GARR News - n.20 - estate 2019
GARR News è il magazine semestrale che racconta le novità sulla rete dell'istruzione e della ricerca
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LA VOCE DELLA COMUNITÀ<br />
La ricerca comunica<br />
a cura degli uffici stampa degli enti di ricerca<br />
Automobili connesse? Attenzione agli hacker<br />
Sviluppato in via dimostrativa dai ricercatori del Cnr-Iit un exploit<br />
informatico in grado di manomettere le funzionalità di un auto connessa,<br />
usando la backdoor di un autoradio collegata ad Internet.<br />
L’exploit, denominato Candy Cream, è in grado di manomettere la chiusura<br />
centralizzata, aumentare i giri del motore segnalati dal tachimetro,<br />
azionare i tergicristalli e le frecce di emergenza.<br />
Sviluppato dai ricercatori del Cybersecurity Lab dell’Istituto di<br />
informatica e telematica del Cnr, Gianpiero Costantino e Ilaria Matteucci,<br />
l’exploit, può essere eseguito via radio.<br />
“Vulnerabilità come queste –spiegano i ricercatori – dimostrano quanto<br />
sia importante investire in cybersicurezza: in particolare per un settore<br />
come quello delle auto connesse, che cresce il 45% ogni anno e punta a<br />
raggiungere nel 2020 il 100% delle vetture vendute”.<br />
Ma come difendersi da questi attacchi? “Abbiamo appena sviluppato un<br />
protocollo per rendere le comunicazioni interne alle auto sicure. Si chiama<br />
Toucan – ed è già stato pubblicato su diversi articoli scientifici”.<br />
FocusCoE: al via progetto per una rete di eccellenza<br />
nel supercalcolo in Europa<br />
credits: freepik.com<br />
Creare una rete di coordinamento e scambio di<br />
informazioni fra i principali centri di eccellenza del<br />
supercalcolo in Europa (CoE). È l’obiettivo del progetto<br />
FocusCoE, finanziato dal programma Horizon 2020, per<br />
promuovere il primato europeo nelle applicazioni del<br />
supercalcolo, nei settori rinnovabili, progettazione e modellistica dei<br />
materiali, cambiamenti climatici, ricerca bio-molecolare e sviluppo di<br />
strumenti per incrementare l’efficienza dei supercalcolatori.<br />
ENEA partecipa al progetto come partner dell’Energy oriented Centre of<br />
Excellence (EoCoE), attivo nelle applicazioni del supercalcolo al settore<br />
energetico, attraverso l’utilizzo del supercomputer CRESCO6 dell’ENEA, al<br />
420° posto nella prestigiosa TOP500 dei supercomputer più potenti al mondo.<br />
Spetteranno a ENEA la pianificazione di una strategia d’interazione tra i<br />
centri di supercalcolo e le industrie e lo sviluppo di uno strumento webbased<br />
in grado di supportare le azioni di disseminazione con l’obiettivo di<br />
realizzare una grande rete di supercomputer.<br />
Antonio Zoccoli nuovo presidente INFN<br />
È stato nominato a luglio il nuovo presidente dell’Istituto<br />
Nazionale di Fisica Nucleare: è Antonio Zoccoli e succede<br />
a Fernando Ferroni che ha guidato l’Istituto per dal 2011.<br />
Zoccoli, nato a Bologna nel 1961, è professore ordinario<br />
di fisica sperimentale all’Università di Bologna. È stato<br />
membro del Consiglio di Amministrazione <strong>GARR</strong> per<br />
sette anni a partire dal 2012.<br />
Ricercatore associato della Sezione INFN di Bologna, di<br />
cui è stato Direttore dal 2006 al 2011, dal 2011 è membro<br />
della Giunta Esecutiva dell’INFN, di cui è stato anche<br />
vicepresidente.<br />
La sua attività scientifica si è svolta nel campo<br />
sperimentale della fisica fondamentale, nucleare e<br />
subnucleare. È stato membro delle collaborazioni Muon<br />
Catalysed Fusion al Rutherforf Lab (UK) , OBELIX al CERN<br />
di Ginevra, HERA-B al laboratorio DESY di Amburgo.<br />
Dal 2005 è membro della collaborazione ATLAS al CERN<br />
che, insieme alla collaborazione CMS, ha annunciato la<br />
prima osservazione del bosone di Higgs nel luglio 2012.<br />
Zoccoli è coautore di più di 700 pubblicazioni scientifiche<br />
e tecniche su riviste internazionali. Dal 2008 presiede la<br />
Fondazione Giuseppe Occhialini per la diffusione della<br />
cultura della fisica.<br />
credits: Infn<br />
credits: Cineca<br />
20<br />
<strong>GARR</strong><br />
NEWS<br />
A BOLOGNA UNO DEI PRIMI SUPERCOMPUTER PRE-EXASCALE<br />
Sarà in Italia uno dei primi 3 supercomputer europei pre-exascale selezionati dall’UE per comporre, insieme ad altri 5<br />
supercomputer dalle prestazioni inferiori, un’infrastruttura continentale distribuita. La nomina dell’Italia è avvenuta a<br />
giugno nel Governing Board dell’European High Performance Computing Joint Undertaking (EuroHPC), realtà voluta<br />
dalla Commissione europea per promuovere lo sviluppo di una rete di supercomputer.<br />
La sede in cui sarà ospitato il supercomputer è Bologna, grazie alla proposta presentata da un Consorzio congiunto con<br />
la Slovenia guidato dal Consorzio Interuniversitario CINECA, insieme all’INFN e alla Scuola Internazionale Superiore di<br />
Studi Avanzati (SISSA).<br />
I computer di classe pre-exascale sono in grado di eseguire oltre 150 petaflop, ovvero 150 milioni di miliardi di calcoli al<br />
secondo. Di fronte a questa grande quantità di dati sarà necessario disporre di infrastrutture di rete di eccellenza. Per<br />
questo tutti i centri europei saranno interconnessi con la rete europea GÉANT e in Italia il nodo di Bologna sarà connesso<br />
con due collegamenti a 100 Gbps con la rete <strong>GARR</strong> con la capacità di crescere fino a 1 Tbps nei prossimi anni.<br />
Con il finanziamento di 120 milioni di euro, il Miur crede fortemente in questa iniziativa che avrà ricadute in molteplici<br />
ambiti disciplinari: dalla progettazione di medicinali e nuovi materiali alla lotta ai cambiamenti climatici.