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GARR News - n.20 - estate 2019

GARR News è il magazine semestrale che racconta le novità sulla rete dell'istruzione e della ricerca

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CAFFÈ SCIENTIFICO<br />

calcolo internazionali. Il tutto accompagnato<br />

da tanta motivazione”.<br />

L’Italia vuole quindi mantenere la<br />

sua leadership e il Ministero dell’Istruzione,<br />

dell’Università e della Ricerca si è<br />

detto in prima linea a sostenere la candidatura<br />

della Regione Sardegna a ospitare<br />

l’infrastruttura di ET nella miniera di Sos<br />

Enattos a Lula. Il Ministero interverrà<br />

con fondi statali per 17 milioni<br />

di euro, mentre la Regione ha già stanziato<br />

un milione di euro per l’Università<br />

di Sassari per assicurare la riapertura del<br />

laboratorio di ricerca Sar-Grav nella miniera<br />

di Sos Enattos a Lula, 1 milione per<br />

l’infrastruttura di accesso del laboratorio<br />

alla rete <strong>GARR</strong> e 500 mila euro per l’Università<br />

di Cagliari per l’impiantistica e gli<br />

studi in ambito minerario.<br />

“Le carte da giocare sono tante, tutte di estremo rilievo” spiega Alberto<br />

Masoni, direttore dell’INFN di Cagliari, “c’è il sito perfetto, ci sono<br />

le competenze, c’è il coinvolgimento dei principali enti<br />

nazionali nel campo della ricerca e delle istituzioni regionali<br />

e nazionali, c’è un impegno diretto delle due università sarde,<br />

della Sezione INFN di Cagliari, in collaborazione con il locale gruppo<br />

di ricerca dell’INAF, e c’è una rete ad altissima capacità qual è la rete<br />

<strong>GARR</strong> pronta a far viaggiare i dati da ET verso i principali centri di<br />

Il ruolo di INFN, INAF<br />

e rete <strong>GARR</strong><br />

Continua Alberto Masoni: “La Sardegna<br />

presenta un sito con caratteristiche tecniche<br />

perfette e la costruzione del laboratorio<br />

sotterraneo Sar-Grav a Lula, che<br />

ospita l’esperimento Archimede finanziato<br />

da INFN, lo sta dimostrando con una<br />

dettagliata caratterizzazione del territorio.<br />

Il rivelatore Virgo, unico al mondo,<br />

con LIGO negli Stati Uniti, ad avere osservato<br />

i segnali diretti delle onde gravitazionali,<br />

è stato finanziato con perseveranza<br />

dagli anni Novanta dall’INFN ed ha<br />

capitalizzato tutte le competenze tecniche<br />

che l’Italia aveva maturato nel tempo<br />

in questo campo. Oggi è il progetto ET<br />

ad essere diventato la nuova missione<br />

dell’INFN.<br />

La Sardegna a sua volta ospita il<br />

Sardinia Radio Telescope. Questa infrastruttura,<br />

che sta portando la regione<br />

ad avere un ruolo di primo piano nella ricerca<br />

astrofisica e nelle future missioni<br />

nello spazio, grazie ad un recente accordo<br />

con la NASA, ha un’ulteriore grande valenza:<br />

mostra infatti la capacità del territorio<br />

di ospitare una grande infrastruttura<br />

di ricerca. Inoltre la collaborazione già<br />

in atto, a livello locale tra fisici dell’INFN<br />

e astronomi dell’INAF è un ottimo esempio<br />

per la collaborazione futura.<br />

In questo quadro il finanziamento di<br />

1 milione alla rete <strong>GARR</strong>, che già collega<br />

in fibra il Sardinia Radio Telescope, rappresenta<br />

il primo passo per portare connettività<br />

al laboratorio Sar-Grav. A questo<br />

intervento ne seguiranno degli altri<br />

5<br />

<strong>GARR</strong><br />

NEWS

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