Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
PERSONNE DI DIO<br />
R I V I S T A<br />
rante quell’incontro, mi<br />
chiese espressamente di<br />
fuggire da mia madre. Mi<br />
disse che avevo un aspetto<br />
pietoso e che mio padre mi<br />
avrebbe accolto,<br />
che tutto quello<br />
che serviva era<br />
già pronto. Quasi<br />
non ci credevo,<br />
perché per tutti<br />
quelli anni mi<br />
era stato detto, che mio padre<br />
non voleva saperne più<br />
niente di me. Nonostante<br />
ciò, le sue parole mi colpirono<br />
al cuore. Se questo era<br />
vero, toccava a me agire.<br />
6 1/2<strong>01</strong>9<br />
«Però, nonostante<br />
tutto, ero sicuro<br />
che con Gesù ci<br />
sarebbe stato una<br />
fuoriuscita.»<br />
Il giorno della decisione<br />
Era giovedì 18 maggio. A<br />
quel tempo lavoravo in un<br />
negozio di animali a Zurigo.<br />
Quella mattina,<br />
mia madre<br />
mi chiamò<br />
diverse volte al<br />
negozio. Mi minacciò<br />
dicendo<br />
che il diacono<br />
della chiesa riformata, che<br />
presumibilmente «sapeva<br />
tutto di noi», sarebbe venuto<br />
a picchiarmi a sangue<br />
per suo ordine. Sapevo che<br />
adesso dovevo agire – ma<br />
▼Amici e l'aiuto di Dio furono le chiavi per la porta di una nuova vita<br />
come? Come ogni sera, dopo<br />
il lavoro, camminavo fino<br />
alla stazione con un collega.<br />
Per la gran paura che<br />
avevo, gli raccontai tutto,<br />
anche dell’incontro con mia<br />
sorella. Lui mi incoraggiò a<br />
prendere contatto con mio<br />
padre e se non avessi potuto<br />
andare da lui, mi avrebbe<br />
ospitato lui stesso!<br />
Almeno avevo un’assicurazione,<br />
se la cosa fosse<br />
diventata difficile. Arrivati<br />
ad Effretikon, chiamai mio<br />
padre, stando bene attento<br />
che mia madre non mi vedesse.<br />
Era difficile, perché<br />
lei poteva vedermi durante<br />
tutto il tragitto di ritorno.<br />
Quando, dopo così tanto<br />
tempo, ho sentito la voce<br />
di mio padre che chiedeva<br />
meravigliato se ero io potevo<br />
solo piangere.<br />
Piangevo disperatamente,<br />
in mezzo a tutta la gente<br />
che stava aspettando l’autobus.<br />
Dopo un po’ di tempo, mio<br />
padre mi interruppe dicendo:<br />
«Stephan, io conosco<br />
tutto quello che hai passato<br />
a casa con la mamma. Prendi<br />
il prossimo treno e vieni<br />
da me a Hinwil». Era una<br />
grande liberazione per me!<br />
Mai avrei creduto, che potesse<br />
essere così facile.<br />
Tutto il sostegno<br />
Dopo la telefonata con mio<br />
padre mi sono fatto coraggio<br />
ed ho chiamato mia