Evento di sensibilizzazione AUTISMI 2018

ISTITUTO COMPRENSIVO
“G. Marconi” di Ceggia
26 marzo 2018
Evento di sensibilizzazione
AUTISMI…
VI RACCONTIAMO
Testimonianze di familiari.
Insegnante BARBARA BOER operatrice dello Sportello Autismo Venezia

Monica > mamma
Pietro > fratello maggiore
FIGLIA
SORELLA
…oggi ha 14 anni, bionda, occhi
azzurri, sorridente, staccanovista…

IL MOMENTO DELLA DIAGNOSI
La diagnosi è duplice: disturbo dello spettro
dell’Autismo e Fibrosi cistica

MAMMA
MONICA
È come sentirsi in autostrada…
sempre in movimento,
con cambi di velocità,
ma prima o poi, porta ad un’uscita.

LE TERAPIE E I TRATTAMENTI …
FARMACI
FISIOTERAPIA
LOGOPEDIA
MA NON L’ABBIAMO SOFFOCATA PER
ARRIVARE A FARE DI TUTTO,
POCO E FATTO BENE.
LA MATURAZIONE DI OGNI BAMBINO
HA I SUOI TEMPI. ANNA HA DETTO LE
SUE PRIME PAROLE A 10 ANNI. NON
DARE NIENTE PER SCONTATO .

COMUNICAZIONE
ANNA NON PARLA, NECESSITA DI SUPPORTI PER LA
COMUNICAZIONE, CHE GRADUALMENTE INIZIA AD
UTILIZZARE E VIA VIA DIVENGONO SEMPRE Più
SOFISTICATI.

AUTONOMIA
•PREPARARE LA TAVOLA
•PREPARARSI UN TOAST
•FARSI LA SPESA
•SCEGLIERSI I VESTITI
NEI LUOGHI PUBBLICI CAPITA DI SENTIRSI LO
SGUARDO DEGLI ALTRI ADDOSSO, MA NON
DOBBIAMO VERGOGNARCI, AL CONTRARIO,
DOBBIAMO ALZARE LO SGUARDO E SOSTENERLO
GUARDANDO QUESTE PERSONE DRITTE NEGLI
OCCHI. PERCHE’ I NOSTRI FIGLI, IL DISAGIO CHE TU
VIVI, LORO LO SENTONO E NE SOFFRONO.

PASSIONI DI ANNA
• LA PIMPA
• NUOTO
• GELATO
Es. GELATO: SE DA UN FORTE DESIDERIO ARRIVA UNA RICHIESTA
SPONTANEA, DOBBIAMO ESAUDIRLA, DOBBIAMO ESSERE
COERENTI COSI’ CHE CAPISCA CHE SE COMUNICA, QUELLA SUA
RICHIESTA PORTA AD UNA AZIONE CONSEGUENTE.

IN PISCINA CON L’ISTRUTTORE GIOVANNI CHE
LE DICE GLI STILI DA BORDO PISCINA
LA GRATIFICA

SOCIALIZZAZIONE
SCUOLA E POI…?
“E POI ALLE MEDIE E’ NORMALE CHE I
RAPPORTI SI PERDANO, CAMBIANO LE ETA’...
MAI PRETENDERE QUELLO CHE GLI ALTRI NON
TI POSSONO DARE, MA RICEVERE QUELLO CHE
ARRIVA. SERVE ELASTICITA’”

VORREI DIRE AGLI ALTRI GENITORI
• di non essere assillanti con i figli ma
di rispettare i loro tempi
• mai fare paragoni, se no si sconfigge
solo se stessi
• seminare sempre… quello che si
raccoglie non si sa, ma qualcosa torna
• e serenità in casa, perché loro
percepiscono tutto.

SUE PARTICOLARITA’
PENNE SISTEMATE SENZA LA
PUNTA FUORI E COMPORRE
PILE DI LIBRI MOLTO ALTE
SEGUENDO UN SUO PRECISO
ORDINE DI SEQUENZA

IL FRATELLO CI RACCONTA:
ALL’INIZIO C’ERA RIVALITA’ FRA NOI, LE FACEVO
DISPETTI, MA LEI NON REAGIVA O ERA
INDIFFERENTE …
POI ALL’ASILO, NEL CONFRONTO CON GLI ALTRI
FRATELLI HO NOTATO LE DIFFERENZE …
MI SENTO PROTETTIVO NEI SUOI CONFRONTI, HO
VISSUTO CON PREOCCUPAZIONE IL SUO
PASSAGGIO ALLE MEDIE …
MI PREOCCUPAVA IL FATTO DI NON POTER ESSERE
PRESENTE, PER INTERVENIRE O DIFENDERLA DA …

IL FRATELLO CI RACCONTA:
VEDEVO I TRATTAMENTI MEDICI, LE BATTITURE,
LE OSPEDALIZZAZIONI…
NON MI SONO MAI SENTITO A DISAGIO…
NON MI SONO SENTITO TRASCURATO …
LE RELAZIONI CON I COMPAGNI E CON I GENITORI
DEGLI ALTRI ALUNNI SI VANNO A PERDERE ALLE
MEDIE…
E ANCHE L’EDUCAZIONE E LA SENSIBILITA’ SI
VANNO SEMPRE Più A PERDERE…
C’È TANTA IGNORANZA… I PARCHEGGI PER
DISABILI, LE PRESE IN GIRO…

IL FRATELLO CI RACCONTA:
ANCHE CHI STUDIA
L’AUTISMO NON RIESCE A
CAPIRO AL 100 PER 100.
SERVE VIVERLO PER
CAPIRE.