Oltre Magazine n. 5 settembre/ottobre 2019
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IN EVIDENZA<br />
Che la pratica cremazionista<br />
stia diventando una consuetudine<br />
sempre più diffusa è oramai<br />
un fatto consolidato. Ma<br />
quali conseguenze avrà, non<br />
solo a breve, ma anche a lungo<br />
termine, sul sistema funerario<br />
italiano? Prendendo le mosse<br />
dai dati statistici attualmente a<br />
disposizione un articolo delinea<br />
alcune attendibili ipotesi.<br />
<strong>Oltre</strong> <strong>Magazine</strong> dedica poi un ricordo<br />
a due grandi personaggi<br />
recentemente scomparsi: Andrea<br />
Camilleri e Nadia Toffa, entrambi<br />
amati dal grande pubblico, il primo<br />
per aver dato vita al commissario<br />
Montalbano, e la seconda<br />
per le sue capacità professionali,<br />
il suo carattere solare e anche<br />
per la caparbietà dimostrata durante<br />
la malattia.<br />
Per quanto riguarda le fiere,<br />
prende il via da questo numero<br />
la rubrica Aspettando Tanexpo<br />
con le speciali anteprime dalle<br />
aziende espositrici che raccontano<br />
al pubblico cosa presenteranno<br />
a Bologna.<br />
Ed infine abbiamo portato alla<br />
luce un triste fatto che ha scosso<br />
l’opinione pubblica inglese, e<br />
non solo, secondo cui la Disney<br />
ha negato l’autorizzazione alla<br />
famiglia di un bimbo deceduto<br />
a soli 4 anni, di riprodurre l’effige<br />
di Spiderman, il suo amato<br />
beniamino, sulla sua lapide.<br />
www.oltremagazine.com<br />
30<br />
58<br />
66<br />
SOMMARIO<br />
FIERE<br />
12<br />
Tanexpo. Ecco i primi protagonisti!<br />
aSPETTANDO TANEXPO<br />
attualità<br />
Cresce la cremazione: quali effetti sulla filiera?<br />
IN MEMORIA<br />
La morte secondo Andrea Camilleri<br />
CASE FUNERARIE<br />
Terracielo FH. Non c'è due...senza tre!<br />
news PRODOTTI<br />
Wind Cars. Allestimenti sempre più sofisticati<br />
news aziende<br />
Prima Bottega rende più bella la tua impresa<br />
legale, fiscale<br />
Modello organizzativo 231: perchè<br />
è importante per la tua impresa?<br />
news PRODOTTI<br />
AF Marini. Tutto ciò di cui hai bisogno<br />
in memoria<br />
La "iena" è diventata un angelo<br />
STATISTICHE<br />
Quando l'asfalto si tinge di rosso<br />
attualità<br />
L'Uomo Ragno non potrà regalargli l'ultimo sogno<br />
eventi<br />
Il Rumore del Lutto <strong>2019</strong><br />
cuLTURA<br />
I segreti della foresta<br />
17<br />
22<br />
26<br />
30<br />
40<br />
44<br />
48<br />
54<br />
58<br />
62<br />
66<br />
70<br />
76<br />
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firmati rimane esclusivamente agli autori.Manoscritti e foto<br />
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Foto Fiocchi, Pasquale Leuzzi, Stefano Montaguti,<br />
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impaginazione:<br />
Pixel Advertising di Elena Caradonna - Zola Predosa (BO)<br />
Stampa:<br />
Mediaprint srl - Via Brenta 7 - 37057 San Giovanni Lupatoto (VR)<br />
<strong>Oltre</strong> <strong>Magazine</strong><br />
Periodico di informazione<br />
dell’imprenditoria<br />
funeraria e cimiteriale<br />
Bimestrale<br />
Anno XIX - n°5 Settembre - Ottobre <strong>2019</strong><br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
11
FIERE<br />
Ecco i primi<br />
protagonisti!<br />
di ALESSANDRA NATALINI<br />
Tanexpo 2020 presenta l’anteprima del<br />
catalogo espositori e accende<br />
i riflettori sulle novità in fiera.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Tanexpo si prepara per l’appuntamento<br />
che ogni due anni riunisce a<br />
Bologna l’intero mondo della funeraria<br />
facendo incontrare i produttori<br />
con le imprese, gli operatori e gli<br />
amministratori cimiteriali.<br />
La première del catalogo degli Espositori<br />
che faranno parte della squadra<br />
2020 è ora pubblicata sul sito della<br />
manifestazione www.tanexpo.com.<br />
Potete iniziare a navigarlo e scoprire<br />
tutte le aziende già iscritte: vecchi<br />
e nuovi fornitori che hanno scelto<br />
Tanexpo, quale irrinunciabile palcoscenico<br />
per farvi conoscere le novità,<br />
la qualità e la professionalità delle<br />
loro proposte. Ad ognuno è riservata<br />
una pagina con il dettaglio della<br />
produzione arricchita da immagini<br />
e contatti diretti. Potrete così fin da<br />
ora pianificare la vostra visita alle<br />
aziende che vi aspettano a Bologna<br />
ed iniziare ad instaurare proficue<br />
collaborazioni.<br />
Se nell’ultima edizione Tanexpo<br />
ha riunito oltre 250 Espositori e<br />
18.700 visitatori, quest’anno, a sei<br />
mesi dalla fiera, sono oltre 150 i •<br />
12 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
13
FIERE<br />
produttori che hanno già prenotato<br />
un posto in prima fila per l’evento di<br />
settore numero uno al mondo.<br />
Come sempre, in fiera vi attenderà<br />
la gamma completa degli articoli e<br />
dei servizi per la professione, oltre<br />
a tantissime idee innovative: dalle<br />
autofunebri ai cofani e alle urne,<br />
realizzate in materiali e linee sempre<br />
più varie, dalle imbottiture ai prodotti<br />
per la tanatoestetica, dalle lapidi<br />
alle creazioni per il corredo cimiteriale<br />
fino ai macchinari e ai software<br />
di ultima generazione che introducono<br />
soluzioni all’avanguardia per<br />
una gestione dell’attività dell’impresa<br />
e del cimitero sempre più attuale e<br />
performante.<br />
Tutte le novità le trovate anche nelle<br />
speciali anteprime di Aspettando<br />
Tanexpo, gli esclusivi focus che vi<br />
accompagneranno fino all’appuntamento<br />
di marzo 2020, per farvi<br />
conoscere più da vicino i protagonisti<br />
della fiera di Bologna e le<br />
nuove proposte.<br />
Da <strong>settembre</strong>, con cadenza bisettimanale,<br />
è iniziato l’invio via email<br />
della newsletter dedicata e la pubblicazione<br />
sul sito e sulla rivista <strong>Oltre</strong><br />
<strong>Magazine</strong>. Nelle pagine che seguono<br />
vi presentiamo le prime aziende!<br />
e la gestione dell’addio agli amici<br />
animali.<br />
Il team di Tanexpo dall’autunno<br />
è nuovamente impegnato nella<br />
promozione internazionale partecipando<br />
ai saloni che si terranno negli<br />
Stati Uniti, in Russia - con la sesta<br />
edizione di Necropolis Tanexpo<br />
World, dal 30 <strong>ottobre</strong> al 1 novembre<br />
a Mosca – e in Francia, dove a Parigi<br />
si rinnova il tradizionale appuntamento<br />
con Funéraire in calendario<br />
nella seconda metà del mese di<br />
novembre.<br />
Per essere sempre aggiornati sugli<br />
sviluppi e le attività di Tanexpo vi<br />
invitiamo a continuare la lettura con<br />
la rubrica Aspettando Tanexpo e a<br />
seguire il sito e i social network per<br />
scoprire tutte le novità che vi attendono<br />
a Bologna, da giovedì 26 a<br />
sabato 28 marzo 2020. <br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Solo Tanexpo è in grado offrire una<br />
serie di servizi così articolata ai suoi<br />
espositori, mettendo fin da subito<br />
i migliori produttori al fianco degli<br />
operatori per diventare non solo<br />
fornitori affidabili, ma solidi partner<br />
con cui crescere professionalmente.<br />
Anche quest’anno, oltre a fruire<br />
di un’ampia vetrina espositiva, i<br />
visitatori avranno la possibilità di<br />
aggiornarsi sulle tematiche di maggiore<br />
interesse per il settore grazie a<br />
TanexpoEducation 2020. Tre giorni<br />
di offerta formativa incentrati su: la<br />
cerimonia funebre secondo i diversi<br />
riti religiosi e laici, la tanatoestetica,<br />
il marketing digitale per la funeraria<br />
14 OLTRE MAGAZINE
Un mondo intero al servizio<br />
del vostro business
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OLTRE MAGAZINE 17<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong>
Pad. 21 Stand C16<br />
Imbottiture biodegradabili certificate<br />
Storica azienda di imbottiture, nata nel 1975, Ellegi deve il suo<br />
inalterato successo all'abilità di avere sempre saputo interpretare i<br />
cambiamenti del mercato senza mai sacrificare la qualità e la cura<br />
delle sue creazioni. In questi decenni non solo sono variati gli stili<br />
e le tendenze, ma c’è stata anche una vera e propria rivoluzione<br />
nell’offerta dei materiali che ha permesso ad Ellegi di operare<br />
scelte ecologiste, orientandosi verso tessuti naturali che le hanno<br />
valso la certificazione di biodegradabilità.<br />
Tutta la produzione viene eseguita rigorosamente in Italia, sotto il<br />
diretto controllo delle maestranze affinché ogni articolo, da quello<br />
economico a quello di alta gamma, venga confezionato a regola<br />
d’arte. Il vasto assortimento di modelli non preclude che possano<br />
essere esaudite richieste particolari; Ellegi si prende infatti grande<br />
cura del cliente seguendolo in tutte le fasi, anche in quella di post<br />
vendita, poiché attribuisce un forte valore al rapporto umano.<br />
Saranno le linee di imbottiture in lino e cotone le protagoniste<br />
dello stand Ellegi a Tanexpo: una decisione al passo con i tempi e<br />
con le esigenze di una società sempre più sensibile alle tematiche<br />
ambientali.<br />
Pad. 21 Stand B30-32<br />
Abbigliamento di formale eleganza<br />
Si dice che l’abito non faccia il monaco. Sarà vero? Difficile dirlo!<br />
Certo è che l’abbigliamento è la prima cosa che notiamo in una<br />
persona; è pertanto importante che sia sempre curato e consono<br />
alla situazione.<br />
Lo sa bene Modit group, azienda specializzata in abbigliamento<br />
professionale, che propone soluzioni per tutte le circostanze<br />
e che si è perfezionata nella creazione di abiti e accessori per il<br />
settore funerario diventando un punto di riferimento a livello internazionale,<br />
anche in virtù di un costante investimento in tecnologia<br />
e dell’utilizzo dei più moderni sistemi di elaborazione.<br />
Collezioni estremamente eleganti, sobrie e formali, che vestono<br />
in maniera ineccepibile; capispalla ed accessori esclusivi che si distinguono<br />
per stile e classe. Ogni capo può essere personalizzato<br />
grazie anche ad un servizio di rilevazione delle misure presso la<br />
sede del cliente. Il tutto viene realizzato con tessuti pregiati italiani<br />
e con una vestibilità sartoriale che garantisce il massimo della<br />
qualità, della praticità e del comfort.<br />
Con Modit group, oltre alla certezza di un abbigliamento al top,<br />
valorizzerai al massimo l’immagine e il brand della tua impresa!<br />
18
Pad. 16 Stand D18-20<br />
Più facile con il corsivo adesivo!<br />
Presenza assidua a Tanexpo è l’azienda Diani Ubaldo di Diani<br />
Daniele, sul mercato da 60 anni: tre generazioni che si sono avvicendate<br />
con successo alla guida dell’impresa assicurandone la<br />
continuità e lo sviluppo di prodotti sempre nuovi.<br />
A Diani si deve la creazione del marchio PiùCarattere, una linea<br />
esclusivamente dedicata ai corsivi in acciaio inox, bronzo e colorati.<br />
In occasione della fiera presenterà il nuovo catalogo dove,<br />
alle lettere già da tempo in produzione, si sono aggiunti altri 22<br />
nuovi caratteri per esaudire ogni richiesta.<br />
Novità assoluta è il corsivo adesivo. Dopo tre anni di studio e di<br />
accurati test in ambiente nautico, è stato finalmente realizzato<br />
un prodotto di ultima generazione, di facile applicazione, con una<br />
tenuta garantita, resistente alle intemperie. Una soluzione ottimale<br />
sia per le aggiunte su lapidi già esistenti che nell’esecuzione<br />
di nuovi lavori, con una riduzione dei tempi di montaggio e dei<br />
costi sostenuti per i materiali di consumo tradizionali. Il corsivo<br />
adesivo è inoltre il sistema ideale per quei cimiteri dove per disposizioni<br />
amministrative le lapidi, destinate al riutilizzo, non possono<br />
essere forate.<br />
Una novità destinata al successo poiché migliora notevolmente il<br />
lavoro dell’operatore razionalizzando tempi e costi!<br />
Pad. 16 Stand D26-E29<br />
Sentimento e Maestria<br />
Ciliegio in fiore sarà una delle collezioni di maggior prestigio in<br />
mostra a Tanexpo 2020 nello stand di Rotastyle. Come tutti i<br />
manufatti creati della designer Cinzia Rota, anche questa linea<br />
prende forma ispirandosi all’arte, in particolare al celebre dipinto<br />
della fioritura degli alberi di Van Gogh. Il ciliegio quale simbolo<br />
di bellezza, delicatezza e caducità ben si presta ad interpretare<br />
il sentimento della precarietà della nostra esistenza terrena.<br />
Rotaslyle ha saputo esprimere questo concetto con la consueta<br />
maestria, decorando cofani e urne con intarsi in madreperla sul<br />
tema con un risultato di grande pregio estetico oltre che di alta<br />
qualità. Protagonista della scorsa edizione di MiamiFuner, Ciliegio<br />
in fiore ha trovato applicazione anche negli accessori, come l’imbottitura<br />
coordinata, i cuscini, i candelabri, i reggibara… il tutto<br />
affinché i vari elementi possano essere accostati creando un insieme<br />
di grande armonia.<br />
Ma nella sede dell’azienda bergamasca si sta lavorando con forte<br />
impegno ed entusiasmo a tante altre idee in vista dell’appuntamento<br />
di Bologna. Saranno moltissime le novità - ci assicurano -<br />
che ancora una volta incanteranno il pubblico e che segneranno<br />
un altro importante traguardo per il nostro made in Italy.<br />
19
CONSULENTI IN TUTTA ITALIA<br />
PRONTI A RISPONDERE A TUTTE<br />
LE NECESSITÀ DELL’ASSISTITO
Pad. 21 Stand B42-C45<br />
Studio3A “dà valore” alle imprese<br />
Non si tratta solo di ottenere un premio calcolato sul quantum<br />
risarcito agli assistiti o la garanzia del pagamento delle spese funerarie,<br />
anticipate dalla società: consigliando ai clienti Studio3A<br />
Valore SpA, l’impresa di onoranze funebri convenzionata accresce<br />
il suo prestigio, perché li affida ad una realtà leader nel risarcimento<br />
danni e tutela dei diritti, con oltre vent’anni di esperienza,<br />
presente in tutto il Paese.<br />
Un team di 70 dipendenti di garantita affidabilità, affiancato da<br />
500 professionisti fiduciari; una squadra esperta nella valutazione<br />
delle responsabilità civili e penali, specializzata nella gestione di<br />
ogni genere di sinistro, in grado di fornire qualsiasi servizio di consulenza<br />
come l’assistenza psicologica, burocratica ed economica.<br />
Studio3A sgrava gli assistiti da ogni incombenza, accollandosi i<br />
costi dei procedimenti e gestendo pratiche complesse come le<br />
questioni successorie, ambito in cui ha sviluppato competenze<br />
specifiche avviando il servizio “Successioni a Domicilio”, con<br />
consulenti disponibili a redigere gli atti presso gli uffici dell’impresa<br />
funebre, con conseguenti vantaggi economici per se stessa e<br />
per i suoi clienti.<br />
Una pluralità di servizi per chi ha perso il proprio caro: è questo il<br />
“valore aggiunto” di Studio3A. Una risposta completa e sicura. Il<br />
partner ideale.<br />
Pad. 22 Stand A7<br />
I’Memento, l'ufficio a portata di mano!<br />
I’Memento è un software pensato e realizzato da Tosco Data per<br />
creare manifesti funebri, ricordini, prelapidi, libri firma, targhe<br />
incise e foto impresse di diverse forme e misure. Funziona in<br />
modo davvero intuitivo, semplice e veloce!<br />
Con oltre 30 anni di esperienza nell'ambito della grafica e con il<br />
supporto dei preziosi consigli sia degli sviluppatori che degli utenti<br />
che da anni lo utilizzano con piena soddisfazione, il software<br />
I’Memento, sempre più evoluto ed aggiornato, consente la fruizione<br />
tutti i documenti in cloud. In questo modo potrete lavorare<br />
da qualsiasi dispositivo ed avere sempre con voi i documenti senza<br />
mai perdere le modifiche apportate. I'Memento, grazie al modulo<br />
Gestio, permette anche di effettuare la presa in carico dei<br />
servizi funebri e gestire in maniera automatizzata tutte le pratiche<br />
burocratiche. Consente inoltre di generare i documenti di fatturazione<br />
dei servizi prestati alle famiglie, nonché di gestire tutto il<br />
processo relativo alla fatturazione elettronica.<br />
Una dimostrazione pratica? Tutto quello che può offrirvi I'Memento<br />
lo potrete vedere nello stand di Tosco Data a Tanexpo!<br />
21
attualità<br />
Cresce la<br />
cremazione:<br />
quali effetti<br />
sulla filiera?<br />
di DANIELE FOGLI<br />
Un' analisi sulle motivazioni<br />
dell’aumento della pratica della<br />
cremazione e le inevitabili<br />
conseguenze a breve e a lungo termine.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Nel 2008, anno in cui è cominciata<br />
in Italia questa grande crisi economica<br />
che ancora ci attanaglia, la<br />
cremazione incideva per il 10,87%.<br />
Il numero delle salme cremate fu di<br />
63.611 su un totale di 585.526 defunti.<br />
Nel 2018 si è passati a 183.146<br />
cremazioni su 633.133 decessi, cioè<br />
il 28,93%.<br />
Nello stesso periodo gli impianti di<br />
cremazione sono passati da 45 ad<br />
83. La loro dislocazione è ora in grado<br />
di dare una significativa copertura<br />
del Nord Italia e in parte anche<br />
del Centro, mentre risultano ancora<br />
scoperte diverse zone del Sud e<br />
delle Isole. Come si evince dalla<br />
tabella a pagina 24 che rappresenta<br />
l’evoluzione numerica dei crematori<br />
dal 2010 al 2018, l’incremento degli<br />
impianti in 8 anni è stato di 29 unità.<br />
Se non ci fosse stata la reazione contraria<br />
del movimento No-Crem, che<br />
avversa strenuamente la costruzione<br />
di nuove istallazioni, la copertura del<br />
servizio nell’intero Paese, Mezzogiorno<br />
compreso, sarebbe stata molto<br />
più rapida e capillare.<br />
Lo stesso dicasi se lo Stato avesse fatto<br />
la sua parte promulgando, quando<br />
servivano, le norme di riferimento<br />
per i crematori in attuazione dell’art.<br />
8 della L. 130/2001 e se, parimenti,<br />
anche le Regioni (salvo poche •<br />
22 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
23
attualità<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
eccezioni) avessero eseguito il loro<br />
compito di approvazione dei piani di<br />
coordinamento della installazione di<br />
crematori.<br />
Parallelamente al crescere della cremazione<br />
di salme si è assistito anche<br />
al crescere della cremazione di resti<br />
mortali (che già incidono numericamente<br />
e mediamente per circa il<br />
20% aggiuntivo rispetto al totale delle<br />
cremazioni di cadaveri).<br />
Una sorta di doppio funerale, visto<br />
che il sistema di sepoltura ad inumazione<br />
a tenuta stagna (un unicum<br />
italiano, ormai, a livello mondiale) determina<br />
la conservazione dei defunti<br />
e non la loro scheletrizzazione. Così<br />
passati 20, 30 o anche 40 anni il risultato<br />
è che in oltre il 90% dei casi non<br />
si deve procedere alla raccolta delle<br />
ossa, poiché ci si trova al cospetto di<br />
un defunto che si è corificato (alcuni<br />
più semplicemente dicono mummificato)<br />
e che non consente il riutilizzo<br />
della tomba per nuove sepolture,<br />
salvo il ricorso alla liberazione coatta<br />
(talvolta con inumazione, più spesso<br />
con la cremazione).<br />
Cause di questo elevato aumento<br />
della cremazione, a parte l’evolversi<br />
dei costumi e la visione di quanto<br />
succedeva in altri Paesi, sono intervenuti<br />
altri fattori tra cui:<br />
••<br />
La percezione che la tumulazione<br />
stagna determini un doppio<br />
funerale (al momento del decesso<br />
e poi alla estumulazione), con<br />
importanti effetti economici e<br />
psicologici (per la incertezza nella<br />
trasformazione in ossa e il dolore<br />
nell’affrontare il secondo lutto). Al<br />
contrario, la cremazione viene<br />
percepita come un evento conclusivo<br />
e certo negli effetti ed igienicamente<br />
preferibile;<br />
••<br />
L’identificazione di questa pratica<br />
come più economica e, in tempi<br />
di crisi, ciò si è rivelato fondamentale:<br />
il funerale costa meno, perché<br />
si può scegliere la cassa di minor<br />
Italia: Operatività di impianti di cremazione. Anni da 2010 a 2018<br />
REGIONE 2010 2015 2018 DELTA18-10<br />
Calabria 0 0 1 1<br />
Campania 1 3 3 2<br />
Emilia-Romagna 6 10 12 6<br />
Friuli-Venezia Giulia 2 3 4 2<br />
Lazio 2 2 3 1<br />
Liguria 3 3 3 0<br />
Lombardia 10 12 12 2<br />
Marche 2 2 3 1<br />
Piemonte 7 11 14 7<br />
Puglia 1 1 2 1<br />
Sardegna 3 3 4 1<br />
Sicilia 1 2 2 1<br />
Toscana 6 8 10 4<br />
Trentino-Alto Adige 1 1 1 0<br />
Umbria 1 1 1 0<br />
Valle d’Aosta 1 1 1 0<br />
Veneto 7 7 7 0<br />
ITALIA 54 70 83 29<br />
••<br />
pregio con la giustificazione “tanto poi va bruciata …”. Anche rispetto alla<br />
sepoltura ha costi decisamente competitivi, perché non c’è bisogno di<br />
••<br />
pagare la concessione di un nuovo loculo, potendo inserire l’urna in un<br />
tumulo già esistente oppure in una nicchia cineraria. In taluni casi si evita<br />
addirittura la sepoltura in cimitero scegliendo di custodire l’urna a casa (alcuni<br />
mossi dall’intento di mantenere il rapporto di vicinanza col defunto; altri<br />
spinti dall’opportunità di un’ulteriore forma di risparmio sulla sepoltura);<br />
••<br />
Il mutato atteggiamento della Chiesa, che è ora di accettazione, tranne per i<br />
casi di affidamento di urna familiare e di dispersione ceneri, tuttora osteggiati;<br />
••<br />
Il cambio di visione dell’imprenditoria funebre italiana che, da un originario<br />
timore di una ripercussione economica negativa (il prezzo del funerale<br />
in molti casi, sbagliando, veniva ancorato alla qualità del cofano, più facilmente<br />
giustificabile per la tumulazione) ha ora compreso che con lo sviluppo<br />
della cremazione si aprono possibilità importanti di offerta di nuovi servizi<br />
(casa funeraria, sala del commiato, tanatocosmesi, ecc.): meno soldi destinati<br />
alla sepoltura significano in parte risparmio per la famiglia che può così<br />
permettersi servizi aggiuntivi.<br />
Sacrificati sull’altare: i bronzisti, i marmisti, i “cofanari”, gli “zincari”, i<br />
gestori di cimitero, che hanno visto un progressivo ed inarrestabile calo dei<br />
propri introiti. Ma anche i fioristi non ridono!<br />
Chi saranno i prossimi della filiera a piangere? Paradossalmente sembra che<br />
i prossimi a rimetterci economicamente potranno essere proprio i gestori di<br />
24 OLTRE MAGAZINE
crematori, qualora non si proceda<br />
rapidamente a definire i bacini ottimali<br />
di gestione del loro servizio.<br />
Il rischio è infatti che se non si limitano<br />
e non si distribuiscono in maniera<br />
razionale le nuove installazioni<br />
di impianti di cremazione sul<br />
territorio, in un paio di decenni si<br />
potrebbero verificare effetti negativi<br />
per eccesso di offerta (Piemonte<br />
docet, in negativo!). Aggiungiamo<br />
che in alcuni Paesi del Nord Europa<br />
il gestore di crematorio sta cambiando<br />
modello di business: non più<br />
l’impianto industriale (stile “cenerificio”,<br />
per intenderci, dove perseguire<br />
il profitto massimizzando il numero<br />
di cremazioni per forno), ma un<br />
impianto di servizio, con un ampio<br />
ventaglio di attività e di servizi di<br />
contorno che arricchiscono l’offerta.<br />
I modelli di riferimento nel caso industriale<br />
sono i crematori tedeschi,<br />
per gli altri i crematori olandesi.<br />
E, alla fine, fatto salvo quanto possa<br />
succedere per modifiche legislative,<br />
vi sarà anche un profondo cambiamento<br />
nel sistema imprenditoriale<br />
funebre italiano: sempre più<br />
imprese funebri finanziariamente<br />
importanti, semmai con proprie<br />
case funerarie (e qui occorrono soldi<br />
e non chiacchiere), reti di agenzie<br />
funebri che si appoggeranno a<br />
sistemi intermediari (centri servizi,<br />
imprese funebri di maggiore<br />
dimensione, capaci di fornire loro<br />
servizi). In poche parole, l’esatto<br />
contrario di “piccolo è bello”. <br />
Italia. Cremazioni di cadaveri e resti mortali. Anni 2008 e 2018<br />
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NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
26 OLTRE MAGAZINE
in memoria<br />
La morte<br />
secondo<br />
Andrea<br />
Camilleri<br />
di RAFFAELLA SEGANTIN<br />
“Alla nascita ti danno il ticket in<br />
cui è compreso tutto: la malattia, la<br />
giovinezza, la maturità e anche la<br />
vecchiaia e la morte.<br />
Non puoi rifiutarti di morire perché<br />
è compreso nel biglietto…”.<br />
Lo scorso 17 luglio la cultura italiana<br />
ha perso un grande protagonista<br />
della letteratura contemporanea.<br />
La scomparsa di Andrea Camilleri<br />
ha creato un senso di sgomento<br />
non solo negli ambienti letterari,<br />
ma anche tra la gente comune,<br />
quel pubblico che seguendo le<br />
avvincenti storie del commissario<br />
Salvo Montalbano, aveva imparato<br />
a conoscere, apprezzare ed amare<br />
anche il suo autore.<br />
Andrea Camilleri, che avrebbe compiuto<br />
94 anni lo scorso 6 <strong>settembre</strong>,<br />
ha avuto una lunga storia professionale<br />
cominciata nell’ambito del<br />
teatro passando successivamente<br />
alla televisione, come delegato alla<br />
produzione e sceneggiatore per la<br />
RAI. La sua carriera di scrittore viene<br />
intrapresa molto più tardi, dopo i<br />
sessant’anni, nell’età in cui i più<br />
pensano alla pensione. Da allora ha<br />
dato alle stampe oltre 100 titoli, •<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
27
in memoria<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
la maggior parte dei quali tradotti in<br />
numerose lingue, totalizzando la cifra<br />
record di 31 milioni di copie vendute.<br />
La celebrità gliela ha sicuramente<br />
regalata il commissario Montalbano,<br />
il suo personaggio più popolare<br />
ed amato, grazie e soprattutto alla<br />
trasposizione televisiva dei casi che<br />
si trova ad affrontare e a risolvere.<br />
Sono le sue doti di umanità, il suo<br />
carisma, la sua sicilianità, il suo<br />
linguaggio diretto e frammisto di<br />
termini dilettali, la passione per la<br />
buona tavola, oltre alla lungimiranza<br />
e all’intelligenza di chi sa vedere<br />
oltre alle apparenze, ad averlo fatto<br />
diventare famoso in tutto il mondo<br />
(si stima che i film di Montalbano<br />
siano stati seguiti da 1,2 miliardi di<br />
telespettatori in 20 diversi Paesi!).<br />
C’è molto del suo autore in Montalbano:<br />
come la sua creatura anche il<br />
Maestro Camilleri era un saggio a<br />
cui l’ironia non ha mai fatto difetto<br />
e ha sempre espresso le sue<br />
convinzioni, sia personalmente<br />
che attraverso i<br />
suoi personaggi, in modo<br />
schietto e autentico, non lesinando<br />
opinioni, spesso<br />
scomode, sulla società, la<br />
politica e i fatti del mondo<br />
in generale.<br />
E qual era il suo pensiero sulla<br />
morte? Nell’ultima sua intervista<br />
pubblica rilasciata a Radio Capital il<br />
12 giugno scorso, alla domanda se<br />
ha paura della morte risponde: "La<br />
morte? Ho un ottimo rapporto con<br />
la morte. Ci rispettiamo, e non mi fa<br />
paura, neanche un po'…. Ho avuto<br />
una vita felice, non ho rimpianti,<br />
sono pronto..." E continua ripetendo<br />
la sua teoria, già enunciata qualche<br />
anno addietro: “Alla nascita ti danno<br />
il ticket in cui è compreso tutto: la<br />
malattia, la giovinezza, la maturità<br />
e anche la vecchiaia e la morte.<br />
Non puoi rifiutarti di morire perché<br />
è compreso nel biglietto. O l’accetti<br />
serenamente e te ne fai una ragione o sei un povero coglione!”<br />
Disseminati nei suoi libri o estrapolati da interviste, frequentemente emergono<br />
pensieri e riflessioni sul tema della vecchiaia e della morte. Ne abbiamo<br />
raccolti alcuni:<br />
“È il pensiero della morte che aiuta a vivere”. (da: la paura di Montalbano)<br />
“Il tempo è una giostra sempre in funzione. Tu sali su un cavalluccio<br />
o un’automobilina, fai un bel po’ di giri, poi con le buone o con le<br />
cattive ti fanno scendere.” (da: Segnali di fumo)<br />
“La vita dei vecchi come me a un certo momento consiste in un<br />
elenco: quello dei morti. Che a poco a poco diventano tanti che ti<br />
pare di essere rimasto solo in un deserto.” (da: Un mese con Montalbano)<br />
“È un gioco tinto, quello dei ricordi, nel quale finisci sempre col<br />
perdere.” (da: L’odore della notte)<br />
“In gioventù percepisci il tempo come un’entità astratta, nella maturità<br />
acquisti la nozione di un tempo in qualche modo collegato<br />
concretamente al tuo esistere, nella vecchiaia… Nella vecchiaia<br />
raggiungi la consapevolezza che il tempo è un flusso continuo che<br />
scorre al di fuori di te (da: Segnali di fumo)<br />
“La morte era come una sveglia che avrebbe suonato non il risveglio,<br />
ma il sonno eterno.” (da: Un mese con Montalbano)<br />
“Nisciuna pausa può essere concessa in questa sempre più delirante<br />
corsa che si nutre di verbi all’infinito: nascere, mangiare, studiare,<br />
scopare, produrre, zappingare, accattare, vendere, cacare e morire.”<br />
(da: L’odore della morte)<br />
“[La morte] La trovo disdicevole, citando una celebre battuta.<br />
Ma l'aspetto con serenità”.<br />
“Questa volta a novant’anni, ho sentito l’urgenza di riuscire a capire<br />
cosa sia l’eternità”.<br />
“Non voglio morire male, non voglio avere il pessimismo, voglio<br />
morire con la speranza che i miei figli i miei nipoti i miei pronipoti<br />
vivano in un mondo di pace. Bisogna che i giovani si<br />
ribellino… Non disilludetemi”.<br />
E ora che ne sarà del commissario Montalbano? Temendo di venire colto<br />
dal morbo di Alzheimer, Andrea Camilleri scrisse previdentemente l’ultimo<br />
romanzo della saga poliziesca ben 13 anni fa, affermando: “Nel momento nel<br />
quale finisco io, finisce anche lui… Ma Montalbano non muore, e nemmeno<br />
va in pensione. Montalbano è un personaggio letterario e muore come<br />
possono morire solo i personaggi letterari”. Avremo modo di leggere presto<br />
l’ultima sua inchiesta, certi che Camilleri saprà sorprenderci ancora una volta<br />
con un finale inaspettato.<br />
Concludiamo con un ultimo pensiero confidato qualche tempo fa ad un<br />
giornalista del Corriere della Sera: “Vorrei l’eutanasia, quando sarà il momento.<br />
La morte non mi fa paura. Ma dopo non c’è niente. E niente di me resterà:<br />
sarò dimenticato, come sono stati dimenticati scrittori molto più grandi”.<br />
Ammettiamolo! In questo caso, per quanto saggio e avveduto, il Maestro l’ha<br />
sparata grossa, perché anche se il futuro per sua stessa natura non è pronosticabile,<br />
di certo la sua persona e le sue opere non saranno facilmente<br />
dimenticate. <br />
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CASE FUNERARIE<br />
Non c’è due …<br />
senza tre!<br />
di raffaella segantin<br />
Gianni Gibellini ha inaugurato<br />
ufficialmente a Carpi<br />
la terza Casa Funeraria Terracielo.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Tre è il numero perfetto, recita il<br />
detto popolare. Lo deve aver pensato<br />
anche Gianni Gibellini, noto<br />
imprenditore funebre modenese<br />
attuale presidente EFI - Eccellenza<br />
Funeraria Italiana, che il 16 <strong>settembre</strong><br />
ha inaugurato la sua terza<br />
Casa Funeraria, nella provincia di<br />
Modena.<br />
E così dopo Terracielo Funeral<br />
Home di Modena, a disposizione<br />
della collettività dal 2011, e quella di<br />
Mirandola, aperta nel 2015, è stata<br />
ora la volta di Carpi.<br />
Un progetto da 2,8 milioni di euro<br />
firmato dall’architetto Luca Malavasi,<br />
una struttura di mille metri<br />
quadrati, articolata su due piani<br />
con sei sale del commiato dai nomi<br />
più che mai evocativi: sala dei Carpini,<br />
sala del Mare, sala dei Campi,<br />
sala dell’Aurora, sala del Tramonto<br />
e sala del Cielo, a cui si aggiungono<br />
una sala mostre, la camera autoptica<br />
per le operazioni di trattamento •<br />
30 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
31
CASE FUNERARIE<br />
• La Sala mostre<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
della salma, gli uffici, un angolo<br />
relax e i locali tecnici.<br />
Il complesso è stato studiato nei minimi<br />
dettagli cercando di coniugare<br />
gli aspetti strutturali, che devono<br />
rispondere a criteri di efficienza e di<br />
innovazione, con le esigenze psicologiche<br />
degli ospiti che si trovano<br />
a vivere un momento di particolare<br />
fragilità emotiva.<br />
“Una struttura accogliente e innovativa<br />
perché tutto sia semplice in un<br />
momento difficile” è il pensiero che<br />
accompagna il materiale illustrativo<br />
di Terracielo, che trova perfetta<br />
rispondenza nella sua realizzazione<br />
con ambienti che garantiscono<br />
riservatezza, decoro e dignità per il<br />
defunto.<br />
L’estetica e la suddivisione degli<br />
spazi ricalcano quelle delle altre<br />
due Case Funerarie già realizzate.<br />
Ogni sala del commiato è costituita<br />
da due spazi ben definiti: la zona<br />
salotto e l’area dedicata alla salma.<br />
Ciascuna è caratterizzata da un colore<br />
diverso che viene ripreso dagli<br />
arredi di design, sobri ed eleganti,<br />
e da delicati dettagli tematici che<br />
gli ospiti possono anche scegliere<br />
e personalizzare. Ogni sala è inoltre<br />
dotata di schermi e di impianto<br />
audio che, comandati da una regia<br />
centrale, possono proiettare imma-<br />
• Il salottino della Sala dell'Aurora<br />
gini o filmati che ricordano i momenti<br />
della vita del proprio caro così<br />
come diffondere le musiche preferite.<br />
All’esterno della struttura si trova<br />
un piccolo giardino con una fontana,<br />
un elemento che induce alla<br />
meditazione e alla pace interiore.<br />
Analogamente alle altre due Case •<br />
32 OLTRE MAGAZINE
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Funerarie anche Terracielo Carpi è stata costruita seguendo criteri di sostenibilità<br />
con l’utilizzo, per quanto possibile, di materiali ecologici, come<br />
ad esempio il legno lamellare e, per quanto riguarda il fabbisogno energetico,<br />
avvalendosi di pannelli fotovoltaici in grado di sviluppare 22 kw.<br />
“Oggi è un giorno molto importante per la me, la mia famiglia e i miei collaboratori,<br />
ma soprattutto per la città di Carpi, una piccola capitale del lavoro,<br />
oltre che per la bellezza della sua splendida piazza, un tassello determinate<br />
nello sviluppo socioeconomico della nostra terra. Credo che una città<br />
• Un particolare della Sala del Cielo<br />
come Carpi meriti una Casa Funeraria<br />
come questa”. Così ha esordito<br />
Gianni Gibellini nel suo discorso<br />
durante la cerimonia di inaugurazione<br />
avvenuta alla presenza di<br />
un ricco parterre di autorità civili<br />
e religiose, tra cui il presidente della<br />
Regione Emilia Romagna, Stefano<br />
Bonaccini, il presidente della<br />
Provincia di Modena, il sindaco di<br />
Carpi e l'arcivescovo di Modena e<br />
Nonantola.<br />
“Otto anni fa - continua Gianni Gibellini<br />
- qualcuno deve aver pensato<br />
che ero un visionario nel voler creare<br />
strutture come Terracielo e nel volere<br />
da subito che non fosse un lusso,<br />
ma qualcosa a disposizione di tutti.<br />
Non ho fatto altro che ascoltare la<br />
gente, assecondare le esigenze della<br />
collettività, cercare di comprendere<br />
come si sarebbe dovuto rispondere<br />
ai bisogni di chi affronta un momento<br />
particolarmente difficile.<br />
Facciamo del nostro meglio perché<br />
i costi siano accessibili a tutti e<br />
soprattutto onesti, corretti anche fiscalmente<br />
e nel rispetto dei lavoratori<br />
che con noi hanno contratti regolari”.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Il contenimento dei costi, la trasparenza<br />
e la legalità sono argomenti<br />
che stanno molto a cuore al patron<br />
di Terracielo e, non manca, nel<br />
proseguo del suo discorso, di fare<br />
un appello alla politica invocando<br />
affinché si arrivi quanto prima alla<br />
definizione di “una legge nazionale<br />
per cui ci battiamo da anni<br />
che porti trasparenza e ordine in<br />
questo comparto complesso dove<br />
ancora si manifestano concorrenza<br />
selvaggia, evasione fiscale, lavoro<br />
nero e dove non si possono escludere<br />
infiltrazioni della criminalità<br />
organizzata. Dobbiamo impegnarci<br />
tutti a migliorare questo settore. É<br />
un dovere che sento come imprescindibile,<br />
in particolare da quando<br />
sono stato chiamato a presiedere<br />
l’EFI – Eccellenza Funeraria Italiana, •<br />
34 OLTRE MAGAZINE
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Partner si diventa<br />
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la federazione che riunisce le vere<br />
imprese funebri del nostro Paese<br />
che cercano di fare questo mestiere<br />
nel migliore dei modi, onestamente,<br />
investendo, cercando di migliorare<br />
i servizi e di rispettare i propri<br />
dipendenti e i propri clienti. Quanto<br />
sarebbe necessaria l’attenzione delle<br />
istituzioni cui da tempo chiediamo<br />
una politica fiscale a vantaggio<br />
dei cittadini, con una aumentata<br />
detrazione dei costi funerari, e<br />
un concreto sostegno alle imprese<br />
che innovano<br />
creando<br />
• Gianni Gibellini<br />
nuova e significativa occupazione!”.<br />
Con Terracielo Carpi si è segnato un altro importante<br />
passo avanti nel processo di modernizzazione del sistema<br />
funerario italiano che vuole riscattarsi da negligenze<br />
e pregiudizi per essere sempre più vicino ai bisogni dei<br />
cittadini. <br />
La famiglia Gibellini<br />
• Lo spazio dedicato al feretro della Sala dei Campi<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
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NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
40 OLTRE MAGAZINE
NEWS prodotti<br />
Allestimenti<br />
sempre più<br />
sofisticati<br />
di Stefano Montaguti<br />
Wind Cars, leader nella realizzazione<br />
di furgoni attrezzati, disegna e<br />
sviluppa i suoi progetti mettendo al<br />
centro le necessità del cliente.<br />
Ascoltare, accogliere ed interpretare<br />
le istanze del mercato è la carta<br />
vincente di Wind Cars, l’azienda di<br />
Modena specializza nella realizzazione<br />
di furgoni attrezzati.<br />
Il titolare Wainer Righi fin dall’inizio<br />
ha impostato la sua attività focalizzando<br />
l’attenzione sulle esigenze dei<br />
clienti, che di anno in anno diventano<br />
sempre più numerosi. Aiutato da<br />
un carattere gioviale e curioso che<br />
facilita i rapporti umani, da competenze<br />
tecniche e da grandi capacità<br />
di problem solving, è più che mai<br />
aperto a cercare la soluzione ottimale<br />
per ogni singola richiesta.<br />
Una filosofia dove il cliente ha una<br />
voce importante in capitolo …<br />
“Difficilmente chi compra un mezzo<br />
da lavoro si accontenta di un prodotto<br />
standardizzato - ci conferma<br />
Wainer Righi. - Ogni volta è un caso<br />
a sé e le possibilità di allestimento<br />
interno sono pressoché illimitate.<br />
Mi piace che il committente sia<br />
coinvolto in tutte le fasi del lavoro<br />
a cominciare, ovviamente, dalla •<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
41
scarico dei cofani: una<br />
tecnologia che aiuterà in<br />
maniera determinante<br />
gli operatori nelle fasi più<br />
faticose del loro lavoro”.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
• L'allestimento per trasporto multiplo di feretri<br />
progettazione. I suoi suggerimenti<br />
sono preziosi e sono la garanzia di<br />
un risultato che soddisferà appieno<br />
le sue necessità e i suoi gusti estetici.<br />
Mettere a punto un progetto su misura<br />
è sempre una sfida che stimola<br />
la mia creatività e non sono pochi<br />
gli accorgimenti che negli anni ho<br />
brevettato che sono stati frutto di<br />
uno studio approfondito per esaudire<br />
specifiche richieste”.<br />
Per offrire una scelta quanto mai variegata<br />
e completa Wind Cars opera<br />
su un’ampia gamma di veicoli di<br />
diversi marchi e modelli.<br />
Se il Mercedes Vito rimane sempre<br />
uno dei più gettonati, grande consenso<br />
lo stanno riscuotendo anche<br />
l’Expert della Peugeot e il Jumpy di<br />
casa Citroën per la loro linee compatte,<br />
la grande maneggevolezza<br />
e i prezzi competitivi. Tutti i mezzi<br />
sono personalizzabili al massimo e<br />
adattabili per gli scopi più diversi:<br />
dal trasporto salme, agli interventi di<br />
infortunistica legale, fino alla casa<br />
funeraria mobile.<br />
Ci può spiegare che cosa intende<br />
per casa funeraria mobile?<br />
“La chiamiamo casa funeraria, ma<br />
in realtà è un mezzo polivalente<br />
– precisa il signor Righi – un van<br />
speciale, nato dall’esigenza di un impresario<br />
che opera in piccoli centri in<br />
montagna, spesso abitati da persone<br />
anziane. Grazie a questo allestimento<br />
speciale è possibile portare tutti<br />
i servizi direttamente a casa della<br />
famiglia colpita dall’evento luttuoso,<br />
risparmiandole il disagio di dover<br />
raggiungere la sede dell’impresa che<br />
magari si trova a molti<br />
chilometri di distanza.<br />
<strong>Oltre</strong> al trasporto della<br />
salma, questo furgone<br />
funge anche da ufficio,<br />
ed è dotato di una<br />
piccola show-room<br />
per consentire la scelta<br />
del cofano e degli<br />
arredi funebri”.<br />
Un’idea originale che<br />
sicuramente troverà<br />
un buon riscontro!<br />
Qualche altra novità?<br />
“Ultimamente abbiamo<br />
realizzato un<br />
allestimento per il<br />
trasporto multiplo<br />
di feretri (fino a sei)<br />
e abbiamo messo a<br />
punto un innovativo<br />
sistema di carico e<br />
Trattate anche autofunebri?<br />
“Wind Cars è dedita esclusivamente<br />
alla trasformazione<br />
di veicoli professionali.<br />
Tuttavia, sempre<br />
nell’ottica di fornire un<br />
servizio completo al cliente,<br />
è da tempo partner di<br />
Renova, che realizza carri<br />
funebri. L’operatore che si<br />
trovasse nella condizione<br />
di acquistare entrambe le<br />
tipologie di mezzi potrà così contare<br />
su un’offerta complessiva altamente<br />
vantaggiosa e su un’assistenza a<br />
tutto campo”.<br />
Salutiamo e ringraziamo Wainer<br />
Righi per averci concesso un po’ del<br />
suo tempo con la promessa di rivederci<br />
fra pochi mesi a Bologna, in<br />
occasione della fiera Tanexpo. <br />
• 'L'ufficio mobile'<br />
42 OLTRE MAGAZINE
MODENA<br />
Grazie alle soluzioni WINDCARS<br />
il tuo veicolo diventerà un perfetto strumento di lavoro<br />
in grado di farti risparmiare tempo e denaro.<br />
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Prima Bottega<br />
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Le molteplici applicazioni<br />
della tecnica Affresco offrono tante<br />
nuove soluzioni di qualità e rendono<br />
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NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
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È la nuova opportunità che ti offre<br />
Prima Bottega che sta caratterizzando<br />
la sua produzione con nuove originali<br />
idee per dare un servizio totale a quei<br />
clienti che vogliono rendere unico il<br />
loro ambiente di lavoro, destinato ad<br />
accogliere le famiglie.<br />
Gianluca Pacini, l’anima creativa<br />
dell’azienda abruzzese, ha sempre<br />
tenuto a precisare che le sue creazioni<br />
sono dei concept e non dei semplici<br />
oggetti. Ogni manufatto è, infatti,<br />
frutto di un pensiero, c’è un'ispirazione<br />
dietro a tutto ed è per questo che le<br />
collezioni di Prima Bottega si declinano<br />
in una serie di articoli tutti legati<br />
dalla stessa idea.<br />
Non solo cofani quindi, ma tante altre •<br />
44 OLTRE MAGAZINE
Sala delle Onoranze Funebri Flora2000 (Aradeo - LE)<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
45
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proposte, che hanno uno scopo ben<br />
preciso: dare al cliente la possibilità<br />
di rendersi unici. È per questo che dal<br />
reparto di Prima Bottega che esegue<br />
in tutto il mondo importanti lavori<br />
in chiese ed edifici di culto, è nata<br />
la produzione Affresco adattata alle<br />
necessità delle imprese funebri che<br />
vogliono aggiungere valore alla loro<br />
attività.<br />
• Sala delle Onoranze Funebri Di Bartolomeo<br />
(Tocco da Causaria e Torre de' Passeri - PE)<br />
Dapprima cofani e urne ottenute con<br />
la tecnica che si ispira all’antica tradizione<br />
pittorica su muro. Un sottilissimo<br />
strato di intonaco steso sull’oggetto<br />
per essere poi dipinto con i temi più<br />
diversi, anche impreziositi dall’applicazione<br />
della foglia oro, un’abilità<br />
di cui Prima Bottega può vantare una<br />
competenza unica. Poi, dopo numerosi<br />
studi e tanti test, è stata la volta dei<br />
fondali espandibili su cui si è riusciti<br />
applicare lo stesso procedimento consentendo<br />
di poter essere agevolmente<br />
montati e rimossi dai telai di sostegno<br />
per venire trasportati in altro luogo.<br />
Sono stati definiti “il muro che si<br />
rotola e si srotola”, una novità che ha<br />
avuto il sapore di una vera e propria<br />
rivoluzione…<br />
“La presentazione dei fondali espandibili<br />
Affresco è stata un’innovazione<br />
destinata a cambiare in modo<br />
sostanziale il concetto del paramento<br />
nel nostro settore - ci conferma<br />
Gianluca Pacini - sostituendo gli<br />
antiquati drappi con questa nuova<br />
struttura flessibile, modulabile, facile<br />
da usare e soprattutto di grande pregio<br />
• Sala delle Onoranze Funebri Flora2000<br />
(Aradeo - LE)<br />
estetico. Può essere utilizzata ovunque<br />
ci sia bisogno di allestire una camera<br />
ardente: dalla casa privata, alla clinica o<br />
alla casa di riposo. Una grande accoglienza<br />
l’ha trovata nelle case funerarie<br />
che hanno l’esigenza di presentare<br />
soluzioni più moderne e più belle. Per<br />
queste strutture realizziamo anche<br />
opere più complesse, come è accaduto<br />
recentemente con la decorazione di<br />
una cappella in una sala del commiato<br />
a Strasburgo. In questo caso i vari<br />
pannelli fatti su misura, sono stati poi<br />
fissati al muro, su richiesta del cliente,<br />
creando un decoro permanente”.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Ma c’è di più. Le imprese usano i<br />
fondali anche come elemento di<br />
arredo.<br />
“Certo, ed è stato magnifico constatare<br />
che i nostri fondali espandibili vengono<br />
in primis utilizzati dalle Onoranze<br />
per abbellire le loro sedi. Non dobbiamo<br />
dimenticare che il Fondale Prima<br />
Bottega è un elemento versatile che<br />
non richiede particolari installazioni<br />
e dai costi più che abbordabili. Il fatto<br />
che possiamo realizzare fondali spaziando<br />
tra una serie infinita di soggetti<br />
diversi (religiosi e non, anche su ri-<br />
46 OLTRE MAGAZINE
chiesta del cliente) lo rende un oggetto<br />
molto richiesto dalle imprese funebri.<br />
È ideale per le sale mostre, dove<br />
valorizza al meglio cofani e urne, ma<br />
ben si presta anche all’arredo degli<br />
uffici o degli spazi di accoglienza del<br />
pubblico. Abbiamo inoltre ampliato<br />
l’offerta con una serie di altri manufatti,<br />
come tappeti e quadri di tutte le<br />
dimensioni, che riproducono, sempre<br />
con la tecnica Affresco, meravigliosi<br />
dipinti”.<br />
Qual è secondo lei il motivo di tanto<br />
consenso?<br />
“Le nostre proposte piacciono molto<br />
agli impresari funebri perché sono<br />
una risposta semplice ed efficace al<br />
bisogno di rendere i locali più accoglienti<br />
rafforzando così l’immagine<br />
aziendale e sopratutto potersi in questo<br />
modo distinguere dalla concorrenza”.<br />
Un konw-how sempre più conosciuto<br />
ed apprezzato quello della tecnica<br />
Affresco e foglia oro. Ricordiamo, a<br />
questo proposito, che persino il<br />
Vaticano si è rivolto a Prima Bottega<br />
per realizzare la riproduzione del<br />
dipinto Adamo ed Eva nel Paradiso<br />
Terrestre di Peter Wenzel, conservato<br />
nei Musei Vaticani, attualmente in<br />
mostra a Pechino in una Esposizione<br />
Internazionale a cui la Santa Sede sta<br />
partecipando. Per l'azienda abruzzese<br />
ciò costituisce un’importante indicatore<br />
di pubblica approvazione ad opera<br />
di un testimonial davvero speciale che<br />
ha voluto anch'esso distinguersi con<br />
Prima Bottega! <br />
Sala delle Onoranze Funebri D'Emilio (Manoppello - PE) •<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
47
Formaz<br />
Codice Etico<br />
Mappatura<br />
dei Rischi<br />
231<br />
Inform<br />
Sistema<br />
organizzativo<br />
e gestionale<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Organismo di<br />
Vigilanza<br />
48 OLTRE MAGAZINE
legale, fiscale<br />
ione ed<br />
Modello<br />
Organizzativo 231:<br />
perché è importante<br />
per la tua impresa?<br />
A CURA di Avv. Alice Merletti e Avv. Elena Alfero<br />
azione<br />
Una breve ma esauriente disamina del “Modello<br />
organizzativo 231” e dei vantaggi per una azienda,<br />
anche di piccole dimensioni, che intenda adottarlo.<br />
Tra andare esenti da responsabilità<br />
penale, rendere più efficiente il proprio<br />
sistema aziendale e conseguire<br />
punti di premialità, adottare un cosiddetto<br />
“Modello Organizzativo 231”<br />
può essere una scelta imprenditoriale<br />
azzeccata che, al di là dell’ambito<br />
strettamente penale in cui l’istituto<br />
è nato, può implementare grandemente<br />
l’azienda.<br />
Di questo il legislatore è certo, al<br />
punto da incentivarlo vieppiù nella<br />
propria legislazione di settore.<br />
Vediamo come, rispondendo ai<br />
quesiti che più frequentemente ci<br />
vengono posti.<br />
La responsabilità penale è personale,<br />
così afferma il nostro ordinamento;<br />
tuttavia un ente (società,<br />
associazione...) operante in un<br />
qualsiasi ambito di attività può<br />
rispondere penalmente?<br />
Sì, anche gli enti rispondono penalmente<br />
dei reati. Il Decreto Legislativo<br />
8 giugno 2001, n. 231 disciplina<br />
la responsabilità amministrativa<br />
delle società e delle associazioni<br />
anche prive di personalità giuridica,<br />
a norma dell'articolo 11 della legge<br />
29.9.2000, n. 300.<br />
Quando?<br />
Ebbene, la società o l’associazione è<br />
responsabile per i reati commessi nel<br />
suo interesse o a suo vantaggio: •<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
49
LEGALE, FISCALE<br />
a) da persone che rivestono funzioni<br />
di rappresentanza, di amministrazione<br />
o di direzione dell'ente medesimo<br />
o di una sua unità organizzativa<br />
dotata di autonomia finanziaria<br />
e funzionale nonché da persone<br />
che esercitano, anche di fatto,<br />
la gestione e il controllo dello stesso;<br />
b) da persone sottoposte alla direzione<br />
o alla vigilanza di uno dei soggetti<br />
di cui alla precedente lettera a).<br />
Quali sono le sanzioni?<br />
L’intento del legislatore è stato quello<br />
di penalizzare la società o l’associazione<br />
con la previsione di quattro diversi<br />
tipi di sanzioni amministrative:<br />
pecuniarie, interdittive, di confisca e<br />
di pubblicazione della sentenza.<br />
Come si può evitare di essere condannati?<br />
Il legislatore ha previsto che la<br />
società o l’associazione non sarà tenuta<br />
a rispondere là dove le persone<br />
indicate precedentemente abbiano<br />
agito nell'interesse esclusivo proprio<br />
o di terzi e non nell’interesse dell’ente<br />
stesso: su di loro grava l’onere di<br />
fornire la pertinente prova.<br />
Vi sono, però, altre ipotesi in cui<br />
l’ente non risponde penalmente, e<br />
ciò indipendentemente dal dovere<br />
provare chi abbia fatto che cosa. È il<br />
caso in cui:<br />
a) l'organo dirigente ha adottato<br />
ed efficacemente attuato, prima<br />
della commissione del fatto,<br />
modelli di organizzazione e di<br />
gestione idonei a prevenire reati<br />
della specie di quello verificatosi;<br />
b) la vigilanza sul funzionamento<br />
e sull'osservanza dei modelli,<br />
e la cura del loro aggiornamento,<br />
è stato affidato ad un organismo<br />
dell'ente dotato di autonomi<br />
poteri di iniziativa e di controllo<br />
(Organismo di Vigilanza - ODV);<br />
c) la commissione del reato è<br />
avvenuta eludendo fraudolentemente<br />
i modelli di organizzazione<br />
e di gestione;<br />
d) non vi è stata omessa o insufficiente<br />
vigilanza da parte dell'organismo<br />
dell’ente.<br />
E qui veniamo al punto di interesse:<br />
cosa si intende quindi per “Modello<br />
Organizzativo 231” idoneo a<br />
prevenire reati?<br />
Si intende una serie di regole scritte<br />
racchiuse, appunto, in un “Modello”<br />
di cui la società o l’associazione<br />
sceglie di dotarsi e che si impegna a<br />
seguire. Regole che se correttamente<br />
redatte saranno la prova provata,<br />
ove ve ne sia necessità, che l’ente<br />
in questione si è munito di idonei<br />
strumenti per eliminare o ridurre al<br />
minimo il rischio di commissione<br />
di condotte penalmente rilevanti.<br />
Ciò, comporterà - per previsione •<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
50 OLTRE MAGAZINE
legislativa - che non sia chiamata<br />
a rispondere di quelle condotte che<br />
altrimenti sarebbero al medesimo<br />
ascritte.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Come viene redatto un “Modello<br />
Organizzativo 231”?<br />
Innanzitutto un “Modello Organizzativo<br />
231” deve essere predisposto<br />
avendo riguardo al Codice Etico e/o<br />
al sistema disciplinare della società<br />
o dell’associazione, analizzandone<br />
a fondo la realtà. Scopo del Modello,<br />
infatti, è quello di fornire uno<br />
strumento che possa individuare a<br />
priori le “aree calde” ove è possibile<br />
che si possano presentare condotte<br />
penalmente rilevanti; lo stesso deve<br />
poi fornire mezzi per, se non elidere,<br />
sensibilmente ridurre, la commissione<br />
degli stessi.<br />
Requisito fondamentale affinché<br />
il Modello possa dirsi idoneo è la<br />
presenza di un efficace sistema<br />
di deleghe, il che spesso impone la<br />
revisione ragionata dell’impianto<br />
organizzativo dell’ente. Ciò significa<br />
che prima della stesura del Modello, e<br />
quindi nella fase di risk analysis e risk<br />
assessment prodromica alla stesura<br />
dello stesso, deve essere prestata una<br />
consulenza a tutto tondo da parte del<br />
professionista incaricato in ambito<br />
di corporate governance (esame e<br />
studio dell’organigramma e delle<br />
deleghe esistenti), per evidenziarne<br />
eventuali criticità.<br />
Quali sono le aree “a rischio” che<br />
potrebbero interessare gli operatori<br />
del settore cimiteriale?<br />
Ogni società o associazione ovviamente<br />
è a sé. Nel settore che ci<br />
occupa, tuttavia, sono aree di attività<br />
sicuramente “a rischio” quelle concernenti<br />
i rapporti con la Pubblica<br />
Amministrazione, i settori ambientali<br />
ed informatici, l’area della privacy.<br />
Ciascuna attività dovrà essere<br />
corredata dalla relativa procedura,<br />
costantemente revisionata ed aggiornata.<br />
L’intero Modello, una volta<br />
adottato, potrà, ed anzi, dovrà essere<br />
implementato mediante una attenta<br />
vigilanza da parte dell’ODV con altre<br />
parti speciali qualora, alla luce dell’attività<br />
dell’impresa, si palesi il rischio<br />
di commissione di altre fattispecie di<br />
reato.<br />
Al di là del profilo penale, vi sono<br />
altri motivi per adottare un “Modello<br />
Organizzativo 231”?<br />
Come anticipato in apertura, sì. Se<br />
l’adozione del Modello si rivela essenziale<br />
al fine di mettere al riparo l’ente<br />
da possibili contestazioni in sede<br />
penale, rappresentando al contempo<br />
un’occasione per rivederne l’assetto<br />
organizzativo, tuttavia va sottolineato<br />
che l’adozione del Modello<br />
incide anche in sede di valutazione<br />
del rating di legalità della società o<br />
dell’associazione medesima, da cui<br />
discendono svariati effetti premiali<br />
sia in ambito fiscale che amministrativo.<br />
In sintesi, il rating di legalità<br />
è un indicatore sintetico del rispetto<br />
di elevati standard di legalità da<br />
parte delle imprese che ne abbiano<br />
fatto richiesta. Tale riconoscimento,<br />
attribuito dall'Autorità Garante della<br />
Concorrenza e del Mercato, prende la<br />
veste di un punteggio compreso tra<br />
un minimo di una ed un massimo di<br />
tre “stellette”. Il punteggio massimo<br />
può essere conseguito adottando un<br />
“Modello Organizzativo 231”.<br />
Conclusioni<br />
Concludendo, molti sono i benefici<br />
che possono condurre i vertici dell’ente<br />
ad intraprendere la strada di affidare<br />
a professionisti qualificati l’incarico<br />
della redazione di un “Modello Organizzativo<br />
231” (penali, organizzativi, di<br />
legalità).<br />
Il principale beneficio è rappresentato<br />
dalla possibilità della società o<br />
dell’associazione che ha intrapreso<br />
un programma di conformità 231 di<br />
invocare l’esclusione o la limitazione<br />
della propria responsabilità derivante<br />
da reato.<br />
Vi sono poi vantaggi di natura operativa<br />
ad esempio, maggiore chiarezza<br />
organizzativa e bilanciamento tra poteri<br />
e responsabilità; migliore cultura<br />
dei rischi e dei controlli sulle operazioni<br />
di business e di supporto in azienda;<br />
selezione più rigorosa e conveniente<br />
dei fornitori; documentazione e<br />
stringente approvazione delle spese,<br />
anticipi, etc.; riduzione dei rischi di<br />
indisponibilità dei sistemi e/o dei dati<br />
e delle perdite conseguenti; rafforzamento<br />
delle misure di sicurezza logica;<br />
miglioramento dell’affidabilità delle<br />
comunicazioni sociali, del controllo<br />
dei soci, dei revisori e dei sindaci...<br />
Da non trascurare, infine, sono i benefici<br />
all’immagine societaria o associazionistica<br />
e la percezione dell’ente da<br />
parte dei diversi portatori di interesse e<br />
dei terzi. <br />
52 OLTRE MAGAZINE
LA SOLUZIONE IDEALE<br />
PER LA CONSERVAZIONE<br />
DELLA SALMA*<br />
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rivoluzionaria (brevettata) per la distruzione<br />
delle sostanze inquinanti prodotte dalla salma,<br />
basata sul principio della fotocatalisi del TRIOSSIDO<br />
di TUNGSTENO (WO ³<br />
). La fotocatalisi è il fenomeno<br />
naturale in cui una sostanza (fotocatalizzatore)<br />
attraverso l’azione della luce, naturale o artificiale,<br />
modifica la velocità di una reazione chimica. In natura<br />
un processo analogo è la fotosintesi clorofilliana.<br />
ABBATTITORE® rallenta la prolificazione batterica<br />
rendendo l’ambiente circostante la salma, privo di<br />
odori Cod. Prod. e totalmente 1500 salubre. Agisce sul principio di<br />
decomposizione delle sostanze inquinanti organiche<br />
e inorganiche trasformandole in sostanze innocue.<br />
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Tutto ciò di cui hai<br />
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di Stefano Montaguti<br />
Non c’è impresario funebre che non conosca AF Marini,<br />
l’azienda che mette a disposizione dell’operatore una<br />
gamma completa di prodotti e soluzioni, anche online.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Non ha bisogno di presentazioni<br />
l’azienda veneta AF Marini.<br />
È infatti indiscusso leader dei prodotti<br />
tecnici e sanitari per il settore<br />
funerario con un ricco catalogo<br />
e un ben fornito magazzino che<br />
comprende attrezzature e strumentazioni<br />
di ogni tipo, indispensabili<br />
agli operatori nello svolgimento<br />
delle mansioni quotidiane.<br />
Giuliano Marini, il suo fondatore,<br />
coadiuvato dalla consorte Marisa<br />
e oggi anche dai figli Alessandro e<br />
Roberta, ha iniziato il suo percorso<br />
nel 1982 partecipando in quello<br />
stesso anno ad una delle prime<br />
fiere funerarie svoltasi nella città di<br />
Genova, dove presentò le innovative<br />
lapidi provvisorie in materiale<br />
plastico.<br />
Quasi quarant’anni di attività significano<br />
grande conoscenza del<br />
settore e un lungo periodo di studio<br />
e di ricerca per realizzare prodotti<br />
e soluzioni sempre nuovi e all’avanguardia<br />
in modo da far fronte<br />
a qualsiasi richiesta del mercato,<br />
spesso anche anticipando tempi<br />
e bisogni. Un esempio su è tutti il<br />
primo pantografo computerizzato<br />
(p1) e gli affidabili saldatori a gas<br />
corredati dalla speciale mazza<br />
brevettata Long Life.<br />
Giuliano Marini è stato definito non<br />
a torto un inventore e se si visitano i<br />
suoi laboratori si capisce come l’appellativo<br />
gli calzi a pennello: quattro<br />
efficientissimi reparti (uno chimico,<br />
uno di analisi e controllo, uno<br />
meccanico ed infine uno dedicato<br />
all'elettronica) dove architettare,<br />
sperimentare e dare forma alle tante<br />
idee con la passione e la caparbietà<br />
che lo contraddistinguono.<br />
Il vasto assortimento di articoli<br />
proposti garantisce una copertura<br />
completa in tutte le situazioni, tanto<br />
che il quotidiano La Repubblica<br />
qualche tempo fa in un articolo definì<br />
scherzosamente l’azienda veneziana<br />
“il prêt-à-porter per l’eternità”.<br />
Da qualche anno i rivenditori di AF<br />
Marini sono affiancati dalla piattaforma<br />
online www. afmarini.it che<br />
rende possibile l’acquisto in tutta<br />
comodità in qualsiasi momento<br />
potendo ordinare, per completezza<br />
di scelta, anche alcuni selezionati<br />
prodotti di altri marchi.<br />
In preparazione della prossima<br />
edizione di Tanexpo, a cui AF<br />
Marini non è mai mancata e dove<br />
presenterà tante novità, vogliamo<br />
dedicare in queste pagine un focus<br />
su alcuni dei dispositivi di maggior<br />
successo. <br />
54 OLTRE MAGAZINE
“Roll&Go”<br />
cassone per recupero<br />
salme multifunzione<br />
Personalizzabile, leggero, garantisce<br />
grande manovrabilità grazie alle quattro<br />
ruote. É dotato di 4 appigli per spostare<br />
da soli o in coppia il coperchio e di 4+4<br />
maniglioni per facilitare il trasporto.<br />
Grande visibilità anche in situazioni<br />
critiche con i supporti catarifrangenti.<br />
Bloccaggi sui manici a cannocchiale.<br />
Maxi saldatore<br />
elettronico<br />
È un prodotto di punta<br />
perché:<br />
· salda in perfetto silenzio<br />
· è veloce, semplice da usare<br />
e non fora lo zinco<br />
· è più sicuro, non operando<br />
con il fuoco non c’è il<br />
rischio incendi<br />
· è più affidabile e non ti<br />
lascia in panne per il freddo<br />
· non ti sporchi né ti impasticci<br />
· fa una saldatura sicura<br />
e non una attaccatura<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
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perché è altamente tecnologico,<br />
ambìto anche in altri settori<br />
OLTRE MAGAZINE<br />
55
“Smart1”<br />
Carrello in alluminio<br />
anodizzato<br />
Elegante robusto, manovrabile con<br />
precisione anche su superfici inclinate<br />
grazie alle speciali ruote direzionali.<br />
Realizzato in alluminio anodizzato e<br />
acciaio inox, è corredato da bloccaggi<br />
anti chiusura durante il movimento.<br />
Disponibile in versione standard<br />
o nel nuovissimo modello roll-up.<br />
In quest’ultima versione una<br />
particolare schermatura copre<br />
il meccanismo del carrello.<br />
Trolley<br />
preparazione salma<br />
Il più innovativo trolley per la<br />
tanatoestetica, composto da due<br />
pratici bauletti in alluminio<br />
anodizzato, utilizzabili assieme<br />
o separatamente.<br />
A seconda delle esigenze, l’operatore<br />
potrà scegliere una delle due valigie<br />
oppure utilizzarle entrambe<br />
contemporaneamente.<br />
Ogni bauletto è completo del suo<br />
piano di lavoro.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
56 OLTRE MAGAZINE
IN MEMORIA<br />
La “iena” è<br />
diventata un<br />
angelo<br />
di SARA SACCO<br />
Nadia Toffa si è dovuta arrendere al<br />
cancro, ma la sua voglia di vivere l’ha<br />
portata a lottare fino in fondo senza<br />
mai spegnere il suo luminoso sorriso.<br />
Ed è così che la vogliamo ricordare.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
A poche settimane dalla morte di<br />
Andrea Camilleri l’Italia è stata<br />
scossa da una nuova ondata di<br />
commozione per la scomparsa della<br />
giovane giornalista e conduttrice<br />
televisiva Nadia Toffa, protagonista<br />
di spicco del programma Le Iene,<br />
la trasmissione di attualità targata<br />
Mediaset che affronta temi spesso<br />
scomodi avvalendosi di uno stile<br />
irriverente e satirico.<br />
Professionista seria e preparata dal<br />
carattere dinamico e intraprendente,<br />
Nadia Toffa, dopo varie esperienze<br />
in emittenti locali, era approdata a Le<br />
Iene nel 2009 come inviata speciale,<br />
diventando in seguito uno dei cardini<br />
del noto programma. Alcune delle<br />
sue inchieste le valsero importanti<br />
riconoscimenti, come il Premio<br />
Luchetta assegnatole per un servizio<br />
sulla pedofilia e la cittadinanza<br />
onoraria di Taranto per un reportage<br />
sull’Ilva. Al suo attivo anche alcuni<br />
libri, per uno dei quali - Quando il<br />
gioco si fa duro dedicato alla ludopatia<br />
- nel 2018 vinse il Premio Ischia<br />
di giornalismo.<br />
Se n’è andata a soli 40 anni, dopo<br />
aver combattuto strenuamente contro<br />
un cancro al cervello. La malattia<br />
si manifestò alla fine del 2017 •<br />
Foto Ansa<br />
58 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
59
Foto Ansa<br />
quando accusò un malore durante<br />
un suo soggiorno a Trieste. La<br />
situazione apparve subito seria e fu<br />
sottoposta immediatamente alle cure<br />
del caso. Le cose sembravano andare<br />
per il meglio tanto che un paio di<br />
mesi dopo parlò pubblicamente della<br />
malattia come di un episodio apparentemente<br />
superato. “Torno con i<br />
miei capelli” aveva scritto all’inizio<br />
di quest’anno su Instagram riferendosi<br />
all’imminente ritorno alla<br />
conduzione de Le Iene. Ma l’happy<br />
end è durato poco, il cancro ha avuto<br />
il sopravvento e il 13 agosto la dolce<br />
e combattiva Nadia ha dovuto suo<br />
malgrado cedere le armi.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Come era nel suo stile, da persona<br />
solare e sincera, Nadia Toffa ha<br />
condiviso la malattia sui social<br />
network aggiornando e soprattutto<br />
rassicurando periodicamente i suoi<br />
followers sulle sue condizioni. È del<br />
primo luglio l’ultimo post su Instagram<br />
che accompagna la foto che<br />
la ritrae con l’immancabile sorriso<br />
accanto alla sua cagnolina: “Io e Totò<br />
unite contro l’afa. E dalle vostre parti<br />
come va? Vi bacio tutti tutti”.<br />
Il primo periodo del suo doloroso<br />
percorso è stato raccontato anche<br />
nel libro autobiografico Fiorire<br />
d’Inverno. Nel presentarlo sui social<br />
ha definito il cancro un dono, scatenando<br />
non poche polemiche, ma<br />
anche molti consensi. “Ecco qui Ragazzi,<br />
in questo libro vi spiego come<br />
sono riuscita a trasformare quello<br />
che tutti considerano una sfiga, il<br />
cancro, in un dono, un’occasione,<br />
una opportunità. È come riuscire<br />
a fiorire d’inverno cioè nel periodo<br />
più difficile dell’anno. La stagione<br />
più fredda quando tutti dormono,<br />
non vivono. Stanno chiusi. Aspettano.<br />
E come invece abbia scoperto<br />
che questo sia diventato il momento<br />
più speciale e unico. Una creatura,<br />
questo libro, nata nel periodo più<br />
difficile della mia vita eppure vi<br />
• Il cofano (modello Aurora di Rotastyle) con la cravatta simbolo de Le Iene<br />
inonderà di gioia. Lo troverete pieno<br />
d’amore. Fiorire d’inverno perché<br />
non ho mai sospeso la vita per la<br />
malattia, per il cancro e nessuno<br />
dovrebbe farlo…”<br />
Si sa che i social non perdonano<br />
e che gli hater (gli “odiatori”) sono<br />
sempre all’opera. Per questo, senza<br />
mai interrompere il suo rapporto diretto<br />
con il pubblico e con lo spirito<br />
di chi si oppone sempre all’ingiustizia<br />
, meno di un anno fa in una lettera<br />
al quotidiano La Repubblica Nadia<br />
Toffa scrisse: “Le persone fragili<br />
non hanno nessuno che le difende<br />
quando vengono bullizzate in rete,<br />
la mia reazione vale anche per loro.<br />
Ho sentito un dovere, un'emergenza<br />
nel rispondere perché sapevo che<br />
la popolarità avrebbe dato un'eco<br />
maggiore alla mia voce e volevo<br />
usare quest'eco per chi è lasciato<br />
da solo a fare i conti con la malattia.<br />
Come si fa ad occuparsi della malattia,<br />
propria o altrui, e sopportare<br />
anche la violenza di chi non capisce<br />
e giudica?”.<br />
Ma più degli attacchi sono le attestazioni<br />
di solidarietà e di affetto ad<br />
aver sempre prevalso in rete per la<br />
forza nell’affrontare il suo dramma<br />
e la positività che non è mai venuta<br />
meno, diventando un simbolo di<br />
coraggio e di speranza per molti malati.<br />
Il dolore e l’incredulità della sua<br />
scomparsa sono stati condivisi sui<br />
social da migliaia di utenti e persino<br />
il presidente della Repubblica Mattarella<br />
le ha dedicato un sentito tweet.<br />
Nadia Toffa è stata coerente con le<br />
sue idee fino all’ultimo, esprimendo<br />
il desiderio che il suo funerale fosse<br />
celebrato da don Maurizio Patriciello,<br />
il parroco con cui aveva collaborato<br />
in occasione della sua inchiesta sulla<br />
Terra dei Fuochi. E sulla bara bianca,<br />
tra il cuscino di rose altrettanto<br />
bianche, spiccava una cravatta nera,<br />
l’emblema delle Iene ma anche della<br />
dedizione al suo lavoro e del suo<br />
impegno sociale. <br />
60 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
62 OLTRE MAGAZINE
statistiche<br />
Quando<br />
l’asfalto si<br />
tinge di rosso<br />
di ALBERTO LEANZA<br />
Presentato lo studio dell’Istat<br />
sulla mortalità dovuta agli incidenti<br />
stradali relativi all’anno 2018.<br />
Lo scorso 25 luglio l’Istat (Istituto<br />
Nazionale di Statistica) ha diramato<br />
i dati relativi agli incidenti stradali<br />
nel nostro Paese che si sono verificati<br />
nell’arco del 2018.<br />
Cifre pressoché invariate rispetto al<br />
2017 che registrano una consolante,<br />
seppure modesta, tendenza ad un<br />
calo complessivo delle vittime.<br />
Sono stati infatti 172.344 i sinistri<br />
con lesioni a persone che hanno<br />
avuto luogo nel 2018: una percentuale<br />
scesa di -1,5%, se raffrontata<br />
con quella dell’anno precedente.<br />
Conseguentemente si è assistito anche<br />
ad un calo sia dei feriti (242.621,<br />
-1,7%) che dei decessi avvenuti entro<br />
30 giorni dall’evento (3.325, -1,6%).<br />
Analizzando nel dettaglio si evince<br />
che, sebbene il numero dei lenzuoli<br />
bianchi stesi sull'asfalto si sia complessivamente<br />
abbassato, sulle autostrade<br />
vi è stata una controtendenza<br />
che ha visto salire la somma •<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
63
statistiche<br />
delle vittime da 296 (dato del 2017)<br />
a 327 nel 2018, con un inquietante<br />
+10,5%. Questo rilevante segno<br />
positivo è da imputare soprattutto<br />
alla tragedia del Ponte Morandi<br />
che ha coinvolto numerosi veicoli<br />
mietendo ben 43 vite umane. Se si<br />
esclude questa catastrofica ed eccezionale<br />
(almeno ce lo auguriamo!)<br />
circostanza, sulla rete autostradale il<br />
totale dei sinistri con esito mortale<br />
tra il 2017 e il 2018 rimane sostanzialmente<br />
invariato (da 253 a 255).<br />
Migliora invece la situazione sulle<br />
strade extraurbane (1.596 vittime) e<br />
urbane (1.402 unità) dove i decessi<br />
si riducono, rispettivamente di un<br />
-1,2% e di un incoraggiante -4,4%.<br />
Gli incidenti sono dovuti per lo più<br />
a comportamenti errati. Tra i più<br />
frequenti si confermano la distrazione<br />
alla guida con l’utilizzo dello<br />
smartphone in testa tra le cause<br />
principali di disattenzione. Seguono<br />
il mancato rispetto della precedenza<br />
e la velocità troppo elevata (nel<br />
complesso il 40,8% dei casi). Le violazioni<br />
al codice della strada risultano<br />
in diminuzione rispetto al 2017: le<br />
più sanzionate sono l’inosservanza<br />
della segnaletica, il mancato utilizzo<br />
di dispositivi di sicurezza a bordo e,<br />
manco a dirlo, l’uso del telefono alla<br />
guida.<br />
Mentre la maggior parte delle vittime<br />
appartiene alla fascia di età che<br />
va dai 60 anni in su (41,5%), sono i<br />
giovani (fino 30 anni) quelli più a<br />
rischio di essere coinvolti in un incidente,<br />
ma fortunatamente hanno<br />
molte più probabilità di sopravvivenza<br />
rispetto alla popolazione adulta o<br />
anziana.<br />
La lieve diminuzione censita dall’Istat<br />
nel 2018 ricalca una tendenza a livello<br />
europeo dove si registra un analogo<br />
andamento del numero generale dei<br />
morti a causa di incidenti stradali<br />
(-1% rispetto al 2017), complessivamente<br />
poco più di 25.000 contro i<br />
25.321 del 2017 nella intera UE. Se poi<br />
il confronto viene fatto prendendo in<br />
esame un arco temporale maggiore,<br />
e precisamente partendo dal 2010,<br />
risulta che in Europa la media è calata<br />
del 21% e del 19,2% in Italia.<br />
Un piccolo passo avanti, soprattutto<br />
se si considera che il 2017 aveva rilevato<br />
un generale aumento di sinistri<br />
e di vittime rispetto all’anno precedente.<br />
C’è tuttavia ancora molto da<br />
fare per cercare di abbattere in modo<br />
sostanziale questa tragica conta: dal<br />
miglioramento delle condizioni del<br />
manto stradale ad una segnaletica più<br />
adeguata, da un progressivo rinnovo<br />
del parco motori a controlli più serrati<br />
lungo tutta la rete viaria. Ma in primo<br />
luogo è necessario che chi si mette al<br />
volante sia dotato di senso di responsabilità<br />
e di coscienza civile: troppo<br />
spesso i conducenti non sono sufficientemente<br />
concentrati sulla guida<br />
o in alcuni casi si fanno deliberatamente<br />
beffe delle norme, assumendo<br />
atteggiamenti oltremodo pericolosi<br />
per la propria e l’altrui incolumità. <br />
Incidenti stradali<br />
ANNO 2018<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
VITTIME<br />
3.325<br />
(-1,6%)<br />
autovetture<br />
1.420<br />
motocicli<br />
685<br />
pedoni<br />
609<br />
biciclette<br />
219<br />
autocarri<br />
188<br />
ciclomotori<br />
108<br />
altro<br />
96<br />
dove non diverasamente<br />
specificato le variazioni percentuali<br />
sono rispetto al 2017<br />
MORTI<br />
PER TIPI<br />
DI UTENTE<br />
DELLA<br />
STRADA<br />
occupanti<br />
autovetture<br />
42,7<br />
su due ruote<br />
a motore<br />
23,8<br />
pedoni<br />
18,3<br />
ciclisti<br />
6.6<br />
altro<br />
8,5<br />
FERITI<br />
242.621<br />
(-1,7%)<br />
665<br />
feriti al giorno<br />
(media)<br />
costo sociale<br />
degli incidenti stradali<br />
17,1 miliardi di euro<br />
1% del PIL (prezzi costanti 2010)<br />
16.856 16.755<br />
15.722 15.508 15.503<br />
14.097<br />
luglio<br />
giugno<br />
<strong>ottobre</strong><br />
maggio<br />
<strong>settembre</strong><br />
incidenti con lesioni<br />
aprile<br />
MESI PIÙ<br />
CRITICI<br />
per gli incidenti<br />
172.344<br />
incidenti -19,1<br />
vittime -19,2<br />
feriti -20,4<br />
(-1,5%)<br />
agosto è il mese con più<br />
vittime 365<br />
variazione<br />
2010-2018 (%)<br />
STRADE DOVE AVVENGONO PIÙ INCIDENTI<br />
TASSO<br />
DI MORTALITÀ*<br />
Italia 55,0<br />
UE28 49,1<br />
* morti per milioni di abitanti<br />
urbane 73,6% - extraurbane 21,0% - autostrade e raccordi 5,4%<br />
LE PRIME 3 CIRCOSTANZE DI INCIDENTE (%)<br />
distrazione<br />
alla guida (16,3)<br />
mancato rispetto<br />
della precedenza (14,2)<br />
velocità<br />
troppo elevata (10,2)<br />
OBIETTIVO<br />
EUROPEO 2020<br />
-50% delle vittime<br />
dal 2010<br />
64 OLTRE MAGAZINE
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ANTICIPIAMO LE SPESE FUNERARIE<br />
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attualità<br />
L’Uomo Ragno<br />
non potrà<br />
regalargli<br />
l’ultimo sogno<br />
di ALESSANDRA NATALINI<br />
La decisione della Disney<br />
di negare l’incisione dell’immagine<br />
del supereroe sulla lapide<br />
di un piccolo fan di soli 4 anni<br />
sta commovendo il mondo.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Dopo l’inquietante scoperta della<br />
pratica, non così inconsueta, dello<br />
spargimento delle ceneri all’interno<br />
dei parchi Disney statunitensi, il mondo<br />
dei cartoons è ancora al centro di<br />
polemiche.<br />
Protagonista questa volta è Spiderman,<br />
ovvero l’Uomo Ragno, il supereroe<br />
che fa parte anch’esso della famiglia<br />
Disney.<br />
Vediamo cos’è successo.<br />
La storia di Oliver Jones, un bel<br />
bambino inglese dallo sguardo luminoso<br />
e dal volto sorridente, purtroppo<br />
inizia e si conclude molto presto: ha<br />
solo quatto anni quando muore, lo •<br />
66 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
67
attualità<br />
scorso dicembre, a causa di una rara<br />
malattia genetica. Nella sua breve<br />
vita ha avuto un’autentica passione<br />
per l’Uomo Ragno, un grande<br />
amore per questo personaggio<br />
compagno dei suoi giochi e delle<br />
storie fantastiche che gli hanno<br />
donato momenti di gioia durante la<br />
sua malattia.<br />
Un dolore immenso la scomparsa<br />
del piccolo Ollie per i genitori e<br />
i fratelli. Per questo hanno voluto<br />
salutarlo come avrebbe amato, organizzando<br />
un funerale che aveva<br />
quasi i connotati di una festa di<br />
compleanno: una carrozza decorata<br />
con palloncini rossi e blu e un<br />
figurante vestito da Spiderman.<br />
Al momento di commissionare la<br />
tomba nel cimitero di Maidenstone,<br />
nel Kent, è stato chiesto che sulla<br />
lapide potesse venire incisa la<br />
figura del leggendario eroe, quasi<br />
a rendere il sonno eterno del bimbo<br />
più dolce e rassicurante.<br />
Volendo fare le cose in modo corretto,<br />
il padre Lloyd Jones si è rivolto<br />
agli uffici preposti della Disney per<br />
avviare le pratiche di autorizzazione<br />
al fine di non incorrere nella<br />
violazione delle leggi sul<br />
copyright.<br />
di Ollie fuori dall’ospedale è stato a<br />
Disneyland, volevo solo qualcosa<br />
di un po’ speciale per lui, era il mio<br />
orgoglio e la mia gioia”.<br />
La giustificazione del colosso americano,<br />
argomentata nella risposta<br />
alla famiglia, adduce a motivi di<br />
policy aziendale che vieta l’uso<br />
dei cartoons e dei prodotti Disney<br />
in generale su bare, urne cinerarie<br />
e simboli commemorativi per<br />
preservare la magia e l’innocenza<br />
del suo eroe, anche se non è certo<br />
quest’ultimo a morire. Come a dire<br />
che la sola idea della morte deve<br />
di..”). Un tabù che non deve essere<br />
violato nemmeno per esaudire l’ultimo<br />
desiderio di un piccolo fan e dare<br />
sollievo ad una famiglia distrutta dal<br />
dolore, che non trova motivazioni<br />
sufficienti a questo diniego lasciando<br />
una ferita ancora aperta e una strada<br />
tutta in salita nel processo dell’elaborazione<br />
del lutto.<br />
“Non possiamo andare avanti finché<br />
non avremo fatto la sua lapide - afferma<br />
ancora il signor Jones – l’Uomo<br />
Ragno è stata l’intera vita di Ollie,<br />
lo ha amato così tanto”. Per questo<br />
un amico della famiglia ha lanciato<br />
C<br />
M<br />
Y<br />
CM<br />
MY<br />
CY<br />
CMY<br />
K<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Forse si aspettava di dover<br />
attendere molti mesi prima<br />
di ottenere una risposta o<br />
di dover pagare una cifra<br />
significativa per i diritti<br />
di utilizzo; di certo non si<br />
aspettava un netto rifiuto,<br />
giunto un paio di mesi fa. Un<br />
duro colpo per la famiglia di<br />
Ollie, già così duramente provata.<br />
“I bambini contano solo quando<br />
sono vivi? - si chiede incredulo<br />
Lloyd Jones affidando il suo sfogo<br />
alle pagine di Facebook - Pensano<br />
solo ai soldi, sanno che ora che<br />
Ollie se n’è andato non ne spenderemo<br />
più e a loro non importa<br />
nulla” e continua “L’ultimo viaggio<br />
stare alla larga per<br />
timore che anche la<br />
minima associazione<br />
possa corrompere quel<br />
mondo perfetto dove regna un’atmosfera<br />
di idilliaca felicità (a questo<br />
proposito si pensi che quando c’è<br />
stata la possibilità di acquistare mattoncini<br />
personalizzati da collocare<br />
nei parchi a tema Disney, la condizione<br />
era che non vi comparissero<br />
mai diciture del tipo “in memoria<br />
una petizione pubblica online allo<br />
scopo di raggiungere un numero di<br />
firme tale per far cambiare idea alla<br />
Disney. Ci riusciranno? Sarà difficile,<br />
ma ci auguriamo vivamente di sì.<br />
Siamo certi che se Spiderman fosse<br />
vero sarebbe stato il primo firmatario<br />
perché un supereroe che ha a cuore<br />
il bene dell’umanità non può fallire<br />
una missione così delicata e sarebbe<br />
felice di vegliare il piccolo Ollie per<br />
sempre. <br />
68 OLTRE MAGAZINE
eventi<br />
Il Rumore del<br />
Lutto <strong>2019</strong><br />
di raffaella segantin<br />
Presto in scena la XIII edizione<br />
dell’iniziativa culturale che<br />
per prima nel nostro Paese e in Europa<br />
propone una ricerca interdisciplinare<br />
sul tema della morte.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Anche quest’anno Parma ospiterà la<br />
manifestazione Il Rumore del Lutto,<br />
giunta alla sua XIII edizione.<br />
Un appuntamento fisso che si svolge<br />
con cadenza annuale nel periodo<br />
tradizionalmente dedicato alla commemorazione<br />
dei defunti: 6 giornate<br />
(dal 30 <strong>ottobre</strong> al 4 novembre)<br />
con 4 anteprime (12, 19, 26 e 27<br />
<strong>ottobre</strong>) che richiameranno un vasto<br />
pubblico di ogni età, proveniente<br />
numeroso anche da fuori città.<br />
Alla vigilia della presentazione ufficiale<br />
dell’edizione <strong>2019</strong> abbiamo<br />
incontrato Maria Angela Gelati,<br />
tanatologa, formatrice, giornalista e<br />
autrice di diverse pubblicazioni, tra<br />
cui il volume “Ritualità del Silenzio”,<br />
una guida che contribuisce alla<br />
formazione del cerimoniere •<br />
70 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
71
funebre, una nuova figura professionale<br />
sempre più richiesta.<br />
Ideatrice e curatrice con Marco<br />
Pipitone, critico musicale, fotografo<br />
e dj, dell’oramai storica rassegna, le<br />
abbiamo rivolto alcune domande.<br />
Ci può spiegare brevemente che<br />
cos’è il Rumore del Lutto?<br />
“il Rumore del Lutto è un progetto<br />
culturale che intende suscitare una<br />
riflessione sulla vita e sulla morte<br />
attraverso modalità alternative – ci<br />
racconta Maria Angela Gelati. - Un<br />
approccio che coinvolge tutte le<br />
discipline e le arti in diversi ambiti:<br />
dalla musica all’architettura, dall’arte<br />
al teatro, dalla letteratura al cinema,<br />
dalla psicologia alla medicina. Una<br />
serie di incontri, e spettacoli ‘diffusi’,<br />
quasi tutti ad ingresso gratuito,<br />
che si tengono anche contemporaneamente<br />
in più punti della città:<br />
mostre, convegni, concerti, pièce<br />
teatrali, proiezioni, eventi interattivi,<br />
dibatti, presentazione di libri e tanto<br />
altro ancora per condividere pensieri<br />
profondi:<br />
una sorta di rito<br />
collettivo per<br />
infrangere il tabù<br />
della morte e superare<br />
ataviche<br />
paure”.<br />
Maria Angela Gelati •<br />
Com’è nata<br />
l’idea?<br />
“Era il 2007 e stavo<br />
passeggiando<br />
per la città<br />
nell’imminenza<br />
della ricorrenza<br />
dei defunti. Nello<br />
specifico stavo<br />
attraversando un<br />
ponte, struttura<br />
che mette in<br />
comunicazione due terre altrimenti<br />
separate e, metaforicamente parlando,<br />
simbolo di unione di due diverse<br />
dimensioni. Proprio riflettendo su<br />
ciò e sul fatto che, nonostante nella<br />
nostra cultura esista un giorno dedicato<br />
al ricordo dei defunti questo<br />
venga vissuto solo nel privato,<br />
abbiamo avuto l’idea di dare vita a<br />
un qualche cosa che coinvolgesse<br />
la comunità, affinché al pari delle<br />
altre festività civili o religiose, anche<br />
quella dei morti avesse una sua dimensione<br />
pubblica”. •<br />
• Libri e formiche, incontro con i piccoli in libreria (dall'archivio 2018)<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
72 OLTRE MAGAZINE
(dall'archivio 2018) •<br />
Sonorizzazione film muto •<br />
Performance Teatro Lenz al Cimitero Monumentale •<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
Come è stata accolta?<br />
“Quell’anno organizzammo un<br />
unico evento, anche perché i tempi<br />
non ci permisero di fare di più. Di<br />
conseguenza anche la partecipazione<br />
fu ristretta ad un gruppo selezionato,<br />
ma la strada era oramai aperta<br />
e non ci volle molto a catalizzare<br />
l’interesse della gente tanto che ogni<br />
anno le iniziative e le giornate dedicate<br />
si sono moltiplicate in maniera<br />
esponenziale”.<br />
E le Istituzioni?<br />
“Da diverse edizioni Il Rumore del<br />
Lutto si svolge con il patrocinio del<br />
Comune di Parma a cui si è presto<br />
aggiunto anche quello dell’Università<br />
degli Studi di Parma e da<br />
quest’anno anche del Master Death<br />
Studies and the End of Life dell’Università<br />
di Padova. La manifestazione<br />
è stata ora inserita tra le iniziative<br />
del programma di Parma Capitale<br />
della Cultura 2020, e la cosa non può<br />
che riempirci di orgoglio.”.<br />
Quali le novità del <strong>2019</strong>?<br />
“Saranno circa 40 gli eventi in calendario,<br />
ora in<br />
via di definizione.<br />
Come<br />
ogni anno si<br />
svilupperanno<br />
attorno ad un<br />
tema guida.<br />
‘Passaggi’ è il<br />
concetto che<br />
ispirerà le varie<br />
performance<br />
perché il lutto<br />
porta con sé<br />
profondi mutamenti,<br />
capaci<br />
di cambiare<br />
per sempre le<br />
persone che dovranno affrontarlo.<br />
Molte culture tendono a considerarlo<br />
un rito di passaggio, da una fase di<br />
vita ad un’altra, non solo per il defunto<br />
ma anche per chi rimane”.<br />
Qualcos’altro da aggiungere?<br />
“Volevo ricordare e ringraziane l’associazione<br />
sociale Segnali di Vita<br />
che si occupa della promozione della<br />
manifestazione e i tanti sostenitori<br />
pubblici e privati che non ci fanno<br />
mai mancare il loro appoggio e che,<br />
grazie all’aiuto concreto e alla fiducia<br />
riposta, ci danno i giusti stimoli a<br />
continuare con entusiasmo su questo<br />
percorso”.<br />
Per chi desiderasse saperne di più e<br />
visionare il programma delle giornate<br />
può consultare il sito<br />
www.il rumoredellutto.com. <br />
74 OLTRE MAGAZINE
CULTURA<br />
I segreti<br />
della foresta<br />
di MIRANDA NERA<br />
Il rituale funebre degli antichi popoli<br />
del Sudamerica: gli sciamani<br />
ed i viaggi nella foresta sacra<br />
tra riti e l’interpretazione dei sogni.<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
La foresta è un elemento importante<br />
da un punto di vista simbolico come<br />
metafora della trasformazione. È legata<br />
all’idea dell’inconscio, del sacro e<br />
dell’ignoto.<br />
Per gli antichi popoli del Sudamerica,<br />
che vivevano in un continente<br />
caratterizzato da fitte foreste, essa era<br />
il luogo sacro per eccellenza che<br />
collegava gli spiriti dei defunti con il<br />
mondo dei vivi. Qui venivano amplificate<br />
tutta una serie di visioni proprie<br />
del culto animista, una concezione<br />
secondo cui ogni fenomeno e ogni<br />
cosa dell'universo sono dotati di anima:<br />
in base a ciò vengono attribuite<br />
qualità divine o soprannaturali a •<br />
76 OLTRE MAGAZINE
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
OLTRE MAGAZINE<br />
77
CULTURA<br />
NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />
oggetti, luoghi o esseri materiali.<br />
L’idea dell’aldilà per queste popolazioni<br />
era connessa in modo profondo<br />
a tale pensiero; e pertanto si<br />
credeva che anche gli animali e le<br />
piante possedessero un’anima che<br />
viveva in armonia con il cosmo.<br />
<strong>Oltre</strong>tutto la visione della natura<br />
“animata”, stava a sottolineare proprio<br />
il limite dell’uomo nei confronti<br />
della morte intesa come qualcosa di<br />
astratto e difficile da comprendere.<br />
Il rito quindi, considerato come elemento<br />
di passaggio, serviva a sopperire<br />
all’angoscia dell’uomo di non<br />
riuscire ad elaborare il lutto (un po’,<br />
d’altronde, come avviene tuttora).<br />
É molto interessante il legame che<br />
i vivi volevano mantenere con i<br />
morti. Il culto degli antenati era uno<br />
dei mezzi utilizzati per continuare<br />
questa stretta relazione con il defunto.<br />
Fondamentale era la figura<br />
dello sciamano, colui che si poneva<br />
come mediatore tra i due mondi. Lo<br />
sciamano deteneva un rapporto privilegiato<br />
con gli spiriti degli antenati<br />
e si relazionava con i morti a favore<br />
dei vivi. Poteva viaggiare nell’aldilà<br />
per recuperare un’anima rapita da<br />
un defunto, o guarire in modo magico<br />
attraverso modalità inspiegabili.<br />
Con il rito funebre gestito dallo sciamano,<br />
l’individuo non si accontentava<br />
di subire gli eventi, come quello<br />
della morte in questo caso, ma li<br />
trasformava dandogli una connotazione<br />
umana più facilmente gestibile<br />
e comprensibile.<br />
La relazione tra religione e magia<br />
era molto forte e costituiva un<br />
aspetto rilevante e ben radicato<br />
nella comunità. Gli Indiani del Sudamerica<br />
nel corso della loro storia<br />
hanno subìto forti stravolgimenti<br />
ed evangelizzazioni. L’arrivo dei<br />
bianchi ha sconvolto in modo considerevole<br />
la loro cultura rituale. Per<br />
questo motivo spesso alcune tradizioni<br />
legate al culto dei morti sono<br />
state dimenticate o hanno subìto<br />
cambiamenti ingenti a seguito della<br />
commistione con il sistema di credenze<br />
dei colonizzatori.<br />
Il sistema delle credenze magico-rituali<br />
degli sciamani era comunque<br />
un elemento identificativo e lo<br />
sciamano stesso era l’unico intermediario<br />
tra il mondo degli<br />
uomini e quello degli spiriti.<br />
I rituali funebri, più o<br />
meno complessi, avevano<br />
sempre come filo conduttore<br />
l’ascensione al<br />
luogo della quiete<br />
eterna dopo il<br />
passaggio, che<br />
avveniva tramite<br />
una cerimonia in<br />
cui gli elementi<br />
naturali come<br />
l’acqua, il vento<br />
o la terra rivestivano<br />
una grande<br />
importanza.<br />
Analizzando nello<br />
specifico i rituali dei diversi popoli<br />
del Sudamerica si evince quanto le<br />
loro idee a riguardo fossero simili.<br />
Le tradizioni ovviamente variavano.<br />
A volte l’anima ascendeva al cielo<br />
subito dopo il rito dell’ultimo saluto,<br />
altre volte invece doveva compiere<br />
un viaggio ed attraversare luoghi<br />
simbolici come la foresta o il fiume,<br />
e, in questo caso, era usanza seppellire<br />
i morti lungo le sue sponde<br />
per facilitarne il viaggio. Come in<br />
molte altre culture, sulle tombe venivano<br />
spesso lasciati oggetti di uso<br />
comune affinché il defunto potesse<br />
utilizzarli nel suo percorso verso<br />
l’aldilà.<br />
Le pratiche funebri dei Kuna, originari<br />
di Panama, prevedevano, ad<br />
esempio, che il corpo del defunto<br />
78 OLTRE MAGAZINE
antenati comunicavano con lo<br />
sciamano. I Waiwai, un’antica comunità<br />
del Brasile che oggi conta<br />
solo poche migliaia di individui,<br />
aveva un rapporto con l’oltretomba<br />
strettamente connesso al linguaggio<br />
dei sogni e lo sciamano era<br />
la vera guida della comunità; le<br />
predizioni che provenivano dalle<br />
sue pratiche influenzavano, infatti,<br />
in modo sistematico la vita delle<br />
persone.<br />
scorresse sul fiume ancorato ad<br />
una specie di amaca. Il filo che<br />
lo fissava all’amaca rappresentava<br />
simbolicamente il cordone<br />
ombelicale che lo teneva ancora<br />
legato al mondo terreno. Tagliare<br />
quel filo indicava avviare una<br />
separazione netta che permetteva<br />
di razionalizzare il lutto.<br />
Il rapporto con la natura, come<br />
abbiamo già detto, era di grande<br />
importanza e dopo la colonizzazione<br />
è divenuto fondamentale<br />
anche quello con Dio, inteso<br />
come entità superiore e simbolo<br />
della perfezione assoluta.<br />
Un altro elemento rilevante che<br />
troviamo in quasi tutte le comunità<br />
delle popolazioni del Sudamerica,<br />
è quello che esprime il<br />
collegamento tra il mondo dei vivi<br />
e quello dei trapassati attraverso la<br />
sfera onirica. I sogni erano spesso<br />
il tramite con cui gli spiriti degli<br />
La visione dei Runa dell’Ecuador,<br />
stabilisce che l’aldilà fosse posizionato<br />
all’interno della foresta sacra<br />
ed il defunto poteva accedervi solo<br />
a seguito della funzione con cui<br />
veniva bruciato il corpo e liberata<br />
l’anima. La libertà era un’idea<br />
profondamente legata all’aldilà,<br />
la massima aspirazione per popoli<br />
che in vita avevano conosciuto la<br />
schiavitù. Uno dei detti indiani più<br />
antichi recitava che: “i morti sono<br />
liberi” e forse è per questo che immaginavano<br />
che il mondo ultraterreno<br />
fosse privo di sofferenza e di<br />
giudizio, uno spazio senza tempo<br />
in cui con ogni probabilità le anime<br />
trovavano finalmente la pace dopo<br />
aver dovuto sopportare ogni tipo di<br />
sopruso dai colonizzatori quando<br />
erano in vita. <br />
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Nel borgo medievale di Fossa, ai piedi del Gran Sasso d’Italia, dalla felice sinergia tra<br />
design, talento e cura artigianale, nascono i brand iconici come Scrigno del Cuore,<br />
Preghiera, Affresco e Sigillo d’Amore, affermati “must have” fi rmati Prima Bottega<br />
Ebanisteria Italiana.<br />
Prima Bottega Ebanisteria Italiana è la “Manifattura d’Innovazione”, leader nel mondo della<br />
funeraria, che ha creato nuovi stili e nuove tendenze, prodotti costruiti per le imprese che<br />
vogliono distinguersi guardando il futuro.<br />
I manufatti Prima Bottega sono prima di tutto dei concept portatori di un vero valore<br />
aggiunto: per questo motivo il logo di Prima Bottega è accompagnato dal claim<br />
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vogliono rendere unico il loro ambiente destinato anche ad accogliere le Famiglie.<br />
Prima Bottega - Arredamento Onoranze è il settore dell’azienda che realizza lavori<br />
d’interni per sedi di onoranze, sale del commiato, case funerarie, chiese ed edifici di<br />
culto, sia in Italia che all’estero.<br />
Una volta studiato lo spazio disponibile e il tipo di soluzioni, il team di Prima Bottega sarà<br />
in grado di aiutare l’Impresa in ogni aspetto progettuale e nella scelta degli interni per<br />
assicurare il miglior posizionamento dei complementi d’arredo e degli espositori.<br />
Casa Funeraria Spirito Santo di Greco Luigi - Aradeo (LE)<br />
3
Sigillo d’Amore - Versione Retta | Sullo sfondo: Fondale Espandibile Affresco - Trittico Cristo Bizantino 130-280-130
SIGILLO D’AMORE<br />
Sigillo d’Amore ® , brevetto di casa Prima Bottega, è stato pensato per regalare una nuova esperienza creativa ed<br />
emozionante per dar vita ad un’opera unica, permeata e plasmata dal trasporto del momento e destinata a perdurare<br />
in eterno, come eterni sono i ricordi e la memoria dei propri affetti.<br />
Sigillo d’Amore ha due anelli formati da tante mattonelle in metallo da cesello e foglia oro, che possono essere facilmente<br />
incise con un qualsiasi strumento, anche una penna. Si possono così scrivere di proprio pugno messaggi e pensieri d’addio<br />
rendendo la cerimonia unica e partecipativa. La scritta resterà immutabile a suggellare un vincolo che si protrae nel tempo.<br />
Un connubio fra tradizione e innovazione dove il made in Italy è certificato al 100%, in conformità con la filosofia aziendale<br />
volta a valorizzare, in ogni suo prodotto, le grandi risorse e capacità dell’artigianalità italiana.<br />
5
Preghiera - Versione Spallata Naturale - “Ave Maria”
PREGHIERA<br />
Urna Preghiera - Versione Cipresso - “Mamma”<br />
Preghiera ha un concept semplice e innovativo: un anello intorno al perimetro del cofano o dell’urna<br />
dove è riportata una preghiera o un pensiero di commiato. Il testo è impreziosito da uno sfondo in<br />
foglia oro e protetto da una teca in plexiglass originale. Disponibile in tre tonalità: Naturale, Noce<br />
Miele e Noce. È prevista l’opportunità di scelta del testo, tra:<br />
- preghiera dell’Ave Maria, del Padre Nostro e del Rito delle Esequie con l’Eterno Riposo;<br />
- preghiera dell’Ave Maria, del Padre Nostro in latino;<br />
- oppure un pensiero dedicato (con la variante d’intestazione tra Amore, Mamma o Papà).<br />
Solo con l’originale Preghiera è abbinato, a corredo, un raffi nato quadro della linea<br />
editoriale Prima Bottega in tecnica affresco ed il Certifi cato per la donazione in memoria.<br />
7
Scrigno del Cuore - Versione Spallata Naturale
SCRIGNO DEL CUORE<br />
Una ricercatezza progettuale ed estetica che veste la cerimonia funebre di una nuova luce, dando vita ad un’atmosfera<br />
unica e raffi nata, all’insegna di una spiritualità toccante ed intensa. Questa è la reale impronta innovativa del celebre<br />
Scrigno del Cuore, il cofano con incisi dei piccoli cuori rimovibili che possono essere conservati in ricordo del proprio caro<br />
e sostituiti con messaggi d’amore dedicati. Disponibile anche nella versione con Croci e nel modello Urna.<br />
Un prodotto originale indispensabile ad ogni moderna impresa funebre che voglia offrire una cerimonia esclusiva, con una<br />
dotazione di accessori completa di tutto ciò che serve per confermare visibilità e prestigio: visita www.scrignodelcuore.com.<br />
Urna Scrigno del Cuore - Versione in cipresso<br />
Scrigno del Cuore - Versione Retta Naturale<br />
9
Affresco- Versione Retta - “Gardenia” e sullo sfondo Espandibile Dea Flora 205
AFFRESCO<br />
La tecnica Affresco ® coniugata a cofani ed urne, nobilita gli stessi a veri e propri oggetti d’arte, grazie all’alta qualità<br />
di rappresentazione su un’autentica base muraria, una tecnica esclusiva brevettata e distribuita solo da Prima Bottega<br />
Ebanisteria Italiana. Ogni prodotto è corredato da un raffi nato quadro Affresco ® , della linea editoriale Prima Bottega,<br />
concepito come ricordo da donare alla Famiglia.<br />
Frutto di una ricerca accurata di materia, forma ed estetica, Affresco ® è l’espressione di una sfaccetata creatività in bilico tra presente<br />
e passato, contemporaneo e antico, creando un gioco materico e di colore che ben si sposa con la linearità classica del legno.<br />
Affresco - Versione Retta - “Gigli”<br />
Urna Affresco - “Gardenia”<br />
11
AFFRESCO<br />
Affresco- Cofano e Fondale Espandibile -”Infi orata in Vaso di Terracotta”<br />
12
AFFRESCO<br />
Urna Affresco - “Infi orata in Vaso di Terracotta”<br />
Linea Affresco - Cofano in Versione spallata ed Urna “Angeli”<br />
13
AFFRESCO<br />
Tutte le urne Prima Bottega rispondono a determinate specifiche teniche riportate nella tabella sottostante.<br />
È possibile corredarle con una elegante capsula interna –realizzata in Plexiglass specchiato oro– che va ad inserirsi<br />
perfettamente all’interno dell’urna come un prezioso cuore nascosto a rievocare la sacralità del proprio contenuto.<br />
case esterna urna<br />
base urna<br />
chiave di chiusura<br />
copertura contenitore contenitore cinerario apertura cont. cinerario<br />
22 CM<br />
22 CM<br />
16,6 CM<br />
12,8 CM<br />
16,6 CM<br />
12,8 CM<br />
22 C M<br />
19,5 CM<br />
14,8 CM<br />
2 cm<br />
13,5 C M<br />
Case esterna: 22x22x22 cm<br />
Capacità: 5 lt<br />
Base urna (lignea):<br />
Larghezza: 14,8 cm<br />
Altezza: 13,5 cm<br />
Profondità: 19,5 cm<br />
Spessore: 2 cm<br />
16,6 C M<br />
15,6 C M<br />
15,6 CM<br />
15,6 C M<br />
Copertura: 16,6 x16,6 x16,6 cm<br />
Contenitore cinerario:<br />
Dimensioni: 15,6 x15,6 x15,6 cm<br />
Capacità: 3,3 lt<br />
Apertura superiore:<br />
Dimensioni: 12,8 x12,8 cm<br />
Particolare di lastra specchiante in plexi usata per la capsula interna.<br />
Rifinitura interna in foglia oro dell’involucro esterno.<br />
14
AFFRESCO<br />
Affresco- Versione Spallata - “Padre Pio”<br />
Urna Affresco - “Padre Pio”<br />
Quadro della linea editoriale Prima Bottega, ricordo destinato alla Famiglia.<br />
15
FONDALI ESPANDIBILI<br />
IL DESIGN SEI TU<br />
INTELLIGENZA E PRATICITÀ<br />
Noi di Prima Bottega formiamo l’alfabeto con cui poter arredare tutti<br />
gli spazi che si desiderano: i Fondali Espandibili Affresco, sono<br />
sistemi flessibili, versatili e modulari che si adattano alla<br />
tua personalità, alle dimensioni degli spazi e alle necessità<br />
funzionali.<br />
Un sistema innovativo in cui i tradizionali tendaggi, roll-up e separè<br />
cedono il posto ai nostri espandibili con pannelli brevettati Affresco<br />
®, speciali fogli di intonaco, che possono essere arrotolati e srotolati<br />
innumerevoli volte e che, essendo di dimensioni customizzabili<br />
nella misura e nel tema del soggetto riprodotto, possono interagire<br />
armonicamente con ogni tipo di ambiente.<br />
Grazie a questa peculiarità e l’ampia gamma di proposte pittoriche, puoi<br />
dar vita a soluzioni di arredamento uniche e personalizzate, sostituendo<br />
a piacimento il tema di ciascun fondale, anche con soggetti di tuo<br />
gusto: ne valutiamo con piacere la fattibilità e realizziamo volentieri le<br />
tue idee.<br />
I pannelli dei Fondali Espandibili Affresco nascono da una<br />
approfondita ricerca ed uniscono un grande sapere artigiano<br />
all’innovativa visione Prima Bottega. Il supporto di ogni pannello è<br />
caratterizzato da:<br />
• proprietà tipiche degli affreschi tradizionali, come questi<br />
eseguiti su vero intonaco ma dello spessore di 2 mm, con le stesse<br />
caratteristiche materiche di granulosità e consistenza, grazie alla<br />
tecnica Affresco ®, regalando un percorso tattile ed emozionale che<br />
rimanda ad un tempo lontano.<br />
• un elevato grado di maneggevolezza e leggerezza: possono<br />
essere arrotolati e srotolati innumerevoli volte senza subire alterazioni<br />
e, una volta aperti e fissati alla struttura espandibile, si distendono<br />
perfettamente come una vera superficie muraria.<br />
• la foglia oro rigorosamente applicata a mano, come nella<br />
tradizione del più antico artigianato italiano; raffinata, atemporale, si<br />
adatta ad ogni tipo di ambiente. L’oro conferisce una nuova luminosità,<br />
moltiplicando le tonalità calde e accendendo le sfumature più fredde, e<br />
crea effetti dai riflessi sempre diversi e dall’eleganza rara.<br />
16
17
fONDALI ESPANDIBILI<br />
18
FONDALI ESPANDIBILI<br />
Varie soluzioni di pareti modulari, montabili in 5 minuti grazie ad un sistema brevettato, con attacchi magnetici,<br />
richiudibile a griglia e trasportabile in una comoda trolley bag in tessuto**.<br />
I Fondali Espandibili sono di varie larghezze ma tutti dello stesso spessore ed altezza, realizzati con la qualità della<br />
tecnica Affresco ® su vera base muraria e rifi niti dal rivestimento in foglia oro applicata a mano, per una allure in<br />
equilibrio tra raffi natezza e lussuosa eleganza. Le proposte pittoriche di ciascun fondale sono disponibili in ogni formato.<br />
ASCENSIONE GIOTTO 130 (sopra)<br />
STELLA MARIS 130 (pag.18)<br />
Dimensioni: 130 x 30 x 230 cm<br />
Peso intera struttura*: c.ca 11 kg<br />
Materiale per allestimento del fondale:<br />
- struttura espandibile ripiegata;<br />
- pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />
- n.1 faretto alogeno (opzionale);<br />
- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />
- **trolley bag in tessuto, sostiuibile su richiesta con una<br />
versione rigida trasformabile in tavolo fi rma.<br />
130 CM<br />
230 CM<br />
30 CM<br />
*comprensiva di trolley bag.<br />
19
FONDALI ESPANDIBILI<br />
20
FONDALI ESPANDIBILI<br />
RESURREZIONE GIOTTO “Noli me Tangere” 205 (sopra)<br />
PADRE PIO 205 (pag.20)<br />
Dimensioni: 205 x 30 x 230 cm<br />
Peso intera struttura*: c.ca 13 kg<br />
Materiale per allestimento del fondale:<br />
- struttura espandibile ripiegata;<br />
- pannelli con la grafica muraria Affresco®;<br />
- n.1 faretto alogeno (opzionale);<br />
- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />
- **trolley bag in tessuto, sostiuibile su richiesta con una<br />
versione rigida trasformabile in tavolo firma.<br />
205 CM<br />
230 CM<br />
30 CM<br />
*comprensiva di trolley bag.<br />
21
fONDALI ESPANDIBILI<br />
22
FONDALI ESPANDIBILI<br />
Faretti alogeni opzionali (150W), adattabili alla struttura espandibile, massima luminescenza.<br />
Dotati di regolari certifi cazioni di conformità ai requisiti di sicurezza previsti.<br />
ANGELI 205 (sopra)<br />
MADONNA DEL GIGLIO 205 (pag.22)<br />
Dimensioni: 205 x 30 x 230 cm<br />
Peso intera struttura*: c.ca 13 kg<br />
Materiale per allestimento del fondale:<br />
- struttura espandibile ripiegata;<br />
- pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />
- n.1 faretto alogeno (opzionale);<br />
- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />
- **trolley bag in tessuto, sostiuibile su richiesta con una<br />
versione rigida trasformabile in tavolo fi rma.<br />
205 CM<br />
230 CM<br />
30 CM<br />
*comprensiva di trolley bag.<br />
23
fONDALI ESPANDIBILI<br />
24
FONDALI ESPANDIBILI<br />
Il montaggio è veloce ed intuitivo, grazie a un sistema brevettato, con attacchi magnetici, allargabile e ripiegabile.<br />
Funzionalità ed estrema facilità di installazione, ma anche leggerezza e semplicità nel trasporto: l’intera struttura e tutti gli<br />
accessori si collocano agevolmente in una speciale borsa trolley in dotazione.<br />
ADAMO ED EVA<br />
NEL GIARDINO DELL’EDEN 280 (pag.24)<br />
GIOTTO ASCENSIONE 355 (pag.26)<br />
Dimensioni: 280 x 30 x 230 cm<br />
Peso intera struttura*: c.ca 15 kg<br />
Materiale per allestimento del fondale:<br />
- struttura espandibile ripiegata;<br />
- pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />
- n.2 farettI alogenI (opzionali);<br />
- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />
- **trolley bag in tessuto, sostituibile su richiesta<br />
con una versione rigida trasformabile in<br />
tavolo fi rma.<br />
*comprensiva di trolley bag.<br />
Dimensioni: 355 x 30 x 230 cm<br />
Peso intera struttura*: c.ca 20 kg<br />
Materiale per allestimento del fondale:<br />
- struttura espandibile ripiegata;<br />
- pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />
- n.2 farettI alogenI (opzionali);<br />
- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />
- **trolley bag in tessuto, sostiuibile su richiesta con una<br />
versione rigida trasformabile in tavolo fi rma.<br />
*comprensiva di trolley bag.<br />
25
fONDALI ESPANDIBILI<br />
26
FONDALI ESPANDIBILI<br />
Il Trittico contempla un ventaglio di soluzioni inerente gruppi da 3 fondali, per ciascuno dei quali è possibile scegliere<br />
la larghezza più funzionale, in base alle diverse esigenze. Di seguito è riportata una tavola di sintesi sulle molteplici<br />
combinazioni ipotizzabili, con relativo numero di faretti alogeni consigliati (opz.).<br />
Le proposte pittoriche presentate sono tutte adattabili ad ogni formato, Trittico compreso, e sono tutte rigorosamente<br />
realizzate con l’altissima qualità della tecnica Affresco ®, su vera base muraria e impreziosite con un rivestimento in<br />
foglia oro applicata a mano.<br />
LARGHEZZE DI OGNI FONDALE COMPONENTE IL TRITTICO<br />
130 CM<br />
205 CM<br />
1<br />
1<br />
130 CM<br />
205 CM<br />
280 CM<br />
355 CM<br />
1<br />
1<br />
2<br />
2<br />
130 CM<br />
205 CM<br />
1<br />
1<br />
Numero faretti corrispondenti per ciascuna larghezza<br />
Il Trittico ha un effetto scenico di grande impatto, adatto ad ambienti che contemplino soluzioni di forte personalità: qui sopra è raffi gurato il trittico del<br />
CRISTO BIZANTINO CON ANGELI 130-280-130. In tutte le immagini dei fondali proposte, le relative numerazioni si riferiscono apertamente alle misure di<br />
lunghezza di ciascun pannello espresse in centimetri.<br />
27
FONDALI ESPANDIBILI<br />
Nonostante l’imponenza i fondali si allestiscono in pochi minuti, indipendentemente dalla loro larghezza, e si impiega lo stesso tempo per smontarli e<br />
riporli, con tutti gli accessori anessi, nell’apposita trolley bag in tessuto, sostituibile su richiesta con una versione rigida trasformabile in tavolo fi rma, delle<br />
dimensioni di h 100 cm x 73 cm x 45 cm : ideale per comodità ed impatto visivo e personalizzabile con logo aziendale.<br />
TRITTICO<br />
ASCENSIONE GESÙ 130/130/130 (sopra)<br />
IMMACOLATA CON ANGELI 130/130/130 (pag.29)<br />
Dimensioni dei 3 fondali: 130 x 30 x 230 cm<br />
Peso complessivo*: c.ca 33 kg<br />
Materiale per allestimento del fondale:<br />
- n. 3 strutture espandibili ripiegate;<br />
- n. 3 pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />
- n.3 faretti alogeni (opzionali);<br />
- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />
- ** 3 trolley bag in tessuto, sostiuibili su richiesta con relative<br />
versioni rigide trasformabili in tavolo fi rma.<br />
130 CM<br />
230 CM<br />
30 CM<br />
*comprensivo delle 3 trolley bag.<br />
28
FONDALI ESPANDIBILI<br />
29
RIcERcA E ONORANZE EccELLENTI<br />
30
RICERCA E ONORANZE ECCELLENTI<br />
Prima Bottega Ebanisteria Italiana è promotrice della campagna INSIEME PER UNA SCELTA D’AMORE - L’ULTIMO<br />
DONO È PER LA RICERCA, mediante la quale le Onoranze che dispongono dei suoi prodotti contribuiscono al progresso<br />
scientifi co per la salute delle future generazioni.<br />
Il patrocinio si esprime attraverso donazioni in favore di quattro istituti in prima linea nella ricerca scientifi ca:<br />
A.I.R.C. - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro<br />
A.I.L. - Associazione Italiana contro le Leucemie - linfomi e mieloma<br />
A.I.S.M. - Associazione Italiana Sclerosi Multipla<br />
FONDAZIONE EBRI - European Brain Research Institute - per la cura dell’Alzheimer, Parkinson e altre malattie neurodegenerative<br />
tramite la compilazione di un apposito Certifi cato di Garanzia a corredo di ogni prodotto Prima Bottega Ebanisteria Italiana.<br />
La partecipazione all’iniziativa non carica le Onoranze di alcun costo supplementare: sarà Prima Bottega stessa a<br />
devolvere il contribuito all’ente indicato sul Certifi cato di Garanzia e a trasmettere la lettera di avvenuta donazione.<br />
Queste Onoranze Eccellenti si distinguono nella Community www.onoranzeeccellenti.it tramite una o più stelle di<br />
merito che misurano l’impegno dedicato alla campagna.<br />
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