PROGETTO PON - Guida ai Castelli di CAVRIGLIA: storia, immagini, giochi

CAVRIGLIA
Storia – Immagini - Giochi…
1

2

Ciao bambini, questa è
una giuda per voi.
In essa saranno illustrati
alcuni castelli del comune
di Cavriglia, che potrete
visitare.
Non perdiamoci in
chiacchiere andiamo ad
iniziare!
3

Castelnuovo dei Sabbioni
dal Catasto Leopoldino – Castello
4

Nel XII secolo gli abitanti di Castelnuovo dei
Sabbioni godevano di una buona autonomia che
permise loro la costruzione del Castello.
Nel 1260 si schierarono coi Fiorentini in guerra
contro Siena. Dopo la sconfitta dei Fiorentini, i
Castelnuovesi decisero di affidare il loro Castello a
Uberto Spiovanato dei Pazzi. I Pazzi di Valdarno si
considerarono da allora signori di Castelnuovo e
obbligarono gli abitanti di Castelnuovo a pagargli
dei tributi.
la storia
5

Nel 1293, a Firenze, prese il potere il Popolo Minuto;
gli abitanti di Castelnuovo riacquistarono i loro diritti.
Il popolo entrò a far parte della Lega d'Avane e vi
rimase fino a che non entrò a far parte
dell'Amministrazione del Comune di Cavriglia. Il
vecchio borgo è stato abbandonato dai suoi abitanti
nel 1963 a causa delle escavazioni di lignite. Gli
abitanti si trasferirono nella vicina località Camonti.
6

7

MONTAIO
dal Catasto Leopoldino – il Borgo
8

la storia
Montaio si trova su una ripida collina ad
ovest di Cavriglia e fu un centro molto
importante per il Comune. Già nel 1194
Montaio viene ricordata su un atto di
donazione della Badia di Coltibuono.
Data la sua posizione strategica, lungo la
direttrice che collega il Valdarno a Siena,
verso la metà del XIII secolo il Castello si
trovò al centro delle lotte tra guelfi e
ghibellini.
9

Nel 1252 il borgo fortificato fu assediato
ed espugnato dai fiorentini e le mura
furono rase al suolo. Montaio
amministrò un vasto territorio,
comprendente anche la Pieve di
Cavriglia e il monastero fondato nelle
sue immediate vicinanze. Dal 1550
entrò a far parte della Lega d’Avane e
nel 1809 fu annesso al Comune di
Cavriglia.
10

La Chiesa di San Silvestro si presenta
oggi con forme architettoniche
neoclassiche di stile ottocentesco, ma
risale al 1299 tra le chiese dipendenti
della Pieve di San Giovanni Battista a
Cavriglia. L’attuale edificio, nella parte
posteriore, ha inglobato alcuni tratti delle
mura medievali che cingevano il borgo.
Adiacente alla chiesa si trovava un antico
“spedale” dedicato a San Paolo.
11

Il Castello, ancora oggi ben visibile, sorge
sulla cima di un colle dai fianchi scoscesi
che sovrasta l’abitato di Cavriglia.
Attualmente il Borgo è un centro rurale in
via di spopolamento.
12

MONTEGONZI
PIANTA SCHEMATICA DEL BORGO
13

LA STORIA
Situato su una collina al confine tra il
Chianti e il Valdarno. I ritrovamenti
ceramici nel vicino nucleo attestano la
presenza di un insediamento romano. La
rocca di Montegonzi, di origine
Longobarda, si sviluppa lungo il vecchio
tracciato di collegamento tra il Chianti e il
Valdarno. 14

Nel Quattrocento e nella prima metà del
Cinquecento, Montegonzi fu coinvolto
nelle lotte tra Siena e Firenze e fu centro
di numerose vicende belliche, tra tutte
ricordiamo quella relativa alla conquista
del Castello, nel 1529, da parte delle
truppe guidate dal principe d’Orange.
15

Montegonzi dal 1550 diventa la sede
della Lega d'Avane e nel 1809 ospita le
prime sedute del Consiglio Comunale di
Cavriglia.
16

MONTEDOMINICI
VISTA AEREA DEL CASTELLO
17

LA STORIA
Partendo da Castelnuovo dei Sabbioni è
possibile andare alla scoperta di antichi
manieri oggi abbandonati. La prima tappa
è quella di Castelnuovo d'Avane, borgo
fortificato e abbandonato verso la metà del
'900 a causa dell'attività mineraria.
18

Salendo poi verso Massa dei Sabbioni si
arriva ai ruderi del Castello di
Montedominici, luogo fresco anche nei
periodi più torridi. Il vecchio tracciato che
collega la Val d’Avane al Chianti ha
origine molto antiche e in passato
ricopriva un’importanza strategica, come
testimonia la presenza degli imponenti
resti del castello.
19

Il Castello, sorto su un insediamento di
epoca romana, sembra avere preso il
nome dalla famiglia Domeniche.
Il Castello fu distrutto nel 1483 dai
fiorentini, che lo avevano
precedentemente acquistato per evitare
che cadesse nelle mani della città rivale:
Siena.
Il Castello è formato in questo modo: il
nucleo centrale è di forma rettangolare,
allo stesso livello a questo doveva
trovarsi il corpo di guardia. Una delle due
torri, è di forma circolare.
20

PIANFRANZESE
dal Catasto Leopoldino – il Castello
21

LA STORIA
il castello di Pianfranzese è stato
distrutto nel 1984 per ampliare l’area
mineraria e la località prende il nome
proprio del castello dei “Franzesi”, una
famiglia della nobiltà figlinese di
derivazione Longobarda
22

Questo castello aveva forti torri di
guardia, aveva molte ville padronali ed
edifici colonici. Esso si sviluppò in tre
fasi: le due torri e il muro, costruiti con
le pietre arenarie e le torri con degli
archi acuti, create con un gusto goticoprimitivo.
Nel 1524 la famiglia fiorentina dei
Capponi venuta in possesso del
Castello lo restaurò in gusto
rinascimentale.
23

Il castello in origine non era molto
alto aveva solo due piani, le finestre
erano poste al piano terra ed erano
quadrate con dei cornicioni sostenuti
da mensole. Vicino ad esso fu
costruita la villa Arrigoni e una
piccola cappella sempre con gusto
rinascimentale.
24

GIOCHI e
PASSATEMPI
1.A CHE EPOCA RISALE IL CASTELLO DI
PIANFRANZESE?
a)1253
b)1321
c)1250
2.QUALE CASTELLO RISALE ALL’EPOCA
ETRUSCO- ROMANA?
a)Pianfranzese
b)Montaio
c)Montedominici
3.IN CHE ZONA SI TROVA IL CASTELLO DI
MONTEDOMINICI?
a) Vicino Montegonzi
b) Vicino Cavriglia
c) vicino Castelnuovo

INDOVINA IL NOME
DEL CASTELLO
M_ _ _ _ _ _ _ _ I
P _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ E
M _ _ _ _ _O
M _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ I
C _ _ _ _ _ _ _ _ _ O

27

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “DANTE ALIGHIERI”
SCUOLA DELL’INFANZIA - PRIMARIA – SECONDARIA PRIMO GRADO
Via della Resistenza Castelnuovo dei Sabbioni – 52022 – CAVRIGLIA
Cod. fisc. 81003790516 Tel. 055967013 fax 0559677906
email: aric81500p@istruzione.it pec:aric81500p@pec.istruzione.it
sito internet: www.alighiericastelnuovo.gov.it
CREATO DA: Bettoni Elena, Ciofi Leila, Mirengo Anna,
Pasquini Virginia, Sestini Giada