PORTAVOCE DI SAN LEOPOLDO MANDIC - giugno 2019
Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)
Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)
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GRAZIE, <strong>SAN</strong> <strong>LEOPOLDO</strong><br />
«Grazie per avermi accolta<br />
tra le tue braccia»<br />
Carissimo padre Leopoldo, il giorno 15 <strong>giugno</strong><br />
2016 mi era stato diagnosticato un carcinoma<br />
alla mammella sinistra. Ero disperata. Il mondo<br />
si stava sgretolando sotto i miei piedi. La mia<br />
prima preoccupazione era di non riuscire a<br />
veder crescere la mia amata figlia, che è stata sempre<br />
protetta da te dal momento in cui ho avuto la certezza<br />
di aspettarla, tenendomi sul pancione il tuo santino.<br />
Prima della visita chirurgica e oncologica, ho sentito<br />
il bisogno di venire da te, per affidarti le mie pene.<br />
Ho pregato sulla tua tomba affinché mi aiutassi a<br />
superare questa durissima prova. Ricordo che mi sono<br />
fermata davanti alla tua statua e ho pregato ancora,<br />
piangendo disperata ma sottovoce. A fianco a me si è<br />
materializzata una donna, che non conoscevo. Lei mi<br />
ha guardata dolcemente e, sorridendomi, mi ha detto:<br />
«Vedrai: andrà tutto bene. Sei nel luogo giusto». E mi ha<br />
abbracciata. Ho sentito un calore dentro mai provato<br />
prima! Il 27 dicembre 2016 ho finito la chemioterapia.<br />
In totale ne ho fatte 16. Il successivo 2 febbraio 2017<br />
mi hanno operata e il 14 aprile ho fatto la mia 30ma e<br />
ultima radioterapia.<br />
Ho trascorso questi nove mesi in serenità, dentro<br />
avevo una forza che nemmeno io sapevo e tutt’ora so<br />
spiegarmi. È trascorso un anno e per ora tutti gli esami<br />
sono perfetti. Sono tornata a ringraziarti e a dirti che<br />
hai ragione tu: «Dio è medico e medicina». Ho avuto<br />
fede e continuerò a tenerla viva. In questi quasi due<br />
anni ho sentito la necessità di aiutare le altre persone<br />
che stanno affrontando la mia stessa battaglia e, a<br />
modo mio e con il tuo aiuto, le sto aiutando. Grazie<br />
per avermi accolta tra le tue braccia e per avermi dato<br />
la forza di combattere per me, per mia figlia, per mio<br />
marito, per la mia famiglia, e per tutti coloro che mi<br />
sono cari e che hanno pregato tanto affinché riuscissi a<br />
vincere la mia battaglia.<br />
Daniela Rubin, Padova, 6.6.2018<br />
La mia mano<br />
sul reliquiario e poi…<br />
Rendo grazie a Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo per<br />
l’intercessione di san Leopoldo. Il 30 agosto 2015 mi<br />
sono recata a pregare al santuario dei Cappuccini<br />
di Padova, dove è esposta la reliquia della mano di<br />
san Leopoldo. Dovendo subire il secondo intervento<br />
al seno sinistro il 3 settembre 2015, avevo pensato<br />
di rivolgermi all’intercessione di san Leopoldo. Mi è<br />
accaduto un fatto che ritengo soprannaturale e voglio<br />
raccontare.<br />
Quel giorno, ho recitato la preghiera appoggiando<br />
prima la mano destra, in seguito ho appoggiato la<br />
mano sinistra sul reliquiario in vetro nella cappella di<br />
san Leopoldo, dove è esposta la sua mano. Ho sentito<br />
un’attrazione verso la sua mano come se ci fosse una<br />
calamita che mi teneva la mano sul vetro del reliquiario,<br />
senza poterla staccare. Così ho prolungato la mia<br />
preghiera recitando sette Pater, Ave e Gloria, poi ho<br />
sentito come un battito di cuore pulsante tra la mia<br />
mano e il reliquiario con la mano del santo. Era come<br />
avere un cuore in mano! Solo in quel momento ho<br />
potuto staccare la mano dal vetro del reliquiario. Il 3<br />
settembre 2015 ho poi subito il secondo intervento<br />
al seno. Il giorno in cui ho ritirato l’esito dell’esame<br />
istologico, il professore – il chirurgo oncologo che mi<br />
aveva operato – ha detto che è successa una cosa che<br />
non ha capito, infatti ha voluto fare due volte l’esame<br />
istologico perché non era convinto del primo esito.<br />
Rendo grazie all’intercessione di san Leopoldo per la<br />
grazia ricevuta!<br />
Beatrice Belletti, Cesenatico (FC), 26.8.2018<br />
Un sogno<br />
che mi tranquillizzò<br />
Dopo alcuni accertamenti, nel mese di luglio 2016 mi<br />
fu diagnosticato un tumore maligno alla prostata. Fui<br />
30 | <strong>PORTAVOCE</strong> | GIUGNO <strong>2019</strong>