05.02.2020 Views

LEZIONARIO-FERIALE-TEMPI-FORTI

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

INTRODUZIONE

CAPITOLO VI

ADATTAMENTI, TRADUZIONE NELLE LINGUE MODERNE

E APPARATO DELL’ORDINAMENTO DELLE LETTURE

1. Adattamenti e traduzione

111. Nell’assemblea liturgica la parola di Dio deve sempre essere proclamata o dai testi latini

preparati dalla Santa Sede o dalle traduzioni per l’uso liturgico approvate dalle Conferenze

Episcopali in conformità con le norme vigenti 119 .

112. Il Lezionario della Messa deve essere tradotto integralmente in tutte le sue parti, non

escluse le Premesse. Se la Conferenza Episcopale riterrà necessario od opportuno fare degli

adattamenti, questi si potranno introdurre dopo la conferma della Santa Sede 120 .

113. Data la mole del Lezionario, necessariamente le edizioni consteranno di più volumi, per

la cui suddivisione non vi è alcuna prescrizione. In tutti i volumi, però, si dovranno riportare i

testi che spiegano la struttura e la destinazione di quella determinata parte.

Si raccomanda l’antica consuetudine di pubblicare in edizione separata il volume per i Vangeli

e quello per le altre letture dell’Antico e del Nuovo Testamento.

È anche opportuna l’edizione separata del Lezionario domenicale – con la possibilità di aggiungere

eventuali estratti dal Santorale – e di quello feriale. Il Lezionario domenicale si potrà

a sua volta distribuire in altrettante parti che corrispondano al ciclo triennale e riportino

per ogni anno le letture tutte di seguito.

Si potranno però adottare liberamente altre eventuali soluzioni, ritenute particolarmente

adatte per l’uso pastorale.

114. Alle letture si aggiungano sempre i testi dei canti interlezionali; si potranno tuttavia fare

edizioni separate per i canti soltanto. Si raccomanda che i canti siano tipograficamente divisi

in strofe.

119 La normativa attualmente in vigore, in materia di traduzione dei testi liturgici, è espressa nell’Istruzione Liturgiam

authenticam del 28 marzo 2001. Pertanto, le indicazioni date dalla corrispondente nota dell’Ordo lectionum Missae sono

da considerarsi superate dalla presente: CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI, Istruzione

Liturgiam authenticam, 28 marzo 2001: AAS 93 (2001) 685-726.

120 Cf. SACRA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO, Istruzione Liturgicae instaurationes, 5 settembre 1970, n. 11: AAS 62

(1970) 702-703; Messale Romano, Ordinamento generale, terza edizione, 2000, nn. 362 e 390.

52

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!