Oltre Magazine n.6 novembre/dicembre 2019
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IN EVIDENZA<br />
La sentenza della Corte di Cassazione<br />
che lo scorso settembre<br />
ha prosciolto Marco Cappato<br />
dall’accusa di istigazione al suicidio,<br />
rappresenta un grande<br />
passo avanti nel processo di<br />
autodeterminazione del malato.<br />
Ne abbiamo parlato con Ana<br />
Cristina Vargas, direttore scientifico<br />
della Fondazione Fabretti,<br />
per uno scambio di opinioni in<br />
merito.<br />
Argomento mai trattato prima<br />
riguarda l’utilizzo della luce<br />
votiva nei cimiteri, dove il tradizionale<br />
lumino elettrico sta<br />
per essere superato da soluzioni<br />
alternative (luci a led, punti<br />
luminosi alimentati da energia<br />
solare ecc.) a cui i gestori del<br />
servizio devono far fronte.<br />
Ed infine una curiosità da Londra<br />
dove un noto chef ha recentemente<br />
inaugurato la sua<br />
prima casa funeraria, concepita<br />
per prendersi cura delle persone,<br />
piuttosto che focalizzarsi<br />
sull’organizzazione del funerale.<br />
Nell’imminenza delle festività,<br />
la Redazione di <strong>Oltre</strong> <strong>Magazine</strong><br />
invia a tutti i lettori un sincero<br />
augurio di Buon Natale e di un<br />
felice Anno Nuovo!<br />
Buone<br />
Feste<br />
34<br />
52<br />
SOMMARIO<br />
FIERE<br />
Vieni a Bologna e vinci!<br />
aSPETTANDO TANEXPO<br />
ATTUALITà<br />
Il caso Cappato: una sentenza storica<br />
PARLIAMO DI...<br />
L'illuminazione elettrica votiva ha i suoi<br />
concorrenti<br />
news prodotti<br />
Arredare con i fondali Affresco<br />
news PRODOTTI<br />
Una nuova soluzione per la conservazione<br />
della salma<br />
fiere<br />
Necropolis Tanexpo-World Russia <strong>2019</strong><br />
formazione professionale<br />
Il Cerimoniere, tra corpo e parola<br />
parliamo di...<br />
La tanatoprassi in Francia (I parte)<br />
in memoria<br />
Una vita di ardenti passioni<br />
CURIOSITà<br />
Dalle casseruole alle casse<br />
CULTURA<br />
Il camaleonte e la lucertola<br />
12<br />
19<br />
26<br />
34<br />
42<br />
48<br />
52<br />
60<br />
64<br />
70<br />
74<br />
76 76<br />
www.oltremagazine.com<br />
Direzione, Redazione, Amministrazione:<br />
Conference Service srl<br />
Via de’ Buttieri 5/a - 40125 Bologna<br />
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Diffusione in 8.000 copie, inviato a tutti gli operatori italiani<br />
del settore.<br />
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Tribunale di Bologna n° 7053 del 23/10/2000<br />
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impaginazione:<br />
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Stampa:<br />
Mediaprint srl - Via Brenta 7 - 37057 San Giovanni Lupatoto (VR)<br />
<strong>Oltre</strong> <strong>Magazine</strong><br />
Periodico di informazione<br />
dell’imprenditoria<br />
funeraria e cimiteriale<br />
Bimestrale<br />
Anno XIX - n°6 Novembre - Dicembre <strong>2019</strong><br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
11
FIERE<br />
Vieni a<br />
Bologna<br />
e vinci!<br />
DI AlESSANDRA NATALINI<br />
Tanexpo 2020: vetrina espositiva,<br />
seminari professionali, iniziative<br />
speciali e tanto altro!<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
Poco meno di quattro mesi ci separano<br />
dalla prossima, attesissima,<br />
edizione di Tanexpo che andrà in<br />
scena a Bologna dal 26 al 28 marzo<br />
2020.<br />
Mentre ancora tante importanti<br />
pedine vanno collocandosi sulla<br />
scacchiera del lay-out espositivo e<br />
mentre continua la promozione nei<br />
principali appuntamenti fieristici<br />
di ogni latitudine, si sta mettendo a<br />
punto un ricco programma rivolto<br />
al pubblico.<br />
<strong>Oltre</strong> a performance artistiche che,<br />
siamo certi, non lasceranno indiffe-<br />
renti, i visitatori saranno protagonisti<br />
di una iniziativa a sorpresa!<br />
L’edizione 2020 vedrà anche il<br />
debutto dei TanexpoAwards, i<br />
riconoscimenti che premieranno le<br />
aziende e i progetti particolarmente<br />
innovativi e di merito. Diverse le<br />
categorie in concorso: Innovazione,<br />
Qualità e Design, Comunicazione,<br />
Green e, per finire, Migliore stand<br />
in fiera. Sarà il giudizio del pubblico,<br />
insieme ad una giuria di qualità a<br />
decretare i vincitori.<br />
È stato definito il programma delle •<br />
12 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
13
FIERE<br />
tre giornate che animerà la fiera. Business, professionalizzazione, arte e divertimento<br />
sono gli elementi di un cocktail unico ed armonioso che contribuirà<br />
a determinare il successo della rassegna internazionale funeraria più<br />
prestigiosa al mondo.<br />
I convegni di aggiornamento di TanexpoEducation, vedranno anche in<br />
questa edizione rinomati esperti di livello internazionale guidare i partecipanti<br />
verso l’acquisizione di alcune competenze sempre più necessarie<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
GIOVEDÌ 26 MARZO<br />
Organizzare funerali nella società multiculturale: dinanzi alle<br />
altre culture.<br />
A cura di: Marina Sozzi<br />
Come dico addio se non sono credente? Come costruisco un<br />
rituale per defunti di altre religioni o tradizioni culturali?<br />
Acquisiamo tutti gli elementi per progettare una proposta rituale<br />
articolata e differenziata.<br />
VENERDÌ 27 MARZO<br />
Il Marketing Digitale per l’impresa funebre.<br />
A cura di: Juan Pablo Del Alcázar Ponce<br />
Progettare e attuare strategie di promozione utilizzando i social<br />
media e le piattaforme più note. (vedi focus a pag. 16)<br />
SABATO 28 MARZO<br />
Funerali animali: nuova frontiera e opportunità.<br />
A cura di: Coleen Ellis<br />
Utili consigli rivolti alle imprese che si avviano ad affiancare questa<br />
attività al proprio core business.<br />
GIOVEDÌ 26 · VENERDÌ 27 · SABATO 28 MARZO<br />
Laboratori di Tanatoestetica.<br />
A cura di: Javier Eduardo Chávez Inzunza<br />
In collaborazione con:<br />
Scuola Superiore di Formazione per la Funeraria<br />
per affrontare con professionalità i<br />
cambiamenti imposti dall’evoluzione<br />
della nostra società.<br />
Il Salone promette di confermarsi<br />
ancora una volta il punto di riferimento<br />
per l’intera funeraria, l’appuntamento<br />
da non perdere dove<br />
tutte le eccellenze produttive del settore<br />
presenteranno quanto di meglio<br />
e di più innovativo si può trovare sul<br />
mercato. Ecco che la città felsinea<br />
diventa per tre giorni la meta privilegiata<br />
di visitatori provenienti da<br />
ogni parte del mondo (oltre 18.000<br />
ingressi nel 2018 con professionisti<br />
da ben 57 Paesi) e ad oggi diverse<br />
delegazioni di buyer internazionali<br />
hanno già annunciato la propria<br />
presenza in fiera il prossimo marzo.<br />
Vi aspettiamo quindi a Bologna dal<br />
26 al 28 marzo 2020! Nel frattempo<br />
potete iniziare a vivere la fiera<br />
attraverso gli speciali di Aspettando<br />
Tanexpo (nelle pagine seguenti) e<br />
tramite il sito www.tanexpo.com,<br />
dove è possibile scaricare il programma<br />
completo e aggiornato ed<br />
iscriversi fin d’ora ai diversi incontri. <br />
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ANTICIPIAMO LE SPESE FUNERARIE<br />
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1 MILIONE DI SINISTRI TRATTATI<br />
Dal 1952 siamo vicini a chi è rimasto vittima di:<br />
• sinistri mortali<br />
• Incidenti stradali<br />
• malasanità, infortuni sul lavoro<br />
• danni in genere.<br />
L’infortunistica Tossani mette a disposizione dei propri clienti una squadra di professionisti,<br />
capace di assisterli al meglio sollevandoli da qualsiasi incombenza.<br />
Con noi potrete creare una partnership solida e proficua con veri professionisti del settore.<br />
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Il marketing<br />
digitale<br />
per l'impresa<br />
Venerdì 27 marzo 10:30-12:30 / 14:30-16:30<br />
A cura di Juan Pablo Del Alcázar Ponce<br />
Una giornata interamente dedicata al marketing digitale utilizzando i social media e le piattaforme più note.<br />
10:30 - 12.30<br />
È innegabile che in questi ultimi anni si assista a sempre più rapidi e profondi cambiamenti dei servizi funebri, determinati<br />
da un mutato comportamento dei clienti: per questo è necessario non ignorare questa realtà e adattare al massimo<br />
la nostra offerta e il nostro modo di operare per essere all’altezza delle aspettative e delle esigenze dei clienti. Saranno<br />
illustrate best practices e tendenze proprie del marketing digitale e del cosiddetto “ecosistema di comunicazione”, ossia<br />
la rete di soggetti che interagiscono fra loro quasi a formare un’entità unica, scambiandosi informazioni per ampliare le<br />
proprie conoscenze, per soddisfare al meglio i propri bisogni ed esigenze. Saranno così messe in evidenza le opportunità<br />
e le risorse necessarie da mettere in campo per garantire successi futuri.<br />
14.30 - 16.30<br />
I partecipanti analizzeranno, attraverso esempi concreti tratti dalle migliori case history e dalle numerose esperienze<br />
pregresse, come gestire i social media e le risorse digitali in genere, allo scopo di avvicinare e fidelizzare la propria clientela<br />
multi-generazionale, attraverso una metodologia che prevede un coinvolgimento progressivo e programmato.<br />
Obiettivi principali del workshop:<br />
1. Concentrare la strategia sulla realtà del cliente e della trasformazione digitale.<br />
2. Comprendere e allineare la strategia del marchio alle esigenze dei clienti nelle piattaforme digitali.<br />
3. Gestire le strategie in campo digitale per soddisfare il cliente ed ottenere risultati redditizi.<br />
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Juan Pablo Del Alcázar Ponce è consulente di Performance Marketing. Ha focalizzato i<br />
suoi studi sull'innovazione e sul successo costante dei suoi clienti basato su nuovi modelli<br />
di business ed esperienze che integrano tecnologia e analisi dei risultati.<br />
Amministratore delegato di All Funer Marketing, New Media Consulting e Formación<br />
Gerencial, con più di 15 anni di esperienza nel marketing ha lavorato con grandi marchi<br />
come Unicef, Hyundai, Coca Cola, Abbott, The North Face, RayBan, Nine West,<br />
Volkswagen, Sanofi-Aventis e molti altri.<br />
È ricercatore e professore presso la Laureate University in materia di Marketing Strategico<br />
ed è ideatore di corsi focalizzati sulla gestione digitale e sulla redditività dei social media.<br />
Ha preso parte alla giuria agli Effie Awards, ai premi FEPI ed è partner certificato di<br />
Google advertising.
Passione, Tradizione e Innovazione<br />
sono le nostre essenze!<br />
Merry Christmas<br />
and Happy New Year<br />
Joyeux Noel et Bonne Année<br />
Frohe Weihnachten und ein Gutes Neues Jahr<br />
Buon Natale e Felice Anno Nuovo<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
Saremo presenti<br />
a<br />
Padiglione 21<br />
OLTRE MAGAZINE<br />
17
IERI.<br />
OGGI.<br />
TANEXPO.<br />
Più professionalità per il futuro della tua impresa.<br />
Giovedì 26<br />
Organizzare funerali nella società multiculturale: dinanzi alle altre culture<br />
Venerdì 27<br />
Il marketing digitale per l'industria funeraria<br />
Sabato 28<br />
Funerali animali: nuova frontiera e opportunità<br />
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BOLOGNA<br />
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MARZO 2020<br />
OLTRE MAGAZINE 19<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong>
Pad. 21 Stand A52-B51<br />
Innovazione, qualità e originalità<br />
In un settore, come quello cimiteriale, dove i cambiamenti sono<br />
quanto mai repentini e destabilizzanti, Bertelli Fotocermanica<br />
ha saputo rispondere con una politica che punta sulla qualità e<br />
sull’innovazione, riuscendo in questo modo a mantenere una posizione<br />
di leadership.<br />
All’azienda veronese va riconosciuta la capacità di essere stata in<br />
grado di fondere nel tempo la cura artigianale per valorizzare al<br />
meglio ogni singolo prodotto, mediante l'uso delle più moderne<br />
tecnologie. In questo modo è ora in grado di offrire non solo foto,<br />
libri, pergamene, cupole, fotolapidi e mosaici su porcellana, ma<br />
anche accessori personalizzati per loculi e monumenti. Tutti pregiatissimi,<br />
unici e particolari.<br />
Ed è proprio la personalizzazione e la cura dei colori a rendere la<br />
gamma delle proposte Bertelli fra le più apprezzate del settore.<br />
Senza dimenticare che si tratta di articoli garantiti nel tempo,<br />
perché non subiscono i deterioramenti dovuti agli agenti atmosferici<br />
mantenendo anche l’inalterabilità dei colori.<br />
È iniziata da qualche mese la consegna dei nuovi cataloghi: tante<br />
le novità e i prodotti alternativi che testimoniano lo spirito di<br />
rinnovamento e di adattamento di Bertelli Fotoceramica e che<br />
potrete toccare con mano alla prossima Tenexpo.<br />
Pad. 16 Stand D40-E41<br />
Cover: la soluzione ideale<br />
Cover by Car Fibreglass è un rivestimento interno che posto sul<br />
vano di carico di un furgone lo rende idoneo al trasporto salme.<br />
È l’entry level dei veicoli destinati a questa funzione e può essere<br />
installato presso una delle moltissime carrozzerie autorizzate presenti<br />
su tutto il territorio nazionale.<br />
É una soluzione ottimale perché ha un peso più contenuto rispetto<br />
ai mezzi generalmente adibiti a questo scopo e ciò si traduce<br />
in minori consumi ed emissioni. Altra caratteristica basilare<br />
è la sua impermeabilità che lo rende perfettamente lavabile, conforme<br />
a quanto richiesto dal regolamento della Polizia Mortuaria<br />
il quale prevede che “i veicoli destinati al trasporto salme devono<br />
avere un vano di carico rivestito in lamiera metallica o materiale<br />
alternativo purché lavabile e disinfettabile”.<br />
Il ripiano di carico, costituito da verghe di alluminio, si trova in posizione<br />
rialzata rispetto al pavimento per agevolare le operazioni,<br />
ed è dotato di slitte di carico, anch’esse in alluminio, garanzia di<br />
leggerezza e robustezza. Con il Cover il mezzo viene collaudato<br />
ad “Uso speciale autofunebre”.<br />
Visitando lo stand Fibreglass a Tanexpo 2020 potrete scoprire la<br />
migliore soluzione al giusto prezzo!<br />
20
Pad. 21 Stand A80-C100<br />
Ceabis presenta la teca ionizzante<br />
Presente in più di cinquanta Paesi nel mondo, Ceabis offre una<br />
gamma completa di prodotti e attrezzature in grado di far fronte<br />
a qualsiasi richiesta.<br />
L’ultima proposta è una innovativa ed elegante teca da collocare<br />
sul cofano, realizzata in metacrilato trasparente con sistema ionizzante<br />
integrato. Un oggetto esteticamente raffinato che permette<br />
la chiusura del feretro durante il periodo di veglia, consentendo<br />
tuttavia ai dolenti la totale visibilità del loro caro. È dotata<br />
di un sofisticato impianto a led con regolatore di intensità per<br />
illuminare la salma in modo discreto.<br />
La teca è costituita da due pezzi per essere trasportata agevolmente<br />
e la giunzione fra le due parti viene facilitata da un dispositivo<br />
magnetico che consente un corretto posizionamento.<br />
È provvista di un apparato ionizzante che elimina o riduce drasticamente<br />
odori, microrganismi e batteri, grazie alla tecnologia<br />
certificata Bioxigen®. Può essere usata anche in abbinamento al<br />
sistema refrigerante Ibernfluid ® , in quanto è dotata di un’apertura<br />
che consente il passaggio dei tubi di collegamento alla piastra<br />
posta sotto la salma.<br />
La teca sarà in mostra a Tanexpo 2020 con tante altre novità<br />
firmate Ceabis.<br />
Pad. 16 Stand E14<br />
Nastri che aggiungono qualità al servizio<br />
1 Milione di metri tessuti alla settimana; 7.500 ordini spediti<br />
all'anno; 3.000 clienti soddisfatti. Questi i numeri del nastrificio<br />
Furlanis, una delle tante eccellenze di cui il nostro Paese è ricco,<br />
fiore all’occhiello per quanto riguarda il settore specifico. Una<br />
attività partita quasi in sordina oltre 40 anni fa con un telaio a<br />
navetta, divenuta ora una realtà con 50 dipendenti. E oggi come<br />
allora l’intera filiera di produzione si svolge all’interno dello stabilimento<br />
di Cavaglià (Biella).<br />
Per la lavorazione vengono sempre scelte materie di qualità superiore.<br />
Fili di lino, juta, lamé, poliestere, monofili vengono orditi<br />
e tessuti in nastri, reti e corde, che vengono poi tinti, stampati,<br />
ricamati, stirati e confezionati. I nastri decorativi in tessuto sono<br />
impiegati in vari settori tra cui decorazioni funebri, composizioni<br />
floreali, corone e cuscini. Sono disponibili in vari materiali, anche<br />
biologici, colori, misure e disegni. Possono essere neutri oppure<br />
decorati con diverse tecniche di stampa.<br />
Per garantire un servizio completo, Furlanis a Tanexpo presenta<br />
anche la stampante per fioristi XL200 - di cui è distributore per<br />
l’Italia - che permette di personalizzare nastri in raso, nastri funebri<br />
ed etichette adesive.<br />
21
TUTELIA-<br />
MO IL<br />
DANNEG-<br />
GIATO.<br />
INSIEME.<br />
In oltre 20 anni di esperienza<br />
abbiamo risarcito con successo<br />
ben 5.000 danni da morte:<br />
nessun altro in Italia ha raggiunto<br />
una simile competenza.<br />
WWW.GIESSE.INFO
Pad. 16 Stand A12-B13<br />
Primi nel risarcimento<br />
Giesse Risarcimento Danni è il primo gruppo per fatturato nel<br />
settore del risarcimento danni in Italia. Nel 2020 festeggerà i 25<br />
anni di attività a Tanexpo, stabilendo nuove, importanti e vantaggiose<br />
collaborazioni per gli impresari funebri. Sono ben 5.000 i<br />
casi mortali che con Giesse hanno ottenuto il giusto risarcimento,<br />
più di 50.000 quelli con lesioni o danni materiali. Un’esperienza<br />
unica che permette di distinguersi da qualsiasi altra realtà in Italia.<br />
Presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale, Giesse<br />
opera nell’ambito degli incidenti stradali, di quelli sul lavoro, dei<br />
casi di malasanità, fino ai disastri aerei, ferroviari e navali (ha già<br />
risarcito anche alcune vittime del Ponte Morandi).<br />
La consulenza è gratuita e se autorizzata dai propri assistiti, può<br />
anche anticipare le spese per il servizio funebre e per l’eventuale<br />
trasporto della salma. Per questo Giesse rappresenta un partner<br />
fondamentale per le imprese funebri, con cui stabilire un utile e<br />
proficuo rapporto lavorativo.<br />
Puoi ottenere tutte le informazioni in merito visitando il loro<br />
stand in fiera a Bologna!<br />
Pad. 16 Stand A31<br />
L’arte al servizio del bene comune<br />
La Principessa Marmi, fondata e diretta dall’artista Pio Salemi,<br />
nasce nel cuore della Sicilia come piccola bottega di artigianato<br />
locale per soddisfare le esigenze di una élite alla ricerca di prodotti<br />
di alto pregio artistico, capaci di trasmettere emozioni. Non<br />
passa molto tempo che si viene a porre come fulcro centrale della<br />
scultura lapidea a livello nazionale, pur mantenendo inalterata<br />
la sua vocazione di Bottega d’Arte. Oggi dispone di strumenti di<br />
elevata tecnologia che permettono la realizzazione di opere di alta<br />
qualità.<br />
Molti i prodotti disponibili: sculture di ogni tipo, cornici in marmo,<br />
vasi (semplici, torniti, intagliati, decorati), colonne, balaustre,<br />
urne, monoblocchi, cuscini e libri in marmo. Ogni creazione, oltre<br />
ad essere un sunto di espressioni ed emozioni, si fa interprete<br />
anche del sentimento del committente che fa eseguire il cippo<br />
per onorare il proprio caro. Per questo anche il rapporto con il<br />
cliente è improntato sulla massima sensibilità, cercando di creare<br />
sempre un clima sereno, accogliendo le sue richieste e allo stesso<br />
tempo dandogli utili consigli per un risultato ineccepibile. Ecco<br />
perché si può affermare che La Principessa Marmi mette l’arte a<br />
servizio del bene comune.<br />
23
Pad. 21 Stand A62-B67<br />
Love Urns. Collezioni d’amore<br />
Con 30 anni di esperienza nella creazione di oggetti in metallo di<br />
altra qualità, Love Urns offre una vasta selezione di urne e di gioielleria<br />
commemorativa. Manufatti raffinati, disegnati ed eseguiti<br />
con cura ed amore, pensati anche per essere un piccolo conforto<br />
per chi ha perso il proprio caro.<br />
Numerosi i modelli, proposti in un ampio assortimento di colori,<br />
finiture e temi che richiamano la vita, la personalità e i valori di chi<br />
è scomparso. Particolare attenzione è riservata anche al mondo<br />
dei pet, perché il dolore di chi perde il proprio animale domestico<br />
merita altrettanto rispetto e conforto.<br />
A Tanexpo 2020 Love Urns presenterà la nuova serie Tree of<br />
Love, una collezione completa che comprende l’urna, un piccolo<br />
contenitore porta ricordi, pendenti e ciondoli per conservare<br />
una minuscola parte di ceneri. Ciascun oggetto è caratterizzato<br />
da un albero impresso su un fondo verde perlato reso ancora più<br />
brillante dalle foglie realizzate nelle tonalità sia dell’oro che dell’argento.<br />
Mentre l’urna è in ottone, gli oggetti commemorativi abbinati<br />
sono in argento sterling 925 e tutti sono protetti con la<br />
speciale tecnologia GlossCoat per durare inalterati nel tempo.<br />
Pad. 22 Stand A51-B52<br />
Comfort, eleganza ed efficienza<br />
Nata nel cuore della Motor Valley e affacciatasi sul mercato solo<br />
nel 2014, Renova è oggi un tassello fondamentale che completa<br />
il panorama dell’auto funebre italiano. Anche se anagraficamente<br />
giovane, Renova poggia su basi estremamente solide, poiché il<br />
suo management proviene da una lunga esperienza nel settore e<br />
vanta una profonda conoscenza del mercato.<br />
Il pregio dell’azienda modenese è di aver saputo fondere cura<br />
artigianale e sviluppo industriale per fornire soluzioni avanzate e<br />
personalizzate. A ciò va aggiunta la peculiarità di lavorare anche<br />
su autovetture di gamma intermedia in modo da soddisfare quella<br />
fetta di clientela alla ricerca di soluzioni di qualità ma dai costi<br />
competitivi. È Medea Vignale, su base Ford, la massima espressione<br />
di questa categoria, un mix di eleganza e funzionalità che ha<br />
entusiasmato un largo pubblico.<br />
24<br />
In linea con le tendenze del momento che comportano scelte<br />
sempre più consapevoli in ambito ambientale, Renova propone<br />
anche una versione ibrida derivata dalla Ford Mondeo. Non<br />
manca comunque l’offerta di autofunebri dei marchi più prestigiosi<br />
e Tanexpo 2020 sarà l’occasione perfetta per la presentazione<br />
della nuova Present su base Mercedes E220.
Pad. 21 A30-B31<br />
Crio: tecnologia green<br />
Con i suoi oltre 70 anni di storia, Zorsol, leader nell’accessoristica<br />
e nei prodotti sanitari per il settore funerario, è conosciuta ed<br />
apprezzata anche fuori dai confini nazionali per la varietà e l’efficienza<br />
delle sue numerose proposte.<br />
Nella costante ricerca di sempre nuove soluzioni, molti sono stati<br />
gli studi sui sistemi di raffreddamento per la conservazione delle<br />
salme, oggi più che mai concepiti nel massimo rispetto dell’ambiente.<br />
È così che è nato Crio, il sistema refrigerante che, unico<br />
nel suo genere, adotta piastre refrigeranti biodegradabili. Crio<br />
è eco-compatibile, maneggevole, leggero, igienico e silenzioso,<br />
ed è inoltre il solo dotato di sistema di telecontrollo remoto che<br />
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25
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
Corte Costituzionale della Repubblica Italiana<br />
26 OLTRE MAGAZINE
ATTUALITà<br />
Il caso<br />
Cappato:<br />
una sentenza<br />
storica<br />
A CURA di AVV. Alice Merletti E AVV. ELENA ALFERO<br />
All’indomani dalla sentenza<br />
della Corte Costituzionale abbiamo<br />
intervistato Ana Cristina Vargas,<br />
Direttore scientifico della<br />
Fondazione Fabretti, per uno scambio<br />
di opinioni in merito.<br />
Marco Cappato è stato protagonista<br />
il 25.9.<strong>2019</strong> di una sentenza<br />
storica, come storico è stato il gesto<br />
di Marco Cappato.<br />
Il procedimento per cui è causa nasce<br />
da un atto di disobbedienza civile:<br />
Cappato si autodenuncia dopo<br />
aver portato in una clinica svizzera<br />
per morire DJ Fabo, l’amico oramai<br />
cieco ed immobilizzato.<br />
Lo fa appositamente per trascinare<br />
in una aula di Tribunale la questio-<br />
ne affinché possa essere decisa,<br />
mettendo sotto accusa il sistema. E,<br />
tappa dopo tappa, la vicenda è arrivata<br />
fino al giudice delle leggi.<br />
La Corte, per la verità, si era già<br />
espressa una volta, affermando che<br />
il legislatore sarebbe dovuto intervenire<br />
non solo sull’art. 580 c.p.<br />
quanto sulla legge 22.12.2017 n. 219<br />
(cd. DAT) ovvero le dichiarazioni<br />
anticipate di trattamento, di recente<br />
adozione. •<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
27
ATTUALITà<br />
• Marco Cappato<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
Con ordinanza n. 207/2018 art. 580<br />
c.p., ovvero la norma che sanziona<br />
l’istigazione o l’aiuto al suicidio, la<br />
Corte Costituzionale aveva rinviato<br />
al 24.9.<strong>2019</strong> la loro decisione,<br />
per consentire “al Parlamento ogni<br />
opportuna riflessione e iniziativa,<br />
per la trattazione delle questioni di<br />
legittimità costituzionale dell'art.<br />
580 cod. penale…”<br />
A seguito della ordinanza della<br />
Corte, tuttavia, né il Senato né la<br />
Camera sono giunti ad un testo di<br />
modifica della legge sulle DAT, al<br />
punto che la stessa Commissione<br />
alla Camera ha cristallizzato il<br />
fallimento dell’iniziativa politica<br />
acclarando che il potere legislativo<br />
avrebbe atteso la Corte Costituzionale<br />
prima di qualsivoglia intervento<br />
legislativo.<br />
Di qui, la sentenza del 25.9.<strong>2019</strong>,<br />
che non dovrebbe lasciare ulteriori<br />
esiti al legislatore. La Corte Costituzionale<br />
ha infatti statuito che<br />
per le questioni sollevate dalla Corte<br />
d’Appello di Milano sull’art. 580 c.p.<br />
che riguardano l’istigazione o aiuto<br />
al suicidio “non è punibile a determinate<br />
condizioni chi agevola<br />
l’esecuzione del proposito di suicidio,<br />
autonomamente e liberamente<br />
formatosi, di un paziente tenuto in<br />
vita da trattamenti di sostegno vitale<br />
e affetto da una patologia irreversibile,<br />
fonte di sofferenze fisiche o<br />
psicologiche che egli reputa intollerabili<br />
ma pienamente capace di<br />
prendere decisioni libere e consapevoli”.<br />
In attesa di un indispensabile<br />
intervento del legislatore, la Corte<br />
ha subordinato la non punibilità<br />
al rispetto delle modalità previste<br />
dalla normativa sul consenso<br />
informato, sulle cure palliative e<br />
sulla sedazione profonda continua<br />
(articoli 1 e 2 della legge 219/2017)<br />
e alla verifica sia delle condizioni<br />
richieste che delle modalità di esecuzione<br />
da parte di una struttura<br />
pubblica del SSN, sentito il parere<br />
del comitato etico territorialmente<br />
competente. La Corte sottolinea<br />
che l’individuazione di queste<br />
specifiche condizioni e modalità<br />
procedimentali, desunte da norme<br />
già presenti nell’ordinamento, si è<br />
resa necessaria per evitare rischi<br />
di abuso nei confronti di persone<br />
specialmente vulnerabili.<br />
La Corte entra così a gamba tesa in<br />
un dibattito oramai annoso, richiamando<br />
il legislatore nell’intento<br />
di farlo intervenire prontamente<br />
sull’argomento. Nel contempo i<br />
Giudici forniscono una base di lavoro<br />
al Parlamento affinché vi sia •<br />
28 OLTRE MAGAZINE
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la promulgazione di una legge ad<br />
hoc.<br />
Con questo arresto giurisprudenziale<br />
si tocca un argomento sensibile,<br />
quello delle dichiarazioni anticipate<br />
di trattamento. Argomento<br />
che coinvolge l’ambito dell’umano<br />
e le difficoltà che la nostra società<br />
incontra di fronte al fine vita. Proprio<br />
per tale motivo abbiamo rivolto<br />
alcune domande alla dott.ssa Ana<br />
Cristina Vargas, antropologa e Direttore<br />
scientifico della Fondazione<br />
Fabretti Onlus.<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
• Ana Cristina Vargas<br />
Cristina Vargas, che significato<br />
può avere questa sentenza all’interno<br />
del percorso che ha portato il<br />
legislatore sin qui?<br />
"Commentare una sentenza da ‘non<br />
giuristi’ è sempre molto complicato,<br />
quindi vorrei precisare che affronto<br />
il tema da una prospettiva antropologica<br />
e sociale.<br />
Mi sembra importante sottolineare<br />
che questa sentenza si inserisce in<br />
un processo più ampio di ripensamento<br />
del concetto di autodeterminazione<br />
del malato, che si sta<br />
concretizzando in una maggiore<br />
tutela della libertà di scelta rispetto<br />
al proprio corpo e alla propria<br />
salute. Si tratta di un vero e proprio<br />
cambiamento di paradigma nell’approccio<br />
al fine vita. Fino a tempi<br />
molto recenti era infatti frequente<br />
che il malato terminale fosse tenuto<br />
all’oscuro delle proprie condizioni<br />
lasciando le decisioni ai medici e<br />
ai familiari. La fatica nell’accettare<br />
la morte spingeva, inoltre, a ‘fare<br />
tutto il possibile’ per salvare il malato,<br />
anche quando le terapie erano<br />
ormai inutili e implicavano sofferenze<br />
maggiori dei benefici. Questi<br />
problemi in parte persistono ancora<br />
oggi, tuttavia, grazie al movimento<br />
delle cure palliative e al lavoro di associazioni<br />
impegnate nel campo, sta<br />
maturando gradualmente un nuovo<br />
modo di intendere l’accompagnamento<br />
alla fine, che pone al centro<br />
l’informazione, la consapevolezza e<br />
la possibilità di decidere autonomamente<br />
come concludere il proprio<br />
percorso di vita".<br />
Cosa ne pensa di questa sentenza<br />
della Corte Costituzionale?<br />
"La sentenza sottolinea l’importanza<br />
della libertà di scelta, perno<br />
intorno al quale sembra articolarsi<br />
la decisione della Corte Costituzionale.<br />
In attesa della pubblicazione<br />
delle motivazioni, possiamo fare<br />
riferimento all’ordinanza 207 del<br />
2018 in cui la Corte aveva messo<br />
chiaramente in luce che, come da<br />
tempo affermato dalla Corte Europea<br />
dei Diritti dell’Uomo, non esiste un<br />
vero e proprio ‘diritto a morire’, ma<br />
esistono situazioni (inimmaginabili<br />
ai tempi in cui la norma che disciplina<br />
l’istigazione o l’aiuto al suicidio fu<br />
redatta) in cui una persona capace di<br />
prendere decisioni libere e consapevoli,<br />
affetta da una patologia irreversibile<br />
che provoca sofferenze fisiche<br />
o psicologiche intollerabili, non può<br />
porre fine alla propria vita in forma<br />
autonoma. L’assistenza medica al<br />
suicidio, in questi casi, rappresenta<br />
l’unica via d’uscita per sottrarsi,<br />
nel rispetto del proprio concetto di<br />
dignità della persona, a un mantenimento<br />
artificiale in vita non più<br />
voluto.<br />
Benché ancora problematico nella<br />
pratica, il diritto a rifiutare trattamenti<br />
sanitari, anche indispensabili<br />
per la sopravvivenza, è sancito<br />
dall’art. 32 della Costituzione ed è<br />
ribadito chiaramente dalla legge<br />
n. 219 del 2017. La sentenza della<br />
Corte Costituzionale rappresenta,<br />
in molti sensi, un’estensione del<br />
diritto all’autodeterminazione nelle<br />
situazioni in cui questo non può<br />
essere esercitato, in presenza delle<br />
30 OLTRE MAGAZINE
condizioni che abbiamo già avuto<br />
modo di menzionare.<br />
Infine, può sembrare banale, ma mi<br />
sembra importante ricordare che la<br />
libertà di scegliere, per essere tale,<br />
deve includere la libertà di rifiutare<br />
di sottoporsi a una certa pratica o<br />
di eseguirla. Il riconoscimento, a<br />
precise condizioni, della possibilità<br />
di ricorrere al suicidio medicalmente<br />
assistito non dovrebbe imporre<br />
alcun obbligo a chi ne è contrario".<br />
Ritiene che la legislazione sulla<br />
dichiarazione anticipata di trattamento<br />
sia sentita come una esigenza<br />
dalla popolazione italiana?<br />
"I cittadini hanno dimostrato di<br />
essere favorevoli a tale scelta, ma al<br />
momento attuale regna una grande<br />
confusione. La Fondazione Fabretti,<br />
in collaborazione con SOCREM<br />
Torino, ha dato vita alla fine del 2018<br />
a uno sportello informativo gratuito,<br />
aperto a tutta la cittadinanza, per<br />
rispondere ad eventuali domande,<br />
dubbi e perplessità. L’iniziativa è<br />
stata pubblicizzata esclusivamente<br />
attraverso i nostri canali ‘interni’<br />
(come la newsletter e i social<br />
network), eppure abbiamo ricevuto<br />
numerose richieste. Credo, quindi,<br />
che le persone abbiano bisogno di<br />
capire meglio gli strumenti che la<br />
legge oggi mette a disposizione per<br />
poterli usare con consapevolezza.<br />
Ritengo fondamentale anche una<br />
maggiore conoscenza fra medici e<br />
gli operatori sanitari di strumenti<br />
come le DAT e la loro pianificazione,<br />
che, a distanza di quasi due anni,<br />
sono ancora sottoutilizzati e guardati<br />
con una certa diffidenza".<br />
Qual è quindi la conquista di<br />
questo 25.9.<strong>2019</strong>?<br />
"A mio parere si tratta di un primo<br />
passo importante nella tutela della<br />
libertà di scelta, ma è anche un<br />
intervento circoscritto, che lascia<br />
molte questioni insolute.<br />
Sarà indispensabile un intervento •<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
31
ATTUALITà<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
del legislatore che tenga conto di<br />
una serie di domande aperte, che<br />
vanno affrontate in modo sistematico.<br />
Con quali modalità si potrà<br />
attuare l’assistenza medica al suicidio?<br />
Chi avrà il compito di farlo?<br />
Con quali procedure si accerterà la<br />
sussistenza delle condizioni previste<br />
dalla sentenza? Quale il ruolo<br />
del Sistema Sanitario Nazionale? Ci<br />
sono casi che non rientrano nelle<br />
tipologie finora previste a cui potrebbe<br />
essere estesa la possibilità di<br />
ricevere un’assistenza al suicidio<br />
senza incorrere in rischi di abuso nei<br />
confronti di persone particolarmente<br />
vulnerabili?<br />
Credo che uno dei grandi meriti di<br />
questa sentenza sia anche quello di<br />
aver messo al centro della scena un<br />
dibattito ormai improrogabile, che<br />
più volte si è arenato nell’iter parlamentare".<br />
La Corte ha richiamato la legge<br />
sulle DAT, affermando che non sia<br />
punibile ai sensi dell’art. 580 c.p. un<br />
soggetto là dove siano rispettate le<br />
modalità previste dalla normativa<br />
sul consenso informato. Sul punto,<br />
cosa ne pensa?<br />
"A mio parere è importante distinguere<br />
fra la Legge 219/17, che riguarda<br />
le Disposizioni Anticipate di Trattamento<br />
(DAT), e la sentenza della Corte<br />
costituzionale che, sebbene richiami<br />
questa legge, non interviene per modificarla.<br />
Il richiamo alla normativa sul consenso<br />
informato, sulle cure palliative e<br />
sulla sedazione profonda continua mi<br />
sembra fondamentale, perché mette<br />
in luce la necessità di essere adeguatamente<br />
informati e consapevoli<br />
prima di ricorrere a misure estreme.<br />
È infatti essenziale che una persona<br />
in condizioni di sofferenza sappia<br />
che la legge garantisce il diritto alla<br />
terapia del dolore e alle cure palliative,<br />
che contribuiscono concretamente<br />
a migliorare la qualità della vita di<br />
chi si avvicina alla morte, e che si può<br />
fare ricorso alla sedazione profonda<br />
continua durante le ultime fasi".<br />
A legislazione invariata cosa ritiene<br />
importante sottolineare di questa<br />
normativa attualmente in vigore?<br />
"Credo che sia necessario aprire un<br />
dibattito pubblico di ampio respiro<br />
perché si tratta di un tema che non<br />
riguarda solo i medici e il legislatore,<br />
ma tutta la società". <br />
32 OLTRE MAGAZINE
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OSCAR MARTA<br />
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PARLIAMO DI...<br />
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della luce votiva nei cimiteri<br />
e quali le possibili conseguenze.<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
Questa volta tratterò un argomento<br />
che non mi pare ancora approfondito<br />
né dai gestori di illuminazione<br />
elettrica votiva, né dai Comuni né<br />
tantomeno dai gestori cimiteriali in<br />
genere. Si tratta degli effetti della<br />
innovazione di mercato nel campo<br />
della luce votiva.<br />
Tutto parte da una domanda che<br />
mi è stata posta: se fosse legittimo<br />
o meno impedire la collocazione<br />
di sistemi di illuminazione votiva<br />
diversi da quello proposto ai cittadini<br />
dal concessionario cimiteriale della<br />
“votiva”. La situazione amministrativa<br />
di partenza era data dal “Regolamento<br />
comunale di Polizia Mortuaria<br />
e contratto di concessione a terzi del<br />
servizio di illuminazione elettrica<br />
votiva silenti sull’argomento”.<br />
Diverse le richieste che emergevano<br />
dai cittadini che esprimevano la<br />
volontà, in alcuni casi tradottasi in<br />
collocazione effettiva, di usare punti •<br />
34 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
35
PARLIAMO DI...<br />
luce, per così dire “anomali”, cioè<br />
difformi da quelli standard messi in<br />
opera dall’affidatario del servizio. Più<br />
precisamente:<br />
punti luce funzionanti a batteria<br />
(installati dai cittadini), per lo più a<br />
luce intermittente;<br />
punti luce “gemme colorate”, cioè<br />
una sorta di accessori a forma<br />
circolare che riflettendo la luce<br />
solare sembrano accesi;<br />
punti luce alimentati da pannelli<br />
fotovoltaici, di dimensioni diverse,<br />
ecc..<br />
Per capire come comportarsi in questi<br />
casi, occorre partire dal fatto che<br />
il Comune è proprietario del cimitero<br />
e quest’ultimo appartiene al demanio<br />
comunale, come recita art. 824<br />
del Codice Civile: “I beni della specie<br />
di quelli indicati dal secondo comma<br />
dell’articolo 822, se appartengono<br />
alle province o ai comuni, sono soggetti<br />
al regime del demanio pubblico.<br />
Allo stesso regime sono soggetti i<br />
cimiteri e i mercati comunali”.<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
E che cosa succede se un bene è<br />
demaniale? Ce lo chiarisce l’art. 823<br />
dello stesso Codice Civile: “I beni<br />
che fanno parte del demanio pubblico<br />
sono inalienabili e non possono<br />
formare oggetto di diritti a favore<br />
di terzi, se non nei modi e nei limiti<br />
stabiliti dalle leggi che li riguardano.<br />
Spetta all’autorità amministrativa<br />
la tutela dei beni che fanno parte del<br />
demanio pubblico. Essa ha facoltà<br />
sia di procedere in via amministrativa,<br />
sia di valersi dei mezzi ordinari a<br />
difesa della proprietà e del possesso<br />
regolati dal presente codice”.<br />
Nel cimitero vale pertanto quanto<br />
previsto:<br />
a) dal regolamento di polizia mortuaria<br />
comunale, non in contrasto<br />
con norme sovraordinate;<br />
b) dal piano regolatore cimiteriale<br />
(e dalle sue norme tecniche di<br />
attuazione);<br />
c) da atti comunali (in genere ordi-<br />
nanze o determine dirigenziali)<br />
che abbiano il loro fondamento<br />
giuridico in norme statali, regionali<br />
o in attuazione di quanto<br />
previsto ai punti a) e b) che precedono.<br />
L’illuminazione elettrica votiva è<br />
una particolare modalità di servizio<br />
offerto alla cittadinanza che ha<br />
soppiantato la precedente tradizione<br />
di apposizione di ceri e candele<br />
luminose che, bruciando, determinavano<br />
da un lato residui (e in<br />
tali casi percolazioni di cera su cui i<br />
frequentatori potevano scivolare) e<br />
dall’altro un certo qual costo per chi<br />
vi provvedeva. La elettrificazione del<br />
servizio è quindi nata come risposta<br />
di favore per il cittadino (che<br />
così poteva risparmiare) e per motivi<br />
di pulizia, decoro e sicurezza delle<br />
zone cimiteriali.<br />
Spesso il provvedimento di concessione<br />
del servizio di elettrificazione<br />
votiva cimiteriale si è accompagnato<br />
al divieto regolamentare di introdurre<br />
e accendere ceri e candele nei<br />
pressi delle sepolture o all’interno<br />
delle cappelle funerarie. A puro titolo<br />
informativo, in alcune zone del<br />
Paese è ancora invalsa la tradizione<br />
del cero votivo. In altre nazioni<br />
essa è predominante, essendo quasi<br />
sconosciuta la “luce votiva” come la<br />
conosciamo noi in Italia.<br />
Torniamo però al nostro ragionamento.<br />
In assenza di divieto esplicito<br />
contenuto nel regolamento o in altro<br />
atto comunale, l’introduzione di<br />
ceri elettrici, di fiammelle e lumini<br />
alimentati con energia fotovoltaica,<br />
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Meglio quindi che il concessionario<br />
del servizio di illuminazione elettrica<br />
votiva si orienti verso l’uso di lampade<br />
a LED (nettamente più convenienti<br />
delle lampade a filamento,<br />
ammortizzabili in brevissimo tempo)<br />
e che i gestori del cimitero collochino<br />
pannelli solari fotovoltaici sui tetti<br />
del cimitero stesso, sfruttandone la<br />
produzione di energia alternativa,<br />
alimentando così sia la rete della “votiva”<br />
sia le altre<br />
utenze<br />
cimiteriali. <br />
legittima. Si può quindi, solo in tali casi, ammettere la sostituzione del punto<br />
luce elettrificato standard.<br />
È inoltre da annotare che, nonostante la nostra ricerca, non si è ritrovata<br />
giurisprudenza su queste tematiche e/o sul divieto di introduzione e di attivazione<br />
sulla sepoltura di lumini alimentati in forma alternativa a quella<br />
utilizzata dal concessionario della illuminazione elettrica votiva.<br />
Va, comunque, da sé che il concessionario del servizio è l’unico, per ciascun<br />
cimitero in concessione, a poter allacciare un punto luce alimentato<br />
alla rete elettrica di cui disponga. Possono però essere poste in opera<br />
lampade collegate a detta rete elettrica, anche diverse da quelle utilizzate<br />
dal concessionario del servizio, purché rispondenti alle specifiche tecniche<br />
da esso stabilite (ad es. lampade con particolari colori, intermittenza<br />
della fiammella diversa da quella standard, ecc.).<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
In conclusione: se non c’è un divieto esplicito, è possibile<br />
collocare un punto luce autoalimentato da parte di un privato<br />
cittadino o concessionario di sepoltura, direttamente o a mezzo<br />
di terzi autorizzati ad entrare nel cimitero.<br />
Detto questo è interessante valutare gli effetti sull’attuale servizio<br />
di illuminazione votiva:<br />
Se il canone di allaccio o di mantenimento del punto luce è<br />
elevato, diventano concorrenziali altre soluzioni di illuminazione,<br />
specie in periodi in cui vi è molta attenzione al<br />
risparmio. I divieti possono diventare inefficaci o, viceversa,<br />
alimentare un diffuso malcontento nei cittadini.<br />
Può avere non piccola influenza il fatto che campagne di<br />
risparmio energetico hanno portato l’utenza a preferire<br />
soluzioni basate sul risparmio energetico anche in cimitero<br />
e quindi all’uso del fotovoltaico (singolo o plurimo).<br />
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un qualcosa che non c’era ma<br />
di cui se ne sentiva evidentemente<br />
il bisogno.<br />
Siamo orgogliosi di non limitare la<br />
nostra offerta alla semplice fornitura<br />
di prodotti, ci piace pensare a progetti<br />
globali che possano consentire<br />
alle imprese di essere attuali<br />
ed in grado di distinguersi nettamente<br />
dalle concorrenti e quindi<br />
di affermarsi sul territorio. I fondali<br />
fanno parte di una linea innovativa<br />
che comprende cofani, urne, ma<br />
anche altri elementi come tappeti<br />
e quadri, che concorrono tutti<br />
insieme ad imprimere quel segno<br />
distintivo che il cliente ricerca nel<br />
momento della scelta delle collezioni<br />
Prima Bottega”.<br />
Ispirandosi ai lavori che l’azienda<br />
abruzzese esegue per chiese ed edifici<br />
di culto sia in Italia che all’estero,<br />
è nata l’idea di estendere la tecnica<br />
della pittura su muro anche ai<br />
cofani funebri e alle urne, creando<br />
dei pezzi unici di estrema bellezza,<br />
impreziositi con applicazione<br />
della foglia oro, una competenza di<br />
cui Prima Bottega è diventata estremamente<br />
abile tanto da non temere<br />
rivali.<br />
Dai cofani ai fondali. Come si è<br />
arrivati a questo?<br />
“Effettuare un lavoro pensato per<br />
una parete muraria su una superficie<br />
di legno non è stato semplice;<br />
trasferirlo addirittura su un materiale<br />
che non ha caratteristiche<br />
di rigidità sembrava una missione<br />
impossibile - continua Gianluca<br />
Pacini. - Ma come avrà capito sono<br />
una persona caparbia, mi piacciono<br />
le sfide e le difficoltà mi stimolano.<br />
Così con la mia squadra ci siamo<br />
messi d’impegno per realizzare<br />
un’idea che sulla carta appariva<br />
inattuabile.<br />
Non è stato facile ma alla fine abbiamo<br />
messo a punto, con grande<br />
soddisfazione, quello che è ora comunemente<br />
chiamato ‘il muro che<br />
si rotola e si srotola’, che ha avuto<br />
un’accoglienza senza confronti”.<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
• Onoranze Funebri Luigi Greco – Aradeo (LE)<br />
Sentiamo direttamente da chi li<br />
usa il motivo di tanto consenso.<br />
“Sono belli, pratici, facili da trasportare,<br />
da montare e smontare - ci dice<br />
il signor Biagio Melena dell’Impresa<br />
D’Emilio - Quando allestiamo una<br />
camera ardente, sia negli obitori<br />
che nelle case private, pur nel delicato<br />
frangente, è evidente il grande<br />
stupore per la sorprendente bellezza<br />
dei fondali, per la notevole definizione<br />
dei dettagli e per la preziosità<br />
della foglia oro. Non piacciono solo a<br />
noi, ma anche alle famiglie e questa<br />
è la cosa più importante. Utilizzare<br />
prodotti alternativi, eleganti e raffinati<br />
rappresenta indubbiamente anche<br />
44 OLTRE MAGAZINE
Sala del Commiato Santilli – Castelvecchio Subequo (AQ) •<br />
una implicita operazione di marketing,<br />
una promozione della nostra<br />
impresa e in tempi di forte competizione<br />
questo è un mezzo in più per<br />
affermarne il nostro marchio rispetto<br />
alle altre onoranze”.<br />
“Ho trovato i fondali espandibili<br />
Affresco perfetti per la nostra sala<br />
del commiato - ci racconta anche il<br />
signor Marcello Di Febbo dell’Impresa<br />
Pianacce - Grazie al loro<br />
costo contenuto ho potuto permettermi<br />
di ordinarne più di uno, così<br />
posso personalizzare l’ambiente con<br />
il soggetto che meglio rappresenta<br />
la memoria del defunto”.<br />
La varietà di soggetti è un elemento<br />
molto importante.<br />
“In una società multiculturale e multireligiosa<br />
la simbologia utilizzata<br />
nei rito dell’addio è profondamente<br />
cambiata - afferma Gianluca Pacini<br />
- come sta cambiano rapidamente<br />
l’impianto stesso del funerale.<br />
Oggi è in aumento la richiesta di<br />
cerimonie personalizzate, mirate<br />
sempre più a ricordare e ad onorare<br />
chi ci ha lasciato. Per questo le proposte<br />
dei fondali espandibili Affresco<br />
sono veramente tante e spaziano dai<br />
soggetti religiosi a temi floreali a<br />
riproduzioni di grandi opere della<br />
nostra tradizione pittorica. Possiamo<br />
eseguire anche lavori su ordinazione<br />
per assecondare ogni esigenza”.<br />
É ormai acclarato che i fondali, per la<br />
loro versatilità e fascino, sono sempre<br />
più utilizzati per abbellire le sedi delle<br />
imprese. Le Onoranze hanno capito<br />
che per creare fin da subito un rapporto<br />
empatico con la famiglia è di<br />
fondamentale importanza accoglierla<br />
in un ambiente gradevole e confortevole.<br />
I fondali, assieme agli altri<br />
manufatti della linea Affresco, come<br />
i quadri o i tappeti, ben si prestano a<br />
dare quel tocco di ricercatezza che<br />
rende più accogliente ed elegante la<br />
propria impresa. <br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
45
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per la<br />
conservazione<br />
della salma<br />
di STEFANO MONTAGUTI<br />
Un inedito dispositivo messo a punto<br />
dall’Industria Coccato & Mezzetti che<br />
rallenta la proliferazione batterica<br />
e neutralizza gli odori.<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
Il 2018 è stato un anno significativo<br />
per l'Industria Coccato & Mezzetti.<br />
Questa data ha infatti segnato i 40<br />
anni di attività dell’azienda piemontese<br />
specializzata in prodotti sanitari<br />
(e non solo) per il settore funerario.<br />
Un traguardo importante, un percorso<br />
impegnativo in cui ha collezionato<br />
numerosi successi grazie ad idee<br />
all’avanguardia che hanno comportato<br />
una crescita costante.<br />
L’esperienza maturata nel lungo<br />
periodo e la profonda conoscenza<br />
del mondo funerario ha dato vita ad<br />
un catalogo con migliaia di articoli<br />
sempre disponibili e con la possibilità<br />
di acquisto anche online grazie al<br />
“Carrello Elettronico”.<br />
L’ultima novità di proprietà dell’Industria<br />
Coccato & Mezzetti, si<br />
chiama Abbattitore®, un dispositivo<br />
rivoluzionario per la conservazione<br />
della salma destinato a cambiare in<br />
modo sostanziale i convenzionali<br />
sistemi fino ad ora utilizzati. •<br />
48 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
49
news prodotti<br />
È Fabiano Vittorio Coccato, amministratore<br />
della società, ad illustrarci<br />
il prodotto.<br />
“Si tratta di un apparecchio dotato di<br />
una sofisticata tecnologia (brevettata)<br />
che consente la distruzione delle<br />
sostanze inquinanti prodotte da una<br />
salma. Chimicamente parlando, si<br />
basa sul principio della fotocatalisi del<br />
triossido di tungsteno. La fotocatalisi<br />
è il fenomeno naturale per cui una<br />
sostanza attraverso l’azione della luce,<br />
sia naturale che artificiale, è in grado<br />
di modificare la velocità di una reazione<br />
chimica. In natura un processo<br />
analogo è costituito dalla fotosintesi<br />
clorofilliana”.<br />
E come agisce?<br />
“Abbattitore rallenta la prolificazione<br />
batterica e rende l’ambiente<br />
circostante privo di odori e totalmente<br />
salubre - ci spiega il signor<br />
Coccato - agendo sul principio<br />
di decomposizione delle sostanze<br />
inquinanti organiche e inorganiche<br />
(come microbi, formaldeide prodotta<br />
dalla salma, virus, anidride solforosa,<br />
monossido di carbonio , ecc.) trasformandole<br />
in sostanze innocue”.<br />
99% i batteri nocivi e le molecole<br />
responsabili dei cattivi odori. Necessita<br />
di un basso consumo di energia<br />
elettrica (12Vcc) e ciò rappresenta un<br />
indubbio risparmio. Anche il materiale<br />
di utilizzo (liquido stabilizzatore<br />
batterico per rabbocco serbatoio e<br />
filtro anti-particolato) ha una bassa<br />
incidenza sui costi. È inoltre di facile<br />
manutenzione e non richiede l’ausilio<br />
di assistenza tecnica specializzata:<br />
si igienizza e si sanifica facilmente<br />
con l’uso di normali disinfettanti.<br />
Gli interventi di riparazioni e ma-<br />
nutenzione straordinaria vengono<br />
invece eseguiti direttamente presso i<br />
nostri centri assistenza che provvedono<br />
anche alla fornitura dell’imballo<br />
idoneo alla spedizione”.<br />
Con Abbattitore l'Industria Coccato<br />
& Mezzetti mette a segno un altro<br />
prodotto innovativo per facilitare il<br />
lavoro dell’impresario funebre con<br />
strumenti ottimali, adeguati ai tempi<br />
e alle esigenze di una attività che<br />
richiede standard professionali sempre<br />
più elevati. <br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
È sempre efficace?<br />
“É stato concepito e realizzato per<br />
essere utilizzato durante tutto l’arco<br />
dell’anno. Non si basa sulla tecnologia<br />
del freddo ed è estremamente<br />
efficiente anche nei periodi più<br />
caldi, abbattendo gli odori (fatto<br />
comprovato da precisi test effettuati<br />
in laboratorio in condizioni reali) e<br />
stabilizzando la salma senza alcuna<br />
alterazione visiva, per tutto il periodo<br />
d’osservazione”.<br />
Quali vantaggi comporta il suo<br />
utilizzo?<br />
“Innanzitutto è un dispositivo portatile;<br />
pertanto è leggero (4,5 kg), silenzioso,<br />
discreto nel funzionamento.<br />
Non genera freddo e mantiene la<br />
salma ad una temperatura ambientale.<br />
Come dimostrato, abbatte del<br />
DATI TECNICI<br />
· DIMENSIONI: cm 53 x 33 x 23 (altezza)<br />
· PESO: 4,5 kg (a serbatoio carico)<br />
· SCOCCA ESTERNA: policarbonato<br />
· ALIMENTAZIONE: 12V<br />
· CONSUMO: 1 amp. max.<br />
· FLUSSO ARIA: 40m³/h<br />
· EVAPORATORE ULTRASUONI: 3 ml/h<br />
· FILTRAZIONE: filtro antiparticolato<br />
· SERBATOIO stabilizzatore batterico: 1l di capienza<br />
50 OLTRE MAGAZINE
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NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
52 OLTRE MAGAZINE
FIERE<br />
Necropolis<br />
Tanexpo<br />
World Russia<br />
<strong>2019</strong><br />
iL viaggiatore<br />
Report dell'esposizione funeraria<br />
recentemente tenutasi a Mosca in<br />
un contesto di modernizzazione che<br />
coinvolge tutti gli aspetti della<br />
grande nazione russa.<br />
Dal 30 ottobre all’1 <strong>novembre</strong> si è<br />
tenuta a Mosca l’edizione <strong>2019</strong> di<br />
Necropolis-Tanexpo World Russia.<br />
Contrariamente alle temperature<br />
primaverili dello scorso anno,<br />
l’'appuntamento nella capitale della<br />
Federazione Russa è stato imbiancato<br />
dalla prima neve della stagione.<br />
Anche dal punto di vista logistico<br />
questa edizione ha segnato una forte<br />
differenza da quella precedente:<br />
è stata infatti accolta nel padiglione<br />
75, l'ultimo realizzato, che presenta<br />
tutti i canoni di modernità e di funzionalità<br />
indispensabili a garantire<br />
la qualità di una manifestazione che<br />
è andata crescendo nel corso degli<br />
anni grazie anche al partenariato •<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
53
FIERE<br />
• Lo stand di Ciroldi<br />
tra l'organizzazione russa e<br />
Tanexpo, frutto di quel processo di<br />
internazionalizzazione della rassegna<br />
bolognese, che ha messo<br />
in campo sinergie che vanno nel<br />
senso di un maggior successo degli<br />
espositori.<br />
Sono ormai lontani i tempi che<br />
vedevano la manifestazione confinata<br />
in padiglioni risalenti all'epoca<br />
• Tanexpo<br />
di Stalin o comunque retaggio di<br />
un sistema politico il cui fallimento<br />
è ormai quasi trentennale. Oddio,<br />
non è che tutto sia di una perfezione<br />
adamantina ma, si sa, le pessime<br />
abitudini del passato non si possono<br />
cancellare per decreto ed occorre<br />
che le nuove generazioni, che della<br />
dittatura comunista non hanno<br />
conosciuto nulla, prendano progressivamente<br />
le leve della direzione del<br />
Paese. Paese ricco di risorse naturali<br />
che potrebbero permettere, con una<br />
redistribuzione equa delle ricchezze,<br />
un miglioramento generalizzato delle<br />
condizioni di vita anche se, oggi<br />
come oggi, forti squilibri esistono tra<br />
certi gruppi dirigenti ed il resto della<br />
popolazione.<br />
La cosa curiosa, e per certi aspetti<br />
altamente significativa, è che al<br />
top della società odierna ritroviamo<br />
in generale quelli che erano stati i<br />
“papaveri” del defunto regime che<br />
si sono rapidamente riciclati per<br />
trasformarsi da ligi osservanti di un<br />
sistema totalitario e collettivista in<br />
sfrenati fautori di un capitalismo<br />
sino a poco prima criticato e detestato.<br />
Vai a capirci qualcosa!<br />
Strana versatilità dell'uomo che gli<br />
Italiani ben conoscono avendo essi<br />
stessi avuto modo di constatare le<br />
mutazioni repentine di chi ha fatto<br />
presto a cambiare il colore della<br />
camicia dal nero in vermiglio e la<br />
mano che da aperta e tesa s'è trasformata<br />
in un pugno chiuso.<br />
È ben nota l'affermazione di Napoleone<br />
secondo cui solo gli imbecilli<br />
Baltea •<br />
•<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
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FIERE<br />
• Un corridoio gremito di visitatori<br />
non cambiano mai d'avviso... Del<br />
resto lo s'è visto, ancor recentemente,<br />
nel Belpaese!<br />
Si diceva che Necropolis-Tanexpo<br />
World Russia ha ormai trovato la sua<br />
sede ottimale. In tale quadro anche i<br />
prodotti proposti vengono ulteriormente<br />
valorizzati ed è stato precisamente<br />
il caso in questa edizione.<br />
• BSZ Technical Ceramics<br />
Tutta la gamma tradizionale dei<br />
prodotti funerari russi ha trovato<br />
ampio spazio: monumenti, in<br />
maggioranza neri anche se si incomincia<br />
a vedere qualche pezzo di<br />
tonalità più chiara, tutti gli strumenti<br />
per il lavoro della pietra (comprese<br />
le frese per iscrizioni su lapidi che<br />
lavoravano in permanente dimostrazione<br />
trasformandosi in macchine<br />
da tortura acustica per chi ha<br />
avuto la sfortuna di avere uno stand<br />
vicino ad uno di loro) corone di fiori<br />
artificiali, nastri policromi, tessuti<br />
con iconografie religiose (cristiane,<br />
musulmane, israelite...), prodotti da<br />
tanatoprassi ed igiene ed infine i<br />
cofani, spesso sul modello casket •<br />
B-CP srl Baccini Crematorium Partner •<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
56 OLTRE MAGAZINE
FIERE<br />
americano ed in generale di colore<br />
scuro.<br />
Un capitolo a parte meritano i forni<br />
crematori che anche in Russia,<br />
come dappertutto, costituiscono un<br />
asse di sviluppo di primaria importanza<br />
nel settore funerario. <strong>Oltre</strong> ai<br />
cechi di Tabo, ai tedeschi di IFZW<br />
ed agli ungheresi di Crematorium<br />
Technology, s'è messa in grande<br />
evidenza l'italiana Ciroldi con la sua<br />
gamma completa atta a soddisfare le<br />
esigenze di una clientela diversificata.<br />
Presente anche GEM Matthews,<br />
dopo aver conquistato un mercato<br />
di rilievo in Siberia.<br />
Tra gli altri espositori italiani ritroviamo<br />
la Baltea di Vincenzo Carbone<br />
che da molti anni ormai interviene<br />
sul mercato russo delle fotoceramiche<br />
con un agente di primissimo<br />
piano, la BSZ Technical Ceramics<br />
che con Andrea De Marchi ha conquistato<br />
la stima di numerosi clienti,<br />
la B-CP Baccini Crematorium<br />
Partner con una gamma di prodotti<br />
estremamente estesa per il mondo<br />
della cremazione e "last but not least"<br />
una new entry: Tecno Cof un'azienda<br />
friulana, attiva da lunga pezza<br />
nella lavorazione del legno, che ha<br />
deciso di avvicinarsi al mercato<br />
funerario con una linea di cofani<br />
ecologici di pregevolissima fattura<br />
artigianale (sono pezzi unici interamente<br />
fatti a mano) e di ineguagliabile<br />
contenuto artistico.<br />
Tra le iniziative di contorno, una<br />
sfilata di moda pensata per il mondo<br />
funerario. Una vecchia tradizione<br />
di Necropolis che quest’anno è<br />
stata rivisitata con l’aggiunta di proposte<br />
inedite al limite del provocatorio,<br />
con outfit sensuali dal sapore<br />
decisamente dark, che, contestualizzati<br />
in una cornice di intelligente<br />
ironia, hanno ottenuto entusiastici<br />
applausi.<br />
In definitiva una bella edizione<br />
confortata da una buona presenza<br />
di visitatori, soprattutto nei primi<br />
due giorni, e che ha consentito a<br />
Tanexpo di consolidare i rapporti in<br />
corso e di instaurare nuove relazioni<br />
con espositori e visitatori che<br />
ritroveremo a Bologna fra qualche<br />
mese.<br />
Lasciamo Mosca con un pizzico di<br />
nostalgia e con il desiderio di ritrovarla<br />
il prima possibile! <br />
C<br />
M<br />
Y<br />
CM<br />
MY<br />
CY<br />
CMY<br />
K<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
58 OLTRE MAGAZINE<br />
• Alcuni momenti della sfilata di moda
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
60 OLTRE MAGAZINE
FORMAZIONE PROFESSIONALE<br />
Il Cerimoniere,<br />
tra corpo<br />
e parola<br />
DI RAFFAELLA SEGANTIN<br />
Un nuovo corso di formazione<br />
incentrato su portamento e voce<br />
per imparare ad esprimersi<br />
e a comunicare con il pubblico<br />
in modo professionale ed efficace.<br />
Partirà all’inizio del 2020 un nuovo<br />
Corso promosso dalla Scuola Superiore<br />
di Formazione per la Funeraria.<br />
Una proposta rivolta in particolare a<br />
chi già esercita la professione di Cerimoniere,<br />
ma più in generale a tutti<br />
coloro che nell’ambito della propria<br />
professione si trovano nella situa-<br />
zione di dover parlare in pubblico e<br />
con il pubblico.<br />
Il modulo intende fornire, attraverso<br />
l’analisi delle diverse personali<br />
caratteristiche espressive, suggerimenti<br />
e strategie affinché la<br />
comunicazione risulti più fluida,<br />
efficace ed empatica. •<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
61
FORMAZIONE PROFESSIONALE<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
Gestire le proprie ansie durante<br />
l’esposizione di un discorso o di<br />
una lettura accompagnandoli con<br />
i giusti atteggiamenti verbali e non<br />
verbali, è di fondamentale importanza<br />
per riuscire a comunicare<br />
nella maniera più adeguata.<br />
E non solo un corretto uso della<br />
voce è in grado di mantenere alta<br />
l’attenzione e di trasmettere sicurezza,<br />
ma anche la postura e la<br />
gestualità concorrono in modo<br />
determinante a rafforzare la comunicazione<br />
verbale o, se mal gestite,<br />
possono invece testimoniare un<br />
senso di incoerenza e di inadeguatezza<br />
facilmente percepibili.<br />
Se tutto ciò vale in generale per<br />
ogni tipo di situazione in cui si<br />
renda necessaria una interazione<br />
con il pubblico, assume particolare<br />
rilevanza nell’ambito funerario,<br />
dove il pubblico è costituito da coloro<br />
che stanno vivendo un momento<br />
di grande fragilità emotiva.<br />
Per questo è ancora più importante<br />
acquisire e mettere in atto le migliori<br />
tecniche per un approccio che<br />
infonda serenità.<br />
Sapersi rapportare con le famiglie<br />
e indossare una divisa o un accessorio-simbolo<br />
con eleganza rende<br />
un servizio funebre professionale<br />
e armonico. L’operatore formato<br />
nella cultura, nella parola e nel<br />
portamento aiuta a realizzare come<br />
“unico” ciascun rito funebre e ne fa<br />
un evento irripetibile.<br />
Facendosi interprete di queste<br />
esigenze la Scuola Superiore di<br />
Formazione per la Funeraria propone<br />
un percorso serio e rigoroso<br />
sul corpo e sulla parola che miri a<br />
dare una formazione più completa<br />
ai Cerimonieri e a tutti coloro che<br />
desiderano apprendere i segreti<br />
dell’eleganza, dell’armonia e della<br />
perfezione nel commiato.<br />
Il Corso consentirà di approfondire<br />
la gestualità, la dizione, l’utilizzo<br />
della voce nella conversazione con<br />
i dolenti e nella enunciazione di<br />
discorsi e di elogi funebri.<br />
Le lezioni sono tenute da Maria<br />
Angela Gelati, tanatologa, docente<br />
al Master Death Studies & the End<br />
of Life organizzato dall'Università<br />
degli Studi di Padova e autrice<br />
di articoli e di saggi su argomenti<br />
collegati alla morte. Ha una lunga<br />
esperienza di formatrice e da anni<br />
collabora con la Scuola come docente<br />
nella formazione della figura<br />
di Cerimoniere funebre.<br />
Come già sperimentato con successo<br />
con altri corsi, anche in<br />
questo caso verrà utilizzata una<br />
"la postura<br />
e la gestualità<br />
concorrono<br />
in modo<br />
determinante<br />
a rafforzare la<br />
comunicazione<br />
verbale"<br />
metodologia di tipo interattivo e<br />
coinvolgente, per offrire ai partecipanti<br />
la possibilità di mettersi in<br />
gioco in maniera reale, arrivando<br />
a focalizzare i bisogni formativi<br />
personali.<br />
Lavorando sulla postura e sulla<br />
voce migliorerà non solo l’aspetto<br />
fisico e professionale, perché grazie<br />
all’apprendimento di tecniche<br />
specifiche e di nuovi stimoli ne<br />
beneficerà il profilo psicologico nel<br />
suo complesso.<br />
Primo appuntamento sabato 1 e<br />
domenica 2 febbraio 2020 a<br />
Modena, presso Terracielo Funeral<br />
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62 OLTRE MAGAZINE
CONSULENTI IN TUTTA ITALIA<br />
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LE NECESSITÀ DELL’ASSISTITO
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
Thomas Eakins "La clinique du dr. Agnew"<br />
64 OLTRE MAGAZINE
PARLIAMO DI...<br />
La<br />
tanatoprassi<br />
in Francia<br />
(I parte)<br />
il viaggiatore<br />
L’arte del trattamento delle salme<br />
ha una forte tradizione in Francia,<br />
dove viene comunemente praticata<br />
da molti decenni e per cui<br />
è prevista una formazione specifica<br />
selettiva e completa.<br />
La Francia è certamente il Paese<br />
dove sul piano operativo è nata la<br />
tanatoprassi dell'Europa “continentale";<br />
la Gran Bretagna, anche in<br />
questo caso come in molti altri, fa<br />
banda a parte.<br />
Il termine è stato creato nel 1960,<br />
sulle rive del Saint Laurent a<br />
Montreal, in Canada, da Robert<br />
Lépine, direttore di una agenzia ca-<br />
nadese, da André Chatillon, titolare<br />
di una impresa nel Sud della Francia<br />
e da Jacques Marette, allora studente<br />
al Lear Institute of Embalming di<br />
Londra. Parlando delle loro attività<br />
tutti e tre furono concordi che la parola<br />
“imbalsamazione” (embalming<br />
in inglese, come continua ad essere<br />
chiamata ancor oggi nei Paesi anglosassoni)<br />
era troppo legata alle pratiche<br />
storiche, egiziane soprattutto, •<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
65
e che sarebbe stato utile trovare un<br />
termine più specifico e più moderno.<br />
La fusione dei termini Thanatos<br />
(morte in greco) e praxein (eseguire<br />
un'operazione manuale, operare) dà<br />
origine al neologismo tanatoprassi,<br />
che oramai viene utilizzato quasi<br />
dappertutto, oltre ad essere repertoriato<br />
nella maggior parte dei dizionari<br />
delle varie lingue.<br />
Più precisamente potremmo definirla<br />
come l'arte, la scienza o l’insieme<br />
di tecniche che permettono<br />
di preservare il corpo dei defunti<br />
dalla decomposizione naturale per<br />
poterli presentare come se dormissero<br />
serenamente, assicurando<br />
allo stesso tempo la distruzione di<br />
microorganismi patologici che si<br />
trovano nel corpo di un defunto.<br />
Si tratta di uno dei diversi modi di<br />
conservazione anche se non il solo;<br />
la refrigerazione, estremamente diffusa,<br />
ne costituisce un altro.<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
La tecnica prevede l’aspirazione<br />
di liquidi dal corpo del defunto e<br />
la sostituzione con sostanze che<br />
ne permettano una temporanea<br />
conservazione. Tali soluzioni sono<br />
a base di formolo (o formalina), una<br />
soluzione acquosa al 37% di formaldeide<br />
che da tempo è identificata<br />
come un agente cancerogeno. Per<br />
questo sono stati creati e sperimentati<br />
altri liquidi senza tale componente<br />
(con aldeide glutarica al posto<br />
della formaldeide o con estratti di<br />
origine vegetale) ma i risultati sembrano<br />
piuttosto mediocri. A titolo<br />
informativo segnaliamo che a causa<br />
della tossicità della formaldeide,<br />
alcuni cimiteri francesi rifiutano di<br />
seppellire corpi trattati con tanatoprassi.<br />
Nel 1963 gli interventi praticati da<br />
tanatoprattori formati al di fuori di<br />
un sistema codificato prendono<br />
rapidamente piede in Francia anche<br />
grazie al supporto di André Chatillon,<br />
divenuto nel frattempo alto •<br />
66 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
responsabile di un gruppo funerario<br />
che all'epoca era il più grande<br />
al mondo ed occupava quasi il 50%<br />
del mercato francese. Oggi si stima<br />
che viene trattato tra il 40% ed il 50%<br />
delle salme. Si tratterebbe quindi di<br />
250.000/300.000 procedure annue<br />
di cui almeno un terzo effettuate<br />
al domicilio del defunto dove le<br />
garanzie ideali di igiene e di sicurezza<br />
praticamente non sussistono,<br />
incuranti delle precise disposizioni<br />
esistenti che prevedono: camera<br />
senza finestre, possibilità di procedere<br />
al lavaggio disinfettante delle<br />
pareti della stanza stessa, letto medicalizzato<br />
ecc.<br />
Il prezzo di ogni intervento si aggira<br />
attorno ai 200 euro mentre l'impresa<br />
fattura alle famiglie una cifra che si<br />
attesta sui 500 euro. Il numero dei<br />
tanatoprattori in attività si aggira<br />
intorno alle 700/800 unità, sui circa<br />
2.500 diplomati, di cui l’80% opera<br />
in modo indipendente. Osserviamo<br />
che la professione, che fino a pochi<br />
anni orsono era quasi esclusivamente<br />
appannaggio maschile, si sta<br />
ora rapidamente diffondendo anche<br />
tra le donne.<br />
Nel corso degli anni sono state via<br />
via emesse diverse disposizioni dalle<br />
autorità, ma resta comunque il fatto<br />
che questa professione è regolata ed<br />
accessibile solo ai possessori di un<br />
Diploma Nazionale di Tanatoprassi,<br />
che non è un diploma di Stato ma un<br />
diploma tecnico universitario, non<br />
soggetto ad obblighi di formazione<br />
continua. Esso viene conferito da<br />
una Giuria i cui membri sono nominati<br />
per tre anni con una disposizione<br />
ministeriale congiunta dei<br />
Ministeri dell'Interno e della Salute.<br />
I requisiti per l'accesso al diploma<br />
sono fissati dal Decreto del 18 maggio<br />
2010 che definisce le condizioni<br />
di organizzazione e formazione per<br />
l'esame di accesso ai corsi formativi.<br />
Requisito fondamentale è un diploma<br />
di maturità o titolo equivalente.<br />
"la Tanatoprassi potremmo definirla come l'arte,<br />
la scienza o l’insieme di tecniche che permettono<br />
di preservare il corpo dei defunti dalla decomposizione<br />
naturale per poterli presentare come se<br />
dormissero serenamente"<br />
L'insegnamento presenta una parte teorica ed una parte pratica. La durata<br />
dell'insegnamento teorico è di un minimo di 195 ore, suddiviso per materie<br />
in questo modo (in parentesi il numero di ore): Teoria dei trattamenti<br />
di conservazione (60), Anatomia (25), Medicina Legale (25), Microbiologia,<br />
Igiene, Tossicologia (20), Sicurezza sanitaria, Valutazione dei rischi sanitari<br />
(15), Regolamenti Funerari (15), Istologia, Anatomia Patologica (10), Elementi<br />
di Gestione (10), Scienze umane della morte, Elementi di Deontologia e di<br />
Etica (15). L'insegnamento pratico prevede un minimo 100 interventi di<br />
conservazione completi, eseguiti in presenza di un tutore diplomato, e 20<br />
ore di insegnamento dell'Arte Restaurativa.<br />
Sempre con il decreto del 2010 i ministeri competenti hanno delegato ad un<br />
organismo privato appositamente creato (il CNT Comité National d'Evaluation<br />
de la Formation Pratique) il compito di :<br />
1) stabilire una griglia di valutazione degli stagisti<br />
2) ricercare selezionare e formare gli addetti alle valutazione (al 24 Maggio<br />
<strong>2019</strong> ne risultano 46, distribuiti su tutto il territorio francese)<br />
3) organizzare materialmente le valutazioni sui siti di stage<br />
4) far valutare alle imprese o alle aziende sanitarie in cui si effettua lo stage<br />
pratico, l'acquisizione delle competenze dell'allievo tanatoprattore.<br />
Del CNT fanno parte come membri attivi: l'IFT - Istituto Francese di Tanatoprassi<br />
a Garges Les Gonesse, la E.F.S.S.M - Scuola Francese di Cure e Scienze<br />
Mortuarie, la Facoltà di Medicina dell'Università di Angers, la Facoltà di<br />
Medicina dell'Università di Lione, Accent Formation – Centro di Formazione<br />
68 OLTRE MAGAZINE
alle Professioni Funerarie di Vedene,<br />
la E.F.F.A – Scuola di Formazione<br />
Funeraria agli Alyscamps di Parigi e<br />
La Wilkins Embalming Academy a<br />
Valxens. Va detto che esistono ben<br />
altri 5 centri di formazione che non<br />
fanno parte del CNT.<br />
Da molto tempo ormai si mormora<br />
che non tutto funzionerebbe correttamente<br />
nell'ambito del CNT.<br />
Favoritismi ed altro che, dicono<br />
alcuni, sarebbero giunti al punto<br />
di informare i candidati all'esame<br />
sulle domande che verrebbero loro<br />
poste. Vero o non vero? Difficile<br />
dirlo ma comunque stiano le cose<br />
c’è da segnalare che al di là di queste<br />
presunte irregolarità negli ultimi<br />
tempi sono avvenuti molti cambiamenti<br />
nel mondo in cui viviamo:<br />
una nuova sensibilità ai problemi<br />
ambientali, nuove patologie, nuove<br />
necessità igienico-sanitarie e via<br />
dicendo. In tale contesto confuso e<br />
mutevole l'intervento del legislatore<br />
s'è imposto quasi “naturalmente”. Ed<br />
altrettanto naturalmente il dossier<br />
è finito nelle mani di Jean-Pierre<br />
Sueur, da sempre riconosciuto come<br />
massimo esperto dei problemi funerari<br />
nell’ambito politico francese. A<br />
lui è stato quindi affidato l'incarico<br />
di redigere un rapporto sulla tanatoprassi.<br />
Nel prossimo numero di <strong>Oltre</strong> <strong>Magazine</strong><br />
verranno riportati i punti principali<br />
del rapporto stilato da Jean-Pierre<br />
Sueur, da lui illustrati in una esauriente<br />
intervista per la rivista francese<br />
Résonance. Si entrerà così nel cuore<br />
delle questioni che regolano la pratica<br />
della tanatoprassi in Francia.
IN MEMORIA<br />
Una vita<br />
di ardenti<br />
passioni<br />
Foto New Press<br />
di RAFFAELLA SEGANTIN<br />
Industriale visionario, mecenate dello<br />
sport e della cultura, uomo colto e<br />
gentile, Giorgio Squinzi ha costruito<br />
un impero ponendo sempre l’impresa<br />
al centro del sistema sociale.<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
Si è conclusa il 7 ottobre <strong>2019</strong> nel<br />
duomo di Milano la storia terrena di<br />
Giorgio Squinzi.<br />
Un grande imprenditore e un grande<br />
uomo, di indiscussa integrità morale.<br />
La sua vita è sempre stata animata<br />
da sani valori e forti passioni.<br />
Nato nel 1943 a Cisano Bergamasco,<br />
dopo la laurea in chimica industriale<br />
affianca il padre alla guida dell’azienda<br />
di famiglia, fondata nel 1937<br />
con soli quattro dipendenti. Inizia<br />
così la sua carriera partendo dal<br />
basso e se oggi la Mapei è diventata<br />
quel colosso che tutti conosciamo,<br />
lo si deve soprattutto alle sue intu-<br />
izioni, alle sue politiche imprenditoriali<br />
e nell’aver sempre creduto<br />
strenuamente nella ricerca brevettando<br />
e ad immettendo sul mercato<br />
prodotti per l’edilizia assolutamente<br />
innovativi, come gli speciali collanti<br />
per i rivestimenti.<br />
A questo proposito è diventato famoso<br />
il suo motto “famiglia povera,<br />
azienda ricca”: avverso alla borsa e<br />
intollerante nei confronti di qualsiasi<br />
forma di speculazione, ha infatti<br />
sempre scelto di non distribuire i dividendi<br />
ma di reinvestirli nell’attività.<br />
Nella convinzione che per poter essere<br />
concorrenziali e non far lievitare •<br />
70 OLTRE MAGAZINE
La cerimonia funebre di Giorgio Squinzi a cura dell'Impresa San Siro di Milano (autofunebre Biemme Special Cars)<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
71
in memoria<br />
i costi di trasporto uno stabilimento<br />
non possa trovarsi a più di 500 km di<br />
distanza dal suo potenziale bacino<br />
di utenza, nel 1980 dà avvio all’internazionalizzazione<br />
dell’azienda<br />
seguendo una strategia ben precisa:<br />
ogni filiale deve avere il proprio<br />
laboratorio di ricerca e deve essere<br />
guidata da una persona del luogo,<br />
in grado di interpretare le esigenze<br />
locali. Un modello culturale che in<br />
cinquant'anni ha fatto della Mapei<br />
una multinazionale che oggi conta<br />
83 stabilimenti dislocati in 36 diverse<br />
nazioni, oltre 10 mila dipendenti e<br />
un fatturato che nel 2018 si è aggirato<br />
sui 2,5 miliardi di euro. In<br />
tutto l’arco della sua carriera non si<br />
sono mai verificati licenziamenti,<br />
né tantomeno si è ricorso alla cassa<br />
integrazione e non è mai successo<br />
che un bilancio sia stato chiuso in<br />
perdita.<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
Per i suoi alti meriti imprenditoriali<br />
è stato presidente di Confindustria<br />
dal 2012 al 2016. Ma Giorgio Squinzi<br />
è conosciuto dal grande pubblico<br />
anche per la sua dedizione allo<br />
sport. Ereditata dal padre la passione<br />
per il ciclismo, fu egli stesso corridore,<br />
più per piacere che per agonismo,<br />
fondò e diresse la squadra Mapei,<br />
una delle più vittoriose di sempre<br />
collezionando dal 1994 al 2002 ben<br />
654 successi.<br />
Abbandonato il mondo del ciclismo<br />
(anche se personalmente non<br />
ha mai smesso di pedalare) deluso<br />
dai tanti casi di doping che hanno<br />
infangato il nobile sport, la sua<br />
attenzione si è spostata sul calcio.<br />
Nonostante fosse fervente milanista<br />
non ha esitato a scommettere su<br />
una semi-sconosciuta squadra di<br />
provincia - il Sassuolo - intendendo<br />
farne una società modello, un debito<br />
di riconoscenza come affermò lo<br />
stesso Squinzi “verso un distretto<br />
che ha inventato la produzione di<br />
piastrelle e ceramiche e che ha fatto<br />
diventare grande il nostro gruppo”.<br />
• Giorgio Squinzi<br />
Scommessa vinta: i “neroverdi” sono approdati meritatamente in serie A; nel<br />
2016 hanno conquistato anche un posto nell’Europa Legue e possono contare<br />
su uno stadio di proprietà.<br />
I suoi interessi hanno coinvolto anche il mondo della cultura rappresentato<br />
in particolare dall’arte contemporanea e dalla musica lirica, apportando<br />
anche in questi casi un contributo personale.<br />
Un uomo decisamente eclettico Giorgio Squinzi, che ha lasciato la sua impronta<br />
in tutto ciò che faceva, una persona speciale determinate nella vita di<br />
molte persone e rilevante per il sistema produttivo dell’intero Paese.<br />
All’ultimo saluto hanno partecipato tanti personaggi del modo della politica,<br />
dell’economia e dello sport: da Romano Prodi a Vicenzo Boccia e poi<br />
Emma Marcegaglia, Pierferdinando Casini, Diego della Valle, Marco Tronchetti<br />
Provera, Massimiliano Allegri, Urbano Cairo, tanto per citarne alcuni,<br />
oltre, naturalmente, alla squadra al completo del suo Sassuolo e a tanta gente<br />
comune che ha voluto rendergli omaggio. Una cerimonia complessa, condotta<br />
con estrema competenza dall’Impresa San Siro di Milano. Non poteva<br />
mancare, non tanto in veste di professionista ma come amico personale,<br />
anche il commendatore Alcide Cerato, legato a Squinzi dall’amore per la<br />
bicicletta, che con lui aveva condiviso tante pedalate e tante emozioni. <br />
72 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
74 OLTRE MAGAZINE
CURIOSITà<br />
Oliver Peyton<br />
Dalle casseruole<br />
alle casse<br />
DI ALESSANDRA NATALINI<br />
A Londra un rinomato chef apre<br />
una casa funeraria che farà tendenza.<br />
Ci ha incuriosito una recente notizia<br />
che in Inghilterra ha suscitato un<br />
certo scalpore, diffusa dal quotidiano<br />
online Daily Hearse: si tratta di una<br />
casa funeraria, da poco inaugurata a<br />
Londra, dal nome emblematico di Exit<br />
Here.<br />
Fin qui niente di strano, o quasi, se<br />
non fosse che l’imprenditore che<br />
l’ha realizzata è Oliver Peyton, un<br />
famoso chef proprietario di diversi<br />
ristoranti e di una catena di pasticcerie,<br />
nonché volto noto della TV<br />
d’<strong>Oltre</strong>manica per aver partecipato in<br />
veste di giudice ad un popolare show<br />
culinario.<br />
Come mai si è messo in questo<br />
settore? Tutto è cominciato con le<br />
esequie del padre, venuto a mancare<br />
inaspettatamente sei anni fa. Per<br />
nulla avvezzo ad esperienze di questo<br />
tipo, Oliver Paynton ha trovato l'intera<br />
vicenda sconcertante e, convinto che<br />
non avrebbe mai voluto per se stesso<br />
una cerimonia come quella, ha ma-<br />
turato l’idea che il funerale dovesse<br />
essere ben altro. Da esperto uomo<br />
d’affari ha capito che mancava una<br />
risposta ad un bisogno reale, anche<br />
se per lo più inespresso. Secondo la<br />
sua filosofia il funerale dovrebbe<br />
riguardare il prendersi cura delle<br />
persone, rispettandone l’individualità<br />
e poter aver accesso ad una<br />
serie di servizi che le imprese funebri<br />
non sono generalmente in grado di<br />
offrire.<br />
È nata così Exit Here che non è solo<br />
una casa funeraria caratterizzata da<br />
ambienti sobri ma eleganti, ma un<br />
progetto globale finalizzato ad un<br />
diverso approccio nei confronti delle<br />
persone colpite da un lutto e nella<br />
gestione della cerimonia d’addio. Ci<br />
si preoccupa di assecondare i desideri<br />
delle famiglie, anche i più stravaganti;<br />
non capita di rado che vengano<br />
organizzare cene commemorative o<br />
eseguite sepolture naturali, per cui è<br />
stata avviata una collaborazione con<br />
un'azienda agricola biologica. All’occorrenza<br />
possono provvedere anche<br />
alla produzione di articoli su misura.<br />
Il sito internet è stato parimenti<br />
studiato in tutti i particolari tanto che<br />
un critico afferma che "assomiglia<br />
più alla pagina di prenotazione di<br />
un hotel alla moda che ad una casa<br />
funeraria”. Tra i testi non vi è alcuna<br />
evidenza delle parole che ci si potrebbe<br />
aspettare, quali "funerale", "imbalsamazione"<br />
o "cremazione"; sono<br />
invece presenti termini come "attento",<br />
"soddisfatto” e "ospitalità ".<br />
Anche le classiche divise sono state<br />
appese al chiodo a favore di un abbigliamento<br />
più informale, ma comunque<br />
curato.<br />
Ci troviamo di fronte ad un nuovo<br />
modo di concepire la gestione dell’evento<br />
morte, un format destinato ad<br />
avere un seguito perchè cerca finalmemte<br />
di far vivere il momento in<br />
modo meno traumatico e, se possibile,<br />
donando un po’ di serenità. <br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
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NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
76 OLTRE MAGAZINE
CULTURA<br />
Il camaleonte<br />
e la lucertola<br />
di MIRANDA NERA<br />
L'immagine dell’aldilà nelle leggende<br />
dell’Africa tra religione, miti e magia.<br />
Il continente africano pullula di leggende<br />
e racconti che, come da tradizione,<br />
vengono tramandati oralmente<br />
di padre in figlio.<br />
La maggior parte di essi risponde alla<br />
necessità di dare un senso agli eventi<br />
della vita cercando di razionalizzarne<br />
i complessi meccanismi. Tra tutti i<br />
misteri dell’umana esistenza la morte<br />
resta quello più insondabile e da<br />
sempre l’uomo ha cercato di decifrarla<br />
o semplicemente di accettarla<br />
attraverso il mito.<br />
Una leggenda piuttosto diffusa è<br />
quella del camaleonte e della lucertola<br />
che spiega l’origine della morte.<br />
Secondo tale racconto agli albori<br />
mondo Dio aveva inviato un messaggio<br />
agli uomini tramite il camaleonte:<br />
il messaggio recitava che gli<br />
uomini non dovevano morire. Ma<br />
a seguito di un successivo ripensamento,<br />
lo stesso dio aveva inviato<br />
un secondo messaggio, questa volta<br />
tramite la lucertola e, al contrario della<br />
prima comunicazione il contenuto<br />
del messaggio diceva invece che gli<br />
uomini dovevano morire. Durante<br />
il tragitto dalla casa di Dio verso il<br />
mondo degli uomini il camaleonte si<br />
era fermato, cosicché la lucertola, più<br />
veloce, era arrivata prima con il suo<br />
messaggio di morte e sventura. •<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
77
Da quel momento gli uomini hanno<br />
conosciuto la morte. Questa leggenda<br />
è così popolare che ancora oggi<br />
in gran parte dell'Africa Subsahariana<br />
camaleonti e lucertole sono considerati<br />
animali di cattivo auspicio.<br />
Come spesso accade, ogni etnia ha<br />
rivisitato il mito del camaleonte e<br />
della lucertola adattandolo alla propria<br />
cultura. A seguito della colonizzazione,<br />
la leggenda è stata riletta<br />
anche in chiave cristiana: Dio aveva<br />
deciso di inviare la lucertola a causa<br />
del cattivo comportamento degli<br />
uomini ed il camaleonte non era<br />
altro che Gesù mandato sulla terra<br />
per annunciare la resurrezione. Ad<br />
una tradizione culturale già molto<br />
complessa, come quella africana, in<br />
cui è presente una moltitudine di<br />
riti autoctoni, si sono così venuti ad<br />
aggiungere anche gli influssi delle<br />
religioni dei colonizzatori che hanno<br />
introdotto nuovi miti o modificato in<br />
parte quelli esistenti.<br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
Le credenze sulla morte<br />
nel continente africano<br />
Sono tre le cosmologie che rappresentano<br />
al meglio la visione della<br />
morte nella tradizione africana:<br />
quella dei Pigmei dell’Africa Centrale,<br />
quella dei Kotoko del Ciad, Camerun<br />
e Nigeria e per finire quella dei<br />
Bamana del Mali.<br />
I Pigmei dell’Africa Centrale sono<br />
i popoli della foresta, vivono in<br />
simbiosi con essa e la considerano<br />
il luogo sacro in cui gli spiriti si<br />
manifestano agli uomini. La foresta<br />
è anche il luogo di riti e sepolture.<br />
La religione dei Pigmei è costituita<br />
dall’insieme delle tradizioni e dei rituali<br />
che variano a seconda delle etnie<br />
e dei gruppi. Il loro rapporto con<br />
la divinità è semplice e diretto, come<br />
è semplice la loro rappresentazione<br />
della vita dopo la morte che viene<br />
intesa come la conseguenza naturale<br />
del ciclo di vita. Ogni defunto<br />
rimane in contatto con la famiglia<br />
di origine con cui continua ad<br />
avere un rapporto tramite il sogno.<br />
È assente una rappresentazione del<br />
paradiso e dell’inferno intesi come<br />
luoghi fisici con una collocazione<br />
spaziale.<br />
I Kotoko del Ciad sono un popolo<br />
di pescatori ed il loro elemento è<br />
l’acqua. L’acqua non è solo simbolo<br />
di vita e rinascita ma anche il<br />
confine tra i due mondi, quello dei<br />
vivi e quello dei morti. Durante la<br />
dominazione da parte delle popolazioni<br />
arabe hanno incorporato alla<br />
loro visione animista quella mutuata<br />
dalla religione musulmana. Il loro<br />
rapporto con l’aldilà è abbastanza<br />
complesso, come è complessa<br />
d’altronde l’immagine che hanno<br />
della vita dopo la morte. L’anima ha<br />
il potere di reincarnarsi sulla terra<br />
attraverso un ciclo infinito ma la<br />
reincarnazione non è dettata dal<br />
78 OLTRE MAGAZINE
comportamento degli uomini sulla<br />
terra. Nella loro religione infatti è<br />
assente il concetto di giudizio post<br />
mortem ed è assente anche la possibilità<br />
di essere ripagati dopo la morte<br />
dalle buone azioni compiute in vita.<br />
Anche qui, come per i Pigmei, risulta<br />
assente una visione definita del paradiso<br />
e dell’inferno.<br />
I Bamana (o Bambara) del Mali sono<br />
principalmente animisti ma sono<br />
stati ampliamente influenzati dalla<br />
religione musulmana e cristiana.<br />
Secondo la tradizione è però il mondo<br />
della stregoneria il principale<br />
tramite nel rapporto con l’aldilà. Lo<br />
stregone oltre ad essere il mediatore<br />
assume anche il ruolo di evocare<br />
le divinità tramite le possessioni<br />
affinché proteggano la comunità dai<br />
rapimenti delle anime da parte degli<br />
spiriti che non hanno ancora trovato<br />
la pace.<br />
Il continente africano è caratterizzato<br />
da molteplici tribù con un sistema<br />
variegato di miti e riti. Un elemento<br />
comune e di grande interesse è<br />
legato alle danze e ai canti rituali.<br />
Alcune tribù ad oggi non hanno<br />
ancora una religione intesa come<br />
un sistema gerarchico e un insieme<br />
definito di riti, ma nonostante questo,<br />
i canti e le danze rimangono l’elemento<br />
cardine attraverso il quale<br />
si articola la cerimonia dell’ultimo<br />
saluto. Essi vengono eseguiti per<br />
aiutare il defunto a passare oltre e se<br />
tale passaggio non viene compiuto in<br />
modo corretto lo spirito può restare<br />
incastrato tra le due dimensioni e<br />
manifestare la sua ira ai vivi. <br />
NUMERO 6 NOVEMBRE-DICEMBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
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in grado di aiutare l’Impresa in ogni aspetto progettuale e nella scelta degli interni per<br />
assicurare il miglior posizionamento dei complementi d’arredo e degli espositori.<br />
Casa Funeraria Spirito Santo di Greco - Espandibile Ascensione di Gesù 205<br />
3
Sigillo d’Amore - cofano versione retta | Sullo sfondo: fondale Espandibile Affresco - Trittico Cristo Bizantino 130-280-130
SIGILLO D’AMORE<br />
Sigillo d’Amore ® , brevetto di casa Prima Bottega, è stato pensato per regalare una nuova esperienza creativa ed<br />
emozionante per dar vita ad un’opera unica, permeata e plasmata dal trasporto del momento e destinata a perdurare<br />
in eterno, come eterni sono i ricordi e la memoria dei propri affetti.<br />
Sigillo d’Amore ha due anelli formati da tante mattonelle in metallo da cesello e foglia oro, che possono essere facilmente<br />
incise con un qualsiasi strumento, anche una penna. Si possono così scrivere di proprio pugno messaggi e pensieri d’addio<br />
rendendo la cerimonia unica e partecipativa. La scritta resterà immutabile a suggellare un vincolo che si protrae nel tempo.<br />
Un connubio fra tradizione e innovazione dove il made in Italy è certificato al 100%, in conformità con la filosofia aziendale<br />
volta a valorizzare, in ogni suo prodotto, le grandi risorse e capacità dell’artigianalità italiana.<br />
5
Preghiera - cofano versione spallata naturale - “Ave Maria”
PREGHIERA<br />
Urna Preghiera - versione cipresso - “Mamma”<br />
Preghiera ha un concept semplice e innovativo: un anello intorno al perimetro del cofano o dell’urna<br />
dove è riportata una preghiera o un pensiero di commiato. Il testo è impreziosito da uno sfondo in<br />
foglia oro e protetto da una teca in plexiglass originale. Disponibile in tre tonalità: Naturale, Noce<br />
Miele e Noce. È prevista l’opportunità di scelta del testo, tra:<br />
- preghiera dell’Ave Maria, del Padre Nostro e del Rito delle Esequie con l’Eterno Riposo;<br />
- preghiera dell’Ave Maria, del Padre Nostro in latino;<br />
- oppure un pensiero dedicato (con la variante d’intestazione tra Amore, Mamma o Papà).<br />
Solo con l’originale Preghiera è abbinato, a corredo, un raffi nato quadro della linea<br />
editoriale Prima Bottega in tecnica affresco ed il Certifi cato per la donazione in memoria.<br />
7
Scrigno del Cuore - cofano versione spallata naturale
SCRIGNO DEL CUORE<br />
Una ricercatezza progettuale ed estetica che veste la cerimonia funebre di una nuova luce, dando vita ad un’atmosfera<br />
unica e raffi nata, all’insegna di una spiritualità toccante ed intensa. Questa è la reale impronta innovativa del celebre<br />
Scrigno del Cuore, il cofano con incisi dei piccoli cuori rimovibili che possono essere conservati in ricordo del proprio caro<br />
e sostituiti con messaggi d’amore dedicati. Disponibile anche nella versione con Croci e nel modello Urna.<br />
Un prodotto originale indispensabile ad ogni moderna impresa funebre che voglia offrire una cerimonia esclusiva, con una<br />
dotazione di accessori completa di tutto ciò che serve per confermare visibilità e prestigio: visita www.scrignodelcuore.com.<br />
Scrigno del Cuore - cofano versione retta naturale<br />
Urna Scrigno del Cuore - versione in cipresso<br />
9
Affresco- cofano versione retta - “Gardenia” e sullo sfondo Espandibile Dea Flora 205
AFFRESCO<br />
La tecnica Affresco ® coniugata a cofani ed urne, nobilita gli stessi a veri e propri oggetti d’arte, grazie all’alta qualità<br />
di rappresentazione su un’autentica base muraria, una tecnica esclusiva brevettata e distribuita solo da Prima Bottega<br />
Ebanisteria Italiana. Ogni prodotto è corredato da un raffi nato quadro Affresco ® , della linea editoriale Prima Bottega,<br />
concepito come ricordo da donare alla Famiglia.<br />
Frutto di una ricerca accurata di materia, forma ed estetica, Affresco ® è l’espressione di una sfaccetata creatività in bilico tra presente<br />
e passato, contemporaneo e antico, creando un gioco materico e di colore che ben si sposa con la linearità classica del legno.<br />
Santilli Onoranze - Espandibile Stella Maris 280 e Affresco cofano versione spallata “Gardenia”<br />
Urna Affresco - “Gardenia”<br />
11
AFFRESCO<br />
Affresco- cofano e fondale Espandibile -”Composizione Floreale in Vaso di Terracotta”<br />
12
AFFRESCO<br />
Urna Affresco - “Composizione Floreale in Vaso di Terracotta”<br />
Affresco - cofano versione retta - “Gigli”<br />
13
AFFRESCO<br />
Tutte le urne Prima Bottega rispondono a determinate specifiche teniche riportate nella tabella sottostante.<br />
È possibile corredarle con una elegante capsula interna –realizzata in Plexiglass specchiato oro– che va ad inserirsi<br />
perfettamente all’interno dell’urna come un prezioso cuore nascosto a rievocare la sacralità del proprio contenuto.<br />
case esterna urna<br />
base urna<br />
chiave di chiusura<br />
copertura contenitore contenitore cinerario apertura cont. cinerario<br />
22 CM<br />
22 CM<br />
16,6 CM<br />
12,8 CM<br />
16,6 CM<br />
12,8 CM<br />
22 C M<br />
19,5 CM<br />
14,8 CM<br />
2 cm<br />
13,5 C M<br />
Case esterna: 22x22x22 cm<br />
Capacità: 5 lt<br />
Base urna (lignea):<br />
Larghezza: 14,8 cm<br />
Altezza: 13,5 cm<br />
Profondità: 19,5 cm<br />
Spessore: 2 cm<br />
16,6 C M<br />
15,6 C M<br />
15,6 CM<br />
15,6 C M<br />
Copertura: 16,6 x16,6 x16,6 cm<br />
Contenitore cinerario:<br />
Dimensioni: 15,6 x15,6 x15,6 cm<br />
Capacità: 3,3 lt<br />
Apertura superiore:<br />
Dimensioni: 12,8 x12,8 cm<br />
Particolare di lastra specchiante in plexi usata per la capsula interna.<br />
Rifinitura interna in foglia oro dell’involucro esterno.<br />
14
AFFRESCO<br />
Affresco- cofano versione spallata - “Padre Pio”<br />
Urna Affresco - “Padre Pio”<br />
Quadro della linea editoriale Prima Bottega, ricordo destinato alla Famiglia.<br />
15
FONDALI ESPANDIBILI<br />
IL DESIGN SEI TU<br />
INTELLIGENZA E PRATICITÀ<br />
Noi di Prima Bottega formiamo l’alfabeto con cui poter arredare tutti<br />
gli spazi che si desiderano: i Fondali Espandibili Affresco, sono<br />
sistemi flessibili, versatili e modulari che si adattano alla<br />
tua personalità, alle dimensioni degli spazi e alle necessità<br />
funzionali.<br />
Un sistema innovativo in cui i tradizionali tendaggi, roll-up e separè<br />
cedono il posto ai nostri espandibili con pannelli brevettati Affresco<br />
®, speciali fogli di intonaco, che possono essere arrotolati e srotolati<br />
innumerevoli volte e che, essendo di dimensioni customizzabili<br />
nella misura e nel tema del soggetto riprodotto, possono interagire<br />
armonicamente con ogni tipo di ambiente.<br />
Grazie a questa peculiarità e l’ampia gamma di proposte pittoriche, puoi<br />
dar vita a soluzioni di arredamento uniche e personalizzate, sostituendo<br />
a piacimento il tema di ciascun fondale, anche con soggetti di tuo<br />
gusto: ne valutiamo con piacere la fattibilità e realizziamo volentieri le<br />
tue idee.<br />
I pannelli dei Fondali Espandibili Affresco nascono da una<br />
approfondita ricerca ed uniscono un grande sapere artigiano<br />
all’innovativa visione Prima Bottega. Il supporto di ogni pannello è<br />
caratterizzato da:<br />
• proprietà tipiche degli affreschi tradizionali, come questi<br />
eseguiti su vero intonaco ma dello spessore di 2 mm, con le stesse<br />
caratteristiche materiche di granulosità e consistenza, grazie alla<br />
tecnica Affresco ®, regalando un percorso tattile ed emozionale che<br />
rimanda ad un tempo lontano.<br />
• un elevato grado di maneggevolezza e leggerezza: possono<br />
essere arrotolati e srotolati innumerevoli volte senza subire alterazioni<br />
e, una volta aperti e fissati alla struttura espandibile, si distendono<br />
perfettamente come una vera superficie muraria.<br />
• la foglia oro rigorosamente applicata a mano, come nella<br />
tradizione del più antico artigianato italiano; raffinata, atemporale, si<br />
adatta ad ogni tipo di ambiente. L’oro conferisce una nuova luminosità,<br />
moltiplicando le tonalità calde e accendendo le sfumature più fredde, e<br />
crea effetti dai riflessi sempre diversi e dall’eleganza rara.<br />
16
17
fONDaLI eSPaNDIBILI<br />
18
FONDALI ESPANDIBILI<br />
Varie soluzioni di pareti modulari, montabili in 5 minuti grazie ad un sistema brevettato, con attacchi magnetici,<br />
richiudibile a griglia e trasportabile in una comoda trolley bag in tessuto**.<br />
I Fondali Espandibili sono di varie larghezze ma tutti dello stesso spessore ed altezza, realizzati con la qualità della<br />
tecnica Affresco ® su vera base muraria e rifiniti dal rivestimento in foglia oro applicata a mano, per una allure in<br />
equilibrio tra raffinatezza e lussuosa eleganza. Le proposte pittoriche di ciascun fondale sono disponibili in ogni formato.<br />
Onoranze Susco - Espandibile Resurrezione Giotto 130 e cofano Preghiera “Etermo Riposo”<br />
RESURREZIONE GIOTTO 130 (sopra)<br />
STELLA MARIS 130 (pag.18)<br />
Dimensioni: 130 x 30 x 230 cm<br />
Peso intera struttura*: c.ca 11 kg<br />
Materiale per allestimento del fondale:<br />
- struttura espandibile ripiegata;<br />
- pannelli con la grafica muraria Affresco®;<br />
- n.1 faretto alogeno (opzionale);<br />
- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />
- **trolley bag in tessuto, sostiuibile su richiesta con una<br />
versione rigida trasformabile in tavolo firma.<br />
130 CM<br />
230 CM<br />
30 CM<br />
*comprensiva di trolley bag.<br />
19
FONDALI ESPANDIBILI<br />
20
FONDALI ESPANDIBILI<br />
Faretti alogeni opzionali (150W), adattabili alla struttura espandibile, massima luminescenza.<br />
Dotati di regolari certifi cazioni di conformità ai requisiti di sicurezza previsti.<br />
Onoranze D’Emilio - Trittico “Padre Pio” 130-205-130<br />
PADRE PIO 205 (pag.20 e 21)<br />
Dimensioni: 205 x 30 x 230 cm<br />
Peso intera struttura*: c.ca 13 kg<br />
Materiale per allestimento del fondale:<br />
- struttura espandibile ripiegata;<br />
- pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />
- n.1 faretto alogeno (opzionale);<br />
- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />
- **trolley bag in tessuto, sostiuibile su richiesta con una<br />
versione rigida trasformabile in tavolo fi rma.<br />
205 CM<br />
230 CM<br />
*comprensiva di trolley bag.<br />
30 CM<br />
21
fONDaLI eSPaNDIBILI<br />
22
FONDALI ESPANDIBILI<br />
Il montaggio è veloce ed intuitivo, grazie a un sistema brevettato, con attacchi magnetici, allargabile e ripiegabile.<br />
Funzionalità ed estrema facilità di installazione, ma anche leggerezza e semplicità nel trasporto: l’intera struttura e tutti gli<br />
accessori si collocano agevolmente in una speciale borsa trolley in dotazione.<br />
MADONNA DEL GIGLIO 205 (pag.22)<br />
Dimensioni: 205 x 30 x 230 cm<br />
Peso intera struttura*: c.ca 13 kg<br />
Materiale per allestimento del fondale:<br />
- struttura espandibile ripiegata;<br />
- pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />
- n.1 faretto alogeno (opzionale);<br />
- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />
- **trolley bag in tessuto, sostiuibile su richiesta con una<br />
versione rigida trasformabile in tavolo fi rma.<br />
205 CM<br />
230 CM<br />
*comprensiva di trolley bag.<br />
30 CM<br />
23
fONDaLI eSPaNDIBILI<br />
24
FONDALI ESPANDIBILI<br />
Nonostante l’imponenza i fondali si allestiscono in pochi minuti, indipendentemente dalla loro larghezza, e si impiega lo stesso tempo per smontarli e<br />
riporli, con tutti gli accessori anessi, nell’apposita trolley bag in tessuto, sostituibile su richiesta con una versione rigida trasformabile in tavolo fi rma, delle<br />
dimensioni di h 100 cm x 73 cm x 45 cm : ideale per comodità ed impatto visivo e personalizzabile con logo aziendale.<br />
Casa Funeraria Pianacce - Trittico Adamo ed Eva nel Giardino dell’Eden con Angeli 130-280-130 e Tappeto Angeli<br />
ADAMO ED EVA<br />
NEL GIARDINO DELL’EDEN 280 (pag.24)<br />
Dimensioni: 280 x 30 x 230 cm<br />
Peso intera struttura*: c.ca 15 kg<br />
Materiale per allestimento del fondale:<br />
- struttura espandibile ripiegata;<br />
- pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />
- n.2 farettI alogenI (opzionali);<br />
- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />
- **trolley bag in tessuto, sostituibile su richiesta<br />
con una versione rigida trasformabile in<br />
tavolo fi rma.<br />
30 CM<br />
280 CM<br />
230 CM<br />
*comprensiva di trolley bag.<br />
25
FONDALI ESPANDIBILI<br />
Il Trittico contempla un ventaglio di soluzioni inerente gruppi da 3 fondali, per ciascuno dei quali è possibile scegliere<br />
la larghezza più funzionale, in base alle diverse esigenze. Di seguito è riportata una tavola di sintesi sulle molteplici<br />
combinazioni ipotizzabili, con relativo numero di faretti alogeni consigliati (opz.).<br />
Le proposte pittoriche presentate sono tutte adattabili ad ogni formato, Trittico compreso, e sono tutte rigorosamente<br />
realizzate con l’altissima qualità della tecnica Affresco ®.<br />
LARGHEZZE DI OGNI FONDALE COMPONENTE IL TRITTICO<br />
130 CM<br />
205 CM<br />
1<br />
1<br />
130 CM<br />
205 CM<br />
280 CM<br />
355 CM<br />
1<br />
1<br />
2<br />
2<br />
130 CM<br />
205 CM<br />
1<br />
1<br />
Numero faretti corrispondenti per ciascuna larghezza<br />
Onoranze Bosco - Trittico Stella Maris 130-280-130 e Tappeto Full Gold<br />
TRITTICO IMMACOLATA CON ANGELI 130/130/130 (pag.27)<br />
Dimensioni dei 3 fondali: 130 x 30 x 230 cm<br />
Peso complessivo*: c.ca 33 kg<br />
Materiale per allestimento del fondale:<br />
- n. 3 strutture espandibili ripiegate;<br />
- n. 3 pannelli con la grafica muraria Affresco®;<br />
- n.3 faretti alogeni (opzionali);<br />
- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />
- ** 3 trolley bag in tessuto, sostiuibili su richiesta con relative versioni<br />
rigide trasformabili in tavolo firma.<br />
*comprensivo delle 3 trolley bag.<br />
130 CM<br />
230 CM<br />
26<br />
30 CM
FONDALI ESPANDIBILI<br />
27
ARREDIAMO LA TUA IMPRESA<br />
Siamo specializzati nella produzione e vendita di arredamenti e complementi d’arredo, anche<br />
su misura, per rendere più bello qualsiasi ambiente: sedi di onoranze, sale del commiato,<br />
case funerarie, chiese ed edifi ci di culto, in Italia e all’estero.<br />
Studiato lo spazio disponibile e il tipo di soluzioni, progettiamo, realizziamo e installiamo pareti<br />
scenografi che, espositori e complementi d’arredo.<br />
Per qualsiasi richiesta potrai fare affi damento sul nostro personale, sempre pronto a<br />
consigliarti la miglior scelta per un risultato eccellente.<br />
28
ARREDAMENTO ONORANZE<br />
Casa Funeraria Spirito Santo di Greco<br />
Casa Funeraria a Strasburgo<br />
29
ONORANZE ECCELLENTI E RICERCA<br />
Prima Bottega Ebanisteria Italiana è promotrice della campagna INSIEME PER UNA SCELTA D’AMORE - L’ULTIMO<br />
DONO È PER LA RICERCA, mediante la quale le Onoranze che dispongono dei suoi prodotti contribuiscono al progresso<br />
scientifi co per la salute delle future generazioni.<br />
Il patrocinio si esprime attraverso donazioni in favore di quattro istituti in prima linea nella ricerca scientifi ca:<br />
A.I.R.C. - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro<br />
A.I.L. - Associazione Italiana contro le Leucemie - linfomi e mieloma<br />
A.I.S.M. - Associazione Italiana Sclerosi Multipla<br />
FONDAZIONE EBRI - European Brain Research Institute - per la cura dell’Alzheimer, Parkinson e altre malattie neurodegenerative<br />
tramite la compilazione di un apposito Certifi cato di Garanzia a corredo di ogni prodotto Prima Bottega Ebanisteria Italiana.<br />
La partecipazione all’iniziativa non carica le Onoranze di alcun costo supplementare: sarà Prima Bottega stessa a<br />
devolvere il contribuito all’ente indicato sul Certifi cato di Garanzia e a trasmettere la lettera di avvenuta donazione.<br />
Queste Onoranze Eccellenti si distinguono nella Community www.onoranzeeccellenti.it tramite una o più stelle di<br />
merito che misurano l’impegno dedicato alla campagna.<br />
30
ONOraNZe ecceLLeNtI e rIcerca<br />
31
Idee per il Vostro Prestigio<br />
DIREZIONE<br />
COMMERCIALE/<br />
SALES MANAGEMENT<br />
Prima Bottega Ebanisteria Italiana<br />
privilegia il rapporto diretto con il Cliente:<br />
amiamo ascoltare le sue esigenze,<br />
condividere obiettivi e strategie<br />
e realizzare soluzioni.<br />
Vi invitiamo a chiamarci:<br />
Francesca<br />
327 16 54 742<br />
340 35 64 393<br />
Simona<br />
393 84 04 854<br />
Uffi cio Vendite<br />
0862 76 15 79<br />
0862 75 50 75<br />
scrigno delcu<br />
il tuo gesto d’amore<br />
re<br />
made in italy<br />
www.primabottega.it<br />
www.scrignodelcuore.com<br />
www.onoranzeeccellenti.it