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GARR News - n.20 - estate 2019

GARR News è il magazine semestrale che racconta le novità sulla rete dell'istruzione e della ricerca

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CAFFÈ SCIENTIFICO<br />

per estendere, con il supporto della Regione Sardegna, a tutti gli attori<br />

coinvolti la infrastruttura in fibra con l’obiettivo di fornire una connessione<br />

ad alta velocità tra la Sardegna e la comunità scientifica internazionale<br />

e fare in modo che i dati raccolti da ET possano viaggiare in tempo<br />

reale verso i più importanti centri di calcolo internazionali.<br />

ET e le Università di Sassari e Cagliari<br />

La candidatura, che è stata fortemente voluta e sostenuta dal rettore<br />

Massimo Carpinelli, promotore scientifico di quest’iniziativa in<br />

Sardegna assieme al professor Fulvio Ricci della Sapienza Università di<br />

Roma e INFN, potrà contare sulle avanzatissime competenze dell’Università<br />

di Sassari e di Cagliari.<br />

Spiega la professoressa Micaela Morelli, Prorettrice delegata per la<br />

ricerca dell’Università di Cagliari: “ET è un progetto davvero molto<br />

importante per la Sardegna e per tutta l’Italia e potremmo<br />

considerarlo l’equivalente del CERN di Ginevra. In questa<br />

candidatura la Sardegna si deve dimostrare forte, indipendente e capace<br />

di portare avanti il progetto. Oltre al sito per la realizzazione di ET<br />

sono necessarie un serie di competenze di cui l’Università di Cagliari,<br />

grazie alla sua facoltà di ingegneria, è dotata. Gli scavi dovranno essere<br />

fatti minimizzando l’impatto ambientale e tutta l’impiantistica, dal<br />

condizionamento all’alimentazione elettrica, dovrà rispettare requisiti<br />

di massima silenziosità. La parte geologica invece dovrà essere portata<br />

avanti in contemporanea con l’Università di Sassari che potrà mettere a<br />

disposizione insieme a noi competenze di alto livello.<br />

Spero che, nonostante il cambio di governo della Regione, il progetto<br />

continui ad essere considerato di primaria importanza, dato che la ricerca<br />

e tutte le iniziative di sviluppo scientifico hanno bisogno di continuità<br />

altrimenti il rischio è che si sprechino risorse. Si tratta di dare<br />

aiuti finanziari ma anche di creare un ambiente di supporto e di motivazione<br />

in grado di spingere il progetto, dato che avrà bisogno di tante<br />

autorizzazioni e di tutta una serie di atti amministrativi che devono essere<br />

fatti con consistenza e celerità. Per questo è necessario da parte di<br />

chi governa un’attenzione particolare a questo perché se non c’è continuità<br />

di attenzioni le iniziative di sviluppo difficilmente vanno avanti.<br />

L’ottimo lavoro che è stato fatto fino ad oggi necessita di sostegno a<br />

livello locale e nazionale, dato che l’altra candidatura è molto supportata<br />

politicamente ed economicamente da potenze come la Germania e<br />

l’Olanda e se a noi mancherà questo tipo di appoggio, allora non basterà<br />

Per Alberto Masoni, direttore<br />

della sezione INFN di Cagliari, la<br />

proposta italiana ha ottime carte da<br />

giocare.<br />

più avere un sito eccezionale con una silenziosità<br />

dal punto di vista sismico e antropico<br />

unica. Pur partendo avvantaggiati<br />

quindi, se non siamo adeguatamente<br />

supportati, potremmo non farcela”.<br />

“Per queste ragioni è necessario sostenere<br />

con un forte gioco di squadra<br />

questa candidatura che porterebbe<br />

enormi benefici anche al sistema<br />

universitario e di ricerca ed economico<br />

del territorio sardo”, conclude il rettore<br />

Carpinelli.<br />

Per Massimo Carpinelli,<br />

rettore dell’Università<br />

di Sassari, il gioco di<br />

squadra sarà fondamentale<br />

per portare in Sardegna<br />

l’Eistein Telescope.<br />

Se questa impresa<br />

avrà successo,<br />

secondo Micaela<br />

Morelli, prorettrice<br />

delegata per<br />

la ricerca<br />

all’Università<br />

di Cagliari, ET<br />

potrebbe diventare<br />

un CERN italiano.<br />

6<br />

<strong>GARR</strong><br />

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