PTOF 2019-2022
Istituto Comprensivo “Correggio 2” Correggio (RE) Piano Triennale dell’Offerta Formativa ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015 2019-20202020 / 2020-2021/2021-20222022 www.iccorreggio2.gov.it 1
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Istituto Comprensivo “Correggio 2”<br />
Correggio (RE)<br />
Piano Triennale dell’Offerta Formativa<br />
ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015<br />
<strong>2019</strong>-20202020 / 2020-2021/2021-<strong>2022</strong><strong>2022</strong><br />
www.iccorreggio2.gov.it<br />
1
Indice<br />
1.Premessa …………………………………………………………………………………………………………. ................ . pag.3<br />
2. Mappa dell'I. C. Correggio 2 …………………………………………………………………………… .................. . pag.4<br />
3. Organigramma ………………………………………………………………………………………………… ................ pag.6<br />
4. Finalità dell'Istituto ……………………………………………………………………………………………... .. pag.7<br />
5. Obiettivi formativi dell'Istituto …………………………………………………………………………. ............... . pag.7<br />
6. Piano di miglioramento ……………………………………………………………………………………. ............... . pag.8<br />
7. Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa ………….. ................ pag.9<br />
7.1 Obiettivi educativi e didattici …………………………………………………………………………. ................ pag.11<br />
Scuola dell’infanzia ……………………………………………………………………………………….. ............... pag.11<br />
Scuole del 1° ciclo …………………………………………………………………………………………................. pag.14<br />
Scuola primaria ……………………………………………………………………………………………. ................. . pag.16<br />
Scuola secondaria di I° grado …………………………………………………………………………................ pag.19<br />
7.2 Scelte didattiche-gestionali-organizzative ………………………………………………………. ............... pag.23<br />
a. Continuità ………………………………………………………………………………………………….. ................ pag.23<br />
a.1. Criteri per la formazione delle classi iniziali ……………………………………………… ............ pag.24<br />
b. Coordinatore pedagogico alla scuola dell’infanzia………………………………………. ................. pag. 25<br />
c. Orientamento alla scuola secondaria di II grado …………………………………………. ................ pag.25<br />
d. Servizio di psicologia scolastica ……………………………………………………………….….. ............... pag.27<br />
e. “Scuola di tutti e di ciascuno”: la didattica dell'inclusione ………………………….. ................ pag.28<br />
f. Scuola salute e sicurezza …………………………………………………………………………….. ............... pag.29<br />
8. Valutazione………………………………………………………………………………………………………… .............. pag.31<br />
9. Fabbisogno delle risorse umane ………………………………………………………………………. ................ pag.37<br />
a. Posti comuni e di sostegno …….…………………………………………………………………………. .............. pag.37<br />
b. Posti per il potenziamento ……….……………………………………………………………………… ................ . pag.39<br />
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario ………………………………………………… ............... pag.40<br />
9.1 Schede dei progetti di potenziamento ……………………………………………………………. ............... pag.41<br />
10. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale ……………………………………. ............... pag.50<br />
11. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali ………………………………………............... pag.54<br />
12. Formazione del personale docente …………………………………………………………………. .............. pag.56<br />
ALLEGATO AL <strong>PTOF</strong>: Piano di Miglioramento ……………………………………………………………… ................. . pag.57<br />
2
1. Premessa<br />
IL COLLEGIO DOCENTI<br />
- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e<br />
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;<br />
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:<br />
1) Le Istituzioni Scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno<br />
scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa;<br />
2) Il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività<br />
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con<br />
proprio atto;<br />
3) Il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;<br />
4) Esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti<br />
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;<br />
5) Una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano sarà pubblicato nel<br />
portale unico dei dati della scuola;<br />
- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà<br />
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle<br />
associazioni dei genitori;<br />
REDIGE<br />
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.<br />
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali<br />
modifiche necessarie.<br />
Il presente Piano è stato approvato all’unanimità (delibera n.4/2018-<strong>2019</strong>) dal Consiglio d’istituto<br />
nella seduta del 9 gennaio <strong>2019</strong>.<br />
3
2. Mappa dell'I. C. Correggio 2<br />
SCUOLA<br />
DELL’INFANZIA<br />
“GIGI E PUPA<br />
FERRARI”<br />
SCUOLA<br />
DELL’INFANZIA<br />
“COLLODI”<br />
FOSDONDO<br />
SCUOLA<br />
PRIMARIA<br />
“ANTONIO<br />
ALLEGRI”<br />
CORREGGIO<br />
ISTITUTO<br />
COMPRENSIVO<br />
“CORREGGIO 2”<br />
SCUOLA<br />
SECONDARIA DI I<br />
GRADO<br />
“DON GIUSEPPE<br />
ANDREOLI”<br />
SCUOLA<br />
PRIMARIA<br />
“MADRE TERESA<br />
DI CALCUTTA”<br />
PRATO<br />
SCUOLA<br />
PRIMARIA “DON<br />
PASQUINO<br />
BORGHI”<br />
CANOLO<br />
4
Dove siamo?<br />
Scuola Primaria "Don<br />
Pasquino Borghi" -<br />
Canolo<br />
- Scuola Secondaria<br />
di I grado"Andreoli"<br />
- Segreteria<br />
Scuola dell'infanzia<br />
"Collodi" - Fosdondo<br />
Scuola dell'infanzia<br />
"Gigi e Pupa Ferrari"<br />
Scuola Primaria<br />
"Madre Teresa di<br />
Calcutta" - Prato<br />
Scuola Primaria<br />
"A. Allegri"<br />
SEGRETERIA<br />
Via Conte Ippolito, 16/A CORREGGIO Tel. 0522 692 433<br />
Mail: reic85200p@istruzione.it<br />
UFFICIO DI SEGRETERIA:<br />
MATTINO: dalle 11,15 alle 13,15<br />
SABATO: dalle 9,00 alle 13,00 POMERIGGIO: mercoledì dalle 14 alle 16.<br />
DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa PAOLA INCERTI, riceve su appuntamento.<br />
5
3.Organigramma<br />
L’ORGANIGRAMMA consente di descrivere l’organizzazione complessa dell’Istituzione Scolastica<br />
dove i vari soggetti operano in modo collaborativo e condiviso pur ricoprendo differenti ruoli e<br />
livelli di responsabilità gestionale con l’unica finalità di garantire un servizio scolastico di qualità.<br />
GIUNTA<br />
ESECUTIVA<br />
CONSIGLIO<br />
D’ISTITUTO<br />
DIRIGENTE<br />
SCOLASTICO<br />
COLLEGIO<br />
DOCENTI<br />
SEGRETERIA<br />
• DIRETTORE DEI<br />
SERVIZI<br />
GENERALI<br />
AMMINISTRATIVI<br />
(DSGA)<br />
• ASSISTENTI<br />
AMMINISTRATIVI<br />
COLLABORATORI<br />
SCOLASTICI<br />
• COLLABORATORIDEL<br />
DIRIGENTESCOLASTICO<br />
• STAFF DIDIREZIONE<br />
• DOCENTI<br />
RESPONSABILI DI<br />
PLESSO<br />
• COORDINATORI DEI<br />
CONSIGLI DICLASSE<br />
• FUNZIONI<br />
STRUMENTALI<br />
• RSPPResponsabile<br />
del Servizio di<br />
Prevenzione e<br />
Protezione<br />
CONSIGLI DI<br />
CLASSE<br />
INTERCLASSE<br />
INTERSEZIONE<br />
COMMISSIONI<br />
DIPARTIMENTI<br />
DOCENTI<br />
REFERENTI<br />
COMITATO DI<br />
VALUTAZIONE<br />
6
4. Finalità dell'Istituto<br />
Il presente documento, predisposto ai sensi dell’art. 1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015<br />
si ispira alle finalità della Legge che possono essere così sintetizzate:<br />
Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza<br />
Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti<br />
Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali<br />
Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica<br />
Realizzazione di una scuola aperta<br />
Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione<br />
permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni<br />
scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.<br />
5. Obiettivi formativi dell'Istituto<br />
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento<br />
all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione Europea;<br />
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;<br />
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale;<br />
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la<br />
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il<br />
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà<br />
e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;<br />
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,<br />
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività<br />
culturali;<br />
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di<br />
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;<br />
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero<br />
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;<br />
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;<br />
7
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del<br />
bullismo, anche informatico;<br />
Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni<br />
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto<br />
e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni<br />
di settore;<br />
Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e<br />
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in<br />
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine,<br />
delle famiglie e dei mediatori culturali;<br />
Definizione di un sistema di orientamento.<br />
6. Piano di miglioramento<br />
Il Piano di Miglioramento è allegato in fondo al presente documento parte dalle risultanze<br />
dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenute nel Rapporto di Autovalutazione (RAV),<br />
presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.<br />
8
7.Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed<br />
organizzativa<br />
Le scuole dell'I.C. Correggio 2<br />
Scuola<br />
dell’infanzia<br />
“G. e P.<br />
Ferrari”<br />
Scuola<br />
dell’infanzia<br />
“Collodi”<br />
Scuola<br />
primaria<br />
“Don Pasquino<br />
Borghi”<br />
a.s. 2018-<strong>2019</strong><br />
Scuola<br />
primaria<br />
“Madre Teresa<br />
di Calcutta”<br />
Scuola<br />
primaria<br />
“Antonio<br />
Allegri”<br />
Scuola<br />
secondaria di<br />
primo grado<br />
“Giuseppe<br />
Andreoli”<br />
Alunni Sezioni Alunni Sezioni Alunni Classi Alunni Classi Alunni Classi Alunni Classi<br />
75 3 80 5 103 5 86 5 290 13 283 12<br />
SCUOLA DELL’INFANZIA - dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 16,00<br />
“GIGI E PUPAFERRARI” - pre-scuola dalle ore 7.40<br />
VIA FAZZANO, 4/B - post-scuola fino alle 18,30 a pagamento<br />
CORREGGIO<br />
TEL. O522 632 173<br />
gigiepupa@libero.it<br />
SCUOLA DELL’INFANZIA - dal lunedì al venerdì dalle 8,15 alle 16,15<br />
“COLLODI” VIA RICCO’, 9 - pre-scuola dalle 7,30<br />
FOSDONDO DI CORREGGIO - post-scuola fino alle 18,30 a pagamento<br />
TEL. 0522 690 528<br />
fosdondo@libero.it<br />
SCUOLA PRIMARIA<br />
“ANTONIO ALLEGRI”<br />
P.LE RUOZZI, 1 CORREGGIO<br />
TEL. 0522 694 489<br />
elementareallegri@libero.it<br />
- Orario antimeridiano dal lunedì al venerdì dalle<br />
8,00 alle 13,00; a sabati alterni dalle 8,00 alle12,00<br />
- 27 oresettimanali<br />
- E’ possibile usufruire del trasporto, del pre-scuola dalle 7,30, del<br />
post-scuola fino alle13,20<br />
Tutti i servizi sono a pagamento.<br />
SCUOLA PRIMARIA - Orario antimeridiano, dal lunedì al sabato dalle 8,10<br />
“DON PASQUINO BORGHI” alle 12,40<br />
VIA FRASSINARA ,2/A -27 ore settimanali<br />
CANOLO DI CORREGGIO -29 ore settimanali con rientro pomeridiano il giovedì dalle 14,00 alle<br />
TEL. 0522 690 456 16,00 solo per le classi 3^,4^,5^<br />
scuola-canolo@libero.it - E’ possibile usufruire del servizio mensa, del trasporto, del prescuola<br />
dalle7,40<br />
Tutti i servizi sono a pagamento.<br />
9
SCUOLA PRIMARIA<br />
“MADRE TERESA DI CALCUTTA”<br />
VIA PRATO,11<br />
PRATO DI CORREGGIO<br />
TEL. 0522 696 391<br />
matercalcutta@libero.it<br />
- Orario antimeridiano, dal lunedì al sabato dalle 8,10 alle12,40;<br />
- 29 ore settimanali con rientro pomeridiano il martedì dalle 14,00<br />
alle 16,00 per tutte le classi<br />
- e’ possibile usufruire del servizio mensa, del trasporto, del prescuola<br />
dalle7,40<br />
Tutti i servizi sono a pagamento.<br />
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO Tempo scuola:<br />
GRADO<br />
- ordinario: 30 ore settimanali antimeridiane dal lunedì al sabato<br />
“DON G. ANDREOLI” dalle 8,05 alle 13,05<br />
VIA CONTE IPPOLITO, 16<br />
CORREGGIO<br />
Tel. 0522641 728<br />
smandreoli@gmail.com<br />
10
Scuola dell’infanzia<br />
7.1 Obiettivi educativi e didattici<br />
La Scuola dell'Infanzia si propone come contesto di relazioni e di cura, cerca di costruire<br />
esperienze nelle quali acquistano grande importanza l'ascolto, l'accoglienza, la negoziazione per<br />
favorire la formazione della competenza relazionale. L'apprendimento avviene attraverso<br />
l'esperienza, l'esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l'arte, il territorio e le<br />
sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delleesperienze.<br />
La Scuola dell’Infanzia è caratterizzata da parole che e vanno a sostenere l’ambiente di<br />
apprendimento definendolo, specificandolo e rendendolo immediatamente riconoscibile.<br />
• L’accoglienza – la disponibilità di riconoscere in ogni bambino una singolarità, di prendersi<br />
carico della sua storia, il suo vissuto e le sueradici.<br />
• Lo spazio – parla dei bambini è accogliente, caldo, curato, espressione della pedagogia e<br />
delle scelte educative, è pensato per favorire l’evolversi di determinate esperienze, è<br />
occasione di relazione bambino/bambino e bambino/adulto, è co-costruttore di<br />
conoscenze. Lo spazio va pensato e progettato è sinonimo diqualità.<br />
• Il tempo disteso – un tempo tranquillo, dove poter vivere con serenità la propria giornata a<br />
scuola, giocare, ascoltare, capire, muoversi, esplorare e diventare padroni e responsabili di<br />
sé gradualmente attraverso la sperimentazione personale e digruppo.<br />
• Il gioco – il contatto con gli oggetti, l’arte, la natura, il territorio, nella dimensione ludica<br />
che si trasforma in conoscenza passando anche attraverso la relazione con glialtri.<br />
• L’osservazione – è una strategia che garantisce e riconosce originalità al bambino, con un<br />
atteggiamento di ascolto, comunicazione efficace erassicurazione.<br />
• La documentazione – un processo che produce riflessione, tracce e memoria, rende visibili i<br />
percorsi individuali e digruppo.<br />
• Lo stile educativo – si basa sull’osservare, sull’ascoltare e si concretizza nel progettare<br />
azioni educative che devono essere di regia,indirette!<br />
• La partecipazione – per sviluppare legami di corresponsabilità, incoraggiano il dialogo e la<br />
cooperazione nella costruzione dellaconoscenza.<br />
• La valutazione – è volta al miglioramento continuo della qualitàeducativa.<br />
11
Nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto si attuano i seguenti progetti:<br />
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO<br />
I bambini formulano tanti perchè sulle questioni concrete, sugli eventidella vita quotidiana, sulle<br />
trasformazioni personalie sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse, sui valori culturali, sul<br />
futurovicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica. I molti<br />
perché rappresentano la loro spinta a capire il significato della vita che li circonda e il valore morale<br />
delle loro azioni. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propriia identità,<br />
per scoprirele diversità, per apprendere le prime regole del vivere sociale, per riflettere sul senso e<br />
le conseguenze delle loro azioni.<br />
• AMBIENTAMENTO ED ACCOGLIENZA<br />
→L’ambientamento è un momento molto importante e delicato per tutti coloro che ne sono<br />
coinvolti:<br />
- Per i bambini perché si trovano ad affrontare un ambiente di relazioni nuove, per alcuni di<br />
loro si tratta del primo distacco dalla famiglia;<br />
- Per le famiglie che si trovano ad affrontare una nuova esperienza con persone nuove<br />
(insegnanti/altre famiglie) con cui costruire un rapporto di fiducia e di rispetto;<br />
- Per gli insegnanti che di fronte ad un nuovo inizio, ad un nuovo gruppo di bambini, si devono<br />
inevitabilmente rimettere in gioco e mettere in discussione le proprie certezze.<br />
L’ambientamento è il momento in cui si gettano le basi di una relazione che si svilupperà e si<br />
rafforzerà nel corso del tempo: impareremo a conoscerci e a collaborare per costruire quell’alleanza<br />
educativa che ha come finalità la promozione dello sviluppo e del benessere di ciascun bambino.<br />
Rispetto reciproco, per il proprio specifico ruolo, fiducia e collaborazione, sono le tre parole che<br />
contraddistinguono il patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia.<br />
Tempi, spazi e attività dell’ambientamento sono stati progettati e predisposti per favorire l’incontro<br />
tra bambini, tra bambini e adulti e tra adulti. Le attività sono volte ad accompagnare i bambini, ma<br />
anche le loro famiglie a stare insieme, a conoscersi, a sentirsi parte di una comunità. Nel primo<br />
periodo cercheremo di garantire la massima compresenza delle insegnanti di sezione per dare<br />
qualità alle esperienze dei bambini.<br />
CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO<br />
I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di<br />
conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire,<br />
giocare, saltare, correre, a scuola è fonte di benessere ed equilibrio psicofisico. L’azione del corpo<br />
fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli di rilassamento e di tensione ma anche la soddisfazione<br />
del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e<br />
limiti della propria fisicità, sviluppando nel contempo la consapevolezza dei rischi di movimenti<br />
incontrollati.<br />
La scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere ed<br />
interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio ed altrui, rispettandolo e avendone cura. La<br />
scuola dell’infanzia mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il<br />
12
corpo per giungere ad affinarne le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di<br />
orientarsi nello spazio di muoversi e di comunicare secondo immaginazione e creatività.<br />
• EDUCAZIONEPSICO-MOTORIA:<br />
→ Il progeNo si propone di sollecitare la conoscenza di sé, per favorire un’evoluzione motoria,<br />
affettiva e psicologica attraverso il piacere dell’agire, di giocare e di trasformare in modo<br />
personale l’ambiente e i materiali a suadisposizione.<br />
CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI SUONI COLORI<br />
La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi tutti di pari dignità,<br />
carica di emozioni, ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro,<br />
sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, a ascoltare, ricercare e<br />
discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie<br />
possibilità sonoro-espressive accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle<br />
produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori<br />
appartenenti a vari generi musicali.<br />
• LABORATORIO MUSICALE “FORMARSI CON LAMUSICA”:<br />
→ Il progeNo si propone di condurre i bambini a riscoprire il ricco faNore educaOvo che il<br />
linguaggio musicale racchiude; di estendere le conoscenze musicali, di favorire lo sviluppo<br />
armonico della persona, di ampliare l’offerta formativa riferita all’educazione musicale, di<br />
migliorare la capacità di ascolto e di relazione.<br />
Le attività, condotte da esperti esterni ed interni alla scuola, possono essere:<br />
- Di un solo incontro (lezioni-concerto) con l’intento di proporre esperienze culturalmente ed<br />
emotivamente stimolanti;<br />
- Di più incontri nei quali gli esperti propongono percorsi organici di supporto all’attività<br />
dell’insegnante.<br />
E’ attivo il prestito, per tutte le scuole del territorio, di strumenti musicali, apparecchiature,<br />
materiale bibliografico, audio e video.<br />
CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE<br />
La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della<br />
lingua italiana, rispettando l’uso della lingua di origine. La vita di sezione offre la possibilità di<br />
sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di senso, in cui ogni bambino diventa<br />
capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive,<br />
comunica, descrive, racconta, immagina. Appropriati percorsi didattici sono finalizzati<br />
all’estensione del lessico, alla corretta pronuncia di suoni, parole e frasi, alla pratica delle diverse<br />
modalità di interazione verbale (ascoltare, prendere la parola, dialogare, spiegare) contribuendo<br />
alla sviluppo di un pensiero logico e creativo. I bambini vivono spesso in ambienti plurilingui e se,<br />
opportunamente guidati, possono familiarizzare con una seconda lingua in situazioni naturali di<br />
13
dialogo, di vita quotidiana, diventando progressivamente consapevoli di suoni, tonalità e significati<br />
diversi.<br />
• INTEGRAZIONE EALFABETIZZAZIONE<br />
→ Vengono proposte attività per favorire l’apprendimento della lingua italiana partendo dai<br />
bisogni linguistici dei bambini; favorire la memorizzazione lessicale attraverso attività pratica,<br />
filastrocche, giochi,drammatizzazioni….<br />
• “UN CREDITO DI FIDUCIA AL BAMBINO CHE APPRENDE”<br />
→ Si comincia alla scuola dell’infanzia con l’osservazione delle abilità linguistiche dei bambiniper<br />
rilevare eventuali disturbi del linguaggio. Si realizzano attività di potenziamento con giochi<br />
linguistici e fonologici:giocare con le parole almeno nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia può<br />
ridurre le difficoltà di linguaggio e produrre benefici che rendono più facile il percorso<br />
dell’apprendimento della letto-scrittura.<br />
• PRIMI PASSI NELLA LINGUA INGLESE:<br />
→ Vengono proposte semplici aSvità per sensibilizzare il bambino ad un codice linguistico<br />
diverso da quello materno; per arricchire il proprio vocabolario con termini nuovi, legati a contesti<br />
culturali diversi; per stimolarne la curiosità e di insegnargli ad utilizzare codici espressivi<br />
comunicativi diversi da quelli abituali.<br />
Scuole del 1° ciclo<br />
Una buona Scuola primaria e Secondaria di primo grado si costituisce come un contesto idoneo a<br />
promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.<br />
A tal fine è possibile indicare, nel rispetto delle autonomie delle scuole e della libertà di<br />
insegnamento, alcuni principi metodologici:<br />
• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. Nel<br />
processo di apprendimento l’alunno porta una grande ricchezza di esperienze e conoscenze<br />
acquisite fuori dalla scuola e si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità<br />
di apprendere che l’azione didattica dovrà opportunamenterichiamare.<br />
• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino<br />
disuguaglianze.<br />
• Individualizzare i processi di insegnamento/apprendimento significa adottare strategie<br />
didattiche differenziate, che tengano conto della diversità di partenza degli alunni, allo scopo<br />
di permettere loro di raggiungere, nella misura massima possibile, gli stessi obiettivi in termini<br />
di conoscenze, abilità e competenze.<br />
14
• Personalizzare i processi di apprendimento/insegnamento significa porre attenzione e<br />
valorizzare le differenze individuali, al fine di consentire anche il raggiungimento di obiettivi<br />
diversificati da parte dei singoliallievi.<br />
• Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove<br />
conoscenze. In questa prospettiva, la problematizzazione e svolge una funzione insostituibile:<br />
sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande e mettere in discussione le<br />
conoscenze già elaborate, a cercare soluzionioriginali.<br />
• Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione sociale dell’apprendimento<br />
svolge un ruolo significativo: la scuola pertanto promuove l’aiuto reciproco, l’apprendimento<br />
cooperativo, l’apprendimento tra pari e il tutoraggio come metodologieefficaci.<br />
• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad<br />
apprendere”. Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle,<br />
prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso,<br />
conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l’alunno<br />
consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nellostudio.<br />
• Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, è la modalità di lavoro che meglio<br />
incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare<br />
attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri valorizzando il territorio come risorsa<br />
perl’apprendimento.<br />
• L’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula<br />
scolastica, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino approcci operativi alla<br />
conoscenza per le scienze, la tecnologia, le lingue comunitarie, la produzione musicale, il<br />
teatro, le attività pittoriche, la motricità. Particolare re importanza assume la biblioteca<br />
scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la<br />
lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e<br />
l’apprendimentocontinuo.<br />
15
I seguenti progetti costituiscono il filo conduttore comune a tutte le classi.<br />
Scuola primaria<br />
ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE<br />
La scuola primaria promuove l’acquisizione degli apprendimenti di base, offrendo ai bambini e alle<br />
bambine che la frequentano, l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive,<br />
affettive, sociali, corporee, etiche e religiose. Si pone come scuola formativa che attraverso gli<br />
alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo<br />
così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo ecritico.<br />
La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per i bambini che vivono in<br />
situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori<br />
saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale.<br />
• ALFABETIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO DELL’ITALIANO COME LINGUASECONDA:<br />
→ aSvità strutturate in corsi e laboratori, in orario scolastico ed axtrascolastico, atte a<br />
favorire, negli alunni di cittadinanza o di lingua non italiana:<br />
- L’integrazione nel gruppo classe<br />
- L’autonomia e l’autostima<br />
- L’utilizzo della lingua italiana per comunicare e scrivere<br />
- L’acquisizione della terminologia corretta per affrontare le materie di studio<br />
• PROMOZIONE DELLALETTURA:<br />
→ aNività ed iniziative che promuovano e favoriscano la lettura e la conoscenza delle diverse<br />
tipologie testuali, svolte anche in collaborazione con la Ludoteca “Piccolo Principe”<br />
• ALFABETIZZAZIONE ALL’ARTE, AL TEATRO,ALL’ESPRESSIVITA’:<br />
→ aSvità e laboratori che sviluppino le capacità di conoscere meglio se stessi, di esprimersi e<br />
comunicare in modo creativo e personale, di osservare per leggere e comprendere immagini,<br />
di acquisire sensibilità estetica e un atteggiamento di attenzione verso il patrimonio artistico.<br />
• CORO e ENSEMBLED’ISTITUTO:<br />
→ laboratori e attività in orario scolastico ed extrascolastico, rivolti agli alunni delle classi<br />
terze, quarte e quinte di tutte le scuole primarie dell’Istituto, con la finalità di favorire lo<br />
sviluppo individuale e della musicalità attraverso:<br />
- La produzione: canto corale, uso dello strumentario Orff e delflautodolce, musicad’insieme;<br />
- La fruizione: laconoscenza di autori e ascolto di brani del presente e delpassato.<br />
Collaborazione con le formazioni strumentali presenti nel territorio per la realizzazione di<br />
performance pubbliche.<br />
16
LABORATORIO MUSICALE “FORMARSI CON LA MUSICA”:<br />
→ Il progeNo si propone di condurre i bambini a riscoprire il ricco faNore educaOvo che il<br />
linguaggio musicale racchiude; di estendere le conoscenze musicali, di favorire lo sviluppo<br />
armonico della persona, di ampliare l’offerta formativa riferita all’educazione musicale, di<br />
migliorare la capacità di ascolto e di relazione.<br />
Le attività, condotte da esperti esterni ed interni alla scuola, possono essere:<br />
- Di un solo incontro (lezioni-concerto) con l’intento di proporre esperienze culturalmente ed<br />
emotivamente stimolanti;<br />
- Di più incontri nei quali gli esperti propongono percorsi organici di supporto all’attività<br />
dell’insegnante.<br />
E’ attivo il prestito, per tutte le scuole del territorio, di strumenti musicali, apparecchiature,<br />
materiale bibliografico, audio e video.<br />
D.S.A.:<br />
→ le classi prime e seconde delle nostre scuole primarie aderiscono al Progetto “Un credito di<br />
fiducia al bambino che apprende.” Il progetto valuta e potenzia le abilità di letto-scrittura per la<br />
prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento (disgrafia e dislessia) in collaborazione con<br />
Ufficio Scolastico Territoriale di Reggio Emilia, Istituzioni Scolastiche, Azienda AUSL di Reggio<br />
Emilia, Servizio di Neuropsichiatria Infantile, Università di Modena e Reggio Emilia, Centro Servizi<br />
per l’Integrazione di Reggio Emilia- Dar Voce.<br />
Tutti questi soggetti hanno deciso di collaborare e lavorare insieme per:<br />
– formare i docenti affinché possano migliorare le strategie didattiche nell’insegnamentoapprendimento;<br />
– conoscere e approfondire le problematiche relative alle difficoltà specifiche di apprendimento;<br />
– sperimentare modalità organizzative e metodologiche, strumenti ecc che facilitino<br />
l’apprendimento della letto scrittura;<br />
– creare un modello di intervento efficace per il riconoscimento delle difficoltà di apprendimento,<br />
individuando gli indicatori di rischio, utilizzando strumenti didattici di potenziamento, migliorando<br />
le modalità di intervento didattico;<br />
– “capitalizzare” conoscenze e competenze professionali presenti nel territorio: quelle<br />
accademiche (università e ricerca), quelle professionali dei docenti coinvolti, quelle specialistiche<br />
della Sanità pubblica e della cooperazione sociale compresa l’Associazione Italiana Dislessia e<br />
quelle in formazione (studenti tirocinanti).<br />
Il percorso, nell’intero arco dell’anno scolastico, si articola all’interno delle normali attività<br />
didattiche e prevede la realizzazione di laboratori a classi aperte e/o a piccolo gruppo.<br />
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA:<br />
→ cicli di lezioni volti al potenziamento e allo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di<br />
vita sano e ad un iniziale approccio delle varie discipline sportive, guidati da esperti, con la<br />
collaborazione delle associazioni del territorio e del Coni.<br />
17
LABORATORIO DIGITALE<br />
→laboratorio multimediale strutturato per unità didattiche, applicabile a varie discipline. Qui il<br />
bambino può trovare gli strumenti logici utili per non limitarsi a ripetere le conoscenze, ma per<br />
essere aiutato smontare, ricostruire, elaborare e trasformare. La metodologia è quella della<br />
problematizzazione dell’esperienza, per stimolare la ricerca e favorire un approccio strategico.<br />
Questo laboratorio promuove lo sviluppo delle competenze digitali degli alunni anche attraverso<br />
l’utilizzo dei tablet.<br />
18
19<br />
Scuola secondaria di I° grado<br />
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO<br />
La scuola promuove un percorso triennale di attività, grazie alle quali ogni alunno possa<br />
progressivamente assumere un ruolo sempre più attivo nel proprio processo di apprendimento,<br />
riconoscendo e sviluppando al meglio le proprie potenzialità ed inclinazioni.<br />
• ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO:<br />
→ aSvità di accoglienza in ingresso per gli alunni delle classi prime; attività per<br />
implementare la capacità di ascolto, dell’empatia, dell’autocontrollo e della creatività;<br />
attività di conoscenza di sé per giungere alla costruzione del proprio personale progetto di<br />
vita e per scegliere in modo consapevole il percorso scolastico successivo.<br />
• PONTEBANA:<br />
→ aSvità specifica dedicata al passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I^<br />
grado. Attraverso gli esercizi e i giochi della pratica teatrale, si stimolano i ragazzi a<br />
riflettere positivamente sulle nuove relazioni che si vanno a costruire, sui cambiamenti che<br />
il bambino/ragazzo attraversa e sulla alterità/diversità (diversità di gruppo classe, diversità<br />
direlazioni). Vengono proposte modalità di relazione che prediligono l’ascolto, la<br />
comunicazione e la conoscenza dell’altro.<br />
POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE COMUNICATIVE<br />
Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per la<br />
crescita della persona e per l’esercizio della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti<br />
culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni ordine di studio. L’apprendimento<br />
della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua materna, permette<br />
all’alunno di sviluppare una competenza plurilingue e di acquisire i primi strumenti utili per<br />
esercitare la cittadinanza attiva.<br />
• TEATRANDO:<br />
→ ASvità e progetti che mirano a condurre i ragazzi a riscoprire il ricco valore educativo che i<br />
linguaggi musicali e teatrali racchiudono, a migliorare la loro capacità di ascolto, a promuovere<br />
nuove modalità relazionali, favorendo una maggiore inclusione e una maggiore conoscenza delle<br />
proprie e altrui emozioni. S’intendeno creare anche forme di continuità e di collaborazione tra la<br />
scuola primaria e la secondaria di 1^ grado.<br />
• PROMOZIONE DELLA LETTURA:<br />
→ ASvità ed iniziative per favorire, anche attraverso l’ascolto ad alta voce dei testi e la loro<br />
lettura integrale, l’amore per la lettura, la conoscenza di diverse tipologie di testo, lo sviluppo del<br />
senso critico.<br />
• LABORATORIO LINGUISTICO ITALIANO L2:
20<br />
→ ASvità per favorire l’apprendimento dell’italiano come lingua per comunicare e per studiare,<br />
consolidando le strutture fondamentali della lingua italiana parlata e scritta. Vengono offerte agli<br />
alunni non cittadini italiani, opportunità e contesti per incentivare la loro autonomia ed autostima.<br />
• CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE<br />
→ Corsi pomeridiani di approfondimento delle lingue straniere per poter poi sostenere l’esame<br />
per il conseguimento delle Certificazioni LS2 e Key English Test (KET). La certificazione linguistica è<br />
un attestato formale, con valore internazionale, del livello di conoscenza di una lingua, rilasciato<br />
da un ente certificatore riconosciuto. Essa diviene quindi lo strumento di identificazione e di<br />
riconoscimento ufficiale delle competenze d’uso di una lingua straniera moderna.<br />
POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LOGICO MATEMATICHE E TECNOLOGICHE<br />
• MATEMATICAINSIEME:<br />
→ Attività e progetti che mirano al recupero e al consolidamento di argomenti di base (in<br />
particolare di geometria) utilizzando il lavoro cooperativo e il peer tutoring sia nel lavoro in aula<br />
sia con l’approccio computer-based utilizzando appositi software didattici (es: GeoGebra). Queste<br />
attività contribuiscono a favorire l’interesse degli alunni, a potenziare l’impegno, a migliorare il<br />
metodo di studio e di lavoro, a migliorare i rapporti di collaborazione tra i compagni e in generale<br />
i rapportiinterpersonali.<br />
- “SCHOOL TIME”: il giornalino di istituto viene creato, impaginato e condiviso on line sul sito<br />
della scuola dagli studenti. Questo progetto favorisce l’approccio ai programmi di scrittura<br />
(Word, LibreOffice …), stimola la ricerca di immagini e informazioni in rete. Potenzia la<br />
competenza nella produzione scritta di testi e il ragionamento logico necessario per la<br />
gestione delle informazioni e l’organizzazione del giornalino stesso (ordine degli articoli,<br />
spazi, impaginazione…). Serve a valorizzare iniziative e progettisvolti dagli alunni che nel<br />
giornalino tovanouno spazio di condivisione e riflessione.<br />
- GEOMETRIA AL COMPUTER: attività di consolidamento di contenuti di base della geometria<br />
utilizzando il softwareGeoGebra<br />
- Percorsi individualizzati: le attrezzature informatiche fanno parte integrante dei percorsi<br />
individualizzati per gli alunni con difficoltà, soprattutto linguistiche e di apprendimento.<br />
L’utilizzo di software e delle numerose risorse on line consente a tutti la possibilità di<br />
trovare gli strumenti più efficaci per potenziare le proprie competenze di base.<br />
- Attività di ricerca e approfondimento individuali e di gruppo in tutte le discipline, volte a<br />
favorire il miglioramento delle competenze di collaborazione, la maturazione della capacità<br />
di utilizzare in modo mirato e critico le risorse del web, le competenze di progettazione,<br />
argomentazione e presentazione dei lavori prodotti.<br />
- Utilizzo di software didattici del centro rete che favoriscono una didattica inclusiva.
21<br />
POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE MUSICALI<br />
• LABORATORIO MUSICALE “FORMARSI CON LA MUSICA”:<br />
→ Il progeNo si propone di condurre i bambini a riscoprire il ricco faNore educaOvo che il<br />
linguaggio musicale racchiude; di estendere le conoscenze musicali, di favorire lo sviluppo<br />
armonico della persona, di ampliare l’offerta formativa riferita all’educazione musicale, di<br />
migliorare la capacità di ascolto e di relazione.<br />
Le attività, condotte da esperti esterni ed interni alla scuola, possono essere:<br />
- Di un solo incontro (lezioni-concerto) con l’intento di proporre esperienze culturalmente ed<br />
emotivamente stimolanti;<br />
- Di più incontri nei quali gli esperti propongono percorsi organici di supporto all’attività<br />
dell’insegnante.<br />
E’ attivo il prestito, per tutte le scuole del territorio, di strumenti musicali, apparecchiature,<br />
materiale bibliografico, audio e video.<br />
• MUSICOUT<br />
→ Attività di musica d'insieme per il recupero e il consolidamento delle abilità vocali e strumentali.<br />
Il percorso si propone di educare ai valori dello stare insieme e dell'accoglienza, al confronto e<br />
all'accettazione reciproca. E' teso a migliorare l'autocontrollo, attivare l'attenzione e la<br />
concentrazione, stimolare l'espressività.<br />
Il percorso prevede attività in orario curricolare ed extra-curricolare, che saranno svolte da docenti<br />
in possesso di specifiche competenze.<br />
CITTTADINANZA ATTIVA E DEMOCRATICA<br />
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA:<br />
→ ASvità e progetti volti a promuovere l’educazione alla legalità e ad accompagnare gli alunni a<br />
diventare cittadini sempre consapevoli dei propri e altrui diritti. Migliorare la conoscenze delle<br />
norme che regolano la vita civile, con particolare riferimento alla Costituzione Italiana. Conoscere<br />
enti ed associazioni che promuovono, anche sul territorio correggese, la legalità.<br />
IL CONSIGLIO DEGLI STUDENTI (C.d.S.):<br />
→il C.d.S. vuole rappresentare un luogo di incontro tra alunni, incui confrontarsiedelaborare<br />
proposte per staremeglio a scuola e instaurare relazioni serene e costruttive. Il Consiglio degli<br />
Sudenti è costituito dai rappresetnanti degli studenti eletti di ciascuna classe della scuola<br />
secondaria di primo grado con il compito di promuovere, favorire e realizzare la partecipazione<br />
attiva e responsabile alla vita della scuola e in particolare con lo scopo di:<br />
a) creare occasioni per abituare gli studenti al confronto democratico, come palestra preparatoria<br />
del futuro cittadino;<br />
b) valorizzare la conoscenza di sé stessi, il contributo personale di ogni allievo, il senso di<br />
appartenenza al gruppo-classe e alla comunità scuola, la partecipazione nel rispetto della libertà di<br />
espressione di tutti, favorendo l’inclusione;
22<br />
c) favorire il confronto e la responsabilità di ciascuno, nella consapevolezza di essere portatori di<br />
bisogni ed esigenze altrui; si promuoverà la capacità di trovare insieme soluzioni adeguate per<br />
risolvere situazioni problematiche; si svilupperà la capacità di confrontarsi e saper mediare;<br />
d) allenarsi al confronto democratico o e vivere una concreta esperienza di educazione alla<br />
cittadinanza;<br />
e) educare al dialogo, all’ascolto, alle scelte e all’assunzione di responsabilità;<br />
f) assicurare opportunità di confronto e di riflessioni critiche sull'organizzazione della scuola;<br />
g) promuovere una cultura della partecipazione e della solidarietà su cui possono esprimere giudizi e<br />
pensare a possibili soluzioni per il miglioramento della scuola, delle sue strutture e dei suoi servizi.<br />
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA<br />
GRUPPO SPORTIVO STUDENTESCO:<br />
→ Partecipazione ai campionati studenteschi e ai giochi sportivi d’Istituto.<br />
SICUREZZA E SALUTE<br />
• EDUCAZIONE ALL’AFFETIVITA’:<br />
→ si traNa di un progeNo che coinvolge tuNe le classi della scuolacon valenza triennale.<br />
Per le classi primi è pensato come un prolungamento dell’accoglienza. Lo scopo principale è quello<br />
di formare un gruppo classe cooperativo e promuovere comportamenti prosociali.<br />
Per le classi seconde i focus del percorso sono le abilità comunicative e cooperative.<br />
Lo scopo principale è quello di promuovere comportamentali prosociali e prevenire fenomeni di<br />
bullismo. Per le classi terze si lavorerà sui cambiamenti fisici e psicologici in preadolescenza.<br />
Lo scopo principale è quello di promuovere consapevolezza e risposte adeguate agli interrogativi<br />
cruciali in preadolescenza: i cambiamenti fisici e psicologici, l’accettazione, la ricerca della propria<br />
identità e il rapporto con i genitori.
a. Continuità<br />
7.2 Scelte didattiche-gestionali-organizzative<br />
Nell’ambiente scolastico ogni alunno si deve sentire accolto e parte di un gruppo pur mantenendo<br />
la propria identità.<br />
Accogliere quindi significa quotidianamente accettare l'altro considerandolo nella sua interezza,<br />
promuovendo atteggiamenti di disponibilità, ascolto e comprensione da parte degli insegnanti, dei<br />
vari operatori scolastici, dei ragazzi tra loro e con la collaborazione dei genitori.<br />
La scuola si pone come luogo d’incontro, di dialogo, di approfondimento culturale ed educativo,<br />
dove esperienze religiose diverse, ruoli sociali, hanno modo di confrontarsi, di rispettarsi e di<br />
evolvere verso valori di convivenza in una società aperta e democratica.<br />
Mediante una serie di attività diversificate, viene particolarmente valorizzato il momento<br />
dell'accoglienza degli alunni delle classi iniziali in continuità con l'esperienza scolastica precedente.<br />
La continuità educativa verticale è un fenomeno complesso che non si basa esclusivamente sullo<br />
scambio di informazioni sulle competenze acquisite dai bambini, ma è un vero e proprio “progetto<br />
di vita”, che coinvolge tutti i luoghi educativi, ciascuno partendo dalla propria identità e specificità,<br />
che mira a garantire un armonioso percorso formativo del bambino.<br />
Concretamente la continuità così intesa richiede che gli insegnanti condividano un’idea di bambino<br />
e un linguaggio comune attraverso il quale riuscire a confrontarsi, senza escludere elementi di<br />
discontinuità. Sia la continuità che la discontinuità, intesa come trasformazione, come passaggio<br />
da uno stato ad un altro, sono infatti fattori disviluppo.<br />
Continuità nido-scuola dell’infanzia<br />
Per quanto riguarda la continuità tra nido e scuola dell’infanzia un’insegnante della sezione di 5<br />
anni si reca in visita a uno dei nidi d’infanzia del territorio per leggere e drammatizzare il libro<br />
scelto dalla commissione continuità per il passaggio.<br />
I colloqui di passaggio si realizzano entro il mese di giugno, le insegnanti dei nidi consegnano alle<br />
insegnanti della scuola dell’infanzia la documentazione in A5 che accompagna i bambini nel<br />
periodo dell’ambientamento.<br />
Continuità scuola dell’infanzia-scuola primaria<br />
Per quanto riguarda la continuità scuola dell’infanzia-primaria si realizzano:<br />
- Un incontro tra le insegnanti delle sezioni 5 anni e delle classi prime per progettare l’attività di<br />
passaggio condivisa in commissione, da realizzarsi durante la visita dei bambini di 5 anni nelle<br />
classi prime della scuola primaria di abbinamento entro la metà diaprile;<br />
23
- Una visita delle insegnanti della scuola primaria alla scuola dell’infanzia di abbinamento, da<br />
realizzarsi nella seconda parte del mese digiugno.<br />
I colloqui di passaggio tra i due ordini di scuola si realizzano in due giornate durante i primi giorni<br />
del mese di settembre.<br />
Continuità scuola primaria-scuola secondaria di I° grado<br />
La continuità tra la scuola primaria e la secondaria di primo grado è incentrata sull’<br />
accompagnamento dei ragazzi delle classi quinte alla scoperta della scuola secondaria. Le tappe di<br />
questo percorso sono:<br />
- Visita alla scuola secondaria di primo grado: in questa occasione i ragazzi possono esplorare il<br />
“nuovo mondo”, incontrare professori e alunni di prima, che conoscono dall’anno precedente e<br />
svolgere un’attività di tipo musicale.<br />
- Pontebana: progetto ponte su alfabeto di relazione, condotto da un esperto esterno che,<br />
utilizzando le tecniche teatrali, favorisce l'acquisizione di comportamenti di rispetto e<br />
collaborazione.<br />
- Colloqui tra insegnanti della primaria e della secondaria per la formazione delle classi con<br />
compilazione della scheda di passaggio. I colloqui avvengono in giugno, subito dopo la fine della<br />
scuola. Dopo i colloqui gli insegnanti della secondaria compongono le future classi prime sulla<br />
base dei criteri approvati dal Collegio Docenti. Prima di rendere pubblica la composizione delle<br />
classi, gli elenchi formati vengono mostrati alle insegnanti della primaria per fare una prima<br />
verifica, in seguito vengono espostipubblicamente.<br />
a1. Criteri per la formazione delle classi iniziali<br />
Il Consiglio d’Istituto definisce i criteri per la formazione delle classi iniziali, considerando le<br />
proposte del Collegio dei Docenti.<br />
In seguito ai colloqui effettuati fra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola, funzionali al passaggio<br />
delle informazioni sull’alunno, si procede alla formazione delle classi seguendo i criteri di seguito<br />
elencati:<br />
1. Equieterogeneità del gruppo classe, rispetto ai livelli di valutazione espressi dagli insegnanti<br />
della scuola di provenienza;<br />
2. Equilibrio numerico fra maschi e femmine;<br />
24
3. Equilibrio nella presenza di alunni portatori di Bisogni Educativi Speciali;<br />
4. Equi-eterogeneità rispetto alle classi di provenienza, in riferimento alle indicazioni fornite<br />
dagli insegnanti. Si cercherà di garantire la presenza di almeno 2 compagni provenienti dalla<br />
stessa classe.<br />
Per motivate e documentate situazioni specifiche di particolare gravità e riservatezza, il Dirigente<br />
Scolastico potrà derogare da uno o più dei criteri sopra elencati.<br />
I criteri di formazione sono validi per tutte le classi, a prescindere dalla indicazione di preferenza<br />
della seconda lingua comunitaria e dalla scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento della<br />
Religione Cattolica.<br />
b. Coordinatore pedagogico alla scuola dell’infanzia<br />
Dall’anno scolastico 2017/2018 è iniziata la collaborazione con la figura della pedagogosta alla<br />
scuola dell’infanzia. Ha compiti formazione, indirizzo e supporto alla costruzione del progetto<br />
educativo e pegagogico di ogni scuola e alla realizzazione dei progetti educativi delle sezioni.<br />
Promuove la partecipazione delle famiglie ecura il rapporto con i vari servizi presenti sul territorio<br />
collaborando con le altre agenzie educative presenti a livello distrettuale.<br />
c. Orientamento alla scuola secondaria di II grado<br />
Le attività di orientamento sono rivolte agli alunni delle classi terze e si pongono i seguenti<br />
obiettivi:<br />
• Guidare gli allievi a prendere coscienza di se stessi e delle proprie potenzialità,<br />
trasformandole gradualmente in capacità, abilità e comportamenti responsabili;<br />
• Conoscere le risorse presenti nel territorio;<br />
• Saper individuare i corsi di studio adatti alle proprie attitudini e capacità;<br />
• Agevolare il passaggio dalla Scuola Secondaria di primo grado alla Scuola Secondaria di<br />
secondo grado.<br />
La referente dell’area svolge un lavoro di coordinamento all’interno dell’Istituto, tiene i contatti<br />
con le scuole superiori e gli enti territoriali che si occupano di orientamento, raccoglie e confronta i<br />
dati statistici.<br />
Le attività sono così articolate:<br />
Incontri con docenti e alunni delle Scuole Superiori delterritorio, per la presentazione ai<br />
ragazzi del <strong>PTOF</strong> delle rispettive scuole;<br />
Distribuzione di materiale informativo e della guida di Polaris;<br />
25
Predisposizione e consegna del calendario dell’iniziativa “Scuola aperta”;<br />
Partecipazione volontaria a stege orientativi presso gli Istituti Superiori;<br />
Progetto “Orientamento alla vita: levare gli ormeggi”;<br />
Due incontri serali per i genitori sul temi della scelta;<br />
Consegna del consiglio orientativo;<br />
<br />
<br />
<br />
Raccolta dei dati relativi alle iscrizioni e confronto con il consiglio orientativo.<br />
26
d. Servizio di psicologia scolastica<br />
Da diversi anni è attivo, grazie al contributo del Servizio Sociale Integrato dell’Unione dei Comuni<br />
“Pianure Reggiane”, uno sportello psico-pedagogico che può essere utilizzato, seppure con<br />
modalità differenti, da insegnanti, genitori ed alunni.<br />
Il servizio di psicologia scolastica è gestito dall’Associazione Pro.Di.Gio. Tale servizio è articolato in<br />
Spazio Psico Educativo (SPE) presso la Scuola Primaria e Servizio Di Consulenza Psicologica (SCP)<br />
presso la scuola secondaria di primo grado.<br />
Lo Spazio Psico-Educativo (SPE) è un servizio che vuole essere una risorsa per gli adulti presenti<br />
nella Scuola Primaria (insegnanti e genitori) che sentano il bisogno di un confronto educativo su<br />
tematiche quali apprendimenti, genitorialità, regole educative, aspetti emotivi, comportamentali e<br />
relazionali, che possono caratterizzare il delicato passaggio del bambino e della sua famiglia dalla<br />
Scuola d’Infanzia alla Scuola Primaria. Esso è nato successivamente al Servizio di Consulenza<br />
Psicologica della Scuola Secondaria di primo grado (SCP), dai bisogni degli insegnanti di anticipare il<br />
momento della consulenza alla Scuola Primaria, per favorire una migliore prevenzione del disagio<br />
ed una più efficace promozione del benessere del bambino e dell’adulto che lo affianca nel<br />
percorso di crescita educativo. Il servizio, che non ha finalità di cura nè di diagnosi, ha come<br />
obiettivi primari: dare sostegno agli insegnanti nel comprendere più facilmente le diverse forme di<br />
disagio scolastico, relazionale, sociale e affettivo degli studenti; facilitare e sostenere l’emergere,<br />
nello stesso corpo insegnanti, di strategie o interventi anche individualizzati sulle singole situazioni<br />
problematiche (ragazzi e famiglia), partendo dall’importanza delle risorse interne maturate dalla<br />
esperienza diretta. Il progetto sostiene ed incentiva, come modalità di lavoro, il gruppo, in quanto<br />
questa modalità facilita collaborazioni e sinergie, oltre ad una più snella comunicazione scuolafamiglia.<br />
La metodologia è quella della consulenza breve che prevede un numero limitato di<br />
incontri della durata di non più di un’ora. Lo psicologo è tenuto al rispetto del segreto<br />
professionale rispetto ai contenuti dei colloqui nei confronti di tutti gli utenti.<br />
Il Servizio di Consulenza Psicologica (SCP) attivo presso la scuola secondaria di primo grado ha<br />
come obiettivi specifici: facilitare una lettura corretta da parte degli insegnanti delle diverse forme<br />
di disagio scolastico, relazionale, sociale e affettivo degli alunni; proporre e co-progettare con il<br />
corpo insegnanti sia percorsi formativi rivolti a loro stessi e/o ai genitori, sia interventi<br />
individualizzati sulle singole situazioni problematiche (sul ragazzo ed eventualmente sulla<br />
famiglia). Il servizio, che non ha finalità di cura né di diagnosi, ha come beneficiari delle<br />
consulenze individuali con lo psicologo scolastico i docenti, gli studenti, i genitori e il personale<br />
ATA non docente. La pre-adolescenza, fase evolutiva estremamente delicata e critica, fa da cornice<br />
al Servizio e mostra un clima ed un ambiente solo apparentemente calmo perché caratterizzato da<br />
un’attesa trasformativa di una tempesta emotiva oppure di un più tranquillo temporale. Il servizio<br />
vuole anche offrire uno spazio in cui gli studenti possano risvegliare la propria voglia di pensare,<br />
parlare, capirsi e confrontarsi in relazione a problemi e bisogni affettivi, relazionali, di identità o<br />
che riguardano il proprio futuro.<br />
27
Si tratta di servizi che permettono di avere una visione complessiva dei bisogni, delle difficoltà e delle<br />
richieste di tutte le componenti scolastiche.<br />
Il “Servizio” offerto quindi ha soprattutto una funzione di supporto e sostegno offrendo consulenze<br />
sia a livello individuale che collettivo e svolgendo una funzione di filtro tra le scuole e i servizi sociosanitari<br />
del territorio.<br />
Assumendo inoltre un ruolo di sensore in relazione alle problematiche che emergono più<br />
frequentemente, può contribuire ad individuare dei percorsi mirati nella promozione di stili di vita<br />
positivi e nella prevenzione di comportamenti a rischio.<br />
In sede di sportello si realizzano le tipologie di intervento che il professionista ritiene più adatte ad<br />
affrontare le situazioni di bisogno rilevate.<br />
Tra queste si contemplano:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Il colloquio individuale finalizzato alla raccolta delle informazioni necessarie a valutare il bisogno<br />
percepito.<br />
La supervisione a gruppi di insegnanti come momento di co-progettazione in cui lo psicologo è<br />
mediatore.<br />
L’osservazione non partecipata nel gruppo classe per l’analisi delle dinamiche relazionali e<br />
comportamentali dei singoli e del gruppo.<br />
L’osservazione partecipata con strumenti di indagine per l’analisi delle dinamiche relazionali e<br />
comportamentali dei singoli e del gruppo.<br />
Lo psicologo è tenuto al rispetto del segreto professionale rispetto ai contenuti dei colloqui nei<br />
confronti di tutti gli utenti.<br />
e. “Scuola di tutti e di ciascuno”: la didattica dell'inclusione<br />
La scuola si impegna a garantire tutte le condizioni necessarie affinché l’inserimento degli alunni<br />
portatori di Bisogni Educativi Speciali raggiunga il più alto grado di integrazione possibile e a tutti sia<br />
concessa la possibilità di esprimere al meglio le proprie caratteristiche e risorse personali,<br />
raggiungendo, seppur con modalità e percorsi differenti il proprio successo formativo. La scuola si<br />
impegna altresì a promuovere questa cultura dell’integrazione attraverso un costante dialogo tra<br />
scuola, famiglia, ASL ed enti locali, associazioni e enti e soggetti privati.<br />
La scuola accoglie tutte le persone anche quelle che hanno difficoltà nell’apprendimento, essendo una<br />
rilevante opportunità educativa; ogni alunno si deve poter integrare nell’esperienza che essa offre,<br />
così da essere riconosciuto e riconoscersi come parte attiva della comunità scolastica, quindi coinvolto<br />
nelle varie attività che vi si svolgono.<br />
La presenza degli alunni in difficoltà è fonte di una preziosa dinamica di rapporti e di scambio che a<br />
sua volta è occasione di maturazione per tutti, grazie alla quale imparare a considerare e a vivere<br />
l’essere diverso come dimensione esistenziale e non come un particolare emarginante.<br />
28
Al raggiungimento dell’integrazione-inclusione dell’alunno concorrono tutti gli insegnanti della classe,<br />
il personale non docente e il personale ausiliario. Risorsa fondamentale per il suddettoobiettivo sono i<br />
compagni di classe, che attraverso una rete informale di relazioni di aiuto favoriscono lo sviluppo di<br />
comportamenti interattivi nel sociale.<br />
L’istituzione si impegna a:<br />
• Promuovere la corresponsabilità di tutte le componenti scolastiche nella predisposizione del Piano<br />
Triennale dell’Offerta Formativa.<br />
• Individuare, all’interno di un quadro organico delle risorse materiali e finanziarie presenti<br />
nell’Istituto, le modalità migliori di utilizzo delle medesime ai fini della realizzazione dei percorsi di<br />
inclusione.<br />
• Compatibilmente con le disponibilità di bilancio dell’Istituto, prevedere l’impegno di risorse per<br />
l’acquisto di sussidi, attrezzature e ogni altro strumento legato alle attività didattiche e di<br />
laboratorio relativo ai percorsi di inclusione realizzati in ambito scolastico.<br />
• Assicurare che il personale in servizio nell’Istituto (docente, personale ausiliario, tutor, assistentieducatori)<br />
operi secondo criteri di funzionalità pedagogica e didattica.<br />
• Garantire la continuità educativa tra i diversi gradi di scuola.<br />
f. Scuola, salute esicurezza<br />
L’educazione alla salute e alla sicurezza si collega profondamente alle altre educazioni all’interno<br />
della convivenza civile e ha come obiettivo lo sviluppo da parte degli alunni della consapevolezza di<br />
regole e di abitudini, che possono influire positivamente o negativamente sulla nostra salute. Essa<br />
rappresenta il processo educativo attraverso il quale gli individui apprendono ad assumere<br />
consapevolmente decisioni utili al mantenimento e al miglioramento del proprio benessere.<br />
LA SICUREZZA<br />
Gli edifici scolastici sono di proprietà del comune di Correggio che è responsabile della loro<br />
manutenzione ordinaria e straordinaria e che provvede alla dotazione della mobilia.<br />
Il Comune provvede, ai sensi del DL 81/08, alla sicurezza strutturale e all’adeguamento<br />
antincendio.<br />
Ogni anno le scuole dell’Istituto Comprensivo provvedono alla:<br />
• Rilevazione dei rischi presenti<br />
• Compilazione del documento di valutazione dei rischi<br />
• Comunicazione all’Ente Locale, in quanto ente proprietario, dei risultati della rilevazione e<br />
richiesta di adeguamento<br />
• Coinvolgimento del personale per un adeguato uso di spazi e attrezzature<br />
29
• Adozione di un protocollo di gestione delle pulizie (sanificazione e disinfezione).<br />
Primo soccorso<br />
• Dotazione, a norma del D.L. 81/08 delle cassette di Primo soccorso<br />
• Ogni anno vengono nominati e, se necessario, formati gli addetti.<br />
Emergenze<br />
• Aggiornamento annuale del piano di emergenza e del piano di evacuazione<br />
• Simulazione almeno due volte l’anno.<br />
• Ogni anno vengono nominati e, se necessario, formati gli addetti.<br />
Sensibilizzazione e formazione degli alunni nei confronti dei rischi a scuola e nell’extra scuola.<br />
Il Servizio di Prevenzione e Protezione è composto dal Dirigente, un insegnante per plesso, l’RSPP.<br />
La gestione della sicurezza nelle scuole accentua spesso il complesso aspetto tecnico-gestionale<br />
dando meno importanza alla ricaduta didattica. Compito della scuola è quello di attivare strategie di<br />
prevenzione che vadano oltre gli adempimenti tecnici.<br />
La prevenzione, allora, diventa il momento più importante di informazione-formazione per gli alunni<br />
per acquisire le necessarie capacità operative per gestire e superare nei limiti imposti dalla condizione<br />
umana una situazione di crisi, indipendentemente da ciò che l'ha provocata.<br />
Se in emergenza sono importanti i comportamenti attivati, bisogna ricordare che in fase di<br />
prevenzione sono ancor più importanti gli "atteggiamenti". L'atteggiamento è la disposizione a<br />
produrre determinate risposte simboliche apprese dall'ambiente familiare e sociale in riferimento a<br />
oggetti, situazioni, persone o gruppi ed esprime -quindi- ciò che l'individuo è disposto a fare.<br />
Il nostro scopo è quello di promuovere e consolidare negli alunni la “cultura della salute e della<br />
sicurezza”. È questo un obiettivo trasversale che, come tale, non appartiene ad alcun ambito<br />
disciplinare specifico ma, piuttosto, si inserisce nel più generale capitolo dell’educazione alla salute, in<br />
osservanza al principio costituzionale della tutela della salute come diritto di ogni persona alla propria<br />
integrità.<br />
“Educare alla sicurezza” richiede che ogni alunno divenga:<br />
- Consapevole degli obblighi e dei diritti di cui è titolare;<br />
- Consapevole dei potenziali rischi per la salute che si possono incontrare a scuola (come in ogni<br />
altro ambiente) o che si possono determinare con comportamenti scorretti;<br />
- Consapevole del diritto a vivere in un ambiente sano e sicuro e di dover contribuire a mantenerlo<br />
tale con comportamenti adeguati.<br />
Educare alla salute e alla sicurezza, quindi, appartiene ai compiti specifici della scuola quale luogo<br />
deputato alla crescita e allo sviluppo della coscienza democratica e della cultura della Responsabilità.<br />
30
Premessa<br />
8. Valutazione<br />
Criteri essenziali per una valutazione di qualità sono:<br />
• La finalità formativa<br />
• La validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità<br />
• La coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio<br />
• La considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti<br />
• La valenza informativa.<br />
In tale ottica è indispensabile che i citati criteri facciano da riferimento per:<br />
• La valutazione in itinere<br />
• La valutazione periodica e finale<br />
• L’esame di stato conclusivo del primo ciclo<br />
• Gli interventi di rilevazione esterna degli apprendimenti da parte dell’Invalsi.<br />
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel<br />
quadro dei criteri deliberati dagli Organi Collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e<br />
finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni, declinati nel<br />
curricolo dell’Istituto e tenere conto sia dei processi di apprendimento che dei loro esiti.<br />
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere,<br />
regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente<br />
funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento<br />
continuo, per tutto il corso della scuola di base.<br />
Agli studenti e alle famiglie è assicurata un'informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui<br />
risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico. L’accesso al registro<br />
elettronico on line consente, alle famiglie degli studenti della scuola secondaria di primo grado,<br />
un’informazione puntuale sul percorso di apprendimento del proprio figlio. La fattiva collaborazione tra<br />
scuola e famiglie consente di adottare quelle strategie efficaci per il conseguimento degli obiettivi di<br />
apprendimento previsti dal curricolo, in un’ottica di assunzione reciproca di responsabilità.<br />
Le competenze, riferite al profilo dello studente nelle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola<br />
dell’infanzia e del Primo ciclo di istruzione” e ancorate alle competenze chiave individuate dall’Unione<br />
Europea, sono oggetto di certificazione al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado<br />
secondo un modello unico nazionale. Tale modello è integrato, solo per gli alunni della scuola<br />
secondaria di primo grado, anche da una sezione a cura dell’Invalsi con la descrizione dei livelli<br />
conseguiti nelle Prove nazionali (Italiano, matematica e lingua inglese).<br />
Le schede di valutazione costituiscono il documento ufficiale della valutazione del comportamento<br />
scolastico e degli apprendimenti:<br />
31
Per la Scuola Primaria:<br />
• La valutazione degli apprendimenti di ogni disciplina è espressa con voto numerico. Con un<br />
giudizio sintetico sono valutati il comportamento, la religione cattolica (per chi se ne avvale) o la<br />
materia alternativa alla religione cattolica. La valutazione è integrata da una descrizione del<br />
processo formativo e dal livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.<br />
• La valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene effettuata dai singoli<br />
docenti e, in itinere e a cadenza quadrimestrale, dal team docente. La comunicazione dei risultati<br />
alle famiglie e agli alunni avviene prioritariamente attraverso la lettura del documento di<br />
valutazione, ma anche tramite ulteriori colloqui periodici e/o valutazioni scritte espresse con<br />
voto numerico.<br />
Per la Scuola Secondaria di primo grado:<br />
• La valutazione degli apprendimenti di ogni disciplina è espressa con voto numerico. Con un<br />
giudizio sintetico sono valutati il comportamento, la religione cattolica (per chi se ne avvale) o la<br />
materia alternativa alla religione cattolica. La valutazione è integrata da una descrizione del<br />
processo formativo e dal livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.<br />
• La valutazione degli apprendimenti e del comportamento viene attuata costantemente dal<br />
docente e periodicamente dal Consiglio di Classe; le valutazioni delle singole discipline vengono<br />
rese note alle famiglie attraverso la consultazione del registro on line, il documento di<br />
valutazione e durante i colloqui individuali periodici.<br />
• Il giudizio sul comportamento, definito dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione<br />
complessiva dello studente, ma non determina la nonammissione alla classe successiva o<br />
all’Esame di Stato.<br />
• Per poter sostenere l’Esame di Stato, le alunne e gli alunni del terzo anno delle scuole<br />
secondarie di I grado dovranno aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale, non<br />
aver ricevuto sanzioni disciplinari che comportano la non ammissione all’Esame e aver<br />
partecipato alle prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese. Nel caso in cui l’alunna o l’alunno<br />
non abbiano raggiunto i livelli minimi di apprendimento necessari per accedere all’Esame, il<br />
consiglio di classe potrà deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, la loro non<br />
ammissione.<br />
• Il voto di idoneità che gli insegnanti della scuola secondaria attribuiscono, in sede di scrutinio<br />
finale delle classi terze, agli studenti ammessi all'esame di stato considera il percorso triennale<br />
dell’alunno. Il voto di idoneità, che può essere anche inferiore a sei decimi, è dato dalla media<br />
ponderata tra:<br />
- Media aritmetica della valutazione finale del primo anno (valore/peso 20%)<br />
- Media aritmetica della valutazione finale del secondo anno (valore/peso 20%)<br />
- Media aritmetica della valutazione finale del terzo anno (valore/peso 60%). Delibera del<br />
Collegio Docenti del 14 maggio 2018.<br />
32
• A questo può essere assegnato un bonus di 1 punto, a discrezione della maggioranza del<br />
Consiglio di Classe, considerando la regolarità della frequenza scolastica, il percorso scolastico e<br />
ed il comportamento mantenuto nel triennio.<br />
Sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di primo grado è possibile essere ammessi alla<br />
classe successiva e all’Esame di Stato anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente<br />
raggiunti o invia di prima acquisizione.<br />
Il Collegio Docenti ritiene tuttavia che, nella scuola primaria, non sia possibile ammettere alla classe<br />
successiva o al secondo grado di istruzione, alunni che in sede di scrutinio finale non hanno acquisito le<br />
strumentalità di base e/o presentano sul documento di valutazione almeno sei discipline non sufficienti,<br />
nonostante tutte le specifiche strategie attivate per il miglioramento dei livelli di apprendimento.<br />
Il Collegio Docenti ritiene tuttavia che, nella scuola secondaria di primo grado, non sia possibile<br />
ammettere alla classe successiva o all’Esame di Stato, alunni che in sede di scrutinio finale presentano<br />
sul documento di valutazione almeno sei discipline non sufficienti, nonostante tutte le specifiche<br />
strategie attivate per il miglioramento dei livelli di apprendimento.<br />
Alla scuola secondaria di primo grado ai fini della validità dell’anno scolastico e per procedere alla<br />
valutazione di ciascun alunno è necessaria la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale<br />
personalizzato. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza comporta l’esclusione dallo<br />
scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale. Inoltre l’anno non è<br />
considerato valido ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione.<br />
Il collegio docenti può deliberare eventuali deroghe alla norma purché le assenze complessive non<br />
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione stessa.<br />
Al fine di rendere trasparenti ed uniformi i criteri di giudizio, il Collegio Docenti ha deliberato una griglia<br />
per la valutazione, cui si attengono gli insegnanti dell’Istituto.<br />
GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI<br />
SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />
INDICATORI DESCRITTORI VOTO<br />
Conoscenze<br />
Abilità e Competenze<br />
Conoscenze<br />
Abilità e Competenze<br />
Conoscenze<br />
Abilità e Competenze<br />
Ampie, complete, corrette, approfondite.<br />
Autonomia e sicurezza nell’applicazione, anche in situazioni<br />
nuove; esposizione ricca, ben articolata, con uso di linguaggio<br />
specifico; capacità di sintesi, di astrazione, di rielaborazione<br />
personale, di apportare contributi personali e originali.<br />
Complete, corrette, approfondite.<br />
Autonomia e sicurezza nell’applicazione; esposizione chiara e<br />
articolata con linguaggio appropriato; capacità di sintesi, logiche,<br />
di astrazione; contributi pertinenti e personali, talvolta originali.<br />
Complessivamente complete e corrette, strutturate nei nuclei<br />
fondamentali.<br />
Sicurezza nell’applicazione; esposizione chiara con linguaggio<br />
10<br />
9<br />
8<br />
33
Conoscenze<br />
Abilità e Competenze<br />
Conoscenze<br />
Abilità e Competenze<br />
Conoscenze<br />
Abilità e Competenze<br />
appropriato; capacità di sintesi, di astrazione, logiche.<br />
Sostanzialmente corrette e ordinate nei nuclei fondamentali.<br />
Applicazione generalmente sicura in situazioni note; esposizione 7<br />
lineare; parziali capacità di sintesi e logiche.<br />
Conoscenza dei contenuti disciplinari essenziali.<br />
Applicazione senza gravi errori in situazioni semplici e già note; 6<br />
esposizione semplificata, parzialmente guidata.<br />
Conoscenze molto parziali, frammentarie, lacunose dei contenuti<br />
disciplinari.<br />
Applicazione scorretta, con errori gravi; incompletezza anche<br />
degli elementi essenziali; esposizione scorretta, frammentata, 5<br />
povertà lessicale.<br />
Con questa valutazione si indicano livelli di apprendimento<br />
parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.<br />
La valutazione quadrimestrale delle singole discipline non è solo il risultato della media aritmetica delle<br />
varie prove sostenute dall’alunno, ma un processo complesso che tiene conto di molteplici fattori:<br />
l’impegno, le prestazioni, i progressi ottenuti dall’alunno, il percorso individuale. La valutazione quindi è<br />
il giudizio complessivo che viene formulato dal docente, tenendo presenti gli esiti delle singole prove,<br />
unitamente ad altre variabili.<br />
La valutazione del comportamento è espressa, sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di<br />
primo grado, collegialmente dai docenti contitolari della classe attraverso un giudizio, formulato<br />
secondo le modalità deliberate dal collegio docenti ed è illustrato con una specifica nota.<br />
34
INDICATORI UTILIZZATI DAI DOCENTI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA<br />
PRIMARIA<br />
OTTIMO<br />
DISTINTO<br />
BUONO<br />
DISCRETO<br />
SUFFICIENTE<br />
NON<br />
SUFFICIENTE<br />
RISPETTO DELLE REGOLE<br />
Riconosce, accetta e<br />
rispetta le regole in<br />
modo consapevole e in<br />
tutte le situazioni.<br />
Riconosce, accetta e<br />
rispetta le regole.<br />
Riconosce, accetta e<br />
rispetta le regole.<br />
Riconosce e rispetta<br />
sufficientemente le<br />
regole.<br />
Ha difficoltà a rispettare<br />
le regole.<br />
Ha molte difficoltà a<br />
rispettare le regole.<br />
RISPETTO ADULTI<br />
COMPAGNI<br />
AMBIENTE<br />
E’ sempre<br />
corretto e<br />
responsabile.<br />
Corretto e<br />
abbastanza<br />
responsabile.<br />
E’ abbastanza<br />
corretto.<br />
Non-è sempre<br />
corretto.<br />
E’ scorretto e<br />
poco<br />
responsabile.<br />
E’ scorretto e<br />
irresponsabile.<br />
PARTECIPAZIONE ALLA<br />
VITA SCOLASTICA<br />
E’ collaborativo,<br />
attento, motivato,<br />
affidabile.<br />
Compie interventi<br />
mirati e costruttivi nelle<br />
discussioni.<br />
Collaborativo, attento e<br />
motivato. Interviene<br />
nelle discussioni in<br />
modo costruttivo.<br />
E’ disponibile a<br />
collaborare se<br />
sollecitato. Interviene<br />
raramente.<br />
Collabora a fatica. E’<br />
spesso distratto. Non<br />
interviene e/o<br />
interviene a sproposito.<br />
Disturba spesso la<br />
lezione. Interviene in<br />
modo poco pertinente.<br />
Non-collabora.<br />
AUTOCONTROLLO<br />
Eccellente, dimostra un<br />
buon autocontrollo.<br />
Molto buono; nelle<br />
situazioni non<br />
strutturate si dimostra<br />
un po’ vivace.<br />
Buono. E’ vivace e poco<br />
controllato nelle<br />
situazioni non<br />
strutturate.<br />
Discreto. E’ vivace e<br />
poco controllato nelle<br />
situazioni non<br />
strutturate e/o<br />
strutturate.<br />
Talvolta difficoltoso, ha<br />
poco autocontrollo.<br />
Molto difficoltoso,<br />
scarsamente auto<br />
controllato.<br />
35
GIUDIZIO GLOBALE QUADRIMESTRALE nella scuola primaria<br />
Il giudizio globale quadrimestrale per la Scuola Primaria viene formulato collegialmente dal team<br />
docente e tiene conto dei seguenti aspetti:<br />
• APPROCCIO ALLA NUOVA SCUOLA/ AL NUOVO ANNO SCOLASTICO (classe prima e seconda)<br />
• RISPETTO REGOLE E AUTOCONTROLLO<br />
• RELAZIONI CON COMPAGNI E ADULTI<br />
• INTERESSE, ATTENZIONE, PARTECIPAZIONE<br />
• IMPEGNO<br />
• AUTONOMIA E MODALITA' DI LAVORO/ DI APPRENDIMENTO<br />
• METODO DI STUDIO (dalla quarta)<br />
• CAPACITA' DI COLLABORAZIONE (dalla terza)<br />
Inoltre presenta una breve sintesi dei progressi e dei risultati conseguiti dall’alunno al termine dell’anno<br />
scolastico e a conclusione del processo annuale di formazione, con particolare riferimento ai punti critici<br />
e/o di forza.<br />
GIUDIZIO GLOBALE QUADRIMESTRALE nella scuola secondaria di primo grado<br />
Il giudizio globale quadrimestrale per la Scuola Secondaria di primo grado viene formulato dal consiglio<br />
di classe e tiene conto dei seguenti indicatori:<br />
• AUTONOMIA E MODALITA' DI LAVORO/ DI APPRENDIMENTO<br />
• RISPETTO DI PERSONE, AMBIENTE E MATERIALI<br />
• SOCIALIZZAZIONE/RELAZIONI CON COMPAGNI E ADULTI<br />
• PARTECIPAZIONE/INTERESSE, ATTENZIONE, APPORTO DI CONTRIBUTI PERSONALI<br />
STRATEGIE DI RECUPERO DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTA’<br />
Il Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017, riguardante le norme in materia di valutazione e<br />
certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, ribadisce a più riprese l’importanza da<br />
parte dell’Istituzione Scolastica di attivare specifiche strategie didattiche per il miglioramentodei livelli di<br />
apprendimento negli alunni che in sede di valutazione hanno riportato in una o più discipline una<br />
valutazione di parziale o mancato raggiungimento dei livelli di apprendimento.<br />
Pertanto, nell’ambito del nostro Istituto, si individuano le seguenti modalità di intervento:<br />
a.Attività di recupero in orario scolastico attraverso le modalità delle classi aperte e/o lavoro a piccolo<br />
gruppo, lavoro per gruppi di livello, tutoraggio tra pari;<br />
b. Attività di recupero organizzata dagli educatori del Circo della Farfalla (solo per la scuola secondaria<br />
di 1°grado).<br />
36
9. Fabbisogno delle risorse umane<br />
Consultando le proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi 3 anni, anche in<br />
riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni<br />
esterne” della nota MIUR Prot. n. 2805 del 11.12.2015 si prevedono queste necessità:<br />
a. POSTI COMUNI E DISOSTEGNO<br />
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA<br />
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il<br />
piano delle sezioni previste e<br />
le loro caratteristiche<br />
(tempo pieno e normale,<br />
pluriclassi)<br />
Posto comune Posto di sostegno<br />
Scuola a.s. <strong>2019</strong>-20: n° 14 3 7 sezioni per 40 ore<br />
dell’infanzia Ulteriori eventuali settimanali. Non sono<br />
necessità di posti ad previsti ampliamenti nei<br />
oggi non sono prossimi 3 anni<br />
prevedibili<br />
a.s. 2020-21: n° 14 2 7 sezioni per 40 ore<br />
Ulteriori eventuali settimanali. Non sono<br />
necessità di posti ad previsti ampliamenti nei<br />
oggi non sono prossimi 3 anni<br />
prevedibili<br />
a.s. 2021-22: n° 14 2 7 sezioni per 40 ore<br />
Ulteriori eventuali settimanali. Non sono<br />
necessità di posti ad previsti ampliamenti nei<br />
oggi non sono prossimi 3 anni<br />
prevedibili<br />
Scuola a.s. <strong>2019</strong>-20: n. 31 su posto 5 insegnanti in 23 classi tutte ad orario<br />
primaria comune di cui 1 organico di diritto, antimeridiano. 27 /29 ore<br />
specialista di incrementabili con Non sono previsti<br />
lingua inglese posti in deroga in ampliamenti né modifiche al<br />
relazione al numero tempo scuola nei prossimi tre<br />
di disabili nelle 3 anni.<br />
scuole primarie.<br />
a.s. 2020-21: n. 31 su posto 5 insegnanti in 23 classi tutte ad orario<br />
comune di cui 1 organico di diritto, antimeridiano. 27/29 ore<br />
specialista di incrementabili con Non sono previsti<br />
lingua inglese posti in deroga in ampliamenti né modifiche al<br />
relazione al numero tempo scuola nei prossimi tre<br />
di disabili nelle 3 anni.<br />
scuole primarie.<br />
37
a.s. 2021-22: n. 31 su posto 5 insegnanti in 23 classi tutte ad orario<br />
comune di cui 1 organico di diritto, antimeridiano. 27/29 ore<br />
specialista di incrementabili con Non sono previsti<br />
lingua inglese posti in deroga in ampliamenti né modifiche al<br />
relazione al numero tempo scuola nei prossimi tre<br />
di disabili nelle 3 anni.<br />
scuole primarie.<br />
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />
Classe di<br />
concorso/<br />
sostegno<br />
a.s. <strong>2019</strong>-20 a.s. 2020-21 a.s. 2021-22<br />
Motivazione: indicare il piano delle classi<br />
previste e le loro caratteristiche<br />
A043 lettere<br />
A059<br />
6+12 ore<br />
4<br />
6+12 ore<br />
4<br />
6+12 ore<br />
4<br />
Nel corso di questo triennio l’obiettivo è<br />
quello di mantenere i 4 corsi.<br />
Per quanto riguarda la seconda lingua<br />
matematica<br />
comunitaria, se le opzioni espresse dalle<br />
famiglie in sede di iscrizione,<br />
A345 inglese 2 2 2<br />
confermeranno le indicazioni date negli<br />
A445 1 1 1<br />
anni precedenti, saranno attivati 3 corsi di<br />
spagnolo<br />
A545 6 ore 6 ore 6 ore<br />
lingua spagnola e 1 corso di lingua<br />
tedesca.<br />
Tedesco<br />
A028 1+ 6 ore 1+ 6 ore 1+ 6 ore<br />
Ed. Artistica<br />
A030 1+ 6 ore 1+ 6 ore 1+ 6 ore<br />
Ed. Fisica<br />
A032 1+ 6 ore 1+ 6 ore 1+ 6 ore<br />
Ed. musicale<br />
A033 1+ 6 ore 1+ 6 ore 1+ 6 ore<br />
Ed. Tecnica<br />
IRC 12 ore 12 ore 12 ore<br />
sostegno 4, di cui 3 già presenti in organico di<br />
diritto, incrementabili con posti in deroga<br />
in relazione al numero di alunni disabili<br />
38
a. POSTI PER IL POTENZIAMENTO<br />
Tipologia<br />
(es. posto comune primaria,<br />
classe di concorso scuola<br />
secondaria, sostegno…)<br />
n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al<br />
capo I e alla progettazione del capo III)<br />
POSTO COMUNE PRIMARIA 1 Semi-esonero dei 2 collaboratori del Dirigente. Esigenza<br />
organizzativa: coordinamento didattico e organizzativo<br />
delle attività in un Istituto che presenta numerose<br />
complessità, legate alla presenza di tutti e tre gli ordini di<br />
scuola e della particolarità del contesto territoriale 6 plessi<br />
di cui tre frazionali. Coordinamento delle attività<br />
laboratoriali, della condivisione dei materiali, della<br />
documentazione e della formazione dei docenti.<br />
POSTO COMUNE PRIMARIA 2 Esigenza progettuale: valorizzazione e potenziamento<br />
delle competenze linguistiche, con particolare riferimento<br />
all’italiano; prevenzione e contrasto della dispersione<br />
scolastica, potenziamento dell’inclusione e del diritto allo<br />
studio degli alunni con bisogni educativi speciali,<br />
attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.<br />
POSTO COMUNE PRIMARIA* 1 Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze<br />
nella pratica e nella cultura musicali; avviamento all’uso<br />
del flauto dolce e dello strumentatio Orff nelle scuole<br />
primarie; formazione e consolidamento delle attività del<br />
Coro d’Istituto.<br />
POSTO SOSTEGNO<br />
PRIMARIA<br />
POSTO AREA LINGUISTICA<br />
A345<br />
oppure A245 o A043<br />
POSTO AREA<br />
TECNOLOGICA/LABORATORI<br />
ALE A033<br />
oppure A059<br />
1 Esigenza progettuale: potenziamento dell’inclusione<br />
scolastica e del diritto allo studio degli alunni<br />
diversamente abili e con particolari bisogni educativi<br />
attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche<br />
con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari<br />
ed educativi del territorio e le associazioni di settore.<br />
1 Esigenza progettuale: valorizzazione e potenziamento<br />
delle competenze linguistiche, con particolare riferimento<br />
all’italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue<br />
dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della<br />
metodologia CLIL (Content Language Integrated Learning).<br />
1 Esigenza progettuale: accompagnare la progressiva<br />
realizzazione e l’utilizzo sempre più consapevole di spazi<br />
flessibili ed attrezzati, che facilitino approcci operativi alla<br />
conoscenza.<br />
39
*Nell’Istituto, in servizio nella scuola primaria, è presente una docente di ruolo in possesso dei titoli<br />
previsti dal D.M. 8/11. Con questa risorsa dell’organico potenziato sarebbe possibile continuare il<br />
distacco dell’insegnante e dare continuità al progetto di potenziamento della pratica musicale nella<br />
scuola primaria per il quale il nostro istituto è stato accreditato a partire dall’anno scolastico<br />
2014/2015.<br />
b. POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO<br />
Nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.<br />
Assistente amministrativo<br />
Tipologia n.<br />
5 + DSGA<br />
Collaboratore scolastico<br />
17 Attualmente i posti in organico di diritto sono 15, ma<br />
vista la presenza di 2 scuole dell’infanzia che funzionano<br />
entrambe per 40 ore settimanali, di 2 scuole frazionali e<br />
l’apertura pomeridiana delle scuole per diverse attività<br />
integrative (coro d’Istituto, certificazioni linguistiche…) si<br />
ritiene indispensabile un incremento di 2 posti.<br />
40
9.1 Schede dei progetti di potenziamento<br />
Denominazione<br />
“SE M’ACCOGLI… IMPARO!!”<br />
progetto<br />
Priorità cui si riferisce Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso<br />
laboratori per bambini e ragazzi di cittadinanza o di lingua non italiana, da<br />
organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore.<br />
Traguardo di risultato Ridurre il divario nell’apprendimento per gli studenti di cittadinanza o di lingua non<br />
italiana per favorirne il successo scolastico, lo sviluppo personale, l’inclusione<br />
sociale e la cittadinanza.<br />
Obiettivo di processo<br />
Altre priorità<br />
Fornire conoscenze adeguate per il miglioramento della competenza comunicativa<br />
(italiano per comunicare) e consolidare il processo di acquisizione dell’italiano<br />
come lingua 2 (italiano per studiare).<br />
Aumento del grado di integrazione e inclusione all’interno del gruppo classe da<br />
parte di questi alunni per partecipare in modo più consapevole alle attività<br />
scolastiche e alla vita sociale.<br />
Situazione su cui Negli ultimi anni scolastici la percentuale di bambini e ragazzi stranieri o di lingua<br />
si interviene non italiana è aumentata notevolmente. I dati numerici, assieme all’analisi dei<br />
bisogni effettivi di questi bambini, portano alla necessità di pensare e realizzare<br />
percorsi volti all’accoglienza, ad una prima alfabetizzazione e ad un lavoro più<br />
esplicito di riflessione sulla lingua e di cura della produzione orale.<br />
Attività previste Organizzazione di laboratori linguistici intensivi a piccolo gruppo per gli alunni neo<br />
arrivati o neo scolarizzati, per far conseguire, in tempi rapidi, un’alfabetizzazione<br />
linguistica che consenta loro di comunicare e agire nelle situazioni ricorrenti della<br />
vita quotidiana in classe/sezione e fuori dalla scuola e poter interagire con i pari,<br />
con l’insegnante e con gli altri adulti conosciuti.<br />
Questo percorso è articolato e calibrato sulla base dei bisogni, dell’età, delle<br />
caratteristiche e dei saperi dell’alunno così come i tempi per l’acquisizione di<br />
queste competenze variano da soggetto a soggetto.<br />
Percorso di consolidamento delle competenze in L2 per gli alunni che hanno già<br />
intrapreso percorsi di alfabetizzazione nell’anno/i precedente/i, per superare gli<br />
stadi di “interlingua” e raggiungere un’abilità comunicativa interpersonale di base<br />
(come riferimento il liv. A1/A2 Framework Europeo).<br />
L’attività viene realizzata a piccolo gruppo in apertura orizzontale e/o verticale<br />
delle classi del plesso; i laboratori linguistici possono essere anche misti (alunni<br />
stranieri e autoctoni).<br />
Percorso per sviluppare le abilità linguistiche necessarie per svolgere attività<br />
contestualizzate (lingua dello studio). Si tratta di un percorso lungo e complesso<br />
che ben difficilmente termina alla scuola primaria. I laboratori linguistici mirano a<br />
41
far apprendere agli studenti il lessico specifico di ciascuna area tematica, ad<br />
analizzare argomenti non legati all’esperienza diretta, a parlare di fatti lontani nel<br />
tempo e nello spazio, a comprendere e poi esprimere in modo adeguato i<br />
contenuti affrontati. ati. Nel piccolo gruppo l’apprendimento è facilitato da tempi più<br />
distesi, da un rapporto insegnante/alunno inferiore a quello normalmente<br />
presente nel gruppo classe e da un maggior spazio per il singolo.<br />
Il percorso viene portato avanti anche all’interno del gruppo classe avvalendosi di<br />
“testi ad alta comprensibilità” per gli alunni stranieri.<br />
Risorse finanziarie<br />
Non sono previsti costi aggiuntivi<br />
necessarie<br />
Risorse umane<br />
Due docenti dell’organico di potenziamento (scuola primaria).<br />
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche<br />
Indicatori utilizzati -Costruzione<br />
di rapporti interpersonali significativi all’interno dei gruppi<br />
classe/sezione<br />
-Maggiore motivazione ad apprendere<br />
-Saper descrivere oralmente la propria esperienza e saperla tradurre in tracce<br />
scritte personali e condivise<br />
-Riuscire ad ascoltare, a leggere e a comprendere i contenuti più semplici di un<br />
testo<br />
-Miglioramento nella comunicazione interpersonale in italiano L2<br />
-Miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate e comuni<br />
-Riduzione del numero di bambini che in sede di valutazione hanno come<br />
traguardo il raggiungimento di obiettivi minimi.<br />
42
Denominazione<br />
progetto<br />
Priorità cui si riferisce<br />
Traguardo di risultato<br />
Obiettivo di processo<br />
CORO/ENSEMBLE D’ISTITUTO<br />
Le seguenti priorità si riferiscono a tutti gli alunni delle scuole primarie<br />
dell’Istituto, dalla classe terza alla classe quinta:<br />
- Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e/o strumentali<br />
curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione;<br />
- Interagire, attraverso il canto corale e la musica d’insieme, per il<br />
raggiungimento di uno scopo comune;<br />
- Fornire la possibilità di vivere un’esperienza socializzante tra bambini;<br />
- Fornire la possibilità di vivere un’esperienza che aiuti il controllo di sé e della<br />
propria emotività.<br />
Attività teatrale in collaborazione e continuità tra la scuola primaria e la scuola<br />
secondaria di primo grado.<br />
Rendere partecipi gli studenti nella realizzazione di esperienze e/o performance<br />
musicali e teatrali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali<br />
e vocali appartenenti a epoche, culture e generi diversi.<br />
Potenziamento delle competenze nei linguaggi non verbali con particolare<br />
riferimento alla pratica corale e strumentale.<br />
43
Situazione su cui<br />
interviene<br />
Attività previste<br />
Risorse finanziarie<br />
necessarie<br />
Risorse umane (ore) /<br />
area<br />
Altre risorse<br />
necessarie<br />
Indicatori utilizzati<br />
All’interno della scuola si avverte la necessità di proporre contesti significativi sul<br />
piano culturale che contribuiscano a migliorare il ben-essere degli alunni. La<br />
musica, con il suo linguaggio universale, propone uno spazio simbolico e<br />
relazionale molto significativo per la costruzione identitaria e l’interazione fra<br />
culture diverse; promuove processi di cooperazione e socializzazione e sviluppa<br />
la continuità tra i diversi ordini di scuola.<br />
Ci si propone di stimolare ed accompagnare gli alunni per educarli con e alla<br />
musica e, di conseguenza, farli crescere nella persona, nel carattere, nella<br />
relazione, nella cultura. Ci si prefigge inoltre di produrre un miglioramento della<br />
qualità vocale, delle capacità di intonazione e di interazione corale e<br />
strumentale di tutti gli alunni e di favorire lo scambio di competenze tra la<br />
scuola primaria e la secondaria di 1° grado e le agenzie musicali presenti sul<br />
territorio.<br />
Pertanto saranno proposte attività:<br />
- di scoperta della propria voce e di come risuona nel propriocorpo;<br />
- di emissione della voce: giochi di riscaldamento, di stimolazione dell’emissione<br />
corretta del suono ed utilizzo corretto dellarespirazione;<br />
- di conoscenza e utilizzo dello strumentario Orff e del flautodolce;<br />
- di conoscenza delle caratteristiche dei suoni, del ritmo e deltempo;<br />
- di canto/suono digruppo;<br />
- di movimento e diascolto;<br />
- di musicad’insieme.<br />
Tutte le attività saranno presentate in forma ludica.<br />
€5.000<br />
Costo previsto per materiali, collaborazioni con esperti esterni,<br />
trasferte/trasporti, noleggio teatro…<br />
Un insegnante di scuola primaria in possesso dei titoli previsti dal DM 8/2011<br />
che guiderà le attività cosìsuddivise:<br />
- 1 ora settimanale a classe in orariocurricolare;<br />
- 1 ora settimanale, in orario extracurricolare, per l’attività corale opzionale<br />
proposta a tutti gli alunni delle classi quarte e quinte;<br />
- 15 ore totali, in orario extracurricolare, per le prove d’insieme in preparazione<br />
alle performance pubbliche in collaborazione con musicisti esterni;<br />
- 14 ore totali in orario extracurricolare per le performance pubbliche.<br />
Aule/laboratorio, pianoforte digitale/tastiera, impianto stereo, LIM, accesso alla<br />
rete, strumentario Orff, flauto dolce.<br />
- Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo consapevole e<br />
44
Stati di avanzamento<br />
Valori / situazione<br />
attesi<br />
creativo, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e<br />
improvvisazione.<br />
- Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali curando<br />
l’intonazione, l’espressività, l’interpretazione.<br />
- Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale<br />
all’interno di brani di vario genere e provenienza.<br />
- Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso<br />
sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.<br />
- Assicurare che l’attività di musica d’insieme rappresenti un’occasione di<br />
incontro e di interazione con i coetanei e anche con persone di diversa età e<br />
competenza.<br />
- Coinvolgere gli alunni in occasioni di performance, nella scuola e sul territorio,<br />
che costituiscano altrettante opportunità di verifica della propria identità<br />
individuale e collettiva e creino legami con la comunità sociale in cui si è inseriti.<br />
Miglioramento e maturazione degli alunni sotto tutti gli aspetti indicati, in<br />
particolare nell’intonazione e nel controllo ritmico.<br />
Consolidamento delle relazioni e della collaborazione e miglioramento della<br />
qualità vocale, delle capacità di intonazione e di interazione corale e<br />
strumentale di tutti glialunni.<br />
Potenziamento dello scambio di competenze tra la scuola primaria e la<br />
secondaria di 1° grado e le agenzie musicali presenti sul territorio.<br />
Acquisizione da parte degli alunni di un atteggiamento attento e ricettivo alle<br />
indicazioni dinamiche ed espressive del direttore e, in occasione delle<br />
performance pubbliche, della capacità di coinvolgere, anche emotivamente, il<br />
pubblico presente.<br />
45
Denominazione<br />
progetto<br />
Priorità cui si riferisce<br />
Traguardo di risultato<br />
Obiettivo di processo<br />
Situazione su cui<br />
interviene<br />
Attività previste<br />
Risorse finanziarie<br />
necessarie<br />
Risorse umane<br />
NESSUNO ESCLUSO: UNA SCUOLA DI TUTTI PER TUTTI<br />
Favorire l’integrazione di tutti gli alunni, in particolare degli alunni diversamente<br />
abili e con bisogni educativi speciali.<br />
Favorire il successo formativo di tutti gli alunni attraverso l’utilizzo di una<br />
didattica quanto più inclusiva.<br />
Fornire a tutti la possibilità di progredire negli apprendimenti rispettando i<br />
tempi e le modalità diciascuno.<br />
In ogni classe ed in ogni plesso sono presenti studenti diversamente abili e con<br />
bisogni educativi speciali. Verranno privilegiate le classi terminali della scuola<br />
primaria, per consolidare quelle abilità di base necessarie ad ogni successivo<br />
-Utilizzare la modalità del lavoro a gruppi, previa programmazione congiunta<br />
verticale.<br />
-Accompagnare gli alunni della classe quinta della scuola primaria verso la scuola<br />
secondaria di primo grado con progetti di continuità che (già dal secondo<br />
quadrimestre) diano modo ai ragazzi di conoscere il nuovo ambiente per vivere<br />
con minore ansia il passaggio fra i due ordini di scuola.<br />
Non sono previsti costi aggiuntivi<br />
Un docente dell’organico di potenziamento (sostegno scuola primaria).<br />
Altre<br />
necessarie<br />
risorse<br />
Laboratori, dotazioni multimediali, software didattici.<br />
Indicatori utilizzati<br />
Stati di avanzamento<br />
Valori / situazione<br />
attesi<br />
Autonomia nell’esecuzione delle consegne, competenza nell’uso di strumenti,<br />
verifiche con i docenti della scuola secondaria di primo grado.<br />
Costruzione di rapporti interpersonali significativi all’interno dei gruppi classe.<br />
Al termine di ogni periodo scolastico, manifestare maggiore sicurezza nella<br />
relazione, nella comprensione delle consegne e nell’uso degli strumenti.<br />
Raggiungere obiettivi essenziali seguendo la programmazione di classe.<br />
Consolidamento delle relazioni e della collaborazione all’interno del gruppo<br />
classe.<br />
46
Denominazione<br />
progetto<br />
Priorità cui si riferisce<br />
Traguardo di risultato<br />
Obiettivo di processo<br />
Altre priorità<br />
Situazione su cui<br />
interviene<br />
Attività previste<br />
Risorse finanziarie<br />
necessarie<br />
Risorse umane<br />
Altre risorse<br />
necessarie<br />
Indicatori utilizzati<br />
Stati di avanzamento<br />
COMUNICARE PER AFFRONTARE IL FUTURO CON<br />
COMPETENZA E CONSAPEVOLEZZA<br />
Recupero e consolidamento delle competenze comunicative in riferimento alla<br />
lingua italiana, nonché all’inglese e alle altre lingue comunitarie.<br />
Ridurre il divario nei risultati scolastici degli studenti con difficoltà legate a cause<br />
diverse (deficit, disturbi specifici, svantaggio socio-culturale). culturale).<br />
Implementare attività di verbalizzazione, racconto e rielaborazione di esperienze<br />
personali o scolastiche;<br />
Consolidare, negli alunni non cittadini italiani, la padronanza dell’italiano per<br />
comunicare e per studiare;<br />
Fornire conoscenze adeguate per affrontare re le prove orali e scritte, anche in<br />
funzione dell’esame conclusivo.<br />
Aumento del grado di integrazione nel gruppo classe degli alunni con difficoltà.<br />
Studenti con difficoltà linguistiche o con più insufficienze, sulla base dei risultati<br />
nelle prove orali e scritte nel corso e alla fine del primo quadrimestre, con<br />
particolare riferimento alle valutazioni nella lingua italiana e nelle lingue<br />
comunitarie.<br />
Cicli di lezioni in compresenza o a classi aperte per livelli di profitto, nelle<br />
seguenti discipline e classi: italiano (classi 1, 2, 3), inglese (classi 3), seconda<br />
lingua comunitaria (classi 2, 3).<br />
Non sono previsti costi aggiuntivi.<br />
Un docente dell’organico di potenziamento (classe di concorso A345 oppure<br />
A245 o A043).<br />
Le normali dotazioni didattiche.<br />
Rilevamento statistico delle valutazioni finali in italiano e lingue comunitarie;<br />
Numero di studenti che in sede di esame di stato scelgono come prova scritta<br />
nelle lingue comunitarie la produzione di una lettera.<br />
Progressiva riduzione del grado percentuale in riferimento alla totalità degli<br />
studenti.<br />
47
Denominazione<br />
progetto<br />
Priorità cui si riferisce<br />
DALL’AULA AL LABORATORIO E RITORNO<br />
Potenziare le metodologie e le attività laboratoriali, privilegiando modelli<br />
didattici e di apprendimento che coinvolgano direttamente e attivamente gli<br />
alunni.<br />
Traguardo di risultato Favorire gli apprendimenti degli studenti, attraverso strategie di<br />
insegnamento/apprendimento che tengano conto delle innovazioni<br />
tecnologiche.<br />
Obiettivo di processo Offrire agli studenti modalità di lavoro diversificate, per andare incontro ai<br />
diversi stili di apprendimento, sfruttando l’ampio panorama di risorse disponibili<br />
sia nell’ambito del web e delle nuove tecnologie sia nell’ambito della<br />
sperimentazione e dell’attività di ricerca condotta nella pratica di laboratorio.<br />
Ampliare delle competenze informatiche e tecnologiche (fruizione e produzione<br />
di materiali e risorse).<br />
Potenziare delle abilità di progettazione e problem solving, con particolare<br />
riferimento ad attività pratiche legate ai contenuti disciplinari delle materie<br />
scientifico-tecnologiche, applicando il metodo sperimentale.<br />
Altre priorità Favorire l’utilizzo di metodologie e strumenti didattici innovativi ed integrare la<br />
didattica tradizionale sviluppando l’apprendimento e l’insegnamento in<br />
maniera digitale.<br />
Sviluppare un approccio consapevole e critico al mondo del web e delle TIC,<br />
anche per limitare i fenomeni di cyber-bullismo.<br />
Utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in<br />
maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi.<br />
Favorire l’integrazione, l’inclusione e la valorizzazione di tutti i membri del<br />
gruppo classe, realizzando attività che richiedono collaborazione e cooperazione<br />
Situazione su cui<br />
interviene<br />
tra i compagni.<br />
Gli studenti che attraversano ora il percorso scolastico appartengono alla<br />
generazione dei nativi digitali, nati e cresciuti nel mondo di internet. Affinché il<br />
curricolo scolastico sia significativo per la vita, è necessario che preveda<br />
approcci e contenuti di tipo tecnologico e digitale, sia per quanto riguarda la<br />
fruizione di prodotti esistenti (utilizzo dei comuni programmi per la scrittura, il<br />
calcolo, le presentazioni, social network), sia per quanto riguarda la produzione<br />
di nuovi contenuti (linguaggi di programmazione, creazione di siti web…).<br />
È importante che gli studenti ritrovino nel contesto scolastico, accanto alla<br />
didattica tradizionale, modalità di condivisione dei contenuti che sfruttano le<br />
nuove tecnologie, per le quali hanno una forma mentis naturalmente ricettiva.<br />
È altresì fondamentale che all’interno del percorso di formazione, gli studenti<br />
vengano guidati e preparati per poter usufruire delle immense risorse della rete<br />
in modo critico e consapevole.<br />
48
Attività previste<br />
Risorse finanziarie<br />
necessarie<br />
Avendo a disposizione adeguate strumentazioni di laboratorio e informatiche, si<br />
potranno realizzare in orario scolastico e come potenziamento del percorso<br />
curricolare diverse attività in tutti gli ambiti disciplinari:<br />
- proposta di lezioni interattive utilizzando la LIM e l’utilizzo dei<br />
videoproiettori in ogni aula, favorendo la costruzione collettiva dei<br />
contenuti diconoscenza;<br />
- attività di ricerca e approfondimento individuale e a piccolo gruppo in<br />
tutte le discipline tramite i tablet, i pc e la biblioteca. Questo tipo di<br />
attività, oltre a favorire la maturazione delle competenze di<br />
collaborazione e progettazione, permetterà di potenziare sia la<br />
padronanza nell’utilizzo consapevole e mirato della rete, sia l’utilizzo di<br />
programmi per la raccolta e la presentazione di informazioni, sia le<br />
capacità di organizzazione, argomentazione, esposizione orale dei lavori<br />
prodotti.<br />
- attività di laboratorio, in particolare sui contenuti disciplinari di scienze e<br />
tecnologia. Queste attività contribuiranno a: familiarizzare con gli<br />
strumenti di laboratorio, seguire i corretti comportamenti di sicurezza,<br />
rispettare le istruzioni per l’esecuzione delle procedure sperimentali,<br />
affinare la manualità, raccogliere e organizzare i dati per esporli<br />
coerentemente per iscritto (relazioni) o oralmente(presentazioni).<br />
- Approfondimenti legati all’educazione alla salute, al rispetto<br />
dell’ambiente, alla conoscenza e descrizione del territorio<br />
comprendendo le relazioni e l’influenza reciproca tra natura etecnologia<br />
- - approfondimenti sul tema della legalità (eventualmente coinvolgendo<br />
enti esterni) relativamente sia all’uso/abuso della rete (con particolare<br />
attenzione ai social network) che ai comportamenti che influiscono<br />
sull’ambiente e sulla salute (inquinamento, frodi, pubblicità ingannevoli,<br />
stili di vita…)<br />
Fondi P.O.N. 2014-2020 “Realizzazione di Ambienti Digitali” (vedi cap. 8)<br />
Risorse umane Un docente dell’organico del potenziamento (classe A033 o A059)<br />
Altre risorse<br />
necessarie<br />
Indicatori utilizzati<br />
Fondi Comunali per istallazione di attrezzature.<br />
- Autonomia nell’esecuzione di procedure operative per la realizzazione di<br />
attività pratiche dilaboratorio.<br />
- Sicurezza nell’utilizzo dei comuni programmi di scrittura,calcolo e<br />
Presentazioni, con crescenti conoscenza e padronanza delle varie risorse dei<br />
suddetti programmi.<br />
- Capacità di ricercare informazioni sul web in modo rapido, mirato,<br />
approfondito ecritico.<br />
- Familiarità con l’utilizzo della LIM<br />
- Autonomia nell’utilizzo di software didattici specifici per le diverse discipline<br />
(es:GeoGebra)<br />
49
10. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale<br />
L’Istituto Comprensivo Correggio 2 si adopera da tempo per migliorare le dotazioni tecnologiche presenti nei<br />
diversi plessi e per promuovere la formazione degli insegnanti in ambito digitale, in linea con il PNSD (Legge<br />
107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art.1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015).<br />
Quest’ultimo prevede, infatti, che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta<br />
Formativa azioni coerenti con tale piano, per perseguire obiettivi di sviluppo delle competenze digitali degli<br />
studenti, di potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i<br />
processi di innovazione delle istituzioni scolastiche.<br />
Indichiamo di seguito i passaggi fondamentali per quanto riguarda il nostro Istituto (gli ambiti e le azioni sono<br />
tratti dal PNSD):<br />
AMBITO 1: STRUMENTI<br />
- Azione #1, 2, 3: accesso<br />
L’Istituto Comprensivo Correggio 2, insieme all’Amministrazione Comunale, hanno già ragionato da diversi<br />
anni sul tema della connessione. Allo stato attuale, le scuole primarie sono dotate di impianto WIFI; la scuola<br />
secondaria è dotata di Fibra Ottica (via cavo) e di impianto WIFI. Le scuole dell’Infanzia non sono dotate di<br />
impianto WIFI ma sono collegate alla rete via cavo. Il problema maggiormente riscontrato per l’accesso<br />
riguarda le scuole situate in campagna: mentre per la scuola primaria di Canolo si è arrivati ad una<br />
risoluzione, grazie alla connessione alla rete “Correggio Wireless”, per la scuola dell’infanzia “Collodi” di<br />
Fosdondo il disagio rimane. E’ stato chiesto nel corso di un incontro ai rappresentanti comunali (ISECS,<br />
assessore all’istruzione) di provvedere all’allaccio alla rete comunale anche per la scuola di Fosdondo:<br />
l’istituzione ci ha garantito collaborazione. Attendiamo sviluppi perché si possa ottenere, come recita il PNSD<br />
(azione 3), “la miglior connessione possibile”.<br />
- Azione #4: ambienti per la didattica integrata<br />
- Azione #7: laboratory<br />
Per realizzare nuovi paradigmi educativi servono ambienti di apprendimento adeguati, in grado di porre al<br />
centro, non la tecnologia (presente nella misura in cui è necessaria), ma la pratica didattica, a favore dello<br />
sviluppo delle competenze, della collaborazione e della didattica attiva, per problemi e progetti, e<br />
l’inclusione. L’Istituto Comprensivo Correggio 2 ha aderito con successo ad un primo progetto Pon “Ambienti<br />
per la didattica digitale integrata”, investendo i fondi proposti per la dotazione tecnologica della scuola<br />
Secondaria Andreoli. Con il finanziamento ottenuto, ogni aula è stata dotata di proiettore, computer, casse,<br />
telo, armadietto porta computer; anche l’atrio è stato dotato di telo e casse per la video proiezione. Inoltre<br />
sono stati acquistati scaffali e griglie per rendere multifunzionali alcuni ambienti quali l’atrio e l’aula di<br />
informatica, e un ricco kit di materiale scientifico per attività laboratoriali di microscopia.<br />
Un’altra azione a cui abbiamo aderito è la #7 “Atelier creativi e laboratori per le competenze chiave”, che ha<br />
permesso di creare un laboratorio manuale-digitale presso la scuola Primaria Allegri. Una specie di Fab-Lab<br />
dotato di alcuni strumenti tecnologici innovativi (stampante 3d, penna 3d…) ma anche di materiali e attrezzi<br />
artigianali per la creazione manuale di oggetti creativi. L’oggetto tecnologico su cui è stato investito di più è<br />
50
l’I-theatre, macchinario all’avanguardia che permette di raccontare e registrare storie tramite i disegni e le<br />
voci dei bambini.<br />
Oltre a queste azioni, nel corso degli anni, grazie a fondi privati (associazioni genitori delle diverse scuole,<br />
donazioni, Conad, Dash) e pubblici (Comune di Correggio, Azione Classe 2.0) abbiamo dotato di LIM tutte le<br />
aule della scuola primaria ed alcune classi della scuola secondaria.<br />
Anche le scuole dell’infanzia hanno un’aula dotata di LIM.<br />
Sempre con i suddetti fondi sono stati acquistati PC, tablet e stampanti per rendere operativi anche alcuni<br />
spazi extra aula per le attività a piccolo gruppo. La scuola primaria “Allegri”, inoltre, ha al suo interno da<br />
alcuni anni la dotazione di una classe 2.0 che comprende un numero significativo di tablet con cui è possibile<br />
fare attività con tutta la classe.<br />
- Azione #9 Un profilo digitale per ogni studente<br />
Il prossimo obiettivo è dotare tutti gli studenti della scuola secondaria di I grado di un proprio account Google<br />
Apps for Edu, per poter utilizzare lo strumento Google Classroom e condividere così materiali e strumenti per<br />
facilitare l’apprendimento e il coinvolgimento scolastico. È stata fatta una formazione specifica per insegnare<br />
ai docenti della scuola secondaria come utilizzare la suddetta piattaforma.<br />
- Azione #10 Un profilo digitale per ogni docente<br />
L’I.C. Correggio 2 ha dotato ogni docente di un account Google Apps for Edu, con il quale è possibile sia<br />
inviarsi la posta che condividere materiali. È stata fatta una formazione capillare per rendere più familiare<br />
l’utilizzo della suite a tutto il personale.<br />
- Azione #11 - Digitalizzazione amministrativa della scuola<br />
L’I.C.Correggio 2 da gennaio <strong>2019</strong> ha dotato i propri uffici con la Segreteria Digitale, nell’ottica di sveltire i<br />
processi amministrativi, facilitare il reperimento di informazioni e di ridurre il consumo di carta.<br />
- Azione #12: Registro elettronico<br />
Il registro elettronico è attivo nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado, dove viene<br />
utilizzato sia per segnare le assenze, registrare i voti e le attività svolte e per svolgere gli scrutini.<br />
I genitori della scuola secondaria utilizzano questo strumento per prenotarsi ai colloqui e anche per la<br />
visualizzazione dei voti.<br />
AMBITO 2: COMPETENZE E CONTENUTI<br />
- Azione #17: Portare il pensiero logico-computazionale a tutta la scuola primaria<br />
L’azione è ambiziosa e rispecchia un risultato lontano dalla realtà attuale. L’intento è comunque quello di<br />
lavorare sia alla scuola primaria, ma anche alla scuola dell’infanzia, per sviluppare il pensiero computazionale<br />
attraverso alcuni strumenti già in nostro possesso:<br />
- Il kit “Robocoop” per imparare la sequenza di azioni e la programmazione offline.<br />
- I kit di “Makey Makey”, che combina realtà fisica ed Internet, permettendo di usare oggetti di uso<br />
comune per controllare circuiti e computer.<br />
51
AMBITO 3: LA FORMAZIONE<br />
- Azione #25: Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa<br />
Il nostro Istituto ha partecipato alla formazione del PNSD prevista per AD, DS, DSGA, Team per l’innovazione<br />
e un numero specifico (10) di docenti. I docenti vengono invitati a partecipare a occasioni di formazione<br />
organizzate da enti provinciali, regionali o nazionali; inoltre grazie all’azione “1000 euro” sono stati<br />
organizzati corsi interni con formatori interni ed esterni per spiegare ai docenti il funzionamento di specifici<br />
strumenti tecnologici in nostro possesso.<br />
- Azione #26: Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica<br />
L’I.C. Correggio 2, infatti è scuola capofila del Centro Territoriale per l’Integrazione dell’Handicap territoriale<br />
che fa capo al C.T.S. di Reggio Emilia. In funzione di ciò, alcune delle azioni che porta avanti da tempo e<br />
dirette agli Istituti del territorio sono:<br />
- Presenza di una mediateca con più di 250 software per la didattica inclusiva e di supporto agli alunni<br />
certificati, DSA, BES con possibilità di acquisto e prestito;<br />
- Adesione a progetti regionali e provinciali di supporto per alunni DSA;<br />
- Comodato d’uso di materiale tecnologico.<br />
AMBITO 4: ACCOMPAGNARE LA SCUOLA NELLA SFIDA<br />
DELL’'INNOVAZIONE<br />
- Azione #26 Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo<br />
Come suggerito dal PNSD, anche il nostro istituto ha individuato in un docente interno una risorsa per un<br />
presidio di pronto soccorso per piccoli interventi di assistenza tecnica. Oltre a questa preziosa risorsa, il<br />
nostro Istituto si rivolge ad una ditta specializzata per un’assistenza tecnica su tutti i plessi per interventi più<br />
strutturali, nell’ottica di assistere i docenti e di garantire il funzionamento di tutta la strumentazione a<br />
disposizione.<br />
- Azione # 28: Un animatore digitale in ogni scuola<br />
L’I.C. Correggio 2 ha un team per l’innovazione composto da:<br />
- Un Animatore Digitale<br />
- Una docente della scuola primaria “Allegri”<br />
- Una docente della scuola primaria “Don Pasquino Borghi”<br />
- Una docente della scuola secondaria “Andreoli”<br />
- Un docente della scuola primaria “M.Teresa di Calcutta” per il Pronto Soccorso Tecnico<br />
- Due applicate di segreteria.<br />
Inoltre già da anni ogni scuola ha un suo referente per le tecnologie che compone la Commissione Tecnologie<br />
di Istituto, che si occupa insieme al team di proporre azioni di formazione, scambio di informazioni, redigere<br />
progetti e aiutarsi nella risoluzione di problemi.<br />
52
- Azione #33: Osservatorio per la Scuola Digitale<br />
L’I.C. Correggio 2 partecipa regolarmente all’apertura annuale dell’Osservatorio tecnologico, ora Osservatorio<br />
per la Scuola Digitale, che raccoglie dati dalle scuole di tutta Italia per fare un “inventario” di tutta la<br />
dotazione informatica a disposizione degli alunni e dei docenti. Sulla base di questa inchiesta l’Osservatorio si<br />
propone di misurare l’innovazione novazione dell’intero sistema educativo; le informazioni raccolte costituiranno una<br />
preziosa base per l’ampliamento prossimo del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV).<br />
53
11.Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali<br />
In riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le infrastrutture materiali” e “Reti di<br />
scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015 si indica questo fabbisogno.<br />
Fonti di finanziamento<br />
Infrastruttura/ attrezzatura<br />
Materiale di arredo<br />
(librerie, banchi, pannelli<br />
espositivi)<br />
Motivazione, in riferimento alle<br />
priorità strategiche del capo I e alla<br />
progettazione del capo III<br />
Realizzare un’aula multifunzionale<br />
laboratoriale da poter utilizzare con<br />
diverse modalità<br />
Fondi Strutturali<br />
Europei<br />
PON 2014-2020<br />
Amministrazione<br />
Comunale<br />
Fondi Ministeriali<br />
Strumentazione tecnologica<br />
(pc notebook, pc desktop)<br />
Carrelli mobili (pc, cuffie,<br />
microscopi e kit di<br />
microscopia)<br />
Materiale per la<br />
videoproiezione nelle<br />
singole aule<br />
(videoproiettori, pc, box<br />
porta pc, casse)<br />
n° 5 lavagne LIM per la<br />
scuola primaria<br />
n° 3 PC notebook per la<br />
scuola primaria<br />
n° 11 teli da muro per<br />
proiezione per la scuola<br />
secondaria<br />
n° 1 tastiera musicale per la<br />
scuola primaria<br />
n° 2 corredi base<br />
Strumentario Orff<br />
(legnetti, triangoli, tamburi,<br />
piatti, maracas..) per la<br />
scuola primaria<br />
Materiale bibliografico<br />
Supporto dei servizi per l’utenza<br />
scolastica (iscrizioni on line, registro<br />
elettronico); attività di ricerca a piccolo<br />
gruppo<br />
Avere kit mobili per laboratorio di L2,<br />
Scienze e Tecnologia da poter usare<br />
direttamente in aula<br />
Arricchire la lezione attraverso la<br />
visione e la condivisione di contenuti<br />
multimediali<br />
Dare le stesse possibilità alla maggior<br />
parte o alla totalità degli alunni del<br />
plesso.<br />
Attività di ricerca, consultazione,<br />
produzione individuale/piccolo gruppo<br />
trasversale alle diverse materie<br />
Arricchire la lezione attraverso la<br />
visione e la condivisione di contenuti<br />
multimediali<br />
Destinata alla scuola che ne è<br />
sprovvista in modo da poter supportare<br />
le lezione dimusica<br />
Destinati alle scuole che ne sono<br />
sprovvisti in modo da poter arricchire la<br />
lezione con l’uso di strumenti musicali<br />
Destinato ai docenti per supportare la<br />
preparazione delle attività didattiche<br />
54
Atelier creativo (I-theatre,<br />
Stampante 3d, plotter da<br />
taglio, penna 3d, scanner<br />
interattivo multimediale,<br />
materiale di fustelleria e<br />
cancelleria per<br />
scrapbooking)<br />
Destinato ai fruitori dell’atelier<br />
creativo per le attività creative di<br />
supporto alla didattica<br />
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta<br />
destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane<br />
e strumentali con esso individuate e richieste<br />
55
12. Formazione del personale docente<br />
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE<br />
In riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Il piano di formazione del personale” e “Reti di<br />
scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015 e alla nota MIUR prot.<br />
n. 35 del 7.01.16, nel corso del triennio di riferimento ento l’Istituto Scolastico si propone l’organizzazione<br />
delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e nelle modalità nella<br />
programmazione dettagliata per anno scolastico:<br />
Attività formativa<br />
UN CREDITO DI<br />
FIDUCIA AL BAMBINO<br />
CHE APPRENDE<br />
PNSD: COMPETENZE<br />
DIGITALI<br />
SICUREZZA<br />
SCUOLA<br />
NELLA<br />
EDUCAZIONE E<br />
APPRENDIMENTO<br />
NELL’ERA DEI MEDIA<br />
Personale coinvolto<br />
Priorità strategica correlata<br />
DOCENTI DELL’ISTITUTO Sperimentazione di azioni volte a<br />
sensibilizzare, prevenire e conoscere, nei<br />
contesti scolastici, i disturbi specifici di<br />
apprendimento.<br />
DOCENTI DELL’ISTITUTO<br />
Formazione inerente metodologie didattiche<br />
di insegnamento-apprendimento apprendimento orientate<br />
all’uso delle nuove tecnologie applicate alla<br />
didattica, con particolare riferimento all’uso<br />
della LIM.<br />
DOCENTI e PERSONALE ATA<br />
Formazione di base e quella relativa a Primo<br />
DELL’ISTITUTO<br />
soccorso e Antincendio, unitamente<br />
all’aggiornamento delle attestazioni già in<br />
possesso del personale scolastico.<br />
DOCENTI DELL’ISTITUTO Percorsi di formazione distrettuale<br />
riguardanti le possibili connessioni tra lo<br />
sviluppo degli apprendimenti e l’utilizzo delle<br />
tecnologie digitali.<br />
56
Istituto Comprensivo “Correggio 2” - Correggio (RE)<br />
PIANO DI MIGLIORAMENTO<br />
“La logica ti porta da A a B. L’immaginazione ti porta ovunque”<br />
Albert Einstein<br />
A partire dalla riflessione sulle nostre pratiche quotidiane, individuiamo, con logica ed<br />
immaginazione, gli orizzonti verso i quali camminare come comunità scolastica.
Tabella delle PRIORITA’ (dalla sezione quinta del Rav)<br />
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO<br />
1. Risultati scolastici Diminuire la percentuale di studenti<br />
che, all’esame di stato, si colloca nelle<br />
fasce di voti 6 e 7.<br />
2. Risultati nelle prove<br />
standardizzate nazionali<br />
Al termine del triennio, la percentuale di<br />
studenti che si collocano nelle fasce di<br />
voti 6 e 7 è diminuita di almeno un 5%<br />
3. Competenze chiave e di<br />
cittadinanza<br />
4. Risultati a distanza<br />
Promozione e sviluppo delle<br />
competenze chiave e di cittadinanza<br />
degli studenti per favorirne inclusione,<br />
socializzazione e successo formativo.<br />
Ottenere nel triennio la certificazione al<br />
livello A e B per almeno il 50% degli<br />
studenti, relativamente alla terza<br />
competenza del profilo dello studente<br />
delineato nelle Indicazioni nazionali<br />
(padronanza della lingua italiana, prima<br />
competenza nelle schede di<br />
certificazione).<br />
Potenziare la competenza comunicativa<br />
in L2, in particolare per quanto riguarda<br />
lo scambio comunicativo.
OBIETTIVI DI PROCESSO (dalla sezione quinta del Rav)<br />
AREA DI PROCESSO<br />
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO<br />
1. Curricolo, progettazione, valutazione Formalizzazione del curricolo verticale di lingua inglese e dei descrittori<br />
di competenza.<br />
Condivisione tra gli insegnanti delle classi ponti primaria/secondaria dei<br />
descrittori della competenza comunicativa in lingua italiana.<br />
Elaborare compiti autentici comuni a più classi, sia in orizzontale che in<br />
verticale<br />
2. Ambiente di apprendimento Implementare la dotazione tecnologica delle singole scuole, in<br />
particolare di quelle frazionali e della secondaria di primo grado.<br />
3. Inclusione e differenziazione Consolidare, negli alunni non cittadini italiani, la padronanza<br />
dell’italiano per comunicare e per studiare<br />
4. Continuità e orientamento Condivisione tra gli insegnanti delle classi ponti primaria/secondaria dei<br />
descrittori della competenza comunicativa<br />
5. Orientamento strategico e organizzazione della scuola Chiarire compiti e responsabilità delle articolazioni che il collegio<br />
docenti si dà per organizzare il proprio lavoro<br />
6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Sportello di restituzione e confronto per gli insegnanti che hanno<br />
sostenuto le prove invalsi<br />
7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie<br />
Formazione degli insegnanti all’utilizzo di una didattica sempre più<br />
integrata con le nuove tecnologie
RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO, AREE DI PROCESSO E PRIORITA’ DI MIGLIORAMENTO<br />
(Tavola allegata alla nota MIUR 7904 del 01/09/2015 – modello INDIRE)<br />
Area di processo Obiettivi di processo Connessione con<br />
Priorità<br />
Curricolo, progettazione, valutazione<br />
Ambiente di apprendimento<br />
Inclusione e differenziazione<br />
Continuità e orientamento<br />
Orientamento strategico e<br />
organizzazione della scuola<br />
Sviluppo e valorizzazione delle risorse<br />
umane<br />
Definizione di un curricolo verticale di inglese e dei descrittori di<br />
competenza.<br />
Condivisione tra gli insegnanti delle classi ponti primaria/secondaria dei<br />
descrittori della competenza comunicativa<br />
Elaborare compiti autentici comuni a più classi, sia in orizzontale che in<br />
verticale<br />
Implementare le dotazioni tecnologiche delle singole scuole, in<br />
particolare di quelle frazionali e della secondaria di primo grado.<br />
Consolidare, negli alunni non cittadini italiani, la padronanza dell’italiano<br />
per comunicare e per studiare<br />
Condivisione tra gli insegnanti delle classi ponti primaria/secondaria dei<br />
descrittori della competenza comunicativa<br />
Chiarire compiti e articolazioni che il collegio docenti si dà per organizzare<br />
il proprio lavoro<br />
Sportello di restituzione e confronto per gli insegnanti delle classi che<br />
hanno sostenuto le prove invalsi<br />
Risultati<br />
scolastici<br />
Risultati<br />
scolastici<br />
Risultati<br />
scolastici<br />
Risultati<br />
scolastici<br />
Competenze chiave<br />
e di cittadinanza<br />
Competenze chiave<br />
e di cittadinanza<br />
Competenze chiave<br />
e di cittadinanza<br />
Competenze chiave<br />
e di cittadinanza<br />
Competenze chiave<br />
e di cittadinanza<br />
Formazione degli insegnati a una didattica sempre più integrata con le<br />
nuove tecnologie<br />
Risultati<br />
scolastici<br />
Integrazione con il territorio e rapporti<br />
con le famiglie
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione<br />
Obiettivo di processo: formalizzazione del curricolo verticale della lingua inglese e dei descrittori di competenza<br />
Connesso alle priorità:<br />
- Risultati scolastici: Diminuire la percentuale di studenti che, all’Esame di Stato, si colloca nelle fasce di voto 6 e 7<br />
- Competenze chiave e di cittadinanza: Potenziare la competenza comunicativa in L2, in particolare per quanto riguarda lo scambio<br />
comunicativo.<br />
Azioni previste<br />
Soggetti responsabili<br />
dell’attuazione<br />
Termine previsto di<br />
conclusione<br />
Risultati attesi per<br />
ciascuna azione<br />
Monitoraggio<br />
Costituzione di un dipartimento<br />
verticale degli insegnanti<br />
Gruppo di dipartimento Novembre Curricolo verticale:<br />
definizione di competenze,<br />
contenuti, metodologie<br />
per l’apprendimento della<br />
lingua inglese nei due<br />
ordini di scuola.<br />
Definizione delle<br />
competenze base per<br />
l’accesso alla scuola<br />
secondaria di primo grado<br />
Pubblicazione del curricolo sul sito Animatore digitale Fine primo<br />
quadrimestre<br />
Condivisione del curricolo<br />
on line<br />
Verbali degli incontri,<br />
curricolo cartaceo, utilizzo<br />
del curricolo come<br />
strumento di lavoro per gli<br />
insegnanti<br />
Utilizzo della pubblicazione
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione & continuità e orientamento<br />
Obiettivo di processo: condivisione, fra gli insegnanti delle classi ponte primaria/secondaria, dei descrittori della competenza<br />
comunicativa in lingua italiana.<br />
Connesso alle priorità:<br />
- Competenze chiave e di cittadinanza: Ottenere nel triennio la certificazione al livello A e B (avanzato/intermedio) per almeno il 50%<br />
degli studenti, relativamente alla terza competenza del profilo dello studente delineato nelle Indicazioni nazionali (padronanza della<br />
lingua italiana, prima competenza nelle schede di certificazione)<br />
Azioni previste<br />
Soggetti responsabili<br />
dell’attuazione<br />
Termine previsto di<br />
conclusione<br />
Risultati attesi per<br />
ciascuna azione<br />
Monitoraggio<br />
Costituzione di un dipartimento di L1<br />
Docenti di lingua<br />
italiana del collegio<br />
Fine anno scolastico<br />
Approfondimento e<br />
declinazione della<br />
competenza comunicativa<br />
Verbali degli incontri<br />
Revisione e confronto a partire dal<br />
curricolo verticale di istituto e dalle<br />
schede di certificazione delle<br />
competenze<br />
Docenti del collegio in<br />
forma dipartimentale<br />
Fine anno scolastico<br />
Definizione dei livelli di<br />
competenza comunicativa<br />
attesi alla fine di ogni<br />
segmento scolastico<br />
(rubrica valutativa)<br />
Elaborato del dipartimento
Utilizzo della rubrica prodotta per la<br />
certificazione della competenza 1 del<br />
profilo in quinta primaria e terza<br />
secondaria di primo grado<br />
Docenti di quinta<br />
primaria e di terza<br />
secondaria<br />
Scrutinio di giugno<br />
Maggior uniformità nella<br />
valutazione della<br />
competenza in esame<br />
Schede compilate e<br />
raccolta dati sui livelli di<br />
certificazione<br />
Restituzione al collegio<br />
Docenti del<br />
dipartimento<br />
A.S. 2016/17<br />
Condivisione e<br />
partecipazione di tutti i<br />
docenti<br />
Verbale di collegio<br />
Eventuali revisioni dell’elaborato Docenti di dipartimento Anni successivi Progressiva ottimizzazione<br />
dello strumento<br />
Rubrica valutativa
Area di processo: Curricolo, progettazione, valutazione.<br />
Obiettivo di processo: Elaborare compiti autentici comuni.<br />
Azioni previste<br />
Elaborazione da parte dei<br />
membri di un’apposita<br />
commissione/dipartimento di<br />
indicazioni per l’elaborazione<br />
di compiti autentici; autoformazione<br />
del collegio<br />
Lavori per gruppi docenti<br />
(classe parallela o misti) per<br />
l’elaborazione di compiti<br />
autentici<br />
Pubblicazione del database sul<br />
sito<br />
Sperimentazione di compiti<br />
autentici<br />
Soggetti responsabili<br />
dell’attuazione<br />
Membri della<br />
commissione<br />
Termine previsto di<br />
conclusione<br />
Settembre – ottobre 2017<br />
Risultati attesi per ciascuna<br />
azione<br />
Produzione di una breve<br />
guida ad uso dei docenti<br />
Gruppi di lavoro Ottobre - gennaio 2017 Costruzione di un database<br />
di compiti autentici<br />
Animatore digitale Febbraio 2017 Possibilità di accesso e<br />
condivisione dei docenti al<br />
database<br />
Docenti di classi<br />
campione<br />
Entro fine anno scolastico<br />
Esecuzione dei compiti da<br />
parte degli alunni<br />
Valutazione della competenza Docenti di classe Entro fine anno scolastico Attribuzione di un livello di<br />
competenza<br />
Condivisione dei materiali e<br />
delle esperienze<br />
Docenti di classe,<br />
animatore digitale<br />
Settembre-ottobre<br />
dell’anno successivo<br />
Pubblicazione sul sito<br />
Condivisione dei compiti<br />
autentici fatti: punti di forza<br />
e criticità<br />
Indicatori di<br />
monitoraggio<br />
Prodotto cartaceo o<br />
digitale<br />
Prodotto cartaceo e<br />
digitale<br />
Accessi al sito, utilizzo<br />
del database<br />
Attività di classe o di<br />
gruppo classe<br />
Rubrica valutativa del<br />
compito<br />
Indagine e confronto tra<br />
docenti
Area di processo: Ambiente di apprendimento<br />
Obiettivo di processo: ampliare ed implementare la dotazione tecnologica delle singole scuole, in particolare delle scuole<br />
frazionali e della secondaria di primo grado.<br />
Connesso alle priorità:<br />
- Risultati scolastici: Diminuire la percentuale di studenti che, all’Esame di Stato, si colloca nelle fasce di voto 6 e7<br />
Azioni previste<br />
Soggetti responsabili<br />
dell’attuazione<br />
Termine previsto di<br />
conclusione<br />
Risultati attesi per ciascuna<br />
azione<br />
Monitoraggio<br />
Adesione al Bando P.O.N. per<br />
la “Realizzazione di ambienti<br />
digitali”<br />
Realizzazione dell’eventuale<br />
ammissione al Bando P.O.N.<br />
“Realizzazione di ambienti<br />
digitali”<br />
Dirigente Scolastico,<br />
Animatore Digitale,<br />
Collegio di sezione sc.<br />
Secondaria di I grado<br />
Segreteria scolastica,<br />
tecnici del Comune,<br />
Fornitori, insegnanti della<br />
scuola secondaria<br />
Fine novembre 2015<br />
A.S. 2016/2017<br />
Progettazione per la sc.<br />
Secondaria di I grado di:<br />
- di spazi alternativi per<br />
l’apprendimento;<br />
- aule aumentare dalla<br />
tecnologia;<br />
- postazioni informatiche per<br />
l’utenza;<br />
- kit mobili per il<br />
laboratorio scientifico e<br />
linguistico<br />
Adattamento degli ambienti<br />
scolastici per l’implementazione<br />
delle nuove tecnologie,<br />
riadattamento dell’aula di<br />
tecnologia, nuove risorse a<br />
disposizione di docenti e alunni<br />
per la didattica quotidiana.<br />
Modulo di adesione<br />
sul portale dedicato<br />
accessibile dal sito del<br />
MIUR<br />
Bandi, fatturazioni,<br />
verbali di installazione<br />
e collaudo, inventario<br />
materiale tecnologico<br />
della scuola<br />
secondaria
Utilizzo dei fondi Comunali per Comune, commissione Marzo – aprile - maggio Stabilizzazione della linea WIFI in Bandi, fatturazioni,<br />
l’implementazione di Nuove Tecnologie, 2016 tutti i plessi per l’accesso sicuro e verbali di installazione<br />
dotazioni tecnologiche e del Fornitori continuativo alla rete; aumento e collaudo, inventario<br />
WI-FI del numero delle LIM in classe materiale tecnologico<br />
nei plessi frazionari.<br />
della primaria<br />
secondaria<br />
Sperimentazione del Kit Servizio Marconi (U.S.R.), a.s. 2015/2016 Svolgimento di semplici esercizi Verbale della<br />
“Robocoop” fornito dall’U.S.R. animatore digitale, Comm. 2016/2017 di programmazione di robotica commissione<br />
Tecnologie, insegnanti 2017/2018 con gli alunni; restituzione al tecnologie, relazione<br />
disponibili alla Collegio dell’esperienza di restituzione degli<br />
sperimentazione insegnanti coinvolti,<br />
verbale del collegio<br />
Fruizione della mediateca del C.T.I.H., Segreteria a.s. 2015/2016 Acquisto e prestito gratuito di Verbali del prestito<br />
Centro Territoriale per scolastica, insegnanti 2016/2017 software didattici presso la della mediateca del<br />
l’Integrazione dell’Handicap interessati del distretto 2017/2018 mediateca ubicata in Segreteria C.T.I.H.<br />
(C.T.I.H.)
Area di processo: Inclusione e differenziazione<br />
Obiettivo di processo: Consolidare negli alunni non cittadini italiani la padronanza della lingua italiana per comunicare e<br />
studiare<br />
Connesso alle priorità:<br />
- Risultati scolastici: Diminuire la percentuale di studenti che, all’Esame di Stato, si colloca nelle fasce di voto 6 e7<br />
- Competenze chiave e di cittadinanza: Ottenere nel triennio la certificazione al livello A e B per almeno il 50% degli studenti, relativamente<br />
alla terza competenza del profilo dello studente delineato nelle Indicazioni nazionali (padronanza della lingua italiana, prima competenza<br />
nelle schede dicertificazione)<br />
Azioni previste<br />
Soggetti responsabili<br />
dell’attuazione<br />
Termine previsto di<br />
conclusione<br />
Risultati attesi<br />
Modalità di monitoraggio<br />
Attivazione del "Corso Tre insegnanti esperti Seconda settimana di Frequenza più regolare e Momenti di verifica in itinere con il<br />
di lingua italiana per esterni settembre consapevole degli studenti referente.<br />
bambini e bambine" iscritti. Compilazione di un registro quotidiano delle<br />
nelle prime due Comunicazione più efficace attività e uno di verifca finale.<br />
settimane di settembre alle famiglie interessate.<br />
Apprendimento e<br />
perfezionamento della lingua<br />
italiana in vista del nuovo anno<br />
scolastico<br />
Organizzazione di Insegnanti Fine di ogni anno Riduzione del divario Momenti di verifica in itinere con il referente<br />
laboratori di L2 Esperti esterni scolastico nell'apprendimento per gli e i docenti<br />
Docenti dell’istituto studenti di lingua non italiana Compilazione di un registro delle attività<br />
Volontario civile per favorire il miglioramento<br />
della competenza
Collaborazione con<br />
mediatori culturali<br />
Implementazione della<br />
biblioteca e della<br />
mediateca d'Istituto<br />
con l'acquisto eprestito<br />
gratuito di materiali<br />
cartacei, ludici e<br />
softwaredidattici<br />
Mediatori culturali<br />
Funzione strumentale<br />
in collaborazione con la<br />
commissione<br />
Fine di ogni anno<br />
scolastico<br />
Fine di ogni anno<br />
scolastico<br />
comunicativa e consolidare il<br />
processo di acquisizione<br />
dell'italiano come L2. Aumento<br />
del grado di integrazione e<br />
inclusione<br />
Miglioramento delle pratiche<br />
nella richiesta dei mediatori<br />
culturali, traduzioni di<br />
materiali informativi (in<br />
aggiunta a quelli già presenti)e<br />
incontri con i docenti per<br />
chiarimenti su problematiche<br />
legate a comportamenti,<br />
abitudini, caratteristiche diuna<br />
determinataetnia<br />
Incremento della fruizione da<br />
parte di docenti e alunni del<br />
materiale cartaceo, ludico e<br />
software presenti nella<br />
biblioteca e mediateca ubicata<br />
in Segreteria<br />
E mail di richiesta e ricevute firmate dei<br />
colloqui avvenuti<br />
Verbali di prestito della biblioteca e<br />
mediateca scolastica
Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola.<br />
Obiettivo di processo: Definire compiti e responsabilità delle articolazioni che il Collegio si dà per organizzare il proprio lavoro.<br />
Azioni previste<br />
Soggetti responsabili<br />
dell’attuazione<br />
Termine previsto di<br />
conclusione<br />
Risultati attesi per<br />
ciascuna azione<br />
Monitoraggio<br />
Definizione, all’interno dell’istituto,<br />
degli ambiti di lavoro prioritari<br />
Docenti dell’istituto<br />
Ottobre di ogni<br />
anno scolastico<br />
Definizione di<br />
commissioni e<br />
dipartimenti di istituto<br />
Mandati del collegio<br />
Linee di indirizzo delle<br />
commissioni e dei<br />
dipartimenti<br />
Delineare le procedure di lavoro dei<br />
dipartimenti orizzontali e verticali<br />
Dirigente<br />
Funzioni strumentali<br />
Referenti di<br />
commissione<br />
Novembre di ogni<br />
anno scolastico<br />
Piano annuale di lavoro<br />
dei dipartimenti e delle<br />
commissioni<br />
Piano annuale<br />
Realizzazione e applicazione di un<br />
protocollo di continuità che<br />
definisca le attività da svolgersi nel<br />
passaggio fra scuola primaria e<br />
secondaria di primo grado<br />
Commissione<br />
continuità<br />
Giugno 2017<br />
Attuazione del protocollo<br />
di continuità<br />
Verbali di commissione,<br />
attività di continuità<br />
Revisione della scheda di passaggio<br />
primaria/secondaria di primo grado<br />
Commissione<br />
continuità<br />
Primo<br />
quadrimestre<br />
2016/17<br />
Scheda di passaggio<br />
aggiornata<br />
Schede compilate per<br />
ogni alunno
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.<br />
Obiettivo di processo: formazione degli insegnanti ad una didattica sempre più integrata con le nuove tecnologie<br />
Connesso alle priorità:<br />
- Risultati scolastici: Diminuire la percentuale di studenti che, all’Esame di Stato, si colloca nelle fasce di voto 6 e7<br />
Azioni previste<br />
Soggetti responsabili<br />
dell’attuazione<br />
Termine previsto di<br />
conclusione<br />
Risultati attesi per<br />
ciascuna azione<br />
Monitoraggio<br />
Formazione Commissione Un docente per ogni a.s. 2015/2016 Avere un responsabile Verbali della commissione<br />
Tecnologie plesso, animatore 2016/2017 tecnologico di riferimento<br />
digitale 2017/2018 per ogni plesso in linea<br />
con il PNSD<br />
Formazione Centro Territoriale di Referente CTIH, docenti a.s. 2015/2016 Essere più sicuri Verbali degli incontri<br />
Integrazione per l’Handicap interessati del territorio 2016/2017 nell’utilizzo delle<br />
2017/2018 tecnologie presenti a<br />
scuola, scambi di<br />
esperienze tra insegnanti<br />
dell’I.C., diffusione di<br />
nuove idee fattibili e<br />
risorse per la didattica<br />
Adesione alla formazione territoriale Servizio Marconi, a.s. 2015/2016 Aggiornamento Attestati di partecipazione<br />
del PNSD formatori scolastici 2016/2017 competente e formazione<br />
regionali, docenti 2017/2018 sulle nuove tecnologie,<br />
coinvolti conoscenza di nuovi<br />
strumenti, collaborazione<br />
con docenti di altri istituti
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.<br />
Obiettivo di processo: attivare uno sportello di restituzione e confronto per gli insegnanti delle classi che hanno sostenuto le<br />
prove Invalsi.<br />
Connesso alle priorità:<br />
- Risultati scolastici: Diminuire la percentuale di studenti che, all’Esame di Stato, si colloca nelle fasce di voto 6 e7<br />
Azioni previste<br />
Soggetti responsabili<br />
dell’attuazione<br />
Termine previsto di<br />
conclusione<br />
Risultati attesi per<br />
ciascuna azione<br />
Monitoraggio<br />
Sportello di restituzione e confronto<br />
per gli insegnanti delle classi che<br />
hanno sostenuto le prove<br />
F.S. valutazione<br />
Entro il primo<br />
quadrimestre di<br />
ogni annoscolastico<br />
Lettura e conoscenza dei<br />
quadri di riferimento dei<br />
docenti convocati, accesso<br />
alle prove delle proprie<br />
classi<br />
Numero presenze docenti<br />
allo sportello<br />
Attività di confronto in dipartimenti<br />
tra classi parallele<br />
Docenti riuniti in forma<br />
dipartimentale per<br />
classi parallele<br />
Entro primo<br />
quadrimestre di<br />
ogni annoscolastico<br />
Individuazione di item e<br />
processi critici e confronto<br />
circa le strategie di<br />
miglioramento<br />
Resoconto dei dati emersi<br />
Restituzione in forma collegiale<br />
Docenti individuati in<br />
dipartimento<br />
Primo quadrimestre<br />
di ogni anno<br />
Condivisione di punti di<br />
forza, criticità, strategie<br />
Verbale del collegio
Anche il viaggio più lungo<br />
inizia con un solo passo<br />
Proverbio Cinese