02.09.2019 Views

infoMIGRANS N.43 | giugno 2019

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

info<br />

Foglio di informazione del Progetto Migrans<br />

e sulla migrazione dei rapaci in Italia<br />

MIGRANS<br />

<strong>giugno</strong> <strong>2019</strong><br />

numero 43<br />

Falco pecchiaiolo - Foto di Michelangelo Giordano<br />

Editoriale<br />

Falco pecchiaiolo<br />

Foto di Ivano Adami<br />

Falco pecchiaiolo<br />

Foto di Ivano Adami<br />

LA MIGRAZIONE PRE-NUZIALE DEL <strong>2019</strong>: CONFERMA DEL<br />

BUON TRANSITO MIGRATORIO SULLE COSTE ITALIANE<br />

La sessione di monitoraggio della migrazione pre-riproduttiva dei rapaci diurni del <strong>2019</strong> ha nuovamente<br />

dimostrato che l’Italia sia un luogo particolarmente interessato dalle principali rotte migratorie dei rapaci<br />

diurni e dei grandi veleggiatori diretti ai propri luoghi di nidificazione europei.<br />

A comprova di ciò tra i risultati ottenuti questa primavera si evidenzia il record di osservazioni di aquile minori Hieraaetus<br />

pennatus e di nibbi bruni Milvus migrans presso il campo di monitoraggio dei Monti Peloritani sopra Messina,<br />

il buon passaggio di falchi di palude Circus aeruginosus, di albanelle minori Circus pygargus e di Cicogne bianche<br />

Ciconia ciconia a Capo d’Otranto (LE), il discreto passaggio di falchi pecchiaioli Pernis apivorus a Costa Fagaglia<br />

(GE) e di bianconi Circaetus gallicus ad Arenzano (GE) e la conferma delle Alpi Apuane tra le I.B.A. europee.<br />

Tra le specie rare per il Progetto Migrans, osservate in questa sessione di monitoraggio, si segnalano gli avvistamenti<br />

di ibis eremita Geronticus eremita, ibis sacro Threskiornis aethiopicus e mignattaio Plegadis falcinellus sulle<br />

Alpi Apuane, di gufo di palude Asio flammeus a Costa Fagaglia (GE), di aquila imperiale Aquila heliaca, aquila<br />

anatraia minore Aquila pomarina e capovaccaio Neophron percnopterus a Messina.<br />

In questo numero per la prima volta è presente un contributo da Senigallia da parte di Mauro Mencarelli dell’Associazione<br />

Ornitologi Marchigiani al quale diamo il benvenuto per aver preso parte della rete di osservatori che<br />

partecipa al Progetto Migrans.<br />

Colgo l’occasione per ricordare Michele Panuccio, ornitologo di fama internazionale, prematuramente scomparso<br />

nel <strong>giugno</strong> di quest’anno. Michele ha più volte contribuito alla redazione di testi su Infomigrans oltre ad aver svolto<br />

importanti incarichi nell’ambito della ricerca avifaunistica e ad aver partecipato ad importanti progetti legati alla<br />

tutela e alla salvaguardia dei rapaci nel bacino del Mediterraneo. Per lui avremo sempre grande gratitudine per il<br />

suo contributo a favore della conoscenza della biodiversità.<br />

Per il Coordinamento Rapaci Migratori - Fabiano Sartirana<br />

1


Sicilia<br />

36° CAMPO INTERNAZIONALE<br />

PER LO STUDIO E LA PROTEZIONE DEI RAPACI<br />

E DELLE CICOGNE IN MIGRAZIONE<br />

SUI MONTI PELORITANI, STRETTO DI MESSINA (ME)<br />

sito 18<br />

Ivano Adami, Simonetta Cutini, Anna Giordano, Ole Friis Larsen, Davide Ridente, Deborah<br />

Ricciardi & Ray Vella<br />

Le attività di censimento dei rapaci e delle Cicogne sul versante Siciliano dello Stretto<br />

di Messina promosse dalla MAN (Associazione Mediterranea per la Natura) con Progetto<br />

Natura Onlus, hanno risentito delle pessime condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato<br />

la primavera del <strong>2019</strong>. Infatti, il periodo di massima concentrazione del falco<br />

pecchiaiolo Pernis apivorus ha fatto registrare venti inusualmente mutevoli e con scirocco<br />

anche molto forte, con copertura nuvolosa frequente e numerosi giorni di pioggia,<br />

condizioni che in genere bloccano la migrazione già in Africa.<br />

La particolare geomorfologia dei Monti Peloritani, spartiacque tra Mar<br />

Tirreno e Mar Jonio tra Nord e Sud, ha favorito la copertura nuvolosa<br />

della dorsale fino a bassa quota che ha interessato il sito di monitoraggio<br />

quasi tutti i giorni. Di conseguenza le osservazioni hanno risentito<br />

delle pessime condizioni di visibilità.<br />

Infatti il totale degli avvistamenti, effettuati tra il 15 marzo ed il 25 maggio,<br />

ha evidenziato il passaggio di 27.568 individui di rapaci e di cicogne,<br />

valore inferiore all’eccezionale conteggio del 2018 in cui era stato<br />

registrato un record di estrema importanza scientifica e conservazionistica<br />

(N=53.614).<br />

Dal 23 al 30 aprile sono stati censiti ben 8.958 falchi pecchiaioli, di<br />

cui 3.058 individui soltanto il 29 aprile, record giornaliero che non è<br />

mai stato superato durante il mese di maggio, in cui le pessime condizioni<br />

meteo probabilmente hanno ostacolato l’osservazione dei transiti<br />

migratori. Complessivamente in tutto il periodo di monitoraggio sono<br />

stati censiti 21.164 falchi pecchiaioli Pernis apivorus, di cui la metà<br />

nell’ultima settimana di aprile. A maggio inoltre soltanto in cinque giorni<br />

(2,3,5,11 e 17) è stata superata la quota di 1.000 esemplari avvistati<br />

(N=1.319; N=1.069; N=1.523; N=1.322 e N=1.416) ed in una sola giornata<br />

i 2.000 individui (N=2.208; l’8 maggio).<br />

Durante il monitoraggio è stato registrato per il sito il record di passaggi<br />

di aquila minore Hieraaetus pennatus, con ben 296 individui, di cui 232<br />

in fase chiara, 51 in fase scura e 10 in fase intermedia.<br />

Nonostante le condizioni meteorologiche avverse che hanno impedito<br />

l’osservazione di individui probabilmente in volo anche tra le nuvole e la<br />

nebbia, anche grazie all’inizio delle osservazioni a metà marzo, è stato<br />

registrato anche un altro record per il campo: il transito di ben 1.232<br />

nibbi bruni Milvus migrans, valore superiore a quello del 2016 in cui<br />

erano stati avvistati 1.195 individui.<br />

Passando ai falconiformi, i passaggi sono stati inferiori ma sempre<br />

molto interessanti: 333 gheppi Falco tinnunculus, 158 grillai Falco naumanni,<br />

222 non determinati, 4 smerigli Falco columbarius e 136 lodolai<br />

Falco subbuteo. Inoltre sono stati osservati 36 falchi pellegrini Falco<br />

peregrinus, di cui 7 appartenenti alla sottospecie calidus mentre sono<br />

stati censiti soltanto 171 falchi cuculo Falco vespertinus, di cui 41 in<br />

data 11 maggio, probabilmente a causa del forte vento di maestrale e<br />

di scirocco che ha caratterizzato il periodo di massimo passaggio della<br />

specie.<br />

Tra gli avvoltoi si rimarca un’unica osservazione di 1 esemplare di capovaccaio<br />

Neophron percnopterus, a conferma che la specie sia in forte<br />

sofferenza in tutto il suo areale riproduttivo, e diversi avvistamenti di<br />

grifone Gyps fulvus, riconducibili ad individui erratici o locali.<br />

Falco pecchiaiolo - Foto di Ivano Adami<br />

2


sito 18<br />

Sicilia<br />

50000<br />

Falco pecchiaiolo<br />

45000<br />

40000<br />

35000<br />

30000<br />

25000<br />

20000<br />

15000<br />

10000<br />

5000<br />

0<br />

1992<br />

1993<br />

1994<br />

1995<br />

1996<br />

1997<br />

1998<br />

1999<br />

2000<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

2006<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

2010<br />

2011<br />

2012<br />

2013<br />

2014<br />

2015<br />

2016<br />

2017<br />

2018<br />

<strong>2019</strong><br />

Falco pecchiaiolo<br />

3500<br />

3000<br />

2500<br />

2000<br />

1500<br />

1000<br />

500<br />

0<br />

20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25<br />

aprile - maggio<br />

3


Sicilia<br />

sito 18<br />

Passando al genere Circus sono stati rilevati numerosi falchi di palude<br />

Circus aeruginosus (N=2.913), valore in linea con quelli degli ultimi<br />

anni, mentre sono state censite poche albanelle minori Circus pygargus<br />

(N=113) ed albanelle pallide Circus macrourus (N=94; di cui 28<br />

maschi).<br />

Tra le altre specie si rimarcano: 3 aquile anatraie minori Aquila pomarina,<br />

8 bianconi Circaetus gallicus, 1 aquila imperiale Aquila heliaca<br />

immatura, 5 nibbi reali Milvus milvus e diversi avvistamenti di aquila<br />

reale Aquila chrysaetos, relativi a soggetti territoriali o in dispersione.<br />

Complessivamente durante il campo di monitoraggio sono state osservate<br />

30 specie differenti di rapaci a conferma che l’area dei Monti<br />

Peloritani è caratterizzata da un’eccellente diversità specifica.<br />

Quest’anno la presenza del NOA dei Carabinieri è stata garantita con<br />

le condizioni meteorologiche più pericolose per i rapaci ovvero durante<br />

le giornate in cui soffia il vento di scirocco che porta i migratori a transitare<br />

a quote molto basse e densamente abitate e quindi ancora idonee<br />

per possibili atti di bracconaggio. Questo percorso estremamente lungo<br />

e difficile iniziò 39 anni fa (3 anni di denunce e 36 anni di campo)<br />

e oggi possiamo essere fieri di aver ridotto il bracconaggio nell’area<br />

dello Stretto di Messina a episodi estremamente sporadici. Riteniamo<br />

comunque ancora fondamentale la presenza dei numerosi volontari a<br />

presidio del territorio per prevenire eventuali ritorni ad un passato neanche<br />

troppo lontano.<br />

Un sentito ringraziamento va al Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale<br />

di Messina per l’ospitalità nella struttura di Colle San Rizzo, e<br />

come sempre, immancabile e doveroso oltre che profondamente sentito,<br />

un ringraziamento, dal più profondo del cuore, a tutti i volontari<br />

che anche quest’anno hanno dedicato tempo e passione, garantendo<br />

lo svolgimento delle attività del campo, in un clima di amicizia e divertimento.<br />

Nibbio bruno - Foto di Ivano Adami<br />

Specie<br />

n°individui<br />

Ciconia nigra 97<br />

Ciconia ciconia 173<br />

Pernis apivorus 21164<br />

Milvus migrans 1232<br />

Milvus milvus 5<br />

Neophron percnopterus 1<br />

Gyps fulvus* 5<br />

Circaetus gallicus 8<br />

Circus aeruginosus 2913<br />

Circus cyaneus 10<br />

Circus macrourus 94<br />

Circus pygargus 113<br />

Circus pyg/mac 30<br />

Circus sp. 2<br />

Accipiter nisus 90<br />

Accipiter brevipes 1<br />

Buteo buteo 103<br />

Buteo buteo vulpinus 10<br />

Buteo rufinus 7<br />

Aquila pomarina 3<br />

Aquila chrysaetos* 11<br />

Aquila heliaca 1<br />

Hieraaetus pennatus 296<br />

Pandion haliaetus 10<br />

Falco naumanni 158<br />

Falco tinnunculus 333<br />

Falco tin /nau sp. 222<br />

Falco columbarius 4<br />

Falco vespertinus 171<br />

Falco subbuteo 136<br />

Falco eleonorae 14<br />

Falco peregrinus 36<br />

Falco peregrinus calidus 7<br />

Falco sp. 36<br />

rapaci indeterminati 89<br />

Totale 27568<br />

*individui presumibilmente non in migrazione<br />

4


sito 39<br />

Liguria<br />

LA MIGRAZIONE PRE-NUZIALE <strong>2019</strong><br />

IN LIGURIA NEL SITO DI COSTA FAGAGLIA (GE)<br />

Marcello Bottero<br />

Rete Osservatori Liguri<br />

www.reteosservatoriliguri.jimdo.com<br />

Nella primavera del <strong>2019</strong>, per il sesto anno consecutivo,<br />

si sono svolti sulle colline di Genova-Prà due periodi di conteggio<br />

dedicati alle seguenti specie target inserite nell’Allegato I della Direttiva “Uccelli”:<br />

il biancone Circaetus gallicus e il falco pecchiaiolo Pernis apivorus.<br />

Dal 27 febbraio al 24 maggio <strong>2019</strong> la Rete Osservatori Liguri ha seguito<br />

la migrazione prenuziale dei rapaci (e non solo), effettuando complessivamente<br />

61 giornate e 357,45 ore di osservazione in cui sono stati<br />

avvistati 9.229 individui appartenenti a 22 specie di rapaci differenti,<br />

per un indice medio di avvistamento giornaliero pari a 151,29 indd./<br />

giorno. La stagione di campo è stata contraddistinta da condizioni meteorologiche<br />

molto variabili, con temperature al di sopra della media<br />

stagionale, una presenza quasi costante di cielo sereno e di venti meridionali<br />

nel mese di marzo e con alcuni giorni di pioggia nel mese di<br />

maggio che hanno influenzato le tempistiche di migrazione ed il numero<br />

degli avvistamenti.<br />

Per quanto riguarda il campo di monitoraggio del biancone Circaetus<br />

gallicus, la copertura temporale di 15 giorni è stata svolta dal 10 al<br />

26 marzo, periodo in cui storicamente risulta essere più concentrato<br />

il passaggio della specie. Il numero di avvistamenti, per i sopracitati<br />

motivi, è stato inferiore a quello atteso, con 1.612 individui conteggiati<br />

che rappresentano il risultato più basso da quando nel 2014 sono iniziati<br />

i monitoraggi lungo la dorsale di Costa Fagaglia. Si segnala inoltre<br />

che in data 17 marzo è stato registrato il picco di passaggio giornaliero<br />

(N=722), giornata in cui è stato osservato anche un esemplare di gufo<br />

di palude Asio flammeus, specie avvistata in precedenza solamente<br />

due volte in questo sito. Considerando invece un periodo temporale più<br />

ampio, ovvero dal 27 febbraio al 24 maggio, i bianconi censiti hanno<br />

superato per il secondo anno consecutivo quota 3.000. Inoltre, tra i<br />

non rapaci osservati, si evidenziano le 5 cicogne nere Ciconia nigra<br />

avvistate nella seconda decade di marzo.<br />

Per quanto riguarda il falco pecchiaiolo Pernis apivorus, il campo di<br />

monitoraggio è stato organizzato dal 9 al 18 maggio, dieci giorni continuativi<br />

di osservazioni, durante i quali, probabilmente a causa delle<br />

condizioni meteorologiche sfavorevoli, sono stati avvistati 1.695 individui:<br />

Anche in questo caso il conteggio complessivo è risultato essere<br />

al di sotto di quelli registrati dal 2014. Si segnala comunque che, nei<br />

giorni immediatamente successivi alla fine del campo (19-22 maggio),<br />

è stato registrato un notevole passaggio migratorio con 2.558 falchi<br />

pecchiaioli avvistati che, se sommati a quelli osservati durante la decade<br />

di monitoraggio, salgono a 4.253, risultato in linea con le annate<br />

precedenti. Al di fuori dei periodi dedicati alle due specie target, si<br />

evidenzia la prima osservazione di sempre di un esemplare di aquila<br />

imperiale Aquila heliaca, avvistata e fotografata il 26 aprile da Davide<br />

Dimichele e Maria Cristina Granai.<br />

Si ringrazia in modo particolare Maurizio Olivieri che, con la sua dedizione,<br />

costante presenza e passione, ha permesso la copertura totale<br />

dei campi di monitoraggio, oltre a tutti gli intervenuti a vario titolo, liguri e<br />

non, che hanno contribuito ai conteggi giornalieri: Nicolò Alberti, Vittorio<br />

Baggetta, Marcello Bottero, Antonio Bozzano, Luca Cannella, Alberto<br />

Cosso, Ennio Critelli, Claudio Durante, Ilario Esposito, Davide Fanetti,<br />

Luca Forneris, Gianni Lucchi, Andrea Manzoli, Massimo Marcone, Gabriella<br />

Motta, Fabio Negri, Sara Papalia, Barbara Piana, Marco Poletti,<br />

Giulio Poggi, Marco Risso, Isabella Sainato, Massimo Tomasi, Marco<br />

Tortarolo, Giuseppe Valeri e Giuseppe Zanolo.<br />

Falco pecchiaiolo - Foto di Ivano Adami<br />

5


Liguria<br />

Per il falco pecchiaiolo Pernis apivorus durante la sessione del <strong>2019</strong>,<br />

coperta dal 7 al 18 maggio compresi, sono stati avvistati 3.110 indivisito<br />

5<br />

LA MIGRAZIONE NEL PARCO DEL BEIGUA:<br />

IL SITO DI ARENZANO (GE)<br />

Luca Baghino<br />

Ente Parco del Beigua Via Marconi 165 - 16011 - Arenzano (GE)<br />

Nella primavera <strong>2019</strong> si sono ripetuti i due periodi di conteggio dei rapaci migratori sulle<br />

colline di Arenzano (44° 25’ 23” N - 8° 40’ 53” E), nel territorio del Parco del Beigua in parte<br />

sovrapposto alla Zona di Protezione Speciale “Beigua-Turchino” per conseguire dati aggiornati<br />

sul fenomeno della migrazione di alcune specie dell’All. I della Dir. “Uccelli” che<br />

qualificano il sito, verificandone la consistenza quantitativa, con particolare riguardo alle<br />

due specie target: biancone Circaetus gallicus e falco pecchiaiolo Pernis apivorus.<br />

Per effetto di una migrazione in buona parte segnata dall’anticipo di<br />

consistenti flussi nella prima decade del mese, nel periodo di conteggio<br />

di 12 giorni dal 10 al 21 marzo compresi, sono stati osservati 1.509 individui<br />

di biancone Circaetus gallicus, registrando un picco di migrazione<br />

giornaliero in data 17 marzo (N=654) ed un indice medio orario pari a<br />

16,1 indd./h (μ 2004-2018<br />

=145,86 indd/h).<br />

dui, risultato prossimo alla media pluriennale per il sito (IM=31,73 indd/h,<br />

μ 2004-2018<br />

=34,3 indd/h).<br />

Per questa specie, per ragioni legate alle particolari e poco favorevoli<br />

condizioni meteorologiche del periodo, si è determinato, contrariamente<br />

a quanto osservato a marzo, un parziale ritardo nella fenologia di<br />

migrazione come quanto rilevato nelle annate precedenti.<br />

Si ringraziano tutti gli intervenuti a vario titolo, liguri e non, ed in modo<br />

particolare: Rosangela Pedemonte, Simonetta Venturini, Massima Pastorino<br />

e Ale Ghiggi.<br />

Biancone - Foto di Michelangelo Giordano<br />

6


sito 7<br />

Toscana<br />

VERSILIA-ALPI APUANE <strong>2019</strong>:<br />

CAMPO RAPACI PRIMAVERA<br />

Guido Premuda<br />

www.sunbird.it<br />

Il diciottesimo campo di studio della migrazione primaverile dei rapaci sulle Alpi Apuane e Versilia,<br />

realizzato dal gruppo osservatori “Sunbird” e con la collaborazione delle Guardie del Parco<br />

Regionale delle Alpi Apuane, si è svolto dal 1 marzo al 1 <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong>.<br />

Sono state utilizzate principalmente due postazioni (Capriglia e Pietrasanta<br />

- LU) in contemporanea o in alternativa, secondo le disponibilità<br />

degli osservatori e delle condizioni meteo.<br />

I conteggi sono stati penalizzati dalla scarsa partecipazione di osservatori<br />

e dalle condizioni meteo, con passaggio di rapaci in volo molto<br />

basso, spesso non osservabili dal principale punto di osservazione.<br />

In marzo sono state svolte 31 giornate continuative e 262 ore di osservazione.<br />

Sono stati osservati 2.487 rapaci migratori (indice orario: 9,5<br />

rapaci/ora), la maggior parte dei quali (85%) costituita da bianconi Circaetus<br />

gallicus (N=2.107), come sempre con direzione di migrazione<br />

“a circuito” inversa da Nord-Ovest verso Sud-Est. Il picco del passaggio<br />

dei bianconi si è verificato il 13 marzo (N=444; Premuda et al. oss.)<br />

ed in marzo la seconda specie è risultata l’aquila minore Hieraaetus<br />

pennatus (N=162).<br />

In aprile sono state svolte 8 giornate a Capriglia e numerose osservazioni<br />

giornaliere a Pietrasanta per un totale di 117,5 ore. Sono stati osservati<br />

620 rapaci migratori (indice orario: 5,3 rapaci/ora). La specie più<br />

abbondante (25%) è risultata il biancone (N=152), mentre la seconda<br />

Falco pecchiaiolo- Foto di Michelangelo Giordano<br />

7


Toscana<br />

sito 7<br />

è stata l’aquila minore (N=133). La scarsità di osservazioni in aprile è<br />

stata in linea con i rilevamenti degli anni precedenti e conferma il passaggio<br />

poco rilevante del falco di palude Circus aeruginosus (N=63).<br />

A maggio e a <strong>giugno</strong> sono state svolte 31 giornate per un totale di<br />

196 ore e sono stati osservati 1.417 rapaci migratori (indice orario:<br />

7,2 rapaci/ora), tra cui la specie più abbondante (65%) è stata il falco<br />

pecchiaiolo Pernis apivorus (N=914), seguita dall’aquila minore come<br />

seconda specie più avvistata (N=128). Per il falco pecchiaiolo, è stata<br />

confermata la “cross migration” (incrocio di individui provenienti da<br />

Nord e da Sud) e la “reverse migration” (Premuda et al., 2015a), con<br />

molti esemplari provenienti anche da Nord-Ovest.<br />

Complessivamente durante i tre mesi di rilevamento sono state svolte<br />

91 giornate di avvistamento per un totale di 575 ore. In questo periodo<br />

sono stati osservati 4.524 rapaci migratori (indice orario: 7,9 rapaci/<br />

ora), la maggior parte dei quali costituita da bianconi (52%, N=2.374)<br />

e da falchi pecchiaioli (21%, N=935). Il numero di bianconi è allineato<br />

all’evidente tendenza all’aumento della popolazione della specie in Italia<br />

(Premuda & Belosi, 2015; Premuda et al. 2015b).<br />

Versilia-Apuane <strong>2019</strong> marzo aprile maggio totale<br />

Specie<br />

n°individui n°individui n°individui n°individui<br />

Pernis apivorus 0 21 914 935<br />

Milvus migrans 59 59 69 187<br />

Milvus milvus 9 1 3 13<br />

Circaetus gallicus 2107 152 115 2374<br />

Circus aeruginosus 46 63 44 153<br />

Circus pygargus 0 2 1 3<br />

Circus macrourus 0 2 3 5<br />

Circus cyaneus 0 1 0 1<br />

Accipiter nisus 20 8 2 30<br />

Buteo buteo 27 18 8 53<br />

Haliaeetus albicilla 1 0 0 1<br />

Hieraaetus pennatus 162 133 128 423<br />

Pandion haliaetus 1 3 0 4<br />

Falco tinnunculus 34 96 60 190<br />

Falco naumanni 0 1 0 1<br />

Falco subbuteo 1 41 41 83<br />

Falco vespertinus 0 2 3 5<br />

Falco eleonorae 1 0 0 1<br />

Falco peregrinus 1 0 0 1<br />

rapaci indeterminati 18 17 26 61<br />

Falconiformes 2487 620 1417 4524<br />

Grus grus 296 0 0 296<br />

Ciconia nigra 0 1 1 2<br />

Ciconia ciconia 1 18 2 21<br />

Phoenicopterus roseus 12 0 0 12<br />

Plegadis falcinellus 0 0 2 2<br />

Threskiornis aethiopicus 0 16 4 20<br />

Geronticus eremita 0 1 0 1<br />

8


sito 7<br />

Toscana<br />

Facendo seguito ai rilevamenti degli anni precedenti, il monitoraggio<br />

della primavera <strong>2019</strong> conferma il bottleneck della Versilia-Alpi Apuane<br />

tra le I.B.A. (Important Bird Areas) classificate con il criterio C5 (Large<br />

congregations of migratory raptors), che prevede il passaggio di oltre<br />

3.000 rapaci migratori, indipendentemente dalla rarità delle specie<br />

(Premuda et al., 2014).<br />

In totale sono state osservate 19 specie di rapaci migratori. Tra quelle<br />

più rilevanti per il sito si rimarca l’osservazione di aquila di mare Haliaeetus<br />

albicilla (Belosi oss.), albanella pallida Circus macrourus (N=5;<br />

Ricci oss.) e falco della regina Falco eleonorae (Ricci oss.).<br />

Tra le curiosità da notare si evidenzia il “Tris di Ibis”, tutti osservati<br />

da Paolo Ricci: mignattaio Plegadis falcinellus, ibis sacro Threskiornis<br />

aethiopicus, e ibis eremita Geronticus eremita.<br />

Il prossimo campo rapaci è previsto per il mese di settembre <strong>2019</strong> a<br />

Capriglia.<br />

Si ricorda cortesemente che il campo si svolge su proprietà privata e<br />

che l’accesso all’uliveto di Capriglia non è consentito se non si è muniti<br />

di un permesso individuale firmato. Inoltre l’accesso é a numero limitato<br />

giornaliero. Chi è interessato a partecipare è pregato di contattare<br />

l’organizzatore per ottenere il permesso in accordo con la gestione del<br />

calendario presenze. Ovviamente ognuno è libero di recarsi, quando<br />

vuole, a Capriglia per fare osservazioni, ma rimanendo sulla strada o in<br />

ogni caso fuori dalle proprietà private (uliveti). Il belvedere di Capriglia<br />

(il rettilineo alla fine del paese) e il nuovo parcheggio a Capezzano<br />

Monte sono ugualmente ottimi punti di osservazione. Grazie per la<br />

collaborazione indispensabile affinché i campi di monitoraggio rapaci<br />

possano continuare nello stesso sito, in modo da ottenere dati comparabili<br />

tra gli anni.<br />

Bibliografia:<br />

Premuda G., Ricci U. & Viviani F., 2010 - Rapaci delle Alpi Apuane -<br />

Parco Alpi Apuane, Pacini Editore. Pisa. Pp:208.<br />

Premuda G., Franchini M. & Viviani F., 2014 - “Apuane 3000” Una nuova<br />

IBA: il bottleneck Versilia-Alpi Apuane. In: Quaderni di Birdwatching,<br />

14: 84-85. EBN Italia.<br />

Premuda G., 2015 - Il bottleneck Versilia-Alpi Apuane. In: Quaderni di<br />

Birdwatching,17: 44-51. EBN Italia.<br />

Premuda G. & Belosi A., 2015 - Short-toed Eagle Circaetus gallicus<br />

population increase in Italy: hypothesis of root causes. Avocetta, 39<br />

(1): 13-17.<br />

Premuda G., Belosi A., Viviani F. & Franchini M., 2015b - Short-toed<br />

Eagle Circaetus gallicus population monitoring at the Apuane Alps migration<br />

watch-site (Tuscany). Avocetta, 39 (1): 5-12.<br />

Premuda G., Viviani F. & Franchini M., 2015a - Reverse and cross migration<br />

of Western Honey Buzzard Pernis apivorus at the Apuane Alps<br />

watch-site (Tuscany). Avocetta, 39 (2): 1-6.<br />

www.sunbird.it/ornitos/bibliography.htm<br />

www.sunbird.it/ornitos/AlpiApuane.htm<br />

Albanella minore - Foto di Ivano Adami<br />

Si ringraziano vivamente:<br />

– Elena e famiglia Benvenuti per il permesso d’accesso alla proprietà<br />

privata;<br />

– Fernando Sava e Monica Salvi per l’ospitalità;<br />

– Il Parco Regionale delle Alpi Apuane e il suo personale: il Comandante<br />

Giovanni Speroni, le Guardie Fabio Viviani, Nicola Raffaelli e la<br />

G.A.V. (Guardia Ambientale Volontaria) Virginia Palestini;<br />

– Un vigoroso ringraziamento a tutti i partecipanti, ma soprattutto alla<br />

“fanteria di prima linea”: Paolo Ricci, Lorenzo del Chiaro e Marianna<br />

Corsinelli;<br />

– Un ringraziamento particolare ai capi-campo e aiuti:<br />

Alfredo Peghini, Franco Roscelli, Erio Bosi, Daniela Giorgi, Alberto Belosi,<br />

Marco Borioni, Maria Rosa Baldoni, Stefano Donello (e gli amici<br />

Catia, Max, Loretta), Daniele Cavazzoni, Giacomo Biasi, Alessandro<br />

Sacchetti, Alberto Chiti Batelli, Giorgio Gregori, Ernesto Occhiato, Antonio<br />

Bonasera, Claudia Olobardi, Rinaldo Pacini, Claudio Bucciarelli e<br />

Nicolò Ghionzoli.<br />

9


Puglia<br />

sito 20<br />

LA MIGRAZIONE PRIMAVERILE<br />

A CAPO D’OTRANTO (LE)<br />

Fabio Mastropasqua, Marco Bernardini, Cristiano Liuzzi, Alfredo Vilmer Sabino,<br />

Simone Todisco & Fabrizio Zonno<br />

Centro Studi de Romita (CSdR)<br />

Nella primavera <strong>2019</strong>, per il quarto anno consecutivo, il Centro Studi de Romita ha coordinato<br />

un campo di studio della migrazione lungo la costa settentrionale del “Parco Naturale<br />

Regionale Costa Otranto – S. M. di Leuca e Bosco di Tricase”, nei territori comunali di Otranto<br />

e Santa Cesarea Terme (LE).<br />

Anche quest’anno il monitoraggio ha avuto l’obiettivo di studiare la<br />

migrazione dell’avifauna, in una delle aree italiane più importanti per<br />

il transito primaverile di alcune specie (come ad esempio l’albanella<br />

pallida Circus macrourus).<br />

Lo studio è stato svolto nel periodo compreso tra il 30 marzo e il 28<br />

aprile e l’intera sessione di monitoraggio è stata suddivisa in pentadi,<br />

ognuna presieduta da almeno un rilevatore dall’alba fino al tramonto.<br />

Il sito di Capo d’Otranto è stato confermato essere molto interessante<br />

per il transito dei rapaci del genere Circus: ampiamente sovrapponibile<br />

rispetto agli anni precedenti è risultato essere il numero dei falchi<br />

di palude Circus aeruginosus (N=335), con transito scarso registrato<br />

tra il 14 e il 24 aprile e più intenso (picchi giornalieri massimi di 64<br />

individui) nella prima e nell’ultima decade dello stesso mese. Discorso<br />

simile vale per l’albanella minore Circus pygargus (N=111), per la quale<br />

è stato annotato un picco massimo di 24 individui in data 30 aprile.<br />

Invece il numero di albanelle pallide è stato inferiore rispetto a quanto<br />

registrato gli anni precedenti (N=52), con numeri maggiori rilevati tra il<br />

5 e l’8 aprile.<br />

Decisamente inferiore rispetto al biennio 2017-2018 è stato il numero di<br />

falchi pecchiaioli Pernis apivorus, con soli 77 individui tutti conteggiati<br />

tra il 24 ed il 28 aprile.<br />

Tra gli altri Accipitridi, è stato confermato lo scarso transito di nibbi<br />

bruni Milvus migrans (N=15), bianconi Circaetus gallicus (N=1), falchi<br />

pescatori Pandion haliaetus (N=1) e sparvieri Accipiter nisus (N=5).<br />

Anche quest’anno è stato contattato almeno un individuo di poiana codabianca<br />

Buteo rufinus mentre tra i piccoli rapaci, in linea con quanto<br />

osservato gli scorsi anni, sono stati contattati 120 grillai Falco naumanni,<br />

il cui transito è risultato scarso ma regolare per tutto il periodo di<br />

monitoraggio, e 5 lodolai Falco subbuteo. Notevole è stato invece il<br />

transito di falchi cuculo Falco vespertinus, con 61 individui avvistati tra<br />

il 19 e il 28 aprile.<br />

Tra i non rapaci sono state osservate 84 cicogne bianche Ciconia ciconia,<br />

nelle giornate del 15 (N=16) e del 19 aprile (N=68).<br />

Infine per la difficoltà nel discernere soggetti eventualmente in migrazione<br />

da quelli stanziali nel sito, non sono stati riportati i dati riguardanti<br />

le seguenti specie: poiana Buteo buteo, falco pellegrino Falco peregrinus<br />

e gheppio Falco tinnunculus.<br />

Specie<br />

n°individui<br />

Ciconia ciconia 84<br />

Pernis apivorus 77<br />

Milvus migrans 15<br />

Circaetus gallicus 1<br />

Circus aeruginosus 335<br />

Circus pygargus 111<br />

Circus macrourus 52<br />

Circus sp. 48<br />

Accipiter nisus 5<br />

Buteo buteo 29<br />

Buteo rufinus 1<br />

Pandion haliaetus 1<br />

Falco tinnunculus 50<br />

Falco naumanni 120<br />

Falco vespertinus 61<br />

Falco subbuteo 5<br />

Falco peregrinus 2<br />

Falco sp. 7<br />

Totale 1004<br />

10


sito 12<br />

Marche<br />

LA MIGRAZIONE PRE-RIPRODUTTIVA<br />

DEI RAPACI A MONTELURO (PU)<br />

Fabio Siracusa<br />

Tiriamo le somme!<br />

Bene tiriamo le somme di questa migrazione <strong>2019</strong> da Monteluro (PU),<br />

caratterizzata da meteo poco clemente in cui il vento forte e la pioggia<br />

quasi quotidiana hanno contraddistinto il mese di maggio.<br />

Quest’anno sono stati registrati numeri dimezzati di rapaci migratori<br />

(N=1.127) rispetto all’anno scorso, ma alla fine, decidono loro, non noi.<br />

Con Omar Chouchene, Cristian Montevecchi, Massimiliano Ugo Sciamannato<br />

Boccarossa, Renzo Bizzocchi, Irene Boschi, Paolo, Lucia<br />

Cherubini, Vincenzo Alfano, Mirco Malerba, Giovanna Cecconi, Marcello<br />

Ferri, Jack Carla Boiani, Laura Tittarelli, Laurent Sonet, Mc Leon<br />

Valerio e il sottoscritto (abbiate pazienza se qualcuno mi è sfuggito) nel<br />

Monticello, dai primi di Marzo al 31 Maggio.<br />

Grazie a tutti, ma soprattutto grazie a loro che hanno attraversato il “nostro”<br />

cielo nonostante le condizioni spesso fossero davvero proibitive.<br />

Specie n°individui<br />

Pandion haliaetus 5<br />

Circaetus gallicus 1<br />

Buteo buteo 101<br />

Pernis apivorus 323<br />

Milvus milvus 6<br />

Milvus migrans 101<br />

Circus aeruginosus 272<br />

Circus cyaneus 4<br />

Circus pygargus 21<br />

Circus sp. 10<br />

Accipiter nisus 59<br />

Accipitridae ind. 27<br />

Falco subbuteo 28<br />

Falco vespertinus 84<br />

Falco tinnunculus 70<br />

Falco naumanni 9<br />

Falconidae ind. 6<br />

Totale 1127<br />

Ciconia ciconia 23<br />

Ciconia nigra 3<br />

Albanella pallida - Foto di Marco Bernardini<br />

11


Marche<br />

sito 40<br />

LA MIGRAZIONE PRIMAVERILE DEI RAPACI<br />

ALLA TORRE DI MONTIGNANO - SENIGALLIA (AN)<br />

Mauro Mencarelli ,<br />

Associazione A.p.s. “Ornitologi Marchigiani”, Via Verdi 10/A – 62100 Macerata (MC)<br />

info@ornitologimarchigiani.it<br />

Il <strong>2019</strong> è stato il primo anno di monitoraggio sistematico della migrazione primaverile<br />

dei rapaci in una zona collinare poco distante da Senigallia (AN), denominata “Torre di<br />

Montignano”.<br />

Negli anni scorsi avevo già individuato la zona “Torre di Montignano”<br />

come un buon punto per le osservazioni primaverili (anche successivamente<br />

all’osservazione di un esemplare di capovaccaio Neophron<br />

percnopterus nel 2012), ma non l’avevo mai presidiata con continuità.<br />

Il punto di osservazione si trova a circa 3 km dal mare e a metà tra il<br />

Parco Naturale Regionale del Monte Conero (circa 30 km) ed il Parco<br />

Naturale del Monte San Bartolo (circa 40 km).<br />

Quest’anno ho deciso di monitorare in maniera sistematica la zona dal<br />

2 marzo al 1 <strong>giugno</strong> ed ho effettuato un totale di 49 uscite sul campo,<br />

per un totale di 96 ore di osservazione. Durante queste uscite ho avvistato<br />

1.483 rapaci in migrazione oltre a 15 cicogne bianche Ciconia<br />

ciconia, 1 gru Grus grus e 6 cicogne nere Ciconia nigra.<br />

A causa di impegni lavorativi, poco più della metà delle giornate di osservazioni<br />

(N=27) è stata effettuata nell’intervallo orario che va dalle<br />

15:30 alle 18:00, in cui sono stati contattati con 759 rapaci. Le avverse<br />

condizioni meteo nei week-end (soprattutto del mese di Maggio) e nelle<br />

festività, non hanno permesso di effettuare osservazioni giornaliere<br />

complete. Infatti in queste giornate (N=19) sono stati censiti solamente<br />

382 rapaci mentre solamente 3 giornate sono state coperte interamente<br />

ed il numero di rapaci osservati è stato di 343.<br />

Le specie censite con i relativi numeri di individui avvistati sono stati<br />

indicati nella tabella allegata.<br />

I numeri di avvistamenti registrati e soprattutto il notevole contingente<br />

di rapaci osservati nel tardo pomeriggio, inducono a pensare che la<br />

zona possa essere interessata da un notevole passaggio migratorio<br />

di rapaci.<br />

Di conseguenza la prossima primavera, insieme all’Associazione, si<br />

cercherà di dedicare maggiore tempo al monitoraggio, sperando in un<br />

numero ancora maggiore di esemplari avvistati e di specie osservate.<br />

Specie<br />

n°individui<br />

Circus aeruginosus 698<br />

Pernis apivorus 419<br />

Falco vespertinus 99<br />

Buteo buteo 61<br />

Circus pygargus 55<br />

Falco tinnunculus 51<br />

Accipiter nisus 38<br />

Falco subbuteo 31<br />

Milvus migrans 12<br />

Milvus milvus 8<br />

Circaetus gallicus 4<br />

Falco naumanni 3<br />

Falco columbarius 2<br />

Circus cyaneus 1<br />

Pandion haliaetus 1<br />

Totale rapaci 1483<br />

Ciconia ciconia 15<br />

Grus grus 1<br />

Ciconia nigra 6<br />

Giorni di osservazione 49<br />

Ore di osservazione 96<br />

11


SITI DI OSSERVAZIONE<br />

DELLA MIGRAZIONE DEI RAPACI<br />

NEL MEDITERRANEO CENTRALE E RIFERIMENTI<br />

39<br />

40<br />

32<br />

Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero:<br />

5 Arenzano (GE): Parco Naturale del Beigua - LIPU - Luca Baghino; lbaghino@libero.it; biodiv@parcobeigua.it<br />

7 Alpi Apuane (LU): Guido Premuda; guidopremuda@tiscali.it<br />

12 Monteluro (PU): Fabio Siracusa, Laurent Sonet; laurent@provincia.ps.it<br />

18 Stretto di Messina (ME): Campo di Osservazione MAN - Anna Giordano; a.giordano@wwf.it<br />

20 Capo d’Otranto (LE): Fabio Mastropasqua; fabiomastro77@gmail.com<br />

39 Costa Fagaglia (GE): Marcello Bottero; rol2005@libero.it<br />

40 Torre di Montignano (AN): Mauro Mencarelli, mmauro1980@hotmail.it<br />

Infomigrans rappresenta uno strumento di informazione tra quanti s’interessano della migrazione dei rapaci in Italia.<br />

È anche il notiziario del Progetto Migrans. È redatto grazie al contributo di molte persone e raccoglie dati inediti sui siti di cui sopra.<br />

Il Coordinamento di redazione: Francesco Mezzavilla, Associazione Faunisti Veneti; Guido Premuda; Luca Baghino LIPU Genova;<br />

Anna Giordano, WWF Messina - MAN; Fabiano Sartirana e Luca Giraudo, Servizio Conservazione e Gestione Naturalistica dell’Ente<br />

Aree Protette Alpi Marittime. Il presente notiziario è pubblicato dal Parco Naturale Alpi Marittime con cadenza semestrale.<br />

La versione elettronica è disponibile all’indirizzo web<br />

http://www.areeprotettealpimarittime.it/ente-di-gestione-aree-protette-alpi-marittime/pubblicazioni/infomigrans<br />

nella sezione pubblicazioni dell’Ente.<br />

Per qualsiasi informazione contattare: Fabiano Sartirana - Servizio Conservazione e Gestione Naturalistica dell’Ente Aree Protette Alpi<br />

Marittime - Piazza Regina Elena 30, 12010 Valdieri (CN), telefono 0171/976836, e-mail: fabiano.sartirana@parcoalpimarittime.it<br />

Si raccomanda di citare i singoli contributi nel modo seguente: autore, titolo, in “Infomigrans” n.43, Parco Naturale Alpi Marittime,<br />

Valdieri <strong>2019</strong>.<br />

12

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!