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Oltre Magazine n. 5 settembre/ottobre 2019

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Personalità inedita<br />

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IN EVIDENZA<br />

Che la pratica cremazionista<br />

stia diventando una consuetudine<br />

sempre più diffusa è oramai<br />

un fatto consolidato. Ma<br />

quali conseguenze avrà, non<br />

solo a breve, ma anche a lungo<br />

termine, sul sistema funerario<br />

italiano? Prendendo le mosse<br />

dai dati statistici attualmente a<br />

disposizione un articolo delinea<br />

alcune attendibili ipotesi.<br />

<strong>Oltre</strong> <strong>Magazine</strong> dedica poi un ricordo<br />

a due grandi personaggi<br />

recentemente scomparsi: Andrea<br />

Camilleri e Nadia Toffa, entrambi<br />

amati dal grande pubblico, il primo<br />

per aver dato vita al commissario<br />

Montalbano, e la seconda<br />

per le sue capacità professionali,<br />

il suo carattere solare e anche<br />

per la caparbietà dimostrata durante<br />

la malattia.<br />

Per quanto riguarda le fiere,<br />

prende il via da questo numero<br />

la rubrica Aspettando Tanexpo<br />

con le speciali anteprime dalle<br />

aziende espositrici che raccontano<br />

al pubblico cosa presenteranno<br />

a Bologna.<br />

Ed infine abbiamo portato alla<br />

luce un triste fatto che ha scosso<br />

l’opinione pubblica inglese, e<br />

non solo, secondo cui la Disney<br />

ha negato l’autorizzazione alla<br />

famiglia di un bimbo deceduto<br />

a soli 4 anni, di riprodurre l’effige<br />

di Spiderman, il suo amato<br />

beniamino, sulla sua lapide.<br />

www.oltremagazine.com<br />

30<br />

58<br />

66<br />

SOMMARIO<br />

FIERE<br />

12<br />

Tanexpo. Ecco i primi protagonisti!<br />

aSPETTANDO TANEXPO<br />

attualità<br />

Cresce la cremazione: quali effetti sulla filiera?<br />

IN MEMORIA<br />

La morte secondo Andrea Camilleri<br />

CASE FUNERARIE<br />

Terracielo FH. Non c'è due...senza tre!<br />

news PRODOTTI<br />

Wind Cars. Allestimenti sempre più sofisticati<br />

news aziende<br />

Prima Bottega rende più bella la tua impresa<br />

legale, fiscale<br />

Modello organizzativo 231: perchè<br />

è importante per la tua impresa?<br />

news PRODOTTI<br />

AF Marini. Tutto ciò di cui hai bisogno<br />

in memoria<br />

La "iena" è diventata un angelo<br />

STATISTICHE<br />

Quando l'asfalto si tinge di rosso<br />

attualità<br />

L'Uomo Ragno non potrà regalargli l'ultimo sogno<br />

eventi<br />

Il Rumore del Lutto <strong>2019</strong><br />

cuLTURA<br />

I segreti della foresta<br />

17<br />

22<br />

26<br />

30<br />

40<br />

44<br />

48<br />

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58<br />

62<br />

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76<br />

Direzione, Redazione, Amministrazione:<br />

Conference Service srl<br />

Via de’ Buttieri 5/a - 40125 Bologna<br />

tel. 051 4298311 - fax 051 4298312<br />

redazione@oltremagazine.com<br />

Direttore Responsabile:<br />

Alberto Leanza<br />

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Segreteria di Redazione:<br />

Raffaella Segantin<br />

r.segantin@oltremagazine.com<br />

Pubblicità:<br />

pubblicita@oltremagazine.com<br />

Spedizione in abbonamento postale.<br />

Diffusione in 8.000 copie, inviato a tutti gli operatori italiani<br />

del settore.<br />

Registrazione:<br />

Tribunale di Bologna n° 7053 del 23/10/2000<br />

Copyright:<br />

Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione, seppure parziale,<br />

di testi e fotografie, se non con autorizzazione scritta e citando<br />

la fonte. La responsabilità di quanto espresso negli articoli<br />

firmati rimane esclusivamente agli autori.Manoscritti e foto<br />

originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono.<br />

Fonti Iconografiche:<br />

Ada srl, Adobe Stock, Ansa, Elena Caradonna, Creative<br />

Commons, Massimo Cocchi, Dreamstime, Flickr.com,<br />

Foto Fiocchi, Pasquale Leuzzi, Stefano Montaguti,<br />

Raffaella Segantin, Wikipedia Commons<br />

impaginazione:<br />

Pixel Advertising di Elena Caradonna - Zola Predosa (BO)<br />

Stampa:<br />

Mediaprint srl - Via Brenta 7 - 37057 San Giovanni Lupatoto (VR)<br />

<strong>Oltre</strong> <strong>Magazine</strong><br />

Periodico di informazione<br />

dell’imprenditoria<br />

funeraria e cimiteriale<br />

Bimestrale<br />

Anno XIX - n°5 Settembre - Ottobre <strong>2019</strong><br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

11


FIERE<br />

Ecco i primi<br />

protagonisti!<br />

di ALESSANDRA NATALINI<br />

Tanexpo 2020 presenta l’anteprima del<br />

catalogo espositori e accende<br />

i riflettori sulle novità in fiera.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Tanexpo si prepara per l’appuntamento<br />

che ogni due anni riunisce a<br />

Bologna l’intero mondo della funeraria<br />

facendo incontrare i produttori<br />

con le imprese, gli operatori e gli<br />

amministratori cimiteriali.<br />

La première del catalogo degli Espositori<br />

che faranno parte della squadra<br />

2020 è ora pubblicata sul sito della<br />

manifestazione www.tanexpo.com.<br />

Potete iniziare a navigarlo e scoprire<br />

tutte le aziende già iscritte: vecchi<br />

e nuovi fornitori che hanno scelto<br />

Tanexpo, quale irrinunciabile palcoscenico<br />

per farvi conoscere le novità,<br />

la qualità e la professionalità delle<br />

loro proposte. Ad ognuno è riservata<br />

una pagina con il dettaglio della<br />

produzione arricchita da immagini<br />

e contatti diretti. Potrete così fin da<br />

ora pianificare la vostra visita alle<br />

aziende che vi aspettano a Bologna<br />

ed iniziare ad instaurare proficue<br />

collaborazioni.<br />

Se nell’ultima edizione Tanexpo<br />

ha riunito oltre 250 Espositori e<br />

18.700 visitatori, quest’anno, a sei<br />

mesi dalla fiera, sono oltre 150 i •<br />

12 OLTRE MAGAZINE


NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

13


FIERE<br />

produttori che hanno già prenotato<br />

un posto in prima fila per l’evento di<br />

settore numero uno al mondo.<br />

Come sempre, in fiera vi attenderà<br />

la gamma completa degli articoli e<br />

dei servizi per la professione, oltre<br />

a tantissime idee innovative: dalle<br />

autofunebri ai cofani e alle urne,<br />

realizzate in materiali e linee sempre<br />

più varie, dalle imbottiture ai prodotti<br />

per la tanatoestetica, dalle lapidi<br />

alle creazioni per il corredo cimiteriale<br />

fino ai macchinari e ai software<br />

di ultima generazione che introducono<br />

soluzioni all’avanguardia per<br />

una gestione dell’attività dell’impresa<br />

e del cimitero sempre più attuale e<br />

performante.<br />

Tutte le novità le trovate anche nelle<br />

speciali anteprime di Aspettando<br />

Tanexpo, gli esclusivi focus che vi<br />

accompagneranno fino all’appuntamento<br />

di marzo 2020, per farvi<br />

conoscere più da vicino i protagonisti<br />

della fiera di Bologna e le<br />

nuove proposte.<br />

Da <strong>settembre</strong>, con cadenza bisettimanale,<br />

è iniziato l’invio via email<br />

della newsletter dedicata e la pubblicazione<br />

sul sito e sulla rivista <strong>Oltre</strong><br />

<strong>Magazine</strong>. Nelle pagine che seguono<br />

vi presentiamo le prime aziende!<br />

e la gestione dell’addio agli amici<br />

animali.<br />

Il team di Tanexpo dall’autunno<br />

è nuovamente impegnato nella<br />

promozione internazionale partecipando<br />

ai saloni che si terranno negli<br />

Stati Uniti, in Russia - con la sesta<br />

edizione di Necropolis Tanexpo<br />

World, dal 30 <strong>ottobre</strong> al 1 novembre<br />

a Mosca – e in Francia, dove a Parigi<br />

si rinnova il tradizionale appuntamento<br />

con Funéraire in calendario<br />

nella seconda metà del mese di<br />

novembre.<br />

Per essere sempre aggiornati sugli<br />

sviluppi e le attività di Tanexpo vi<br />

invitiamo a continuare la lettura con<br />

la rubrica Aspettando Tanexpo e a<br />

seguire il sito e i social network per<br />

scoprire tutte le novità che vi attendono<br />

a Bologna, da giovedì 26 a<br />

sabato 28 marzo 2020. <br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Solo Tanexpo è in grado offrire una<br />

serie di servizi così articolata ai suoi<br />

espositori, mettendo fin da subito<br />

i migliori produttori al fianco degli<br />

operatori per diventare non solo<br />

fornitori affidabili, ma solidi partner<br />

con cui crescere professionalmente.<br />

Anche quest’anno, oltre a fruire<br />

di un’ampia vetrina espositiva, i<br />

visitatori avranno la possibilità di<br />

aggiornarsi sulle tematiche di maggiore<br />

interesse per il settore grazie a<br />

TanexpoEducation 2020. Tre giorni<br />

di offerta formativa incentrati su: la<br />

cerimonia funebre secondo i diversi<br />

riti religiosi e laici, la tanatoestetica,<br />

il marketing digitale per la funeraria<br />

14 OLTRE MAGAZINE


Un mondo intero al servizio<br />

del vostro business


WWW.TANEXPO.COM<br />

26 27 28<br />

BOLOGNA<br />

MARZO 2020<br />

OLTRE MAGAZINE 17<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong>


Pad. 21 Stand C16<br />

Imbottiture biodegradabili certificate<br />

Storica azienda di imbottiture, nata nel 1975, Ellegi deve il suo<br />

inalterato successo all'abilità di avere sempre saputo interpretare i<br />

cambiamenti del mercato senza mai sacrificare la qualità e la cura<br />

delle sue creazioni. In questi decenni non solo sono variati gli stili<br />

e le tendenze, ma c’è stata anche una vera e propria rivoluzione<br />

nell’offerta dei materiali che ha permesso ad Ellegi di operare<br />

scelte ecologiste, orientandosi verso tessuti naturali che le hanno<br />

valso la certificazione di biodegradabilità.<br />

Tutta la produzione viene eseguita rigorosamente in Italia, sotto il<br />

diretto controllo delle maestranze affinché ogni articolo, da quello<br />

economico a quello di alta gamma, venga confezionato a regola<br />

d’arte. Il vasto assortimento di modelli non preclude che possano<br />

essere esaudite richieste particolari; Ellegi si prende infatti grande<br />

cura del cliente seguendolo in tutte le fasi, anche in quella di post<br />

vendita, poiché attribuisce un forte valore al rapporto umano.<br />

Saranno le linee di imbottiture in lino e cotone le protagoniste<br />

dello stand Ellegi a Tanexpo: una decisione al passo con i tempi e<br />

con le esigenze di una società sempre più sensibile alle tematiche<br />

ambientali.<br />

Pad. 21 Stand B30-32<br />

Abbigliamento di formale eleganza<br />

Si dice che l’abito non faccia il monaco. Sarà vero? Difficile dirlo!<br />

Certo è che l’abbigliamento è la prima cosa che notiamo in una<br />

persona; è pertanto importante che sia sempre curato e consono<br />

alla situazione.<br />

Lo sa bene Modit group, azienda specializzata in abbigliamento<br />

professionale, che propone soluzioni per tutte le circostanze<br />

e che si è perfezionata nella creazione di abiti e accessori per il<br />

settore funerario diventando un punto di riferimento a livello internazionale,<br />

anche in virtù di un costante investimento in tecnologia<br />

e dell’utilizzo dei più moderni sistemi di elaborazione.<br />

Collezioni estremamente eleganti, sobrie e formali, che vestono<br />

in maniera ineccepibile; capispalla ed accessori esclusivi che si distinguono<br />

per stile e classe. Ogni capo può essere personalizzato<br />

grazie anche ad un servizio di rilevazione delle misure presso la<br />

sede del cliente. Il tutto viene realizzato con tessuti pregiati italiani<br />

e con una vestibilità sartoriale che garantisce il massimo della<br />

qualità, della praticità e del comfort.<br />

Con Modit group, oltre alla certezza di un abbigliamento al top,<br />

valorizzerai al massimo l’immagine e il brand della tua impresa!<br />

18


Pad. 16 Stand D18-20<br />

Più facile con il corsivo adesivo!<br />

Presenza assidua a Tanexpo è l’azienda Diani Ubaldo di Diani<br />

Daniele, sul mercato da 60 anni: tre generazioni che si sono avvicendate<br />

con successo alla guida dell’impresa assicurandone la<br />

continuità e lo sviluppo di prodotti sempre nuovi.<br />

A Diani si deve la creazione del marchio PiùCarattere, una linea<br />

esclusivamente dedicata ai corsivi in acciaio inox, bronzo e colorati.<br />

In occasione della fiera presenterà il nuovo catalogo dove,<br />

alle lettere già da tempo in produzione, si sono aggiunti altri 22<br />

nuovi caratteri per esaudire ogni richiesta.<br />

Novità assoluta è il corsivo adesivo. Dopo tre anni di studio e di<br />

accurati test in ambiente nautico, è stato finalmente realizzato<br />

un prodotto di ultima generazione, di facile applicazione, con una<br />

tenuta garantita, resistente alle intemperie. Una soluzione ottimale<br />

sia per le aggiunte su lapidi già esistenti che nell’esecuzione<br />

di nuovi lavori, con una riduzione dei tempi di montaggio e dei<br />

costi sostenuti per i materiali di consumo tradizionali. Il corsivo<br />

adesivo è inoltre il sistema ideale per quei cimiteri dove per disposizioni<br />

amministrative le lapidi, destinate al riutilizzo, non possono<br />

essere forate.<br />

Una novità destinata al successo poiché migliora notevolmente il<br />

lavoro dell’operatore razionalizzando tempi e costi!<br />

Pad. 16 Stand D26-E29<br />

Sentimento e Maestria<br />

Ciliegio in fiore sarà una delle collezioni di maggior prestigio in<br />

mostra a Tanexpo 2020 nello stand di Rotastyle. Come tutti i<br />

manufatti creati della designer Cinzia Rota, anche questa linea<br />

prende forma ispirandosi all’arte, in particolare al celebre dipinto<br />

della fioritura degli alberi di Van Gogh. Il ciliegio quale simbolo<br />

di bellezza, delicatezza e caducità ben si presta ad interpretare<br />

il sentimento della precarietà della nostra esistenza terrena.<br />

Rotaslyle ha saputo esprimere questo concetto con la consueta<br />

maestria, decorando cofani e urne con intarsi in madreperla sul<br />

tema con un risultato di grande pregio estetico oltre che di alta<br />

qualità. Protagonista della scorsa edizione di MiamiFuner, Ciliegio<br />

in fiore ha trovato applicazione anche negli accessori, come l’imbottitura<br />

coordinata, i cuscini, i candelabri, i reggibara… il tutto<br />

affinché i vari elementi possano essere accostati creando un insieme<br />

di grande armonia.<br />

Ma nella sede dell’azienda bergamasca si sta lavorando con forte<br />

impegno ed entusiasmo a tante altre idee in vista dell’appuntamento<br />

di Bologna. Saranno moltissime le novità - ci assicurano -<br />

che ancora una volta incanteranno il pubblico e che segneranno<br />

un altro importante traguardo per il nostro made in Italy.<br />

19


CONSULENTI IN TUTTA ITALIA<br />

PRONTI A RISPONDERE A TUTTE<br />

LE NECESSITÀ DELL’ASSISTITO


Pad. 21 Stand B42-C45<br />

Studio3A “dà valore” alle imprese<br />

Non si tratta solo di ottenere un premio calcolato sul quantum<br />

risarcito agli assistiti o la garanzia del pagamento delle spese funerarie,<br />

anticipate dalla società: consigliando ai clienti Studio3A<br />

Valore SpA, l’impresa di onoranze funebri convenzionata accresce<br />

il suo prestigio, perché li affida ad una realtà leader nel risarcimento<br />

danni e tutela dei diritti, con oltre vent’anni di esperienza,<br />

presente in tutto il Paese.<br />

Un team di 70 dipendenti di garantita affidabilità, affiancato da<br />

500 professionisti fiduciari; una squadra esperta nella valutazione<br />

delle responsabilità civili e penali, specializzata nella gestione di<br />

ogni genere di sinistro, in grado di fornire qualsiasi servizio di consulenza<br />

come l’assistenza psicologica, burocratica ed economica.<br />

Studio3A sgrava gli assistiti da ogni incombenza, accollandosi i<br />

costi dei procedimenti e gestendo pratiche complesse come le<br />

questioni successorie, ambito in cui ha sviluppato competenze<br />

specifiche avviando il servizio “Successioni a Domicilio”, con<br />

consulenti disponibili a redigere gli atti presso gli uffici dell’impresa<br />

funebre, con conseguenti vantaggi economici per se stessa e<br />

per i suoi clienti.<br />

Una pluralità di servizi per chi ha perso il proprio caro: è questo il<br />

“valore aggiunto” di Studio3A. Una risposta completa e sicura. Il<br />

partner ideale.<br />

Pad. 22 Stand A7<br />

I’Memento, l'ufficio a portata di mano!<br />

I’Memento è un software pensato e realizzato da Tosco Data per<br />

creare manifesti funebri, ricordini, prelapidi, libri firma, targhe<br />

incise e foto impresse di diverse forme e misure. Funziona in<br />

modo davvero intuitivo, semplice e veloce!<br />

Con oltre 30 anni di esperienza nell'ambito della grafica e con il<br />

supporto dei preziosi consigli sia degli sviluppatori che degli utenti<br />

che da anni lo utilizzano con piena soddisfazione, il software<br />

I’Memento, sempre più evoluto ed aggiornato, consente la fruizione<br />

tutti i documenti in cloud. In questo modo potrete lavorare<br />

da qualsiasi dispositivo ed avere sempre con voi i documenti senza<br />

mai perdere le modifiche apportate. I'Memento, grazie al modulo<br />

Gestio, permette anche di effettuare la presa in carico dei<br />

servizi funebri e gestire in maniera automatizzata tutte le pratiche<br />

burocratiche. Consente inoltre di generare i documenti di fatturazione<br />

dei servizi prestati alle famiglie, nonché di gestire tutto il<br />

processo relativo alla fatturazione elettronica.<br />

Una dimostrazione pratica? Tutto quello che può offrirvi I'Memento<br />

lo potrete vedere nello stand di Tosco Data a Tanexpo!<br />

21


attualità<br />

Cresce la<br />

cremazione:<br />

quali effetti<br />

sulla filiera?<br />

di DANIELE FOGLI<br />

Un' analisi sulle motivazioni<br />

dell’aumento della pratica della<br />

cremazione e le inevitabili<br />

conseguenze a breve e a lungo termine.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Nel 2008, anno in cui è cominciata<br />

in Italia questa grande crisi economica<br />

che ancora ci attanaglia, la<br />

cremazione incideva per il 10,87%.<br />

Il numero delle salme cremate fu di<br />

63.611 su un totale di 585.526 defunti.<br />

Nel 2018 si è passati a 183.146<br />

cremazioni su 633.133 decessi, cioè<br />

il 28,93%.<br />

Nello stesso periodo gli impianti di<br />

cremazione sono passati da 45 ad<br />

83. La loro dislocazione è ora in grado<br />

di dare una significativa copertura<br />

del Nord Italia e in parte anche<br />

del Centro, mentre risultano ancora<br />

scoperte diverse zone del Sud e<br />

delle Isole. Come si evince dalla<br />

tabella a pagina 24 che rappresenta<br />

l’evoluzione numerica dei crematori<br />

dal 2010 al 2018, l’incremento degli<br />

impianti in 8 anni è stato di 29 unità.<br />

Se non ci fosse stata la reazione contraria<br />

del movimento No-Crem, che<br />

avversa strenuamente la costruzione<br />

di nuove istallazioni, la copertura del<br />

servizio nell’intero Paese, Mezzogiorno<br />

compreso, sarebbe stata molto<br />

più rapida e capillare.<br />

Lo stesso dicasi se lo Stato avesse fatto<br />

la sua parte promulgando, quando<br />

servivano, le norme di riferimento<br />

per i crematori in attuazione dell’art.<br />

8 della L. 130/2001 e se, parimenti,<br />

anche le Regioni (salvo poche •<br />

22 OLTRE MAGAZINE


NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

23


attualità<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

eccezioni) avessero eseguito il loro<br />

compito di approvazione dei piani di<br />

coordinamento della installazione di<br />

crematori.<br />

Parallelamente al crescere della cremazione<br />

di salme si è assistito anche<br />

al crescere della cremazione di resti<br />

mortali (che già incidono numericamente<br />

e mediamente per circa il<br />

20% aggiuntivo rispetto al totale delle<br />

cremazioni di cadaveri).<br />

Una sorta di doppio funerale, visto<br />

che il sistema di sepoltura ad inumazione<br />

a tenuta stagna (un unicum<br />

italiano, ormai, a livello mondiale) determina<br />

la conservazione dei defunti<br />

e non la loro scheletrizzazione. Così<br />

passati 20, 30 o anche 40 anni il risultato<br />

è che in oltre il 90% dei casi non<br />

si deve procedere alla raccolta delle<br />

ossa, poiché ci si trova al cospetto di<br />

un defunto che si è corificato (alcuni<br />

più semplicemente dicono mummificato)<br />

e che non consente il riutilizzo<br />

della tomba per nuove sepolture,<br />

salvo il ricorso alla liberazione coatta<br />

(talvolta con inumazione, più spesso<br />

con la cremazione).<br />

Cause di questo elevato aumento<br />

della cremazione, a parte l’evolversi<br />

dei costumi e la visione di quanto<br />

succedeva in altri Paesi, sono intervenuti<br />

altri fattori tra cui:<br />

••<br />

La percezione che la tumulazione<br />

stagna determini un doppio<br />

funerale (al momento del decesso<br />

e poi alla estumulazione), con<br />

importanti effetti economici e<br />

psicologici (per la incertezza nella<br />

trasformazione in ossa e il dolore<br />

nell’affrontare il secondo lutto). Al<br />

contrario, la cremazione viene<br />

percepita come un evento conclusivo<br />

e certo negli effetti ed igienicamente<br />

preferibile;<br />

••<br />

L’identificazione di questa pratica<br />

come più economica e, in tempi<br />

di crisi, ciò si è rivelato fondamentale:<br />

il funerale costa meno, perché<br />

si può scegliere la cassa di minor<br />

Italia: Operatività di impianti di cremazione. Anni da 2010 a 2018<br />

REGIONE 2010 2015 2018 DELTA18-10<br />

Calabria 0 0 1 1<br />

Campania 1 3 3 2<br />

Emilia-Romagna 6 10 12 6<br />

Friuli-Venezia Giulia 2 3 4 2<br />

Lazio 2 2 3 1<br />

Liguria 3 3 3 0<br />

Lombardia 10 12 12 2<br />

Marche 2 2 3 1<br />

Piemonte 7 11 14 7<br />

Puglia 1 1 2 1<br />

Sardegna 3 3 4 1<br />

Sicilia 1 2 2 1<br />

Toscana 6 8 10 4<br />

Trentino-Alto Adige 1 1 1 0<br />

Umbria 1 1 1 0<br />

Valle d’Aosta 1 1 1 0<br />

Veneto 7 7 7 0<br />

ITALIA 54 70 83 29<br />

••<br />

pregio con la giustificazione “tanto poi va bruciata …”. Anche rispetto alla<br />

sepoltura ha costi decisamente competitivi, perché non c’è bisogno di<br />

••<br />

pagare la concessione di un nuovo loculo, potendo inserire l’urna in un<br />

tumulo già esistente oppure in una nicchia cineraria. In taluni casi si evita<br />

addirittura la sepoltura in cimitero scegliendo di custodire l’urna a casa (alcuni<br />

mossi dall’intento di mantenere il rapporto di vicinanza col defunto; altri<br />

spinti dall’opportunità di un’ulteriore forma di risparmio sulla sepoltura);<br />

••<br />

Il mutato atteggiamento della Chiesa, che è ora di accettazione, tranne per i<br />

casi di affidamento di urna familiare e di dispersione ceneri, tuttora osteggiati;<br />

••<br />

Il cambio di visione dell’imprenditoria funebre italiana che, da un originario<br />

timore di una ripercussione economica negativa (il prezzo del funerale<br />

in molti casi, sbagliando, veniva ancorato alla qualità del cofano, più facilmente<br />

giustificabile per la tumulazione) ha ora compreso che con lo sviluppo<br />

della cremazione si aprono possibilità importanti di offerta di nuovi servizi<br />

(casa funeraria, sala del commiato, tanatocosmesi, ecc.): meno soldi destinati<br />

alla sepoltura significano in parte risparmio per la famiglia che può così<br />

permettersi servizi aggiuntivi.<br />

Sacrificati sull’altare: i bronzisti, i marmisti, i “cofanari”, gli “zincari”, i<br />

gestori di cimitero, che hanno visto un progressivo ed inarrestabile calo dei<br />

propri introiti. Ma anche i fioristi non ridono!<br />

Chi saranno i prossimi della filiera a piangere? Paradossalmente sembra che<br />

i prossimi a rimetterci economicamente potranno essere proprio i gestori di<br />

24 OLTRE MAGAZINE


crematori, qualora non si proceda<br />

rapidamente a definire i bacini ottimali<br />

di gestione del loro servizio.<br />

Il rischio è infatti che se non si limitano<br />

e non si distribuiscono in maniera<br />

razionale le nuove installazioni<br />

di impianti di cremazione sul<br />

territorio, in un paio di decenni si<br />

potrebbero verificare effetti negativi<br />

per eccesso di offerta (Piemonte<br />

docet, in negativo!). Aggiungiamo<br />

che in alcuni Paesi del Nord Europa<br />

il gestore di crematorio sta cambiando<br />

modello di business: non più<br />

l’impianto industriale (stile “cenerificio”,<br />

per intenderci, dove perseguire<br />

il profitto massimizzando il numero<br />

di cremazioni per forno), ma un<br />

impianto di servizio, con un ampio<br />

ventaglio di attività e di servizi di<br />

contorno che arricchiscono l’offerta.<br />

I modelli di riferimento nel caso industriale<br />

sono i crematori tedeschi,<br />

per gli altri i crematori olandesi.<br />

E, alla fine, fatto salvo quanto possa<br />

succedere per modifiche legislative,<br />

vi sarà anche un profondo cambiamento<br />

nel sistema imprenditoriale<br />

funebre italiano: sempre più<br />

imprese funebri finanziariamente<br />

importanti, semmai con proprie<br />

case funerarie (e qui occorrono soldi<br />

e non chiacchiere), reti di agenzie<br />

funebri che si appoggeranno a<br />

sistemi intermediari (centri servizi,<br />

imprese funebri di maggiore<br />

dimensione, capaci di fornire loro<br />

servizi). In poche parole, l’esatto<br />

contrario di “piccolo è bello”. <br />

Italia. Cremazioni di cadaveri e resti mortali. Anni 2008 e 2018<br />

Circoscrizioni Salme2008 Resti2008 Crmz2008 Salme2018 Resti2018 Crmz2018<br />

Nord-Ovest 32.479 7.428 39.907 74.570 17.732 92.302<br />

Nord-Est 17.959 5.190 23.149 48.192 13.968 62.160<br />

Centro 13.088 2.504 15.592 34.242 5.002 39.244<br />

Sud 344 43 387 21.742 695 22.437<br />

Isole 186 - 186 4.400 141 4.541<br />

Italia 64.056 15.165 79.221 183.146 37.538 220.684<br />

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NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

26 OLTRE MAGAZINE


in memoria<br />

La morte<br />

secondo<br />

Andrea<br />

Camilleri<br />

di RAFFAELLA SEGANTIN<br />

“Alla nascita ti danno il ticket in<br />

cui è compreso tutto: la malattia, la<br />

giovinezza, la maturità e anche la<br />

vecchiaia e la morte.<br />

Non puoi rifiutarti di morire perché<br />

è compreso nel biglietto…”.<br />

Lo scorso 17 luglio la cultura italiana<br />

ha perso un grande protagonista<br />

della letteratura contemporanea.<br />

La scomparsa di Andrea Camilleri<br />

ha creato un senso di sgomento<br />

non solo negli ambienti letterari,<br />

ma anche tra la gente comune,<br />

quel pubblico che seguendo le<br />

avvincenti storie del commissario<br />

Salvo Montalbano, aveva imparato<br />

a conoscere, apprezzare ed amare<br />

anche il suo autore.<br />

Andrea Camilleri, che avrebbe compiuto<br />

94 anni lo scorso 6 <strong>settembre</strong>,<br />

ha avuto una lunga storia professionale<br />

cominciata nell’ambito del<br />

teatro passando successivamente<br />

alla televisione, come delegato alla<br />

produzione e sceneggiatore per la<br />

RAI. La sua carriera di scrittore viene<br />

intrapresa molto più tardi, dopo i<br />

sessant’anni, nell’età in cui i più<br />

pensano alla pensione. Da allora ha<br />

dato alle stampe oltre 100 titoli, •<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

27


in memoria<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

la maggior parte dei quali tradotti in<br />

numerose lingue, totalizzando la cifra<br />

record di 31 milioni di copie vendute.<br />

La celebrità gliela ha sicuramente<br />

regalata il commissario Montalbano,<br />

il suo personaggio più popolare<br />

ed amato, grazie e soprattutto alla<br />

trasposizione televisiva dei casi che<br />

si trova ad affrontare e a risolvere.<br />

Sono le sue doti di umanità, il suo<br />

carisma, la sua sicilianità, il suo<br />

linguaggio diretto e frammisto di<br />

termini dilettali, la passione per la<br />

buona tavola, oltre alla lungimiranza<br />

e all’intelligenza di chi sa vedere<br />

oltre alle apparenze, ad averlo fatto<br />

diventare famoso in tutto il mondo<br />

(si stima che i film di Montalbano<br />

siano stati seguiti da 1,2 miliardi di<br />

telespettatori in 20 diversi Paesi!).<br />

C’è molto del suo autore in Montalbano:<br />

come la sua creatura anche il<br />

Maestro Camilleri era un saggio a<br />

cui l’ironia non ha mai fatto difetto<br />

e ha sempre espresso le sue<br />

convinzioni, sia personalmente<br />

che attraverso i<br />

suoi personaggi, in modo<br />

schietto e autentico, non lesinando<br />

opinioni, spesso<br />

scomode, sulla società, la<br />

politica e i fatti del mondo<br />

in generale.<br />

E qual era il suo pensiero sulla<br />

morte? Nell’ultima sua intervista<br />

pubblica rilasciata a Radio Capital il<br />

12 giugno scorso, alla domanda se<br />

ha paura della morte risponde: "La<br />

morte? Ho un ottimo rapporto con<br />

la morte. Ci rispettiamo, e non mi fa<br />

paura, neanche un po'…. Ho avuto<br />

una vita felice, non ho rimpianti,<br />

sono pronto..." E continua ripetendo<br />

la sua teoria, già enunciata qualche<br />

anno addietro: “Alla nascita ti danno<br />

il ticket in cui è compreso tutto: la<br />

malattia, la giovinezza, la maturità<br />

e anche la vecchiaia e la morte.<br />

Non puoi rifiutarti di morire perché<br />

è compreso nel biglietto. O l’accetti<br />

serenamente e te ne fai una ragione o sei un povero coglione!”<br />

Disseminati nei suoi libri o estrapolati da interviste, frequentemente emergono<br />

pensieri e riflessioni sul tema della vecchiaia e della morte. Ne abbiamo<br />

raccolti alcuni:<br />

“È il pensiero della morte che aiuta a vivere”. (da: la paura di Montalbano)<br />

“Il tempo è una giostra sempre in funzione. Tu sali su un cavalluccio<br />

o un’automobilina, fai un bel po’ di giri, poi con le buone o con le<br />

cattive ti fanno scendere.” (da: Segnali di fumo)<br />

“La vita dei vecchi come me a un certo momento consiste in un<br />

elenco: quello dei morti. Che a poco a poco diventano tanti che ti<br />

pare di essere rimasto solo in un deserto.” (da: Un mese con Montalbano)<br />

“È un gioco tinto, quello dei ricordi, nel quale finisci sempre col<br />

perdere.” (da: L’odore della notte)<br />

“In gioventù percepisci il tempo come un’entità astratta, nella maturità<br />

acquisti la nozione di un tempo in qualche modo collegato<br />

concretamente al tuo esistere, nella vecchiaia… Nella vecchiaia<br />

raggiungi la consapevolezza che il tempo è un flusso continuo che<br />

scorre al di fuori di te (da: Segnali di fumo)<br />

“La morte era come una sveglia che avrebbe suonato non il risveglio,<br />

ma il sonno eterno.” (da: Un mese con Montalbano)<br />

“Nisciuna pausa può essere concessa in questa sempre più delirante<br />

corsa che si nutre di verbi all’infinito: nascere, mangiare, studiare,<br />

scopare, produrre, zappingare, accattare, vendere, cacare e morire.”<br />

(da: L’odore della morte)<br />

“[La morte] La trovo disdicevole, citando una celebre battuta.<br />

Ma l'aspetto con serenità”.<br />

“Questa volta a novant’anni, ho sentito l’urgenza di riuscire a capire<br />

cosa sia l’eternità”.<br />

“Non voglio morire male, non voglio avere il pessimismo, voglio<br />

morire con la speranza che i miei figli i miei nipoti i miei pronipoti<br />

vivano in un mondo di pace. Bisogna che i giovani si<br />

ribellino… Non disilludetemi”.<br />

E ora che ne sarà del commissario Montalbano? Temendo di venire colto<br />

dal morbo di Alzheimer, Andrea Camilleri scrisse previdentemente l’ultimo<br />

romanzo della saga poliziesca ben 13 anni fa, affermando: “Nel momento nel<br />

quale finisco io, finisce anche lui… Ma Montalbano non muore, e nemmeno<br />

va in pensione. Montalbano è un personaggio letterario e muore come<br />

possono morire solo i personaggi letterari”. Avremo modo di leggere presto<br />

l’ultima sua inchiesta, certi che Camilleri saprà sorprenderci ancora una volta<br />

con un finale inaspettato.<br />

Concludiamo con un ultimo pensiero confidato qualche tempo fa ad un<br />

giornalista del Corriere della Sera: “Vorrei l’eutanasia, quando sarà il momento.<br />

La morte non mi fa paura. Ma dopo non c’è niente. E niente di me resterà:<br />

sarò dimenticato, come sono stati dimenticati scrittori molto più grandi”.<br />

Ammettiamolo! In questo caso, per quanto saggio e avveduto, il Maestro l’ha<br />

sparata grossa, perché anche se il futuro per sua stessa natura non è pronosticabile,<br />

di certo la sua persona e le sue opere non saranno facilmente<br />

dimenticate. <br />

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CASE FUNERARIE<br />

Non c’è due …<br />

senza tre!<br />

di raffaella segantin<br />

Gianni Gibellini ha inaugurato<br />

ufficialmente a Carpi<br />

la terza Casa Funeraria Terracielo.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Tre è il numero perfetto, recita il<br />

detto popolare. Lo deve aver pensato<br />

anche Gianni Gibellini, noto<br />

imprenditore funebre modenese<br />

attuale presidente EFI - Eccellenza<br />

Funeraria Italiana, che il 16 <strong>settembre</strong><br />

ha inaugurato la sua terza<br />

Casa Funeraria, nella provincia di<br />

Modena.<br />

E così dopo Terracielo Funeral<br />

Home di Modena, a disposizione<br />

della collettività dal 2011, e quella di<br />

Mirandola, aperta nel 2015, è stata<br />

ora la volta di Carpi.<br />

Un progetto da 2,8 milioni di euro<br />

firmato dall’architetto Luca Malavasi,<br />

una struttura di mille metri<br />

quadrati, articolata su due piani<br />

con sei sale del commiato dai nomi<br />

più che mai evocativi: sala dei Carpini,<br />

sala del Mare, sala dei Campi,<br />

sala dell’Aurora, sala del Tramonto<br />

e sala del Cielo, a cui si aggiungono<br />

una sala mostre, la camera autoptica<br />

per le operazioni di trattamento •<br />

30 OLTRE MAGAZINE


NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

31


CASE FUNERARIE<br />

• La Sala mostre<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

della salma, gli uffici, un angolo<br />

relax e i locali tecnici.<br />

Il complesso è stato studiato nei minimi<br />

dettagli cercando di coniugare<br />

gli aspetti strutturali, che devono<br />

rispondere a criteri di efficienza e di<br />

innovazione, con le esigenze psicologiche<br />

degli ospiti che si trovano<br />

a vivere un momento di particolare<br />

fragilità emotiva.<br />

“Una struttura accogliente e innovativa<br />

perché tutto sia semplice in un<br />

momento difficile” è il pensiero che<br />

accompagna il materiale illustrativo<br />

di Terracielo, che trova perfetta<br />

rispondenza nella sua realizzazione<br />

con ambienti che garantiscono<br />

riservatezza, decoro e dignità per il<br />

defunto.<br />

L’estetica e la suddivisione degli<br />

spazi ricalcano quelle delle altre<br />

due Case Funerarie già realizzate.<br />

Ogni sala del commiato è costituita<br />

da due spazi ben definiti: la zona<br />

salotto e l’area dedicata alla salma.<br />

Ciascuna è caratterizzata da un colore<br />

diverso che viene ripreso dagli<br />

arredi di design, sobri ed eleganti,<br />

e da delicati dettagli tematici che<br />

gli ospiti possono anche scegliere<br />

e personalizzare. Ogni sala è inoltre<br />

dotata di schermi e di impianto<br />

audio che, comandati da una regia<br />

centrale, possono proiettare imma-<br />

• Il salottino della Sala dell'Aurora<br />

gini o filmati che ricordano i momenti<br />

della vita del proprio caro così<br />

come diffondere le musiche preferite.<br />

All’esterno della struttura si trova<br />

un piccolo giardino con una fontana,<br />

un elemento che induce alla<br />

meditazione e alla pace interiore.<br />

Analogamente alle altre due Case •<br />

32 OLTRE MAGAZINE


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nessun altro in Italia ha raggiunto<br />

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Funerarie anche Terracielo Carpi è stata costruita seguendo criteri di sostenibilità<br />

con l’utilizzo, per quanto possibile, di materiali ecologici, come<br />

ad esempio il legno lamellare e, per quanto riguarda il fabbisogno energetico,<br />

avvalendosi di pannelli fotovoltaici in grado di sviluppare 22 kw.<br />

“Oggi è un giorno molto importante per la me, la mia famiglia e i miei collaboratori,<br />

ma soprattutto per la città di Carpi, una piccola capitale del lavoro,<br />

oltre che per la bellezza della sua splendida piazza, un tassello determinate<br />

nello sviluppo socioeconomico della nostra terra. Credo che una città<br />

• Un particolare della Sala del Cielo<br />

come Carpi meriti una Casa Funeraria<br />

come questa”. Così ha esordito<br />

Gianni Gibellini nel suo discorso<br />

durante la cerimonia di inaugurazione<br />

avvenuta alla presenza di<br />

un ricco parterre di autorità civili<br />

e religiose, tra cui il presidente della<br />

Regione Emilia Romagna, Stefano<br />

Bonaccini, il presidente della<br />

Provincia di Modena, il sindaco di<br />

Carpi e l'arcivescovo di Modena e<br />

Nonantola.<br />

“Otto anni fa - continua Gianni Gibellini<br />

- qualcuno deve aver pensato<br />

che ero un visionario nel voler creare<br />

strutture come Terracielo e nel volere<br />

da subito che non fosse un lusso,<br />

ma qualcosa a disposizione di tutti.<br />

Non ho fatto altro che ascoltare la<br />

gente, assecondare le esigenze della<br />

collettività, cercare di comprendere<br />

come si sarebbe dovuto rispondere<br />

ai bisogni di chi affronta un momento<br />

particolarmente difficile.<br />

Facciamo del nostro meglio perché<br />

i costi siano accessibili a tutti e<br />

soprattutto onesti, corretti anche fiscalmente<br />

e nel rispetto dei lavoratori<br />

che con noi hanno contratti regolari”.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Il contenimento dei costi, la trasparenza<br />

e la legalità sono argomenti<br />

che stanno molto a cuore al patron<br />

di Terracielo e, non manca, nel<br />

proseguo del suo discorso, di fare<br />

un appello alla politica invocando<br />

affinché si arrivi quanto prima alla<br />

definizione di “una legge nazionale<br />

per cui ci battiamo da anni<br />

che porti trasparenza e ordine in<br />

questo comparto complesso dove<br />

ancora si manifestano concorrenza<br />

selvaggia, evasione fiscale, lavoro<br />

nero e dove non si possono escludere<br />

infiltrazioni della criminalità<br />

organizzata. Dobbiamo impegnarci<br />

tutti a migliorare questo settore. É<br />

un dovere che sento come imprescindibile,<br />

in particolare da quando<br />

sono stato chiamato a presiedere<br />

l’EFI – Eccellenza Funeraria Italiana, •<br />

34 OLTRE MAGAZINE


Fornitori si nasce,<br />

Partner si diventa<br />

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la federazione che riunisce le vere<br />

imprese funebri del nostro Paese<br />

che cercano di fare questo mestiere<br />

nel migliore dei modi, onestamente,<br />

investendo, cercando di migliorare<br />

i servizi e di rispettare i propri<br />

dipendenti e i propri clienti. Quanto<br />

sarebbe necessaria l’attenzione delle<br />

istituzioni cui da tempo chiediamo<br />

una politica fiscale a vantaggio<br />

dei cittadini, con una aumentata<br />

detrazione dei costi funerari, e<br />

un concreto sostegno alle imprese<br />

che innovano<br />

creando<br />

• Gianni Gibellini<br />

nuova e significativa occupazione!”.<br />

Con Terracielo Carpi si è segnato un altro importante<br />

passo avanti nel processo di modernizzazione del sistema<br />

funerario italiano che vuole riscattarsi da negligenze<br />

e pregiudizi per essere sempre più vicino ai bisogni dei<br />

cittadini. <br />

La famiglia Gibellini<br />

• Lo spazio dedicato al feretro della Sala dei Campi<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

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NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

40 OLTRE MAGAZINE


NEWS prodotti<br />

Allestimenti<br />

sempre più<br />

sofisticati<br />

di Stefano Montaguti<br />

Wind Cars, leader nella realizzazione<br />

di furgoni attrezzati, disegna e<br />

sviluppa i suoi progetti mettendo al<br />

centro le necessità del cliente.<br />

Ascoltare, accogliere ed interpretare<br />

le istanze del mercato è la carta<br />

vincente di Wind Cars, l’azienda di<br />

Modena specializza nella realizzazione<br />

di furgoni attrezzati.<br />

Il titolare Wainer Righi fin dall’inizio<br />

ha impostato la sua attività focalizzando<br />

l’attenzione sulle esigenze dei<br />

clienti, che di anno in anno diventano<br />

sempre più numerosi. Aiutato da<br />

un carattere gioviale e curioso che<br />

facilita i rapporti umani, da competenze<br />

tecniche e da grandi capacità<br />

di problem solving, è più che mai<br />

aperto a cercare la soluzione ottimale<br />

per ogni singola richiesta.<br />

Una filosofia dove il cliente ha una<br />

voce importante in capitolo …<br />

“Difficilmente chi compra un mezzo<br />

da lavoro si accontenta di un prodotto<br />

standardizzato - ci conferma<br />

Wainer Righi. - Ogni volta è un caso<br />

a sé e le possibilità di allestimento<br />

interno sono pressoché illimitate.<br />

Mi piace che il committente sia<br />

coinvolto in tutte le fasi del lavoro<br />

a cominciare, ovviamente, dalla •<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

41


scarico dei cofani: una<br />

tecnologia che aiuterà in<br />

maniera determinante<br />

gli operatori nelle fasi più<br />

faticose del loro lavoro”.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

• L'allestimento per trasporto multiplo di feretri<br />

progettazione. I suoi suggerimenti<br />

sono preziosi e sono la garanzia di<br />

un risultato che soddisferà appieno<br />

le sue necessità e i suoi gusti estetici.<br />

Mettere a punto un progetto su misura<br />

è sempre una sfida che stimola<br />

la mia creatività e non sono pochi<br />

gli accorgimenti che negli anni ho<br />

brevettato che sono stati frutto di<br />

uno studio approfondito per esaudire<br />

specifiche richieste”.<br />

Per offrire una scelta quanto mai variegata<br />

e completa Wind Cars opera<br />

su un’ampia gamma di veicoli di<br />

diversi marchi e modelli.<br />

Se il Mercedes Vito rimane sempre<br />

uno dei più gettonati, grande consenso<br />

lo stanno riscuotendo anche<br />

l’Expert della Peugeot e il Jumpy di<br />

casa Citroën per la loro linee compatte,<br />

la grande maneggevolezza<br />

e i prezzi competitivi. Tutti i mezzi<br />

sono personalizzabili al massimo e<br />

adattabili per gli scopi più diversi:<br />

dal trasporto salme, agli interventi di<br />

infortunistica legale, fino alla casa<br />

funeraria mobile.<br />

Ci può spiegare che cosa intende<br />

per casa funeraria mobile?<br />

“La chiamiamo casa funeraria, ma<br />

in realtà è un mezzo polivalente<br />

– precisa il signor Righi – un van<br />

speciale, nato dall’esigenza di un impresario<br />

che opera in piccoli centri in<br />

montagna, spesso abitati da persone<br />

anziane. Grazie a questo allestimento<br />

speciale è possibile portare tutti<br />

i servizi direttamente a casa della<br />

famiglia colpita dall’evento luttuoso,<br />

risparmiandole il disagio di dover<br />

raggiungere la sede dell’impresa che<br />

magari si trova a molti<br />

chilometri di distanza.<br />

<strong>Oltre</strong> al trasporto della<br />

salma, questo furgone<br />

funge anche da ufficio,<br />

ed è dotato di una<br />

piccola show-room<br />

per consentire la scelta<br />

del cofano e degli<br />

arredi funebri”.<br />

Un’idea originale che<br />

sicuramente troverà<br />

un buon riscontro!<br />

Qualche altra novità?<br />

“Ultimamente abbiamo<br />

realizzato un<br />

allestimento per il<br />

trasporto multiplo<br />

di feretri (fino a sei)<br />

e abbiamo messo a<br />

punto un innovativo<br />

sistema di carico e<br />

Trattate anche autofunebri?<br />

“Wind Cars è dedita esclusivamente<br />

alla trasformazione<br />

di veicoli professionali.<br />

Tuttavia, sempre<br />

nell’ottica di fornire un<br />

servizio completo al cliente,<br />

è da tempo partner di<br />

Renova, che realizza carri<br />

funebri. L’operatore che si<br />

trovasse nella condizione<br />

di acquistare entrambe le<br />

tipologie di mezzi potrà così contare<br />

su un’offerta complessiva altamente<br />

vantaggiosa e su un’assistenza a<br />

tutto campo”.<br />

Salutiamo e ringraziamo Wainer<br />

Righi per averci concesso un po’ del<br />

suo tempo con la promessa di rivederci<br />

fra pochi mesi a Bologna, in<br />

occasione della fiera Tanexpo. <br />

• 'L'ufficio mobile'<br />

42 OLTRE MAGAZINE


MODENA<br />

Grazie alle soluzioni WINDCARS<br />

il tuo veicolo diventerà un perfetto strumento di lavoro<br />

in grado di farti risparmiare tempo e denaro.<br />

Allestiamo per le tue esigenze<br />

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Prima Bottega<br />

rende più<br />

bella la tua<br />

impresa<br />

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Le molteplici applicazioni<br />

della tecnica Affresco offrono tante<br />

nuove soluzioni di qualità e rendono<br />

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NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Vuoi valorizzare la tua impresa?<br />

Comincia dall’arredo!<br />

È la nuova opportunità che ti offre<br />

Prima Bottega che sta caratterizzando<br />

la sua produzione con nuove originali<br />

idee per dare un servizio totale a quei<br />

clienti che vogliono rendere unico il<br />

loro ambiente di lavoro, destinato ad<br />

accogliere le famiglie.<br />

Gianluca Pacini, l’anima creativa<br />

dell’azienda abruzzese, ha sempre<br />

tenuto a precisare che le sue creazioni<br />

sono dei concept e non dei semplici<br />

oggetti. Ogni manufatto è, infatti,<br />

frutto di un pensiero, c’è un'ispirazione<br />

dietro a tutto ed è per questo che le<br />

collezioni di Prima Bottega si declinano<br />

in una serie di articoli tutti legati<br />

dalla stessa idea.<br />

Non solo cofani quindi, ma tante altre •<br />

44 OLTRE MAGAZINE


Sala delle Onoranze Funebri Flora2000 (Aradeo - LE)<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

45


NEWS AZIENDE<br />

proposte, che hanno uno scopo ben<br />

preciso: dare al cliente la possibilità<br />

di rendersi unici. È per questo che dal<br />

reparto di Prima Bottega che esegue<br />

in tutto il mondo importanti lavori<br />

in chiese ed edifici di culto, è nata<br />

la produzione Affresco adattata alle<br />

necessità delle imprese funebri che<br />

vogliono aggiungere valore alla loro<br />

attività.<br />

• Sala delle Onoranze Funebri Di Bartolomeo<br />

(Tocco da Causaria e Torre de' Passeri - PE)<br />

Dapprima cofani e urne ottenute con<br />

la tecnica che si ispira all’antica tradizione<br />

pittorica su muro. Un sottilissimo<br />

strato di intonaco steso sull’oggetto<br />

per essere poi dipinto con i temi più<br />

diversi, anche impreziositi dall’applicazione<br />

della foglia oro, un’abilità<br />

di cui Prima Bottega può vantare una<br />

competenza unica. Poi, dopo numerosi<br />

studi e tanti test, è stata la volta dei<br />

fondali espandibili su cui si è riusciti<br />

applicare lo stesso procedimento consentendo<br />

di poter essere agevolmente<br />

montati e rimossi dai telai di sostegno<br />

per venire trasportati in altro luogo.<br />

Sono stati definiti “il muro che si<br />

rotola e si srotola”, una novità che ha<br />

avuto il sapore di una vera e propria<br />

rivoluzione…<br />

“La presentazione dei fondali espandibili<br />

Affresco è stata un’innovazione<br />

destinata a cambiare in modo<br />

sostanziale il concetto del paramento<br />

nel nostro settore - ci conferma<br />

Gianluca Pacini - sostituendo gli<br />

antiquati drappi con questa nuova<br />

struttura flessibile, modulabile, facile<br />

da usare e soprattutto di grande pregio<br />

• Sala delle Onoranze Funebri Flora2000<br />

(Aradeo - LE)<br />

estetico. Può essere utilizzata ovunque<br />

ci sia bisogno di allestire una camera<br />

ardente: dalla casa privata, alla clinica o<br />

alla casa di riposo. Una grande accoglienza<br />

l’ha trovata nelle case funerarie<br />

che hanno l’esigenza di presentare<br />

soluzioni più moderne e più belle. Per<br />

queste strutture realizziamo anche<br />

opere più complesse, come è accaduto<br />

recentemente con la decorazione di<br />

una cappella in una sala del commiato<br />

a Strasburgo. In questo caso i vari<br />

pannelli fatti su misura, sono stati poi<br />

fissati al muro, su richiesta del cliente,<br />

creando un decoro permanente”.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Ma c’è di più. Le imprese usano i<br />

fondali anche come elemento di<br />

arredo.<br />

“Certo, ed è stato magnifico constatare<br />

che i nostri fondali espandibili vengono<br />

in primis utilizzati dalle Onoranze<br />

per abbellire le loro sedi. Non dobbiamo<br />

dimenticare che il Fondale Prima<br />

Bottega è un elemento versatile che<br />

non richiede particolari installazioni<br />

e dai costi più che abbordabili. Il fatto<br />

che possiamo realizzare fondali spaziando<br />

tra una serie infinita di soggetti<br />

diversi (religiosi e non, anche su ri-<br />

46 OLTRE MAGAZINE


chiesta del cliente) lo rende un oggetto<br />

molto richiesto dalle imprese funebri.<br />

È ideale per le sale mostre, dove<br />

valorizza al meglio cofani e urne, ma<br />

ben si presta anche all’arredo degli<br />

uffici o degli spazi di accoglienza del<br />

pubblico. Abbiamo inoltre ampliato<br />

l’offerta con una serie di altri manufatti,<br />

come tappeti e quadri di tutte le<br />

dimensioni, che riproducono, sempre<br />

con la tecnica Affresco, meravigliosi<br />

dipinti”.<br />

Qual è secondo lei il motivo di tanto<br />

consenso?<br />

“Le nostre proposte piacciono molto<br />

agli impresari funebri perché sono<br />

una risposta semplice ed efficace al<br />

bisogno di rendere i locali più accoglienti<br />

rafforzando così l’immagine<br />

aziendale e sopratutto potersi in questo<br />

modo distinguere dalla concorrenza”.<br />

Un konw-how sempre più conosciuto<br />

ed apprezzato quello della tecnica<br />

Affresco e foglia oro. Ricordiamo, a<br />

questo proposito, che persino il<br />

Vaticano si è rivolto a Prima Bottega<br />

per realizzare la riproduzione del<br />

dipinto Adamo ed Eva nel Paradiso<br />

Terrestre di Peter Wenzel, conservato<br />

nei Musei Vaticani, attualmente in<br />

mostra a Pechino in una Esposizione<br />

Internazionale a cui la Santa Sede sta<br />

partecipando. Per l'azienda abruzzese<br />

ciò costituisce un’importante indicatore<br />

di pubblica approvazione ad opera<br />

di un testimonial davvero speciale che<br />

ha voluto anch'esso distinguersi con<br />

Prima Bottega! <br />

Sala delle Onoranze Funebri D'Emilio (Manoppello - PE) •<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

47


Formaz<br />

Codice Etico<br />

Mappatura<br />

dei Rischi<br />

231<br />

Inform<br />

Sistema<br />

organizzativo<br />

e gestionale<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Organismo di<br />

Vigilanza<br />

48 OLTRE MAGAZINE


legale, fiscale<br />

ione ed<br />

Modello<br />

Organizzativo 231:<br />

perché è importante<br />

per la tua impresa?<br />

A CURA di Avv. Alice Merletti e Avv. Elena Alfero<br />

azione<br />

Una breve ma esauriente disamina del “Modello<br />

organizzativo 231” e dei vantaggi per una azienda,<br />

anche di piccole dimensioni, che intenda adottarlo.<br />

Tra andare esenti da responsabilità<br />

penale, rendere più efficiente il proprio<br />

sistema aziendale e conseguire<br />

punti di premialità, adottare un cosiddetto<br />

“Modello Organizzativo 231”<br />

può essere una scelta imprenditoriale<br />

azzeccata che, al di là dell’ambito<br />

strettamente penale in cui l’istituto<br />

è nato, può implementare grandemente<br />

l’azienda.<br />

Di questo il legislatore è certo, al<br />

punto da incentivarlo vieppiù nella<br />

propria legislazione di settore.<br />

Vediamo come, rispondendo ai<br />

quesiti che più frequentemente ci<br />

vengono posti.<br />

La responsabilità penale è personale,<br />

così afferma il nostro ordinamento;<br />

tuttavia un ente (società,<br />

associazione...) operante in un<br />

qualsiasi ambito di attività può<br />

rispondere penalmente?<br />

Sì, anche gli enti rispondono penalmente<br />

dei reati. Il Decreto Legislativo<br />

8 giugno 2001, n. 231 disciplina<br />

la responsabilità amministrativa<br />

delle società e delle associazioni<br />

anche prive di personalità giuridica,<br />

a norma dell'articolo 11 della legge<br />

29.9.2000, n. 300.<br />

Quando?<br />

Ebbene, la società o l’associazione è<br />

responsabile per i reati commessi nel<br />

suo interesse o a suo vantaggio: •<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

49


LEGALE, FISCALE<br />

a) da persone che rivestono funzioni<br />

di rappresentanza, di amministrazione<br />

o di direzione dell'ente medesimo<br />

o di una sua unità organizzativa<br />

dotata di autonomia finanziaria<br />

e funzionale nonché da persone<br />

che esercitano, anche di fatto,<br />

la gestione e il controllo dello stesso;<br />

b) da persone sottoposte alla direzione<br />

o alla vigilanza di uno dei soggetti<br />

di cui alla precedente lettera a).<br />

Quali sono le sanzioni?<br />

L’intento del legislatore è stato quello<br />

di penalizzare la società o l’associazione<br />

con la previsione di quattro diversi<br />

tipi di sanzioni amministrative:<br />

pecuniarie, interdittive, di confisca e<br />

di pubblicazione della sentenza.<br />

Come si può evitare di essere condannati?<br />

Il legislatore ha previsto che la<br />

società o l’associazione non sarà tenuta<br />

a rispondere là dove le persone<br />

indicate precedentemente abbiano<br />

agito nell'interesse esclusivo proprio<br />

o di terzi e non nell’interesse dell’ente<br />

stesso: su di loro grava l’onere di<br />

fornire la pertinente prova.<br />

Vi sono, però, altre ipotesi in cui<br />

l’ente non risponde penalmente, e<br />

ciò indipendentemente dal dovere<br />

provare chi abbia fatto che cosa. È il<br />

caso in cui:<br />

a) l'organo dirigente ha adottato<br />

ed efficacemente attuato, prima<br />

della commissione del fatto,<br />

modelli di organizzazione e di<br />

gestione idonei a prevenire reati<br />

della specie di quello verificatosi;<br />

b) la vigilanza sul funzionamento<br />

e sull'osservanza dei modelli,<br />

e la cura del loro aggiornamento,<br />

è stato affidato ad un organismo<br />

dell'ente dotato di autonomi<br />

poteri di iniziativa e di controllo<br />

(Organismo di Vigilanza - ODV);<br />

c) la commissione del reato è<br />

avvenuta eludendo fraudolentemente<br />

i modelli di organizzazione<br />

e di gestione;<br />

d) non vi è stata omessa o insufficiente<br />

vigilanza da parte dell'organismo<br />

dell’ente.<br />

E qui veniamo al punto di interesse:<br />

cosa si intende quindi per “Modello<br />

Organizzativo 231” idoneo a<br />

prevenire reati?<br />

Si intende una serie di regole scritte<br />

racchiuse, appunto, in un “Modello”<br />

di cui la società o l’associazione<br />

sceglie di dotarsi e che si impegna a<br />

seguire. Regole che se correttamente<br />

redatte saranno la prova provata,<br />

ove ve ne sia necessità, che l’ente<br />

in questione si è munito di idonei<br />

strumenti per eliminare o ridurre al<br />

minimo il rischio di commissione<br />

di condotte penalmente rilevanti.<br />

Ciò, comporterà - per previsione •<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

50 OLTRE MAGAZINE


legislativa - che non sia chiamata<br />

a rispondere di quelle condotte che<br />

altrimenti sarebbero al medesimo<br />

ascritte.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Come viene redatto un “Modello<br />

Organizzativo 231”?<br />

Innanzitutto un “Modello Organizzativo<br />

231” deve essere predisposto<br />

avendo riguardo al Codice Etico e/o<br />

al sistema disciplinare della società<br />

o dell’associazione, analizzandone<br />

a fondo la realtà. Scopo del Modello,<br />

infatti, è quello di fornire uno<br />

strumento che possa individuare a<br />

priori le “aree calde” ove è possibile<br />

che si possano presentare condotte<br />

penalmente rilevanti; lo stesso deve<br />

poi fornire mezzi per, se non elidere,<br />

sensibilmente ridurre, la commissione<br />

degli stessi.<br />

Requisito fondamentale affinché<br />

il Modello possa dirsi idoneo è la<br />

presenza di un efficace sistema<br />

di deleghe, il che spesso impone la<br />

revisione ragionata dell’impianto<br />

organizzativo dell’ente. Ciò significa<br />

che prima della stesura del Modello, e<br />

quindi nella fase di risk analysis e risk<br />

assessment prodromica alla stesura<br />

dello stesso, deve essere prestata una<br />

consulenza a tutto tondo da parte del<br />

professionista incaricato in ambito<br />

di corporate governance (esame e<br />

studio dell’organigramma e delle<br />

deleghe esistenti), per evidenziarne<br />

eventuali criticità.<br />

Quali sono le aree “a rischio” che<br />

potrebbero interessare gli operatori<br />

del settore cimiteriale?<br />

Ogni società o associazione ovviamente<br />

è a sé. Nel settore che ci<br />

occupa, tuttavia, sono aree di attività<br />

sicuramente “a rischio” quelle concernenti<br />

i rapporti con la Pubblica<br />

Amministrazione, i settori ambientali<br />

ed informatici, l’area della privacy.<br />

Ciascuna attività dovrà essere<br />

corredata dalla relativa procedura,<br />

costantemente revisionata ed aggiornata.<br />

L’intero Modello, una volta<br />

adottato, potrà, ed anzi, dovrà essere<br />

implementato mediante una attenta<br />

vigilanza da parte dell’ODV con altre<br />

parti speciali qualora, alla luce dell’attività<br />

dell’impresa, si palesi il rischio<br />

di commissione di altre fattispecie di<br />

reato.<br />

Al di là del profilo penale, vi sono<br />

altri motivi per adottare un “Modello<br />

Organizzativo 231”?<br />

Come anticipato in apertura, sì. Se<br />

l’adozione del Modello si rivela essenziale<br />

al fine di mettere al riparo l’ente<br />

da possibili contestazioni in sede<br />

penale, rappresentando al contempo<br />

un’occasione per rivederne l’assetto<br />

organizzativo, tuttavia va sottolineato<br />

che l’adozione del Modello<br />

incide anche in sede di valutazione<br />

del rating di legalità della società o<br />

dell’associazione medesima, da cui<br />

discendono svariati effetti premiali<br />

sia in ambito fiscale che amministrativo.<br />

In sintesi, il rating di legalità<br />

è un indicatore sintetico del rispetto<br />

di elevati standard di legalità da<br />

parte delle imprese che ne abbiano<br />

fatto richiesta. Tale riconoscimento,<br />

attribuito dall'Autorità Garante della<br />

Concorrenza e del Mercato, prende la<br />

veste di un punteggio compreso tra<br />

un minimo di una ed un massimo di<br />

tre “stellette”. Il punteggio massimo<br />

può essere conseguito adottando un<br />

“Modello Organizzativo 231”.<br />

Conclusioni<br />

Concludendo, molti sono i benefici<br />

che possono condurre i vertici dell’ente<br />

ad intraprendere la strada di affidare<br />

a professionisti qualificati l’incarico<br />

della redazione di un “Modello Organizzativo<br />

231” (penali, organizzativi, di<br />

legalità).<br />

Il principale beneficio è rappresentato<br />

dalla possibilità della società o<br />

dell’associazione che ha intrapreso<br />

un programma di conformità 231 di<br />

invocare l’esclusione o la limitazione<br />

della propria responsabilità derivante<br />

da reato.<br />

Vi sono poi vantaggi di natura operativa<br />

ad esempio, maggiore chiarezza<br />

organizzativa e bilanciamento tra poteri<br />

e responsabilità; migliore cultura<br />

dei rischi e dei controlli sulle operazioni<br />

di business e di supporto in azienda;<br />

selezione più rigorosa e conveniente<br />

dei fornitori; documentazione e<br />

stringente approvazione delle spese,<br />

anticipi, etc.; riduzione dei rischi di<br />

indisponibilità dei sistemi e/o dei dati<br />

e delle perdite conseguenti; rafforzamento<br />

delle misure di sicurezza logica;<br />

miglioramento dell’affidabilità delle<br />

comunicazioni sociali, del controllo<br />

dei soci, dei revisori e dei sindaci...<br />

Da non trascurare, infine, sono i benefici<br />

all’immagine societaria o associazionistica<br />

e la percezione dell’ente da<br />

parte dei diversi portatori di interesse e<br />

dei terzi. <br />

52 OLTRE MAGAZINE


LA SOLUZIONE IDEALE<br />

PER LA CONSERVAZIONE<br />

DELLA SALMA*<br />

ABBATTITORE® è un apparecchio dotato di una tecnologia<br />

rivoluzionaria (brevettata) per la distruzione<br />

delle sostanze inquinanti prodotte dalla salma,<br />

basata sul principio della fotocatalisi del TRIOSSIDO<br />

di TUNGSTENO (WO ³<br />

). La fotocatalisi è il fenomeno<br />

naturale in cui una sostanza (fotocatalizzatore)<br />

attraverso l’azione della luce, naturale o artificiale,<br />

modifica la velocità di una reazione chimica. In natura<br />

un processo analogo è la fotosintesi clorofilliana.<br />

ABBATTITORE® rallenta la prolificazione batterica<br />

rendendo l’ambiente circostante la salma, privo di<br />

odori Cod. Prod. e totalmente 1500 salubre. Agisce sul principio di<br />

decomposizione delle sostanze inquinanti organiche<br />

e inorganiche trasformandole in sostanze innocue.<br />

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NEWS prodotti<br />

Tutto ciò di cui hai<br />

bisogno<br />

di Stefano Montaguti<br />

Non c’è impresario funebre che non conosca AF Marini,<br />

l’azienda che mette a disposizione dell’operatore una<br />

gamma completa di prodotti e soluzioni, anche online.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Non ha bisogno di presentazioni<br />

l’azienda veneta AF Marini.<br />

È infatti indiscusso leader dei prodotti<br />

tecnici e sanitari per il settore<br />

funerario con un ricco catalogo<br />

e un ben fornito magazzino che<br />

comprende attrezzature e strumentazioni<br />

di ogni tipo, indispensabili<br />

agli operatori nello svolgimento<br />

delle mansioni quotidiane.<br />

Giuliano Marini, il suo fondatore,<br />

coadiuvato dalla consorte Marisa<br />

e oggi anche dai figli Alessandro e<br />

Roberta, ha iniziato il suo percorso<br />

nel 1982 partecipando in quello<br />

stesso anno ad una delle prime<br />

fiere funerarie svoltasi nella città di<br />

Genova, dove presentò le innovative<br />

lapidi provvisorie in materiale<br />

plastico.<br />

Quasi quarant’anni di attività significano<br />

grande conoscenza del<br />

settore e un lungo periodo di studio<br />

e di ricerca per realizzare prodotti<br />

e soluzioni sempre nuovi e all’avanguardia<br />

in modo da far fronte<br />

a qualsiasi richiesta del mercato,<br />

spesso anche anticipando tempi<br />

e bisogni. Un esempio su è tutti il<br />

primo pantografo computerizzato<br />

(p1) e gli affidabili saldatori a gas<br />

corredati dalla speciale mazza<br />

brevettata Long Life.<br />

Giuliano Marini è stato definito non<br />

a torto un inventore e se si visitano i<br />

suoi laboratori si capisce come l’appellativo<br />

gli calzi a pennello: quattro<br />

efficientissimi reparti (uno chimico,<br />

uno di analisi e controllo, uno<br />

meccanico ed infine uno dedicato<br />

all'elettronica) dove architettare,<br />

sperimentare e dare forma alle tante<br />

idee con la passione e la caparbietà<br />

che lo contraddistinguono.<br />

Il vasto assortimento di articoli<br />

proposti garantisce una copertura<br />

completa in tutte le situazioni, tanto<br />

che il quotidiano La Repubblica<br />

qualche tempo fa in un articolo definì<br />

scherzosamente l’azienda veneziana<br />

“il prêt-à-porter per l’eternità”.<br />

Da qualche anno i rivenditori di AF<br />

Marini sono affiancati dalla piattaforma<br />

online www. afmarini.it che<br />

rende possibile l’acquisto in tutta<br />

comodità in qualsiasi momento<br />

potendo ordinare, per completezza<br />

di scelta, anche alcuni selezionati<br />

prodotti di altri marchi.<br />

In preparazione della prossima<br />

edizione di Tanexpo, a cui AF<br />

Marini non è mai mancata e dove<br />

presenterà tante novità, vogliamo<br />

dedicare in queste pagine un focus<br />

su alcuni dei dispositivi di maggior<br />

successo. <br />

54 OLTRE MAGAZINE


“Roll&Go”<br />

cassone per recupero<br />

salme multifunzione<br />

Personalizzabile, leggero, garantisce<br />

grande manovrabilità grazie alle quattro<br />

ruote. É dotato di 4 appigli per spostare<br />

da soli o in coppia il coperchio e di 4+4<br />

maniglioni per facilitare il trasporto.<br />

Grande visibilità anche in situazioni<br />

critiche con i supporti catarifrangenti.<br />

Bloccaggi sui manici a cannocchiale.<br />

Maxi saldatore<br />

elettronico<br />

È un prodotto di punta<br />

perché:<br />

· salda in perfetto silenzio<br />

· è veloce, semplice da usare<br />

e non fora lo zinco<br />

· è più sicuro, non operando<br />

con il fuoco non c’è il<br />

rischio incendi<br />

· è più affidabile e non ti<br />

lascia in panne per il freddo<br />

· non ti sporchi né ti impasticci<br />

· fa una saldatura sicura<br />

e non una attaccatura<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

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perché è altamente tecnologico,<br />

ambìto anche in altri settori<br />

OLTRE MAGAZINE<br />

55


“Smart1”<br />

Carrello in alluminio<br />

anodizzato<br />

Elegante robusto, manovrabile con<br />

precisione anche su superfici inclinate<br />

grazie alle speciali ruote direzionali.<br />

Realizzato in alluminio anodizzato e<br />

acciaio inox, è corredato da bloccaggi<br />

anti chiusura durante il movimento.<br />

Disponibile in versione standard<br />

o nel nuovissimo modello roll-up.<br />

In quest’ultima versione una<br />

particolare schermatura copre<br />

il meccanismo del carrello.<br />

Trolley<br />

preparazione salma<br />

Il più innovativo trolley per la<br />

tanatoestetica, composto da due<br />

pratici bauletti in alluminio<br />

anodizzato, utilizzabili assieme<br />

o separatamente.<br />

A seconda delle esigenze, l’operatore<br />

potrà scegliere una delle due valigie<br />

oppure utilizzarle entrambe<br />

contemporaneamente.<br />

Ogni bauletto è completo del suo<br />

piano di lavoro.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

56 OLTRE MAGAZINE


IN MEMORIA<br />

La “iena” è<br />

diventata un<br />

angelo<br />

di SARA SACCO<br />

Nadia Toffa si è dovuta arrendere al<br />

cancro, ma la sua voglia di vivere l’ha<br />

portata a lottare fino in fondo senza<br />

mai spegnere il suo luminoso sorriso.<br />

Ed è così che la vogliamo ricordare.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

A poche settimane dalla morte di<br />

Andrea Camilleri l’Italia è stata<br />

scossa da una nuova ondata di<br />

commozione per la scomparsa della<br />

giovane giornalista e conduttrice<br />

televisiva Nadia Toffa, protagonista<br />

di spicco del programma Le Iene,<br />

la trasmissione di attualità targata<br />

Mediaset che affronta temi spesso<br />

scomodi avvalendosi di uno stile<br />

irriverente e satirico.<br />

Professionista seria e preparata dal<br />

carattere dinamico e intraprendente,<br />

Nadia Toffa, dopo varie esperienze<br />

in emittenti locali, era approdata a Le<br />

Iene nel 2009 come inviata speciale,<br />

diventando in seguito uno dei cardini<br />

del noto programma. Alcune delle<br />

sue inchieste le valsero importanti<br />

riconoscimenti, come il Premio<br />

Luchetta assegnatole per un servizio<br />

sulla pedofilia e la cittadinanza<br />

onoraria di Taranto per un reportage<br />

sull’Ilva. Al suo attivo anche alcuni<br />

libri, per uno dei quali - Quando il<br />

gioco si fa duro dedicato alla ludopatia<br />

- nel 2018 vinse il Premio Ischia<br />

di giornalismo.<br />

Se n’è andata a soli 40 anni, dopo<br />

aver combattuto strenuamente contro<br />

un cancro al cervello. La malattia<br />

si manifestò alla fine del 2017 •<br />

Foto Ansa<br />

58 OLTRE MAGAZINE


NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

59


Foto Ansa<br />

quando accusò un malore durante<br />

un suo soggiorno a Trieste. La<br />

situazione apparve subito seria e fu<br />

sottoposta immediatamente alle cure<br />

del caso. Le cose sembravano andare<br />

per il meglio tanto che un paio di<br />

mesi dopo parlò pubblicamente della<br />

malattia come di un episodio apparentemente<br />

superato. “Torno con i<br />

miei capelli” aveva scritto all’inizio<br />

di quest’anno su Instagram riferendosi<br />

all’imminente ritorno alla<br />

conduzione de Le Iene. Ma l’happy<br />

end è durato poco, il cancro ha avuto<br />

il sopravvento e il 13 agosto la dolce<br />

e combattiva Nadia ha dovuto suo<br />

malgrado cedere le armi.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Come era nel suo stile, da persona<br />

solare e sincera, Nadia Toffa ha<br />

condiviso la malattia sui social<br />

network aggiornando e soprattutto<br />

rassicurando periodicamente i suoi<br />

followers sulle sue condizioni. È del<br />

primo luglio l’ultimo post su Instagram<br />

che accompagna la foto che<br />

la ritrae con l’immancabile sorriso<br />

accanto alla sua cagnolina: “Io e Totò<br />

unite contro l’afa. E dalle vostre parti<br />

come va? Vi bacio tutti tutti”.<br />

Il primo periodo del suo doloroso<br />

percorso è stato raccontato anche<br />

nel libro autobiografico Fiorire<br />

d’Inverno. Nel presentarlo sui social<br />

ha definito il cancro un dono, scatenando<br />

non poche polemiche, ma<br />

anche molti consensi. “Ecco qui Ragazzi,<br />

in questo libro vi spiego come<br />

sono riuscita a trasformare quello<br />

che tutti considerano una sfiga, il<br />

cancro, in un dono, un’occasione,<br />

una opportunità. È come riuscire<br />

a fiorire d’inverno cioè nel periodo<br />

più difficile dell’anno. La stagione<br />

più fredda quando tutti dormono,<br />

non vivono. Stanno chiusi. Aspettano.<br />

E come invece abbia scoperto<br />

che questo sia diventato il momento<br />

più speciale e unico. Una creatura,<br />

questo libro, nata nel periodo più<br />

difficile della mia vita eppure vi<br />

• Il cofano (modello Aurora di Rotastyle) con la cravatta simbolo de Le Iene<br />

inonderà di gioia. Lo troverete pieno<br />

d’amore. Fiorire d’inverno perché<br />

non ho mai sospeso la vita per la<br />

malattia, per il cancro e nessuno<br />

dovrebbe farlo…”<br />

Si sa che i social non perdonano<br />

e che gli hater (gli “odiatori”) sono<br />

sempre all’opera. Per questo, senza<br />

mai interrompere il suo rapporto diretto<br />

con il pubblico e con lo spirito<br />

di chi si oppone sempre all’ingiustizia<br />

, meno di un anno fa in una lettera<br />

al quotidiano La Repubblica Nadia<br />

Toffa scrisse: “Le persone fragili<br />

non hanno nessuno che le difende<br />

quando vengono bullizzate in rete,<br />

la mia reazione vale anche per loro.<br />

Ho sentito un dovere, un'emergenza<br />

nel rispondere perché sapevo che<br />

la popolarità avrebbe dato un'eco<br />

maggiore alla mia voce e volevo<br />

usare quest'eco per chi è lasciato<br />

da solo a fare i conti con la malattia.<br />

Come si fa ad occuparsi della malattia,<br />

propria o altrui, e sopportare<br />

anche la violenza di chi non capisce<br />

e giudica?”.<br />

Ma più degli attacchi sono le attestazioni<br />

di solidarietà e di affetto ad<br />

aver sempre prevalso in rete per la<br />

forza nell’affrontare il suo dramma<br />

e la positività che non è mai venuta<br />

meno, diventando un simbolo di<br />

coraggio e di speranza per molti malati.<br />

Il dolore e l’incredulità della sua<br />

scomparsa sono stati condivisi sui<br />

social da migliaia di utenti e persino<br />

il presidente della Repubblica Mattarella<br />

le ha dedicato un sentito tweet.<br />

Nadia Toffa è stata coerente con le<br />

sue idee fino all’ultimo, esprimendo<br />

il desiderio che il suo funerale fosse<br />

celebrato da don Maurizio Patriciello,<br />

il parroco con cui aveva collaborato<br />

in occasione della sua inchiesta sulla<br />

Terra dei Fuochi. E sulla bara bianca,<br />

tra il cuscino di rose altrettanto<br />

bianche, spiccava una cravatta nera,<br />

l’emblema delle Iene ma anche della<br />

dedizione al suo lavoro e del suo<br />

impegno sociale. <br />

60 OLTRE MAGAZINE


NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

62 OLTRE MAGAZINE


statistiche<br />

Quando<br />

l’asfalto si<br />

tinge di rosso<br />

di ALBERTO LEANZA<br />

Presentato lo studio dell’Istat<br />

sulla mortalità dovuta agli incidenti<br />

stradali relativi all’anno 2018.<br />

Lo scorso 25 luglio l’Istat (Istituto<br />

Nazionale di Statistica) ha diramato<br />

i dati relativi agli incidenti stradali<br />

nel nostro Paese che si sono verificati<br />

nell’arco del 2018.<br />

Cifre pressoché invariate rispetto al<br />

2017 che registrano una consolante,<br />

seppure modesta, tendenza ad un<br />

calo complessivo delle vittime.<br />

Sono stati infatti 172.344 i sinistri<br />

con lesioni a persone che hanno<br />

avuto luogo nel 2018: una percentuale<br />

scesa di -1,5%, se raffrontata<br />

con quella dell’anno precedente.<br />

Conseguentemente si è assistito anche<br />

ad un calo sia dei feriti (242.621,<br />

-1,7%) che dei decessi avvenuti entro<br />

30 giorni dall’evento (3.325, -1,6%).<br />

Analizzando nel dettaglio si evince<br />

che, sebbene il numero dei lenzuoli<br />

bianchi stesi sull'asfalto si sia complessivamente<br />

abbassato, sulle autostrade<br />

vi è stata una controtendenza<br />

che ha visto salire la somma •<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

63


statistiche<br />

delle vittime da 296 (dato del 2017)<br />

a 327 nel 2018, con un inquietante<br />

+10,5%. Questo rilevante segno<br />

positivo è da imputare soprattutto<br />

alla tragedia del Ponte Morandi<br />

che ha coinvolto numerosi veicoli<br />

mietendo ben 43 vite umane. Se si<br />

esclude questa catastrofica ed eccezionale<br />

(almeno ce lo auguriamo!)<br />

circostanza, sulla rete autostradale il<br />

totale dei sinistri con esito mortale<br />

tra il 2017 e il 2018 rimane sostanzialmente<br />

invariato (da 253 a 255).<br />

Migliora invece la situazione sulle<br />

strade extraurbane (1.596 vittime) e<br />

urbane (1.402 unità) dove i decessi<br />

si riducono, rispettivamente di un<br />

-1,2% e di un incoraggiante -4,4%.<br />

Gli incidenti sono dovuti per lo più<br />

a comportamenti errati. Tra i più<br />

frequenti si confermano la distrazione<br />

alla guida con l’utilizzo dello<br />

smartphone in testa tra le cause<br />

principali di disattenzione. Seguono<br />

il mancato rispetto della precedenza<br />

e la velocità troppo elevata (nel<br />

complesso il 40,8% dei casi). Le violazioni<br />

al codice della strada risultano<br />

in diminuzione rispetto al 2017: le<br />

più sanzionate sono l’inosservanza<br />

della segnaletica, il mancato utilizzo<br />

di dispositivi di sicurezza a bordo e,<br />

manco a dirlo, l’uso del telefono alla<br />

guida.<br />

Mentre la maggior parte delle vittime<br />

appartiene alla fascia di età che<br />

va dai 60 anni in su (41,5%), sono i<br />

giovani (fino 30 anni) quelli più a<br />

rischio di essere coinvolti in un incidente,<br />

ma fortunatamente hanno<br />

molte più probabilità di sopravvivenza<br />

rispetto alla popolazione adulta o<br />

anziana.<br />

La lieve diminuzione censita dall’Istat<br />

nel 2018 ricalca una tendenza a livello<br />

europeo dove si registra un analogo<br />

andamento del numero generale dei<br />

morti a causa di incidenti stradali<br />

(-1% rispetto al 2017), complessivamente<br />

poco più di 25.000 contro i<br />

25.321 del 2017 nella intera UE. Se poi<br />

il confronto viene fatto prendendo in<br />

esame un arco temporale maggiore,<br />

e precisamente partendo dal 2010,<br />

risulta che in Europa la media è calata<br />

del 21% e del 19,2% in Italia.<br />

Un piccolo passo avanti, soprattutto<br />

se si considera che il 2017 aveva rilevato<br />

un generale aumento di sinistri<br />

e di vittime rispetto all’anno precedente.<br />

C’è tuttavia ancora molto da<br />

fare per cercare di abbattere in modo<br />

sostanziale questa tragica conta: dal<br />

miglioramento delle condizioni del<br />

manto stradale ad una segnaletica più<br />

adeguata, da un progressivo rinnovo<br />

del parco motori a controlli più serrati<br />

lungo tutta la rete viaria. Ma in primo<br />

luogo è necessario che chi si mette al<br />

volante sia dotato di senso di responsabilità<br />

e di coscienza civile: troppo<br />

spesso i conducenti non sono sufficientemente<br />

concentrati sulla guida<br />

o in alcuni casi si fanno deliberatamente<br />

beffe delle norme, assumendo<br />

atteggiamenti oltremodo pericolosi<br />

per la propria e l’altrui incolumità. <br />

Incidenti stradali<br />

ANNO 2018<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

VITTIME<br />

3.325<br />

(-1,6%)<br />

autovetture<br />

1.420<br />

motocicli<br />

685<br />

pedoni<br />

609<br />

biciclette<br />

219<br />

autocarri<br />

188<br />

ciclomotori<br />

108<br />

altro<br />

96<br />

dove non diverasamente<br />

specificato le variazioni percentuali<br />

sono rispetto al 2017<br />

MORTI<br />

PER TIPI<br />

DI UTENTE<br />

DELLA<br />

STRADA<br />

occupanti<br />

autovetture<br />

42,7<br />

su due ruote<br />

a motore<br />

23,8<br />

pedoni<br />

18,3<br />

ciclisti<br />

6.6<br />

altro<br />

8,5<br />

FERITI<br />

242.621<br />

(-1,7%)<br />

665<br />

feriti al giorno<br />

(media)<br />

costo sociale<br />

degli incidenti stradali<br />

17,1 miliardi di euro<br />

1% del PIL (prezzi costanti 2010)<br />

16.856 16.755<br />

15.722 15.508 15.503<br />

14.097<br />

luglio<br />

giugno<br />

<strong>ottobre</strong><br />

maggio<br />

<strong>settembre</strong><br />

incidenti con lesioni<br />

aprile<br />

MESI PIÙ<br />

CRITICI<br />

per gli incidenti<br />

172.344<br />

incidenti -19,1<br />

vittime -19,2<br />

feriti -20,4<br />

(-1,5%)<br />

agosto è il mese con più<br />

vittime 365<br />

variazione<br />

2010-2018 (%)<br />

STRADE DOVE AVVENGONO PIÙ INCIDENTI<br />

TASSO<br />

DI MORTALITÀ*<br />

Italia 55,0<br />

UE28 49,1<br />

* morti per milioni di abitanti<br />

urbane 73,6% - extraurbane 21,0% - autostrade e raccordi 5,4%<br />

LE PRIME 3 CIRCOSTANZE DI INCIDENTE (%)<br />

distrazione<br />

alla guida (16,3)<br />

mancato rispetto<br />

della precedenza (14,2)<br />

velocità<br />

troppo elevata (10,2)<br />

OBIETTIVO<br />

EUROPEO 2020<br />

-50% delle vittime<br />

dal 2010<br />

64 OLTRE MAGAZINE


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attualità<br />

L’Uomo Ragno<br />

non potrà<br />

regalargli<br />

l’ultimo sogno<br />

di ALESSANDRA NATALINI<br />

La decisione della Disney<br />

di negare l’incisione dell’immagine<br />

del supereroe sulla lapide<br />

di un piccolo fan di soli 4 anni<br />

sta commovendo il mondo.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Dopo l’inquietante scoperta della<br />

pratica, non così inconsueta, dello<br />

spargimento delle ceneri all’interno<br />

dei parchi Disney statunitensi, il mondo<br />

dei cartoons è ancora al centro di<br />

polemiche.<br />

Protagonista questa volta è Spiderman,<br />

ovvero l’Uomo Ragno, il supereroe<br />

che fa parte anch’esso della famiglia<br />

Disney.<br />

Vediamo cos’è successo.<br />

La storia di Oliver Jones, un bel<br />

bambino inglese dallo sguardo luminoso<br />

e dal volto sorridente, purtroppo<br />

inizia e si conclude molto presto: ha<br />

solo quatto anni quando muore, lo •<br />

66 OLTRE MAGAZINE


NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

67


attualità<br />

scorso dicembre, a causa di una rara<br />

malattia genetica. Nella sua breve<br />

vita ha avuto un’autentica passione<br />

per l’Uomo Ragno, un grande<br />

amore per questo personaggio<br />

compagno dei suoi giochi e delle<br />

storie fantastiche che gli hanno<br />

donato momenti di gioia durante la<br />

sua malattia.<br />

Un dolore immenso la scomparsa<br />

del piccolo Ollie per i genitori e<br />

i fratelli. Per questo hanno voluto<br />

salutarlo come avrebbe amato, organizzando<br />

un funerale che aveva<br />

quasi i connotati di una festa di<br />

compleanno: una carrozza decorata<br />

con palloncini rossi e blu e un<br />

figurante vestito da Spiderman.<br />

Al momento di commissionare la<br />

tomba nel cimitero di Maidenstone,<br />

nel Kent, è stato chiesto che sulla<br />

lapide potesse venire incisa la<br />

figura del leggendario eroe, quasi<br />

a rendere il sonno eterno del bimbo<br />

più dolce e rassicurante.<br />

Volendo fare le cose in modo corretto,<br />

il padre Lloyd Jones si è rivolto<br />

agli uffici preposti della Disney per<br />

avviare le pratiche di autorizzazione<br />

al fine di non incorrere nella<br />

violazione delle leggi sul<br />

copyright.<br />

di Ollie fuori dall’ospedale è stato a<br />

Disneyland, volevo solo qualcosa<br />

di un po’ speciale per lui, era il mio<br />

orgoglio e la mia gioia”.<br />

La giustificazione del colosso americano,<br />

argomentata nella risposta<br />

alla famiglia, adduce a motivi di<br />

policy aziendale che vieta l’uso<br />

dei cartoons e dei prodotti Disney<br />

in generale su bare, urne cinerarie<br />

e simboli commemorativi per<br />

preservare la magia e l’innocenza<br />

del suo eroe, anche se non è certo<br />

quest’ultimo a morire. Come a dire<br />

che la sola idea della morte deve<br />

di..”). Un tabù che non deve essere<br />

violato nemmeno per esaudire l’ultimo<br />

desiderio di un piccolo fan e dare<br />

sollievo ad una famiglia distrutta dal<br />

dolore, che non trova motivazioni<br />

sufficienti a questo diniego lasciando<br />

una ferita ancora aperta e una strada<br />

tutta in salita nel processo dell’elaborazione<br />

del lutto.<br />

“Non possiamo andare avanti finché<br />

non avremo fatto la sua lapide - afferma<br />

ancora il signor Jones – l’Uomo<br />

Ragno è stata l’intera vita di Ollie,<br />

lo ha amato così tanto”. Per questo<br />

un amico della famiglia ha lanciato<br />

C<br />

M<br />

Y<br />

CM<br />

MY<br />

CY<br />

CMY<br />

K<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Forse si aspettava di dover<br />

attendere molti mesi prima<br />

di ottenere una risposta o<br />

di dover pagare una cifra<br />

significativa per i diritti<br />

di utilizzo; di certo non si<br />

aspettava un netto rifiuto,<br />

giunto un paio di mesi fa. Un<br />

duro colpo per la famiglia di<br />

Ollie, già così duramente provata.<br />

“I bambini contano solo quando<br />

sono vivi? - si chiede incredulo<br />

Lloyd Jones affidando il suo sfogo<br />

alle pagine di Facebook - Pensano<br />

solo ai soldi, sanno che ora che<br />

Ollie se n’è andato non ne spenderemo<br />

più e a loro non importa<br />

nulla” e continua “L’ultimo viaggio<br />

stare alla larga per<br />

timore che anche la<br />

minima associazione<br />

possa corrompere quel<br />

mondo perfetto dove regna un’atmosfera<br />

di idilliaca felicità (a questo<br />

proposito si pensi che quando c’è<br />

stata la possibilità di acquistare mattoncini<br />

personalizzati da collocare<br />

nei parchi a tema Disney, la condizione<br />

era che non vi comparissero<br />

mai diciture del tipo “in memoria<br />

una petizione pubblica online allo<br />

scopo di raggiungere un numero di<br />

firme tale per far cambiare idea alla<br />

Disney. Ci riusciranno? Sarà difficile,<br />

ma ci auguriamo vivamente di sì.<br />

Siamo certi che se Spiderman fosse<br />

vero sarebbe stato il primo firmatario<br />

perché un supereroe che ha a cuore<br />

il bene dell’umanità non può fallire<br />

una missione così delicata e sarebbe<br />

felice di vegliare il piccolo Ollie per<br />

sempre. <br />

68 OLTRE MAGAZINE


eventi<br />

Il Rumore del<br />

Lutto <strong>2019</strong><br />

di raffaella segantin<br />

Presto in scena la XIII edizione<br />

dell’iniziativa culturale che<br />

per prima nel nostro Paese e in Europa<br />

propone una ricerca interdisciplinare<br />

sul tema della morte.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Anche quest’anno Parma ospiterà la<br />

manifestazione Il Rumore del Lutto,<br />

giunta alla sua XIII edizione.<br />

Un appuntamento fisso che si svolge<br />

con cadenza annuale nel periodo<br />

tradizionalmente dedicato alla commemorazione<br />

dei defunti: 6 giornate<br />

(dal 30 <strong>ottobre</strong> al 4 novembre)<br />

con 4 anteprime (12, 19, 26 e 27<br />

<strong>ottobre</strong>) che richiameranno un vasto<br />

pubblico di ogni età, proveniente<br />

numeroso anche da fuori città.<br />

Alla vigilia della presentazione ufficiale<br />

dell’edizione <strong>2019</strong> abbiamo<br />

incontrato Maria Angela Gelati,<br />

tanatologa, formatrice, giornalista e<br />

autrice di diverse pubblicazioni, tra<br />

cui il volume “Ritualità del Silenzio”,<br />

una guida che contribuisce alla<br />

formazione del cerimoniere •<br />

70 OLTRE MAGAZINE


NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

71


funebre, una nuova figura professionale<br />

sempre più richiesta.<br />

Ideatrice e curatrice con Marco<br />

Pipitone, critico musicale, fotografo<br />

e dj, dell’oramai storica rassegna, le<br />

abbiamo rivolto alcune domande.<br />

Ci può spiegare brevemente che<br />

cos’è il Rumore del Lutto?<br />

“il Rumore del Lutto è un progetto<br />

culturale che intende suscitare una<br />

riflessione sulla vita e sulla morte<br />

attraverso modalità alternative – ci<br />

racconta Maria Angela Gelati. - Un<br />

approccio che coinvolge tutte le<br />

discipline e le arti in diversi ambiti:<br />

dalla musica all’architettura, dall’arte<br />

al teatro, dalla letteratura al cinema,<br />

dalla psicologia alla medicina. Una<br />

serie di incontri, e spettacoli ‘diffusi’,<br />

quasi tutti ad ingresso gratuito,<br />

che si tengono anche contemporaneamente<br />

in più punti della città:<br />

mostre, convegni, concerti, pièce<br />

teatrali, proiezioni, eventi interattivi,<br />

dibatti, presentazione di libri e tanto<br />

altro ancora per condividere pensieri<br />

profondi:<br />

una sorta di rito<br />

collettivo per<br />

infrangere il tabù<br />

della morte e superare<br />

ataviche<br />

paure”.<br />

Maria Angela Gelati •<br />

Com’è nata<br />

l’idea?<br />

“Era il 2007 e stavo<br />

passeggiando<br />

per la città<br />

nell’imminenza<br />

della ricorrenza<br />

dei defunti. Nello<br />

specifico stavo<br />

attraversando un<br />

ponte, struttura<br />

che mette in<br />

comunicazione due terre altrimenti<br />

separate e, metaforicamente parlando,<br />

simbolo di unione di due diverse<br />

dimensioni. Proprio riflettendo su<br />

ciò e sul fatto che, nonostante nella<br />

nostra cultura esista un giorno dedicato<br />

al ricordo dei defunti questo<br />

venga vissuto solo nel privato,<br />

abbiamo avuto l’idea di dare vita a<br />

un qualche cosa che coinvolgesse<br />

la comunità, affinché al pari delle<br />

altre festività civili o religiose, anche<br />

quella dei morti avesse una sua dimensione<br />

pubblica”. •<br />

• Libri e formiche, incontro con i piccoli in libreria (dall'archivio 2018)<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

72 OLTRE MAGAZINE


(dall'archivio 2018) •<br />

Sonorizzazione film muto •<br />

Performance Teatro Lenz al Cimitero Monumentale •<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

Come è stata accolta?<br />

“Quell’anno organizzammo un<br />

unico evento, anche perché i tempi<br />

non ci permisero di fare di più. Di<br />

conseguenza anche la partecipazione<br />

fu ristretta ad un gruppo selezionato,<br />

ma la strada era oramai aperta<br />

e non ci volle molto a catalizzare<br />

l’interesse della gente tanto che ogni<br />

anno le iniziative e le giornate dedicate<br />

si sono moltiplicate in maniera<br />

esponenziale”.<br />

E le Istituzioni?<br />

“Da diverse edizioni Il Rumore del<br />

Lutto si svolge con il patrocinio del<br />

Comune di Parma a cui si è presto<br />

aggiunto anche quello dell’Università<br />

degli Studi di Parma e da<br />

quest’anno anche del Master Death<br />

Studies and the End of Life dell’Università<br />

di Padova. La manifestazione<br />

è stata ora inserita tra le iniziative<br />

del programma di Parma Capitale<br />

della Cultura 2020, e la cosa non può<br />

che riempirci di orgoglio.”.<br />

Quali le novità del <strong>2019</strong>?<br />

“Saranno circa 40 gli eventi in calendario,<br />

ora in<br />

via di definizione.<br />

Come<br />

ogni anno si<br />

svilupperanno<br />

attorno ad un<br />

tema guida.<br />

‘Passaggi’ è il<br />

concetto che<br />

ispirerà le varie<br />

performance<br />

perché il lutto<br />

porta con sé<br />

profondi mutamenti,<br />

capaci<br />

di cambiare<br />

per sempre le<br />

persone che dovranno affrontarlo.<br />

Molte culture tendono a considerarlo<br />

un rito di passaggio, da una fase di<br />

vita ad un’altra, non solo per il defunto<br />

ma anche per chi rimane”.<br />

Qualcos’altro da aggiungere?<br />

“Volevo ricordare e ringraziane l’associazione<br />

sociale Segnali di Vita<br />

che si occupa della promozione della<br />

manifestazione e i tanti sostenitori<br />

pubblici e privati che non ci fanno<br />

mai mancare il loro appoggio e che,<br />

grazie all’aiuto concreto e alla fiducia<br />

riposta, ci danno i giusti stimoli a<br />

continuare con entusiasmo su questo<br />

percorso”.<br />

Per chi desiderasse saperne di più e<br />

visionare il programma delle giornate<br />

può consultare il sito<br />

www.il rumoredellutto.com. <br />

74 OLTRE MAGAZINE


CULTURA<br />

I segreti<br />

della foresta<br />

di MIRANDA NERA<br />

Il rituale funebre degli antichi popoli<br />

del Sudamerica: gli sciamani<br />

ed i viaggi nella foresta sacra<br />

tra riti e l’interpretazione dei sogni.<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

La foresta è un elemento importante<br />

da un punto di vista simbolico come<br />

metafora della trasformazione. È legata<br />

all’idea dell’inconscio, del sacro e<br />

dell’ignoto.<br />

Per gli antichi popoli del Sudamerica,<br />

che vivevano in un continente<br />

caratterizzato da fitte foreste, essa era<br />

il luogo sacro per eccellenza che<br />

collegava gli spiriti dei defunti con il<br />

mondo dei vivi. Qui venivano amplificate<br />

tutta una serie di visioni proprie<br />

del culto animista, una concezione<br />

secondo cui ogni fenomeno e ogni<br />

cosa dell'universo sono dotati di anima:<br />

in base a ciò vengono attribuite<br />

qualità divine o soprannaturali a •<br />

76 OLTRE MAGAZINE


NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

77


CULTURA<br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

oggetti, luoghi o esseri materiali.<br />

L’idea dell’aldilà per queste popolazioni<br />

era connessa in modo profondo<br />

a tale pensiero; e pertanto si<br />

credeva che anche gli animali e le<br />

piante possedessero un’anima che<br />

viveva in armonia con il cosmo.<br />

<strong>Oltre</strong>tutto la visione della natura<br />

“animata”, stava a sottolineare proprio<br />

il limite dell’uomo nei confronti<br />

della morte intesa come qualcosa di<br />

astratto e difficile da comprendere.<br />

Il rito quindi, considerato come elemento<br />

di passaggio, serviva a sopperire<br />

all’angoscia dell’uomo di non<br />

riuscire ad elaborare il lutto (un po’,<br />

d’altronde, come avviene tuttora).<br />

É molto interessante il legame che<br />

i vivi volevano mantenere con i<br />

morti. Il culto degli antenati era uno<br />

dei mezzi utilizzati per continuare<br />

questa stretta relazione con il defunto.<br />

Fondamentale era la figura<br />

dello sciamano, colui che si poneva<br />

come mediatore tra i due mondi. Lo<br />

sciamano deteneva un rapporto privilegiato<br />

con gli spiriti degli antenati<br />

e si relazionava con i morti a favore<br />

dei vivi. Poteva viaggiare nell’aldilà<br />

per recuperare un’anima rapita da<br />

un defunto, o guarire in modo magico<br />

attraverso modalità inspiegabili.<br />

Con il rito funebre gestito dallo sciamano,<br />

l’individuo non si accontentava<br />

di subire gli eventi, come quello<br />

della morte in questo caso, ma li<br />

trasformava dandogli una connotazione<br />

umana più facilmente gestibile<br />

e comprensibile.<br />

La relazione tra religione e magia<br />

era molto forte e costituiva un<br />

aspetto rilevante e ben radicato<br />

nella comunità. Gli Indiani del Sudamerica<br />

nel corso della loro storia<br />

hanno subìto forti stravolgimenti<br />

ed evangelizzazioni. L’arrivo dei<br />

bianchi ha sconvolto in modo considerevole<br />

la loro cultura rituale. Per<br />

questo motivo spesso alcune tradizioni<br />

legate al culto dei morti sono<br />

state dimenticate o hanno subìto<br />

cambiamenti ingenti a seguito della<br />

commistione con il sistema di credenze<br />

dei colonizzatori.<br />

Il sistema delle credenze magico-rituali<br />

degli sciamani era comunque<br />

un elemento identificativo e lo<br />

sciamano stesso era l’unico intermediario<br />

tra il mondo degli<br />

uomini e quello degli spiriti.<br />

I rituali funebri, più o<br />

meno complessi, avevano<br />

sempre come filo conduttore<br />

l’ascensione al<br />

luogo della quiete<br />

eterna dopo il<br />

passaggio, che<br />

avveniva tramite<br />

una cerimonia in<br />

cui gli elementi<br />

naturali come<br />

l’acqua, il vento<br />

o la terra rivestivano<br />

una grande<br />

importanza.<br />

Analizzando nello<br />

specifico i rituali dei diversi popoli<br />

del Sudamerica si evince quanto le<br />

loro idee a riguardo fossero simili.<br />

Le tradizioni ovviamente variavano.<br />

A volte l’anima ascendeva al cielo<br />

subito dopo il rito dell’ultimo saluto,<br />

altre volte invece doveva compiere<br />

un viaggio ed attraversare luoghi<br />

simbolici come la foresta o il fiume,<br />

e, in questo caso, era usanza seppellire<br />

i morti lungo le sue sponde<br />

per facilitarne il viaggio. Come in<br />

molte altre culture, sulle tombe venivano<br />

spesso lasciati oggetti di uso<br />

comune affinché il defunto potesse<br />

utilizzarli nel suo percorso verso<br />

l’aldilà.<br />

Le pratiche funebri dei Kuna, originari<br />

di Panama, prevedevano, ad<br />

esempio, che il corpo del defunto<br />

78 OLTRE MAGAZINE


antenati comunicavano con lo<br />

sciamano. I Waiwai, un’antica comunità<br />

del Brasile che oggi conta<br />

solo poche migliaia di individui,<br />

aveva un rapporto con l’oltretomba<br />

strettamente connesso al linguaggio<br />

dei sogni e lo sciamano era<br />

la vera guida della comunità; le<br />

predizioni che provenivano dalle<br />

sue pratiche influenzavano, infatti,<br />

in modo sistematico la vita delle<br />

persone.<br />

scorresse sul fiume ancorato ad<br />

una specie di amaca. Il filo che<br />

lo fissava all’amaca rappresentava<br />

simbolicamente il cordone<br />

ombelicale che lo teneva ancora<br />

legato al mondo terreno. Tagliare<br />

quel filo indicava avviare una<br />

separazione netta che permetteva<br />

di razionalizzare il lutto.<br />

Il rapporto con la natura, come<br />

abbiamo già detto, era di grande<br />

importanza e dopo la colonizzazione<br />

è divenuto fondamentale<br />

anche quello con Dio, inteso<br />

come entità superiore e simbolo<br />

della perfezione assoluta.<br />

Un altro elemento rilevante che<br />

troviamo in quasi tutte le comunità<br />

delle popolazioni del Sudamerica,<br />

è quello che esprime il<br />

collegamento tra il mondo dei vivi<br />

e quello dei trapassati attraverso la<br />

sfera onirica. I sogni erano spesso<br />

il tramite con cui gli spiriti degli<br />

La visione dei Runa dell’Ecuador,<br />

stabilisce che l’aldilà fosse posizionato<br />

all’interno della foresta sacra<br />

ed il defunto poteva accedervi solo<br />

a seguito della funzione con cui<br />

veniva bruciato il corpo e liberata<br />

l’anima. La libertà era un’idea<br />

profondamente legata all’aldilà,<br />

la massima aspirazione per popoli<br />

che in vita avevano conosciuto la<br />

schiavitù. Uno dei detti indiani più<br />

antichi recitava che: “i morti sono<br />

liberi” e forse è per questo che immaginavano<br />

che il mondo ultraterreno<br />

fosse privo di sofferenza e di<br />

giudizio, uno spazio senza tempo<br />

in cui con ogni probabilità le anime<br />

trovavano finalmente la pace dopo<br />

aver dovuto sopportare ogni tipo di<br />

sopruso dai colonizzatori quando<br />

erano in vita. <br />

NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE <strong>2019</strong><br />

OLTRE MAGAZINE<br />

79


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IDEE PER IL VOSTRO PRESTIGIO<br />

Nel borgo medievale di Fossa, ai piedi del Gran Sasso d’Italia, dalla felice sinergia tra<br />

design, talento e cura artigianale, nascono i brand iconici come Scrigno del Cuore,<br />

Preghiera, Affresco e Sigillo d’Amore, affermati “must have” fi rmati Prima Bottega<br />

Ebanisteria Italiana.<br />

Prima Bottega Ebanisteria Italiana è la “Manifattura d’Innovazione”, leader nel mondo della<br />

funeraria, che ha creato nuovi stili e nuove tendenze, prodotti costruiti per le imprese che<br />

vogliono distinguersi guardando il futuro.<br />

I manufatti Prima Bottega sono prima di tutto dei concept portatori di un vero valore<br />

aggiunto: per questo motivo il logo di Prima Bottega è accompagnato dal claim<br />

“Idee per il vostro prestigio”.<br />

Urna Affresco -”Tre Scene Giotto”<br />

2


ARREDAMENTO ONORANZE<br />

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Prima Bottega offre nuove originali idee per dare un servizio totale alle Imprese che<br />

vogliono rendere unico il loro ambiente destinato anche ad accogliere le Famiglie.<br />

Prima Bottega - Arredamento Onoranze è il settore dell’azienda che realizza lavori<br />

d’interni per sedi di onoranze, sale del commiato, case funerarie, chiese ed edifici di<br />

culto, sia in Italia che all’estero.<br />

Una volta studiato lo spazio disponibile e il tipo di soluzioni, il team di Prima Bottega sarà<br />

in grado di aiutare l’Impresa in ogni aspetto progettuale e nella scelta degli interni per<br />

assicurare il miglior posizionamento dei complementi d’arredo e degli espositori.<br />

Casa Funeraria Spirito Santo di Greco Luigi - Aradeo (LE)<br />

3


Sigillo d’Amore - Versione Retta | Sullo sfondo: Fondale Espandibile Affresco - Trittico Cristo Bizantino 130-280-130


SIGILLO D’AMORE<br />

Sigillo d’Amore ® , brevetto di casa Prima Bottega, è stato pensato per regalare una nuova esperienza creativa ed<br />

emozionante per dar vita ad un’opera unica, permeata e plasmata dal trasporto del momento e destinata a perdurare<br />

in eterno, come eterni sono i ricordi e la memoria dei propri affetti.<br />

Sigillo d’Amore ha due anelli formati da tante mattonelle in metallo da cesello e foglia oro, che possono essere facilmente<br />

incise con un qualsiasi strumento, anche una penna. Si possono così scrivere di proprio pugno messaggi e pensieri d’addio<br />

rendendo la cerimonia unica e partecipativa. La scritta resterà immutabile a suggellare un vincolo che si protrae nel tempo.<br />

Un connubio fra tradizione e innovazione dove il made in Italy è certificato al 100%, in conformità con la filosofia aziendale<br />

volta a valorizzare, in ogni suo prodotto, le grandi risorse e capacità dell’artigianalità italiana.<br />

5


Preghiera - Versione Spallata Naturale - “Ave Maria”


PREGHIERA<br />

Urna Preghiera - Versione Cipresso - “Mamma”<br />

Preghiera ha un concept semplice e innovativo: un anello intorno al perimetro del cofano o dell’urna<br />

dove è riportata una preghiera o un pensiero di commiato. Il testo è impreziosito da uno sfondo in<br />

foglia oro e protetto da una teca in plexiglass originale. Disponibile in tre tonalità: Naturale, Noce<br />

Miele e Noce. È prevista l’opportunità di scelta del testo, tra:<br />

- preghiera dell’Ave Maria, del Padre Nostro e del Rito delle Esequie con l’Eterno Riposo;<br />

- preghiera dell’Ave Maria, del Padre Nostro in latino;<br />

- oppure un pensiero dedicato (con la variante d’intestazione tra Amore, Mamma o Papà).<br />

Solo con l’originale Preghiera è abbinato, a corredo, un raffi nato quadro della linea<br />

editoriale Prima Bottega in tecnica affresco ed il Certifi cato per la donazione in memoria.<br />

7


Scrigno del Cuore - Versione Spallata Naturale


SCRIGNO DEL CUORE<br />

Una ricercatezza progettuale ed estetica che veste la cerimonia funebre di una nuova luce, dando vita ad un’atmosfera<br />

unica e raffi nata, all’insegna di una spiritualità toccante ed intensa. Questa è la reale impronta innovativa del celebre<br />

Scrigno del Cuore, il cofano con incisi dei piccoli cuori rimovibili che possono essere conservati in ricordo del proprio caro<br />

e sostituiti con messaggi d’amore dedicati. Disponibile anche nella versione con Croci e nel modello Urna.<br />

Un prodotto originale indispensabile ad ogni moderna impresa funebre che voglia offrire una cerimonia esclusiva, con una<br />

dotazione di accessori completa di tutto ciò che serve per confermare visibilità e prestigio: visita www.scrignodelcuore.com.<br />

Urna Scrigno del Cuore - Versione in cipresso<br />

Scrigno del Cuore - Versione Retta Naturale<br />

9


Affresco- Versione Retta - “Gardenia” e sullo sfondo Espandibile Dea Flora 205


AFFRESCO<br />

La tecnica Affresco ® coniugata a cofani ed urne, nobilita gli stessi a veri e propri oggetti d’arte, grazie all’alta qualità<br />

di rappresentazione su un’autentica base muraria, una tecnica esclusiva brevettata e distribuita solo da Prima Bottega<br />

Ebanisteria Italiana. Ogni prodotto è corredato da un raffi nato quadro Affresco ® , della linea editoriale Prima Bottega,<br />

concepito come ricordo da donare alla Famiglia.<br />

Frutto di una ricerca accurata di materia, forma ed estetica, Affresco ® è l’espressione di una sfaccetata creatività in bilico tra presente<br />

e passato, contemporaneo e antico, creando un gioco materico e di colore che ben si sposa con la linearità classica del legno.<br />

Affresco - Versione Retta - “Gigli”<br />

Urna Affresco - “Gardenia”<br />

11


AFFRESCO<br />

Affresco- Cofano e Fondale Espandibile -”Infi orata in Vaso di Terracotta”<br />

12


AFFRESCO<br />

Urna Affresco - “Infi orata in Vaso di Terracotta”<br />

Linea Affresco - Cofano in Versione spallata ed Urna “Angeli”<br />

13


AFFRESCO<br />

Tutte le urne Prima Bottega rispondono a determinate specifiche teniche riportate nella tabella sottostante.<br />

È possibile corredarle con una elegante capsula interna –realizzata in Plexiglass specchiato oro– che va ad inserirsi<br />

perfettamente all’interno dell’urna come un prezioso cuore nascosto a rievocare la sacralità del proprio contenuto.<br />

case esterna urna<br />

base urna<br />

chiave di chiusura<br />

copertura contenitore contenitore cinerario apertura cont. cinerario<br />

22 CM<br />

22 CM<br />

16,6 CM<br />

12,8 CM<br />

16,6 CM<br />

12,8 CM<br />

22 C M<br />

19,5 CM<br />

14,8 CM<br />

2 cm<br />

13,5 C M<br />

Case esterna: 22x22x22 cm<br />

Capacità: 5 lt<br />

Base urna (lignea):<br />

Larghezza: 14,8 cm<br />

Altezza: 13,5 cm<br />

Profondità: 19,5 cm<br />

Spessore: 2 cm<br />

16,6 C M<br />

15,6 C M<br />

15,6 CM<br />

15,6 C M<br />

Copertura: 16,6 x16,6 x16,6 cm<br />

Contenitore cinerario:<br />

Dimensioni: 15,6 x15,6 x15,6 cm<br />

Capacità: 3,3 lt<br />

Apertura superiore:<br />

Dimensioni: 12,8 x12,8 cm<br />

Particolare di lastra specchiante in plexi usata per la capsula interna.<br />

Rifinitura interna in foglia oro dell’involucro esterno.<br />

14


AFFRESCO<br />

Affresco- Versione Spallata - “Padre Pio”<br />

Urna Affresco - “Padre Pio”<br />

Quadro della linea editoriale Prima Bottega, ricordo destinato alla Famiglia.<br />

15


FONDALI ESPANDIBILI<br />

IL DESIGN SEI TU<br />

INTELLIGENZA E PRATICITÀ<br />

Noi di Prima Bottega formiamo l’alfabeto con cui poter arredare tutti<br />

gli spazi che si desiderano: i Fondali Espandibili Affresco, sono<br />

sistemi flessibili, versatili e modulari che si adattano alla<br />

tua personalità, alle dimensioni degli spazi e alle necessità<br />

funzionali.<br />

Un sistema innovativo in cui i tradizionali tendaggi, roll-up e separè<br />

cedono il posto ai nostri espandibili con pannelli brevettati Affresco<br />

®, speciali fogli di intonaco, che possono essere arrotolati e srotolati<br />

innumerevoli volte e che, essendo di dimensioni customizzabili<br />

nella misura e nel tema del soggetto riprodotto, possono interagire<br />

armonicamente con ogni tipo di ambiente.<br />

Grazie a questa peculiarità e l’ampia gamma di proposte pittoriche, puoi<br />

dar vita a soluzioni di arredamento uniche e personalizzate, sostituendo<br />

a piacimento il tema di ciascun fondale, anche con soggetti di tuo<br />

gusto: ne valutiamo con piacere la fattibilità e realizziamo volentieri le<br />

tue idee.<br />

I pannelli dei Fondali Espandibili Affresco nascono da una<br />

approfondita ricerca ed uniscono un grande sapere artigiano<br />

all’innovativa visione Prima Bottega. Il supporto di ogni pannello è<br />

caratterizzato da:<br />

• proprietà tipiche degli affreschi tradizionali, come questi<br />

eseguiti su vero intonaco ma dello spessore di 2 mm, con le stesse<br />

caratteristiche materiche di granulosità e consistenza, grazie alla<br />

tecnica Affresco ®, regalando un percorso tattile ed emozionale che<br />

rimanda ad un tempo lontano.<br />

• un elevato grado di maneggevolezza e leggerezza: possono<br />

essere arrotolati e srotolati innumerevoli volte senza subire alterazioni<br />

e, una volta aperti e fissati alla struttura espandibile, si distendono<br />

perfettamente come una vera superficie muraria.<br />

• la foglia oro rigorosamente applicata a mano, come nella<br />

tradizione del più antico artigianato italiano; raffinata, atemporale, si<br />

adatta ad ogni tipo di ambiente. L’oro conferisce una nuova luminosità,<br />

moltiplicando le tonalità calde e accendendo le sfumature più fredde, e<br />

crea effetti dai riflessi sempre diversi e dall’eleganza rara.<br />

16


17


fONDALI ESPANDIBILI<br />

18


FONDALI ESPANDIBILI<br />

Varie soluzioni di pareti modulari, montabili in 5 minuti grazie ad un sistema brevettato, con attacchi magnetici,<br />

richiudibile a griglia e trasportabile in una comoda trolley bag in tessuto**.<br />

I Fondali Espandibili sono di varie larghezze ma tutti dello stesso spessore ed altezza, realizzati con la qualità della<br />

tecnica Affresco ® su vera base muraria e rifi niti dal rivestimento in foglia oro applicata a mano, per una allure in<br />

equilibrio tra raffi natezza e lussuosa eleganza. Le proposte pittoriche di ciascun fondale sono disponibili in ogni formato.<br />

ASCENSIONE GIOTTO 130 (sopra)<br />

STELLA MARIS 130 (pag.18)<br />

Dimensioni: 130 x 30 x 230 cm<br />

Peso intera struttura*: c.ca 11 kg<br />

Materiale per allestimento del fondale:<br />

- struttura espandibile ripiegata;<br />

- pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />

- n.1 faretto alogeno (opzionale);<br />

- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />

- **trolley bag in tessuto, sostiuibile su richiesta con una<br />

versione rigida trasformabile in tavolo fi rma.<br />

130 CM<br />

230 CM<br />

30 CM<br />

*comprensiva di trolley bag.<br />

19


FONDALI ESPANDIBILI<br />

20


FONDALI ESPANDIBILI<br />

RESURREZIONE GIOTTO “Noli me Tangere” 205 (sopra)<br />

PADRE PIO 205 (pag.20)<br />

Dimensioni: 205 x 30 x 230 cm<br />

Peso intera struttura*: c.ca 13 kg<br />

Materiale per allestimento del fondale:<br />

- struttura espandibile ripiegata;<br />

- pannelli con la grafica muraria Affresco®;<br />

- n.1 faretto alogeno (opzionale);<br />

- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />

- **trolley bag in tessuto, sostiuibile su richiesta con una<br />

versione rigida trasformabile in tavolo firma.<br />

205 CM<br />

230 CM<br />

30 CM<br />

*comprensiva di trolley bag.<br />

21


fONDALI ESPANDIBILI<br />

22


FONDALI ESPANDIBILI<br />

Faretti alogeni opzionali (150W), adattabili alla struttura espandibile, massima luminescenza.<br />

Dotati di regolari certifi cazioni di conformità ai requisiti di sicurezza previsti.<br />

ANGELI 205 (sopra)<br />

MADONNA DEL GIGLIO 205 (pag.22)<br />

Dimensioni: 205 x 30 x 230 cm<br />

Peso intera struttura*: c.ca 13 kg<br />

Materiale per allestimento del fondale:<br />

- struttura espandibile ripiegata;<br />

- pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />

- n.1 faretto alogeno (opzionale);<br />

- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />

- **trolley bag in tessuto, sostiuibile su richiesta con una<br />

versione rigida trasformabile in tavolo fi rma.<br />

205 CM<br />

230 CM<br />

30 CM<br />

*comprensiva di trolley bag.<br />

23


fONDALI ESPANDIBILI<br />

24


FONDALI ESPANDIBILI<br />

Il montaggio è veloce ed intuitivo, grazie a un sistema brevettato, con attacchi magnetici, allargabile e ripiegabile.<br />

Funzionalità ed estrema facilità di installazione, ma anche leggerezza e semplicità nel trasporto: l’intera struttura e tutti gli<br />

accessori si collocano agevolmente in una speciale borsa trolley in dotazione.<br />

ADAMO ED EVA<br />

NEL GIARDINO DELL’EDEN 280 (pag.24)<br />

GIOTTO ASCENSIONE 355 (pag.26)<br />

Dimensioni: 280 x 30 x 230 cm<br />

Peso intera struttura*: c.ca 15 kg<br />

Materiale per allestimento del fondale:<br />

- struttura espandibile ripiegata;<br />

- pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />

- n.2 farettI alogenI (opzionali);<br />

- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />

- **trolley bag in tessuto, sostituibile su richiesta<br />

con una versione rigida trasformabile in<br />

tavolo fi rma.<br />

*comprensiva di trolley bag.<br />

Dimensioni: 355 x 30 x 230 cm<br />

Peso intera struttura*: c.ca 20 kg<br />

Materiale per allestimento del fondale:<br />

- struttura espandibile ripiegata;<br />

- pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />

- n.2 farettI alogenI (opzionali);<br />

- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />

- **trolley bag in tessuto, sostiuibile su richiesta con una<br />

versione rigida trasformabile in tavolo fi rma.<br />

*comprensiva di trolley bag.<br />

25


fONDALI ESPANDIBILI<br />

26


FONDALI ESPANDIBILI<br />

Il Trittico contempla un ventaglio di soluzioni inerente gruppi da 3 fondali, per ciascuno dei quali è possibile scegliere<br />

la larghezza più funzionale, in base alle diverse esigenze. Di seguito è riportata una tavola di sintesi sulle molteplici<br />

combinazioni ipotizzabili, con relativo numero di faretti alogeni consigliati (opz.).<br />

Le proposte pittoriche presentate sono tutte adattabili ad ogni formato, Trittico compreso, e sono tutte rigorosamente<br />

realizzate con l’altissima qualità della tecnica Affresco ®, su vera base muraria e impreziosite con un rivestimento in<br />

foglia oro applicata a mano.<br />

LARGHEZZE DI OGNI FONDALE COMPONENTE IL TRITTICO<br />

130 CM<br />

205 CM<br />

1<br />

1<br />

130 CM<br />

205 CM<br />

280 CM<br />

355 CM<br />

1<br />

1<br />

2<br />

2<br />

130 CM<br />

205 CM<br />

1<br />

1<br />

Numero faretti corrispondenti per ciascuna larghezza<br />

Il Trittico ha un effetto scenico di grande impatto, adatto ad ambienti che contemplino soluzioni di forte personalità: qui sopra è raffi gurato il trittico del<br />

CRISTO BIZANTINO CON ANGELI 130-280-130. In tutte le immagini dei fondali proposte, le relative numerazioni si riferiscono apertamente alle misure di<br />

lunghezza di ciascun pannello espresse in centimetri.<br />

27


FONDALI ESPANDIBILI<br />

Nonostante l’imponenza i fondali si allestiscono in pochi minuti, indipendentemente dalla loro larghezza, e si impiega lo stesso tempo per smontarli e<br />

riporli, con tutti gli accessori anessi, nell’apposita trolley bag in tessuto, sostituibile su richiesta con una versione rigida trasformabile in tavolo fi rma, delle<br />

dimensioni di h 100 cm x 73 cm x 45 cm : ideale per comodità ed impatto visivo e personalizzabile con logo aziendale.<br />

TRITTICO<br />

ASCENSIONE GESÙ 130/130/130 (sopra)<br />

IMMACOLATA CON ANGELI 130/130/130 (pag.29)<br />

Dimensioni dei 3 fondali: 130 x 30 x 230 cm<br />

Peso complessivo*: c.ca 33 kg<br />

Materiale per allestimento del fondale:<br />

- n. 3 strutture espandibili ripiegate;<br />

- n. 3 pannelli con la grafi ca muraria Affresco®;<br />

- n.3 faretti alogeni (opzionali);<br />

- accessori vari (barre magnetiche e altro);<br />

- ** 3 trolley bag in tessuto, sostiuibili su richiesta con relative<br />

versioni rigide trasformabili in tavolo fi rma.<br />

130 CM<br />

230 CM<br />

30 CM<br />

*comprensivo delle 3 trolley bag.<br />

28


FONDALI ESPANDIBILI<br />

29


RIcERcA E ONORANZE EccELLENTI<br />

30


RICERCA E ONORANZE ECCELLENTI<br />

Prima Bottega Ebanisteria Italiana è promotrice della campagna INSIEME PER UNA SCELTA D’AMORE - L’ULTIMO<br />

DONO È PER LA RICERCA, mediante la quale le Onoranze che dispongono dei suoi prodotti contribuiscono al progresso<br />

scientifi co per la salute delle future generazioni.<br />

Il patrocinio si esprime attraverso donazioni in favore di quattro istituti in prima linea nella ricerca scientifi ca:<br />

A.I.R.C. - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro<br />

A.I.L. - Associazione Italiana contro le Leucemie - linfomi e mieloma<br />

A.I.S.M. - Associazione Italiana Sclerosi Multipla<br />

FONDAZIONE EBRI - European Brain Research Institute - per la cura dell’Alzheimer, Parkinson e altre malattie neurodegenerative<br />

tramite la compilazione di un apposito Certifi cato di Garanzia a corredo di ogni prodotto Prima Bottega Ebanisteria Italiana.<br />

La partecipazione all’iniziativa non carica le Onoranze di alcun costo supplementare: sarà Prima Bottega stessa a<br />

devolvere il contribuito all’ente indicato sul Certifi cato di Garanzia e a trasmettere la lettera di avvenuta donazione.<br />

Queste Onoranze Eccellenti si distinguono nella Community www.onoranzeeccellenti.it tramite una o più stelle di<br />

merito che misurano l’impegno dedicato alla campagna.<br />

31


Idee per il Vostro Prestigio<br />

DIREZIONE<br />

COMMERCIALE/<br />

SALES MANAGEMENT<br />

Prima Bottega Ebanisteria Italiana<br />

privilegia il rapporto diretto con il Cliente:<br />

amiamo ascoltare le sue esigenze,<br />

condividere obiettivi e strategie<br />

e realizzare soluzioni.<br />

Vi invitiamo a chiamarci:<br />

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