esempi la rafforzi,
con i suoi insegnamenti l'ammaestri,
con la sua intercessione la proteggi. < •
A Per questo dono della tua benevolenza, ,.
uniti agli angeli e ai santi, '
con voce unanime 'f
cantiamo l'inno della tua lode: 'f
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 367
PREFAZIO DELLE SANTE. VERGINI
E DEI SANTI RELIGIOSI
Il segno della vita consacrata a Dio
Si dice nelle solennità c nelle feste delle sante vergini e dei santi religiosi. Si può dire anche
nelle loro memorie.
y. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
&. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~·. È cosa buona e giusta.
'
l E veramente cosa buona e giusta, *
renderti grazie *
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, 'r
Dio onnipotente ed eterno. •<
h
Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli
hanno consacrato la vita a Cristo tuo Figlio, '~
noi celebriamo, o Padre,
l'iniziativa mirabile del tuo amore, ,..
poiché tu riporti l'uomo
alla santità della sua prima origine
e gli fai pregustare i doni
che a lui prepari nel mondo rinnovato. H
A Per questo segno della tua bontà, <
uniti agli angeli e ai santi, ''
con voce unanime ·f
cantiamo l'inno della tua gloria: *•c
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
368 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO COMUNE I
Il rinnovamento universale in Cristo
Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non è richiesto il prefazio
del Tempo.
y. Il Signore sia con voi.
~. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~ Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~- È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta renderti grazie '~
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, ' 1
Dio onnipotente ed eterno, ,,
per Cristo nostro Signore. ''''
B In lui hai voluto rinnovare l'universo,
perché noi tutti
fossimo partecipi della sua pienezza. ''
Egli che era Dio annientò se stesso,
e col sangue versato sulla croce
pacificò il cielo e la terra.
Perciò fu innalzato sopra ogni creatura
ed è causa di salvezza eterna
per coloro che ascoltano la sua parola. ''''
A
E noi, ''
uniti agli angeli e ai santi, ,,
cantiamo con gioia
l'inno della tua gloria: ''
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 369
PREFAZIO COMUNE II
La salvezza per mezzo di Cristo
Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non è richiesto il pr~fazio
del Tempo.
y. Il Signore sia con voi.
~. E con il tuo spirito.
"W.
In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~. È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ''
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. *
B Nella tua bontà hai creato l'uomo '~
e, quando meritò la giusta condanna, +
tu l'hai redento nella tua misericordia,
per Cristo nostro Signore. ,,., ·
A Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria,
le Dominazioni ti adorano,
le Potenze ti venerano con tremore. '~
A te inneggiano i Cieli,
gli Spiriti celesti e i Serafini
uniti in eterna esultanza. '~-
Al loro canto concedi, o Signore, ·~che
si uniscano le nostre umili voci
nell'inno di lode: ''* ·
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
370 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO COMUNE III
Lode a Dio per la creazione e la redenzione dell'uomo
Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non è richiesto il prefazio
del Tempo.
y. Il Signore sia con voi.
ij-. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~. È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta ·~
renderti grazie per la tua immensa misericordia, ·~
Dio onnipotente, ·~
re d'eterna gloria. ·~·}
B Per mezzo del Cristo, tuo dilettissimo Figlio, ~
hai creato l'uomo a tua immagine ·~
e lo hai rigenerato a vita nuova. •f"
A
Per questo mistero di salvezza
ti servono tutte le creature, ·~
ti lodano gli uomini da te redenti,
ti benedicono unanimi gli angeli e i santi. *
E noi ci uniamo con gioia ·
a questo immenso coro, *
per cantare la tua lode: ·~"'
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 371
PREFAZIO COMUNE IV
La lode, dono di Dio
Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non è richiesto il prefazio
del Tempo.
1. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
1· In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
....
A E veramente cosa buona e giusta, *
nostro dovere e fonte di salvezza, ''
lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici, ''
Dio onnipotente ed eterno. ~,,
B Tu non hai bisogno della nostra lode,
ma per un dono del tuo amore ci chiami a renderti grazie; ·•
i nostri inni di benedizione
non accrescono la tua grandezza, ~
ma ci ottengono la grazia che ci salva,
per Cristo nostro Signore. ,,.:.
A
E noi, r
con tutti gli angeli del cielo, ''
innalziamo a te il nostro canto, ''
e proclamiamo insieme la tua gloria: >r>r
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
372 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO COMUNE V
Proclamazione del mistero di Cristo
Si dice nelle Messe che non hanno prcfazio proprio c quando non è richiesto il prefazio
del Tempo.
Y. Il Signore sia con voi.
~. E con il tuo spirito.
Y. In alto i nostri cuori.
~- Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~. È cosa buona e giusta .
..
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo •r
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, ''
per Cristo nostro Signore. 'r''
B Uniti nell'amore celebriamo la morte del tuo Figlio, *
con fede viva proclamiamo la sua risurrezione, *
attendiamo con ferma speranza la sua venuta nella gloria. H
A Per questo mistero di salvezza, 'r
insieme agli angeli e ai santi, ,:.
con voce unanime *
cantiamo l'inno della tua lode: 'r'r
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 373
PREFAZIO COMUNE VI
Cristo Salvatore e Redentore
È preso dalla Preghiera eucaristica II. Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio
e quando non è richiesto il prefazio del Tempo.
}1. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
}1. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
}1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ·~
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Padre santo, '~
per Gesù Cristo, tuo dilettissimo Figlio. ''''
B
Egli è la tua Parola vivente, '~
per mezzo di lui hai creato tutte le cose, ·~
e lo hai mandato a noi salvatore e redentore,
fatto uomo per opera dello Spirito Santo
e nato dalla Vergine Maria. '''~
Per compiere la tua volontà
e acquistarti un popolo santo, *
egli stese le braccia sulla croce, ''
morendo distrusse la morte e proclamò la risurrezione. '~''
A Per questo mistero di salvezza, ,:.
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo a una sola voce ''
la tua gloria: 'r'<
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
O san n a nell'alto dei cieli.
374 UTO D~LLA MESSA CON IL POPOLO
t- PREFAZIO COMUNE VII
Cristo ospite e pellegrino in mezzo a noi
:SI dice nelle mcl>:.c wc non hanno pretazio proprio e quando non è richie5to il prefazio
del Tempo.
~ Il Signore sia con voi.
P· E con il tuo spirito.
~ In alto i nostri cuori.
!t Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ij È cosa buona e giusta.
A ~ veramente giusto
renderti grazie,
Signore, Padre santo,
Dio dell'alleanza e della pace. ->~-
F Tu hai chiamato e fatto uscire Abramo dalla sua terra,
per costituirlo padre di tutte le genti.
Hai suscitato Mosè, per liberare il tuo popolo
e guidarlo alla terra promessa. '
Nella pienezza dei tempi
hai mandato il tuo Figlio,
ospite e pellegrino in mezzo a noi,
per redimerei dal peccato e dalla morte;
e hai donato il tuo Spirito,
per fare di tutte le nazioni un solo popolo nuovo ··
che ha come fine il tuo regno,
come condizione la libertà dei tuoi figli,
come statuto il precetto dell'amore.
l
Per questi doni della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo con gioia
l'inno della tua lode: *
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICi. 375
PREFAZIO COMUNE VIII
Gesù buon samaritano
Si d1cc nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non e nch1esto il prefazio
del Tempo.
y Il Signore sia con voi.
B E con il tuo spirito.
y In alto i nostri cuori.
~- Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R. È cosa buona e giusta.
A
P
l
veramente giusto lodarti e ringraziarti,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
in ogni momento della nostra vita,
nella salute e nella malattia
nella sofferenza e nella gioia,
per Cristo tuo servo e nostro Redentore. "'
Nella sua vita mortale
egli passò beneficando *
e sanando tutti coloro
che erano prigionieri del male. •
Ancor oggi come buon samaritano
viene accanto ad ogni uomo
piagato nel corpo e nello spirito
e versa sulle sue ferite *
l'olio della consolazione
e il vino della speranza. **
Per questo dono della tua grazia,
anche la notte del dolore '
si apre alla luce pasquale
del tuo Figlio crocifisso e risorto.
E noi,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo con voce unanime
l'inno della tua gloria:
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
376 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
* PREFAZIO COMUNE IX
La gloria di Dio è l'uomo vivente
Si dice nelle Messe che non hanno prefazio proprio e quando non è richiesto il prefazio
del Tempo.
"W· Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
"W. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
"W. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~. È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta, *
nostro dovere e fonte di salvezza, *
lodarti e ringraziarti sempre e in ogni luogo, *
Dio onnipotente ed eterno. *'~
B Tu sei l'unico Dio vivo e vero: *
l'universo è pieno della tua presenza, ·~
ma soprattutto nell'uomo, creato a tua immagine,
hai impresso il segno della tua gloria. '~'~
Tu lo chiami a cooperare con il lavoro quotidiano
al progetto della creazione ·~
e gli doni il tuo Spirito, *
perché in Cristo, uomo nuovo,
diventi artefice di giustizia e di pace. •t•t
A E noi, *
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo con gioia ·~
l'inno della tua lode: *'~
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 377
PREFAZIO DEI DEFUNTI I
La speranza della risurrezione in Cristo
Si dice nelle Messe dei defunti.
v. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
V. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
v. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
'
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo ''
a te, Signore, Padre santo, '~
Dio onnipotente ed eterno. ,.,.
B In Cristo tuo Figlio, nostro salvatore
rifulge a noi la speranza
della beata risurrezione, *
e se ci rattrista la certezza di dover morire, *
ci consola la promessa dell'immortalità futura. ,,,.
Ai tuoi fedeli, o Signore,
la vita non è tolta, ma trasformata; ,.
e mentre si distrugge la dimora
di questo esilio terreno, ,.
viene preparata un'abitazione eterna nel cielo. ''*
A Per questo mistero di salvezza, *
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo senza fine ,.
l'inno della tua lode: ''*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
378 RITO DELLA MbSSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DEI DEFUNTI II
Cristo è morto per la nostra vita
Si dice nelle Messe dei defunti.
y;. Il Signore sia con voi.
~ E con il tuo spirito.
y;. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y;. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
..
A E veramente cosa buona e giusta renderti grazie ·~
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, ·~
Dio onnipotente ed eterno, '~
per Cristo nostro Signore . .. -::-
B Egli prendendo su di sé la nostra morte '~
ci ha liberati dalla morte ·~
e sacrificando la sua vita
ci ha aperto il passaggio alla vita immortale. '~'~
A Per questo mistero di salvezza, •:·
uniti agli angeli e ai santi, '~
cantiamo senza fine •<
la ttm gloria: '~'~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 379
PREFAZIO DEI DEFUNTI III
Cristo, vita e risurrezione
Si dice nelle Messe dei defunti.
y. Il Signore sia con voi .
.ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
.ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio .
.ijl. È cosa buona e giusta .
A
....
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. **
B Egli è la salvezza del mondo, *
la vita senza fine *
e la risurrezione dei morti. **
A Per mezzo di lui si allietano gli angeli,
e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto. *
Al loro canto concedi, o Signore, *
che si uniscano le nostre umili voci *
nell'inno di lode: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
380 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREFAZIO DEI DEFUNTI IV
Dalla vita terrena alla gloria eterna
Si dice nelle Messe dei defunti.
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta renderti grazie *
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, ·~
Padre santo, ·~
Dio onnipotente ed eterno. *'~
B Sei tu, Signore, che ci dài la vita
e ci sostieni con la tua provvidenza; ·~
e se a causa del peccato
il nostro corpo ritorna alla terra,
dalla quale lo hai formato, *
per la morte redentrice del tuo Figlio,
la tua potenza ci risveglia alla gloria della risurrezione. ·~·~
A Per questo mistero di salvezza, *
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo senza fine ·~
l'inno della tua lode: >}>}
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. ·
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PREGHIERA EUCARISTICA 381
PREFAZIO DEI DEFUNTI V
La vittoria di Cristo sulla morte
Si dice nelle Messe dei .defunti.
y. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
'
A E veramente cosa buona e giusta, *
renderti grazie per la tua immensa misericordia, *
Dio onnipotente, ·~
re d'eterna gloria. ·~·~
B La morte è comune eredità di tutti gli uomini, ·~
ma per un dono misterioso del tuo amore *
Cristo con la sua vittoria ci redime dalla morte
e ci richiama con sé a vita nuova. ·~·~
A E noi, ·~
con tutti gli angeli del cielo, ·~
innalziamo a te il nostro canto *
e proclamiamo insieme la tua gloria: '~*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli. ·
PREGHIERA EUCARISTICA I
O CANONE ROMANO
Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:
CP Padre clementissimo,
noi ti supplichiamo e ti chiediamo
per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,
congiunge le mani e dice:
di accettare questi doni,
traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo:
di benedire + queste offerte,
questo santo e immacolato sacrificio.
E allargando le braccia, continua:
Noi te l'offriamo
anzitutto per la tua Chiesa santa e cattolica,
perché tu le dia pace e la protegga,
la raccolga nell'unità e la governi su tutta la terra,
con il tuo servo il nostro Papa N.,
il nostro Vescovo N. [con me indegno tuo servo]
e con tutti quelli che custodiscono la fede cattolica,
trasmessa dagli Apostoli.
PREGHIERA EUCARISTICA l 383
INTERCESSIONE PER I VIVI
1C R icòrdati, Signore, dei tuoi fedeli [N. e N.]
Congiunge le mam e prega brevemente per quelli che vuole ricordare.
Poi, con le braccia allargate, continua:
Ricòrdati di tutti i presenti,
dei quali conosci la fede e la devozione:
per loro ti offriamo
e anch'essi ti offrono questo sacrificio di lode,
e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero,
per ottenere a sé e ai loro cari
redenzione, sicurezza di vita e salute.
2c I n comunione con tutta la Chiesa,
ricordiamo e veneriamo
anzitutto la gloriosa e sempre vergine Maria,
Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo,
san Giuseppe, suo sposo,
i santi apostoli e martiri:
Pietro e Paolo, Andrea,
[Giacomo, Giovanni,
Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo,
Matteo, Simone e Taddeo,
Lino, Cleto, Clemente, Sisto,
Cornelio e Cipriano, Lorenzo, Crisogono,
Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano]
e tutti i santi;
per i loro meriti e le loro preghiere
donaci sempre aiuto e protezione.
384 PREGHIERA EUCARISTICA I
*DOMENICA
Si può dire in tutte le domeniche ad esclusione di quando c'è un altro Communicantes
proprio, come indicato sotto.
In comunione con tutta la Chiesa, ::- mentre celebriamo il giorno ::
nel quale il Cristo ha vinto la morte ::- e ci ha resi partecipi della
sua vita immortale, ::- ricordiamo e vèneriamo anzitutto ::- la gloriosa
e sempre vergine Maria, ::- Madre del nostro Dio e Signore Gesù ·
Cristo, t
NATALE E OTTAVA
In comunione con tutta la Chiesa, ::· mentre celebriamo il giorno
santissimo, ::- [la notte santissima, nella quale] :~ nel quale Maria,
vergine illibata, ::- diede al mondo il Salvatore, ::- ricordiamo e veneriamo
anzitutto lei, '~ la gloriosa e sempre vergine Maria, ::- Madre
del nostro Dio e Signore Gesù Cristo, t
EPIFANIA
In comunione con tutta la Chiesa, ::- mentre celebriamo il giorno
santissimo ::- nel quale il tuo unigenito Figlio, :~ eterno con te nella
gloria divina, ::- si è .manifestato con la vera nostra carne in un corpo
visibile, ::- ricordiamo e veneriamo anzitutto ::- la gloriosa e sempre
vergine Maria, ::- Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo, t
GIOVEDÌ SANTO ALLA MESSA VESPERTINA
In comunione con tutta la Chiesa, ::- mentre celebriamo il giorno
santissimo '~ nel quale Gesù Cristo ·nostro Signore ::- fu consegnato
alla morte per noi, ::- ricordiamo e veneriamo ::- anzitutto la gloriosa
e sempre vergine Maria, ::- Madre del nostro Dio e Signore Gesù
Cristo, t
DALLA VEGLIA PASQUALE ALLA II DOMENICA DI PASQUA
In comunione con tutta la Chiesa, ::- mentre celebriamo il giorno
santissimo [la notte santissima] :~ della risurrezione di nostro Signore
Gesù Cristo ::· nel suo vero corpo, ::- ricordiamo e veneriamo anzitutto
::- la gloriosa e sempre vergine Maria, ::- Madre del nostro Dio e
Signore Gesù Cristo, t
PREGHIERA EUCARISTICA l 385
ASCENSIONE
In comunione con tutta la Chiesa, :~ mentre celebriamo il giorno
santissimo ::· nel quale il tuo unigenito Figlio, nostro Signore, ::· ha
portato ~lle altezze della tua gloria :~ la fragile nostra natura, che
egli aveva unito a sé, ::· ricordiamo e veneriamo anzitutto :~ la gloriosa
e sempre vergine Maria, :~ Madre del nostro Dio e Signore Gesù
Cristo, t
PENTECOSTE
In comunione con tutta la Chiesa, ::· mentre celebriamo il giorno
santissimo della Pentecoste, ::· nel quale lo Spirito Santo si manifestò
agli Apostoli ::· in molteplici lingue di fuoco, ::- ricordiamo e veneriamo
anzitutto ::· la gloriosa e sempre vergine Maria, ::· Madre del nostro
Dio e Signore Gesù Cristo, t
t san Giuseppe, suo sposo,
i santi apostoli e martiri:
Pietro e Paolo, Andrea,
[Giacomo, Giovanni,
Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo,
Matteo, Simone e Taddeo,
Lino, Cleto, Clemente, Sisto,
Cornelio e Cipriano, Lorenzo, Crisogono,
Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano]
e tutti i santi;
per i loro meriti e le loro preghiere
donaci sempre aiuto e protezione.
386 PREGHIERA EUCARISTICA l
Con le braccia allargate, prosegue:
CP A ccètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia:
disponi nella tua pace i nostri giorni,
salvaci dalla dannazione eterna,
e accogliei nel gregge degli eletti.
Congiunge le mani.
GIOVEDÌ SANTO ALLA MESSA VESPERTINA
Accètta con benevolenza, o Signore, l'offerta che ti presentiamo :.
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia, nel giorno in cui Gesù
Cristo nostro Signore affidò ai suoi discepoli il mistero del suo
Corpo e del suo Sangue, •:· perché lo celebrassero in sua memoria. •:·
Disponi nella tua pace i nostri giorni, ::- salvaei dalla dannazione
eterna, e accogliei nel gregge degli eletti.
DALLA VEGLIA PASQUALE ALLA II DOMENICA DI PASQUA
Accètta con benevolenza, o Signore, ·:- l'offerta che ti presentiamo ::
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia; ::· te l'offriamo anche per i
nostri fratelli [N e 1\i.] ::- che ti sei degnato di far rinascere ,._ dall'acqua
e dallo Spirito Santo, •:- accordando loro il perdono di tutti i
peccati. Disponi nella tua pace i nostri giorni, salvaci dalla dannazione
eterna, e accogliei nel gregge degli eletti.
PER IL BATTESIMO
Accètta con benevolenza, o Signore, •:· l'offerta che ti presentiamo :
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia; te l'offriamo anche per i
nostri fratelli "\l e N che hai liberato dal peccato e rigenerato
dall'acqua e dallo Spirito Santo: ·:· tu che li hai inseriti, come membra
vive, nel corpo di Cristo, ::· scrivi i loro nomi nel libro della vita.
PREGHIERA EUCARISTICA l 387
Tenendo le mani stese sulle offerte, dice:
cc S antifica, o Dio, questa offerta
con la potenza della tua benedizione,
e degnati di accettarla a nostro favore,
in sacrificio spirituale e perfetto,
perché diventi per noi
il corpo e il sangue del tuo amatissimo Figlio,
il Signore nostro Gesù Cristo.
Congiunge le mani.
PER LA CONFERMAZIONE
Accètta con benevolenza, o Signore, :~o l'offerta che ti presentiamo :~o
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia; :1- te l'offriamo anche per i
tuoi figli [N. e N.] ::· che hai rigenerato nel Battesimo ::- e confermato
con il sigillo dello Spirito Santo: ::- custodisci in loro il dono del
tuo amore.
* PER LA PRIMA COMUNIONE
Accètta con benevolenza, o Signore, ::- l'offerta che ti presentiamo :lo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia; :~o te l'offriamo anche per i
tuoi figli [N. e N.] :~ che oggi per la prima volta :~o raduni alla mensa
della tua famiglia :~o nella partecipazione al pane della vita ::- e al calice
della salvezza: ::- concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia :~o
e nella comunione con la tua Chiesa.
PER GLI SPOSI
Il testo tra parentesi si può omettere, secondo l'opportunità.
Accètta con benevolenza, o Signore, :lo l'offerta che ti presentiamo :lnoi
tuoi ministri, ::- questi sposi N. e N. ::· e tutta la tua famiglia: :~o
tu che hai dato loro la gioia di questo giorno, ::- allietali con il dono
[dei figli e] ::· di una vita lunga e serena.
N.B. - L'Hanc igitur di altre Messe rituali si trova nelle rispettive Messe.
388 PREGHIERA ELCARISTICA l
NeJle formule seguenti le parole del Signore si pronunziano con voce chiara e distinta,
come è richiesto dalla loro natura.
. a vigilia della sua passione, :-)
ç l t n o o quanto .. ol.t a o ull'altare, prosegue:
egli prese il pane
nelle sue mani sante e venerabili,
a 1.a gh <-l:<.hi,
e alzando gli occhi al cielo
a te Dio Padre suo onnipotente,
rese grazie con la preghiera di benedizione,
spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
rendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patcna e genuflette in adorazione.
Poi riprende:
opo la cena, allo stesso modo,
prt 1d. l t ht ·rnendo1o a.quanto soJe ato ·uL ~ltare, prosegue:
prese questo glorioso calice
nelle sue mani sante e venerabili,
ti rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
Giovedì S:tnto r '\ 1 e"sa vespertina
( ~) In questo giorno, vigilia della sua passione,
sofferta per la salvezza nostra e del mondo intero,
PREGHIERA EUCARISTICA l 389
- inchinandosi leggermente
P rendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
• •
versato per vo1 e per tutti
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.
Poi dice:
cr M istero della fede.
Il popolo acclama dicendo:
Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure:
Ogni volta che mangiamo di questo pane
e beviamo a questo calice
annunziamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure:
Tu ci hai redenti con la tua croce
e la tua risurrezione:
salvaci, o Salvatore dèl mondo.
390 PREGHIERA EUCARISTICA l
Con le braccia allargate, il sacerdote continua:
cc l n questo sacrificio, o Padre,
noi tuoi ministri e il tuo popolo santo
celebriamo il memoriale
della beata passione,
della risurrezione dai morti
e della gloriosa ascensione al cielo
del Cristo tuo Figlio e nostro Signore;
e offriamo alla tua maestà divina,
tra i doni che ci hai dato,
la vittima pura, santa e immacolata,
pane santo della vita eterna
e calice dell'eterna salvezza.
Volgi sulla nostra offerta
il tuo sguardo sereno e benigno,
come hai voluto accettare
i doni di Abele, il giusto,
il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede,
e l' oblazione pura e santa
di Melchisedech, tuo sommo sacerdote.
Si inchina, e a mani giunte, prosegue:
T i supplichiamo, Dio onnipotente:
fa' che questa offerta,
per le mani del tuo angelo santo;
sia portata sull'altare del cielo
davanti alla tua maestà divina,
perché su tutti noi che partecipiamo di questo altare,
comunicando al santo mistero
del corpo e sangue del tuo Figli o,
in posizione eretta, facendosi il segno della croce, conclude:
scenda la pienezza di ogni grazia
e benedizione del cielo.
PREGHIERA EUCARISTICA I 391
INTERCESSIONE PER I DEFUNTI
Con le braccia allargate, dice:
3C icòrdati, o Signore, dei tuoi fedeli 1"1\.l e . ,
che ci hanno preceduto con il segno della fede
e dormono il sonno della pace.
Congiunge JC mam e prega brevemente per 1 defunti che vuole ricordare.
Poi, con le braccia allargate, prosegue:
Dona loro, Signore,
e a tutti quelli che riposano in Cristo,
la beatitudine, la luce e la pace.
Con la destra si batte il petto, mentre dice:
4C A nche a noi, tuoi ministri, peccatori,
. ., .. t , . ) ;egue·
ma fiduciosi nella tua infinita misericordia,
concedi, o Signore,
di aver parte nella comunità
dei tuoi santi apostoli e martiri:
Giovanni, Stefano, Mattia, Barnaba,
[Ignazio, Alessandro, Marcellino e Pietro,
Felicita, Perpetua, Agata, Lucia,
Agnese, Cecilia, Anastasia]
e tutti i san ti:
ammettici a godere della loro. sorte beata
non per i nostri meriti,
ma per la ricchezza del tuo perdono.
Congiunge le mani c dice:
CP
er Cristo nostro Signore
tu, o Dio, crei e santifichi sempre,
fai vivere, benedici
e doni al mondo ogni bene.
392 PREGHIERA EUCARISTICA l
Prende sia la patena con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme, dice:
CP Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
cc a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Il popolo acclama:
Amen.
PREGHIERA EUCARISTICA II
Questa Preghiera eucaristica ha un prefazio proprio, che fa parte della sua struttura. Si
possono però usare anche altri prefazi, quelli specialmente che presentano in breve sintesi
il mistero della salvezza.
CP y. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
A
y. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
'
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ·~
rendere grazie sempre e in ogni luogo ·~
a te, Padre santo, ·~
per Gesù Cristo, tuo dilettissimo Figlio. *'~
B Egli è la tua Parola vivente, ·~
per mezzo di lui hai creato tutte le cose, ·~
e lo hai mandato a noi salvatore e redentore,
fatto uomo per opera dello Spirito Santo
e nato dalla Vergine Maria. ·~·~
Per compiere la tua volontà
e acquistarti un popolo santo, '~"
egli stese le braccia sulla croce, *
morendo distrusse la morte
e proclamò la risurrezione. '~"*
A Per questo mistero di salvezza, ·~
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo a una sola voce ·~ la tua gloria: ·~·~-
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:
CP P adre veramente santo,
fonte di ogni santità,
congiunge le mani, e tenendole stese sulle offerte, dice:
cc santifica questi doni
con l'effusione del tuo Spirito,
congiunge le mani, e traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo:
perché diventino per noi
il corpo e + il sangue di Gesù Cristo
nostro Signore.
Congiunge le mani.
Nelle formule seguenti le parole del Signore siano dette con voce chiara e distinta,
come è richiesto dalla loro natura.
E gli e~") , offrendosi liberamente alla sua passione,
prende il pane, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:
prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
inchinandosi leggermente
P rendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patena e genuflette in adorazione.
* Giovedì santo alla Messa vespertina
(=~o) Egli, in questa notte,
PREGHIERA EUCARISTICA Il 395
Poi continua:
D opo la cena, allo stesso modo,
prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:
prese il calice e rese grazie,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
inchmandosi leggermente
P rendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
• •
versato per vot e per tuttt
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.
Poi dice:
cP M istero della fede ..
Il popolo acclama dicendo:
Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure:
Ogni volta che mangiamo di questo pane
e beviamo a questo calice
annunziamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure.
Tu ci hai redenti con la tua croce
e la tua risurrezione:
salvaci, o Salvatore del mondo.
396 PREGHIERA EUCARISTICA Il
Poi il sacerdote, con le braccia allargate, prosegue:
cc C elebrando il memoriale
della morte e risurrezione del tuo Figli o,
ti offriamo, Padre,
il pane della vita e il calice della salvezza,
e ti rendiamo grazie
per averci ammessi alla tua presenza
a compiere il servizio sacerdotale.
T i preghiamo umilmente:
per la comunione
al corpo e al sangue di Cristo
lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.
1 c R icòrdati, Padre, della tua Chiesa
diffusa su tutta la terra: t
O Per il ricordo di alcune solennità, vedi le pagine seguenti.
*DOMENICA
Si può dire in tutte le domeniche ad esclusione di quando c'è un altro ricordo proprio.
t e qui convocata
nel giorno in cui il Cristo
ha vinto la morte
e ci ha resi partecipi della sua vita immortale:
rendita perfetta nell'amore
in unione con il nostro Papa N.,
il nostro Vescovo N.,
e tutto l'ordine sacerdotale.
b. Per intercessioni particolari, vedi le pagine seguenti.
PREGHIERA EUCARISTICA Il 397
N elle Messe per i defunti si può aggiungere:
Ricòrdati del nostro fratello
[della nostra sorella] N.,
che [ ogg~ hai chiamato[ a] a te da questa vita:
e come per il Battesimo l'hai unito[ a]
alla morte di Cristo, tuo Figlio,
così rendilo[ a] partecipe della sua risurrezione.
zc R icòrdati dei nostri fratelli,
che si sono addormentati
nella speranza della risurrezione,
e di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza:
ammettili a godere la luce del tuo volto.
Di noi tutti abbi misericordia:
donaci di aver parte alla vita eterna,
insieme con la beata Maria,
Vergine e Madre di Dio,
con gli apostoli e tutti i santi,
che in ogni tempo ti furono graditi:
congiunge le mani
e in Gesù Cristo tuo Figli o
canteremo la tua gloria.
Prende sia la patena con l'ostia, sia il .calice, e.d elevandoli insieme, dice:
cP P er Cristo, con Cristo e in Cristo,
cc a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Il popolo acclama:
Amen.
398 PREGHIERA EUCARISTICA Il
O RICORDO DI ALCUNE SOLENNITÀ
1 c icòrdati, Padre, della tua Chiesa
diffusa su tutta la terra: t
* NATA I E E OTTAVA
t e qui convocata
nel giorno [nella notte] in cui la Vergine Maria
diede al mondo il Salvatore:
*EPIFANIA
e qui convocata
nel giorno in cui il tuo unico Figlio,
eterno con te nella gloria, ·
si è manifestato nella nostra natura uman~:
* P.AIO:(")TTA E OTIAVA
e qui convocata
nel giorno glorioso nella notte gloriosa
della risurrezione del Cristo Signore
nel suo vero corpo:
* ASCENSIONE
t e qui convocata
nel giorno glorioso dell'Ascensione
in cui Cristo è stato costituito Signore
del cielo e della terra:
* PFNTFCOSTE
e qui convocata
nel giorno in cui l'effusione del tuo Spirito
l'ha costituita sacramento di unità per tutti i popoli:
rendila perfetta nell'amore
in unione con il nostro Papa
il nostro Vescovo N.,
e tutto l'ordine sacerdotale. t
'
PREGHIERA EUCARISTICA I. 399
~::, INTERCESSIONI PARTICOLARI
PASQUA E OTTAVA E BATTESIMO DEGLI ADULTI
t Ricòrdati anche dei nostri fratelli [N. e N.],
che oggi mediante il Battesimo [e la Confermazione]
sono entrati a far parte della tua famiglia:
fa' che seguano Cristo tuo Figlio
con animo generoso e ardente.
*PER IL BATTESIMO DEI BAMBINI
t Ricòrdati anche dei nostri fratelli [N. e N.],
che oggi hai liberato dal peccato
e rigenerato dall'acqua e dallo Spirito Santo:
tu che li hai inseriti come membra vive nel corpo di Cristo,
scrivi i loro nomi nel libro della vita.
*PER LA CONFERMAZIONE
t Ricòrdati dei tuoi figli [N. e N ] che hai rigenerato nel Battesimo
e oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo:
custodisci in loro il dono del tuo amore.
* PER LA PRIMA COMUNIONE
t Ricòrdati dei tuoi figli [N. e N.]
che oggi per la prima volta raduni alla mensa della tua famiglia
nella partecipazione al pane della vita e al calice della salvezza:
concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia
e nella comunione con la tua Chiesa.
* PER GLI SPOSI
t Ricòrdati dei tuoi figli N. e N.,
che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,
piccola Chiesa e sacramento del tuo amore,
perché la grazia di questo giorno
si estenda a tutta la loro vita.
N.B. - Le intercessioni di altre Messe rituali si trovano nelle rispettive Messe.
400 PREGHIERA EUCARISTICA II
2c R icòrdati dei nostri fratelli,
che si sono addormentati
nella speranza della risurrezione,
e di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza:
ammettili a godere la luce del tuo volto.
Di noi tutti abbi misericordia:
donaci di aver parte alla vita eterna,
insieme con la beata Maria,
Vergine e Madre di Dio,
con gli apostoli e tutti i santi,
che in ogni tempo ti furono graditi:
congiunge le mani
e in Gesù Cristo tuo Figlio
canteremo la tua gloria.
Prende sia la patena con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme, dice:
cr P er Cristo, con Cristo e in Cristo,
c 0 c a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Il popolo acclama:
Amen.
PREGHIERA EUCARISTICA III
Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:
CP Padre veramente santo,
a te la lode da ogni creatura.
Per mezzo di Gesù Cristo,
tuo Figlio e nostro Signore,
nella potenza dello Spirito Santo
fai vivere e santifichi l'universo,
e continui a radunare intorno a te un popolo,
che da un confine all'altro della terra
offra al tuo nome il sacrificio perfetto.
Congiunge le mani, e tenendole stese sulle offerte, dice:
cc O ra ti preghiamo umilmente:
manda il tuo Spirito
a santificare i doni che ti offriamo,
congiunge le mani e traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo:
perché diventino il corpo e + il sangue
di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,
congiunge le mam
che ci ha comandato
di celebrare questi misteri.
402 PREGHIERA EUCARISTICA III
Nelle formule seguenti le parole del Signore siano dette con voce chiara e distinta,
come è richiesto dalla loro natura.
N ella notte in cui fu tradito (·~) ,
prende il pane, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:
egli prese il pane,
'
ti rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
inchinandosi leggermente
P rendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patena e genuflette in adorazione.
Poi continua:
D opo la cena, allo stesso modo,
prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:
prese il calice,
ti rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:·
* Giovedì santo ~Ila Messa vespe ·tina
('~) In questa notte in cui fu tradito,
avendo amato i suoi che erano nel mondo
li amò sino alla fine,
e mentre cenava con loro
PREGHIERA EUCARISTICA III 403
inchinandosi leggermente
P rendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
• •
versato per vot e per tuttt
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.
Poi dice:
CP M istero della fede.
Il popolo acclama dicendo:
Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure:
Ogni volta che mangiamo di questo pane
e beviamo a questo calice
annunziamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.
·Oppure:
Tu ci hai redenti con la tua croce
e la tua risurrezione:
salvaci, o Salvatore del mondo.
404 PREGHIERA EUCARISTICA III
Poi, il sacerdote, con le braccia allargate, prosegue:
cc C elebrando il memoriale del tuo Figli o,
morto per la nostra salvezza,
gloriosamente risorto e asceso al cielo,
nell'attesa della sua venuta
ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie
questo sacrificio vivo e santo.
G uarda con amore
e riconosci nell'offerta della tua Chiesa,
la vittima immolata per la no·stra redenzione;
e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio,
dona la pienezza dello Spirito Santo
perché diventiamo in Cristo
un solo corpo e un solo spirito.
1 c E gli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito,
perché possiamo ottenere il regno promesso
insieme con i tuoi eletti:
con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,
con i tuoi santi apostoli,
i gloriosi martiri,
[san N.: santo del giorno o patrono]
e tutti i santi,
nostri intercessori presso di te.
2c P er questo sacrificio di riconciliazione
dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.
Conferma nella fede e nell'amore
la tua Chiesa pellegrina sulla terra:
il tuo servo e nostro Papa N.,
PREGHIERA EUCARISTICA Il 405
il nostro Vescovo N., il collegio episcopale,
tutto il clero
e il popolo che tu hai redento. t
t::. Per intercessioni particolari, vedi le pagine seguenti.
Ascolta la preghiera di questa famiglia,
che hai convocato alla tua presenza t [.]
O Per il ricordo di alcune solennità, vedi le pagine seguenti.
*DOMENICA
Si puÒ dire in tnttP 1, A .... ....,pniche ad esclusione di quando c'è un altro ricordo proprio.
i nel giorno in cui il Cristo
ha vinto la morte
e ci ha resi partecipi della sua vita immortale.
Ricongiungi a te, Padre misericordioso,
tutti i tuoi figli ovunque dispersi.
t Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti
e tutti i giusti che, in pace con te,
hanno lasciato questo mondo;
concedi anche a noi di ritrovarci insieme
a godere per sempre della tua gloria,
.;;mnb
in Cristo, nostro Signore,
per mezzo del quale tu, o Dio,
doni al mondo ogni bene.
-u1ndo q c nstt : ne usata nelle Messe per i defunti, si può dire:
+ Ricòrdati del nostro fratello ~.
della nostra sorella r .]
che [oggi hai chiamato[a] a te da questa vita: ~
406 PREGHIERA EUCARISTICA III
e come per il Battesimo
l'hai unito[a] alla morte di Cristo, tuo Figlio,
così rendilo[a] partecipe dellà sua risurrezione,
quando farà sorgere i morti dalla terra
e trasformerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso.
Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti
e tutti i giusti che, in pace con te,
hanno lasciato questo mondo;
concedi anche a noi di ritrovarci insieme
a godere della tua gloria
quando, asciugata ogni lacrima,
i nostri occhi vedranno il tuo volto
e noi saremo simili a te,
e canteremo per sempre la tua lode,
congiunge le mani
in Cristo, nostro Signore,
per mezzo del quale tu, o Dio,
doni al mondo ogni bene.
Prende sia la patena con l'ostia, sia il calice, ed elevendoli insieme, dice:
CP P er Cristo, con Cristo e in Cristo
C°C a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
, Il popolo acclama:
Amen.
PREGHIERA EUCARISTICA III 407
D. INTERCESSIONI PARTICOLARI
2c P er questo sacrificio di riconciliazio"ne
dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.
Conferma nella fede e nell'amore
la tua Chiesa pellegrina sulla terra:
il tuo servo e nostro Papa N.,
il nostro Vescovo N., il collegio episcopale,
tutto il clero
e il popolo che tu hai redento. t
* PASQUA E OTIAVA E BATTESIMO DEGLI ADULTI
t Conferma nell'impegno cristiano i tuoi figli [N. e N.],
che oggi mediante il Battesimo [e il dono dello Spirito]
hai chiamato a far parte del tuo popolo,
e fa' che camminino sempre in novità di vita.
* PER IL BATTESIMO DEI BAMBINI
t Assisti i nostri fratelli [N. e N.],
che oggi hai liberato dal peccato
e rigenerato dall'acqua e dallo Spirito Santo: .
tu che li hai inseriti come membra vive nel corpo di Cristo,
scrivi i loro nomi nel libro della vita.
*PER LA CONFERMAZIONE
t Assisti i tuoi figli [N. e N.],
che hai rigenerato nel Battesimo
e oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo:
custodisci in loro il dono del tuo amore.
408 PREGHIERA EUCARISTICA III
* PER LA PRIMA COMUNIONE
t Assisti i tuoi figli [N. e N.],
che oggi per la prima volta
raduni ·alla mensa della tua famiglia
nella partecipazione al pane della vita
e al calice della salvezza:
concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia
e nella comunione con la tua Chiesa.
* PER GLI SPOSI
t Assisti i tuoi figli N. e N.,
che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,
piccola Chiesa e sacramento del tuo amore,
perché la grazia di questo giorno
si estenda a tutta la loro vita.
N.B. - Le intercessioni di altre Messe rituali si trovano nelle rispettive Messe.
O RICORDO DI ALCUNE SOLENNITÀ
Ascolta la preghiera di questa famiglia,
che hai convocato alla tua presenza t
* NATALE E OTTAVA
t nel giorno [nella notte] in cui la Vergine Maria
diede al mondo il Salvatore.
*EPIFANIA
t nel giorno in cui il tuo unico Figlio,
eterno con te nella gloria,
si è manifestato nella nostra natura umana.
PREGHIERA EUCARISTICA III 409
* PASQUA E OTTAVA
t nel giorno glorioso [nella notte gloriosa]
della risurrezione del Cristo Signore
nel suo vero corpo.
* ASCENSIONE
t nel giorno glorioso dell'Ascensione
in cui Cristo è stato costituito Signore
del cielo e della terra.
* PENTECOSTE
t nel giorno in cui l'effusione del tuo Spirito,
l'ha costituita sacramento di unità per tutti i popQli.
Ricongiungi a te, Padre misericordioso,
tutti i tuoi figli ovunque dispersi.
Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti
e tutti i giusti che, in pace con te,
hanno lasciato questo mondo;
concedi anche a noi di ritrovarci insieme
a godere per sempre della tua gloria,
congiunge le mani
in Cristo, nostro Signore,
per mezzo del quale tu, o Dio,
doni al mondo ogni bene.
410 PREGHIERA EUCARISTICA III
Prende sia la patena con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme, dice:
CP P er Cristo, con Cristo e in Cristo
cc a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Il popolo acclama:
Amen.
PREGHIERA EUCARISTICA IV
Questa Preghiera eucanstica forma un tutt?uno con 11 suo prefaz10, che non si può mai
cambiare. Di conseguenza, non si può dire questa Preghiera eucaristica quando è prescritto
un prefazio proprio. Si può dire in tutti gli altri casi, ma sempre con il suo prefazio, anche
quando le rubriche prescrivono il prefazio del Tempo.
cr y Il Signore sia cori voi.
ijt. E con il tuo spidto.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore. ,
y Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~ È cosa buona e giusta.
A
B
A
"
· veramente .giusto renderti grazie,
è bello cantare la tua gloria,
Padre santo, unico Dio vivo e vero:
prima del tempo e in eterno tu sei,
nel tuo regno di luce infinita.
Tu solo sei buono e fonte della vita,
e hai dato origine all'universo,
per effondere il tuo amore su tutte le creature
e allietarle con gli splendori della tua luce. ·~*
Schiere innumerevoli di angeli
stanno davanti a te per servirti,
contemplano la gloria del tuo volto,
e giorno e notte cantano la _tua lode.
Insieme con loro anche noi,
fatti voce di ogni creatura,
esultanti cantiamo: · ~
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:
cP
oi ti lodiamo, Padre santo,
per la tua grandezza:
tu hai fatto ogni cosa
•
con saptenza e amore.
A tua immagine hai formato l'uomo,
alle sue mani operose hai affidato l'universo
perché nell'obbedienza a te, suo creatore,
esercitasse il dominio su tutto il creato.
E quando, per la sua disobbedienza,
l'uomo perse la tua amicizia,.
tu non l'hai abbandonato in potere della morte,
ma nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro,
perché coloro che ti cercano ti possano trovare.
M olte volte hai offerto agli uomini
la tua alleanza,
e per mezzo dei profeti
hai insegnato· a sperare nella salvezza.
PREGHIERA EUCARISTICA IV 413
P adre santo, hai tanto amato il mondo
da mandare a noi, nella pienezza dei tempi,
il tuo unico Figlio come salvatore.
Egli si è fatto uomo per opera dello Spirito Santo
ed è nato dalla Vergine Maria;
ha condiviso in tutto, eccetto il peccato,
la nostra condizione umana.
Ai poveri annunziò il vangelo di salvezza,
la libertà ai prigionieri,
agli afflitti la gioia.
P er attuare il tuo disegno di redenzione
si consegnò volontariamente alla morte,
e risorgendo distrusse la morte e rinnovò la vita.
E perché non viviamo più per noi stessi
ma per lui che è morto e risorto ·per noi,
ha mandato, o Padre, lo Spirito Santo,
primo dono ai credenti,
a perfezionare la sua opera nel mondo
e compiere ogni santificazione.
Congiunge le mani, e tenendole stese sulle offerte, dice:
cc O ra ti preghiamo, Padre:
lo Spirito Santo
santifichi questi doni
congiunge le mani, e tracc1a un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo:
perché diventino il corpo e + il sangue
di Gesù Cristo, nostro Signore,
congiunge la mani
nella celebrazione di questo grande mistero,
che ci ha lasciato in segno di eterna alleanza.
414 PREGHIERA EUCARISTICA IV
Nelle formule seguenti le parole del Signore siano dette con voce chiara e distinta,
come è richiesto dalla loro natura.
E gli, venuta l'ora d'essere glorificato da te,
Padre santo,
avendo amato i suoi che erano nel mondo,
li amò sino alla fine;
e mentre cenava con loro,
prende il pane, e tenendo lo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:
prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
inchinandosi leggermente
P rendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patena, e genuflette in adorazione.
Poi continua:
A llo stesso modo,
prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:
prese il calice del vino e rese grazie,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
inchinandosi leggermente
P rendete, e bevetene .tutti:
. .
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
• •
versato per vot e per tuttt
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.
PREGHIERA EUCARISTICA IV 415
Poi dice:
CP M istero della fede.
Il popolo acclama dicendo:
Annunziamo· la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure:
Ogni volta che mangiamo di questo pane
e beviamo a questo calice,
annunziamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure:
Tu ci hai redenti con la tua croce
e la tua risurrezione:
salvaci, o Salvatore del mondo.
Poi il sacerdote, con le braccia allargate, continua:
cc l n questo memoriale della nostra redenzione
celebriamo, Padre, la morte di Cristo,
la sua discesa agli inferi,
proclamiamo la sua risurrezione
e ascensione al cielo, dove siede alla tua destra;
e, in attesa della sua venuta nella gloria,
ti offriamo il suo corpo e il suo sangue,
sacrificio a te gradito, per la salvezza del mondo.
G uarda con amore, o Dio,
la vittima che tu stesso hai preparato
per la tua Chiesa;
e a tutti coloro
che mangeranno di quesfunico pane
e berranno di quest'unico calice,
concedi che,
riuniti in un solo corpo dallo Spirito Santo,
diventino offerta viva in Cristo,
a lode della tua gloria.
416 PREGHIERA EUCARISTICA IV
te O ra, Padre, ricòrdati di tutti quelli
per i quali noi ti offriamo questo sacrificio:
del tuo servo e nostro Papa N.,
del nostro Vescovo N., del collegio episcopale,
di tutto il clero,
di coloro che si uniscono alla nostra offerta, t
6. Per intercessioni particolari, vedi sotto.
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
R icòrdati anche dei nostri fratelli
che sono morti nella pace del tuo Cristo,
e di tutti i defunti,
dei quali tu solo hai conosciuto la fede.
P adre misericordioso,
concedi a noi, · tuoi figli, di ottenere
con la beata Maria Vergine e Madre di Dio,
con gli apostoli e i santi,
6. INTERCESSIONI PARTICOLARI
PER L'OTTAVA DI PASQUA E PER IL BATTESIMO
t dei nostri fratelli [N. e N.],
che oggi hai rigenerato
dall'acqua e dallo Spirito Santo,
* PER LA CONFERMAZIONE
t dei tuoi figli [N. e N.],
che oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo,
PREGHIERA EUCARISTICA IV 417
l'eredità eterna del tuo regno,
dove con tutte le creature,
liberate dalla corruzione del peccato e della morte,
canteremo la tua gloria,
congiunge le mani
in Cristo nostro Signore,
per mezzo del quale tu, o Dio,
doni al mondo ogni bene.
Prende sia la patena con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme, dice:
cP P er Cristo, con Cristo e in Cristo,
cc a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Il popolo acclama:
Amen.
* PER LA PRIMA COMUNIONE
t dei tuoi figli [N. e N.],
che oggi per la prima volta
raduni alla mensa della tua famiglia
nella partecipazione al pane della vita
e al calice della salvezza,
* PER GLI SPOSI
t dei tuoi figli N. e N.,
che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,
N.B. - Le intercessioni di altre Messe rituali si trovano nelle rispettive Messe.
418 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
RITI DI COMUNIONE
Deposto il calice e la patena, il sacerdote, a mani giunte, dice:
O bbedienti alla parola del Salvatore
e formati al suo divino insegnamento,
osiamo dire:
* Oppure:
l l Signore ci ha donato il suo Spirito.
Con la fiducia e la libertà dei figli
diciamo insieme:
* Oppure:
P rima di partecipare al banchetto dell'Eucaristia,
segno di riconciliazione
e vincolo di unione fraterna,
preghiamo insieme co~e il Signore ci ha insegnato:
* Oppure:
G uidati dallo Spirito di Gesù
e illuminati dalla sapienza del Vangelo,
osiamo dire:
Con le braccia allargate, dice insieme al popolo:
P adre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome;
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
RITI DI COMUNIONE 419
Oppure in canto:
Pater noster, qui es in caelis:
sanctificétur nomen tuum;
advéniat regnum tuum;
fiat voluntas tua, sicut in caelo, et in terra.
Panem nostrum cotidianum da nobis h6die;
et dimltte nobis débita nostra,
sicut et nos dim.ittimus debit6ribus nostris;
et ne nos inducas in tentati6nem;
sed Hbera nos a malo.
Solo il sacerdote, con le braccia allargate, continua:
L iberaci, o Signore, da tutti i mali,
concedi la pace ai nostri giorni,
e con l'aiuto della tua misericordia
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell'attesa che si compia la beata speranza
e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.
Congiunge le mani.
Il popolo conclude la preghiera con l'acclamazione:
Tuo è il regno,
tua la potenza e la gloria nei secoli.
Il sacerdote, con le braccia allargate, dice ad alta voce:
S ignore Gesù Cristo,
che hai detto ai tuoi apostoli:
«Vi lascio la pace, vi do la . mia pace»,
non guardare ai nostri peccati,
ma alla fede della tua Chiesa,
e donale unità e pace
secondo la tua volontà.
Congiunge le mani.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Il popolo risponde:
Amen.
420 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
Il sacerdote, allargando e ricongiungendo le mani, dice:
L a pace del Signore sia sempre con voi.
Il popolo risponde:
E con il tuo spirito.
Se si ritiene opportuno, il diacono, o il sacerdote aggiunge:
Scambiatevi un segno di pace.
* Oppure:
Come figli del Dio della pace,
scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
* Oppure:
In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce,
scambiatevi un segno di riconciliazione e di pace.
* Oppure:
N ello Spirito del Cristo risorto
datevi un segno di pace.
E tutti si scambiano vicendevolmente un segno di pace secondo gli usi locali.
Il sacerdote dà la pace al diacono o al ministro. Poi prende l'ostia e la spezza sopra la
patena, e lascia cadere un frammento nel calice, dicendo sottovoce:
I l Corpo e il Sangue di Cristo,
uniti in questo calice,
siano per noi cibo di vita eterna.
Intanto si canta o si dice:
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
dona a noi la pace.
RITI DI COMUNIONE 421
Oppure in canto:
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserére nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserére nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: dona nobis pacem.
Questo canto si può ripetere più volte, se la frazione del pane si prolunga. L'ultima invocazione
si conclude con le parole: dona a noi la pace [dona nobis pacem].
Il sacerdote, con le mani giunte, dice sottovoce:
Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo,
che per volontà del Padre
e con l'opera dello Spirito Santo
morendo hai dato la vita al mondo,
per il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue
liberami da ogni colpa e da ogni male,
fa' che sia sempre fedele alla tua legge
e non sia mai separato da te.
Oppure:
L a comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue,
Signore Gesù Cristo,
non diventi per me giudizio di condanna,
ma per tua misericordia
sia rimedio e difesa dell'anima e del corpo.
Genuflette, prende l'ostia, e tenendola alquanto sollevata sulla patena, rivolto al popolo,
dice ad alta voce:
B eati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l'Agnello di Dio,
che toglie i peccati del mondo.
E continua, dicendo insieme con il popolo:
O Signore, non sono degno
di partecipare alla tua mensa:
ma di' soltanto una parola
e io sarò salvato.
422 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
U sacerdote, rivolto all'altare, dice sottovoce:
I I Corpo di Cristo
mi custodisca per la vita eterna.
E con riverenza si comunica al Corpo di Cristo. Poi prende il calice e dice sottovoce:
I l Sangue di Cristo
mi custodisca per la vita eterna.
E con riverenza si comunica al Sangue di Cristo.
Prende poi la patena o la pisside, e si porta verso i comunicandi. Nel presentare a ognuno
l'ostia, la tiene alquanto sollevata e dice:
l l Corpo di Cristo.
Il comunicando risponde:
Amen.
E riceve la comunione.
Nello stesso modo si comporta il diacono, quando distribuisce la comunione.
Quando si distribuisce la comunione sotto le due specte, si osservi il rito indicato m
«Principi e norme», nn. 240-252.
Mentre il sacerdote si comunica con il Corpo di Cristo, si inizia il CANTO DI
COMUNIONE.
Terminata la distribuzione della comunione, il sacerdote, o il diacono, o l'accolito, asterge
la patena ~ul calice e quindi il calice.
Mentre asterge la patena c il calice, il sacerdote dice sottovoce:
I I sacramento ricevuto con la bocca
sia accolto con purezza nel nostro spirito, o Signore,
e il dono a noi fatto nel tempo
ci sia rimedio per la vita eterna.
Poi il sacerdote può tornare alla sede. Secondo i casi, si può osservare, per un tempo
c~:mven~ente il <<sacro silenzio,,, oppure si può cantare un salmo o un canto di lode e
nngraz1amento.
RITI DI COMUNIONE 423
Il sacerdote, dalla sede o dall'altare, dice:
P reghiamo.
E tutti, msieme con il sacerdote, pregano in silenzio per qualche momento, se non l'hanno
già fatto in precedenza. Poi il sacerdote, con le braccia allargate, dice l'ORAZIONE
DOPO LA COMUNIONE.
L'orazione dopo la comunione termina con la conclusione breve:
- se è rivolta al Padre:
Per Cristo nostro Signore.
- se è rivolta al Padre, ma verso la fine . di essa si fa menzione del Figlio:
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
- <:e e rivolta al F1gho:
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
1 1 D'"'nr.lc acclama:
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
A questo punto si danno, quando occorre, brevi comunicazioni o AVVISI AL POPOLO.
Segue il CONGEDO. Il sacerdote, rivolto verso il popolo, con le braccia allargate, dice:
l l Signore sia con voi.
Il popolo acclama:
E con il tuo spirito.
Il sacerdote benedice il popolo:
V i benedica Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
Il popolo risponde:
Amen.
Nel benedire il popolo, il vescovo usa questa formula:
y. Sia benedetto il nome del Signore.
:ijl. Ora e sempre.
y. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
~· Egli ha fatto cielo e terra.
y. Vi benedica Dio onnipotente,
Padre + e Figlio + e Spirito + Santo.
~- Amen.
In certi giorni e in circostanze parti~olari, questa formula di benedizione è preceduta da
una formula di BENEDIZIONE PIU SOLENNE o dalla ORAZIONE SUL POPOLO.
RITI DI CONCLUSIONE 425
Infine il diacono, o il sacerdote stesso, rivolto verso il popolo, a mani giunte, dice:
La Messa è finita: andate in pace.
* Oppure:
La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace.
* Oppure:
Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in paq.~.
* Oppure:
Nel nome del Signore, andate in pace.
* Oppure, specialmente nelle domeniche di Pasqua:
Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Il popolo risponde:
Rendiamo grazie a Dio.
Il sacerdote bacia l'altare in segno di venerazione come all'inizio; fa quindi con i ministri
la debita riverenza e torna in sacrestia.
Quando la Messa è seguita immediatamente da un'altra azione liturgica, si tralasciano i
riti di conclusione.
BENEDIZIONI
SOlENNI
E PREGHIERE
DI BENEDIZIONE
SUL POPOLO
428 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
BENEDIZIONI SOLENNI
Le benedizioni seguenti si possono usare, a giudizio del sacerdote, al termine della celebrazione
della Messa, o di una liturgia della parola, o della liturgia delle ore, o dei Sacramenti.
Il diacono o, in sua mancanza, il sacerdote stesso può invitare i fedeli con queste parole
1
o con altre simi'i:
Inchinatevi per la benedizione.
Quindi il sacerdote, t<..rendo le mani stese sul popolo, pronunzia la benedizione.
Tutti rispondono: Amen.
NELL'AVVENTO
Dio, che vi dà la grazia di celebrare
la prima venuta del suo Figlio
e di attendere il suo avvento glorioso
vi santifichi con la luce della sua visita.
~- Amen.
Nel cammino di questa vita,
Dio vi renda saldi nella fede,
gioiosi nella speranza,
operosi nella carità.
l'!
Amen.
Voi che vi rallegrate
per la venuta del nostro Redentore,
possiate godere della gioia eterna,
quando egli verrà nella gloria.
~· Amen.
BENEDIZIONI SOLENNI 429
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio -1 e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
1 Amen.
NEL NATALE DEL SIGNORE
Dio, che nella nascita del Cristo suo Figlio
ha inondato di luce questa notte [giorno santissima,
allontani da voi le tenebre del male
e vi illumini con la luce del bene.
ijl Amen.
Dio, che nel suo Figlio fatto uomo
ha congiunto la terra al cielo,
vi riempia della sua pace e del suo amore.
ij<
Amen.
Dio, che mandò gli angeli a recare ai pastori
il lieto annunzio del Natale,
vi faccia messaggeri del suo Vangelo.
F
Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~· Amen.
430 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
ALL'INIZIO DELL'ANNO
Dio, sorgente e principio di ogni benedizione,
effonda su di voi la sua grazia
e vi doni per tutto l'anno vita e salute.
ijl. Amen.
Vi custodisca integri nella fede,
pazienti nella speranza,
perseveranti nella carità.
ijl. Amen.
Dio disponga opere e giorni nella sua pace,
ascolti ora e sempre le vostre preghiere
e vi conduca alla felicità eterna.
ijz. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
ijl. Amen.
NELL'EPIFANIA DEL SIGNORE
Dio, che dalle tenebre vi ha chiamati
alla sua luce mirabile,
effonda su di voi la sua benedizione.
ijl. Amen.
Dio, vi faccia veri discepoli del Cristo Signore,
annunziatori della sua verità,
testimoni della sua pace.
ijl. Amen.
BENEDIZIONI SOLENNI 431
Come i santi magi,
al termine del vostro cammino,
possiate trovare, con immensa gioia,
Cristo, luce dell'eterna gloria.
ijt. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
ijt. Amen.
*NELLA QUARESIMA
Dio Padre misericordioso
conceda a tutti voi come al figliol prodigo
la gioia del ritorno nella sua casa.
ijt. Amen.
Cristo, modello di preghiera e di vita,
vi guidi nel cammino della Quaresima
all'autentica conversione del cuore.
~- Amen.
Lo Spirito di sapienza e di fortezza
vi sostenga nella lotta contro il maligno,
perché possiate celebrare con Cristo la vittoria pasquale.
ijt. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
ijt. Amen.
432 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
NELLA PASSIONE DEL SIGNORE
Dio, che nella Passione del suo Figlio
ci ha manifestato la grandezza del suo amore,
vi faccia gustare la gioia dello SpiritQ
nell'umile servizio dei fratelli.
~· Amen.
Cristo Signore,
che ci ha salvato con la sua croce
dalla morte eterna,
vi conceda la vita senza fine.
~· Amen.
Voi, che seguite Cristo umiliato e sofferente,
possiate aver parte alla sua risurrezione.
~· Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~- Amen.
NELLA VEGLIA PASQUALE
E NEL GIORNO DI PASQUA
In questa santa notte [giorno] di Pasqua,
Dio onnipotente vi benedica
e vi custodisca nella sua pace.
~· Amen.
Dio, che nella Pasqua del suo Figlio
ha rinnovato l'umanità intera,
vi renda partecipi della sua vita immortale.
~· Amen.
BENEDIZIONI SOLENN' 433
Voi, che dopo i giorni della Passione,
celebrate con gioia la risurrezione del Signore,
possiate giungere alla grande festa
della Pasqua eterna.
ll
Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~ Amen.
NEL TEMPO PASQUALE
Dio, che nella risurrezione del Cristo
ha operato la nostra salvezza
e ci ha fatto suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione.
R. Amen.
Il Redentore,
che ci ha dato il dono della vera libertà,
vi renda partecipi dell'eredità eterna.
R Amen.
E voi, che per mezzo del Battesimo
siete risorti in Cristo, ·
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo.
r
Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
ij;. Amen.
434 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
NELL'ASCENSIONE DEL SIGNORE
N el giorno in cui Cristo è asceso nella gloria
e vi ha aperto la via del cielo,
Dio vi riempia della sua benedizione.
ijl. Amen.
Voi, che oggi riconoscete
che Cristo è il Signore nella gloria del Padre,
possiate sperimentare la sua presenza in mezzo a noi
sino alla fine dei secoli.
~· Amen.
Cristo, che dopo la sua risurrezione
apparve visibilmente ai suoi discepoli,
si mostri a voi giudice misericordioso
e vi conduca all'eredità eterna.
ijl. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~· Amen.
NELLA DOMENICA DI PENTECOSTE
Dio, sorgente di ogni luce,
che oggi ha mandato sui discepoli
lo Spirito Consolatore,
vi benedica e vi colmi dei suoi doni.
~· Amen.
BENEDIZIONI SOLENNI 435
Il Signore risorto
vi comunichi il fuoco del suo Spirito
e, vi illumini con la sua sapienza.
~· Amen.
Lo Spirito Santo,
che ha riunito popoli diversi nell'unica Chiesa,
vi renda perseveranti nella fede
e gioiosi nella speranza
fino alla visione beata del cielo.
~· Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~· Amen.
NEL TEMPO ORDINARIO I
Benedizione di Aronne: N m 6, 24-26
Il Signore vi benedica e vi protegga.
~· Amen.
Faccia risplendere il suo volto su di voi
e vi doni la sua misericordia.
~· Amen.
Rivolga su di voi il suo sguardo
e vi doni la sua pace.
~· Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~· Amen.
436 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
NEL TEMPO ORDINARIO II
Fil 4, 7
La pace di Dio, che sorpassa ogni sentimento,
custodisca il vostro cuore. e il vostro spirito
nella conoscenza e nell'amore di Dio
e del suo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo.
~· Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~· Amen.
NEL TEMPO ORDINARIO III
Dio onnipotente e misericordioso vi benedica
e vi dia il dono della vera sapienza,
apportatrice di salvezza.
~· Amen.
Vi illumini sempre
con gl'insegnamenti della fede,
e vi aiuti a perseverare nel bene.
~· Amen.
BENEDIZIONI SOLENNI 437
Vi mostri la via della verità e della pace,
e guidi i vostri passi
nel cammino verso la vita eterna .
.t . Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~- Amen.
NEL TEMPO ORDINARIO IV
Il Dio di ogni consolazione
disponga nella sua pace i vostri giorni,
e vi conceda i doni della sua grazia.
ijl. Amen.
Vi liberi sempre da ogni pericolo
e confermi nel suo amore i vostri cuori.
~- Amen.
Vi colmi di fede, speranza .e carjtà,
perché sia ricca di opere buone la vostra vita,
e possiate giungere alla gioia della vita eterna.
Pr.
Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~- Amen.
438 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
NEL TEMPO ORDINARIO V
Dio onnipotente allontani da voi ogni male
e vi conceda i doni della sua benedizione.
1 Amen.
Renda attenti i vostri cuori alla sua parola,
perché possiate camminare nella via dei suoi precetti.
~- Amen.
Vi aiuti a comprendere ciò çhe è buono e giusto,
perché diventiate coeredi della città eterna.
R Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
ij·
Amen.
* NEL TEMPO ORDINARIO VI
2 Ts 2, 16-17
Il Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro,
che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia,
una consolazione eterna e una buona speranza,
conforti i vostri cuori e li confermi
in ogni opera e parola di bene.
11· Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
ij. Amen.
BENEDIZIONI SOLENNI 439
* NEL TEMPO ORDINARIO VII
1 Ts 5, 23-24
Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione,
e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo,
si conservi irreprensibile
per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
~· Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,·
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~- Amen.
* NEL TEMPO ORDINARIO VIII
Eb 13,20-21
Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti
il Pastore grande delle pecore,
in virtù del sangue di un'alleanza eterna,
il Signore nostro Gesù,
vi renda perfetti in ogni bene,
perché possiate compiere la sua volontà,
operando in voi ciò che a lui è gradito.
~- Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~- Amen.
440 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
* NEL TEMPO ORDINARIO IX
Cfr 1 Pt 5, 10-11
Il Dio di ogni grazia,
il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo,
vi confermi e vi renda forti e saldi nella fede.
~- Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~- Amen.
NELLE FESTE DELLA MADONNA
Dio misericordioso,
che per mezzo del suo Figlio, nato dalla Vergine,
ha redento il mondo,
vi colmi della sua benedizione.
~- Amen.
Dio vi protegga sempre
per intercessione di Maria, vergine e madre,
che ha dato al mondo l'autore della vita.
~- Amen.
A tutti voi,
che celebrate con fede la festa ... ,
conceda il Signore la salute del corpo
e la consolazione dello spirito.
~- Amen.
BENEDIZIONI SOLENNI 441
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~· Amen.
SANTI PIETRO E PAOLO
Dio onnipotente,
che ha fondato la Chiesa
sulla fede dell'apostolo Pietro,
vi renda saldi nell'adesione a Cristo
e vi riempia della sua benedizione.
ijc. Amen.
Dio, che ha illuminato le genti
con la predicazione dell'apostolo Paolo,
vi conceda di condurre a Cristo i vostri fratelli.
ijc. Amen.
San Pietro, con l'autorità affidatagli da Cristo,
san Paolo, con la forza della sua parola,
vi accompagnino come maestri e intercessori,
perché possiate giungere alla gloria eterna.
ijc. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
ijc. Amen.
442 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
NELLE FESTE DEGLI APOSTOLI
Dio, che ha fondato la nostra fede
sulla testimonianza degli Apostoli,
per l'intercessione di san N.
[dei santi N. e N.]
vi colmi della sua benedizione.
~· Amen.
Guidati dall'insegnamento e dall'esempio degli Apostoli,
possiate divenire dinanzi a tutti
coraggiosi testimoni del Vangelo.
~· Amen.
I santi Apostoli,
che ci hanno trasmesso il primo annunzio della fede
intercedano per noi,
perché possiamo giungere alla gioia eterna
nella casa del Padre.
~· Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~· Amen.
BENEDIZIONI SOLENNI 443
NELLA FESTA DI TUTTI I SANTI
Dio, gloria e letizia dei suoi servi fedeli,
che ci concede di celebrare la festa di Tutti i Santi,
vi dia la sua perenne benedizione.
~· Amen.
L'intercessione dei Santi vi liberi dai mali presenti,
e i loro esempi vi spronino a una vita santa,
nel servizio di Dio e dei fratelli.
~· Amen.
Possiate godere con tutti i Santi
la pace e la gioia di quella patria,
nella quale la Chiesa esulta in eterno
per la comunione gloriosa di tutti i suoi figli.
~- Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~· Amen.
444 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
* NELLA FESTA DI UN SANTO
Dio nostro Padre,
che ci ha riuniti per celebrare oggi
la festa di san N.,
[patrono della nostra comunità N.
parrocchiale o diocesana o nazionale],
vi benedica e ·vi protegga,
e vi confermi nella sua pace.
~· Amen.
Cristo Signore,
che ha manifestato in san N.
la forza rinnovatrice della Pasqua,
vi renda autentici testimoni del suo Vangelo.
ijl. Amen.
Lo Spirito Santo,
che in san N.
ci ha offerto un segno di solidarietà fraterna,
vi renda capaci di attuare
una vera comunione di fede e di amore
nella sua Chiesa.
ijl. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente;,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
ijl. Amen.
BENEDIZlONl SOLENNI 445
NELLE CELEBRAZIONI PER I DEFUNTI
Dio, creatore e Padre,
che nella risurrezione del suo Figlio
ha dato ai credenti la speranza di risorgere,
effonda su di voi la suà benedizione.
ijt. Amen.
Cristo, che ci ha redenti con la sua croce,
vi rinnovi nel suo amore
e doni a tutti i defunti la luce e la pace eterna.
~· Amen.
Lo Spirito Consolatore
vi conceda di godere la felicità promessa
a chi attende l'avvento del Signore.
ijt. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~· Amen.
446 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
PREGHIERE DI BENEDIZIONE
SUL POPOLO
Le seguenti preghiere si possono usare a giudizio del sacerdote, al termine della celebrazione
della Messa, o di una liturgia della parola o della liturgia delle ore, o dei Sacramenti.
Il diacono o, in sua mancanza, il sacerdote stesso può invitare i fedeli con queste parole
o con altre simili:
Inchinatevi per la benedizione.
Quindi il sacerdote, con le mani stese sul popolo, dice la preghiera.
Tutti acclamano: Amen.
Dopo la preghiera, il sacerdote conchiude sempre:
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
~· Amen.
1. Assisti il tuo popolo, Signore,
e non privare della tua benedizione sulla terra
coloro che chiami a una speranza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
2. Concedi ai tuoi fedeli, Signore,
l'abbondanza dei tuoi doni: .
la salute del corpo e dello spirito,
la concordia fraterna e la pJace,
la gioia di servirti nella santa Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
3. Concedi, Signore, al popolo cristiano
di conoscere profondamente la verità che professa,
e di vivere del dono che ha ricevuto nei santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
PREGHIERE DI BENEDIZIONE SUL POPOLO 447
4. Sostieni il tuo popolo, Signore,
con la santa benedizione:
donagli vittoria sul male
e compi i suoi desideri di bene.
Per Cristo nostro Signore.
5. Scenda sul tuo popolo, Signore,
la desiderata benedizione: .
lo confermi nei santi propositi,
perché non si sepàri mai dalla tua volontà,
e ti renda grazie per i tuoi benefici.
Per Cristo nostro Signore.
6. O Dio, proteggi il tuo popolo,
perdona i nostri errori e convertici al tuo amore,
perché possiamo servirti con piena dedizione
in tutti i giorni della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
7. Signore, fa' risplendere la luce del tuo volto
sopra la tua famiglia,
perché aderisca di cuore alla tua legge
e possa attuare tutto il bene che le ispiri.
Per Cristo nostro Signore.
8. Mostraci la tua continua benevolenza, Signore,
e assisti il tuo popolo
che ti riconosce suo pastore e guida;
rinnova l'opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per Cristo nostro Signore.
9. Guarda con bontà, Signore,
il popolo che confida in te,
e fa' che porti a tutti gli uomini
la testimonianza del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
448 tiTO DELLA MESSA CON IL POPOLO
1 O. Benedici, Signore, il tuo popolo
che attende i doni della tua misericordia,
e porta a compimento i desideri di bene
che tu stesso gli hai ispirato.
Per Cristo nostro Signore.
11 Nella tua provvidenza, sostieni, o Dio,
ill popolo che ti riconosce come suo Signore,
e confermalo nel tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.
12 Salva il tuo popolo, Signore misericordioso,
perché ti serva con tutto il cuore
e viva serenamente nella tua protezione.
Per Cristo nostro Signore.
13. Stendi la tua destra, Signore, a difesa del tuo popolo,
perché ti cerchi con tutto il cuore
e veda esauditi i suoi desideri di giustizia e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
14 Si allieti oggi e sempre, Signor~, la tua famiglia,
radunata per la celebrazione dei santi misteri,
e perseverando nel -bene
ottenga i benefici della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
15 Sii propizio, Signore, al tuo popolo,
perché di giorno in giorno
si purifichi da ogni egoismo ·-.
e trovi la sua gioia nel fare la tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.
16. La tua destra, Signore,
protegga il popolo raccolto in preghiera:
lo purifichi, lo conforti
e lo guidi nel cammino verso l'eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
PREGHIERE DI BENEDIZIONE SUL POPOLO 449
17. Guarda con amore, Padre, questa tua famiglia,
per la quale il Signore nostro Gesù Cristo
non esitò a consegnarsi nelle mani dei nemici
e a subire il supplizio della croce.
Per Cristo nostro Signore.
18. Concedi al tuo popolo, Signore,
di raccogliere il frutto delle celebrazioni pasquali
e di vivere, con la fede e con le opere,
la propria vocazione battesimale,
nell'attesa della gloria futura.
Per Cristo nostro Signore.
19. Dona prosperità e pace ai tuoi fedeli, Signore,
con l'abbondanza dei tuoi favori,
perché da te benedetti benedicano il tuo nome
ed esultanti ti lodino senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
20. Dio vi benedica con ogni benedizione del cielo,
e vi renda puri e santi ai suoi occhi;
effonda su di voi le ricchezze della sua gloria,
vi ammaestri con le parole di verità,
vi illumini col Vangelo di salvezza,
vi faccia lieti nella carità fraterna.
Per Cristo nostro Signore.
21. Rinnova i tuoi fedeli, Signore,
perché, trasformati dall'azione del tuo Spirito,
vincano le suggestioni del male
e gustino la soavità del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
22. La tua benedizione agisca in noi, Signore,
e ci trasformi con la sua potenza rinnovatrice,
perché possiamo essere interamente disponibili
al servizio del bene.
Per Cristo nostro Signore.
450 RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO
23. Conferma, Signore, i tuoi fedeli,
sostieniti con il vigore della tua grazia,
perché perseverando
nella preghiera e nella carità fraterna,
ti riconoscano come Padre.
Per Cristo nostro Signore.
24. O Dio, protettore di chi spera in te,
benedici, salva, difendi e rinnova il tuo popolo,
perché, libero dalle suggestioni del maligno,
viva sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
NELLE FESTE DEI SANTI
25. Esulti, Signore, il popolo cristiano
nel ricordo dei santi,
membra gloriose del corpo di Cristo,
e possa aver parte con loro alla tua eredità
per lodarti eternamente nella liturgia del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
26. Converti a te il cuore dei tuoi fedeli, Signore,
e per la fraterna intercessione dei santi [di san N.]
custodisci noi tutti sotto la tua protezione.
Per Cristo nostro Signore.
RITO DELLA MESSA
SENZA
IL POPOLO
452 RITO DELLA MESSA SENZA IL POPOLO
RITI DI INTRODUZIONE
Il sacerdote con il ministro, fatta la debita riverenza
all'altare, segnandosi, dice:
N el nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo.
Il ministro risponde:
Amen.
Quindi il sacerdote, rivolto al ministro, lo saluta
dicendo:
II Signore sia con voi.
Il ministro risponde:
E con il tuo spirito.
Altre formule di saluto si trovano alle pagg. 293-294.
Il sacerdote e il ministro, insieme, fanno la confessiOne:
Confesso a Dio onnipotente e a
te, fratello, che ho molto pecca 7
to . i~ ~ensieri, parole, opere e
omtsstont,
e, battendosi il petto, dicono:
per mia colpa, mia colpa,
grandissima colpa.
E proseguono:
.
mta
E supplico la beata sempre vergine
Maria, gli angeli, i santi e te,
fratello, di pregare per me il Signore
Dio nostro.
Segue l'assoluzione del sacerdote:
D io onnipotente abbia misericordia
di noi, perdoni i nostri peccati
e ci conduca alla vita eterna.
Il ministro risponde:
Amen.
Il sacerdote sale all'altare, lo bacia in segno di venerazione,
e si porta al messale collocato a lato simstro
dell'altare; legge l'antifona di introito.
Seguono le in vocazioni Signore, pietà , che il sacerdote
recita, alternando, con il m~nistro.
Sac.: Signore, pietà.
Min.: Signore, pietà.
Sac.: Cristo, pietà.
Min.: Cristo, pietà.
Sac.: Signore, pietà.
Min.: Signore, pietà.
Poi, quando è prescritto, il sacerdote e il mlmstro
dicono insieme l'inno:
G loria a Dio nell'alto dei cieli e
pace in terra agli uomini di buona
volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti
adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo
grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù
Cristo, Signore Dio, Agnello di
I)io, Figlio del Padre, tu che togli
i peccati del mondo, abbi pietà di
noi; tu che togli i peccati del
mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il
Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù
Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre. Amen.
Terminato l'inno, il sacerdote, a mani giunte dice:
P reghiamo.
E, dopo aver pregato per qualche momento in silenzio,
con le braccia allargate, dice la colletta.
LITURGIA DELLA PAROLA 453
La colletta termina con la conclusione lunga:
- se è rivolta al Padre:
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna
con te, nell'unità dello Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli.
- se è rivolta al Padre, ma verso la fine dell'ora·
zione si fa menzione dd Figlio:
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli.
- se è rivolta al Figlio:
Tu sei Dio, e vivi e . regni con Dio
Padre, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Il ministro risponde:
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Il ministro, o lo stesso sacerdote, legge la prima
lettura, il salmo e, quando è prescritta, la seconda
lettura con il versetto alleluiatico o un altro
canto.
Poi il sacerdote, inchinandosi, dice sottovoce:
P urifica il mio cuore e le mie labbra,
Dio onnipotente, perché possa
annunziare degnamente il tuo
Vangelo.
A mani giunte, dice:
II Signore sia con voi.
Il ministro risponde:
E con il tuo spirito.
Saçcrdotc:
Dal vangelo secondo N.,
e intanto segna il libro e se stesso in fronte, suiJ·a
bocca e sul petto.
Il ministro risponde:
Gloria a te, o Signore.
Quind1 il sacerdote legge il Vangelo. Terminata la
lettura, bacia il libro, dicendo sottovoce:
L a. parola. del Vangelo cancelli 1 nostn
peccati.
Il ministro risponde:
Lode a te, o Cristo.
Quando è prescritta, il sacerdote e il ministro fanno
insieme la professione di fede:
C redo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della
terra, di tutte le cose visibili e
invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù
Cristo, unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio· da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero, generato,
non creato, della stessa sostanza
del Padre; per mezzo di lui tutte
le cose sono state create. Per noi
uomini e per la nostra sàlvezza
discese dal cielo,
Alle parole: e per opera dello Spirito Santo... si è
fatto uomo, si mchinano.
e per opera dello Spirito Santo si
è incarnato nel seno della Vergine
Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso
per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto. Il terzo giorno
è risuscitato, secondo le Scritture,
è salito al cielo, siede alla destra
del Padre. E di nuovo verrà, nella
gloria, per giudicare i vivi e i mor- ~
ti, e il suo regno non avrà fine. ,
454 RITO DELLA MESSA SENZA IL POPOLO
Credo nello Spirito Santo, che è
Signore e dà la vita, e procede dal
Padre e dal Figlio. Con il Padre e
il Figlio è adorato e glorificato, e
ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica
e apostolica. Professo un solo
battesimo per il perdono dei
peccati. Aspetto la risurrezione
dei morti e la vita del mondo che
verrà. Amen.
Può seguire la preghiera universale o preghiera dci
fedeli; il sacerdote stesso esprime le intenzioni alle
quali risponde il ministro.
LITURGIA EUCARISTICA
Il ministro prepara sull'altare il corporale, il purificatoio
e il calice, a meno che siano stati già preparati
all'inizw della Messa. Il sacerdote si porta al
centro dell'altare.
B enedetto sei tu, Signore, Dio
dell'universo: dalla tua bontà abbiamo
ricevuto questo vino, frutto
della vite e del lavoro dell'uomo;
lo presentiamo a te, perché
diventi per noi bevanda di salvezza.
E depone il caltce sul corporale.
Il ministro porta la patena con il pane. Il sacerdote
riceve la patena e tenendola leggermente sollevata
sull'altare, dice:
B enedetto sei tu, Signore, Dio
dell'universo: dalla tua bontà abbiamo
ricevuto questo pane, frutto
della terra e del lavoro dell'uomo;
lo presentiamo a te, perché
diventi p~r noi cibo di vita eterna.
Quindi depone sul corporale la patena con il pane.
Il sacerdote, versa nel calice il vino, con un po'
d'acqua, dicendo sottovoce:
L'acqua unita al vino sia segno della
nostra unione con la vita divina
di colui che ha voluto assumere la
nostra natura umana.
Prende il calice e tenendolo leggermente sollevato
sull'altare, dice:
Il sacerdoce, inchinandosi, dice sottovoce:
U mili e pentiti accogliei, o Signore:
ti sia gradito il nostro sacrificio che
oggi si compie dinanzi a te.
Poi, a lato dell'altare, si lava le mani dicendo sottovoce:
L avami, Signore, da ogni colpa, purificami
da ogni peccato.
Ritornato in mezzo all'altare, rivolto al ministro,
allargando e. ricongiungendo le mani, dice:
P regate, fratelli, perché il mio e
vostro sacrificio sia gradito a Dio,
Padre onnipotente.
Il ministro risponde:
Il Signore riceva dalle tue mani questo
sacrificio a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua
santa Chiesa.
P01, con le braccia allargate, il sacerdote dice l'ora
ZIOne sulle offerte.
RITI DI COMUNIONE 455
L'orazione sulle offerte termina con la conclusione
breve:
- se è rivolta al Padre:
Per Cristo nostro Signore.
- st: è rivolta al Padre, ma verso la fint· di essa si
fa menzione del Figlio:
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
- se è rivolta al Figlio:
Tu che vivi e regni nei secoli dei
secoli.
Il ministro risponde:
Amen.
Il sacerdote dice la Preghiera eucanst1ca a scelta
tra quelle proposte, secondo le norme inserite nel
testo medesimo.
RITI DI COMUNIONE
Dopo la dossologia finale della Preghiera eucaristica,
il sacerdote, a mani giunte, dice:
O bbedienti alla parola del Salvatore
e formati al suo divino insegnamento,
osiamo dire:
Con le braccia allargate, dice insieme con il ministro:
P adre nostro, che sei nei cieli, sia
santificato il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione, ma liberaci dal male.
J?a solo, con le braccia allargate, il sacerdote continua:
L iberaci, o Signore, da tutti i mali,
concedi la pace ai nostri giorni,
e con l'aiuto della tua misericordia
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell'attesa che si compia la beata
speranza e venga il nostro salvatore
Gesù Cristo.
Congiunge le man1.
Il ministro conclude la preghiera con l'acclamazione:
Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria
nei secoli.
Il sacerdote con le braccia allargate, dice ad alta
voce:
Signore Gesù Cristo, che hai detto
ai tuoi apostoli: «Vi lascio la
pace, vi do la mia pace», · non
guardare ai nostri peccati, ma alla
fede della tua Chiesa, e donale
unità e pace secondo la tua volontà.
Congiunge le mani:
Tu che vivi e regni nei secoli dei
secoli.
Il ministro risponde:
Amep..
Il sacerdote aggiunge:
L a pa~e
con vot.
Il m mistro risponde:
E con il tuo spirito.
del Signore sta sempre
E, se lo ritiene opportuno, dà la pace al ministro.
456 RITO DELLA MESSA SENZA IL POPOLO
Poi prende l'ostia e la spezza sopra la patena,
mentre dice con il ministro:
Agnello di Dio, che togli i peccati
del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati
del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati
del mondo, dona a noi la pace.
E continua, dicendo insieme con il ministro, una
sola volta:
O Signore, non sono degno di
partecipare alla tua mensa: ma di'
soltanto una parola e io sarò salvato.
Se il ministro non si comunica, il sacerdote prende
l'ostia e, stando rivolto all'altare, dice subito:
O Signore, non sono degno, ecc.
Mette nel calice un frammento di ostia, dicendo
sottovoce:
Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti
in questo calice siano per noi cibo
di vita eterna.
Il sacerdote, con le mani giunte, dice sottovoce:
Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio
vivo, che per volontà del Padre e
con l'opera dello Spirito Santo morendo
hai dato la vita al mondo,
per il santo mistero del tuo Corpo
e del tuo Sangue liberami da
ogni colpa e da ogni male, fa' che
sia sempre fedele alla tua legge e
non sia mai separato da te.
Oppure:
L a comunione con il tuo Corpo e
il tuo Sangue, Signore Gesù Cristo,
non diventi per me giudizio di condanna,
ma per tua misericordia sia
rimedio e difesa dell'anima e del
corpo.
Genuflette, prende l'ostia, e tenendola alquanto
sollevata sulla patena, rivolto al ministro dice ad
alta voce:
Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l'Agnello di Dio, che
toglie i peccati del mondo.
Poi, rivolto all'altare, dice sottovoce:
Il Corpo di Cristo mi custodisca
per la vita eterna.
E con riverenza si comunica al Corpo di Cristo.
Prende il calice e dice sottovoce·
Il Sangue di Cristo mi custodisca
per la vita eterna.
E con riverenza si comunica al Sangue di Cristo.
Qumdi il sacerdote legge l'antifona di comunione.
Poi prende la patena e si avvicina al ministro, se
questi deve comunicarsi; nel presentargli l'ostia, la
tiene alquanto sollevata e dice:
II Corpo di Cristo.
Il ministro risponde:
Amen.
E riceve la comunione.
Il sacerdote asterge la patena sul calice e quindi il
calice. Il calice, la patcna, il corporale e il purificatoio
possono essere portati dal ministro sulla credenza,
oppure lasciati sull'altare.
Mentre asterge la patena e il calice, il sacerdote dice
sottovoce:
Il sacramento ricevuto con la bocca
sia accolto con purezza nel nostro
spirito, o Signore, e il dono a noi
fatto nel tempo c1 sia rimedio per
la vita eterna.
Si può osservare, per un tempo conveniente, il
«sacro silenzio ...
RITI DI CONCLUSIONE 457
Poi il sacerdote, a mani giunte, dice:
P reghiamo.
Dopo aver pregato per qualche momento in silenzio,
se non è stato fatto in precedenza, il sacerdote,
con le braccia allar.gate, dice l'orazione dopo la
comunione.
L'orazione dopo la comumone termina con la
conclusione breve:
- se è rivolta al Padre:
Per Cristo nostro Signore.
- se è rivolta al Padre, ma verso la fine di essa si
fa menzione del Figlio:
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
- se è rivolta al F1gho:
Tu che vivi e regni net secoli dei
secoli.
Il ministro risponde:
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il sacerdote, rivolto al ministro, con le braccia allargate,
dice:
Il Signore sia con voi.
Il sacerdote benedice il ministro dicendo:
V i benedica Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
Il ministro risponde:
Amen.
Il ministro risponde:
E con il tuo spirito.
Il sacerdote bacia l'altare in segno di venerazione;
fa quindi con il ministro la conveniente riverenza
e torna in sacrestia.
l. Il grado delle celebrazioni - solennità, festa, memoria - viene indicato nei singoli
gio ni. Se non c'è indicazione alcuna, si tratta di memoria facoltativa.
2. Per tutte le solennità e feste, il Messale riporta per intero i testi della Messa propria:
nelh celebrazione si devono quindi usare i testi indicati.
3. Quanto alle memorie, ci si attenga alle norme seguenti:
a) se il Messale riporta testi propri, si devono dir quelli;
b) quando il Messale rinvia a un Comune determinato, si scelgano i testi più adatti, in
base ai principi riportati nella rubrica all'inizio dei Comuni; il numero di pagina indicato
"olta per volta si riferisce soltanto all'inizio del Comune al quale si nmanda;
c) se il Messale rinvia a più Comuni, si può usare liberamente l'uno o l'altro di essi,
secondo l'utilità pastorale: rimane però sempre la facoltà di scambiare fra di loro i testi
delle varie Messe di un medesimo Comune. Se, per esempio, un santo è insieme martire
e vescovo, si potrà ricorrere o al Comune dei martiri o al Comune dci pastori [per i
vescovi];
d) oltre ai Comuni che celebrano un aspetto o una forma particqlare di santità - martiri,
vergini, pastori, ccc. - è sempre possibile ricorrere ai Comuni dei santi e delle san-
. te, che si riferiscono alla santità in genere. Così, per esempio, per una santa vergine e
martire, oltre i testi del Comune dei martiri o delle vergini, si possono usare i testi del
Comune dei santi e delle sante;
e) le orazioni sulle offerte e dopo la comunione, se non sono propne, si prendono o
dal Comune o dal tempo liturgico corrente.
4. Le Messe riportate nel Proprio dei santi si possono anche celebrare come votive. In
qu itO caso, si omettono nelle orazioni le espressioni eh~ - i .. o .. atahzio, la
nascita al cielo, la solennità, la festa, e si sost1tu scono memoria commemorazione.
Così pure, l'eventuale antifona d'ingresso Rallegriamoci tutti nel Signore Gaudeamus
viene sostituita con un'altra, tratta dal Comune.
5. _.Ile memorie di alcuni santi che hanno le tre oraziom proprie, si sono agglllnti per
prat1utà i testi delle antifone d'mgresso e alla Comunione tratte dal Comune (cfr anche
sopra 3,b).
* 6. Le notizie storiche premesse ai testi liturgici di ogni celebraziOne possono servire al
sacerdote celebrante per orientare l'eventuale monizione iniziale (cfr Sacra Congregazione
per il Culto divino, Istruzione sui calendari particolari, "Calendaria particularia », 2 giugno
1970, n. 40).
GENNAIO
2 gennaio
SANTI BASILIO MAGNO
e GREGORIO NAZIANZENO
vescovi e dottori della Chiesa
MEMORIA
Basilio (Cesarea di Cappadocia, attuale Kaysery, T urchia, 330 - l gennaio
379), vescovo della sua città natale (370), fu una delle figure più
significative della Chiesa nel sec. IV: geniale guida dei suoi fedeli, difensore
tenace della fede e della libertà della Chiesa, instauratore di
nuove forme di vita comunitaria, creatore di istituzioni caritative, promotore
di liturgia (vedi l'anafora che porta il suo nome) e autore fecondo nel
campo ascetico (Le Grandi e Piccole R egole), teologico e omiletico.
G regorio (Nazianzo, attuale Nemisi in Turchia, 330 - 25 gennaio
389/390) condivise çon l'amico Basilio la formazione culturale e il fervore
mistico. Fu eletto patriar ca di Costantinopoli nel 381. Temperamento
di teologo e uomo di governo, rivelò nelle sue opere oratorie e poetiche
l'intelligenza e l'esperienza del Cristo vivente e operante nei santi misteri.
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671 oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683.
COLLETTA
O Dio, che hai illuminato la tua Chiesa
con l'insegnamento e l'esempio
dei santi Basilio e Gregorio Nazianzeno,
donaci uno spirito umile e ardente,
per conoscere la tua verità
e attuarla con un coraggioso programma di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
462 PROPRIO DEI SANTI
7 gennaio
SAN RAIMONDO DE PENAFORT
sacerdote
Raimondo (Peiiafort, Spagna, 11 75/1180 - Barcellona, 6 gennaio 1275)
fu molto popolare per la santità, la scienza e l'amore dei poveri. Maestro
nelle discipline giuridiche e morali, pubblicò, per ordine di Gregorio
IX, fondamentali ·collezioni legislative (Decretali). A lui risalgono le
Costituzioni dei Mercedari, istituiti da san Pietro Nolasco per la liberazione
degli schiavi (1222). Promosse il dialogo con gli Ebrei e i Maomettani.
Fu il terzo superiore generale dei Domenicani.
Comune dei pastori [per i pastori], pa .,. 675.
COLJ.ETTA
O Dio, che nel tuo sacerdote san Raimondo,
pieno di bontà verso i peccatori e i prigionieri,
hai dato alla tua Chiesa un modello di vita evangelica,
fa' che per sua intercessione
siamo liberati dalla schiavitù del peccato
per servirti con libertà di figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
13 gennaio
SANT'ILARIO, vescovo
e dottore della Chiesa
Ilario (Poitiers, Francia, inizio del sec. IV - 367) si orientò al cristianesimo
leggendo le Scritture. Divenuto vescovo della città natale (c. 350),
difese e illustrò anche con scritti di notevole valore, fra i quali alcuni
inni, la fede nicena sulla divinità del Cristo, per la quale sopportò volentieri
molte opposizioni e l'esilio stesso. La sua «deposizione» il 13
gennaio è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).
Comune dei pastori [pe e )yi], p~ 671 (lppure Comune dei
dottori della Chiesa, par 683
M
Dio onnipotente e misericordioso,
concedi al tuo popolo di conoscere e professare,
nella vera fede dei padri, la divinità del Cristo tuo Figlio,
di cui il vescovo sant'Ilario
fu tenace testimone e maestro.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
GENNAIO 463
17 gennaio
SANT'ANTONIO, abate
MEMORIA
Antonio (Alto Egitto, c. 250 - 356) si sentì chiamato a seguire il Signore
nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi essere perfetto,
va', vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi
per il domani>> (Mt 6, 34). Il suo esempio ebbe vasta risonanza
e fu segnalato a tutta la Chiesa da sant'Atanasio. È considerato il
padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai
problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili
della vita ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano
il suo «giorno natalizio" il 1 7 gennaio.
ANTIFONA D'INGRESSO
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano,
piantato nella casa del Signore,
negli atri del nostro Dio. Sal 91, 13-14
COLLETTA
O Dio, che hai ispirato a sant'Antonio abate
di ritirarsi nel deserto,
per servirti in un nuovo modello di vita cristiana,
concedi anche a noi per sua intercessione
di superare i nostri egoismi
per amare te sopra ogni cosa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per' tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, .
l'offerta del nostro servizio sacerdotale
nel ricordo di sant'Antonio abate,
e fa' che liberi da ogni compromesso con il male
diventiamo ricchi di te, unico bene.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
« Se vuoi essere perfetto, va',
vendi quello che possiedi,
dàllo ai poveri e seguimi», dice il Signore. M t 19,21
464 PROPRIO DEI SANTI
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, che hai reso vittorioso sant'Antonio abate
nel duro scontro con il potere delle tenebre,
concedi anche a noi,
per la forza redentrice del tuo sacramento,
di riportare vittoria contro le insidie del maligno.
Per Cristo nostro Signore.
20 gennaio
SAN FABIANO, papa e martire
Fabiano, papa per quattordici anni (236-250), promosse il consolidamento
e Io sviluppo della Chiesa. Divise Roma in sette diaconie per
l'assistenza dei poveri. Con lui la figura del vescovo di Roma assunse
tale prestigio da destare preoccupazione nell'imperatore Decio, sotto il
quale subì il martirio. Fu sepolto nel cimitero di Callisto. La «Depositic
martyrum, (354) lo ricorda il 20 gennaio.
Comune dci martiri, pag. 663 oppure Comune dei paston [per
papi], pag. 671.
COLLETTA
O Dio, gloria dei tuoi sacerdoti,
concedi a noi tuoi fedeli,
per intercessione del papa e martire Fabiano,
di crescere come comunità di fede e di amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
20 gennaio
SAN SEBASTIANO, martire
Sebastiano, stimando la fedeltà a Cristo al di sopra di ogni onore civile
o militare, fu radiato dai quadri dell'esercito e ucciso nella persecuzione
di Diocleziano (c. 300). Il suo sepolcro si trova a Roma nelle catacombe
che da lui presero il nome. La <<Depositio martyrum» (354) lo ricorda
il 20 gennaio.
Comune dei martiri, pag. 663.
GENNAIO 465
COLLETTA
Donaci, o Padre, il tuo Spirito di fortezza,
perché, ammaestrati dal glorioso esempio
del tuo martire Sebastiano,
impariamo a obbedire a te piuttosto che agli uomini.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
21 gennaio
SANT'AGNESE, vergine e martire
MEMORIA
Agnese, romana, non ancora sedicenne, posta nell'alternativa fra Cristo
e questa vita mortale, scelse senza esitazione il suo sposo celeste, al
quale, come desiderava, si unì per sempre mediante il martirio. La tradizione
sulla sua passione ebbe grande popolarità e fu raccolta da papa
Damaso ( + 384), da sant'Ambrogio, da Prudenzio e da altri scrittori
ecclesiastici antichi. Secondo la «Depositio martyrum>> (354), la sua memoria
si celebra a Roma nel cimitero omonimo sulla via Nomentana il
21 gennaio. Il nome di Agnese è ricordato nel Canone R omano.
Comune dei martm, pag. 663 o pag. 669 oppure Comune delle
vergini, pag. 685.
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che scegli le creature miti e deboli
per confondere le potenze del mondo,
concedi a noi, che celebriamo la nascita al cielo
di sant'Agnese · vergine e martire,
di imitare la sua eroica costanza nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
466 PROPRIO DEI SANTI
22 gennaio
SAN VINCENZO, diacono e martire
Vincenzo, diacono nella Chiesa di Saragozza (Spagna), offrì a Cristo il
sacrificio della vita con il suo vescovo Valeria come aveva offerto con
lui il sacrificio dell'altare (Valenza, c. 304). La sua figura è celebrata
dalla tradizione patristica. La sua «deposizione» è ricordata dal martirologio
geronimiano (sec. VI) e dai libri liturgici spagnoli il 22 gennaio.
Comune dei martiri, pag. 663.
COLLETTA
O Dio, fonte di ogni bene,
donaci la forza del tuo Spirito
che animò il diacono e martire Vincenzo,
e lo rese invincibile in mezzo ai tormenti,
perché anche la nostra fragile umanità
sia sostenuta dalla potenza del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
24 gennaio
SAN FRANCESCO DI SALES, vescovo
e dottore della Chiesa
M EMO RIA
Francesco, nato a Thorens, Savoia,. nel 1567, vescovo di Ginevra, fu
uno dei grandi maestri di spiritualità degli ultimi secoli. Scrisse l'«Introduzione
alla vita devota» (Filotea) e altre opere ascetico-mistiche, dove
propone una via di santità accessibile a tutte le condizioni sociali,
fondata interamente sull'amore di Dio, compendio di ogni perfezione
(Teotimo). Fondò con santa Giovanna Francesca Fremyot de Chantal
l'Ordine della Visitazione. Con la sua saggezza pastorale e la sua dolcezza
seppe attirare all'unità della Chiesa molti calvinisti. Morì a Lione
(Francia) il 28 dicembre 1622 e il suo corpo fu sepolto ad Annecy, dove
aveva passato la maggior parte della vita, il 24 gennaio 1623.
Comune dei pastori [per 1 vescovi), pag 671, oppure Comune dei
dottori della C hiesa, pag. 683.
GENNAIO 467
ANTIFONA D'INGRESSO
Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,
essi vi guideranno con sapienza e dottrina.
Ger 3, !5
COLLETTA
O Dio, tu hai voluto
che il santo vescovo Francesco di Sales
si facesse tutto a tutti nella carità apostolica:
concedi anche a noi di testimoniare sempre,
nel servizio dei fratelli,
la dolcezza del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Padre, questo sacrificio,
suprema testimonianza dell'amore del tuo Figlio,
comunichi a noi l'ardore del tuo Santo Spirito,
che infiammò il cuore mitissimo
di san Francesco di Sal es.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il buon pastore dona la vita
per la salvezza del suo gregge.
Cfr Gv IO, Il
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, che ci hai dato la gioia
di partecipare ai tuoi sacramenti
nel ricordo di san Francesco di Sales,
fa' che in ogni circostanza della vita
imitiamo la sua carità paziente e benigna
per condividere la sua gloria nel cielo.
Per Cristo nostro Signore.
468 PROPRIO DEI SANTI
25 gennaio CONVERSIONE
DI SAN PAOLO APOSTOLO
F ESTA
La conversione di Paolo che siamo chiamati a celebrare e a vivere,
esprime la potenza della grazia che sovrabbonda dove abbonda il peccato
(cfr Rm 5, 20). La svolta decisiva della sua vita si compie sulla via
di Damasco, dove egli scopre il mistero della passione di Cristo che si
rinnova nelle sue membra (At 22, 8). Egli stesso perseguitato per Cristo
dirà: «Completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo,
a favore del suo corpo che è la Chiesa» (Col 1, 24 ). Questa celebrazione,
già presente in Italia nel sec. VIII, entrò nel calendario Romano
sul finire del sec. X. Conclude in modo significativo la settimana
dell'unità dei cristiani, ricordando che non c'è vero ecumenismo senza
conversione (cfr Conc. Vat. II, Decreto sull'ecumenismo <<Unitatis
redintegratio», 7).
ANTIFONA D'INGRESSO
Io so a chi ho creduto,
e sono certo che egli, giusto giudice,
è capace di custodire il mio deposito
fino all'ultimo giorno.
Si dice il Gloria.
2 Tm 1, 12; 4, 8
COLLETTA
O Dio, che hai illuminato tutte le genti
con la parola d~ll' apostolo Paolo,
concedi anche a noi,
che oggi ricordiamo la sua conversione,
di essere testimoni della tua verità
e di camminare sempre nella via del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te,· néll'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, il nostro sacrificio,
e fa' che lo Spirito Santo illumini la tua Chiesa
con quella fede che animò san Paolo
e lo fece missionario e apostolo delle genti.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli I, pag. 361.
GENNAIO 469
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Io vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
* Oppure:
«Andate in tutto il mondo,
predicate il Vangelo a ogni creatura».
Gal 2, 20
Mc 16, 15
DOPO LA COMUNIONE
Il sacramento che abbiamo ricevuto,
Signore Dio nostro,
comunichi anche a noi
l'ardore di carità dell'apostolo Paolo,
che portava nel suo cuore
la sollecitudine per tutte le Chiese.
Per Cristo nostro Signore.
26 gennaio
SANTI TIMOTEO e TITO, vescovi
MEMORIA
Timoteo, di padre pagano e di madre ebreo-cristiana, Eunice, fu discepolo
e collaboratore di san Paolo e da lui preposto alla comunità ecclesiale
di Efeso.
T ito, anch'egli compagno di san Paolo nell'attività missionaria, fu posto
alla guida della Chiesa di Creta.
I due discepoli sono destinatari di tre lettere <pastorali» dell'apostolo,
che fanno intravedere i primi lineamenti dei ministeri nella Chiesa.
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671.
COLLETTA
O Dio, nostro Padre,
che hai formato alla scuola degli Apostoli
i santi vescovi Timòteo e Tito,
concedi anche a noi per loro intercessione
di vivere in questo mondo
con giustizia e con amore di figli,
per giungere alla gloria del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
470 PROPRIO DEI SANTI
27 gennaio
SANT'ANGELA MERICI, vergine
Angela (Desenzano sul Garda 1470-1475 - Brescia 27 gennaio 1540)
fondò l'istituto delle Orsoline per l'assistenza spirituale e materiale delle
fanciulle orfane e povere, vedendo in esse la viva presenza di Cristo.
Ideò un metodo pedagogico tutto animato da sollecitudine materna.
Con la sua esperienza precorre le intuizioni che oggi hanno trovato
espressione negli istituti secolari e nella partecipazione dei laici alla missione
della Chiesa.
Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle
sante [per gli educatori], pag. 698 .
COLLETTA
O Dio, Padre misericordioso,
che in sant'Angela Merì ci
hai dato alla tua Chiesa
un modello di carità sapiente e coraggiosa,
per il suo esempio e la sua intercessione
donaci di comprendere e testimoniare
la forza rinnovatrice del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
28 gennaio
SAN TOMMASO D'AQUINO, sacerdote
e dottore della Chiesa
MEMORIA
Tommaso (Aquino, Frosinone, c. 1225 - Fossanova, Latina, 7 marzo
1274), domenicano (1244), formatosi . nel monastero di Montecassino e
nelle grandi scuole del tempo, e divenuto maestro negli studi di Parigi,
Orvieto, Roma, Viterbo e Napoli, impresse al suo insegnamento un
orientamento originale e sapientemente innovatore. Affidò a molti scritti
impegnati e specialmente alla celebre «Summa)) la sistemazione geniale
della dottrina filosofica e teologica raccolta dalla tradizione. Ha
esercitato un influsso determinante sull'indirizzo del pensiero filosofico e
della ricerca teologica nelle scuole dei secoli seguenti. Il 28 gennaio
1369 il suo corpo fu trasferito nel convento dei domenicani di Tolosa
(Francia).
Comune dei dottori del a C.h1esa, pag. 683
pastori [per i pastori], pag 675
oppure Comune dei
GENNAIO 471
COLLETTA
O Dio, che in san Tommaso d'Aquino
hai dato alla tua Chiesa
un modello sublime di santità e di dottrina,
donaci la luce per comprendere i suoi insegnamenti
e la forza per imitare i suoi esempi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
31 gennaio
SAN GIOVANNI BOSCO, sacerdote
MEMORIA
Don Bosco (Castelnuovo d'Asti 1815 -Torino 31 gennaio 1888), grande
apostolo dei giovani, fu loro padre e guida alla salvezza con il metodo
della persuasione, della religiosità autentica, dell'amore teso sempre a
prevenire anziché a reprimere. Sul modello di san Francesco di Sales il
suo metodo educativo e apostolico si ispira ad un umanesimo cristiano
che attinge motivazioni ed energie alle fonti della sapienza evangelica.
Fondò i Salesiani, la P ia Unione dei cooperatori salesiani e, insieme
a santa Maria Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice.
Comune dei pastori [per i paston], pag. 675 , oppure Comune dei
santi [per gli educatori], pag. 698 .
COLLETTA
O Dio, che in san Giovanni Bosco
hai dato alla tua Chiesa
un padre e un maestro dei giovani,
suscita anche in noi la stessa fiamma di carità
a servizio della tua gloria per la salvezza dei fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
FEBBRAIO
2 febbraio PRESENTAZIONE
DEL SIGNORE
FESTA
Festa delle luci (cfr Le 2, 30-32), ebbe origine in Oriente con il nome
di «<papante», cioè «Incontro». Nel sec. VI si estese all'Occidente 'con
sviluppi originali: a Roma con carattere più penitenziale e in Gallia con
la solenne benedizione e processione delle candele popolarmente nota
come la <<Candelora». La presentazione del Signore chiude le celebrazioni
natalizie e con l'offerta della Vergine Madre e la profezia di·Simeone
(Le 2, 33-35) apre il cammino verso la Pasqua.
BENEDIZIONE DELLE CANDELE E PROCESSIONE
Prima forma: Processione
1. All'ora stabilita, il popolo si raccoglie in una chiesa succursale
o in altro luogo adatto, fuori della chiesa verso la quale si dovrà
dirigere la processione. I fedeli tengono in mano le candele che accenderanno
durante il rito.
2. Il sacerdote e i ministri indossano i paramenti per la Messa di
color bianco; invece della casula, il sacerdote può usare il piviale,
ma solo per la benedizione delle candele e durante la processione.
3. Mentre si accendono le candele, si canta l'antifona:
Il Signore nostro Dio verrà con potenza,
e illuminerà il suo popolo. Alleluia.
Si può eseguire un altro canto adatto.
2 FEBBRAIO 473
4. Il sacerdote saluta il popolo con queste parole o altre simili
tolte preferibilmente dalla sacra Scrittura come indicato alle pagg.
293-294.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l'amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo
sia con tutti voi.
~- E con il tuo spirito.
Quindi rivolge ai presenti una breve esortazione, per illustrare il
significato del rito e invitare i fedeli a una partecipazione attiva e
consapevole. Lo può fare con queste parole o con altre simili:
Fratelli carissimi,
sono passati quaranta giorni dalla solennità del Natale.
Anche oggi la Chiesa è in festa, celebrando il giorno
in cui Maria e Giuseppe presentarono Gesù al tempio.
Con quel rito il Signore si assoggettava alle prescrizioni
della legge antica, ma in realtà veniva incontro al
suo popolo, che l'attendeva nella fede.
Guidati dallo Spirito Santo, vennero nel tempio i santi
vegliardi Simeone e Anna; illuminati dallo stesso
Spirito riconobbero il Signore e pieni di gioia gli resero
testimonianza.
Anche noi qui riuniti dallo Spirito Santo andiamo incontro
al Cristo nella casa di Dio, dove lo troveremo
e lo riconosceremo nello spezzare il pane, nell'attesa
che egli venga e si manifesti nella sua gloria.
5. Dopo l'esortazione il sacerdote benedice le candele, dicendo a
mani giunte la seguente orazione:
Preghiamo.
O Dio, fonte e principio di ogni luce,
che oggi hai rivelato al santo vecchio Simeone
il Cristo, vera luce di tutte le genti;
benedici + questi ceri
e ascolta le preghiere del tuo popolo,
che viene incontro a te con questi segni luminosi
e con inni di lode;
guidalo sulla via del bene,
perché giunga alla luce che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.
474 PRESENTAZIONE DEL SIGNORE
Oppure:
Preghiamo.
O Dio, creatore e datore di verità e di luce,
guarda noi tuoi fedeli riuniti nel tuo tempio
e illuminati dalla luce di questi ceri,
infondi nel nostro spirito
lo splendore della tua santità,
perché possiamo giungere felicemente
alla pienezza della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
E senza dtre nulla, asperge le candele con l'acqua benedetta.
6. Quindi il sacerdote prende la propria candela e dà l'avvio alla
processione dicendo:
Andiamo in pace incontro al Signore.
7. Durante la processione si canta l'antifona seguente con il canttço.
Si può anche eseguire un a 1 tro canto adatto.
Ant. Cristo è luce per illuminare le genti,
e gloria del tuo popolo Israele.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
vada in pace secondo la tua parola.
Ant. Cristo è luce per illuminare le genti,
e gloria del tuo popolo Israele.
Perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli.
Ant. Cristo è luce per illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele.
8. Mentre la processione entra in chiesa, si canta l'introito della
Messa. Il sacerdote, giunto all'altare, lo bacia e, secondo l'opportunità,
lo incensa. Quindi va alla sede, depone il piviale, se l'ha usato
durante la processione, ·e indossa la casula. Segue il canto dell'inno
Gloria a Dio, dopo il quale, come di consueto, dice la colletta.
La Messa prosegue poi al solito.
Seconda forma: Ingresso solenne
9. [ fedeli si riuniscono in chiesa, ognuno con la propria candela.
Il s"lcerdote, indossati i paramenti per la Messa dt color bianco, si
dirige con i ministri e con una rappresentanza di fedeli verso il
luogo prcscelto, che può essere o dinanzi alla porta o nella chiesa
stessa, purché una buona parte dei fedeli possa comodamente partecipare
al rito.
2 FEBBRAIO 475
10. Giunto il sacerdote al luogo fissato, si accendono le candele,
e mtanto si canta l'antifona Il Signore nostro Dio , o un altro canto
adatto.
11. Quindi il sacerdote, dopo il saluto e l'esortazione benedice le
candele, comé è detto sopra (nn. 4-5); si fa poi la processione verso
l'altare e intanto si esegue un canto adatto (nn 6-7). Per la
Messa, si fa come indicato al n. 8.
ALLA MESSA
ANTIFONA D'INGRESSO
Abbiamo accolto, o Dio, la tua misericordia
in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode
si estende ai confini della terra:
di giustizia è piena la tua destra.
Si dice il Gloria.
Sal 47, 10-11
COLLE TIA
Dio onnipotente ed eterno,
guarda i tuoi fedeli riuniti
nella festa della Presentazione al tempio
del tuo unico Figlio fatto uomo,
e concedi anche a noi di essere presentati a te
pienamente rinnovati nello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, i nostri doni e guarda la tua Chiesa,
che per tuo volere
ti offre con gioia il sacrificio del tuo unico Figli o,
Agnello senza macchia per la vita del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
476 PRESENTAZIONE DEL SIGNORE
PREFAZIO
Cristo luce delle genti
y. Il Signore sia con voi.
~- E con il tuo spirito.
Y. In alto i nostri cuori.
~- Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~- È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ''
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. ''*
B Il tuo unico Figlio, generato nei secoli eterni, *
presentato oggi al tempio, ,.
è proclamato dallo Spirito Santo
gloria d~Israele e luce dei popoli. *'•
A E noi esultanti andiamo incontro al Salvatore ·•
e con l'assemblea degli angeli e dei santi ,.
cantiamo senza fine *
l'inno della tua lode: ••*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
I miei occhi hanno visto la salvezza,
da te preparata davanti a . tutti i popoli.
Le 2, 30-31
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che hai esaudito
l'ardente attesa del santo Simeone,
compi in noi l'opera della tua misericordia;
tu che gli hai dato la gioia di stringere tra le braccia,
prima di morire, il Cristo tuo Figlio,
concedi anche a noi con la forza del pane eucaristico
di camminare incontro al Signore,
per possedere la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
FEBBRAIO 477
3 febbraio
SAN BIAGIO, vescovo e martire
Biagio godette di molta venerazione nelle Chiese d'Oriente e d 'Occidente,
anche per i miracoli a lui attribuiti. Secondo una tradizione, fu vescovo
di Sebaste in Armenia e morì martire sotto Licinio (320-324).
Comune dei martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i
vescovi], pag. 671.
COLLETIA
Esaudisci, Signore, la tua famiglia,
riunita nel ricordo del martire san Biagio,
e donale pace e salute nella vita presente,
perché giunga alla gioia dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
3 febbraio
SANT' ANSGARIO (OSCAR), vescovo
Ansgario (801 - Brema, Germania, 3 febbraio 865), monaco dell'abbazia
franca di Corbie e poi maestro in quella sasso ne di Korvey (c. 823),
divenne il grande evangelizzatore della Danimarca e della Svezia, meritando
il titolo di ''apostolo del nord». Fu vescovo di Amburgo (831) e
poi di Brema (847). Gregorio IV lo nominò suo delegato (831-832) per
i Danesi e gli Svedesi.
Comune dei pastori [per i missionari] pag. 680 oppure [per i vescovi],
pag. 671.
COLLETTA
O Dio, che hai inviato ai popoli baltici
il santo vescovo Oscar come apostolo del Vangelo,
concedi anche a noi per sua intercessione
di camminare sempre nella luce della tua verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
478 PROPRIO DEI SANTI
5 febbraio
SANT'AGATA, vergine e martire
MEMORIA
Agata fu martire a Catania, probabilmente sotto Decio (251 ). Verso il
sec. V sorse una chiesa in suo onore a Roma e papa Simmaco le dedicò
una basilica. Il suo nome è associato a quello di santa Lucia nel Canone
romano. La sua «deposizione» il 5 febbraio è ricordata dal martirologio
geronimiano (sec. VI).
Comune dei martiri, pag. 663 o pag. 669, oppure Comune delle
vergini, pag. 685.
COLLETTA
Donaci, Signore, la tua misericordia,
per intercessione di sant'Agata,
che risplende nella Chiesa
per la gloria della verginità e del martirio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
6 febbraio
SAN PAOLO MIKI e COMPAGNI
martiri
M'EMORIA
Il 5 febbraio 1597 a Nagasaki, G iappone, furono martirizzati tre gesuiti,
tra i quali Paolo Miki, diciassette laici giapponesi, dei quali due ragazzi
di undici e tredici anni, e sei francescani spagnoli. Appesi alla croce,
prima di essere finiti a colpi di spada, stupirono i presenti per la gioia
di essere associati alla passione di Cristo.
Comune dei martiri, pag. 658.
COLLETTA
O Dio, forza dei martiri,
che hai chiamato alla gloria eterna
san Paolo Miki e i suoi compagni
attraverso il martirio della croce,
concedi anche a noi per loro intercessione
di testimoniare in vita e in morte
la fede del nostro Battesimo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
FEBBRAIO 479
8 febbraio
SAN GIROLAMO EMILIANI
Girolamo (Venezia 1486 - Somasca, Bergamo, 8 febbraio 1537), convertitosi
dopo una giovinezza dissipata, si dedicò con ardore· al servizio
dei poveri, degli infermi e dei fanciulli abbandonati, interessandosi anche
alla riabilitazione morale delle mondane. Fondò la Società dei servi
dei poveri (Somaschi). Morì del morbo contratto servendo gli appestati.
Comune dei santi [per gli educatori], pag. 698.
COLLETTA
O Dio, che in san Girolamo Emiliani,
sostegno e padre degli orfani,
hai dato alla Chiesa un segno della tua predilezione
verso i piccoli e i poveri,
donaci di vivere e operare nello spirito di adozione
per il quale ci chiamiamo
e siamo realmente tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
10 febbraio
SANTA SCOLASTICA, vergine
MEMORIA
Scolastica (Norcia, Perugia, c. 480 - Monte Cassino, Frosinone, c. 547)
ci è nota dai «Dialoghi>> di san G regorio M agno. Vergine saggia, antepose
la carità e la pura contemplazione alle semplici regole e istituzioni
umane, come manifestò nell'ultimo colloquio con il suo fratello san Benedetto,
quando con la forza della preghiera «poté di più, perché amò
di piùn. La sua << déposizionen il 10 febbraio è ricordata dal «Calendan
o marmoreo >> di Napoli (sec. IX) e dal martirologio di Usuardo
(c. 870).
Comune delle vergmt, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle
sante [per i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
Santifica la tua famiglia, Signore,
per l'intercessione e l'esempio di santa Scolastica,
e concedi a noi di amarti
e servirti con purità di cuore,
per sperimentare la gioia della tua amicizia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
480 PROPRIO DEI SANTI
11 febbraio
BEATA VERGINE MARIA DI LOURDES
Questa memoria si collega alla vita e all'esperienza mistica di Maria
Bernarda Soubirous (santa Bernardetta), conversa delle suore di Nevers,
favorita dalle appardioni della Vergine Maria (11 febbraio - 16 luglio
1858) alla grotta di Massabielle. Da allora Lourdes è diventata mèta di
intenso pellegrinaggio. Il messaggio di Lourdes consiste nel richiamo alla
conversione, alla preghiera, alla carità.
Comune della beata Vergine Maria, pag. 650.
COLLEITA
O Dio, Padre misericordioso,
soccorri la nostra debolezza,
e per intercessione di Maria,
Madre immacolata del tuo Figlio,
fa' che risorgiamo dal peccato alla vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
14 febbraio
SANTI CIRILLO, monaco
E METODIO, vescovo
patroni d'Europa
FESlA
Cirillo e Metodio, fratelli nel sangue e nella fede, nati a Tessalonica
(attuale Salonicco, Grecia) all'inizio del sec. IX, evangelizzarono i popoli
della Pannonia e della Mora via. Crearono l'alfabeto slavo e tradussero
in questa lingua la Scrittura e anche i testi della liturgia latina, per
aprire ai nuovi popoli i tesori della parola di Dio e dei Sacramenti.
Per questa missione apostolica sosttnnero prove e sofferenze d'ogni genere.
Papa Adriano II accreditò la loro opera, confermando la lingua
slava per il servizio liturgico. Cirillo morì a Roma il 14 febbraio 869.
Metodio, consacrato vescovo di Sirmio Ougoslavia) e nominato legato
presso gli Slavi, morì a Velehrad (Cecoslovacchia) il 6 aprile 885. Giovanni
Paolo II con la lettera apostolica «Egregiae virtutis» del 31 dicembre
1980 li ha proclamati, insieme a san Benedetto abate, patroni
d'Europa.
FEBBRAIO 481
* ANTIFONA D'INGRESSO
Questi sono i santi, amici di Dio,
gloriosi araldi del Vangelo.
Si d1ce d Gloria.
COLLETTA
O Dio, ricco di misericordia,
che nella missione apostolica
dei santi fratelli Cirillo e Metodio
hai donato ai popoli slavi la luce del Vangelo,
per la loro comune intercessione
fa' che tutti gli uomini accolgano la tua parola
e formino il tuo popolo santo
concorde nel testimoniare la vera fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
*SULLE OFFERTE
Guarda, o Padre, i doni
che nel ricordo dei santi Cirillo e Metodio
deponiamo sul tuo altare
e fa' che diventino il segno
dell'umanità nuova riconciliata nell'amore.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dei santi I o II, pagg. 363-364, o dei pastori, pag. 366.
* ANTIFONA ALLA COMUNIONE
I discepoli partirono
e predicarono il lieto annunzio,
e il Signore operava insieme con loro. Cfr .Mc 16, 20
DOPO LA COMU1'JIONE
O Dio, Padre di tutte le genti,
che nell'unico pane e nell'unico Spirito
ci hai fatti commensali ed eredi del banchetto eterno,
per l'intercessione dei santi Cirillo e Metodio
fa' che la moltitudine dei tuoi figli,
unita nella stessa fede,
si~ solidale nel costruire la giustizia e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
482 PROPRIO DEI SANTI
17 febbraio
SANTI SETTE FONDATORI
DELL'ORDINE DEI SERVI
DELLA BEATA VERGINE MARIA
Sette laici fiorentini, secondo la tradizione, si ritirarono sul monte Senario,
presso la loro città (c. 1233), rispondendo a Dio che li chiamava a
consacrarsi a lui nella vita orante e penitente sotto la guida e il modello
della Vergine Maria. Dalla loro opera fiorì l'Ordine dei Servi di Maria.
Uno di loro, Alessio Falconieri, morì nel 1310, secondo la tradizione, il
17 febbraio.
Comune dei santi (per i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
Donaci, Signore, la carità ardente
dei sette santi Fondatori,
che fraternamente uniti
nel devoto servizio di Maria Madre di Dio
hanno rianimato la fede del popolo cristiano.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
21 febbraio
SAN PIER DAMIANI, vescovo
e dottore della Chiesa
Pier Damiani (R avenna 1007 - Faenza 22 febbraio 1072), uomo di aspra
penitenza e di prolungata preghiera, uscì dall'amata solitudine contemplativa
di Fonte Avellana, accettando d'essere vescovo e cardinale per
meglio promuovere la, purificazione e il rinnovamento della Chiesa afflitta
da gravi abusi. E autore di importanti scritti liturgici, teologici e
morali.
Comune dei dottori della Chiesa, pag. 683, oppure Comune dei
pastori [per i vescovi], pag . . 671.
COLLETTA
Dio onnipotente, che in san Pier Damiani
ci hai dato un maestro e un modello
di vita interamente votata
al tuo servizio nella santa Chiesa,
fa' che non anteponiamo nulla all'amore del Cristo
e camminiamo verso di te nella luce del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
FEBBRAI( 483
22 febbraio
CATTEDRA
DI SAN PIETRO APOSTOLO
FES'IA
La celebrazione odierna con il simbolo della cattedra pone in rilievo la
missione di maestro e di pastore conferita da Cristo a Pietro, da lui costituito,
nella sua persona e in quella dei successori, principio e fondamento
visibile dell'unità della Chiesa. La «Depositio martyrum» (354)
ricorda il << Natale Petri de cathedra» il 22 febbraio.
Dice il Signore a Simon Pietro:
«Io ho pregato per te,
che non venga meno la tua fede,
e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli».
lc22, 31
Si dice
Gloria
COLLETTA
Concedi, Dio onnipotente,
che tra gli sconvolgimenti del mondo
non si turbi la tua Chiesa,
che hai fondato sulla roccia
con la professione di fede dell'apostolo Pietro.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli. dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le offerte della tua Chiesa,
e fa' che riconosca nell'apostolo Pietro
il maestro che ne conserva integra la fede
e il pastore che la guida all'eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli l, pa .. 361.
484 PROPRIO DEI SANTI
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Pietro disse a Gesù:
«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente,.,
Gesù rispose: «Tu sei Pietro,
e su questa pietra edificherò la mia Chiesa»,
Mt 16, 16.18
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nella festa dell'apostolo Pietro
ci hai nutriti del corpo e del sangue di Cristo,
fa' che la partecipazione ai doni della salvezza
sia per noi sacramento di unità e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
23 febbraio
SAN POLICARPO, vescovo e martire
MEMORIA
Policarpo, discepolo dell'evangelista Giovanni, fu vescovo di Smirne
(attuale Izmir, Turchia), dove accolse sant'Ignazio avviato a Roma per
il martirio. T rattò con Papa Aniceto sulla data della Pasqua. All'età di
ottantasei anni coronò la sua vita con il martirio (23 fe bbraio 155). Il
racconto che attesta la sua passione è il più antico documento sul culto
dei martiri. La sua preghiera sul rogo della immolazione finale è un
prolungamento della liturgia eucaristica.
Comune de· onartiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i
vescovi], pa&. 671.
O Dio, Signore e Padre di tutti gli uomini,
che hai unito alla schiera dei martiri
il vescovo san Policarpo,
concedi anche a noi per sua intercessione
di bere al calice della passione del Cristo
e di comunicare alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
MARZO
4 marzo
SAN CASIMIRO
Casimiro (Cracovia, Polonia, 1458 - Grodno, Lituania, 4 marzo 1484)
figlio del re di Polonia e di Lituania, reggente di Polonia, alla gloria
del regno temporale preferì l'umiltà e la castità perfetta nel servizio di
Dio e nella 9iaconia dei poveri.
Comune dei santi, pag. 689.
COLLETTA
Dio onnipotente,
che ci chiami a servirti per regnare con te,
fa' che per intercessione di san Casimiro
viviamo costantemente al tuo servizio
nella santità e nella giustizia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
7 marzo
SANTE PERPETUA e FELICITA
martiri
MEMORIA
Arrestate ancora cateeumene, Perpetua, ventiduenne madre di un bimbo
ancora lattante, e la sua giovane schiava Felicita, anche lei madre di
una bimba nata in carcere, furono battezzate nell'imminenza del supplizio.
Come ricordano gli Atti del martirio (opera di Tertulliano ), insieme
andarono incontro alla morte come ad una festa (Cartagine, nell'attuale
Tunisia, 7 marzo 203). La loro memoria fu ben presto inserita nel Canone
R omano.
Comune dei martiri, pag. 658, oppure Comune dei santi e delle
sante [per le sante], .pag. 699.
COLLETTA
O Dio, che hai sostenuto
le sante martiri Perpetua e Felicita
con la forza invincibile della tua carità
e le hai rese intrepide di fronte ai persecutori,
concedi anche a noi, per loro intercessione,
di perseverare nella fede e di crescere nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
486 PROPRIO DEI SANTI
8 marzo
SAN GIOVANNI DI DIO, religioso
Giovanni (M ontemor-o-novo, Portogallo, 1495 - Granada, Spagna, 8
marzo 1550), successivamente contadino, militare, commerciante, si sentì
alla fine chiamato a servire Cristo nei malati. Fondò ospedali, dove
pieno di fiducia nella Provvidenza di Dio e sollecitando la cooperazione
dei buoni («Fate bene, fratelli, a voi stessi») curò con straordinaria sollecitudine
gli infermi del corpo e dello spirito. Ne continuano l'opera i
Fatebenefratelli.
Comune dei santi [per i religiosi], pag. 695, oppure [per gli operatori
di misericordia], pag. 697.
COLLETTA
Signore, che in san Giovanni di Dio
hai fatto risplendere la tua misericordia,
concedi anche a noi di esprimere con le opere
la sua carità verso i poveri e i malati
per essere accolti fra gli eletti nel tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
9 marzo
SANTA FRANCESCA ROMANA
religiosa
Francesca (Roma, 1384 - 9 marzo 1440), dopo la perdita dei figli e del
marito, accettata e offerta nella fede, si dedicò all'assistenza dei poveri
e dei malati. Nella continua unione con Dio attinse la forza per la sua
insonne operosità. Fondò le Oblate di Tor de' Specchi.
Comune dei santi e delle sante [p~r i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
O Dio, che in santa Francesca Romana
ci hai offerto un modello di santità coniugale
e di vita a te consacrata,
fa' che in ogni circostanza
siamo perseveranti nel tuo servizio
e camminiamo nella luce del tuo volto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
MARZO 487
17 marzo
SAN PATRIZIO, vescovo
Patrizio (Gran Bretagna c. 385 - Down, Irlanda, c. 461) fu l'instancabile
evangelizzatore dell'Irlanda, che portò in larga parte alla fede cristiana.
Al suo impulso di vescovo e pastore è legata la liturgia e la cultura
irlandese. Molti manoscritti del martirologio geronimiano (sec. VI) e il
martirologio di Beda (sec. VIII) ricordano la sua «deposi:t:ione» il 17
marzo.
Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680 oppure [per i vescovi],
pag. 671.
COLLETTA
O Dio, che hai inviato ai popoli dell'Irlanda
il vescovo san Patrizio
come apostolo del Vangelo,
per sua intercessione concedi alle nost~e comunità
di riscoprire il senso missionario della fede
e di annunziare agli uomini le meraviglie del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
18 marzo
SAN CIRILLO DI GERUSALEMME
vescovo e dottore della Chiesa
Cirillo (Gerusalemme c. 315 - 386), insigne rappresentante della tradizione
mistagogica di Gerusalemme, come i grandi pastori dei secoli IV
e V, fu catechista ed educatore alla fede del popolo di Dio. A lui sono
attribuite catechesi battesimali e mistagogiche. La sua <<deposizione» il
18 marzo è ricordata già nel sec. V.
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671, oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683.
COLLETTA
O Dio, che con l'insegnamento di san Cirillo
hai guidato la tua Chiesa
a comprendere la profondità dei misteri cristiani,
donaci, per sua intercessione,
di conoscere te e colui che hai mandato,
Gesù Cristo tuo Figlio,
per possedere la pienezza della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
19 marzo
SAN GIUSEPPE
SPOSO DELLA BEATA
VERGINE MARIA
SOLENNITÀ
Q uesta celebrazione ha profonde radici bibliche; Giuseppe
è l'ultimo patr iarca che riceve le comunicazioni
del Signore attraverso l'umile via dei sogni (cfr G n
28, 12-1 4; Mt l , 20-24). Come l'antico Giuseppe, è l'uomo giusto e fedele (Mt l, 19) che Dio
ha posto a custode della sua casa. Egli collega Gesù, re messianico, alla discendenza di Davide
(M t l , 1-16; Le 3, 23-38). Sposo di Maria e padre putativo, guida la sacra Famiglia nella fu
ga e nel ritorno dall'Egitto, rifacendo il cammino dell'Esodo (Gn 37; 50, 22-26; M t 2, 13-2 1).
Pio IX lo ha dichiarato patrono della Chiesa universale e Giovanni XXIII ha inserito il suo
nome nel Canone romano.
ANTIFONA D'INGIU:SSO Ecco il servo saggio e fedele,
che il Signore ha posto a capo della sua famiglia.
Si dice
Gloria
COLLETTA
Dio onnipotente,
che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione
alla custodia premurosa di san Giuseppe,
per sua intercessione
concedi alla tua Chiesa di cooperare fedelmente
al compimento dell'opera di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo
SULLL' occrv-n:
Accogli, o Padre, il nostro servizio sacerdotale,
e donaci la stessa fedeltà e purezza di cuore,
che animò san Giuseppe
nel servire il tuo unico Figlio,
nato dalla Vergine Maria.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di san Giuseppe, nella solennità, pag. 360.
~c 12,42
MARZO 489
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Bene, servo buono e fedele,
prendi parte alla gioià del tuo Signore». Mf 25,21
DOPO LA COMUNIONE
Proteggi sempre la tua famiglia, Signore,
che hai nutrito alla mensa del pane di vita
nel ricordo gioioso di san Giuseppe
e custodisci in noi i doni del tuo amore di Padre.
Per Cristo nostro Signore.
* Oppure:
«Giuseppe non temere:
Maria partorirà un figlio
e tu lo chiamerai GesÙ». Mc 1, 20-21
*Oppure:
«Perché mi cercavate?
Non sapevate che io devo occuparmi
delle cose del Padre mio?». Le 2, 49
23 marzo SAN TURIBIO DE MOGROVEJO
vescovo
Turibio (Le6n, Spagna, c. 1538 - Lima, Perù, 23 marzo 1606), vescovo
di Lima, operò senza sosta a formare i cristiani e il clero, a creare
nuove comunità e seminari, a celebrare sinodi e concili, spinto sempre
da zelo missionario per far splendere il nome di C risto in quelle
immense regioni.
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671.
COLLETTA
O Dio, che hai fecondato la tua Chiesa
con le fatiche apostoliche del santo vescovo Turìbio,
suscita nel popolo cristiano
lo stesso ardore missionario per l'annunzio del Vangelo,
perché cresca e si rinnovi sempre
nella fede e nella santità della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
25 marzo
ANNUNCIAZIONE
DEL SIGNORE
SOLENNITÀ
Festa del Signore, l'Annunciazione inaugura l'evento
in cui il Figlio di Dio si fa carne per consuntare il
suo sacrificio redentivo in obbedienza al Padre (Eb 10, 5-10) e per essere il primo dei risorti
(1 Cor 15, 20). La Chiesa, come Maria, si associa all'obbedienza del Cristo, vivendo sacramentalmente
nella fede il significato pasquale della annunciazione. M aria è la figlia di Sion che, a
coronamento della lunga attesa, accoglie con il suo <<Fiat>> e concepisce per opera dello Spirito
Santo il Salvatore. In lei Vergine e M adre il popolo della promessa diventa il nuovo Israele,
Chiesa di Cristo. I nove mesi tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data
odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi e considerazioni mistiche fissavano
ugualmente al 25 marzo l'evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo nella Pasqua.
ANTIFONA D'INGRESSO Disse il Signore, quando entrò nel mondo:
«Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà~.
Si dice il Gloria. l:.b 10. 5.7
COLLETTA
O Padre, tu hai voluto che il tuo Verbo
si facesse uomo nel grembo della Vergine Maria:
concedi a noi, che adoriamo il mistero
del nostro Redentore, vero Dio e vero uomo,
di essere partecipi della sua vita immortale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo Alle parole: E per opera dello Spirito Santo ... si è fatto uomo, si genuflette.
SULLE OFFERTE
Accogli con bontà, o Padre, i doni che ti offriamo
celebrando l'incarnazione del tuo unico Figlio,
e fa' che la tua Chiesa riviva nella fede
il mistero in cui riconosce le proprie origini.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
L 'incarnazione del Verbo nel grembo della Vergine
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
MARZO 491
A
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ·~
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. 'f*
B All'annunzio dell'angelo
la Vergine accolse nella fede la tua parola, '~
e per l'azione misteriosa dello Spirito Santo
concepì e con ineffabile amore portò in grembo
il primogenito dell'umanità nuova, '}
che doveva compiere le promesse di Israele
e rivelarsi al mondo come il Salvatore atteso dalle genti. H
A
Per questo mistero esultano gli angeli
e adorano la gloria del tuo volto. '~
Al loro canto concedi, o Signore, "
che si uniscano le nostre umili voci
nell'inno di lode: ,},,
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco, la Vergine concepirà
e darà alla luce un Figlio:
sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi. Is 7, 14
* Oppure:
Rallegrati, Maria, colui che
nascerà da te sarà santo
e chiamato figlio di Dio.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa,
conferma in noi il dono della vera fede,
che ci fa riconoscere nel Figlio della Vergine
il tuo Verbo fatto uomo,
e per la potenza della sua risurrezione
guidaci al possesso della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Cfr Le l, 11-12
APRILE
2 aprile
SAN FRANCESCO DA PAOLA, eremita
Francesco (Paola, Cosenza, 1416 - Plessis-les-Tours, Francia, 2 aprile
1507), assetato di intima comunione con il C risto crocifisso sull'esempio
di san Francesco d'Assisi, cercò la solitudine e si diede a una vita austerissima
di preghiera e di penitenza. Fondò l'Ordine dei Minimi, per
i quali dettò una regola piena di sapienza evangelica.
Comune dei santi [per i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
O Dio, grandezza degli umili,
che hai scelto san Francesco da Paola,
minimo tra i fratelli,
per innalzarlo ai vertici della santità,
e lo hai proposto al tuo popolo
come modello e protettore,
donaci di seguire il suo esempio,
per condividere con lui
l'eredità promessa ai miti e umili di cuore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
4 aprile
SANT'ISIDORO, vescovo
e dottore della Chiesa
Isidoro (c. 560 - Siviglia, Spagna, 636), arcivescovo di Siviglia per
trentacinque anni, è celebre per il IV Concilio di Toledo (633) da lui
presieduto, ma soprattutto per la produzione letteraria che dimostra la
sua grande erudizione (le «Etimologie»). Fu maestro riconosciuto per
tutto il Medioevo. La sua «deposizione» il 4 aprile è ricordata dai calendari
spagnoli medievali.
Comune de1 pastori [per 1 vescovi], pa 671 ppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683
COLLETTA
Guarda, Signore, la tua Chiesa
riunita nel devoto ricordo del vescovo sant'Isidoro:
egli che la edificò con la santità e la dottrina -
l'aiuti con la sua intercessione presso di te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
APRILE 493
5 aprile
SAN VINCENZO FERRER, sacerdote
Vincenzo (Valenza, Spagna, 1350 - Vannes, Francia, 5 aprile 1419) religioso,
domenicano, maestro di teologia, con la sua predicazione popolare
e missionaria, accompagnata da numerosi prodigi, richiamò folle
enormi alla meditazione delle verità eterne e al rinnovamento della vita
cristiana. Soprattutto Spagna, Francia, Italia del nord beneficiarono del
suo apostolato.
Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680.
COLLETTA
O Padre, che hai suscitato nella Chiesa
san Vincenzo Ferrer, predicatore infaticabile del Vangelo,
per richiamare gli uomini ·
all'attesa vigilante del giudizio,
concedi anche a noi
di prepararci alla venuta del tuo Figlio,
per contemplarlo nella gloria del suo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
7 aprile
SAN GIOVANNI BATTISTA
DE LA SALLE, sacerdote
MEMORIA
Giovanni (Reims, Francia, l651 - Rouen 7 aprile 1719) aprì scuole libere
per l'educazione dei fanciulli poveri a Reims, Parigi (1688) e
Rouen (1705) con un nuovo metodo didattico e pedagogico. La congregazione
dei Fratelli delle Scuole Cristiane, da lui fondata (1684), contribuì
largamente all'educazione popolare.
Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei
santi [per gli educatori], pag: 698.
COLLETTA
O Dio, che hai scelto san Giovanni Battista de la Salle
per l'educazione cristiana dei giovani,
suscita sempre nella tua Chiesa educatori e maestri
che s'impegnino generosamente
al servizio delle nuove generazioni
nella scuola e nella vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
494 PROPRIO DEI SANTI
11 aprile
SANTO STANISLAO, vescovo e martire
MEMORIA
Stanislao (Szczepanoswski, Polonia, c. 1030 - Cracovia 11 aprile 1079),
vescovo di Cracovia, fu pastore sapiente e sollecito . Succedette al vescovo
Lamberto nel l 072. Intrepido sostenitore della libertà della Chiesa e
della dignità dell'uomo, dife nsore dei piccoli e dei poveri, subì il martirio
sotto il re Boleslao II. Canonizzato da Innocenza IV ad Assisi nel
1253, è patrono della Polonia. Le sue spoglie, custodite nella cattedrale
di Cracovia, sono mèta di pellegrinaggio attraverso i secoli.
Comune dei martiri, pag. 663 , oppure Comune dei pastori [per
vescovi], pag. 671 .
COLLETTA
O Dio, che al santo vescovo Stanislao
hai dato la grazia di concludere con il martirio
il suo servizio pastorale,
concedi anche a noi, che lo veneriamo come intercessore,
di perseverare, forti nella fede,
per tutti i giorni della nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
13 aprile
SAN MARTINO l, papa e martire
M artino, nato a Todi, Perugia, fu eletto Papa l'anno 649 n~l periodo
delle ultime controversie cristologiche. Per la difesa della fede in Cristo
vero uomo e vero Dio, fu esiliato dall'imperatore bizantino Costanzo II
in Crimea (Akherson, Ucraina), dove morì fra molti stenti il 13 !!.prile 656.
Comune de t martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i
papi], pag. 671.
COLLETTA
Concedi al tuo popolo, Dio onnipotente,
di affrontare le lotte e le avversità della vita
con lo Spirito di fortezza,
che rese intrepido il papa san Martino I
in mezzo alle minacce e alle sofferenze
sostenute per la causa della fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
APRILE 495
21 aprile
SANT'ANSELMO, vescovo
e dottore della Chiesa
Anselmo (Aosta 1033- Canterbury, Inghilterra, 21 aprile 1109), monaco
benedettino e abate di Le Bee, in Normandia, per circa trent'anni, divenne
arcivescovo di Canterbury e primate d'Inghilterra (1093). In difesa
della Chiesa sopportò molte contrarietà e un duplice esilio. La sua operosità
dottrinale resta una delle più notevoli testimonianze della teologia
e della mistica medievale.
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671 , oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683
COLLE TIA
O Dio, che hai dato al vescovo sant'Anselmo
il dono della sapienza
r.er meditare e Insegnare le profondità del tuo mistero,
Illumina il nostro intelletto con la luce della fede,
perché ricerchiamo e amiamo sempre più
la verità che ci hai rivelato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
23 aprile
SANT'ADALBERTO, vescovo e martire
Adalberto (Praga, c. 956 - Tenkitten, Prussia, 23 aprile 997), visse alcuni
anni nel monastero di Sant'Alessio, sull'Aventino. Come vescovo di Praga
(989) si dedicò costantemente all'attività missionaria e si adoperò affinché
uomini di origini diverse trovassero la via dell'unità attraverso la
comunione di fede lingua e cultura. Ucciso mentre predicava, fu subito
venerato come martire. Ottone III costruì a Roma, nell'Isola Tiberina,
una chiesa in suo onore (oggi san · Bartolomeo). Nel l 039 i Cechi trasferirono
i suoi resti mortali nella cattedrale di Praga, dove furono ritrovati
nel 1880.
Dal Comune de martiri, pag. 667, oppure Comune dei Pastori lper
i vescovi] pag. 671 .
COLLETTA
O Dio,
che al vescovo sant'Adalberto,
ardente di sollecitudine per le anime
hai donato la corona del martirio,
per sua intercessione concedi
che non manchi ai pastori l'obbedienza del gregge,
e al gregge la sollecitudine dei pastori.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
496 PROPRIO DEI SANTI
23 aprile
SAN GIORGIO, martire
Giorgio, il cui sepolcro è a Lidda (Lod) presso Tel Aviv in Israele, venne
onorato, almeno dal IV secolo, come martire di Cristo in ogni parte della
Chiesa. La tradizione popolare Io raffigura come il cavaliere che affronta
il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno.
La sua memoria è celebrata in questo giorno anche nei riti siro e
bizantino.
Comune dei martiri, pag. 667.
COLLETTA
O Dio, che hai unito alla passione del Cristo tuo Figlio
il glorioso martire san Giorgio,
per sua intercessione
sostieni la nostra debolezza,
e fa' risplendere su di noi la tua potenza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
24 aprile
SAN FEDELE DA SIGMARINGEN,
sacerdote e martire
Fedele (Sigmaringen, Germania, 1578 - Seewis, Svizzera, 24 aprile 1622),
religioso cappuccino di profonda vita contemplativa, fu apostolo dell'evangelizzazione
e della catechesi in Svizzera, dove venne ucciso per la
fede dai calvinisti dei Grigioni.
Comune dei martiri, pag. 667, oppure Comune dei pastori [per i
pastori], pag. 675.
COLLETTA
O Padre, che al tuo sacerdote san Fedele,
ardente di carità,
hai dato la grazia di testimoniare con il sangue
l'annunzio missionario del Vangelo,
per sua intercessione concedi anche a noi
di essere radica ti e fondati nell'amore di Cristo,
per conoscere la gloria della sua risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
APRILE 497
25 aprile
SAN MARCO EVANGELISTA
FESTA
Marco era figlio di Maria di Gerusalemme, nella cui casa si rifugiò Pietro liberato
dal carcere (At 12, 12). Collaborò con Barnaba all'opera apostolica di
Paolo (Col 4, 10), al quale fu vicino anche nella prigionia di Roma (Fl 24).
Discepolo fedele di Pietro (<<mio figlio>• l Pt 5, 13), scrisse il secondo vangelo,
raccogliendo la predicazione dell'apostolo sui detti e sui fatti di Gesù. Tema
del suo annunzio è la proclamazione di Gesù, Figlio di Dio (l, l), rivelato dal
Padre (l, 11; 9, 7), riconosciuto perfino dai demoni (1, 24; 3, 11; 5, 7), rifiutato
e contradetto dalle folle (5, 40; 6, 2s), dai capi (2, l; 3, 6 ecc.), dai discepli
(4, 13). Momento culminante del Vangelo di Marco è la professione di
fede del centurione ai piedi della croce (15, 39). La sua festa il 25 aprile è
celebrata anche dai copti e dai bizantini.
ANTIFONA D'INGRESSO
«Andate in tutto il mondo,
predicate il Vangelo a ogni creatura». Alleluia.
Si dice il Gloria.
Mc 16, 15
COLLETTA
O Dio, che hai glorificato il tuo evangelista Marco
con il dono della predicazione apostolica,
fa' che alla scuola del Vangelo,
impariamo anche noi
a seguire fedelmente il Cristo Signore,
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, il sacrificio di lode
che ti offriamo nel ricordo glorioso di san Marco,
e fa' che nella tua Chiesa sia sempre vivo e operante
l'annunzio missionario del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli Il, pag. 362.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo». Alleluia.
*Oppure:
I discepoli partirono e predicarono il lieto annunzio,
e il Signore operava insieme a loro. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Il dono ricevuto alla tua mensa
ci santifichi, Signore,
e ci confermi nella fedeltà al Vangelo,
che san Marco ha trasmesso alla tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
Mc 28, 20
Cfr Mc 16, 20
498 >RQPRIO DEI SANTI
28 aprile
SAN LUIGI MARIA DA MONTFORT
sacerdote
Luigi Maria (Montfort, Francia, 1673 - Saint-Laurent-sur-Sèvre, 28 aprile 1716),
percorse le regioni occidentali della Francia predicando il mistero della Sapienza
eterna, Cristo incarnato e crocifisso, e insegnando ad andare a Gesù per mezzo
di Maria. Associò sacerdoti e fratelli alla propria attività apostolica, e scrisse le
regole dei Missionari della Compagnia di Maria. Fu proclamato santo da Pio
XII il 20 luglio 1947. Tra i suoi scritti si ricordano il «Trattato della vera devozione
alla Santa Vergine>> e «L'amore dell'eterna Sapienza>>.
Jal Cou:lUnt de1 paston: per 1 Itli!>sionall, P• ',· 680
COlLETif
Dio di eterna sapienza,
che hai reso il sacerdote san Luigi Maria
singolare testimone e maestro
della perfetta donazione a Cristo, tuo Figlio,
per le mani della sua santa Madre,
fa' che, seguendo il medesimo cammino spirituale,
collaboriamo all'avvento del tuo Regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
28 aprile
SAN PIETRO CHANEL
sacerdote e martire
Pietro (Cuet, Francia, 1803- Futuna, Mclanesia, 28 aprile 1841), religioso della
Società di Maria (Maristi), apostolo dell'Oceania, consacrò tutte le sue energie
alla diffusione del Vangelo. Sigillò la sua testimonianza missionaria con il
martirio.
\ . ei martiri, pag 667, c ppure C:omune <lei pastori [per i papiJ,
p: 680
--rA
O Dio, che al tuo sacerdote san Pietro Chanel
hai dato la grazia di coronare con il martirio
l'annunzio missionario del Vangelo,
concedi anche a noi, in questi giorni di gioia pasquale,
di vivere pienamente
il mistero di Cristo morto e risorto,
per divenire testimoni della vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
APRILE 499
29 aprile
SANTA CATERINA DA SIENA
vergine e dottore della Chiesa - patrona d'Italia
FESTA
Caterina (Siena c. 1347 - Roma 29 aprile 1380) unì alla profondità della vita contemplativa
un'attività instancabile. Messaggera di pace in una società sconvolta da
fiere rivalità, operò per il ritorno del papa da Avignone, per la composizione
dello scisma d'Occidente, per la riforma della Curia Romana, per il miglioramento
dei costumi, per l'assistenza ai malati e ai carcerati. I suoi scritti, fra i
quali ricordiamo il <<Dialogo della divina Provvidenza» e l'Epistolario, eccellong
per la sapienza, il fervore della carità e la straordinaria qualità del linguaggio. E
patrona d'Italia (18 giugno 1939) e dottore della Chiesa (4 ottobre 1970).
ANTIFONA D'INGRESSO
Questa è la vergine saggia, una delle vergini prudenti:
è andata incontro a Cristo con la lampada accesa. Alleluia.
Si dice il Gloria
COLLE TIA
O Dio, che in santa Caterina da Siena,
ardente del tuo spirito di amore,
hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso
e il servizio della Chiesa,
per sua intercessione concedi a noi tuoi fedeli,
partecipi del mistero di Cristo,
di esultare nella rivelazione della sua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Dio, questo sacrificio di salvezza,
che ti offriamo nella festa di santa Caterina,
e fa' che l'insegnamento della sua vita
ci renda sempre più ferventi
nel rendere grazie a te, fonte di ogni bene.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dei santi I o II, pagg. 363-364, o delle vergini, pag. 367.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Se camminiamo nella luce, come Dio è nella luce,
noi siamo in comunione gli uni con gli altri,
e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio,
ci purifica da ogni peccato. Allelulia.
1 Gv l , 7
DOPO LA COMUNIOl\JE
Signore, questo cibo spirituale
che fu nutrimento e sostegno
di santa Caterina nella vita terrena,
comunichi a noi la tua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.
500 °ROPRIO DEI SANTI
30 aprile SAN PIO V, papa
Michele Ghislieri (Bosco Marengo, Alessandria, 1504 - Roma 1 maggio
15 72), religioso domenicano, creato vescovo e cardinale, svolse compiti
di alta responsabilità nella Chiesa. Divenuto Papa col nome di Pio V,
operò pdr la riforma della Chiesa in ogni settore, sulle linee tracciate
dal Concilio tr identino. Pubblicò i nuovi testi del Messale (1570), del
Breviario (1568) e del catechismo romano.
Comune dei pastori [per i papi], pag. 671
COLLETTA
O Dio, che hai scelto il papa san Pio V
per la difesa della fede
e il rinnovamento del culto liturgico,
concedi anche a noi
di partecipare con vera fede e carità operosa
ai tuoi santi misteri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
MAGGIO
1 maggio
SAN GIUSEPPE LAVORATORE
Nel Vangelo Gesù è chiamato «il figlio del carpentiere» (Mt 13, 55). In
modo eminente in questa memoria di san Giuseppe si riconosce la dignità
del lavoro umano, come dovere e perfezionamento dell'uomo,
esercizio benefico del suo dominio sul creato, servizio della comunità,
prolungamento dell'opera del C reatore, contributo al piano della salvezza
(cfr Conc. Vat . II, Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo
contemporaneo, << Gaudium et spes», 34). Pio XII (1955) istituì questa
memoria liturgica nel contesto della festa dei lavoratori, universalmente
celebrata il 1° maggio.
ANTIFONA D'INGRESSO
Beato chi teme il Signore,
e cammina nelle sue vie.
Mangerai del lavoro delle tue mani,
sarai felice e godrai di ogni bene. Alleluia.
Sal 127, 1-2
COLLETTA
O Dio, che nella tua provvidenza
hai chiamato l'uomo a cooperare con il lavoro
al disegno della creazione,
fa' che per l'intercessione e l'esempio di san Giuseppe
siamo fedeli alle responsabilità che ci affidi,
e riceviamo la ricompensa che ci prometti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, fonte di ogni bene,
guarda i doni che ti presentiamo
nel ricordo di san Giuseppe,
e fa' che la nostra umile offerta
diventi pegno della tua protezione.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di san Giuseppe, nella memoria, pag. 360
502 PROPRIO DEI SANTI
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Tutto ciò che fate in parole e opere,
tutto si compia nel nome del Signore Gesù,
rendendo per mezzo di lui grazie
a Dio Padre. Alleluia.
* Oppure:
« Da dove mai viene a costui questa
sapienza e questi miracoli?
Non è egli forse il Figlio del carpentiere?».
Alleluia.
Col 3, 17
Mt 13, 54-55
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
che ci hai accolti alla tua mensa,
fa' che nella nostra vita,
sull'esempio di san Giuseppe,
rendiamo testimonianza al tuo amore,
e godiamo, i frutti della giustizia e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
2 maggio
SANT'ATANASIO, vescovo
e dottore della Chiesa
MEMORIA
Atanasio (295-373), vescovo di Alessandria d'Egitto, fu l'indomito assertore
della fede nella divinità di Cristo, negata dagli Ariani e proclamata
dal Concilio di Nicea (325). Per questo soffrì persecuzioni ed esili.
Narrò la vita di sant'Antonio abate e divulgò anche in Occidente l'ideale
monastico. La sua «deposizione» il 2 maggio è ricordata nei riti copto
e alessandrino.
Comune dei pastori [ppr i vescovi), pag. 671 , oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683 .
MAGGIO 503
A. JTI~ONA D'INGRE~<:l)
Il Signore gli ha aperto la bocca
in mezzo alla sua Chiesa;
lo ha colmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto;
lo ha rivestito di un manto di gloria. Alleluia. Cfr Sir :s. ,
r .oLLETTA
Dio di infinita sapienza,
che hai suscitato nella tua Chiesa
il vescovo sant'Atanasio,
intrepido assertore della divinità del tuo Figlio,
fa' che per la sua intercessione e il suo insegnamento
cresciamo sempre nella tua conoscenza e nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c-Tr!...!...E OPPERTE
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo,
nel ricordo annuale di sant'Atanasio,
e concedi anche a noi
di, professare senza compromessi la verità della fede,
per ricevere il premio
riservato ai testimoni del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo», dice il Signore.
Alleluia.
Mt 28,20
nAnA 1 A co~.n 1
nANE
O Dio, nostro Padre,
che ci hai nutriti a questi santi misteri,
dona forza e vita alla tua Chiesa,
che in comunione di fede con sant'Atanasio
proclama vero Dio il tuo unico Figlio,
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
504 PROPRIO DEI SANTI
3 maggio SANTI FILIPPO E GIACOMO
APOSTOLI
FESTA
Filippo seguì Gesù, come il Messia annunziato dalle Scritture, e ne comunicò
la fede a Natanaele (Gv l , 44-48). Si fece portavoce di alcuni
greci che desideravano vedere il Maestro (Gv 12, 20-22). Gesù lo invita
a riconoscere il Padre, visibile nel Figlio fatto uomo (Gv 14, 8-11).
G iacomo di Alfeo (Mt 10, 3), detto il Minore (Mc 15, 40), era parente
del Signore e fu capo della comunità ecclesiale di Gerusalemme (At
12, 17; 15, 13-21; Gal l , 19). Il Nuovo Testamento riporta una lettera
con il suo nome.
I due apostoli sono ricordati in un'unica festa, perché, secondo una tradizione,
le loro reliquie furono collocate sotto l'altare della basilica dei
Dodici Apostoli a R oma il giorno della sua dedicazione (l maggio
c. 565).
ANTIFONA D'INGRESSO
Dio ha scelto questi uomini santi
nella generosità del suo amore
e ha dato loro una gloria eterna. Alleluia.
Si dice il Gloria.
COLLETTA
O Dio, nostro Padre,
che rallegri la Chiesa
con la festa degli apostoli Filippo e Giacomo,
per le loro preghiere concedi al tuo popolo
di comunicare al mistero della morte e risurrezione
del tuo unico Figlio,
per contemplare in eterno la gloria del tuo volto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te; nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. ·
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i doni che ti presentiamo
nella festa degli apostoli Filippo e Giacomo,
e concedi anche a noi di servirti
con una religione pura e s.enza macchia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362.
MAGGIO 505
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Signore, mostraci il Padre e ci basta».
«Filippo, chi vede me, vede anche il Padre mio». Alleluia.
Gv 14,8-9
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
la partecipazione al pane di vita eterna
ci purifichi e ci rinnovi
perché, in unione con gli apostoli Filippo e Giacomo,
possiamo contemplare te nel Cristo tuo Figlio
e possedere il regno dei cieli.
Per Cristo nostro Signore.
12 maggio
SANTI NEREO e ACHILLEO, martiri
Nereo e Achilleo, secondo la tradizione riferita da Papa Damaso, erano
due militari conquistati alla fede dalla fortezza dei martiri cristiani. Decapitati
a Roma sotto Diocleziano (304), furono sepolti nel cimitero di
Domitilla sull'Ardeatina e onorati anche in una basilica presso le terme
di Caracalla. La loro «deposizione>> il 12 maggio è ricordata dal martirologio
geronimiano (sec. VI).
Comune dei martiri, pag. 665.
COLLETTA
Dio onnipotente, concedi a noi,
che veneriamo i santi martiri Nèreo e Achìlleo,
di avere sempre amici e intercessori presso di te
questi gloriosi testimoni della fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'ui]:ità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
506 PROPRIO DEI SANTI
12 maggio
SAN PANCRAZIO, martire
Giovane martire, appena quattordicenne, Pancrazio, secondo la tradizione,
preferì morire anziché ripudiare la fede in Cristo (304-305). Il
suo sepolcro si trova a Roma nel cimitero di O ttavilla al secondo miglio
della via Aurelia, dove Papa Simmaco costruì una basilica in suo onore.
La sua «deposizione>> il 12 maggio è ricordata dal martirologio geronimiano
(sec. V I).
Comune dei martiri, pag. 667.
COLLETTA
Esulti la tua Chiesa, Signore,
nel ricordo del martire san Pancrazio,
e per la sua intercessione
si consacri con serena fiducia al servizio del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figli~, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
14 maggio
SAN MATTIA APOSTOLO
FESTA
Mattia, testimone del ministero apostolico e della risurrezione di Cristo,
fu aggregato al collegio apostolico dopo la defezione e la morte di Giuda.
Fu ristabilito così, fra l'Ascensione e la Pentecoste, il numero di
dodici che simboleggia il nuovo Israele convocato da tutte le genti (At
l, 15-26). Il suo nome si trova nel secondo elenco dei santi del Canone
R omano.
ANTIFONA D'INGRESSO
«Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi
e vi ho costituito, perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga». Alleluia.
Si dice il Gloria
Gv 15, 16
COLLETTA
O Dio, che hai voluto aggregare san Mattìa
al collegio degli Apostoli,
per sua intercessione concedi a noi,
che abbiamo ricevuto in sorte la tua amicizia,
di essere contati .nel numero degli eletti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
MAGGIO 507
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i doni
che la Chiesa devotamente ti offre
nella festa di san Mattìa,
e sostienila sempre con la forza
del tuo amore misericordioso.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362 .
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Questo è il mio comandamento:
che vi amiate gli uni gli altri,
come io vi ho amati», dice il Signore. Alleluia.
Gv 15,12
DOPO LA COMUNIONE
Signore, non privare mai la tua famiglia
di questo pane di vita eterna,
e per intercessione di san Mattìa
accogliei nella comunione gloriosa dei tuoi santi.
Per Cristo nostro Signore.
18 maggio
SAN GIOVANNI l, papa e martire
Giovanni, eletto papa nell'anno 523, sostenne per amore di Cristo e
della Chiesa la persecuzione del re ariano Teodorico, che lo aveva inviato
a Costantinopoli presso l'imperatore Giustino I a perorare la causa
degli Ariani. M orì in carcere a R avenna il 18 maggio 526 e il suo
corpo fu trasferito a R oma nella basilica vaticana, dove venne onorato
come martire.
Comune· dei martiri, pag. 663 o pag. 667, oppure Comune dci pastori
[per i papi], pag. 671 .
COLLETTA
O Dio, eterna ricompensa dei tuoi santi,
concedi anche a noi l'invitta costanza nella fede
del papa san Giovanni l,
che confermò il suo servizio apostolico
con la testimonianza del martirio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
508 PROPRIO DEl SANTI
20 maggio
SAN BERNARDINO DA SIENA
sacerdote
Bernardino (Massa Marittima, G rosseto, 1380 - L'Aquila 20 maggio
1444 ), religioso francescano, fu grande e popolare predicatore del nome
di Gesù. Attraversò villaggi e città dell'Italia settentrionale e centrale
portando, con la parola e con l'esempio, intere popolazioni a un profondo
rinnovamento cristiano. Lavorò per la riforma dell'Ordine francescano.
Di lui restano alcuni scritti in lingua latina e volgare.
Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680
CO 4LETTA
O Padre, che hai donato al tuo sacerdote
san Bernardino da Siena
un singolare amore per il N ome di Gesù,
imprimi anche nei nostri cuori
il sigillo della tua carità
con il fuoco dello Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
25 maggio
SAN BEDA VENERABILE, sacerdote
e dottore della Chiesa
Beda (673 - J arrow, Inghilterra, 25 maggio 735), c!,otto monaco inglese,
visse intensamente l' ideale monastico della preghiera liturgica, della
contemplazione e della penitenza. Lasciò scritti sulle più diverse discipline;
particolarmente noti e diffusi sono i suoi commentari sulla parola
del Signore.
Comune dei dottori d1 l' sa, pa 683 >ppure Comune dei
santi [per i religiosi], pé)ò 695
O Dio, che nel sacerdote e monaco san Beda
ci hai dato un insigne maestro di dottrina evangelica,
edifica e illumina sempre la tua Chiesa
con la sapienza dei padri e la carità dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
MAGGIO 509
25 maggio
SAN GREGORIO VII, papa
Il monaco Ildebrando (Sovana, Grosseto, c. 1028), eletto papa (1 073) in
anni assai difficili, segnò una svolta nella vita della Chiesa e nei rapporti
fra la Chiesa e lo Stato. Esplicò un 'azione vasta e duratura, intesa a riformare
il clero e la comunità ecclesiale e a rivendicare l'autonomia della missione
pastorale nei confronti del potere civile. Per questo sostenne l'opposizione
dell 'imperatore e la morte in esilio a Salerno (25 maggio 1085).
Comune dei pastori [per i papi], pag. 671.
COLLETTA
Dona alla tua Chiesa, Signore,
lo spirito di fortezza e l'ardore per la giustizia,
che hai fatto risplendere
nella vita del papa san Gregorio VII,
perché rifiutando ogni compromesso
ci dedichiamo con piena libertà al servizio del bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
25 maggio
SANTA MARIA MADDALENA
DE' PAZZI, vergine
Maddalena (Firenze 1566 - 25 maggio 1607), vergine carmelitana, favorita
da speciali grazie mistiche sperimentò una costante unione con D io.
Sentì profondamente il valore della preghiera e della penitenza monastica
nella vita della Chiesa. Con zelo apostolico rivolse a cardinali e vescovi
del suo tempo ispirati messaggi per il rinnovamento dell' intera comunità
ecclesiale. Negli scritti comunicò alle sorelle la straordinaria conoscenza
dei misteri che le era stato dato di contemplare. O ffrì per la
C hiesa, allora in condizioni particolarmente difficili, la continua immolazione
di se stessa congiunta con la preghiera incessante.
Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei sami c delle
sante [per i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
O Dio, bene supremo della verginità consacrata,
che a santa Maria Maddalena de' Pazzi
hai dato i doni ineffabili della tua intimità,
concedi anche a noi,
che ricordiamo la sua nascita al cielo,
di contemplarti con purità di spirito
e di servirti con ardente amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
510 PROPRIO DEI SAN11
26 maggio SAN FILIPPO NERI, sacerdote
MEMORIA
Filippo (Firenze 1515 - Roma 26 maggio 1595), sacerdote (1551), fondò
l'Oratorio che da lui ebbe il nome. Unì all 'esperienza mistica, che ebbe
le sue più alte espressioni specialmente nella celebrazione della Messa,
una straordinaria capacità di contatto umano e popolare. Fu promotore
di forme nuove di arte e di cultura. Catechista e guida spirituale di
straordinario talento, diffondeva intorno a sé un senso di letizia che
scaturiva dalla sua unione con Dio e dal suo buon umore.
Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei
santi [per i religiosi], pag. 695.
ANTIFONA D'INGRESSO
I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia,
e i tuoi santi esultino di gioia [T.P. Alleluia].
Sal 131, 9
COLLETTA
O Padre, che glorifichi i tuoi santi
e li doni alla Chiesa come modelli di vita evangelica,
infondi in noi il tuo Spirito,
che infiammò mirabilmente
il cuore di san Filippo Neri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli questo sacrificio di lode, Signore,
e fa' che imitando san Filippo Neri
siamo sempre lieti di donare la vita
a gloria del tuo nome e a servizio dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Rimanete in me e io in voi»,
dice il Signore.
« Chi rimane in me e io in lui,
porta molto frutto» [T.P. Alleluia]. Cfr Gv 15, 4-5
MAGGIO 511
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai fatto gustare
le gioie della tua mensa,
fa' che sull'esempio di san Filippo Neri
abbiamo sempre fame e sete di te,
che sei la vera vita.
Per Cristo nostro Signore.
27 maggio
SANT'AGOSTINO DI CANTERBURY
vescovo
Agostino (+ C anterbury, Inghilterra, c. 605), figlio spirituale di san
Gregorio M agno e suo successore come abate di sant'Andrea a R oma,
fu da lui inviato come apostolo della fede nelle isole britanniche.
Convertì il re del Kent e il suo popolo al Vangelo. È riconosciuto da
cattolici e anglicani primo vescovo e padre della Chiesa inglese. Nella
linea gregoriana fu promotore dell'incontro tra il mondo latino e la cultura
anglosassone. La sua «deposizione» il 26 maggio è ricordata dai
più antichi manoscritti del martirologio geronimiano (sec. VI).
Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680 oppure [per 1 vescovi],
pag. 671.
COLLETTA
O Dio, che hai chiamato al Vangelo
i popoli dell'Inghilterra
con la predicazione missionaria
del santo vescovo Agostino,
fa' che il seme delle sue fatiche apostoliche
dia frutti di perenne fecondità
nella tua Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli deì secoli.
512 PROPRIO DEI SANTI
31 maggio VISITAZIONE DELLA BEATA
VERGINE MARIA
FESTA
Festa del << M agnificat», la Visitazione prolunga ed espande la g101a
messianica della salvezza. Maria, arca della nuova alleanza, è <<teofora»
e viene salutata da Elisabetta come Madre del Signore. La Visitazione
è l'incontro fra la giovane madre, Maria, l'ancella del Signore, e l'anziana
Elisabetta simbolo degli aspettanti di Israele. La premura affettuosa
di M aria, con il suo cammino frettoloso (Le 1, 39), esprime insieme
al gesto di carità anche l'annunzio che i tempi si sono compit1ti.
Giovanni che sussulta nel grembo materno inizia già la sua missione di
Precursore. Il calendario li turgico tiene conto della narrazione evangelica
che colloca la V isitazione entro i tre mesi fra l'Annunciazione e la
nascita del Battista (Le l, 56).
ANTIFONA D'INGRESSO
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio:
vi racconterò quanto ha fatto il Signore per l'anima mia.
[T.P. Alleluia]. Sal 65, 16
Si dice il Gloria.
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che nel tuo disegno di amore
hai ispirato alla beata Vergine Maria,
che portava in grembo il tuo Figlio,
di visitare sant'Elisabetta,
concedi a noi di essere docili all'azione del tuo Spirito,
per magnificare con Maria il tuo santo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te,. nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Dio onnipotente,
che hai accolto e benedetto il gesto di carità
di Maria, Madre del tuo unico Figlio,
accetta i doni che ti offriamo
e trasformati per noi in sacrificio di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della beata Vergine Mana II, pagg. 355.
MAGGIO 513
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Tutte le generazioni mi chiameranno beata,
perché grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente,
e santo è il suo nome [T.P. Alleluia].
Le l, 48-49
DOPO LA COMUNIONE
Ti magnifichi, o Padre, la tua Chiesa,
perché hai operato grandi cose
per coloro eli e, sull'esempio di Maria,
credono nella tua parola,
e come Giovanni
sentì la presenza nascosta di Cristo tuo Figlio,
così il popolo esultante riconosca in questo sacramento
la presenza del suo Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Sabato dopo la solennità del S. Cuore di Gesù
CUORE IMMACOLATO
DELLA BEATA VERGINE MARIA
MEMORIA
Memoria mariana di origine devozionale, istituita da Pio XII, l'odierna
celebrazione ci invita a meditare sul mistero di Cristo e della Vergine
nella sua interiorità e profondità. Maria, che custodisce le parole e i fatti
del Signore meditandoli nel suo cuore (Le 2, 19), è dimora dello Spirito
Santo, sede della sapienza (Le l , 35), immagine e modello della Chiesa
che ascolta e testimonia il messaggio del Signore (cfr Le 11, 28).
ANTIFONA D'INGRESSO
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza:
canti al Signore che mi lia beneficato
Sal. 12, 6
COLLETTA
O Dio, che hai preparato
una degna dimora dello Spirito Santo
nel cuore della beata Vergine Maria,
per sua intercessione concedi anche a noi, tuoi fedeli,
di essere tempio vivo della tua gloria.
Per· il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
514 PROPRIO DEI SANTI
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le preghiere e le offerte,
che il tuo popolo ti presenta
nel ricordo della beata Vergine Maria,
e donaci il soccorso della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358 .
Nel prefazio I si dice venerando.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Maria custodiva in sé tutte queste cose,
e le meditava nel suo cuore.
Le 2, 19
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che in questa celebrazione in onore di Maria,
Madre di Cristo tuo Figlio,
ci hai resi partecipi della tua redenzione,
fa' che sperimentiamo la pienezza dei tuoi benefici
e comunichiamo sempre più profondamente
al mistero della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
GIUGNO
l giugno
SAN GIUSTINO, martire
MEMORIA
G iustino nacque a Sichem (attuale Nablus) in Samaria. Laico, fùosofo,
appassionato ricercatore della verità, trovò nella fede di Cristo la vera
sapienza. Di lui restano preziosi documenti rappresentativi della tradizione
sub-apostolica: le due apologie e il Dialogo con T rifone. Nella
prima apologia si legge la più antica descrizione della celebrazione eucaristica.
Suggellò il suo insegnamento con il martirio, che subì a Roma
sotto Marco Aurelio (163-165). La sua memoria è celebrata in questo
giorno anche dai bÌzantini.
ANTIFONA D'INGRESSO
I superbi mi hanno narrato cose vane,
ignorando la tua legge;
io invece parlavo della tua legge
davanti ai re senza arrossire. [T.P. Alleluia].
Cfr Sal 118, 85.46
COLLETTA
O Dio, che hai donato al santo martire Giustino
una mirabile conoscenza del mistero del Cristo,
attraverso la sublime follia della Croce,
per la sua intercessione
allontana da noi le tenebre dell'errore
e confermaci nella professione della vera fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli le nostre offerte, Signore,
e donaci di celebrare degnamente .questi misteri,
che il tuo martire san Giustino
testimoniò e difese con intrepida fortezza.
Per Cristo nostro Signore.
516 PROPRIO DEI SANTI
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Ritengo di non saper altro in mezzo a voi,
se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.
[T .P. Alleluia].
l Cor 2, 2
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento
ci hai dato il cibo della vita eterna,
fa' che seguendo gli insegnamenti
del martire san Giustino,
viviamo in perenne rendimento di grazie
per i tuoi benefici.
Per Cristo nostro Signore.
2 giugno
SANTI MARCELLINO e PIETRO
martiri
M arcellino, sacerdote, e Pietro, esorcista, furono martirizzati sotto Diocleziano
(c. 303). Papa Damaso, ancora fanciullo, raccolse dallo stesso
carnefice il racconto del martirio avvenuto a R oma in località Torpignattara
sulla Casilina. La loro deposizione il 2 giugno è ricordata dal
martirologio geronimiano (sec. VI). Il loro nome è inserito nel Canone
R omano.
Com une dei martiri, pag. 658 o pag. 665.
COLLETTA
O Dio, che nel glorioso martirio
dei santi Marcellino e Pietro
ci hai dato un segno
della tua amorosa presenza nella Chiesa,
concedi a noi, che confidiamo nella loro intercessione,
di imitarli nella fermezza della fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
GIUGNO 517
3 giugno
SAN CARLO LWANGA e COMPAGNI
martiri
MEMORIA
Fra il 1885 e il 1887 un centinaio di cristiani, fra cui alcuni anglicani,
furono vittime della persecuzione nell'Uganda. Carlo Lwanga fu d'esempio
ai suoi dodici compagni, alcuni dei quali appena battezzati e
giovanissimi, tutti lieti di associare il loro sacrificio a quello di Cristo.
(Kampala 3 giugno 1886). Altri subirono il martirio in date diverse.
Carlo e i ventuno compagni sono i primi martiri dell'Africa nera.
Comune dei martiri, pag. 658 o pag. 665.
ANTIFONA D'INGRESSO
Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre nel Signore.
[T .P. Alleluia].
COLLETTA
O Dio, che nel sangue dei martiri
hai posto il seme di nuovi cristiani,
concedi che il mistico campo della Chiesa,
fecondato dal sacrificio
di san Carlo L wanga e dei suoi compagni,
produca una mèsse sempre più abbondante,
a gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Signore, che hai dato ai tuoi santi martiri
la forza di preferire al peccato la morte,
accogli le nostre offerte e fa' che serviamo al tuo altare
con la piena dedizione del nostro spirito.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Né morte né vita, né alcun'altra creatura
potrà mai separarci dall'amore del Cristo.
[T.P. Alleluia]. Cfr Rrn 8, 38-39
518 PROPRIO DEI SANTI
DOPO LA COMUNIONE
Abbiamo partecipato ai tuoi misteri, Signore,
nel glorioso ricordo dei tuoi martiri:
questo sacramento, che li sostenne nella passione,
ci renda forti nella fede e nell'amore,
in mezzo ai rischi e alle prove della vita.
Per Cristo nostro Signore.
5 giugno
SAN BONIFACIO, vescovo e martire
MEMORIA
Vinfrido, chiamato Bonifacio dal papa Gregorio II, nacque in Inghilterra
(673). Monaco ad Exeter, divenne poi dal 719 l'apostolo e l'evangelizzatore
delle popolazioni germaniche, a cui diede un primo nucleo di
liturgia adattata alle esigenze delle comunità locali. Promosse la riforma
della Chiesa in Francia e collaborò allo sviluppo religioso della sua patria
d'origine in costante rapporto con i pontefici romani. Fu martirizzato
a Dokkum (Olanda) il 5 giugno 754, mentre evangelizzava i Frisoni.
Il suo corpo è custodito a Fulda.
Comune dei martiri, pag. 663 o pag. 667, oppure Comune dei pastori
[per i missionari], pag. 680.
COLLETTA
Interceda per noi, Signore,
il santo vescovo e martire Bonifacio,
perché custodiamo con fierezza '
e professiamo con coraggio
la fede che egli ha insegnato con la parola
e testimoniato con il sangue.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
GIUGNO 519
6 giugno
SAN NORBERTO, vescovo
Norberto (Xanten, Germania, 1080-1085 - Magdeburgo 6 giugno
1134), convertitosi dalla vita mondana a una intensa esperienza di fede,
fondò l'O rdine dei P remostratensi (1120) e divenne poi arcivescovo di
Magdeburgo (1 126). Lavorò attivamente con l'esempio e C!Jn la predicazione
alla riforma religiosa e morale in Francia e 'in Germania.
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671, oppure Comune dei
santi [per i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
O Dio, che in san Norberto
hai dato alla tua Chiesa un vescovo
mirabile per lo zelo pastorale e lo spirito di orazione,
fa' che il tuo popolo
sia sempre guidato alle sorgenti della salvezza
da pastori secondo il tuo cuore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
9 giugno
SANT' EFREM, diacono
e dottore della Chiesa
Efrem (Nisibi, attuale Nizip in T urchia, c. 306), diacono della Chiesa
siriaca e creatore di nuovi inni liturgici, ebbe tanta fama nell'Oriente
cristiano che fu chiamato cantore di Cristo e della Vergine. Attinse dall'esperienza
mistica la sua straordinaria sensibilità di scrittore e di poeta.
Fu anche chiamato «Cetra dello Spirito Santo». Secondo il <<Chronicon
edessenum » (540) è morto a Edessa, Siria (attualmente T urchia), il
9 giugno 373.
Comune dei dottori della Chiesa, pag. 683
COLLETTA
Dona, o Padre, alla comunità dei credenti
la sapienza del tuo Santo Spirito
che ispirò sant'Efrem,
diacono e cantore della tua gloria,
a celebrare con inni mirabili i tuoi divini misteri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
520 PROPRIO DEl SANTI
11 giugno SAN BARNABA APOSTOLO
Barnaba (figlio della Consolazione), cipriota, diede agli Apostoli ciò che
ricavò dalla vendita del suo campo (At 4, 36-37) e «uomo virtuoso qual
era e pieno di Spirito Santo e di fede, esor tava tutti a:. perseverare con
cuore risoluto nel Signore» (A t 11, 24). Accreditò Paolo di fronte alla
Chiesa, fu suo compagno nel primo viaggio missionario e nel primo
Concilio di Gerusalemme (At 9, 27; 11, 27-30; 13, 1-15.39). La sua
memoria si celebra ip questo giorno nei riti bizantino e siro. Il suo nome
è inserito nel Canone Romano.
ANTIFONA D'INGRESSO
Beato il santo che oggi festeggiamo:
egli meritò di essere annoverato tra gli Apostoli;
era un uomo virtuoso,
pieno di fede e di Spirito Santo. [ f. ) Alleluia]
Cfr At Il, 24
~(V' ETT.o\
O Padre, che hai scelto san Barnaba,
pieno di fede e di Spirito Santo,
per convertire i popoli pagani,
fa' che sia sempre annunziato fedelmente,
con la parola e con le opere,
il Vangelo di Cristo,
che egli testimoniò con coraggio apostolico.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Benedici e santifica, o Dio,
questa offerta sacrificate,
e accendi in noi la stessa fiamma di carità,
che. mosse san Barnaba a portare alle genti
l'annunzio del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
~ ...... ..... ""' v ... g •• .apostoli. p ~~ 361-362
• T .... IFO ~ YA. AL:..A CO:M:JNIONE
((Non vi chiamo più servi,
perché il servo non sa quello che fa il suo padrone;
vi ho chiamati amici,
erché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
ho fatto conoscere a voi». [T.P. Alleluial. Gv 15, 15
f.
GIUGNO 521
* Oppure:
«Predicate che il regno dei cieli è vicino.
Gratuitamente avete ricevuto,
gratuitamente date». [T.P. Alleluia].
Mt 10, 7.8
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che nel glorioso ricordo
dell'apostolo Barnaba
ci hai dato il pegno della vita eterna,
fa' che un giorno contempliamo
nello splendore della liturgia celeste
il mistero che abbiamo celebrato nella fede.
Per Cristo nostro Signore.
13 giugno
SANT'ANTONIO DI PADOVA
sacerdote e dottore della Chiesa
MEMORIA
Antonio (Lisbona, Portogallo c. 1195 - Padova 13 giugno 1231), dopo
un'intensa vita ascetica presso i Canonici regolari agostiniani di Coimbra,
passò fra i Minori di san Francesco d'Assisi, con il quale si incontrò
alla Porziuncola (1221). Predicatore del Vangelo, esercitò il suo ministero
nell'Italia del nord e nella Francia meridionale. Della sua predicazione
restano significative testimonianze nei suoi scritti omiletici. È universalmente
venerato dal popolo cristiano. Le reliquie del Santo si custodiscono
nella basilica omonima, che è meta di continui pellegrinaggi.
Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dci
dottori della Chiesa, pag. 683, o Comune dei santi [per i religiosi],
pag. 695.
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che in sant'Antonio di Padova
hai dato al tuo popolo un insigne predicatore
e un patrono dei poveri e dei sofferenti,
fa' che per sua intercessione
seguiamo gli insegnamenti del Vangelo
e sperimentiamo nella prova
il soccorso della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
522 PROPRIO DEI SANTI
19 giugno
SAN ROMUALDO, abate
Romualdo (Ravenna metà del sec. X - 19 giugno 1027), sacerdote e
asceta, visse con straordinaria intensità e coerenza l'ideale monastico
nei tre gradi: il cenobio (sant'Apollinare in Classe), l'eremo (Camaldoli
presso Arezzo) e l'evangelizzazione dei pagani in terre lontane. I suoi
discepoli si spinsero fino in Polonia.
Comune dei santi [per i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
O Dio, che hai scelto san Romualdo
per rinnovare nella tua Chiesa la vita eremitica,
donaci la forza di rinnegare noi stessi
per seguire Cristo sulla via della croce
e salire con lui nella gloria del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
21 giugno
SAN LUIGI GONZAGA, religioso
MEMORIA
Luigi (Castiglione delle Stiviere, Mantova, 1568 - Roma 21 giugno
1591), rinunziando alla vita di corte in uno degli ambienti più fastosi
della sua epoca, scelse la via della vita religiosa nella Compagnia di
Gesù. Ebbe come guida spirituale san Roberto Bellarmino. Esemplare
per lo spirito di sacrificio e il candore dei costumi, sigillò la sua breve
testimonianza con la carità eroica al servizio degli appestati.
ANTIFONA D'INGRESSO
Chi ha mani innocenti e cuore puro
salirà sul monte del Signore,
e starà nel suo santo luogo.
Cfr Sal 23, 4.3
COLLETTA
O Dio, principio e fonte di ogni bene,
che in san Luigi Gonzaga
hai unito in modo mirabile l'austerità e la purezza,
fa' che per i suoi meriti e le sue preghiere,
se non lo abbiamo imitato nell'innocenza,
lo seguiamo sulla via della penitenza evangelica.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli~
GIUGNO 523
SULLE OFFERTE
Concedi, Signore,
che sull'esempio di san Luigi Gonzaga,
partecipiamo al banchetto celeste,
rivestìti dell'abito nuziale,
per ricevere l'abbondanza dei tuoi doni.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Ha dato loro il pane del cielo:
l'uomo ha mangiato il pane degli angeli.
Sal 77,24-25
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti con il pane degli angeli,
fa' che ti serviamo con carità e purezza,
e sull'esempio di san Luigi Gonzaga,
viviamo in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
22 giugno
SAN PAOLINO DA NOLA, vescovo
Paolina (Bordeaux, Francia, c. 355 - Nola, Napoli, 43 1 ), già console e
governatore della Campania, rinunziò per l'ideale evangelico alla carriera
e alle ricchezze e si ritirò con la moglie Therasia a Nola, dove formò
un cenacolo spirituale. Eletto vescovo di Nola nel 409, resse quella
Chiesa per ventidue anni con grande saggezza e paternità verso il suo
popolo. Ci ha lasciato nei carmi un segno della sua vasta erudizione e
della sua fede. La sua deposizione il 22 giugno è ricordata dal martirologio
geronimiano (sec. VI).
Comune dei pastori-[per i vescovi], pag. 671.
COLLETTA
O Dio, che nel vescovo Paolino
hai dato alla tua Chiesa un luminoso esempio
di servizio pastorale e di amore ai poveri,
concedi a noi, che lo veneriamo maestro e protettore,
di imitare la sua testimonianza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
524 :>ROPRIO DEI SANTI
22 giugno SANTI GIOVANNI FISHER, vescovo
e TOMMASO MORE, martiri
Giovanni Fisher (Beverley, Inghilterra, 1469 - Londra 22 giugno 1535),
vescovo di Rochester (1504), fu insigne apologista e pastore.
Tommaso Moro (Londra, Inghilterra, 1477 - 6 luglio 1535), cancelliere
del re e umanista di acutissimo ingegno, nella famiglia e nella politica
espresse una rara sintesi di sensibilità umana e di sapienza cristiana.
Eminenti personalità della Chiesa e della società inglese, al tempo in
cui Enrico VIII dopo il divorzio aveva iniziato il processo di separazione
dalla Chiesa di Roma, morirono martiri testimoniando insieme l'indissolubilità
del matrimonio e l'unità della Chiesa.
Comune dei martiri, pag. 658.
COLLETTA
O Dio, che nella passione dei martiri
doni alla tua Chiesa
la testimonianza suprema della fede,
concedi anche a noi,
per intercessione dei santi Giovanni Fisher
e Tommaso More,
la forza di esprimere con la vita
il credo che professiamo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
24 giugno
NATIVITÀ DI
SAN GIOVANNI BATTISTA
SoLENNITÀ
Giovanni Battista è l'unico santo, oltre la Madre del Signore, del
quale si celebra con la nascita al cìelo anche la nascita secondo la
carne. Fu il più grande fra i profeti. (Le 7, 26-.28), perché poté additare
l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (Gv l, 29.36). La sua vocazione profetica
fin dal grembo materno è circondata di evW"Iti straordinari, pieni di gioia messianica, che preparano
la nascita di Gesù (cfr Le l, 14.58). Giovànnì è il Precursore del Cristo con la parola e
con la vita (Mc 6, 17-29). Il ~attesimo di penitenza che accompagna l'annunzio degli ultimi
tempi è figura del Battesimo secondo l~ Spirito (M t 3, 11 ). La data della festa, tre mesi dopo
l'annunciazione e sei prima del N a tale, risponde alle indicazioni di Luca (l, 39.56-57).
Messa vespertina nella vigilia
Questa Messa si dice la sera del 23 giugno, prima o dopo i I Vespri della solennità.
ANTIFONA D'INGRESSO Giovanni sarà grande davanti al Signore,
sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre~
e per la sua nascita molti gioiranno. Le 1, 15.14
Si dice il Gloria.
COLLETTA
Dio onnipotente, concedi alla tua famiglia
di camminare sulla via della salvezza
sotto la guida si san Giovanni il precursore,
per andare con .serena fiducia
incontro al Messia da lui predetto, Gesù Cristo nostro Signore.
Egli è Dio, é vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore misericordioso,
i doni che ti offriamo nella solennjtà di san Giovanni Battista,
e fa' che testimoniamo nella coerenza della vita
il mistero che celebriamo nella fede.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio proprio, come nella Messa seguente.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE * Oppure:
Benedetto il Signore, Dio di «Giovanni camminerà davanti al Signore con
Israele, perché ha visitato e redento
il suo popolo. l c 1 68 padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei
lo spirito di Elia, per ricondurre il cuore dei
giusti, e per preparargli un popolo be~ disposto».
Le 1, 11
526 NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA
Dio onnipotente, che ci hai nutriti al banchetto eucaristico,
proteggi sempre il tuo popolo
e per la potente preghiera di san Giovanni Battista,
che indicò in Cristo tuo Figlio
l'Agnello mandato a espiare i peccati del mondo,
donaci il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
Messa del giorno
ANTIFONA D'INGRESS( Venne un uomo mandato da Dio,
e il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce
e preparare al Signore un popolo ben disposto.
Si dice • Gloria L~ l, 17
COl TJETfA
O Padre, che hai mandato san Giovanni Battista
a preparare a Cristo Signore un popolo ben disposto,
allieta la tua Chiesa con l'abbondanza dei doni dello Spirito,
e guidala sulla via della salvezza e della pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli .
.)I mce
Credo
Accogli, o Padre, i nostri doni
nel solenne ricordo della nascita di san Giovanni il precursore,
che annunziò la venuta e indicò la presenza
del Cristo Salvatore del mondo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
24 GIUGNO 527
PREFAZIO
La missione del Precursore
y. Il Signore sia con voi.
.ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori .
.ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio .
.ijl. È cosa buona e giusta.
'
A E veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo '~
a te, Signore, Padre santo, >f Dio onnipotente ed eterno. >f>f
B Noi ti lodiamo per le meraviglie operate in san Giovanni Battista, '~
che fra tutti i nati di donna >f
hai eletto e consacrato a preparare la via a Cristo Signore. '~*
Fin dal grembo materno esultò per la venuta del redentore; >f
nella sua nascita preannunziò i prodigi dei tempi messianici >f
e, solo fra tutti i profeti,
indicò al mondo l'Agnello del nostro riscatto. '''}
Egli battezzò nelle acque del Giordano
lo stesso tuo Figlio, autore del Battesimo, ''
e rese a lui la testimonianza suprema * con l'effusione del sangue. ''''
A E noi, '} uniti agli angeli e ai santi, >}
cantiamo senza fine '' l'inno della tua lode: 'r*
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE * Oppure:
Nella bontà misericordiosa del nostro «Giovanni è il suo nome». Davvero la
Dio ci ha visitato dall'alto un sole che mano del Signore stava con lui. Le. 1, 60.66
sorge, Cristo Signore. Cfr Le 1, 78
DOPO LA COMUNIONE
Esulti, o Padre, la tua Chiesa, nutrita alla cena dell'Agnello;
riconosca l'autore della sua rinascita, Cristo tuo Figlio,
che la parola del precursore annunziò presente in mezzo agli uomini.
Per Cristo nostro Signore.
528 PROPRIO DEI SANTI
27 giugno
SAN CIRILLO D 'ALESSANDRIA
vescovo e dottore della Chiesa
Cirillo (370-444), patriarca di Alessandria d'Egitto, teologo acuto e profondo,
amò e studiò il mistero di Cristo; difese l'autenticità della fede
contro ogni travisamento dei nestoriani al Concilio di Efeso ( 43 1 ), dove
propugnò con vigore la prerogativa di Madre di Dio della Vergine Maria.
La sua deposizione il 27 giugno è ricordata dai copti e dai bizantini.
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671, oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683 .
COLLETTA
O Dio, che hai suscitato nella tua Chiesa
il vescovo san Cirillo,
fervido assertore
della divina maternità della Vergine Maria,
concedi al tuo popolo,
che la riconosce vera Madre di Dio,
il dono della salvezza nel Cristo tuo Figlio,
fatto uomo per noi.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
28 giugno
SANT'IRENEO, vescovo e martire
MEMORIA
Ireneo (c. 130 - c. 202), originario dell'Asia Minore, a Smirne fu uditore
di san Policarpo. Approdato in Gallia, divenne sacerdote e vescovo
della Chiesa di Lione. Molteplice fu la sua attività di maestro e testimone
della tradizione apostolica. Diffuse il messaggio evangelico per largo
raggio, si fece promotore di riconciliazione nella controversia sulla
Pasqua, tutelò l'integrità della dottrina cristiana minacciata dallo gnosticismo,
approfondl in opere di grande valore la comprensione delle
Scritture e dei misteri della fede: la Trinità, il Cristo centro della storia,
l'Eucaristia che assume e trasforma l'umile materia della creazione. La
sua deposizione a Lione (Francia) il 28 giugno è ricordata dal martirologio
geronimiano (sec. VI).
Comune dei martm, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per
vescovi], pag. 671.
GIUGNO 529
A "'T'I~ONA D'ING-,u:sso
Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,
essi vi guideranno con sapienza e dottrina.
Ger 3, 15
COLLETTA
O Dio, che al vescovo sant'Ireneo
hai dato la grazia di confermare la tua Chiesa
nella verità e nella pace,
fa' che per sua intercessione
ci rinnoviamo nella fede e nell'amore,
e cerchiamo sempre
ciò che promuove l'unità e la concordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SI TLLE OFFERTE
Il sacrificio che ti offriamo, o Padre,
nel ricordo della nascita al cielo di sant'Ireneo,
glorifichi il tuo nome
e ci ispiri l'amore alla verità,
perché custodiamo intatta la fede,
e salda l'unità della Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Non vi chiamo più servi,
perché il servo
non sa ciò che fa il suo padrone»,
dice il Signore, «vi ho chiamati amici,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l'ho fatto conoscere a voi».
Gv 15, 15
OOPO ~:'.
C0~1UNIONE
La partecipazione a questi santi misteri, o Padre,
ci comunichi la fede viva,
che sant'Ireneo testimoniò fino alla morte,
perché diventiamo anche noi ·
veri discepoli del Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
29 giugno
SANTI PIETRO E PAOLO
APOSTOLI
SoLENNITÀ
P ietro, scelto da Cristo a fondamento dell'edificio ecclesiale,
clavigero del R egno dei cieli (Mt 16, 13-19), pastore del gregge
santo (Gv 21, 15-17), confermatore dei fratelli (Le 22, 32), è nella sua persona e nei successori
il segno visibile del! 'unità e della comunione nella fede e nella carità.
Paolo, cooptato nel collegio apostolico dal Cristo stesso sulla via di Damasco (A t 9, 1-1 6), strumento
eletto per portare il suo nome davanti ai popoli (At 9, 15), è il più grande missionario
di tutti i tempi; l'avvocato dei pagani, l'apostolo delle genti, colui che insieme a Pi"etro fa risuonare
il messaggio evangelico nel mondo mediterraneo. Entrambi gli apostoli sigillarono con
il martirio a Roma, verso l'anno 67, la loro testimonianza al M aestro. La <<Depositio martyrum
» (354) ne riferisce la solennità il 29 giugno.
Messa vespertina nella vigilia
Questa Messa si dice la sera del 28 giugno, prima o dopo i I Vespri della solenmtà.
ANTIFONA D'INGRESSO Pietro apostolo e Paolo dottore delle genti
hanno insegnato a noi la tua legge, Signore.
S1 dice il Gloria
COLLETTA
Signore Dio nostro,
che nella predicazione dei santi apostoli Pietro e Paolo
hai dato alla Chiesa le primizie della fede cristiana,
per loro intercessione vieni in nostro aiuto
e guidaci nel cammino della salvezza eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i doni che portiamo al tuo altare
nella festa dei gloriosi apostoli Pietro e Paolo,
e alla povertà dei nostri meriti
supplisca la grandezza della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio proprio, come nella Messa seguente.
29 GIUGNO 531
ANTIFONA ALLA COMUNIO~E ((Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?».
((Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo».
n.Ap() 1 A l'"'(' n T TJ 1"'\ ''E
Sostieni i tuoi fedeli, Signore,
con la forza di questi sacramenti
e conferma nella verità,
coloro che hai illuminato con la dottrina degli Apostoli.
Per Cristo nostro Signore.
Questa Mcss,l si usa anche come votiva con Jl colore rosso.
- 15 17
Messa del giorno
ANTIFONA O'INGRESS(
Si dice
Gloria
Sono questi i santi apostoli che nella vita terrena
hanno fecondato con il loro sangue la Chiesa:
hanno bevuto il calice del Signore,
e sono diventati gli amici di Dio.
COllETTA
O Dio, che allieti la tua Chiesa
con la solennità dei santi Pietro e Paolo,
fa' che la tua Chiesa segua sempre l'insegnamento degli apostoli
dai quali ha ricevuto il primo annunzio della fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli .
...... .JJce Credo
C'T TT T r. OFFFRTF
O Signore, la preghiera dei santi Apostoli
accompagni l'offerta che presentiamo al tuo altare
e ci unisca intimamente a te
nella celebrazione di questo sacrificio,
espressione perfetta della nostra fede.
Per Cristo nostro Signore.
532 SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI
PREFAZIO
La duplice missione di Pietro e di Paolo nella Chiesa
"W. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
"W. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo '~
a te, Signore, Padre santo, '~
Dio onnipotente ed eterno. '~*
B Tu hai voluto unire in gioiosa fraternità i due santi apostoli: '~
Pietro, che per primo confessò la fede nel Cristo,
Paolo, che illuminò le profondità del mistero; *
il pescatore di Galilea,
che costituì la prima comunità con i giusti di Israele,
il maestro e dottore,
che annunziò la salvezza a tutte le genti. **
Così, con diversi doni,
hanno edificato l'unica Chiesa, *
e associati nella venerazione del popolo cristiano *
condividono la stessa corona di gloria. '~*
A E noi, '~
insieme agli angeli e ai santi, '~
cantiamo senza fine '~
l'inno della tua lode: *'~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua .gloria ..
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Pietro disse a Gesù:
«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Gesù rispose: «Tu sei Pietro,
e su questa pietra edificherò la mia Chiesa».
\-h 16. 16.18
GIUGNO 533
DOPO LA COMUNIONE
Concedi, Signore, alla tua Chiesa,
che hai nutrito alla mensa eucaristica,
di perseverare nella frazione del pane
e nella dottrina degli Apostoli,
per formare nel vincolo della tua carità
un cuor solo e un'anima sola.
Per Cristo nostro Signore.
Per la Messa votiva di san Pietro vedi pag. 854; di san Paolo vedi pag. 855.
30 giugno SANTI PRIMI MARTIRI
DELLA CHIESA ROMANA
La Chiesa celebra oggi molti cristiani che, come attesta Papa Clemente,
furono trucidati nei giardini vaticani da Nerone dopo l'incendio di R o
ma (luglio 64). Anche lo storico romano Tacito nei suoi Annali dice:
«alcuni ricoperti di pelle di belve furono lasciati sbranare dai cani, altri
furono crocifissi, ad altri fu appiccato il fu oco al termine del giorno in
modo che servissero di illuminazione notturna».
Comune dei martiri_, pag. 658.
COLLETTA
O Dio, che hai fecondato con il sangue dei martiri
i primi germogli della Chiesa di Roma,
per il luminoso esempio di così coraggiosi testimoni
confermaci nella fede,
perché possiamo raccogliere con gioia
il frutto del loro sacrificio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
LUGLIO
3 luglio SAN TOMMASO APOSTOLO
r.r:.STA
Tommaso è l'apostolo che espresse la solidarietà al Cristo nell'ultimo
viaggio verso Gerusalemme con le parole: «Andiamo anche noi a morire
con lui» (Gv 11, 16). Fu in seguito a sua domanda sulla via al Padre
che il Signore affermò: «Io sono la via, la verità e la vita>> (Gv 14, 5-6).
Riparò alla sua incredulità sulla risurrezione del Signore con la professione
di fede fatta otto giorni dopo: «Mio Signore e mio Dio» (Gv
20, 24-29). Il martirologio geronimiano (sec. VI) ricorda la traslazione
del suo corpo a Edessa, Siria, (attualmente Turchia) il 3 luglio.
ANTIFONA D'I~GRESSO
Tu sei il mio Dio, a te innalzo la lode;
tu sei il mio Dio, elèvo inni al tuo nome;
dò gloria a te che mi hai salvato.
Si d,cç il Gloria.
Sa. ! 17. 28
COLLETTA
Esulti la tua Chiesa, o Dio, nostro Padre,
nella festa dell'apostolo Tommaso;
per la sua intercessione si accresca la nostra fede,
perché credendo abbiamo vita nel nome del Cristo,
che fu da lui riconosciuto suo Signore e suo Dio.
Egli vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore,
l'offerta del nostro servizio sacerdotale
nel glorioso ricordo di san Tommaso apostolo,
e custodisci in noi i doni della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli, pag~. 361-362
LUGLIO 535
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Accosta la tua mano, tocca le cicatrici dei chiodi,
e non essere incredulo, ma credente».
Cfr Gv 20, 1.7
DOPO l..A COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti
del corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che insieme all'apostolo Tommaso
riconosciamo nel Cristo il nostro Signore e il nostro Dio,
e t~stimoniamo con la vita
la fede che professiamo.
Per Cristo nostro Signore.
4 luglio
SANTA ELISABETTA DI PORTOGALLO
Elisabetta d'Aragona (c. 1271 - Estremoz, Portogallo, 4 luglio 1336), figlia
di Pietro, futuro re di Aragona, e sposa dodicenne di Dionigi re di
Portogallo, sostenne con eroica abnegazione prove e difficoltà, e agì come
angelo di pace per appianare gravi dissidi sorti nell'ambito della famiglia
e del regno. Rimasta vedova (1325) e divenuta terziaria francescana,
visse gli ultimi anni nel colloquio con Dio e nella carità verso i
poveri.
Cor'1u 1<. dci santi e delle sante [per gli operatori di miscncordia],
pa 5 . 697.
COlLFTTA
Dio di amore e di pace,
che hai dato a santa Elisabetta di Portogallo
il dono mirabile di riconciliare fra loro i nemici,
concedi anche a noi di essere sempre operatori di pace,
perché possiamo chiamarci tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
536 PROPRIO DEI SANTI
5 luglio
SANT'ANTONIO MARIA ZACCARIA
sacerdote
Antonio (Cremona 1502 - 5 luglio 1539), divenuto medico, si dedicò ai
poveri curandone la salute fisica e spirituale. Ordinato sacerdote, fondò
la Società dei chierici regolari di san Paolo (Barnabiti) per la riforma
della Chiesa e per il rinnovamento del clero e del popolo.
Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei
santi [per gli educatori], pag. 698 o [per i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
Concedi al tuo popolo, o Padre,
la sublime scienza di Gesù Cristo,
che nello spirito dell'apostolo Paolo
illuminò la vita di sant'Antonio Maria Zaccaria,
e lo rese instancabile predicatore del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
6 luglio
SANTA MARIA GORETTI
vergine e martire
M aria, nata a Corinaldo (Ancona) nel 1890, emigrò con la famiglia a
Ferriere di Conca (Latina) dove ancora dodicenne, vittima di una crudele
aggressione, preferì morire piuttosto che perdere la sua verginità
(Nettuno, Roma, 6 luglio 1902). Fu canonizzata da Pio X II nel 1950,
presente il suo aggressore al quale prima di spirare aveva perdonato.
Comune dei martiri, pag. 663 o pag. 669, oppure Comune delle
vergini, pag. 685.
COLLETTA
O Dio, sostegno degli innocenti e gioia dei puri di cuore,
che a santa Maria Goretti
hai dato nel fiore della giovinezza
la grazia e la corona del martirio,
fa' che perseveriamo con la stessa fede
nella via dei tuoi precetti,
per godere la tua visione nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
LUGLIO 537
11 luglio SAN BENEDETTO, abate
patrono d'Europa
FESTA
Benedetto (Norcia, c. 480 - Montecassino, c. 547) è il patriarca del
monachesimo occidentale. Dopo un periodo di ·solitudine presso il sacro
Speco di Subiaco, passò alla forma cenobitica prima a Subiaco, poi a
Moritecassino. La sua R egola, che riassume la tradizione monastica
orientale adattandola con saggezza e discrezione al mondo latino, apre
una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. In
questa scuola di servizio del Signore hanno un ruolo determinante la
lettura meditata della parola di D io e la lode liturgica, alternata con i
ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco.
Nel solco di san Benedetto sorsero nel continente europeo e nelle
isole centri di preghiera, di cultura, di promozione umana, di ospitalità
per i poveri e i pellegrini. Paolo V I lo proclamò patrono d'Europa (24
ottobre 1964). La sua memoria, a causa della Quaresima, è stata trasferita
dalla data tradizionale del 21 marzo, ritenuto il giorno della sua
morte, all' 11 luglio, giorno in cui fin dall'alto Medioevo in alcuni luoghi
si faceva un particolare ricordo del santo.
* ANTIFONA D'INGRESSO
Farò di te un grande popolo e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome e sarai per tutti una benedizione.
S . d' '] Gl · Cfr Gn 12,2
1 Ice 1 ona.
COLLETTA
O Dio, che hai scelto san Benedetto abate
e lo hai costituito maestro
di coloro che dedicano la vita al tuo servizio,
concedi anche a noi
di non anteporre nulla all'amore del Cristo
e di correre con cuore libero e ardente
nella via dei tuoi precetti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda, Signore, le offerte che ti presentiamo
nella festa di san Benedetto abate,
e fa' che sul suo esempio cerchiamo te solo,
per meritare i doni dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dei santi I o II, pagg 363-364, o dei santi religiosi, pag. 367.
538 .,ROPRIO DEl SANTI
+ .\ NTIFONA ALLA COMUNIONI:
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio. 1\h 'i, 9
La pace di Cristo regni nei vostri cuori,
perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. Co 3,15
YJr:)PO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento
ci hai dato il pegno della vita eterna,
fa' che, secondo lo spirito di san Benedetto,
celebriamo fedelmente la tua lode
e amiamo i fratelli con carità sincera.
Per Cristo nostro Signore.
13 luglio
SANT'ENRICO
Enrico II (973 - Bamberga, Germania, 13 luglio 1024), duca di Baviera,
fu coronato imperatore nel 1014 da Benedetto VIII. Insieme con la
sposa santa Cunegonda ispirò la sua vita ad un alto modello di religiosità
e integrità di costumi. Regnò, sollecito del benessere del suo popolo,
attento sempre a promuoverne l'elevazione umana e cristiana. Dietro
sua insistenza il papa Benedetto VIII prescrisse il Credo nella Messa
delle domeniche e delle feste principali (1014).
Comune dci santi, pa 689
O Dio, che hai colmato dei tuoi doni sant'Enrico
e dalla regalità terrena
lo hai innalzato alla corona eterna,
assisti .e proteggi i tuoi fedeli,
perché tra le vicende del mondo
corrano incontro a te nella giustizia e nella santità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
LUGLIO 539
14 .luglio
SAN CAMILLO DE LELLIS
sacerdote
Camillo (Bucchianico, Chieti, 1550 - Roma 14 luglio 1614), dopo molte
peripezie nella vita militare e mondana, maturò la sua conversione in
ospedale, dove era stato ricoverato per una piaga inguaribile. AI contatto
con i malati si delineò la sua speciale vocazione al servizio del Cristo
nei fratelli sofferenti. Per quest'opera di misericordia fondò l'Ordine dei
Ministri degli infermi (Camilliani).
Comune dci santi [per gli operatori di misericordia], pag 697
COLLETTA
O Padre, che nel santo sacerdote Camillo de Lellis
hai fatto risplendere la carità di Cristo verso gli infermi,
infondi in noi lo Spirito del tuo amore,
perché sappiamo riconoscerti e servirti nei nostri fratelli,
e nell'ora della morte
possiamo presentarci senza timore davanti a te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
15 luglio
SAN BONAVENTURA, vescovo
e dottore della Chiesa
MEMORIA
Bonaventura (Bagnoregio, Viterbo, 1218 - Lione, Francia, 15 luglio
1274), mistico e pensatore medievale, dottore allo studio di Parigi, diede
forma di sintesi sapienziale alla teologia scolastica sulle orme di
Agostino. L'espressione più matura di questo umanesimo teologico è
nell'« Itinerario della mente a D io». Discepolo di san Francesco guidò
con superiore saggezza il suo ordine (1257-1273), tanto da essere chiamato
<<Secondo fondatore e padre». Vescovo e cardinale di Albano, partecipò
al secondo Concilio di Lione e si adoperò per l'unità della Chiesa.
Comune dei pastori [per i vescovi], paf 671 oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683.
COLLETTA
Dio onnipotente, guarda a noi tuoi fedeli
riuniti nel ricordo della nascita al cielo
del vescovo san Bonaventura,
e fa' che siamo illuminati dalla sua sapienza
e stimolati dal suo serafico ardore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
540 PROPRIO DEI SANTI
16 luglio
B. V. MARIA DEL MONTE CARMELO
Memoria mariana di origine devozionale. Il titolo del Carmelo ricorda
l'eredità spirituale di Elia profeta, come contemplativo e strenuo difensore
dell'unico Dio di Israele. Sul monte Carmelo, nel secolo X II, si
raccolsero alcuni eremiti nell 'intento di dedicarsi giorno e notte alla lode
di D io sotto il patrocinio della beata Vergine Maria.
Comune della beata Vergine Maria, pag. 650.
COLLETTA
Assisti i tuoi fedeli, Signore, nel cammino della vita,
e per l'intercessione materna
della beata Vergine Maria,
fa' che giungiamo felicemente
al tuo santo monte, Cristo Gesù, nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
21 luglio
SAN LORENZO DA BRINDISI
sacerdote e dottore della Chiesa
Lorenzo, (Brindisi 1559 - Lisbona, Portogallo, 22 luglio 1619), cappuccino,
uomo di profonda dottrina e poliglotta, si dedicò al ministero della
predicazione in Italia e in Europa. Assolse importanti incarichi diplomatici
a servizio della Chiesa e della stessa comunità civile; scrisse molte
opere per la diffusione e la difesa della fede.
Comune dei pastori [per i pastori], pag. 671, oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683.
COLLETTA
O Dio, che a gloria del tuo nome
e a servizio dei fratelli ·
hai dato al sacerdote san Lorenzo da Brindisi
il tuo Spirito di consiglio e di fortezza,
dona anche a noi la luce
per conoscere la nostra missione
e la forza per attuarla.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
LUGLIO 541
22 luglio
SANTA MARIA MADDALENA
MEMORIA
Accanto alla Vergine Madre, Maria Maddalena fu tra le donne che collaborarono
all'apostolato di Gesù (Le 8, 2-3) e lo seguirono fino alla
croce (Gv 19, 25) e al sepolcro (Mt 27, 61). Secondo la testimonianza
dei vangeli, ebbe il privilegio della prima apparizione di Gesù risorto e
dallo stesso Signore ricevette l'incarico dell'annunzio pasquale ai fratelli
(Mt 28, 9-10; Gv 20, 11-18). La sua memoria è ricordata il 22 luglio
nel martirologio di Beda e dai Siri, dai Bizantini e dai Copti.
ANTIFONA D'INGRESSO
Il Signore disse a Maria Maddalena:
«Va' dai miei fratelli, e di' loro:
lo salgo al Padre mio e Padre vostro,
Dio mio e Dio vostro».
Gv 20, 17
COLLETIA
Dio onnipotente ed eterno,
il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena
il primo annunzio della gioia pasquale;
fa' che per il suo esempio e la sua intercessione
proclamiamo al mondo il Signore risorto,
per contemplarlo accanto a te nella gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta con bontà, o Padre, i doni che ti offriamo,
come il Cristo risorto
accolse la testimonianza di riverente amore
di santa Maria Maddalena.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
L'amore del Cristo ci spinge,
perché non viviamo più per noi stessi,
ma per colui che è morto e risorto per noi.
* Oppure:
Maria di Magdala annunzia ai discepoli:
«Ho visto il Signore». Alleluia.
Cfr 2 Cor 5, 14-15
Gv 20, 18
542 PROPRIO DE.I SANTI
DOPO LA COMUNIONE
La comunione ai tuoi misteri ci santifichi, o Padre,
e accenda anche in noi
l'amore ardente e fedele di santa Maria Maddalena
per il Cristo Maestro e Signore.
Egli vive e regna nei secofi dei secoli.
23 luglio
SANTA BRIGIDA, religiosa
Brigida (Uppsala, Svezia, 1303 - Roma 23 luglio 1373), madre di otto
figli fra i quali santa Caterina di Svezia, rimasta vedova si dedicò totalmente
alla vita ascetica e contemplativa. Terziaria francescana, diede
origine al nuovo ordine del santo Salvatore. La passione di Ges~ fu al
centro delle sue esperienze mistiche.
Comune dei santi e delle sante [per le sante], pag. 699.
COLLETTA
Signore, nostro Dio,
che hai rivelato a santa Brìgida
la sapienza della croce
nella contemplazione amorosa
della passione del tuo Figlio,
concedi a noi tuoi fedeli di esultare di gioia
nella manifestazione gloriosa del Signore risorto.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
25 luglio
SAN GIACOMO APOSTOLO
FESTA
Giacomo, detto il maggiore, figlio di Zebedeo, fu chiamato da Gesù insieme
al fratello Giovanni. Accogliendo l'invito del Maestro lasciò subito
la barca e il padre e divenne suo fedele discepolo (Mt 4, 21-22). La
risurrezione della figlia di Giairo (M c 5, 37), la trasfigurazione (Mt
17, 1 ), l'agonia del Getsemani (M t 26, 37) lo ebbero fra i testimoni
privilegiati. Primo martire tra gli Apostoli, fu decapitato sotto Erode
Agrippa' nei giorni della Pasqua (At 12, 2-3) verso l'anno 44. La sua
memoria il 25 luglio è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).
LUGLIO 543
ANTIFONA D'INGRESSO
Mentre camminava lungo il mare di Galilea,
Gesù vide Giacomo di Zebedeo
e Giovanni suo fratello
che riassettavano le reti, e li chiamò.
Si dìce :I Gloria.
Cfr Mt 4, 18.21
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
tu hai voluto che san Giacomo,
primo fra gli Apostoli,
sacrificasse la vita per il Vangelo;
per la sua gloriosa testimonianza
conferma nella fede la tua Chiesa
e sostienila sempre con la tua protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULL[ OFFERTE
Purificaci, o Padre,
nel battesimo di sangue
del Cristo nostro Salvatore,
perché offriamo un sacrificio a te gradito
nel ricordo di san Giacomo,
che primo fra gli Apostoli
partecipò al calice della passione del tuo Figlio.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazw degli Apostoli, pagg. 361-362.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Hanno bevuto il calice del Signore,
e sono diventati gli amici di Dio.
Cfr \llt 20, 22-23
DOPO LA COMUNIONE
Proteggi la tua famiglia, Signore,
per l'intercessione dell'apostolo san Giacomo,
nella cui festa abbiamo ricevuto con gioia
i tuoi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
544 PROPRIO DEI SANTI
26 luglio SANTI GIOACCHINO e ANNA
genitori della beata Vergine Maria
MEMORIA
I nomi dei genitori di Maria si conoscono dall'apocrifo <<Protoevangelo
di Giacomo» (sec. II). Il culto di sant'Anna è documentato in Oriente
nel sec. VI, in Occidente nel sec. X; quello di san Gioacchino nel sec.
XIV. Nel rito bizantino il 25 luglio si ricorda la dedicazione a Costantinopoli
di una basilica in onore di sant'Anna.
ANTIFONA D'INGRESSO
Innalziamo lodi a Gioacchino e Anna nella loro discendenza;
il Signore ha dato loro la benedizione di tutti i popoli.
COLLETTA
Dio dei nostri padri, che ai santi Gioacchino e Anna
hai dato il privilegio di avere come figlia
Maria, madre del Signore,
per loro intercessione concedi ai tuoi fedeli
di godere i beni della salvezza eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
l'offerta del nostro servizio sacerdotale,
e donaci di partecipare a quella benedizione,
che hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.
Per Cris.to nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Dal Signore hanno avuto benedizione
e misericordia da Dio, loro salvatore.
* Oppure:
«Molti profeti e giusti hanno desiderato
vedere ciò che voi vedete»,
Cfr Sal 23, 5
Mt 13, 17
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nella tua provvidenza
hai voluto che il tuo Figlio
nascesse come membro dell'umana famiglia
per farci rinascere alla nuova vita,
santifica con lo Spirito di adozione
i figli che hai nutrito alla tua mensa.
Per Cristo nostro Signore.
LUGLIO 545
29 luglio
SANTA MARTA
MEMORIA
Marta, sorella di Maria, corse incontro a Gesù quando venne per risuscitare
il fratello Lazzaro e professò la sua fede nel Cristo Signore: <<lo
credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo»
(Gv 11, 27). Accolse con premura nella sua casa di Betania il divino
Maestro, che la esortò a unire al servizio di ospitalità l'ascolto della sua
parola (Le 10, 38-42; Gv 12, 1).
ANTIFONA D'INGRESSO
Gesù entrò in un villaggio
e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Lt· 10. ~8
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
il tuo Figlio fu accolto come ospite a Betania
nella casa di santa Marta,
concedi anche a noi
di esser pronti a servire Gesù nei fratelli,
perché al termine della vita
siamo accolti nella tua dimora.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Salgano a te, Signore, le nostre lodi
e ti sia accetto il nostro servizio sacerdotale,
come ti fu gradita
la premurosa ospitalità di santa Marta,
che accolse nella sua casa il Cristo, tuo Figlio.
Egli vive e regna. nei secoli dei secoli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
. .
Marta disse a Gesù:
«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente,
che sei venuto nel mondo».
Gv 11,27
DOPO LA COMUNIONE
La comunione al corpo e sangue del tuo unico Figlio
ci liberi, o Padre, dagli affanni delle cose che passano,
perché sull'esempio di santa Marta
collaboriamo con entusiasmo all'opera del tuo amore,
per godere in cielo la visione del tuo volto.
Per Cristo nostro Signore.
546 PROPRIO DEI SANTI
30 luglio
SAN PIETRO CRISOLOGO, vescovo
e dottore della Chiesa
Pietro (Imola, Bologna, c. 380 - Ravenna 31 luglio c. 451), vescovo di
Ravenna (424-431), fu, come Ambrogio e Agostino, maestro e guida
nell'iniziazione dei fedeli al mistero cristiano. Con i suoi sermoni pronunziati
durante l'anno liturgico si meritò il titolo di Crisologo (parola
d~oro) per l'eloquenza e la sapienza della sua dottrina. A lui si ispirano
alcune orazioni natalizie del «Rotolo di Ravenna•• entrate nel
Messale R omano e l'antico formulario per la benedizione dell'acqua
battesimale.
Comune dei pastori [per
della Chiesa, pag. 683
vescovi], pag. 671, oppure dei dottori
COLLETTA
O Dio, che nel vescovo san Pietro Crisòlogo
hai dato alla Chiesa
un teologo insigne dell'incarnazione del Verbo,
concedi a noi, che lo veneriamo protettore e maestro,
di meditare nel cuore
e di esprimere con le opere
il tuo mistero di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
31 luglio
SANT'IGNAZIO DI LOYOLA, sacerdote
MEMORIA
Ignazio (Loyola, Spagna, c. 1491 - Roma, 31 luglio 1556), ferito all'assedio
di Pamplona (152 1), maturò nella lettura della. vita di Cristo la
decisione di passare dal servizio militare alla sequela del Signore. Fondò
a Montmartre, Parigi, (1534) la Compagnia di Gesù (Gesuiti) per la
maggior gloria di Dio e a servizio della Chiesa in obbedienza totale al
successore di Pietro. La sua esperienza spirituale è espressa negli <<Esercizi
spirituali », da lui composti a Manresa (1523), che divennero una
classica guida per l'itinerario spirituale. Promosse la catechesi e l'apostolato
missionario ed ebbe tra i suoi discepoli san Francesco Saverio.
LUGLIO 547
ANTIFONA D'INGRESSO
N el nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
in cielo, i11 terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore
a gloria di Dio Padre.
hl 2, 10-11
COLLETTA
O Dio, che a gloria del tuo nome
hai suscitato nella Chiesa
sant'Ignazio di Loyola,
concedi anche a noi,
con il suo aiuto e il suo esempio,
di combattere la buona battaglia del Vangelo,
per ricevere in cielo la corona dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, l'offerta che ti presentiamo
nel ricordo di sant'Ignazio di Loyola,
e fa' che questo sacramento,
sorgente di ogni santità della Chiesa,
ci santifichi nella verità.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Sono venuto a portare il fuoco sulla terra,
e come vorrei che fosse già acceso»,
dice il Signore.
Le 12, 49
DOPO LA COMUNIONE
Signore,
il sacrificio che ci hai dato la gioia di celebrare
nel ricordo di sant'Ignazio di Loyola,
-orienti tutta la nostra vita
alla lode perenne del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
AGOSTO
1 agosto SANT'ALFONSO MARIA DE' LIGUORI
vescovo e dottore della Chiesa
MEMORIA
Alfonso (Napoli 1696 - Nocera de' Pagani, Salerno, l agosto 1787), già
awocato del foro di Napoli, lasciò la toga per la vita ecclesiastica. Vescovo
di Sant'Agata dei Goti (1762-1775) e fondatore dei Redentoristi (1732),
attese con grande zelo alle missioni al popolo, si dedicò ai poveri e ai
malati, fu maestro di scienze mo rali, che ispirò a criteri di prudenza
pastorale, fondata sulla sincera ricerca oggettiva della verità, ma anche
sensibile ai bisogni e alle situazioni delle coscienze. Compose scritti ascetici
di vasta risonanza. Apostolo del culto all'Eucaristia e alla Vergine,
guidò i fedeli alla meditazione dei novissimi, alla preghiera e alla vita
sacramentale.
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671, oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683.
ANTIFONA D'INGRESSO
I saggi rifulgeranno come lo splendore del firmamento;
coloro che insegneranno a molti la giustizia
brilleranno come stelle per sempre. Dn 12, 3
COLLETTA
O Dio, che proponi alla tua Chiesa
modelli sempre nuovi di vita cristiana,
fa' che imitiamo l'ardore apostolico
del santo vescovo Alfonso Maria de' Liguori
nel servizio dei fratelli,
P.er ricevere con lui
d premio riservato ai tuoi servi fedeli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Padre misericordioso,
che hai dato a sant'Alfonso Maria de' Liguori
la grazia di celebrare questi misteri ·
offrendo se stesso come vittima santa
in unione al sacerdozio di Cristo,
infiamma e santifica i nostri cuori
con il fuoco del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Questo è il servo saggio e fedele,
che il Signore
ha posto a capo della sua famiglia,
per distribuire a tempo debito
la razione di cibo. Le 12, 42
AGOSTO 549
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nel vescovo sant'Alfonso Maria de' Liguori
hai dato alla tua Chiesa
un fedele ministro e apostolo dell'Eucaristia,
concedi al tuo popolo
di partecipare assiduamente a questo mistero,
per cantare in eterno la tua lode.
Per Cristo nostro Signore.
2 agosto
SANT'EUSEBIO DI VERCELLI
vescovo
Eusebio (Sardegna c. 300 - Vercelli c. 371), vescovo di Vercelli (c. 345), promosse e
testimoniò la fede nicena nella divinità del Cristo, per cui dovette sopportare anche
l'esilio (355-361). Instaurò nella sua Chiesa una nuova forma di vita comune con i
sacerdoti, animandoli allo spirito di fraternità e di vicendevole edificazione. La sua
<<deposizione» il l o agosto è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671 .
COLLE TIA
Dio onnipotente, concedi ai tuoi fedeli
di imitare la fortezza del vescovo sant'Eusebio,
assertore intrepido della divinità del Cristo,
perché nella ferma adesione alla fede,
di cui egli fu maestro e testimone,
possiamo entrare in comunione di vita
con il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te, ·
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli (lei secoli.
2 agosto
S. PIER GIULIANO EYMARD
sacerdote
Pietro Giuliano (Mure d'Isère, Francia, 18 11 - l agosto 1868), mosso da una grande
passione per il mistero eucaristico, scoprì la sua missione nella Chiesa: essere l'apostolo
dell'Eucaristia. A questo scopo fondò due fam iglie religiose: la Congregazione del
SS. Sacramento (1856) e le Ancelle del SS. Sacramento (l 859). Convinto che l'Eucaristia
è la forza di rinnovamento per la Chiesa e la società, promosse l'amore al SS. Sacramento
nei fedeli di ogni ceto e lanciò a questo scopo diverse iniziative. Fu proclamato santo
da Giovanni XXIII il 9 dicembre 1962.
Dal Comune dei pastori [per i pastori], pag- 671 , oppure Comune dei santi
[per i religiosi], pag. 695.
COLLETIA
O Dio, che a San Pietro Giuliano Eymard
hai dato la grazia di un amore singolare
per il mistero del Corpo e del Sangue del tuo Figlio,
concedi, benigno, anclie a noi
di ricevere con abbondanza lo stesso nutrimento
che egli attinse dal divino convito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
550 .~ROPRIO DEI SANTI
4 agosto
SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY
sacerdote
MEMORIA
Giovanni (Lione, Francia, 1786 - Ars 4 agosto 1859), «CuratO>> di Ars
per un quarantennio, attirò moltitudini di persone di ogni estrazione
sociale con le sue catechesi e con il ministero della riconciliazione. U o
rno di austera penitenza, unì alla profonda vita, interiore, incentrata
nell'Eucaristia, un generoso impulso caritativo. E modello della cura
d'anime nella dimensione parrocchiale.
Comune dei pastori [per i pastori], pag 671.
COLLETTA
Dio onnipotente e misericordioso,
che in san Giovanni Maria Vianney
ci hai offerto un mirabile pastore,
pienamente consacrato al servizio del tuo popolo,
per la sua intercessione e il suo esempio
fa' che dedichiamo la nostra vita
per guadagnare a Cristo i fratelli
e godere insieme con loro la gioia senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
5 agosto
DEDICAZIONE DELLA BASILICA
DI SANTA MARIA MAGGIORE
Q uesta memoria è collegata alla dedicazione della basilica di santa Maria
M aggiore sull'Esquilino di R oma, che viene considerata il più antico
santuario mariano d'Occidente. La eresse, sul precedente edificio liberiano,
il Papa Sisto III (432-440) dedicandola a Dio e intitolandola alla
Vergine, proclamata solennemente dal Concilio di Efeso ( 431) Madre di
Dio. La sua dedicazione il 5 ·agosto è· ricordata dal martirologio geronimiano
(sec. V I).
Comune della beata V ergine Maria, pag. 650
COLLETTA
Perdona, o Padre, le éolpe dei tuoi figli,
e poiché non possiamo salvarci con le nostre opere,
interceda per noi la Vergine Maria, madre del tuo Figlio
e nostro Signore Gesù Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
AGOSTO 551
6 agosto TRASFIGURAZIONE
DEL SIGNORE
FESTA
Manifestazione ant1c1pata della gloria del Signore e profezia del suo
esodo al Padre, l'odierna celebrazione mette in luce la dimensione pasquale
ed escatologica della liturgia e di tutta la vita cristiana. La parola
del Padre preannunzia l'adozione filiale di coloro che, ascoltando e
seguendo il Figlio prediletto, diventano suoi fratelli (Le 8, 21) e partecipi
della trasfigurazione eterna. La festa del 6 agosto, originariamente
celebrata in Oriente, fu estesa a tutta la Chiesa da Callisto II (6 agosto
1457) a ricordo della liberazione di Belgrado (1456).
ANTIFONA D'INGRESSO
Nel segno di una nube luminosa apparve lo Spirito Santo
e si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio prediletto,
nel quale mi sono compiaciuto: ascoltatelo».
Si dice il Gloria.
Cfr Mt 17, s
COLLETTA
O Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione
del Cristo Signore,
hai confermato i misteri della fede
con la testimonianza della legge e dei profeti
e hai mirabilmente preannunziato
la nostra definitiva adozione a tuoi figli,
fa' che ascoltiamo la parola del tuo amatissimo Figlio
per diventare coeredi della sua vita immortale.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Santifica queste offerte, o Padre,
per il mistero della Trasfigurazione del tuo unico Figlio,
e rinnovaci nello spirito
con lo splendore della sua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
552 PROPRIO DEI SANTI
PREFAZIO
La luce della Trasfigurazione nel mistero della Chiesa
Y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
Y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ''
rendere grazie sempre e in ogni luogo ''
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, ''
per Cristo nostro Signore. ''''
B Dinanzi ai testimoni da lui prescelti,
egli rivelò la sua gloria 'r
e nella sua umanità, in tutto simile alla nostra,
fece risplendere una luce incomparabile, ''
per preparare i suoi discepoli
a sostenere lo scandalo della croce
e anticipare, nella Trasfigurazione,
la meravigliosa sorte della Chiesa,
suo mistico corpo. ''*
A E noi, ''
uniti agli angeli e ai santi, ''
cantiamo senza fine ''
l'inno della tua lode: '''r
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui chè viene· nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Quando il Signore si manifesterà, saremo simili a lui,
perché lo vedremo così come egli è.
l Gv J, 2
* Oppure:
A
Gesù fu trasfigurato davanti a loro.
Ed ecco apparvero Mosè ed Elia che conversavano con lui.
Mtl7,23
AGOSTO 553
B
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni
e li portò su un alto monte
e si trasfigurò davanti a loro.
Mc 9, 2
c
Gesù salì sul monte a pregare
e il suo volto si trasfigurò.
Ed ecco due uomini parlavano con lui
del suo esodo pasquale. Cfr Le 9, 28-30
DOPO LA COMUNIONE
Il pane del cielo che abbiamo ricevuto, o Padre,
ci trasformi a immagine del Cristo,
che nella Trasfigurazione
rivelò agli uomini il mistero della sua gloria.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
7 agosto
SAN SISTO II, papa, e COMPAGNI
martiri
Sisto Papa (257-258), come afferma san Cipriano vescovo di Car tagine,
fu preso nella persecuzione di Valeriano, mentre celebrava la liturgia
eucaristica al cimitero di Callisto e messo a morte per la fede con quattro
dei suoi diaconi (6 agosto 258). Fu sepolto nello stesso cimitero sulla
via Appia. La sua memoria è inserita nel Canone Romano.
Lorenzo, suo diacono, lo seguì nel martirio quattro giorni dopo.
Comune dei martiri, pag. 663.
COLLETTA
O Dio, che hai dato al papa san Sisto JI
e ai suoi compagni martiri
la forza di rischiare la propria vita
per l'annunzio del Vangelo,
concedi anche a noi di essere interiormente rinnovati
dalla potenza del tuo Spirito,
per diventare docili discepoli
e forti testimoni della fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
554 PROPRIO DEI SANTI
7 agosto
SAN GAETANO, sacerdote
Gaetano da Thiene (Vicenza, ottobre 1480 - Napoli 7 agosto 1547),
protonotario apostolico di Giulio II, lasciò sotto Leone _X la corte pontificia
maturando, specie nell'O ratorio del Divino Amore, l'esperienza
congiunta di preghiera e di servizio ai poveri e agli esclusi. È restauratore
della vita sacerdotale e religiosa, ispirata al discorso della montagna
e al modello della C hiesa apostolica. D evoto del presepe e della passione
del Signore, fondò (1524) con Gian Pietro Carafa, vescovo di Chieti
(Teate), poi Paolo IV (1555-1559), i Chierici R egolari Teatin i. Per la
sua illimitata fiducia in Dio è venerato come il santo della provvidenza.
Comune dei pastori [per i pastori], pag. 671, oppure Comune dei
santi [per i religiosi], pag 695.
COLLETTA
Dio Padre misericordioso,
che al sacerdote san Gaetano
hai ispirato il proposito di vivere
secondo il modello della comunità apostolica,
per il suo esempio e la sua intercessione
concedi anche a noi
di confidare pienamente nella tua provvidenza
e di cercare sempre il tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
8 agosto
SAN DOMENICO, sacerdote
MEMORIA
Domenico di G uzman (Caleruega, Spagna 1170 - Bologna, 6 agosto
1221) è, con Francesco d'Assisi, uno dei patriarchi della santità cristiana
suscitati dallo Spirito in u n tempo di grandi mutamenti storici. All'insorgere
dell'eresia albigese si dedicò con grande zelo alla predicazione
evangelica e alla difesa della fede nel sud della Francia. Per continuare
ed espandere questo servizio apostolico in tu tta la Chiesa, fondò a Tolosa
( 1 215~ l'O rdine dei Frati P redicatori (Domenicani). Ebbe una profonda
conoscenza sapienziale del m istero di Dio e promosse, insieme all'approfondimento
degli studi teologici, la preghiera popolare del rosario.
Comune dei pastori [per 1 pastori], pag. 671, oppure Comune dei
santi [per i religiosi], pag. 695.
AGOSTO 555
ANTIFONA D'INGRESSO
Questi sono i santi
che hanno ottenuto benedizione dal Signore
e misericordia da Dio loro salvezza;
è questa la generazione che cerca il Signore.
Cfr Sal 23, 5-6
COLLETTA
Guida e proteggi, Signore, la tua Chiesa
per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico:
egli, che fu insigne predicatore della tua verità,
interceda come nostro patrono davanti a te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo ·Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli con bontà, Signore,
per l'intercessione di san Domenico,
le preghiere e le offerte che ti presentiamo,
e con la forza di questo sacrificio
conferma e sostieni i predicatori del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il Signore mandò i suoi discepoli
ad annunziare alle città.:
è vicino a voi il regno di Dio.
Cfr Le 10, 1.9
DOPO LA COMUNIONE
O Dio,
che ci hai nutriti del pane di vita eterna,
nel ricordo glorioso di san Domenico,
fa' che la tua Chiesa,
illuminata dalla sua predicazione
e sostenuta dalle sue preghiere,
raggiunga la piena comunione con te.
Per Cristo nostro Signore.
556 PROPRIO DEl SANTI
10 agosto SAN LORENZO
diacono e martire
l~· ...
Lorenzo, famoso diacono della Chiesa di Roma, confermò con il martirio
sotto Valeriano (258) il suo servizio di carità, quattro giorni dopo la
decapitazione di Papa Sisto II. Secondo una tradizione già divulgata
nel IV secolo, sostenne intrepido un atroce martirio sulla graticola, dopo
aver distribuito i beni della comunità ai poveri da lui qualificati come
veri tesori della Chiesa. Fu deposto nel campo Verano sulla Tiburtina,
dove Costantino edificò la Basilica a lui intitolata. La sua memoria il
10 agosto è attestata dalla << Depositio martyrum» (354). Il suo nome è
ricordato nel Canone Romano.
A 1\ITIFONA D'INGRESSO
Questi è il diacono san Lorenzo,
che diede la sua vita per la Chiesa:
egli meritò la corona del martirio,
per raggiungere in letizia il Signore Gesù Cristo.
-· -·-- Gloria
O Dio, che hai comunicato l'ardore della tua carità
al diacono san Lorenzo
e lo hai reso fedele nel ministero
e glorioso nel martirio,
fa' che il tuo popolo segua i suoi insegnamenti
e lo imiti nell'amore di Cristo e dei fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Prdaz1o dct martin, pag. 365.
Cl n J = or:PERTE
Accogli con bontà, Signore,
i doni che la Chiesa ti offre con devota esultanza
nella nascita al cielo di san Lorenzo,
e fa' che questo sacrificio eucaristico
giovi alla nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
A TTIFONA ALJ A CO\fl.JNIONE
«Chi mi vuoi servire, mi segua~,
dice il Signore,
«e dove sono io, là sarà anche il mio servo». Gv 12,26
AGOSTO 557
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa' che il servizio sacerdotale,
che abbiamo celebrato
in memoria del diacono san Lorenzo,
ci inserisca più profondamente
nel mistero della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
11 agosto
SANTA CHIARA, vergine
MEMORIA
Chiara (Assisi 1193 - 11 agosto 1253) «seguì in tutto le orme di colui
che per noi si è fatto povero e via, verità e vita» . . Fedele discepola di
san Francesco, fondò con lui il secondo Ordine (Clarisse). Esercitò il
suo ufficio di guida e madre, studiandosi <<di presiedere alle altre più
per virtù e santità di vita che per ufficio, affinché le sorelle obbedissero
più per amore che per timore>> . Seppe trasformare i suoi lunghi anni di
malattia in apostolato della sofferenza. Attinse dalla sua fede eucaristica
una forza straordinaria che la rese intrepida anche di fronte alle incursioni
dei Saraceni (1230).
Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle
sante [per i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
Dio misericordioso,
che hai ispirato a santa Chiara
un ardente amore per la povertà evangelica,
per sua intercessione concedi anche a noi
di seguire Cristo povero e umile,
per godere della tua visione
nella perfetta letizia del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
558 PROPRIO DEI SANTI
13 agosto
SANTI PONZIANO, papa
e IPPOLITO, sacerdote
martiri
Ponziano, papa (23 1 ), e Ippolito, sacerdote, condannati dall'imperatore
Massimino ai lavori forzati nelle miniere della Sardegna (235), vi morirono
a causa dei maltrattamenti. La traslazione di Ponziano nella cripta
dei Papi nel cimitero di Callisto e di Ippolito in quello sulla via T iburtina
a Roma il 13 agosto è attestata dalla «Depositio martyrum» (354).
Comune dei martm, pag. 658 oppure Comune dei paston [per
pastori], par 675.
COLLETTA
La preziosa passione dei tuoi santi martiri
Ponziano papa e Ippolito sacerdote,
ci ottenga, Signore,
il dono della tua amicizia
e l'incrollabile fermezza della fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
14 agosto
SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE
sacerdote e martire
M.r:::MO.k.IA
Massimiliano Maria Kolbe è entrato nell'elenco dei santi con il titolo di
sacerdote e martire. La sua testimonianza illumina dr luce pasquale
l'orrido mondo dei lager. Nacque in Polonia nel 1894; si consacrò al
Signore nella famiglia francescana dei Minori Conventuali. Innamorato
della Vergine, fondò «La milizia di Maria Immacolata» e svolse, con la
parola e con la stampa, un intenso apostolato missionario in Europa e
in Asia. Deportato ad Auschwitz durante la seconda guerra mondiale,
in uno slancio di carità offrì la sua vita di sacerdote in cambio di quella
di un padre di famiglia, suo compagno di prigionia. Morì nel bunker
della fame il 14 agosto 1941. Giovanni Paolo II lo ha chiam~to
«patrono del nostro difficile secolo». La sua figura si pone al crocevia
dei problemi emergenti del nostro tempo: la fame, la pace tra i popoli,
la riconciliazione, il bisogno di dare senso alla vita e alla morte.
AGOSTC 559
«Venite, benedetti del Padre mio», dice il Signore,
«ero malato e mi avete visitato.
In verità vi dico:
ogni volta che avete fatto queste cose
a uno dei miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me ».
M t 25, 34 4C
~·y v•-Tl\
O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo
san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire,
ardente di amore per la Vergine Immacolata,
interamente dedito alla missione apostolica
e al servizio eroico del prossimo,
per sua intercessione concedi a noi,
a gloria del tuo nome,
di impegnarci senza riserva al bene dell'umanità
per imitare, in vita e in morte,
il Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
cr n L- o::-::-ER!E
Accogli, Signore,
i doni e le preghiere che ti presentiamo
nel ricordo di san Massimiliano Maria,
e fa' che impariamo ad offrirti come lui
il sacrificio della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
«Non c'è amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici»,
dice il Signore. c;, 15, 13
O Dio, premio e gloria dei martiri,
che ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,
suscita anche in noi da questo sacro convito
il fuoco della carità,
che infiammò san Massimiliano Maria
e lo spinse a donare la vita per i fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
15 agosto
ASSUNZIONE
DELLA B. V. MARIA
SOLENNITÀ
«L'Immacolata Vergine, preservata immune da ogni
colpa originale, finito il corso della sua vita, fu assunta
alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata
quale regina dell'universo, perché fosse più pienamente
conforme al Figlio suo, Signore dei dominanti e
vincitore del peccato e della morte» (Conc. Vat. II, Costituzione dommatica sulla Chiesa, «L u
men Gentium ''• 59). L'Assunta è primizia della C hiesa .celeste e segno di consolazione e di sicura
speranza per la Chiesa pellegrina {ibidem, 68). La «dormitio Virginis» e l'assunzione, in Oriente
e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane. Questa antica testimonianza liturgica fu
esplicitata e solennemente proclamata con la definizione dommatica di Pio XII nel 1950.
Messa vespertina nella vigilia
Questa Messa s1 d1ce la sera del 14 agosto, prima o dopo i l Vespri della solennità.
ANTIFONA D'INGRESSO Grandi cose di te si cantano, o Maria:
oggi sei stata assunta sopra i cori degli Angeli
e trionfi con Cristo in eterno.
Si dice il Gloria.
COLLETfA.
o· Dio, che volgendo lo sguardo all'umiltà della Vergine Maria
l'hai innalzata alla sublime dignità di madre
del tuo unico Figlio fatto uomo
e oggi l'hai coronata di gloria incomparabile,
fa' che, inseriti nel mistero di salvezza,
anche noi possiamo per sua intercessione
giungere fino a te nella gloria del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
S1 d1ce i Credo.
15 AGOSTO 561
SULLE OFFERTE
Il sacrificio di riconciliazione e di lode,
che ti offriamo, o Padre,
nell'Assunzione della beata Vergine Maria, Madre di Dio,
ci ottenga il perdono dei peccati
e trasformi la nostra vita
in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio proprio, come nella Messa seguente.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beata la Vergine Maria,
che ha portato in grembo
il Figlio dell'eterno Padre.
Cfr Le Il, 27
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro,
che ci hai nutriti del pane di vita eterna
nel ricordo della gloriosa Assunzione
della beata Vergine Maria,
concedi ai tuoi fedeli
di essere liberati da ogni male
nella vita presente e nella futura.
Per Cristo nostro Signore.
562 ASSUNZIONE DELLA B. V MARIA
Messa del giorno
ANTIFONA D'INGRESSO Un segno grandioso apparve nel cielo:
una donna ammantata di sole,
con la luna sotto i suoi piedi
e sul capo una corona di dodici stelle.
Si dice il Gloria.
Oppure:
Rallegriamoci tutti nel Signore,
in questa solennità della Vergine Maria;
della sua Assunzione gioiscono gli angeli
e lodano il Figlio di Dio.
Ap 12, l
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che hai innalzato alla gloria del cielo in corpo e anima
l'immacolata Vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio,
fa' che viviamo in questo mondo
costantemente rivolti ai beni eterni,
per condividere la sua stessa gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Salga a te, Signore,
il sacrificio che la Chiesa ti offre
nella festa di Maria Vergine assunta in cielo,
e per sua intercessione i nostri cuori, ardenti del tuo amore,
aspirino continuamente a te.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Maria icona della Chiesa pellegrinante
) . Il Signore sia con voi.
Fl". E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
:ij<. Sono rivolti al Signore.
y Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ij . È cosa buona e giusta.
15 AGOSTO 563
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo ·~
a te, Signore, Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. *'~
B Oggi la Vergine Maria, •lmadre
di Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, •f
è stata assunta nella gloria del cielo. •1-*
In lei, primizia e immagine della Chiesa,
hai rivelato ·il compimento del mistero di salvezza •le
hai fatto risplendere per il tuo popolo,
pellegrino sulla terra, *
un segno di consolazione e di sicura speranza. ·~·~
Tu non hai voluto •lche.
conoscesse la corruzione del sepolcro *
colei che ha generato il Signore della vita. ·~-·~
A
E noi, •luniti
agli angeli e ai santi, •f
cantiamo con gioia *
l'inno della tua lode: *'~
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli .
. ANTIFONA ALLA COMUNIONE Tutte le generazioni mi chiameranno beata,
perché grandi cose
ha fatto in me l'Onnipotente. Le 1, 48-49
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacrificio eucaristico
ci hai resi partecipi della tua salvezza,
fa' che per l'intercessione della Vergine Maria assunta in cielo
giungiamo alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
564 PROPRIO DEI SANTI
16 agosto
SANTO STEFANO DI UNGHERIA
Stefano (970-975 - Székesfehérvàr 15 agosto 1038) «re apostolico di Ungheria>>,
ricevette la corona dal papa Silvestro II (1000) ed esercitò il
suo compito con grande saggezza e impegno per· il bene del suo popolo.
Fondò chiese, monasteri e santuari, e curò l'evangelizzazione dell'Ungheria,
coadiuvato dal veneziano Gerardo Sagredo, che fu poi vescovo
e martire.
Comune dei santi, pag. 689.
COLLETTA
Assisti, Signore, i tuoi fedeli,
nel ricordo di santo Stefano, re d'Ungheria;
egli che guidò il suo popolo alla fede di Cristo
sia nostro patrono presso di te nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
19 agosto
SAN GIOVANNI EUDES, sacerdote
Giovanni (Ri, Francia, 1601 - Caen 19 agosto 1680) fu promotore della
'devozione e del culto liturgico al Cuore di Gesù e di Maria. Fondò la
Congregazione di «Gesù e Maria» (Eudisti) per la formazione del clero
nei seminari e per le missioni al popolo. Promosse l'opera di nostra Signora
della carità del rifugio, da cui deriva il «Buon Pastore», per il
recupero delle donne traviate.
Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei
santi [per i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
O Dio, che hai scelto il sacerdote Giovanni Eudes
per far conoscere le insondabili ricchezze di Cristo,
concedi anche a noi di crescere nella tua sapienza,
per vivere nella luce del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
AGOSTO 565
20 agosto
SAN BERNARDO, abate
e dottore della Chiesa
MEMORIA
Bernardo (Digione, Francia, 1090 - Chiaravalle-Clairvaux 20 agosto
1153), dopo R oberto, Alberico e Stefano, fu padre del! 'Ordine Cistercense.
L 'obbedienza e il bene della Chiesa lo spinsero spesso a lasciare
la quiete monastica per dedicarsi alle più gravi questioni politicoreligiose
del suo tempo. Maestro di guida spirituale ed educatore di generazioni
di santi, lascia nei suoi sermoni di commento alla Bibbia e
alla liturgia un eccezionale documento di teologia monastica tendente,
più che alla scienza, all'esperienza del mistero. Ispirò un devoto affetto
all'umanità di Cristo e alla Vergine Madre.
Comune dei dottori della Chiesa, pag. 683, oppure Comune dei
santi [per i religiosi], pag. 695.
ANTIFONA D'INGRESSO
Il giusto si allieterà nel Signore,
riporrà in lui la sua speranza;
tutti i retti di cuore ne gioiranno.
Sal 63, 11
COLLETTA
O Dio, che hai suscitato nella tua Chiesa
san Bernardo abate,
come lampada che arde e risplende,
fa' che per sua intercessione
camminiamo sempre con lo stesso fervore di spirito,
come figli della luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE.
Ti offriamo, Signore, questo sacrificio,
fonte di unità e di pace,
nel ricordo del santo abate Bernardo,
che con la parola e con l'azione
operò instancabile per la concordia nella Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato _l'uomo che in lui si rifugia. Sal 33, 9
566 PROPRIO DEI SANTI
DOPO LA COMUNIONE
Il pane di vita eterna che abbiamo ricevuto
nella festa di san Bernardo,
ci rinnovi, Signore, nel corpo e nello spirito,
perché, illuminati dalle sue parole e dal suo esempio,
anche noi siamo afferrati
dall'amore del tuo Verbo fatto uomo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
21 agosto
SAN PIO X, papa
MEMORIA
G iuseppe Sarto (Treviso 1835 - Roma 20 agosto 1914), vescovo di
Mantova (1884) e patriarca, di Venezia (1893), sale alla cattedra di Pietro
con il nome di Pio X. E il pontefice che nel Motu proprio <<Tra le
sollecitudini» (1903) affermò che la partecipazione ai santi misteri è la
fonte prima e indispensabile della vita cristiana. Difese l 'integrità della
dottrina della fede, promosse la comunione eucaristica anche dei fanciulli,
avviò la riforma della legislazione ecclesiastica, si occupò positivamente
della questione romana e dell'Azione Cattolica, curò la formazione
dei sacerdoti, fece elaborare un nuovo catechismo, favorì il movimento
biblico, promosse la riforma liturgica e il canto sacro.
Comune dei pastori [per i papi], pag. 671.
ANTIFONA D'INGRESSO
Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote,
gli ha aperto i suoi tesori,
lo ha colmato di ogni benedizione.
COLLETTA
O Dio, che per difendere la fede cattolica
e unificare ogni cosa nel Cristo
hai animato del tuo Spirito di sapienza e di fortezza
il papa san Pio X,
fa' che alla luce dei suoi insegnamenti
e del suo esempio,
giungiamo al premio della vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
AGOSTO 567
SULLE OFFERTE
Accetta con bontà, Signore,
le offerte che ti presentiamo
e fa' che, sull'esempio di san Pio X,
con devozione sincera e con viva fede
partecipiamo a questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Signore, tu sai tutto: tu sai che io ti amo».
Gv 21,17
DOPO LA COMUNIONE
Signore nostro Dio,
la mensa eucaristica alla quale ci siamo accost'ati
nel ricordo del papa san Pio X,
ci renda forti nella fede e concordi nella carità.
Per Cristo nostro Signore.
22 agosto
BEATA VERGINE MARIA REGINA
MEMORIA
La memoria odierna, dì origine devozionale, fu istituita nel 1955 da
Pio X II. Viene celebra ta a pochi giorni dalla solennità dell'Assunzione.
Maria, partecipe della gloriosa regalità universale del Cristo, è proposta
come modello e segno di speranza per i cristiani, che già rivestiti della
dignità regale del Signore nel Battesimo, sono chiamati a regnare eternamente
con lui.
ANTIFONA D'INGRESSO
Alla tua destra è assisa la Regina
splendente di oro e di gemme.
S.1l 44, IO
COLLETTA
O Padre, che ci hai dato come nostra madre e regina
la Vergine Maria,
dalla quale nacque il Cristo, tuo Figlio,
per sua intercessione
donaci la gloria promessa ai tuoi figli nel regno dei cieli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
568 PROPRIO DEI SANTI
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, i doni che ti offriamo
nel gioioso ricordo della Vergine Madre
ed esaudisci la nostra preghiera;
ci aiuti e ci soccorra il Cristo, uomo Dio,
che si offrì per noi Agnello senza macchia sulla croce.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358.
Nel Prefazio I si dice nella memoria.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Beata sei tu, Vergine Maria, perché hai creduto
al compimento delle parole del Signore.
Le 1, 45
DOPO LA COMUNIONE
Signore nostro Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa
nel ricordo della beata Vergine Maria,
nostra madre e regina,
concedi anche a noi di partecipare all'eterno convito,
che ci hai fatto pregustare in questo sacramento.
Per Cristo nostro Signore.
23 agosto
SANTA ROSA DA LIMA, vergine
Isabella, soprannominata Rosa per la bellezza del volto (Lima, Perù,
1586 - 24 agosto 1617), è la prima santa del continente americano. Fu
modello di vita penitente e di preghiera continua nella semplicità della
vita laicale. Iscritta al Terz'Ordine domenicano, mantenne sempre una
straordinaria serenità in mezzo alle prove dolorose che accompagnarono
la sua vita, imitando Cristo povero e crocifisso. Particolarmente devota
della Vergine, operò e pregò per la dilatazione della Chiesa specie fra
gli Indios d'America.
Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle
sante [per i religiosi], pag. 695.
AGOSTO 569
COLLETTA
O Dio, che a santa Rosa da Lima,
ardente del tuo amore,
hai ispirato il proposito
di rinunziare a un ideale terreno
per dedicarsi interamente a te
nell'austerità ·e nella preghiera,
concedi anche a noi di seguire le vie della vita
per dissetarci al torrente delle tue delizie.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
24 agosto
SAN BARTOLOMEO
APOSTOLO
FESTA
Bartolomeo di Gana in G alilea menzionato dai Vangeli nel gruppo dei
Dodici, viene identificato con Natanaele, amico dell'apostolo Filippo,
del quale il Signore disse: <<Ecco un vero israeli ta nel quale non c'è ingan
no>>. Alle parole del M aestro rispose con la professione messianica:
<< R abbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re di Israele» (Gv l , 43-51;
21, 2). T re giorni dopo la chiamata di Natanaele si celebrarono le nozze
di Gana.
ANTIFONA D'INGRESSO
Annunziate di giorno in giorno la salvezza di Dio,
proclamate tra i popoli la sua gloria.
Si dice il Gloria.
Sal 95, 2·3
COLLETTA
Confermaci nella fede, o Padre,
perché aderiamo a Cristo, tuo Figlio,
con l'entusiasmo sincero di san Bartolomeo apostolo,
e per sua intercessione
fa' che la tua Chiesa si riveli al mondo
come sacramento di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
570 PROPRIO DEl SANTI
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questo sacrificio di lode
nella festa dell'apostolo san Bartolomeo,
e per sua intercessione concedi al popolo cristiano
il soccorso della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Io preparo per voi un regno come il Padre l'ha preparato per me,
perché possiate mangiare e bere alla mia mensa», dice il Signo·re.
L: 22, 29-30
* Oppure:
«Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio
salire e scendere sul Figlio dell'uomo».
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, il pegno della salvezza eterna,
che abbiamo ricevuto alla tua mensa
nella festa di san Bartolomeo apostolo,
ci aiuti e ci sostenga oggi e sempre.
Per Cristo nostro Signore.
Gv l, 51
25 agosto
SAN LUDOVICO
Il re di Francia Luigi IX, nato nel 1214, modello di santità evangelica
nell'esercizio del potere regale, si distinse per lo spirito di penitenza, di
preghiera e per l'amore verso i poveri e i malati. Promosse insieme al
bene sociale anche l'elevazione spirituale dei suoi sudditi nella giustizia
e nella pace. Morì di peste presso Tunisi il 25 agosto 1270 nella seconda
delle due Crociate da lui intraprese.
Comune dei santi, pag. 689:
COLLETTA
O Dio, che hai colmato dei tuoi doni san Ludovico,
e dalla regalità terrena lo hai innalzato alla corona eterna,
fa' che per sua intercessione,
cooperando all'edificazione della città terrena,
teniamo viva la speranza della città eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
AGOSTO 571
25 agosto
SAN GIUSEPPE CALASANZIO,
sacerdote
Giuseppe (Peralta de la Sal in Aragona, Spagna, 1557 - Roma 25 agosto
1648) dedicò la sua vita alla formazione umana e cristiana dei fanciulli
e dei giovani. Istituì scuole popolari gratuite, ispirando il suo metodo
pedagogico all'amore e alla sapienza del Vangelo (Scuole Pie). Uomo di
grande apertura d'animo, affrontò con serenità durissime prove e manifestò
costante attenzione e solidarietà verso i perseguitati. Fondò una
Congregazione a indirizzo educativo: gli Scolopi.
Comune dei sant1 [per gli educatori], pag. 698, oppure Comune
dei pastori [per i pastori], pag. 675 .
COLLETTA
O Dio,
che hai dato al tuo sacerdote san Giuseppe Calasanzio
doni straordinari di carità e di pazienza
per consacrare la sua vita
all'insegnamento e all'educazione dei giovani,
concedi a noi, che lo veneriamo maestro di sapienza,
di essere come lui cooperatori della tua verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
27 agosto
SANTA MONICA
MEMORIA
Monica (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, c. 331 - Ostia, Roma,
387) con l'assidua fiduciosa preghiera e le sue lacrime di implorazione
ottenne la trasformazione spirituale del figlio Agostino. Nel libro delle
«Confessioni>> è delineata la sua figura di madre cristiana e di contemplativa,
attenta ai bisogni degli umili e dei poveri. Il colloquio fra Monica
e Agostino ci apre la profondità del suo spirito tutto proteso verso
la patria del cielo.
Comune dei santi e delle sante [per le sante], pag. 699.
572 PROPRIO DEI SANTI
COLLETTA
O Dio, consolatore degli afflitti,
che hai esaudito le pie lacrime di santa Mònica
con la conversione del figlio Agostino,
per la loro comune preghiera
donaci una viva contrizione dei nostri peccati,
perché gustiamo la dolcezza del tuo perdono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
28 agosto
SANT'AGOSTINO, vescovo
e dottore della Chiesa
MEMORIA
D ecisivo nella vita di Agostino (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria,
354 - Ippona, attuale Annaba, 28 agosto 430), oltre l'influsso della madre,
fu l'incontro con il vescovo Ambrogio dal quale ricevette il Battesimo.
Dal suo curriculum di studi e di magistero nella scuola pubblica,
attraverso un'appassionata ricerca della verità, passò alla totale sequela
di Cristo Signore, punto di convergenza della creazione e della storia.
In lui si incontrano in rara sintesi il contemplativo, il teologo, il pastore
d'anime, il catechista, l'om il~ta, il mistagogo, il difensore della fede, il
promotore di vita comune. E autore di una regola monastica che influenzò
tutte le successive regole dell'O ccidente cristiano. I suoi scritti
restano un monumento di straordinaria sapienza e lo qualificano come
il maggiore fra i Padri e Dottori della Chiesa latina .
ANTIFONA D'INGRESSO
Il Signore gli ha aperto la bocca in mezzo alla sua Chiesa,
lo ha ricolmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto,
lo ha rivestito di un manto di gloria.
Cfr Sir 15, '>
COLLETTA
Suscita sempre nella tua Chiesa, Signore,
lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino,
perché anche noi, assetati della vera sapienza,
non ci stanchiamo di cercare te,
fonte viva dell'eterno amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
AGOSTO 573
SULLE OFFERTE
Guarda, Signore, la tua Chiesa
che celebra il memoriale della redenzione;
questo grande sacramento del tuo amore
sia per noi segno di unità e vincolo di carità.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Dice il Signore:
«Uno solo è il vostro maestro: il Cristo;
e voi siete tutti fratelli ».
Mt 23, 10.8
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, la partecipazione al tuo sacramento
c'inserisca come membra vive nel Cristo tuo Figlio,
perché siamo trasformati
in colui che abbiamo ricevuto.
Per Cristo nostro Signore.
29 agosto
MARTIRIO·
DI SAN GIOVANNI BATTISTA
MEMORIA
Giovanni sigilla la sua mtsstone di precursore con il martirio. Erode
Antipa, imprigionatolo nella fortezza di Macheronte ad Oriente del
Mar Morto, lo fece decapitare (Mc 6, 17-29). Egli è l'amico che esulta
di gioia alla voce dello sposo e si eclissa di fronte al Cristo, sole di
giustizia: «Ora la mia gioia è compiuta; egli deve crescere, io invece
diminuire» (Gv 3, 29-30). Alla sua scuola si sono formati alcuni dei
primi discepoli del Signore (Gv l, 35-40). Fin dal sec. V il 29 agosto si
celebrava a Gerusalemme una memoria del Precursore del Signore. Il
suo nome si trova nel Canone Romano.
574 PROPRIO DEI SANTI
ANTIFONA D'INGRESSO
Signore, ho parlato dei tuoi insegnamenti
davanti ai re, senza arrossire:
mia gioia sono stati i tuoi precetti,
e io li ho intensamente amati.
Sal 118, 46-47
COLLETTA
O Dio, che a Cristo tuo Figlio
hai dato come precursore,
nella nascita e nella morte, san Giovanni Battista,
concedi anche a noi di impegnarci generosamente
nella testimonianza del tuo Vangelo,
come egli immolò la sua vita
per la verità e la giustizia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, le nostre offerte,
e fa' che camminiamo sempre nella via di santità,
che san Giovanni Battista
proclamò con voce profetica nel deserto,
e confermò con il suo sangue.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
La missione del Precursore
V. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. '*
AGOSTO 575
E Noi ti lodiamo per le meraviglie
operate in san Giovanni Battista,
che fra tutti i nati di donna
hai eletto e consacrato
a preparare la via a Cristo Signore. *
Fin dal grembo materno
esultò per la venuta del redentore;
nella sua nascita
preannunziò i prodigi dei tempi messianici *
e, solo fra tutti i profeti,
indicò al mondo l'Agnello del nostro riscattò. >f*
Egli battezzò nelle acque del Giordano
lo stesso tuo Figlio, autore del Battesimo,
e rese a lui la testimonianza suprema
con l'effusione del sangue. ...
l
E noi,
uniti agli angeli e ai santi, •
cantiamo senza fine
l'inno della tua lode:
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Giovanni rispose:
«Lui deve crescere, io invece diminuire»,
Gv 3, 27.30
001>0 LA CO!v'lJNIONE
O Dio, che ci hai riuniti alla tua mensa
nel glorioso· ricordo
del martirio di san Giovanni Battista,
donaci di venerare con fede viva
il mistero che abbiamo celebrato
e di raccogliere con gioia il frutto di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
SETTEMBRE
3 settembre SAN GREGORIO MAGNO, papa
e dottore della Chiesa
MEMORIA
Gregorio (Roma 540- 12 marzo 604), già perfetto di Roma, divenne monaco e
abate del monastero di Sant'Andrea sul Celio. Eletto papa, ricevette l'ordinazione
episcopale il 3 settembre 590. Nonostante la malferma salute, esplicò una
multiforme e intensa attività nel governo della Chiesa, nella sollecitudine caritativa,
nella tutela delle popolazioni angariate dai barbari, nell'azione missionaria.
Autore e legislatore nel campo della liturgia e del canto sacro, elaborò un
Sacramento che porta il suo nome e costituisce il nucleo fondamentale del
Messale Romano. Lasciò scritti di carattere pastorale, morale, omiletico e spirituale,
che formarono intere generazioni cristiane specialmente nel Medio Evo.
Comune dei pastori [per i papi], pag. 671, oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683.
ANTIFONA n•INGRESSO
Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace;
lo ha fatto principe del suo popolo
e lo ha costituito suo sacerdote per sempre. Cfr Sir 45, 24
COLLE TIA
O Dio, che guidi il tuo popolo
con la soavità e la forza del tuo amore,
per intercessione del papa san Gregorio Magno
dona il tuo Spirito di sapienza
a coloro che hai posto maestri e guide nella Chiesa,
perché il progresso dei fedeli
sia gioia eterna dei pastori.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i doni che ti presentiamo
nel ricordo del papa san Gregorio Magno;
l'offerta di questo sacrificio di redenzione,
che cancella i peccati del mondo,
giovi alla salvezza del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il buon pastore dona la vita
per il suo gregge. Cfr Gv 10, 11
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo,
formaci alla sua scuola,
perché sull'esempio del papa san Gregorio Magno
conosciamo la tua verità
e la testimoniamo nella carità fraterna.
Per Cristo nostro Signore.
SElTEMBRE 577
s settembre NATIVITÀ DELLA BEATA
VERGINE MARIA
FESTA
Questa celebrazione, che ricalca sul Cristo le prerogative della Madre, è stata
introdotta dal papa Sergio I (sec. VII) nel solco della tradizione orientale.
La natività della Vergine è strettamente legata alla venuta del Messia, come
promessa, preparazione e frutto della salvezza. Aurora che precede il sole
di giustizia, Maria preannunzia a tutto il mondo la gioia del Salvatore.
ANTIFONA D'INGRESSO
Celebriamo con gioia
la Natività della beata Vergine Maria:
da lei è sorto il sole di giustizia,
Cristo, nostro Dio.
Si dice il Gloria.
COLLETIA
Donaci, Signore, i tesori della tua misericordia
e poiché la maternità della Vergine
ha segnato l'inizio della nostra salvezza,
la festa della sua Natività
ci faccia crescere nell'unità e nella pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Ci soccorra, o Padre,
l'immenso amore del tuo unico Figlio,
che nascendo dalla Vergine
non diminuì, ma consacrò l'integrità della Madre,
e liberandoci da ogni colpa
ti renda gradito il nostro sacrificio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358.
Nel Prefazio I si dice nella Natività.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Ecco: la Vergine darà alla luce un Figlio,
che salverà il popolo dai suoi peccati. Is 7, 14; Mt !, 21
DOPO LA COMUNIONE
Esulti la tua Chiesa, Signore,
rinnovata da questi santi misteri,
nel ricordo della Natività di Maria Vergine,
speranza e aurora di Salvezza al mondo intero.
Per Cristo nostro Signore.
578 PROPRIO DEI SANTI
9 settembre S. PIETRO CLAVER, sacerdote
Pietro (Verdu, Catalogna, 1580 - Cartagena, 8 settembre 1657), entrò
nella compagnia di Gesù e abbracciò la causa dei neri provenienti
dall'Africa e deportati in America Latina, che venivano impiegati in lavori
durissimi e trattati in modo disumano. Si dedicò con tale impegno e
amore a questa missione da esser detto l'apostolo dei neri. Il Papa Leone
XIII lo fece patrono delle Missioni ai neri.
Dal Comune dei pastori, pag. 671, oppure Comune dei Santi [per
gli operatori di misericordia], pag. 697.
COLLETTA
O Dio,
che hai reso san Pietro Claver servo degli ultimi
donandogli costanza e carità ammirevoli
nel dare loro soccorso,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
che, cercando fedelmente Cristo Signore,
amiamo i fratelli con le opere e nella verità.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
13 settembre SAN GIOVANNI CRISOSTOMO
vescovo e dottore della Chiesa
MEMORIA
Il Crisòstomo (Antiochia c. 349 - Comana sul Mar Nero 14 settembre
407) fu annunziatore fedele della parola di Dio, come presbitero ad
Antiochia (386-397) e come vescovo a Costantinopoli (397-404). Qui si
dedicò all'evangelizzazione e . alla catechesi, ali' opera liturgica, caritativa
e missionaria. L'anafora eucaristica da lui rielaborata in forma definitiva
sull'antico schema antiocheno è ancor oggi la più diffusa in tutto l'Oriente.
La sua predicazione nel campo morale e sociale gli procurò dure opposizioni
e infine l'esilio ( 404-407), dove morì. Nella sua opera di maestro
e dottore ha rilievo il commento alle Scritture, specialmente alle lettere
paoline, e il suo contributo alla dottrina eucaristica.
Comune dei pastori [per 1 vescovi], pag. 671, oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683.
SETTEMBRE 579
ANTIFONA D'INGRESSO
Il Signore gli ha aperto la bocca
in mezzo alla sua Chiesa;
lo ha colmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto;
lo ha rivestito di un manto di gloria. Cfr S1r 15, 5
COLLETTA
O Dio, sostegno e forza di chi spera in te,
che ci hai dato in san Giovanni Crisòstomo
un vescovo mirabile per l'eloquenza
e per l'invitta costanza nelle persecuzioni,
fa' che il popolo cristiano,
illuminato dalla sua dottrina,
sappia imitare la sua fortezza evangelica.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, il sacrificio,
che ti offriamo con gioia
nel ricordo di san Giovanni Crisòstomo,
e fa' che secondo il suo insegnamento
uniamo all'offerta eucaristica
il dono di tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il buon pastore dona la vita
per il suo gregge.
Cfr Gv IO, Il
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, il mistero eucaristico,
che ha riunito la tua Chiesa
nella gloriosa memoria di san Giovanni Crisòstomo,
ci confermi nel tuo amore
e ci renda fedeli testimoni della tua verità.
Per Cristo nostro Signore.
580 PROPRIO DEI SANTI
14 settembre ESALTAZIONE
DELLA SANTA CROCE
FESTA
La croce, già segno del più terribile fra i supplizi, è per il cristiano l'albero
della vita, il talamo, il trono, l'altare della nuova alleanza. Dal
Cristo, nuovo Adamo addormentato sulla croce, è scaturito il mirabile
sacramento di tutta la Chiesa. La croce è il segno della signoria di Cristo
su coloro che nel Battesimo sono configurati a lui nella morte e nella
gloria (cfr R m 6, 5). Nella tradizione dei Padri la croce è il segno
del Figlio dell'uomo che comparirà alla fine dei tempi (cfr Mt 24, 30).
La festa dell'esaltazione della croce, che in Oriente è paragonata a
quella della Pasqua, si collega con la dedicazione delle basiliche costantiniane
costruite sul Golgota e sul sepolcro di Cristo.
ANTIFONA D'INGRESSO
Di null'altro mai ci glorieremo
se non della Croce di Gesù Cristo, nostro Signore:
egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione;
per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati.
Si dice 1l Gloria.
Cfr Gal 6, 14
COLLETTA
O Padre, che hai voluto salvare gli uomini
con la Croce del Cristo tuo Figlio,
concedi a noi che abbiamo conosciuto in terra
il suo mistero di amore,
di godere in cielo i frutti della sua redenzione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Ci purifichi, o Padre, da ogni colpa
il sacrificio del Cristo tuo Figlio,
che sull'altare della Croce espiò il peccato del mondo . .
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO
La croce albero della vita
y. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
y In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl È cosa buona e giusta.
SETTEMBRE 5 81
A È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ·~
rendere grazie sempre e in ogni luogo ·~
a te, Signore, Padre santo, ·~
Dio onnipotente ed eterno. ·~*
B Nell'alb~ro della Croce
tu hai stabilito la salvezza dell'uomo, ·~
perché donde sorgeva la morte
di là risorgesse la vita, ·~
e chi dall'albero traeva vittoria,
dall'albero venisse sconfitto,
per Cristo nostro Signore. *'~
A
Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria,
le Dominazioni ti adorano,
le Potenze ti venerano con tremore. ·~
A te inneggiano i Cieli,
gli Spiriti celesti e i Serafini,
uniti in eterna esultanza. *
Al loro canto concedi, o Signore, ·~
che si uniscano le nostre umili voci
nell'inno di lode: *'~
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Oppure prefazio della Passione del Signore I, pag. 325.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Quando sarò elevato da terra,
attirerò tutti a me», dice il Signore.
* Oppure:
«Chi crede nel Figlio di Dio, non muore,
ma ha la vita eterna», dice il Signore.
Gv 12,32
Cfr Gv 3,16
DOPO LA COMUNIONE
Signore Gesù Cristo,
che ci hai nutriti alla mensa eucaristica,
fa' che il tuo popolo,
redento e rinnovato dal sacrificio della Croce,
giunga alla gloria della risurrezione.
Tu che vivi e regni nei secoli sei secoli.
582 PROPRIO DEI SANTI
15 settembre BEATA VERGINE MARIA
ADDOLORATA
MEMORIA
La memoria della Vergine Addolorata ci chiama a rivivere il momento
decisivo della storia della salvezza e a venerare la Madre associata alla
passione del Figlio e vicina a lui innalzato sulla croce (Gv 19, 25-27;
Paolo VI , «Marialis cultus», 7). La sua maternità assume sul Calvario
dimensioni universali (Paolo VI, ibidem, 37). Q uesta memoria di origine
devozionale fu introdotta nel calendario romano dal papa Pio VII
(1814).
ANTIFONA D'INGRESSO
Simeone disse a Maria:
«Egli è qui per la rovina
e la risurrezione di molti in Israele,
segno di contraddizione,
e anche a te una spada trafiggerà l'anima».
Le 2, 34-JS
COLLETTA
O Padre, che accanto al tuo Figlio,
innalzato sulla croce,
hai voluto presente la sua Madre Addolorata:
fa' che la santa Chiesa,
associata con lei alla passione del Cristo,
partecipi alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Dio misericordioso,
per la gloria del tuo nome,
le preghiere e le offerte della Chiesa,
nel devoto ricordo della beata Vergine Maria,
data a noi come madre dolcissima
presso la croce di Cristo, tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358.
Nel Prefazio I si dice nella memoria.
SETTEMBRE 583
ANTIFONA ALLA COMUNIONE.
Nella misura in cui p.artecipate
alle sofferenze di Cristo, rallegratevi,
perché anche nella rivelazione della sua gloria
possiate gioire ed esultare.
* Oppure:
Maria, la Madre di Gesù
stava presso la croce.
1 Pt 4, 13
Gv 19,25
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, che nella memoria
della beata Vergine Addolorata
ci hai fatto partecipi
dei sacramenti della nostra redenzione,
aiutaci a completare in noi, per la santa Chiesa,
ciò che manca alla passione di Cristo, tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
16 settembre SANTI CORNELIO, papa
e CIPRIANO, vescovo
martiri
MEMORIA
Cornelio (251-253), pontefice e pastore di animo grande e misericordioso,
molto operò per il recupero e la riconciliazione dei cristiani che avevano
ceduto alle persecuzioni, mentre difese l'unità della Chiesa contro
gli scismatici novaziani, confortato dalla solidarietà di san Cipriano.
Morì a Civitavecchia (Roma), esiliato dall'imperatore Gallo, e fu sepolto
nel cimitero di Callisto.
Cipriano (Cartagine, Tunisia, c. 21 O - Sesti, presso Cartagine, 14 settembre
258), convertitosi dal paganesimo nel 245, divenne vescovo di
Cartagine nel 249. Fra i massimi esponenti, insieme a Tertulliano, della
prima latinità cristiana, nel suo magistero diede un notevole contributo
alla dottrina sull'unità della Chiesa raccolta intorno all'Eucaristia sotto
la guida del vescovo. Morì martire nella persecuzione di Valeriano.
I loro nomi sono nell'elenco del Canone Romano.
Comune de .. na. tl i, pag 658, oppure Comune dei paston [per
vescovi], pag. 671
PROPRIO DEI SANTI
A N'TIFO NA D'J"''"GRESSO
La salvezza dei giusti viene dal Signore;
egli è loro difesa nel tempo della prova.
Sal 36,39
COT LETTA
O Dio, che hai dato al tuo popolo
i santi Cornelio e Cipriano,
pastori generosi e martiri intrepidi,
con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede,
per collaborare assiduamente all'unità della Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, l'offerta che ti presentiamo
nel ricordo dei santi Cornelio e Cipriano,
e donaci la forza meravigliosa,
che nell'ora della prova essi attinsero dal tuo sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Se moriamo con Cristo,
vivremo anche con lui;
se con lui perseveriamo
con lui anche regneremo.
2 Tm 2, 11-12
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione a questi santi misteri, Signore,
ci comunichi il tuo Spirito di fortezza,
perché sull'esempio dei martiri Cornelio e Cipriano
possiamo rendere testimonianza alla verità del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
SETTEMBRe 585/ 1
17 settembre SAN ROBERTO BELLARMINO, vescovo
e dottore della Chiesa
Roberto (Montepulciano, Siena, 1542 - R oma 17 settembre 162 1 ), entrato
nella Compagnia di Gesù, divenne cardinale e arcivescovo di Capua
(1602-1605). Teologo della riforma postridentina, attese personalmente
alla catechesi popolare ed elaborò un catechismo della dottrina
cristiana, rimasto in uso fino al milleottocento.
Comune dei pastori [per 1 vescovi], pag. 671 , oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683.
COLLETTA
O Dio, che per il rinnovamento spirituale della Chiesa
ci hai dato nel vescovo san Roberto Bellarmino
un maestro e modello di virtù cristiana,
fa' che per sua intercessione
possiamo custodire l'integrità della fede
a cui egli dedicò tutta la sua vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
19 settembre SAN GENNARO, vescovo e martire
Gennaro, vescovo di Benevento, subì il martirio a Pozzuoli (Napoli). È
particolarmente venerato nella diocesi di Napoli , dove sono custodite le
sue reliquie conosciute specialmente per la liquefazione del sangue. La
sua << deposizione» il 19 settembre è ricordata dal martirologio geronimiano
(sec. VI).
Comune dei martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i
vescovi], pag. 671.
COLLETTA
O Signore, concedi al tuo popolo
che si allieta nel ricordo del martire san Gennaro,
di godere in terra della sua protezione
e di condividere il suo trionfo nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
585/2 PROPRIO DEI SANTI
20 settembre SANTI ANDREA KIM TAEGÒN, sacerdote
PAOLO CHÒNG HASANG
E COMPAGNI martiri
MEMORIA
L'azione dello Spirito, che soffia dove vuole, con l'apostolato di un generoso
manipolo di laici è alla radice della santa Chiesa di Dio in terra
coreana. Il primo germe della fede cattolica, portato da un laico coreano
nel 1784 al suo ritorno in Patria da Pechino, fu fecondato sulla metà
del secolo XIX dal martirio che vide associati 103 membri della giovane
comunità. Fra essi si segnalano Andrea Kim Taegon, il primo
presbitero coreano e l'apostolo laico Paolo Chong Hasang. Le persecuzioni
che infu·riarono in ondate successive dal 1839 al 1867, anziché
soffocare la fede dei neofiti, suscitarono una primavera dello Spirito a
immagine della Chiesa nascente. L'impronta apostolica di questa comunità
dell'Estremo Oriente fu resa, con linguaggio semplice ed efficace,
ispirato alla parabola del buon seminatore, del presbitero Andrea alla
vigilia del martirio. Nel suo viaggio pastorale in quella terra lontana il
Papa Giovanni Paolo II, il 6 maggio 1984, iscrisse i martiri coreani nel
calendario dei santi. La loro memoria si celebra nella data odierna,
perché un gruppo di essi subì il martirio in questo mese, alcuni il 20 e
il 21 settembre.
ANTIFONA D'INGRESSO
Il sangue dei martiri
fu sparso per Cristo sulla terra;
in cielo essi raccolgono il premio eterno.
COLLETTA
O Dio, creatore e salvezza di tutte le genti,
che hai chiamato a far parte
dell'unico popolo di adozione.
i figli della terra coreana
e hai fecondato il germe della fede cattolica
con il sangue dei santi martiri
Andrea Kim, Paolo Chong e compagni,
per il loro esempio e la loro intercessione,
rinnova i prodigi del tuo Spirito
e concedi anche a noi di perseverare fino alla morte
nella via dei tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SETTEMBRE 585/ 3
SULLE OFFERTE
Guarda con bontà, Dio onnipotente,
l'offerta del tuo popolo
e per l'intercessione dei gloriosi martiri coreani
trasforma anche noi in sacrificio a te gradito
per la redenzione del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini,
anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio,
che è nei" cieli».
Mt IO, 32
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
che ci hai nutrito con il pane dei forti
nel ricordo dei martiri Andrea, Paolo e compagni,
donaci di aderire con lo stesso ardore a Cristo tuo Figlio,
per cooperare nella Chiesa
alla salvezza di tutti gli uomini.
Per Cristo nostro Signore.
586 PROPRIO DEI SANTI
21 settembre SAN MATTEO APOSTOLO
ED EVANGELISTA
FESTA
Matteo, il pubblicano, detto anche Levi (Mc 2, 14; Le 5, 27) passò dal
banco delle imposte alla sequela del M aestro che gli aveva detto: «Vieni
e seguimi» (M t 9, 9). Il banchetto che festeggiò la sua vocazione è il
segno dell'amore misericordioso di Gesù che chiama i peccatori a penitenza
e ne celebra la riconciliazione con il Padre (Le 5, 27 -32). Nel suo
Vangelo, redatto per la comunità giudeo-cristiana, il Cristo si manifesta
come il maestro e il fondatore del nuovo Israele, che ,promulga la giustizia
nuova del regno dei cieli incentrata nell'amore. E il Vangelo della
Chièsa, costituita sulla fede di Piètro, chiamata ad essere sacramento di
riconciliazione e di incontro tra Israele e tutti gli uomini. La sua memoria
il 21 settembre è fatta dal martirologio geronimiano (sec. VI).
ANTIFONA D'INGRESSO
Dice il Signore:
«Andate, predicate il Vangelo a tutte le genti,
battezzatele e insegnate loro a osservare
tutte le cose che vi ho comandato».
Si dice il Gloria.
Cfr Mt 28, 19-20
COLLETTA
O Dio, che nel disegno della tua misericordia,
hai scelto Matteo il pubblicano
e lo hai ·costituito apostolo del Vangelo,
concedi anche a noi,
per il suo esempio e la sua intercessione,
di corrispondere alla vocazione cristiana
e di seguirti fedelmente
in tutti i giorni della nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te; nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Veniamo a te, Signore, con offerte e preghiere,
celebrando la memoria di san Matteo;
guarda benigno la tua Chiesa e custodiscila nella fede,
che gli Apostoli hanno propagato
con l'annunzio del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362.
SETTEMBRE 587
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Dice il Signore:
«Non sono venuto a chiamare i giusti
ma i peccatori».
Mt 9, 13
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, tu ci fai rivivere nell'Eucaristia
l'esperienza gioiosa di san Matteo,
che accolse come ospite il nostro Salvatore;
fa' che possiamo sempre ricuperare le nostre energie
alla mensa di colui che è venuto a chiamare a salvezza
non i giusti, ma i peccatori,
Gesù Cristo, nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
26 settembre SANTI COSMA e DAMIANO, martiri
Cosma e Damiano, medici anàrgiri (gratuiti), secondo un'antica tradi
~ione, subirono il martirio a Ciro in Siria e il loro culto fu assai diffuso
in tutta la Chiesa fin dal sec. IV. Il 26 settembre è la probabile data
della dedicazione della basilica che a Roma porta il loro nome, edificata
da Felice IV (525-530). Di loro si fa memoria nel Canone romano.
Comune dei martiri, pag. 658.
ANTIFONA D'INGRESSO
Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sémpre riel Signore.
COLLETTA
Ti glorifichi la Chiesa, Signore,
nel santo ricordo dei martiri Cosma e Damiano;
tu che hai dato loro la corona della gloria,
nella tua provvidenza
concedi a noi il conforto della loro protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
588 PROPRIO DEI SANTI
SULLE OFFERTE
Celebrando la gloriosa morte dei tuoi santi,
ti offriamo, o Padre, il sacrificio del tuo Figlio,
che è prin~ipìo e modello di ogni martirio.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Chi perderà la propria vita
per me e per il Vangelo,
la salverà », dice il Signore.
Cfr Mc 8, 35
DOPO LA COMUNIONE
Custodisci in noi, Signore,
la multiforme ricchezza del tuo dono
e per la forza di questo sacramento,
che abbiamo offerto e ricevuto
nella memoria dei tuoi martiri Cosma e Damiano,
concedi a tutti gli uomini la salute e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
27 settembre SAN VINCENZO DE' PAOU, sacerdote
MEMORIA
Vincenzo (Pony· presso Dax, Francia, 1581 - Parigi, Francia, 27 settembre
1660), sacerdote, parroco si dedicò dapprima all'evangelizzazione
delle popolazioni rurali, fu cappellano delle galere e apostolo della carità
in mezzo ai poveri, i malati e i sofferenti. Alla sua scuola si formarono
sacerdoti, religiosi e laici che furono gli animatori della Chiesa di
Francia, e la sua voce si rese interprete dei diritti degli umili presso i
potenti. Promosse una forma semplice e popolare di evangelizzazione.
Fondò i Preti della Missione (Lazzaristi - 1625) e insieme a santa Luisa
de M arillac, le Figlie della Carità (1633).
SETTEMBRE 589
ANTIFONA D'INGRESSO
Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
mi ha mandato
per annunziare ai poveri il lieto messaggio,
e a risanare chi ha il cuore affranto.
Lt 4, 18
COLLETTA
O Dio, che per il servizio dei poveri
e la formazione dei tuoi ministri
hai donato al tuo sacerdote san Vincenzo de' Paoli
lo spirito degli Apostoli,
fa' che, animati dallo stesso fervore,
amiamo ciò che egli ha amato
e mettiamo in pratica i suoi insegnamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, che hai dato
al tuo sacerdote san Vincenzo de' Paoli
la grazia di conformare la sua vita
al mistero che celebrava,
per la potenza di questo sacrificio
trasforma anche noi
in offerta pura a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Rendiamo grazie al Signore per la sua misericordia,
per i suoi prodigi verso i figli degli uomini;
egli sazia il desiderio dell'assetato
e ricolma di beni l'affamato. Cfr Sal 106,8-9
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa' che per l'esempio e l'intercessione
di san Vincenzo de' Paoli
diventiamo imitatori del Cristo tuo Figlio
e portiamo ai poveri
il lieto annunzio della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
590 PROPRIO DEI SANTI
28 settembre SAN VENCFSLAO, martire
Venceslao (c. 907 - Stare Boleslaw, Boemia, 28 settembre 929) duca di
Boemia (925), piissimo, amico dei poveri, di vita integerrima nell'ambiente
corrotto della corte, si mostrò sollecito del progresso sociale e religioso
della sua gente. Fu massacrato per ordine del fratello Boleslao.
Il popolo lo onorò come martire e come patrono della Boemia.
Comune dei martiri, pag. 663 .
COLLETTA
O Dio, che al martire san Venceslào hai dato il coraggio
di anteporre il regno dei cieli
al fascino del potere terreno,
per la sua intercessione concedi anche a noi
di vincere ogni forma di egoismo
per aderire a te con tutto il cuore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna· con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
28 settembre
SANTI LORENZO RUIZ e COMPAGNI
martiri
Nella prima metà del secolo XVII {1633-1637) sedici martiri, Lorenzo
Ruiz e i suoi compagni, versarono il loro sangue per amore di Cristo
nella città di Nagasaki in Giappone. Questa gloriosa schiera di appartenenti
o associati all'Ordine ·di san Domenico, conta nove presbiteri,
due religiosi fratelli, due vergini consacrate e tre laici fra cui il filippino
Lorenzo Ruiz, padre di famiglia (t 29 settembre 1637). Invitti missionari
del Vangelo tutti quanti, pur di diversa età e condizione, contribuirono
a diffondere la fede di Cristo nelle Isole Filippine, a Formosa e
nell'Arcipelago Giapponese. Testimoniando mirabilmente la universalità
della religione cristiana e confermando con la vita e con la morte
l'annunzio del Vangelo, essi sparsero abbondantemente il seme della futura
comunità ecclesiale. Giovanni Paolo II ha beatificato questi gloriosi
martiri il 18 febbraio 1981 a Manila (Filippine) e li ha iscritti nel catalogo
dei santi il 18 ottobre 1987.
Comune dei martiri, pag. 658 .
SETTEMBRE
590/ l
COLLETTA
Signore Dio nostro,
donaci di imitare nella fedeltà al tuo servizio
e nella generosa solidarietà verso il prossimo,
l'invitta pazienza
dei santi martiri Lorenzo Ruiz e compagni,
perché sono beati nel tuo regno
quanti soffrono persecuzione
per la causa del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e. regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
29 settembre
SANTI ARCANGELI MICHELE
GABRIELE E RAFFAELE
FESTA
Michele (Chi è come D io?) è l'arcangelo che insorge contro Satana e i
suoi satelliti (Gd 9; Ap 12, 7; cfr Zc 13, 1-2), difensore degli amici di
Dio (Dn 10, 13.21), protettore del suo popolo (D n 12, 1).
Gabriele (Forza di Dio) è uno degli spiriti che stanno davanti a Dio (Le
l, 19), rivela a D aniele i segreti del piano di Dio (Dn 8, 16; 9, 21-22),
annunzia a Zaccaria la nascita di Giovanni Battista (Le 1, 11-20) e a
Maria quella di Gesù (Le l , 26-38).
Raffaele (Dio ha guarito), anch'egli fra i sette angeli che stanno davanti
al trono di Dio (Tb 12, 15; cfr Ap 8, 2), accompagna e custodisce
T obia nelle peripezie del suo viaggio e gli guarisce il padre cieco.
La Chiesa pellegrina · sulla terra, specialmente nella liturgia eucaristica,
è associata alle schiere degli angeli che nella Gerusalemme celeste cantano
la gloria di Dio (cfr Ap 5, 11-14; Conc. Vat. II, Costituzione sulla
sacra liturgia, «Sacrosanctum Concilium», 8). Il 29 s~ttembre il martirologio
geronimiano (sec. VI) ricorda la dedicazione della basilica di san
Michele (sec. V) sulla via Salaria a Roma.
ANTIFONA D'INGRESSO
Benedite il Signore, voi tutti suoi Angeli,
potenti esecutori dei suoi comandi,
pronti al suono della sua parola.
Si d1ce l Gloria
Sal 102,20
590/2 PROPRIO DEI SANTI
COLLETTA
O Dio, che chiami gli Angeli e gli uomini
a cooperare al tuo disegno di salvezza,
concedi a noi pellegrini sulla terra
la protezione degli spiriti beati,
che in cielo stanno davanti a te per servirti
e contemplano la gloria del tuo volto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, l'offerta della tua Chiesa;
fa' che per le mani dei tuoi Angeli
sia portata davanti a te e diventi per tutti gli uomini
sorgente di perdono e di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Angeli, pag. 359.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore,
a te voglio cantare davanti agli Angeli.
* Oppure:
«Vedrete il cielo aperto e gli Angeli di Dio
salire e scendere sul Figlio dell'uomo».
Sal 137, l
Gv l, 5 l
DOPO LA COMUNIONE
Fortifica, o Dio, il nostro spirito
con la potenza misteriosa del pane eucaristico
e con l'aiuto dei tuoi Angeli
fa' che avanziamo con· rinnovato vigore
nella via della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
SEITEMBRE 591
30 settembre SAN GIROLAMO, sacerdote
e dottore della Chiesa
MEMORIA
Girolamo (Stridone in Dalmazia, Jugoslavia, c. 342 - Betlemme 420),
fornito di una vastissima cultura letteraria e biblica, mise i suoi talenti
al servizio del papa D amaso. Trascorse gli ultimi 35 anni a Betlemme
nella preghiera, nella penitenza, nella guida di cenacoli di vita
ascetica e monastica. Consapevole che l'ignoranza delle Scritture è
ignoranza-di Cristo, si dedicò alla traduzione della Bibbia dai testi originali
e alla revisione dell'antica versione latina. I testi da lui elaborati
(Volgata) entrarono nell'uso liturgico della Chiesa latina. La sua «deposizione»
il 30 settembre è ricordata nelle «Cronache>> di Prospero
d'Aquitania e nel martirologio geronimiano (sec. VI).
ANTIFONA D'INGRESSO
Non si allontani dalla tua bocca il libro della legge;
meditato giorno e notte
per osservare esattamente quanto vi è prescritto:
così porterai a buon fine le tue imprese. Gs 1, 8
COLLETTA
O Dio, che hai dato al sacerdote san Girolamo
una conoscenza viva e penetrante della Sacra Scrittura,
fa' che il tuo popolo
si nutra sempre più largamente della tua parola,
e trovi in essa una sorgente di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i nostri doni
e fa' che, illuminati interiormente dalla tua parola,
sull'esempio di san Girolamo
ci accostiamo con fede viva al tuo altare
per offrirti il sacrificio di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
592 PROPRIO DEI SANTI
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Ho trovato le tue parole e le ho divorate;
la tua parola è gioia e letizia del mio cuore:
perché il tuo nome è stato invocato su di me, o Signore Dio.
Ger 15, 16
DOPO LA COMUNIONE
Il sacrificio, che abbiamo celebrato
nella festa di san Girolamo,
risvegli, Signore, il nostro spirito,
perché nella meditazione della Sacra Scrittura
vediamo il cammino da seguire
e, seguendolo fedelmente, raggiungiamo la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
OTTOBRE
1 ottobre
SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO
•
vergtne
MEMORIA
Teresa (Alençon, Francia, 1873 - Lisieux 30 settembre 1897), giovanissima,
entrò nel Carmelo di Lisieux e nel solco della tradizione carmelitana
scoprì la sua piccola via dell'infanzia spirituale, ispirata alla semplicità
e all'umile confidenza nell'amore misericordioso del Padre. Posta
dalla vocazione contemplativa nel cuore della Chiesa, si aprì all'ideale
missionario, offrendo a D io le sue giornate fatte di fedeltà e di silenziosa
e gioiosa offerta per gli apostoli del Vangelo. Con san Francesco Saverio
è patrona delle missioni.
ANTIFONA D'INGRESSO
Il Signore la protesse e ne ebbe cura,
la tenne cara come la pupilla dei suoi occhi;
come un'aquila la prese e la portò sulle sue ali:
solo il Signore fu la sua guida.
Cfr Dt 32, 10·12
COLLETTA
O Dio, nostro Padre,
che apri le porte del tuo regno agli umili e ai piccoli,
fa' che seguiamo con serena fiducia
la via tracciata da santa Teresa di Gesù Bambino,
perché anche a noi si riveli la gloria del tuo volto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, mirabile. nei tuoi santi,
che hai gradito l'umile offerta
di santa Teresa di Gesù Bambino
al tuo amore misericordioso,
accetta il sacrificio che ti offriamo
e consacraci sempre al tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
« Se non vi convertirete
e non diventerete come i bambini,
non entrerete nel regno dei cieli», dice il Signore. Mt 18,3
594 PROPRIO DEI SANTI
DOPO LA COMUNIONE
La comunione al tuo sacramento, Signore,
ci infiammi di quel fuoco di carità che ispirò
la tua santa vergine Teresa di Gesù Bambino
a offrirsi a te per la salvezza di tutti gli uomini.
Per Cristo nostro Signore.
2 ottobre
SANTI ANGELI CUSTODI
MEMORIA
Nella storia della salvezza, Dio affida agli Angeli l'incarico di proteggere
i patriarchi, i suoi servi (Sal ~0, 11-13) e tutto il popolo eletto (Es 23,
20-23). Pietro in carcere viene liberato dal suo Angelo (At 12, 7 - 11 , 15).
Gesù a difesa dei piccoli dice che i loro Angeli vedono sempre il volto
del Padre che sta nei cieli (Mt 18, 10). Q uesta celebrazione è introdotta
nel calendario romano nel 1615.
ANTIFONA D'INGRESSO
Angeli del Signore, benedite il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Dn 3, 58
COLLETTA
O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza
mandi dal cielo i tuoi Angeli a nostra custodia e protezione,
fa' che nel cammino della vita
siamo sempre sorretti dal loro aiuto
per essere uniti con loro nella gioia eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
i doni che ti offriamo . in on<?re dei santi Angeli;
la loro protezione ci salvi da ogni pericolo
e ci guidi felicemente alla patria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Angeli, pag. 359.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
A te voglio cantare, o mio Dio, davanti agli Angeli. Cfr Sal 137 1
* Oppure:
«Guardatevi dal disprezzare uno solo dì questi piccoli:
vi dico che i loro Angeli in cielo
vedono sempre la faccia del Padre mio». 1\h 18, 10
OTTOBRE 595
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che in questo sacramento
ci doni il pane per la vita eterna,
guidaci, con l'assistenza degli Angeli,
nella via della salvezza e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
4 ottobre
SAN FRANCESCO D'ASSISI
patrono d'Italia
FESTA
Francesco (Assisi 1182 - la sera del 3 ottobre 1226) da una vita giovanile
spensierata e mondana, dopo aver usato misericordia ai lebbrosi
(Testamento), si convertì al Vangelo e lo visse con estrema coerenza, in
povertà e letizia, seguendo il Cristo umile, povero e casto, secondo lo
spirito delle beatitudini. Insieme ai primi fratelli che lo seguirono, attratti
dalla forza del suo esempio, predicò per tutte le contrade l'amore
del Signore, contribuendo al rinnovamento della Chiesa. Innamorato
del Cristo, incentrò nella contemplazione del Presepe e del Calvario la
sua esperienza spirituale. Portò nel suo corpo i segni della Passione. In
lui come nei più grandi mistici si reintegrò l'armonia con il cosmo, di
cui si fece interprete nel cantico delle creature. Fu ispiratore e padre
delle famiglie religiose maschili e femminili che da lui prendono il nome.
Pio XII lo proclamò patrono d'Italia il 18 giugno 1939.
ANTIFONA D'INGRESSO
Francesco, uomo di Dio,
lasciò la sua casa e la sua eredità,
si fece piccolo e povero:
e il Signore lo prese al suo servizio.
Si dice il Gloria.
COLLETTA
O Dio, che in san Francesco d'Assisi, povero e umile,
hai offerto alla tua Chiesa
una viva immagine del Cristo,
concedi anche a noi
di seguire il tuo Figli o nella via del Vangelo
e di unirei a te in carità e letizia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
596 PROPRIO DEI SANTI
SULLE OFFERTE
Accogli i nostri doni, Signore,
e prepara il tuo popolo
a celebrare il mistero della croce,
che segnò l'anima e il corpo di san Francesco.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dei santi I o II, pagg. 363-364, o dei santi religiosi, pag. 367.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Beati i poveri in spirito:
di essi è il regno dei cieli.
Mt 5, 3
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai accolti alla tua mensa,
fa' che, sentiamo in noi la fiamma viva del tuo amore
e imitando la carità
e il fervore apostolico di san Francesco,
ci consacriamo al servizio dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
6 ottobre
SAN BRUNO, monaco
Bruno (Colonia, Germania, c. 1035 - La Torre, Catanzaro, 6 ottobre
11 O 1), già maestro di teologia e cancelliere ecclesiastico a Reims, passò
a una vita eremitica di austera penitenza e di preghiera nella Grande
Chartreuse di Grenoble, per opera sua culla dell'ordine certosino. Fu
poi consigliere di Urbano II, suo antico discepolo. Chiuse la vita in
una località solitaria della Calabria, detta La Torre, presso quella che
oggi viene chiamata Serra san Bruno, dove riposa il suo corpo.
Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675 , oppure Comune dei
santi [per i religiosi], pag. 695 .
COLLETTA
O Dio, che hai chiamato san Bruno
a servirti nel silenzio e nella solitudine,
per la sua intercessione e il suo esempio
donaci di conservare,
nella dispersione della vita quotidiana,
una continua unione con te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
OTTOBRE 597
7 ottobre
BEATA VERGINE MARIA
DEL ROSARIO
MEMORIA
Questa memoria mariana di origine devozionale si collega con la vittoria
di Lepanto (1571), che arrestò la grande espansione dell'impero ottomano.
San Pio V attribuì quello storico evento alla preghiera che il
popolo cristiano aveva indirizzato alla Vergine nella forma del Rosario.
ANTIFONA D'INGRESSO
A ve, Maria, piena di grazia: il Signore è con te;
tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno.
Le l, 28.42
COLLETTA
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre;
tu, che nell'annunzio dell'angelo
ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio,
per la sua passione e la sua croce,
con l'intercessione della beata Vergine Maria,
guidaci alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Padre, rendici degni del sacrificio eucaristico
e fa' che celebriamo con sincera fede
i misteri del tuo Figlio,
per raccogliere i frutti della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358.
N el Prefazio I si dice nella me in oria.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
L'angelo disse a Maria:
«Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio
e gli porrai nome GesÙ».
Le l, 31
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre, concedi a noi,
che in questo sacramento abbiamo annunziato
la morte e risurrezione del tuo Figli o,
di essere sempre uniti alla sua passione
per condividere la gioia immensa del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
598 PROPRIO DEI SANTI
9 ottobre
SAN DIONIGI vescovo, e COMPAGNI
martiri
Secondo la tradizione, fu il primo vescovo di Parigi, inviato in Gallia
dal papa Fabiano nel 250. Subì il martirio insieme a Rustico ed Eleuterio.
Le sue reliquie sono custodite nella Basilica che santa Genoveffa fece
erigere nel 495. Accanto ad essa nel secolo VII sorse la celebre abbazia
che da lui prese il nome. La sua <<deposizione>> il 9 ottobre è ricordata
dal martirologio geronimiano (sec. VI).
Comune dei martiri, pag. 663 .
COLLETTA
O Dio, che hai mandato il vescovo san Dionigi
o o o
e 1 suot compagnt
a predicare il tuo Vangelo ai popoli pagani,
e li hai resi intrepidi nella prova del martirio,
concedi a noi, per loro intercessione,
di non esaltarci nei successi
e di non perderei d'animo nelle difficoltà della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
9 ottobre
SAN GIOVANNI LEONARDI, sacerdote
Giovanni (Diecimo, Lucca, 1541 - Roma 9 ottobre 1609) prese a cuore
vivamente la formazione catechetica del popolo, la difesa della fede e
l'azione missionaria. Fondò per questo scopo la Congregazione della
Dottrina Cristiana, i Chierici della Madre di Dio e, insieme a Giovanni
Battista Vives, una scuola per i futuri missionari, precorritrice del collegio
Urbano di Propaganda Fide (1627) e di quello delle Missioni
Estere di Parigi (1663). Servendo gli appestati contrasse il male che lo
portò alla fine dei suoi giorni.
Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680, oppure Comune
dei santi [per gli operatori di misericordia], pag. 697.
COLLETTA
O Dio, fonte di ogni bene,
che hai ispirato al sacerdote san Giovanni Leonardi
il vivo desiderio di portare a tutti i popoli il tuo Vangelo,
fa' che per sua intercessione
si diffonda sempre e in ogni luogo la vera fede di Cristo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
OTTOBRE 599
14 ottobre
SAN CALliSTO l, papa e martire
Callisto, successore del papa Zefirino (217), di cui era diacono, legò il
suo nome alle catacombe romane e al culto dei martiri. Difese la fede
trinitaria contro alcune deviazioni e subì il martirio a Roma (222) nel
luogo dove sorge l'omonima chiesa. La sua «deposizione>> il 14 ottobre
nel cimitero di Calepodio, sulla via Aurelia, è attestata dalla <<Depositio
martyrum» (354).
Comune dei martiri, pag. 663 , oppure Comune dei pastori [per
papi], pag. 671 .
COLLETTA
Ascolta, Signore, la preghiera
che il popolo cristiano innalza a te
nel glorioso ricordo di san Callisto papa e martire
e per la sua intercessione
guidaci e sostienici nel cammino della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
15 ottobre
SANTA TERESA DI GESÙ, vergine
e dottore della Chiesa
MEMORIA
Teresa (Avila, Spagna, 1515 - Alba de Tormes, 15 ottobre 1582), donna
di eccezionali talenti di mente e di cuore, entrò a vent'anni nel Carmelo
di Avila, dove concepì e attuò la riforma che prese il suo nome.
Unì alla più alta contemplazione un'intensa attività come riformatrice
dell'Ordine carmelitano. Dopo il monastero di san Giuseppe in Avila,
con L'autorizzazione del Generale dell'Ordine si dedicò appassionatamente
ad altre fondazioni e poté estendere la riforma anche al ramo
maschile. Fedele alla Chiesa, nello spirito del Concilio di Trento, contribuì
al rinnovamento d eli' intera comunità ecclesiale. Lasciò nella sua
autobiografia e nei suoi scritti di spiritualità un documento di profonda
esperienza mistica. Paolo VI la riconobbe Dottore della Chiesa (27 settembre
1970).
ANTIFONA D'INGRESSO
Come il cervo anèla ai corsi d'acqua,
così l'anima mai anèla a te, o Dio:
l'anima mia ha sete di Dio,
del Dio vivente. Sal 41, 2-3
600 PROPRIO DEI SANTI
COLLETTA:
O Padre, che per mezzo del tuo Spirito
hai suscitato nella Chiesa santa Teresa di Gesù
per indicare una via nuova nella ricerca della perfezione,
concedi a noi, tuoi fedeli,
di nutrirei spiritualmente della sua dottrina
e di essere infiammati da un vivo desiderio di santità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Sia gradita, Signore, alla tua maestà
l'offerta del popolo cristiano,
come ti piacque la consacrazione verginale
di santa Teresa.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Canterò in eterno le grazie del Signore;
di generazione in generazione
annunzierò la tua fedeltà.
Sal 88, 2
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro,
che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che sull'esempio di santa Teresa
questa famiglia a te consacrata
canti in eterno il tuo amore misericordioso.
Per Cristo nostro Signore.
OTTOBRE 601
16 ottobre
SANTA EDVIGE, religiosa
Edvige (Andechs, Baviera, c. 1174 - Trzebnica, Polonia, 15 ottobre
1243), duchessa di Slesia e Polonia e madre di sette figli, visse la sua
esperienza familiare nella pratica intensa della fede, della preghiera e
della carità. Dopo la morte di sei figli e del marito, lasciò il mondo ed
entrò fra le cistercensi di Trzebnica, dove era abbadessa sua figlia.
Comune dei santi e delle sante [per i religiosi], pag. 695 .
COLLETTA
O Dio, che in sant'Edvige
hai dato al popolo cristiano
un luminoso esempio di umiltà evangelica,
per la sua gloriosa intercessione
guidaci nel cammino verso la patria del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
16 ottobre
SANTA MARGHERITA MARIA
ALA
.
COQUE
vergtne
Margherita (Verosvres, Autun, Francia, 1647 - Paray-le-Monial 17 ottobre
1690), monaca della Visitazione, fu favorita di speciali grazie e illuminazioni
sul mistero dell'amore di Cristo presente nell'Eucaristia.
Apostola della devozione al Sacro Cuore, promosse l'istituzione della
speciale festa liturgica in suo onore.
Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle
sante [per i religiosi], pag. 695 .
COLLETTA
Effondi su di noi, Signore, lo spirito di santità
che hai donato a santa Margherita Maria,
perché possiamo conoscere l'amore del Cristo,
che supera ogni conoscenza,
e godere la pienezza della vita divina.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
602 PROPRIO DEI SANTI
17 ottobre SANT'IGNAZIO DI ANTIOCHIA
vescovo e martire
MEMORIA
Ignazio, secondo successore di Pietro come vescovo di Antiochia, è
espressione del fervore delle comunità subapostoliche. Condannato alle
fiere al tempo di Traiano (98-117), nel suo viaggio verso Roma subì le
angherie dei soldati e fu confortato dalle rappresentanze delle comunità
ecclesiali. Nelle sue sette lettere, documento vivo della sua dottrina e
della sua sollecitudine pastorale, vibra la sua anima eroica di appassionato
imitatore di Cristo fino al martirio. È testimone di una Chiesa incentrata
nell'Eucaristia che, intorno al vescovo e al suo presbiterio, forma
come una sinfonia di perfetta unità e concordia. La sua memoria è
celebrata dai Siri il 17 ottobre, giorno in cui è ricordata in un breviario
della fine del sec. IV. Il suo nome si trova anche nel Canone Romano.
ANTIFONA D'INGRESSO
Sono stato crocifisso con Cristo:
non sono più io che vivo,
ma Cristo vive in me;
io vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
Gal 2, 19-20
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che nel sacrificio dei martiri
edifichi la tua Chiesa, mistico corpo del Cristo,
fa' che la gloriosa passione
che meritò a sant'Ignazio una corona immortale,
ci renda sempre forti nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
l'offerta del nostro servizio sacerdotale,
come hai gradito il sacrificio di sant'Ignazio,
frumento del Cristo macinato nel martirio,
per formare il pane a te consacrato.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Sono frumento del Cristo:
ch'io sia macinato dai dènti delle belve
per diventare pane puro e santo.
OTTOBRE 603
DOPO LA COMUNIONE
Ci sostenga e ci rinnovi, Signore,
il pane che abbiamo spezzato alla tua mensa
nella nascita al cielo del martire sant'Ignazio,
perché con le parole e con le opere
ci dimostriamo autentici cristiani.
Per Cristo nostro Signore.
18 ottobre
SAN LUCA EVANGELISTA
FESTA
Luca, evangelista e autore degli Atti degli Apostoli, è chiamato <do
scrittore della mansuetudine del CristO>>. Paolo lo chiama <<caro medico»
(Col 4, 14), compagno dei suoi viaggi missionari, confortatore della sua
prigionia (Col 4, 14; Fm 24; 2 Tm 4, 11 ). Il suo vangelo, che pone in
luce l'universalità della salvezza e la predilezione di Cristo verso i poveri,
offre testimonianze originali come il vangelo deil'infanzia, le parabole
della misericordia e annotazioni che ne riflettono la sensibilità verso i
malati e i sofferenti. Nel libro degli Atti delinea la figura ideale della
Chiesa, perseverante nell'irv;egnamento degli Apostoli, nella comunione
di carità, nella frazione del pane e nelle prèghiere (At 2, 42). La sua
memoria è celebrata il 18 ottobre sia in Oriente che in Occidente.
ANTIFONA D'INGRESSO
Come sono .belli sui monti
i piedi del messaggero che annunzia la pace,
che reca la buona novella,
che proclama la salvezza.
Si dice il Gloria.
Is 52, 7
COLLETTA
Signore Dio nostro, che hai scelto san Luca
per rivelare al mondo
con la predicazione e con gli scritti
il mistero della tua predilezione per i poveri,
fa' che i cristiani
formino un cuor solo e un'anima sola,
e tutti i popoli vedano la tua salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regrta con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
604 PROPRIO DEI SANTI
SULLE OFFERTE
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,
di servire santamente al tuo altare,
perché il sacrificio che ti offriamo
nella festa di san Luca,
ci ottenga la guarigione dello spirito
e il dono della vit~ nuova.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli II, pag. 362.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il Signore mandò i suoi discepoli
a4 annunziare in ogni luogo:
«E vicino a voi il regno di Dio».
Cfr Le 10, 1.9
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione al tuo sacramento, Signore,
ci comunichi il tuo spirito di santità,
e ci rafforzi nell'adesione al Vangelo,
che san Luca ha trasmesso alla tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
19 ottobre
SANTI GIOVANNI DE BRÉBEUF
e !SACCO JOGUES sacerdoti,
e COMPAGNI martiri
I sacerdoti Carlo Daniel, Giovanni De Brébeuf, Gabriele Lalement,
Carlo Garnier, Natale Chabanel, furono martirizzati il primo nel 1648
e gli altri nel 1649, nell'attuale Canada, abitato dagli Uroni; il fratello
coadiutore Renato Goupil nel 1642, il sacerdote !sacco Jogues e l'altro
fratello coadiutore Giovanni de La Lande il 18 ottobre del 1647 presso
A uriesville, nel!' attuale stato di N ew Y ork, abitato allora dagli Irochesi.
Erano tutti della Compagnia di Gesù.
Comune dei martiri, pag. 658, oppure Comune dei pastori [per i
missionari], pag. 680.
OTTOBRE 605
COLLETTA
O Dio, che hai consacrato le primizie della fede
nelle regioni settentrionali dell'America,
con la predicazione e il martirio
dei santi Giovanni e Isacco e dei loro compagni,
fa' che nel mistico campo della Chiesa
il germe fecondato dal loro sacrificio
fruttifichi in larga mèsse di vita cristiana.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
19 ottobre
SAN PAOLO DELLA CROCE
sacerdote
Paolo (Ovada, Alessandria, 1694 - Roma 18 ottobre 1775) è uno dei
santi suscitati in un periodo di trapasso storico e culturale. Dopo un
periodo di vita eremitica, favorito da speciali doni mistici, si dedicò alla
predicazione popolare in forma di missione, incentrando il suo messaggio
sulla passione di Cristo, rivissuta e predicata. Fondò la Congregazione
dei Chierici Scalzi della Santa Croce e Passione di nostro Signore
Gesù Cristo (Passionisti) aprendo una via, che unisce la contemplazione
dei dolori del Crocifisso all'opera di evangelizzazione. Negli scritti e
nelle lettere di direzione spirituale lascia una testimonianza di fiducia e
di gioia, attinte dal mistero della croce.
ANTIFONA D'INGRESSO
Ritengo di non saper altro in mezzo a voi,
se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.
l Cor 2, 2
COLLETTA
O Padre, che hai ispirato a san Paolo della Croce
un grande amore per la passione del tuo Figlio,
fa' che sorretti dal suo esempio
e dalla sua intercessione
non esitiamo ad abbracciare la nostra croce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
606 PROPRIO DEI SANTI
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le nostre offerte
nel ricordo di san Paolo della Croce,
e fa' che testimoniamo nella santità della vita
, la passione del Signore che celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Noi predichiamo Cristo crocifisso,
Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio.
l Cor l, 23-24
DOPO LA COMUNIONE
La comunione a questo sacrificio, o Padre,
ci doni la sapienza della croce
che ha illuminato il tuo sacerdote san Paolo,
perché aderiamo pienamente a Cristo
e collaboriamo, nella Chiesa, alla redenzione del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
23 ottobre
SAN GIOVANNI DA CAPESTRANO
sacerdote
Giovanni, nato a Capestrano, L'Aquila, nel 1386, convertito all'ideale
francescano dopo travagliate vicende nell'ambito forense e politico, iniziò
quell'incessante ministero della predicazione che lo portò dalla Terra
Santa, ai Paesi Bassi, alle regioni germaniche e slave, così da essere
chiamato l'apostolo dell'Europa. Spirito intransigente, organizzò i Minori
Osservanti, fu consigliere di papi e svolse la sua opera per la difesa
della fede e per il rinnovamento dei costumi anche in Italia. Animò
la resistenza della città di Belgrado assediata dai Turchi. Concluse la
sua testimonianza di missionario itinerante a Tarvisio, Villach, Austria,
il 23 ottobre 1456.
Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680.
COLLETTA
O Dio, che hai scelto san Giovanni da Capestrano
per rincuorare il popolo cristiano
nell'ora della prova,
custodisci la tua Chiesa nella pace,
e donale sempre il conforto della tua protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
OTTOBRE 607
24 ottobre
SANT'ANTONIO MARIA CLARET
vescovo
Antonio (Sallent, Spagna, 1807 - Fontfroide, Francia, 24 ottobre 1870),
poliedrica figura di apostolo del Vangelo, fu parroco in Catalogna, missionario
nelle Isole Canarie, arcivescovo a Santiago di Cuba, consigliere
della corona di Spagna, fecondo scrittore popolare, educatore di anime.
Fondò la Congregazione dei Missionari del Cuore Immacolato di Maria
(Clarettiani, 1849). Strenuo difensore degli oppressi, soffrì a sua volta
persecuzioni e attentati, a cui oppose la sua intrepida fede.
Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680 o [per
pag. 671.
vescovi],
COLLETTA
O Dio, che nel vescovo sant'Antonio Maria Claret
hai dato alla tua Chiesa
un mirabile esempio di carità e di pazienza,
concedi anche a noi di cercare sempre il tuo regno
e di lavorare alacremente
per guadagnare i fratelli a Cristo Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
28 ottobre
SANTI SIMONE E GIUDA
APOSTOLI
FESTA
Simone, da Luca soprannominato Zelota (Le 6, 15; At l, 13), forse
perché aveva militato nel gruppo antiromano degli Zeloti, da Matteo e
Marco .è chiamato Cananeo (Mt 10, 4; Mc 3, 18).
Giuda è detto Taddeo (Mt 10, 3; Mc 3, 18) o Giuda di Giacomo (Le
6, 16; At l, 13). Nell'ultima cena rivolse a Gesù la domanda: <<Signore,
come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?>>. Gesù
gli rispose che l'autentica manifestazione di Dio è riservata a chi lo
ama e osserva la sua parola (Gv 14, 22-24). Una lettera del Nuovo
Testamento porta il suo nome. La loro festa il 28 ottobre è ricordata
dal calendario geronimiano (sec. VI). In questo stesso giorno si celebra
a Roma fin dal sec. IX.
608 PROPRIO DEI SANTI
ANTIFONA D'INGRESSO
Dio ha scelto questi uomini santi
nella generosità del suo amore
e ha dato loro una gloria eterna.
Si dice il Gloria.
COLLETTA
O Dio, che per mezzo degli Apostoli
ci hai fatto conoscere il tuo mistero di salvezza,
per l'intercessione dei santi Simone e Giuda
concedi alla tua Chiesa di crescere continuamente
con l'adesione di nuovi popoli al Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i doni, che il tuo popolo ti offre
nel ricordo glorioso dei santi apostoli Simone e Giuda,
e ravviva la nostra fede,
perché possiamo celebrare degnamente i santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola,
e il Padre mio lo amerà,
e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui».
* Oppure: Gv 14, 23
Gesù ne scelse dodici,
perché stessero sempre con lui. Mc 3, 14
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che ci hai accolti alla tua mensa
nel glorioso ricordo dei santi apostoli Simone e Giuda,
per il tuo Spirito operante in questi misteri
confermaci sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
NOVEMBRE
1 novembre
TUTTI I SANTI
SoLENNITÀ
La Chiesa è indefettibilmente santa: Cristo l'ha
amata come sua sposa e ha dato se stesso per lei, al
fine di santificarla; perciò tutti nella Chiesa sono
chiamati alla santità (cfr Conc. Va t. II, Costituzione dommatica sulla Chiesa, "Lumen gentiumn,
39). La Chiesa predica il mistero pasquale nei santi che hanno sofferto con Cristo e con
lui sono glorificati, propone ai fedeli i loro esempi che attraggono tutti al Padre per mezzo di
Cristo e implora per i loro meriti i benefici di Dio (cfr Con c. Va t. Il, Costituzione sulla sacra
Liturgia, «Sacrosanctum Concilium », 104). Oggi in un'unica festa si celebrano, insieme ai santi
canonizzati, tutti i giusti di ogni lingua, di ogni razza e di ogni nazione, i cui nomi sono scritti
nel libro della vita (cfr Ap 20, 12). Si iniziò a celebrare la festa di tutti i santi, anche a Roma,
fin dal sec. IX.
ANTIFONA D'INGRESSO Rallegriamoci tutti nel Signore
in questa solennità di tutti i Santi:
con noi gioiscono gli angeli
e lodano il Figli o di Dio.
Si dice il Gloria.
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno, che doni alla tua Chiesa
la gioia di celebrare in un'unica festa i meriti e la gloria di tutti i Santi,
concedi al tuo popolo,
per la comune intercessione di tanti nostri fratelli,
l'abbondanza della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si d1ce Il Credo.
SULLE OFFERTE
Ti siano graditi, Signore,
i doni che ti offriamo in onore di tutti i Santi:
essi che già godono della tua vita immortale,
ci proteggano nel cammino verso di te.
Per Cristo nostro Signore.
610 TUTTI I SANTI
PREFAZIO
La gloria della Gerusalemme celeste
y. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito. ·
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
... .
A E veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, '~
rendere grazie sempre e in ogni luogo '~
a te, Signore, Padre santo, '~
Dio onnipotente ed eterno. '~'~
B Oggi ci dài la gioia di contemplare la città del cielo, '~
la santa Gerusalemme che è nostra madre, '~
dove l'assemblea festosa dei nostri fratelli
glorifica in eterno il tuo nome. '~'~
Verso la patria comune noi, pellegrini sulla terra,
affrettiamo nella speranza il nostro cammino, '~
lieti per la sorte gloriosa di questi membri eletti della Chiesa, '~
che ci hai dato come amici e modelli di vita. '~'~
A Per questo dono del tuo amore, ::-
uniti all'immensa schiera degli angeli e dei santi, '~
cantiamo con gioiosa esultanza '~ la tua lode: '~'~
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli. Mt s, 8-10
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, unica fonte di ogni santità, mirabile in tutti i tuoi Santi,
fa' che raggiungiamo anche noi la pienezza del tuo amore,
per passare da questa mensa eucaristica,
che ci sostiene nel pellegrinaggio terreno, al festoso banchetto del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Per la Messa votiva di Tutti i Santi vedi a pag. 857.
2 novembre
COMMEMORAZIONE
DI TUTTI
I FEDELI DEFUNTI
Anche quando il 2 novembre è domenica, si celebra
la Commemorazione di tutti i fedeli defunti.
Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse
tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita
stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio. Tutti però comunichiamo
nella stessa carità di Dio. L'unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli
morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali (cfr
Conc. Vat. II, Costituzione dommatica sulla Chiesa, «Lumen gentium», 49). La Chiesa fin dai
primi tempi ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi
suffragi (ibidem, 50). Nei riti funebri la Chiesa celebra con fede il mistero pasquale, nella certezza
che quanti sono diventati con il Battesimo membri del Cristo crocifisso e risorto, attraverso
la morte, passano con lui alla vita senza fine. (Cfr Rito delle esequie, 1). Si iniziò a celebrare la
Commemorazione di tutti i fedeli defunti, anche a Roma, dal sec. XIV.
·-
I formulari seguenti sono a scelta.
1.
ANTIFONA D'INGRESSO Gesù è morto ed è risorto;
così anche quelli che sono morti in Gesù
Dio li radunerà insieme con lui.
E come tutti muoiono in Adamo,
così tutti in Cristo riavranno la vita.
l Ts 4, 14; l Cor 15, 22
COLLETTA
Ascolta, o Dio, la preghiera che la comunità dei credenti
innalza a te nella fede del Signore risorto,
e conferma in noi la beata speranza
che insieme ai nostri fratelli defunti risorgeremo in Cristo a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
612 COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI
SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo
in questo sacramento di amore
che tutti unisce in Cristo tuo Figlio,
e accogli i nostri fratelli defunti
nella gloria del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dei defunti, pagg. 377-381.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:
«Io sono la risurrezione e la vita.
Chi crede in me, anche se muore, vivrà;
e chiunque vive e crede in me,
non morrà in eterno». Gv 11,25-26
DOPO LA COMUNIONE
Abbiamo celebrato, Signore, il mistero pasquale,
invocando la tua misericordia per i nostri fratelli defunti;
dona loro di partecipare alla pasqua eterna
nella tua dimora di luce e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
2.
ANTIFONA D'INGRESSO L'eterno riposo dona loro, Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Cfr 4 Esd 2, 34-35
COLLETTA
O Dio, gloria dei credenti e vita dei giusti,
che ci hai salvati con la morte e risurrezione del tuo Figlio,
sii misericordioso con i nostri fratelli defunti;
quando erano in mezzo a noi
essi hanno professato la fede nella risurrezione:
tu dona loro la beatitudine senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
2 NOVEMBRE 613
SULLE OFFERTE
Dio onnipotente,
che nell'acqua del Battesimo hai rigenerato i nostri fratelli defunti,
per questo sacrificio di riconciliazione che la Chiesa ti offre,
lava le loro colpe nel sangue del Cristo
e ricevili fra le braccia della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dei defunti, pagg. 377-381.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Splenda ad essi la luce perpetua,
insieme ai tuoi santi, in eterno, Signore,
perché tu sei buono.
L'eterno riposo dona loro, Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua,
insieme ai tuoi santi, in eterno, Signore,
perché tu sei buono. Cfr 4 Esd 2, 35.34
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che in questo sacramento pasquale
ci hai uniti al tuo Figlio, vincitore del peccato e della morte,
fa' che i nostri fratelli defunti, liberi da ogni colpa,
partecipino alla gloria del Signore risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
3.
ANTIFONA D'INGRESSO Dio, che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti,
darà la vita anche ai nostri corpi mortali
per mezzo del suo Spirito, che abita in noi. Cfr Rm 8, 11
COLLETTA
Dio onnipotente,
il tuo unico Figlio, nel mistero della Pasqua,
è passato da questo mondo alla gloria del tuo regno;
concedi ai nostri fratelli defunti
di condividere il suo trionfo sulla morte
e di contemplare in eterno te, o Padre,
che li hai creati e redenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
614 PROPRIO DEI SANTI
SULLE OFFERTE
O Dio, Signore dei vivi e dei morti,
pieno di misericordia verso le tue creature,
concedi il perdono e la pace ai nostri fratelli defunti,
perché, immersi nella tua beatitudine,
ti lodino in eterno.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dei defunti, pagg. 377-381.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Aspettiamo il nostro salvatore Gesù Cristo;
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso. Cfr Fil 3, 20-21
DOPO LA COMUNIONE
Accogli nell'abbraccio della tua misericordia, o Padre,
i nostri fratelli defunti,
per i quali ti abbiamo offerto questo sacrificio;
e poiché nel Battesimo li hai resi tuoi figli,
dona loro nella tua casa la gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
3 novembre SAN MARTINO DE PORRES, religioso
Martino (Lima, Perù, 1579 - 3 novembre 1639), nato da un cavaliere
spagnolo e da una ex schiava negra, entrò come fratello laico nell'Ordine
Domenicano. Esercitando la sua professione di infermiere (barbiere
cerusico), servì i confratelli e i poveri in umiltà e letizia e con una generosità
senza limiti. Espressione tipica della santità evangelica che si
incarna nei piccoli e nei poveri.
Comune dei santi [per i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
O Dio, che attraverso una vita umile e nascosta
hai guidato san Martino de Porres
alla visione della tua gloria,
donaci di seguire il suo esempio
per essere uniti a lui nella luce dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
NOVEMBRE 615
4 novembre
SAN CARLO BORROMEO, vescovo
MEMORIA
Carlo (Arona, Novara, 1538 - Milano 3 novembre 1584), arcivescovo
di Milano, dispiegò in una vita relativamente breve un'intensissima attività
pastorale, consumando le sue ~nergie nell'impegno ascetico, nella
carità e nella riforma della Chiesa. E fra i grandi promotori del rinnovamento
nella fede e nei costumi sancito dal Concilio di Trento. Espresse
attraverso i seminari e le disposizioni sinodali un nuovo modello di pastore
d'anime, che unisce l'austerità e la preghiera allo zelo apostolico.
La sua azione riformatrice si estese alla disciplina liturgica (del rito romano
e ambrosiano), alla catechesi e alla cura dei poveri. La sua carità
pastorale si manifestò specialmente nella famosa peste di Milano ( chiamata
di san Carlo, <<tanto è forte la carità>> - Manzoni).
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671.
ANTIFONA D'INGRESSO
«Cercherò le pecore del mio gregge»,
dice il Signore,
« e farò sorgere un pastore
che le conduca al pascolo;
io, il Signore, sarò il loro Dio».
Cfr Ez 34, 11.23.24
COLLETTA
Custodisci nel tuo popolo, o Padre,
lo spirito che animò il vescovo san Carlo,
perché la tua Chiesa si rinnovi incessantemente,
e sempre più conforme al modello evangelico
manifesti al mondo il vero volto del Cristo Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda con bontà, Signore,
i doni che portiamo al tuo altare
nel ricordo di san Carlo,
pastore vigilante e modello di santità,
e per la potenza di questo sacrificio
concedi anche a noi di produrre nella tua Chiesa
frutti genuini di vita cristiana.
Per Cristo nostro Signore.
616 PROPRIO DEI SANTI
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il buon pastore dona la vita
per il suo gregge.
Cfr Gv 10,11
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione al tuo sacramento, Signore,
ci comunichi lo spirito di fortezza
che animò san Carlo e lo rese fedele alla sua mtsstone
e pronto a donare la vita per i fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
9 novembre
DEDICAZIONE DELLA
BASILICA LATERANENSE
FESTA
La Basilica Lateranense, cattedrale della Chiesa di Roma, costruita da
Costantino al tempo di Silvestro I (314-335 ), è ritenuta madre di tutte
le chiese dell'Urbe e dell'Orbe. L'anniversario della sua dedicazione,
celebrato originariamente solo a Roma, si commemora da tutte le comunità
di rito romano.
Comune della dedicazione della chiesa, pag. 648 .
10 novembre SAN LEONE MAGNO, papa
e dottore della Chiesa
MEMORIA
Leone, detto Magno per la grandezza della sua opera e del suo magistero,
resse la Chiesa per ventun anni (440-461). La sua figura di pontefice
romano emerge con rilievo storico universale nel dialogo tra
l'Oriente e l'Occidente, e nell'incontro-scontro fra il mondo latino e le
nuove popolazioni europee. Maestro e mistagogo incentrò la sua missione
nel mistero di Cristo uomo-Dio, professato nella dottrina del Verbo
incarnato (Calcedonia 451 ), attualizzato nelle celebrazioni liturgiche
(Sermoni sui misteri), testimoniato nella vita: «compiere nelle opere ciò
che è celebrato nel sacramento». Al suo nome si collega il fondo eucologico
più antico del Messale Romano (Sacramentario Leoniano). La
sua «deposizione,, il 1 O novembre è ricordata dal martirologio gerommiano
(sec. VI) e dal calendario di san Willibrordo (sec. VIII).
Comune dei pastori [per i papi], pag. 671 , .oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683 .
NOVEMBRE 617
ANTIFONA D'INGRESSO
Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace;
lo ha fatto principe del suo popolo
e lo ha costituito suo sacerdote per sempre. Cfr Sir 45, 24
COLLETTA
O Dio, che non permetti alle potenze del male
di prevalere contro la tua Chiesa,
fondata sulla roccia di Pietro,
per l'intercessione del papa san Leone Magno
fa' che resti salda nella tua verità
e proceda sicura nella pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
le offerte del nostro servizio sacerdotale
e fa' risplendere sulla santa Chiesa la tua luce,
perché in ogni parte della terra
il gregge progredisca sulla via del bene
e docili alla tua guida,
i pastori siano graditi al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo))' dice il Signore.
Mt 28,20
DOPO LA COMUNIONE
Guarda con paterna bontà, Signore,
la tua Chiesa,
che hai nutrito alla mensa dei santi misteri,
e guidala con mano potente,
perché cresca nella perfetta libertà
e custodisca l'integrità della fede.
Per Cristo nostro Signore.
618 PROPRIO DEI SANTI
11 novembre SAN MARTINO DI TOURS, vescovo
MEMORIA
Martino (Pannonia c. 316 - Candes, Francia, 397) rivelò, ancora soldato
e catecumeno, la sua carità evangelica dando metà del mantello a un
povero assiderato dal freddo. Dopo il Battesimo si mise sotto la guida
di sant'Ilario (339) e fondò a Ligugé, presso Poitiers, un monastero
(360), il primo in Occidente. Ordinato sacerdote e vescovo di Tours
(372), si fece apostolo delle popolazioni rurali con l'aiuto dei monaci del
grande monastero di Marmoutiers (Tours). Unì alla comunicazione del
Vangelo un'incessante opera di elevazione sociale dei contadini e dei
pastori. La sua figura ha fondamentale rilievo nella storia della Chiesa
in Gallia, sotto l'aspetto pastorale, liturgico e monastico. Santo molto
popolare, è il primo confessore non martire ad essere venerato con rito
liturgico. La sua <<deposizione>> l' 11 novembre è ricordata dal martirologio
geronimiano (sec. VI).
ANTIFONA D'INGRESSO
Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,
che agirà secondo i desideri del mio cuore. l Sam 2, 35
COLLETTA
O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria
nella vita e nella morte del vescovo san Martino,
rinnova in noi i prodigi della tua grazia,
perché né morte né vita
ci possano mai separare dal tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Santifica, Signore, questi doni
che ti offriamo con gioia
in onore di san Martino,
e in mezzo alle vicende liete e tristi della vita
guida i nostri giorni nella tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Dice il Signore: «In verità vi dico:
ciò che avete fatto a uno
dei miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me». Mt 25,40
NOVEMBRE 619
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che hai nutrito la tua Chiesa con l'Eucaristia,
sacramento dell'unità,
concedi a noi tuoi fedeli
di vivere in perfetto accordo con te,
perché obbedendo alla tua volontà
sull'esempio di san Martino,
gustiamo la gioia di essere veramente tuoi.
Per Cristo nostro Signore.
12 novembre SAN GIOSAFAT, vescovo e martire
MEMORIA
Giosafat, nato a Wolodymyr in Volynia (Ucraina) nel 1580 c. da genitori
ortodossi, aderì alla Chiesa Rutena unita a Roma. Accolto nell'Ordine
monastico Basiliano (1604), fu poi arcivescovo di Polozk (1617). Nella sua
missione operò incessantemente per la promozione religiosa e sociale dei
popoli e per l'unità dei cristiani incontrando l'ostilità dei potenti. Per questo
morì martire (Vitebsk, Bielorussia, 12 novembre 1623).
Comune dei martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i
vescovi], pag. 671.
ANTIFONA D'INGRESSO
Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,
essi vi guideranno con sapienza e dottrina.
Ger 3, 15
COLLETTA
Suscita nella Chiesa, o Padre, il tuo Santo Spirito,
che mosse il vescovo sari Giòsafat
a dare la vita per il suo popolo,
perché fortificati dallo stesso Spirito,
non esitiamo a donare la nostra vita per i fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Padre misericordioso,
scenda sulle nostre offerte la tua benedizione,
e ci confermi nella vera fede
che san Giòsafat testimoniò con il sangue.
Per Cristo nostro Signore.
620 PROPRIO DEI SANTI
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il Figlio dell'uomo è venuto
per dare la sua vita
in riscatto per tutti gli uomini.
Mc 10,45
DOPO LA COMUNIONE
Venga a noi, Signore, da questo sacro convito
il tuo Spirito di fortezza e di pace,
perché a imitazione di san Giòsafat
doniamo volentieri la nostra vita
per l'unità e la santità della Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
15 novembre SANT'ALBERTO MAGNO, vescovo
e dottore della Chiesa
Alberto, nato a Lauingen, Germania, c. 1206, filosofo e teologo, assiduo
ricercatore dell'incontro fra la scienza e la fede. Domenicano, dottore
della scolastica, insegnò nelle più celebri cattedre del suo tempo e
a Parigi ebbe come suo discepolo san Tommaso d 'Aquino. Vescovo di
Ratisbona per due anni (1260-1262), fu promotore di pace nella vita civica
e sociale. Ritornato ai suoi prediletti studi, morì a Colonia il 15
novembre 1280.
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671, oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683.
COLLETTA
O Dio, che hai reso grande il vescovo sant'Alberto
nel ricercare l'armonia tra la sapienza umana
e la verità rivelata,
fa' che illuminati dal suo insegnamento,
attraverso il progresso scientifico
possiamo crescere nella tua conoscenza e nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
NOVEMBRE 621
16 novembre SANTA MARGHERITA DI SCOZIA
Margherita (Ungheria c. 1046 - Edimburgo, Scozia, 16 novembre
1093), sposa di Malcolm III re di Scozia, fu modello di madre e regina
per bontà e saggezza. Promosse l'elevazione religiosa e sociale del popolo.
Sopravvisse di poco al marito, ucciso con il maggiore dei suoi otto
figli, nella spedizione militare di Alnwick.
Comune dei santi e delle sante [per gli operatori di misericordia],
pag. 697.
COLLETTA
O Dio, che in santa Margherita di Scozia
hai dato alla tua Chiesa un grande esempio
di carità verso i poveri,
per sua intercessione fa' che anche noi esprimiamo,
nel rapporto con i nostri fratelli,
l'immagine viva del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
16 novembre SANTA GELTRUDE, vergine
Geltrude (Eisleben, Germania, 1256 - Helfta 17 novembre c. 1302), detta
la grande, entrò nel monastero cistercense di Helfta. Donna di profonda
cultura anche profana, alimentò la sua vita spirituale nella liturgia
specialmente eucaristica, nella Scrittura e nei Padri. Ebbe un'elevata
esperienza mistica, caratterizzata dal vivo senso della libertà dei figli
di Dio e da una tenera devozione all'umanità di Cristo. Precorse il culto
al Cuore di Gesù.
Comune delle vergini, pag. 685, oppure Comune dei santi e delle
sante [per i religiosi], pag. 695.
COLLETTA
O Dio, che ti sei preparato una degna dimora
nel cuore di santa Geltrude vergine,
rischiara le nostre tenebre,
perché possiamo gustare la gioia
della tua viva presenza nel nostro spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
622 PROPRIO DEI SANTI
17 novembre SANTA ELISABETTA DI UNGHERIA
religiosa
MEMORIA
Elisabetta (Ungheria 1207 - Marburg, Germania, 17 novembre 1231),
sposa di Luigi IV, Langravio di Turingia, fu madre di tre figli. Dopo
la morte del marito si consacrò interamente alla penitenza, alla preghiera
e alla carità. Iscrittasi al terz'Ordine Francescano, fondò in onore di san
Francesco l'ospedale di Marburg, in cui ella stessa serviva i malati.
Comune dei santi e delle sante [per gli operatori di misericordia],
pag. 697.
COLLETTA
O Dio, che a sant'Elisabetta hai dato la grazia
di riconoscere e onorare Cristo nei poveri,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di servire con instancabile carità
coloro che si trovano nella sofferenza e nel bisogno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
18 novembre DEDICAZIONE DELLE BASILICHE
DEI SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI
I ·Principi degli Apostoli, Pietro e Paolo, sono sempre associati nella liturgia
della Chiesa romana. Le due basiliche, trofei del martirio di Pietro
e di Paolo, furono erette sul sepolcro dei due apostoli. Mèta di ininterrotto
pellegrinaggio attraverso i secoli, sono segno dell'unità e della
apostolicità della Chiesa di Roma.
ANTIFONA D'INGRESSO
Li costituirai prìncipi su tutta la terra;
faranno ricordare il tuo nome di età in età,
e i popoli ti loderanno nei secoli, in eterno.
Sal 44, 17-18
COLLETTA
Guida e sostieni, Signore, la tua Chiesa,
che dalla predicazione degli apostoli Pietro e Paolo
ha ricevuto il primo annunzio del Vangelo,
e fa' che per il loro patrocinio progredisca
nella fede e nell'amore, sino alla fine dei tempi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
NOVEMBRE 623
SULLE OFFERTE
Ti offriamo, Signore, i nostri doni
invocando la tua clemenza,
perché la fede trasmessa dai santi Apostoli,
si conservi integra nei nostri cuori.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli I, pag. 361.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Signore, tu hai parole di vita eterna,
e noi abbiamo creduto
che tu sei il Cristo Figlio di Dio.
Gv 6, 69-70
DOPO LA COMUNIONE
Esulti, Signore, il tuo popolo
nel glorioso ricordo degli apostoli Pietro e Paolo
e con la forza del pane di vita
proceda sicuro nella via dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
21 novembre PRESENTAZIONE
DELLA BEATA VERGINE MARIA
MEMORIA
Memoria mariana di origine devozionale, si collega a una pia tradizione
attestata dal protovangelo di Giacomo. La celebrazione liturgica, che risale
al sec. VI in Oriente e al sec. XIV in Occidente, dà risalto alla
prima donazione totale che Maria fece di sé, divenendo modello di ogni
anima che si consacra al Signore.
Comune della beata Vergine Maria, pag. 650.
COLLETTA
Guarda, Signore, il tuo popolo
riunito nel ricordo della beata Vergine Maria;
fa' che per sua intercessione
partecipi alla pienezza della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
624 PROPRIO DEI SANTI
22 novembre SANTA CECILIA, vergine e martire
MEMORIA
Cecilia è una delle sette donne martiri di cui si fa menzione nel Canone
Romano. Ad essa è dedicata una basilica in Trastevere a Roma
(sec. IV). Il suo culto si diffuse dovunque prendendo l'avvio da una
«Passione,, nella quale viene esaltata come modello di vergine cristiana.
Più tardiva è l'interpretazione del suo ruolo di ispiratrice e patrona della
musica e del canto sacro. La sua memoria il 22 novembre è già celebrata
nell'anno 546, come attesta il «Liber pontificalis» (sec. VI).
Comune dei martiri, pag. 663 o pag. 669, oppure Comune delle
vergini, pag. 685.
COLLETTA
Ascolta, Signore, la nostra preghiera
e per intercessione di santa Cecilia, vergine e martire,
rendici degni di cantare le tue lodi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
23 novembre SAN CLEMENTE l, papa e martire
Clemente, quarto vescovo di Roma dopo Pietro, Lino e Anacleto, e n
cordato nel Canone Romano. La lettera da lui indirizzata ai Corinzi
per ristabilire la concordia degli animi, appare come uno dei più antichi
documenti dell'esercizio del primato. Lo scritto testimonia il Canone
dei libri ispirati e dà preziose notizie sulla liturgia e sulla gerarchia ecclesiastica.
Accenna anche alla gloriosa morte degli apostoli Pietro e
Paolo e dei protomartiri romani nella persecuzione di Nerone. La sua
<<deposizione» il 23 novembre è ricordata dal martirologio geronimiano
(sec. VI) e da tutti i libri liturgici romani.
Comune dei martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per
papi], pag. 671 .
COLLETTA
O Dio, mirabile nei tuoi santi,
benedici e rallegra la tua Chiesa
nel glorioso ricordo del papa san Clemente l,
che, sacerdote e martire del tuo Figlio,
testimoniò con il sangue il mistero che celebrava
e confermò con la vita l'annunzio del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
NOVEMBRE
625/ l
23 novembre SAN COLOMBANO, abate
Colombano (Irlanda c. 525-530 - Bobbio, Piacenza, 615) è uno dei
rappresentanti del mondo monastico che danno origine a quella <<peregrinatio
pro Domino>>, che costituì uno dei fattori dell'evangelizzazione
e del rinnovamento culturale dell'Europa. Dall'Irlanda passò (c. 590)
in Francia, Svizzera e Italia settentrionale, creando e organizzando comunità
ecclesiastiche e fondando vari monasteri, alcuni dei quali, per
esempio Luxeuil e Bobbio, celebri per gli omonimi libri liturgici. La regola
monastica che codifica la sua spiritualità è improntata a grande rigore
e intende associare i monaci al sacrificio di Cristo. La sua prassi
monastica ha influito sulla nuova disciplina penitenziale dell'Occidente.
La sua <<deposizione>> il 23 novembre è ricordata dai più antichi manoscritti
del.martirologio geronimiano (sec. VI).
Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680 , oppure Comune
dei santi [per i religiosi], pag. 695 .
COLLETTA
O Dio, che nell'abate san Colombano
hai felicemente congiunto il servizio apostolico
e la fedele osservanza della vita monastica,
concedi anche a noi,
che lo veneriamo maestro e intercessore,
di cercare te sopra ogni cosa
e di lavorare assiduamente
per l'edificazione della tua Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
625/2 PROPRIO DEI SANTI
24 novembre SANTI ANDREA DUNG-LAC, sacerdote
e COMPAGNI martiri
MEMORIA
Nella regione del Tonchino, Annam e Cocincina- ora Vietnam - ad
opera di intrepidi missionari, risuonò per la prima volta nel sec. XVI
la parola del Vangelo. Il martirio fecondò la semina apostolica in questo
lembo dell'Oriente. Dal1625 al 1886, salvo rari periodi di quiete,
infuriò una violenta persecuzione con la quale gli imperatori e i mandarini
misero in atto ogni genere di astuzie e di perfidie per stroncare
la tenera piantagione della Chiesa. Il totale delle vittime, nel corso di
tre secoli, ammonta a circa 130.000. La crudeltà dei carnefici, non piegò
l'invitta çostanza dei confessori della fede: decapitati, crocifissi,
strangolati, segati, squartati, sottoposti a inenarrabili torture nel carcere
e nelle miniere fecero rifulgere la gloria del Signore, «che rivela nei
deboli la sua potenza e dona agli inermi la forza del martirio>> (M.R.,
prefazio dei martiri). Giovanni Paolo II, la domenica 19 giugno 1988,
accomunò nell'aureola dei santi una schiera di 117 martiri di varia nazionalità,
condizione sociale ed ecclesiale: sacerdoti, seminaristi, catechisti,
semplici laici fra cui una mamma e diversi padri di famiglia,
soldati, contadini, artigiani, pescatori. Un nome viene segnalato: Andrea
Dung-Lac, presbitero, martirizzato nel 1839 e beatificato nel 1900
anno giubilare della redenzione da Leone XIII. Il 24 novembre è il
giorno del martirio di alcuni di questi santi.
ANTIFONA D'INGRESSO
Non ci sia per noi altra gloria
che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo.
La parola della croce
per noi che siamo stati salvati
è potenza di Dio.
Cfr Gal 6, 14; l Cor l, l
COLLETTA
O Dio, origine e fonte di ogni paternità,
che hai reso fedeli alla croce del tuo Figlio
fino all'effusione del sangue,
i santi Andrea Dung-Lac e compagni martiri,
per la loro comune intercessione
fa' che diventiamo missionari e testimoni
del tuo amore fra gli uomini,
per chiamarci ad essere tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
NOVEMBRE 625/3
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, i doni che ti presentiamo
nel ricordo della passione dei santi martiri vietnamiti;
dona anche a noi fra le avversità del mondo
la grazia di una fortezza intrepida
e trasformaci in offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Cfr Mt 5,10
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro,
che nella celebrazione dei santi martiri Andrea e compagni
ci hai nutriti dell'unico pane eucaristico,
concedici di perseverare unanimi nella tua carità
per ottenere il premio eterno
riservato a quanti soffrono per la fede.
Per Cristo nostro Signore.
625/4 PROPRIO DEI SANTI
30 novembre SANT'ANDREA APOSTOLO
FESTA
Andrea, già discepolo di Giovanni Battista, seguì Gesù quando il Precursore
lo additò come Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo
(Gv 1, 35-40). Fratello di Pietro, gli comunicò la scoperta del Messia
(Gv 1,41-42). Entrambi furono chiamati dal Maestro sulle rive del lago
per diventare pescatori di uomini (Mt 4, 18-19). Nel prodigio della moltiplicazione
dei pani segnala a Gesù il fanciullo dei cinque pani e dei
due pesci (Gv 6, 8-9). Egli stesso insieme a Filippo riferisce che alcuni
greci vogliono vedere Gesù (Gv 12,20-21). Crocifisso a Patrasso secondo
la tradizione, è particolarmente venerato nella Chiesa greca. La sua
memoria il 30 novembre è ricordata da tutti i calendari sia orientali
che occidentali.
ANTIFONA D'INGRESSO
Sulle sponde del mare di Galilea
Il Signore vide due fratelli, Pietro e Andrea,
e li chiamò: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini».
Si dice il Gloria
COLLETIA
Dio, onnipotente, esaudisci la nostra preghiera
nella festa dell'apostolo sant'Andrea;
egli che fu annunziatore del Vangelo
e pastore della tua Chiesa,
sia sempre nostro intercessore nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, con i doni che ti presentiamo
nella festa d~ sant'Andrea apostolo
l'umile offerta di noi stessi
e donaci in cambio la tua vita divina.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli, pagg. 361-362.
NOVEMBRE 625/5
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Andrea disse a suo fratello Simone:
«Abbiamo trovato il Messia, il Cristo».
E lo condusse da Gesù.
Gv 1,41-42
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione al tuo sacramento, Signore,
ci fortifichi e ci dia la gioia di portare in noi,
sull'esempi9 di sant'Andrea apostolo,
i patimenti del Cristo,
per partecipare alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
DICEMBRE
3 dicembre
SAN FRANCESCO SAVERIO, sacerdote
MEMORIA
Francesco Qavier, Spagna, 1506 - Isola di Sancian, Cina, 3 dicembre
1552), studente a Parigi conobbe sant'Ignazio di ,Loyola e fece parte del
nucleo di fondazione della Compagnia di Gesù. E il più grande missionario
dell'epoca moderna. Portò il Vangelo a contatto con le grandi
culture orientali, adattandolo con sapiente senso apostolico all'indole delle
varie popolazioni. Nei suoi viaggi missionari toccò l'India, il Giappone
e morì mentre si accingeva a diffondere il messaggio di Cristo
n eli' immenso continente cinese.
Comune dei pastori [per i missionari], pag. 680.
ANTIFONA D'INGRESSO
Narrate tra i popoli la gloria del Signore,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi;
grande è il Signore e degno di ogni lode.
Sal 95, 3-4
COLLETTA
O Dio, che hai chiamato molti popoli dell'Oriente
alla luce del Vangelo,
con la predicazione apostolica
di san Francesco Saverio,
fa' che ogni comunità cristiana
arda dello stesso fervore missionario,
perché su tutta la terra
la santa Chiesa si allieti di nuovi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli i doni che ti offriamo, o Signore,
nel ricordo di san Francesco Saverio,
che peregrinò alle lontane terre dell'Oriente
sospinto dal desiderio di salvare l'umanità;
concedi anche a noi
di essere annunziatori e testimoni della fede,
per venire incontro a te
con una moltitudine di fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
628 PROPRIO DEI SANTI
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Andate in tutto il mondo
e predicate il Vangelo:
io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine dei tempi», dice il Signore.
Cfr Mc 16, 15; Mt 28, 20
DOPO LA COMUNIONE
L'Eucaristia che abbiamo celebrato, Signore,
ci comunichi la carità apostolica
di san Francesco Saverio,
perché ognuno di noi viva in modo autentico
la sua vocazione cristiana,
e ottenga il premio promesso
ai buoni operai del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
4 dicembre
SAN GIOVANNI DAMASCENO
sacerdote e dottore della Chiesa
Giovanni (Damasco, Siria, c. 675 - San Saba, presso Gerusalemme,
7 49-7 53) è fra i maggiori rappresentanti della sapienza teologica orientale.
A lui si attribuiscono testi ed inni della liturgia bizantina. Damasceno
di cultura greca, fu magistrato sotto i Califfi arabi; poi (c. 71 0),
abbracciata la vita monastica nella laura di San Saba, fu ordinato sacerdote
e con la predicazione e gli scritti diventò ministro instancabile della
parola di Dio. Illustrò la fede ortodossa contro gli eretici, la dottrina
e la prassi delle immagini come segno del realismo dell'incarnazione. È
portavoce della tradizione della << dormitio Virginis » e della sua assunzione.
La sua <<deposizione» il 4 dicembre è ricordata nel rito bizantino.
Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683.
COLLETTA
Signore, che in san Giovanni Damasceno
hai dato alla tua Chiesa
un insigne maestro della sapienza dei padri,
fa' che la vera fede,
che egli insegnò con gli scritti e con la vita,
sia sempre nostra forza e nostra luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
DICEMBRE 629
6 dicembre
SAN NICOLA, vescovo
Nicola fu vescovo di Mira, l'attuale Dembre sul mare, nella Turchia
meridionale (metà sec. IV). È particolarmente venerato nella Russia e
in tutto l'Oriente. Il suo culto si diffuse anche in Italia nel sec. XI,
quando a Bari gli fu dedicata la basilica omonima. Nel suo nome sono
fiorite molte tradizioni popolari e iniziative di carità particolarmente legate
al Natale. La sua <<deposizione» il 6 dicembre è ricordata nei riti
bizantino e copto.
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671 .
COLLETTA
Assisti il tuo popolo, Dio misericordioso,
e per l'intercessione del vescovo san Nicola,
che veneriamo nostro protettore,
salvaci da ogni pericolo
nel cammino che conduce alla salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
7 dicembre
SANT'AMBROGIO, vescovo
e dottore della Chiesa
MEMORIA
Ambrogio (Treviri, Germania, c. 340 - Milano, 4 aprile 397), di famiglia
romana cristiana, governatore delle province del nord Italia, fu acclamato
vescovo di Milano ìl 7 dicembre 3 7 4. Rappresenta la figura
ideale del vescovo, pastore, liturgo e mistagogo. Le sue opere liturgiche,
i commentari sulle Scritture, i trattati ascetico-morali restano memorabili
documenti del magistero e dell'arte di governo. Guida riconosciuta
nella Chiesa occidentale, in cui trasfonde anche la ricchezza della
tradizione orientale, estese il suo influsso in tutto il mondo latino. In
epoca di grandi trasformazioni culturali e sociali, la sua figura si impose
come simbolo di libertà e di pacificazione. Diede particolare risalto
pastorale ai valori della verginità e del martirio. Autore di celebri testi
liturgici, è considerato il padre della liturgia ambrosiana.
Comune dei pastori [per i vescovi], pag. 671 , oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pa.g. 683 .
630 PROPRIO DEI SANTI
ANTIFONA D'INGRESSO
I saggi rifulgeranno
come lo splendore del firmamento;
coloro che insegneranno a molti la giustizia
brilleranno come stelle per sempre.
Dn 12,3
COLLETTA
O Dio, che nel vescovo sant'Ambrogio
ci hai dato un insigne maestro della fede cattolica
e un esempio di apostolica fortezza,
suscita nella Chiesa uomini secondo il tuo cuore,
che la guidino con coraggio e sapienza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Venga su di noi, o Padre, il tuo Santo Spirito,
nella celebrazione dei divini misteri,
e ci riempia di quella luce evangelica
che fece di sant'Ambrogio
un ardente apostolo della fede.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il buon pastore dona la vita
per il suo gregge.
Cfr Gv 10, 11
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai rinnovati
con la potenza misteriosa di questo sacramento,
fa' che alla scuola di sant'Ambrogio vescovo
camminiamo da forti sulla via della salvezza,
per giungere alla gioia del convito eterno.
Per Cristo nostro Signore.
8 dicembre
IMMACOLATA
CONCEZIONE
DELLA B. V. MARIA
SoLENNITÀ
Già celebrata dal sec. XI, questa solennità si inserisce
nel contesto dell'Avvento-Natale, congiungendo l'attesa
messianica e il ritorno glorioso di Cristo con l'ammirata memoria della Madre. In tal senso
questo periodo liturgico deve essere considerato un tempo particolarmente adatto per il culto
della Madre del Signore (cfr Paolo VI, «Marialis Cultus», 4). Maria è la tutta santa, immune
da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova creatura (cfr Conc.
Vat. Il, 1 Costituzione dommatica sulla Chiesa, <<Lumen gentium», 56). Già profeticamente
adombrata nella promessa fatta ai progenitori della vittoria sul serpente, Maria è la Vergine che
concepirà e partorirà un figlio il cui nome sarà Emmanuele. Il dogma dell 'Immacolata Concezione
fu proclamato da Pio IX nel 1854.
ANTIFONA D'INGRESSO Esulto e gioisco nel Signore,
l'anima mia si allieta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza,
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come una sposa adornata di gioielli.
Si dice il Gloria.
Is 61, 10
COLLETTA
O Padre, che nell'Immacolata Concezione della Vergine
hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio,
e in previsione della morte di lui
l'hai preservata da ogni macchia di peccato,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di venire incontro a te in santità e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, il sacrificio di salvezza,
che ti offriamo nella festa dell'Immacolata Concezione
della beata Vergine Maria,
e come noi la riconosciamo preservata per tua grazia
da ogni macchia di peccato,
così, per sua intercessione,
fa' che siamo liberati da ogni colpa.
Per Cristo nostro Signore.
632 IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B. V. MARIA
PREFAZIO
Maria felice inizio della Chiesa
y. Il Signore sia con voi.
ijt. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijt. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt. È cosa buona e giusta .
....
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, '~
rendere grazie sempre e in ogni luogo '~
a te, Signore, Padre santo, '~
Dio onnipotente ed eterno. '~'~
B
Tu hai preservato la Vergine Maria
da ogni macchia di peccato originale, '~
perché, piena di grazia, '~
diventasse degna Madre del tuo Figlio. '~'"
In lei hai segnato l'inizio della Chiesa, 'r
sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, '"
splendente di bellezza. '"'"
Da lei, vergine purissima, doveva nascere il Figli o,
agnello innocente che toglie le nostre colpe; '"
e tu sopra ogni altra creatura '"
la predestinavi per il tuo popolo
avvocata di grazia e modello di santità. '"'~
A E noi, '~
uniti ai cori degli angeli, 'r
proclamiamo esultanti 'r
la tua lode: ,.,.
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Grandi cose di te si cantano, o Maria,
perché da te è nato il sole di giustizia,
. Cristo, nostro Dio.
DICEMBRE 633
DOPO LA COMUNIONE
Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro,
guarisca in noi le ferite di quella colpa
da cui, per singolare privilegio,
hai preservato la beata Vergine Maria,
nella sua Immacolata Concezione.
Per Cristo nostro Signore.
11 dicembre SAN DAMASO l, papa
Damaso (Spagna o Roma c. 305 - Roma 384), diacono di papa Liberia,
gli succede nel 366. A lui si deve il calendario liturgico romano.
Custode vigilante della fede ortodossa, la difese dall'eresia; promosse la
venerazione dei martiri, curandone le memorie storiche, monumentali ed
epigrafiche. Insigne cultore della latinità cristiana, affidò a san Girolamo
la revisione della Bibbia per l'uso liturgico. La deposizione di papa Damaso
nel suo cimitero sulla via Ardeatina l' 11 dicembre è ricordata dal
«Liber pontificalisn (sec. VI).
Comune dei pastori [per i papi], pag. 671.
COLLETTA
O Dio, fortezza e corona dei tuoi santi,
concedi anche a noi,
sull'esempio del papa san Damaso l,
amoroso cultore delle memorie dei martiri,
di onorare e imitare
i gloriosi testimoni della nostra fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
634 PROPRIO DEI SANTI
12 dicembre SANTA GIOVANNA FRANCESCA
DE CHANTAL, religiosa
Giovanna Frémiot (Digione, Francia, 1572 - Moulins 13 dicembre
1641) è modello di perfezione evangelica in tutti gli stati di vita. Sposa
al barone di Chantal e madre di sei figli, rimasta veçlova, seguì l'itinerario
di vita devota sotto la guida di san Francesco di Sales, esercitando
in modo speciale le opere della carità verso i poveri e i malati. Fondò
ad Annecy l'Ordine della Visitazione (1610).
Comune dei santi e delle sante [per i religiosi], pag. 695 .
COLLETTA
O Dio, che in santa Giovanna Francesca
hai dato alla tua Chiesa un luminoso esempio
di altissima contemplazione e di fede intrepida,
nella vita familiare e monastica,
concedi anche a noi
di vivere fedelmente la nostra vocazione,
perché risplenda nelle nostre opere la tua luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
13 dicembre SANTA LUCIA, vergine e martire
MEMORIA
Santa Lucia, dal nome evocatore di luce, martirizzata probabilmente a
Siracusa sotto Diocleziano (c. 304 ), fa parte delle sette donne menzionate
nel Canone Romano. Il suo culto universalmente diffuso è già testimoniato
dal sec. V. Un'antifona tratta dal racconto della sua passione
la saluta come « sponsa Christi >>. La sua <<deposizione,, a Siracusa il 14
dicembre è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).
Comune dei martiri, pag. 663 o pag. 669, oppure Comune delle
vergini, pag. 685.
COLLETTA
Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, Signore,
per l'intercessione gloriosa
della santa vergine e martire Lucia,
perché noi, che festeggiamo la sua nascita al cielo,
possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
DICEMBRE 635
14 dicembre
SAN GIOVANNI DELLA CROCE
sacerdote e dottore della Chiesa
MEMORIA
Giovanni (Fontiveros, Spagna, c. 1542 - Ubeda, 14 dicembre 1591) è
fra i grandi maestri e testimoni dell'esperienza mistica. Entrato nel Carmelo
ebbe un'accurata formazione umanistica e teologica. Condivise
con santa Teresa d'Avila il progetto di riforma dell'Ordine Carmelitano
che attuò e visse con esemplare coerenza. Il Signore permise che subisse
dolorose incomprensioni da parte dei confratelli di Ordine e di Riforma.
In questo cammino di croce, abbracciato per puro amore, ebbe le
più alte illuminazioni mistiche di cui è cantore e dottore nelle sue opere:
«La salita al monte Carmelo», «La .notte oscura dell'anima>>, «Il
cantico spirituale>> e «La fiamma viva di amore>>. Fra le più alte voci
della lirica spagnola, è il mistico «del nulla e del tutto>>, guida sapiente
di generazioni di anime alla cont<:>mplazione e all'unione con Dio.
ANTIFONA D'INGRESSO
Non ci sia per me altra gloria
che nella croce di nostro Signore Gesù Cristo:
per mezzo suo il mondo è stato crocifisso per me,
e io lo sono per il mondo.
Gal 6, 14
COLLETTA
O Dio, che hai guidato san Giovanni della Croce
alla santa montagna che è Cristo,
attraverso la notte oscura della rinuncia
e l'amore ardente della croce,
concedi a noi
di seguirlo come maestro di vita spirituale,
per giungere alla contemplazione della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, le nostre offerte
nel ricordo di san Giovanni della Croce,
e fa' che testimoniamo nella santità della vita
la passione di Gesù che celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Chi vuoi venire dietro a me,
rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua>>, dice il Signore. Mt 16,24
636 PROPRIO DEI SANTI
DOPO LA COMUNIONE
La comunione a questo sacrificio, o Padre,
ci doni la sapienza della croce
che ha illuminato il tuo sacerdote san Giovanni,
perché aderiamo pienamente a Cristo
e collaboriamo, nella Chiesa,
alla redenzione del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
21 dicembre
SAN PIETRO CANISIO, sacerdote
e dottore della Chiesa
Pietro (Nimega, Olanda, 1521 - Friburgo, Svizzera, 21 dicembre 1597),
teologo e catechista, membro della Compagnia di Gesù, appartiene alla
prima generazione dei riformatori tridentini. Per trent'anni fu apostolo
infaticabile dell'Austria e della Germania. Con gli scritti e la predicazione
contribuì alla difesa e al consolidamento della fede cattolica. Il
suo catechismo è un classico della pastorale catechetica.
Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei
dottori della Chiesa, pag. 683.
COLLETTA
O Dio, che hai suscitato in mezzo al tuo popolo
san Pietro Canisio,
sacerdote pieno di carità e sapienza,
per confermare i fedeli nella dottrina cattolica,
concedi a quanti cercano la verità, la gioia di trovarti
e a coloro che credono, la perseveranza nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
23 dicembre
SAN GIOVANNI DA K:eTY, sacerdote
Giovanni (Kçty, Polonia, 1390 - Cracovia, notte di Natale 1473), sacerdote
e teologo, fu maestro e modello di intere generazioni di sacerdoti.
Fu parroco a Olkusz. Il suo spirito di preghiera e di penitenza, la sua
inesauribile carità verso tutti, specialmente verso i poveri, gli danno un
posto di rilievo nel gran secolo dei santi della Polonia.
Comune dei pastori [per i pastori], pag. 675, oppure Comune dei
santi [per gli operatori di misericordia], pag. 697.
DICEMBRE 637
COLLETTA
Concedi a noi, Signore,
di progredire nella sapie~za dei santi,
sull'esempio qel tuo sacerdote san Giovanni,
perché, esercitando assiduamente la carità
verso i nostri fratelli,
nella sera della vita siamo accolti tra le braccia
della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
26 dicembre SANTO STEFANO, primo martire
FESTA
Stefano è il primo dei martiri di Cristo e uno dei sette che gli Apostoli
scelsero al servizio della comunità, perché <<pieno di fede e di Spirito
Santo» (At 6, 5). In lui si realizza in modo esemplare la figura del
martire come imitatore del Cristo; egli contempla la gloria del Risorto,
ne proclama la divinità, gli affida il suo spirito, perdona ai suoi uccisori
(A t 7, 55 .59-60). Saulo testimone della sua lapidazione (A t 8, 1) ne
raccoglierà l'eredità spirituale diventando apostolo delle genti. La sua
memoria il 26 dicembre è ricordata in un "Breviario>> siriaco della fine
del sec. IV e nel martirologio geronimiano (sec. VI). Ne fa menzione
anche il Canone Romano.
ANTIFONA D'INGRESSO
Si aprirono le porte del cielo per santo Stefano;
egli è il primo nella schiera dei martiri
e ha ricevuto in cielo la corona di gloria.
Si dice il Gloria.
COLLETTA
Donaci, o Padre, di esprimere con la vita
il mistero che celebriamo
nel giorno natalizio di santo Stefano primo martire
e insegnaci ad amare anche i nostri nemici
sull'esempio di lui
che morendo pregò per i suoi persecutori.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
638 PROPRIO DEI SANTI
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i doni che ti offriamo
nel glorioso ricordo di santo Stefano
e confermaci nella fede
che egli testimoniò col suo martirio.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Lapidavano Stefano, mentre pregava e diceva:
Signore Gesù, accogli il mio spirito.
At 7, 58
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nella celebrazione di santo Stefano
prolunghi la gioia del N_atale,
conferma in noi l'opera della tua misericordia
e trasforma la nostra vita
in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
27 dicembre
SAN GIOVANNI APOSTOLO
ED EVANGELISTA
FESTA
Figlio di Zebedeo (Mc 1, 20; Mt 4, 21), fratello di Giacomo il maggiore
(Le 5, 10), discepolo di Giovanl!i Battista (Gv 1, 35~41), è fra i primi a
passare alla sequela di Gesù. E il discepolo prediletto che nell'ultima
cena posò il capo sul petto di Gesù (Gv 13, 23-25). Testimone della trasfigurazione
(M t 17, 1) e dell'agonia del Signore (Le ·14, 33), è presente
ai piedi della croce, dove Gesù gli affida la Madre (Gv 19, 26-27).
Insieme a Pietro vide il sepolcro vuoto e credette nella risurrezione del
Signore (Gv 20, 1-9). Evangelista teologo, penetra profondamente il mistero
del Verbo fatto uomo, pieno di grazia e di verità (Gv 1, 1-14 ).
Nella prima lettera, vertice di tutta la teologia sapienziale, ci dà la più
alta definizione della divinità: Dio è amore (1 Gv 4, 8). Esiliato nell'isola
di Patmos, fu rapito in .estasi nel giorno del Signore (Ap 1, 9-10)
ed ebbe le visioni che descrisse nell'Apocalisse, ultimo libro del Nuovo
Testamento. La sua memoria il 27 dicembre è ricordata in un
«Breviario>> siriaco della fine del sec. IV e nel martirologio geronimiano
(sec. VI).
DICEMBRE 639
ANTIFONA D'INGRESSO
Questi è Giovanni,
che nella cena posò il capo sul petto del Signore:
Apostolo beato, che conobbe i segreti del cielo,
e diffuse nel mondo intero le parole della vita.
Oppure:
Il Signore gli ha aperto la bocca
in mezzo alla sua Chiesa;
lo ha colmato
dello Spirito di sapienza e d'intelletto;
lo ha rivestito di un manto di gloria. Cfr Sir 15, 5
Si dice il Gloria.
COLLETTA
O Dio, che per mezzo dell'apostolo Giovanni
ci hai rivelato le misteriose profondità del tuo Verbo:
donaci l'intelligenza penetrante della Parola di vita,
che egli ha fatto risuonare nella tua Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Santifica, o Padre, i doni che ti offriamo
e fa' che attingiamo da questa mensa
la conoscenza viva del mistero del tuo Verbo,
che rivelasti a Giovanni apostolo ed evangelista.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il Verbo si è fatto carne,
ed è venuto ad abitare in mezzo a noi.
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto.
Gv l , 14.16
DOPO LA COMUNIONE
Dio onnipotente,
per la forza misteriosa di questo sacramento,
il tuo Verbo fatto carne,
che l'apostolo Giovanni ha visto e annunziato,
dimori sempre in noi.
Per Cristo nostro Signore.
640 PROPRIO DEI SANTI
28 dicembre SANTI INNOCENTI MARTIRI
FESTA
Gli Innocenti che rendono testimonianza a Cristo non con le parole, ma
con il sangue, ci ricordano che il martirio è dono gratuito del Signore.
Le vittime immolate dalla ferocia di Erode appartengono, insieme a
santo Stefano e all'evangelista Giovanni, al corteo del Re messianico e
ricordano l'eminente dignità dei bambini nella Chiesa. La loro memoria
il 28 dicembre è ricordata nel martirologio geronimiano (sec. VI).
ANTIFONA D'INGRESSO
I santi Innocenti
furono uccisi per Cristo,
e in cielo lo seguono, Agnello senza macchia,
cantando sempre: «Gloria a te, o Signore».
Si dice il Gloria.
COLLETTA
Signore nostro Dio, che oggi nei santi Innocenti
sei stato glorificato non a parole, ma col sangue,
concedi anche a noi di esprimere nella vita
la fede che professiamo con le labbra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, che fai dono della tua santità
anche ai bambini che ne sono ignari,
accetta questa offerta per il sacrificio,
e da' un cuore semplice e puro
a noi che celebriamo i tuoi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Natale, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Sono stati redenti tra gli uomini,
primizie a Dio e all'Agnello;
essi seguono l'Agnello dovunque vada. Ap 14,4
DICEMBRE 641
DOPO LA COMUNIONE
Padre misericordioso,
che ci hai nutriti alla tua mensa,
apri ai tuoi fedeli i tesori della redenzione
nella festa dei santi Innocenti,
che senza parlare confessarono col sangue il tuo Figlio,
Salvatore del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
29 dicembre SAN TOMMASO BECKET
vescovo e martire
Tommaso (Londra, Inghilterra c. 1118 - Canterbury, 29 dicembre
1170), uomo di grande tempra morale e di governo, divenne cancelliere
del re Enrico II e poi arcivescovo di Canterbury ( 1162). Strenuo difensore
della libertà della Chiesa contro le ingerenze del potere civile, soffrì
molte prove e fu esiliato in Francia per sei anni. Tornato in patria
subì il martirio nella sua stessa cattedrale.
Comune dei martiri, pag. 663, oppure Comune dei pastori [per i
vescovi], pag. 671.
COLLETTA
O Dio, che hai dato al vescovo san Tommaso Becket
il privilegio di versare il sangue
per la giustizia e la libertà della Chiesa,
concedi anche a noi di essere pronti,
per amore del Cristo
a perdere la vita in questo mondo
per ritrovarla nel regno dei cieli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
30 dicembre SANTA FAMIGLIA DI GESÙ
MARIA E GIUSEPPE
FESTA
Si celebra in questo giorno quando non ricorre una domenica fra
l'ottava di Natale. Vedi pag. 41.
642 PROPRIO DEI SANTI
31 dicembre SAN SILVESTRO l, papa
Silvestro, vissuto nell'epoca di passaggio fra le ultime persecuzioni e
l'era di pace inaugurata dall'imperatore Costantino, fu per vent'anni
vescovo di Roma (314-335 ). Sotto il suo pontificato si celebrò il grande
Concilio Ecumenico di Nicea (325 ), che proclamò contro l'eresia ariana
la Jtjde nella divinità di Cristo, Verbo consustanziale al Padre. Organizzatore
della vita ecclesiastica romana, promosse la costruzione delle prime
grandi basiliche. La sua deposizione il 31 dicembre nel cimitero di Priscilla
sulla via Salaria è ricordata nella '' Depositio Episcopo rum» (354 ).
Comune dei pastori, [per i papi], pag. 671.
COLLETTA
Assisti, Signore, il tuo popolo
che confida nell'intercessione del papa san Silvestro l,
perché, nel cammino della vita,
goda sempre della tua guida
e giunga felicemente alla città dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
COMUNI
l. Per comodità, il Messale riporta, nei singoli Comuni, alcune serie di formulari, completi
di antifone e di orazioni.
Tuttavia il sacerdote può, secondo l'opportunità, scambiare tra di loro antifone e orazioni
del medesimo Comune, scegliendo quei testi che sotto l'aspetto pastorale gli sembrano
più adatti.
Inoltre, nelle Messe delle «memorie», le o razioni sulle offerte e dopo la comunione si
possono scegliere, oltre che dal Comune, anche dalle ferie del tempo liturgico corrente.
2. Nel Comune dei martiri e nel Comune dei santi e delle sante, tutte le orazioni indicate
per i santi, si possono usare anche per le sante, con la semplice avvertenza di cambiare
il genere.
3. Nei singoli Comuni, i testi, riportati al singolare si possono. sempre usare per più
santi, e quelli al plurale si possono usare per un santo singolo, con l'avvertenza di cambiare
il numero.
4. Le Messe indicate per alcuni tempi o circostanze determinate (es.: tempo pasquale;
santi fondatori delle Chiese, educatori, ecc.) si devono usare in quei tempi e per quelle
ncorrenze.
5. Nel tempo pasquale, all'antifona d'ingresso e a quella di comumone SI aggmnga un
alleluia.
6. N elle solennità e nelle feste si può dire, a scelta, una delle antifone indicate a pag. 70 l.
COMUNE DELLA
DEDICAZIONE
DELLA CHIESA
l testi delle Messe «Per la dedicazione della chiesa» e «Per la dedicazione dell'altare» si
trovano fra le Messe rituali, pag. 765 e pag. 770.
NELL'ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE
1. N ella chiesa di cui si celebra la dedicazione
ANTIFONA D'INGRESSO Grande e mirabile è Dio dal suo santuario;
il Dio d'Israele
dà forza e potenza al suo popolo.
Sia benedetto Dio!
Si dice il Gloria.
Sal 67, 36
COLLETTA
Ascolta, o Padre, la preghiera del tuo popolo,
che ricorda con gioia
il giorno della dedicazione di questo tempio,
perché la comunità
che si raduna in questa santa dimora
possa offrirti un servizio degno e irreprensibile
e ottenga pienamente i frutti della redenzione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, il sacrificio che ti offriamo
nel ricordo del giorno santo,
in cui hai riempito della tua presenza
questo luogo a te dedicato,
e fa' di noi un'offerta spirituale a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.
646 COMUNE DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA
PREFAZIO
La Chiesa pellegrina sulla terra e la Chiesa celeste
y. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
'
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, '~
rendere grazie sempre e in ogni luogo '~
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, '~
per Cristo tuo Figlio nostro redentore. '~'~
B Tu ci hai dato la gioia
di costruirti fra le nostre case una dimora, '~
dove continui a colmare di favori
la tua famiglia pellegrina sulla terra '~
e ci offri il segno e lo 'strumento
della nostra unione con te. '~'~
In questo luogo santo, '~
tu ci edifichi come tempio vivo
e raduni e fai crescere come corpo del Signore
la tua Chiesa diffusa nel mondo, '~
finché raggiunga la sua pienezza
nella visione di pace della città celeste,
la santa Gerusalemme. '~'~
A E noi, '~
uniti ai cori degli angeli, '~
nel tempio della tua gloria 'r
innalziamo a te l'inno di benedizione e di lode: '~'~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Siete tempio di Dio,
e lo Spirito di Dio abita in voi;
il tempio di Dio è santo,
e questo tempio siete voi. l Cor 3, 16-17
COMUNE DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA 647
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, sorgente di ogni benedizione,
dona al tuo popolo santo
i frutti della gioia e della pace,
perché il mistero del tempio che oggi abbiamo celebrato
divenga per noi spirito e vita.
Per Cristo nostro Signore.
BENEDIZIONE SOLENNE
Dio, che oggi vi ha riuniti
per l'anniversario della dedicazione di questa casa,
vi colmi della sua grazia e della sua pace.
ijl. Amen.
Cristo vi edifichi come pietre vive
del suo tempio spirituale.
ijl. Amen.
Lo Spirito di Dio abiti nei vostri cuori
e vi unisca alla comunione gloriosa dei santi.
ijl. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
ijl. Amen.
648 COMUNE DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA
2. Nelle altre chiese
ANTIFONA D'INGRESSO Vidi la città santa, la nuova Gerusalemme,
scendere dal cielo, da Dio,
preparata come una sposa adorna per il suo sposo.
COLLETTA
O Padre, che prepari il tempio della tua gloria,
con pietre vive e scelte,
effondi sulla Chiesa il tuo Santo Spirito,
perché edifichi il popolo dei credenti
che formerà la Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che hai voluto chiamare tua Chiesa
la moltitudine dei credenti,
fa' che il popolo radunato nel tuo nome
ti adori, ti ami, ti segua,
e sotto la tua guida giunga ai beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Ap 21,2
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le offerte che ti presentiamo,
e dona al tuo popolo in preghiera
la grazia redentrice dei tuoi sacramenti
e la gioia di veder esauditi i voti e le speranze.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
La Chiesa sposa di Cristo e tempio dello Spirito
y. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
COMUNE DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA 649
'
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ''
rendere grazie sempre e in ogni luogo ''
a te, Signore, Padre santo, '<
Dio onnipotente ed eterno. '<'<
B Nel tuo amore per l'umanità
hai voluto abitare
là dove è raccolto il tuo popolo in preghiera '<
per fare di noi il tempio dello Spirito Santo, '<
in cui risplenda la santità dei tuoi figli. '''<
Questa Chiesa, misticamente adombrata
nel segno del tempio, '<
tu la santifichi sempre come sposa del Cristo,
madre lieta di una moltitudine di figli, ':-
per collocarla accanto a te rivestita di gloria. '<'<
A E noi, '<
uniti agli angeli e ai santi, '<
innalziamo a te 'il'inno
di benedizione e di lode: ':-,:-
S anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Come pietre vive
vi edificate in tempio spirituale
per un sacerdozio santo.
l Pt 2, 5
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che hai fatto della tua Chiesa
il segno visibile della Gerusalemtne celeste,
per la forza misteriosa dei tuoi sacramenti
trasformaci in tempio vivo della tua grazia,
perché possiamo entrare nella dimora della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DELLA
BEATA
VERGINE MARIA
Queste Messe si dicono anche nella memoria di Santa Maria in sabato; inoltre si possono
dire come Messe votive della Madonna.
*Per altre collette a scelta vedi Appendice, pagg. 1026-1028.
1.
ANTIFONA D'INGRESSO Salve, Madre Santa:
tu hai dato alla luce il Re,
che governa il cielo e la terra
per i secoli in eterno.
Sedulio
COLLETTA
Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro,
di godere sempre
la salute del corpo e dello spirito
e per la gloriosa intercessione
di Maria santissima, sempre vergine,
salvaci dai mali che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Perdona, o Padre, le colpe dei tuoi figli,
e poiché non possiamo salvarci con le nostre opere,
interceda per noi la Vergine Maria, madre del tuo Figlio
e nostro Signore Gesù Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA 651
SULLE OFFERTE
Ci soccorra, o Padre,
l'immenso amore del tuo unico Figlio,
che nascendo dalla Vergine
non diminuì, ma consacrò l'integrità della Madre,
e liberandoci da ogni colpa
ti renda gradito il nostro sacrificio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358. Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione
dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beata la Vergine Maria,
che ha portato in grembo
il Figlio dell'eterno Padre.
Cfr Le 11, 27
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che ci hai nutriti dei tuoi sacramenti
nel gioioso ricordo
della beata Vergine Maria,
fa' che sul suo esempio
collaboriamo fedelmente
al mistero della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
652 COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA
2.
ANTIFONA D'INGRESSO Beata sei tu, o Vergine Maria,
che hai portato in grembo il creatore del mondo;
hai dato alla luce colui che ti ha creato,
e rimani vergine in eterno.
COLLETTA
O Dio, Padre misericordioso,
soccorri la nostra debolezza,
e per intercessione di Maria,
Madre immacolata del tuo Figlio,
fa' che risorgiamo dal peccato alla vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Soccorri il tuo popolo, Signore, per l'intercessione
della beata sempre Vergine Maria,
perché liberi da tutti i pericoli
possiamo godere la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Dio misericordioso,
l'offerta che ti presentiamo
nel devoto ricordo della Vergine Madre,
e trasforma la nostra vita
in sacrificio perenne a te gradito.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358 . Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione
dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente,
e santo è il suo nome. Le 1, 49
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che nel ricordo della gloriosa Vergine Maria,
Madre di Cristo tuo Figlio,
ci hai resi partecipi della tua redenzione,
fa' che sperimentiamo la pienezza dei tuoi benefici
e comunichiamo sempre più profondamente al mistero della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA 653
ANTIFONA D'INGRESSO Benedetta sei tu, Vergine Maria,
dal Signore Dio, l'Altissimo,
più di tutte le donne sulla terra;
egli ha tanto esaltato il tuo nome,
che sulla bocca di tutti sarà sempre la tua lode.
COLLETTA
Guarda, Signore, il tuo popolo,
riunito nel ricordo della beata Vergine Maria;
fa' che per sua intercessione
partecipi alla pienezza della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Signore Gesù, che hai scelto come tua dimora
il grembo verginale di Maria,
concedi a noi, che confidiamo nella sua protezione,
di unirei alla gioia della Chiesa che celebra le sue lodi.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Ti offriamo con gioia, o Padre,
il pane e il vino per il sacrificio di lode
nella festa della Madre del tuo Figlio;
in cambio della nostra umile offerta
donaci un'esperienza sempre più viva
del mistero della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
3.
Cfr Gdt 13, 23.25
Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358. Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione
dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Tutte le generazioni mi chiameranno beata,
perché Dio ha guardato con bontà
all'umile sua ancella. Cfr Le 1, 48
DOPO LA COMUNIONE
Signore nostro Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa
nel ricordo della beata Vergine Maria,
concedi a noi di partecipare all'eterno convito,
che ci hai fatto pregustare in questo sacramento.
Per Cristo nostro Signore.
654 COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA
4. Tempo di Avvento
ANTIFONA D'INGRESSO Stillate dall'alto, o cieli, la vostra rugiada
e dalle nubi scenda a noi il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore.
Oppure:
L'Angelo disse a Maria:
«Hai trovato grazia presso Dio.
Ecco, concepirai e darai alla luce un Figlio
e sarà chiamato figlio dell'Altissimo».
Is 45, 8
Le l, 30-32
COLLETTA
O Dio, che all'annunzio dell'Angelo
hai voluto che il tuo Verbo
si facesse uomo nel grembo verginale di Maria,
concedi al tuo popolo,
che la onora come vera Madre di Dio,
di godere sempre della sua intercessione presso di te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Dio, questi doni che presentiamo all'altare,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito,
che santificò il grembo della Vergine Maria.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358. Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione
dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.
Si può dire anche il Prefazio dell'Avvento II o IIIA, pagg. 314-315.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco, la Vergine concepirà
e darà alla luce un Figlio:
sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi. Is 7, 14
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro,
che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio,
manifesta sempre in noi la tua misericordia,
perché venerando con fede
il mistero di Maria Vergine e Madre
ci prepariamo a ricevere il frutto della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA 655
5. Tempo di Natale
ANTIFONA D'INGRESSO Maria ha dato alla luce il Re dell'eterna gloria;
unisce in sé il gaudio della madre
al candore verginale:
nessuna al mondo vi fu come lei, né mai vi sarà.
Oppure:
Vergine Madre di Dio,
colui che il mondo non può contenere
facendosi uomo si chiuse nel tuo grembo.
COLLETTA
O Dio, che nella verginità feconda di Maria
hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna,
fa' che sperimentiamo la sua intercessione,
poiché per mezzo di lei
abbiamo ricevuto l'autore della vita,
Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo
e irradia nei nostri cuori la luce dello Spirito Santo,
perché sull'esempio di Maria Vergine
sappiamo meditare e custodire sempre le tue parole.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358. Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione
dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Verbo si è fatto carne
ed è venuto ad abitare in mezzo a noi,
pieno di grazia e di verità. Gv 1, 14
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti del corpo e sangue
del tuo Verbo fatto uomo,
per la forza di questi santi misteri
che abbiamo celebrato con gioia
nel ricordo della beata Vergine Maria,
fa' che partecipiamo sempre
alla vita divina del Salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
656 COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA
6. Tempo di Pasqua
ANTIFONA D'INGRESSO I discepoli erano assidui e concordi nella preghiera
con Maria, madre di ,Gesù. Alleluia. Cfr At 1, 14
COLLETTA
O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio
hai ridato la gioia al mondo intero,
per intercessione di Maria Vergine
concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (dopo l'Ascensione):
O Dio, che ai tuoi Apostoli
riuniti nel cenacolo con Maria madre di Gesù,
hai donato lo Spirito Santo,
concedi anche a noi, per intercessione della Vergine,
di consacrarci pienamente al tuo servizio
e annunziare con la parola e con l'esempio
le grandi opere del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, i doni che ti offriamo
nel gioioso ricordo della Vergine Madre
ed esaudisci la nostra preghiera;
ci aiuti e ci soccorra il Cristo, uomo Dio,
che si offrì per noi Agnello senza macchia sulla croce.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio della beata Vergine Maria, pagg. 354-358. Nel prefazio I si fa menzione della celebrazione
dicendo, festa o memoria o, nelle Messe votive, venerando.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Rallègrati, Vergine Madre:
Cristo è risortò. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che ci hai accolti alla tua mensa,
conferma in noi il dono della vera fede,
che ci fa riconoscere nel Figlio della Vergine
il Verbo fatto uomo,
e per la potenza della sua risurrezione
guidaci al possesso della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DELLA BEATA VERGINE MARIA 657
COLLETTA
7. Altre orazioni per la beata Vergine Maria
Dio onnipotente ed eterno,
concedi al tuo popolo
che confida nella materna protezione della Vergine Maria,
di esser liberato da tutti i mali
per giungere alla gioia eterna del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le preghiere e le offerte,
che il tuo popolo ti presenta
nel ricordo della beata Vergine Maria,
e donaci il soccorso della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUNIONE
Signore nostro Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa
nel ricordo della beata Vergine Maria,
concedi anche a noi di partecipare all'eterno convito
che ci hai fatto pregustare in questo sacramento.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE
DEI MARTIRI
1. Per più martiri (fuori del tempo pasquale)
ANTIFONA D'INGRESSO Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre nel Signore.
COLLETTA
Dio onnipotente e misericordioso,
guarda il tuo popolo, che celebra il glorioso giorno
dei santi martiri N. e N.,
e come frutto del loro sacrificio
donaci l'invitta costanza nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Padre santo, i doni che ti offriamo
in memoria dei santi martiri N. e N.,
che hanno versato il sangue per la fede,
e concedi anche a noi di perseverare
nella confessione del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Io preparo un regno per voi,
che avete perseverato con me nella prova,
perché possiate mangiare e bere alla mia mensa».
DOPO LA COMUNIONE
Infondi in noi, Signore, la sapienza della croce,
che ha illuminato i tuoi martiri N. e N.,
perché, fortificati da questo sacrificio,
aderiamo pienamente al Cristo
e collaboriamo nella Chiesa alla redenzione del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
Le 22, 28-30
COMUNE DEI MARTIRI 659
2. Per più martiri (fuori del tempo pasquale)
ANTIFONA D'INGRESSO Molte sono le prove dei giusti,
ma da tutte li salva il Signore;
egli custodisce tutte le loro ossa,
neppure uno sarà spezzato.
Sal 33, 20-21
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che hai dato ai santi martiri N. e N.
la grazia di comunicare alla passione del Cristo,
vieni in aiuto alla nostra debolezza,
e come essi non esitarono a morire per te,
concedi anche a noi di vivere da forti
nella confessione del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Il sacrificio di riconciliazione che ti offriamo, o Padre,
nel ricordo dei tuoi martiri N. e N.,
ci ottenga la vittoria sul peccato
e renda preziosa ai tuoi occhi la nostra preghiera.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Non c'è amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici»,
dice il Signore. Gv 15, 13
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci nutri di un unico pane
e ci unisci in un solo corpo,
fa' che non siamo mai separati dall'amore del Cristo
e sull'esempio
. .
dei martiri
.
N. e N.
posstamo vtncere ognt prova
nella fede del tuo Figlio che ci ha amati
e ha dato la vita per noi.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
660 COMUNE DEI MARTIRI
3. Per più martiri (fuori del tempo pasquale)
ANTIFONA D'INGRESSO La salvezza dei giusti viene dal Signore;
egli è loro difesa nel tempo della prova.
Sal 36, 39
COLLETTA
Ci rallegri, Signore,
il trionfo dei tuoi santi N. e N.,
fraternamente uniti nel martirio,
e la loro solidale intercessione
ci riempia di forza e di pace nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
La preghiera dei tuoi sant'i martiri N. e N.
ci accrediti ai tuoi occhi, Signore,
e ci confermi nella coraggiosa adesione al Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i doni del tuo popolo,
nel ricordo dei santi N. e N.;
l'Eucaristia che li rese forti nel martirio
ottenga a noi dignità e pazienza
nelle prove della vita.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi perderà la propria vita
per me e per il Vangelo,
la salverà>>, dice il Signore.
Mc 8, 35
DOPO LA COMUNIONE
Custodisci in noi il tuo dono, Signore,
e il pane eucaristico che abbiamo ricevuto
nella festa dei santi martiri N. e N.
diventi per noi sorgente di salvezza e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DEI MARTIRI 661
4. Per più martiri (fuori del tempo pasquale)
ANTIFONA D'INGRESSO I giusti alzano il loro grido,
e il Signore li salva da tutte le loro angustie.
Sal 33, 18
COLLETTA
Guarda la tua famiglia, Signore,
che si allieta nel ricordo dei santi martiri N. e N.,
e fa' che celebrando il loro trionfo,
segua l'esempio della loro fortezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che hai dato ai santi N. e N.
la grazia e la gloria del martirio,
per i loro meriti e le loro preghiere
concedi anche a noi la vittoria sul peccato
e la forza per affrontare le avversità della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, la nostra offerta
nel ricordo dei santi martiri N. e N.:
tu che hai dato loro una meravigliosa forza di fede,
dona a noi il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Siamo esposti alla morte a causa di Cristo Signore,
perché la sua vita
si manifesti nella nostra carne mortale. 2 C or 4, 11
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che ci hai accolti alla tua mensa
nel giorno dedicato ai santi N. e N.,
donaci la multiforme ricchezza della tua grazia,
perché dal loro glorioso martirio
impariamo ad esser forti nell'ora della prova
e ad esultare nella speranza della vittoria.
Per Cristo nostro Signore.
662 COMUNE DEI MARTIRI
5. Per più martiri (fuori del tempo pasquale)
ANTIFONA D'INGRESSO Il sangue dei martiri
fu sparso per Cristo sulla terra;
in cielo essi raccolgono il premio eterno.
COLLETTA
O Signore, la fede viva
che sostenne i santi N. e N.
dal martirio alla corona di gloria,
illumini il nostro cammino
e ci renda graditi al tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda con amore, o Padre, l'offerta dei tuoi fedeli
e per intercessione dei martiri N. e N.
donaci una viva esperienza
della beata passione del Cristo,
che si attua nei santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Signore, l'offerta che ti presentiamo,
celebrando il trionfo dei santi martiri N. e N.,
accenda in noi il fuoco del tuo amore
e ci disponga a ricevere il premio
promesso ai tuoi servi operosi e fedeli.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Né morte né vita, né alcun'altra creatura
potrà mai separarci dall'amore del Cristo.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio
nel ricordo dei santi martiri N. e N.,
fa' che rimaniamo nel tuo amore,
viviamo della tua vita e camminiamo verso la tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
Cfr Rm 8, 38-39
COMUNE DEI MARTIRI 663
6. Per un martire (fuori del tempo pasquale)
ANTIFONA D'INGRESSO Questo santo lottò fino alla morte
per la legge del Signore,
non temette le minacce degli empi,
la sua casa era fondata sulla roccia.
COLLETTA
Dio onnipotente e misericordioso,
che hai dato a san N. un'invitta costanza
fra i tormenti del martirio,
rendici sereni nelle prove della vita
e salvaci dalle insidie del maligno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Santifica questi doni, Signore,
con la potenza della tua benedizione,
e accendi in noi la fiamma viva
che sostenne san N. tra le sofferenze del martirio.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Il sacrificio che ti presentiamo
in memoria del santo martire N.,
ti sia gradito, Signore,
come fu preziosa ai tuoi occhi
l'offerta della sua vita.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi vuoi venire dietro a me,
' rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua»,
dice il Signore.
M t 16,24
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione ai tuoi santi misteri,
ci comunichi, o Padre, lo Spirito di fortezza
che rese san N. fedele nel servizio
e vittorioso nel martirio.
Per Cristo nostro Signore.
664 COMUNE DEI MARTIRI
7. Per un martire (fuori del tempo pasquale)
ANTIFONA D'INGRESSO Questo è un martire della fede,
che sparse per Cristo il suo sangue;
non temette le minacce dei giudici
e raggiunse il regno del cielo.
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che al tuo santo martire N.
hai dato la forza di sostenere fino all'ultimo
la pacifica battaglia della fede,
concedi anche a noi di affrontare, per tuo amore, ogni avversità,
e di camminare con entusiasmo incontro a te, che sei la vera vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Scenda come rugiada la tua benedizione, Signore,
sull'offerta che ti presentiamo
e ci confermi nella fede,
che il santo martire N. testimoniò a prezzo della vita.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Accetta, Signore, questo sacrificio
nel J;"icordo del santo martire N.,
che nessuna prova poté separare dal corpo della tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Io sono la vera vite e voi i tralci))'
dice il Signore;
«chi rimane in me e io in lui,
porta molto frutto».
Gv 15, 1.5
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questi santi misteri
rinnovi la tua Chiesa,
donaci di imitare la meravigliosa fortezza di san N.,
per ottenere il premio promesso
a chi soffre a causa del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DEI MARTIRI 665
8. Per più martiri (nel tempo pasquale)
ANTIFONA D'INGRESSO «Venite, benedetti del Padre mio,
prendete possesso del regno preparato per voi
fin dall'origine del mondo». Alleluia. Cfr Mt 25,34
COLLETTA
O Padre, che hai dato ai santi martiri N. e N.
la forza di rischiare la propria vita
per la tua parola e per la testimonianza del Vangelo,
trasformaci con la potenza del tuo Spirito,
perché diventiamo veri discepoli
e testimoni del Cristo Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che doni forza ai deboli,
e perseveranza a chi in te confida,
per l'intercessione dei santi martiri N. e N.,
donaci comunione di fede e di amore
con il tuo Figlio crocifisso e risorto,
per condividere la gioia perfetta del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Nel ricordo della preziosa morte dei tuoi santi
ti offriamo, Signore, il sacrificio del tuo Figlio,
che è principio e modello di· ogni martirio.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Al vincitore darò da mangiare
dell'albero della vita
che si trova nel paradiso di Dio. Alleluia. Ap 2, 7
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che in questo sacro convito
ci hai dato la gioia di mangiare il pane eucaristico,
per intercessione dei santi martiri N. e N. donaci la vittoria,
perché possiamo gustare dell'albero della vita in paradiso.
Per Cristo nostro Signore.
666 COMUNE DEI MARTIRI
9. Per più martiri (nel tempo pasquale)
ANTIFONA D'INGRESSO Questi sono i santi che hanno vinto
per mezzo del sangue dell'Agnello;
hanno disprezzato la vita,
fino a subire la morte;
per questo regnano con Cristo in eterno. Alleluia.
COLLETTA
Esulti la tua Chiesa, o Padre,
nel glorioso ricordo dei santi martiri N. e N.,
che hanno proclamato con la parola e con il sangue
la passione e la risurrezione del tuo unico Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Cfr Ap 12, 11
SULLE OFFERTE
Guarda con paterna bontà i nostri doni, Signore,
e trasformali con la benedizione del tuo Spirito,
perché sia dato anche a noi
l'amore forte e generoso
che sostenne i santi N. e N. nelle sofferenze del martirio.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Se moriamo con Cristo,
vivremo anche con lui;
se con lui perseveriamo,
con lui anche regneremo. Alleluia.
2 Tm 2, 11-12
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nella memoria dei santi martiri N. e N.
ci hai nutriti con l'unico pane della vita eterna,
confermaci nel tuo amore,
perché possiamo camminare verso di te
nella vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DEI MARTIRI 667
1 O. Per un martire (nel tempo pasquale)
ANTIFONA D'INGRESSO La luce eterna splenderà ai tuoi santi, Signore,
ed essi vivranno per sempre. Alleluia. Cfr 4 Esd 2, 35
COLLETTA
O Padre, che hai associato san N. alla passione del tuo Figlio,
concedi anche a noi di venire a te
sulle orme dei testimoni della fede,
per avere parte con loro alla gioia eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Signore, questo sacrificio di riconciliazione e di lode,
che ti offriamo in memoria del santo martire N.,
ci ottenga la gioiosa esperienza del tuo perdono
e trasformi tutta la nostra vita
in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Se il chicco di grano
caduto in terra non muore,
rimane solo;
se tnvece muore,
produce molto frutto». Alleluia.
Gv 12,24-25
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nella festa di san N.,
ci hai fatto pàrtecipare a questo sacro convito,
memoriale della morte del tuo Figlio,
fa' che insieme ai tuoi santi martiri
diventiamo coeredi della sua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
* Alle seguenti ALTRE O RAZIONI PER I MARTIRI sono state aggiunte per praticità
le antifone d'ingresso e di comunione tratte da questo stesso comune.
668 COMUNE DEI MARTIRI
11. Per i martiri missionari
ANTIFONA D'INGRESSO Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre nel Signore.
N el tempo pasquale:
Questi sono i santi che hanno vinto
per mezzo del sangue dell'Agnello;
hanno disprezzato la vita, fino a subire la morte;
per questo regnano con Cristo in eterno. Alleluia.
COLLETTA
Dio onnipotente e misericordioso,
che ai popoli [N. dell'Asia ... ]
hai portato il lieto annunzio del Cristo tuo Figlio,
con la predicazione missionaria e il martirio dei santi N. e N.,
per loro intercessione concedi anche a noi
di esser sempre radicati e fondati nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Il sacrificio che ti offriamo, o Padre,
nel glorioso ricordo dei tuoi santi N. e N.,
ci renda testimoni della beata passione del tuo Figlio,
che esortò i martiri con la parola e li precedette con l'esempio.
Per Cristo nostro Signore.
Cfr Ap 12, 11
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi perderà la propria vita per me
e per il Vangelo, la salverà))' dice il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
Mc 8, 35
N el te m p o pasquale:
Se moriamo con Cristo, vivremo anche con lui;
se con lui perseveriamo,
con lui anche regneremo. Alleluia. 2 Tm 2, 11-12
O Padre, che ci hai dato la gioia di nutrirei con il pane della vita,
fa' che sull'esempio dei martiri N. e N.,
portiamo nell'animo i segni dell'amore crocifisso
per gustare il frutto della tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DEI MARTIRI 669
12. Per una vergine martire
ANTIFONA D'INGRESSO Questa è una vergine martire della fede,
che sparse per Cristo il suo sangue;
non temette le minacce dei giudici
e raggiunse il regno del cielo.
COLLETTA
O Dio, che allieti la tua Chiesa
nel ricordo di santa N. vergine e martire,
per la sua intercessione e il suo esempio
concedi anche a noi fortezza e purità di spirito
per seguire Cristo sulla via della croce.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
N el tempo pasquale:
La luce eterna splenderà ai tuoi santi, Signore,
ed essi vivranno per sempre. Alleluia. Cfr 4 Esd 2,35
I doni che ti presentiamo
nel glorioso ricordo della santa martire N.
ti siano graditi, Signore,
come fu preziosa ai tuoi occhi l'offerta della sua vita.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi vuoi venire dietro a me,
rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua»,
dice il Signore.
Nel tempo pasquale:
Se il chicco di grano
caduto in terra, non muore,
rimane solo;
se tnvece muore
produce molto frutto. Alleluia.
Mt 16,24
Gv 12,24-25
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che hai glorificato santa N.
con la corona della verginità e del martirio,
per la comunione a questo sacro convito
donaci energia nuova,
perché superiamo la forza del male
e raggiungiamo la gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
670 COMUNE DEI MARTIRI
13. Per una santa martire
ANTIFONA D'INGRESSO Questa santa lottò fino alla morte
per la legge del Signore,
non temette le minacce degli empi,
la sua casa era fondata sulla roccia.
COLLETTA
Nel tempo pasquale:
La luce eterna splenderà ai tuoi santi, Signore,
ed essi vivranno per sempre. Alleluia. Cfr 4 Esd 2, 35
O Dio, che fai risplendere la tua potenza
nell'umana debolezza, concedi a noi,
che ricordiamo la nascita al cielo di santa N.,
la misteriosa fortezza che la rese invincibile nel martirio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questo sacrificio di lode,
e concedi a noi, che nel martirio di santa N.
annunziamo i prodigi del tuo amore,
di sperimentare la forza della sua intercessione.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «<o sono la vite e voi i tralci»,
dice il Signore:
«chi rimane in me e io in lui,
porta molto frutto».
Nel tempo pasquale:
Se il chicco di grano
caduto in terra, non muore,
rimane solo;
se tnvece muore
produce molto frutto. Alleluia.
Gv 15, 5
Gv 12,24-25
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai allietato
con la partecipazione a questo sacro convito
nel ricordo della santa martire N.,
fa' che raccogliamo in una vita nuova
il frutto felice del nostro fedele servizio.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE
DEI PASTORI
1. Per i papi o per i vescovi
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote,
gli ha aperto i suoi tesori,
lo ha colmato di ogni benedizione.
COLLETTA (per i papi)
Dio grande e misericordioso,
che hai scelto il papa san N. a presiedere il tuo popolo
per edificarlo con il magistero e la santità della vita,
custodisci i pastori della tua Chiesa, e guidali sulla via della salvezza eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (per i vescovi):
O Dio, che nel servizio episcopale di san N.
hai ~ato alla tua Chiesa un'immagine viva del Cristo, buon pastore,
per sua intercessione concedi al tuo popolo
di giungere ai pascoli della vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Ti offriamo, Signore,
questo sacrificio di lode in onore dei tuoi santi,
nella serena fiducia di esser liberati dai mali presenti e futuri
e di ottenere l'eredità che ci hai promesso.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il buon pastore dà la vita
per le pecore del suo gregge.
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro, la comunione ai tuoi santi misteri
susciti in noi la fiamma di carità,
che alimentò incessantemente la vita di san N.
e lo spinse a consumarsi per la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
Cfr Gv 10,11
672 COMUNE DEI PASTORI
2. Per i papi o per i vescovi
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace;
lo ha fatto principe del suo popolo
e lo ha costituito suo sacerdote per sempre. Cfr Sir 45, 24
COLLETTA (per i papi)
O Dio, che nel papa san N. hai dato alla Chiesa universale
un pastore mirabile per dottrina e santità di vita,
concedi a noi, che lo veneriamo maestro e protettore,
di ardere davanti a te per la fiamma di carità
e di splendere davanti agli uomini
per la luce delle buone opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (per i vescovi):
O Dio, che ci dài la gioia
di celebrare il glorioso ricordo del santo vescovo N.,
guarda alla tua Chiesa
che egli guidò con la parola e con l'esempio,
e fa' che sperimenti la forza della sua intercessione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, i doni che ti presentiamo
nella festa di san N.;
questo sacrificio che cancella i peccati del mondo
sia fonte di redenzione e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Signore, tu sai tutto; tu sai che io ti amo.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, la forza del tuo Spirito,
operante in questi santi misteri,
sia per noi sostegno nella vita presente
e pegno sicuro della felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 21, 17
COMUNE DEI PASTORI 673
3. Per i vescovi
ANTIFONA D'INGRESSO «Cercherò le pecore del mio gregge>>
dice il Signore,
«e farò sorgere un pastore
che le conduca al pascolo;
io, il Signore, sarò il loro Dio)).
Cfr Ez 34, 11.23-24
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che hai chiamato a presiedere la tua Chiesa
il santo vescovo N.,
per sua intercessione concedi a noi,
che lo veneriamo maestro e protettore,
di sperimentare la dolcezza della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, l'offerta che ti presentiamo
nella festa di san N.,
dia gloria al tuo nome
e ottenga a noi il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Non voi avete scelto me,
ma io ho scelto voi
e vi ho costituito,
perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga))' dice il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
Fortifica, Signore, la nostra fede
con questo cibo di vita eterna,
perché sull'esempio di san N.
professiamo la verità in cui egli ha creduto,
e testimoniamo nelle opere
l'insegnamento che ci ha trasmesso.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 15, 16
674 COMUNE DEI PASTORI
4. Per i vescovi
ANTIFONA D'INGRESSO Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,
che agirà secondo i desideri del mio cuore. t Sam 2, 35
COLLETTA
O Dio, che hai unito alla schiera dei santi pastori
il vescovo N., mirabile per l'ardente carità
e per la fede intrepida che vince il mondo,
per sua intercessione fa' che perseveriamo
nella fede e nell'amore,
per avere parte con lui alla tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le offerte
che ti presentiamo nella festa di san N.
e concedi ai tuoi fedeli i benefici da te promessi.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «lo sono venuto perché abbiano la vita
e l'abbiano in abbondanza»,
dice il Signore. Gv 10, 10
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
che in questo sacro convito
ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che contempliamo nella luce della tua gloria
il mistero che ora celebriamo nella fede.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DEI PASTORI 675
5. Per i pastori
ANTIFONA D'INGRESSO Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
mi ha mandato per annunziare ai poveri
il lieto messaggio,
e a risanare chi ha il cuore affranto.
Le 4, 18
COLLETTA
O Dio, luce e pastore dei credenti,
che hai chiamato [il vescovo] san N.
a illuminare la comunità cristiana con la parola
e a formarla con la testimonianza della vita,
fa' che custodiamo la fede che ci ha insegnato ,
e seguiamo la via che ha tracciato con l'esempio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i nostri doni
nel ricordo di san N.
e fa' che il sacrificio eucaristico che proclama la tua gloria
ci ottenga la salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo>>, dice il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
La comunione alla tua mensa, Signore,
ci disponga alla gioia dell'eterno convito,
che san N. ha meritato
come fedele dispensatore dei tuoi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
O Dio, nostro Padre,
che ci hai nutriti con il pane della vita,
fa' che seguendo l'esempio di san N.
ti onoriamo con fedele servizio,
e ci prodighiamo con carità instancabile per il bene dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Mt 28,20
676 COMUNE DEI PASTORI
6. Per i pastori
ANTIFONA D'INGRESSO Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,
essi vi guideranno con sapienza e dottrina. Ger 3, 15
Oppure:
Sacerdoti del Signore, benedite il Signore,
santi e umili di cuore, lodate Dio. Dn 3, 84.87
COLLETTA
O Dio, che hai plasmato con il tuo Spirito di verità e di amore
i santi [vescovi] N. e N.
e li hai posti nella tua Chiesa
come pastori della nuova alleanza,
sostieni e conforta sempre il tuo popolo,
che li venera come maestri e intercessori.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, il sacrificio del tuo popolo,
e i doni che ti offriamo in ricordo dei santi N. e N.
a lode della tua gloria,
diventino per noi sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Figlio dell'uomo è venuto
non per essere servito, ma per servire
e dare la sua vita in riscatto per tutti gli uomini.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti con il pane della vita
nella festa dei tuoi santi N. e N.,
fa' che gustiamo nello splendore della tua luce
il mistero che ci conforta nel pellegrinaggio terreno.
Per Cristo nostro Signore.
Mt 20,28
COMUNE DEI PASTORI 677
7. Per i pastori
ANTIFONA D'INGRESSO I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia,
e i tuoi santi esultino di gioia. Sal 131,9
COLLETTA
Dona alla tua Chiesa, o Padre,
per l'intercessione dei santi N. e N.
una rinnovata effusione dei doni dello Spirito
e disponi i nostri giorni nella pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda con benevolenza, Signore,
i doni che portiamo al tuo altare
nel ricordo dei tuoi santi N. e N.;
la celebrazione di questo mistero,
r.he ha meritato loro una corona di gloria,
sia per noi sorgente di perdono e di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Beato il servo
che il Signore al suo ritorno
troverà vigilante;
in verità vi dico,
gli affiderà tutti i suoi beni)). M t 24, 46-47
DOPO LA COMUNIONE
Oppure:
Questo è il servo saggio e fedele,
che il Signore
ha posto a capo della sua famiglia
per distribuire il cibo a tempo opportuno.
Il pane eucaristico, che abbiamo ricevuto,
fortifichi e rinnovi la tua famiglia, Signore,
perché custodisca sempre il dono della fede
e cammini fiduciosa sulla via segnata dai suoi pastori.
Per Cristo nostro Signore.
Le 12,42
678 COMUNE DEI PASTORI
8. Per i fondatori di Chiese
ANTIFONA D'INGRESSO Dice il Signore:
«Le parole che ho posto sulla tua bocca,
non si allontanino da te;
i tuoi doni saranno graditi sul mio altare». Is 59, 21; 56, 7
COLLETTA
O Dio, che hai chiamato alla fede i nostri padri
con la predicazione apostolica di san N.,
donaci di onorare sempre con la coerenza della vita
il privilegio di chiamarci cristiani.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Guarda, Signore, la tua famiglia
che [il vescovo] san N. generò con la parola di verità
e con il sacramento della vita;
tu che ci hai dato con il suo ministero il primo germe della fede,
per la sua intercessione comunica a noi la pienezza del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, l'offerta della tua Chiesa
nel ricordo di san N.,
e in segno della tua benevolenza
effondi su di noi l'abbondanza dei tuoi doni.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Figlio dell'uomo è venuto
per dare la sua vita
in riscatto per tutti gli uomini.
Mc 10,45
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, il pegno della redenzione
che abbiamo ricevuto in questo sacramento
nella festa di san N.,
ci sostenga nel cammino della vita terrena
e ci -guidi alla gloria futura.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DEI PASTORI 679
ANTIFONA D'INGRESSO Dio ha scelto questi uomini santi
nella generosità del suo amore
e ha dato loro una gloria eterna.
COLLETTA
9. Per i fondatori di Chiese
O Dio, che hai posto i primi germi della fede
nella Chiesa di N. con le fatiche apostoliche dei santi N. e N.,
per loro intercessione
donaci di vivere in modo autentico e coerente
la nostra vocazione cristiana.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che hai chiamato i nostri padri
alla mirabile luce del tuo Vangelo,
con la predicazione apostolica di [del vescovo] san N.,
donaci di crescere nella conoscenza e nell'amore
del tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, i doni che portiamo al tuo altare
nella festa dei santi N. e N.
e trasformaci in una lode vivente della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Non vi chiamo più servi,
perché il servo
non sa quello che fa il suo padrone;
vi ho chiamati amici,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l'ho fatto conoscere a voi». Gv 15, 15
DOPO LA COMUNIONE
Esulti, o Dio, la tua Chiesa,
nutrita dei tuoi sacramenti di salvezza,
e ti renda grazie nel felice ricordo dei santi N. e N.,
che per primi portarono ai nostri padri il prezioso dono della fede.
Per Cristo nostro Signore.
680 COMUNE DEI PASTORI
ANTIFONA D'INGRESSO Questi sono i santi, amici di Dio,
gloriosi araldi del Vangelo.
COLLETTA
1 O. Per i missionari
O Dio, che per mezzo di [del vescovo] san N.
hai chiamato i popoli N. dalle tenebre alla luce della verità,
per sua intercessione rendici saldi nella fede
e perseveranti nella speranza del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Dio onnipotente ed eterno,
che allieti questo giorno con la glorificazione di san N.,
donaci di testimoniare con l'impegno della vita
la fede che egli predicò con instancabile ardore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre,
questo sacrificio che ti offriamo nel ricordo di san N.
e donaci di esprimere nelle opere
la passione del tuo Figlio, che celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «lo stesso condurrò al pascolo
le pecore del mio gregge
e le farò riposare», dice il Signore.
Ez 34, 15
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre, confermaci nella fede
per la potenza misteriosa di questi sacramenti,
perché possiamo sempre testimoniare
la verità evangelica per la quale san N.
lavorò instancabile fino alla morte.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DEI PASTORI 681
11. Per i missionari
ANTIFONA D'INGRESSO Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero che annunzia la pace,
che reca la buona novella,
che proclama la salvezza. Is 52, 7
COLLETTA
O Dio, che hai dilatato i confini della Chiesa
con lo zelo ardente e la dedizione apostolica di san N.,
concedi che per la sua intercessione e il suo esempio
raccolga frutti sempre nuovi di verità e di grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda con bontà, Signore, la nostra offerta,
perché il mistero che celebriamo
ci liberi da ogni colpa
e ci renda santi per il tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Andate in tutto il mondo
e predicate il Vangelo:
io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine dei tempi}}' dice il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
Oppure:
«Rimanete in me e io in voi»,
dice il Signore.
«Chi rimane in me e io in lui,
porta molto frutto}}.
La partecipazione ai tuoi sacramenti, Signore Dio nostro,
alimenti in noi la fede che gli Apostoli ci hanno trasmesso
e che san N. ha servito con amorosa dedizione.
Per Cristo nostro Signore.
Mc 16, 15; M t 28, 20
Gv 15, 4-5
682 COMUNE DEI PASTORI
12. Per i missionari
ANTIFONA D'INGRESSO Narrate tra i popoli la gloria del Signore,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi;
grande è il Signore e degno di ogni lode.
Sal 95, 3-4
COLLETTA
Dio grande e misericordioso,
che hai affidato a san N. la missione di annunziare alle genti
le inesauribili ricchezze del Cristo,
per sua intercessione concedi anche a noi
di crescere nella tua conoscenza
e di camminare alla tua presenza nello spirito del Vangelo,
portando frutti di opere buone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (per i martiri):
O Dio, che hai fatto sorgere nella Chiesa
i santi N. e N., missionari del Vangelo,
fa' che viviamo nella fede,
che essi hanno proclamato a prezzo del martirio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Santifica, Signore, con la tua benedizione
i doni che ti offriamo nel ricordo di san N.,
e trasformali per noi in sacramento di salvezza,
perché accostandoci al tuo altare siamo liberati da ogni colpa
e possiamo partecipare al banchetto della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore mandò i suoi discepoli
a4 annunziare in ogni luogo:
«E vicino a voi il regno di Dio».
Cfr Le 10, 1.9
DOPO LA COMUNIONE
La comunione al tuo sacramento
ci santifichi e ci rinnovi, Signore,
e l'intercessione di san N.,
ci aiuti a progredire ogni giorno nella dedizione al tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DEI
DOTTORI
DELLA CHIESA
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore gli ha aperto la bocca
in mezzo alla sua Chiesa;
lo ha colmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto;
lo ha rivestito di un manto di gloria. Cfr Sir 15,5
Oppure:
La bocca del giusto proclama la sapienza,
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore. Sal 36,30-31
COLLETTA
O Padre, fonte di ogni dono,
che hai riempito [il vescovo] san N. del tuo Spirito di sapienza
e lo hai posto come maestro e dottore nella Chiesa,
donaci di custodire con fedeltà i suoi insegnamenti
per godere la grandezza della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, il sacrificio che ti presentiamo,
nel ricordo di san N.
e fa' che imitando il suo esempio
ci consacriamo interamente al servizio della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Questo è il servo saggio e fedele,
che il Signore ha posto a capo della sua famiglia,
per distribuire il cibo a tempo opportuno.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo,
formaci alla scuola del suo Vangelo,
perché sull'esempio di san N. conosciamo la tua verità
e la testimoniamo nella carità fraterna.
Per Cristo nostro Signore.
1.
Le 12,42
684 COMUNE DEI DOTTORI DELLA CHIESA
ANTIFONA D'INGRESSO I saggi rifulgeranno
come lo splendore del firmamento;
coloro che insegneranno a molti la giustizia
brilleranno come stelle per sempre. Dn 12, 3
Oppure:
I popoli proclamino la sapienza dei santi,
e la Chiesa ne celebri le lodi;
il loro nome vivrà in eterno. Sir 44, 15.14
COLLETTA
O Dio, che hai dato a san N.
la conoscenza profonda dei misteri della fede,
fa' che seguendo i suoi insegnamenti
meditiamo costantemente la tua verità
e la testimoniamo con la santità della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
La partecipazione ai tuoi misteri, o Padre,
ci riempia della luce del tuo Spirito,
che illuminò san N.
e lo fece messaggero e testimone della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
2.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Noi predichiamo Cristo crocifisso,
Cristo potenza di Dio
e sapienza di Dio.
1 Cor 1, 23-24
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai accolti al tuo sacro convito,
fa' che per gli insegnamenti di san N.
raggiungiamo un'esperienza sempre più viva del tuo amore,
per rimanere in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DELLE VERGINI
ANTIFONA D'INGRESSO Questa è la vergine saggia,
una delle vergini prudenti:
è andata incontro a Cristo con la lampada accesa.
COLLETTA
O Dio, nostra salvezza,
accogli le preghiere di questa tua famiglia
che si (allegra nel ricordo di santa N.,
e fa' che profondamente rinnovata nello spirito
si consacri per sempre al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1.
SULLE OFFERTE
O Dio, mirabile nei tuoi santi, accogli questi doni
che ti presentiamo nel ricordo di santa N.
e, come ti fu gradita la sua testimonianza verginale,
ti sia ben accetta l'offerta del nostro sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco lo sposo che viene,
andate incontro a Cristo Signore.
Cir Ivh 25, 6
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutrito con il pane della vita,
fa' che sull'esempio di santa N. vergine,
portiamo nel nostro corpo mortale
la passione di Cristo Gesù
per aderire a te, unico e sommo bene.
Per Cristo nostro Signore.
686 COMUNE DELLE VERGINI
2.
ANTIFONA D'INGRESSO Rallegriamoci ed esultiamo,
perché il Signore
ha amato questa vergine santa e gloriosa.
COLLETTA
O Padre, che hai colmato dei tuoi doni la santa vergine N.,
concedi a noi tuoi fedeli
di emulare la sua testimonianza evangelica
per essere uniti a te nella gioia dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (per una vergine fondatrice):
Donaci, Signore Dio nostro, la fiamma di carità
che ispirò santa N., sposa fedele del tuo Figlio,
a radunare una famiglia di vergini a te consacrate,
a gloria perenne del Cristo e della Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Benedici, Signore, i doni che ti offriamo nel ricordo di santa N.,
e rinnova profondamente il nostro spirito
perché, liberi dai fermenti del male,
viviamo una vita nuova nella luce del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Le cinque vergini sagge
presero l'olio in piccoli vasi
insieme con le lampade.
A mezzanotte si levò un grido:
Ecco lo sposo che viene,
andate incontro a Cristo Signore.
DOPO LA COMUNIONE
La comunione alla mensa del corpo e sangue del tuo Figlio
ci distolga, Signore, dalla seduzione delle cose che passano,
e sull'esempio di santa N.
ci aiuti a crescere nel tuo araore
per godere in cielo la visione del tuo volto.
Per Cristo nostro Signore.
Mt 25, 4.6
COMUNE DELLE VERGINI 687
ANTIFONA D'INGRESSO Vieni, sposa di Cristo, ricevi la corona
che il Signore da sempre ha preparato per te.
COLLETTA
O Dio, che ti compiaci di stabilire la tua dimora
in chi ti serve con cuore semplice e puro,
fa' che sull'esempio di santa N., vergine,
viviamo con purità evangelica
per essere tempio vivo della tua gloria,
e averti sempre ospite in noi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Ascolta, Signore, le preghiere di questa tua famiglia,
che venera con gioia la testimonianza verginale di santa N.,
e donaci di rimanere sempre nella tua volontà
per crescere di giorno in giorno nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
3.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, l'umile servizio che ti offriamo
riuniti nel ricordo di santa N. vergine,
e per il santo sacrificio del Cristo tuo Figlio
trasformaci in ardenti apostoli del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE La vergine prudente
si è scelta la parte migliore,
che non le sarà tolta.
Cfr Le 10, 42
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro,
per la forza misteriosa di questo convito eucaristico,
a cui abbiamo partecipato nel ricordo di santa N.,
donaci la vittoria sul peccato,
la salute del corpo e dello spirito,
e la gloria eterna nel tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
688 COMUNE DELLE VERGINI
4. Per più vergini
ANTIFONA D'INGRESSO Lodino le vergini il nome del Signore,
perché solo il suo nome è sublime:
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. Sal 148, 12-14
COLLETTA
Dona, Signore, grazia su grazia al tuo popolo
che si allieta nel ricordo delle sante vergini N. e N.,
perché possa condividere la loro beatitudine
nella dimora eterna del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, mirabile nei tuoi santi,
accogli questi doni
che ti presentiamo nel ricordo delle sante N. e N.,
e come ti fu gradita la loro testimonianza verginale,
ti sia ben accetta l'offerta del nostro sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Giunse lo sposo
e le vergini che erano pronte
entrarono con lui alle nozze.
Mt 25, 10
Oppure:
«Chi mi ama, sarà amato dal Padre mio
e noi verremo a lui
e prenderemo dimora presso di luh>. Gv 14,21.23
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro, il mistero di cui ci hai reso partecipi
nella festa delle sante vergini N. e N.
alimenti la lampada della nostra fede
e ci renda vigilanti nell'attesa del tuo Figlio
per essere introdotti con lui al convito nuziale.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE
DEI SANTI
E
DELLE SANTE
Le Messe che seguono, se recano il titolo di una determinata categoria di santi si usano
per quella categoria. Le Messe che non recano alcun titolo si possono usare indistintamente
per tutte le categorie di santi.
ANTIFONA D'INGRESSO Ti lodino, Signore,
tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi santi;
proclamino la gloria del tuo regno
ed esaltino la tua potenza. Sal 144, 10-11
COLLETTA
O Dio, nostro Padre, che nella testimonianza gloriosa dei santi
doni alla tua Chiesa segni sempre nuovi del tuo amore misericordioso,
fa' che sentiamo accanto a noi
la presenza confortatrice di questi nostri fratelli,
per essere stimolati all'imitazione del Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda, Signore, questa tua famiglia raccolta intorno all'altare,
e per l'intercessione dei santi custodiscila sempre nella tua carità,
perché sia degna di offrirti il sacrificio di lode.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati i servi che il Signore al suo ritorno
troverà ancora vigilanti;
in verità vi dico, cingerà ai fianchi le sue vesti,
li farà sedere a mensa e passerà a servirli. ·
1.
Le 12, 37
Oppure:
Si allietino i giusti, esultino dinanzi a Dio
e cantino di gioia. Sal 67,4
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, fonte di consolazione e di pace, guarda a noi tuoi fedeli
riuniti nella festa dei santi a celebrare le tue lodi,
e per la partecipazione a questi misteri
donaci il pegno della redenzione eterna.
Per Cristo nostro Signore.
690 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE
ANTIFONA D'INGRESSO Il giusto si allieterà nel Signore,
riporrà in lui la sua speranza;
tutti i retti di cuore ne gioiranno.
2.
Sal 63, 11
COLLETTA
Tu solo sei santo, Signore,
e fuori di te non c'è luce di bontà:
per l'intercessione e l'esempio di san N.
fa' che viviamo una vita autenticamente cristiana,
per non esser privati della tua visione nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Sia gradita al tuo nome, Signore,
l'umile offerta che ti presentiamo
in onore dei tuoi santi,
e ci ottenga la salute del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi mi vuoi servire,
mi segua))' dice il Signore,
«e dove sono io,
là sarà anche il mio servo)).
Gv 12,26
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nel ricordo dei tuoi santi
ci hai nutriti alla mensa eucaristica,
donaci di godere i beni eterni
che pregustiamo in questi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE 691
ANTIFONA D'INGRESSO Il giusto gioisce della tua potenza, Signore,
ed esulta per la tua salvezza;
tu hai soddisfatto il desiderio del suo cuore.
3.
Sal 20,2-3
COLLETTA
O Dio, che hai posto nei tuoi santi
una grande luce e un provvido sostegno
alla nostra debolezza,
concedi anche a noi,
per l'intercessione e l'esempio di san N.,
di camminare sulla via del Vangelo,
per salire fiduciosamente fino a te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le offerte che portiamo al tuo altare
nel devoto ricordo di san N.,
e concedi al tuo popolo i doni dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi vuoi venire dietro a me,
rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua»,
dice il Signore.
Mt 16,24
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro, il sacramento che abbiamo ricevuto
nel ricordo di san N.,
ci rinnovi nella mente e nel cuore,
perché possiamo comunicare alla tua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.
692 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE
ANTIFONA D'INGRESSO Un insegnamento fedele era sulla sua bocca,
non c'era falsità sulle sue labbra;
con pace e rettitudine ha camminato davanti a me
e ha salvato molti dal male. Ml 2, 6
COLLETTA
O Dio, nostro Padre,
guarda questa tua famiglia,
oppressa dalla coscienza delle proprie colpe,
e donale per l'intercessione e l'esempio dei tuoi santi
la certezza del tuo amore misericordioso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Il sacrificio che ti offriamo, o Padre,
nella festa di san N.
sia gradito al tuo nome,
e diventi per noi sorgente di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli. Mt s, 8-10
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro,
questa celebrazione eucaristica,
fonte e culmine della vita della Chiesa,
ci aiuti a progredire nel cammino della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
4.
COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE 693
ANTIFONA D'INGRESSO Il giusto fiorirà come palma;
crescerà come cedro del Libano,
piantato nella casa del Signore,
negli atri della casa del Dio nostro.
COLLETTA
La fraterna intercessione dei tuoi santi,
che veneriamo come nostri protettori,
ci ottenga, o Padre, il tuo aiuto
e ci dia la speranza
di condividere l'eredità del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
5.
Sal 91, 13-14
SULLE OFFERTE
Accogli, o Dio, la nostra offerta,
e donaci un'esperienza viva del tuo amore,
perché, sull'e_sempio di san N.,
serviamo al tuo altare con cuore puro e generoso,
per celebrare degnamente la tua lode
e ottenere i benefici della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Venite a me,
voi tutti che siete affaticati e oppressi:
io vi ristorerò>>, dice il Signore. M t 11, 28
DOPO LA COMUNIONE
Per la comunione a questi santi misteri,
salva il tuo popolo, Signore,
e confermalo nella sapienza del tuo Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
694 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE
6.
ANTIFONA D'INGRESSO Benedetto l'uomo che confida nel Signore
e il Signore è sua fiducia;
egli è come albero piantato lungo l'acqua;
verso la corrente stende le radici,
quando viene il caldo non teme.
COLLETTA
O Dio, che illumini la Chiesa con l'esempio dei tuoi santi,
fa' che la testimonianza evangelica di san N.
ci richiami a una vita più degna e generosa
e il ricordo delle sue gesta
ci stimoli sempre all'imitazione del tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Ger 17, 7-8
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i doni che ti offriamo
nella festa dei tuoi santi,
perché dall'altare del sacrificio
salga a te la lode perfetta
e venga a noi la pienezza della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Come il Padre ha amato me,
così anch'io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore».
Gv 15,9
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che ci hai accolto al convito eucaristico
nella festa dei tuoi santi,
per loro intercessione
concedi al tuo popolo i doni della salvezza e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE 695
7. Per i religiosi
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore è mia parte di eredità e mio calice;
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi meravigliosi,
magnifica è la mia eredità. Sal 15, S-6
COLLETTA
O Dio, che hai dato a san N.
la grazia di seguire Cristo povero e umile,
concedi anche a noi di vivere pienamente
la nostra vocazione battesimale,
per giungere alla perfetta carità che ci hai proposto nel tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (per l'abate):
O Dio, che nel santo abate N.
hai offerto alla tua Chiesa un modello di perfezione evangelica,
concedi a noi, nelle mutevoli situazioni della vita,
di aderire con tutte le forze al regno dei cieli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Padre misericordioso,
che in san N. hai impresso l'immagine dell'uomo nuovo,
creato nella giustizia e nella santità,
concedi anche a noi di rinnovarci nello spirito
per essere degni di offrirti il sacrificio di lode.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «In verità vi dico:
voi che avete lasciato tutto
e mi avete seguito
riceverete cento volte tanto
e avrete in eredità la vita eterna». Cfr Mt 19,28.29
DOPO LA COMUNIONE
Dio onnipotente,
che in questi sacramenti ci comunichi la forza del tuo Spirito,
fa' che sull'esempio di san N.
impariamo a cercare te sopra ogni cosa,
per portare in noi l'impronta del Cristo crocifisso e risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
696 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE
8. Per i religiosi
ANTIFONA D'INGRESSO Questi sono i santi
che hanno ottenuto benedizione dal Signore
e misericordia da Dio loro salvezza;
è questa la generazione che cerca il Signore. Cfr Sal 23, S-6
COLLETTA
O Dio, che hai chiamato san N.
a cercare con tutte le forze il regno dei cieli
nella via della perfetta carità,
concedi anche a noi, che confidiamo nella sua intercessione,
di progredire in cristiana letizia
nel cammino del tuo amore.
Per il nostro· Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore,
l'offerta del nostro servizio sacerdotale
nel ricordo di san N.
e fa' che, liberi dagli affanni e dagli egoismi del mondo,
diventiamo ricchi di te, unico bene.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gustate e vedete quant'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. Sal 33, 9
DOPO LA COMUNIONE
Guidaci, o Padre, nelle vie del · tuo amore
con la luce e la forza di questo sacramento;
conferma l'opera che hai iniziato in noi
e portala a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE 697
9. Per gli operatori di misericordia
ANTIFONA D'INGRESSO «Venite, benedetti del Padre mio», dice il Signore;
«ero malato e mi avete visitato.
In verità vi dico:
ogni volta che avete fatto queste cose
a uno dei miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me)), Mt 25, 34.36.40
COLLETTA
O Dio, che nell'amore verso te e i fratelli
hai compendiato i tuoi comandamenti,
fa' che a imitazione di san N.
dedichiamo la nostra vita a servizio del prossimo,
per essere da te benedetti nel regno dei cieli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli i nostri doni, o Padre,
in questo memoriale dell'infinito amore del tuo Figlio,
e per l'intercessione dei tuoi santi,
confermaci nella generosa dedizione a te e ai fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Non c'è amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici))' dice il Signore.
Gv 15, 13
Oppure:
«Da questo tutti sapranno
che siete miei discepoli,
se vi amerete gli uni gli altri))' dice il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai fatti tuoi commensali,
donaci di imitare l'esempio di san N.,
che si consacrò a te con tutto il cuore
e si prodigò instancabilmente per il bene del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
O Dio, che ci hai fatto gustare la dolcezza del pane della vita,
concedi a noi tuoi fedeli, sull'esempio di san N.,
di progredire nella via della carità per possedere l'eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 13,35
698 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE
1 O. Per gli educatori
ANTIFONA D'INGRESSO «Lasciate che i piccoli vengano a me
e non glielo impedite,
perché a chi è come loro
appartiene il regno di Dio», dice il Signore. Mc 10, 14
Oppure:
«Chi fa e insegna,
sarà grande nel regno dei cieli», dice il Signore. Mt s, 19
COLLETTA
O Padre, che hai suscitato nella tua Chiesa san N.,
perché, con la parola e con l'esempio,
indicasse ai giovani la via della salvezza,
concedi anche a noi di seguire Cristo maestro e signore,
per giungere con i nostri fratelli nella gloria del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Dio, l'offerta del tuo popolo
in onore dei tuoi santi,
e per la partecipazione a questo sacrificio
donaci di esprimere nella vita la forza della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Se non vi convertirete
e non diventerete come i bambini,
non entrerete nel regno dei cieli»,
dice il Signore. Mt 18, 3
Oppure:
«Chi segue me, non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita», dice il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
Questo sacro convito ci sostenga, Signore,
perché sull'esempio dei santi
testimoniamo nei pensieri e nelle opere
la luce della tua verità e l'amore verso i fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 8, 12
COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE 699
11. Per le sante
ANTIFONA D'INGRESSO Degna di lode è la donna che teme Dio
i suoi figli la proclamano beata,
e suo marito ne tesse l'elogio.
Cfr Pro 31, 30.28
COLLETTA
O Dio, che oggi ci allieti con la festa di santa N.,
fa' che il ricordo della sua testimonianza evangelica
segni il rinnovamento della nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (per più sante):
Ci ottenga il tuo aiuto, Signore,
l'intercessione delle sante N. e N.
e il loro esempio ci stimoli a una vita nuova
nella luce del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, il sacrificio che ti offriamo
in memoria di santa N.
e donaci la salvezza e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il regno dei cieli
si può paragonare a un mercante
che va in cerca di pietre preziose;
trovata una perla di grande valore,
vende tutti i suoi averi e la compra. Mt 13, 45-46
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, presente e operante nei tuoi sacr:amenti,
illumina e infiamma il nostro spirito,
perché ardenti di santi propositi
portiamo frutti abbondanti di opere buone.
Per Cristo nostro Signore.
700 COMUNE DEI SANTI E DELLE SANTE
12. Per le sante·
ANTIFONA D'INGRESSO Ecco la donna saggia, che edifica la sua casa,
teme il Signore e cammina sulla via della giustizia.
COLLETTA
O Dio, grandezza degli umili,
che in santa N. hai dato alla Chiesa
un sublime esempio di carità e pazienza,
fa' che per la sua intercessione
portiamo serenamente la nostra croce
e non ci separiamo mai da te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Donaci, o Padre, lo Spirito di sapienza e di amore,
che ha fatto risplendere come lampada nella Chiesa
la tua umile ancella santa N.,
e fa' che ti serviamo con lo stesso impegno di fede e di opere
per essere degni del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questo sacrificio,
espressione della nostra fede,
e donaci un'esperienza viva del mistero
che celebriamo nel devoto ricordo dei tuoi santi.
Per Cristo nostro Signore.
Cfr Pro 14, 1-2
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi fa la volontà del Padre mio
che è nei cieli,
è per me fratello, sorella e madre»,
dice il Signore.
Mt 12, 50
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nella festa di santa N.
ci hai colmato dei tuoi doni,
fa' che, rinnovati dal pane della vita,
procediamo sicuri nel cammino della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONE D'INGRESSO NELLE
SOLENNITÀ
E NELLE FESTE
N elle solennità e nelle feste si può dire, a scelta, una delle antifone seguenti:
1. Rallegriamoci tutti nel Signore,
celebrando questo giorno di festa
in onore di san [santa] N.
[martire, pastore, ecc.] ;
della sua gloria si allietano gli angeli
e con noi lodano il Figlio di Dio.
4. Celebriamo con gioia
la solennità del martire san N. ;
ha dato la sua vita
per la legge del Signore,
oggi riceve da Cristo
una corona immortale.
2. Rallegriamoci tutti nel Signore,
nella solennità [festa] di san N.
nostro protettore;
per la sua
gloriosa testimonianza di fede
oggi è stato accolto
nella gloria dei cieli
e regna con Cristo in eterno.
5. Lodate il Signore, Dio nostro,
voi tutti suoi santi,
voi che temete il Signore,
piccoli e grandi,
poiché regna in eterno
il Signore Dio nostro.
Rallegriamoci, esultiamo
e cantiamo la sua gloria.
3. Celebriamo con gioia
il trionfo del nostro Patrono;
egli ha testimoniato Cristo
davanti al mondo,
oggi Cristo lo onora
davanti al Padre nei cieli.
6. Oggi san N.
ha ricevuto la ricompensa
del suo fedele servizio;
oggi siede glorioso con tutti i santi
al convito eterno.
MESSE PER
DIVERSE
CIRCOSTANZE
·.
MESSE RITUALI
J testi liturgici devono essere adattali nelle diverse cin:os[<l11Ze sia per il genere che per il
numero.
PER I
SACRAMENTI
DELL' INIZIAZIONE
CRISTIANA
1. PER L'ELEZIONE O ISCRIZIONE DEL NOME
Colotc lltlugiw del tempo.
ANTifONA D'INGRESSC
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
"i,tl 104,
l
ro 1 tJ~TTA
O Dio, che operi sempre per la salvezza degli uomini
e ora allieti il tuo popolo
con una più larga effusione di grazia,
guarda con bontà questi tuoi eletti
e accompagna con la tua protezione
coloro che si preparano al Battesimo
e coloro che lo hanno ricevuto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
'i' J' 1 V nF 11 ERTE
Dio onnipotente,
che ci rigeneri alla vita eterna con il sacramento del Battesimo,
nella confessione del tuo nome,
accetta i doni dei tuoi fedeli,
e fa' che siano distrutti i peccati
e si compiano i desideri di coloro che sperano in te.
Per Cristo nostro Signore.
~l ui..C 1! Jl•'-1.1,.) del 'l 111 ~o
708 MhSSh RITUAI.I
ANTIPONA ALLA COMUNIONE In Cristo abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue,
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia. Ef t, 7
DOPO LA COMUNIONE
O Padre,
che ci purifichi e ci rinnovi
con i tuoi sacramenti,
fa' che i tuoi figli
vivano liberi dal peccato
e quanti ancora sono oppressi
dalla schiavitù della colpa
possano rallegrarsi
per la generosità del tuo perdono.
Per Cristo nostro Signore.
Si può us~rc anche la Messa del vencrdl dclb IV settimana di Quaresima, pag. 103.
PFR Cil.l SCRUTINI UA'f'l'I·SIMAI. I 709
2. PER GLI SCRUTINI BATTESIMALI
Questa MessCJ si usn quando si celebrano gh 8cruuni, sia nel Tempo loro propno, c1oè
nt'llc domeniche III, IV c V di Quaresimn, sia in altri tempi.
Colore liturgiw dd Tempo.
ANTIFONA D'INGRESSO «Quando manifesterò in voi la mia santità,
vi raccoglierò da tutta la terra;
vi aspergerò con acqua pura
e sarete purificati da tutte le vostre sozzure;
e io vi darò uno spirito nuovo», dice il Signore.
COLLETTA
Nel primo scrutinio:
O Dio, nostro Padre,
guida con la luce della tua sapienza questi candidati al Battesin1o
nel cammino verso il grande giorno,
in cui professeranno la gloria del tuo nome;
fa' che, ricuperando la santità perduta nel peccato originale,
con la potenza dello Spirito Santo
si trasformino nel Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Nel secondo scrutinio·
Dio onnipotente ed eterno,
riempi di spirituale letizia la santa Chiesa nostra Madre,
e con la grazia del Battesimo fa' che questi catecumeni,
che sono nati secondo la carne e il sangue,
siano rigenerati nello Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Nel terzo scrutinio:
Concedi, Signore, ai nostri fratelli,
che hai illuminato nei misteri della fede,
di essere rigenerati al fonte del Battesimo
e accolti fra i membri della tua Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
b. 16, 2.1·26
710 MESSF Rl'l UAl.l
SULLE OFfERTE
Nel primo scrutinio:
L'aiuto della tua misericordia, Signore,
preceda e accompagni questi tuoi servi
perché ricevano degnamente i sacri misteri
e siano testimoni del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
Nel secondo sLrutinio:
Accogli, Signore, le nostre umili offerte;
il sacrificio eucaristico accresca la nostra fede
e sia per questi candidati al Battesimo fonte di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Nel terzo scrutinio:
Accogli, Dio onnipotente, la nostra preghiera
e con la forza del tuo Spirito
purifica e rinnova questi tuoi servi,
che hai illuminato con la luce della fede.
Per Cristo nostro Signore.
PER LA PREGHIERA EUCARISTICA
Si dice il prefazio proprio delle singole domeniche di Quaresima o, negli altri giorni, del
Tempo.
Quando si usa il CANONE ROMANO, si dicono le seguenti parti proprie:
Intercessione per i vivi:
Ricordati, Signore, dei tuoi fedeli N. e N. (nomj dci padrini c delle madrine),
che stanno per presentare questi tuoi eletti
al fonte della rinascita battesimale.
Ricordati di tutti i presenti,
dei quali conosci la fede e la devozione:
per loro ti offriamo
e anch'essi ti offrono questo sacrificio di lode,
e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero,
per ottenere a sé e ai loro cari
redenzione, sicurezza di vita e salute.
H::mc igitur>):
Accètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo per questi tuoi servi,
che hai voluto scegliere, designare e chiamare
alla vita eterna e al dono mirabile della tua grazia.
PER GLI SCRUTINI BAITESlMAl.l 711
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Quando è stato letto il Vangelo della Samaritana:
«Chi beve dell'acqua che io gli darò»,
dice il Signore,
«avrà in sé una sorgente
che zampilla fino alla vita eterna». Cv 4, D-14
DOPO LA COMUNIONE
Nel primo scrutinio:
Conferma, Signore, l'opera della tua redenzione
e proteggi questi tuoi servi,
che chiamerai a far parte della tua santa Chiesa
con i sacramenti della fede.
Per Cristo nostro Signore.
Nel secondo scrutinio:
Sostieni sempre la tua famiglia, Signore;
guidala nelle tue vie,
rendila docile ai tuoi precetti,
perché possa giungere alla salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Quando è staco lt!ttO il Vangelo del c1eco nato:
«Il Signore ha spalmato un po' di fango
sui miei occhi:
sono andato, mi sono lavato,
ho acquistato la vista, ho creduto in Dio».
Cfr Cv 9, li
Quando è stato letto il Vangelo di Ll7.7.aro:
«Chiunque vive e crede in me,
non morirà in eterno>>, dice il Signore. Gv 11,26
Nel terzo scrurinio:
O Dio, guarda con benevolenza il tuo popolo,
raccolto in preg.h}era per q!lesti c~ndid~ti al Battesim~,
e fa' che nella ftltale obbedtenza at tuot comandamenti
viva nella serenità e nella pace
e gusti la gioia della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
712
3. PER IL BATTESIMO
Questa Mcs:;a ~i wm nel confe1 imcnto del BattcSJillo dcgl1 adulti, specialmente :;c duran·
te la stessa azione liturgica si conferisce anche l.t ConfcrmaziOJw.
Si pu(, dir", se lo ~i
ritiene opportuno, anche nel conferimento del Battt:simo dl'i ha111bini.
Si puè1 dire tutti i giorni, fatta eccezione per le domeniche di AvverHo, Ji Qu.m:.sinta c
di Pasqua, le solennità, i giorni fra l'Ottava di Pasqua, la Commemorazione di tutti i fe·
ddi defunti, il mcn:oledl delle Ceneri c le ferie della Settimana Santa.
Colore liturgiuJ hianw.
ANTIFONA D'INGRESSO Rivestitevi dell'uomo nuovo,
creato secondo Dio nella giustizia
e nella vera santità.
Oppure:
l· r '· 2-1
Il Signore ci ha salvati per la sua misericordia
mediante un lavacro di rigenerazione
e di rinnovamento nello Spirito Santo,
perché giustificati dalla sua grazia
diventassimo eredi, secondo la speranza,
della vita eterna. . 1'1 3, 5.7
COI.l,ETI'A
O Padre, che ci rendi partecipi
del mistero pasquale
del tuo Figlio morto e risorto,
fa' che animati dallo Spirito di adozione filiale
camminiamo sempre in novità di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
( )ppur<"
O Dio, nostro Padre,
donaci di accogliere con cuore puro e docile
la parola di vita che ci ha rigenerati come tuoi figli,
perché diventiamo instancabili operatori della verità
e portiamo abbondanti frutti di fraterno amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER Il. BA l l ESIMO 713
SULLE OFFERTE
O Padre, che nel Battesimo
hai configurato questi tuoi figli a Cristo Signore
[e nella Cresima li hai confermati con il sigillo dello Spirito]
e li hai inseriti nel tuo popolo sacerdotale,
accettali come offerta viva a te gradita
in unione al sacrificio della tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Apri, Signore, la porta della tua casa,
e accogliei al banchetto eucaristico,
perché comunicando con gioia al corpo e sangue del tuo Figlio
diventiamo membri della tua famiglia
e concittadini dei santi nel convito eterno.
Per Cristo nostro Signore.
PER LA PREGHIERA EUCARISTICA
* Prcfazio Jcl Battesimo, pag. 345 .
I. Nell'iniziazione cristiana degli adulti
Nel CANONE ROMANO, si dtcono le seguenti parti proprie:
Intercessione per i vivi:
Ricordati, Signore, dei tuoi fedeli N. e N. (nomt dci paJrini c delle madrine),
che hanno presentato questi nuovi cristiani [i loro figli]
al fonte battesimale.
Ricordati di tutti i presenti,
dei quali conosci la fede e la devozione:
per loro ti offriamo
e anch'essi ti offrono questo sacrificio di lode,
e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero,
per ottenere a sé e ai loro cari
redenzione, sicurezza di vita e salute.
«l bnc igitur»:
Accètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;
te l'offriamo anche per i nostri fratelli [N. e N.]
che hai liberato dal peccato
e rigenerato dall'acqua e dallo Spirito Santo:
tu che li hai inseriti, come membra vive nel corpo di Cristo,
scrivi i loro nomi nel libro della vita.
Nc~la PREGI fiERA EUCARISTICA Il, Jnpn h: p.trolt• e tutto l'ordine sacerdotale, 1>i
Ricordati anche di questi neòfiti
che oggi mediante il Battesimo [e la Confermazione]
sono entrati a far parte della tua famiglia;
fa' che seguano Cristo tuo Figlio
con animo generoso e ardente.
~ella _PREGI J1ERA EUCARISTICA 111, dopo le parole c il popolo che tu hai redento,
'>J aggtungc·
Ascolta la preghiera di questa famiglia,
che hai convocato alla tua presenza.
Conferma nell'impegno cristiano questi tuoi figli
che oggi mediante il Battesimo Le il dono dello Spirito]
hai chiamato a far parte del tuo popolo,
e fa' che camminino sempre in novità di vita.
Ricongiungi a te, Padre misericordioso,
tutti i tuoi figli ovunque dispersi.
l' ~t'Ila
PRFGIIIF.RA EUCARISTICA IV, dopo le paro l t· di coloro che si uniscono alla
nostra offerta, s1 av1;i ungt"
dei nostri fratelli [t L e r T ],
che oggi hai rigenerato
dall'acqua e dallo Spirito Santo,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
* II. Nel Battesimo dei bambini
Nel CANOl'JF ROMANO, Il intercessione per i vivi ~~ ricotdano i genitori dci h.m1bini
c si dice I'Hanc igitur proprio o1 1l mdH 11c :. >pr.,
Nel. la PREGI fiERA EUCARISTICI\ li, dop le p. rol e tutto l'ordine sacerdotale 1
Ricordati anche dei nostri fratelli [N e r l l,
che oggi hai liberato dal peccato
e rigenerato dall'acqua e dallo Spirito Santo:
tu che li hai inseriti come membra vive nel corpo di Cristo,
scrivi i loro nomi nel libro della vita.
~clla.PREGl fiERA I ~UCARIS'I'I_,A lll, dopo le paml" e il popolo che tu hai rcdento 1
Assisti i nostri fratelli J l J e I J ),
che oggi hai liberato dal peccato
e rigenerato dall'acqua e dallo Spirito Santo:
tu che li hai inseriti come membra vive nel corpo di Cristo,
scrivi i loro nomi nel libro della vita.
Ncll.t PRECI UERA EUCARISTICA l V, dopo IL" pnrol< di coloro che si uniscono alla
nostra offerta, "' tggiun~l''
dei nostri fratelli rr J e rJ.], che oggi hai rigenerato
dall'acqua e dallo Spirito Santo,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
ANTIFONA ALLA COMUNIONF Vedete quale grande amore
ci ha dimostrato il Padre:
essere chiamati figli di Dio
ed esserlo realmente.
l
r\' J, l
Oppun."
Carissimi, ora siamo figli di Dio,
ma non è stato ancora rivelato
ciò che saremo.
l ,,. 3, 2
DOPO LA COMU NJONE
O Dio, nostro Padre,
che ci hai nutriti
del pane della vita e del calice della salvezza,
donaci di crescere nella comunione del tuo Spirito
in santa fraternità,
perché ardenti del tuo amore
giungiamo alla pienezza del corpo di Cristo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
t )ppun·
O Dio, nostro Padre,
che ci hai dato la grazia
di annunziare la morte e la risurrezione del tuo Figlio,
fa' che testimoniamo nella vita
il grande mistero che abbiamo celebrato.
Per Cristo nostro Signore.
716 MESSb RITUALI
BENEDIZIONE SOLENNE (pt:r il Battesimo dci bambini)
1 11 formub Dio onnipotente,
che per mezzo de~ su? ~iglio, nato dalla Vergine Maria,
ha dato alle madn cnsttane
la lieta speranza della vita eterna per i loro figli,
benedica voi mamme qui presenti;
e come ora siete riconoscenti per il dono della maternità,
così con i vostri figli
vivete sempre in rendimento di grazie:
in Cristo Gesù nostro Signore.
ijl. Amen.
Dio onnipotente,
che dona la vita nel tempo e nell'eternità,
benedica voi padri di questi bambini;
insieme con le vostre spose
siate per i figli i primi testimoni della fede,
con la parola e con l'esempio:
in Cristo Gesù nostro Signore.
ijt. Amen.
Dio onnipotente,
che ci ha fatto rinascere alla vita nuova
dall'acqua e dallo Spirito Santo,
benedica voi tutti,
perché, sempre e in ogni luogo,
siate membra vive del suo popolo:
in Cristo Gesù nostro Signore.
ijl. Amen.
E doni a tutti la sua pace Dio onnipotente,
Padre e Figlio ~ e Spirito Santo.
~ · Amen.
2 11 formula Il Signore onnipotente,
che ha inondato di gioia il mondo
con la nascita del suo Figlio,
benedica i bambini ora battezzati,
perché giungano alla perfetta somiglianza con Cristo.
11' Amen.
Pr!R IL HA'IrESIMO 717
Il Signore onnipotente,
che dona la vita nel tempo e nell'eternità,
benedica voi papà e mamme;
e come ora siete riconoscenti per il dono dei figli,
vi conceda di poterlo ringraziare con essi per tutta la vita.
ijt. Amen.
Il Signore onnipotente,
che ci ha fatto rinascere alla vita nuova
dall'acqua e dallo Spirito Santo,
benedica tutti noi qui presenti,
perché sempre e in ogni luogo
siamo membra vive del suo popolo.
ijt. Amen.
E doni a tutti la sua pace Dio onnipotente,
Padre e Figlio -i e Spirito Santo.
I~ . Amen.
3° formula
Dio, origine della vita e dell'amore,
che rende sublime l'affetto materno,
benedica voi mamme di questi bambini;
e come ora gli rendete grazie per il dono dei figli,
così possiate rallegrarvi della loro crescita in età e in grazia.
~ · Amen.
Dio, principio e modello di ogni paternità,
circondi del suo amore voi papà di questi piccoli,
perché con il vostro esempio siate guida ai figli
verso la maturità della vita in Cristo.
ijl Amen.
Dio, che ama tutti gli uomini,
dimostri la sua bontà
verso i congiunti e gli amici qui presenti:
li preservi dal male e doni loro l'abbondanza della pace.
~ Amen.
Vi benedica tutti Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
l~ . Amen.
718 MESSE RITUALI
4. PER LA CONFERMAZIONE
Qucst.l Messa si può dire tutti i g~orn1, fatta ccccziollc pct· le domcnidw di Avvento, di
Qu.m~sim .1 t' di Pasqua, le ~olcnnit~, i ~iorni fra I'Ott.wa di Pasqu.l, la ComJIJcmorazinllc
di tutti i fedeli defunti, il mcrcolt•dì delle Ct'ncri c le ferie della Scttilll.lll<l Santn.
Colnr c; lillll gico rosso o bianco.
ANTIFONA D'INGRESSO Dice il Signore: «Vi aspergerò con acqua pura
e vi darò un cuore nuovo,
porrò dentro di voi uno spirito nuovo». J·z ~r. . :zr,.:z6
Si di~.: c
d Gloria
l.OLlFTTA
Oppun•:
Vamore di Cristo è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora. c fr Rnr 5, 5; x, 11
Concedi, Dio onnipotente e misericordioso,
che lo Spirito Santo venga ad abitare in noi
e ci trasformi in tempio della sua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure
Compi, o Padre, la tua promessa, e manda su di noi lo Spirito Santo,
perché ci renda dinanzi al mondo
testimoni del Vangelo di Gesù Cristo nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
<)ppure:
Manda, o Padre, su di noi il tuo Spirito Santo,
perché camminiamo tutti nell'unità della fede,
e sostenuti dalla forza del suo amore
giungiamo alla perfetta maturità della vita in Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
) ppU1l'
Il Paràclito che procede da te, illumini, o Padre, il nostro spirito,
e, secondo la promessa del tuo Figlio,
ci guidi alla piena conoscenza di tutta la verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
I'PR l A CONFERMAZIONe 719
SULLE OI_;FERTE
Accogli, o Padre, le preghiere e le offerte dei tuoi fedeli:
tu che hai perfezionato in loro
la somiglianza a Cristo tuo Figlio
fa' che, partecipando al memoriale del sacrificio
che ha meritato il dono dello Spirito,
diventino coraggiosi testimoni del Signore risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Oppure:
Accètta, o Padre, in unione con il sacrificio eucaristico,
l'offerta viva dei tuoi figli,
che hanno ricevuto il segno della croce
e il sigillo dell'unzione crismale,
e fa' che, rinnovando con Cristo l'offerta di se stessi,
ricevano un'effusione sempre più abbondante
dei doni del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signòre.
Oppure
Accogli, o Padre, l'offerta che questa tua famiglia ti presenta,
e concedi ai tuoi figli,
che hanno ricevuto il sigillo dello Spirito,
di custodire fedelmente il tuo dono
per giungere così al premio eterno.
Per Cristo nostro Signore.
JlER LA PREGHIERA EUCAR1STI~ft
* Prdaziu ddla Confcnnazionc, pag 346
Nel CANONF ROMANO si dice l'Hanc igitur proprio:
Accètta con benevolenza,· o Signore,
l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;
te l'offriamo anche per questi tuoi figli
che hai rigenerato nel Battesimo
e confermato con il sigillo dello Spirito Santo:
custodisci in loro il dono del tuo amore.
* ~ella PREG111ERA EUCARISTICA Il, dopo le paroll e tutto l'ordine sacerdotale, si
,\~~t unge:
Ricordati dei tuoi figli [N. e N l
che hai rigenerato nel Battesimo
e oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo:
custodisci in loro il dono del tuo amore.
~ N~lb PREGlllEHA EUCARISTICA Jll, dopo le parole e il popolo che tu hai redento,
st a~gtungc:
Assisti i tuoi figli [tt e N.],
che hai rigenerato nel Battesimo
e oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo:
custodisci in loro il dono del tuo amore.
Nella PRFGIIIERA EUCARISTICA IV, c.lopo le p.1rolc di coloro che si un iscono alla
nostra offerta, ,j aggiunge:
dei tuoi figli [N e N ],
che oggi hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uon1ini che ti cercano con cuore sincero.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Rallegratevi tutti nel Signore,
voi che siete stati illuminati,
e avete gustato il dono celeste
c siete diventati partecipi dello Spirito Santo.
Oppun" < r. l· h n, 4
Guardate al Signore e sarete raggianti di luce:
gustate c vedete quanto è buono il Signore.
S.tl l\ (, ,'1
DOPO I A COMUNIONV
Guarda, Signore, con paterna benevolenza,
e custodisci nelle prove della vita questi tuoi fedeli,
che hai consacrato con l'unzione dello Spirito Santo
e nutrito di Cristo, pane vivo,
perché, con la luce della fede
e con la forza della carità,
costruiscano e allietino la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
PI!R LA CONJibRMAZIONI· 721
Oppure:
O Dio, che hai dato ai tuoi figli il dono dello Spirito
e li hai nutriti di Cristo, pane vivo e vero,
fa' che vivano nell'amore la pienezza della tua legge,
attestino al mondo la regale libertà dei tuoi figli,
ed esprimano con la santità della vita
il carisma profetico del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Infondi in noi, o Padre,
lo Spirito del tuo amore,
?erché nutriti con l'unico pane di vita
formiamo un cuor solo e un'anima sola.
Per Cristo nostro Signore.
BENEDIZIONE AL TERMINE DELLA MESSA
Benedizione solenne
Dio, Padre onnipotente,
che dall'acqua e dallo Spirito Santo
vi ha fatto rinascere come suoi figli,
vi custodisca nel suo paterno amore .
.ijt. Amen.
Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio
che ha promesso alla sua Chiesa
la continua presenza dello Spirito di verità,
vi confermi nella professione della vera fede .
.ijt. Amen.
Lo Spirito Santo,
che è disceso come fuoco di carità nel cuore dei discepoli,
vi raccolga nell'unità della famiglia di Dio,
e attraverso le prove della vita vi conduca alla gioia del suo regno.
I~ Amen.
E su voi tutti,
che avete partecipato a questa santa liturgia,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
1~. Amen.
722 MESSI· IU'l UAI l
Oppure:
Preghiera sul popolo
Conferma, o Dio, ciò che hai compiuto in noi,
e custodisci i doni dello Spirito Santo nel cuore dei tuoi fedeli,
perché con la loro fede diano aperta testimonianza
al Cristo crocifisso e risorto,
e adempiano con amore i suoi comandamenti.
Per Cristo nostro Signore.
* Amen.
E su voi tutti, che avete partecipato a questa santa liturgia,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre c Figlio e Spirito Santo.
l~ Amen.
I'ER LA MESSA DEI.l A PRIMI\ COMUNIONE 723
5. PER LA MESSA
DELLA PRIMA COMUNIONE
Si puè> dire b Mess;l dd SS. Corpo c S.111guc del Signore, pa~ 287, o la Messa vouva della
SS. Eucaristia, p.1g. 839, fnt t a eccezione per le domeniche d t Avwntn, Quart•sima e Pasqua,
le solennità, i gtottll dell'Ottava di Pasqua, h1 Commemorazione di tutti i fedeli defunti,
il mercoledì dd le Cene ti c le ferie clelia Scu i mnna Santa.
Cul01c liturgico bi;mcn.
I'ER LA PREGHIERA EUCARISTICA
Nella preghiera cucaristÌl.':l si ricordano sempre quelli che ncevono p r la prima volta
l'Eu ·:u ÌsLia.
Ntl ('ANONE POMA NO si diu l I-Tane igitur ptoptio·
Accetta con benevolenza, o Signore, l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;
te l'offriamo anche per i tuoi figli r r e .]
che oggi per la prima volta raduni alla tua mensa
nella partecipazione al pane della vita e al calice della salvezza:
concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia
e nella comunione con la tua Chiesa.
Nel_la PREGHJERA EUCARISTICA Il, dopo le pJrole c tutto l'ordine sacerdotale, 'il
I',I'IUnt't''
Ricordati dei tuoi figli [t l e r t]
che oggi per la prima volta raduni alla mensa della tua famiglia
nella partecipazione al pane della vita e al calice della salvezza:
concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia
e nella comunione con la tua Chiesa.
~ella . PREGHIERA EUCARISTICA 111, Jopo le parole e il popolo che tu hai redento,
-~ "t~tunr•e·
Assisti i tuoi figli ~ e r J l,
che oggi per la prima volta raduni alla mensa della tua famiglia
nella partecipazione al pane della vita e al calice della salvezza:
concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia
e nella comunione con la tua Chiesa.
Nt·lll l l FCHlERA EUCARISTICA IV, dopo le pa10le di coloro che si uniscono alla
nostra offerta si ar,,~iun·~c:
dei tuoi figli [r e l
che oggi per la prirna volta raduni alla mensa della tua famiglia
nella partecipazione al pane della vita e al calice della salvezza,
dei presenti e del tuo popolo
e dj tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
PER
GLI ORDINI
SACRI
Q uest.1 Messa si può dire tutti i giorni, fatta eccezione per il Trid uo Pasqu.1lc, le dotncnìchc
di Avvento, di Qu.trcsima e di Pasqua, le m l enni t~, i giorni dl'ii'Ott.w:t di Pasqua, la
Commemorazione di tutti i fedeli defunti, il mercoledì delle Ceneri c le ferie della Settimana
Santa.
Si può ordi u:u c wme sq;ut!:
a) all'ingresso e all.1 comunione sì dicono le antifone sotto riportate;
b) c;Ì st:clgono le ora'Zioni ptÙ ·:ufattc fra quelle proposte nel Mcss7tlt pc 1 il ve:.covo, p.•gg.
782-783; pc1· i sacerdoti, pab 786; per i ministri della Chiesa, pah 790,
c) le letture sì prendono f rc1 qudle indicate per queste cclebra:t.torll, (. >n la possibilità di
usarle, almeno in parte, anche nei giorni in cui non si put> dire la Messa riwale.
Colore lit urgico bianw.
ANTIFON A D'INGRESSO «Chi mi vuoi servire, mi segua»,
dice il Signore,
«dove sono io,
là sarà anche il mio servo».
Si dice d Gloria
Oppur•· {se 'il f:~
l ord1 '' tonc dt · tC~"rtlot i):
Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
mi ha mandato per annunziare ai poveri
il lieto messaggio
e a risanare chi ha il cuore affranto.
Cv 12, 2(,
l c 4, 18
PER LA PREGHIERA EUCAPISTICA
* Prcfa1.io dl•II'Ordinc, p.1g 350.
Nell'ordinazione prcshiteralt st JHH\ usare il prcl:l7.io della Messa crismale, p.tg. 129.
PER GLI OIWINJ SACRI 725
* I. Per l'ordinazione di un vescovo
Ndlc Preghiere eucaristiche dopo il Papa si ricorda il vescovo locale [il nostro fratello il
vescovo N.j.
Nel CANONE ROMANO il vescovo consacrante prim:ipalc dice l'Hanc igitur proprio:
Accètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;
te l'offriamo anche per il nostro fratello r ~. ,
che oggi è stato ordinato vescovo [della Chiesa di N.]:
donagli la sapienza e la carità degli Apostoli,
perché guidi il tuo popolo nel cam1nino della salvezza.
N db PREGHIERA EUCARISTICA Il, dopo le parole e tutto l'ordine sacerdotale, uno
dei vescovi consacranti aggiunge:
Ricordati del nostro fratello N.,
che oggi è stato ordinato vescovo
[della Chiesa di N.]:
donagli la sapienza e la carità degli Apostoli,
perché guidi il tuo popolo
nel cammino della salvezza.
Nella PREGI TIERA EUCARISTICA III, dopo le parole e il popolo che tu hai redento,
uno dci vescovi comacranti aggiunge:
Assisti nel suo ministero
il nostro fratello N.,
che oggi è stato ordinato vescovo
[della Chiesa di N.l:
donagli la sapienza e la carità degli Apostoli,
perché guidi il tuo popolo
nel cammino della salvezza.
Nella !REGHIER_A E~CARISTICA lV, dopo le p:-trole del collegio episcopale uno Jci
vcscovt consacranu aggJUngc:
del nostro fratello r l. ,
che oggi è stato ordinato vescovo
l della Chiesa di N.],
di tutto il clero,
di coloro che si uniscono alla nostra offerta,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
726 MFSS ~ RII'UALI
* II. Per l'ordinazione dei presbiteri
Nel CANONE ROMANO il vescovo dic<' l'I-lane igitur propr·io:
Accètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;
te l'offriamo anche per i nostri fratelli [ J. e <l.]
oggi ordinati presbiteri della tua Chiesa:
fa' che siano fedeli dispensatori dei santi misteri
per l'edificazione del tuo regno.
Nella PREGHIERA EUCARISTICA Il, Jopo le parok e tutto l'ordine sacerdotale uno
dri t:oncclcbmnti, ma non un nco-onlinnlo, ·•~giunge:
Ricordati anche dei nostri fratelli [fl. e N.]
oggi ordinati presbiteri della tua Chiesa:
fa' che siano fedeli dispensatori dei santi misteri
per l'edificazione del tuo regno.
Nella PREGHIERA EUCARISTICA lll, dopo le p:trok e il popolo che tu hai redento
uno d(•i com:clcbrami, 1Tl3 non un neo ordinato, ag~iunr
Assisti nel loro ministero
i nostri fratelli (N e ~ ]
oggi ordinati
presbiteri della tua Chiesa:
fa' che siano fedeli dispensatori
dei santi misteri
per l'edificazione del tuo regno.
Nella PJU~GlliERA EUCARISTICA IV dopo le parole del collegio episcopale uno dci
concei brami ma non un nco-ordina1o, aggiunge:
dei nostri fratelli [ J e r ]
oggi ordinati presbiteri della tua Chiesa,
di tutto il clero,
di coloro che si uniscono alla nostra offerta,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
I'ER Cìl.l OIWINI SA 'RI 727
* III. Per l'ordinazione dei diaconi
Nel CANONE ROMANO il vescovo dice I'Hanc igitur proprio:
Accètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;
te l'offriamo anche per i nostri fratelli [rL e ~ ],
oggi ammessi all'ordine del diaconato:
renditi veri imitatori di Cristo
nel servizio del suo corpo che è la Chiesa.
Nc~la PRl:.GHIERA l~UCARISTICA Il, dopo le parole e tutto l'ordine sacerdotale, ~~
ggtungl'·
Ricordati anche dei nostri fratelli [N. e ~.] ,
oggi ammessi all'ordine del diaconato:
rendili veri imitatori di Cristo
nel servizio del suo corpo che è la Chiesa.
~ella _PREGHIERA EUCARISTICA III, dopo le pan l( e il popolo che tu hai redento,
St :l~j!.IUn~c:
Assisti nel loro ministero
i nostri fratelli r e r J ),
oggi ammessi all'ordine del diaconato:
rendili veri imitatori di Cristo
nel servizio del suo corpo che è la Chiesa.
~e ll a PREGH1ERA EUCARJSTJCA IV, dopo le parole del collegio episcopale, ~i aggntnrc:
dei nostri fratelli r l e l . '
oggi ammessi all'ordine del diaconato,
di tutto il clero,
di coloro che si uniscono alla nostra offerta,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
728 MESSE Rl I"UAI.l
IV. Per l'ordinazione dei diaconi e dei presbiteri
Nel CANONE ROMA NO il vescovo dice I'Hanc igitur proprio:
Accètta con benevolenza, o Signore, l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;
te l'offriamo anche per i nostri fratelli [N. e l~.]
che oggi ti sei degnato promuovere
all'ordine del presbiterato e del diaconato:
custodisci in loro i tuoi doni
e rendi efficace con la tua grazia l'opera da te affidata al loro ministero.
* Nella l')REGllll:.RA EUCARISTICA Il, dopo le p.trole e tutto l'ordine sacerdotale,
uno dei conccld>ranti, ma non un nco·ordinato, :1ggiungc:
Ricordati anche dei nostri fratelli [N e t l.]
che oggi ti sei degnato promuovere
all'ordine del presbiterato e del diaconato:
custodisci in loro i tuoi doni
e rendi efficace con la tua grazia l'opera da te affidata al loro ministero.
Nella PREGHIERA EUCARISTICA lll, dopo le pa10lc c il popolo che tu hai redento,
uno dci concelebranti, m:l non un neo-ordinato, .1ggiunge:
Assisti nel loro ministero i nostri fratelli [N. e N.]
che oggi ti sei degnato promuovere
all'ordine del presbiterato e del diaconato:
custodisci in loro i tuoi doni
e rendi efficace con la tua grazia l'opera da te affidata al loro ministero.
* Nella PREGHIERA EUCARISTICA IV, dopo le parolt. del collegio episcopale, uno
dei concelebranti, m:\ non un neo ordinato, aggiunge:
dei nostri fratelli [N. e N.] che oggi ti sei degnato promuovere
all'ordine del presbiterato e del diaconato,
di tutto il clero,
di coloro che si uniscono alla nostra offerta,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
ANTIFONA ALLA COMUNIONI; «Padre santo, consacrali nella verità.
Come tu mi hai mandato nel mondo,
anch'io li ho mandati nel mondo»,
dice il Signore.
Gv 17, 17· 1H
*PER L'UNZIONE
DEGLI
INFERMI
Qu.1ndn lo ::.tato di salute dell'infermo lo
pl·rmettc, specialmente quando il mabto
desidt'r,l rict•vt•rc In Comunione, si pu<'>
dnrc la sacra Unzione durante la Messa; la celcbt,lliOIH' si ra in chiesa o anche, prcvio il
consenso dell'Ordinario, nella casa dell'infermo o nell'ospedale, in luogo atl.mo.
Questa Messa si può dire tutti i giorni fatta eccezione per il Triduo Pasqu:~lc, le domeniclw
di Avvento, di Qunrcsima, di ·Pasqua, le solennità, i giot ni ddi'OuavJ di Pasqua, la
Commcmor.1ziorw di tuLti i fedeli dcfumi, il mcn:oh·dl delle Ceneri c le fcril' detta Setti·
mana S:1rHa.
Colore liturgico bianco.
ANTIFONA D'INGRESSO Pietà di me, Signore, poiché sono senza forza;
risanami, Signore,
poiché languiscono le mie membra.
COl LETTA
Qppur<'
Sal 6, J
Il Signore si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori. { rr ls 5J, 4
O Padre, il tuo unico Figlio
ha preso su di sé la povertà e la debolezza di tutti gli uomini,
rivelando il valore misterioso della sofferenza,
benedici questo nostro fratello infermo,
perché tra le angustie e i dolori non si senta solo,
ma unito a Cristo, medico dei corpi e delle anime,
per la preghiera unanime della Chiesa,
goda della consolazione promessa agli afflitti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppwt"
Dio misericordioso, salvezza eterna dei credenti,
ascolta le preghiere che ti rivolgiamo
per questo nostro fratello infermo,
perché possa insieme a noi renderti grazie nella tua Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
730 MESSE kll UALI
Sl.JLtE OFFERTE
O Dio, che vegli con amore di padre
sulle vicende della nostra vita,
accogli i doni e le preghiere che ti offriamo per questo fratello infermo,
perché senta la continua presenza del Signore
che porta su di sé il dolore del mondo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PER LA PREGHIERA EUCARISTIC' A
Prcfazio dt:WUuzionc degli iulermi, pa).,. 353
Nd C::AN< NE POMANO si elice I'Hanc igitur pl'oprio:
Accètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;
te l'offriamo anche per il tuo figlio ~ ,
che mediante la santa U nzione
unisce le sue sofferenze alla Pasqua del Cristo crocifisso e risorto:
donagli sollievo nel corpo
e consolazione nello spirito.
N d ia PREGHIERA EUCARISTICA Il, dopo le p:u ol1 e tutto l'ordine sacerdotale 11
aggtungc:
Ricordati del nostro fratello l L, segnato con la santa Unzione:
unisci le sue sofferenze
alla beata passione del tuo Figlio crocifisso e risorto,
perché abbia sollievo nel corpo
e consolazione nello spirito.
":Jdln . PREGI II ERA EUCA RJSTICA Il l, dopo le parole e il popolo che tu hai redento,
Assisti il nostro fratello N , segnato con la santa Unzione:
unisci le sue sofferenze
alla beata passione del tuo Figlio crocifisso e risorto,
perché abbia sollievo nel corpo
e consolazione nello spirito.
T Jrll. l P H 1HillRA EUCAIUS"riCA JV, dopo le pal'olt di coloro che sj uniscono alla
nost ra offerta. 'i ggiuu~c:
del nostro fratello r L, segnato con la santa Unzione,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Completo nella mia carne
ciò che manca ai patimenti di Cristo,
a favore del suo corpo che è la Chiesa. Col t, H
DOPO LA COMUl'UONE
O Dio, provvido rifugio dei sofferenti,
che in questo pane eucaristico
ci hai dato il pegno della vita immortale,
manifesta la tua paterna bontà verso il nostro fratello infermo,
perché animato dalla speranza che non delude,
sperimenti la forza consolatrice del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
BENEDIZIONE SOLENNE
1 :~ formula Dio Padre ti conceda la sua benedizione.
~ Amen.
Cristo, Figlio di Dio,
ti doni la salute del corpo e dell'anima.
l~ Amen.
Lo Spirito Santo ti guidi oggi e sempre con la sua luce.
)t Amen.
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio 1 4 e Spirito Santo.
ijt Amen.
2a formula Il Signore Gesù Cristo sia accanto a te per proteggerti.
· Amen.
Sia dinanzi a te per guidarti,
sia dietro a te per difenderti.
f;. Amen.
Rivolga a te il suo sguardo,
ti assista e ti benedica.
/ Amen.
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo.
l, Amen.
PER IL VIATICO
Questa Messa si può dire tutti i giorni fatta eccezione
per il Triduo Pasquale, le domeniche di
Avvento, di Quaresima c di Pasqua, le solennità,
i giorni dell'Ottava di Pns<tua, la Commemorazione
di t uni i fedeli defunta, il mercoledl delle
Ceneri c le ferie della Settimana Santa.
Colore liturgico bianco.
ANTIFONA D'INGRESSC
Il Signore aprl le porte del cielo;
fece piovere su di essi per cibo la manna,
e diede loro pane del ciclo:
l'uomo mangiò il pane degli angeli.
Sal 77, 23·25
)I Ul ~ .
Pietà di me, Signore, poiché sono senza forza;
risanami, Signore,
poiché languiscono le mie membra. Sal c., 3
()ppure·
Il Signore si è caricato delle nostre sofferenze,
sj è addossato i nostri dolori. c '' ls s'. 4
COU.ETfA
Guarda, o Padre, questo nostro fratello
che si affida alla tua promessa
nella fede in Cristo, via, verità e vita,
e fa' che, fortificato dal Corpo del tuo Figlio,
venga incontro a te nella pace del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Padre santo, il nostro sacrificio,
in cui ti offriamo l'Agnello pasquale,
che morendo ha aperto agli uomini le porte del paradiso,
e introduci il nostro fratello l
nella gioia della Pasqua eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Pl:R IL VIAT!CO 733
* PER LA PREGHIERA EUCARISTICA
Prcfazio dd Viatico, pag. 349.
Nel CANONE ROMANO si dite I'Hanc igitur proprio:
Accètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia;
te l'offriamo anche per il tuo figlio N.,
che nel santo Viatico
riceve il pegno della risurrezione:
con la forza del pane disceso dal cielo
accompagnalo nella gioia del tuo regno.
Nella PREGI IIERA EUCARISTICA II, dopo le parole e tutto l'ordine sacerdotale, si
aggtungc:
Ricordati del tuo figlio r t ,
che nel santo Viatico
riceve il pegno della risurrezione,
e con la forza di questo pane disceso dal cielo
accompagnalo nella gioia del tuo regno.
t;Jclla. PREGI IIERA EUCARISTICA III, dopo le parole c il popolo che tu hai redento,
s1 aggtungc:
Assisti il tuo figlio N.,
che nel santo Viatico
riceve il pegno della risurrezione,
e con la forza di questo pane disceso dal cielo
accompagnalo nella gioia del tuo regno.
Nella PREGHIERA EUCARISTICA IV, dopo le parole di coloro che si uniscono alla
nostra offerta, si aggiunge:
del tuo figlio N.,
che nel santo Viatico
riceve il pegno della risurrezione,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
734 MESSE RITUALI
COMUNIONE DELL'INFERMO
Qu<mJo il sacerdote si nccosta all'infermo c gli prcsc111a il s<lcranwnto, dicr:
Il Corpo di Cristo.
L'infermo risponde:
Amen.
Oppure:
Il Sangue di Cristo.
L'infermo risponde:
Amen.
E subito il sacerdote aggillngc:
Egli ti custodisca e ti conduca alla vita eterna.
L'infermo risponde:
Amen.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «<o sono il pane vivo disceso dal cielo»,
dice il Signore.
«Se uno mangia di questo pane,
vivrà in eterno;
e il pane che io darò, è la mia carne
per la vita del mondo». Gv 6, 5 1-52
Oppure:
Completo nella mia carne
ciò che manca ai patimenti di Cristo,
a favore del suo corpo
che è la Chiesa. Col l , 24
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, salvezza di chi crede in te,
fa' che il nostro fratello N.
sostenuto da questo sacramento,
viatico per la vita eterna,
giunga senza timore nella luce della tua casa.
Per Cristo nostro Signore.
Pl:lH Il. VtAnCO 735
BENEDIZIONE SOLENNE
Alla fine della Messa, il sacerdote può usare qucst<l speciale formula per impartire la benedizione
c aggiungervi la formula dell'indulgenza plenaria «in :1rticulo mortis)}.
Il Signore Gesù Cristo sia accanto a te per proteggerti.
ijt. Amen.
Sia dinanzi a te per guidarti,
sia dietro a te per difenderti.
ijt. Amen.
Rivolga a te il suo sguardo,
ti assista e ti benedica.
ijt. Amen.
Indulgenza plenaria in articulo mortis
Per i santi misteri della nostra redenzione,
Dio onnipotente ti condoni ogni pena
della vita presente e futura,
ti apra le porte del paradiso
e ti conduca alla gioia eterna.
~· Amen.
Quindi il sacerJotc conclude JlcenJo:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
ijl. Amen.
PERLA
MESSA
DEGLI SPOSI
1. PER LA CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO
Quando il M.ll ri monw è cclcbntfo durante la Mes~.1 , st dice la « M c~s:t degli :.post », con le
vesti liturgiche di colore bia nco. Se ricorre pen\ il 'li·iduo Pasqu.llt!, \ 111 <1 domenica o una
solennità, i giorni dell'Ottava di Pasqua o la Commemorazione di tutti i ft·dcli Jefunti, il
mercoledì delle Ceneri o una ferii\ Jell1 Settimana Sant::~, si dice la Messa del ~ i orno, con
b ~olc nn e benedizione sopr.t la sposa c lo sposo, c, secondo l'oppor t un ità, con la formula
propri.\ per la benedizione finale.
Poiché la li t urgi a del la Parola, convenientemente adatt:.tta alla celebrazione del Matrimonio,
ha una grande efficacia nella catcche:.i sul sacramento c sui doveri degli ~pos i , allorché
non è consentita la «Messa per gli sposi•, si può scegliere una lettura dal Lezionario
per la cclehrnzione del Matrimonio; questa scelta non è possibile nel Triduo Pas qu:~ l e,
nelle solennità del Natale del Signore, dell'Epifania, ddl' Ascensione, di Pe nt c~..:ostc, del
Corpo c Sangue di Cristo c nelle altre solennità di precetto.
Ne lle domeniche dd 1èmpo di N:~tale e in quelle del Tempo Ordinario, se alla Messa in
cui si celebra il Matrimonio non partecipa la comunità parrocc hiale, si può us.u-c l'intero
forrnubriu della «Messa per gli sposi •·
Se il Matrimonio si celebra in Avvento o in Q uaresima o in altri gioJJli 1 L :\l'attere pcnitcm:ialc,
il pan·oco r;tccomandi ngli sposi di tener c.:o nLo dd le carattcrist iche proprie di
qu c~t i tempi lit urgki.
ANTIFO NA D'INGRESSO Vi protegga il Signore dal suo santuario,
da Sion vi sostenga.
Compia i desideri del vostro cuore
e confermi pienamente il vostro proposito. Snl 19, 3.5
)ppurr
Al mattino saziaci, Signore, con la tua grazia;
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
La bontà del Signore sia su di noi
e sull'opera delle nostre mani.
Sallì9, 1'1.17
Si dice ti Gloria
Oppu1
Ti benedirò ogni giorno, Signore,
e loderò iJ tuo nome in eterno,
perché sei buono con tutti
c su tutte le creature si espande H tuo amore.
s ~t
1 H , 2.'J
PER 11. MA'IKIMONIO 737
COLLETfA
O Dio, che nel grande mistero del tuo amore
hai consacrato il patto coniugale,
come simbolo dell'unione di Cristo con la Chiesa,
concedi a questi sposi
di esprimere nella vita
il sacramento che celebrano nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Sii presente Signore, in mezzo a noi,
assisti con la tua paterna protezione N. e r 4. ,
che oggi si uniscono davanti al tuo altare,
e confermali nel reciproco amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Dio onnipotente, guarda con bontà r l e t ,
che oggi consacrano il loro amore,
e fa' che crescano insieme nella fede
che professano davanti a te,
e allietino con i loro figli la santa madre Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che fin dai primordi della creazione
hai voluto l'unità fra l'uomo e la donna,
congiungi con il vincolo dell'amore
questi tuoi figli,
che oggi s'impegnano nel patto nuziale,
e fa' che siano collaboratori e testimoni della carità
nella quale cresce e si edifica la tua famiglia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
738 MT~S SE Rll UAl.l
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i doni che consacrano l'alleanza nuziale:
guida e custodisci questa nuova famiglia,
che tu stesso hai costituito nel tuo sacramento.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure·
O Dio, Padre di bontà, accogli il pane e il vino,
che ]a tua famiglia ti offre con intima gioia,
e custodisci nel tuo amore N e l l.
che hai unito con il sacramento nuziale.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Accogli, Signore, i doni e le preghiere
che ti presentiamo per l l. e H., uniti nel vincolo santo:
questo mistero, che esprime la pienezza della tua carità,
custodisca per sempre il loro amore.
Per Cristo nostro Signore.
PER LA PREGHIERA EUCARISTICA
PR I ~ J ·A.liO
La dignità del Matrimonio
y Il Signore sia con voi.
ijl E con il tuo spirito.
y In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
y Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
1~ . È cosa buona e giusta.
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo '
a te, Signore, Padre santo, ·
Dio onnipotente ed eterno. · ~
H Tu hai dato alla comunità coniugale la dolce legge dell'amore
e il vincolo indissolubile della pace, >f
perché l'unione casta e feconda degli sposi
accresca il numero dei tuoi figli. .,. *
n Con disegno mirabile hai disposto, ·
che la nascita di nuove creature allieti l'umana famiglia, ·~
e la loro rinascita in Cristo edifichi la tua Chiesa. •l· l·
A
Per questo mistero di salvezza, "'
uniti agli angeli e ai santi, :
cantiamo insieme f l'inno della tua gloria: w
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Oppun•:
Il Matrimonio sacramento grande in Cristo e nella Chiesa
y. Il Signore sia con voi.
ijt. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
f1t· Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijl. È cosa buona e giusta.
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, r
rendere grazie sempre e in ogni luogo +
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, ~·
per Cristo nostro Signore. *"
13 Tu hai stabilito con il tuo popolo un patto nuovo,
perché in Cristo, morto per la nostra redenzione
e gloriosamente risorto, 1
l'umanità diventi partecipe della tua vita immortale
e coerede della gloria nei cieli. ~ •
N eli' alleanza tra l'uomo e la donna ~
ci hai dato l'immagine viva
dell'amore di Cristo per la sua Chiesa, *
e nei sacramento nuziale
riveli H mistero ineffabile del tuo amore. ,.*
A E noi, 1 . uniti agli angeli e ai santi, '
cantiamo senza fine ·•
l'inno della tua gloria: +
740 MbSSE Rl1 UAI.I
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Oppure:
Il Matrimonio segno dell'amore di Dio
'W. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
"W. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signot·e.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt. È cosa buona e giusta .
...
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ,,
rendere grazie sempre e in ogni luogo +
a te, Signore, Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. · +
n Tu hai dato all'uomo il dono dell'esistenza l·
e lo hai innalzato a una dignità incomparabile; *
nell'unione tra l'uomo e la donna
hai impresso un'immagine del tuo amore. *' 1 .
Cosl la tua immensa bontà,
che in principio ha creato l'umana famiglia, >~·
incessantemente la sospinge a una vocazione di amore,
verso la gioia di una comunione senza fine. **
E in questo disegno stupendo ~~
il sacramento che consacra l'amore umano
ci dona un segno e una primizia della tua carità: "'
per Cristo nostro Signore. :: +
A Per questo mistero di salvezza, ~
uniti agli angeli e ai santi, ' 1
cantiamo insieme ~- l'inno della tua gloria: ,,., 1 •
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PER Il. MATRIMONIO 741
Nel CANONE ROMANO si dice l'Hanc igitur proprio.
Le parole chiuse tra p::u-entesi, secondo l'opportunità, si possono omettere.
Accètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri,
questi sposi N. e N.
e tutta la tua famiglia:
tu che hai dato loro la gioia di questo giorno,
allietali con il dono [dei figli e]
di una vita lunga e serena.
* Nella PREGI IlERA EUCARISTICA Il, dopo le parole e t utto l'ordine sacerdotale, si
agg1unge:
Ricordati dei tuoi figli N. e N.,
che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,
piccola Chiesa e sacramento del tuo amore,
perché la grazia di questo giorno
si estenda a tutta la loro vita.
* ~ella ~REGHJERA EUCARJSTICA III, dopo le parole e il popolo che tu hai redento,
SI aggmngc:
Assisti i tuoi figli N. e N.,
che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,
piccola Chiesa e sacramento del tuo amore,
perché la grazia di questo giorno
si estenda a tutta la loro vita.
* Nella PREGHJERA EUCARISTICA IV, dopo le parole di coloro che si uniscono alla
nostra offerta, si aggiunge:
dei tuoi figli N. e N.,
che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
742 MESSl~ Rll UALI
SOlENNE BENEDIZIONE DELLA SPOSA E DELLO SPOSO
Dopo il Padre nostro sr omette l'embolismo Libcraci, o Signore.
Il sac:crclotl', rivolto verso gli sposi, recita '>opr a dr loro una particolare benedizione,
usando llna di queste tre fol'mulc.
Prima formula
Nclln monizionc, se i due sposi, o uno di •sst, non ncevono l'Eucaristia, si possono
omettere Ilo parole t ntro parentesi.
Nella formula di benedizione si possono omettere, secondo l'opporlunità due dti tJ t pa
ragrafi introduuivi. O Dio, con la tua onnipotenza; O Dio, nel grande mistero del tuo
amore; O Dio, in te la donna si unisce all'uomo, conscrv.utdo solo il para~rafo nH ri
spandente alle leuurc proclamate nella Liturgia della Parola.
Ndl'ultima pane dclln preghiera, le espressioni poste entro parentesi si possono omettere
qunndo le circostanze lo consigliano, ad esempio, Sl' gli sposi fossero di t:d avanzala.
Il sacerdote, rivolto verso gli sposi, a mani giume, dic:e:
Fratelli carissimi,
imploriamo la benedizione di Dio Padre
su questa sposa, N., e sul suo sposo, N.,
perché, uniti in Cristo nel vincolo santo del Matrimonio
[e nella comunione al corpo e sangue del Signore,]
formino un cuor solo e un'anima sola.
Tutti pregano per qualche monu•nto in silcn1.io.
Poi il sacerdote, con le bracl:Ì<l alLtrgatc, continua:
O Dio, con la tua onnipotenza
hai creato dal nulla tutte le cose,
e nell'ordine primordiale dell'universo
hai formato l'uomo e la donna
a tua immagine e somiglianza,
donandoli l'uno all'altro come compagni indivisibili,
perché siano non più due, ma un essere solo;
così hai insegnato
che non è mai lecito separare
ciò che tu hai costituito in unità.
O Dio, nel grande mistero del tuo amore
hai consacrato il patto coniugale,
e lo hai reso simbolo
dell'unione di Cristo con la Chiesa.
PPR IL MATRIMONIO 743
O Dio, in te la donna si unisce all'uomo,
e la prima comunità urnana, la famiglia,
riceve in dono quella benedizione
che nulla poté cancellare,
né la pena del peccato originale,
né il castigo del diluvio.
Guarda con bontà questa sposa,
che unendosi al suo sposo,
chiede l'aiuto della tua benedizione:
sia in lei pienezza di amore e di pace,
sappia imitare le donne sante
che la Scrittura esalta come spose e madri.
Il tnarito viva con lei in piena comunione di spirito,
la onori come uguale nella dignità
e coerede del dono della tua vita,
la ami sempre con quell'amore
con il quale Cristo ha amato la sua Chiesa.
Ora ti preghiamo, Padre:
che N. e N. si mantengano saldi nella fede
e nell'obbedienza alla tua legge;
fedeli a un solo amore
siano esemplari per integrità di vita;
fortificati dalla sapienza del Vangelo
diano buona testimonianza a Cristo nel mondo.
[Siano guide forti e sagge dei figli
che allieteranno la loro famiglia
e possano vedere· i figli dei loro figli. ]
E dopo una vita lunga e serena
siano accolti nella tua casa, in compagnia dei santi.
Per Cristo nostro Signore.
Seconda formula
qu~sta benedizione è partiwlarmcm~.-· adatLa per g1ovani sposi, che si accostano all'Eucanstla.
Nella formula dt benedizione si p~Ò omettere, stcondo !:opportunità, il primo C? il secondo
paragrafo: Padre santo; O Dw, nella graduale attuazwne, conservando solo ti paragrafo
corrispondente alle letture procbmate nella J .iturgt;l ddb l\1rola.
744 MESSE RJTUAI.I
Il sacenlotc, rivolto agli sposi, n mani giunte, dice·
Preghiamo per questi sposi,
che o9gi celebrano il loro Matrimonio,
perche con la comunione al corpo e sangue di Cristo
siano confermati nel reciproco amore.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Poi il sacerdote, con le braccia allargate, continua:
Padre santo, tu hai formato l'uomo a tua immagine:
maschio e femmina li hai creati,
perché l'uomo e la donna,
uniti nel corpo e nello spirito,
fossero collaboratori della tua creazione.
O Dio, nella graduale attuazione del tuo mistero di salvezza
hai voluto che la comunione di vita tra l'uomo e la donna,
simbolo dell'antica alleanza col tuo popolo,
divenisse il segno sacramentale
dell'amore che unisce Cristo alla sua Chiesa.
Padre santo, stendi la tua mano su N. e N.:
fa' che nel vincolo da te consacrato
condividano i doni del tuo amore,
e diventando, l'uno per l'altro, segno della tua presenza,
siano un cuor solo e un'anima sola;
con l'affetto e con le opere edifichino la loro casa,
e alla scuola del Vangelo preparino i loro figli
a diventare membri della tua Chiesa.
Dona a questa sposa benedizione su benedizione:
perché, come moglie e madre esemplare,
diffonda la gioia nella casa
e la illumini con la sua generosità e dolcezza.
Guarda con paterna bontà N., suo sposo:
perché, forte della tua benedizione,
adempia con fedeltà e coraggio
la sua missione di marito e di padre.
Padre santo, concedi a questi tuoi figli,
che per la prima volta, come sposi,
comunicano alla tua mensa,
di partecipare insieme al tuo convito nella gioia dei santi.
Per Cristo nostro Signore.
P11Jt IL MATRIMONIO 745
Tena formula
11 sacerdote, rivolto verso ~li sposi, .1 mani giunte dice:
Fratelli carissimi,
invochiamo su questi sposi, l~. e n., la benedizione di Dio:
egli che oggi li ha uniti, li accompagni sempre con la sua protezione.
'l utu pregano per qualche momento in stlen.c..lO.
Poi il sacerdote, con le braccia allMg.nc, continua:
Padre santo, creatore dell'universo,
che hai formato l'uomo e la donna a tua immagine,
e hai posto sulla prima famiglia il segno della tua benedizione,
guarda con benevolenza N.,
che oggi si unisce a N con il sacramento nuziale.
Scenda su questi sposi la ricchezza delle tue benedizioni,
perché nel dono reciproco dell'amore,
allietino di figli la loro famiglia e la comunità ecclesiale.
Ti lodino, Signore, nella gioia,
ti cerchino nella sofferenza;
godano della tua amicizia nella fatica
e del tuo conforto nella necessità;
ti preghino nella santa assemblea,
siano testimoni del tuo Vangelo.
Vivano a lungo nella prosperità e nella pace,
e con tutti gli amici che ora li circondano
giungano alla felicità del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONI-: Cristo ha amato la Chiesa
e per lei ha dato se stesso
per farla comparire davanti a sé
come sposa santa e immacolata. Cfr Ef s. 25
Oppure:
«Vi do un comandamento nuovo:
che vi amiate gli uni gli altri,
come io ho amato voi», dice il Signore. Cv u, .H
Oppure.
Benedirò il Signore in ogni tempo;
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Gustate e vedete come è buono il Signore,
beato l'uomo che in lui si rifugia. s~t B . t.9
746 Ml•SSE RITUAli
DOPO l.A COMUNIONE
O Signore, per questo sacrificio di salvezza,
accompagna con la tua provvidenza
la nuova famiglia che hai istituito:
fa' che N e r .J ., uniti nel vincolo santo
[e nutriti con l'unico pane e l'unico calice],
vivano concordi nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure·
O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa,
concedi a questa nuova famiglia, consacrata dalla tua benedizione,
di essere sempre fedele a te
e di testimoniare il tuo amore nella comunità dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:·
O Signore, la grazia del sacramento nuziale
cresca di giorno in giorno nella vita di questi sposi,
e l'Eucaristia che abbiamo offerto e ricevuto
ci edifichi tutti nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
BENEDIZIONE Al. TERMINI~
DELLA MESSA
1:. formula Dio nostro Padre vi conservi uniti nell'amore;
la pace di Cristo abiti in voi
e rimanga sempre nella vostra casa.
l~ Amen.
Abbiate benedizione nei figli,
conforto dagli amici, vera pace con tutti.
J:t Amen.
Siate nel mondo testimoni della carità di Cristo,
sappiate riconoscere Dio nei poveri e nei sofferenti,
perché essi vi accolgano un giorno nella casa del Padre.
~ Amen.
E su voi tutti,
che avete partecipato a questa liturgia nuziale,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio •' e Spirito Santo.
ijl Amen.
2a formula
Dio nostro Padre
vi comunichi la sua gioia
e vi benedica con il dono dei figli.
l~.
Amen.
Cristo Figlio di Dio
vi assista sempre nell'ora della serenità e nell'ora della prova.
J1.·
Amen.
Lo Spirito Santo di Dio
dimori sempre in voi con il suo amore.
ly. Amen.
E su voi tutti,
che avete partecipato a questa liturgia nuziale,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo.
l~.
Amen.
J• formul~
Il Signore Gesù,
che santificò le nozze di Cana,
benedica voi, i vostri parenti e amici.
~ Amen.
Cristo, che amò la sua Chiesa fino al dono supremo,
effonda nei vostri cuori il suo Spirito di amore.
ijt
Amen.
Il Signore, che nella fede testimoniate risorto,
vi conceda di vivere nella gioiosa speranza
della felicità senza fine.
l} Amen.
E su voi tutti,
che avete partecipato a questa liturgia nuziale,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio ~ e Spirito Santo.
l'fo'
Amen.
Per l'anuivcrsario del Matrimonio, in p. ni...:olarc per il 25° c 50° di nozze, si P.uò di,. c,
quando le 1 ubriche pcrn1cttono le Messe per diverlie citCI)St:tnze, l,1 Messa di rlllgrmwl·
mento, con le or:1zioni riportate nelle pagine seguenti.
Quc:;tc Jlll'dcsimc omzioni si possono usare, secondo l'opportunità, anche nella Messa di
urw t et i,1 del 1cmpo l nlinnrio.
748 MFSSl; IH ruAU
2. PER L'ANNIVERSARIO DEL MATRIMONIO
ANTIFONA D'INGRESSO Cantate e inneggiate al Signore
con tutto il vostro cuore,
rendendo grazie sempre e per ogni cosa a Dio Padre
nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. H ;, J'J 20
COLLETIA
O Dio, Signore dell'universo,
che in principio hai creato l'uomo e la donna
e hai istituito il patto coniugale,
benedici e conferma questi coniugi, N. e I~. ,
perché nel loro amore
esprimano un'immagine sempre più autentica
dell'unione di Cristo con la Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Padre, che dal cuore aperto del Cristo, sposo della Chiesa,
hai fatto scaturire sangue e acqua,
segno dei sacramenti della redenzione,
accetta le offerte che ti presentiamo per ..r. e N.
nel lieto anniversario del loro Matrimonio,
e colmali della ricchezza inesauribile dei tuoi doni.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore;
hai ascoltato le parole del mio labbro. c.;~ l 1 v, 1
Oppurl
Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore. Sal 115, 12-u
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, che ci hai accolti alla tua mensa
e ci hai nutriti con il cibo e la bevanda di vita eterna,
dona a questi sposi un cuore sempre più grande e generoso,
perché, nel segno della bontà e della pace,
la loro casa si apra a Cristo, presente nei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
PER IL. VENTJCINQUESIMO 01 MATRIMONIO 749
3. PER IL VENTICINQUESIMO DI MATRIMONIO
ANTIFONA D'INGRESSO Cantate e inneggiate al Signore
con tutto il vostro cuore,
rendendo grazie sempre e per ogni cosa a D io Padre
nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. Ff s, 19-zo
COLLETTA
O Dio, che hai guidato questi coniugi N. e N.
in un'indissolubile comunità di vita
attraverso gioie e dolori,
purifica e accresci il loro amore
con la forza del tuo Spirito,
perché [insieme con i loro figH]
godano sempre della tua amicizia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questi doni
per il sacrificio di ringraziamento
che ti offriamo nel venticinquesimo di Matrimonio di N. e N.:
concedi loro di attingere,
da questa fonte inesauribile,
una rinnovata esperienza di gioia e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore;
hai ascoltato le parole del mio labbro. ~.t l 137, 1
Oppure:
Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il caJice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, che hai accolto alla tua mensa
questi coniugi N. e r . [con i loro figli e amici],
concedi loro di camminare insieme con serena fortezza,
per giungere uniti al convito eterno nella tua casa.
Per Cristo nostro Signore.
750 MESSE RJ'I UAII
4. PER IL CINQUANTESIMO DI MATRIMONIO
ANTII::ONA D'INGRESSO Cantate e inneggiate al Signore
con tutto il vostro cuore,
rendendo grazie sempre e per ogni cosa a Dio Padre
nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. H c; 1 'J 20
r:OL .FI'TA
O Dio, nostro Padre, guarda con bontà questi coniugi r t e
che [circondati dai loro figli] ricordano con gratitudine
il giorno in cui hai benedetto le primizie del loro amore,
e dona loro, dopo cinquant'anni di vita trascorsi insieme,
un'esperienza sempre più ricca e feconda del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
lJ ~l ~ OPFFRTE
Accogli, Signore, questi doni
per il sacrificio di ringraziamento
che ti offriamo nel cinquantesimo di Matrimonio di J e
e dopo tanti anni vissuti l'uno accanto all'altro
nella sincerità dell'amore,
concedi loro di gustare sempre più
la gioia della fedeltà e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore;
hai ascoltato le parole del mio labbro. c.,, 1 1 ' · 1
( )pf li 'l'
Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
SJI 115, 12 1'\
DOP0 LA COM' JNIONE
O Dio, che ci hai allietati alla tua mensa,
custodisci questi coniugi f e I .
nella tua santa amicizia,
perché, ricchi di giorni e di opere buone,
siano accolti da te nella tua casa.
Per Cristo nostro Signore.
PER
LA BENEDIZIONE
ABBAZIALE
Questa Messa per la benedizione Jell'abate e
dcll'abb:ulcssa, si può di•c Luui i giorni, l:111a
eccc7innc per le domeniche d'Avvento, di Qual'esima
c eli Pilsqua, le solcnniLà, i giorni dell'Ottava di Pasqu.t, la Conutlcmorazionc dì
tutti i fedeli dcfumi, il JllCICOkdì delle Ceneri c le le.ic dcii •• Scttim:ma Salll,l.
ColoJ c lituq~ico
hinnco.
ANTIFONA D'INGRESSO «Non voi avete scelto mc, ma io ho scelto voi
e vi ho costituito, perché andiate e portiate frutto,
c il vostro frutto rimanga», dice il S ignorc. < , 1 (,
)p( n
Al di sopra di tutto vi sia la carità,
vincolo della perfezione.
Si dice Gloria E la pace di Cristo regni nei vostri cuori. Col J, l-4-15
.. 'A
O Dio, buon Pastore della tua Chiesa,
concedi al tuo figlio l , che hai scelto come abate,
dottrina e santità di vita,
perché possa guidare la sua comunità
sulla via della vera sapienza verso la patria eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
';lJI l F i)f H• l Tf•
Accogli, Signore, i nostri doni
e fa' che offrendoci in sacrificio spirituale
viviamo sempre nella vera umiltà, nell'obbedienza e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNION
«<l Figlio dell'uomo
è venuto non per essere servito, ma per servire
c dare la sua vita in riscatto per tutti gli uomini».
l
A COMUNI
Guarda, Signore, con bontà questa tua famiglia
che ha celebrato il sacramento delta fede:
fa' che cammini sempre sulla via del Vangelo
e canti ora e sempre la tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Dov'è carità c amore, c'è la comunità dei santi.
NEL GIORNO
DELLA
CONSACRAZIONE DELLE VERGINI
QucMa Mcssd si pu(> dire tutti i giorni fatta eccezione per il Triduo Pasqu,tlc, le domcni·
che di Avvento, di Quaresima e di Pasqua, le solcnnit~, i giorni dell'Ottava di Pasqua, la
Commemorazione di tutti i redeli defunti, il mercoledì Jcllc Ceneri c le ferie della Scnim.ul.t
Santa.
Colon: liturgim bianco.
ANTJFONA D'JNGRESS(
Si Jice r Gloria.
Cercate il Signore c la sua potenza,
cercate sempre il suo volto;
ricordate le meraviglie che ha compiuto.
Sal 104, 4-5
COLLETTA
Signore, che hai ispirato a queste tue figlie
il santo proposito della vita verginale,
concedi loro di portare a compimento l'opera iniziata,
perché possano raccogliere il frutto perfetto
della loro consacrazione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, l'offerta che ti presentiamo
e dona a queste tue figlie
la perseveranza nel tuo servizio,
perché il Cristo tuo Figlio nella sua venuta gloriosa
apra loro le porte
e le accolga nella gioia del suo regno.
Per Cristo nostro Signore.
PER LA PREGHIERA EUCARISTICA
PREFAZIO
La verginità per il regno dei cieli
~. Il Signore sia con voi.
iji. E con il tuo spirito.
V In alto i nostri cuori.
ijl. Sono rivolti al Signore.
}V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
iji. È cosa buona e giusta .
...
A E veramente giusto renderti grazie ·~
e innalzare a te l'inno di benedizione, ·~
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, ·~
per Cristo nostro salvatore. ·~·~·
B Egli che ha amato la Chiesa
sino all'offerta della propria vita, ''
continuamente la purifica e rinnova *
per farla comparire davanti a sé
immacolata e santa,
come sposa adornata per le nozze. H
Nel mistero di questa Chiesa, vergine e madre, 4
per mezzo del tuo Spirito *
susciti la varietà dei doni e dei carismi
per l'edificazione del tuo regno. ·~·:
Sei tu che parli, o Padre,
al cuore di queste tue figlie
e le attiri con vincoli di amore, ,.
perché nell'attesa ardente e vigilante ~·
alimentino le loro lampade
e vadano incontro a Cristo, re della gloria. """
A E noi pellegrini sulla terra *
ci uniamo alla Gerusalemme celeste ·~
per cantare in eterno ·f
la tua lode: :-+
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
l cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
754 Ml·SSI· Rl l lJAI.I
Nel .A NONE ROM ANO si Jicc I'Hanc igitur proprio:
Accètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia:
te l'offriamo anche per le nostre sorelle rl e l~.} ,
nel giorno della loro consacrazione;
come oggi, per tuo dono,
si sono unite più intimamente al Cristo tuo Figlio,
così alla fine dei tempi
vadano incontro a lui con esultanza,
quando verrà nella gloria.
Nc~la PRJ·GHIERA EU .ARISTICA Il, dopo le parole c tutto l'ordine sacerdotale.
nr,gJungc:
Ricordati anche delle nostre sorelle ~ e r l,
che oggi hai unito a te nella consacrazione verginale,
perché servano te e il tuo popolo
con le lampade dell'amore e della fede sempre accese
nell'attesa del Cristo sposo e signore.
~ella . PHEGT JIERA EUCARISTICA Hl, dopo le parol e il popolo che tu hai redento
s1 a~·t~Jungc:
Conferma nel santo proposito le nostre sorelle [
che si impegnano a seguire il Cristo tuo Figlio
nella generosa testimonianza
della vita evangelica e dell'amore fraterno.
e r L],
ì J Il rr FGI TI ~RA FUCARJSTICA IV, dopo le paro l di coloro che si uniscono alla
nostra offerta .,j .1ggiungc:
delle nostre sorelle r ~ e ],
da oggi consacrate per sempre alla tua lode
e al servizio dei fratelli,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
ANTIFONA ALLA COMUNION · Come iJ cervo anela ai corsi d'acqua,
cosl l'anima mia
anela a te, o Dio. s.d ·Il, 2
DOPO LA COMUNJONE
O Signore, che ci hai resi partecipi dei tuoi santi doni,
accogli la nostra preghiera
e fa' che la consacrazione verginale delle nostre sorelle r ' e 1 1 ,
giovi sempre all'edificazione della tua Chiesa
e al bene dell'umanità.
Per Cristo nostro Signore.
n ~NEDlZlONE AL TERMINE DELLA MESSA
Dio Padre onnipotente,
che ha posto nei vostri cuori
il santo proposito della verginità,
lo custodisca sempre con la sua protezione.
Amen.
Il Signore Gesù Cristo,
che vi unisce a sé con vincolo sponsale,
renda feconda la vostra vita
con la forza della sua parola.
ly
Amen.
Lo Spirito Santo,
che discese sulla Vergine
e che oggi ha consacrato i vostri cuori,
vi infiammi di santo ardore
a servizio di Dio e della Chiesa.
ly
Amen.
E su tutti voi,
che avete partecipato a questa santa liturgia,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo.
l;.-
Amen.
PER
LA PROFESSIONE
RELIGIOSA
Qucsle Messe si possono dire tutti i giorni
fatta eccezione per il Triduo Pasquale, le dlr
mcnichc di Avvento, di Quaresima e <li
Pasqua, le solennità, i giorni dell'Ottava di Pasqua, la Commemorazione di tutti i fedeli
defumi, il mcn:ole<lì delle Cene t i c le ferie della Settiman.l Santa. Colore liturgico bianLO.
t. PER LA PRIMA PROFESSIONE
ANTIFONA D'INGRESSO Ecco, io vengo, o Signore, per fare la tua volontà.
Io desidero la tua legge nel profondo del cuore.
Si dice il Gloria
C'C"l FITA
O Dio, che hai ispirato a questi[ e J nostri[ e fratelli sorelle]
il proposito di seguire più da vicino il Cristo tuo Figlio,
concedi loro un felice compimento del cammino oggi iniziato,
perché la loro vita si trasformi in un dono perfetto
a lode della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
\UI.Jl~
O · ":FRTE
li 3'1, tl-9
Ricevi, Signore, le offerte e le preghiere della tua Chiesa
nel giorno della professione religiosa dei nostri fratelli l delle nostre sorelle],
e per la grazia del tuo Spirito
concedi che a queste primizie della loro consacrazione
corrispondano frutti abbondanti di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prd.,r.•v Vali ... J, .. 11. .. .. &oJ .... ltt.
ANTIFONA ALLA COMUNJON
«Chi fa la volontà di Dio,
costui è mio fratello, sorella e madre,.,
dice il Signore. Mc :\, 35
nnpo LA COMIJNION
La comunione ai santi misteri, Signore,
sia fonte di gioia per il tuo popolo,
e confermi nella consacrazione questi[ e J nostrir e l fratelli l sorelle),
perché adempiendo fedelmente il loro impegno di vita,
ti servano con libertà di figli.
Per Cristo nostro Signore.
PER l A PROH~SSIONI.i REI.IGIOSA 757
2. PER LA PROFESSIONE PERPETUA
ANTIFONA D'INGRESSO Mi rallegrai, quando mi dissero:
andremo nella casa del Signore.
E ora i nostri piedi si fermano alle tue porte,
o Gerusalemme. lìal 121. 1·2
Si Jit:c il Gloria.
Oppure.
Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei voti,
i voti pronunziati dalle mie labbra. Sal r.s. 1 ' · 1•1
COLLE1TA
O Dio, che hai fatto maturare in questi[e] tuoi [tuel figli [figlie]
il germe della grazia battesimale,
con il proposito di seguire più da vicino Cristo Signore,
fa' che seguendo costantemente la perfezione evangelica
accrescano la santità della Chiesa
e siano testimoni della sua vitalità apostolica.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppun.··
Signore, Padre santo,
conferma il proposito di questi[e] tuoi [tueJ figli [figlie]
e fa' che la grazia del Battesimo
per questo nuovo vincolo della professione
cresca e porti in loro pienezza di frutti
in una vita consacrata alla tua lode
e all'edificazione del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE
•FFRTE
Accogli, Signore, i nostri doni e le nostre preghiere
e conferma con il tuo amore
questil e] nostrif el fratelli [sorelle l
che oggi si impegnano à vivere i consigli evangelici.
Per Cristo nostro Signore.
758
Ollpure:
Accogli, Signore, l'offerta che ti presentiamo
e trasformata nel sacramento di salvezza;
riempi dei doni del tuo Spirito
questif e] nostri[ e] fratelli l sorelle l
da te chiamati a seguire più da vicino Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PER LA flREGHIERA EUCARISTICA
1 f' ~ l'-r
Cristo modello della vita consacrata
}f. Il Signore sia con voi.
ijl. E con il tuo spirito.
Y In alto i nostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
}t Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ij È cosa buona e giusta.
A
veramente cosa buona e giusta renderti grazie
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Egli, uomo nuovo,
fiore purissimo nato dalla Vergine Maria,
proclamò beati i puri di cuore,
e con la sua vita rivelò il pregio sublime della castità;
liberamente aderì in tutto al tuo volere
e facendosi obbediente fino alla morte
si offrì per noi in sacrificio perfetto a te gradito. *
Egli ha consacrato al servizio della tua gloria
quelli che per tuo amore abbandonano ogni cosa,
promettendo loro un tesoro inestimabile nei cieli. **
A Per questo dono del tuo amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo con esultanza l'inno della tua lode:
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PER LA PROFESSIONF RELIGIOSI 759
INTERCESSIONI PARTiCOLARI
Nelle Preghiere eucaristiche il ricoulo elci ncopmfc~ i i può fare con le formule .cguenti:
I. Per gli uomini
N"l rA NONE ROMA NO si di fl l 'Han c igitur p oprìo:
Accètta con benevolenza, o Signore,
r offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia:
te l'offriamo anche per questi nostri fratelli l r • e N.]
nel giorno della loro professione perpetua;
come oggi, per tuo dono,
hanno consacrato a te la loro vita,
così nella gloriosa venuta del tuo Figlio
siano accolti nella gioia della Pasqua eterna.
Ncl,la PREGHIERA EUCARISTICA Il, dopo le parol
aggtu n gl':
Ricordati anche dei nostri fratelli ~ e ,
che oggi si sono consacrati per sempre al tuo servizio,
e fa' che volgano a te la loro mente e il loro cuore
e rendano gloria al tuo nome.
e tutto l'ordine sacerdotale si
~ella . PREGJ Il ERA EUCARIS'l'IC/\ Ili, dopo le pnrolt e il popolo che tu hai redento
SI r P"llltlgc:
Conferma nel santo proposito
i nostri fratelli e ,
che oggi con la professione dei voti religiosi
si sono consacrati per sempre al tuo servizio
e fa' che nella tua Chiesa
manifestino la vita nuova ed eterna
frutto della redenzione di Cristo.
T~ ll1 rr ·< TTJERA FUCARJSTICA JV, dopo le paro! di coloro che si uniscono alla
nostra offerta ' aggiunge:
dei nostri fratelli ft l e r ,
che oggi si sono consacrati a te
con la professione perpetua,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
760 MI·SSE Rll UALI
II. Per le donne
Nel CANONE ROMANO si c.lin• I'Hanc igitur proprio:
.Accètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia:
te l'offriamo anche per queste nostre sorelle [N. e N.]
nel giorno della loro professione perpetua;
come oggi, per tuo dono,
si sono unite più intimamente al tuo Figlio,
così alla fine dei tempi vadano incontro a lui con esultanza,
quando verrà nella gloria.
.
Ncl.la PREGHIERA EUCAIUSTTCA JT, dopo le p.trolc e tutto l'ordine sacerdotale, ,,
aggtungc:
Ricordati anche delle nostre sorelle [ . e N],
che attratte dal tuo amore hanno lasciato ogni cosa
per trovare te in tutte le creature,
e per aprirsi nel dono completo di sé
alle necessità dei fratelli.
~ella . PREGHIERA EUCARISTICA Hl, dopo le parolt' e il popolo che tu hai redento,
~~ aggmngc:
Conferma nel santo proposito le nostre sorelle [N. e N.],
che si impegnano a seguire il Cristo tuo Figlio
nella generosa testimonianza
della vita evangelica e dell'amore fraterno.
rJclla PPJ'GHIERA EUCARISTICA IV, dopo le pa10lc di coloro che si uniscono alla
nostra offerta, s1 aggiunge:
delle nostre sorelle [t J. e J ] ,
che oggi si sono consacrate a te con la professione perpetua,
dei presenti e del tuo popolo
e di tutti gli uomini che ti cercano con cuore sincero.
AN.OFONA ALLA COMUNIONI: Sono stato crocifisso con Cristo
e non sono più io che vivo,
ma Cristo vive in me.
, ;.~ l ~. 1920
0 ppure·
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. ' .1 •J
PFR l A PROH~SSIONE RELIGIOSA 761
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai resi partecipi dei tuoi santi misteri,
infiamma con il fuoco dello Spirito Santo
questi tuoi figli r queste tue figlie l
consacrati[ e l per sempre al tuo servizio,
e fa' che siano perseveranti nell'amore del tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Oppurt>:
Si allieti il tuo popolo, Signore,
per la comunione al sacramento della vita
e per questo solenne rito della professione religiosa,
il duplice motivo di gioia
stimoli questi tuoi figli [queste tue figlie] nell'amore generoso
a servizio della Chiesa e dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
BENEDIZIONE AL TERMINE DELLA MESSA
1 a formula Dio, ispiratore di santi propositi,
vi illumini e vi rafforzi,
perché custodiate fedelmente le vostre promesse.
ijt. Amen.
Egli vi conceda di percorrere nella gioia di Cristo
la via stretta che avete scelto
servendo con cuore indiviso Dio e i fratelli.
ijt. Amen.
L'amore di Dio faccia di voi una vera famiglia,
riunita nel nome del Signore,
segno e immagine della carità di ~risto.
~ Amen.
E su tutti voi,
che avete partecipato a questa santa liturgia,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio i e Spirito Santo.
ijl Amen.
2 11 formul. Dio, che ispira e porta a compimento
ogni santo proposito,
vi protegga sempre con la sua grazia,
perché possiate vivere fedelmente
gli impegni della vostra vocazione.
ijJ
Amen.
Egli vi renda presso tutti i fratelli
segno e testimonianza del suo amore.
't'
Amen.
Egli perpetui nel cielo il vincolo di carità,
che vi unisce sulla terra a Cristo suo Figlio.
'f
Amen.
E su tutti voi,
che avete partecipato a questa santa liturgia,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo.
f Amen.
PHR l A IUNNOVAZIONE DEl VOli 763
3. PER LA RINNOVAZIONE DEI VOTI
Le antifone d'ingresso e nlla cnnwnione si scelgono dn una delle Messe precedenti.
ntt ;rrA
O Dio, che disponi e guidi le sorti dell'uomo,
guarda questi[ e J tuoi l tue l figli figlie ,
che rinnovano l'offerta della loro vita,
e fa' che uniti! e] sempre più intimamente al mistero della Chiesa,
si dedichino con generosità al bene dei fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFF TE
Accogli, o Padre, i doni del tuo popolo
insieme al rinnovato impegno di questi el nostrile fratelli lsorellef
al servizio di Cristo casto, povero, obbediente;
trasforma la nostra offerta nel sacramento di vita eterna
e rinnova tutti noi a immagine del tuo Figlio. ·
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prcfazio come nella Messa pa·cc.:cdcmt',
DOP
LA COMUNIONF
O Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
guarda questi[ e] nostrif e l fratelli sorelle l,
che confidano nel tuo amore
e con la grazia del Cristo risorto
e con la potenza del tuo Spirito
guidali[e nell'ardua via dei consigli evangelici.
Per Cristo nostro Signore.
764 Ml!SSE Rll UAI.I
4. PER IL VENTICINQUESIMO
O CINQUANTESIMO
DI PROFESSIONE RELIGIOSA
Le antilom d'ingresso c éllla t;omunione si s< clgono da un~1
Si dice il Gloria
delle Messe pr<:cedcnti.
COLLETTA
Signore Dio fedele,
che hai dato al nostro fratello t [alla nostra sorella N.]
la gioia di rinnovare,
dopo venticinque [cinquanta] anni,
la sua consacrazione al tuo servizio,
accogli il nostro umile ringraziamento
e conferma in lui r lei) il santo proposito
di dedicarsi sempre più alla lode del tuo nome
e alla salvezza dei fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SIJ l · OFFJ~
TE
Accètta, Signore,
con i doni che ti presentiamo,
la rinnovata offerta del nostro fratello l. [della nostra sorella t]
e con la forza dello Spirito Santo
rendilo[lal sempre più conforme
all'immagine del tuo dilettissimo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prdazio pr opno come nel giorno della professione pea pctu:-r.
lOPO LA
MUNIONE
O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa
in questa lieta ricorrenza giubilare,
fa' che fortificati dal corpo e sangue del tuo Figlio,
proseguiamo felicemente il nostro cammino,
per giungere a contemplare il tuo volto
nella gloria del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
NEL GIORNO
DELLA
DEDICAZIONE DI
UNA CHIESA
O DI UN ALTARE
1. PER LA DEDICAZIONE DELLA CHIESA
Questa Messa, come il rito della dedicazione, è proibita per il Triduo pasquale, il Natale,
l'Epifania, l'Ascensione, 1J Pcutccostc, il Men.oledl delle Ceneri, le fctic della St•ttiman<t
Santa, la Commemorazione di Lutti i fedeli defunti.
Colore liturgico bianco.
ANTIFONA D'INGRESSO Ecco la santa dimora di Dio.
Il Signore raduna i suoi fedeli
e dà forza e vigore al suo popolo.
Si dice il Gloria.
Oppure:
Andiamo con gioia
alla casa del Signore. Alleluia.
Cf1 Snl 67, 6.7.J6
Crr Sal 121, l
COLL.ETfA
Dio onnipotente ed eterno,
effondi la tua grazia su questa dimora a te dedicata
e vieni in aiuto a ·quanti invocano il tuo nome,
perché con la luce della tua parola
e la forza dei tuoi sacramenti
la comunità cristiana sia confermata nella fede e nell'amor~.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFF.RTE
Accètta e santifica, Signore,
le offerte della tua Chiesa in festa,
perché il popolo, che si raduna in questo luogo a te consacrato
per celebrare i tuoi misteri, ottenga i benefici della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Si Jicc la Preghiera eucaristica l o III con il sev;uentc prcfazio, che fa pane del rito della
dedicazione.
766 MESSE Rl rUALI
JlREFA.-~fO
Il mistero del tempio di Dio
}1 Il Signore sia con voi.
~ E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~ · Sono rivolti al Signore.
}1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~ È cosa buona e giusta.
A E veramente giusto renderti grazie
e proclamare le meraviglie del tuo amore,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, ~·
per Cristo tuo Figli o nostro salvatore. r ,.
B L'universo è tempio della tua santità,
e la creazione glorifica il tuo nome, ,,.
ma tu non rifiuti che noi ti dedichiamo una dimora
costruita dalle mani dell'uomo
per la celebrazione dei ·santi misteri: *
segno del tuo santo tempio,
immagine della celeste Gerusalemme. ~·*
Tempio vero da te consacrato "
è l'umanità del tuo Figlio,
nato dalla Vergine Madre, "
nel quale abita la pienezza della vita divina. ~*
Città santa è la tua Chiesa
fondata sugli Apostoli
e unita in Cristo pietra angolare. *
Essa cresce e si edifica con pietre vive e scelte
cementate nella carità con la forza del tuo Spirito *
fino al giorno in cui, o Padre,
sarai tutto in tutti
e splenderà in eterno la luce del tuo Cristo. ·•·*
A Per questo mistero, ,.
uniti agli angeli e ai santi, "'
cantiamo con voce incessante ··
l'inno della tua gloria: ·~-~
"'anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
PER LA Dfll)l<"AZIONH DEl I.A CHIESA 767
Quando nella chiesa si celcbmno già abitualmente i santi misteri, si dice la Preghiera eucaristica
I o Il o rii con questo pref.tzio e senza il ricordo p1 oprio indicato nella pagin:1
set.;uente.
PPEFAZlO
La Chiesa pellegrina sulla terra e La Chiesa celeste
~. Il Signore sia con voi.
l~. E con il tuo spirito.
~ In alto i nostri cuori.
}11 Sono rivolti al Signore.
~. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~· È cosa buona e giusta.
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, '
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, +
per Cristo tuo Figlio nostro redentore. H
Tu ci hai dato la gioia
di costruirti fra le nostre case una dimora, +
dove continui a colmare di favori
la tua famiglia pellegrina sulla terra ·~
e ci offri il segno e lo strumento
della nostra unione con te. 1 :
In questo luogo .santo, ' 1
tu ci edifichi come tempio vivo
e raduni e fai crescere come corpo del Signore
la tua Chiesa diffusa nel mondo, *
finché raggiunga la sua pienezza
nella visione di pace della città celeste,
la santa Gerusalemme. *
A E noi, -~ uniti ai cori degli angeli, 4
nel tempio della tua gloria *
innalziamo a te
l'inno di benedizione e di lode: +>~-
., anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
768 MESSE RITUALI
Nelle Preghiere eucaristiche la dedicazione della chiesa si ricorda con le formule seguenti:
Nel CANONE ROMANO si dice I'Hanc igitur proprio:
Accètta con benevolenza, o Signore,
l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e questi tuoi figli
che con viva fede e generosa dedizione
hanno costruito questa casa
per il tuo popolo santo [in onore di N.].
I;Jelb . PREGHIERA EUCARISTICA ITI, dopo le parole e il popolo che tu hai redemo,
s1 aggtungc:
Ascolta la preghiera della tua famiglia,
che a te dedica oggi questo tempio,
perché sia casa di salvezza e di pace;
qui la tua Chiesa celebri nella lode i santi misteri,
perché anche noi, guidati dalla tua parola
e sostenuti dalla tua grazia,
possiamo giungere alla celeste Gerusalemme,
dove ricongiungerai a te, Padre misericordioso,
tutti i tuoi figli ovunque dispersi.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «La mia casa
sarà chiamata casa di preghiera»,
dice il Signore.
«In essa chi chiede ottiene,
chi cerca trova
e a chi bussa sarà aperto». Mc 2 1, D; I.c 11, 10
DOPO LA COMUNIONE
Oppure·
Come virgulti d'olivo
così i figli della Chiesa
intorno alla mensa del Signore. Alleluia.
Risplenda, Signore, la luce della tua verità
sui fedeli che hanno partecipato ai tuoi santi misteri,
perché possano adorarti ogni giorno
in questo luogo di preghiera
e contemplare il tuo volto nell'assemblea dei santi.
Per Cristo nostro Signore.
ctr s~ l 127,3
PEI~ l A lll:DICAZIONE DELLA C IIIL·SA 769
BFNEDIZIONT~ AL TERMINE DELLA MESSA
Dio, che oggi vi ha riuniti
per la dedicazione di questa casa,
vi colmi della sua grazia e della sua pace.
f1t. Amen.
Cristo vi edifichi come pietre vive
del suo tempio spirituale.
~ · Amen.
Lo Spirito di Dio abiti nei vostri cuori
e vi unisca alla comunione gloriosa dei santi.
l~ . Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio -I e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
ijJ. Amen.
770 MI·SSJJ Rl fUALI
2. PER LA DEDICAZIONE DELL'ALTARE
Qu ·sta Messa, come d rito della declrcaztone dell'ahar ~, è protbtta per d lr i duo Pa qu,1lc,
il merwledì delle Ceneri, le lcr ie Jclla Scllirllarl.l Snnt. c la C lllllllCUIOI'azione eli umi i
fedeli dclu n1 i.
Nei ~iotni di N. tale, Epifania, Ascensione, Pente 'Osle c nelle domenkhc di Avve11to,
Quar~simn c P.t qua, si dice la Messa del giorno, fnna eccezione pct la pr cl:ihicr, sulle offerte
c il prcfazio: due formu lari intimamente lcg.tti al rito.
Colot c li tuq;ico hi.u1co.
ANTIFONA D'INGRESSO O Dio, nostra difesa,
guarda il volto del tuo Cristo.
Per me un giorno nel tuo tempio
è più che mille altrove.
i dice d Gloria
Oppute·
Verrò all'altare di Dio. Alleluia.
Sal Rl, IO 11
S.d l :l, 4
,011 hTTA
O Padre, che hai innalzato sulla croce il tuo Figlio
per attrarre a te l'universo,
santifica con il tuo Spirito
i fedeli che ti dedicano questo altare;
radunaci intorno alla tua mensa
per spezzare insieme il pane della vita,
che fa' di noi un popolo a te consacrato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
JU F OFFFRTE
Scenda su questo altare
il tuo Santo Spirito, o Padre,
perché santifichi i nostri doni
e ci renda degni di partecipare
all'offerta del sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.
Si dice l P•cghicta Euc.1ri~lica
1.1 dedicazione.
I o lfl, on iJ seguente p1efazio, che fa pane del rito dcl-
nr l< FAI IO
L 'altare è Cristo
~ Il Signore sia con voi.
ijt E con il tuo spirito.
'f In alto i nostri cuori.
F, Sono rivolti al Signore.
'f Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
'ijt È cosa buona e giusta.
A h veramente giusto renderti grazie f
e proclamare i benefici del tuo amore ,.
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro salvatore. · ·
H Sacerdote e vittima della nuova alleanza, l·
egli comandò di perpetuare nei secoli ·
il sacrificio a te offerto sull'altare della croce. n
E noi, o Padre,
ti dedichiamo con gioia questa mensa +
dove si celebra il memoriale perenne della beata passione,
s'innalza la lode perfetta
e si raccoglie il frutto della nostra redenzione. ,,:.
Intorno a quest'altare ..
ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio ·•
per formare la tua Chiesa una e santa. ·
Alle sorgenti di Cristo, pietra spirituale, 1
attingiamo il dono del tuo Spirito '
per essere anche noi
altare santo e offerta viva a te gradita. *
A Per questo segno della tua benevolenza ·
con l'assemblea degli angeli e dei santi
proclamiamo esultanti
la tua gloria:
'anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
772 MESSE RITUAI l
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il passero trova Ja casa,
la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
Beato chi abita la tua casa:
sempre canta le tue lodi. S.11 H.l, •1 ·5
Oppure·
Come virgulti d'olivo
così i figli della Chiesa
intorno alla mensa del Signore. Alleluia.
(frSaii:.U, 1
DOPO LA COMUNJONE
Padre santo,
che ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio
fa' che la comunione a quest'altare
penetri in tutta la nostra vita,
perché uniti nella fede e nell'amore
siamo trasformati in colui che abbiamo ricevuto
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
BFNEOlZIONE Al. TERMINE DELLA MESSA
Dio vi conceda di portare nella vita
i frutti del sacrificio a cui avete partecipato
in forza del vostro sacerdozio regale.
l~ Amen.
Egli che vi ha radunati alla sua mensa
e vi ha nutriti dell'unico pane
faccia di voi un cuor solo e un'anima sola.
l~ Amen.
Annunziate il Vangelo con la testimonianza della vita
perché tutti gli uomini riconoscano il Cristo Signore.
l~·
Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo
discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
ijl Amen.
MESSE.
E ORAZIONI
PER VARIE
NECESSITA
1. Le Messe e le orazio n i raccolt c 111 questa pane dd Messale si possono usare per vane
necessità c occasioni.
l formulari delle prime Lrc sezioni si possono usare sia nella Messa con il popolo, sia in
quella senza il popolo, i formubri dclb quarta sezio11e si dovn.:hbcro limitare alle Messe
senza il popolo, a meno che eventuali motivi pastorali non suggeriscano divetsameme.
2. Le Messe dotate di formulario intero - nntifonc c orazioni - hnnno anche letture
proprie uel Lczionat io.
3. l•'crmo rcst:1Ildo quanto è detto al n. 1, nelle fet·ic dd Tempo Ordinario il saccnlotc
può sempre usare liberamente tutte le orazioni qui riportate o anche la sola colletta.
4. Alcuni ll!sti liturgici che sono indicati al m:tschilc singolat c nei singoli casi dovr:111no
essere adattati sia per il genere che per il nutucro.
S. Queste Messe si possono dire con il colore proprio del giorno o del Tempo o con il
colore viobc<:o se hanno carattere pcnitcnzialc come ad esempio le Me~sc «In tempo di
guerra c di disordini, In tempo di fame» c (<Per la remissione dei pcccnti)),
I. PER LA
SANTA CHIESA
PER LA CHIESA UNIVERSALE
1.
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore ci ha fatto conoscere
il mistero della sua volontà:
unificare in Cristo tutte le cose,
quelle del cielo e quelle della terra. Cfr Ff 1, 9,10
" r ' J;'T'fA
O Dio, che nella tua frovvidenza
hai voluto estendere i regno di Cristo
sino agli estremi confini della terra,
per rendere partecipi tutti gli uomini dei benefici della redenzione,
fa' che la tua Chiesa, sacramento universale di salvezza,
manifesti e attui nel mondo il mistero del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
<\t Jl l E OFFFPTF
Accogli, Padre misericordioso, i doni della comunità cristiana,
e per la potenza del tuo Spirito, che opera in questo sacramento,
fa' che la moltitudine dei credenti
esprima sempre più la sua dignità
di stirpe eletta, sacerdozio regale, gente santa, popolo da te redento.
Per Cristo nostro Signore.
Pr\:lìu.tv v\:•n.: uvlucu ' J Jt:mpo OrJinario Vlll, pa 342
ANTIFONA ALLA COMUNION
l A
n~• TN•ONE
Lo Spirito e la sposa dicono: Vieni.
Amen. Vieni, Signore Gesù.
O Dio, nostro Padre,
che alla mensa dei santi misteri nutri e fai crescere la Chiesa,
donaci di accogliere il messaggio del tuo amore,
per divenire nel mondo lievito e strumento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Ap 22, 17.20
776 MESSE E ORAZIONI PER VARIE NECESS ITA
ANTIFONA D'INGRESSO Apparve una moltitudine immensa,
che nessuno poteva contare,
di ogni tribù, lingua, popolo e nazione.
COLLETfA
O Padre, che nella nuova alleanza,
inaugurata dal Cristo tuo Figlio
continui a radunare il tuo popolo
da tutte le nazioni della terra
nell'unità di un solo Spirito,
fa' che la tua Chiesa, fedele alla sua missione,
condivida sempre le gioie e le speranze dell'umanità,
e si riveli come lievito e anima del mondo,
per rinnovare in Cristo la comunità dei popoli
e trasformarli nella tua famiglia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, i doni per il sacrificio,
e concedi alla tua Chiesa,
che hai tratto dal fianco aperto del tuo Figlio,
addormentato sulla croce,
di attingere alla fonte dei tuoi misteri
lo Spirito di santità,
per corrispondere sempre più all'amore nuziale del Cristo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prcfazio delle domeni<..hc del 1cmpo Ordinario VIII, pag. 342.
2.
Cfr A p 7, 9
ANTII•'ONA ALLA COMUNIONE Un soldato gli trafisse il costato con la lancia
e subito ne uscì sangue e acqua. Gv 19, 1•1
DOPO LA COMUNIONE
Oppun.
Lode, gloria, sapienza, azione di grazie,
onore, potenza e forza al nostro Dio
nei secoli dei secoli. Amen. 1\ r 7, 1 :z
O Padre, che in Cristo sacramento di salvezza
ci doni la potenza creativa del tuo Spirito,
rendi feconda l'opera della tua Chiesa
perché riveli l'inesauribile ricchezza del Vangelo ai poveri,
che tu hai scelto come eredi privilegiati del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
PER l .A C HI ESA 777
ANTIFONA D'l NGRESSO «Dove due o tre sono riuniti
nel mio nome,
io sono in mezzo a loro»,
dice il Signore.
01 pun
Noi siamo membra gli uni degli altri,
e formiamo in Cristo un solo corpo.
COJJI F''1'A
Dio onnipotente,
concedi alla tua Chiesa
di esser sempre fedele alla sua vocazione
di popolo radunato
dall'unità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
per manifestarsi al mondo
come segno di santificazione e di comunione,
e condurre gli uomini alla pienezza del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
3.
Mt IK,.!O
STJ
F OFF..-RTF
O Dio, nostro Padre,
per questo memoriale dell'immenso amore del tuo Figlio,
fa' che tutti gli uomini,
mediante l'azione missionaria della Chiesa,
possano gustare il frutto della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfa7.JO dtll'una.ì du u ISlJ,lnJ, paf, 797
ANTIFONA ALLA COMUNION · Uno solo è il pane,
e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo,
perché partecipiamo tutti
dell'unico pane e dell'unico calice. Cfr 1 Ct~r 10. 17
i)p
A r.OMlJNI NF
O Dio, che in questo mirabile sacramento
comunichi alla Chiesa la tua forza e la tua pace,
donaci di aderire intimamente a Cristo,
per edificare, con il lavoro quotidiano,
il tuo regno di libertà e di amore.
Per Cristo nostro Signore.
778 Ml·SSE n ORAZIONI I'Fl~ VARIE Nf:CbSSITÀ
ANTIFONA D'INGRESSO «Padre, prego per quelli che crederanno in me,
perché siano in noi una cosa sola
e il mondo creda che tu mi hai mandato>>.
COLI...ETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che hai rivelato in Cristo la tua gloria a tutte le genti,
custodisci l'opera della tua misericordia,
e fa' che la santa Chiesa, diffusa su tutta la terra,
perseveri con saldezza di fede
nella confessione del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUll.E OFfFPTF
O Dio, che dall'unico sacrificio
hai fatto scaturire i doni pasquali
che rendono pura e santa la tua Chiesa,
fa' che, unita a Cristo suo capo,
si offra a te,
e sia sempre docile strumento della tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio Jcllc Jumcnu . bc dd "Jc111po Ordinario Vlll, p.tg. 342
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi rimane in me e io in lui,
porta molto frutto,
perch~ senza di me non potete far nulla».
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, guarda con bontà la tua Chiesa,
che hai nutrito alla mensa dei santi misteri,
e guidala con mano potente,
perché cresca nella perfetta libertà
e custodisca la purezza della fede.
Per Cristo nostro Signore.
4.
Cv 17, :lO.~ l
( v 15,5
l'l· l{ l A CHIESA LO ALI 779
ANTJFONA D'JNGRESSC
PER LA CHIESA LOCALE
Cristo ci ha amati e ci ha liberati dai nostri peccati
con il suo sangue,
e ha fatto di noi un regno di sacerdoti
per il suo Dio e Padre,
a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
C:OJIJ71ft'
O Padre, che nelle singole Chiese, pellegrine sulla terra,
manifesti la tua Chiesa, una santa cattolica e apostolica,
concedi a questa tua famiglia, raccolta intorno al suo pastore,
di crescere mediante il Vangelo e l 'Eucaristia
nella comunione del tuo Spirito,
per divenire immagine autentica
dell'assemblea universale del tuo popolo
e strumento della presenza del Cristo nel mondo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
TT '"lP ·F ~
O Dio, nostro Padre,
per questo memoriale dell'immenso amore del tuo Figlio,
fa' che tutti gli uomini, mediante l'azione pastorale della Chiesa,
possano gustare il frutto della vita
riconquistato con il sacrificio della croce.
Per Cristo nostro Signore.
Prcl.~~lo d llc domcntl.h~r l l h:111p0 Ordinario VIII, p.tl' 342.
ANTIFONA ALLA COMUNION
T A r Tu'UNJ J
Fiorisca sempre nella Chiesa 1 , o Padre,
fino alla venuta del Cristo suo Sposo,
l'integrità della fede, la santità della vita,
la devozione autentica e la carità fraterna:
tu che la edifichi incessantemente
con la parola e il corpo del tuo Figlio,
non privarla mai della tua paterna protezione.
Per Cristo nostro Signore.
(Jmc u1 .tuum :sulu: . r r
'i~.:hcmi prc~.;edcnti.
C 1r At l
«Ecco, sto alla porta e busso», dice il Signore.
«Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me».
c dupo la Comunione si possom> usare • nchc quelle degli
l
PER IL PAPA
specialn1t te tell'anniversario
della sua elezione
Questa Mcssn si dice ncll'nnniv ·rs:uio dell'elezione del Pap::l, dove si f.mno particolari cc·
lcbrazioni, purché non r·icorr-ano il Tt iduo Pasquale, le domeniche di Avvento, di Quaresima
e di Pasqua, l" solennità, i !;Ìorni dell'Ottava di Pasqu,, l, Commemorazione di tutti
i fedeli clcfunt i, il rm:n:olcdì delle Ceneri e Il· f,•ric dcl1.1 Seuim~ll.l S.1nta.
ANTIFONA D'INGRESSO «Tu sei Pietro
e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
e le porte degli inferi
non prevarranno contro di essa.
E a te darò le chiavi del regno dei cicli».
Mt 16,1R l~
,OL l •'fTA
O Dio, che nel disegno della tua sapienza
hai edificato la tua Chiesa sulla roccia di Pietro,
capo del collegio apostolico,
guarda e sostieni il nostro papa J .:
tu che lo hai scelto come successore di Pietro,
fa' che sia per il tuo popolo
principio e fondamento visibile
dell'unità nella fede
e della comunione nella carità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Opput t';
O Dio, pastore e guida di tutti i credenti,
guarda il tuo servo ~
che hai posto a presiedere la tua Chiesa;
sostienilo con il tuo amore,
perché edifichi con la parola e con l'esempio
il popolo che gli hai affidato,
e insieme giungano alla vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER IL PAPA 78 1
Oppure:
O Dio, che nella serie dei successori di Pietro
hai scelto il tuo servo N.
come vicario di Cristo sulla terra
e pastore di. tutto il gregge,
fa' che egli confermi i fratelli,
e tutta la Chiesa sia in comunione con lui
nel vincolo dell'unità, dell'amore e della pace,
perché tutti gli uomini ricevano da te,
pastore e vescovo delle anime,
la verità e la vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, i nostri doni
per il sacrificio eucaristico,
e con la tua protezione custodisci la santa Chiesa
in unione con il papa N ,
che le hai dato cmne pastore.
Per Cristo nostro Signore.
* Prefazio dl'gli Apostoli, JMgg 361-362
ANTIFONA ALLA COMUNIONE « Simone di Giovanni,
mi ami tu più di costoro?»,
«Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo».
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che ci hai accolti alla tua mensa,
conferma nell'unità e nell'amore
la santa Chiesa e il tuo servo, il papa r J.
perché insieme, gregge e pastore,
procedano sicuri nel cammino della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
(,v 21, l ~ . J ;t
782 MESSe l! ORAZIONI I'I!R VARIE NFCESSITÀ
PER IL VESCOVO
spcctalme c Jl a 1 ersario
della sua ordinazione
Qut>sta Messa si di ce.: n cll 'ttllllÌVl'I'S.li'Ìo dc ll 'ordiuilzionc del Vl'scovo, <lovc si f.tnno particolari
... dcbrazioni, pu rché nnn ricoJr,l!lo il T1 iduo p,1squale, le domeniche di Avvento, di
Quarcsitua c di P<1squa, le solennità, i giomi dell'Ottava di Pasqua, la Comnwmornio11c
Ji tutti i fedeli defunti, il mercoledì delle Ccucri c le ferie dcii. Scuim:m.1 Sant a.
AN1.JFONA D'INGRESS(J «Cercherò le pecore del mio gregge»,
dice H Signore,
«e farò sorgere un pastore
che le conduca al pascolo;
io il Signore sarò il loro Dio».
'""<li • :T'fA
O Dio, pastore eterno,
che edifichi la Chiesa
con la varietà e la ricchezza dei tuoi doni,
e la governi con la forza del tuo amore,
concedi al tuo servo r 1
che hai posto a capo della comunità r t
di presiederla in nome del Cristo
come maestro, sacerdote e pastore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
li H
O Dio, pastore e guida di tutti i credenti,
guarda il tuo servo ,
che hai posto a presiedere la Chiesa li ;
sostienilo con il tuo amore,
perché edifichi con la parola e con l'esempio
il popolo che gli hai affidato,
e insieme giungano alla vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PFR Il. VESCOV 783
f) ppllrt''
Dona, o Padre, al tuo servo r i ,
che nella successione apostolica
hai posto a guidare il tuo popolo [di r J ],
Spirito di consiglio e di fortezza,
Spirito di scienza e di pietà,
perché fedele alla sua missione
edifichi la tua Chiesa,
sacramento universale di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE O FERTE
Accetta, Signore, le offerte che portiamo all'altare
per il tuo servo l ~ ,
che hai scelto come dispensatore dei santi misteri
a guida del tuo popolo l di r ~ 1;
rivestito delle virtù degli apostoli
per la crescita spirituale della tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
*l'rel:t7.JO dcgll Apos l1, p.tg ,. 361-362
ANTIFONA ALLA COMUNION
OOPf' Il r.OMUNIONE
«<l Figlio dell'uomo è venuto
non per essere servito,
ma per servire e dare la sua vita
in riscatto per tutti gli uomini».
Moltiplica, Signore, nel nostro vescovo r t
i doni della tua grazia,
che scaturiscono dal sacrificio eucaristico,
perché fedele nel servizio,
riceva il premio riservato agli operai del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
M t 20, l H
784 Mt·SSH E ORAZIONI PER VAK ib NFCl·SSJ rA
PER L'ELEZIONE DEL PAPA
O DEL VESCOVO
ANTIFONA o•JNGRESSO «Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,
che agirà secondo i desideri del mio cuore;
io gli darò una casa stabile
e camminerà alla mia presenza per sempre». 1 S.un 2, '5
COLLE'TTA
O Dio, pastore eterno,
che governi il tuo popolo con sollecitudine di padre,
dona alla tua Chiesa
un pontefice [vescovo] a te accetto per santità di vita,
interamente consacrato al servizio del tuo popolo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFEPTE
Apri, Signore, i tesori della tua misericordia
e per quest'offerta,
espressione viva della nostra fede,
allieta Ja tua Chiesa
con il dono di un papa [vescovo] secondo il tuo cuore.
Per Cristo nostro Signore.
* Prcf 'ZIO dcglt Apostolt li, p:tg 362
ANTIFONA ALLA COMUNION ' «lo vi ho scelto e vi ho costituito
perché portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga», dice il Signore.
nOPO LA COMUNIONE
O Padre, che in questo sacramento di salvezza
ci hai ristorato con il corpo e sangue del tuo Figlio,
donaci un pastore santo
che illumini il tuo popolo con la verità del Vangelo
e lo edifichi con la testimonianza della vita.
Per Cristo nostro Signore.
v l!i, t(,
785
PER UN CONCILIO O UN SINODO
ANTIFONA D'INGRESSO Al di sopra di tutto vi sia la carità,
vincolo della perfezione.
E la pace di Cristo regni nei vostri cuori. Col .1, 14· 15
COJ LFTIA
O Padre, che guidi e custodisci la tua Chiesa,
dona ai tuoi servi radunati nel Concilio [Sinodo]
lo Spirito di intelligenza, di verità, di pace,
perché si sforzino di conoscere la tua volontà,
e ti servano con totale dedizione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure.
O Dio, che governi il tuo popolo
con la soavità e la forza dell'amore,
dona il tuo Spirito di sapienza
a coloro che hai costituito maestri e guide,
perché la tua Chiesa cresca nella conoscenza della verità,
e si edifichi come tempio santo della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
~UI LE OFFERTE
Padre misericordioso, guarda con bontà i doni che ti offriamo
e illumina con il tuo Spirito i pastori del tuo popolo,
perché comprendano il vero e il bene come risplende ai tuoi occhi
e lo attuino con fiducia evangelica.
Per Cristo nostro Signore.
PrcL.tLIO dello Spirito !>~mo li, pal 846
ANTIFONA ALLA COMllNION 7 Dov'è carità e amore, H c'è Dio.
Ci ha riuniti tutti insieme
Cristo, amore.
l OP0 l A C.0MUNJ0NF
Padre santo, che ci hai nutriti di Cristo pane vivo,
fa' che il tuo Spirito operante in questi misteri
confermi nella verità i ministri della tua Chiesa,
perché cerchino in tutto la gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
PER I SACERDOTI
ANTIFONA D'INGRESS Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
mi ha mandato
per annunziare ai roveri il lieto messaggio,
a risanare chi ha i cuore affranto,
per rimettere in libertà gli oppressi. LC'I, 111
l ' •,.,
O Padre, che hai costituito il tuo unico Figlio
sacerdote sommo ed eterno,
concedi a coloro che egli ha scelto
come suoi ministri e dispensatori dei santi misteri,
di essere fedeli e vigilanti nel servizio, fino al giorno della sua venuta.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
( >p) lll
Signore nostro Dio,
che guidi il popolo cristiano con il ministero dei sacerdoti,
fa' che i tuoi eletti siano perseveranti nel servire la tua volontà,
e nella vita e nella missione pastorale
cerchino unicamente la tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
UtJ ' t ~
·r·r
O Dio, che hai posto i sacerdoti
a servizio dell'Eucaristia e del tuo popolo,
con la forza di questo sacrificio santifica il loro ministero,
e fa' çhe produca frutti duraturi nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
*p, d.t.r.w J Il , duu;., J.J, 350 d"lla M(' o: crismale, pa 129
ANTIFONA ALLA COMUNIONr· «Padre santo, c'onsacrali nella verità.
Come tu mi hai mandato nel mondo,
anch'io li ho mandati nel mondo~,
dice il Signore. .v 17, 17· 111
T Hl N .
Questo sacrificio eucaristico, che abbiamo offerto e ricevuto,
santifichi la tua Chiesa, o Signore,
e fa' che i sacerdoti e i fedeli, in piena comunione con te,
collaborino con tutte le forze alPedificazione del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
787
PER IL SACERDOTE CELEBRANTE
1. Specialmente per un sacerdote in cura d,anime
ANTIFONA D'INGRESSO Sono diventato ministro della Chiesa.
Dio mi ha affidato la missione
di annunziarvi il Vangelo
per rendervi perfetti in Cristo.
COLLETTA
O Dio, che mi hai posto alla guida della tua famiglia
nel sacerdozio ministeriale,
non per i miei meriti, ma soltanto per la tua grazia,
fa' che io compia degnamente il rnio servizio
e preceda, sulla via del Vangelo, la comunità che mi hai affidato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SU U E OFFERTF
O Dio, che disponi con forza e soavità
i giorni e le stagioni della vita,
accetta i doni che la tua bontà ha posto· nelle mie mani,
e per la potenza misteriosa di questo sacrificio
unisci in un solo cuore il popolo e il suo sacerdote,
perché non manchi mai al pastore la docilità dei fedeli
e ai fedeli la sollecitudine del pastore.
Per Cristo nostro Signore.
* p, da.r.to dcii 'Ordtru;, pag 350, o della Messa crismnlt.·, p a g. 129.
C"IJ• C ol l, :lS.:lH
ANTWONA ALLA COMUNIONJ• «Come il Padre ha amato me,
cosl anch'io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore».
DOPO J l '".:OMlJiHONF
O Dio, origine prima e ultimo compimento di ogni bene,
per la celebrazione di questo grande mistero,
donami di cercare sempre la giustizia e la verità,
perché con la parola e con l'esempio
io dispensi al popolo cristiano i benefici della tua grazia.
Per Cristo nostro Signore.
Gv 15, ')
788 Ml~SE E OKAZIONI PEK VARIE NECESSITÀ
2.
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita,
senza di te non ho alcun bene. Cb !).,115, 5.2
COLLETTA
Ascolta o Padre, la mia umile preghiera,
e fa' risplendere su di me
la grazia del tuo Spirito,
perché possa celebrare degnamente i tuoi misteri,
servire fedelmente la tua Chiesa
e amarti nella gioia dell'eterno amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
'iUI LE OFFFRTE
Guarda, Padre misericordioso, il Cristo tuo Figlio
e concedi a me, tuo servo,
che hai voluto partecipe del suo sacerdozio,
di offrirmi insieme a lui, sacerdote e vittima,
come sacrificio spirituale a te gradito.
Per Cristo nostro Signore.
* Prcfazio dcii'Ordtnc, pag. 350, o dclb Messa crismale, pag. 129
ANTifONA ALLA COMUNION ~
DOPO LA COMlJNIONE
O Padre, che in questo santo convito
mi hai dato la forza del pane eucaristico
e la gioia del calice della nuova alleanza,
fa' che io ti serva con costante dedizione
e spenda la mia vita per la salvezza dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
«lo preparo un regno per voi,
che avete perseverato con me nella prova,
perché possiate mangiare e bere alla mia mensa».
t. •. V JK lO
Pl· l{ l l. $1\CI·lU>O lE 'Cl EUKAN l E 789
3. Nell'anniversario della propria ordinazione
ANTIFONA D'INGRESSO «Non voi avete scelto me,
ma io ho scelto voi
e vi ho costituito, perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga>>, dice il Signore. c,v tr,, t6
COLLETTA
Padre santo, che nella tua immensa bontà
mi hai chiamato all'intima comunione
con Cristo eterno sacerdote nel servizio della Chiesa,
fa' che io sia annunziatore mite e coraggioso del Vangelo
e fedele dispensatore dei tuoi misteri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLl OF :EPTE
Benedici, Signore, questo sacrificio di lode,
e rinnova con il vigore del tuo Spirito
il ministero sacerdotale,
a cui senza mio nterito mi hai chiamato.
Per Cristo nostro Signore.
* Prcfa7.io dell'Ordine, pag. 350, o dc..·lb Messa crismale, p;l~ . 129.
ANTifONA ALLA COMUN IONE Il calice della benedizione che noi benediciamo,
è comunione con il sangue di Cristo;
e il pane che spezziamo
è comunione con il corpo di Cristo. c lr t Cm to. tll
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che mi hai dato la gioia di rivivere
in questo sacrificio di lode
il giorno della mia ordinazione sacerdotale,
fa' che io esprima nella santità della vita
il mistero che celebro all'altare.
Per Cristo nostro Signore.
790
PER I MINISTRI DELLA CHIESA
ANTIFONA D'INGRESSO Diversi i carismi,
ma uno solo lo Spirito;
diversi i ministeri,
ma uno solo il Signore;
diverse le operazioni,
ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. cr, 1 Cor 12, ·l 6
COU.FTTA
O Padre, che alla scuola del Cristo tuo Figlio
insegni ai tuoi ministri
non a farsi servire, ma a servire i fratelli,
concedi loro di essere instancabili nel dono di sé,
vigilanti nella preghiera,
lieti ed accoglienti nel servizio della comunità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
")l)l LF O ~PEFTF.
Accogli, Padre santo, i nostri doni
in questo memoriale del Cristo tuo Figli o,
che nell'ultima cena
volle lavare i piedi ai suoi discepoli
e fa' che tutti noi, offrendoci in sacrificio spirituale,
siamo riempiti dello spirito di umiltà e di amore
nel servizio dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Prcl.tzto dcll'O rdtnc, p.tb. 350
ANTIFONA ALLA COMUNION · «Beati i servi che il Signore al suo ritorno
troverà ancora vigilanti;
in verità vi dico,
cingerà ai fianchi le sue vesti,
li farà sedere a mensa e passerà a servirli ».
1 A r()~' JNJOr.I :
O Padre, che ci nutri con il corpo e sangue del tuo Figlio,
concedi ai tuoi ministri
di essere fedeli dispensatori della parola,
dei sacramenti e della carità
per il bene del tuo popolo e la gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
l
12, J7
PER LE VOCAZIONI AGLI ORDINI SACRI
ANTIFONA D'INGRESSO «Pregate il padrone della mèssc,
che mandi operai nella sua mèsse»,
dice Gesù ai suoi discepoli.
.OU ·TTA
O Padre, che provvedi alla tua Chiesa gli operai del Vangelo,
effondi, in una rinnovata Pentecoste,
il tuo Spirito di pietà e di fortezza,
perché susciti nel tuo popolo
degni ministri dell'altare,
annunziatori forti e miti della parola che ci salva.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
'ìlJ LI• 0FF ~ lTF
Guarda con bontà, Signore,
le preghiere e le offerte del tuo popolo:
moltiplica i dispensatori dei tuoi misteri
e rendili perseveranti nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
* Prcfnzro dcii'Ordlllt., p.tg 350
ANTIFONA ALLA COMUNIONI· Da questo abbiamo conosciuto
l'amore di Dio:
egli ha dato la sua vita per noi,
e anche noi
dobbiamo dar la vita per i fratelli.
MUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo,
fa' maturare, con la forza di questo sacramento,
i germi di vocazione che a piene mani
tu semini nel campo della Chiesa,
perché molti scelgano come ideale di vita
di servire te nei loro fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
MI 'J, 'IH
l Gv J, 16
PER I RELIGIOSI
ANTIFONA D'INGRESSO Confida nel Signore e fa' il bene,
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia nel Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore.
COLLETTA
O Dio, che ispiri e compi ogni santo proposito,
guida il tuo popolo sulla via della salvezza eterna,
e fa' che i tuoi figli, che si sono consacrati a te
abbandonando ogni cosa
per seguire Cristo casto, povero e obbediente,
con piena fedeltà servano te, nostro Padre,
e la comunità dei fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SlJI LF OFFF.RTE
Accogli, Signore, le nostre offerte
e santifica i tuoi figli
che si sono riuniti nel tuo nome,
perché, offrendosi a te in sacrificio di lode,
compiano, nella tua Chiesa, un servizio puro e generoso.
Per Cristo nostro Signore.
* Prdazio della proft:ssiont.• religiosa, p;:tg. 758
ANTifONA ALLA COMUNIONE L'angelo del Signore disse a Elia profeta:
«Mangia perché è ancora lungo il tuo cammino».
Oppure
1 R • l'l l
Lo Spirito e la sposa dicono: Vieni.
Amen. Vieni, Signore Gesù. A p 22, 11.20
DCPO LA COMUNIONE
. O Dio, che alla mensa di un solo pane
accogli i tuoi figli, riuniti nel tuo amore,
fa' che siano solidali tra di loro
nel compiere le opere di carità e di bene,
perché con la loro vita consacrata
rendano efficace testimonianza a Cristo Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PHt L • VOCAZIONI REI.IOIOSE 793
PER LE VOCAZIONI RELIGIOSE
ANTIFONA D'INGRESSO «Se vuoi essere perfetto, va',
vendi quello che possiedi, dàllo ai poveri,
poi vieni e seguimi », dice il Signore.
Mt 19,21
COLU~TTA
Padre santo,
che chiami tutti i tuoi figli alla carità perfetta,
e inviti alcuni a seguire più da vicino
le orme del Cristo tuo Figlio,
dona a coloro che hai scelto per essere interamente tuoi,
di manifestarsi alla Chiesa e al mondo
come segno visibile del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppur<' (da dll''il ctu n·llgtost)·
Guarda con bontà, Signore, questa tua famiglia
e rendila sempre feconda di nuovi figli:
fa' che raggiunga l'ideale della perfetta carità
e collabori generosamente alla ~alvezza dei fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFFRTE
Accogli, Padre santo,
i doni che la Chiesa ti offre,
e concedi ai tuoi figli,
che hai chiamato a seguire Cristo
per la via stretta della perfezione evangelica,
di servirti con libertà di spirito
nella gioia della comunione fraterna.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNJON · «In verità vi dico:
voi che avete lasciato tutto
e mi avete seguito
riceverete cento volte tanto
e avrete in eredità la vita eterna».
Il tvlt l'l, 2H .2'1
794 MI:SSI! E ORAZIONI I'ER YAIW ~ NECESSITÀ
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti
con il pane e il calice della vita eterna,
conferma la tua Chiesa e custodisci le comunità religiose
nella fedeltà alla vocazione evangelica,
perché offrano al mondo l'immagine viva del Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
OppurL (J .l Jirsi dai religiosi):
Per questa comunione al tuo sacrificio
donaci, Signore, un servizio perseverante nella tua volontà,
perché cerchiamo con tutte le forze
il regno dei cieli e la tua giustizia
e testimoniamo al mondo la tua carità.
Per Cristo nostro Signore.
PER l l AlCI 795
PER I LAICI
ANTIFONA D'INGRESSO «<l regno dei cieli è simile al lievito
che una donna impasta con tre misure di farina,
perché la fermenti tutta».
('}11 FTTA
O Dio, che hai dato al mondo il tuo Vangelo
come fermento di vita nuova,
concedi ai laici, che vivono la loro quotidiana esperienza
al servizio della comunità umana,
di portare nelle realtà terrestri l'autentico spirito del Cristo,
per l'edificazione del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
)tJll.F OF :f TE
O Dio, che nel tuo disegno universale di salvezza
chiami anche i laici a un impegno di apostolato,
concedi loro di essere lievito di santificazione
per rinnovare l'umanità nella luce del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
* Prdazio delle domenidu. del 'Ji.·mpo Ordinario I, pag. 335
ANTIFONA ALLA COMUNION : «In questo è glorificato H Padre mio:
che diventiate miei discepoli,
e portiate molto frutto».
D
ro r A r0MlJNIONf
Oppurl':
Acclamate al Signore, popoli tutti,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza. Alleluia.
O Padre, che nel convito eucaristico
ci hai comunicato la forza inesauribile del tuo Spirito,
fa' che i tuoi figli,
impegnati nel costruire un mondo più giusto e fraterno,
siano portatori del messaggio evangelico,
per rendere presente e operante la tua Chiesa
nei problemi vitali del nostro tempo.
Per Cristo nostro Signore.
Mt 13, n
<..:rr Gv 15, H
(fr,ll99,2
796 Ml~:SSI· l! ORAZIONI PnR VARIE NE I·SSITÀ
PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI
Questa Messa s1 può dire anche nelle Jomcnu:hc del Tempo Ordinario qu.UtJo si fanno
panicolal'i celebrazioni per l\111ità dci cristinni.
ANTIFONA D'INGRESSO «lo sono il buon pastore
c conosco le pecore del mio gregge
e le mie pecore conoscono me», dice il Signore;
« come il Padre conosce me e io conosco il Padre;
e offro la vita per le mie pecore». c.v 10, 14 · 1~
1.
J
I.LETIA
Dio creatore e Padre,
che riunisci i dispersi e li custodisci nell'unità,
guarda con bontà il gregge del tuo Figlio,
perché quanti sono consacrati da un solo Battesimo
formino una sola famiglia
nel vincolo dell'amore e della vera fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure
Manda su di noi, o Padre,
una rinnovata effusione dello Spirito,
perché camminiamo in maniera degna della vocazione cristiana
offrendo al mondo la testimonianza della verità evangelica,
e operiamo fiduciosi
per unire tutti i credenti nel vincolo della pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo;
per tutti i secoli dei secoli.
'J · OFFF.RT ·
O Padre, che nell'unico sacrificio del tuo Figlio
ti sei acquistato un popolo di adozione,
concedi e custodisci sempre nella tua Chiesa
i doni dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
PER L'UNI l'À DEl C RI ~IIANI 797
PREFAZIO
L 'unità del corpo di Cristo che è la Chiesa
'f. Il Signore sia con voi.
~· E con il tuo spirito.
"W. In alto i nostri cuori.
I~.
Sono rivolti al Signore.
"W. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
1~. È cosa buona e giusta .
....
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, 4
rendere grazie setnpre e in ogni luogo ·~
a te, Signore, Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno, ' 1
per Cristo nostro Signore. ·~ ·~ ·
B In lui hai portato gli uomini alla conoscenza della tua verità *
e hai formato la Chiesa, suo mistico corpo, *
nell'unità di una sola fede e di un solo Battesimo. >~-·~
A tutti i popoli hai donato il tuo Spirito Santo,
operatore mirabile della ricchezza e varietà dei carismi
e artefice di unità nell'amore, ·~
lo Spirito che dimora nei tuoi figli di adozione ,,.
e con la sua presenza ineffabile
riempie e guida tutta la Chiesa. ,..,,.
A E noi, Y.·
uniti all'assemblea degli angeli e dei santi, ·~
cantiamo con gioia ·~ l'inno della tua lode: * '~
Santo, Santo, Santo il Signore Dio delPuniverso.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Uno solo è il pane,
c noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo,
perché partecipiamo tutti
delPunico pane e dell'unico calice.
DOI'O LA COMUNIONE
O Padre, questa comunione eucaristica,
segno della nostra fraternità in Cristo,
santifichi nel vincolo dell'amore la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
Clr 1 Cnr IO, t7
798 Ml·SSH H OI{AZIONI I'FH VARIE NFCI:SSI lA
ANTIFONA D'INGRESSO Salvaci, Signore Dio nostro, e raccoglici da tutti i popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode. s.d 105, ·17
COLLETTA
O Dio, che da ogni parte della terra
raduni gli uomini a lodare il tuo nome,
donaci la volontà e la forza di attuare ciò che comandi,
perché il popolo cristiano chiamato al tuo regno
sia animato dall'unica fede ed esprima nelle opere lo stesso amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera,
e unisci i cuori dei fedeli nella lode del tuo nome
e nel comune impegno di conversione,
perché, superata ogni divisione fra i cristiani,
la tua Chiesa si ricomponga in comunione perfetta,
e nella gioia del Cristo cammini verso il tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Dio tnisericordioso,
questo memoriale della nostra redenzione, sacramento del tuo amore,
e fa' che sia per tutti noi segno di unità e vincolo di carità.
Per Cristo nostro Signore.
Prcf.1zio come ncll,t Mu>~.l prn.t:deutc per l'unità l.
2.
ANTIFONA ALLA COMUNJON ~:
Al di sopra di tutto abbiate la carità,
che è il vincolo della perfezione;
e la pace di Cristo regni nei vostri cuori,
perché ad essa siete stati chiamati
in un solo corpo. Lnl 1, 1 1 1 15
DOPO LA COMUNIONE
Infondi in noi, o Dio nostro Padre, lo spirito del tuo amore~
e con la potenza di questo sacrificio eucaristico
riunisci tutti i credenti nella concordia e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.
I'ER L'UNITA Dm CIUS'IIANI 799
ANTIFONA D'INGRESSO Un solo corpo e un solo spirito,
come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati,
quelta della vostra vocazione;
un solo Signore, un sola fede, un solo battesimo;
un solo Dio, Padre di tutti, che è al di sopra di tutti,
agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti noi.
COLLETTA l r 4, 4 (,
Guarda con bontà il tuo popolo, Signore,
e con l'effusione del tuo Spirito
accresci in tutti i credenti l'amore della verità,
perché nella ricerca sincera e nel comune impegno
ricostruiscano la perfetta unità della tua famiglia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppurr.
Fa, risplendere su di noi, o Padre, la grandezza del tuo amore,
e con la potenza del tuo Spirito togli le divisioni fra i cristiani,
perché la tua Chiesa sia visibilmente il segno innalzato tra i popoli,
e l'umanità, illuminata dal tuo Spirito,
creda in colui che hai mandato,
Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Il sacrificio che ti offriamo, Signore, ci liberi dal male,
e raccolga nella partecipazione all'Eucaristia tutti i tuoi figli,
chiamati alla stessa fede nell'unico Battesimo.
Per Cristo nostro Signore.
Prdazio come ncll,, Mrss.1 pl'l Punità l.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
DOrO lA COMUNIONE
«Siano tutti una sola cosa,
come tu, Padre, sei in me e io in te,
perché anch'essi siano in noi una cosa sola.
Io in loro e tu in me,
perché siano perfetti nell'unità».
O Padre, che ci hai nutriti alla tua mensa,
santifica e rinnova la tua Chiesa,
perché tutti coloro che si gloriano del nome cristiano
ti servano nell'unità di una sola fede.
Per Cristo nostro Signore.
3.
Gv 17, :z t.:zJ
800 MESSE I! ORAZ.lONJ PER VARIE NI:CUSSilÀ
PER L'EVANGELIZZAZIONE DEI POPOLI
Questa Messa si può otre anche nelle domcni( hc del Tempo Ordmario quando si fanno
particolari celebrazioni in occasione della giOI nata missionaria.
ANTIFONA D'INGRESSO Dio abbia pietà di noi e ci benedica;
su di noi faccia splendere il suo volto
e abbia misericordia;
perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
COLLETTA
O Dio, tu vuoi çhe tutti gli uomini siano salvi
e giungano alla çonosçenza della verità;
guarda 'Juant'è grande la tua mèsse e manda i tuoi operai,
perçhé sta annunziato il Vangelo ad ogni creatura
e il tuo popolo, radunato dalla parola di vita
e plasmato dalla forza dei saçramenti,
proceda nella via della salvezza e dell'amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna çon te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei seçoli.
Oppure:
O Padre, çhe hai mandato al mondo il Cristo, vera luce,
effondi lo Sfirito Santo,
çhe sparga i seme della verità nel cuore degli uomini
e li disponga all'obbedienza della fede,
perché tutti i tuoi figli,
rigenerati mediante il Battesimo,
formino l'unko popolo della nuova alleanza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, neWunità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda, o Padre, il volto del Cristo tuo Figlio
che ha dato se stesso per salvare l'umanità,
e fa' che dall'Oriente all'Occidente
sia glorificato il tuo nome tra i popoli,
e si offra a te l'unico perfetto saçrificio.
Per Cristo nostro Signore.
* Prcfnzto delle domcnit-he del Tempo Ordinario I, pag. 335.
1.
s~ l 66, .2-J
PER L.'EVANC,f:I,IZZAZIONE llP.I POPOLI 80 1
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Insegnate a tutti i popoli
a osservare tutto ciò che vi ho comandato»,
dice il Signore; «io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo».
Ml 2H :>o
DOPO LA COMUNI Or m
Per il pane e il calice di salvezza
che ci hai donato in questo sacramento,
fa', o Signore, che si estenda la vera fede
sino agli ultimi confini della terra.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA D'INGRESSO Narrate tra i popoli la gloria del Signore,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi;
grande è il Signore e degno di lode.
COli FTTA
O Dio, che hai stabilito la tua Chiesa
sacramento universale di salvezza
per continuare l'opera del Cristo sino alla fine dei secoli,
risveglia il cuore dei fedeli,
perché a~':ertano .l'urgenza del!a chia!Data missiona~ia.
e da tuttt 1 popola della terra s1 formJ una sola famtgha
e sorga un'umanità nuova in Cristo nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
':»UtLF Uf'PERTE
Accogli, Signore, i doni e le preghiere della tua Chiesa,
come fu preziosa ai tuoi occhi
la passione redentrice del tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
l 'rdaz10 dcii<. dotlltnll h c del l cmpo ùrdmario J, p;ll~ 335
! JT ·Or Jl Al A ( 1M J r J o n ·
«Andate in tutto il mondo e predicate
il Vangelo a ogni creatura»,
dice il Signore. ~ 1 1 c. ,.,
2.
lppu <-
Popoli tutti, lodate il Signore, voi tutte, nazioni,
dategli gloria: perché grande è il suo
amore per noi e la fedeltà del Signore dura in
eterno. ~ ,, 1 H 1 '
)("o 11 roMtns r a.
Santifica e rinnova, o Padre, i tuoi fedeli,
che hai convocato a questa mensa
ed estendi a tutte le genti, mediante l'opera della Chiesa,
i benefici della salvezza conquistata dal Cristo sulla croce.
Per Cristo nostro Signore.
802 ME:SSE. E ORAZIONl PER VARIE NECESSJ l'A
PER I CRISTIANI PERSEGUITATI
ANTIFONA D'INGRESSO
Sii fedele, Signore, alla tua alleanza, e non dimenticare
mai la vita dei tuoi poveri. Sorgi,
Signore, difendi la tua causa, non dimenticare
le suppliche di coloro che t'invocano.
c.Ia c;;,, l 7J, 19 22
COUE'1'1'A
Oppure:
Mentre Pietro era in carcere, saliva
a Dio per lui l'incessante preghiera
della Chiesa. A t 1 ', "
O Dio, che nel mistero della tua Provvidenza
unisci la Chiesa alla passione del Cristo, tuo Figlio,
concedi a coloro che soffrono persecuzione
a causa del tuo nome,
lo spirito di pazienza e di amore,
perché siano testimoni autentici e fedeli delle tue promesse.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUL F OPFEI TF
Accogli, o Padre, le nostre umili offerte e preghiere
e concedi ai tuoi servi, che soffrono per la fede,
la gioia di comunicare al sacrificio del tuo Figlio
e l'intima certezza che i loro nomi sono scritti nel cielo.
Per Cristo nostro Signore.
* Prdazto dello Sputto Santo Il, p. g. 846
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Beati voi, quando vi insulteranno e vi
perseguiteranno per causa mia», dice il
Signore; «rallegratevi ed esultate, perché
grande è la vostra ricompensa nei
cieli».
MI '• Il IJ
Oppur ·
«Se mi riconoscerete davanti agli uomini,
anch'io vi riconoscerò davanti al
Padre mio che è nei cicli», dice il Signore.
)t IJ P
DOPO l A COMlJNTONF
Con la forza di questo sacramento, o Padre,
confermaci nella verità,
e dona ai nostri fratelli perseguitati,
che seguono Cristo sulla via del Calvario,
la beatitudine di chi soffre a causa della fede.
· Per Cristo nostro Signore.
PER UNA RIUNIONE SPIRITUALE O I'A!'n'ORALP 803
PER UNA RIUNIONE SPIRITUALE
O PASTORALE
ANTIFONA D'INGRESSO
«Dove due o tre sono riuniti nel mio
nome, io sono in mezzo a loro», dice H
Signore. Mt 111 '.O
Oppure:
Al di sopra di tutto vi sia la carità, vincolo
della perfezione. E la pace di Cristo
regni nei vostri cuori. < ul 1, H t 'i
COU.ETTA
Infondi in noi, o Padre,
lo Spirito d'intelletto, di verità e di pace,
perché ci sforziamo di conoscere ciò che è a te gradito,
per attuarlo nell'unità e nella concordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppur ·.
Donaci, o Padre, di sentire in mezzo a noi
la presenza del Cristo tuo Figlio,
promessa a quanti sono radunati nel suo nome,
e fa' che, nello Spirito di verità e di amore,
sperimentiamo in noi abbondanza di luce, di misericordia e di pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUI l .T~
OFFF TE
Guarda, Dio misericordioso, le nostre offerte e preghiere,
e donaci di comprendere il vero e il bene
come risplende ai tuoi occhi,
e testimoniarlo con libertà evangelica.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfaz1o dello Sptnw . llt 11, pab 846
ANTIFONA ALLA COMUNION ~
Dov'è carità e amore, lì c'è Dio.
Ci ha riuniti tutti insieme Cl"isto, amore.
no '0 1 <\ roM1JNJ0NF
O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa,
fa' che il tuo Spirito operante in questi misteri
ci confermi nella tua volontà
e ci renda davanti a tutti testimoni del tuo Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
II. PER
LA SOCIETÀ
CIVILE
PER LA PATRIA
O PER LA COMUNITÀ CIVILE
O Dio, che guidi l'universo con sapienza e amore,
ascolta la preghiera che ti rivolgiamo per la nostra patria:
fa' che fiorisca la giustizia e la concordia,
e per l'onestà dei cittadini
e la saggezza dei governanti
si attui un vero progresso nella pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER LE AUTORITÀ CIVILI
r-
1
' .ETIA
Dio onnipotente ed eterno,
nelle tue mani sono le speranze degli uomini
e i diritti di ogni popolo;
assisti con la tua sapienza coloro che ci governano,
perché, con il tuo aiuto,
promuovano su tutta la terra una pace duratura,
il progresso sociale e la libertà religiosa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo ·Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER LA SOCIETÀ CIVILE 805
PER GLI ORGANISMI SOPRANNAZIONALI
COLLETTA
O Dio, nostro Padre, che hai creato l'universo
e lo guidi con la tua provvidenza,
guarda con bontà i rappresentanti delle nazioni,
riuniti in assemblea;
ispira loro propositi di saggezza,
perché in accordo con la tua volontà
operino scelte giuste per il bene comune e per la pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
COLLETTA
O Dio, nostro Padre, a cui deve ispirarsi il servizio dell'autorità,
concedi al Presidente della Repubblica prosperità e salute,
perché nel compimento del suo mandato
ricerchi costantemente ciò che ti è gradito,
e promuova la libertà e la pace del suo popolo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER IL PROGRESSO DEI POPOLI
ANTIFONA D'INGRESSO Se uno ha ricchezze di questo mondo
e vedendo il suo fratello nel bisogno
chiude il proprio cuore,
come dimora in lui l'amore di Dio?
COLLETTA
O Dio, che hai dato a tutte le genti un'unica origine
e vuoi riunirle in una sola famiglia,
fa' che gli uomini si riconoscano fratelli
e promuovano nella solidarietà lo sviluppo di ogni popolo,
perché con le risorse che hai disposto per tutta l'umanità,
si affermino i diritti di ogni persona
e la comunità umana conosca un'èra di uguaglianza e di pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
l Gv 3, 17
806 MESSE E ORAZIONI PhR VARIP. NUCESSIIÀ
c;;uJ l.F OFFF.R TE
Accogli, o Padre, i doni e le preghiere della tua Chiesa,
e fa' che tutti gli uomini, animati dal tuo Spirito di amore,
cooperino, con intesa fraterna, a superare gli squilibri tra le nazioni
e a edificare, nella pace, una sola famiglia.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALI A COMUNIONE
«Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete,
bussate e vi sarà aperto», dice il
Signore. 1., Il, 9
Oppure:
Con il frutto delle tue opere saz~ la terra,
o Signore, e trai dai campi il pane e
il vino che allietano il cuore dell'uomo.
OPO l A COMUtHONE
O Signore, che nell'unico pane spezzato tra noi
edifichi e rinnovi l'umana famiglia,
concedi che da questo sacramento di unità
attingiamo un amore autentico e operoso
per aiutare i popoli in via di sviluppo,
e stringere con loro rapporti di giustizia nel segno della carità.
Per Cristo nostro Signore.
C l r 'i.1l l O 1 l ' l r;
PER LA PACE E LA GIUSTIZIA
ANTIFONA D'lNGRESSO Da', o Signore, la pace a coloro che sperano in te;
ascolta la preghiera dei tuoi fedeli
e guidaci sulla via della giustizia. crr Sir J(,, l S-16
COLLETTA
O Dio, che chiami tuoi figli gli operatori di pace,
fa' che noi, tuoi fedeli, lavoriamo senza mai stancarci
per promuovere la giustizia
che sola può garantire una pace autentica e duratura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Opplln:
O Dio, che estendi a ogni creatura la tua paterna sollecitudine,
fa' che tutti gli uomini, che hanno da te un'unica origine,
formino una vera famiglia, unita nella concordia e nella pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure
O Dio, creatore dell'universo,
che guidi a una mèta di salvezza le vicende della storia,
concedi all'umanità inquieta il dono della vera pace,
perché possa riconoscere in una gioia senza ombre
il segno della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Op[Jun ..
Dio della pace,
non ti può comprendere chi setnina la discordia,
non ti può accogliere chi ama la violenza:
dona a chi edifica la pace di perseverare nel suo proposito,
e a chi la ostacola di essere sanato dall'odio che lo tormenta,
perché tutti si ritrovino in te, che sei la vera pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
~ULLE OFFERTF
Ti offriamo, o Padre, nei segni sacramentali del pane e del vino
il sacrificio del tuo Figli o, re della pace,
perché questo mistero di unità e di amore
rafforzi la concordia fra tutti i tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
* Prdaz10 Comune IX, pag. 376.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Oppure:
«Vi lascio la pace,
vi dò la mia pace», dice il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti
con il corpo e sangue del tuo Figlio,
donaci lo Spirito di carità,
perché diventiamo operatori della pace,
che .il Cristo ci ha lasciato come suo dono.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Cv 1-1, 27
808 MESSE E ORAZIONI PER VARIE NECESSITÀ
PER LA RICONCILIAZIONE
ANTIFONA D'INGRESSO «lo sono la salvezza del popolo», dice il Signore.
«In qualunque prova mi invocheranno li esaudirò,
e sarò il loro Signore per sempre».
COLLETTA
Dio misericordioso,
che doni agli uomini
un tempo favorevole alla riconciliazione,
perché ti riconoscano creatore e Padre,
fa' che accogliendo la tua offerta di pace,
collaboriamo al disegno della tua volontà,
per ricondurre tutto a Cristo unico Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure specialmente nel Tempo di Pasqua:
O Dio, autore della vera libertà,
che vuoi raccogliere tutti gli uomini in un popolo solo
libero da ogni schiavitù,
e doni a noi tuoi figli un tempo di misericordia e di perdono,
fa' che la tua Chiesa,
crescendo nella libertà e nella pace,
splenda a tutti come sacramento di salvezza,
e riveli e attui nel mondo il mistero del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Ricorda, o Padre,
che nel sangue del tuo Figlio,
nostra pace e riconciliazione,
hai distrutto il peccato del mondo;
accogli le offerte della tua Chiesa
e fa' che si estenda in ogni parte della terra
la libertà che Cristo ci ha donato.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
* Prcfazio delle domeniche dd 1{·mpo Ordinario l, pa~ . 335, o prdazio comune I, pag.
368, o prcfazio della Penitenza, pag. 352.
ANTifONA ALLA COMUNIONI· «Venite a me,
voi tutti che siete affaticati e oppressi:
io vi ristorerò», dice il Signore.
Oppure..
« Chiedete e otterrete,
perché la vostra gioia sia piena»,
dice il Signore.
M, 1 1, :zx
C v 1(,, .Z•I
)QPO l A COMUNIONE
O Padre,
che ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che questo mistero di unità
accresca in noi l'amore per te e per i fratelli
e ci aiuti a portare nel mondo la tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
IN TEMPO DI GUERRA O DI DISORDINI
ANTIFONA D'INGRESSO Dice il Signore:
«Io ho progetti di pace e non di sventura;
voi mi invocherete e io vi esaudirò
e vi farò tornare
da tutti i luoghi dove vi ho dispersi».
Oppttr ,
Frutti di morte mi hanno circondato,
mi hanno stretto dolori d'inferno;
nella mia angoscia ho invocato il Signore,
dal suo tempio ha ascoltato la mia voce.
, , 29, 11 I.Z. I•I
::~~ l 17,5 7
~'"' 'JLL ·TT
O Dio, forte e misericordioso,
che condanni le guerre
e abbatti l'orgoglio dei potenti,
allontana i lutti e gli orrori che affliggono l'umanità,
perché tutti gli uomini, pacificati tra loro,
possano chiamarsi veramente tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppua
O Dio, amico della pace,
conoscerti è vivere, servirti è regnare;
libera da ogni aggressione il popolo che confida in te,
perché, sotto la tua difesa e protezione,
possa dedicarsi senza timore al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli .
.'lJU.E OF ·FHT •
Ricordati, o Padre,
che il tuo Figlio è la nostra pace,
e nel suo sangue ha distrutto le nostre discordie:
per questa rinnovata offerta del suo sacrificio
rendi all'umanità che tu ami
la tranquillità e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNI ON · «Vi lascio la pace,
vi dò la mia pace», dice il Signore;
«non come la dà il mondo, io la dò a voi.
Non si turbi il vostro cuore
e non abbia timore». Gv 14,27
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che cj hai nutriti con la dolcezza di quest'unico pane,
che ci conforta nelle prove della vita,
concedi all'umanità, sconvolta dalla guerra,
di ricuperare il bene della pace,
per vivere secondo la tua legge
nella giustizia e nella fraternità.
Per Cristo nostro Signore.
III. IN DIVERSE
CIRCOSTANZE
DELLA
VITA SOCIALE
ALL'INIZIO DELL'ANNO CIVILE
~ucst:t Messa SI puc'> cdchrarc nct pnmi gtotni dc.'ll'.u11to, t•scluso il l 0 gennaio, solennità
th M;H'i.t, Mndn· di Dio.
ANTIFONA D'INGRESSO Tu coroni l'anno con i tuoi benefici:
i campi saranno pieni d'abbondanza.
Sal 6'1, 12
Opr 1n
Dice il Signore: ~Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo». 1
O Dio, che vivi in eterno senza principio e senza fine,
e sei l'origine di ogni creatura,
fa' che nell'anno nuovo, di cui ti consacriamo gli inizi,
viviamo giorni prosperi e sereni
e portiamo frutti abbondanti di buone opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Ispira le nostre azioni, Signore,
e accompagnale con il tuo aiuto,
perché ogni nostra attività abbia sempre da te il suo inizio
e in te il suo compimento.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUI l f rn: ·PRTJ:
Ti sia gradito, o Dio, il sacrificio che ti offriamo,
perché tutti noi, che salutiamo con gioia l'anno nuovo,
possiamo compiere nella tua amicizia
il cammino ora iniziato.
Per Cristo nostro Signore.
* Pt t.t..Jo , lc..,;l J,,IJ\"1111 h del T~.;ulpo Ordina1 io VI, pa, 340
ANTIFONA ALLA COMUNIONf Gesù Cristo è sempre lo stesso
ieri, oggi e nei secoli eterni.
Il> l \ Il
DOPO lA COMUNIONE
Assisti, Signore, il tuo popolo,
che ha partecipato ai santi misteri
e si affida alla tua protezione,
e donagli di trascorrere l'anno nuovo
lontano da ogni pericolo, nella serenità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.
PER LA SANTIFICAZIONE DEL LAVORO
ANTIFONA D'INGRESSO In principio Dio creò il cielo e la terra.
Dio creò l'uomo a sua immagine.
Dio vide l'opera delle sue mani
ed era cosa molto buona. f1 Gu l , 1.27,3 1
( )ppurl':
Sia su di noi la tua bontà, o Signore,
e tu rendi feconda l'opera delle nostre mani. S:.l R'J, 17
COI LETTA
O Padre, che chiami gli uomini a cooperare,
mediante il lavoro quotidiano,
al disegno immenso della tua creazione,
fa' che nello sforzo comune
di costruire un mondo più giusto· e fraterno
ogni uomo trovi un posto conveniente alla sua dignità,
per attuare la propria vocazione e contribuire al progresso di tutti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppun
O Dio, che affidi a ogni uomo l'impegno quotidiano del lavoro,
benedici l'opera che iniziamo,
perché contribuisca al benessere della società
e alla diffusione del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
I'ER I.A SAN IIHCAZIONH UGL LAVORO 813
Oppun:.
O Dio, che hai sottomesso al lavoro dell'uomo
le immense risorse del cosmo,
donaci di svolgere la nostra attività con spirito cristiano,
nella consapevolezza che ogni uomo è nostro fratello,
per essere tuoi degni collaboratori al progetto della creazione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SlJ .J F OFFERTE
O Dio, con il pane e il vino presentàti all'altare
tu doni alJ'uomo il cibo che lo sostiene
e il sacramento che lo rinnova;
fa' che non ci manchi mai questo alimento del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Accetta, Signore, i doni della tua Chiesa,
che nei segni del pane e del vino consacra a te la fatica dell'uomo,
e concedi a tutti noi di cooperare giorno per giorno
alla redenzione del Cristo salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Pn:fazio de lle domeniche del Tempo Ordinnrio V, p«~g . 339, n comune IX, p«~g 376.
ANTifONA ALLA COMUN IONF Tutto ciò che fate in parole e opere,
tutto si compia nel nome del Signore Gesù,
rendendo per mezzo di lui grazie
a Dio Padre.
Col 1. t7
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai convocato a questa santa mensa,
segno di unità e di amore,
donaci di compiere con fiducia l'opera che ci hai affidato,
per provvedere alle necessità della vita
e cooperare all'edificazione del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
O Dio, che in questo sacramento
ci dài la comunione ai beni del cielo,
provvedi alla tua famiglia i beni necessari
alla dignità e sicurezza della vita terrena.
Per Cristo nostro Signore.
814 MESSH E ORAZJONI PER VAR!H NI:cHSS11À
NEL TEMPO DELLA SEMINA
ANTIFONA D'INGRESSO Sia su di noi la tua bontà, o Signore,
e tu rendi feconda l'opera delle nostre mani.
Sal119, 17
":OLLEITA
O Dio, nostro Padre, fiduciosi nel tuo aiuto,
affidiamo ai solchi il nuovo seme;
dona fecondità al nostro lavoro,
perché l'umile sforzo dei tuoi figli
sia compensato da un abbondante raccolto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
( >ppu n
Signore, benedici il tuo popolo e assistilo con paterna bontà,
perché la nostra terra produca i suoi frutti,
e chi ti ha invocato nel tempo della semina,
possa ringraziarti per l'abbondanza del raccolto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUU -. 0PP mTF
Accogli, o Padre, i nostri doni,
tu che sei il vero operatore dei progressi materiali
e il grande agricoltore dei campi dello spirito;
sostieni e proteggi il nostro lavoro,
perché possiamo raccogliere abbondanti frutti dalla terra
e con i doni della tua provvidenza
cooperiamo sempre alla tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Oppu , ..
Accogli, Signore, i nostri doni,
e come questo pane, formato dai chicchi di frumento,
si trasformerà nel corpo del Cristo, tuo Figli o,
così il seme, posto nei solchi del campo,
sia fecondato dalla tua benedizione.
Per Cristo nostro Signore.
i rcfaz1u ddlc l.•v•ntnJLh l l l~.;mpo Ordi11ario V, pa 339
NEl II·MPO lJEl.I.A SEMINJ'! 815
ANTIFONA ALLA COMUNION ._ Il Signore elargirà il suo bene
e la nostra terra produrrà il suo frutto. s.tl H4, 11
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai accolti alla tua mensa,
benedici il lavoro delle nostre mani,
perché i tuoi figli,
che da te ricevono esistenza, energia e vita,
possano trarre dalla semina una mèsse abbondante.
Per Cristo nostro Signore.
Oppun
Dona ai tuoi fedeli, Dio onnipotente,
l'abbondanza dei frutti della terra,
perché giovino al nostro sostentamento
e alla nostra crescita spirituale,
e diventino primizia dei beni eterni,
di cui ci hai dato il pegno in questi sacramenti.
Per Cristo nostro Signore.
816 Ml·::iSF 1: 01(/\:ZIONI I'FR VAIHF Nl·( ESSI l'A
DOPO IL RACCOLTO
ANTIFONA D'INGRESSO La terra ha dato il suo frutto;
ci benedica il Signore, Dio nostro.
COU FTfA
O Dio, Padre buono,
che hai affidato all'uomo le risorse della terra,
fa' che il nuovo raccolto,
dono del tuo amore e frutto dell'umana fatica,
porti serenità nelle nostre case,
e cooperi al bene di tutti a lode della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nelPunità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Ti ringraziamo, Signore,
per i frutti che ogni anno la terra produce a beneficio dell'umanità:
tu che rendi fecondo il seme e lo moltiplichi con generosa larghezza,
fa' che in eguale misura maturi in tutti noi
il germe della giustizia e il frutto della pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Santifica, o Dio, questi frutti della terra,
che ti presentiamo in rendimento di grazie;
tu che hai reso fecondo il lavoro dei campi,
fa' che la tua parola cresca in noi e porti frutti di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prcf.w.m delle Jomc11tdH: dt l tempo Ordinat io V, pag. 339
ANTlfONA ALLA COMUNION •.
S.tl (,(,, 7 H
Con il frutto delle tue opere
sazi la terra, o Signore,
e trai dai camfi il pane e il vino
che allietano i cuore dell'uomo. { '' s.tl to'l, '' 1 ~
OOPO J A COMlJNIONF
O Padre, che in questo sacro convito hai radunato la tua famiglia,
lieta e riconoscente per il nuovo raccolto,
fa' che essa ottenga benefici ancora più grandi,
per cantare in eterno le tue lodi.
Per Cristo nostro Signore.
PJIR I.A FAME Nhl. MONDO 817
PER LA FAME NEL MONDO
l.
ANTIFONA D'INGRESSO Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
COLLETTA
Signore, che nella tua benevolenza
provvedi alle necessità di tutte le creature,
fa' che noi tuoi fedeli dimostriamo realmente
il nostro amore per i fratelli che soffrono la fame,
perché, liberati dal bisogno e dalla miseria,
possano servirti nella serenità e nella pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
s,11 n,..!O. I'I
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, i doni
che tu stesso hai posto nelle nostre mani;
questo mistero eucaristico,
che ci apre i tesori della vita divina
ed esprime la comunione nella tua Chiesa,
ci spinga a spezzare fra noi il pane terreno
nel nome della carità fraterna.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Venite a me, voi tutti
che siete affaticati e oppressi:
io vi ristorerò», dice il Signore.
DOPO LA COMUNIONE
Dio Padre onnipotente, che alla tua mensa
ci hai nutriti con il pane vivo, disceso dal cielo,
suscita in noi un generoso impegno
di soccorrere i fratelli provati dalla fame.
Per Cristo nostro Signore.
MI 11,..!1!
8] 8 MI·SSI· F OI{AZIONI PJ · I~ VA IHI: NECI•SSI IA
2. Nelle regioni provate dalla fame
COLLF.TI'A
O Dio, che non vuoi la morte ma la vita,
e disponi il cibo per ogni tua creatura,
allontana la fame che incombe su di noi,
perché sollevati dalle angustie presenti,
possiamo servirti nella sicurezza e nella gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli .
• U J F OFFFRTE
Accogli, Signore, questi umili doni
che ti offriamo in questo tempo di miseria e di fame,
perché diventino segno e primizia
della tua paterna generosità.
Per Cristo nostro Signore.
OOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento ci hai donato il pane del cielo,
infondi in noi coraggio e speranza,
perché possiamo superare questo momento difficile
e provvedere alle nostre necessità e al bene dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
PER I PROFUGHI E GLI ESULI
ANTifONA D'INGRESSO
Egli darà ordine ai suoi angeli di
custodirti in tutti i tuoi passi.
"ì.ll 90, J t
COLLETTA
Oppure:
Dice il Signore: «Io ho progetti di pace e non
di sventura; voi mi invocherete e io vi esaudirò
e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi
ho dispersi». (,t'r 21J, t 1 l' 14
O Dio, Padre di tutti gli uomini,
per te nessuno è straniero,
nessuno è escluso dalla tua paternità;
guarda con amore i profughi, gli esuli,
le vittime della segregazione,
e i bambini abbandonati e indifesi,
perché sia dato a tutti il calore di una casa e di una patria,
e a noi un cuore sensibile e generoso
verso i poveri e gli oppressi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUl .LE OFPERTE
O Dio, che hai voluto che il tuo Figlio donasse la vita
per radunare l'umanità dispersa,
accogli la nostra offerta
e per questo sacrificio eucaristico, segno di unità e di pace,
fa' che tutti gli uomini si riconoscano fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
* Prd .1~:io comune Vll, p;:tg. 374.
ANTJFONA ALLA COMUNIONF Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza,
mio Dio in cui confido. Sal \JO, 2
DOPO lA COWUNlO!'"lE
O Dio, che ci hai nutriti con l'unico pane e l'unico calice,
suscita in noi uno spirito nuovo
di umana comprensione e di ospitalità evangelica
verso i nostri fratelli lontani dalla famiglia e dalla patria,
e fa' che un giorno meritiamo
di ritrovarci tutti insieme nella tua casa.
Per Cristo nostro Signore.
* PER I MIGRANTI
ANTIFONA D'INGRESSO Cristo è la nostra pace:
egli ha fatto dei due un unico popolo,
abbattendo il muro di separazione
per creare un solo uomo nuovo.
C lr l l 2, l'l IS
COLLE'J1'A
O Padre, che hai mandato il tuo Figlio
a condividere le nostre fatiche e le nostre speranze
e hai posto in lui il centro della vita e della storia,
guarda con bontà a quanti migrano per lavoro
lungo le vie del mondo,
perché trovino ovunque la solidarietà fraterna
che è libertà, pace e giustizia nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE l)FFERTI'
Accogli, Signore, il pane e il vino
segno della tua provvidenza
e del nostro impegno fraterno
e trasformali nel sacrificio
che unisce tutti gli uon1ini
in una sola famiglia.
Per Cristo nostro Signore.
Prdaz1o lOilliiiiC VJJ, pab. 374
ANTIFONA ALLA COMUNIONI «Ero forestiero e mi avete ospitato,
affamato c mi avete dato da mangiare;
malato e mi avete visitato».
'11 25, 35. '•r.
f>()PO LA COMUNIONE
Padre santo, che da ogni lingua e nazione
hai voluto creare un solo popolo nuovo,
fa' che la comunione al corpo e al sangue del tuo Figlio
ci liberi da ogni egoismo e divisione,
e ci trasformi in una comunità di fratelli uniti nello stesso spirito.
Per Cristo nostro Signore.
PEH l PRIGIONIERI 821
PER I PRIGIONIERI
ANTIFONA D'INGRESSO A te grido giorno e notte,
Signore, Dio della mia salvezza.
Tendi l'orecchio al mio lamento,
giunga fino a te la mia preghiera.
COLLETTA
O Dio, il tuo Figlio ha assunto la condizione del servo
per liberare l'uomo dalla schiavitù del peccato,
concedi ai nostri fratelli prigionieri
di gustare di nuovo il dono della libertà,
bene inalienabile di tutti i tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Per questo sacrificio di redenzione
che la Chiesa ti offre, Signore,
concedi ai nostri fratelli prigionieri
di ritornare presto alle loro case,
per godere la gioia della vera libertà.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA AlLA COMUNIONE Loderò con il canto il nome del Signore,
lo esalterò con azioni di grazie,
perché egli ascolta i poveri
e non disprezza la voce dei prigionieri. So~ l 6R, J 1 .. H
DOPO LA COMUNIONE
Per il corpo e il sangue del tuo Figlio,
prezzo della nostra libertà,
fa' cadere, o Padre, le catene della tirannia e dell'oppressione,
perché gli uomini, finalmente liberi,
possano cooperare al tuo regno di giustizia e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
822 MESSE l· ORAZIONI PEH. VARI h NECESSI J'À
PER I CARCERATI
CO Jl ETTA
Padre santo e misericordioso, che vedi i segreti dei cuori,
tu solo riconosci l'innocenza e puoi ridonare una vita nuova
a chi ha provato l'amarezza della colpa;
ascolta la nostra preghiera per i carcerati,
perché nella loro pena siano confortati
dalla fiducia e dalla speranza cristiana,
e tornando alle loro case siano accolti nella comunità con amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER l CARCERATI A CAU~A DFI. VAN ,ELO si dicono le orazioni come sopra
«Per i cr!st i:mi perseguitati», pag. 802.
PER GLI INFERMI
Il"'~
IFONA l 'IN(~F ·') O
Pietà di me, Signore, poiché sono senza forza;
risanami, Signore, poiché. languiscono le mie
membra. 'i 11 c \
Oppure·
Il Signore si è caricato delle nostre
sofferenze, si è addossato i
nostri dolori. '' 1 1 ·l
CO
•ITA
O Dio, il tuo unico Figlio
ha preso su di sé la povertà e la debolezza di tutti gli uomini,
rivelando il valore misterioso della sofferenza,
benedici i nostri fratelli infermi,
perché tra le angustie e i dolori non si sentano soli,
ma uniti a Cristo, medico dei corpi e delle anime,
per la preghiera unanime della Chiesa,
godano della consolazione promessa agli afflitti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppurt
Dio misericordioso, salvezza eterna dei credenti,
ascolta le preghiere che ti rivolgiamo per i nostri fratelli infermi,
perché possano insieme a noi renderti grazie nella tua Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
PER l MORJUONOI 823
~ Ul E O •FF.PTF
O Dio, che vegli con amore di Padre
sulle vicende della nostra vita,
accogli i doni e le preghiere
che ti offriamo per i fratelli infermi,
perché sentano la continua presenza del Signore
che porta su di sé il dolore del mondo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
* f'n:{.l;c.IO wmunt. Vlll, paf,. 375
ANTIFONA ALLA COMUNION ; Completo nella mia carne
ciò che manca ai patimenti di Cristo,
a favore del suo corpo che è la Chiesa. Col 1,24
00 O .A r~OMUìHONF
O Dio, provvido rifugio dei sofferenti,
che in questo pane eucaristico
ci hai dato il pegno della vita immortale,
manifesta la tua paterna bontà
verso i nostri fratelli infermi,
perché, animati dalla speranza che non delude,
sperimentino la forza consolatrice del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
PER I MORIBONDI
ANTIFONA D'INGRESS(
..... ")[ F
Se noi viviamo, viviamo per il Signore;
se noi moriamo, moriamo per il Signore. Rm 14,1!
OppurL
Il Signore si è caricato delle nostre sofferenze,
ha preso su di sé i nostri dolori. 1 Jr h 53, 4
Dio grande e misericordioso,
che nella morte del Cristo hai aperto agli uomini la via della vita eterna,
veglia sul nostro fratello 1 ~ nelle sofferenze dell'agonia,
perché unito alla passione del tuo Figlio
e asperso dal suo sangue redentore,
possa presentarsi con fiducia davanti al tuo volto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. ~
824 MI!."iSh E ORAZ IONI PEJ{ VARIE Nf!CESSrl A
Oppure, PER COLORO CHE MORIRANNO NELLA GIORNATA:
Dio onnipotente ed eterno,
che manifesti in ogni tempo e in ogni luogo
n tuo amore per tutte le creature,
accogli la nostra preghiera
per i fratelli che tnoriranno in questo giorno;
tu che li hai redenti con il sangue del tuo Figlio,
concedi loro di lasciare questo mondo
liberi da ogni peccato
e di ottenere dalla tua misericordia di Padre
il riposo senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
5ULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, questo sacrificio
che la Chiesa ti offre per il nostro fratello 1 L,
che si spegne alla vita terrena,
perché, purificato da ogni colpa
attraverso le sofferenze sopportate con fede,
entri nel riposo che tu gli hai preparato.
Per Cristo nostro Signore.
Prdazto C nmllnc VIII, IJ<lg. 375
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
ha la vita eterna», dice il Signore,
«e io lo risusciterò nell'ultimo giorno». c;, r., r. 1
DOPO LA COMIJNTONF
Sostieni e consola, Signore, il nostro fratello r ,
con la potenza di questo sacrificio,
perché, nell'ora della morte,
non tema gli assalti del nemico,
ma per mano dei tuoi angeli
compia serenan1ente il passaggio alla vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Oppu1 t•·
Completo nella mia carne
ciò che manca ai patimenti di Cristo,
a favore del suo corpo che è la Chiesa. c~~t 1, .!4
IN TEMPO DI TERREMOTO
C::OLLETTA
Dio creatore,
che reggi con la tua sapienza l'armonia dell'universo,
abbi pietà di noi tuoi fedeli, sconvolti dai cataclismi
che scuotono le profondità deiJa terra;
veglia sull'incolumità delJe nostre famiglie,
perché, anche nella sventura,
sentiamo su di noi la tua mano di Padre,
e, liberati dal pericolo, possiamo cantare la tua lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER CHIEDERE LA PIOGGIA
COII.FTTA
O Dio, dal quale tutte le creature
ricevono energia, esistenza e vita,
dona alla terra assetata il refrigerio della pioggia,
perché l'umanità, sicura del suo pane,
possa ricercare con fiducia i beni dello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER CHIEDERE IL BEL TEMPO
COI LETTA
Dio onnipotente ed eterno, che in ogni evento, triste o lieto,
metti alla prova la nostra fede e ci incoraggi alla speranza,
ridona a noi, con la serenità del cielo,
un segno della tua paterna bontà,
perché, nella tranquillità e nella gioia,
possiamo lavorare al benessere delle nostre famiglie
a gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CONTRO LE TEMPESTE
COLLE'n'A
Dio onnipotente, che domini il cielo e la terra,
ascolta la nostra preghiera:
con la tua mano allontana da noi il flagello delle tempeste,
perché la nostra presente trepidazione
si trasformi in gioioso ringraziamento.
Per: il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER QUALUNQUE NECESSITÀ
ANTIFONA D'INGRESSO «<o sono la salvezza del popolo», dice il Signore.
«In qualunque prova mi invocheranno li esaudirò
e sarò il loro Signore per sempre».
1.
COI.LETTA
Dio onnipotente e misericordioso,
ristoro nella fatica, sostegno nella debolezza, conforto nel pianto,
ascolta la preghiera che, coscienti delle nostre colpe,
rivolgiamo a te:
salvaci dalle angustie presenti
e donaci un sicuro rifugio nella tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
IJLLE OI~FERTE
Accogli, o Padre, le nostre offerte e preghiere,
perché i tuoi fedeli, che gemono sotto il peso del peccato,
sperimentino la grazia del perdono.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMU NJON ·. «Venite a me,
voi tutti che siete affaticati e oppressi:
io vi ristorerÒ», dice il Signore.
M1 11,2ll
DO O I t COMUNJONF
O Padre, che ci hai confortato con la dolcezza del pane della vita,
liberaci dai mali che ci affliggono a causa dei nostri peccati
e ridonaci la prosperità e la pace
per i meriti della passione del tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
2.
ANTIFONA D'INGRESSO Svégliati, perché dormi, Signore?;
déstati, non ci respingere per sempre.
Perché nascondi H tuo volto,
dimentichi la nostra miseria e oppressione?
Siamo prostrati nella polvere,
il nostro corpo è steso a terra:
sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto
e salvaci per la tua misericordia.
C '")JJ :n ·A
Dio onnipotente e misericordioso,
guarda la nostra dolorosa condizione:
conforta i tuoi figli e apri i nostri cuori alla speranza,
perché sentiamo in mezzo a noi la tua presenza di Padre.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
UJ l E ()f' •E TE
Accogli, o Padre, i doni che ti offriamo con fede sincera
e unisci la nostra sofferenza di questi giorni
al sacrificio del Cristo tuo F igHo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
AN J'IFONA ALLA COMUNION · «Se chiederete qualche cosa al Padre
nel mio nome, egli ve lo darà.
Chiedete e otterrete,
perché la vostra gioia sia piena))'
dice il Signore. <.;v Jf,, .112-1
>01> ) t t COHlJN ONJ.'
Per la forza di questo sacramento, Signore,
fa' che affrontiamo con animo forte e sereno
gli impegni e le responsabilità che ci attendono
e consolàti da te sappiamo confortare i nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
PER RINGRAZIAMENTO
ANTIFONA D'L\JGR ESSO Cantate e inneggiate al Signore
con tutto il vostro cuore,
rendendo grazie sempre e per ogni cosa
a Dio Padre
nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.
l· l S, l~ .lO
OLI ETrA
O Padre, che esaudisci sempre la voce dei tuoi figli,
ricevi il nostro umile ringraziamento,
e fa' che in una vita serena
e libera dalle insidie del male
lavoriamo con rinnovata fiducia
all'edificazione del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
( Jp~ lii"C'
O Dio, fonte di ogni bene,
principio del nostro essere e del nostro agire,
fa' che riconosciamo i benefici della tua paternità
e ti amiamo con tutto il cuore e con tutte le forze ..
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli .
.'UIJ E OFFERTE
O Padre, che hai mandato il tuo Figlio
a strapparci dal dominio della morte e del peccato,
accogli questo sacrificio di lode,
che ti offriamo in rendimento di grazie,
perché abbiamo sperimentato la tua potenza liberatrice
nell'ora della nostra tribolazione.
Per Cristo nostro Signore.
r
ppure
Accogli, Signore, questo sacrificio,
che ti offriamo in rendimento di grazie per i tuoi benefici
e fa' che al dono della tua benevolenza
corrisponda l'impegno generoso della nostra vita
a servizio della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Pl ta,lL I(J Lù!Jlùll l v, jl 1 371
PER RINGRAZIAMI:N l O 829
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore;
hai ascoltato le parole del mio labbro.
Oppure:
Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
DOPO l.A COMUNIONE
O Dio, che per la forza di questo pane eucaristico
ci liberi dal peccato e ci doni energie sempre nuove,
fa' che, di giorno in giorno,
cresciamo nella tua carità e nella speranza della gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Signore Dio nostro,
che ci hai reso come cibo spirituale
il sacrificio a te offerto in rendimento di grazie,
trasformaci con la potenza e la gioia del tuo Spirito,
perché possiamo servirti con rinnovato entusiasmo,
e sperimentare ancora i tuoi benefici.
Per Cristo nostro Signore.
SJI 137, t
Sal115, 12· 13
IV. PER ALCUNE
NECESSITÀ
PARTICOLARI
PER LA REMISSIONE DEI PECCATI
AN11FONA o•INGRESSC Tu ami tutte le tue creature, Signore,
e nulla disprezzi di ciò che hai creato;
tu dimentichi i peccati di quanti si convertono
e li perdoni,
perché tu sei il Signore nostro Dio. Cfr Sap 11, 2J 26
1"'1"\11 ..: .......
Ascolta, Padre misericordioso, le nostre umili preghiere:
noi confessiamo a te le nostre colpe,
e tu, nella tua bontà, donaci il perdono e la pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
( >ppun
Guarda con bontà, Signore, al tuo popolo;
perdona tutte le nostre colpe
e nella tua misericordia allontana da noi i meritati castighi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
<;t J1 l~
........... RTF
Accogli, Signore, questa vittima di riconciliazione,
perdona le nostre colpe,
e guida i nostri cuori vacillanti sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore.
l 1u u~;llc uomtaw l d l .èmpo Ordinario IV, pa! 338 * clelia PcnitcnZ4'1, pag.
352 , Comu11c 11, pag 369
ANTJFONA ALLA COMUNIONf «Ci sarà gioia davanti agli angeli di Dio
per un solo peccatore che si converte», 15, 10
DOPO LA COMUNIONI·:
O Dio, nostro Padre,
che nella partecipazione alla tua mensa
ci hai dato la grazia del perdono,
fa' che in avvenire evitiamo ogni peccato
e ti serviamo con cuore sincero.
Per Cristo nostro Signore.
PER CHIEDERE LA VIRTÙ DELLA CARITÀ
ANTIFONA D'l NGRESSO «Toglierò da voi il cuore di pietra
c vi darò un cuore di carne;
porrò il mio spirito dentro di voi,
voi sarete il mio popolo
e io sarò il vostro Dio».
COLJ.El'TA
Infiamma, o Padre, i nostri cuori
con lo Spirito del tuo amore,
perché pensiamo e operiamo secondo la tua volontà
e ti amiamo nei frateili con sincerità di cuore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OfFERTE
Santifica, Signore, i nostri doni,
e accettali come offerta spirituale a te gradita,
e fa' che la partecipazione a questo sacrificio
ci renda testimoni del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONF Tre sono le cose che rimangono:
la fede, la speranza e la carità;
ma la più grande di tutte è la carità. 1 C or 1\ 1 1
001'0 J.A COMlJNIONF
O Dio, che ci hai nutriti dell'unico pane della vita,
donaci il tuo Spirito,
perché gustiamo sempre la gioia deila perfetta carità.
Per Cristo nostro Signore.
832 MES:-:il! l~ ORAZIONI PER VA KIL~ NI!CESSI'I À
PER LA CONCORDIA
ANTIFONA D'INGRESSO La moltitudine dei credenti
era un cuor solo e un,anima sola.
Con grande forza gli Apostoli
rendevano testimonianza al Signore risorto
ed erano graditi a tutto il popolo. Cfr A t 4, J2.33
COLLETTA
O Dio, che sei la perfetta unità e il sommo amore,
fa' che i tuoi fedeli siano un cuor solo e un'anima sola,
perché la Chiesa si edifichi nella concordia
e saldamente fondata sulla confessione della verità
possa godere i doni dell'unità e della pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Dio, che ci rinnovi a tua immagine
con la tua parola e i tuoi sacramenti,
guida i nostri passi sulle tue vie
e per questo sacrificio donaci quello spirito di carità,
che la nostra fede ci fa sperare.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio dell'unità dci c.ristiani, pag. 797.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Padre, prego per quelli che crederanno in me,
perché siano in noi una cosa sola,
e il mondo creda che tu mi hai mandato».
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, che ci hai accolti alla mensa eucaristica,
convito di unità e vincolo di amore,
fa' che, vivendo unanimi nella tua Chiesa,
possediamo veramente la pace che offriamo
e custodiamo la pace che dagli altri riceviamo.
Per Cristo nostro Signore.
(.,v 17,20.21
I'ER LA FAMIGJ,IA 833
PER LA FAMIGLIA
ANTIFONA D,INGRESSO Onora tuo padre e tua madre,
perché tu sia felice
e abbia lunga vita sopra la terra.
C.OJ.J ETTA
O Dio, origine e fondamento della comunità domestica,
fa' che nelle nostre famiglie
imitiamo le stesse virtù e lo stesso amore
della santa famiglia di Nazareth,
perché, riuniti insieme nella tua casa,
possiamo godere la gioia senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SlJLLE OFFERTF
Accetta con bontà, Signore,
questo sacrificio di riconciliazione,
che ti offriamo per le nostre famiglie,
perché le custodisca nella tua amicizia e nella tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONF Anche se una madre dimenticasse il suo bambino
io non mi dimenticherò di te, dice il Signore.
nn O LA .OMUNIONE
Padre misericordioso,
che ci hai nutriti alla tua mensa,
donaci di seguire gli esempi della santa Famiglia,
perché, dopo le prove di questa vita,
siamo associati alla sua gloria in cielo.
Per Cristo nostro Signore.
C:IJ h 4'J, l 'i
834 MESSE ll OrtAZIONI I'ER VAIUU NECI·SSI1À
PER I PARENTI E GLI AMICI
ANTJFONA D'INGRESSO Domandate pace per Gerusalemme:
sia pace a coloro che ti amano.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: su di te sia pace.
Snl121,6R
COU.FTTA
O Dio, che per la grazia dello Spirito Santo
effondi sui credenti i doni del tuo amore,
concedi ai nostri parenti e amici
la salute dell'anima e del corpo,
perché ti amino con tutto il cuore
e compiano ciò che è gradito alla tua volontà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
')1 ]' l r.
, .. pr.R1+r~
Ti offriamo, Signore, questo sacrificio di lode
per i nostri parenti e amici;
colmali delle tue benedizioni,
perché, congiunti nel vincolo del tuo amore,
sperimentiamo i benefici della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNJON · «Chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli,
è per me fratello, sorella e madre»,
dice il Signore. M1 12.50
n
nn '..A CO "',-,..noNE
O Dio, che ci hai accolto alla tua mensa,
concedi ai nostri parenti e amici
il perdono dei peccati, la serenità della vita,
il conforto della tua protezione,
perché riuniti nella tua Chiesa possiamo servirti con un cuore solo
e giungere un giorno a contemplare il tuo volto.
Per Cristo nostro Signore.
PL!R COl ORO CHE Cl Al f'l IOOON< 835
PER COLORO CHE CI AFFLIGGONO
ANTIFONA D'INGRESSO «Amate i vostri nemici», dice il Signore;
«fate del bene a coloro che vi odiano,
benedite coloro che vi maledicono».
l.c 6, 27·28
COl l FTTA
O Dio, che nel comandamento del tuo amore
ci ordini di amare coloro che ci affliggono,
aiutaci a osservare i precetti della nuova legge,
rendendo bene per male
e portando gli uni i pesi degli altri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
~·JI LE OP • TE
Accogli, o Padre, questo sacrificio,
che nel desiderio di aver pace con tutti
ti offriamo per coloro che ci fanno soffrire,
ricordando la morte del tuo Figlio,
che ci ha riconciliati con te.
Per Cristo nostro Signore.
ANTWONA ALLA COMUNION,: Beati gli operatori di pace:
saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia:
di essi è il regno dei cieli. ~ l r l o
DOPO l A C'O~~UNIONF
Per questo mistero della nostra redenzione
donaci, Signore, di vivere in pace con tutti
e guarda benigno coloro che ci affliggono,
perché in un rinnovato vincolo di fraternità
possiamo insieme render grazie al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
836 MESSE E ORAZIONI PER VARIE NECESSITA
PER CHIEDERE LA GRAZIA
DI UNA BUONA MORTE
ANTII 1 0NA D'INGRESSO Anche se camminassi in una valle di morte,
non temerò alcun male
perché tu sei con me, Signore, mio Dio.
Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno conforto.
COLLETTA
O Dio, che ci hai creato a tua immagine
e hai voluto che il tuo Figlio morisse per noi,
fa' che liberi dal peccato
viviamo sempre vigilanti nella preghiera,
perché nell'ora della morte,
passando da questo mondo a te,
possiamo riposare fra le braccia della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
~' UI.T F OPFEJlTE
O Padre, che nella morte del tuo unico Figlio
hai distrutto la nostra morte,
per la potenza del suo sacrificio
donaci di essere, come lui,
obbedienti alla tua volontà sino alla fine,
perché in un sereno passaggio alla vita eterna
possiamo partecipare alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfnio comum: V o VI, p:1g~ 372~373
ANTJFONA J\LJ f\ rOMlJNIONE
«Vegliate e pregate in ogni momento,
per esser degni di comparire davanti al
Figlio dell'uomo». ( lr l t Jl , "'
l )ppllrt'
'ìtl 22, •l
Nessuno di noi vive per se stesso, e nessuno
muore per se stesso. Sia che viviamo,
sia che moriamo, siamo del Signore.
OOPf l A COMUNTONF
O Signore, che in questa partecipazione ai tuoi misteri
ci hai dato il pegno della vita immortale,
aiutaci nel momento della morte
a vincere le insidie del maligno
per essere da te accolti nella gloria eterna del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
< l r l •11 l l, 7 K
MESSE VOTIVE
DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
Messa della solennità, pag 285. Colore l11 urgico bianco.
DEL MISTERO DELLA SANTA CROCE
Mcss01 Jclb fcstcl dcll'I:.saltazJOnc dclb Santa Croce, 14 settembre, pag 580
Colore liLUq;ico rossn.
MESSA VOfiVI\ DEl l A SS. EliC:ARIS'TIA 839
DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA
Mcss.1 della solcnmtà del S~.rno
Messe seguenti.
Colon.: liturgko bianco.
orpo e Sangue di Cnsto, pag. 287, oppure una delle
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore aprlle porte del cielo;
fece piovere su di essi per cibo la manna,
e diede loro pane del cielo:
l'uomo mangiò il pane degli angeli. Sal 77,23 :.!5
C:OLI ·l'TA
O Padre, che hai portato a compimento l'opera della nostra redenzione
nel mistero pasquale del tuo Figlio,
fa' che, annunziando con fede nei segni sacramentali
la sua morte e risurrezione,
sperimentiamo sempre più i doni della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUf J : OF ~ :, T .
Accogli, Dio misericordioso,
questo memoriale della nostra redenzione,
sacramento della tua carità,
e fa' che sia per tutti noi
segno di unità e vincolo di amore.
Per Cristo nostro Signore.
Prdaz;to dd la SS. ~ULJr isti 1 l o Il, pagg. 347-348
ANTIFONA ALLA COMUNIONI• «<o sono il pane vivo disceso dal cielo»,
dice il Signore.
«Se uno mangia di questo pane,
vivrà in eterno;
e il pane che io darò, è la mia carne
per la vita del mondo».
c.v c., 'il s:z
OPO lA f:OMUN ONF
O Padre, che in questo sacro convito
ci rendi partecipi del corpo e sangue del Cristo,
santifica la famiglia dei credenti
e rafforzala nel vincolo della carità fraterna.
Per Cristo nostro Signore.
1.
2.
Quest<t Messa si può anchC' dire COllie Mess,l votiva Ji nostro Signore Gesti Cristo, somnw
cd eterno saccrJote.
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signore lo ha giurato e non si pente:
tu sei sacerdote in eterno,
secondo l'ordine di Melchisedech.
COLLETTA
O Dio, che per la tua gloria e per la nostra salvezza,
hai costituito sommo ed ete~no sacerdote il Cristo tuo Figlio,
concedi a noi, divenuti tuo popolo mediante il suo Sangue,
di sperimentare, nella partecipazione al sacrificio eucaristico,
la forza redentrice della croce e della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,. che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFER'fE
Concedi a noi tuoi fedeli, Dio onnipotente,
di partecipare degnamente ai santi misteri
perché, ogni volta che celebriamo
questo memoriale del sacrificio del Signore,
si compie l'opera della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prda7.io ddb SS. Fucarislia l o H, pagg. 347-348.
ANTIPONA ALLA COMUNIONE <<Questo è il mio corpo, che è per voi;
questo calice è la nuova alleanza
nel mio sangue», dice il Signore.
«Fate questo, ogni volta che ne prendete,
in memoria di me». 1 c or 11, 24·25
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la gioia
di partecipare a questo sacrificio,
memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio,
fa' di tutti noi
una offerta perenne per la tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
DEL SANTISSIMO NOME DI GESÙ
Colore liturgico bianco.
ANTifONA D'INGRESSO Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
in cielo, in terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore
a gloria di Dio Padre. f'il ' 10 11
COLLETIP.
Guarda, o Padre, questa tua. famiglia,
che onora il santo nome di Gesù tuo Figlio:
donaci di gustare la sua dolcezza in questa vita,
per godere la felicità eterna nella patria del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUI.LE OPPF
'E
Accetta, o Padre,
le nostre offerte e preghiere:
te le offriamo in nome del Cristo tuo Figlio
fiduciosi nella promessa
che ogni domanda fatta nel suo nome sarà esaudita.
Per Cristo nostro Signore.
AN'nFONA ALLA COMUNIONF Non vi è altro nome
dato agli uomini sotto il cielo,
nel quale è stabilito che abbiamo salvezza.
l OPO LA COMTJNI NE
Padre misericordioso, che ci hai accolti alla tua mensa,
donaci la grazia di adorare con fede viva in questi santi misteri
il Signore Gesù,
nel cui nome hai voluto che ogni ginocchio si pieghi
e ogni uomo trovi la salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
At 4, 12
842 MESSA VOliVA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
DI N. S. GEsù· CRISTO
Colore ltturgico rosso.
ANTIFONA D'INGRESSO Ci hai redenti, Signore, con il tuo Sangue
da ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
e hai fatto di noi
un regno di sacerdoti per il nostro Dio.
:OLLETTA
O Padre, che nel Sangue prezioso del tuo unico Figlio
hai redento tutti gli uomini,
custodisci in noi l'opera della tua misericordia,
perché celebrando questi santi misteri
otteniamo sempre i frutti della nostra redenzione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Ap5,'1·10
SlJLL •, O IFF.J TE
Accogli, Signore, i doni che ti presentiamo
e fa' che, uniti a Cristo Gesù mediatore della nuova alleanza,
rinnoviamo nel mistero l'effusione redentrice del suo Sangue.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prcf.lzto della POtsstonc del Signore l, pag. 325
ANTIFONA ALLA COMUNIONt Il calice della benedizione che noi benediciamo
è comunione con il Sangue di Cristo;
e. il pane che spezziamo
è comunione con il Corpo di Cristo.
D0PO LA COMUNIONE
u, 1 Cor to, t6
Signore, che ci hai nutriti
con il pane della vita e il calice della salvezza,
fa' che il Sangue del nostro Salvatore,
misticamente effuso in questo memoriale della sua passione,
sia per noi sorgente perenne di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
o~ ptm·
Dio onnipotente,
che ci hai nutriti con il cibo e la bevanda di salvezza,
guida e proteggi i tuoi fedeli,
redenti dal Sangue prezioso del Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
MHS!:iA VOTIVA lWI. SS. ClJORG l)J Cìl•Stl 843
DEL SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ
Si d1cc la Messa della solenr11t.1, pag. 288, o la Messa seguente.
Colore liturgico bianco.
A N'fiFONA D'INGRESSO Di generazione in generazione
durano i pensieri del suo Cuore,
per salvare dalla morte i suoi figli,
e nutrirli in tempo di fame.
COU.KITA
Dio nostro Padre, concedi a noi tuoi fedeli
di rivestirei delle virtù e dei sentimenti del Cuore di Cristo tuo Figlio,
perché, trasformati a sua immagine,
diventiamo partecipi della redenzione eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUU .. F OPPERTE
Dio, Padre misericordioso,
che ci hai amati con immenso amore,
fino a dare per noi il tuo unico Figlio,
fa' che nella perfetta unione con lui
possiamo presentarti un'offerta degna della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazao del Sacrut issuno Cuore di Gcs\1, pag. 289.
ANTifONA ALLA COMUNION ~
Dice il Signore:
«Chi ha sete, venga a me e beva chi crede in me;
sgorgheranno da lui fiumi d'acqua viva».
() ppu ·c
(, J7-31!
Un soldato gli trafisse il costato con la lancia,
e subito ne uscì sangue e acqua. c.v 19 ~~
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione al sacramento del tuo amore, o Padre,
ci renda conformi a Cristo sulla terra,
per condividere la sua gloria nel cielo.
Per Cristo nostro Signore.
844 MESSA V011VA f)ELLO SPIRITO SANTO
DELLO SPIRITO SANTO
Colore lttul'ga~.:o
rosso.
ANTIFONA D'INGRESSO L'amore di Dio
è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora.
1.
R111 5, 5: Il, Il
rotl.EITA
O Padre, che nella luce dello Spirito Santo
guidi i credenti alla conoscenza piena della verità,
donaci di gustare nel tuo Spirito la vera sapienza
e di godere sempre del suo conforto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SlJI.J F OFFERTE
Santifica, o Padre, i doni che ti offriamo
e rinnova i nostri cuori
con la luce dello Spirito Santo.
Per Cristo nostro Signore.
, L P r "'l't 1 o 1
Cristo asceso al cielo manda lo Spirito
~ Il Signore sia con voi.
l~ E con il tuo spirito.
'f In alto i nostri cuori.
f: Sono rivolti al Signore.
~ Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt È cosa buona e giusta.
MF-')SA VOTIVA DELLO SPIRITO SANTO 845
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ...
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. +·~
B Elevatosi al di sopra dei cieli,
e assiso alla tua destra, *
egli secondo la sua promessa ·~
ha effuso sui figli d'adozione
lo Spirito Santo. *~
A Per questo mistero, di santità e di grazia ..
con tutti gli angeli e i santi, *
cantiamo con gioia +
l'inno della tua gloria: H
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNION ~
Conferma, o Dio,
ciò che hai compiuto in noi:
dal tuo tempio santo, in Gerusalemme. S01l f.7, 29
DOPO LA COMUNIONE
Signore onnipotente e misericordioso,
lo Spirito Santo effuso nei nostri cuori
in questo convito eucaristico
li purifichi e li renda fecondi
con la rugiada della sua grazia.
Per Cristo nostro Signore.
846 MESSA VOTiVA DI•LLO SPIRITO !'ANTO
ANTIFONA D'INGRESSO «Quando verrà lo Spirito di verità,
vi insegnerà tutta la verità», dice il Signore.
COlLETTA
Lo Spirito consolatore che viene da te
illumini, o Padre, la nostra mente,
e secondo la promessa del tuo Figlio
ci guidi alla conoscenza piena della verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che conosci i nostri pensieri
e vedi i segreti dei cuori,
infondi in noi il tuo Spirito Santo,
perché purificati nell'intimo,
possiamo amarti con tutta l'anima
e celebrare degnamente la tua lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
2.
Ur Gv 14, :U.; l 'i, 2(,
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale,
donaci il tuo Spirito di santità,
perché accresca in noi la fede
e renda a te graditi i nostri umili doni.
Per Cristo nostro Signore.
RF. ":A "'IO J iJ .O 'i W TO 'P NTO Il
La missione dello Spirito nella Chiesa
~ Il Signore sia con voi.
ijr E con il tuo spirito.
)V In alto i nostri cuori.
I?- Sono rivolti al Signore.
y Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ij.o È cosa buona e giusta.
MESSA VOTIVA DEI.LO ~P J RITO SAN IO 847
A E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, ' 1 •
rendere grazie sempre e in ogni luogo ' 1
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno. H
B In ogni tempo tu doni energie nuove alla tua Chiesa ·~
e lungo il suo cammino ·~
mirabilmente la guidi e la proteggi. "·*
Con la potenza del tuo Santo Spirito
le assicuri il tuo sostegno, ''
ed essa, nel suo amore fiducioso,
non si stanca mai d'invocarti nella prova, *
e nella gioia sempre ti rende grazie
per Cristo nostro Signore. : ~
A Per mezzo di lui ..
cieli e terra inneggiano al tuo amore; ~
e noi, uniti agli angeli e ai santi, ·~
cantiamo senza fine la tua gloria: · ·~
~~ anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONF «Lo Spirito, che procede dal Padre,
mi glorificherà», dice il Signore. <..v 15,26; 16,· 1>~
DOJ>O LA COMUNIONE
Signore nostro Dio,
che ci hai nutriti con il pane del cielo,
infondi in noi la dolcezza del tuo Spirito,
perché l'Eucaristia che abbiamo ricevuto con fede
sia per noi pegno della gloria eterna.
Per Cristo nostro Signore.
848 MESSA VOTIVA DELIO SPIIH'IO SANI O
3.
ANTIFONA D'INGRESSO «Lo Spirito del Signore è sopra di me:
mi ha mandato ad annunziare ai poveri
un lieto messaggio», dice il Signore.
Ll· ·1, JR
C'OUETTI
O Padre, che santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione,
diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo,
e continua nella comunità dei. credenti
i prodigi che hai operato
agli inizi della predicazione del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che guidi e proteggi la Chiesa
con la luce e la forza del tuo Spirito,
ascolta le .f10stre umili preghiere,
perché la fede della comunità cristiana
sia sen1pre sostenuta dai benefici del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
O Padre, il fuoco dello Spirito
che infiammò i discepoli del Cristo tuo Figlio,
santifichi le offerte che presentiamo al tuo altare
e le renda gradite al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
Prdazio dello Sp1nto S 111t1.. l o Il come ndlc Messe precedenti.
ANTIFONA ALLA COMUNION•: Manda il tuo Spirito e ogni cosa è creata;
rinnoverai la faccia della terra. ( r, ,,,l 101, 30
DOPO LA COMT JNIONf
O Signore, questa mensa eucaristica
ci comunichi il fervore dello Spirito,
che animò mirabilmente i tuoi Apostoli
e li rese nel mondo testimoni del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
Ml:SSA VOJIVA IWLLA MISBR1COIU>IA DI DIO 849
DELLA MISERICORDIA DI DIO
Colon: liturgico bianco.
ANTIFONA D'JNGRESS(J Dio ci amò di amore eterno: mandò il suo Figlio unigenito
come vittima di espiazione per i nostri peccati, anzi non per i
nostri soltanto, ma per quelli di tutto il mondo.
Oppurt'·
Gn~l,.l,l
Canterò senza fine le misericordie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli.
Cv2,2
s~l 1111, 2
COLI Jt"JTA
O Dio, la tua misericordia è infinita,
senza limite è la tua tenerezza:
accresci benigno la fede del popolo a te consacrato,
affinché tutti comprendano, con sapienza,
quale amore li ha creati,
quale sangue li ha redenti,
quale Spirito li ha rigenerati.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
'iULl.E OFFERTE
Signore, accogli clemente le nostre offerte
e trasformate in sacramento di redenzione,
affinché in virtù di questo sacrificio,
memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio,
nostra fiducia,
possiamo giungere alla vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
ANTifONA ALLA COMUNIONE
La misericordia di Dio è da sempre,
dura in eterno per quanti lo onorano
Cf,· S.1l 103, 17
OpptHl
Uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia e
subito ne uscì sangue e acqua
Gv I'J, .H
850 MESSA VOTIVA DEl LA MISEIU 'OIWlA nt DIO E Dbi.LA BHI\I'A VI!IWINE MAIHA
DOI'O LA COMUrJIOtm
Dio misericordioso, concedi a noi,
nutriti con il Corpo e il Sangue del tuo Figlio,
di attingere con fiducia alle fonti della 1nisericordia
per divenire sempre più misericordiosi verso i nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
DELLA BEATA VERGINE MARIA
Colo1 t ltrurgJco bianco.
1. Del Comune della beata Vergine Maria
Ml''iS:J dd Comuuc della beat.\ Vcq;inc Mari:1 secondo i diversi tempi dell'. nno, pagg.
650-657
2. Di Maria Madre della Chiesa
Arn·rrOl'JA O'llJGl ESSO
l discepoli erano assidui e concordi nella preghiera
con Maria, Madre di Gesù
<...ft At l, 14
'":O l ET'T'A
Dio Padre di misericordia,
il tuo unico Figlio, morente sulla croce,
ha dato a noi come madre nostra
la sua stessa madre, la beata Vergine Maria;
fa' che, sorretta dal suo amore, la tua Chiesa,
sempre più feconda nello Spirito,
esulti per la santità dei suoi figli
e riunisca tutti i popoli del mondo in un'unica famiglia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
MF-<:SA VffiiVA DEIJ.A UEATA VFRO INE MARIJ! 850/1
Accogli, o Padre, le nostre offerte
e trasformale in sacramento di salvezza,
perché ne sperimentiamo i benefici
e per l'amorosa intercessione di Maria,
Madre della Chiesa,
collaboriamo all'opera della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
l'rct:aZitl della beata Vcrg111c Muna III, pag 356
ANTI FONA Al.l.A COMUNIONE
Ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea,
e c'era la madre di Gesù.
Così il Signore diede inizio ai suoi miracoli,
manifestò la sua gloria,
e i suoi discepoli credettero in lui. cfr Gv 2, 1. 11
Dall'alto della croce,
Gesù disse a Giovanni:
«Ecco la tua madre».
Cfr Gv 19, 26 27
DOI•O LA COMUNIONE
O Padre, che in questo sacramento
ci hai dato il pegno di redenzione e di vita,
fa' che la tua Chiesa,
con l'aiuto materno di Maria,
porti a tutti i popoli l'annunzio del Vangelo
e attiri sul mondo
l'effusione del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
850/2 MESSA VOTIVA DELLA BEATA VERGINE MARIA
3. Del santissitno Notne di Maria
Si prende una Messa del Comune della Bc;tta Vergine M;tria secondo i diversi tempi tlell'anno, pagg.
650-657, con la collcua sq~ucntc :
COLLETTA
O Dio, il cui unico Figlio, morente sulla croce,
ha voluto darci come nostra madre la Vergine Maria
eletta come sua madre,
concedi a noi che ci affidiamo alla sua protezione,
di sperimentare la forza e la dolcezza del suo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
MESSA VOTIVA DEl SANTI ANGELI 851
DEI SANTI ANGELI
Colore liturgico bianco.
ANTIFONA D,INGRESSO Benedite il Signore, voi tutti suoi Angeli,
potenti esecutori dei suoi comandi,
pronti al suono della sua parola.
Sal 102,20
COLLETTA
O Dio, che chiami gli Angeli e gli uomini
a cooperare al tuo disegno di salvezza,
concedi a noi pellegrini sulla terra
la protezione degli spiriti beati,
che in cielo stanno davanti a te per servirti
e contemplano la gloria del tuo volto. .
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, l'offerta della tua Chiesa;
fa' che per le mani dei tuoi Angeli
sia portata davanti a te
e diventi per tutti gli uomini
sorgente di perdono e di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Angeli, pag. 359.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE A te voglio cantare, o mio Dio,
davanti agli Angeli.
Cfr Sal l H, l
DOPO LA COMUNIONE
Fortifica, o Dio, il nostro spirito
con la potenza misteriosa del pane eucaristico
e con l'aiuto dei tuoi Angeli,
fa' che avanziamo con ri11:novato vigore nella via della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Si può dm~ anche la Messa det santi Angeli Custodi, 2 ottobre, pag 594
852 MESSA VOIWA DI S. GllJSf:J>PE
DI SAN GIUSEPPE
Colore liturgico bianco.
ANTIFONA D'INGRESSO Ecco il servo fedele e saggio,
che il Signore ha posto a capo della sua famiglia.
COLLETTA
O Dio, nostro Padre, che nel tuo disegno di salvezza
hai scelto san Giuseppe come sposo di Maria, madre del tuo Figlio,
fa' che egli continui dal cielo la sua premurosa custodia
per la santa Chiesa che lo venera come protettore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
StJLLE OFFERTE
Guarda, o Padre, il tuo popolo sacerdotale,
che ti offre il sacrificio di lode:
ci aiuti l'intercessione di san Giuseppe,
che hai posto a capo della tua famiglia
per custodire, come padre, il tuo unico Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PrcfaL.to dt san Gtuscppt, venerando, pag 360.
ANTIFONA ALLA COMUNIONI<' «Bene, servo buono e fedele,
prendi parte alla gioia del tuo Signore». M• :zs. 21
OOPO LA COMUNION •
O Signore, che ci hai rinnovati con il pane della vita,
fa' che camminiamo davanti a te
nelle vie della santità e della giustizia,
sull'esempio e per l'intercessione di san Giuseppe,
uomo giusto e fedele,
che nella rienezza dei tempi
cooperò a grande mistero della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Si pu() .melle dtrc, secondo l opportuniLà, In Mclìsa dt"lh ~olcnnità
pa~ 488, o di san Giu:>cppc lavo1 m n re, l 0 maggio, par 501
del s.uHo, 19 marzo,
MESSA VOTIVA DI TUTTI l SAN Il APOSTOI l 853
DI TUTTI I SANTI APOSTOLI
Colore llturgico rosso.
ANTIFONA D'INGRESSO «Non voi avete scelto me,
ma io ho scelto voi
e vi ho costituito, perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga», dice il Signore. Gv 15, J(,
COLlETIA
Esulti sempre, Signore, la tua Chiesa
radunata nella memoria gloriosa dei santi Apostoli,
e fedele alla dottrina e all'esempio dei suoi primi pastori,
proceda sicura sotto la loro guida e protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Rinnova in noi, o Padre, l'effusione dello Spirito
che hai donato agli Apostoli,
perché possiamo conoscere la Parola che ci hanno annunziato
e offrirti degnamente questo sacrificio
di riconciliazione e di lode.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazto dq~IJ Apostoli, pagg. 361-362.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Voi che mi avete seguito,
siederete su dodici troni,
a giudicare le dodici tribù d'Israele»,
dice il Signore.
DOPO I.A COMUNIONE
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,
a imitazione della prima comunità cristiana,
di perseverare nella dottrina degli Apostoli,
nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere.
Per Cristo nostro Signore.
ML 19,28
DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO
Colore lnurgicu rosso.
Si dice la Mcss;l nella vigili:t dci due apostoli, p:.u. 530.
854 ME..r.;SA VO fiVA DI S. PIETRO APOSTUI.O
DI SAN PIETRO APOSTOLO
Colore lituq;ico rosso.
ANTIFONA D'INGRESSO Dice il Signore a Simon Pietro:
«Io ho pregato per te,
che non venga meno la tua fede;
e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli».
COlLETTA
O Dio, che al tuo apostolo Pietro
hai consegnato le chiavi del regno dei cieli
e hai trasmesso il potere di legare e di sciogliere,
donaci per sua intercessione
la vittoria sul peccato e la vera libertà dello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUlLE OPF ·PTF
Padre onnipotente, che hai illuminato l'apostolo Pietro,
perché proclamasse te Dio vivo e vero
e il Cristo tuo unico Figlio,
tu che lo hai unito al suo Maestro nella gloriosa passione,
accogli le offerte che ti presentiamo
e confermaci nella tua verità e nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
Pref;lZJo degli Apostoli l, pag 361
l.l. 71, .12
ANTIFONA ALLA COMUNION · Pietro disse a Gesù:
«Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente».
Gesù rispose: « Tu sei Pietro
e su questa pietra edificherò la mia Chiesa».
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nel ricordo dell'apostolo Pietro
ci hai dato la gioia di partecipare alla tua mensa,
donaci di seguire fedelmente il Cristo tuo Figlio,
perché egli solo ha parole di vita eterna
e ci guida come pastore ai pascoli del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Ml l t, 16. 111
MESSA VOTIVA l)J S. Pl ·l'RO APOSTOLO 855
DI SAN PAOLO APOSTOLO
Col01c lnurgico rosso.
ANTIFONA D'INGRESSO Io so a chi ho creduto
e sono certo che egli, giusto giudice,
è capace di custodire il mio deposito
fino all'ultimo giorno.
2 T m l, 12: 4, 8
COLLE'ITA
Signore nostro Dio,
che hai scelto l'apostolo Paolo
per diffondere il tuo Vangelo,
fa' che tutta l'umanità sia illuminata dalla fede,
che egli annunziò davanti ai re e alle nazioni,
e la tua Chiesa si edifichi sempre
come madre e maestra dei popoli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli .
.. 1 JLLE OFFERTE
Signore, che ci dài la gioia di offrirti questo sacrificio,
fa' risplendere su di noi la luce del tuo Spirito,
che illuminò l'apostolo Paolo sulla via di Damasco
e lo rese strumento della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Prclazto dcglt Apostolt 1, pah. 361
ANTIFONA ALLA COMUNION
n
,') LA COMUNIONE
Io vivo neJla fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
O Padre, che ci hai nutriti
con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che Cristo sia la nostra vita,
perché nulla ci separi dal suo amore
e fedeli all'insegnamento dell'Apostolo
camminiamo sempre nella carità con i nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
( d . 20
856 MESSA VO IWA DI UN SANTO APOSTOI O
DI UN SANTO APOSTOLO
Si dice la Messa della sua festa. Se però la Messa è anche in onore di un altro Apostolo
c i testi non sono adatti, si dic • la Messa eh segue.
Colore litur~ico
rosso.
ANTIFONA D'INGRESSO Annunziate di giorno in giorno la salvezza di Dio,
proclamate tra i popoli la sua gloria. l\~ l 9'1, 2·3
COLIE1,'A
Conferma in noi, o Padre,
la fede per la quale il tuo apostolo san N
aderì generosamente al Cristo tuo Figlio,
e per sua intercessione
fa' che la tua Chiesa sia per tutti i popoli sacramento di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFEFTE
Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo
nel ricordo del santo apostolo r l.
e donaci di vivere il Vangelo del tuo Figlio,
per esser degni di annunziarlo ai nostri' fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazw degli Aposto!. Il, pag. 362
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «lo preparo per voi un regno,
come il Padre l'ha preparato per me,
perché possiate mangiare e bere
alla mia mensa», dice il Signore. Ll' 22,2 ~ ·30
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, il pegno di salvezza eterna
che abbiamo ricevuto
nel ricordo del santo apostolo r J ,
ci sostenga nel cammino della vita
e ci guidi alla gloria futura.
Per Cristo nostro Signore.
MESSA VOTIVA DI TU 1"11 l SANTI 857
DI TUTTI I SANTI
Colore IJturgH.:o bianco.
ANTIFONA D'l NGRESSù Si allietano in cielo i Santi,
che han seguito le orme del Cristo;
essi esultano con Cristo in eterno.
COLLETTA
O Dio, fonte di ogni santità,
che hai dato ai tuoi Santi una mirabile varietà di carismi
e un'unica ricompensa nel cielo,
per loro intercessione
fa' che camminiamo degnamente nella nostra vocazione,
per condividere la stessa gloria nel tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFPERTE
Ti siano graditi, Signore,
i doni che ti offriamo in onore di tutti i Santi:
essi che già godono della tua vita immortale,
ci proteggano nel nostro cammino verso di te.
Per Cristo nostro Signore.
Prebzao Jei $;mtl I o Il, p.tgg 363-364.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perse~uitati a causa della giustizia,
perché di ess1 è il regno dei cieli. Ml r.;, s.to
DOPO LA C.OMUNIONF.
O Dio, che ci nutri dell'unico pane
e ci conforti con runica speranza,
donaci il tuo Spirito,
perché insieme con i tuoi Santi
formiamo in Cristo un cuore solo e un'anima sola
per risorgere con lui nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
1. Vengono qui proposti, pct comodit~. formulari interi di Mcsst.:, con le loro antifone
· orazioni; tutti i testi pero, e specialrnemc le 01·azioni, si possono, secondo l'opportuni
t ~, scambiare tra di loro cnn l'nvvcrtcnza di cambiare il genere o il numero.
Se le CH'azioni qui indicate per le esequie c per l'anniversario venissero usare in altre circostanze,
si trnla cino le parole eventualmente meno ad:mc aWuso che se ne fa.
2. Nel Tempo di Pasqua si può tralasciare, se è C>pportuno, l Alleluia posto al termmc
d·'llc· antifone.
NELLE ESEQUIE
1. Fuori del tempo pasquale
ANTIFONA D'INGRESS<
L'eterno riposo dona loro, Signore,
e splenda ed essi la luce perpetua.
Cfr 4 Esd 2, 34:35
"OtLETTA
Dio, Padre misericordioso,
tu ci doni la certezza che nei fedeli defunti
si compie il mistero del tuo Figlio morto e risorto;
per questa fede che noi professiamo
concedi al nostro fratello N.,
che si è addormentato in Cristo,
di risvegliarsi con lui nella gioia della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
) l.., l
O Dio, tu sei l'amore che perdona:
accogli nella tua casa il nostro fratello r l
che [oggi] è passato a te da questo mondo;
e poiché in te ha sperato e creduto,
donagli la felicità senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
862 MESSE DEI DEFUNTI
SULLE OFFERTE
Ti offriamo, o Padre,
questo sacrificio di riconciliazione
per il nostro fratello r l.,
perché possa incontrare
come giudice misericordioso
il Cristo che ha riconosciuto nella fede
come suo Salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio dei defunti, pagg. 377-381.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Splenda ad essi la luce perpetua,
insieme ai tuoi santi, in eterno, Signore,
perché tu sei buonp.
L'eterno riposo dona loro, Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua,
insieme ai tuoi santi, in eterno, ·signore,
perché tu sei buono. Or" F,;d 2, 35.34
DOPO LA COMUNIONE
O Padre,
che in questo sacramento
ci hai donato il corpo e il sangue del tuo Figlio,
come viatico nel pellegrinaggio terreno,
concedi al nostro fratello r J.
di partecipare al banchetto del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
NELLE ESEQU 11:.1 863
2. Fuori del tempo pasquale
ANTIFONA D'INGRESSO Il Signoregli apra le porte del pa~adiso,
perché possa tornare a quella patna
in cui non c'è morte, ma gioia eterna.
COLLE' n'A
O Dio, fonte di misericordia e di perdono
e gioia eterna dei tuoi santi,
concedi al nostro fratello t ,
a cui diamo (oggi] l'estre~o saluto,
di entrare in paradiso insieme con i tuoi eletti
e fa' che nel giorno della risurrezione
possa presentarsi davanti a te trasfigurato nella sua carne mortale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Guarda con amore, o Padre,
il nostro fratello r J .,
per il quale ti offriamo questo sacrificio:
perdona tutte le sue colpe
e cancella in lui ogni traccia di umana fragilità.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio det defunti, pagg 377-381.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Aspettiamo il nostro salvatore Gesù Cristo:
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso. crr bi 3, 20-21
DOPO LA COMUNIONE
Accogli, Dio onnipotente,
il nostro fratello l .,
nel suo passaggio da questo mondo a te,
e per la potenza redentrice del sacrificio del Cristo
purificato da ogni colpa,
perché possa partecipare alla gloria
del Signore risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
864 MESSE DEI DEFUNTI
3. N el tempo pasquale
AN'flFONA D'INGRESSO Gesù è morto ed è risorto;
così anche quelli che sono morti in Gesù
Dio H radunerà insieme con lui.
E come tutti muoiono in Adamo,
così tutti in Cristo riavranno la vita. Alleluia.
COLLETTA
Ascolta, o Dio, la preghiera
che la comunità dei credenti innalza a te
nella fede del Signore risorto,
e conferma in noi la beata speranza
che insieme al nostro fratello N.
risorferemo in Cristo a vita nuova.
Per i nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo
in questo sacramento di amore
che tutti unisce in Cristo tuo Figlio,
e accogli il nostro fratello
nella gloria del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfaz.1o dci defunu, pagg. 377-381.
l Ts 4, 14; l Cor 15, 2l
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:
«Io sono la risurrezione e la vita.
Chi crede in me, anche se muore, vivrà;
e chiunque vive e crede in me,
non morirà in eterno». Alleluia. Cv 11, 25·16
DOPO LA COMUNIONE
Abbiamo celebrato, Signore, il mistero pasquale,
invocando la tua misericordia per il nostro fratello
donagli di partecipare alla Pasqua eterna
nella tua dimora di luce e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
.,
•
NELLE ESEQUIE 865
COI.LE"J,'A
4. Altra orazione per la Messa esequiale
O Dio, tu solo puoi darci una vita nuova
al di là della morte:
concedi al nostro fratello r ,
che è vissuto nella fede del Signore risorto,
di essere unito a lui nella gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Dio onnipotente,
che nell'acqua del Battesimo
hai rigenerato il nostro fratello l J ,
per questo sacrificio di riconciliazione
che la Chiesa ti offre,
lava le sue colpe nel sangue del Cristo
e ricevilo fra le braccia della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
OOPO LA COMUNIONE
O Padre, che in questo sacramento pasquale
ci hai unito al tuo Figlio,
vincitore del peccato e della morte,
fa' che il nostro fratello I~. ,
libero da ogni colpa,
partecipi alla gloria del Signore risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
NELL'ANNIVERSARIO
1. Fuori del tempo pasquale
ANTIFONA D'INGRESSO Dio asciugherà ogni lacrima
dagli occhi dei suoi figli,
e non ci sarà più morte, né lutto, né lamento,
né dolore, perché le cose di prima sono passate. Ar 21.4
COLLETIA
O Dio, gloria dei credenti e vita dei giusti,
che ci hai salvati con la morte e risurrezione del tuo Figlio,
sii misericordioso con il nostro fratello N.;
quando era in mezzo a noi
egli ha professato la fede nella risurrezione:
tu donagli la beatitudine senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, l'offerta che ti presentiamo
per il nostro fratello N.,
perché purificato da questo sacrificio,
viva felice con te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Prefa~io Jc1 defunti, p:1gg. 377-381.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dice il Signore:
«lo sono la risurrezione e la vita.
Chi crede in me ha la vita eterna
e non va incontro al giudizio,
ma è passato dalla morte alla vita».
(,v Il, Z'i; 3, J(,; 5, 24
NELL' ANNIVeRSARIO 867
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, che ci hai accolto al tuo sacro convito,
dona al nostro fratello N.
il riscatto da ogni colpa e la beata risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
.. 2. Fuori del tempo pasquale
ANTIFONA D'INGRESSO Signore Gesù, dona il riposo eterno ai tuoi fedeli
per i quali hai versato il tuo Sangue prezioso.
COLLETTA
Ti supplichiamo, Signore, per il nostro fratello N. ,
nel ricordo annuale del suo transito da questo mondo a te;
la tua misericordia sia per lui come rugiada celeste,
e il tuo amore lo introduca nella compagnia dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Ascolta, Signore, la preghiera che innalziamo a te
ricordando la morte del nostro fratello N.:
per la forza redentrice del sacrificio eucaristico
donagli la comunione gloriosa con i tuoi santi.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazto Jei defunti, pagg. 377-381.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Signore, che sei il sollievo dopo la fatica,
la vita dopo la morte,
dona loro il riposo eterno.
DOPO LA COMUNIONE
Abbiamo offerto, Signore, questo sacrificio
in suffragio del nostro fratello ;
se in lui resta ancora qualche debito di colpa,
la tua misericordia lo assolva
e lo riceva nell'eterna pace.
Per Cristo nostro Signore.
868 MESSLJ Dbl DJlFUNTI
3. Nel tempo pasquale
ANTIFONA D'INGRESSO Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti,
darà la vita anche ai nostri corpi mortali
per mezzo del suo Spirito che abita in noi. Alleluia.
COLUrn·A
Padre misericordioso,
per amore del tuo Figlio,
che si è offerto in riscatto dell'umanità,
concedi al nostro fratello l
di partecipare al glorioso trionfo della sua risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
, ULLE OFFERTE
Dio onnipotente,
che nell'acqua del Battesimo
hai rigenerato il nostro fratello l~ ,
per questo sacrificio di riconciliazione
che la Chiesa ti offre,
lava le sue colpe nel sangue del Cristo
e accoglilo fra le braccia della tua misericordia
Per Cristo nostro Signore.
Prclaz1o dc1 dcfun11, pat:;r, 377-381
ANTIFONA ALLA COMUNIONF «<o sono il pane vivo, disceso dal cielo»,
dice il Signore~
«Se uno mangia di questo pane,
vivrà in eterno;
il pane che io darò, è la mia carne
per la vita del mondo», AlJeluia.
I P LA COMUNIONF
O Padre, che in questo sacramento pasquale
ci hai unito al tuo Figlio,
vincitore del peccato e della morte,
fa' che il nostro fratello r ~ ,
libero da ogni colpa,
partecipi alla gloria del Signore risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
< fr Rm Il, Il
Gv 6, !i t-'il
NEI.I.'ANNIVEHSARIO 869
COLLETI'A
4. Altre o razioni nell'anniversario
Dio misericordioso,
per la beata passione del tuo Figlio
concedi al nostro fratello N.
il perdono che ha sempre desiderato,
perché, nella luce della verità,
contempli il tuo volto
e goda la gioia perfetta.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OfFERTE
Accetta, Signore, questo sacrificio
per il nostro fratello N.:
tu che lo hai illuminato con il dono della fede,
donagli la gioia di essere sempre con te in paradiso.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento di vita eterna
ci hai colmati dei benefici della redenzione,
dona il perdono e la pace al nostro fratello N.,
e introducilo nella comunità dei santi.
Per Cristo nostro Signore.
870 IESSH I)EJ Dl·l•lJN n
COli E'IlA
5. Altre o razioni nell'anniversario
Padre di misericordia,
concedi al nostro fratello N ,
che ricordiamo nell'anniversario della morte,
il riposo eterno, la beata pace
e lo splendore della tua luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUU F O ~ 'FRTF
Accogli, Signore,
l'offerta che ti presentiamo
in suffragio del nostro fratello r .,
e donagli la pienezza della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
per questo sacrificio di salvezza,
fa' che il nostro fratello J ,
liberato da ogni colpa,
riceva in dono la beatitudine del paradiso.
Per Cristo nostro Signore.
PER DIVERSE
COMMEMORAZIONI
ANTIFONA D'INGRESSO L'eterno riposo dona loro, Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
COLLEITA
O Padre, che ci hai resi partecipi del mistero del Cristo
crocifisso e risorto per la nostra salvezza,
fa' che il nostro fratello J ,
liberato dai vincoli della morte,
sia unito alla comunità dei santi nella Pasqua eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
( )ppun.
Ascolta, o Dio, le preghiere della tua Chiesa
per il nostro fratello N.:
la vera fede lo associò al popolo dei credenti,
la tua misericordia lo unisca all'assemblea dei santi
nella dimora di luce e di face.
Per il nostro Signore Gesu Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
'ilH LE OFFJ'PTF.
Sii propizio, Signore, verso il nostro fratello l L:
l'Eucaristia che ti offriamo
sia per lui pegno di risurrezione e di vita.
Per Cristo nostro Signore.
Prd:tZJO d 'l defunlÌ 1 p.l~h· 377-381
1. Per un defunto
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me;
coJui che viene a me,
io non lo respingerò», dice il Signore. <.v f,, '7
872 MF.SSt! Dl:l lJEFUNl'l
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti con il pane di vita,
per la forza di questo sacramento
concedi al nostro fratello N.,
che hai chiamato a far parte del popolo della nuova alleanza,
di godere nella pace di Cristo i benefici della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
2. Per un defunto
ANTifONA D'INGRESS
lo so che il mio Redentore è vivo
e nell'ultimo giorno risorgerò dalla polvere
e con la mia carne vedrò il mio Dio. Gu 19, 25.26
COLLETTA
Libera, o Padre, da ogni vincolo di peccato
il nostro fratello l ~ .;
tu che nel Battesimo
hai impresso in lui l'immagine del Cristo tuo Figlio,
fa' che viva con il Signore risorto nella gloria dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFFRTE
Accogli, Signore, l'offerta di questo sacrificio,
che cancella i peccati del mondo,
e dona al nostro fratello N. il sollievo e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
J>rcfaz10 det Jcfunu, pagg. 377-381
ANTIFONA ALLA COMUNION : «Questo è iJ pane disceso dal cielo»,
dice il Signore;
«chi mangi~ di questo pane,
non morrà m eterno». Ctr Gv 6,50
OOPO LA COMUNIONE
Giovi, Signore, al nostro fratello l.
il sacrificio della tua Chiesa,
perché nella gloria dei santi,
ottenga la pienezza della vita nuova
di cui ha ricevuto il pegno
in questo sacramento di redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
3. Per più defunti o per tutti i defunti
ANTIT~ONA D'INGRESSO L'eterno riposo dona loro, Signore,"
e riempi di luce le loro anime.
C'C'l J FTTA
O Dio, il tuo unico Figlio
nel mistero della Pasqua
è passato da questo mondo alla gloria del tuo regno;
concedi ai nostri fratelli defunti [I~ e ]
di condividere il suo trionfo sulla morte
e di contemplare in eterno te, o Padre,
che li hai creati e redenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
( Pl tut
O Dio, nostro creatore e redentore,
concedi ai nostri fratelli defunti
il perdono di tutti i peccati,
perché ottengano la misericordia e la pace
che hanno sempre sperato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
874 MESSE DEl DEFUNTI
SULLE OFFERTE
Guarda con bontà, Signore,
il sacrificio che ti offriamo per i nostri fratelli defunti:
tu che li hai chiamati alla fede,
dona loro la felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dci defunti, pagg. 377-381.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Dio ha ntandato nel mondo il suo unico Figlio,
perché noi abbiamo la vita per mezzo di lui.
DOPO LA COMUNIONE
Accogli nell'abbraccio della tua misericordia, o Padre,
i nostri fratelli defunti [N. e N.]
per i quali ti abbiamo offerto questo sacrificio,
e poiché nel Battesimo li hai resi tuoi figli,
dona loro nella tua casa la gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
O Padre, la preghiera di questa tua famiglia
porti sollievo ai nostri fratelli defunti:
il sacrificio del Cristo redentore
li purifichi da ogni peccato
e li renda partecipi della salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
l Gv ~ . 9
PER DIVERSE COMMEMORAZ IONI 875
4. Per più defunti o per tutti i defunti
ANTIFONA D'INGRESSO Dio ha tanto amato il mondo
da donare il suo unico Figlio,
perché chiunque crede in lui non perisca,
ma abbia la vita eterna.
Gv J , 16
COLLETTA
O Dio, vita dei mortali e beatitudine dei santi,
fa' che i nostri fratelli N. e N.,
al di là della morte, vivano eternamente nella gloria del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, neiPunità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Dio onnipotente ed eterno,
Signore dei vivi e dei morti,
pieno di misericordia verso tutte le tue creature,
concedi il perdono e la pace ai nostri fratelli N. e N.,
perché immersi nella tua beatitudine ti lodino senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, l'offerta che ti presentiamo
per i nostri fratelli N. e N.
e per tutti coloro che riposano in Cristo:
quest'unico mirabile sacrificio
li renda liberi dalla morte e doni loro la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Ptefazio dct defunti, pagg. 377-381 .
ANTIFONA ALI.A COMUNIONE Asl?ettia~o il no~tro salvatore Gesù Cristo:
egli trasftgurerà t1 nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso. c r. r.t '· 20 21
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio onnipotente,
questo santo mistero salvi la tua Chiesa, pellegrina sulla terra,
e sia per i nostri fratelli defunti sorgente di indulgenza e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
876 MESSE Dhl lJFfUNTI
5. Per più defunti o per tutti i defunti
ANTIFONA D'INGRESSO Beati i morti che muoiono nel Signore.
Riposeranno dalle loro fatiche,
poiché le loro opere li accompagnano. Ap 14, 13
COU.EITA
Dio misericordioso, concedi a N e .
e a tutti i nostri fratelli che riposano in Cristo, il dono della tua pace,
perché liberi da ogni debito di colpa,
siano associati alla gloria del Signore risorto.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Apri, Signore, le braccia della tua misericordia ai nostri fratelli defunti,
che in te hanno sperato e creduto,
e dona loro l'eredità promessa ai tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SUI~LE OFFERTE
Ricevi, o Padre, i doni che ti offriamo per il riposo eterno dei nostri fratelli,
perché, riscattati da questo sacrificio,
siano accolti nell'assemblea dei tuoi santi.
Per Cristo nostro Signore.
Prcf;t;t,Jo de1 defunti, p.tgg. 377-381
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Comunichiamo al corpo e al sangue di Cristo
in suffragio dei nostri defunti:
dona loro, Signore, il riposo eterno.
OP
LA COMUNIONE
O Dio, Padre misericordioso,
da questo sacrificio di salvezza venga a noi, vivi, la tua protezione,
e ai nostri fratelli defunti la pace eterna.
Per Cristo nostro Signore.
( >ppurc
O Padre, che in questo sacramento ci doni il pegno della vita eterna,
accogli i nostri fratelli r J e
e tutti coloro che riposano in Cristo nella luce e nella pace del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
ORAZIONI DIVERSE
PER I DEFUNTI
PER IL PAPA
COLLETIA
O Dio, che dài la giusta ricompensa agli operai del Vangelo,
accogli il tuo servo e nostro rapa N.,
perché contempli in eterno i mistero di pace e di amore
che egli, come vicario di Pietro e pastore della Chiesa,
dispensò fedelmente alla tua famiglia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1.
SULLE OFFERTE
Signore, per questo sacrificio che la Chiesa ti offre,
concedi l'eterna ricompensa al tuo servo e nostro papa U.,
e a noi tuoi fedeli i benefici della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai fatto tuoi commensali in questo sacramento di amore,
accogli le nostre preghiere per il tuo servo e nostro papa N.:
tu che lo hai posto come visibile fondamento
dell'unità della Chiesa,
uniscilo al tuo gregge nella gioia dei santi.
Per Cristo nostro Signore.
COli ETTA
O Padre, che nel disegno della tua provvidenza
hai chiamato alla guida della Chiesa il tuo servo e nostro papa
donagli di partecipare in cielo alla gloria eterna del tuo Figlio,
che egli ha servito come vicario sulla terra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
2.
878 ORAZIONI DIVhRSE PER l OLW1JN I l
SUl l F OFFERTE
Guarda con bontà, o Signore,
la tua Chiesa radunata per il sacrificio eucaristico,
e unisci all'assemblea sacerdotale del cielo
il tuo servo e nostro papa r t ,
che hai dato come sommo pontefice alla tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUI"UONE
O Dio, che ci hai accolto alla mensa del tuo amore,
concedi al tuo servo e nostro papa N ,
fedele dispensatore dei tuoi misteri sulla terra,
di partecipare alla liturgia festosa dei santi nel cielo.
Per Cristo nostro Signore.
3.
r:ou TI'A
O Dio, padre e pastore dell'umanità,
guarda la tua famiglia radunata in preghiera
e concedi al tuo servo e nostro papa ~ ,
che nelPamore del Cristo ha presieduto la tua Chiesa,
di condividere, col gregge a lui affidato,
la ricompensa promessa ai fedeli ministri del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE 0l~FERTE
Accetta, Signore, l'offerta del porolo cristiano,
che affida alla tua misericordia i tuo servo e nostro papa I l :
egli che in mezzo agli uomini fu strumento di carità e di pace,
raccolga il frutto del suo servizio apostolico nella gioia dei santi.
Per Cristo nostro Signore.
DOP0 .A COMUNIONE
O Dio, che a questa mensa eucaristica
ci hai fatto gustare le primizie del convito eterno,
concedi al tuo servo e nostro papa r J
di entrare con i tuoi santi nel pieno possesso della verità
nella quale, con coraggio apostolico, confermò i suoi fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
ORAZIONI DIVFI{Sl· l'l·R l DPI"UNTI 879
PER IL VESCOVO
COLI ETTA
1. Per il vescovo diocesano
O Dio, che hai affidato la cura pastorale
della Chiesa N al tuo servo, il vescovo l l ,
accoglilo nella dimora eterna,
perché riceva nella gioia
il premio delle sue féltiche apostoliche.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
8UJ .LE OFFERTE
Padre d'infinita clemenza,
questa liturgia che il nostro vescovo
mentre era con noi, celebrava per la salvezza del suo popolo,
sia ora per lui sorgente di perdono e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
DOJ>O LA COMUNIONE
Apri le braccia della tua misericordia, Signore,
al nostro vescovo l ~ ;
per questo sacrificio eucaristico
dona al tuo servo,
che ha sperato nel Cristo e lo ha testimoniato davanti agli uomini,
la comunione eterna con lui nel tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
~Oli •.TTA
2. Per un altro vescovo o cardinale
Dio misericordioso,
che hai chiamato il tuo servo, il vescovo [cardinale] ~ ,
a far parte del collegio episcopale,
donagli di condividere nel tuo regno
la ricompensa promessa ai fedeli ministri del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
880 ORAZIONJ DIVhRSE PP.R l DEHINTI
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, i doni che ti offriamo
per il tuo servo, il vescovo [cardinale] t ;
tu che gli hai dato il carisma episcopale a servizio del tuo popolo,
ricevilo nell'assemblea festosa del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUNIONF.
Dio onnipotente e misericordioso,
ti supplichiamo· per il tuo servo, il vescovo [cardinale] N.:
tu che lo hai costituito ambasciatore del Cristo
in mezzo agli uomini,
per questo sacrificio di salvezza lavalo da ogni colpa
e accoglilo accanto a te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
PER UN SACERDOTE
COLLETTA
Signore misericordioso, che al tuo servo 1., sacerdote,
nel tempo della sua dimora tra noi,
hai affidato la tua parola e i tuoi sacramenti,
donagli di esultare per sempre nella liturgia del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1.
SULLE OFFERTE
O Padre, per questo sacrificio che la comunità di N. ti offre,
concedi al tuo servo I l. , sacerdote,
di contemplare, nello splendore della tua luce,
il mistero di salvezza
che egli ha fedelmente servito sulla terra.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO lA C:OMUNlONE
O Dio, che ci hai accolto alla tua mensa,
concedi al tuo servo t , sacerdote,
di godere della visione dei misteri,
di cui fu dispensatore nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
C:OLLETfA
Ascolta con bontà, o Padre,
le preghiere del tuo popolo
per il tuo servo r I., sacerdote,
e concedi a lui, che sull'esempio del Cristo
ha consacrato la vita a servizio della Chiesa,
di allietarsi per sempre nella compagnia dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
2.
SUI.l E O ·FF.RTE
Salga a te da questo altare, Signore,
la preghiera della tua famiglia
in suffragio del tuo servo l ~ , sacerdote:
il sacrificio che egli, come tuo ministro,
offriva per la comunità,
sia ora per lui sorgente di perdono e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
OOPO l A C:OMUNIONE
Padre santo, per questo sacrificio
che ha riunito il tuo popolo intorno all'altare,
accogli nella gloria il tuo sacerdote r J.,
che in questa vita ha servito fedelmente la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
PER UN DIACONO
c .01 t trn'A
Dio misericordioso, dispensatore dei carismi
con i quali si edifica la tua Chiesa,
dona al nostro fratello r J ,
che ha servito come diacono la comunità [di ~ ~ ],
la ricompensa eterna nel tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
882 ORAZlONl ()JVERSE PER l DEI·UNTl
SULLE OFFERTE
Ti offriamo, o Padre, questo sacrificio
per il diacono N.:
egli che ha servito il Cristo nella persona dei suoi fratelli,
sia accolto da te al banchetto del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
accogli nella tua pace il diacono N.;
tu che lo hai chiamato al servizio della santa Chiesa,
donagli la gioia eterna promessa ai servi fedeli.
Per Cristo nostro Signore.
PER UN RELIGIOSO
COLLETfA
Accogli, o Padre, nella comunità dei tuoi santi
il nostro fratello N.:
egli, che per amore del Cristo
ha seguito la via della perfetta carità,
esulti con lui nella gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER UN DEFUNTO
COLLFTTA
O Dio, vita di chi muore e beatitudine di chi crede in te,
guarda con bontà al nostro fratello
che la morte ha strappato all'affetto dei suoi cari,
e ricevilo nella sereria ospitalità della tua casa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1.
SULLE OFFERTE
Padre misericordioso, per questo sacrificio eucaristico,
il nostro fratello N. ottenga il perdono che ha sempre desiderato,
ed esulti con i tuoi santi nella liturgia del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai confortati col pane di vita eterna,
concedi al nostro fratello N.,
che nella sua morte
ha partecipato alla passione del tuo Figlio,
di essere liberato da ogni colpa
per giungere accanto a te nella gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
2.
COLLETTA
O Dio, nostro Padre,
ascolta la preghiera della tua Chiesa
e accogli nella pace il nostro fratello r J :
tu che lo hai creato a tua immagine
e nel Battesimo lo hai fatto tuo figlio di adozione,
rendilo partecipe della tua eredità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SlJJ,LE Ol~PEPTF
Ti sia gradita, Signore, l'offerta
che ti presentiamo per il nostro fratello r J :
questo sacrificio, sorgente di vita incorruttibile,
gli ottenga la vita immortale nel tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA ,OMUNJONE
O Dio, che hai spezzato tra noi il pane della vita,
concedi al nostro fratello I ~
di condividere con Cristo, vincitore della morte,
la gioia della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
884 OIV\I'.IONI DIVPR~E PER l DI·I·UN I l
COLLE'ITA
O Dio, santo e misericordioso,
ascolta la preghiera della tua famiglia
e concedi al nostro fratello 1 J. il perdono e la pace,
perché nel giorno della risurrezione
viva e riposi nella gioia del paradiso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
3.
SULLE OPFERTF
Padre misericordioso,
questo sacrificio del Cristo tuo Figlio,
pane della vita e calice di salvezza,
sia per il nostro fratello t L fonte di perdono e di gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
DOP
LA COMUNIONF
O Dio, che in questo sacro convito
ci hai dato il pegno della vita immortale,
fa' che il nostro fratello r ~ ,
unito al Cristo nella morte,
partecipi alla sua gloria nell'assemblea dei santi in cielo.
Per Cristo nostro Signore.
PER UN GIOVANE DEFUNTO
COllETTA
O Dio, che conosci e disponi i momenti della vita umana,
tu vedi il dolore di questa tua famiglia
per la morte del nostro fratello r ~
che in tempo così breve ha concluso la sua esistenza terrena:
noi lo affidiamo a te, Padre buono,
perché la suJ giovinezza rifiorisca
accanto a te, nella tua casa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER UN DEFUNTO CHE HA LAVORATO
A SERVIZIO DEL VANGELO
COLLETTA
O Dio, che dài la giusta ricompensa ai tuoi servi,
guarda con bontà il nostro fratello n.,
che ha lavorato generosamente per la diffusione del Vangelo,
e ricevilo nella pace del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER UN DEFUNTO
DOPO LUNGA INFERMITÀ
COLLETTA
O Padre, che hai chiamato il nostro fratello f J.
a comunicare alla passione del tuo Figlio
nella sofferenza del corpo e dello spirito,
donagli di raccogliere il premio nella gloria del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER UN DEFUNTO
A CAUSA DI MORTE IMPROVVISA
COI LETTA
O Dio, nostro Padre,
consolaci con la forza del tuo amore
e illumina la nostJ·a pena
con la serena certezza che il nostro fratello I ,
strappato ai suoi cari da una morte improvvisa,
vive felice per sempre accanto a te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
886 OR/\ZIONI 01 V ERSE PER l Df:JolJNl l
PER PIÙ DEFUNTI
1.
COLlETTA
Sii misericordioso, Signore, con i nostri fratelli N e N.:
tu che nel Battesimo li hai fatti rinascere alla vita nuòva,
dona loro l'eredità beata nel tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFPERTE
Accetta, Signore, il sacrificio della Chiesa,
che affida alla tua misericordia i nostri fratelli r L e r J.,
perché possano entrare nella tua dimora di luce e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
DOJ>0 l~A COMUNIONE
Dio misericordioso,
che ci hai nutriti alla mensa eucaristica,
concedi ai nostri fratelli r J e r l il perdono di tutte le colpe,
perché possano lodarti eternamente
nell'assemblea dei tuoi santi.
Per Cristo nostro Signore.
2.
COl r.TTA
Ti affidiamo, Signore, i nostri fratelli r ~ e r J ,
perché, al di là della morte, vivano in te,
e se hanno peccato per la fragilità della condizione umana,
siano liberati da ogni colpa
per la tua infinita misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
ORAZlONl ()JVH~SE PI!R l m lH JNTI 887
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, questo sacrificio di riconciliazione
per i nostri fratelli N. e ,
e poiché hanno perseverato nella fede,
dona loro la ricompensa promessa ai tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUNIONE
Per la forza redentrice di questo sacrificio
accogli, Signore, nell'assemblea dei tuoi santi
i nostri fratelli N. e N.,
e dona loro la beatitudine senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno, che esaudisci chi ti prega con vera fede,
abbi pietà dei nostri fratelli rJ e n.,
che col nome di Cristo sulle labbra si sono congedati da noi,
e unisciti alla comunità dei tuoi santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli .
._ lJLl..E OFFERTE
O Dio, nostro Padre, per amore del tuo unico Figlio
che si è offerto a te come vittima pura,
accogli il sacrificio della Chiesa per i nostri fratelli l e t ~ ;
dona loro il perdono dei peccati e il premio della beata immortalità.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO l A COMUNIONE
Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore,
sia per tutti noi fonte di perdono,
sostegno e difesa nel cammino della vita,
e per i vivi e i defunti
remissione di tutti i peccati e pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
3.
888 ORAZIONI DIVI·RSE PER l OHliN'll
PER CONIUGI DEFUNTI
COLLETTA
Accogli, Dio onnipotente, i tuoi fedeli N. e N.
che, uniti dal santo vincqlo nuziale,
hanno percorso insieme il cammino della vita,
e riunisciti per sempre nella pienezza del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (per un solo con1ugc):
Accogli nella tua pace, o Padre,
il nostro fratello [la nostra sorella] N.,
e conforta la sua sposa [il suo sposo]
con la ferma speranza di riunirsi un giorno
al compagno [alla compagna] della sua vita
nella pienezza del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER I GENITORI
COLI r.TTA
O Dio, che ci comandi di onorare il padre e la madre,
apri le braccia della tua misericordia
ai miei [nostri] genitori defunti:
perdona i loro peccati,
e fa' che un giorno possiamo rivederli con gioia
nella luce della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
OJ(AZIONI IJIVl·RSH I'ER l DHUNTI 889
SULLJ; OFFERTE
Ricevi, Signore, questo sacrificio
per i miei r nostril genitori;
dona loro la felicità eterna nel regno della vita,
e fa' che un giorno possiamo ritrovarci insieme
nella gloriosa comunione dei santi.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUNIONE
Per questa comunione alla tua mensa, Signore,
dona la luce e il riposo eterno ai miei L nostri l genitori
e fa' che un giorno
possiamo partecipare insieme al banchetto eterno nella tua casa.
Per Cristo nostro Signore.
PER I FRATELLI, PARENTI E BENEFATTORI
C01~LETTA
O Dio, fonte di perdono e di salvezza,
per l'intercessione della Vergine Maria e di tutti i santi,
concedi ai nostri fratelli, parenti e benefattori,
che sono passati da questo mondo a te,
di godere la gioia perfetta nella patria celeste.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SU14LF OPFEP TE
O Dio, che sei misericordia senza limiti,
accogli questo sacrificio di salvezza
in suffragio dei nostri fratelli, parenti e benefattori,
e dona loro la remissione di tutti i peccati.
Per Cristo nostro Signore.
D PO LA COMlJNIONF
Dio onnipotente e misericordioso,
per la potenza redentrice di questo sacrificio
concedi ai nostri fratelli, parenti e benefattori
il perdono di ogni colpa e la beatitudine eterna nel tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
NELLE ESEQUIE
DIUN
BAMBINO
BATTEZZATO
ANTIFONA D'INGRESS
C0' T F1TA
1.
«Venite, benedetti del Padre mio,
prendete possesso del regno preparato per voi
fin dall'origine del mondo». Allei uia. r Mc 25, J4
O Dio, che nel misterioso disegno della tua sapienza
hai disposto che il piccolo l
sfiorasse appena questo mondo,
e dopo averlo rigenerato nel Battesimo
lo hai chiamato con te in paradiso,
aiutaci sempre nel cammino della vita
con la speranza di ritrovarci un giorno nella tua casa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
le preghiere e le offerte della tua Chiesa,
e consola con la tua paterna bontà
i genitori del piccolo
essi affidano a te la creatura che avevi l'oro donato
nella certezza di riabbracciarla nel tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
Prclaz1o tlCI dclurn1, 1 .1b1 377-381
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Siamo stati sepolti
insieme con Cristo nella morte;
crediamo ch.e anche vivremo
insieme con Cristo tT.P Alleluia.]
DOPO LA COMUNIONE
La comunione al corpo e sangue del tuo Figlio
ci conforti, o Padre, nelle angosce della vita presente
e ravvivi in noi, che confidiamo nel tuo amore,
la beata speranza della vita futura.
Per Cristo nostro Signore.
C.OlJ.ETTA
O Padre, che conosci la pena del nostro cuore
per la perdita del piccolo N ,
concedi a noi, che ci eravamo rallegrati
per il dono di questa creatura,
di consolarci al pensiero
che egli vive felice accanto a te in paradiso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLF OFFERTE
L'offerta di questo sacrificio, Signore,
esprima la nostra sottomissione
al misterioso disegno della tua provvidenza,
e ci consoli nella prova con la dolcezza del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUNIONE
Saziàti alla mensa eucaristica
ti supplichiamo, Signore:
tu che hai chiamato nella tua casa il piccolo ! ,
concedi a noi di condividere un giorno con lui
la gioia dell'eterno convito.
Per Cristo nostro Signore.
2. Altre o razioni
NELLE ESEQUIE
DIUN
BAMBINO
NON ANCORA
BATTEZZATO
Se un h.1mhino, dw i ~;cnitori volevano baLtezzarc, muore prim.1 di ricevere il lhttcsimo,
I'Onlin.uio dd luo);o, considcr.tndo le circmtanzc pastor ,di, pu<\ permettere di cclcbr.trc
le esequie nella l'as.t stessa del defunto o di us;~ rc quel tipo di esequie che abiLUnlmcntc si
us.1 per gli altri defu nti in quella n·gionc.
Ndk• esequie si celebri, di norma, la liturgia della parola, secondo le disposizioni del rituale.
Se però si ritiene conveniente la celebrazione della Messa, si usino i testi seguemi.
Nella catt:._:hcsi si abbia cura che non sia sottovalutata dai fe<lcli la dottrina della necessità
dd Baucsimo.
ANni:ONA D'JNGRESSC" Dio asciugherà ogni lacdma
dagli occhi dei suoi figli
e non ci sarà più morte,
né lutto, né lamento, né dolore,
perché le cose di prima sono passate.
Ap:.!1,4
COLLETTA
Ascolta, o Padre, l'ardente desiderio della tua Chiesa
che si unisce nella fede alla famiglia del piccolo l" 1 :
concedi ai suoi cari, che piangono la perdita della loro creatura,
di trovare conforto nella certezza del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
( rf l
O Dio, fonte di ogni consolazione,
che vedi i segreti dei cuori,
tu conosci la fede dei genitori del piccolo 1 :
dona loro l'intima consapevolezza che il figlio che li ha lasciati
vive rer sempre nel tuo amore misericordioso.
Per i nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
NHLE ESEQUIE DI UN BAMBINO NON ANCORA BA l l FZZA'IO 893
SULLE OFFERTE
L'offerta di questo sacrificio, Signore,
esprima la nostra sottomissione
al misterioso disegno della tua provvidenza,
e ci consoli nella prova con la dolcezza del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
Prclazio dci defunti, pagg. 377-381
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore nostro Dio
eliminerà la morte per sempre
e asciugherà le lacrime su ogni volto. h 25, 11
DOPO LA COMUNIONE
La comunione al corpo e sangue del tuo Figlio
ci conforti, o Padre, nelle angosce della vita presente
e ravvivi in noi, che confidiamo nella tua misericordia,
la beata speranza della vita futura.
Per Cristo nostro Signore.
IN APPENDICE
*PREGHIERE
EUCARISTICHE
PREGHIERA
EUCARISTICA VIA
DIO GUIDA
LA SUA CHIESA
Questa Prc~h i er;t curaristica fo1 ma un 111t1o unico con 1! suo prcfazio, che non si pu(>
mai caml>i.1rc. Di <.:onsc.:gucnza, non si puc\ dir e ti li est 1 p, q?, h il' t a l'lll'Mist ic.1 quando ~
prescritto un prcfazio proprio. Si pw\ din· iu tlllti !;li .tltri casi, lllll scn1prc con il suo
prcfazio, .Uidac quando l(• ruhridu:: prescrivono il prcfazio dd Tempo.
CP }f. Il Signore sia con voi.
[~. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~ Sono rivolti al Signore.
y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~ È cosa buona e giusta.
A
B
A
È veramente giusto renderti grazie,
Padre santo, '
creatore del mondo ·· e fonte della vita. **
Tu non ci lasci soli nel cammino,
ma sei vivo e operante •:· in mezzo a noi. ·:· •f
Con il tuo braccio potente
guidasti il popolo errante nel deserto; '
oggi accompagni la tua Chiesa,
pellegrina nel mondo,
con la luce e la forza del tuo Spirito; ,,.
per mezzo del Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,
ci guidi, nei sentieri del tempo,
alla gioia perfetta del tuo regno. ' 1
Per questi immensi doni,
uniti agli angeli e ai santi, ·~
cantiamo senza fine · l'inno della tua gloria: ·~ *
~ anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
900 l'RP.GlllERA EUCARI STICA VIA
Il sacerdote, con le braccia allargate, dice:
CP T i glorifichiamo, Padre santo:
tu ci sostieni sempre nel nostro cammino
soprattutto in quest'ora
in cui il Cristo, tuo Figlio,
ci raduna per la santa cena.
Egli, come ai discepoli di Emmaus,
ci svela il senso delle Scritture
e spezza il pane per noi.
Congiunge le mani, e tcncndole sLcsc sulle offcn c, dice:
CC T i preghiamo, Padre onnipotente,
tnanda il tuo Spirito
su questo pane e su questo vino,
congiungr le n1ani, c tracci.l un unt LO segno di croce sul pane c sul calice, dicendo:
perché il tuo Figli o sia presente in mezz;o a noi
con il suo corpo + e il suo sangue.
Congiunge k mani.
Nelle formule seguenti le parole del Si~ n o rc
sì pronumnno con voce chiara c Jj.
srinl a, come è rich iesto dalla loro n<lt ura.
La vigilia della sua passione, mentre cenava con loro,
prende il pane, c tcncndolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue:
prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
inchinandosi lcggcJ mente
P rendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Prescnt:l al popolo l'ost ia consacmt.l, la depone sulla pau·na c gcn uflcllt' Ì11 adoraz ione.
1>10 GUIDA LA SUA GHII·SA 901
Prcndc il c~lice, c tcnendolo al,]u:tnto so llev ~lto su ll'alt are, proscgw.·:
A llo stesso modo, prese il calice del vino
e rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
in eh i nandosi l<:ggcrmcn te
P rendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
• •
versato per vot e per tutti
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
PrcSl'lllil al popolo d c:J.IÌLC, lo depone sul corporale c ~enuOettc
in adorazione.
Poi dic.:c:
cr M istero della fede.
li popolo acclama dicendo:
Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure:
Ogni volta che mangiamo di questo pane
e beviamo a questo calice
annunziamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure:
Tu ci hai redenti con la tua croce
e la tua risurrezione:
salvaci, o salvatore del mondo.
902 PREOIIJERA HUCAR ISTICA V/11
Poi il sacerdote, con le b racci:-~
allargate, prosegue:
CC C elebrando il memoriale della nostra riconciliazione
annunziamo, o Padre, l'opera del tuo amore.
Con la passione e la croce
hai fatto entrare nella gloria della risurrezione
il Cristo, tuo Figlio,
e lo hai chiamato alla tua destra,
re immortale dei secoli
e Signore dell'universo.
G uarda, Padre santo, questa offerta:
è Cristo che si dona con il suo corpo e il suo sangue,
e con il suo sacrificio
apre a noi il cammino verso di te.
D io, Padre di misericordia,
donaci lo Spirito dell'amore,
lo Spirito del tuo Figlio.
lC F ortifica nell'unità
tutti i convocati alla tua mensa:
insieme con il nostro Papa N.,
il nostro Vescovo N.,
i presbiteri, i diaconi e tutto il popolo cristiano.
Possano irradiare nel mondo gioia e fiducia
e camminare nella fede e nella speranza.
2C R icordati anche dei nostri fratelli
che sono morti nella pace del tuo Cristo,
e di tutti i defunti
dei quali tu solo hai conosciuto la fede:
ammettili a godere la luce del tuo volto
e la pienezza di vita nella risurrezione;
concedi anche a noi,
al termine di questo pellegrinaggio,
di giungere alla dimora eterna,
dove tu ci attendi.
DIO GlJ IDA LA SUA CH lESA 903
In comunione con la beata Vergine Maria,
con gli Apostoli e i martiri,
[san N. santo del giorno o patrono]
e tutti i santi
innalziamo a te la nostra lode
nel Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.
Congiu ngc le mani.
CP
o
cc
Prende sia In palena con l'ostia, sia il c::~lice,
P er Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Il popolo ,1eclanu:
Amen.
eJ elevandoli insieme.:, dice:
PREGHIERA
EUCARISTICA V/B
GESÙ NOSTRA VIA
Qut'Ma Pn.•ghit"ra et1C,trist ka fonna un Lutto un i co t o n il suo prd.tzio, che non si puè>
mai cambi:trl'. Di conseguenza, non si pu (> Jirc qm·sta Prq~hicra l.~tu.:arisl ica qu.mdo è
prcsniuo tua pr cf.t:t.io proprio. Si può dire in tutti sii tltri casi, nl.l :;cmprc ron il suo
prcf,tzio, .wchc qu cuulo le ruhriche prescrivono il prcl.tzio dd 'lcmpo.
CP y. Il Signore sia con voi.
ij. E con il tuo spirito.
y In alto i nostri cuori.
P.· Sono rivolti al Signore.
}1. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt. È cosa buona e giusta.
A veramente giusto renderti grazie, *
Dio grande e misericordioso,
che hai creato il mondo
e lo custodisci con immenso amore. *•
B Tu vegli come Padre su tutte le creature >~·
e riunisci in una sola famiglia
gli uomini creati per la gloria del tuo nome, ·'
redenti dalla croce del tuo Figlio,
segnati dal sigillo dello Spirito. ...
Il Cristo, tua Parola vivente,
è la via che ci guida a te,
la verità che ci fa liberi,
la vita che ci riempie di gioia.
A
Per mezzo di lui •
innalziamo a te l'inno di grazie per questi doni della tua benevolenza
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
proclamiamo la tua lode: ..,.
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
GESÙ NOS'I RA VIA 905
U sacerdote, con l!.! braccia all ;~ rgate, dice:
CP Ti glorifichiamo, Padre santo:
tu ci sostieni sempre nel nostro cammino
soprattutto in quest'ora
in cui il Cristo, tuo Figlio,
ci raduna per la santa cena.
Egli, come ai discepoli di Emmaus,
ci. svela il senso delle Scritture
e spezza il pane per noi.
Congiunge le m ~ ni ,
e tcncndole stese sulle offerte, dice:
CC Ti preghiamo, Padre onnipotente,
manda il tuo Spirito
su questo pane e su questo vino,
congiunge le m.ltl i, l' trilccia un unico segno di croce sul p:Hlc L' sul c;1licc, c.licemlo:
perché il tuo Figlio sia presente in mezzo a noi
con il suo corpo + e il suo sangue.
Congiunge le mant.
Nelle formule seguent i le /l.lt olc d(' l Signore si pronunzt<llto con voce chiara c distinta,
come è 1 ichiesto d.tl a loro natura.
L a vigilia della sua passione, mentre cenava con loro,
prende il pane, c tenendolo <llquamo sollevato sull 'altelrc, p10seguc:
prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
in eh manJosi leggermente
P rendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Prcs ·m.1 al popolo l nstt.l consacrat.t, la depone sul b patcna c genu flette in adorazione.
906 PRL!UlllERA EUCAJUSTICA VIa
PrcnJe il calice, c tenendolo :tlquanto sollcvnto sull'altare, prosegue:
A llo stesso modo, prese il calice del vino
e rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
inch111andosi leggermente
rendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
• •
versato per v o• e per tu tt1
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Presenta al popolo il calice, In depone sul corporale c genuflette iu adoraziouc.
Poi dice:
CP M istero della fede.
Il popolo acclama dicendo:
Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure.
Ogni volta che mangiamo di questo pane
e beviamo a questo calice
annunziamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure:
Tu ci hai redenti con la tua croce
e la tua risurrezione:
salvaci, o salvatore del mondo.
(ìflSlJ NOS J'RA VIA 907
Poi il s<~ccrd ntc, co r1 le bract i a allnrg:Hc, prosq~uc·
CC C elebrando il memoriale della nostra riconciliazione
annunziamo, o Padre, l'opera del tuo amore.
Con la passione e la croce
hai fatto entrare nella gloria della risurrezione il Cristo, tuo Figlio,
e lo hai chiantato alla tua destra,
re immortale dei secoli e Signore dell'universo.
G uarda, Padre santo, questa offerta:
è Cristo che si dona con il suo corpo e il suo sangue,
e con il suo sacrificio apre a noi il cammino verso di te.
D io, Padre di misericordia,
donaci lo Spirito dell'amore,
lo Spirito del tuo Figlio.
l C Fortifica il tuo popolo
co~ il corp.o e il s~ngue ~el tuo Figlio,
2C
e nnnovact a sua tmmagtne.
Benedici il nostro Papa N.,
il nostro Vescovo I r ,
e il nostro popolo.
Tutti i membri della Chiesa
sappiano riconoscere i segni dei tempi
e si impegnino con coerenza al servizio del Vangelo.
Rendici aperti e disfonibili verso i fratelli
che incontriamo su nostro cammino,
perché possiamo condividerne i dolori e le angosce,
le gioie e le speranze,
e progredire insieme sulla via della salvezza.
icordati anche dei nostri fratelli
che sono morti nella pace del tuo Cristo,
e di tutti i defunti dei quali tu solo hai conosciuto la fede:
ammettili a godere la luce del tuo volto
e la pienezza di vita nella risurrezione;
concedi anche a noi, al termine di questo pellegrinaggio,
di giungere alla dimora eterna, dove tu ci attendi.
In comunione con la beata Vergine Maria,
con gli Apostoli e i martiri,
[san r J ~:\11(0 Jd grumo () p<1tronn]
e tutti i santi
innalziamo a te la nostra lode
nel Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.
Con~-;n r ngt. k. m.1nr.
908 I'Rl!mllERA l:UCARISTICA VIu
CP
o
cc
Pn·ndc sia la p.ttcna con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insicm<>, dice:
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Il popolo acclama:
Amen.
PREGHIERA
EUCARISTICA V/c
GESÙ MODELLO DI AMORE
Questa Prcgltit'ra cucari!\tica forma un Lll11o unico con il 'iliO prcfazio, che non si può
nt;l i l'.tntbi.trl'. Di wnscgucn~a. non si può c..lirc qucst.\ Prcgh i era cucarist i ca quanc..lo è
pn:sniuo uu pr cfnzio pmprio. Si può dire in lutti gli altri c.lsi, m.t sempre con il ~uo
prcLtzio, :uu:hc quando le rubriche prese• ivono il prdazio del Tempo.
l
CP y.
Il Signore sia con voi.
f1i. E con il tuo spirito.
'! In alto i nostri cuori.
f Sono rivolti al Signore.
'f. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt. È cosa buona e giusta.
A J' veramente giusto renderti grazie, *
Padre misericordioso:
tu ci hai donato il tuo Figlio, Gesù Cristo, *
nostro fratello e redento re. '*
B In lui ci hai manifestato il tuo amore
per i piccoli e i poveri,
per gli ammalati e gli esclusi. +
Mai egli si chiuse
alle necessità e alle sofferenze dei fratelli. •
Con la vita e la parola
annunziò al mondo che tu sei Padre
e hai cura di tutti i tuoi figli.
A Per questi segni della tua benevolenza *
noi ti lodiamo e ti benediciamo,
e uniti agli angeli e ai santi
cantiamo l'inno della tua gloria: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
l cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
910 PREOIIlERA EUCARISTICA V/G
Jl sacerdote, con le braccia allargate, dice:
CP T i glorifichiamo, Padre santo:
tu ci sostieni sempre nel nostro cammino
soprattutto in quest'ora
in cui il Cristo, tuo Figlio,
ci raduna per la santa cena.
Egli, come ai discepoli di Emmaus,
ci svela il senso delle Scritture
e spezza il pane per noi.
Congiunge le 111ani, c.:
lcncudolc.: stese sulle offerte.:, dtcc:
CC 1 ~i preghiamo, Padre onnipotente,
manda il tuo Spirito
su questo pane e su questo vino,
congiunge le m.mi, c tracLia un uniw segno di croce sul p;me e sul calice, dic.:c.!tH.Io:
perché il tuo Figlio sia presente in mezzo a noi
con il suo corpo + e il suo sangue.
Congiunge le lll<llli.
Nelle formule seguenti le parole del Signore si pronunztano con voce chiara c Ji ~
stinta, come è richiesto <bila loro mllura.
l a vigilia della sua passione, mentre cenava con loro,
prende tl pane, l~
t cncndolo ,d quanto sollevato sull'altare, prosegue:
prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
i n eh in.mdost lq~gcrmcnte
P rendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Presenta .1! popolo l osti a cons:H.:rat.a, la depone <;ulla palena c gcnu Oet re i n ,1dor azione.
CìESlJ MOI>l· l l O DI AMORI 911
Prcudc il calice, e tcncndolo . lqu.1ntc sollevato sull ':tharc, prosegue:
Ilo stesso modo, prese il calice del vino
e rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
mdun,mdosr lcggcrmcmc
rendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
) 1 rescnta al popolo d calice, lo depone sul cor por.-dc c genuflette iu adorazione.
CP
Pni <lice:
istero della fede.
11 1 f'J'riJCl 1rdnrn!l d,r, .. vJ•,
Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.
( >pplll t'
Ogni volta che mangiamo di questo pane
e beviamo a questo calice
annunziamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.
UppUt•·
Tu ci hai redenti con la tua croce
e la tua risurrezione:
salvaci, o Salvatore del mondo.
912 PRI:GitlERA EUCARISTICA V/1'
Poi i l saccrdot e, con le braccia allargate, prosegue:
CC C elebrando il memoriale della nostra riconciliazione
annunziamo, o Padre, l'opera del tuo amore.
Con la passione e la croce
hai fatto entrare nella gloria della risurrezione
il Cristo, tuo Figlio,
e lo hai chiamato alla tua destra,
re immortale dei secoli
e Signore dell'universo.
G uarda, Padre santo, questa offerta:
è Cristo che si dona con il suo corpo e il suo sangue,
e con il suo sacrificio
apre a noi il cammino verso di te.
D io, Padre di misericordia,
donaci lo Spirito dell'amore,
lo Spirito del tuo Figlio.
t C F ortifica il tuo popolo
con il pane della vita e il calice della salvezza;
rendici perfetti nella fede e nell'amore
in comunione con il nostro Papa N.
e il nostro Vescovo ri.
Donaci occhi per vedere
le necessità e le sofferenze dei fratelli;
infondi in noi la luce della tua parola
per confortare gli affaticati e gli oppressi:
fa' che ci impegniamo lealmente
al servizio dei poveri e dei sofferenti.
La tua Chiesa sia testimonianza viva
di verità e di libertà, di giustizia e di pace,
perché tutti gli uomini si aprano
alla speranza di un mondo nuovo.
2C P icordati anche dei nostri fratelli
che sono morti nella pace del tuo Cristo,
e di tutti i defunti
dei quali tu solo hai conosciuto la fede:
ammettili a godere la luce del tuo volto
e la pienezza di vita nella risurrezione;
GI:S(J MODEI. I.O DI 1\MOI{I· 913
concedi anche a noi,
al termine di questo pellegrinaggio,
di giungere alla dimora eterna,
dove tu ci attendi.
In comunione con la beata Vergine Maria,
con gli Apostoli e i martiri,
[san N. santo del giorno o patrono]
e tu t ti i santi
innalziamo a te la nostra lode
nel Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.
Con~lllnge le m.w i.
CP
o
cc
Prende sia IH p.lt!.'.Jt,l con l'osi ia, si;1 il calice, cJ elt·vanJoli insieme, dio.::
P er Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Il popolo acclama:
Amen.
PREGHIERA
EUCARISTICA V/n
LA CHIESA IN CAMMINO
VERSO L'UNITÀ
Questa Prq;hicn1 cuc.uistÌta forma un tutto unico ron il suo p•cl',,zio, ~.:hc non si pu(>
mai c:unhi:trc. Di conscgm'nza, non si può dire questa l'n:hlticra eucaristie,, qu.tndo è
prescritto un pref.tzio prnp1 io. Si può din• in tutti Pli .dt1 i c.tsi, 111,t sempre con il suo
prclazio, ;lnl'he quando lt• ruhrit:hl' prescrivono il prefnz•o del 'l'ctnpo.
CP 'f/. Il Signore sia con voi.
ijt. E con il tuo spirito.
'{l In alto i nostri cuori.
ij Sono rivolti al Signore.
V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
ijt. È cosa buona e giusta.
A
B
A
veramente giusto renderti grazie,
e innalzare a te,
Signore, Padre buono,
l'inno di benedizione e di lode. **
Per mezzo del tuo Figlio,
splendore d'eterna gloria, ·~ fatto uomo per noi,
hai raccolto tutte le genti nell'unità della Chiesa. *
Con la forza del tuo Spirito
continui a radunare in una sola famiglia i popoli della terra,
e offri a tutti gli uomini
la beata speranza del tuo regno. *
Così la Chiesa risplende
come segno della tua fedeltà all'alleanza ~
promessa e attuata in Gesù Cristo, nostro Signore . ..*
Per questo mistero di salvezza
ti lodano i cieli ed esulta la terra
e la Chiesa unanime canta la tua gloria: *
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
l l sacerdote, con le brnct·i.l ,d l.lrg.llc, dice:
cr 'f i glorifichiamo, Padre santo:
tu ci sostieni sempre nel nostro cammino
soprattutto in quest'ora
in cui il Cristo, tuo Figlio,
ci raduna per la santa cena.
Egli, come ai discepoli di Emmaus,
ci svela il senso delle Scritture
e spezza il pane per noi.
Congiungt• le m:tni c tencndole 'itcse sulle offerte, dice:
C f i preghiamo, Padre onnipotente,
manda il tuo Spirito
su questo pane e su questo vino,
congntngr le mani, e tran·t.l un untco Sl'gno di crocl' su l patlC c su l cnlicl', dice11do:
perché il tuo Figlio sia presente in mezzo a noi
con il suo corpo t e il suo sangue.
Congnmgc le m.wi.
Nelle furntuh: sq.;uemi le parole dd Signore ~i
·"tint.t come (· rit hil''ìlo d.dla loro tl.lllll':l
La vigilia della sua passione, mentre cenava con loro,
prl'ndc d pane, t' Lcnendolo ;llquanto sollcv.uo sull'altare, pro~q;ue:
prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
pronunziano cor1 voce chiara c di
rendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
f'r cscllla ,,l popolo l'ostia ,·ons.tcr':\1,1, !,1 depouc sulb p ~ttc11,1 c gcJi uflctLc in adcwazioue.
916 'REGHIERA hUCARIS'J'ICA V/ t•
Prende il calice.:, e tcncndolo .1lquamo sollevtto sull'alt:-~rr,
llo stesso modo, prese il calice del vino
e rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
inchmandos1 leggermente
prosegue:
l rendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
• •
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Present.t al popolo il c.tlicc, lo depone sul t.:orpnr.tlc c gcnullcttt· in adotazione.
Poi dile:
CP M istero della fede.
Il popolo ~cd :un.t
dtrl'ndw
Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.
Oppurl
Ogni volta che mangiamo di questo pane
e beviamo a questo calice
annunziamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure
Tu ci hai redenti con la tua croce
e la tua risurrezione:
salvaci, o Salvatore del mondo.
LA CIIU·SA IN CAMMINO VL·RSO L' UNI l'A 917
Poi il saccrdoLc, con le braccia allargate, prosegue:
CC C elebrando il memoriale della nostra riconciliazione
annunziamo, o Padre, l'opera del tuo amore.
Con la passione e la croce
hai fatto entrare nella gloria della risurrezione
il Cristo, tuo Figlio,
e lo hai chiamato alla tua destra,
re immortale dei secoli
e Signore dell'universo.
G uarda, Padre santo, questa offerta:
è Cristo che si dona con il suo corpo e il suo sangue,
e con il suo sacrificio apre a noi il cammino verso di te.
D io, Padre di misericordia,
dona~i .Io Spirito de~l'~more,
lo Sptrtto del tuo Ftglto.
lC F a' che la Chiesa N.
si rinnovi nella luce del Vangelo.
Rafforza il vincolo dell'unità
fra i laici e i presbiteri,
fra i presbiteri e il nostro Vescovo N.,
fra i Vescovi e il nostro Papa rt:
in un mondo lacerato da discordie
la tua Chiesa risplenda
segno profetico di unità e di pace.
2C R icordati anche dei nostri fratelli
che sono morti nella pace del tuo Cristo,
e di tutti i defunti
dei quali tu solo hai conosciuto la fede:
ammettili a godere la luce del tuo volto
e la pienezza di vita nella risurrezione;
concedi anche a noi,
al termine di questo pellegrinaggio,
di giungere alla dimora eterna,
dove tu ci attendi.
In comunione con la beata Vergine Maria,
con gli Apostoli e i martiri, r san r L s;~nto
e tutti i santi
innalziamo a te la nostra lode
nel Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.
CongiUnge le mnm.
dd giomn n patrono]
918 PREGHIERA EUCARISTICA V/ D
Prende sia la p:ucna con l'ostia, sia il calice, ccl elevandoli insieme, dice:
CP Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
cc a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Il popolo acdan1:1:
Amen.
PREGHIERA EUCARISTICA
DELLA
RICONCILIAZIONE I
LA RICONCILIAZIONE
COME RITORNO AL PADRE
Questa Preghiera ~uc.lr i stica forma un lutto unico con il suo prcfazio. Di conseguenza,
non si può dire quando è prescritto un prefazio prorrio. Si può J irc in tutti gli altri casi,
anche qu.1ndo le rubriche prescrivono il prcfazio de Tempo, ma sempre con il suo prefa·
zio o con altri prefazi, purché si riferiscano ai temi della pcnttcnza e del rinnovamento dJ vita .
CP }Y. Il Signore sia con voi.
~ E con il tuo spirito.
}Y In alto i nostri cuori.
~ Sono rivolti al Signore.
}Y. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
~. È cosa buona e giusta.
A E veramente giusto renderti grazie, •
Padre santo, * Dio di bontà infinita. *"'
B Tu continui a chiamare i peccatori a rinnovarsi nel tuo Spirito ··
e manifesti la tua onnipotenza
soprattutto nella grazia del perdono. ·' 1
Molte volte gli uomini hanno infranto la tua alleanza, ~
e tu invece di abbandonarli hai stretto con loro un vincolo nuovo
per mezzo di Gesù, tuo Figlio e nostro redentore: :
un vincolo così saldo che nulla potrà mai spezzare. ··~
Anche a noi offri un tempo di riconciliazione e di pace, r
perché affidandoci unicamente alla tua misericordia
ritroviamo la via del ritorno a te,
e aprendoci all'azione dello Spirito Santo viviamo in Cristo la vita nuova,
nella lode perenne del tuo nome e nel servizio dei fratelli.
A Per questo mistero della tua benevolenza,
nello stupore e nella gioia della salvezza ritrovata,
ci uniamo all'immenso coro degli angeli e dei santi
per cantare la tua gloria:
anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
.
11 s:tccrdote, con le br:tccia .11largatc, dice:
CP Padre veramente santo,
fin dall'origine del mondo
tu ci fai partecipi del tuo disegno di amore,
per renderei santi come tu sei santo.
Congiunge le mani, c tcncndolc stese su Ile o ffc t te, dice:
CC Guarda il popolo riunito intorno a te
e manda il tuo Spirito,
congiunge le mani, e traccia un unico segno di croce sul pane c sul c.,lit:l', dicendo:
perché i doni che ti offriamo
diventino il corpo e il sangue
del tuo amatissimo Figlio, Gesù Cristo,
nel quale anche noi siamo tuoi figli.
Congiunge le ln<Hl i.
N elle formule seguent i le parole del Signore si prommz1ano w n voce chiar.l c distinta,
come è richil'sto dalla loro n,1turn.
Eravamo morti a causa del peccato
e incapaci di accostarci a te,
ma tu ci hai dato la prova suprema della tua misericordia,
quando il tuo Figlio, il solo giusto,
si è consegnato nelle nostre mani
e si è lasciato inchiodare sulla croce.
Prima di stendere le braccia
fra il cielo e la terra,
in segno di perenne alleanza,
egli volle celebrare la Pasqua con i suoi discepoli.
r l"l'nde " p:tm•, c tcncndolo alquanto sollevato su ll'alt;lrc, prosegue:
Mentre cenava, prese il pane
e rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo spezzò, lo diede loro, e disse:
mc h lll.ltH.lost leggcnnctlt l!
rendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Prcst>nt a al p o pc lo 1' ost i.1 cons.lLt.ttJ, b depone ·t d 1:-t paten.\ c gcnu flette i n adorazinnc.
Poi continua:
l opo la cena, allo stesso modo,
sapendo che avrebbe riconciliato tutto in sé
nel sangue sparso sulla croce,
prende d Laltcc, e tt'twndolo .1lqu mo sollevato sull''llt'ln', prosegue:
prese il calice del vino e di nuovo rese grazie,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
t m: h inandost lcggcrmcmc
Prendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
• •
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Prc~cut.l
al popolo il calice, lo depone sul corporale c gcuullctH.: in auoi'<~ZÌonc.
Poi dice·
CP M istero della fede.
Il popolo :'l~chma
dtu•ndo.
Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.
Oppun:
Ogni volta che mangiamo di questo pane
e beviamo a questo calice
annunziamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.
Oppun
Tu ci hai redenti con la tua croce
e la tua risurrezione:
salvaci, o Salvatore del mondo.
922 PRHil li ERA EUCARISTICA DELLA RICONCII.IAZIONI· l
Poi il san•nlotc, con le hr.Kl' i:l all.lrtpte, prosegul':
CC ( ~ elebrando il memoriale
della morte e risurrezione del tuo Figlio,
nostra Pasqua e nostra pace,
in attesa del giorno beato
della sua venuta alla fine dei tempi,
offriamo a te, Dio vero e fedele, questo sacrificio
che riconcilia nel tuo amore l'umanità intera.
"""" uarda, o Padre, questa tua famiglia,
che ricongiungi a te
nell'unico sacrificio del tuo Cristo,
e donaci la forza dello Spirito Santo,
perché vinta ogni divisione e discordia
siamo riuniti in un solo corpo.
tC C ustodisci tutti noi in comunione di fede e di an1ore
con il nostro Papa N.
e il nostro Vescovo f ~
Aiutaci a costruire insieme il tuo regno
fino al giorno in cui verremo davanti a te nella tua casa,
santi tra i santi,
con la beata Vergine Maria,
gli Apostoli, (san r smto del giorno o patrono],
e i nostri fratelli defunti
che raccomandiamo alla tua misericordia.
Allora nella creazione nuova,
finalmente liberata dalla corruzione della morte,
canteremo l'inno di ringraziamento
che sale a te dal tuo Cristo vivente in eterno.
Cnugrungl' le mani.
Ptcndc si:'l !.1 p:ncn:l con l'o 1i,1, !;ia il L·.dicc, cd c lcv~ nd o li
iwdc rne, dice:
CP
o
(:(
er Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Il popnlo at d ama:
Amen.
EGHIERA EUCARISTICA
DELLA
RICONCILIAZIONE II
LA RICONCILIAZIONE CON DIO
FONDAMENTO
DI UMANA CONCORDIA
Questa Prq;hicra eucaristica fo rma un tuuo unico ron il suo prcfazio. Di conscgucuza,
non si può dire quando è p rcSCI'Ìtto un preb zio prorrio. Si può uirc in tutti gli altri casi,
anche quaudo le rubrid1c pn·scrivonn il pref.1zio dc Tempo, ma sempre con il suo prcfa·
zio o con ah ri prefazi, purché si riferiscano ai temi della penitenza c del ri nnovamento di vita.
CP y. Il Signore sia con voi.
ijt. E con il tuo spirito.
y. In alto i nostri cuori.
~· Sono rivolti al Signore.
y Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
ijt. È cosa buona e giusta .
..
A E veramente giusto ringraziarti e glorificarti, ·~
Dio onnipotente ed eterno, •
per la mirabile opera della redenzione ~
in Cristo nostro salvatore. ' :
B Riconosciamo il tuo amore di Padre ·:
quando pieghi la durezza dell'uomo, :
e in un mondo lacerato da lotte e discordie
lo rendi disponibile alla riconciliazione. ~ ~
Con la forza dello Spirito tu agisci nell'intimo dei cuori, •
perché i nemici si aprano al dialogo, "
gli avversari si stringano la mano
e i popoli si incontrino nella concordia. : ':-
Per tuo dono, o Padre,
la ricerca sincera della pace estingue le contese,
l'amore vince l'odio ·
e la vendetta è disarmata dal perdono. **
A E noi, ... uniti agli angeli, cantori della tua gloria,
innalziamo con gioia ·· l'inno di benedizione e di lode: ~*
... anto, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Cl
CC
Il s·1cerdotc, con le bracci:J allarg:llt', diu.•·
oi ti benediciamo, Dio onnipotente,
Signore del cielo e della terra,
per Gesù Cristo tuo Figlio venuto nel tuo nome:
egli è la mano che tendi ai peccatori,
la parola che ci salva,
la via che ci guida alla pace.
Tutti ci siamo allontanati da te,
ma tu stesso, o Dio nostro Padre,
ti sei fatto vicino ad ogni uomo;
con il sacrificio del tuo Cristo,
consegnato alla morte per noi,
ci riconduci al tuo amore,
perché anche noi ci doniamo ai nostri fratelli.
Con~iunge lt' mani, c te n ·mJole stese sulle oifene, dice:
er questo mistero di riconciliazione
ti preghiamo di santificare
con l'effusione dello Spirito Santo
questi doni che la Chiesa ti offre,
co11gaungc lt> mani, c 1 rnccia un untco ~rgno di croct' sul pane c sul c.dicc:, dicendo:
obbediente al comando
Congulllgc le m,uu.
del tuo Figlio.
Ndlc formult' seguenti le parole del Signore si prollllllZJano con voce chiara c Jistint:l,
come è 1ichicsto dalla loro n:ttun.
E gli, venuta l'ora di dare la vita
per la nostra liberazione,
mentre cenava, prese il pane nelle sue mani,
ti rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
111 hinando~t lcggcrmclll •
P rendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Presenta al popolo l'ost ta cons:1< r.ua, l.1 depone sulla p;'llc.na c geuuflcw.· in adorazione.
l A IUCONC1LIAZIONE CON DIO I·ONIJAMEN fO DI UMANA CON 'OIWIA 925
Poi cont ir1Ua:
Allo stesso modo, in quell'ultima sera,
prende ti calice, c tcncndolo alqu:.tnto sollevato sull';llt<"~rc, prosc~;uc :
egli prese il calice
e magnificando la tua misericordia
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
inchinandosi lcggcrmcntt·
P rendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
• •
versato per vot e per tuttt
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Prcscntn al popolo il calice, lo depone sul corporale c ge11uflette in ador:lzionc.
Poi dice:
C P M istero della fede.
Il popolo acclama dicendo:
Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.
Oppure:
Ogni volta che mangiamo di questo pane
e beviamo a questo calice
annunziamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.
Opptu· ·.
Tu ci hai redenti con la tua croce
e la tua risurrezione:
salvaci, o Salvatore del mondo.
926 PREOlliERA EUCARISTICA DELLA RICONCILIAZIONE Il
Poi il sacerdote, con le braccia allargate, prosegue:
CC C elebrando il memoriale
della morte e· risurrezione del tuo Figlio,
noi ti offriamo, o Padre, il sacrificio di riconciliazione,
che egli ci ha lasciato come pegno del . suo amore
e che tu stesso hai posto nelle nostre .mani.
A ccetta anche noi, Padre santo,
insieme con l'offerta del tuo Cristo,
e nella partecipazione a questo convito eucaristico
donaci il tuo Spirito,
perché sia tolto ogni ostacolo sulla via della concordia,
e la Chiesa risplenda in mezzo agli uomini
come segno di unità e strumento della tua pace.
1 C L o Spirito, che è vincolo di carità,
ci custodisca in comunione
con il nostro Papa N.,
il nostro Vescovo N.,
il collegio episcopale,
i presbiteri, i diaconi
e tutto il popolo cristiano.
Accogli nel tuo regno i nostri fratelli,
che si sono addormentati nel Signore, .
e tutti i defunti dei quali tu solo hai conosciuto la fede.
Tu che ci hai convocati intorno alla tua mensa,
raccogli in unità perfetta
gli uomini di ogni stirpe e di ogni lingua,
insieme con la Vergine Maria,
con gli Apostoli e tutti i santi
nel convito della Gerusalemme nuova,
per godere in eterno la pienezza della pace.
Congtunge le mani.
Prende sia b patcna con l'ostia, sia il calice, ed elevandoli insteme, dice:
CP P er Cristo, con Cristo e in Cristo,
o
cc a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
11 popolo nccbma:
Amen.
*ORAZIONI
O RAZIONI
SULLE OFFERTE
E DOPO
LA COMUNIONE
l c sc~ttcnti
ora?.ioni «Sulle offcrLC» c • Dopo la Comunione.-, tratte da .thtc parri <Id
Mcs~.de Ro111:uw, ~ono pwpostc con i ncct•ssari ad.tt t.tnwnt i per le lt·rit• dci ·re m pi Ji
Avvento, Natale c P.tsqu,t come arr icchimc111n c vad,t:lionc :alle or.1zioni l idit.tmclllc ri·
pelLI te nel ~.:orso t!t·llc varie et t im.uw.
P~r prétticit~ si sono ripetute le .1ntifonc ,tll.l Colllunionc con riferimento al Vangelo dt•l
gaorno.
I SETTIMANA DI AVVENTO
Lunedì
SUl u~ OFPFPTf
Ti offriamo, Signore,
questo sacrificio di lode
nella serena fiducia di esser liberati dai mali
presenti e futuri
e di ottenere l'eredità che ci hai promesso.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazau ddi'Avvcnto l oppure lA, P·'l!.~· 312-313
ANTJF()NA A l LA C'OMUNIONF
Molti verranno daJJ'oriente e dall'occidente
c siederanno a mensa
nel regno dei cieli.
Mt 8, Il
DOPO J.A COMUNIONE
Signore Dio nostro,
il mistero di cui ci hai reso partecipi,
alimenti la lampada della nostra fede
e ci renda vigilanti nell'attesa del tuo Figlio,
per essere introdotti con lui al convito nuziale.
Per Cristo nostro Signore.
930 ORAZIONI Fl!IHALI SULLE OI·FER'IE E DOPO l A COMUNIONE
Martedì
SULLE OFFERTE
Guarda con bontà, Signore, la nostra offerta,
perché il mistero che celebriamo
ci liberi da ogni colpa
e ci renda santi per il tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dell'Avvento l oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Io ti rendo lode, o Padre,
che hai nascosto i misteri del Regno ai sapienti
e li hai rivelati ai piccoli».
Cfr l.c IO, 21
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti
con il pane della vita eterna,
confermaci nel tuo amore,
perché possiamo camminare verso di te
nella vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
Mercoledì
SULLE OFfERTE
L'offerta che ti presentiamo, Signore,
dia gloria al tuo nome
e ottenga a noi il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
Prd.1zto ddi'Avvcnto l oppure lA, p;tgg. 312-313.
ANTI~ONA ALLA COMUNIONE
«Sento compassione di questa folla:
non voglio rimandarli digiuni,
perché non svengano lungo la strada».
Mt 15,32
DOPO LA COMUNIU.Nt
O Padre,
che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che rimaniamo nel tuo amore,
viviamo della tua vita
e camminiamo verso la tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
l SETf'IMANA DI AVVI•N l'O 931
Giovedì
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore,
i doni che ti presentiamo,
e sia fonte di redenzione e di pace
questo sacrificio che cancella i peccati del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio dell'Avvento l oppure lA, pagg. 312-313
ANTIPONA ALI A COMUNIONE
«Non chiunque mi dice: Signore, Signore,
entrerà nel regno dei cieli,
ma chi fa la volontà del Padre mio».
MI 7, 21
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, la forza del tuo Spirito,
operante in questi santi misteri,
sia per noi sostegno nella vita presente
e pegno sicuro della felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Venerdì
SULI E OFFERTE
O Signore, questo sacrificio di riconciliazione e di lode
ci ottenga la gioiosa esperienza del tuo perdono
e trasformi tutta la nostra vita
in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
Pn.:fnz1o dell' Avvcmo l oppure lA pa~g . 312-313
ANTIFONA ALl.J\ COMUNIONE
Gesù disse:
«Sia fatto a voi secondo la vostra fede».
E si aprirono i loro occhi.
~h 9, 29·l0
DOPO LA COM JNlONE
O Dio, che ci hai colmato dei tuoi doni,
fa' che, rinnovati dal pane della vita,
procediamo sicuri nel cammino della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
932 OHAZIONI JìEfUAl.l SULLE OI•FUHTI! H DOI'O l A ,OMUNION!l
Sabato
SULLE OFFERTE
Benedici, Signore, i doni che ti offriamo
e rinnova profondamente il nostro spirito
perché, liberi dai fermenti del male,
viviamo una vita nuova nella luce del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
J>refazio Jcll' Avvento l oppure lA, pagr,. 312-313.
ANTIFONA ALLA ~OMUNJONE
« Il regno dei cieli è vicino.
Gratuitamente avete ricevuto,
gratuitamente date».
MI 10,7.R
DOJ>O LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
che ci hai nutriti con il pane della vita,
fa' che ti onoriamo con fedele servizio
e ci prodighiamo per il bene dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
II SETTIMANA DI AVVENTO
Lunedì
SULLE OFPERTE
Guarda, Signore, questa tua famiglia
raccolta intorno all'altare,
e custodiscila sempre nella tua carità,
perché sia degna di offrirti il sacrificio di lode.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio dell'Avvento l oppure lA, pagg. 312-313
ANTIFOnA ALLA COMUNIONE
Tutti pieni di stupore lodavano Dio dicendo:
Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore.
< fr l < !i, 2(,
DOPO LA COMUNIONF
Il pane eucaristico, che abbiamo ricevuto,
fortifichi e rinnovi la tua famiglia, Signore,
perché custodisca sempre il dono della fede
e cammini fiduciosa
sulla via segnata dai tuoi comandamenti.
Per Cristo nostro Signore.
Il SII l 1"11\tANA J)J AVVI ·NTO 933
Martedì
SULLE OFFF.RTE
Accogli, o Padre, il nostro sacrificio;
donaci di esprimere nelle opere
il mistero che celebriamo nella fede.
Per Cristo nostro Signore.
p, cfaz.io dell'Avvento I oppure TA, pagg. 312~313 .
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Il Padre vostro che è nei cieli
non vuole che perda uno solo
di questi piccoli».
Mt IK, l·l
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, il pegno della redenzione
che abbian1o ricevuto in questo sacramento,
ci sostenga nel cammino della vita terrena
e ci guidi alla gloria futura.
Per Cristo nostro Signore.
Mercoledì
SULLE OFFERTE
L'umile offerta che ti presentiamo
sia gradita al tuo nome, Signore,
e ci ottenga ciò che giova al nostro vero bene.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfaz1o ddi'Avvcnw I oppure lA, pagg. 312-313
ANTIPONA ALLA COMUNIONE
«Venite a me,
voi tutti che siete affaticati e oppressi:
io vi ristorerò», dice il Signore.
~~~ Il, 2H
DOPO LA COMUNIONl'.
La comunione al tuo sacramento
ci santifichi e ci rinnovi, Signore,
e ci aiuti a progredire ogni giorno
nella dedizione al tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.
934 ORAZIONI HHUALI SULl.H OflfiP.RTE E DOPO LA COMUNIONE
Giovedì
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le offerte che portiamo al tuo altare
e concedi al tuo popolo
i doni dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio dt> ll' Avvento l oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Il regno dei cieli soffre violenza
e i violenti se ne impadroniscono»,
dice il Signore.
ML Il, 12
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo,
formaci alla scuola del suo Vangelo,
perché conosciamo la tua verità
e la testimoniamo nella carità fraterna.
Per Cristo nostro Signore.
Venerdì
SULLE OFl'ERTF:
Il sacrificio che ti offriamo, o Padre,
sia gradito al tuo nome,
e diventi per noi sorgente di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio dell'Avvento I oppure lA, pagg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Il Figlio dell'uomo è amico dei pubblicani
e dei peccatori.
Alla sapienza è stata resa giustizia
dalle sue opere».
MI li, l'l
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro,
per la forza misteriosa di questo convito eucaristico
donaci la vittoria sul peccato,
la salute del corpo e dello spirito,
e la gloria eterna nel tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
Ili SE'l riMA NA DI AVVEN l O 935
Sabato
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, i doni che ti offriamo,
perché dall'altare del sacrificio
salga a te la lode perfetta
e venga a noi la pienezza della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio dell'Avvento I oppure lA, (X'Igg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Elia è già venuto
e non l'hanno riconosciuto.
Così anche il Figlio delPuomo».
Mt 17, 12
DOPO LA COMUNIONE
Custodisci in noi il tuo dono, Signore,
e il pane eucaristico che abbiamo ricevuto
diventi per noi sorgente di salvezza e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
III SETTIMANA DI AVVENTO
Lunedì
SULLE OFFERTE
Accogli, Dio misericordioso,
l'offerta che ti presentiamo
e trasforma la nostra vita
in sacrificio perenne a te gradito.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio dell'Avvento l oppure lA, p;1gg. 312-313.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Perché non gli avete creduto?
Il battesimo di Giovanni
non veniva dagli uomini, ma dal cielo».
Cfr Mt 1. 1,1.S
DOJ>O LA COMUNIONE
Signore Dio nostro,
il sacramento che abbiamo ricevuto
ci rinnovi nella mente e nel cuore,
perché possiamo comunicare alla tua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.
936 ORAZ IONI H !RIAl.l SULLE OHh Ril: E UOPO l/\ COMUNJUNE
Martedì
SULLE OFFERTF
Accetta e santifica, Signore, le offerte della tua Chiesa,
perché il popolo che si raduna
per celebrare i tuoi misteri,
ottenga i benefici della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio dell'Avvento l oppure lA, fM~g . 312-313.
ANTIPONA ALLA COMUNIONE
È venuto Giovanni Battista
e i peccatori gli hanno creduto.
( r, Mt 2 l, J2
DOPO lA COMUNIONE
Signore Dio nostro,
questa celebrazione eucaristica,
fonte e culmine della vita della Chiesa,
ci aiuti a progredire nel cammino della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Mercoledì
SULLE OFFERTE
Ti offriamo con gioia, o Padre,
il pane e il vino per il sacrificio di lode;
in cambio della nostra umile offet·ta
donaci una conoscenza sempre più viva
del mistero della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazto dell' Av vento I oppure lA, pagg 312-313
ANTIVONA ALLA COMUNIONE
«Andate c riferite
ciò che avete visto e udito:
ai poveri è annunziata la buona novella».
l c 7,22.
DOPO LA C'OMlJNIONE
Per la comunione a questi santi misteri,
salva il tuo popolo, Signore,
e confermalo nella sapienza del tuo vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
111 SETIIf..IANA DJ AVVI NTC 937
Giovedì
">llll E C"r:'TJ TE
Accetta, Signore,
l'offerta del nostro servizio sacerdotale
e fa' che, liberi dagli affanni e dagli egoismi del mondo,
diventiamo ricchi di te, unico bene.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfnz1o Llt·ll/\vvcnt o l uppurc lA, p . t t;~ 312-313
t NTJFONA AJ.l./1 COMUNIONE
«Nessuno è come G iovanni;
ma il più piccolo nel regno di Dio
è più grande di lui».
Le 7, 28
DOPO LA COMUNIONF
Questo sacro convito ci sostenga, Signore,
perché testimoniamo nei pensieri e nelle opere
la luce della tua verità e l'amore verso i fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Venerdì
SUl J E OFF~RTF
Accogli, Signore, questo sacrificio,
espressione della nostra fede,
e donaci un'esperienza viva
del mistero che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazto Jcll'Avvemo l oppure l A, p :1g~. 312-313
ANTJl:ONA Al 1 A COMUNIONE
«Le opere da me compiute
testimoniano che il Padt·e mi ha mandato ».
OOPO LA COMUNIONF
O Padre, che ci hai nutriti con il pane della vita,
fa' che gustiamo nello splendore della tua luce
il mistero che ci conforta nel pellegt·inaggio terreno.
Per Cristo nostro Signore.
938 ORA/',IONI H~ RIAI l SUI. I.E OH•ER'I h E DOI'O I.A COMUNIONE
l~EMPO DI NATALE PRIMA DELL'EPIFANIA
2 gennaio
SULLE OFfERTE
O Padre, rendici degni del sacrificio eucaristico
e fa' che celebriamo con sincera fede
i misteri del tuo Figlio,
per raccogliere i frutti della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio Ji N.1tale, pa.~l!;· 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«In mezzo a voi sta uno che non conoscete,
al quale io non sono degno
di sciogliere i calzari»,
DOPO LA COMUNIONE
Dio g·rande e misericordioso,
che ci hai nutriti alla tua mensa,
concedi a noi di partecipare all'eterno convito,
che ci hai fatto pregustare in questo sacramento.
Per Cristo nostro Signore.
3 gennaio
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le offerte
che ti presentiamo in questi santi misteri
e concedi ai tuoi fedeli i benefici da te promessi.
Per Cristo nostro Signore.
Prdazio di Nat.1le, pagg. 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Ecco l'Agnello di Dio,
che toglie il peccato del mondo!»,
Gv l,'l'J
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
che in questo sacro convito
ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che contempliamo nella luce della tua gloria
il mistero che ora celebriamo nella fede.
Per Cristo nostro Signore.
l bf\11'0 DI NAIAl b PIUMA DEl l.'l:l'll·ANIA 939
4 gennaio
SULLF OFFFRTE
Accogli, Signore, i doni che ti offriamo
a lode della tua gloria,
e fa' che diventino per noi sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
PrdawJ ds Natale, pagg. 316-318
ANTIFONf AUt COMUNIONF
Andrea disse a suo fratello Simone:
«Abbiamo trovato il Messia, il Cristo».
E lo condusse da Gesù.
Cv l , ·Il 12
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai accolti al tuo sacro convito,
donaci un'esperienza sempre più viva del tuo amore,
perché rimaniamo in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
5 gennaio
SlJTjl · OFF ~RTE
Accogli, Signore, i nostri doni
e fa' che, illuminati dalla tua parola,
ci accostiamo con fede viva al tuo altare,
per offrirti il sacrificio di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Ps cfa z.so d1 N.nalc, p <l!;[' 316-318.
ANTIPONA AlLA COMUNIONE
«Gesù maestro, tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d'Israele».
PO l /< rl)M JNl NE
O Padre, il sacrificio che abbiamo celebrato
rinnovi tutta la nostra vita,
perché nella meditazione
del mistero dell'incarnazione del tuo Figlio
vediamo il cammino da seguire
e, seguendolo fedelmente,
raggiungiamo la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
940 ORAZIONI FERIALI SULLI· OHE R rE E DOPO LA COMUNIONI·
6 gennaio
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, il sacrificio
che ti offriamo nella gioia natalizia
e fa' che uniamo all'offerta eucaristica
il dono di tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Prl'l.tzto di Natale, pa~g 316-318
ANTIFONA ALI A COMUNIONE
«Tu sei il mio Figlio prediletto,
in te mi sono compiaciuto».
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa,
donaci di godere i beni eterni
che pregustiamo in questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
~h:
l , Il
7 gennaio
SULI E OFPE.RTF
Accogli con bontà, Signore,
i doni che la Chiesa ti offre con devota esultanza
e fa' che questo sacrificio eucaristico
giovi alla nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prcf.ti':to dt Natall', pngg 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Gesù manifestò la sua gloria in Cana di Galilea,
e i suoi discepoli credettero in lui.
Gv .!, Il
OOPO LA COMUNJON 1 ~
Signore, che ci hai accolti alla tua mensa,
fa' che il servizio sacerdotale
che abbiamo celebrato,
ci inserisca più profondamente
nel mistero della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Tl;MPO J)l NATALE 001'0 L 'I:I'IFANIA 941
TEMPO DI NATALE DOPO L'EPIFANIA
7 gennaio
(o lunedì)
SULLF OFFERTE
Accogli, o Padre, i doni del pane e del vino,
e per il mistero del tuo unigenito Figlio fatto uomo,
fa' di noi un'offerta spirituale a lode della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dcii'Eptfanta, pag. J 19, o di Narale, pagg. 316-3 18
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il popolo immerso nelle tenebre
ha visto una grande luce.
Mt 4, H•
DOPO LA COM UNIONE
O Padre, che ci hai nutriti
del corpo e del sangue del tuo Figlio,
fa' che riconosciamo nel Cristo il nostro Salvatore
e testimoniamo con la vita
la fede che professiamo.
Per Cristo nostro Signore.
8 gennaio
(o martedì)
SULLF OH ~ERTE
Accogli, Signore, i nostri doni
e fa' che il sacrificio eucaristico
che proclama la tua gloria
ci ottenga la salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prdnto dell'tptf;mta, p.tg 319, o di Natale, p.tgg. 316-318
ArffiFONA AU A COMUNIONE
Gesù spezzò i cinque pani,
e li distribuì a tutti finché ne vollero.
DOPO LA COMUNIONE
Fortifica, o Padre, la nostra fede
con questo cibo di vita eterna,
perché come veri discepoli del tuo Figlio
testimoniamo nelle opere
il Vangelo che ci hai trasmesso.
Per Cristo nostro Signore.
9 gennaio 'i t JJ LF OFFERTE
(o mercoledì) Guarda con benevolenza, o Padre,
i doni che portiamo al tuo altare
e fa' che la celebrazione di questo mistero
sia per noi sorgente di pace e di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Ptcl:mn dcll'l·pif.Htl.l 1 p.u~. 319 o di N.nalc, p.1gg 316-318.
A N'I'IFONA ALLA COMUNIONF
<c Coraggio, sono io, non temete!».
Gesù salì con loro sulla barca
c il vento cessò.
DOPO LA COMUNIONE
La comunione alla tua mensa
ci liberi, Signore, dalle seduzioni del mondo
e ci aiuti a crescere nel tuo amore
fino alla visione del tuo volto.
Per Cristo nostro Signore.
10 gennaio
(o giovedì)
SUll'
p.mq·F
Accogli, o Padre, l'offerta della tua Chiesa
e in segno della tua benevolenza
effondi su di noi r abbondanza dei tuoi doni.
Per Cristo nostro Signore.
l'rcl .tzto dl'll'l-pd:un.t, p.t • 319 c di N.u .l lt•, p.1b1 316-318
Al"'r·•·• !'J "l'\ r IV'' JN T'l ·
«Lo Spirito del Signore è sopra di me:
mi ha mandato per annunziare ai poveri il lieto messaggio» .
n
'A C:OMUNION'
O Dio, che nella partecipazione a questi santi misteri
ci doni il pegno della redenzione eterna,
fa' che la tua Chiesa,
riunita nel rendimento di grazie,
sia per tutti gli uomini sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
. l
TEMPO IJI NATALI~ DOPO L'EPIFANIA 943
11 gennaio
(o venerdì)
SULLE OFFERTE
Açcetta, Signore,
i doni che portiamo al tuo altare
e fa' di tutti noi
la lode vivente della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazjo dell'Epifania, jJ<\g. 319, o Jj Natale, pag~ . 316-318.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Signore, se vuoi, puoi sanarrnh.
« Lo voglio, sii risanato! ».
l.c 5, IZ· IJ
DOPO LA COMUN IONE
O Dio, nostro Padre,
che hai riunito la tua Chiesa
nella frazione del pane e nella çarità,
fa' che il mistero eucaristko
la confermi nella tua verità,
e la renda fedele testimone del tuo Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
12 gennaio
(o sabato)
SULLE OPFERTE
La partecipazione ai tuoi misteri, Signore,
ci riempia della luçe del tuo Spirito,
e d renda annunziatori
e testimoni della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Prdazio dcii'Epihuu,l, pag. 319, o di Nntalt•, p .l~!!, · 316-318.
AI"~TIFON~
ALLA COMJJN10NE
Esulta di gioia alla voce dello sposo.
Dice il Battista:
<<Egli deve crescere e io diminuire».
Gv 3, JO
OJlO LA COMUNIONE
Guidaci, o Padre, nelle vie del tuo amore
con la luce e la forza di questo sacramento;
conferma l'opera che hai iniziato in noi
e portala a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Egli vive e regna nei seco~i dei secoli.
944 ORAZIONI l·t=.IUAI.l SULLE OHI:!R'Il! E DOPO LA COMUNIONb
II SETTIMANA DI PASQUA
Lunedì
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, la nostra umile offerta;
il sacrificio eucaristico accresca la nostra fede
e sia fonte di salvezza per tutti i rinati nel Battesimo.
Per Cristo nostro Signore.
Prdnzio pa:.qll ~l l c , p:-tgg. 327-331
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
« Se uno non nasce da acqua e da Spirito,
non può entrare nel regno di Dio».
Alleluia.
Cv .1, 5
DOPO LA COMUNIONE
Conferma, Signore, l'opera della tua redenzione
e proteggi i tuoi figli,
che ~ai c~iamato a fa.r parte della santa Chiesa
medtante 1 sacramenti della fede.
Per Cristo nostro Signore.
Martedì
SULJJE OFPER TE
L'aiuto della tua misericordia, Signore,
preceda e accompagni i tuoi fedeli,
perché ricevano degnamente i sacri misteri
e siano testimoni del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio pasquale, p.1gg. 327-331.
ANTIFONA ALI A COMUNIONE
«Nessuno è mai salito al cielo,
se non il Figlio dell'uomo
che è disceso dal cielo».
Alleluia.
(,y J, 13
D O PO l A COMUNIO NE
O Padre, che ci hai dato la grazia
di annunziare la morte e la risurrezione del tuo Figlio,
fa, che testimoniamo nella vita
il grande mistero che abbiamo celebrato.
Per Cristo nostro Signore.
Il SE l llfviANA DI PASQUA 945
Mercoledì
SUI .LF OI 1 fERTF
O Padre, che ci hai configurato a Cristo Signore
e ci hai inseriti nel tuo popolo sacerdotale,
accogli l'offerta della nostra vita
in unione al sacrificio della tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
Prcbzio pasqu.l lc, pagg. 327-331.
ANTIFONA Al LA COMUNIONE
«La luce è venuta nel mondo.
Chi opera la verità viene alla luce».
Alleluia.
G, 3, I'J.l l
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre,
che ci hai accolti alla mensa del tuo Figlio,
donaci di crescere nella comunione del tuo Spirito
in santa fraternità,
perché giungiamo alla pienezza del Corpo di Cristo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Giovedì
SULLE OPPERTF
O Padre, che nell'unico sacrificio del tuo Figlio
ti sei acquistato un popolo di adozione,
concedi e custodisci sempre nella tua Chiesa
i doni dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazto pasqu.1lc, pagg 327-331
ANTIFONA AU A COMlJNIONE
«Colui che Dio ha mandato,
annunzia le parole di Dio
e dà lo Spirito senza misura».
Alleluia.
nOPO LA f:OMUNJONE
Guarda, o Padre, i tuoi fedeli,
che hai nutrito di Cristo, pane vivo,
perché, con la luce della fede e con la forza della carità,
costruiscano e allietino la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
946 ORAZIONI FFRIAJ.I SlJLLI~ OHERTE E DOPO l.A COMUNIONE
Venerdì
SULLE OFFERTE
O Dio, nostro Padre,
per questo memoriale dell'immenso amore del tuo Figlio,
fa' che tutti gli uomini,
mediante l'azione pastorale della Chiesa,
possano gustare il frutto della vita.
Per Cristo nostro Signore.
Prdnto p .l~qu:-~ l e, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Gesù prese i pani
e, rese grazie, li distribul a tutti,
finché ne vollero.
Alleluia.
c f1· Gv l!, Il
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che alla mensa dei santi' misteri
nutri e fai crescere la Chiesa,
donaci di accogliere il tnessaggio del tuo amore,
per divenire nel mondo lievito e strumento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Sabato
SUU E OFFEI'TF
Accogli, Padre santo, i doni che la Chiesa ti offre,
e concedi ai tuoi figli di servirti con libertà di spirito
nella gioia del Signore risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prd.lL.oio pasqtt::dl·, p.tgg. 327-331
.ANTIFONA Ali t f'0MUI"JIONF
I discepoli presero Gesù sulla barca
e rapidamente la barca toccò la riva.
Alleluia.
Gv 6,21
DOPO 1 t .OMlJNION ·
O Dio, che in questo mirabile sacramento
comunichi alla Chiesa la tua forza e la tua pace,
donaci di aderire intimamente a Cristo,
per edificare, con il lavoro quotidiano,
il tuo regno di libertà e di amore.
Per Cristo nostro Signore.
111 SUTTIMANA 1>1 PASQUA 947
III SETTIMANA DI PASQUA
Lunedì
SUI.LE OFFERTE
O Dio, nostro Padre,
per questo memoriale dell'immenso amore del tuo Figlio,
fa' che tutti gli uomini
possano gustare il frutto della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfa1.1o paMJUalc, pagg. 327-331.
ANTIFOr lA Ali A COMUNIONE
«Questa è l'opera di Dio:
credere in colui che egli ha mandato>>.
Alleluia.
DOPO l A COMUNIONE
O Padre, guarda la tua Chiesa,
che hai nutrito alla mensa dei santi misteri,
e guidala con mano potente,
perché cresca nella perfetta libertà
e custodisca la purezza della fede.
Per Cristo nostro Signore.
Cv (J, 'l'l
Martedì
SULLE OFPERTE
Accogli, Dio misericordioso,
questo memoriale della nostra redenzione,
sacramento del tuo amore,
e fa' che sia per tutti noi pegno di pace e di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Prd.wo p.lsqu;l lc, pa~~· 327-331
ANT1 ·ON/ Al.LA CI)MJJNIONE
«Io sono il pane della vita;
chi viene a me non avrà piÌJ fame
e chi crede in me non avrà più sete».
Alleluia.
Cv 6, 1r,
T OPP l A ('nMUNJONF
O Padre, che in questi santi misteri
ci hai accolti alla tua mensa,
donaci la grazia di seguire con fede viva il Signore Gesù,
nel quale hai voluto che ogni uomo trovi la salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
948
Mercoledì
'iU'• ~
FFERT.E
Santifica, o Dio, i doni che ti offriamo;
fa' che la tua parola cresca in noi
e porti frutti di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
J>rcfaz10 p.tsqualc, p:~gg . 327-33 1
ANTIPONA ALIA COMUNIONF
«Chiunque vede il Figlio e crede in lui
ha la vita eterna»>.
Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che in questi sacramenti
ci comunichi la forza del tuo Spirito,
fa' che impariamo a cercare te sopra ogni cosa,
per portare in noi
l'immagine del Cristo crocifisso e risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Giovedì
<;lJJ l E OFFERTE
Accogli, Padre santo, il nostro sacrificio,
in cui ti offriamo l'Agnello senza macchia
e donaci di pregustare
la gioia della Pasqua eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Prcl.t7.1o p.1squ;1lc, pagg 327-331
ANTIF NA All.A C MlJNlONE
do sono il pane della vita.
Chi mangia di questo pane
vivrà in eterno».
Alleluia.
Gv 6, 48 SJ
DOPO LA COMUNIONF
Per questa comunione al tuo sacrificio
donaci, Signore,
un servizio perseverante nella tua volontà,
perché cerchiamo con tutte le forze il regno dei cieli
e annunziamo al mondo il tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
III Se l liMANA DI I'ASQUA 949
Venerdì
SULLE OFFEPTE
Santifica, o Dio, questi doni,
e accogliendo l'offerta della vittima spirituale,
trasforma tutti noi
in sacrificio perenne a te gradito.
Per Cristo nostro Signore.
Prdazio p;lsqunlc, pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMf JNIONF.
«Questo è il pane disceso dal cielo.
Chi mangia questo pane, vivrà in eterno».
Alleluia.
Gv r,, 'iH
DOPO LA COMUNIONE
Santifica e rinnova, o Padre, i tuoi fedeli,
che hai convocato a questa mensa,
ed estendi a tutti gli uomini
la libertà e la pace conquistata sulla croce.
Per Cristo nostro Signore.
Sabato
SULI F. O :FERT ,.
Il sacrificio che ti offriamo, Signore, ci liberi dal male,
e raccolga nella partecipazione all'Eucaristia
tutti i tuoi figli,
chiamati alla stessa fede nell'unico Battesimo.
Per Cristo nostro Signore.
Prcf.1ztn pasquale, pngg. 327-331.
ANTIFONA AU.A COMUNIONE
«Signore, da chi andremo?
Tu hai parole di vita eterna».
Alleluia.
DOP0 LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti alla tua mensa,
santifica e rinnova la tua Chiesa,
perché tutti coloro che si gloriano del nome cristiano
siano autentici testimoni del Signore risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
950 OI{AZIONI Jol] I{IALI SULLE OITFER'I E E DOPO I.A COMUNIONE
IV SETTIMANA DI PASQUA
Lunedì
SlJLI.E OFF !.RTE
Accetta, Signore, i doni della tua Chiesa
e concedi a tutti noi di cooperare giorno per giorno
alla redenzione del Cristo salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prcf.tLoto pitsqu.dt., p.1g1 327-331
ANTlPOìJA t l .l A r:OMUNIONE
«Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore,
e le mie pecore conoscono me».
Alleluia.
C.v IO, I.J
OOPO I A COMUtH N~:
O Padre, che ci hai nutriti
con il corpo e sangue del tuo Figlìo,
donaci lo Spirito di carità,
perché diventiamo operatori della pace,
che il Cristo ci ha lasciato come suo dono.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Martedì
SULLf: OFFERTE
Accogli, Signore, questo sacrificio,
che ti offriamo in rendimento di grazie
per i tuoi benefici,
e fa' che al dono della tua benevolenza
corrisponda l'impegno della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Prefaz10 p.mptalc, pag~. 327-331.
ANT ·0N l\ A L A roM JNTONF
«Le mie pecore ascoltano la mia voce
e io le conosco ed esse mi seguono».
Alleluia.
(~v
10, 'll
n PO l .A C:OMUNTONF
O Signore, la grazia dei sacramenti pasquali
cresca di giorno in giorno nella nostra vita,
e l'Eucaristia che abbiamo offerto e ricevuto
ci edifichi tutti nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
IV SEniMANA DI PASQUA 951
Mercoledì
SULLE OFFEPTE
Santifica, o Padre, i nostri doni,
e accettali come offerta spirituale a te gradita;
fa' che la partecipazione a questo sacrificio
ci renda testin1oni del tuo amore per noi.
Per Cristo nostro Signore.
Prcf.mo pasqu:tlc, pa~-;~. 327-331
ANTIFONA AU A COMUNIONE
<<Il Padre mi ha mandato;
egli mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare».
Alleluia.
Cv 12, 4'J
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, salvezza eterna di chi crede in te,
fa' che confortati da questo sacramento pasquale
giungiamo senza timore nella luce della tua casa.
Per Cristo nostro Signore.
Giovedì
SlJLl F OFFERTE
O Dio, Padre di bontà, accogli il pane e il vino,
che la tua famiglia ti offre con intima gioia,
e custodiscila sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
Prcbz1o pasqu.1lc, pa~~· 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONF.
<<Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me;
chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».
Alleluia.
Cv 1\20
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai accolti alla mensa del tuo Figlio,
concedi a noi, tuoi fedeli,
di testimoniare nella gioia pasquale la sua risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
952 ORAZIONI FERIAI.l SUl,LE OFFERTE c DOPO l A COMUNIONE
Venerdì
SULLE OFFERTE
O Dio, che hai voluto che il tuo Figlio donasse la vita
per radunare l'umanità dispersa,
accogli la nostra offerta,
e per questo sacrificio eucaristico
fa' che tutti gli uomini si riconoscano fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfnzto pasquale, p.1gg 327-331
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Io sono la via, la verità e la vita»,
dice il Signore.
Alleluia.
Gv 1-1,6
DOPO I.A COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti
con il corpo e il sangue del tuo Figlio,
prezzo del nostro riscatto,
concedi a noi di cooperare nella libertà e nella concordia
al tuo regno di giustizia e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
Sabato
SJJLI E ( FFFRTE
Accogli, Signore,
i doni e le preghiere della tua Chiesa;
questo mistero,
che esprime la pienezza della tua carità,
ci custodisca sempre nella gioia pasquale.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazto pasqu.lll', pagg. 327-331
ANTIFONA ALI A COMUNIONE
«Io sono nel Padre
e il Padre è in me», dice il Signore.
Alleluia.
c. .v 14, t l
DOPO l A COMUNJONF
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la gioia
di partecipare a questo sacrificio,
memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio,
fa' di tutti noi un'offerta perenne per la tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
V SETI'IMANA 1>1 I'ASQUI 953
V SETTIMANA DI PASQUA
Lunedì
SULLE OFPEJ.tTE
Accogli, Signore, i nostri doni
e fa' che, uniti a Cristo Gesù,
mediatore della nuova alleanza,
sperimentiamo nel sacramento l'opera della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazro pasquale, pagg. 327-331
AnTIFONA AJ LA C.OMTJNJOt~E
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola,
e il Padre mio lo amerà,
e noi verremo a lui
e prende1·emo dimora presso di lui».
Alleluia.
Gv t-1 , 2J
DOPO LA COMUNIONE
La comunione ai santi misteri, Signore,
sia fonte di perfetta libertà per il tuo popolo,
perché, fedele alla tua parola,
cammini nella via della giustizia e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
Martedì
SULLE OFfERTE
Accogli, Signore, l'offerta che ti presentiamo
e riempi dei doni del tuo Spirito
coloro che hai chiamato a seguire il Cristo tuo Figli o.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prehzio pllsqu,lk., pag~ 327-331
Aì~TJFONA ALlA COMUNIONE
«Bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre
e faccio quello che il Padre mi ha comandato».
Alleluia.
OOPO LA COMUNlONJi
Si allieti il tuo popolo, Signore,
per la comunione al sacramento della vita
e, confortato dal tuo dono,
si dedichi a servizio del1a Chiesa e dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
954 )RAZIONI H!RIALI SULLE OFFURTH E DOPO LA COMUNIONE
Mercoledì
SULLE OFFF.PTF.
Accogli, o Padre, questo sacrificio di lode,
e fa' che sperimentiamo la forza liberatrice
della risurrezione del Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Pn.: f:\~.10 p:tsqu.-lc, pagg. 327-331
ANTWONA ALLA COMUNlON ·
«In questo è glorificato il Padre mio:
che diventiate miei discepoli
portiate molto frutto».
Alleluia.
Cv lo;,K
DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro,
che ci hai donato come cibo spirituale
il sacrificio a te offerto in rendimento di grazie,
trasformaci con la potenza del tuo Spirito,
perché possiamo servirti con rinnovato entusiasmo,
e sperimentare ancora i tuoi benefici.
Per Cristo nostro Signore.
Giovedì
SlJll E OFFFRTF
Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo
e donaci di vivere il Vangelo del tuo Figlio,
per esser degni di annunziarlo ai nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazu) p.t~ttualc, pa~~,. 327-331.
_ANTJ .nl'lf\ Al J.,4 C:OMTJNIONE
«Come il Padre ha amato me,
così anch'io ho amato voi.
Rimanete nel mio nome».
Alleluia.
Gv JC., 9
LA COMUNIONE
O Signore, il pegno di salvezza eterna,
che abbiamo ricevuto nei sacramenti pasquali,
ci sostenga nel cammino della vita
e ci guidi alla gloria futura.
Per Cristo nostro Signore.
V Sh IT IMANA 1>1 PASQUA 955
Venerdì
SULLE OFFERTE
O Padre, che dal cuore aperto del tuo Figlio
hai fatto scaturire sangue e acqua,
segno dei sacramenti della redenzione,
accetta le offerte che ti presentiamo
e colmaci della ricchezza inesauribile dei tuoi doni.
Per Cristo nostro Signore.
Prdazto pasquale, pagg. 327-331
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Voi siete miei amici,
se farete ciò che io vi comando>>,
dice H Signore.
Alleluia.
Gv 15, l ·~
DOPO A COMUNIONE
O Padre, che nutri alla tua mensa
colo.ro che confidano nel tuo amore,
~uidaci nella via dei tuoi comandamenti
fino alla Pasqua eterna del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
Sabato
SULI ' OFFERTE
Accogli, o Padre,
con l'offerta del pane e del vino,
il rinnovato impegno della nostra vita
e trasformaci a immagine del Signore risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prcfazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTfFONA ALLA COMUNIONE
« Se hanno osservato la mia parola,
osserveranno anche la vostra»,
dice il Signore.
Alleluia.
(,v 1$,20
DOPO l~A COMUNION .!.
O Padre, che in questo sacramento di salvezza
ci hai ristorato con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che, illuminati dalla verità del Vangelo,
edifichiamo la tua Chiesa
con la testimonianza della vita.
Per Cristo nostro Signore.
956 RAZlONI I:'ERIALJ SULLE OFFHH.TH E DOPO LA COMUNIONE
VI SETTIMANA DI PASQUA
Lunedì
Cl JTT r. C"\Fr.J~RTP
Accetta, o Padre, i doni per il sacrificio,
e concedi alla tua Chiesa,
che hai tratto dal fianco aperto del tuo Figlio,
di attingere alla fonte dei tuoi misteri
lo Spirito di santità.
Per Cristo nostro Signore.
P r d.1~:tu p.tsqu.tk, p.•gg. 327-331
AN,.. f.' N!' /'1 l ~ )!"1 IJI-111""\1\If·
«Lo Spirito di verità che procede dal Padre,
mi renderà testimonianza».
Alleluia.
r1v0 l A ,...
• JNI
Gv 15.26
Questo sacrificio eucaristico,
che abbiamo offerto e ricevuto,
santifichi il tuo popolo, o Signore,
perché in piena comunione con te,
collabori con tutte le forze all'edificazione del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
Martedì
"' Jll F OFPFPTfo'
Accetta, Signore, le offerte che portiamo al tuo altare;
donaci la sapienza dello Spirito,
perché ci guidi nel cammino della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
1 rdclGIU JM~qu.u~, P"l; 327-331
A r-· .... r .... 11UNIONE
«Lo Spirito Consolatore
convincerà il mondo quanto al peccato,
alla giustizia c al giudizio».
Alleluia.
Cv 16,8
A l"C"\MUNJ()NJ:
O Dio, che alla mensa di un solo pane
accogli i tuoi figli, riuniti nel tuo amore,
fa' che solidali fra noi
rendiamo efficace testimonianza al Signore risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
VI SI: l liMANA DI PASQUA 957
Mercoledì
SULLE OFFERTE
Apri, Signore, i tesori della tua misericordia
e per quest'offerta,
espressione viva della nostra fede,
aUieta sempre la tua Chiesa
con il dono dei sacramenti pasquali.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazio pasqll<llc, pagg. 327-331
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Quando verrà lo Spirito di verità,
vi guiderà alla verità tutta intera».
Alleluia.
Gv l (,, IJ
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che nel convito eucaristico
ci hai comunicato la forza inesauribile del tuo Spirito,
fa' che i tuoi figli
siano portatori del messaggio evangelico
nei problemi vitali del nostro tempo.
Per Cristo nostro Signore.
Giovedì
SULLE OFFERTE
Guarda con bontà, Signore,
le preghiere e le offerte del tuo popolo
e rendilo perseverante nel tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.
Prdazio pasquale, pagg. 327-331.
ANTIFONA Al .l .A COMUNIONE
<<Voi sarete afflitti
e il mondo si rallegrerà,
ma la vostra afflizione
si cambierà in gioia».
Alleluia.
Cv Jc,,2Q
D )PO LA COMUNIONE
O Padre, questa comunione eucaristica,
segno della nostra fraternità in Cristo,
santifichi nel vincolo dell'amore la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
958 ORAZIONI H!RIALl SULLE OFFER'I E E DOPO LA COMUNIONE
Venerdì
SULLE OFFERTE
Dio Padre misericordioso,
che ci hai amati con immenso amore,
fino a dare per noi il tuo unico Figlio,
fa' che nella perfetta unione con lui
possiamo presentarti un'ablazione degna della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Prefnzio pasquale, pngg. 327-331
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Non vi lascerò orfani», dice il Signore;
«verrò di nuovo a voi,
e si allieterà il vostro cuore».
Alleluia. (tV H , l!l; lC.,l.l
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa,
fa' che il tuo Spirito operante in questi misteri
ci confermi nella tua volontà
e ci renda davanti a tutti testimoni del tuo Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
Sabato
SULL ~ OFFERTE
Accogli, Signore, i nostri doni
e fa' che i tuoi figli, riuniti nel tuo n01ne,
si offrano a te in sacrificio di lode.
Per Cristo nostro Signore.
Prcl~z1o pnsqualc. pagg. 327-331.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
«Il Padre vi ama,
poiché voi mi avete amato
e avete creduto che io sono venuto da Dio».
Alleluia.
Gv 1(,, 'J.7
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che nell'unico pane spezzato tra noi
edifichi e rinnovi l'umana famiglia,
qonaci di attingere ai sacramenti pasquali
un amore autentico e generoso.
Per Cristo nostro Signore.
VII Sbl IJMANA DI I'ASQUA 959
VII SETTIMANA DI PASQUA
Lunedì
'lULLE OFFERTE
Signore, questo sacrificio senza macchia
ci liberi dal peccato,
e infonda nel nostro cuore il vigore della tua grazia.
Per Cristo nostro Signore.
l'rcfazw p:tsquillc > dell' As<.cnsionc, p.t~,;~. 327-333
* Oppure: Doro l' Asccnsiom', pag. 334
ANTIFONA /tll/\ COMlJNIONF
<<Voi avrete tribolazione nel mondo,
ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo».
Alleluia.
Orputt·
t;v tr., "
«Non vi lascerò orfani», dice il Signore;
«verrò di nuovo a voi,
e si allieterà il vostro cuore».
Alleluia. Cv J.l , Il!, lh, :U
f) l'C' l .A COMU NIONF
O Dio, che ci nutri dell'unico pane
e ci conforti con l'unica speranza,
donaci il tuo Spirito,
perché formiamo in Cristo un cuore solo e un'anima sola,
per salire con lui nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Martedì
'lUl LE OFFFPTF
Guarda, o Padre, il volto del Cristo tuo Figlio,
che ha dato se stesso per salvare l'umanità,
e fa' che dall'Oriente all'Occidente
si offra a te l'unico perfetto sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.
Pretazto pasquale o cldl A l. nstonc· p 1:·~ 327-333
* Oppure: Dopi) l'Ascensione, pa1, 334
t 1"'..,..1 ·oNt
L1 A rOMlJNIONF
«Questa è la vita eterna: conoscere te, unico vero Dio,
e colui che hai mandato Gesù Cristo».
Alleluia. Gv 17,;}
Oppurr:
.c Lo Spirito Santo,
che il Padre manderà in mio nome,
v'insegnerà ogni cosa
e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto». Alleluia.
Cv 14,26
DOPO l A COMUNIONE
Padre santo,
che ci hai nutriti di Cristo pane vivo,
fa' che il tuo Spir~to, operante in questi misteri pasquali,
ci guidi alla verità tutta intera,
perché con la parola e con le opere
edifichiamo la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
Mercoledì
SUl LF OJ'FPJTE
Accogli, o Padre, le nostre offerte e preghiere,
e fa' che partecipando al memoriale della Pasqua,
riceviamo il dono dello sririto,
per divenire testimoni de Signore risorto.
Per Cristo nostro Signore.
Prd.tzlo pasqu ak· o d eli' Asu:ns10m, p:tJ!I' 327-333
* O ppu• c: Dopo l'Ascensione, p.1g. 334
ANTIFONA ALLA COMUNlONE
«Io consacro me stesso per coloro che mi hai dato, Padre,
perché siano anch'essi consacrati nella verità».
Alleluia.
Oppure·
Gv 17, I'J
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò,
lo Spirito di verità che procede dal Padre,
egli mi renderà testimonianza,
e anche voi mi darete testimonianza».
Alleluia. Cv 15, 26-27
DOPO l A COMUNIONE
La partecipazione a questo santo mistero
ci dia grazia su grazia, Signore,
e con la sua forza rinnovatrice
ci renda sempre più degni di così grande dono.
Per Cristo nostro Signore.
VII SE'rllMANA DI I'MìQIJ) 961
Giovedì
"ULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, l'offerta viva dei tuoi figli
in unione con il sacrificio di Cristo,
e fa' che riceviamo un'effusione sempre più abbondante
dei doni del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Prcfazto pasquale o dt:.ll'/ se. ·nsmm·, p.1g~. 327-333
* Oppure: Dopo l' A.sccnsiouc, r·•j.; 334.
ANTI ·ONJ\ J\ .l.A C:OMUNJONE
« Padre, l'amore con il quale mi hai amato
sia in essi e io in loro~.
Alleluia.
Opputc
«Vi dico la verità:
è bene per voi che me ne vada;
se io non vado, non verrà a voi il ParàclitO>>.
Alleluia.
Gv 16,7
D0PO LA f'')MU NIONE
Ci illumini, Signore, la tua parola
e ci sostenga la comunione
al sacrificio che abbiamo celebrato,
perché guidati dal tuo Santo Spirito
perseveriamo nell'unità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.
Per il VENERI l c il SABATO vedi il proprio del 'lcntpo.
COLLETTE
PER LE DOMENICHE
E LE SOLENNITÀ
Queste nuove collette, ispirare ai brani della Sacr;t
Scrittura indicai i per gli anni A R C del Lczion,t
rio fest ivo, non aboliscono i formubri della « Edicio
typica», ma offrono una più ampia possibilità
di sceha. Pertanto il sacerdote celebrante le potrà
utili?.zare unicamente quando, già nel preparare le
varie parti della Messa insieme con i ministri c altre persone, lo ritenga opportuno per il
bene spirituale dell'assemblea (cfr «Principi c norme per l'uso dd Messale Ro111ano, 11. 313).
PER IL TEMPO DI AVVENTO
I domenica
A
O Dio, Padre misericordioso,
che per riunire i popoli nel tuo regno
hai inviato il tuo Figlio unigenito,
maestro di verità e fonte di riconciliazione,
risveglia in noi uno spirito vigilante,
perché camminiamo sulle tue vie di libertà e di amore
fino a contemplarti nell'eterna· gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
O Dio, nostro Padre,
nella tua fedeltà che mai vien meno
ricordati di noi, opera delle tue mani,
e donaci r aiuto della tua grazia,
perché. attendiamo vigilanti con amore irreprensibile
la glonosa venuta del nostro redentore,
Gesù Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
c
Padre santo, che mantieni nei secoli le tue promesse,
rialza il capo dell'umanità oppressa da tanti mali
e apri i nostri cuori alla speranza,
perché sappiamo attendere senza turbamento
il ritorno glorioso del Cristo, giudice e salvatore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
PER 11. IF.MI'O 1>1 AVVENTO 963
II domenica
A
Dio dei viventi, suscita in noi
il desiderio di una vera conversione,
perché rinnovati dal tuo Santo Spirito
sappiamo attuare in ogni rapporto umano
la giustizia, la mitezza e la pace,
che l'incarnazione del tuo Verbo
ha fatto germogliare sulla nostra terra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
O Dio, Padre di ogni consolazione,
che agli uomini pellegrini nel tempo
hai promesso terra e cieli nuovi,
parla oggi al cuore del tuo popolo,
perché in purezza di fede e santità di vita
possa camminare verso il giorno
in cui manifesterai pienamente
la gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
O Dio grande nell'amore,
che chiami gli umili alla luce gloriosa del tuo regno,
raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri,
spiana le alture della superbia,
e preparaci a celebrare con fede ardente
la venuta del nostro salvatore,
Gesù Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
III domenica A
Sostieni, o Padre, con la forza del tuo amore
il nostro cammino incontro a colui che viene
e fa' che, perseverando nella pazienza,
maturiamo in noi il frutto della fede
e accogliamo con rendimento di grazie
il vangelo della gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O Dio, Padre degli umili e dei poveri,
che chiami tutti gli uomini
a condividere la pace e la gioia del tuo regno,
mostraci la tua benevolenza
e donaci un cuore puro e generoso,
per preparare la via al Salvatore che viene.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nelJ'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
O Dio, fonte della vita e della gioia,
rinnovaci con la potenza del tuo Spirito,
perché corriamo sulla via dei tuoi comandamenti,
e portiamo a tutti gli uomini
il lieto annunzio del Salvatore,
Gesù Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Pl!R Il 'IL!MPO DI AVVENTO 965
IV domenica A
O Dio, Padre buono,
tu hai rivelato la gratuità e la potenza del tuo amore,
scegliendo il grembo purissimo della Vergine Maria
per rivestire di carne mortale il Verbo della vita:
concedi anche a noi
di accoglierlo e generarlo nello spirito
con l'ascolto della tua parola,
nell'obbedienza della fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
Dio grande e misericordioso,
che tra gli umili scegli i tuoi servi
per portare a compimento il disegno di salvezza,
concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito,
perché sull'esempio di Maria
accolga il Verbo della vita
e si rallegri come madre
di una stirpe santa e incorruttibile.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
O Dio, che hai scelto l'umile figlia di Israele
per farne la tua dimora,
dona alla Chiesa una totale adesione al tuo volere,
perché imitando l'obbedienza del Verbo,
venuto nel mondo per servire,
esulti con Maria per la tua salvezza
e si offra a te in perenne cantico di lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER IL TEMPO DI NATALE
Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe
O Dio, nostro creatore e Padre,
tu hai voluto che il tuo Figlio,
generato prima dell'aurora del mondo,
divenisse membro dell'umana famiglia;
ravviva in noi la venerazione
per il dono e il mistero della vita,
perché i genitori si sentano partecipi
della fecondità del tuo amore,
e i figli crescano in sapienza, età e grazia,
rendendo lode al tuo santo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Maria SS. Madre di Dio
Padre buono,
che in Maria, vergine e madre,
benedetta fra tutte le donne,
hai stabilito la dimora
del tuo Verbo fatto uomo tra noi,
donaci il tuo Spirito,
perché tutta la nostra vita
nel segno della tua benedizione
si renda disponibile ad accogliere il tuo dono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
f>PR Il. l EMPO DI NATAI l 967
II domenica dopo Natale
Dove I'I;.pifnn i a .SI c.t:lcbr a ti 6 gcnnato
Padre di eterna gloria,
che nel tuo unico Figlio ci hai scelti e amati
prima della creazione del mondo
e in lui, sapienza incarnata,
sei venuto a piantare in mezzo a noi la tua tenda,
illuminaci con il tuo Spirito,
perché accogliendo il mistero del tuo amore,
pregustiamo la gioia che ci attende,
come figli ed eredi del regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Battesimo del Signore
Padre d'immensa gloria,
tu hai consacrato con potenza di Spirito Santo
il tuo Verbo fatto uomo,
e lo hai stabilito luce del mondo
e alleanza di pace per tutti i popoli;
concedi a noi che oggi celebriamo
il mistero del suo battesimo nel Giordano,
di vivere come fedeli imitatori
del tuo Figlio prediletto,
in cui il tuo amore si compiace.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
968 COI.I f.. I l h PER LE DOMENH H h h L h SOl PNN ITÀ
PER IL TEMPO DI QUARESIMA
I domenica
A
O Dio, che conosci la fragilità della natura umana
ferita dal peccato,
concedi al tuo popolo
di intraprendere con la forza della tua parola
il cammino quaresimale,
per vincere le seduzioni del maligno
e giungere alla Pasqua nella gioia dello Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
Dio paziente e misericordioso,
che rinnovi nei secoli la tua alleanza
con tutte le generazioni,
disponi i nostri cuori all'ascolto della tua parola,
perché in questo tempo che tu ci offri
si compia in noi la vera conversione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
Signore nostro Dio,
ascolta la voce della Chiesa che t'invoca
nel deserto del mondo:
stendi su di noi la tua mano,
perché nutriti con il pane della tua parola
e fortificati dal tuo Spirito,
vinciamo con il digiuno e la preghiera
le continue seduzioni del maligno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PeR IL TEMPO DI QI IARESIM.A 969
II domenica
A
O Dio, che chiamasti alla fede i nostri padri
e hai dato a noi la grazia di camminare
alla luce del Vangelo,
aprici all'ascolto del tuo Figlio,
perché accettando nella nostra vita il mistero della croce,
possiamo entrare nella gloria del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O Dio, Padre buono,
che non hai risparmiato il tuo Figlio unigenito,
ma lo hai dato per noi peccatori;
rafforzaci nell'obbedienza della fede,
perché seguiamo in tutto le sue orme
e siamo con lui trasfigurati
nella luce della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Dio grande e fedele,
che riveli il tuo volto a chi ti cerca con cuore sincero,
rinsalda la nostra fede nel mistero della croce
e donaci un cuore docile,
perché nell'adesione amorosa alla tua volontà
seguiamo come discepoli il Cristo tuo Figli o.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
III domenica A
O Dio, sorgente della vita,
tu offri all'umanità riarsa dalla sete
l'acqua viva della grazia
che scaturisce dalla roccia, Cristo salvatore;
concedi al tuo popolo il dono dello Spirito,
perché sappia professare con forza la sua fede,
e annunzi con gioia le meraviglie del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
Signore nostro Dio, santo è il tuo nome;
piega i nostri cuori ai tuoi comandamenti
e donaci la sapienza della croce,
perché, liberati dal peccato,
che ci chiude nel nostro egoismo,
ci apriamo al dono dello Spirito
per diventare tempio vivo del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
Padre santo e misericordioso,
che mai abbandoni i tuoi figli
e riveli ad essi il tuo nome,
infrangi la durezza della mente e del cuore,
perché sappiamo accogliere con la semplicità dei fanciulli
i tuoi insegnamenti,
e portiamo frutti di vera e continua conversione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PFR IL TEMPO DI QUARESIMA 971
IV domenica A
O Dio, Padre della luce,
tu vedi le profondità del nostro cuore:
non permettere che ci domini il potere delle tenebre,
ma apri i nostri occhi con la grazia del tuo Spirito,
perché vediamo colui che hai mandato
a illun1inare il mondo,
e crediatno in lui solo, Gesù Cristo,
tuo Figlio, nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
Dio buono e fedele,
che mai ti stanchi di richiamare gli erranti
a vera conversione
e nel tuo Figlio innalzato sulla croce
ci guarisci dai morsi del maligno,
donaci la ricchezza della tua grazia,
perché rinnovati nello spirito
possiamo corrispondere
al tuo eterno e sconfinato amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
O Dio, Padre buono e grande nel perdono,
accogli nell'abbraccio del tuo amore,
tutti i figli che tornano a te con animo pentito;
ricoprili delle splendide vesti di salvezza,
perché possano gustare la tua gioia
nella cena pasquale dell'Agnello.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
V domenica
A
Eterno Padre, la tua gloria è l'uomo vivente;
tu che hai manifestato la tua compassione
nel pianto di Gesù per l'amico Lazzaro,
guarda oggi l'afflizione della Chiesa
che piange e prega per i suoi figli
morti a causa del peccato,
e con la forza del tuo Spirito
richiamali alla vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figli o
che, per stabilire la nuova ed eterna alleanza,
si è fatto obbediente fino alla morte di croce;
fa' che nelle prove della vita
partecipiamo intimamente alla sua passione redentrice,
per avere la fecondità del seme che muore
ed essere accolti come tua messe nel regno dei cieli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
Dio di bontà, che rinnovi in Cristo tutte le cose,
davanti a te sta la nostra miseria:
tu che hai mandato il tuo Figlio unigenito
non per condannare, ma per salvare il mondo,
perdona ogni nostra colpa
e fa' che rifiorisca nel nostro cuore
il canto della gratitudine e della gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PER Il. TEMPO DI PASQUA 973
PER IL TEMPO DI PASQUA
II domenica
A
Signore Dio nostro,
che nella tua grande misericordia
ci hai rigenerati a una speranza viva
mediante
. .
la risurrezione
.
del tuo Figlio,
accresc1 tn not,
sulla testimonianza degli Apostoli, la fede pasquale,
perché aderendo a lui pur senza averlo visto
riceviamo il frutto della vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
8
O Dio, che in ogni Pasqua domenicale
ci fai vivere le meraviglie della salvezza,
fa' che riconosciamo con la grazia dello Spirito
il Signore presente nell'assemblea dei fratelli,
per rendere testimonianza della sua risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
O Padre, che nel giorno del Signore
raduni il tuo popolo per celebrare
colui che è il Primo e l'Ultimo,
il Vivente che ha sconfitto la morte,
donaci la forza del tuo Spirito,
perché, spezzati i vincoli del male,
ti rendiamo il libero servizio
della nostra obbedienza e del nostro amore,
per regnare con Cristo nella gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
III domenica A
O Dio, che in questo giorno memoriale della Pasqua
raccogli la tua Chiesa pellegrina nel mondo,
donaci il tuo Spirito,
perché nella celebrazione del mistero eucaristico
riconosciamo il Cristo crocifisso e risorto,
che apre il nostro cuore all'intelligenza delle Scritture,
e si rivela a noi nell'atto di spezzare il pane.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio,
vittima di espiazione per i nostri peccati,
hai posto il fondamento
della riconciliazione e della pace,
apri il nostro cuore alla vera conversione
e fa' di noi i testimoni dell'umanità nuova,
pacificata nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
Padre misericordioso,
accresci in noi la luce della fede,
perché nei segni sacramentali della Chiesa
riconosciamo il tuo Figlio,
che continua a manifestarsi ai suoi discepoli,
e donaci il tuo Spirito,
per proclamare davanti a tutti che Gesù è il Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
l'EH I l 1'1· 1\11'0 1>1 I'ASQUA 975
IV domenica A
O Dio, nostro Padre,
che nel tuo Figlio ci hai riaperto la porta della salvezza,
infondi in noi la sapienza dello Spirito,
perché fra le insidie del mondo
sappiamo riconoscere la voce di Cristo, buon pastore,
che ci dona l'abbondanza della vita.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
8
O Dio, creatore e Padre,
che fai risplendere la gloria del Signore risorto
quando nel suo nome è risanata
l'infermità della condizione umana,
raduna gli uomini dispersi
nell'unità di una sola famiglia,
perché aderendo a Cristo buon pastore
gustino la gioia di essere tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
O Dio, fonte della gioia e della pace,
che hai affidato al potere regale del tuo Figlio
le sorti degli uomini e dei popoli,
sostienici con la forza del tuo Spirito,
e fa' che nelle vicende del tempo,
non ci separiamo mai dal nostro pastore
che ci guida alle sorgenti della vita.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
V domenica
A
O Padre, che ti riveli in Cristo maestro e redentore,
fa' che aderendo a lui, pietra viva,
rigettata dagli uomini,
ma scelta e preziosa davanti a te,
siamo edificati anche noi
in sacerdozio regale, popolo santo,
tempio della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
O Dio, che ci hai inseriti in Cristo
come tralci nella vera vite,
donaci il tuo Spirito,
perché, amandoci gli uni gli altri di sincero amore,
diventiamo primizie di umanità nuova
e portiamo frutti di santità e di pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
O Dio, che nel Cristo tuo Figlio
rinnovi gli uomini e le cose,
fa' che accogliamo come statuto della nostra vita
il comandamento della carità,
per amare te e i fratelli come tu ci ami,
e così manifestare al mondo
la forza rinnovatrice del tuo Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
l'H l t l EMPO l>l I'ASQtll\ 977
VI domenica A
O Dio, che ci hai redenti nel Cristo tuo Figlio
messo a morte per i nostri peccati
e risuscitato alla vita immortale,
çonfermaci çon il tuo S~irito di verità,
perçhé nella gioia çhe vtene da te,
siamo pronti a rispondere
a chiunque ci domandi ragione
della speranza çhe è in noi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, çhe è Dio,
e vive e regna çon te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
O Dio, che ci hai amati per primo
e ci hai donato il tuo Figlio,
perché rkeviamo la vita per mezzo di lui,
fa' çhe nel tuo Spirito
impariamo ad amarci gli uni gli altri
come lui ci ha amati,
fino a dare la vita per i fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i seçoli dei secoli.
c
O Dio, che hai promesso
di stabilire la tua dimora
in quanti ascoltano la tua parola e la mettono in pratka,
manda il tuo Spirito,
perché richiami al nostro cuore
tutto quello che il Cristo ha fatto e insegnato
e ci renda çapaci di testimoniarlo
con le parole e çon le opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei seçoli.
978 COl.Ll!'nE PER LE DOMENICIIb H I.H SOLENNITÀ
VII domenica Dove l'Ascensione si celebra il giovcd) della VI settimana.
A
Padre misericordioso,
che nella potenza del tuo Spirito
hai glorificato il tuo Figli o
consegnato alla morte per noi,
guarda la tua Chiesa,
raccolta come i discepoli
con Maria nel Cenacolo:
fa' che nella gioia dello stesso Spirito
gustiamo la beatitudine
di coloro che partecipano alle sofferenze del Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
O Dio, fonte inesauribile della vita,
che hai accolto l'offerta del tuo Figlio
sacrificato per la salvezza del mondo,
consacraci nell'unità,
che è dono del tuo Spirito,
perché rimaniamo sempre nel tuo amore
e diventiamo testimoni della risurrezione.
Per il nostro signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
Padre giusto e santo,
da te procede il Verbo della vita
nella comunione del tuo Spirito;
fa' che il popolo da te redento
formi una perfetta unità
nel vincolo del tuo amore,
perché il mondo creda
in colui che tu hai mandato, Gesù Cristo,
principio e termine di tutta la creazione.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PI·R IL TEMPO Ul PASQUA 979
Domenica di Pentecoste
MESSA VESPERTINA NELLA VIGILIA
Q uesta Messa si dice la sera del sabato, prun~1 o dopo i 1 Vespri
de lla domenica di Pentecoste.
Se si ritiene opportuno fare una celebrazione prolungata, si po·
tranno inserire i Vespri nella cclebr.1zione della Messa con una let
tura più abbondante della parola di Dio usando delle letture a scel
ta indicate per questa celebrazione nel Lczionario festivo secondo
il modo indicato pÌtl sotto.
Per l'antifona d'ingresso vedi a pag. 239
Se si fanno pitt letture, oltre le tre prescritte, si procede in questo
modo:
Dopo la salmodia hanno inizio le letture.
Il lettore si reca all'ambone e procbma la prima lettura. Quindi il
salmista o cantore esegue il salmo; l'assemblea risponde con il ri·
torncllo. Poi tutti si alzano, il sacerdote iuvit,l alla preghiera dicendo
Preghiamo c tutti pregano per qualche momento in silenzio; il
s,1ccrdote conclude con l'orazione.
Il salmo responsorialc può essere sostituito con una pausa di silenzio;
in questo caso si tralascia la pausa di silenzio dopo «Preghiamo».
1. Prima lettura
La torre di Babele
(Gn 11,1 9)
1 ~ co 1da lettun
IL Signore discende
sttl Sinai
(b 19,.3 8.1620)
ORAZIONI DOPO LE SINGOLE LETTURE
Scenda su di noi, o Padre, il tuo Santo Spirito,
perché tutti gli uomini
cerchino sempre l'unità nell'armonia
e, abbattuti gli orgogli di razza e di cultura,
la terra diventi una sola famiglia,
e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore.
Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli.
O Dio dell'alleanza antica e nuova,
che ti sei rivelato nel fuoco della santa montagna
e nella Pentecoste del tuo Spirito,
fa' un rogo solo dei nostri orgogli,
e distruggi gli odi e le armi di morte;
accendi in noi la fiamma della tua carità,
perché il nuovo Israele
radunato da tutti i popoli
accolga con gioia la legge eterna del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
3. l'C"rza kttura
Le ossa inaridite
(Ez 37,1-14}
4. Quarta lettura
Effusione
dell~ Spirito sopra
~gm uomo
(GI 2,28-32)
O Dio, creatore e Padre,
infondi in noi il tuo alito di vita:
lo Spirito che si librava sugli abissi delle origini
torni a spirare nelle nostre menti e nei nostri cuori,
come spirerà alla fine dei tempi
per ridestare i nostri corpi alla vita senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Ascolta, o Dio, la tua Chiesa
unita in concorde preghiera in questa santa veglia
a compimento della Pasqua perenne;
scenda sempre su di essa il tuo Spirito,
perché illumini la mente dei fedeli
e tutti i rinati nel Battesimo
siano nel mondo testimoni e profeti.
Per Cristo nostro Signore.
Si dice il Gloria a D io·
Finito l'inno il sacerdote dice la Colletta nel modo consul'to, p.lg.
239. oppure:
COLI.I-:TTA
O Dio, che oggi
porti a compimento il mistero pasquale del tuo Figlio,
effondi lo Spirito Santo sulla Chiesa,
perché sia una Pentecoste vivente
fino agli estremi confini della terra,
e tutte le genti giungano
a credere, ad amare e a sperare.
Per il nostro Signore Gesu Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che apri la tua mano e sazi di bene ogni vivente,
effondi il tuo Santo Spirito;
fa' scaturire fiumi d'acqua viva nella Chiesa,
raccolta con Maria in perseverante preghiera,
perché quanti ti cercano
possano estinguere la sete di verità e di giustizia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Segue la lettura dell'apostolo c del Vang,lo nel mPdo solito.
Per le alt re patti della Messa vedi a pag. 240
PFR Il. fEMPO ORI>INARIO 981
PER IL TEMPO ORDINARIO
II domenica
A
O Padre,
che in Cristo, agnello pasquale e luce delle genti,
chiatni tutti gli uomini
a formare il popolo della nuova alleanza,
conferma in noi la grazia del Battesimo
con la forza del tuo Spirito,
perché tutta la nostra vita
proclami il lieto annunzio del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
O Dio, che riveli i segni della tua presenza
nella Chiesa, nella liturgia e nei fratelli,
fa' che non lasciamo cadere a vuoto
nessuna tua parola,
per riconoscere il tuo progetto di salvezza
e divenire apostoli e profeti del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
O Dio, che nell'ora della croce
hai chiamato l'umanità
a unirsi in Cristo, sposo e Signore,
fa' che in questo convito domenicale
la santa Chiesa sperimenti
la forza trasformante del suo amore,
e pregusti nella speranza
la gioia delle nozze eterne.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
982 COi l.E n E PER I.E DOMENICHH h l.· SOLENNITÀ
III domenica A
O Dio, che hai fondato la tua Chiesa
sulla fede degli Apostoli,
fa' che le nostre comunità,
illuminate dalla tua parola
e unite nel vincolo del tuo amore,
diventino segno di salvezza e di speranza
per tutti coloro che dalle tenebre anelano alla luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
O Padre, che nel tuo Figlio
ci hai dato la pienezza della tua parola e del tuo dono,
fa' che sentiamo l'urgenza di convertirci a te
e di aderire con tutta l'anima al Vangelo,
perché la nostra vita
annunzi anche ai dubbiosi e ai lontani
l'unico Salvatore, Gesù Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
O Padre, tu hai mandato il Cristo, re e profeta,
ad annunziare ai poveri il lieto messaggio del tuo regno,
fa' che la sua parola che oggi risuona nella Chiesa,
ci edifichi in un corpo solo
e ci renda strumento di liberazione e di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
I'FR Il. TI·MPO ORDINARIO 1015
II domenica dopo Pentecostt"
SS. Corpo e Sangue di Cristo
A
Dio fedele, che nutri il tuo popolo
con amore di Padre,
ravviva in noi il desiderio di te,
fonte inesauribile di ogni bene:
fa' che, sostenuti dal sacramento
del Corpo e Sangue di Cristo,
compiamo il viaggio della nostra vita,
fino ad entrare nella gioia dei santi,
tuoi convitati alla mensa del regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
B
Signore, Dio vivente,
guarda il tuo popolo radunato intorno a questo altare,
per offrirti il sacrificio della nuova alleanza;
purifica i nostri cuori,
perché alla cena dell'Agnello
possiamo pregustare la Pasqua eterna
della Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
Dio Padre buono,
che ci raduni in festosa assemblea
per celebrare il sacramento pasquale
del Corpo e Sangue del tuo Figlio,
donaci il tuo Spirito,
perché nella partecipazione al sommo bene
di tutta la Chiesa,
la nostra vita diventi un continuo rendimento di grazie,
espressione perfetta della lode
che sale a te da tutto il creato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1016 COI.IL~' I l'E PER LI! DOMI·NICII U E LE SOl · NNII'A
Venerdì dopo h II domenica dopo Pentecoste
Sacratissimo Cuore di Gesù
A
Dio grande e fedele, che hai fatto conoscere ai piccoli
il mistero insondabile del Cuore di Cristo,
formaci alla scuola del tuo Spirito,
perché nella fede del tuo Figlio
che ha condiviso la nostra debolezza
per farci eredi della tua gloria,
sappiamo accoglierci gli uni gli altri
con animo mite e generoso,
e rimanere in te che sei l'amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
8
Padre di infinita bontà e tenerezza,
che mai ti stanchi di sostenere i tuoi figli
e di nutrirli con la tua mano,
donaci di attingere
dal Cuore di Cristo trafitto sulla croce
la sublime conoscenza del tuo amore,
perché rinnovati con la forza dello Spirito
portiamo a tutti gli uomini le ricchezze della redenzione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
c
O Dio, pastore buono,
che manifesti la tua onnipotenza
nel perdono e nella compassione,
raduna i popoli dispersi
nella notte che avvolge il mondo,
e ristorali al torrente della grazia
che sgorga dal Cuore del tuo Figlio,
perché sia festa grande nell'assemblea dei santi
sulla terra e nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
COLLETTE
PER LE FERIE
DEL TEMPO
ORDINARIO
Le sc.:guenti collette si possono us.m: m·lk Messe delle ferì~
del Tempo Ordinario.
1. La storia in attesa
deLla parusia
2. IL peccato divide,
Lo Spirito unisce
3. La salvez?.a
per ~utti gli uomini
m ncerca
O Dio, dalla tua santità fiorisce ogni bene
negli uomini e nelle cose:
rinnova con il dono del tuo Spirito i nostri cuori,
perché tu sia glorificato in ogni nostra opera,
e tutta la storia del mondo
si disponga alla venuta del tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O Padre, per la tua benevolenza
la creazione continua
e sorge il sole sui buoni e sui cattivi:
libera l'uomo dal peccato
che lo separa da te e lo divide in se stesso;
fa' che, nell'armonia interiore creata dallo Spirito,
diventiamo operatori di pace
e testimoni del tuo amore,
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O Dio, Padre della luce,
creatore del sole e degli astri,
fonte dell'intelligenza e della fede,
fa' che tutti gli uomini,
mossi dallo Spirito Santo,
ti cerchino con cuore sincero
e vedano la tua salvezza
preparata da te davanti a tutti i popoli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1018 OLLETTE PER LE f'ERIE DEL TEMPO ORDINARIO
4. Lo Spirito. ~uida
a tutta fa 'Vert ta
O Dio, che hai posto
nella mente e nel cuore dell'uomo
i doni del pensare e del volere,
fa' che il tuo Spirito ci guidi alla verità tutta intera,
perché possiamo dirci ed essere discepoli
del tuo Figlio,
nel quale sono tutte le tue compiacenze.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
5. Uditori e
operatori della ParoLa
O Dio, nostro Padre,
che in Cristo, tua Parola vivente,
ci hai dato il modello dell'uomo nuovo,
fa' che lo Spirito Santo ci renda non solo uditori,
ma realizzatori del Vangelo,
perché tutto il mondo ti conosca
e glorifichi il tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
6. La nostra vita
nella luce
della risurrezione
O Padre, che hai risuscitato il tuo Figlio
e in lui hai voluto finalmente sconfitta la morte,
aiutaci a vivere nel tempo
la sua stessa vita nello Spirito,
e a vedere tu t te le cose
nella radiosa luce della sua risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti j secoli dei secoli.
7. DaLla morte
alla vita
O Dio, che nella risurrezione del tuo FigHo
hai aperto all'umanità
il varco dalla morte alla vita,
donaci di sperimentare
nel nostro quotidiano morire
la potenza della sua risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
COLLE1"JF. l'ER l E l·bRIE DEl. TbMPO ORIJINARIO 1019
8. Dio
principio e modello
di unità
O Padre, principio e modello di unità e di vita,
fa' di noi una cosa sola
come il tuo Figlio è una cosa sola in te;
il tuo Spirito ci renda perfetti nell'amore,
perché il mondo creda in colui che tu hai mandato,
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
9. Per celebrare
il giorno del Signore
O Dio, creatore e rinnovatore di tutte le cose,
aprici le porte della tua misericordia,
e fa' che celebriamo santamente il giorno del Risorto,
giorno dell'ascolto e dell'agape eucaristica,
giorno della fraternità e del riposo,
perché tutte le creature cantino con noi
a cieli nuovi e terre nuove.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
l O. Lo Spirito
vincolo di comunione
O Dio, fonte di ogni comunione,
nessuno ha nulla da dare ai fratelli
se prima non comunica con te;
donaci il tuo Spirito,
vincolo di perfetta unità,
perché ci trasformi nell'umanità nuova
libera e unita nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
11. Dal Vangelo
cose antiche e nuove
O Dio, che crei e rinnovi l'universo,
donaci di trarre dal nostro tesoro,
che è il Vangelo del tuo Figlio,
cose antiche e nuove,
per essere sempre fedeli alla tua verità
e camminare in novità di vita nel tuo Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1 2 Docili alla voce
dello Spirito
O Dio, tu sei nostro Padre
e noi siamo la tua famiglia:
apri le nostre menti all'ascolto
e alla comprensione della tua parola,
e donaci un cuore docile
a quanto oggi ci dirà il tuo Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
l) Un cuore
di fanciulli
per obbedire
aLla Parola
O Padre, che hai nascosto la tua verità
ai dotti e ai potenti
e l'hai rivelata ai piccoli,
donaci, nel tuo Spirito, un cuore di fanciulli,
per avere la gioia di credere
e la volontà libera per obbedire
alla parola del tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1 . A nnunziatori
e testimoni
della parola
O Dio, che nel tuo Figlio fatto uomo
ci hai detto tutto e ci hai dato tutto,
poiché nel disegno della tua provvidenza
tu hai bisogno anche degli uomini per rivelarti,
e resti muto senza la nostra voce,
rendici degni annunziatori
e testimoni della parola che salva.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1 Lo Spirito
ci rende
segno di santità
O Dio, nostro Padre,
il tuo nome è santo davanti a tutte le genti,
e attende di essere santificato nella nostra vita;
manda il tuo Spirito
a fare di noi, nella Chiesa del tuo Figlio,
il sacra1nento continuato della tua santità,
perché tutti gli uomini ti rendano gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
COli ETTI! Pl· R l E l•hRIP I>El. TEMPO ORDINARIO 1021
16. La lode a Dio
della creazione
e della nostra vita
O Dio, che hai fatto buone tutte le cose,
perché siano segno della tua sapienza;
aiutaci a raccogliere la lode
che sale a te dall'intera creazione,
per dare gloria al tuo nome con tutta la nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
17. Il cammino
dei figli della luce
O Dio, vera luce della nostra coscienza,
in te solo sappiamo ciò che è bene;
il tuo Spirito ci salvi dall'oscura notte del male
in cui nessuno può operare,
perché camminiamo corne figli della luce
sulle orme del tuo Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
18. I segni
delia presenza di Dio
nella vita
O Dio, luce vera ai nostri passi è la tua parola,
gi9ia e pace ai nostri cuori;
fa' che illuminati dal tuo Spirito
l'accogliamo con fede viva,
per scorgere nel buio delle vicende umane
i segni della tua presenza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
19. Dio luce
nelle tenebre
O Dio, presente nel cuore di ogni uomo,
rivèlati a quanti sono nelle tenebre
e nell'ombra di morte,
perché nella tua luce
riconoscano l'altissima vocazione di tuoi figli,
da te eternamente scelti,
chiamati alla grazia
e destinati alla gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
]0 La Lode a Dio
da tutto iL creato
O Padre, che nell'umanità del tuo Figlio,
primogenito della creazione e nostro fratello,
hai racchiuso ogni dono di verità e di grazia,
fa' che ogni creatura partecipi alla sua pienezza
e si unisca con noi alla tua lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
2 • Cristo
presente in noi
O Dio, Padre del Cristo,
il solo uomo perfetto,
nato da Vergine Madre,
fa' di tutti noi radunati nella Chiesa
il segno della sua presenza,
che continua fino alla fine dei secoli,
primizia della creazione rinnovata nello Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
La preghiera
con Cristo nella
comunione dei santi
O Padre,
tu solo sai di cosa abbiamo bisogno;
unifica nel tuo Spirito le nostre voci,
in comunione con la Vergine Madre e tutti i santi,
e accorda i nostri cuori
alla preghiera del giusto tuo servo, Gesù Cristo,
che fu esaudito per la sua pietà.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
IL cantico
dell'antico e nuovo
Israele in cammino
O Dio della nuova ed eterna alleanza,
ascolta la nostra voce
che sale a te dalle strade del mondo;
come l'antico Israele cantava i tuoi prodigi
nel cammino verso la terra promessa,
così la Chiesa, animata dal tuo Spirito,
canti le tue meraviglie
nel suo peregrinare verso il regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
2 4. La signoria
di Dio '1ell'agitarsi
del mondo
25. Con it Dio
dei padri
in cammino
verso il Regno
26. Liberi
e perseveranti
nel! 'obbedienza
al Signore
O Dio, dal tuo essere sgorga ogni divenire;
fa' che le vicende del mondo
e l'agitarsi inquieto degli uomini
obbediscano al tuo disegno,
come il mare in tempesta
obbedì al comando del tuo Figli o,
perché nel tuo Spirito si plachi ogni cuore
e la Chiesa goda sempre della tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe,
Dio della vita e delle generazioni,
Dio della salvezza,
compi ancor oggi le tue meraviglie,
perché nel deserto del mondo
camminiamo con la forza del tuo Spirito
verso il regno che deve venire. ·
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O Dio, fonte della pace,
dolcezza di quanti confidano in te,
donaci nel tuo Spirito il gusto del bene
e fa' che obbediamo sempre al tuo Cristo,
liberi e perseveranti nel tuo volere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
17. La parola
di saLvezza diventa
nutrimeruo di vita
O Dio, che ci hai convocati per celebrare nella fede
il mistero del tuo Figlio;
rendici attenti alla voce del tuo Spirito,
perché la parola di salvezza che ascolteremo,
diventi nutrimento di vita,
luce e viatico per noi e per tutta la Chiesa
nel cammino verso il regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1024 COLI E'Il E PER LE f-ERIE DEL TEMPO ORDINARIO
2 8. La nuova
creazione in Cristo
29. La comunione
fra tutti
i credenti in Dio
3 O. Il nuovo
cantico dell'esodo
31. Discepoli
della sapienza
O Dio, creatore del cielo e della terra,
che tutto hai chian1ato all'esistenza
con la tua parola di vita,
e tutto sostieni con sapienza d'amore,
effondi sulla Chiesa la potenza del tuo Spirito,
perché riveli ad ogni uomo
le meraviglie della nuova creazione
inaugurata con la risurrezione del tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O Dio, che nel patriarca Abramo
hai benedetto tutte le nazioni,
raduna nella comunione dell'unica fede
tutti coloro che ti riconoscono creatore e Padre,
perché formino una sola famiglia
riconciliata nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O Dio, che attraverso le acque del Battesimo
ci guidi alla libertà dei tuoi figli
e ci raduni nel popolo della nuova alleanza,
stendi la tua mano a salvarci
dall'impeto del male che sconvolge il mondo,
perché dal cuore della tua Chiesa
prorompa il cantico dei liberati
nella Pasqua del tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Signore nostro Dio,
fonte di gioia per chi cammina nella tua lode,
donaci un cuore semplice e docile,
a immagine del tuo Figlio,
per divenire discepoli della sapienza
e compiere solo e tutto ciò che a te piace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
01 l Eri E PEJ{ l E FEI< IE Dl·l fFMI'O OROINARJO 1025
32. Dio crea
un cuore nuovo
3J Dio
è la nostra pace
14. Vieni, Signore,
speranza del mondo
Padre santo e misericordioso,
che richiami se1npre i tuoi figli
con la forza e la dolcezza dell'amore,
spezza le durezze del nostro orgoglio
e crea in noi un cuore nuovo,
capace di ascoltare la tua parola
e di accogliere il dono della vita nel tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Signore della vita e della storia,
davanti a te si acquieta ogni tempesta;
fa' che il tuo popolo esulti sempre
nell'ascolto della tua voce,
e costruisca nella speranza
la serena pace del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O Cristo, stella radiosa del mattino,
incarnazione dell'infinito amore,
salvezza sempre invocata e sempre attesa,
tutta la Chiesa ora ti grida
come la sposa pronta per le nozze:
vieni Signore Gesù,
unica speranza del mondo.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
COLLETTE
PER IL COMUNE
DELLA BEATA
VERGINE MARIA
Le seguemi collette si possono usare con i formulari
delle Messe per il Comllnc della bc:1ta
Vergine Maria.
1 . . La Vergine
dell'ascolto
2. Il trono
della Sapienza
3. Da Maria
sboccia il Germoglio
Signore nostro Dio,
che hai fatto della Vergine Maria
il modello di chi accoglie la tua Parola
e la mette in pratica,
apri il nostro cuore alla beatitudine dell'ascolto,
e con la forza del tuo Spirito
fa' che noi pure diventiamo luogo santo
in cui la tua Parola di salvezza oggi si compie.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Eterno Padre,
che hai posto nella Vergine Maria
il trono regale della tua Sapienza,
illumina la Chiesa con la luce del Verbo della vita,
perché nello splendore della verità
cammini fino alla piena conoscenza
del tuo mistero d'amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O Dio, nostro Padre,
come da radice in terra fertile,
tu hai fatto sbocciare dalla Vergine Maria
il santo germoglio, Cristo tuo Figlio;
fa' che ogni cristiano,
innestato in lui per mezzo del Battesimo nello Spirito,
possa rinnovare la sua giovinezza
e dare frutti di grazia a lode della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1027
4. L >umile ancella
del Signore
5. Maria segno
deLla gratuità
e della riconoscenza
6. Segno di speranza
nel cammino
della Chiesa
Dio santo e misericordioso,
che ti compiaci degli umili
e compi in loro per mezzo del tuo Spirito
le meraviglie della salvezza,
guarda all'innocenza della Vergine Maria,
e donaci un cuore semplice e mite,
che sappia acconsentire senza esitazione
ad ogni cenno della tua volontà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O Dio, Padre del Signore Gesù Cristo,
guarda alla Vergine Maria,
la cui esistenza terrena
fu tutta sotto il segno della gratuità e della riconoscenza;
concedi anche a noi
il dono della preghiera incessante e del silenzio,
perché tutto il nostro vivere quotidiano
sia trasfigurato dalla presenza del tuo Santo Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Padre santo,
che nel cammino della Chiesa, pellegrina sulla terra,
hai posto quale segno luminoso
la beata Vergine Maria,
per sua intercessione sostieni la nostra fede
e ravviva la nostra speranza,
perché nessun ostacolo ci faccia deviare
dalla strada che porta alla salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
1028
7. Maria,
primogenita
della redenzione
8 Con Maria
arante nel cenacolo
9. Causa
della nostra gioia
1 O. Maria,
icona della Chiesa
O Dio, Padre buono,
che in Maria, ·primogenita della redenzione,
ci hai dato una madre d'immensa tenerezza,
apri i nostri cuori alla gioia dello Spirito,
e fa' che a imitazione della Vergine
impariamo a magnificarti
per l'opera stupenda compiuta nel Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Signore nostro Dio, che hai voluto presente e orante
nella prima comunità cristiana
la Madre del tuo Figli o,
donaci di perseverare con lei nell'attesa dello Spirito,
per formare un cuore solo e un'anima sola,
e così gustare i frutti soavi e duraturi
della nostra redenzione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Dio di eterna gloria,
che nel sole di giustizia,
Cristo tuo figlio, sorto dalla Vergine Madre,
hai introdotto nel mondo la vera gioia,
liberaci dal peso del peccato
che rattrista ed estingue il tuo Spirito,
e accogliei alla mensa del tuo regno
per saziarci del pane che ha in sé ogni dolcezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O Dio, Padre del Cristo nostro salvatore,
che in Maria, vergine santa e premurosa madre,
ci hai dato l'immagine della Chiesa,
tnanda il tuo Spirito in aiuto alla nostra debolezza,
perché l?e~sever~n~o nella fede cresciamo nell'amore,
e camm1n1amo 1ns1eme
fino alla mèta della beata speranza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
ALTRI
FORMULARI
___ J
RITO PER L'ASPERSIONE
DOMENICALE
DELL'ACQUA BENEDETTA
1. Il rito di hencuizionc t: di .t:spcrsiom· cll'li';K1 ll " benl!d<.>tta si può fare ogni dolllcnic.t
in tutte le chiese, in tulli ~; l i Ol':llori, :t tutte c Messt., 1vi co111pn•sc quelle amicip.llc
.tlla scr.t del sabato
Il rito sostituisce l'atto pcniH.:nzialc nll'inizio della Messa.
2. Dopo il s:tluto inizi,tlt•, il saccrJntc rÌlllaJtl' in piedi .tlla sede, rivolto ,ti popolo; dinanZI
a lui, il rL·t.:ipicna· con l'i1cqua da hcncdirc.
FORMULARIO I
3. Il sacerdote invit.t il popolo .t !l,, P' cghicra con queste parole o con nltrc simili:
Fratelli carissimi,
in questo giorno del Signore, Pasqua della settimana, preghiamo umilmente
Dio nostro Padre, perché benedica quest'acqua con la quale saremo
aspersi in ricordo del nostro Battesimo. Il Signore ci rinnovi interiormente,
perché siamo sempre fedeli allo Spirito che ci è stato dato in
dono.
Tutri prtg.tnn per qu,tlchl· ntOlnt:nto in silenzio.
Quindi il si1cerclote, a m:mi giunte, così prosegue:
Dio eterno e onnipotente,
tu hai voluto che per mezzo dell'acqua,
elemento di purificazione e sorgente di vita,
anche l'anima venisse lavata
e ricevesse il dono della vita eterna:
benedici + quest'acqua,
perché diventi segno della tua protezione
in questo giorno a te consacrato.
Rinnova in noi, Signore,
la fonte viva della tua grazia
e difendici da ogni male dell'anima e del corpo,
perché veniamo a te con cuore puro.
Per Cristo nostro Signore.
It Amen.
Oppure:
Dio onnipotente, origine e fonte della vita,
benedici i quest'acqua,
e fa' che noi tuoi fedeli,
aspersi da questa fonte di purificazione,
otteniamo il perdono dei nostri peccati,
la difesa dalle insidie del maligno
e il dono della tua protezione.
Nella tua misericordia donaci, o Signore,
una sorgente di acqua viva che zampilli per la vita eterna,
perché liberi da ogni pericolo
possiamo venire a te con cuore puro.
Per Cristo nostro Signore.
ij.-. Amen.
Oppure nel 'lc mpo di Pasqu a:
Dio onnipotente, ascolta le preghiere del tuo popolo,
che nel ricordo dell'opera ammirabile della nostra creazione,
e di quella ancor più ammirabile della nostra salvezza
a te si rivolge.
Dégnati di benedire + quest'acqua,
che hai creato perché dia fertilità alla terra,
freschezza e sollievo ai nostri corpi.
Di questo dono della creazione
hai fatto un segno della tua bontà:
attraverso l'acqua del Mar Rosso
hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù;
nel deserto hai fatto scaturire una sorgente
per saziare la sua sete;
con l'immagine dell'acqua viva
i profeti hanno preannunziato la nuova alleanza
che tu intendevi offrire agli uomini;
infine nell'acqua del Giordano, santificata dal Cristo,
hai inaugurato il sacramento della rinascita,
che segna l'inizio dell'umanità nuova
libera dalla corruzione del peccato.
Ravviva in noi, Signore,
nel segno di quest'acqua benedetta,
il ricordo del nostro Battesimo,
perché possiamo unirei all'assemblea gioiosa di tutti i fratelli,
battezzati nella Pasqua di Cristo nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
ijl Amen.
FORMIJIAJUOJ 1033
4. Se l-\li usi o le tr.tdizioni sug~;;erismrw di conservare rwll,t lwrwdiziont• Jell'ac.:qun l'.1g·
gnr n la c l.l mcscobnz.1 dd s::~le, i l saccnlotl.! lo bcnnlice dicendo:
Benedici, ~' Signore, questo sale.
Come ordinasti al profeta Eliseo
di risanare l'acqua con il sale,
fa' che mediante questo duplice segno di purificazione
siamo liberati dalle insidie del maligno
e custoditi dalla presenza del tuo Santo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
1~. Amen.
Quindi infonde il salt• nell'acqua, senz,t ll ulla dire.
S. Il sac.:enlmc prende l'aspersorio t: :1spcrgc se stesso c i ministri, poi il der o c il popolo,
p<l'>s,wdo, se lo ritiene oppor'luno, aur:wcrso In n,wata dt•lltlhil's,l.
l n tanto si csegue un l\UHo ~1Jano;
per esempio:
ANTIFONA (fuori dd rctnpo p •squalc)
Aspergimi, o Signore, con J'issòpo, c sarò purificato;
lavami, e sarò più bianco della neve.
Oppure:
Purificami, o Signore:
sarò più bianco della neve.
Oppurl·:
«Su di voi verserò dell'acqua pura,
e sarete mondi da ogni vostra colpa,
e vi darò un cuore nuovo», dice il Signore.
i\.NTIFONA (nl'l tt•mpo p.,squ:tle)
Ecco l'acqua, che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia;
e a quanti giungerà quest'acqua porterà salvezza,
ed essi canteranno: alleluia, alleluia.
Clr h •17, 1·2.'1
Oppure·
È sgorgata dal tuo fianco, Cristo Signore,
una fonte di salvezza che ci lava dal peccato,
e in tutto il mondo rinnova la vita. Alleluia.
1034 RITO PER L'ASPERSIONE DOMENICALE DELL'ACQUA BENEDETlA
Oppure:
Voi siete stirpe eletta,
popolo santo di sacerdoti e re;
proclamate le meraviglie del Signore:
egli ha vinto le tenebre del male
e vi ha chiamati alla sua santa luce. Alleluia.
Cfr l P[ 2, 9
6. Quindi il sacerdote torna alla sede.
Termmato il canto, rivolto al popolo, dice a mani giuute:
Dio onnipotente ci purifichi dai peccati,
e per questa celebrazione dell'Eucaristia
ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno.
I.Jt. Amen.
7. Quindt, quando è prescritto, si canta o si dice l'inno G loria a Dio nell'alto dci cieli.
* FORMULARIO II
8. Il sacerdote invita iJ popolo alla preghiera con queste parole o con altre simili:
Fratelli carissimi,
invochiamo la benedizione di Dio nostro Padre, perché questo rito di
aspersione ravvivi in noi la grazia del Battesimo per mezzo del quale siamo
stati immersi nella morte redentrice del Signore per risorgere con
lui alla vita nuova.
Oppure come sopra al n. 3.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Quindi il sacfrdotc dice:
O Dio creatore, che nell'acqua e nello Spirito
hai dato forma e volto all'uomo e all'universo.
~Jt.
Purifica e benedici la tua Chiesa.
FORMULARIO Il 1035
O Cristo, che dal petto squarciato sulla croce
hai fatto scaturire i sacramenti della nostra salvezza.
ijl. Purifica e benedici la tua Chiesa.
O Spirito Santo, che dal grembo battesimale della Chiesa
ci hai fatto rinascere come nuove creature.
~ · Purifica e benedici la tua Chiesa.
O Dio, che raduni la tua Chiesa,
sposa e corpo del Signore,
nel giorno memoriale della risurrezione,
benedici il tuo popolo
e ravviva in noi per mezzo di quest'acqua
il gioioso ricordo e la grazia
della prima Pasqua nel Battesimo.
Per Cristo nostro Signore.
ijl. Amen.
Oppure, specialmente NEL TEMPO DI PASQUA:
O Padre, gloria a te, che dall'Agnello immolato sulla croce
fai scaturire le sorgenti dell'acqua viva.
ijl. Gloria a te, o Signore.
O Cristo, gloria a te, che rinnovi la giovinezza della Chiesa
nel lavacro dell'acqua con la parola della vita.
I~ . Gloria a te, o Signore.
O Spirito, gloria a te, che dalle acque del Battesimo
ci fai riemergere come primizia dell'umanità nuova.
~ · Gloria a te, o Signore.
1036 H l l'O l'fll{ l 'ASPERSIONE DOMI.!NICAI [l D ELI.' ACQUA BENEI>l..!'l l A
Dio onnipotente
che nei santi segni della nostra fede
rinnovi i prodigi della creazione e della redenzione,
benedici + quest'acqua
e fa' che tutti i rinati nel Battesitno
siano annunziatoci e testimoni della Pasqua
che sempre si rinnova nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
ijt
Amen.
9. ll sacerdote prende l'aspcrsOI'io c aspcq;c se Slt'sso e i !lll!Witri, poi il clr.:rn c il popo·
lo, p.tssando, se lo ritiene opportuno, ;lt t r:tvcrso !.1 navatn dclb chi t'sa
lnt<lnto si pu() eseguire un canto .td.uw come indicato sopr~1 ~11 n. S.
10. Quindi il s,tccrdolc torna .11la sede.
Terminato il canto, rivolto al popolo, dice a mani giunte:
Dio onnipotente ci purifichi dai peccati,
e per questa celebrazione dell'Eucaristia
ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno.
ij:. Amen.
11. Quindi, quando è prescritto, si canta o si dice l'inno Gloria a Dio nell'alto dei cieli.
FORMULARI PER LA
PREGHIERA UNIVERSALE
Ln p re~ h i era un i versalc o der fede l i è obbhg.,toria nelle Messe fc:,t iv t•, 111<1 è .mc h c opportuno
che vi .si<t in ogni Messa con 1.1 p<llln .. ip.lziorw dci fedeli (d"r pa!-;. XLIX).
Si propon~ono qui di seguito ,, modo dr csernpio alutnr fo,mul:u i
Per· le •Quallro Tcrnpor.l» vedi pa~g . 1043-1045.
FORMULARIO GENERALE I
Es01 ta:nonc prcluninarc
R ivolgiamo la nostra fervida preghiera
a Dio Padre onnipotente, che vuole
la salvezza di tutti gli uomini chiamandoli
alJa conoscenza della verità.
1~. Dio onnipotente, vieni in nostro aiuto.
t.
Per la Chiesa di Dio, perché il Signore
la custodisca e la protegga, preghiamo.
It·
].
Per i popoli di tutta la terra, perché regni
fra loro la concordia e la pace, preghiamo.
1~.
3.
Per quanti sono assillati dal bisogno e
dalla sventura, perché la provvidenza
del Padre e la solidarietà dei fratelli li
soccorra e li conforti, preghiamo. lt.
Per noi stessi e per la nostra comunità,
perché il Signore ci rinnovi nello spirito
e ci renda degni di unirei all'offerta
del Cristo, preghiamo. 1~ .
Prq~h rcr:1 snccr tlotalc conclusi v.1.
O Dio, nostro rifugio c nostra forza,
accogli l'umile preghiera della tua Chiesa:
tu che infondi in noi una fiducia filiale
nel tuo amore di Padre, donaci di
ottenere con pienezza ciò che ti chiediamo
con fede. Per Cristo nostro Signore.
l Amen.
FORMULARIO GENERALE II
F ratelli carissimi, rivolgiamo a Dio la
nostra pubblica c comune preghiera:
ognuno preghi non solo per sé o per i
suoi parenti e amici, ma si unisca, nella
carità di Cristo, alle preghiere di tutti i
fratelli.
ijt. Ascoltacj, Signore.
1
.1) Per il popolo cristiano, f.erché Dio
effonda su tutti i suoi figli 'abbondanp
za della sua misericordia, preghiamo. 1~ .
b) Per quanti non hanno la luce della
fede, perché iJ Signore, fonte di ogni dono
dello Spirito, li illumini e li salvi,
preghiamo. 1~ .
2.
a) Per il nostro Paese e i suoi governanti,
perché il Signore li aiuti a promuovere
il bene comune e la pace, preghiamo.
l~.
b) Perché il tempo favorevole accompagni
le fatiche di chi lavora la terra, e
assicuri l'abbondanza dei suoi frutti,
preghiamo. 1~ .
3
1) Per i nostri fratelli che non possono
partecipare a questa Eucaristia, perché il
Signore li sostenga nel loro servizio e li
conforti nelle loro pene, preghiamo. P.t
b) Per i nostri fratelli defunti, perché il
Signore li accolga nella sua pace, preghiamo.
i'
1038 FORMUI ARI PER LA PREGIIIERA UNIVERSAI E
4.
a) Per noi, qui riuniti nella fede e nell'amore,
perché questa sacra celebrazione
ravvivi la nostra adesione a
Cristo Signore e ci confermi nella nostra
testimonianza cristiana, preghiamo.
ijl.
b) Per noi tutti, per i nostri parenti,
amici e conoscenti, perché affidandoci
alla divina benevolenza ne sperimentiamo
sempre l'aiuto e il conforto, preghiamo.
ijt.
A scolta con bontà, o Padte, le nostre
invocazioni ed esaudisci la preghiera
della tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.
ijl. Amen.
FORMULARIO GENERALE III
R ivolgiamo la nostra comune preghiera
a Dio, Padre onnipotente, principio e
fonte di ogni bene.
~ · Ascoltaci, Signore.
l.
a) Per il npstro Santo Padre, il Papa,
per il nostro Vescovo, i sacerdoti, per i
cristiani che lottano per la fede, preghiamo.
ijt.
b) Perché si estenda il regno del Signore
Gesù, perché tutti i p9poli si raccolgano
nella sua Chiesa, preghiamo. ijl.
2.
a) Perché cessino le guerre e si estingua
l'odio, perché i popoli vivano nella
concordia, preghiamo. ijt .
b) Perché il vincolo della carità unisca i
cuori, e si affratellino nella giustizia i
poveri e i ricchi, preghiamo. ijt.
3.
a) Per coloro che soffrono nella malattia
o nella miseria, perché il mondo ritrovi
la pace nella giustizia e nella carità,
preghiamo. ijt
b) Perché i piccoli conservino l'innocenza,
perché nelle famiglie regni la pace e
la serenità, preghiamo. ijl.
c) Perché i peccatori tornino alla casa
del Padre, perché la luce eterna risplenda
ai defunti in Cristo, preghiamo. R,t
4.
Per la nostra comunità parrocchiale, perché
viva integralmente la sua fede e ne
dia testimonianza fattiva, preghiamo. I~ .
D io onnipotente ed eterno, dona al
mondo la pace nella giustizia e nella ftaternità
e confermaci tutti nel tuo santo
servizio. Per Cristo nostro Signore.
ijt. Amen.
TEMPO DI AVVENTO
F ratelli carissimi, nell'attesa della venuta
del Signore nostro Gesù Cristo, imploriamo
con insistenza la sua misericordia:
egli che venne nel mondo per evangelizzare
i poveri e guarire i contriti di
cuore, porti anche oggi la salvezza a coloro
che lo attendono come redentore.
ijt. Vieni, Signore Gesti.
L
a) Perché visiti e custodisca sempre la
sua santa Chiesa, preghiamo. ~ ·
b) Perché riempia delle sue grazie e dei
suoi doni il Romano Pontefice, il nostro
Vescovo, e tutto l'ordine episcopale, preghiamo.
l~ .
2.
a) Perché il nostro tempo, con l'aiuto
della provvidenza, goda della sicurezza e
della pace, preghiamo. I~ .
b) Perché illumini e guidi secondo la
sua volontà i nostri governanti nella
promozione del bene comune, preghiamo.
I~ .
3.
a) Perché allontani le epidemie, vinca la
miseria e la fame, e ci liberi da ogni
sventura, preghiamo. ijJ.
I·URMLILAI{J PER l.A PREGHI ERA UNIVERSAJ F 1039
b) Perché doni la libertà agli oppressi e
ai perseguitati, preghiamo. ~ .
4.
a) Perché diveniamo autentici testimoni
del suo amore davanti a tutti gli uomini,
preghiamo. J.t.
b) Perché nel suo avvento glorioso egH
ci trovi vigilanti, preghiamo. 1~ .
D io onnipotente ed eterno, che offri la
salvezza a tutti gli uomini e non vuoi
che alcuno perisca, esaudisci le preghiere
del tuo popolo; concedi che il corso
degli eventi nel mondo sia guidato nella
pace, secondo il tuo volere, e che la tua
Chiesa conosca la gioia di servirti serenamente.
Per Cristo nostro Signore.
ij.o. Amen.
TEMPO DI NATALE
F ratelli carissimi, in questo giorno
[questa notte, questo tempo] in cui si
sono manifestati la bontà di Dio nostro
salvatore, e il suo amore per gli uomini,
supplichiamo Dio Padre confidando non
in opere di giustizia da noi compiute,
ma nella sua misericordia.
~ · Ascoltaci, Signore.
1.
Per la Chiesa di Dio, perché accolga
con cristiana letizia colui che la Vergine
purissima concepì e diede alla luce nel
mistero della sua divina maternità, preghiamo.
Jtt.
2.
Per il progresso e la pace del mondo intero,
perché il benessere temporale faciliti
il raggi_ung~mento della salvezza eterna,
preghtamo. ~ ·
3.
Per coloro che soffrono a causa della fa·
me, della malattia, della solitudine, perché
il mistero della nascita del Redentore
porti loro sollievo nel corpo e neUo
spirito, preghiamo. ijt.
4.
Per le famiglie della nostra parrocchia,
perché mentre accolgono il Cristo nel
mistero del Natale, sappiano riceverlo
anche nella persona dei poveri e dei sofferenti,
preghiamo. ijt.
S ignore Dio nostro, ascolta le preghiere
dei tuoi fedeli: te le affida colei che ebbe
il privilegio di essere Madre castissima
del Dio fatto uomo. Per Cristo nostro
Signore.
1 ~ . Amen.
TEMPO DI QUARESIMA I
F ratelli carissimi, in ogni tempo occorre
pregare; ma soprattutto in questi
giorni di Quaresima, dobbiamo rivolgere
a Dio la nostra preghiera assidua e
fiduciosa.
1~ . Pietà di noi, Signore.
l.
Per tutto il popolo cristiano, perché in
questo sacro tempo quaresimale si nutra
con abbondanza di ogni parola che esce
dalla bocca di Dio, preghiamo. l~ .
2.
Perché il mondo intero viva nella prosperità
e nella pace e i nostri giorni divengano
davvero un tempo di grazia e
di salvezza, preghiamo. l~
3.
Per i peccatori e per tutti coloro che sono
lontani dal Signore, perché ln questo
tempo di riconciliazione e di perdono
ritornino a lui con tutto il cuore, preghiamo.
ijt.
4.
Per noi tutti, perché la grazia del Signore
susciti nel nostro spirito una sincera
contrizione delle nostre colpe, preghiamo.
~·
1040 FOH.MUI ARI J>ER LA PRECìiiiElt/\ LJNJVFRSAlh
C oncedi al tuo popolo, Padre misericordioso,
di convertirsi a te con tutto il
cuore, per ottenere dalla tua bontà ciò
che osa chiedere con fiduciosa preghiera.
Per Cristo nostro Signore.
ijt. Amen.
TEMPO DI QUARESIMA II
C arissimi, nell'attesa della solennità pasquale,
preghiamo con insistenza il Signore,
perché, insieme ai nostri fratelli
di fede e al mondo intero, possiamo
sperimentare la forza rinnovatrice dei
santi misteri a cui ci prepariamo.
P·. Ascoltaci, Signore.
Per i catecumeni, che riceveranno il
Battesimo nella prossima Pasqua, perché
il Signore accresca in loro la fede e la
conoscenza della verità, preghiamo. I~
1.
Per i popoli in via di sviluppo, perché
con l'aiuto e la solidarietà delle altre nazioni
progrediscano nelle conquiste della
civiltà e del benessere, e concorrano
alla sicurezza e alla pace del mondo intero,
preghiamo. I~ .
3
Per i nostri fratelli che sono nella sofferenza
e nella prova, perché il Signore
doni loro serenità c fortezza di spirito,
preghiamo. t~·
t
Per noi tutti, perché impariamo a donare
ai poveri il frutto della penitenza
quaresimale, preghiamo. 1~
( ' uarda, Signore, la tua Chiesa che si
rivolge a te in fervorosa preghiera, e
dona il tuo paterno aiuto a coloro che
chiami a partecipare ai tuoi misteri. Per
Cristo nostro Signore.
t;. Amen.
NELLE FERIE
DELLA SETTIMANA SANTA
I n questo tempo di Passione, in cui il
Cristo offrì al Padre preghiere e suppliche
con forte gemito e lacrime, invochiamo
umilmente Dio misericordioso
perché esaudisca le nostre preghiere per
amore del suo Figlio.
1 11 Cristo Signore, ascoltaci.
1.
Perché la Chiesa, sposa di Cristo, in
questo temfo di Passione si purifichi e si
rinnovi ne suo sangue, preghiamo. 1~
2.
Perché mediante il sangue di Cristo
sparso . sulla croce siano pacificate e redente
tutte le creature, preghiamo. ijt.
'l.
Perché lo Spirito Santo doni serenità e
fortezza a tutti i nostri frateiH, che attraverso
i dolori e i travagli della vita,
sono partecipi del mistero della passione,
preghiamo. 1~ .
4.
Perché noi tutti, per la passione e la croce
di Cristo possiamo giungere alla gloria
della risurrezione, preghiamo. ~
( uarda, o Padre, il tuo popolo in preghiera
c per i meriti della passione del
tuo Figlio, fa' che riceva dalla tua misericordia
ciò che non può ottenere con le
sole forze umane. Per Cristo nostro Signore.
~ · Amen.
TEMPO DI PASQUA
~ ratelli carissimi, nella gioia della Pasqua,
preghiamo con fede Dio, nostro
Padre: egli che esaudl le preghiere e le
suppliche del suo dilettissimo Figlio,
guardi benigno la povertà della nostra
condizione umana.
~ Ascoltaci, Signore.
H>RMUI ARI Pl:R LA PREGIIIERA UNIVEHSALE 1041
1.
Per i pastori delle nostre anime, perché
sappiano guidare con saggezza il gregge
loro affidato dal buon Pastore, preghiamo.
It.
2.
Per il mondo intero, perché possa godere
della vera pace donata dal Cristo,
preghiamo. I~ .
3.
Per i nostri fratelli sofferenti, perché la
loro tristezza sia trasformata nella gioia
che nessuno potrà togliere, preghiamo.
L~ .
4.
Per la nostra comunità, perché con
grande fiducia renda la sua testimonianza
alla risurrezione del Cristo, preghiamo.
11t.
O Dio, che conosci la vita degli uomini
del nostro tempo, sottoposti a tante
necessità e pericoli, esaudisci i voti e le
preghiere dei tuoi figli che si affidano
al tuo amore di Padre. Per Cristo nostro
Signore.
1~ . Amen.
TEMPO ORDINARIO I
F ratelli carissimi, riuniti nella fede per
celebt·are i benefici del Signore Dio nostro,
rivolgiamo a lui la nostra preghiera,
perché ci ispiri intenzioni e propositi
degni della sua santità.
l~. Ascoltaci, Signore.
l.
Per il nostro Papa r L, per il nostro Vescovo
rJ , per tutti i sacerdoti c diaconi,
e per il popolo affidato al loro servizio
pastorale, preghiamo. ~·
2.
Per le autorità pubbliche e i loro collaboratori,
perché promuovano il bene
comune, preghiamo.
l~··
3.
Per coloro che per terra e per mare sono
in viaggio, per i prigionieri e per i
carcerati, preghiamo. ijl.
4.
Per tutti noi raccolti in questa casa del
Signore nella comune fede e devozione,
nell'amore e nel timore di Dio, preghiamo.
Jt.
A ccogli, Signore, i desideri della tua
Chiesa: la tua misericordia conceda a
noi tuoi fedeli ciò che la povertà dei
nostri meriti non osa sperare. Per Cristo
nostro Signore.
ijl. Amen.
TEMPO ORDINARIO II
F ratelli carissimi, raccolti nella santa
assemblea per celebrare i misteri della
nostra redenzione, supplichiamo Dio
onnipotente, perché il mondo intero sia
lavato e rinnovato a queste sorgenti di
ogni vita e benedizione.
ijt. Dio onnipotente, vieni in nostro aiuto.
l.
Per i nostri fratelli che si sono consacrati
a Dio, perché custodiscano fedelmente
il loro proposito, preghiamo. ijl.
2.
Per la pace delle nazioni, perché, lontano
da ogni turbamento, ogni popolo
collabori al bene dell'umanità, preghiamo.
ijt.
3
Per gli anziani e per tutti coloro che
soffrono a causa della malattia e della
solitudine, perché siano confortati dalla
nostra carità fraterna, preghiamo. 1~
4.
Per noi qui riuniti, perché sappiamo
usare con sapienza dei beni che Dio ha
disposto per la vita terrena, aderendo fin
d'ora ai beni eterni, preghiamo. ijt.
1042
O Dio, nostro Padre, assisti il tuo popolo,
perché possa ottenere dalla tua generosità
ciò che tu stesso ispiri a chiedere
con fede. Per Cristo nostro Signore.
I~ . Amen.
Nel 'Jcrn po Ordinario si pmsono us;uc
anche i formulari generali, sopra riportati.
NELLE MESSE DEI DEFUNTI
R ivolgiamo la nostra comune preghiera
a Dio, Padre onnifotente, che ha risuscitato
dai morti i Cristo suo Figlio c
imploriamo pace c salvezza per i vivi e
per i defunti.
ijt. Ascoltaci, Signore.
1.
Perché confermi iiJopolo cristiano nella
fede e nell'uni della Chiesa, preghiamo.
p.
)
Perché liberi il mondo dagli orrori delle
guerre, preghiamo. 1~ .
3.
Perché si mostri Padre di miseric01·dia
ai nostri fratelli affamati, disoccupati e
senza tetto, preghiamo. 1~ .
4.
.l) Per questo defunto N. che nel Battesimo
ha ricevuto il germe della vita
eterna, perché l'accolga nella comunione
dei santi, preghiamo. R
b) Per questo defunto N che si è nutrito
del Corpo di Cristo, pane di vita
eterna, perché lo risusciti nell'ultimo
giorno, preghiamo. ~·.
[Per un \accnlotc 1
l) Per questo sacerdote N. che nella
Chiesa ha esercitato il sacro ministero,
perché lo renda partecipe della liturgia
del ciclo, preghiamo. l~
d) Per le anime dci nostri parenti e dj
tutti coloro che ci hanno fatto del bene,
perché conceda il premio alle loro fatiche,
preghiamo. I~
c) Per i fedeli che si sono addormentati
nella speranza della risurrezione, perché
li accolga nella luce del suo volto, preghiamo.
I?·
Q Per i nostri fratelli che sono nel dolore,
perché li aiuti e li consoli, preghiamo.
P
g) Per tutti noi qui raccolti nella fede di
Cristo, perché ci riunisca nel suo regno
glorioso, preghiamo. P
O Signore, la nostra preghiera sia di
aiuto alle anime dci fedeli defunti: la
tua misericordia conceda loro il perdono
dei peccati e H renda partecipi della
tua redenzione. Per Cristo nostro Signore.
Rt. Amen.
HlRMUI.ARI I'FR Il\ PREGHII· RI\ IJNIVERSt\1 F 1043
QUATTRO TEMPORA
L'inizio delle quattro st.1gioni, <<Qunttro Tcmpora», (vedi .1 pag. LX) si ncord.1 il mcrco·
ledì, il venerei) e il sab.1to: dopo l.1 III domenica d1 Avvento, Inverno; dopo la l Jomcnica
di Qu.1rcsimn, P1 im.tvcJ.,l; clnpo la domci11Ul di Pentecoste, Esr.nc; dopo la 111 domenica
di settembre, Autunno.
Nei giorni suddetti si pmr.wno Jirc intcr;lmcntc o in parte i formulari scgucnt i.
III !icttimana di Avvento
INVERNO
N ellastagioneinvernalelanatura riposa e
si rigenera nell'attesa di una rinnovata
fecondità.
Preghiamo perché tutta la famiglia
umana, pellegrina nel tempo, si rinnovi
neUo Spirito, prendendo coscienza che
in Cristo, Signore dell'universo e centro
della storia, ha compimento la speranza
terrena e la speranza eterna.
It. Dio creatore e Signore, ascoltaci.
Perché la parola di Dio seminata nel
campo della Chiesa ispiri propositi di
rinnovamento e maturi in opere di giustizia
e di pace, preghiamo. ijt.
Perché il seme che il lavoratore dei
campi ha affidato alla terra germogli e
fruttifichi e produca un raccolto abbondante,
preghiamo. l~.
Perché nel nostro tempo con le conquiste
della scienza e della tecnica non ven~
ga meno il senso della vocazione fondamentale
dell'uomo come collaboratore
di Dio, preghiamo. ijt
Perché nelle coscienze si diradi la nebbia
dell'incredulità e nell'attesa di Cristo,
sole di giustizia, si rafforzi la speranza
in un avvenire costruttivo e sereno,
preghiamo. J?.·
Perché la terra non sia resa schiava degli
egoismi individuali e collettivi, ma
secondo il disegno del Padre offra i beni
necessari per la vita di ogni uomo e
per lo sviluppo di tutte le nazioni, preghiamo.
ijt
O Dio, nostro Padre, nel corso dei secoli
e delle generazioni, che hanno pre·
parato la venuta del Cristo tuo Figlio,
non hai lasciato mancare continui segni
della tua sapienza e miseric01:dia, fa'
splendere su di noi la piena luce della
verità, perché cooperiamo generosamente
alle giuste attese di progresso e di
pace. Per Cristo nostro Signore.
ijl. Amen.
I settimann di Quaresima
PRIMAVERA
L a Pasqua è il cuore dell'anno liturgico:
tempo del risveglio in Cristo nostro
Signore, primavera dello spirito.
Come il creato, così anche la Chiesa si
prepara a una nuova fioritura di fede e
di carità attraverso un itinerario di preghiera,
di penitenza e di servizio fraterno.
Preghiamo Dio Padre, perché nell'ascolto
della parola e nell'attenzione ai segni
dei tempi si rafforzi il nostro impegno
di rinnovamento umano e cristiano.
1~ . Dio della libertà e della pace, ascoltaci.
Perché la comunità ecclesiale ritrovi
l'autentica misura deJJ'amore, dono di
sé, superamento di ogni egoismo, incontro
di persone che camminano insieme
sotto lo sguardo di Dio, preghiamo. R,.
1044 I'ORMULARI PEI< I.A PREGJIIEI<A UNIVERSALE
Perché nell'impegno quotidiano non ci
lasciamo vincere dalle difficoltà e dalle
insidie del male, ma seguiamo il Cristo
nel cammino della croce, ben sapendo
che il seme fecondato dal sacrificio porterà
frutti di risurrezione e vita nuova,
preghiamo. 1~ .
Perché le famiglie si rinsaldino nella fedeltà
e nell'amore; le categorie sociali
sappiano superare le sterili contrapposizioni;
le generazioni si incontrino in un
dialogo aperto e fiducioso, preghiamo. It
Perché l'uomo moderno sappia comprendere
e accogliere il prodigio della
creazione che ogni anno si rinnova, collabori
al disegno di Dio con il miglioramento
interiore e il generoso servizio
del bene comune, preghiamo. 1~
Perché il messaggio della speranza cristiana
fiorisca in gesti di riconciliazione
e di fraternità, e le armi della distruzione
si trasformino in strumenti di
progresso e di pace, preghiamo. 1~ .
O Dio, sorgente inesauribile di vita,
sostieni con la forza del tuo Spirito l'umanità
che aspira a un avvenire di giustizia
e di pace, perché resti salda in ogni uomo
la fede nella vittoria del bene sul
male, promessa e attuata nella croce del
tuo Figlio. Per Cr.isto nostro Signore.
ijl. Amen.
l St ttimma dopo Pentecoste
ESTATE
L a Chiesa, nata dal sacrificio di Cristo,
riceve con la Pentecoste il battesimo
dello Spirito e si manifesta agli uomini
come sacramento universale di salvezza.
È una Chiesa tutta eucaristica e missionaria,
che offre al Signore le primizie
dell'apostolato e del martirio, richiamando
tutte le culture e tutti i popoli a
far parte del regno di Dio.
La stagione estiva, piena di sole e di vita,
sembra manifestare la fecondità e la
gioia scaturita dalla Pentecoste: è il tempo
della messe, il tempo dell'incontro
tra gli uomini per superare le barriere e
le differenze sociali, e così costruire una
sola famiglia.
Preghiamo insieme e diciamo:
ijt. Rinnovaci, Signore, con la forza del tuo
Spirito.
Perché la Chiesa del nostro tempo, a
immagine della prima comunità cristiana,
sia perseverante nell'insegnamento
degli Apostoli, nella frazione del pane,
nella comunione fraterna e nell'orazione,
preghiamo. 1~ .
Perché lo Spirito di Cristo rinnovi i prodigi
deUa Pentecoste; faccia dei piccoli,
dei giovani e degli anziani i profeti e i
testimoni del Signore; susciti apostoli e
ministri del Vangelo, preghiamo. 1 ••
Perché il Signore ispiri e confermi il
proposito della verginità per il regno
dei cieli, benedica e santifichi il patto
nuziale; accenda in tutti il desiderio di
accogl.iere, servire e promuovere la vita,
pregluamo. ~
Perché il Padre benedica gli uomini dei
campi e delle officine, renda feconda
ogni iniziativa per liberare l'uomo dalla
schiavitù morale e materiale, per debellare
la miseria e la fame nel mondo,
preghiamo. J~
Perché l'occasione delle ferie estive, in
un contatto più sano e armonioso con
la natura, serva a rinsaldare i vincoli
della fede, dell'amicizia e della fratellanza
universale, preghiamo. Ro
O Padre, che hai donato al mondo il
tuo Spirito come frutto pieno della nostra
redenzione, compi anche nel nostro
tempo i prodigi della Chiesa . apostolica,
perché gli uomini, di ogni lingua e di
ogni nazione, uniti daiJa tua parola, si
tendano la mano per rinnovare la faccia
della terra. Per Cristo nostro Signore.
P· Amen.
1045
111 sLttiman. di settcmhre
AUTUNNO
S i fa festa insieme, perché Dio ha benedetto
il lavoro dei campi. Noi abbiamo
seminato e irrigato, la provviden·
za ha dato fecondità. Giorno dopo giorno,
l'uomo con il lavoro delle braccia e
con le tecniche più avanzate si è fatto
collaboratore di Dio al progetto della
creazione. Sia ringraziato il Signore.
L'a~tunno è la stagione dell'ultimo rac·
colto, della semina e della ripresa in
ogni settore della vita comunitaria.
In questo tempo siamo tutti chiamati a
rivelare le intenzioni e i disegni di Dio
con la testimonianza di fede, il senso di
responsabilità, la generosa apertura ai
fratelli.
Come gli antichi patriarchi riprendiamo
il cammino sotto lo sguardo del Padre
incontro al Cristo che viene.
Preghiamo insieme e diciamo:
11· Benedici il tuo popolo, Signore.
Perché tutta la comunità si unisca nella
gioia al rendimento di grazie a Dio
creatore e Padre, fonte prima di ogni
bene e di ogni progresso materiale e
spirituale, preghiamo. ~
Perché il lavoro in tutte le sue esprçssioni
tragga luce e forza dalla parola e
dall'esempio di Cristo, nella consapevolezza
che in lui è il futuro dell'uomo,
preghiamo. ~
Perché in ogni parte della terra si operi
efficacemente per eliminare lo scandalo
della denutrizione e della fame, e le risorse
create per tutti siano condivise fra
tutti, preghiamo. P,·
Perché docenti, genitori e studenti all'interno
della comunità scolastica e nella
società, imparino a educarsi vicendevolmente
nella ricerca della vera sapienza,
preghiamo. 11
Perché sia santificato il nome e il giorno
del Signore, e nel rendimento di grazie
di ogni domenica ciascuno di noi riceva
lo Spirito che lo fa vivere e operare nel·
la serenità e nella pace, preghiamo. 1 .
Padre, che in Cristo tuo Figlio hai
dato all'uomo la verità che lo illumjna,
la via che gli indica il cammino, la vita
che continuamente lo rinnova, sostienici
con la forza del tuo Spirito, perché progrediamo
ogni giorno nella conoscenza
del tuo amore e nella speranza del Regno.
Per Cristo nostro Signore.
1 . Amen.
RITO PER
INCARICARE VOLTA PER VOLTA
UN FEDELE
PER LA DISTRIBUZIONE
DELL'EUCARISTIA
1. T 'Onli nm io del luogo può pcrmcttcn .. : <lÌ sacerdoti in cura d',1nimc di ,1 llidarc, volt,,
per ~o lt a, in caso di va;t necessità, '' una persona idonea l'irtt.::1rico di distribuire la Co·
mumone.
2. È bene che la persona scelta riceva l'incarico secondo il rito qui descritto.
3. Alla frazione del Pane colu i che è chi;:~m:no n distnbuirc la Comunione si porta al
J'ah.lre e rimane vicino al celebrante. Dopo l'invoozio11e Agnello di Dio il s;H.:enlutc In
benedice con quesll' p;lrolc:
T i benedica + il Signore,
perché tu sia degno
di dare l'Eucaristia ai tuoi fratelli.
n ministro risponde:
Amen.
4. Il sacerdote, faua la Comunione, comunJca il ministro, quindi gl1 por~e b pissidc c
insieme vanno a comunicare i fedeli.
*Nella solennità dell'Epifania
ANNUNZIO DEL GIORNO
DELLA PASQUA
Nel giorno dell'Epifania, dopo la lettura del V.1ngelo, il diacono o il sacerdote, o anche
un l:antorc, può <.lan.: l'annunzio dd giorno della Pasqua (pct· la melodia vedi il pag. 1106).
F ratelli carissimi,
la gloria del Signore si è manifestata
e sempre si manifesterà in mezzo a noi
fino al suo ritorno.
N e i ritmi e nelle vicende del tempo
ricordiamo e viviamo
i misteri della salvezza.
Centro di tutto l'anno liturgico
è il Triduo del Signore
crocifisso, sepolto e risorto,
che culminerà nella domenica di Pasqua il ... (tre aprile).
In ogni domenica,
Pasqua della settimana,
la santa Chiesa rende presente
quest_o grande evento
nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi:
Le Ceneri, inizio della Quaresima, il. •. (sedici febbraio).
L'Ascensione del Signore, il... (quindici maggio).
La Pentecoste, il... (ventidue maggio).
La prima domenica di Avvento, il... (ventisette novembre).
Anche nelle feste della santa Madre di Dio,
degli Apostoli, dei santi
e nella commemorazione dei fedeli defunti,
la Chiesa pellegrina sulla terra
proclama la Pasqua del suo Signore.
A Cristo
che era, che è e che viene,
Signore del tempo e della storia,
lode perenne nei secoli dei secoli.
~ · Amen.
PRAEPARATIO AD MISSAM
ORATIO S AMIWOSU
Ad mcnsam dulcissimi conv1vii tui, pie
D6mine Icsu Christe, ego pecdtor dc
pr6priis meis méritis nihil praesumens,
sed de tua conffdens miseric6rdia et bonitate,
accédere véreor et contremisco.
Nam cor et corpus habeo multis criminibus
macutatum, mentem et linguam
non caute custoditam. Ergo, o pia Déitas,
o treménda maiéstas, ego miser, inter
angl:Jstias deprehénsus, ad te fontem
miseric6rdiae recurro, ad te festino sanandus,
sub tuam protecti6nem fugio;
et, quem Iudicem sustinérc néqueo, Salvat6rem
habére susplro.
Tibi, D6minc, plagas meas osténdo, tibi
verecundiam meam détego. Scio peccata
mca multa et magna, pro quibus timeo:
spero in miscric6rdias tuas, quarum
non est numcrus.
Réspice ergo in mc 6culis miseric6rdiae
tuae, D6mine Iesu Christe, Rex aetérne,
Dcus et homo, cruciflxus propter h6mincm.
Exaudi me sperantem in te: miscrére
mei pieni rnisériis et peccatis, tu
qui fontem miserati6nis numquam mam\re
cessabis.
Salve, salutaris vlctima, pro me et omni
humano génere in patibulo Crucis oblata.
Salve, n6bilis et preti6sc Sanguis, de
vulnéribus cruciflxi D6mini mci Icsu
Christi pr6fluens, et peccata totius
mundi abluens.
Recordare, D6mine, crcaturae tuae,
quam tuo Sanguine redemisti. Paénitet
me peccasse, cupio emendare quod feci.
Aufer ergo a me, clementissime Pater,
omnes iniquitates et peccata mea, ut,
purificatus mente et c6rpore, digne dcgustare
mérear Sancta sanct6rum.
Et concéde, ut haec sancta praelibatio
C6rporis et Sanguinis tui, quam ego in ..
dignus sumere inténdo, sit peccat6rum
me6rum remissio, sit delict6rum perfécta
purgatio, sit turpium cogitati6num
effugatio ac bon6rum sénsuum 1·cgencratio,
operumque tibi placéntium salubris
efficacia, animae quoque et c6rporis
contra inimic6rum me6rum insidias firmissima
tuitio.
Amen.
'W 1 'l'l) li. TII0M! , A()U"Nf'fiS
Omnlpotens sempitérne Deus, ecce accédo
ad sacraméntum unigéniti FHii tui,
Domini nostri Iesu Christi, accédo, tanquam
infirmus ad médicum vitae, immtmdus
ad fontem miseric6rdiac, caecus
ad lumen daritatis aetérnae, pauper et
egénus ad D6minum caeli et terrae.
Rogo ergo imménsae largitatis tuae
abundantiam, quatenus meam curare dignéris
infirmitatem, lavare focditatem,
illuminare caecitatem, ditare pauperta·
tem, vestire nudicitem, ut panem Ange·
16rum, Regem regum et D6minum dominantium,
tanta susdpiam revcréntia
et humilitate, tanta contriti6ne et devoti6nc,
tanta puritate et fide, tali prop6·
sito et intcnti6ne, sicut éxpedit saluti
animae mcae.
Da mihi, quaeso, dominici C6rporis et
Sanguinis non solum susdpere sacraméntum,
sed étiam rem et virtutcm sacraménti.
O mitissime Deus, da mihi Corpus unigéniti
Filii tui, D6mini nostri lesu
Christi, quod traxit de Virgine Mada,
sic susdpere, ut c6rpori suo mystico
PRAEPARATIO AD MISSAM 1049
mérear incorpodri et inter eius membra
connumen\ri.
O amantlssime Pater, concéde mihi diléctum
Fllium tuum, quem nunc vclatum
in via susdpere prop6no, revelata
tandem facie perpétuo contemph\ri: Qui
tecum vivit et regnat in saécula saecul6-
rum.
Amen.
>t tTIO AO UF/TAM MAPIAM VIR 1Nl·M
O Mater pietatis et miseric6rdiae, beatissima
Virgo Maria, ego miser et indignus
peccator ad te confugio toto corde
et afféctu, et precor pietatem tuam, ut,
sicut duldssimo Filio tuo in Cruce pendénti
astitisti, ita et mihi, misero peccatori,
et saccrd6tibus 6mnibus, hic et in
tota sancta Ecclésia h6die offeréntibus,
cleménter assistere dignéris, ut, tua gratia
adiuti, dignam acceptabilem h6stiam
in conspéctu summae et indivfduae Trinitatis
offérre valeamus.
Amen.
FORMUlA INTFN'l'IONIS
Ego volo celebrare Missam, et conficere
Corpus et Sanguinem D6mini nostri lesu
Christi, iuxta ritum sanctae Romanae
Ecclésiae, ad laudem omnipoténtis
Dei totiusque Curiae triumphantis, ad
utilitatem meam totiusque Curiae militantis,
pro 6mnibus qui se commendavérunt
orati6nibus meis in géncre et in
spécie, et pro felici statu sanctae Romanae
Ecclésiae.
Amen.
Gaudium cum pace, emendati6nem vitae,
spatium verae paeniténtiae, gn\tiam
et consolati6nem Sancti Splritus, perseverantiam
in bonis opéribus, tdbuat nobis
omnipotens et miséricors D6minus.
Amen.
GRATIARUM ACTIO
POST MISSAM
ORATIO S. 'fiJOMAE AQUINATIS
Gn1tias tibi ago, 06mine, sancte Pater,
omnlpotens aetérne Deus, qui me pecca~
t6rem, indignum famu]um tuum, nullis
meis méritis, sed sola dignati6ne miseric6rdiae
tuae satiare dignatus es preti6so
C6rpore et Sanguine Filii tui, 06mini
nostri Iesu Christi.
Et precor, ut haec sancta communio
non sit mihi reatus ad poenam, sed intercéssio
salutaris ad véniam. Sit mihi
armatura fidei, et scutum honae voluntatis.
Sit viti6rum me6rum evacuatio, concupiscéntiae
et lihidinis extermim\tio, cariM
tatis et patiéntiae, humilitatis et oboeM
diéntiae, omniùmque virtutum augmentatio:
contra insfdias inimic6rum 6mnium,
tam visibilium quam invisibilium,
firma defénsio: m6tuum me6rum,
tam carmllium quam spiritalium, perfécta
quietatio: in te uno ac vero Deo firma
adhaésio, atque firus mei felix conM
summatio.
Et precor te, ut ad illud ineffabile conM
vlvium me peccat6rem pet·ducere dignéris,
uhi tu, cum Fllio tuo et Spiritu
Sancto, sanctis tuis es lux vera, sadetas
piena, gaudium sempitérnum, iucundiM
tas consummata et feHcitas perfécta.
Per Christum D6minum nostrum.
Amen.
ASPIRATIONES AD
SANCTISSIMUM J{ FDEMPTOREM
Anima Christi, sanctffica me.
Corpus Christi, salva me.
Sanguis Christi, inébria me.
Aqua lateris Christi, lava mc.
Passio Christi, conf6rta me.
O hone Iesu, exaudi me.
Intra tua vulnera absc6nde me.
Ne permfttas me separari a te.
A h h oste maligno defénde me.
In hora mortis meae voca me.
Et iuhe me venire ad te,
ut cum sanctis tuis laudem te
in saécula saecul6rum.
Amen.
OHI.A'J'IO SUl
Sùscipe, D6mine, univérsam meam Ji.
bertatem. Accipe mem6riam, intelléctum
atque voluntatem omnem. Quidquid
haheo vel possldeo, mihi largltus
es: id tihi totum resdtuo, ac tuae prorsus
voluntati trado guberm1ndum.
Am6rem tui solum cum gratia tua mihi
dones, et dives sum satis, nec aliud
quidquam ultra posco.
ORATIO AD IFSU.M CRUCIHXUM
En ego, o hone et duldssime Iesu, ante
conspéctum tuum génihus me prov6lvo,
ac maximo animi ard6re te oro atque
ohtéstor, ut meum in cor vlvidos fldei,
spei et caritatis sensus, atque veram peccat6rum
me6rum paeniténtiam, eaque
emendandi firmissimam voluntatem velis
imprimere; dum magno animi afféctu
et do16re tua quinque vulnera mecuro
ipse considero ac mente contém~
plor, illud prae 6culis habens, quod iam
in ore ponébat tuo David prophéta de
te, o bone Iesu: « Fodérunt manus meas
et pedes meos: dinumeravérunt 6mnia
ossa mea» (1\ n, 17)
GRATIARUM ACl IO POST MISSAM 1051
ORA'J'IO UNIVERSALIS
SUD NOMINE CLEMENTIS XJ VULGATA
Credo, D6mine, sed credam firmius;
spero, sed sperem securius;
amo, sed amem ardéntius;
d61eo, sed d6leam veheméntius.
Ad6ro te ut primum prindpium;
desidero ut finem ultimum;
laudo ut benefact6rem perpétuum;
invoco ut defens6rem propitium.
Tua me sapiéntia dirige,
iustitia c6ntine, cleméntia solare,
poténtia pr6tege.
Offero tibi, D6mine, cogitanda,
ut sint ad te;
dicénda, ut sint de te;
faciénda, ut sint secundum te;
ferénda, ut sint propter te.
Volo quidquid vis, volo quia vis,
volo qu6modo vis,
volo quamdiu vis.
Oro, 06mine: intclléctum illumines,
voluntatcm inflammes,
cor emundes, animam sanctffices.
Défleam praetéritas iniquitates,
repéllam futuras tentati6nes,
c6rrigam viti6sas propensi6nes,
éxcolam id6neas virtutes.
Tribue mihi, bone Deus,
am6rem tui, 6dium mei,
zelum pr6ximi, contémptum mundi.
Studeam superi6ribus oboedire,
inferi6ribus subvenire,
amicis consulere, inimicis parcere.
Vincam voluptatem austeritate,
avadtiam largitate,
iracundiam lenitate,
tepiditatem ferv6re.
Rcddc me prudéntem in consiliis,
constantem in per.iculis,
patiéntem in advérsis,
humilem in pr6speris.
Fa c, D6mine,
ut sim in orati6ne atténtus,
in épulis s6brius,
in munere sédulus,
in prop6sito firmus.
Curem habére
innocéntiam interi6rem,
modéstiam exteri6rem,
conversati6nem exemplarem,
vitam regularem.
Assidue invfgilem naturae dornandae,
gratiae fovéndae, legi servandae,
saluti promeréndae.
Discam a te
quam ténue quod terrénum,
quam grande quod divfnum,
quam breve quod temporaneum,
quam durabile quod aetérnum.
Da, ut mortem praevéniam,
iudicium pcrtimeam,
inférnum effu9iam,
paradisum obtmeam.
Per Christum D6minum nostrum.
Amen.
ORA'f'IO AD REATAM MARIAM VIH.GlNF.M
O Maria, Virgo et Mater sanctissima,
ecce suscépi dilectissimum FHium tuum,
quem immaculato utero tuo concepisti,
genu(sti, lactasti atque suav1ssimis am~
pléxibus strimdsti.
Ecce, cuius aspéctu laetabaris et 6mnibus
deHciis replebaris, illum ipsum tibi
humiliter et amanter repraesé.nto et offero,
tuis brachiis constringéndum, tuo
corde amandum, sanctissimaéque Trinitati
in suprémum latdae cultum, pro
tui ipsius hon6re et gl6ria et pro meis
totiusque mundi necessitatibus, offeréndum.
Rogo ergo te, piissima Mater, impetra
mihi véniam 6mnium peccat6rum me6-
rum, uberémque gratiam ipsi deinceps
fidélius serviéndi, ac dénique gdtiam finalem,
ut eum tecum laudare possim
per 6mnia saécula saecuJ6rum.
Amen.
PER IL RITO
DELLA MESSA
E ALTRI RITI
1. Le melodie per il Rito della Messa e per gli altri riti permettono al sacerdote celebrante,
ai concelebranti c agli altri ministri di prochmarc alcuni dci testi loro propri c
all'assemblea di rispondere in modo unanime.
2. Nell'usare queste melodie, si deve tener tomo delb diversità culturale delle singole
comunità c del pat ticolare caraltcrc ddla cclcbraziont', per cui non è sempre opportuno
cantare tutti i testi dci quali è possibile il canto, come ad es. il Vangelo, il racconto del·
l'istituzione nella Preghiera eucaristica, ccc.
3. Le melodie, qui proposte e~ad cxpcrimentunu, sono di tipo rccitativo.
Lt prima t• di nuova composizione, la seconda si rifà alle formule.· semplici grcgof'i,,nç.
Alcuni canti propri dcll'nsscmblca, come ad es. l'anamnesi, il P:ulre nostro, ccc., sono
stati inseriti per conferire una ccrt.l uniformità di stile aJI'insit·mc della melodia. Tutto:~via
non significa che per i suddetti canti si debba usare esclusivameute la melodia proposta.
4. Nell'uso di queste melodie rccitative si abbia cura di eseguirle con calma e di dare risalto
al senso c al la struttura della frase, s<.~condo le norme di una buona lettura. Contribuiscono
a questo la sobrietà della linea mclodita c le in flt!ssioni che carancrizzano le
clal!sole intermedie c finali.
S. Di alcune melodie vengono presentati i moduli ai quali facilmente si po~;sono adattare
i testi dello stesso tipo (orazioni, prefazi, ecc.), sulla scorta di quelli che vengono qui
pubblicati per esteso come modello pratico.
Le crocette c gli asterischi dei moduli indicano il termine dci rispettivi incisi melodici.
6. Occorre ded1carc molta cura alle risposte dell'assemblea.
Il sacerdote celebranlt.:, o un •tltro ministro idoneo, c:111ti la propria parte in modo tb fa.
cilitarc c quasi suscitare l'intervento comunitario.
7. Poiché il rccitativo è nello stesso tempo ar-te musicale c oratoria, è henc evitare l'uso
di queste melodie quando mJnc'l una sufficiente preparazione.
D'altra parte, :mchc llna semplice lettura dci testi, fatta corrett:1mcnte, può essere molto
significativa. A questo può contribuire l'u~io alterno del microfono. Nel caso che si cantino
. i recitati vi, il microfono va impil'gato con precauzione e soltanto se vcramemc neccssano.
PRIMA MELODIA
PER IL RITO
DELLA MESSA
1. Per i riti di introduzione
PER IL SEGNO DELLA CROCE
; J Il • ìt Il
San-to. ~ · A. me n.
• • ! i • • • • •
e del Fi- glio e del - lo Spi -
PER IL SALUTO
'~
.---. J Il • J
• • • • •. ! •
. • • • • • •
Il Si-gno-re SI· a con vo- l. ijt. E con il tu- o spi-ri-to.
lf
Oppure:
Il Dio della · speranza,
che ci riempie di ogni gioia e
'~ ~ IIJI • W IDI ! •-
pace nella fe .. de per la potenza dello Spirito San- to,
'~ • • • • • • ; J Il • • • • • • • J Il
si - a con tut - ti vo - i. l~. E con il tu - o spi- ri - to.
1056
PER LE ORAZIONI
MOT'ULO
• • J Il
Pre - ghia - mo.
~· 101 i - ,.,,
• • ,
i '
• •
'~ 181
' •
181 • •
+ •
++
.---- • ; • J Il
• ••
!l 3° inciso (i +) si omette quando il testo dell'orazione è brc.."lle.
ESEM PIO
C nlleiUI della l dmnenac;a ,fj A\'HilW
'* ID
~" IDI e j
l
O Dio, nostro P a- dre,
IQI
suscita in noi la volontà di an -
• • • • •
dare incontro con le buone opere al tuo Cri - sto che vie - ne,
~"
181
~"
• •
perché egli ci chiami accanto a sé nella glo • ria+ +
• lei
::00
ìì
• • •
der e il re-
- J Il
gno dei cie- li.
lei
a posse-
CONCI l JSIONI DOPO LA COLU ~TTA:
'" IDI
• •
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Di· o,
~"
IQI • M M •
•
e vive e regna con te, nell'unità dello Spi - ri - to San - to,•
• • •
tutti se· co- li dei se- co- li. I' A-
•
per
• • • Il J
me n.
Il
PER l RITI DI INTRODUZIONI: 1057
t !111
• • •
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spi - ri - to
'li s:n- t:,
·~· • • • • • i J Il
·=ijl.
A- me n per tutti i se- co ·li dei se- co- li. .
•
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell'unità dello Spi-
'* .. • • te t • • • • • • J Il
·=- J Il
ri-to
San-to, per tutti i se-co- li dei se- co- li. ~· A- me n.
CONCLUSIONI DOPO LE ALTRE ORAZIONI:
'"
IDI
• ìì
- w
•
Il
·=- • • J Il
Per Cristo no- stro Si- gno- re. iji. A- men.
'" •n• • ; ; J Il •?;
. • • • • J
. Il
Egli se-co -li dei se- co-li.
V l Ve e regna n et
.
Tu che vivi e regni n et se- co- li dei se - co-li . ijl. A- me n.
1058 l'RIMA MELODIA PER Il. RITO DEtlA MESSA
2. Per la liturgia della parola
Per la prima c la seconda lettura si indica solo la melodia per l'acclamazione l111alc.
Per il Vangelo si propone la melodia per il saluto c per l'acclama?.ionc iniziale c lin,tlc.
Tuttavia per alcune l'ircostanze particolari, come ad es. nella Veglia Pasquale, si propone
anche una melodia pct il canto della pcncopt· t itn ,t:ltlt
Al tconinc dl•llc letture la conclusiont Parola di Dio o Parola del Signore può venir
rantnta am:hc da un solista divt.•rso dal lettore
DOPO LA PRIMA E LA SECONDA LETTURA
'~
• • • • •?w J Il • • • • • •
·=- J Il
.
P a- ro- la di Di- o. le Ren-dia-mo gra- zte a Di-
o.
CANTO PRIM ~l VANGFIO
S 1
(gioiosamente arioso)
~\~ ooJ J j J7fj J lLJ l i )?:·J '=!
Al- le- lu - ia, ------------
In Qu ar ·sirnJ Lo- de
--
e o· no- re a te, Si· gno- re Ge-sù,
Jl Tu2}
'" 1 ;r J EJ'fi 1
l3J l ;=,::J
-- -
,~ if[? 'l
pz
2.
'••' ~ J J
;
4) l i}~
al- le- lu- ia, ·----------
lo- dee o- no- re a te, Si- gno- re Ge-sù, Ver- bo di
r~ll.
al- lu-
t a.
-----------·
.
Di- o, Re d'e- ter- na glo- rta. --------
MODULO PER lL VERSETTO
'l cno d rm o~t r.u ivn
~ - l
i 1111 ,.;, " - 111 IGI let
e donaci la tua sal-vez- za.
Quindi tutt i ripl•tono Alleluia, nppun Lode e onore
PeR LA l ITURCIA DEII.A PAROLA l 059
PER IL VANGELO
'~
0
•••• ••• i7:ì J Il
••••• ·-JII
Il Si-gno-re si- a con vo- i. ~· E con il tu- o spi- ri- to.
• • fel .c; J Il • • • • • • •::;;; j Il
+ Dal Vangelo se-con-do Mat· te o. 11t.Gloria a te, o Si-gno- re.
Mar- co.
Lu • ca.
Gio-van - ni.
MODULO PER IL CANTO DEL VANGELO
r -- ---, l finale
• • • J l let IDI
• • J.J Il J,J Il
ACCLAMAZIONE AL TERMfNE DEL VANGELO:
'~ .
• • • • -
~- J Il • • ! • • • =-
· Pa • ro- la del Si-gno- re. ifJ. Lo- de a te, o Cri-
J Il
sto.
ESEMPIO PER IL CANTO DEL VANGELO, vedi pag. seguente.
CANTO DOPO IL VANGELO
' Quando ,j fa il C'lnto dopo il Vangelo si termina con una delle melodie seguenti:
(dopo il Vangelo cantato)
~,_ ; Js c r n ìG J 11
Org. Pa- ro-la del Si-gno- re.
Oppurt>:
(dopo il Vangelo Letto)
~'i f ;p J J J J J J ~
Org. ; Pa- ro-la del Si-gno- re.
Quindi si cant.l Alleluia, oppure Lode e onore tornc pr·ima senza il versetto.
1060 I<IMA MELODIA I'ER Il . RITO DEI. LA MESSA
ESEMPIO PER IL CANTO DEL VANGELO
Dalla Vct:lia Pas,1ualc ::mnu A
t IDI
.... - J Il • • • • • • • W
con vo-
i. Ifi. E con il tu- o spi- ri- to.
·=- • • ~ J Il • • • • • • -5 J Il
+
t
Dal Vangelo se-con-do Mat- te- o. ijt.Gloria a te, o Si-gno- re.
IDI • • J
Passato il sabato, all'alba del
.
primo giorno della set-ti- ma- na,
&~ ~ r '"' • •
Maria di Màgdala e l'altra Ma- ri - a andarono a visitare il se -
~~ p:J.
'"' • • J
c!o. lei
Ed ecco che vi fu un gran ter - re -m o- t o: un angelo
&~ 191 • • • r
,,,
lei
J J IDI
rotolò la pietra e si
• • •
es- sa. Il suo aspetto era come la f61- go -
re e il suo vestito bianco come la ne-ve. Per lo spavento che
'~ llil
• • J J
IDI
ebbero di lui le guardie tremarono tra-mor-ti- te.
Kll
BI
Ma l'angelo
&~ 1111 • • J . r 181 IDI
disse al- le don-ne: «N o n abbiate paura, v o - i ! So che cercate il
'~ . • J J • • J 1e1 • ~
ero- ci- fis - so. Non è qui.
~~ IDI •• J J IDI
venite a vedere il luogo dove e·ra de - po - sto.
Presto, andate a
~hD1 • • • J IO l
' li='"'
t
1111
è IDI
cede in Galilea; là lo ve-dre-te.
È risuscitato dai morti, e ora vi pre -
• . r
lljl
• • J
Ecco, io ve l'ho det • to».
•• 181 . r
J con timore e gioia gran-de,
• • • • • J
le donne corsero a dare l'annunzio ai suo- i di - sce - po - li.
• • J 101 •
r
l)).
Ed ecco Gesù venne loro incontro di-cen-do: (< Salute a vo -
•
• • •
Ed esse, avvicinatesi, gli strinsero i piedi e lo a- do - ra - ro - no.
~ IDI
• • J ... ~
IDI
Allora Gesù dis-se lo-ro: «N o n te- me- Je; andate ad annuo-
~~ 1111
• • J Il
ziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi ve-dran-no».
J Il
Pa-ro -la del Si- gno- re. ijt. Lo- de a te, o Cri- sto.
'* • • • • • -==• J Il • • • • • ·==-
PER LA I)REGHIERA DEI FEDELI
Al termine di ogni intenzione si può cantare:
~ J J ] s J Il
~
J=:J
_,..
w
3 f) Il
MI i
. J
[Noi ti l pre- ghia- m o. A- sco l- ta- et, Si- gno-
re.
Opp11n. .
~~· • • r Il • • e?• r Il
Noi
• • •
.
•
.
ti pre - ghia - mo. p/ A- scol- ta- Cl, Si- gno-
re •
1062 •RIMA MEl ODIA PER Il. RITO DF.ll A MESSA
3. Per la liturgia eucaristica
PREFAZIO
PER LA PREGHIERA EUCARISTICA
Il mmlulu A si uça per- la ptlrte iniziale e per la pttrte finali'.
Il modulo IJ ~i uta pc·r la parte centra/C' e si riprende mi ogni Cttpn·ul'r:,o, q11amlo il fi!)to, per
fu suu lu11p,hczza, è clivi.w iu pitì settori.
Gli mtr.rischi wpm i moduli indicano il termine dei rùpe((ivi inc ùi m l'lodi< i,
Le sillabe (! le uotc con trattina .\i prolungano lrn"Uemente.
l ra[IJ!,ruppamcnti tlt cmm<' c• semimimme si eseguiswno a tt·mpo piiÌ drioço,
DIALOr;O
&~
~(con solennità)
lo.
J)
In
~uu<tJJ
.
J
-
D r r J J
J J uw wr
J ) J l
. .
Il Si-gno- re si-a con vo - l. F E con il tu- o spt- n- t o.
hG L:! F r .
a no- stri
So-no ri-v(}!ti a si. gnocuo-
rt. p.
&~ J J t ] e
p t
J
r
&~
J J J J
4 J
~
]
rab
Il
Reo- dia- m o gra- zie al Si- g?,OZt re, no- stro Di-
f E21 J r
buo-
"='"
•
~~ co- sa na e gtu- sta.
F
re.
J
o.
MODULI
f•n•
M
le! • tillel
• (f) i !Il 181
JLJ Il
ESEMPI DI PREFAZI, vedi pagine SCl!tiUl i.
Un'alrr. mclodi.t ,1 scelta si trova a pa~ 1085
J>cR L A 1.1 l URGIA EUCARISTICA 1063
PREFAZIO DELL'AVVENTO I
&~ 19 1
&~
1!'1
E veramente cosa buona e giusta,
.,
(Il
(ci
nostro dovere e fonte
llll • i 101 (•) • !
• 101
di sal- vez- za, rendere grazie sempre e in ogni luo- go a te, Si-
(l)
(.) (•)
• IO!
gnore, Padre santo, Dio onnipotente ed e- ter- no, per Cristo
B
IDI
l • • • ID I
nostro Si- gno- re. Al su- o primo avvento nell'umiltà della
&~ 1111
• W ID I
~ lUI Iii e
r
• l lei 4@ fi o J •:1
messa an- ti- ca, e ci aprì la via dell'e-ter- na sal-vez- za.
~ J J a , • • l ili
~ ~ ~~ovo Ja, .
V =r- : nello splendore del- la glo - e c1
&~ 1111 1·1 Q r · ~
• 101
nostra na-tu- ra u-rna - na, e- gli por- tò a compimento la pro-
chiame-
rà a possedere il Regno pro-mes- so che ora osiamo spe-
~~ 191 J w n a J f ... •
rare vigi-lan- ti nel- l'a t- te - sa. E no- i,
,. 191
e alla moltitudine dei
(rall. poco)
~ ~ 1111 l ' • l j) J Il
l'inno
101
u- niti agli Angeli
• • • 1e1 4J J (l)
Cori ce-le- sti, can- tiarno con gio - ia
PREFA7JQ DI NA1"ALE J
'?'
E veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte
~~ '"' • •
lei 1•1
di sal - vez- za,
(l)
rendere grazie sempre e in ogni luo- go
'•'
• • •
6~ oe1
lJ J ~ ,
!Q! l•l !el
te, Signore, Padre San- t o, Dio onnipotente ed e- ter- no.
'l'
' ~ r-::1 ;j. ~::ro del Verbo incarnato è apparsa agli occhi della
nostra
J w-a
mente la nuova luce del tu- o fui- go -
re,
a
ffF • •
per- ché
~1111 • lei
conoscendo Dio visibil-men - te, per mezzo suo siamo rapiti
'~
'~
1e1
all'amore delle re- al-
lei
niti agli Angeli e agli Arcangeli,
; J r ~ 1 • l A • l
• • •
-
E
tà in-vi- si- ~i - li.
.
no- 1, u-
ai Troni e alle Dominazioni e
t
• • •
101
alla moltitudine dei Cori ce - le - sti, can- tiarno con voce
(raLL poco)
JjJ J (Il
te l 1111
.
mces- san- te l'inno
tr • l ) J
della tu- a
glo- ria:
Il
PEI{ l.A LITU RGIA llUCARIS I ICA 1065
PREFAZlO DELLA PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA
'~ ,
*
È
~ ~ ,
.. ,
'~ llll
~li 1111
!li IDI
f+ Kll
'"'
veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte
• •
di sal-vez- za,
181 (•)
rendere grazie sempre e in ogni luo- go
.,
,,,
• •
• let
a te, Si-
.. , "' ,., ,., D J • , •
IDI
gnore, Padre santo, Dio onnipotente ed e-ter - no, per Cristo
;!) J .. 1 B • • IDI
nostro Si-gno- re. E- gli consacrò l'istituzione del tempo
penitenziale con il digiuno di
~ .,
cendo le insidie dell'antico tentatore ci insegnò a dominare le
E] F .,
seduzioni del pec-ca -
to,
~li , .. ,
rinnovato il mistero pasquale
"i_ ~ ) •• A
~~ J~ (J ~ l • • • • lei
~
i5 gr ..
qua· ran- ta gior- n i, e v inl
ti
• lei
per- ché celebrando con spirito
42J
possiamo giungere alla Pa
* 1
.
no- J, u -
.,
• • • te l IDI
l3J J •w
san- ti, ca n- tiarno senza fi- ne l'inno
niti agli angeli e ai
(rall. poco) •
,. ,, Jì J Il
della tu- a lo- de:
PREFA 7JQ PASQUALE I
A
IDI
di sal-vez- za,
veramente cosa buona
.. ,
• •
181
proclamare
e giusta,
sempre la
(• •l
nostro dovere e fonte
• i
tua gloria, o Si- gno- re,
e soprattutto esaltarti in
in
m
<•~ • •
nel- la
nel
nel
quale
quale
quale
•
"*
Cristo, nostra Pasqua, si è immo- la- to. È lu- t il
vero Agnello che ha tolto i pec-ca -
'~ • • IDI
' ~
J
J u F
morendo ha distrutto la mor-
ETir
• • • 1(11
te
A
l • ''''
F
do,
IOI
e risor-
gendo ha ri- da- to a not la VI· t a. Per questo mi-
s;e- :;,, '
1
':na pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su
,. J
ti
7 1
• •
181
tutta la ter- ra, e con l'assemblea degli
(rall. poco)
11)1
k ~
canta l'inno della tu-a glo- ria:
le el ;p
angeli e dei san-
Il
PER l A l1TUR<11A 13UCA1Wii'ICA 1067
PREFAZIO DI PENTECOSTE
'~
,c jbl
'~ I<M a
., ... ,
È veramente cosa buona e giusta,
• •
K1l
di sal- v.ez- za,
nostro dovere e fonte
19 1 (•) • •
rendere grazie sempre e in ogni luo-go
J • l ID
te, Signore, Padre San- to, Dio onnipotente ed e- ter - no.
,,,
•
a
J
••
l
• • jljj
Og- gi hai portato a compimento il mistero pasquale,
e su co-
IDI
loro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio
hai ef-
'" j J J & r ·• l • e • IDI
fuso lo Spi- ri· to San - to, che a- gl!J.l· bori della Chiesa na-
Kil ,,, li)
r t
r
li,
1 "
1
angJ
• IOI
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
·•• A
l • Jhl
nella profes
.,
• •
sione del-l'u - ni- ca fe - de. Per questo mi- ste- ro,
1e1
nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la
,,
• i '!l'
ter· ra, e con l'assemblea degli angeli e dei san- ti
'"'
(rall. poco) •
,. ., J~ J Il
canta l'inno della tu-a glo- ria:
1068 PRIMA MEl OOIA PER IL RlfO DEII..A MESSA
PRf:.FA7.10 DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO l
1e1
• •
E veramente cosa buona e giusta renderti gra-zte e innal-
;v =~e a te l'inno di benedizione •; di 1: d:, • ,
~ le i
• llji J J
t el
(•l
Dio onnipotente
l • • • •
ed e- ter- no, per Cristo nostro Si-gno- re. Mi- ra- bi- le
'~ •••
IDI
è l'opera da lui compiuta nel mi-ste- ro pa-squa - le: e- gli ci
~
1111
ha fatti passare dalla schiavitù del peccato e della morte alla
~~ ·=~ria di proclamarci stirpe
~ 101 fii
popolo di sua con-qui-
1
:~etta,
r
sta,
regale sacerdozio, gente santa,
te l
per annunziare al mondo la
tua potenza, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamati
~~ .. ~ JJJ2c)J
allo splendore del- la tu- a lu - ce.
IDI
di sal- vez- za,
1e1
• i • lei •
u- niti ai cori de-gli an-
(rall. poco) -
[J l l) J J j) J Il
e sul- tan- ti la tu- a lo- de:
•
IDI
Per questo mistero
. l
Jet
• •
ge- li,
proclamiamo
l'El{ LA l ITURGlA UUCARISI'IC/\ 1069
PREFAZlO DELLA BEATA VERGINE MARIA l
';
IDI
È
veramente cosa buona e giusta,
(l)
nostro dovere e fonte
IDI 101 (•)
• • • • !
di sal- vez- za, rendere grazie sempre e in ogni luo- go, a
101
te, Signore, Padre San- t o,
l
Noi
• W IO!
191
nella .. della beata sempre Ver- gi- ne Ma- n - a. Per o- pe-
• 101
'"' ~ J · ~ er-
ra dello Spirito Santo, ha concepito il tu-o u- ni- co F l·
• IO! !t al tf:Ì r l 101
gfo; : sem-pre intatta nella su-a gloria vergi-na • le, ha irra·
te l
' §Agfl
diato sul mondo la luce eterna, Gesù Cristo no· stro Si-gno- ·re.
•
101
Per mezzo di lui si allietano gli Angeli e nell'eternità adorano la
1(\1 (, •l • -
•
gloria del tu-o voi- to.
•
Al
l C? l
loro
1e1 ;[3.
• •
canto concedi, o Sirgno- re,
7
-(ra!l. poco)
• IO! ) J Il
che si uniscano le nostre umili vo - ci nel · l'inno di lo- de:
1070 'RIMA MH Q[)JA PER Il. RITO DELLA MESSA
PREFAZIO DEI SANTI I
,~ IDI
È veramente cosa buona e giusta,
(,)
nostro dovere e fonte
~ IDI - 101 t•l
• •
• • •
di sal- vez- za, rendere grazie sempre e in ogni lu~ go a
t ,.., ....
4iJ J l !()! l;•l
(el l
te, Signore, Padre san • to, Dio onnipotente ed e- ter- no .
glo - ria,
san - ta
• • • • • •
ri-splen-de la tu- a
~ n O r'
• 101
•
dia.
Nel-la loro vita [di san J ~
J
J ci offri un e- sem - pto,
e il loro trionfo celebra i doni della tua mi- se- ri-
cort
• • '"' FJ? r Il'
lei
nel- l'in-tercessione un a-iu-
to,
nella comunione di grazia un
vincolo di a-mo - re fra-ter - no .
• • IDI
Confor- tati dalla loro [sua]
te- stt-monaan- za,
• • IO!
af·frontiamo il buon combattimento della fe-
IO l
de, per condividere al di là della morte la stessa c~ro - na di
"
.
n a.
Per questo,
p 111
u- niti agli Angeli e agli Arcangeli e a tutti
{ra/J. poco)
IO l
• i •
i santi del cie-lo, can- tiarno senza fi - ne l'inno della tua lo de:
101 ~ J In!
!t t ! j, J m
PER I.A liTURG IA EUCARISTICA 1071
PREFAZIO DEl DEFUNTI l
,~ IDI
.. l
f~ IDI
• •
di sal- vez- za,
È veramente cosa buona e giusta,
1•1
nostro dovere e fonte
1e1 ,., • i •
rendere grazie sempre e in ogni luo-go a
IDI l t l lrl
te, Signore, Padre san- t o, Dio onnipotente ed e- ter- no.
,: • • ; M M IDI
In Cri- sto tu- o Figlio, nostro salvatore, rifulge a noi la speranza
IDI
•
lUI
della beata ri-sur-re-zto- ne, e se ci rattrista la certezza
l Hl
181 J J
di dover mo-ri - re, ci consola la promessa dell'immor- ta- li-
• • M
IDI
tà fu-tu - ra. Ai tuoi fe- de!!, o Signore, la vita non è tolta,
• • • IQI
ma tra-sfor-ma - ta; e men-tre si distrugge la dimora di
questo esilio ter-re -
no,
f~ A g J .. ( .
na nel cie - lo. Per
lei
n i ti
l'inno
agli
vtene preparata un'abitazione e- ter
IDI
• •
angeli e ai san- ti,
(ra LL. poco)
lr rl )) J il
della tu-a lo - de:
• •
questo mistero di sal- vez- za,
• 1
•
U·
l5J
• 181
J (l)
can- tiarno senza fi -
ne
1072 RIMA Mfli.ODIA Pl R Il. RITO OELI..A MESSA
ISTITUZIONE
PREGHIERA EUCARISTICA l
t': vigilia della sua passione, ':~li
J J J
&~ 1111 Ili
181
sante e vene-ra- bi- li,
prese il pane nelle sue mani
e alzando gli occhi al cielo a te, Dio,
~
181
k- ) l
~j ~ !Ili
(•)
Padre suo onnipo·ten ·te, rese grazie con la preghiera di benedi -
,~ IDI
ztone, spezzò il pane, lo die- de at suoi di- sce- po- li, e
(calmo)
~ 2 l J J
&~ l J 1 l J l
dis- se:
' )
Pren-de -te,
J) ~ ••
e mangiatene tut-ti: que-sto
Ili l
è il mi -o cor- po
l Jj IO!
J~J Il
of- ferto in sacrificio per vo-i.
IDI (Il 1(11
Dopo la cena, allo stesso modo, prese questo glorioso calice
J J J l
&~ IDI • 181
ti rese grazie con la prenelle
sue mani sante e vene-ra- bi- li,
'~ 181
ghiera di benedi- zio -ne,
'~ dis- se: Prende-te,
. J.
Jl
lo di e-de ai suoi di- sce -p o -li, e
.. ::1
In! Jl ~ 181
e bevetene tut-ti: questo è il
PER I.A I.ITURGIA EUCARISTICA 1073
'~ 181
mi-o sangue per a nuova ed eterna a e-
1J J l
181
~ .. 101
. . .
anza, versato per voi e per tut - ti
.. ::i
• • J) ili
dei pec-ca- ti.
tn remtsstone
IJ r riJ J'J JIJ J J IJJ
Fa- te questo in me- mo-ria di me.
ACCLAMAZLONE
'~ ' il e r a 1 w J Il
Mi-ste-ro del- la fe- de.
Jt. Annunziamo , pag. 1079
· PREGHIERA EUCARISTICA Il
In l
)
J t 181
Egli, offrendosi liberamente alla sua pas .. sio-ne,
····sJJ-
l ::j 1-
pane e rese gra-zie, lo spezzò,
prese il
lo di e-de ai suoi di- sce- po - li,
(calmo)
,. ) l
IO! ìl ~ •• J )
e dis- se: Prende- te, e mangiatene tutti: questo
è il mi- o cor- po
Ji ,n,
JiJ II
of-ferto in sacricifio per vo- i.
1074 PRIMA MELODIA PER IL RITO DELLA MESSA
D~po la cena, ':J1o stesso modo,
~~ ....
lo die· de ai
~•m
i/)J
e bevetene tut-ti:
'~ ;:~gue per la nuova ed
voi e per
tut- ti
l J l
181 (•l
prese il calice e rese gra-zie,
l .. =1-- :::1
JÌ ~1.
e dis· se: Prende- te,
181
questo è il calice del mi-o
il! 181 181
eterna alle-anza, versato per
IQI ) J
in remissione dei pec-ca- ti.
t· F l J J 'J J l~ ~
F'a- te que- sto in me- mo- ria
ACCI AMAZIONE
&~
,. ~
~~
L::!
.ij.o Annunziamo 1 pag 1079
l J J Il
Mi- ste- ro del- la fe- de .
J l J
di me.
l
PREGHIERA EUCARISTICA III
'~ ·~
Nella notte in cui fu tradi!27
lJ l
egli prese il pa- ne,
grazie con la preghiera di benedi- zio- ne, lo spezzò,
.. ,.
• 181
ti rese
•
lo
'~ d: •. : : SUOI di- sce -po - li, e dis-se: P rene-te,
PER I.A LITURGIA EUCARISTICA 1075
'i
IIJI
t~ o
j) J
•
{ca/m~
J
J J J J
•
e mangiate ne tut- t t: que-sto e ' il mt- o
J b
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J
•
cor- p o of- ferto in sacrificio per v o l.
Il
,,, J J w l
Dopo la cena, allo stesso modo, prese il ca- li- ce,
• IBI
ti rese
j, J • • • •
grazie con la preghiera di benedi- zio· ne, lo die-de ai
*~ u J J J l ) l J l
IQI
suot Cii -sce-po- li, e dis- se: Prende-te, e bevetene
'p
tL i 2 l
181 ,.,
J) ~
<• •) !Ili
tut-ti:
questo è il calice del mi-o sangue per la
l el 181 181
nuova alle- anza,
~~ ; .
!Ili
•
versato per vot
J~ J
ti in remissione dei pec- ca- ti.
l r r ·l J J'# J IJ ~ w l j
Fa- te que- sto tn me- mo- rta di me.
ACCLAMAZIONE
~~ ' )i Lr J J l J J Il
Mi-ste-ro del- la fe • de.
~ Annunziamo 'l pag 1079
l 076
PRIMA MI:: LO DIA PER 11. Rll O 1)1:1 l A MESSA
PRF
n -:RA EUCARISTICA IV
'~
IQI
. )
Egli, venuta l'ora d'essere glorificato da te, Padre san -to,
J J l
a-
181
)) J l
vendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fi- ne;
'~ ....
lP
'~
l 1(11
e mentre cenava con loro, prese il pane e rese grazie,
• • • • L::!
lo die- de at suoi di - sce- po- li,
l
,f t J ) J
e dis- se:
(calmo)
lo spezzò,
'
Pren-
IQI
) J J J J
e mangiatene tut- ti: que-sto è il
e w 1 ]1 1111
Il
mt-o cor- po of-ferto in sacrificio per vo- i.
k J l
,rJ
181
.
Allo stesso modo, prese il calice del vino e rese gra-zte,
lo die- de ai suo t di· sce-p o- li, e dis- se: Prende- te,
'~ 1111 ;il J ,.., '"' '" •l
e bevetene tut- ti: questo è il calice del mi-o
'~ ~;n~ per la nuova ed eterna ; ile- :~za,
~~ "".
;[] J
VOI e per
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tut-
ti
'~
l
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J J l
Fa- te
que- sto
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v:rsato per
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• .
t n remtsstone •
dei pec-ca- ti.
J J l J J w l J Il
• .
t n me- m o- n a di me.
PER l.A LITURGIA EUCARISTICA 1077
ACCLAMAZIONE
..
' Jl t J J Il
del- la fe- de.
~ Annunziamo a pag. 1079
PREGHIERE EUCARISTICHE V. I.R. II.R.
~ ~ · ~ vigilia della sua passione, mentre cenava con 1~- !o,
I. F Mentre cenava, prese il pa- ne,
II.R. Egli, venuta l'ora di dare la vita per la nostra libera-zio-ne,
1
~ j} J l
~~ 181 (f) - -
M
IQI
ti rese grazie
V. lo spezzò,
l. R. lo spezzò,
II. R. con la preghiera di benedizione, l lo spezzò,
V. suoi di- sce- po - li,
l. F lo- ro,
II. . suoi di- sce- po- li,
'~ 1111
&~
e mangiatene
lSJ J
e dis- se:
e dis- se:
e dis- se:
tut- ti:
JÌ ,,,,
'
(calmo)
J J
que-sto
• • • •
.
lo die- de aJ
lo die- de
lo die- de
k
.r> Jl
.
a t
J
Pren-de- te,
?l J .
J
e t mt- o
cor- p o of- ferto in sacrificio per vo- i.
Il
1078 PRIMA MELOl>IA PER Il. Rl rO DELlA MESSA
(l t 1111
Allo
stesso modo,
I. )t. Dopo la cena, allo stesso modo, sapendo che avrebbe riconci-
II. Allo stesso modo,
.
e rese
~ . ' ;;ese il calice del
vt- no
I. R. liato tutto in sé nel sangue sparso sulla ero- ce,
II. R. in quell'ultima sera, egli prese il ca- li- ce,
'i
Il
J) J
181 • • • •
v. grazie con la preghiera di benedì- zio - ne,
I.R calice del vino e di nuovo rese gra-zie, lo die- de
Il. F gnificando la tua miseri- cor- dia,
prese il
e ma-
.
a t
sUO: i- sce- po- li,
e dis- se:
::j l
Il
t J)
*
rl~ , 0 ,
Prende- te, e bevetene
'i
181 t' (• •) IIW
tut-ti: questo e il calice del mi- o sangue per la
181 lei
~~ IDI '•'
•
nuova ed eterna alle- anza, versato per vot
• • In! J~ J
e per tut- ti in remissione dei pec- ca- ti.
1 r r l J J 'J J l J J J l j
Fa- te
. .
que-sto tn me- mo- rta di me.
''
1080 'RIMA MHIODIA PER Il RITO DELLA MESSA
PER I RITI DI COMUNIONE
PADP , N()~TRO
'~
Adagio
~:("li
JJjJ J J JJIJ ~
::l '
IJ J J J l
Pa-dre no- stro, che sei nei cie - li, sia san- ti- fiw
'
l tJ
a l J
tu- o no- me, ven-ga _.. il tu- o re-
J J ~
.
gno, sta
J l J ' J J l J J J J J
la tua vo- lon - tà, co- me _.. in de - lo co- sì in
J J l J :i l r r D l t J J ] l r
ter - ra. Dac- ci og-gi il no-stro pa- ne quo- ti - dta -
~ olr;:JJIHr ' r r l i
co-me noi li
J
r ' l
no,
ri- met-
mo ai no- stri de· bi - to - ri, e non
. .
' .~
CliO·
'~ J J J J J l J ~ r l J J 3 J J l J J Il
le.
dur - re in ten- ta- zio- ne, ma li- be- ra- ci dal ma-
~ 'fi'beraci, o Signore, da tutti T ma- li,
• 1e1
con-cedi la pace aJ
-
• • •
e con l'aiuto della tua miseri- cor- dia V l·
vremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogm turba-
IDI
PEI{ l IUTI DI CONCLUSIONE 1081
1&1 101
nell'attesa che si compia la beata spe-ranza e venga il
:b J J J Il
Ge-sù Cri- sto.
Solenne , m
~~~n tJ 1 r r 1 u u n 1 u u 1 r o 1 FJ J 11
;·. Tu-o è il re-gno, tu- a la po- ten-za e la glo-ria nei se-co- li.
SALUTO DI PACE
~-
La
l CII l. ,, y
t= 3 J J
. • .
]
pace del Signore
st-a sem-pre con vo- l.
~~
Il
con d tu - o spi- ri - to.
4. Per i riti di conclusione
SALUTO
'~ii
• • • ••• J Il • •• • • • • J ~
Si-gno-re si- a con vo- i. Ql. E con il tu- o spi- ri- to.
BENEDIZIONE SEMPLICE
~ ~ ~; benedica Dio onnipo- t:n- :,
,,,,
Padre e Figlio · e
'~
- - J Il • ìl J Il
• IÌr • • •
.
Spi~ n- t o San- t o. p. A- me n.
(
1082 PRIMA MH OL>IA PER Il . RITO DELLA MESSA
BENEDIZIONE SOLENNE
M0DULO
ESEMPIO
~.i +
IMI IOI -~ • • Ili!
.-••• ; . J Il • • J Il
+·t
>, A- men.
Ncii 'Avvcnw
~o, che vi dà la grazia di celebrare la prima venuta del
") Nel cammino di
3 Voi che vi rallegrate per la venuta del nostro
~ ~ ~~~ ;i. g7i~
fMJ lol
J questa vi- ta,
' Reden- to- re,
• • •
e di attendere il suo avvento glo- rio- so J •
Dio vi renda saldi nel -
la fe - de,
pos- siate godere della gioia e- ter- na,
~ : :'santifichi con la luce
) gioiosi nella speranza, ope
,, quando egli ver -
del- la su- a vt - si - ta. " 111 A - men.
ro- si nel-la ca- ri- tà.
rà _ nel-la glo - ria.
~ Id
• • • • • J Il -~ J Il
• i Ili l
Santo, discenda su di voi e con voi riman-ga sempre. P. A - men.
BENEDIZIONE SUL POPOLO
MODULO
' !>=IDI
• •
T
t Hl .
. . . -
• • •
101
•• ; J Il
Il Jo wc ;,o ( + +) H oli/C'Ile• quando il te\ tu clcfltl !Nncdi7.imw è lnet •c.
PER l RITI DI CONCI USIONh 1083
ESEMPIO
Benedizione n. l
~~ 1111 • • 10 1
Assisti il tuo popolo, Si-gno-re,* e non privare della tua
'~ ~=nedizione s:l. : ~r- ~ • ~:'toro che chiami a una spe-
Dopo la preghiera, il sacerdote conclude sempre:
'~!Q
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito
'~ • i IDI • • • • • J Il e; J l
BENEDIZIONE DEL VESCOVO
t IDI
&~ 1111
• J Il • • • ; J Il
Sia benedetto il nome del Si- gno- re. ijt. 0- ra e sem-pre.
J Il
IDI
Il nostro aiuto è nel nome del Si- gno- re. ~· Egli ha fatto
g .... J Il
101
• •
cie- lo e ter- ra. Vi benedica Dio onnipo- ten- te,
~~ 1111
Padre e Figlio +
r; j
• • Il •
•.
..,:=::,
•
J Il
e Spi- n - t o San- t o. ~· A - me n.
1084 PRIMA MEI.ODIA PER IL IUTO DELLA MESSA
CONGEDO
'~ IDI 111 • • • ..... J Il
La Messa è finita: an- da- te in pa - ce.
ijl. Rendiamo grazte a Di - o.
181 • • • r
~
Alleluia, al- le- lu- ia.]
lAIIeluia,al- le-lu- ia.]
Alleluia 'l .lggiungc nella Do111cnica Ji Risurrezione, du• ani c l '01t:wa di P.1squa ,, nella
JJnn1t llll .1 d1 Pentecoste.
Oppure:
' ~
~ gioia del Signore sia la nostra
• •
for-za.
•
An-da-te in pa-
ce.
• Il
a Di- o.
La Domcnic~ di Risurrezione, durante l'Ottava di Pasqua c la Domenica d1 Pentecoste si
può L•ca n· quchc la formula segue mc:
•
An- da- te
• • J • •
re n- sor- to.
• • • •
e por-ta- te
lei
• • •
a tut- ti
••• r
Alleluia, al- le- lu- ia.
IDI i?;
la gioia del Si- gno-
'~
• • • • lei • • •
le n-Jia-.:o
. .r
Di- Alleluia, al- le- lu-
-=-- ìì J
gra-z te a o. t a.
Il
Il
5. Altra melodia a scelta per il prefazio
DIALOGO, ved i pag 1062
PREFAZJO DI NATALE l
~ • • • • i ·~ . .
È veramente cosa buo-na e giu-sta, nostro dovere e fon- te
• • • •
di sal- vez-za,
1111 • • • • ·:::. ;
rendere grazie sem-pre ejn o- g~i
•
luo- go a
K* • • .-=-; i te l • • J l
~ Signore, Pa-dre San- to, Dio onnipotente ed e- ter - no .
t e l MJ!
• • IDI
Nel mistero del Verbo incar- na- t o è ap- parsa agli occhi
. . . . .-- -
• •
del- la no-stra men - te • •
•• q
• • • • • • •
u- na nuo-va lu-ce del tuo fui- go - re,
• te l •w.Aw• •n• ••
per- ché conoscendo Dio vi-si- bil-men - te, per mezzo suo sia-mo
• • •
lei
• -. • • w l
-te+
ra-pi- ti all'amore delle real- tà in- vi- si- bi- li.
l
·~· 101 • .... • • i
niti a- gli ..._., angeli e a- gli ...._, ar-can-ge-li,
•
1e1
te t
• • • •
E nob u-
• IDI
• • •
ai Troni e alle Do- mi- na-
• • • • • • •
zio- ni e alla mol-ti- tu dine dei Co-ri ce-le-sti, cantia-mo con
• • • • • =:?i J
·~ • • • • • •
.
te l'in- no del- la tua gJo-
.
vo-ce 10- ces- san- n a:
Il
1086 PRIMA MELOI>IA PER Il . RITO DELLA MHSSA
PREFAZIO PASQUALE I
fL, ..
È veramente cosa buo-na
• • • •
IDI
... i
e giu-sta,
lei
• •
nostro dovere e fon-te
di sal- vez-za, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e
IDI
• • •
-:?' -
• • ·---- . <•) • ~
soprattutto esal-tar- ti in que-sta not- te nel- la quale Cristo,
in que-sto gior - no nel quale Cristo,
. m que-sto tem- po nel quale Cristo,
~ ..
no-stra
~ 8.
~ ,
.----;; • • ·=- J l lei
- • • •
• • •
Pa- squa, SJ è im-mo-la- t o. È lui il ve-ro A-
• • • • • ••• ~'< • • -
• • • •
è lui che mo-
-
gnel- lo che ha tol- to i pec- ca- ti del mon- do,
.. , . . •
la mor- te
• •
~l • •
e risorgendo ha ri-
• • .....---. J l
101
da- to a
'-'
te* 101
t
no1
..
la vi- t a. Per questo mi-ste~ nella pie-nezza della
.. .--:;
• • • • !CII • • •
gio- ia pa- squa- le, l'u-manità esulta su tut- ta la ter- ra,
'
~ •=
• • • • •
lei • •
e con l'assemblea de-
gli an- ge- li e dei san- ti
'-' '-'
-
•
J Il
• • • • "i
.
no del- la tu- a glo- n a:
•??i •
can- t a
ALJ'RA MELODIA A SCr!LTA PER IL l'IU.::I·AZIO 1087
PRFFA710 DI PENTECOSTE
181 .......
È veramente cosa buo-na e giu-sta,
~ ....
di sal-vez- za,
lUI
.
~ ~ ........... 181
IO l
• •
nostro dovere e fon-te
... -~.
. -
rendere grazie sem-pre e-.3n o- gni luo • go
• . -~
•
a
J l
~ Signore, Pa- dre San- to, Dio onnipotente ed e- ter - no .
181 • • • .:::;; . •
Oggi hai portato a compimento il mi-ste- ro pa- squa - le, e
su co-
loro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio
~ ........ ·~
hai ef-fu-so lo Spi- ri- to San-
Jnl
~ 1e1
' ....... .
•
•
t o,
• • •
• • •
Chiesa na-scente ha rivelato a tut-ti i po- po- li
sco-sto nei se· co- li
181
che a- gli al- bori della
'-"
• • • • • IO l
il mi- stero na-
!Ili • • •
e ha riunito i linguaggi della fa- mi- glia u-
~ . ; lei • • • .---. j l
ma-na nella professione del- l'u- ni- ca fe- de. ~questo mi-
~ 101 181 • • ... .-••
• IDI
ste~ nella pie-nezza della gio· ia pa· squa- le, l'u- manità e-
... . ~ . .
"" - • • 101 • •
sulta su tut-ta la
-
ter- ra, e con rassemblea de- gli an- ge- li e dei
'-"
.. ~ - -~
.
san-ti can-
. •--;; . • ·==-- J Il
n a:
MELODIE
PER
ALTRI RITI
1. Per il Venerdì Santo
PER LA PREGHIERA UNIVERSALE
Il diacono, o secondo l'oppc>r t unità anl·he un cantore, proclama l'csortaziorw. Il popolo
può r ispondcrc con l'invocazione indicata.
fvtr}DULO PER L'F '"'P-rAZIONE
i 3 l) J Il
t P K y - ri - e, e - le -i -so n.
Oppur A-scol- ta- ci, Si-gno- re.]
ESEMPIO
,,,,
Ft.nrt.a7.Ìonl' l
Preghiamo, fratelli carissimi, per la santa Chiesa di Di - o:
~ 181
lei
la protegga su tutta la terra,
Dio Padre onnipo-ten- te. Llr· Ky • ri · e,
Oppure A-sco)- ta- ct,
~uindi tut ti pregano per qualche momento in sill'nzio.
l oi il s.K·crllotc, allaq~nndo le br:tu.:ia, dice l'orazione.
e - le· i-so n.
Si- gno · re.
l'l·R Il. VENERDI SAN IO 1089
MODULO PER L'ORAZIONE
~IDI
+ l .. , ++ ,
•• 1&1
• (iJ i ,,,, .. , •• • (•l • 101
p (Il ®!B l
Per Cristo nostro Si-gnore. ~· A - men.
ESEMPIO
i -+ ,
~ 1e1 4•• E•l • •
181
Owinn.• I
Dio onnipotente ed e-terno, che hai rivelato in Cristo la tua
•,
'
cor-
_+ l
•
dia,
IDI
• IDI
perché la tua Chiesa, diffusa su tutta la terra,
severi con saldezza di fede
nella confessione del tu-o
' IDI ~ r Il
iji. A .. me n.
liti
~ 181 • • • •
gloria a tutte le gen- ti, custodisci l'opera della tua mi- se-ri-
per-
J
no- me.
..
Il
PER L'OSTENSIONE DELLA CROCE
11 s.tLL'Idotl' o il di.u:ono, o un .tllro lltllllstro idmwo, nt'l f.He ]'n~tensionc dell,1 CIOCL'
c.111ta una dl·llc mtlndic sl'gucmi:
.
~ • • • . • ·==-
Ec- co il le- gno del -
: J
f: Cro-ce,
181 •••
:1 quale fu ap-pe- so il
2 i ....
• • • •::;, • •
~- ~l = J Il i ~ Il
.
Cri-sto, Sal- va- to - re del mon-do.
·~
'
Ve- m- te, • a- do-ria-mo. ~
1090 MELOD!li PER ALTRI Rlll
Oppur .
&~ J f J B B ID j; l J
&~ i j l
J J J J J J j
Ec- co il le- gno del- la Cro- ce, al qua-le fu ap- pe- so il
R J J 3 J J l lì D J l J
Cri-sto, Sal- va- to- re del mon-do. ijt. Ve- n i -
J D J Il
te, a- do-rià=" mo.
Si canta tre volle r~lzamlo sempre di un tono, riprendendo cm1 la rtota temltntde dcll'am•mblca.
2. Per la Veglia Pasquale
PROCESSIONE CON IL CERO
Presentando il <.:ero pasquall' il diacono o il sacerdote <..'ant.t:
Oppure:
~ - • • • •?i
c:i-s:o,lu- ce del mon .
J Il
• •••••
do. ijt Rendia- mo gra-zie a Di •
J Il
o.
~~ .
.
l
M IDI
• • •
O luce gio - io - sa,
•
e-
J i3J J ] J J Il
terno splendore del Pa-dre, Cri- sto, Si- gno- re im-mor- ta - le!
s; canta rrc volle: ilfzandu JL•mprc di un tono, riprtmdcnrlo con la ,wta termÌTitllc ddl'assemh!t'a.
l'El{ l A Vf!GI.IA PASQUA! H 1091
ANNUNZIO PASQUALE
Il diacono o, in sua asscn:t.a, lo stesso sacerdote, dopo aver eventualmente incensato il libro
c il cero, prodam.l il prcconio pasquale dall'ambone o dal pulpito: tutti i presenti
stanno in piedi c tengono in mano la C<tn<lela ,1ccesa.
In caso di necessità, anche un contorc non diacono ptlÒ proclamare il preconio pasquale;
in questo caso, egli tntl.tsci.t l'ultimo pc t· i odo dcii' introd uzionc E voi, fratelli carissimi,
come pure il saluto Il Signore sia con voi, che nel testo sono posti entro l ].
Il prcconio viene proposto tn due forme: una lunga c una breve.
Nella forma breve SI omettono le parti con il pcntagramma in rosso.
L'acclamazione Tu sei la luce è facoltativa cd è segnalata con [Jtt.].
Le stllaiJC e le note con traUma si prolungano brevemente.
l ruggruppamcnti di crome c semmunime 5i eseguiscono a tempo più arioso.
(con solennità)
' W IDI 1•1 • • J • IDI • • •
E- sulti il coro degl!3n-
• r • lei
t . '"'
IDI
& • 1111
ge- li,
IIJI 101 (• )
IDI
e- sulti l'assem- ble- a ce-
181 [) J
leMste: un inno di gloria sa-luti il tri-onfo del Si· gnore ri-sor- to.
r
• •
la terra inondata da così grande splen • do • re: la
r r r r • I()J 1e1
d]J ~ l
luce del Re e. ter- no ha vinto le tenebre del mon - do.
• •
• • •
splendente della gloria del su- o Si-
~ r E:! r r IO l r r
lei
~
.
gno ·re, e que- sto tem-pio tutto ri- suo- 01
allarg. poco
t71
191 f•l w~l
. . del popolo in fe- sta.
F
ID I
ZlOfll
(Solo)
~~l J n r (Tutti)
1
per le acclama -
r 'l! ~ r J J 1 J J '1 J J 3 n 1 r r 1
l R.- Tu sei la lu- ce, tu sei la vi- ta: glo-ria a te, Si- gno-re ]
l
J092
MELODIE PER ALTRI RITI
~ ~ "''
LE voi, fratelli carissimi,
qui radunati nella solare chiarezza di
' - tot • • • • ~ 101 • 101 • •
questa nuo-va lu - ce, invocate con me la misericordia di Di- o
; - .h ~ - l
~ LoJ
onnipo- ten- te.
~
=~o=~~~~~~~.~~.~~.~-~.~~~-~ lor
nel numero dei suoi mi- ni- stri,
101~~~~~~
Egli che mi ha chiamato, senza alcun merito,
~· l --
ir-radi il suo mirabile fui-go- re,
~ per-ché sia piena e perfetta la lode di questo ce- ro. l
(con solennità)
si-a con vo- .
l. ~ tu- o spi- ri · to.j
~~
lljl
ri.
gno· re, no- stro Di- o.
(rallJ
Ji2j] r Il
.
gtu-
sta.
r : i J
l ' co- sa buo- n a e
~ ; ,,,,
ijl. So-no ri- voi- ti al Si- gno-re.
J ~ i o J ] J J J J
gra- zie al
Si-
È veramente cosa buona e giusta espnmere con il canto
• •
i 101
.
l'esultanza dello sp•· n- t o, e inneggiare al Dio invisibile,
~
• i 1e1 E •
., li~ J
101
•
UOICO
Fi • gli o, Ge-
.
Padre onnipo-ten- te, e al su-o
PER I.A VE<ii.IA PASQUALE' 1093
E- gli ha pagato per noi all'eterno Padre il debito di A- da-
• • .• "" E! r , •e•
m o, e con il sangue sparso per la nostra sal~vez- za ha cancel-
'~ 1&1
IQf:lgJ .r:J l' r
lato la condanna della col - pa an-ti ~ ca. Que-sta è la
'~ J J n r • • • 1111
ve .. ra Pa - squa, in eu- i è ucciso il vero A-gnel-
~ 191 ,. •l J J J ] o J
n a r ~.
li.
• • I(JJ le)
è la not - te in eu - i hai liberato figli di Israele,
'~ "" . d . d Il h. . ' d li'E o
r
1
nostn pa rt, a a se tavttu e ~gtt- to, e li hai fatti pas-
'~ ·~
sare illesi
~, ' 9 ' D
f J J J
r:r J
attra- ver- so il Mar Ros- so.
• • • ,,,,
o
191
r
lo,
r r t J
Que-sta è la
f?F r
m eu .. i hai vinto le tenebre del pec-ca - to
n g J 1 1 r r
con lo splendore della co-lon- na di fuo- co. r~ . ] Que- sta
• ••• IN l
che sal - va su tutta la terra i credenti nel
1094 MEl ODm PER ALTRI RITI
'~
IDI
Cristo dall'oscurità del peccato e dalla corruzione del mont
l,
1
;7 1 consacra ~;l'amore del Padre e li unisce nella comul
r r J J ~~ r l· • •
• 1e1
Cristo, spezzando i vincoli della mor - te ri- sorge vinci -
lf~J~J ~;=J~~t:]~! ~J ~l ~-~~~~ LJ ~ ---s- -:
to- re dal se - poi - ero. N es- su n van- tag- gio per no - i
~~ LO J r§f-=_' .. ~, ~~~ ~-gr-3~
essere na - ti, se lui non ci a - ves- se re- den- ti.
& ~
l
IQI
• ••
'
2 l
Jl ~
O immensità del tuo amore per no- i ! O inestimabile
~~ 181
l J 181 lJjJ w~
di bon- tà: per riscattare lo schia- v o,
segno
~ ~~-:
Il
:: sacrificato il Fi- glio t
lei
!~ ...
IDI
t
IDI
t
1e1
Dav-ve-ro era necessario il peccato di A- da - m o, che è
ET!
r
• lei
stato distrutto con la morte del Cri- sto. Fe- lice colpa,
J J
che meritò di avere un così gran- de
A O ~ --1
re-den- to- re!
PI:R l A Vf(if lA PASQUA! f. 1095
~--O ks.
O not- te be • a - ta, tu so- la hai meritato di conoscere H
~s_~s· • M>/ _ ... =___.r:J -cr=-LI
~~
ra
in cui Cristo è ri-sor-
to da- gli in- fe- ri.
~
Di que-sta not-te è sta-to seri t- to: la notte splenderà come il
~~ .Et r M>/;-==~~~
g10r- no, e sarà fonte di luce per la zia.
~ • • • llil
•
Il san-to mi - stero
~ r r r ®r
101
la- va le
col-
pe,
J J J
a:r F
di questa notte sco n- fig- ge il ma- le,
( •l !
restituisce l'innocenza
. peccatori, la
a t
~&~~J§?~J~J~]~~~-~J§j-~_J ; ~= et ~
gio- ia a- gl,Gaf- flit- ti. Dis- si- pa l'o- dio,
piega la durezza dei po- ten- ti, pro- muove la con-
~~ ~= ~ J J s- J~ ~ ~- ~~~~~ ~~J~J§J~B§r~
cor-dia e la pa- ce. O notte vera-men- te glo- rio - sa,
• lei J J
e l'uomo al su- o
• • •
ere- a- to- re! [1}1.] In questa notte di grazia, ac - co· gli,
~, .. , JJQg· •
• IO!
che la Chiesa ti
1096 MElODIE PER Al.l Rl Rt Il
!Hl FJ
l
191
r. o ff re per mano d e• . suot . m1-m . . - strt, ne 11 a so 1 enne 1· aturgta · d e 1
'~ lei • J J n o J 11
cero, frutto del lavoro delle apt, simbolo del-la nuo-va lu- ce.
~~
~-~
~~
10 1 J=iJ ~- t r- r ~ . • 101 ~~
Riconosciamo nella co-lon-na del-l'E- so- do
IO l-
~~~HR -~ l IOt
gli an-tichi pre-
(• -r_)_
sagi di questo lume pa- squa- le che un fuoco ardente ha ac-
101 - D
-.r:= ~-~~ ~ = 1 __.._
t1 i- - ·-=-·
non e- stingue il suo vi- vo splendo - re, ma si ac-
ceso in o- no- re di Di- o. Pur di- viso in tante fiamlO
l
~~ 101 ~~=~~~===~~§~ ~ =~.~- JOI
cresce nel consumarsi della ce- ra che l'ape madre ha pro-
~~
101 - ~~ ~~~- ~~~~
dotto per alimentare que-sta p re- zio- sa lam- pa- da.
,,,, ) J 4 1e1
Ti preghiamo dunq~ Si- gno- re, che questo cero, of-
Il '
~ 1<>1 l• •l
not- te,
l~
per illuminare l'oscurità di questa
r r r G J J .ESJ ~
ri- splen-da di
lu -
ce che
.
J-zl
ma1 SI spe-gne.
PHt l A VEGLIA PASQUAI.E 1097
u
'~ • • !Ili • • ,,,,
s:l -ga a te come profumo soave, st con - fonda con le
J a r
• • M M IDI
del cte- lo. Lo tro-vi ac- ceso la stella del mattino,
~ J J a r
DI
stella che non co-no-sce tra- mon - to:
'~ !Di
f:J l 181
che risuscitato
Cristo, tu-o Figlio,
,, !81 (.)
Il
sua luce serena
(calmo)
'~ 4@ J J Il
Jt A- me n.
t-
CANTO DELL'ALLELUIA
Ter~1i~a t a l 'cpi~ t ola, il sacc~t.l ote, o se ncc.:cssan o il salmista ~!esso, intona l Alleluia lhc:
tutti n pctono.
c
Oppure:
l
• • •
l • •
• l Il
Al - le - lu - ia, * al - le - lu J~~' al - le - lu - ia.
c
•
Il
Al-le -
lu-
.
1a.
Questa melorlw può CHt'r ctmtata tre 'IJOite alzando !;empre il tono. Ogni 'IJolta tutti la rti1etono.
CANTO DEL VANGELO
Per il camo del Van~e l o vedi pagg. 1059-1061
LITANIE DEI SANTI
Nelle litan it' si posmno aggiu n ~ere nomi di alcuni ~a nt i, come ad t s. (1uelli dell.t Chies.,
p:llticol.m:, del titol:uc della chic!>a, dc i patroni del luogo c dd h.lltc:t.zattd i.
O ppu ~t•:
s • ~ • Il • Il
• • l • • l • • • • •
Si- gno- re, pie- tà .. Cri- sto, pie- tà Si- gno- re, pie- tà ..
e •
i -Il
lJ IJ lJ
•. • • • . • . • • • •
Ky- lé- Chri- ste, lé -
~
• Il
n- e, e- l - so n IJ e- so n lJ
i • • • • • l • Il
K' .
.
y- n- e, e- lé - l - so n
i ii
• • • • • • •
l
Il
l l
•
l
San- ta Ma- ri- a, Ma-dre di Di- o pre-ga per no-
• • Il
l
~ • • a l l
• Il • • • Il
San Mi- che- le pre-ga per no-
• Il
San - ti an - ge - li di Di - o
l
c • • • • • ••
San Giovanni Battista
San Giuseppe
Santi Pietro e Paolo
Sant'Andrea
San Giovanni
Santi Apostoli ed evangelisti
Santa Maria Maddalena
Santi discepoli del Signore
Santo Stefano
San t'Ignazio d'Antiochia
San Lorenzo
Sante Perpetua e Felìcita
Sant'Agnese
Santi martiri di Cristo
San Gregorio
Sant'Agostino
Sant'Atanasio
San Basilio
San Martino
Santi Cirillo e Metodio
San Benedetto
San Francesco
San Domenico
San Francesco Saverio
San Giovanni Maria [Vianney]
Santa Caterina da Siena
Santa Teresa di Gesù
Santi e sante di Dio
c • • • • • • • • l
Nel- la
tu- a mi- se - ri -cor-dia
Da ogni male
Da ogni peccato
Dalla morte eterna
Per la tua incarnazione
Per la tua morte e risurrezione
Per il dono dello Spirito Santo
Il
• l • • • i Il
.
pre-ga- te per no- l
prega per no~
prega per not
pregate per noi
prega per noi
prega per noi
pregate per noi
prega per noi
pregate per noi
prega per no~
prega per not
prega per noi
pregate per noi
prega per noi
pregate per noi
prega per not
.
prega per no~
prega per not
prega per no!
prega per not
pregate per noi
prega per noi
prega per no~
prega per no!
prega per no~
prega per no~
prega per not
prega per noi
pregate per noi
l • • l
r• • li
sal- va -
. Si- gno- re
Cl,
salvaci, Signore
salvaci, Signore
salvaci, Signore
salvaci, Signore
salvaci, Signore
salvaci, Signore
l 100
Y1l!LODJI PeR ALTRI RITI
c • • • • • • • • • Il • • • • •
l
Il
Noi, pec-ca- to- ri, ti pre-ghia-mo a- scol- ta- ci, Si-gno-re
i 111 b11tt wii·
Dona la grazia della vita nuova
nel Battesimo a questi tuoi eletti
ascoltaci, Signore
Benedici e santifica
con la grazia del tuo Spirito
questo fonte battesimale
da eu i nascono i tuoi figli
ascoltaci, Signore
~ l l • !!!l l l l l l l l
• • • l l!! l
• bi •
Ge-sù, Fi-glio del Di- o vi-ven-te, a-scol-ta la no-stra sup-pli- ca
Il
BENEDIZIONE DELL'ACQUA BATIESIMALE
li sacerdote benedice l'acqua battesimale; a •nani g•untc dice l'orazione seguente:
• • i • 101 • •
101
!Q!
J J J
Il
A
O Dio,
per mezzo dei segni sacramentali,
tu operi con invisibile potenza
le meraviglie della salvezza;
e in molti modi, attraverso i tempi,
hai preparato l'acqua, tua creatura,
ad essere segno del Battesimo.
u Fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque
perché contenessero in germe la forza di santificare;
e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo,
perché, oggi come allora,
l'acqua segnasse la fine del peccato
e ]'inizio della vita nuova. ·
PER LA VEGJ lA PASQUALE 1101
Tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo, l~
facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso, l~
perché fossero immagine
del futuro popolo dei battezzati. '~' 1
Infine, nella pienezza dei tempi,
il tuo Figlio, battezzato da Giovanni
nell'acqua del Giordano,
fu consacrato dallo Spirito Santo; ~
innalzato sulla croce,
egli versò dal suo fianco sangue e acqua, *
e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli:
«Andate, annunziate il Vangelo a tutti i popoli,
e battezzateli
nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». ·~*
• • • •
O ra, Pa- dre,
rire per le-
• 4 IDI
•
.
l
10 1 (• •l • •
guarda con amore la tua Chie-sa
!()!
J J J
la sorgente del Bat .. te - si - m o.
• 101
e fa' scatu •
In-fon. di in quest'acq~, per opera dello Spirito Santo, la
IQJ
i· ·i J J J a r • !
101
grazia del tuo U· ni· co Fi • gli o,
'"'
per· ché con il sacramento
l• • •l
del Battesimo l'uomo, fatto a tu-a immagine, sia lavato
'"' fJ' r
lei
dalla macchia del pec - ca -
e dall'acqua e dallo
191 J
Spirito Santo
to,
.
rtnasca come nuo - va ere - a • tu - ra.
Il
I JHIIH!rgcndo, secondo l 'opporrun1t~, il cero pasquale, una o tre vt1ltc ncl1':1cqua, <.:ontinu:l:
1102
• te l • • • 1e1 l• •) lJ
• •
Di-scen- da, Padre, in que-st'ac-qua, per opera del tuo Fi-
J
IDI
gli o,
J~ J l
la potenza dello Spirito San- to.
Tcnt·ndo il n:r n rwll',1cqua, prosegue:
~
• • • 1111
Tut- ti co- loro che in essa riceveranno il Bat-te- si-mo, se-poi- ti
;~ 101 rJ r
n gJ 11-
IDI
• 181
con lui risorgano alla vi-ta
(calm~
~ J Il ~jJ~ iJ@ J Il
Cristo nostro Si- gnore. l~ A - - men.
ASSENSO ALLA PROFESSIONE DI FEDE
Qu.wdo nel !.t Vc~lia Pasquale si celebra il Battesi m o, il s:~~:enlotc r.:l'lcl>l.lntc c la comunit~
d.tnno il loro assenso alb professione di fede <.:amnndo insieme la formula seguente o
un'.1ltra simile (dr Vcgli.1 P.tsqu.dc 11. 44, pag. 178)
(Solo) (con solennità)
(Tutti)
•
'~ · · · · a a r Que-sta è la fede del- la
• 1111
101 Eì
r l
Cfiie- sa. E no- i ci gloriamo di profes-sar- la,
t_ fJ ~ j {çalmoL J
'§~ • ~ n O • Il ~d ~ •
sù no- stro Si- gno- re. ~~ A
• 1e1
in Cristo Ge-
Jd J Il
me n.
PE R LA VEGLIA PASQUALE ] l 03
BENEDIZIONE DELL' ACQUA LUSTRALE
Se non si deve benedire il fonte battesimal<', il sacerdote invita il popolo alla preghiera dice ndo:
Fratelli carissimi, preghiamo umilmente H Signore Dio nostro, perché benedica
quest'acqua con la quale saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo.
Il Signore ci rinnovi interiormente, perché siamo sempre fedeli allo
Spirito che ci è stato dato in dono.
Turtì prrg,mo pc1 gualcile momento in silenzio.
Quind i il se~cc rd otc a mani giu nte prosegue:
* l .,
M
IDI
• • 101
• • • 4 1e1
J~ J Il
A Signore Dio nostro, ' 1 sii presente in mezzo al tuo popolo, ,.
che veglia in preghiera in questa santissima notte, *
rievocando l'opera ammirabile della nostra creazione
e l'opera ancor più ammirabile della nostra salvezza. H
a
t_B r: t=! •, · ~ F ~ 1::1 ::i "'•
,~I l : • •'""DI ·li iii r ••'m t1 r <olleliiij ii (t ~:Il
B Degnati di benedire quest'acqua, 1
che hai creato perché dia fertilità alla terra, *
freschezza e sollievo ai nostri corpi. ~*
Di questo dono della creazione hai fatto un segno della tua bontà: 'f
attraverso l'acqua del Mar Rosso
hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù;
nel deserto hai fatto scaturire una sorgente per saziare la sua sete; ·~
con l'immagine dell'acqua viva
i profeti hanno preannunziato la nuova alleanza
che tu intendevi offrire agli uomini. **
Infine nell'acqua del Giordano, santificata dal Cristo, ·~
hai inaugurato il sacramento della rinascita,
che segna l'inizio dell'umanità nuova
libera dalla corruzione del peccato. :-
Ravviva in noi, Signore, nel segno di quest'acqua benedetta,
il ricordo del nostro Battesimo, ·~
perché possiamo unirei all'assemblea gioiosa di tutti i fratelli,
battezzati nella Pasqua di Cristo nostro Signore. ·:-+
(calmo)
&~ ,a, ,., J J J Il 41H J) ;g=a
Egli vive e regna nei secoli dei se- co- li. ij A -
men.
••
1104 IAELODIE Pl R Al.TRI Rl fl
PREFA710 PASOUAT E l
&(con solennit4)E
!~ r r u .g 3 J J
Il Si-gno- re si-a con vo - i. ijl
.
In no- stri cuo- n. J • So-no
&~ p
,.
E J J J
F ] J J J J w J
J
Ren- dia- m o gra- z1e al Si- g{,o-t~ re, no- stro Di- o.
~~ f2J
,... ral . ~
D l2f J ] l > r
. E co- sa buo- n a e giu- sta.
Il
<Il
l,,
nostro dovere e fonte
let (. •l • •
proclamare sempre la tua gloria, o Si-gno-re,
(•)
• • IDI
e soprattutto esaltarti m questa not - te nel- la quale
~~ .. • • • •
Cristo, nostra Pasqua, si è immo - la - to.
..
E
lu-
.
l
il
•
vero Agnello che ha tolto i pec-ca - ti del m n - do,
~~ fTj
• • • '"'
r
181
è lu- i che morendo ha distrutto la mor -
.
te e rtsor-
,~ . J J J J ] J • A
~ l •
1111
gendo ha n- da- t o a OOJ la VI- t a. Per questo mi-
:! j
I'ER LA VEGliA PAS()UAI l 1105
&~
• •
ste- ro,
.,
lef
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su
191
10 1 • •
tutta la ter-ra, e con
J
IO !
e dei santi
l'assemblea degli angeli
(rall. poco) •
l e e) )5 J Il
canta l'inno della tu-a glo- ria:
PFH IL CANTO Di.LL'ISTITULIONE vcd1 P·'tl~· 1072-1075.
.
DOSSO J(GJA
solennità)_
--- ~
~
(con
. . ,,,, - •
IDI
e in Cri - sto, a te, Dio Padre
onnipotente, nell'unità dello Spi- ri- to San - to, ogni onore e
(calmo)
CONGFOO
Opptll~''
'~
per tutti i se- co- li dei se-co- li. ~i' A- me n.
!()! !Il
•• • .-=; J Il
La Messa è finita: an- da- te in pa - ce.
ijl. Rendiamo grazie a Di - o.
&~ •• il
An- da- te
• • J
ri· sor- to.
'~ Ren-d1a-m-.,
le i •• i r Il
Alleluia, al- le-lu- ia.
Alleluia, al- le- lu- ia.
101
• • • • • • • ti
e por-ta· te a tut- ti la gioia del Si- gno-
r 101 •• •
Alleluia, al- le- lu- ia.
Il
-=-- ìi J • .F Il
• • • • te t • •
gra-z1e a Di· o. Alleluia, al- le- lu- t a.
1106 ~t El 0011:! PER AU Kl RITI
3. Per l'Epifania del Signore
ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA
Il diacono o il saccHlote, o un altro ministro idoneo, può dare l'annur11.io Jcl giorno della
Pasqua dopo la lettura 'h·l Vangelo.
l.e .~illabe e le note nm trattina li prolungano bn"Vcmente.
l raggmjJjJtllllt'flfÌ di crome e semiminime si csegm'Jcouo r1 lt'mpo pitÌ t~riuso.
4 IQI
ICJI
la gloria del Signore st è manife-
• •
• !111
101
!81
sta-ta e sempre si manifeste-rà in mezzo a no- 1 fino al su-o ri -
ì[JJ
•
IDI
1111
• • • •
' IDI lei l r 181
@ J
IDI
diamo e vi - via m o i mi- ste-ri della sal-vez -
za. Centro di
~ !IW JCJI
tutto l'anno liturgico è il Triduo del Signore croci- fis~
~ 181
• • .,,, 181
polto e ri-sor- to,
' • 181
,,,,
r r
tor- no. Nei ritmi e nelle vi-cende del te m- po
.
rt- cor-
se-
che culmine- rà nella do-menica di Pa - squa
l) J l ICJI
Pasqua della settiil...
(tre a · pn · le.)
• • • • J J 181
In ogni domeni~
IDI
ma - na, la san- ta Chie- sa rende pre- sente questo grande c-
• Idi 181
iJ J Il
' • • ven- to nel quale Cristo ha vinto il pec - cato e la mor-
te.
Ili
PER L'l·PJJ·ANIA DEI SHoNC)IH· 1107
In!
!O l
. . .
IDI l •l J J J~ J ~
.
Dalla Pasqua scatu- nscono tutti l g1or- 01 san-
191 191
•
J3 J
t-Le Ceneri, inizio della Quaresima, il ... (sedici fcb-bra- io ).
J)
' • • 1&1 • J
lei
L'A-scen- sione del Signore,
' .
..
J)
1e1 191
• J
La Pentecoste, il ... (ventidue mag - gio ).
' . La
il... (quindici mag - gio ).
1111
•
fiJI
prima domenica di Avvento, il... (ventisette
..
J)
ti:
J Il
no - vem- bre ).
'~:~he nelle feste della santa Madre di Dio,
degli apostoli,
dei
1
' -1
~·:~ti e nella commemorazione dei fe-~:;i de- f:n: : c::esa pelleallarg.
poco
' IDI a 1&1 1111 J J J a r Il ~
gnna sulla terra pro-clama la Pasqua del su· o Si-gno • re.
f~ IDI a
• • • •
IDI
IJ s or • • • •
A Cri-sto che era, che è e che vie - ne, Si- gno- re del
r l 1&1 fJ A u ~ Il
tempo e della sto- na, lode perenne, nei se- co- li dei se- co- li.
(catp
~~ 4~ J J J J Jj J
1. A- men.
Il
N.B.- l c J.nc delle icstc sono <fucile dell'anno 1983.
SECONDA MELODIA
PER IL RITO
DELLA MESSA
1. Per i riti di introduzione
PER IL SEGNO DELLA CROCE
c • • • • • • l
• • • • • • • • •
Nel no- me del Pa- dre e del Fi-glio
e •
Il • • Il
•
San- to. ~· A- men.
e del - lo Spi - ri - to
PER IL SALUTO
Oppure:
c • • • • • • • • Il • • • • • • • • Il
Il Si- gno- re
. .
st-a con vo- 1.
~ · E con il tu - o spi · ri • to.
La grazia del Signore nostro Gesù Cri- sto, l'a- more di
c::J
r-o • l
• • • • • •
,.
Dio Pa-dre e la
.
dello Spi-ri-to San-to
.
comumone
~
• • • • Il • • • • • • • • l!
tut· ti
.
VO • 1. ~ · E con il tu- o sp•- rt · t o.
Sl·a con
PER l RITI DI INTRODUZIONE 1109
PER LE ORAZIONI
c • • •
Pre- ghia- mo.
MODULO
~ ~
~:--··~~~---4·~.---.--~•~a~•.-~•~c~--~·~a~.~~•~ca~--·~~a~•~jj
ESEMPIO Collt•ll ;1 dt• ll.l l do11w11 ic.t di AvvcnlO
c • • • • • • •
O Di- o, no- stro Pa- dre, suscita in noi la volontà di an -
c c • l •
dare incontro con le buone opere al tuo Cristo che vie -ne, per -
FCi
ché egli Cl chiami accanto a sé nella gloria a possedere il
regno dei
• : Il
.
cte-
li.
CONCLUSIONI DOPO LA COl LETI'A:
• • • •
• Cl
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Di- o, e
.
- ~-------------------------------e•--~.-----e•--••--~oo--------
vive e regna con te, nell,unità dello Spi- ri- to San-to, per tutti i
c Cl • • • Il • • l[
secoli dei se - co - li. ~· A· men.
1110 SECONOA MELODIA PEJ( Il. RITO DELLA MESSA
: • • c • • •
E-gli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spi- ri- t o
: • •
c
• • • Il • • Il
San-to, tutti . secoli dei li. A-men.
per 1 se- co- '
Tu
. Dio,
. .
regni Dio Padre, nell'unità dello
SCI e VIVI e con
E • i
Cl
• • • • • • Il • • Il
Spi- n- t o San- to, per tutti i secoli dei se - co - li. lf· A-men.
CONCLUSIONI DOPO LE ALTRE ORAZIONI:
c • c • • Il
• • Il
Per Cristo nostro Si-gno-re. A-men.
~
Cl • • •
Il
• •
Egli vive e regna nei secoli dei se- co- li. 'l A-men.
Tu che vivi e regni nei secoli dei se- co- li.
Il
2. Per la liturgia della parola
Per la prima c la seconda lettura si indica solo la mclodi, per l'acclamazione finale.
Per il Vangelo si propone la melodia per il saluto c per l'acclamazione iniziale e fmale.
Tuttavia per alcune circostanze partic.obri, come ad es. nella Veglia Pasquale, si propone
anche una melodia per 1l canto delle p
Al termine delle letture la conclusior Parola di Dio Parola del Signore lUÒ vcnar
cantata anche da un sol.sta <livcrso dal l
DOPO LA PRIMA E LA SECONDA LETIURA
E • • • . .
~
• Il • • • • • • •
Pa - ro- la di Di - o. ~ Ren- dia- m o gra-zte a Di- o.
• Il
PER LA LITUROIA DEl l.A PAROLA 1111
CANTO PRIMA DEL VANGELO
c l • l l l r-a =
Al - le - lu - ia,. ·
t'l l
.
al - le - lu - ia,
"··Il
al - le - lu - ia.
l11 Quaresima:
c •••• l '1\ì·· . •
,.. l
•
• • • l l l Il
-
Lo-de e o-no- re a te, Ver- bo di Di -o,
._.. ._..
Re d'e-ter-na glo-ria.
MODULO PER IL VERSETTO
-=---~.--=----------•Yc.
"' OH.II--+-1 --=-------+'.........,.--_:;_---n
C l' l R l R • O l • a i Il
Mostra-ci, Signore, la tua mi-se- ri-cor-dia
Qutndi tuua ripttono: Alleluia oppurt• Lode.
e donaci la tua sal-vez • za.
PER IL VANGELO
c • ~ • • • • • •
Il
• • • • • • ii
. •.
. •. Il
Il Si-gno-re SI· a con vo- 1. ~· E con il tu-o sp1 • rt • t o.
c • • • • • a • • • • Il • • • • • • • • Il
+ DalVange-lo se-con-do Mat-te- o. ~ · Glo-ria a te, o Si -gno ·re.
se- con-do Mar-co.
se- con -do Lu - ca.
se-con-do Gio-van-ni.
MODULO PEH Il rp NTO Dfol VANt1Fl 0
Punto Interrogarione Finale , ,
Cl
1:1
i • • . l liiil
l l ~
~ iii • • - o • Il
• •
Acclamazione .1! termine del Vangelo:
E • • • • • •
Il
• • • • • • Il
~ •
Pa-ro- la del Si. gno- re. Ift Lo- de a te, o Cri- sto.
FSFMPIO PER IL CANTU DEL VANGELO, vedi pag. seguente.
1112 '>ECONOA MBl.ODlA PER IL RITO DELLA MESSA
CANTO DOPO IL VANGELO
Ou1n lo, secondo l'opportunità, si fa il canto ,J,')p ti Vangelo, si ripete Alleluia ppure
Lode, ome prima senza il versetto, vedi pag. 1111
ESEMPIO PER IL CANTO DEl. VANGELO
c • • • • • • ~ • • Il • • • • • • Il
. • •
Il Si-gno-re st-a con vo ·i. ltt E con il tu· o spi · ri- t o.
~ • • • • • • • • • Il • • • • • • • • Il
+ DalVan-ge-lo se-con-do Mar-co. ~ Glo-ria a te, o Si- gno- re.
Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salòme
E c • • • •
•
comprarono oli aromatici per andare a imbalsa· ma-re Ge • sù.
Di
buon mattino, il primo giorno dopo il sabato,
vennero al sepolcro al
~~~----.__.
~ • • • •____ ~~0~----------------~--~----------------
•
g
le-var del SO· }e.
Esse dicevano tra loro:
«Chi ci rotolerà via il
c a • • D
masso dall'ingresso del se-pol-cro?>>.
Ma, guardando, videro che il
c c
c~-----------4•~~-~-----~~-~
•
masso era già stato rotolato via, benché fosse mol-to gra~·de. En·
trando nel sepolcro,
videro un giovane, seduto sulla destra, vestito
I'ER LA I.IIURGIA DEII.A PAROI A 1113
•
d'una veste bianca, ed ebbe-ro pa-u-ra.
tQ--~ac~------------~c~------~•~•.-••~~QQ-------------~-cQ~--~
Ma egli disse loro: «Non abc
• • • • • • •
• •
bia-te pa- u-ra!
Voi cercate Gesù Nazareno, il ero- ci- fis- so.
c c
• • • • • • • •
È risor-to, non è qui. Ecco il luogo dove l'aveva- no de- po-sto.
Ora andate,
dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in
c
• • • • • • • •
Ga-li- le· a. Là lo vedrete, come vi ha det-to». Ed esse, uscite,
fuggirono via dal sepolcro
perché erano piene di timore e di spa·
C •• j o : ;J•••II
ven-to. E non dissero niente a nessuno, perché aveva-no pa· u- ra.
c • • • • • • Il • • • • • • Il
• •
Pa-ro -la del Si· gno- re. ~ Lo- de a te, o Cri-sto.
PER LA PREGHIERA DEI FEDELI
Al termine di ogni inten7.innc si pu(> c.trtt.Hl':
c • • • • •
Il • • • • i Il
Noi ti pre - ghia - mo. l~ A - scol - ta- Cl, Si- gno - re.
3. Per la liturgia eucaristica
PER LA PREGHIERA EUCARISTICA
PREPAZIO
DIALOGO
e l • l l l l
. • • •. Il l • l l • l • • Il
Il Si-gno-re SI• a con vo- t. r E con il tu- o spi- ri- to.
c l • l l
•
l
• l
Il • l l • l
• l • l Il
In al - to i no- stri cuo - ri. So- no ri - voi- ti al Si-gno- re.
i l • l l l l l l l
• • • • Il
.
Ren- dia- m o gra- zte al Si- gno- re, no- stro Di-
o.
i l • l l l
• • l
J~. È co- sa
.
buo- n a e gm- sta.
Il
MODUl O
c
•••
•
o • l • j o l l Q
L'uro dcll'mct'o c011 crocetta (: cmubzùmato dalla lungbez.za del perwdo.
+
• • D •
ESE MPIO DJ PRFFAZJO, vedi p:lg. seguente.
PER l A litURGIA EUCARISliCA 1115
PREFAZIO DELL'AVVENTO
c
• • c
•
È ve- ra-mente cosa buona e giusta,
c • •
•
i
•
•
nostro dovere e fonte
• Cl
• l
• • •
l
di sal-vez· za, ren-de- re grazie sempre e m o- gm luo-go a
c g
• • • l l
te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed e - ter - no, per
• •
'
• l • Il • •
l •
Cri- sto no- stro Si-gno- re. Al su- o primo avvento nell'umiltà
~~----------~•~-~---.--,1.-,1r-----.--4•~~•.-~oo---------------
della nostra na-tu-ra u - ma-na, e- gli por- tò a compimento
c • • • • • • l Cl • • l l l
•
la pro -mes .. sa an- ti- ca, e ci aprì la vi- a del- l'e- ter- na sal -
c • • Il • • •
• l
• •
l l •
.
vez-za. Ver-rà di nuovo nello splendo- re del- la glo-ria, e ct
c
Cl
• l
•
l
•
chiamerà a possedere il Re - gno pro- m es- so
c • • l d
• l
t •
• • • l
•• Cl
che ora osiamo
spe- ra- re vigilan- ti nel -l'at-te- sa. E no-i, uniti agli Angeli e
~~----------------4•--r·--.--~.r-,,~--~c=-----------••~.r-~~~-~alla
moltitudine dei Co-ri ce - le-sti,
c • •
• •
l
del - la tu - a
lo - de:
• Il
cantiamo con gio-ia l'inno
1116 SECONDA Ml:l ODIA PER IL RITO DELI.A MESSA
IST111JZIONE
PREGHIERA EUCARISTICA I
c
--.r-.~CJ~------------~·._~,----=.~·~CJCJ------------------
• •
La vi- gilia della sua pas-sio-ne, e- gli prese il pane nelle sue
e CJ • l •• l • CJ
mani sante e ve-ne-ra-bi-li, e al- zando gli occhi al cielo a te, Dio,
e l • l • Cl
Padre suo onnipo-ten-te,
re- se grazie con la preghiera di benedic
• • • CJ Cl • l • !
zio- ne, spez-zò il pane, lo diede ai suoi discepoli, e dis- se:
i Cl
:1 • • • l Cl
• • •
•
Prende- te,
.
• l
e mangta- te-ne tut-ti: questo e ' il fil-O
l
• • CJ • • • Il
•
•.
~ Il
cor-po of-ferto 1n sacri-fi-cio per vo- 1.
.
Do-po la cena, allo stesso modo,
prese questo glorioso calice
i==c~----------------~•~•~· -•.-~•~+-~•~•~~co---------------
nelle sue mani sante e ve-ne-ra- bi- li, ti re- se grazie con la pree
c • l
•
ghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e dis- se:
~C----~=~~·~~c~----~.~~.~~•~~·-41----<c>-----------------
l
Prende-te, e beve-te- ne tut- ti: questo è il calice
PER LA LITURGIA EUCARISTICA 1117
c Cl
• l l • • • •
del mio san· gue per la nuova ed eter-na al- le-
•
Cl
• •
an-za, ver-sa- to per vot e per tuttt
dei pec- ca- ti.
• •
C l • Il
Cl
• • •
In remissione
• • • l
• • Il
Fa-te que-sto in me-mo-ria di me.
ACCLAMAZIONE
c • • • l l • • Il
Mi-ste-ro del- la fe - de.
11t Annunziamo a pag. 1121
PREGHIERA EUCARISTICA II
c • c
•
• g
E- gli, offrendosi liberamente alla sua pas-sio-ne, p re- se il pane e
c • l •
•
rese grazte, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e dis-se:
e l • Cl l l • •
Cl • i •
•
Prende- te, e mangia-te-ne tut· ti:
questo è il mi- o
c • • • • • • • •
Il
cor-po offerto in sacri- fi- cio per vo- i.
1118 ,ECONL>A MELODIA PER IL Rl10 DELLA MESSA
E
t
c l • a • •
l • Cl
Do-po la cena, allo stesso mo-do, pre-se il calice e rese grazie,
lo diede ai suoi discepoli,
• •
•
te-ne tut- tt:
• • •
e dis-se:
l •
Prende-te, • e beve-
•
questo è il calice del mio san- gue
• • • • • • • i •
per la nuova ed eter- na al- le- an-za, ver- sa- to per
c Cl
voi e per tutti
~ . • •
l
que- sto in me - mo-ria di me.
Cl
l • Il
•
in remissione dei pec- ca- ti.
• Il
Fa-te
• •
ACCLAMAZIONE
c • • • • • • • Il
Mi-ste-ro del-la fe- de.
). Annunziamo 1 pa 1121
PREGHIERA EUCARISTICA III
c
Nel- la notte in cui fu tradi-to,
• li c
e- gli prese il pane, ti rese grazie
con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi di-
PER LA LITURGIA ELJCARIS l'I CA 1119
Le • l •
•
a •
c
• • • •
scepoli, e dis-se: Prende- te, e mangia- te- ne tut· ti:
• • • • • • l •
questo è il mi-o cor- po offerto in sacri- fi- cio per
: •• Il
•
vo- 1.
c •• c::l • l •• Cl c
Do-po la cena, allo stesso mo-do, pre-se il calice, ti rese grazie
con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e
~c~.L-4•--+-----•a~•~~a~-------~.~-=.---.•--~•~4-~a~--------
l
dis- se: Prende-te, e beve-te· ne tut· ti: questo è il
e Cl
• l l • c~------------~•~
calice del mio san-gue per la nuova ed eter- na
o
• • l • l l • o
al- le- an- za, ver-sa- to per voi e per tutti
l
• •• • • • •
• •
tn remts-
• • • • Il
sione dei pec-ca- ti. Fa-te que- sto in memoria di me.
ACCLAMAZIONE
c • • • • • • • Il
Mi-ste-ro del- la fe- de.
l Annunziamo pag. 1121
1120 tECONI>A MUI OI>IA PeR Il. RIIO DELLA 1\!ESSA
PREGHIERA EUCARISTICA IV
c •
D
• • • l
E- gli, venuta l'ora d'essere glorificato da te, Padre san-to, a-
c •
c • l • l
ven- do amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino al-la fi- ne;
c i • c • l • •
e men- tre cenava con loro, prese il pane e rese gra-zie, lo spez-
e
c
• • l • • l c
• l • • •
gia- te-ne tut·ti: questo è il mi-o cor-po
Cl
• l l H Il
l
in sacri-fi-cio per vo- i.
~c-----• .--------~o~----------------------------------------~·~•L-••~~-----~~~-----··-----~D~-----
•
zò, lo diede ai suoi discepoli, e dis-se: Prende-te, e manofferto
Al - lo stesso modo, prese il calice del vino e rese gra-zie,
• • •
L::c; • l • l • Cl l l
diede ai suoi discepoli, e dis- se: Prende-te, • e beve- te- ne
c l
• l D • l
•
l
tut-ti: questo è il calice del mio san- gue per la
f==c~------------------------------~~~~-----••--~•L-~1~-+-------~I~c~---------
• l
nuova ed eter-na al- le- an-za, ver-sa- to per voi
lo
Pl·R I.A lll URGIA EUCARIS IICA 1121
f==c------------cc~----------~--~•~~-----4----~--
• • • l l
e per tutti tn remtsstone dei pec- ca- ti. Fa- te
c • c • l
• ìi Il
que- sto in me- mo-ria di me.
ACCLAMAZIONE
c • • • • • • • Il
Mi-ste-ro del- la fe • de.
E l
c
• • Cl • l l • l
Jt . .l'n- nun-zia- mo la tua mor-te, Si-gno-re
• • g
p~o-cla-mia- mo la tua
• • l • c
•
• l
• • Il
l
ri· sur- re- zio- ne,
nel-l'attesa della tu- a
ve- nu- ta.
DOSSOLOGIA
e
• • . ~ . •
Cl
• l
i
• • •
Per Cri- sto, con Cri- sto e in Cri- sto a te, Dio Padre
c Cl Cl l l
c
• • •
g
onnipotente, nell'unità dello Spi- ri· to San-to, ogni onore e
• l
l
•
l ii • • • l • l l Il •
glo· ria per tut- ti se- co- li dei se- co· li. ~·. A· men.
Il
1122
PER I RITI DI COMUNIONE
PADRE NOSTRO
'
' • • • • • •••• l
Pa-dre no-stro, che sei nei cie- li,
•••••••••
si- a san- ti- fi- ca- to il tuo
• • • • • • • l • • • • • • • • • •
no- me,
-
.
ven-ga il tuo re-gno, st- a fa t- t a la tu· a vo-lon- tà
'
~. . ... • • • . l •. • • ••••
.
co- me
-in cie- lo co- sì m ter- ra. Dac-ci og- gi
-
il no-stro pa- ne
• • • • • • • • • • • l
• • • • •
ti -dia- no,
e ri-met-ti
-a no t l no-stri de- bi- ti co- me
• • • • • • • • • • • l • • •
- -
li ri- met- tia mo ai no-stri de- bi- to- ri,
e non ci in-
• • • • • • • • • • -=-
dur- re m te n-
• •
.
t a- Z10• ne, ma li- be-
-
ra- Cl dal ma- le.
Il
EMBOLISMO
" •• c • • • • c l l
Li- be- raci, o Signore, da tutti i ma-li, con-ce- di la pace ai nostri
c • • l • •
c
. .
gtornt, e con Paiuto della tua misericordia vtvremo sempre
l=c------------~0 • • • •
liberi dal peccato e sicuri da ogm turba-men-to, nel- l'at-
c
PER l RITI DI CONCLUSIONI· 1123
• Cl • • • • Cl::t----------
te - sa che si compia la be-a - ta spe-ran-za
e venga il nostro salvac
• l • • •• Il
to- re Ge • sù Cri- sto.
c
l
l • • • • • • • • • •
ijl. Tu- o è il regno, tu- a
la po-ten-za
• • • • • • 1 l Il
e la glo-ria nei se- co- li.
SALUTO DI PACE
c • ~ c • • . • i l • •
Il
l l •
La pa- ce del Signore si- a sempre con v o- i. ··ijt. E con iJ
c l l • • • Il
tu- o spi- ri- t o.
4. Per i riti di conclusione
SALUTO
c l • • • l • • •
• Il l
l
•
l
• •
• • Il
Il Si-gno-re si- a con vo-i. ~ · E con il tu- o spi-ri-to.
BENEDIZIONE SEMPLICE
c • c
Q l c • l • • • l
•
ii • l
Vi benedica Dio on- ni - po-ten- te, Pa-dre e Fi-glio +
• • Il • • Il
e Spirito San - to. ~ A-men.
BENEDIZIONE SOLENNE E SUL POPOLO
MOOUI O
c c
Dopo le 111\o..:nzinni il sac..:eulore ~.:cmcludc scmp1c:
D
• Il • • Il
P
A-men.
tQ--4•~~•~~ca-----------------~•.-•er---.--~•~~•~---ic~---------------
E la benedizione di Dio on- ni- po-ten-te, Padre e Figlio t e
c • l
• • • • ii Il
Spi-ri-to San-to, discenda su di voi e con voi rimanga sem-pre.
A- men.
DE'NFD17J()NI .. l J.'l
Sia benedetto Il nostro aiuto
l Il l l l l l l l,
n ; r.ovo
11 le rl'1:11ivc 11sposrc i Cillltano <.:011 1l 111c1dulo del s:tlulc.:dilcom
c..:omc pcr la bt'llt'dlzJont• Wlllpltn•.
CONGEDO
• • • l
• • • • • • •
La Mes-sa è fi-ni-ta: an- da- te
.
c • c
• rw
1~ . Ren-diamo grazie a Di- o.
• Il
t n
pa -ce.
• Il
La Dom 111 1 Ji R1surraionc, dur amc I'01uv d1 Pa .. qu 1 c h Domc:111u d1 Pc m ~.oste 'il
~li H l
c l
R
La Messa è finita:
Rr. Rendiamo grazie
l l :• Il
andate in pa-ce. Al-le-lu-ia, al-lea
Di- o. Al-le-lu-ia, al-le -
lu - ia.
lu - ia.
N.B N[(Jl l AllRI IU111c cltU'•lllll'ChsotH co;suL•.1lllllc c..onl1 1\lclndta <klle nt:t7.1CJI1i
dL:II.l Mt•-;• .. l, tncmrt• le ornwmi dt ben ch7rcm..:, c..:oncl' ad C\ qut·ll.t pc1 h bt•ncdin•JilC
ddl'at.l(ll·\ nel h Vq~lt:t P ~qu.tlc, pt•so;•mo c~SCcl: c..HltiltC lOil l.\ mclc•d1.1 dci l'c d.wio.
MELODIE GREGORIANE
CON TESTO LATINO
1. Per il rito della Messa
PATER NOSTER
c
• • l l •
Pa-ter no-ster, qui es
• . . -
in cae-lis:
c l • l • • • l • l • •
l
l • l • • ,... l •
sane- ti- fj. cé- tur no- men
• l
• l • ii
l
tu- um; ad- vé- ni- at regnum tu- um; fi - at vo- lun-tas tu- a,
c l
• l l
~ l l l l
•
l l
• l
i!!l
l
.
sic- ut cae- lo, et
.
IO 10 ter- ra. Pa·nem no-strum quo- ti- dic
l l l l l • l
! • • • l l l l
•
l i l i
l
l
a-num da no- bis hO- di- e; et d' 1- mtt-t
te no- bis dé-bi- ta no-stra,
~ • • l • l • • • i • • • l
;
•
l l l
sic- ut et nos di- mi t- ti- mus de - bi-t6- ri-bus no- stris; et • ne
• • i • • • • ~
• ••• • • l ~
•
Il l l
nos m- . d' u- cas lO ten- ta- ti- o- ' nem; se d H- be-ra nos a ma- lo.
2. Per il Venerdì Santo
PER L'OSTENSIONE Dl:.LLA CROCF
Il
G
rJN
l
b~ • l• •
• Il .. .. Il- ~
• •r- l
,...
Ec· ce li- gnu m Cru- ClS, tn quo sa-lus mun- di p e-
~ ~ ~ ;;.
·~=··~! Il ~ ~·l • l ·r- i r-
pen- di t. R Ve-
..
l
m- te, ad-
o-re-
·~· Il
l
mus.
1126 M El Ol>IE (JRE<ìORIANE CON TESTO LATINO
3. Per la Veglia Pasquale
PROCESSIONE CON IL CERO
Ptcscnt.mdo il cero pa~q u a lc
il diacono o il o;accrdotc canta:
c • • • • Il • • • • • Il
Lu - men Chri - sti. ijt. De- o gra- ti- as.
ANNUNZIO PASQUALE
Il diacono o, in sua assenza, lo stesso sacerdote, dopo aver eventualmente incensato il libro
o il 1:cro, proclama il prcconi o pasquale dall'ambone o dal pulpito: tutti i presenti
stanno in piedi c tengono in mano la candela accesa.
In caso di necessità, anche un cantore non diacono può procbnure il p n w mo JH\qualc;
in questo c.uo, cglt tr:tb•cn l'ulttmo periodo dcll'introduziont Quapr6pter astantes vos,
come pure il saluto D6minus voblscum, c.hc nel testo sono po~tl < ntro 1 lrt ntc.st ( ].
Il prcconio viene propo to m due forme: una lunga e una breve.
N1• l1 .1 form.l breve si omeuono le pani con il tctragramma in rosso.
e
= .
l • • • l •• • :1 • • •••
Ex-sul-tet iam an- gé-li- ca tur-ba cae-10-rum: ex-sultent di-vi-na
c
•
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my-sté- ri- a: et pro tan- ti Re-gis vie- tb- ri- a, tu-ba In-so- net sa-luc
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ta- ~·· r1s. ' Gaude-at et tel-lus tan-tis ir· ra-di -a -ta ful-g6- ri-bus: et aec
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tér- ni Re-gis splendO-re il- lu-stra- ta, t o-d-us or bis se sénti· a t a-
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mi- sis- se ca -H- gi- nem. Lae-té-tur et ma-ter Ec- clé- Sl· a,
tan-ti
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h1- mi- nis ad- or- na- ta fu l- gO- ri-bus: et ma- gnis po- pu-10- r~m vb-
PEJ{ l A VEGLIA f>ASQUAI.L 1127
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ci- bus haec au-la re-sul- tet. [Quapr6pter astantes vos, fra-tres cac
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ris-si - mi,
ad tam mi-ram hu-ius sancti lu-mi-nis da-ri- ta-tem, u-na
F- C -i•lt---t•t-- ••- -t•t-- •• • - . • :1 ---t--
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mt- se- ri-cor-di- am m-voc
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me-cum, quae-so, De- i om-ni- po-tén-tis
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ca- te. Ut, qui me non me- is mé- ri- tis in- tra Le-vi- ta-rum
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nu-me-rum
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in-fundens,
cé- re- i hu- ius lau-dem
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Sur- sum cor-da.
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~ · Ha-bé-mus ad D6-mi- num.
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Gra-ti-as a-gamus DO-mi-no De- o nostro. ~ Dignum et iustum est.
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Ve-re dignum et iustum est, in-vi- si- bi- lem De- um Pa-trem
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om-ni- po- téntem,
Fi-li- umque e- ius u- ni-gé-ni-tum, DO-mi-num
1128
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vo -cts mt-nt-ste- rt- o per-so- na-re.
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A-dae dé- bi- tum sol- vit:
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Qui pro no-bis ae-tér-no Pa-tri
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et vé- te- ris pi - a -cu-li cau-ti- 6-nem
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pi-o cru- 6 -re de -tér-sit. Haec sunt e-nim fe-sta pascha-li- a,
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qui-bus ve-rus il- le Agnus oc-d- di-tur, cu-ius sangui-ne postes fic
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dé-li- um con- se-cran-tur. Haec nox est, in qua pri-mum pa-tres
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nostros, H- li- os I -sra-el e-due- tos de A e - gypto, Ma - re Rubrum
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•...... r!'··•· ra ··= .• ,.
sic -co ve- stl-gi- o tran-si- re fe- d-sti. Haec 1- gi-tur nox est, quae
pec- ca-t6-rum té- ne-bras
co-lumnae il-lu-mi- na-ti-
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• • • •
Haec nox est, quae h6-di- e per u- ni-vér- sum mundum
in Chri-sto
c r- l • l • • • • •• • • l • • • • • • •
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ere - dén - tes, a vi -ti- is sae-cu-li et ca-H- gi-ne pecca-t6-rum se -
f ; l ,.. r- ; . • l • i ~ :s i ; •
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gre. ga- tos, red- dit gra - ti • ae, s6- ci- at sane- ti- ta- ti. Haec
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nox est,
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in qua, destruc- tis vin- eu- lis mor-tis, Christus ab 1n-fe-ris
-l!-'=-----=-.....,---t-- -1•·- ·---··--1·11-. • - .-, 1-
~~-----4~~·a-----··~;~~-.-~-~-~----------------------------------- ~ •----·~ ·~~. _• __
vic-tor a-scéndit. Ni- hil e-nim no-bis na-sci pr6- fu- it, ni- si
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di-mi pro-fu-fs- set. O mi- ra cir -ca nos tu- ae p i- e- ci- tis di -
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vum re- di -me-res, Fi- li- um tra-di-di-sti!
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gna-tt- ' . o. ' O in- ae -sti-ma- bi- lis di-léc- ti- o ca- ri- ta-tis: ut ser-
A-daepecl
ca- tum,
quod Chri-sti mor- te de- lé-tum est!
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lix cul-pa, quae ta-lem
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f ~·- ·- ·- f-__.!_- ·- 1-- ·- ·- ·- ·- ·- ·
o ve - re be- a - ta nox, quae so-la mé-ru- it sci-re tem-pus et
_,
ho-ram, in qua Christus ab
c ~ .
de qua seri- ptum est:
• ·- ·-·-·-- ·-·--r-:= ,___
Et nox sic-ut di- es il- lu-mi- na- bi-tur: et ~
nox il- lu- mi- na- ti- o me- a in de- is me- is. Hu- ius i- gic
• • ••• l r- l
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tur sane- ti- fi - ca- ti- o noc- tis
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et red-dit in- no- cén- ti- am
fu- g3t scé- le-ra, culpas la-vat:
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la p· sis,
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Fu- gat 0- di- a, a .
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In hu-ius i- gi- tur noc- tis gra- ti- a, su- sci-pe, sancte Pa- ter, lauc
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dis hu-ius sa- cri- fi- ci- um vesper- d- num: quod ti-bi in hac cé- rec
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l • • • • • • • • •
1 oh la- ti- 0- ne sol-lém- ni, per mi-ni- str6-rum ma- nus de o -
c
• l r-= •l· l. l r-• l; ••
pé- ri - bus a-pum, sa- ero-sane- ta red-dit Ec- clé- si- a.
• •
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Sed iam co-
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lumnae hu-ius prae-c6- ni- a n6- vi-mus, quam in ho-n6- rem De - i
. . _--l ____ ___ _.....--4. ::_•_-_._---- l r-
ru- ti- lans ~ gnis ac-cén-dit. Qui li- cet sit di- vi-sus in p_a_r_--te_s_, ....:.
~-.----~-----.r--.-_~_- -- ~~:===-~--;~~~---- r ·---·----
mu-tu- a- ti ta-men lu-mi- nis de- tri-ménta non no-vi t. A- Ji-tur
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in qua ter- ré-nis cae- lé-sti- a, hu-ma- nis di- vi- na iun-giln- tur.
,.___ .. :=--t---·-·-·-·-·-·-·-·-·-·-
\1 ____;:;__;;;_.----=---=--- • r- -· - la-j--
e- nim liquanti-bus ce-ris, quas in substan- ti- am pre- ti- 6-sae hufl
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0- ra-mus er-go te, D' o- mt-ne, .
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ut ce- ' re- us l- ste in ho-nO-rem
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tu- n6- mi- nis con-se- era- tus, ad noc-tis hu-ius ca- li- ginem dec
re • 1 ,l'lr- l ••• • • • • •
•
stru- én-dam, in de- fi- ci- ens per- se- vé-ret. Et in o- dO.rem suc
····r-:~• 1 .••.• ·r-·. l.
a- vi-ta-tis ac - cép-tus, su-pér- nis lu- mi-na- ri-bus mi- sce- a- tur.
~
~·~ :1 • • • • • •
l :1 •
~ r.- :1 • • •
Flam- mas e- IUS h1- ci- fer ma- tu- ti- nus in-vé- ni- at. Il- le,
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• ~
l • •
in-quam, h1- ci- fer, qui ne- scit oc- ca-sum: Chri-stus Fi- li- us tu-us,
,.
• • • •
• • • • • • • • • • • • • • r'- i • l
qui, re-grés- sus ab .in- fe- ris, hu-ma-no gé- ne- ri se-ré-nus il- hJ-xit,
~~-.---.~.~--.r--. --~.~·._~.r---~.~~.---.--rw ----.--~.~-.---.--~!l---.----=~11
et tecum vi-vit et re-gnat in sae- eu- la sae-cu- 16- rum. , A-men.
1132 MI:I.ODIE GREGORIANE CON TESTO LATINO
CANTO DELVALLELUIA
Terminata l'cspistola il sacerdote, o se necessario il salmista stesso, inton.
tutti ripetono.
Alleluia he
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• ! • •
• • p • Il
Al · le - lu - ia, al - le - lu - fi:, al • le - lu - ia.
Oppure:
c l .. ìt\ •l' ..... ·• /ìl~rw Il
Al- le - lu- i a.
Questa melodia può CJ)Cr cantata tre volte alzando sempre il tono. Ogni volta tuttt la ripetono.
LITANIE DEI SANTI
Nelle liLanic si possono aggiungere nomi di alcuni santi come ad es. quelli della Chiesa
particolare, del titolare della chiesa, dci patroni del luogo c dci battezzandi.
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Ky-
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n- e, e- 1 • so n •J e- 1 so n IJ
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Sane- ta Mal
n- a, Ma- ter De- i o- ra pro no- bis
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Sane- te Mi-eha- el o- ra pro no- bis
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Sane- ti
Sanete Ioannes Baptista
Sancte Ioseph
.
an- ge- li De- l
o . ra . te pro no- bis
Il
Il
ora pro nobis
ora pro nobis
PER I.A VJ.;Gl.lA PASQUAl.F 1133
Sancti Petre et Paule
Sancte Andréa
Sancte Ioannes
Omnes sancti Apostoli
et evangelistae
Sancta Maria Magdaléna
Omnes sancti discipuli Domini
Sancte Stéphane
Sancte Ignati Antiochéne
Sancte Laurénti
Sanctae Perpétua et FeHcitas
Sancta Agnes
Omnes sancti martyres
Sancte Gregori
Sancte Augustine
Sancte Athanasi
Sancte Basili
Sancte Martine
Sancti Cyrille et Methodi
Sancte Benedicte
Sancte F randsce
Sancte Dominice
Sancte Frandsce Xavier
Sa.ncte Ioannes Maria [Vianney)
Sancta Cathadna Senénsis
Sancta Terésia a Iesu
Omnes sancti et sanctae Dei
orate pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
orate pro nobis
ora pro nobis
orate pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
orate pro nobis
ora pro nobis
orate pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
orate pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
ora pro nobis
orate pro nobis
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Pro - p{ - ti - us
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Il
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•
• i • • • Il
l{- be - ra nos, Do - mi - ne
Ab omni malo
Ab omni peccato
A morte perpétua
Per incarnationem tuam
Per mortem et resurrectionem tuam
Per effusionem Spiritus Sancti
libera nos, Domine
libera nos, Domine
libera nos, Domine
libera nos, Domine
libera nos, Domine
lfbera nos, Domine
c • l
Pec-
l
ca- t6- res
1\t li \1 11111 blltl''lllldi·
•
Il
U t hos eléctos ~er gr~tiam Bapdsmi
regenerare dignéns
Sl· rlOJI l i SOIIO dt·J h 11\l'i'/ ,IJHII
U t h une fontem, regenerandis
tibi filiis,
gratia tua sanctificare dignéris
Iesu, Fili Dei vivi
• l
• l • • • Il
te ro - ga- mus, au - di nos
te rogamus, audi nos
te rogamus, audi nos
te rogamus, audi nos
c • •
•
i • Il
l • •
l • Il
Chri- ste, au- di nos lJ Chri- ste, ex - au - di nos ij
CONGEDO
c l l l l •
I- te, Mis- sa est.
ijJ. De- o gra - ti- as.
l
•
il •
Al - le - lu - ia,
Al- le - lu - ia,
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f Iii r" Il
al - le - lu- a a.
al - le - lu-
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INDICI
1136 l NOI "E DEl PREFAZI
INDICE DEI PREFAZI'~
l. Dell'Avvento I - La duplice venuta del Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 312
2. Dell'Avvento IlA - Cristo, Signore e giudice della storia . . . . . . . . . . . . . . . . 313
3. Dell'Avvento II- L'attesa gioiosa del Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 314
* 4. Dell'Avvento Il/A - Maria nuova Eva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 315
S. Di Natale I - Cristo luce ..................... . ...... : . . . . . . . . . . 316
6. Di Natale II - Nell'incarnazione Cristo reintegra !>universo . . . . . . . . . . . . . 317
7. Di Natale III -Il misterioso scambio che ci ha redenti . . . . . . . . . . . . . . . . . 318
8. Dell'Epifania - Cristo luce di tutti i popoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 319
9. Del Battesimo del Signore - Consacrazione e missione di Gesù . . . . . . . . . . 61
10. Della presentazione del Signore - Cristo Luce delle genti . . . . . . . . . . . . . . . 475
1 l. Dell'annunciazione del Signore - L 'incarnazione del ~rbo nel grembo del·
la Vérgine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 490
12. Della I domenica di Quar. - Gesù vittorioso sulla tentazione deL maligno 72
13. Della II domenica di Quar. - La trasfigurazione annunzio della beata passione 81
14. Della III domenica di Quar. A - La Samaritana e L'acqua viva . . . . . . . . . . 88
15. Della IV domenica di Quar. A -Il cieco nato e Cristo luce del mondo . . . . 97
16. Della V domenica di Quar. A- La risurrezione di Lazzaro segno della Pasqua 105
17. Di Quaresima I - IL significato spirituale della Quaresima . . . . . . . . . . . . . . 320
18. Di Quaresima II - La penitenza dello spirito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 321
19. Di Quaresima III - I frutti della penitenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 322
20. Di Quaresima IV - I frutti del digiuno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 323
* 21. Di Quaresima V - La via dell'esodo nel deserto quaresimale . . . . . . . . . . . . . 324
22. Della domenica della Passione - La passione redèntrice del Signore . . . . . . . . 123
23. Della Passione del Signore I - La potenza misteriosa della croce . . . . . . . . . . 325
24. Della Passione del Signore II - La vittoria della passione . . . . . . . . . . . . . . . 326
25. Della Messa del Crisma - IL sacerdozio di Cristo e il ministero dei sacerdoti 129
26. Pasquale I - Cristo agnello pasquale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 327
27. Pasquale II - La nuova vita in Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 328
28. Pasquale III - Cristo sempre vive e intercede per noi . . . . . . . . . . . . . . . . . . 329
29. Pasquale IV - La restaurazione dell'universo per mezzo del mistero pasquale 330
30. Pasquale V - Cristo sacerdote e vittima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 331
31. Dell'Ascensione I - Il mistero dell'Ascensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 332
32. Dell'Ascensione II - Il mistero dell'Ascensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 333
33. Dopo l'Ascensione - Nell'attesa della venuta dello Spirito . . . . . . . . . . . . . . 334
·~ li numero con il cbis,. indica che il prcf1zio è ripetuto in .1ltra p;t[[C del Ml'\~alt' .
34. Della domenica di Pentecoste - La Pentecoste epifania della Chiesa . . . . . . . 241
35. Dello Spirito Santo I - Cristo asceso aL cielo manda Lo Spirito . . . . . . . . . . . 844
36. Dello Spirito Santo II - La missione dello Spirito nella Chiesa . . . . . . . . . . . 846
37. Delle domeniche del T. O. I - IL mistero pasquale e iL popolo di Dio . . . . . . 335
38. Delle domeniche del T. O. II - IL mistero della redenzione . . . . . . . . . . . . . 336
39. Delle domeniche del T. O. III - La nostra salvezza neL Figlio di Dio fatto uomo 337
40. Delle domeniche del T. O. IV - La storia della salvezza . . . . . . . . . . . . . . . 338
41. Delle domeniche del T. O. V -La creazione Loda il Signore . . . . . . . . . . . . 339
42. Delle domeniche del T. O. VI -Il pegno della Pasqua eterna . . . . . . . . . . . 340
43. Delle domeniche del T. O. VII -La salvezza nell'obbedienza di Cristo . . . . 341
44. Delle domeniche del T. O. VIII- La Chiesa radunata nel vincolo della Trinità 342
44. bis Delle domeniche del T. O. IX - La missione dello Spirito nella Chiesa 343
* 45. Delle domeniche del T. O. X - Il giorno del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . 344
46. Di N. S. Gesù Cristo re dell'universo - Cristo sacerdote e re dell'universo 280
47. Della Santissima Trinità - Il mistero di Dio uno e trino . . . . . . . . . . . . . . . 285
48. Del Sacratissimo Cuore di Gesù - Il Cuore di Cristo fonte di salvezza . . . . 289
49. Della trasfigurazione - La Luce della trasfigurazione nel mistero della Chiesa 552
50. Dell'esaltazione della santa Croce - La Croce albero della vita . . . . . . . . . . 580
51. Comune I - Il rinnovamento universale in Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 368
52. Comune II- La salvezza per mezzo di Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 369
53. Comune m -Lode a Dio per La creazione e la redenzione dell'uomo . . . . . . 370
54. Comune IV - La Lode, dono di Dio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 371
55. Comune V - Proclamazione del mistero di Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 372
55. bis Comune VI - Cristo Salvatore e Redentore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 373
56. Comune VII - Cristo ospite e pellegrino in mezzo a noi . . . . . . . . . . . . . . . . 374
57. Comune VIII - Gesù buon samaritano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 375
* 58. Comune IX - La gloria di Dio è L'uomo vivente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 376
59. Della preghiera eucaristica Il - . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 393
60. Della preghiera eucaristica IV - . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 411
61. Della preghiera eucaristica V/A - Dio guida la sua Chiesa . . . . . . . . . . . . . . 899
62. Della preghiera eucaristica V/a - Gesù nostra via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 904
63. Della preghiera eucaristica V/c - Gesù modello di amore . . . . . . . . . . . . . . . 909
64. Della preghiera eucaristica V/o - La Chiesa in cammino verso L'unità . . . . . 914
65. Della p. e. della riconciliazione I - La riconciliazione come ritorno al Padre 919
66. Della p. e. della riconciliazione Il - La riconciliazione con Dio fondamen·
to di umana concordia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 923
67. Del Battesimo - Il Battesimo inizio della vita nuova . . . . . . . . . . . . . . . . . . 345
68. Della Confermazione - Confermati con il sigillo dello Spirito . . . . . . . . . . . 346
69. Della Santissima Eucaristia I - L ;Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo 139 c 347
70. Della Santissima Eucaristia U - L 'Eucaristia vincolo di unità e di perfezione 348
71. Della Santissima Eucaristia III - L 'Eucaristia viatico verso La Pasqua eterna 349
72. Dell'Ordine - Cristo sorgente di ogni ministero nella Chiesa . . . . . . . . . . . . 350
73. Del Matrimonio I - La dignità del Matrimonio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 738
1138 INDICE DEl PREFAZI
74. Del Matrimonio il - Matrimonio sacramento grande in Cristo e nella Chiesa.351e739
75. Del Matrimonio m -Il Matrimonio segno dell'amore di Dio . . . . . . . . . . . . 740
* 76. Della Penitenza - IL sacramento della riconciliazione nello Spirito . . . . . . . . . 352
77. Dell'Unzionc degli infermi -La sofferenza partecipazione alla Pasqua di Cristo 353
l
* 78. Della consacrazione delle vergini - La verginità per il regno dei cieli . . . . . 753
79. Della professione religiosa - Cristo modello della vita consacrata . . . . . . . . . 758
80. Della dedicazione della chiesa I - Il mistero del tempio di Dio . . . . . . . . . . 766
80. bis Della dedicazione della chiesa II - La Chiesa pellegrina sulla terra e la
Chiesa celeste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 67
8 t' Della dedicazione dell'altare - L'altare è Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 771
82. Del comune della dedicazione I - La Chiesa pellegrina sulla terra e la
Chiesa celeste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 646
83. Del comune della dedicazione II- La Chiesa sposa di Cristo e tempio dello Spirito 648 ·
84. Per l 'unità dei cristiani - L 'unità del corpo di Cristo che è la Chiesa . . . . . . 797
85. Della beata Vergine Maria I -La maternità della beata Vergine Maria . . . . . 354
86. Della beata Vergine Maria II - La Chiesa con Maria magnifica il Signore 355
87. Della beata Vergine Maria m -Maria modello e madre della Chiesa . . . . . . 356
* 88. Della beata Vergine Maria IV - Maria segno di consolazione e di speranza 357
89. Della beata Vergine Maria V -Maria immagine dell'umanità nuova . . . . . . 358
90. Dell'Immacolata Concezione della b. V. M. · Maria felice inizio della Chiesa 632
91. Dell'Assunzione della b. V. M. - Maria icona della Chiesa pellegrinante . . . 562
92. Degli Angeli - La gloria di Dio risplende negli Angeli . . . . . . . . . . . . . . . . . 359
93. Di san Giuseppe sposo della b. V. M. · La missione di san Giuseppe . . . . . 360
94. Degli Apostoli I - Gli Apostoli pastori del popolo di Dio . . . . . . . . . . . . . . . 361
95. Degli Apostoli II - La Chiesa fondata sugli Apostoli e sulla loro testimonianza 362
96. Dei Santi I - La gloria dei santi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 363
97. Dei Santi II · L'esempio e l'intercessione dei santi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 364
98. Dei santi martiri • IL segno e L'esempio del martirio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 365
99. Dei santi pastori - La presenza dei santi pastori nella Chiesa . . . . . . . . . . . . 366
100. Delle sante vergini e dei santi religiosi - IL segno della vita consacrata a Dio 367 ~
101. Di san Giovanni Battista - La missione del Precursore ....... . . . ....... 526 e 574
102. Dei santi Pietro e Paolo, a p. · La duplice missione di Pietro e di Paolo nella Chiesa 532
103. Di Tutti i Santi - La gloria della Gerusalemme celeste . . . . . . . . . . . . . . . . . 610 ·
104. Dei defunti I · La speranza della risurrezione in Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . 377
105. Dei defunti II - Cristo è morto per la nostra vita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 378 •
106. Dei defunti III - Cristo vita e risurrezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 379
107. Dei defunti IV · Dalla vita terrena alla gloria eterna . . . . . . . . . . . . . . . . . 380
108. Dei defunti V · La vittoria di Cristo sulla morte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 381
INDICE ALFABETICO
DELLE
CELEBRAZIONI
NEL PROPRIO DEI SANTI
ADALBERTO, vescovo e martire, 23 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 495
ACHILLEO e NERBO, martiri, L2 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 505
ADDOLORATA B.VM., 15 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 582
AGATA, vergine e martire, 5 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 478
AGNESE, vergine e martire, 21 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 465
AGOSTINO, vescovo e dottore della Chiesa, 28 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 572
AGOSTINO DI CANTERBURY, vescovo, 27 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 511
ALBERTO MAGNO, vescovo e dottore della Chiesa, 15 novembre . . . . . . . . . . . . . 620
ALFONSO MARIA DE' LIGUORI, vescovo e dottore della Chiesa, l agosto . . . . 548
AMBROGIO, vescovo e dottore della Chiesa, 7 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 629
ANDREA, apostolo, 30 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 625/4
ANDREA DUNG-LAC, sacerdote e martire, 24 novembre. .. ..... ..... .. . . . . 625/2
ANDREA KIM TAEGÒN, sacerdote e martire, 20 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . 585/2
ANGELA MERICI, vergine, 27 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 470
ANGELI CUSTODI, 2 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 594
ANNA e GIOACCI IINO, genitori della B. VM., 26 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 544
ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE, 25 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 490
ANSELMO, vescovo e dottore della Chiesa, 21 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 495
ANSGARTO (OSCAR), vescovo, 3 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477
ANTONIO, abate, 17 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 463
ANTONIO DI PADOVA, sacerdote e dottore della Chiesa, 13 giugno . . . . . . . . . . 521
ANTONIO MARIA CLARET, vescovo, 24 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 607
ANTONIO MARIA ZACCARIA, sacerdote, 5 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 536
ASSUNZIONE DELLA B.V.M., 15 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 560
ATANASIO, vescovo e dottore della Chiesa, 2 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 502
BARNABA, apostolo, 11 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 520
BARTOLOMEO, apostolo, 24 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 569
BASILICA DT S. MARIA MAGGIORE (Dedicazione), 5 agosto . . . . . . . . . . . . . . 550
BASILICA LATERANENSE (Dedicazione), 9 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 616
BASILIO MAGNO c GREGOlUO NAZIANZENO, vescovi e dottori della Chiesa,
2 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 461
BEDA VENERABILE, sacerdote e dottore della Chiesa, 9 novembre . . . . . . . . . . . 508
BENEDETtO, abate, patrono d'Europa, 11 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 537
BERNARDINO DA SIENA, sacerdote, 20 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 508
BERNARDO, abate e dottore della Chiesa, 20 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 565
1140 INDICE ALFABETICO DEl SANTI
BIAGIO, vescovo e martire, 3 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477
BONA VENTURA, vescovo e dottore della Chiesa, 15 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . 539
BONIFACIO, vescovo e martire, 5 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 518
BRIGIDA, religiosa, 23 luglio .............. : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 542
BRUNO, monaco, 6 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 596
CALLISTO I, papa e martire, 14 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 599
CAMILLO DE LELLIS, sacerdote, 14 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 539
CARLO BORROMEO, vescovo, 4 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 615
CARLO LWANGA e compagni, martiri, 3 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 517
CARMELO (B.V.M. del), 16 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 540
CASIMIRO, 4 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 485
CATERINA DA SIENA, vergine e dottore della Chiesa, patrona d'Italia, 29 aprile 498
CATTEDRA DI S. PIETRO, apostolo, 22 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 483
CECILIA, vergine e martire, 22 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 624
CHIARA, vergine, 11 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 557
CIPRIANO vescovo e CORNELIO papa, martiri, 16 settembre . . . . . . . . . . . . . . . 583
CIRILLO D'ALESSANDRIA, vescovo e dottore della Chiesa, 27 giugno . . . . . . . . . 528
CIRILLO DI GERUSALEMME, vescovo e dottore della Chiesa, 18 marzo . . . . . . . 487
CIRILLO monaco e METODIO vescovo, patroni d'Europa, 14 febbraio . . . . . . . . . 480
CLEMENTE l, papa e martire, 23 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 624
COLOMBANO, abate, 23 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 625
COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI, 2 novembre . . . . . . . . 611
CONVERSIONE DI S. PAOLO, apostolo, 25 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 468
CORNELIO papa e CIPRIANO vescovo, martiri, 16 settembre . . . . . . . . . . . . . . . 583
COSMA e DAMIANO, martiri, 26 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 587
CROCE (Esaltazione), 14 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 580
CUORE IMMACOLATO DELLA B.V.M. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 513
DAMASO I, papa, 11 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 633
DAMIANO e COSMA, martiri, 26 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 587
DEDICAZIONE DELLA BASILICA
Lateranense, 9 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 616
- S. Maria Maggiore, 5 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 550
- Ss. Pietro c Paolo, 18 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 622
DEFUNTI (Commemorazione), 2 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 611
DIONIGI vescovo, e compagni, martiri, 9 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 598
DOMENICO, sacerdote, 8 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 554
EDVIGE, religiosa, 16 Ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 601
EFREM, diacono e dottore della Chiesa, 9 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 519
INl>ICE Al FADE'I ICO DEI SANTI 1141
ELISABETTA DI PORTOGALLO, 4 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 535
ELISABETTA DI UNGHERIA, religiosa, 17 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 622
ENRICO, 13 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 538
ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE, 14 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 580
EUSEBIO DI VERCELLI, vescovo, 2 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 549
FABIANO, papa e martire, 20 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 464
FAMIGLIA (SANTA) DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE, (30 dicembre) . . . . . . . . 41
FEDELE DA SIGMARINGEN, sacerdote e martire, 24 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . 496
FELICITA E PERPETUA, martiri, 7 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 485
FILIPPO e GIACOMO MINORE, apostoli, 3 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 504
FILIPPO NERI, sacerdote, 26 maggio ... . ............................. : . 510
FONDATORI DELL'ORDINE DEI SERVI DELLA B.V.M., 17 febbraio . . . . . . . 482
FRANCESCA ROMANA, religiosa, 9 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 486
FRANCESCO DA PAOLA, eremita, 2 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 492
FRANCESCO D'ASSISI, patrono d'Italia, 4 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 595
FRANCESCO DI SALES, vescovo e dottore della Chiesa, 24 gennruo . . . . . . . . . . . 466
FRANCESCO SAVERIO, sacerdote, 3 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 627
GABRIELE, MICHELE e RAFFAELE, arcangeli, 29 settembre . . . . . . . . . . . . . . . 590
GAETANO, sacerdote, 7 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 554
GELTRUDE, vergine, 16 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 621
GENNARO, vescovo e martire, 19 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 585
GESÙ CRISTO
Annunciazione del Signore, 25 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 490
Dedicazione della Basilica Lateranense, 9 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 616
Esaltazione della Santa Croce, 14 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 580
Presentazione del Signore, 2 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 472
Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
Trasfigurazione del Signore, 6 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 551
GIACOMO MAGGIORE, apostolo, 25 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 542
GIACOMO MINORE e FILIPPO, apostoli, 3 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 504
GIOACCHINO e ANNA, genitori della B. V. M, 26 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 544
GIORGIO, martire, 23 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 495
GIOSAFAT, vescovo e martire, 12 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 619
GIOVANNA FRANCESCA DE CHANTAL, religiosa, 12 dicembre . . . . . . . . . . . 634
GIOVANNI, apostolo ed evangelista, 27 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 638
GIOVANNI l, papa e martire, 18 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 507
GIOVANNI BATTISTA
Natività, 24 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 525·
- Martirio, 29 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 573
1142 JNI)JCE AI.PAOETICO DEl SANTI
GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE, sacerdote, 7 aptile . . . . . . . . . . . . . . . . . 493
GIOVANNI BOSCO, sacerdote, 31 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 471
GIOVANNI CRISOSTOMO, vescovo e dottore della Chiesa, 13 settembre . . . . . . . 578
GIOVANNI DA CAPESTRANO, sacerdote, 23 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 606
GIOVANNI DAMASCENO, sacerdote e dottore della Chiesa, 4 dicembre . . . . . . . 628
GIOVANNI DA KJ;:TY, sacerdote, 23 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 636
GIOVANNI DE BRÉBEUF ~ !SACCO JOGUES sacerdoti, e compagni, martiri,
19 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 604
GIOVANNI DELLA CROCE, sacerdote e dottore della Chiesa, 14 dicembre . . . . . . 635
GIOVANNI DI DIO, religioso, 8 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 486
GIOVANNI EUDES, sacerdote, 19 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 564
GIOVANNI FISHER vescovo e TOMMASO MORE, martiri, 22 giugno . . . . . . . 524
GIOVANNI LEONARDI, sacerdote, 9 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 598
GIOVANNI MARIA VIANNEY, sacerdote, 4 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 550
GIROLAMO, sacerdote e dottore della Chiesa, 30 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . 591
GIROLAMO EMILIANI, 8 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 479
GIUDA e SIMONE, apostoli, 28 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 607
GIUSEPPE, SPOSO DELLA B.V.M.
- Lavoratore, l maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 501
- Solennità, 19 marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 488
GIUSEPPE CALASANZIO, sacerdote, 25 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 571
GIUSTINO, martire, l giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 515
GREGORIO VII, papa, 25 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 509
GREGORIO MAGNO, papa e dottore della Chiesa, 3 settembre . . . . . . . . . . . . . . 576
GREGORIO NAZIANZENO e BASILIO MAGNO, vescovi e dottori della Chiesa,
2 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 461
IGNAZIO DI ANTIOCHIA, vescovo e martire, 17 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . 602
IGNAZIO DI LOYOLA, sacerdote, 31 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 546
ILARIO, vescovo e dottore della Chiesa, 13 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 462
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B.V.M., 8 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . 631
INNOCENTI MARTIRI, 28 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 640
IPPOLITO sacerdote e PONZIANO papa, martiri, 13 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . 558
IRENEO, vescovo e martire, 28 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 528
!SACCO JOGUES e GIOVANNI DE BRÉBEUF sacerdoti, e compagni, martiri,
19 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 604
ISIDORO, vescovo e dottore della Chiesa, 4 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 492
LEONE MAGNO, papa e dottore della Chiesa, 10 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . 616
LORENZO, diacono e martire, 10 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 556
LORENZO DA BRINDISI, sacerdote e dottore della Chiesa, 21 luglio . . . . . . . . . . 540
LORENZO RUIZ, martire, 28 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 590
LOURDES (B.V.M.), l l febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 480
LUCA, evangelista, 18 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 603
LUCIA, vc.'Ygine e martire, 13 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 634
LUDOVICO, 25 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 570
LUIGI GONZAGA, religioso, 21 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 522
LUIGI MARIA DA MONTFORT, sa.cerdote, 28 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 498
MADRE DI DIO (Maria Ss.), 1 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
MARCELLINO c PIETRO, martiri, 2 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 516
MARCO, evangelista, 25 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 496
MARGHERITA MARIA ALACOQUE, vergine, 16 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . 60 1
MARGHERITA DI SCOZIA, 16 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 621
MARIA BEATA VERGINE
- Addolorata, 15 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 582
- Assunzione, 15 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 560
- Cuore Immacolato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 513
- Dedicazione della Basilica di S. Maria Maggiore, 5 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 550
- del Monte Carmelo, 16luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 540
- del Rosario, 7 ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 597
- di Lourdes, 11 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 480
- Immacolata Concezione, 8 dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 631
- Madre di Dio, 1 gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
- Natività, 8 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 577
- Presentazione, 21 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 623
- Regina, 22 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 567
- Visitazione, 31 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 512
MARIA GORE'ITI, vergine e martire, 6 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 536
MARIA MADDALENA, 22 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 541
MARIA MADDALENA DE' PAZZI, vergine, 25 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 509
MARTA, 29 luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 545
MARTINO l, papa e martire, 13 aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 494
MARTINO DE PORRES, religioso, 3 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 614
MARTINO Dl TOURS, vescovo, 11 novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 618
MARTIRI (Primi) DELLA CHIESA ROMANA, 30 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . 533
MARTIRIO DI S. GIOVANNI BAITIS'TA, 29 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 573
MASSIMILIANO MARIA KOLBE, sacerdote e martire, 14 agosto . . . . . . . . . . . . . 558
MATIEO, apostolo ed evangelista, 2 1 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 586
MATITA, apostolo, 14 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 506
METODIO, vescovo e CIRILLO, monaco, patroni d'Europa, 14 febbraio . . . . . . . . . 480
MICHELE, GABRIELE e RAFFAELE, arcangeli, 29 settembre . . . . . . . . . . . . . . . 590/1
MONICA, 27 agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 571
NATIVTTA DELLA B.V.M., 8 settembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 577
NATIVITA DI S. GIOVANNI BA'ITISTA, 24 gi ugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 525
NEREO e ACHILLEO, martiri, 12 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 505
NICOLA, vescovo, 6 djccmbrc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 629
NORBERTO, vescovo, 6 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 519
OSCAR (ANSGARIO), vescovo, 3 febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477
PANCRAZIO, martire, 12 maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 506
PAOLINO DA NOLA, vescovo, 22 giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 523
PAOLO APOSTOLO
- C onvers10nc, . 25 gem1ato . ........ . .... . ............................. .
- Dedicazione delle Basiliche dci Ss. Pietro c Paolo, apostoli, 18 novembre . ..... .
- Solennità, 29 giugno ......................................... .
PAOLO CHÒN G I-IASANG, martire, 20 settembre ............ ... ...... . .
PAOLO DELLA CROCE, sacerdote, 19 ottobre ......................... .
PAOLO MIKI c compagni, martiri, 6 febbraio ........................... .
PATRIZIO, vescovo, 17 marzo ........ . ..................... . . ...... . .
PERPETUA e FELICITA, martiri, 7 marzo .. .... .. ..... ...... .......... .
PIER DAMlANI, vescovo e dottore della Chiesa, 21 febbraio .... . . . ......... .
PIETRO APOSTOLO
- Cattedra, 22 febbraio ....... . . .. ........................ . ......... .
- Dedicazione dcUc Basiliche dci Ss. Pietro c Paolo, apostoli, 18 novembre .... .. . .
- Solenni[à, 29 giugno .... . ............ . ....... . ..... . .............. .
PIETRO e MARCELLINO, martiri, 2 giugno ........................... .
PIETRO CANISTO, sacerdote e dottore della Chiesa, 21 dicembre . . .......... .
PIETRO CHANEL, sacerdote e martire, 28 aprile . .. ...... ... . .... .. .. ... .
PIETRO CLAVER, sacerdote, 9 settembre ... . . ..... .. ......... . .. . .. .
PIETRO CRlSOLOGO, vescovo e dottore della Chiesa, 30 luglio .. . . ...... . . . .
PIER GIULIANO EYNARD, sacerdote, 2 agosto . . . ... .. . . ... .. . . ........ .
PIO V, papa, 30 aprile ..... . .. .. ........... . ........ ... .. . .... .
PIO X, papa, 21 agosto .... . .. .... ..................... . ...... .
POLICARPO, vescovo e martite, 23 febbraio ......................... .
PONZI ANO papa e lP POLITO sacerdote, martiri, 13 agosto ........ . .. .. . .
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE, 2 febbraio .. . .... .. ... .. . . . ..... .
PRESENTAZIONE DELLA B.VM., 21 novembre ..................... .
PRIMI MAltfUU DELLA CI IIESA ROMANA, 30 giugno .............. .
468
622
530
585/2
605
478
487
485
482
483
622
530
516
636
498
578
546
549
500
566
484
558
472
623
533
RAF'FAELE, MICHELE c GABRIELE, atcangeli, 29 settembre ............. .
RAIMONDO DE PENAFORT, sacerdote, 7 gennaio . ... ... .. .. .. . .. ... .
REGINA (B.VM.), 22 agosto .................. . .. .. ........... . .
ROBERTO BELLARMINO, vescovo e dottore della Chiesa, 17 agosto . .. .... .
590/J
462
567
585
ROMUALDO, abate, 19 giugno o o . o o o o . o ..... o ... o o o .... . ........ . . o o . 522
ROSA DA LIMA, vergù-ze, 23 agosto . ... . .. o ... o .. o .. o o o o . . .. o o .. o .. . o o 568
ROSARIO (B.V.M.), 7 ottobre . o o o o o . o o o o . o o o ... o o o o o o .. o .. o . o o o o o . . . o 597
SANTA CROCE (Esaltazione), 14 settembre ... o ... . o ................ o o o . 580
SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE, (30 dicembre) .. o o . .. o. 41
SANTI (Tutti), l novembre .. o . . o ...... o ..... . ...... . ............. o. . 609
SCOLASTICA, vergine, 10 febbraio .. . . . ......... o . ... . ...... . o . . . . . . . . 479
SEBASTIANO, martire, 20 gennaio ......... . . o. o . o o o o o o o o o ........ o . . . 464
SETTE SANTI FONDATORI DELL'ORDINE DEI SERVI DELLA B.V.Mo,
17 febbraio ..... o o o . o .. o . . o o .. o o . .... o . o . o .. . o . o . o .. o o . ..... o . . . 482
SILVESTRO I, papa, 31 dicembre o o o. o ... . . o. o o .............. o . . . . . . . . . 642
SIMONE e GIUDA, apostoli, 28 ottobre ... o ....... o ..... o o o . o o o ..... o . . 607
SISTO II papa, e compagni, martiri, 7 agosto o o o o ..... o o .. . o o o o o o o o o o o o . o o 553
STANISLAO, vescovo e martire, 11 aprile o . o o o o o .. o o o ............ . o . ... o . 494
STEFANO, primo martire, 26 dicembre ...... o o .. . .. o o o . o o . . . . . . . . . . . . . . 637
STEFANO DI UNGHERIA, 16 agosto .. o .......... o ......... o . o . . . . . . . 564
599
TERESA DI GESÙ, vergine e dottore della Chiesa, 15 ottobre . . ... . .... o • • • • • •
TERESA DI GESÙ BAMBINO, vergine, 1 ottobre .. . ...... o o . . ..... o . . . . . 593
TIMOTEO e TITO, vescovi, 26 gennaio . o o . o o o o ..... o . o o .. o .... o . o ... o . . 469
TITO e TIMOTEO, vescovi, 26 gennaio ..... o o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 469
TOMMASO, apostolo, 3 luglio . o o . o ........ . . . .......... o o . . . . . . . . . . . . 534
TOMMASO BECKET, vescovo e martire, 29 dicembre ....... o .. o o o o ....... o 641
TOMMASO D'AQUINO, sacerdote e dottore della Chiesa, 28 gennaio o . o . . . . . . . 470
TOMMASO MORE e GIOVANNI FISHER vescovo, martiri, 22 giugno . . . . . . . 524
TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE, 6 agosto . o. o..................... 551
TURIBIO DE MOGROVEJO, vescovo, 23 marzo . . o ... . ... . . o ......... o o . 489
TUTTI I SANTI, l novembre .... o ....... . ..... o. o . . o ... o. o ....... o o. 609
590
VENCESLAO, martire, 28 settembre o .. o ...... o .... o o .. . ...... . ... o o • • •
VINCENZO, diacono e martire, 22 gennaio .. o ........ o ... . ... o . . o . . . . . . . 466
VINCENZO DE' PAOLI, sacerdote, 27 settembre .... o ............. o .. o . . . 588
VINCENZO FERRER, sacerdote, 5 aprile ....... o . o • o ...... o ..... o o . . . . . 493
VISITAZIONE DELLA B.V.M., 31 maggio ... o. o o o ..... . .... o o o. o o. o o. o 512
o
1146 INDICE GENERALE
INDICE GENERALE
Dichiarazione del Presidente della Conferenza Episcopale
Italiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto divino:
Decreto di conferma della seconda edizione italiana . . .
Conferenza Episcopale Italiana: Presentazione della seconda
edizione del Messale Romano in italiano . . . . . . . . . . . .
Sacra Congregazione per il Culto divino:
Decreto per la prima edizione tipica, prot. n. 166/70
del 26 marzo 1970 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Decreto per la seconda edizione tipica, prot. n. 1970/74
del 27 marzo 1975 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
V
VI
VIT
XI
XII
PRINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE
Costituzione Apostolica di Papa Paolo VI con la quale si
promulga il nuovo Messale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
XV
Principi e norme per l'uso del Messale Romano . . . . . . . . . XVII
- Precisazioni della Conferenza Episcopale Italiana . . . . . XLIX
NORME PER L'ANNO LITURGICO E lL CALENDARIO
Lettera Apostolica di Papa Paolo VI con la quale si approvano
le norme generali dell'anno liturgico e il nuovo
Calendario Romano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Norme generali per l'ordinamento dell'anno liturgico e del
Calendario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . LIV
- Precisazioni della Conferenza Episcopale Italiana . . . . . LX
Calendario Romano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
LII
LXII
Tabella annuale delle principali celebrazioni dell'anno liturgico
... . ............... .. .. . . . . ..... ... ..... LXXIV
Spiegazione dei segni usati nel Messale . . . . . . . . . . . . . . . . 4
INDI CE OENERAl E 1147
I)ROPRIO DI~L TEMPO
Tempo di Avvento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Tempo di Natale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
Tempo di Quaresima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Settimana Santa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113
Triduo pasquale e Tempo di Pasqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . 133
Tempo Ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 245
- Solennità del Signore nel Tempo Ordinario . . . . . . . . . 283
RITO DELLA MESSA
Rito della Messa con il popolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Riti di introduzione ................. . ....... . . . . .
Liturgia della parola .. .... . . . . .......... . ... .. ... .
Liturgia eucaristica . . . ........ . .... , .......... ... .
Prefazio ....... . ..... . ...... . ... . .......... . .
Preghiera eucaristica I .. . ....... . ... .. ......... .
Preghiera eucaristica II ........................ .
Preghiera eucaristica III ..... ... .............. . . .
Preghiera eucaristica IV ..... ... . ... ...... . ..... .
R .. 1t1 d' .
1 comun1one ............................ .
Riti di conclusione ..... . ........................ .
Benedizioni solenni ......... .... .... ..... . ..... .. .
Preghiere di benedizione sul popolo ...... ..... ... . .. .
Rito della Messa senza il popolo . . .. . ...... . . . . .... .
290
293
303
308
311
382
393
401
411
418
424
428
446
451
PROPRIO DEI SANTI
Gennaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 461
Febbraio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 472
Marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 485
Aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 492
Maggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 501
Giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 515
Luglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 534
Agosto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 548
Sette1nbre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 576
Ottobre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 593
Novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 609
Dicembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 627
1148 INI>H h Ol·NllRAI E
COMUNI
Comune della dedicazione della chiesa .. . ....... ..... .
Comune della beata Vergine Maria .. : . .............. .
C omune d e1 . martJn . . .. ..... ...... ... .... ... ...... .
Comune dci pastori ... . .. . ............. . ........ .
Comune dei dottori della Chiesa .... .. . . ........... .
Comune delle vergirti .. .. .... ... . ................ .
Comune dei santi e delle sante . . . ... ........... .. .. .
Antifone d' ingresso nelle solennità e nelle feste ........ .
645
650
658
671
683
685
689
701
MESSE RITUALI
Per i sacramenti dell'iniziazione cristiana:
l. Per l'elezione o iscrizione del nome . . . . . . . . . . . . . 707
2. Per gli scrutini battesimali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 709
3. Per il Battesimo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 712
4. Per la Confermazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 718
S. Per la Messa della prima comunione . . . . . . . . . . . . . 723
Per gli Ordini sacri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 724
Per l'Unzione degli infermi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 729
Per il Viatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 732
Per la Messa degli sposi:
l. Per la celebrazione del Matrimonio . . . . . . . . . . . . . 736
2. Per l'anniversario del Matrimonio . . . . . . . . . . . . . . . 748
3. Per il venticinquesimo di Matrimonio . . . . . . . . . . . . 749
4. Per il cinquantesimo di Matrimonio . . . . . . . . . . . . . 750
Per la benedizione abbaziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 751
Nel giorno della consacrazione delle vergini 752
Per la professione religiosa:
l. Per la prima professione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 756
2. Per la professione perpetua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 757
3. Per la rinnovazione dei voti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 763
4. Per il venticinquesimo o cinquantesimo di professione
rehg1osa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 764
Nel giorno della dedicazione di una chiesa o di un altare:
l. Per la dedicazione della chiesa . . . . . . . . . . . . . . . . . 765
- 2. Per la dedicazione dell'altare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 770
MESSE E ORAZIONI PER VARIE NECESSITÀ
I. Per la santa Chiesa
Per la Chiesa .... .. ... . ....... . ... .. . ... . ...... .
Per il papa ........................... .. . . . .... .
Per il vescovo ... . .... . . . ....................... .
Per l'elezione del papa o del vescovo ....... . ........ .
Per un Concilio o un Sinodo .... . . . ........ ... .... .
Per i sacerdoti . ... . .......... . .. . ............... .
Per il sacerdote celebrante ..................... . .. .
Per i ministri della Chiesa ....... .. ....... . ....... .
Per le vocazioni agli ordini sacri ....... . .... . ....... .
Per i religiosi .. .... . .. . . . .. .... . . . . ..... ..... .. .
Per le vocazioni religiose .. . ..................... . .
Per i laici ............................. . ....... .
P er l , um 't' a d c1 . cns . t' 1an1 . .......... .. ........•.. .• ...
Per l'evangelizzazione dei popoli ................... .
Per i cristiani perseguitati ....... .. ........ ...... .. .
Per una riunione spirituale o pastorale ........ . . ... .. .
775
780
782
784
785
786
787
790
791
792
793
795
796
800
802
803
II. Per la società civile
Per la patria o per la comunità civi le ... .. ....... . ... .
Per le autorità civili . ......... . . . .. . ...... . .... . . .
Per gli organismi soprannazio11ali ... . .......... ... .. .
Per il presidente della repubblica ................... .
Per il progresso dei popoli . .................. . .... .
Per la pace e la giustizia . . ....... .. . . . . ........ . .. .
[) er l a n. conc1 'l' 1aztone . . ... . ......... . .......... . .. .
In tempo di guerra o di disordini ................... .
804
804
805
805
805
806
808
809
III. In diverse circostanze della vita sociale
All'inizio dell'anno civile ......................... .
Per la santificazione del lavoro ..................... .
Nel tempo della se mi na ...... . ...... .... . ....... . .
Dopo il raccolto ................................ .
Per la fame nel mondo ... . ....................... .
Per i profughi e gli esuli ......... . . . .............. .
Per i migranti .................................. .
Per i prigionieri ....... . ....... . .. .. ............ .
Per i carcerati ............. ...... .. .... . . .. .. .. . .
811
812
814
816
817
819
820
821
822
L l 50 INDI ' l! lii ~N liRALE
Per gli infermj . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 822
Per i moribondi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 823
In tempo di terremoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 825
Per chiedere la pioggia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 825
Per chiedere il bel tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 825
Contro le tempeste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 826
Per qualunque necessità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 826
Per ringraziamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 828
rv. Per alcune necessità particolari
Per la remissjone dei peccati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 830
Per chiedere la virtù della carità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 831
Per la concordia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 832
Per la famiglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 833
Per i parenti c gli amici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 834
Pe1· coloro che ci affliggono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 835
Per chiedere la grazia di una buona morte . . . . . . . . . . . . . . . 836
MESSE VOTIVE
Della san tissima Trinità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 838
Del mistero della Santa Croce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 838
Della samissima ELJcaristia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 839
Del santissimo Nome di Gesù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 841
Del Preziosissimo Sangue ru N. S. Gesù Cristo . . . . . . . . . . . . 842
Del sacratissimo Cuore di Gesù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 843
DelJo Spirito Santo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 844
Della Misericordia di Dio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 849
Della beata Vergine Maria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 849
- Di Maria Madre del la Chiesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 849
- Del sancissimo Nome di Maria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 850
Dei santi Angeli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 851
Di san Giuseppe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 852
Di tutti i santi Apostoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 853
Di san Pietro apostolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 854
Di san Paolo Apostolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 855
Di un santo apostolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 856
Di Tutti i Santi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 857
INOICb GLlNERALE 1151
MESSE DEI DEFUNTI
Nelle esequie:
- fuori del tempo pasquale ..... . .... .. .. ......... .
- nel tempo pasquale . .. . ..... . ................. .
Nell'~nniversario:
- fuori del tempo pasquale . .. .. ... . ........ .. .... .
- nel tempo pasquale . .......................... .
Per diverse commemorazioni:
- per un defunto ................ ........ . .... . .
- per più defunti o per tutti i defunti ... ... ........ .
Orazioni diverse per i defunti:
per il papa .. ....... ...... .............. .. . . .
per il vescovo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
per un sacerdote ... ...... . . .. . ..... ..... .. . .. .
per un diacono . . .. ........ .......... .. ... . .. .
per un religioso .............................. .
per un defunto . .. ........................... .
per un giovane defunto .. .. . . . ................. .
per un defunto che ha lavorato a servizio del Vangelo
per un defunto dopo lunga infermità .......... ... .
per un defunto a causa di morte improvvisa . ....... .
per più defunti . ...... . .......... . .. ... ...... .
per coniugi defunti . ........ .. .. . . .. . .. ....... .
. . .
per 1 genlton . ... . .. .. .... ..... . . ............ .
per i fratelli, parenti e benefattori .............. . . .
Nelle esequie di un bambino battezzato .. . ..... . . .... .
Nelle esequie di un bambino non ancora battezzato ..... .
861
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NUOVI FORMULARI IN APPENDICE
Preghiere eucaristiche
Preghiera eucaristica VIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 899
Preghiera eucaristica V/n . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 904
Preghiera eucaristica V/c . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 909
Preghiera eucaristica V/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 914
Preghiera eucaristica della riconciliazione I . . . . . . . . . . . . . 919
Preghiera eucaristica della riconciliazione II . . . . . . . . . . . . 923
1152 INDI{ ll GENERALE
Orazioni
Orazioni sulle offerte e dopo la comunione . . . . . . . . . . . . 929
Per le ferie del Tempo di Avvento fino aJ 16 dicembre . 929
Per le ferie del Tempo di Natale prima dell'Epifania . . . 938
Per le ferie del ~lempo di Natale dopo l'Epifania . . . . . 941
Per le ferie del Tempo di Pasqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . 944
Collette per le domeniche e le solennità . . . . . . . . . . . . . . . 962
Per il Tempo di Avvento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 962
Per il Tempo di Natale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 966
Per il Tempo di Quaresima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 968
Per il Tempo di Pasqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 973
Per il Tempo Ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 981
Per le solennità del Signore nel Tempo Ordinario . . . . 1014
Collette per le ferie del Tempo Ordinario . . . . . . . . . . . . . 1017
Collette per il Comune della beata Vergine Maria . . . . . . . 1026
Altri formulari
Rito per l'aspersione domenicale dell'acqua benedetta .... .
Formulari per la preghiera universale ... ............. .
- Formulari generali per i dive~i tempi liturgici ...... .
- Quattro tcmpora ............................. .
Rito per incaricare volta per volta un fedele per la discribu-
. d ll'E . .
z1onc c • ucanstta ................. .. .. ...... .
Annunzio del giorno della Pasqua ................ .. .
Praeparatio ad Missam ........................... .
Gratiarum actio pose Missam ...................... .
1031
1037
1037
1043
1046
1047
1048
1050
MELODIE PER IL RITO DELLA MESSA ED AI:riU RlTI
Prima melodia per il rito della Messa ................ .
Melodie per altri riti . .... . ... ... ................. .
Seconda melodia per il rito della Messa ... ........ .. . .
Melodie gregoriane con testo latino ................. .
1055
1088
1108 .
1125
INDICI
Indice dei prefazi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1136
Indice alfabetico delle celebrazioni nel proprio dei santi . . . 1139
Indice generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1146
COLLABORAZIONE ARTISTICA
l> l R ODOLFO R INAI.DI N I
F IN ITO D I STAMPARE
()ALLA M P.DI AC1 RA F S.P. A.
NEL MESE D I SE'l'TUMORE
D m~ L ' ANNO 20 15