GARR News - n.20 - estate 2019
GARR News è il magazine semestrale che racconta le novità sulla rete dell'istruzione e della ricerca
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CAFFÈ SCIENTIFICO<br />
e politico delle tre nazioni. Attualmente è in corso di<br />
realizzazione a Maastricht un centro di eccellenza per lo<br />
sviluppo di tecnologie per la terza generazione di detectors<br />
di onde gravitazionali, con un investimento di più di<br />
14 milioni di euro.<br />
Cosa è stato fatto per sostenere la<br />
candidatura della Sardegna?<br />
Il primo passo per realizzare ET è ottenere il massimo da<br />
Virgo e dalla sua infrastruttura. Infatti Virgo, oltre essere<br />
un eccezionale esperimento scientifico, è anche un banco<br />
di prova, tramite i suoi aggiornamenti, delle tecnologie<br />
per ET. Per questo motivo nella strategia verso ET è<br />
compreso il potenziamento di Virgo verso la fase detta<br />
“advanced Virgo+”. La candidatura di Sos Enattos<br />
ad ospitare ET è poi sostenuta tramite finanziamenti<br />
ad hoc da parte della regione Sardegna<br />
e del MIUR, che hanno messo a disposizione fondi per<br />
alcuni milioni di euro sia per la realizzazione di Sar-Grav<br />
che per gli studi di caratterizzazione. Grazie a questo sostegno<br />
finanziario e all’impegno di fisici, ingegneri, geologi<br />
e tecnici dell’INFN, dell’INGV, delle Università di<br />
Sassari, Cagliari e Roma Sapienza si punta a dimostrare<br />
l’estrema qualità della Sardegna nell’ospitare ET.<br />
Quale sarà il ruolo della rete?<br />
Per prima cosa riuscire ad avere una rete che colleghi il<br />
laboratorio Sar-Grav in modo che si apra all’esterno e si<br />
possa accedere ai dati di caratterizzazione che sono acquisiti<br />
lì.<br />
Nel futuro, ET sarà uno dei nodi di un network<br />
globale di osservatori che si scambiano,<br />
in tempo reale, stream continui di dati per<br />
localizzare le sorgenti di onde<br />
gravitazionali e generare gli allarmi<br />
per l’astronomia multimessaggera<br />
(la cosiddetta single machine ideata<br />
da uno dei padri delle onde gravitazionali,<br />
Adalberto Giazotto). Inoltre, come già<br />
succede ora, i centri di analisi dati saranno<br />
sparsi in Europa e nel mondo; quindi<br />
sarà importante avere una connessione<br />
veloce tra la Sardegna e il resto della comunità<br />
scientifica.<br />
La connettività ad Internet ad alta velocità<br />
è una delle chiavi del futuro successo<br />
di ET, ma anche dell’impatto economico<br />
che tale infrastruttura avrà sul territorio<br />
di Lula.<br />
Quando avverrà la scelta? E<br />
cosa l’Italia si può augurare<br />
per il futuro?<br />
La scelta del sito è prevista nel 2022. Nei<br />
prossimi anni la comunità scientifica che<br />
sorregge Virgo dovrà crescere notevolmente,<br />
per permettere la realizzazione<br />
di ET. L’Italia deve agire come centro di<br />
attrazione, offrendo oltre al miglior sito<br />
possibile, un framework scientifico, tecnico,<br />
finanziario e organizzativo di eccellenza<br />
per ET. Solo in questo modo si potrà<br />
attrarre sull’opzione Sardegna un adeguato<br />
numero di nazioni e di comunità<br />
scientifiche.<br />
I et-gw.eu<br />
In Miniera!<br />
credits: © Maurizio Perciballi<br />
Michele Punturo, a sinistra nella<br />
foto, è dirigente di Ricerca dell’INFN<br />
e coordinatore nazionale del<br />
progetto ET, di cui condivide anche<br />
il coordinanento internazionale. Qui<br />
lo vediamo insieme a Luca Loddo,<br />
direttore del sito di Sos Enattos.<br />
L’ex miniera, situata a Lula, nel<br />
Nuorese, è uno dei luoghi ideali per<br />
“ascoltare” le onde gravitazionali. Qui<br />
i minatori sardi estraevano lo zinco e il<br />
rame, mentre oggi Sos Enattos, grazie<br />
ad un rumore sismico debolissimo e a<br />
una densità di popolazione che è una<br />
delle più basse d’Europa, è candidata<br />
per ospitare l’Einstein Telescope.<br />
Da qui si potrà scrutare l’Universo e<br />
andare verso nuove miniere dove oro<br />
e platino si sono formati centinaia di<br />
milioni di anni luce dalla Terra.<br />
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<strong>GARR</strong><br />
NEWS